Visualizza versione completa : Le avventure di Tafferouille
Guisgard
18-01-2017, 02.23.48
Il padre di Nyoko guardò sua figlia.
“Magnanimo...” disse “... perchè mai domandi una cosa simile? Temi che io possa punirti?”
Nyoko
18-01-2017, 02.24.50
Voltai lo sguardo verso di lui cercando di assumere un espressione sera. "Non me, padre..." sfuggendomi dagli occhi una lacrima.
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Guisgard
18-01-2017, 02.27.00
Gwen si sistemò alla meglio, per poi andare alla porta ed aprire.
E sulla soglia trovò un servitore.
“Il padrone chiede di te...” disse alla ragazza “... vuole cenare in tua compagnia stasera.”
Dacey Starklan
18-01-2017, 02.27.18
Arricciai il naso a quella risposta, indispettita di non aver ricevuto la risposta che volevo ma d'altro canto non potevo farci molto se non assecondare l'uomo .
Cavaliere di Altafonte suonava così altisonante ma se a lui piaceva, chi ero io per giudicare.
" Sono una artista, signor Cavaliere. È naturale che apprezzi l'arte specie se sotto forma del teatro e dell'opera cantata, che mi è affine" cercando di restare calma anche se dopo un simile invito avrei voluto mettermi a saltellare.
Io a teatro, sembrava un sogno. Quante volte mi ero ritrovata a desiderare di varcare quella soglia e sedere anche io nella platea degli elefanti spettatori che vedevo entrare.
Amit fu colui che mi riportò alla realtà. La sua osservazione però fu un po' perfida e si ricevette una gomitata nello sterno per questo.
Sapeva davvero come farmi irritare e lo guardai male in modo da zittirlo.
Aveva dannatamente ragione però, e questo più che le sue parole era ciò che più mi infastidiva.
E infatti alla fine dissi, " Mio fratello ha ragione. Ma vi ringrazio molto per l'invito, è stato molto gentile da parte vostra pensare a me, ovviamente non posso accettare, non mi farebbero mai entrare..." cercando di ignorare il nodo alla gola che avevo.
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Guisgard
18-01-2017, 02.33.41
“Certo, bella Cibele.” Disse Cristiano a Clio. “Una passeggiata fino alla biblioteca posso assicurarti è la cosa più intrigante che offre questo vecchio castello decadente e decaduto.” Facendole l'occhiolino. “Per arrivarvi bisogna fare le scale della torre Nord, consumate e del tutto instabili, con le murature della volta crollate in più punti. Questo fa si che nelle sere limpide e stellate la luna appare magica e romantica come in pochi altri luoghi di questo tragicomico paese.” Ridendo di gusto. “Andiamo, dolce Euridice?”
Guisgard
18-01-2017, 02.39.35
A quelle parole di Dacey, il cavaliere d'istinto guardò fuori dalla finestra, quasi si regolasse in base alla luce che proveniva dall'esterno.
“Le botteghe sono ancora aperte” disse tornando a fissare la ragazza “e recandoci in centro si potrà fare in tempo a trovare un degno abito.”
“Si, certo, signore.” Annuì Juventen.
“O forse sarà più pratico chiedere ad un buon sarto di venire qui, non credi?”
“Certo, signore.” Juventen.
“Te ne occupi tu?”
“Naturalmente.” Con un cenno del capo l'ometto.
“Perfetto.” Sorridendo il cavaliere. “Mostra la camera ai nostri ospiti e poi procuraci il miglior sarto disponibile.”
Juventen, così, condusse i due artisti nella loro camera e poi andò a cercare un sarto.
Lo ascoltai, divertita, descrivere il tragitto che ci attendeva.
"Oh, sembra molto affascinante, monsieur.." con un leggero inchino e l'aria irriverente.
Poi mi feci seria per un istante.
"In realtà mi piace molto il vostro maniero, sapete?" sospirai, guardandomi intorno "Ho insistito io per venire qui, mi aveva colpito..".
Poi tornai a guardarlo e sorrisi.
"Ma certo, mio Orfeo.." con fare teatrale "Vi seguirò, naturalmente" con un velato inchino.
Guisgard
18-01-2017, 02.42.41
“Insomma...” disse spazientito il padre di Nyoko “... cosa stai cercando di dirmi?” Vedendo sua figlia piangere. “Ah, certo... ora capisco.” Annuendo. “Ti riferisci a quel ragazzo selvaggio, vero?”
Lady Gwen
18-01-2017, 02.43.31
Era un servitore.
Mi disse che ero richiesta per la cena.
In quel momento, il battito del mio cuore accelerò, improvvisamente.
"Certo, grazie" dissi, frettolosamente.
Chiusi la porta e mi andai a preparare.
Indossai un abito verde acqua in raso, con degli inserti in pizzo chiaro, le maniche a tre quarti e la gonna abbastanza larga, di un colore più chiaro del corpetto, adornato da ruches.
Lasciai i capelli quasi del tutto sciolti, raccogliendoli in parte e lasciando altri boccoli ricadere sulle spalle.
Mi diedi un'ultima occhiata davanti allo specchio e poi scesi in sala da pranzo.
Non era la prima volta che cenavamo insieme, ma quella sera mi sembrava diverso.
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Nyoko
18-01-2017, 02.44.58
Sapevo si sarebbe arrabbiato ma dovevo cercare di convincerlo. "Vi prego, padre. Mi rendo conto che non è stato affatto civile da parte sua reagire in quel modo, ma lo ha fatto solo per difendermi. È stato solo impulsivo. Vi prego, non punitelo. Imparerà, ne sono certa" dissi asciugando le lacrime.
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Dacey Starklan
18-01-2017, 02.46.52
Stavo per controbattere, non avevo certo i soldi per comperare un abito simile e di certo non doveva comprarlo lui per me, mi sarei sentita in debito poi.
Ma il cavaliere e Juventen presero a dialogare tra loro, in un rapido botta e risposta e alla fine era già deciso e non mi restava che attendere il sarto.
Guardai smarrita Amit in cerca di aiuto ma anche lui pareva spiazzato, forse anche un po' divertito nel vedermi ammutolita. Cosa che veniva assai di rado.
Una volta in camera però mi ripresi.
" Oh Cielo, oh Cielo! Ma voi renderti conto? Un vestito per il teatro... costerà di più di quanto abbiamo guadagnato... come faremo a sdebitarci, come farò?" sedendomi sul letto per poi rialzarmi immediatamente dopo.
" Uhm... non so Amit, perché dovrebbe essere tanto generoso senza un secondo fine..?" camminando nervosamente per la stanza.
" insomma nessuno è tanto generoso con una sconosciuta no? Giusto?" piazzandomi davanti a mio fratello come se lui avesse tutte le risposte di cui avevo bisogno.
" Probabilmente non devo andarci a teatro " anche se tutto dentro di me urlava di andarci.
Agognavo da anni di poter, per una sera sola, prendere parte a quel mondo.
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Guisgard
18-01-2017, 02.48.53
Cristiano sorrise e mostrò un cavalleresco inchino a Clio.
I due allora raggiunsero la vecchia biblioteca del castello.
“Riflettevo...” disse lui “... davvero vi piace questo castello? Al punto da decidere di visitarlo? Eh, buffa la vita...” sarcastico “... io da qui fuggirei in questo stesso momento, credetemi.” Scuotendo il capo. “Per me è una prigione... anzi, una maledizione...”
Guisgard
18-01-2017, 02.53.33
Gwen si preparò e poi scese al pianterreno per la cena.
Elva era già a tavola, nella sala grande e centrale, aspettando che la ragazza lo raggiungesse.
Sorseggiava dal suo bicchiere quando la vide arrivare.
“Eccoti...” disse posando il bicchiere e sorridendo.
Si alzò porgendo la mano alla giovane.
“Sei molto bella stasera...” fissandola.
Lady Gwen
18-01-2017, 02.58.04
Al mio arrivo lui era già a tavola, ma mi aveva aspettata per iniziare.
Stava sorseggiando del vino, quando si alzò per venirmi incontro.
Sorrisi prendendo la sua mano.
Come potevo continuare ad essere triste e arrabbiata con lui?
In realtà, il mio umore era nettamente migliorato quando avevo saputo dell'invito, ma ora era come se tutto fosse stato cancellato con un colpo di spugna, così, dal nulla.
"Vi ringrazio" mormorai, con un tenero sorriso.
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Guisgard
18-01-2017, 02.59.53
Dacey ed Amit erano da soli nella loro camera, dove lei esternava i suoi dubbi e le sue paure.
“Vedi, sorellina...” disse lui “... ovvio che quel tipo abbia un secondo fine... ha visto una bella ragazza esotica, orfana e senza fissa dimora e ci ha messo sopra gli occhi... due sono le possibilità... ho è un benefattore, oppure un Don Giovanni. E se devo dire la mia, beh, non mi sembra abbia gli abiti del Buon Samaritano...”
Sorrisi a Cristiano.
"Sì, mi piace molto.." guardandomi attorno "Non lo so perchè, sembra un luogo carico di emozioni nascoste tra le pareti.." sfiorandone una vicino a me.
Lo guardai, cercando di indovinare i suoi pensieri.
"Allora vieni con noi!" esclamai "Convinci Ozzillone che puoi esserci utile, e vedrai che vi prenderà nella compagnia... e troveremo anche qualcosa per Petrone direi.." sorridendo.
Presi entrambi le sue mani nelle mie "Cristiano, nulla accade per caso.." sussurrai "Magari anche il nostro arrivo qui non è casuale..." con gli occhi nei suoi.
Dacey Starklan
18-01-2017, 03.07.34
Risposi con una smorfia e uno sbuffo e mi andai a sedere accanto a lui.
" Grazie Amit , se non lo dicevi tu io non ci avrei mai pensato... sai sono così sciocca e ingenua" chiaramente in tono ironico e anche un po' pungente.
" Invece di sottolineare praticamente l'ovvio perché non mi aiuti a tirarmene fuori? Non voglio certo che quel tipo tenti di approfittarne stasera con la scusa del teatro..."
Socchiusi appena gli occhi mentre vecchie immagini mi passavano per la mente.
Vivendo per strada mi era capitato di dover affrontare situazioni in cui un uomo pensava di poter fare ciò che voleva ma per fortuna non ero mai sola, c'era sempre Amit e poi ero brava ( necessita fa virtù) a difendermi se necessario.
Il volto arrabbiato di un tipo che avevo fregiato sulla guancia mi passò davanti gli occhi. Sorrisi maligna al ricordo.
Mai avrei permesso che mi si toccasse senza il mio consenso.
" Senti fratellino" giocherellando con la sua guancia come facevo quando era piccolo," aspettiamo di avere il vestito, vale tanto e si potrebbe sempre rivendere. Nel frattempo vediamo come si comporta questo cosiddetto cavaliere. Se c'è qualcosa di strano allora ce ne andremo, come da regola. Ci stai?" Allungando la mano per stringere l'accordo.
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Guisgard
18-01-2017, 03.14.50
“Quel ragazzo è più vicino alle bestie che agli uomini.” Disse indignato il padre di Nyoko. “Non è fatto per stare con gente civile. Abbiamo sbagliato noi a portarcelo dietro. Comunque gli ho fatto capire che da oggi resterà con la servitù. Ed è fortunato che non lo abbia sbattuto fuori in strada.”
Guisgard
18-01-2017, 03.20.11
“Prego, siediti...” disse Elv a Gwen, invitandola a sedersi accanto a lui.
Riempì poi un bicchiere di vino e lo offrì alla ragazza.
“Brindiamo...” alzando il calice “... a cosa vuoi tu... stasera sono di buonumore e voglio vederti felice...” sorridendole.
Nyoko
18-01-2017, 03.21.40
Fui grata che non l'avesse cacciato. "Padre non è una bestia. L'aveva detto monsieur De Bonnet. Non è cresciuto con le giuste premure, bisogna comprendere e non attaccare. Lui ha sicuramente sbagliato e non dico che non va punito..." dissi stringendo i pugni. "Voglio solo che gli si dia una opportunità a finché possa imparare a comportarsi come vi aggrada a voi." dissi poi con una certa indifferenza. Mi ero affezionata a quel ragazzo e sapevo che quello che occorreva era un po' di affetto. "Va bene, potrà stare con la servitù." dissi con indifferenza. Stavo cominciando a non comprendere più mio padre. Non era così un tempo, era più comprensivo, più propenso a capire. Sospirai e rimasi in silenzio, non avevo più nulla da dire.
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Guisgard
18-01-2017, 03.25.55
Cristiano guardò Clio, mentre lei prendeva le sue mani.
“Chissà...” disse lui sorridendo “... io qui sono come in una prigione... lasciarla forse non è facile... voi attori sapete bene ciò che siete... io invece? Diciamo che ad oggi sono un cavaliere senza maschera, di umore mesto, in cerca di avventure e senza scopo nella vita.” Con un ghigno amaro sul bel viso.
Lady Gwen
18-01-2017, 03.26.11
Mi invitò a sedermi... Accanto a lui?
Da quando potevo sedermi accanto a lui?
E da quando era così gentile?
Mi facevo ancora tutte queste domande mentre prendevo il bicchiere che mi porgeva.
Disse di essere di buon umore, quasi rispondendo alla mia silenziosa domanda, ma la sua frase mi fece sorridere come mai avevo sorriso in vita mia.
Mi sentivo quasi in imbarazzo, non c'era mai stato questo tipo di rapporto fra noi.
A dire la verità... Non c'era mai stato nemmeno quel bacio, se mai aveva significato qualcosa.
"Direi allora di brindare al vostro buonumore" risposi sorridendo e facendo tintinnare i calici.
Bevvi un piccolo sorso e lo guardai.
"Mi è lecito chiedere il motivo di tale gaiezza?" chiesi, curiosa.
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Guisgard
18-01-2017, 03.30.50
Amit sorrise a Dacey.
“Si, certo, faremo così.” Disse annuendo. “Quel cavaliere non si divertirà a nostre spese. Al diavolo con tutti i suoi soldi.” Ridendo.
Ad un tratto qualcuno bussò alla loro porta.
Era un servitore.
“Il signor Cavaliere vi informa che monsieur il sarto è giunto.” Rivelò.
Dacey Starklan
18-01-2017, 03.34.06
Gli sorrisi scoccando un bacio sulla sua fronte.
" Ti voglio bene ragazzino irritante" e risi divertita, poggiando la testa alla sua spalla.
Non riuscivo ad immaginarmi senza mio fratello e ogni giorno mi ripetevo che scappare con lui dall'orfanotrofio era stata la scelta giusta.
" Arriviamo subito" dissi al servitore alzandomi e facendo segno ad Amit di muoversi.
Nonostante tutto l'idea di farmi fare un abito nuovo era allettante.
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"Perché?" guardandolo negli occhi "Cosa ti impedisce di lasciare questo castello? Ti sbagli, noi attori non sappiamo chi sono.." sospirai "In scena, certo.. ma lì è facile.. così abbiamo scelto la strada più facile, vivere la nostra maschera.. beh, prendi una delle nostre maschere, dimentica gli affanni e vieni con noi..." sorridendo.
"Il teatro sa fare magie.." sorrisi, avvicinandomi a lui "Potrebbe ridarti uno scopo.." sussurrai piano, con sguardo intenso.
Guisgard
18-01-2017, 03.41.43
Il padre di Nyoko ascoltò in silenzio sua figlia.
“E sia...” disse infine “... per stavolta ci passerò sopra... ma non dovrà più accadere... resterà qui, come detto, per un intero mese di prova, in modo che possa comprendere come ci si comporta fra persone civili.” Annuì. “Beh, ora andiamo a cena... su, cerchiamo di dimenticare l'accaduto.”
Nyoko
18-01-2017, 03.43.58
Ascoltai le parole di mio padre, ero ancora arrabbiata ma sembra aver capito. Mi lasciai allora scortare fino in sala per la cena, cercando anche io di dimenticare tutti quei sentimenti che avevo provato.
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Guisgard
18-01-2017, 03.45.58
“Beh, sono in compagnia di una bella ragazza.” Disse Bevendo Elv. “Ed io amo stare in compagnia di una bella ragazza... specie” guardando Gwen negli occhi “se si tratta della più bella ragazza di queste terre.” Finendo il suo bicchiere. “
Lady Gwen
18-01-2017, 03.51.46
All'inizio sorrisi per il complimento, ma quando si interruppe, allacciando il suo sguardo al mio, e finì la frase, credetti di aver perso un battito.
Davvero... Davvero lo pensava?
Arrossii appena, mentre sorridevo e abbassavo lo sguardo, per poi bere.
"Avete detto "di queste terre". Magari fuori ce ne saranno altre che lo sono più di me ed io potrei essere gelosa..." scherzai, cercando di non attirare l'attenzione sul mio rossore.
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Guisgard
18-01-2017, 03.57.13
Dacey ed Amit seguirono il servitore fino ad un grande salone, dove c'erano Juventen ed un uomo che chiaramente era il sarto, oltre naturalmente al cavaliere dagli occhi azzurri.
“E' lei la ragazza.” Disse Juventen al sarto.
“Che genere di abito desiderano per questa ragazza?” Il sarto.
“Qualcosa che ben si leghi alla sua bellezza...” fece il cavaliere, seduto su una ricca poltrona “... che esalti la pelle scura, i capelli neri come il Sandalo di Ceylon e gli occhi simili all'ambra della Malesia.” Gesticolando appena, quasi stesse dipingendo sul volto di Dacey. “Inoltre deve avere molta seta, in modo che esalti il bel corpo aggraziato.”
“Monsieur è un intenditore di stoffe e di donne vedo.” Sorridendo il Sarto. “Comunque credo di poter soddisfare queste richieste.” Mostrando poi al cavaliere e a Dacey alcuni bellissimi abiti già confezionati.
