Visualizza versione completa : Il Falco della strada
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Lady Gwen
25-11-2016, 01.57.50
"Ma è molto probabile" ribattei.
"E anche senza scrupoli, direi.." dissi sottovoce, passando nervosamente una mano fra i capelli, mentre di nascosto osservavo gli operai.
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Guisgard
25-11-2016, 01.58.02
Entrarono nella doccia, con i loro corpi bagnati ed eccitati a stretto contatto.
Lo spazio era angusto e loro due non facevano che sfiorarsi, toccarsi con ogni parte del loro corpo.
Guisgard sorrise a Clio e poi si chinò, inginocchiandosi ai piedi di lei, cominciando ad insaponarle piedi e caviglie.
Guisgard
25-11-2016, 02.02.01
Il ragazzo guardò la carta e sorrise a Nyoko.
“E' magia...” disse, per poi stringere la mano della ragazza che teneva la carta “... è solo magia... l'Asso di Cuori infatti è una carta magica... e poi ha fatto il suo dovere...” fissando la ragazza “... ti ha fatto tornare qui...”
“Che sciocchezza!” Esclamò Ren visibilmente seccato.
Guisgard
25-11-2016, 02.02.31
Dacey specchiandosi non poté che annuire a ciò che diceva il padrone della boutique.
Quell'abito era perfetto.
“Lo faccio subito confezionare, signora.” Disse.
Nello stesso istante, sull'Asse Mediano, Tardes era alle prese con la misteriosa auto nera.
Si avvicinò, sempre con la pistola puntata e poi portò la mano sulla maniglia della portiera, per vedere chi ci fosse al volante.
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Dacey Starklan
25-11-2016, 02.06.25
" Molte grazie " dissi prima di pagare.
Mi chiesi dove fosse Tardes ora, se gli sarei piaciuta in quel vestito e se sarebbe davvero arrivato a casa puntuale per questa sera.
Presi il mio acquisto dopo aver pagato ed uscii, entrando poco dopo in una gioielleria che stava a qualche metro dal negozio di abiti.
" Buongiorno," dissi alla donna dietro al bancone.
" Vorrei provare qualche fede nuziale, in oro giallo con un piccolissimo diamante centrale. Ne avete?" Chiesi speranzosa osservando ciò che intanto era esposto nelle teche.
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Guisgard
25-11-2016, 02.06.38
Quel bacio.
Le loro bocche, umide e vogliose, si cercarono e si trovarono, incatenandosi le une alle altre con bellissimi giochi proibiti di labbra e di lingue.
E poi il corpo di Gaynor che sinuoso si muoveva su quello di lui.
Lei con le sue forme bianche e morbide era pronta a cavalcare di nuovo quella passione irrefrenabile.
“Dimmi” disse lui assaporando la sua bocca “come ti piace di più essere presa? Che posizione ti fa più impazzire?” Chiese senza pudore.
Quei contatti continui, leggeri eppure infuocati, dolci eppure eccitanti, casuali eppure voluti.
Quei contatti che ci avvicinavano sempre di più, come se non riuscissimo a stare lontani nemmeno per un momento.
Forse era così, per me era così.
Non aveva senso, non aveva il minimo fondamento razionale.
Eppure era così.
Non mi ero mai sentita in quel modo, così desiderata, così felice.
Era come se avessi tutto ciò che il mondo può offrire lì, in quella piccolissima stanza, in quella doccia così calda.
Anche i nostri occhi continuavano a sfiorarsi, quasi non capissero se volevano guardarsi l'un l'altro o guardare i nostri corpi sempre più caldi.
Infine lo vidi chinarsi e iniziare a lavarmi i piedi e le caviglie.
Non stava scherzando, l'avrebbe fatto davvero.
Il tocco delle sue mani era inebriante, e quel momento mi parve talmente intimo da scaldarmi il cuore.
Temevo quasi di svegliarmi da un momento all'altro, e scoprire che era solo un sogno.
Ma non era così, lui era vero, era lì con me.
Allora affondai le dita nei suoi capelli scuri, avevo bisogno di sentirlo, di sentire che era tutto vero, che veri erano i suoi occhi che mi guardavano come nessun altro mai avrebbe potuto, le sue mani che mi sconvolgevano come non credevo fosse possibile e il battito del suo cuore che sembrava battere all'unisono con il mio.
Nyoko
25-11-2016, 02.09.20
A quelle parole mi sentì strana. Era un sentimento misto fra paura e meraviglia. Quelle parole avevano qualcosa di veramente attraente. "Magia?" ripetei. Amavo la magia. Ricordai immediatamente tutti i cartoni animati che avevo visto da bambina e a quelli a cui stavo lavorando. La magia, nella maggior parte dei miei lavori, era una cosa normale, e tutti avevano poteri e facevano magie varie. Ma quella era la l'immaginario, ora eravamo nella realtà. Mi strinse la mano. Quel contatto mi fece battere forte il cuore. Sentivo il suo calore e non riuscivo ad allontanarlo. Poi quelle parole... Rimasi incantata ed arrossì. Era così strano, voleva che tornassi davvero? Accennai un lieve sorriso imbarazzato finché la frase di Ren non mi riportó alla realtà.
"Devo andare" dissi come fossi dispiaciuta. Perché mai? Non era forse quello che volevo? Andar via di lì con Ren? Eppure non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso. Forse era davvero magico... http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161125/dcd5d318691af1d5bed70dfd563bd014.jpg
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Altea
25-11-2016, 08.26.35
Lessi il messaggio scocciata..vita privata..oh che sciocca..avevo scritto ero fuggita per amore con un uomo mio padre odiava..beh, in parte era vero a metà visto mio padre detestava Guisgard ma non era una fuga d'amore. Tamburello le dita sul tavolo nervosamente. .la polizia..io ero in guai seri ma Guisgard lo sottovalutava.
Presi il cellulare. .feci il suo numero e lo feci solo suonare poi mandai un sms "Guarda la mia manager mi tartassa..vuole gli mandi un sms per dirle sto bene e farà intervenire la polizia..ora ho pure la polizia che mi tallona e se mi trovano qui pure tu finisci nei guai..Guisgard. .dovremmo andarcene subito..so tu non hai problemi..ma io si come vedi..quindi vieni e andiamo via..mi spiace metterti fretta..io sono già pronta" .
Feci fare un altro lungo squillo e iniziai a bere del caffè ma ero agitata ora..e nessuno qui a proteggermi.
Lady Gaynor
25-11-2016, 17.59.51
Aveva detto di dover andare via, eppure era ancora lì, desideroso del mio sesso. Ci scambiammo un bacio che non era un bacio, ma l'unione di due anime fuse in un solo respiro. E poi quella domanda fatta senza alcun pudore, a cui risposi con altrettanta assenza di vergogna.
"Mi piace quando mi metto in ginocchio e tu mi vieni dietro, stringendomi i fianchi per spingere meglio..."
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Guisgard
25-11-2016, 18.55.13
La donna sorrise a Dacey e le mostrò vari anelli, vicini a ciò che aveva chiesto lei.
Intanto, sull'Asse Mediano, Tardes aveva bloccato la misteriosa auto nera.
Si avvicinò ed aprì lentamente la portiera, puntando la pistola e pronto a sparare in caso di pericolo.
Tiro' la portiera piano, sporgendosi all'interno.
Ma prima che potesse vedere il viso del pilota, la portiera si aprì di colpo, colpendolo in pieno viso e facendolo cadere all'indietro.
Guisgard
25-11-2016, 18.56.57
"Io credo sia un fanatico, un pazzo, anzi, uno psicopatico..." disse Elv a Gwen.
Ma non aggiunse altro, poichè in quel momento un'auto arrivò nel garage.
Era la misteriosa macchina nera.
Lady Gwen
25-11-2016, 18.58.16
"E secondo te danno la loro spettacolare macchina al primo psicopatico a portata di mano?" chiesi, ma un attimo dopo la macchina arrivò nel garage.
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Guisgard
25-11-2016, 19.00.52
L'acqua della doccia scendeva con getto intenso, liberando vapore e calore intorno a loro.
Guisgard era chino, insaponando i piedi e le caviglie di Clio.
Lo faceva lentamente, in modo sensuale, salendo piano lungo le gambe della bella androide, fino a raggiungere i suoi fianchi.
Allora alzò gli occhi e la guardò intensamente.
Guisgard
25-11-2016, 19.03.26
"Dunque" disse il misterioso ragazzo a Nyoko "Davvero vuoi andare? È ciò che veramente vuoi?" Fissandola negli occhi.
"Si, dobbiamo andare Nyoko..." mormorò Ren.
Quel calore, non sapevo se dipendesse dall'acqua bollente o dal mio corpo che bruciava sempre di più.
Il suo tocco era così delicato eppure così infuocato, lasciava la mia pelle non solo insaponata ma incandescente.
E iniziò a risalire il mio corpo, mentre il mio cuore accelerava sempre di più.
Il suo sguardo, il suo sguardo nel mio.
Era tutto così intenso e complice.
Come se esistessimo solo noi al mondo.
Ricambiai lo sguardo con la medesima intensità, con una luce negli occhi che bruciava sempre di più, una luce infuocata, appassionata, eccitata.
Una luce che si era accesa solo per lui.
Guisgard
25-11-2016, 19.06.26
Altea fece squillare due volte il cellulare di Guisgard ed inviò anche un sms, senza però ricevere risposta.
Infatti il pilota aveva lasciato il suo telefonino fuori dalla doccia e non poteva sentirlo.
Nyoko
25-11-2016, 19.07.05
"Devo" dissi tirando uno strano sospiro. Guardai poi Ren. Era veramente preoccupato. Strinsi la sua mano e lasciai la sua.
"Mio nonno sarà in pensiero" dissi guardandolo ancora. Salutai con cortesia ed insieme a Ren ci avviammo verso l'auto.
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Altea
25-11-2016, 19.09.48
Continuai a leggere ancora, Guisgard ancora non aveva risposto...beh..sarà stato impegnato magari col lavoro...l' sms era lì e sperai leggesse presto.
Bevvi altro caffè ma purtroppo per stare sveglia, ma per me il caffè faceva uno strano effetto..mi faceva addormentare.
Mi alzai e misi i cuscini di fronte al camino..non volevo tornare in camera..era tutto pronto e mi addormentai di fronte al tepore sopra i cuscini..ma il sonno era difficile..mi fidavo di Guisgard..mi aveva portata qui per aiutarmi e proteggermi prima di tutto e avrebbe mantenuto la sua promessa.
Guisgard
25-11-2016, 19.11.50
Lui fissò Gaynor negli occhi e poi sorrise appena per quella rivelazione.
"Sei qui" disse "per una nobile causa... liberare il mondo da una terribile maledizione imposta secoli fa... lo so ti sembrerà assurdo, ma è la verità... è tutto vero... una maledizione imposta dell'Abate di Cuneon su un novizio del suo Convento... solo una ragazza dai capelli chiari può sciogliere l'incanto... ed io so che sei tu quella ragazza... ecco, ora sai la verità del tuo essere qui..." stringendola a lui "... dimmi... vuoi ancora fare l'Amore con me?"
Dacey Starklan
25-11-2016, 19.29.30
Mi ritenni fortunata poiché al negozio avevano anelli piuttosto simili a ciò che stavo cercando.
Ne provai alcuni fino a che non mi decisi per quello che più di tutti rassomigliava alla fede che avevo perso.
O meglio, che qualcuno mi aveva preso.
Pagai anche quel l'acquisto e uscii.
Una volta per la via trafficata mi concedetti qualche tempo per osservare le vetrine già addobbate a Natale.
Presi quindi il cellulare e scrissi un sms a Tardes.
" Io ho fatto le mie spese, come promesso. Sto tornando a casa, ci vediamo lì. Ti amo, a presto."
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Guisgard
28-11-2016, 17.30.15
Il vapore appannava ogni cosa, rendendo tutto umido e caldo.
Il solo rumore nella stanza era quello dell'acqua che scorreva nella doccia sui corpi nudi di Guisgard e di Clio.
Era chino sotto di lei, insaponandola con cura ovunque, affondando le sue mani sul corpo di lei, toccandola dove era più sensibile e dandole sensazioni che la ragazza neanche aveva mai potuto immaginare.
Lunghe e continue carezze sempre più eccitanti, sempre più audaci che la portarono subito a gemere forte, fino a lanciare piccoli gridi di puro piacere.
E dopo le mani il pilota cominciò ad usare anche la bocca, giocando in quei punti così intimi, così caldi.
La mano libera allora iniziò a salire, fino a raggiungere il seno di lei per stringerlo forte.
Allora Clio ebbe bisogno di appoggiarsi al vetro della doccia, incapace ormai di reggersi in piedi da sola per il troppo piacere.
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Guisgard
28-11-2016, 17.32.33
Prima che Elv potesse replicare a Gwen, i due videro l'auto nera entrare nel garage.
I due meccanici la fecero parcheggiare in un angolo investito dalla penombra e poi le luci del garage si abbassarono.
Andarono tutti via, lasciando i due giovani da soli.
“Vieni...” disse Elv “... avviciniamoci a quell'auto...”
Lady Gwen
28-11-2016, 17.36.49
Finalmente l'auto nera fece il suo ingresso nel garage.
Ovviamente, non potevamo pensare di essere talmente fortunati da riuscire anche solo ad intravedere il suo pilota.
Le luci poi si abbassarono del tutto e noi due restammo da soli.
Sbuffai.
"Elv, avevi promesso. Niente macchina."
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Guisgard
28-11-2016, 17.37.40
Alla fine, stesa sui cuscini e davanti al calore del camino, Altea si addormentò.
Era notte, la strada appariva deserta e solo il rumore delle due auto riempiva ciò che li circondava.
Altea correva rapida, sfrecciando tra le luci cittadine, inseguita dall'auto del suo rivale.
Mancava poco al traguardo, alla fine della gara e quindi alla vittoria.
Ma l'altra auto la raggiunse, affiancandola.
La pilotessa si voltò e vide il volto del suo avversario.
Era suo fratello.
Possibile?
Possibile fosse ancora vivo?
Ma quella distrazione le fu fatale.
Andò a sbattere contro un palo della luce, cappottandosi.
E la sua auto prese fuoco.
Si svegliò di colpo.
Era stato un incubo.
Guisgard
28-11-2016, 17.42.39
Dacey inviò l'sms ma Tardes non rispose.
Arrivò invece poco dopo una chiamata sul cellulare.
Era il numero di Palos.
La carezza dell'acqua sulla mia pelle, la carezza delle sue mani sulla mia pelle.
Carezze ardite e intense, eccitanti.
Il mio corpo bruciava sempre di più, mentre un piacere intenso e sconosciuto mi avvolgeva.
Era come se avessi completamente perso il controllo del mio corpo, che era ormai in balia di un piacere senza nome.
Un piacere intenso, unico, estatico.
Non riuscivo quasi a reggermi in piedi, ma quando la sua bocca raggiunse il mio corpo, tutto fu ancora più intenso, e fui sul punto di cedere.
Mi appoggiai al vetro, perché non riuscivo più a reggermi in piedi.
Non mi ero mai sentita così in vita mia.
Allora abbassai una mano a cercare il suo corpo, le sue braccia, le sue spalle, la sua schiena.
Avevo un bisogno disperato di quel contatto, di sentire il suo corpo, di sentirlo vicino.
"Così mi farai morire..." sussurrai, con la voce impastata per il troppo piacere.
Altea
28-11-2016, 17.45.21
Correva l' auto, e afferravo forte il volante
l' andrenalina era al massimo e pure la concentrazione.
Lasciai a tavoletta la frizione e la macchina sgommò
e si lanciò a tutta velocità.
Ma l' avversario arrivò e mi sorpassava, arrivai alla curva
e la presi stretta decellerando per non farmi andare fuori
strada...ma lui voleva farmi andare fuori strada, guardai
il mio avversario con rabbia...no..Joshua..con una cattiveria
inaudita mi fece uscire dal rettilineo e la macchina prese fuoco...
Mi svegliai sudata e ansimante..era stato un sogno.
Joshua..si era un incubo..ma perchè proprio Joshua.
Dopo un pò avvertii brividi freddi e tremavo, provai a chiamare Guisgard e lasciai suonare il telefono..per contro lacrime calde bagnavano il viso..volevo farla finita con questa storia.
