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Guisgard
18-05-2017, 02.20.27
Elv guardò la pietra indicata da Cassandra.
“Che stranezza...” disse “... sembra molto antica... chissà cosa significa...”
Si avvicinò il locandiere.
“Benvenuti, signori...” ai due giovani “... cosa posso servirvi? E' rimasto dello sformato fatto in giornata, salumi vari, del formaggio stagionato e qualche verdura di stagione.”

Nyoko
18-05-2017, 02.21.47
Una roccia, o... Come si chiamava? Una lapide? Avevo urtato una lapide? Era tutto così strano. Mi abbassai a guardarla. Vi erano incisi dei disegni: un uomo molto brutto, strano, diverso, danzava con uomini ben vestiti, probabilmente uomini ricchi e importanti nella società. Ora la domanda era lecita: che diavolo ci faceva una lapide con quel disegno in quel bosco desolato? Che fosse un indizio importante? Come avrei fatto a capirlo?

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Lady Gwen
18-05-2017, 02.22.35
"Già, chissà..." mentre ancora studiavo il simbolo.
Poi arrivò il locandiere.
"Per me lo sformato" risposi sorridente, mentre già pregustavo la cena.

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Guisgard
18-05-2017, 02.49.08
Elyse, sostenendo lo sguardo azzurro ed infuocato di lui, cominciò a scendere piano, con modo innocente, fino a restare inginocchio ai piedi del suo virile cavaliere.
Per un lungo istante lei lo guardò, percependo l'eccitazione folle sul volto di lui.
Un istante che ad Aegos parve infinito, insopportabile.
E lei comprese quello stato d'animo.
Lei, col suo bellissimo volto a pochissimi centimetri dal corpo eccitato di lui.
Lo sguardo del cavaliere sembrava implorarla, sembrava invocarla, mentre la sua eccitazione pareva quasi sfidare la bella sovrana.
Finalmente lei generosamente raggiunse quel corpo, facendo sua la prorompente virilità che così bene l'avventuriero metteva in mostra.
Allora fu un trionfo di giochi proibiti, arditi e di sospiri, di gemiti, di abbandono al piacere più folle.
La regina, come una schiava devota, ai piedi del suo cavaliere teneva i fili di quel gioco, facendolo toccare le vette più alte dell'estasi sessuale, ora con dolcezza, ora con passionale ed infaticabile devozione.
Era a suo agio nel condurre il suo amante all'estremo, animata ed eccitata dal godimento che lui esternava come stravolto da tutto ciò.

Guisgard
18-05-2017, 03.03.33
Astral guardava quella lapide inquietante, quando cominciò a sentire un calpestio alle sue spalle.
Qualcuno si avvicinava lentamente.

Nyoko
18-05-2017, 03.05.54
Rimasi fissa a guardare quella lapide quando, ad un certo punto, udì dei passi. Mi irrigidii leggermente, ma non persi la calma. Avevo ancora il pugnale in una mano e non avrei esitato a colpire.

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Clio
18-05-2017, 03.09.34
Tutto quello mi eccitava, terribilmente, mi sconvolgeva, appagava.
Non avrei mai smesso di condurre quel gioco proibito, quell'instancabile tortura di piacere che mi donava i suoi sospiri, gemiti, nutrendo la mia voglia e la mia eccitazione che ormai erano incontrollabili.
Voglia di lui, voglia del suo sapore, dei suoi gemiti, del suo volto stravolto dal piacere, della sua eccitazione crescente, del suo cuore accelerato, del suo respiro rotto dalla passione.
Ogni cosa mi inebriava, mi eccitava, mi appagava, in un gioco delle parti così intenso da risultare travolgente.
E tutto quello era talmente forte, da spingermi a non smettere, a continuare quel gioco proibito, puntando al suo sfinimento, alla sua resa totale, al suo abbandono più completo.
Quel gioco mi prendeva, in modo totale e assoluto.
Mi sentivo sua, lo sentivo mio.
E vederlo perdere il controllo in quel modo, vederlo esternare il godimento all'estremo, era talmente forte, eccitante e appagante, che non ne avrei avuto mai abbastanza.

Guisgard
18-05-2017, 03.09.51
“Anche per me lo sformato andrà benissimo.” Disse Elv al locandiere.
“Subito, signori.” Annuì questi, per poi tornare in cucina.
“Ho proprio appetito.” Sorridendo Elv a Cassandra. “Brindiamo...” riempiendo i loro bicchieri di vino “... alla tua vita, tornata vera... ed alla tua felicità, che duri sempre...” brindando.
Ad un tratto entrò un uomo con un cappuccio in testa.
Si sedette e con un cenno ordinò da bere.
Quando il locandiere si avvicinò al suo tavolo, l'uomo col capo celato farfugliò qualcosa, indicando la misteriosa pietra incisa.

Guisgard
18-05-2017, 03.16.17
Quei passi, allora Astral si irrigidì, cercando di restare lucida per quanto possibile.
Ad un tratto dalla boscaglia apparve qualcuno.
Era un vecchio cieco, con un mantello che lo avvolgeva.
“Voi...” disse “... voi, chi siete? Cosa cercate? Perchè infangate questo luogo antico?”
https://surrenderyourego.files.wordpress.com/2015/11/venerabile-jorge.jpg?w=640

Lady Gwen
18-05-2017, 03.17.22
Sorrisi cortesemente al locandiere, che poi andò via.
Presi il bicchiere pieno e sorrisi teneramente a quel brindisi.
E io brindo a te, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile... Cin cin..." sorridendo e facendo tintinnare i bicchieri, mentre poi sorseggiavo il vino profumato e corposo.
Ad un certo punto entrò uno strano tizio con un cappuccio, che a quanto sembrava stava parlando col locandiere di quella strana pietra.
''Guarda, quell'uomo pare sia interessato al simbolo..." dissi pianissimo ad Elv, fingendo indifferenza per non attirare l'attenzione.

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Guisgard
18-05-2017, 03.24.14
Quel gioco mi se a dura prova Aegos, che si abbandonava a lunghi gemiti, tradendo il suo profondo godimento.
Elyse instancabile non smetteva quel suo eccitante svago, orgogliosa di vedere il suo uomo n balia di quel piacere estremo.
E continuava, continuava compiaciuta ed eccitata.
Ma fu proprio lui a fermarla, chinandosi e prendendola fra le braccia, baciandola avidamente, per poi farla sedere sul suo stesso trono, divaricandole le gambe e guardandola con uno sguardo pulsante per l'eccitazione.
I suoi modi erano virili, decisi, forti, autoritari e tradivano il suo stato alterato per la forte passionalità.
“Adesso tocca a me, altezza...” disse, deciso a prenderla forte.
Ma in quel momento qualcuno bussò forte alla porta della sala.

Guisgard
18-05-2017, 03.26.04
“Si, hai ragione...” disse Elv a Cassandra, fissando l'uomo incappucciato.
Questi parlottò un po' con il locandiere, per poi finire il suo vino, pagare ed andare via.
“Chissà di cosa discutevano...” mormorò Elv.

Lady Gwen
18-05-2017, 03.28.29
"Mah... Non saprei proprio..." osservando perplessa la pietra, dopo che l'uomo era andato via.
Poi, mi voltai verso Elv con sguardo curioso.
"Come mai hai saputo solo ora di quella casa in eredità?" gli chiesi, poggiando il volto sui palmi delle mani per ascoltarlo.
In fondo, lui sapeva tutto di me, ma io nulla di lui.

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Nyoko
18-05-2017, 03.31.06
Un uomo anziano e cieco mi comparve alle spalle. Non lo presi per una minaccia e riposai il pugnale nella sua fodera. "Dovete perdonarmi, signore" dissi il più educata possibile. "Non avevo idea che si trattasse di un luogo... Antico..." dissi guardandomi intorno ancora un po' stordita. "Non sono venuta per infangare niente, signore. Stavo solo ammirando le sue infinite bellezze. Ad ogni modo, andrò via. Non intendo infastidirla..." dissi sorridendo con ancora il cappuccio addosso che nascondeva il mio volto e i miei capelli.

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Clio
18-05-2017, 03.33.41
I suoi gemiti, sospiri erano come linfa vitale per me, che continuavo a nutrirmi della sua eccitazione, cercando quel folle piacere che lo scuoteva interamente, che lo uccideva lentamente.
Era meraviglioso, e la mia eccitazione cresceva sempre di più.
Poi quel gesto, quel fermarmi all'improvviso, prendermi tra le braccia, un gesto che mi apparve perfino tenero in un contesto così appassionato e bollente.
Poi quel mettermi sul trono, allargandomi le gambe, lasciando così che la mia mente immaginasse, fantasticasse su quanto sarebbe accaduto.
E lo fece, eccome se lo fece, alimentando così la mia eccitazione.
Lo guardai, con quell'espressione così intensa, passionale, alterata dalla passione, era folle, autoritario e virile, da perdere la testa.
Quelle parole, poi, quel tono, quello sguardo mi fecero perdere il controllo ancora di più.
Ma poi qualcuno bussò alla porta, destandomi da tutto quello.
Chi sarà?
Un morto che cammina, altroché...
Alzai gli occhi al cielo.
"Non adesso..." tuonai "Se ci tieni alla tua vita, farai meglio a tornare domattina.." con la mia voce impostata, imperiosa, furiosa.
Una voce che conoscevano a palazzo, una voce che non ammetteva repliche.
Ci mancava solo di venire interrotta in quel momento di pura eccitazione.

Guisgard
18-05-2017, 03.43.47
“L'ho ereditata da un vecchio zio...” disse Elv a Cassandra “... ero impegnato, ma poi ho trovato il modo di venire a vedere la magione... il resto è storia.” Sorridendo a Cassandra.
Arrivò il locandiere col cibo.
“Perdonate...” Elv “... cos'è quella pietra incisa?”
E quello lo guardò per un lungo istante.

Guisgard
18-05-2017, 03.45.37
“E' un luogo dormiente...” disse il vecchio ad Astral “... un luogo sconsacrato, dimenticato, maledetto... passeggiare tra questi rovi può essere pericoloso...”

Nyoko
18-05-2017, 03.47.36
Tornai a guardare quelle fiammelle tanto belle per poi tornare a guardare l'anziano signore. "Immagino sia pericoloso anche per voi, signore. Come mai siete qui?" dissi preoccupata che potesse essere una facile vittima per il mostro di quei boschi.

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Guisgard
18-05-2017, 03.48.11
Elyse urlò contro la porta, mentre Aegos era ancora vicino a lei, sempre stravolto per l'eccitazione ed impaziente di vincere la gara pattuita con la sovrana.
“Altezza...” disse una soldatessa fuori “... perdonate... perdonate... ma dovete venire subito... è giunto l'ambasciatore di Raton... minacciano di muovere guerra contro di noi...”
Raton era una città opposta a Beltas.
Un mondo patriarcale che da secoli aveva tentato di invadere Beltas per far sue le bellissime donne che vi abitavano.
“Ma che sta succedendo?” Aegos alla sovrana.

Lady Gwen
18-05-2017, 03.49.37
Annuii alla sua risposta, per poi ricambiare il suo sorriso.
Stavo per iniziare a mangiare l, dopo che il locandiere era arrivato con la nostra cena, quando Elv gli chiese della pietra e quello fece una faccia strana, tanto che osservai Elv perplessa e vagamente preoccupata, con la forchetta ferma a mezz'aria.

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Clio
18-05-2017, 03.56.10
Qualcuno ha voglia di morire oggi, eh?
Alzai gli occhi al cielo a quelle parole della soldatessa, ci mancava solo quello adesso.
"Io non corro come un cagnolino solo prece Raton manda uno dei suoi servi da me.." con aria di superiorità e disprezzo "Fallo accomodare nel Salotto Rosso, e digli che la sovrana lo riceverà quanto prima.." con un tono che non ammetteva repliche.
Poi guardai Aegos e sbuffai piano.
"Un regno vicino, ci dichiara guerra un giorno sì e l'altro pure.
Non hanno mai messo piede in città.
"Non credere che questo basti a farmi passare la voglia di te.." con un sorrisetto divertito.

Guisgard
18-05-2017, 04.06.58
Cassandra ed Elv fissavano il locandiere che a sua volta guardava i due in un modo strano.
Allora si voltò per guardare la pietra.
“Anche un tipo poco fa mi ha chiesto cosa fosse...” disse il locandiere “... io ne so poco... fu trovata per caso da mio nonno, dissotterrandola non lontano da qui... secondo la leggenda apparteneva ad un eretico bruciato vivo secoli fa... un certo Rosso...”

Guisgard
18-05-2017, 04.10.26
“Si, altezza...” disse da fuori la soldatessa poco convinta ad Elyse “... gli chiederò di attendere...”
“Io ho giurato, no?” Aegos guardando la sovrana. “Di servire la regina, di occuparmi di lei...” con sguardo deciso e col suo corpo che mostrava un'eccitazione che l'interruzione non aveva minimamente intaccato o affievolito “... sono sempre pronto per soddisfare i suoi ordini...” con un vago sorriso enigmatico.

Lady Gwen
18-05-2017, 04.10.43
Un eretico.
Interessante.
Però lui non sembrava saperne molto, poiché anche suo nonno l'aveva trovata per caso, quindi non era certo eredità familiare.
Iniziai a mangiare ed era come la quadratura del cerchio, il tassello mancante.
"Tutto ottimo" dissi sorridendo al locandiere.

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Guisgard
18-05-2017, 04.12.11
“Sono il custode di questo triste luogo...” disse il vecchio ad Astral “... vivo qui da sempre e sebbene i miei occhi siano ormai spenti, ne conosco ogni angolo, ogni segreto...”

Clio
18-05-2017, 04.15.02
"Non gli chiederai di attendere... gli dirai che la regina gli ordina di attendere.." puntualizzai.
Ci mancava solo questo che pretendeva di venirmi a disturbare nel cuore della notte.
Certo non avevo paura di quei quattro smidollati.
E di sicuro non avrei permesso ai miei nemici di sempre di intaccare quel meraviglioso momento di passione.
Tornai quindi a concentrarmi sul bellissimo uomo che fissava con desiderio.
"Dove eravamo rimasti?" con sguardo eccitato nel suo.
Quelle sue parole poi, mi provocarono un sorriso senza pari, com'era bello vedere che nulla di tutto quello aveva intaccato la nostra voglia reciproca.
"Oh sì che hai giurato.." sussurrai, con voce calda "Ma se non sbaglio.." con aria maliziosa e birichina "Avevi detto che toccava a te.." guardandolo con un sorriso fintamente innocente.

Nyoko
18-05-2017, 04.16.34
Non volevo andarmene così. Dovevo pur aiutare quell'uomo in qualche modo. Era un custode? Conosceva bene quei luoghi? I miei polmoni si riempirono d'aria che venne subito buttata fuori. "Signore, voi avete che conoscete bene questo luogo. Allora forse potreste aiutarmi" dissi prendendo le sue mani in maniera gentile e delicata. Raccontai ciò che stava succedendo in città, raccontai delle scomparse, delle vittime e della misteriosa creatura che stava causando scompiglio in quel posti. "Potete aiutarmi, vero?" dissi speranzosa guardandolo con dolcezza, anche se non poteva vedermi.

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Guisgard
18-05-2017, 04.19.09
“Si, vero, tutto squisito.” Disse Elv al locandiere, per poi guardare e sorridere a Cassandra.
Il locandiere annuì soddisfatto e tornò in cucina.
“Sembra che in queste terre” mormorò Elv “le leggende si sprechino... e tutte non troppo allegre.” Sarcastico.

Lady Gwen
18-05-2017, 04.23.34
Risposi al suo sorriso.
C'era "qualcosa" che si era creato e che spuntava fuori quando i nostri sguardi si incrociavano e noi sorridevamo.
Era come una magia.
Accennai una risata sarcastica e annuii.
"Sì, decisamente..." sorseggiando il vino.


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Guisgard
18-05-2017, 04.30.26
Aegos annuì appena, sorridendo piano, guardando la bellissima regina completamente nuda sul trono.
Generosa, invitante, accogliente, con la sua aria fintamente ingenua e le gambe ancora divaricate.
Allora lui si avvicinò ad Elyse, afferrando le sue caviglie, per poi allargarle le gambe.
“Si, tocca a me, altezza...” disse con voce calda e virile.

Guisgard
18-05-2017, 04.39.23
“Sei molto giovane...” disse il vecchio cieco ad Astral “... una ragazza... perchè sei qui nel cuore della notte? In questo luogo maledetto? E perchè vai in cerca della morte? Non hai paura? Stanotte gli spettri vagano in cerca di anime... torna a casa tua prima che sia tardi...”

Guisgard
18-05-2017, 04.41.39
Cassandra ed Elv finirono di cenare.
Fu una serata piacevole, leggera, per loro due soltanto che pian piano cominciavano a conoscersi.
Poi Elv pagò il locandiere e prima di uscire gettò un altro sguardo su quella misteriosa pietra.
Così fecero ritorno verso casa, attraversando la brughiera immersa nell'oscurità.
Era inquietante e spettrale, cupa, selvaggia e la Luna sembrava posare un che di magico sui suoi alberi dormienti.

Guisgard
18-05-2017, 04.45.24
Hiss guardava Eeila, cercando di decifrare le sue parole ed i suoi gesti.
Diceva cosa strane, per lui anche incomprensibili, eppure la sua vicinanza lo inebriava.
Gli piaceva averla vicino, gli piaceva quando lo toccava.
“Delusione...” disse stringendo la sua mano “... una donna come te non è mai una delusione...” fissandola “... se vuoi ti insegnerò io cosa significa amare... e com'è il genere maschile...” con i suoi occhi chiari in quelli verdi di lei.

Lady Gwen
18-05-2017, 04.46.51
Fu una stupenda serata, durante la quale iniziammo a conoscerci, a prendere confidenza l'uno con l'altra e non avrei immaginato modo migliore per "festeggiare" la mia ritrovata libertà.
Dopo che andammo via, ci ritrovammo ad attraversare di nuovo la brughiera, che era piuttosto spettrale, ma aveva anche qualcosa di particolarmente magico ed attraente.
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Guisgard
18-05-2017, 04.57.55
Attraversarono quello scorcio di brughiera, con le sue ombre ed i suoi misteri.
La pallida Luna, i versi soffusi di rapaci notturni, le spettrali sagome degli alberi secolari che sembravano propagarsi verso un infinito e magico orizzonte.
E poi il cigolio della loro carrozza nei solchi del sentiero battuto.
“Questo luogo è particolare...” disse Elv conducendo la vettura “... non so... mi affascina, ma allo stesso tempo mi inquieta... ha troppi segreti... e forse anche troppa magia...” guardando poi Cassandra accanto a lui “... e nulla è più magico di te stanotte...” mormorò.

