Visualizza versione completa : Accadde quel giorno
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Guisgard
20-02-2018, 17.50.50
“Si, ma meglio stare alla larga da tutti questi cosiddetti misteri...” disse Hiss ad Altea, fissando quell'apertura “... magari uno di questi anfratti potrebbe essere la tana dell'animale che sta seminando paura sull'isola...”
Altea
20-02-2018, 18.02.06
"Tu pensi veramente ci sia un animale pericoloso che uccide le persone? E' un peccato Bafon non abbia potuto sentire la storia dell' uomo degli insetti, perché sicuramente ci avrebbe dato una dritta..mi permetti di andare a cercarlo dopo e parlargli? Non è più tornato e lo immaginavo..ma forse a te non interessa di questa storia, vero, tu pensi ad andare via da qui ma io sento di dover aiutare queste persone" guardando l' anfratto e i suoi occhi chiari.
E niente, anni e anni di addestramento possibile che restassi così maldestra?
Che diamine, ero proprio un disastro.
Quella cosa indefinita che avevo urtato fece rumore, e la figura misteriosa si voltò di scatto verso di me.
Che fare ora? Continuare a recitare? O mostrarmi?
No no, meglio recitare e coglierlo di sorpresa nel caso avesse provato ad attaccarmi.
“Oh ecco io...” con l’espressione spaventata “Mi dispiace io... avevo portato il pranzo e... ecco...” con le guance tutte rosse.
Guisgard
20-02-2018, 18.05.56
"Se quel vecchio non torna allora significa che se ne frega di te..." disse Hiss fissando Altea "... comunque... che ci sia o meno un animale che uccide a me non interessa..." seccato "... si, hai ragione... voglio andarmene da qui e presto."
Ad un tratto sentirono dei passi.
Era Bafon che tornava.
Altea
20-02-2018, 18.11.05
"Bafon è solo un conoscente ma gli sono grata perché mi aveva dato un lavoro, e io...si io sono andata contro la sua volontà per voi..." scossi il capo alle sue parole.."Appunto immaginavo non ti interessasse di questa Isola, era un modo per riscattarti....o vuoi fuggire come un evaso proprio? Ma non so nulla di te".
Ad un tratto vidi una sagoma e riconobbi Bafon..."Guarda..è Bafon...è venuto hai visto?" e uscii dall' acqua con il pareo semi bagnato e corsi verso di lui facendogli un cenno con la mano.."Bafon, è arrivato finalmente..ho qualcosa da dirle molto importante" avvicinandomi all' uomo.
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Guisgard
20-02-2018, 18.31.28
Altea uscì veloce dall'acqua, lieta che Bafon avesse mantenuto l'impegno di tornare, andandogli poi in contro.
Hiss restò invece con i piedi in quel grosso stagno, a fissare le grazie dell'attrice rese più chiare ed evidenti dal pareo bagnato.
"Riscattarmi..." disse l'evaso a bassa voce, come a parlare a se stesso "... perchè mai? A nessuno frega di me..."
Intanto lei aveva raggiunto il vecchio collezionista.
"Sta bene?" Chiese lui. "Le hanno fatto del male questi galeotti in mia assenza? Cos'ha scoperto?"
Altea
20-02-2018, 18.37.33
Mi voltai verso Hiss, lo vidi fermo nell' acqua a guardarmi, lo sguardo pensieroso...ma mi voltai verso Bafon per rassicurarlo.."Non mi hanno fatto nulla, diciamo i due uomini dentro la grotta non hanno dei modi eleganti ma quell' uomo laggiù..Hiss..è un galantuomo davvero, sempre attento a che nulla mi accada" sospirai "E' successo un fatto strano ieri sera nella grotta, è arrivato un indigeno e pregava la statuetta, ha narrato si tratta del Signore degli Insetti giunto qua tempo fa, ma in questa parte dell' Isola non riusciva a sopravvivere ed è andato in un altro luogo e si è unito ad un...eroe...per sconfiggere i demoni...poi d' un tratto sentimmo un urlo disumano e l' indigeno continuò a pregare verso la statuina ovvero il Signore degli Insetti e ha detto che in questa Isola vi è qualcosa di molto pericoloso a cui si deve fare attenzione....voi che ne pensate?" preoccupata e indicando ad Hiss di raggiungerci.
Guisgard
20-02-2018, 18.40.20
Clio finse di essere imbarazzata, intimidita.
Quegli occhi erano su di lei.
Quel volto celato e confuso nella penombra tra le apparecchiature di quel luogo.
Allora lei vide quell'ombra avvicinarsi.
Fu vicinissima a lei un istante dopo.
Troppo vicina.
Poi, più nulla.
“Sono solo le leggende di quest'isola, non si faccia suggestionare.” Disse Bafon ad Altea. “Sono lieto che non le sia accaduto nulla in mia assenza. Piuttosto... cosa ci faceva in acqua con quel galeotto?” Chiese.
Altea
20-02-2018, 18.45.43
"Certo saranno delle leggende presumo...."ma mi bloccai alla domanda di Bafon..."Oh nulla di strano" ridendo.."Però abbiamo trovato una roccia e vi è una apertura che porta a qualche grotta, è una apertura superiore perché presumo prosegue fino sott' acqua...sarebbe stato pericoloso provare ad entrarci..lei che pensa, venga a vedere" e lo portai verso il posto dove si trovava la roccia ed Hiss.."Sapete Hiss è determinato ad andare dall' altra parte dell' Isola...lo lascerò andare, ma non so se è un buon affare, per me finisce in un altro pericolo.." guardandolo con sfida..."Mi abbandoni?".
Guisgard
20-02-2018, 18.50.01
Bafon annuì ad Altea ed insieme raggiunsero Hiss nello stagno.
“Si, pare sia un'apertura semi sommersa...” disse il vecchio collezionista “... conduce in una grotta... sarebbe interessante scendere a vedere... ma probabilmente non ci sarà ossigeno...” chinandosi a guardare.
“Abbandonarti?” Hiss ad Altea. “Un buon affare per te, no? Ti libererai così di tre pericolosi evasi.” Fissandola.
“Pare la grotta non sia tutta piena d'acqua...” fece Bafon “... probabilmente si può visitare...”
“Io non ci tengo.” Hiss.
Altea
20-02-2018, 18.54.55
Ascoltavo Hiss sorridendo mentre guardavo Bafon osservare la grotta..si poteva visitare..."Bene..allora possiamo entrare....Hiss tu verrai con noi vero? Davvero non mi interessa di voi tre...ma se non siete in mano ai militari lo dovete a me...e pure Bafon, non vi ha denunciato...non vieni...e mi lasci sola?" entrando nell' acqua avvicinandomi a lui e sfiorando la sua camicia da galeotto, la quale quasi bagnata, mostrava i suoi muscoli..."E se mi succede qualcosa chi mi salverà? Non sei un uomo che salva le dame in pericolo?" con voce suadente ma non da attrice.
Guisgard
20-02-2018, 19.03.15
Hiss guardò Altea nei suoi occhi verdi.
La sua vicinanza, il suo sfiorare la camicia di lui bagnata ed aderente.
Negli occhi chiari di quell'evaso si percepiva la passione e l'istinto tenuti a freno solo stento.
Bafon si calò, immergendosi fino alle spalle.
Scivolò allora nella spelonca semi sommersa, ritrovandosi su delle rocce.
L'acqua gli arrivava ai fianchi ora.
Accese una torcia impermeabile.
“E' una grotta...” disse “... si può stare in piedi con l'acqua fino ai fianchi... presto, scenda...” ad Altea.
“Su, andiamo a vedere...” Hiss a lei.
Altea
20-02-2018, 19.09.52
Un attimo...i nostri sguardi si incrociarono e si fermarono l' uno nell' altro..il verde sull' azzurro...la mia mano rimase immobile sul suo petto, un attimo solo...potevo leggere molto di più in quel suo sguardo, sentii palpitare il mio cuore, accellerare...da quanto tempo non sentivo battere il mio cuore per un uomo.
Poi vidi Bafon e dissi ad Hiss.."E' in gamba vero...è un avventuriero e questo lo rende giovane...su seguiamolo" e pure io scivolai su quella spelonca assieme ad Hiss e raggiungemmo Bafon.
"Bene...speriamo non sia davvero la tana dell' animale pericoloso come sostiene Hiss, ci conviene stare uniti" mentre osservavo la grotta.
Guisgard
20-02-2018, 19.16.54
La mano di Altea indugiò sulla camicia bagnata ed aderente di Hiss, sotto cui lei poteva sentire al tatto il petto asciutto e ben fatto di lui.
Indugiarono anche i loro sguardi, l'uno nell'altro, nel chiarore reciproco dei loro occhi resi luminosi dai bagliori mattutini.
Hiss guardò poi la bocca dell'attrice, con le sue labbra vellutate, appena dischiuse, inumidite dall'acqua come petali di pesco intrisi di brina.
Poi quel momento fu interrotto dalla voce di Bafon.
I due raggiunsero il vecchio nella spelonca, illuminata dalla sua torcia.
Ad un tratto Altea vide qualcosa.
In una cavità della parete rocciosa stava qualcosa.
Una pietra scolpita.
Raffigurava un qualcosa di strano.
Una sorta di animale umano.
http://marvellegends.net/Faces/ML10BlackPantherUnmasked.jpg
Altea
20-02-2018, 19.21.56
La grotta era rischiarata dalla torcia di Bafon, ancora dovevo riprendermi da quel contatto, da quel momento così emozionante e forte quando ad un tratto vidi una sagoma su una roccia, la focalizzai meglio e con stupore vidi una pietra scolpita...era un animale ma pure dalle fattezze umane...ma era vera o solo una pietra.."Guardate...laggiù" indicando la pietra..."Che significa tutto questo..è un animale dalle sembianze di un uomo o un uomo che ha le fattezze di un animale".
Lady Gwen
20-02-2018, 20.24.40
Appena arrivata alla villa, quando ormai era giorno, tutto mi era sembrato tranquillo, Ammone a fare le sue cose, Mattien a fare colazione in giardino, ma Clio?
Certo, anche ieri mattina ci eravamo viste solo per l'ora di pranzo, ma mi sembrava molto strano.
Divisa su, buona volontà (e buon umore) e iniziai a lavorare.
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Quell’ombra...
Sempre più vicina, sempre più nitida, eppure sempre evanescente, lontana.
Spalancai gli occhi per guardarla, anche se non potevo vedere nulla.
La guardavo, ancora e ancora.
Finché non mi resi conto che era così vicina da non poterla mettere a fuoco.
E poi smisi proprio di vedere.
Il nulla, il buio.
Guisgard
21-02-2018, 01.31.20
Bafon restò colpito da quella roccia scolpita.
Si avvicinò, porgendo la torcia ad Altea.
“Tenga lei questa...” disse “... la punti contro la statua...” allora cominciò ad osservarla “... è antica quasi quanto questa stessa isola... è arenaria vulcanica... ciò vuol dire che risale a quando l'unico vulcano dell'isola era attivo... forse 4-3000 anni fa...”
“Ma cosa raffigura?” Chiese Hiss.
“Un antico mito dell'isola...” mormorò il vecchio.
“Questo posto è pieno zeppo di miti e leggende...” sarcastico Hiss.
Era nuda...
Correva nuda lungo la spiaggia...
Sentiva il vento nei capelli, la salsedine sulla pelle...
Il Sole batteva forte, le onde diventavano schiuma sulla sabbia bianca...
Lei correva...
Qualcosa però la inseguiva...
Era veloce...
Era sempre più vicina...
Sentì come un ruggito...
Poi quella cosa la raggiunse...
Clio si svegliò di colpo.
Era agitata, ansimava.
Era nel suo letto.
Fuori il Sole del mattino era alto e si sentiva Ammone giù in giardino che lavorava.
Aveva sognato.
Intanto Gwen era tornata alla villa.
Si cambiò e cominciò a lavorare in casa.
Lady Gwen
21-02-2018, 01.40.03
Avevo iniziato a lavorare da un po', era tarda mattinata, ma di Clio neanche l'ombra e non nascondevo di essere un po' preoccupata, magari non si sentiva bene.
Infatti, andai dietro la porta della sua camera e bussai.
"Clio? Sei qui? Tutto bene?" attendendo risposta.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180220/57264e1eb23669dbf4ec892c0ee5628f.jpg
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Mi svegliai di soprassalto, con ancora le sensazioni del sogno addosso a me, potevo sentirmele appiccicate, il caldo, il sole, la sabbia, quel sudore disperato della corsa e i passi che mi rincorrevano.
Ci misi un po' a rendermi conto che ero nella mia stanza, il sole era alto e io probabilmente sarei dovuta essere in piedi già da un po'.
Infatti sentii Gwen che mi chiamava da fuori.
Quanto avevo dormito?
Cosa avevo sognato?
"Eccomi, Gwen!" ad alta voce mentre mi alzavo in fretta e furia e andavo ad aprire, trovandola lì ad aspettarmi.
"Diamine, che ore sono?" la guardai "Mi sono addormentata! Spero che il capo non se ne accorga, o potrei perdere il posto!" sospirai.
Poi, calmandomi un po', la guardai e sorrisi.
"Va meglio oggi?" le chiesi, scrutando il suo sguardo.
Lady Gwen
21-02-2018, 01.50.17
La sentii trafelata mentre veniva ad aprire, ma almeno sembrava che stesse bene.