Dacey Starklan
28-11-2016, 17.48.59
Avevo appena rimesso il cellulare nella borsa quando lo sentii squillare.
Risposi tranquilla, spostando le borsa in una sola mano mentre procedevo verso la fermata dell'autobus.
" Si pronto? Oh Palos..." aggrottai appena la fronte nel sentire la voce dell'agente, non aspettavo certo una telefonata da parte sua.
" Mi lasci indovinare... mio marito ha il telefono scarico? O è troppo impegnato da usarla da segretario?" con un leggero sbuffo divertito, " allora mi dica tutta, ma giuro che se Tardes la sta usando come scudo per evitare di dirmi direttamente lui che sta sera farà tardi...! Palos... perché è così silenzioso?"
Guisgard
28-11-2016, 18.02.16
Nyoko e Ren si voltarono per tornare verso l'auto.
Salirono a bordo e partirono.
Ma un attimo dopo la ragazza si accorse di avere qualcosa in mano.
Era un bigliettino arrotolato con annotato un numero di telefono con un nome: Seth.
Nyoko
28-11-2016, 18.08.54
Salimmo in macchina e Ren partì. Poco dopo sentì di avere qualcosa fra le mani. Era un biglietto, lo aprì e vi trovai un numero di telefono con su scritto un nome. Alzai lo sguardo, ero completamente andata fuori di testa. Fissai Ren. Cosa dovevo fare? Non avevo mai ricevuto il numero di un ragazzo, nella rubrica del mio cellulare avevo solo pochi numeri. Volevo sparire, ero fra due oceani. Guardai ancora quel foglietto per poi sospirare. Non l'avrei chiamato, non volevo e anche lo avessi voluto non ci scarei mai riuscita, per la mia timidezza.
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Guisgard
28-11-2016, 18.12.02
“Non vuoi dunque” disse Elv fissando Gwen “saperne di più su quest'auto? Capire se è la stessa che sta combinando tutti questi casini? Questa potrebbe essere un'occasione unica per scoprilo, Gwen...”
Lady Gwen
28-11-2016, 18.15.51
Sospirai, affondando il viso nelle mani.
"Andiamo, andiamo..." sbuffando scocciata "Anche se non ne capisco l'utilità... Soprattutto perché anche oggi non stiamo cercando la tua moto..."
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Guisgard
28-11-2016, 18.27.08
A quelle parole di Clio, Guisgard si alzò, fino a raggiungere la bocca di lei con la sua.
E la baciò.
La baciò con passione ed ardore.
La baciò cercando la sua lingua, mentre la stringeva contro il vetro bagnato della doccia.
La spingeva contro quel vetro con l'impeto di tutto il suo corpo.
E la prese.
La prese con vigore.
Un vigore sconosciuto alla ragazza.
Era totalmente in balia di Guisgard e della sua passione.
Stretta a lui, attorcigliata al suo corpo che la spingeva con foga contro il vetro della doccia, tanto da far vibrare e sussultare la cabina.
Era una sensazione nuova, travolgente, sconvolgente e meravigliosa.
Una sensazione unica.
E fra le braccia del pilota, sotto il vigore della sua passione, si sentì finalmente donna.
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Guisgard
28-11-2016, 18.31.06
Dopo quel brutto sogno, Altea provò di nuovo a chiamare Guisgard.
Fece suonare a lungo, ma nessuno rispose.
Era sola e triste, davanti al fuoco del focolare.
Ma ad un tratto il suo cellulare squillò.
Sul display comparve incredibilmente il numero di Joshua.
Guisgard
28-11-2016, 18.34.02
“Si, si tratta di Tardes, ma non è come pensa lei...” disse Palos al cellulare a Dacey “... ha avuto un incidente, ora è in ospedale... presto, ci raggiunga...”
Guisgard
28-11-2016, 18.37.01
Ren guidava senza essersi accorto di nulla.
Del biglietto, di ciò che c'era scritto sopra e dello stato d'animo di Nyoko.
“Che tipo antipatico...” disse ad un tratto Ren “... il tipico individuo da evitare...” riferito al ragazzo che ora aveva anche un nome.
Il nome letto da Nyoko sul bigliettino.
Dacey Starklan
28-11-2016, 18.38.18
Ero già pronta a sentirmi dire che avrebbe fatto tardi o qualcosa di simile ma non quello.
Le parole di Palos mi gelarono il sangue, per un attimo credetti fosse un brutto scherzo.
Mi sedetti su un muretto cercando di ragionare, di realizzare.
" Aspetti...cosa? In ospedale? Si...si arrivo subito, mi dica in che ospedale e sarò lì il prima possibile"
Ancora parlavo e già stavo cercando un taxi.
Altea
28-11-2016, 18.38.44
Nulla...aveva detto un paio di ore..effettivamente.
Il telefono suonò e guardai il display e urlai forte..."Joshua..ma che diamine..o mio Dio..o sto impazzendo io o qualcosa di strano sta avvenendo..e strano io lo abbia sognato"...il cuore batteva forte.
Chiusi la chiamata mandai un altro sms a Guisgard.."Non sono impazzita..ho sognato Joshua mi aveva uccisa in una corsa..e ora..oddio mi sento male..ho ricevuto una chiamata dal suo numero...non so se qualcuno mi stia tirando una trappola o...vi sia altro..non sto impazzendo, torna a casa..andiamo in quella baita..voglio fuggire da qui per un paio di giorni" e lasciai trillare il telefono di nuovo.
Tremavo forte e mi feci una camomilla..la bevevo ma sentivo il cuore in gola.
Lo vidi alzarsi, e il mio cuore batteva sempre di più, sempre più forte.
Il suo corpo che sfiorava il mio, accendendolo sempre di più di passione.
Poi quel bacio.
Quel bacio che mandò in tilt tutti i miei circuiti, ero persa, persa in quel mondo incantato in cui esistevamo solo noi.
Quel bacio era forse la cosa più intensa che avessi mai provato.
Cercavo le sue labbra con le mie, giocandoci, le lingue che si rincorrevano, si intrecciavano, unendoci sempre di più.
Sentivo il suo corpo contro il mio, finalmente.
Allora lo strinsi, lo accarezza con forza e vigore, con desiderio disperato, con devozione infinita.
Mente le nostre labbra non si staccavano, ma continuarono ad unirsi in un crescendo infinito, anche i nostri corpi si unirono.
Dapprima spalancai gli occhi, sorpresa da quella sensazione così nuova e intensa.
In quel momento mi sentii.. completa.
Allora mi lasciai andare, completamente, ero in balia del suo furore, del suo che mi spingeva contro il vetro freddo della doccia.
Mi sentivo impotente, e la cosa mi piaceva, mi piaceva da morire sentirmi in balia della sua passione, la stessa passione che guidava il mio corpo, che prese a muoversi con lui.
Era la sensazione più intensa, bella e sconvolgente che avessi mai provato.
Era così intensa, così meravigliosa e appagante da offuscare ogni altra cosa al mondo.
Mi sentivo donna, ma più di ogni altra cosa mi sentivo sua.
Sua e sua soltanto.
Nyoko
28-11-2016, 18.49.42
Ascoltai le parole di Ren, che mi lasciarono un po' confusa. Perché lo trovava antipatico? Forse perché ci provava con me... E allora? Non ero forse libera di essere corteggiata? A proposito, quello era corteggiamento? Era complicato. Nei cartoni e nei film il corteggiamento avveniva a chiare lettere (nonostante le protagoniste non lo capissero mai) guardai Ren sorpresa. Avrei voluto fargli tante domande. Sospirai e lo guardai ancora.
"Ren..." dissi col cure che batteva forte. Ero ingenua, mica stupida. Presi coraggio, non poteva essere altrimenti.
"Sei forse geloso?" dissi stringendo il biglietto nella mano e senza smettere di guardarlo.
"Voglio che tu sia sincero... Cosa provi?" dissi ancora senza perdere il respiro e quel coraggio arrivato così dal nulla.
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Guisgard
28-11-2016, 18.51.08
“Voglio solo dargli un'occhiata da vicino, tranquilla...” disse Elv, per poi porgere la mano a Gwen “... su, vieni con me... per capire se si tratta dell'auto incriminata...” fissando la ragazza.
Lady Gwen
28-11-2016, 18.53.18
Guardavo lui e la mano che mi porgeva.
La presi stringendola e intrecciando le dita alle sue, come per cercare una conferma che non sarebbe successo nulla.
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Guisgard
28-11-2016, 18.57.08
Palos spiegò il nome dell'ospedale e Dacey lo raggiunse su un taxi.
Arrivata trovò sull'ingresso lo stesso Palos che la accompagnò nella stanza in cui era ricoverato Tardes.
“Ha incontrato l'auto nera...” disse il poliziotto alla ragazza mentre raggiungevano la stanza “... è rimasto ferito nel tentativo di bloccarla ed arrestare il pilota...”
Arrivarono nella stanza e Dacey trovò suo marito a letto, ma cosciente.
“Ehi, piccola...” fissandola Tardes.
Aveva qualche livido ed un paio di graffi, ma non sembrava comunque nulla di grave.
Dacey Starklan
28-11-2016, 19.01.44
" Come sta?" chiesi non appena entrai in ospedale vedendo Palos.
" Oh si... è proprio da lui" sorridendo appena mentre camminavamo nei corridoi bianchi e asettici.
" Grazie per avermi accompagnata qui" dissi all'agente e andai rapida nella camera.
" Ehi..." vedendo Tardes nel letto, sembrava meno grave di quanto avevo temuto.
" Oh mio dio mi sono preoccupata da morire" dandogli un bacio, " dovevi proprio fare l'eroe eh?" sedendomi sul bordo del letto.
" Hai bisogno di qualcosa, vuoi bere, hai freddo... sono qui, amore."
Guisgard
28-11-2016, 19.02.25
Altea si fece una camomilla, mentre attendeva che Guisgard rispondesse al suo sms.
Il suo cellulare però prese a suonare di nuovo.
Era sempre il numero di Joshua.
Altea
28-11-2016, 19.07.41
Il cellulare riprese a suonare..era sempre il numero di Joshua..no mi stavano tendendo una trappola..ma chi poteva avere il telefono di Joshua..lui era..morto.
Il primo impeto sarebbe stato scaraventare il cellulare ma non potevo..mi gettai sul muro freddo e scivolai a terra...e piansi..forte..forse la morte avrebbe potuto lenire queste sofferenze..combattere sola era difficile..si..dovevo combattere i fantasmi del passato per avere un presente e futuro sereno...ma ero sola..pure Guisgard mi aveva abbandonata.
Guisgard
28-11-2016, 19.18.21
Fecero l'Amore a lungo.
Guisgard fece sua Clio con impeto, passione.
La prendeva e la dominava, portandola ad un piacere unico, estremo, travolgente che scossero nel profondo la ragazza.
Sotto la spinta della passione di lui, così virile, esperta, sicura, instancabile, la ragazza non poteva e non voleva sottrarsi.
Completamente in suo potere, stava ora scoprendo e provando qualcosa di unico, meraviglioso, incredibile.
Le braccia di lui la tenevano stretta, la sua bocca cercava quella di lei, mentre i loro corpi sbattevano forte contro la parete della doccia che sussultava e vibrava sempre più.
Ad un tratto Guisgard cercò la mano di Clio, stringendola forte.
Un attimo dopo, allora, i due amanti raggiunsero il culmine del piacere, dell'appagamento e dell'unione.
Un attimo in cui lei gridò forte, quasi a perdere i sensi, provando qualcosa di indescrivibile.
Una sensazione che durò a lungo, facendo scorrere in lei i flussi ed i fluttui dell'Amore.
E i due amanti si sentirono una cosa sola.
Guisgard
28-11-2016, 19.25.28
Ren si voltò quasi sorpreso verso Nyoko.
Restò a fissarla per qualche istante, tornando poi a guardare la strada davanti a lui.
“Geloso...” disse “... di quel tipo? E perchè mai? A nessuna ragazza perbene potrebbe interessare un tipo simile...”
Nyoko
28-11-2016, 19.28.57
Lo guardai ancora, non aveva risposto a tutte le mie curiosità. Non mollai. Continuai con la grinta e l'adrenalina forte in me. "Ren, a me lui non interessa" dissi continuando a guardarlo. "Voglio sapere esattamente: cosa sono io per te" dissi arrossendo poco dopo. Volevo sapere tutto, mi sentivo pronta adesso.
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Non avevo mai provato nulla di così intenso, come un crescendo disperato, mosso da una passione senza fine.
Lui era così forte, e mi teneva stretta con una tale potenza, e mi prendeva con un tale ardore che mi faceva totalmente perdere il controllo.
Era qualcosa di talmente forte da riuscire ad unire non solo due corpi, ma due cuori e persino due anime.
La sua bocca aveva il sapore della felicità più assoluta, e io non ne avevo mai abbastanza, continuando a cercarla in baci senza fine.
Poi la sua mano nella mia, quella stretta così intima e complice.
Allora il mondo si fermò, e il mio corpo esplose di un piacere ancora più intenso e unico, un piacere che sapeva di Amore, di unione totale, di felicità e gioia infinita.
Ora nulla sarebbe stato più lo stesso, ora non eravamo più due, ma uno soltanto.
Una cosa sola unita come lo erano i nostri corpi.
Aprii gli occhi.
Era così bello ancora contro di me con tutto il suo corpo, continuai ad accarezzarlo piano, quasi non volessi lasciarlo andare.
Ero felice, felice come non credevo nemmeno che mi fosse concesso.
I miei occhi brillavano di una luce nuova, una luce solo sua.
Come solo sua era ogni cosa di me.
Il mio corpo, il mio cuore, la mia anima, se ne avevo una.
Allora sorrisi e lo baciai dolcemente.
Guisgard
28-11-2016, 19.51.24
“Tranquilla, sto bene...” disse Tardes stringendo la mano di Dacey.
Nella stanza c'erano Palos ed un altro paio di poliziotti.
“Allora...” fece Palos “... cos'hai visto? Il pilota? Sei riuscito a vederlo?”
“No...” scuotendo la testa Tardes “... non ho fatto in tempo... mi ha praticamente sbattuto la portiera in faccia...” guardò sua moglie “... Dacey, tu non notasti nulla di strano alle prove per la parata? Vedesti quell'auto da vicino, non ci fu nulla di particolare che ti colpì?”
Dacey Starklan
28-11-2016, 20.03.46
Solo dopo che Tardes mi rassicurò mi accorsi che nella stanza non eravamo soli. Mi ricomposi stringendo la mano a mio marito e guardai gli altri poliziotti. Ovviamente volevano sentire da lui se avesse scoperto qualcosa sull'auto nera.
Quella maledetta auto, era ancora in giro a spaventare la gente e sembrava avere mille assi nella manica.
" No mi dispiace" scossi la testa quando venni interpellata, " è successo tutto così in fretta, quello che ricordo te l'ho già detto."
Lady Gaynor
28-11-2016, 23.36.41
"Una maledizione?" Chiesi al mio amante con sguardo interrogativo "Allora il sogno che ho fatto era tutto vero... come le parole del tuo padrone quando è stato qui... Non puoi dirmi di più su questa maledizione? E soprattutto come fai ad essere così sicuro che sia io quella ragazza?" Lui mi strinse forte a sé ed io sentii di nuovo il fuoco nelle vene, un calore che divampava dentro le viscere. "Voglio sapere tutto... però dopo... adesso voglio soltanto essere tua... voglio ancora fare l'Amore con te..."
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Guisgard
29-11-2016, 01.12.22
Elv strinse la mano di Gwen ed insieme si avvicinarono all'auto nera, avvolta da una cupa penombra.
“Chissà, vorrei tanto sapere se questa è l'auto che la polizia sta cercando...”
“Polizia?” Ad un tratto una voce. “E perchè mai?” Sorridendo Holb, sbucato quasi dal nulla.
Guisgard
29-11-2016, 01.15.52
Ren guardò Nyoko quasi sorpreso.
Sorpreso dalla determinazione della ragazza, da quell'insistenza così insolita da parte sua.
“Sei...” disse lui “... beh, sei... lo sai cosa sei per me... perchè questa domanda?” Tornando a prestare attenzione al volante.
Erano infatti ancora per strada.
