Visualizza versione completa : Il mistero delle Cinque Vie
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Lady Gwen
11-05-2017, 05.57.19
Il suo sorriso...
Quel sorriso che illuminò tutto il suo bellissimo viso e che prometteva tanto, più di quanto potessi immaginare.
Non riuscivo a non pensare alle cose stupende che mi aveva detto e il pensiero che io per lui fossi tutte quelle cose, mi dava delle sensazioni mai provate prima.
Ridacchiai pianissimo e annuii, mentre lui tentava di sfiorare la mia mano.
Le mie dita allora sfiorarono la sua e poi raggiunsero il suo viso, mentre cercavo il suo sguardo scuro e risoluto col mio velato e lucido per la commozione.
"Grazie."
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Guisgard
11-05-2017, 06.09.12
Un bacio profondo, travolgente.
Un gioco di labbra, un groviglio di lingue e sensazioni, di umido calore, di intenso sapore.
Un rincorrersi con le labbra, un trovarsi, un perdersi e un ritrovarsi ancora.
Aegos la stringeva forte, facendola sentire viva, donna, come se tutto ora potesse accadere nella sua vita.
Questo sentiva Elyse.
Ad un tratto lui la prese in braccio, portandola sul divanetto sul quale fino a poco prima lei si era stesa.
Guisgard
11-05-2017, 06.18.52
Cassandra raggiunse con le sue dita il volto di Elv.
“Che strana sensazione...” disse lui “... è come una carezza leggera, indefinita... mi piace... continua, ti prego...” cercando di intravedere le fattezze di lei.
Lady Gwen
11-05-2017, 06.28.58
Le sue parole mi colpirono dirette, investendomi e facendomi sentire come non mi ero mai sentita prima.
Quella richiesta sussurrata fu la frase più bella che potessi udire da un essere umano.
Allora le mie dita continuarono a scivolare dolci e delicate sul suo viso, scostando i capelli come se essi fossero mossi da un leggero alito di vento, mentre mi avvicinavo un poco a lui, catturata dal suo sguardo.
Si mossero sulla tempia, lungo lo zigomo, la guancia e infine il mento, per poi ricominciare, lentamente.
Per un attimo, mi illusi di sentire il mio viso avvampare.
Per un attimo, mi illusi di sentire il mio cuore battere.
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Guisgard
11-05-2017, 06.37.38
Quelle carezze.
Lente, dolci, leggere, quasi irreali.
Elv si abbandonò a quei tocchi così eterei da parte di Cassandra.
Come se fossero aliti, sospiri.
Poi cominciò ad albeggiare.
Piano.
Ed un alone rosato si diffuse vago nella stanza.
Lady Gwen
11-05-2017, 06.42.52
Più continuavo, più lui si arrendeva a quelle carezze, abbandonandosi totalmente ed io pensavo che non potesse esistere momento più bello di quello, assolutamente no.
E come le mie dita trasparenti scivolavano sul viso di Elv, le dita rosate dell'Aurora fecero capolino nella stanza, con un lento incedere simile alle mie carezze.
"È già l'Alba..." sussurrai, anche se nessuno dei due dava segni di voler interrompere quella magia.
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Altea
11-05-2017, 08.26.02
E fu così che Rodolfo, senza opporre resistenza, mi portò con loro ed iniziò la ricerca e dissi a Jaime di rimanere vicino a quell'uomo che forse era uno dei cosiddetti "militari".
Nyoko
11-05-2017, 12.27.37
Lo ascoltai, forse aveva ragione. L'idea di diventare una ragazza normale mi faceva girare la testa, e immaginare una vita normale era difficile. Tuttavia, ci volevo credere. Strinsi la sua mano e lo guardai sorridente. "Sì..." dissi fissando i suoi occhi come se ne studiasse il colore e la forma.
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Quel bacio infuocato catalizzò ogni mia energia.
Mi sembrava come se non avessi aspettato altro tutta la vita, come se non fossi vissuta che per quel momento, per quelle labbra sulle mie, che giocavano, cercavano, mentre le mie mani percorrevano fameliche il suo corpo, quasi volessi immaginarne i lineamenti, le fattezze.
Poi mi prese in braccio, e io mi aggrappai a lui, incredula.
Nessuno mi aveva mai preso in braccio, potevo sentire la sua forza, il suo ardore, il suo desiderio.
Lo guardavo come in un sogno.
Quando poi fummo sul divanetto, mi abbandonai ancora di più, baciandolo con più foga, vigore, ardore.
Ormai non mi bastava più immaginare, sognare quel corpo meraviglioso che gli abiti celavano a me, volevo sentirlo sotto le mie dita, volevo sentilo, assaporarlo, toccarlo.
Allora, presa da quell'ardore incontrollato, iniziai a spogliarlo, pezzo dopo pezzo, fino a liberare completamente il suo petto.
Allora mi fermai, restando estasiata e incredula davanti a quella visione che non rispecchiava nemmeno lontanamente la bellezza che potevo immaginare nelle mie notti solitarie.
Lo accarezzai, ancora e ancora, con sguardo appassionato, intenso, mentre il mio desiderio cresceva sempre di più.
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Guisgard
11-05-2017, 17.14.27
Elv sorrise a Cassandra, mentre la luce del nuovo giorno si faceva via via più intensa.
Erano là, l'uno accanto all'altra, giocando tra il corporeo e l'etereo, come se fosse un sogno ad occhi aperti, in una strana ma piacevole sensazione difficilmente spiegabile.
“E' giorno ormai...” disse piano Elv, con le sue dita che accarezzavano l'alone che rivestiva lei “... è il giorno della ricerca... ritroveremo il tuo corpo...” sorridendo.
Guisgard
11-05-2017, 17.18.54
Era un grigio albeggiare con l'aria intrisa di umidità tra i verdeggianti declivi coperti di muschio, le conche di dossi e fossati ammantati dal chiaroscuro del cielo cupo e coperto e gli alberi grotteschi e contorti di alberi secolari e muti.
Il gruppo di cercatori vagò a lungo tra i sinistri meandri della brughiera, fino a quando la muta dei cani cominciò ad abbaiare forte.
“Da quella parte...” disse Rodolfo ai suoi uomini.
Con loro vi erano anche Eeila e Jaime.
Raggiunsero così una bassa conca che l'alchimia della natura aveva trasformato in una vivida massa di verde, dove fecero l'orribile scoperta.
Il corpo della ragazza scomparsa era là, riverso sull'erba, con gli abiti completamente lacerati e le carni dilaniate.
Rodolfo si Segnò, per poi ordinare ai suoi uomini di raccogliere il cadavere per riportarlo al paese.
“Chi o cosa ha potuto fare questo?” Sconvolta Jaime.
“Un demonio...” mormorò Rodolfo “... solo un demonio scatenato... nessun animale conosciuto può infatti accanirsi con tanta forza e ferocia su una preda...”
Uno dei militari vomitò alla vista del corpo martoriato della povera ragazza.
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Lady Gwen
11-05-2017, 17.22.07
Improvvisamente, ogni pensiero divenne vano, tutto ciò che non riguardava noi due perse subito di importanza.
Cosa poteva esserci, dopotutto, oltre noi in quel momento?
Mi faceva sorridere che lui continuasse a volermi sfiorare, a voler trovare in me una natura tangibile e corporea, era tutto intriso di una tenerezza indicibile.
Sorrisi contenta e annuii, mentre mi alzavo.
"Ti aspetto fuori" dissi, per poi uscire dalla camera e rimanere ad attenderlo in corridoio.
Non credevo che tutto ciò che era accaduto durante quella notte potesse essere reale, io, che ero frutto di un incantesimo...
Tuttavia, non avrei mai dimenticato la sua dolcezza e il suo garbo nel rivolgersi a me, mai.
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Guisgard
11-05-2017, 17.25.47
Elyse travolta dalla passione e dall'eccitazione cominciò a spogliare Aegos, togliendogli la camicia e liberando così il suo petto nudo.
Fu una sensazione bellissima, travolgente essere spogliato da una donna così affascinante e sensuale.
Soprattutto perchè la regina non faceva nulla per celare la sua eccitazione, il suo desiderio.
Lui allora, deciso come un cavallo lanciato al galoppo, la baciò di nuovo, con ancora più slancio ed impeto, iniziando però a togliersi gli stivali prima ed i pantaloni poi.
Restò così totalmente nudo davanti a lei, mostrandosi orgoglioso, quasi famelico, davanti a quella donna che solo pochi istanti prima sembrava essere la padrona della sua Sorte.
Guisgard
11-05-2017, 17.31.14
Cassandra uscì dalla camera, seguita dallo sguardo di Elv che ancora cercava di comprendere cosa fosse in realtà tutta quella storia.
Forse era davvero solo magia.
Ma mentre fluttuava nei corridoi della magione, Cassandra sentì dei rumori di cavalli giungere da fuori.
Lady Gwen
11-05-2017, 17.33.47
Ad un certo punto sentii un rumore indefinito.
Scesi giù nell'androne e, affacciandomi dalla finestra, vidi dei cavalli in lontananza.
A quel punto risalii subito verso la camera.
"Elv, arriva qualcuno" gli dissi, attraverso la porta.
Chi poteva mai essere?
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Altea
11-05-2017, 17.36.09
Camminammo a lungo finchè gli uomini e soprattutto i cani si arrestarono.
Ci incamminammo verso quel luogo e la vista fu tremenda..una povera ragazza era stata brutalmente uccisa, massacrata e dilaniata.
Vidi Rodolfo farsi un segno, era un Croce e in segno di rispetto lo emulai.
Poi mi avvicinai di più, alcuni uomini si sentivano male ma io guardavo quella povera ragazza o ciò che ne era rimasto.."Un demonio.."rivolta a Rodolfo.."Si, penso proprio di si..qualcuno che vuole il Male domini sul Bene ma non l' avrà vinta. Per favore fate coprire questa povera ragazza, qualcuno dovrà avvisare sua madre" sospirando e guardando verso il Cielo.."Padre, aiutatemi a sconfiggere il Male" guardando lo squarcio di Sole.
Era bellissimo, l'uomo più bello che avessi mai visto o immaginato.
Vedere il modo in cui mi guardava, sentire lo slancio con cui mi baciava, mi faceva capire che lui provava lo stesso, lo stesso desiderio, lo stesso ardore che divorava il mio animo in quel momento.
Quasi protestai in un singulto disarticolato quando si staccò da me, ma poi mi ammutolii nel vedere che stava finendo di spogliarsi, restando così, nudo è bellissimo davanti a me, che stavo ancora stesa su quel divanetto, accaldata, col respiro corto, osservandolo in adorazione.
Restai lì a contemplarlo per un lungo e intenso istante, come se avessi volutamente deciso di torturarmi.
Perché ovviamente guardare non mi bastava, bramavo il contatto con quella pelle meravigliosamente perfetta.
Allora mi alzai, guardandolo senza celare il mio desiderio e la mia eccitazione, nè la meraviglia che mi suscitava quella vista.
Allora presi ad accarezzarlo, carezze dolci prima, poi sempre più intense, su tutto quel corpo statuario, eppure più lo accarezzavo, più le mie mani assaporavano la sua pelle, più il desiderio cresceva, incontrollabile.
Allora alzai gli occhi a cercare i suoi.
"Non ho mai visto niente di più bello..." sussurrai, eccitata e sconvolta.
Guisgard
11-05-2017, 17.41.14
Il cadavere fu avvolto in un lungo mantello ed il gruppo prese la via del ritorno verso il paese.
“E' terribile...” disse ancora scossa Jaime ad Eeila durante il tragitto.
Ad un tratto passarono non distanti da una vecchia magione.
La stessa in cui dimorava Elv.
Cassandra nell'udire i cavalli lo avvertì subito ed insieme corsero a vedere chi fosse.
“Sono gli uomini del barone d'Altavilla...” mormorò lui alla ragazza fantasma “... trasportano qualcosa... ma cosa?”
Lady Gwen
11-05-2017, 17.44.32
Insieme ci precipitammo subito giù e lui parlò del barone d'Altavilla.
"Già, non si vede bene cosa sia..." dissi, guardando ora gli uomini, ora Elv.
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Altea
11-05-2017, 17.45.07
Ci incamminammo e io strinsi forte Jaime che era scossa, lei era solo un' ancella e quindi era più sensibile di noi sacerdotesse.
"Si è orribile, ecco perchè siamo qui, secondo me è dovuto al furto del cosidetto scrigno. Dentro vi è qualcosa che mantiene il Bene sopra il Male..questa è la nostra missione...ora sai perchè siamo qui e la ragazza ne è la prova".
Passammo davanti a una casa molto antica e decadente e intravidi un uomo e mi avvicinai a Rodolfo con Jaime.
Guisgard
11-05-2017, 17.46.02
Aegos stava in piedi, orgoglioso ed eccitato, mentre la bellissima regina lo accarezzava, lo toccava ovunque.
I suoi occhi azzurri erano in quelli di lei, sostenendoli, sfidandoli, penetrandoli come se volessero colpirla fino al cuore e all'anima.
“Fammi vedere la tua bellezza ora...” disse in un sussurro appassionato lui ad Elyse “... fammi vedere quanto sei bella...” invitandola a spogliarsi.
Guisgard
11-05-2017, 17.53.05
Il gruppo passò non lontano dalla magione e Rodolfo si voltò a guardarla, notando Elv.
Fece allora segno ai suoi di avvicinarsi all'edificio decadente.
“Si avvicinano...” disse piano Elv a Cassandra “... forse è il caso che non ti vedano...”
Pochi istanti dopo quei cavalieri avevano raggiunto la magione.
Con essi c'erano naturalmente anche Eeila e Jaime.
“Salute...” con un cenno Rodolfo.
“In cosa posso aiutarvi, messere?” Elv.
“Stiamo tornando al paese...” spiegò Rodolfo “... con un carico funereo più di quest'aria appestata... un cadavere di una ragazza...”
“Una ragazza?” Stupito Elv.
“Il terzo...” Rodolfo “... sbranato, come gli altri due... non conoscete ciò che sta accadendo nella brughiera? Siete forse straniero?”
“Ne ho solo sentito un accenno...” rispose Elv.
Quelle parole dimmi destarono dalla mia appassionata contemplazione di quel bellissimo uomo.
Quando i miei occhi incontrarono i suoi, una nuova scarica di desiderio mi pervase.
Quello sguardo era così intenso, unico, capace di farmi sentire vulnerabile, donna, quasi soggiogata da quell'intensità.
Come se riuscissero ad arrivare al cuore, a scuoterlo dal torpore in cui era stato, e da cui non vedeva l'ora di destarsi.
Sorrisi appena a quelle parole.
Sarei stata all'altezza di quel meraviglioso uomo?
Non mi ero mai curata della bellezza, dopotutto.
Era giunto il momento di scoprirlo.
Portai le mani alle spalline del vestito e le allargai in modo che scivolassero lungo le mie braccia, scoprendo così il mio petto.
Poi, senza mai lasciare lo sguardo dal suo, slacciai la leggera cintura che fermava in vita l'abito, e questo scivolò a terra, in una carezza impalpabile, e io rimasi completamente nuda davanti a lui.
Lady Gwen
11-05-2017, 17.59.12
Ad un certo punto notarono Elv ed io convenni con lui che era meglioche non mi vedesse nessuno.
Diventai così del tutto i visibile, in modo da tenere d'occhio la situazione non vista e restare vicino ad Elv.
Una ragazza...
Sicuramente aveva a che fare con gli omicidi di cui parlavamo ieri quei due uomini, infatti Elv fece la stessa considerazione.
Era una cosa orribile ed era assurdo che non si riuscisse a capire chi o cosa fosse il responsabile.
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Altea
11-05-2017, 18.01.43
Ci fermammo davanti al ragazzo e guardavo la magione e avvertii qualcosa di strano in quel luogo ma non feci caso e ascoltai ciò che Rodolfo e il ragazzo si stavano dicendo.
Guisgard
11-05-2017, 18.21.30
Elyse restò completamente nuda davanti ad Aegos, con lui che rimase in silenzio a guardarla.
Tutta.
“Sei bellissima...” disse piano, con lo sguardo incapace di lasciare quel bellissimo e biondo corpo di donna “... la donna più bella che io abbia mai visto...” con un tono ammantato di desiderio.
Allora abbracciò la regina, stringendola a sé, per poi baciarla.
Un ennesimo bacio intenso, penetrante, avvolgente, mentre i loro corpi erano l'uno contro l'altro, stretti, uniti.
E quel bacio impiegò poco ad unirli del tutto, in un caldo amplesso.
Un attimo dopo erano sul divanetto, l'una sull'altra,amandosi con passione, con impeto, con voluttà.
A lungo, fino all'albeggiare ed oltre.
Cadendo infine appagati e stremati l'una sull'altro.
Guisgard
11-05-2017, 18.27.19
Cassandra divenne invisibile, ma restò accanto ad Elv mentre conversava con Rodolfo.
Il ragazzo guardò poi il resto della compagnia, notando gli strani e seducenti abiti di Eeila e Jaime.
Tuttavia fu il cadavere avvolto nel mantello a turbarlo.
“Chi dunque” disse “è il responsabile?”
“Lo sa il Cielo per ora...” Rodolfo “... o forse si potrebbe dire cosa... la povera ragazza è stata sbranata... una qualche orribile fiera si aggira nella brughiera... per voi forse non è sicuro dimorare qui...”
“Io?” Fissandolo Elv. “Io in verità non posso allontanarmi da qui per ora... devo sistemare questo luogo per una futura vendita...”
“Beh, vi consiglio di andarvene, o finirete per vendere a San Pietro ciò che vi resterà...” a lui Rodolfo.
Altea
11-05-2017, 18.37.34
Notai il ragazzo guardava stranito me e Jaime ma finsi indifferenza, d' altronde non erano certo vesti del posto.
Poi udii le parole di Rodolfo ma il ragazzo era contrariato.."Forse questa zona dovrebbe essere controllata di più se vi sono questi omicidi così barbari, dovreste mettere più guardie così gli abitanti come questo ragazzo potrà essere al sicuro nella sua dimora" mostrando un sorriso al ragazzo.
Mi staccai un attimo e mi misi in ginocchio fingendo di prendere qualcosa ma mi misi in telepatia con Parvia e le mie consorelle, magari Parvia poteva aiutarmi.."Sorelle, il male sta compiendo stragi inutili, avete visto..Parvia, che sta succedendo e che consigli mi dai...lo scrigno o ciò che è tale..ancora non ho modo di capire dove sia..cosa sta avvenendo" rimasi in attesa di una sua risposta sperando di averla.
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Lady Gwen
11-05-2017, 18.42.45
In effetti la brughiera non era il posto più sicuro del mondo, ma ovviamente Elv era soggetto alla vendita della magione.
Ad un certo punto vidi una delle due donne, i cui abiti erano veramente molto discutibili, ammesso che potessero definirsi abiti decenti, abbassarsi come a prendere qualcosa.
Tuttavia rimase lì inginocchiata ed io rimasi ad osservarla molto perplessa.
Se ne incontravano parecchie di persone strane, in giro.
Comunque, trovai più interessante ascoltare cosa quell'uomo avesse da dire riguardo quelle strane morti.
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Guisgard
11-05-2017, 18.53.55
Eeila cercò un contatto con Parvia, ma non ci fu risposta al suo richiamo.
Come se in quella brughiera agissero forze misteriose e potenti, in grado di annullare quelle più deboli.
Ed infatti la stessa Parvia, quasi intuendo tutto ciò, aveva ben messo in guardia la sacerdotessa circa una limitazione dei suoi poteri in quelle terre.
“Pattugliare tutta la brughiera è pressoché impossibile...” disse Rodolfo, destando Eeila dai suoi pensieri “... è come cercare un ago in un pagliaio... possiamo solo evitare che la gente frequenti da sola queste lande, soprattutto verso sera o di notte...”
“Io non lascerò questa magione di notte, non temete...” mormorò Elv “... appena poi avrò ultimato i lavori la venderò e non resterò più in questo posto.” Con Cassandra accanto a lui.
