Visualizza versione completa : La leggenda dello Scorpione di Giada
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Lady Gwen
19-03-2017, 02.07.47
Lo guardai imbronciata mentre mi accarezzava il viso.
"È già la seconda volta, oggi, che non mi credi... Pure prima, quando ti ho detto di sentire quelle voci..." risposi, con un tono simile a quello di una bimba arrabbiata.
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Guisgard
19-03-2017, 02.18.43
Le labbra di Nyoko e quelle di Pavel erano ormai unite indissolubilmente, intessendo caldi e dolci giochi animati di passione e pudore.
Pian piano però la passione, la voglia di osare e di trarre piacere da quel bacio vinse il pudore.
Il giovane corpo di lei era su quello teso e ben fatto di lui, tra sospiri ed infinite carezze.
Carezze che accendevano la liscia pelle delle giovane ogni volta.
Ed anche Nyoko osava, vincendo ogni titubanza, ogni timidezza ed ogni paura.
Accarezzava l'asciutto e muscoloso petto di Pavel, mentre il ragazzo non smetteva di toccare la sua gamba nuda, con movimenti sempre più audaci.
E le sue dita scivolavano con insistenza sotto il leggero abito di lei.
“Sei bellissima con il viso in fiamme, Nyoko...” disse lui sulla bocca della ragazza.
Lady Gaynor
19-03-2017, 02.18.47
"Mi chiedi il perché?" Risposi a Guisgard non appena la sua lingua mi diede modo di poter parlare. "Ebbene, per questo..." dissi prendendogli la mano e portandomela sul petto, affinché sentisse il battito spasmodico del mio cuore "... e poi per questo..." sussurrai ancora, facendo seguire un profondo e carnale bacio alle parole.
"Fidati di me... dimmi chi sei veramente..."
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Nyoko
19-03-2017, 02.27.39
Sospiri, carezze, baci. Sembrava tutto un gioco, un gioco ricco di emozioni, sensazioni e tanto altro. Sentivo il mio corpo attaccato al suo e mi salivano i brividi in tutto il corpo. I suoi muscoli contratti sotto le mie dita, le sue labbra morbide sulle mie. Ero cieca, ma non mi fermai, continuai ad assaporarlo e a sentirlo fra le mie braccia. Poi quelle parole mi fecero sorridere, era così dolce. "Lo sei anche tu, sicuramente" dissi portando entrambe le mani sul suo volto. Lo carezzai ancora, sentendone di nuovo i lineamenti che mi fecero impazzire. Ora mai il mio vestito mi sembrava stretto e d'intralcio. Mi sentivo soffocata da quell'abito che adesso sentivo di non averne più bisogno. "Pavel..." dissi in un sussurro traboccante di passione e fuoco. "Sono tua, Pavel..." dissi riposando di nuovo le mie labbra alle sue, sta volta con delicatezza, come una farfalla che si posa su un fiore, sbattendo le ali e mostrando la sua immensa bellezza.
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Guisgard
19-03-2017, 02.36.56
Quella scena, così magnificamente erotica, così calda e sognante, rendeva tutto sfocato, vago, mutevole, come i loro sensi.
Icarius era steso, con Clio inginocchiata e docile accanto a lui, come pronta ad essere iniziata ai giochi della passione e dell'Amore.
Buona buona, quasi intimorita, ma terribilmente eccitata attendeva cosa lui faceva sul suo corpo, come una modella al servizio del suo pittore.
In tutto ciò la mano abile di Icarius, quasi come accarezzasse una tela, si muoveva sicura, vogliosa e veloce tra le gambe di lei, mentre il corpo della bellissima regina fremeva e vibrava senza fine.
Più il pittore agitava e spingeva le sue dita, più il volto di Clio andava in fiamme, il respiro diventava irregolare, il cuore batteva all'impazzata e forti brividi percorrevano la sua pelle.
I suoi capezzoli erano turgidi da impazzire ed il suo fiore, immacolato per secoli di galassie e comete ora si bagnava di brina.
Ed Icarius non accennava a fermare la sua mano.
“Vorrei dipingerti così...” disse lui in un sussurro d'eccitazione, guardandola e toccandola sempre più.
E lei sentiva le sue cosce andare a fuoco, sciogliersi ed i suoi capezzoli quasi sul punto di esplodere.
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Guisgard
19-03-2017, 02.45.47
Altea si rivestì e fece poi il percorso a ritroso, tornando verso la cella del misterioso detenuto.
Fortunatamente nessuno si era accorto delle sentinelle ancora fuorigioco.
Poco dopo la donna si ritrovò davanti alla porta del misterioso galeotto.
Ed aveva la chiave.
Quel gioco non esitava a finire.
Quell'eccitazione crescente fatta di ribaltamento di ruoli, sguardi appassionati, cuori che battevano all'impazzata, mani abili che sapevano cogliere il piacere e uccidermi lentamente.
Le mie mani ormai inerti, incapaci di contenere tutto quello, stringevano la stoffa morbida del lenzuolo sotto di loro, come volessero aggrapparsi, trovare qualcosa di stabile che le tenesse salde in quel mare di passione.
Lui non accennava a smettere, anzi, ogni movimento si faceva più pieno, intenso, ardito e caldo.
Più si muoveva in me, più impazzivo, più la sua mano spingeva, più godevo, più esplorava il mio copro, più perdevo il senno.
Ancora e ancora, in un crescendo quasi disperato.
Poi quelle parole, sul volermi dipingere.
Parole a cui avrei voluto rispondere, rispondere che poteva fare ciò che voleva, ero sua ormai, gli appartenevo oltre ogni barriera del tempo e dello spazio.
Ma non riuscii a dire niente, sopraffatta com'ero dall'intenso godimento che mi procurava, ormai anche la mia testa era crollata, mentre i capelli mi offuscavano la vista.
Ma mi sforzai di alzarla, per guardarlo negli occhi.
Quella vista, però, mi accese ancora di più.
I suoi occhi, vermigli e appassionati, la sua espressione così intensa e vogliosa.
"Icarius.." riuscii solo a dire, in un sussurro disperato e carico di passione e riempita dal piacere sconvolgente che mi dava.
Guisgard
19-03-2017, 02.50.45
“Hai ragione, scusami...” disse Elv abbracciando da dietro Gwen “... volevo solo evitare tu potessi impressionarti... tutto qui...” baciandole i capelli rossi “... e poi lo sai... se metti il broncio come una bimba poi ti trovo irresistibile...”
Altea
19-03-2017, 02.51.32
Nessuno si trovava lì e presi il cappuccio..per fortuna in quel negozietto di vestiti vendevano ancora travestimenti di Carnevale visto era l' ultimo giorno.
Ero arrivata mascherata e me ne sarei andata così, indossai il cappuccio nero, nessuno doveva riconoscermi...la mia vita sarebbe cambiata.
La mano ferma con la chiave e la misi nella serratura.."Sono Altea, ho la chiave...ora entro e dovremo trovare un modo per uscire...presto...è addormentato..una botola qualcosa" feci girare la chiave.."Spero sia giusta e che quel maledetto non mi abbia fatto un tiro mancino"..in quel momento mi resi conto quanto cinica e coraggiosa fossi diventata...questo uomo misterioso, come il Lancillotto del libro aveva liberato la vera Altea e continuai a girare la serratura fino la fine per entrare...ci sarebbe stata una botola in giro da queste parti.
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Lady Gwen
19-03-2017, 02.56.27
Alzai gli occhi al cielo annuendo con aria sarcastica.
Poi lo guardai, mentre il mio sguardo assumeva una sfumatura quasi divertita e distoglievo di nuovo lo sguardo, sorridendo.
"Scemo..." mormorai scherzosamente, con dolcezza.
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Guisgard
19-03-2017, 02.56.34
A quelle parole di Nyoko, Pavel la guardò.
“Sin dal primo momento” disse accarezzandole il vestito “ho provato ad immaginarti... sapendo eri bellissima...” cominciando a sbottonarle tutto.
Nyoko
19-03-2017, 03.00.54
Lo ascoltavo e sentivo il cuore battere sempre di più. "Non hai più bisogno di immaginarmi..." dissi cercando di togliere la sua maglia. "Sono qui... Sono io che immagino te..." dissi sorridendogli. Mi sembrava quasi di vederlo, tuttavia. Era così dolce ed io mi scioglievo sempre di più.
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Guisgard
19-03-2017, 03.09.24
Clio aveva avuto bisogno di appoggiarsi in avanti sulle mani, tanto quel gioco la stravolgeva, facendola vibrare ed ardere.
“Clio...” disse Icarius avvicinandosi al suo volto, senza smettere di toccarla “... cosa c'è? Dimmelo...” e la baciò.
La baciò con passione, intrecciando le labbra a quelle di lei, giocando con la sua lingua.
E nel baciarla la stringeva, toccandola ora ovunque, indugiando infine tra i seni.
Li stringeva, torcendo dolcemente i suoi capezzoli turgidi, suscitandole dolore e piacere.
Allora si staccò appena da lei, quasi imponendole di guardarlo.
Di guardare la sua virilità, la sua eccitazione, come davvero il padrone fa con la sua schiava.
Tutto ciò in quella stanza avvolta da una sottile penombra, tra i tanti quadri dal soggetto enigmatico, quasi come se avessero la capacità di osservarli.
https://raimondorizzo.files.wordpress.com/2013/10/4.jpg
Guisgard
19-03-2017, 03.18.43
Altea girò la chiave ed entrò.
Trovò allora, nella semioscurità della cella, qualcuno steso sulla brandina.
“Lei è più coraggiosa e pazza di ciò che immaginavo...” disse lui, per poi alzarsi.
Altea
19-03-2017, 03.21.54
Mi trovai nella penombra e mi guardai attorno e lo sguardo dalla maschera cadde sulla brandina e lo vidi sospirando..."Dite.."ridendo "Potrebbe essere...faremo una gara se volete...avanti...ora cerchiamo di andarcene..che lei sappia qui si trova una botola? O dovremmo vedere fuori...o...rompere un vetro della finestra ed uscire da lì..mi mostri lei è più pazzo di me" mettendomi di fronte a lui.
Guisgard
19-03-2017, 03.33.41
Elv rise e cercò la bocca di Gwen.
E la baciò.
La baciò con calda passione.
E la baciò a lungo.
Un attimo dopo cominciò a stringerla con ardore, impeto.
In breve Gwen, quasi senza accorgersene, si ritrovò col vestito slacciato ed in balia della passione di Elv.
E lui iniziò ad amarla.
Quelle parole, quella domanda.
"Io.." mormorai, sopraffatta dal godimento che ormai mi scuoteva sempre di più.
Ma non riuscii a dire una parola, perchè le sue labbra intrappolarono le mie in un caldo e intenso bacio.
Un bacio in cui lasciai andare tutto quello che mi scuoteva, mi sconvolgeva, mi consumava in quel momento.
Un bacio colmo di passione incontrollata, desiderio irrefrenabile, Amore eterno.
Poi le sue mani su di me, che mi facevano impazzire, mentre ormai tutto il mio corpo perdeva il controllo.
Poi si allontanò appena da me, e si lasciò guardare.
Era bellissimo.
La creatura più bella che io avessi mai incontrato nell'universo.
"Vuoi farmi impazzire?" sussurrai, allungandomi appena per raggiungerlo, ancora un po' titubante.
Dopotutto avevamo iniziato un gioco ardito, anche se quel meraviglioso e dolce pittore tutto sembrava tranne che un padrone inflessibile.
E io mi sentivo amata, adorata, piuttosto che sentirmi schiava.
Quindi forse quel gioco era finito senza che me ne accorgessi, e ora restava solo il nostro Amore, che era la cosa più preziosa dell'universo.
Allora iniziai ad accarezzarlo piano, dolcemente.
"Sei bellissimo..." con uno sguardo adorante pieno d'Amore.
Lady Gwen
19-03-2017, 03.39.13
Successe tutto in fretta.
In un attimo fui tra le sue braccia, preda del suo impeto, delle sue mani, dei suoi baci, caldi e appassionati.
All'improvviso, il divano su cui ci trovavamo si intrise di passione e puro desiderio.
Il mio vestito era già slacciato, senza che mi lasciasse tempo per accorgermene e allora iniziai a spogliarlo, quasi alla cieca, travolta com'ero da quell'impeto.
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Guisgard
19-03-2017, 03.41.34
Pavel cominciò a sbottonare il vestito di Nyoko, aprendolo e svelando finalmente il suo corpo.
Allora restò a guardarlo, ad accarezzarlo.
“Sei bellissima, Nyoko...” disse, mentre anche la ragazza sbottonava la camicia di lui “... bellissima...” togliendole il reggiseno, per poi accarezzarla piano.
Guisgard
19-03-2017, 03.48.19
Lui si alzò ed avanzò verso la porta, dove stava Altea.
La luce che proveniva dal corridoio lo investì, mostrando il suo aspetto.
Aveva capelli scuri e bei lineamenti.
Una maschera futuristica copriva i suoi occhi.
“Aveva ragione...” disse guardando Altea “... non è affatto male, anzi...” apprezzando l'aspetto di lei “... botola? Non so, non sono mai uscito da questa cella... so però che c'è un cavale sotto le mura del castello... dobbiamo raggiungere una delle torri e saltare nel canale... altre possibilità non ci sono...”
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Nyoko
19-03-2017, 03.48.23
Ormai il mio corpo era fatto di brividi. Non desideravo altro. Un tuffo nell'acqua fresca, fra le sue braccia e le sue mani che ora mi scoprivano permettendo al mio respiro di liberarsi... O almeno così credevo sarebbe successo... Invece il respiro si spezzò quando sentì le sue mani scopriemi i seni. Sentivo la mia pelle diventare come ricoperta di piccoli spilli per via della pelle d'oca, tutto sotto i suoi occhi che mi guardavano. Provai ad immaginare la sua espressione e mi salì un gemito uscendomi dalle labbra come un sospiro. Le sue parole, poi, mi invitavano, sentivo una forza che mi spingeva sempre più verso di lui. Gli sbottonai la camicia a ne carezzai i muscoli, sentendoli scorrere fra le dita e i polsi. Mi sentivo pronta, pronta per lui, per tutto. "Anche tu" dissi quasi in un sussurro soffocato dai gemiti.
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Altea
19-03-2017, 03.54.04
L' uomo misterioso si avvicinò e un fascio di luce investì la sua figura...allora lo vidi..era un giovane uomo moro e aveva una strana maschera futuristica agli occhi...era strana quella maschera ma non era momento di farmi pensieri inutili anche se nel vederlo qualcosa si scosse in me..."I miei saluti..devo ammettere nemmeno lei è male" sorridendo.."Possiamo finire con questi formalismi Mister X e darci del tu".
Poi palesai le sue parole.."Si...è l' unica via di uscita, ma stavolta sarà lei..ehm tu...a guidare il gioco...mi fido di te" e aprii la porta prendendolo per mano.."Ho una pistola..vuoi tenerla tu?" consegnandola a lui, io avevo un piccolo coltello affilato...e mi lasciai trasportare da lui..forse ormai ero già trasportata.."Verso la torre allora".
Guisgard
19-03-2017, 04.03.03
Icarius si godette quelle carezze di Clio.
Restò immobile per un lungo istante, mentre lei sfiorava il suo corpo.
Poi, vinto dall'eccitazione, tornò ad avvicinarsi, baciandola di nuovo, per poi farla voltare dolcemente, sulle ginocchia e sulle braccia.
Allora si chinò su di lei, che stava in quella situazione sottomessa, tenendola stretta per i seni.
E la prese, cominciando ad amarla con impeto, slancio.
Il letto cominciò a cigolare forte, sotto i loro corpi che liberi come cavalli selvatici cavalcavano per una radura sconfinata.
Era però Icarius che teneva le redini, che guidava Clio, domandola e dominandola, infaticabile ed eccitato, in modo poderoso, assoluto, mentre lei, sotto lo slancio ed i colpi del suo pittore, bloccata dal suo corpo e tenuta ferma per i seni, non poteva fare altro che subire e godere.
In balia di un piacere folle ed appagante.
Ma mentre i due si amavano, tutto in quella stanza sembrava fissarli, spiarli.
Guisgard
19-03-2017, 04.19.28
Si cercarono e si ritrovarono, amandosi forte, infaticabili.
Gwen sotto l'ardore di Elv sentì la foga del suo amante, animato quasi da un impeto inumano, superbo, selvaggio.
Aprendo gli occhi la ragazza vide l'orrore.
Non era fra le braccia di Elv, ma nel cortile, in balia di un essere mostruoso che si univa a lei.
Un essere i cuoi occhi erano intrisi di odio.
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Guisgard
19-03-2017, 04.26.31
Nyoko non poteva vedere Pavel, ma sentiva le mani di lei, sul suo corpo, ovunque.
Mani che la facevano impazzire.
Mani che disegnavano sensuali carezze sulla sua pelle.
Allora la giovane sentì quelle mani che ora sfilavano la sua biancheria.
Restò così, completamente nuda davanti a lui.
Non poteva vederla, ma avvertiva lo sguardo del ragazzo su di lei.
Uno sguardo carico di desiderio.
Allora lo sentì spogliarsi.
E restò anch'egli nudo davanti a lei.
Lady Gwen
19-03-2017, 04.26.59
Era un momento solo nostro, in cui ci importava solo amarci.
L'ardore di Elv era assoluto, travolgente, qualcosa che stentavo ad immaginare.
Aprii gli occhi per cercare i suoi, ma invece dei suoi bellissimi occhi neri trovai degli occhi animaleschi carichi d'odio.
