Visualizza versione completa : Accadde quel giorno
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Rispose al mio bacio, con intensità e passione.
Lo strinsi a me, cercando di rubare ogni suo pensiero, allontanare ogni dubbio, paura, qualunque cosa lo tenesse lontano da me.
Accolsi il suo ardore con una felicità intensa e forte, lo strinsi a me mentre la sua lingua giocava con la mia, ancora e ancora.
Poi le sue mani su di me, così dolci, da farmi provare intensi brividi lungo tutto il corpo.
Spalancai gli occhi alle sue parole.
"No?" sussurrai tra le sue labbra, mentre le baciavo, ancora e ancora "E cosa vuoi, Taddeon?" gemetti appena.
Guisgard
31-01-2018, 02.00.49
Elv prima rise, poi guardò Gwen negli occhi facendosi serio.
Prese il volto di lei fra le mani e senza dire nulla la baciò.
Un bacio caldo, avvolgente, labbra su labbra.
Un bacio che assaporava la bocca di lei, premendoci contro e raggiungendo la lingua calda di Gwen con la sua ardente.
Taddeon guardò Clio.
"Voglio te..." disse eccitato "... ti voglio solo per me... altrimenti lo ucciderò..." parlando di Capitan Fiore.
Il mio sguardo si fece sempre più intenso, sempre più appassionato.
Accarezzai dolcemente le sue spalle, le sue braccia, per poi intrecciare le mani dietro il suo collo, senza smettere nemmeno per un momento di guardarlo negli occhi.
"E dimmi, Don Taddeon..." calcando il fatto che ancora non conoscevo nemmeno il suo nome "Perché dovrei scegliere te?" il mio sguardo era ardente, intenso, il tono sensuale e caldo.
Quelle parole così appassionate mi avevano colpito nell'anima, nel cuore che batteva forte.
Lady Gwen
31-01-2018, 02.07.52
Dapprima rise, poi vidi che si fece serio serio.
Prese il mio viso fra le mani e mi baciò.
Uno dei suoi baci avvolgenti, caldi, appaganti, uno di quei baci che ti Mozzano il respiro, ma al contempo ti donano l'unico ossigeno di cui hai bisogno.
Il suo.
Cinsi la sua schiena con le braccia, stringendolo a me, mentre lui ancora teneva teneramente il mio viso fra le mani e speravo che non lo lasciasse mai, mai più.
Chi lo avrebbe mai detto?
Cercavo una ciurma e invece avevo trovato un bellissimo e romantico capitano.
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Guisgard
31-01-2018, 02.16.55
Le mani di Taddeon scivolarono lente e sensuali lungo i fianchi di Clio, fino alle sue natiche che accarezzò piano, giocandoci.
La guardava negli occhi.
“Tu mettimi alla prova...” disse “... e vedrai...” con lo sguardo che scese istintivamente sui bei seni di lei.
La baciò per un altro istante.
Giocava con le sue labbra e la sua lingua.
Un bacio caldo, intenso, umido della leggera foschia che velava quella sera.
Poi la strinse a sé, restando a guardarla.
Elv guardava Gwen negli occhi.
Lady Gwen
31-01-2018, 02.24.30
Era un gioco infinito.
Un gioco che però si interruppe quando sentii uno strano freddo al viso.
Le sue mani erano scivolate giù, stringendomi a sè.
E mi guardò negli occhi.
"Cosa c'è, capitano?" sussurrai sulle sue labbra, con espressione maliziosa, giocherellando coi sottili capelli sulla nuca, le mani affondate in quel groviglio corvino.
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Quelle mani su di me, quello sguardo, quelle parole.
Era qualcosa di ancora più intenso di quanto non avessi provato fino a quel momento.
Era inebriante, forte, potente.
Quel suo desiderio di volermi avere per sé mi colpiva, mi eccitava.
In tutto questo capitan Fiore sembrava invece essersi completamente disinteressato della questione.
In quel momento eravamo soltanto noi, io e Taddeon.
I nostri sguardi incatenati, i respiri che si sfioravano.
"Sai che se mi chiedi di essere tua soltanto ti chiederò altrettanto..." guardandolo negli occhi "Ti chiederò tutto di te, ogni tuo respiro, pensiero, battito... vorrò il tuo passato, il tuo presente, il tuo futuro..." mentre parlavo lo accarezzavo dolcemente, carezze lente ma appassionate e sensuali.
"Vorrò la tua devozione assoluta, saremo solo noi nell'intero universo.." gemetti, sulle sue labbra "Vorrò il tuo cuore, la tua anima... il tuo nome".
Guisgard
31-01-2018, 02.46.24
"Ti voglio, Gwen..." disse lui stringendola a sè "... ti voglio da morire... ti voglio tutta la notte... ti voglio più e più volte... ti voglio e farti diventare la donna più romantica del mondo..." e la baciò di nuovo.
Con impeto e passione.
Lady Gwen
31-01-2018, 02.51.30
Le sue parole mi accesero.
Accesero in me quel fuoco, che era stato bruscamente domato troppe volte e che ora cercava di nuovo di divampare.
Poi mi venne da ridere all'ultima frase prima che mi baciasse di nuovo.
"Ah ecco... Solo per questo?" sussurrai maliziosamente divertita, ma anch'io lo volevo da morire.
"Ma non credo che questi giardini siano la scelta migliore..." sussurrai ancora, sulle sue labbra.
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Guisgard
01-02-2018, 01.19.45
Elv sorrise e poi si guardò intorno.
La sera, appena lambita da una velata e leggera foschia, scintillava di stelle lungo l'orizzonte, tra le palme, i baobab, i robusti sandali e gli esotici frutti che come gemme si stagliavano nell'alone sognante di quel firmamento.
“Qui è molto bello” disse a Gwen tenendola fra le braccia “ma effettivamente non è adatto a ciò che ho in mente io...”
Lady Gwen
01-02-2018, 01.28.32
Mi guardai anch'io intorno.
Già, era un vero peccato, era tutto così vago, sognante e misterioso, ma eravamo in un giardino privato, non nella foresta.
In quel caso non sarebbe stato affatto male, magari nel punto al limitare con la spiaggia, vicino al mare.
"No, infatti..." divertita, cingendo il suo collo con le braccia e lasciando piccoli e ripetuti baci sulle sue labbra, dolcemente.
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Guisgard
01-02-2018, 01.43.18
Elv si godette quei baci di Gwen dati in quel miraggio di sera tropicale.
“Beh, dunque...” disse poi alla ragazza “... che altro posto proponi? Abbiamo un'intera isola a nostra disposizione..” facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
01-02-2018, 01.46.25
Un'intera isola.
Suonava maledettamente bene.
"Beh..." dissi piano "Secondo me, la spiaggia non è affatto male..." aggiunsi, con un vago sorriso malizioso, dando voce ai miei pensieri.
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Guisgard
01-02-2018, 01.52.54
Elv rise piano, guardando Gwen con occhi carichi di desiderio.
"Si, in effetti le spiagge tropicali hanno una magia unica..." disse piano "... la sabbia è più bianca che in qualsiasi altro luogo di questo pianeta... le stelle sul mare sono così vicine da potersi quasi toccare... e se raccogli una conchiglia pare si possa udire il canto delle sirene..." vicinissimo alle labbra di lei "... andiamo... la spiaggia ci aspetta..." prendendo la sua mano.
Raggiunsero il cancello della villa, dove c'erano due cacciatori a sorvegliarlo.
"Mi spiace ma non posso permettervi di uscire." Uno dei due uomini.
Lady Gwen
01-02-2018, 01.56.42
Ascoltai le sue parole, pronunciate sulle mie labbra e sorrisi, stuzzicata da quella invitante prospettiva.
Allora presi la sua mano e lo seguii con impazienza.
Ma il mio sorriso si spense, quando incontrammo i due uomini.
"Avanti signori, siate seri, noi due non siamo mica prigionieri" dissi, con tono un po' beffardo è un po' sarcastico.
Ora questa era davvero bella.
Non potevamo nemmeno andarcene?
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Guisgard
01-02-2018, 01.59.07
“Lo facciamo nel vostro interesse, signorina.” Disse uno dei due cacciatori a Gwen. “Uscire a quest'ora nella foresta è troppo pericoloso. Nessuno di noi potrà garantire la sicurezza. Sua e del suo amico.” Indicando Elv.
Lady Gwen
01-02-2018, 02.00.56
Sospirai appena.
Quelle parole mi avevano riportato alla memoria quella creatura e all'improvviso non avevo più tanta voglia di uscire.
Guardai Elv.
"Non mi sembra abbiamo molta scelta..." gli dissi piano.
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Guisgard
01-02-2018, 02.03.26
“E ditemi...” disse Elv ai due cacciatori “... è davvero così pericolosa questa foresta?”
“Si, molto.” Rispose uno dei due uomini. “Rammentate il vostro arrivo oggi? In giro ci sono strane creature ed uscire di notte è praticamente un suicidio.”
“Capisco...” Elv guardando Gwen.
Lady Gwen
01-02-2018, 02.06.47
"Elv, hanno ragione, dai. Vorrà dire che chiederemo ospitalità per la notte al nostro mirabile Anfitrione" prendendogli la mano e tornando indietro, dopo aver ringraziato i due.
Onestamente, non ci tenevo ad incontrare di nuovo quella cosa, assolutamente no.
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Guisgard
01-02-2018, 02.15.43
“Non ho mai pensato di negarti tutto questo...” disse Taddeon stringendo le mani di Clio “... mai... ma tu? Tu potrai promettere la stessa cosa?”
Capitan Fiore, poco distante da loro, rimasto nudo li fissava, pur non potendo udire ciò che dicevano.
“Ma cosa avete di così interessante da dirvi?” Spazientito il pirata spaziale.
Elv annuì e poi con Gwen tornarono verso i giardini.
Ma qui, ad un tratto, sentirono dei calpestii.
Poi un'ombra, inquietante e misteriosa prese forma davanti a loro, sorgendo tra le piante in modo angosciante.
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Lady Gwen
01-02-2018, 02.17.46
Stavamo tornando dentro, quando sentimmo un calpestio.
Un'ombra iniziò a prendere forma davanti a noi e subito misi la mano sull'elsa della spada.
"Ma non si può mai star tranquilli, qui?" nervosa, ad Elv.
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Guisgard
01-02-2018, 02.28.33
Gwen portò la mano sull'elsa della spada, mentre Elv subito estrasse la pistola, puntandola verso l'ombra.
“Fermo là...” disse con la pistola in pugno “... chi è? Siamo armati!”
L'ombra però restava immobile nella penombra.
Sembrava avere la forma di un uomo, ma c'era qualcosa che la rendeva diversa.
Lady Gwen
01-02-2018, 02.31.49
Elv estrasse la pistola ed io la spada, mentre lui intimava all'ombra di fare attenzione, poiché eravamo armati.
Ma quella continuò a rimanere lì.
Sembrava umana, ma c'era "qualcosa".
"Può essere che sia Polos..." ipotizzai, rivolgendomi piano ad Elv.
Speravo fosse così, altrimenti avrebbe significato che c'erano un po' troppe creature strane qui, persino dentro il palazzo, altro che fuori.
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Lo guardavo, lo guardavo attentamente, negli occhi, provando sempre a penetrare nei suoi pensieri.
Cosa nascondevano quegli occhi?
Cosa si celava in lui?
Teneva le mie mani nelle sue e mi parlava in un modo nuovo, un modo in cui nessuno mi aveva mai parlato prima d’ora.
E la cosa mi affascinava, mi colpiva, mi stupiva.
Capitan Fiore, intanto, sembrava essersi disinteressato di tutto ciò e se ne stava nudo ad aspettarci.
A quelle sue parole mi voltai verso di lui per un momento, e poi tornai a guardare Taddeon.
“A lui non importa...” sussurrai, Incuriosita “Perché a te si?” Guardandolo negli occhi.
Guisgard
01-02-2018, 02.54.37
Quell'ombra restò immobile.
Elv teneva la pistola puntata contro di essa.
Poi si mosse, di scatto, quasi spaventata e si dissolse nella sera.
Arrivò qualcuno.
"Mi sono accorto della mia scortesia..." disse Insk a Gwen ed al pirata "... spero mi perdonerete..." sorridendo.
Lady Gwen
01-02-2018, 02.58.53
L'ombra rimase lì ferma, poi scappò nella sera tropicale e stellata.
Rimisi perplessa la spada nel fodero, ma quasi sobbalzai sentendo arrivare qualcun altro.
Ora basta, però!
Era Insk.
"Scortesia? A cosa allude?"
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Guisgard
01-02-2018, 03.15.45
"Al fatto che non vi ho offerto una camera per soggiornare a casa mia." Disse Insk a Gwen. "Prego..."
Arrivò Polos ed il dottore gli ordinò di accompagnare i due ragazzi alla loro camera.
Ed il servo deforme li condusse alla loro stanza.
Lady Gwen
01-02-2018, 13.21.49
Annuii lentamente.
Poi, Polos ci accompagnò in camera.
"Beh..." una volta dentro "Non sarà la spiaggia, ma almeno..." un po' dispiaciuta io.
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Guisgard
01-02-2018, 17.38.52
Polos condusse Gwen ed Elv nella loro camera, poi andò via, dopo aver lanciato ai due ragazzi uno sguardo carico di angoscia.
Rimasti soli Elv strinse a sè la ragazza e la baciò.
"Finalmente..." disse piano.
Un attimo dopo, da fuori, sentirono strani versi e rumori.
Capitan Fiore nudo attendeva che Clio e Taddeon lo raggiungessero.
Lei guardò l'avventuriero cosmico, nei suoi occhi azzurri.
"Se non l'hai ancora capito allora è inutile spiegartelo..." disse lui seccamente.
Lady Gwen
01-02-2018, 17.42.56
Non potevo restare indifferente all'angoscia nello sguardo di quel poveretto, come se non riuscissi a non percepirla e a non rimanerne toccata.
Soprattutto perché non sapevo come porvi rimedio.
Una volta rimasti soli, Elv mi strinse a sè ed io ricambiai subito il suo bacio.
Sì, certo! Soli per mezzo secondo!
"Giuro che a quest'altra interruzione mi metto a urlare..." sussurrai, cercando di tenere a bada la rabbia.
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Guisgard
01-02-2018, 17.45.56
Si sentivano strani rumori, poi un vocio, un mormorio.
“Mi chiedo cosa stia succedendo...” disse Elv a Gwen “... proveniva dal basso...” è sotto di noi...” abbassandosi a terra lui “... sento di nuovo quell'odore di anestetico...”
Allora si avvicinò alla porta.
“Voglio capire cosa succede... tu vieni con me?” Chiese a lei.
Lady Gwen
01-02-2018, 17.48.29
"Anestetico?" chiesi, un po' inquieta.
Succedevano cose strane in questa casa, questo era fuor di dubbio.
"Certo che vengo con te, mi piacerebbe sapere cosa si sta combinando in questa benedetta casa" risposi, irritata, uscendo dalla stanza.
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Guisgard
01-02-2018, 17.52.47
Gwen ed Elv lasciarono la loro stanza, immergendosi nella cupa e silenziosa penombra che avvolgeva la villa.
In giro non si vedeva nessuno, ma quei rumori non cessavano.
Così come il mormorio.
Anche il forte odore di anestetico restava forte nell'aria ed il pirata fece cenno alla ragazza di seguire quella strana esalazione.
Scesero delle scale ed imboccarono una porta aperta.
Sembrava conducesse ad una sorta di cantina.
Percorsero uno stretto corridoio, fino ad arrivare davanti ad una porta di ferro chiusa.
Guardavo Taddeon aspettando che si spiegasse, che dichiarasse il suo amore, che facesse qualcosa... ma invece mi rispose seccamente.
Lo guardai negli occhi per un lungo istante.
E poi lo baciai, lo strinsi.
Lo baciai perché forse quel bacio rendeva meglio di qualunque parola tutto quello che sentivo.
Lo strinsi e lo baciai a me come se non importasse nient’altro.
Lady Gwen
01-02-2018, 17.57.58
Quel maledetto odore, ovunque.
Infatti misi il foulard davanti alla bocca e al naso.
Era tutto buio e silenzioso, ma c'era ancora quel mormorio.
Arrivammo davanti ad una porta di ferro, quando mi venne un'illuminazione.
"Ma se fosse il dottore che sta facendo una qualche operazione a quella donna?'' dissi pianissimo ad Elv "Ricordi cosa gli ha detto lei oggi a cena..."
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Guisgard
01-02-2018, 18.03.44
Taddeon rispose al bacio di Clio con un impeto ed una passione quasi disperata, stringendola a sé.
Durò a lungo quel bacio.
Troppo.
“Ehi, voi due...” ridendo Capitan Fiore “... cominciate senza di me?”
Taddeo allora lasciò le labbra di lei, ma non smise di guardare i suoi occhi.
“Ti amo...” sussurrò quasi con rabbia “... non l'hai ancora capito?”
Elv provò ad aprire la porta, ma era chiusa.
“Si, forse hai ragione...” disse poi a Gwen “... vieni, torniamo in camera...”
Ma ad un tratto sentirono dei passi.
Dal buio del corridoio arrivò qualcuno.
Era la deforme figura di Polos.
Li guardava ancora con uno sguardo angosciante.
Allora mostrò loro una chiave e la diede ad Elv.
Poi andò via.
Lady Gwen
01-02-2018, 18.07.45
La porta nn si apriva ed Elv era d'accordo con me sulla questione.
Stavamo per tornarcene in camera, quando arrivo Polos, col suo perenne manto d'angoscia.
E diede una chiave ad Elv.
Poi se ne andò.
"Mi sa che vuole farci scoprire qualcosa..." mormorai "Che vuoi fare? Non credo sia saggio entrare ora, potrebbe esserci qualcuno dentro e non sarebbe bellissimo spuntare così, all'improvviso..."
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Guisgard
01-02-2018, 18.11.42
"Noi pirati e bucanieri siamo famosi per arrivare quando meno ci si aspetta." Disse divertito Elv a Gwen.
Inserì la chiave ed aprì la porta.
Così entrarono.
Era un vasto laboratorio che cozzava con lo stile della villa.
Era sofisticato e tecnologico, con strumentazioni mai viste prima dai due ragazzi.
Ma soprattutto la cosa più strana erano delle enormi capsule, simili a grosse incubatrici.
Dentro contenevano strane creature dalla vaga forma femminile.
https://vignette.wikia.nocookie.net/finalfantasy/images/2/22/Jenova_AC_2.jpg/revision/latest?cb=20100606195835
Lady Gwen
01-02-2018, 18.16.25
"Che spiritoso..." con tono teatrale.
Entrammo e scoprimmo un laboratorio.
Molto tecnologico e ben fornito.
Ma poi, i miei occhi caddero su degli strani contenitori in vetro, molto grandi.
Dentro, c'erano come dei corpi di donne.
Li guardai, poi guardai Elv, poi di nuovo quei cosi.
Ora avevo paura.
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Guisgard
01-02-2018, 18.21.28
Elv si avvicinò ad una di quelle capsule.
“Mi chiedo che razza di esseri siano...” disse.
Gwen era non troppo distante da lui.
Poi si sentirono dei passi.
“Si dice che quando la formica decise di morire allora si fece spuntare le ali.” All'improvviso la voce di Insk, attorniato dai suoi cacciatori.
Questi ultimi tutti armati.
Lady Gwen
01-02-2018, 18.24.36
"Non voglio saperlo..." inquieta io.
Poi, quella voce alle nostre spalle.
Ecco, lo sapevo.
Di sottecchi guardai Elv contrariata.
Poi mi voltai, sguainando la spada.
