Visualizza versione completa : La leggenda dello Scorpione di Giada
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Altea
23-02-2017, 17.23.22
"Amici?" Sorpresa "Pensavo dopo quella notte vi fosse di più tra noi..Non ti interesso più? ". Poi quella confessione.."Ho rischiato il tutto per tutto per te quella notte...sono disposta a rischiare nuovamente. .dimmi dunque" .
Nyoko
23-02-2017, 17.26.22
Era una stanza inquieta e desolata, come fosse uscita da un film horror. Mi guardai ancora intorno per poi tornare con lo sguardo sul volto di quella persona. Dal suo aspetto, sembrava avere oltre i cento anni, mi guardava con occhi scuri e sottili mentre rispondeva alle mie domande. "Se non siete stato voi..." dissi guardando le sue catene "allora chi...?" dissi fermandomi in un sussurro. Scossi un po' la testa e feci un passo indietro "non so come poterla aiutare, signore. Posso solo togliere il disturbo." dissi senza scollare le mani nascoste dalla mia schiena.
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Lady Gwen
23-02-2017, 17.30.42
I poliziotti andarono via, lasciandoci nello sconforto più totale, soprattutto mia madre.
Non l'avevo mai vista così, era stato davvero un colpo duro, per tutti.
Annuii a Lucy, che mi chiese di essere accompagnata a casa, poiché già albeggiava.
Prima di andare, mi avvicinai a mia madre e la abbracciai.
Un abbraccio silenzioso, forse un po' incerto, ma non per questo meno intenso e sentito.
Era tanto che non succedeva, era tanto che non abbracciavo mia madre, da tempo immemore passavamo il nostro tempo a litigare o a rivolgerci reciprocamente monosillabi sterili e freddi e mi accorsi solo in quel momento di quanto quel contatto mi fosse mancato.
Brutto a dirsi, ma davvero doveva succedere un evento simile per far sì che ciò accadesse?
Mi allontanai da lei, rivolgendole un veloce sguardo e andando dritta in macchina, seguita da Lucy.
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Guisgard
23-02-2017, 17.43.11
La stanza era calda dei loro corpi, ardente dei loro gemiti e sognante per quella vaga penombra.
In un attimo Clio non fu più inginocchiata ai piedi di Icarius, ma fra le sue braccia.
E lui la baciò con impeto e passione, con la medesima foga con cui tutti i suoi muscoli avevano reagito a quell'infinito attimo di godimento che lei gli aveva regalato.
Un bacio caldo, appassionato ed umido, in cui le loro labbra e le loro lingue si intrecciarono in un gioco senza fine.
Il corpo nudo di lui contro quello seminudo della musa interstellare, coperto ormai solo da quei sandali d'oro e dell'abito stretto attorno ai fianchi.
Poi quelle parole, quella rivelazione.
"Anche io ti amo..." disse Icarius con la voce colma di passione "... non so spiegare come e perché... ma so di amarti anche io..." tornando a cercare le sue labbra accoglienti.
Il pittore allora cominciò a sfilare anche quello, il regale abito della regina, ma ad un tratto, quasi a destare i due da quel meraviglioso momento d'amore, il medaglione di lei cominciò a lampeggiare ed a suonare forte.
Guisgard
23-02-2017, 17.52.16
Gaynor si preparò, per poi scendere di sotto dove Stewart aveva già servito la colazione.
L'inquietudine per quei sogni confusi sembrava essere passata e la ragazza poté rilassarsi con quanto il fedele maggiordomo aveva apparecchiato.
Il domestico mostrò poi alla sua padrona il giornale di oggi, in cui naturalmente si dava molto spazio all'uccisione del giornalista, ma anche al ritrovamento del cadavere di una giovane studentessa.
In fondo alla pagina del quotidiano, però, vi era anche la pubblicità del nuovo film di Skorpio, con la trama accennata.
"Se la signora avrà la compiacenza di leggere" disse Stewart "potrà senz'altro notare come la trama di quel film pare abbia in quel che modo anticipato i nefasti eventi raccontati dalla cronaca di oggi. Ho infatti preso una copia del giornale anche per me stamani e ho potuto notare questa curiosa e macabra coincidenza."
Lady Gaynor
23-02-2017, 17.57.16
"Dici davvero, Stewart? Da ieri ad oggi troppe coincidenze sembrano manifestarsi ai miei occhi... leggo subito..." dissi andando con lo sguardo al trafiletto dedicato al film.
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Guisgard
23-02-2017, 17.58.03
Lo sguardo dello scienziato si fece serio, quasi cupo nel fissare Altea.
"Ascoltami..." disse "... noi siamo giunti dal futuro perché qualcuno ci ha chiamati... qualcuno del tuo tempo che ci inviato un segnale captato a distanza di decenni dalle nostre tecnologie... qualcuno che ha forse capito tutto... l'unica cosa certa è che si tratta di uno scienziato come me... ma fino ad ora non siamo riusciti a trovarlo..."
Ad un tratto si udirono delle sirene e poi delle auto che si fermarono davanti all'abitazione.
Guisgard
23-02-2017, 17.59.40
"Non posso saperlo..." disse il vecchio decrepito a Nyoko "... sono incatenato qui giorno e notte da anni ormai..."
Altea
23-02-2017, 18.02.54
Lo guardai negli occhi incuriosita ma pure preoccupata.."Quindi vi è un pericolo in giro? Di cosa si tratta..chi mai potrebbe avere un macchinario tanto potente alla nostra epoca ...quindi è un mistero chi sia" pensierosa. Ad un tratto udii delle sirene e immaginai della polizia.."E ora?Cosa facciamo? "
Guisgard
23-02-2017, 18.02.56
Gwen raggiunse se l'auto per accompagnare Lucy a casa sua.
Così la portò fino alla sua abitazione, dove le due amiche si salutarono.
La giovane studentessa dai capelli rossi allora fece ritorno a casa con l'auto guidata dal suo autista.
Ma prima che potessero giungere a destinazione, questi si accorse che qualcuno li seguiva.
Erano motociclisti con caschi scuri a celare i loro volti.
Nyoko
23-02-2017, 18.04.32
Ero sempre più circospetta, guardando un po' da per tutto. Cosa dovevo fare? Andare via o aiutare quell'uomo. Qualcosa in me diceva di essere la Nyoko tanto buona che ero sempre stata, ma un'altra parte mi invogliava ad andarmene subito. Mi voltai appena verso la porta. In fondo il mio obbiettivo era quello di scoprire chi avesse bussato e perché mi avesse condotto lì. Mi rivoltai verso quell'uomo e mostrai finalmente le mani, una delle quali serrava ancora il coltellino. "Vi aiuto" dissi in un solo fiato senza prenderne ancora. Mi avvicinai allora ad una delle catene, come avrei fatto a liberarlo senza chiavi? Cominciai a cercare qualcosa che potesse sostituirle, una forcina, o qualcosa di più grosso di un coltellino svizzero.
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Guisgard
23-02-2017, 18.06.53
Stewart annuì e lasciò che Gaynor leggesse il giornale.
La ragazza poté così rendersi conto di come davvero la trama del film sembrava in qualche modo anticipare quei due omicidi, persino riportando particolari alquanto dettagliati.
Inoltre la bella ereditiera notò un altro particolare.
Uno dei personaggi del film sembrava in tutto e per tutto assomigliarle.
Un personaggio che purtroppo non era destinato ad un lieto fine.
Dacey Starklan
23-02-2017, 18.12.35
Posai la mia valigia e diedi un'occhiata alla modesta stanza in cui avremo passato la notte.
" Si si va bene" borbottai distrattamente senza ascoltare davvero cosa stesse dicendo mentre svuotavo la valigia e mettevo le mie cose nell'armadio.
" Una poltrona?" notando come si stava sistemando.
" È uno scherzo? Non può essere comodo dormire così... Non siamo dei bambini, possiamo benissimo condividere un letto senza problemi" e presi il suo cuscino rimettendolo al posto.
" Confido che sia un gentiluomo, se allunga anche solo un dito le rifilo un pugno. Intesi?" lanciandogli un sorriso ma con lo sguardo serio.
" Magari Hiss verrà a tormentarvi allora questa notte"
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Guisgard
23-02-2017, 18.20.25
Teos rise.
"Mi spiace per te, ma io solitamente temo i vivi, non certo i morti..." disse divertito a Dacey "... comunque non temere, sarò un perfetto gentiluomo... non mi ispira l'idea di essere preso a pugni..."
I due così si coricarono e riposarono qualche ora.
Il nuovo giorno giunse in fretta ed a svegliarli fu il caldo profumo di dolci che saliva dal pianoterra e le voci della gente nella piazzetta sottostante.
Dacey Starklan
23-02-2017, 18.24.24
La nottata procedette senza intoppi e riuscii a dormire relativamente bene, nonostante non fossi abituata al materasso e ad aver qualcuno a fianco.
Mi sembrò di aver appena poggiato la testa sul cuscino quando la mattina arrivò accompagnata da un irresistibile profumo di dolci appena sfornati.
Decisi di alzarmi per poter approfittare di quella colazione il prima possibile.
" Buongiorno " mormorai verso Teos mentre sceglievo i vestiti per poi rifugiarmi in bagno e uscirne una volta pronta.
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Lady Gaynor
23-02-2017, 18.28.42
Già dalle prime parole, capii che Stewart aveva ragione. Notai anche la somiglianza tra me e uno dei personaggi del film, personaggio che non faceva una bella fine. Decisi di continuare la lettura, cosi aprii il giornale alla pagina corrispondente all'intero articolo.
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Guisgard
23-02-2017, 18.36.02
L'arrivo di quelle auto spinse lo scienziato ed il suo assistente a guardare dalle finestre.
"Sembrano auto dei federali..." disse lo scienziato "... ci hanno scoperti..." si voltò verso Altea "... ci arrestaranno, ma tu puoi salvarti... non sanno nulla di te... prendi quella porta e scappa... uscirai oltre il giardino e là nessuno ti vedrà... non dimenticare cosa abbiamo detto... se ci accadesse qualcosa tu sei l'unica a conoscere la verità... scappa ora... e buona fortuna..."
Guisgard
23-02-2017, 18.40.57
"Senza chiavi" disse quel vecchio decrepito a Nyoko "è impossibile da aprire questa catena... bisognerebbe cercarle... le ha nascoste lui... il barone... è un uomo malvagio..."
Nyoko
23-02-2017, 18.43.02
Ascoltai le parole di quell'anziano signore, continuando a cercare qualcosa che potesse essere rompere le catene. "Torno subito" dissi tornando indietro. Salì le scale e andai a chiamare Marios, avrei potuto aver bisogno di lui.
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Altea
23-02-2017, 18.43.48
Fu un momento...non riuscii a comprendere molto..lo guardai..ma perchè arrestarli..cosa mai avevano fatto per essere arrestati?
Eseguii i loro ordini e mi trovai fuori e iniziai a correre oltre al giardino, senza sosta finchè arrivai a un punto lontano e mi fermai, guardandomi attorno..quel segreto..vi era un pericolo e io dovevo cercare quello scienziato, ma dove e come..non avevo indizi..e avevo perso lui per sempre, ma forse no..ancora una speranza, forse Alvis e lui erano salvi ed erano fuggiti. Dovevo indagare su questi federati pensai.
Guisgard
23-02-2017, 18.44.56
"Buongiorno a te..." disse Teos stiracchiandosi "... che profumino..."
Dacey andò a prepararsi e poco dopo i due scesero al pianoterra per la colazione.
Il giornalista chiese informazioni sull'unico parente di Hiss conosciuto in quel posto, scoprendo che viveva in una casetta isolata appena fuori dal paesino.
"Appena finito di fare colazione andremo a conoscerlo." Teos a Dacey.
Tutto era perfetto, l'attimo più perfetto, puro e intenso che avessi mai vissuto.
Il mio cuore batteva come mai aveva fatto finora.
Il mio corpo fremeva come non credevo possibile.
Quelle parole, poi, resero tutto più bello, più vero, reale.
Mi sentii scoppiare di felicità, mente continuavo a baciarlo, immersa in quell'Amore.
Lo aiutai a sfilare quell'abito di cui volevo liberarmi, volevo annullare ogni distanza tra noi.
Poi quel suono, quella luce: il medaglione.
Trasalii, guardandolo.
Lo odiai.
Lo odiai per aver interrotto quel momento che avrei voluto continuasse all'infinito.
Volevo ignorarlo, buttarlo in un angolo e dimenticarmene.
Ma Icarius l'aveva visto.
"Voglio che tu sappia tutta la verità su di me, sul mio regno..." guardandolo negli occhi, con lo sguardo ancora appannato dalla passione intensa che mi divorava.
"Questo.." prendendo il medaglione "Mi ricorda che ho una missione da compiere.." chiudendolo nella mano "Missione di cui non mi importa niente in questo momento.." con voce appassionata.
"Ma non la smetterà finché non gli darò retta..." sospirai.
"Resta con me..." stringendomi a lui "Ti prego.. ti spiegherò tutto..".
Allora chiusi gli occhi e lasciai che il potere della Gemma mi attraversasse.
Spero per te che sia importante...
Guisgard
23-02-2017, 19.03.31
Gaynor iniziò a leggere l'intero articolo:
"Skorpio, l'eroe reso celebre da un fumetto, è un film che mischia in modo sapiente azione, romanticismo e horror in una straordinaria avventura visionaria ed originalissima.
Il protagonista è un affascinante sportivo che in seguito ad un incidente è da tutti ritenuto morto.
In realtà trascorre tre anni isolato in un luogo inaccessibile, venendo a contatto con un'entità soprannaturale.
Si tratta di un cosiddetto Ginn, una figura spirituale descritta dalla cultura Islamica (il famoso genio della lampada di Aladino era un Ginn).
Grazie a quella sorta di demone, lui conosce la verità sul mondo che ci circonda ed acquisisce poteri straordinari, diventando così il misterioso ed invincibile vendicatore mascherato.
Il Ginn infatti gli descrive un mondo in cui tutti viviamo differente da come lo immaginiamo e l'eroe decide così di battersi per imporre la verità contro un termico oscuro e malvagio.
Molti psicologi hanno criticato già a suo tempo il fumetto, accusandolo di imporre una visione della nostra società molto discutibile e di adoperare valori e tematiche bollate come intolleranti e persino fasciste.
Lo stesso protagonista è descritto da queste critiche come visionario, megalomane ed afflitto da delirio di onnipotenza.
Al di là di queste critiche, Skorpio rappresenta un'opera complessa, profonda ed originale, che spinge già i lettori del fumetto a porsi domande come quelle che regolano il nostro rapporto con la presunta verità imposta dagli organi di informazione, dalle mode del momento e da tutte le varie tendenze positivistiche che forgiano i nuovi valori che animano il mondo.
Ben caratterizzati sono poi tutti i vari personaggi, come i nemici di turno e la ricca e bella avventuriera ingannata ed uccisa dal super cattivo della saga."
Dacey Starklan
23-02-2017, 19.16.44
" Signor si signore " risposi ridacchiando mentre riempivo il piattino di brioche.
" Ho paura che non caveremo molto da lui, da quello che dicono è un signore parecchio anziano..." alzando appena le spalle.
Diedi un primo morso al dolce, " uhm... si sente che è fatto in casa" e sorseggiai il caffè in fretta.
Terminata la colazione ero pronta a partire.
" Pensa se non vuole riceverci o se non è in casa... sarebbe una bella fregatura!"
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Guisgard
23-02-2017, 19.30.33
La stoffa, morbida e delicata, scivolò via lungo la pelle bianca ed ardente per l'eccitazione di Clio.
I due restarono così nudi, l'uno contro l'altra, fatta eccezione per i sandali d'oro di lei.
Poi il medaglione.
Il suo suono, il suo lampeggiare.
Icarius comprese ben poco di quelle parole di Clio, ma annuì.
La regina entrò in simbiosi con il suo amuleto cosmico, riuscendo a percepire una figura.
Era Athia.
Lady Gaynor
23-02-2017, 19.31.07
Mentre leggevo, ero sempre più perplessa e attonita. Sembrava proprio la storia del naufragio di Guisgard e ritenerla una coincidenza era un insulto all'intelligenza. Continuai a leggere con crescente interesse, fino ad arrivare al punto in cui si descrivevano le similitudini con me e con i delitti commessi quella notte.
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Il suo abbraccio, caldo, raffigurante, in cui mi rintanai, come fosse tutto il mio mondo.
Cullata da quel torpore, lasciai che il medaglione mi parlasse.
Quella figura, una figura dapprima indistinta, poi più chiara.
Allora la riconobbi: era lei, Athia.
L'ultima persona che volevo vedere in quel momento.
Era viva.
Riaprii gli occhi, e buttai la collana insieme al vestito.
"La mia missione può aspettare..." sorrisi, avvicinandomi di nuovo alle mie labbra "Lascerei il mondo bruciare pur di baciarti ancora.." sussurrai, appassionata, cercando le sue labbra "pur di essere soltanto tua..".
Era vero.
In quel momento non mi importava nulla della mia missione, mi importava soltanto del nostro Amore.
Avevo dedicato a Solaria la mia intera esistenza, ma ora era il momento di vivere.
E non esisteva vita senza Amore, così come non esisteva Amore senza Icarius.
Così, incurante di ogni cosa, continuai a baciarlo e ad immergermi in quella felicità che era solo nostra e che in quel momento valeva per me più del mondo intero.
Lady Gwen
24-02-2017, 00.14.43
Non avrei voluto lasciare mai Lucy da sola, ma mi aveva chiesto di andare a casa ed era giusto, dopotutto.
Decisi che l'avrei chiamata prima possibile per sapere come stesse.