Urlai con tutto il fiato che avevo in corpo, dimenandomi dalla presa di quella bestia orripilante che mi stava possedendo, gridando fra le lacrime.
Ma cosa stava succedendo?
Un istante prima ero in salotto, fra le braccia di Elv ed ora mi ritrovavo in balia di un essere mostruoso e terrificante.
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Nyoko
19-03-2017, 04.31.17
Lo sentivo toccarmi, lo sentivo guardarmi e scolpire il mio corpo con esso. Sentivo le sue dita carezzare la mia pelle ed essa vibrare al suo passaggio. Lo sentivo davanti a me, spogliandosi dei suoi indumenti, rimanendo nudo anche lui. Mi sentì così come un'anima, un'anima che cercava il proprio corpo da ormai troppo tempo. Aprì le braccia verso di lui, invitandolo ad entrare nel mio cuore fino in fondo, senza smettere di sorridere.
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Il suo sguardo nel mio, le mie mani che dolci accarezzavano il suo corpo perfetto, sudato, eccitato.
In un'adorazione continua.
Sentivo in me il viscerale desiderio di donargli piacere, di amarlo in ogni modo possibile, in ogni tempo, in ogni spazio.
Volevo rendere quell'uomo il più appagato, felice, e soddisfatto di tutto l'universo.
Mi sarei fatta schiava solo per poterlo servire, ancora e ancora.
Quasi mi leggesse nel pensiero, il suo sguardo mutò.
Tutto mutò.
Seguii docilmente i suoi movimenti, buona buona, senza dire nulla.
Ero troppo eccitata, troppo estasiata, troppo innamorata per parlare.
Il suo corpo guidava il mio, facendolo voltare, inginocchiare, finchè non mi trovai com'ero poco prima, con le mani che stringevano quelle morbide lenzuola.
Sentivo il suo corpo sul mio, le sue mani che mi stringevano forte i seni.
Finchè non lo sentii in me, forte, potente, lasciarsi andare, perdere il controllo.
Farmi sua, come forse non ero mai stata.
Sua oltre ogni immaginazione, oltre ogni confine.
Mi prendeva con una foga e uno slancio che mi sconvolgevano, mi conquistavano, mi uccidevano.
Ancora e ancora.
Sentivo il piacere nascere e crescere in me, come mai prima di allora.
Mai mi ero sentita così, mai mi ero sentita tanto amata, desiderata, dominata, domata, sottomessa.
Mai un piacere così forte mi aveva attraversato, sconvolto, reso folle d'amore e di passione.
Ero esterrefatta, incredula, sopraffatta da come mi facesse sentire tutto quello, dall'intensità con cui mi prendeva, dal piacere che ogni suo movimento mi provocava.
Era sempre più intenso, sempre più sconvolgente, sempre più folle.
Mi ero lasciata completamente andare, facendomi trasportare dalla sua foga sfrenata con cui mi faceva sua.
Così mi sentivo: sua.
Gridavo, scossa, sconvolta e sopraffatta da quella passione, da quel piacere, da quel godimento, da quell'amore.
Gridavo come fossimo soli al mondo.
Gridavo come fosse l'unico modo per trovare sollievo da quell'incontrollato piacere che continuava a sconvolgermi.
E godevo, come nemmeno credevo fosse possibile.
Ancora e ancora.
Preda di quella folle corsa in cui i nostri corpi sembravano infaticabili.
Abbandonata alla sua foga incontrollata.
Dominata dal suo amore irrefrenabile.
Sopraffatta dal piacere più intenso mai provato.
Innamorata più che mai di quel meraviglioso mortale.
In una parola: sua.
Guisgard
19-03-2017, 04.35.24
“Si, meglio prenda io la pistola...” disse lui ad Altea “... una donna ha altre armi con cui colpire...” sorridendo.
Con cautela uscirono dalla cella, raggiungendo poi le scale.
Avendo via libera salirono fino alla torre più vicina.
Qui due sentinelle sorvegliavano il tutto.
Lui, rapido e silenzio, raggiunse i due militari e li stordì usando il calcio della pistola.
“Via libera...” ad Altea “... è ancora buio, ma c'è un po' di Luna... quindi occhi o ci vedranno...” e raggiunsero insieme la merlatura.
Altea
19-03-2017, 04.39.38
"E che armi possiedo..dovresti vederle" e salimmo quelle scale e lui fulmineo e rapido, senza titubanza mise ko le guardie.
Ora eravamo sopra quella torre, e guardai sotto il canale..."Si dobbiamo fare attenzione, ovvio è sorvegliato...quindi ci caliamo? O ci gettiamo nell' acqua...?Non penso tu sappia volare" sorridendo ma prendendo coraggio afferrando la sua mano.
Guisgard
19-03-2017, 04.47.41
Le grida di Gwen, la sua paura, il suo disgusto, la sua incredulità.
Quell'essere mostruoso e dagli occhi malvagi, feroci.
E lei gridava.
“Gwen...” disse ad un tratto Elv “... Gwen! Svegliati!” Scuotendola lui. “Cosa c'è? Ti sei addormentata?”
Ma più che un sogno, quella sembrava essere stata una visione.
Tremendamente reale.
Lady Gwen
19-03-2017, 04.51.54
Vedevo ancora quegli occhi, sentivo ancora quella belva su di me ed io gridavo, gridavo.
All'improvviso, mi riscossi.
Sentivo la voce di Elv mentre mi scuoteva.
Mi guardai intorno, col viso bagnato dalle lacrime, il respiro ansimante e gli occhi febbricitanti.
Sì, probabilmente mi ero addormentata.
Ma quel sogno era stato molto molto reale.
Senza che me ne accorgessi, ricominciai a iangere silenziosamente.
Cosa mi stava succedendo?
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Guisgard
19-03-2017, 04.54.15
Pavel prese Nyoko fra le braccia e i due si strinsero forti, nudi, l'una contro l'altro.
Lei sentiva i robusti muscoli di lui contro i suoi seni, aderendo in tutto e per tutto sul bellissimo corpo di quel ragazzo.
Questi la baciò ancora.
Ma proprio in quel momento accadde qualcosa.
I due sentirono una voce.
“Ma...” disse voltandosi Pavel “... chi c'è? Chi è là?” Gridò.
Poi udirono una risata di donna.
Guisgard
19-03-2017, 04.56.35
“Mi spiace deluderti...” disse lui ad Altea “... ma dobbiamo buttarci... ora, senza titubanza... pronta? Al mio tre ci getteremo... appena toccata l'acqua devi nuotare con tutta la forza che hai... chiaro? Preparati... uno... due... tre!” E si lanciarono nel vuoto e nel buio della notte.
Un doppio tonfo e si ritrovarono nel canale.
Nyoko
19-03-2017, 04.59.58
I nostri corpi si unirono in un abbraccio dolce. Quando il mio corpo sfioró il mio, sentì tutto vibrare, anche dentro di me. Allora lui mi baciò, senza lasciare scampo ai miei sensi. Ad un tratto udimmo una voce... Per la paura mi uscì un gemito che fermai con la mano, tappandomi la bocca. Poi una risata da donna. Pensai poteva trattarsi dell'altra ragazza nell'altra stanza... O forse era quello strano conte, che per quanto mi era stato detto, tutto sembrava tranne che un uomo. "Chi sarà?" dissi a bassa voce "vedi niente?" dissi sentendo ancora il respiro spezzato.
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Altea
19-03-2017, 05.01.58
Annuii...iniziò il countdown e ci lanciammo nel vuoto sentendo l'aria fresca della sera fendermi il volto. Appena mi sentii nell'acqua iniziai a nuotare velocemente seguendo l'uomo mascherato e misterioso e ringraziai di aver vissuto in una misera casa vicino a un fiume...nuotavo vigorosamente fino alla sponda seguendolo.
Guisgard
19-03-2017, 05.02.58
“Ehi, Gwen...” disse Elv stringendola “... ehi, piccola... è stato solo un butto sogno... ora sei sveglia, sei con me, al sicuro...” abbracciandola “... cos'hai sognato?” Accarezzandole il viso e guardandola negli occhi.
Guisgard
19-03-2017, 05.06.04
Pavel si guardò intorno.
“Non si sente nulla...” disse, per poi alzarsi ed accendere una lampada “... non c'è nessuno?” Camminando nudo per la stanza, controllando che non fosse entrato nessuno. “Forse ci siamo sbagliati, o magari era una voce proveniente da fuori, da un'altra stanza... dopotutto non siamo gli unici ospiti di questo castello...” voltandosi verso Nyoko rimasta a letto.
Guisgard
19-03-2017, 05.09.50
I due nuotarono fino alla sponda del canale, senza che dalle torri del castello nessuno li vedesse.
Raggiunsero poi dei cespugli, nascondendosi fra essi.
Erano bagnati fradici e l'aria della notte li avvolgeva, facendo sentire loro il freddo ed il silenzio della brughiera.
“Siamo fuori da quell'Inferno...” disse piano lui, per poi voltarsi verso Altea “... tutto bene? Hai freddo?”
Nyoko
19-03-2017, 05.11.11
Lo sentì alzarsi e accendere una lampada. Mi coprì con un lenzuolo trovato a tentoni. Improvvisamente mi sentì così in imbarazzo. "Sì... Hai ragione..." dissi alle sue parole. Le mie guance, già rosse di passione, ora si riempivano di timidezza, quella che mi accompagnava da poco tempo ormai. Non sapevo cos'altro dire e rimasi lì, nuda sul letto, con un semplice lenzuolo a coprirmi portando lo sguardo nella direzione di Pavel.
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Altea
19-03-2017, 05.14.49
Finalmente dopo un po' raggiungemmo la riva e sgattaiolammo senza farci vedere in un cespuglio. Attorno a noi il buio e freddo della notte e il silenzio della brughiera. "Siamo liberi" sorrisi stringendomi.."Si ho freddo..ma non preoccuparti..dobbiamo trovare un nascondiglio" attaccandomi a lui per scaldarmi e togliendomi la maschera bagnata.
Guisgard
19-03-2017, 05.16.39
Pavel guardò Nyoko, avvolta da quelle lenzuola che in buona parte lasciavano scoperta la sua giovane ed inebriante nudità, sorridendo.
“Nyoko...” disse tornando sul letto, accanto a lei “... come va? Ti sei spaventata?” Posando la lampada sul comodino ed accarezzandole il viso ancora arrossato.
Guisgard
19-03-2017, 05.20.01
Altea, tutta bagnata, si strinse contro quell'uomo per scaldarsi e trovare sollievo dal freddo della notte.
Lui allora abbracciò la donna, cercando di scaldarla.
“Non manca molto all'alba” disse piano “ed allora il Sole asciugherà i nostri vestiti...”
Erano l'una contro l'altro, gli abiti bagnati, attaccaticci che sagomavano ben bene le forme di lei ed la muscolosa robustezza di lui.
Nyoko
19-03-2017, 05.21.57
"Un po'..." dissi alla sua domanda e sentendo le sue carezze sul mio viso. "Dopo tutto quello che mi è accaduto ho sempre il campanellino d'allarme..." dissi stringendomi in un abbraccio.
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Altea
19-03-2017, 05.25.37
Lui era così sicuro di sé e mi infondeva un senso di tranquillità e al suo abbraccio tremai ma non era freddo...era la sua vicinanza e guardandolo sospirai sentendo il suo corpo muscoloso farmi da scudo al freddo.."I tuoi occhi...devono essere belli.." e mi avvicinai al suo volto..troppo..guardandolo mentre rimanevo ferma in quell'abbraccio.."Il tuo nome" bisbigliai piano.."per poterlo pronunciare..magari dopo un bacio".
Guisgard
19-03-2017, 05.25.40
“Vieni qui...” disse Pavel sorridendo a Nyoko “... è tutto a posto, tranquilla... e poi ci sono io...” stringendola a sé.
Restarono così, per lunghi istanti, come se lui volesse tranquillizzarla e proteggerla.
Nyoko
19-03-2017, 05.27.45
Lo sentì abbracciarmi, e presto quelle parole mi coccolarono, facendomi calmare e sentendomi protetta. "È vero..." dissi "ci sei tu qui con me" ricambiando il suo abbraccio.
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Guisgard
19-03-2017, 05.29.37
Lui la teneva stretta, per scaldarla, facendola sentire anche protetta.
Aveva un che di virile, quasi rude quel misterioso uomo negli atteggiamenti e nel modo di parlare.
Ed Altea, stretta a lui, con i vestiti bagnati e resi quasi trasparenti dall'acqua, vicino a lui si sentiva donna come mai prima d'ora.
“Un bacio...” disse lui guardandola “... non sai neanche io chi sia davvero... magari sono un furfante, un assassino... dopotutto mi hai trovato in una prigione... non temi che ti possa fare del male?”
Guisgard
19-03-2017, 05.31.32
Per un po' Pavel strinse Nyoko senza dire nulla.
“Nyoko...” disse poi piano “... vuoi riposare? Io sono qui, resterò sveglio se ciò ti farà sentire più al sicuro... vuoi...”
Nyoko
19-03-2017, 05.33.51
Rimanemmo stretti per un po', dopo di che lui mi fece quella domanda. "Non voglio riposare" dissi mettendo da parte l'imbarazzo e la timidezza. "Io voglio te, Pavel..." dissi stringendolo più forte.
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Guisgard
19-03-2017, 05.46.08
Quelle parole di Nyoko, il suo giovane corpo nudo contro quello di Pavel, anch'esso senza vestito, il calore che ancora animava la loro pelle, accesero di nuovo il desiderio di lui.
Allora la baciò.
Prima dolcemente, poi con passione.
E riprese a toccarla ovunque, accarezzando i suoi seni, la sua schiena, le sue gambe, mentre lei si muoveva docile su di lui e la passione cominciava a crescere sempre più.
Nyoko
19-03-2017, 05.53.59
Pavel riprese a baciarmi e a toccarmi e allora feci lo stesso anche io, esplorando il suo corpo e riaccendendo in me la scintilla della passione. Ci baciammo, ci baciammo come in cerca di ossigeno. Mi lasciai condurre da lui, dalle sue mani e da tutto quanto. "Io voglio solo te, Pavel" dissi abbracciandolo e facendo aderire ancora i nostri corpi.
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Guisgard
19-03-2017, 06.02.14
Quel bacio, carnale, profondo, ardente, vero.
Lui allora guardò Gaynor negli occhi.
“Ti dirò la verità...” disse piano, giocando con una ciocca dei capelli di lei “... ho fatto un patto... per tornare... per tornare dalla morte... in cambio per quel patto devo ucciderli tutti... sono tanti, neanche io so quanti... e sono ovunque... nei posti più alti, fino a quelli più bassi... devo essere Skorpio perchè altri non possono esserlo... devo rinunciare ad una qualunque vita normale, per poter vivere e compiere la mia missione... prima di me altri ci hanno provato ed altri ancora, dopo di me, ci proveranno... ho giurato, come hanno giurato quelli prima di me e come giureranno quelli che verranno dopo... e possiamo rivelare solo ad una persona in vita nostra questo segreto...”
Guisgard
19-03-2017, 06.13.49
Nyoko sapeva accenderlo, animare il suo desiderio, la voglia di lei.
Quei baci, le carezze, il toccarsi, i loro corpi nudi, sempre più vicini, che si sfioravano, si toccavano, l'uno contro l'altro.
Allora Pavel la fece sedere a cavalcioni su di lei, cominciando ad assaporare con la bocca i morbidi seni di Nyoko.
Guisgard
19-03-2017, 06.28.57
Clio era sotto di lui, sottomessa, dominata, sulle ginocchia, con le mani che affondavano nelle lenzuola che stringeva forte, mentre Icarius era sopra di lei, infaticabile, eccitato, che la possedeva con impeto e foga, tenendola stretta e ferma per i seni, che sfogava l'impeto e la passione che lei aveva suscitato provocandolo con la sua bellezza ed il suo essere docile.
Non poteva opporsi, né fuggire e neanche voleva farlo.
Il giovane pittore, ingenuo e timido, davanti a quella leccornia, a quella delizia, alla bellezza giunonica di quella Venere venuta da lontano, di quella Diana galattica, era come rapito, ipnotizzato.
Il privilegio di poter avere quella bellissima regina, quel meraviglioso corpo quando voleva, di poterla vedere sempre generosa e vogliosa, di prenderla e dominarla, quasi intimidirla lo faceva impazzire.
Ad un tratto Clio, quasi senza accorgersene, si voltò verso di lui, per poter vedere il bellissimo volto di Icarius in balia dell'eccitazione, ma vide qualcosa di inaspettato.
Vicino a lui che la possedeva c'era un'altra figura.
Era il Conte che Justine, che nuda leccava ed accarezzava il corpo del pittore mentre si muoveva sopra la regina spaziale.
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Nyoko
19-03-2017, 12.31.44
Mi lasciai guidare dalle sue mani esperte, sentendomi trasportare da una magia meravigliosa. Ci toccavamo, ci accarezzavamo, ci assaporavamo come non mai. La passione ormai era ardente in me, e accarezzarlo non mi bastava più. Allora lui mi mise a cavalcioni su di lui, e quando sentì la sua bocca sui miei seni, portai la testa all'indietro e gemetti. Era tutto nuovo per me, tutto così terribilmente piacevole. E mentre Pavel assaporava i miei seni, io carezzavo le sue spalle e la sua testa, passando le dita fra i morbidi capelli suoi.