Dacey Starklan
18-01-2017, 04.02.15
Lasciai parlare il Cavaliere anche perché la domanda del sarto pareva proprio rivolta più a lui che a me.
E chiaramente non ero esperta come il gentiluomo che prese a parlare di stoffe e tessuti con molta naturalezza.
Io mi limitai ad ascoltare e finalmente esaminai alcuni abiti tra cui scegliere.
Sfiorai una gonna con le dita, mai avevo sentito un tessuto così morbido e leggero. Mentalmente mi immaginai con i vari abiti addosso, escludendo quelli dai colori più austeri.
In orfanotrofio portavamo tutti una divisa scura e quando me ne andai decisi che avrei sempre indossato dei bei colori vivaci.
Di tanto in tanto osservavo Amit e il Cavaliere, come a cogliere la loro opinione ma poi fui catturata dal purpureo abito che stava in fondo alle proposte.
I miei occhi brillarono per un istante . Avevo deciso.
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Guisgard
18-01-2017, 04.03.32
Guisgard sorrise a Clio, ma prima che potesse dire qualcosa i due udirono qualcuno urlare forte.
“Ehi, si direbbe il vostro capocomico...” disse lui a lei “... sembra parecchio arrabbiato... cosa può essere successo? Andiamo a vedere...” alla ragazza.
Gli sorrisi, gli occhi nei miei.
Poi quelle grida, spalancai gli occhi preoccupata.
"È Ozzillonne.." esclamai "Presto andiamo a vedere.." prendendo la sua mano e voltandomi verso dove eravamo arrivati.
Guisgard
18-01-2017, 04.13.52
Nyoko e suo padre andarono a cena.
“Il tuo amico” disse l'uomo a sua figlia “sta mangiano in cucina con i domestici. Da oggi si ciberà lì con loro. Credo sia più appropriata la cosa e più degna.”
Finirono la cena, restarono un po' nel salone poi l'uomo diede la buonanotte alla giovane, chiedendo alle badanti di accompagnare sua figlia in camera per la notte.
Nyoko
18-01-2017, 04.17.35
Annuí a mio padre e quella sera mangiai ben poco. Finita la cena, prima di lasciare mio padre, desiderai chiedere una cosa. "Posso... Ecco... Chiedervi se..." titubante "...se posso chiamare comunque Pavel in caso di bisogno? Insomma, è ancora il mio valletto?" chiesi dolcemente senza più rabbia nel cuore.
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Guisgard
18-01-2017, 04.19.13
“Sono terre vaste queste...” disse Elv a Gwen, mangiando “... ma dubito anche fuori da queste lande ci siano ragazze belle come te...” sorridendo “... gelosa? Andiamo, che sciocchezza... perchè dovresti esserlo? Dovresti odiarmi invece... sono il tuo rapitore e carceriere, no?” Fissandola.
Guisgard
18-01-2017, 04.24.15
Il cavaliere si accorse dello sguardo di Dacey nel vedere quell'abito purpureo.
“Provatelo, vi prego.” Disse poi alla ragazza, indicandole un vestibolo laterale in cui indossare l'abito.
Dacey Starklan
18-01-2017, 04.29.23
Obbedii prendendo il vestito, ammirando ancora per poi nascondermi dietro al vestibolo.
Mi cambiai con calma, chiedendomi quando mai mi sarebbe ricapitata una occasione del genere.
Era un abito lungo, con una sola spallina, che scendeva stretto a fasciare il mio corpo per terminare allargandomi un poco sul fondo.
Accarezzai ancora una volta il fine tessuto, controllai di avere sistemato tutto, aggiustai i capelli in un raccolto affrettato e mi decisi a mostrarmi agli altri.
Ero un po' imbarazzata sapendo che avrei avuto gli occhi di tutti puntati addosso e così mi concentrai solo su mio fratello, sperando che non se ne uscisse con una delle sue battutine.
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Guisgard
18-01-2017, 04.31.07
Cristiano prese Clio per mano e corsero verso la corte interna, trovando Ozillonne e gli altri commedianti.
Il capocomico sbraitava con forza, inveendo contro tutto e tutti.
“Su, capo...” disse Lione cercando di farlo calmare.
“Basta!” Urlò Ozillonne. “E' la volta buona che lo caccio a pedate!”
Arrivammo nel cortile interno, e trovammo gli altri.
Ozillonne sbraitava come un matto, peggio del solito.
Mi guardai intorno, cercando una spiegazione.
Che non tardò ad arrivare, nelle parole del capo.
"Che ha combinato stavolta?" alzando gli occhi al cielo.
Ovviamente si riferiva a Tafferouille, immaginai.
Guisgard
18-01-2017, 04.38.18
“Si, certo...” disse il padre a Nyoko “... ma qui in casa dubito tu possa aver bisogno di lui.”
Le diede la buonanotte e le badanti la portarono in camera, preparandola per la notte.
La misero a letto ed andarono via.
Dopo un po', però, la ragazza sentì dei rumori giungere da fuori la finestra.
Nyoko
18-01-2017, 04.40.19
Avrei voluto fare altre domande ma mio padre se ne andò ed io fuoi messa a letto. Come al solito non riuscivo a prendere sonno, sentivo in più un gran magone dentro. Poi ad un tratto udì dei rumori alla finestra ed io cominciai a spaventarmi.
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Guisgard
18-01-2017, 04.43.25
Dacey indossò l'abito e poi tornò, mostrandosi ai presenti.
“Uno splendore, mademoiselle.” Disse il sarto.
“Davvero incantevole.” Juventen.
“Accidenti!” Esclamò Amit. “Sei proprio tu, sorellina?” Sorridendo.
Altafonte invece non disse nulla, limitandosi ad osservare la ragazza in quel suo abito.
Guisgard
18-01-2017, 04.47.44
“E' sparito...” disse Ozillonne a Clio “... capisci? Sparito! Che il diavolo se lo porti!” Urlò. “Abbiamo le prove e poi la partenza! Dove si è cacciato? A bere, ecco dove! Che muoia fulminato!”
“Andremo a cercarlo.” Lione, per poi fare un cenno a Zordone e a Sbrizzone.
“Si, altrimenti giuro che lo lascio qui!” Gridò Ozillonne.
Dacey Starklan
18-01-2017, 04.53.39
" Vi ringrazio signori" rassicurata per la mia scelta da quei complimenti.
Sorrisi ad Amit e dovetti trattenermi dal rispondergli con una battuta visto che non eravamo soli.
" Ehm... signore?" notando che il Cavaliere taceva.
" Non va bene la mia scelta?"
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Fu davvero difficile non scoppiare a ridere, ma il povero Ozillonne era fuori dalla grazia di Dio, come si suol dire.
Lo guardai, scuotendo piano la testa.
"Andate a cercarlo.." alzando gli occhi al cielo "Come al solito!".
Poi mi avvicinai ad Ozillone.
"Per non perdere tempo potremo decidere cosa provare, non credete?" sorridendo "Il nostro Anfitrione potrebbe leggere le parti di Tafferouille finchè non arriva.." proposi, innocentemente.
Guisgard
18-01-2017, 04.56.54
Quei rumori dalla finestra spaventarono Nyoko.
Continuarono a lungo, fin quando la ragazza sentì la finestra aprirsi e qualcuno scavalcare la mensola, entrando nella stanza.
Nyoko
18-01-2017, 04.59.14
Ero tentata ad urlare ma qualcosa mi bloccó. Ad un tratto udì la finestra aprirsi e gettai un urlo. Chi mai poteva essere? Mi coprì il volto con le braccia cercando di proteggermi per come meglio potevo, anche se sapevo che non sarebbe servito a niente.
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Guisgard
18-01-2017, 05.01.15
Il cavaliere continuò a guardare Dacey.
“Siete davvero bellissima...” disse “... come una principessa de Le mille e una notte.” Sorridendo. “Stasera la mia serata all'opera sarà di certo molto più piacevole avendo la vostra compagnia.” Alzandosi. “Vogliamo andare?” Si voltò verso Juventen. “Fa preparare la carrozza.”
“Subito, signore.” Il servitore con un inchino.
Guisgard
18-01-2017, 05.08.31
Ozillonne, a quelle parole di Clio, si voltò verso Cristiano.
“Tu...” disse “... dici? Lui al posto di Tafferuille? Beh, si... dopotutto deve solo leggere... per le prove potrà andar bene...”
“Sei sicuro?” Isolde.
“Si, è deciso.” Sentenziò il capocomico. “Dopotutto non possiamo certo stare ai comodi di quell'ubriacone! Su, prepariamoci. E date un copione a quel ragazzo.”
Lelandro passò così un copione a Cristiano, che subito prese a sfogliarlo.
“Riprendiamo il quinto atto de La Cortigiana...” Ozillonne “... dalla scena in cui Tafferouille, tornato dalla guerra, scopre che Clio se la intende con Lelandro... cerca di convincerla a non lasciarlo ma lei è irremovibile. Ci scappa il duello e Lalandro muore infilzato. Su, cominciamo...”
Sorrisi, a quelle parole di Ozillonne.
Guardai Cristiano e annuii, sorridendo.
Io l'avevo visto recitare, sapevo di che cosa era capace, ero sicura che avrebbe potuto fare una bellissima figura.
Combinazione poi la scena era tra noi due.
Chiusi gli occhi per un momento, e quando li riaprii la prova cominciò.
Mi sedetti su una panchina facendo finta di leggere, e quando udii dei rumori mi voltai, per poi alzarmi.
"Tafferouille!" andandole incontro "Sei tornato!".
Guisgard
18-01-2017, 05.18.55
Nyoko ebbe paura.
Tanta.
Era avvolto dal buio della cecità, alla mercé di qualcuno che era entrato.
Sentì una presenza accanto al letto.
Un attimo dopo qualcuno cominciò ad accarezzarle i capelli e poi il viso.
Delicatamente.
Nyoko
18-01-2017, 05.22.44
Il cuore batteva fortissimo e non sapevo cosa fare. Gli occhi anche se ciechi erano già gonfi dal pianto pomeridiano, ma non erano ancora stanchi di versare lacrime, lacrime che solcarono il mio viso al tatto di quella persona. "Per favore, abbiate pietà di me" dissi terribilmente spaventata. "Non ho gambe per correre e non ho occhi per vedervi, risparmiatemi" tenendo le breccia intorno alla testa.
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Guisgard
18-01-2017, 05.31.53
Le prove cominciarono.
Cristiano, con in mano il copione, si avvicinò a Clio che stava seduta.
“Eccoti...” disse accigliato “... sono mesi che non mi scrivi, senza chiederti se fossi vivo o morto... io ad ogni stoccata pensavo a te... e tu invece qui... ho saputo... con quell'imbelle...” leggendo il copione che non lo convinceva affatto “... dovrei infilzare entrambi...”
“Orsù!” Entrando Lelandro in quella scena immaginaria. “Non puoi opporti all'amore! Ha scelto me! Il Destino ha voluto così, o forse il Cielo! Non certo gli uomini mortali!”
“Quante panzane poetiche, scimmiotti!” Cristiano senza leggere più.
“Ma che fa, inventa le battute?” Stupita Isolde.
“Che combina?” Perplesso Ozillonne.
“Battiti, se ami costei!” Infischiandosene Cristiano. “O credi che messer Amore si batterà per te? Perchè poi? Avanti, in guardia!”
Lelandro apparve sconcertato.
“Rapirò costei...” continuò Cristiano, per poi prendere Clio per una mano “... non è più mia, posso rubare il suo corpo, visto il cuore mi è negato.”
“Si, negato...” mormorò incerto Lelandro.
“Ha scelto te perchè il tuo viso è bello...” incalzò Cristiano “... ma la maschera che reco sul volto è simile a quella che copre il tuo cuore. Il mio è bellissimo invece e batte solo per Clio.” Cingendole i fianchi.
“La scena del duello!” Urlò Ozillonne.
Lelandro annuì ed estrasse una pistola, per poi fingere di freddare Cristiano.
“Oh... me meschino...” fingendosi ferito questi “... il cuore... colpito dove sono più forte... dove batte il mio impeto... dove ci sono tutti i miei sogni...” barcollando.
Guisgard
18-01-2017, 05.41.26
Quelle carezze dolci, leggere, delicate.
Poi quelle stesse dita asciugarono le lacrime di Nyoko.
“Non piangere, sono io...” disse ad un tratto Pavel.
In quelle scena ero per lo più una spettatrice, non facevo altro che voltare lo sguardo all'uno e all'altro, sospirare, sospirare ancora.
D'un tratto mi accorsi che Cristiano stava improvvisando.
Stava improvvisando eppure funzionava.
Mi prese per una mano, e mi strinse a sé, mentre inveiva verso Leandro.
"Vi prego... tutti e due, smettetela.." piagnucolai io.
Le sue parole erano di certo più poetiche del copione.
Un fremito mi percorse quando mi strinse a sè.
Quelle parole, senza che ne avessi alcun controllo, mi bagnarono gli occhi di lacrime.
Poi il colpo, freddo e crudele.
"No!" urlai.
E d'istinto, senza pensarci, cercai di sostenerlo perchè non cadesse.
Nyoko
18-01-2017, 05.43.59
Stavo davvero per temere il peggio, finché non sentì le sue dita asciugarmi le lacrime e poi la sua voce. "Pavel" dissi riconoscendone la voce. Istintivamente lo abbracciai. Ero rimasta così in pensiero per lui e averlo lì, in quel momento, mi aveva improvvisamente resa felice. "Come hai fatto a salire fin qui?" chiesi ancora stordita dalla sua voce e dalla sua presenza.
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Guisgard
18-01-2017, 05.50.40
Clio cercò di sostenere Cristiano, che fingeva di essere moribondo.
“La vita, come l'Amore, sento mi abbandona...” disse ansimando “... ma non andrò via senza pegno... senza consolazione... senza nulla...” allora sollevò la schiena e la testa, guardando negli occhi Clio, per poi stringerla a sé e baciarla.
Baciarla senza finzione, senza copione, ruolo o interpretazione.
Premendo ed assaporando ancora la bocca della giovane attrice.
Un bacio caldo, intimo, profondo ed assoluto, fuori da ogni parte e personaggio scenico.
E nel baciarla la teneva stretta a sé, contro il suo petto, sentendo ogni forma e grazia della ragazza contro il suo corpo.
Un bacio come solo un amante sapeva e poteva dare.
Un bacio di quelli che tolgono il respiro e rubano il cuore.
Un bacio di quelli che liberano l'anima e sconvolgono la vita.
Ormai tutti stavamo improvvisando.
E la scena non stava venendo affatto male, anzi.
Lo sostenevo, con l'espressione di chi sente la vita affievolirsi dentro di lui.
Fu allora che la sentii.
Paura di perderlo.
Paura di non vederlo più.
Forse c'era molto più della recita in quello che sentivo.
Come poteva essere possibile.
Era solo uno sconosciuto, un estraneo.
Eppure quelle sensazioni erano vere, forti.
Che mi stava succedendo?
Sentii gli occhi riempirsi di lacrime senza alcuna finzione, senza alcuno sforzo.
E poi, con impeto disperato e dannatamente fuori copione: mi baciò.
E io desiderai e assaporai quel bacio senza sottrarmi.
Mi aggrappai a lui, come fosse il mio ultimo alito di vita.
Lo baciai e la mia anima cominciò ad abbandonami di nuovo, a perdersi nei meandri di quel intorcigliato garbuglio di emozioni, sensazioni, desideri e passioni.
Sarei mai potuta essere la stessa, dopo quel bacio?
Guisgard
18-01-2017, 05.58.49
Pavel rispose a quell'abbraccio e strinse a sé Nyoko.
“Avevo bisogno di vederti...” disse “... di toccarti... di sapere che stavi bene e che non ce l'avevi con me...”
Nyoko
18-01-2017, 06.05.00
Sorrisi alle sue parole e lo strinsi ancora più forte. "Non ce l'ho con te" dissi tremando sotto il suo abbraccio. "Ho solo temuto che ti potessero ferire. A proposito, sei ferito?" dissi preoccupata.
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Guisgard
18-01-2017, 06.13.55
Quel bacio durò a lungo.
Fu intenso, appassionato, profondo, assoluto ed assolutamente autentico.
Se ne accorse di nuovo Clio.
Cristiano non faceva altro che baciarla, che cercare le sue labbra.
Era ormai qualcosa che apparteneva solo a loro due.
Intimo, autentico, travolgente.
La bella attrice si prestava generosamente a quei baci rubati alla finzione e trai due stava nascendo un'intesa particolare, intima.
Si stavano baciando davanti a tutti, incuranti di tutto il resto.
E non sembravano voler smettere.
“E sia, basta così.” Disse Ozillonne, mettendo fine a quelle prove improvvisate. “Va bene, fermiamoci.”
Quel bacio.
Poteva davvero essere così potente un bacio?
Poteva arrivare a sconvolgermi nel profondo in quel modo?
Eppure, contro ogni spiegazione logica e razionale, era così.
Quell'intesa, quel segreto che custodivamo solo io e lui, rendevano tutto così speciale.
Non avevo mai provato niente del genere.
Eppure avrei giurato di non riuscire a fare a meno di quei baci, di quell'impeto travolgente, di quel fuoco che mi divorava.
La voce di Ozillonne mi riportò alla realtà.
Non volevo smettere, eppure dovevo, sapevo di doverlo fare.
"No.." gemetti pianissimo, sulle sue labbra, tanto che lui solo lo udì.
Eppure non avevamo scelta, con uno sforzo immane mi allontanai un poco da lui, mentre i miei occhi cercavano il suo sguardo, quasi a volere una conferma, quasi a voler leggere almeno uno dei pensieri nascosti che lo affollavano.