Lady Gwen
29-11-2016, 01.16.29
Ci avvicinammo alla macchina, ma non ebbi tempo di rispondere, che Holb spuntò dal nulla.
Mi voltai verso Elv, mimando un "Ti uccido" silenzioso con le labbra.
Bene, proprio di bene in meglio.
Non dissi nulla, volevo vedere come Elv adesso sarebbe riuscito a tirarci fuori da quella situazione, visto che eravamo lì per quella sua smania riguardo quella macchina.
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Nyoko
29-11-2016, 01.26.41
Non volevo sembrare insistente, ma sentivo di voler finalmente sapere. Sapere cosa? Abbassai lo sguardo. Già, sapere cosa? Piacergli? Ma se ci conoscevamo da una vita... Potevo mai pensare una cosa del genere? Eppure non riuscivo a spiegarmi il suo comportamento. Possibile fosse solo protettivo? Non gli risposi... Perché gli avevo fatto quella domanda? Guardai dal finestrino il cielo notturno, come a cercar risposta. Ero stupita quanto lui della mia determinazione. Lo guardai ancora. Sentivo il cuore battere come non mai, mi saltarono in mente diverse immagini, immagini che mi lasciavano un brivido. Mi morsi il labbro inferiore, desiderosa di sapere. Ero sempre stata quello per lui? Una semplice amica? "Ren... Perché hai lasciato il Giappone con me? Tu lì avevi una vita perfetta: una famiglia fantastica, tanti amici... Eppure, appena ti dissi che stavo partendo, tu accettasti senza pensarci due volte. Perché? Perché lo hai fatto?" chiesi sta volta senza guardarlo. Tenevo ancora quel foglietto fra le mani che, piano piano, diventava sempre più caldo, come a volergli dare fuoco.
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Guisgard
29-11-2016, 01.32.14
Dopo quell'intenso e travolgente momento di piacere folle e meraviglioso, Guisgard e Clio, in piedi contro il vetro della doccia, restarono a baciarsi dolcemente, stretti e nudi l'uno all'altra.
L'ardore, la forza con cui lui aveva dominato la ragazza, ora erano diventati una rassicurante dolcezza, mentre l'acqua scorreva vaporosa intorno a loro.
“Ehi...” disse Guisgard schiudendo appena i suoi occhi azzurri ed accennando un lieve sorriso tra un bacio e l'altro “... come va? Dimmi...”
Guisgard
29-11-2016, 01.40.19
“Si, ma la cosa del Cimitero era strana...” disse Tardes “... ricordo le parole di Dacey... avrebbe potuto ucciderli tutti, ma invece, incredibilmente, non oltrepassò l'ingresso del Cimitero...”
“Cosa facciamo ora?” Chiese Palos.
“Continueremo con i posti di blocco...” Tardes.
“Eppure sembra capace di svanire nulla...” mormorò Palos “... come diavolo fa?”
Dacey Starklan
29-11-2016, 01.43.46
" Si é così, l'auto si fermò prima di oltrepassare i cancelli del cimitero. Come se qualcosa la bloccasse..." rammentai.
" Forse potreste trovare un modo per attirarla vicino al cimitero e poi accerchiarla... Ad ogni modo ora mio marito ha bisogno di riposare , per favore."
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Guisgard
29-11-2016, 01.46.55
A quelle parole di Gaynor, lui la guardò con occhi ardenti, stringendola fra le mani.
“Non vale...” disse sorridendo “... sai che non mi stancherei mai di te...” erano l'una sull'altro, coperti solo dalle lenzuola “... perchè sei tu quella ragazza? Per questo...” e la baciò.
Un bacio intenso e profondo, un bacio che sembrava voler unire le loro anime.
Un bacio come solo un innamorato sa dare.
Lady Gaynor
29-11-2016, 01.54.04
Per tutta risposta, Mister X mi baciò con passione, trasfondendo il suo Amore in quel bacio. Si, perché oramai era chiaro che ciò che lo univa a me era nient'altro che Amore, nella sua forma più ardita ed intensa.
"Adesso dimmi il tuo nome..." mormorai sulla sua bocca, mentre ero stesa su di lui e la mia mano cercava la sua virilità "Légati a me per sempre..."
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Guisgard
29-11-2016, 01.58.50
“Ecco noi...” disse Elv a Holb, dopo aver guardato Gwen contrariata “... noi volevamo solo dire...”
“Ma certo, scherzavo.” Holb interrompendolo. “Ma mi sento di tranquillizzarvi... quest'auto è un prototipo che usiamo per gli ultimi test... per questo non ha una targa. Ma è regolarmente registrata ed autorizzata a circolare entro i limiti consentiti dalla legge.”
“In tv descrivono un'auto simile a questa...” Elv.
“Si, è vero.” Annuì Holb. “Ma c'è una spiegazione naturalmente... ed anche la polizia lo sa...”
Lady Gwen
29-11-2016, 02.01.37
Ma certo, scherzava...
Chi avrei potuto uccidere prima?
Anche la polizia lo sapeva...
Certo, sicuramente si erano preparati una scusa di comodo, ovviamente. Dovevano far reggere la cosa fino alla fine.
Sarei anche sembrata una visionaria, ma non mi fidavo.
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Guisgard
29-11-2016, 02.02.31
Ren guardò Nyoko.
“Perchè non volevo separarmi da te...” disse guardando la strada “... non mi andava, non lo volevo... non mi sono mai separato da te... non l'avrei fatto neanche alla tua partenza...” mentre lei aveva in mano quel biglietto che sembrava essere sempre più caldo.
Guisgard
29-11-2016, 02.06.12
Tardes sorrise.
“Si, credo che tu abbia ragione...” disse a Dacey “... voi però non mollate, ragazzi.” A Palos e agli altri.
“Abbiamo ricevuto una denuncia di furto...” Palos.
“Che denuncia?” Fissandolo Tardes.
“Da parte della Società Cibernetica Ateon...” svelò Palos.
Nyoko
29-11-2016, 02.08.48
Sentì una strana forza dentro, come una specie di rabbia mista a tristezza. Sospirai e lo guardai.
"Va bene" dissi forzando un sorriso. Non si voleva separare da me? Quale amico avrebbe mai fatto una cosa del genere? Lasciai perdere tutto. Avevo sollevato un polverone che non aveva senso. Avevo un'ultima carta da giocare, dopo di che avrei chiuso completamente quella faccenda.
"Sai... Quel ragazzo mi ha lasciato il suo numero..." dissi liberando il foglietto dal mio calore. "Pare si chiami Seth." dissi sorridendo. Sperai in una sua reazione, magari contraria. Volevo provocarlo, in qualche modo, anche se non sapevo bene come. Mi lasciai guidare dalla mia ingenua fantasia, sperando di non risultare infantile.
"Chissà perché..." dissi guardando il foglietto confusa. Sapevo perché, o almeno credevo di saperlo, ma volevo che dicesse quello che desideravo tanto sentirmi dire... Anche se non mi era chiaro cosa.
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Dacey Starklan
29-11-2016, 02.12.48
" Grazie per la comprensione " dissi rivolgendomi agli agenti, aspettando che lasciassero la stanza ma Palos si trattenne per dare una nuova informazione, apparentemente un nuovo caso, su un furto.
" Tardes... devi riposare ricordi? Sono certa che Palos se ne occuperà egregiamente anche senza di te per una volta" parlando con premura.
" Vi lascio ancora qualche minuto, voglio parlare con il dottore."
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Guisgard
29-11-2016, 02.15.41
A quel gesto di Gaynor, lui la baciò con ancora più ardore, passione, impeto.
E nel baciarla passò sopra di lei, fermandola sotto di sé.
Allora la prese con virilità.
Cominciò una nuova danza d'Amore, dove i due trassero piacere l'uno dall'altra.
“Ora saprai il mio nome...” disse lui ansimando “... così potrai gridarlo adesso che ti farò impazzire...” stringendola fra le lenzuola.
Era tutto così bello, così dolce e rassicurante.
Ero quasi indecisa se il bello fosse stata la passione travolgente o quel momento così intimo e nostro.
Quei baci lievi, dolci, quelle carezze leggere e quell'abbraccio rassicurante mi riempirono il cuore di serenità.
I suoi occhi incontrarono i miei, e sorrisi.
Poi quella domanda.
Che razza di domanda era?
"E me lo chiedi pure?" Con un sorriso incredibilmente sereno, che poi divenne impertinente.
"Mah, sì.." con finta noncuranza "Così così.." con un sorrisetto irriverente, e divertito insieme.
Lady Gaynor
29-11-2016, 02.23.43
Il suo sesso, che un attimo prima era nella mia mano, scivolò di nuovo in me, muovendosi con virilità e vigore. E ad ogni spinta, io sprofondavo sempre più nel vortice della passione, aggrappandomi alla sua schiena e inarcandomi sotto i suoi colpi.
"Si... dimmelo... dimmelo e lo griderò all'infinito..."
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Guisgard
29-11-2016, 02.28.06
“Ah, bene...” disse Guisgard guardando Clio “... davvero? Così così?” Stringendola di nuovo contro il vetro bagnato. “Ma se hai le gote in fiamme?” Divertito. “E poi da come gemevi, beh, sono un gentiluomo e mi fermo qui...” facendole l'occhiolino, per poi baciarla.
Guisgard
29-11-2016, 02.31.09
“Un mese fa circa” disse Holb a Gwen e ad Elv “ci è stato rubato un prototipo... ovviamente abbiamo subito denunciato l'accaduto alla polizia.”
“Ora capisco...” mormorò Elv, fissando poi Gwen.
Lady Gwen
29-11-2016, 02.34.01
Il furto di un prototipo.
Beh, sicuramente l'ipotesi era plausibile, ma non ci avrei creduto senza la conferma lampante.
Guardai poi Elv con aria interrogativa; aveva l'informazione che cercava, ora potevamo anche andarcene, anche perché, di nuovo, non avrebbe potuto cercare la moto, visto che Holb ci avrebbe sicuramente tenuto d'occhio.
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Risi, spensierata a quelle parole di Guisgard, anche se cercai di tenere l'aria fintamente imbronciata per un istante.
Poi quel bacio, così dolce e intenso.
Quel bacio che suggellò tutto quello, la nostra unione, la passione, l'Amore.
"Sono felice.." sussurrai infine, con gli occhi che brillavano "Una felicità che non credevo nemmeno esistesse al mondo..." baciandolo dolcemente "Sono in paradiso.." buttando la testa all'indietro per un momento.
Il mio corpo non aveva ancora smesso di bruciare.
"È troppo ardito dire che ti voglio solo per me?" Con lo sguardo intenso e sensuale fisso nell'azzurro dei suoi occhi.
Guisgard
29-11-2016, 02.35.17
Ren si voltò di scatto.
“Un biglietto...” disse lui fissando Nyoko “... perchè mai? Ma certo... non lo capisci? Ci sta provando con te! Perchè non l'hai gettato via? Anzi, perchè l'hai preso? Così facendo lui crederà di piacerti...”
Guisgard
29-11-2016, 02.38.57
Palos annuì a Dacey, che poi uscì e si diresse in cerca del dottore.
La ragazza lo vide allora insieme ad alcuni infermieri.
Guisgard
29-11-2016, 02.46.24
Quell'uomo sembrava infaticabile, instancabile, ossessionato da Gaynor e dal suo corpo.
Con ardore aveva ripreso ad amarla, a possederla, a farla sussultare su quel letto che scricchiolava sotto la foga della sua passione.
Lei, fino a pochi giorni prima, una normale casalinga e madre, oggi era diventata una dea ed una schiava per quell'uomo.
Musa ed ancella, regina e serva di quell'infinito gioco d'Amore e di romanticismo.
E mentre la possedeva, la dominava stando col viso che affondava tra i suoi bianchi seni, assaporandoli con le labbra e la lingua, alzò i suoi occhi azzurri che fissandola erano divenuti rossi per l'eccitazione.
Guisgard
29-11-2016, 03.03.05
“Bene...” disse Holb ai due ragazzi “... altri dubbi?”
“No, certo che no...” rispose Elv, per poi guardare Gwen “... beh, direi di andare ora, no?” Alla ragazza. “Ah, dimenticavo...” ancora il teppista “... mi hanno rubato la moto... proprio qui in questo quartiere...”
“Davvero?” Fissandolo Holb. “Che cosa spiacevole...”
Guisgard
29-11-2016, 03.08.58
Guisgard sorrise a Clio.
“No...” disse poi “... certo che no...” mentre le sue mani scivolavano, come l'acqua, sulle forme della ragazza “... ho scoperto sei una donna vera...” fissandola negli occhi “... vera...” accarezzandola ovunque, per poi baciarla ancora “... vieni, ti asciugo...” allungando una mano e chiudendo l'acqua.
Lady Gwen
29-11-2016, 03.11.40
Finalmente potevamo andarcene tranquillamente.
Ovviamente però Elv dovette dire sempre l'ultima parola.
Tuttavia non fu una cattiva idea.
"Sì, ci è stato detto che è stata rubata e poi vista qui intorno... Ma sicuramente lei non ne saprà nulla, dopotutto immagino venga molta gente ogni giorno qui, giusto?" con un sorriso serafico.
"Beh, arrivederci" prendendo la mano di Elv e voltandomi.
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Mi illuminai a quelle parole.
Solo per me...
Lo baciai dolcemente, confinando in quel bacio tutta la mia felicità.
Avrei voluto dicesse di più, ma forse non era bravo con le parole.
Così annuii, sorridendo dolcemente.
Guisgard
29-11-2016, 03.23.57
“Infatti.” Disse Holb a Gwen. “Questo quartiere è grande, vi vive e vi lavora molta gente. E poi di certo nessun ladro oserebbe avvicinarsi a questo grattacielo, visti i nostri sistemi di sicurezza.”
“Si, comprendo.” Annuì Elv.
I due giovani salutarono Holb e lasciarono il grattacielo.
“Tu cosa pensi di tutta questa storia, Gwen?” Chiese Elv.
Lady Gwen
29-11-2016, 03.26.18
Guardai attentamente Holb, poi sorrisi appena.
"Certamente. Arrivederci."
Poi finalmente uscimmo.
"Penso che ti regalerò una moto per Natale" risposi sarcasticamente, prendendo il casco.
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Guisgard
29-11-2016, 03.27.14
Si baciarono ancora.
Poi uscirono dalla doccia e si asciugarono.
“Clio...” disse Guisgard mentre si rivestiva “... dimmi cosa pensi... a tutto ciò che stai pensando...” fissandola.
Lo seguii fuori dal nostro piccolo mondo, ed iniziai ad asciugarmi, prima il corpo poi i capelli col phon.
Lui era accanto a me, intento anche lui a rivestirsi.
Mille pensieri affollavano la mia mente, e probabilmente lui se ne accorse perché mi chiese dei miei pensieri.
Arrossii a quelle parole, ma presi coraggio e mi avvicinai a lui.
Alzai lo sguardo a cercare il suo, e presi le mani nelle mie.
"Pensavo a te..." mormorai, con voce poco ferma "Mi chiedevo che cosa avesse significato per te tutto questo..." arrossendo visibilmente "So che non è poi così assurdo che un uomo prenda una donna per il gusto di farlo, senza che provi niente per lei, senza che ci sia in futuro insieme ad aspettarli..." tremavo.
"E io.. ecco.." abbassai lo sguardo "mi chiedevo che ne farai di me, ora.." tremando quasi "Che cosa sono per te ora..." sussurrai, con gli occhi lucidi e velati di paura che cercavano i suoi.
Dopotutto non c'era una parola lusinghiera nel mio vocabolario per indicare una donna che si concedeva facilmente come avevo fatto io.
Quindi aveva tutto il diritto di dirmi che non contavo niente.
Guisgard
29-11-2016, 03.44.48
Elv fissò Gwen.
“Quanto sei sarcastica...” disse prendendo il casco “... si, davvero spiritosa... hai mai pensato di scriverci su un libro? Dal titolo, non so... io ed il mio senso dell'umorismo... magari venderesti a bizzeffe.” Salendo sulla moto. “Mi riferivo all'auto ed alla storia della denuncia... che ne pensi?”
Guisgard
29-11-2016, 03.48.30
Guisgard guardò Clio e sorrise.