"Tranquilla, credo che il capo sia fuori da un bel po', infatti io ero venuta per sapere se andava tutto bene, non vedendoti in giro" spiegai, annuendo.
"Sì, oggi sì" risposi con un sorriso tranquillo.
In effetti, ieri non dovevo essere un bello spettacolo ed era chiaro che lei se ne fosse accorta, na l'importante era che ora fosse tutto a posto.
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Guisgard
21-02-2018, 01.55.38
Mentre Gwen e Clio parlavano fra loro arrivò Mattien.
"Ragazze, date una sistemata al salone e poi preparate il bagno." Disse. "Il capo è di ritorno. Manca da ieri ed immagino sarà molto stanco."
Lady Gwen
21-02-2018, 02.00.16
Arrivò Mattien ed io annuii.
"Vieni, andiamo" facendo un cenno a Clio.
Scendemmo di sotto ed iniziammo a sistemare il salone.
Impresa che richiese quasi un'ora intera.
Poi, andammo in bagno ed io iniziai pulendo e sistemando tutto.
Infine, preparai l'acqua, i teli vicino la vasca e tutto il necessario per il bagno, anche perchè da come parlava Mattien probabilmente era questione di minuti prima che il capo arrivasse, dunque era meglio far trovare tutto pronto.
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Sorrisi nel vedere l'espressione di Gwen mentre mi diceva che oggi le cose andavano meglio.
Ero davvero contenta, non mi era piaciuta per niente l'espressione triste del giorno precedente.
Mattine arrivò chiedendoci di pulire il salone e preparare il bagno per il padrone.
Chissà dov'era andato... chissà se aveva a che fare con quello che avevo scoperto nel sotterraneo della villa.
Perché no, sapevo di non averlo sognato.
Quello era reale e nitido nella mia mente.
Era stata quella figura a farmi addormentare, mettermi a letto.
Eppure non mi aveva uccisa, perchè?
Io l'avrei fatto, un testimone scomodo va sempre eliminato.
La cosa mi incuriosiva sempre di più, anche se sapevo di non poterne parlare con nessuno, nemmeno con Gwen o l'avrei messa in pericolo.
Seguii Gwen nel salone e lo sistemai insieme a lei, poi andammo in bagno.
Qui tutto era pronto ormai, si respirava un vapore fatto di essenze profumate, l'acqua era calda ed invitante, ed ogni cosa attendeva il ritorno del padrone.
Guisgard
21-02-2018, 02.07.03
Le due cameriere si diedero da fare e verso Mezzogiorno tutto era pronto secondo le disposizioni di Mattien.
Infatti un'auto poco dopo arrivò nel cortile della villa.
Era il capo, con abiti da caccia sporchi.
I suoi due assistenti lo salutarono e lui raccontò loro di come era andata la sua battuta di caccia.
Poi entrò in casa trovando Clio e Gwen.
“Salve, ragazze.” Sorridendo loro. “Ho dannatamente bisogno di un bagno.” Sorridendo.
Lady Gwen
21-02-2018, 02.11.05
Verso Mezzogiorno, sentii parecchia confusione di sotto e un attimo dopo il capo entrò in bagno.
"È tutto pronto, signore" sorridendo "Di qualsiasi cosa avesse bisogno, siamo a sua disposizione" dissi, poi uscii dal bagno.
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Guisgard
21-02-2018, 02.17.32
Il capo ringraziò le due cameriere, per poi godersi il suo bagno rilassante.
Scese in salotto dopo circa tre quarti d'ora.
"E' stata una buona battuta di caccia." Disse poi in vestaglia. "C'è la migrazione di diverse specie di uccelli." Facendosi un drink. "Come vi trovate qui alla villa?" Chiese alle due ragazze, fissando Gwen e Clio. "Spero bene al mio servizio."
Lady Gwen
21-02-2018, 02.22.46
Il padrone scese in salotto dopo un bel po', quasi un'ora, ma un bagno rilassante era una delle cose migliori che esistessero sulla terra.
Ricordavo i lunghi bagni caldi che facevo dopo alcune lezioni particolarmente stancanti, o dopo uno spettacolo, quando i muscoli erano tutti indolenziti e avevo solo bisogno di immergermi in quel tepore.
Mi riscossi alla sua domanda.
"Oh, sì signore. Molto bene, grazie" risposi annuendo, immaginando che anche per Clio fosse lo stesso "Lei è un ottimo datore di lavoro" aggiunsi, con un sorriso.
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Il capo rientrò mentre stavamo preparando le cose per il bagno.
Gwen uscì subito, mentre io restai a fissarlo per un lungo istante.
Era lui?
Quell'ombra nel sotterraneo?
Scrutai i suoi occhi, attentamente, intensamente, senza avere paura di sembrare indiscreta.
Il profumo del bagno intorno a noi era inebriante, rendeva tutto soffuso, appiccato, lievemente inopportuno.
Ma il capo non sembrava accorgersi di queste cose, non sembrava cogliere quell'atmosfera, dunque forse era meglio che lo facessi anche io.
"Buon bagno signore!" mi limitai a dire, uscendo.
Lui dopo un bel po' era già giù, in vestaglia, e io cercai di non pensare a niente di sconveniente.
Alla sua domanda restai in silenzio per un lungo istante, guardandolo negli occhi.
Uno sguardo che non aveva paura di essere inopportuno, uno sguardo che non si sarebbe abbassato se non per quel gioco che sembrava così intrigante a me e così indifferente a lui.
"Naturalmente signore..." annuii piano "È un piacere lavorare per lei..".
Guisgard
21-02-2018, 02.34.07
Il capo guardò Gwen e poi Clio.
Per un lungo istante.
"Perfetto." Disse bevendo. "Nulla è più sconveniente che avere del personale insoddisfatto." Sorridendo alle due ragazze.
Allora accese la radio.
"Da poco il comando della caserma" il conduttore radiofonico "ha diffuso un comunicato circa la scomparsa di un gruppo di militari partiti per controlli sulla parte Ovest dell'isola, in relazione alle indagini riguardo le misteriosi morti di una ragazza, un medico e due soldati."
Lady Gwen
21-02-2018, 02.40.30
Sorrisi al capo e annuii.
Poi, accese la radio e mi sentii mancare.
Mi coprii la bocca con le mani, sentendo il cuore fermarsi ed il respiro mozzarsi.
No, non poteva essere, di sicuro erano lì da qualche parte, tranquilli e impegnati nella loro ricerca, non potevano essere spariti, no!
Non lo avrei accettato!
"Clio..." soffiai, prendendo il braccio della mia amica "...Elv..." soffiai, terrorizzata.
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Sostenni il suo sguardo per un lungo istante.
Oh quanto avrei voluto poter leggere nei suoi pensieri.
Era bravo a non mostrarne nemmeno uno, questo sì, davvero bravo.
A pensar male avrei detto che era abituato a nascondere un segreto, quando si diventa così bravi ad indossare una maschera che nessuno sembra accorgersi che c'è dell'altro.
Sapevo perfettamente come funzionava, considerando che io stessa ero maestra in questo.
Non risposi alle sue parole che con un sorrisetto divertito.
Fu la radio a distrarmi da quelle mie fantasie, voltandomi di scatto verso Gwen, spaventata.
Oh no, era proprio il suo soldatino?
"Ehi.." mi precipitai a reggerla perchè si stava sentendo male "Ehi, tranquilla, Gwen.." abbracciandola "Vedrai che gli altri soldati lo troveranno.." cercai di consolarla, sperando con tutto il cuore che quelle parole si avverassero.
Guisgard
21-02-2018, 02.52.34
Il capo ascoltò la radio poi si accorse che Gwen stava per avere un mancamento, con Clio che tentava di sostenerla.
"Ehi..." disse lui alla cameriera dai capelli rossi "... va tutto bene?"
Lady Gwen
21-02-2018, 03.04.11
Già immaginavo la scena, i loro corpi orribilmente straziati da quel maledetto animale, ritrovati da qualche parte nella foresta.
Io invece trovai le braccia di Clio a sorreggermi e stringermi per confortarmi, ma in questo momento non c'era niente che potesse riuscire a farmi sentire meglio, pensavo a lui lì fuori chissà dove e dentro morivo, un pezzetto alla volta.
"Lui è lì... Nella foresta... Con gli altri..." farfugliai piano, tremante e spaventata.
Ogni secondo in cui cercavo di essere ottimista poi si risolveva in un momento di panico e terrore all'idea di ciò che poteva essergli successo.
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Guisgard
21-02-2018, 03.13.14
Il capo riempì un bicchiere cn del liquore forte e lo passò a Gwen, dopo averla fatta sedere.
"Beva e stia tranquilla..." disse "... restare lucidi ora è importante... non sarà d'aiuto al suo amico lasciandosi andare..."
Lady Gwen
21-02-2018, 03.18.45
Mi fece sedere e poi mi passò un bicchiere.
Bevvi controvoglia e con una smorfia quel liquore troppo forte che probabilmente non migliorò nemmeno la situazione.
Nulla di ciò che io potevo o non potevo fare sarebbe stato utile ad Elv, se davvero era disperso come dicevano, cosa avrei potuto fare?
Niente, solo sperare che lo ritrovassero sano e salvo in quel posto che da subito mi era sembrato orribile e inaffidabile.
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Guisgard
21-02-2018, 03.25.46
"Se vuole" disse il capo a Gwen "ha il resto della giornata libera. Ha bisogno di staccare. La vedo troppo scossa."
Lady Gwen
21-02-2018, 03.29.52
Ogni cosa, ogni parola, mi giungeva ovattata, come se fossi in un'altra dimensione.
Allora, senza dire nulla, mi alzai, andai nella camera degli ospiti, tolsi grembiule e cuffia e mi misi sotto le coperte, l'unico posto davvero confortante al momento, sperando che dormire potesse aiutarmi.
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Guisgard
21-02-2018, 03.48.04
Gwen tornò in camera sua per riposare.
Ma non riuscì subito a chiudere occhio.
Il sonno tardava ad arrivare, tanto era preoccupata.
Poi, alla fine, cadde addormentata, come sfinita.
Sognò animali assassini e soldati sgozzati.
Sognò foreste buie, spiagge di cavalloni.
Poi sognò i deformi e grotteschi servitori di Fabus e Rodian.
Sognò la Lady Imma ed il naufragio.
Il mare piatto, il Sole, i pescecani.
Si svegliò verso la sera, agitata e sudata.
Lady Gwen
21-02-2018, 03.53.40
Non mi addormentai subito, ma quando lo feci, sfinita, fu peggio.
Le immagini che mi scorrevano davanti agli occhi erano orribili, angoscianti, piene di sofferenza, morte, sangue.
Mi svegliai che la stanza era in penombra, tranne che per la luce della luna che entrava da fuori e capii che doveva essere sera, avevo dormito tutta la giornata.
Ero agitata, nervosa, sfinita e mi sentivo ancora peggio rispetto a quando mi ero coricata, ma rimasi lì, sotto le coperte, contando di rimanerci chissà per quanto ancora, a cercare quel po' di conforto di cui avevo bisogno.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180221/de08faf576d9dc21cbd47a0dd5370425.jpg
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Guisgard
21-02-2018, 16.41.32
Era il crepuscolo inoltrato e la sera già annunciava il suo arrivo con un imbrunire silenzioso e malinconico.
Gwen era nel suo letto, come spenta.
Di certo, starsene così a commiserarsi non le avrebbe giovato.
L'angoscia portata da quei sogni cupi era ancora viva.
Sogni cupi e misteriosi.
Come misterioso sembrava essere ora il Destino di Elv e dei suoi soldati, finiti chissà dove.
Gwen era davvero sconvolta, e il capo le diede la giornata libera.
La seguii dileguarsi con un sorriso triste, doveva essere terribile sapere il proprio amato disperso.
Rimasi sola col capo, iniziai a guardarlo, ancora in vestaglia.
Cercai di rimanere seria e professionale, ricacciando indietro ogni pensiero sconveniente che mi stava passando per la testa in quel momento.
“Posso fare qualcosa per voi, signore?” guardandolo dritto negli occhi.
Guisgard
21-02-2018, 16.53.09
Il capo finì il suo bicchiere fissando il vuoto, con uno sguardo assorto, quasi assente.
Come se fosse lontano da quella stanza.
Poi la voce di clio lo destò.
Allora la guardò, trovando i suoi occhi a fissarlo.
"E' gentile, grazie..." disse sorridendo, per poi sedersi "... magari un massaggio sul collo... credo di avere i muscoli ancora intorpiditi..." allentandosi il colletto della vestaglia.
Lady Gwen
21-02-2018, 16.54.40
La camera si fece sempre più buia, la sera era ormai ampiamente inoltrata.
Decisi di alzarmi, perchè stavo iniziando ad odiare lo stare qui a rimuginare e ripensare di continuo a quella situazione.
Mi alzai, mi vestii e scesi giù.
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Altea
21-02-2018, 16.55.25
"Interessante.. E quale mito pensate sia.. Sembra voler prendere vita da un momento all'altro" osservando la roccia da vicino
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Lo osservai attentamente, lo vidi alzarsi, camminare, guardare il vuoto.
Non era lì, chissà dove stava vagando la sua mente, chissà dove lo stavano portando i suoi pensieri.
Avrei anche potuto non essere lì, da come era assorto, dunque ne approfittai per guardarlo.
Le mie parole lo destarono e a quel punto mi guardò.
Trovò i miei occhi chiari a guardarlo mentre seguivo ogni suo movimento.