Poi sorrisi, di nuovo, un sorriso finto da attrice, mentre i miei occhi restavano veri incatenati ai suoi.
"Se non altro è una variante.." cinguettai, tranquillamente.
Guisgard
18-01-2017, 06.33.13
Orkoross ringraziò e salutò i due coniugi.
“Beh, pare ora che il tuo umore sia molto migliorato...” disse Bastiano a Gaynor rimasto solo con lei “... vero, cara? Tuo cognato è qui ed alloggerà con noi fino alla sua partenza. Mi chiedo chi sia questo suo amico... non ti ha detto nulla riguardo a lui? Spero non sia pedante e saccente... detesto quel genere di persone... e tuo cognato invece sembra avere un debole per la compagnia di tipi simili...” annusando il suo tabacco.
Guisgard
18-01-2017, 06.33.32
I soldati notarono quel gesto di Altea nel voler coprire la scollatura e risero.
“Vi conviene togliere quel fazzoletto...” disse uno di loro “... farete più presa sul direttore.” Divertito.
“Il suo nome è monsieur Papieron...” svelò il militare.
Il carretto arrivò finalmente davanti ad una torre fortificata che fungeva da prigioni.
“Eccoci.” Un altro di quei soldati.
Guisgard
18-01-2017, 06.33.49
“No, sto bene...” disse Pavel stringendo Nyoko “... ora più che mai... non mi occorre altro che qualche minuto qui con te...” per poi guardarla “... di notte, alla luce della Luna sei più bella...” mormorò “... si, la Luna sa riconoscere la vera bellezza... io ci parlo spesso con la Luna... le parlo di te...”
Guisgard
18-01-2017, 06.34.03
Clio si staccò dalla bocca di Cristiano e lui la guardò, per poi sorriderle appena.
Strinse allora la mano i lei, come un'intima ammissione di complicità.
“Una variante...” disse Ozillonne “... non so, ha stravolto il copione... fatto così Tafferouille appare decisamente migliore di Lelandro...” perplesso.
“Infatti” intervenne Cristiano “a mio parere la maschera di Tafferouille ha una potenza scenica unica. Andrebbe sfruttata a dovere.”
Dacey Starklan
18-01-2017, 10.02.12
Accettai il complimento di buon grado anche se ebbi come la sensazione che fosse studiato e non immediato e spontaneo.
Era tempo di andare.
Portai lo sguardo su mio fratello, come a chiedergli quale doveva essere la nostra mossa.
Fidarsi o non fidarsi del Cavaliere questa era la questione.
Alla fine gli feci un cenno con capo, e sperai che Amit capisse.
La voglia di andare a vedere l'opera era tanta e indossare quell'abito mi faceva sentire bene, bella, di classe e non una vagabonda.
Per una sera volevo fingere di essere di più che una ragazza povera.
Mi avvicinai ad Amit per abbracciarlo e salutarlo e con un gesto rapido lasciai che mi passasse il piccolo coltellino a serramanico che portava sempre con se. Con discrezione lo infilai nella scollatura visto che non avevo tasche o simili.
" Ci vediamo più tardi " dissi con fare complice per poi sciogliere l'abbraccio.
Ero pronta ad andare e anche un po' impaziente.
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Nyoko
18-01-2017, 12.03.54
Le sue parole... Tutte le sue parole valsero più di qualsiasi poesia. Ringraziai la notte per i suoi colori sfusi per poter nascondere il rossore delle mie guance. La sua dolcezza mi faceva tremare l'anima. Mi aveva detto che ero bella, a quella affermazione un brivido mi passò lungo la schiena. Non riuscivo a dire più nulla. La sua presenza mi spezzava il fiato. Portai le mani sul suo volto per poterne di nuovo sentirne i tratti, per poter sentire il contatto delle nostre pelli, doveva essere anche lui bellissimo. "Lo pensi veramente?" dissi ancora stordita da quelle parole. Non riuscivo a crederci che il soggetto di cui stava parlando ero io. "E cosa le dici alla luna?" dissi sorridendo sotto di lui, carezzando ancora il suo volto.
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Altea
18-01-2017, 12.51.27
Alle parole dei militari pensai che sicuramente erano più pericolosi quei depravati che i carcerati..e se quel monsieur Papieron ci avesse provato..Non potevo mica prenderlo a sberle.
Ad un tratto il carretto si fermò davanti a una torre fortificata e scendendo la osservavo..il vento sibilava..voci remote e voci arcane...sentii un brivido ma non era per il freddo.
Riaprii gli occhi e trovai i suoi.
Quell'azzurro sfaccettato che era il più bello che avessi mai visto.
Restai così, con gli occhi intrecciati ai suoi per un lungo istante.
Poi quella stretta, intima, complice, segreta.
Mi illuminai.
Allora...
Sorrisi, un sorriso stavolta vero, mentre stringevo a mia volta la sua mano.
Risi piano a quelle parole di Cristiano, annuendo.
"Già peccato che il nostro Tafferouille sia un ubriacone piantagrane..." dissi, sorridendo.
E i suoi banali occhi marroni non erano nemmeno lontanamente paragonabili alla meraviglia azzurra in cui mi stavo specchiando, e i suoi baci finti non erano nemmeno degni di essere chiamati tali, figurarsi se reggevano il confronto con quello che andava oltre ogni mia capacità di comprensione.
Lady Gwen
18-01-2017, 13.42.44
Sorrisi, abbassando lo sguardo sul piatto per mangiare.
La sua domanda mi mise di fronte all'oggettiva verità della mia follia.
Sì, avrei dovuto, ma perché non lo facevo?
"L'odio e l'amore..." mormorai sussurrando "La linea di demarcazione che li separa è sottilissima, quasi invisibile ed io mi sento come quegli equilibristi che camminano sulla fune.
Allo stesso modo io mi sento come se percorressi la stretta e barcollante fune del mio delicato e precario equilibrio mentale ed emotivo, oscillando sulle fiamme dell'odio e dell'amore che si trovano al di sotto di me, poiché il fuoco che li alimenta è il medesimo e qualsiasi scelta io facessi, mi brucerei comunque.
È una strada senza uscita..." mi interruppi e lo guardai, poi riabbassai lo sguardo.
"E siete voi quel fuoco."
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Lady Gaynor
19-01-2017, 09.55.09
"Da cosa noti che il mio umore è migliorato? Solo perché sono stata ospitale con mio cognato?" Risposi con una certa rabbia "Del suo amico non so nulla, ma per quanto pedante e saccente possa essere, tu sei così poco in casa che probabilmente non te ne accorgerai nemmeno... come del resto non ti accorgi di me..." terminai voltandomi di spalle, affinché non scorgesse i miei occhi improvvisamente umidi.
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Guisgard
19-01-2017, 18.35.26
Altafonte e Dacey trovarono ad attenderli una bella carrozza nel cortile, trainata da una magnifica pariglia di cavalli baschi.
La vettura usci' dal palazzo ed attraversò l'intera città, fino a giungere al grande teatro dell'opera, dove si sarebbe tenuto lo spettacolo.
Il cavaliere aveva prenotato uno dei posti migliori, su un elegante platea fatta apposta per poche persone e da cui si poteva assistere all'intera manifestazione artistica.
Appena i due presero posto molti sguardi finirono su di loro.
La ricca borghesia cittadina si domandava chi fossero quei due personaggi mai visti prima negli alti ambienti della capitale.
Quell'uomo misterioso ed affascinante, con i suoi modi distinti e distaccati, il nobile portamento e lo sguardo azzurro e sprezzante.
E la ragazza, dai tratti orientali e di una bellezza sfolgorante.
Poco dopo lo spettacolo cominciò.
Guisgard
19-01-2017, 18.43.35
I militari portarono Altea davanti all'austera torre usata ormai come prigione dal governo repubblicano.
Era isolata e svettava tra alti pini e grosse querce, con le murature consumate dal vento ed un'aria sinistra che diffondeva ovunque angoscia ed un vago senso di disperazione.
Entrarono al suo interno e subito Altea fu condotta al cospetto del direttore.
Si trattava di un uomo giovane, alto e magro, dai capelli scuri e lunghi, lo sguardo penetrante ed i lineamenti aspri.
"È così" disse fissando la giovane donna "chiedete un lavoro qui alle prigioni..." studiandola "... ma ditemi... perché una bella donna chiede di lavorare in un posto simile? Attitudine della buon samaritana? O per espiare qualche colpa morale?" Con un vago sorriso, più simile in realtà ad un ghigno.
Altea
19-01-2017, 18.48.06
Fui condotta davanti al direttore delle prigioni, me lo sarei aspettato diverso, ovvero più anziano.
Ma la sua bellezza e raffinatezza non corrispondevano al suo essere interiore e alle sue parole risi ironicamente.."Niente di tutto questo monsieur, sto solo cercando un lavoro ed oggi giorno è difficile trovarlo...anzi ho appena perso uno. Tutto qui.." cercando di essere calma.
Guisgard
19-01-2017, 18.49.52
"Monsieur..." disse Ozillonne, mentre Cristiano e Clio continuavano a tenersi per mano "... ritenete dunque che i nostri copioni necessitino di variazioni?"
"In tutta sincerità si." Annuì Cristiano. "Soprattutto il ruolo di Tafferouille, che a mio modesto giudizio ha grosse potenzialità inespresse."
"Concordo con voi, monsieur." Intervenne Isolde. "Il vostro parere è modesto, dunque tutt'altro che attendibile in questo caso. Io non ho ancora compreso quale sia il vostro ruolo in questa società, ma di certo non ha competenze riguardo l'arte teatrale. Dico bene?"
Dacey Starklan
19-01-2017, 18.50.44
Non sapevo bene che dire durante il tragitto in carrozza.
Avevo così tanti pensieri e la carrozza stessa era così elegante da mettermi in imbarazzo.
Mi sentivo fuori posto e quella sensazione aumentò maggiormente una volta dentro il teatro.
Più di una persona prese a guardarci quando prendemmo posto nel palco a noi riservato.
" É molto bello qui" mormorai sedendomi con cura, per non sgualcire il vestito.
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Guisgard
19-01-2017, 18.54.41
Elv guardò Gwen, per poi riempire di vino ancora il suo bicchiere. "Suvvia, mi prendi in giro..."disse bevendo "... l'Amore non esiste e di certo, se anche per assurdo esistesse, non si potrebbe provare verso il proprio rapitore e carceriere. Ti ho sottratta al tuo mondo ed ai tuoi affetti per un capriccio, per orgoglio..." finendo il suo bicchiere "... si, su una cosa però hai ragione... il sono il fuoco..." fissandola.
Lady Gwen
19-01-2017, 19.02.32
Potevo dargli torto?
Non potevo assolutamente.
Aveva ragione, maledettamente ragione e io avevo un problema.
La mia attenzione venne attirata dalla sua ultima frase.
Lo guardai.
"Ah sì?" mormorai piano, quasi sussurrando.
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Guisgard
19-01-2017, 19.04.16
Bastiano sorrise a quelle parole di Gaynor, per poi annusare ancora dalla sua ricca tabaccheria.
Chiamò allora Stewart e dispose che una sontuosa cena fosse preparata per la sera.
Egli amava apparire e pavoneggiarsi di fronte agli altri.
"Monsieur..." disse Stewart dopo aver raccolto gli ordini del suo padrone "... madame Wolfen è giunta in visita."
"Falla subito accomodare." Bastiano con un certo entusiasmo. "Io e mia moglie la accoglieremo con l'entusiasmo e la cortesia dovuta."
Wolfen era una donna che, dopo un dubbio passato come prostituta e ladra, aveva improvvisamente visto mutare la sua fortuna, divenendo in breve tempo un membro importante dell'Assemblea dei Molti, così chiamato l'organo governativo più importante della giovane repubblica di Agnonone.
Guisgard
19-01-2017, 19.07.21
"Alla Luna" disse Pavel a Nyoko "parlo di te..." accarezzandole il viso con delicatezza "... le descrivo come sei fatta, il colore dei tuoi capelli e quello dei tuoi occhi... e poi il suono della tua voce e tutti quei piccoli gesti che fai senza badarci..." sorridendo e senza smettere di accarezzarle il volto.
Ascoltai Isolde, senza capire appieno che cosa stesse dicendo, quasi si contraddicesse da sola.
"Beh un parere esterno può sempre essere utile.." sorrisi "E devo ammettere che questo Tafferouille è molto più interessante come personaggio" candidamente.
Guisgard
19-01-2017, 19.12.13
"Ah, ecco..." disse con quel suo ghigno il direttore ad Altea, mentre giocherellava con un corto tagliacarta sulla scrivania "... però dovete spiegarmi quali qualifiche vantare e quali attitudini vi caratterizzano... altrimenti, vedendovi, potrei pensare che siete qui per allietare le ore dei miei soldati..." con tono viscido e sguardo di disprezzo.
Nyoko
19-01-2017, 19.12.17
Quelle parole, quel contatto con la sua pelle, non avrei mai pensato di provare sensazioni del genere. "Pavel... Io... Sono senza parole... Nessuno mai si era rivolto a me in questo modo, nessuno mi ha mai fatto stare così bene..." dissi tremando sotto di lui. Avevo letto di quelle sensazioni solo sui libri, su quei libri che non avrei mai letto più. Ma non avrei mai creduto di poterle provare anche io. Di potermi sentire come quelle fanciulle che dividevano tanto trovare la felicità e... L'amore.
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Altea
19-01-2017, 19.17.57
Guardai la sua mano giocare con quel tagliacarte e poi quelle parole..taglienti come quel tagliacarte. In quel momento pensai alle persone incarcerate...chissà quali torture venivano loro inflitte.
Fortunatamente all' orfanatrofio imparai l' arte di arrangiarmi.."So fare i lavori domestici, cucinare, cucire e ogni altro lavoro e so pure leggere e scrivere, amo i libri...penso sia abbastanza...per un lavoro onesto come lo sono io. Mi spiace per voi monsieur ma avete una opinione diversa da quella che sono" e lo guardai negli occhi ..quegli occhi indagatori.
Guisgard
19-01-2017, 19.20.48
"Si, è un discreto teatro..." disse Altafonte, per poi passare un paio di occhialini a Dacey "... con questi vi godrete meglio lo spettacolo e potrete cogliere ogni espressione sui volti dei protagonisti." Guardando la ragazza. "Vi imbarazza che tutti vi guardino?" Chiese poi. "Dovrete abituarvi a ciò. Siete bella e da sempre la bellezza attira uomini e donne, sebbene per motivi, sentimenti e scopi differenti. Ma vivere nell'alta società di una qualsiasi città non procura molti più danni rispetto a quelli causati dal vivere nei suoi bassifondi. Per pudore ed ipocrisia nessuno vi domandera' nulla circa il nostro rapporto. Per questo avrete modo, nelle due ore che durerà lo spettacolo, di inventare ciò che più vi piace circa il vostro immaginario ruolo fra questa gente." Con un vago sorriso.
Un attimo dopo lo spettacolo cominciò.
Lady Gaynor
19-01-2017, 19.22.07
Bastiano chiamò Stewart e ordinò una ricca cena per quella sera. Il motivo non era certo l'ospitalità, bensì la sua consueta voglia di darsi delle arie di grandezza. Come potevo essere stata così cieca e stupida da non scorgere la sua vera natura?
Mentre facevo queste considerazioni tra me e me, Stewart annunciò la visita di madame Wolfen. Costei era una ex prostituta nonché ladra, che non si sapeva come era diventata uno dei membri più importanti dell'Assemblea dei Molti. O meglio, non si sapeva ufficialmente come, ma io avevo un forte sospetto sul motivo della sua improvvisa buona sorte.
"Si, certo... proprio con il dovuto entusiasmo..." mormorai indispettita. Non sopportavo quella donna ed ero convinta che il compiacimento di Bastiano nei suoi confronti era dovuto a ben altro che semplice cordialità. Lui ne era certamente attratto e forse era proprio quello il motivo della sua improvvisa indifferenza verso di me. Per fortuna, quella sera ci sarebbero stati Orkoross e il suo amico, così avrei sopportato meglio il peso della sua presenza.
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Guisgard
19-01-2017, 19.23.48
"Certo..." disse annuendo Elv a Gwen "... l'hai detto tu, no? Appena un istante fa... io sono il fuoco..." fissandola e bevendo "... su, mangiamo o si freddera' tutto..." prendendo una forchettata di cibo e portandola alla bocca di lei.
Dacey Starklan
19-01-2017, 19.26.27
Discreto. Per me era magnifico invece.
" Oh vi ringrazio " prendendo gli occhialini interessata.
" No, sono abituata ad avere gli occhi addosso ma non in questo modo... sembra di essere uno di quegli animali esotici che incuriosiscono allo zoo..." borbottai guardando verso il palco.
" E voi allora? Quale ruolo avete da sostenere?" guardando il Cavaliere curiosa di sapere quale era la sua maschera in società.
Lo spettacolo iniziò poco dopo, distogliendo gli sguardi dei curiosi da me agli attori.
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Guisgard
19-01-2017, 19.30.21
"Si, lo penso anche io..." disse Ozillonne a Clio "... ma naturalmente il tutto dovrà apportare un giusto e sensibile cambiamento... anzi, miglioramento." Annuendo e grattandosi la barba.
"Benissimo." Fece Cristiano. "Allora potrei subito mettermi a lavorare su quei copioni..."
"Ma mi chiedo a questo punto..." mormorò Isolde "... che ruolo avrà il nostro padrone del castello? Si limiterà a riscrivere i nostri copioni?"
"Vedremo." Rispose Ozillonne.
Lady Gwen
19-01-2017, 19.34.14
Sospirai silenziosamente, prendendo un sorso di vino.