"Che simpatico, dottore. È anche un cantastorie?" sarcasticamente, fissandolo col capo appena piegato di lato.
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Un bacio lungo, appassionato, che ci unì ancora e ancora per un istante che sembrava non finire mai.
Esistevano solo noi nell’universo, solo le nostre anime che si erano riconosciute nella notte.
Lo guardai negli occhi, e poi quelle parole... così intense, forti, bellissime, le parole più belle del mondo.
Gli accarezzai il volto dolcemente.
Una carezza volta a cancellare ogni traccia di quella rabbia che sembrava attraversarlo.
“Volevo sentirtelo dire...” sussurrai, prima di baciarlo di nuovo, un bacio fatto di promesse e sogni, sospiri e gemiti.
Un bacio che era la risposta migliore ad ogni suo dubbio.
Un bacio così è solo per gli innamorati.
Guisgard
01-02-2018, 18.48.08
Insk rise.
"Queste capsule..." disse Elv.
"Queste capsule" Insk "sono un qualcosa che voi non potete capire, nè concepire."
"Cavolate." Sbottò Elv.
"Un rozzo indivuduo come te non può comprendere la grandezza e la bellezza del cosmo..." divertito Insk "... queste sono bio incubatrici e servono per ibernare e tenere in vita le guerriere di Demateos... si sta preparando una mega invasione di tutta la galassia e nessuno si salverà."
"Credo tu abbia bisogno di un buon psicologo..." Elv, per poi prendere la mano di Gwen.
Taddeon baciò ancora Clio.
Ancora ed ancora.
Un bacio profondo, innamorato.
Capitan Fiore li guardò.
"Ehi, voglio partecipare anche io..." protestò.
Lady Gwen
01-02-2018, 18.54.27
Dici che c'è da ridere? Io non credo
Cosa cosa cosa?
Stava praticamente mettendo su un esercito?
Ah, molto bene, davvero interessante.
"No, niente psicologo, è semplicemente un povero bambino stufo di giocare coi soldatini che è passato a qualcosa di più impegnativo" dissi io, fissandolo, una mano in quella di Elv e una a reggere la spada.
Avevo la vaga sensazione che non ci avrebbero lasciati andare molto facilmente.
Tanto meglio, avevo voglia di divertirmi e questa spada rischiava di arrugginirsi.
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Quel bacio, profondo, innamorato, perso.
Luoghi e interminabili istanti in cui il mondo scompariva e restavamo solo noi.
Solo noi...
Spalancai gli occhi e lo guardai, intensamente.
Uno sguardo di chi si appartiene, uno sguardo di quelli che sa leggerti nell'anima, uno sguardo capace di entrare nel profondo.
Avevo ancora il respiro affannoso, le braccia strette intorno al suo collo, il corpo che sfiorava il suo quando sentii la voce di Capitan Fiore, che fino a quel momento sembrava essersi disinteressato di qualunque cosa stesse succedendo.
Mi voltai verso di lui, e lo osservai con un sorriso enigmatico.
"Non credo tu possa..." sussurrai stringendomi a Taddeon "Non credo tu possa...." guardandolo "Taddeon non mi dividerebbe con nessuno, tu invece sì.." guardandolo "Mi domando perché..." sussurrai.
Era giusto che mettessi le carte in tavola, era giusto che anche lui avesse la possibilità di mostrarmi il suo ardore, la sua passione, il suo amore.
Perché io appartenevo ad entrambi, ed entrambi mi appartenevano.
Eravamo l'insieme di un tutto, dividerci equivaleva a mancare qualcosa, per sempre.
Ma io avrei sempre scelto l'amore, perchè l'amore è tutto e quando c'è nulla ha più importanza, nulla manca. L'amore tutto chiede e tutto da.
Guisgard
01-02-2018, 19.44.49
Insk fissò Elv e poi Gwen.
Rise.
“Sapete” disse “cosa non sopporto dei romanzi?”
“Il cattivo.” Rispose Elv. “Neanche io. Sono tutti bastardi.”
Insk divertito scosse il capo.
“Affatto...” mormorò “... detesto che spesso non si uccidano mai i prigionieri... li si destina ad una morte lenta e quelli poi riescono sempre a salvarsi. Ora non accadrà.”
Fece cenno ai suoi e quelli aprirono il fuoco, trivellando di colpi il pirata e la ragazza.
Capitan Fiore guardò Clio e poi Taddeon senza comprendere fino in fondo.
“Se vuoi batterti io sono disposto...” disse Taddeon.
Capitan Fiore rise piano.
“Credo che tu abbia già vinto...” mormorò.
Poi, ad un tratto,un'esplosione.
L'intero palazzo crollò sotto i colpi di un nuovo e decisivo attacco nemico.
Lady Gwen
01-02-2018, 19.48.00
Carino Elv, davvero...
Anche se non potevo dargli del tutto torto.
Quelle parole, poi quel colpi.
Subito tirai giù Elv e tentai di nascondermi da qualche parte, in attesa di capire come muoverci.
No, non saremmo morti qui e oggi.
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Altea
01-02-2018, 22.18.39
Percorrevo quel porto in preda ad una agitazione strana, a sentimenti contrastanti...e se quella busta fosse stata davvero un tiromancino del Governatore.
Guardavo i pescatori attorno, dovevo trovare Bafon...dovevo parlargli di Hiss, della sua scomparsa...ma poi alla fine chi era il secondo uomo che avrebbe dovuto proteggermi? Hiss no di certo, lui aveva detto combatteva la sua battaglia personale e non capivo quindi perché Bafon si era tanto preoccupato per la sua incolumità quel giorno se non era uno dei ribelli...forse era una persona importante?
Poi mi sovvenne in mente quella frase di Hiss nella carrozza, ovvero lui non poteva entrare nel Palazzo del Governatore o avrebbe fatto una brutta fine ed arrestato...sicuramente un motivo doveva esserci e pure dietro la sua scomparsa, speravo solo non avesse fatto un colpo di testa e fosse entrato nel Palazzo vedendo me e Fagan sul balcone e fare colazione.
Vidi dei pescatori e chiesi a loro.."Scusate..sto cercando un certo Tosula, è un marinaio...o Bafon...dove posso trovarlo? Mi aveva promesso una gita sulla sua barca" abbozzando una scusa per non destare sospetti.
Guisgard
02-02-2018, 01.00.29
Gwen tentò di proteggersi, evitare i colpi, ma fu tutto inutile.
I fucili dei cacciatori erano troppo vicini.
Diversi spari, tutti precisi, odore di polvere da sparo, fino a bruciare l'aria, a bruciare gli occhi.
La voce di Elv.
Poi più nulla.
Il vuoto.
Altea era al porto, con le stelle che scintillavano sulle acque calme e salmastre.
Era preda di mille pensieri, dubbi, sospetti, preoccupazioni.
Cercava Bafon per capire, per scoprire la verità.
Poi ad un tratto un forte boato.
Un'esplosione sul molo.
Saltarono in aria due soldati del governatore che controllavano la zona, ma alo scoppio raggiunse pure dove si trovava la marchesa.
Il sordo boato, la polvere, il fuoco.
Poi Altea non sentì più nulla.
Il nulla.
Lady Gwen
02-02-2018, 01.02.21
Non vedevo più, gli occhi bruciavano, l'aria era satura di qualcosa che non mi faceva respirare.
Sentivo la voce di Elv.
Cercavo di chiamarlo, ma poi non vidi e non sentii più nulla.
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Mi strinsi a Taddeon, guardando Capitan Fiore, aspettando facesse la sua mossa.
Ma si arrese senza nemmeno lottare, e io rimasi a fissarlo sconcertata da tutto quello.
Poi tutto iniziò a crollare, un’altra esplosione.
Mi strinsi ancora di più a Taddeon, cercando rifugio tra le sue braccia.
“Dobbiamo metterci in salvo!” Mentre intorno a noi tutto crollava.
Il mio mondo, il mio palazzo, il mio pianeta.
Avevo perso tutto tranne il mio Amore.
Guisgard
02-02-2018, 01.09.52
Tutto crollò.
La stanza e poi il palazzo si frantumarono davanti a Clio ed ai due condottieri.
La polvere si alzò ovunque, l'aria divenne ardente, incandescente e poi irrespirabile.
Tutto allora si dissolse.
Fu solo il nulla.
Ogni cosa intorno a noi crollava, tutto andava in frantumi.
Non riuscivo a credere a quanto accedeva, mi stringevo a Taddeon sentendomi impotente.
Ogni cosa stava crollando e io non avevo potere di fermarlo.
Era la fine, eppure ero felice perché quegli ultimi giorni mi avevano fatto vivere davvero.
Mi strinsi ancora di più a Taddeon.
“Anche io ti amo...” sussurrai, per poi baciarlo con passione infinita, quasi disperazione.
Mentre le nostre labbra si univano ancora e ancora in un intreccio appassionato, tutto intorno a noi crollava.
Quel bacio d’Amore e poi il nulla.
Quel bacio che era tutto.
Tutto ciò che sarebbe rimasto di noi.
Guisgard
02-02-2018, 01.46.09
La luce.
Gwen aprì gli occhi.
Era seduta su quella sedia, la stessa su cui le avevano fatto cominciare il gioco.
"Molto-male." Disse il robot seduto a controllare i dati di gioco. "Molto-male. Un-game-over-evitabile."
La luce.
Clio riaprì gli occhi.
Era di nuovo sulla sedia tecnologica.
"Eliminata." Sentenziò il robot che controllava i dati di gioco.
https://media.globaltv.com/uploadedimages/pages/shows/minority_report/minority_report_smartforms/minority-report-season-finale.jpg
Lady Gwen
02-02-2018, 01.49.58
Mi svegliai di colpo.
Ero su quella poltrona.
Mi sentivo intontita, non capivo cosa fosse successo e cosa stesse succedendo adesso.
Game over?
Cosa... Ma che sta succedendo?
"Che è successo? Che avete fatto?" dissi confusa.
Poi le immagini iniziarono a tornare.
Era come se avessi vissuto un'altra vita, una vita intera, diversa, in un'altra epoca e cosa ancora più strana, o forse non tanto, Elv c'era anche lì.
Elv!
Lo avevano portato via, prima.
"Dov'è Elv? Dov'è il mio fidanzato?" chiesi subito, agitata.
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Guisgard
02-02-2018, 02.03.30
"Ora-le-sue-priorità-sono-altre." Disse il robot a Gwen. "Ha-giocato-ed-ha-perso. Solo-se-supereà-tutti-i-livelli-allora-potrà-uscire-da-qui.col-suo-ragazzo." Con la sua voce fredda e metallica.
Lady Gwen
02-02-2018, 02.04.49
"Cosa?" esclamai, esterrefatta "Che vuol dire? Che devo fare?" perplessa.
"Devo giocare di nuovo?"
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Mi svegliai di scatto.
Ci misi un lungo istante a ricordare ogni cosa, dove fossi, tutto.
Era stai tutto così reale, sentivo ancora ogni sensazione addosso, ogni emozione, sentivo il potere della dea, l’amore che l’aveva sconvolta.
Era solo una finzione?
No, non poteva essere!
Sbattei le palpebre e guardai il robot.
Ricordai ogni cosa in quel momento.
Icarius... icarius!
Che gli avevano fatto??
“Che è successo?” guardando il robot incapace di parlare.
Guisgard
02-02-2018, 02.24.16
"Esatto." Disse il robot. "Bisogna-superare-tutti-i-livelli-di-gioco. Quindi-parteciperà-ad-un-nuovo-gioco-subito."
Questo fu detto sia a Gwen, che a Clio.
Lady Gwen
02-02-2018, 02.26.39
Sospirai massaggiandomi le tempie.
Beh, se non c'era altro modo po'ero rivedere Elv e tornarcene finalmente alla nostra vita di sempre, avrei giocato anche per un mese di fila, anche perché non mi sembrava ci fosse altra alternativa.
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Guardai il robot allibita.
Un nuovo gioco? Sbattendo le palpebre.
"Che gioco? Di che gioco si tratta?" sempre più inquieta.
Non capivo più che cosa era reale e cosa no.
Non capivo più niente, ero come frastornata da quella situazione surreale.
Guisgard
02-02-2018, 03.29.36
"Dopo-Svaroska-ci-sarà-un-nuovo-gioco." Disse il robot. "Un-gioco-ancora-più-avvincente." Con i suoi occhi metallici.
Questo fu detto a Clio e a Gwen.
Terza parte del Gdr...
L'ISOLA DELLE ANIME PERDUTE...
+++
Lady Gwen
03-02-2018, 01.03.14
"Bene.. andiamo allora..." in un sospiro.
Le emozioni di quel gioco erano state forti, intense, quella donna così determinata, intraprendente e forte mi somigliava molto e non vedevo l'ora di sapere cosa questo nuovo gioco mi avrebbe riservato.
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Altea
03-02-2018, 01.07.02
Riaprii gli occhi e mi guardai attorno..."Dove è Hiss...devo trovarlo" furono le mie prime parole.
Guardai il robot con un’espressione vacua.
Che cosa mi avrebbe riservato quel gioco nuovo?
Dove mi avrebbe portato?
Come sarei riuscita a distinguere la realtà dalla finzione poi?
Già ora faticavo a comprendere, a discernere le due cose.
Eppure non avevo scelta, contro quei robot non c’era battaglia.
Solo il nuovo gioco avrebbe risposto alle mie domande.
Guisgard
03-02-2018, 01.24.56
I robot avevano deciso.
Imporre all'umanità di giocare, di vivere in modo virtuale, fasullo per cercare la felicità a tutti i costi.
Ma davvero la felicità poteva trovarsi così?
Davvero poi quel gioco era così virtuale e fasullo.
Altea, Clio e Gwen furono così fatte sedere di nuovo su quelle sedie tecnologiche, pronte per essere immerse ancora in un mondo alternativo.
In un altroquando...
L'ISOLA DELLE ANIME PERDUTE
La Lady Imma era di certo il vanto della flotta Fleegese.
Da prua a poppa non vi era nulla che non fosse moderno, sicuro e soprattutto bello.
La bellezza e la sicurezza erano stati i mantra a cui si erano attenuti gli ingegneri navali dell'Aframar, la più grande compagnia navale del continente.
L'inaffondabile, la regina dei mari, la città galleggiante erano solo alcuni dei soprannomi con cui la fantasia popolare si era divertita a chiamare questa meraviglia del mare.
E sicuramente tutti questi epiteti sembravano perfetti per definire questa strabiliante concezione della tecnologia umana.
L'itinerario era noto da mesi e avrebbe condotto i fortunati passeggeri a doppiare l'intero litorale Fleegese, toccando anche i porti delle isole più importanti.
Certo il biglietto era molto caro e non tutti potevano permetterselo.
Infatti la nave aveva un che di elitario anche in questo.
Tuttavia molti avevano fatto sacrifici pur di potersi imbarcare.
http://www.giannigargano.it/wp-content/uploads/2010/07/Prenota-Crociera-Online-Nerverland.jpg
Lady Gwen
03-02-2018, 01.52.47
Avevo ripetuto questo pezzo centomila volte solo in quest'ultima mezz'ora, ma ancora non andava bene.
Non andava mai bene.
Se volevi fare carriera nella danza era così, dovevi essere pronta a sacrificarti, stringere i denti e fare qualsiasi cosa per migliorare.
Era ancor più difficile da quando la signorina Franya mi aveva promossa a solista, questa stagione.
Era stato un ottimo traguardo, ovviamente, il mio sogno di bambina stava poco a poco prendendo forma, ma non era certo facile sostenere questo ruolo.
Ora sentivo le gambe indolenzite e i piedi dentro le scarpette imploravano pietà, ma non mi sarei potuta fermare finché la signorina Franya non fosse stata soddisfatta.
Così, mi preparai a ripetere di nuovo il mio assolo principale, mentre gli altri stavano seduti sul parquet a semicerchio, a seguire ogni mio passo, ogni mio movimento.
Mi preparai ad immergermi nella musica e a scorgere di tanto in tanto la mia immagine negli specchi che rivestivano le pareti.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180202/5c0288dc9019572cbb9067a35bc80c88.jpg
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Altea
03-02-2018, 01.58.53
Essere una attrice famosa aveva pure i suoi lati positivi e ora volevo solo essere me stessa, non recitare, guardando quella bellissima nave al porto. La Lady Imma mi aspettava ma a quanto pare solo in pochi potevano salirci.
Il teatro mi aveva elevato a gran diva, di me si erano impossessate tante eroine e l' ultima da me interpretata fu Rossana e per fortuna la rivisitazione del nostro "Chirano" aveva avuto clamore e successo; ancora sognavo le parole immortali di Chirano e la bellezza straordinaria di Cristiano.
Ma sapevo quello non era una vacanza, infatti stavo aspettando il mio manager mentre la trouppe era già arrivata.
Mi avevano proposto un film in una delle isole della costa flegeese.
All' inizio ero restia, ero legata alle tradizioni del teatro...ero nata come attrice di teatro ma volevo provare le emozioni del cinema per una volta.
Guardavo l' orologio sbuffando verso il regista..."Possibile quel manager sia sempre in ritardo...dovrò cambiarlo...e ricordate noi attrici siamo capricciose e non voglio ordini..sarò io a decidere cosa recitare o no, d' altronde io vengo dal teatro" con orgoglio e vanità.
http://www.grazia.it/content/uploads/2015/01/Laetitia-Casta.jpg
Guisgard
03-02-2018, 02.04.52
Franya guardò le ragazze, per poi scuotere il capo.
“Danzare” disse “non è solo un insieme di tecnica ed esercizi fisici. Danzare è soprattutto dare se stessi alla danza. Ciascuna di voi cosa pensa di stare dando alla danza?” Camminando davanti a loro. “Su, ripetiamo tutto da capo.” Sentenziò.
Ad un tratto la porta della sala si aprì ed arrivò Idora, l'aiutante di Franya.
“Allora, chi sono le migliori del corso?” Chiese.
“Qualcuna ha talento” Franya “ma bisogna lavorarci su.”
“Io ho portato un'opportunità.” Sorridendo Idora. “Ma solo se qualcuna di loro è davvero brava.”
L'auto andava verso il porto, zigzagando nel traffico cittadino.
“Sta tranquilla...” disse Erbert il regista ad Altea “... il manager ha solo il compito di amministrare le spese e far si che la produzione non spenda troppo. Vedrai che non metterà bocca nelle decisioni tecniche che invece spettano solo a me.” Sorridendo alla diva. “Il resto della troupe è già al porto.”
Lady Gwen
03-02-2018, 02.11.53
Rimasi in silenzio mentre Franya parlava.
Era vero, la danza era una filosofia di vita, non era uno sport, era un'arte e come tale andava trattata.
Con impegno, costanza, sacrificio e devozione.
Poi entrò Idora, la collaboratrice di Franya.
Non seppi subito se si riferiva alle ragazze del corpo di ballo o a me, che ero la solista dell'Accademia, ma rimasi in ascolto per saperne di più su questa proposta.
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Altea
03-02-2018, 02.11.56
A quelle parole guardai Erbert, il regista, e sorrisi..."Appunto...e lui deve decidere e contrattare quanto mi dovete per questo film e non deve far tardi, sono io che decido non tu, Erbert, e se voglio lascio il set...ah, il cinema ha questo fatto positivo..si può lasciare il set ma non si può lasciare il palco sai? Se sbagli una battuta, una mossa, una parte ti trovi davanti ad un pubblico e non puoi ripetere la parte come nel cinema...sei fregato, e devi continuare cercando di migliorare nelle prossime battute...se cadi sei fuori" fissando fuori l' auto che correva in modo sfrenato "Quindi...il cinema è pure finzione mentre il teatro è vero e sentimento...chissà" sorridendo.