Si sedette e mi chiese un massaggio al collo.
Un sorrisetto divertito e lievemente malizioso mi di dipinse sul viso.
“Certo, signore..” annuendo, il tono deferente, professionale, composto, lo sguardo invece acceso, caldo, provocatorio.
Mi alzai con un movimento lento e raggiunsi le sue spalle, senza mai smettere di guardarlo.
Una volta dietro di lui restai ancora per un istante a guardarlo, dopodiché lasciai scivolare le mani lungo il suo collo, gustandomi il contatto con la sua pelle.
Erano strane le sensazioni che mi dava essere lì, obbedire così diligentemente agli ordini di un uomo che nemmeno conoscevo, di cui non sapevo nemmeno il nome.
Eppure quella situazione mi intrigava, quel contatto era inebriante nel suo essere lievemente inopportuno.
Le mie mani iniziarono a massaggiarlo, prima piano poi con movimenti sempre più intensi che dovevano servire a far rilasciare la tensione, a sciogliere i muscoli intorpiditi… a darmi un contatto più forte.
“Così va bene, signore?” chiesi, sempre con quel tono deferente mentre le mie mani continuavano ad accarezzare, tastare, massaggiare la pelle sensibile che lui così spontaneamente mi offriva.
Guisgard
21-02-2018, 17.11.20
Gwen si alzò e scese di sotto.
Il capo era ancora in salotto e c'era anche Clio.
"Vedo si è alzata dal letto." Disse lui a Gwen. "Come si sente? Sta meglio?"
Bafon guardò quella pietra scolpita come se fosse la cosa più preziosa del mondo.
"Credo raffiguri ciò che i nativi dell'isola chiamano l'Ombra che cammina..." disse "... una sorta di spirito o qualcosa del genere che nasce dall'unione del re degli insetti col più grande eroe dell'isola, scelto fra i migliori guerrieri di ogni tribù..."
"Ci sono troppi miti per i miei gusti qui..." fece Hiss "... non mi piace starmene qui a parlare di leggende e fantasmi mentre i militari mi danno la caccia..." fissando poi Altea.
Lady Gwen
21-02-2018, 17.16.16
Scesi di sotto, dove c'erano ancora il capo e Clio.
Fui tentata di chiedere se non avessi interrotto qualcosa, ma evitai, probabilmente non sarebbe stato carino.
"Non molto..." dissi piano.
Ed era vero, con quei maledetti sogni stavo peggio di prima.
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Altea
21-02-2018, 17.19.30
Rimasi affascinata da tutto questo, dal racconto di Bafon.."Infatti è come ha detto l' indigeno..il re degli insetti si è unito a un eroe...quindi sarebbe un indigeno questo ipotetico eroe...strano il tutto si trovi così a pochi metri di distanza..nella grotta vi è il Signore degli Insetti e qui vi è L' Ombra che cammina.." poi quelle parole di Hiss.."Hiss....non vuoi stare qui...ebbene puoi andare se vuoi..io voglio risolvere tutto questo e solo allora me ne andrò, a Dio volendo da questa isola ma capisco tu sei braccato...andiamo avanti e vediamo cosa troveremo" una sensazione strana...come se davvero quell' Ombra mi seguisse ma era solo suggestione.
Guisgard
21-02-2018, 17.25.17
Il capo si rilassò sotto il sapiente e sensuale tocco delle mani di Clio.
Chiuse gli occhi godendosi il massaggio della sua cameriera.
"Mi chiedo" disse lui "se lei non abbia esperienza come massaggiatrice... è davvero brava..."
Poi arrivò Gwen.
"Se vuole posso mandare Mattien a chiedere in caserma..." lui alla ragazza "... magari saremo informati..."
Hiss scosse la testa.
"Ma sono solo miti e sciocchezze..." disse ad Altea "... non crederai davvero che un indigeno oggi possa unirsi a chissà quale essere sceso dal cielo?" Seccato.
"Ovvio sono miti, ma restano cultura e folklore di quest'isola" fece Bafon "e meritano di essere studiati e raccontati."
"Allora io me ne vado." Hiss. "Ho di meglio che farmi catturare mentre ascolto leggende del posto." E si voltò per andarsene.
Quel contatto era inebriante e sensuale, caldo come l’atmosfera che si stava creando.
Poi quelle parole, sorrisi “lei crede?” Sussurrai, chinandomi su di lui, i miei lunghi capelli biondi gli sfiorarono il viso, il mio respiro così vicino al suo.
Poi arrivò Gwen e mi rialzai di scatto.
Ma non smisi, continuai a massaggiarlo in quel modo sensuale e caldo, ancora e ancora, anche se non eravamo soli.
Seguii in silenzio la loro conversazione, come se io e lui fossimo in un mondo a parte pur restando lì.
Altea
21-02-2018, 17.32.01
Annuii a Bafon..."Io penso che in ogni mito e leggenda vi sia un chè di verità, magari ci si può lavorare di fantasia ma non sono fantascienze...allora non dovremmo nemmeno credere all' esistenza del Buon Dio" guardando Hiss che ebbe quella reazione e si voltò per andarsene e lo presi per un braccio "Non hai nulla per cui rimanere su questa Isola? Sei sicuro...mi spiace...sai mi stavo affezionando a te ma in fondo la vita è tua...pensavo prima ... in quello stagno..lasciamo perdere" e lasciai il suo braccio...non dovevo farmi illusioni, pensavo di essere importante per lui ma visto non lo ero non dovevo nemmeno impazzire.."Bafon possiamo andare avanti...Hiss vedrà cosa vuol fare" e mi voltai a guardarlo delusa.
https://i.pinimg.com/736x/5e/43/d8/5e43d8db68eb67ead0ca739498dfa5e6--girls-eyes-laetitia-casta.jpg
Lady Gwen
21-02-2018, 17.32.53
"Oh... Grazie..." annuendo.
Mentre andavo in cucina a prepararmi qualcosa di caldo, maledivo l'impossibilità, su quest'isola, di poter comunicare, soprattutto in quella maledetta foresta, non sapere cosa succedeva, come andavano le cose, era estenuante.
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Guisgard
21-02-2018, 17.43.00
Gwen andò in cucina a prepararsi qualcosa di caldo per tirarsi su ed allontanare l'angoscia.
Clio intanto continuava il suo massaggio, molto sensuale, sul collo intorpidito del capo.
Lui appariva rilassato, mentre il capelli lunghi e biondi della cameriera avevano accarezzato il suo viso.
Arrivò Mattien ed il capo gli parlò della caserma.
Bafon annuì ad Altea.
Così i due proseguirono nell'esplorazione della grotta.
Hiss si voltò e scuotendo il capo decise di seguirli.
Percorsero diversi metri, con l'acqua che man mano saliva.
Si fermarono quanto erano immersi fino alla gola.
“Oltre non possiamo andare...” disse Hiss.
“Già, sennò dovremmo muoverci in apnea...” Bafon “... peccato...”
Lady Gwen
21-02-2018, 17.46.47
Preparai una tisana e andai a sedermi su una poltrona in una saletta adiacente al salone in cui c'erano Clio e il capo.
Quando Mattien arrivò, lui gli parlò della caserma e della nostra situazione, infatti lì cercai di sentire di più.
Non che pensassi che Mattien potesse avere problemi ad andare a controllare, ma rimasi attentamente in ascolto, bevendo la tisana fumante.
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Altea
21-02-2018, 17.48.47
Hiss ci seguì e continuammo la nostra ricerca..ma poi l' acqua era troppo alta..."Non ci sono problemi...sono una buona nuotatrice e posso scendere per un attimo..mi dia la torcia Bafon" presi aria e mi gettai per un attimo sott' acqua con la torcia impermeabile per vedere cosa vi fosse almeno.
http://iv1.lisimg.com/image/672413/335full-laetitia-casta.jpg
Mi piaceva vederlo così rilassato, mi piaceva sentire la sua pelle sotto le mie mani, mi piaceva l’atmosfera che si stava creando.
Quando arrivò Mattien e lui gli parlò della caserma, io non smisi, non parlai. Continuai ad accarezzare quel collo, a massaggiarlo con movimenti sempre più sensuali, osando allungare le mani verso il suo petto nudo sotto la vestaglia.
Era come se fossimo in un mondo tutto nostro, e mi piaceva da morire.
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Guisgard
21-02-2018, 18.06.50
Gwen, seduta in una stanza adiacente, ascoltava cosa il capo dicesse a Mattien.
In pratica gli aveva chiesto di raggiungere la caserma e chiedere informazioni sui militari scomparsi.
L'uomo andò.
Intanto Clio non aveva smesso il suo massaggio.
Continuava a farlo senza dire nulla, né preoccuparsi dei presenti.
Le sue mani scivolavano leggere e sicure, oltre che sensuali, sul collo di lui, arrivando anche a scendere verso il petto nudo sotto la vestaglia del capo.
Bafon annuì ad Altea e le passò la torcia.
Lei allora si immerse, nuotando sul fondo della spelonca.
C'erano solo rocce coperte da erbe acquatiche.
Ma poi vide qualcosa.
Una serie di sculture raffiguranti volti umani con tratti tipici dei nativi.
https://i2.wp.com/bizzarrobazar.com/wp-content/uploads/2012/07/grenada21wtmk1.jpg
Lady Gwen
21-02-2018, 18.09.31
Come immaginavo, il capo gli disse di andare alla caserma per chiedere informazioni e lui andò.
Speravo tanto tornasse con qualche notizia, ovviamente ero certa che tutti in caserma si fossero mobilitati per cercarli.
Rimasi rannicchiata sulla poltrona adiacente alla finestra, restando a guardare la sera scendere cupa sull'isola e attendendo notizie.
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Altea
21-02-2018, 18.13.43
Mi immersi, ci volle un po' finchè vidi quelle sculture di nativi e risalii per prendere aria e dire cosa avevo visto e poi per ritornare giù.
Guardai Hiss e Bafon.."Sotto vi sono delle rocce e vi sono scolpite teste di indigeni...forse qui sotto vi era un villaggio, sommerso poi col tempo dall' acqua..ora mi rituffo e controllo meglio..." sorridendo a Bafon e poi a Hiss.
Mi chiedevo se mi avrebbe fermato quando le mie mani scesero sul suo petto.
Mi resi conto che tutta quella situazione mi stava eccitando non poco, e avvampai a quel pensiero.
Essere lì, con lui, fregandomene di tutto e tutti, continuando ad accarezzarlo, massaggiarlo, toccarlo. Più le mie mani si muovevano sulla sua pelle, più ne bramavo di più, ancora di più, ancora di più.
La mie mani si facevano via via più audaci, senza nemmeno che me ne rendessi conto.
A un certo punto mi chinai su di lui, sussurrando nuovamente al suo orecchio e accarezzandolo con i miei capelli chiari.
“Si sente un po’ meglio, signore?” Sussurrai al suo orecchio, mentre le mie mani si insinuarono lungo tutto il suo petto, fin quasi alla cintura.
“Perché posso andare avanti tutta la sera, se crede...” un sussurro caldo, sensuale, ma sempre con quel tono deferente che mi sembrava tanto eccitante.
Guisgard
21-02-2018, 18.24.12
Il capo era rimasto solo con Clio, che continuava il suo massaggio sempre più sensuale.
Infatti le mani di lei scendevano ormai solo sul petto nudo di lui, con la vestaglia quadi tutta aperta fino ai fianchi.
"Molto, grazie..." disse lui con tono basso "... lei è davvero molto brava..."
I suoi muscoli asciutti erano ora più rilassati, sodi, sotto il tocco esperto di lei
Gwen attese, inquieta, preoccupata e rannicchiata.
La sera era ormai scesa sull'isola, donando al cielo tropicale misteriosi ed affascinanti bagliori.
Dopo un pò la ragazza udì un'auto tornare nel cortile.
Era Mattien.
Altea si immerse ancora.
Cercò, col poco ossigeno a disposizione, altre tracce.
Intravide allora una sorta di grata metallica tra le rocce.
Ma doveva risalire, l'aria era ormai finita.
Lady Gwen
21-02-2018, 18.26.19
Non riuscivo a farmi raggiungere dalla magia che aleggiava nel cielo serale su di noi, la sentivo come qualcosa che al momento non mi apparteneva.
Passò un bel po', poi vidi tornare Mattien e tornai nell'altra stanza per vedere cosa avesse da dire.
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Altea
21-02-2018, 18.35.21
Risalii e respirai profondamente come mi aveva insegnato il mio amico Loren, maestro sub di apnea..."Vi è una grata di ferro sotto...a mio avviso aprendola si potrebbe andare da qualche parte...Bafon, non si potrebbe avere delle bombole di ossigeno per immersione, in questo modo potremmo andare a vedere...e pure degli arpioni o tute da sub" e guardai Hiss...certamente il pareo bagnato doveva mostrare tutta la mia nudità, ma non pensavo ne fosse interessato...ma lui era bello...era bello davvero..non avevo paura della mia nudità davanti a lui. Mi avvicinai a lui, guardandolo in quei suoi occhi belli come il suo viso e dall' espressione forte come il suo corpo. Quel pareo ormai era diventato inesistente, anzi bagnato metteva in risalto tutte le forme del mio corpo.
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Eravamo soli e per un momento mi sembrò che il mondo intero si fermasse, che niente intorno a noi esistesse.
Mi chiedevo che cosa provasse, cosa sentisse mentre le mie mani si facevano sempre più audaci.
