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Visualizza versione completa : La leggenda dello Scorpione di Giada


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Guisgard
19-02-2017, 01.35.06
Gwen portò Elv a sedersi ad uno dei tavoli, un po' più in disparte dal centro della sala.
Lui fece cenno ad uno dei camerieri di portare loro da bere.
Poi cercò la mano di lei fra le luci e le note di quel posto.
“Dimmi” disse piano “cosa pensi... voglio conoscere tutti i tuoi pensieri... senza perdermene neanche uno...”

Guisgard
19-02-2017, 01.39.43
Icarius e Clio lasciarono il casolare a bordo dell'auto con cui lui era giunto alla locanda.
Imboccarono una stradina che tagliava in due la brughiera, in direzione della città.
“Mi piace quando piove...” disse lui guidando “... mi piace perchè il mondo sembra un film, col suo bianco e nero soffuso e sognante...” sorridendo “... e poi, dopo ogni acquazzone, l'aria è sempre profumata e pulita... i tramonti struggenti e le sere stellate...” guardando la ragazza accanto a lui.

Clio
19-02-2017, 01.49.31
Guardavo la brughiera scorrere dal finestrino della macchina, mentre le prime gocce di pioggia iniziavano a scendere.
Restavo ad osservarla bagnare piano ogni cosa, come un manto leggero che rendeva tutto magico.
Non avevo mai visto la pioggia dal vivo, ed era un fenomeno bellissimo.
Le parole di Icarius fecero da eco ai miei pensieri.
"Sì, è davvero un'atmosfera bellissima..." voltandomi verso Icarius sorridendo.

Lady Gwen
19-02-2017, 01.51.28
Subito Elv chiamò il cameriere per portarci da bere ed io ordinai un Cosmopolitan.
Ad un certo punto, Elv cercò la mia mano ed io subito puntai i miei occhi nei suoi, che assumevano una particolare sfumatura alle basse luci del locale, soprattutto nella penombra di quell'angolo appartato tutto per noi.
Sorrisi e e avvolsi la mano libera attorno al suo braccio, poggiando la testa sulla sua spalla.
"Penso a quanto io sia felice di essere con te adesso in questo stupendo locale, che vorrei che questo momento non finisse mai... E poi... Poi rischio di diventare ripetitiva..." ridendo appena "Visto che penso solo a noi e a questa serata..." aggiunsi piano, guardandolo.

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Guisgard
19-02-2017, 01.51.48
Gaynor obbedì alle intimidazioni di quell'uomo dal volto coperto.
“Brava, sei furba ad essere accomodante...” disse, mentre in sala serpeggiava la paura.
“Ehi, gran bel pezzo di sventola hai trovato...” uno di quelli a colui che teneva ferma Gaynor “... come ti chiami, bellezza?” A lei.
La ragazza però, credendo che fosse tutto un grande spot pubblicitario per il film, non si lasciava impressionare.
"Questa sembra essere molto coraggiosa..." un altro di quei terroristi.

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Guisgard
19-02-2017, 01.57.49
I due si avviarono verso l'auto.
Marios accese il motore e partirono.
“Non so...” disse a Nyoko “... la vedo perplessa... non è d'accordo a denunciare quella gente?”

Guisgard
19-02-2017, 02.04.32
“Va bene...” disse infine Alvis ad Altea “... ti porterò da lui... vieni...” facendole segno di seguirlo.
Scesero così in una specie di cantina, da dove arrivavano rumori indistinti.
Entrarono in una sorta di segreta e qui videro molti macchinari, con un uomo di spalle intento a lavorarci.
“Professore...” Alvis “... Altea è qui...”
E lui si voltò, mostrando il suo volto.
http://www.liveforfilms.com/wp-content/uploads/2016/01/batman-and-robin-george-clooney.jpg

Guisgard
19-02-2017, 02.05.41
Icarius sorrise a Clio, perdendosi per un attimo nei suoi occhi azzurri.
“Dimmi...” disse destandosi da quegli sguardi “... dove alloggi in città... in un albergo?”

Altea
19-02-2017, 02.08.20
Seguii Alvis..e ci trovammo in una cantina e lui stava lavorando a dei macchinari e si voltò e sussultai vedendolo in viso.."Oh professore..oppure monsieur...quanti misteri..e così mi avete tirato un bel tranello ma io sono stata più furba" avvicinandomi a lui e guardando quello strano macchinario.

Guisgard
19-02-2017, 02.08.41
“Beh, buon segno...” disse lui guardando Gwen negli occhi “... no?” Per poi stringere la mano di lei nella sua.
Arrivò il cameriere e versò loro da bere.
“Brindiamo...” Elv alzando il bicchiere “... hai tuoi occhi... lo specchio del mondo e la luce dei sogni... riflessi di questa sera e di questa notte... ed ai tuoi sospiri... sperando che rendano eterni questi momenti...”

Lady Gaynor
19-02-2017, 02.09.02
"Il mio nome è Beatrice..." risposi con un mezzo sorriso.
D'un tratto, pensai che se invece si trattava di terroristi veri, mi stavo decisamente mettendo nei guai.
Ma come era potuto succedere che degli uomini armati fino ai denti avessero eluso la massiccia sorveglianza che avevo visto all'entrata? Si trattava dell'Afra Golden Mayers, dopotutto...
No, doveva per forza essere una finzione nella finzione...

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Clio
19-02-2017, 02.09.06
Sorrisi ad Icarius, restando con gli occhi nei suoi.
"Al Granduca di Capomazda..." gli dissi.

Dacey Starklan
19-02-2017, 02.10.17
" Soci eh? " e sorrisi appena quindi annuii.
" Credo sia possibile si, non penso che alla redazione mi faranno problemi per questo, come avrai capito per venire a capo di tutto sono disposti a spendere."
E anche molto. Questo era la chiara testimonianza di quando Symminel ci tenesse a trovare quella vecchia gloria del calcio.
" Beh mi affido a te dunque. Visto che sembri sapere meglio di me la prossima mossa"


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Guisgard
19-02-2017, 02.16.21
Quel sorriso di Gaynor, irriverente, sfacciato, quasi sarcastico e persino un filino sprezzante.
“Beatrice...” disse uno dei terroristi “... ora verrai con me... e ci divertiremo...” tirando fuori un coltello da guerra.
Qualcuno in sala gridò ed alcune donne svennero addirittura.
Charlotte soffocò un urlo.
Un attimo dopo le luci si spensero del tutto e tanti in sala gridarono forte.
Gaynor nel buio si sentì stringere, qualcuno le cingeva con forza e virilità i fianchi.
Una mano sicura le strinse il petto, arrivando a toccarle anche la pelle della scollatura dell'abito.
Sentiva qualcuno con abiti di pelle e duri stringerla contro il suo petto.
Ad un tratto si sentirono diversi rumori, come di colluttazione.

Guisgard
19-02-2017, 02.18.43
Altea si avvicinò a quell'uomo ed ai suoi strani e curiosi macchinari.
Lui la guardò tutta, per poi sorridere.
“Come preferisci...” disse lui “... professore è più formale, monsieur è più intimo... dipende da come vuoi rivolgerti a me e come preferisci essere trattata...”

Guisgard
19-02-2017, 02.21.07
“Benissimo...” disse Icarius a Clio, per poi dirigersi verso il lussuoso albergo.
Parcheggiarono e poi raggiunsero la camera di lei.
“Io ti aspetto qui, mentre cerchi l'abito adatto...” lui a lei.

Lady Gwen
19-02-2017, 02.23.45
Sorrisi e annuii.
Già.
Buon segno del fatto che probabilmente ero veramente sul punto di perdere la testa per lui.
Arrivarono i nostri bicchieri ed io alzai il mio, ascoltando il suo brindisi.
"E io brindo alla stupenda sorpresa di un motociclista poeta..." proposi, con un sorriso divertito, ma anche incantato e rapito.
Era stupendo, lo era lui, le sue parole, i suoi occhi, la sua voce calda e profonda, tutto.

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Altea
19-02-2017, 02.24.35
Lo guardai, togliendo lo sguardo da quello strano aggeggio.."Diciamo un nome? Non so tutti questi nomignoli e scambi improvvisi di identità mi straniscono...professor...?" lo guardai meglio, ma era anziano...quello della Orchidea Blu era un giovane dai capelli mossi e mori...dovevo avere le visioni o era invecchiato?
Rimasi lì a guardarlo...stavolta non volevo sotterfugi e sorridevo con convinzione, nessuno avrebbe osato prendermi in giro.
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Guisgard
19-02-2017, 02.25.17
“Bene, allora preparati...” disse Teos a Dacey “... partiremo subito... staremo fuori forse tre giorni... credo basteranno... io non ho bisogno di molto, pochi effetti personali e posso partire... tu? Immagino dovrai avvertire il tuo ragazzo, giusto?”

Guisgard
19-02-2017, 02.28.09
Elv brindò e sorseggiò il suo champagne, senza però mai distogliere lo sguardo da Gwen.
E ad un tratto, con un gesto improvviso, naturale e sensuale, si avvicinò, cercò la sua bocca e la baciò.
Togliendole il fiato ed assaporando affondo il suo sapore da quelle labbra calde, umide e vogliose.

Lady Gaynor
19-02-2017, 02.29.35
Uno dei terroristi tirò fuori un coltello di quelli che si vedevano nei film di guerra, che sarebbe servito a sgozzare un intero gregge di pecore in pochi minuti. Mi venne da ridere a quel pensiero, ma cercai di soffocare quella risata insieme alla beata incoscienza che stavo dimostrando in quel momento.
Ma quando le luci in sala si spensero, fui del tutto sicura che si trattasse di una finzione... magari sarebbe venuto Skorpio a salvarmi...
Mentre facevo quei pensieri, mi sentii stringere con forza... si trattava di un uomo, era indubbiamente maschile la mano che virilmente premeva sul mio petto e mi stringeva al suo. D'un tratto, dei rumori si udirono nella sala buia...

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Dacey Starklan
19-02-2017, 02.29.46
Subito. Lo guardai sorpresa, non mi aspettavo avesse tanta fretta di partire.
" Va bene, socio" dissi sollevando appena le sopracciglia, " ehm io avrò bisogno di una valigia quindi sarà il caso che vada a prepararla" pensando già a cosa portare con me.
" Sbagliato. Devo avvertire la mia famiglia e ovviamente il direttore . Diciamo che in un'oretta potrei essere pronta " cercando di organizzare ogni passaggio nella mia mente.
" Ti dispiacerebbe accompagnarmi a casa? Così faccio i bagagli e le telefonate e poi potremo partire."


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Guisgard
19-02-2017, 02.32.20
“Hai ragione, non è cortese celarsi a lungo...” disse lui ad Altea, allontanandosi dai suoi strumenti “... puoi chiamarmi professor Elven... o soltanto Elven... sono uno scienziato giunto dal futuro come ora immagino saprai già... perchè io? Perchè il mio governo ritiene che sono il più giovane e talentuoso, l'unico forse in grado di risolvere questa intricata situazione... perdonami per questi giochetti, ma avevo bisogno di una copertura... mi sei stata utile e se ora vuoi andare io non ti tratterrò...” mormorò l'uomo che ora non indossava più una maschera, rivelando così il suo volto.

Clio
19-02-2017, 02.34.02
Arrivammo all'albergo, e raggiungemmo la mia camera.
"Vuoi bere qualcosa?" Gli chiesi "Ordina pure, c'è il servizio in camera!" Gli sorrisi.
Allora entrai nella cabina armadio e iniziai a guardare i vestiti.
Ne avevo qualcuno di Solaria, li guardai uno a uno.
Allora lo posai sulla sedia, prima uno, poi l'altro.
Finché non ne trovai uno che mi sembrava andasse bene.
Era bianco, stretto intorno al corpo, con un'ampia scollatura.
Scendeva lungo, a coprire in parte le gambe, con un ampio spacco che rendeva la camminata più fluida, e mostrava i sandali sorsi che arrivavano quasi al ginocchio.
Una manica dorata poi cingeva il braccio destro.
Indossai poi anche una collana e tornai di la da Icarius.
"Che ne pensi?" Guardandolo negli occhi, come per spiare la sua reazione "Può andare? Ne ho altri se no.." gli dissi.

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Altea
19-02-2017, 02.38.58
"Una copertura?" dissi sorpresa.."Cioè mi avresti usata...?" rimasi sbigottita a quelle parole, ero stata raggirata di nuovo..ero fuggita dall' Orchidea Blu pensando non sarei stata oggetto di raggiri e lui mi aveva usata come copertura.."So tutto...non so come posso aiutarvi io..so della vostra missione...ora ovvio, non servo più visto sei libero no? Pure di girare senza la tua maschera" deglutii trattenendo le lacrime "Scusatemi...io vado in camera mia, dovrete parlare della vostra missione" e alzai i tacchi e andai nella stanza delusa. Presi il mio libro su Ginevra e Lancillotto che la salvava..erano fandonie e lo gettai nel camino. Mi stesi nel letto e mi misi a dormire...era tanto pure non riposavo, e poi quelle parole mi avevano ferita.

Guisgard
19-02-2017, 02.44.28
Quei rumori, come di una colluttazione, mentre Gaynor restava stretta a quella misteriosa figura.
E restò così tutto il tempo, con quei rumori che riempivano l'aria intorno a loro.
Poi tutto finì e le luci si alzarono di nuovo.
Gaynor vide i corpi di quei terroristi stesi ai suoi piedi, mentre qualcuno ancora la stringeva.
“Signori e signore...” disse il presentatore dal palco “... Skorpio!”
Dopo un attimo di smarrimento e stupore, in sala cominciarono ad echeggiare degli applausi, via via più convinti, fino a diventare trionfo.
Uno dei disegnatori in sala aveva persino fatto uno schizzo della scena, ritraendo Gaynor fra le braccia del vendicatore mascherato.
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Guisgard
19-02-2017, 02.49.27
“Certo...” disse Teos “... dammi qualche minuto che preparo una veloce valigia...”
Dopo un po' scesero e lui accompagnò Dacey prima dal suo direttore, poi a casa per fare i bagagli.

Lady Gwen
19-02-2017, 02.51.32
Presi un paio di sorsi dal bicchiere, mentre di sbieco notavo Elv che continuava a guardarmi.
Dentro di me sorrisi e mi chiesi cosa pensasse lui, visto che io avevo rivelato i miei pensieri.
Stavo per chiederglielo, mentre mi voltavo, ma ebbi solo il tempo di vederlo avvicinarsi e baciarmi, lasciandomi senza fiato e lasciando che assaporasse le mie labbra a fondo, mentre io ricambiavo quel bacio caldo e umido stringendo il suo volto fra le mani, con trasporto e con la foga di chi non aveva aspettato altro tutto il tempo.
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Dacey Starklan
19-02-2017, 02.53.18
" Nessun problema " e restai seduta a riordinare gli appunti che avevo preso mentre lui preparava le sue cose.
Prima andammo da Symminel a cui spiegai i progressi fatti e la necessità di quel viaggio quindi a casa mia, dove avvertii i miei genitori della mia assenza per motivi di lavoro e finalmente potei fare la mia valigia, cercando di portare il minimo indispensabile ma anche di avere tutto per ogni occasione visto che non potevo prevedere come sarebbero andate le cose. Alla fine guardai la mia valigia piuttosto soddisfatta anche se a confronto di quella di Teos era molto più grande e pesante.
" Bene" dissi tornando in sala dove avevo lasciato l'uomo accomodarsi, " io sono pronta. Possiamo andare."


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Guisgard
19-02-2017, 02.55.11
Icarius sentì la voce di Clio e si voltò.
E restò a guardarla per un lungo istante.
Lei vide gli occhi azzurri di lui su tutto il suo corpo ed i suoi sensi di musa interstellare avvertirono sensazioni particolari che lui emanava verso di lei.
Icarius trascorse lunghi momenti indefiniti a fissarla, come se fosse rimasto stupito ed abbagliato.
Come se quella visione di bellezza e sensualità fosse uscita da un film fantasy, un romanzo fantastico o addirittura da un eccitante sogno adolescenziale.
Quasi non credeva ai suoi occhi.
“Sei bellissima...” disse in un sussurro.

Guisgard
19-02-2017, 02.56.17
Altea tornò in camera e si addormentò.

Guisgard
19-02-2017, 03.01.00
Si baciarono ancora ed ancora, incuranti di tutto il resto, di tutti coloro che affollavano il locale.
Elv cercava continuamente le labbra di Gwen e lei, generosa, si apriva come un fiore per accoglierlo.
Quel bacio durò a lungo.
E quando le loro bocche si allontanarono ed i loro occhi si aprirono, i due innamorati tornarono a tenersi per mano.
Ad un tratto arrivò Lucy.
“Ehm, perdonatemi...” disse imbarazzata “... Gwen... volevo dirti che di Lizzie non ci sono tracce...”

Clio
19-02-2017, 03.01.43
Il suo sguardo.
Il suo sguardo su di me.
L'azzurro intenso dei suoi occhi, quell'espressione indefinibile.
Restai ammaliata da tutto quel turbinio di emozioni.
Poi mi illuminai a quelle parole.
Mi avvicinai a lui, sorridendo.
"Attento.." sussurrai, con voce calda "Se mi guardi così, un dipinto potrebbe non bastarmi.." sorridendo "Potrei richiederne un altro, e un altro ancora..." arrivando vicinissima a lui.

Guisgard
19-02-2017, 03.06.18
Dacey sistemò ogni cosa e preparata la valigia tornò poi da Teos che la stava aspettando.
I sue salirono sull'auto di lui e partirono.
In breve uscirono dalla città ed imboccarono una stradina di campagna.
“Dobbiamo decidere cosa inventare...” disse lui a lei “... non so, non possiamo presentarci come due giornalisti... la gente per bene, quella ingenua e pulita che abita in campagna detesta i giornalisti... sono faziosi e corrotti... no, dobbiamo inventarci qualcosa... non so... magari di essere due turisti, due scienziati o qualcosa del genere...” sorridendo come chi non si prende mai troppo sul serio.

Altea
19-02-2017, 03.06.31
Lui non venne da me e non mi seguì..alla fine..io ero stata usata solo per farlo uscire da lì..ma non capivo...aveva nemici li..e qui, doveva girare mascherato e ora perchè non gli servivo più come copertura? No..non era normale questo..quell' uomo mascherato aveva detto non poteva farsi vedere per i nemici che aveva..era tutto assurdo. Alla fine non servivo neppure qui, per me era incomprensibile e Madame Sibille aveva ragione, forse era meglio tornare all' Orchidea Blu..mi misi il vestito con cui ero arrivata con mille sogni e speranze..distrutte in un secondo e non comprendevo.
Presi le valige e scrissi un biglietto dove scrissi sarei tornata là, a malincuore.
Uscii e aspettai il taxi, passò e me ne tornai nel locale.
Guardai Madame Sibille.."Avevate ragione Madame, mi ero fidata troppo..se volete ora potete pure mettermi tra le prostitute" sorridendo con tristezza.

http://media.gettyimages.com/photos/scarlett-johansson-during-the-prestige-london-premiere-red-carpet-at-picture-id116933432

Lady Gaynor
19-02-2017, 03.07.29
Mentre tutti in sala erano sbigottiti, io continuavo a sorridere soddisfatta del mio intuito e, perché no, della mia intelligenza. Quando tutti cominciarono ad applaudire, io mi voltai verso l'uomo che ancora mi teneva stretta e mi trovai di fronte una maschera.
Allora gli buttai le braccia al collo e, con tono sospirante ma a voce abbastanza alta, gli dissi: "Oh, mio eroe!"