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Altea
19-03-2017, 14.59.28
Lo guardai e leggermente mi allontanai dal suo viso seria.."Si non so chi sei..Non ti temo. Ho visto la tua punizione scritta .. cosa so di te? Ami i libri e leggere ma non so il motivo..e leggi il Vangelo .. ho visto come ci tenevi e sei Cattolico. So che il tuo nome è un mistero ed eri bollato come Mister X .. gli altri detenuti ti consideravano un assassino o terrorista ma per sentito dire a mio parere. Ho letto un odio incomprensibile verso te da parte di Raputin e non penso abbia voluto esiliarti da tutti perché pericoloso. .lo sapete tu e lui e altri" sospirai "E ci tieni a me..altrimenti saresti andato via lasciandomi in quella prigione o affogare nel canale" . Il mio sguardo cadde sugli occhiali e li toccai mentre sentivo il vento leggero ma freddo della brughiera penetrarmi nei vestiti.."Ti chiamerò Mister X allora...per i baci avremo tempo..hai degli occhiali strani..perché. .?Dai dobbiamo nasconderci..scusa ti starò a debita distanza" sorridendo.
Lady Gwen
20-03-2017, 00.48.56
Sì, solo un sogno.
Era stato solo un sogno.
Ero con lui, ero al sicuro.
Quando mi chiese cosa avessi sognato, non smisi di piangere, ma affondai prepotentemente il viso nella sua camicia, ormai bagnata delle mie lacrime, cingendogli la schiena con le braccia, non riuscivo a parlare, come se non solo avessi paura, ovviamente, ma quasi mi vergognassi anche di quelle immagini, così ambiguamente terrificanti, cariche di odio e di angoscia.
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Ero stremata, sopraffatta, dominata.
Ormai avevo l'intero avambraccio appoggiato a quel morbido letto, teatro del nostro Amore incontrollato, della nostra passione indomita, del desiderio sfrenato.
Il mondo, l'universo, persino il tempo avevano smesso di avere importanza per me, cancellate da quell'ardore che mi consumava, da quel fuoco che mi divorava, sempre di più, sempre più potente, forte, come mai prima d'ora.
Potevo sentire la sua foga, la sua passione, liberarsi, sfogarsi, correre libera in me, e portarmi con lui, in quell'incredibile e unica corsa sfrenata verso il piacere più intenso, più sconvolgente.
Le sue mani che mi tenevano stretta, il suo corpo contro il mio, il suo essere in me così intensamente, fino a raggiungere le corde più profonde della mia anima.
Ormai nessun pensiero lucido affollava la mia mente, si erano tutti nascosti per lasciare spazio a quell'incontrollabile piacere che ormai mi divorava.
Un piacere oscuro, intenso, forte, quasi doloroso, eppure sublime, eccitante, inebriante.
Un piacere capace di diffondersi ovunque, in ogni fibra del mio corpo, in ogni pensiero, in ogni angolo del mio cuore.
Un piacere che non lasciava posto a nient'altro, che non fosse il nostro Amore.
Quasi senza accorgermene mi voltai, per scrutare il suo viso.
Volevo vederlo ebbro d'Amore, folle di passione, vinto dal godimento.
Volevo vedere il suo sguardo, catturare la sua espressione, leggervi ogni emozione, e farla mia.
Eppure mi persi tutto quello.
Mi persi la meravigliosa vista di lui eccitato, folle, vinto dal piacere, perchè altro catturò la mia attenzione.
Allora il mio sguardo divenne di fuoco, mentre il mio sangue già caldo iniziò a ribollirmi nelle vene.
Il mio primo istinto fu quello di caricare un martello, e scaricarglielo dritto in faccia, senza dovermi spostare.
Quella specie di donna non poteva permettersi di toccarlo.
Nessuna poteva anche solo pensare al mio Amore.
Ero furiosa, incredibilmente furiosa.
Stavo per agire, per scaricare quel potentissimo pugno su quella figura ripugnante.
Ma un barlume di lucidità mi bloccò.
Non è reale...
Ti stai suggestionando...
Quel pensiero si instaurò nella mia mente.
Pensa, Clio...
Pensare, che cosa difficile da fare in quel momento.
Come è entrata qui? Non l'hai sentita, non senti il peso sul letto.
Non volevo rovinare quel momento, non volevo distrarlo né spaventarlo.
Allora decisi di avere fede in quel pensiero così vivido.
Mi voltai nuovamente verso il muro, chiusi gli occhi, e scrollai la testa, come se quel gesto avesse il potere di allontanarla.
Alla fine, li riaprii e mi voltai di nuovo verso di lui.
Se fosse stata ancora lì, l'avrei uccisa.
Avrei ucciso qualunque donna si fosse permessa di toccare il mio unico Amore.
Lady Gaynor
20-03-2017, 17.44.11
Le parole di Guisgard mi lasciarono di stucco. Diventare un assassino per un patto, ma che storia era mai quella?
"E con chi avresti fatto questo diabolico patto? Eri davvero morto e sei tornato in vita o era una metafora?" Gli chiesi angosciata "E chi dovresti uccidere poi? Ti prego, dimmi che sei ancora in tempo, dimmi che non sei già diventato un assassino..."
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Guisgard
20-03-2017, 18.30.10
L'alba non era lontana e la lampada sul comodino tingeva di un lieve alone i contorni della stanza, mentre i due giovani scoprivano a vicenda i segreti dei loro corpi.
Pavel aveva fatto salire Nyoko a cavalcioni su di lui, sul suo corpo, per poi cominciare ad assaporare la sua pelle, i suoi seni.
Erano sensazioni nuove per lei, bellissime e fortissime.
Avvertiva l'ardore del suo giovane amante, il suo impeto su quei seni ormai diventati ardenti.
Quasi le facevano male, eppure le donavano piacere, trasporto, eccitazione.
Era l'una sull'altro, l'una contro l'altro, giovani, belli, nudi ed in preda ad un'euforica passione.
E così, Pavel, fece scivolare le sue mani lungo i fianchi di Nyoko, afferrandoli ed adagiandola su di lui in modo da poterla prendere.
In quell'istante la ragazza scoprì le meraviglie e le gioie dell'amore, la foga della passione, lo stravolgimento che prende due corpi in un unico atto.
E Pavel la fece sua.
http://ytimg.googleusercontent.com/vi/RT8-n4XpZQU/mqdefault.jpg
Guisgard
20-03-2017, 18.35.15
Quelle lacrime di Gwen scossero Elv.
“Ehi, piccola...” disse lui prendendola fra le braccia “... era così spaventoso? Si trattava di un mostro? O qualche episodio spiacevole? Suvvia, è passato... era solo un sogno... guarda, a momenti albeggerà... ti va di restare qui stretti ed aspettare di vedere l'aurora? La sua bellezza spazzerà via ogni cattivo pensiero... ti va?” Sorridendole.
Nyoko
20-03-2017, 18.38.16
Il fuoco ormai mi aveva accesa come non mai. Ad ogni suo assaggio del mio corpo, un gemito usciva fuori, sfumandosi nel silenzio della notte ormai pronta a spegnersi. Era quasi doloroso, ma un dolore così avrei voluto provarlo altre mille volte. Pavel mi fece sua. Tutto di me apparteneva a lui ora, e il mio corpo danzava sotto il suo. Cercavo le sue labbra, le sue mani strette alle mie e cercavo... Cercavo di vederlo mentre ci univamo per la prima volta. Lo sentì poi, quando mi prese, uno strappo leggero, un dolore dolce, che lasciò posto al piacere ardente. Mi aprì così a lui, a partire dal mio cuore, che già lo vedeva chiaro. La nostra danza era finalmente sfociata nel momento più bello, il momento in cui due anime diventavano una cosa sola, fondendo anche i corpi. Mi lasciai così travolgere da tutta quella lava di passione, che mi faceva inarcare la schiena e facendomi provare sensazioni mai pensate prima.
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Lady Gwen
20-03-2017, 18.43.20
Cercavo di farmi cullare e rassicurare dal suo stretto abbraccio.
Subito il pianto pretese di essere sfogato, senza possibilità di interrompersi, poi iniziò a poco a poco a scemare.
Annuii tremante alle sue parole, mentre stavo ancora stretta forte a lui.
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Guisgard
20-03-2017, 18.44.25
L'uomo sorrise, poi lasciò che Altea toccasse la sua maschera.
“Non sono occhiali...” disse “... è una sorta di maschera... credo sia collegata ad un qualche sensore... a breve, temo, sapranno la mia esatta collocazione... non abbiamo molte possibilità di fuga... forse sarebbe saggio per te se fuggissi via... potresti salvarti...” mentre l'aria fredda della notte attraversava i loro vestiti bagnati ed i loro corpi infreddoliti.
Altea
20-03-2017, 18.48.27
"Un sensore...no io non fuggo..dobbiamo andarcene..e cercarle di toglierla..andiamo a ripararci in un casolare abbandonato per ora..ti farò da vedetta" accarezzandogli il volto.."Non me ne vado".
Guisgard
20-03-2017, 19.01.45
Nel momento più alto, più folle, più travolgente di quella passione, Clio, nel voltarsi, vide quell'immagine.
Justine era lì.
Chiuse gli occhi, cercando di scacciare tutto ciò e di nuovo si voltò per guardare.
Ed ancora vide Justine, ma stavolta il tutto fu ancora più folle.
Il conte, senza abiti indosso, era dietro la musa cosmica, facendola godere ed assaporando la sua pelle.
Icarius invece era riverso a terra, senza conoscenza.
“Sei bellissima, Clio...” disse tra gemiti Justine, mentre si torceva un seno “... hai lo stesso sapore di quella sgualdrina che come te è giunta da lontano...” ridendo eccitata, con il medaglione di Athia fermo sul suo petto sudato.
http://cfs11.tistory.com/original/23/tistory/2008/11/22/00/23/4926d28ad00c1
Era lì, era ancora lì.
Allora scattai, rapida, determinata e implacabile.
Quell'essere disgustoso certo non l'avrebbe avuta vinta con me.
In un attimo, diventai invisibile, e mi riversai su di lei.
Sentivo in me una forza e una rabbia che non conoscevo.
Come se tutto il mio corpo si fosse ribellato a quell'interruzione senza senso.
E tutta la frustrazione, l'eccitazione bloccata, il potente disgusto per quell'essere immondo si riversano nei miei muscoli.
Combattere era quello che sapevo fare meglio, dopotutto.
La colpii, prima con il martello che avevo caricato per lei, poi con un altro, e un altro ancora.
In quel momento non vedevo né capivo niente.
La colpii, con tutta la forza che avevo, ancora e ancora.
Nascosta dalla mia invisibilità, non avevo pietà, né accennavo a fermarmi.
Aveva pensato di infastidire la donna sbagliata.
Le strappai di dosso il medaglione che non era nemmeno lontanamente degna di portare, e continuai continuai a colpirla, senza fermarmi mai.
Mai mi ero sentita animata da una rabbia così potente, folle, intensa come la passione che mi aveva sottratto.
Quando i pugni non mi bastavano più, quando ormai l'avevo colpita mille e mille volte ancora, mi allungai appena, e presi Damasgrada per finirla, calandola su di lei, con uno sguardo che non avevo da secoli ormai.
Perché un essere del genere certo non poteva permettersi di respirare.
Guisgard
20-03-2017, 19.21.00
Gli azzurri e caldi occhi di Guisgard divennero freddi e cupi a quelle ultime parole di Gaynor.
“La morte è sempre morte...” disse lui “... è la metafora del sonno, l'immagine del nulla, l'ombra dell'oblio e l'eco di una notte senza sogni e senza stelle... sono un assassino nell'anima... penso, agisco, vivo come tale... sono quindi un assassino... e tu? Tu cosa pensi? Mi disprezzi? Mi compatisci? O mi condanni?” Guardandola. “Ma nessuno può capire... nessuno... nella brughiera vi è una leggenda... parla di qualcosa di innominabile... i contadini credono sia un fantasma, i pastori una belva feroce, i mendicanti persino un demone... la verità è che si tratta di un'ombra... un'ombra che vive da sempre... solo due persone, ogni volta giunge l'ombra, possono sapere la verità...”
Guisgard
20-03-2017, 19.33.09
Quella danza, quei gemiti, il sudore sulla pelle, le labbra ardenti, le mani vogliose e poi le grida soffocate di Nyoko, l'ardore di Pavel.
Le lenzuola infuocate, la notte ed il suo silenzio, le ultime stelle che si spegnevano, il vuoto della brughiera.
Lui non smetteva di prenderla e di ricominciare ogni volta, come lei non cessava di conoscere quel mondo nuovo, travolgente, infinito e bellissimo.
Lady Gaynor
20-03-2017, 19.36.13
Alle parole di Guisgard, mi allontanai, delusa e arrabbiata.
"Chi ti da il diritto di parlarmi con questo tono?"gli chiesi con gli occhi che mandavano lampi "Sei piombato nella mia vita sconvolgendola, legandola alla tua e, nel momento in cui ti chiedo la verità, ti chiudi parlando per metafore? Io ti ho fatto delle domande precise ed il tuo essere vago mi sta stretto... io non ti ho giudicato, né condannato, ti ho solo chiesto spiegazioni... e se non hai ancora ucciso nessuno, allora non sei un assassino... puoi pensare, addirittura pianificare, ma se non agisci la differenza è abissale..."
Mi fermai a guardarlo dritto negli occhi, per poi continuare a parlare. "Raccontami tutto, dimmi cosa ti è successo, parlami della leggenda... ma fallo in modo chiaro, affinché io possa capire..."
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Nyoko
20-03-2017, 19.38.19
Il mondo sembrava di aver smesso di girare e si fosse fermato solo per noi. Lui continuava a prendermi ed io gemevo sotto di lui. Era qualcosa di bellissimo e travolgente, così bello che mi sentivo di impazzire. Tremavo sotto di lui, ad ogni suo movimento, ad ogni sua carezza, ad ogni suo bacio. Era qualcosa di infinitamente magico e non la smettevo di godere di lui e la sua presenza in me. La notte stava svanendo sfumandosi con il giorno, non potevo vederlo, ma sentivo di essere fra quelle stelle e di poter brillare più di tutte, in quell'attimo di estrema unione fra me e Pavel.
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Guisgard
20-03-2017, 19.41.41
Elv strinse ancor più Gwen ed insieme fissarono la finestra.
Pian piano il cielo prese a schiarirsi, le ultime stelle a svanire nella foschia e le nuvole bianche e velate ad accendersi come onde spumose di un mare infinito che dal nero mutava in un rosa sognante.
L'alba spuntò, scacciando le ombre notturne e forse i suoi fantasmi.
Fantasmi che però restavano vivi nell'immensa brughiera.
"Ti amo..." disse lui, per poi baciarla.
http://www.olimpobb.it/wp-content/uploads/2015/11/alba1.jpg
Guisgard
20-03-2017, 19.47.12
“Sei testarda, eh...” disse ridendo lui.
Poi annuì e corsero nella brughiera.
“E' ancora notte...” rivolto ad Altea “... è l'unico vantaggio che ci resta... con la luce del giorno cominceranno le ricerche ed allora avremo pochissime possibilità...” correndo mano nella mano per non perdersi nel buio.
Percorsero un miglio buono, fino a quando ai primi bagliori dell'alba notarono un vecchio capanno abbandonato.
Lo raggiunsero e si chiusero dentro.
“Sarà usato dai contadini come deposito di attrezzi agricoli...” guardandosi in giro Mister X “... beh, almeno si potrà trovare qualche arma...” sedendosi a terra “... sarà meglio riposarci...” fissando Altea “... c'è ancora strada da fare prima di giungere alla vecchia miniera...”
Lady Gwen
20-03-2017, 19.50.58
Mi strinse ancora ed entrambi osservammo la bellissima aurora.
Aveva ragione, era stupenda; era l'esatto istante in cui il rosato della mattina si incontrava con le ultime stelle della notte, piccoli bagliori che impreziosivano quella distesa sognante e che forse davvero aveva il potere di scacciare le ombre inquiete e indefinite.
Cercai un istante i suoi occhi, poi mi sciolsi in quel bacio sulle sue labbra, cullata dalle sue parole, che per me erano le più belle del mondo.
"Ti amo anch'io..." sussurrai, accarezzando il suo viso, come una conferma che era lui, che era il mio Amore che stavo baciando e stringendo fra le braccia.
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Altea
20-03-2017, 19.52.40
A quelle parole sorrisi.."Oh non sai quanto sono testarda..molto e ho mille altre sorprese".
Corremmo per la brughiera, una corsa folle verso il tempo durante la notte.
La mia mano stringeva salda la sua..per non perderci...per stargli vicino.
Finalmente raggiungemmo un capanno, mi guardai attorno e lo ascoltai.."Mister X sa usare gli attrezzi da contadino come arma? Bene...allora siamo al sicuro ma pure io potrei essere pericolosa" e mi strinsi a lui guardandolo in viso.."Alla miniera...come mai dobbiamo raggiungerla?" stringendogli il braccio e osservando fuori la finestra, l' Alba stava facendo capolino..."Da dove vieni esattamente?".
Guisgard
20-03-2017, 19.53.21
La rabbia di Clio esplose.
La sua frustrazione, l'esasperazione e l'ardore della musa si riversarono sul conte.
Prima con pugni e calci, poi infine con la galattica Damasgrada.
Tutto questo strappandole anche il medaglione di Athia.
Poi il respiro cominciò a tornare regolare, così come i battiti del suo cuore.
Justin non c'era più.
La stanza era vuota, fatta eccezione per Clio e per Icarius ancora steso a terra nudo.