Ora accarezzavano tutto il suo petto, risalivano e discendevano.
Sorrisi compiaciuta a quelle parole.
“Lieta di soddisfarla, signore..” con quel tono deferente ma lievemente provocatorio.
Oh cos’avrei dato per capire che cosa stava provando, se sentiva quell’atmosfera calda e inebriante che si stava creando.
“Lo sa cosa renderebbe questo massaggio ancora più rigenerante?” Sorrisi, per poi chinarmi nuovamente sul suo orecchio e sussurrare con aria complice e proibita “dell’olio...”.
Guisgard
21-02-2018, 19.01.22
Gwen tornò nell'altra stanza, dove Clio continuava il suo massaggio al capo.
“Olio...” disse lui “... crede che aiuti i muscoli del mio collo?” Fissandola ora che era vicinissima al suo viso.
Arrivò anche Mattien.
“Eccoti...” a lui il capo “... allora? Che notizie hai?”
“Non buone...” l'altro “... in caserma non hanno più notizie dei militari... la radio non risponde, si pensa sia fuori uso... i militari avevano anche ricetrasmittenti ma anche quelle sono irraggiungibili... il comandante della caserma teme siano stati vittima dei pirati o dell'animale feroce che si aggira sull'isola...”
“Sciocchezze.” Mormorò il capo. “Non ci sono animali feroci qui.”
“Beh, si, potremmo procurarci dell'attrezzatura subacquea...” disse Bafon ad Altea “... ma se davvero lei lì sotto ha visto delle sculture... potrebbe essere un antico tempio dei nativi... probabilmente per visitarlo occorre il permesso di qualche loro importante rappresentante...”
Il vecchio e Hiss si erano sistemati su una roccia sporgente nell'attesa di rivedere risalire Altea.
Lei allora si avvicinò all'evaso, guardandolo negli occhi.
Era completamente bagnata, col suo pareo ormai resto zuppo e trasparente.
Tutto il suo corpo, ogni sua forma, erano visibili.
La stoffa, oramai impalpabile, accarezzava appena i suoi seni, perfettamente riconoscibili.
Come se fosse nuda davanti a lui.
Lui allora la guardò.
La guardò tutta.
Ovunque.
Lei sentì il suo sguardo su di lei.
Si sentì tutta nuda davanti a quell'uomo.
Lady Gwen
21-02-2018, 19.05.06
Niente notizie, non ce n'erano.
"Ma possibile non siano nemmeno andati a cercarli, a vedere come stavano e dov'erano?" dissi nervosa.
Erano loro compagni, dannazione, non era normale.
"Ci sono quelli portati dal mercantile" risposi al capo, sempre camminando nervosamente avanti e indietro.
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Altea
21-02-2018, 19.09.33
Ascoltavo le parole di Bafon ma il mio sguardo rimaneva fisso su quello di Hiss, il suo modo di guardarmi...possibile mai...lo conoscevo da poco..cosa sarebbe successo se fossimo stati soli..non avrei avuto remore a togliermi quel pareo davanti a lui..quella scintilla si era accesa ormai da molto, e lui...sfuggiva e tornava..come se volesse andarsene ma non riusciva a lasciarmi.
Mi avvicinai a lui, il mio corpo bagnato aderì al suo mentre stava seduto su quelle rocce..quel contatto mi procurò dei brividi non di freddo ma di piacere, e lui cosa mai avrebbe provato..il suo sguardo diceva tutto ma volevo sentirglielo dire.
"E come facciamo a chiederlo a questa autorità, signor Bafon...lei conosce tutto in questa isola" per poi guardare Hiss, eravamo vicini e bisbigliai all' orecchio.."Sei fortunato vi è Bafon, o mi sarei tolta questo pareo per asciugarmi..lo dovrà fare il sole, bello come te o' mio Apollo" e gli baciai sfiorando leggermente l' orecchio.
Guisgard
21-02-2018, 19.24.00
Gwen era nervosa, preoccupata e spaventata.
“Mercantile...” disse Mattien “... quale mercantile?”
Anche il capo guardò la ragazza, attendendo la sua risposta.
Altea era seduta accanto a Hiss, parlando con Bafon ma fissando l'evaso con quel suo pareo ormai fradicio e trasparente.
Lui la guardava, con i suoi occhi azzurri preda di una forte ed irresistibile passione.
Lei se ne rendeva conto.
“Bisognerebbe andare da uno dei capotribù...” disse Bafon continuando a studiare le rocce in cerca di chissà quali tracce.
Hiss allora portò la sua mano sulla gamba nuda di lei, accarezzandola piano, delicatamente ed in modo sensuale.
Carezze che arrivavano a spostare appena il lembo bagnato del pareo ed a sfiorare l'interno coscia dell'attrice.
Lady Gwen
21-02-2018, 19.27.13
"Quello che ci ha portate qui, portava degli animali e c'erano anche degli animali feroci."
Benché il mio primo pensiero fosse stato questo, ancora non credevo possibile che un giaguaro potesse fare tutto questo, mi sembrava enormemente strano e poco probabile, ma se avesse comunque attaccato Elv e gli altri, ferendoli, o addirittura uccidendoli?
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Sorrisi alle sue parole, un sorriso così vicino alla sua pelle che forse poteva sentirne il tocco, sicuramente il profumo.
“Oh si..” guardandolo negli occhi, china su di lui “L’olio sulla pelle fa miracoli, non lo sa?” Con aria provocante, sensuale.
Non avrei mai esagerato se lui non avesse fatto un passo a sua volta, ma già solo quell’atmosfera mi intrigava ed eccitava.
Poi tornarono Gwen e Mattien, con le notizie.
Io restai in silenzio, continuando a massaggiare il capo.
Poi nominarono il mercantile, e annuii, anche se lui non poteva vedermi.
“Ve ne ho parlato ieri notte, rammentate?” Al capo.
Altea
21-02-2018, 19.34.05
Il cuore batteva forte, il mio corpo e la mente si lasciavano trasportare da una improvvisa passione..forse qualche divinità dell' amore aveva colpito pure me.
"Allora andremo a parlare con un capotribù..non abbiamo nulla da perdere no..siamo in gioco ormai" trattenendo un gemito mentre sentii la mano di Hiss sulla gamba, spostare il lembo del pareo ed accarezzare l'interno coscia.
Socchiusi gli occhi beandomi di quel contatto e sospirai e lo guardai con occhi di desiderio, qualcosa di indefinito mai provato fino ad ora e parlai piano..."Vedi...ti conviene stare su questa Isola...mi vorresti in questo momento...rinnega il tuo nome, il tuo passato e tutto il resto...e rimani qui con me" e mi ricordai del copione per un attimo.."Baciami" guardandolo come se in quel momento esistessimo solo io e lui.
Guisgard
21-02-2018, 19.46.00
“Si, è vero...” disse il capo a Clio, mentre lei continuava a massaggiarlo.
“Saranno gli animali del dottor Kinms...” Mattien “... lo scienziato che vive dall'altra parte dell'isola... lì erano diretti i soldati...” guardando poi Gwen.
Hiss guardò Altea negli occhi.
Enza dire nulla allora la baciò.
Un bacio in cui imprigionò le labbra di lei nelle sue, sfiorandole con la lingua per un gioco di caldi sapori che divenne subito ardente.
La baciò e le cinse i fianchi con la mano, per poi risalire fino al suo seno che strinse con ardore.
Le dita strinsero quel bel seno avvolto nel pareo, tanto che gocce d'acqua scivolarono, visto quant'era zuppo.
La baciò con sensuale trasporto, succhiandone la lingua ed assaporandone le labbra.
Bafon non si accorse di nulla, tanto era preso da quel luogo.
Lady Gwen
21-02-2018, 19.49.42
"Sì, so bene che erano diretti là."
Saperlo però non mi tranquillizzava, anzi sapere che quegli animali erano sull'isola non mi rassicurava per niente, non vedevo come avrebbe potuto.
"Ci deve essere qualcosa che si può fare."
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Altea
21-02-2018, 19.54.54
Fu un attimo e mi trovai tra le sue braccia forti e il corpo che aderiva ancora di più al suo.
Le sue labbra si unirono alle mie, un bacio che suggellava qualcosa di unico tra noi, le sue labbra giocarono con le mie assaporandole pure con la lingua e poi mi lasciai travolgere con impeto a quel bacio.
La sua mano sicura salì sul mio seno stringendolo forte e gocce d' acqua scivolarono sul corpo e sulle gambe inebriandomi di più.
Allora sbottonai la sua camicia e scesi a baciare con bocca e lingua quel collo perfetto mentre afferravo i suoi capelli bruni bagnati per poi scendere sul suo petto e ad un tratto lo guardai negli occhi resi ora di un azzurro più vivido e brillante.."E ora...?" gli misi un dito sulle labbra.."Non dirmi ti prego mi lascerai...ti prego...rimani qui con me...non sono un' egoista...e ora?" dissi aspettando forse una sua risposta mentre il corpo combatteva reclamando tutto di lui..mi voltai verso Bafon..."Forse mentre noi aspettiamo qui, signor Bafon potrebbe andare a parlare col capotribù" guardando Hiss.."Così Hiss sta al sicuro qui con me...e magari qualche tribù proprio potrebbe darci ospitalità e nascondere Hiss...se vuole rimanere" ma non staccandomi da lui e accarezzando il suo petto.
Guisgard
22-02-2018, 01.18.12
Bafon guardò il modo in cui Altea si stringeva a Hiss e come lui, con fare virile, la cingeva tenendola contro il suo petto ben fatto.
Comprese allora che fosse intenzione dei due restare soli.
Dopotutto il vecchio collezionista non era certo uno sciocco.
“Certo certo...” disse “... buona idea... mi recherò dal vecchio Iki Iki, grande autorità dell'isola... a dopo.” E scivolò via, tra le rocce e l'acqua, tornando verso l'uscita e lasciando finalmente soli Hiss ed Altea.
Un attimo dopo lui la baciò ancora, stringendola con ancora più foga.
“I solati andranno a cercarli.” Disse Mattien a Gwen. “E' la sola cosa da fare.”
“Si, sicuramente partiranno per le ricerche.” Annuì il capo. “Dopotutto oltre loro chi altri partirebbe per l'altra parte dell'isola...”
Lady Gwen
22-02-2018, 01.23.31
Annuii, anche se con impazienza, mentre camminavo nervosamente.
Niente da fare, non riuscivo a stare tranquilla, non potevo, sapendolo lì fuori da qualche parte, quasi sicuramente in pericolo, chi sarebbe riuscito a mantenere la calma in una situazione simile.
Sfido io, a fare come se niente fosse.
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Guisgard
22-02-2018, 01.26.40
Gwen era visibilmente agitata.
"Fare così non le servirà a nulla." Disse il Capo. "La farà stare solo peggio."
"Si, vero..." Mattien alla ragazza "... non c'è nulla che può fare... purtroppo non può partire per cercarlo, quindi cerchi di stare calma."
Era davvero brutto vedere Gwen così abbattuta, ma d’altronde potevo capirla doveva essere terribile stare in quella situazione, sentirsi impotenti, lontani.
“Perché non parti anche tu a cercarlo? Restare con le mani in mano in una situazione del genere dev’esser terribile...” guardando la mia amica preoccupata.
“Partirà una squadra di ricerca ma dubito che rifiuterebbero alla sua ragazza di partecipare, non è vero, capo?” Chinandomi nuovamente verso di lui.
“Non credo che lei glielo impedirebbe!” Guardandolo negli occhi.
Le mie mani erano ancora attorno al suo collo, e non smettevano di muoversi sulla sua pelle, neanche in quella situazione concitata.
Guisgard
22-02-2018, 01.44.34
"Non lo so..." disse il capo alzando gli occhi su Clio che si era chinata verso di lui, senza smettere di massaggiarlo "... potrebbe essere pericoloso... dopotutto quella parte dell'isola è molto misteriosa..."
Lady Gwen
22-02-2018, 01.48.21
Certo, calma, calma...
Facile parlare per loro, non avevano nessuno di caro coinvolto in questa follia.
L'idea di Clio non era sbagliata, ma non potevo andare da sola, anche perchè di sicuro i militari non mi avrebbero portata con loro.
"Non so se mi accetterebbero con loro, ho i miei dubbi..." risposi, esprimendo a voce alta quel pensiero.
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Lo guardai negli occhi, quegli occhi che erano così vicini ai miei.
"Beh, per amore si fanno le follie più assurde, non crede?" con tono lievemente provocatorio.
Però era davvero quello che pensavo, io non sarei mai riuscita a restare con le mani in mano se qualcuno a cui tenevo fosse in pericolo.
Clio, tu non tieni a nessuno..
Sì, ma se ci fosse qualcuno a cui vale la pena affezionarsi lo farei.
Guardai Gwen con un sorriso incoraggiante.
"Beh, io credo che tentare sia il modo migliore per scoprirlo, non credi? Magari avranno bisogno di un'infermiera durante il viaggio.." azzardai.
Certo, sapevo che lei era una ballerina, ma spesso una bugia detta al momento giusto può essere dannatamente utile.
Guisgard
22-02-2018, 01.55.58
"A me sembra un'assurdità..." disse Mattien "... troppo pericoloso..."
"Deve essere lei a decidere..." il Capo, restando seduto con Clio che lo massaggiava "... lei deve decidere cosa sia meglio fare..." indicando Gwen, per poi guardarla "... sappia che è molto pericoloso, ammesso riesca a convincere i militarli a portarla con loro..."