Guisgard
03-02-2018, 02.24.01
Idora sorrise a Franya.
“Quindi...” disse quest'ultima “... che opportunità?”
“La compagnia navale Aframar ha preparato vari spettacoli per intrattenere i passeggeri della Lady Imma e occorre un corpo di ballo. Per completarlo occorre un'altra ballerina. Tu che puoi dirmi?” Guardando Gwen e le altre ragazze.
Erbert rise.
“Si, sei la prima donna...” disse ad Altea “... ma bada che questo documentario da girare è molto importante e soprattutto molto costoso. Quindi occhio a non fartelo sfuggire. Ci sono tante attrici che non aspettano altro che essere chiamate al posto tuo, mia cara.” Divertito.
Altea
03-02-2018, 02.26.56
"Erbert, non fare il sarcastico" ribattei "Ti accontenti di attricette qualsiasi?" con sorriso ironico ma poi mi feci seria mentre vedevo la nave maestosa svettare nel porto.."Dimmi, di cosa tratta questo documentario, cosa dovrei fare esattamente?".
Lady Gwen
03-02-2018, 02.29.56
Cosa cosa cosa?
Accidenti se non era un'opportunità!
Certo, non era il Bol'šoj di Mosca, ma era una possibilità in più per farsi conoscere, per farsi strada e migliorarsi.
Idora osservò tutte noi ed io guardai subito Franya con occhi speranzosi.
Una sola di noi sarebbe stata scelta e davvero pregavo affinché scegliessero me.
Dopotutto, essere quasi prima ballerina doveva avere i suoi vantaggi, no?
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Guisgard
03-02-2018, 02.35.05
Erbert rise.
“Tranquilla, so che sei la migliore.” Disse ad Altea. “I tuoi fans vogliono solo te.” Facendole l'occhiolino.
Arrivarono al porto e già si vedeva la maestosa Lady Imma.
“Il documentario” Erbert “va girato su una delle isole Flegeesi. Si tratta di uno di quei cortometraggi in cui ritrarre spazi tropicali, sabbie pulite, mare cristallino... il tutto condito dalla presenza di una bella donna in costume succinto e sexy.” Sorridendo.
“Beh, io sarei contraria...” disse Franya “... prediligo che la preparazione di una ballerina sia completa... ma comprendo sia una vera opportunità... dopotutto la Lady Imma è il massimo oggigiorno... beh, se devo fare un nome non posso che indicare quello di Gwen...”
Altea
03-02-2018, 02.41.02
Alle sue ultime parole sgranai gli occhi..."Starai scherzando vero? Vuoi che faccia solo la parte di una donna nuda per attirare gli spettatori...attento Erbert, stai scherzando col fuoco" uscendo dalla auto e sbattendo la portiera.
Mi guardai attorno sistemandomi i capelli e il vestito, la nave era davvero maestosa e soddisfava le mie aspettative, per ora volevo stare tranquilla, Erbert mi aveva già fatto innervosire.
"Saliamo? Dove si trova il resto della troupe?" e nel frattempo chiamai al cellulare il manager, doveva esserci pure lui...se veramente volevano io posassi in costume il prezzo doveva raddoppiare...ahhh....amato Chirano e Cristiano, avevo sempre sognato di conoscere un uomo che unisse i due personaggi.
Lady Gwen
03-02-2018, 02.44.05
Ascoltai trepidante ogni singola parola di Franya, in attesa di arrivare a quell'ultima frase.
Sì!
Sì sì sì!
Guardai Franya e poi Idora con un sorriso smagliante.
Un po' notai il malcontento aleatorio che era sorto in sala, ma hey, dopo tanti sacrifici, ogni tanto, le soddisfazioni arrivavano.
"Grazie, signorina" a Franya, cercando di contenere e frenare l'entusiasmo.
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Guisgard
03-02-2018, 02.49.07
“Dimmi...” disse Idora a Franya “... è davvero brava? Abbastanza per la Lady Imma?”
“Gwen è la migliore del mio corso.” Franya. “Preparati, cara.” A Gwen.
Anche Erbert scese dall'auto.
Il porto era stracolmo visto che tutti volevano assistere alla partenza della Lady Imma.
Il manager rispose al cellulare di Altea, avvertendo del suo arrivo ormai imminente.
Pochi minuti dopo arrivò anche lui, Gomes, il manager.
“Cerchiamo il resto della troupe.” Erbert.
Altea
03-02-2018, 02.52.22
"Finalmente sei arrivato" guardando Gomes da capo a piedi, annuii ad Erbert.."Si cerchiamo questa troupe" e li seguii avvicinandomi a Gomes.."E' vero questo fatto dovrei mettermi in costume da bagno? Non era un film..lo sai potrei rovinarmi la mia reputazione e i registi di teatro non mi chiamerebbero più" guardandolo torvo.
Lady Gwen
03-02-2018, 02.57.09
Annuii felice a Franya e corsi nel mio alloggio.
Sì perché ogni allievo dell'Accademia, oltre a studiarci, qui ci viveva.
Inizialmente, dividevo l'alloggio con Lizzie, ma dopo la mia promozione, Franya aveva disposto che avessi un mio alloggio, da sola, per concentrarmi meglio e non avere distrazioni.
Lizzie non l'aveva presa bene, era diventata fredda con me, ma per fortuna poi si era risolto tutto.
Presi tutto il necessario, vestiti, scarpette di ogni genere, calze e ogni cosa che potesse servirmi.
Buttai tutto nella valigia, mi vestii, sperando di essere un minimo presentabile e raggiunsi l'ingresso dell'Accademia.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180203/f53372d2860d5da790345d2edd39e5c2.jpg
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Guisgard
03-02-2018, 03.03.47
“Non preoccuparti...” disse Gomes ad Altea “... oggigiorno tutte le più grandi attrici girano scene o pubblicità in costume. Alcune persino nude. Tu invece devi solo comparire in bikini su una bella spiaggia esotica. Comunque è grande qualità, cosa credi? E' prodotto tutto dalla Afra National Geographic.” Annuendo.
Gwen si preparò e raggiunse l'ingresso dell'accademia.
Qui trovò Franya che volle salutarla e lasciarle qualche ultimo consiglio.
Poi con Idora la ragazza salì in una grossa auto e partirono.
“Non essere tesa, né nervosa.” Disse Idora a Gwen. “E' una grande opportunità. Sei stata fortunata. Sfruttala al meglio. Domande? Dubbi?”
Lady Gwen
03-02-2018, 03.08.36
Nell'androne trovai Franya, che volle salutarmi e darmi alcuni dei suoi preziosissimi consigli.
Lei era stata come una seconda madre per me, ero entrata in Accademia a dodici anni, come quasi tutti qui dentro e potevo davvero affermare che mi avesse cresciuta.
Era stata una validissima insegnante per me e dovevo anche a lei questa opportunità.
Salii con Idora su una grossa auto e ridacchiai quando mi disse di non essere nervosa.
Facile a dirsi, ma avevo le mani sudate per l'ansia...
"Uhm, beh..." dissi pensierosa "Come si articoleranno gli spettacoli sulla nave?" chiesi poi.
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Altea
03-02-2018, 03.09.03
Le parole di Gomes mi rassicurarono..."Ah, se vi è di mezzo la Afra National Geographic sono più tranquilla...sicuramente sono persone serie" e continuammo la ricerca della troupe.
A dire il vero concedevo autografi e sorrisi ai fotografi presenti, non era certo mio compito cercare una troupe disorganizzata che non si trovava.
http://images.vogue.it/imgs/galleries/encyclo/icone/022955/0-880712_0x420.jpg
Guisgard
03-02-2018, 03.20.00
"Ci saranno spettacoli quasi ogni sera." Disse Idora a Gwen. "Tutti nella sala grande, davanti al capitano ed a tutti i passeggeri di prima classe. Inutile dire che a bordo ci saranno pezzi grossi, stilisti famosi, coreografi ecc... quindi impegnati al massimo se davvero la danza è il tuo scopo nella vita." Erano diretti al porto.
Subito Altea fu riconosciuta dalla folla.
Cominciò a firmare autografi, a farsi fotografare con i fans.
C'era anche qualche giornalista che subito approfittò per farle qualche domanda.
"E' vero" disse uno di quelli "che finalmente i suoi fans la vedranno senza veli?" Malizioso.
Lady Gwen
03-02-2018, 03.22.23
Ascoltai Idora molto interessata.
Sì, era davvero un'opportunità coi fiocchi, questa!
"Accidenti, un mucchio di gente..." mormorai, con aria trasognata "Lo farò" annuendo con convinzione.
Non avrei sacrificato nemmeno un istante, unaa volta sulla nave.
A proposito di nave, iniziavo a sentire confusione, infatti dal finestrino vidi che stavamo raggiungendo il porto.
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Guisgard
03-02-2018, 03.35.56
L'auto giunse al porto.
C'era ressa e caalca ovunque.
L'autista imboccò una stradina chiusa al traffico e dopo un pò arrivaono al molo scelto per l'imbarco.
La Lady imma si poteva vedere benissimo.
Gwen vide che era maestosa, unica, strabiliante.
https://main-designyoutrust.netdna-ssl.com/wp-content/uploads/2012/01/1143.jpg?iv=1726
Lady Gwen
03-02-2018, 03.40.49
C'era una folla incredibile.
Imboccammo una stradina alternativa è quando ci fermammo, vidi la nave.
Era splendida e gigantesca, veramente stupenda.
"Dio mio, è bellissima..." dissi, con aria ammirata.
E se questo era il fuori, non osavo pensare a come fosse dentro.
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Guisgard
03-02-2018, 03.48.15
"Si, è unica al mondo." Disse sorridendo Idora a Gwen. "Su, imbarchiamoci."
Raggiunsero così le transenne, poi gli uffici dove presentare le carte d'imbarco ed i biglietti.
Furono loro assegnate due cabine destinate ai membri dell'equipaggio, essenso impegnate a bordo con gli spettacoli per intrattenere i passeggeri.
A bordo era tutto uno spettacolo.
Diversi ponti e tutti con strutture di ogni tipo.
Campi di tennis, di minigolf, persino di calcetto e basket.
Piscine, saune, palestre, negozi, ristoranti e locali di ogni genere.
Quella nave era davvero una città galleggiante.
Lady Gwen
03-02-2018, 03.58.52
Più mi avvicinavo, più vedevo quando quella nave fosse mastodontica.
Poi entrammo e lì fu il vero spettacolo.
Campi, piscine, negozi, ristoranti, palestre, relax e svago d'ogni tipo, accidenti!
Era da togliere il fiato, il lusso e la ricchezza di sprecavano, su questa città galleggiante.
Ci dirigemmo verso le nostre cabine, insieme a quelle dell'equipaggio ed io non vedevo l'ora di entrarvi ed iniziare.
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Altea
03-02-2018, 21.28.48
Sfoderavo sorrisi e firmavo autografi ma il mio animo era leggermente tormentato, a volte mi chiedevo se fingessi davvero pure nella vita, se tutte quelle eroine interpretate si fossero impossessate di me formando un' altra persona diversa da quello che veramente ero..magari lo avrei scoperto un giorno.
Poi arrivo un giornalista e mi fece quella domanda maliziosa e lo guardai alzando il sopracciglio...sai che vorrei sapere quale sia la testata del tuo giornale per farti licenziare?....ma poi sorrisi rispondendo convinta.."Non usate questi termini...sarò rappresentata come la Venere di Botticelli che nasce delle acque, è molto più poetico non pensate?" e me ne andai soddisfatta della risposta cercando Gomes, la troupe e il regista.
Guisgard
04-02-2018, 01.16.21
Gwen ed Idora furono accompagnate da uno degli stewart di bordo.
Le loro cabine erano una accanto all'altra.
Nella sua Gwen trovò lusso e comodità.
“Disfai le valigie e riposati pure un po'.” Disse Idora prima di entrare nella sua di cabina. “Appena partiremo ci faremo un giretto. Magari incontreremo presto il capitano. Chissà, forse prima di cena.” Divertita.
Altea mise a posto il giornalista, terminò di firmare autografi e poi andò in cerca di Gomes e degli altri.
“Altea, mia cara...” disse ad un tratto una voce “... eccoti... lasciati guardare, sei uno splendore!” Soddisfatto Gomes. “Vieni, saliamo a bordo. A breve la Lady Imma partirà!” Impaziente.
Lady Gwen
04-02-2018, 01.20.22
Ed ecco il lusso, quello confortevole, prezioso e pieno di comodità.
Ridacchiai ed annuii a Idora.
"D'accordo, a dopo!"
La salutai, misi le valigie in un angolo e senza un minimo di ritegno mi buttai letteralmente sul letto.
Aaaah...
Roba che Franya sarebbe inorridita per tanta "delicatezza".
Ma hey, il lusso era lusso, e andava assaporato!https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180203/9ccd445bb19fd98532368176610d6d50.jpg
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Altea
04-02-2018, 01.23.42
Ad un tratto arrivò Gomes con quel complimento improvviso..."Solo ora ti sorprendi io sia uno splendore? Guarda sei il mio manager, non farti strane idee...saliamo su questa bellezza di nave".
Mostrai i biglietti e salii a bordo della Lady Imma, pure io ero impaziente di vedere quel gioiello, la mia cabina e altro.
Controllai la valigia per l'ennesima volta.
Ultimamente avevo il brutto vizio di dimenticarmi sempre qualcosa, e non mi piaceva affatto.
Nel mio lavoro la precisione era tutto, e non potevo permettere a un piccolo dettaglio di compromettere la missione.
Controllai ogni cosa, ogni dettaglio con cura meticolosa.
Io non sono una persona precisa normalmente, ma col mio lavoro serve una precisione millimetrica, dunque la cura che devo mettere in questo senso è decisamente superiore alla media.
Stavolta però non c'era molto da sistemare, la difficoltà della missione stava proprio nel fatto che la Lady Imma è sorvegliata e i bagagli vengono controllati.
Ma non mi spavento, ho lavorato in condizioni decisamente peggiori di questo.
I dettagli col bersaglio sono al sicuro nel mio computer, il bonifico è stato effettuato.
Non mi serviva altro per partire.
Non volevo mai sapere perchè o per chi stavo lavorando, perché a dirla tutta non mi interessava.
Dopotutto, io non esistevo.
Questa era la condizione fondamentale per poter lavorare come si deve.
Nell'ambiente criminale sono una specie di leggenda, che solo pochi riescono a contattare, nessuno sa che faccia io abbia, nessuno sa come io sia fatta, molti non credono nemmeno alla mia esistenza.
La cosa più importante è che nemmeno gli schedari della polizia internazionale hanno un fascicolo col mio nome, semplicemente nessuno ha mai collegato i miei lavori.
Perché? Perché so fare dannatamente bene il mio lavoro, ecco perchè mi chiamano: un bersaglio e un bonifico a molti zeri, e il gioco è fatto.
Chiusi la valigia e sistemai la mia mise da ricca signora annoiata che mi avrebbe accompagnato durante il viaggio, era sempre meglio confondersi tra la gente per restare invisibile.
E poi non mi dispiaceva, un po' di lusso.
Dopotutto i miei soldi dovevo spenderli in qualche modo.
Scesi e trovai la macchina ad aspettarmi, che mi condusse direttamente al porto e alla Lady Imma.
Era immensa, maestosa, unica, davvero uno spettacolo.
Se non fossi lì per lavorare potrei anche pensare di godermela in fin dei conti.
Oppure chissà... magari fare entrambe le cose per una volta.
Un paio di domestici affittati per l'occasione mi aiutarono con i bagagli, salii la scaletta e prima di entrare mi voltai a salutarli, con aria sofisticata.
Dopodiché mi voltai ed entrai in quella meravigliosa nave, la mia missione aveva ufficialmente inizio.
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Guisgard
04-02-2018, 01.33.07
Gwen disfò le valigie e poi letteralmente si lasciò cadere sul letto per riposare ed anche per riprendersi dall'impatto con tutto quel lusso.
Ormai la nave andava riempiendosi, con i passeggeri che man mano salivano a bordo per imbancarsi.
A breve sarebbe cominciato quel lussuoso viaggio.
Gomes rise ad Altea.
Poi insieme al resto della troupe salirono finalmente a bordo.
Ad accoglierli naturalmente arrivò il capitano in persona.
"I miei omaggi, madama." Disse baciando la mano ad Altea. "Per lei abbiamo pensato ad una delle cabine più lussuose dell'intera nave. Averla a bordo è un onore, oltre che naturalmente un piacere." Sorridendole.
Poi incaricò uno degli stewart di accompagnarli alle loro cabine.
Come detto Altea ebbe la più lussuosa.
Lady Gwen
04-02-2018, 01.37.23
Era meraviglioso. Semplicemente meraviglioso.
Sentivo il brusio aumentare sempre di più, segno che i passeggeri a bordo stavano aumentando.
Mentre riposavo, decisi di mandare un SMS a mia madre per avvisarla e poi a Lizzie, la quale mi aveva promesso di tenerla aggiornata, quando ci eravamo salutate.
'Non puoi crederci, qui anche l'aria sembra costosa! :D Non puoi immaginare il lusso '
Ridacchiai scrivendo il messaggio, allegando anche una foto della camera.
Se non si condivideva con le amiche, con chi sennò?
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Altea
04-02-2018, 01.40.16
Il capitano ci accolse, era davvero un gentiluomo..un uomo di altri tempi direi...o forse era il solito capitano con la fama da donnaiolo.
Ma approvai la sua gentilezza.."La più bella cabina...addirittura..vi ringrazio per questo onore".
Seguii lo stewart in quel labirinto di lussuosità, con fare sicuro di chi ha sempre tutto, di chi è posto sul pulpito della notorietà...ehh, grande difetto Altea ma cosa posso farci.
Ero curiosa di entrare e sapere come era la cabina.
Guisgard
04-02-2018, 01.45.58
“Eh, vuoi farmi morire d'invidia...” disse Lizzie nell'sms di risposta a quello di Gwen “... sei proprio fortunata in tutto...” con lo smile sorridente.
Altea entrò nella sua cabina.
Era davvero lussuosa, grande, con sfarzo e comodità.
Lei era la diva e questi erano i risultati.
Intanto la nave andava sempre più riempiendosi di passeggeri.
La partenza era sempre più vicina.
Lady Gwen
04-02-2018, 01.48.59
'Naturalmente, è la mia missione farti morire d'invidia!'
Adoravo questa situazione.
Ero tentata di uscire nel piccolo balconcino, ma al momento la pigrizia e l'ozio assoluto si erano completamente impadroniti di me, quindi no grazie, ma avrei aspettato, magari dopo la partenza.
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Altea
04-02-2018, 01.51.42
Mi guardai attorno soddisfatta, la cabina era stupenda piena di comodità e sontuosità.
Mi misi seduta su una poltroncina e assaggiai un cioccolatino speziato, mentre sentivo fuori un viavai di persone.
Feci posare le mie valigie, misi il mio libro di Shakespeare sul tavolino e con una busta dentro che tenevo come una reliquia...un mistero.
Poi uscii per salire sul ponte, non volevo perdermi la partenza e mi posi sul parapetto guardando lo spazio infinito di quel mare che aspettava la Lady Imma lo percorresse come una carezza, una dolce amante...in fondo ero una persona romantica, purtroppo ero delusa dalla freddezza del mondo moderno, ecco perché avevo scelto il teatro e i suoi immortali scrittori.
Guisgard
04-02-2018, 01.57.51
Gwen aveva deciso di restare nelle comodità della sua cabina, mentre i passeggeri finivano di riempire la nave.