Quella situazione stava diventando surreale.
La mia mano stava per muoversi verso la forchetta, ma la sua arrivò prima.
Prese del cibo e poi lo portò alla mia bocca.
Guardai lui negli occhi per un istante, poi mi avvicinai alla forchetta, sentendo sulla lingua e sulle labbra la differenza fra il cibo caldo e morbido e i rebbi duri e freddi della forchetta, dando improvvisamente uno strano senso ad un gesto che fin'ora mi era sembrato il più normale di tutti.
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Guisgard
19-01-2017, 19.34.17
Ad un tratto dal cortile si sentì abbaiare.
Pavel allora si voltò di scatto verso la finestra.
Da fuori si udivano i guardiani che avevano visto un'ombra scivolare sulle finestre.
"Devo andare, Nyoko..." disse il ragazzo "... ma tornerò..." ed uscì rapido e silenzioso dalla finestra.
Proprio come un'ombra.
Sorrisi, senza abbandonare lo sguardo di Cristiano.
"Beh stiamo a vedere..." alzando le spalle con un sorriso luminoso.
Mi piaceva l'idea che lo avrei avuto intorno, che saremmo stati insieme.
Era qualcosa di nuovo quello che provavo, qualcosa che credevo ormai di aver perso, dimenticato o forse mai conosciuto.
Poi le parole di Isolde.
"Beh, vista l'affidabilità del nostro Tafferouille non fa male avere un sostituto pronto..." divertita "Bisogna vedere se poi il nostro Tafferouille saprà interpretare il ruolo migliorato...".
Nyoko
19-01-2017, 19.41.25
Era tutto così magico, poi ad un certo punto sentì dei cani abbaiare e mi preoccupai. Volevo non adasse, ma sarebbe stato pericoloso per lui rimanere lì. "Va bene, fa attenzione" dissi voltando lo sguardo verso la finestra. Mi salutò e lo sentì uscire dalla finestra. Appena fu andato via, mi strinsi fra le coperte sentendo il suo calore ancora lì, il suo odore, il suo tatto. Era tutto così inebriante. Odiai me stessa per aver permesso alla vita di farmi tale scempio di occhi e gambe, almeno avrei potuto seguirlo con lo sguardo. "Oddio... Verrà mai il giorno in cui guariró da questa mia situazione? O sono costretta a vivere così per sempre?" dissi sussurrando mentre carezzavo ancora quelle coperte che piano piano andavano freddandosi.
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Guisgard
19-01-2017, 19.45.29
Gaynor malediceva sé stessa per aver sposato Bastiano.
Eppure, sovente, le donne commettono tali errori, non riconoscendo un cuore miserevole, ma di bell'aspetto.
Bastiano era bello e sapeva stare nella nuova società di Agnonone.
Aveva sempre ambito al massimo nella sua vita.
La migliore istruzione, il lavoro più conveniente, le amicizie più ovvie e naturalmente la moglie più bella.
Aveva occhi azzurri ed un bel volto che nel complesso lo rendevano uno degli uomini più apprezzati della città.
Di se stesso soleva dire che "qualcuno lassù lo amava".
Non riferendosi naturalmente all'Alto dei Cieli, ma alle alte sfere del potere, delle quali Wolfen era ambasciatrice.
Gaynor però sbagliava riguardo alle intenzioni di suo marito.
Le sue mire erano solo politiche, non certo volte verso le grazie della liberale dama.
Ella infatti, da quando occupava un ruolo notevole tra i gerarchi democratici, amava mostrarsi molto più selettiva rispetto alla scelta di ospiti per il suo letto.
Anche perché correva voce che tra lei ed uno dei gerarchi ci fosse una particolare intesa.
Stewart fece accomodare la giovane dama e subito Bastiano la accolse col dovuto rispetto ed entusiasmo.
Lady Gaynor
19-01-2017, 20.02.44
Madame Wolfen fece il suo ingresso, sfarzosamente abbigliata come suo solito. Cercai di captare un segnale di intesa fra i due, ma non ne scorsi. Possibile che mi fossi sbagliata sulla natura del loro rapporto?
"Buonasera Madame, è un piacere rivederla..." la salutai, con un largo e falso sorriso sulle labbra.
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Guisgard
20-01-2017, 01.03.24
Elv imbocco' Gwen e poi restò a guardarla masticare piano.
Sorrise e rifece lo stesso gesto, portando di nuovo la forchetta col cibo sulle labbra della giovane.
"Sembra quasi una favola..." disse piano "... di quelle che mi raccontavano da piccolo... c'è tutto, no? Un palazzo, una bella principessa rapita e poi... decidi tu... un bel principe o l'orco cattivo che la rapisce..."
Guisgard
20-01-2017, 01.08.56
Il direttore scoppiò a ridere a quelle parole di Altea.
"Io non ho nessuna opinione di voi" disse "e di nessuna altra donna di questo mondo... per me siete tutte uguali... bellissime e sgualdrine..." divertito "... ebbene, c'è sempre bisogno di una sguattera... potete cominciare anche ora... fino alle dieci, quando cioè nessuno più, oltre noi militari, potrà entrare ed uscire da questo carcere... troverete dunque alloggio da qualche parte... c'è una locanda non lontano da qui... per poi ripresentarvi alle sette di ogni mattino... intesi?"
Lady Gwen
20-01-2017, 01.09.12
Restò a guardarmi mentre masticavo, per poi sorridere e ripetere lo stesso gesto, quasi divertito.
Era un momento particolare, con una tensione particolare e poi quel gesto da parte sua di imboccarmi, avrei voluto che non finisse mai.
Sorrisi io stavolta, alla sua frase.
"Dipende..." mormorai io divertita.
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Altea
20-01-2017, 01.12.55
Oh...che uomo odioso..."Va bene...solo dovrete dirmi il nome della locanda" maledii la scusa di Francois, avrei potuto tornare là.."Bene...sono pronta" senza sorridere a quell' individuo.
Guisgard
20-01-2017, 01.14.42
I cani continuavano ad abbaiare nel cortile, mentre le voci dei guardiani si accavallavano confusamente.
Ad un tratto qualcuno bussò e poi entrò nella stanza di Nyoko.
"Mademoiselle..." disse entrando la badante "... tutto bene? Avete udito qualche rumore strano? I guardiani dicono di aver visto qualcuno dal cortile..."
Guisgard
20-01-2017, 01.16.51
"Dipende..." disse Elv, quasi facendo eco alle parole di Gwen "... da cosa?" Imboccandola ancora, in modo sempre più provocante ed eccitante.
Nyoko
20-01-2017, 01.17.41
Sentivo ancora i cani abbaiare e le voci dei badanti sempre più forti. Improvvisamente udì bussare la porta e subito, senza aver dato il permesso, una mia badante entrò. Come sospettai mi fece alcune domande e allora feci finta di stare ancora dormendo. "No..." dissi imitando una voce impastata dal sonno. "Non ho udito altro che il vostro bussare" dissi con lo stesso tono.
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Guisgard
20-01-2017, 01.19.19
"Vi è un'unica locanda in questa zona" disse il direttore del carcere ad Altea "ed è quella del buon Francois." Rivelò. "Ha prezzi modici ed una cucina decente." Sorridendo
Lady Gwen
20-01-2017, 01.20.48
Era come se l'atmosfera si stesse... Riscaldando.
Come se ci fosse qualcosa di malizioso e provocante nel modo di imboccarmi.
Sorrisi appena, tamponando le labbra col tovagliolo.
"Da cosa voi vi sentite di essere" guardandolo curiosa e divertita.
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Guisgard
20-01-2017, 01.21.32
"Meno male..." disse la badante a Nyoko, per poi andare a controllare la finestra ed a tirare giù le tendine "... ora riposate, mademoiselle... i cani faranno buona guardia. Buonanotte." Ed uscì dalla stanza.
Altea
20-01-2017, 01.23.53
A quelle parole trasalii e dissi.."Si vengo da là infatti..va bene..sperando non debba andare via per la gelosia della moglie" alzando le mani fingendo. "Posso iniziare dunque monsieur?"
Nyoko
20-01-2017, 01.24.00
La badante uscì dalla mia stanza e sul mio volto comparve un sorriso divertito. Avrei voluto vedere la sua faccia. Mi misi allora comoda e provai ad addormentarmi ripensando a ciò che era accaduto quella sera, capendo finalmente cosa mi stava succedendo... Mi stavo innamorando.
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Guisgard
20-01-2017, 01.24.33
"Beh, magari per me l'uno o l'altro non fa differenza..." disse Elv a Gwen, mentre tagliava altri pezzetti di carne "... dopotutto ti ho rapita, ti tengo prigioniera e praticamente ho diritto di vita o morte su di te... dunque tutto mi fa assomigliare ad uno degli orchi delle favole... di principesco cosa mi resta?" Ridendo piano.
Guisgard
20-01-2017, 01.26.47
"Certamente..." disse sorridendo il direttore ad Altea "... scendete nelle prigioni e fatevi dal secondino secchio e spazzolone."
Altea
20-01-2017, 01.30.05
Lo fissai..ora sorrideva..che stranezza. Feci un inchino ed uscii dalla porta scendendo le ripide scale della torre. Appena vidi un secondino mi feci consegnare il secchio e spazzolone.."Dove devo pulire? Sono appena stata assunta".
Lady Gwen
20-01-2017, 01.37.35
Mi faceva ridere fra me e me come ci tenesse a rimarcarlo.
"Tecnicamente, nelle storie per bambini, il principe finisce per uccidere l'orco per riuscire a salvare la principessa. Quindi, quello carceriere, lui assassino. Non vedo perché dunque il principe dovrebbe essere migliore dell'orco" risposi candidamente, sorridendo.
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Guisgard
20-01-2017, 01.41.19
Madame Wolfen entrò nella stanza come era solito fare, sfoggiando la sua bellezza ed ostentando lo sfarzo dei suoi abiti ed il valore dei suoi gioielli.
Bastiano le baciò la mano e lei mostrò un lieve inchino verso Gaynor.
"Fuggire dal chiasso del Palazzo dei Tanti" disse la bella cortigiana politica "è sempre una gioia, amici miei." Sorridendo.
"Questa è casa vostra, madame." Divertito Bastiano. "Potete giungervi quando più vi garba."
"Voi avete il pericoloso e fatale dono del compiacimento, monsieur." Lei. "Ma accetto di buon grado il vostro invito." Con un cenno del capo. "Voi invece, madame, siete sempre più bella. È confortante per lo spirito vedere come la bellezza sappia compiacere una donna anche in un paese barbaro e intollerante come Afragolignone." Ridendo. "O forse vi mette in imbarazzo che io dica ciò sul vostro paese di appartenenza?"
"Sciocchezze, madame..." con gaiezza Bastiano "... mia moglie non si sente più Afragolignonese. Ormai è pienamente una cittadina di Agnonone."
Guisgard
20-01-2017, 01.47.35
Altafonte si sedette comodamente sulla poltrona, chiudendo gli occhi ed ignorando tutto ciò che avveniva attorno al loro palco.
"Immagino che non passiate inosservata..." disse a Dacey "... dopotutto la vostra bellezza è palese." Aprendo per un attimo gli occhi e guardandola. "Il mio ruolo in società?" Chiudendo di nuovo gli occhi. "Credo di essere solo un cinico osservatore del mondo, incuriosito dai miei simili mentre danno forma alla società che ci circonda. Mi spiace per voi, ma temo di essere troppo poco interessante come persona."
Lo spettacolo cominciò e subito Dacey ne fu affascinata.
Guisgard
20-01-2017, 01.50.54
"Di questo" disse Ozillonne a Clio "c'è ne occuperemo in seguito. Su, andiamo a preparare il carrozzone, mentre il nostro Anfitrione studierà i copioni."
Cristiano così salutò la compagnia e baciò la mano di Clio, dopodiché si congedò da loro.
Annuii ad Ozillonne.
Lasciai la mano di Cristiano, con un ultimo sorriso complice e mi voltai verso il carrozzone, seguendo così gli altri.
Dacey Starklan
20-01-2017, 01.56.46
La sua affermazione mi lasciò piuttosto indifferente, non era la prima volta che qualcuno faceva un commento sul mio aspetto e poi in questo particolare caso sembrava detto in modo del tutto neutro, decisamente non come un complimento ma come una semplice constatazione.
Diedi molto più peso e ascolto alle parole successive. L'uomo che mi sedeva accanto possedeva innegabilmente un'aura misteriosa e ciò che disse non aiutò a dissipare la nebbia che lo avvolgeva.
Faticavo ad inquadrarlo, a definirlo.
" Che vi è successo da rendervi tanto distaccato?" chiesi a mezza voce mentre lo spettacolo iniziava, tra applausi entusiasti e note musicali.
Pensai che le mie parole, quasi più un pensiero, si fossero perse tra quei suoni e così non attesi immediata riposta, immergendomi nell'atmosfera.
I miei occhi furono presto rapiti dalla rappresentazione in corso sul palco. La storia non mi era totalmente nuova anche se non la ricordavo perfettamente ma sapevo bene dove l'avevo già sentita.
La mia mente tornò anni indietro, mia madre seduta sul bordo del mio letto, un logoro libretto in mano, la voce e gli occhi stanchi ma ciò nonostante, ogni sera, leggeva un pezzo della storia. Una grande storia di amore e di conquiste, di coraggio e passione.
Tornai allo spettacolo, il cui nome avevo sulla punta della lingua e mi pentii di non aver prestato attenzione alla locandina affissa all'ingresso.
In ogni caso amai la rappresentazione, il coro, i costumi e la scenografia, nonché l'energia del teatro stesso e quel breve salto nel passato che avevo fatto con la mente.
Fui dispiaciuta quando il sipario, tra mille applausi, calò.
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Guisgard
20-01-2017, 02.01.19
La badante uscì, lasciando Nyoko sola nella sua stanza.
La ragazza era divertita da ciò, ma anche profondamente e piacevolmente turbata da tutto quello che stava succedendo intorno a lei.
I cani continuarono ad abbaiare per un bel po', fino a quando smisero e poco a poco la tranquillità tornò nel cortile e nell'intero palazzo.
Nyoko
20-01-2017, 02.03.18
Continuavo a sentire quelle belle e nuove sensazioni dentro di me, e ogni volta che lo pensavo, mi spuntava un sorriso sul volto che non voleva andare via. Presto la pace tornò sovrana nel palazzo e presto trovai il sonno avvolgermi, rasserenata dal suo pensiero.
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Guisgard
20-01-2017, 02.04.08
Elv guardò Gwen negli occhi, per poi imboccarla ancora.
"E se io" disse ad un tratto "ti lasciassi andare? Ti liberassi da questa prigionia?"
Lady Gaynor
20-01-2017, 02.07.51
"E da quando, mio caro, un marito è tenuto a parlare per conto della propria moglie?" Risposi con falsa allegria a Bastiano. Il suo intervento mi suonava inopportunamente fastidioso, al punto in cui non mi feci scrupolo alcuno di contraddirlo.
"Madame, innanzitutto vi ringrazio per il vostro complimento... sulla bocca di una sì bella dama è come se raddoppiasse di valore..." rivolgendomi alla Wolfen con un sorriso che mi attraversava tutto il viso. "Mi permetto però di dissentire dal mio caro consorte... che voi possiate avere la vostra personale opinione sul mio paese è cosa lecita e rispettata, che altresì non lede in alcun modo la mia persona, ma io devo in tutta coscienza ammettere che non considero Agnonone la mia patria... le devo rispetto e riconoscenza per avermi accettata come figlia, ma io resto afragolignonese..."
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Guisgard
20-01-2017, 02.11.55
Clio e gli altri uscirono nel cortile, benché fosse ormai buio, raggiungendo il carrozzone.
Qui trovarono Tafferouille seduto accanto ad una delle ruote, con l'immancabile bottiglia in mano.
"Che il diavolo ti porti..." disse a lui Ozillonne "... vecchia spugna che non sei altro... vuoi rovinarmi, vero? E definitivamente stavolta!" Esclamò imbufalito.
"C'è del marcio in Agnonone!" L'uomo mascherato.
"Al diavolo tu e le tue dotte citazioni!" Ozillonne con rabbia.
"Lo cercan qua', lo cercan la'..." bevendo Tafferouille "... Afragolignone tutta si strugge e dov'è non sa! Che sia sbocciato in un sussurro, questo mio meraviglioso Fiore Azzurro!" Fissando tutti loro con i suoi occhi marroni, per poi scolarsi il resto della sua bottiglia.
Guisgard
20-01-2017, 02.19.04
L'applauso del pubblico mentre il sipario calava.
Lo spettacolo era terminato e Dacey restò affascinata da quella rappresentazione.
Poi lei ed Altafonte lasciarono il palco, con tutti gli occhi dei presenti su di loro.
"Monsieur..." disse un uomo avvicinandosi ai due "... sono il direttore artistico di questo teatro e ho saputo che un misterioso e discreto gentiluomo aveva prenotato il palco d'onore... la prenotazione era a nome del Cavaliere di Altafonte. Immagino dunque siate voi." Con un leggero inchino.
"Esatto, monsieur." Il cavaliere. "Onorato di fare la vostra conoscenza."
"E questa incantevole e giovane creatura che vi accompagna?" Il direttore guardando Dacey.
Alla fine Tafferouille era ritornato, alzai gli occhi al cielo nel vedere che era di nuovo ubriaco.
Restai ad ascoltare divertita il battibecco col capo, chiedendomi cosa sarebbe successo ora.
Lady Gwen
20-01-2017, 02.21.14
Mi guardò negli occhi senza una parola.
Probabilmente non si aspettava che dicessi quelle parole.