Lady Gwen
22-02-2018, 02.01.59
Per la seconda volta, Clio aveva ragione.
Già, sarebbe potuto servire.
Guardai il capo, poi guardai la bionda.
Già, si doveva almeno provare.
"Come si dice, tentar non nuoce" dissi "E mi creda, dopo quattro giorni e quattro notti senza cibo nè acqua in balìa degli squali, si può fare di tutto..." sarcasticamente.
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Guisgard
22-02-2018, 02.03.28
Il Capo guardò Gwen.
"E' una scelta che spetta a lei." Disse. "Io le posso augurare solo buona fortuna e raccomandarmi che sia prudente." Fissandola. "Se vuole la faccio accompagnare da Annone in caserma."
Lady Gwen
22-02-2018, 02.05.48
Presi un profondo respiro, poi annuii.
Non c'era altra soluzione, era questo, ciò che dovevo fare e avrei fatto il possibile, con o senza l'aiuto loro o dei militari.
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Annuii al Capo.
"Naturalmente, solo lei può decidere del suo destino.." sorridendo a Gwen.
Poi ascoltai le sue parole, il suo voler tentare, le sorrisi.
Ero davvero fiera del suo coraggio, del suo voler sfidare tutto e tutti per il suo amore. Che cosa bellissima e intensa, qualcosa capace di andare oltre ogni altra cosa al mondo.
Poi il capo le diede la sua benedizione e le propose di farsi accompagnare da Ammone.
Sapevo che avrebbe capito, non sapevo bene definire perché, ma ero sicura che quell'uomo nascondesse qualcosa dentro, qualcosa che ancora non ero in grado di decifrare.
"Sono sicura che lo troverai!" sorrisi a Gwen "E poi è vero... se siamo sopravvissute a quei giorni terribili in mare, cosa ci può essere di peggio?" sorridendo, cercando di incoraggiarla.
Guisgard
22-02-2018, 02.11.08
Il Capo annuì e diede il permesso a Gwen di prendere le sue cose, prepararsi ed andare.
Ammone prese la Jeep ed attese l'arrivo della ragazza per accompagnarla in caserma.
Gwen aveva deciso di andare e io speravo davvero che potesse trovare il suo Elv.
Ancora ricordavo il suo sguardo quando si era avvicinato a noi, o il modo in cui parlava di lui, era qualcosa di raro e bellissimo che valeva ogni sacrificio.
Lasciai per un momento il Capo per abbracciare la mia amica e augurarle buona fortuna.
La strinsi e poi le sorrisi.
"Ricorda che nulla accade per caso, se il destino ci ha portato qui c'è una ragione... e io credo che la tua abbia due begli occhi scuri!" facendole l'occhiolino.
La lasciai preparare le sue cose per la partenza, e passai per un momento dal bagno lì vicino.
Tornai dal Capo dopo pochissimo, con una boccettina.
"Credo che ora il collo sia disteso.." guardandolo negli occhi, mostrandogli la boccetta.
"Ma credo che la schiena sia un po' tesa ancora.." indicando il divano con la mano "Perché non si stende?" con la voce calda e sensuale "Come le ho detto, l'olio è un vero toccasana per i muscoli affaticati..".
https://ae01.alicdn.com/kf/HTB1CXgeKVXXXXc6XFXXq6xXFXXXp/Cameriera-francese-Costumi-Sexy-Innamorato-Serva-Costume-cosplay-Del-Partito-Outfit-4-piece-set-F15238.jpg_640x640.jpg
Guisgard
22-02-2018, 02.40.50
Rimasto solo con Clio, il Capo la vide andare in bagno e poi tornare con una boccettina d'olio.
Lui allorasorrise.
“Vedo che lei è davvero esperta...” disse con un tono sornione, per poi guardarla tutta “... beh, se la mia cameriera si offre per un massaggio rigenerante io non posso certo rifiutarmi...” allora si stese sul divano, aprendosi la vestaglia sul petto ed abbassandola sui fianchi, restando così a torso nudo.
Lo guardai con un sorrisetto malizioso.
In realtà non avevo mai amato i massaggi, mia madre ne era ossessionata da piccola ma io non mi facevo mai mettere le mani addosso.
Nè mi ero mai preoccupata di farli a qualcuno che non fosse la mia nonnina, che chissà perchè, riteneva che i miei massaggi fossero i migliori.
Perciò no, non ero un'esperta, eppure in quella situazione mi sentivo a mio agio, quella calda atmosfera proibita tra di noi mi stava accaldando sempre di più.
Era il Capo che aveva uno strano effetto su di me... lo guardai stendersi sul divano, abbassarsi la vestaglia e mostrarmi la schiena.
Restai ad osservarlo per un lungo istante, dopodiché mi avvicinai al divano e mi sedetti a cavalcioni su di lui, godendomi il contatto col suo corpo sodo e ben fatto.
Allora lasciai cadere delle gocce di olio sulla sua schiena.
Lentamente.
Morbide gocce impertinenti e profumate si insinuavano sulla sua pelle liscia disegnando solchi, disegni in cui mi chiedevo se avrei potuto leggere qualcosa.
Magari uno dei segreti che custodivano i suoi occhi.
Poi mi chinai su di lui e iniziai il massaggio, spandendo quell'olio su tutta la schiena, movimenti lenti, sensuali, movimenti che volevano fargli assaporare ogni istante di quel massaggio, sempre più intenso, sempre più caldo e accattivamene.
Sempre più sconveniente e insieme eccitante da morire.
"Oh si..." mi scappa un gemito leggero, che cerco di soffocare subito, arrossendo.
"Questa schiena ha davvero bisogno di un massaggio, di lasciarsi andare.." sussurro, continuando a massaggiarla tutta, ancora e ancora.
Guisgard
22-02-2018, 02.58.45
Il capo si stese e Clio salì a cavalcioni sulla sua schiena.
Fece scivolare sulla pelle di lui alcune gocce d'olio e poi cominciò a spalmarlo ed a massaggiare ogni muscolo.
Un massaggio lento, costante e sensuale.
Sentiva la pelle del padrone sotto le sue mani.
Lui si rilassava e traeva un certo piacere nell'avere la ragazza in quel modo sulla sua schiena.
Non gli sfuggì il sospiro basso di lei.
“E' davvero brava...” disse piano lui “... un massaggio molto sensuale...” sussurrò.
Non avevo mai usato i massaggi per una missione, troppi rischi, però ora che lo vedevo lì, steso, indifeso, rilassato mi rendevo conto che poteva essere un'ottima strategia.
Mi piaceva da morire quel contatto, mi accaldava, mi inebriava
Era qualcosa che non sapevo spiegare, un'attrazione che attraversava ogni parte del mio essere senza nemmeno che io me ne accorgessi, qualcosa che mi sembrava naturale come respirare.
Di solito io non davo confidenza a nessuno, e non sapevo nulla di lui eppure mi sentivo perfettamente a mio agio in quella situazione, in quella posizione.
Oh si...
A cavalcioni su di lui, mi muovevo per raggiungere le sue spalle e poi tornare fino al bacino in quei movimenti caldi, intensi, sensuali.
Nel muovermi il mio corpo sfiorava il suo, sentivo l'olio sulla mia pelle calda, incandescente a quel contatto.
Poi lui sussurrò qualcosa e io mi sporsi verso di lui, raggiungendo il suo orecchio incurante del fatto che in quel modo ero quasi completamente stesa su di lui, che poteva sentire le forme morbide del mio corpo sulla sua schiena, sentii l'olio sul mio seno ma non me ne curai, né mi fermai.
Anzi, quel contatto ancora più intenso era sempre più eccitante.
Avevo raggiunto il suo orecchio con la mia bocca, e tutto il mio corpo ormai era attaccato al suo, unto dallo stesso olio che avevo spalmato sulla mia pelle.
"Oh si.." gli sussurrai all'orecchio, in risposta alle sue parole sul messaggio sensuale "l'idea è quella, signore..." con un tono deferente, ma visibilmente eccitato.
Guisgard
22-02-2018, 03.19.12
“Mmmmhhh... si, proprio brava...” disse lui in un sussurro, con Clio chinata e quasi stesa tutta su di lui, con tutto il peso del suo corpo sulla schiena unta del Capo.
Sentiva i lunghi capelli biondi di lei sulle sue spalle e sul suo viso, le forme della cameriera contro la sua pelle.
“Ah si?” Con gli occhi chiusi lui, godendosi quel massaggio. “Allora è vero che lei è molto esperta...”
Continuai quel massaggio sensuale ed intrigante sulla schiena del Capo, con le mani che si facevano sempre più audaci, si insinuavano sotto, a cercare il suo petto, unte di quell'olio profumato che rendeva i nostri corpi scivolosi, unti, facendomi fare pensieri impuri.
Quel gemito mi colpì nel profondo, lo sentivo ancora e ancora nella mia mente, ancora e ancora, all'infinito.
Cercai di concentrarmi sulle sue parole, scossi piano la testa.
"Me lo ha ripetuto non so quante volte..." con un sorriso "Non sa dirmi altro?" volutamente provocatoria.
In effetti non aveva detto altro all'infuori del fatto che ero brava ed esperta.
"Mi dica qualcosa che non so..." mentre le mie mani continuavano a muoversi sulla sua schiena disegnando forme senza nome che altro non erano se non frutti di quell'inquietudine calda e profonda che ad ogni minuto cresceva dentro di me.
Mi stesi nuovamente su di lui, strusciando piano il mio corpo contro il suo, poteva sembrare che fosse un contatto innocente, ma in realtà mi stavo godendo ogni istante, ogni lieve contatto ogni carezza del mio corpo al suo.
"Non so... il suo nome.." sussurrai nuovamente al suo orecchio, sfiorandolo con le labbra, un contatto apparentemente casuale, innocente che in realtà di innocente non aveva nulla.
Guisgard
22-02-2018, 03.39.40
Quel massaggio, quel toccarlo, ungerlo, strofinarsi con tutto il corpo contro di lui non lasciava il Capo indifferente.
Clio continuava a toccarlo ed a scivolare su di lui, unta ormai anche lei con la sua uniforme di cameriera.
“Beh, perchè è brava...” disse “... non è così?” Sorridendo in un gemito soffuso. “Il mio nome? Magari dopo questo intenso massaggio, no? Chissà, forse come premio...” appena divertito.
Sorrisi a quelle parole del capo.
"No, non sono un'esperta, mi spiace deluderla.." senza smettere quel movimento così sensuale, caldo, intenso e inebriante.
"Con lei mi è venuto naturale... tutto qui.." sorridendo mentre lo guardavo con un'espressione che forse non avrebbe compreso, se avesse potuto vederla.
L'odore dell'olio era tutto intorno a noi, un odore dolce e caldo che mi dava un profondo senso di eccitazione.
Oh no, non è l'olio...
Vero, non era l'olio ma tutta quella situazione, così inebriante.
Erano le mie mani che scivolavano piano sulla sua schiena, che impertinenti cercavano il suo petto, era il suo respiro che sentivo cambiare mano a mano che andavo avanti a massaggiarlo, era il mio corpo che cominciava ad ungersi di riflesso, quello stesso corpo caldo e fremente che si stendeva su di lui e poi si ritraeva quasi volesse rendere poi più eccitante stendersi di nuovo su di lui.
Poi quelle sue parole, quella sfida che mi accese ancora di più.
"Beh.." chinandomi su di lui "Allora dovrà voltarsi, la sua schiena mi sembra piuttosto rilassata ora..." al suo orecchio con voce calda e sensuale.
Lady Gwen
22-02-2018, 16.35.19
Andai in camera a togliere la divisa e indossare i miei abiti.
In quei minuti ci pensai a lungo, riguardo tutta questa situazione.
Elv, il fatto che io stessi letteralmente partendo a cercarlo, ma era l'unica opzione possibile.
Così, presi un bel respiro e scesi da Ammone, pronta ad andare.
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Guisgard
22-02-2018, 16.53.10
Gwen si preparò, poi raggiunse Ammone nel cortile.
Con la Jeep infine lasciarono la villa e scesero verso il paese.
Era ormai sera inoltrata e solo poche capanne erano ancora illuminate.
La Jeep si fermò davanti alla caserma.
“Buona fortuna.” Disse senza espressione particolare Ammone alla ragazza, dopo che per tutto il tragitto non aveva detto nulla.
Quel massaggio continuò a lungo, lento, caldo, sensuale.
Le mani di Clio, unte come lo era ormai la sua uniforme, tastavano e premevano sui muscoli di lui, rassodandoli e sciogliendoli.
Alla bionda cameriera non era sfuggito come il respiro del Capo era mutato, divenendo soffuso, basso, appena accalorato.
Dopotutto era mezzo nudo, con una giovane donna a massaggiarlo in modo sensuale.
Lui allora si voltò e sorrise guardandola.
“Non sarà esperta, ma di sicuro sa come muovere le mani.” Disse facendole l'occhiolino.
La vestaglia era tutta abbassata ed avvolta attorno ai fianchi, in modo che il petto restasse completamento scoperto.
Lui allora si mise con la schiena sotto, aspettando che la cameriera riprendesse.
Altea
22-02-2018, 17.02.34
Bafon se ne andò e gli dissi prima di andarsene.."La aspettiamo..tra un due orette..giù di lì" sorridendogli, avevo intuito che era andato via per lasciarci soli ma volevo pure parlasse con questo capo tribù..in quel momento Hiss e quella missione erano più importanti di ogni cosa.