Stavamo andando verso casa, ma dietro di noi vidi due motociclisti.
Pensando che potessero essere Elv ed un suo amico, mi sporsi in avanti verso il sedile dell'autista.
"Accosta."
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Guisgard
24-02-2017, 01.31.26
Nyoko uscì da quell'angosciante salone, tornando al piano di sopra, fino alla camera in cui dormiva Marios.
Bussò, ma non rispose nessuno.
Ormai albeggiava.
Ad un tratto la ragazza sentì dei passi alle sue spalle.
E vide un'ombra avvicinarsi da dietro.
Nyoko
24-02-2017, 01.34.30
Bussai alla porta di Marios ma nessuno rispose. Ero tentata ad aprirla con la forza ma qualcosa mi distrasse, un ombra alle mie spalle, mi voltai di scatto e questa volta col coltellino bello in vista.
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Guisgard
24-02-2017, 01.38.47
“Beh, mi hanno detto è un signore vecchio che vive in casa senza uscire quasi mai...” Teos a Dacey “... quindi non credo sia un tipo troppo mondano.”
Così salirono in macchina e si diressero verso il luogo indicato loro per trovare il vecchietto.
Giunsero così, dopo una decina di minuti, davanti ad una piccola abitazione rustica.
Nel vederla però appariva un po' troppo silenziosa.
Infatti Teos scese e bussò, senza però ricevere risposta.
“Pare che il vecchio abbia scelto proprio oggi per rompere la sua monotonia ed uscire...”
Dacey Starklan
24-02-2017, 01.47.58
" Non si sa mai, magari è un nonnetto pieno di cose da fare" ridacchiai e salii in auto.
" A proposito... ehm grazie per stanotte, cioè quasi non mi sono accorta che c'eri quindi si, sei davvero un gentiluomo se ti impegni" dissi una volta in viaggio fuori dal centro paese.
" Ecco, credo sia questa" indicando la casetta.
" Forse dorme ancora" ipotizzai quando ci avvicinammo, sentendo solo silenzio.
" Oh lo sapevo io! La mia solita sfortuna! Potremmo provare ad aspettare un po'...magari sta facendo una breve passeggiata o la spesa... Ormai siamo qui, vale la pena attendere no? "
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Guisgard
24-02-2017, 01.48.02
Gaynor, colpita e forse turbata da quello che c'era scritto, continuò a leggere:
“Nel film, come originariamente nel fumetto, uccisioni misteriose tingono la storia, rendendola quasi un moderno e gotico noir.
Giornalisti uccisi, giovani ragazze trovate morte con inquietanti simboli satanici addosso e poi enigmatiche sparizioni, tradimenti ed efferata violenza.
La malvagità descritta e combattuta è subdola, ossessiva, onnipresente, tanto da ingannare la maggior parte dei personaggi.
Come il caso della bella avventuriera che ingannata dai nemici, arriva addirittura a credere che il Bianco sia nero e che il nero sia Bianco, convinta di essere dalla parte dei giusti, per poi scoprire troppo tardi l'amara verità.”
“Signora...” disse ad un tratto Stewart, interrompendo la sua lettura “... mi scusi... ci sono alcuni signori della polizia e chiedono di lei...”
Lady Gaynor
24-02-2017, 01.56.46
No, non poteva trattarsi di coincidenze. Era tutto troppo uguale... il giornalista e la ragazza uccisi, quel simbolo di uno scorpione stilizzato... no, c'era decisamente qualcosa sotto...
Mentre stavo riflettendo, Stewart mi annunciò l'arrivo di alcuni funzionari di polizia.
"Falli accomodare..." gli risposi, sperando in cuor mio che non mi coinvolgessero troppo. Ero ancora piuttosto giovane e non volevo saperne di passare anch'io a miglior vita.
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Guisgard
24-02-2017, 02.00.22
Clio gettò via l'abito ed anche il suo medaglione che continuava a pulsare, restando così completamente nuda davanti ad Icarius, fatta eccezione per i suoi sandali d'oro.
Lui allora la guardò tutta e lei sentì lo sguardo azzurro ed eccitato del pittore sopra tutto il suo corpo.
Poi la regina galattica si avvicinò di nuovo, lo abbracciò e lo baciò ancora.
“Non so quale sia la tua missione...” disse sulle sue labbra “... ma sono felice che tu sia ancora qui...” baciandola.
Guisgard
24-02-2017, 02.02.41
“Accostare...” disse perplesso l'autista a Gwen, evidentemente preoccupato per quei motociclisti dietro di loro “... ne è certa, signorina?”
Lady Gwen
24-02-2017, 02.05.03
Chiusi le sicure dell'auto, in caso mi sbagliassi, ma non credevo.
"Sì, forse so di chi si tratta" continuando a guardare indietro.
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Guisgard
24-02-2017, 02.06.11
Nyoko si voltò di scatto e vide il barone davanti a lei.
“Buongiorno...” disse fissandola e col suo solito sorriso garbato “... riposato bene?” Notò il coltellino. “Ha l'abitudine di girare sempre armata? O forse devo pensare che il mio castello in qualche modo riesce ad inquietarla?” Divertito
http://www.saint.org/images/actors/vincent-price-1950_3x4.jpg
Nyoko
24-02-2017, 02.09.17
Mi si presentò davanti il barone, ma non abbassai l'arma alle sue parole. "Beh, una donna deve pur sapersi difendere in qualche modo" dissi col cuore ancora scosso dalla tensione. "Più che il castello a spaventarmi sono le cose che nasconde" dissi senza togliere gli occhi dai suoi. "Dov'è il mio compagno?" dissi senza indugiare "e che intenzioni avete?"
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Guisgard
24-02-2017, 02.13.06
“Si, ma non dirlo troppo in giro...” disse divertito Teos a Dacey “... sai, se si sa che ho dormito con una bella ragazza senza...” ridendo.
I due arrivarono alla casetta del vecchio, non trovandolo e decisero di aspettare.
Ad un tratto, nell'attesa, lei si accorse di qualcosa.
Si trattava di una grande villa nobiliare settecentesca che sorgeva poco distante e da cui provenivano varie voci.
http://www.propertyinsicily.it/wp-content/uploads/2016/04/0001-45.jpg
Il suo sguardo, quello sguardo valeva più di ogni cosa.
Così intenso, eccitato, innamorato.
Mi illuminai, nel guardarlo, lasciando che le mie mani accarezzassero il suo corpo in adorazione.
Risi piano a quelle parole.
"La mia missione? Salvare il mondo, cosa vuoi che sia..." con un sorriso divertito "Tu sei molto più importante..." sfiorando le sue labbra con le mie.
"Dove eravamo rimasti?" Sussurrai, con la voce calda e lo sguardo eccitato, per poi baciarlo ancora.
Un bacio che sfidava ogni cosa.
L'universo, la Supernova, la salvezza del mondo.
O forse a farlo non era quel bacio, ma l'amore stesso.
E l'Amore sfida e vince ogni cosa.
Guisgard
24-02-2017, 02.19.30
Stewart fece entrare i due poliziotti.
Si trattava dell'ispettore Gozz e del tenente Lione, già conosciuti da Gaynor.
“Buongiorno, signora.” Disse l'ispettore, che subito notò l'avvenenza della giovane donna che anche in casa non rinunciava ad un certo gusto. “Perdoni se di nuovo la disturbiamo, ma temo sia importante... infatti stamani riflettevo su quanto da lei detto circa quel film ed il suo protagonista... abbiamo inoltre saputo che lei ha avuto, diciamo... un incontro ravvicinato con lui... tutti i giornali ne parlano...”
Guisgard
24-02-2017, 02.23.30
L'autista annuì a Gwen ed accostò.
I motociclisti allora li raggiunsero, per poi circondare la macchina.
In un attimo uno di quelli estrasse una pistola e la puntò contro i vetri.
Sia Gwen che il suo autista erano sotto tiro.
Una mossa falsa ed avrebbe aperto il fuoco.
“Scendete dall'auto.” Disse con tono deciso ai due in auto.
Guisgard
24-02-2017, 02.26.11
Il barone sorrise.
“Proprio non la capisco...” disse a Nyoko “... cosa intende? Se vuole sapere del suo amico, beh, è uscito stamani molto presto perchè ero riuscito a far arrivare il mio meccanico. Immagino ora stiano riparando la vostra auto.” Gentilmente.
Nyoko
24-02-2017, 02.29.38
Non ero convinta alle sue parole. Scossi appena la testa "tenete prigioniere le persone per passione o per cosa, signore?" dissi col coltellino stretto nelle mani quasi a farmi male.
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Lady Gaynor
24-02-2017, 02.30.21
Stewart fece accomodare i due poliziotti e, con mio sommo dispiacere, notai che erano gli stessi della notte precedente. Sembrava che l'ispettore Gozz fosse molto più interessato a sbavare sulle donne, e conoscere fatti scabrosi, che a svolgere il suo lavoro.
"Buongiorno ispettore... agente..." li salutai "Nessun disturbo, ma temo di non potervi essere d'aiuto più di quanto lo sia già stata, dal momento che ho già detto tutto ciò che sapevo. In quanto all'incontro ravvicinato, come lo chiama lei, ve ne ho già parlato stanotte, vi ho raccontato della messinscena al termine della quale il signor Guisgard mi ha platealmente baciata. Faceva tutto parte del copione, non so se mi spiego... Ad ogni modo, invece di interrogare me dovreste leggere l'articolo su questo giornale..." dissi loro passandogli il quotidiano "Lo stavo appunto leggendo e l'ho trovato a dir poco inquietante..."
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Lady Gwen
24-02-2017, 02.30.29
Bene, era stata una mossa sbagliata.
Dovevo pensare a qualcosa, e in fretta.
Qualcosa come sperare che Elv arrivasse all'improvviso.
Ma non era tutto già abbastanza complicato e tragico quel giorno?
Col cuore in gola scesi piano dalla macchina, mantenendo un certo sangue freddo, agitarmi non sarebbe servito a nulla.
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Guisgard
24-02-2017, 02.34.51
Si baciarono ancora.
Con seducente passione, intima dolcezza ed infinito desiderio.
Labbra contro labbra, con i loro corpi nudi stretti l'uno contro l'altro.
Baci ardenti, fatti di sussurri e sospiri, gemiti ed effusioni appassionate.
Le loro labbra i cercavano, si trovavano, si intrecciavano e si mordicchiavano.
Il medaglione intanto continuava a pulsare ed a lampeggiare.
Icarius prese allora Clio per mano e la condusse verso la porta.
Erano nudi e lui guardò che nessuno ci fosse nel corridoio.
Poi insieme raggiunsero la sua camera da letto.
Guisgard
24-02-2017, 02.38.34
Il barone rise piano.
“Lei forse ha fatto qualche brutto sogno, signorina...” disse a Nyoko “... si, credo sia un tantino nervosa... qui non ci sono prigionieri... lei stessa può andare via quando vuole... anche ora...”
Nyoko
24-02-2017, 02.40.33
Guardai quell'uomo cob sospetto e con rabbia. Non mi si prendeva in giro facilmente. Senza abbassare la guardia e l'arma, superai il barone e corsi via fino alla porta di ingresso.
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Guisgard
24-02-2017, 02.48.52
Gozz prese il giornale e vi gettò uno sguardo, per poi passarlo a Lione.
“In effetti” disse questi “dice cose alquanto inquietanti... a meno che non vogliamo credere alle coincidenze...”
“Non esistono le coincidenze.” Mormorò Gozz.
“Allora ci sarebbe da indagare, signore...” Lione “... sembra che la sceneggiatura del film sia la stessa che ha animato le ultime ore di cronaca in città...”
“Allora credo di aver capito tutto!” Esclamò Gozz. “Qualcuno che ha partecipato a quel film è una sorta di serial killer... questo genere di individui è fatto così... amano pubblicizzare i loro omicidi... la storia è piena di casi simili...” guardando Gaynor.
Quel bacio che ci univa sempre di più, che risvegliava la passione e rendeva tutto ancora più infuocato e intenso.
Poi il mio corpo ormai libero dell'abito aderiva al corpo del giovane, sentendo il suo calore, la sua essenza, la sua presenza.
Mentre le labbra si rincorrevano, ancora e ancora, in quel gioco senza fine.
Poi quel gesto, quel prendermi per mano.
Sorrisi e lo seguii come in un sogno.
Sogno che divenne complice, intimo, quando capii che avremmo attraversato la stanza così come eravamo.
Nudi e stretti l'uno all'altra.
Era tutto così eccitante e bellissimo.
Lo seguii verso la sua camera, finché non fummo di nuovo soli.
Il mondo intero poteva restare tranquillamente fuori da quella stanza.
Lady Gaynor
24-02-2017, 02.52.58
Evitai di dire a Gozz cosa pensavo di quella sua teoria, che non avrebbe retto neanche se fosse stata sostenuta da una palizzata in amianto.
"Tutto è possibile, ispettore..." mi limitai a dire "C'è altro che posso fare per voi?"
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Guisgard
24-02-2017, 02.54.23
Gwen scese con coraggio dall'auto e cercando di restare calma e lucida affrontò quei tipi in motocicletta.
“Che bel bocconcino...” disse il motociclista armato guardando la ragazza “... una vera bambola di classe...”
Un altro di quelli colpì col calcio della sua pistola l'autista, che subito cadde a terra svenuto.
“Ora tu verrai con noi...” l'altro a Gwen, puntandole contro la pistola.
Guisgard
24-02-2017, 02.56.21
Il barone sorrise e lasciò che Nyoko raggiungesse l'ingresso.
La porta era aperta e quindi poteva andarsene via.
Lady Gwen
24-02-2017, 02.57.33
Cercai di non scompormi troppo vedendo l'autista crollare sull'asfalto, colpito dal calcio della pistola.
Ogni movimento o mossa sbagliata poteva essere letale.
Poi guardai l'altro.
"Perché, sennò che fai?" dissi, con voce piatta e atona.
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Nyoko
24-02-2017, 02.59.41
Uscì di corsa dal castello, non mi interessava nulla di nulla e andai nella direzione dove avevamo lasciato l'auto.
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Guisgard
24-02-2017, 03.03.35
Nudi attraversarono il corridoio, lasciando il medaglione nell'altra stanza.
Raggiunsero così la camera da letto di Icarius.
Le tende erano abbassate ed una dolce penombra accarezzava quell'ambiente.
Per Clio era tutto nuovo, sognante, magico.
Tutta nuda, buona buona, restò a guardare lui che spostava le coperte dal letto, per poi accomodare i cuscini.
Tutto ciò incuriosiva la regina spaziale e l'eccitazione rendeva quell'attesa, sebbene meravigliosamente misteriosa, sempre più ammaliante ed insopportabile.
Guisgard
24-02-2017, 03.07.55
“Magari si...” disse Gozz a Gaynor “... aiutarci a capire... dopotutto lei ha avuto in un certo senso rapporti con quell'attore... com'è il nome?”
“Guisgard, capo.” Lione.
“Si, esatto...” annuì Gozz “... dicevo... noi dobbiamo entrare in quell'ambiente... quello di quel film... sul set insomma... magari lei potrebbe fare da specchietto per le allodole, no?” Fissando la giovane.
Guisgard
24-02-2017, 03.10.19
“Potrei farti molto male...” disse il motociclista a Gwen, puntandole in viso la pistola “... e dopo ti ucciderei comunque... su, da brava, andiamo...”
Lady Gaynor
24-02-2017, 03.14.56
Spalancai gli occhi di fronte a quella strampalata richiesta di Gozz.
"Ma ispettore! Come le viene in mente una cosa simile? Prima di tutto, io non sono una poliziotta e non è compito mio rischiare in questo genere di cose. Secondo, quello che è successo ieri a teatro è stato un caso, io non ho niente a che fare con quell'attore. Un bacio plateale per scuotere il pubblico non lo si può in alcun modo definire un "rapporto"... E poi, dopo aver letto l'articolo, non avete bisogno di specchietti per le allodole... potete entrare dalla porta principale, con gran clamore... siete la polizia ed è vostro dovere indagare..."
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Guisgard
24-02-2017, 03.15.11
Nyoko lasciò quel castello e si diresse verso il luogo in cui lei e Marios avevano lasciato l'auto.
Il posto era lo spiazzo davanti alla chiesetta, non lontano dal pozzo.
Arrivata qui, però, la ragazza non vide né l'auto, né Marios.
Quella stanza semibuia sembrava affascinante e ricca di misteri, meravigliosi misteri che presto mi sarebbero stati svelati.
Restai a guardarlo, mentre preparava il letto, come fosse un rituale che non conoscevo.
Un rituale che mi affascinava, ammaliava, eccitava.
Come quell'attesa, che rendeva tutto ancora più magico.
E più lo guardavo muoversi nudo nella stanza, più il fuoco in me cresceva, l'eccitazione mi divorava.
Allora piano, mi avvicinai a lui.
Nyoko
24-02-2017, 03.18.50
Così fino a restare senza fiato, ma giunta lì non trovai nessuno. Il cuore cominciò a battermi più forte. Mi aveva abbandonato lì o gli era successo qualcosa? Cominciai a guardarmi intorno, la paura mi invadeva ma non le avrei permesso di possedermi. Dovevo trovare Marios ed andare via da lì.
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Lady Gwen
24-02-2017, 03.24.37
Non sapevo che fare, ma dovevo prendere tempo.
"Credo proprio di no" continuai, insistendo e spostando con gesto annoiato la pistola dal mio viso.
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Guisgard
24-02-2017, 03.24.47
Goz restò interdetto.