“Bene, fate come credete.” Annuì Rodolfo. “Noi torniamo in paese... che il Cielo vi custodisca e vi risparmi.”
Ed andarono via.
Altea
11-05-2017, 19.00.54
Avvertivo il contatto ma niente, vi era qualcosa che mi stava impedendo di sentire il responso, molto probabilmente le Forze del Male stavano agendo per impedirmi di mettermi in contatto..ecco le parole misteriose di Parvia, dovevo però ancora capire il fatto di stare attenta alle seduzioni.
Rodolfo mi destò e mi alzai "Effettivamente è sconfinata questa brughiera.." poi vidi un' ombra..ma era un fantasma o cosa..una cosa indefinita e mi guardava con disprezzo,ma non capivo il motivo.. ma non credevo alle favole, di certo mi ero sbagliata ed era solo foschia.
"Si avete ragione, torniamo in paese, questa ragazza deve essere restituita a sua madre e dobbiamo avvertire monsignor Kimsy pure" girando i tacchi con aria di indifferenza e proseguimmo e guardai Rodolfo.."Voi di che vi occupate e chi è il barone presso il quale dovrei dimorare?"
Lady Gwen
11-05-2017, 19.10.06
Quell'uomo aveva ragione in tutto, ma Elv, come detto da lui stesso, non sarebbe certo uscito per la brughiera di notte.
Ciò che lui disse però, riguardo la sua permanenza qui mi turbò.
Ognuno sarebbe andato per la propria strada... E poi?
E poi nulla... Nulla di nulla...
Cercai di allontanare quei pensieri e nel frattempo guardai quegli uomini andare via.
Quando furono abbastanza lontani, tornai di nuovo visibile.
"È davvero una brutta situazione..." Mormorai cupamente, riferendomi a quella ragazza uccisa.
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Guisgard
11-05-2017, 19.17.12
Il gruppo lasciò la magione e riprese il cammino verso il paese.
“Io sono il Maresciallo di Contrada” disse Rodolfo ad Eeila “e mi occupo della sicurezza delle terre del barone. Egli è Beomundus d'Altavilla, vassallo dei Taddei e signore di questa contrada. Dimorerete presso il suo palazzo.” Annuendo.
Arrivarono in paese e mostrarono il cadavere alla madre della ragazza che per il dolore perse i sensi.
Il corpo della vittima fu però portato al palazzo baronale per essere mostrato al barone.
Anche Eeila e Jaime furono condotte là.
Intanto alla magione, Cassandra era tornata visibile ed Elv appariva molto turbato per l'accaduto.
“Mi chiedo che razza di animale si aggiri in queste lande...” mormorò.
Guisgard
11-05-2017, 19.18.29
Chrienz sorrise ad Astral ed entrambi fissavano gli occhi dell'altro.
Il giovane medico aveva uno sguardo pulito, luminoso, che sembrava riflettere alla perfezione i suoi modi ed anche il suo animo.
“Torniamo a casa...” disse piano.
Intanto in paese erano tornati Rodolfo ed i suoi uomini, col corpo della ragazza trovata morta.
Lady Gwen
11-05-2017, 19.21.59
Elv era turbato, lo vedevo, sicuramente era per quella ragazza.
Allora mi avvicinai a lui e gli sfiorai dolcemente il viso.
Avevo ormai capito che quel gesto lo rassicurava e lo faceva sentire meglio.
"Tutto bene?" chiesi piano.
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Altea
11-05-2017, 19.25.11
Capii Rodolfo era al servizio del suo signore e garantiva la sicurezza ma per me erano nomi strani..vassallo..Taddei e molto altro ma avrei compreso lentamente.
Come immaginato la madre era disperata e il corpo della fanciulla portato proprio a Palazzo e guardandola ancora promisi di nuovo di vendicarla.
Mi guardavo attorno...era tutto sontuoso, uno stile diverso dal Palazzo di Serenica e guardai Jaime.."Ecco la nostra dimora, per ora..ma abbiamo ancora molto da fare".
Forse sarebbe arrivato il barone e lo avrei visto..un Altavilla, vassallo di certi Taddei..dovevo ricordarlo mentre guardavo attorno la gente vestita in modo elegante e raffinato.
Nyoko
11-05-2017, 21.02.38
Sorrisi ancora al dottore ed annuì alla sua proposta. Non staccai la mano dalla sua e mi lasciai accompagnare, quando poi vidi tornare alcune persone in paese, e le scrutai curiosa.
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Accadde tutto come in un sogno.
Un meraviglioso sogno divenuto realtà.
Quella stretta virile, intensa, capace di farmi sentire viva, donna, desiderata.
Mi abbandonai completamente all'ardore di quell'uomo.
E ci amammo con passione incontrollata, mentre il mondo intero mi sembrava concentrato in quella stanza, nei suoi baci infuocati, nelle sue carezze appassionate.
Scoprii così l'amore, il piacere, la passione.
Divenni donna tra le sue braccia.
Come se fossi sbocciata in quel momento, solo per lui.
Lui che era entrato nella mia vita, aveva sconvolto ogni fibra del mio essere, e mi aveva mostrato le meraviglie dell'amore.
Quando crollai con lui, soddisfatta e appagata, mi resi conto di aver vissuto veramente tutto in un sogno, ma ora che era l'alba lui era ancora accanto a me.
Allora mi abbandonai su di lui, stretta a lui, come se tenessi di aprire gli occhi da un momento all'altro e scoprire che era stato solo un sogno.
Guisgard
12-05-2017, 01.06.33
“Si, certo...” disse Elv sorridendo a Cassandra “... ripensavo a ciò che hanno raccontato quegli uomini... a quella povera ragazza...” pensieroso “... in effetti questa brughiera in certi momenti mette inquietudine... ha qualcosa di sinistro...” guardando l'immensa e selvaggia macchia verde davanti a loro “... su... abbiamo una ricerca da compiere, ricordi?” Allo spettro della ragazza. “Il tuo corpo... su, mettiamoci al lavoro...”
Lady Gwen
12-05-2017, 01.10.03
Sospirai annuendo.
Era veramente una storia tremenda.
Mi riscossi e annuii con più convinzione stavolta.
"Già, dobbiamo iniziare. Io direi di cominciare dal piano superiore. Ci sono delle stanze che non venivano mai utilizzate, potremmo andare lì" alzando le spalle
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Guisgard
12-05-2017, 01.17.34
Rodolfo ed i suoi giunsero in paese, proprio mentre Astral e Chreizer si avviavano a tornare a casa.
Videro così ogni cosa.
Il cadavere della fanciulla, lo strazio di sua madre e poi Rodolfo che accompagnava al palazzo baronale Eeila e Jaime, insieme a ciò che restava della vittima sbranata.
“Anche quella ragazza...” disse il giovane medico, per poi Segnarsi “... che il Cielo abbia pietà di tutti noi...”
Guisgard
12-05-2017, 01.23.58
Elyse restò a lungo sul petto di Aegos, quasi sonnecchiando dopo la notte di passione.
Dopo un po' aprì gli occhi, forse accarezzata dal rosato candore dell'alba nascente, trovando l'avventuriero sveglio, che pensieroso fissava la finestra.
Nyoko
12-05-2017, 01.24.54
La gente che venne in paese portava con se una ragazza che, in un primo momento, mi parve stesse dormendo. Quando poi vidi com'era conciata, portai una mano sulla bocca e la guarda stupefatta. Il dottore fece uno strano segno con le mani ed io rimasi scioccata. Era un rito di scongiura? Una specie di "scaccia sfortuna"? Gliel'avrei chiesto dopo. Guardai ancora quelle persone, vidi quelle due donne che erano apparse prima, con quegli strani abiti che da vicino mi parvero ancora più inadatti. Ma vabbeh, erano "nobildonne". Mi concentrai poi sulla ragazza. "Perché l'hanno... Uccisa?" chiesi riconoscendo che quello era il mio primo impatto con la morte. Non avevo mai visto una persona morta, nonostante sapessi come funzionava la vita. Babaluci ci aveva minacciato molte volte di ammazzarci, ma mai una volta aveva osato alzare anche solo un dito.
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Aprii gli occhi, e lo trovai lì accanto a me, che guardava la finestra.
"Buongiorno..." con un timido sorriso.
Guisgard
12-05-2017, 01.31.39
“Si, cominciamo subito.” Disse Elv a Cassandra. “Su, la ricerca ci aspetta.”
Cominciarono così a cercare nella magione, partendo dal piano superiore, proprio in quelle stanze indicate dalla ragazza.
Cercarono a lungo e con attenzione, senza però trovare nulla.
“Niente...” sbuffò lui “... ma fammi capire... il tuo corpo in che condizioni si trova? Come se dormisse? Di morte apparente? Voglio dire... in che modo la strega lo tiene in vita? Non staremo cercando un cadavere spero...”
Guisgard
12-05-2017, 01.35.22
“Non si sa chi o cosa sia il responsabile...” disse Chreizer ad Astral “... probabilmente qualche animale che vive nella brughiera... su, vieni... torniamo a casa... riposare ci farà bene...” invitandola a seguirlo a casa sua.
Guisgard
12-05-2017, 01.36.54
Alla voce di Elyse, Aegos si voltò verso di lei, sorridendo.
“Buongiorno a te.” Disse sorridendo. “Albeggia...”
Nyoko
12-05-2017, 01.40.39
Ci avviammo verso casa, ma avevo una curiosità infinita di sapere cosa le fosse accaduto. Guardai Chreizer come supplichevole, volevo delle risposte plausibili. Un animale era davvero capace di fare quelle cose? Quanto doveva essere affamato? "Quante creature possono ridurre un corpo in quel modo?" chiesi in fine.
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Lady Gwen
12-05-2017, 01.43.43
Iniziammo di gran lena a cercare, lungo tutto il piano superiore.
Lo ispezionammo in ogni angolo, ogni stanza, ma niente.
Sospirai sconsolata.
Ma dove poteva essere?
Guardai Elv.
"Sì beh, dovrebbe simulare una sorta di sonno eterno, molto diverso dalla morte" risposi "Ora che ci penso, ricordo che lei disse qualcosa riguardo una chiave, quando lanciò l'incantesimo..." pensierosa.
Mi misi d'impegno e cercai di ricordare quelle parole.
Poi guardai Elv come in preda ad un pensiero improvviso.
" ' Se una chiave giungerà,
Una porta aprirà
Ed un cuore scalderà.' Dovrebbe essere così, credo" annuendo "Pensi possa esserci d'aiuto?" chiesi, speranzosa.
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Guisgard
12-05-2017, 01.57.34
“Non lo so...” disse Chreizer ad Astral “... non so che dirti, neanche a che pensare... bisognerebbe esaminare quel cadavere, studiare le ferite e tutto il resto... così si possono fare infinite ipotesi, tutte plausibili e allo stesso tempo tutte fantasiose...”
Un attimo dopo qualcuno bussò alla porta.
Guisgard
12-05-2017, 02.00.25
“Detta così” disse Elv a Cassandra “può significare tutto o nulla... una chiave... beh, se c'è una chiave allora deve per forza esserci anche una porta chiusa, no? Forse è più semplice trovare quest'ultima rispetto alla chiave, non credi?”
Nyoko
12-05-2017, 02.02.26
"Tu sei un dottore!" dissi alle sue parole. "Perché non lo esami? Sono sicura che troveresti degli indizi" dissi portando le mani sui fianchi con fare sicuro. Poi qualcuno bussò alla porta.
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Lady Gwen
12-05-2017, 02.06.31
"È quello che ho pensato anch'io. A questo punto, non resta che continuare a cercare nel resto della casa..." Con un lungo sospiro.
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Guisgard
12-05-2017, 02.12.51
“Per esaminare il cadavere di quella poveretta occorre il permesso del barone...” disse Chreizer ad Astral “... scusami, vado ad aprire...”
Aprì e si ritrovò davanti un soldato.
“Dottore...” mormorò questi “... il barone richiede la vostra presenza al palazzo.”
“Al palazzo?” Ripetè il giovane medico. “Si... certo... prendo la mia borsa e vi seguo...”
Guisgard
12-05-2017, 02.15.13
Elv annuì a Cassandra e ripresero a cercare.
Rovistarono ovunque il piano superiore, in cerca di una porta chiusa a chiave.
Poi scesero al pianterreno, cercando anche lì ma con gli stessi risultati.
“Nulla di nulla...” disse sconfortato Elv “... ci restano solo le cantine...”
Nyoko
12-05-2017, 02.19.42
Come se lo avesse chiamato, un soldato spuntò alla sua porta, richiedendolo al palazzo. Tutto questo mi incuriosiva terribilmente e non sarei rimasta a casa a dormire. "Posso venire anche io? Voglio rendermi utile" dissi sentendomi un po' inutile dato che non avevo alcuna conoscenza a riguardo. Ma sarebbe stata una buona occasione per imparare qualcosa.
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Lady Gwen
12-05-2017, 02.20.16
Niente.
Non c'era assolutamente niente.
Ma era possibile?
Iniziavo davvero a sospettare che il mio corpo non fosse da nessuna parte...
"Le cantine, hai detto? Beh, andiamoci" dissi, risoluta e con una nuova speranza.
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Guardai il chiarore del sole far capolino dalla finestra, e inondarci tutti e due con il suo tepore.
Restai lì a guardarlo per un lungo e intenso instante, contemplando ogni lineamento del suo viso, faceva quasi male guardarlo, non riuscivo a crederci che fosse lì con me.
A dirla tutta, avevo un po' paura del risveglio.
Cosa avrebbe pensato di me, che mi ero lasciata così andare alla passione che lui mi trasmetteva.
Allungai timidamente una mano a cercare il suo viso, accarezzandolo dolcemente.
Forse non avevo mai avuto un'espressione dolce come in quel momento, un'espressione tenera e vagamente impaurita.
Non sapevo bene che cosa dire o fare, ora che ero lì tra le sue braccia, che la passione travolgente era mutata in un tenero abbraccio, mi sentivo fragile.
Sapevo che aveva un potere immenso su di me ora, sapevo che poteva spezzarmi e rompermi come un ramoscello di primavera con lo stessa facilità con cui mi aveva portato sulle vette più alte in quei giochi d'amore che ci avevano uniti.
Avevo davvero consegnato così la mia vita nelle mani di un uomo che poteva farci quello che voleva.
E se mi avesse distrutto?
E se avesse preso il mio cuore e lo avesse fatto a pezzettini?
Lo guardai con gli occhioni tristi e malinconici per un momento, stringendomi a lui.
"Ho paura.." ammisi, in un sussurro, mentre le lacrime, senza che avessi alcun controllo, cercarono gli angoli degli occhi "Ti prego, non farmi del male..." rintanandomi tra le sue braccia.
"Mi sento come se ti avessi consegnato il mio cuore, e tu ora potessi distruggerlo o portarlo in paradiso a tuo piacimento.." guardandolo con gli occhi spaventati.
Perché sapevo che da quel momento, la mia vita non sarebbe stata più la stessa.
Guisgard
12-05-2017, 02.29.44
“Non è un gioco...” disse Chreizer ad Astral “... però, se vuoi... ti spaccerò per la mia infermiera, intesi?” Fissandola. “In quell'armadio c'è un camice... indossalo e verrai con me al palazzo baronale...”
Nyoko
12-05-2017, 02.33.13
Sorrisi pienamente alla sua proposta. Non avevo idea di cosa fosse un'infermiera, ma non avrei avuto problemi a recitare. Presi quello che mi parve un camice bianco, lo indossai come meglio potevo e raccolsi i lunghi capelli bianchi in una treccia. Poco dopo tornai in stanza "possiamo andare, dottore" dissi sorridendo emozionata.
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Guisgard
12-05-2017, 02.34.25
Elv annuì e con Cassandra scesero nelle cantine.
Erano buie ed umide, ma i due non si scoraggiarono.
Cercarono così anche lì, senza però riuscire a trovare nulla.
“Nulla...” disse sconfortato Elv “... nulla di nulla... comincio a credere che il tuo corpo non sia qui... in questa magione...”
Lady Gwen
12-05-2017, 02.37.09
Scendemmo nelle cantine umide e buie, pieni di speranza, ma neanche lì trovammo nulla.
Mi accucciai a terra, sul pavimento, affondando le mani nei capelli.
Come poteva essere possibile?
Ero certa che fosse lì, sicura al massimo.
Perché non riuscivamo a trovare nulla?
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Guisgard
12-05-2017, 02.38.25
Aegos strinse a sé Elyse, avvertendo il corpo nudo di lei contro il suo.
“Come sei diversa...” disse fissandola negli occhi “... prima eri fredda, quasi crudele... ora intimorita... chi è la vera regina?”
Guisgard
12-05-2017, 02.54.56
Astral si preparò e raggiunse Chrienz che la stava aspettando davanti all'ingresso della casa.
“Stai molto bene...” disse lui vedendola arrivare “... quel camice ti dona molto...” sorridendo ed offrendole il braccio.
Partirono così col soldato verso il palazzo.
Abbassai lo sguardo a quelle parole, arrossendo.
"Non sono mai stata così..." nascondendo il viso contro il suo petto "Non mi sono mai sentita così fragile in vita mia..." ammisi, con lo sguardo spaventato.
"Potrei dirti che ti ucciderò se mi farai del male..." con uno sguardo tenero che mal si conciliava con la minaccia delle parole "Ma so che morirei con te..." sussurrai, sfiorandogli di nuovo il viso.
"Ti sto dando il mio cuore tra le mani..." con gli occhioni intimoriti "Abbine cura..." sussurrai piano, con il cuore che batteva forte.
Guisgard
12-05-2017, 02.59.19
“Forse la strega l'ha nascosto in un luogo sicuro...” disse Elv a Cassandra “... dopotutto è logico... non poteva lasciarlo in un luogo facilmente accessibile, no? Non hai un altro indizio?”
Nyoko
12-05-2017, 02.59.21
Arrossì leggermente alle sue parole. Ero abituata ai complimenti, me ne facevano molti durante gli spettacoli, ma quello era diverso. La mia immagine non era annebbiata da un incantesimo. Quella ero io. La vera me. Sorrisi e fissai il suo braccio. Mi tornarono in mente alcune donne che stavano a braccetto con degli uomini e pensai che anche io dovevo fare così. Allora lo afferrai dolcemente. "Vogliamo andare, dottore?" dissi avviandoci alla porta. Così partimmo verso il palazzo insieme al soldato.
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Lady Gwen
12-05-2017, 03.02.40
Logico, logico...
Niente in quel momento mi appariva logico.
Intanto le lacrime avevano cominciato a scorrere, copiosamente.
La mia speranza ormai si stava completamente affievolendo...
Scossi la testa alla sua domanda: l'unico che avevo era quella frase.
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Guisgard
12-05-2017, 03.05.04
Aegos guardò la regina che solo fino a poco prima sembrava fiera, superba e persino cattiva ed ora divenuta fragile ed indifesa fra le sue braccia.
Allora baciò Elyse.
Con dolcezza, ma anche con passione.
A lungo, assaporando le sue labbra.
E quel bacio fu la risposta ad ogni sua paura.
Mi abbandonai a quel bacio, lasciando che si portasse via tutte le paure.
Era difficile, ma ci provai.
Le lacrime iniziarono a scendere copiose, inarrestabili, mentre lo stringevo a me e lo baciavo.
Lo baciavo con passione disperata, folle, quasi temendo che sarebbe scappato via.
Lo stringevo a me, con tutta la forza che avevo, quasi volessi fargli sentire il battito impazzito del mio cuore.
Guisgard
12-05-2017, 04.01.47
Chreizer ed Astral seguirono sottobraccio il soldato, fino al palazzo baronale.
Qui furono fatti entrare nella struttura fortificata, attorno alla quale era arroccato il paesino.
La cinta muraria correva a rinchiudere l'intero complesso nobiliare, con cinque torri a scandirne la pianta.
Lo stemma degli Altavilla dominava ovunque, dagli stendardi, agli scudi, fino ai drappi.