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Lady Gwen
19-02-2017, 03.15.26
Era sparito tutto, c'eravamo solo noi lì, in quella sala, era come se gli altri nella sala si trovassero in una dimensione diversa dalla nostra, lontana, distante.
Impazzivo per il modo in cui cercava continuamente le mie labbra, senza sosta ed esse erano quasi stuzzicate e invogliate, facendosi trovare senza sforzo.
E fu così ancora per un tempo interminabile.
Finché le nostre bocche si separarono appena e i nostri occhi si scontrarono, con le nostre mani di nuovo strette.
Sorrisi appena e mi rifugiai sul suo petto, stretta fra le braccia, non desiderando altro che questo e scoprendo che era un posto stupendo in cui rifugiarsi.
Alzai la testa quando sentii Lucy e dovetti trattenere un risolino al suo imbarazzo.
Ancora Lizzie, ancora nulla.
Sospirai passando una mano fra le onde acconciate dei miei capelli.
"Non so... Non so proprio che fare..." mormorai sconsolata, per poi guardare Elv.

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Guisgard
19-02-2017, 03.16.54
Clio si avvicinò ad Icarius che per un attimo impallidì, per poi sentire le gote farsi ardenti.
Lei si avvicinò, fino a far sentire a lui il calore del suo corpo ed il suo respiro.
“In effetti” disse lui sorridendo “ispiri più di un quadro...” sfiorando con le dita la stoffa di quel meraviglioso abito che avvolgeva lo statuario corpo della musa guerriera e galattica “... per me sei perfetta così, Clio...” guardandola negli occhi.

Dacey Starklan
19-02-2017, 03.18.54
Caricammo tutto in auto e partimmo.
Normalmente non lo avrei fatto ma questo incarico era davvero importante e ci tenevo a portarlo a termine come richiesto dal direttore.
" Giornalisti? Io non sono una giornalista. Sono una segretaria " specificai mentre eravamo in viaggio tra la campagna.
" Scienziati? Oh temo che non saremmo mai credibili" e mi venne da ridere.
" Ma l'idea dei turisti un po' curiosoni penso sia la più efficace. Spero che abbiamo un albergo o qualcosa di simile ..." mi resi conto che non avevamo programmato praticamente nulla del viaggio, non una prenotazione tanto per cominciare.
" Potremmo essere due fratelli in vacanza no?"


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Guisgard
19-02-2017, 03.19.17
Madame Sibille si ritrovò davanti Altea.
Incomprensibilmente era passata dal centro della storia ai suoi margini.
“Per fare la prostituta occorrono comunque qualità...” disse “... posso sapere in che modo è stata tradita la tua fiducia? Ti hanno promesso qualcosa per poi negartelo? Ti hanno fatta del male? Tenuta prigioniera?” Perplessa.

Clio
19-02-2017, 03.27.01
Quello sguardo, così magnetico e intenso.
Quella creatura era sicuramente la più bella che avessi mai visto.
Poi la sua mano su di me, a sfiorare la stoffa.
Non aveva toccato la mia pelle, ma c'era comunque vicino, e un lungo brivido mi attraversò.
Allora il mio cuore iniziò a battere.
Non riuscii più a trattarmi, e allungai la mano a sfiorare il suo braccio, lasciando che le mie dita la percorressero, accarezzando quella stoffa leggera.
Il cuore batteva ancora di più, e prima che me ne accorgessi la mia mano aveva di nuovo sfiorato il suo viso.
"Anche tu per me.." in un sussurro.

Guisgard
19-02-2017, 03.28.26
Gaynor si buttò letteralmente fra le braccia di quell'uomo in tuta ed in maschera, mentre tutti in sala applaudivano con entusiasmo.
Quella maschera copriva ogni tratto, ogni fattezza di quel volto, ma le sue braccia forti la stringevano e la tenevano a sé.
“Vedo non hai avuto paura...” disse pianissimo lui, per poi baciarla davanti a tutti.
Un bacio impetuoso, appassionato, virile, che le tolse letteralmente il fiato.
Un attimo dopo corse via, verso il palco tra il clamore generale.
http://thestashed.com/wp-content/uploads/2015/11/Batman-Forever-nicole-kidman-24566799-1280-720.jpg

Altea
19-02-2017, 03.28.28
Guardai Madame Sibille la quale sembrava comprendere.."No madame, sono stati uomini che non hanno usato violenza...vi ricordate quel giovane miliardario aristocratico, con la maschera e i capelli mori e mossi? Mi voleva dare la libertà..e in camera..sembrava mi conoscesse da sempre, insomma vi fu qualcosa tra noi..no niente sesso..poi abbiamo vinto la libertà e sono andata via con lui...almeno pensavo fosse lui...invece dopo un giorno o più ho scoperto quello era il suo assistente e si spacciava per lui..mi ha portato da quell' uomo..mi sembrava diverso..lui diceva era giovane ma io lo vedevo diverso fisicamente e mi ha detto..sono stata una copertura..non è usare una persona? Una copertura...quindi a cosa valeva rimanere se una persona ti ha baciato, promesso mare e monti e poi ti dice sono stata una copertura e decidere io se rimanere o meno...senza un motivo...sono stata sciocca no? Per favore però, non voglio Raimonde tra i piedi..ora vorrei andare a dormire Madame, sono distrutta".
Salii in camera mia e mi spogliai, mi lavai e fu come togliermi da dosso tutte le bugie .... pure io non capivo cosa era successo e poi mi stesi sul letto al buio mentro i neon emanavano colori multicolori e sentivo musica jazz che rilassava.

Guisgard
19-02-2017, 03.33.45
“Ehi...” disse Elv alle due ragazze “... che succede? Ci sono problemi?” Fissando Gwen.

Lady Gaynor
19-02-2017, 03.36.00
"No, non ho avuto paura..." risposi all'uomo mascherato "Sapevo che sarebbe arrivato Skorpio a salvarmi..."
Non finii nemmeno di parlare che lui mi baciò appassionatamente, stringendomi con forza le braccia e lasciandomi senza fiato. Un bacio plateale, come non ne avevo mai avuti. Un istante dopo, stava già correndo verso il palco...
Ritornai allora al mio posto, accanto a Charlotte. "Visto che era come ti dicevo io?" Le dissi sorridendo.

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Guisgard
19-02-2017, 03.36.01
Teos rise.
“Certo...” disse poi divertito a Dacey “... fratello e sorella... perchè no? Così ti sentirai sicura dalle possibili avance, no?” Facendole l'occhiolino. “Tranquilla... non sei comunque il mio tipo...” per poi fischiettare.

Lady Gwen
19-02-2017, 03.36.51
"Beh, lei potrebbe essere col tuo amico, come dici, ma se le fosse successo qualcosa?" gli chiesi, un po' nervosa.

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Guisgard
19-02-2017, 03.42.03
Quel gesto, quel tocco, quelle carezze.
Icarius sentiva dentro di sé un turbinio di sensazioni.
Si sentiva folgorato, compiaciuto, intimorito ed eccitato.
“Sai...” disse lui deglutendo “... sembri giunta da una favola, o mito antico... come se non avessi mai visto un uomo...” fissando Clio.

Guisgard
19-02-2017, 03.44.23
Madame Sibille annuì ed Altea tornò in camera sua, dove si mise ad ascoltare musica ed a riposare.

Clio
19-02-2017, 03.49.50
Quel contatto, così dolce è così delicato, eppure faceva nascere qualcosa di nuovo e infuocato dentro di me.
Poi il battito del mio cuore, quello batteva sempre più forte, come impazzito.
Poi quelle parole.
Sorrisi, quante verità in quelle parole.
"Perché è così..." sussurrai "O meglio no... ho visto degli uomini, moltissimi, ma da lontano... come da dietro un vetro... eppure nessuno come te..." sussurrai "Nessuno che mi abbia turbato come te.." ammisi, arrossendo violentemente.

Altea
19-02-2017, 03.52.08
La musica proveniva dal salone...quello stesso salone dove io avevo vissuto il mio sogno e poco avanti vi era quella camera.
Era tutto assurdo...effettivamente...era strano uno venisse dal 2050 e ti promette un amore eterno...una notte valeva una eternità..ricordavo quelle parole..strano per un uomo che viveva in un mondo piatto come quel Alvis aveva detto.
Nulla...mi sarebbe servito di lezione...mi ero fidata di estranei..ero stata sciocca.
Mi voltai e chiusi gli occhi dormendo mentre il neon del locale illuminava la stanza di rosso.

Guisgard
19-02-2017, 03.57.43
Skorpio corse verso il palco, tra l'entusiasmo generale, mentre Gaynor, ferma a guardarlo, avvertiva ancora il calore delle labbra di lui sulle sue e la dolce e virile morsa che l'aveva attanagliata a quel misterioso individuo mascherato.
Tornò allora a sedersi dopo un istante.
“Ehi, sei stata coraggiosissima...” disse Charlotte alla sua amica “... e poi quel bacio... ehhhh...” sospirò civettuola.
Intanto Skorpio era arrivato sul palco, accanto al presentatore.
“Signori e signore...” fece questi “... l'eroe è qui!”
E Skorpio si tolse la maschera, mostrando finalmente il suo volto.

Guisgard
19-02-2017, 03.59.36
“In effetti” disse Elv a Gwen “io è un bel po' che non vedo il mio amico...” pensieroso “... forse sono fuggiti per una vacanza romantica...” sorridendo.
“Io sono molto preoccupata...” Lucy “... che facciamo?”

Lady Gwen
19-02-2017, 04.02.29
Sorrisi, appena divertita, della sua battuta, ma ero veramente preoccupata.
"Non so... Tu che dici di fare?" ad Elv.

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Lady Gaynor
19-02-2017, 04.04.20
"Non sono stata coraggiosa..." risposi alla mia amica "Te l'ho detto che sapevo si trattava di una loro trovata... quel bacio, però, scommetto che è stato vero..." terminai toccandomi le labbra ancora calde e umide. Guardavo fisso verso il palco, dove il presentatore aveva appena accolto Skorpio, che tra uno scrosciante applauso generale si tolse finalmente la maschera...

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Guisgard
19-02-2017, 04.04.27
Altea farneticava sull'accaduto, non rendendosi conto di aver gettato all'aria una possibile avventura e forse l'occasione di una vita.
Alla fine si addormentò.

Guisgard
19-02-2017, 04.06.26
“Beh, a questo punto andiamo a cercarli...” disse Elv a Gwen “... la tua amica mi sembra parecchio preoccupata...” lasciando i soldi per il conto sul tavolo “... gireremo un po' per la città, fino a quando non lo troveremo...”
“Posso venire con voi?” Chiese Lucy.

Guisgard
19-02-2017, 04.20.09
Quelle parole, i suoi occhi azzurri, la pelle bianca che diventava avvampata.
Il suo tonno basso, caldo, la bocca che Icarius fissava senza riuscire a smettere.
“Turbata...” disse accennando un imbarazzato sorriso “... addirittura? Tu che sei una regina? Dai, mi prendi in giro...” col viso in fiamme ed il cuore a mille “... vogliamo... vogliamo tornare a casa? Per il quadro?” A Clio.

Lady Gwen
19-02-2017, 04.20.21
Annuii ad Elv mentre lui lasciava i soldi sul tavolo.
"Certo, andiamo. Se volete, c'è il mio autista qui fuori" dissi, mentre uscivo e vedevo la Mercedes 540K Roadster rossa di mio padre fuori dal locale.
"Da dove pensate che dovremmo iniziare?"
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Guisgard
19-02-2017, 04.32.32
“Addirittura vero...” disse ridendo Charlotte a Gaynor “... vuoi farmi morire d'invidia? Ma come fai a dirlo? Ti ha baciato... con la lingua? O forse sei stata tu?” Divertita.
Intanto sul set Skorpio si era smascherato.
E tra il tripudio generale salutò il pubblico tra gli effetti speciali del suo nuovo film.
http://www2.pictures.zimbio.com/gi/REAL+STEEL+Photocall+lV0AuZcVpPql.jpg

Clio
19-02-2017, 04.33.57
"Turbata, si.." annuii.
Ero certa che fosse la parola giusta.
Da quando aveva iniziato a guardarmi in quel modo non ero più la stessa.
"È.. il tuo sguardo..." cercando di spiegarmi, eppure non bastava "Il tuo viso.." continuando ad accarezzarlo piano "I tuoi modi.. tutto di te mi turba..." sussurrai, lasciando scendere piano la mano sul suo collo e poi sul suo petto.
Sentivo un irrefrenabile e inspiegabile istinto di toccarlo.
Come se non riuscissi a stargli lontana.
Guardavo la mia mano che scendeva, mentre il mio cuore accelerava sempre di più, quanto quella mano era lenta.
Finché non mi fermai di colpo, e la ritrassi di un poco, per poi alzare gli occhi spalancati a cercare i suoi.
"Io non.." farfugliai, arrossendo "Non potevo... farlo.. vero?" Mormorai "..toccarti.." arrossendo ancora di più.
Ricordavo che c'erano dei codici di comportamento tra uomini e donne, eppure non ricordavo niente.
Sapevo solo che volevo quel contatto più di qualunque altra cosa al mondo.
"Io.." cercai di spiegare "Ho vissuto come in una campana di vetro, non so molto di come ci si comporta fuori dal palazzo.." dissi, con gli occhi nei suoi.
"Scusa io.." abbassai lo sguardo "Non ho saputo resistere.." sussurrai pianissimo.
Poi lui parlò del ritratto.
Trasalii.
"Ma certo.." annuendo "Il ritratto, certo.. l'avevo dimenticato!" Risi, piano.
"Che cosa sciocca.." con un sorriso imbarazzato.
Aveva totalizzato i miei pensieri.
"Sì, immagino che sia meglio andare.." annuendo "Dovrei cambiarmi immagino.." guardando il mio abito "Non posso andare in giro vestita così.." alzando lo sguardo divertito su di lui.

Guisgard
19-02-2017, 04.39.03
“Ehi, mai avuto un autista che guida per me...” disse ridendo Elv.
Poi lui e le due ragazze salirono in auto.
“Direi di farci un giro nei luoghi in cui solitamente si trova il mio amico...” Elv a Gwen.
Ma dopo un po', avendo visitato vari posti in città, senza risultato, cominciarono a preoccuparsi.
“Ora è davvero strana la faccenda...” mormorò lui “... dove diavolo sarà finito? Direi di controllare nei vari alberghi e nelle diverse pensioni in città...”
Ma anche questo non portò risultati.

Lady Gwen
19-02-2017, 04.42.39
"C'è una prima volta per tutto" ad Elv, con un occhiolino.
Guardammo ovunque, ma niente.
Ero veramente molto preoccupata, molto.
Ed anche Elv.
"Ragazzi, io... Non ne ho la più pallida idea..." afflitta e sconsolata "Abbiamo cercato dappertutto, dove possono essersi cacciati?" esclamai, ormai senza speranze.

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Lady Gaynor
19-02-2017, 04.43.57
"Certo che era vero..." replicai "Non si bacia con la lingua in un bacio finto..."
Nel togliersi la maschera, vidi finalmente il viso di Skorpio.
"Hai visto chi è? Come abbiamo fatto a non pensare al suo nome prima?"

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Altea
19-02-2017, 04.44.19
Dormivo ma ero agitata finché mi alzai e mi preparai un the ai fiori e mi misi a guardare dalla finestra le auto passare in quella notte..si la notte era eterna..perché non passava mai.

Guisgard
19-02-2017, 04.52.15
Icarius trattenne il respiro, restando immobile a guardare Clio che lo sfiorava, lo toccava, lo accarezzava.
Poi quelle sue parole.
“No, aspetta...” disse lui “... aspetta... non devi imbarazzarti... a me... a me non da alcun fastidio...” sorridendo ed arrossendo “... voglio dire... con me devi essere te stessa... sempre...” guardandola negli occhi “... sempre...” fissandola nella sua bellezza “... in effetti uscire così sarebbe un po' rischioso...” divertito “... cambiati e torniamo a casa... li staremo tranquilli e potrai essere te stessa...”

Guisgard
19-02-2017, 04.59.36
Era notte fonda, era tardi.
“Sarà meglio tornare a casa, signorina...” disse l'autista a Gwen “... i suoi genitori saranno in pensiero...”
“Si, forse è meglio che voi due torniate a casa...” Elv alle due ragazze “... continuerò a cercarli io per tutta la notte...”

Lady Gwen
19-02-2017, 05.05.26
Era tardissimo, non immaginavo neanche tutto ciò che mi aspettava a casa.
Sospirai e annuii.
"Va bene, accompagnamo allora Lucy a casa, intanto..." dissi all'autista.

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Guisgard
19-02-2017, 05.14.06
Si ero tolto la maschera e poi la tuta.
Tutti continuavano ad applaudire, mentre lui si metteva in posa per i fotografi, scimmiottando le classiche immagini dell'eroe che aveva portato sul grande schermo, quello a cui aveva prestato volto e cuore.
“Si... è proprio lui...” disse Charlotte a Gaynor “... che fortunata sei! Ti odio!” Ridendo.
“Vi ringrazio...” lui al pubblico “... grazie per essere arrivati qui numerosi, per aver sorriso alla ragazzata fatta prima... ma si sa, la pubblicità è l'anima del commercio.” Tutti risero. “Ma prima ancora voglio ringraziare Dio... tre anni sono lunghi... lontano da tutto e da tutti... quella tragedia mi ha segnato... ho visto la morte con gli occhi... e sono fortunato se oggi sono qui fra voi... a fare ciò che mi piace, che so fare... grazie a tutti... grazie...” con un inchino, mentre tutto il teatro applaudiva.
“Ma ora” gridò il presentatore “un grosso applauso al nostro eroe... a Guisgard!”
E di nuovo scoppiò l'entusiasmo in sala.

Guisgard
19-02-2017, 05.22.13
L'autista annuì ed accompagnarono Lucy a casa.
Poi Elv chiese di scendere ad un certo angolo di una via secondaria.
“Ci sentiamo domani, piccola...” disse a Gwen “... continuerò a cercare quei due... tu cerca di riposare...” accarezzandole il viso “... e fai la brava...” sfiorandole la bocca con un lieve bacio.

Lady Gaynor
19-02-2017, 05.23.26
"Sapevamo che era tornato in pista, avremmo dovuto capire subito che si trattava di Guisgard... E non mi odiare troppo, mia cara... sarà pure stato un bacio vero, ma sfortunatamente era anche l'ultimo..."
Applaudimmo tutti alle sue parole, entusiasti della sua presenza dopo diversi anni di buio.
"È ancora più bello di qualche anno fa, più... come dire... più vissuto ... peccato per quell'attricetta da quattro soldi che gli hanno affiancato..."

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Clio
19-02-2017, 05.25.20
Mi illuminai a quelle sue parole.
"Oh, ecco.." sorrisi "Lo speravo.." arrossendo.
"Vado a cambiarmi, dai.." sorridendo.
Allora andai nella cabina armadio, indossai un altro abito e riposi quello in una borsa.
Poi tornai da Icarius.
"Eccomi, andiamo..".

Lady Gwen
19-02-2017, 05.29.37
Dopo aver accompagnato Lucy, accompagnammo Elv, in una via un po' isolata.
Scesi un attimo dalla macchina per salutarlo e annuii un po' dispiaciuta e nervosa, visto che tutto oggi era saltato, dal passare un po' di tempo in più con Elv alla serata con Betty e già immaginavo il peggio.
Sorrisi divertita e ricambiai il suo bacio dolcissimo, prolungandolo appena.
Era come una specie di calamita, ed io ero il metallo che ne veniva inequivocabilmente attratto e non riusciva a separarsene.
"Non te lo prometto... Comunque, buonanotte..." sussurrai divertita.

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Guisgard
19-02-2017, 05.33.20
Clio andò a cambiarsi e per un istante Icarius sentì la tentazione di spiarla.
Un pensiero che scacciò subito, biasimando se stesso, sebbene il desiderio di vederla era davvero forte.
Restò a guardare il cielo dai vetri della finestra, cercando di dare un ordine a tutte le sensazioni che gli attraversavano il cuore.
Poi le tornò, vestita con abiti usuali e lui sorrise.
“Andiamo...” disse con gaiezza.

Clio
19-02-2017, 05.35.42
Tornai in camera e trovai Icarius ad aspettarmi.
Gli sorrisi e annuii.
"Andiamo, sono davvero impaziente di scoprire come vorrai dipingermi.." sorridendo.