Appoggiai il gomito sul bracciolo e il mento sul palmo, mentre prendevo il pezzetto di carne dalla forchetta, soppesando attentamente la domanda.
No, non sarei mai andata via da lì, mai.
"A che servirebbe?" risposi, con un'alzata di spalle "È molto, troppo tempo che sono qui, ormai. Non c'è nulla per me, lì fuori..." mormorai, poi sorrisi appena "E poi, voi davvero vi lascereste scappare la vostra ancella?"
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Dacey Starklan
20-01-2017, 02.31.08
L'applauso lasciò il posto al brusio generale e pian piano tutti si alzarono per uscire.
" Vi ringrazio molto. Mai avrei creduto di poter partecipare ad una serata come questa, non la dimenticherò di certo" grata verso il Cavaliere.
La folla aveva ripreso a guardarci più o meno discretamente ma avevo deciso che non mi importava.
Poco prima di raggiungere l'uscita fummo fermati dal difetterò artistico che, con elegante giro di parole, voleva solo poter avere informazioni da poi immettere nel gossip generale.
Furono d'obbligo le presentazioni e decisi che era la mia occasione per indossare la maschera che più mi aggradava e prendermi un po' gioco di quella società imbellettata.
" Lady Irony, figlia del magnate della seta, Sir Ernest. Non c'è abito degno di questo nome che non venga dalle nostre industrie, come sono certa sappiate in quanto uomo di buon gusto " sentenziai senza dargli il tempo di controbattere.
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Guisgard
20-01-2017, 02.37.36
Alla fine Nyoko si addormentò.
E sognò.
Sognò immagini e suoni, tutti velati, rinchiusi in ombre e resi vaghi dalla penombra.
Sognò la nebbia e l'incertezza, la paura ed il nulla.
Sognò i suoi fantasmi.
Fu un sonno agitato ed incerto, mutevole ed enigmatico.
Tanto che si risvegliò inquieta in piena notte.
Nyoko
20-01-2017, 02.40.07
L'addormentarmi fu lieto, tanto meno fu continuare a dormire, poiché i miei sogni si rivelarono di nuovo inquieti e misteriosi. Mi svegliai di nuovo nel cuore della notte e stavolta sbuffai indispettita da me stessa. La mia vita era già infernale, dovevo pure rimanere sveglia per il resto della notte.
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Guisgard
20-01-2017, 02.43.05
“Oh, allora mi scuso.” Disse Wolfen. “Eppure una donna liberale come voi, intelligente, colta e di ampie vedute proprio non riesco ad immaginarla legata alle oscure tradizioni di quel popolo. Il loro fanatismo religioso, l'intolleranza verso ogni idea e principio democratico e popolare. E poi l'impossibilità in quelle terre di manifestare liberamente la propria sessualità.” Sorridendo a Gaynor. “Io proprio non potrei vivere in un paese che permette ad un solo giornale i poter essere pubblicato.”
Guisgard
20-01-2017, 02.46.41
Il battibecco tra Tafferouille e Ozillonne continuò per lunghi istanti ancora, fino a quando l'intervento di Isolde fece desistere entrambi dal continuare.
“Beh, datti una svegliata...” Ozillonne all'uomo mascherato “... ci saranno novità qui e dovrai essere all'altezza.” Fissandolo.
In quel momento Clio si accorse di un libello che scivolò dalla giubba di Tafferouille.
Era divertente quel battibecco, mi chiesi cosa avrebbe pensato Tafferouille nel conoscere Cristiano.
Poi vidi un libello, che gli cadde dalla tasca.
Lo presi e glielo porsi, lanciando furtivamente una rapida occhiata.
"Ti è caduto.." gli sorrisi.
Guisgard
20-01-2017, 02.51.09
Elv sorrise.
“Infatti...” disse avvicinandosi a Gwen “... dispongo di ottimi cavalli e ti inseguirei in capo al mondo... e potrei anche frustarti, sai? O magari solo sculacciarti, giusto per non rovinarti la pelle... mi piace esibirti davanti ai miei ospiti... mi piace vedere l'invidia nei loro occhi... sei foryunata che questo freddo non ti faccia camminare nuda per casa.” Ridendo.
Guisgard
20-01-2017, 02.55.31
Il direttore e molti dei presenti, a quelle parole di Dacey, mostrarono leggeri inchini, mentre Altafonte sorrise appena per l'eloquenza e l'immaginazione di quella ragazza.
“Lady Irony” disse il cavaliere “è cresciuta su un'isoletta delle Cicladi, dove suo padre ha prestato servizio per il suo paese. Ora si trova qui in visita di piacere ed io ho l'onore, per volontà della sua famiglia, di farle da accompagnatore.” Offrendo il braccio alla ragazza ed avviandosi verso l'uscita.
Lady Gaynor
20-01-2017, 02.57.03
"Madame, mi rendo conto di non essermi espressa bene..." ribattei alla Wolfen "Il senso di appartenenza alla propria patria non è legato ai suoi valori. Se vogliamo, le mie idee sono più vicine alle vostre, ma io parlavo della mia terra natìa... io sono afragolignonese e tale mi sento, per esserci nata e vissuta finora..."
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Lady Gwen
20-01-2017, 02.57.46
Sorrisi quando si avvicinò ed io mi avvicinai a mia volta.
Ascoltai attenta, e a tratti divertita.
Non potei rimanere indifferente quando disse che mi avrebbe inseguita fino in capo al mondo.
Risi appena alla fine, abbassando lo sguardo.
"Siete incredibile..." Mormorai pianissimo, scuotendo la testa con un leggero sorriso.
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Dacey Starklan
20-01-2017, 02.59.39
" Esattamente. Ora vi prego di perdonarmi ma ancora non sono avvezza al cambio d'ora che c'è qui rispetto alla mia patria e per questo sono molto stanca. Ancora arrivederci" tagliai corto, prima che a qualcuno potesse venire il sospetto che non ero ciò che dicevo di essere.
Presi il braccio del Cavaliere e finalmente fummo fuori, al sicuro nella carrozza.
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Guisgard
20-01-2017, 03.06.55
Nyoko fu alquanto indispettita per quel sonno inquieto e l'essersi svegliata nel cuore della notte.
Ma quei suoi pensieri furono tutti interrotti da alcuni rumori che giungevano ancora dalla finestra.
Nyoko
20-01-2017, 03.09.11
Ero tentata di riprendere sonno ma fu difficile, anche perché poco dopo udì nuovamente rumori dalla finestra. Poteva di nuovo essere lui? Rimasi comunque in silenzio, in attesa di qualcosa.
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Guisgard
20-01-2017, 03.09.28
Clio raccolse il libello di Tafferouille, per poi renderlo al suo legittimo proprietario.
Ma prima di consegnarlo, sbirciò la copertina, che recava questo titolo:
“La vendetta dei Beati Fragoli”
Guisgard
20-01-2017, 03.16.31
“Questo è ciò che mi interessa sapere, madame.” Disse Wolfen con un sorriso a quelle parole di Gaynor. “Sono i valori che fanno una persona, non i suoi Natali.” Guardando poi Bastiano. “Siete fortunato...” a lui “... la vostra bella moglie non potrebbe mai nutrire simpatia per i famigerati Beati Fragoli...”
“Beati Fragoli?” Ripetè Bastiano.
“Si, una banda di criminali nemici dello stato e della libertà...” Wolfen “... si tratta di Afragolignonesi che si aggirano tra noi...”
“E cosa vogliono?” Chiese Bastiano.
“La nostra libertà, le nostre ricchezze ed anche le nostre teste.” Svelò Wofen.
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Guisgard
20-01-2017, 03.19.46
“Incredibile...” disse Elv ripetendo le parole di Gwen “... devo prenderlo come un complimento?” Per poi riempire i bicchieri di entrambi con il vino. “Brindiamo?”
Lady Gwen
20-01-2017, 03.21.47
Risi di gusto alla domanda.
"Certo che è un complimento" annuendo, divertita.
Poi riempì I bicchieri e propose un altro brindisi.
"A cosa, questa volta?" curiosa, prendendo il bicchiere.
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I Beati Fragoli!
Non diedi a vedere nessuna emozione mentre ridavo il libretto a Tafferouille.
Anche se non avevo così bisogno di fingere, dopotutto nessuno avrebbe sospettato di me, ero frivola e certo non mi intendevo di politica.
Eppure ricordavo che Lelandro ne aveva parlato.
Chissà che non mi potessero essere utili una volta in città.
Sentii una stretta al cuore.
Quel giorno aveva scombussolato tutte le mie certezze.
Mi rendevo conto che forse tutto quello che credevo di sapere era una menzogna.
Tutto.. quale potere poteva avere un bacio.
Ma no, quello non era un bacio qualunque, e io avevo un disperato bisogno di sapere se lui pensava alle stesse cose o se forse ero io a suggestionarmi.
Ma poi ripensai al suo sguardo, al modo in cui mi teneva la mano, è quel bacio, quel bacio capace di sconvolgermi.
No, non poteva non aver contato niente per lui.
"Ora che si fa, capo?" Chiedi ad Ozillonne.
Guisgard
20-01-2017, 03.24.57
In breve Altafonte e Dacey uscirono dal teatro e si ritrovarono nella carrozza del cavaliere.
“Devo dire che siete molto abile ad inventare bugie...” disse lui divertito “... o meglio, siete affine ad immaginare e fantasticare... aiutata naturalmente dal vostro aspetto... avete infatti l'aspetto, la bellezza ed i colori di una principessa greca.” Guardandola.
Guisgard
20-01-2017, 03.34.48
Nyoko restò in silenzio, dopo aver udito di nuovo quei rumori alla finestra.
Sentì allora i vetri che si aprivano e dei passi leggeri fino al suo letto.
Poi avvertì il calore di una presenza accanto al suo letto.
“Nyoko...” disse qualcuno.
Era Pavel.
Nyoko
20-01-2017, 03.36.52
Il cuore mi batte nuovamente forte, non so se per la felicità o per la preoccupazione. "Pavel. Sei tornato? È pericoloso, ci sono i badanti che ti cercano" dissi preoccupata cercando le sue mani.
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Guisgard
20-01-2017, 03.37.16
“Non so...” disse Elv alzando il bicchiere e guardando i rossi capelli di Gwen screziati attraverso la trasparenza rosata del vino “... ai tuoi capelli rossi? Ai tuoi occhi indagatori che mi studiano ad ogni istante? Oppure al tuo sorriso sbarazzino? O magari alle tue mani che sanno lavare così bene la schiena?” Facendole l'occhiolino.
Guisgard
20-01-2017, 03.40.27
“Beh, noi sistemeremo il carrozzone in modo di ripartire domattina...” disse Ozillonne a Clio “... tu puoi riposarti se vuoi. Dopotutto hai dormito poco e provato abbastanza per stanotte.” Sorridendole.
Lady Gwen
20-01-2017, 03.42.07
Lo osservai e ascoltai divertita, poggiandomi sullo schienale della sedia.
Risi divertita.
Era stupendo, sotto tutti i fronti.
E davvero i miei occhi erano indagatori e lo guardavano continuamente?
Sì, probabilmente sì... Mi piaceva guardarlo.
"Io direi a tutte queste cose insieme" dissi, con un sorriso divertito, anzi sbarazzino, come lo aveva definito lui.
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Sorrisi a Ozillonne.
Ripartire! Ripartire domattina!
Significava andarcene e io non avrei mai saputo.
Sarebbe venuto con noi?
Non potevo rischiare.
Sorrisi a Ozillonne, e annuii.
"Sì, mi farà bene, grazie..." gentilmente per poi tornare nel castello.
Ma quando poi fui certa che nessuno mi stesse seguendo mi incamminai verso la biblioteca, seguendo la strada che mi aveva fatto fare, sperando di trovarlo lì.
Guisgard
20-01-2017, 03.47.02
Tutto ciò” disse Pavel a Nyoko, stringendo le sue mani “valeva il rischio di rivederti, di tornare qui... di toccarti ancora...” vicinissimo al volto di lei.
Nyoko
20-01-2017, 03.51.07
Sorrisi alle sue parole, al contatto con le sue mani. "Beh... Non nego che sia piacevole la tua presenza qui" dissi sentendo il suo volto vicinissimo al mio. "è solo che non voglio farti finire nei guai..." dissi con un cenno di tristezza. "Le mie badanti sanno essere cattive, a volte" dissi sentendo dentro di me tanti sentimenti contrastanti.
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Guisgard
20-01-2017, 03.51.36
Elv sorrise a Gwen, per poi bere il suo vino.
“Se non erro” disse posando il bicchiere “io e te avevamo un bagno in sospeso...” guardandola con uno sguardo diverso, più profondo, deciso “... fuori fa freddo e magari un bagno caldo renderà la notte più bella...” sussurrò piano.
Guisgard
20-01-2017, 03.53.35
Clio raggiunse la vecchia biblioteca del castello, trovando là Cristiano, impegnato a leggere e scrivere fra tre grosse candele accese e diversi libri e fogli sparsi ovunque.
Lady Gwen
20-01-2017, 03.59.12
Ricambiai il sorriso, dimezzando il bicchiere.
Poi mi voltai al suo tono, al suo sguardo, profondo, intenso.
Un forte brivido mi percorse la schiena.
Già, il bagno...
Non lo aveva scordato... pensai, sorridendo fra me e me.
"Chissà..." sussurrai "Sì, forse potrebbe riuscirci..." aggiunsi, con un accennato sorriso.
Il cuore stava per esplodere tanto batteva forte al pensiero di noi due in quella vasca, in quell'acqua calda e profumata.
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Arrivai in biblioteca, e lui era lì, immerso nelle carte alla luce delle candele.
Restai per un lungo istante a guardarlo, non vista, cercando di immaginare i suoi pensieri.
Sentivo il cuore battere forte.
Quella non era una scena, quello non era il copione.
E se fosse stato diverso?
E se mi avesse parlato in malo modo?
E se...
Sospirai, non l'avrei mai saputo restando lì ferma.
Allora mi avvicinai piano, un passo alla volta.
"Ciao.." sussurrai piano, lasciando scivolare una mano sulle sue spalle, dolcemente.
Un gesto intimo che mi venne incredibilmente spontaneo.
"Posso?" dolcemente, cercando i suoi occhi "Non voglio disturbarti..." arrossendo appena.
Guisgard
20-01-2017, 04.05.13
“Non mi importa...” disse Pavel a Nyoko “... non mi importa di nulla...” stringendo le mani di lei.
Nyoko lo sentiva vicinissimo al suo volto.
“Solo se mettessi te in pericolo, solo se tu fossi rimproverata io andrei via da questa stanza...” per poi lasciare la sua mano ed accarezzare piano il suo viso, accomodando dolcemente una ciocca di capelli sul suo orecchio “... dimmi cosa pensi... ti prego...”
Nyoko
20-01-2017, 04.09.01
Sentivo scorrere le sue parole dentro di me, mi sentì così dannatamente felice. "Penso..." dissi sentendolo accarezzarmi il volto, "penso che non voglio più separarmi da te" dissi accarezzando la mano con la quale mi carezzava.
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Guisgard
20-01-2017, 04.12.14
A quella parola e a quel tono di Gwen, Elv la guardò negli occhi.
“Allora andiamo...” disse piano prendendole la mano “... il palazzo dorme... forse tutto il mondo dorme ora... tutti e tutto tranne noi...” alzandosi e conducendola nella sua stanza.
Attraversarono nella penombra le lunghe salinate, poi il semibuio corridoio, fino alla porta della camera di lui.
E da qui raggiunsero il bagno del giovane padrone.
Guisgard
20-01-2017, 04.22.40
Quel gesto, poi il suo tono dolce, la voce bassa e quel vago rossore sul suo bel volto.
Cristiano si voltò, sorridendo a Clio.
“Ehi, ciao...” disse lui con la medesima dolcezza “... disturbarmi? Affatto... leggevo un po' i vostri copioni e poi cercavo fra i testi classici e medioevali qualcosa adatto ai vostri personaggi... dopotutto è ciò che devo fare ora, no? Un po' come il pittore che deve trovare il modo migliore per ritrarre la sua modella...” guardandola.
Lady Gwen
20-01-2017, 04.23.02
Spontaneamente, quando i suoi occhi trovarono i miei e mi prese la mano, trattenni il fiato, mentre i brividi lungo la schiena continuavano e mi lasciavo trasportare dalle sue parole.
Tutti, tranne noi...
Mi lasciai condurre docilmente nella sua camera, attraversando il corridoio buio e deserto, fino a raggiungere il bagno.
Lì allora lasciai la sua mano e iniziai a riempire la vasca, per poi versare essenze di vari tipi che profumassero l'acqua e la stanza,che dopo poco divenne satura di vapore.
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Il suo sguardo, il suo tono.
Mi illuminai, allora non avevo sognato tutto.
Osservai i nostri copioni, e non mi erano mai parsi così belli, così ricchi di magia e poesia come mentre lui li stava studiando.
Chi era quell'uomo capace di sconvolgere così tutto il mio mondo?
Arrossii piano a quelle parole.
"E che hai trovato di bello in queste pagine?" sorridendogli, mentre lo sguardo vagava piano sui fogli sparsi nella dolce penombra delle candele.
Poi sospirai, ricordando il motivo che mi aveva spinto fin lì, che mi aveva spinto da lui.
Forse era solo una scusa per vederlo ma, comunque, volevo dirglielo.
"Ozillonne ha detto che domani partiremo.." sussurrai piano, quasi non volessi ammetterlo, allora lo guardai negli occhi per un lungo istante e poi gli presi le mani nelle mie "Verrai con noi?" col cuore che batteva e la voce colma di speranza.