“Tu” disse stringendo a sua volta le mani di lei “sei speciale, sei unica... era tanto tempo che non... che non facevo l'Amore con una donna... sesso si, ma l'Amore è un'altra cosa... ed io oggi... si, è stato speciale... in quella doccia tu hai cancellato tante cose brutte del mio passato, sai? Tante cose che credevo non potessero mai andare via...”
Lady Gwen
29-11-2016, 03.50.29
Sorrisi divertita al suo commento e mi avvicinai a lui.
"Potrebbe essere che loro abbiano fatto la denuncia, ma solo per finta, per giustificare la presenza dell'auto per strada in città, .a in realtà nessun prototipo è mai stato rubato" risposi.
Poi mi avvicinai a lui, sorridendo ancora divertita e poggiando il mento sulla sua spalla.
"Dai, scherzavo. Era per sdrammatizzare... Non me lo merito un bacio?" spalancando gli occhioni.
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Dacey Starklan
29-11-2016, 03.51.15
Lasciai i due uomini e individuai il dottore poco dopo essere uscita dalla stanza.
Attesi che finisse di parlare con alcuni infermieri e mi presentai.
" Salve sono la moglie del poliziotto della stanza qui accanto. Volevo sapere qua è la sua situazione e quando potrà tornare a casa."
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Guisgard
29-11-2016, 03.57.37
“Sei malfidente” disse Elv a Gwen “ma chissà, potresti aver ragione... come si dice poi? Chi pensa male fa peccato, ma fa bene.” Sorridendo. “Non so se lo meriti un bacio...” divertito “... ma io sono troppo buono...” avvicinandosi alle labbra di lei, per poi baciarla.
Un bacio intenso, vivo, profondo.
Un bacio che lo portò ad assaporare a lungo la bocca ed il sapore di Gwen.
Guisgard
29-11-2016, 04.00.59
“Salve, signora.” Disse il dottore a Dacey. “Suo marito sta bene, ma preferisco stanotte resti qui in ospedale. Giusto per controllare che le ferite riportate, tutte per fortuna di lieve entità, restino su valori normali. Domattina, a Dio piacendo, sarà messo in uscita.” Sorridendo.
Lady Gwen
29-11-2016, 04.04.19
"Ecco appunto" annuendo alle sue parole.
Poi, sorrisi maliziosamente.
"Addirittura troppo buono..." sussurrai, per poi assaporare la sua bocca, a lungo, in quel bacio intenso, profondo, che mi scosse e mi lasciò senza fiato, mentre stringevo forte il colletto del suo chiodo, per impedirgli di allontanarsi anche solo di un millimetro.
Riusciva a farmi dimenticare qualsiasi cosa, bastava solo che le sue labbra fossero sulle mie e tutto spariva.
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Lo ascoltai con il cuore che batteva sempre più forte.
Mi illuminai piano piano a quelle parole, ricordavo la differenza semantica tra le due diciture, e fui felice che lui avesse voluto specificare.
Lo guardai con gli occhi speranzosi e spalancati.
"Quindi?" Incalzai "Che ne sarà di me, ora?".
Sapevo che quella non era una situazione in cui si potesse lasciare le cose in sospeso.
Erano ben codificate nel codice di comportamento.
Il mio cuore batteva sempre più forte, come se tutta la mia vita dipendesse da quelle parole.
E infondo era così.
Mi sentivo un po' come la mia piratessa, mentre con l'anello al dito attende la proposta del suo uomo, con la differenza che le parole che aspettavo io erano molto a molto meno impegnative, ma ugualmente importanti per me, in quel momento.
Guisgard
29-11-2016, 04.14.26
Elv baciò a lungo Gwen, assaporando le sue labbra e la sua lingua.
“Che buon sapore hai, piccola...” disse sussurrando sulla sua bocca “... dimmi dove vuoi andare ora... devi farmi perdonare per il broncio, no? Una pizza? Cinese? O qualche ristorantino tipico?” Baciandola ancora.
Guisgard
29-11-2016, 04.19.05
Guisgard sorrise, avvicinandosi a Clio ed accarezzandole il viso.
“Tu sai molto di me...” disse “... chi sono, cosa ho fatto e con ogni probabilità cosa farò a Dio piacendo... ma io di te? So che fai parte di questo centro... ma poi? Appartieni al professor Iasevol? O ad altri? So che sei il mio copilota, ma poi? Voglio dire... sei libera? O dovremmo incontrarci ogni volta in segreto, di nascosto?”
Lady Gwen
29-11-2016, 04.21.44
Le nostre labbra e le nostre lingue erano una cosa sola ed era un'immagine stupenda quella di noi due su quella moto, ad assaporare l'uno il sapore dell'altra, mentre dietro di noi il crepuscolo avanzava.
Sorrisi sfiorando le sue labbra con le mie.
"Dovunque, se mi prometti che stanotte sarai tutto mio, solo mio..." sussurrai, sorridendo e baciandolo ancora.
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Sorrisi a quella carezza.
"Vorrei sapere tutto di te.." sospirai "Tutto.." abbracciandolo dolcemente.
Poi sgranai gli occhi a quelle parole.
"Appartenere?" Corrucciando la fronte "Non sono una cosa.. sono una persona.." perplessa "Vivevo con mio padre in città, poi lui è scomparso e ha lasciato detto di venire qui.. Iasevol è il suo migliore amico.." sorrisi, tristemente "Mio padre ha progettato la macchina bianca, per questo ci tengo tanto, mi hanno caricato un driver di guida, in modo che potessi seguire il progetto.." alzai le spalle "Tutto qui..".
Allora i miei occhi cercarono i suoi.
"Per il resto..." con il cuore che batteva sempre più forte "Certo che sono libera!" Trattenendo il fiato.
Guisgard
29-11-2016, 04.27.52
“Non chiedo di meglio...” disse Elv senza smettere di baciare Gwen “... e tuo fratello? Dove lo mettiamo? Con tutta la simpatia del mondo, ma non lo vorrei tra i piedi stanotte...” sorridendo.
Guisgard
29-11-2016, 04.32.15
“Scusami...” disse Guisgard abbracciando Clio “... devo ancora abituarmi... io so che sei vera... ma gli altri magari no... anzi, per fortuna no.” Sorridendo. “Beh, allora sarai libera di scegliere...” stringendo le sue mani.
Poi ad un tratto dagli altoparlanti del centro arrivò una chiamata speciale.
Iasevol richiedeva la presenza di Guisgard e di Clio nel suo studio.
Riguardava l'auto bianca.
Lady Gwen
29-11-2016, 04.35.29
Assunsi un'aria pensierosa.
"Sonnifero nella cena?" Dissi, per poi ridere.
In effetti la sua domanda era lecita.
Poi ridacchiai sola, all'improvviso.
"Sembriamo una coppia sposata che non sa a chi lasciare i bambini..." divertita e intenerita.
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Mi abbandonai a quell'abbraccio.
Così dolce e rassicurante.
"Guarda che la mia identità è segreta.. o meglio.. dovrebbe esserlo.." con un sorrisetto divertito ricordando il sorvegliante.
Poi quelle parole, le mie mani di nuovo nelle sue.
Allora lo guardai, uno sguardo intenso e appassionato.
"Io ho già fatto la mia scelta..." sussurrai "Io ho scelto te.." senza staccare gli occhi dai suoi.
"Mi chiedo quale sia la tua, di scelta.." con il cuore che batteva sempre di più.
Poi l'annuncio, chiaro e inequivocabile.
"Dobbiamo andare.." sospirai "Ma prima rispondimi, ti prego.." sussurrai, con lo sguardo spaventato e speranzoso insieme.
Guisgard
29-11-2016, 04.43.23
“Beh, se fosse un bambino” disse sarcastico Elv “lo manderei a letto dopo cena a guardare la tv...” sorrise malizioso a Gwen “... anche perchè poi ci sarebbero programmi solo per adulti e quindi poco adatti...” facendole l'occhiolino.
Guisgard
29-11-2016, 04.46.26
Guisgard strinse le mani di Clio nelle sue.
“Aiutami a cancellare il mio passato...” disse guardandola negli occhi “... ad allontanare i miei fantasmi... i rimpianti... ed allora sarò libero... libero di amarti...”
Lady Gwen
29-11-2016, 04.49.43
Risi appena al suo sarcasmo, poi ricambiai la malizia nel suo sorriso.
"Però si preannunciano programmi davvero interessanti..." sorridendo e baciandolo intensamente, mentre quel vortice di bocche intrecciate ricominciava.
"Credo sia meglio andare a mangiare... La situazione rischia di degenerare..." dissi piano, ridendo "Io voto per la pizza!"
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Guisgard
29-11-2016, 04.55.41
“Si, meglio andare...” disse Elv staccandosi a fatica dalla bocca di Gwen “... ma stanotte farò sparire io tuo fratello...” facendole l'occhiolino.
Partirono e raggiunsero il centro della città, fermandosi davanti ad una delle pizzerie più rinomate per cenare.
Guisgard
29-11-2016, 04.57.59
Mentre Altea piangeva, sul suo cellulare, che aveva smesso di squillare, arrivò un sms.
Quelle parole mi fecero una tenerezza infinita.
Lasciai una delle due mani e la portai sul suo viso, accarezzandolo piano, dolcemente.
E altrettanto dolcemente sorrisi.
Mi si stringeva il cuore al pensiero dei fantasmi che lo fomentavano.
"Prenderò i tuoi fantasmi a pugni e a calci, sta pur certo..." dolcemente, continuando ad accarezzargli il viso "Esisterà solo il nostro presente e il nostro futuro..." sorrisi "insieme...".
Lo baciai piano, con infinita tenerezza e complicità.
"Se mi vorrai al tuo fianco.." sussurrai, alzando gli occhi su di lui "Se vorrai fare di me la tua donna.." con il cuore in gola.
"Infondo sono già tua, no?" Con un sorrisetto divertito e malizioso.
Guisgard
29-11-2016, 05.07.40
“Si...” disse Guisgard a Clio, sorridendole e cingendole i fianchi con un braccio, con fare protettivo e virile insieme, come l'uomo che stringe a sé la propria donna.
Lady Gwen
29-11-2016, 05.07.48
Ridacchiai divertita scuotendo la testa.
Lo adoravo per il modo che aveva di dire le cose, il suo carattere, il suo modo di fare, tutto.
Partimmo e raggiungemmo una delle pizzerie più rinomate di Capomazda City.
"Devo dire che hai scelto bene per farti perdonare..." dissi piano sorridendo
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Quel sì, quella stretta.
Mi illuminai.
Ero sua, sua soltanto.
E lui era mio ora, e non avrei mai permesso a nessuno di mettersi tra noi, fantasmi o persone in carne ed ossa.
Lo baciai.
Ero felice, felice che quell'uomo così meraviglioso avesse scelto me, tra tutte le donne che poteva avere.
E io non ero nemmeno una donna vera.
Eppure diceva che ero speciale.
E se lo diceva lui mi sembrava così vero.
Avevo perso la testa ormai, ma non lo dissi, per non spaventarlo, lasciando come silenziosi ambasciatori dei miei sentimenti i baci intensi ma intimo che lasciavo sulle sue braccia.
Guisgard
29-11-2016, 05.31.35
Clio fra le braccia di Guisgard si sentiva non solo felice ed appagata, ma speciale, unica e soprattutto donna.
Lui la stringeva a sé come solo un uomo vero sapeva fare, dandole un senso di appagamento e completezza totale.
“Dai, andiamo a vedere cosa vuole il dottor Iasevol.” Disse sorridendole.
Guisgard
29-11-2016, 05.35.40
Gwen ed Elv arrivarono nella pizzeria, per poi prendere subito posto ad uno dei tavoli liberi.
Era una chiara sera di fine Novembre, battuta da un freddo che soffiava su Capomazda City rendendo limpido il suo cielo ed intense le infinite luci delle strade e dei palazzi.
“Beh, diciamo che so farmi perdonare...” disse lui prendendo la mano di lei “... prendiamo un paio di birre scure? O preferisci le chiare? Quanto alla pizza, ti consiglio di scegliere una delle specialità della casa... non resterai delusa.” Sorridendole.
Quell'abbraccio era così bello, intenso e appagante, così nostro e intimo.
Poi quelle parole e sorrisi, alzando la testa a cercare il suo viso.
"Si andiamo..." con un sorrisetto divertito "Si starà chiedendo dove siamo finiti.." con un risolino malizioso.
Guisgard
29-11-2016, 05.46.32
“Beh, temo lo capirà subito” disse Guisgard divertito a Clio “se non ti sparirà quel rossore diffuso sulle gote.” Facendole l'occhiolino e prendendo il suo giubbotto.
Risi piano a quelle parole, cercando di sistemarmi meglio.
Allora lo presi per mano e sorrisi.
"Andiamo?" ero incredibilmente di buon umore "Chissà che ci deve dire.." poi trasalii "Dici che c'entra con l'allarme che è suonato prima?" Pensierosa.
Guisgard
29-11-2016, 05.55.17
“Già, l'allarme...” disse Guisgard a Clio, infilandosi il giubbotto “... lo avevo quasi dimenticato... speriamo non sia nulla di che... o dovremo dare diverse spiegazioni... anzi, visto hai un'intelligenza superiore comincia ad elaborare una nuova scusa...” divertito.
Dapprima risi divertita poi mi feci seria.
"Una scusa?" Preoccupata "Perchè - eravamo sotto la doccia e non si sentiva niente - non va bene come scusa?" Divertita.
Sospirai "Spero di riuscire a inventarmi qualcosa..." facendogli l'occhiolino.
Guisgard
29-11-2016, 06.21.31
“Beh, no...” disse Guisgard “... ovvio che non possiamo dirgli che eravamo insieme sotto la doccia... già tutti hanno una pessima opinione su di me in giro... figuriamoci se poi si viene a sapere che ho sedotto al mio arrivo qui la pupilla del capo... eh...” sorridendo a Clio.
Sbuffai a quelle parole.
Conosceva il comportamento umano meglio di me, quindi era il caso di starlo a sentire.
"Che eravamo usciti un attimo?" Azzardai.
Nyoko
29-11-2016, 06.39.42
Guardai la sua reazione e mi venne spontaneo sorridere.
"Al dire il vero, non me ne ero accorta" dissi tirando una ciocca bionda dietro l'orecchio, quella parrucca cominciava a darmi fastidio. "Dici che ci stava provando con me? Forse è rimasto incantato dai miei capelli biondi" dissi ridendo. A quel punto decisi di non poterne più e rapida la tolsi, togliendo prima il velo e poi la parrucca, tirando un sospiro di sollievo. "Non trovi sia bello?" dissi guardando fuori dal finestrino "intendo, essere corteggiata. Da quando sono qui, non ho mai ricevuto un singolo segno di corteggiamento... Pensavo... Penso... Di non essere molto carina..." dissi stringendomi in un abbraccio. Non ci facevo caso, ma quando ci pensavo mi sentivo davvero a terra. Quel ragazzo era stato gentile, prima il fiore, poi con la carta ed infine il suo numero, sembrava davvero interessato. Guardai Ren ancora, sembrava davvero contrariato.
"Posso gettarlo, se ti da così fastidio, ma voglio sapere perché. Se sono solo un'amica..." dissi per poi interrompermi... Perché costringerlo? Se avesse provato qualcosa, avrebbe sicuramente preso lui l'iniziativa, ma dopo tutti quegli anni passati insieme, probabilmente non sarebbe successo nulla. Mi rassegnai allora, e senza continuare, rimasi a fissare la strada che correva veloce. http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161129/b783c92db5be4f107733764f9b2e7a4e.jpg
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Altea
29-11-2016, 08.20.17
Arrivò un sms e lo lessi..
Dacey Starklan
29-11-2016, 11.34.29
Fui abbastanza rassicurata dalle parole del medico, che ringraziai prima di tornare in camera.
" Domani mattina potresti già tornare a casa " dissi a Tardes sorridendo.
" Ma sta notte devi restare qui per cui resterò anche io a farti compagnia" avvicinandomi al letto.
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Lady Gwen
29-11-2016, 16.55.07
Prendemmo posto in pizzeria e dovevo ammettere che era una sera sì fresca, come sentivo sulle mie braccia nude dopo aver tolto la giacca di pelle, ma limpida, con l'aria pulita che faceva risplendere le stelle e le luci cittadine.