Entrarono e subito Chreizer con Astral furono accompagnati da Rodolfo.
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Guisgard
12-05-2017, 04.05.46
“Sarà meglio risalire su...” disse Elv a Cassandra “... qui non c'è nulla, oltre a qualche botte vuota e tanta umidità...”
Tornarono al pianterreno ed Elv si lasciò cadere su una sedia, bevendo del vino.
“Aspetta...” all'improvviso “... un momento... la chiave... si, la chiave!” Esclamò.
Lady Gwen
12-05-2017, 04.13.58
Seguivo Elv ormai sconsolata e senza speranze.
Ad un certo punto, però, lui esclamò all'improvviso riguardo una chiave.
"Cosa? Cos'ha la chiave?" gli chiesi, curiosa.
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Guisgard
12-05-2017, 04.18.36
Aegos ed Elyse.
Si baciarono.
Ancora ed ancora.
Stretti l'una all'altro, l'una contro l'altro.
Si baciavano avvinghiati ed erano nudi.
Si baciavano in un gioco di labbra ardenti ed umide lingue.
Si baciarono a lungo, mentre nel palazzo reale tutti si destavano al nuovo giorno ormai giunto.
Quel bacio, prima dolce, poi sempre più intenso.
I nostri corpi si sfioravano continuamente, in quello scomodo divanetto.
Era così bello tutto quello, scaldava il cuore da tutte le paure che potevano divorare il mio animo.
Dopotutto ero pur sempre una fanciulla che aveva scelto l'uomo a cui donare tutta se stessa, e una scelta del genere non può non fare paura.
Ma più mi baciava, più le sue mani accarezzavano il mio corpo, più sentivo che quello era il mio posto.
"Lo sai.." con la voce calda "Il mio letto è molto più grande e comodo di questo divanetto.." divertita "Vuoi vederlo?".
Guisgard
12-05-2017, 06.23.12
"La chiave..." disse Elv a Cassandra "... io credo di averla... ho la chiave... o meglio, una chisve!"
Guisgard
12-05-2017, 06.28.05
Rodolfo e gli altri raggiunsero il palazzo, consegnando così il cadavere dilaniato della ragazza ai medici del barone.
“Tra breve il barone d'Altavilla vi riceverà.” Disse Rodolfo ad Eeila.
Andarono così su una loggia preceduta da alcuni bassi gradini che sovrastava uno dei cortili interni.
Sotto c'era un corridoio dal quale passavano i servi.
Ad un tratto qualcuno, non visto dalla loggia, si ritrovò in quel corridoio, notando dalle ampie fessure nei mattoni coloro che stavano sopra ad attendere il barone.
Soprattutto notò Eeila.
La bella sacerdotessa indossava un abito leggero, esotico e succinto, che generosamente mostrava gran parte delle sue grazie.
Quell'uomo, ben celato, guardava le snelle e lunghe gambe di lei, apprezzandone la bellezza.
“Che bellissime gambe...” disse piano, in modo che solo Eeila potesse sentire “... bianche... lisce... snelle... lunghe... e che piedi delicati...” fissando i suoi sandali d'oro “... di certo sono le gambe di una regina... o forse di una dea...”
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Guisgard
12-05-2017, 06.36.08
Aegos sorrise ad Elyse.
“Il letto della regina...” disse sorridendo “... che onore... immagino quanto possa essere accogliente, caldo, profumato... mostramelo...” con tono caldo, profondo e gli occhi di un azzurro luminosissimo.
Raggiunsero così, attraverso un vestibolo laterale, la stanza da letto della sovrana.
Ma appena giunti là, dall'esterno si udirono delle grida.
“Cosa succede?” Stupito Aegos.
Nyoko
12-05-2017, 10.04.50
Ci avviammo e appena vidi il palazzo, rimasi seriamente a bocca aperta. Era magnifico! Non avevo mai visto un palazzo del genere (in verità, non avevo mai visto un palazzo in generale). Rimasi a guardarlo come facevano i bambini durante le mie esibizioni, cercando di non sembrare strana. Al suo interno, tutto mi sembro gigantesco, più dell'esterno. Aspettai col dottore di ricevere il cadavere, e intento mi sistemavo il camice.
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Altea
12-05-2017, 23.42.53
Rodolfo lasciò la povera fanciulla nelle mani di un dottore che avrebbe cercato di capire il motivo della morte.
E ci portò in una loggia per ricevere, a breve, il barone.
"Cerchiamo di dimenticare per un attimo questi fatti..ammetto ho liberato troppa energia e ho bisogno di rilassarmi".
Osservando il palazzo.."Che strano stile non pensi? Non è esotico come quello di Serenica ma ha il suo fascino, e hai visto come vestono. Penso pure noi dovremmo adattarci un pò alle loro vesti, tu mi accudirai ovviamente".
Guardai sotto la loggia e vi era uno strano corridoio e lo osservai incuriosita, ma ad un tratto udii una voce.
Avevo imparato a distinguere la voce di un uomo da quella di una donna, visto a Serenica non ne avevo mai sentita una.
Era profonda ma pure bassa e dal tono molto suadente la qual cosa mi turbò ma poi udii quelle parole sulle mie gambe e mi avvicinai al corridoio guardando lungo i mattoni e passeggiando con indifferenza come Parvia ci aveva insegnato, purtroppo non perdevo quella camminata lenta ed ancheggiante.."Che sfrontatezza...e voi chi siete che vi permettete di guardare le mie gambe? Vi ho dato il permesso? Appunto potrei essere una regina e pure..una dea, il che non gioverebbe per voi, potrei punirvi severamente per questo sacrilegio sapete? E per di più non vi fate vedere, spiate...nel mio Regno sareste legato e frustrato e poi punito severamente..ovviamente dalla sottoscritta" con un sorriso sadico mentre continuavo a guardare tra i mattoni, ma notavo qualcosa si era risvegliato in me e quella curiosità di vedere l' artefice di quegli apprezzamenti era tanta anche se mi ribolliva il sangue visto qualche uomo aveva osato tanto.
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Lady Gwen
13-05-2017, 21.54.39
Sgranai gli occhi quando disse di avere una chiave, sebbene io sperassi che fosse proprio la chiave.
"Sul serio? Questo è fantastico!" esclamai felice.
Finalmente una piccola speranza tornava a farsi vedere di nuovo.
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Risi a quelle parole, e prendendolo per mano, lo guidai attraverso il mio appartamento regale, fino ad arrivare alla camera da letto, con una leggerezza e una felicità nel cuore che non avevo mai nemmeno osato sognare.
Una volta raggiunta la mia stanza, tutto mi sembrava simile eppure diverso, tutto era così naturale eppure così nuovo.
La luce del mattino ormai inoltrato filtrava dalla finestra, ben legandosi con gli arredi, una luce soffusa e calda si diffondeva tutto intorno a noi, avvolgendoci come in un sogno dalle tinte esotiche e surreali.
Il grande letto era ancora perfettamente fatto, racchiuso nel baldacchino bianco e oro, ricoperto di morbidi cuscini.
L'abitudine mi permetteva di avere ampie finestre sul panorama sottostante senza temere sguardi indiscreti.
http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2015/02/LA-BELLE-6.jpg
Gli sorrisi, vederlo lì, nella mia stanza più segreta, accese nuovamente il mio desiderio.
Non badai alle parole che mi disse, o al rumore che proveniva da fuori.
Non sentivo nulla che non fosse il desiderio di lui, in quel momento.
Così lo guardai, uno guardo intenso, malizioso.
Guardava la finestra, dando le spalle al letto, ma io non ero ancora pronta ad abbandonare tutto quello.
Lasciai la sua mano e risalii il suo braccio con la mano, fino ad arrivare al suo petto, per poi spingerlo all'indietro, con dolcezza e decisione, con la luce negli occhi di chi è abituato a comandare.
Senza dargli tempo di replicare posai un ginocchio sul letto, poi l'alito, una mano, poi l'altra.
Fissandolo negli occhi avanzai sopra di lui, fino a stendermi sul suo corpo nudo, e intrappolare le sue labbra in un bacio caldo e intenso, un bacio in cui i nostri corpi si sfiorarono, riconoscendosi e desiderandosi a vicenda una volta ancora.
Un bacio da togliere il fiato, un bacio famelico e sensuale, un bacio che trasformò quell'istante in pura estasi ed eccitazione.
Allora lasciai le sue labbra e iniziai a scendere piano, con le labbra e la lingua a stuzzicare il suo corpo, come avessi bisogno di nutrirmene per riuscire a respirare, e forse era così.
Dapprima raggiunsi il suo collo, poi scesi ancora, sul suo petto.
Lentamente, appassionatamente.
Sempre più giù.
Assaporai la sua pelle pezzo per pezzo, scendendo piano, ma senza fermarmi mai.
Una volta arrivata al suo ombelico alzai la testa a guardare il suo viso, e un sorriso malizioso e caldo mi si dipinse sul viso, quando incrociai i suoi occhi, così belli e appassionati.
Ma improvvisamente, con un balzo mi alzai, lasciandolo lì, tutto solo e forse eccitato su quel letto.
Presi la vestaglia nera poggiata su una poltroncina, e la indossai in fretta.
Allora allargai appena il braccio sinistro, e schioccai due volte le dita.
"Vestiti!" ordinai, senza badare al tono autoritario che avevo usato.
Indossai la corona nera che mi aspettava per evenienze come quella su una mensola, ed uscii sul balcone a cercare di capire cosa fosse successo.
Eppure la mia mente continuava a tornare a quanto accaduto nella notte appena trascorsa, a ridosso dell'alba.
Per quanto tentassi di concentrarmi sui rumori che provenivano fa fuori, o su qualunque altra cosa, riuscivo solo a pensare a quegli attimi infuocati.
Quella stretta, così virile e forte, il contatto del suo corpo col mio.
Mi sembrò quasi di volare fino al divanetto, aggrappata com'ero a lui.
Sentii il velluto morbido sulla mia schiena, ma più di ogni altra cosa sentii il suo corpo contro il mio.
Il calore della sua pelle, la mia che scottava come l'atmosfera tra di noi.
Eppure nulla mi sembrava ardente come il fuoco che mi bruciava l'anima, che mi divorava dall'interno.
Allargai piano le gambe, che scivolarono sulle sue, per far posto al suo corpo.
Il divanetto era piccolo, stretto, come se ci obbligasse a stare l'uno sull'altra, a stare stretti, come se dovessimo aggrapparci l'uno all'altra per poter respirare.
Mentre il mio corpo scopriva il contatto col suo, le nostre labbra non smettevano di rincorrersi, le nostre lingue di accarezzarsi, scoprirsi, assaporarsi.
Sentivo le sue mani sempre più smaniose su di me, e le mie accarezzavano tutto il suo corpo, con un crescente desiderio di scoperta, volevo sentire il suo corpo, scoprirlo, farlo mio.
Quel contatto mi eccitava più di quanto mi fosse mai capitato prima.
Nulla aveva importanza in quel momento se non le sue mani su di me, il contatto con la sua pelle, il peso del suo corpo sul mio, le sue labbra che scavavano le mie, la sua lingua che possedeva la mia bocca.
Eppure volevo di più, volevo sempre di più.
Il mio desiderio urlava in me, l'eccitazione impazziva, il corpo era sul punto di esplodere, il cuore batteva così forte che credevo chiunque potesse sentirlo.
Ma quel "chiunque" era solo lui.
Lui era tutto il mio mondo, in quel momento così intenso e unico.
Fu allora che mi resi conto di non sapere che cosa sarebbe successo dopo.
Tutte le mie fantasie, quell'eccitazione, quel desiderio erano dettate dall'istinto.
Ora stavo per scoprire davvero cosa accadeva in quelle pagine che i libri celavano, lasciavano immaginare.
Ma io avevo immaginato abbastanza, ora volevo sentirlo su di me, volevo seguirlo dove nessuno mai aveva potuto portarmi.
Aprii gli occhi e restai per un lungo istante ad osservare i suoi, così azzurri e appassionati, che mi fissavano.
Per un momento mi sentii tremare, e anche quella sensazione fu bellissima, ed eccitante.
"Guidami.." sussurrai pianissimo, sulle sue labbra, col respiro corto, la voce calda e uno sguardo che ormai gli apparteneva.
Strinsi la mano sul bordo del balcone, come per cercare un contatto con la realtà.
Dovetti sbattere le palpebre un paio di volte per riuscire a cancellare dalla mente quel ricordo ancora caldo, e concentrarmi su quanto stava accadendo.
Presi un secondo respiro e mi guardai intorno, rammentando il motivo che mi aveva fatto lasciare il mio Cavaliere e uscire nella fresca aria mattutina: un gran trambusto.
Chiunque ne fosse responsabile, mi ritrovai a pensare, non avrebbe fatto una bella fine, considerando cosa aveva interrotto.
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Guisgard
14-05-2017, 01.25.18
Eeila si avvicinò al parapetto, guardando sotto, attirata da quella misteriosa voce, senza però vedere nessuno.
“Mmm... ancora meglio...” disse di nuovo quella voce “... da qui lo spettacolo delle vostre gambe è ancora più affascinante... le muovete con grazia devo dire... perchè le guardo? Perchè amo le cose belle...”
Altea
14-05-2017, 01.29.55
Osservavo ma quello sfrontato ancora continuava a parlare, a questo punto volevo proprio vederlo in faccia...avrei potuto fargliela pagare severamente questa sfrontatezza.
"Posso fare di meglio sapete?" sedendomi sugli scalini e accavvallando le gambe "Comunque non solo le mie gambe sono il punto di forza, dove ci vediamo, vorrei vedervi in volto...sempre non abbiate paura di me. Come detto le Leggi del mio Regno sono molto severe se un uomo osa fare ciò che voi state facendo..almeno mi guarderete in faccia" alzando il volto con sfida.
Guisgard
14-05-2017, 01.30.27
“Si, ammesso sia quella giusta...” disse Elv a Cassandra “... anche se al momento non rammento dove l'ho messa...” pensieroso “... rovisterò nei miei bagagli... deve essere là...” e cominciò a cercare fra i suoi bagagli.
Lady Gwen
14-05-2017, 01.33.51
Annuii speranzosa mentre lui cercava nei bagagli.
Speravo davvero che la trovasse e fosse quella giusta.
Nonostante lui fosse l'erede di questo palazzo, poteva essere logico che la possedesse lui, ma in un certo senso tutto questo mi sembrava tutto come un grande segno del destino, mentre lo guardavo cercare fra i suoi bagagli sorridendo appena, con quell'espressione determinata sul bellissimo volto.
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Guisgard
14-05-2017, 01.53.59
Lo fece impazzire, eccitare, quasi esplodere di desiderio. Poi di colpo si fermò, si alzò, indossò la pregiata vestaglia nera e andò alla finestra.
“Che...” disse Aegos con la voce alterata dal desiderio “... che fai? Dove vai? Vieni qua...” cercando un lembo della sua vestaglia, che però scivolò fra le sue dita.
Elyse allora si affacciò al balcone, domandando dell'accaduto alle soldatesse nel cortile con alcuni di quegli uomini scimmieschi.
“Altezza...” uno delle soldatesse “... abbiamo scoperto un curioso furto... sono stati alcuni dei nostri uomini...”
Ma ad un tratto la bella regina sentì qualcuno sfiorare la sua vestaglia.
Era Aegos che dietro di lei si inginocchiò ai suoi piedi, infilando delicatamente una mano sotto la stoffa di quella delicata veste da camere, con le sue dita che arrivarono a toccare la sua intimità mentre lei ascoltava la soldatessa.
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Guisgard
14-05-2017, 02.10.25
“Magnifica visione...” disse sospirando la voce misteriosa nel vedere Eeila prima sedersi sugli scalini della loggia e poi accavallando le gambe snelle e lunghe “... così mi farete perdere il senno... dove vogliamo incontrarci? Un luogo appartato? Romantico? Segreto?”
Guisgard
14-05-2017, 02.13.09
Elv cercò a lungo, tra bagagli e borse, senza però trovare nulla.
“Accidenti, non la trovo...” disse seccato a Cassandra “... eppure devo averla con me... ma dove?” Scosse il capo. “Oh, no... che idiota sono...”
Lady Gwen
14-05-2017, 02.14.37
Non riusciva a trovarla, ma improvvisamente sembrò ricordare qualcosa.
"Cosa? Che succede?" chiesi, un po' in ansia.
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Mandali a morte, poi ne parliamo..
Pensai, sbuffando nel sentire le parole della soldatessa.
Ancora quei maledetti obbrobri si intromettevano nella mia intimità.
E diamine avevo un bellissimo cavaliere che mi aspettava nel mio letto, e questi cani avevano anche l'ardire di venirmi a rovinare la mattinata, ma guarda un po'.
Sospirai, cercando di formulare una frase che non fosse quella a cui avevo pensato.
Ma non riuscii a pensare a niente, perchè Aegos mi raggiunse, sfiorandomi la vestaglia.
La sua sola presenza riuscì ad accendermi nuovamente, ma non potevo voltarmi verso di lui, e restai immobile quando lo sentii inginocchiare dietro di me e risalire le mie gambe, fino a raggiungermi dove ero più calda, ancora umida per l'intenso piacere che mi aveva divorato su quel divanetto.
Ma lui riprese a giocare col mio fiore, costringendomi ad aggrapparmi al cornicione del balcone per cercare di mantenere un autocontrollo mentre in realtà il mio corpo stava iniziando ad ardere di eccitazione e piacere.
Eppure la soldatessa era lì, aspettava una mia risposta.
"Che cosa è stato rubato?" chiesi, cercando di essere più impassibile che potevo.
Altea
14-05-2017, 02.16.09
Nonostante le mie minacce continuava a essere sfrontato, le sue parole mi turbavano ma dovevo mantenere il controllo..era questo ciò che intendeva Parvia con..seduzioni?
Però questo gioco mi divertiva, era strano come nel mondo degli uomini si corteggiassero e lanciai il sasso.."In un luogo appartato ma non troppo..romantico? Cosa significa..scusate non sono di questi luoghi e non so il significato..segreto forse meglio" magari Parvia mi osservava e tremai al pensiero.."Fate voi.." muovendo leggermente la gamba accavvallata.
Ma se avesse osato sacrilegio lo avrei trafitto con la mia freccia d' oro e non era quella di Eros.
Guisgard
14-05-2017, 02.26.28
“La chiave...” disse Elv allo specchio di Cassandra “... credo... credo di averla persa al gioco... non le ho dato mai troppa importanza... l'ho eredita da un lontano parente... l'ho persa in una mano di poker...”
Lady Gwen
14-05-2017, 02.33.00
Quelle parole mi colpirono come un fulmine a ciel sereno, come un secchio d'acqua gelata.
Abbassai un attimo lo sguardo senza sapere bene che dire.
In fondo, cosa c'era da dire?
Solo che tutte le mie speranze erano crollate come un castello di carte... Da poker.
"Beh, io... Non so... Potremmo..." farfugliai, passandomi nervosamente una mano fra i capelli "Potremmo capire chi ce l'abbia adesso..." mormorai.
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Guisgard
14-05-2017, 02.35.18
Elyse cercò di restare lucida, impassibile, rivolgendosi alla sua sacerdotessa, mentre inginocchiato dietro di lei Aegos faceva scivolare le sue mani sotto la vestaglia della regina.
Mani calde, sicure, avide, esperte che accarezzavano le gambe della sovrana, fino a risalire dove era più sensibile, più ardente, più debole.
Mani che sapevano cosa fare e come fare per mandare in estasi la regina.
Mani che si muovevano prima lentamente, poi sempre più velocemente, facendo eccitare la bella monarca.
Eccitare fino alla follia, in un gioco proibito senza limiti.
“Hanno rubato alcune mappe del palazzo, altezza...” disse la soldatessa “... credo cercassero qualcosa...”
Guisgard
14-05-2017, 02.39.12
Quella voce senza volto rise a quelle parole di Eeila e restò poi a guardare la sua gamba accavallata che si muoveva.