Altea invece uscì dalla sua cabina, raggiungendo il porto e godendosi lo spettacolo del porto gremito e del mare sterminato che attendeva il loro viaggio.
Ad un tratto qualcuno le si avvicinò.
“Oh, finalmente...” disse un ragazzo guardandola “... sono salito apposta su questa nave per incontrarla... per vederla da vicino... è... è bellissima... lei è la mia attrice preferita...” emozionato e nervoso lui.
Lady Gwen
04-02-2018, 02.00.43
E va bene, mi sa che è il momento di dare un'occhiata all'aria aperta...
Mi alzai un po' a malincuore ed uscii nel piccolo balconcino.
Esso dava sul mare turchese e sterminato, dunque all'opposto della calca dell'ingresso.
Si sentiva l'odore del mare, il canto dei gabbiani e l'aria era tiepida, piacevole.
Allora mi accomodai sulla poltrona e poggiai le gambe accavallate l'una sull'altra sulla ringhiera scura.
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Altea
04-02-2018, 02.06.41
Osservavo il mare infinito, mentre la brezza accarezzava i miei capelli quando udii la voce di un uomo, un ragazzo...ascoltai le sue parole senza voltarmi, fui stupita e sentivo la sua emozione nel parlarmi...adoravo i miei fans, ma non volevo certo far soffrire nessuno anzi solitamente mi tenevo distante da loro.
Mi voltai per guardarlo e dissi ..."Non doveva rischiare, la nave sta partendo e lei non ha il biglietto e potrebbe rischiare qualche multa, sono onorata dai suoi complimenti e perché mi fa capire io sia riuscita a compiere il mio lavoro in modo eccellente...mi auguro mi apprezzi pure come attrice" sorridendo lievemente.
Guisgard
04-02-2018, 02.16.47
Gwen si affacciò dal suo balcincino, godendosi il colpo d'occhio niente male.
Poteva vedere la nave gremita di gente, le varie cerimonie sul molo per l'imminente partenza.
L'intero porto in festa, polizia ed elicotteri della guardia costiera ovunque.
A bordo vi erano anche personalità importanti.
Non solo dello spettacolo, ma anche politiche.
Altea intanto era ancora con quel ragazzo.
"Affatto..." disse lui a lei "... ho il biglietto... ho fatto sacrifici per averlo... e tutto solo per vederla da vicino... come attrice? Lei è la migliore!"
Lady Gwen
04-02-2018, 02.22.05
Avrei azzardato dicendo che sembrava quasi una grande festa, oggi.
Il porto era super sorvegliato e gremito di gente.
Dai balconcini si potevano vedere politici, personaggi dello spettacolo e tantissima altra gente importante.
Anche se ovviamente il mio obiettivo era conoscere soprattutto coreografi famosi.
Idora aveva ragione, avevo il sospetto che, oltre a lavorare, ci saremmo divertite tantissimo!
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Altea
04-02-2018, 02.23.27
Mi voltai guardando il mare ma pensierosa, preoccupata..speravo non fosse uno di quei fans troppo accaniti, se ne sentivano tante in giro.
"Ha preso il biglietto per vedermi solo?" osservando gli elicotteri che sorvolavano la nave "Grazie per il complimento, sono felice apprezzi pure il mio lavoro...ora le conviene scendere, a breve la nave salperà" fingendo indifferenza...se mi avesse perseguitato sarebbe stato un dramma, non mi sarei aspettata una persona fosse arrivata a tanto.."Vuole le ripaghi il biglietto, non lo trovo giusto lei abbia pagato solo per vedermi".
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Guisgard
04-02-2018, 02.26.01
Ad un tratto Gwen sentì bussare alla porta della cabina.
"Sono il Gwen." Disse da fuori Idora.
Intanto Altea era ancora con quel tipo.
"No no..." lui a lei "... io voglio fare questo viaggio con lei! Non ci rinuncerei per nulla al mondo!" Entusiasta.
Lady Gwen
04-02-2018, 02.28.28
Sentii bussare ed era Idora.
Corsi subito ad aprire.
"Dio, Idora, questa cabina è fantastica!" festante, mostrandole la stanza "Adoro questo posto!"
Però mi ricordai che avevamo anche altro da fare.
"Allora, cosa dobbiamo fare adesso?"
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Altea
04-02-2018, 02.29.39
A quelle parole sobbalzai e lo guardai negli occhi..eh no, non era possibile..."Mi scusi..ma si rende conto di quello che mi sta chiedendo? Guardi io non sto facendo un viaggio di piacere, devo andare a lavorare in una delle isole della costa afragolonese, quindi poi tornerebbe subito indietro.." che sfacciato...e se fosse un esaltato..dovevo andare da Gomes.."Prima di tutto si presenti, lei sa tutto di me e io no..il suo nome e chi siete" stavolta con sguardo duro.
Guisgard
04-02-2018, 02.33.53
Clio salì a bordo e subito uno degli stewart le diede il benvenuto, controllò il suo biglietto e le assegnò la sua cabina.
Era molto comoda, lussuosa al punto giusto, con ogni genere di agio per il viaggio.
Idora intanto era andata nella cabina di Gwen.
"Per prima cosa andiamo a vedere la palestra in cui potremo esercitarci." Disse. "Poi conosceremo il coreografo di bordo. Speriamo non sia il solito tipo invadente ed inetto." Con occhi che guardavano il soffitto.
Nel frattempo Altea era sempre alle prese con quel suo fan accalorato.
"Mi chiamo Nesto..." lui a lei "... Nesto e ho visto tutti i suoi film! Ho tutti i suoi poster a casa! Le scrivo ogni giorno sul suo profilo Facebook... non mi legge mai?"
Lady Gwen
04-02-2018, 02.37.29
Annuii entusiasta, poi ridacchiai.
"Tranquilla, sono certa che in questo posto spettacolare avranno assunto una persona molto qualificata. Come noi del resto, no?" aggiunsi, con tono teatrale ed altezzoso, prendendola a braccetto.
Sì beh, la teatralità era d'obbligo per gente che come noi lavorava in scena, ed era anche divertente farci ricorso ogni tanto!
Ora non vedevo l'ora di entrare nella palestra, sarebbe stata sicuramente enorme e spaziosa, praticamente il massimo!
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Altea
04-02-2018, 02.37.32
"Ma io non ho un profilo Facebook...ovvero ho uno mio privato e lei certamente non può accedervi, forse è iscritto alla pagina del fan club, ma è convinto sia io a rispondere signor Nesto? Affatto...io lavoro e provo dalla mattina alla sera sul palco...e poi non faccio film, io faccio teatro. In quella pagina vi sono altre persone che rispondono, ovvio" iniziai a preoccuparmi e gli dissi di seguirmi e chiesi a uno stewart di portarmi dal mio manager con Nesto...forse ero sospettosa ma qualcosa non mi quadrava.
La cabina era sufficientemente spaziosa e accogliente.
Sistemai la mia valigia, e il resto dei miei bagagli.
Poi uscii dalla cabina, per andare sul ponte a passeggiare mentre perlustravo la zona e cercavo di farmi un'idea della situazione.
Guisgard
04-02-2018, 02.54.40
Gwen ed Idora raggiunsero una delle palestre della nave, quella cioè assegnata per i loro allenamenti.
Era sufficientemente grande, con tutti gli attrezzi e le attrezzature adatte.
Intanto Altea cercò Gomes, seguita da Nesto.
Grazie ad uno stewart di bordo lo trovarono ad uno dei bar, a bere col regista.
Nel frattempo Clio aveva raggiunto il ponte principale, dove poteva dare un'occhiata alla situazione generale.
Finalmente la nave salpò.
Maestosa e superba lasciò il porto e prese il mare aperto, costeggiando la costa Flegeese.
http://dreamblog.it/wp-content/uploads/2011/06/allure-of-the-seas-nave-pi%C3%B9-grande-del-mondo-foto.jpg
Lady Gwen
04-02-2018, 02.56.43
Raggiungemmo la palestra e vedemmo che era molto grande e ben fornita.
Gli specchi erano grandi, c'era un buon parquet, sbarre a sufficienza, ottimo impianto stereo.
Bene!
"Direi che è tutto perfetto! Tu che dici?" a Idora.
Intanto, la nave era partita.
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https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180204/1e569df095ca722378441aa75c6d9a00.jpg
Altea
04-02-2018, 02.59.50
Trovammo Gomes ed Erbert, il regista, al bar, tranquilli a bere e la nave salpò, in un attimo i miei occhi si fecero di fuoco..peggio di una valchiria.
Guardai Nesto, certo aveva il biglietto e non aveva fatto nulla di male per essere gettato a mare come facevano i pirati.
Mi avvicinai a Gomes e lo guardai con quello sguardo che diceva tutto e raccontai ad entrambi di Nesto, di come mi aveva agganciato sul ponte e altro.."Quindi questa persona dovrebbe starmi appiccicata tutto il viaggio...e se fosse un fan esaltato? Non so Gomes, non ti è venuta l' idea tipo...forse dovrei avere un body guard, trovamelo subito...qui ve ne saranno nella security no? Ovvio non lo faranno scendere, ha il biglietto ed è in regola".
Camminavo sul ponte solo in apparenza distrattamente.
In realtà controllavo ogni cosa: quante guardie c'erano, com'era la struttura della nave, stanze e porte di servizio.
Ogni cosa poteva essere importante, solo dopo l'attenta perlustrazione avrei elaborato un piano. O meglio, avrei scelto tra quelli che mi balenavano nella testa.
Intanto, la Lady Imma partì, lasciandosi alle spalle la costa Fleegese per poi addentrarsi nel mare sconfinato.
Mi concessi una piccola pausa, appoggiata al parapetto ad osservare il mare che si stagliava maestoso davanti a me.
Era davvero bellissimo.
Restai lì a contemplarlo per un lungo e intenso istante di pace.
Guisgard
04-02-2018, 03.07.42
Gomes ascoltò Altea e poi guardò Nesto.
“Ci penso io...” disse lui a lei “... ascolta, amico...” a Nesto “... fuori dalle scatole o ti faccio buttare a mare a suon di calci, ok?” A muso duro. “Ed ora fila.”
“Ma io...” stupito Nesto “... io non ho fatto nulla di male... chiedetelo a miss Altea...”
“Sparisci.” Gomes. “O chiamo gli stewart.”
Intanto Gwen ed Idora ammiravano la palestra.
“Salve!” Entrando un tipo con tuta e nastro nei capelli, benchè corti. “Sono Comun, il coreografo. Voi le ballerine immagino, no?” Sorridendo.
Nel frattempo Clio studiava la nave in ogni suo particolare.
Tutto doveva essere sotto controllo.
Tutto.
La perfezione dopotutto sta nei particolari diceva qualcuno.
Lady Gwen
04-02-2018, 03.11.10
Ad un certo punto, arrivo un uomo di mezza età, di nome Comun.
Il coreografo.
"Sì! Io sono Gwen!" trillai, porgendogli la mano, felice.
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Altea
04-02-2018, 03.12.29
Oltre agli occhi forse stavo proprio assumendo l' aspetto di una valchiria vedendo la reazione di Gomes.."Ha ragione Nesto...non ha fatto nulla di male Gomes, solo che lui ha intenzione di fare questo viaggio per vedermi. Il guaio è che lui vuole farlo assieme a me..non è possibile Nesto...ti do del tu, scusami..ma io ho altro da fare, se mi importuni ancora allora davvero dovrò dare ragione a Gomes" e guardai Erbert "Tu non dici nulla...per favore, trovatemi una degna guardia del corpo, e poi ha detto ha visto tutti i miei film, non ne ho mai fatti...solo dei cortometraggi, uno o due sempre teatrali" ....che situazione antipatica.
Ma non mi sfuggì quel..miss Altea..."Da dove venite, Nesto?"
Guisgard
04-02-2018, 03.16.26
Uno degli stewart si avvicinò e chiese cosa stesse succedendo.
Gomes raccontò tutto e lo stewart, con un collega portarono via Nesto.
“Ecco fatto, tutto risolto.” Disse soddisfatto Erbert.
Intanto Gwen ed Idora avevano fatto la conoscenza del coreografo.
Lui le squadrò da capo a piedi.
“Beh, speriamo sarete brave come si spera...” con sufficienza.
Lady Gwen
04-02-2018, 03.19.11
Ah, ci guardava con sufficienza?
Bene!
"Gliene daremo conferma, non si preoccupi" dissi con tono sicuro, annuendo.
No eh, se cominciava così non andavamo mica d'accordo.
Di certo non era giusto squadrarci e parlarci in quel modo dopo un secondo che ci eravamo incontrati.
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Altea
04-02-2018, 03.21.07
"Vedo avete risolto la situazione eh...vediamo se ora esce pure un Ernesto...e poi un Eriberto...e chissà chi" cercai di calmarmi, erano uomini..certo..per loro era facile tutto.
"Bene, vado nella mia suite, dopo questo inizio di viaggio tranquillo" sospirando e li lasciai lì a bere e ridere tranquilli ed entrai nella mia cabina.
Mi spogliai e mi stesi sul letto, avevo bisogno di riposare, ero venuta direttamente dallo spettacolo e cercai di dormire facendomi cullare dalle onde e cercando di nuovo la pace interiore.
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Guisgard
04-02-2018, 03.34.50
Il coreografo continuò a guardarle.
"Non tema, ci faremo valere." Disse Idora. "Dopotutto se siamo qui è perchè valiamo." Facendo l'occhiolino a Gwen.
"Vedremo..." lui scettico "... fatemi vedere cosa sapete fare... su... vediamo."
Intanto Altea si era ritirata nella sua cabina per riposare.
Poco dopo si addormentò.
Cominciò a sognare.
Uno strano sogno.
Un sogno forse dettato dal suo stato d'animo.
Sognò il mare aperto.
Mare infinito, desolante, silenzioso, angosciante.
Poi di colpo cominciò a diventare mosso, burrascoso.
Un'onda gigante e lei si svegliò di colpo.
Lady Gwen
04-02-2018, 03.41.23
Sorrisi all'occhiolino di Idora.
Poi, Comun ci disse di fargli vedere qualcosa.
Mi avvicinai a Idora e stabilii che gli avremmo mostrato un pezzo per due danzatori coreografato da Franya un paio di mesi fa.
Selezionai una canzone dallo stereo ed iniziammo.
Entrambe ci mettemmo l'anima, in quella coreografia.
Danzai come mai avevo fatto in vita mia, perchè questa era un'opportunità da non perdere e mi ci sarei aggrappata con le unghie e con i denti.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180204/de63dae41e0c186a2c44d011ec201b73.jpg
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Altea
04-02-2018, 03.43.24
Il sonno fu agitato, inquieto e mi svegliai sudata, presi dell' acqua leggermente con le mani tremanti...che strano sogno, no la nave era sicura non sarebbe affondata come il Titanic, eppure avvertivo una inquietudine strana.
Sospirai ed afferrai il copione e poi il libro sul prezioso comodino di marmo con quel biglietto per un regalo speciale e iniziai a leggere la parte, dovevo impararla bene visto dopo quel documentario mi aspettava una bella parte e iniziai a rilassarmi.
Giulietta: e' solamente il tuo nome ad essermi ostile :tu saresti sempre lo stesso anche se non fossi un Montecchi. Che cosa vuol dire la parola Montecchi? Non e' una mano,o un braccio o un viso,ne un'altra parte che appariene ad un essere umano. Oh,sii qualche altro nome! Quello che noi chiamiamo col nome di rosa, anche chiamato con un nome diverso , conserverebbe ugualmente il suo dolce profumo . Allo stesso modo Romeo, se portasse un'altro nome ,avrebbe sempre quella rara perfezione che possiede anche senza quel nome. Rinuncia quindi al tuo nome, Romeo,ed in cambio di quello ,che tuttavia non e' una parte di te, accogli tutta me stessa.
Andai in un altra pagina ripetendo le parole di Giulietta.
Romeo:ho scavalcato le mura sulle ali dell'amore, poiche' non esiste ostacolo fatto di pietra che possa arrestare il passo dell'amore,e tutto cio' che amore puo' fare ,trova subito il coraggio di tentarlo: per questi motivi i tuoi familiari non possono fermarmi.
Giulietta: se ti vedranno ti uccideranno.
Romeo :ahime',che si nascondono piu' insidie nel tuo sguardo che non in venti delle loro spade. A me basta che mi guardi con dolcezza e saro' immune alla loro inimicizia.
Giulietta: non vorrei per tutto il mondo che ti scoprissero qui'.
Romeo:ho il mantello della notte per nascondermi ai loro occhi. Se tu mi ami non mi importa che essi mi scoprano. Meglio perdere la vita per mezzo del loro odio ,che sopravvivere senza poter godere del tuo amore.
Giulietta: e chi ha saputo guidarti fino a qui?
E' stato amore, che per primo ha mosso i miei passi, prestandomi il suo consiglio ,ed io gli ho prestato gli occhi. Non sono un buon pilota: cio' nonostante, anche se fossi tanto lontana quanto la riva abbandonata dove lavano marosi del piu' remoto dei mari, non esiterei a mettermi in viaggio, per un carico cosi' prezioso.
Posi il copione al petto chiudendo gli occhi, il mio essere irruente si frantumava davanti a tanto ardore.
Guisgard
05-02-2018, 00.11.29
Gwen ed Idora cominciarono.
La musica scorreva e loro danzavano con agilità e grazia, sicurezza ed energia.
Comun le guardava, attento a non tradire alcuna emozione.
Lui era il classico individuo insoddisfatto di se stesso e della vita, insofferente per i suoi insuccessi ed astioso verso gli altri.
Rimase impassibile fino a quando le due non terminarono.
“Passabile.” Disse senza entusiasmo.
Altea si svegliò dopo quello strano sogno.
Decise di mettersi a leggere per scacciare l'inquietudine e l'angoscia.
Ma dopo un po' qualcuno bussò alla porta della sua cabina.
Altea
05-02-2018, 00.17.03
Ero immersa nella lettura del copione di Shakespeare che avrei recitato dopo il documentario quando sentii bussare alla porta.
Solitamente detestavo essere disturbata mentre imparavo la parte, ma ovviamente capii che in questo posto la quiete era impossibile.
Indossai una vestaglia di raso e prima di aprire chiesi chi fosse...non sia mai fosse stato Nesto.
Guisgard
05-02-2018, 00.19.45
“Sono io, miss...” disse da fuori Nesto ad Altea “... volevo scusarmi per prima... credo di essere stato un po' invadente... vorrei chiedervi scusa...”
Altea
05-02-2018, 00.26.21
Era lui...lui..il tormento della lady Imma.
"Aspetta Nesto...un attimo".
Mi vestii di fretta e aprii la porta e lo guardai in modo serio..."Stavo leggendo un copione importante, magari potresti mandare qualcuno ad avvisarmi se sono libera no? Su Nesto, andiamo a bere un the nel salottino sopra...cosi mi racconterai di te".
Dovevo capire le intenzioni di Nesto.
Salimmo e mi sedetti sulla poltroncina ordinando the e pasticcini..."Dimmi Nesto, da dove vieni e cosa fai nella vita?" leggermente annoiata ma dovevo cercare di capire cosa volesse da me.
Guisgard
05-02-2018, 00.32.05
Nesto rimase sorpreso ma felice per quell'inaspettato invito da parte di Altea.
Andarono così a bere un tè insieme.
“Io sono uno studente, miss Altea...” disse lui “... dopo la laurea sogno di diventare un attore... voglio iscrivermi all'Accademia d'Arte Drammatica e recitare... il mio sogno è recitare insieme a lei!”