Era stata dunque un'allucinazione?
Possibile?
Un attimo dopo la regina dello spazio si accorse di avere in mano il medaglione di Athia.
Guisgard
20-03-2017, 20.14.22
“Da dieci secoli” disse Guisgard a Gaynor “una stirpe di guerrieri, di vendicatori mascherati si susseguono... tutti credono sia la stessa persona, la medesima entità... invece non è così... si susseguono uno dopo l'altro... indossando gli stessi abiti e la stessa maschera... e naturalmente il medesimo nome... Skorpio...” guardandola “... ora tocca a me... perchè tutto questo? Perchè da secoli il mondo è controllato da un oscuro potere, una malvagia volontà... controllano tutto... dalle alte sfere della politica, alla finanza... compresa naturalmente l'informazione... sono ovunque, come una piovra ed i loro tentacoli arrivano in ogni luogo... è difficile dire cosa siano... so solo che la Religione è l'unico campo in cui non hanno potere... mi riferisco ad ogni grande Religione... ecco, ora sai la verità... solo due persone possono conoscerla... lo Skorpio di turno... e la donna che egli ama...”
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Guisgard
20-03-2017, 20.27.45
L'alba sorgeva lenta e bella, rischiarando la brughiera e forse il mondo intero.
Mister X ed Altea guardavano il chiarore penetrare dalla finestra.
“Vengo da molto lontano...” disse lui “... dal futuro... ed alla vecchia miniera ho il mezzo per poterci ritornare...” fissandola “... dimmi cosa pensi?” Come a capire se lo credesse.
Altea
20-03-2017, 20.31.27
Lo osservai a quella confessione..."Pure gli altri due scienziati che conoscevo provenivano dal futuro..dal 2050. Sono arrivati con una macchina del Tempo...loro sono stati arrestati lo sai? Bene, verrò con te...ma spero non mi accada nulla...d' altronde non ho molto da fare qui e non ho nessuno a cui affidarmi, non mi spaventa questo fatto...ma perchè sei arrivato qui..sei venuto con loro?" e appoggiai la testa sulla sua spalla guardando quell' Alba nascere..bella e portatrice di misteri ancora da scoprire.."Non ho paura se ho te vicino".
http://files.zapster.it/zapster-media/multimedia/3100/3028/video/chloe.jpg
Lady Gaynor
20-03-2017, 23.34.37
Le ultime parole di Guisgard ebbero il potere di cancellare tutte le domande che mi erano salite alle labbra. Mi aveva appena confessato il suo amore ed io, dall'angoscia e dalla rabbia, ero passata ad uno stato di totale euforia, una gioia profonda che dalle viscere si propagava in ogni fibra del mio essere.
Lui mi amava, tutto il resto si poteva aggiustare. Il mio amore poteva aggiustarlo, perché la verità era quella... lo avevo amato dal primo momento che lo avevo visto, da quel primo bacio a teatro, solo che non lo sapevo. Adesso, invece, la forza di quell'amore mi investiva attimo dopo attimo, con una forza che nemmeno io credevo possibile.
Allora lo abbracciai, lo strinsi a me più forte che potevo, come a trasmettergli amore e forza insieme.
"La donna che ami... ridimmelo... è l'unica cosa che conti adesso..."
Il resto, ogni dubbio, domanda o spiegazione, avrebbe dovuto aspettare.
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Ero immobile, col respiro corto, e il cuore che batteva a mille.
Sentivo l'adrenalina farsi strada in me, prendendo il posto della passione che fino a poco prima mi aveva dominata e sopraffatta.
Lei non c'era più.
Ma c'era mai stata?
Poi guardai la mia mano, e vidi la Gemma Rossa, il ciondolo di Athia.
Era reale, era maledettamente reale.
Un profondo senso di disgusto si impossessò di me.
Se non era ancora morta, lo sarebbe stata presto.
Quella era una promessa.
Allora corsi da Icarius, ancora steso a terra, privo di conoscenza.
"Ehi.." sussurrai accarezzando piano il suo volto "Ehi, tesoro, svegliati.." dolcemente, per poi baciarlo piano, su quel bellissimo viso addormentato.
Quel contatto però, non fu la migliore delle idee.
Infatti sentii il mio corpo ribellarsi, urlare la sua rabbia e la sua frustrazione.
Non mi ero mai sentita così, era terribile, incontrollabile e potente.
Sentivo il mio corpo fremere, ma un fremito diverso da poco prima.
Come se avesse voluto spaccare e distruggere il mondo intero.
E prima che me ne accorgessi, calde lacrime incontrollate rigarono il mio viso, lacrime di rabbia, di frustrazione, indipendenti dalla mia volontà.
Allora chiusi gli occhi, così forte da provare quasi dolore, e strinsi i pugni fino a far diventare bianche le nocche, sperando di contenere tutto quello.
Come se quel mare impetuoso si fosse trasformato in lava.
Guisgard
21-03-2017, 01.40.22
Quel bacio durò a lungo, mentre l'aurora nascente lo illuminava con la sua magia.
Gwen ed Elv si baciarono piano, assaporando ciascuno le labbra dell'altro, con il castello che si destava al nuovo giorno.
E forse si sarebbero baciati per tutto il giorno, per tutta la notte, magari per sempre, se ad un tratto non avessero sentito dei passi.
“E' il nostro ospite che deve essersi svegliato...” disse Elv staccandosi dalla bocca di Gwen “... c'è quella porta... ti condurrà direttamente nel corridoio che da sulla tua camera, dove potrai cambiarti e vestirti da giardiniere...”
Guisgard
21-03-2017, 01.45.42
Si amarono a lungo, con passione, godimento.
La giovane Nyoko si apriva come un fiore che sboccia a Primavera, accogliendo l'impeto di Pavel, scoprendo così un mondo nuovo, come una Panacea, una droga di cui ora non avrebbe più potuto farne a meno.
E sotto il corpo di Pavel che la dominava, ma con dolcezza, la sua timidezza, il suo pudore ed ogni altra titubanza avevano ormai ceduto il passo all'abbandono dei sensi e dell'amore.
Ed insieme, stretti l'uno all'altra, raggiunsero il più travolgente dei piaceri, fino a cadere stremati ed appagati tra quelle lenzuola ancora calde dei loro corpi.
Guisgard
21-03-2017, 01.54.35
Quelle parole di Gaynor ed i loro occhi restarono uniti per un lungo istante, quasi confondendosi in bagliori e riflessi screziati di un che di enigmatico.
Un attimo dopo la distanza fra loro, fra le loro labbra, già breve, si assottigliò fino ad esaurirsi, a morire sulle loro bocche.
La strinse a sé e la baciò a lungo.
Un bacio profondo, che tolse quasi il fiato alla giovane donna che sembrò quasi voler penetrare fino al suo cuore ed alla sua anima.
“Si, sei amata da un assassino...” disse in un sussurro sulla sua lingua “... puoi amare un assassino?”
Lady Gwen
21-03-2017, 01.55.01
Sembrava essere passata tutta una vita intera durante quel bacio, e forse era davvero così.
Quel bacio bellissimo, lento e intenso, incorniciato dall'aurora.
Ad un certo punto sentimmo dei passi ed io sospirai, con una leggera smorfia.
Era durato tutto troppo poco, nonostante fosse passata un'intera notte.
Lo baciai ancora una volta, sulle labbra e poi sul viso, affondando le mani nei suoi capelli e inspirando in suo profumo, come ad imprimere ogni parte di lui nella mia mente, sulle mie mani, le mie labbra, prima di doverlo lasciare per tutto il giorno.
Sospirai ancora, poi mi allontanai e raggiunsi la mia camera attraverso quel passaggio.
Mi cambiai, presi gli attrezzi e mi recai in giardino, dove iniziai a lavorare.
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Guisgard
21-03-2017, 02.02.25
Era stata un'illusione?
Un'allucinazione?
Forse si, ma poi quel medaglione che Clio si ritrovò in mano.
Un attimo dopo vide a terra Icarius, ancora nudo e privo di conoscenza.
Lo raggiunse, lo baciò, ma poi cedette alla rabbia.
Un rabbia che sembrava divorarla.
Un momento dopo Icarius cominciò a riprendere conoscenza.
Lady Gaynor
21-03-2017, 02.04.55
Guisgard mi baciò, un bacio ardente, profondo, carnale, un bacio che da solo seppe colmare vuoti e diversità, vincendo paure e resistenze. Un bacio mozzafiato, attraverso il quale la sua lingua penetrava tutto il mio essere, rendendolo caldo e voglioso.
"Io ti amo, chiunque e qualunque cosa tu sia..."
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Calmati, Clio.. calmati..
Cercavo di respirare, di calmarmi, ma il mio corpo si ribellava.
Doveva sfogare tutta quella tensione, tutta quella passione inespressa, bloccata.
A fatica cercai di aprire gli occhi, quando sentii che Icarius si stava svegliando.
Cercai allora di lasciarmi tutto alle spalle, e mi voltai verso di lui.
"Ehi.." sussurrai piano, sfiorando il suo viso "Amore, svegliati.. sono qui..".
Guisgard
21-03-2017, 02.11.27
Gwen si cambiò e poi andò in giardino, cominciando a fingere di essere un giardiniere.
Passarono circa una ventina di minuti ed Elv si affacciò dalla finestra.
“Venga su, Gualtiero...” disse a Gwen, chiamandolo con un nome fittizio, per reggere quel travestimento.
Lady Gwen
21-03-2017, 02.14.57
Non passò tanto che Elv si affacciò alla finestra.
Lottai con tutte le mie forze per non scoppiare a ridere a quel nome.
Gualtiero...
Posai allora tutto quanto ed entrai in casa, immaginando che mi chiamasse perché l'ospite voleva parlarmi.
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Guisgard
21-03-2017, 02.17.44
Quelle parole di Gaynor e Guisgard la baciò con ancora più impeto, con più slancio, per poi prenderla in braccio e facendola tenere al suo petto ed al suo collo.
“La notte è quasi finita...” disse lui baciandola “... ma l'ultima stella, ossia Venere... non è ancora tramontata... e forse mi sarà favorevole...” portandola dove c'era quel letto su cui lei si era svegliata.
Lady Gaynor
21-03-2017, 02.22.48
"Allora Venere sarà la nostra madrina, da oggi in poi..." risposi baciandolo sul collo, mentre lui mi teneva in braccio per portarmi sul letto "È come se la stessa dea dell'Amore avesse deciso di favorirci..."
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Guisgard
21-03-2017, 02.29.19
Pian piano Icarius aprì gli occhi, restando per un attimo ancora intontito.
Poi cominciò a realizzare dove fosse e vide Clio accanto a sé.
“Cosa...” disse toccandosi la testa “... cosa è successo? Mi gira la testa...”
Gli sorrisi, mentre piano piano riprendeva conoscenza, e quei bellissimi occhi risplendevano nella stanza.
"Vorrei saperlo anche io.." guardandomi intorno "Come stai tu, piuttosto?" accarezzando piano il suo viso.
Poi disse che gli girava la testa.
"Resta qui tranquillo..." dolcemente "Ci sono io.." accoccolandomi accanto a lui sul pavimento "Hai freddo?".
Nyoko
21-03-2017, 02.41.42
La passione ormai dominava i nostri corpi, fondendosi con la curiosità di scoprire e di mantenere quelle sensazioni. Le mie mani giocavano sulla sua pelle, disegnando piccoli graffi leggeri. Dentro di me, intanto, cresceva sempre di più una sensazione meravigliosa e quando si liberó dal mio corpo, esso tremó, sotto il corpo caldo di Pavel che mi dominava con dolcezza. Quello era il punto massimo del godimento ed io ne assaporai ogni attimo, urlando e stringendomi a lui per sentire il suo corpo vibrare con me. Stanchi, ci accasciammo fra le lenzuola calde ed io lo abbracciai, lasciandomi coccolare e ristabilendo il respiro consueto e calmo. Cercai e trovai i suoi capelli e presi ad accarezzarli, sentendone la morbidezza.
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Guisgard
21-03-2017, 02.42.03
Gwen si trattenne dal ridere per la trovata di Elv e salì nella sala dove lui ed il suo ospite probabilmente aspettavano.
Il falso giardiniere entrò e trovò infatti Elv con un uomo anziano, vestito in modo distinto e con due occhi penetranti.
“Ecco il mio giardiniere...” disse Elv “... il suo nome è Gualtiero...”
“Attendevo di conoscerla...” l'uomo a Gwen “... ho una passione per i fiori e forse lei è la persona adatta per aiutarmi...”
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Lady Gwen
21-03-2017, 02.44.30
Come sospettavo, l'uomo era lì con Elv e mi fissava con i suoi occhi penetranti, sebbene il mio viso fosse per gran parte velato dal cappello.
"Cosa le serve?" chiesi, abbassando un po' il timbro di voce e tenendo le braccia dietro la schiena e le gambe appena divaricate.
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Guisgard
21-03-2017, 02.53.32
“Sei tu la dea dell'amore...” disse Guisgard, adagiando delicatamente Gaynor sul letto.
Allora si chinò e cominciò, piano, a toglierle le scarpe.
E nel farlo le accarezzò i piedi.
Poi iniziò a sfilarle le calze, lasciando le sue morbide gambe scoperte.
Guisgard
21-03-2017, 03.04.58
Clio si accoccolò accanto ad Icarius che ormai si era ripreso.
“Beh, il pavimento è freddo...” disse lui “... però ora sto bene... la testa non gira più ormai...” accennando un sorriso leggero, per poi alzarsi ed aiutando Clio a fare lo stesso "... ehi, ma tu stai piangendo..." stupito.
Guisgard
21-03-2017, 03.09.49
Restarono a lungo così, vicini, accarezzandosi dolcemente a vicenda.
“E' stato meraviglioso, Nyoko...” disse Pavel giocando con i capelli bruni di lei “... dimmi cosa provi... cosa pensi... ti prego...” mentre fuori albeggiava.
Sorrisi nel sapere che stava meglio, alzando gli occhi su di lui.
"Meno male che stai bene.." baciandolo dolcemente.
Poi mi aiutò ad alzarmi, e io lo seguii docilmente, ritrovandomi in piedi davanti a lui.
Lui che si accorse delle mie lacrime.
"Credo sia una reazione del mio corpo.." con un sorriso leggero "Mi avevi portato talmente in alto, che cadere ha fatto parecchio male.." con un sorriso triste.
"È un vero peccato che il nostro gioco sia finito così bruscamente..." sussurrai, maliziosa, avvicinandomi a lui "Mi stava piacendo parecchio.." baciandolo piano, dolcemente.
Nyoko
21-03-2017, 03.14.09
Lo sentivo carezzarmi i capelli ed io sorrisi sentendomi guardata. "Cosa penso?" dissi continuando a sorridere con ancora le guance infuocate "penso che questo sia il giorno più bello della mia vita... E che è solo grazie a te" abbracciandolo poi. "Penso che non sarei più capace di staccarmi da te" dissi poi per cercare le sue labbra e pressarle contro le mie, ardenti e bramose ancora di quel contatto.
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Guisgard
21-03-2017, 03.20.13
L'uomo guardò Gwen con i suoi occhi penetranti, quasi riuscisse a leggere nella sua mente.
“Conoscere alcune cose su certi fiori.” Disse al finto giardiniere. “Ad esempio sul mio fiore di stramonio... è spuntato quasi per caso dove invece dovevano esserci delle rose... mi chiedo cosa possa mai significare tutto ciò... lei cosa crede?”
Guisgard
21-03-2017, 03.33.44
Icarius sorrise e si beò delle labbra di Clio.
Le assaporò e la guardò negli occhi.
“Si, era meraviglioso...” disse poi accarezzandole i fianchi nudi “... piaceva da morire anche a me... come mi piaci tu... mi piaci tutta...” senza smettere di accarezzarla “... ma cosa è accaduto... ricordo solo che stavamo impazzendo di piacere... e poi più nulla...” perplesso.
Guisgard
21-03-2017, 03.50.13
“Anche per me è un giorno meraviglioso...” disse Pavel accarezzando la schiena nuda di Nyoko “... il più bello... e mi piace immaginare sia il primo di infiniti altri...” baciandole i capelli scuri.
Ad un tratto la porta della stanza si aprì lentamente.
Entrò allora una figura.
Era il Conte Justine, con indosso un abito molto sensuale ed aveva un vassoio con delle fumanti tazze di tè profumato.
“Buongiorno, ragazzi...” sorridendo e guardandoli nudi tra le lenzuola “... come padrone di casa vi ho portato la colazione...”
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Nyoko
21-03-2017, 03.53.51
Sorrisi alle parole di Pavel e lo immaginai bellissimo a guardarmi. Poi, nella stanza entrò il conte ed io, istintivamente, mi coprì fra il corpo di Pavel e le lenzuola. Ci aveva portato la colazione ma ancora non mi fidavo a toccare del cibo in quel luogo. "È... Un pensiero gentile..." dissi più in imbarazzo per la mia nudità che per altro.
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Quel bacio, così dolce e intimo, così delicato dopo la sfrenata passione che ci aveva unito poco prima.
Sorrisi alle sue parole, così tenere eppure appassionate.
Era davvero bellissimo.
Mi bastava guardarlo un secondo per dimenticare tutto, per sorridere di nuovo.
"Il destino ha deciso di tirarci un brutto tiro.." sospirai, stringendomi a lui.
"Non so nemmeno io esattamente cosa sia successo.." guardandolo negli occhi.
Era saggio dirgli la verità?
Non potevo sempre tenerlo all'oscuro di tutto.