“Beh...” disse infastidito per quella risposta di Gaynor “... se entrassimo noi lo faremmo di certo con fragore... invece io preferisco agire come un serpente, nell'ombra... cogliere i miei avversari di sorpresa...” sorridendo “... se lei si comporta come una di quelle tante ammiratrici deliranti potrebbe presentarsi sul set senza destare sospetti... essere così le miei orecchie ed i miei occhi...”
Lady Gaynor
24-02-2017, 03.29.51
Dovetti soffocare una risata a quelle parole di Gozz.
"Io, un'ammiratrice delirante? No, ispettore, non è proprio nelle mie corde... se avessi voluto o saputo fare la spia mi sarei arruolata... Mi dispiace, ma dovrà escogitare un altro sistema per ottenere informazioni..."
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Guisgard
24-02-2017, 03.42.10
Icarius stava nudo e chino su quel letto, preparandolo per accogliere lui e quella bellissima ragazza che sembrava arrivata dal nulla, stravolgendo il suo mondo e la sua vita.
Poi, ad un tratto, il giovane pittore sentì Clio avvicinarsi.
“Vieni...” disse guardandola negli occhi ed invitandola a salire sul letto, per poi cominciando a massaggiarle piano le spalle.
Guisgard
24-02-2017, 03.51.01
Lo sconforto si impossessò di Nyoko, che però voleva scacciare ogni paura.
L'auto non c'era più e neanche Marios si vedeva in giro.
Cosa poteva essere successo?
Forse lui ed il meccanico avevano riparato l'auto ed il professore era tornato al castello.
L'unica cosa certa era che la ragazza era sola nel bel mezzo della sterminata brughiera.
Guisgard
24-02-2017, 03.53.14
Gwen con coraggio e forse incoscienza allontanò la canna della pistola dal suo volto.
Ma ad un tratto alle sue spalle un altro di quei motociclisti le portò un fazzoletto alla bocca, intriso di cloroformio.
Un attimo dopo la ragazza perse conoscenza.
Mi avvicinai a lui, in quella penombra vaga e sognante, quasi facessi fatica a stargli lontana, anche per un istante.
Lo sfiorai piano, mentre lo osservavo preparare quel letto con così tanta cura.
Anche in quel momento mi appariva bellissimo.
Poi quelle parole, che non compresi appieno.
Tuttavia ubbidii docilmente, salendo su quel letto morbido, intriso del suo profumo.
Era tutto così strano, non sapevo nemmeno come dovevo sedermi, il cuore accelerava a quella strana sensazione di eccitante ignoto che mi aspettava.
Prima però che potessi sedermi, lui mi si avvicinò, massaggiandomi le spalle.
Portai la testa all'indietro, guardandolo negli occhi al contrario.
Era ancora bellissimo, lo sarebbe stato da qualunque angolazione possibile.
Poi mi voltai verso di lui e lo cinsi con le braccia sui suoi fianchi.
Il letto era sicuramente importane: mi aveva portato lì, mi aveva detto di sedermi.
Ero sempre più eccitata e curiosa da quel gioco sconosciuto.
Così, quasi senza accorgermene, tenendolo per un momento con una presa di lotta, mi lasciai andare e lo portai con me, affondando su quel letto soffice.
Ora i nostri corpi nudi erano così vicini, e potevo sentire il suo cuore battere contro il mio.
Allora lo baciai di nuovo, mentre le mie mani percorrevano appassionate tutto il suo corpo.
Guisgard
24-02-2017, 04.00.23
Gaynor si dimostrava non solo bella, ma anche determinata.
“Ha un bel caratterino...” disse sbuffando Gozz “... ma anche il resto non è niente male...” guardandola “... insomma non vuole aiutare la legge, eh? Beh, visto non c'è verso credo sia meglio andare... peccato, poteva entrare liberamente sul set grazie a noi...”
Lady Gwen
24-02-2017, 04.02.25
Non accadde niente.
O almeno credevo.
Non vidi nulla, ma sentii un forte odore.
Poi, svenni.
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Guisgard
24-02-2017, 04.13.53
Quel messaggio durò poco.
Un attimo dopo Clio cinse con le braccia i fianchi di Icarius ed i due si ritrovarono stesi su quel letto, l'uno contro l'altra.
Si baciavano e si toccavano reciprocamente.
E più si baciavano, più le loro mani percorrevano quei corpi nudi in tutte le loro forme.
Era un gioco sempre più forte, più profondo, più eccitante.
Icarius baciava la bella musa e con le mani stringeva i suoi seni.
Poi una delle sue mani prese a scendere, in una lunga e sensuale carezza, fino a raggiungere le sue gambe.
E tra le cosce di lei, quelle dita la toccarono dove la ragazza era più calda, più sensibile, più indifesa.
Una meravigliosa carezza che in un attimo fece impazzire la regina, che sconvolta da tanto piacere non riusciva a fare altro che gemere.
Gemere forte.
Guisgard
24-02-2017, 04.25.24
Gwen pian piano aprì gli occhi.
Ci mise qualche istante per realizzare dove fosse.
Si trattava di una bella camera da letto, arredata non con con sfarzo, ma con gusto e stile.
Una grande finestra illuminava l'ambiente, con una tendina rossa abbassata affinchè il Sole non fosse troppo forte.
Un attimo dopo si accorse di essere nuda sotto le coperte ed una elegante vestaglia di seta era piegata su una sedia accanto a lei.
Si accorse allora di un dipinto sulla parete.
Raffigurava una scena mitologica: il ratto di Proserpina.
http://1.bp.blogspot.com/-sqWQW-F7xlM/UaCXrGnNzfI/AAAAAAAAAEI/mfYc8Igbn48/s1600/ratto-proserpina.jpg
Quei baci, infuocati, passionali, voraci.
Quelle carezze, così vogliose, avide, appassionate.
I nostri respiri che si fondevano l'un l'altro mentre i corpi si sfioravano, ancora e ancora in un nuovo gioco senza fine, che aveva ripreso a sconvolgermi.
Se il mio corpo credeva di aver avuto un attimo di tregua, si sbagliava di grosso.
Quel fuoco era lì, pronto a divorarmi, reso ancora più inteso e potente da quell'attesa che si protraeva ancora e sembrava volesse non finire mai.
Ma quella tortura era comunque meravigliosa.
Amavo ogni istante di quell'attesa, ogni momento racchiuso in quella strana bolla in cui ci eravamo rintanati.
Amavo quello sguardo appassionato che mi divorava e faceva sentire viva e bellissima.
Amavo quella creatura meravigliosa che mi aveva sconvolto la vita.
Amavo quelle carezze.. quelle carezze che mi sconvolgevano che...
Che...
Che..
D'un tratto anche formulare una frase nella mia testa divenne impossibile.
Un fuoco nuovo, intenso, caldo, mi attraversò.
Un fuoco fatto di un piacere che non conoscevo.
Un piacere capace di ottenebrare ogni pensiero, catalizzare ogni sensazione, custodire ogni fremito.
Spalancai gli occhi, incredula, trovando i suoi vicinissimi ai mei, e mi aggrappai forse fin troppo forte al suo collo, quasi fossi incapace di reggermi, anche se ero sdraiata.
Allora piano, ancora sconvolta da tutto quello, mentre i miei occhi piano cambiavano espressione, mi abbandonai.
Mi abbandonai completamente, lasciando che la testa cadesse all'indietro, lasciando che il quel piacere attraversasse tutto il mio corpo, incapace di trattenere i gemiti che tutto quello mi provocava.
Erano gemiti forti, intensi, incontrollati.
Avevo completamente perso il controllo del mio corpo, ed era la cosa più bella che avessi mai provato prima.
Guisgard
24-02-2017, 04.51.41
Clio era come folle.
Folle di desiderio, di piacere, di godimento.
Folle per quell'estasi senza fine, che la riempiva e la svuotava, stravolgendola.
La mano di Icarius non si fermava e lei doveva tenersi ferma alle lenzuola, con le gambe piegate contro il petto di lui, che la guardava mentre godeva.
E più lei gemeva, più lui non si fermava.
Fino a quando, vinto dalla bellezza di quegli occhi chiari, di quella pelle bianca e quelle labbra rosse di passione, si chinò e raggiunse i suoi seni turgidi.
E cominciò a baciarli, a succhiarli, ad assaporarli, senza però smettere di giocare fra le gambe di lei con quelle dita che muoveva e faceva vibrare come nessun altro.
Non capivo più niente, non riuscivo a pensare, a respirare.
Tutto era concentrato in quel piacere così intenso, che a stento riuscivo a sopportare.
Quando i miei occhi incrociavano i suoi, ogni cosa mi sembrava più intensa, più eccitante.
Stavo bruciando, letteralmente bruciando, in quella meravigliosa tortura delle sue mani abili e implacabili.
Poi si chinò su di me, intrappolando di nuovo i miei seni con le sue labbra, giocandoci, assaporandoli, baciandoli, senza smettere di farmi fremere con le sue mani.
Allora davvero non capii più niente.
La testa cadde all'indietro, incapace di reggere, mentre tutto il mio corpo era in sua balia, e lui ci giocava, lo baciava, adorava e faceva vibrare come nessuno mai aveva fatto, e nessuno mai avrebbe più fatto.
Lui era l'unico padrone di quel corpo ormai, e io non desideravo altro che essere sua, completamente, totalmente, finché la mia esistenza non diventasse un tutt'uno con la sua.
Guisgard
24-02-2017, 05.18.16
Alla fine non ci fu più controllo, più resistenza, più nulla.
Le labbra di Icarius lasciarono quei seni e raggiunsero la bocca di Clio.
Si baciarono, a lungo, persi sulle loro lingue ardenti, infuocate.
E finalmente la prese.
Il giovane pittore fece sua la bellissima regina.
Allora tutto quel piacere, quella febbrile attesa, quella meravigliosa tortura, tutto ciò che era stato trovò sollievo, sfogo, godimento.
La forte regina spaziale, l'eroina di mille anni luce, la musa delle distanze siderali, abituata a cavalcare il cosmo, a lottare contro forze galattiche, a domare ribellioni e proclamare giustizia su sistemi planetari e ammassi di galassie sconosciute, era ora in balia di quell'uomo, di quel comune terrestre, di quell'essere umano.
Fra le sue braccia, contro il suo petto, Clio era persa.
Persa nell'ardore, nella forza e nella passione di quel giovane e semisconosciuto pittore.
Sotto la foga del suo corpo, tra i cigolio folle del letto, non poteva non godere, non gemere, non impazzire.
Stava scoprendo l'Amore ed il sesso, la felicità, il piacere e la vita stessa.
I loro corpi nudi erano sudati, tesi, caldi ed insaziabili.
Era una danza primordiale, una lotta corpo a corpo ed istintiva.
Mai poteva credere, prima di quel momento, che un uomo avesse tanta forza, tanto slancio.
Per poterla domare, dominare, renderla preda, sottomessa, quasi intimorita, ma soprattutto donna.
E si amarono.
Si amarono per ore, in una stanza ormai ardente della loro passione.
http://www.stile.it/wp-content/uploads/2016/07/iStock_54098900_SMALL.jpg
Quando mi lasciò, per un istante, un breve istante credetti di poter ricominciare a pensare.
Mentre il suo viso si avvicinava al mio, mi chiesi se la fine non fosse vicina.
Perché dove ancora potevo spingermi?
Dove poteva ancora condurci quel gioco così intenso e appassionato?
Ma quello non era che l'inizio, in realtà.
Lo capii, lo percepii quando le sue labbra raggiunsero le mie, una volta ancora.
Ormai quei baci erano parte integrante del mio essere.
Ma poi tutto cambiò, il suo sguardo, il tocco delle sue mani.
Allora capii, capii che sarei stata sua, irrimediabilmente, e il cuore accelerò, se possibile, ancora di più.
Ogni cosa che avevo provato quel giorno, ogni emozione, ogni sensazione, sembravano focalizzate a quel momento, a quello sguardo di lui che si avvicinava sempre di più.
Come se l'attesa fosse sublimata da quell'intenso momento di piacere.
Tutto questo pregustavo nei suoi occhi.
Ed infine mi fece sua, con impeto, passione incontrollata, e infinito Amore.
Restai sorpresa dal dolore prima, e sconvolta, conquistata e sedotta dal piacere poi.
Quel piacere così intenso, travolgente, reso ancor più forte dall'unione dei nostri cuori a quella danza primordiale e impetuosa.
Quel piacere che sembrava arrivare a far gemere persino la mia anima.
Quel piacere che cancellava ogni altra cosa, ogni fenomeno nell'universo.
Niente, niente era paragonabile a quel momento, a quel gioco eccitante e appagante, a quel contatto di corpi che si rincorrevano, prendevano, trovavano, amavano.
Niente.
O almeno così credetti finché non fu così intenso, travolgente, caldo da apparire insopportabile.. una felicità troppo grande, un piacere troppo intenso.
Finchè quel fuoco non si rivelò in realtà esplosivo, che detonò in me, sfinendomi e soddisfandomi completamente, mentre il mondo intorno a me spariva.
Allora strinsi forte la mano di Icarius e mi abbandonai a quel mare di fuoco, incapace di trattenere le grida che, liberatorie, seguivano quell'esplosione di piacere.
Guisgard
24-02-2017, 05.48.36
Le grida di Clio, grida di piacere folle e liberatorio, sancirono il culmine di quell'infinito gioco.
Le grida di lei, forti, prolungate, tanto che Icarius la baciò.
La baciò con impeto, proprio per impedirle di urlare ancora, visto non erano soli in quel casale di campagna.
Alla fine, sudati, stremati ed appagati si accasciarono tra le lenzuola, con lei sul petto di lui.
E poteva sentirne il respiro rotto ed il cuore che batteva forte.
“Ti amo...” disse lui in un sussurro, per poi baciarla dolcemente e restando ad accarezzarle le braccia e la schiena con le dita.
Quel bacio.
Quel bacio che soffocò le grida che ormai non riuscivo a controllare.
Quel bacio che mi smosse il cuore, l'anima, e mi riportò alla realtà.
Come se quel piacere fosse stato la porta per un altro mondo.
Ero stremata, distrutta, appagata.
Mi lasciai andare, rifugiandomi tra le sue braccia.
Ancora non riuscivo a parlare, a respirare normalmente.
Poi quelle parole, che riempirono il mio cuore di felicità.
"Anch'io ti amo.." sussurrai, rispondendo al suo bacio.
Allora mi abbandonai a quell'abbraccio, nell'istante di felicità più pura che avessi mai provato.
Guisgard
24-02-2017, 06.22.51
Si baciarono, stavolta dolcemente, per poi cadere addormentati l'una sull'altro.
Solo verso il primo pomeriggio Icarius riaprì gli occhi, restando così a guardare Clio dormire.
E restò a lungo, fino a quando qualcuno non bussò alla loro porta, svegliando la regina addormentata.
Guisgard
24-02-2017, 06.24.38
Altea corse via, come detto dallo scienziato e si ritrovò fuori dalla villa.
Ora aveva una missione.
Un compito.
Uno scopo.
Ad un tratto si accorse di qualcosa.
Un biglietto che aveva in tasca.
Probabilmente era stato Alvis a nasconderlo lì.
Nyoko
24-02-2017, 09.56.34
Ero sola nella sterminata brughiera e certamente non era la situazione migliore. Feci un profondo respiro, forse avevano riparato l'auto ed erano tornati al castello, così feci dietro front e tornai al castello e sta volta più determinata che mai a ferire pur di difendermi.
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Dacey Starklan
24-02-2017, 12.35.16
" Il tuo segreto è al sicuro con me" facendo di finta sigillarmi le labbra con le dita.
" Guarda là!" indicando un cancello poco lontano.
" Questa si che è una casa..." osservando con un po' di invidia la villa.
" E sembra ci sia pure gente, potremmo chiedere a loro. Magari sanno dov'è andato il vecchietto."
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Lady Gwen
24-02-2017, 13.30.25
Quella strana sensazione, quel sonno indotto, a poco a poco svanì, facendomi svegliare.
Appena aprii gli occhi, saltai subito e sollevai il busto, guardandomi freneticamente attorno.
Era una stanza non molto grande, ma arredata con gusto.
E non era la mia.
C'era una grande finestra, coperta da una tendina rossa che attiva la luminosità del Sole.
Come se non bastasse, c'era un quadro; un quadro che, se i miei studi non erano stati del tutto vani, doveva rappresentare il ratto di Proserpina, il mito di Ade e Persefone.
Rimasi qualche istante a leggerlo, osservarlo, pensando che fosse uno dei miti che mi aveva di più affascinato, poi notai una vestaglia elegante di seta accanto a me su una sedia e mi accorsi con sgomento di essere nuda sotto le coperte.
Perfetto...
Sembrava che, chiunque fosse stato, avesse adoperato una certa accortezza, riguardo la stanza, la tenda abbassata.
Forse troppa... pensai, ricordandomi del mio corpo nudo sotto le coperte.
Non vedevo nemmeno i miei vestiti in giro.
Allungai allora la mano verso la sedia, presi la vestaglia e la indossai, guardandomi ancora attorno.
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Altea
24-02-2017, 15.00.38
Mi trovavo sola in quella campagna, guardandomi attorno dubbiosa, pensierosa ma non spaventata.
Non capivo perché Alvis e lo scienziato furono arrestati..certo..perché stavano indagando forse su qualcosa che si voleva celare? O vi era altro? Mi strinsi nel cappotto rosso..erano venuti fin qua, rischiando, e ora erano nei guai..mentre colui che li aveva chiamati dove si trovava..e come trovarlo.
Misi le mani nelle tasche e mi accorsi vi era un biglietto, non vi era quando indossai il cappotto e poi ricordai quando uscii dalla Orchidea Blu ed Alvis mi stringeva..forse lo aveva messo lui e segretamente. Lo aprii avidamente per leggerne il contenuto.