“Allora ci troveremo in un luogo che sia segreto ed appartato...” disse “... dietro il campo di grano... e lì vi spiegherò cosa significa il termine romantico... a dopo, signora...” e andò via.
Ad un tratto arrivò un servitore ed annunciò a lei ed a Rodolfo che il barone li stava aspettando.
Era impossibile restare lucida, impassibile.
Le sue mani erano abili, appassionate, capaci di farmi perdere ogni controllo.
Più quel gioco segreto e ardito continuava, più impazzivo.
Più le sue mani rubavano la mia sanità mentale per sostituirla con eccitazione e piacere.
Dovevo aggrapparmi al parapetto e fare affidamento su tutto il mio autocontrollo per evitare di lasciare trasparire tutto il piacere che mi stava facendo impazzire in quel momento.
Non capivo nemmeno che cosa mi stesse dicendo la soldatessa.
Mappe?
Concentrati..
Ma come facevo a concentrarmi se l'unica cosa a cui riuscivo a pensare erano le sue mani che giocavano con me.
"Le avere recuperate?" chiesi infine "Le mappe.." specificai.
Altea
14-05-2017, 02.46.08
Aveva pure riso...dietro il campo di grano...e mi avvicinai a Jaime.."Dopo devo andare dietro il campo di grano..non ho la minima idea dove sia".
Ad un tratto arrivò un servitore e ci disse che il barone e Rodolfo ci stavano aspettando e mentre lo seguivo chiesi.."Scusate, dove si trova il campo di grano qui? E come posso fare per arrivarci?" e guardai Jaime, quanto volevo subito andare laggiù ma dovevo presentarmi al barone.
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Guisgard
14-05-2017, 03.07.21
“Si, hai ragione...” disse Elv pensieroso a Cassandra “... credo l'abbia Soffon... un tipo con cui giocai circa un mesetto fa... con lui feci quella mano di poker... potrei cercare di riaverla... ammesso sia la chiave giusta... ora però devo cercare di ricordare dove sia quel tipo...” riflettendo "... si, ora rammento... in un vecchio casolare tra le Cinque Vie e Capomazda..."
Guisgard
14-05-2017, 03.09.39
Le mani di Aegos non sembravano voler cessare quel gioco che era diventato forte, intenso, veloce, profondo, penetrante.
Elyse non poteva restare impassibile a lungo.
Era sfrenato ormai quel gioco.
“Si, altezza...” disse la soldatessa “... crediamo volessero sapere della gemma...”
Come se non bastasse, come se non fosse pago, l'avventuriero si chinò e scivolò col il viso sotto la lunga vestaglia, cercando con le labbra il profumo ed il sapore della regina.
Cercando con la bocca e con la lingua dove lei stava ormai vivendo di gemiti soffocati.
Lui iniziò a baciarla, a leccarla con tanta maestria che in breve la monarca sentì le gambe venirle meno.
Lady Gwen
14-05-2017, 03.10.01
Annuii debolmente, un po' rincuorata dal fatto che comunque sapesse chi era che, probabilmente, aveva la chiave.
"Bene, è un inizio."
Sapevo di non dovermi scoraggiare, ma in questa situazione era davvero difficile e dovevo comunque ritenermi fortunata se riusciva a contattare quell'uomo.
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Guisgard
14-05-2017, 03.11.57
Il servo condusse Eeila, Jaime e Rodolfo verso il salone centrale.
“Il campo di grano” disse il servo “si trova poco dopo le vecchie mura, uscendo dal palazzo e camminando verso la porta Ovest, madama...”
Raggiunsero il salone, dove trovarono ad attenderli proprio il vecchio barone d'Altavilla.
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Altea
14-05-2017, 03.17.54
Cercai di memorizzare le parole del servitore.."Grazie mille" sorridendo, quell' incontro mi faceva fremere..e poi questa storia del romanticismo mi intrigava.
Ad un tratto vidi il barone d' Altavilla..vassallo dei Taddei..ricordai ma non capivo il significato.
"Piacere barone d' Altavilla" e feci un inchino "Vi ringrazio della vostra ospitalità, il mio nome è Eeila e questa è la mia ancella Jaime" e pensai dovevo tenere in piedi la storia detta a Kyms e gli altri.."Veniamo da un paese orientale ed esotico, un piccolo regno che non si trova nelle mappe. E devo ringraziare le persone che ho incontrato qui per il rispetto per la mia differenza, solo le menti aperte le accettanno, quelle ristrette e chiuse hanno stupidi pregiudizi e ve ne sono..soprattutto chi giudica le persone dal modo di vestire, come il mio..e sono spiacente di cosa sta accadendo nelle vostre Terre ma io sono disposta ad aiutarvi in qualsiasi modo" sorridendo.
Era sempre più eccitante, sempre più penetrante e intenso.
Non ce la facevo più, stavo per crollare, volevo crollare, volevo abbandonarmi completamente a quel piacere così intenso e incontrollato.
Da una parte era eccitante quel gioco segreto, dall'altra era terribile dover nascondere il piacere che mi divorava.
Quando poi lo sentii scivolare sotto la vestaglia e raggiungermi con le labbra e la lingua, fu davvero troppo.
Non riuscivo nemmeno a reggermi in piedi, stavo per perdere il controllo.
"Bene.." cercai di dire, con le ultime forse che mi restavano.
"Conservate le mappe, sbattete in cella quegli uomini.." dissi solo "È tutto.." congedandole con un cenno della mano.
"Io.." sussurrai pianissimo ad Aegos "Cado, attento..." un singulto incontrollato, quasi disarticolato.
Allora finalmente mi abbandonai, lasciandomi cadere all'indietro, fino a ritrovarmi sdraiata a terra, lì, sul balcone, incapace anche solo di pensare.
"Mi fai impazzire così.." sussurrai, sconvolta da tutto quello.
Guisgard
14-05-2017, 03.44.11
“Devo andare e convincerlo a darmi la rivincita...” disse Elv “... ma tu?” A Cassandra. “Mi chiedo se tu possa lasciare questo luogo e venire con me... ma forse no, vero?”
Lady Gwen
14-05-2017, 03.49.19
Sorrisi debolmente avvicinandomi a lui.
"Non preoccuparti per me. Va' da lui e dai il meglio di te" mormorai dolcemente "Io sarò qui ad aspettarti" sorridendo.
Il fatto di essere inestricabilmente legata a questo luogo era una doppia condanna, ma sapevo che ce l'avrebbe fatta.
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Guisgard
14-05-2017, 03.58.01
Quel gioco alla fine ebbe il suo risultato.
La regina congedò la soldatessa e un attimo dopo, finalmente, si lasciò andare, stendendosi sul balcone.
Per l'enfasi la vestaglia si era aperta un pochino, mentre Aegos era completamente nudo ed inginocchiato accanto a lei.
“La regina ha gradito, noto...” disse, per poi avvicinarsi ad Elyse e baciarla.
Baciarla come sapeva ed amava fare lui.
E nel farlo la sua mano scivolò sotto la vestaglia di lei, stringendo il suo seno.
Guisgard
14-05-2017, 04.05.54
Elv guardò lo spettro di Cassandra, cercando i suoi occhi, immaginandoli per quanto possibile.
“Allora vado...” disse annuendo “... ma tornerò presto...” sorridendo piano.
Poco dopo uscì e partì.
“Chissà se ci riuscirà...” apparendo Atanasia.
Lady Gwen
14-05-2017, 04.11.07
Ricambiai il suo sorriso, beandomi della vista dei suoi bellissimi occhi neri, e lo guardai andare via senza controbattere, mentre quel palazzo diveniva di nuovo freddo e vuoto ed io andavo ad attenderlo alla finestra.
"Sì, sono sicura di sì" sussurrai piano, nel frattempo che lui si allontanava sempre più, fino a sparire del tutto.
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Quella meravigliosa tortura mi condusse sul pavimento del balcone, nascosta agli sguardi di chiunque, tranne che a quello di Aegos, che mi fissava intensamente.
"La regina ha appena cominciato.." sussurrai, eccitata, mentre lo stringevo a me con voluttà, baciandolo intensamente, mentre la sua mano stringeva i miei seni.
"Tu hai deciso di farmi impazzire oggi, eh.." sussurrai, divertita e maliziosa, per poi baciarlo ancora.
"Possibile che con un furto nel castello io l'unica cosa a cui riesco a pensare sia farmi prendere qui, su questo balcone?" sospirai, guardando i suoi meravigliosi occhi azzurri, inconfondibili.
Guisgard
14-05-2017, 06.34.29
Il barone salutò Eeila, accogliendola così in quelle terre.
“Temo che si possa fare bene poco per ora, altezza...” disse “... dobbiamo prima cercare di capire cosa sta succedendo...” guardò Rodolfo “... ebbene, messere?”
“Un medico sta controllando il corpo della ragazza...” spiegò Rodolfo “... così ne sapremo di più, signore...”
Guisgard
14-05-2017, 06.35.22
Elv sparì con la sua carrozza nella brughiera, lasciando Cassandra e Atanasia sole nella magione.
Dopo circa un'ora le due sentirono una carrozza avvicinarsi.
Guisgard
14-05-2017, 06.37.14
Astral e Chreizer restarono in una sala laterale, dove poco dopo fu portato il cadavere della ragazza.
Il giovane medico cominciò ad analizzarlo con cura.
Alla fine stilò una relazione in cui si leggeva questa descrizione:
“Non posso ben dire che tipo di animale si tratti, probabilmente di un canide dalle dimenzioni notevoli. Le sue zampe presentano quattro dita armate di grossi artigli, molto più lunghi di quelli di un lupo normale. Ugualmente le zampe sono molto robuste, soprattutto le anteriori. Tutto ciò a giudicare dalle ferite sul corpo della vittima.
A mio parere in modo approssimativo la lunghezza dalla radice della coda alla parte superiore della testa di 250 cm, una larghezza di spalle di 100 cm e un diametro della coda di 10,5 cm.”
Guisgard
14-05-2017, 06.45.21
La guardò con i suoi occhi azzurri e la baciò.
A lungo.
Poi delle grida.
“Ancora...” disse seccato Aegos ad Elyse.
Ma un attimo dopo i due videro il fuoco propagarsi da una parte del palazzo reale.
“Un incendio!” Gridò Aegos.
Nyoko
14-05-2017, 10.20.53
Osservai l'esame visivo del dottore e provai ad arrivare ad una conclusione anche io con le poche cose che conoscevo. Non provavo alcun disgusto nel guadare e toccare le carni della ragazza e una volta finito, ascoltai la sua tesi. "Forse non si tratta proprio di un... Animale..." dissi io pensierosa.
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Altea
14-05-2017, 12.44.26
Riflettei sulle parole del barone e Rodolfo..ma pensai al fatto dello scrigno che non potevo confessare.
"Un dottore..certo per scoprire come è avvenuta la morte. Toglietemi una curiosità, nella brughiera è racchiuso qualche antico mistero?È un luogo affascinante ma la sensazione che ho avuto è stata come se vi fosse celato qualcosa di remoto ma forse sbaglio."
Poi guardai Rodolfo aspettando che desse il risultato del dottore..sussultai ..il campo di grano, poi dovevo congedarmi ..vi era quel tipo impudente che mi aspettava e aveva destato la mia curiosità.
Lady Gwen
14-05-2017, 16.48.42
Elv e la carrozza sparirono, inghiottiti dalla bruna vegetazione della brughiera.
Intanto, io rimasi sempre lì, davanti alla finestra, ad aspettare.
Era passata circa un'ora, quando sentimmo una carrozza avvicinarsi.
"È il rumore di una carrozza. Possibile sia già di ritorno?" dissi, sorpresa.
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Quel bacio, intenso e messaggero di attimi infuocati, ci unì ancora una volta.
Quante voltee ero stata su quel balcone, eppure ora mi sembrava incredibilmente più bello, segreto e proibito, come quel bacio rubato, le sue braccia che mi stringevano, i nostri sospiri che si rincorrevano ancora e ancora.
Poi delle grida ci destarono dal nostro angolo di paradiso.
"Mmm..." mugugnai, alzando gli occhi al cielo "Il regno ce la sta mettendo tutta per rovinarmi questa mattina, eh..." sbuffando.
"Tesoro, temo ti debba vestire sul serio adesso.." con un sorriso leggero, lasciando scorrere per un lungo e caldo istante il mio sguardo sul suo bellissimo corpo nudo "Che peccato..".
Allora mi chiusi la vestaglia e mi alzai.
"Andiamo a vedere che diavolo succede..." sospirai.
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Guisgard
15-05-2017, 18.16.44
Chreizer guardò pensieroso Astral.
“Dici di no...” disse “... e secondo te di cosa si tratta? Di un assassino che utilizza armi che lacerano come gli artigli e le zanne di un animale?”
Guisgard
15-05-2017, 18.17.17
“Le solite leggende che animano molti luoghi...” disse Rodolfo ad Eeila “... niente di più, niente di meno...”
“Qui non si tratta di leggende.” Mormorò il barone d'Altavilla. “Qui la gente muore davvero ed è inaccettabile! Sua Signoria e Sua Grazia il vescovo saranno già stati avvertiti di questi fatti e la responsabilità di farli cessare è mia!” Tuonò. “Voglio il parere del medico quanto prima!” Ad uno dei servi.
Guisgard
15-05-2017, 18.18.44
“Non credo...” disse Atanasia a Cassandra “... andiamo a vedere...”
Dalla finestre videro così un carretto fermarsi davanti alla magione e da esso scendere due uomini.
“Sembra disabitata...” uno dei due all'altro “... andiamo a vedere... magari troveremo qualcosa di prezioso...” ed entrarono.
Lady Gwen
15-05-2017, 18.21.23
Due uomini scesero da un carretto e i loro discorsi non mi piacquero.
Tuttavia non era la prima volta che individui simili arrivavano qui.
"Vieni, nascondiamoci e aspettiamo. Li saremo scappare da qui" sussurrai ad Atanasia, con un vago sorriso, mentre mi nascondevo.
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Guisgard
15-05-2017, 18.21.36
Quello sguardo della regina sul suo corpo nudo accese ancor più l'ardore e l'eccitazione di Aegos, che con una mano cercò di impedire ad Elyse di richiudere la vestaglia e coprire così le sue meravigliose nudità.
Ma poi lasciò scivolare la stoffa dalle sue dita, visto l'incombenza che chiamava la sovrana.
“Un vero peccato...” disse l'avventuriero dagli occhi azzurri nel vedere rivestirsi la donna.
Ma quel fumo dalla torre ora sembrava farsi più denso e più scuro.
L'incendio sembrava difficile da domare.
“E' la torre delle prigioni!” Gridò Aegos. “I miei compagni sono lì dentro!”
Altea
15-05-2017, 18.22.30
"Si vero..vi sono molte leggende ovunque..e pure oggetti che muovono queste leggende" e mi voltai verso il barone che tuonava "Voi, barone, siete scettico invece" con pacatezza "Io non trascurerei le leggende sapete..vi è qualcosa di certo pure in loro..è un consiglio solo". Lo guardai negli occhi pensierosa e perplessa.."Scusate chi sarebbero Sua Signoria e Sua Grazia?"
Ma il mio pensiero rimaneva su quella voce profonda...mi sarei congedata presto, anche perchè il barone era davvero nervoso..forse un vassallo era un uomo a servizio di un signore.
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Nyoko
15-05-2017, 18.28.36
Lo guardai sorpresa... Come faceva a rimanere fermo nella sua convizione? "Io... Veramente stavo pensando a qualche creatura dell'oscurità... Ricordo che una volta, Babaluci ci raccontò di mostri che andavano a caccia di carne umana... Non so se esistono o meno, ma non riesco ad immaginare chi possa aver fatto questo" toccando un lembo di pelle coperta da sangue ormai incrostato.
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Il suo sguardo, quella mano che mi tratteneva.
Risi con lui, divertita e spensierata.
Ehm.. hai visto il fumo, sì?
Sbuffai.
Sì, avevo visto il fumo, e infatti mi stavo vestendo.
Mi voltai verso Aegos a quelle parole.
"No, tranquillo.." scuotendo la testa "Ho liberato i tuoi amici stanotte, ricordi? Stanno riposando tranquillamente in una stanza degli ospiti.." sorridendo.
Entrai nella stanza e mi vestii in fretta.
"Tuttavia, è una situazione che richiede la mia presenza..." sospirai "E anche quella del Cavaliere della Regina, anche se non hai ancora ricevuto l'investitura ufficiale...".
Mi avvicinai, guardandolo intensamente.
"Altro sì però.." con tono malizioso, sfiorando la sua bocca con la mia, mentre la mia mano scendeva ad accarezzare il suo corpo.
"Vestiti su, prima che ti rinchiuda qui dentro.." con un sorriso intenso e caldo.
Guisgard
15-05-2017, 18.54.43
I due uomini entrarono nella magione, forzando la porta serrata da Elv prima di andare via.
Si guardarono attorno e cominciarono a prendere ciò che a loro sembra di un certo valore.
Vecchi vasi, qualche tela consumata ma comunque antica, alcune armi arrugginite sulle pareti, un paio di candelabri ancora in buone condizioni.
“Andiamo al piano di sopra, magari c'è altro...” disse uno dei due all'altro.
Cassandra ed Atanasia erano invisibili a guardarli.
Guisgard
15-05-2017, 18.59.33
“I mostri non esistono, Astral...” disse Chreizer “... quella strega usava queste cose per spaventarvi e farvi restare al suo servizio... tutto ha una spiegazione, credimi...”
Arrivò allora un servo del barone e disse al giovane medico di portare la sua relazione al signore delle Cinque Vie.
Chreizer annuì e con Astral seguirono il servo.
Giunsero nella sala dove c'era il barone, con Rodolfo, Eeila e Jaime.
“Per me si tratta di un dannato animale feroce.” Sentenziò il barone fissando Eeila.
“Sua Signoria è l'Arciduca, mentre Sua Grazia è il vescovo.” Spiegò Rodolfo.
Allora Chreizer mostrò la sua relazione al barone, che leggendola trasalì.
“Che io sia impiccato!” Esclamò. “Non esiste in queste terre un animale simile! Sembra la descrizione di un orso o di un bisonte!”
“Forse, signore, una sorta di bufalo?” Fece Rodolfo. “Dopotutto nelle zone acquitrinose che portano alle Flegee ve ne sono parecchi.”
Entrarono due uomini.
Uno vestito con stile, l'altro un po' più trasandato.
“Messer Ennius e Fabbrio.” Li presentò Rodolfo ad Eeila. “Rispettivamente un noto letterato ed un versatile attore che allieta questo palazzo.”
“Si parlava di bufali?” Ridendo Fabbrio. “Ottimi per la nostra buona mozzarella!” Ridendo.
“Qui i bufali non ci sono, mio signore.” Ennius al barone. “Come non ci sono lupi mannari e spettri. Siamo nel XIX secolo, per fortuna.” Sarcastico.
Guisgard
15-05-2017, 19.01.31
Aegos rispose al quel bacio.
“Magari voglio aspettare qui nudo per avere l'investitura...” disse malizioso e con tono sensuale che prometteva molto “... o temi che possa andare a fuoco anche la tua camera, altezza?” Fissando Elyse.
Ma da fuori giungevano sempre più forti le grida.
“Forse l'incendio si sta propagando...” fece lui “... andiamo a vedere...” rivestendosi.
Altea
15-05-2017, 19.09.42
Annuii a Rodolfo.."Mi spiegherete chi sono l' Arciduca..forse c'entra coi Taddei? Non sono pratica coi nomi".
Entrò il dottore con una ragazza e ascoltai il responso e lo scambio di frasi.
E poi seguirono altri due uomini e Rodolfo mi indicò chi fossero..ma per me era tutto nuovo..letterato era una persona dotta e l' altro forse era un giullare.
"Scusate se mi intrometto" rivolti alle persone presenti "Ma non vi sembra che per ridurre una ragazza in quel modo debba essere di grandi dimensioni, la ragazza non deve aver avuto via di scampo...e qui i grandi predatori non vivono..almeno penso, non sono della zona".