Lady Gwen
18-05-2017, 05.03.54
Quel luogo generava emozioni contrastanti.
Faceva paura, ma attraeva; infondeva timore, ma anche un vago e sinistro carisma.
E così disse anche Elv.
Alla sua ultima frase, lo guardai e mi sciolsi in un sorriso, per poi appoggiarmi al suo braccio e col capo sulla sua spalla.
Poi, alzai gli occhi su di lui.
"Un'altra delle tue verità oggettive e disinteressate?" mormorai pianissimo, con un vago sorriso e il mento poggiato sulla sua spalla.
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Guisgard
18-05-2017, 05.13.16
Elv rise piano.
“Ovvio...” disse a Cassandra “... non vedi il mio volto pulito? Lo sguardo limpido? Sono un tipo sincero.” Sorridendo. “Uno di quelli di cui voi ragazze potete sempre fidarvi.” Facendole l'occhiolino.
Poi restò a guardarla nei suoi occhi verdi.
Uno sguardo che pian piano si allargò a tutto il suo volto e a tutta la sua figura.
“Sei davvero bella...” sfiorando appena i suoi capelli rossi “... se ci penso, ora mi sembra assurdo averti incontrata... sei apparsa come dal nulla... come per magia...”

Nyoko
18-05-2017, 10.40.12
"Non temo né la morte né nient'altro, signore" dissi gentilmente. "Sono qui per cercare l'artefice di molte vittime, che stanno turbando la quiete cittadina. E se dovrò morirere, tanto vale farlo lottando." dissi guardando seria quella persona.

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Lady Gwen
18-05-2017, 15.24.06
Sorrisi divertita alla sua risposta, ma in fondo era vero.
Io mi ero fidata di lui e lui mi aveva salvata, non avrebbe potuto essere meglio di così.
Rimasi poi lì, ferma, mentre lui mi guardava.
Guardava i miei occhi, il mio viso, la mia figura.
Poi sorrisi incantata e rapita, senza staccare gli occhi dai suoi, se non per seguire il movimento della sua mano sui miei capelli.
Amavo sentirglielo dire, erano parole semplicissime, ma che in me creavano un turbine di emozioni, tutte fortissime, che facevano battere il mio cuore come un tamburo.
Dovevo ancora riabituarmi a tutto questo.
Allora mi strinsi al suo braccio e sfiorai piano la sua mano, con un leggero sorriso.
"Chissà, magari è così...'' abbassando distrattamente lo sguardo e continuando a sfiorare la sua mano.
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Altea
18-05-2017, 16.28.58
La sua mano strinse la mia e mi fermò e fui grata di questo guardandolo nei suoi intensi occhi azzurri che ormai mi avevano catturato. ."Quante cose dovrai insegnare allora..l' Amore e gli uomini ..e pure il romanticismo avevi detto" sorridendo e a bassa voce "Le mie parole di prima ti sembreranno strane ma capirai..".
La mano lisciava la sua uniforme.."Sei un militare? La tua uniforme non ha distintivi" e quel contatto mi turbava quanto mi rapiva in modo stranamente piacevole.

Clio
18-05-2017, 17.20.10
In quel momento capii veramente che il mondo poteva crollare e a me sarebbe importato soltanto di quell'azzurro intenso e unico che mi guardava con feroce passione.
Mi sentii mancate a quello sguardo, così intriso di passionalità, di virilità e ardore.
Lo vedevo eccitato e folle prepararsi a lanciare il suo attacco come un predatore con la sia preda che lo aveva stuzzicato, tentato, che aveva sfidato il pericolo, testando la sua volontà di cercarla, trovarla, farla sua, assaporando la sua voglia prorompente, cercando di portarlo allo stremo.
Ma ora, ora la preda fissava impaurita ed eccitata il suo predatore che stava per sbranarla con tutto il suo ardore, per raggiungerla e farla sua, e negli occhi di lui si poteva leggere l'impeto incontrollato che lo avrebbe guidato.
Quando poi mi prese per le caviglie e mi allargò le gambe compresi bene che non potevo più scappare, che ero sua ora, completamente in balìa del mio meraviglioso cavaliere.
Quelle parole poi, non fecero che aumentare la mia eccitazione, il mio ardore.
Allora lo guardai, lasciando trasparire tutta la mia eccitazione, il mio ardore, il mio timore, la mia devozione.
"Sì..." dissi soltanto, o forse mormorai, gemetti.
Due piccole lettere, capaci di racchiudere infinite emozioni, sentimenti e sensazioni che mi sconvolgevano in quel momento.

Guisgard
18-05-2017, 17.55.36
Il vecchio cieco restò pensieroso, quasi perplesso a quelle parole di Astral.
“Sei un cardellino” disse “e pretendi di volare in alto come un'aquila. Non sai che qui dimorano terribili misteri e remoti segreti? Enigmi dormienti da secoli che nessuno dovrebbe mai nemmeno concepire? Prendi le tue cose e va via... è il consiglio che posso darti...” si voltò come a voler andare via “... io devo rincasare... non è saggio restare di notte qui...”

Guisgard
18-05-2017, 17.59.23
Elv sorrise, continuando a condurre la vettura su quello stretto sentiero, mentre Cassandra era stretta al suo braccio e gli accarezzava la mano.
A lui piaceva stare con lei, soprattutto averla così vicina.
E poi quelle carezze sulla sua mano, il buon profumo dei capelli rossi di lei.
“Non manca molto...” disse “... intravedo la sagoma della magione nel buio...” indicò lui.
Poi fece una strana smorfia di stupore.
“Senti questi rumori?” A lei. “Provengono dalla magione... sembra ci sia qualcuno... ma chi? E' notte fonda...”
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Guisgard
18-05-2017, 18.02.50
Eeila continuava ad accarezzare l'uniforme di Hiss e lui le lasciava fare.
“Sei una strana donna...” disse fissandola “... strana davvero... tanto affascinante quanto misteriosa... si... se vuoi ti insegnerò le abitudini di queste terre, visto che tu sembri giungere da terre molto lontane... ma dimmi... non hai freddo vestita così? Magari provieni da luoghi molto caldi, giusto?” Guardandola tutta ed ammirandone la sensualità.

Nyoko
18-05-2017, 18.04.21
Ascoltai le parole di quell'uomo senza capire molto. Ma io avevo chiara una cosa in testa, dimostrare al mondo che la magia esisteva e che quel mostro era parte di essa. "Io sto... Cercando risposte." dissi rimanendo lì ferma. "Risposte su cosa sta accadendo. Risposte su tante cose che non so, risposte sul mio passato... Le mie origini... La mia famiglia. So di essere inesperta e ignorante... So che forse morirò stanotte. Ma sempre meglio di girare per il mondo a recitare una parte per oltre 15 anni..." dissi quasi sul punto di piangere. "Voglio essere forte e affrontare la vita, pur di non tornare ad essere quella che ero fino a qualche giorno fa: una prigioniera vittima di un sortilegio." dissi avanzando piano verso di lui. "Voglio imparare ad usare la magia. So che ce n'è molta in queste terre, e ne voglio dimostrare l'esistenza. Combatterò, so come si fa. Due miei amici lottavano per allietare il pubblico. So difendermi... Ma per favore, ditemi che posso imparare ad usare la magia. Ditemi che posso, in qualche modo, scongiurare questa calamità." dissi deglutendo e riprendendo fiato.
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Lady Gwen
18-05-2017, 18.07.17
Rimanemmo in silenzio, lui a condurre la vettura e io stretta a lui ad accarezzargli la mano.
Era bellissimo quel silenzio tranquillo e pacato, quasi soddisfatto
Come se fosse la situazione ideale per entrambi.
Quel silenzio però fu interrotto da alcuni strani rumori provenienti dalla magione.
"Non saprei... E se fossero gli uomini entrati stamattina?" ipotizzai, un po' preoccupata.

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Altea
18-05-2017, 18.08.19
Rimasi colpita da quelle sue parole, quei complimenti mi facevano sentire più importante di quando mi idolatravano a Serenica e risi alle sue parole.."Freddo? Oh no..io non potrei avere freddo, il mio corpo è Fuoco..se ti dicessi sono Figlia del Sole? Mi prenderesti per una pazza..." ma era realmente così.
"Pure tu sei enigmatico, non hai risposto alla mia domanda..e pure coraggioso visto hai l' ardire di sconfiggere ciò che sta compiendo questi scempi".
Mi sedetti nuovamente allo sgabello e lo guardai inclinando il capo.."Potrei farti diventare mio discepolo sai? Oppure cosa vuoi essere per me?Ora ho la corona in capo...quindi?" mentre la candela illuminava il suo volto e lasciava una luce soffusa nella stanza.

Guisgard
18-05-2017, 18.25.49
Il vecchio cieco, colpito e turbato dall'ardore con cui Astral aveva parlato, tornò a voltarsi verso di lei.
“Credimi, non puoi...” disse “... nessuno può... nessuno può fermare il male che si annida in questo luogo ormai da secoli... l'unica cosa che puoi fare è correre in paese, dal barone e convincerlo ad abbandonare queste terre... lui ed i suoi abitanti... questa terra è maledetta ormai, ragazza mia...”

Guisgard
18-05-2017, 18.27.31
“Non credo, li hai spaventati a morte...” disse Elv a Cassandra “... andiamo a vedere, ma senza farci scoprire...”
Fermarono così la vettura poco prima e continuarono a piedi.
Raggiunsero la magione e videro un cavallo nero legato alla staccionata d'ingresso.
“Credo che qualcuno sia entrato...” estraendo la pistola Elv “... tu resta qui e cerca di vedere se nel frattempo esce fuori...”

Nyoko
18-05-2017, 18.30.33
Abbassai lo sguardo un po' delusa. Forse io non avrei potuto sconfiggere il mostro, o quello che era. Ma forse, avrei potuto trovare qualcuno che poteva farlo. Forse un cacciatore, o un cavaliere... Qualcuno poteva, in qualche modo, annientare queste calamità. Non poteva essere impossibile. Feci un inchino al signore, anche se non poteva vedermi. "Signore, io vi ringrazio per la pazienza. Farò come mi avete detto. Ma non mi arrenderò. Sappiate che troverò qualcuno capace di salvare queste terre. Lo sento nel mio cuore" dissi portando la mano sul pento vicino al medaglione.

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Lady Gwen
18-05-2017, 18.30.56
Non potei trattenere un risolino alla sua frase.
In effetti era vero.
Proseguimmo a piedi, fino a raggiungere la magione e vedemmo un cavallo nero legato fuori.
Ma chi poteva mai essere?
Annuii ad Elv, anche se mi inquietava vederlo con quella pistola, avevo paura che potesse succedergli qualcosa.
"Sta' attento" mormorai, rimanendo fuori.

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Guisgard
18-05-2017, 18.31.24
Hiss rise.
“Il fuoco in corpo...” disse guardando Eeila su quello sgabello “... beh, non faccio fatica a crederlo...” facendole l'occhiolino “... io misterioso? E pure coraggioso? Eh, quanti complimenti!” Divertito. “Magari non sono poi tanto diverso dai vari bracconieri e cacciatori di taglie attirati qui non tanto dalla giustizia, ma dal denaro del barone.” Annuendo. “Comunque... il mio ruolo? Tuo discepolo? Sembra suonare bene... e cosa dovrei fare mai?” Fissandola negli occhi.

Altea
18-05-2017, 18.36.12
"Ah, ecco sei qui per soldi non per vendicare quelle vittime..bene..tu sarai il prescelto ovvero colui che aiuterà il mio Regno, Serenica, a sconfiggere il Male e trovare quel misterioso scrigno e ciò che contiene...sarai pure cacciatore di tesori".
Alzai il viso e mi accorsi senza pudore.."Venerarmi...sono una Dea no? Nel mio regno pure una Sacerdotessa...oppure venerarmi come..chi era...ah si..Lancillotto faceva con Ginevra" sorridendo.

Guisgard
18-05-2017, 18.47.16
Di nuovo un erotico silenzio scese leggero sulla sala del trono.
I due amanti erano sempre soli e nudi al caldo tremolio delle candele cerimoniali che ancora ardevano.
Elyse, bellissima e peccaminosa nella sua regale sensualità, era seduta sul grosso seggio monarchico, con le gambe aperte e generose verso il suo valente ed audace cavaliere.
Lui la teneva con le mani per le caviglie, in una stretta salda, sicura e virile, facendola sentire prigioniera, come in una calda morsa.
Aegos la guardò intensamente e lei, istintivamente strinse le mani sui braccioli del trono.
“Al tuo servizio e per il tuo piacere, altezza...” disse lui con la voce alterata per l'insostenibile eccitazione.
E la prese.

Guisgard
18-05-2017, 18.51.31
“Che il Cielo ti risparmi, ragazza mia...” disse il vecchio cieco ad Astral, per poi svanire nell'oscurità quasi fosse uno spettro.
La ragazza restò così sola in quel luogo inquietante.
Pian piano in lontananza l'Oriente cominciava a schiarirsi appena tra le ombre di quella notte sinistra.

Guisgard
18-05-2017, 18.55.02
Hiss rise.
“In effetti bado sempre al mio tornaconto.” Disse ad Eeila. “La mia causa è il mio solo interesse. Del resto me ne occupo poco o nulla.” Sorridendo. “Venerare? Interessante... come una dea mi piace... quanto a Lancillotto, ahimè, temo di non averne l'indole.” Divertito. “Sarei il prescelto? Devo dire che mi hanno chiamato in molti modi, ma mai così... prescelto... sembra altisonante.” Sarcastico.

Guisgard
18-05-2017, 18.57.49
Elv annuì a Cassandra e scivolò via verso la porta della magione.
Trascorsero lunghi istanti, sempre più inquietanti ed angoscianti, fino a quando la ragazza vide una figura uscire dalla magione e montare sul cavallo nero, per poi galoppare via veloce e silenzioso come un fantasma.
Aveva il cappuccio in testa, come il misterioso uomo visto alla locanda.

Nyoko
18-05-2017, 18.57.56
L'uomo anziano scomparve come un fantasma fra le ombre ed io rimasi di nuovo sola. Ero così costretta a tornare indietro, anche se ero convinta che tutto sarebbe ricominciato daccapo, rendendomi pazza agli occhi di tutti. No, non potevo tornare senza prove, e di certo non avrei messo in pericolo nessuno. Perciò, imboccai la strada opposta al paese, senza sapere dove mi portasse.

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Lady Gwen
18-05-2017, 19.02.07
Stetti in ansia, durante quei momenti.
Ecco le sensazioni che non mi erano mancate.
L'ansia, la paura e l'inquietudine che ti attanagliano lo stomaco e lo stringono in una morsa.
Mi nascosi quando sentii qualcuno uscire e rimasi perplessa vedendo che sembrava quasi l'uomo visto alla locanda.
Possibile?
Non potevamo saperlo.
Comunque, dubitavo ci fosse qualche altro "ospite", così entrai.
"Elv?" chiamai piano.
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Clio
18-05-2017, 19.05.04
Tutto in quella stanza era bollente, il fuoco delle candele, i nostri corpi, i nostri respiri, la nostra pelle i nostri cuori.
Persino l'aria sembrava essere intrisa dei nostri sospiri.
Sorrisi alle sue parole, un sorriso caldo e intenso, colmo di eccitazione e ardore.
"Quanta devozione, cavaliere..." con un sorriso luccicante di malizia "Quanta venerazione per la tua regina..." con aria impudente.
I suoi occhi nei miei, il mio sorriso nel suo, l'eccitazione di entrambi che si mischiava come la nostra pelle e i nostri cuori.
Poi finalmente mi prese, mi fece sua, in quella stanza proibita al resto del mondo.
Persino a me, in realtà.
Ma a me non importava, mi importava solo di quel meraviglioso cavaliere che mi aveva sconvolto l'esistenza.
Regina e cavaliere, uomo e donna, in un unico intenso e appassionato momento divennero una cosa sola.
Ricordai la sfida, allora, pur sentendo un profondo e intenso piacere mente affondava implacabile e appassionato in me, cercai di trattenere le grida.
Mi aggrappai ai braccioli come fossero l'unico legame con la realtà, l'unico appiglio che mi impediva di naufragare, di perdermi.
Ma era terribile.
Quel piacere era sempre più forte, quell'osservare il suo volto eccitato lo era ancora di più, e non abbandonarsi era terribile.
Una meravigliosa tortura fatta di sospiri soffocati, di gemiti intensi, caldi che bramavano di esplodere.
Ma come una sfida alla sua passione provavo a resistere, a tenere in me tutto quello, anche se tutto quel piacere, quella passione, quelle sensazioni incredibili stavamo comunque per travolgermi.

Altea
18-05-2017, 19.09.19
Lo guardai con occhi di Fuoco.."Ora sto parlando seriamente..il prescelto..è altisonante ma ha una responsabilità...ah non preoccuparti nemmeno so chi erano Lancillotto e Ginevra, li ho solo sentiti nominare..bene, ora che facciamo?".
Ad un tratto ricordai le parole di Parvia mentre guardavamo la Luna presso un ruscello:

"Molti anni fa, una nostra sacerdotessa
conobbe un uomo e se ne innamorò, egli proferiva
parole d' Amore e avrebbe combattuto il mondo intero
per Lei. Non potei che farla scappare ma...tornò dopo mesi.
Egli l' aveva presa in giro, lei lo immaginava in un modo
ma lui si era mostrato a lei non nelle sue vere sembianze."
La guardai stupita.."Gli uomini sono creature perfide, ma tornò a Serenica?"
"No...solo l' Uomo che amerà la sacerdotessa e Serenica potrà essere
degno di noi..pronto a cambiare per Lei ed essere ciò che Lei vuole.
Un pò come Lancillotto che stava ai voleri della sua Ginevra
e combatteva per Lei, andò a Gorre.."
"Chi sono questi due Parvia?" curiosa
"Vedrai" ridendo lei..

"No, non puoi essere il prescelto per ora...la mia Gransacerdotessa tempo fa disse che doveva essere come Lancillotto pronto a servire Ginevra".
Mi alzai e lo guardai sadicamente.."E' tempo di andare no?".

https://educalina.files.wordpress.com/2012/03/ginebra.png?w=900&h=507

Guisgard
18-05-2017, 19.43.25
Episodio III: L'Aureo di Uaarania


“Nulla è come appare.”

(Cratete di Mallo)


Astral, rimasta sola, quasi sfidando la Sorte, la brughiera ed i suoi demoni, imboccò un sentiero che correva opposto alla posizione del paese.
Nella selvaggia bellezza della notte morente, macchiettata dalla digradante crescita di cespugli, rovi ed alberi, il sentiero serpeggiava irregolare e fiancheggiato ovunque dalla vegetazione folta e verginale.
I lievi bagliori dell'Oriente screziavano appena il profilo della brughiera che sembrava stagliarsi contro un mondo infinito e misterioso.
Ad un tratto la ragazza sentì in lontananza delle voci confuse.
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Nyoko
18-05-2017, 19.47.34
Mi incamminai in quella strada un po' alla cieca, notando che il cielo cominciava a schiarire. La strada piena di siepi e alberi, aveva qualcosa di leggermente inquietante. Più mi allontanavo dal paese, più sentivo sensazioni mai provate. Ad un certo punto, udì delle voci, ed io mi nascosi dietro ad un albero, prendendo in mano il pugnale e rimanendo vigile, con il mio cappuccio a coprire i miei capelli ed il medaglione che mi dava forza.