Guisgard
20-01-2017, 04.33.45
Pavel continuò ad accarezzare il volto di Nyoko, per poi lasciare le sue dita scivolare sulle labbra di lei, sfiorandole piano, quasi giocandoci.
“Nyoko...” disse “... e se ora... se ora io... ti baciassi?”
Nyoko
20-01-2017, 04.37.14
Sentivo le sue carezze ed il suo viso vicino al mio, poi le sue dita sulle mie labbra facendomi sussultare. A quella parola mi si spezzò il respiro. Lo voleva veramente? "Se tu ora mi baciassi..." dissi ripetendo la sua domanda "...potrei non staccarmici mai più. Potrei tornare a vedere e saltare dalla gioia..." dissi tremando sotto di lui esprimendo i miei pensieri sinceramente e dolcemente.
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Guisgard
20-01-2017, 04.37.47
Gwen, appena entrata in bagno, cominciò ad occuparsi della vasca.
La riempì di acqua calda ed essenze naturali, fin quando il bagno fu avvolto dal vapore e dal profumo dei sali.
Elv era rimasto a guardarla, per poi cominciarsi a spogliare, fino a restare completamente nudo davanti a lei.
Guisgard
20-01-2017, 04.47.10
Cristiano guardò Clio prendere la sua mano.
“Magari sarei un peso per voi...” disse “... voi siete artisti ed ognuno ha il suo ruolo e la sua posizione nella compagnia. Ogni gruppo, come le società ed i governi, hanno gerarchie ed equilibrio... io cosa potrei fare? Aggiornare i vostri copioni con aggiunte e postille?” Fissandola, per poi giocherellare con una ciocca dei suoi biondi capelli. “Secondo io che ruolo potrei avere nella vostra compagnia?”
Lady Gwen
20-01-2017, 04.48.47
Era rimasto a guardarmi tutto il tempo a guardarmi, ogni istante, ogni movimento.
Si era poi spogliato completamente.
Fissandolo, iniziai lentamente ad allentare il vestito, nastro dopo nastro, bottone dopo bottone.
La gonna scivolò giù, poi anche il corpetto, rivelando il mio corpo, ornato unicamente da quel cuore di oro e granati al centro del petto, quel ciondolo, quel medaglione che non avevo mai più tolto.
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Sciolsi poi i capelli e mi avvicinai a lui.
Assaporai intensamente la lontananza che spariva e la vicinanza che sorgeva, mentre io mi avvicinavo al suo viso e lo baciavo.
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Guisgard
20-01-2017, 04.55.48
Pavel sorrise e poi, senza dire nulla, raggiunse con le sue labbra quelle di Nyoko.
E la baciò.
La baciò prima con dolcezza, poi con sempre più impeto e passione.
Quel ragazzo selvaggio aveva un fuoco indomito dentro, una forza che sapeva di libertà.
E tutto ciò Nyoko provò assaporando la sua bocca.
Lo ascoltavo rapita, parlare della compagnia, del futuro.
Che cosa poteva fare?
Poteva sostituire Tafferouille, poteva...
In realtà sapevo solo che lo volevo con noi, che non sopporto l'idea di lasciarlo per quanto fosse assurdo.
"Puoi scriverne di nuovo!" esclamai entusiasta "Non abbiamo un drammaturgo come si deve, Ozillonne si è spesso lamentato di questo..." speranzosa.
"Oppure puoi sostituire Tafferouille quando è ubriaco, sono scura che poi non ti lascerebbe più andare.." sorrisi "Oppure potresti.." cercando una terza opzione fattibile.
"Oppure non lo so ma.." sospirai "Vieni con noi.." sussurrai, con voce calda "Ti prego..".
Nyoko
20-01-2017, 04.59.38
Non disse nulla, e piano, dolcemente, mi baciò. Un bacio prima piccolo e delicato, poi sempre più travolgente. Tramite le sue labbra riuscivo a sentire il suo spirito, uno spiriti selvaggio, uno spirito che bramava libertà e che forse, ne stava dando tanta anche a me. Mi lasciai trasportare dalle sue labbra, senza staccarmi un attimo, assaporando ogni istante. https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170120/5a907fd631d44e3083aa7ac7b26dffb9.jpg
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Guisgard
20-01-2017, 05.07.42
Elv si era spogliato davanti a Gwen, restando poi nudo davanti a lei.
Anche a la ragazza, allora, prese a spogliarsi.
Allentò il suo abito e poi lo fece scivolare via, restando tutta nuda davanti a lui.
Elv la guardò tutta, ovunque, con desiderio.
Tanto desiderio.
L'aveva immaginata tante volte guardandola nel suo palazzo.
Infinite notte l'aveva sognata, l'aveva avuta fino all'alba, dopo la quale i sogni svaniscono sempre.
Ora era lì davanti a lui.
Meravigliosamente nuda e generosamente disponibile a concedersi al suo signore, a dividere con lui emozioni e sensazioni, passione, piacere ed ogni estasi d'amore.
“Sei bellissima, Gwen...” disse lui in un sussurro “... bella più di qualunque altra donna... se davvero esistono ninfe e fate, tu ne sei la regina...”
Poi lei si avvicinò e si baciarono, stringendosi l'una all'altro, con lui che la toccava ovunque, mentre le loro bocche non cessavano di cercarsi.
Guisgard
20-01-2017, 05.12.00
“Beh, a giudicare da quanto ci tieni ad avermi con voi” disse Cristiano sorridendo a Clio “sembra che io debba avere un certo talento... talento per il teatro che io stesso ignoravo, no?” Fissandola divertito.
Arrossii violentemente a quelle parole, ritraendo d'istinto le mani dalle sue.
Forse avevo sbagliato a parlargli in quel modo.
Dopotutto era solo una recita, che mi aspettavo.
"Sì ecco.." balbettai "Credo sia così, hai talento per il teatro, davvero.." sorrisi.
Mi sentivo davvero sciocca, e il cuore batteva sempre più forte.
"Beh, io te l'ho detto.." imbarazzata "Sarà meglio che torni dagli altri ora.." farfugliai, arrossendo, mentre arretravo di un passo.
Guisgard
20-01-2017, 05.23.30
Quel bacio durò a lungo, travolgendo i due giovani.
In breve Nyoko si ritrovò in balia di quel ragazzo e del suo ardore.
Un bacio profondo, che sembrò giungere fino in fondo al suo cuore.
Un bacio che sembrò voler mostrare alla ragazza il tempo di diventare donna.
Poi le loro bocche si separarono tra sospiri e lui la guardò negli occhi.
Lady Gwen
20-01-2017, 05.23.45
Mi ero nutrita avidamente del suo sguardo bramoso e desideroso su di me.
Un desiderio che mai avrei immaginato potesse celarsi in un uomo.
Un desiderio viscerale, profondo e che mi faceva sentire speciale, unica, come una di quelle sculture classiche che la gente si fermava ore a contemplare.
Le sue parole mi giunsero come il sollievo di un'oasi per un pellegrino nel deserto.
Fremevo.
Fremevo alle sue parole, ai suoi baci, alle sue carezze, al suo tocco, i brividi percorrevano non solo la mia schiena, ma tutto il mio corpo, dall'inizio alla fine.
Lo attirai dolcemente verso la vasca, entrai e feci immergere entrambi in quel tepore liquido e profumato, abbandonandomi ad un silenzioso sospiro di sollievo.
Cercai poi di nuovo i suoi occhi e poi le sue labbra ancora, affondando le mani in quei capelli corvini che bramavo fin dal primo istante.
Intanto l'acqua calda attorno a noi rendeva tutto più coinvolgente ed intenso.
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Guisgard
20-01-2017, 05.28.07
Clio arretrò, quasi per andar via, ma Cristiano prese la sua mano bloccandola.
“Prima leggevo una novella che mi ha fatto pensare a te...” disse fissandola “... si, più leggevo, più immaginavo la protagonista col tuo volto... il tuo aspetto...” guardandola tutta “... si, saresti proprio adatta per quella parte...”
Mi fermò, e strabuzzai gli occhi a quel contatto.
Sentivo il cuore battere sempre più forte.
Non capivo cosa c'entrasse ma restai ad ascoltarlo affascinata.
Avevo negli occhi e nel cuore così tante emozioni da non riuscire nemmeno a descriverle.
"Che novella era?" riuscii poi a dire, con un filo di voce.
Guisgard
20-01-2017, 05.33.59
I due si immersero in quell'acqua calda ed in quel vapore avvolgente, per poi baciarsi ancora, toccarsi, stringersi l'uno all'altra.
Elv si chinò sui seni di Gwen e cominciò a giocarci con la bocca e con le mani, per poi salire a cercare di nuovo le labbra di lei.
Tutto ciò mentre il calore della stanza rendeva tutto più eccitante.
Ma ad un tratto lui si fermò.
“Aspetta...” disse in un sussurro, come se questo gli costasse una fatica immane “... aspetta, Gwen...” allontanandosi appena “... forse... si, forse dovresti tornartene in camera tua... ora però... prima che... si, torna nella tua camera...” visibilmente nervoso.
Lady Gwen
20-01-2017, 05.45.46
Eravamo un tutt'uno, un'unica anima.
Non finivamo mai di toccarci, stringerci, cercarci.
Riversai il capo sul bordo della vasca quando le sue mani e le sue labbra assaporarono e accarezzarono i miei seni, poi la sua bocca raggiunse di nuovo la mia e mi sembrava di impazzire per quanto tutto quello fosse meraviglioso.
Ad un certo punto lui si fermò.
Mi crollò il mondo addosso.
Cosa poteva impedire un momento così?
Lo guardai smarrita, senza sapere che dire.
"Dimmi che succede" mormorai con un filo di voce, per poi prendere il suo viso fra le mani "Dimmi che succede e andrò via, altrimenti non mi muoverò di qui" sussurrai decisa, accarezzandogli il viso e i capelli.
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Guisgard
20-01-2017, 05.49.26
I due erano in piedi, alla luce di quelle candele, con lui che teneva lei per mano, quasi a non farla scappare via.
“Si tratta di una vecchia novella popolare, risalente al Medioevo...” disse Cristiano “... parla di un contadino tirchio e geloso che per chissà quale motivo riesce a sposare una bellissima e bionda ragazza...” guardando Clio negli occhi “... un nobile si invaghisce di lei ed assolda un furbo artista affinchè trovi il modo di farlo giacere con lei all'oscuro di suo marito... l'artista arriva a casa del contadino ma vedendo la giovane subito se ne innamora... finge allora di essere un famoso pittore e chiede di poter ritrarre la moglie, convincendo il contadino di poter guadagnare molto denaro... così l'artista ottiene la modella per il suo ritratto... di giorno la spoglia e la ritrae, facendola innamorare con la sua arte, i suoi racconti, il suo estro... e di notte giacciono insieme sospirando d'Amore...” vicinissimo al suo viso “... fin quando i due fuggono via insieme... lontano dal nobile signore, dal contadino e dal mondo intero...”
Guisgard
20-01-2017, 05.58.59
Ogni carezza, ogni parola e quella vicinanza di Gwen accendevano il desiderio di Elv.
Un desiderio irrefrenabile, per questo lui cercava di sfuggire, di arretrare, di allontanarla.
“Va via, Gwen...” disse insofferente “... è un ordine... va via... subito!”
Guisgard
20-01-2017, 06.02.39
Il secondino guardò Altea con un'espressione compiaciuta.
Indicò poi una sorta di sgabuzzino dove poter trovare secchio e spazzolone.
“Comincia a pulire queste scale ed il corridoio sottostante.” Disse il secondino. “Bada che dovrai passare davanti alle celle dei detenuti... ignorali e non rivolgere a nessuno di loro la parola, intesi?”
Avevo il cuore che batteva sempre più forte mentre parlava.
Sapeva incatenare con le parole, sapeva farmi immedesimare in quella storia, farmi sognare di essere quella fanciulla.
Era vicino, così vicino che potevo sentire il suo respiro sul mio viso.
Il mio cuore accelerò, ancora e ancora.
"È una bella storia.." sussurrai piano, col cuore che batteva "Vuoi recitarla con me?".
Il cuore batteva sempre di più a quelle parole.
Il suo sguardo era sempre più intenso al luccichio delle candele.
"No.." sussurrai poi, un sussurro incontrollato.
"Non voglio recitare.." continuai "Non qui, non adesso..." mentre ormai eravamo talmente vicini che le nostre labbra quasi si sfioravano.
Allora lo baciai, senza un motivo, un pretesto, una scena da provare.
Lo baciai perché non sopportavo di dover stare lontana dalle sue labbra.
Lo baciai col terrore che quello fosse l'ultimo bacio, perché ormai sapevo che nulla avrebbe retto il confronto.
Sapevo che per quanto fuori da qualunque logica razionale quella fiamma era vera, più vera di qualunque altra cosa avessi mai provato.
E per quanto quella consapevolezza mi sconvolgesse, non volevo sottrarmi a tutto quello, perché sapevo che mi avrebbe portato via un pezzo di anima.
Sapevo che non sarei più stata la stessa se non ci fossimo più rivisti, ma la verità era che non ero più la stessa da quel bacio sulla loggia.
Quel bacio che doveva rendere eterna la notte.
Quel bacio che aveva fatto molto di più.
Poteva una notte sola sconvolgerti così?
"Dimmi cosa pensi.." sussurrai, sulle sue labbra "Ti prego.." continuando a baciarlo.
"Domani potrebbe essere troppo tardi.." stringendolo a me, come a voler scongiurare il distacco tra noi.
"Devo sapere.." ansimai piano "Cosa provi mentre mi baci.." sussurrai piano, col rossore sulle gote che andò a fondersi con quello della passione.
"Mi sembra di impazzire.." sospirai poi, prima di tornare a morire sulle sue labbra.
Dacey Starklan
20-01-2017, 10.56.07
" Ci sono cose che é bene imparare per chi fa una vita come la mia..." mormorai sulle prime pensando che mi biasimasse per la mia capacità di mentire.
" Oh beh..." quando compresi invece cosa intendeva con quelle parole, " sono un'artista, credo sia per questo... La principessa dei poveri, magari" con un sorriso tirato alla fine.
" Posso essere un po' sfrontata?" Ed era una domanda retorica visto che non attesi il suo permesso, " siete giovane, ricco e affascinante. Perché avete chiesto a me di accompagnarvi a teatro? Sicuramente ogni donna del vostro rango avrebbe fatto a pugni per essere la vostra dama questa sera, se solo lo avreste voluto. E non accetto la risposta che siete appena arrivato e non conoscete nessuno. Perché questo aumenta la curiosità su di voi e il desiderio di quelle dame di potervi accompagnare ad una uscita in società."
Presi un po' il fiato per districarmi nel mio ragionamento.
" Dunque cosa siete? Non amate la gente della vostra classe sociale? O siete un eccentrico che gioca a fare il buon samaritano per una sera? O che altro?"
Forse ero stata un pochino pungente ma volevo spingerlo a mettere tutte le carte in tavola e a togliersi quella nuvola misteriosa che lo avvolgeva, rendendomi difficile capire chi fosse veramente.
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Altea
20-01-2017, 11.30.39
Annuii al secondino che mi guardava in modo lascivo.
Presi il secchio e lo riempii di acqua e mi misi a spazzolare le scale e poi iniziai nel corridoio sottostante...Non dovevo guardare eppure io volevo sapere se vi era qualcuno con la maschera di ferro come nel sogno.
E se fosse stato vero..se non ci fosse stato nessuno e per qualche motivo fossi stata incarcerata?
Vi erano tanti dubbi e misteri e mi fermai a guardare le celle...i miei genitori...il ciondolo stava nel bustino. Chissà che successe a loro e quale pericolo correvo..per abbandonarmi per Amore. Sicuramente erano nobili ..Oh..forse Frate Nicola sapeva la mia storia.
Ripresi a spazzolare vicino le celle e indifferentemente per allietare i carcerati iniziai a cantare una canzone in francese..parlava di un amore segreto...che non doveva essere svelato..un amore legato ed incarcerato che voleva essere libero di volare..sorridevo a quelle note così sognanti e poetiche e poi mi lasciai sfuggire una ultima frase cantate..come per far sapere chi fossi tra quelle noti .."Je m' appelle Altea...".
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Nyoko
20-01-2017, 11.46.13
Quel bacio durò a lungo, imprimendosi nel mio cuore e facendomi sentire donna. Mi sentivo libera. Fu un attimo dolce ed intenso, poi si staccò leggermente dalle mie labbra, sospirando e probabilmente guardandomi. Le mie mani erano sul suo volto a carezzarlo e ad imprimermi tutto di lui e di quella sera nel cuore.
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Lady Gwen
20-01-2017, 11.49.18
Non rispose alla mia domanda, anzi sembrava indolente, insofferente.
Ma cosa stava succedendo?
Lo guardai distrutta e a malincuore mi alzai, uscendo dalla vasca.
Una volta fuori mi avvolsi in un telo e recuperai il vestito, poi lo guardai, combattuta.
Alla fine mi avvicinai ugualmente a lui, un'ultima volta.
Lo baciai dolcemente, staccandomi quasi subito da lui.
"Portalo con te, stanotte..." sussurrai.
Poi uscii, amareggiata e confusa e andai in camera mia, asciugandomi e indossando una camicia da notte, per poi mettermi a letto, più per conforto che per sonno.
Sapevo che nessuno dei due avrebbe dormito, quella notte.
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Lady Gaynor
20-01-2017, 18.55.41
"Spiegatevi meglio, madame..." chiesi incuriosita "Come agiscono questi Beati Fragoli? Hanno un ideale o sono semplici sovvertitori?"
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Guisgard
20-01-2017, 19.01.24
Cristiano fu sorpreso da quel bacio improvviso, quasi rapito.
Ma lo stupirono ancor più le parole dette da Clio dopo, prima di baciarlo ancora.