Sospirai.."Scusatemi, io dovrei congedarmi...questo fatto mi ha un pò scossa" guardando Jaime con aria di intesa e guardai Rodolfo.."Poi mi narrerete a ciò che si è arrivati, sono affari di corte presumo..vi è una stanza per noi?".
Quel tono aveva il potere di accendermi in maniera incredibile.
"Sì, dovrai inginocchiarti..." con un sorriso malizioso "Farlo qui potrebbe essere ancora più interessante.." con sguardo intenso.
Ma le grida erano sempre più forti.
"Sì, andiamo..." diventando seria per un momento, per poi uscire dalla stanza, e cercare di capire che cosa fosse successo.
Lady Gwen
15-05-2017, 19.12.01
Entrarono nella magione e iniziarono a prendere alcuni oggetti che sembravano possedere un certo valore, benché consunti.
Decisero di andare al piano di sopra, ma prima che potessero raggiungerlo, io feci chiudere violentemente la porta con un grande tonfo.
"Voi!" tuonai, arrivando improvvisamente davanti a loro, impedendogli di salire.
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Poi, con un solo sguardo, una barriera fatta da lingue di fuoco si innalzò attorno a loro e da quella barriera, simile a fumo indefinito e vago, emersi io, avvolta da quella danza incandescente e scarlatta.
"Come osate entrare qui e trafugare ciò che non vi appartiene?" le mie urla erano talmente strazianti e forti da far tremare i vetri delle alte finestre, tanto che temetti che sarebbero esplosi e andati in frantumi.
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Guisgard
15-05-2017, 20.00.04
“Si tratta di certo di un animale di grosse dimensioni...” disse Chreizer ad Eeila “... forse un lupo sceso dai monti in cerca di cibo...”
“Esistono lupi grossi grossi?” Sarcastico Ennius.
“No, ma è una possibilità...” rispose Chreizer “... magari un esemplare più grosso della media... non so... non sono un esperto di animali...”
“Ce ne siamo accorti...” con un ghigno Ennius.
“Beh, l'unica cosa certa è che si tratta di un animale.” Fece Rodolfo.
In quel momento arrivò anche Kimsy.
“Benvenuto, monsignore.” Disse il barone.
“Credo sia giusto organizzare una messa solenne per l'anima di quella poveretta...” il chierico.
“Suvvia, bisogna trovare una soluzione, non certo pregare.” Ennius.
“Vi avverto che in queste terre” fissandolo il barone “le posizioni scettiche in fatto di Fede, soprattutto se irriguardose verso la Chiesa, non sono ben accette dall'Arciduca.”
“Ma qui siamo alle Cinque Vie, mio signore.” Divertito Ennius.
“Che fanno parte di Capomazda ed io stesso sono vassallo dei Taddei.” Il barone. “L'Arciduca non esiterebbe a mozzarmi la testa, per poi impalarla come monito. E lo stesso farebbe con voi.”
“Eh, la democrazia qui ad Afragolignone non è mai giunta.” Divertito Fabbrio. “Con buona pace di Socrate.”
“Socrate non amava affatto la democrazia, amico mio.” Lesto Chreizer. “Fu ucciso appunto perchè ne descrisse le imperfezioni.”
E Fabbrio lo guardò di traverso, ammutolendosi per la non bella figura.
“Se desiderate ritirarvi fate pure, altezza.” Il barone ad Eeila. “Un servo vi indicherà la vostra stanza.”
Guisgard
15-05-2017, 20.02.35
“A corte comanda la regina, naturalmente...” disse rivestendosi Aegos “... ma qui... di notte...” guardandola con passione.
Allora lui ed Elyse uscirono.
Il palazzo aveva un'intera torre che andava a fuoco e molte soldatesse e soldati cercavano di spegnere le fiamme.
“Servono più braccia...” Aegos “... fa chiamare i miei due compagni...” alla sovrana.
Guisgard
15-05-2017, 20.03.35
In un attimo tutto divenne spettrale.
I due uomini cominciarono a vedere scene incredibili, spaventose.
Allora presero ad urlare, per poi correre verso l'uscita.
Cassandra li aveva spaventati a morte.
Ma prima che potessero raggiungere la carretta, Atanasia fece imbizzarrire i cavalli che galopparono via, con i due lestofanti che goffamente correvano dietro la vettura nella brughiera.
Lady Gwen
15-05-2017, 20.08.33
Sorrisi divertita e soddisfatta alla scena dei due che scappavano via terrorizzati.
"Siamo un'ottima squadra" dissi ridendo ad Atanasia, mentre riprendevo il mio posto accanto alla finestra.
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Altea
15-05-2017, 20.12.19
Annuii a Chreizer che parlava del lupo ma quel Ennius era davvero straffottente.."Penso nessuno sia esperto di animali ma certo si potrebbe chiamare un esperto, non pensate barone?".
Poi quel battibecco appena si disse di fare una messa, ricordavo era come un nostro importante cerimoniale al Tempio di Petria.
Forse non era il caso io partecipassi ma comprendevo per loro era importante e l' Arciduca doveva essere molto cattolico.
"Oh si barone, sarei lieta congedarmi e ne parleremo più avanti, ma penso questa Terra riserva pure belle cose".
Feci un inchino e seguii Jaime e il servo e poi mi staccai.."Scusate" rivolta al servo "Indicate alla mia ancella la stanza mia e sua, io penso di aver dimenticato un gioiello" facendo l' occhiolino a Jaime e dissi a lei sottovoce.."Vado al campo di grano..tu aspettami nella direzione dove ci ha detto prima il servo".
Mi allontanai ma la mia telepatia mi mostrò dove erano le stanze e nascosta invocai le Divinità del Fuoco...."Portatemi al campo di grano, dove si trova quell' uomo".
Le mie mani emanarono Luce e Fuoco, i miei elementi, e sparii con loro per trovarmi in un campo, la brezza era leggera e mi guardavo attorno.."Vi è nessuno?" dissi a voce alta e guardinga.
Guisgard
15-05-2017, 20.20.08
Anche Atanasia apparve soddisfatta, per poi sorridere a Cassandra.
Intanto era giunto il pomeriggio.
Poi, finalmente, verso l'imbrunire, le due sentirono una carrozza avvicinarsi.
Guisgard
15-05-2017, 20.20.35
Il Sole attraversava il cielo alitante di leggere nuvole, donando all'erba del campo il tono di un verde soffuso, quasi sfocato.
Eeila apparve presso un vecchio pozzo di mattoni con la carrucola rotta.
Attorno a lei solo erba, fatta eccezione per una capanna abbandonata ed usata ora come deposito per attrezzi agricoli.
Lady Gwen
15-05-2017, 20.23.08
Era quasi sera, quando sentimmo una carrozza.
"Eccolo, sono sicura che questo è lui!" esclamai speranzosa, affacciata alla finestra.
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Altea
15-05-2017, 20.27.15
Rividi quel verde vivido che mi aveva colpito appena arrivata alla brughiera da Serenica e vidi un pozzo ma era rovinato.
Mi guardavo attorno..dove poteva essere quello sfrontato...ma poi lo sguardo si soffermò in un capanna abbandonata e camminai con passo lieve verso la porta aprendola leggermente e guardando dentro.
https://spiritwifejazmine.files.wordpress.com/2015/06/777.jpg?w=660
Quelle parole sussurrate, quello sguardo appassionato, mi fecero ribollire il sangue nelle vene.
Ma, ahimè, dovevo pensare alle vere fiamme del palazzo, e non a quelle che divoravano il mio animo.
Così arrivammo nel luogo dell'incendio, un'intera torre andava a fuoco, le soldatesse e gli obbrobri erano intenti a cercare di spegnerlo.
Aegos mi parlò, e io meccanicamente annuii, constatando che servivano braccia in più.
Ma poi notai il suo tono, l'implicito intento delle sue parole.
Allora presi il suo braccio, e lo attirai a me, una presa forte, e salda, fino a ritrovarvi vicinissima al suo viso.
"Non azzardarti mai più a darmi ordini..." guardandolo negli occhi con aria furiosa ma intensa, allora lo attirai a me ancora di più "Non in pubblico, almeno.." sussurrai piano al suo orecchio, sfiorandolo con le labbra.
Lo allontani bruscamente, ma con un sorriso malizioso, e ordinai di far chiamare i suoi due compagni.
Poi chiesi ad Estea, capitano delle soldatesse reali, aggiornamenti su cosa fosse successo, dal furto l'incendio.
Ma tu guarda se tutti sti casini dovevano capitare oggi, che me ne sarei stata beatamente a letto tutto il giorno..
Sbuffai, ascoltando il resoconto del mio fidato capitano.
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Guisgard
16-05-2017, 01.06.49
La carrozza si fermò davanti alla magione e con agilità qualcuno saltò giù.
Si avvicinò alla porta e si accorse che era stata forzata.
Allora entrò piano, estraendo la pistola dalla giacca.
Camminò con attenzione e vide tutto ciò che Cassandra ed Atanasia avevano scatenato per cacciare i due ladri.
Silenziosamente inizò ad ispezionare le stanze, accorgendosi infine che non c'era nessuno.
“Cassandra...” disse cercando lo spettro di lei.
Lady Gwen
16-05-2017, 01.10.15
Non riuscii a vedere chi era arrivato, così io ed Atanasia ci nascondemmo.
Sentii dei passi e un po' rimasi turbata quando vidi una mano impugnare una pistola, dopo quello che era appena successo, ma poi sentii il mio nome.
Nessun altro poteva conoscerlo, tranne lui.
"Elv? Sei tu?" mormorai, uscendo appena da dietro un pilastro.
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Guisgard
16-05-2017, 01.20.13
Lo sguardo di Aegos diceva tutto.
L'intensità del suo azzurro, la luminosità dei suoi riflessi, le screziature che ne tradivano l'impeto e la passionalità.
Guardava la bellissima regina, tutta.
In un attimo i suoi occhi percorsero infinite volte tutto il suo corpo, bramandone ogni fattezza, impazzendo di desiderio per la superbia e l'autorità che Elyse mostrava.
E un sorriso apparve per un attimo alle sue ultime parole.
Due soldatesse andarono a chiamare proprio i suoi due compagni, mentre lui corse ad aiutare gli altri per domare l'incendio.
Estea allora si avvicinò alla sovrana.
“Altezza...” disse “... alcuni uomini... forse una decina, si sono ribellati e hanno cercato di appiccare il fuoco ovunque...”
Nyoko
16-05-2017, 01.21.35
Lo guardavo con rabbia. Cominciava a seccarmi quella mia impotenza a dare dimostrazioni concrete. Alla fine fummo chiamati a porre la nostra tesi su quanto fosse accaduto a questa povera ragazza e lì rividi quella donna dagli abiti inusuali (a parer mio). Rimasi in silenzio ad ascoltare. Erano molto colti ed io non potevo permettermi una sola parola. E mentre entravano persone e cercavano di capire di che animale si trattasse, io rimanevo dell'idea che fosse opera di una creatura non molto normale. Presi a giocherellare con il mio ciondolo blu e a guardare il pavimento. "Nessuno mi crederà mai" pensavo sconsolata. Non avevo alcuna prova, potevo solo andare io di persona a controllare nei boschi. Ma sì, era la sola soluzione che mi venne in mente.
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Guisgard
16-05-2017, 01.25.54
La voce di Cassandra e poi l'immagine etera della ragazza che apparve dal nulla.
“Ehi, eccoti...” disse sollevato Elv, mettendo via la pistola “... cos'è accaduto qui durante la mia assenza?”
Lady Gwen
16-05-2017, 01.29.00
Sorrisi intenerita quando lo vidi sollevato.
"Non può succedermi nulla, ricordi? Sta' tranquillo" ridacchiando "Comunque, due uomini sono entrati qui dentro con l'intento di rubare, ma non credo che torneranno tanto presto" dissi divertita.
"Tu, piuttosto. Com'è andata?" chiesi, cercando di mascherare l'ansia della voce e avvicinandomi a lui.
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Lo guardai correre verso l'incendio, assaporando tutto di quella immagine.
Poi Estea mi si avvicinò, e mi voltai verso di lei, sbuffando.
"Trovatelli e uccideteli tutti.." sbottai "Non in segreto, prepareremo una bella esecuzione per domani..".
Sbuffai.
Dovevo anche pensare alla gemma, ora che finalmente con l'arrivo di Aegos potevo avere un nuovo sguardo, una voce fuori campo che mi aiutasse a capire.. no, loro dovevano metterci del loro.
"Che esseri inutili.." con disprezzo, guardando i soccorsi.
Chiamai così anche Velièn, ministro di palazzo, informandola della necessità di una cerimonia di investitura per Aegos, e chiedendole informazioni circa le mappe rubate, chiedendo che mi venissero portate immediatamente.
Dopotutto io dovevo mandare avanti il regno e non mi sarei certo messa a domare le fiamme.
Guisgard
16-05-2017, 01.33.59
Mentre Astral era persa nei suoi pensieri, gli uomini nella stanza discutevano su quella misteriosa e terribile situazione.
“Vorrà dire” disse il barone ad un tratto “che metteremo una taglia su quella bestia. Faremo giungere i migliori cacciatori e tutti coloro disposti a catturare e ad uccidere quell'animale.”
Chreizer annuì e chiese il permesso di poter tornare al suo studio.
Ebbe il permesso e con Astral tornarono a casa.
Nyoko
16-05-2017, 01.36.39
Una taglia? Sì, poteva sicuramente essere una soluzione... Sperando non fosse troppo pericoloso. L'idea che potessero venire dei cacciatori mi allettava. Chissà cosa sarebbe successo. Ad ogni modo, il dottore ebbe il permesso di tornare a casa, e insieme andammo via.
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Guisgard
16-05-2017, 01.41.20
Elv sorrise a Cassandra.
“In effetti dimentico che sai cavartela da sola.” Disse sorridendo. “Comunque anche io ho novità...” ed estrasse dal taschino una chiave.
http://www.inforestauro.org/images/stories/inforestauro/imgarte/storia_chiave_17.jpg
Guisgard
16-05-2017, 01.45.14
Estea annuì e corse ad attuare gli ordini di Elyse.
Ma Velien non si mostrò favorevole alla volontà della regina di investire un nuovo cavaliere.
“Altezza...” disse “... consiglierei caldamente di attendere... non sappiamo se fidarci di quell'uomo...”
Lady Gwen
16-05-2017, 01.49.34
Ridacchiai divertita mentre mi scioglievo per il suo sorriso, per ciò che esso esprimeva, qualcosa che non sapevo spiegare.
Quasi mi mancò il respiro quando vidi la chiave.
L'aveva trovata, ci era riuscito.
E aveva fatto di tutto per trovarla pur di liberarmi.
Istintivamente, mi gettai su di lui, cercando di stringerlo a mio modo, sebbene non potessi abbracciarlo come avrei voluto.
Sentii il suo profumo, mi beai del calore vitale del suo corpo, di quella strana e travolgente energia che emanava.
"Grazie..." mormorai piano, dolcemente, guardandolo negli occhi e sfiorando il suo volto con la mano.
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Guisgard
16-05-2017, 01.50.31
Astral e Chreizer lasciarono il palazzo e tornarono a casa.
Era ormai il tramonto.
“Che giornata...” disse sbuffando il giovane dottore “... sinceramente il cadavere di quella poveretta mi ha messo ansia e non ho molto appetito... credo berrò solo una tazza di latte caldo... tu cosa gradisci per cena?”
http://images.unadonna.it/2015/04/DAENERYS.jpg
Nyoko
16-05-2017, 01.52.42
Rientrati a casa, sentivo di essermi persa fin troppo. Cbreizer mi domandò cosa volessi mangiare. Lo guardai seria e poi sorrisi forzata. "Oh... Nulla. Credo che andrò anche io a riposarmi" dissi rivedendo il mio piano.
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Guardai Velian e scoppiai a ridere.
"Se i miei ordini fossero discutibili, non sarei la regina..." facendogli l'occhiolino.
"Saranno quanti.. vent'anni che non c'è un cavaliere a Beltàs?" con noncuranza "Può aiutarmi a trovare la gemma, e io mi fido di lui.." assentii.
"Grazie agli Dei, qui comando io..." tagliai corto.
"Piuttosto.." cambiando argomento "Relazionami sulle carte rubate e recuperate... voglio cercare di capire gli obbrobri cosa hanno in mente... e soprattuto ricordami perché devo tenerli in vita.." sbuffai.
Guisgard
16-05-2017, 02.09.23
Cassandra si avvicinò ad Elv, come a toccarlo, quasi ad abbracciarlo, lasciando una strana sensazione in lui.
Particolare, indefinita, comunque piacevole.
“Cerchiamo la porta da aprire con questa allora...” disse poi lui, stringendo la chiave “... dove potrebbe essere?”
Lady Gwen
16-05-2017, 02.13.06
Mi riscossi e tornai in me, toccandomi nervosamente una ciocca di capelli.
"Non so... Credo che dovremo iniziare a cercare come questa mattina e provare tutte le serrature..." sospirando appena.
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Guisgard
16-05-2017, 02.13.44
“Bene.” Sorridendo Chreizer ad Astral. “La tua stanza è pronta... va a riposare e cerca di dimenticare ciò che hai visto... hai già sofferto abbastanza...”
Nyoko
16-05-2017, 02.20.15
"Già..." dissi solamente senza guardarlo troppo. Poi andai nella mia stanza e aspettai la notte fonda. Non fu complesso, molte volte non dormivo la notte, per osservare le strade che percorrevamo durante i nostri viaggi. Uscì dalla mia stanza con un abito comodo, adatto per correre, e mi avviai piano piano in cucina, dove afferrai alcune cibarie da portarmi dietro. Ero pronta a fuggire, ad andare a fare le mie ricerche e dare le mie dimostrazioni, ma non potevo lasciarlo così. In fondo, mi aveva aiutato tanto. Presi una penna ed un foglio di carta e gli scrissi una lettera.
"Grazie, per tutto quanto. Per avermi accolto e per avermi accudito. Non ti dimenticherò".
Presi la lettera e la posai sul tavolo, dopo di che mi avviai alla porta.
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Guisgard
16-05-2017, 02.24.07
Velien annuì alla regina, mostrandole un inchino.
“Si, altezza...” disse “... quanto ai rivoltosi, credo volessero cambiare le cose... bramano i nostri corpi ed ambiscono ad essere liberi... sono bestie e come tali sono istintive. Le mappe che hanno rubate sono poi risultate inutili, visto sono incapaci di leggerle. Altezza, come detto, sono animali e come quelli vanno trattati. Sono pieni di rancore, repressi sessualmente ed instabili proprio come bestie.”
Intanto l'incendio era stato ormai sedato, grazie anche ad Aegos ed ai suoi due compagni.
I tre, quando tutto fu ormai calmo, si sedettero su alcuni ampi gradini di pietra per riprendere fiato.
“Che dannata avventura...” Ozz col sudore che colava dalla barba rossiccia “... questo posto ci ha portato solo guai...”
“Si e per poco non ci rimettevamo la pelle...” mormorò Surugi.
“Trovate?” Fissandoli Aegos. “A me piace...”
Il corpo nudo di lei, così bianco, morbido, profumato, col biondo dei suoi capelli che come pendagli scendevano ad accarezzare i seni dai rosati capezzoli.
Si muoveva come una dea, bellissima e sensuale, eppure oltre quel corpo peccaminoso, il suo sguardo era quasi intimorito, titubante.
Si avvicinò a lui che stava seduto fissandola.
Si avvicinò a carponi, per poi restare inginocchiata davanti a lui, ai suoi piedi.
Con gli fermi nei suoi, mentre le mani si muovevano avide...
"Ehi, ci ascolti?" Fece Ozz, destando Aegos dal ricordo della notte prima.
"Si, certo..." annuì l'avventuriero dagli occhi azzurri.
Guisgard
16-05-2017, 02.27.23
Elv annuì.