Intanto la Lady Imma era giunta in mare aperto e la costa andava pian piano scomparendo all'orizzonte.
https://loincognito.files.wordpress.com/2012/11/transatlantico1.jpg
Altea
05-02-2018, 00.36.40
Scossi il capo..."Stai partendo male allora Nesto...il tuo sogno è recitare per quello che sei, per dare emozioni al pubblico...stai forse cercando pubblicità o ingaggi da parte mia? Stai sbagliando di grosso...devi fare la gavetta, allora, dopo sacrifici salirai sul podio. Pensi io mi sia concessa a registi, attori? Affatto ho dovuto faticare, altre attrici hanno fatto subito successo andando..diciamolo..a letto col regista".
Lo guardai ma non mi convinceva.."Avevi detto che per pagarti il biglietto hai lavorato sodo...e come se sei uno studente?"
Guisgard
05-02-2018, 00.40.07
“Ho fatto lavoretti qui e là per racimolare i soldi del biglietto...” disse Nesto ad Altea “... ma lei non ha capito... non ha compreso... io... io sono innamorato di lei... disperatamente...”
Altea
05-02-2018, 00.42.42
A quelle parole mi alzai.."Basta Nesto....ora richiamo lo stewart...non può essere, io non provo nulla per te..datti una regolata va bene?" e me ne andai lasciandolo lì senza pietà e andai a cercare nuovamente Gomes ed Erbert, non poteva continuare così.
Guisgard
05-02-2018, 00.47.48
Altea indignata ed esasperata si alzò per andare via, ma Nesto le afferrò il polso.
“Tu non andrai da nessuna parte...” disse fissandola duramente “... io ti amo e tu amerai me o ti tirerò il collo come si fa con le galline.” Minacciò.
Lady Gwen
05-02-2018, 00.49.50
Sentivo tutto, dentro di me e intorno a me.
Ogni emozione, ogni sensazione, era una magia che si andava formando nota dopo nota, passo dopo passo.
Non avrei mai voluto fermarmi, sarei andata avanti per ore.
Ma ad un certo punto la musica finì.
Ci fermammo.
Avevo il fiato corto, la pelle era avvolta da un leggero velo caldo di sudore.
Lo guardai, guardai la sua espressione.
"Passabile?" gli feci eco, con tono leggero e quasi indignato.
Passabile?!
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Altea
05-02-2018, 00.51.05
Ad un tratto quella stretta nel polso e quelle parole, il sangue mi si gelò..lo sapevo, avevo immaginato era un pazzo, un esaltato e Gomes ed Erbert non mi avevano preso sul serio quando chiesi una guardia del corpo.
Afferrai la sua mano che teneva il mio polso e lo graffiai con le unghie urlando..."Aiuto...questo uomo è un pazzo".
Guisgard
05-02-2018, 00.56.37
“Si, passabile.” Disse Comun con tono sdegnato. “Ma siamo su una nave da crociera, non al Sant'Andrea di Capomazda City... andrà bene quindi il vostro numero per il genere di pubblico che avremo qui.”
Idora scosse il capo divertito, poi guardò Gwen e le fece l'occhiolino.
Tutto accadde in fretta.
Altea graffò la mano di Nesto ed un attimo dopo due stewart lo bloccarono.
Lui gridava, si dimenava, ma alla fine riuscirono a portarlo via.
Un capannello di persone si formò intorno alla diva ed infine arrivarono anche Erbert e Gomes, sincerandosi che Altea stesse bene.
Altea
05-02-2018, 00.58.57
"Sto bene...grazie...per fortuna sono arrivati i due stewart...quel Nesto" a Gomes ed Erbert "E' un pazzo..ha detto è innamorato di me e se non lo corrispondo mi uccide...portatelo via, fate qualcosa o datemi qualcuno che mi protegga..sto rischiando la vita per un documentario" basita da quello che era successo ma pure adirata.
Lady Gwen
05-02-2018, 01.02.36
Comun era sdegnato, Idora divertita (cosa?!), ed io?
Sì beh, forse un po' sdegnata lo ero, e anche un po' delusa, perchè speravo davvero che non avessimo preso un granchio in tutta questa faccenda, che era partita sì come una grande occasione, ma rischiava di essere qualcosa di peggio e di disastroso, con questo frustrato del cavolo a dirigere i giochi.
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Guisgard
05-02-2018, 01.03.27
"Calmati, cara..." disse Erbert ad Altea "... quel pazzo ora sarà messo al fresco ed al primo porto che toccheremo sarà consegnato alla Guardia Costiera... vedrai, non sentirai mai più parlare di quell'idiota... ora vieni, ti offro da bere... un bicchierino ti farà riprendere..." ed ordinò da bere.
Guisgard
05-02-2018, 01.05.45
"Vieni, andiamo a bere qualcosa di fresco." Disse Idora a Gwen, quasi ignorando Comun.
Raggiunsero così uno dei bar del ponte e qui presero da bere.
"Non dare troppa importanza a quel tipo..." lei alla giovane ballerina "... è un povero fallito... cerca di darsi forza facendo il sapientone... è solo patetico... beviamo... alla nostra!" Ridendo.
Altea
05-02-2018, 01.08.15
Seguii Erbert e mi sedetti per prendere qualcosa da bere.."Un gin tonic per me" asciugandomi la fronte e guardando il polso afferrato.."Ma dico io, poteva capitare a chiunque, pure a un diplomatico o un politico, dovrebbero aumentare la sicurezza. Dunque, dimmi dove andremo a fare questo documentario di preciso? In che isola...e il fotografo? E' una persona seria?" sorridendo e cercando di dimenticare quella avventura ma riaffiorò il sogno fatto prima che Nesto arrivò.
Lady Gwen
05-02-2018, 01.11.21
Idora lo ignorò, e fece bene, proponendo di andare a bere qualcosa.
Ci sedemmo e ordinammo, mentre io rimanevo incantata dall'ennesima prova di splendore di questa nave.
Il ponte esterno, la luce dei preziosi lampadari che si rifletteva sulle bottiglie lucide e piene dei liquori dei colori più vari.
Mi guardai bene però dal bere qualcosa di forte.
In Accademia facevamo una vita abbastanza ritirata, uscivamo di rado e dovevamo fare attenzione a cosa mangiavamo, cosa bevevamo.
Non una gran vita, ma c'era altro in ballo.
"Sarà..." dissi io, alzando appena le spalle.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180204/279d8df99c52e2e24a78925f9c801575.jpg
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Guisgard
05-02-2018, 01.30.24
Ordinarono da bere.
Nulla però di troppo forte, sebbene Idora prese comunque un cocktail abbastanza leggero.
Lei e Gwen erano sedute abbastanza vicine alla ringhiera che dava sul ponte sottostante, con tutto il mare aperto davanti a loro.
Ormai la costa era sparita ed il primo pomeriggio tingeva l'azzurro delle onde che andava scurendosi.
All'orizzone si vedevano leggere ed alte nuvole che scivolavano impalpabili tra cielo e mare.
Poi ad un tratto si avvertì un tonfo, il rumore di un impatto, con tutta la Lady Imma che cominciò a sussultare.
“Tranquilla...” disse Erbert ad Altea “... il servizio fotografico lo faremo sulla bella spiaggia di una delle meravigliose isole Flegeesi...” sorridendo “... il fotografo è un tipo in gamba... vedrai andrà tutto bene... perchè non vai a riposarti in cabina, cara? Ti sentirai meglio.” Annuendo.
Un attimo dopo si avvertì un sordo boato, poi la nave iniziò a sussultare.
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Lady Gwen
05-02-2018, 01.34.46
Il pomeriggio era tranquillo e... Turchese.
Sì, turchese, uno dei miei colori preferiti.
Come il colore del mare immenso che ci circondava.
Il cielo era terso e sarebbe stato un tutt'uno con l'acqua, se non ci fossero state quelle sottili nuvole bianche all'orizzonte.
Poi un tonfo.
Poi un boato.
Poi la nave iniziò ad oscillare in modo inquietante.
"Che succede?" dissi preoccupata, reggendomi istintivamente alla ringhiera.
Che bello!
Appena arrivati e già c'erano problemi!
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Altea
05-02-2018, 01.42.00
Erbert mi rassicuro' e mi infilai nel corridoio per andare a riposare.
Poi un boato, la nave iniziò a sussultare e non potei non ricordare il sogno fatto.. Non poteva essere un sogno premonitore.
Mi affrettai ad andare sul ponte e la gente era spaventata. Cosa stava accadendo...
La perfezione sta nei dettagli, e io non lasciavo niente al caso.
Perciò, in mezzo a tutta quella gente che si divertiva e chiacchierava beatamente io mi aggiravo furtiva, invisibile come un'ombra a mezzogiorno.
Dopo un po' avevo controllato tutto il ponte, analizzato le varie porte che si aprivano su di esso, compreso dove conducessero.
Per ora non mi sembrava gravissima la situazione, dopotutto nessuno si aspettava un attacco, né tantomeno un omicidio su commissioni, erano tutti beati e si godevano la propria vacanza tanto agognata.
E tu lavori, Clio, lavori sempre...
Certo, l'ozio non faceva per me, anche se mi ripromisi che dopo quel lavoro avrei potuto prendermi una vacanza.
Breve, non sia mai.
E non in crociera, c'erano troppe persone.
La mia misantropia stava toccando livelli epici negli ultimi anni, forse era quel non poter mai far avvicinare davvero qualcuno per colpa del mio lavoro, quel dover mentire quotidianamente, quel dovermi nascondere che alla lunga diventava stressante e opprimente.
Così, preferivo restarmene sola.
O, come mi piaceva dire, in compagnia della persona con cui stessi meglio in assoluto: me stessa.
Avvolta in quell'abito elegante, nascosta tra la folla, facevo una delle cose che mi riusciva meglio: osservavo.
Era così che riuscivo ad impersonare i ruoli più disparati con naturalezza per le mie missioni, così diventavo invisibile.
Il mio cellulare vibrò, e io lo controllai con la disinvoltura con cui quelle signore annoiate guardavano una notifica di facebook.
Invece era lui.
Avevo hackerato l'agenda elettronica della sua scorta, per essere costantemente informata sui suoi movimenti.
Nelle settimane precedenti alla partenza avevo imparato a decifrare il loro codice, che non era poi così complicato.
La notifica che aveva appena fatto tintinnare il mio telefono diceva che stava andando al bar.
Benissimo, avrei anche parecchia voglia di bere qualcosa.
Un'altra parte fondamentale della preparazione, oltre allo scoprire ogni segreto della nave, era seguire lui, carpirne i movimenti, le abitudini.
Tutto poteva essere importante.
Molti pensano che la vita di un sicario sia tutta azione e sparatorie e azioni mozzafiato, in realtà è fatta di un'eterna attesa, una lenta e silenziosa pianificazione del momento perfetto.
I miei lavori non lasciano traccia, sono invisibile agli occhi di chiunque.
Mi apprestavo ad entrare nella sala dove c'era il bar, quando uno scossone fece inclinare la nave, facendomi quasi perdere l'equilibrio.
Presa alla sprovvista mi aggrappai a un corrimano per non cadere a terra.
Promemoria per te: non trascurare gli agenti atmosferici...
Il tempo, ahimè, era uno di quei dettagli che non potevo prevedere, né programmare.
Guisgard
05-02-2018, 02.10.34
Tutto era accaduto in fretta.
Troppo.
Paura, caos, disperazione, tutto insieme scoppiò a bordo.
La Lady Imma aveva urtato contro un relitto, a diverse ora di navigazione da Baias nelle Flegee.
Soffermarsi troppo sui particolari non aveva più importanza.
L'equipaggio cercò di far mantenere la calma, di salvare tutti i passeggeri, ma la nave, con uno squarcio di veri metri nello scafo, cominciò ad inabissarsi molto velocemente.
Troppo.
Tutti si lanciarono furiosi e spaventati, come una mandria dispersa ed impazzita, verso le scialuppe.
A nulla però valsero gli ammonimenti e le indicazioni dell'equipaggio.
Molti dei passeggeri assalirono diverse scialuppe, facendole danneggiare o spezzando i cavi per calarle in acqua.
Il numero così delle barche di salvataggio diminuì parecchio, facendo si che non ce ne fossero abbastanza.
In tutto quel caos Gwen, Altea e Clio dovevano trovare il modo di salvarsi.
Lady Gwen
05-02-2018, 02.27.44
Scoppiò il caos a bordo.
La gente era impazzita, la nave ondeggiava pericolosamente, fino ad inclinarsi.
Si vedeva che stava imbarcando acqua ed in breve, nonostante il tentativo di contenere la situazione, il numero delle scialuppe si era dimezzato e la gente rischiava anche di comprometterne l'uso rompendo i cavi.
Io e Idora cercavamo in più possibile di stare vicine, di non perderci.
Era una situazione drammatica, ma cercavo di essere ottimista, pensando che ce l'avremmo fatta.
Indossammo i giubbotti di salvataggio che venivano distribuiti, poi vidi una scialuppa, su cui un uomo era appena salito per accogliere i passeggeri e faceva cenno alla gente di sbrigarsi.
"Lì, presto!" a Idora, tenendola per mano e salendo a bordo della barca.
Ce l'avremmo fatta.
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Neanche a farlo apposta scoppiò il caos.
Adesso?
Ma diamine, proprio adesso?
Io avevo un lavoro da portare a termine, un piano da seguire.
Mi tornarono in mente le mie parole.
Il tempoera uno di quei dettagli che non potevo prevedere, né programmare.
Già... settimane di preparazione per quella crociera, e tutto buttato per un maledetto relitto che aveva attraversato la nostra rotta.
Odio, odio quando succede così!
Tuttavia, non avrei buttato via quell'incarico per niente!
Alzai gli occhi al cielo e individuai il mio obiettivo al bar, era attorniato dalle sue guardie, certo, ma nel frastuono generale, nella baraonda che scatenò il panico, tutto era labile, tutto poteva succedere.
Li seguii sul ponte a caccia di una scialuppa.
Allora compresi che era il momento perfetto, che quel contrattempo mi aveva dato l'opportunità perfetta.
Presi il mio rossetto, che conteneva un potente sonnifero irrintracciabile dopo poche ore e una di quelle piccole stringe autoiniettanti che si usano per alcuni farmaci, e mi avvicinai a lui, nel continuo via vai di gente che sgomitava sul ponte per avere una scialuppa.
Fu un attimo, un istante, un battito d'ali.
Un urto, un lieve contatto col mio finto rossetto, una spinta, un tonfo in acqua mortale. Se fosse stato sveglio avrebbe potuto provare a salvarsi, ma quel sonno indotto era un sonno di morte, sarebbe morto annegato e nessuno se ne sarebbe stupito in un disastro del genere.
A quel punto, veloce com'ero arrivata me ne andai, non rimasi per vedere le guardie che si chiedevano dove fosse, cosa fosse successo e via discorrendo.
Non resto mai, non mi importa niente delle mie vittime.
Sono solo un nome e una fotografia abbinati alla breve descrizione allegata alla ricevuta di bonifico, nulla di più.
Ho sbagliato una volta, quando ero giovane e inesperta, non farò lo stesso errore di nuovo.
Stavolta, nonostante la notorietà dell'obiettivo, non era stato diverso.
In un attimo mi ero dileguata, con un'espressione di panico dipinto sul viso.
Aiuto, aiuto, non voglio morire e perdere i miei soldi ma sono troppo stupida per pensare a come mettermi in salvo!!
Una vocina stridula mi spiegava la parte che dovevo recitare nella mia mente.
In realtà guardavo le varie scialuppe con relativa calma, dato che non avevo poi tutta questa paura di morire, considerando che non avevo grandi motivi per vivere.
Ne adocchiai una non ancora piena, con su solo due donne e un uomo che faceva cenno di salire.
"Oh fatemi salire, vi prego!" sempre recitando la parte della signora spaventata, per cui la massima adrenalina consisteva nelle montagne russe un po' più estreme (forse).
Mi sedetti e guardai la ragazza coi capelli rossi con uno sguardo di estrema riconoscenza.
"Oh grazie, grazie.. mi avete salvato la vita!" piagnucolai, prima di rintanarmi in un angolo della scialuppa.
Sì, non mi sopporto da sola quando faccio questa parte, ma tant'è...
Lanciai un altro sguardo alla bella ragazza rossa, con un timido sorriso, finsi di cercare di calmarmi.
Fase uno: completata.
Ma non era certo finita, ora cominciava la fase due, che comprendeva il controllare che fosse realmente morto e l'assicurarmi di non finire in gattabuia per nessun motivo al mondo.
Dettaglio tutt'altro che trascurabile, direi.
Altea
05-02-2018, 16.01.22
Correvo in cerca di una scialuppa libera ma prima di tutto indossai la giacca salvagente in caso fossi caduta nel mare per salire su una libera, in tutto questo cercavo pure Gomes ed Erbert.
La gente, ovviamente, era in preda al panico causando danneggiamenti alle corde delle scialuppe..la prima regola in caso di pericolo era sempre la calma.
Guardai se nel mare si era gettata una scialuppa visto i cavi si erano spezzati e ve ne stavano molte in acqua, e quelle sulla nave erano quasi danneggiate.
Forse l' equipaggio della nave ci poteva dare un aiuto.
Lady Gwen
05-02-2018, 16.12.16
Ad un certo punto, una bella donna bionda, all'apparenza molto ricca (sennò che ci faceva qui?) cercava una scialuppa su cui salire, così la aiutammo a salire sulla nostra e ricambiai il suo sorriso con fare rassicurante, sembrava spaventata, come tutti qui e speravo di rassicurarla in quel modo.
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Guisgard
05-02-2018, 17.07.18
Era rimasta una sola scialuppa con qualche posto ancora libero.
C'erano sopra alcune donne, Gwen e poi riuscì ad arrivarci anche Clio.
Vi era anche un uomo che subito cercò di allentare i cavi per farla scendere in mare, visto ormai la Lady Imma affondava in modo drammatico ed inesorabile.
Nella calca a bordo molti cercavano ancora di salvarsi.
Ad un tratto Gomes afferrò il braccio di Altea, trascinandola via.
"C'è una scialuppa là..." disse indicando quella con Clio e Gwen a bordo.
Allora spinse con energia Altea facendola salire, un attimo prima che la scialuppa cominciasse a calarsi in acqua.
Poi tentò anche lui di salirci sopra.
Si lanciò ma finì nell'intrico delle funi del bompresso smantellato, restando a testa in giù, appeso ad una gomena attorcigliatasi attorno ad un piede.
Si divincolò, chiedendo aiuto a quelli sulla scialuppa che stavano ormai in acqua sotto di lui.
“Aiutatemi!” Gridò disperato ad Altea, Clio, Gwen, Idora e agli altri della barca di salvataggio. “Aiutatemi, in Nome del Cielo!” Dimenandosi ed oscillando dallo scafo della nave che continuava ad inabissarsi.
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Lady Gwen
05-02-2018, 17.11.59
Altre donne erano riuscite a salire sulla scialuppa, anche una donna spinta con forza da un uomo.
Quello, però, nel tentativo di lanciarsi sulla scialuppa, rimase impigliato fra i cavi!
"Idora, aiutami!" mentre mi allungavo per aiutare l'uomo appeso lì.
Intanto, la nave affondava sempre più.
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Altea
05-02-2018, 17.17.08
Gomes mi prese e mi fece salire su una scialuppa dove vi erano altre donne, lui tentò di salirci ma rimase impigliato nelle funi..non era possibile, non poteva morire..mi aveva salvato la vita.."Gomes" dissi allungandomi verso la fune e vedendo pure la ragazza dai capelli rossi stava cercando di liberarlo..."Stai calmo...prendi le mani di entrambe" e vedevo la nave calare sempre più a picco...quello si era trasformato in un viaggio di morte.