Il sonno, quieto e leggero messaggero d'oblio, mi cullò in quel torpore appagato, in cui mi crogiolai mentre ogni fibra del mio essere era pervasa da un'intensa felicità, da una quiete nuova, che non conoscevo.
L'abbraccio di Icarius era caldo e rassicurante, potevo sentire il battito del suo cuore, che si acquietava come il mio, quasi si stessero accordando per battere all'unisono.
E poi, vinta da quel senso di appagamento infinito, mi addormentai.
La calda luce solare inondava la stanza, riflettendosi sugli specchi, che la disperdevano intorno a me.
Aprii gli occhi e tutto mi apparve familiare, sopratutto quella figura vestita di bianco che se ne stava alla finestra, come non riuscisse a distogliere lo sguardo da ciò che stava guardando.
Restai lì, con un sorriso sereno, osservando quella scena.
Ma poi, incapace di stargli lontana, mi alzai, indossando una leggera vestaglia, e mi avvicinai, giungendo alle sue spalle, per poi abbracciarlo dolcemente.
"Buongiorno, Amore.." mormorai, baciando lievemente la sua schiena.
Lui voltò la testa verso di me, cercando le mie labbra in un bacio dolce, per poi sorridere "Buongiorno a te..".
Allora si spostò appena, facendomi scivolare davanti a lui e abbracciarmi a sua volta mentre, insieme, guardavamo il panorama.
"È bellissimo, non è vero?" dissi io, portando la testa all'indietro per intercettare il suo sguardo.
Avevo visto quel panorama per migliaia di anni, il suo sguardo mentre lo guardava era infinite volte più prezioso per me.
Lui annuì, rapito.
Era così bello, sembrava uno di quegli eroi di cui narravano gli umani, la bianca tunica, i capelli che gli incorniciavano il viso perfetto in ogni lineamento, gli occhi azzurri che brillavano in quella calda luce di un perenne tramonto.
Sarei rimasta a guardarlo per ore.
"Ti porterò laggiù, se vorrai.." indicando il Grande Lago d'Oro "Ti mostrerò ogni angolo di Solaria, Icarius, quanto basta per tenerti con me fino alla fine dei tempi.." sussurrai.
Lui allora sorrise, e mi baciò.
Un bacio dolce, tenero, mentre le sue braccia mi accarezzavano e le mie mani cercavano il suo volto.
Un bacio che era la promessa di una felicità infinita, di un Amore al di là del tempo e dello spazio.
Quando poi si staccò da me e aprii gli occhi, era cambiato.
Il sui sguardo tenero, titubante, era diventato ora deciso e appassionato.
Le sue carezze leggere e delicate ora delineavano il mio corpo con movimenti inarrestabili, come a voler sottolineare che ero sua, e sua soltanto.
Il suo bacio divenne vorace, avido, passionale.
Quella dualità in lui mi conquistava, mi seduceva, mi appassionava.
Per quanto fossero diverse, amavo con tutta me stessa quelle due parti di lui.
Ormai non sarei riuscita a concepire l'uno senza l'altro.
E io stessa cambiavo con lui, quando mi guardava in quel modo così deciso, così sicuro e appassionato.
Non ero più la regina, la guerriera, ero unicamente una donna, ed ero unicamente sua.
Sua, così mi faceva sentire mentre mi prendeva in braccio per portarmi di nuovo nel mio letto dorato.
Lì non c'erano decisioni da prendere, guerre da combattere, nemici da sconfiggere.
Lì potevo solo lasciarmi andare e abbandonarmi alla sua volontà appassionata, alla sua foga sfrenata, al suo ardore indomito, al suo Amore incontrollato.
Lì ero sua, e nient'altro.
Lì mi dominava, mi prendeva, mi sconvolgeva, mi amava.
Ed ogni altra cosa al mondo mi appariva insignificante in confronto a quell'Amore.
Quel rumore mi svegliò, e dovetti battere le palpebre un paio di volte per rendermi conto di dove fossi.
Per un istante mi venne il dubbio di essere ancora a Solaria, e che tutto quello fosse un bellissimo sogno e nient'altro.
Invece Icarius era lì, accanto a me, potevo sentire il battito del suo cuore, il suo respiro, e la prima cosa che vidi furono i suoi occhi azzurri che mi guardavano.
"Buongiorno..." mormorai, stringendomi a lui.
Poi quel rumore, ancora quel rumore.
Allora realizzai che qualcuno stava bussando alla porta.
"Mmmm.." mugugnai, accoccolandomi contro di lui "Io non mi alzo.." nascondendo il viso contro il suo petto.
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Lady Gaynor
26-02-2017, 00.13.39
Dovetti mordermi la lingua per non rispondere a tono al rozzo complimento di Gozz, persona che decisamente non mi piaceva.
"Ispettore..." gli risposi invece con un sorriso più falso di una banconota da tre taddei "da queste sue parole deduco lei pensi che io desideri frequentare il set di quel film... se è così, le assicuro che sta sbagliando. Mi creda, io sto benissimo nella quiete della mia casa, senza troppi scossoni... Stewart!" Chiamando il maggiordomo "Accompagna i signori alla porta... Ispettore, agente... è stato un piacere..."
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Guisgard
26-02-2017, 01.33.49
Nyoko si fece coraggio e fece la strada a ritroso, tornando di nuovo al castello del barone.
L'aria era limpida e divenuta più fredda, con un secco vento che soffiava inquieto sulla selvaggia brughiera.
Guisgard
26-02-2017, 01.37.00
“Non immaginavo che qui ci fosse una villa nobiliare...” disse Teos guardando la lussuosa abitazione “... abitata intendo...” rivolto a Dacey “... si, magari forse hanno visto il vecchio... buona idea...” annuendo “... andiamo...”
I due, così, raggiunsero il grande cancello della villa, dove c'erano due in divisa ed armati a fare la guardia.
Nyoko
26-02-2017, 01.37.22
Tornai al castello. L'aria era fredda e secca e dovetti stringermi in un abbraccio, sia per darmi forza che calore. Era la cosa giusta da fare? Mi guardavo da per tutto, con il coltellino ancora fermo in mano, non sapevo dove fosse Marios né se stava bene, ma avrei affrontato chiunque pur di finire questa storia.
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Guisgard
26-02-2017, 01.44.57
Gwen si alzò dal letto ed essendo nuda si coprì con l'elegante vestaglia.
Subito la seta avvolse ed accarezzò la sua pelle e dopo un istante qualcuno bussò alla porta, per poi entrare.
Era una donna con un vassoio su cui c'era una tazza di tè caldo e dei biscotti.
“Buongiorno...” disse a Gwen “... ben svegliata...”
Guisgard
26-02-2017, 01.49.48
Altea si ritrovò sola in mezzo alla campagna, in balia di dubbi e paure.
Ad un tratto un'auto spuntò da una stradina.
Era una vettura della polizia.
“Non è un posto per camminare da sola...” disse il poliziotto fermandosi “... tutto bene? Ha bisogno di aiuto?”
Lady Gwen
26-02-2017, 01.51.24
Mi godetti la sensazione della vestaglia serica e leggermente fresca data dalla preziosa seta in cui era stata confezionata.
Di sicuro non ero prigioniera, almeno non credevo.
Insomma, avevo una bella vestaglia, ero in una bella camera, sembrava casa mia, non una prigione.
Improvvisamente bussarono.
Era una donna.
Una donna con... the e biscotti?
Ciò avvalorava sempre di più la mia tesi.
"Buongiorno..." Risposi, con voce un po' incerta "Mi perdoni, può dirmi dove mi trovo?" chiesi, un po' imbarazzata "La mia testa... Io... Io non ricordo come sono arrivata qui..." portando due dita alla tempia, che pulsava un po'.
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Altea
26-02-2017, 01.53.08
Ad un tratto spuntò un auto della polizia e misi il biglietto nella tasca, nemmeno il tempo di leggerlo!!
Sfoggiai le mie doti di attrice.."Oh salve, no..stavo passeggiando, sapete trovo questo posto eternamente romantico" sospirando fingendomi una finta oca ma all' erta e guardando dentro l' auto, per vedere se dentro vi erano Alvis e lo scienziato.."Ma ditemi perchè sarebbe pericoloso questo posto? So voi operate per il bene..." sorridendo.
Guisgard
26-02-2017, 01.55.16
Icarius sorrise a Clio e la baciò dolcemente.
Poi si alzò ed indossò i pantaloni.
Raggiunse la porta ed aprì piano, in modo che l'interno della stanza non fosse visibile.
“Hai dipinto per ore...” disse suo zio “... dovevi essere sfinito, visto sei andato a letto... la tua modella? Non l'ho vista andare via...”
“Si...” annuì Icarius “... ehm... è andata via ieri notte tardi... forse dormivi... dammi un minuto e scenderò per la colazione...”
“Colazione?” Ripetè divertito lo zio. “Per il pranzo vorrai dire!” Ed andò via ridendo.
Protestai quando si alzò, cercando di trattenerlo, ridendo.
Ma poi dovetti rinunciare, e lasciarlo andare.
Lo osservai mentre si vestiva, osservai ogni suo movimento, attentamente.
Alla calda luce del giorno mi appariva ancora più bello.
Cercai di non fare rumore mentre parlava con lo zio, dall'altra parte della porta.
Quando la richiuse dietro di sé e rimanemmo soli, mi crogiolai ancora sotto le coperte, per poi appoggiarmi sui gomiti, e guardarlo sorridendo.
Un sorrisetto divertito e malizioso.
"Tutti i miei vestiti sono di là..." gli ricordai, con gli occhi nei suoi e un'espressione impertinente.
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Guisgard
26-02-2017, 02.02.09
Gozz mostrò una smorfia a quelle parole di Gaynor.
Allora con Lione salutarono e si avviarono seguendo Stewart.
“Ma se i miei sospetti sono giusti” disse l'ispettore “allora credo ci rivedremo presto.” Rivolto alla giovane donna, per poi andare via.
Poco dopo Stewart tornò da Gaynor.
“Signora, una donna chiede di voi...” fissandola.
Lady Gaynor
26-02-2017, 02.05.04
"Quando vuole, ispettore... è sempre il benvenuto..." risposi sarcasticamente a Gozz.
Dopo un po', Stewart mi annunciò una nuova visita, questa volta di una donna.
"Ti ha detto il suo nome o cosa vuole? Ad ogni modo, falla accomodare..."
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Guisgard
26-02-2017, 02.13.07
Tornata al castello, Nyoko, trovò il portone d'ingresso socchiuso.
Come se qualcuno l'avesse lasciato aperto per farla entrare.
Dacey Starklan
26-02-2017, 02.14.31
" Già... non sembra il posto o forse è proprio per questo che l'hanno costruita qui. Almeno non vengono disturbati"
E infatti i misteriosi abitanti avevano piazzato davanti al cancello due guardie, proprio per tenere lontani occhi indiscreti.
" Buongiorno" esordii con fare bonario verso i due.
" Scusate il disturbo ma ci chiedevamo se per caso sapeste dov'è andato il vecchio signore che abita qui vicino. Lo stiamo cercando e a casa non c'è... è importante "
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Nyoko
26-02-2017, 02.16.08
Tornata al castello, trovai il castello socchiuso, come se attendessero il mio ritorno. Guardai tutto il castello, interrogandomi su cosa avrei trovato al suo interno. Strinsi la mano al pomello e piano lo spinsi, il coltellino sempre in mano, e il fiato affannoso. Il cuore batteva forte, lo sentivo pulsarmi nelle vene, così aprì la porta e guardai al suo interno.
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Guisgard
26-02-2017, 02.17.26
La donna posò il vassoio sul letto e sorrise a Gwen.
“E' giunta qui nel cuore della notte...” disse “... è stato il signore a portarla qui... questa villa è sua...”
Guisgard
26-02-2017, 02.21.48
Il poliziotto era solo in auto e sorrise ad Altea.
“Beh, sarà anche romantico, ma un luogo simile può sempre veder sbucare fuori il lupo cattivo...” disse ridendo “... comunque alcuni colleghi hanno appena arrestato due terroristi e magari in giro ce ne potrebbero essere altri... vuole un passaggio?”
Lady Gwen
26-02-2017, 02.23.20
Presi la tazza col the caldo e mi sedetti sul letto.
Poi, a quelle parole, guardai subito la donna.
Il signore? Nel cuore della notte?
Doveva esserci uno sbaglio.
Era mattina e due motociclisti mi avevano addormentata e rapita, cosa stava succedendo?
"Portarmi qui? Ma perché? Non ricordo niente..." Mormorai, avvilita.
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Altea
26-02-2017, 02.25.48
"Mi avete scambiato per Cappuccetto Rosso" ridendo "Sarà per il cappotto rosso".
Alle sue parole rimasi sbigottita, però dovevo trovare un posto dove dormire e dovevo leggere quel biglietto..e saperne di più e salii "Si..grazie, portatemi in città...due terroristi? Ovvero? E dove potrebbero essere questi altri terroristi, ditemi un pò..sapete queste cose mi spaventano ma pure mettono curiosità" incrociando le gambe, lasciando la gamba scoperta..avrebbe confessato.
Guisgard
26-02-2017, 02.26.12
“Già, è vero...” disse Icarius sorridendo a Clio “... beh, magari penserà che sia un abito usato per le modelle... per dipingerle in scene mitologiche e pastorali...” facendole l'occhiolino “... comunque andrò a recuperarlo...” indossando la camicia.
Guisgard
26-02-2017, 02.31.31
Stewart annuì a Gaynor e fece poi accomodare la donna.
Era di aspetto comune, con occhiali ed espressione vispa.
“Buongiorno e perdoni il disturbo, miss Gaynor...” disse entrando “... tutta la città parla di lei, dopo, diciamo, quel bacio alla presentazione del film... ecco, io mi chiamo Hister e sono presidentessa del Comitato Etico cittadino... stiamo raccogliendo firme contro quel film... intendo Skorpio... vede, in esse sono riportati aspetti e scene particolari che noi crediamo possano in modo negativo influenzare la comunità... abbiamo così iniziato una campagna di protesta e forse lei può esserne la testimonial...”
Lo guardai sorridendo.
"Eh, povero zio..." ridendo piano "Dovrai inventarti una bella storia...".
Lo guardai mentre si vestiva.
Ogni bottone che chiudeva nascondeva un po' del suo corpo, eppure io lo vedevo e lo vivevo nella mia mente, ancora e ancora.
Alla fine, incapace di stargli lontana, mi alzai, avvolta nel lenzuolo, e mi avvicinai a lui.
"E mi lasci qui tutta sola?" con lo sguardo fintamente imbronciato "Poi dovrò rientrare dalla finestra?" divertita.
Gli sfiorai piano il viso con la mano, e la mia espressione tornò seria.
"Prendi anche il medaglione..." dissi, con un sorriso dolce ma serio "C'è una cosa di cui voglio parlarti... è importante..." mentre il cuore batteva sempre di più.
Guisgard
26-02-2017, 02.35.48
“Non abbiamo visto nessuno.” Disse seccato uno dei due guardiani a Dacey.
“Al massimo qualche contadino, ma non ci facciamo molto caso.” L'altro guardiano, sempre con tono sgarbato.
Ad un tratto un ometto occhialuto apparve nel cortile della villa.
“Preparate l'auto...” rivolto ai due guardiani “... il padrone esce per andare in città...”
Guisgard
26-02-2017, 02.40.01
Nyoko spinse la porta ed entrò.
Attraverso il salone che fungeva da ingresso e che dava sulla scala, passando davanti ad una porta semichiusa.
Dava ad una saletta in cui si trovava il barone intento a leggere un libro.
Guisgard
26-02-2017, 02.42.32
La donna guardò Gwen, per poi avvicinarsi a lei.
“Non fare troppe domande...” fingendo di sistemare il cuscino sul letto “... giocati bene le tue carte e potrai raccontarlo ai tuoi figli...” per poi servirle tè e biscotti.
Nyoko
26-02-2017, 02.44.36
Entrai e tutto mi sembrò cadere addosso. Attraversai il salone passando davanti ad una porta semi chiusa, al suo interno vi era il barone che leggeva un libro. Entrai con forza col coltello ancora in mano e lo guardai con rabbia "io non so che intenzioni avete. Non so quali loschi pensieri vagano nella vostra mente, so solo che rivoglio il mio compagno, il professor Marios, e andare via di qui" dissi mostrando il coltellino "non verrà ferito nessuno se ci lasciate andare via entrambi" dissi guardandolo fisso scostando una ciocca nera e ribelle con uno sbuffo della bocca.
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Lady Gwen
26-02-2017, 02.45.53
La guardai sospettosa e stranita.
Ora la cosa si faceva molto molto strana.
"Senta, lei deve darmi una spiegazione, non può dirmi che sono arrivata qui e basta" le dissi, risoluta "Mi faccia parlare col padrone di questa villa e sistemiamo tutto."
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Guisgard
26-02-2017, 02.46.55
Il poliziotto rise e fece salire Altea in auto.
L'avvenenza della donna che subito mostrò le gambe accavallandole, attirò subito l'attenzione di quell'agente.
“Erano due...” disse guidando e gettando l'occhio sulle cosce di lei “... forse giunti dall'estero... probabilmente agivano da soli... ma la prudenza non è mai troppa... infatti potrebbero avere un complice...”
Lady Gaynor
26-02-2017, 02.48.34
Stewart fece accomodare la donna, che rispondeva al nome di Hister. La sua richiesta aveva dell'assurdo, come se io mi fossi mai mobilitata al loro fianco per chissà quale bigotta e moralista azione.