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Guisgard
18-05-2017, 19.47.55
Elv uscì poco dopo dalla magione, senza trovare più il cavallo nero.
Comprese così che chiunque fosse stato l'ospite, ora era lontano.
Tornò allora da Cassandra.
“Credo sia fuggito...” disse “... tu hai visto qualcosa?”

Guisgard
18-05-2017, 19.49.34
“Se cerchi Lancillotto, ahimè, dovrai guardare altrove.” Disse Hiss col suo solito modo di fare, un po' beffardo, ad Eeila. “Ti ho detto, sono un solitario, disilluso e la mia causa è la sola battaglia che ingaggio.” Era davvero così cinico? O solo una seconda uniforme dietro cui celare se stesso? “Si, direi di andare... meglio tornare in paese... tu immagino abbia una sistemazione, dunque ne dovrò trovare una anche per me. Prego, mia dea.” Con un vistoso inchino.
E tornarono in paese.

Lady Gwen
18-05-2017, 19.50.26
"Non molto, se non un uomo incappucciato che fuggiva col cavallo nero... A dirla tutta, sembrava quell'uomo visto alla locanda..." azzardai.

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Guisgard
18-05-2017, 19.53.31
Aegos la prese, la fece sua.
Penetrò in lei con foga, slancio, impeto, passione.
Cominciò una danza folle e bellissima.
Ma anche una sfida, una lotta.
I loro corpi erano nudi, tesi, sudati, ardenti, bagnati.
Eppure non cessavano di sussultare, di scontrarsi in quella estatica danza di puro piacere.
I colpi di lui, il suo affondare, il voler domare e sottomettere la regina e la sua resistenza, la volontà di non cedere, di non gridare.
E ciò non fece altro che incattivire la passione e l'eccitazione di lui nei riguardi di Elyse.
Tutto ciò lo rese ancora più folle.
E lei se ne sarebbe accorta.

Altea
18-05-2017, 19.57.26
Lo guardai, sembrava diverso da quando lo avevo incontrato al castello o fingeva...non me la raccontava giusto.."Direi potrei farti diventare come Lancillotto no? Sarebbe una meravigliosa scommessa...".
Andammo in paese e lo guardai.."Ma io..vivo al castello baronale..non qui..ovviamente come principessa. Pensavo pure tu dimorassi laggiù..e ora? Dobbiamo dividerci...eh tu non vuoi essere al mio servizio..quindi..altrimenti potevi ottenere molto stando al castello" guardandolo e sfidandolo.
"Idea..e se andassimo in un negozio di costumi e ti vestissi come me..magari possiamo inventare ti eri perso nella brughiera e ti ho trovato .. potresti essere a mio servizio o un ambasciatore...sempre se te la senti..o sembra quasi ti abbia trovato per caso..vedi tu..con te mi sono arresa..non ti va bene nulla" sospirando nervosamente..tanto il Signor No avrebbe rifiutato pure stavolta.

Clio
19-05-2017, 00.55.25
Quella sfida, quel gioco, quella complicità portata all'estremo, non facevano che alimentare quel momento così perfetto, così unico e nostro.
Nessuno sapeva e poteva amare come il mio meraviglioso cavaliere, sapevo poco degli uomini, ma ero certa di quello, certa di appartenergli come ero certa di poche cose.
Quella danza, intensa, ritmica e sconvolgente continuava.
Continuava a guidare i nostri corpi e i nostri cuori verso nuovi orizzonti intensi e stravolgenti.
E resistere era sempre più difficile, sentivo ogni fibra del mio essere che bramava di poter urlare, liberare tutta quella tensione che ci sconvolgeva.
Volevo gridare, lo volevo con tutta me stessa.
Eppure non ero ancora pronta a cedere, non ero pronta a dargli la vittoria di quella sfida.
Fu allora che mi accorsi dell'effetto che tutto quello aveva su di lui, di quanto lo stesse incattivendo.
Potevo sentirlo diventare sempre più folle, e spietato aumentando a dismisura il piacere che mi procurava.
Non desideravo altro che essere sua, sua soltanto.
Ancora e ancora.
Volevo abbandonarmi e gridare al mondo intero il godimento che lui mi donava.
Eppure provai, con le ultime forze, ormai sconvolta e distrutta dalla passione e dal piacere, a resistere ancora.
O forse quello che volevo, era portare la sua reazione allo stremo, vedere fin dove si sarebbe spinto pur di riuscire a farmi gridare oltre ogni dire.

Guisgard
19-05-2017, 01.18.04
La pallida Luna filtrava tra le ombre degli alberi secolari, splendendo sinistra e bellissima in un cielo ancora in gran parte buio.
Astral stava in guardia, avendo udito quelle voci.
Voci che poi mutarono in canto...

“In terre straniere me ne vò...
Grandi imprese da narrare io fò...
Di draghi, poi orchi e infin marrani
vado in cerca, da vincere a piene mani!”

Guisgard
19-05-2017, 01.21.13
Elv restò pensieroso a quelle parole di Cassandra, guardando poi la brughiera dove quell'uomo misterioso era fuggito.
“Mi chiedo cosa cercasse qui...” disse “... è una vecchia magione... a meno che non si trattasse di un ladruncolo... comunque dentro non manca nulla... forse il nostro arrivo lo ha messo in fuga senza poter rubare nulla... vieni, rientriamo...”

Nyoko
19-05-2017, 01.22.58
Ascoltai quelle parole che poi divennero un canto. Affacciai leggermente il volto per vedere meglio, restando nascosta dietro al tronco ed il pugnale stretto nella mia mano, pronta a difendermi.

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Lady Gwen
19-05-2017, 01.31.31
''Già, infatti, non c'è nulla di interessante e che possieda ancora un valore...'' mi associai ai pensieri di Elv, mentre lo seguivo dentro casa.
Magari era qualcuno di diverso da quell'uomo.
In fondo non ci conosceva e dubitavo che sapesse dove vivevamo.
Dove vivevamo
Quella piccola porzione di pensiero quasi mi fece arrossire.
Sì insomma, io ed Elv non vivevamo insieme, era lui che mi aveva già trovata lì al suo arrivo...
Sospirai silenziosamente; erano solo farneticazioni, le mie, pure paranoie, e poi perché mi giustificavo con me stessa?
Anche per questo c'era una risposta.
Quel ragazzo sconosciuto, arrivato all'improvviso, mi aveva cambiata, lo sentivo, aveva fatto scattare qualcosa in me che non riuscivo a comprendere e che ora mi faceva dubitare di me stessa e dei miei stessi pensieri.

Guisgard
19-05-2017, 01.46.25
Faceva caldo.
La sala sembrava intrisa di un calore avvolgente, ossessivo, tanti i due corpi sudavano.
Sudavano perchè non smettevano di muoversi, l'uno contro l'altro.
Era una danza folle, estatica, quasi primordiale.
Aegos continuava a cavalcare la regina come se fosse la più indomita e selvaggia delle cavalle, col solo scopo di domarla, di farla gridare per quel piacere sfrenato.
E più vedeva la resistenza di lei, più aumentava la sua foga, il suo impeto, quasi imbizzarrendosi per quell'eccitante frustrazione.
La teneva stretta per le caviglie, con le gambe completamente divaricate, guardandola negli occhi e in tutta la sua meravigliosa nudità.
Elyse invece restava seduta sul suo trono, segno del suo potere assoluto, sussultando per quei colpi vigorosi che sembravano avere la forza e la foga per sbatterla ovunque.
Restava allora salda, aggrappata ai braccioli, resistendo al volersi abbandonare alle grida più belle e liberatorie.
Non voleva dargliela vinta.
Era la regina e non poteva arrendersi così, darsi per vinta davanti al suo cavaliere.
Lei, così conscia, così certa della sua bellezza e del desiderio peccaminoso che sapeva suscitare in ogni uomo non poteva inchinarsi così.
Neanche a quell'uomo così risoluto e forte, simile al più robusto e vigoroso degli stalloni selvatici.
Sperava così di fiaccarlo, di sfinirlo, di portare al limite la sua potenza, ma quel cavaliere sembrava avere una resistenza fuori dal comune.
Spinse ancora e la regina resistette.
Poi si fermò di colpo, col respiro irregolare.
La prese per mano con decisione, quasi fosse l'ultima delle schiave, come a farla alzare dal suo regale seggio.
“Ti voglio inginocchio...” disse lui “... di nuovo...”
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Guisgard
19-05-2017, 01.56.54
Astral si nascose e cercò di capire poi chi stesse cantando nella brughiera a quell'ora.
Allora vide degli uomini a cavallo e tutti armati che cantavano.

Guisgard
19-05-2017, 01.59.47
Entrarono nella magione, dove Elv accese una lmpada.
“Io sistemerò la porta...” disse a Cassandra “... tu va pure a riposarti un po'... immagino tu abbia una camera qui, no?”

Nyoko
19-05-2017, 02.02.31
Erano degli uomini a cavallo. Chissà dove andavano a quell'ora del mattino. Pensai che sbucare all'improvviso, non avrebbe giovato a nulla. Mi limitai a seguirli di nascosto, curiosa di sapere dove stessero andando.
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Guisgard
19-05-2017, 02.11.01
Astral restò nascosta ad osservare quegli uomini, per poi seguirli da lontano.
Sembravano essere dei soldati, ma che non parevano appartenere ad un qualche ordine militare, visto che non avevano divise uguali.
Davanti al drappello la ragazza vide un giovane militare dai capelli bruni e mossi, dal volto pulito e l'aria scanzonata.
http://img.youm7.com/Albums/albumimages/620162304849711%D9%85%D8%B3%D9%84%D8%B3%D9%84-Game-of-Thrones%D8%8C-%D9%87%D9%88%D8%AF%D9%88%D8%B1%D8%8C-%D9%85%D8%B3%D9%84%D8%B3%D9%84-%D8%B5%D8%B1%D8%A7%D8%B9-%D8%A7%D9%84%D8%B9%D8%B1%D9%88%D8%B4%D8%8C-%D8%B4%D8%A8%D9%83%D8%A9-HBO%D8%8C-%D8%AC%D9%88%D8%B1%D8%AC-%D8%A7%D8%B1-%D8%A7%D8%B1-%D9%85%D8%A7%D8%B1%D8%AA%D9%86-(12).jpg

Clio
19-05-2017, 02.11.30
Era terribile, meraviglioso, certo, ma anche terribile.
Quel piacere che mi divorava, quell'impeto con cui mi sbatteva su quel trono ancora e ancora, quell'ardore nei suoi occhi, quell'appassionata ferocia, quell'infaticabile cavalcata, avevano ormai preso possesso del mio corpo, del mio animo, del mio essere.
Era come un pericoloso gioco delle parti in cui io volevo portarlo al limite testando la mia resistenza.
Il mio volto era ormai sconvolto dal piacere, non urlare era sempre più difficile, il mio corpo si ribellava a quella mia assurda testardaggine.
Eppure ora, paradossalmente, quella tortura era anche piacevole, quel contenere in me il piacere e vedere poi la reazione di lui era ancora più eccitante.
Io stavo impazzendo sempre di più, ero folle, incredula, sconvolta.
Eppure resistevo, ormai solo per vedere la reazione di lui, per godere di quella foga incontrollata con cui mi faceva sua.
Ma poi si fermò, si fermò di colpo facendomi spalancare gli occhi increduli e sconvolti.
Quella presa sulla mia mano, quelle parole.
Così inappropriate, così eccitanti.
Lo guardai con lo sguardo ormai appannato dalla passione, sconvolto dal piacere.
Senza che lui dovesse forzare quella presa, docilmente, con lo sguardo colmo di passione, eccitazione e godimento, scesi ai suoi piedi ritrovandomi di nuovo in ginocchio.
"Così?" con aria innocente, guardandolo negli occhi, uno sguardo intenso e penetrante, uno sguardo eccitato e voglioso.
Lo sguardo di chi non vedeva l'ora di farlo impazzire.
Un lungo e intenso istante in cui volevo vedere il suo sguardo folle diventarlo ancora di più per l'attesa.
Giocando col battito del suo cuore, con la sua eccitazione crescente.
"O così?" avvicinandomi piano, lentamente, fino a sfiorare la sua virilità turgida con le labbra, una volta, due volte, tre volte, tirandomi però sempre indietro, donandogli solo una carezza leggera con le mie labbra calde, sempre più vogliose.
Alzai poi di nuovo lo sguardo su di lui.
"Oppure..." sussurrai, con voce calda, eccitata, vogliosa, per poi farlo mio completamente, lasciando che la mia bocca lo accogliesse, guastasse, eccitasse, facesse impazzire ancora e ancora.
Così..
Aveva consegnato quella gara nelle mie mani, o meglio, alle mie labbra, e io avevo intenzione di portarlo allo sfinimento, di godermi ogni meraviglioso istante che quell'intrigante gioco delle parti ci stava riservando.
Quello stuzzicarsi a vicenda, quel provocarsi, portarsi al limite, non faceva altro che aumentare il godimento, la passione, persino l'amore.

Nyoko
19-05-2017, 02.17.00
Molti erano gli uomini che andavano a cavallo sotto il cielo ancora scuro. Non sembravano soldati in guerra, erano vestiti tutti diversi fra loro. Poi, i miei occhi si posarono sul viso di uno di loro, rimanendo a fissarlo per un lungo asso di tempo. Ero tentata dall'avvicinarmi, ma non potevo. Che spiegazione avrei potuto dare a tutti quegli uomini, e cosa ne avrebbero fatto di me, se non fossero state buone persone? Attesi lì, nascosta con l'arma che non lasciavo andare mai, cercando di non fare alcun rumore.

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Guisgard
19-05-2017, 02.24.44
Un lungo gemito di abbandono e piacere con cui Aegos si lasciò andare.
Era in piedi, eccitato alla follia, forte della sua virilità.
Elyse invece era ai suoi piedi, inginocchiata, generosa nel giocare finalmente con la mascolinità prorompente del suo cavaliere.
Lui gemeva, respirava in modo irregolare, godeva e la invogliava a continuare a non fermarsi.
“Oh... che brava... la mia regina...” disse lui con la voce traviata dall'eccitazione più profonda.

Lady Gwen
19-05-2017, 02.26.18
Appena entrammo, Elv accese una lampada per farsi luce mentre sistemava la porta.
Già, dovevo riposare.
Avevo talmente perso l'abitudine che lo avevo quasi dimenticato.
''Certo, non preoccuparti. Ce ne sono un paio'' indicando il corridoio ''Beh, a dopo'' sorridendo e avviandomi.
Scelsi una camera abbastanza semplice, come quella che avevo scelto per Elv; tolsi il bellissimo abito turchese e indossai una camicia da notte.
Feci poi caso ad uno specchio dalla scura ed elaborata cornice nera, arzigogolata e di gusto squisitamente barocco con un tocco vagamente gotico, e mi avvicinai.
Allungai la mano verso la superficie riflettente, congiungendo le dita affusolate e bianche con quelle di quella ragazza dai capelli fulvi e l'espressione entusiasta, ma anche smarrita, che mi restituiva lo sguardo coi suoi brillanti e grandi occhi verdi.
Occhi che si erano di nuovo affacciati alla vita, non come un infante che emette il suo primo vagito una volta fuori dal ventre materno, ma come una scarlatta fenice, che una volta squarciato il velo di Maya delle sue ceneri risorge, più forte, più sicura, più consapevole.
Allontanai la mano portandola sul viso spruzzato di aranciate lentiggini e ancora una volta quella giovane, piena di sogni e di speranze, mi restituì il gesto.
Non era cambiata molto, in fondo, durante quell'anno; il suo volto, i suoi occhi, le sue labbra.
Solo lo sguardo era mutato.
Quello sguardo, che ora conteneva una scintilla in più, come una stella che improvvisamente decide di brillare di più sapendo che qualcuno, quella notte, si fermerà a contemplare la volta cobalto del cielo e la scorgerà, forse, fra tutte le altre.
La ragazza mi restituì un sorriso, un sorriso che raccontava molto di lei: conteneva l'euforia di una nuova vita appena ottenuta, come una tela bianca appena comprata che attende solo di essere dipinta e anche la speranza di trovare quanti più colori possibili per colorare quella tela ancora intonsa.
Con quelli e altri pensieri, raggiunsi il letto e mi lasciai avvolgere dalla calda morbidezza delle coperte.
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Guisgard
19-05-2017, 02.33.09
Astral continuò a seguire quegli uomini, senza però farsi vedere da loro.
Il drappello galoppò fino ad avvitare il paese.
“Eccolo laggiù.” Disse agli altri il ragazzo dai capelli scuri in testa al gruppo. “Lì scopriremo la taglia che hanno messo in palio per la cattura o l'uccisione della bestia.” E continuarono fino al paese.

Nyoko
19-05-2017, 02.37.13
Stavano percorrendo la strada per tornare in paese, quasi come se il destino mi volesse fare tornare indietro. Sosprirai appena e continuai a seguirli. Il capo del gruppo gridò qualcosa. A quanto pare erano lì per cacciare la creatura assassina. Ripensai alle parole dell'anziano... Forse lui e i suoi uomini sarebbero riusciti ad ucciderlo! Sorrisi al pensiero e continuai a seguirli, facendo attenzione a non calpestare erbe secche e rametti.

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Clio
19-05-2017, 02.39.15
Stava impazzendo, godendo, potevo sentirlo, percepirlo, e più lo sentivo impazzire, più la mia eccitazione cresceva.
Il mio corpo sconvolto dal piacere, ancora ansante, desideroso di esplodere, era ora completamente concentrato nel percepire ogni istante di piacere che si intrufolava nella sua pelle.
Era meraviglioso, sconvolgerlo così era davvero meraviglioso, e io sentii in me un'emozione profonda, quasi fuori luogo in quel momento di passione travolgente, di incontrollabile godimento.
Un'emozione pura e forte, che mi legava a lui, che andava al die dei nostri corpi, al di là del piacere che ci donavamo reciprocamente, era qualcosa di più intenso e profondo, di atavico e primordiale.
Mi sentivo legata a lui, inevitabilmente, come se lui fosse diventato tutto il mio mondo.
Mi sentivo sua, e lo sentivo mio, eccome se lo sentivo mio.
E in quel momento, quella consapevolezza rese il mio gioco ardito ancora più appassionato, ancora più audace e instancabile.
Quelle parole, così semplici forse ma pronunciate con quel tono ebbero il potere di eccitarmi ancora di più.
Ma io, io non avevo nessuna intenzione di fermarmi.
Io volevo vederlo morire di piacere, volevo sentirlo, assaporarlo mentre si abbandonava a me, nel modo più intenso ed assoluto.
Continuavo a giocare, con la mia lingua che sembrava non averne mai abbastanza, come se non fosse mai sazia di lui.
Non mi importava del mio corpo eccitato e voglioso in quel momento, mi importava solo di portare lui oltre ogni limite, con la devozione di una schiava, la passione di un'amante e la determinazione di una regina.
Perché infondo cambiava poco in quel momento.
Qualunque cosa fossi era secondaria al fatto che ero sua.
Inequivocabilmente sua.
Soltanto sua.
Sua.