C'era dentro anche lui, e doveva sapere.
"Se ti dicessi quello che ho visto, mi prenderesti per pazza.." scossi la testa, con la fronte sul suo petto "Mi sembra di impazzire, in effetti...".
"Mi sono voltata, per guardarti, e ho visto il Conte accanto a te.." sospirai "Ho creduto fosse un'allucinazione... perchè, andiamo, che altro poteva essere?".
Non riuscivo ad andare avanti, non riuscivo a parlare.
"Poi.." cercando di non pensare a quell'orribile visione "Ecco.. mi sono voltata e.." chiusi gli occhi per il disgusto "Tu eri a terra, e lei al tuo posto.. così.. non ci ho visto più e l'ho assalita con tutta la forza che avevo..." sospirai, scrutando il suo sguardo "Poi non c'era più,... allora ho creduto di aver immaginato tutto ma..." presi il medaglione "Questo.." mostrandoglielo "Ricordi? Lo aveva al collo.. è uguale al mio..".
Mi nascosi tra le sue braccia.
"Che cosa sta succedendo?" preoccupata.
Guisgard
21-03-2017, 03.59.50
Il conte sorrise a Nyoko, per poi posare il vassoio sul letto.
“E' un dovere, oltre che un piacere...” disse, per poi afferrare le lenzuola e tirarle via, scoprendo così i due giovani “... siete giovani e belli, è un peccato coprirvi.” Con tono divertito.
“Ehi!” Pavel, per poi stringere a sé Nyoko, come a volerla coprire.
Nyoko
21-03-2017, 04.03.54
"Già..." dissi un po' in soggezione. Mi sentivo in ansia con quella persona nei paraggi. L'idea stessa di respirare il suo stesso ossigeno mi irritava. Poi, come impazzito, levò via le lenzuola che ci coprivano ed io cercai di coprirmi. Pavel mi coprì poi con il suo corpo. "Ma... Come si permette?" dissi infastidita dal gesto.
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Guisgard
21-03-2017, 04.11.35
Clio raccontò tutto ciò che aveva visto e fatto, stringendosi ad Icarius ancora scombussolata e turbata.
“Quella dannata...” disse lui perplesso “... questa castello nasconde qualcosa e quella maledetta controlla questi segreti, questi misteri... forse sarà meglio andare, lasciare questo luogo... subito... o finiremo in qualche trappola temo...” con occhi cupi.
Guisgard
21-03-2017, 04.16.04
A quella reazione di Nyoko, Justine rise di gusto.
“Suvvia, come siete puritani...” disse “... neanche sembrate giovani... due vecchi, ecco cosa...” con tono divertito “... o forse avete paura di me?” Fissandoli.
“Perchè mai?” Pavel.
“Non so, ditemelo voi...” mormorò il conte “... tu hai paura di me?” A Nyoko.
Nyoko
21-03-2017, 04.19.13
Tutta quella situazione era puramente surreale ed inusuale. Uno sconosciuto ci denudava senza il minimo pudore, ma era una cosa normale? "Il mio corpo ci terrei a mostrarlo solo a chi amo, se permettete..." dissi con sguardo accigliato. "Non si tratta di paura" dissi poi nonostante ne avessi di paura.
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Fui lieta di rendermi conto che Icarius capiva, comprendeva senza impazzire.
Quella consapevolezza mi riempì di gioia, il potergli parlare liberamente, senza rischiare di romperlo, quasi fosse un cristallo prezioso.
"Sì, hai ragione.." sospirai "Dovremmo vestirci, e andarcene..." sospirai "Anche se io devo trovare Athia.." scuotendo la testa "Deve essere qui da qualche parte.." sospirai.
Mi sembrava di impazzare, non riuscivo a pensare.
"Non capisco più niente.." scuotendo la testa "È come se il mio corpo non volesse accettare tutto questo.." scossi la testa, staccandomi bruscamente da lui "Sto impazzendo.." sussurrai "Impazzendo.." mentre le lacrime ricominciavano a riaffiorare.
"Tu come fai ad essere così tranquillo?" guardandolo mentre prendevo un vestito da indossare.
Guisgard
21-03-2017, 04.29.45
Erano nudi, l'una contro l'altro, stretti, per coprirsi e forse proteggersi a vicenda, mentre il Conte Justine li guardava con un sorriso sinistro e peccaminoso.
“Se vuole uscire...” disse Pavel, stringendo a sé Nyoko “... noi... noi dobbiamo vestirci...”
Justine rise di gusto.
“Ma certo, piccioncini...” con tono divertito, per poi uscire.
Nyoko
21-03-2017, 04.32.04
Il conte uscì dalla stanza ridendo in modo sinistro, e solo dopo aver sentito la porta chiudersi presi a parlare "che maleducato..." dissi ancora stretta fra le braccia forti di Pavel.
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Guisgard
21-03-2017, 04.32.11
“Ehi, piccola...” disse Icarius, per poi stringere ancora Clio “... perchè continui a piangere? E' per la tua amica Athia? Per lei piangi?”
Guisgard
21-03-2017, 04.37.49
“E' un essere perverso...” disse Pavel stringendo Nyoko per tranquillizzarla “... e credo anche pazzo... o pazza... al diavolo, pazzo o pazza, qualunque cosa sia...” angosciato “... dobbiamo andarcene da qui... non credo che tu riavrai la vista qui... no, è tutto troppo ambiguo...”
Nyoko
21-03-2017, 04.40.05
"Hai ragione" dissi rassicurata dal suo abbraccio. "Ero titubante sin dall'inizio... Solo che... Beh... Avevo un minimo di speranza..." dissi sentendomi avvolta da lui. "Vestiamoci e andiamo via, Pavel. Subito." dissi portando il viso verso di lui.
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"Non è mia amica!" esclamai "E no, diamine non è per quello!" sbottai, allontanandomi da lui.
"Io.." chiudendo le nocche di nuovo, fino a farle sbiancare "Diamine, possibile che non capisci?" sbottai "Hai idea di come stia per esserci fermati così? C'è il mio corpo che impazzisce, ho addosso una rabbia che potrei uccidere qualcuno a mani nude.." chiusi gli occhi, creando di calmarmi, tornando dal vestito che volevo indossare.
"Senti, non è stata colpa tua, è colpa di quell'essere immondo.." sforzandomi di essere calma "Tu non so come fai a startene lì tranquillo come se niente fosse successo, ma io sto letteralmente impazzendo.." seccamente.
"Quindi ti prego almeno di non saltartene fuori con cose assurde..." scossi la testa "Come fai a non capire?" mettendomi le mani nei capelli "Io non riesco nemmeno a pensare..." tirando un pugno sul muro.
Guisgard
21-03-2017, 04.44.18
“Si, rivestiamoci...” disse Pavel a Nyoko “... e lasciamo subito questo castello...” prendendo i vestiti della ragazza e posandoli accanto a lei “... dobbiamo uscire da qui in pochissimi minuti... potrebbe tornare...”
Nyoko
21-03-2017, 04.49.37
"Sì..." dissi a Pavel raccogliendo i miei vestiti e rivestendomi volecemente, il più velocemente possibile, sperando che non tornasse.
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Guisgard
21-03-2017, 04.54.36
“Ehi...” disse Icarius afferrando una mano di Clio “... cosa credi? Anche per me è un Inferno... hai idea di cosa ho dentro? Il sangue che bolle e la pelle che fa fuoco? Ho ancora davanti a me le immagini di noi a fare l'amore... di te che gridavi, il tuo bellissimo corpo... nulla vorrei fare ora se non ricominciare e non fermarmi più... cosa credi? Ma è chiaro che restando qui finiremo male... ed io voglio portarti fuori da questo castello... al sicuro...” stringendo quella mano “... ti amo... esisti solo tu... morirei per te... e ti porterò al sicuro... ed allora, ti giuro, neanche un'ora d'amore perderemo...” guardandola negli occhi.
La sua mano sulla mia, il suo sguardo, il suo tono.
Quel fiume di parole, che entrarono nel mio cuore, scaldandolo, accendendolo, riversandovi il loro calore, la loro passione.
Allora lo baciai, con impeto, foga, desiderio sfrenato.
Lo baciai stringendolo a me, con tutto il mio corpo eccitato e frustrato contro il suo, ancora ardente.
"Anche io ti amo.." sussurrai, sulle sue labbra "Andiamocene di qui.." in un sussurro appassionato.
Allora mi staccai da lui, bruscamente, perchè sapevo che era difficile per entrambi.
E mi vestii, più in fretta che potevo.
Indossando l'abito meno scollato e appariscente che avevo portato.
Non volevo dover sopportare ancora una volta lo sguardo di lei.
"Andiamo.." dissi una volta pronta.
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Guisgard
21-03-2017, 05.08.25
Nyoko e Pavel si rivestirono velocemente, per poi uscire dalla stanza.
“Via libera...” disse lui accertandosi che il corridoio fosse sgombro da persone.
Raggiunsero le scale e poi il piano terra, attenti a non farsi scoprire.
Arrivarono nel cortile e videro il portone del castello aperto.
“Corriamo...” Pavel, per poi correre insieme a Nyoko, mano nella mano.
Poco dopo erano fuori dal castello, nella brughiera.
Nyoko
21-03-2017, 05.10.31
Pavel controllò se ci fosse via libera e subito ci mettemmo in cammino per scappare via da quel castello. Tuttavia qualcosa mi diceva che era tutto troppo facile, proprio come la prima volta. "Pavel... Non ti sembra tutto troppo facile?" dissi una volta usciti dal castello.
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Guisgard
21-03-2017, 05.18.37
Quel bacio, quel contatto, la passione, l'impeto ed il desiderio.
Poi il difficile, quasi doloroso, staccarsi.
Clio raccolse i suoi abiti e si rivestì davanti ad Icarius, che riuscì anch'egli poi a fare lo stesso.
Poco dopo i due erano pronti.
“Non credo si possa raggiungere il portone ed uscire...” disse lui “... sarebbe assurdo... no, dobbiamo trovare un altro modo...” guardandosi intorno “... saltare dalla finestra è escluso... abbiamo una sola possibilità... scendere nelle cantine e sperare di trovare un passaggio alternativo...”
Staccarsi fu difficile, se non impossibile.
Ma ci riuscimmo, dovevamo lasciare quel posto al più presto, e ci riuscimmo.
Sapevamo che solo se ci fossimo lasciati quel posto alle spalle avremmo potuto avere ancora ore per noi.
"No, infatti.." scuotendo la testa.
Poi quelle parole sulle cantine, annuii.
"Sì, mi sembra una buona idea.." impugnando Damasgdrada, e consegnandogli di nuovo la pistola intergalattica al plasma.
"Faremo in modo che nessuno ostacoli la nostra fuga.." mormorai, con sguardo determinato.
Per poi, piano, aprire la porta per vedere che dietro di essa non ci fosse nessuno.
Guisgard
21-03-2017, 05.27.03
“Non pensarci...” disse Pavel mentre camminava tenendo per mano Nyoko “... ormai siamo fuori dal castello... più avanti deve esserci una strada... raggiungiamola e cerchiamo di fermare qualcuno per un passaggio...”
Dopo un po' raggiunsero la strada ed aspettarono.
Pochi minuti e comparve un'auto.
Allora Pavel fece dei cenni per farla fermare.
E la macchina si fermò.
Guisgard
21-03-2017, 05.32.15
Lasciarono la stanza e tutto sembrava tranquillo.
Come se quel castello fosse disabitato.
“Staranno ancora dormendo...” disse Icarius.
Poi con Clio raggiunsero le scale e scesero fino alle cantine, senza incontrare nessuno.
Qui era buio ed umido ed a fatica i due riuscirono a muoversi.
“Cerchiamo...” fece Icarius “... deve esserci qualcosa... una grata, una botola, qualunque cosa che ci porti fuori...”
Il castello sembrava disabitato, silenzioso, come se con la luce dell'alba tutto fosse svanito.
Possibile?
Mi muovevo guardinga accanto a lui, fino a raggiungere le cantine.
Nessuno, ancora nessuno.
Facevamo fatica a muoverci in quel buio umido e freddo.
Eppure doveva esserci un modo.
"Vediamo se il medaglione ha una risposta.." sussurrai, prendendolo tra le mani, e lasciando che il suo potere mi avvolgesse "Tu intanto continua a cercare..".
Allora lo interrogai su una via d'uscita.
Guisgard
21-03-2017, 05.48.55
Icarius continuò a cercare in giro, mentre Clio decise di interrogare il medaglione.
Un alone e poi andò in trance cosmico.
Vide allora una serie di gallerie sotto le cantine, quindi sotto i loro piedi.
Riaprii gli occhi a quella visione.
"Vieni.." dissi a Icarus "Ci sono delle gallerie sotto le cantine.." gli rivelai.
"Troviamo il modo per scendere.."
Guisgard
21-03-2017, 06.13.52
Icarius annuì a Clio ed insieme cominciarono a cercare in quelle cantine.
“Ecco...” disse ad un tratto lui “... c'è qualcosa qui!” Indicando una grata. “Dobbiamo rimuoverla...”
C'era qualcosa, delle grate da spostare.
Finalmente era qualcosa.
"Aspetta, ti aiuto io..." afferrando le grate e tirandole forte verso di noi.
Guisgard
21-03-2017, 06.18.53
“Si, siamo venuti in tre...” disse lui ad Altea “... così che almeno uno possa tornare indietro... e sono rimasto ormai solo io...” guardandola “... hai dei bellissimi capelli...” accarezzando le sue ciocche chiare mentre la luce del nuovo Sole le ingentiliva “... non voglio tu corra rischi... sei giovane e bella, non lo permetterei... ti devo la libertà e la vita... sicura vuoi correre rischi con me?”
Nyoko
21-03-2017, 10.41.09
A me sembrava tutto troppo facile. Tuttavia Pavel mi disse di non pensarci ed io ci provai, era più forte di me, ma ci provai. Così arrivammo ai pressi di una strada e Pavel fermò un auto.
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Lady Gwen
21-03-2017, 17.26.34
Cercai di rimanere calma e tranquilla.
Era fondamentale che la nostra copertura non saltasse.
Stramonio al posto delle rose?
"Il vento avrà trasportato i semi" risposi, sempre con quel tono basso di voce.
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Altea
21-03-2017, 20.35.49
Quel suo preoccuparsi per me e poi quella dolce carezza e quella frase sui miei capelli, vera e dolce, diversa da quelle artefatte dette dai tanti uomini conosciuti.
Diventai per un attimo malinconica e mi sdraiai su un lettino dove vi stava una gatto e iniziai ad accarezzarlo.
La stanchezza iniziava a farsi sentire ora e lo guardai sospirando "Io non temo nulla...pure tu sei giovane e bello..e hai rischiato molto coi tuoi amici per venire qui e ancora non ne ho capito il motivo ma riuscirò a farti parlare" sorridendo leggermente "Magari nel tuo mondo, all' epoca in cui vivi hai una fidanzata o una moglie e dei figli che ti stanno aspettando e non vuoi ferirmi, per questo mi stai cercando di convincere a non seguirti. Ti prego di dirmelo ma sappi io ho preso la mia decisione, non so il perchè ma penso il Destino abbia voluto così..che io ti seguissi".
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Guisgard
22-03-2017, 17.38.08
“Si, certo, ipotesi più che logica” disse l'uomo a Gwen, per poi accendersi un sigaro nonostante l'ora così mattutina “ed io stesso l'ho formulata... tuttavia i miei operai sono persone semplici, addirittura ignoranti e vedono fatalità ovunque... conosce lei il significato dello stramonio?”
Guisgard
22-03-2017, 17.42.13
“Non ho nessuno...” disse Mister X ad Altea “... né una moglie e neanche una fidanzata... non ho tempo per gli affetti, il mio lavoro è tutto...” il Sole era ormai sorto sull'orizzonte “... il solo motivo per cui vorrei tu abbandonassi l'idea di seguirmi riguarda i pericoli che si correranno...” guardandola negli occhi verdi.
Lady Gwen
22-03-2017, 17.42.45
Certo che lo sapevo. Avrei potuto parlare per ore di quella pianta.
Ma ero un semplice giardiniere.
"È l'erba del diavolo. O delle streghe. È molto velenosa" risposi, col solito tono secco e diretto "Per questo vedono fatalità ovunque."
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Lady Gaynor
22-03-2017, 17.43.06
Guisgard cominciò a spogliarmi dal basso, sfilandomi le scarpe e le calze, accarezzandomi delicatamente i piedi e le gambe.
"Non usarmi tutta questa delicatezza..." gli dissi con un sorriso e una strana luce negli occhi "Non sono una bambola che può rompersi..."
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Altea
22-03-2017, 17.45.56
"Non fa bene pensare solo al lavoro lo sai?" sistemandomi comoda su quella branda "Allora posso stare tranquilla se sei libero" gettando quella frase in modo misterioso ma le sue ultime parole destarono la mia curiosità"Quali pericoli? Hai visto come ho agito nella prigione e sono qui...vedi non ho paura..raccontami" mentre i miei occhi incrociavano quella maschera strana che mi fissava.
Guisgard
22-03-2017, 17.49.37
Icarius e Clio riuscirono a spostare infine la grata, liberando così il passaggio sottostante.
“Caliamoci...” disse lui, per poi scendere per primo.
Quello stretto cunicolo verticale li fece scendere in una sorta di corridoio scavato nella roccia.
http://ombresbruges.altervista.org/Descrizioni/Planimetrie/PozzoApertura.jpg
Annuii ad Icarius, e lo seguii nella grata.