Guisgard
19-02-2017, 05.36.30
Elv sorrise.
“Fa la brava...” disse divertito a Gwen “... altrimenti ti immaginerò tutta la notte sola a rigirarti nel letto e non riuscirò a chiudere occhio... magari beccandomi un malanno per le tante docce fredde che mi costringerai a fare...” ridendo piano.

Guisgard
19-02-2017, 05.43.26
Icarius e Clio lasciarono l'albergo e tornarono verso la brughiera.
Per quasi tutto il tragitto lui non disse nulla, perso in chissà quali pensieri, mentre il paesaggio circostante mutava velocemente, passando dalla periferia cittadina, alla verdeggiante campagna, fino alla vasta e selvaggia brughiera, dove apparve il loro casolare.

Clio
19-02-2017, 05.52.47
Il viaggio di ritorno fu silenzioso, di tanto in tanto voltavo lo sguardo su di lui, chiedendomi a cosa stesse pensando.
Era così bello, con l'espressione assorta, persa nella brughiera è in chissà che pensieri.
Non mi dispiaceva quel silenzio, non ero distratta dai miei pensieri.
Pensieri che portavano sempre a lui.
Quasi non mi accorsi quando arrivammo.
"Eccolo.." sorrisi, posando dolcemente la sua mano sulla sua "Siamo arrivati!".

Guisgard
19-02-2017, 06.08.47
Quel contatto.
Ogni volta era diverso, unico, bellissimo.
E lui non mosse la mano, perchè voleva sentire quel contatto ancora ed ancora.
“Si, eccoci...” disse a Clio.
Arrivarono così al casolare.
Entrarono in casa e lui indicò a lei una camera in cui prepararsi.
“Intanto vado a preparare la tela ed i colori...” guardandola.

Clio
19-02-2017, 06.12.10
Era come se il mondo si fosse fermato e fosse diventato solo nostro.
Il nostro angolo di mondo, fuori dal tempo, dalla storia, fuori da ogni logica.
Un angolo di mondo fatto solo di cuori che battevano ed emozioni che nascevano pian piano.
Entrammo in casa e io subito andai a prepararmi.
Era bella quell'attesa, era ricca di emozioni e sensazioni nuove.
Allora mi vestii, e dopo poco ero nella sala grande, dove Icarius dipingeva, nei miei abiti regali.
"Dove vuoi che mi metta?" Guardandolo raggiante.

Clio
19-02-2017, 06.17.49
Era come se il mondo si fosse fermato e fosse diventato solo nostro.
Il nostro angolo di mondo, fuori dal tempo, dalla storia, fuori da ogni logica.
Un angolo di mondo fatto solo di cuori che battevano ed emozioni che nascevano pian piano.
Entrammo in casa e io subito andai a prepararmi.
Era bella quell'attesa, era ricca di emozioni e sensazioni nuove.
Allora mi vestii, e dopo poco ero nella sala grande, dove Icarius dipingeva, nei miei abiti regali.
"Dove vuoi che mi metta?" Guardandolo raggiante.

Guisgard
19-02-2017, 06.28.39
Icarius preparò la tela, poi bagnò i suoi pennelli e mischiò le tempere.
Era accanto alla finestra e guardava fuori, immaginando uno scenario da cui trarre ispirazione ed in cui inserire il suo nuovo lavoro.
E mentre vagava con i pensieri tra estro e passione, nella sala arrivò Clio, con quel suo meraviglioso abito senza tempo.
“Là, ho preparato un divanetto...” disse lui, indicandole un divanetto foderato ed ornato di fiori di campo “... mettiti pure lì, come più comodamente e naturalmente ti trovi...”

Clio
19-02-2017, 06.35.42
Entrai nella stanza, e subito cercai il suo sguardo.
Nel vederlo mi illuminai, volevo avvicinarmi ma non lo feci.
Volevo quello sguardo meraviglioso su di me.
Anche se sapevo che sarebbe stata una dolce tortura stargli lontana.
Però, diligentemente mi sdraiai, poggiandomi su un gomito, mentre la bianca stoffa copriva le mie gambe leggermente piegate.

Guisgard
19-02-2017, 06.46.21
Clio entrò ed il suo desiderio fu soddisfatto.
Lo sguardo di Icarius era su di lei, su ogni tratto del suo bel corpo, senza staccarsi mai.
Lei percepiva quello sguardo e quel suo desiderio.
Lo sentiva addosso, forte, insistente.
Quel ragazzo non riusciva a celare i suoi stati d'animo e le sue passioni, invadendo il cosmo della regina, che ne percepiva l'essenza in ogni sua forma.
Poi con naturalezza e docilmente la sovrana galattica si sdraiò sul divanetto.

Guisgard
19-02-2017, 06.48.13
Altea attese che quella lunga notte passasse.
Verso l'alba sentì passi nel corridoio, poiché tutti cominciavano a svegliarsi.
Poi, dopo un po', qualcuno bussò alla sua porta.

Clio
19-02-2017, 06.51.44
Quello sguardo.
Quanto era bello quello sguardo su di me.
Era come una finestra su un panorama sterminato, ricco di fiori, ma anche boschi e montagne, e tutte le cose più belle che questo pianeta racchiudeva.
Gli sorrisi, quando i miei occhi incrociavano i suoi.
"Va bene così?" Gli chiesi, sorridendo.

Guisgard
19-02-2017, 06.59.22
Icarius guardò ancora Clio, per poi avvicinarsi ed adagiando un fiore, strappato da una delle ceste attorno al divano, fra i capelli di lei.
Un gesto delicato che lo portò a sfiorare il bel viso della regina.
“Perfetto...” disse “... sei bellissima...” tornando alla sua tela “... come ti piacerebbe essere ritratta? Dopo una battaglia? O dopo un cerimoniale? O magari in un momento di intimità?”

Clio
19-02-2017, 07.21.01
Mi illuminai nel vedere che si avvicinava.
Sentivo un brivido scendere lungo la schiena.
Prese un fiore e si avvicinò, mentre il mio cuore accelerava sempre di più.
Quel contatto sul mio viso.
Mi infiammò, e i miei occhi si spalancarono enormemente.
"Come vuoi, Icarius.." sussurrai "Voglio specchiarmi nei tuoi occhi.." con aria sognante.

Guisgard
19-02-2017, 07.30.15
Icarius sorrise.
“Che regina poetica...” disse, per poi cominciare a dipingere “... beh, io ti immagino nel tuo palazzo... da sola... quindi in un attimo di libertà, di intimità... lontana dal cerimoniale di corte... ma di nascosto un cavaliere, o anche un servitore ti spia... a tua insaputa... io dipingerò ciò che lui vede...” guardandola negli occhi.

Guisgard
19-02-2017, 07.39.49
“Beh, che sia il primo o l'ultimo” disse Charlotte a Gaynor “sempre fortunata sei stata...” mentre tutti applaudivano intorno a loro “... comunque hai ragione... è proprio bello... moro... occhi azzurri e misteriosi... quel sorriso da simpatica canaglia, i suoi modi gentili ma virili... ehhh...” sospirò.
“Quello non è Guisgard...” ad un tratto un vecchio in frac dietro di loro “... il vero è morto in quell'incidente aereo... quello è un sosia, una nuova trovata pubblicitaria... per non perdere gli incassi al botteghino... è tutto un complotto...” scuotendo il capo.

Lady Gwen
19-02-2017, 11.18.21
Risi divertita, maliziosamente.
Dubitavo che sarei riuscita a dormire, avrei pensato a lui troppo per chiudere occhio e riposare.
Lo baciai un'ultima volta prima di andare via.
"Buonanotte" dissi piano sorridendo, poi risalii in macchina.

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Nyoko
19-02-2017, 12.33.53
"Non so, sarà forse la poca esperienza sul campo, ma lei come fa a dire che si tratti di satanismo? Ha mai visto un rito satanico? E se invece si trattasse di qualche altra religione? O se si trattasse di un rito pagano? Dovete perdonarmi, ma io non sono molto religiosa. Ho studiato storia e arte, ma... Beh... Ci sono cose con cui non vado molto d'accordo" dissi serrando le dita di una mano con quelle dell'altra. Ero molto restia a prendere l'argomento religioso.

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Altea
19-02-2017, 13.35.42
Sentii bussare alla porta...se era Raimonde visto tante ne avevo prese mi sarei vendicata e preso a pugni..poco ma sicuro.
Aprii la porta indossando una vestaglia.

Dacey Starklan
20-02-2017, 06.39.04
" Che ho detto?" gli chiesi visto che se la rideva.
" Più che altro è una storia più semplice da sostenere. Non ci saranno domande come : quando vi siete conosciuti, da quanto siete fidanzati, ecc... " alzando le spalle al suo ultimo commento.
" Bene, almeno la cosa è reciproca. Sono qui per lavoro non per altro"


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Clio
20-02-2017, 13.00.11
Risi piano a quelle parole di Icarius.
"Mi piace.." sorridendo, iniziando ad immaginare.
Pensai a Solaria, al mio palazzo, quella dorata solitudine che mi accompagnava millennio dopo millennio, quando i giorni sembrano ore, e le ore brevi istanti sempre uguali.
Immaginai i miei appartamenti, nella torre più alta del palazzo, la vista da lì era mozzafiato, se uscivo sul terrazzo potevo abbracciare con lo sguardo i monti e persino il Grande Lago d'Oro.
Pensai poi a quella finestra, la finestra che dava sul giardino, più intima e nascosta.
Lo immaginai lì, che mi spiava con quello sguardo che sarebbe stato capace di mandare a fuoco le montagne innevate.
Mi piaceva, l'idea di immaginare Icarius nel mio mondo, ero sicura che gli sarebbe piaciuto.
Era bello il mio mondo, era incredibilmente bello, forse molto più della terra, qualunque umano sarebbe rimasto estasiato nel vedere i nostri monti, i ruscelli incantati, quella luce soffusa di un perenne tramonto.
Sì, Solaria era forse il posto più bello nell'universo.
Eppure millenni di vita lì non mi avevano emozionato come un solo giorno sulla terra.
Ma sapevo che non era casuale, che non mi sarei mai emozionata tanto come vedendo quella meravigliosa creatura che mi guardava.
Quello sguardo.
Avevo davvero avuto paura di perdere quello sguardo.
Di perdere quel sorriso, di non poter più ammirare quel viso perfetto.
Ora invece era lì, immerso nella sua arte, a guardarmi.
Era uno sguardo nuovo, diverso, eppure ancora una volta bellissimo.
Oh, come avrei voluto conoscere i suoi pensieri di quel momento, mentre continuavo ad osservarlo, immobile, e il suo sguardo correva da me alla tela.
Com'era bello poter restare a guardarlo senza mai smettere, vederlo portare la mano alla tela, ancora e ancora, e trovarsi ad immaginare di essere quella tela dapprima bianca, diventare viva sotto il suo tocco leggero eppure intenso, come lo sguardo che aveva su di me, come creta modellata dalle sue mani d'artista.
Il cuore batteva sempre più forte, sempre più intensamente, mentre sensazioni nuove si facevano strada dentro di me.
Era come se un fremito caldo continuo attraversasse il mio corpo, un brivido capace di lasciare il segno.
Più lo guardavo, e più tutto quello aumentava.
Più lo guardavo, e più avrei voluto alzarmi e raggiungerlo.
Non potevo, sapevo di non poterlo fare, ma ogni volta che posava il suo sguardo su di me, quella sensazione, quel desiderio recondito di averlo vicino cresceva.
Eppure sapevo che vicino non mi sarebbe bastato.
Continuavo a pensare al modo in cui mi guardava in albergo, alla sua mano leggera che sfiorava piano la stoffa del vestito, e alla mia mano che lo accarezzava, mentre un brivido caldo mi attraversava.
Quell'attesa fatta di sguardi rendeva tutto più rovente, più intenso.
Oh, se solo avessi saputo come facevano gli umani a passare oltre.
Dovevo dirgli quello che sentivo?
Dovevo fare qualcosa, come in codice per fargli capire le sensazioni che mi provocava?
Non lo sapevo, sapevo solo che più il tempo passava, più quelle sensazioni intense aumentavano dentro di me.
Chissà se lui aveva notato il cambiamento graduale del mio sguardo diventato da limpido e chiaro sempre più intenso, caldo, rovente come se avessimo cominciato a mezzogiorno, con il cielo di un azzurro chiarissimo, quasi trasparente, e ora fosse il tramonto, con l'orizzonte screziato di un rosso velato d'oro e di rosa e di arancio, un cielo sfaccettato come lo erano le mie emozioni, ma anche intenso e caldo, messaggero nella notte che verrà.
Chissà se guardandomi riusciva a comprendere quanto il posare per lui mi stesse accendendo di un fuoco sconosciuto e intenso, che si era diffuso piano in ogni fibra del mio essere, e ora mi faceva vibrare come una corda di violino.
"Non ti sei ancora stufato di guardarmi?" gli dissi infine, cercando disperatamente di distrarmi da quei pensieri che mi consumavano ogni secondo di più.

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Lady Gaynor
20-02-2017, 17.13.50
Sorrisi al sospiro di Charlotte. In fondo aveva ragione... c'erano centinaia di donne in sala ed io ero stata fortunata ad essere la protagonista di quel breve, ma intenso interludio.
"In questa pazzesca serata, devo dire che il vecchio matto che parla di complotti ci mancava..." sussurrai all'orecchio della mia amica, per non farmi sentire dalla fila dietro.

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Guisgard
20-02-2017, 17.17.31
L'auto riportò Gwen a casa.
Ma qui la ragazza trovò un'atmosfera inattesa.
Infatti, nonostante l'ora, i suoi genitori erano ancora svegli e nel vederli la giovane comprese che qualcosa era accaduto.
"Oh, Gwen..." disse sua madre palesemente preoccupata, quasi spaventata "... Betty non è nella sua stanza... l'abbiamo cercata per tutta la casa, ma sembra sparita... non è mai uscita da sola a quest'ora... sono preoccupata..."

Guisgard
20-02-2017, 17.25.31
Il pennello appena tinto nelle tempere, mischiandone i colori, in cerca di una tonalità adatta, speciale, unica per immortalare quell'immagine e quel momento.
Poi le setole unte iniziarono ad accarezzare la bianca ed immacolata tela, lasciando aloni umidi e colorati in un orizzonte nascente di sensazioni e fattezze nuove.
"Un pittore" disse Icarius, mentre il suo sguardo azzurro faceva la spola tra la tela e la bellissima regina "non può mai lasciare con lo sguardo la sua modella..." dipingendo "... deve guardarla fino ad imprimerla nella sua mente e soprattutto nel suo cuore... perché l'arte, quella vera, nasce sempre e solo dal cuore... perciò devo guardarti ancora ed ancora... fino ad immaginarti come vorrei vederti sulla mia tela, Clio..." sorridendole.

Lady Gwen
20-02-2017, 17.27.01
Non sapevo se essere più sollevata perché appena entrata non mi avevano aggredita, o sconvolta per ciò che mia madre mi disse.
Betty?
Ma cosa avevano tutte, quel giorno?
"Non lo so..." mormorai, poi sospirai scuotendo la testa "Non lo so, non lo so, pure Lizzie è sparita oggi!" esclamai, avvilita e preoccupata.
"Possibile che nessuno qui l'abbia vista uscire? I domestici, qualcuno..." ipotizzai, guardando i miei genitori e guardandomi intorno nervosamente.
Doveva esserci qualcosa sotto, non era possibile che sparissero quelle due nello stesso giorno.
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Guisgard
20-02-2017, 17.29.06
In sala gli applausi coprivano ogni cosa, mentre sul palco Guisgard, Laiwa, il regista ed il resto del cast posavano per gli insaziabili flash dei fotografi.
Charlotte rise a quelle parole di Gaynor, per poi voltarsi indietro in cerca di colui che aveva parlato del falso Guisgard.
"Ehi, la poltrona è vuota..." disse alla sua amica "... eppure avrei giurato che qualcuno seduto proprio dietro di noi avesse parlato..." stupita.

Guisgard
20-02-2017, 17.34.11
"Uomini incappucciati e con abiti neri che recitano strane litanie in una lingua incomprensibile non possono essere niente di buono..." disse Marios a Nyoko "... viviamo in tempi tristi, dove spesso l'ignoranza per tendenze cosiddette New Age spesso portano a guai ed anche seri..." mettendo in modo l'auto.
Partirono ed imboccarono la stradina per tornare indietro, ma ad un tratto l'auto cominciò ad emettere fumo dal cofano.
"Accidenti, questa non ci voleva..." scuotendo la testa il bel professore, per poi fermare l'auto e scendere a controllare.

Clio
20-02-2017, 17.36.12
Quello sguardo che si posava ora su di me, ora sulla tela, era come capace di ipnotizzarmi, di catturarmi corpo e anima.
Mi sembrava quasi di vivere in un mondo parallelo, in un universo in cui tutto era concentrato in quella stanza, in quel momento, in quelle sensazioni.S
Solaria, la missione, la Supernova, Athia.. mi apparivano ora così lontani e distanti da farmi venire il sospetto che non fossero mai esistite.
Come se non avessi fatto altro nella vita che starmene lì a guardarlo mentre mi guardava a sua volta, immaginando che cosa stesse dipingendo, immaginando cosa stesse pensando mentre mi guardava, cosa provasse mentre il mio sguardo imprimeva nella mia mente ogni lineamento del suo viso, ogni screziatura di quell'intenso e meraviglioso azzurro racchiuso nei suoi occhi.
Poi quelle parole, che mi strapparono un lungo e spontaneo sorriso.
"Allora sono la donna più fortunata del mondo, Icarius.." dissi, con gli occhi luccicanti di felicità "Se anche solo la mia immagine riuscirà a raggiungere il tuo cuore.." mormorai, con il mio di cuore che iniziò a battere all'impazzata.

Guisgard
20-02-2017, 17.36.42
Altea andò ad aprire la porta della sua camera, trovando sulla soglia uno dei camerieri di madame Sibille.
"C'è una visita per lei che aspetta giù, al pianterreno." Disse il cameriere.

Guisgard
20-02-2017, 17.40.55
Teos rise ancora a quelle ultime parole di Dacey.
"Va bene, va bene..." disse guidando "... mi piace come idea... pratica ed essenziale, senza fronzoli e roba varia..." divertito "... un pò come lei, no?" Sorridendo.
Guidarono per un'altra mezz'oretta, fino ad intravedere un paesi o poco lontano, ai piedi di alcuni monti.
"Eccolo..." indicò il giornalista "... quello è il paesino da cui arrivò il celebre Hiss..."
Poco dopo lo avevano raggiunto, ritrovandosi nella piazza centrale di quel luogo.

Nyoko
20-02-2017, 17.41.03
Annuì in silenzio alle sue parole. Non avendo una vasta conoscenza religiosa, potei solo fidarmi di lui. Così partimmo ma ad un certo punto l'auto iniziò a fumare e Marios scese a controllare. "Non ci voleva" dissi uscendo e avvicinandomi a lui. "Posso aiutare in qualche modo?" dissi rivolgendo lo sguardo un po' a lui e un po' intorno.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170220/6fbc79b390e3fea4d5e6ebb55cebe886.jpg

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Altea
20-02-2017, 17.41.30
Era un cameriere annunciandomi una visita...annuii "Dite arrivo presto, il tempo di vestirmi". Mi spogliai e indossai il corsetto e le calze a rete agganciandole al pizzo col laccio nero. Indossai un vestito rosso e mi truccai velocemente. Scesi le scale pensando chi fosse a cercarmi.

Lady Gaynor
20-02-2017, 17.42.12
"E infatti qualcuno c'era, Charlotte..." risposi alla mia amica "Lo abbiamo sentito entrambe... evidentemente è andato via subito dopo aver parlato. O forse credi ai fantasmi?"

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Guisgard
20-02-2017, 17.49.34
"Nessuno l'ha vista uscire..." disse sempre più preoccupata la madre di Gwen, mentre suo padre aveva appena telefonato alla polizia, denunciando la scomparsa di Betty.
Ad un tratto prese a squillare il telefono.