Le sue labbra erano morbide, calde e bagnate di passione, come le sue gote bianche lo erano dal rossore.
Ma prima che quel secondo bacio fu terminato, i due udirono dei rumori.
Un attimo dopo arrivò Petrone.
Un istante prima Cristiano era riuscito a lasciare la bocca di Clio.
Il cuore batteva forte, forte come non credevo nemmeno fosse possibile.
Avevo un disperato bisogno di sapere, sapere che non stavo immaginando tutto, che era reale e vivo anche per lui.
Ma non ci fu tempo.
Sentimmo dei rumori, e lui si staccò da me, un distacco che mi provocò un gemito sussurrato.
Quando Petrone arrivò, era già staccato da me.
Guisgard
20-01-2017, 19.14.00
A quelle parole di Dacey, il cavaliere sorrise piano, per poi guardare dal finestrino della carrozza.
"Come sono belle le città di notte..." disse fissando il profilo della capitale mentre l'ultimo tratto della notte si stagliava lungo l'orizzonte che già attendeva l'alba "... sono così silenziose, deserte, misteriose... fissandole tra le vaghe luci e le inquiete ombre è quasi possibile immaginare un mondo fantastico... le guglie che si confondono nel buio, i campanili che paiono raggiungere le stelle ed i palazzi che sembrano giganti addormentati... chi sono? Bella domanda... sono tante cose e non sono niente... sono un giovane che corre tra dolci colline ogni pomeriggio perché sa che la sua bella lo sta aspettando... sono un rinnegato dagli uomini ma amato dalla Sorte... sono un povero fuggiasco che trova il più straordinario dei tesori... sono un confessore ed un penitente... sono Ulisse che sogna Itaca ed un Lancillotto senza una Ginevra... ma sono anche Sinbad il marinaio in uno dei suoi infiniti viaggi, o magari un Aladino che strofina la sua lampada meravigliosa..." ridendo appena "... sono una maschera, amica mia... come lo siamo tutti..." guardandola "... domani compreremo dei gioielli... la vostra bellezza merita non solo sete preziose... altrimenti nessuno vi crederà più una principessa..."
Dacey Starklan
20-01-2017, 19.20.19
Lo ascoltai attentamente mentre rispondeva alla mia domanda.
Ma più che una risposta citò alcuni dei più celebri personaggi letterari, assumendoli ad esempio per se stesso.
Apprezzai la metafora ma ancora una volta non ottenni una vera e propria risposta precisa.
Una maschera, disse infine e mi parve di avvertire tristezza in quella sentenza.
" Domani? Dei gioielli?" esterrefatta e presa in contropiede.
" Non credo sia il caso... cosa mai me ne farei di dei gioielli? E poi non potrei mai ripagarvi, già questo abito... Non posso accettare."
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Guisgard
20-01-2017, 19.20.47
Altea prese a lavare ed a spazzolare le sudice scale e lo sporco corridoio, tra le grate arrugginite dall'umidità di quelle celle.
Tuttavia non sembravano ospitare malviventi comuni, visto che nessuno dei prigionieri commentò con fare lascivo o irriguardoso la bella presenza di quella seducente sguattera.
Lanciando occhiate sfuggenti tra le celle, Altea notò galeotti di ogni specie ed estrazione sociale.
C'erano infatti militari, nobili, gentiluomini e persino preti.
"Grazie per allietare la nostra prigionia con il vostro canto." Disse uno dei prigionieri. "Siete un Angelo sceso fra i gironi di questo Inferno."
Si trattava di un uomo di mezz'eta, dall'aspetto pacato ed i modi nobili.
Guisgard
20-01-2017, 19.23.49
Nyoko e Pavel dopo quel bacio restarono così, in silenzio.
Lui a guardarla, lei a cercare di capire che volto avesse quel giovane.
"Albeggia ormai..." disse il ragazzo "... meglio che vada... ma ci rivedremo presto, fra qualche ora... e ti porterò in un posto speciale..."
Guisgard
20-01-2017, 19.27.08
Gwen uscì dalla vasca ed Elv la guardò ancora una volta, tentato di prenderla e portarla ancora fra le sue braccia in quella vasca.
Ma non accadde nulla.
La ragazza prese un telo e lo baciò dolcemente, per poi andare via, raggiungendo la sua stanza e lasciando il suo giovane padrone solo con l'irrefrenabile desiderio di lei.
Altea
20-01-2017, 19.27.21
Lavavo, cercavo di rendere al massimo pulito i loro alloggi, di allietarli.
Loro non commentavano..degni del loro rango..i miei occhi roteavano guardando e potevo vedere il loro orgoglio ancora vivo.
Poi un uomo mi rivolse la parola e io mi alzai dal pavimento e mi guardai attorno e feci un leggero cenno col capo al nobile uomo sorridendo.
"Non posso parlare, grazie" dissi sottovoce e per poi finire la canzone volteggiando e sorridendo..."La vie est Belle" con un inchino a tutti loro.
E continuai a pulire...chiesi ad una ragazza che stava pulendo a che ora si dovessero servire le pietanze ai carcerati.
Nyoko
20-01-2017, 19.28.19
Rimanemmo in silenzio, lui a guardarmi io a studiare ancora quel viso. "Sì..." dissi alla sua promessa. "Non vedo l'ora..." dissi sorridendo. "Fa attenzione mentre rientri" dissi carezzandogli i capelli morbidi. E augurandogli così la buonanotte.
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Guisgard
20-01-2017, 19.32.55
"Ideali..." disse con un finto sorriso Wolfen a Gaynor "... possono avere ideali uomini che fanno della macchia il loro credo? Che derubano ed uccidono tutti coloro che hanno difeso il popolo? Idealisti sono forse un pugno di briganti e predoni che minano il nuovo ordine, la libertà e ambiscono a prendersi i beni legittimamente confiscati alla Chiesa ed ai nobili?" Scuotendo il capo. "Sono poi dei codardi, che coprono il loro volto e colpiscono di notte, come serpenti e ratti. Ma non temete, l'Assemblea dei Molti ha individuato colui che potrà liberarci da questa piaga."
Lady Gaynor
20-01-2017, 19.42.32
"Beh, madame Wolfen..." replicai dopo aver ascoltato attentamente le sue parole "Diciamo che i beni della Chiesa e dei nobili non sono stati confiscati legittimamente... la democrazia è un giusto ideale, ma ci si è arrivati nel modo sbagliato. Troppe teste innocenti sono cadute e quei beni di cui parlavamo sono passati in altre tasche senza alcun diritto..."
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Guisgard
20-01-2017, 19.47.01
Cristiano e Clio si staccarono un attimo prima che Petrone arrivasse.
"Ero a fare legna, la faccio di notte per non essere visto" disse a Cristiano "e ho udito dei cavalli... mi sono nascosto e ho scorto dei soldati... verso il passo di Anarchin..."
"Soldati?" Ripeté l'altro. "Cosa ci facevano qui? Cosa cercavano?"
"Forse perché hanno sentito che c'è un ultimo nobile nascosto in queste campagne..." Petrone.
"Prenderebbero anche le pietre di questo vecchio castello, quei dannati..." con astio Cristiano.
"Io credo siano più interessati alle nostre teste..." fissandolo Petrone.
Guisgard
20-01-2017, 19.53.32
"Non voglio mi ripaghiate..." disse il cavaliere a Dacey "... i gioielli vi serviranno per dare degno lustro alle vostre fantasie." Sorridendo. "Nessuno vi crederebbe nobile ed ancor meno principessa senza dei preziosi gioielli." Guardandola. "Già vi ho detto che la bellezza da sola non basta." Fissò il cielo. "Albeggia... cosa gradite per colazione? Il mio cuoco è un raffinato pasticciere. Avete mai provato la pasticceria marocchina? Tali dolciumi sono l'ideale per cominciare una giornata." Divertito.
Guisgard
20-01-2017, 19.58.13
"Il rancio" disse l'altra sguattera ad Altea "viene dato ai prigionieri poco dopo l'alba." Fissandola. "Ora continua o i secondini ti frusteranno. "
"Canta ancora, ti prego." Uno dei prigionieri ad Altea.
Poco dopo arrivò uno dei secondini col rancio.
"Ecco le vostre prelibate pietanze, nobili signori e pii uomini di Chiesa." Ridendo forte, per poi dare loro da mangiare come fossero animali.
Dacey Starklan
20-01-2017, 19.58.39
Sorrisi appena come a ringraziare ma non potei trattenermi dal parlare.
" A che serve? Non mi importa di convincere gli altri e non vivo certo di fantasie... Non capisco perché volete agghindarmi da principessa, non mi conoscete neppure e ciononostante siete disposto a spendere per me. Siete strano forte!" Mi lasciai scappare l'ultima esclamazione come se stessi parlando in confidenza ad Amit.
" Ops... chiedo scusa. Nessuno mi ha insegnato l'etichetta purtroppo" poi per cambiare argomento sbottai, " si, ho fame. Decisamente fame e qualsiasi cosa andrebbe più che bene. Se dite che i dolci marocchini sono l'ideale allora vada per quelli."
Tuttavia mi stavo chiedendo se non avessi parlato un po' a sproposito prima e così mi ero raggomitolata nel mio sedile, poggiando una spalla alla parete della carrozza.
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Guisgard
20-01-2017, 20.00.33
Un altro sorriso ancora, un'ultima carezza e Pavel si separò da Nyoko andando via dalla finestra.
Lascio' sola la ragazza mentre fuori albeggiava.
Altea
20-01-2017, 20.03.20
Annuii alla ragazza e ad un tratto udii una voce e cercai colui che aveva parlato ma vidi un secondino arrivare e mi abbassai zitta a spazzolare, guardinga e scrutando facendo finta di nulla mentre gettavo lo spazzolone nell' acqua.
Vidi come venne gettato il cibo a quegli uomini...non so quanto avessi potuto sopportare ma capii per loro fu un momento di gioia avermi lì vicino, ma ora dovevo fingere finchè non se ne fossero andati i militari.
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Nyoko
20-01-2017, 20.08.40
Sentì ancora per un istante la sua presenza, finché se ne andò, sentendo che un pezzo di me se ne era andato con lui. L'avrei rincontrato fra poche ore. Ed io sorridevo, sorridevo felice, col cuore in tumulto per quel bacio. E allora aspettai, aspettai l'inizio di un giorno che non sembrava più senza senso, ma ricca di emozioni e prospettive.
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Guisgard
20-01-2017, 20.16.02
"Mia cara..." disse indignato Bastiano a Gaynor "... ma cosa dici? Parli senza il bene della coerenza?"
"Lasciate stare, monsieur..." con un cenno della mano Wolfen "... vostra moglie evidentemente non ha mai vissuto nelle miserevoli case della povera gente, non ha mai visto uno dei suoi figli morire di fame fra le sue braccia e non ha avuto nessuno dei suoi cari costretto a vivere come un criminale solo perché di un'altra sessualità." Sorridendo. "Sprecare fondi per costruire nuove chiese per rinchiuderci dentro ricchezze per preti e monaci sempre più grassi, invece di munire la città di case per la gente povera è un delitto che, perdonatemi, non riesce a farmi vedere chierici e nobili delegittimati dei loro diritti." Con aria pacata.
"Perdonatela, madame..." disse Bastiano "... il lusso e lo sfarzo hanno reso scioccanente idealista mia moglie..." infastidito "... ma diteci... poco fa parlvate di qualcuno scelto dal governo per fermare quei criminali..."
"Si, un uomo capace di sconfiggere quei dannati Afragolignonesi." Annuendo Wolfen.
In quell'istante Stewart annunciò il ritorno di Orkoross con il suo amico.
Lady Gwen
20-01-2017, 21.36.04
La solitudine che albergava in quella stanza e dentro di me era indescrivibile.
Le mie mani erano tentate di muoversi e cercare lui in quel letto accanto a me, ma sapevano bene anche loro che avrebbero trovato solo il vuoto.
Il vuoto di lui, dei suoi baci, del suo desiderio.
Non riuscivo ancora a capacitarmi del perché lo avesse fatto, perché mi avesse mandata via all'improvviso.
E ciò che mi faceva ancora più pensare era che lo aveva fatto come se la fatica per allontanarmi fosse immane, e non dubitavo che lo fosse, ma mi faceva dedurre che qualcosa gli impedisse di essere con me in quel momento.
Ma cosa?
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Lady Gaynor
21-01-2017, 01.12.17
"Avete ragione, madame..." risposi alla Wolfen "Non ho dovuto subire nulla di ciò che avete detto, ma sono da sempre convinta che la violenza sia la soluzione sbagliata. E se questo fa di me una sciocca " dissi all'indirizzo di Bastiano "beh, mi spiace, ma è la mia indole e non posso farci nulla. Non dimenticate poi che, anche se non sono proprio una fervente religiosa, sono comunque di religione cattolica..."
Non ebbi modo di continuare perché in quel momento Stewart annunciò l'arrivo di mio cognato e del suo amico.
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Era così difficile restare lucida, ma il mio essere un attrice aiutava.
Ascoltai così Petrone.
E sbiancai.
Sbiancai e tutti quei ricordi mi affiorarono la mente.
Quasi senza accorgermene mi avvicinai a lui, timorosa.
"Ho visto cosa fanno ai nobili..." in un sussurro "Non potete restare qui.." voltando lo sguardo spaventato verso Cristiano.
Guisgard
21-01-2017, 01.21.54
Altea continuò col suo lavoro, mentre i secondini davano da mangiare ai prigionieri.
Fatto ciò andarono via.
"Canta di nuovo, ti prego..." disse uno dei detenuti alla finta sguattera "... la tua voce sarà per noi l'ultima cosa bella prima di fare la conoscenza con madama ghigliottina..."
Guisgard
21-01-2017, 01.25.11
Rimasta sola, Nyoko attese che quella notte finisse e cominciasse il nuovo giorno, così generoso di promesse ed emozioni.
Naturalmente non riuscì più a prendere sonno.
Il Sole spunto' e verso le nove una badante venne ad occuparsi della giovane, per poi condurla giù per la colazione.
Altea
21-01-2017, 01.26.56
I secondini se ne andarono via...vidi gli uomini mangiare in misere condizioni, lo trovai ingiusto..possibile in queste Terre nessuno potesse sovvertire questo stato repubblicano ingiusto.
Poi quelle ultime parole..la ghigliottina e chiusi gli occhi sospirando, dovevo dare loro gioia..non parlai, non potevo parlare.
Continuavo a pulire ed iniziai ad intonare..
"Le ciel bleu sur nous peut s’effondrer
Et la terre peut bien s’écrouler,
Peu m’importe si tu m’aimes,
Je me fous du monde entier.
Tant que l’amour inondera mes matins,
Tant que mon corps frémira sous tes mains,
Peu m’importent les problèmes,
Mon amour puisque tu m’aimes."
"Questo è l'Hymne à l'amour" e mi voltai a guardarli sorridendo.
Nyoko
21-01-2017, 01.27.26
Il tempo questa volta sembrava scorrere veloce, anche se l'attesa di rincontrarlo mi pungeva costantemente. Presto una badante venne a vestirmi per la colazione, ed io cominciai a sentirmi molto felice di ciò.
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Guisgard
21-01-2017, 01.32.21
"Se non volete essere una principessa" disse il cavaliere a Dacey "non sarò certo io ad obbligarvi. Pensavo di farvi un favore sostenendo la bugia detta nel teatro. Naturalmente voi e vostro fratello siete liberi di lasciare la mia casa quando volete. Anzi, se tornando ora deciderete di andarvene allora vi pagherò per il vostro spettacolo e le nostre strade si separeranno." Fissandola, per poi sorridere.
Poco dopo tornarono nel palazzo del cavaliere, dove lui ordinò venisse servita una ricca colazione.
Guisgard
21-01-2017, 01.36.09
In balia dei suoi pensieri e dei suoi dubbi, Gwen restò nel vuoto e nel freddo del suo letto, mentre l'alba cominciava a tingere ogni cosa fuori col suo vago rosato.
Giunto il nuovo giorno, il palazzo cominciò a destarsi, con i servi impegnati nei loro lavori.
Dacey Starklan
21-01-2017, 01.37.58
Ero stata scortese e le sue parole, sebbene gentili, furono più taglienti di una lama.
" Io non volevo dire..." tormentandomi le dita delle mani, " spero di non essere stata maleducata, io non so bene come ci si comporta ecco..."
E presi a guardare fuori dalla finestra .
Fui felice di poter lasciare la carrozza e mi precipitai nel palazzo.
Era troppo presto e Amit dormiva ancora, così restammo io e il Cavaliere nella sala per la colazione.
" Ancora grazie per avermi portata a teatro" dopo aver taciuto a lungo.
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Guisgard
21-01-2017, 01.47.44
Alla parola Cattolica pronunciata da Gaynor, sul volto di Wolfen si dipinse un'espressione mista tra il divertito e l'insofferente, come se la gentildonna avesse affermato la più grande stupidaggine del mondo.
L'arrivo di Orkoross e del suo misterioso amico interruppero la discussione.
"Falli accomodare." Disse Bastiano al suo domestico.
Stewart annuì e fece entrare Orkoross, che subito salutò i presenti e ringraziò i due coniugi per l'ospitalità offerta al suo amico.
"E questo vostro amico?" Chiese Bastiano.
"In verità" spiego' il cognato di Gaynor "egli è molto discreto e ha voluto lasciarmi solo con voi per ringraziarvi. Ora si trova nel vostro giardino a passeggiare tra i fiori, in attesa di conoscervi."
"Che tipo singolare..." mormorò Bastiano.
"Eccolo." Orkoross indicando il giardino dalla finestra.