"Signora Hister, mi sa spiegare come le è venuto in mente di presentarsi a casa mia a chiedermi una cosa tanto stupida quanto essere testimonial di una campagna di protesta contro un film? Credo non mi abbia mai visto fuori alla porta del comitato, quindi mi chiedo con quale criterio abbia scelto me, che ringraziando Dio non mi sognerei mai di scendere in piazza a fare la moralista dei miei stivali... la pregherei dunque di andare via e lasciarmi in pace..."
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Altea
26-02-2017, 02.50.12
"Dall' estero? Un complice?" fingendo di essere spaventata e lisciando la gamba.."E' tremendo..per questo dovremmo stare attenti a chi facciamo entrare in città, per fortuna abbiamo voi poliziotti. E questo complice..chi sarebbe..è in giro, se magari ho dei sospetti posso venire a darvi informazioni, ma di cosa si macchierebbero?" leggermente preoccupata stavolta..forse ero io..o colui che aveva mandato il segnale.
Guisgard
26-02-2017, 02.53.04
“Aspettami qui...” disse lui a Clio “... si, prenderò tutto...” baciandola piano sulle labbra.
Allora uscì, lasciandola sola.
Un attimo dopo la musa stellare sentì qualcuno battere sui vetri della finestra.
Era Vale e chiedeva di entrare.
Gli sorrisi, e lo seguii con lo sguardo mente lasciava la stanza.
Sospirai, anche se stava andando via per poco, sapevo che mi sarebbe pesato quel distacco.
Era qualcosa di nuovo che non avevo mai provato per nessuna creatura.
Poi qualcosa iniziò a battere dalla finestra.
Soffocai una risata nel vedere vale lì che chiedeva di entrare.
Povera piccola, l'avevo chiusa fuori.
Probabilmente doveva credermi pazza.
Allora aprii la finestra e la feci entrare.
"Allora, è crollato il mondo nel frattempo?" Gli chiesi, cercando di nascondere la serietà dietro un sorriso scanzonato.
Guisgard
26-02-2017, 03.00.24
Hister sorrise di circostanza a Gaynor.
“Lei, come detto, è sulla bocca di tutti qui in città...” disse “... sa, quel bacio... un po' ora tutti la vedono come quella tanto bella ed avvenente da essere stata scelta per pubblicizzare il film... posso anche dirle che molte riviste scandalistiche potrebbero bussare alla sua porta, persino dubbi registi di filmetti per adulti... lei è la donna del giorno... quel film è molto pubblicizzato e lei è indissolubilmente legata alla sua promozione... quindi come vede non siamo delle bigotte moraliste... vogliamo solo fermare la troppa pubblicità per un prodotto che potrebbe fare più danni che altro...” insistendo “... comunque, se vuole, andrò via... magari lei è anche lusingata per aver partecipato a quel momento di discutibile cultura cinematografica...”
Guisgard
26-02-2017, 03.06.53
Il barone chiuse il libro e senza scomporsi guardò Nyoko.
“Ragazza mia...” disse accendendosi un sigaro “... non so con quale diritto viene qui e monta tali accuse... potrei denunciarla... non mi sembra lei sia prigioniera e nessuno mi pare abbia tentato di farle del male... il suo amico è andato via per aggiustare l'auto con il mio meccanico... altro non so... anzi, sono un uomo gentile a permetterle di attendere qui... le ripeto, può andarsene se vuole...”
Lady Gaynor
26-02-2017, 03.09.24
"Una donna va a teatro, resta coinvolta suo malgrado in quella che è una trovata pubblicitaria per un film, ossia un bacio di cinque secondi, e questo basta a renderla la donna del giorno?" Risposi ad Hister, cominciando ad innervosirmi "Lei, e tutta la sua categoria, siete esattamente quello che io non vorrei mai diventare... e no, non sono affatto lusingata, come dice lei, perché è stato un caso e non un merito che sia capitato a me... e adesso, se vuole scusarmi, avrei da fare..."
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Guisgard
26-02-2017, 03.09.24
La donna guardò Gwen.
“E' stata venduta come schiava...” disse “... a lui ed ora è sua... mi spiace per la brutalità, ma le cose stanno così...”
Nyoko
26-02-2017, 03.13.31
"Il mio amico non era nel posto dove avevamo lasciato l'auto. E mi chiedo..." dissi avvicinandomi ancora un po' "se una persona tanto gentile come lei, può tenere in ostaggio un anziano" dissi quasi ansimando. "State tranquillo che andrò via, ma voglio prima delle valide spiegazioni, la verità. Perché la gente non scompare per magia." dissi stufa di quella situazione tanto insensata e confusa. "Non mi interessa cosa ha fatto quell'uomo per essere incatenato, e non mi interessa neanche che lo liberiate" dissi fissandolo. "Voglio solo sapere la verità, voglio che lo ammettiate. Voglio ritrovare Marios e andare via di qui" dissi con rabbia "perché sarò libera da questo maniero, ma non dalla brughiera che lo circonda, e non ho intenzione di passare il qui il resto dei miei giorni." dissi respirando affannosamente e sudando freddo.
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Guisgard
26-02-2017, 03.14.29
Il poliziotto guardava continuamente le gambe di Altea e quel suo gesto sensuale.
“Forse qualcuno che ha fatto da base...” disse “... chi può dirlo... fatto sta che abbiamo inflitto loro un gran bel colpo...” sorridendo “... certo che può darci informazioni ed indicazioni... anzi, deve... naturalmente noi la proteggeremo...” facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
26-02-2017, 03.14.48
Ma stavamo scherzando?
"Senta, se lei mi sta prendendo in giro le consiglio di smetterla!" esclamai alterata, alzando un po' la voce "Ero in macchina, sono stata fermata da due motociclisti, che mi hanno addormentata e poi mi sono svegliata qui, nessuno mi ha venduta o comprata, anche perché non sono certo un animale da comprare al mercato della domenica!" insistetti.
La situazione era veramente preoccupante, adesso.
Quando era successo tutto ciò?
Perché non ne avevo memoria?
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Guisgard
26-02-2017, 03.18.08
“Ho cercato di comunicare con te tutta la notte...” disse Vale entrando nella stanza “... beh?” Guardando Clio. “Vedo sei nuda sotto quelle lenzuola... devi dirmi qualcosa forse?”
Altea
26-02-2017, 03.18.13
"Una base? Ovvero...ha dato loro un posto dove stare? E che colpo avete inflitto a questi due..terroristi?" pensierosa..purtroppo non avevo letto il biglietto, ma avrei subito detto di farmi scendere visto eravamo in città .."Proteggermi? Oh, non corro nessun rischio...ma se ve ne fosse verrò da voi". Era strano visto loro avevano detto non conoscevano il misterioso uomo lo avevano chiamato, in quel biglietto forse vi stava la verità.
Guisgard
26-02-2017, 03.30.15
Hister sorrise sarcastica.
“Come vuole...” disse a Gaynor “... beh, non credo ci sia altro da dire...” alzandosi “... magari cambierà idea, chissà... come si dice? Solo gli sciocchi non la cambiano mai, no?” Ridendo.
Stewart accompagnò la donna alla porta.
Verso il primo pomeriggio arrivò Charlotte e subito il fido maggiordomo la condusse dalla sua padrona.
“Oh, Gaynor cara...” entrando lei col suo solito modo di fare “... non sai cosa si dice in città... tutti parlano di te, sai? La donna che ha baciato Skorpio... quella che può raccontare come usa le labbra il fascinoso Guisgard...” gesticolando divertita “... sai cosa? Un mio amico, un giornalista sportivo che a tempo perso gestisce una grande palestra, vorrebbe farti un'intervista... nulla di che, per la sua rivista... infatti sono incuriositi da Guisgard... scoprire se davvero non usa controfigure... se vuoi lo telefoniamo subito, vuoi? Ti va? Anzi, lo telefono subito...” prendendo il telefono col suo solito modo esuberante di agire.
Guardai Vale, trattenendo una risata, poi mi buttai sul letto e sospirai.
"Mi sono innamorata, Vale.. lo so che non dovrebbe succedere a noi muse ma... la decontaminazione interstellare ha reso il mio corpo praticamente uguale a quello di un terrestre... e..." sospirai di nuovo, con un'espressione che diventava più seria, mentre mi alzavo a sedere.
"Ad ogni modo è così, non ho intenzione di discuterne.." con un tono che non ammetteva repliche "Gli chiederò di aiutarmi con la missione.." sospirai ancora "Sempre che non mi prenda per pazza.." mentre il cuore batteva sempre più forte.
Cercai di allontanare quell'ansia che un po' mi divorava.
Icarius mi amava e avrebbe capito, fine della storia.
Ma è un umano...
Non volevo pensare a quel dettaglio, non mi importava.
Non volevo nemmeno pensare al futuro e a cosa ne sarebbe stato di noi.
Volevo lui, più di ogni altra cosa al mondo.
Più dell'immortalità della mia specie.
Sospirai di nuovo.
"Ad ogni modo, che volevi dirmi?" chiesi a Vale "Ieri il medaglione mi ha mostrato Athia..".
Guisgard
26-02-2017, 03.40.53
Il barone guardò per un istante Nyoko senza dire nulla.
Poi si alzò.
“Vedo ha conosciuto quell'uomo...” disse “... quella bestia... si, una bestia... per questo è incatenato... anzi, cerchi di dimenticare quell'uomo... per il suo bene... e forse è meglio vada via ora... non voglio il suo sangue sulla coscienza...”
Guisgard
26-02-2017, 03.46.17
“E' la verità...” disse la donna a Gwen “...ti hanno rapita e portata qui... il padrone di questa casa ti ha avuto come premio... altro non posso dirti... anzi, nell'armadio ci sono alcuni abiti... indossane uno che preso lo incontrerai...”
Nyoko
26-02-2017, 03.46.21
"È quindi una bestia?" dissi fissandolo ed indietreggiato un po' ai suoi movimenti. "Avevo intuito si trattasse di qualcuno di cui non fidarsi, ma non temete, andrò via da qui" dissi indietreggiando ancora. "Ma spero che i vostri segreti si fermino qui" dissi poi abbassando l'arma. Guardai il barone con uno sguardo spento e stanco "io non dimentico, perché è la verità per cui scavo tanto nel fango e nelle ceneri" dissi arrivando alla soglia della porta. Dovevo trovare Marios e andare via di qui. Appena uscita dal castello però, stufa di rincorrere la gente, decisi di tornare a casa da sola a piedi, non sarebbe stato diverso da percorrere il deserto a piedi dell'Egitto.
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Guisgard
26-02-2017, 03.50.37
“Li abbiamo arrestati.” Disse il poliziotto ad Altea. “E credo passeranno un bel po' al fresco.” Ridendo.
Intanto erano giunti in città.
Altea
26-02-2017, 03.54.53
Alla sua risata mi voltai facendo una faccia di derisione..ovvio li avevano arrestati...il problema era sapere il perchè..ma ora sapevo si trovavano in gattabuia.
"Grazie, scendo qua" e con un gesto felino presi il biglietto e lo lessi..prima di scendere.
Guisgard
26-02-2017, 03.57.01
“Ti prenderà per pazza ed andrà via...” disse Vale a Clio “... è un umano... e su questo pianeta c'è una certa tendenza al materialismo... comunque mi sembra di capire che hai scoperto il sesso, che tanto fa impazzire gli umani...” fissandola “... Athia? Ti ho cercato per questo... il tuo medaglione sta pulsando da ore... non l'hai sentito?”
Lady Gaynor
26-02-2017, 03.57.46
Per fortuna Hister si arrese e andò via, anche se quel giorno non ero destinata alla quiete. Nel pomeriggio arrivò infatti Charlotte con una richiesta becera, a cui risposi in modo categorico.
"Lascia stare quel telefono, non chiamerai nessuno... eppure ieri sera hai visto con quanta veemenza ho rifiutato un'intervista, come puoi chiedermene una tu ora? E io come potrei mai sapere se Guisgard usa controfigure o no? Ma dai, io un bacio di cinque secondi scarsi ho avuto, ne state facendo tutti un affare di stato... ti prego, almeno tu lasciami in pace..."
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Lady Gwen
26-02-2017, 03.58.16
Cercai di metabolizzare quelle parole.
Dunque, sarei rimasta lì d'ora in poi?
Lontana dai miei, che avrebbero perso adesso non una, ma due figlie... Da Elv...
Elv!
Oh cielo...
Mi pietrificai a quel pensiero e i miei occhi divennero lucidi.
Non avrei più rivisto il mio bellissimo motociclista dagli occhi neri, che era la mia unica fonte di gioia rimasta...
Come un automa mi diressi verso l'armadio e ne trassi un vestito bianco e lungo fino ai pieni.
Mi era sembrato il più bello fra quelli, ma in quel momento ero troppo distrutta dal pensiero di perdere Elv per pensare a cosa indossare
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Non risposi a Vale.
Che altro poteva dire?
Lei era un robot, era programmata per essere razionalità pura, era programmata per proteggermi, per conoscere ogni cosa.
Certo non poteva comprendere.
Io sapevo quanto fosse vero quanto avevo vissuto, lo sapevo e niente avrebbe potuto togliermi quei momenti e quel legame.
Mi rabbuiai appena a quelle parole su Icarius.
No, non sarebbe andato via.
Sapevo ormai quanto l'Amore potesse essere forte e potente.
Avrebbe capito.
Lo sapevo.
Mi fidavo di lui, lo amavo.
Sospirai.
"Me lo sta giusto portando adesso il medaglione, così vedremo che cosa è successo.." sospirai "E gli parlerò... tu mi raccomando non parlare in sua presenza finchè non te lo dirò io, chiaro?" lanciando un'occhiata al robottino.
Guisgard
26-02-2017, 04.08.41
Charlotte rise, con la sua solita superficialità, per poi digitare il numero.
“Non temere, non avrai noie...” disse a Gaynor “... cosa vuoi farci? Questa città è infondo una culla di moralisti ed un bacio è sempre un bacio... che duri un secondo o tutta la vita... pronto? Biond? Ciao, sono io... Charlotte! Ah, ecco... beh, sono dalla mia amica... Gaynor... come chi? Quella del bacio a Guisgard!” Divertita. “Lei però non sa molto, quasi nulla... come dici? Oh, che tipi voi giornalisti... allora ti aspetto...” dandole l'indirizzo di quella casa.
In pratica con la sua solita faccia tosta aveva bellamente ignorato quanto detto dalla sua amica.
Spiegò così a Gaynor l'idea del suo amico giornalista, che aveva praticamente l'idea di inventarsi l'intervista, spacciando così per vere notizie che di reale non avevano nulla.
“Vedi?” Charlotte. “I giornalisti usano far così... se non hanno notizie poi inventano... a lui basta che tu dia l'autorizzazione, il resto vien da sé.” Annuendo. “A momenti sarà qui...”
Trascorsero però ben due ore senza che il giornalista si facesse vedere.
Arrivò però la polizia.
Anzì, tornò.
Gozz e Lione si presentarono alle due donne, informandole che Biond era stato trovato ucciso nella sua auto.
“Abbiamo motivo di credere che lei sia in pericolo, signora...” Gozz a Gaynor.
Guisgard
26-02-2017, 04.16.08
Il barone, come detto, non trattenne Nyoko e lei uscì di nuovo dal castello, diretta in città.
Percorse un pezzo di strada, ma incredibilmente, dopo un'ora, si ritrovò ancora davanti a quel maniero.
Com'era possibile?
Aveva girato in tondo?
Lady Gaynor
26-02-2017, 04.17.35
Charlotte ignorò del tutto le mie parole e, se non fosse stata la mia migliore amica, l'avrei buttata a calci fuori di casa.
"Hai fatto una sciocchezza, mia cara... lo stai facendo venire a vuoto, perché non lo farò nemmeno entrare... poi te la vedrai tu con lui, sono affari tuoi..." le dissi infuriata.
Trascorsero però due ore e, invece del giornalista, alla mia porta bussarono Gozz e Lione, con la notizia che Biond era stato trovato ucciso in auto.
"Buon Dio!" Esclamai "E cosa c'entro io? È Charlotte che lo conosce... per quale motivo dovrei essere in pericolo?"
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Guisgard
26-02-2017, 04.19.09
Altea prima di scendere aprì rapidamente il biglietto e lo lesse:
“Hanno arrestato anche lui... si trova in una delle loro prigioni in città.”
Guisgard
26-02-2017, 04.24.16
Gwen comprese la situazione e quanto fosse inutile opporsi, per ora.
Indossò quell'abito e poco dopo la donna venne a prenderla, conducendola al pianterreno di quella che sembrava una grande villa di campagna.
Arrivò una vasta sala, con le tende abbassate ed illuminata da poche candele, in un'atmosfera a metà tra l'ambiguo ed il romantico.
La donna andò via.
Gwen allora, rimasta sola, si accorse di una figura avvolta nella penombra.
Altea
26-02-2017, 04.25.08
Deglutii..allora lo conoscevano..dovevo fare qualcosa.."Ditemi" guardando il poliziotto "In che prigione si trovano i due delinquenti. .magari vi sarà pure il loro complice" e mi avvicinai al suo viso "Voglio saperne di più per esservi di aiuto..se me li mostri ti darò poi un bacio..il nome del complice?" accarezzandogli il collo..nauseata.
Guisgard
26-02-2017, 04.26.26
“Come vuoi...” disse perplessa Vale a Clio.
Poco dopo la porta si aprì ed entrò Icarius, portando l'abito della regina ed il suo medaglione.
Lady Gwen
26-02-2017, 04.28.48
Dopo un po' la donna tornò e mi portò al pianterreno.
Doveva essere una villa di campagna, sembrava la casa in cui vivevamo prima di trasferirci ad Afragolopolis.