"Sì, decisamente..." dissi, sorridendo e intrecciando le nostre mani.
"Scure, naturalmente. Cosa devo farci con quelle chiare?" accennando una risata "Bene, allora stasera mi affido a te" sorridendo e dando un'occhiata generale al menu.
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Guisgard
30-11-2016, 01.19.13
Guisgard guardò Clio e sorrise.
"Beh, si..." disse "... si può dire così... però! Sei brava ad inventare scuse! Non pensavo che anche un androide sapesse dire bugie!" Facendole l'occhiolino.
Nel Centro Meteorologico c'era però un animato via vai, forse per l'allarme suonato prima.
Sorrisi a quelle parole, e poi risi piano, divertita.
"Beh, io trovo le soluzioni che mi vengono chieste, no?" prendendogli la mano "Diremo che avevi dimenticato delle cose a casa e ti ho accompagnato a prenderle, che ne dici?".
Nel centro c'era un bel via vai, probabilmente per l'allarme.
Tuttavia non mi ero pentita di averlo ignorato, pensai mentre i ricordi di poco prima mi avvolgevano e riscaldavano il cuore.
Sembrava tutto così surreale eppure bellissimo.
Come una vita nuova che stava sbocciando, e in quel momento mi sembrava la cosa più importante al mondo, ma certo non potevo ignorare tutto ciò che accadeva intorno a noi.
"Speriamo non sia niente di grave..." dissi, con un leggero sorriso che tentava di nascondere la mia preoccupazione.
Guisgard
30-11-2016, 01.25.55
"Io credo che tu sia molto carina" disse Ren a Nyoko dopo un attimo di silenzio e senza distogliere lo sguardo dalla strada davanti a lui "e per questo che i ragazzi arrivino a notarti e poi a corteggiarti. Ma sei anche molto sciocca se questo non arrivi a capirlo... se non vedi quanto tu sia bella. E so" esitando "che un giorno arriverà qualcuno a portarti via..."
Nyoko
30-11-2016, 01.33.56
Voltai lo sguardo verso di lui sorpresa. Ero carina per lui? Sul serio. Sorrisi. Lo guardai dolcemente come se stessi disegnando il suo volto. "Grazie" dissi tirando indietro una ciocca ribelle. Il mio sguardo cadde sullo specchietto dell'auto e notai un violento rossore sulle mie gote. Non mi stupì, avevo appena ricevuto un complimento da una persona importante per me e non sentì il bisogno di nasconderle. "Tu credi?" dissi a quelle parole. Ero sciocca? Beh, forse aveva ragione. "Il punto è che... Non lo so... Forse hai ragione tu..." dissi senza guardarlo. "Però non mi piace ammetterlo" dissi ridendo amaramente. Ricordai che per via del mio aspetto, mio padre voleva inserirmi nel mondo del cinema. Sospirai a quel pensiero e lo allontanai. "Veramente? Credi che arriverà?" dissi per poi ridere dolcemente, arrossendo all'idea. "Vorrei proprio vedere chi" dissi scherzosa.
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Guisgard
30-11-2016, 01.34.56
Dacey tornò nella stanza di Tardes proprio mentre Palos, ricevuti gli ultimi ordini, stava andando via.
"Tesoro, davvero, io posso restare da solo stanotte..." disse lui a sua moglie "... forse tu dovresti andare a casa a riposare..." sorridendole.
Dacey Starklan
30-11-2016, 01.39.13
Intercettai Palos sulla porta e lo ringraziai prima di lasciarlo andare.
" Pensi che sia così facile sbarazzarti di me ?" sorridendo a Tardes .
" Niente da fare. Resto qui, in fondo questa sarebbe dovuta essere una notte speciale da passare insieme quindi... " mi sdraiai come meglio potei al suo fianco.
" Non riuscirei a stare a casa sapendoti qui da solo."
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Guisgard
30-11-2016, 01.42.25
"E fai bene..." disse Elv a Gwen, mentre sfogliava il menù "... io sono un vero esperto in fatto di pizza, sai? Vediamo un pò... per te consiglierei una pizza delicata, ma gustosa... una bella Mimosa, con mozzarella di bufala, una spruzzata di mais, una nuvola di panna e prosciutto cotto a dadini. Per me invece prenderò un bel Calzone ripieno. E naturalmente due birre scure ad accompagnare il tutto." Sorridente e soddisfatto.
Lady Gwen
30-11-2016, 01.47.37
Lo ascoltai, per poi assumere un'espressione soddisfatta, annuendo piano.
"Anche questo lo hai letto nella mia mano, giorni fa?" dissi divertita, per poi ridere "Scusa, era un modo carino e ironico per dirti che come ordinazione non è male" spiegai, ancora con espressione divertita sul volto.
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Guisgard
30-11-2016, 01.56.55
Guisgard e Clio raggiunsero l'ufficio di Iasevol, trovandolo impegnato con Menya ed Agos a consultare alcuni dati riscontrati sulla rete stradale.
"Eccovi..." disse lo scienziato ai due ragazzi "... dov'eravate finiti? L'allarme sta suonando da ore."
Entrammo nella stanza di Iasevol e lo trovammo in fermento.
"Siamo appena tornati.." tagliai corto "Che cosa è successo?" col volto serio e preoccupato.
Guisgard
30-11-2016, 02.02.50
"Chissà..." disse Ren a Nyoko "... magari proprio un tipo balordo come il ragazzo del biglietto... comunque sono contento ti sia tolta quella parrucca bionda... guardandoti mi sembrava quasi di vedere un'altra ragazza..."
Poco dopo arrivarono finalmente a casa di Nakakata.
Nyoko
30-11-2016, 02.12.39
"Non credo proprio" dissi guardandolo e scherzando. "Non sono quei tipi di ragazzi che mi affascinano in quel senso" dissi riferendomi all'amore. Poi quelle parole ed io sorrisi. "Si, non vedevo l'ora di toglierla. Ma ammettilo che stavo bene bionda" dissi scherzando con lui. "Le bionde sono molto attraenti. Forse, quel ragazzo, è rimasto affascinato dalla mia parrucca. Pensa che delusione, quando saprà che non sono bionda" dissi ridendo e scherzando. Alla fine arrivammo davanti casa mia. Prima di scendere mi fermai a guardarlo per un attimo, un lungo attimo, perdendomi in quei suoi occhi grandi e scuri, così belli e profondi. Sentì lo strano bisogno di toccarlo, di essere avvolta dalle sue braccia e sentire il suo profumo. Quello strano bisogno mi fece arrossire davanti a lui, sta volta ero scossa, il cuore batteva forte, senza un apparente motivo.http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161130/717fe2660142d8f9be6ebeb0d4bec650.jpg
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Guisgard
30-11-2016, 02.15.29
Dacey si stese sul letto accanto a Tardes, che appariva molto pensieroso.
"Ha sfondato un'auto delle nostre come se fosse di carta..." disse fissando il vuoto della stanza "... senza riportare neanche un graffio... gli ho sparato sui vetri e sulle gomme, senza fargli niente... e poi quella polvere e quel vento che si alzano al suo arrivo... chi diavolo c'è al volante di quel l'Inferno a quattro ruote? E perchè?"
Dacey Starklan
30-11-2016, 02.20.36
" Dovresti cercare di non pensarci adesso..." corrugando la fronte nel vederlo quasi assente mentre rievocava quei momenti.
" So che non è semplice, ci sono passata. Quell'auto ha qualcosa di spaventoso e sinistro, di inspiegabile e per questo torna sempre alla mente."
Sfiorai la fronte di Tardes per intercettare il suo sguardo.
" Avete già indagato nel mondo delle corse automobilistiche? Perché è chiaro che qualcuno abbia modificato quella macchina ... Ecco!" esclamai battendomi una mano sulla fronte.
" Ora mi sto facendo trascinare anche io quando invece dovremmo parlare d'altro, di qualcosa di piacevole.."
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Guisgard
30-11-2016, 02.22.50
"No, l'ho letto nei tuoi occhi..." disse sorridendo Elv a Gwen, per poi prendere la mano di lei nella sua "... io ci leggo spesso nei tuoi occhi, sai? E so leggerci ogni tuo pensiero e desiderio." Baciandole la mano.
Poco dopo arrivò il cameriere con le due pizze.
Il loro tavolo si trovava vicino ad una delle finestre, da dove si poteva vedere uno scorcio della città illuminata nella sera.
Una sera fredda e ventosa, chiara di stelle ed intrisa di dolce romanticismo.
Lady Gwen
30-11-2016, 02.34.26
I miei occhi verdi, di cui lui stava parlando, si intrecciarono subito ai suoi, bellissimi e neri.
Rimasi affascinata e totalmente stordita alle sue parole e al suo tenerissimo bacio sulla mia mano.
Quanto sapeva essere splendido?
Quanto era in grado di stupirmi ogni volta?
Al pensiero che avevo davanti tutta una vita per scoprirlo mi si allargò il cuore.
Mi ridestai all'arrivo del cameriere e il profumo della pizza prometteva bene.
"Buon appetito" dissi ad Elv sorridendo, per poi sporgermi appena e baciarlo dolcemente, prima di iniziare a mangiare.
La pizza era un misto di sapori e consistenze, che stimolava piacevolmente le papille ad ogni morso.
"Devo ammetterlo, è buonissima" dissi soddisfatta, prendendo un sorso di birra, scura, robusta e decisa.
Dalla finestra, vicino cui si trovava il nostro tavolo, si poteva ammirare la serata limpida e fresca, serena, com'ero serena e felice io in questo momento.
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Guisgard
30-11-2016, 02.34.28
Altea prese il cellulare e lesse l'sms che così diceva:
"Altea, sono Joshua... non farmi domande ora, è troppo lunga da raccontare... lo so, mi credevi morto ma solo perché sono stato costretto a fuggire dalla città... ma ora sono stanco di nascondermi e tu sei l'unica persona che mi è rimasta... so che non mi crederai, ma so o io... chiedimi qualcosa che solo io e te possiamo sapere, così che possa dimostrarti la verità..."
Altea
30-11-2016, 08.56.48
Ero sconcertata..scioccata..Non poteva essere..mi stavano tendendo una trappola o era la verità. Ma lo avevano visto morto..si ..ma poi il dossier fu chiuso.
Riprovai ancora..Guisgard era lì quel giorno..sarebbe rimasto scioccato o forse sapeva qualcosa? Presi il cellulare e lo chiamai.
Lady Gaynor
30-11-2016, 18.12.35
L'uomo senza nome mi stava portando all'estremo del piacere sessuale. Contro la situazione ambigua, contro la fatica, contro ogni possibile complicazione, lui continuava a sfogare su di me il suo impeto di maschio. Ero come una schiava sotto i suoi colpi, ma allo stesso tempo sapevo di essere io ad ispirarlo così, sapevo che quell'ardore era rivolto a me sola. Lo sapevo, perché era Amore.
E mentre mi possedeva con foga, tormentandomi i seni, mi fissava eccitato, come a volermi chiedere qualcosa, in una muta domanda.
"Tutto ciò che vuoi, amore..." gli risposi in un soffio "Tutto ciò che vuoi..."
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Guisgard
30-11-2016, 18.43.13
Ren guardò Nyoko per un lungo istante.
Allora accarezzò piano il suo viso.
"A me interessa" disse "che io solo sappia vederti per ciò che sei. Io ti conosco da sempre e come nessun altro potrà mai. Ricordalo." Aggiunse, aprendo poi la portiera dell'auto affinché lei scendesse e rientrasse in casa.
Guisgard
30-11-2016, 18.47.18
"State succedendo qualcosa di strano sulle strade..." disse Iasevol a Guisgard e a Clio "... negli ultimi tempi è stato registrato un aumento di incidenti e decessi, con la polizia impegnata in diverse indagini. Ciò mi spinge a credere che non si tratti quindi di semplici incidenti. Inoltre sappiamo che la polizia sta dando la caccia ad una misteriosa auto nera..."
Nyoko
30-11-2016, 18.49.15
Quella carezza mi fece tremare. Sentivo il cuore battere forte, il desiderio immenso di accarezzarlo anche io. Sorrisi alle sue parole, era sempre stato così dolce con me, anche se quella volta pareva esser davvero speciale. Capì che dovevo stare serena allora e lo salutai dolcemente con un bacio sulla guancia, poi mi preparai ad uscire. "Buonanotte Ren" dissi dolcemente.
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Ascoltai Iasevol e annuii alle sue parole.
"Sì, in effetti ho sentito di diversi incidenti.." pensierosa "L'auto nera che potrebbe essere la stessa che ha seguito noi.." guardando per un momento Guisgard.
"Che cosa possiamo fare noi, professore?" tornando con lo sguardo su di lui "Dite che la macchina bianca è pronta per entrare in azione?".
Guisgard
30-11-2016, 18.57.54
"Si, hai ragione..." disse annuendo Tardes a Dacey "... quel l'auto ha qualcosa di sinistro... e l'unico modo per fermarla è scoprire chi la stia guidando... dici di indagare nel mondo delle corse? Potrebbe essere un'idea... forse un ex pilota... dopotutto è chiaro che chiudevano questo la guidi sappia il fatto suo..." guardò poi la ragazza "... già, qualcosa di piacevole... dovevamo fare altro... essere lontani... felici e spensierati... e non qui, in un ospedale a contare i morti..."
Guisgard
30-11-2016, 19.06.13
Tra le luci soffuse della sala e quelle chiare e luminose della città dall'altra parte dei vetri, Gwen ed Elv si scambiavano sguardi, sorrisi e carezze.
Il profumo della pizza, il sapore deciso della birra ed il romanticismo della serata impreziosivano quei momenti spensierati e felici.
Poi ad un tratto i due giovani sentirono della musica e subito Elv chiamò il violinista al loro tavolo.
Guisgard
30-11-2016, 19.11.08
"Si, dobbiamo indagare e scoprire cosa c'è sotto a questa storia." Disse Iasevol a Clio. "Si, l'auto può è deve entrare in azione."
Ad un tratto il cellulare di Guisgard suonò.
"Scusate..." mormorò per poi rispondere "... si, pronto?"
Era Altea a chiamarlo.
Lanciai a Guisgard uno sguardo d'intesa.
Ora saremmo davvero entrati in azione, insieme.
"Ottimo, professore..." annuendo "Siamo pronti, non è vero?" Con un sorriso rivolto a Guisgard.
Poi il cellulare suonò di nuovo, e lui rispose.
Sorrisi, al pensiero di quando aveva risposto prima della doccia, e di quanto il mondo intero fosse cambiato da allora.
Lo seguii con uno sguardo dolce e annuii, prima di tornare a guardare il professore.
Lady Gwen
30-11-2016, 19.14.40
Era una serata indescrivibile.
Tutto era perfetto, tutto.
Ad un certo punto, Elv chiamò il violinista al nostro tavolo e questo mi lasciò davvero di stucco.
Come riusciva ad essere spiritoso, ironico, ma anche dolce e, dovevo dirlo, romantico, soprattutto stasera.
Era la sera più bella che avessi mai trascorso.
Allungai la mano a raggiungere la sua per accarezzarla e accarezzarne il palmo, mentre continuavo a mangiare.
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Guisgard
30-11-2016, 19.15.10
Quel piacere estremo e travolgente, quel lungo e sospirato a plesso, accompagnato dal respiro rotto di lui e dai gemiti ardenti di Gaynor, riempì l'intera stanza.
"Il mio nome..." disse amandola lui "... il mio nome... vuoi ancora saperlo?"
Altea
30-11-2016, 19.17.47
Ad un tratto sentii la voce di Guisgard...deglutii..cercavo di parlare e prendere fiato..iniziai a parlare con voce tremante.."Guisgard...sono Altea" balbettando.."Scusa ti ho disturbato prima al lavoro, non mi hai risposto..è successo una cosa allucinante..a parte la mia manager mi sta tallonando e ha detto smuoveva pure la polizia per trovarmi..ma" e presi un sospiro "Ho ricevuto due telefonate dal cellulare di Joshua..si..non sono impazzita, mi ha mandato poi un sms..dicendo lui è dovuto fuggire e so non gli credo..e di fargli una domanda e capirò che è lui...che diamine sta succedendo..ho paura..tanto..ma parlare al telefono è pericoloso..puoi tornare? Ah..dovevi portarmi nella baita..forse andare via e pensare farebbe bene a me perchè mi sto sentendo male..e non devo cambiare sim perchè dobbiamo scoprire che diamine sta succedendo" mi sedetti sul divano, avvertivo freddo ma non era per il vestito succinto e scollato.