C'era un passaggio, in cui ci calammo.
Era come se ci fosse un corridoio scavato nella roccia, che noi iniziammo a percorrere, alla ricerca dell'uscita.
"Speriamo di riuscire a lasciarci presto alle spalle questo luogo.." sussurrai ad Icarius.
Guisgard
22-03-2017, 17.58.21
Guisgard guardò Gaynor negli occhi e sorrise piano, mentre un lampo attraversava il suo sguardo azzurro.
Tutto ciò accarezzandole ancora le gambe ormai nude.
Sollevò allora la gonna di lei, fino a scoprirle la biancheria.
Infilò dentro le dita e la sfilò via, in modo da lasciare brividi sulle sue gambe.
Guardò così fra le gambe di lei.
Uno sguardo che fece sussultare Gaynor, accendendo la sua pelle di un caldo ed umido alone.
Guisgard allora si alzò e cominciò a spogliarsi davanti a lei.
Completamente.
Guisgard
22-03-2017, 18.07.22
Nyoko e Pavel raggiunsero la strada e riuscirono a fermare la prima auto che spuntò sulla carreggiata.
“Salite, ragazzi...” disse l'uomo al volante “... io proseguo verso Sud... dove siete diretti?”
“Grazie...” salendo Pavel ed aiutando Nyoko a sedersi con lui “... ovunque ci porterà gliene saremo grati... il più lontano possibile da qui e dalla brughiera.”
L'uomo rise e partirono.
Si trattava di un uomo di mezz'età, dall'aria da bonaccione.
Guisgard
22-03-2017, 18.11.40
L'uomo tirò un paio di boccate dal suo sigaro e poi alzò i suoi occhi indefiniti su Gwen.
“E forse per questo” disse al falso giardiniere “che nei secoli a tale fiore è stato dato il significato di... camuffamento...”
Elv guardò Gwen negli occhi.
Lady Gaynor
22-03-2017, 18.16.39
Guisgard capì il mio sguardo e mi sorrise appena e, in quel sorriso accennato, si leggeva un muto assenso.
Infatti, mentre mi accarezzava le gambe, con un gesto repentino mi sollevò la gonna e mi sfilò gli slip, restando ad osservare la mia nudità con un sguardo carico di erotismo, che da solo servì a rimescolarmi le viscere.
Si alzò ed in un attimo fu completamente nudo davanti a me, in tutta la sua statuaria bellezza, con la sua prepotente virilità che mi troneggiava davanti, a pochi centimetri dal viso.
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Nyoko
22-03-2017, 18.16.40
Pavel fermò l'auto e il conducente ci fece salire. Dalla voce dedussi si trattasse di un uomo di mezza età, probabilmente non era pericolo. Tuttavia ero agitata... Stava accadendo tutto molto in fretta e senza ostacoli, quasi come fosse una favola. L'uomo partì, ma non riuscivo a tranquillizzarmi e strinsi ancora la mano di Pavel, cercando di capire dove fosse l'inganno.
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Lady Gwen
22-03-2017, 18.17.02
Stette in silenzio per un po', poi quello che disse mi raggelò il sangue.
Vidi che Elv mi guardava ma rimasi tranquilla e impassibile, con quelle movenze e quel tono che, speravo, dovevano salvarci entrambi.
Scrollai le spalle.
"Io i fiori li pianto e basta" sbottai, con tono duro, quasi seccato.
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Guisgard
22-03-2017, 18.18.08
“Ci staranno già inseguendo...” disse Mister X ad Altea “... e se arriveranno faremo una fine tutt'altro che piacevole...” ed il suo sguardo dagli occhi di lei scivolò sul suo bel corpo, mentre ormai la luce del giorno aveva invaso il capanno.
Altea
22-03-2017, 18.21.40
Mi alzai.."Ovvio ci stanno cercando" mentre avvertivo il suo sguardo sul mio corpo nonostante la maschera e gli sfiorai il viso.."Dobbiamo fuggire allora...andare in miniera...ma non capisco perchè sei venuto qui...e chi vi ha chiamato pure...comunque ora puoi dirmi il tuo nome no..." avvicinando il viso al suo, ormai mi sentivo parte di lui. Poteva una persona appena conosciuta già scuotere il mio cuore?
Guisgard
22-03-2017, 19.13.07
“Perchè dovevamo riposarci ed asciugarci...” disse Mister X ad Altea “... l'aria della notte è umida e fredda... un malanno e saremmo stati facili da catturare... ora però sarà meglio andare... dobbiamo raggiungere la grotta...” poi quella carezza di lei sul volto di lui “... non dovresti starmi così vicino... sono mesi che non tocco e non guardo una donna... su, rimettiamoci in cammino...”
Guisgard
22-03-2017, 19.15.27
“Si...” disse annuendo Icarius a Clio.
Cominciarono a percorrere quella galleria avvolta dal silenzio, dal buio e dell'umidità.
“Speriamo solo di non trovare qualche dannato topo qui...” mormorò il pittore “... li detesto...”
Ad un tratto intravidero un bagliore lontano, dove presumibilmente terminava la galleria.
“Laggiù, una luce...” indicò lui.
Avanzarono così verso quel bagliore.
Ad un tratto iniziarono a sentire delle voci.
Guisgard
22-03-2017, 19.17.07
L'uomo rise quelle parole di Gwen.
“Eppure conosce come lo stramonio sia spesso usato per riti particolari...” disse fumando, per poi sorridere “... ma è giusto, lei pianta i fiori... il resto non la riguarda... come del resto io, che mi limito ad operare i miei pazienti...” voltandosi verso Elv “... permette che dia un'occhiata?”
Elv annuì e si tolse la maschera.
L'uomo allora controllò il suo viso sfigurato.
“Tornerò come prima?” Chiese.
“Forse...” rispose l'uomo.
Altea
22-03-2017, 19.17.41
A quelle sue ultime parole risi..."Hai paura di me? Suvvia, ora che per mesi non vedi una donna ne hai paura...io non ho paura di te" ma preferii ritrarre la mano.."Scusami..quando ti sentirai pronto o penserai io sono più di quella donna che ti ha salvato sai che sarò pronta a un tuo gesto..diciamo di affetto" guardandolo maliziosamente.
Presi lo zaino e sospirai.."Comunque intendevo perchè eri venuto qui..negli anni '40...ma un giorno lo saprò...andiamo alla grotta allora" prendendogli la mano.
Guisgard
22-03-2017, 19.19.26
Salirono in quell'auto e partirono.
Nyoko teneva stretta la mano di Pavel, per sentirsi sicura.
L'uomo canticchiava allegramente guidando.
“Eh, la brughiera...” disse “... non potrei mai vivere altrove... siete della città voi due piccioncini?” Chiese ai due ragazzi.
Nyoko
22-03-2017, 19.22.02
"No..." dissi alle parole del conducente. "Io... Sono qui per lavoro..." dissi un po' timidamente. "Ci può dire qualcosa di più sulla brughiera?"
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Guisgard
22-03-2017, 19.23.25
Mister X afferrò la mano di Altea e poi la tirò verso di lui.
Un attimo dopo la donna si ritrovò sul petto dell'uomo.
La guardò senza dire nulla.
Un attimo dopo la baciò con passione.
Guisgard
22-03-2017, 19.26.46
Guisgard restò completamente nudo davanti a Gaynor, orgoglioso di mostrarsi così a quella giovane e bellissima donna che se ne stava seduta con le gambe scoperte sul letto.
Seduta a guardare il misterioso vendicatore in tutta la sua forza.
Un vendicatore che adesso ai suoi occhi però non aveva più nulla di misterioso.
Era vicinissimo a lei, al suo viso.
Sorrise e si avvicinò ancora di più, in modo che sfiorasse il suo corpo, assaporando la sua virilità.
Altea
22-03-2017, 19.28.26
Strinsi la sua mano forte e poi improvvisamente sentii il suo respiro vicino al mio, alzai il volto e vidi il suo e le sue braccia che mi stringevano forte al suo petto.
Fu un attimo e la scintilla scoccò, le mie labbra si trovarono unite alle sue in un bacio desiderato, sognato e ora era realtà. Potevo sentire il suo ardone tra labbra e lingua e lo corrispondevo come non avevo mai fatto con nessuno e quando mi staccai leggermente dissi solo.."Ora no, non si può tornare indietro tesoro lo sai?" per poi baciarlo ancora con impeto.
Lady Gwen
22-03-2017, 20.07.41
Per poco non esclamai sconvolta.
Quando lo avevo detto?
Avevo semplicemente detto che era velenoso e che per questo lo chiamavano in quel modo.
Era una follia vera e propria.
A quel punto, non sapevo se avrebbe potuto aiutare Elv, uno che inventava le cose di sana pianta, infatti lo guardai un po' dubbiosa quando visitò Elv.
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Lady Gaynor
22-03-2017, 23.42.58
Quel magnifico esemplare d'uomo, il mio uomo, era adesso vicinissimo al mio viso, che sfiorò con la sua virilità. Quel movimento così erotico mi fece avvampare in viso e altrove, mentre i miei sensi si inebriavano del pungente odore della sua mascolinità.
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Camminavamo piano, a tentoni in quella strana penombra, covando in noi la speranza che ci fosse una via d'uscita in fondo a quel tuner.
Risi piano a quelle parole di Icarius, per poi stampargli un sonoro bacio sulla guancia: era davvero adorabile.
"Ci sono io, no?" divertita "Nessun topo oserà avvicinarsi a te, lo prometto.." sussurrai, baciandolo dolcemente, stavolta sul collo.
Poi iniziammo a vedere qualcosa.
Una lucina in lontananza dapprima, finchè poi non udimmo delle voci.
Allora imbracciai più saldamente Damasgrada e Tamasco.
"Speriamo non siano cattive notizie.." facendo l'occhiolino a Icarius.
Guisgard
23-03-2017, 01.36.40
“E' un posto come un altro...” disse l'uomo a Nyoko “... né buono, né cattivo... ci si fa l'abitudine.” Guidando. “Per alcuni è troppo grande, per altri troppo silenziosa, per altri ancora troppo isolata... ma come detto, ci si fa l'abitudine a tutto.” Ridendo.
Nyoko
23-03-2017, 01.38.29
Ascoltai quell'uomo... Tuttavia non riuscivo a stare tranquilla. Potevo solo fidarmi di Pavel... E cetvare di non preoccuparmi. Eravamo liberi, in fondo. Era questo l'importante.
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Guisgard
23-03-2017, 01.41.11
L'uomo guardò con attenzione il volto di Elv, per poi fargli segno di rimettersi la maschera.
Allora si voltò verso Gwen e restò a fissarla con uno strano sguardo.
Come se potesse leggerle nella mente.
E forse poteva davvero.
http://www.joblo.com/images_arrownews/vincent-price-collection2n.jpg
Lady Gwen
23-03-2017, 01.44.05
Dopo che finì con Elv, tornò a fissare me.
In maniera insistente, strana.
Mi indisponeva, ma rimasi lì ferma, impassibile, le braccia dietro la schiena e lo sguardo in parte velato dal cappello.
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Guisgard
23-03-2017, 01.45.40
Clio si armò e poi insieme ad Icarius avanzarono verso la debole luce e quelle voci confuse.
Più si avvicinavano, più però sembravano definirsi.
“Sembra una sorta di litania...” disse Icarius “... una nenia...”
Ci avvicinammo a quelle strane voci, cercando di fare meno rumore possibile.
Una nenia... chi poteva essere che si nascondeva sotto il castello a recitare nenie alle prime luci dell'alba?
Nulla di buono.
Se dovevo formulare un'ipotesi, non mi veniva in mente nulla di buono.
"Che sia una setta?" azzardai, pianissimo "Andiamo a vedere.. ma sta attento.." con un sorriso dolce.
Continuammo così a camminare verso quelle voci.
Guisgard
23-03-2017, 01.52.00
Quel gioco erotico, audace, sfrontato, tentatore, sublime, fece avvampare le bianche gote di Gaynor, inumidire i suoi sensi ed ardere tutta la sua pelle.
Il profumo di sesso, di virilità e desiderio era tangibile, forte.
Quel gioco continuò a lungo, facendo comprendere alla giovane donna quanto la mascolinità di lui la desiderasse, bramasse il suo corpo.
Una mascolinità superba, pronunciata che da un lato faceva sentire Gaynor quasi inibita, intimorita, ma dall'altro eccitata, folle di desiderio.
Ad un tratto, quel gioco cessò, mutando in altro.
Un altro gioco ben più audace ed appagante.
E Gaynor assaporò finalmente quella mascolinità di Guisgard.
Guisgard
23-03-2017, 02.05.28
Pavel non disse nulla e continuò a stringere la mano di Nyoko per tranquillizzarla.
Ad un tratto l'auto imboccò una scorciatoia.
“Stiamo deviando dalla strada principale...” disse.
“Si, è una scorciatoia...” annuì l'uomo “... eviteremo una strada troppo fangosa.”
“Non ha piovuto negli ultimi giorni...” Pavel.
“Non c'entra...” spiegò l'uomo “... ci sono fossati e canali ovunque qui intorno...”
Nyoko
23-03-2017, 02.07.58
Pavel mi strinse la mano ed io gli sorrisi, cercando di non sembrare nervosa. Poi, a detta di Pavel, capì che l'uomo devió. A quel punto mi preoccupai... Tanto... "Non credo sia una buona idea..." dissi iniziando ad agitarmi.
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Guisgard
23-03-2017, 02.13.04
L'uomo restò a guardare Gwen per lunghi istanti.
Poi si alzò e finì il suo sigaro.
“Dottore...” disse Elv “... riavrò il mio volto?”
“Si...” annuì l'uomo “... posso ridarvi il vostro aspetto... ma il prezzo sarà molto alto...”
“Quale somma?” Elv.
“La vostra ragazza.” Fissandolo l'uomo.
Lady Gwen
23-03-2017, 02.18.18
No.
Non poteva averlo detto veramente.
Sul serio aveva detto che io ero il suo onorario?
Ma che essere immondo avrebbe mai avanzato una richiesta simile?!
Sentii un nodo in gola e fui sul punto di esplodere.
Avrei voluto buttare fuori quell'uomo ambiguo che aveva preteso ospitalità e ora si permetteva pure di dire certe cose.
Ma non lo feci.
Rimasi sempre immobile, guardando di fronte a me, ma appena in basso, per celare il viso con la falda del cappello.
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Guisgard
23-03-2017, 02.19.54
“Una setta...” disse Icarius a Clio “... qui? Nel sottosuolo? Possibile? Queste cose pensavo si trovassero nei romanzi del secolo scorso...”
Intanto quelle voci erano sempre più chiare.
I due allora si avvicinarono alla luce, scorgendo così un'apertura nelle rocce.
Si affacciarono dentro e videro qualcosa di incredibile.
Decine e decine di persone in una profonda ed alta grotta illuminata a giorno da centinaia di torce e candele.
E poi inquietanti idoli demoniaci scolpiti nella pietra, verso i quali quelle persone intonavano sinistre litanie.
http://vignette2.wikia.nocookie.net/indianajones/images/9/97/Templeofdoom.jpg/revision/latest?cb=20070707205318
Lady Gaynor
23-03-2017, 02.21.02
Guisgard continuava a giocare col suo sesso sul mio viso, strusciandolo ovunque e facendomi impazzire di desiderio. La carica erotica era aumentata dall'incrocio costante dei nostri sguardi, con il suo azzurro in cui potevo leggere un desiderio folle.
E quel desiderio esplose all'improvviso quando, sempre con gli occhi negli occhi, Guisgard si stancò di quel gioco ed io mi ritrovai con la bocca ricolma della sua turgida virilità. Respiravo a stento, eppure avrei preferito morire soffocata piuttosto che smettere di succhiare il suo Amore...
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"Non so, è la prima cosa che mi è venuta in mente..." alzando le spalle io.
Ma poi, ci ritrovammo in un posto ancora più assurdo, e surreale.
Mi guardai intorno, allibita e incredula.
"Fa attenzione, amore..." sussurrai, guardandomi intorno "Non promette nulla di buono.." guardandomi intorno.
Che razza di posto era quello?
E chi era quella gente?
Sapevo solo che mi metteva i brividi.
Qualcosa mi diceva che il Conte Justine c'entrava qualcosa.
Guisgard
23-03-2017, 02.38.44
I loro occhi si unirono ancor più.
Lui la guardava e lei sosteneva il suo sguardo.
E nel farlo lo faceva godere da impazzire.
Gaynor guardava Guisgard che moriva di piacere mentre lei assaporava la sua virilità con dedizione, passione, foga, desiderio.
Come a voler succhiare il vigore di quell'uomo, fino a svuotarlo, a fiaccarlo.
Ma fissando i suoi occhi in balia dell'eccitazione, Gaynor comprendeva che nulla avrebbe estinto la fiamma della passione di Guisgard.
Nulla, se non una lunga notte d'Amore.
Guisgard
23-03-2017, 02.45.36
Pavel guardò Nyoko.
“Nyoko...” disse “... che vuoi dire?”
Intanto l'uomo al volante canticchiava sereno, mentre l'auto aveva imboccato un sentiero laterale pieno di fossi e dossi, tanto che dovette diminuire la velocità.
Nyoko
23-03-2017, 02.47.42
"Ogni volta che usciamo di strada... Ogni volta che prendiamo un vicolo, una scorciatoia... Torniamo indietro... Nello stesso posto..." ero terrorizzata all'idea di trovare quel maniero... Quello dove persi la vista.