Poi lui mi prese fa le sue braccia e mi baciò con maggiore impeto, in quella grotta angusta, umida e fredda ora ardeva il fuoco, il nostro della passione.
Mi allontanai lentamente da lui e feci un giro, lentamente slacciai il nodo sul collo del pareo e lo feci scivolare sulla pelle bagnata e sporca di sabbia, lo poggiai piano a una roccia davanti a noi per non rovinarlo, visto era la mia unica veste e rimasi lì, nuda come una Venere...proprio come dissi a quel giornalista prima di imbarcarmi sulla Lady Imma, che sarei nata dalle acque come Venere e lo avrei fatto per lui. Lo guardai intensamente, provocariamente...non volevo perdermi nessuna sensazione del suo sguardo.."Sorprendimi...dimmi cosa stai provando per me e cosa provi..."
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Guisgard
22-02-2018, 17.21.46
Come una visione, una ninfa, una sirena divenuta umana Altea si mostrò davanti agli occhi chiari e stupiti di Hiss.
Stupiti di quella bellezza, di quella sensualità che ora stava davanti a lui.
Lei sentì potentemente gli occhi del bell'evaso sul suo corpo.
Su ogni forma e piega di quel corpo bianco e snello, bagnato e sporco di sabbia al punto da sembrare quello di una principessa primordiale nata dalle acque solo per il piacere e l'amore.
La guardò Hiss.
La guardò tutta, ovunque.
Dai piedi bianchi e ben fatti sulla roccia inumidita e liscia, alle gambe lunghe e slanciate sporche di sabbia.
Ai fianchi perfetti, al petto magro, fino alle spalle chiare ed alle braccia cosparse di alghe.
Guardò il suo collo ed il viso racchiuso dai capelli zuppi d'acqua e sale.
Poi i suoi scesero sui seni sodi dai rosati capezzoli che la salsedine e forse l'eccitazione avevano reso sporgenti, turgidi.
Infine, avidi, quegli occhi chiari scivolarono fra le sue cosce, sul suo sesso simile ad una conchiglia, ad un fiore marino pronto a schiudersi.
Allora la guardò negli occhi.
Uno sguardo intimo, penetrante, eccitato.
Uno sguardo che si illuminò col sorriso che audace si formò sul bel viso dell'evaso.
Altea
22-02-2018, 17.34.22
Il suo sguardo era ammaliato e pieno di ec citazione e lo seguii su ogni forma del mio corpo scivolava spogliandomi nuovamente del suo ardore.
Mi avvicinai a lui non staccando il mio sguardo dai suoi occhi azzurri.. Belli come l'acqua che scrosciava e ci circondava.
Lo portai vicino a una lieve cascatella di acqua frizzante e sulfurea che leggermente calda emanava vapore.
È lì il mio corpo nudo si beava di quell'acqua e del contatto con lui.. Iniziai a togliere i vestiti di lui.. La camicia e i pantaloni e rimanemmo nudi sotto quell'acqua che scivolava lentamente sui nostri corpi caldi di eccitazione .. Lentamente iniziai a baciarlo sul viso e bocca per scendere poi sul vigoroso petto fino ad arrivare nella sua possente virilità e iniziando giochi di piacere con la ardente bocca.. Doveva essere solo mio.
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Guisgard
22-02-2018, 18.03.47
I due amanti raggiunsero una cascatella che batteva su una roccia piatta e liscia, diffondendo ovunque infinite bollicine ed un alone di velato tepore.
Qui Altea spogliò Hiss, che docile si fece condurre in quell'idillio, in quella Pancea di piacere ed amore.
Lei svelò così quel corpo asciutto, ben fatto, vigoroso ed ardente di passione.
Poi si strinsero l'uno contro l'altra, pelle su pelle e si baciarono.
Si baciarono con impeto, passione, struggente eccitazione.
Era un gioco di labbra e di lingue, di sospiri e sussurri, di mani che scendevano e di dita che si intrecciavano.
L'acqua batteva forte sui loro corpi nudi, avvolgendoli con quel vapore soffuso, accarezzandoli tra le rocce e le alghe.
Si toccavano, si stringevano, si baciavano persi in quello scenario tropicale e primordiale, perduti in quella passione e rapiti dai giochi d'amore.
Si baciavano.
Baci intimi, profondi, sensuali fatti di sensi, di istinti, di desideri.
Baci ardenti.
Lei era preda della bocca di lui e poi delle sue braccia forti, sicure, delle sue mani audaci ed avide.
Avide dei suoi seni, dei suoi fianchi, delle sue gambe, dei suoi glutei bagnati.
La baciava e lei si sentiva sua.
Poi cominciò a scivolare, a scendere in basso e lui restò a guardarla.
Guardarla mentre raggiungeva il suo sesso reso prorompente da quel gioco.
Quando fu sulla sua virilità, sul suo vigore divenuto forte, turgido allora lo fece suo.
Cominciarono così travolgenti giochi sulle coralline labbra dell'attrice, che calde ed accoglienti portarono Hiss a perdersi per sempre nell'oppio della passione e nei tesori dell'amore.
I gemiti profondi di lui echeggiarono piano nella caverna e tra il riverbero policromo di quelle infinite goccioline d'acqua che sulle rocce calde divenivano vapore.
Altea
22-02-2018, 18.35.17
Quella grotta era diventata una alcova d'amore.. L'acqua scendeva lenta coprendo i nostri corpi da una nuvola di vapore come una conchiglia che teneva segreto quell'attimo che bloccò il Tempo. Un intreccio di mani, bocca e lingue come liane che si inerpicavano nell'albero del frutto proibito.
L'acqua scendeva tra i seni mentre Hiss con foga mostrava il suo desiderio e il mio possesso in quei giochi proibiti sulla sua virilità. Poi mi alzai e lentamente dissi.. "Prendimi tra le tue braccia fammi tua" sedendomi sulla roccia liscia e portandolo a me con la mano e facendolo stendere mentre mi misi sopra lui come una sirena che soggiogava il suo Ulisse.. Una principessa primordiale che dominava il suo suddito, una dea del mare che aveva preso tutto dell'amato.
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Guisgard
22-02-2018, 18.51.25
L'acqua che scendeva, scorreva tra le rocce lisce e consumate dal tempo.
L'acqua che schizzava ovunque, generando una nuvola di vapore che tornava a sfumare ancora in infinite bollicine al contatto con le rocce calcaree di quella grotta.
Hiss, bello e nudo come un eroe greco, era in piedi contro la parete rocciosa, mentre Altea era inginocchiata davanti a lui, ai suoi piedi.
L'acqua scivolava ovunque, avvolgendoli, bagnandoli, strappandoli al resto del mondo.
I gemiti di piacere di lui si confondevano con il gorgoglio della cascatella, con l'infrangersi dell'acqua sulle piatte rocce lisce.
Gemeva l'evaso.
Gemeva rapido e perduto sulla bocca di lei, che audace ed insaziabile assaporava l'ardore virile di lui.
Lui che folle di piacere si godeva quel tropicale talamo, con la mano sulla testa di lei, quasi a guidarla, a scandire l'infinito tempo di ogni suo gemito.
“Oh... Altea...” disse lui in preda all'eccitazione “... è meraviglioso... tu sei meravigliosa...” godendo.
Poi la ninfa marina lasciò il suo amato e lui la prese in braccio.
Nudi entrambi sotto quella cascatella, con lei che poteva sentire l'energia sessuale di quell'uomo crescere ancora, toccando la sua pelle liscia e bagnata.
Allora con la donna fra le braccia l'evaso raggiunse una bassa pietra appiattita dall'acqua millenaria, stendendola su quel talamo primordiale.
Le accarezzò un seno e la baciò.
Un bacio che era promessa e preludio di infiniti giochi di passione e di amore.
Lady Gwen
22-02-2018, 19.02.11
Il viaggio in paese proseguì tranquillo, se così potevamo dire, e in silenzio.
Ammone mi augurò buona fortuna quando arrivammo ed io sospirai, guardando la caserma.
È una buona idea. Lo è
Così, mi avvicinai.
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Altea
22-02-2018, 19.18.58
Lui.. Bello come il più forte e splendente eroe greco.. Audace e temerario.. Sensuale e passionale.. Era divenuto il padrone di quella grotta e cascata e io la ninfa che con i gesti suadenti e peccaminosi lo incatenavo a me anima e corpo.
La stretta forte delle sue braccia mi chinarono sulle pietre lisce che erano diventate morbide per accoglierci.. Qua è là spuntava un fiore ed un erba marina.
La sua mano sul seno con massaggi lenti, appaganti erano una dolce tortura e i miei gemiti diventarono note di acqua che lenta scendeva come le mie mani che scivolavano sulle sue braccia possenti e poi sui fianchi forti e poderosi e poi scivolarono nuovamente su quella turgida virilità, afferrandola e lentamente scivolavano con gesti leggeri su di essa bagnata da quell'acqua che aumentava ancor di più la mia e sua eccitazione.. "Sei favoloso mio eroe.. Io.. Io ti ho amato da sempre" con voce roca e rotta dal piacere mentre le gambe si aprivano leggermente come petali di fiori esotici.
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Guisgard
23-02-2018, 01.06.08
Gwen scese dalla Jeep ed Ammone hanno via.
La ragazza allora si avvicinò al portone d'ingresso, dove da una torretta stava un militare.
“Ferma lì.” Disse intimando di fermarsi. “Questa è zona militare.”
Si stesero su quella pietra liscia e bagnata, con l'acqua che schizzava ed evaporava tutt'intorno a loro.
Alcune alghe marine tra le sporgenze rocciose affioravano bagnate come umidi giacigli.
Lui la teneva accanto a sé, accarezzandole un seno, toccandolo tutto e lambendo con le dita il capezzolo sempre più sporgente per l'eccitazione.
Lei allora fece scivolare la sua mano fino alla virilità di Hiss, stringendola e rendendola ardente, con alcune goccioline di cascata che battevano leggere su quel turgido vigore.
Lui sospirò gemendo, per poi vedere le gambe di Altea che si aprivano piano.
Allora accarezzò l'interno coscia, salendo fino al suo sesso che sfiorò con le dita, strappandole un sussulto di piacere.
Lady Gwen
23-02-2018, 01.09.14
Un soldato mi intimò di fermarmi.
"Sì, lo so" dissi candidamente, piegando appena il capo.
"Ho saputo che presto partirà una spedizione in cerca di quei soldati scomparsi, vorrei parlare con chi di competenza, se fosse possibile" aggiunsi, con educazione.
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Guisgard
23-02-2018, 01.15.25
"Accidenti, ma è notte fonda..." disse il militare a Gwen "... è davvero così urgente? Perchè mai? Come mai le interessa questa faccenda? E' forse parente o conoscente di qualcuno di quei militari?"
Lady Gwen
23-02-2018, 01.17.05
Ecco, bingo, un punto per il soldato.
"Sì, in effetti sì. Il sergente Elv" risposi "Sono... Sono la sua ragazza" dissi infine.
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Guisgard
23-02-2018, 01.18.42
Il soldato guardò Gwen.
Uno sguardo che la mise a disagio.
"Attenda." Disse soltanto.
Passarono lunghi minuti.
Poi uno spincino nel portone si aprì ed apparve un soldato che la invitava ad entrare.
Lady Gwen
23-02-2018, 01.23.03
Il suo sguardo mi imbarazzò, come quello di tutti quei soldati, ma che avevano da guardare tanto?
Poi andò via, mi fece attendere un po' e un altro soldato mi invitò ad entrare, dunque entrai e lo seguii.
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Guisgard
23-02-2018, 01.28.07
Gwen fu fatta entrare e condotta nell'ufficio del comandante.
Lui la fece accomodare.
"Mi spiace..." disse "... comprendo il suo stato d'animo... domattina partirà un gruppo di militari per cercarli... sperando abbiano fortuna..."
Lady Gwen
23-02-2018, 01.31.58
Fui fatta accomodare nell'ufficio del comandante.
Annuii gravemente, nessuno poteva immaginarlo.
"A tal proposito, volevo sapere se potrei prenderne parte" iniziai, poi mi venne in mente la scusa suggerita da Clio "Ho anche alcune competenze di infermieristica, se vuole, un'infermiera potrebbe far comodo, in una situazione simile."
Già, una mezza bugia poteva essere sempre d'aiuto.
Okay che le mie conoscenze non sarebbero potute servire per un ospedale, ma sapevo abbastanza per poter essere utile qui e cercare Elv.
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L'aria era calda intorno a noi, calda e carica di tutta l'atmosfera infuocata che si stava creando tra noi.
Il mio battito accelerava sempre di più, la pelle di lui mi sembra persino più calda a furia di accarezzarla, tastarla, toccarla, assaporarla in quello che non era più un massaggio ma più un modo per scoprici.
Poi quella sfida, quel nome in premio, che mi accese ancora di più.
Mi alzai appena mentre si voltava, ma lo stesso sentii il suo corpo tra le mia gambe piegate, sentii e assaporai ogni movimento senza mai togliere il mio sguardo dal suo.
Quando poi restò davanti a me, mezzo nudo, in tutto il suo splendore, restai ad osservarlo per un lungo istante, a cavalcioni su di lui.
Entrambi evitammo di commentare quanto fosse sconveniente quella posizione, quanto lo sentissi sotto di me, in tutta la sua potenza, quanto percepissi la sua eccitazione crescere sempre di più, farsi ardente e salda.