Guisgard
20-02-2017, 17.54.35
"Troppo buona..." disse sorridendo Icarius "... si, temo tu lo sia un pò troppo, Clio..." dipingendo "... chissà quanti artisti frequentano la tua corte... ci vuole ben altro che un pittore dilettante di campagna per farti sentire così fortunata... al massimo posso sentirmi io così, visto mi ritrovo come modella una be.lissima regina giunta da un paese straniero..." guardandola.

Guisgard
20-02-2017, 17.57.08
"A meno che lei non abbia competenze da meccanico ne dubito..." disse Marios a Nyoko controllando il motore dell'auto che fumava senza sosta "... eppure è strano... ho fatto controllare olio ed acqua nel motore neanche una settimana fa..." sbuffando.
Ad un tratto Nyoko sentì qualcuno che si avvicinava.

Lady Gwen
20-02-2017, 17.58.08
Mi appoggiai al muro alle mie spalle, coprendo il viso con le mani, mentre mio padre avvisava la polizia.
Potevo capire che Lizzie andasse da qualche parte, essendo magari anche in compagnia dell'amico di Elv, ma Betty?
Betty non sarebbe nemmeno uscita dalla sua camera per andare in salotto di sua spontanea volontà.
Poi, il telefono.
Chi poteva essere a notte fonda?
Guardai i miei, poi andai a rispondere.
"Pronto? Chi parla?"

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Guisgard
20-02-2017, 17.58.15
Altea si preparò e scese al pianterreno, dove trovò seduto ad uno dei tavoli Alvis che la stava aspettando.

Dacey Starklan
20-02-2017, 17.59.55
" Non mi conosci..." scostando i capelli dietro le orecchie.
" Non sono sempre così..." ma non aggiunsi altro.
Ci volle ancora un po' di strada ma finalmente la destinazione era in vista.
" È piccolo... sicuramente uno di quei posti dove tutti sanno tutto di tutti. Ottimo per noi!"


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Altea
20-02-2017, 18.04.28
Mi guardai attorno e vidi Alvis seduto a uno dei tavoli, mi guardai attorno e finsi indifferenza..aveva mandato in avanscoperta il suo assistente..certo lui non si scomponeva.
Mi sedetti al tavolo e lo guardai dritto negli occhi grigi screziati di marrone, seria...senza tradire un' emozione.."Ave Alvis" sorridendo poi "Hai letto il mio biglietto e quindi sapevi dove trovarmi..sei venuto da te o ti ha mandato il professore?".

http://www2.pictures.zimbio.com/gi/Amanda+Seyfried+2013+Vanity+Fair+Oscar+Party+AQP6E AJ0_SPl.jpg

Guisgard
20-02-2017, 18.04.30
"I fantasmi mica esistono..." disse Charlotte a Gaynor, per poi voltarsi ancora una volta dietro per controllare che davvero quella poltrona fosse vuota.
Intanto sul palco il cast si apprestava a salutare gli spettatori in sala, ma prima il regista prese la parola, volendo ringraziare il Cielo e la buona Sorte del ritorno di Guisgard fra loro.
"Grazie, amico mio..." sentitamente il divo dagli occhi azzurri "... grazie di cuore... tre anni sono lunghi e passarli lontano dalla civiltà ti lascia molto tempo per pensare... posso solo dire di essere fortunato... e ringrazio il Buon Dio per essere ritornato alla vita, fra tutti voi e facendo il mestiere che più amo..."
Tutti applaudirono di nuovo e poco dopo la serata terminò, con tutti i presenti che lasciarono il teatro.
"Allora..." Charlotte a Gaynor mentre raggiungevano l'ingresso "... serata piacevole? Eccitante? Oppure entusiasmante?" Ridendo.

Nyoko
20-02-2017, 18.04.37
Sorrisi alle sue parole "sono brava in altre cose, purtroppo" dissi voltandomi verso la vegetazione. Ad un tratto udì qualcosa, come se si stesse avvicinando qualcuno. "Professore" bisbigliai "spero di no, ma ho l'impressione che si stia avvicinando qualcuno..." dissi sempre con un timbro di voce molto basso.

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Clio
20-02-2017, 18.07.03
Sorrisi a quelle parole.
Forse stavo esagerando, a mostrare così spudoratamente quello che sentivo in quel momento.
Forse dovevo controllarmi di più, e nascondere le emozioni come facevo a corte.
Ma certo non avevo mai dovuto nascondere emozioni forti come quelle che provavo in quel momento.
Eppure non conoscevo così bene il comportamento umano, da poter capire bene come dovessi comportarmi in quella situazione.
Seguivo unicamente il mio cuore, che era messo particolarmente alla prova in quel momento.
"Non mi credi dunque?" gli chiesi, spalancando gli occhi, e arrossendo appena.
Sì, magari non avrei dovuto parlargli in quel modo.
Eppure mi veniva tutto così naturale con lui, che forse stavo trasgredendo qualche legge non scritta sul comportamento.
"Artisti?" sorridendo "Le mie ancelle lo sono... no, non sono proprio ancelle..." cercando le parole migliori per spiegare ed evitare di rivelare particolari che avrebbero potuto sconvolgerlo e rivelargli l'esistenza di altri pianeti.. cioè farmi prendere per pazza.
"Diciamo che il mio principato è retto da un consiglio aristocratico formato da nove Muse, di queste nove, una è la regina... Viviamo in un palazzo inaccessibile a chiunque altro, e ci dilettiamo nelle arti quando non ci sono decisioni da prendere, leggi da approvare, liti da sedare... sempre celate alla vista..." sospirai "In effetti se non fosse per le statue, potrei girare tranquillamente per il regno e nessuno mi riconoscerebbe.." risi piano.
Continuavo a guardalo.
"Perciò nessun artista mi ha mai guardato, no..." con un'espressione strana, come se seguissi il filo dei miei pensieri.
"Sicuramente nessuno mai mi ha guardato così..." sussurrai piano, con il cuore che batteva "Forse nessuno lo farà mai.." aggiunsi, senza accorgermi di averlo fatto ad alta voce.
O meglio, che quelle parole sussurrate, calde e intense erano davvero uscite dalle mie labbra.

Lady Gaynor
20-02-2017, 18.29.27
"Oltre che bello, ha una voce così calda e profonda che ti mette i brividi..." dissi a Charlotte mentre Guisgard ricordava gli anni trascorsi lontano dalle scene.
Dopo il grande applauso finale, pian piano cominciammo tutti ad uscire.
"Direi che è stata una serata fuori dall'ordinario..." risposi a Charlotte mentre ci apprestavamo ad uscire "Dopotutto, non capita spesso che un divo del cinema ti tenga stretta nel buio e poi ti baci appassionatamente... sarà un bel ricordo, specie quando sarò vecchia e lo racconterò ai miei nipoti, davanti ad un bel camino acceso..."

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Guisgard
20-02-2017, 18.29.33
"Gwen, sono Lucy..." disse la ragazza dall'altra parte della cornetta "... è... è terribile... alla radio stanno dicendo che è stato appena ritrovato il corpo di una ragazza e dalla descrizione sembra in tutto e per tutto Lizzie..." piangendo.

Lady Gwen
20-02-2017, 18.38.07
Era Lucy e già sentendo la sua voce sentii la pelle d'oca.
Rimasi con lo sguardo nel vuoto a quelle parole terribili.
No, non poteva essere, no.
Doveva essere qualcun'altro.
"Non può essere... Non può essere, sono sicura che si sbagliano" mormorai, asciugando una lacrima "Anche Betty è sparita..." dissi, a mezza voce "Per lei è ancora più strano, nessuno l'ha vista, sembra anche lei sparita nel nulla! Non scapperebbe mai!"

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Guisgard
20-02-2017, 18.52.21
"Allora mi sa ci vuole il tipo giusto per farla sciogliere..." disse Teos a Dacey "... e si vede che quel tipo non sono io..." ridendo.
Arrivarono così nel piccolo paesino ai piedi dei monti.
Come notato da Dacey, si trattava di un piccolo abitato, caratteristico e dal gusto rustico, con casupole l'una sull'altra, tutt'intorno ad una piazza centrale.
E qui arrivò l'auto dei due.
"Eccoci..." Teos fermando l'auto "... ci sono alcuni vecchietti davanti a quel bar... chiediamo a loro se sanno qualcosa del loro concittadino più famoso..."

Guisgard
20-02-2017, 18.54.01
"Mi ha mandato lui, ovvio..." disse Alvis ad Altea "... vuole sapere perché questa tua reazione, perché sei andata via senza dire nulla..." guardandola.

Guisgard
20-02-2017, 18.55.16
Nyoko e Marios si votarono verso quel rumore di passi e videro un uomo anziano camminare nella loro direzione, con un bel pastore tedesco al guinzaglio.

Nyoko
20-02-2017, 18.59.11
Ci voltammo nella direzione da cui proveniva il rumore di passi e vedemmo un uomo anziano con un pastore tedesco al guinzaglio. Guardai Marios negli occhi, sperando che vi leggesse di fare attenzione e di non dire nulla di compromettente.

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Altea
20-02-2017, 19.01.01
"Ti ha mandato lui?" ma il mio sorriso aveva una punta di rammarico..."Poteva chiedermelo di persona..vedi...ha mandato te..perchè mi ha detto sono stata solo una copertura, freddamente, e di decidere se andarmene o meno..dopo tutto quello vi era stato tra noi..mi sono sentita usata..ho dato tutta me stessa a lui quella notte..vuole spiegazioni? Perchè non è venuto qui? Sempre perchè non può farsi vedere..i fantomatici nemici che ha..e deve girare con la maschera? Aiutami a capire Alvis...perchè ora mi tratta così..e che segreti ha".

Guisgard
20-02-2017, 19.03.56
Icarius si voltò sorpreso.
"Nove Muse..." disse fissando Clio "... come nella mitologia greca..." accennando un sorriso che però non riusciva del tutto a celare il suo stupore "... quindi un governo di sole donne... beh, incredibile... voglio dire, solitamente sono gli uomini ad occupare i posti del potere in ogni parte del mondo o quasi... anche troppo direi... ma un regno retto da sole donne davvero non l'avevo mai sentito... e gli uomini? Che ruolo ricoprono? Forse quello militare?" Sempre col suo pennello che tingeva la tela, disegnando i contorni dello scenario che aveva immaginato.

Dacey Starklan
20-02-2017, 19.04.44
" È così importante che io sia sciolta? " scuotendo la testa, " l'ho già detto, questo è lavoro e ci tengo a fare una bella figura. Tutto qui. Ah siamo fratelli ora quindi devi darmi del tu o sarebbe parecchio strano."
Arrivati alla piazza centrale scendemmo dalla macchina.
" Però tutto sommato è carino qui, decisamente tranquillo per giunta" guardandomi attorno e indirizzando lo sguardo al bar.
" Ottima idea" verso Teos, " salve!" Sventolando la mano verso i signori al tavolo.


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Guisgard
20-02-2017, 19.08.31
Charlotte rise a quelle parole di Gaynor, per poi sospirare con fare civettuolo.
Ad un tratto le due furono avvicinate da un uomo.
"Perdonatemi, signore..." disse lui "... mi chiamo Stamp e sono un giornalista..."
"Si, ho letto il suo nome..." fece Charlotte "... su una rivista scandalistica..."
"Esatto, mi occupo di cronaca rosa..." annuendo lui "... devo scrivere un articolo su Guisgard, il divo del momento e tutti hanno assistito alla sua entrata in scena oggi abbigliato come l'eroe che ha portato al cinema... e naturalmente a nessuno è sfuggito quel bacio..." guardando Gaynor "... potrei intervistarla in esclusiva? Tutti vorrebbero sapere i retroscena di quel bacio..."

Lady Gaynor
20-02-2017, 19.17.46
Come sempre, e come c'era da aspettarsi, gli avvoltoi erano dietro l'angolo.
"Mi dispiace, signor Stamp..." risposi al giornalista "Non c'è nessun retroscena da raccontare. È stato ciò che avete visto tutti. Mi spiace davvero, mi creda, ma non sono tipo da cronaca scandalistica. Ed ora, se permette, vorremmo andare, è tardissimo... buonanotte..."

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Clio
20-02-2017, 19.34.11
Mi guardò come se avessi detto una cosa stranissima.
"Esatto, deriva proprio da quella mitologia il nostro sistema di governo.." sorrisi, prendendo la palla al balzo "Beh è un piccolo principato, che ama starsene nel suo.." spiegai "Siamo governati da regine da tempo immemore..." sorridendo "E non abbiamo mai combinato guai.." sorrisi "Anzi, abbiamo spesso aiutato a portare la pace tra i baroni.." ricordando con un sorriso diverse sezioni del consiglio Intergalattico in cui dovevo fare da pacere.
"Gli uomini hanno la gestione pratica del territorio, i baroni, mentre noi supervisioniamo ogni cosa..".
Sospirai, mentre continuavo a guardarlo, cercando di notare nel suo sguardo i pensieri che lo attraversavano mentre mi guardava, mentre mi immaginava, mentre mi dipingeva.
"Devo sembrarti proprio strana..." arrossendo piano.

Guisgard
20-02-2017, 19.34.20
"Non so che dirti..." disse Lucy dalla cornetta a Gwen "... a me sembra tutto un incubo... speriamo si riesca presto a ritrovare Betty... io ora andrò al commissariato per sapere se il cadavere ritrovato... oh, Cielo, non voglio neanche pensarlo... ma devo andare... vuoi venire con me?"

Lady Gwen
20-02-2017, 19.37.42
"Lo spero anch'io... Spero che tutto questo finisca presto..." mormorai, col cuore in gola.
Alla sua domanda, volsi un attimo lo sguardo ai miei genitori, ansiosi e nervosi.
"Temo di non poter venire, mia madre è distrutta, non posso abbandonarli in questo stato... Però ti prego di farmi sapere al più presto. Sono sicura che non sia Lizzie quella che hanno ritrovato. Non dobbiamo perdere la speranza" dissi incoraggiante, cercando di continuare a sperare.

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Guisgard
20-02-2017, 19.38.34
Nyoko e Marios videro quell'uomo che si avvicinava, tenendo al guinzaglio il suo cane.
Quando fu abbastanza vicino da poter essere visto con una certa attenzione, la ragazza si accorse essere un uomo come detto anziano, ma vispo nelle movenze e garbato nel portamento.
Indossava abiti di buona fattura che ne tradivano di certo l'appartenenza ad un ceto benestante, con la barba ed i capelli ben curati.
Li raggiunse, per poi salutarli con gentilezza.
"Vedo avete problemi con la vostra auto..." disse guardando la macchina che ancora fumava.

Guisgard
20-02-2017, 19.41.39
"Beh, tu hai avuto una reazione al limite dell'infantilita'..." disse Alvis ad Altea "... sei andata via come fa un bambino nel bel mezzo di un gioco che non è capace di portare a termine... noi ti abbiamo rivelato i nostri scottanti segreti, mettendo la nostra sicurezza nelle tue mani e tu ci hai ripagati come se tutto questo fosse una farsa tra disabili... su, prova a metterti nei nostri panni, Altea..."

Nyoko
20-02-2017, 19.47.15
"Sì, purtroppo" dissi alle parole di quel vecchio che ci aveva raggiunto. "Lei ci può aiutare?" dissi mostrando il mio solito entusiasmo ma senza smettere di essere sospettosa.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170220/2f9f0ebbdd9405bb47a43d55466ba373.jpg

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Altea
20-02-2017, 19.47.19
Lo guardai perplessa.."Scusa..usate questo basso linguaggio nel 2050? Sei certo io vi abbia messo nei guai...? Non ho detto nulla di voi...non so nemmeno nulla di voi. Prova a metterti nei panni di una donna..che si trova con un uomo per una intera notte e si da anima..e quasi corpo...e il suo cuore. E' costretta in questo posto e poi lui la seduce e la ammalia, e le dà la libertà promettendole amore...e poi..poi si cambia con un altro uomo. Lo sai che se fossi stata una libertina sarei potuta venire a letto con te? E mi mentivi, mi tenevi nascosto tutto...se io non mi fossi accorta di certi particolari. E poi lo vedo..e freddamente mi dice era stata una copertura...era una finzione? Forse nel 2050 non avete cuori e sentimenti? Tanto da offendere i disabili..." lo guardai infuriata...che razza di discorsi stava facendo.."Vieni al sodo per favore, e comunque ricordati io non ho rancore verso voi, mi sento illusa..dovrebbe lui darmi un motivo per farmi capire non sia così".

Guisgard
20-02-2017, 19.52.54
Il paesino, come ben osservato da Dacey, era un luogo tranquillo e caratteristico, ai piedi dei monti.
L'aria era fredda vista la tarda ora, oltre che limpida e profumata, con la gente che ancora attraversava le sue strette stradine.
Teos e Dacey raggiunsero gli anziani al bar, salutando e presentandosi come fratello e sorella.
Chiesero allora di Hiss e della sua casa natia.
"Eh, quello sì che era un uomo..." disse uno dei vecchietti "... insuperabile in campo, generoso nella vita... è partito da qui tempo fa, per diventare un calciatore professionista..."
"E ci è riuscito..." un altro di quelli "... si, ci è riuscito..."
"Non ha parenti qui?" Domandò Teos.
"Solo suo nonno..." rispose il primo vecchietto che aveva parlato "... ma ormai è un pò tocco e non ci sta più con la testa..."

Guisgard
20-02-2017, 20.00.08
"Suvvia, solo qualche rivelazione..." disse Stamp a Gaynor "... il pubblico vuole sapere come bacia il tenebroso Guisgard... cosa si prova a baciare un divo così famoso ed affascinante... insomma, tutti vogliono sapere il più possibile di lui dopo la sua esperienza come naufrago su quell'isola deserta... addirittura qualcuno vocifera che non sia più lo stesso dopo quella tragica esperienza..."

Guisgard
20-02-2017, 20.04.33
"Oh, no..." disse Icarius sorridendo a Clio "... particolare direi, affascinante, non certo strana... sembri quasi uscita da un libro di storie antiche..." parlando l'abito di lei si mosse appena, scivolando dolce lungo il fianco e mostrando la gamba nuda.
E lo sguardo di lui restò ad indugiare per un lungo istante sulla coscia scoperta.

Guisgard
20-02-2017, 20.21.13
Lucy annuì a Gwen e le due si salutarono, con la speranza di potersi scambiare presto buone notizie.
Ed infatti, due ore dopo il telefono a casa di Gwen prese a squillare di nuovo.

Guisgard
20-02-2017, 20.22.48
"Temo di no..." disse quell'uomo anziano a Nyoko "... non sono un esperto in fatto di auto... ma abito non lontano da qui e se volete potete venire per telefonare a qualche meccanico." Sorridendo.

Lady Gwen
20-02-2017, 20.24.19
Rimasi col cuore diviso, una parte da mia sorella, che non si sapeva dove fosse e perché fosse sparita e una parte a Lizzie, che pregavo con tutta me stessa non fosse quella povera ragazza che avevano rinvenuto e che giaceva ora in un lettino freddo dell'obitorio.
Il mio cuore fece un balzo quando sentii il telefono, dopo circa due ore e subito mi precipitai.
"Pronto?" mormorai, con la voce che stentava ad uscire.

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Lady Gaynor
20-02-2017, 20.26.21
"Signor Stamp..." dissi freddamente al giornalista "Non vorrei sembrarle scortese, ma le ho appena detto che non ho niente da commentare. Sono fermamente convinta che tutti abbiano diritto alla propria privacy, anche i divi. E cambiare dopo un'esperienza così traumatica, beh, credo sia più che normale... vorrei vedere lei nelle stesse condizioni... Ma già, voi sciacalli non vi mettete mai nei panni degli altri... Ed ora, la pregherei di lasciarci passare..."