Guisgard
19-05-2017, 02.39.45
Cassandra restò a lungo davanti allo specchio, quasi conoscendo una nuova se stessa.
Poi si coricò, riposando tra le calde lenzuola.
Riposò un bel po', fino a quando si svegliò per qualcuno che bussava alla porta.
“Cassandra...” disse Elv da fuori “... sei sveglia? Volevo dirti che ho preparato la colazione...” infatti albeggiava.

Guisgard
19-05-2017, 02.45.42
Il drappello dei soldati di ventura raggiunse il paese e dietro di esso, poco distante, c'era Astral.
I militari arrivarono al palazzo ducale, dove si presentarono agli uomini di Rodolfo.
Erano dei cacciatori di taglie ed il loro scopo riguardava la cattura e l'uccisione della misteriosa bestia.

Nyoko
19-05-2017, 02.47.47
Lì seguì fino al palazzo dove io ed il dottore avevamo lavorato sul cadavere. Si presentarono come cacciatori di taglie ed io rimasi lì nascosta, affascinata dalla loro magnificenza, in particolare del capo gruppo.

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Lady Gwen
19-05-2017, 02.53.12
Mi addormentai all'istante, avvolta da un morbido tepore che era stato, fino a quel momento, solo un ricordo.
Mi svegliai sentendo degli strani rumori e quando fui del tutto sveglia, sentii che era Elv che bussava.
Sorrisi.
Potevo chiedere di meglio? Aveva pure preparato la colazione.
''Sì, arrivo subito!'' risposi, ad alta voce.
Subito mi vestii, indossando un abito chiaro in raso impreziosito da ricami e piccole pietre, diedi una sistemata ai capelli e poi aprii.
''Eccomi!'' trillai, trovando Elv fuori dalla porta.
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Guisgard
19-05-2017, 02.57.34
I suoi gemiti, il suo corpo sudato che sembrava tendersi e sussultare sempre più.
Ed Elyse che continuava, instancabile, insaziabile, quasi impietosa nonostante vedesse il suo cavaliere al limite, folle di eccitazione, stravolto per quel gioco senza fine e di puro godimento.
Aegos abbassò lo sguardo appannato di passione, fino ad incontrare quello di lei che continuava senza sosta a lambire con la lingua la mascolinità di lui.
E a lungo si guardarono negli occhi, sostenendosi a vicenda.
Lei poteva vederlo godere e gemere, lui farlo impazzire con la bocca e la lingua.
Anche il grande cavaliere, l'indomito cavaliere, sembrava essere giunto al limite della sopportazione.
Di nuovo così fu costretto a fermarla, facendo alzare da terra la regina.
La baciò a lungo, con furore.
Poi la fece voltare di spalle ed appoggiare con mani e ginocchia sul suo trono regale.
“Stavolta sei mia...” disse a metà tra una minaccia ed una promessa.

Guisgard
19-05-2017, 03.07.44
La porta si aprì ed Elv vide apparire Cassandra sulla soglia.
Rossa e bellissima in quell'abito di meraviglioso raso.
Era una visione di candore e fascino.
Un fascino puro, eppure in grado di accendere il sangue del ragazzo.
“Sei bellissima, Cassandra.” Disse guardandola. “Io non credo di aver mai visto una ragazza bella come te...” sorrise “... suonerà sciocco, ma è così...” porgendole la mano “... andiamo...”

Guisgard
19-05-2017, 03.10.05
Astral li vide entrare nel palazzo ed attese.
Dopo circa un'ora uscirono e restarono nello spiazzo davanti alla fortezza.
E seduto in mezzo a loro la ragazza vide il ragazzo che tanto l'aveva colpita.
“Andiamo a bere in qualche locanda.” Disse lui agli altri.
E raggiunsero una locanda vicina.

Nyoko
19-05-2017, 03.14.09
Li aspettai per un ora, paziente senza fretta. Quando poi uscirono, la prima cosa che feci, fu cercare il loro capo, notandolo quasi subito. Lo seguì ancora, fino ad una locanda, dove entrai e presi posto, senza togliere ancora il cappuccio.

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Lady Gwen
19-05-2017, 03.16.19
Non rispose, ma rimase a fissarmi, di nuovo.
Ed io sorrisi divertita, attendendo che si decidesse a spiccicare parola.
Ridacchiai appena e lo guardai.
"Credo che se avessi raccolto un Taddeo per ogni volta che lo hai detto in ventiquattr'ore sarei già molto ricca..." divertita "Comunque buongiorno anche a te" cinguettai, mentre prendevo la sua mano.

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Clio
19-05-2017, 03.16.46
Quello sguardo nel mio.
Quell'intesa, quella complicità, quell'ardore che ci sconvolgeva vicendevolmente.
Io e lui, eravamo così uniti, così folli e sconvolti dalla passione che ci travolgeva.
Come se quello sguardo fosse una muta consapevolezza di appartenenza, un dirci senza parole quanto fossimo ormai persi l'uno nell'altra.
Adoravo vedere quello sguardo appannato dalla passione, sconvolto dal godimento, era meraviglioso e bellissimo.
Sarei andata avanti ad assaporarlo e guardarlo per tutta la notte, anche se una guerra incombeva.
Non mi importava.
Era così eccitante, inebriante, appagante tutto quello.
Ma poi mi fermò, e un sorrisetto misto tra il divertito e l'imbronciato mi si dipinse sul viso.
Ma non dissi nulla, lasciando che le nostre labbra si unissero, si cercassero, diventassero come una cosa sola.
Quel bacio colmo di furore e passione, un bacio di parole non ancora dette, di sensazioni uniche, di emozioni forti, uniche, sconvolgente.
Allora mi fece voltare, e io restai come ipnotizzata a lasciarlo fare, quei modi decisi erano così eccitanti, come se per un momento della mia vita, potessi essere davvero donna e non regina.
Quel contrasto netto con la realtà che vivevo ogni giorno, aveva il potere di eccitarmi ancora di più.
Essere ora lì, a guardare in realtà il mio stesso trono, mentre ero alla sua mercè, dopo quei giochi proibiti ed eccitanti, era quanto di più intenso avessi mai provato.
Quelle parole, quella meravigliosa minaccia e pericolosa promessa, furono il colpo di grazia.
"Sono tua.." sussurrai, con la voce ansante ed eccitata.
Stavolta non volevo fermarmi, trattenermi, volevo lasciarmi andare, godermi ogni istante di tutto quello, e volevo che lui facesse altrettanto.
Eravamo arrivati entrambi allo stremo, e io volevo godermi quegli ultimi momenti fino in fondo.
"E se.." ansimai quasi "E se dimenticassimo la nostra sfida, per gridare insieme?" con il cuore che batteva sempre più forte.

Guisgard
19-05-2017, 03.27.27
“In effetti sei molto bella.” Disse sorridendo Elv a Cassandra. “Però se vuoi non te lo dirò più...” divertito.
Scesero di sotto, dove lui aveva preparato una colazione semplice ma buona, fatta di frutta fresca e latte.
“La frutta l'ho raccolta nel giardino...” Elv “... quanto al latte... l'ho chiesto ad un contadino che portava al pascolo le sue mucche.” Facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
19-05-2017, 03.32.24
Risi scuotendo la testa.
"Certo che sì, ogni donna ama ricevere complimenti" sorridendo divertita.
Quando scendemmo di sotto, vidi che aveva preparato una colazione semplice, ma che sembrava comunque invitante.
E poi, il gesto lo avevo apprezzato davvero tanto.
"Sei stato molto carino e gentile a preparare la colazione, davvero" sorridendo teneramente.
Intanto presi posto accanto a lui ed iniziai a mangiare.

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Guisgard
19-05-2017, 03.33.01
I mercenari entrarono nella locanda prendendo posto a tavola.
Lo stesso fece Astral, sempre incappucciata, sedendosi ad uno dei tavoli liberi.
Li ascoltò così parlare.
“Ehi, Lavaros...” disse uno di loro rivolto al ragazzo dai capelli scuri che aveva colpito Astral “... cosa credi che sia questa bestia? Un lupo?”
“Di lupi qui non ce ne sono più.” Un altro di quelli.
“Lo scopriremo quando l'avremo uccisa.” Sicuro di sé il giovane Lavaros.

Guisgard
19-05-2017, 03.36.57
Aegos guardò Elyse ed annuì.
Il suo viso era rigato dal sudore ed i suoi occhi erano screziati di rosso che tingeva l'azzurro.
“Si, amore mio...” disse ansimando alla regina.
Si avvicinò alle sue spalle e piano la fece sua.
Inizialmente almeno.
Poi quella danza riprese, quella folle cavalcata ricominciò e la regina godette ancora.
Godette forte.
Godette a lungo.
Con impeto, vigore, passione il cavaliere mostrava le sue doti alla sovrana, facendola impazzire, stravolgendola.
Ora potevano lasciarsi andare.
Gridare forte.
Gridare come liberazione di quell'eccitazione prossima alla follia.

Guisgard
19-05-2017, 03.47.43
Cassandra ed Elv cominciarono a mangiare la loro colazione.
“Pensavo ai tuoi abiti...” disse lui “... non credo tu ne abbia molti, no? Magari si potrebbe andare al paese comprarne qualcuno, no?”

Clio
19-05-2017, 03.50.13
Quelle parole, così dolci e intense, riuscirono ad arrivare al cuore.
Amore mio..
Nessuno mi aveva mai chiamato così, nessuno mi avrebbe mai chiamato così.
Lui era il mio amore, e io ero il suo.
Lui era il mio cavaliere e io la sua regina.
Nulla esisteva al mondo di più forte del nostro amore.
Quella consapevolezza era sconvolgente, come se in quel momento avessi trovato il mio posto.
Era quello, il mio posto, il mio trono, il posto della regina, mentre il posto della donna era sotto quel corpo meraviglioso che mi possedeva con impeto e passione.
Mi lasciai andare, completamente questa volta.
Mi lasciai andare in quella folle corsa in cui spingeva e affondava ancora e ancora.
Mi lasciai andare, liberando il mio corpo dalle restrizioni della provocazione e della sfida.
Il mio corpo era già allo stremo, e quell'instancabile danza ebbe il potere di sconvolgermi, di portarmi al limite, e anche di più.
Sentii il mio corpo sconvolto dal fuoco più intenso, dal piacere più forte.
Lo sentivo scalpitare in me, crescere, bramare il controllo completo sul mio corpo per poi esplodere.
Allora dovetti aggrapparmi ai braccioli, e gridai.
Gridai libera il mio godimento, il mio piacere, il mio amore.
Gridai senza preoccuparmi di nulla che non fosse vivere fino in fondo quel momento.
E quando lui, vinto da quella passione senza pari, gridò con me, il mondo per un momento si fermò.
Nulla avevo mai conosciuto di più forte e intenso di quel momento, in cui le nostre voci, i nostri corpi, le nostre anime, i nostri cuori.. battevano all'unisono.

Lady Gwen
19-05-2017, 03.53.31
Iniziammo subito a mangiare, mentre io gustavo il latte dolce ed una pesca profumata e matura.
Poi lo guardai e tentennai un attimo.
"Oh, va bene. Perché no..." con un timido sorriso.
Perché avrebbe dovuto pensare ai miei abiti?
E perché voleva comprarmene di nuovi?
Oh, dovevo smetterla di farmi domande.
Era un semplice pensuero da parte sua.
Sì, come la cena, la colazione. E magari anche come il fatto che abbia spezzato l'incantesimo?
Già...
Comunque, se da una parte tutto ciò mi lasciava perplessa, dall'altra mi lusingava, mi rendeva felice ed esaltata, perché in qualche modo era come se lui pensasse sempre a me, attraverso quei piccoli gesti, e la cosa mi piaceva.

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Guisgard
19-05-2017, 04.00.56
Ripresero con ancora più impeto.
Ripresero forte.
Lei sul suo trono, aggrappata ai braccioli e lui dietro a farla sua.
Fu forte.
Tanto, troppo.
E finalmente si lasciarono andare.
Elyse poté liberare il suo godimento e raggiungere il momento più alto, più bello, più folle con grida di puro piacere.
E sentirla gridare spinse anche Aegos ad abbandonarsi in gemiti profondi.
Ed alla fine, raggiungendo insieme l'apice di quella lunga notte, gridarono di folle piacere.
Grida che echeggiarono nella sala e non solo.
Alla fine, stravolti, i due amanti si lasciarono in un lungo momento di appagamento e dolcezza.
Lei appoggiata su quel trono, vinta dall'eccitazione e soddisfatta, mentre lui, steso sulla schiena della regina, cingendole i fianchi con una mano e tenendola per i seni con l'altra, svuotato ormai di quella straordinaria eccitazione.

Clio
19-05-2017, 04.12.25
Fu qualcosa di incredibile, di indescrivibile e potente, qualcosa che ci unì oltre ogni dire, molto più di quanto non avesse fatto la prima volta.
Allora, quando cominciai a riprendermi da tutto quello, mi chiesi se non sarebbe stato un crescendo continuo, se ogni giorno non ci avrebbe unito di più, fino ad arrivare ad essere una cosa sola.
Quel pensiero era meraviglioso, quel sentimento che era sbocciato in me era così forte e potente da farmi capire che era davvero riuscito a raggiungere il mio cuore.
Quel cuore che non credevo avrebbe avuto una fortuna tanto grande.
"Ti amo.." sussurrai piano, mentre tornavo a respirare, a percepire l'aria intorno a me, come se avessi vissuto in apnea nelle ultime ore, nutrendomi solo del suo di respiro.
Quell'abbraccio era meraviglioso, dolce e tenero, così in contrasto con la passione incontrollata che ci aveva avvolto fino a quel momento.
Mi voltai allora indietro a cercare il suo viso, per godermi la sua espressione appagata e intrappolare le sue labbra in un tenero bacio.

Guisgard
19-05-2017, 04.13.11
Elv sorrise a Cassandra e continuarono la loro colazione.
“Dopotutto ogni ragazza sogna un degno guardaroba.” Disse annuendo.
Finirono di mangiare e si prepararono per uscire.
Ormai era giorno.
Salirono sulla carrozza e si recarono al paese, giungendovi dopo un po'.
La brughiera col Sole era molto meno sinistra.
Arrivati in paese furono colpiti dalla presenza di molti stranieri armati.

Lady Gwen
19-05-2017, 04.15.43
Risi intenerita dalle sue parole e annuii.
Come dargli torto?
Infatti, appena finita la colazione, ci recammo in paese.
Lì però, vedemmo parecchia gente armata.
"Cosa sarà successo?" mormorai.

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Guisgard
19-05-2017, 04.19.03
“Anche io...” disse Aegos ad Elyse, per poi unirsi insieme in un tenero e dolce bacio, dopo la travolgente danza d'Amore.
E si baciarono a lungo, su quel trono intriso del loro profumo, tinto dei loro sospiri, screziato dai loro sussulti.
Poco dopo di nuovo qualcuno bussò alla porta della sala.

Guisgard
19-05-2017, 04.25.17
Elv scosse il capo a quella domanda di Cassandra, per poi chiedere notizie ad un passante.
Questi gli spiegò come il barone avesse messo una taglia sulla misteriosa bestie, attirando così cacciatori e soldati di ventura nella contrada.
I due giovani poi si diressero in una sartoria, quasi per distrarsi dall'atmosfera cupa in paese.
“Salve...” disse Elv al padrone della bottega “... avete qualcosa bello quanto lei?” Indicando Cassandra. “Che possa ben figurare indosso a lei?”
“Certo, signore...” annuì l'uomo “... voglio dire... abbiamo abiti degni e bellissimi, ma nulla dubito possa gareggiare con la bellezza di questa giovane.” Sorridendo.

Clio
19-05-2017, 04.28.11
Quel bacio tenero, dolce, capace di dare una nuova prospettiva a tutto quello.
Più profonda e intensa, solo nostra.
Restammo lì per un istante indefinito, a goderci quella felicità senza pari.
Poi, qualcuno bussò alla porta e io sospirai.
Avevo un regno da governare, effettivamente.
"Mmmm.." mugugnai "Non voglio staccarmi da te.." sussurrai pianissimo.
Ma non potevo far aspettare ancora, così dopo essermi voltata una volta ancora, mi alzai completamente, e iniziai a rivestirmi, facendo cenno a lui di fare altrettanto.
"Vediamo che vuole sto senatore di un ambasciatore.." sbuffai, infastidita da tutto quello, ma comunque felice che il suo arrivo non ci avesse privato della notte infuocata che avevamo appena passato.
Ora albeggiava, e mi sembrava un'ora più consona per ricevere l'ambasciatore.
Così mi rivestii.
"Se il mio cavaliere è pronto.." contemplandolo per un lungo istante "Andiamo in guerra..." con un sorriso serio e divertito insieme.
"Eccomi.." alzando la voce in modo che chiunque fosse dall'altra parte mi sentisse.

Lady Gwen
19-05-2017, 04.30.42
Se avevo capito bene, la bestia di cui parlavamo doveva essere quella che aveva compiuto quegli orribili scempi e trovavo giusto che così tanta gente fosse accorsa per trovarla, oltre al compenso pecuniario che avrebbero ricevuto se fossero riusciti nell'impresa.
Tuttavia, ci dirigemmo in una sartoria, allontandoci da quell'atmosfera cupa.
Sorrisi alla domanda di Elv al padrone e ancor più alla risposta dell'uomo.
"Vi ringrazio" dissi al padrone, con un sorriso cortese, mentre non vedevo l'ora di immergermi in quel mondo di pizzi e chiffon che mi circondava "Cosa mi consigliate?" gli chiesi, eccitata ed impaziente, mentre mi guardavo attorno.

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Guisgard
19-05-2017, 04.40.47
Elyse si alzò a malincuore e si rivestì.
Poi fece cenno al suo cavaliere di fare lo stesso.
I ruoli, ora che era giorno, dovevano di nuovo capovolgersi.
I due poi uscirono dalla sala e la soldatessa sulla soglia guardò la regina e poi Aegos, immaginando cosa avessero fatto tutta la notte.
“Prego, altezza...” disse, per poi condurre i due nella sala delle udienze.

Guisgard
19-05-2017, 04.42.49
Il padrone della bottega annuì e mostrò a Cassandra varie stoffe per confezionare nuovi abiti, di vari colori, tutti molto intriganti ed alla moda della capitale.
E poi abiti già pronti con tinte di Primavera.