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Lady Gaynor
23-03-2017, 02.51.07
Guisgard stava godendo di quel momento, un momento in cui mi stavo dedicando anima e corpo al suo piacere. La mia lingua era sua schiava, la mia bocca metafora di una grotta del piacere, dove succhiare equivaleva a vivere.
Un piacere dunque sfrenato, ma in quegli ultimi istanti capii dal suo sguardo che Guisgard voleva di più, molto di più. Ed io ero intenzionata a darglielo, quel di più. Ero pronta a dargli tutto.
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Guisgard
23-03-2017, 02.52.17
Elv guardò istintivamente Gwen e poi spostò lo sguardo su quell'uomo, cercando di restare calmo.
“Io non ho nessuna donna...” disse Elv “... non con questo Picasso al posto del volto!”
L'uomo sorrise.
“Eppure io so che non è così...” mormorò “... so invece di una bella rossa molto focosa... ed anche abile nei travestimenti...”
Lady Gwen
23-03-2017, 03.02.21
Sentii per un istante lo sguardo di Elv addosso.
No, dannazione...
Più andava avanti, più sentivo la rabbia ribollire nelle vene.
Mi chiedevo come fosse possibile che immaginasse tutto questo, dal momento che l'unica volta che ero uscita dalla mia camera senza travestimento era stato durante la cena e lui era in camera.
C'era qualcosa che mi sfuggiva.
Speravo solo che se ne andasse al più presto.
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Guisgard
23-03-2017, 03.02.59
Icarius e Clio guardarono quella scena surreale, eppure inquietante.
“Credo” disse lui “che nessun uomo di questo secolo abbia mai visto una cosa del genere...”
Videro un altare in mezzo a quegli idoli infernali, su cui un uomo incappucciato pose un capretto che scalciava.
Estrasse dalla sua tunica un grosso coltello, brandendolo in un pentolone ardente.
Poi sgozzò l'animale, versandone il sangue in un foro dell'altare, dal quale arrivò a riempire una ciotola di bronzo.
Allora altri due individui, anch'essi incappucciati, portarono sull'altare un uomo che gridava e si dimenava.
Quello che aveva sgozzato il capretto lo fissò e quasi sembrò ipnotizzarlo, poiché smise di agitarsi.
Gli altri due lo sistemarono sull'altare.
L'uomo col coltello gridò alcune parole indecifrabili, per poi sventrare il malcapitato, estraendo dal suo bacino i genitali ancora caldi.
E tutti ripresero la loro cupa e sacrilega litania.
https://bplusmovieblog.files.wordpress.com/2015/01/indiana-jones-and-the-temple-of-doom-1030.png?w=590
Guisgard
23-03-2017, 03.06.40
Un piacere folle.
Questo leggeva Gaynor sul volto di Guisgard, che per il troppo piacere non riusciva più a sostenere lo sguardo di lei.
“Spogliati...” disse ansimando lui, tenendole i capelli stretti a coda con una mano, quasi per tenere libero il suo volto e guardarla.
Lady Gaynor
23-03-2017, 03.12.55
Come avevo pensato, Guisgard era troppo eccitato per proseguire oltre quel gioco.
Mi chiese di spogliarmi, così la mia bocca smise all'istante di succhiare ed io mi alzai, togliendomi i vestiti. Avrei potuto farlo lentamente, con sensualità, ma in quel momento percepivo l'urgenza di Guisgard, che era anche la mia.
"Eccomi..." dissi una volta nuda e umida di fronte a lui "Sono tutta tua..."
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Sorrisi a quelle parole di Icarius.
Io di cose ne avevo viste tante, in millenni di sorveglianza della Terra, e ormai tendenzialmente non mi stupivo più di nulla.
O quasi..
Pensai, lanciando un'occhiata a Icarius, sorridendo tra me al pensiero che quel meraviglioso umano era riuscito a sorprendermi.
Poi mi concentrai sulla scena raccapricciante che ci si parava davanti.
Una sorta di strano sacrificio senza senso, dato che il sacrificio porta al banchetto rituale e non allo spreco come in quel caso.
Era tutto molto strano, e assurdo.
Restai poi ancora più sconvolta nel vedere come uccidevano quell'uomo.
Allora mi voltai istintivamente a vedere lo sguardo di Icarius, pronta a sostenerlo.
Io di morte ne avevo vista tanta, ma lui invece no.
Guisgard
23-03-2017, 03.24.13
“Ehi, piccola, va tutto bene...” disse Pavel cercando di tranquillizzare Nyoko “... è una scorciatoia e presto saremo lontani da qui...” sorridendole.
Intanto l'auto proseguiva lungo quel sentiero angusto.
Ad un tratto restarono impantanati in un fosso.
“Maledizione!” Esclamò l'uomo.
Nyoko
23-03-2017, 03.27.01
Lo sapevo... Io lo sapevo. Sapevo che sarebbe andata così. "Mi sembrava troppo facile..." dissi quasi a bassa voce per poi abbracciare Pavel un po' spaventata...
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Guisgard
23-03-2017, 03.30.45
“Le ripeto...” disse Elv “... non ho alcuna donna io... sono ripugnante, non ha visto?”
L'uomo rise.
Allora prese a camminare nella stanza, avvicinandosi infine al falso giardiniere.
Guardò Gwen, ridendo piano.
Poi, con gesto deciso ed improvviso, strappò la camicia del falso giardiniere, svelando la fascia che stringeva il petto di Gwen.
Sfilò via il cappello, mostrando anche il bel viso della ragazza ed i suoi capelli rossi.
Guisgard
23-03-2017, 03.40.01
Gaynor si spogliò davanti a Guisgard, in modo veloce, quasi famelico.
E quando restò tutta nuda, lui la strinse fra le braccia e la baciò.
Le loro labbra erano incatenate, i loro corpi, come al ballo, l'uno contro l'altro.
Lui la baciava e nel tenerla forte a sé sentiva ogni parte del corpo di lei premere contro il suo.
E così lei.
E quell'eccitante bacio, quello sfregare l'uno contro l'altra accese ancor più i loro sensi.
Lady Gwen
23-03-2017, 03.42.49
Lo sentii ridere all'insistenza di Elv, poi lo sentii avvicinarsi e fu un attimo.
Trattenni il respiro istintivamente quando strappò la camicia, ma ancor più quando tolse il cappello, liberando i capelli.
E adesso?
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Lady Gaynor
23-03-2017, 03.47.13
Una volta nuda, Guisgard mi tirò a sé e mi baciò appassionatamente. I nostri corpi erano incollati l'uno all'altro, carichi e vogliosi, mentre le nostre lingue disegnavano umidi intrecci.
Quel bacio era una preparazione a ciò che stava per accadere. Era il preludio della resa dei sensi.
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Guisgard
23-03-2017, 03.48.37
Quella scena lasciò disgustati Icarius e Clio.
Soprattutto lui.
“E' assurdo...” disse “... sono pazzi... sono bestie...” guardando poi Clio.
Si udì allora un suono.
I due tornarono a fissare quel macabro spettacolo.
Videro così l'uomo incappucciato che mostrava il suo aspetto, togliendosi il cappuccio e slacciando la sua tunica.
Era il Conte Justine.
http://www.hotflick.net/flicks/2002_Asterix___Obelix__Mission_Cleopatre/002AOC_Monica_Bellucci_017.jpg
Fui lieta di vedere che non impazziva.
"Sì, è terribile.." annuendo piano, mentre guardavo quello strano spettacolo.
Ma poi, la vidi.
Il conte.
Sentii il sangue ribollirmi nelle vene, e il disgusto farsi strada in me.
"Io quella l'ammazzo.." a denti stretti.
Guisgard
23-03-2017, 05.34.00
La macchina restò impantanata ed alla fine l'uomo scese per cercare di smuoverla.
“Sta tranquilla, Nyoko...” disse Pavel “... non hai nulla da temere, vedrai...”
Poi l'uomo chiese a Pavel di scendere per aiutarlo con l'auto.
E lui scese.
Guisgard
23-03-2017, 05.34.19
“Vederti da vicino” disse l'uomo a Gwen, guardandola “è molto meglio che immaginarti dalle descrizioni che mi sono state fatte.” Sorridendole. “Vieni con me, ti piacerà...” a lei.
Guisgard
23-03-2017, 05.34.41
Icarius e Clio videro Justine che si rivelò essere il capo di quella macabra setta.
Ad un tratto però i due sentirono dei passi alle loro spalle.
Si voltarono e videro uomini armati ed incappucciati.
“Una mossa falsa e siete morti.” Disse uno di quelli.
Guisgard
23-03-2017, 05.35.06
Si baciarono a lungo, stretti l'una contro l'altro, con le loro mani ovunque, le lingue intrecciate ed umide.
Baci profondi, penetranti, caldi, eccitanti.
I corpi che vibravano, ardevano, si strofinavano a vicenda, solleticandosi.
E così, quasi fosse la cosa più naturale, Guisgard spinse delicatamente Gaynor sul letto, per poi stendersi su di lei.
Un attimo dopo lei si sentì presa, totalmente.
Trafitta dall'Amore, penetrata da infinite sensazioni, travolta e stravolta da una danza fatta di ardore, impeto, forza, calore.
Una danza ritmica ed infaticabile, con lui che la teneva ferma, baciandola ovunque, assaporando i suoi seni con labbra e lingua, mentre lei prendeva sempre più fuoco.
Lui era sopra e dentro di lei, stretto fra le sue cosce divaricate ed intrecciate intorno ai suoi fianchi.
E continuarono a godere a lungo, reciprocamente.
Guisgard
23-03-2017, 05.35.50
Si baciarono ancora.
A lungo, con passione, piacere.
Le loro bocche si aprivano e si esploravano.
Poi lui la guardò.
“Non voglio tornare indietro...” disse ad Altea.
Un attimo dopo cominciò a spogliarla piano.
Altea
23-03-2017, 09.03.10
Il tempo si arrestò come un attimo infinito come se quella esplorazione di piacere fosse un conoscersi dell' animo.
Assaporai ogni bacio..quel mostrami che ero solo sua e io lo ero forse da prima di conoscerlo.
Le sue mani iniziarono a slacciare il corsetto stretto nero per poi scendere sui pantaloni stretti e mi trovai irrimediabilmente con quel corsetto nero addosso.
Mi sedetti sul letto e lentamente sfilai le calze nere, la giarrettiera e poi slacciai il corsetto nero. Ora indossavo solo la mia nuda pelle bianca prendendo un lenzuolo.."Vieni" dissi con un invito d' Amore..guardandolo maliziosamente. .come un gioco naturale tra due amanti.."Se non torni indietro pure tu allora continuiamo" con voce bassa, lenta e sensuale.
Nyoko
23-03-2017, 10.40.33
Pavel e l'uomo scesero dalla vettura per cercare di smuoverla ed io rimasi lì. Mi sentivo così inutile, e comunque l'idea di stare da sola, cieca, mi faceva accapponare la pelle.
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Lady Gwen
23-03-2017, 16.11.50
Descrizioni?
Ci pensai un attimo su e tutto mi fu chiaro.
Sicuramente aveva parlato con il Conte.
Era stata quella maledetta donna a mandarlo qui.
Elv non aveva voluto ascoltarmi quando gli avevo manifestato i miei dubbi e ora ci trovavano in questa situazione.
'Vieni con me
Vieni con me?
Non sarei mai andata da nessuna parte, nè con lui, nè con nessun altro, sapendo che mi avrebbe sicuramente portato da quella donna ripugnante.
Indietreggiai e mi ritrovai fra le braccia di Elv, stringendomi forte a lui.
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Lady Gaynor
23-03-2017, 16.30.58
Quando Guisgard smise di baciarmi per sospingermi sul letto, mi lasciai andare ad un lungo sospiro, consapevole che di lì ad un attimo lo avrei avuto dentro di me. E così, quando lui si stese su di me accostandosi all'umido centro del mio essere, mi trovò pronta e desiderosa. Gli poggiai le mani sul fondoschiena e lo attirai a me, sentendolo di colpo fino in fondo alla mia più intima femminilità.
Cominciò così la nostra danza d'Amore, con lui che mi ansimava sopra ed io che godevo ad ogni possente spinta. Urlavo di piacere, la sua lingua che leccava i miei seni e le sue labbra che li succhiavano, mentre la sua virilità continuava infaticabile a penetrare il mio essere, sempre più turgida e potente. Gli strinsi allora le gambe intorno ai fianchi per sentirlo ancora più forte, mentre gridavo il suo nome e godevo di lui.
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Guisgard
23-03-2017, 17.40.53
Gwen corse tra le braccia di Elv, con ormai il suo travestimento del tutto inutile, visto non solo smascherava il suo stratagemma, ma non riusciva più neanche a coprire quella fascia che stringeva il suo petto nudo.
“Chissà perchè” disse l'uomo accendendosi un altro sigaro “voi persone comuni avete il difetto di apparire vestite sempre in modo inappropriato... in ogni occasione.” Con un ghigno.
“Chi è lei?” Chiese Elv. “Chi è veramente lei?”
“Chi o cosa io sia” rispose l'uomo “non credo sia comprensibile per voi due... ma vi racconterò una storia... io adoro le storie...”
Lady Gwen
23-03-2017, 17.46.11
Aveva anche il coraggio di fare dell'ironia.
Con che faccia tosta?
Una storia, sì... Non avevo voglia di ascoltarlo, dopo aver avuto la conferma che era d'accordo con quel maledetto Conte.
Intanto ero sempre stretta ad Elv, mentre cercavo in qualche modo di chiudere la mia camicia.
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Successe tutto in fretta.
Quegli uomini, le armi.
Ci avevano scoperto e io dovevo fare qualcosa.
Dovevo proteggerlo a qualunque costo.
Mi voltai verso di lui e gli sussurrai piano all'orecchio.
"Fidati di me.." per poi baciarlo piano.
Allora diventai improvvisamene invisibile.
Ma restai accanto ad Icarius, per proteggerlo.
Guisgard
23-03-2017, 17.54.14
Mister X restò a guardare Altea mentre si spogliava.
Attraverso quella sua strana maschera egli poteva vedere ogni suo movimento.
Piano la donna fece scivolare le calze sulle lunghe gambe lisce ed affusolate, poi il corsetto ed infine la biancheria, restando così meravigliosamente nuda ai suoi occhi.
Altea aveva un corpo slanciato e seducente, fatto apposta per i piaceri dell'amore.
Prese allora un lenzuolo e si coprì, sedendosi poi sul letto ed invitando l'uomo a raggiungerla.
E lui senza dire nulla cominciò a spogliarsi fissandola.
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Guisgard
23-03-2017, 17.58.04
Pavel scese e cominciò ad aiutare l'uomo.
I due iniziarono così a spingere l'auto, nel tentativo di farla muovere.
“E' inutile...” disse sbuffando l'uomo “... non va... è bloccata...”
“Ed ora che facciamo?” Chiese Pavel.
“Non possiamo fare molto...” l'uomo “... aspetteremo passi qualcuno per aiutarci...”
“Qui?” Perplesso Pavel. “In mezzo alla brughiera?”
“Hai altre idee, ragazzo?” Fissandolo l'uomo.
Nyoko era in auto ed ascoltava ogni loro parola.
Altea
23-03-2017, 17.59.27
Quell'invito d'Amore fu accolto e lo vidi mentre mi fissava da quella maschera..lentamente si spoglio' in silenzio..il mio battito accellerava come il desiderio di lui..capii era Amore..strano a dirsi per così poco conoscendoci..lo ammirai nella bellezza del suo corpo scolpito ed evidentemente già eccitato.."Vieni..sarai tu a togliermi questo lenzuolo senza pudori..".
Nyoko
23-03-2017, 18.00.32
Ero in auto ad ascoltare ció che si dicevano. Ero scossa e timorosa, non sapevo come aiutare e non volevo che venisse qualche persona indesiderata ad "aiutarci". Non vedevo nulla, ero scossa e spaventata, stavo per entrare nel panico ma dovevo controllarmi ed essere forte e paziente.
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Guisgard
23-03-2017, 18.03.37
Più Gaynor gemeva, più gridava il suo nome, più Guisgard la possedeva con impeto, forza, infaticabile, insaziabile di quella prepotente passione.
A lungo restarono così, l'uno sull'altra, l'uno nell'altra, godendo e nutrendosi di quel piacere pulsante.
Lei sentiva il peso del corpo su di lei, il suo muoversi, il suo baciarla e leccarla ovunque.
I suoi seni andavano a fuoco, mentre il suo corpo sussultava e sudava di piacere.
“Oh, Gaynor...” disse lui più volte, gemendo follemente “... oh, tesoro mio...” instancabile nel possederla.
Ogni parola lasciata sui suoi seni caldi e turgidi.
Guisgard
23-03-2017, 18.07.09
Clio divenne invisibile ed Icarius nel vedersi da solo restò sorpreso ed angosciato.
Quegli uomini lo circondarono e di certo la bella musa avrebbe fatto qualcosa se ad un tratto una nuvola rossa non si fosse sprigionata da alcune crepe delle rocce.
In un attimo l'aria si fece irrespirabile, con il pittore e la regina cosmica che persero conoscenza.
Quell'espressione sul suo viso, mi si strinse il cuore.
Allora lo abbracciai, perché sentisse distintamente la mia presenza.
"Sono qui.." sussurrai, stringendolo "Sono qui Amore.." dolcemente "Ti proteggo io.." stringendolo ancora più forte, come a volerlo proteggere da quegli uomini.
E lo baciai, dolcemente, un bacio capace di fargli credere nell'impossibile.