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Clio
20-02-2017, 20.27.17
Ascoltai rapita le sue parole.
Un libro di storie antiche, effettivamente c'era stato un periodo in cui molti racconti mitologici degli umani raccontavano di mondi simili a Solaria.
Tanto è vero che ci eravamo anche mobilitiate credendo che qualcuno fosse riuscito a trovarci.
Ancora oggi non sapevo spiegarmi quelle storie.
"Ed è una cosa... bella?" azzardai, titubante, guardandolo.
Sentii poi scivolare qualcosa, la stoffa del vestito era scesa delicatamente, come una carezza, sulla mia gamba, lasciando la coscia scoperta.
Mentre quella carezza di stoffa liberava una parte del mio corpo, il mio sguardo stava guardando Icarius.
Allora decisi di non spostarla, di fare finta di niente.
Quello sguardo era troppo prezioso per lasciarmelo sfuggire.
Me lo gustai, non vista, per tutto il tempo, ogni istante era prezioso, e più il suo sguardo indugiava sulla mia pelle, più questa diventava rovente, forse condizionata dall'aumentare a dismisura dei battiti del mio cuore.
Quel fuoco non accennava a diminuire, anzi, cresceva ogni minuto di più.

Nyoko
20-02-2017, 20.27.20
Sorrisi con cortesia a quell'uomo e mi voltai verso Marios "non so se possiamo fidarci" dissi bisbigliando. "Cosa proponete?" dissi guardandolo negli occhi.

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Guisgard
20-02-2017, 20.27.31
"L'offesa" disse Alvis ad Altea "non era certo per i disabili, ma per il comportamento infantile ed incoerente che hai tenuto. Se anche fosse, un uomo ti delude e tu molli tutto così? Quando sai che tutti noi, il mondo intero potrebbe essere in pericolo? Questa è coerenza? A me sembra egoismo... un uomo ti rivela che forse un grosso pericolo incombe sull'umanita' e tu? Prendi e scappi via perché ti senti delusa? Beh, io ti ho riportato il suo messaggio, poi decidi tu come comportarti... il mio dovere l'ho fatto... come si dice? Ambasciator non porta pene, no? Beh, questo è quanto... meglio che vada adesso..."

Guisgard
20-02-2017, 20.31.38
"Com'è drastica..." disse sorridendo Stamp a Gaynor "... beh, se cambia idea, se diventerà meno idealista mi faccia sapere... almeno può dire ai nostri lettori se quel bacio è stato bello?" Con malizia. "O devo pensare che il nostro bel divo dal vivo non mantiene le promesse fatte sul set?" Ridendo.

Altea
20-02-2017, 20.33.59
Mi alzai e lo bloccai.."Aspetta vengo con te...tu non mi hai detto..e nemmeno lui che voi siete qui perchè il mondo è in pericolo e vi incombe qualcosa di grave...mi hai parlato delle tue ricerche..per la vostra Università...ovvero se i modi di vivere e pensare..diciamo da indifferenti e pure sprezzanti del Clero..sia dovuta alla società del mio mondo o vi è altro...se sapevo eravate qui per una missione così pericolosa..e vi è qualcuno che può mettere a repentaglio questa società e futura allora è diverso, Alvis...tutti questi segreti..ora lo hai capito non giovano a nessuno, anzi creano...fraintendimenti...dai vengo vestita così...ho visto avete dei vestiti da donna in camera.." e lo presi a braccetto.."Fingi di uscire abbracciandomi..e senza baci veri...ah, solo tu mi hai detto del pericolo...lui no, nulla..devo dire grazie te, e devo dirti mi era spiaciuto lasciarti..lasciarvi".

Guisgard
20-02-2017, 20.35.11
Quella gamba scoperta, nuda, bianca, morbida.
Ed Icarius restò a guardarla a lungo.
La guardava tutta, forse incapace di volgere altrove lo sguardo, di tornare a guardare la tela, mentre il pennello continuava a tingere la tela senza però più una guida da parte di lui.

Dacey Starklan
20-02-2017, 23.52.57
Vista l'arietta fresca chiesi la giacca prima di andare avanti.
I vecchietti al bar furono gentili a rispondere ma non avevamo grandi informazioni. Tuttavia ci parlarono del nonno di Hiss, valeva la pena provare.
Ringraziai gli uomini dopo aver chiesto loro le indicazioni per raggiungere il nonnino.
" Credi che ne ricaveremo qualcosa? Se sta davvero perdendo colpi come sostengono forse è solo una perdita di tempo ma... ormai siamo qui quindi..." parlando con Teos.
" E hai notato che parlavano di Hiss al passato?" ripensando mentalmente alla breve conversazione avuta nel bar.
" Dovremmo andare a trovare il signore domani, sta diventando tardi... Cerchiamo un posto dove dormire?"


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Guisgard
21-02-2017, 01.26.25
“Gwen...” disse al telefono Lucy, per poi scoppiare a piangere.
Ed allora la ragazza dai capelli rossi comprese l'amara verità.

Lady Gaynor
21-02-2017, 01.28.07
Lanciai al giornalista uno sguardo freddo come un blocco di ghiaccio al Polo.
"Mi stia a sentire, Stamp... lei appartiene proprio a quel genere di persona che io detesto, che vive di pettegolezzi e malizia... mi lasci in pace e si tolga dai piedi..." terminai muovendomi verso l'uscita e tirandomi dietro Charlotte.

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Guisgard
21-02-2017, 01.32.25
“Credo sia normale, essendo Hiss partito tempo fa da questo paesino...” disse lui a Dacey “... e comunque non dimentichiamo che lui è morto... quindi...” accendendosi una sigaretta “... si, buona idea... troviamo una pensione, un ostello, insomma un posto dove poter dormire...”
I due allora girarono un po' per la piazzetta, trovando infine un piccolo ostello.
Qui prenotarono l'unica stanza disponibile.

Lady Gwen
21-02-2017, 01.36.27
Il silenzio.
Un silenzio amaro, grave, assordante.
Un silenzio di dolore, di sofferenza.
Un silenzio rassegnato, da cui non sarebbe più tornato alcun suono.
Un silenzio di pianto, di lacrime salate.
Ma non le mie.
Le mie non riuscivano a sgorgare, ad esplodere, quasi costringendomi a tirarle fuori con le unghie, pur di liberarmi da quella morsa lacerante che mi dilaniava dal profondo, come il vilipendio di un predatore che inveisce sulla sua vittima anche dopo che essa è già spirata.
Un silenzio inclemente, impietoso, che ti avvolge coi suoi artigli senza lasciarti mai più, che ti osserva compiaciuto col suo sorriso sadico e crudele.
Un silenzio come il mio lì, in piedi, come catatonica, con la cornetta in mano.




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Guisgard
21-02-2017, 01.37.43
Con determinazione Gaynor evitò l'invadente ed indelicato giornalista, andando via con Charlotte.
Salirono in auto e sfrecciarono via, per le strade ormai buie di Afragolopolis.
“Sei stata incredibile...” disse divertita Charlotte “... ti sei liberata di quel tipo come se fosse la cosa più naturale del mondo...” ridendo “... sei un portento...”
Ad un tratto le due videro un posto di blocco.
E la polizia le fermò.
“Buonasera, signore...” il poliziotto “... mi spiace, ma da qui è impossibile passare...”
“Che succede, agente?” Chiese Charlotte.
“C'è stato un omicidio, signora...” rivelò il poliziotto.

Lady Gaynor
21-02-2017, 01.46.13
"Guarda, cara... se avessi potuto l'avrei preso a schiaffi, quel deficiente..." risposi a Charlotte. "Ma cos'è laggiù... c'è la polizia..." dissi qualche secondo prima che ci fermassero al posto di blocco.
"Un omicidio? Buon Dio!" Esclamai facendomi il segno della croce "E chi è la vittima agente? Com'è successo?"

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Guisgard
21-02-2017, 01.49.15
“Beh, non abbiamo molta scelta...” disse Marios a Nyoko “... siamo nel bel mezzo del nulla...” guardando la brughiera e poi quell'uomo “... siete molto gentile...” sorridendo.
“Ma vi pare?” L'anziano. “Purtroppo nei paraggi non ci sono meccanici, quindi dobbiamo telefonare a quello più vicino... una decina di miglia più o meno...”

Nyoko
21-02-2017, 01.52.05
Feci un lungo respiro e ci avviammo verso la dimora di quell'uomo. "Vi siamo grati della vostra disponibilità" dissi con cortesia. Il sospetto e l'allerta non volevano andarsene, ero forse rimasta suggestionata dalla visione del rito dei monaci.

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Clio
21-02-2017, 02.00.45
Era troppo, cominciava ad essere decisamente troppo, per me che non avevo mai provato nulla di simile.
Tutto quello iniziava a sopraffarmi, a infuocarmi sempre di più.
E lui non la smetteva di guardarmi in quel modo, di guardare la mia gamba con uno sguardo che non sapevo decifrare.
Alla fine capii, e trasalii.
Poteva davvero?
Quell'idea, serpentina e impertinente si fece strada nella mia mente, come un tarlo che piano piano rendeva tutto quello ancora più intenso.
Voleva toccarmi.
D'un tratto riconobbi quello sguardo, era lo stesso che avevo io in albergo, mentre la mia mano sfiorava dolcemente il suo viso, il suo collo, il suo petto.
Poteva davvero essere così?
Magari mi stavo sbagliando, magari invece...
No, quello sguardo era così limpido che quasi mi sembrava di poterci leggere attraverso.
Il cuore accelerò sempre di più a quel pensiero.
E un pensiero ancora più nascosto, recondito e torbido mi attraversò.
Una luce nuova luccicò nei miei occhi, e un sorriso nascosto mi si dipinse sul viso.
Allora piano, lentamente, iniziai a muovere le gambe, una contro l'altra, come fosse un innocente movimento con cui sgranchirsi le gambe, rimaste a lungo nella stessa posizione.
Un movimento quasi distratto, ma lento e sensuale, proprio mentre lo sguardo di Icarius era su quelle gambe.
Stavo impazzendo, dovevo averlo vicino, dovevo trovare il modo di avvicinarlo.
Allora mi alzai appena, rendendo quel movimento intimo più evidente, come se davvero mi stessi stiracchiando.
"Ti va di fare una pausa?" sussurrai, con la voce più calda di quanto avessi voluto.

Guisgard
21-02-2017, 02.05.31
“Un giornalista molto noto, signora...” disse il poliziotto a Gaynor “... il suo corpo è stato trovato in un vicolo buio... tornava a casa dopo aver lavorato fino a tardi nella sua redazione...”
“E chi sospettate sia stato?” Chiese turbata Charlotte.
“Per ora non si sa nulla, le indagini sono solo agli inizi...” mormorò il poliziotto “... l'unico indizio è uno strano biglietto trovato accanto al cadavere, quasi fosse una sorta di firma da parte dell'assassino...”
“Che biglietto?” Domandò Charlotte.
“Un biglietto con il disegno di uno scorpione stilizzato...” svelò il poliziotto.

Guisgard
21-02-2017, 02.13.05
L'uomo anziano sorrise ed annuì a Nyoko.
Allora con garbo fece cenno a lei ed al professor Marios di seguirlo.
Attraverso sterpi e rovi imboccarono un sentiero semicoperto dalla vegetazione e da alcune basse pietre sul terreno.
Alla fine, dopo aver oltrepassato alcune querce secolari, videro spuntare un antico e cupo maniero.

Lady Gaynor
21-02-2017, 02.14.07
Uno scorpione stilizzato! Trasalii alle parole del poliziotto, ricordando la strana immagine che avevamo visto proiettare prima che cominciasse lo spettacolo, solo poche ore prima. Non so come, ma in quel momento ebbi la certezza che si trattasse della stessa immagine.
"Senta, agente..." cominciai a parlare, raccontandogli ciò che avevamo visto "E il film che stavano pubblicizzando si intitola 'La vendetta di Skorpio'... Magari non c'entra nulla, magari si tratta solo di una bizzarra coincidenza, ma ho ritenuto opportuno mettervi al corrente..."

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Nyoko
21-02-2017, 02.20.19
Seguimmo l'anziano signore verso la sua abitazione ed intanto io mi guardavo intorno, sperando che non ci fossero agguati o cose simili. Arrivammo così ad un cupo maniero e mi sentì un po' inquieta.

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Guisgard
21-02-2017, 02.25.36
Fu un lungo silenzio, scandito solo dalle lacrime di Lucy dall'altra parte della cornetta.
“Era lei...” disse infine a Gwen “... lei, su quel freddo e bianco lettino dell'obitorio... era lei, Gwen... nuda e solo con un pezzo di carta stretto fra le mani...” piangendo.

Lady Gwen
21-02-2017, 02.34.55
Non riuscivo a piangere, a muovermi, a parlare, nemmeno urlare.
Sentivo solo Lucy che piangeva disperatamente in maniera inconsolabile.
Già, era lei...
Era lei e chiunque fosse stato, ce l'aveva portata via.
A noi, alla sua povera famiglia.
Ma si aggiunse un ulteriore indizio.
Un pezzo di carta.
E se avessero avuto a che fare...
No, dovevo smetterla di pensate a quella storia.
"Quale... Quale pezzo di carta?" chiesi, con voce incrinata, mozzata e roca, cercando di ritrovare un po' di lucidità, per far trovare alla nostra Lizzie la pace e la giustizia.

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Guisgard
21-02-2017, 02.38.42
Quel movimento.
Le gambe di Clio cominciarono a muoversi, a strofinarsi l'una sull'altra, l'una contro l'altra.
Pelle su pelle, mentre il vestito non riusciva e non poteva più coprirle.
Restarono così scoperte, tutte, completamente.
Quelle gambe morbide, bianche e sensuali, nude, ormai coperte solo dai ricchi sandali d'oro alle caviglie.
E di fronte a quella visione, a quel meraviglioso spettacolo, Icarius restò incredulo a guardare.
Guardare e guardare ancora, incapace di smettere.
E più guardava, più sentiva il suo sangue bollire.
E più guardava, più non capiva quanto lei lo stesse facendo apposta, quanto lei lo stesse provocando.
“Una...” disse ad un tratto, destato dalle parole di Clio “... una pausa? Certo... se sei stanca si... facciamo una pausa...” col pennello che ormai si muoveva a caso sulla tela, imbrattandola di colori.

Guisgard
21-02-2017, 02.49.32
Il poliziotto guardò Gaynor.
“Un film...” disse “... aspettate, chiamò l'ispettore...” disse alle due ragazze, per poi allontanarsi.
Tornò poco dopo.
“Prego...” fissandole “... vogliate farmi la cortesia di seguirmi, signore...”
Allora le fece parcheggiare, conducendole in seguito da un uomo grassoccio, dai modi grezzi e la barba rossiccia.
“Ispettore...” il poliziotto all'uomo “... le signore hanno qualcosa di interessante da dire...”
“Prego, signore...” l'ispettore “... sono l'ispettore capo Gozz...”

Guisgard
21-02-2017, 02.57.16
“Un pezzo...” disse singhiozzando al telefono Lucy “... un pezzo di carta spiegazzato... con sopra parole incomprensibili...” piangendo “... cosa... cosa può significare, Gwen? All'obitorio mi hanno detto che forse lo avrà preso a terra e stretto fra le dita mentre moriva...”

Clio
21-02-2017, 02.57.31
Più osservavo il suo sguardo su di me, più ogni fibra del mio corpo sembrava pulsare, fremere, impazzire.
E lui non smetteva, rendendo quella dolce e meravigliosa tortura sempre più insopportabile.
Volevo disperatamente la sua vicinanza, un contatto che rendesse tutto quello più sopportabile.
Volevo sentire le sue mani sulle mie gambe, dopo che le aveva incendiate con quello sguardo così unico e intenso.
Volevo vedere quello sguardo mutarsi, diventare fuoco indomabile, volevo che l'alba chiarissima di quell'azzurro diventasse un blu intenso di una notte senza fine.
Solo per me.
Mi accorsi di desiderare disperatamente di averlo vicino, di averlo accanto, di sottrarlo al resto del mondo.
Volevo come... come.. non sapevo nemmeno spiegarlo a parole
Sentivo solo un moto irrefrenabile che mi avvicinava a lui.
Era qualcosa di nuovo, di devastante e intenso.
Poi quelle parole, e anche se a malincuore dovetti rinunciare al suo sguardo sulle mie gambe, già ogni fibra del mio essere vibrava all'idea di averlo vicino.
No, non esistevano sensazioni del genere su Solaria, e forse mi stavo lasciando prendere da qualcosa di più grande di me.
Ma in millenni di vita non avevo mai provato nulla del genere, e avevo ormai capito da tempo di essere perduta.
Sorrisi piano a quelle parole di Icarius, mettendomi a sedere in un angolo del divano, liberandone così metà, senza però cambiare particolarmente posizione, e senza curarmi di sistemare la gonna.
Così, distrattamente.
"Sarai stanco..." sorrisi ad Icarius, con gli occhi intensi e la voce appassionata che cercavo senza successo di mascherare "Perché non vieni a sedere un po' accanto a me?" gli chiesi, con un tono innocente e uno sguardo rovente, che di innocente non aveva assolutamente niente.

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Lady Gwen
21-02-2017, 03.01.23
No, no!
Non ancora loro!
Non potevano essere ancora loro!
"Forse lo so... Ma non credo sia prudente parlarne al telefono, te la senti di venire qui?" le chiesi, addolcendo il tono per farle capire che era anche un modo per poterla abbracciare, stringere, consolare.

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Guisgard
21-02-2017, 03.03.35
Arrivarono a quel castello.
Sorgeva in un luogo silenzioso e tetro della brughiera, con le sue murature antiche e consumate dal Tempo.
Un lento e freddo vento sibilava tra le sue mura, rendendo malinconica e sinistra l'atmosfera attorno al maniero.
“Eccoci...” disse l'uomo.
“Ci perdoni...” fissandolo Marios, che camminava accanto a Nyoko “... non abbiamo ancora avuto l'onore di conoscere il nome di colui a cui dobbiamo tanta gentilezza...”
“Avete ragione...” il vecchio ai due “... sono il barone Giorgio dell'Orda... professore in pensione.” Sorridendo.
http://i1.beon.ru/41/18/2391841/93/102980393/24.jpeg

Nyoko
21-02-2017, 03.08.44
Quel maniero tenebroso un po' mi inquetó e un po' mi affascinó. Era tutto così antico che mi sentivo portare indietro nel tempo. Entrammo nel maniero e Marios chiese al nostro gentiluomo il suo nome. "È un piacere fare la vostra conoscenza. Anche il qui presente è un professore" dissi indicandolo con una mano "e molto capace, direi" dissi sincera me cercando sempre di far notare al professore di stare attento.

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Guisgard
21-02-2017, 03.19.32
Clio si sedette su quel divano, senza però badare più di tanto al suo abito, lasciando così ancora scoperte le sue bianche gambe.
Poi quell'invito, quella voce e quello sguardo.
Icarius sorrise appena, posò il pennello e la tavolozza dei colori, raggiungendo la musa interstellare che lo invitava a sedersi con lei.
Si sedette con lei, guardandola ora da vicino, senza riuscire a smettere.
Così vicino da poterla quasi toccare.
Allora la guardò negli occhi.
“Sei così bella che potrebbero venir fuori più ritratti...” disse “... uno diverso dall'altro... non mi stancherei mai di ritrarti...”

Guisgard
21-02-2017, 03.23.39
“Io...” disse in lacrime Lucy a Gwen “... io... si... cercherò... cercherò di venire da te...” e staccò.
Intanto a casa di Gwen le ore passavano lente, senza che arrivassero notizie di Betty.
I suoi genitori erano sempre più preoccupati.
Poi, dopo un'ora, arrivò qualcuno.
Era Lucy, ancora sconvolta.

Lady Gwen
21-02-2017, 03.27.02
"Bene" dissi, sorridendo appena.
Nel frattempo, a casa mia l'atmosfera era tesa, piena di ansia, senza avere notizie di Betty.
Ad un certo punto arrivò Lucy e io subito corsi ad abbracciarla, rimanendo a stringerla.
Andammo in camera mia e ordinai a Ranya di portare una tazza di the.