Allora presi di nuovo l'olio e glielo feci colare su tutto il petto, senza smettere mai di guardarlo negli occhi, lasciai poi le mie mani scorrere sulla sua pelle, chinandomi di lui per raggiungere il collo, per poi tornare indietro, e quei movimenti delle mie braccia in realtà riflettevano movimenti di tutto il mio corpo, compreso il bacino che piano, premendo su di lui si muoveva in modo ritmico, creando un contatto sempre più sensuale, sempre più proibito.
Oh, avrei avuto il suo nome... e non era l'unica cosa che volevo, ormai questo mi appariva nitido e chiaro nella mia mente.
Guisgard
23-02-2018, 01.54.01
“In verità non si potrebbe...” disse il comandante a Gwen “... nel suo interesse... è sicuramente pericoloso esplorare l'altra parte dell'isola... ma... immagino impazzirebbe se restasse qui ad attendere... quindi non mi opporrò, ma sappia che lo ritengo molto pericoloso...”
Il capo guardò Clio negli occhi, per poi voltarsi, con lei a cavalcioni sopra di lui.
Si alzò appena per farlo girare, con la vestaglia tutta arrotolata contro i suoi fianchi ed il petto nudo davanti a lei.
Tornò a sedersi sul suo datore di lavoro, riprendendo il massaggio.
Ma in quella posizione lui non poteva nascondere la sua eccitazione e la cameriera percepiva tutto, tutta la sua virilità prorompente, sebbene attutita dalla vestaglia arrotolata.
Lei si muoveva quasi ritmicamente sopra di lui nel toccarlo, tastarlo e massaggiarlo sul petto nudo.
Lui si beava di quel massaggio, guardandola negli occhi compiaciuto.
Lady Gwen
23-02-2018, 01.57.18
Lo ascoltai attentamente e avrei mentito se non avessi ammesso a me stessa di essere rimasta sorpresa dalle sue parole.
"La ringrazio, comandante. Sono felice che abbia compreso la mia situazione. Non si preoccupi, sono pienamente consapevole e responsabile di eventuali rischi e conseguenze" annuii.
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Guisgard
23-02-2018, 01.59.23
"Bene, abbiamo uno stanzino libero, munito di un lettino." Disse il comandante a Gwen. "Provi a riposare un'ora o due... domattina la farò svegliare, così partirà insieme agli uomini del caporale Musain."
E la fece accompagnare nello stanzino per riposare.
Lady Gwen
23-02-2018, 02.05.31
"Grazie, signore, davvero."
Mi fece accompagnare e subito ne approfittai, stendendomi e sperando di riposare meglio di oggi pomeriggio, soprattutto in vista di ciò che stavo per fare.
Mi addormentai pensando ad Elv, ai suoi bellissimi occhi neri, a ieri notte, alle parole di Clio e il suo abbraccio prima che partissi.
Già.
C'era sicuramente un motivo se eravamo arrivate qui ed avevo intenzione di andarlo a salvare in quella foresta.
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Guisgard
23-02-2018, 02.09.16
Gwen si stese e si addormentò.
Non sognò però.
Dormì senza sognare nulla.
Fu svegliata dalla sveglia suonata nel cortile della caserma, prima che arrivassero a chiamarla.
Era l'alba.
Lady Gwen
23-02-2018, 02.10.55
Fu un sonno tranquillo, sereno, privo di sogni e ristoratore.
Mi svegliai che era l'alba, sentendo la sveglia della caserma e mi alzai, uscendo dallo stanzino, pronta a partire.
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Guisgard
23-02-2018, 02.18.12
Gwen arrivò nel cortile, dove alcuni militari, una decina, erano in fila sull'attenti.
Allora arrivò un altro militare, col grado di caporale.
Guardò Gwen per un istante.
“Tu devi essere la tipa destinata a venire con noi...” disse “... giusto?” Finendo il suo caffè. "Io sono il caporale Musain... ho accettato di averti dietro ad una condizione... ogni mio ordine è categorico, chiaro?" Fissandola.
https://medias.spotern.com/spots/w640/3864.jpg
Lady Gwen
23-02-2018, 02.19.54
Vidi alcuni mirati, i fila sull'attenti.
Poi, mi si avvicinò un uomo, di sicuro Musain.
Infatti me lo confermò dopo.
"Sì, signore. Può star tranquillo" annuendo.
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Guisgard
23-02-2018, 02.26.14
Musain guardò ancora Gwen, poi diede ordine ai suoi di salire sul cigolato che li avrebbe portati sulla spiaggia.
Salì anche Gwen.
Raggiunsero così la spiaggia, dove un'imbarcazione militare li stava aspettando.
Con quella partirono verso l'altro capo dell'isola.
A guidare la nave c'era un vecchio lupo di mare come capitano.
Salutò tutti, compresa Gwen e partirono.
Lady Gwen
23-02-2018, 02.28.58
Salimmo a bordo di un mezzo che ci portò in spiaggia.
Da lì prendemmo una nave che ci avrebbe condotti dall'altra parte.
Alla guida, c'era il classico lupo di mare, il classico tipo che faceva questo mestiere già da prima di nascere.
Risposi al saluto e attesi pazientemente che arrivassimo.
Non mi allettava l'idea, mi era bastato vedere quel poco all'arrivo, ma dovevo fare un sacrificio e per Elv lo avrei fatto senza indugio.
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Guisgard
23-02-2018, 02.37.37
La nave partì, costeggiando la baia tropicale, diretta verso l'altro capo dell'isola.
Il capitano era come detto un vecchio lupo di mare, dalla perenne bottiglia di gin accanto al timone, la cicca di sigaretta e l'aria da simpatico fanfarone.
"Pochi chiedono di andare dall'altra parte dell'isola..." disse "... anzi, nessuno ora che ci penso... voi altri invece?"
Ma Musain non rispose.
"Una ragazza poi..." il capitano "... è strano davvero." Fissando Gwen.
http://www.scifimoviezone.com/imageblastpast/creaturelagoon017.jpg
Lady Gwen
23-02-2018, 02.44.21
Il marinaio sembrava in vena di far conversazione, ma Musain e gli altri no, così anch'io rimasi in silenzio, rispondendo all'uomo solo con un sorriso.
In realtà, neanch'io ero molto in vena di pagare, però sì, era davvero strano, io stessa stentavo ancora a crederci.
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Lo sentivo, eccome se lo sentivo eccitarsi sotto di me, non bastava quella vestaglia arrotolata a nasconderlo.
Lo attutiva, certo, e la cosa mi dava anche parecchio fastidio perchè sentire quanto si faceva sempre più imponente era dannatamente eccitante.
Anche perchè c'era la mia intimità umida e calda a sentirlo sempre più forte, protetta solo dalle mutandine leggere.
L'eccitazione cresceva sempre di più, la mia e la sua all'unisono, non riuscivo a stare ferma, l'unico sollievo che avevo era muovermi, pesando su di lui, sentirlo caldo e saldo contro di me, avanti e indietro, ancora e ancora.
Il mio sguardo non lasciava mai il suo, né il suo sembrava stancarsi di essere fermo nel mio.
Quegli occhi così belli, così particolari e unici.
Continuai così ancora e ancora e ancora... le mie mani erano sempre più appassionate, ogni fibra del mio essere lo voleva, lo voleva terribilmente.
Le mani correvano ora veloci, ora lente sul suo petto unto d'olio.
Avevo sentito di un massaggio orientale in cui invece di usare le mani, si usa tutto il corpo... ecco quello avrei voluto fare in quel preciso momento.
Sto perdendo il controllo ....
Era il suo sguardo a tenermi ancora alla realtà.
Il suo sguardo appassionato, caldo, eccitato e folle.
Quello sguardo che mi faceva impazzire, perdere, naufragare.
Quello sguardo che non riuscivo a decifrare.
Che mi mandava in estasi ogni volta che si posava su di me.
Chissà cosa pensava in quel momento, chissà cosa stava immaginando mentre mi fissava in quel modo.
Allora mi stesi su di lui, guardandolo dritto negli occhi, completamente stesa su di lui.
"Un penny per i tuoi pensieri.." sussurrai con la voce calda del eccitata
Guisgard
23-02-2018, 03.04.42
Il capitano comprese e cominciò a cantare.
Cantava una vecchia canzone.
“Non male, lo so...” disse ridendo “... da giovane ero qualcuno a contare!”Divertito.
“Si, ma non si dia troppo da fare o spaventerà i pesci.” Seccato Musain.
Il capitano capì e si zittì.
“Questa parte dell'isola è maledetta.” Lui guardando Gwen. “Gli indigeni se ne tenono alla larga.” Annuì.
Quel massaggio sensuale, al limite del pudore, continuava.
Il Capo se ne stava beato a petto nudo ed all'insù, con Clio a cavalcioni su di lui a toccarlo ed a tastare ogni suo muscolo del torso.
Lei però in quella posizione non poteva non suscitare la sua eccitazione, che sentiva vigoroso sempre più, nonostante la vestaglia arrotolata.
Si guardavano mentre quel massaggio così intimo continuava.
Poi lei si chinò su di lui e chiese dei suoi pensieri.
“Ah, ecco...” disse lui sorridendo, avendo notato che lei si fosse rivolta dandogli del tu “... valgono così poco i miei pensieri?” Appena divertito.
Lady Gwen
23-02-2018, 03.07.11
Ad un certo punto l'uomo iniziò a cantare, ma alle parole di Musain smise subito.
E mi disse che questa parte dell'isola era maledetta.
Non stentavo a crederci, ma lo tenni per me, limitandomi a commentare senza sbilanciarmi.
"Anche lei ci crede?" a lui.
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Guisgard
23-02-2018, 03.15.27
"Beh, di sicuro non ci verrei a fare le vacanze qui." Disse ridendo il capitano a Gwen.
"Questo luogo sembra molto antico..." Musain.
"Si, è la parte più vecchia dell'isola..." fece il capitano "... spesso ci ho portato studiosi di geologia e degli oceani."
"E cosa hanno trovato?" Chiese Musain.
"Solo fossili..." mormorò il capitano.
"Chi è lo scienziato che vive qui?" Domandò Musain. "Quello che ha comprato questa metà dell'isola?"
"Un tipo riservato..." rispose il capitano "... dicono sia un genio fuggito dal mondo civile perchè non compreso dai suoi colleghi..."
Lady Gwen
23-02-2018, 03.19.51
Li ascoltai, poi si arrivò a parlare dello scienziato.
"Dovrebbe essere il dottor Kinms, almeno da ciò che ho sentito. Ho incontrato un uomo che andava proprio da lui, quello che ci ha portate qui."
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L'atmosfera sempre più calda, umida, infuocata, proibita.
Quel massaggio ormai aveva preso una piega che non avrei immaginato, mi ero completamente lasciata andare come mai mi era successo prima.
Non sapevo spiegare quello che mi aveva portato ad essere così audace con quell'uomo che conoscevo appena, di cui non sapevo nemmeno il nome.
Eppure c'era qualcosa, qualcosa di indefinibile che mi attraeva a lui come una mosca al miele, forse avrei potuto respingerlo ma era così forte e bello che mi ci ero buttata senza nemmeno accorgermene.
Ora lo vedevo chiaramente, che ero persa e che non sarei più potuta tornare indietro, ora lo sapevo ma era troppo tardi.
Ormai i suoi occhi erano l'unico mondo in cui volevo specchiarmi, quel movimento ritmico che mi rendeva sempre più umida, calda, vogliosa era come impossibile da fermare, il contatto della sua pelle sotto le mie mani era una necessità come respirare.
Avrei voluto fermare il tempo, ritagliare una bolla intorno a noi e sigillarla per poter rivivere quel momento all'infinito ancora e ancora.
I miei occhi ormai erano velati di un'eccitazione senza pari, erano persi nell'azzurro dei suoi, fermi a contemplare ogni sfumatura del suo sguardo.
Avrei voluto impararle a memoria, ognuna di loro mi appariva preziosa e bellissima. Non esistevano due occhi così belli, era una delle pochissime cose che riuscivo a pensare in quel momento infuocato.
Era un crescendo continuo, il piacere che mi dava muovermi su di lui cresceva sempre di più in me, con la sua eccitazione, ma non poteva esplodere era come prigioniero delle apparenze, del costume, del fatto che non avrei dovuto essere lì a perdere la testa per il mio capo, il mio signore.
Eppure quel gioco di ruoli rendeva tutto dannatamente eccitante.
Sorrisi alle sue parole, e poi mi chinai su di lui e stavolta lo feci in maniera diversa.
Un movimento intenzionalmente sensuale, lento, appoggiai il mio seno sul suo bacino e risalii tutto il suo corpo strusciandomisi contro, in modo che percepisse ogni forma addosso a lui con la stessa chiarezza con cui doveva accorgersi della mia intimità ormai fremente e sempre più umida e calda.
Quando fui a pochi centimetro dal suo viso, lo guardai, uno sguardo ardente e appassionato.
"No, ma non ho altre ricchezze..." sussurrai, vicinissima alla sua bocca "Valgono tutto quello che ho...".
Guisgard
23-02-2018, 17.27.15
"Già..." disse il capitano a Gwen "... ne ho sentito parlare... un genio cacciato dal suo paese e quindi giunto su questo scoglio sperduto per continuare i suoi studi ed i suoi esperimenti."