“Si, cerchiamo subito...” disse a Cassandra, per poi accendere una lampada, visto il Sole stava ormai tramontando.
In quel momento Cassandra notò un taglio sullo zigomo di lui.
Guisgard
16-05-2017, 02.30.47
Astral prese il cibo, lasciò il biglietto ed uscì dalla casa.
Era ormai sera ed il paese andava pian piano spegnendosi.
Ora era libera di andare, fuggire via.
Lady Gwen
16-05-2017, 02.32.39
Annuii e lo seguii.
Quando poi però accese una lampada, notai un taglio e trattenni il fiato.
"Elv... Il tuo viso... Sei ferito!" mormorai, con la preoccupazione nella voce.
Unii allora le mani a mo' di sfera e dopo qualche istante proprio una sfera spuntò fra esse, un piccolo globo di luce calda.
Allora mi avvicinai e accostai la mano al suo volto per guarirlo.
"Potevi dirlo subito..." sussurrai dolcemente "Cos'è successo, con quell'uomo?"
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"Dovremmo ucciderli tutti, altroché.." sbuffai "Sono disgustosi, inutili, e ora pure facinorosi.. ricordami perchè dobbiamo sopportare la loro presenza?" sbuffai.
"Sediamo la rivolta, cerchiamo di capire come tenerli a bada, e speriamo che la piantino di darmi noie..".
L'incendio era stato domato, e un sorriso mi si dipinse sul viso.
"Inizia i preparativi per l'investitura.. daremo un segnale forte a queste bestie immonde.." annuendo "E poi bisogna trovare quella maledetta gemma.." sospirai.
"Sì, un'investitura come non se ne vedono da decenni.." sorrisi "Ci vorrà, fidati..".
Mi guardai intorno cercando Aegos con lo sguardo.
"Non preoccuparti che se il cavaliere non si dimostrerà degno della fiducia che ripongo in lui... lo ucciderò..".
Guisgard
16-05-2017, 02.53.44
Cassandra curò magicamente il taglio.
“Come...” disse stupito Elv “... come ci sei riuscita?” Toccandosi lo zigomo. “Si, è stato quell'uomo... non voleva giocare, chiedeva soldi... molti soldi... c'è stata una colluttazione, ma alla fine sono riuscito a strappargli la chiave...”
Guisgard
16-05-2017, 02.55.08
Due soldatesse trovarono Aegos, Ozz e Surugi.
“La regina chiede di voi.” Disse una delle due.
I tre allora furono condotti al cospetto di Elyse, mentre i rivoltosi erano stati ormai arrestati.
I tre erano anneriti per il fumo, con gli abiti in parte lacerati e sudati quando la regina li vide.
Guidami...
Erano stesi l'una sull'altro, nudi, ardenti di passione.
“Scopriamolo insieme...” disse lui fissandola, con gli occhi nei suoi “... sarà bellissimo... come un viaggio senza ritorno... come attraversare le onde impetuose di una tempesta perfetta, navigare seguendo stelle sconosciute ed oltrepassare le sorgenti di un fiume infinito...” baciandola ed accarezzando dove lei era più donna “... ma dimmi il tuo nome... il nome che sussurrerò... che ansimerò nel momento più bello...”
“Eccoli, altezza.” Velien, destando il ricordo di Aegos.
Nyoko
16-05-2017, 02.55.42
Ero fuori. Sentivo che il paese stava andando a dormire, mentre io ero decisa a compiere la mia missione: trovare delle prove. Mi avviai così verso il bosco. Indossai il mio cappuccio blu per nascondere i miei capelli bianchi che sotto la luna piena, brillavano. Avevo con me anche un piccolo pugnale, che avrei usato per difendermi da qualsiasi cosa, umano o non. Non avevo paura, solo un obiettivo.
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Lady Gwen
16-05-2017, 02.57.02
Risi allo stupore di Elv.
"Passo attraverso i muri e tu mi chiedi come abbia fatto a curare il tuo viso?" divertita "Sei proprio strano, tu" aggiunsi, con tono curioso.
Poi ascoltai ciò che era successo.
"Sono contenta che tu stia bene... Ma sta' attento.. " mormorai piano, per poi allontanarmi e proseguire per il corridoio.
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Li guardai arrivare.
No, non è vero: lo guardai arrivare.
Quegli abiti sporchi, anneriti, mi facevano venire una gran voglia di toglierglieli immediatamente.
Più lo guardavo, e più la mia mente continuava a tornare a quei momenti appassionati che ci avevano uniti su quel divanetto che non avrei mai più guardato allo stesso modo.
Le sue parole, così sognanti e appassionate, non fecero altro che accendere il mio desiderio, il mio ardore.
Un viaggio senza ritorno, sì, quello potevo immaginarlo.
E non vedevo l'ora di partire, l'ora di seguirlo.
L'avrei seguito in capo al mondo.
Le sue carezze mi facevano impazzire, e i suoi baci mi mandavano in estasi.
"Elyse.." sussurrai piano "Il mio nome è Elyse.." abbandonandomi a tutto quello.
Quando furono davanti a me, restai a guardarlo sorridendo.
Era davvero bellissimo.
Come facessero le altre a non avvicinarsi, era un mistero.
Perchè le uccido se solo ci provano, altroché..
Sorrisi.
Sì, l'investitura ci voleva proprio.
Nessuna può avere il Cavaliere della Regina.
Un plauso alla mia antenata che aveva inserito questa clausola.
"Voi due.." guardando infine i due compagni di Aegos "Siete liberi di andare dove vi pare, nelle vostre stanze troverete abiti puliti.." annuendo con solennità.
"Quanto a te.." guardando negli occhi Aegos "Dovrai prepararti per l'investitura.." sorridendo.
"Ti verranno consegnati abiti adatti.." annuendo, con un sorriso enigmatico "Ti spiegheranno ogni cosa...".
Sospirai, sapendo che dovevo allontanarmi da lui e che sarebbe stato uno strazio.
Solo il pensiero della notte vicina mi avrebbe dato sollievo.
Allora io stessa andai a prepararmi per l'investitura, per poi raggiungere la sala del trono.
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Guisgard
16-05-2017, 03.24.29
Astral lasciò il paese, era ormai buio, avviandosi verso la campagna.
In breve fu al margine della cupa brughiera, che sotto l'alone di una luna spettrale appariva ancor più sinistra.
Un alito di vento si era alzato sulle cime mute degli alberi, soffiando fra i rami frondosi e liberando un inquieto sibilo, simile ad un lento lamento.
Un lamento che pareva avere un eco funereo.
Guisgard
16-05-2017, 03.29.00
“Beh, attraversare i muri come un fantasma” disse Elv seguendo Cassandra “per strabiliante che sia è comunque inquietante, più che altro... ma curare le ferite... beh... diciamo è quasi divino.” Sorridendo.
Cercarono così di nuovo in quella magione.
Cercarono a lungo.
Sembrava che tutto potesse terminare ancora con un nulla di fatto, ma accidentalmente i due scoprirono uno spioncino al piano superiore.
“Dove condurrà?” Mormorò Elv.
Lady Gwen
16-05-2017, 03.36.25
Trovammo ad un certo punto uno spioncino.
Guardai Elv con curiosità, eccitazione, mista ad un po' di timore.
"Beh, scopriamolo..." indicando la chiave.
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Nyoko
16-05-2017, 03.41.52
Mi avviai al margine della brughiera. Tenevo il pugnale serrato nella mia mano e mi guardavo circospetta. Occhi e orecchie erano ben aperti ed ogni parte del mio corpo, era pronta a difendersi. Niente e nessuno mi avrebbe impedito di andare avanti e risolvere questo problema, avrei impedito altre vittime. Così mi avviai sul luogo dell'accaduto. Avevo poche conoscenze sul mondo reale, era vero. Ma non mi avrebbe fermato. Avevo con me dei libri rubati dalla credenza del dottore e mi avrebbero aiutato in varie occasioni. Il vento sibilava sinistri mugolii, che sotto una luna piena spettrale rendeva il tutto così cupo e desolato. Una notte così silenziosa e rumorosa contemporaneamente, l'avevo già vissuta, sempre in uno dei miei viaggi.
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Guisgard
16-05-2017, 03.43.45
Uno scambio di sguardi, contornati dall'espressione fiera, il tono solenne e distaccato della regina.
La guardava e lei guardava lui.
“Elyse...” disse lui “... bellissimo... ne farò buon uso... soprattutto sarà il mio tormento nelle notti in cui non potrò raggiungerti...” baciandola con passione e desiderio.
Un gioco ardito di labbra calde, un susseguirsi peccaminoso di umide lingue che si rincorrevano e si intrecciavano.
E poi le dita di lui ovunque sul corpo di lei, in gesti e carezze proibite.
“Elyse...” sussurrò lui sui suoi seni caldi e turgidi “... il nome dell'eroina di ogni mio desiderio...”
Le soldatesse li portarono via, separando Aegos dagli altri due, ora liberi di poter andare.
L'avventuriero fu lasciato in un camerino con gli abiti per la cerimonia.
Le due donne lo guardarono a lungo, ma temendo l'ira di Elyse andarono via.
Qui allora lui si preparò, lavandosi e poi vestendosi.
Uscendo trovò le soldatesse che lo portarono di nuovo al cospetto della bella monarca.
Sedeva in trono e lui la guardava fissa, ben sapendo com'era meravigliosa.
Aveva infatti già potuto ammirare e contemplare il corpo nudo di quella sensuale signora.
Una volta raggiunto il trono, mi resi conto che non riuscivo a pensare ad altro che non fosse quella notte, quel momento intenso e unico che ci aveva unito.
Il mio sguardo fissava un punto indefinito alla fine della sala, mentre in realtà la mia mente era altrove.
Sentire il mio nome pronunciato in quel modo, era meraviglioso.
Già nessuno pronunciava mai il mio nome, a maggior ragione con quel tono.
Quelle parole meravigliose, quei baci infuocati.
Mi abbandonai a tutto quello, ancora e ancora.
Le sue labbra su di me, la mia pelle che scottava, e l'eccitazione che cresceva sempre di più.
"Così mi farai morire.." sussurrai, in preda all'estasi.
Un rumore mi riportò alla realtà.
Che certo, non poteva competere con quei ricordi, ma era ricca di emozioni presenti e future.
E fantasticare sul futuro era ancora più bello, forse, che ricordare il passato.
Lui era lì, e altre infinite notti meravigliose ci attendevano.
Quando lo vidi arrivare quasi mi mancò il fiato, era bellissimo in quelle vesti, ma sarebbe stato bellissimo con qualunque cosa.
Lo guardai, per un lungo e intenso istante.
Dopodiché feci cenno di avvicinarsi a lui.
"Messer Aegos.." con voce solenne "Inginocchiati..".
http://i66.tinypic.com/otkx3d.jpg
Guisgard
16-05-2017, 04.03.02
Elv annuì a Cassandra.
Infilò la chiave nello spioncino e la girò.
Aprì e videro una stanza segreta, semibuia.
Allora Elv la illuminò con la lampada.
C'era un letto coperto da un lenzuolo.
E nascondeva qualcosa.
“Forse ci siamo...” disse alla ragazza.
Guisgard
16-05-2017, 04.07.26
Astral raggiunse la brughiera avvolta dal buio della sera.
Le ombre erano fitte e le sembianze della natura ora apparivano spettrali.
Avanzava tra rumori vaghi e calpestando sterpi e rovi che le graffiavano le caviglie.
Ad un tratto vide qualcosa in lontananza.
Sembrava la sagoma di qualcuno, immobile, che la guardava.
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Nyoko
16-05-2017, 04.13.19
Camminnai ancora, circospetta, senza perdere il controllo. Il cuore che batteva forte mi faceva un po' tremare, ma tenevo saldo il controllo sulle mani e i piedi, cercando di non fare troppo rumore. Ad un certo punto vidi qualcuno nell'oscurità, sembrava guardarmi. Allora mi fermai e mi misi a guardarlo anche io. Avevo paura, adesso. Ma non mi avrebbe impedito di agire. La mano ed il mio pugnale, sembrano essersi fusi e sentivo il sudore bagnarmi la fronte. Divarigai leggermente le gambe in posizione di difesa, pronta a correre o a saltare. Non avevo mai fatto nulla di tutto ciò, per me erano cose impensabili, eppure ero lì! E non sarei morta quella sera. Non senza lottare.
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Guisgard
16-05-2017, 04.14.10
Quei baci, quelle carezze, i sospiri della regina, mutati poi in lunghi gemiti.
La superba sovrana, la fredda monarca, la crudele donna ora nuda su di lui, alla sua mercé, ansimando ed abbandonandosi al piacere più vivo.
Allora lui la prese, la fece sua.
Con impeto, slancio, passione.
Stringeva le dita sulla bianca pelle di lei, tenendola nella morsa del suo corpo, quasi domata dalla sua foga.
Allora cominciò ad affondare il suo furore amoroso in lei, con fervore instancabile, con sconvolgente passionalità, abbandonandosi al piacere più folle.
E tale slancio era scandito, nutrito, sostenuto, animato dai gemiti di lei, dalle sue grida.
Tutto ciò si confondeva e perdeva in quella folle danza di corpi sudati, caldi, tesi, sussultanti, perduti, innamorati.
La voce di Elyse ed Aegos, destato dal suo meraviglioso ricordo, con gli fissi su di lei, si avvicinò al trono.
La guardò enigmatico, col suo azzurro penetrante, sicuro, ardente.
La guardò e poi si inginocchiò ai suoi piedi.
Lady Gwen
16-05-2017, 04.25.34
Elv infine girò la chiave e aprì.
La stanza era piccola e buia.
C'era un letto, con qualcosa di coperto sopra.
Guardai Elv, poi di nuovo il letto.
Allora in un gesto, feci alzare con la magia il lenzuolo e non potei credere ai miei occhi.
Si trattava infatti del mio corpo.
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Guisgard
16-05-2017, 04.39.42
Astral si fermò ed attese.
Decisa a lottare.
Ma quella sagoma restava immobile a fissarla.
Poi, ad un tratto, la sua ombra sembrò come animarsi.
E la ragazza dai capelli bianchi ebbe l'impressione che si muovesse.
Come se mostrava un cenno della mano.
Quasi a chiamarla.
Guisgard
16-05-2017, 04.41.30
Il lenzuolo volò via, per magia, mostrando il corpo di una fanciulla.
“Sei bellissima, Cassandra...” disse Elv guardando il corpo “... bellissima...” senza togliere gli occhi dal volto addormentato di lei “... e ora?” Chiese.
Lo guardai, intensamente, mentre si inginocchiava davanti a me.
Lo guardai forse senza riuscire a nascondere il desiderio di essere soli in capo al mondo.
Soli, come eravamo in quella stanza la notte prima.
Quell'ardore, quel contatto, quella passione incontrollata.
Lo sentii in me con forza, vigore, intensità.
Il furore di quella danza infuocata mi sconvolse, regalandomi sensazioni che mai avrei pensato di provare.
Ero sopraffatta e incredula da quella passione così forte, da quel piacere che mi travolgeva sempre di più.
Mai avrei immaginato che fosse così, così intenso, travolgente, sconvolgente.
Mi abbandonai a quella danza infaticabile, al vigore del mio cavaliere, sentendomi incredibilmente donna, e sua.
Mentre il piacere cresceva in me, straripando nel mio animo, e rendendomi impossibile non gridare.
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Non so chi o cosa mi destò da quell'eccitante ricordo.
Ma lo ringraziai, perchè probabilmente ero rimasta imbambolata per qualche secondo, minimo.
La fortuna di essere me, stava anche nel fatto che non dovevo giustificare nessun mio coronamento.
Così, tempo di riacquisire un contegno esteriore, mi alzai dal trono, e mi avvicinai ad Aegos che se ne stava inginocchiato.
Allungai la mano destra, dove un valletto aveva già pronta la spada per lui.
La presi e mi avvicinai ancora a lui, che mi sembrava sempre più bello.
Allora, con solennità, posai la spada sulla sua spalla destra.
"Aegos.." guardandolo.
Ero emozionata, sì, dovevo ammettere di essere davvero emozionata all'idea di quanto importante fosse quella cerimonia per me, per lui.
"Ad un cavaliere la regina chiede ogni cosa: fedeltà, lealtà, devozione..." guardandolo negli occhi "La difenderai da ogni pericolo, la salverai da ogni nemico.." mentre sentivo in me il cuore accelerare.
"Per questa spada, per Beltas, per la Gemma..." rimanere salda era difficile, non mostrare l'emozione era quasi impossibile.
"Possa tu essere degno di questa spada che ora ti appartiene..." con un leggero sorriso "Possa tu combattere con onore, per questa terra, per questa corona, per me.." con un tono leggermente più dolce e confidenziale.
Allora i miei occhi incrociarono i suoi in un intenso e meraviglioso istante che mi scaldò il cuore.
"Attendo dunque, il tuo giuramento.." con il cuore che ormai batteva sempre più forte, mentre la mia mano stringeva l'elsa della spada del cavaliere, che ora apparteneva a lui.
Come me, del resto.
Fu allora che mi ricordai di quando da bambina passavo ore davanti al quadro esposto in un salottino, che raffigurava proprio un momento come quello, e sognavo, sognavo di quando un cavaliere sarebbe giunto a reclamare il mio cuore.
Quel momento mi era sempre sembrato speciale.
Un momento magico, unico.
Un momento che ci avrebbe unito in un vincolo reso ancora più forte dall'amore sbocciato in una fredda notte di primavera.
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Guisgard
16-05-2017, 04.58.42
I loro sguardi si incrociarono a lungo, sostenendosi a vicenda.
Poi la cerimonia, le parole solenni di Elyse, la spada, il suo lieve sorriso, l'emozione, la sensualità del momento ed il volto attento di lui.
“Giuro solennemente” disse Aegos “di servire con lealtà ed onore questa corona, questa città e la mia regina...” sempre guardandola “... giuro solennemente che la mia spada sempre servirà Beltas e la sua sovrana... fino alla morte.”
Quella danza.
La regina come impazzita, folle, abbandonando ogni contegno, ogni controllo, travolta com'era dalla danza infaticabile a cui lui l'aveva obbligata.
La danza con cui la fiera regina era divenuta donna.
La sua donna.
Allora le grida di piacere.
Le unghie di lei sulla schiena di lui, aggrappandosi disperata per non essere stravolta dall'impeto del momento.
Da quel lungo piacere che la svuotò di ogni altra cosa, arrivando fino al suo cuore.
E gridò.
Gridò a lungo, in quegli appartamenti che ardevano di loro due.
Guisgard
16-05-2017, 05.08.38
Eeila entrò nel capanno abbandonato.
Sembrava silenzioso e deserto.
“Vi aspettavo...” disse ad un tratto una voce.
La bella sacerdotessa la riconobbe subito.
Era lui.
E vide il profilo di un'ombra.
Ero emozionata, emozionata oltre ogni dire.
La solennità del momento, quell'istante così perfetto in cui diventavamo l'uno dell'altra.
Le sue parole, il suo giuramento, riuscirono a colpirmi nell'animo, regalandomi un'emozione più forte di qualunque altra cosa avessi mai provato.
Anche di quell'immenso e sconfinato piacere che continuava a venirmi in mente mentre guardavo i suoi occhi.
Quelle parole arrivarono al cuore, togliendomi il fiato, perforando ogni strato di ciò che mi avrebbe potuto tenere lontano da lui.
Ero felice, commossa, incredula, emozionata... innamorata.
In quel momento capii che quell'uomo sconosciuto che aveva stravolto la mia vita, aveva conquistato il mio cuore, che forse non aveva fatto altro che aspettarlo per tutta la vita.
Avevo gli occhi quasi lucidi per l'emozione.
Occhi fissi nei suoi, che solo lui poteva vedere.
"Alzati, Sir Aegos di Beltas, Cavaliere della Regina..." con voce solenne ed emozionata.
Allora posai la spada su entrambe le mie mani e gliela porsi "La tua spada..".