Lady Gaynor
30-11-2016, 19.24.32
"Il tuo nome?" Gli risposi tra un gemito e l'altro "Certo che voglio saperlo, voglio poterlo gridare mentre mi prendi..."
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Dacey Starklan
30-11-2016, 19.26.04
" Credo di potrebbe essere una pista si... Bisogna essere allenati per guidare in quella maniera no?" affermai abbastanza sicura della mia teoria.
" Lo so ma... la cosa che conta ora è che tu stia bene. Avremo un'altra serata tutta per noi non appena possibile. E poi ricorda dello chalet che hai affittato, non vedo l'ora di poterci andare!"
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Guisgard
30-11-2016, 19.36.25
Guisgard restò incredulo a sentire quelle parole di Altea.
"Joshua..." disse "... impossibile, devi essertelo sognata... non può essere, lui è morto... ma è comunque strano... chi altri può sapere il tuo numero? Ascolta... io ora devo fare una cosa... tu fa come ti dico... telefona... telefona al numero di questo presunto Joshua... una telefonata però non più lunga di un minuto, chiaro? E cerca di capire chi diavolo è dall'altra parte... io tornerò il prima possibile." È staccò, guardando poi Clio.
Guisgard
30-11-2016, 19.38.20
Nyoko salutò Ren e si avviò verso casa.
Dentro trovò suo nonno ancora impegnato con i suoi bonsai.
"Eccoti." Disse sorridendo. "È stata una bella serata?" Chiese.
Altea
30-11-2016, 19.39.03
"Lo so è morto...ma chi può avere il suo numero..ok provo a chiamare, fai presto..io ho tutto pronto da tempo..ti aspetto".
Staccai e presi coraggio e feci il numero dell' amato fratello con mano tremante e misi il vivavoce..magari non avrei detto nulla ma la voce la avrei sentita.
Guisgard
30-11-2016, 19.41.28
"Buonasera, signori." Disse il violinista. "Cosa posso suonare per voi?"
"C'è una canzone che desideri ascoltare e farti dedicare?" Chiese Elv a Gwen sorridendole.
Nyoko
30-11-2016, 19.42.25
Entrai in casa con in mano la parrucca ed il velo. Trovai il nonno alle prese con i suoi amati bonsai ed io gli sorrisi. "Si, è stata una bella serata" dissi sedendomi sul divano. In quel momento pensai a tutto quello che era accaduto quella sera e pensai che forse il nonno, avrebbe saputo darmi dei buoni consigli...
"Nonno... Sai... Questa sera mi è successa una strana cosa" dissi giocherellando con la parrucca senza guardarlo. "Un ragazzo ci ha... Provato con me... Mi ha lasciato il suo numero..." dissi guardando sta volta il biglietto. "Cosa dovrei fare?" dissi poi alzando lo sguardo verso di lui.
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Guisgard
30-11-2016, 19.44.09
Lui la guardò negli occhi, mentre con sempre più ardore, con sempre più impeto la faceva sua.
Gaynor era in suo potere, del suo Amore e della sua passionalità.
Allora si avvicinò all'orecchio della ragazza, sussurrando qualcosa fra i suoi biondi capelli.
Lady Gwen
30-11-2016, 19.47.37
Sorrisi con un cortese cenno del capo all'uomo.
Guardai poi Elv.
"Oh, io... Non saprei..." risposi, un po' imbarazzata, non sapendo cosa rispondere.
Non ero abituata a questo genere di cose, nessuno lo aveva mai fatto prima... nessuno era mai stato così stupendo e aveva avuto questo genere di attenzioni per me.
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Guardai Guisgard perplessa mentre telefonava.
Che diavolo stava succedendo?
Restai in silenzio per non disturbare, poi quando finì e mi guardò sorrisi.
"Ancora problemi con la tua amica?" Chiesi, questa volta senza astio.
Era il mio uomo ora, e non sarebbe certo stata una telefonata a sminuire quello che c'era stato tra noi.
Era speciale, unico e solo nostro.
Mi faceva quasi tenerezza pensare a quanto fastidio mi avesse dato la prima volta.
A quel punto però Iasevol non avrebbe tollerato l'ennesima partenza, dato che ogni volta stava via ore.
Non aveva ancora iniziato a guidare l'altro.
"Possiamo aiutarti in qualche modo?" Chiesi, sorridendo "Più che altro perché sarà il caso di risolvere questa faccenda in modo da concentrarci solo sulla caccia all'auto nera... non trovi?" Chiesi.
Guisgard
30-11-2016, 19.50.47
Tardes sorrise a Dacey, per poi cercare la sua mano e stringerci forte.
"Ti amo..." disse lui guardandola negli occhi.
E restarono così, da soli nella stanza.
Dove trascorsero una notte serena in cui lui si riposo'.
Al mattino, con l'arrivo del primario, Tardes fu dimesso e tornò a casa con Dacey.
Lady Gaynor
30-11-2016, 19.51.46
Il mio amore stava per rivelarmi il suo nome ed era quello un momento che avrei ricordato per sempre. Ancora stordita dalla foga della passione, tesi l'orecchio per ricevere le sue parole.
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Dacey Starklan
30-11-2016, 20.14.18
" Lo so" e poggiai la testa contro il suo petto , socchiudendo gli occhi.
Passano la notte così e finalmente al mattino Tardes ottenne il permesso di tornare a casa.
Una volta lì lo obbligai a sedere sul divano.
" Ricorda cosa ha detto il dottore... devi ancora riposare quindi oggi ti proibisco di lavorare " con un finto tono severo.
" Da quanto é che non passiamo una intera giornata insieme? Non me lo ricordo neanche più.."
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Guisgard
01-12-2016, 01.54.21
“Beh...” disse Nakakata a Nyoko, continuando a curare i suoi bonsai “... sono cose che dei sapere tu... non avevi già un cavaliere alla festa? Se poi mi chiedi cosa fare, forse, non ritenevi il tuo cavaliere ciò che volevi davvero, no?”
Nyoko
01-12-2016, 01.58.29
Ascoltai le parole del nonno. Non aveva torto. Sapeva quanto ci tenessi al mio cavaliere. "Forse non sono la principessa che cerca" dissi tristemente. Forse traevo conclusioni affrettate, o forse ero solo sciocca. Guardai quel foglietto con disinteresse. Il nonno aveva una sorta di potere che ti faceva vedere chiare le cose. "Sarebbe molto bello..." dissi stringendo quel foglio fra le mani.
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Guisgard
01-12-2016, 01.59.37
“Allora, amico mio, dovrà trovare lei una melodia adatta.” Disse sorridendo Elv al violinista. “Qualcosa che sia bello come la mia amica.” Indicando Gwen.
“Credo di sapere cosa fare, signore.” Annuì il violinista, per poi cominciare a suonare insieme ad una ragazza che lo accampagnava per i tavoli...
https://www.youtube.com/watch?v=vG16V1OAwMI
Lady Gwen
01-12-2016, 02.07.45
Non arrossire fu veramente difficile, ma quella musica, sognante e avvolgente, le sue parole... Cos'avevo fatto di talmente buono da meritare tutto questo?
Sospirai appena e allungai le mani sul tavolo, raggiungendo le sue ed arrivando quasi a sentire gli occhi diventare lucidi, per quel momento meraviglioso e irripetibile.
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Guisgard
01-12-2016, 02.10.08
Scena VI: Miglioria
“Senza la tua cavalcatura, Bellerofonte, non potrai nulla contro Chimera.”
(Anonimo frammento di un antico poema)
“Magari te ne parlerò dopo...” disse Guisgard a Clio.
“Siete pronti a partire?” Chiese Iasevol.
“Si.” Annuì il pilota.
“Bene, allora raggiungete i garage sotterranei.” Ordinò il brillante scienziato. “Abbiamo anche un nome ora per l'auto...” fissandoli, per poi chiedere ad Agos di accompagnare i due di sotto dove si trovava l'auto.
http://4.bp.blogspot.com/-OJIc4gcoo8M/Th_nOMxkThI/AAAAAAAAAGw/F3B6zFryrMo/s1600/mach_6_speed_racer_by_quessey-d394gog.jpg
Sorrisi a Guisgard.
Era rimasto, solo quello importava.
"Ma certo.." annuendo dolcemente.
Poi Iasevol ci chiese se eravamo pronti a partire, e annuimmo all'unisono.
Ero davvero elettrizzata all'idea di salire di nuovo su quella macchina al suo fianco, ed ero sicura che lui lo era ancora di più.
Seguimmo Iasevol nei sotterranei, e restai piacevolmente sorpresa da quella rivelazione, avevano trovato un nome.
"Ma è splendido..." dissi a Iasevol "E come l'avete chiamata?".
Guisgard
01-12-2016, 02.13.28
Lui si avvicino all'orecchio di Gaynor col respiro rotto e la foga dalla passione.
“Guisgard...” disse in un gemito “... Guisgard è il mio nome...”
Lady Gaynor
01-12-2016, 02.17.51
"Guisgard..." ripetei, mentre lui continuava la sua danza sfrenata dentro di me "È un bellissimo nome..." sussurrai leccandogli il collo.
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Guisgard
01-12-2016, 02.19.09
“Bello...” disse Nakakata “... cosa lo sarebbe? Bello intendo...” curando i suoi bonsai e senza voltarsi verso Nyoko “... è bello ciò che desideri... tu cosa desideri?”
Guisgard
01-12-2016, 02.23.10
Le note di quella vecchia canzone si diffusero nella sala e gli occhi di tutti furono per il loro tavolo.
E per tutta la musica Elv strinse la mano di Gwen.
Alla fine il violinista terminò e tutti applaudirono.
Allora il teppista chiamò un ragazzino che vendeva fiori tavolo per tavolo.
“Ragazzo...” disse Elv “... cos'hai di bello nella tua cesta? Ne voglio uno speciale...” indicando i fiori.
Guisgard
01-12-2016, 02.26.28
Scesero nei garage sotterranei, trovando l'auto bianca su una piattaforma circolare di metallo.
“Signori...” disse Iasevol a Guisgard, a Clio e ad Agos “... vi presento Miglioria.” Indicando l'auto.
Nyoko
01-12-2016, 02.26.51
Cosa desidero? Arrossì al pensiero. Guardai il foglietto, certo quel ragazzo era sicuramente interessante... Ma mai quanto lui, mai importante quanto Ren. "Io desidero Lui, nonno. Ora lo so..." dissi con un improvviso desiderio di piangere. Deglutí, perché quelle sensazioni adesso? Ero commossa di aver rivelato al nonno e a me stessa i miei sentimenti per lui? Per Ren? Guardai l'orologio "si è fatto tardi" dissi tirando un grande sospiro. Mi avvicinai al nonno e gli lasciai un bacio tenero sulla guancia. "Buonanotte nonno, e grazie. Grazie di tutto" dissi come se tutti i grazie che gli avevo detto fino a quel momento, non fossero bastati. Mi chiusi allora in camera, forse la notte mi avrebbe portato consiglio. Tolsi l'abito e mi sentì libera nella mia nudità, indossai svelta la veste da notte e spensi la luce per poi chiudere gli occhi pensando a Ren. http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161201/f8927d316f3a9154e1834f6893fa5a39.jpg
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Lady Gwen
01-12-2016, 02.29.38
Era una sensazione strana quella degli occhi della gente addosso, un po' mi imbarazzava la cosa, da sempre, mi focalizzai infatti unicamente sul mio uomo, che mi importava più di chiunque e di qualsiasi cosa al mondo.
Strinse per tutto il tempo la mia mano, che ricambiò la stretta.
Poi il violinista concluse il pezzo e tutti applaudimmo, un applauso più che meritato.
Poi Elv chiamò un ragazzino che vendeva fiori.
Sorrisi dolcemente, attendendo la risposta del ragazzo quando lui gli chiese un fiore speciale ed io attesi curiosa.
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L'auto bianca era lì, bellissima come sempre.
"Miglioria.." ripetei, sorridendo "È un bel nome!".
A quel punto guardai Guisgard e Iasevol.
"Si parte, dunque!".
Guisgard
01-12-2016, 02.37.28
Quel nome.
E poi la passione che divenne sfogo di tutti i loro sensi.
Lui la fece sua e Gaynor raggiunse il massimo del piacere e del godimento.
Più volte e a lungo, fino a quando, esausti e svuotati di tutto, i due amanti crollarono l'una sull'altro.
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Lady Gaynor
01-12-2016, 02.44.29
Continuammo ad amarci, ad essere ognuno parte dell'altro. Più volte gridai il suo nome, che sulle mie labbra diveniva una sorta di carezza. Dopo aver raggiunto un'ultima volta le vette più alte del piacere, ci lasciammo andare sfiniti sul letto, abbracciati e paghi.
"Non male, per uno che stava per andarsene..." dissi sorridendogli, stanca ma felice.
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Guisgard
01-12-2016, 02.55.28
Nyoko salutò Nakakata ed andò a letto.
Si cambiò e poi si addormentò, pensando a Ren.
Nyoko era in un bosco.
Albeggiava e qualcosa di inquieto riempiva l'aria, affondava nella nebbia ed attraversava il silenzio di quel luogo.
“Nyoko...” disse una voce.
Era quella di una giovane donna.
“Nyoko...” bassa, roca.
La ragazza prese a seguirla.
“Nyoko...”
Infine arrivò davanti ad un pozzo.
“Mi hanno portata qui con l'inganno ed uccisa...” la voce.
Allora dal pozzo cominciò ad uscire qualcuno.
Era la giovane donna, simile ad uno spettro.
O forse un demone.
Nyoko si svegliò di colpo per quello strano ed inquietante sogno.
https://ugc.kn3.net/i/760x/https://i.ytimg.com/vi/WMmQEcbcHrc/maxresdefault.jpg
Guisgard
01-12-2016, 03.13.24
Il ragazzo guardò i suoi fiori e poi ne prese uno dal cestino.
“Ecco...” disse, dandolo poi ad Elv “... è un lillà... simboleggia l'Amore in fiore, quello nascente, il più bello poiché rende tutto magico...”
Elv annuì, prese il fiore e lo intrecciò nei rossi capelli di Gwen.
Lady Gwen
01-12-2016, 03.19.59
Guardai il ragazzino osservare i fiori e poi prendere un lillà.
Sorrisi e lo ringraziai.
Mi piaceva il lillà, oltre al suo bellissimo significato spiegato da lui.
Poi quello andò via ed Elv intrecciò il fiore fra i miei capelli.
"Grazie" sussurrai "Per tutto" con i miei occhi nei suoi, accarezzandogli dolcemente la mano.
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Guisgard
01-12-2016, 03.28.54
Guisgard annuì e con un cenno del capo indicò a Clio di seguirlo.
Saltò a bordo della fiammante Miglioria ed un attimo dopo partirono.
Lasciarono il Centro Meteorologico e sfrecciarono via, raggiungendo la città, che vista l'ora si stava appena svegliando.
Infatti l'alba era prossima ed i suoi colori andavano a confondersi con i riflessi vividi dell'aurora nascente.
La Miglioria sfrecciava tra le colonne, i capitelli, i palazzi antichi del centro storico, correndo veloce su uno sfondo eterno ed incantato.
“Quest'auto è una meraviglia.” Disse lui guidando. “Fantastica.” Voltandosi verso Clio. “Come te.” Facendole l'occhiolino.
“Ehi, Lancillotto...” ad un tratto la radio di bordo.
“Agos?” Stupito Guisgard.
“E chi ti aspettavi?” Agos via Radio. “Ser Galeotto? Ricorda che siete in missione...”
http://3.bp.blogspot.com/-qnqBCSZpy5E/TfUvZpcFqgI/AAAAAAAAAfI/n2ltZZs79vs/s1600/Speed%2BRacer%2B4.jpg
La macchina era effettivamente bellissima, esteticamente e interiormente.
Salimmo e ci dirigemmo verso la città, alla ricerca della macchina nera.
Guisgard guardava la strada, e io controllavo l'attrezzatura.
Anche se mi voltavo di tanto in tanto a sbirciare la sua espressione.