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Guisgard
21-02-2017, 03.28.40
Il barone sorrise a Nyoko ed a Marios.
“Benissimo, è un onore.” Disse con garbo.
Poi li fece entrare nel suo castello.
Era avvolto in una fitta ed inquieta penombra e di tanto in tanto si udivano strani rumori, come sibili, gemiti e scricchiolii.
Arrivarono in un ampio salone, illuminato da luci basse e tremolanti.
“Ecco il telefono...” indicò il barone.
Marios ringraziò e telefonò.
“Non c'è linea...” cercando di telefonare.
“Ahimè, spesso capito che il telefono resti isolato...” il barone “... temo bisognerà attendere qualche minuto...”

Nyoko
21-02-2017, 03.34.13
Entrammo in quel maniero onde i rumori ricoprivano l'ambiente. Rumori forse dovuti al vento e all'antichità dell'edificio. Marios poi andò a telefonare, ma non vi era linea. "Accidenti" dissi leggermente turbata. Ascoltai le parole di quell'uomo e annuì. Qualche minuto non era molto.

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Clio
21-02-2017, 03.43.40
Si avvicinò, più si avvicinava, e più le sensazioni crescevano, come se qualcuno avesse improvvisamente inserito della nuova legna a quel fuoco che già da solo mi stava divorando.
Lo seguii con lo sguardo, senza lasciarlo mai, e senza che lui smettesse di guardare me.
No, non potevo essermi immaginata tutto quello.
L'intesa era palpabile, come se l'aria intorno a noi fosse elettrica e carica di sensazioni così intense da trascinare mondi interi, così potenti da far combaciare un pittore di campagna e una regina di una galassia lontana.
Eppure mi sembrava che ogni istante della mia vita, ogni momento che avevo vissuto, fin dalla Lunga Notte, fosse focalizzato unicamente a quell'istante, a quello sguardo, e a ciò che quella meravigliosa creatura mi suscitava.
Si sedette accanto a me, e io riuscii a sentire come il suo profumo, anche se prima non ci avevo fatto caso.
Forse era la tempera sulle mani, oppure solo la sua pelle, ma c'era qualcosa nell'aria che mi indicava distintamente la sua presenza lì, accanto a me.
Ed era meraviglioso.
Anche se era ancora lontano, troppo lontano.
Anche se sembrava vicini, incredibilmente vicino.
Poi quelle parole, quelle parole furono come il colpo di grazia a quel susseguirsi di sensazioni che mi uccidevano lentamente e dolcemente.
"No.." scossi la testa, senza filtrare le parole dai pensieri "Ti prego..." sussurrai, con gli occhi spalancati.
Non potevo più tacere, eppure trovare le parole che descrivessero quel turbinio di emozioni era difficile, se non impossibile.
"Io.." presi coraggio, con il cuore che batteva sempre di più e un vago rossore sul viso "Se mi guardi ancora io.. impazzirò.. io.." cercavo disperatamente le parole giuste, se mai fossero esistite "Sto andando a fuoco Icarius..." sussurrai infine, mentre allungavo una mano a cercare la sua, per poi risalire il braccio, lungo la stoffa delicata della camicia.
Una sensazione dolce, un brivido lungo la schiena.
Eppure non era ancora abbastanza.
Allora ridiscesi, a cercare la sua mano.
"Io.." sussurrai, alzando lo sguardo su di lui "Io non so.. niente.." con un sorriso imbarazzato "Cosa posso o non posso dire... o fare.. o.." sospirai, profondamente.
"So solo quello che sento...." con gli occhi intensi nei suoi.
Allora il mio cuore iniziò a battere all'impazzata, mentre il mio corpo ormai non rispondeva più ai miei comandi, o forse il cuore e non la testa aveva già da tempo preso il comando.
Lasciai scivolare la mia mano a cercare la sua.
"Fermami.." sussurrai "Se non vuoi..." con gli occhi spalancati, e la voce quasi tremante.
Presi così la sua mano e la condussi piano, dolcemente, sulla mia gamba nuda.
Lasciandola subito in modo che potesse ritrarsi se lo avesse voluto.
Ma quando la sua mano sfiorò la mia pelle, il brivido fu così intendo da costringermi a chiudere gli occhi, almeno per un istante.

Guisgard
21-02-2017, 03.44.15
Gwen portò Lucy in camera sua, facendole poi bere una tazza di tè.
La ragazza allora raccontò tutto, riguardo il cadavere di Lizzie e di quel foglietto spiegazzato nella sua mano.
“Chi...” disse in lacrime “... chi ha potuto ucciderla? All'obitorio hanno detto è stata strangolata... c'era la polizia e mi ha fatto delle domande... ed io ho detto loro di quell'amico di Elv... ora sospettano di lui...”

Guisgard
21-02-2017, 03.46.14
Non passarono minuti, ma quasi due ore e la linea telefonica non tornò.
“Temo sia un guasto un po' più serio...” disse il barone a Nyoko ed a Marios “... ma senza complimenti, se volete potete fermarvi qui al castello...” col suo tono gentile il barone.

Nyoko
21-02-2017, 03.49.46
Passarono due ore intere, senza che si potesse rintracciare alcuna linea. Sospirai turbata dalla situazione. Il Barone ci offrì la possibilità di pernottare lì e la sera era ormai prossima a venire. Cosa potevamo fare? "Beh... Pare sia difficile rifiutare alla vostra ospitalità" dissi con gentilezza e con lo sguardo che perlustrava ogni singolo dettaglio.

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Lady Gwen
21-02-2017, 03.54.54
La strinsi tutto il tempo, per consolare sia me che lei.
Mi imposi di ascoltarla, sebbene quei dettagli facessero male, molto male.
Sospirai passando una mano sul viso.
"Non lo so, in fondo era solo una studentessa, non faceva del male a nessuno..." come quel vecchio... pensai.
"Sono sicura che l'amico di Elv non c'entra nulla... E spero che lui non abbia problemi..." mormorai, riferendomi al ragazzo dagli occhi neri.
"Nemmeno la sparizione di mia sorella ci voleva... La polizia non ci ha più contattato..." soffiai, afflitta e schiacciata da tutto quello che si era abbattuto su di me in un solo giorno, mentre abbracciavo forte la mia amica.

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Guisgard
21-02-2017, 04.06.40
Icarius restò prima stupito, poi incredulo davanti a quel comportamento di Clio.
Una bellissima ragazza giunta da chissà dove, che si lasciava guardare ed ora anche toccare.
Prima lei prese la mano di lui, poi la portò sulla sua gamba nuda.
Icarius sentiva il sangue bollire nelle vene, andargli a fuoco ed il cuore battere all'impazzata.
Lei lasciò la mano di lui sulla gamba scoperta ed Icarius, naturalmente, cominciò ad accarezzarla.
Le sue dita sfioravano piano la pelle, in maniera sempre più sensuale.
Lunghe e dolci carezze sulla coscia bianca e morbida della regina.
Carezze sempre più audaci, per tutta la gamba, fino alle caviglie dove si allacciavano i sandali d'oro.
Carezze lunghe, seducenti, morbide, vogliose.
“Mi...” disse lui con occhi ardenti di desiderio “... mi stai provocando, vero?” Senza smettere di toccarle la gamba.

Guisgard
21-02-2017, 04.22.22
Marios fu un po' titubante, ma alla fine accettò.
Anche perchè notò che pure Nyoko era d'accordo.
Così restarono ospiti in quel castello.
Il barone chiamò allora un suo domestico, un uomo che non proferiva mai parola, dal volto inespressivo e curvo nel camminare.
Li condusse in due camere separate, ma vicine, lasciandoli poi da soli.
“Beh, un luogo caratteristico, ma un tantino sinistro direi...” disse Marios a Nyoko “... una notte trascorre in fretta e domattina andremo via... questa nostra gita in campagna si è procurata oltre le aspettative...” sorridendo “... se stanotte avrà qualche timore, può sempre bussare alla parete... le camere sono adiacenti ed io sentirò.” Facendole l'occhiolino.

Clio
21-02-2017, 04.24.12
Il contatto della sua mano sulla mia pelle, come dell'acqua fresca nel deserto.
Un'acqua strana però, che ti faceva venire voglia di berne ancora di più.
Tenevo gli occhi chiusi, godendomi quella sensazione così intensa, la più intensa che avessi mai assaporato.
Poi le sue mani iniziarono a muoversi, e io, che non mi aspettavo un effetto simile, spalancai gli occhi, incredula, stupita, infuocata.
Le sue mani che percorrevano le mie gambe, con movimenti lenti, dolci, che se all'inizio erano riusciti a placare un po' il mio fuoco, ora mi incendiavano ancora di più.
Cercavo i suoi occhi con i miei, volevo che vi leggesse quanto mi stessero uccidendo quelle carezze, quanto mi stessero eccitando in un modo nuovo, che non credevo nemmeno potesse esistere.
Volevo che riuscisse a vedere la mia anima da quegli occhi ormai velati di passione.
"Provocando?" sussurrai appena, con gli occhi infuocati nei suoi "Oh..." prendendo per un momento il labbro inferiore tra i denti "Come vorrei sapere come fare..." sussurrai, ormai completamente fuori controllo.
"Vorrei saperti dire quello che sento, quello che mi sta divorando mentre sei qui a guardarmi in quel modo.." mi avvicinai a lui, al suo viso così perfetto, mentre continuava ad accarezzarmi le gambe provocandomi intensi brividi caldi che raggiungevano le parti più segrete del mio essere.
"So solo che vorrei..." sussurrai, sfiorando nuovamente il suo viso, come a volerne studiare ogni dettaglio "Vorrei.." mormorai, incapace di trovare le parole.
Allora lasciai che il mio sguardo scendesse su di lui, accarezzando di desiderio tutto il suo corpo, che mi trovavo ad immaginare.
"Te.." sussurrai infine, rialzando lo sguardo su di lui "Ogni cosa di te.." sussurrai, vicinissima a lui.

Guisgard
21-02-2017, 04.28.04
Gwen cercò di calmare e consolare Lucy, che continuava a piangere per la povera Lizzie.
Poi, dopo un po', in camera arrivò la domestica per avvertire le due ragazze dell'arrivo della polizia.

Nyoko
21-02-2017, 04.30.04
Anche Marios accettò e il barone chiamò in sala un domestico che ci condusse a quelle che sarebbero state le nostre stanze. Quando rimanemmo soli, potei finalmente confessare i miei dubbi e le me perplessità su quel luogo "sono preoccupata. Non resterei in questo posto neanche per studiarlo" dissi guardandomi intorno "tuttavia non possiamo neanche vagare nella brughiera di notte come se nulla fosse. O almeno, senza neanche una torcia a farci luce" dissi cercando un po' di coraggio nel profondo del cuore. Quella avventura tanto bella ed entusiasmante sembrava volersi trasformare in un incubo, e temevo che tutta la mia forza potesse cedere da un momento all'altro. Sorrisi poi alle sue parole e al suo occhialino. "Vale anche per voi, professore. O occorrerebbe darci del tu a questo punto?" dissi sorridendo all'avvenente professore per poi avviarmi nella mia camera.

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Lady Gwen
21-02-2017, 04.32.08
Cercavo di essere forte per entrambe, di sostenerci, ma ogni singulto, ogni lacrima di Lucy, erano una stilettata al cuore.
Pregai gli dèi che la polizia non ci desse brutte notizie anche su Betty, non sapevo quanto avrei retto.
Presi per mano Lucy, poiché non volevo lasciarla sola e scesi giù, col cuore piccolo piccolo e tanta, troppa paura.

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Guisgard
21-02-2017, 04.42.20
Sembrava che tutta la sua bellezza, tutto il suo ardore, la sua sensualità stessero per esplodere.
Quell'abito pareva incapace di tenere a freno il corpo di Clio così ardente, generoso, invitante, perfetto, tentatore.
“Sei bellissima” disse Icarius fuori di sé dal desiderio “e quasi pare che... si...” stringendo la sua mano “... che tu non sappia nulla dell'Amore... quasi come se fossi uscita da uno dei miei quadri... dei miei sogni...”
E nel dire ciò la guardava, soprattutto la sua bocca.
Quella bocca che sembra come un fiore che sboccia, un frutto maturo da cogliere, un gioco segreto da sfogliare fino in fondo.
Quelle labbra rosse, calde, umide, invitanti.
Labbra su cui sospirare, giocare, godere e morire.
“E' vero?” Chiese lui vicinissimo a quella bocca. “Dimmelo...”

Guisgard
21-02-2017, 04.49.45
Marios sorrise ed annuì.
“Concordo...” disse a Nyoko “... allora ti auguro una serena notte...”
E ciascuno andò nella sua camera.
Poco dopo l'orologio della torre del maniero cominciò a battere le ore.
Un rintocco lento, funereo, angosciante.
Un rintocco accompagnato dal sibilo del vento che in breve parve mutarsi in un lungo e stridulo lamento.
Come se qualcuno piangesse e maledisse quella notte dai meandri della selvaggia e misteriosa brughiera.

Nyoko
21-02-2017, 04.54.39
Salutai Marios e mi chiusi nella camera. Mi sdraiai ma prendere sonno fu impossibile. Intorno tutto pareva lamentarsi e tutto sembra così spaventoso. Tuttavia il vento non poteva nuocere a nessuno e se anche fosse stato, mi sarei difesa. Il mio pensiero passò poi a mia sorella, sapendola al sicuro in quell'hotel con Carl. Sorrisi al suo ricordo e mi voltai ancora nel letto, cercando un disperato senso di sonno che mi avvolgesse.

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Guisgard
21-02-2017, 04.55.26
Gwen e Lucy scesero di sotto, dove tre poliziotti erano giunti.
Avevano fatto qualche domanda di rito ai genitori di Gwen ed ora attendevano di parlare con le due ragazze.
“Pensiamo che la scomparsa di Betty e la morte dell'altra ragazza” disse uno dei poliziotti “possano essere collegate.”
A quelle parole la madre di Gwen fu sul punto di svenire.
“Non è detto che anche vostra figlia possa rischiare la stessa fine” continuò il poliziotto “ma è una possibilità che non possiamo escludere. Purtroppo non abbiamo elementi, a parte un pezzo di carta senza valore trovato nella mano della povera ragazza deceduta...”

Clio
21-02-2017, 05.00.34
Più era vicino, più il cuore batteva quasi volesse esplodere.
Quella sua vicinanza, quel suo continuare a toccarmi, quel suo modo di guadarmi.
Mi facevano impazzire, mi facevano ardere a tal punto da annerire ogni mio pensiero lucido, ogni mia razionalità recondita.
Tutto in quel momento così unico pulsava di irrazionalità, sentimenti, emozioni incontrollate.
Poi quelle parole, quel tono che sembrava quasi appassionato come me.
Il modo in cui guardava le mie labbra, stranamente mi incuriosiva e infervorava ancora di più.
Perché guardava sempre le labbra?
Ci doveva essere qualcosa che io non sapevo.
Allora iniziai a guardare le sue di labbra.
Erano belle, morbide, lievemente umide, e vicine.
Poi le sue parole, parole a cui alzai lo sguardo a cercare i suoi occhi.
"Ho passato tutta la vita rinchiusa in un castello con sole donne.." sorrisi appena "Non sono mai stata tanto vicino a un uomo in tutta la mia vita... tutti quelli che ho incontrato li ho tenuti a distanza, molto a distanza... tu invece mi sembri sempre troppo lontano..." mentre le mie labbra quasi sfioravano le sue.
"Tu..." sussurrai, scuotendo la testa mentre continuavo ad accarezzare il suo viso "Mi hai fulminato il cuore, Icarius.." sussurrai, mentre gli occhi si riempivano inspiegabilmente di lacrime.

Lady Gwen
21-02-2017, 05.02.51
Trovammo tre poliziotti, che stavano parlando coi miei e poi avrebbero voluto parlare anche con me.
A quelle parole sbiancai e cercai di sostenere mia madre, che stava per svenire.
Non potevo perdere anche lei, no, non sarebbe successo, mi aveva ancora portato via un'amica, ma anche una sorella era troppo.
"Non si sa nient'altro, su entrambe?" chiesi speranzosa "E cosa vi fa pensare ad un collegamento?"

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Guisgard
21-02-2017, 05.21.48
Era vicina.
Troppo vicina.
Incredibilmente vicina.
L'azzurro limpido dei suoi occhi finiva inesorabilmente per confondersi con il corallo delle sue labbra.
Quei boccoli biondi, la pelle bianca, lo sguardo languido e chiaro e poi quella bocca così vicina a lui, tutto insomma finiva per confondersi agli occhi di Icarius.
“Guardo la bocca” disse in un sussurro lui “perchè vorrei baciarti... se è vero ciò che dici... se non ti burli di me... allora voglio insegnarti a baciare... non sono un esperto... ma voglio farti vedere cosa si prova...”
Allora annullò la minima ed infinitesimale distanza tra le loro labbra e la baciò.
Schiuse le labbra e fece si che anche lei facesse altrettanto.
Allora cominciò a baciarla, cercando e giocando con la sua lingua calda ed umida.

Guisgard
21-02-2017, 05.29.46
Il sonno tardava ad arrivare, poi ad un tratto Nyoko sentì dei passi giungere dal corridoio.
Passi lenti che parvero fermarsi davanti alla porta della sua camera.
Poi qualcuno bussò.

Guisgard
21-02-2017, 05.33.26
“Il fatto che sono scomparse quasi nello stesso momento...” disse il poliziotto a Gwen.
“Avete detto che c'era un pezzo di carta con delle parole...” il padre di lei.
“Esatto...” annuì il poliziotto “... frasi scomposte, fatte di parole senza senso, scritte a caso... come se a farlo fosse stato un bambino o un ritardato mentale... crediamo quindi possa trattarsi di un qualche maniaco sociopatico e tardivo...”

Clio
21-02-2017, 05.35.59
Potevo quasi sentire il battito del suo cuore fondersi col mio.
E quegli sguardi che si rincorrevano, che si cercavano, che cercavano i corpi l'uno dell'altra.
Poi quelle parole, a cui trasalii.
Baciarmi... io non sapevo nemmeno come si faceva.
Poi quelle parole di Icarius resero quel momento ancora più bello, ancora più intimo, complice, nostro.
In quel preciso istante, desiderai ardentemente le sue labbra sulle mie.
Cosa avrei provato?
Il fuoco in me continuava ad ardere sempre di più.
Poi, finalmente, accadde qualcosa che forse le parole non possono spiegare.
Mentre le sue labbra sfioravano le mie, regalandomi il brivido più intenso che avessi mai provato.
Le sue labbra schiusero le mie come fossero petali di un fiore, e io docile mi lasciai guidare in quel gioco così nuovo, eppure così bello.
Quando pensavo che nulla potesse essere più intenso, sentii la sua lingua scivolare sulle mie labbra, e nella mia bocca, assaporandola piano.
Allora feci lo stesso, mentre le mie mani risalivano il suo corpo, e lo accarezzavano, lo stringevano.
Il mondo non mi era mai sembrato così bello, così meraviglioso e generoso nell'elargire i suoi doni.
Più le sue labbra scoprivano le mie, più le nostre lingue si rincorrevano in un gioco senza fine fatto solo di brividi e battiti del cuore, più il desiderio di lui cresceva.
Mi abbandonai completamente a quel bacio, lasciando che prendesse con sé ogni fibra del mio essere, ogni battito del cuore, ogni gemito, ogni fremito.
Esistevamo solo noi, e quel bacio infinito.
Quel bacio che era come la porta di un mondo nuovo, un mondo unicamente nostro.