Lady Gwen
19-05-2017, 04.52.35
Quel negozio era un trionfo di stoffe, il cui fruscio e i colori erano semplicemente meravigliosi ed intriganti.
Trovai un bellissimo abito di un lilla molto chiaro che ben si abbinava ai miei capelli rossi, la cui gonna era composta da infiniti strati di morbidissimo tulle di seta e ornato con piccole pietre e fini applicazioni di cristalli.
Lo provai, per poi tornare da Elv.
"Allora? Ti piace?" chiesi sorridente, guardando ora lui, ora la mia immagine riflessa in uno specchio.
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Clio
19-05-2017, 04.53.50
Uscimmo dalla sala, e trovammo la soldatessa ad aspettarci.
Non le badai, come ero solita fare, ma mi avviai a passo solenne e cadenzato verso la sala delle udienze.
Feci il mio ingresso come di consueto, senza badare ai convenevoli o tantomeno scusandomi del ritardo, io ero la regina di Beltàs, e non chiedevo certo scusa a nessuno, tantomeno a un ambasciatore.
Così mi sedetti su un divanetto, e lo guardai, senza lasciar trasparire alcuna emozione.
La mia espressione era la solita di sempre, imperscrutabile, glaciale, lontana, decisa.
"Ebbene, c'è un motivo valido per cui mi avete svegliato nel cuore della notte?" con aria scocciata.

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Guisgard
19-05-2017, 04.58.10
Elv si avvicinò a Cassandra che si guardava riflessa nello specchio con quell'abito meraviglioso.
“Temo” disse lui “di dovermi ripetere... per l'ennesima volta... ma sei davvero bella... quest'abito è magnifico... ma sei tu a renderlo così...”
Ad un tratto entrarono alcuni uomini nella bottega.
Uno fra loro vestito in modo molto distinto.

Lady Gwen
19-05-2017, 05.05.28
Allo specchio vidi che si avvicinava alle mie spalle e accennai una leggera risata, ma poi schioccai un bacio sulla guancia di Elv.
"Grazie" trillai, con finta altezzosità, guardandomi un'ultima volta allo specchio.
Tornai poi ad indossare il mo abito ed indicai al sarto alcune stoffe che avevo scelto.
Nel frattempo, degli uomini erano entrati nel negozio.

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Guisgard
19-05-2017, 05.15.04
Entrarono quegli uomini ed Elv li guardò con attenzione, scrutandoli.
Cassandra invece era davanti allo specchio col suo abito.
“Signor Ennius...” disse l'uomo della bottega a colui che appariva più distinto degli altri “... in cosa posso servirvi?”
“I miei abiti nuovi?” Ennius.
“Li prendo subito, signore.” L'uomo.
Ennius allora, nell'attesa, si voltò a fissare Cassandra.
“Che bellezza particolare...” sorridendole “... di certo siete straniera, giusto?”

Guisgard
19-05-2017, 05.16.38
La regina fece il suo ingresso solenne nella sala delle udienze, dove l'ambasciatore della città nemica stava aspettando insieme ai suoi militari.
Guardarono la bella Elyse, per poi scambiarsi lunghi sguardi espliciti.
Avevano infatti sentito la bella sovrana gridare di piacere dalla sala del trono.
Ed i loro sguardi andarono anche sul suo cavaliere.
“Salute a voi, altezza...” disse l'ambasciatore con un sorriso sornione “... siamo qui perchè il nostro re ritiene che occorrano condizione tra le nostre due città...”

Lady Gwen
19-05-2017, 05.19.56
Ad un certo punto, sentii uno di quegli uomini, il più distinto, rivolgersi a me ed io arrossii appena.
"Oh no, signore..." scuotendo la testa e sorridendo timidamente, mentre sfioravo la mano di Elv e gli rivolgevo uno sguardo interrogativo, tutto senza farmi notare dagli altri.
Avevo notato infatti che aveva una strana espressione.
Possibile che li conoscesse?
E magari non gli andavano molto a genio.

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Guisgard
19-05-2017, 05.29.34
“Dunque sei di queste terre, bene.” Disse sorridendo Ennius a Cassandra.
“Esattamente, signore.” Intervenne Elv.
“Siete con lei, voi?” Chiese Ennius, annusando il suo tabacco.
“Si, signore.” Fissandolo Elv.
“Parenti forse?” Chiudendo l'elegante tabacchiera Ennius. “Non vedo molta somiglianza... forse fidanzati? O magari amanti?” Con un sorriso perfido.
Elv esitò, guardò Cassandra e poi di nuovo l'uomo distinto.
“No... lei è...” mormorò Elv “... è la mia cameriera, signore... ho preso possesso da poco della magione nella brughiera e lei è da ieri al mio servizio.”
“Capisco.” Annuì Ennius. “La vecchia magione? Si, la conosco...” enigmatico.

Lady Gwen
19-05-2017, 05.36.18
I modi di quell'uomo non mi piacevano.
Erano quasi... "Viscidi", in un certo senso.
E poi quella precisazione.
Come osava?
Per tutto il tempo lasciai parlare Elv.
Vidi l'esitazione nel suo sguardo, prima di rispondere, ma anche l'incertezza nella sua voce quando parlò.
Già, cos'eravamo, noi?
Nemmeno noi lo sapevamo...
Comunque l'uomo sembrava essersi convinto.
"Vado a cambiarmi" dissi piano ad Elv, abbozzando un sorriso.
Così tolsi quell'abito, indossai di nuovo quello chiaro e tornai da lui, consegnando l'abito al sarto.

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Guisgard
19-05-2017, 05.40.06
“Dunque” disse il padrone della bottega a Cassandra “l'abito è di vostro gradimento?”
“Ti piace?” Elv a lei.
“Un abito così bello” intervenne Ennius “per una cameriera? Siete eccentrico, amico mio.” Sorridendo.
“Mi piace” Elv “che la mia cameriera vesta bene. Dopotutto ricevo ospiti e voglio fare bella figura.”
“Giusto.” Annuì Ennius.

Guisgard
19-05-2017, 05.45.45
Hiss rise ad Eeila.
“Guarda che non sono certo così brontolone.” Disse divertito. “A me sembra un ottima idea. Si, così mi darà un ottimo alloggio, mi farà risparmiare denaro e non ultimo” guardandola tutta compiaciuto “mi permetterà di essere al tuo servizio.” Con un vistoso inchino, un po' teatrale forse. “Non c'è che dire... tu mi porti decisamente fortuna... comincio a credere tu sia davvero una dea.” Fissandola con i suoi luminosi occhi chiari.

Lady Gwen
19-05-2017, 05.46.06
Annuii ad Elv e al sarto, per poi segnalare all'uomo delle stoffe che mi erano piaciute per confezionare alcuni abiti.
Poi, ancora quel tale Ennius all'attacco.
Ma Elv per fortuna non si faceva prestare le parole e ancora una volta rispose egregiamente.
Tuttavia, una volta fuori, gli avrei chiesto se davvero lo conosceva.

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Guisgard
19-05-2017, 05.50.53
Elv pagò le stoffe e con Cassandra lasciarono poi la sartoria, seguiti dallo sguardo enigmatico di Ennius.
Un volta fuori Elv sbuffò.
“Mi sentivo soffocare là dentro...” disse “... quell'uomo mi ha seccato parecchio... ma cosa voleva mai? Magari aveva messo gli occhi su di te, chissà...” alla ragazza.

Lady Gwen
19-05-2017, 05.54.00
Andammo via dal negozio ed Elv sbuffò.
Accennai un sorriso.
"Hai fatto da subito una faccia strana, appena è entrato. Per caso lo conoscevi già?" chiesi "Oppure sei semplicemente geloso?" con tono divertito.

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Guisgard
19-05-2017, 05.57.52
“Geloso...” disse Elv voltandosi di scatto verso Cassandra “... ti un tipo simile? Io? E perchè poi? Non sei certo la mia ragazza, no? Non sono affari miei i tuoi interessi di cuore...” seccato “... comunque no, non lo conosco... mi è stato subito antipatico...”

Lady Gwen
19-05-2017, 06.03.42
Un po' mi sorprese la sua reazione.
Anzi, mi sorprese tanto.
Prima tutte quelle attenzioni, oltre gli abiti, e poi reagiva così per una frase ironica?
Alzai appena le spalle.
"Beh stavo solo scherzando, non c'era bisogno di reagire così..." risposi, amareggiata "E comunque, se proprio vuoi saperlo, i miei interessi di cuore non sono nemmeno un mio affare, visto che l'ultimo anno l'ho passato bloccata in un letto" aggiunsi, per poi dirigermi verso la carrozza.

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Guisgard
19-05-2017, 06.06.09
Elv guardò Cassandra dirigersi silenziosa verso la carrozza.
“Ehi, aspetta...” disse lui raggiungendola “... scusa, non volevo essere brusco... quel tipo mi ha fatto innervosire, ma non dovevo essere scortese con te... scusami, ho reagito da idiota...” fissandola negli occhi verdi.

Lady Gwen
19-05-2017, 06.10.14
Mi voltai, guardandolo coi miei occhi grandi e ascoltai le sue scuse.
Non ce la facevo a portargli rancore, si era anche reso conto dello sbaglio fatto, così annuii, abbassando un po' lo sguardo e sorridendo appena.

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Guisgard
19-05-2017, 06.15.23
"Si, sono stato un idiota, scusami davvero..." disse Elv, per poi sfiorare una ciocca rosa di lei "... vieni, ti porto a fare un giretto qui intorno... la brughiera è molto più bella di giorno... alcuni luoghi poi sono straordinari... vuoi?" Sorridendole.

Lady Gwen
19-05-2017, 06.18.31
Sorrisi seguendo con lo sguardo la sua mano, che sfiorava una ciocca rossa.
Poi annuii entusiasta alla sua proposta e lo presi per mano, curiosa di dove mi avrebbe portata.

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Nyoko
19-05-2017, 10.08.10
"Lavaros" ripetei nella mia mente ascoltando quegli uomini. Notai la sicurezza di quell'uomo e il mio cuore si emozionó. Era proprio quello che serviva alla gente di quel paese, ora dovevo trovare il modo di unirmi a loro. Come avrei potuto fare? In fondo, non ho mai cacciato, ho sempre e solo recitato. Quindi, in che modo mi sarei potuta rendere utile ad un esercito di cacciatori a cui non mancava nulla?

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Altea
19-05-2017, 23.10.38
I suoi occhi si illuminarono con il colore del Cielo rischiarato dal Sole.
Risi alle sue parole.."Bene, ti ho convinto...allora ho vinto io se mi servirai..come Lancillotto?" ridendo.
Guardai Hiss.."Allora non occorre andiamo in un negozio di vestiti, ma sarò io a provvedere e ciò che vedrai ti sconvolgerà forse ma ormai fai parte della mia vita e vedresti comunque.." sospirando lo fissai pensando se Hiss si nascondesse dietro ad una maschera, come se avesse qualcosa di misterioso da nascondere.
"Dunque...io sono qui con la mia ancella Jaime e la informerò io..dovremmo presentarti al Barone come una carica importante per la tua missione...Capitano delle Milizie di Serenica e mia guardia personale"sorridendo maliziosamente "Ovviamente, la decisione sta a te..sei libero se tenere i vestiti e questa carica pure fuori da castello o vestire la tua uniforme per cacciare la bestia quando sei libero, sempre sia una bestia visto il Male ha varie forme. Diremo che il mio Regno si rende disponibile a cacciare la bestia e puoi avere le tue armi ma ti doterò di una spada robusta con il simbolo di Serenica e poi il mio simbolo che è una corona di alloro con un sole stilizzato al centro. Se tu fossi a Serenica sarebbe magica, invincibile ma qui..nella Terra degli uomini non ha poteri ma è robusta e unica, e poi vi sono le forze del Male che mi impediscono di usare i miei poteri...questo è tutto..le domande a dopo".
Lo presi per mano e lo portai in una radura e gli sorrisi infondendogli serenità e guardai nel Cielo mio padre, il Sole, che stava nascendo e mia madre, la Luce, che stava iniziando a rischiarare le Cinque Vie.

Iniziai ad invocare delle formule e i miei elementi naturali
e dalle mie mani iniziarono a uscire scintille di Fuoco,
io ed Hiss eravamo in una atmosfera quasi tridimensionale e potevo
immaginare Hiss fosse turbato. Ad un tratto ci vidi nella visione e vi era un uomo che mi stava impedendo di agire e mi lanciò un getto buio addosso tanto che i miei capelli divennero neri come la notte e la tenebra, presi coraggio e toccai la Collana Sacerdotale Solare e vidi il Fuoco di Petria nel Sacro Braciere del mio Tempio..e gettai dalle mani a terra una vampata forte di Fuoco per scacciarlo.
Vidi Serenica e mi si strinse il Cuore e iniziai ad invocare le Forze del Fuoco e della Luce: "Dotate Hiss di un' armatura importante e speciale, che rappresenti Serenica in modo degno e ci aiuti a far preservare il Bene sul Male, a sconfiggerlo e riprendere quello che tutti chiamano scrigno..dategli una spada degna di un eroe che combatte per il nostro Regno...a lui la decisione" voltandomi verso Hiss in quella surreale atmosfera, immaginando il suo turbamento, e lasciando decidesse se prendere ciò che gli stavamo donando, la scelta era sua.

http://drobs.ru/opyat/33/princ_persii_prev.jpg

http://www.wuz.it/mm/4666/00323305_b.jpg

Clio
21-05-2017, 00.44.19
Mi sistemai con noncuranza mentre l'ambasciatore parlava.
C'era un ampio seggio, simile al trono che aveva accolto i nostri gemiti e le nostre grida.
Lasciai che quel meraviglioso ricordo mi attraversasse mentre mi sistemavo su quel prezioso scranno.
Controllai che i militari fossero stati debitamente disarmati come prevedevano le nostre leggi, e che vi fossero sufficienti soldatesse per contrastare una possibile trappola.
Beh sarebbe stata interessante una bella baruffa, pensai divertita.
Sospirai pensantemente a quelle parole dell'ambasciatore.
"Tutto qui?" Alzando le spalle "Fortuna che nel mio regno non conta niente l'opinione del vostro re..." con un sorriso noncuranza.
"Perciò potete andare, se non avete niente di interessante da dire..." con un gesto insofferente della mano.
Intanto chiamai un servo e ordinai di portare la colazione lì.

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Guisgard
21-05-2017, 01.29.39
Elv sorrise ed annuì a Cassandra.
Salirono sulla carrozza e si diressero verso la fine del paese, dove cominciava la campagna.
“In verità” disse “non sono del posto e dunque difficilmente potrei farti da Cicerone... quindi vorrà dire che andremo all'avventura, tra i prati in fiori e seguendo la fresca ombra degli alberi.” Divertito.
Raggiunsero così il limitare della brughiera che brillava di un verde folto e rigoglioso.

Guisgard
21-05-2017, 01.32.26
Tutto accade velocemente ed in modo quasi incredibile, magico, tanto che Hiss restò stupito, esterrefatto e turbato.
Si guardava quell'armatura che ora rivestiva il suo corpo.
“Come...” disse fissando Eeila “... come ci sei riuscita? Sei... sei un'incantatrice? Una prestigiatrice? Mi hai forse ipnotizzato?” Incredulo.

Lady Gwen
21-05-2017, 01.33.58
Salimmo sulla carrozza e risi divertita alla sua frase.
"Beh, a dirla tutta, nemmeno io mi sono mai avventurata lì, pur essendo nata qui, ma c'è sempre una prima volta, no?" dissi, divertita.
Nel frattempo eravamo arrivati, così scesi ed iniziai a camminare, in attesa che lui mi raggiungesse.
La brughiera di giorno era molto diversa, luminosa, rigogliosa, lussureggiante ed io non vedevo l'ora di inoltrarmici.
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20170520/f5c16fbe98103c3fe19e70c9126bc5de.jpg

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Guisgard
21-05-2017, 01.38.34
Elyse con noncuranza si rivolgeva agli uomini venuti dalla città rivale, mentre quelli la fissavano e qualcuno a bassa voce commentava in modo ambiguo.
“Si è fatta sbattere dal suo cavaliere” disse sottovoce uno di quelli agli altri “ed ancora di cattivo umore...”
“Si vede perchè l'abbiamo interrotta...” divertito un altro.
“Altezza...” l'ambasciatore alla regina, soffocando una risata dettata dalle parole dei suoi uomini “... l'opinione del nostro re credo debba interessarvi... visto che egli ha forse scoperto dove si trova la vostra famosa gemma... e di sicuro non qui a Beltas...”
Aegos lo guardò con sospetto.

Altea
21-05-2017, 01.40.10
Risi a quelle parole, immaginando la reazione di Hiss.."Nulla di ciò che hai menzionato...hai visto il mio Regno ovvero Serenica. Nel nostro Regno vi abitano solo sacre sacerdotesse, ancelle e apprendiste sacerdotesse, alcune di loro come la sottoscritta è figlia di alcune divinità ma sono rare, io sono Figlia del Dio Sole e la Dea della Luce...quindi ciò che hai avuto discerne dalle divinità che mi aiutano e io governo ovvero la Luce ed il Fuoco..vedo hai l' armatura addosso quindi hai accettato. Vi sarà un prescelto, dicono le Scritture, che un giorno aiuterà il Mondo..non so se sarai tu ma sconfiggerà assieme a una Sacerdotessa il Male..e forse saremo io e te. Io sono venuta qui perchè è scomparso qualcosa di prezioso che noi custodiamo..uno scrigno o qualcosa del genere e custodisce qualcosa che preserva il Bene dal Male. Penso questa storia che sta avvenendo qui sia legata a questo fatto..per questo devi aiutarmi e io aiuterò te. Dunque ora sei a mio servizio" porgendogli la spada.."Ora è Tempo..dobbiamo raggiungere il castello baronale o intendi fare altro?" sorridendogli compiaciuta dal suo stupore.

Clio
21-05-2017, 01.51.51
Il mio sguardo non cambiò mai espressione mentre li fissavo, e ascoltavo.
Però molti pensieri affollavano la mia mente.
Prima cosa: aggiungere alla lista delle cose da fare "radere al suolo Raton".
Allora passai a fare un rapido calcolo delle forze armate che avevano in pista, unite a quelle dell'erario.
Gemma?
Quel tizio ha parlato della gemma?
E che diavolo c'entra Raton adesso?
Lo guardai con aria di compatimento.
"Miei cari signori, ditemi qualcosa che non so..." divertita "Siete molto gentili ad interessarvi dei nostri affari, ma... appunto, sono nostri affari.." alzando le spalle.
"Se il re ha informazioni importanti, può venire a parlarmene di persona.." annuendo "Posso ascoltare un semplice ambasciatore, ma tratterò solo col re in persona..." indicando la porta con un gesto solenne.