Si trattava di un giovane uomo da capelli scuri e mossi, di bell'aspetto, per quanto la distanza permettesse di vedere e di un portamento molto distinto.
"Sarà il caso di mandarlo a chiamare" sarcastico Bastiano "o finirà per restare tutta la mattinata tra i fiori."
Lady Gwen
21-01-2017, 01.48.05
Trascorsi tutta la notte a pensare, pensare, troppo impegnata a rimuginare per dormire.
Finché l'alba rosata si levò e con essa i servitori intenti ad occuparsi delle loro faccende.
Decisi di alzarmi, vestirmi e scendere per la colazione.
Non sarebbe stato facile affiancarlo nei corridoi dopo quello che era successo, ma dovevo e volevo anche capire, quindi parlargli sarebbe stato indispensabile.
Guisgard
21-01-2017, 01.52.37
"Va molto peggio ai chierici." Disse sarcastico Cristiano a Clio.
"Che facciamo?" Chiese Petrone.
"Sei certo fossero diretti qui?"
"Erano di strada" Petrone "ma sicuramente vedranno il castello è giungeranno a controllare."
"Si, hai ragione..." annuì pensieroso Cristiano "... dobbiamo andarcene..."
"Dove?" Domandò Petrone.
"Credo finiremo con l'accettare il vostro invito..." Cristiano a Clio.
Guisgard
21-01-2017, 01.59.14
Il canto di Altea sembrò dare sollievo alla malinconica solitudine di quei detenuti, che la guardavano e le sorridevano in segno di ringraziamento.
Ma il ritorno di due secondini interruppe il canto della finta sguattera.
"Su, porta il rancio a sua signoria..." disse sarcastico uno dei due secondini all'altro "... io ti aspetto qui... ed augurargli che possa strozzarsi." Ridendo.
L'altro secondino annuì e si recò in fondo al corridoio, dove c'era una cella chiusa da una porta di ferro.
Lady Gaynor
21-01-2017, 02.00.02
"Vado a chiamarlo io..." risposi alle ultime parole di Bastiano "Se pensa di dar fastidio, magari parlare con la padrona di casa lo rassicurerà... Con permesso..." terminai per poi uscire in giardino come avevo detto.
Certo era un comportamento un po' strano, ma forse non era altro che un sintomo di eccessivo riserbo. Lo vidi mentre passeggiava tra i fiori, ma era di spalle e così potei scorgere soltanto i suoi capelli scuri e il portamento eretto e sicuro.
"Buongiorno, monsieur..." dissi richiamando la sua attenzione.
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Guisgard
21-01-2017, 02.01.42
Nyoko fu pronta e condotta al pianterreno, dove suo padre la stava aspettando per fare colazione insieme.
"Oggi sarò impegnato per degli affari in città..." disse lui mangiando "... tu invece cosa farai? Ancora lezioni di canto?"
Altea
21-01-2017, 02.04.03
Guardare il volto ma soprattutto gli occhi grati di quegli uomini era un dono per l' anima.
Poi arrivò un secondino ed ascoltai i loro discorsi e mi feci da parte..Sua Signoria..chi poteva mai essere, qualcuno di importante visto il nome ma non era ben voluto.
Vidi il secondino portare il cibo in fondo al corridoio e rimasi indifferente ma la cosa mi incuriosiva.."Questo andirivieni...pulisco e poi devo ripulire..io sono una maniaca della pulizia..ora mi tocca ripulire laggiù in fondo" sorridendo al secondino.."E' un mio vizio". Ovviamente era una scusa così avrei potuto ascoltare almeno visto la cella sembrava blindata e mi misi a pulire sbuffando vicino alla cella.
Nyoko
21-01-2017, 02.04.11
Fui condotta da mio padre, che mi accolse con dolcezza. Lo salutai allora e presi a mangiare. "Oh, ultimamente siete spesso in giro" dissi sorridendo alle sue parole. "Beh... Se il canto può essere una fuga dalla noia quotidiana, perché no?" dissi dolcemente e con un pizzico di umorismo.
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Guisgard
21-01-2017, 02.07.49
Tornati al palazzo, il cavaliere e Dacey si ritrovarono in una piccola ma lussuosa saletta dove Juventen servi' loro la colazione.
Altafonte era stato di parola e sulla tavola vi erano dolci di ogni specie, tutti della più deliziosa tradizione marocchina.
"Non dovete scusarvi per prima..." disse lui a lei "... in verità io non sono stato del tutto sincero con voi... infatti il vostro arrivo qui non è stato casuale come può sembrare..." fissandola.
Guisgard
21-01-2017, 02.11.55
Gwen, giunto il mattino, nonostante tutto decise di alzarsi, vestirsi e scendere di sotto.
Ma non incontrò Elv.
Il giovane signore non stava facendo colazione, nè si vedeva in giro per il palazzo o il cortile.
Stranamente infatti sembrava essere sparito.
"Buongiorno." Disse Anya saluta do Gwen.
Dacey Starklan
21-01-2017, 02.12.58
La colazione era abbondante che sarebbe bastata per molto più che due persone.
E il mio stomaco ne fu davvero felice davanti a quello spettacolo.
Presi un paio di dolcetti affamata ma mi raggelai alle parole di Altafonte.
" Che intendete?" subito irrigidita e sulla difensiva.
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Guisgard
21-01-2017, 02.25.21
Nell'udire la voce di Gaynor, lui si voltò di scatto, mostrando così finalmente il suo volto.
Era di bell'aspetto, con la pelle chiara e gli occhi azzurri, asciutto nel fisico e vestito di una eleganza non troppo vistosa.
Guardò la bella dama e sorrise, chinando il capo in segno di cortese saluto.
"Buongiorno, madame." Disse senza che i suoi occhi lasciassero quelli di lei. "Muti fiori screziati di bucolico splendore, ramingo ricordo di tempi e bellezze perdute. Sei tu, oh mia giovinezza, che pur attraversi lunghi giorni resi in bianche notti dalla mia solitudine." Recito', per poi avvicinarsi e sfiorandole delicatamente la mano con un lieve bacio.
Lady Gwen
21-01-2017, 02.36.27
Scesi in sala per fare colazione.
Lui non c'era, non si vedeva in giro e non sembrava fosse sceso a fare colazione.
Mi voltai quando Anya mi salutò.
"Dov'è il padrone?" chiesi subito.
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Lady Gaynor
21-01-2017, 02.39.20
L'amico di Orkoross era un bell'uomo, distinto e ben vestito, con dei bellissimi e luminosi occhi azzurri. Mi baciò la mano dopo aver recitato poetici versi, così lo gratificai con un sorriso.
"Monsieur... io sono lady Gaynor e vi do il benvenuto nella mia casa..."
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Un brivido mi corse lungo la schiena a quelle parole di Petrone.
Una storia già vista, una storia dolorosa.
Dapprima sorrisi alle parole di Cristiano, poi chinai il capo perchè non riuscii a nascondere la mia espressione rabbuiata.
Per quello ci avrebbe seguito: perchè aveva i soldati alle calcagna... non per me.
Mi avrebbe lasciato partire così, forse non gli importava.
Dopotutto che mi aspettavo?
Forse era stato qualcosa per me, ma non per lui, forse mi ero immaginata tutto.
Infondo non aveva risposto alle mie domande.
Perché avrebbe dovuto?
Chi ero io?
Nessuno, ecco chi.
Solo una ragazza fin troppo facile da baciare.
Perché avrebbe dovuto darmi valore?
Rialzai lo sguardo, e in esso non vi era traccia della profonda malinconia che mi avvolgeva.
Ero un'attrice, dopotutto.
Sorrisi, semplicemente.
"Ottimo!" annuendo "Petrone potrà essere la nostra guardia del corpo..." guardando gentilmente l'ormone "Dopotutto non abbiamo nessuno che ci difenda..".
"Ehi tu.." una voce appannata e boriosa risuonò nel frastuono della locanda, eppure non ci badai.
C'erano tante voci, dopotutto, voci di ogni genere.
Eppure quella voce tornò a farsi strada tra le altre, fino ad arrivare pericolosamente vicina.
"Ehi, bellezza, dico a te.." fece quella voce, e io ancora non ci badai.
Quando mi voltai era vicinissimo a me, anzi: erano.
Nel tragitto aveva trascinato due compari, così la scena che mi trovavo davanti era la seguente: tre ubriaconi con la bava alla bocca che dicevano cose irripetibili.
Cercai di mandarli via, non ci riuscii.
Le mie proteste aumentarono unicamente la loro bramosia.
Poi accadde qualcosa, uno di loro, quello che aveva parlato, mi prese per un braccio.
"Lasciami!" protestai, cercando di divincolarmi.
"Avanti, non fare la timida.." biascicò lui, mentre io continuavo a dimenarmi.
Gli altri ridevano, ridevano, mentre il mio viso si rigò di lacrime.
"Lasciami.." sussurrai di nuovo, cercando di non piangere.
"Non hai sentito?" una voce sicura alle loro spalle "Ha detto di lasciarla!".
Fu così che lui apparve per la prima volta ai miei occhi, mentre in men che non si dica metteva fuori combattimento quei tre manigoldi.
In un attimo mi ritrovai specchiata nei suoi occhi.
"State bene, madamoiselle?" mi chiese, con un leggero inchino.
Io non potei far altro che annuire, incapace di proferire parola.
Allora lui mi prese la mano, e con il movimento più delicato e gentile che avessi mai osservato, la baciò.
"Jean Cottereau.." sorrise "Al vostro servizio.." guadandomi negli occhi.
Restai lì, impietrita a guardarlo.
"Clio.." sussurrai unicamente.
Lui sorrise, fece un inchino e si voltò, senza dire altro.
Fu allora che mi risvegliai da quel torpore innaturale.
"Aspettate.." lo chiamai, facendo un passo verso di lui, che si voltò immediatamente.
Lo guardai senza parlare, e lui sorrise, un sorriso dolce e rassicurante.
"Grazie.." arrossii "Se non foste arrivato voi io.." arrossii ancora più violentemente e abbassai lo sguardo, per poi rialzarlo timidamente "Grazie..".
Lui sorrise.
"Siete troppo bella e pulita per questo posto, madamoiselle.." con un leggero inchino "Dovreste sempre essere protetta..".
Quel ricordo mi investì come un'onda incontrollata, nel momento meno opportuno.
Avevo sperato per un istante, o meglio per più di un istante, di poter ricominciare, di avere davvero la possibilità di poter amare ancora, o forse amare per la prima volta.
Dopotutto non mi ero mai sentita così, nemmeno con Jean.
Possibile che avessi immaginato tutto?
Eppure erano emozioni troppo forti per una sola persona, possibile che non avesse provato nulla lui?
Sarebbe venuto con noi, infondo, certo lo avrei scoperto.
Sospirai pianissimo, cercando di nascondere al meglio il mio stato d'animo tormentato.
Guisgard
23-01-2017, 18.16.24
"Si, bada di fare in fretta." Disse il secondino ad Altea. "E non metterti a parlare col prigioniero." Indicando la porta di ferro dietro cui era imprigionato il misterioso prigioniero.
Altea
23-01-2017, 18.20.15
Guardai sorpresa il secondino...."Io non parlo con nessuno..fate pure..ma posso portare io il rancio se volete al prigioniero.." guardando la porta di ferro..perché era imprigionato in modo diverso.
Guisgard
23-01-2017, 18.21.41
"Dunque" disse il padre di Nyoko "devo dedurre che ti annoi, giusto?" Imburrando il pane. "Devo allora portarti un dono al mio ritorno. Cosa ti piacerebbe avere?"
Nyoko
23-01-2017, 18.25.15
Sorrisi alle parole di mio padre. Le giornate erano senz'altro più lunghe dal giorno del mio incidente, e non potevo far molto ferma su una sedia senza vedere nulla. Pensai a quale dono poteva essere più gratificante e mi venne in mente una sola cosa:
Portatemi un libro nuovo, uno di quelli che raccontano una bellissima storia, ricca di avventure e di passione. Me lo farò leggere" dissi sorridente verso di lui.
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Guisgard
23-01-2017, 18.30.12
"Sono straniero in questo paese" disse Altafonte a Dacey, sorseggiando una tazza di tè "e data l'insolita situazione politica i miei titoli possono valere poco o nulla agli occhi del governo e dell'alta società. Per questo ho bisogno di impreziosire, diciamo così, la mia posizione è la mia immagine con una presenza particolare al mio fianco. Una principessa orientale è l'ideale. Regale e straniera, dunque impossibile da toccare per le autorità di Agnonone." Fissandola.
Guisgard
23-01-2017, 18.32.31
"È uscito presto stamani, verso l'alba." Disse Anya a Gwen. "Credo non abbia nemmeno dormito, o comunque dormito pochissimo. È uscito dalla sua stanza e senza neanche fare colazione ha preso il suo cavallo ed è uscito."
Dacey Starklan
23-01-2017, 18.35.07
" Volete che finga per voi? " con sguardo acuto verso il Cavaliere.
" Non so quanto io sia portata come attrice ma... posso provarci!" con un sorrisetto mentre prendevo un altro dolce dal vassoio.
" Sia ben chiaro che potrò tirarmene indietro in qualsiasi momento e naturalmente mio fratello deve essere d'accordo. Io e lui non ci separeremo per fare un favore a voi" sentenziai tutta seria e senza sorriso.
Sorriso che riapparve poco dopo comunque.
" Dunque... parlavamo di gioielli no? Io non sono decisamente esperti quindi spero nel vostro consiglio!"
L'idea di fingermi una ricca nobile straniera in fondo non era male, anzi poteva avere vantaggi.
Sperai che anche Amit la pensasse così.
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Lady Gwen
23-01-2017, 18.37.32
Era uscito.
Appena Anya finì di parlare, subito mi precipitai fuori, preparai un cavallo io stessa ed uscii a cercarlo.
Dovevo sapere.
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Guisgard
23-01-2017, 18.41.30
"Lady Gaynor..." disse lui fissando la gentildonna "... dalla bellezza e dal vostro portamento immagino siate la signora del palazzo..." sorridendole "... devo dunque ringraziare voi per l'invito e l'ospitalità." Avvicinandosi e mostrando un lieve e cavalleresco inchino. "Permettete che colga e rubi questo fiore per voi?" Raccogliendo un fiore da un cespuglio. "È un narciso..." posandolo delicatamente nella mano di lei "... nel linguaggio dei fiori simboleggia molte cose, come la cavalleria ed anche l'Amore... scegliete voi quale significato sia più affine al vostro animo." Sfiorandole nuovamente la mano con un delicato bacio.
Guisgard
23-01-2017, 18.52.11
"A quanto pare" disse Cristiano a Petrone "non abbiamo molta scelta, amico mio..." fissando l'omone.
"Allora raccogliero' quel poco che ci è rimasto." Petrone.
"Allora non ci vorrà molto tempo." Ridendo Cristiano.
Petrone annuì ed andò via.
"Beh, non ci resta che andare dal vostro capo" Cristiano a Clio "ed informarlo della piega presa dagli eventi. Sperando sia contento di ciò."
Per un momento avevo sperato che una volta soli...
Sospirai.
Stupida e sciocca fanciulla.
Cercai di nascondere la mia delusione e annuii.
"Ma certo.." con un leggero sorriso "Andiamo da Ozillonne..".
Lady Gaynor
23-01-2017, 18.59.51
L'atteggiamento dell'uomo mi fece sorridere. Conoscevo lo stereotipo del farfallone romantico che affascina le donne con parole poetiche e dolci gesti... anche Bastiano era stato così, giusto il tempo di conquistarmi ed arrivare al matrimonio.
"Vi ringrazio, monsieur..." risposi ritirando la mano. "Vorrei potermi dire deliziata da queste vostre attenzioni, ma tutto ciò che di bello diviene un semplice modo di fare, rende il complimento monco per tre quarti..."
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Guisgard
23-01-2017, 19.24.42
"Niente da fare..." disse il secondino ad Altea "... a quel bastardo ci penso io..." Indicando la porta di ferro "... tu pensa solo a pulire." Con disprezzo.
Aprì allora lo sportellino nella porta e passò all'interno il piatto col rancio ed una brocca di acqua, per poi richiudere il tutto.
Allora andò via.
Guisgard
23-01-2017, 19.27.22
"Certo." Disse il padre di Nyoko.
Terminò la sua colazione, baciò sua figlia e poi andò via, lasciando il palazzo in carrozza poco dopo.
Le governanti allora pulirono in tavola.
Ad un certo punto Nyoko cominciò ad udire un fischio giungere dal cortile.
Altea
23-01-2017, 19.28.39
Immaginavo..ma almeno ci avevo provato ma la mia curiosità era grande.
Vidi il gesto del secondino, io pulivo e quando lui se ne andò mi avvicinai alla porta e pulivo a terra e con lo spazzolone bussai nella porta dove era stato gettato il rancio.
Dovevo stare attenta e mi misi a cantare..."Il mio cor desia tutto di voi saper...gabbia dorata è il mio cuore che vuol celare i miei segreti".
Nyoko
23-01-2017, 19.29.40
Mio padre acconsentì alla mia richiesta e mi lasciò dandomi un bacio. A quel punto vennero le domestiche a pulire ed io rimasi lì in attesa. Chissà lui dov'era? Poco dopo, un fischio proveniente da fuori, attirò la mia attenzione.
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Guisgard
23-01-2017, 19.30.20
Altafonte sorrise a Dacey.
"Naturalmente." Disse finendo il suo te. "Vostro fratello se vorrete avrà anch'egli parte a tutto ciò. Quanto ai gioielli, stamani stessa farò venire qui il miglior orafo della città. Sceglieremo così qualcosa di adatto alla vostra bellezza ed al vostro nuovo ruolo." Sorridendo appena.