Guisgard
21-02-2017, 05.52.08
Quel bacio infinito.
Con le labbra che si schiudevano, che avvolgevano, assaporavano, succhiavano, lambivano.
E poi le lingue umide, calde, vogliose, che affondavano, che cercavano, che trovavano.
Icarius e Clio si baciarono a lungo e con passione, con le mani di lei che percorrevano il corpo di lui.
Ma anche quelle del pittore affondavano tra la seta e la pelle della regina, fio a raggiungere la pelle nuda, morbida, sensuale.
E più si baciavano, più le mani del giovane pittore scoprivano quel mondo fino ad allora solo immaginato e sognato.
Quelle gambe nude erano ancora più seducenti ora che poteva baciarla sulla bocca e continuare a toccarle.
I due giovani erano vicinissimi a baciarsi, a toccarsi, a desiderarsi, mentre tutto intorno a loro diventava sempre più eccitante.
Erano soli ed i loro cuori battevano senza sosta.
Poi le loro labbra, quasi per riprendere fiato, si staccarono appena e Clio vide il volto di Icarius rosso per l'impeto e l'eccitazione, con i suoi occhi azzurri diventati ora rossi per il desiderio.

Clio
21-02-2017, 06.15.49
Quel bacio, cedevo che avrebbe calmato un po' il fuoco che mi divorava, invece lo aumentò.
Eppure era un fuoco nuovo, intenso, profondo, irresistibile.
Sentivo le sue labbra accarezzare le mie, e la sua lingua scoprire la mia bocca, accarezzarla, sempre più intensamente.
Era un crescendo, un crescendo appassionato che mi spingeva sempre su di lui.
Lo stringevo, lo accarezzavo, tanto che quella camicia mi sembrava così inutile, così ingombrante, provai ad alzarla, facendola scivolare via dai suoi pantaloni, in modo da poter finalmente toccare la sua pelle.
Quando finalmente la sentii, tutto fu ancora più bello.
Era rovente, esattamente come la mia.
E le sue mani, le sue mani scoprivano tutto il mio corpo, e da dolci diventavano sempre più audaci, sempre più appassionate.
Quasi senza accorgermene, aprii gli occhi, e mi persi per un momento a guardare i suoi.
Erano diversi, l'azzurro chiaro di mezzogiorno era ora un tramonto infuocato.
Erano rossi, rossi come la passione che ci divorava.
Erano occhi intensi, penetranti, capaci di attraversarmi.
Capaci di farmi fremere in un modo ancora diverso.
Ora mi sentivo indifesa, in balia del suo desiderio.
Allora anche il mio sguardo, appassionato e intenso cambiò col suo, diventando docile e quasi timoroso.
"Ora che vuoi farmi?" sussurrai piano, con le gote arrossate "Sono tua ormai..".
Quasi senza accorgermene, indietreggiai con le spalle, come avessi paura di quel cambiamento di Icarius, quando in realtà mi aveva acceso ancora di più.

Guisgard
21-02-2017, 06.27.05
Alvis sorrise ed annuì ad Altea.
I due lasciarono il locale, fingendo di farlo insieme, per poi raggiungere l'auto di lui.
Così sfrecciarono via, verso la campagna, alla dimora dello scienziato.
Parcheggiarono nel box e poi entrarono in casa.
Qui Alvis condusse Altea nel laboratorio sotterraneo, dove trovarono proprio l'affascinante scienziato alle prese con i suoi macchinari.
“Ecco, capo...” disse Alvis, indicando Altea.
E l'altro si voltò a guardarla.

Dacey Starklan
21-02-2017, 09.34.33
" Io continuo a non essere convinta... muore un ex campione di calcio e tutto quello che trovo è un misero necrologio?" gli domandai mentre ci inoltravamo nel paesino.
" Spero davvero che il nonno sappia dare qualche risposta o dovrò ammettere che questa storia non è altro che una caccia al fantasma" un po' sconsolata.
Finalmente trovammo un posto dove restare per la notte. Era un ostello piuttosto modesto ma in linea che il resto del paese. Il proprietario ci consegnò la chiave della stanza, una sola.
" Come ci dividiamo?" chiesi a Teos entrando nella camera dopo aver recuperato la mia valigia.



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Nyoko
21-02-2017, 11.43.49
Mi rigiravo nel letto, ancora turbata da quel luogo, finché non udì dei passi. Prima di aprire bussai alla parete, affinché Marios potesse svegliarsi e sentire anche lui, in caso di pericolo. Poi mi avvicinai alla porta e senza aprire mi accostai con l'orecchio alla porta "chi è?"

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Altea
21-02-2017, 16.18.50
Alvis percorse le strade in fretta e sicuro di sè, non dissi nulla e guardavo dal finestrino gli alberi e la campagna sfrecciare.
Arrivammo nella dimora aristocratica in campagna e subito entrammo per trovarci nel laboratorio sotterraneo.
Mi bloccai osservando quello strano aggeggio, inusuale per i nostri tempi..poi udii la voce di Alvis..e mi voltai verso lui, stava armeggiando proprio con quel macchinario. Lui si voltò e ci fu una sincronia di sguardi...quegli occhi che non ero riuscita ad intravedere dietro la maschera e nemmeno la sera prima..."I miei saluti professore.." dissi quasi intimorita ma non distogliendo lo sguardo da lui, eppure forse aspettava il mio ritorno.

Lady Gaynor
22-02-2017, 01.18.44
Il poliziotto volle che parlassimo con l'ispettore, che si rivelò un uomo piuttosto grasso e rozzo dalla barba rossiccia, il cui nome era Gozz.
"Salve, ispettore Gozz... io sono Gaynor Saint-Just e lei è la mia amica Charlotte Caran. Stavamo rientrando a casa dopo una serata all'Aristos..." e così raccontai tutto all'ispettore, come già avevo fatto con l'agente.
"E questo è tutto... magari è solo una coincidenza, ma ho ritenuto mio dovere informarvi... Adesso potremmo ritirarci? È notte fonda e siamo esauste..."

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Guisgard
22-02-2017, 02.19.16
Tutto cambiò in un attimo.
Un attimo fatto di infiniti sospiri, baci appassionati, carezze audaci e gemiti sospesi.
I loro occhi chiari erano ora intrisi di desiderio, slancio, istinto, passione.
Icarius era preso da un'eccitazione forte, irresistibile, che lo spingeva a scoprire quel bellissimo corpo sempre di più.
Tanto che Clio, sempre in balia di quel desiderio per lei tanto sconosciuto, quanto invitante, ne ebbe quasi timore.
Lei, abituata a combattere contro soldati di ventura astrali, pirati galattici e cacciatori di taglia stellari, ora ne era quasi intimorita.
Percepiva il suo ardore, la sua eccitazione e per un attimo ne fu turbata, oltre che affascinata.
Le mani di lui allora scesero sul petto di lei e poi, delicatamente, fissandola negli occhi, sfilò la stoffa del suo abito, scoprendone i meravigliosi seni.

Guisgard
22-02-2017, 02.21.09
Nyoko bussò sulla parete per svegliare ed avvertire Marios, ma anche, forse, per sentire la sua vicinanza in quel momento.
Poi si avvicinò alla porta e chiese chi fosse.
Ma nessuno rispose, anzi bussò ancora.

Nyoko
22-02-2017, 02.23.29
Sentì bussare ancora alla mia domanda. Cominciai ad avere un po' paura allora e mi allontanai dalla porta. Allacciato alla coscia, tenevo un coltellino svizzero, era poco, ma almeno mi sentì un po' protetta, allora mi avvicinai alla porta col cuore che batteva forte e l'aprì...

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Guisgard
22-02-2017, 02.29.43
Gozz osservò Gaynor e Charlotte, notando naturalmente la loro avvenenza, il fascino e lo sfarzo dei loro abiti.
“Signore...” disse accendendosi l'ennesima sigaretta di quella tarda serata “... le coincidenze personalmente mi hanno sempre colpito... e mai convinto...” cercando di voler apparire scaltro e sicuro di se “... naturalmente seguiremo la traccia da voi suggerita...” sorridendo “... anche perchè, se ben ricordo, questo film di cui dite uscirà dopodomani, se Dio vorrà...” le fissò ancora, non proprio in modo cortese “... prego, se volete potete andare... ma vi pregherei di restare a disposizione...”

Lady Gwen
22-02-2017, 02.39.43
Annuii piano al poliziotto.
Beh sì, poteva essere una motivazione.
Ma cercavo con tutta me stessa di non pensarci.
Poi, si parlò del biglietto.
Bambino o ritardato mentale...
Erano le stesse della Bibbia?
No, forse no, non era la stessa analisi che mi aveva fornito Mondo, quindi c'era una speranza che lei non avesse a che fare con quei tre.
Scossi appena la testa; non riuscivo ad ascoltare, a rassegnarmi, era tutto troppo doloroso per accettarlo.

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Guisgard
22-02-2017, 02.40.44
Nyoko si fece coraggio, prese il suo coltellino ed aprì la porta.
Dal corridoio giungeva una cupa e silenziosa penombra, lasciando una leggera angoscia nel cuore della ragazza.
Non vide nulla, tranne che una lunga ed indefinita ombra che scivolava sulle pareti in direzione delle scale.

Nyoko
22-02-2017, 02.44.09
Aprì la porta e mi si presentò una strana ed inquietante penombra. Poi notai l'ombra di qualcuno proiettata sulla parete, proveniva dalle scale. Mi feci coraggio e presi un lungo respiro, non mi tiravo mai in dietro, nemmeno in momenti del genere. Contai fino a tre e uscì in corridoio, col coltellino puntato verso le scale con lo sguardo gelido e scrutatore.

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Clio
22-02-2017, 02.44.31
Il mondo intorno si era fermato, cristallizzato, come se esistessimo solo noi.
Lui era diverso ora, quello sguardo innocente, timoroso e adorabile era diventato passione, intenso, deciso.
Quella sicurezza e quel desiderio riuscirono paradossalmente a sconvolgermi ancora di più, a far nascere in me un'emozione nuova e incontrollata, ancora più intensa.
Mi sentivo completamente in balia del desiderio e dell'ardore di quell'uomo che ora mi appariva, se possibile, ancora più bello e affascinante.
Vedere quello sguardo meraviglioso e limpido mutare in qualcosa di così passionale e torbido, era forse lo spettacolo più bello che avessi mai visto.
Più di ogni altro fenomeno intergalattico possibile.
E quel cambiamento aveva portato in me qualcosa di nuovo, un lato del mio essere che non conoscevo, un lato docile, indifeso, come una preda che aspettava impaurita il suo destino, eppure non desiderava altro che essere catturata.
Sì non desideravo altro che essere la sua preda, in quello che si era rivelato uno strano cacciatore ammaliante come un cucciolo prima, spietato come un predatore poi.
Quando sfiorò la stoffa del mio abito, scoprendo i seni, un brivido intenso mi attraversò.
Allora spalancai gli occhi, a cercare i suoi, trattenendo il respiro.
Nessuno mai mi aveva visto, in tanti millenni il mio corpo era sempre stato coperto dall'armatura, da abiti regali, da raffinate stoffe e ricami.
Ora invece il mio petto era lì, bianco e nudo davanti a lui.
Oh, cos'avrei dato per conoscere i suoi pensieri in quel momento, mentre il mio cuore sembrava come impazzito.
Per quello spiai i suoi occhi, volevo godere di ogni istante, di ogni cambio di espressione, di ogni screziatura che ormai quell'azzurro racchiudeva, pregustando le sue mani su di me, come se non aspettassi altro da tutta la vita.

Guisgard
22-02-2017, 02.51.19
I poliziotti dopo un po' andarono via, con la promessa di tenerli informati davanti a nuove tracce.
Lucy intanto continuava a piangere senza riuscire a smettere.
Dopo un po' arrivarono altri poliziotti.
Stavolta con un ispettore.
“Sono l'ispettore capo Gozz...” disse l'uomo a Gwen ed alla sua famiglia “... sono stato assegnato al caso della ragazza trovata morta e della sparizione di vostra figlia... devo rivolgervi alcune domande... per prima cosa... siete certi di poter escludere una fuga della ragazza? Magari una fuga d'Amore?”

Lady Gaynor
22-02-2017, 02.53.29
Lo sguardo lascivo di Gozz non mi piacque affatto, ma a Dio piacendo non avremmo più dovuto avere a che fare con lui. Dopotutto, gli avevo già raccontato ciò che sapevo.
"Certo ispettore, anche se non so cos'altro potrei dirle al riguardo... vi ho già raccontato tutto per filo e per segno... le auguro la buonanotte..." dissi prendendo Charlotte per mano e avviandomi verso l'automobile. Salimmo ed io misi in moto, dirigendomi verso l'appartamento della mia amica. Una volta arrivate, l'abbracciai forte prima che scendesse.
"Ci sentiamo domani, adesso abbiamo bisogno di dormire... è stata una serata dalle forti emozioni..."
Visto che c'era un assassino in giro, mi accertai che entrasse in casa e dopo ripartii, diretta finalmente verso casa.

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Lady Gwen
22-02-2017, 02.58.43
Cercavo di consolare Lucy in ogni modo, ma era inconsolabile, distrutta, devastata, come me del resto.
Dopo quei poliziotti, ne arrivarono altri, con un ispettore.
"Oh no, nessuna fuga in generale, figuriamoci d'amore, no..." dissi convinta, scuotendo la testa e con Lucy ancora stretta a me impossibilitata a calmarsi.

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Guisgard
22-02-2017, 02.59.22
Nyoko si fece coraggio.
Marios non era uscito dalla sua stanza ed allora, col suo coltellino, decise di andare verso le scale, dove quell'ombra si muoveva in modo quasi irreale, avvolta da un sinistro silenzio.
https://influencepeinturecinema.files.wordpress.com/2012/04/674_05.jpg

Guisgard
22-02-2017, 03.02.07
Gaynor accompagnò a casa Charlotte, la salutò e poi tornò nella sua residenza, dove trovò il fedele Stewart ad accoglierla.
“Buonasera, signora...” disse lui, fino a quel momento intento ad ascoltare la radio “... è stata una serata piacevole a teatro?”

Nyoko
22-02-2017, 03.03.13
Seguì la sinistra ombra che veniva lungo le scale, curiosa più che mani chi scoprire chi fosse e cosa volesse da me. Mi voltai un attimo, sperando di vedere uscire Marios dalla sua stanza, e quando non lo vidi ebbi la tentazione di tornare indietro, di chiamarlo e di chiedere aiuto. Avrei voluto essere una donzella indifesa in quell'istante, ma mi rivoltai verso le scale, piano con cautela e mi mossi sempre di più, fino ad arrivare sull'orlo delle scale.

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Guisgard
22-02-2017, 03.14.24
Quel gesto, delicato, audace, sensuale.
La stoffa scivolò via, scoprendo e liberando i bianchi seni di Clio.
Icarius la guardò negli occhi, per poi scendere con lo sguardo su quei seni.
Allora li raggiunse con le dita, che cominciò a muovere con dolcezza, ma anche desiderio, accarezzando quei seni, fino a sfiorare il capezzolo rosato, che in un attimo, sotto quei giochi di dita e carezze, divennero turgidi.
Un gioco continuo, che donarono a Clio sensazioni nuove, irresistibili, stravolgenti.
“Dimmi...” disse lui in un sussurro “... cosa pensi?” Senza smettere quel gioco.

Lady Gaynor
22-02-2017, 03.17.46
"Oh Stewart, sapessi..." cominciai, raccontando tutto per l'ennesima volta quella sera. "Sono distrutta, ho bisogno di dormire fino a mezzogiorno... troppe emozioni tutte insieme... Mi raccomando, Stewart, accertati che porte e finestre siano ben chiuse... c'è un criminale a piede libero... Buonanotte..."
Una volta in camera, mi spogliai in fretta e indossai la camicia da notte, desiderosa di dormire. Ero esausta e difatti, non appena mi misi a letto, caddi in un sonno profondo.

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Guisgard
22-02-2017, 03.21.14
“Vedremo...” disse Gozz a Gwen “... per esperienza non escludo mai nulla...”
“Ispettore...” arrivando un altro poliziotto.
“Sergente, Lione...” Gozz “... dimmi...”
“Credo di aver decifrato, diciamo così, il biglietto trovato col cadavere...” mormorò Lione.
“Non credo sia importante per le indagini...” scuotendo il capo Gozz.
“Invece credo di si...” Lione “... le parole infatti non sono scritte a caso... e non appartengono ad una lingua straniera... ma alla nostra...”

Lady Gwen
22-02-2017, 03.23.47
Alzai appena le sopracciglia.
Non era comunque il momento di mettersi a discutere.
Poi arrivò un altro poliziotto, con delle notizie finalmente concrete.
"Cosa intende? Come ha capito che è la nostra lingua?" se così era, allora non era la stessa lingua delle iscrizioni sulla Bibbia, o forse mi sbagliavo.

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Guisgard
22-02-2017, 03.27.58
Nyoko decise di seguire quell'ombra fin sulle scale.
Vide così quell'ombra scendere giù, silenziosa e sinistra, fino a svanire nella penombra.
Dopo qualche istante gli occhi di Nyoko si abituarono alla penombra e vide una porta proprio dove era sparita la misteriosa ed inquietante ombra.

Clio
22-02-2017, 03.30.42
Le sue mani su di me, e un piacere nuovo attraversò tutta la mia pelle, lasciando brividi infuocati, che mai avrei pensato potessero esistere.
Avevo chiuso gli occhi, istintivamente, come se fosse troppo sopportare quella carezza leggera.
Mi sentivo creta grezza e informe plasmata dalle sue mani audaci.
Eppure ancora non sapevo, non sapevo quanto in là sarebbe stato in grado di spingermi.
Quando poi le sue mani raggiunsero i miei capezzoli, spalancai gli occhi all'improvviso, ritrovandomi nell'azzurro ardente dei suoi.
Il mio respiro si fece sempre più ansimante, sempre più rotto e irregolare, mentre fissavo il suo sguardo che non lasciava il mio.
Ero completamente in balia di quello sguardo, di quelle emozioni, di quel desiderio incontrollato e atavico.
Come se ci fossimo conosciuti da sempre, come se ci fossimo rincorsi attraverso il tempo e la storia.
Come se non esistesse altro al mondo, che non fossimo noi, e quell'intesa così palpabile e speciale da saper creare qualcosa di unico e nostro.
"Cosa penso?" farfugliai, con la voce impastata di passione.
Non che riuscissi a pensare granché in quel momento, ad essere sincera.
"A.." sussurrai, cercando le parola "Noi.." il miglior riassunto che potessi fare.
"Pensavo che è come se sapessi di appartenerti da sempre..." in un sussurro appassionato, mentre le mie mani tornavano ad accarezzare la sua pelle sotto la camicia.
"Tu..." cercando il suo sguardo, poi "Tu cosa pensi?".

Nyoko
22-02-2017, 03.31.38
Arrivai al punto preciso delle scale in cui l'ombra si proiettava per poi fondersi con la penombra. Solo dopo che i miei occhi si abituarono al buio, scorsi una porta alla fine delle scale. Mi guardai intorno cercando di valutare la scelta di scendere ed aprire quella porta. Rimasi ferma lì per qualche secondo per poi scendere con il coltellino sempre in mano. Arrivai allora alla porta e bussai.

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Guisgard
22-02-2017, 03.46.27
“Si, dicevo...” disse Lione a Gwen ed agli altri “... non è una lingua straniera... ma la nostra...”
“Vieni al dunque, stramaledizione!” Esclamò Gozz.
“Dicevo...” Lione “... che si tratta appunto di parole scritte nella nostra lingua... ma risultano incomprensibili solo perchè sono state scritte al contrario... come a volte si fa durante le messe nere...”
“Messe nere?” Ripetè Gozz.
“Si, quelle in voga tra i satanisti...” spiegò Lione.

Lady Gwen
22-02-2017, 03.49.52
Cosa... Cosa c'entravano le messe nere?
Ma che stava succedendo?
Guardai Lucy con aria interrogativa.
"Ne è proprio certo?"
Questa era davvero bella.