Guisgard
21-05-2017, 02.00.54
Il cielo sembrava diviso in due, come due mari dalle opposte correnti che si incontrano.
Una parte era lambita da uno spento Sole e solo appena frastagliato da alte nuvole lontane, mentre l'altra appariva invece cupa e grigia, quasi echeggiante per il prolungato sibilo del vento che batteva ovunque come un lamento.
I passi sul calpestio selvatico della brughiera erano incerti, agitati, affannati.
La contadinella tentava di risalire un lieve pendio affiancato da olmi rigogliosi e racchiuso da un declivio terragnolo, sul quale erano addossate delle nicchie su cui venivano raffigurate le Stazioni della Via Crucis.
La ragazza, proprio come Cristo, era caduta più volte in quella sua folle corsa, ferendosi e lacerandosi carne ed abiti.
Come Cristo si era rialzata, quasi mossa ormai solo dalla paura che animava le sue membra insanguinate.
Correva e si voltava indietro, sperando di distanziare e fuggire da quell'orrore.
Ancora come Cristo cadde.
Cercò sostegno sulla nicchia che raffigurava la seconda caduta del Redentore.
Le forze ora venivano meno, come la lucidità perduta ormai da tempo per lo spavento.
Un altro sforzo per rialzarsi, cercando conforto, forza e salvezza fissando le Sante Immagini del Calvario di Nostro Signore.
Ma le sue gambe cedettero e cadde pesantemente all'indietro, rotolando per qualche metro lungo il declivio laterale.
Finì tra i rovi, sanguinando ancora.
Ed udì ancora quel latrato.
Quel verso innaturale, quel grugnito spaventoso.
Ebbe la forza di voltarsi, ma il suo predatore, il suo assassino, era già su di lei.
Con ferocia scatenata ed odio primordiale la contadinella fu sbattuta sui massimi circostanti e sui tronchi degli alberi intorno.
Più e più volte, sollevandola da terra per almeno due metri.
Solo dopo ciò quel corpo ormai senza vita fu sbranato.
Proprio come era successo alle altre vittime.
Era la quarta vittima di quella che ormai tutti chiamavano la bestia delle Cinque Vie.
Di qualunque cosa si trattasse era ormai chiaro che di quelle terre ne fosse la padrona.
http://www.associazionegfelici.it/images/Brasile-14.jpg

Intanto, a circa un miglio di distanza, Elv e Cassandra proseguivano la loro passeggiata nella rigogliosa brughiera, quando ad un tratto udirono un latrato lontano, seguito da un cupo ululato.
“Per Diana...” disse Elv stupito “... cos'era?”

Lady Gwen
21-05-2017, 02.05.10
Procedeva tutto tranquillo, in quel luogo così sereno, quasi immacolato, quando sentimmo un latrato, seguito da un ululato.
Subito strinsi la mano di Elv, spaventata.
"Se fosse... Se fosse quella cosa che ha ucciso quelle persone?" timorosa.

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Guisgard
21-05-2017, 02.07.00
Hiss guardò i suoi abiti con altro stupore, poi il suo sguardo si spostò su Eeila.
“Al tuo servizio...” disse fissandola “... la tua guardia del corpo? Sei forse una fata?” Mostrando un lieve inchino. “Si, ti servirò...” annuì.

Guisgard
21-05-2017, 02.11.07
“Come desiderate...” disse l'ambasciatore ad Elyse “... io sono un messo... altro non mi interessa... badate che senza la gemma il Destino di Beltas è segnato, come recitano le profezie... i miei omaggi...” guardandola e poi fissando il cavaliere con sguardo eloquente e malizioso.
Furono così accompagnati all'uscita.

Altea
21-05-2017, 02.15.34
Risi ancora.."No Hiss..sono una sacra sacerdotessa e una semidea non una fata, non ho le ali..ricordalo".
Poi lo vidi prostarsi a me ed ebbi un compiacimento.."Allora" alzando la spada e poggiandola sulla sua spalla, facendomi seria "Ti nomino mio servitore, Soldato Supremo di Serenica".
Tolsi la spada mentre le mie mani formavano un cerchio di fuoco attorno a lui.."Hiss, che il Sacro Fuoco di Petria ti renda forte" e poi mi soffermai.."Assieme al Signore Iddio Vostro..due Fedi unite nel Bene".
Gli consegnai la spada e sospirai "Bene Lancillotto.." sorridendo "Sappi sei l' unico guerriero uomo di Serenica ora..anzi l' unico uomo ma sento Parvia approva, la mia Gransacerdotessa..ora sappi io ho detto al barone sono una principessa di un Regno orientale che non si trova nelle carte geografiche...per il resto ti aiuto io e tieni il segreto" lo guardavo con quella armatura e lo trovavo magnifico e il mio cuore batteva forte ora, più forte di quando lo incontrai.

Guisgard
21-05-2017, 02.18.45
Elv si guardò intorno.
“Non credo...” disse a Cassandra “... ho sentito che attacca solo di notte... forse qualcuno è in pericolo...” frustò allora il cavallo e la carrozza partì veloce “... seguiamo la direzione da cui proveniva quel verso...” guidando la vettura.

Clio
21-05-2017, 02.20.16
Non degnai di uno sguardo il messo che usciva.
Dopotutto, trovare la gemma era una mia priorità e certo non mi fidavo di loro.
C'era di buono che la colazione era arrivata, e mangiai con gusto, facendo cenno ad Aegos di fare altrettanto.
"Tu figurati se vado a dare retta a quei bifolchi.." sospirai "Però la
Gemma va trovata veramente.." guardandolo, mentre i momenti caldi e appassionati della notte prima dimmi tornavano in mente.
"Appena finito qui andiamo nel mio studio, ti mostro gli indizi che abbiamo.."

Lady Gwen
21-05-2017, 02.20.59
Elv non era dello stesso parere, ma io avevo comunque paura, molta.
E ne ebbi ancora di più quando decisedi andare in contro a quel verso orribile.
Speravo solo che non succedesse nulla di terribile.

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Guisgard
21-05-2017, 02.21.37
Hiss subì quell'investitura e poi si alzò.
“Non credo di avere l'indole e la stoffa di Lancillotto” disse ad Eeila “ma non potrai lamentarti.” Ridendo, come se cominciasse ad accettare quella strana e magica situazione. “Ed ora, padrona... che facciamo? Hai ordini?” Facendole l'occhiolino.

Guisgard
21-05-2017, 02.24.59
“Ci voleva una colazione così succulenta...” disse Aegos mangiando “... serviva qualche zucchero...” facendole l'occhiolino alla regina.
Le due soldatesse presenti, a quelle sue parole, si scambiarono occhiate eloquenti.
“Certo, ai vostri ordini, altezza...” il cavaliere ad Elyse.

Guisgard
21-05-2017, 02.32.18
A circa sei miglia dal paese, all'interno di un irregolare spiazzo racchiuso da faggi colossali, Elv e Cassandra giunsero dove sorgevano le rovine di un antico abitato conosciuto un tempo come l'Incertopasso.
Con i suoi numerosi timpani ormai consumati dal Tempo e le finestrelle romboidali, questa vecchia e cadente costruzione era stata la dimora dell'eretico chiamato il Rosso e sede dei suoi studi.
Il profondo fossato che in passato aveva protetto l'abitato aveva lasciato il posto ad uno stretto canale acquitrinoso.
Alla casa si accedeva unicamente attraverso uno stretto ponticello ormi crollato.
Tutto era ormai disabitato ed abbandonato da secoli, da quando cioè l'eretico fu condannato.
Sterpi e rovi erano cresciuti ovunque, tra le murature ed i basamenti, donando a quel luogo maledetto e dimenticato una strana, occulta ed artistica atmosfera.
Davanti all'edificio, rivolta in direzione di Capomazda, sorgeva una statua raffigurante un uomo incappucciato e dall'aspetto austero.
Molti significati erano dati alla statua.
Qualcuno ci vedeva l'allegoria di qualche arte o dottrina, altri uno dei tanti dotti del passato, altri ancora qualche personaggio celebre nei secoli passati in quelle lande.
Qualcuno però riteneva che la misteriosa statua raffigurasse in realtà proprio il Rosso, bruciato poche migliaia più indietro, secoli prima.
Come detto la statua guardava in direzione di Capomazda con sguardo assorto, austero, quasi inquisitorio.
Come a voler sorvegliare ed ammonire, secondo coloro che nelle fattezze della statua riconoscevano quelle dell'eretico, il ducato ed i Taddei affinché non continuassero ad appoggiare le leggi della Chiesa di Roma.
http://3.bp.blogspot.com/-vpbklnRjcRE/VSzJR8DzHUI/AAAAAAAALJM/R5gTGAYxryI/s1600/bruno.jpg

Altea
21-05-2017, 02.32.29
Lo guardai negli occhi chiari, azzurri.."Ti sottovaluti Hiss, penso tu hai molto da dare e sei degno di un Lancillotto, nemmeno io ho l' indole di Ginevra..non pensi? E a mio parere nascondi pure qualche segreto e lo scoprirò" lisciandomi i capelli.."Eeila, devi chiamarmi così..non sono la tua padrona..in pubblico altezza mi chiamerai"...pensai.."Meglio tornare al castello e presentarti a Jaime e farle sapere tutto, o fa saltare tutto..poi ti presenterò al barone e gli altri e lì ci offriremo per cacciare la bestia e tu potrai iniziare la tua caccia" sorrisi.."Vieni" alzandolo e ci dirigemmo verso il castello e andai verso l' entrata da cui ero uscita.."Qui vi sono le mie stanze...per ora andiamo là, non l' ho ancora vista.." e feci un cenno alla guardia.."Sono sua altezza Eeila, ospite del barone d' Altavilla come sapete e questo è Hiss, mia guardia del corpo e pure capo delle milizie del mio Regno..finalmente l' ho trovato, si era perso nella brughiera" sorridendo.

Guisgard
21-05-2017, 02.36.25
Hiss ed Eeila raggiunsero il paese e poi il palazzo baronale, dove furono fatti entrare e condotti dal signore delle Cinque Vie.
Qui il barone li salutò, facendo la conoscenza della sua guardia del corpo, ossia Hiss.
Nella sala vi erano anche Rodolfo e Kimsy.

Clio
21-05-2017, 02.37.30
Sorrisi ad Aegos, un sorriso complice.
"Si la colazione è un pasto importante..." divertita.
Una volta finito mi alzai, per condurlo bello studio.
"Non sappiamo molto della gemma.." ad Aegos "Ti mostro gli unici indizi che abbiamo.." sospirai.

Lady Gwen
21-05-2017, 02.38.34
Giungemmo nei pressi di un antico abitato, ormai in rovina.
La scena che ci si presentò davanti era abbastanza scoraggiante, con la sua desolazione e le sue rovine, ma in un certo senso aveva anche un suo fascino.
"Conosco questo posto..." mormorai "Mia madre me ne parlava da bambina..." guardando l'antico abitato e poi Elv.
Vidi poi una statua, raffigurante un uomo, situata davanti ad un imponente, ma decadente, edificio.

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Altea
21-05-2017, 02.42.16
Ci portarono dal barone e nella stanza vi era pure Rodolfo e monsignor Kimsy.."I miei saluti barone e pure a voi" facendo un inchino ai due presenti.."Ho cercato per tutta la notte la mia guardia del corpo, il suo nome è Hiss ed è pure capo delle nostre milizie..è un ottimo guerriero" sorridendogli e osservando la sua muscolatura ma ricomponendomi "Ho parlato con lui dei fatti che stanno avvenendo in queste Terre e come reale di Serenica abbiamo intenzione di aiutarvi per trovare e sconfiggere la belva o cosa sta facendo scempio di queste terre, senza nulla in cambio, almeno da parte mia, lascio la taglia al mio capitano" sorridendo e guardai i miei capelli e strabuzzai gli occhi.

Guisgard
21-05-2017, 02.42.41
Finirono la colazione ed Elyse condusse Aegos nel suo studio privato, seguiti dagli sguardi delle soldatesse.
Sguardi di maliziosa ambiguità, di compiacimento e naturalmente di invidia e gelosia.

Clio
21-05-2017, 02.52.36
Entrammo bello studio privato, e chiusi fuori il resto del mondo.
"Finalmente soli.." sospirai, andando allo scrittoio, per poi guardare Aegos e sorridere.
Già il fatto che eravamo soli mi metteva di buon umore.
Gli spiegai allora della ricerca della gemma, del fatto che nessuno l'avesse mai trovata, dell'oracolo che ripeteva la stessa cosa e dell'unico indizio sul colore che era scritto su un libro che gli mostrai.
"Io avrò letto queste cose cento volte senza capirci niente..." sospirai "Ecco perché mi serve il tuo aiuto..".

Guisgard
21-05-2017, 02.52.42
“In effetti” disse Elv guardandosi intorno “questo luogo mi piace poco... mi mette... non so... angoscia, ecco.” A Cassandra.
Tutto ora era silenzio, fatta eccezione per il sibilo del vento che accarezzava le piante circostanti.
“Diamoci da fare e vediamo se qui intorno ci sono tracce interessanti...”
Cominciarono a cercare in giro.
Fino a quando Cassandra notò tracce di sangue sul terreno.

Guisgard
21-05-2017, 02.58.04
“Ho fatto venire bracconieri e cacciatori di taglie qui.” Disse il barone ad Eeila. “Di certo quella bestia ha le ore contate.” Annuendo.
Naturalmente Rodolfo ed il barone gettavano lo sguardo più volte sugli abiti succinti della sacerdotessa.
“Di certo noi ci sapremo far valere.” Intervenne Hiss con un sorriso sicuro, per poi guardare compiaciuto Eeila.

Lady Gwen
21-05-2017, 02.58.08
"Già, anche a me..." feci eco al timore di Elv, che era anche il mio.
Sospirai con aria grave, ma non dissi nulla.
Improvvisamente, sbiancai.
Indietreggiai e strinsi forte la mano di lui, in una presa ferrea di terrore.
Sentivo che la voce mi era morta in gola e si rifiutava di uscire, se non per un piccolo pigolio.
"Elv..."

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Guisgard
21-05-2017, 03.02.39
Aegos prese il libro dalle mani di Elyse e cominciò a leggere con attenzione.
“Io credo” disse infine alla regina “che queste parole siano simboliche, allegoriche... parlano di una gemma, ma tutto lascia credere che si tratti di altro... ma di cosa mi chiedo?”

Altea
21-05-2017, 03.10.09
Il barone non sembrava convinto ma notavo gli sguardi del barone e di Rodolfo addosso a me e poi quella voce di Hiss sicura..."Avete ragione Hiss, per noi sarebbe un sacrilegio se voi non accettaste il nostro aiuto..penso più mani possano portare a una soluzione. Fatevi seguire dal mio capitano" sorridendogli e notando il suo sguardo.
Mi sedetti su una sedia e vidi del cibo sul tavolo.."Permettete? Non mangio da molto, non ho cenato e fatto colazione" e presi un chicco d' uva e del miele assaporandolo.

http://data.whicdn.com/images/124646765/large.gif

Guisgard
21-05-2017, 03.15.25
Elv raggiunse Cassandra e vide anche lui le macchie di sangue.
Allora cercò tra i cespugli.
“Oh, Cielo...” disse chiudendo gli occhi “... meglio che tu non guardi, Cassandra...” indicando qualcosa trovata fra i cespugli.

Clio
21-05-2017, 03.17.15
Sospirai, guardando il libro nelle sue mani.
Sospirai, posando la testa sulla sua spalla.
Quella faccenda mi angosciava, e anche se in pubblico mostravo un'immagine distaccata della regina, in quel momento avevo bisogno di rifugiarmi tra le sue braccia, ed essere rassicurata.
"Già.." sospirai nuovamente "Se lo sapessi avrei salvato il mio regno.." malinconica "Aiutami a trovarla.." alzando lo sguardo titubante su di lui "Insieme so che ce la faremo..".

Guisgard
21-05-2017, 03.17.20
Eeila si sedette e cominciò a mangiare con naturalezza. Con Hiss che la guardava con un certo interesse.
“Io pregherò...” disse Kimsy “... la preghiera non può mancare in questi momenti... la Fede è il solo baluardo che può sostenere gli uomini nelle prove...”
Entrò un altro uomo.
“Signor Ennius...” a quello il barone “... prego, sedetevi con noi... lasciate che vi presenti lady Eeila.”
“I miei omaggi per la vostra bellezza.” Sorridendo Ennius. “E' un piacere...” guardando la bella sacerdotessa.

Lady Gwen
21-05-2017, 03.19.56
Mi sentii ancora peggio quando compresi.
Compresi benissimo cos'era successo.
Compresi che la mia ipotesi era stata corretta perché lo lessi sul suo volto.
Mi avvicinai ad Elv, avendo cura di non guardare oltre il cespuglio e mi strinsi a lui.
Avevo paura e avevo bisogno in quel momento di sentirlo vicino, di sentire che non ero sola.

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Guisgard
21-05-2017, 03.20.15
Aegos chiuse il libro ed abbracciò Elyse.
“Tranquilla, la troveremo...” disse stringendola fra le braccia “... e salveremo il tuo regno... ovunque sarà, noi la troveremo...” accarezzandole i biondi capelli.

Altea
21-05-2017, 03.25.11
Il miele era davvero squisito, migliore di quello di Serenica e notai lo sguardo di Hiss e continuai a mangiare tranquillamente e sorridendo.
"Avete ragione monsignor Kimsy, la Fede è l' unica Via per sconfiggere il Male..la Fede rivolta al Bene ovviamente".
Poi arrivò Ennius, lo ricordai benissimo..ci vedemmo di sfuggita quel giorno e ricordavo non tollerava nessun genere di Fede, addirittura negava la Fede del Duca e Kimsy "I miei omaggi messer Ennius, ricordo di avervi visto di sfuggita..stavo proprio proponendo al Barone l' aiuto del nostro Regno per aiutare le Cinque Vie a sconfiggere la bestia che la attanaglia..dicevamo appunto dovremmo sapere di cosa si tratta...forse si dovrebbe chiamare a Corte un esperto di animali" pensierosa.."Voi Hiss che pensate su questo fatto?" e guardai i capelli..erano rimasti neri durante il combattimento con quell' uomo..stavo sognando? Finsi indifferenza guardando gli uomini.

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Clio
21-05-2017, 03.25.33
Mi beai di quell'abbraccio cosi dolce e tenero, così rassicurante e meraviglioso.
Mi tranquillizzò immediatamente.
"So che non è a Beltas.." sospirai "Che devo lasciare il regno e cercarla come ogni regina.." sospirai di nuovo "Ma dovremmo almeno avere un indizio per capire da che parte andare, da che parte iniziare a cercare.. non credi?".

Guisgard
21-05-2017, 03.27.30
Elv strinse Cassandra in un abbraccio protettivo.
“Non guardare...” disse “... è terribile... avrà avuto forse la tua età... è stata maciullata... non guardare o resterai scossa, Cassandra...” mentre lui gettò lo sguardo di nuovo fra quei cespugli, guardando il terribile scempio sul terreno.

Guisgard
21-05-2017, 03.30.58
“Io credo...” disse Hiss ad Eeila.
“In tutta onestà” lo interruppe Ennius “credo che la cosiddetta bestia sia l'ultimo dei nostri pensieri.” Annusando il suo tabacco.

Lady Gwen
21-05-2017, 03.31.07
Mi lasciai confortare e proteggere dalle braccia di Elv e strinsi forte gli occhi alle sue parole.
"Ho paura, Elv..." sussurrai pianissimo, mentre le mie braccia erano ancora saldamente attorno al suo collo ed io stretta a lui.
Ma chi poteva compiere simili e impareggiabili atrocità?