Mentre lo guardavo, con il cuore che scoppiava d'Amore, la mia mente rivedeva le immagini, e il mio corpo riviveva le sensazioni della notte che ci aveva unito.
Restammo così, per un lungo istante, uno di fronte all'altra.
Finchè il mio sguardo non divenne ancora più intenso, complice, malizioso, nel rendermi conto che ormai la sera era giunta.
"Lasciateci.." ordinai alle persone presenti, senza staccare gli occhi da lui.
Tutto quello che volevo ora, era restare soli, ora che era mio, e solo mio, per sempre.
E io certo non ero da meno.
Nyoko
16-05-2017, 09.51.16
Ero ferma a studiare quella sagoma immobile. Estrassi il coltello continuando a tenerlo nascosto nella mantella. Ad un tratto si mosse, come ad invitarmi a raggiungerlo. Ma rimasi lì. Era troppo pericolo ed io non mi fidavo di nessuno.
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Lady Gwen
16-05-2017, 15.32.47
Era strano, non mi ero mai vista dall'esterno e ora faceva uno strano effetto.
Mi voltai verso Elv e sentii gli occhi lucidi alle sue parole.
Pensai di averle sognate, tanto suonavano perfette e stupende pronunciate da lui, mentre mi guardava.
Mi chiedevo cosa pensasse in quel momento, mentre poteva finalmente vedermi.
Già, e ora?
Non avevo idea di cosa dovessi fare.
Speravo non fosse necessario alcun incantesimo, perché in quel caso avremmo avuto un grosso problema.
Così, decisi di farmi guidare dall'istinto.
Mi avvicinai al letto e lasciai che il mio spirito e il mio corpo si fondessero in un'unica entità.
Avvertii una strana sensazione, come quando si sogna di cadere e sprofondare.
Un attimo dopo sentii l'aria invadere in un istante i polmoni e venire subito buttata fuori da me in uno strano e secco sbuffo, mentre aprivo gli occhi e il cuore accelerava.
Mi guardai attorno, mentre sentivo di nuovo le membra rispondere agli impulsi del movimento e tutto il mio corpo riprendere a funzionare.
Era una strana sensazione di torpore mista ad una strana frenesia, come se ora che lo spirito aveva riacquisito possesso del suo corpo non aspettasse altro che agire ed esaurire tutta la travolgente energia che sentivo dentro.
Poi, un pensiero improvviso.
Mi voltai di lato e lo vidi ancora lì.
Gli sorrisi chiedendomi ancora una volta cosa stesse pensando, adesso che era tutto finito.
Adesso che io ero libera e che sentivo una strana leggerezza dentro, un peso in meno sul cuore.
Provai a sollevare il busto aiutandomi con le braccia, con le membra che provavano a riabituarsi al movimento; poi allungai una mano verso il suo viso.
Quando sentii che finalmente potevo toccarlo e potevo sentire la sua pelle, repressi a fatica un fremito, sorridendo.
Dopo presi il suo volto fra le mani e lasciai un bacio all'angolo delle sue labbra.
I brividi che pervasero il mio corpo si fecero ancora più intensi, come un piacevole formicolio diffuso.
"Grazie..." sussurrai "Ti sarò sempre debitrice per questo..." scostando una ciocca dei suoi lunghi capelli neri e continuando a guardarlo nei bellissimi occhi neri coi miei grandi e verdi.
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Altea
16-05-2017, 19.54.02
Entrai nel capanno, era deserto e silenzioso.
Dentro era abbastanza spoglio e semplice..forse non si trovava qui..possibile stavo perdendo i miei poteri da sacerdotessa e quasi Dea in questo posto...passi per il Male che mi voleva bloccare..no, ma ero arrivata fin qui grazie ai Numi.
Mi avvicinai a un mobile semplice e tolsi la corona e la poggiai sopra.
Ad un tratto udii una voce e il cuore iniziò a sobbalzare..il cuore pulsava forte in un indecifrabile ritmo e non poteva essere fosse per quell' uomo anzi per un uomo.
Mi voltai leggermente e non avevo dubbi, era la sua voce e l' avrei riconosciuta tra miliardi e non sapevo il motivo.
Cosa aveva quella voce che trafiggeva in modo dolce e melodico il mio petto facendo scuotere il mio cuore come un' improvviso temporale estivo e notturno.
Cercai di ricompormi, non potevo permettere tutto questo e la mia voce risuonò sicura e imperiosa.."Mi aspettavate? Spero sia stata una lenta agonia" e stavolta in me tornò quella sorta di sadismo verso un uomo impudente di cui vedevo solo un'ombra e si celava e mi scrutava di nascosto "Non sono delle vostre Terre, vengo da un posto molto particolare e non lo potreste trovare in nessuna mappa ma ho letto molto della vostra cultura e appreso...fate come i Cavalieri al tempo dell' Amor Cortese che bramavano la loro amata in modo celato, remoto? Siamo nel.." a quel punto ricordai le parole di quel Ennius, che tanta antipatia destò in me per il suo poco rispetto verso la Fede di questi posti "siamo nel XIX secolo, e non esistono più questo genere di cose"...figurarsi a Serenica.
Eppure quel gioco era intrigante, e se poi avessi preso un abbaglio..ma cosa mai stava accadendo.."e vi stupirò nel confessarvi nel mio Regno non dimorano uomini, intendo solo donne ed è sacrilegio guardare le donne particolari e della mia carica sapete? Potrei punirvi anche se mi trovo in questo remoto posto e come vedete non sono dolce ed innocua come sembra..anzi dovreste stare attento".
I miei occhi captarono più Luce possibile per cercare di vedere bene quella figura, pronta a scattare con il mio arco e le frecce invisibili.
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Guisgard
17-05-2017, 17.21.30
Lo sguardo della regina e poi quel suo ordine perentorio, che non ammetteva repliche.
La sala allora cominciò a svuotarsi.
Pian piano soldatesse, cortigiane, serve, servi e soldati uscirono.
Per ultimi anche Ozz e Surugi che avevano assistito all'investitura, senza riuscire a capire se invidiare o meno la sorte del loro compagno.
“Non so se invidiarlo oppure no...” disse pensieroso Ozz a Surugi mentre raggiungevano il cortile del palazzo “... voglio dire... chiunque vorrebbe essere al servizio di una donna così bella ed eccitante... ma lei è anche fredda e crudele... magari una strega!” Ridendo.
Intanto, nella sala del trono, Elyse ed Aegos erano rimasti soli.
E lui fissò la regina negli occhi con uno sguardo enigmatico.
Guisgard
17-05-2017, 17.24.01
Era buio.
Sempre più buio attorno ad Astral.
La spettrale luce lunare filtrava attraverso le sottili nuvole ed i fitti rami degli alberi.
Ovunque c'era silenzio.
Solo quella sagoma agli occhi della ragazza sembrava in grado di animarsi.
E di nuovo le fece cenno di avvicinarsi e raggiungerla.
Nyoko
17-05-2017, 17.26.54
Non sapevo cosa fare. Era troppo buio e non volevo correre rischi. Tuttavia quella sagoma scusa sembrava ancora chiamarmi. Così mi avvicinai piano, tenendo il pugnale stretto in mano, curiosa e attenta a ciò che avevo davanti.
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Guisgard
17-05-2017, 17.27.10
Elv era incredulo, stravolto, rapito.
Pensava di sognare, fantasticare.
La scena che aveva visto era tanto incredibile, quanto meravigliosa.
E forse anche magica.
Il corpo della ragazza dai capelli rossi perse in un istante il suo innaturale pallore, con le gote e le labbra che si tinsero di un rosso tenue, pulsante, vivo.
E vivo era quel corpo quando cominciò a muoversi.
Poi i suoi occhi, quel tocco, quella carezza sul viso di lui che esterrefatto continuava a guardarla.
“Sei...” disse a stento Elv “... sei davvero tu, Cassandra?” Mentre lei gli sfiorava una ciocca nera di capelli.
Guisgard
17-05-2017, 17.30.48
La penombra regnava su ogni cosa di quel capanno, trafitta appena dal chiarore della Luna tra le alte e leggere nuvole della sera. Allora Eeila vide un'ombra animarsi, un passo, poi due verso di lei.
Poi il bagliore di una candela accesa.
La bella sacerdotessa vide così, finalmente, quell'uomo.
Era vestito con una sorta di uniforme, non appartenente però a nessun esercito regolare, armato con spada e pistole, lo sguardo chiaro, l'espressione sicura, i lineamenti assai gradevoli.
“Certo che vi stavo aspettando...” disse “... ero stanco di fantasticare solo sulle vostre bellissime gambe...” sorridendo “... e devo dire che il resto non è da meno...” guardandola tutta “... venite da un luogo di sole donne? Che spreco...” con tono malizioso.
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Lady Gwen
17-05-2017, 17.32.06
Gustavo la sua espressione rapita, stravolta, sorpresa, incredula, che lo rendeva ancora più bello.
Ridacchiai appena.
Era molto tenero.
"Certo che sono io" sorridendo e tenendo il lenzuolo attorno al busto "Spero tu non sia rimasto deluso nelle tue aspettative" divertita
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Altea
17-05-2017, 17.35.28
Ad un tratto il bagliore di una candela e una figura apparve davanti a me, poteva essere lui? Le ultime parole lo confermarono...
Lo osservai attentamente e mi avvicinai...i suoi occhi erano chiari e i capelli scuri ma ciò che mi colpì fu il suo vestiario..una divisa strana e tutte quelle armi.
"Fate meno lo spiritoso..si, solo donne e assai pericolose...potrei sapere il vostro nome? E come mai girate così armato?" sedendomi su uno sgabello e muovendo nervosamente la gamba e non capivo il motivo di quella sensazione di tensione "Nel mio Regno dovreste pure inginocchiarvi davanti a me" sorridendo e mi accorsi in modo malizioso.
Guisgard
17-05-2017, 17.47.42
Astral si fece coraggio e cominciò ad avvicinarsi guardinga a quella misteriosa figura.
Tutto era buio intorno a lei.
Ad un tratto però udì un fruscio e poi un lungo, sordo, inquietante latrato che gelava il sangue al suo echeggiare.
Nyoko
17-05-2017, 17.51.01
Ero quasi vicina, finché un latrato inquietante ml fece sobbalzare. Forse era quella creatura. Forse era arrivata la mia occasione. Cominciai a guardarmi intorno silenziosa, cercando di individuare qualcosa di strano fra gli alberi, nonostante fosse ancora troppo buio.
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Guisgard
17-05-2017, 17.51.41
“Oh, no...” dise Elv sorridendo finalmente “... deluso? Ma scherzi...” ridendo “... anzi, tutt'altro... ma forse dovresti trovare degli abiti... immagino ce ne siano in giro, no?” Guardando Cassandra.
Guisgard
17-05-2017, 17.53.12
L'uomo sorrise ad Eeila, per poi avvicinarsi.
“Beh, sono nell'atto di compiere il mio lavoro” disse “e per questo sono armato. Inginocchiarmi? Davanti a voi?” Con fare teatrale. “Oh, ma ci mancherebbe... posso anche baciarvi i piedi se è per questo.” Con un vistoso inchino, per poi inginocchiarsi ai piedi di lei, guardandole le lunghe gambe nude. “Decisamente piacevole questa posizione, devo dire.” Divertito.
Guisgard
17-05-2017, 18.00.16
Un attimo dopo quel terribile latrato cessò e tornò un cupo silenzio sulla brughiera.
Astral cominciò ad avvertire uno strano freddo, come se raggiungesse le sue ossa ed il suo animo.
Non si sentivano più animali attorno a lei.
Altea
17-05-2017, 18.00.56
"Il vostro lavoro? Ovvero che fate nell' imbrunire..sembrate in assetto di guerra" stupita ma ancora di più dalle sue parole, mai un uomo aveva osato tanto.
"Inginocchiarvi per idolatrarmi.." come potevo spiegargli ero una sacerdotessa e una semidea.."Baciarmi i piedi..siete un impudente" e mi alzai avvicinandomi faccia a faccia a lui "Ma non temete la mia ira...sono pure io armata sapete..e non potete sapere in che modo" quel contatto scosse una parte remota e nascosta del mio essere, era questo forse ciò che nel mondo degli uomini chiamavano attrazione o altro..e l' Amore cosa mai poteva far sentire se già mi sentivo turbata.
"Eeila..mi chiamo Eeila..potete darmi del tu..solo privatamente.." e lentamente, senza accorgermene la mia mano toccò la sua uniforme e cercai di focalizzarla, i suoi dettagli e le armi, la spada e la sua fattezza.
Nyoko
17-05-2017, 18.03.45
Quando il latrato terminò, attorno a me si era formato il silenzio assoluto. Non si sentiva neanche il passo di un topo. Mi voltai verso la figura, la guardai attentamente e continuai ad avvicinarmi. Faceva freddo e il mio respiro formava una nuvoletta nell'aria. Orecchie e occhi erano ben aperti e non sarei scappata.
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Lady Gwen
17-05-2017, 18.07.41
Finalmente si aprì in un sorriso.
Un sorriso che, nel momento in cui spuntò, fece battere il mio cuore all'impazzata e quasi rimasi senza parole a quella sensazione che avevo dimenticato.
O che forse, non avevo mai provato.
Sorrisi di un sorriso luminoso quando mi rispose e poi annuii divertita, guardandomi.
"Sì, decisamente."
Mi avvolsi nel lenzuolo e mi avvicinai all'armadio che trovai lì in camera.
Trovai poi un abito turchese in seta e raso, stretto in vita, dalla gonna morbida e le maniche corte a sbuffo, andando ad indossarlo dietro un paravento parecchio rovinato e impolverato.
Anche la sensazione meravigliosa della seta era impareggiabile, pensavo che non avrei mai più provato tutto questo.
"Mi aiuteresti, per favore?" chiesi ad Elv, porgendogli i nastri del corpetto che dovevano andare and intrecciarsi sulla schiena.
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Non vedevo la gente che se ne andava, li sentivo soltanto.
I miei occhi vedevano solo il suo sguardo davanti al mio, così luminoso, azzurro e intenso.
Tutti piano uscirono, lasciando la sala del trono silenziosa, e nostra.
I nostri sguardi ardevano come le fiamme dei bracieri alle pareti, che illuminavano la stanza di una luce soffusa e calda.
Calda come cominciava ad essere il mio corpo, la mia voce, il mio sguardo.
Fremevo, mentre la gente usciva dalla sala, bramavo di restare sola con lui.
Quando poi le ultime soldatesse chiusero la pesante porta, fu come se mi avessero tolto una pietra sul cuore che mi impediva di respirare.
Lo guardai, intensamente, appassionatamente.
"Sei mio ora.." con un sorrisetto malizioso, avvicinandomi a lui quel tanto che bastava per poter sfiorare il suo corpo.
"Tutto mio..." con voce appassionata, accarezzandogli dolcemente il petto, le spalle.
Il mio sguardo diceva molte cose, la forte emozione ora era mutata in caldo fuoco appassionato che mi avvolgeva, mentre lo guardavo.
Quello sguardo di solito impenetrabile era ora completamente aperto e acceso, solo per lui.
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Guisgard
17-05-2017, 18.08.59
Eeila si avvicinò e lui sorrise.
“Che onore...” disse sorridendo, per poi alzarsi “... allora sfrutterò in pieno la possibilità di poterti dare del tu in privato.” Facendole l'occhiolino. “Il mio lavoro? Diciamo sono un cacciatore... di animali di taglia molto grande, ecco.”
Poi lei cominciò a toccare la sua uniforme e lui, piacevolmente colpito da quel gesto, lasciò che che lei continuasse.
Altea
17-05-2017, 18.13.39
"Animali di grande taglia? Magari pure feroci che uccidono innocenti?" stupita da quella rivelazione.
La mia mano continuava a sentire il contatto con la uniforme per poi prendere la sua mano sempre più curiosa.."Mostratemi la vostra spada, e le armi" guardandolo negli occhi e stavolta mi soffermai su di loro per carpire la loro bellezza...erano chiari come il cielo o come il mare.."Ma non mi hai detto il tuo nome..ah, ovviamente il fatto di darti del tu vale pure per me" accarezzando la mano e mi soffermai accorgendomi di quel gesto spontaneo..Eeila..ricorda le parole di Parvia.
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Guisgard
17-05-2017, 18.43.15
Astral riprese il cammino per avvicinarsi alla misteriosa sagoma.
Ma quando la raggiunse si accorse che si trattava solo di uno spaventapasseri, appena lambito dal vento notturno della brughiera.
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Guisgard
17-05-2017, 18.44.21
“Certo...” disse Elv, per poi avvicinarsi al parapetto ed aiutare Cassandra con quel suo abito.
E nell'allacciare i nastri dell'abito le sue mani sfiorarono più volte la schiena della ragazza.
Guisgard
17-05-2017, 18.46.21
Rimasero soli, con la sala tutta per loro.
Lei si avvicinò a lui, sfiorandolo appena col suo meraviglioso corpo, per poi sussurrare quelle calde parole.
“Sua altezza” disse Aegos con un sorriso da Guascone “dovrebbe forse rammentarmi i miei compiti, i miei servigi presso di lei...” sorridendo con uno sguardo penetrante “... riguardano la sua preziosa... gemma... vero?” Facendole un occhiolino malizioso.
Guisgard
17-05-2017, 18.47.24
“Esatto, proprio quel genere di animali...” disse lui, mentre Eeila prese la sua mano accarezzandola “... il mio nome? Giusto... che scortese... mi chiamo Hiss...” con lei che continuava ad accarezzargli la mano.
E ciò gli piaceva.
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Nyoko
17-05-2017, 18.47.34
Quando fui abbastanza vicina, tirai un respiro di sollievo. Era solo uno spaventapasseri. Mi pare si usassero per proteggere il frano dagli uccelli. Tornai a guardarmi intorno, rimanendo vigile e attenta ad ogni minimo rumore. Ma vi era troppo silenzio. Così, mi voltai di nuovo verso lo spaventapasseri e lo osservai. "Sembra che ci siamo solo io e te, qui" dissi guardandomi ancora alle spalle.
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Lady Gwen
17-05-2017, 18.51.31
Cercai di restare più calma e ferma possibile, mentre ai suoi tocchi le mie mani stringevano forte il telaio in legno del paravento e io sentivo i brividi salirmi su per la schiena.
Non immaginavo di poter provare più sensazioni simili, era tutto meravigliosamente nuovo e stupendo.
Trattenevo i sospiri sebbene fosse difficile.
Non mi ero mai sentita così viva e non mi sembrava vero che dopo un anno tutto fosse finito.
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Altea
17-05-2017, 18.55.43
"Hiss..bene ora saprò come chiamarti" sorridendo ma pure turbata dalla sua rivelazione.."Quindi sei qui..per cercare cosa succede dietro queste atroci morti, ero presente e ho visto pure la ragazza appena trovata, uccisa in modo straziante".
Sospirando mentre giocherellavo con la sua mano e guardavo i suoi occhi rapita..avvertivo calore, molto calore e non era dovuto a un rituale e mi venne un' idea.
Mi morsi il labbro e iniziai a fare segni strani nel palmo della sua mano.."E se ti dicessi, Hiss, ho dei poteri mi crederesti?" invocai lo spirito del Fuoco e trasmisi in lui calore..molto calore..come quello che mi attanagliava in quel momento ma dato dalla sua presenza.
"Cosa senti?" ridendo "Perchè ti ho colpito appena vista?" a questo punto mi accorsi che non vi era una via di un ritorno..ormai ero in ballo ma ballare era divertente e suadente.
Quelle parole ebbero il pregio di accendermi ancora di più, di risvegliare la mia passione e il mio ardore, che buoni buoni attendevano sopiti di avere altri attimi solo per noi.
Ma riuscirono anche a produrre calde e intense immagini che subito eccitarono la mia mente e il mio corpo di conseguenza.
Come se già non bastasse la sua vicinanza, il suo sguardo, il suo tono.
Quel sorriso, quel sorriso era capace di sciogliermi come neve al sole.
Allora lo guardai, ancora più intensamente, e mi avvicinai a lui.