Ma poi, una folta nebbia rossa ci avvolse, facendomi respirare a fatica.
Tornai visibile, in tempo per incrociare il suo sguardo.
Volevo che sapesse che ero lì, che non era solo, che non l'avevo abbandonato ma volevo solo proteggerlo.
Alla fine, tutto si fece buio e crollai abbracciata a lui, senza conoscenza.
Guisgard
23-03-2017, 18.38.40
Il misterioso fuggitivo si spogliò completamente d'avanti ad Altea, mostrando il suo corpo.
Era uno scienziato, ma anche un uomo sportivo, o forse d'azione evidentemente.
Aveva infatti un fisico robusto ed asciutto che lei poteva ammirare.
E più lei lo guardava, più l'eccitazione di quell'uomo cresceva.
Allora si avvicinò al letto e piano tolse via il lenzuolo, scoprendo le nudità di Altea.
“Sei bellissima...” disse lui fissandola tutta “... non abbiamo molto tempo... ma basterà...” e si chinò ai piedi di lei, baciandoli ed allargandole delicatamente le gambe.
Un attimo dopo cominciò a baciarla ed a giocare dove lei era più sensibile e calda.
Guisgard
23-03-2017, 18.42.23
Nyoko era in un'auto.
Ad un tratto sentì il rumore di un'altra macchina che si avvicinava.
Allora Pavel e l'uomo cercarono di fermarla.
E quella si fermò.
Nyoko
23-03-2017, 18.46.11
Mi abbracciai per cercare di darmi coraggio. Ad un tratto udì arrivare un'auto e subito mi salirono i brividi. Chi poteva prendere quelle strade così facilmente? Mi stesi sul sedile cercando di prendere una posizione che mi avrebbe concesso invisibilità. Mi nascosi e attesi, sperando in bene.
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Lady Gaynor
23-03-2017, 18.46.24
La passione di Guisgard era prorompente, il suo desiderio incontrollabile, i suoi gemiti musica per le mie orecchie.
E più lui gemeva, più io mi dimenavo sotto di lui per aumentare le spinte e il piacere.
"Amore mio..." gli dissi all'orecchio, lasciando che il mio alito caldo lo eccitasse ancora di più "Amore mio, non fermarti..."
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Guisgard
23-03-2017, 18.51.48
L'uomo continuava a guardare Gwen ed Elv, con la ragazza impegnata a coprirsi da quello sguardo mefistofelico.
Ad un tratto la porta si aprì ed entrò qualcuno.
Era il Conte Justine.
“I miei omaggi, signore.” Disse sorridendo.
“Allora?” A lei l'uomo.
“Abbiamo catturato il vendicatore.” Justine. “Domani censureremo il film.”
“Ce ne saranno altri...” mormorò l'uomo.
“E noi uccideremo tutti quelli che verranno.” Con tono compiaciuto Justine. “”Come abbiamo sempre fatto da secoli.”
“Bene.” Annuendo l'uomo.
Allora si voltò verso Gwen ed il suo volto mutò orrendamente in un qualcosa che non era più umano.
Poi per la ragazza solo il nulla.
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Altea
23-03-2017, 18.52.27
Era un uomo dalle sembianze atletiche e in quel momento realizzai quanto volessi chiamarlo per nome. Ma quel pensiero si dissolse come quel lenzuolo gettato via per scoprire il mio corpo ormai caldo. Iniziò a baciarmi lentamente dai piedi fino le cosce e mi adagiai sul letto fino a quando sentii le sue calde labbra nel punto più sensibile del mio corpo. Stesi le braccia beandomi di quei baci ardenti di piacere .."Ancora..fammi impazzire" sospirai.
Guisgard
23-03-2017, 18.56.52
Il nulla.
Forse sogni, desideri.
Ancora il nulla ed il silenzio del sonno.
Poi pian piano infiniti bagliori, un senso di vuoto e di sterminata solitudine.
Lentamente Clio riprese conoscenza.
Attorno a lei solo lo spazio senza fine.
Ma non era sola.
http://www.diventiamopensieri.it/wp-content/uploads/2009/03/univers-12.jpg
Lady Gwen
23-03-2017, 18.59.23
L'uomo non parlò, ma ciò che successe dopo fu ancora peggio.
Il conte Justine entrò nella stanza.
Seguii la discussione fra i due, ma non capii chi fosse questo vendicatore e di che film parlassero.
Tuttavia avevo idea che si trattasse di qualcuno che tentava di contrastarli, soprattutto perché Elv mi aveva spiegato chi fossero queste persone e chiaramente gli dava fastidio essere intralciati.
Ebbi il tempo di rabbrividire alla vista di quel volto mostruoso, poi buio.
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Aprii gli occhi che tutto mi appariva lontano e confuso.
Dove diavolo ero?
Sembravo nello spazio, ma dove?
Un profondo senso di angoscia mi attraversò.
Icarius?
Dov'era Icarius?
Che cosa gli avevano fatto? Ero terrorizzata.
Ma alla fine mi accorsi di non essere sola.
Così mi guardai intorno per capire chi fosse lì con me.
Guisgard
23-03-2017, 19.09.33
A quelle parole di Gaynor, Guisgard, come un cavallo lanciato al galoppo lungo una scoscesa scogliera, aumentò il suo ardore, moltiplicò il suo impeto, tanto che lei dovette aggrapparsi alla sua schiena, alle sue spalle per resistere.
Era bloccata contro quel letto, sotto il suo amante, in quella folle cavalcata, in quel turbolento dimenarsi e gemere, incapace di opporsi ad un piacere che fece andare a mille il suo cuore.
Poi, ad un tratto lui la baciò e poi si alzò, eccitato e sudato.
“Voltati, tesoro...” disse con decisione e desiderio.
Guisgard
23-03-2017, 19.58.06
Nyoko sentì arrivare l'auto.
Si fermò.
Poi la giovane udì diversi rumori, indistinti, vaghi, confusi.
Poi solo silenzio.
Un lungo ed insopportabile silenzio rotto solo dal suo respiro.
Un attimo dopo sentì dei passi.
Qualcuno si avvicinava.
Nyoko
23-03-2017, 20.00.41
L'auto si fermò ed io udì fumori confusi, strani. Non potevo vedere nulla e mi rannicchiai sul sedile posteriore cercando di nascondermi il più possibile. Poi udì dei passi e lì iniziai ad avere davvero paura.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170323/65e9e8c370d103bb45ffefb9ee6407c1.jpg
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Guisgard
23-03-2017, 20.06.17
Cominciò ad accarezzarle i piedi, poi le caviglie, salendo lungo le gambe lisce e slanciate, arrivando dove Altea era più indifesa, sensibile e calda.
Allora un piacere folle, quasi disperato si impossessò di lei.
La bocca di lui, le sue labbra, la sua lingua e la sua fantasia erano al servizio della passione della giovane donna.
Ogni attimo quel piacere aumentava e con esso l'eccitazione e l'abbandono di lei a quell'uomo così audace, ma anche romantico.
Ardente e delicato, così lui appariva in quelle infinite carezze, in quei baci prolungati.
Poi si alzò, la guardò e con le labbra ancora intrise del sapore di lei raggiunse i suoi seni.
Li baciò, per poi succhiarli, quasi da essi traesse il dolce e vitale nettare dell'amore.
Guisgard
23-03-2017, 20.12.37
Quel volto.
Il suo mostruoso aspetto, lo sguardo carico d'odio.
Un odio primordiale.
Poi più nulla.
Gwen pian piano riaprì gli occhi.
Era nel letto della sua camera.
Era però sera.
Elv non era con lei.
Il palazzo era silenzioso, come la brughiera che lo avvolgeva.
Altea
23-03-2017, 20.13.50
Era una sensazione folle e romantica, lui era sia audace che romantico nei gesti e in lui non traspariva nessun gesto di volgarità.
Mi lasciai andare e trasportare da quei baci intensi nella parte più intima di me, chiusi gli occhi assaporando ogni momento di piacere e potevo sentire la sua eccitazione e desiderio...dal suo respiro forte e dalla sua virilità ormai prorompente come il suo impeto quando lentamente iniziò ad esplorare i miei seni...era questo l' Amore..l' esplorazione dell' Animo e del corpo.
Quel piacere era troppo forte e lo strinsi forte a me afferrandolo con le gambe snelle nelle natiche, accarezzando la sua schiena mentre sentivo affiorare i suoi brividi..."Ti voglio sentire in me...ora...fammi tua..." comandando, ed era cosi piacevole e sapevo potevo farlo solo io.
Guisgard
23-03-2017, 20.14.36
Lo spazio profondo.
Stava viaggiando.
E non era sola.
Clio infatti si voltò e vide Vale addormentata accanto a lei.
Ad un tratto qualcuno rise.
Una voce da donna.
La voce di Athia.
Lady Gwen
23-03-2017, 20.18.16
Quel volto orribile era stata l'ultima cosa che avevo visto, poi nulla.
Mi svegliai e subito mi guardai intorno.
Ero in camera mia ed era sera.
Elv.
Dov'era Elv?
Il terrore mi assalì.
E se gli avessero fatto qualcosa?
Mi alzai allora dal letto per cercarlo e cercare di capire cosa fosse successo nel frattempo che ero priva di sensi.
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Guisgard
23-03-2017, 20.22.48
Quelle parole di Altea e lui la guardò, per poi baciarla.
Accarezzò i suoi seni e poi le mani scivolarono lungo i suoi fianchi.
La prese con virilità, ma sempre con modi delicati e la fece sua.
La prese per se, stendendosi su di lei ed iniziò a farla godere.
“Altea...” disse in un gemito soffocato “... Altea... ti ho desiderata sin dall'inizio... da subito... da sempre...” possedendola con impeto “... da sempre...” muovendosi sopra di lei, per poi chinarsi e baciarla.
Baciarla mentre danzavano insieme sulle folli e meravigliose note dell'amore appassionato.
Vale, la mia vale accanto a me.
Ma Icarius.. dov'era Icarius?
Ero preoccupata.
Molto preoccupata.
Cosa gli avevano fatto?
Dov'era?
Non sopportavo l'idea che fosse lontano da me.
Poi quella voce, quella risata.
"Tu!" Sbottai "Ti ho trovata finalmente! Dove siamo?".
Altea
23-03-2017, 20.31.38
Le sue mani giocarono sui miei seni fino a farmi quasi perdere i sensi, sfiorandoli delicatamente ma anche in modo virile.
Poi le sue mani bollenti scivolarono sui miei fianchi, cingendoli forti con passione ma delicatezza mentre le mie gambe immobilizzavano le sue natiche, eravamo uniti...gambe e braccia e in quell' attimo lui entrò nel mio animo e corpo e iniziò quella danza sensuale e amorosa, prima leggera come un valzer romantico per poi farsi ardente. Mi sentivo ora in suo possesso ma pure io lo possedevo, era un dare e ricevere e lo sentivo, entrare sempre di più e gemetti di piacere e tra quei gemiti dissi solo.."Da sempre...da quanto...dimmelo...io da quando ti ho visto per la prima volta..vorrei urlare di piacere e gioia, ma accidenti...non vorrei ci sentissero...più forte...più ardente..fino alla fine.." e il mio corpo seguiva i suoi movimenti frenetici fino a raggiungere l' apice del piacere assoluto.
Lady Gaynor
23-03-2017, 23.30.57
Le mie parole resero Guisgard ancora più folle di desiderio, le sue spinte erano oramai incessanti e così poderose che mi sembrava di sprofondare nel letto. Stavamo godendo entrambi come mai prima, persi in quella fantastica galoppata.
D'un tratto, Guisgard si fermò e, dopo un rapido bacio, si alzò con la richiesta di voltarmi.
Con gli occhi fissi nei suoi, pieni di eccitazione, mi alzai sulle ginocchia ma, invece di girarmi, mi abbassai per succhiare ancora un po' la sua virilità, adesso intrisa del mio umore.
Dopo un ultimo bacio su quel magnifico turgore, finalmente mi voltai, reggendomi sulle braccia e sulle ginocchia, pronta ad offrirgli ciò che mi aveva chiesto.
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Guisgard
24-03-2017, 00.59.00
Gwen si svegliò.
Era sera e lei era nel suo letto.
Istintivamente guardò dalla finestra accanto a lei.
E vide Elv di spalle che passeggiava nel cortile illuminato dai lampioni.
Guisgard
24-03-2017, 01.01.26
Quei passi che si avvicinavano e la paura che assalì la povera Nyoko.
Avvertì allora una presenza, proprio davanti allo sportello della macchina.
Qualcuno era fermo davanti a lei.
Lady Gwen
24-03-2017, 01.03.43
Alzandomi dal letto, vidi fuori dalla finestra che Elv cammino ava fuori in cortile.
Tirai un sospiro di sollievo; almeno non gli avevano fatto nulla ed entrambi stavamo bene.
Qualcosa però dentro di me mi diceva che fosse comunque successo qualcosa.
A quel punto scesi giù da lui.
"Ehi" dissi piano, sorridendo appena e prendendogli la mano "Cos'è successo? Ho perso i sensi, non ricordo... Ricordo solo quell'uomo... E quel volto orribile... Il conte..." farfugliai, confusa.
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Nyoko
24-03-2017, 01.03.56
Ero nascosta, ma sapevo di non essere al sicuro. Priva di vista, non sapevo neanche come potermi difendere. Ero terrorizzata. Rimasi in silenzio... Pensai... Sperai, che si trattasse di Pavel. Ma non potevo esserne sicura. Così serrai i pugni, l'unica arma a mia disposizione, e mi preparai a difendermi.
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Guisgard
24-03-2017, 01.06.33
“Da sempre...” disse lui mentre continuava a muoversi, a spingere sul bel corpo di Altea “... da sempre... forse per questo sono venuto fin qui... fino al passato...” con la voce rotta dal desiderio, per poi chinarsi ancora sui seni di lei.
E continuarono a lungo, con forza, impeto, spingendo al limite i loro corpi sudati ed eccitati.
Fino a quando, insieme, raggiunsero l'apice del piacere, tra gemiti, urli ed un abbandono totale.
Altea
24-03-2017, 01.12.11
Lo ascoltai ma ero travolta da quel mare impetuoso di desiderio e frenesia, di urla di piacere finchè appagati ci stendemmo sul letto.
Lui era steso e io appoggiai il mio corpo sul suo, i nostri corpi sudati erano vicini e chiusi gli occhi assapporando ogni istante del suo respiro appagato e voglioso.."Da sempre...in che senso, forse, sei venuto per questo nel passato, era in senso metaforico?" tornando a quella frase enigmatica mentre gli baciavo il robusto petto.
Guisgard
24-03-2017, 01.13.24
Athia rise.
Era lì, davanti a Clio, in quella capsula che volteggiava verso il cielo oltre l'atmosfera.
“La tua vacanza sulla Terra è terminata...” disse “... si torna a casa... e noi due abbiamo una guerra da portare a termine... una guerra simile ad un immenso duello...” divertita, puntando la sua neutra laser contro di lei.
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/1b/aa/50/1baa50711d679b82ab8711fc7b04ce45.jpg
Guisgard
24-03-2017, 01.19.48
Gwen scese e raggiunse Elv, che nel frattempo era sotto un colonnato.
Lui si voltò e con sorpresa di lei non aveva più la maschera.
Il suo volto era tornato quello di un tempo.
“Ciao...” disse sorridendole.
http://th.cineblog.it/E-Jo1hEoLy7RqWAtBzdbwsFoF4g=/fit-in/655xorig/http://media.cineblog.it/7/75b/stasera-in-tv-un-matrimonio-allinglese-su-rai-3-2.jpg
Quella risata, e un'espressione indefinita si dipinse sul mio viso.
Non le avrei mai permesso di tenermi lontana da lui.
Non lo avrei permetto a nessuno, ma a maggior ragione a lei.
Allora scattai, mossa da una forza primordiale, che lei certo non poteva conoscere.
Scattai, andando incontro all'arma, attaccando il suo braccio armato per disarmarlo, con rapidità.
Se quello era un duello, un eterno duello, avrei combattuto fino infondo.
Avrei combattuto fino alla fine dei tempi pur di tornare da lui, avrei attraversato la galassia mille volte pur di vederlo ancora.
No, Athia non aveva idea di cosa avrei potuto fare pur di tornare sulla terra dal mio amore.
Nulla mi avrebbe tenuto lontano da lui.
Nemmeno l'arma più potente dell'universo intero.
Lady Gwen
24-03-2017, 01.25.03
Rimasi molto, molto sorpresa quando si voltò.
Aveva di nuovo il suo viso.
"Il dottore... Il dottore ti ha guarito?" dissi, sorridendo "Sono contenta per te" prendendo le sue mani.
Poi però, quella discussione mi tornò alla mente.
Non volevo chiederlo esplicitamente, ma dovevo sapere.
"Ti ha curato così, senza nulla in cambio?" chiesi, azzardando.
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Guisgard
24-03-2017, 01.25.29
Appagati si stesero l'una sull'altro.
“Non so perchè sono venuto fin qui...” disse, mentre Altea gli baciava il petto “... dopotutto sapevo che era inutile... e ho rischiato di morire in quella sporca prigione... chissà... forse eri tu il motivo nascosto del mio arrivo qui...” guardandola.
Guisgard
24-03-2017, 01.27.53
Nyoko sentiva, avvertiva quella presenza.
Allora una mano raggiunse la sua bocca, premendo un fazzoletto sulle sue labbra.
C'era qualcosa, una sostanza chimica forse.
Ed infatti un attimo dopo la ragazza perse conoscenza.