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Altea
21-05-2017, 03.33.52
Hiss stava prendendo la parola e mi girai per ascoltarlo quando quelle parole di Ennius mi turbarono, mi era stato antipatico fin dall' inizio..quello era uno degli uomini di cui stare alla larga come aveva detto Parvia molte volte.."Ultimo dei pensieri?" guardando pure gli altri stupita "Cosa intendete dire messer Ennius?" e osservai Hiss.

Guisgard
21-05-2017, 03.34.46
“Si, esatto...” disse Aegos stringendo a sé Elyse “... un passo del libro che mi hai fatto leggere parlava di un furto secoli fa... che una setta o una confraternita l'aveva rubata... mi chiedo cosa significhi... se è simbolico, oppure cela un fatto storico realmente avvenuto...”

Clio
21-05-2017, 03.39.12
Era rassicurante quell'abbraccio.
Molto.
Cercai comunque di concentrarmi sulla gemma.
"Dovrebbe essere vero, mi pare.." allungandomi sul tavolo, e prendendo un libro di annali.
"Mi sembra che qui se ne parli..." sfogliando "proviamo a vedere...".

Guisgard
21-05-2017, 03.47.47
“Vieni via...” disse Elv a Cassandra “... torniamo al paese... bisogna avvertire le autorità che c'è una nuova vittima... e stavolta è stata uccisa di giorno...”
Tornarono alla carrozza, con cui poi raggiunsero il paese.
Qui subito andarono al palazzo baronale.
Intanto il barone era in compagnia di Hiss, Eeila, Kimsy, Rodolfo ed Ennius.
“Intendo dire” questi ad Eeila “che si tratterà di certo di un animale... forse un grosso cane randagio, magari affetto da rabbia... mi sembra assurdo mobilitare l'intero ducato per un cane... anche perchè ha il cattivo gusto di aggredire solo contadinelle e contadinelli.” Ridendo.
“Vi sembra una cosa così sciocca da riderci su?” Fissandolo Hiss. “La morte di quegli innocenti vi suscita tanta ilarità?”
“Suvvia, messere...” Kimsy “... sono certo che il signor Ennius non intendeva essere indifferente a quelle vittime...”
Un servo in quel momento introdusse Cassandra ed Elv al cospetto del barone.

Guisgard
21-05-2017, 03.50.05
Aegos prese il libro dalle mani di Elyse, sfiorandole le dita.
“Qui dice” disse leggendo ad alta voce lui “che una misteriosa confraternita rubò secoli fa la gemma... e ne affidò poi la sicurezza ad uno suo membro... qui lo indica col colore rosso... che diavolo vorrà mai dire?” Perplesso.

Altea
21-05-2017, 03.53.09
Il mio intuito non mi ingannava..quel Ennius aveva qualcosa che non mi convinceva e poi udii le parole di Hiss e lessi in loro un tono forte e finalmente compresi per lui era importante, non lo faceva solo per soldi..e lo guardai compiaciuta, così forte e sicuro di sè e mi avvicinai a lui.
"E strano messer Ennius...deve avere delle preferenze culinarie questo cane rabbioso" con sorriso sarcastico e guardandolo in tono di sfida.
Kimsy cercò di tranquilizzare l' impeto di Hiss che tanto mi piacque.
Ad un tratto entrarono un ragazzo e una ragazza e lo ricordai..era il ragazzo di quella magione fatiscente.

Guisgard
21-05-2017, 03.53.53
All'osteria Astral continuava a guardare quei mercenari, soprattutto il giovane ed affascinante Lavaros.
Ad un tratto una donna entrò di corsa nell'osteria, nascondendosi sotto uno dei tavoli.
Subito dietro di lei arrivarono anche due uomini, armati con bastoni.
“Vieni qui...” disse uno di quelli alla donna “... vieni qui, strega!” Gridò.

Clio
21-05-2017, 03.54.25
Lessi con lui quel libro, e pensai alla storia che raccontava.
"Un soprannome?" Chiesi, allora ricordai l'indizio che parlava del colore della gemma, e glielo mostrai.
"Parla di un pettirosso e del colore di meridione.." sospirai "ha qualche senso per te?" Chiesi.

Lady Gwen
21-05-2017, 03.56.22
Annuii ancora spaventata e raggiungemmo subito il paese.
Una volta lì, andammo al palazzo baronale e fummo annunciati al barone.
C'era tanta gente, fra cui quell'uomo con cui Elv aveva parlato riguardo la quarta vittima e anche quella strana donna con quei assurdi abiti.
Ma non mi curai di loro.
Sott'occhio, notai che c'era l'uomo incontrato alla sartoria.
"C'è quell'uomo... Ennius..." sussurrai pianissimo ad Elv.
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Nyoko
21-05-2017, 03.56.59
Ero intenta ad ammirare quell'uomo, quando ad un tratto, una donna entrò urlando, distruggendo la quiete di quel posto. Guardai e ascoltai le persone che la stavano seguendo, e non potei fare a meno di studiarne la situazione. Attesi con i pugni serrati, in caso di movimenti falsi, e rimasi a fissarli.

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Guisgard
21-05-2017, 04.02.46
Il barone fece un cenno ai presenti affinchè cessassero di discutere, per poi fissare Cassandra ed Elv.
“Ebbene...” disse loro “... chi siete?”
“Signore...” con un inchino Elv “... io e la mia... ehm... cameriera... abbiamo trovato un'altra vittima nella brughiera... si tratta di una ragazza... credo si tratti della bestia...”
“Come fate a dirlo?” Chiese Rodolfo.
“Abbiamo udito un latrato...” Elv “... ne abbiamo seguito la provenienza e... insomma... abbiamo trovato la poveretta...”
Kimsy si fece il Segno della Croce.
“Ma non attaccava solo di notte?” Sarcastico Ennius.
“Solo gli idioti hanno le stesse abitudini.” Fece Hiss. “Gli animali seguono l'istinto e rende spesso difficile prevederne le mosse.” Ironico, per poi guardare Eeila.

Lady Gwen
21-05-2017, 04.07.19
Elv diede la triste notizia e calò il silenzio nella stanza.
In parte concordavo con quell'uomo circa l'istinto degli animali, mentre Ennius accoglieva sempre più il mio disprezzo.
Possibile che si comportasse in quel modo anche in una circostanza simile?

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Guisgard
21-05-2017, 04.07.19
Aegos lesse le parole indicate da Elyse.
“Un pettirosso...” disse pensieroso “... ed il Meridione... forse parla del custode chiamato indicato come rosso... chissà, magari si trova a Sud... a Sud di Beltas... ed a Sud c'è Afragolignone ed i suoi ducati...”

Altea
21-05-2017, 04.08.01
Ascoltai attentamente le parole del ragazzo e mi si gelo' il sangue..un'altra povera ragazza morta.
Ennius continuava a fare il sarcastico ma Hiss si fece valere dando una risposta plausibile e gli dissi sottovoce.."Complimenti" e mi persi nei suoi azzurri occhi "Ho scelto bene il mio guerriero..spero abbiano fede in te" afferrando il suo braccio istintivamente.

Clio
21-05-2017, 04.10.07
Annuii ad Aegos.
"Sì, potrebbe essere..." sospirai "Si, davvero.." più convinta.
"Dovremmo partire per quelle terre, tu le conosci? Ci sei mai stata in una delle tue avventure?".

Guisgard
21-05-2017, 04.10.18
Gli uomini con i bastoni afferrarono la donna, decisi a trascinarla fuori.
Lei gridava e si dimenava.
Allora uno dei due tentò di bastonarla, ma rapido Lavaros lo disarmò.
“Detesto chi picchia le donne...” disse il mercenario.
“E' una strega!” L'uomo. “E' la colpevole delle morti!”
“E' forse un lupo mannaro?” Sarcastico Lavaros. “Suvvia, toglietevi dalle scatole o finirò con il lucidare i miei stivali sui vostri piatti fondo schiena.”
Tutto ciò davanti ad Astral che guardava.

Nyoko
21-05-2017, 04.16.01
Ero pronta ad alzarmi, quando li vidi inveire su di lei, ma subito, Lavaros corse in suo aiuto ed io trattenni il respiro. Era stato così eroico a proteggere una sconosciuta ed io lo ammiravo ancora di più. Ero rimasta imbambolata sulla scena, un po' per lo stupore, un po' per precauzione, in caso quei due avessero provato a fargli del male. Avevo una mano vicina al pugnale e l'altra sul calice di birra fresca, in attesa.

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Guisgard
21-05-2017, 04.23.49
Hiss strinse la mano di Eeila nella sua, guardandola con sguardo d'intesa.
“Questo è quanto.” Disse Elv al barone, per poi fissare Cassandra.
“Indicatemi il luogo...” fece Rodolfo “... raduno i miei uomini ed andremo.”
“Un'altra vittima...” mormorò seccato il barone “... Sua Signoria andrà su tutte le furie...”
“Il cadavere” Elv “si trova presso un vecchio edificio abbandonato... dove c'è una statua...”
Hiss notò allora una smorfia sul volto di Ennius.

Lady Gwen
21-05-2017, 04.27.54
Non appena indicammo il luogo in cui si trovava il cadavere, Ennius fece una strana smorfia.
Elv aveva ragione, quell'uomo era odioso.
Sì rendeva conto che c'erano di mezzo vite umane?
Sospirai appena, insofferente.
"Possiamo andare, adesso?" chiesi pianissimo ad Elv, non vedevo l'ora di andarmene da là.

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Altea
21-05-2017, 04.28.08
Quel tocco e la sua mano nella mia..il mio cuore accelerò il battito e strinsi la sua..mi sentivo sicura..io così forte ..avevo bisogno di lui in quel mondo non mio.
Poi vidi il suo sguardo su Ennius come se qualcosa non andasse.."Che succede Hiss..?"

Guisgard
21-05-2017, 04.28.11
“Io provengo da là...” disse Aegos ad Elyse “... sono Afragolignonese, mia cara regina.” Facendole 'occhiolino. “E modestamente, aggiungerei.” Divertito.

Guisgard
21-05-2017, 04.31.17
Lavaros guardò i due uomini con sguardo deciso.
“Ordunque...” disse “... che si fa? Ci si rimette via codesti bastoni? Oppure volete lo si faccia noi altri? Magari dopo che li si avrà usati su di voi?”
I due uomini si scambiarono un'occhiata e poi uscirono.
Allora Lavaros si avvicinò alla donna, aiutandola ad alzarsi.
“Quei fanatici non vi daranno più noie.” A lei.
Tutto ciò davanti ad Astral.

Clio
21-05-2017, 04.32.11
Lo guardai con aria stupita.
"Davvero?" Per poi ridere a quella sua battuta.
"E dimmi..." avvicinandomi a lui "Sono tutti spacconi come te ad Afragolilone?" Ridendo per poi baciarlo piano, dolcemente "E bellissimi, e meravigliosi.. e.." smisi di parlare perché le mia labbra baciavano le sue dolcemente.
Mi staccai e sospirai.
"Allora è deciso, partiremo per Afragolone.." sorrisi "Speriamo che sia un buon indizio.." sospirando "Faccio preparate tutto..".

Nyoko
21-05-2017, 04.33.54
Ero felice che tutto si era risolto per il meglio. Quell'uomo aveva un carattere perfetto, un po' lo invidiai. Era tornato tutto quasi sereno, ma io non riuscivo a staccarmi dalla sua presenza.

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Guisgard
21-05-2017, 04.45.06
“Ne parliamo dopo...” disse sottovoce Hiss ad Eeila.
Elv guardò Cassandra, ma prima che potesse risponderle arrivò Rodolfo, ordinandogli di condurre lui ed i suoi uomini dove si trovava il cadavere.
Partirono così verso la dimora abbandonata.
Kimsy si recò in chiesa per preparare una messa funebre, mentre Ennius seguì gli altri con la sua carrozza privata.
Arrivarono tutti al luogo del ritrovamento e qui Elv mostrò il cadavere straziato della giovane contadina.
https://pp.vk.me/c618617/v618617169/71ed/LMmYwhIT6hw.jpg

Guisgard
21-05-2017, 04.47.40
“Non ci sono molti amanti come me in giro...” disse Aegos baciando la bella regina “... forse solo in qualche romanzo cortese...” assaporando le labbra di Elyse “... si, ti aspetto...” accarezzandole fianchi e schiena.

Guisgard
21-05-2017, 04.49.20
Lavaros cercò di tranquillizzare la donna, ma quella appariva scossa, agitata.
Allora scappò via.
“Che strana donna...” disse Lavaros ai suoi compagni, per poi tornare a bere.
Ed in quel momento i suoi occhi scuri notarono Astral.

Altea
21-05-2017, 04.50.04
Quella risposta di Hiss era sibillina ma tutti accorremmo sul luogo del delitto e vidi nuovamente il corpo di un' altra giovane massacrata.."E facciamo ancora i sarcastici" sospirando e rimasi a guardarla ancora e poi mi voltai verso Hiss.."Cosa volevi dirmi su Ennius?" Stringendo la sua mano.

Lady Gwen
21-05-2017, 04.53.15
Elv non riuscì a rispondermi, perché uno di quegli uomini gli disse di condurli sul posto.
Quando arrivammo lì, mi tenni a debita distanza.
Non pensavo che avrei retto la vista di quel corpo, o quello che ne restava.
Sapevo solo che non volevo più avere a che fare con quella storia.

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Guisgard
21-05-2017, 05.00.22
Arrivarono tutti sul luogo del ritrovamento.
Raccolsero il corpo dilaniato della giovane, lo coprirono, per poi metterlo su un carro.
Elv si avvicinò a Cassandra e la strinse forte a sé.
“Ora ti riporto a casa, piccola...” disse.
Intanto Hiss ed Eeila si erano allontanati di qualche passo.
“Quell'uomo...” lui a lei “... quell'Ennius... non mi piace... ora sta guardando fisso la statua, vedi? Chissà cosa cerca...”

Altea
21-05-2017, 05.07.12
"A me non è piaciuto dal primo momento. .pensa nega la vostra religione..nascondiamoci e vediamo che cerca" lo presi e ci mettemmo dietro un cespuglio.

Lady Gwen
21-05-2017, 05.10.58
Quando fecero per portare via il cadavere, Elv mi strinse di nuovo, forte ed io, stretta fra le sue braccia e contro il suo petto, mi sentii al sicuro, come se lì nulla potesse raggiungermi.
Mi sciolsi alle sue parole.
Piccola... Quel piccolo e tenero nomignolo mi fece provare una tenerezza ed una dolcezza disarmanti e lo strinsi ancora di più, annuendo in silenzio.


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Clio
21-05-2017, 05.11.18
"No, solo uno.." sussurrai dolcemente, sulle sue labbra "Tu.. il mio cavaliere..." baciandolo ancora.
Risi poi a quelle parole sul romanzo cortese.
"Un romanzo cortese.." sorridendo "Il mio preferito..." facendogli l'occholino.
"Lo sai che da piccola sognavo e sognavo che il mio Lancillotto arrivasse?" guardandolo con una strana luce negli occhi "Immaginavo epiche avventure insieme a lui, sognavo quell'amore unico che si trova in quelle pagine.." sospirai con aria sognante.
"Ma ora sei qui, dimmi che non ci hai pensato anche tu prima all'investitura?" Sorridendo, "A dire il vero pensavo anche ad altro però.. mi è venuto comunque in mente quel libro.." accarezzandogli il viso "Regina e Cavaliere, innamorati, appassionati.." con voce calda "In partenza per un'avventura epica.." ridendo "I miei sogni di bambina di sono avverati..". Facendogli l'occhiolino.
Poi mi fermai a guardarlo attentamente.
"No, molto di più.." sussurrai, accarezzando tutto il suo corpo con lo sguardo, mentre ne ricordavo il sapore e il contatto "Forse chissà, dirò un sacrilegio ma..." avvicinandomi a lui "Non sono poi così sicura che Lancillotto fosse più bello, innamorato e appassionato di te.." facendogli l'occhiolino.
"Perciò sono la regina più fortunata del mondo... oltre che la più bella, ovviamente.." ridendo, divertita.
"Dai, facciamo preparare i bagagli e partiamo per questa epoca avventura che ci aspetta.." sorridendo.
Poi mi fermai e lo guardai ancora.
"Come sono felice quando sono con te amore.." dolcemente.
Un tono dolce che probabilmente nessuno mi aveva mai sentito usare.
Un tono che esisteva solo per lui e quei momenti rubati al mondo in cui eravamo soli.
Ormai tutto era pronto per la partenza alla ricerca della gemma.

Guisgard
21-05-2017, 05.27.57
Hiss ed Eeila si nascosero e restarono ad osservare Ennius davanti alla statua.
“Dimmi...” disse lui parlando alla statua “... dove l'hai nascosto? Dimmelo... dannata roccia... se solo potesse parlare davvero...” stizzito.
Poco distante invece Elv cercava di tranquillizzare Cassandra, stringendola forte a sé.
Un abbraccio spontaneo, caldo, rassicurante.
E tenerla fra le braccia gli piaceva, gli donava belle sensazioni.
Il profumo dei suoi capelli, i suoi occhi verdi e poi la pelle morbida, il corpo giovane e ben fatto.
E restarono così lunghi istanti.
“Non ti lascerei più andare...” mormorò, quasi pensando ad alta voce.
Se ne accorse e restò quasi imbarazzato.

Guisgard
21-05-2017, 05.39.54
Aegos sorrise ad Elyse e lasciò che la bella regina lo guardasse più volte.
Era uno sguardo che inebriava, che eccitava.
“Si, partiamo...” disse lui fissandola “... aspetta... e se davvero l'ambasciatore avesse detto la verità? Se il suo re conoscesse la gemma? Non credi valga la pena tentare?”

Lady Gwen
21-05-2017, 05.43.06
Quell'abbraccio mutò aspetto.
Andò oltre, oltre la paura, oltre il timore.
Sentivo che mi stringeva perché era lui a volerlo, non era mosso dall'intento di volermi proteggere e tenere alla larga da ciò che avrebbe potuto spaventarmi, non era solo questo.
Era tanto, molto di più ed io mi lasciai scaldare ed emozionare da quelle stupende sensazioni.
Mi immobilizzai alle sue parole e il cuore iniziò a correre veloce nel mio petto; poi, mi aprii in un sorriso.
Davvero lo aveva detto?
Devvero desiderava questo?
E poi la tenerezza del suo leggero imbarazzo nell'accorgersi di ciò che aveva detto che mi fece sorridere ancor di più.
Allora presi il suo viso fra le mani.
"Allora non farlo..." sussurrai dolcemente "Promettimi che non mi lascerai mai andare... Mai..." lo guardai negli occhi, in una promessa che sembrava andare oltre quel breve attimo.
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Guisgard
21-05-2017, 05.52.09
Quello sguardo, quelle parole.
“Cassandra...” disse Elv “... sei così diversa... così bella... o forse non dovrei dirlo? Dopotutto sei poco più di una bambina... forse neanche hai mai baciato un uomo...” stringendola a sé.

Lady Gwen
21-05-2017, 06.00.48
Lo guardai con un vago e indefinito sorriso, mentre gli accarezzavo il volto.
"Ha importanza questo adesso?" chiesi piano e lui intanto mi stringeva, ancora più forte e io mi sentivo già parte di lui.
"Forse, aspettavo te, per diventare una donna..." sussurrai, con gli occhi nei suoi.