Com'era bella la sua espressione mentre guardava la strada, mentre sentiva quell'auto vibrare sotto la sua guida.
Poi quelle parole rivolte a me, mi illuminarono e scaldarono il cuore.
Lo guardai con due occhi sognanti, sfiorando per un momento la sua mano con la mia.
Ero così felice di essere lì, con lui, nella macchina di mio padre.
Poi la voce di Agos ci riportò alla realtà e io risi silenziosamente, arrossendo appena.
Era vero, eravamo in missione, Miglioria era l'unica che potesse tener testa a quella misteriosa auto nera, ne ero sicura.
Guisgard
01-12-2016, 03.42.43
Alla fine Elv pagò il conto e con Gwen uscirono dal locale.
Albeggiava e lui propose alla ragazza di fare due passi a piedi lungo la strada illuminata dalle ultime luci dei lampioni e dai primi bagliori dell'aurora.
Camminarono così mano nella mano, sotto gli alberi che fiancheggiavano il viale.
“Sai...” disse ad un tratto “... io a scuola non ero certo il primo della classe e potevo dirmi portato solo perchè mi ci accompagnava mio padre ogni mattina, sennò stavano freschi ci andavo...” sarcastico “... ma ricordo una poesia... e in quei versi si diceva che in Amore non va mai detto grazie...” fissandola.
Lady Gwen
01-12-2016, 03.51.37
Elv pagò il conto ed uscimmo.
Iniziammo poi a passeggiare mano nella mano per il viale, sotto gli alberi frondosi che lo adornavano.
Acennai una risata alle sue parole, poi lo guardai, arrossendo alla sua frase e mi avvicinai a lui.
"..Allora spero" iniziai, a bassa voce "Di poter riparare, magari... Con un "Ti amo"..." sussurrai, senza lasciare i suoi occhi.
L'avevo detto.
Soprattutto lo avevo detto a lui ed era stato bellissimo, ciò che avevo sentito in quell'istante, il cuore scaldarsi e i miei occhi farsi appassionati, mentre lo guardavano come se fosse la cosa più bella e preziosa del mondo.
E per me lo era.
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Guisgard
01-12-2016, 03.57.36
“Agli ordini.” Disse ironico Guisgard alla radio, per poi guardare divertito Clio. “Beh, mettiamoci al lavoro... ma come deve essere questa misteriosa auto nera?”
“Vi mando un grafico tratto dalle indicazioni fornite dalla polizia...” Agos via radio.
Così sullo schermo apparve l'immagine inviata
http://pics.imcdb.org/10555/l252.jpg
Sorrisi a quelle parole, certo non sarebbe stato così immediato trovare quell'auto.
Agos però ci mandò le immagini dell'auto, e io la guardai attentamente, per poi voltarmi verso Guisgard.
"Ti ricorda l'auto che ci ha seguito?" gli chiesi, mentre io stessa mi facevo la stessa domanda.
L'alba intorno a noi tingeva la città di colori caldi e intensi, mentre si svegliava a poco a poco e un silenzio irreale ci circondava.
"Metto un po' di musica, che dici?" sorrisi, accendendo lo stereo, tanto se Agos ci avesse chiamato avrebbe automaticamente interrotto le trasmissioni radio, quindi non c'era pericolo di non sentirlo.
Guisgard
01-12-2016, 04.03.43
A quelle bellissima parole di Gwen, Elv sorrise, la guardò negli occhi e per tutta risposta la baciò stringendola a sé.
Un bacio caldo e profondo.
Così si baciarono, sullo sfondo di quella meravigliosa alba Capomazdese.
Lady Gwen
01-12-2016, 04.15.19
Ricambiai il suo sorriso, che illuminò tutto il suo bellissimo volto.
Poi risposi a quel caldo bacio stringendolo forte.
Sarei potuta morire fra le sue braccia, che mi stringevano a lui e sulle sue labbra, che cercavano ed assaporavano le mie, sentivo il suo trasporto, la sua passione.
Il suo Amore.
Già.
Ed era semplicemente stupendo.
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Guisgard
01-12-2016, 04.17.36
“Mmm... non so...” disse Guisgard guardando il grafico “... a me pare fosse diversa... un'auto così la ricorderei...”
Poi annuì a Clio che accese lo stereo.
Così la musica li accompagnò in quell'ultimo scorcio di notte e nei primi bagliori del mattino.
Radio Capomazda mandava in sequenza varie canzoni da far correre tra la strada, la notte ed il nuovo giorno.
“E se io non trovassi l'auto...” lui a lei “... e magari, non so... si arrivasse in riva al mare?” Facendole l'occhiolino. “Ti andrebbe di vedere l'alba sulle onde?”
https://www.youtube.com/watch?v=61v1_AxOHYs
Guardai il grafico pensierosa.
Cercavo nella mia memoria l'auto che ci aveva inseguito, poteva essere lei?
Non lo sapevo.
Poi la musica inondò la macchina e mi rilassai, osservando la città silenziosa attorno a noi.
A quelle parole di Guisgard mi illuminai.
"Il mare?" con gli occhi sgranati "Io.." esitai "Non sono mai stata in riva al mare..." con aria sognante "L'alba sulle onde dev'essere bellissima.." con un luminoso sorriso.
Sarei andata in capo al mondo insieme a lui, in quel momento.
Guisgard
01-12-2016, 04.42.04
Gwen ed Elv si baciarono a lungo, fino a quando il Sole spuntò definitivamente dai palazzi, riflettendosi sulle ampie vetrate e facendo risplendere il cielo ormai libero dalle ombre notturne.
“Ti amo anche io...” sussurrò lui sulle labbra di lei.
Guisgard
01-12-2016, 04.49.02
Guisgard sorrise a quelle parole di Clio, inserì la sesta e partirono rapidissimi.
Imboccarono l'Asse Mediano, dirigendosi verso la costa.
Veloci sfrecciarono fino a raggiungere Baias Beach.
Arrivarono infine in un piccolo e caratteristico molo di pescatori, col Sole che si specchiava su un mare ancora in buona parte scuro, ma che sulle spumose onde giù rifletteva i bagliori dorati del mattino.
“Eccoci...” fermando l'auto Guisgard “... ti piace qui?” Chiese a Clio.
http://www.meteogiuliacci.it/sites/default/files/field/image/13762032284_1868ea410b_o.jpg
Sentivo il cuore battere sempre più forte, come sarebbe stato trovarmi in riva al mare?
Ero elettrizzata ed emozionata insieme.
Arrivammo a Baias Beach, in un molo di pescatori ancora immerso nella calda luce dell'alba.
L'alba.
Restai Incantata a quella visione, rapita, affascinata.
Allora mi voltai verso Guisgard, ancora felice e col cuore gonfio di emozioni.
"È.." mormorai, con un luminoso sorriso "Meraviglioso..." con gli occhi che brillavano, felici, sognanti.
Guisgard
01-12-2016, 05.09.06
“Si...” disse Guisgard scendendo agilmente dall'auto “... lo è...” annuì “... vieni, c'è un profumo di salsedine meraviglioso... però metti il giubbotto che l'aria è fresca...” sedendosi su un ponticello per le barche. “Qui c'è una bellissima pace, quasi irreale... bisogna restare in silenzio ed ascoltare... ascoltare il mare...” invitando con uno sguardo Clio a raggiungerlo.
Scendemmo dall'auto, e l'aria fresca del mattino mi attraversò, lasciando dolci brividi sulla mia pelle.
Tuttavia non me ne curai, anzi, mi piaceva quella sensazione.
Lui si era seduto e io restai a guardarlo per un momento.
Era bellissimo, tutto era bellissimo, lui il paesaggio, l'alba.
Allora mi sedetti accanto a lui, accoccolandomi contro il suo petto, mentre il mio sguardo vagava in quel mare sconfinato baciato dal primo bagliore del nuovo giorno.
"Hai ragione..." sussurrai pianissimo "C'è una bellissima pace..".
Ma forse la vera pace era essere tra le sue braccia.
Lady Gwen
01-12-2016, 05.20.02
Ci baciamo ancora, a lungo, mentre il soleva sorgeva.
Sorrisi.
"Prima volevo solo cercare di farti sapere che nessuno mi aveva dedicato certe attenzioni, prima..."
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Guisgard
01-12-2016, 05.22.20
Clio si accoccolò contro il petto di Guisgard che la strinse a sé.
E guardandola negli occhi la baciò.
La baciò con passione, come lui solo sapeva e poteva fare.
E fra le sue braccia, sulle sue labbra, la ragazza si sentiva donna ed impotente.
Totalmente in balia dei suoi slanci.
Si baciarono a lungo, in un gioco caldo ed umidi di bocche e di lingue.
Poi, ad un tratto, tra il mormorio delle onde, lo scricchiolio dei pescherecci più vecchi ed il canto dei gabbiani, si iniziò a sentire un invitante profumo di dolci.
Dolci appena sfornati che riempivano l'aria con il loro irresistibile ed avvolgente profumo.
Guisgard
01-12-2016, 05.24.47
“Mhmm... nessuno...” disse Elv staccandosi appena dalla bocca di Gwen “... davvero? Chissà... lo spero bene, visto sono geloso e possessivo.” Sorridendo. “Anche se faccio fatica a credere che una ragazza come te non abbia avuto degli spasimanti...”
Quella pace.
Così dolce eppure intensa.
Potevo sentire il suo cuore battere intensamente.
Era un battito così rassicurante, come quella stretta.
Come mi piaceva quella stretta, come mi piaceva sentirmi così sua.
Poi quel bacio.
Quel bacio intenso e appassionato, a cui mi abbandonai totalmente, quel bacio che risvegliò il fuoco in me che si era solo sopito, e non spento.
Forse mi avrebbe bruciato in eterno, e io non desideravo altro in realtà.
Quel bacio che ci unì ancor di più, in quello scenario incantato, mentre mi stringeva a se e io lo stringevo a me.
Come se il mondo intero si fosse fermato, cristallizzato in quella eterna alba.
Poi un profumo si fece strada attorno a noi, un profumo di dolci appena sfornati.
Continuammo a baciarci per lunghi istanti.
"Che profumino.." risi poi, divertita, senza però lasciare le sue labbra.
Guisgard
01-12-2016, 05.35.49
Quei baci, lunghi, lenti, ardenti al punto da scaldare i loro corpi nonostante l'aria limpida e fredda del mattino.
Poi quel profumo.
“Si, sono le sfogliatelle...” disse Guisgard sulle labbra di Clio “... ah, già, immagino tu non sappia neanche cosa siano...” sorridendo “... ecco, questa è una grave mancanza... infatti le sfogliatelle sono una sorta di metafora del mondo, della vita... oltre ad essere dolci unici ed irresistibili.” Facendole l'occhiolino.
Sentivo il suo respiro sulle mie labbra mentre parlava, era inebriante quella vicinanza è terribile la lontananza di pochissimi centimetri dalle mie labbra.
Una sensazione strana e bellissima.
Lo ascoltai rapita.
Effettivamente non sapevo niente delle sfogliatelle, e di certo non le avevo mai mangiate.
"Sembrano invitanti..." sorrisi, posando un lieve bacio sulle tue labbra "Me le farai assaggiare?" Un altro lieve bacio "Sono curiosa adesso" un altro bacio ancora.
Guisgard
01-12-2016, 05.53.18
“Certo...” disse Guisgard baciando ancora Clio “... vieni...” prendendola poi per mano.
Seguirono quel caldo ed invitante profumo fino a raggiungere una piccola pasticceria artigianale, dove appunto stavano sfornando le sfogliatelle.
“Buongiorno, signora...” Guisgard alla donna che stava dietro il bancone “... mi crede se le dico che questa bella biondina non ha mai mangiato una sfogliatella?” Indicando divertito Clio.
“Possibile?” La donna.
“Già...” annuì lui “... ma è straniera e va perdonata, no?”
“Si, ma deve mangiarne una subito.” Fece la donna.
“Me ne dia due...” sorridendo Guisgard “... una riccia ed una frolla.”
“Eccole, appena sfornate.” Disse la donna, per poi cospargerle di zucchero a velo.
I due uscirono col pacchetto in mano e tornarono sul molo.
“Ecco...” mostrandole lui a lei “... le sfogliatelle... la riccia e la frolla... la metafora? Le sfogliatelle sono come le donne... le ricce, vivaci, sognanti, decise... le frolle, ossia le lisce invece indipendenti, ma delicate e romantiche.” Facendole l'occhiolino.
http://www.agrodolce.it/wp-content/uploads/2013/11/Le-sfogliatelle-di-Pintauro-980x521.jpg
Guisgard
01-12-2016, 05.59.59
Altea compose il numero di Joshua e mise in viva voce.
“Pronto...” disse suo fratello “... Altea, sei tu? Mi riconosci, no? E' la mia voce... sono Joshua!” Era davvero la sua voce.
Lo seguii con aria sognante, come rapita in quello scenario da fiaba.
La Pasticceria aveva un profumo così invitante, e tutto intorno a noi era cosparso di zucchero a velo.
Lo ascoltai divertita, arrossendo appena quando disse quelle cose alla donna.
A quanto pareva era una cosa così strana non averle mai mangiate.
Ero incredibilmente curiosa di scoprire che cosa fosse questa prelibatezza così incredibile.
Tornammo sul molo, e mi sedetti accanto a lui, posando dolcemente la testa sulla sua spalla.
Ascoltai rapita la spiegazione sulle donne e alzai il viso a cercare il suo, a cercare il suo bellissimo sguardo.
"E io?" Mormorai, con un sorriso dolce e un po' titubante "Che donna sono? Riccia o liscia?" toccandomi una ciocca di capelli che non era propriamente nessuna delle due.
Guisgard
01-12-2016, 06.03.50
Tardes rise piano.
“Agli ordini, dottoressa.” Disse Fissando Dacey. “Anche se...” guardandola tutta “... mi farei visitare da te mille volte... e non solo come dottoressa, ma anche infermiera.” Facendole l'occhiolino. “Si, è vero... un'intera giornata insieme è parecchio che non la si passava...” cercando la mano di lei.
Guisgard
01-12-2016, 06.26.04
Lui rise piano e strinse a sé Gaynor, coprendo entrambi con le lenzuola.
“Ora devo andare, Amore...” disse “... ma tornerò... e ti porterò in un luogo... sarai con me e non dovrai temere nulla... d'accordo? Fidati...” la baciò.
Poi si rivestì ed indossò di nuovo la sua maschera.
Guisgard
01-12-2016, 06.29.05
“Beh...” disse Guisgard fissando Clio “... direi entrambe... ora però il difficile è capire quale delle due è dominante in te...” sorridendo e facendole l'occhiolino.
Nyoko
01-12-2016, 06.52.37
Fu un sonno senza risposte concrete. Uno strano sogno mi accompagnò ed io non seppi come interpretarlo. La giovane donna che mi chiamava ed io che la seguivo. Avevo ancora sonno, ma una volta svegliata, fu difficile prendere sonno. Decisi di alzarmi e mettermi a lavorare sul mio cartone animato. Dalla parete vetrata vedo la città ancora avvolta nelle tenebre, chissà che ore erano. Mi misi subito al lavoro senza far caso al tempo che scorreva intorno a me.
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Altea
01-12-2016, 08.21.52
Era la voce di Joshua. .mi sentivo svenire. Chiusi la chiamata e mandai un sms a Guisgard. ."Ho chiamato..è incredibile. .è la voce di Joshua. .Non ho parlato. Io vado a dormire..sono pronta da ore..so non ti interessa di me e questa storia..quindi andrò fuori dalle scatole anche se temo mi uccideranno. Mi ero fidata di te..Altea.
Mi svestii e andai a letto..dovevo riposare e meditare sul da farsi con calma.
Dacey Starklan
01-12-2016, 10.29.10
Abbozzai un sorrisetto ma senza farglielo vedere.
" Beh se ti comporti bene potresti anche venire premiato alla fine..." lanciandogli uno sguardo intenso.
" Allora visto che hai il giorno libero... c'è qualcosa che vorresti fare?"
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Lady Gwen
01-12-2016, 14.33.43
Il Sole mattutino ra ormai sorto, avvolgendo tutto vol suo luminoso calore.
''Ma come sei spiritoso...'' alzando gli occhi al cielo, ma con un sorriso, mi piaceva l'idea che mi volesse tutta per sè, anche perché pure io lo volevo solo per me.