Gli occhi ardenti, appassionati.
"Oh, sì.." quasi distrattamente "La mia preziosa gemma... in molti l'hanno cercata ma pare che nessuno sia in grado di trovarla, scoprirla, possederla.." con un sorriso malizioso.
"Spetta al mio cavaliere, ora...." con lo sguardo caldo, ardente, malizioso.
"Aiutarmi a trovarla, naturalmente..." con aria fintamente innocente.
Guisgard
17-05-2017, 19.26.09
Astral restò da sola, fatta eccezione per quello spaventapasseri.
La brughiera era sempre più spettrale e desolata, con il paese che però non era molto distante.
Ad un tatto la ragazza notò una luce soffusa in lontananza.
Nella direzione opposta al paese.
Guisgard
17-05-2017, 19.27.09
Elv allacciò il vestito di Cassandra, sfiorandole più volte la schiena, vicinissimo ai suoi capelli rossi, avvertendone così il profumo fresco, di gioventù e candore.
“Ecco...” disse “... l'abito ora è sistemato... dimmi... hai fame?”
Guisgard
17-05-2017, 19.28.46
“Si, sono qui per catturare quella bestia...” disse Hiss, mentre Eeila continuava ad accarezzare la sua mano.
Poi quelle parole e lui naturalmente sorrise.
“Il calore?” Fissandola. “Lo sento da quando hai iniziato a toccarmi... strani poteri? Non ne dubito... dopotutto mi hai folgorato solo accavallando le gambe...” facendole l'occhiolino.
Nyoko
17-05-2017, 19.30.29
Cosa avrei fatto adesso? Erano passati alcuni minuti e non stava accadendo ancora nulla. Mi sedetti e poggiai la testa ai piedi dello spaventapasseri, rimanendo comunque vigile. Ad un tratto scorsi una luce soffusa in lontanza. Mi alzai subito, con il pugnale in mano e mi misi in posizione di attacco. Fosse stato il mostro, l'assassino, o quello che era, quella sera sarebbe morto, e nel peggiore dei finali, io sarei stata la sua ultima vittima.
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Guisgard
17-05-2017, 19.31.36
Lo sguardo azzurro di lei, la sua bocca rosata, il suo bellissimo volto, quel corpo da favola.
E poi quel tono, l'aria maliziosa celata da quella finta innocenza.
“Ovvio...” disse Aegos ad Elyse “... farei di tutto per quella gemma... altezza...” erano vicinissimi, sforandosi appena “... immagino quanto altri l'abbiano cercata... bramata... ma io non sono come gli altri...” con uno sguardo diventato ora serio, deciso e con la voce che aveva assunto un che di virile, di maschio.
Allora le sue labbra percorsero il breve spazio tra loro e quelle della regina, raggiungendole e congiungendosi a quelle.
Allora un caldo, umido e sensuale bacio unì la monarca al suo cavaliere.
Altea
17-05-2017, 19.32.53
"Il calore sarà dato dai miei poteri oppure dalla tua attrazione".
Mi avvicinai al suo viso, guardai la sua bocca mentre parlava...ero attratta ma era come il frutto proibito.."Cosa significa Amare?" dissi a bruciapelo
I suoi occhi nei miei, quell'azzurro brillante, intenso.
Poi le sue parole, così eccitanti, così complici.
"Fareste di tutto?" con aria divertita e maliziosa "Sono fortunata ad avere un cavaliere così devoto..".
Poi restai immobile a guardarlo, mentre si avvicinava, come rapita dal suo virile ardore, ed intanto il sangue mi ribolliva nelle vene.
Lo vidi avvicinarsi, e un caldo brivido mi attraversò la schiena.
Poi le sue labbra sulle mie, quel contatto capace di sprigionare in me sensazioni così forti da travolgermi.
Allora lo strinsi a me, e lo baciai con tutto l'ardore che mi sconvolgeva in quel momento, che mi attraversava il cuore e l'anima.
Un bacio intenso, fatto di sospiri e gemiti, di labbra e lingue, di mani che si rincorrono e corpi che si cercano.
Un bacio, come un suggellare quel patto per la vita che avevamo appena stretto.
Perché il cavaliere ha una sola regina, ma la regina ha un solo cavaliere.
E quel legame antico e unico, ci univa ora insieme a quello tra uomo e donna.
Era una sensazione intensa, meravigliosa.
"No, tu non sei come gli altri..." sussurrai, con voce appassionata ed eccitata sulle sue labbra "Tu sei l'unico..." aprendo gli occhi con una luce appassionata "Tu ne sei il padrone...".
Lady Gwen
17-05-2017, 19.48.21
Lo sentivo vicinissimo e sentivo il suo respiro fra i miei capelli.
Era quanto di più meraviglioso potesse esistere e tutte queste nuove sensazioni rischiavano di darmi alla testa.
Mi riscossi e gli sorrisi.
"Ti ringrazio" gli risposi "Beh, non mangio praticamente da un anno e direi che ho fame" ridendo.
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Guisgard
17-05-2017, 19.58.22
Astral restò guardinga a guardare quella luce soffusa e lontana.
Ma quella restò fissa, senza muoversi.
Ad un tratto ne spuntò un'altra, e poi un'altra ancora.
Più luci, tutte sfocate e lontane, quasi tremolanti, che scintillavano misteriose nella notte della brughiera.
Guisgard
17-05-2017, 19.59.08
Eeila era vicinissima ed appariva così inesperta della vita.
O forse mentiva.
Ciò turbò e colpì Hiss, che la guardava ormai vicinissima a lui.
“Amare...” disse piano “... ignori cosa significhi? Ma sei vera? O ti prendi gioco di me?”
Guisgard
17-05-2017, 19.59.50
Elv rise nel vedere Cassandra così gaia, finalmente felice.
“Temo che qui non ci siano le provviste degne per la tua prima cena dopo così tanto tempo...” disse “... cosa ne dici di andare al paese? Magari in una bella locanda?” Facendole l'occhiolino.
Nyoko
17-05-2017, 20.02.09
Ero confusa. La luce rimaneva ferma, soffusa. Poi ne comparvero altre. Piuttosto insolito a quell'ora. Volevo avvicinarmi per vedere di cosa si trattava e così feci, con un passo più spedito ma senza perdere la concentrazione.
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Lady Gwen
17-05-2017, 20.04.36
Mi piacque la sua risata spontanea, anche se non ne comprendevo appieno la natura.
"Sul serio? Oh sì, mi piacerebbe tantissimo!" annuii contenta prendendogli la mano.
Sentivo un'implacabile euforia dentro, una fonte quasi inesauribile di energia che doveva ancora essere smaltita.
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Altea
17-05-2017, 20.06.07
I miei occhi tra l' azzurro e smeraldo si fusero nei suoi chiari e a quelle parole indietreggiai.
"Perdonami...io..non volevo turbarti. Davvero non so cosa sia l' amore ovvero che significa provare amore per un uomo..so cos' è il Bene perchè io sono..destinata a preservarlo dal Male. E' vero io provengo da un posto dove vivono solo donne..donne speciali, e ho conosciuto il genere maschile solo qui...ma non so..mi sento strana vicino a te..sono sensazioni strane. Mi prenderai per pazza, non ti preoccupare" sorrisi e mi sentii imbarazzata.
Andai a prendere la corona d' oro e la misi in testa.."Perdonami ma davvero non ti sto prendendo in giro, e anzi...non dire nulla di quello che ti ho detto..sto cercando qualcuno..qualcuno che ha rubato uno scrigno o qualcosa del genere che preserva il Bene dal Male..che stupida se non mi credi io non sappia cosa sia l' amore figuriamoci ciò che ti sto raccontando" e presi la sua mano un' altra volta.."Sono stata una delusione vero per te? Purtroppo non siamo uguali" e sentii un nodo alla gola guardando la porta per uscire.
Guisgard
17-05-2017, 20.10.13
Quel bacio così profondo, così penetrante, assoluto, caldo, avvolgente.
Un ardito, proibito ed instancabile gioco di labbra che si aprivano, che accoglievano, che racchiudevano e di lingue bollenti, agili, vogliose, umide che si cercavano, si trovavano, si univano.
Un bacio che ricominciò più volte con ardore folle, eccitazione travolgente.
Aegos baciava Elyse stringendola a sé, contro il suo corpo forte, virile.
E lei ne percepiva ogni tratto, ogni forma.
La grande regina, fredda, superba, orgogliosa, autoritaria, ora era completamente alla mercé di quell'avventuriero divenuto cavaliere.
E lei si sentiva la sua schiava, la sua donna.
“Stanotte ne sarò il padrone...” disse in un sussurro lui, lasciando appena quelle labbra reali “... padrone di tutto, di te... di ogni ora che attraverserà le stelle notturne...” dominandola col suo sguardo azzurro, screziato di passione.
Il mondo intorno a noi si fermò, e poi scomparve in punta di piedi.
Quella era la sala in cui amministravo e gestivo il mio potere, eppure ora mi sentivo in totale balia del mio cavaliere, che era arrivato dal nulla, e aveva deciso di sconvolgermi la vita come nessuno mai avrebbe potuto fare.
Quel bacio diventava sempre più caldo, più infuocato, più intenso.
Accendeva in me un fuoco indomabile, più forte di qualunque altra cosa al mondo, un fuoco alimentato dalla mia passione, dall'amore che sbocciava nel cuore, ma anche dal respiro corto di lui, dai suoi gemiti e dai suoi sospiri.
Era sempre più meraviglioso, e io non potevo che abbandonarmi a quella passione travolgente, a quell'amore nuovo e incredibile che ci avvolgeva.
Poi quelle parole, così decise e virili, con un tono che nessuno aveva mai osato con me, mi accesero ancora di più, mi eccitarono più di quanto mi aspettssi.
Il suo sguardo nel mio, così azzurro eppure così appassionato.
Quasi mi paralizzò, mi domò, mi ipnotizzò.
Tutto mi sentivo meno che la regina tanto temuta che ero fino a pochi attimi prima.
"Oh sì.." sussurrai eccitata "Lo sarai, amor mio.." baciandolo ancora.
Sentivo il cuore bruciare sempre di più.
Allora, senza togliere lo sguardo dal suo, quasi obbedendo a un ordine inespresso, slacciai lentamente il vestito, e lo feci scivolare dolcemente lungo la mia pelle.
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Guisgard
18-05-2017, 01.18.35
Era buio, vi era silenzio ovunque e quelle deboli luci sembravano danzare sinistre in quella sorta di cupo e misterioso limbo che era ormai divenuta la brughiera.
Astral cercò di avanzare piano, ma senza riuscire ancora a comprendere la natura di quei bagliori.
Erano infatti ancora distanti da lei.
http://www.ilnavigatorecurioso.it/wp-content/uploads/2016/02/fuochi-fatui.jpg
Guisgard
18-05-2017, 01.22.05
Elv annuì.
“Sei bella quando sorridi, quando sei serena e rilassata...” disse fissando Cassandra “... bene, sono lieto ti piaccia la mia idea. E' un po' tardi, ma di certo qualche locanda aperta la troveremo. Andiamo allora, ho rischieremo di restare digiuni.” Sorridendo.
E lasciarono la magione.
Nyoko
18-05-2017, 01.23.01
Ero curiosissima di scoprire cosa fossero quei bagliori. Così aumentai il passo e intanto scrutavo il paesaggio e i suoi rumori.
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Lady Gwen
18-05-2017, 01.26.26
Sorrisi timidamente e non repressi affatto il tenero rossore che colorò le mie gote.
Era una sensazione così bella, soprattutto per il fatto che fosse lui ad averla provocata, che volevo assaporarla fino in fondo.
E poi le sue parole...
Le sue parole stupende e dolci, che mi facevano sciogliere ogni volta.
Ridacchiai appena, poi lo seguii ed uscimmo dalla magione.
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Guisgard
18-05-2017, 01.32.17
La seta preziosa dell'abito scivolò via, come un alito, una carezza lungo la pelle bianca della regina, scoprendo il suo meraviglioso corpo.
Allora Aegos restò a guardare quel corpo, le sue forme, le sue fattezze.
Lo guardò a lungo, tutto, ovunque.
Elyse vide quegli occhi, quell'azzurro voglioso, eccitato che accarezzava incessante il suo corpo nudo.
“Qui...” disse con la voce che pulsava desiderio, eccitazione “... qui, nella sala del trono? Ti sentiranno tutti...”
Guisgard
18-05-2017, 01.37.51
Incuriosita, Astral si incamminò verso le misteriose ed inquietanti luci.
Si avvicinò e quelle luci cominciarono a mostrare la loro forma.
Erano fiamme, piccole, tremolanti e di un leggero blu.
Sembravano come danzare tra gli arbusti.
Una danza macabra.
Il suo sguardo su di me era forse il più prezioso unguento, il balsamo più prezioso che la mia pelle avesse mai assaporato.
Era tutto così eccitante, quella luce nei suoi occhi, quel suo sguardo voglioso è appassionato, quel luogo proibito.
Proibito a chiunque tranne che a noi.
Un sorrisetto malizioso mi si dipinse sul viso.
"Vuoi contraddire la regina a cui hai appena giurato fedeltà?" Con sorrisetto malizioso.
Poi mi avvicinai a lui, ancora e ancora, fino a sfiorare il suo corpo col mio.
"Non è detto..." sussurrai pianissimo, al suo orecchio, mentre le mie mani cercavano la cintura dei suoi pantaloni, per poi slacciarla piano, senza togliere gli occhi dai suoi.
"Magari sentiranno te..." sussurrai, con un appassionato lampo di malizia negli occhi, mentre continuavo a spogliarlo, liberarlo da quegli abiti cerimoniali, come avevo desiderato fare fin dal primo momento in cui era entrato nella sala quella sera.
Guisgard
18-05-2017, 01.45.57
Cassandra ed Elv lasciarono la magione, diretti verso il paese.
Era buio e la brughiera appariva particolarmente sinistra.
“Posto allegro di notte questo...” disse sarcastico lui.
Poco dopo lungo il sentiero videro una locanda ancora aperta.
“Direi di fermarci qui...” alla ragazza “... magari in paese non ne troveremo nessuna ancora aperta.”
Raggiunsero la locanda, notando subito l'insegna cigolante su cui c'era scritto il nome:
“L'agnello macellato”
“Folcloristico come nome...” ironico Elv, per poi aiutare Cassandra scendere a terra.
http://images.movieplayer.it/images/2003/10/03/christina-ricci-e-johnny-depp-ne-il-mistero-di-sleepy-hollow-28297.jpg
Nyoko
18-05-2017, 01.47.33
Una volta essermi avvicinata, i miei occhi rimasero come incendiati da ciò che vedevo. Quei bagliori luminosi, erano emessi da delle piccole fiammelle blu, che parvero danzare sul terreno. Rimasi affacciata da quello spettacolo così insolito. Era forse la cosa meno spaventosa che mi era capitata quella sera. Possibile che fossi la prima ad averle viste, queste fiamme? Portai una mano al mio medaglione, il colore di quelle fiamme me lo fece ricordare. Lo strinsi forte, quasi a farmi male, ma era troppo forte l'emozione che stavo provando.
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Lady Gwen
18-05-2017, 01.49.26
Vedendo la brughiera così scura e cupa, ricordai le parole di quell'uomo e la promessa di Elv di non uscire col buio.
Promessa che avevamo appena infranto.
Speravo solo andasse tutto bene.
Vedemmo poi una locanda aperta lungo la strada per il paese.
"Sì, probabilmente ci conviene approfittare" convenni con lui annuendo.
Poi risi piano leggendo l'insegna, mentre lui mi aiutava a scendere giù.
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Guisgard
18-05-2017, 01.55.16
Elyse si avvicinò nuda ad Aegos, facendogli sentire il suo corpo contro i suoi abiti.
Poi cominciò a slacciargli la cintura.
“Forse sua altezza” disse lui guardandola negli occhi e lasciando che lo liberasse dai vestiti senza opporre resistenza “vuol fare una gara su chi sarà sentito forte fuori da questa sala?”
Restando nudo e mostrando alla regina la sua virilità.
Guisgard
18-05-2017, 02.02.25
Astral strinse il suo medaglione, mentre nei suoi occhi quelle fiammelle danzavano leggere.
Ad un tratto un suo piede urtò contro qualcosa che usciva dal terreno.
Guisgard
18-05-2017, 02.10.16
Cassandra ed Elv entrarono nella locanda.
Era un posticino tranquillo, non troppo grande, con dipinti di caccia alle pareti consumate dall'umidità.
Ovunque si vedevano scene di caccia al lupo o alla volpe, con mute di cani feroci che sbranavano le loro prede.
I due si sedettero ad uno dei tavoli e subito Cassandra notò una strana figura incisa su una pietra posta accanto al camino spento.
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Nyoko
18-05-2017, 02.11.33
Ero così assorta da quella meraviglia da non essermi accorta di aver urtato qualcosa sul terreno. Abbassai allora lo sguardo per vedere cosa avevo urtato.
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Lady Gwen
18-05-2017, 02.13.28
"Non è male, vero?" dissi piano ad Elv, guardandomi attorno.
Sembrava un posto abbastanza tranquillo e alle pareti c'erano scene di caccia.
Prendemmo posto e mentre mi sedevo, notai uno strano simbolo su una pietra e rimasi a fissarlo.
"Chissà cosa vorrà significare..." dissi, indicandolo.
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Uno a uno i vestiti caddero a terra, a far compagnia al mio, passando dal caldo bollente dei nostri corpi al freddo e gelido pavimento marmoreo sotto di noi.
Più lo spogliavo, più restavo a guardare quel meraviglioso corpo, accarezzandone le fattezze, seguendo con la mano la linea dei muscoli asciutti e perfetti, stuzzicando quasi distrattamente quella virilità prorompente.
I suoi occhi nei miei, quell'intensa e profonda eccitazione che sbocciava in noi quando eravamo soli, e che ci univa anche quando c'era gente intorno a noi.
Non sapevo come spiegarlo, ma mi sembrava di averlo amato da sempre, di averlo come riconosciuto, come se ci fossimo incontrati vita dopo vita, innamorandoci ogni volta.
Poi quelle parole, così eccitanti, intriganti, stuzzicanti.
Fui lieta di rendermi conto, che quella sfida era perfettamente in linea con i miei piani malefici di quel momento.
Anche se sapevo di non essere riuscita a trattenere le grida la notte prima, la cosa mi stuzzicava decisamente, e la voglia che già avevo di farlo impazzire, crebbe a dismisura a quelle parole.
"Scommettiamo?" con aria innocente, per poi scendere piano, dolcemente, finendo in ginocchio ai suoi piedi.
Lo guardai con un sorriso malizioso ed enigmatico per un lungo ed intenso istante
Un sorriso e uno sguardo che dicevano molte cose, forse per un momento lui si rese conto che, per quanto lei fosse in ginocchio, aveva in mano le sorti del suo cuore.
Mi godetti quell'istante inebriante ed eccitante, prima di far mia quella prorompente virilità che quasi mi sfidava con la sua possanza, accogliendolo avidamente tra le mie labbra calde.
Allora non potè far altro che abbandonarsi a quel piacere intenso, che con tanta dedizione, voglia ed eccitazione gli procuravo.
Quella era una meravigliosa sfida, che avevo intenzione di godermi fino in fondo, allora i movimenti della mia lingua cercavano modi sempre nuovi per farlo impazzire, per farlo gemere forte.
Non mi importava che ci sentissero, mi importava solo che perdesse ogni ragione e si abbandonasse totalmente a me, sfinito dal piacere, dalla passione, dall'amore che gli donavo, ma di cui io stessa mi nutrivo avidamente.
Guisgard
18-05-2017, 02.18.15
Astral abbassò lo sguardo, cercando di capire cosa avesse urtato.
Era una lapide di granito, molto antica e consumata, semicoperta da sterpi e rovi, su cui era dipinta una scena inquietante.
La morte che danzava con figure abbigliate come i vertici della società, ossia nobili e chierici.
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