Guisgard
05-02-2018, 17.27.06
Gwen, Altea e gli altri a bordo cercarono di aiutare il povero Gomes, ma lui divincolandosi spaventato finì per staccarsi e cadere contro un grosso rottame che galleggiava nell'acqua.
Poi affogò.
Idora e l'uomo sulla scialuppa cercarono Gomes fra le onde, ma di lui ormai non c'erano più tracce.
C'era il caos intorno a loro.
Altri pezzi d'acciaio si staccarono dallo scafo, colpendo alcune scialuppe.
Poi cominciò l'imbrunirsi ed iniziò a calare una fitta nebbia che avvolse tutto intorno a loro.
La ragazza mi sorrise, e io finsi di ricompormi, di essere imbarazzata per essermi mostrata così fragile e spaventata davanti a tutti.
Ma non facemmo in tempo a provare a scendere che un tizio ci lanciò praticamente addosso una donna. L'uomo restò impigliato nelle funi, e fece una brutta fine.
Finsi di essere scioccata da quella vista che mi lasciava particolarmente indifferente a dirla tutta, e mi apprestai ad avvicinarmi alle donne che stavano provando a liberarlo.
Questo poi affogò, e io mi rimisi al mio posto.
Sì, essere la morte in persona non ti fa essere particolarmente legata alla vita umana.
Certo ci sono modi migliori per morire, devo riconoscerlo, ma ognuno ha il suo destino, dopotutto.
Attorno a noi il caos si dilagava, la gente urlava e io, nascosta nella mia maschera fatta di griffe e raffinatezza guardavo tutti loro rendendomi conto di quanto fossi anormale.
Li vedevo, li sentivo... così disperatamente attaccati alla vita, così spaventati dalla morte.
Così diversi da me.
Lady Gwen
05-02-2018, 17.37.44
Provammo ad aiutarlo, c'eravamo quasi, ma scivolò dalle funi e affogò, con me che guardavo sconvolta e mortificata Idora.
Era partita come una meravigliosa esperienza, ma ora si vedeva solo morte, quest'uomo annegato, altri che cadevano in acqua man mano che lo scafo si staccava per inabissarsi.
Solo morte.
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Altea
05-02-2018, 17.43.55
Lo vidi cadere e morire nel peggiore dei modi.. Non dissi nulla e mi sedetti.. Sentivo freddo.. Un freddo interiore.. Guardai gli altri e trattenni le lacrime.. Probabilmente pure Erbert e gli altri erano morti e mi rannicchiai silenziosa sulla scialuppa.. Ancora non era finita.. Dovevamo salvarci.
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Guisgard
05-02-2018, 18.00.37
La notte trascorsa lenta, silenziosa.
Vi era nebbia ovunque.
Sorse il Sole, si alzò un vento salato e spazzò via la foschia, gonfiando però il mare.
La scialuppa cominciò a beccheggiare ed i cavalloni erano sempre più alti e minacciosi.
Per tutta la mattinata la barca fu spinta a destra e a manca, imbarcando acqua e sussultando forte.
Tre delle donne a bordo finirono in acqua ed annegarono.
O forse furono preda per le fauci di qualche pescecane.
Verso Mezzogiorno il vento si calmò e la scialuppa smise di sussultare.
Erano rimasti in cinque.
Un uomo, Gwen, Altea, Clio ed Idora.
Erano in alto mare, forse a migliaia di miglia dalla costa più vicina, senza cibo e soprattutto senza acqua.
Trascorse un intero giorno e giunse ancora la notte.
Poi di nuovo l'alba ed ancora Mezzogiorno, col Sole alto che batteva sul mare sinistramente piatto.
“Mi chiedo...” disse Idora “... contro cosa abbiamo urtato per affondare... forse un iceberg...”
“Sono acque miti...” l'uomo “... non ci sono iceberg...”
“Neppure scogli, essendo in alto mare...” Idora a lui.
“Forse contro qualche calamaro gigante...” mormorò l'uomo “... o qualche altro mostro marino...” per poi scoppiando a ridere.
La fame, la sete e forse la pazzia erano i nemici più pericolosi per loro.
Altea
05-02-2018, 18.06.18
Quella situazione era davvero drammatica ,ero coscente quella scialuppa mi stesse portando verso il mio Destino, ora era lei l' artefice del mio Destino.
Due delle donne erano morte, e combattevo contro la fame, la sete e il sonno..guardai il Cielo..."Che strana calma" verso l' uomo "Trovo strano nessun elicottero ci stia cercando, sicuramente i radar hanno intercettato la nave affondata ma stranamente non ho visti soccorsi" perplessa.
Lady Gwen
05-02-2018, 18.07.57
Notte.
Giorno.
Notte.
Giorno.
Mare grosso, donne in mare, fame, sete, pazzia.
Tutto questo nella scialuppa.
Saremmo morti qui, soli, in mezzo al mare, piatto è avvolto nella nebbia.
Nessuno avrebbe saputo nulla di noi.
Pensavo a mamma, a Franya, alle mie amiche dell'accademia, i miei sogni, tutto distrutto per un maledetto ostacolo sott'acqua.
Io rimanevo stretta a Idora cercando in lei conforto e sostegno.
Ci rimaneva solo da aspettare che finisse.
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Guisgard
05-02-2018, 18.15.44
I giorni scivolavano via.
Erano già quattro ormai, con la scialuppa in balia delle onde e delle correnti.
In mare aperto, chissà a quali sconosciute latitudini, nessun elicottero sarebbe giunto a cercarli.
Ormai la fame e soprattutto la sete li tormentavano.
La forza per parlare non c'era più ed ognuno se ne stava rannicchiato nel suo angolo di scialuppa ad immaginare le cose più assurde.
Ormai le loro voci erano diventate roche, sorde, basse al punto che per sentirsi dovevano chinarsi nel parlare.
I pensieri più terribili oramai si facevano largo nelle loro menti.
“Io...” disse tossendo Idora “... io... credo che la cosa più saggia da fare... è... è ucciderci tutti... morire insieme... o tra breve diventeremo come bestie...” fissando Gwen, Clio, Altea e l'uomo.
Altea
05-02-2018, 18.22.51
Speravo, confidavo nel Buon Dio....forse avremmo avvistato la terraferma ma era incredibile come attorno a noi ci fosse solo...mare e mare...acqua salata..che posto era mai questo.
Poi le parole della donna e guardai la ragazza dai capelli rossi, presumevo fossero amiche, la donna stava soffrendo troppo per quella situazione...e come era possibile resistere, temevo potesse fare un gesto improvviso e uccidersi.."Si deve avere coraggio...avere speranza..se dobbiamo morire...accadrà ugualmente, non pensa signora?" con un flebile sorriso.
Le labbra erano asciutte...mai come ora avevo desiderato una minuscola gocca di acqua dolce a stillare leggermente le mie labbra coralline.
Pensai a quel sogno...il sogno era realtà...come mai ebbi quel sogno premonitore.
Lady Gwen
05-02-2018, 18.22.52
Non ci riconoscevamo più.
Erano passati quattro giorni dal naufragio, continuavano ad avere sempre più sete, fame, freddo la notte e caldo di giorno.
Non riuscivamo a parlare, neanche più a vivere quasi.
Era una situazione drammatica e triste a guardarsi, un quadro orribile.
Guardai Idora alle sue parole e di slancio la abbracciai.
E piansi.
Quel pianto fu come una manna dal cielo, come se in quei quattro giorni fissi stata morta e ora ero improvvisamente tornata alla vita, come il pianto di un neonato.
E fu quasi bello piangere.
"No..." riuscii a pronunciare.
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Guisgard
05-02-2018, 18.28.02
“Allora...” con voce rauca l'uomo “... dobbiamo mangiare... o moriremo comunque... abbiamo una sola possibilità... qualcuno qui deve morire e sacrificarsi per gli altri... affidiamoci alla Sorte...” fissando Altea, Gwen, Clio ed Idora “... a chi toccherà morire...” ed estrasse una moneta.
Altea
05-02-2018, 18.31.16
"Ma state scherzando?Ma è impazzito" guardando le tre donne.."Si parla di cannibalismo qui". Poi mi voltai verso l' uomo.."Perchè non si getta in mare lei e la fa finita piuttosto? Almeno saremo uno in meno...appunto...e la scialuppa si muoverà più velocemente" .. se avessi avuto coraggio lo avrei davvero gettato in mare, ma non ero arrivata ancora all' omicidio.
Lady Gwen
05-02-2018, 18.31.37
"Ma sta scherzando?" mormorai "Nessuno si sacrificherà. E poi, questa è una scialuppa, per giunta di una nave da crociera, non dovrebbe esserci una scorta di acqua e viveri da qualche parte?" guardandomi intorno.
Era assurdo che non ci fosse nulla.
Dovevamo farcela.
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L'unica cosa da fare in una situazione del genere è restare calmi, non impartire e razionare ogni cosa, persino l'aria che si respira.
Restavo in silenzio, nel mio angolo di scialuppa, vidi le due donne annegare senza battere ciglio, ascoltai i battibecchi dell'uomo e della donna saltata su all'ultimo senza fiatare.
Guardavo l'orizzonte, il mare e il mare, nient'altro.
Più i giorni passavano più cominciavo a prepararmi all'inevitabile.
Dopo un po' l'istinto di sopravvivenza si fece strada tra i miei pensieri, facendomi pensare a come riuscire ad uscirne viva.
Non dipendeva più da me, ormai.
Potevo procurarmi del cibo, uccidendo uno dei passeggeri, magari chi parlava di più così da avere come piacevole effetto collaterale il silenzio, oppure potevo usare i miei coltelli per pescare, anche se ero più brava a uccidere un uomo piuttosto che un pesce.
Il problema vero era l'acqua, senz'acqua non c'è vita.
Ricordai quando mia nonna me lo ripeteva continuamente da bambina e da ragazza, quando iniziavo a preferire un buon vino a una bottiglietta di minerale.
Quel ricordo lontano mi strappò un sorriso, e per un momento mi ricordai di com'ero, per poi rendermi conto di non essere poi così diversa da allora.
Dopotutto uno non inciampa per caso in questa vita.
No, questa vita fatta di morte si sceglie.
E io, già allora sapevo che di luce nella mia vita ne era rimasta ben poca.
Una bambina cresciuta prima del tempo, una bambina che forse tale non lo è mai stata.
Ora ero solo un'ombra, un fantasma.
Non esistevo nemmeno e dunque nessuno avrebbe pianto la mia morte.
Nessuno, nemmeno io.
Ma in fondo in fondo nella mia anima c'era una piccola me laboriosa e ribelle che si stava ingegnando per continuare a vivere.
Povera cara, forse lei sola avrebbe sofferto.
Ma era così piccola e indifesa, anche se tenace, che ci avrebbe messo un battito d'ali a morire.
Ascoltai i discorsi degli altri, e solo allora presi la parola.
Nulla accade per caso, e forse la mia presenza lì non era causale.
"Morire di fame e sete è un conto, è lungo e doloroso.." dissi, calma "Ma si può morire in un attimo, senza nemmeno accorgersene...".
L'uomo poi propose di uccidersi tutti, poi di sacrificare qualcuno.
A quel punto, con molta calma, tirai fuori uno dei miei coltelli.
Annuii a quelle parole.
"Uccidere non è cosa da tutti, macchia l'anima anche in una situazione del genere.." con la voce sempre calma, stanca "Io l'ho fatto così tante volte che ho perso il conto..." dissi, guardando lontano. Ormai a chi importava il mio segreto?
"Decidiamo a sorte, a chiunque uscirà garantisco che non se ne accorgerà nemmeno..." rigirando il coltello tra le mani "Me compresa..:" annuendo all'uomo.
Sospirai "Non sono così sicura che chi muoia ora sia il perdente, a dirla tutta...".
Dopdichè alzai la testa e guardai gli altri passeggeri.
In quel momento mi accorsi che la tizia stava dando in escandescenze, e provai il fortissimo desiderio di uccidere lei, seduta stante.
L'egoismo dell'uomo, ecco fin dove arriva, la guardai con disprezzo, e scossi la testa.
Se decidevo di ucciderla, non c'era niente che potesse fare per impedirmelo.
Guisgard
05-02-2018, 18.43.36
L'uomo annuì a Clio.
"Questa è saggezza..." disse ad Altea, a Gwen e ad Idora "... morire per la fame e per la sete è una morte orrenda... tra qualche ora ci sbraneremo a vicenda... impazziremo e non ci sarà più posto per questa assurda morale... prima del crepuscolo la mano invisibile dell'arteficie di tutto ciò farà in modo che noi tutti si perda il senno, facendoci uccidere a vicenda... come un grande gioco di ruolo, il narratore di questa tragedia ci obbligherà a diventare cannibali, bestie... così finirà... a meno che non si decida di tirare a Sorte... uno si sacrificherà e gli altri vivranno... facendoci beffa del Destino e del misterioso narratore..." guardandole.
https://ak8.picdn.net/shutterstock/videos/7731718/thumb/1.jpg
Altea
05-02-2018, 18.53.13
Vidi la donna bionda guardarmi con odio...mi faceva pena...doveva avere un grande odio immotivato dentro verso le persone.
Risposi all' uomo ma in tono normale, come prima...non avevo nemmeno voce per parlare..."Sapete, mio nonno ha avuto la stessa avventura durante la guerra...la nave che doveva prendere per tornare nella sua Terra è saltata in aria sotto gli aerei nemici...e lui la perse per un attimo..in quel momento pensò di essere stato sfortunato ma quando vide la nave saltare si sentì fortunato rispetto agli altri morti miseramente per mano nemica. Fu braccato, visse solo cibandosi di muschi, erbe e bevve la sua urina..ma fu uno dei sopravvissuti di quella Grande Guerra...e mi ha insegnato è solo combattendo con anima e corpo si può vincere...nel momento della disperazione solo i duri vincono" guardai una tavoletta sulla scialuppa e la presi.
"Mi getto io a mare...e vi lascio andare liberi...ora vediamo se vivrete e sopravviverete...io la userò come mezzo galeggiante, magari pure il mio Destino sarà di morire ma tenterò" ponendo la tavoletta di legno sull' acqua e vidi stava perfettamente a galla, era abbastanza grande per sedersi ma non per stendersi.
Lady Gwen
05-02-2018, 19.00.23
La donna bionda uscì un coltello e mi mise i brividi, anche se sembrava avercela molto con l'uomo e la donna vicino a Idora.
Non aveva molto torto, nemmeno io li stavo più sopportando.
Lui che c'è ava di fare filosofia, lei che cercava di immolarsi per qualche sua ragione che non capii molto.
Ma se voleva andarsene su quella tavoletta beh, buon per lei affari suoi.
Infatti rimasi impassibile e stretta a Idora, ora confortando io lei nella speranza di infonderle un po' di forza e ottimismo per evitare che facesse qualcosa di avventato.
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Sorrisi all'uomo, annuendo.
"Conosco la morte molto meglio della vita, compagni di sventura..." con un sorriso amaro.
Le guardai ad una ad una.
La ragazza coi capelli rossi e la sua amica, la tizia che inveiva a caso.
"Non credo sia il caso di farvi comprendere come questo non sia un invito.." sempre con lo stesso tono stanco.
"Potete rifiutarvi, ma vi ucciderò lo stesso.." alzando le spalle.
La donna farneticò ancora, come se a qualcuno importasse cosa aveva da dire.
Disse poi che si buttò in mare, e io scoppiai a ridere, con le forze che mi venivano meno.
"Bene, abbiamo una volontaria.." alzandomi con lentezza, la lentezza di chi sa che non andrai da nessuna parte.
"Ma non ce ne facciamo niente se si annega, idiota, ci serve del cibo!" avanzando verso di lei, lenta e inevitabile come la morte.
A quel punto mi avvicinai a lei, impugnando il coltello e la afferrai saldamente prima che potesse fingere di immolarmi quando voleva solo provare a salvarsi la vita.
Se devi fare la martire dalla bene, e muori.
Guisgard
05-02-2018, 19.09.43
“Queste acque sono infestate di pescecani...” disse l'uomo ad Altea “... sarebbe uno spreco far mangiare loro... se proprio vuoi sacrificarti allora fallo per tutti noi...” con gli occhi rossi per la pazzia.
Poi le parole di Clio, come se anche lei ritenesse inutile il sacrificio di Altea.
Sembravano aver deciso entrambi, volevano ucciderla.
“Aspettate...” Idora “... non trovo giusto tutto ciò... tireremo a Sorte... non è giusto muoia lei per farci mangiare...” indicando Altea.
“Zitta, cagna!” Gridò l'uomo.
Idora aveva un braccialetto che si sfilò e con il quale graffiò poi l'uomo.
Iniziò allora una colluttazione fra i due.
Barcollarono, come se danzassero, poi finirono entrambi in acqua, davanti agli sguardi stanchi di Clio, di Gwen e di Altea.
Non riemersero più.
Erano in balia dei pescecani.
Altea
05-02-2018, 19.11.01
Quella donna era impazzita e le afferrai la mano con aria di sfida..."Non ha capito nulla...non sono una martire...si deve scegliere una persona..lo farò io..Idiota...avete detto idiota?" le torsi il polso con una mossa e gettai i suoi coltelli a mare.."Cosi avete finito di farvi vedere grande donna...meglio farsi mangiare dai pesci che da una come vuoi..guardatevi...fate pena, amate uccidere le persone per odio...l' odio va portato verso chi vi ha fatto un torto.." ma era inutile parlare con lei....questa donna era pazza di sé a quanto pare non per il sole e l' acqua di mare.
Poi vi fu una colluttazione tra l' uomo e Idora, scossi il capo....avevano già dato prima dei segnali...questa era il Destino, la Vita..ma sicuramente erano state delle persone buone di cuore a differenza dell' altra donna.
Mi sedetti e non dissi nulla.
Lady Gwen
05-02-2018, 19.19.22
La donna bionda si alzò afferrando l'altra.
E ancora una volta le diedi ragione.
Eravamo.o arrivati a questo punto, ormai.
Si unì anche l'uomo, che però Idora attaccò e iniziò una colluttazione fra i due, cercai disperatamente di fermarli,a non c'era verso.
Poi caddero in acqua.
E non li vidi più riemergere.
"Idora!" urlai disperatamente, e ancora e ancora, ma nulla.
Allora iniziai a piangere rannicchiandomi nell'angolo della scialuppa.
Mi sentivo inerme, come se ora davvero potesse accadermi qualsiasi cosa.
La donna cercò di divincolarsi dalla presa della bionda, ma senza troppo successo, la bionda sembrava sapere il fatto suo.
L'altra poi gettò in acqua il pugnale dell'altra.
"Complimenti, brava, se c'era la possibilità di prendere anche un minuscolo pesce con quel pugnale per mangiare ora non c'è più, i miei complimenti! Si sente meglio ora che ha fatto questa genialata?" dissi avvilita contro la donna, mentre la bionda ancora la teneva.
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Altea
05-02-2018, 19.22.04
Alle parole della donna rossa sorrisi...certo si pescava in alto mare con un pugnale, lasciai perdere...magari avere una canna da pesca pure.
Rimasi in silenzio, era inutile fare un discorso costruttivo con entrambe.
Naturalmente è totalmente inverosimile che una donna qualunque potesse in qualche modo torcere il braccio a una professionista addestrata. Infatti risi e mi liberai facilmente dalla sua morsa.
Quello che accadde alle mie spalle poi, cambiò ancora le carte in tavola.
Pensava che gettare il coltello (uno, l’unico che avevo estratto) a mare mi fermasse?
Ne avevo altri, con quello la ferii in silenzio e la spinsi in acqua.
Ognuno aveva un ruolo.