La sala era molto grande, poco illuminata, se non da poche candele.
L'atmosfera era molto strana, ma anche suggestiva e per certi versi romantica.
Sobbalzai quasi quando mi accorsi di una figura nella penombra.
Così mi avvicinai un po'.
"È lei il padrone di questa villa?" chiesi, senza remore o timidezza.
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Nyoko
26-02-2017, 04.32.32
Uscì da quel maniero e presi a percorrere quello che presumevo fosse il sentiero per rientrare in città. Dopo un ora di camminata fra il freddo secco dell'ambiente e la paura accumulata con l'ansia, mi ritrovai di nuovo di fronte a quel maniero. "Ma non è possibile, dissi scalciando infuriata. Ero stanca, affreddolita, spaventata, disorientata. Non sapevo più che cosa fare.
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Guisgard
26-02-2017, 04.37.05
“Il giornalista in auto aveva una sua foto...” disse Gozz a Gaynor “... immaginiamo stesse vendendo qui... magari per un'intervista...”
“Si, esatto...” Charlotte scossa “... ebbene?”
“Probabilmente il movente dell'omicidio potrebbe essere legato all'intervista...” Lione alle due donne.
“Com'è morto?” Chiese Charlotte.
“In modo alquanto bizzarro...” spiegò Lione “... trafitto da una freccia con la punta di titanio... ha perforato il vetro e spaccato il cuore al giornalista...”
“In pratica” mormorò Gozz “come nei suoi film Skorpio uccide i nemici...”
Guisgard
26-02-2017, 04.47.50
Quella figura nella penombra fissava Gwen, celato dal chiaroscuro, fino a fare un passo verso di lei.
Allora, raggiungendo una candela, la ragazza notò sul suo volto una mascherina, di quelle usate in quei giorni di Carnevale.
“Si, sono io...” disse, camuffando palesemente la voce “... prego, siediti... sei mia ospite...”
http://www.culturamix.com/wp-content/uploads/2010/06/o-fantasma-da-opera-1.jpg
Lady Gaynor
26-02-2017, 04.49.15
Il resoconto di Gozz mi fece impallidire e, mio malgrado, cominciai a provare una certa paura. Mi lasciai cadere sul divano e mi presi la testa fra le mani.
"Se solo ieri non fossi andata a quello stramaledetto spettacolo!" Esclamai "Possibile che la mia vita potrebbe essere in pericolo per un semplice bacio di scena?" Non mi capacitavo di tutto quel trambusto sorto intorno ad un film, che aveva addirittura fatto dei morti.
"È tutta colpa tua!" Mi rivolsi inviperita a Charlotte "Hai sulla coscienza la morte del tuo amico, se mi avessi ascoltata a quest'ora lui sarebbe vivo ed io non avrei perso la pace..."
Mi calmai, respirando piano e contando fino a dieci. "Ispettore, cosa dovrei fare ora?"
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Guisgard
26-02-2017, 04.50.06
Nyoko, come intrappolata in una sorta di incantesimo, si ritrovò davanti al castello.
Di nuovo la porta era socchiusa.
Icarius tornò, e il mio cuore iniziò a battere sempre più forte.
Mi avvicinai a lui, senza dire una parola.
Non riuscivo a parlare, non riuscivo nemmeno a formulare un pensiero lucido in quel momento.
Avevo paura, una paura viscerale e atavica di perderlo per sempre.
Ma avevo anche fiducia, fiducia che il nostro amore fosse più forte dello spazio.
Lo guardai con un'espressione solenne e preoccupata insieme, ma anche infinitamente dolce.
Presi il medaglione dalle sue mani, ma non guardai nemmeno il vestito.
Non avevo tempo per quello ora.
Sfiorai piano il suo viso, e poi scesi piano sulle sue braccia.
Il cuore batteva, batteva sempre più.
"Vieni.." gli sussurrai, prendendogli la mano e facendolo sedere sulla poltrona.
Mi sedetti a cavalcioni su di lui, così com'ero, nuda e avvolta solo nel lenzuolo, guardandolo negli occhi.
"Voglio che tu sappia tutta la verità.." iniziai, mentre il cuore scoppiava "Voglio mostrarti il mio mondo.. e so che non sarà facile per te.." mi chinai a baciarlo piano.
"Ma mi fido di te, mi fido del nostro Amore, e so che capirai.." sussurrai sulle sue labbra.
Allora presi un profondo respiro, e gli cinsi il collo con il medaglione.
"Chiudi gli occhi..." sussurrai, mentre lo stringevo, cosicché la Gemma Azzurra fosse tra i nostri corpi, tra i nostri cuori "Ti porterò con me...".
Dapprima fu la brughiera, la distesa così familiare e conosciuta.
Poi, fu come se ci alzassimo in volo.
La terra era sempre più lontana, sempre più distante....
Lo tenevo stretto a me, e gli sussurravo dolcemente nell'orecchio
"Io sono qui, Amore.." accarezzandolo "Fidati di me..".
Ora la terra non era che un puntolino nell'universo, e una galassia nuova sconosciuta ci si mostrò.
Poi un'altra, e un'altra ancora.
Un infinito cosmo con infiniti mondi.
E in mezzo a loro Solaria, il più bello e florido dei pianeti della Galassia Veniana.
"Quella è casa mia.." sussurrai.
Allora Solaria divenne sempre più vicino.
Si potevano vedere i monti, i fiumi, il palazzo dorato, la sala del consiglio.
Poteva vedere me, dirigere il consiglio galattico, oppure passeggiare per i miei appartamenti.
Sola.
Lo tenevo stretto, lo accarezzavo, lo stringevo, lo baciavo piano.
Quasi avessi paura che si spaventasse, e sperassi che il mio Amore riuscisse a calmarlo, a rassicurarlo.
Poi tutto divenne buio, e caotico.
Allora fummo in mezzo alla guerra, Cormonios che dominava i Sette.
Il consiglio approvò la Supernova.
Immagini confuse, eppure chiare e vere, con i loro rumori, voci concitate.
Io che lanciavo la Supernova e distruggevo Cormonios.
Poi la pace, le muse, ancora Solaria.
Fino al furto, il consiglio, il mio arrivo sulla terra.
"Ecco perchè sono qui..." sussurrai ancora, piano, mentre sapevo che quelle immagini erano impresse nel suo cuore tramite il medaglione.
"Devo ritrovare quell'arma e distruggerla..." sussurrai.
Allora iniziai a baciarlo piano, dolcemente, sul collo, sul viso, senza smettere di tenerlo abbracciato.
Allora placai l'energia del medaglione.
"Io non appartengo a questo pianeta, Icarius.." sussurrai infine, senza smettere di stringerlo e accarezzarlo dolcemente.
"Però ora appartengo a te.." trattenendo il fiato,mentre il mio cuore ormai mi scoppiava nel petto.
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Lady Gwen
26-02-2017, 04.52.25
La figura restò a guardarmi, finché si mosse nella mia direzione e vidi il suo volto coperto da una maschera.
Quando parlò, mi sembrò subito come se la voce fosse camuffata.
Era strano.
Accennai una risata beffarda.
"Ospite? Ha un bel coraggio a chiamarmi ospite. La sua domestica mi ha definita prima schiava e poi premio" sbottai, stizzita, rimanendo in piedi.
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Guisgard
26-02-2017, 05.01.24
Charlotte impallidì e non riuscì a dire nulla.
“Si calmi ora...” disse Lione a Gaynor “... se l'assassino voleva uccidere in relazione alla presentazione di quel film, beh, prima o poi avrebbe colpito... quindi la colpa non è di nessuno...”
“Si, esatto...” annuì Gozz “... ora bisogna restare lucidi... dunque... uccide i giornalisti... e soprattutto sembra un amante dei film di Skorpio...”
“Forse è un fanatico...” Lione.
“Si, probabile...” mormorò Gozz “... beh, di certo tutto sembra farci credere che lei sarà la sua prossima vittima...” rivolto a Gaynor, senza tatto.
“Come fa a dirlo?” Charlotte.
“Ha ucciso un giornalista da quattro soldi solo perchè era diretto qui...” rispose l'ispettore.
“Potrebbe essere un maniaco, ossessionato da Skorpio, al punto da emularne le gesta nella realtà...” propose Lione “... dopotutto Skorpio non è un eroe classico, ma un eroe ambiguo... che uccide senza pietà i nemici...”
“Peccato che nella realtà ciò sua contro la legge!” Esclamò Gozz. “E la legge sono io!”
Nyoko
26-02-2017, 05.02.54
Tutto questo era inspiegabile, strano, inquietante. Cominciai a sentire anche i nervi che iniziamo a logorarsi. "Mi prendi in giro?" urlai allargando le mani verso il cielo "sono stufa" dissi cadendo sulle ginocchia. Guardai il maniero, ancora quella porta semi aperta, pareva invitarmi ad entrare. Cosa dovevo fare? Forse scappare via non mi era possibile, forse vi era qualcosa che mi legava lì, a quel luogo lugubre e misterioso. Mi rialzai stanca e furente avvicinandomi alla porta. Nessun'arma a difendermi, solo io, il mio abito strappato e logoro e chiunque si sarebbe presentato dietro a quella porta. Sospirai, niente più paura, ansia o quant'altro, solo rabbia e stanchezza. Afferrai per l'ennesima volta quel pomello e aprì la porta.
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Lady Gaynor
26-02-2017, 05.05.08
"Se, come dite voi, è un fanatico che vuole emulare Skorpio, allora io non dovrei essere in pericolo... nella messinscena lui mi ha salvata..." dissi con voce un tantino tremula "Cosa devo fare? Chiudermi in casa? Partire per una lunga vacanza?"
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Guisgard
26-02-2017, 05.15.44
Quando Clio fece sedere Icarius, per poi mettersi a cavalcioni sopra di lui, con addosso solo quel lenzuolo, il pittore credette che lei volesse ricominciare.
Allora lui sorrise, già immaginando di rivivere quei meravigliosi momenti.
Ma non immaginava cosa la regina galattica stesse per mostrargli.
Una lunga ed intensa visione.
Profonda, assoluta, incredibile.
Attraverso il cosmo e mondi inconcepibili.
Lui restò stupito, stravolto, fissando Clio negli occhi.
“Cosa...” disse “... cosa... cosa sei? Una sorta di ipnotizzatrice o cosa?” Cercando di farla scendere ed alzarsi. “E' uno scherzo? O sei solo pazza?”
Guisgard
26-02-2017, 05.27.46
“In un certo senso” disse lui a Gwen “sei tutte queste cose... ospite, schiava e premio...” facendo segno di sedersi “... dipende da come ti comporterai... ora sei mia... ti ho meritata...” riempendo due bicchieri di vino rosso, per poi offrirne uno a lei “... brindiamo... magari ci guadagneremo entrambi... tu ed io...” guardandola da quella mascherina.
E Gwen vide i suoi occhi neri.
Il cuore batteva, sempre più forte.
Quelle parole di Icarius, confuse, incerte, quasi incomprensibili.
Cercava di farmi scendere, ma io consolidai la presa, e non mi avrebbe spostato a meno che non avesse una profonda conoscenza della lotta.
Indossai io il medaglione, e lasciai che mi vedesse davvero, che mi vedesse risplendere di luce, al di là del tempo e dello spazio, al di là dell'umanità che avevo acquisito per quel viaggio.
"Io sono Clio, regina di Solaria, custode della Supernova, garante del Consiglio intergalattico, comandante dell'esercito dei Sette..." ripetei, come una cantilena, i miei titoli.
"So che sulla terra credete di essere gli unici nell'universo, ma non è così.." con gli occhi nei suoi.
"Vuoi una prova? Una prova che non ti sto mentendo?" guardandolo negli occhi "Posso portarti alla mia navicella, è qui nella brughiera.. ma per ora.." mi voltai a cercarla con lo sguardo.
"Vale..." chiamai il robottino "Mostra ad Icarius la mappa delle galassie...".
Chissà se avrebbe creduto a lei.
"Possiamo rispondere ad ogni tua domanda..." sospirai "È davvero importante per me che tu sappia la verità, e che mi creda.." con gli occhi velati di lacrime.
Lady Gwen
26-02-2017, 05.33.25
Sentii la rabbia montare dentro di me alle sue parole, ma mi bloccai quando vidi i suoi occhi neri.
Quegli occhi...
Solo un'altro paio di iridi nere erano come quelle di quell'uomo ed ora erano chissà dove...
Allungai la mano per prendere il bicchiere, rimanendo però stoicamente in piedi e continuando a studiare quegli occhi.
Piuttosto mi avvicinai a lui.
"Non so come comportarmi con una persona che non si fa vedere in faccia" mormorai, andando dritta al punto.
E senza rendermene conto, la mia mano si mosse, sfiorando la maschera e insieme il suo volto, nel punto in cui essi si univano, il bordo freddo e affilato della maschera con la pelle calda solcata dalla barba appena incolta del suo volto.
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Guisgard
26-02-2017, 05.34.34
Arrabbiata, angosciata e demoralizzata Nyoko entrò di nuovo nel castello.
Stavolta però un senso di oppressione forte le attanagliò il cuore.
Sembrava più desolato del solito.
Infatti il barone sembrava sparito.
Ad un tratto notò un'ombra.
La stessa vista la notte prima.
E correva via sulle pareti, diretta ancora verso la stanza in cui il vecchio decrepito era incatenato.
Guisgard
26-02-2017, 05.46.56
Icarius era sempre più stravolto.
Cercò di far scendere Clio dalle sue gambe, ma la regina sapeva il fatto suo nell'arte della lotta e soprattutto era decisa.
Vale obbedì alla regina e mostrò al giovane pittore le mappe astrali dei luoghi descritti da Clio.
“Io...” disse lui cercando di dare un senso a tutto quello “... io... io non capisco... non sono pazzo...” cambiando di colpo espressione e portandosi le mani sulla testa.
“Sta succedendo qualcosa...” fece Vale “... i suoi impulsi nervosi sono alterati... non capisco... le funzioni cerebrali non sono normali... come se un trauma stesse riaffiorando nel suo cervello...”
La presa su di lui era decisa, ma dolce, e il mio sguardo piano d'Amore.
Più lo vedevo così, spaventato e incredulo, più avrei voluto solo riempirlo di baci.
Era così bello, come un cucciolo smarrito, così diverso dal predatore che mi aveva divorato tutta la notte.
Poi quelle parole, mi strinsero il cuore.
"No, Amore..." sussurrai "Non sei pazzo.." accarezzandogli piano il viso, per poi stringerlo a me.
Ma lui aveva cambiato espressione, e la cosa cominciava a preoccuparmi.
Poi quelle parole di Vale, a conferma di quanto scorgevano i miei occhi.
Vederlo così era terribile, e un moto irrefrenabile mi attraversò.
Allora lo baciai, con impeto, passione, dolcezza e amore.
Lo baciai e nascosi in quel bacio tutta la verità che voleva sapere.
Lo baciai stringendolo a me, perchè sentisse il battito del mio cuore.
Lo baciai con tutto l'Amore che avevo nel cuore.
Perché un bacio d'Amore aveva tutte le risposte.
Perché l'Amore stesso era la risposta a tutte le domande.
Guisgard
26-02-2017, 05.58.14
D'istinto, a quel tocco di Gwen, l'uomo in maschera si allontanò di scatto.
“Vedo” disse rintanandosi nella penombra “che non sei più tanto intimorita... chissà, forse avevi un innamorato... qualcuno che ti stava dietro... ma ora sembra di no... meglio così...”
Guisgard
26-02-2017, 06.03.33
Clio baciò Icarius per allontanare ogni paura, incomprensione e menzogna fra loro.
Un bacio ardente e sincero.
Come la notte trascorsa insieme.
Ma lui era come stravolto.
La regina subito comprese che qualcosa non andava.
Icarius cercò di spingerla ancora via, con forza, ma la musa interplanetaria era troppo allenata.
Lo sforzo e l'agitazione però alla fine ebbero la meglio e lui perse conoscenza.
“Ho detto che qualcosa non andava...” disse Vale.
Lady Gwen
26-02-2017, 06.04.08
Subito si allontanò appena lo toccai e io ritrassi di scatto la mano, mentre lui si rintanava nella penombra ed io mi avvicinavo di nuovo.
Cosa c'entrava adesso questo? Che voleva dire?
"Non sono mai stata intimorita da qualcosa o qualcuno in vita mia e ho sì un uomo che amo, ma non vedo quanto questo possa essere importante, visto che il tuo egoismo ti ha suggerito di segregarmi qui, forse per sempre!" urlai, con tutto il dolore che avevo dentro, il dolore per Elv, che ora era lontano e che non avrei più rivisto.
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C'era qualcosa, qualcosa che non andava, qualcosa che la mia rivelazione aveva riportato a galla.
Eppure io ricordavo che non ero lì per caso.
Sapevo che c'era qualcosa nel passato di Icarius, che avevano cercato di cancellare.
Quando persi conoscenza mi staccai da lui, sfiorandogli la guancia con la mano.
Allora lo presi, e lo portai sul letto.
"Sì, qualcosa non va.." facendolo stendere "Ma lo sapevamo..." annuendo.
"Cosa puoi fare, Vale? Controllare la sua attività celebrale?" guardandola "Non mi fido degli ospedali umani... la nostra tecnologia è sicuramente migliore della loro..".
Guisgard
26-02-2017, 06.09.54
“Beh, ora appartieni a me...” disse lui a Gwen “... ho il diritto di farti di tutto... anche ucciderti... farti frustare a sangue fino a sentirti dire che sei mia... chiaro?” Guardandola. “So tutto di te... anche il nome di colui che dici di amare... si chiama Elv... giusto?”