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Guisgard
22-02-2017, 04.05.30
Quelle carezze, quel gioco.
Le dita di Icarius che continuavano a toccare i seni di Clio, stringendoli, per poi arrivare su quei rosati capezzoli diventati ingrossati e sodi, che tradivano l'eccitazione della regina.
E continuava, continuava, senza smettere, guardandola negli occhi.
Occhi, i suoi, diventati di un azzurro profondo, pulsante, vivo, arrossato dalla passione, che non sembravano più quelli dell'ingenuo pittore che arrossiva ad ogni parola di lei.
Da come lui ora la guardava, le stringeva quei seni, sembrava acceso da una luce nuova, che scintillava proprio in quei suoi occhi azzurri, tradendo ora un impeto, un temperamento, una passionalità nuova, come fosse un'altra persona.
E tutto ciò faceva sentire la superba regina quasi in soggezione, intimorita, una preda davanti al suo predatore.
“Penso che sei bellissima...” disse piano lui, toccandole i seni con sempre più desiderio “... la più bella donna che io abbia mai incontrato...”
Allora si chinò lentamente e cominciò a baciarle quei capezzoli turgidi, leccandoli e succhiandoli.

Guisgard
22-02-2017, 04.13.25
“Entrate pure...” disse una voce stridula dall'interno, dall'accento straniero, dopo che Nyoko aveva bussato.

Nyoko
22-02-2017, 04.15.32
Non mi aspettavo una risposta, o almeno non quella. Sulsultai appena all'udire la sua proposta ad entrare. Strinsi allora il pomello della porta e nascosi la mano con il coltellino, tenendomi sempre pronta a colpire. Allora entrai.

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Clio
22-02-2017, 04.17.13
Era incredibile il modo in cui ora mi guardava, il temperamento con cui mi toccava, l'ardore che ogni cosa in lui produceva.
Era come se in lui convivessero due anime così diverse, eppure entrambe così affascinanti.
Avevo adorato la prima, quegli occhi innocenti, quell'arrossire e imbarazzarsi che lo facevano sembrare un cucciolo irresistibile, e stavo adorando quella che stavo scoprendo in quel momento, così passionale e ardita, quasi fosse un predatore feroce in cerca della sua preda da divorare.
E io ero lì, che non desideravo altro se non essere divorata da quegli occhi che nascondevano la felicità più grande.
E venni accontentata, pensai quando si chinò su di me, raggiungendo i miei seni con le labbra, fino a imprigionare i capezzoli tra le sue labbra, e lambirli con la lingua, ancora e ancora, generando in me un piacere che si faceva quasi insopportabile, tanto era intenso.
Ero persa, ero completamente persa, e sua.
Alla luce di quel cambiamento, di quella dualità per cui non esisteva l'uno senza l'altro, mi appariva ancora più bello.
Era di gran lunga la creatura più bella che avessi mai incontrato nell'intero universo.
Mentre continuava la sua meravigliosa tortura di piacere, le mie mani cercavano e bramavano il suo corpo, i suoi capelli, la sua schiena.
Volevo disperatamente quel contatto, come se non fossi mai abbastanza unita a lui, come se ogni respiro dovesse essere in funzione di quell'unione al di là del tempo e dello spazio, che si stava consumando.

Guisgard
22-02-2017, 04.20.53
“Si, ne sono certo...” disse Lione a Gwen “... non ci sono dubbi, sono parole comuni scritte al contrario... infatti rimettendole nel giusto verso compongono frasi comprensibili...”
“Del tipo?” Chiese Gozz.
“Come detto sono utilizzate nelle messe nere...” spiegò Lione “... inneggiano quindi a profezie di tipo satanico, citando anche la Bibbia...”
“Il satanismo è contro la legge!” Esclamò Gozz.

Guisgard
22-02-2017, 04.33.13
Icarius chino su di lei, giocando infaticabile con le sue labbra e la sua lingua sui seni di Clio, in un infinito gioco di piacere.
La sua bocca e le sue mani erano su di lei, sui suoi seni, facendo di tutto e lasciando la regina in preda all'eccitazione più totale.
Allora lui, vinto dal medesimo desiderio, si alzò, sbottonandosi la camicia, fino a restare a petto scoperto davanti a lei.
Infine si tolse anche i pantaloni, mostrandosi completamente nudo alla ragazza giunta dallo spazio.
Non aveva mai visto un essere umano nudo, se non nei programmi didattici elaborati da Vale atti a farle conoscere gli abitanti della Terra.
Ora ne aveva uno, bellissimo, completamente nudo davanti a lei.
http://img-hw.xvideos.com/videos/thumbsll/fc/54/28/fc5428c989edb157926733c2a783a240/fc5428c989edb157926733c2a783a240.12.jpg

Lady Gwen
22-02-2017, 04.33.15
Era incredibile, non riuscivo veramente a capacitarmi di una cosa simile, pure il satanismo adesso, anche se ero certa che, in un modo o nell'altro, quei tre uomini fossero coinvolti e Lizzie, purtroppo, ci era andata di mezzo.


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Guisgard
22-02-2017, 05.00.07
Le parole di Lione gettarono ancor più nello sconforto i genitori di Gwen.
I poliziotti poi andarono via.
“Mi hanno spaventata a morte...” disse la madre “... satanisti... che orrore...”
“E' solo un'ipotesi, cara...” suo padre “... ora non cadiamo nello sconforto, ti prego...”
Ormai albeggiava e Lucy chiese a Gwen ti accompagnarla a casa.

Clio
22-02-2017, 05.13.50
Quando si staccò da me, fu quasi doloroso, forse provai persino a trattenerlo, forse gemetti addirittura, sussurrando un "no", disperato e spalancando gli occhi.
O forse accaddero mille altre cose mentre la mia mentre era completamente ottenebrata dalla passione.
Ma poi, lui si alzò, catturando completamente la mia attenzione.
Non solo la mia attenzione, anche il mio sguardo, il battito del mio cuore, il mio respiro, ogni cosa.
Restai lì, immobile, a guardarlo mentre si spogliava.
Più pelle mostrava, più il mio cuore accelerava.
più mi appariva bello, incredibilmente bello.
Ero come rapita, ipnotizzata, estasiata da quella visione celestiale.
Allora qualcosa di ancora nuovo mi smosse, mi guidò verso di lui.
Mi alzai, a mia volta, mentre il mio sguardo accarezzava avido tutto il suo corpo.
Era bellissimo.. davvero bellissimo
Allora allungai entrambe le mani, ad accarezzarlo piano, accarezzarlo tutto, mentre sensazioni nuove e intense mi attraversavano,
Quanto era bello.. continuavo a pensare.
Accarezzavo dolcemente quel corpo così perfetto, eppure non era mai abbastanza, non mi bastava quel contatto.
Allora mi avvicinai ancora di più, iniziando a baciarlo dapprima piano, poi sempre più avida, scendendo dal collo, al petto, fino a ritrovarmi in ginocchio davanti a lui, come fosse la cosa più naturale del mondo.
Io, che non mi ero mai inginocchiata davanti a nessuno, ora stavo come in adorazione di quell'uomo meraviglioso e unico.
"Sei la creatura più bella che esista nell'universo..." sussurrai, rapita, con gli occhi nei suoi, diventati ancor più ardenti, appassionati e infuocati.
Occhi che restarono incatenati gli uni agli altri mentre intrappolavo avidamente la sua virilità tra le mie labbra, e ne assaporavo l'essenza.
Occhi che non lasciarono mai i suoi, desiderosi di ogni sua reazione racchiusa in essi, di ogni espressione recondita, di ogni sensazione che vi si poteva leggere esattamente come le mie labbra e la mia lingua lo erano del suo sapore.

Guisgard
22-02-2017, 05.41.24
L'aria divenne calda, bollente, fatta di sussurri, sguardi, sospiri e gemiti.
L'eccitazione era palpabile, tanto da potersi toccare quasi con mano.
Icarius restò nudo davanti a Clio, mostrandosi ai suoi occhi già accesi di desiderio.
La regina allora fu vinta da tutto ciò, dal richiamo dell'Amore.
Nulla lei conosceva di questo sentimento, ignara di ogni suo gioco ed ogni sua legge.
In un attimo si avvicinò a lui, forse incuriosita, sicuramente eccitata.
Quasi naturalmente finì con l'inginocchiarsi davanti al suo pittore, meraviglioso ed estremo gesto di sottomissione a quel giovane uomo.
Lei, così superba e fiera, nobile e valorosa, tanto da non inchinarsi nemmeno davanti a re galattici ed a governatori di imperatori cosmici, ora era ai piedi di quel giovane, della sua passione e della sua virilità.
I loro sguardi erano incatenati, quasi un preludio a ciò che sarebbe successo e che rendeva Icarius quasi folle in quell'attesa.
E la bellissima musa, la Venere giunta dal cosmo, cominciò a far impazzire davvero il suo Adone.
Guidata solo dall'istinto si abbandonò a quel gioco d'audacia amorosa, senza mai lasciare lo sguardo azzurro di lui, nel quale leggeva il travaglio più assoluto di un'eccitazione senza fine.
E mentre con la sua bocca faceva gemere e godere Icarius, i loro sguardi erano sempre più incatenati, penetranti, avvolgenti.
Sguardi che divennero in breve uno sconfinato ed azzurro mare di folle piacere.

Clio
22-02-2017, 06.18.15
Quello sguardo, più spiavo quello sguardo più sentivo l'eccitazione che cresceva a dismisura.
Era come se tutto in me volesse esplodere, il mio cuore che non la smetteva di accelerare, il mio corpo ardente che bruciava ormai più di una stella appena nata, il mio sguardo che voleva come impadronirsi di ogni sua espressione intensa che quel gioco così appassionante gli provocava.
Tutto in me era destinato a quell'espressione sul suo viso, avrei smosso il mondo intero pur di leggervi il più completo e intenso godimento.
No, non mi sembrava mai abbastanza, volevo vederlo bruciare, impazzire, rinascere per poi morire di nuovo di quel piacere che riuscivo a leggere sul suo viso, mentre avide e insaziabili le mie labbra e la mia lingua non gli lasciavano un istante di tregua, abbandonandosi ardite ed appassionate in quel gioco senza fine, che tanto sembrava sconvolgerlo.
Eppure volevo sconvolgerlo ancora di più, e ancora e ancora.
Null'altro mi interessava in quel momento che non vedere il turbamento che gli causavo, il piacere che gli procuravo, il godimento irrefrenabile a cui lo spingevo.
Non c'era cosa più bella di osservare quegli occhi cedere sempre di più alla passione, non c'era soddisfazione più grande che incrociare il suo sguardo ormai immerso in quel piacere senza fine.
Più lo guardavo, più il mio corpo fremeva, si incendiava, impazziva, bramava di dargli di più, sempre di più.
Le mie mani si muovevano sul suo corpo, avide di un contatto che non sembrava mai abbastanza.
Lo accarezzavano ora piano, ora più intensamente, ora di nuovo pano, seguendo i movimenti ritmatici della mia bocca che portavano Icarius oltre ogni immaginabile confine.
Ogni cosa ormai era per lui.
Le mie labbra che lo assaporavano.
Le mie mani che lo accarezzavano.
I miei occhi che lo adoravano.
Il mio corpo che bruciava sempre di più.
Il mio cuore che ormai, gli apparteneva.

Guisgard
22-02-2017, 06.47.50
Quel gioco sembrava impossibile da arrestare, così come i sospiri ed i gemiti che riempivano la stanza, come i battiti folli dei loro cuori che echeggiavano intorno a loro.
Ad Icarius sembrava di sognare e più ci pensava, più rischiava di impazzire.
Quella bellissima donna ai suoi piedi, sbucata quasi dal nulla, arrivata da chissà dove, da regina era diventata prima modella, poi schiava.
Clio ormai, sedotta da lui e da quei giochi di passione ed Amore, non riusciva a smettere.
Più vedeva Icarius godere, più continuava, facendolo ardere con la sua bocca e con quelle lunghe carezze sul suo corpo.
Lei che poteva assaporare l'ardore di quel giovane uomo, sentiva che ormai lui era giunto al limite.
Ogni parte del suo corpo era tesa come le corde di un violino.
I muscoli erano contratti, la pelle calda e sudata, il respiro rotto per l'eccitazione.
Si guardavano e lei vedeva tutto ciò.
Senza però accennare a fermarsi, a smettere.
Voleva vederlo esplodere per quel forte piacere, quell'eccitazione travolgente.
Ma fu lui a mettere fine a tutto ciò, chinandosi su di lei, prendendola per mano e facendola alzare.
Allora la strinse a sé, avvertendo ogni forma del corpo di Clio contro il suo e la baciò.
Un bacio appassionato, liberando l'ardore e lo slancio che solo un innamorato sa e può avere.
E lei si sentì irrimediabilmente sua.

Guisgard
22-02-2017, 07.02.07
Nyoko si fece coraggio ed aprì la porta, ritrovandosi in una sala semibuia, che odorava di chiuso, illuminata solo da poche candele e piena di ragnatele.
Come se nessuno fosse entrato lì da anni, forse secoli.
Quasi fosse una sorta di grosso sarcofago.
Ma vi era qualcuno, seduto a capo di una lunga tavola.
“Prego, ragazza mia...” disse un uomo molto vecchio, quasi decrepito, con voce stridula, dal viso di un sinistro pallore e con un enigmatico ghigno sul volto.
http://digitalspyuk.cdnds.net/16/08/768x548/gallery-1456397116-movies-gary-oldman-dracula.jpg

Guisgard
22-02-2017, 07.03.05
“Beh, non è che abbiamo molta scelta...” disse sorridendo Teos a Dacey “... faremo come Romolo e Remo... conosce la leggenda? Divisero la terra... cercando però di non litigare come fecero loro...” ridendo, per poi sistemare un cuscino su una poltrona davanti alla finestra “... ecco, qui dormirò comodissimo...” sistemandosi alla meglio “... un fantasma dice? Chissà... magari Hiss lo è davvero... tornato dall'Oltretomba per vendicarsi dei suoi carnefici...”

Guisgard
22-02-2017, 07.03.24
“Bentornata...” disse il professore ad Altea “... un po' irrequieta, vero? Ci hai mollato tutti qui, sparendo nel nulla... fortuna ho avuto l'intuizione dell'Orchidea Blu... sapevo di trovarti là... la luce attira sempre la falena...” sorridendo.

Guisgard
22-02-2017, 07.08.31
Gaynor si coricò e poco dopo, essendo stanca, cadde addormentata.
Il suo però non fu un sonno tranquillo.
Sognò diverse volte e varie cose.
Tutte immagini confuse, ambigue, enigmatiche.
Ma soprattutto sognò quel bacio.
Quel bacio fra le braccia di quell'affascinante divo dagli occhi azzurri.
Ma poi la scena veniva interrotta da qualcuno che nell'ombra sospettava non fosse il vero Guisgard, ma un impostore messo lì come complotto.
E Gaynor si svegliò di colpo.
Era agitata ed albeggiava.

Altea
22-02-2017, 08.26.08
A quella risposta lo guardai con sfida.."Tanto irrequieta io quanto misterioso voi" avvicinandomi leggermente "Dunque non siete andato in camera mia dove avevo scritto il biglietto dove comunicavo sarei tornata all' Orchidea Blu" sospirai .."Falena..preferirei farfalla..o come mi avete definito la vostra Musa" con tono basso.."Non amo la luce..avete notato preferisco il buio" con sguardo malizioso ed irriverente sul suo.

Nyoko
22-02-2017, 09.07.37
Aprì la porta e mi si presentò una sala semi buia che sapeva di chiuso, con qualche candela e ragnatele ovunque. Avrei giurato che non fosse stata aperta da anni ma non ne ebbi paura. Avevo visto già luoghi simili, pure più bui. Poi vidi una figura posta davanti ad un tavolo, il volto cadaverico e decrepito mi fece uno strano effetto. Feci un grosso respiro e parlai "buonasera. Avete per caso bussato voi alla mia porta?" dissi avvicinandomi piano con entrambe le mani poste dietro la schiena. "Posso esservi utile a qualcosa?" osai.

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Clio
23-02-2017, 16.50.23
Quel gioco, intenso, intimo, audace.
Quel gioco capace di farlo impazzire, godere, gemere, sospirare.
Quel gioco che mi aveva ammaliato, appassionato, eccitato.
Ormai non pensavo più a nulla, che non fosse quel momento di folle piacere.
E più lo vedevo, lo sentivo impazzire, più la mia eccitazione cresceva, nutrita dal suo sapore dal suo godimento.
Eppure sentivo che c'era di più, potevo percepirlo nel suo corpo, nel suo sguardo, ed iniziai a desiderare ardentemente di far esplodere quell'eccitazione e quel godimento che sembravano tesi a qualcosa di più grande, che ancora non conoscevo, ma che bramavo già, con tutta me stessa.
Tuttavia fu lui a sottrarsi a tutto quello, lasciandomi disorientata e incredula per un istante, con gli occhi spalancati, incapaci di capire o anche solo di pensare.
Ma poi si chinò su di me, porgendomi la mano e facendomi alzare.
Il mio sguardo si riempì di adorazione, e il mio corpo iniziò a fremere sempre di più, mentre mi stringeva tra le sue braccia e mi baciava.
Un bacio dolce, intenso, appassionato e devoto.
Un bacio capace di unire due anime per l'eternità.
Un bacio d'Amore nel mare di quella passione incontrollata che ci divorava.
Un bacio che diede senso ad ogni cosa.
Un bacio a cui mi abbandonai, completamente, mentre lo stringevo a me.
Allora una consapevolezza nuova e sconosciuta mi attraversò.
Irrazionale, imprevedibile, forse assurda.
Eppure così vera da riuscire ad attraversare il mondo e lo spazio.
"Ti amo.." sussurrai, sulle sue labbra, quasi con timore.
Certo, io non sapevo niente dell'Amore, eppure quello che sentivo per quella creatura meravigliosa, era quanto di più intenso avessi mai provato in migliaia di anni.
Era un sentimento così potente, così intenso, così forte da sconvolgermi, da farmi dimenticare ogni cosa, il mio regno, la mia missione, persino la mia identità.
Non desideravo altro che essere solo una donna... ed essere sua.
Non poteva essere null'altro che Amore.

Guisgard
23-02-2017, 17.13.44
La stanza era semibuia, intrisa di un odore di chiuso, con una strana sensazione di angoscia.
Quell'uomo doveva avere un'età ragguardevole, quasi sicuramente si trattava di un centenario se non di più, vista la pelle rugosa e cadente, il respiro affannoso e quel pallore cadaveri con.
Guardava Nyoko con due occhi scuri e sottili, simili a due strette fessure inespressive e l'espressione impenetrabile, come se non avesse emozioni.
"Temo di no, ragazza mia..." disse con la sua voce stridula, ma con un tono pacato ed un accento straniero "... non potrei essere stato io, neanche se volessi..." ed indicò una pesante catena che teneva legata la sua caviglia sinistra alla parete della sala.

Guisgard
23-02-2017, 17.17.57
Il professore rise a quelle parole di Altea, per poi invitarla a sedersi.
"Prego, accomodati..." disse "... diciamo siamo partiti col piede sbagliato, ma magari possiamo ricominciare e forse diventare amici... anzi, per guadagnarmi la tua fiducia ti rivelerò una cosa che ho taciuto fino ad ora... un segreto tanto importante, quanto pericoloso... ammesso tu voglia conoscerlo... anche perché dopo non si potrà tornare indietro..." fissandola.

Lady Gaynor
23-02-2017, 17.21.18
Quella notte dormii male, diversi sogni si accavallarono l'uno all'altro rendendo il mio sonno inquieto. Tra le varie immagini e sensazioni confuse, però, si stagliava nitido il ricordo del bacio dato a Guisgard. Come nella realtà, anche nel sogno lui mi baciava con passione, ma a quel bacio si sovrapponeva la voce del vecchio che diceva che lui non era il vero Guisgard, bensì un impostore. Alle parole "è tutto un complotto", mi svegliai di soprassalto, agitata e sudata. Dal chiarore che traspariva dalle finestre capii che era l'alba, così mi alzai subito dal letto e corsi in bagno a sciacquarmi il viso. L'acqua fresca mi fece sentire meglio, come se avesse cancellato l'inquietudine della notte. Finii di lavarmi e mi vestii, per poi scendere di sotto dove l'impareggiabile Stewart era già pronto a ricevermi.
"Buongiorno, Stewart..."

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