Non si poteva avere tutto, cambiare a seconda delle circostanze, di cosa faceva comodo.
Io ero un sicario, un atleta addestrato una professionista, lei una donna, un’attrice a quanto ricordavo.
In una recita avrebbe avuto la meglio, in una colluttazione non aveva speranza. Infatti la colpii con un altro pugnale e la spinsi in acqua lasciandola in balia dei pescecani.
Ora restavamo solo io e la ragazza rossa sulla barca.
Guisgard
05-02-2018, 19.25.09
Il Sole, il mare sterminato, la fame, la sete e la disperazione stavano avendo la meglio.
I loro istinti più bassi, le loro debolezze, le loro paure e ciò che rende meschini gli esseri umani stavano prendendo il sopravvento.
Forse erano già diventate simili a bestie.
Clio reagì e spinse Altea in acqua.
In quello stesso istante Gwen intravide qualcosa all'orizzonte.
Sembrava una nave.
Ma ad un tratto un'onda ribaltò la scialuppa ed anche Clio e Gwen finirono in acqua.
La salsedine penetrò nelle loro gole e poi solo il nulla.
Altea
05-02-2018, 19.28.08
La donna dagli occhi di odio verso tutti reagì e mi gettò a mare, non reagii...forse era la soluzione migliore...era quello che volevo fare prima...era incredibile come quella donna volesse la mia morte ma uccidendomi.
Afferrai però la tavoletta di legno, galleggiava e io rimasi lì ma l' acqua era troppo forte...troppo....il mio Destino ora lo lasciai a quella tavoletta...mi portasse alla Morte o alla Vita.
Lady Gwen
05-02-2018, 19.28.42
Vidi la bionda ferire l'altra e gettarla in mare.
E mi vennero i nervi al pensiero che non ci fosse lei al posto di Idora.
Avevo perso la mia amica, oltre al fatto che probabilmente non avrei più rivisto la mia famiglia.
Poi, una speranza.
"Una nave!" alla bionda, indicando l'orizzonte.
Non feci in tempo a finire la frase, che un'onda ci buttò giù.
Poi l'acqua nei nostri polmoni.
Poi nulla.
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La soddisfazione di vedere quella donna in mare, con il sangue che si diramava dalla ferita fu tanta.
Normalmente non mi importa un fico secco di chi uccido.
Ma stavolta dovevo ammettere che non mi era dispiaciuto.
E anche il destino sembrava avermi dato ragione perché non appena ebbi rimesso a posto quella tizia, arrivò una nave, una speranza.
Allora mi voltai ma in un momento mi ritrovai in acqua anche io.
Nuotai fino alla barca rovesciata e cercai la ragazza rossa.
Dovevo ricordarmi di chiederle come si chiamasse, se fossimo sopravvissuti.
Ma non feci in tempo a raggiungerla che tutto si fece buio.
Guisgard
05-02-2018, 19.36.11
Anche Altea e Clio, come Gwen, per la stanchezza, una volta in acqua furono travolte dalle onde.
La salsedine entrò nelle loro gole arse dalla sete e dal Sole, facendo perdere loro conoscenza.
Fu così solo il nulla.
Altea
05-02-2018, 19.38.51
L' acqua entrò nel naso, il mio corpo atletico e ancora in forma cercò di reagire, ma al mare alto non si poteva certo darla vinta a meno che non si fosse un nuotatore di alti livelli.
L' acqua pervase tutti i miei sensi e mi lasciai travolgere da quelle onde, poi il nulla.
Lady Gwen
05-02-2018, 19.39.04
Probabilmente ora saremmo morte davvero, anche noi come Idora, annegate e in pasto agli squali.
Beh, almeno era stato veloce e indolore, non avevamo sofferto ed era andata così.
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Infondo non era poi così difficile morire.
Non avrei mai pensato di avere una morte così, dolce, cullata dalle onde.
Forse nemmeno la meritavo.
Mi abbandonai dolcemente e tutto attorno a me si fece buio.
Guisgard
05-02-2018, 19.54.39
Ebbero le stesse sensazioni, miste ad immagini e vaghi ricordi.
Quello di essere issate a bordo, alcuni volti sconosciuti, voci, suoni.
Poi il ricordo comune a tutte e tre, di un liquido introdotto fra i loro denti, poi più nulla.
Quando si svegliarono, riprendendo conoscenza, erano tutte e tre in una cabina bianca, sudicia, intrisa di uno strano odore, a tratti sgradevole.
Accanto ai loro lettini vi era un uomo dal volto comune, l'espressione vaga che controllava loro i polsi.
Fissò ciascuna di loro, prima Clio, poi Altea ed infine Gwen, accertandosi che si fossero riprese.
Sulle loro teste, oltre le pareti di ferro della cabina, si sentiva il rumore di un qualche cosa di metallo, forse una rete, percossa più volte.
Poi il cupo e rabbioso grugnito di un qualche grosso animale.
O forse erano ancora gli effetti di ciò che le tre ragazze avevano vissuto su quella scialuppa?
"Ditemi..." il medico alle tre "... come vi sentite?"
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Lady Gwen
05-02-2018, 19.58.30
Tante sensazioni strane, come immagini sfocate e confuse, suoni, voci.
Poi, aprii gli occhi.
Qualcosa mi toccava il polso.
Qualcuno.
Un medico.
Lo vidi aprendo gli occhi.
C'era un lezzo strano, un ambiente sudicio, ma almeno eravamo salve, poiché vidi la donna bionda accanto a me.
Sentivo degli strani colpi nelle pareti di metallo, versi strani.
"Dove... Dove siamo?" confusa.
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Altea
05-02-2018, 20.01.27
Ma che diamine stava accadendo, ricordai solo l' acqua e di essere stata issata da una nave.
Ma quei rumori attorno a me erano inquietanti, il polso che veniva controllato ma non avevo forza di ribattere..."Come sto?" dissi al dottore "Sto meglio..ma ovviamente sono frastornata e ora di più" sorpresa nuovamente da quel nuovo fatto.
Guisgard
06-02-2018, 01.02.15
L'uomo, che si rivelò essere un medico, controllò ancora una volta i polsi di Gwen, poi di Altea e di Clio.
“Siete state raccolte in mare...” disse l'uomo “... su una barca, ridotte in fin di vita e in stato di semi incoscienza... ora siete su un'imbarcazione che per vostra fortuna ha un medico a bordo...”
Le mani delle tre ragazze erano magrissime, rinsecchite e screpolate.
“Bevete un sorso di questo...” il medico porgendo alle tre un bicchiere colmo di un liquido rosso e ghiacciato “... vi aiuterà a riprendervi.”
Sapeva di sangue e rianimò le tre.
Lady Gwen
06-02-2018, 01.09.43
Ah, ecco.
Ora ricordavo tutto.
Le immagini della nave, del naufragio e tutto il resto.
Mi tornavano davanti agli occhi a intervalli regolari, spietate, inclemente e dolore come coltellate, colpendo la mia testa e provocandomi forti fitte alle tempie che mi costringevano a chiudere gli occhi.
Ci porse dei bicchieri pieni di un liquido rosso e all'apparenza molto freddo e mentre allungai la mano per prenderlo, ebbi orrore di me stessa.
La mano era scheletrica, quasi rinsecchita e screpolata, come se non fosse più carne ad avvolgere quelle ossa, ma solo pelle secca e avvizzita a ricoprirla.
Cercai di non guardare e bevvi.
Non me ne resi subito conto, ma poi sentii un gusto salato e rugginoso sulla lingua, come di ferro.
Sangue...
Sì, sapeva di sangue...
Subito fui tentata di mettere via il bicchiere e dare di stomaco, ma sentii che poco a poco le forze tornavano e al diavolo lo schifo e la morale, finii in poco tempo il bicchiere restiruendolo vuoto al dottore e sentendomi rinata.
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Guisgard
06-02-2018, 01.24.11
Gwen finì il suo bicchiere e si sentì rianimato.
Sulla sua testa la ragazza sentì di nuovo quello strano fracasso, oltre le pareti di ferro.
All'orribile grugnito stavolta si mescolò anche una voce umana che inveiva e gridava.
“Eravate più di qua che di là...” disse il medico “... fortuna che vi abbiamo trovate in tempo.” Fissando Gwen e le altre due. “Avete fame?”
Lady Gwen
06-02-2018, 01.27.09
Mi sentivo finalmente viva, quel bicchiere di quella cosa, che non volevo sapere cosa fosse, era stata la conferma che non guardavamo il cielo da tre metri sotto terra.
Annuii con veemenza quando ci chiese se avevamo fame.
Diamine, sì che avevo fame!
Non ne avevo mai avuta tanta in vita mia.
Intanto, sentivo ancora strani versi e voci che non capivo.
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Guisgard
06-02-2018, 01.31.50
“Credo che in cucina abbiano messo a cuocere uno sformato...” disse il medico a Gwen “... e poi c'è del pesce fresco... a breve potrete mangiare... in fondo nulla è più salutare del cibo... e quando c'è la fame è sempre segno di salute.” Annuendo.
Lady Gwen
06-02-2018, 01.36.53
Sformato, pesce.
Pensavo che avrei potuto svuotare la cucina in un solo boccone.
Annuii al dottore.
"Su che nave siamo?" gli chiesi poi
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A poco a poco rinsavii.
Mi resi conto di essere su una barca e mi vennero in mente gli ultimi momenti.
Oh, non sono morta...
Accanto a me c'erano la ragazza rossa e l'altra.. ancora viva.
Avrei dovuto finire il lavoro, dopotutto.
C'era un medico e ci diede da bere qualcosa che.. cos'è sangue?
Non mi importava, dovevo rimettermi.
Chiese se avevamo fame e annuii.
Non mi sembrava vero poter mangiare di nuovo.
Guisgard
06-02-2018, 01.48.59
“Un piccolo mercantile partito da Vultur...” disse il medico a Gwen “... voi, piuttosto... cosa ci facevate sole su quella scialuppa?” Chiese a Gwen, a Clio e ad Altea.
Nei suoi occhi c'era un'ombra di sospetto.
Intanto il fracasso sopra le loro teste divenne assordante.
Lady Gwen
06-02-2018, 01.50.49
"Oh..." dissi solo, annuendo.
Poi, vidi un'espressione strana sul suo volto a quella domanda.
"Eravamo sulla Lady Imma, ma è naufragata..." risposi.
Evitai di pensare all'ultimo istante in cui avevo avuto Idora vicina, prima che sparisse in mare senza più tornare.
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Annuii alle parole della ragazza.
"Sì, ha urtato qualcosa ed è affondata... chissà come siamo sopravvissute..." pensierosa.
Già... chissà come!
"Siete stati gentili a pescarci dal mare..." guardandolo incuriosita.
Dove diavolo eravamo finite?
Guisgard
06-02-2018, 02.05.22
"Siamo bel oltre le acque territoriali Afragolignonesi..." disse il medico a Clio e a Gwen "... comunque siete state fortunate. Un altro giorno in mare e sarebbe stata la fine."
I rumori, i versi, i grugniti, le grida erano diventate davvero insopportabili sopra le loro teste.
"Appena sarà pronto vi farò portare il cibo." Disse il medico, per poi uscire.
Lo si sentì discutere animatamente fuori dalla cabina, forse per quei rumori.
Lady Gwen
06-02-2018, 02.10.23
Sì, sicuramente eravamo lontani e ciò mi intristiva ancora di più.
Sarei mai tornata a casa? Sarei mai tornata a ballare.
Speravo davvero di sì.
Poi uscì e io iniziai ad essere ansiosa di mangiare, finalmente.
Si sentivano i rimproveri del dottore, forse per quei rumori.
"Che strano... Quei versi sembravano grugniti..." dissi pensierosa, raccogliendo le gambe e circondandole con le braccia.
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Cercai di estraniarmi, di non sentire quelle voci assordanti.
Ma che avevano da gridare tanto.
Il dottore uscì, promettendo di tornare col cibo.
Io sospirai, e guardai la ragazza rossa, le sorrisi.
"Come ti chiami?" le chiesi.
Lady Gwen
06-02-2018, 02.17.05
La donna mi sorrise e chiese il mio nome.
Già, era vero, nessuno di noi si era presentato.
"Gwen" risposi, sua alla domanda che al sorriso "E tu?"
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"Clio..." sorrisi, con naturalezza.
Erano anni che nessuno mi chiamava così, anni che nascondevo il mio nome, la mia identità nel mio esilio volontario dal mondo.
Che poi, cos'aveva il mondo di tanto interessante?
Ora però non mi importava più, i normali ritmi di vita erano così lontani, tutto mi appariva così lontano.
Mi chiedevo quale destino ci aspettasse, ora come ora, mi sarei aspettata di tutto.
Guisgard
06-02-2018, 02.37.30
Mentre Clio e Gwen conversavano la porta si aprì e tornò il medico con un vassoio e le pietanze per le tre naufraghe.
Offrì il cibo a ciascuna di loro.
“Mangiare e dormire vi farà sentire meglio.” Disse. “Nessuno vi disturberà. A più tardi.” Ed uscì.
Quei rumori, le voci, i colpi, i grugniti brutali e feroci continuavano senza sosta sulle loro teste, mentre la nave procedeva sulle onde di quel mare sconosciuto.
Lady Gwen
06-02-2018, 02.51.46
Scoprii che si chiamava Clio.
Poi il dottore tornò col cibo è quello fu il completamento di tutto.
Finalmente mangiavo, dopo giorni a soffrire era il massimo.
"Cosa facevi sulla nave?" chiesi a Clio, mangiando.
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Guisgard
06-02-2018, 03.02.42
Il cibo fu portato alle tre ragazze.
Restarono sole e mangiarono dopo i giorni di digiuno e sete.
Gwen cercava di scambiare qualche parola con Clio.
Intanto dall'oblò si vedeva il cielo imbrunire sul mare.
Era sera e velocemente giungeva la notte.
Finalmente mangiammo qualcosa, non mi sembrava vero.
Sorrisi alla ragazza.
"Avevo un lavoro da sbrigare.." risposi soltanto, alzando le spalle "E tu? Cosa ti ha portato sulla Lady Imma?" incuriosita.
Quando poi venne la notte mi rannicchiai in un angolo, anche se sapevo che avrei dormito pochissimo.
Lady Gwen
06-02-2018, 14.46.16
"Ballavo" risposi subito "Almeno, lo avrei fatto, se non fossimo naufragati..." specificai, con una smorfia.
Finalmente arrivò il cibo e mi sembrò come un miraggio divenuto realtà.
Non mi sembrava vero che stavamo mangiando, era la cosa più buona che avessi mai mangiato, per il semplice fatto che lo avevamo desiderato per quattro giorni come l'acqua nel deserto.
Pian piano giunse la notte e tornammo ognuna nel proprio angolino, sotto la coperta, in attesa di dormire stavolta con la pancia piena e un po' più di forze.
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Altea
06-02-2018, 15.38.44
Quel dottore strano mi diede una bevanda da bere, il sapore era disgustoso e preferii non immaginare cosa fosse ma mi rinvigori subito. Poi fu la volta del cibo.. Mangiare.. Era difficile farlo, il mio stomaco si ritorceva per il dolore delle persone amiche perse e di ciò che ne segui e i troppi giorni a digiuno sembravano aver chiuso la bocca dello stomaco. Lentamente deglutii il cibo e mi stesi sul letto chiedendomi cosa fossero state le urla quando il dottore era uscito.
La notte arrivò.. La paura di dormire era tanta visto quell'ambiente strano e poi avevo paura di fare altri sogni premonitori ma la stanchezza prese il sopravvento e mi lasciai cadere in un sonno seppur leggero.
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Guisgard
06-02-2018, 17.01.46
Alla fine Clio, Gwen ed Altea caddero addormentare.
Dormirono tutta la notte, fino al mattino, senza sognare nulla.
La stanchezza era tanta, così come i patemi provati.
La nave col suo andamento lungo le onde generava un lieve sussultare, simile al cullare e ciò favorì il riposo delle tre.
Si svegliarono in tarda mattinata, verso Mezzogiorno o poco dopo, senza che nessuno giungesse a disturbarle.
Da fuori si udivano diversi rumori, voci ed i latrati di alcuni cani.
Altea
06-02-2018, 17.05.28
Fortunatamente la notte fu tranquilla e fui svegliata dai latrati di quei cani.. Mi chiedevo fino a quando dovevamo rimanere chiuse in quella cabina.. Forse eravamo passate dalla padella alla brace come si dice.
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Guisgard
06-02-2018, 17.23.36
Altea si svegliò.
Forse prima di Gwen e di Clio.
Tutto sembrava tranquillo nella cabina, silenziosa e calma rispetto a ciò che si udiva giungere dal ponte.
Come detto nessuno era giunto a disturbarle, lasciandole così riposare.
Probabilmente il dottore nel visitarle aveva capito che il loro stato di salute non destava preoccupazioni e di certo sarebbero uscite dalla cabina appena ne avessero avuto la voglia.
Altea
06-02-2018, 17.25.46
Mi alzai dal letto e mi avvicinai alla porta per vedere se fosse aperta.. Volevo solo curiosare cosa vi fosse oltre quella camera.
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Guisgard
06-02-2018, 17.28.47
Altea aprì la porta di ferro, trovandola aperta.
Dava su un piccolo corridoio stretto, corto e maleodorante che a sua volta portava verso una porticina di metallo.
Con ogni probabilità da lì siusciva sul ponte della nave.
Altea
06-02-2018, 17.31.39
Che odore straziante.. Ci dovevano essere dei cani.. Erano contrabbandieri? Volevo sapere dove eravamo e mi incamminai verso quella porta di ferro in fondo al corridoio e l'aprii cautamente per non rischiare di cadere a mare o chissà cosa altro.
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Lady Gwen
06-02-2018, 17.37.58
Ci addormentammo di sasso e per quanto mi riguardava, dormii di sasso e benissimo.
Davvero ero stanca e stremata, dormire dopo aver finalmente mangiato di nuovo era stato il completamento perfetto.
Poi, mi svegliai.
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Mi svegliai dopo qualche ora, rendendomi conto che avevo dormito più di quanto pensassi.
Ero sola con la ragazza rossa... Gwen.
Anche lei si era appena svegliata.
“Buongiorno!” Le sorrisi “Hai riposato un po’?”.
Guardai la porta aperta per un lungo istante.
“Che dici, andiamo a vedere cosa c’è qui fuori?” Incuriosita
Guisgard
06-02-2018, 18.04.30
Altea raggiunse l'ultima porta, l'aprì e si ritrovò sul ponte dell'imbarcazione, mentre nella cabina Gwen e Clio si erano appena svegliate.
Sulla scaletta del boccaporto però lei trovò qualcuno, fermo a scrutare il ponte.
Era basso, tarchiato e deforme, dal dorso curvo e peloso, con la testa incassata fra le scapole ricoperta da una selva di capelli nerissimi ed arruffati.
Indossava una sorta di tela bluastra, rozza e consumata.
Appena Altea aprì la porta si udì il latrato dei cani e l'uomo peloso si voltò rapidamente, in modo che lei potesse vederlo bene.
Il viso era bieco, informe e sporgente in avanti come quello di un animale.
La bocca era perennemente semiaperta, larga e mostrava una dentatura massiccia e sproporzionata.
Gli occhi erano orlati di rosso, con l'iride scura ben più ampia della cornea.
Sembrava in preda ad una forte agitazione ed eccitazione e fissava Altea.
https://nitratediva.files.wordpress.com/2012/10/bela15.jpg?w=512&h=384
Altea
06-02-2018, 18.08.10
Mi feci coraggio e vidi oltre ai cani quell'uomo.. Aveva un che di grottesco.. Ma che posto era mai quello.. Sembrava davvero una recita ma non ero a teatro.