Dopotutto, era quello il bello dell'appartenersi, quando ci si amava.
Sorrisi appena, sfiorando il suo viso.
''Non ho detto questo. Ci sono stati, certo, ma ho detto che nessuno aveva mai avuto questo tipo di attenzioni per me... Nessuno mi aveva guardata come se... Come se fossi la cosa più bella del mondo...'' sentendo gli occhi inumidirsi e asciugando una piccola lacrima ''Perché è così che mi sono sentita...''
http://uploads.tapatalk-cdn.com/20161201/fdd761934bb15c9d5985bf624aae32df.jpg
Sorrisi a Guisgard: "allora vorrà dire che le assaggerò tutte e due.." facendogli l'occhiolino.
Tutta esaltata come una bimba felice presi un morso da ciascuna sfogliatella, sporcandomi ovviamente di zucchero a velo.
Allora mi avvicinai al suo viso con un'espressione divertita e sfiorai dolcemente le sue labbra con le mie, sporcandolo così di zucchero a velo.
Dapprima risi, spensierata, come una bambina che ha fatto una marachella, poi mi avvicinai di nuovo alle sue labbra e inizia a baciarle piano, dolcemente, dove lo avevo sporcato di zucchero a velo.
Erano baci leggeri, complici, ma forse persino sensuali, sotto sotto.
"Come sei dolce.." mormorai, divertita.
Lady Gaynor
01-12-2016, 18.07.17
"Portami con te..." risposi a Guisgard "Mi fido di te e so che finché saremo vicini non mi accadrà nulla... ma non so, ho uno strano presentimento, come se non mi sentissi sicura qui da sola..."
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Guisgard
01-12-2016, 18.33.47
Nyoko si mise al lavorare su uno dei suoi cartoni ed il tempo trascorse rapido quasi senza che se ne accorgesse.
Dopo un po' cominciò ad albeggiare.
Nakakata allora si alzò, come sempre, di buon mattino.
Mise a preparare il tè e parcheggiò le auto nello spiazzo.
Si accorse allora di Nyoko.
“Oh, vedo sei mattiniera oggi...” disse “... come mai? Aveva del lavoro arretrato?”
Guisgard
01-12-2016, 18.36.55
Tardes sorrise a Dacey.
“Non vale...” disse “... così mi tieni in scacco, visto sai bene non so resisterti... ma ora mi chiedo... che premio avrò se faccio il bravo? Vediamo? Biscotti, marmellata e cioccolato? No, credo di essere troppo cresciuto... allora forse mi leggerai una favola? Mmm... non credo tu conosca quelle che piacciono a me...” con fare sornione e malizioso.
Guisgard
01-12-2016, 18.40.25
“Peccato non averti conosciuta prima allora...” disse Elv prendendo Gwen per mano e camminando ancora in una città ormai destata dal nuovo giorno “... avrei potuto prendere a calci un bel po' di quegli idioti che ti ronzavano intorno.” Ridendo. “Ehi...” accorgendosi dei suoi occhi umidi “... perchè piangi? Non sei felice, piccola?”
Dacey Starklan
01-12-2016, 18.40.46
" Si che vale" ridacchiando e lo ascoltai scuotendo la testa divertita.
" Ma se te lo dico ora non c'è divertimento... Ah si? Non ne conosco?" Sollevando un sopracciglio, " credimi ti conosco più di quanto tu pensi, mica per niente sono tua moglie " finendo la frase con un occhiolino.
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Nyoko
01-12-2016, 18.42.13
La voce del nonno interruppe il mio lavoro e lo salutai dolcemente. "Veramente no" dissi a quelle parole posando la matita elettronica sul banco da lavoro. "Ho avuto un incubo e non sono più riuscita a prendere sonno. Perciò ho pensato che magari, il lavoro, mi avrebbe aiutata" dissi sorridendogli sentendo la stanchezza tutta in una volta.
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Guisgard
01-12-2016, 18.47.21
“Sei tu ad esserlo...” disse Guisgard sussurrando sulle labbra di Clio “... molto più delle sfogliatelle...” e la strinse forte a sé, baciandola con passione “... mai svegliare il cane che dorme...” sorridendo tra un bacio e l'altro.
Arrivò un altro sms, ma nell'enfasi del momento non riuscì a sentirlo subito.
Guisgard
01-12-2016, 18.50.27
“Preparati, io tornerò a prenderti fra meno di un'ora...” disse lui a Gaynor “... nell'armadio troverai diversi abiti... indossa il più sensuale che trovi... e truccati molto, Amore... fa come ti dico... ora vado...” si avvicinò al letto e la baciò.
Allora uscì, lasciandola sola a prepararsi.
Quei baci leggeri, dolci, intimi.
Poi le sue parole sussurrate sulle mie labbra, a cui sorrisi, felice, e la stretta così intensa e virile, capace di farmi sentire donna, farmi sentire sua.
Ma quel bacio che esplose come un temporale in una giornata estiva, travolgente, intenso, infuocato, inarrestabile.
Mi lasciai completamente andare, persa com'ero in quel gioco infuocato e unico, unicamente nostro.
"Magari era proprio quello il mio scopo..." sussurrai, divertita ed accaldata, sulle sue labbra.
Lady Gwen
01-12-2016, 18.53.56
Risi appena e asciugai gli ultimi residui di lacrime.
Continuammo ancora a passeggiare, mentre in città già alcuni cominciavano ad uscire , iniziando una nuova giornata.
Poi lo guardai.
"Oh no, certo che lo sono" con un debole sorriso "È che... Che per tanto tempo ho cercato l'illusione dell'affetto e di un sentimento, a causa di quello che mi mancava dalla mia famiglia, trovandola poi in storie che non avevano nè affetto, nè sentimento, nè Amore, ma solo convenienza... E solo ora che ho te mi rendo conto di quanto poco io abbia amato innanzitutto me stessa, rifugiandomi nell'illusione di contare per qualcuno... E di quanto tutto questo sia bello e perfetto..." mormorai, con gli occhi nei suoi, cingendo i suoi fianchi con le braccia, sotto il suo giubbotto di pelle.
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Guisgard
01-12-2016, 19.21.45
Intanto Altea era andata a letto.
Prima però di staccare la telefonata del presunto Joshua, lui aveva intonato una vecchia filastrocca.
Era la stessa che lui e la sorella recitavano da piccoli e nessun altro oltre loro poteva conoscere.
Questo indizio non poteva essere ignorato.
Lady Gaynor
01-12-2016, 19.22.24
"Va bene, Amore, farò come dici... torna presto..." risposi baciandolo. Quando lui uscì, aprii l'armadio e scelsi un abito nero molto scollato e lo misi sul letto. In bagno trovai tutto l'occorrente per truccarmi. Come mi aveva detto Guisgard, calcai la mano e alla fine il risultato fu perfetto. Tornai in camera e mi vestii, raccogliendo i capelli sulla nuca... mi guardai soddisfatta allo specchio e mi sedetti sul letto ad aspettare.
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Altea
01-12-2016, 19.24.22
Rimasi a rigirarmi nel letto..quella filastrocca...fratello mio...dovevamo salvarti..ma lui...lui dove era...ora mi stavo stancando davvero...magari era con una donna...ohhh vi era un solo modo per riportarlo qui..d' altronde pure lui aveva detto ero una cattiva ragazza..si lo ero e sapevo fingere bene..presi il cellulare e lo chiamai.
Guisgard
01-12-2016, 19.30.01
“Ok, allora sentiamo una bella favoletta...” disse divertito Tardes “... di quelle per adulti intendo... non so, il lupo che mangia la povera Cappuccetto Rosso... o quella in cui Cenerentola mette la scarpetta ma sfila poi il vestitino...” ridendo “... sai che ho sempre trovato più sexy la matrigna che Biancaneve? Non so, il fascino sensuale della strega...” fissando Dacey “... ti vedo un po' strega...” facendole l'occhiolino.
Guisgard
01-12-2016, 19.34.11
“Incubo...” disse Nakakata fissando Nyoko “... che incubo?” Chiese incuriosito.
Guisgard
01-12-2016, 19.36.21
“Quale...” disse Guisgard vicinissimo alle labbra di Clio “... essere più appetitosa di una sfogliatella?” Sorridendo malizioso.
Ad un tratto la radio dell'auto suonò.
“Ehi, ragazzi...” Agos via radio “... dove siete? Novità?”
In quel momento squillò anche il cellulare di Guisgard.
Era Altea.
Dacey Starklan
01-12-2016, 19.39.49
" Te l'hanno mai detto che parli troppo?" zittendolo con un rapido bacio sfuggente.
" Cosa? Io una strega... e questo sarebbe il meglio dei complimenti che sai farmi?" fingendomi per un attimo offesa.
" Attento che se mi fai arrabbiare potrei farti un sortilegio! O magari te l'ho già fatto tempo fa..."
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Guisgard
01-12-2016, 19.40.04
“Facciamo un patto...” disse Elv stringendo a sé Gwen “... niente più brutti ricordi, ok? Niente solitudine, tristezza... e soprattutto niente rammentare gli idioti che ti giravano intorno, ok? Sono geloso come... aspetta... chi era quello geloso? Il tipo scuro di pelle che uccise la moglie per gelosia? Quello che viveva a Venezia?”
I suoi occhi nei miei, quel tono malizioso e caldo.
Allora sorrisi, un sorriso enigmatico.
"Svegliare il can che dorme..." sussurrai, con voce calda e una forte luce colma di malizia nello sguardo, per poi avvicinarmi alle sue labbra, senza lasciare i suoi occhi e baciarlo ancora.
Poi la radio suonò e Agos ci riportò alla realtà.
Allora mi staccai e sorrisi a Guisgard, un sorriso complice.
Anche il suo cellulare suonò di nuovo.
Gli feci segno che io avrei risposto alla radio mentre lui era al telefono.
"Siamo a Baias.." risposi ad Agos "Ancora nessun avvistamento... sapete darci qualche informazione in più?" chiesi "È dura girare alla cieca!".
Nyoko
01-12-2016, 19.43.00
"Beh... Ho sognato una donna che mi chiamava. Ero in una foresta molto fitta e nebbiosa quando mi ritrovai davanti ad un pozzo..." non riuscì più a continuare, sentivo la testa pesare e i brividi dovuti allo spavento.
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Altea
01-12-2016, 19.45.11
Il cellulare squillò e mi alzai dal letto, ero in lingerie ma non sentivo freddo anzi ero calda dalla collera..ma dovevo fingere..."Guisgard....allora...è mio fratello..si non ci sono dubbi...ma una cosa sconvolgente..dopo aver riattaccato...non puoi immaginare, una pallottola ha rotto il vetro, mi ha sfiorato per un pelo...e stanno sparando..sono corsa in camera...ma non so..adesso potrebbero salire ed uccidermi" sorrisi sadicamente "Devi tornare ora e dobbiamo andarcene...poi parleremo sul da farsi...capito?E non ammetto repliche stavolta..e solo, non voglio gente..chiaro" e mi accorsi il mio tono di voce si era alterato stavolta...già presa da una scenata e mi controllai.
https://p2.trrsf.com/image/fget/cf/460/0/images.terra.com/2013/02/17/claudia-schiffer-guess-lingerie-photo-1.jpg
Guisgard
01-12-2016, 19.46.57
Dopo un po' entrarono due uomini armati e l'uomo mascherato, trovando Gaynor, bellissima e sensuale con quel suo abito scuro e scollato.
Ai tre apparve come una dea.
La sua giunonica bellezza ricordava lo splendore delle perfette statue di un Fidia, di un Lisippo, in cui il pagano splendore del corpo era elevato a valore assoluto.
I suoi capelli tra il biondo ed il rosso pallido, la pelle chiara e morbida, gli occhi verdi e quasi trasparenti parevano richiamare la sensualità delle eroine cortesi, mentre le forme generose e appena celate riportavano i sensi alle conturbanti e provocanti cortigiane descritte da Plauto e da Terenzio.
Il trucco eccessivo, forte, accendeva il desiderio carnale come solo le eccitanti nobildonne raccontate da Boccaccio sapevano fare e i tre uomini restarono incantati.
“Vieni, il padrone ti aspetta...” disse l'uomo mascherato a Gaynor, fingendo un'indifferenza tutt'altro che veritiera, visto sentiva il sangue bollire per quel meraviglioso spettacolo di sensi e passione.
Lady Gwen
01-12-2016, 19.51.59
Lo ascoltai quando mi strinse e alle sue ultime parole risi di gusto.
"Era Otello" ridendo "Anche io potrei diventare cattiva come Lady Macbeth se vedessi qualcuna girarti intorno" dissi con tono basso e profondo, per poi ridere e baciarlo "Ma tanto il pericolo non c'è, visto che non potrei amare nessun'altro che non sia tu" dissi piano, sorridendo.
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Guisgard
01-12-2016, 19.55.37
Tardes rise e poi prese Dacey fra le braccia.
“Guarda che è un complimento...” disse stringendola “... Medea, Circe, Armida, erano tutte streghe bellissime, no? Ma tu sei di sicuro più bella...” con sguardo appassionato “... adoro i tuoi lunghi capelli scuri, i tuoi occhi ambrati e la tua bocca di corallo e pesca... sono pazzo di te, Dacey... si, credo davvero tu mi abbia fatto un incanto...”
Guisgard
01-12-2016, 20.03.03
“Purtroppo non abbiamo informazioni utili...” disse Agos via radio a Clio “... sembra che i posti di blocca della polizia siano inutili...”
Intanto Guisgard aveva risposto al cellulare.
Ed Altea gli parlò di ciò che stava succedendo a casa sua.
“Mettiti al riparo, arrivo subito!” Lui e staccò. “Clio!” Alla ragazza. “Devo tornare a casa! Qualcuno sta sparando!”
Guisgard
01-12-2016, 20.04.21
“Nyoko...” disse Nakakata “... cos'altro succedeva nel sogno? Cerca di ricordare... raccontami tutto... con precisione...”
Altea
01-12-2016, 20.05.30
"Si non ti preoccupare...sono in camera e metterò una sedia" sorridendo alle sue parole...era fatta...ogni tanto essere una cattiva ragazza era giusto...e la vera Altea era uscita di nuovo.
Staccai e lo aspettai così in guepiere...oh si...vediamo che motivazioni avrebbe dato per questo suo farmi aspettare..prima di tutto.
Guisgard
01-12-2016, 20.07.01
Elv rise con Gwen e poi la baciò.
La baciò con passione, con brio, con desiderio.
Intrecciò le sue labbra e la sua lingua con quelle di lei e furono una sola cosa.
Si baciarono a lungo mentre la città iniziava a svegliarsi del tutto con i suoi suoni e le sue luci.
Luci di Sole ed aria azzurro di cielo.
Tutto era in movimento intorno a loro.
Come se il mondo girasse solo per quei due giovani innamorati.
Nyoko
01-12-2016, 20.08.02
"Ecco..." dissi avvolgendomi in un abbraccio. "Ricordo che mi trovai davanti ad un pozzo e qualcuno, la voce che mi chiamava, mi diceva che era morta lì, uccisa. Poi dal pozzo vidi qualcosa spuntare..." dissi tremando. Avevo un insolita paura, sembrava così vero quel sogno. "Quella creatura sembrava un fantasma o... O un demone, qualcosa di irreale..." dissi guardando il nonno terrorizzata.
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Dacey Starklan
01-12-2016, 20.10.18
" Ahi mi hai scoperta!" Ridendo tra le sue braccia.
" È vero, ti ho fatto un incanto e per questo mi hai sposata subito " passando le dita tra i suoi capelli, " é per questo che mi ami così tanto e sei anche tanto geloso..." sfiorandogli il naso con il mio.
" Vorrei essere in quella casa vicino al lago ora..." sussurrai piano, " e non solo per una vacanza..."
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Lady Gwen
01-12-2016, 20.15.02
Accolsi il suo bacio, ricco di desiderio, di brio, un bacio così vivo, vibrante, che mi accese e che unì le nostre labbra e le nostre lingue e risposi con trasporto, passione e il medesimo desiderio bruciante che avevo di lui.
Era un momento solo nostro, in cui il mondo avrebbe potuto non esistere, per nessuno, se non per noi.
Noi due soltanto.
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