Lady Gwen
26-02-2017, 06.16.38
Non sentii nulla di ciò che disse, sentii solo il suo nome.
Solo quello.
"Come fai a saperlo?" dissi pianissimo, quasi sussurrando "Chi sei tu?" aggiunsi, con voce incrinata.
Guisgard
26-02-2017, 06.18.05
“Posso fargli una beta infiltrazione per riportare a livelli normali i suoi valori cerebrali...” disse Vale a Clio “... in queste condizioni potrebbero fondersi i suoi neuroni...”
E gli fece l'infiltrazione.
Pochi minuti dopo i suoi valori tornarono normali.
Guisgard
26-02-2017, 06.20.36
“Questo ora non è importante...” disse lui a Gwen “... ora appartieni a me e resterai qui... quanto al tuo...” esitò “... Elv... sappi che è morto... è stato ucciso in un conflitto a fuoco... non lo vedrai mai più...”
"Fallo, ti prego.." mormorai, mentre ero seduta accanto a lui.
Per qualche minuto non successe niente.
Gli tenevo la mano, dolcemente, gli posavo dolci baci sulla guancia.
Era così indifeso, così fragile.
Ero terrorizzata, preoccupata, innamorata, intenerita, e preda di una miriade di emozioni che non conoscevo.
Poi, i suoi valori tornarono normali, e mi sembrò di tornare a respirare.
Allora mi chinai su di lui, baciandolo piano, una volta ancora.
"Svegliati, Amore, svegliati..." sussurrai, dolcemente, per poi posare un altro bacio lieve sulle sue labbra.
Lady Gwen
26-02-2017, 06.28.21
Il mio sguardo si fece vitreo, vacuo, vuoto, come se la luce che lo animava fosse sparita.
Come se fosse morta con lui.
Indietreggiai fino a scontrarmi con una sedia e crollarci sopra.
"No..." sussurrai pianissimo "No... No! Tu menti!" urlai, scoppiando in un pianto inconsolabile, che mi scuoteva.
No, non poteva essere, ero certa che lo stesse dicendo apposta, per convincermi a rassegnarmi a restare qui.
Ero certa che lui ora fosse lì, al Cotton Club, con la sua moto, ad aspettarmi.
Coi suoi occhi neri, col suo sorriso, con la sua aria sfacciata e canzonatoria.
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Guisgard
26-02-2017, 06.28.38
I valori tornarono normali e pian piano Icarius riprese conoscenza, mentre Clio lo baciava dolcemente.
Riaprì i suoi occhi azzurri, ora arrossati per l'agitazione e vide la regina accanto a lui.
Alla fine, riaprì gli occhi.
E nel vedere quell'azzurro arrossato il mio cuore perse un battito.
"Ehi..." sussurrai "Ciao.." chinandomi a baciarlo di nuovo "Come ti senti?".
Mi lasciai scivolare accanto a lui, e in quel momento mi accorsi di non aver minimamente considerato il lenzuolo che mi copriva, che ora era finito in un punto non ben precisato tra la poltrona e il letto.
Non mi importava.
Mi sentivo perfettamente a mio agio nuda accanto a lui.
Mi importava solo di sapere se stesse meglio.
"Come ti senti?" ripetei, dolcemente, mentre lo accarezzavo piano, ormai stesa accanto a lui.
Guisgard
26-02-2017, 06.34.08
Lui restò a guardare Gwen finire su quella sedia e piangere disperata.
“Rassegnati...” disse con freddezza “... e ricordati... fa buon viso a cattivo gioco... ti darò la libertà di vagare in questa casa per tre giorni... ma nei seguenti tre non potrai uscire dalla tua stanza... ed esigo che tu obbedisca a questo mio ordine... chiaro?”
Guisgard
26-02-2017, 06.41.17
Icarius riprese conoscenza e trovò Clio accanto a lui.
“Ehi, ciao...” disse guardandola, come se non ricordasse nulla di quanto accaduto poco prima “... cosa è successo? Mi devo essere riaddormentato...”
Fu in quel momento che notò come la regina fosse tutta nuda accanto a lui ad accarezzarlo.
Come se mostrare le proprio grazie fosse la cosa più bella e naturale del mondo.
Lady Gwen
26-02-2017, 06.42.09
Come potevo?
Come potevo fingere di stare bene, fingere che lui non fosse mai morto, o mai esistito, esistito sulla faccia della terra, nel mio cuore...
Come avrei potuto rassegnarmi al pensiero di non poterlo più avere, di non poterlo più stringere...
Continuai a piangere, ancora e ancora, abbassando il viso bagnato e arrossato fra i capelli.
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Il suo sguardo, il suo sorriso.
Dapprima mi illuminai, avevo davvero temuto che mi prendesse per pazza e mi mandasse via.
Poi capii.
Aveva dimenticato.
Allora chinai il capo, e i miei occhi si velarono di lacrime.
"Niente.." mormorai "Non è successo niente..".
Poi lo guardai, quegli occhi bellissimi e intensi.
"Ho provato a parlarti del mio regno e..." alzai le spalle "Devo averti spaventato a morte un'altra volta.." mentre una lacrima mi rigava il viso.
"Mi dispiace.." accoccolandomi contro di lui "Non volevo che ci fossero segreti tra noi..".
Guisgard
26-02-2017, 06.50.33
Gwen piangeva disperata, quando ad un tratto qualcosa accarezzò i suoi capelli e poi il suo viso.
Erano i petali di una rosa con cui quell'uomo la sfiorava.
“Smetti di piangere...” disse dolcemente “... non voglio vederti piangere, Gwen...”
Guisgard
26-02-2017, 06.54.01
Icarius accennò un sorriso, per poi stringere con un braccio Clio a sé, che ancora tutta nuda si era accoccolata a lui.
“Il tuo regno...” disse piano lui “... deve essere un posto bellissimo se tu ne sei la regina...” accarezzandole le braccia e la schiena.
Quelle parole, così dolci e tenere, mi fecero alzare lo sguardo velato di lacrime su di lui.
"Lo è.." con un sorriso triste "Ma parlarti del mio regno significa sconvolgere tutto ciò che credi di sapere sul mondo.." sfiorando dolcemente il suo viso con il mio.
"Quando sarai pronto.. quando sarai pronto ad abbandonare ciò che credi di sapere, senza prendermi di nuovo per pazza... allora te ne parlerò..." mentre ormai le lacrime mi rigavano il viso "Io non voglio che ci siano segreti tra noi, ma non voglio nemmeno volerti collassare... perciò sappi questo.. che quando ti sentirai pronto, ti dirò ogni cosa.." con voce tremante.
Allora mi allungai quanto bastava per trovare il suo viso.
E lo baciai.
Un bacio caldo, intenso, vero e sincero.
Un bacio d'Amore.
Una promessa di verità.
Lady Gwen
26-02-2017, 06.59.46
Le lacrime scorrevano sole, come in fiume in piena che straripa e che è impossibile contenere.
Ad un certo punto sentii qualcosa fra i capelli, ma pensai di essermelo immaginato, finché non sentii qualcosa di morbido e vellutato asciugare qualche lacrima.
Erano i petali di una rosa ed era lui a muoverla, come un prolungamento delle sue dita, per asciugare le mie lacrime.
Non potei non alzare gli occhi su di lui, mentre asciugavo il viso, che però in parte continuava ad inumidirsi, e sfioravo delicatamente la rosa, sentendomi inevitabilmente cullata dal suo tono improvvisamente dolce.
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Guisgard
26-02-2017, 07.05.30
Icarius sorrise, anche se non comprese fino in fondo quelle parole di Clio, ancora scosso com'era per l'accaduto.
Poi lei lo baciò.
Un bacio d'Amore.
Una promessa di verità e futuro.
Guisgard
26-02-2017, 07.08.15
“Prendi questa rosa...” disse lui a Gwen “... tienila con te... fra i capelli, nella scollatura o anche solo fra le pagine di un libro...” per poi riempirsi il bicchiere e bere.
Quel bacio.
Così intenso e caldo da asciugare le mie lacrime.
Così dolce da placare ogni inquietudine.
Così appassionato da avvicinare i nostri corpi, che si cercavano, le nostre mani che si rincorrevano, come se la notte appena passata non dovesse finire mai.
Così innamorato da legarci l'uno all'altra al di là del tempo e dello spazio.
Lady Gwen
26-02-2017, 07.14.26
Mi disse di prendere la rosa e di tenerla con me.
Allora la presi, mentre diventavo piccola in quella poltrona, il cui schienale mi sovrastava, e la portai al petto, stringendola dolcemente e pensando di nuovo ad Elv, pensando che anche lui era come quella rosa, bellissimo, prezioso, ma terribilmente fragile.
Tanto fragile, da poter svanire in un attimo, come la vita da quella rosa, pressata fra le pagine di un libro.
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Guisgard
26-02-2017, 07.20.14
Quel bacio unì Icarius e Clio, tra carezze, mani che si intrecciavano e corpi che si stringevano l'uno all'altro.
E restarono così, in quelle dolci e sempre più calde effusioni, fino a quando qualcuno bussò alla porta.
Guisgard
26-02-2017, 07.22.54
Gwen prese quella rosa, mentre lui beveva in piedi e senza dire nulla.
Poi, sempre in silenzio, uscì dalla stanza.
Guisgard
26-02-2017, 07.28.32
“E' difficile dire cosa passa per la testa di un fanatico...” disse Gozz a Gaynor “... noi naturalmente non fermeremo le indagini... ma forse è opportuno usare prudenza... potrebbe infatti partire per un lungo viaggio...” guardando la ragazza “... o magari andare da qualche parente o amica...”
Ad un tratto entrò Stewart.
“Signora...” rivolto a Gaynor “... ha appena chiamato un certo signor Mic Curtis, un regista... chiede di poterla incontrare.
“Che mi prenda un colpo...” perplesso Gozz “... è il regista di quel film!”
Guisgard
26-02-2017, 07.28.51
Il poliziotto cominciò a deglutire davanti alla prospettiva di poter assaporare le labbra di Altea.
“I due terroristi arrestati sono nel penitenziario di stato...” disse “... mentre un terzo individuo, di cui si sa pochissimo, è rinchiuso in una prigione segretissima...” annuì “... ora voglio il bacio...”
Dacey Starklan
26-02-2017, 10.12.14
Era evidente il loro fastidio nel rispondere alle domande.
Guardai Teos alzando le spalle, era inutile insistere con quei due e stavo per girare sui tacchi quando un signore con gli occhiali apparve accanto alle guardie, parlando del proprietario della villa.
" Sono curiosa di sapere chi sia" bisbigliai a Teos
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Nyoko
26-02-2017, 11.16.14
Entrai in quel castello ma pareva ancora più desolato. Mi guardai intorno in cerca del barone, ma pareva scomparso. Poi rividi quell'ombra "chi sei?" gli urlai nervosa "non ho voglia di giocare a nascondino" dissi urlando esasperata. La vidi scivolare fra le pareti e poi scendere di nuovo nella zona dove vi era nascosto quella persona. "Che vuoi? Che lo liberi?" dissi girandomi intorno cercando risposte concrete. "Non voglio averci nulla a che fare, io" dissi ancora stufa. Mi avviai verso quella zona senza però raggiungere la porta. Il cuore era sempre scosso, come se mi dicesse di andare via subito, ma anche se lo avessi fatto, mi sarei ritrovata in quel posto a fare giro giro tondo. Mi avvicinai a quella dannata porta e la fissai per un po'. Eddire che tutto era iniziato per una ricerca archeologa.
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Altea
26-02-2017, 12.11.52
Allora era tutto vero..ma io dovevo raggiungere l'uomo che aveva chiamato Alvis e lo scienziato. ..una prigione segretissima ..ci doveva essere un motivo particolare, a quanto pare amavano imprigionare gli scienziati..sembrava una Santa Inquisizione.
Guardai il poliziotto e dovevo lavorarmelo bene.."Eh no..un mio bacio vale di più e io sono sempre più interessata a questo caso..ti rendi conto.il complice è un tipo pericoloso. Va bene lo ammetto sono una giornalista e scrittrice..se mi aiuti a scoprire dove si trova questo uomo e chi sia...ti darò di più. .farò uno scoop" baciandolo vicino le labbra..per ottenere ciò che si voleva si doveva scendere a compromessi..anche se disgustosi. Ovvio che poi il pollo avrebbe avuto il benservito appena avute informazioni. ."Il vostro nome? Meglio non darci del tu..Helen Parker" mi sembrava di essere una spia segreta e rischiavo grosso.
Lady Gwen
26-02-2017, 14.12.13
Lui rimase in piedi a bere, in silenzio, poi uscì, lasciandomi sola in quella stanza, che con i suoi contorni resi vaghi e incerti dal tremolio delle candele mi sembrava ancora più grande.
Io intanto stavo ancora lì, rannicchiata sulla poltrona, col capo poggiato contro il bordo alto dello schienale, la mano accarezzava piano i petali della rosa poggiata sulla mia spalla e lo sguardo perso nel vuoto.
Un vuoto che era impossibile colmare.
Un vuoto che era ovunque, era nella mia testa, nel mio cuore, nei miei occhi, in quella stanza.
Un vuoto che sembrava riempire tutto, come l'aria dentro un palloncino.
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Lady Gaynor
26-02-2017, 23.24.27
"Si, penso che cambiare aria per qualche tempo sia la cosa migliore..." risposi a Gozz. "Ho dei parenti al nord, potrei chiamarli... sarebbero felici di ospitarmi..."
Mentre pensavo a dove sarebbe stato meglio andare, Stewart entrò annunciando l'arrivo di Mic Curtis, il regista del film.
"Solo lui ci mancava!" Esclamai "Fallo accomodare, Stewart... vediamo cosa vuole..."
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Guisgard
27-02-2017, 01.10.22
Nyoko seguì la misteriosa ed inquietante ombra, fino a raggiungere ancora la porta dietro cui c'era la sala-prigione dov'era rinchiuso il vecchio decrepito.
Nyoko
27-02-2017, 01.13.29
Seguì l'ombra, ma non ero certa di voler entrare in quella sala-prigione, ma forse quell'ombra aveva le risposte alle mie domande e così l'aprì...
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Guisgard
27-02-2017, 01.14.29
Gwen restò da sola in quella stanza, con quella rosa da accarezzare, in balia di un vuoto senza fine.
Ad un tratto entrò la donna che l'aveva svegliata in camera sua.
“Su, vieni, è inutile star qui da sola...” disse.
Lady Gwen
27-02-2017, 01.19.10
Non seppi quanto tempo passò, mentre stavo lì, con quella rosa.
Ero in uno stato quasi catatonico, quando arrivò quella domestica.
La guardai alzando lentamente lo sguardo su di lei.
"Sola..." sussurrai "Lo sono già..."
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Quei baci, dolci, teneri, quelle carezze intime e complici.
Come mi appariva colmo di significato tutto quello ora, alla luce della nuova vita che avevo scoperto grazie a lui.
Poi qualcuno bussò di nuovo, e io risi.
"Povero zio, si starà preoccupando..." divertita "Vai pure, io mi presenterò alla porta come se fossi arrivata ora per posare.." sorridendo "Fidati, sarò invisibile!" facendogli l'occhiolino.
Guisgard
27-02-2017, 01.28.40
Icarius annuì poco convinto, ma divertito.
Si alzò e lasciò Clio sul letto.
“Copriti però...” disse piano “... o alla zio verrà un colpo...” facendole l'occhiolino.
Raggiunse la porta ed aprì, trovando lo zio sulla soglia.
“Allora, poltrone...” guardandolo “... basta oziare, no?” Ridendo.
Guisgard
27-02-2017, 01.36.54
Stewart annuì a Gaynor e poi fece accomodare il regista, sotto le espressioni perplesse e sarcastiche di Gozz.
Mic Curtis entrò e salutò i presenti.
“Miss Gaynor, presumo...” disse rivolto alla padrona di casa “... sono Mic Curtis e forse lei ha già sentito il mio nome, essendo un regista cinematografico...”
“Il motivo di questa visita?” Chiese Gozz.
“E' presto detto, ispettore...” Curtis “... sono qui perchè mi è stato detto che un cialtrone col patentino di giornalista pubblicista, ovviamente, è intenzionato a mettere su una farsa e spacciarla poi per intervista ufficiale, con tanto di rivelazioni riguardo il protagonista del mio ultimo film, ossia il noto attore Guisgard...”
Guisgard
27-02-2017, 01.41.42
Nyoko aprì la porta ed entrò.
Trovò così quel vecchio decrepito in piedi, sempre incatenato alla parete, proiettando la sua ombra sul pavimento.
La stessa ombra vista da lei poco prima.
Annuii ad Icarius.
"Sta tranquillo.." lasciandogli un ultimo dolce bacio sul viso.
Poi si alzò, e andò ad aprire.
Allora io approfittai di quella distrazione, per attivare lo Specchio Riflettente e diventare invisibile.
Chissà perchè mi dimenticavo sempre che sulla terra avevo quella possibilità.
Allora mi alzai, non vista, e iniziai a vestirmi, mentre Icarius era sulla soglia a parlare con lo zio.
Continuavo a guardarlo.
Più lo guardavo, più non riuscivo a togliermi dalla testa quello che era successo poco prima.
Quel collasso, quella reazione inaspettata.
Come se qualcuno avesse giocato con la sua mente, l'avesse manipolata.
Continuavo a pensarci.
Una vita intera costruita.. che ruolo aveva lo zio in tutto quello?
Dovevo assolutamente scoprirlo.
Forse non era un caso che in lui convivessero quelle due anime così diverse.
Forse era quello che cercavano di nascondere, quella parte nascosta che mi aveva così perdere il controllo.