Mi avvicinai all'uomo e dissi.. "Scusate ma dove mi trovo.. E dove siamo diretti" stando a debita distanza.
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Lady Gwen
06-02-2018, 18.12.57
Anche Clio si era svegliata, eravamo sole in cabina.
"Sì grazie, tu?" le chiesi a mia volta, poi annuii quando disse di uscire da lì.
Mi sentivo abbastanza in forze, così mi alzai e uscimmo dalla cabina.
Inoltre, volevo sapere se sarei riuscita a comunicare con mia madre per farle sapere che stavo bene.
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Guisgard
06-02-2018, 18.29.43
Gwen uscì e raggiunse Altea, sul boccaporto che dava sul ponte, vedendo anche lei quel povero uomo deforme.
A quella domanda di Altea la grottesca figura ebbe un moto di agitazione, un fremito eccitato e cercò di avvicinarsi a lei ed a Gwen.
"Fermo tu." Disse ad un tratto una voce ferma. "Sai che qui non devi stare." All'uomo peloso. "Devi andartene a prua."
"A prua..." grugnì il povero deforme "... non mi ci vogliono a prua..."
"Vacci lo stesso." Ordinò l'altro e quello ubbidì.
La voce era di un uomo alto, dallo sguardo cupo che stava contro il parapetto del ponte.
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Lady Gwen
06-02-2018, 18.33.55
Uscimmo sul ponte, dove c'era uno strano uomo, sembrava deforme e quasi animalesco.
Mi inquietò non poco.
Ad un certo punto cercò di avvicinarsi a noi, ma arrivò un altro a redarguirlo e quello subito se ne andò, anche se non proprio volentieri.
L'altro uomo invece era serio, con uno sguardo duro.
"È piena di tipi strani, questa nave..." sussurrai a Clio accanto a me.
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Sorrisi a Gwen, e uscii con lei sul ponte.
La situazione era davvero assurda!
Quei tipi... scossi la testa guardandomi in giro.
“Ma veramente!” Annuii.
Incuriosita continuai a guardarmi intorno.
Altea
06-02-2018, 18.48.00
L'uomo fu cacciato in malo modo da un tipo che apparve all'improvviso.. Lo scrutai attentamente e vidi il suo sguardo truce e osai.. "Dove stiamo andando?"
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Guisgard
06-02-2018, 18.57.22
L'uomo aveva allontanato con decisione il grottesco individuo che raggiunse la prua e ci restò, guardando di tanto in tanto le tre donne incuriosite.
Allontanata la figura deforme, Altea, Gwen e Clio si resero conto in che stato fosse il ponte di quella nave.
Era orribilmente e schifosamente sudicio, con pezzi di carote, broccoli, cavoli ed altre verdure sparsa qui e là, di un fetido che neanche la brezza marina copriva fino in fondo.
In qualche punto vi erano persino macchie di vomito.
Un branco di cani da caccia, legati all'albero maestro, con museruole abbaiava rabbioso verso le tre ragazze.
Accanto all'albero di mezzana un enorme giaguaro stava rinchiuso in una gabbia così stretta da impedirgli ogni movimento.
Sotto la murata di dritta c'erano delle stia piene di conigli.
Altre contenevano tacchini, anatre ed una gabbia più grande racchiudeva una capra.
Il fetore del ponte era insopportabile.
L'uomo guardò Altea.
“Siamo diretti verso le acque del Sud...” disse “... per vendere questi animali.” Con tono cupo.
Lady Gwen
06-02-2018, 19.04.13
Una cosa era certa: questo posto aveva visto tempi migliori.
Era sudicio, praticamente lercio, sporco.
Poi c'erano animali ovunque, persino un giaguaro, anche se mi faceva molta pena rinchiuso lì, impossibilitato a muoversi.
Cercai di non far caso a tutto questo è di concentrarmi su altro.
Tipo sulla nostra meta.
Eravamo diretti a Sud.
"Spero di poter prendere la prima nave per tornare a casa, una volta lì..." a Clio, sospirando.
Avevo una voglia matta di andare a casa, da mia madre, mai mi era mancata così terribilmente, come in questi ultimi giorni.
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Altea
06-02-2018, 19.06.18
Quel posto era la nave degli orrori.. Quell'uomo era bestiale ed ovunque vi erano animali di ogni tipo e trattati in modo barbaro.
"Nei Mari del Sud.. Avevo capito vendevate animali.. E ora in che zona ci troviamo? Non potreste lasciarmi appena trovate terra? O devo terminare il viaggio con voi.. Non so quale sia la meta" in ogni caso era sempre meglio contrattare gentilmente.
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Guisgard
06-02-2018, 19.16.24
“Difficilmente troveremo terra prima di giungere a destinazione.” Disse l'uomo ad Altea. “Posso conoscere i vostri nomi?” Chiese a lei, a Clio ed a Gwen.
Ma proprio in quel momento dal boccaporto spuntò un altro uomo.
Era grosso, grasso, dai capelli rossicci e spettinati.
Aveva una giacca lercia da marinaio, un cappello scuro e fumava il sigaro.
Guardò l'uomo peloso e questi cercò di allontanarsi.
L'altro però lo prese e lo colpì violentemente, facendolo rotolare sul ponte sudicio, fino ai cani che fortunatamente non potevano morderlo.
Il tipo grottesco si alzò agilissimo, emettendo strani e pietosi versi, quasi in modo scimmiesco e tornò a prua, mentre l'uomo dai capelli rossi e gli altri marinai scoppiarono a ridere.
"Bestia che non sei altro." Con disprezzo quello dai capelli rossi al tipo deforme.
http://rarefilm.net/wp-content/uploads/2017/06/The-Sea-Wolf-1941-3.jpg
Altea
06-02-2018, 19.23.31
La scena che seguì fu davvero raccappricciante, un altro uomo dai capelli rossi sbucò e prese a pugni l' uomo peloso e grottesco...ma dove eravamo mai capitate.
Non avevo via d' uscita...si doveva stare con questi uomini, se tali si potevano definire.
Ma guardai l' altro uomo seriamente e risposi..."Mi chiamo Altea e voi?".
Lady Gwen
06-02-2018, 19.24.20
Stavo per dire il mio nome, quando arrivò un altro tizio dall'aspetto ambiguo e iniziò ad inveire contro l'uomo deforme.
Era una scena grottesca, che mi fece indietreggiare quasi fino nell'ombra della porta da cui eravamo uscite.
Era tutto terribilmente agghiacciante, qui.
Tutto.
E non vedevo l'ora di scendere.
"Io mi chiamo Gwen..." soffiai, con la voce che stentava a uscire "E lei è Clio..." indicando la bionda accanto a me.
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Guisgard
06-02-2018, 19.42.04
“Io sono il dottor Fabius, sono un naturalista.” Disse l'uomo,presentandosi ad Altea, a Gwen ed a Clio.
Poi il modo in cui quello dai capelli rossi aveva trattato il povero deforme lo fece sussultare.
“Capitano!” Con rabbia. “Questi vostri modi non mi piacciono!”
“Sono sulla mia nave e faccio ciò che voglio!” Urlò quello dai capelli rossi.
“Quello è un passeggero e va trattato bene!” Fabius.
“Dannati segaossi...” sputando a terra il capitano “... la mia nave era una nave pulita... guardatela ora... guardatela!” Tossendo.
“Non potete voi ed i vostri uomini mettergli le mani addosso, chiaro?” A muso duro Fabius.
“Dannati segaossi...”
“Allora perchè avete permesso di prendere a bordo degli animali?” Fissandolo Fabius.
“Sarebbe stato meglio se non avessi mai posato gli occhi sulla vostra dannatissima isola...” borbottò il capitano “... a che servono le bestie su un'isola simile?” Scuotendo il capo. “E poi quel vostro uomo... ammesso sia un uomo... non lo voglio tra i piedi...”
“Voi ed i vostri uomini lo avete martoriato sin dal primo momento.” Fabius. “Non posso più tollerarlo. E comunque siete stato pagato per imbarcare a bordo questi animali.”
“Al diavolo...” sputando ancora a terra il capitano “... ecco cos'è quel vostro uomo... un diavolo... uno sporco diavolo... ai miei uomini non piace... a me non piace... a nessuno piace...” tornando al boccaporto, per poi scendere di sotto.
Altea
06-02-2018, 19.46.35
La situazione stava diventando sempre più complicata e guardai il naturalista sbarrando gli occhi..."Non per farmi gli affari vostri dottore, ma se siete un naturalista perché tenete questi animali in gabbia? E quell' uomo perché ha quelle strane sembianze? Di che isola parla quell' uomo...il capitano..qualcuno vi ha commissionato questi animali, però voi li state trattando bene noto, spero non sia per fare degli esperimenti" contrariata.
Lady Gwen
06-02-2018, 19.47.35
Scoprimmo che era un naturalista e che si chiamava Fabius.
Poi, iniziò un diverbio con quello che era, alla fine, il capitano riguardo gli animali e quell'uomo strano.
Non capii molto bene la situazione, ma sembrava che il capitano non fosse d'accordo nemmeno al pensiero dei soldi, e questo la diceva lunga.
Però sentii parlare di isola e mentalmente cercai di capire verso dove stavano andando.
In realtà, l'unico mio pensiero era quello di poter tornare indietro.
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Guisgard
06-02-2018, 20.08.55
Fabius rivolse un'occhiata enigmatica verso Altea, per poi voltarsi a guardare il mare.
Era ormai pomeriggio e la nave procedeva il suo viaggio verso Sud.
“Perchè per trasportare questi animali è necessario tenerli in gabbia.” Disse soltanto, ignorando il resto delle domande.
La calma era tornata a bordo e lentamente giunse il crepuscolo.
Era uno spettacolo mozzafiato, con le onde spumose che acquistavano strani ed intensi colori, di un sognante avvolgente e magico.
Quelle acque esotiche sembravano racchiudere e narrare di viaggi ed avventure, sotto una volta celeste che pian piano cominciò a puntellarsi di stelle sconosciute.
Ormai si udivano solo i versi degli animali e qualche rumore proveniente dalla stiva.
Ammirare i cieli tropicali era un'esperienza unica.
Anche gli occhi del giaguaro brillavano nell'imbrunire che preannunciava la sera.
Il tipo deforme era sempre a prua, con la testa rivolta verso le costellazioni australi.
Si voltò solo una volta verso Clio, Altea e Gwen.
Una rapida occhiata che però servì loro per vedere il suo sguardo.
Uno sguardo illuminato da un alone verdastro, insolito.
Aveva un che di patetico e di pietoso in quegli occhi così diversi da qualsiasi altro sguardo.
Una sorta di tristezza infinita.
Erano occhi fosforescenti, belli come quelli del giaguaro, con cui sembrava condividere un senso di angoscia ed afflizione.
E le tre ragazze, guardando gli occhi di quell'uomo grottesco, rividero per un attimo i terrori d'infanzia sepolti da tempo.
Poi si voltò e tornò a contemplare le stelle, quasi fosse un fantasma sulla prua, dall'aspetto ripugnante ed un grande mistero racchiuso nello sguardo.
Lo stesso mistero che sembrava accompagnare il dottor Fabius e quel loro viaggio verso l'ignoto.
https://ak1.picdn.net/shutterstock/videos/15648181/thumb/1.jpg
Lady Gwen
06-02-2018, 20.17.29
Mi sembrava ovvio che gli animali stessero in gabbia, soprattutto perché eravamo su una nave e soprattutto perché lì c'era un giaguaro.
Non era il massimo rischiare che sbranasse tutti.
Ma forse questo alla donna, di nome Altea sfuggiva, e la cosa non mi sorprese.
Si fece di nuovo il crepuscolo e tutto assunse dei colori particolari.
Vidi gli occhi del giaguaro riflettere quelle sfumature, colori che rimasi lì a fissare incantata.
Poi, gli stessi colori li vidi negli occhi dell'uomo deforme.
Angoscia straziante, come quella negli occhi del giaguaro, come se essi fossero legati da uno strano legame.
Intanto, pensavo e fantasticavo circa l'isola che a breve avremmo raggiunto.
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Altea
06-02-2018, 20.18.19
Notai lo sguardo enigmatico che Fabius mi lanciò.."Avete ragione..un giaguaro libero potrebbe essere pericoloso...e potrebbe pure farsi male tentando di scappare...ho sempre amato gli animali..mi auguro la persona li ha commissionati veda in loro la loro bellezza e i loro misteri".
Poi mi posi sul parapetto a guardare quel Cielo, improvvisamente divenne poesia quel cielo stellato che si rifletteva nel mare del Sud.
Emozioni contrastanti presero il sopravvento, non avevo mai visto uno scenario del genere e nel guardarlo notai gli occhi di quello strano uomo..aveva pure lui un chè di poetico in quello sguardo guardando quel Cielo stellato e sorrisi leggermente per poi voltarmi verso Fabius..."Mi parli di quell' uomo..come si chiama e perché è in quelle condizioni, non lo voglio giudicare...la bellezza sta nei suoi occhi..in quello sguardo che guarda le stelle" sospirando "Tiene stretto i suoi misteri vero, dottor Fabius..ho notato avete sviato la domanda sull' isola ma prima o poi sarà destino raggiungerla".
Guisgard
07-02-2018, 00.54.22
La goletta procedeva il suo viaggio scavalcando le basse onde schiumose, diretta chissà dove.
La sera e poi la notte erano scese su quella distesa salata e gli animali a bordo sembravano essersi addormentati.
Fabius si limitò a guardare Altea, senza rispondere alle sue domande.
“Buonanotte, signore.” Disse poi a lei, a Clio ed a Gwen.
Scese allora sottocoperta.
Lady Gwen
07-02-2018, 00.58.20
Con l'arrivo della sera e poi della notte, tutto si acquietò, anche gli animali sembravano essersi addormentati.
Dopo un lungo silenzio, Fabius si congedò.
"Credo che andrò anch'io..." con un mezzo sorriso a Clio.
Imboccai il corridoio e mi diressi verso la cabina.
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Guisgard
07-02-2018, 01.11.03
Gwen salutò Clio e si avviò nella cabina per riposare.
La Luna si era levata tardi ed avvolgeva la cabina di una luce spettrale, suscitando ombre inquiete, fantasmagoriche proprio accanto alle cuccette delle tre ragazze.
Ad un tratto, forse proprio per la scia della Luna sul mare, i cani ripresero ad abbaiare.
I loro latrati erano sinistri ed incuranti delle grida del capitano, che maledicendo tutto e tutti intimava loro di stare zitti.
Fu una giornata incredibile, assurda, una delle più bizzarre della mia vita.
Le scoperte che avevamo fatto continuavano a tornarmi in mente.
Le parole del capitano, quelle di Fabius, quell’uomo deforme.
E ancora gli animali, l’isola a cui accennavano, quel soegossi che nominavano... nulla mi era sfuggito anche se avevo pronunciato si e no due parole.
Alla fine annuii a Gwen e tornai con lei in cabina.
Ma in quel momento i cani cominciarono ad abbaiare, e vinta dalla curiosità tornai indietro a vedere.
Lady Gwen
07-02-2018, 01.15.17
Ero sotto le coperte, la Luna illuminava tutto di un alone spettrale, inquietante e i cani ripresero ad abbaiare.
Il capitano cercasi di farli tacere, ma era tutto inutile, sembravano come impazziti.
Clio era tornata indietro per controllare, ma io ero rimasta qui, quasi trovando conforto nei pochi metri di stoffa delle coperte, soerando che finisce presto e che arrivassimo finalmente in quell'isola.
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Guisgard
07-02-2018, 01.28.11
Clio tornò sul ponte.
Non c'era nulla di strano.
I canni abbaiavano forte alla Luna ed un marinaio smilzo stava al timone masticando del tabacco.
Gwen invece era rimasta nella sua cuccetta.
Poco dopo cadde addormentata.
Il suo però non fu un sonno tranquillo.
Sognò il mare.
Un mare piatto ed angosciante.
Sognò gli animali ed il capitano burbero dai capelli rossi.
Sognò poi un'isola lontana, senza che la goletta riuscisse a raggiungerla mai.
Si svegliò nel cuore della notte.
Lady Gwen
07-02-2018, 01.32.10
Mi addormentai.
Ma non riposai.
Sognai un mare piatto, ma non calmo, bensì angosciante come quello che ci circondava sulla barca, poi quegli animali nervosi, il capitano, quell'isola sempre più lontana, sempre più lontana.
Mi svegliai all'improvviso, agitata e nervosa.
Allora mi alzai e raggiunsi Clio sul ponte, sperando che un po' d'aria mi avrebbe fatto bene.
Lì non c'era nulla di strano, tranne i cani che abbaiavano è un marinaio al timone.
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Guisgard
07-02-2018, 01.38.16
Sul ponte era tutto normale.
Il marinaio smilzo era al timone e cominciò a guardare le due ragazze.
Masticava il suo tabacco e le fissava.
“Miss...” disse ad un tratto a Gwen ed a Clio “... cos'è? Non riuscite a dormire? Capita... il mare fa quest'effetto... almeno alla prima notte...” annuendo.
Lady Gwen
07-02-2018, 01.40.58
Sentivo uno sguardo addosso, anche se subito non ci avevo prestato attenzione.
Era il timoniere.
Alle sue parole lo guardai, poi gli rivolsi l'idea di un sorriso educato e tornai a fissare il mare, rinchiusa nel tessuto della giacca, in un angolino del ponte.
Non mi sentivo a mio agio e quando succedeva mi chiudevo a riccio, non potevo farci nulla.
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Guisgard
07-02-2018, 01.56.10
"Era solo per fare conversazione..." disse seccato il timoniere a Gwen "... dovreste essere più carine ed educate credo..." scuotendo il capo e sputando poi in mare il tabacco masticato fino a quel momento.
La notte era splendida.
A quelle latitudini le stelle sembravano sconosciute, luminose e soprattutto tante.
Come se un forziere avesse sparpagliato un'infinità di pietre preziose nel cielo.
La Luna, meravigliosa e silenziosa, scintillava sulle onde, come se tracciasse una strada con la sua scia.
Forse per giungere alla destinazione di quel viaggio.
Lady Gwen
07-02-2018, 02.00.10
Il panorama era davvero bello, l'aria era limpida, si vedevano milioni di stelle e la Luna quasi invitava a seguire quella scia che speravo ci portasse all'isola.
Mi voltai appena verso il marinaio aggrottando appena la fronte.
Insomma, uno non poteva farsi gli affari propri?
Sospirai appena e me ne tornai a letto in cabina, cercando di dormire un minimo.
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Guisgard
07-02-2018, 02.07.44
Gwen tornò a letto nella sua cuccetta.
Dopo un po' i cani smisero di abbaiare.
Calò allora un cupo silenzio, rotto solo dal mormorio delle acque intorno alla nave.
La ragazza dopo un po' si addormentò.
Sognò di nuovo e di nuovo non furono sogni sereni.
Sognò di essere ancora nella scialuppa, stavolta da sola.
Attorno a lei c'erano i resti di verdure, tracce di sangue e segni di escrementi.
Vi erano anche ossa con brandelli di carne mangiucchiati.
Si, ossa.
Era ciò che restava di Clio e di Altea.
Per sopravvivere Gwen si era cibata dei loro corpi.
Ad un tratto vide una nave.
Era la goletta che le aveva salvate.
Stavolta non si fermò, anzi travolse la scialuppa.
Gwen finì in mare e giunsero i pescecani a sbranarla.
Si svegliò di colpo, sudata.
Albeggiava appena dall'oblò.
I cani avevano ripreso ad abbaiare forte.