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Guisgard
21-05-2017, 06.15.59
“Dimmelo...” disse Elv fissando negli occhi Cassandra “... dimmelo... c'è stato qualcuno prima? Dimmelo...” stringendola a sé, mentre gli altri si occupavano del cadavere e cercavano di raccogliere tracce ed indizi.

Lady Gwen
21-05-2017, 06.20.14
Sorrisi, mentre tutto attorno a noi continuava a scorrere.
Come se noi non fossimo più su questa Terra, ma in un luogo solo nostro ed era una sensazione bellissima da assaporare.
Allora scossi la testa in risposta, accomodandogli una ciocca di capelli.
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Nyoko
21-05-2017, 10.59.13
La donna scappò via, potevo capirla, magari era tutto nuovo per lei, come lo era per me. Lavaros si voltò verso i suoi compagni e per un attimo, i suoi occhi scalfirono o miei. Mi voltai immediatamente, sentendo le guance andarmi a fuoco. Improvvisamente faceva caldo. Afferrai la punta del cappuccio e la calai ancora di più, cercando di rendermi "invisibile".

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Altea
21-05-2017, 23.19.34
Guardammo le mosse di Ennius e sentimmo le sue parole.."Per gli Dei ma è impazzito" poi rimasi in silenzio aprendo gli occhi, fu come se le tenebre di nuovo mi riavvolgessero e parlando in silenzio.."Ma che sto dicendo, stare qui nella terra degli uomini mi ha fatto dimenticare i miei rituali, se tu mi vedessi parlare col Fuoco mi prenderesti per pazza..eppure io lì vedo molte cose e ho visto appunto delle figure di uomo prima di arrivare qua e quella voce che diceva quello che tutti chiamano scrigno, ma non è detto sia uno scrigno, è sparito e sottratto ed è ora nelle mani delle forze del male..quindi chi è Ennius che parla ad una statua aspettando la sua risposta? E cosa cerca..aspetta una risposta da quella statua ma che rappresenta..penso dovremmo aspettare tutti se ne vadano per guardare che pensi, oppure tornare con la calma?" e guardai Hiss, mi fidavo di lui e ormai non potevo fare a meno di lui, anzi era grazie a lui che avevamo scoperto tutto questo.
Lo afferrai nelle possenti spalle e mentre lo guardavo negli occhi chiari, azzurri provai un profondo brivido e guardai nuovamente la sua bocca con desiderio ma resistetti e aspettai una sua decisione.."Non mi sento di usare i miei poteri e non avrebbero forza ora, sento le tenebre e il male mi stanno bloccando e quando ti ho dato l' armatura ho visto un uomo che tentava di bloccarmi.." e gli carezzai il viso in modo naturale.

https://i.ytimg.com/vi/bgNpsDtB_cQ/hqdefault.jpg

Guisgard
22-05-2017, 16.55.12
Elv guardò Cassandra e quel suo gesto semplice e naturale, quel suo scuotere la testa. Poi accomodò il ciuffo di capelli scuri che scendeva sul suo viso.
“Torniamo alla magione...” disse ad un tratto, con un tono basso e caldo “... vuoi?”

Guisgard
22-05-2017, 16.56.08
Lavaros si voltò e notò finalmente Astral.
Lei si coprì col cappuccio e lui restò a guardarla per un lungo istante.
Poi uno dei suoi compagni riempì i loro bicchieri di vino ed invitò tutti a brindare.
“Certo...” disse Lavaros, fissando ancora Astral “... brindiamo alle donne di questa contrada.”
Tutti risero e brindarono.

Clio
22-05-2017, 17.00.23
Gli sorrisi, quanto mi piaceva osservare il suo viso che si illuminava in quel modo.
Pensai poi molto alle sue parole, sulla gemma e su Raton.
"Sono stata molto chiara con l'ambasciatore: se il suo re ha qualcosa da dirmi, da propormi, che venga qui e ne discuteremo... l'equilibrio politico è molto precario, e io devo mantenere il mio potere, non posso certo sottostare a quello che mi dice così.. non credi?" guardandolo.
"Sì, potrebbe avere anche ragione, per carità... il che renderebbe tutto molto pericoloso.." sospirai "Non ti sei chiesto che vorrà in cambio della sua informazione?" scossi la testa "Secondo me è meglio riuscire a farcela da soli.. non credi?".

Lady Gwen
22-05-2017, 17.02.48
Al mio diniego mi guardò senza dire alcunché.
Non seppi il motivo per cui la sua domanda mi aveva portato a trattenere il respiro, ma il cuore batteva forte e sentivo un'improvvisa euforia dentro.
Forse era stato il suo tono, ora improvvisamente basso e caldo, diverso dal tono che aveva fin'ora usato con me, forse il suo modo di guardarmi adesso, adesso che io ero fra le sue braccia.
''Sì...'' risposi, in un mormorio soffuso, con un leggero sorriso.

Nyoko
22-05-2017, 17.06.07
Rimasi con gli occhi sul calice di birra, bevendo ogni tanto qualche sorso. Li ascoltavo brindare e ridere, sembravano molto sereni. Mi girai appena a guardarli, notando che Lavaros mi stava fissando. Mi ridestai subito, calandomi il cappuccio fino al naso. Non me la sentivo ancora di farmi scoprire, tuttavia mi piaceva guardarlo, e nutrivo fiducia nelle sue parole.

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Guisgard
22-05-2017, 17.06.52
“Dunque” disse Aegos ad Elyse “vuoi che si parta da soli noi due? Un viaggio ufficiale allora... la regina in cerca del suo tesoro, accompagnata dal suo cavaliere, giusto? O verranno anche le tue soldatesse? Bisogna valutare tutto, pro e contro...”

Guisgard
22-05-2017, 17.14.55
Elv prese la mano di Cassandra e diressero verso la carrozza, mentre gli altri si occupavano del cadavere di quella povera ragazza.
Salirono sulla vettura e si avviarono verso la magione.
Elv faceva correre il cavallo, impaziente di giungere a casa.
La rossa ragazza percepiva quell'ansia da parte di lui.

Guisgard
22-05-2017, 17.15.44
I mercenari continuarono a bere, mentre Lavaros a fissare più volte Astral sotto quel suo cappuccio.
“Già...” disse lui ad alta voce ai suoi “... pare che qui le ragazze siano particolarmente interessanti... sebbene un po' troppo timide... o forse è solo una loro tattica...”
Tutti risero.

Clio
22-05-2017, 17.17.26
Lo ascoltai attentamente.
"No, se lasceremo Beltas temo dovremo farlo più o meno in incognito..." sospirai "Devo cercare la gemma, ho bisogno di libertà di movimento.. siamo in due, tu conosci quelle zone... non so, mi sembrava una buona idea..".
Poi risi.
"Ci vorrà una storia dietro, anche se non ho idea di come si viva fuori da un palazzo.." divertita "Ci sei tu, no?" facendogli l'occhiolino.
Effettivamente era vero, ma ero anche curiosa.
"Tu conosci il mondo esterno meglio di me, e sei un avventuriero.." tornando seria "Cosa mi consigli di fare?".

Nyoko
22-05-2017, 17.19.03
Mi voltai a quelle parole. Che si stesse riferendo a me? Se fosse stato così, cosa dovevo fare adesso? Bevvi un altro sorso di birra, non che mi piacesse particolarmente, ma mi dava una certa adrenalina. Allora mi voltai verso di lui, senza togliermi il cappuccio. "Magari è così" dissi ad alta voce rispondendo alla sua provocazione.

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Lady Gwen
22-05-2017, 17.20.27
Prese la mia mano e poco dopo avevamo già lasciato quel terribile posto.
Sentivo una sorta di impazienza da parte sua, che mi portava di tanto in tanto a guardarlo con un vago sorriso incuriosito, per poi tornare a guardare il paesaggio circostante che sfrecciava veloce al nostro passaggio.
Anch'io avvertivo quell'impazienza, quell'ansia, non sapevo a cosa fosse dovuta, ma in fondo era una sensazione quasi piacevole e non vedevo l'ora di arrivare.

Guisgard
22-05-2017, 17.23.10
“Non siamo nel Medioevo” disse Aegos ad Elyse “e benchè qui a Beltas abbiano costumi molto particolari, il mondo è nel XIX Secolo. Dunque in un regno come quello Afragolignone il Diritto è sovrano, soprattutto quello aristocratico. Viaggiare allora conservando il tuo rango è motivo di sicurezza e di libertà di movimento molto più se invece volessi farti passare per una donna qualunque.”

Clio
22-05-2017, 17.31.28
Annuii ad Aegos.
"Sì, temevo il contrario, che magari mi avrebbero trattenuto in qualche corte.." alzando le spalle "Penso a quando vengono in visita reali stranieri, che soggiornano al castello fanno qualche giro di rappresentanza e basta...".
Lo guardai e gli sorrisi.
"Ad ogni modo, mi fido di te, sarà un viaggio ufficiale allora..." annuendo "magari una sorta di vacanza? Non voglio che qualcuno si metta a cercare di rubare il mio tesoro.." sospirai.
"E con Raton cosa dici di fare?".

Guisgard
22-05-2017, 17.38.04
Ennius era poco distante, con Hiss ed Eeila che nascosti da un albero lo spiavano.
“Non è pazzo...” disse lui a lei “... è come se parlasse da solo... a se stesso, ad alta voce... è chiaro che cerca qualcosa... qualcosa che non riesce a trovare... lo si capisce bene... per lui la bestia e le sue vittime non contano nulla...”
Poi guardò la sacerdotessa negli occhi.
Erano vicinissimi, con i loro corpi che si sfioravano in più punti.
E c'era qualcosa di erotico fra loro, qualcosa di fisico che li legava.
Come se si fossero conosciuti da sempre, come se ci fosse un legame particolare fra loro.
“Dovrei dirti la verità forse...” mormorò “... su di me...”

Guisgard
22-05-2017, 17.41.59
La carrozza correva fra la boscaglia, guidata da El che tradiva sempre impazienza.
E questo suo modo di apparire incuriosiva piacevolmente Cassandra.
Lui di tanto in tanto si voltava a fissarla e lei vedeva in quei suoi occhi neri un lampo, un fuoco che prima non c'era.
E dunque non poteva non chiedersi cosa stesse pensando ora Elv.
E cosa avesse intenzione di farle?

Guisgard
22-05-2017, 17.43.43
A quelle parole di Astral, subito Lavaros si voltò a guardarla di nuovo.
Allora sorrise, per poi finire la sua birra.
“Così...” disse fingendo indifferenza “... così come?”

Altea
22-05-2017, 17.45.23
"Lo so che a lui non interessa nulla della bestia..ne sei certo però? Stranamente questa statua si trova dove la ragazza è stata uccisa..riflettici Hiss, forse a lui non interessano le uccisioni perchè.." e mi venne un terribile sospetto.."Per un momento ho pensato ne fosse coinvolto, Hiss devi promettermi che lo terremo d' occhio".
Sempre guardandolo in quegli occhi intensi, azzurri..una sensazione strana mi pervase..come poteva essere che un uomo appena conosciuto poteva destarmi strane sensazioni, ed erano sensazioni di una donna che provava qualcosa.
"La verità su di te? Si, ho sempre sospettato tu nascondessi qualcosa, non ti devi preoccupare..pure io, come hai visto nascondo qualcosa" giocherellando con alcune delle sue ciocche scure.

Guisgard
22-05-2017, 17.45.42
“Magari” disse Aegos ad Elyse “potresti lasciare il comando militare a qualche tua generalessa di cui ti fidi ciecamente. Qualcuna in grado di difendere il regno qualora Raton attaccasse. Nel frattempo noi cercheremo notizie su questa tua gemma...”
Un attimo dopo una soldatessa bussò alla porta.
“Altezza... c'è un messaggio scritto del re di Raton...”

Nyoko
22-05-2017, 17.46.21
Smisi di guardarlo e mi concentrai sulla birra. La testa girava un po', ma non mi avrebbe fermato. "Forse, si tratta di una tattica" dissi senza guardarlo e bevendo un altro sorso di birra.

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Clio
22-05-2017, 17.50.59
"Sì, quello era già nei piani.." annuii ad Aegos "Estea prenderà il comando militare, così come altre mie fidate dame gestiranno aspetti politici, amministrativi e giudiziari..." annuendo di nuovo "Questo viaggio non è un'improvvisata, si sapeva da tempo che sarei partita per la gemma, aspettavo solo di avere una direzione..." guardandolo poi con un sorriso "Poi sei arrivato tu.." sospirando, per un momento.
Poi una soldatessa bussò alla porta, e io tesi la mano verso di lei per prendere il messaggio.
"Parli del diavolo.." mormorai "Vediamo che vuole.." sbuffai per poi aprire la lettera.

Lady Gwen
22-05-2017, 17.53.22
La carrozza continuava la sua corsa verso casa ed Elv, sempre avvolto nella sua adrenalinica impazienza, si voltava di tanto in tanto a guardarmi.
In quei momenti, scorgevo come un lampo nei suoi occhi, un fuoco che ardeva ma di cui non conoscevo l'origine che ne aveva scatenato la combustione e non potevo non chiedermi cosa gli stesse passando per la mente.
Intanto, nonostante la corsa, la magione sembrava sempre troppo lontana, troppo e ciò non giovava all'impazienza di entrambi.

Guisgard
22-05-2017, 18.10.04
Hiss era fermo a guardare Eeila, che vicinissima a lui giocherellava con una sua ciocca bruna.
“Mi piaci con i capelli scuri...” disse fissandola “... la verità?” Si guardò intorno, per accertarsi che nessuno li spiasse. “Io non sono un cacciatore di animali... in realtà provengo da Capomazda e sono stato assoldato da Sua Signoria l'Arciduca... sono un cacciatore si, ma non di animali... ma di bestie...”

Guisgard
22-05-2017, 18.11.37
“Ah, ecco...” disse ridendo Lavaros “... allora ho ragione a dire che non sei timida come vuoi far credere...” facendo l'occhiolino ad Astral.

Guisgard
22-05-2017, 18.13.13
Elyse aprì la lettera, che così recitava:

“I miei omaggi, altezza.
Ho visto come avete rimandato indietro i miei messi, ma vi concedo l'indulgenza del mio perdono.
Perchè è un momento delicato.
La gemma interessa ad entrambi ed è dunque interesse comune trovarla.
Io, come detto, posseggo importanti notizie in merito.
Ve ne farò partecipe ad un patto.
So che siete in procinto di partire, poiché tutte le profezie lo affermano.
Ebbene, se voi accetterete di avere con voi un mio ministro, io consegnerò a lui tutte le informazioni in mio possesso.
Così durante il viaggio si uniranno le nostre forze e conoscenze.
A voi la scelta.”

Guisgard
22-05-2017, 18.13.45
Finalmente intravidero la magione ed Elv in un impeto di impazienza spinse ancor più il cavallo nella sua veloce corsa.
Ma quando lui e Cassandra giunsero davanti all'abitazione videro qualcuno seduto davanti all'ingresso.
Era un vecchio.

Nyoko
22-05-2017, 18.16.09
Mi voltai, alle sue parole e gli sorrisi. "Sono solo attenta a non finire nei guai, signore" dissi senza smettere di guardarlo. No, non ero timida. Il tempo mi aveva reso troppo curiosa per essere timida.

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Altea
22-05-2017, 18.18.23
"Ora siamo scuri di capelli entrambi" ridendo mentre il dito scivolava lungo il volto e fino alla sua bocca, sfiorandola come un frutto proibito "Presumo tornerò bionda quando avrò risolto il mistero...ovvero combattuto il Male" sospirando.."Bruna o bionda..sono sempre io no? Ti piaccio davvero..sai, per te provo qualcosa di strano, mai provato prima d'ora".
Poi la sua rivelazione improvvisa.."Capomazda..è il Ducato qui vicino? In che senso non cacci animali ma bestie?" perplessa.."Sua Signoria..il Duca Taddei se non erro, l' ho sentito nominare più volte..perchè ti ha mandato a cacciare una bestia?" e mi trovai con le braccia incrociate dietro al suo collo, potevo sentire il suo respiro come fuoco che mi scaldava.

Lady Gwen
22-05-2017, 18.21.27
Finalmente scorgemmo la magione stagliarsi contro l'orizzonte ed Elv spronò ancora il cavallo, ancora di più e nonostante la casa fosse lì, ad un soffio, mi sembrava di non arrivare mai.
Corrucciai un attimo la fronte notando un uomo anziano seduto là davanti e guardai Elv.
''Chi può essere mai?''

Clio
22-05-2017, 18.22.37
Lessi la lettera ad alta voce.
"L'indulgenza del suo perdono.." incredula "che cane impertinente..." scuotendo la testa.
"Vuole che ci portiamo dietro uno dei suoi che possa controllarmi e rubare la gemma al momento giusto..." sbuffai "Io non mi fido di quel tizio..." scuotendo la testa "Non mi fido per niente.. dovremmo accettare, farci dire le informazioni, e poi uccidere il ministro, in modo che sembri un incidente..." pensierosa.
"Anche il fatto che sappia che sto per partire mi puzza.." scossi la testa "Non mi piace per niente..." tamburellando con le dita, nervosamente.
"Tu cosa ne pensi?" chiesi ad Aegos.

Guisgard
22-05-2017, 18.32.59
“Ottima politica.” Disse Lavaros ad Astral, per poi finire il suo vino. “Star lontani dai guai è da saggi. Si evitano molti malanni.” Guardandola. “Per questo quel cappuccio in testa?” Indicandolo. “Per evitare guai?”

Guisgard
22-05-2017, 18.34.15
Erano vicinissimi, con Hiss che le accarezzava i fianchi e la schiena.
“Certo che mi piaci...” disse ad Eeila “... potresti non piacere? Bionda o bruna che sia?” Ridendo piano. “Si, cacciare bestie...” facendosi serio “... bestie... le bestie di Uaarania... secondo la tradizione possiedono un tesoro... e molte leggende affermano che è nascosto in questa contrada... devo trovarlo ed uccidere le due bestie inviate a recuperarlo... si, sono bestie, poiché esseri senza Dio...”
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Guisgard
22-05-2017, 18.35.58
“Non lo so, ma è inopportuno...” disse seccato Elv, fermando i cavalli “... chi siete?” Al vecchio.
“Salute, giovani signori.” Quello a lui e a Cassandra. “Sono un pellegrino e mi riposavo sotto queste sequoie. “Sorridendo.”

Guisgard
22-05-2017, 18.36.34
“Non lo so...” disse Aegos ad Elyse “... non conosco quella gente... forse è una trappola, o forse un tentativo di unire le forze... non possiamo esserne certi... tu sei la regina, segui l'istinto...”

Nyoko
22-05-2017, 18.39.35
"Proprio così" dissi finendo poi la mia birra. Mi divertiva e allo stesso tempo mi incuriosiva quell'uomo. Gli sorrisi appena e continuai a guardarlo, senza dire più nulla.

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