Sicuramente qualcuno aveva giocato con la sua memoria.
Già, ma chi?
Chi c'era dietro tutto quello?
Dovevo scoprirlo, in un modo o nell'altro.
Era parte della mia missione ora, e avrei trovato il modo di venirne a capo.
C'era dell'altro in Icarius, e anche se mi appariva così perfetto, aveva il diritto di scoprire la verità.
Attesi così che lasciassero la stanza, per scendere al piano di sotto.
Lady Gaynor
27-02-2017, 01.42.38
"Salve, signor Curtis..." risposi al nuovo arrivato "Non deve temere nulla da quel giornalista, per due motivi... uno, perché io non ho mai avuto, né ho intenzione di rilasciare alcuna intervista... secondo motivo, che ai suoi occhi può apparire più importante del primo, è che tale persona è appena stata uccisa..."
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Guisgard
27-02-2017, 01.43.55
“Il signore ti aspetta in biblioteca...” disse la donna Gwen “... ah, dimenticavo... in casa ci sono sempre le tende abbassate, c'è sempre penombra in ogni stanza... il signore detesta la troppa luce...”
Nyoko
27-02-2017, 01.45.04
"Lo sapevo" esclamai appena entrai in quella stanza vedendo quel vecchio in piedi e l'ombra che mi aveva spinto fin lì proiettata dal suo corpo. "Che vuole da me?" dissi spingendo il petto in fuori e respirando con sicurezza cercando di darmi forza.
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Lady Gwen
27-02-2017, 01.47.02
Ridestamdomi a fatica da quello stato di totale apatia, mi alzai, sempre stringendo la rosa, anche se non ero proprio sicura di volerlo rivedere.
"Perché?" le chiesi "E perché porta una maschera?"
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Guisgard
27-02-2017, 01.47.37
Clio divenne invisibile e si rivestì, mentre Icarius e suo zio scesero al pianoterra.
“Sono andati via...” disse Vale alla regina.
Guisgard
27-02-2017, 01.53.23
A quelle parole di Gaynor, Curtis restò di sasso.
Anche Gozz confermò la morte del giornalista.
“Non potevo saperlo” disse il regista “e comunque ero venuto per difendere il mio lavoro, visto tutti in città sembra vogliano demonizzare il mio film... dopotutto è solo un film...” fissandola.
“A ragione direi...” mormorò Gozz “... visto qualche fanatico sta imitando il suo eroe mascherato...”
“Già, un fanatico...” annuì il regista “... ben detto... e per dimostrare che il mio lavoro non ha nulla di ambiguo o pericoloso, sono qui anche per invitarla ad una cena promozionale...” a Gaynor.
"Questa storia non mi piace, diamo un'occhiata in giro..." dissi a Vale, una volta rimaste sole "Dimmi, cosa hai visto quando ha avuto quell'attacco?" Pensierosa.
Intanto uscii dalla stanza, ed iniziai a guardarmi attorno, approfittando della mia invisibilità.
"Qualcuno ha giocato con la sua mente.." cercando ogni possibile indizio in quella casa "Devo scoprire chi e perchè... c'è qualcosa in lui, qualcosa di nascosto sotto la superficie.." mi fermai e restai imbambolata a guardare il vuoto, per poi sorridere e scuotere la testa.
"Voglio scoprire che gli hanno fatto.... potrebbe c'entrare Athia, visto che il medaglione mi ha portato da lui..." pensierosa.
"Tu che ne pensi?" al robottino, mentre mi guardavo in giro.
Guisgard
27-02-2017, 02.00.03
“La libertà, ragazza mia...” disse il vecchio a Nyoko “... come te, anche io voglio lasciare questo castello... siamo prigionieri entrambi...”
Guisgard
27-02-2017, 02.02.57
“Non dovrei dirtelo ma...” disse la donna a Gwen “... il signore è malato... una misteriosa malattia che lo rende sensibile alla luce... per questo vive in eterna penombra e con quella maschera sul volto...”
Lady Gaynor
27-02-2017, 02.04.26
"È quello che vado ripetendo da stamattina... dopotutto è solo un film..." dissi rivolta a tutti i presenti.
"Una cena promozionale? E si è scomodato addirittura il regista per invitarmi?" La cosa era alquanto strana e non potei fare a meno di esternare il mio stupore.
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Nyoko
27-02-2017, 02.06.12
Guardai quell'uomo sospettosa. "Cosa avete fatto voi per finire prigioniere? E cosa vi fa credere che io vi dia la libertà che tanto bramate?" dissi con l'angoscia nel cuore, sentivo che no dovevo liberarlo. "Voi sarete prigioniero di questo maniero, ma io no e me ne andrò via. Ma ho una missione, anche se non so bene quale sia." dissi sentendo la testa sdoppiarmi.
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Lady Gwen
27-02-2017, 02.07.33
"Oh....'' mormorai piano.
Certo, non doveva essere una cosa piacevole, ma non riuscivo ancora a perdonarlo per ciò che mi aveva fatto.
Mi aveva condannata ad un'esistenza triste, vuota, piena di angoscia e non avrei mai superato tutto questo.
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Guisgard
27-02-2017, 02.08.35
“Secondo me” disse Vale a Clio “tu dai troppo peso a quell'umano... la nostra missione va oltre questo pianeta, tu ne stai facendo il centro del tuo mondo...”
In quel momento la musa vide la stanza in cui Icarius ritraeva le sue modelle.
Guisgard
27-02-2017, 02.14.11
“Sono qui per quella pseudo intervista...” disse Curtis a Gaynor “... e ne ho approfittato per esternarle questa nostra idea... lei si è comportata bene alla presentazione del film, attirando l'attenzione di molti... immagino diverse persone le avranno fatto proposte per sfruttare l'accaduto... ebbene noi la vogliamo alla nostra cena promozionale... sfruttare l'accaduto... che ne dice?”
"Non mi sei di nessun aiuto..." alzando gli occhi al cielo.
Non poter contare su Vale era un bel guaio, ma d'altronde io avevo preso la mia decisione, e lei era una macchina programmata per obbedirmi.
Entrai così nella sala dove mi ritraeva, e continuai a guardarmi intorno.
Possibile che fosse tutto perfetto e non ci fosse alcun segno fuori posto?
Come si poteva costruire una vita dal nulla in quel modo?
Ero sempre più preoccupata per Icarius.
Guisgard
27-02-2017, 02.22.11
“Ho solo la colpa di aver generato un mostro...” disse il vecchio a Nyoko “... infatti io sono il padre del barone, di quel maledetto... un figlio rinnegato e malvagio... un pazzo, un assassino... io avrei voluto ucciderlo... mi sentivo responsabile, essendo suo padre... ma lui mi ha imprigionato qui...”
Lady Gaynor
27-02-2017, 02.22.36
"Oh, non immagina nemmeno quante proposte mi siano state fatte da stanotte ad ora..." risposi a Curtis con un sorriso sarcastico "E la informo che le ho rifiutate tutte, odio la gente che specula su tutto ciò che di più o meno succoso accade in giro..."
Mi fermai qualche istante a pensare e poi continuai. "In realtà mi piacerebbe partecipare ad un evento mondano di qualità, ma l'ispettore Gozz è venuto qui per dirmi che mi ritiene in pericolo... trovarmi sotto ai riflettori potrebbe peggiorare la situazione, no?"
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Guisgard
27-02-2017, 02.25.16
“Su, ora che lo sai, capirai il perchè delle tende abbassate...” disse la donna a Gwen “... ora va in biblioteca, ti sta aspettando...”
Nyoko
27-02-2017, 02.25.22
Mi sembrava di essere uscita da qualche film misterioso e surrealista. A chi dovevo credere? Cosa dovevo fare? Lasciai il tutto nelle mani del mio sesto senso, allora andai alla ricerca di un attrezzo pesante per spaccare le catene e con il quale potermi difendere in caso avessi fato una cavolata.
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Lady Gwen
27-02-2017, 02.28.09
A sguardo basso uscii da lì, destreggiandomi nella penombra dei corridoi.
Arrivai davanti alla porta della biblioteca, la aprii lentamente ed entrai, cercandolo con lo sguardo.
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Guisgard
27-02-2017, 02.34.24
Clio e Vale entrarono nella stanza, dove c'era ancora la tela bianca.
“E sia...” disse il robottino “... che aiuto vorresti? Io dico che la missione viene prima di ogni altra cosa, anche della storia di quell'umano... ma davvero ti sei innamorata? Tu che non conosci l'Amore e neanche il sesso?”
Quella stanza non sembrava avere nulla di strano, come il resto del casale.
"Che tu faccia quello per cui sei programmata, ovvero rispondere alle mie domande!" seccamente.
Cominciava ad essere davvero troppo, io non tolleravo l'insubordinazione da parte di nessuno, nemmeno del mio fidato robottino.
Nella sala non c'era niente di strano, allora scesi per uscire e bussare alla porta.
"Ti ho chiesto cosa hai captato quando ha avuto quel crollo.." chiesi nuovamente "Voglio scoprire che cosa gli hanno fatto e perchè..".
Intanto avevo raggiunto il pian terreno.
Guisgard
27-02-2017, 02.40.28
“Infatti.” Disse Gozz a Gaynor. “Ritengo estremamente pericoloso per lei partecipare a quella cena.”
“E perchè mai, ispettore?” Chiese Curtis.
“Perchè come detto c'è un fanatico in giro che crede di essere il protagonista di un film o di un fumetto” spiegò Gozz “e non voglio servirgli una nuova vittima su un piatto d'argento.”
“Se così fosse” replicò il regista “allora saremmo tutti noi in pericolo. E di certo attori e regista molto più di una ragazza trovatasi lì per caso.”
Guisgard
27-02-2017, 02.44.19
Nyoko cercò in giro un attrezzo, o qualunque oggetto in grado di rompere quelle catene.
E notò, appesa ad una parete, una vecchia scure.
Nyoko
27-02-2017, 02.48.38
Cercai ovunque, in cerca di qualcosa da poter utilizzare per rompere quelle dannate catene, alla fine trovai una scure posta sulla parete, come fosse stata messa lì apposta per me. L'afferrai con tutta la forza che avevo e tornai dal vecchio. Appena li vidi non dissi sulla, mi limitai a lanciare con violenza la scure sulle catene cercando di spezzarle.
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Guisgard
27-02-2017, 02.48.53
Gwen arrivò in biblioteca, dopo aver attraversato l'opprimente e vaga penombra della villa.
Trovò il suo nuovo padrone in piedi davanti ad una mensola con diversi libri sopra.
Lui la sentì entrare.
“Entra...” disse voltandosi “... questa è la biblioteca presente qui... io non la uso per niente... se vuoi, nei giorni di reclusione in camera, puoi venire qui e prendere dei libri...”
Lady Gaynor
27-02-2017, 02.52.35
Le parole di Curtis avevano una loro logica.
"Ispettore, in effetti il regista ha ragione... Biond potrebbe essere morto non perché veniva da me, ma per il motivo per cui veniva... così è tutto più sensato... un fanatico che non vuole in alcun modo che la figura di Skorpio venga presa di mira... ed in questo caso, io non sarei in pericolo, visto che non ho nulla in contrario a questo film. Anzi, forse partecipare alla cena sarebbe la mossa giusta, così io verrei schierata tra le fila dei buoni..."
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Guisgard
27-02-2017, 02.53.46
“Io sono anche tenuta a dare consigli a sua altezza...” disse Vale a Clio “... comunque, devo soprattutto obbedirti, certo... vuoi sapere cosa ho percepito? Non saprei dirlo ancora... come se quel ragazzo avesse in testa una gran confusione... chissà generata da cosa...”
Intanto avevano raggiunto l'ingresso del casale.
Qui Clio bussò e poco dopo lo zio venne ad aprire.
Lady Gwen
27-02-2017, 02.55.54
Lo vidi vicino ad una mensola.
Mi sentì entrare e si voltò, così mi avvicinai.
Non era male come biblioteca.
Cominciai a scorrere i titoli con gli occhi; avrei dovuto fare una bella scorta di libri visto che potevo uscire per soli tre giorni.
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"Sì, ti ho detto che in lui c'è molto più di quanto appare.." sospirai, ripensando a come erano cambiati i suoi occhi e il suo atteggiamento.
Come era diventato un predatore spietato.
"Come se convivessero in lui due anime.. mi domando se se ne renda conto.." sospirai.
Poi bussai e lo zio venne ad aprire.
Allora sfoderai il mio miglior sorriso, e gli dissi che ero tornata per finire il quadro e cercavo Icarius.
Guisgard
27-02-2017, 02.59.54
Gozz apparve scettico a quelle parole di Gaynor, mentre Curtis annuiva compiaciuto.
“Dopotutto” disse il regista “se miss Gaynor è decisa a partecipare alla nostra cena, nessuno può impedirglielo... neanche lei, ispettore.”
“Già...” seccato Gozz “... a questo punto toglierei il disturbo. Buonasera.” E con Lione andarono via.
“Perfetto.” Curtis. “A questo punto non mi resta che lasciarle l'indirizzo del locale in cui si terrà la cena... domani sera... devo inviarle un'auto per condurla al locale?”
Lady Gaynor
27-02-2017, 03.04.27
Gozz andò via, seccato dalle mie parole. In genere, l'ipotesi più logica è sempre quella giusta, per cui decisi di accettare l'invito.
"Grazie, signor Curtis, ma solitamente preferisco spostarmi con le mie auto... mi dia soltanto indirizzo e orario e mi dica se ci sono indicazioni per l'abito..."
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Guisgard
27-02-2017, 03.09.35
La scure picchiò forte più volte, fino ad intaccare e poi a spezzare quelle catene.
Nyoko così liberò quel vecchio.
“Grazie, ragazza mia...” disse sorridendole.
Un attimo dopo i suoi occhi mutarono, così come l'espressione sul suo volto.
Quel sorriso divenne un ghigno e ad un tratto la ragazza vide l'ombra del vecchio animarsi e correre verso di lei.
Poi solo il buio.
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Guisgard
27-02-2017, 03.11.26
Lui restò a guardare Gwen che aveva lo sguardo su quei libri.
“Dimmi...” disse avvicinandosi a lei “... hai letture particolari? Qualche genere di libro che ti piace di più?” Vicinissimo a lei.
Nyoko
27-02-2017, 03.12.28
Spezzai quelle catene senza lasciare la scure. Poi, come temevo che accadesse, quell'uomo mutò la sua espressione in un ghigno e la sua ombra corse verso di me. Sapevo di aver fatto una cavolata ma non ebbi il tempo di scappare che subito il buio mi invase.
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Lady Gwen
27-02-2017, 03.17.25
I titoli erano interessanti, era una biblioteca ben fornita, per quanto il mio stato d'animo del momento mi permettesse di concentrarmi su di essa.
All'improvviso, lo sentii molto vicino a me, vicinissimo.
Non sapevo che fare, se alzare lo sguardo oppure no.
''Io... Ho visto che c'è un quadro a tema mitologico in camera mia. Mi piacciono i miti, le vecchie storie..." risposi piano.
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Guisgard
27-02-2017, 03.21.02
Lo zio aprì la porta e trovò Clio sulla soglia, con indosso il suo abito da musa stellare.
“Vedo lei è già pronta per farsi immortalare dall'arte.” Disse divertito lo zio. “Prego...” invitandola ad entrare, per poi condurla nella sala del ritratto. “Immagino Icarius arriverà a breve.” Annuendo ed andando via.
Infatti, dopo qualche minuto, arrivò Icarius.
“Rieccoti...” a lei.
Guisgard
27-02-2017, 03.25.23
Curtis lasciò un biglietto a Gaynor con l'indirizzo del locale e l'orario.
“Per il vestito lascio al suo gusto...” disse “... sono certo che una bella ragazza come lei sa come apparire in un'elegante serata mondana.” Sorridendo.
Salutò ed andò via.
“Che strana storia...” mormorò Charlotte, rimasta sola con Gaynor “... e che strani personaggi... che pensi? Ma soprattutto... sai già cosa indossare?”
Sorrisi allo zio, e lo seguii nella stanza dei ritratti, dove aspettai Icarius.
Era tutto come l'avevo lasciato, senza nessun indizio.
Tutta quella storia era sempre più strana.
Poi lui arrivò, e io gli andai incontro, sorridendo.
"Hai visto?" sussurrai piano "Invisibile.." baciandolo piano sulle labbra.
Lady Gaynor
27-02-2017, 03.31.34
"Mio Dio, Charlotte..." le risposi avvilita "Il tuo amico non è ancora sottoterra e tu "soprattutto" pensi ai vestiti... non so se ridere o piangere... ragazza mia, tu si che camperai cent'anni..."
Già, si trattava proprio di una storia ambigua... "Non so cosa pensare, se non che l'unico dato certo è che c'è un pazzo assassino in giro... domani forse ci capirò qualcosa in più..."
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Guisgard
27-02-2017, 03.43.44
Il castello...
La brughiera...
L'ombra...
E poi la paura...
L'ossessione...
La disperazione...
Nyoko si svegliò di colpo.
Era sudata, agitata, impaurita.
Passarono alcuni istanti e cominciò a calmarsi.
Ma non del tutto.
Solo il tempo di realizzare che si trovava in un letto.
Attorno a lei era tutto buio, o quasi.
Ma non perchè la stanza fosse chiusa.
Erano i suoi occhi che non vedevano più.
Guisgard
27-02-2017, 03.47.20
Lui era vicinissimo e lei quasi in soggezione.
“Si...” disse a Gwen “... la villa era già arredata al mio arrivo, ma anche a me piace quel quadro ed il mito che racconta... a quale eroina del mito ti senti di somigliare?”