La nave raggiunse un'insenatura e si fermò presso una piccola baia racchiusa da Palmieri e rampicanti.
Musain fece cenno ai suoi di scendere a terra, mentre il capitano restò a bordo per pescare.
Gettò la rete ed attese stappando la sua bottiglia di gin.
Altea
23-02-2018, 17.39.56
La mano di quell'uomo bello come un eroe iniziò a scendere sulle mie gambe bianche e sfioro' l'interno coscia fino ad arrivare al punto più sensibile della mia femminilità, di quel fiore che dischiudendosi apre le porte al piacere assoluto.. Sfiorava lentamente e sospirai di piacere aprendo i miei occhi verdi di più sui suoi, le sue dita giocavano con il fiore del piacere, la schiena si arcuo' lasciandomi in preda a quei gemiti spasmodici e facendomi divenire in quel momento sua schiava d'amore.
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Guisgard
23-02-2018, 18.00.39
Gli occhi di Hiss erano in quelli di Altea, mentre le sue dita sfioravano dove la donna era più sensibile e debole.
Carezze lente, audaci, sensuali, con le dita che piano premevano sui petali di quel fiore.
Un contatto continuo, sempre più intimo, profondo.
Quelle dita entrarono in lei, nella sua intimità, aprendo le labbra del piacere e strappando alla bella attrice lievi sospiri e poi decisi gemiti di piacere.
Nel farlo lui la guardava.
Altea
23-02-2018, 18.15.26
Le mani di Hiss con delicatezza e sicurezza sfogliavano quel fiore del piacere, il mio corpo e la mia mente erano ormai in suo potere ma combattei per riprendere quel po' di lucidità tra gemiti forti e le mie mani che pure audaci scivolavano tra acqua e la sua virilità.. Una stretta forte, intima e stavolta di potere.. Nessuna parola.. Bastavano i nostri occhi, i sospiri, i gemiti e i gesti e i battiti dei nostri cuori. Poi mi alzai lentamente ma la mia mano rimaneva audace scivolando sulla ormai prorompente virilità di Hiss. Lo feci inginocchiare e lo guardai con malizia ed autorità mentre l'acqua scorreva sulla mia schiena e mi sedetti su di lui guardandolo con intesa mentre lasciai la sua mascolinità schiudesse il fiore della passione scivolando lentamente con enfasi.
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Lady Gwen
23-02-2018, 18.37.52
Annuii all'uomo.
Già, ma rischiava che i suoi esperimenti andassero a fanno degli altri, però.
Nel frattempo eravamo arrivati, infatti la barca si fermò in un'insenatura e noi scendemmo, mentre l'uomo rimase a bordo, pescando e bevendo gin.
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Guisgard
24-02-2018, 01.01.23
Gwen, Musain e gli altri militari scesero dalla barca, ritrovandosi oltre un declivio, dove scorreva un ruscello.
L'aria era perfettamente tranquilla ed un coniglio sbucando da un cespuglio corse verso un vicino pendio.
Era un luogo ammirevole.
Il ruscello era limpido, azzurrognolo e nascosto appena dalla lussureggiante vegetazione.
Le rive di quel corso d'acqua vi erano un groviglio di arbusti ben celati da una nebbiolina bluastra scaturita dalla vicina cascatella.
“Cominciamo a guardarci in giro” disse Musain ai suoi “ed a cercare tracce.”
La cascata scendeva leggera, generando una nebbiolina fantastica di infinite goccioline d'acqua.
I corpi dei due amanti erano nudi e bagnati, caldi ed eccitati.
Altea raggiunse la mascolinità prorompente di Hiss, stringendola forte.
Poteva così tastare quanto quell'uomo fosse eccitato e potente.
Più lei stringeva, più lui la guardava negli occhi.
Occhi persi in quell'atmosfera di primordiale passione ed illibato amore.
Allora lei si sedette sull'evaso, in modo che l'uomo potesse prenderla, penetrarla, farla sua.
Entrare dentro di lei e diventare una sola cosa.
Quel momento fu intimo e profondo, totale ed assoluto.
I due restarono con gli sguardi uniti.
Un piccolo gemito si lesse sul volto dell'attrice, poi piano lui cominciò a muoversi, a spingere prima lentamente, poi sempre più deciso, dando così inizio a quella danza di piacere.
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Lady Gwen
24-02-2018, 01.05.41
Appena arrivammo, potei constatare che quel luogo, almeno in apparenza, fosse semplicemente straordinario.
I ruscelli, la vegetazione lussureggiante, i cespugli fioriti e sorrisi intenerita quando vidi un piccolo coniglietto sbucare da una siepe.
Peccato che le voci su questo posto fossero alquanto scoraggianti, ed io ci credevo, perchè altrimenti sarebbe stato perfetto.
Musain disse di iniziare a guardarci intorno per cercare tracce e fu quello che feci all'istante.
Dopotutto, non eravamo certo qui in vacanza.
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Altea
24-02-2018, 01.11.29
Hiss entrò lentamente nel mio corpo fino all' anima....un attimo di silenzio...sguardi fermi..il cuore si fermò a quel piacere e poi sussultò di nuovo quando lui iniziò quella danza quasi tribale, il piacere era troppo forte, ormai ero in preda a lui, lasciavo che egli mi dominasse sotto quella cascata.
http://thumbs.xdesktopwallpapers.com/wp-content/uploads/2012/12/Laetitia%20Casta%20Black%20N%20White%20Closed%20Ey es%20Face%20Closeup-720x405.jpg
Guisgard
24-02-2018, 01.17.00
Quel massaggio diventava sempre più intimo, audace, sensuale.
Clio tastava il petto del suo padrone, ungendo e massaggiando ogni suo muscolo, muovendosi ormai ritmica su di lui, tastandone ogni piega e forma di quel corpo, strofinandosi con la sua intimità contro il mascolino vigore del Capo che la cameriera sentiva sempre più sodo ed eccitato.
Poi si chinò con tutto il corpo su di lui.
“Ma come siamo poetiche...” disse lui, sorridendo eccitato e guardandola negli occhi.
Ad un tratto Gwen sentì un fruscio dall'altra parte del ruscello.
Inizialmente vide solo le sagome verdeggianti delle felci e dei giunchi, poi apparve qualcosa.
Si muoveva.
Raggiunse l'acqua, chinò la testa e cominciò a bere.
Un attimo dopo la ragazza comprese cosa fosse.
Si trattava di un uomo che camminava guardingo a quattro zampe, come fosse un quadrupede.
Aveva una veste blu, carnagione color rame e folti capelli neri.
Succhiando l'acqua le sue labbra emettevano un gorgoglio sintomatico.
Sembrava chiaro come tutti o quasi gli abitanti di questa parte dell'isola fossero afflitti da singolare bruttezza.
I due amanti erano l'uno nell'altra.
Altea stava seduta sopra Hiss che la penetrava con ardore, impeto e passione.
La teneva stretta per i fianchi, quasi a guidarne le movenze, baciando e succhiandone i seni bagnati.
Altea
24-02-2018, 01.28.43
Hiss mi teneva stretto sui fianchi, mentre succhiava il nettare della mie ebbrezza ed enfasi sui seni.
Lentamente accompagnava i miei movimenti coi suoi e fu così che lo cinsi con le gambe, il contatto era sempre più penetrante e forte..sussurrai lentamente..."Dimmi cosa pensi....parlami..." e lo guardai intesamente così bello, suadente, una bellezza che penetrava dentro come in quel momento stava facendo il suo corpo.
I brividi del piacere mi divoravano, dandomi sensazione di fuoco ardente che nemmeno quell' acqua riusciva a spegnere..."Più forte...dovessi morire qui...di folle piacere" quasi come una preghiera amorosa.
Lady Gwen
24-02-2018, 01.29.30
Mi stavo guardando attorno, quando vidi una sagoma nella vegetazione.
Acuii la vista, attesi e poi lo vidi.
Era un uomo, dagli strani connotati fisici, che si comportava come un quadrupede.
Non era il classico indigeno come se ne vedevano al paese, era strano, animalesco in quel suo atto di abbeverarsi dal ruscello.
Confermai a me stessa ciò che pensavo di questo posto, cioè che fosse tanto meraviglioso quanto spaventoso ed inquietante.
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Ero persa, completamente pesa in quel ritmico vortice che mi stava travolgendo sempre di più.
Ero come immersa in un tornado che non potevo né volevo fermare.
Le mie mani erano fameliche, il mio corpo bramava sempre di più quel contatto che aveva abbandonato da tempo ormai il confine del lecito per entrare in quello più peccaminoso e caldo del proibito.
Ero stesa su di lui, ogni centimetro del mio corpo sentiva il suo, lo percepiva, lo voleva. Era inutile che mentissi a me stessa, ero completamente abbandonata e volevo disperatamente quell'uomo, quel suo sguardo unico al mondo, quel suo mistero, quel suo corpo perfetto.
Ora ero lì con gli occhi intensi nei suoi, quasi volessi leggergli nell'anima.
"Il mio signore non gradisce il romanticismo?" con un sorriso voluttuoso, impertinente, uno sguardo acceso ed eccitato ma quella voce deferente e sottomessa che tanto trovavo seducente.
Guisgard
24-02-2018, 01.43.34
Ad un tratto lo strano uomo alzò lo sguardo e si accorse di Gwen.
Si alzò immediatamente in piedi, asciugandosi le labbra e restando immobile a guardare la ragazza.
Lei notò che le sue gambe erano lunghe la metà dell'intero corpo.
Poi, ad un tratto, si voltò e rapido sparì tra i cespugli.
I due amanti continuavano a fare l'amore.
Altea era stretta a Hiss, che la teneva per i fianchi, baciandole i seni e facendola sussultare sotto le spinte del suo ardore.
“Mi fai morire...” disse spingendo col respiro rotto per l'eccitazione “... sei meravigliosa... bellissima... ti voglio... da impazzire...” facendola sua.
Lei era completamente in balia di quella sua vigoria, di quella sua insaziabile virilità.
Lady Gwen
24-02-2018, 01.46.12
Fui quasi sul punto di scappare quando si accorse di me, ma rimasi ad osservare il fatto che le sue gambe fossero lunghe il doppio del suo corpo, ora che si era alzato a guardarmi.
Poi, scappò via, tra i cespugli.
Mi riscossi e, cercando di non pensarci, continuai a cercare indizi e tracce.
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Altea
24-02-2018, 01.53.41
Quelle parole accesero ancora di più la mia eccitazione..."Allora prendimi più forte..."sottovoce, con la voce di una sirena ammaliante..."Si, voglio farti morire di piacere come tu stai facendo con me".
Mi stesi su quelle pietre ma non lasciando la presa sui suoi fianchi, allungai le braccia sciogliendomi come l' acqua su quella roccia sotto le sue vigorose spinte di folle amore e passione..se dovessi morire, avrei voluto sciogliermi e divenire acqua assieme a lui per riprendere vita e ricadere da quella cascata per l' eternità...come due eterni amanti..."Non lo pensi pure tu" sempre con voce ammaliante ed incantatrice..."Siamo come due eterni amanti, potremmo chiamarci in diversi modi ma saremmo sempre noi.." perdendomi nell' azzurro fuoco dei suoi occhi.
Guisgard
24-02-2018, 01.59.04
Il Capo guardò Clio negli occhi.
Uno sguardo azzurro, profondo, penetrante.
Il suo corpo era sotto di lei, mezzo nudo, eccitato, unto.
“Chissà...” disse lui, accarezzandole la coscia mentre lei continuava a massaggiarlo.
Musain ed i suoi militari continuavano a cercare.
Poi il caporale guardò Gwen.
“Allora...” disse “... trovato nulla?”
Ad un tratto udirono qualcuno gridare.
Era il capitano della nave.
Il rumore dell'acqua che gorgogliava sulle rocce, i gemiti di Altea che si stringeva a Hiss mentre lui la prendeva forte e deciso.
“Si... tutta ti voglio...” disse facendola sussultare “... tutta...” succhiandole un seno con avidità e passione.
Era sul punto di esplodere.
Godevano forte, l'uno contro l'altra.
Erano al massimo del piacere, della follia.
Lady Gwen
24-02-2018, 02.00.11
Ritornai da Musain.
"Solo uno strano uomo che..." non finii la frase, che sentimmo urlare.
"È il capitano..." preoccupata io.
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Altea
24-02-2018, 02.09.15
Quell' amplesso era qualcosa di sublime, era Hiss a essere proprio come un eroe greco o ero io che fino ad ora avevo solo dato me stessa nella finzione del teatro...e ora tutte le eroine da me impersonificate si fondevano in una sola persona..Altea...sotto le movenze poderose di Hiss...volevo farlo impazzire...cercavo un punto di lucidità per non perdere completamente la ragione quando come un felino mi alzai e lo feci stendere sulle pietre, scivolando sopra di lui, per riprendere stavolta io dominatrice ma lasciandolo pure dominarmi..."E ora...." sussurrai nuovamente con voce ammaliante mentre mi mordevo un labbro per il forte piacere dei miei movimenti su di lui...un piacere dovuto pure al dominio totale...."Tu devi appartenermi tutto...anima, corpo...devo essere il tormento dei tuoi pensieri, in ogni attimo, pure quando sono con te".
http://www.sentio.it/wp-content/uploads/2011/12/Miranda-Kerr-6-300x223.jpg
Guisgard
24-02-2018, 02.16.05
Gwen, Musain e gli altri corsero verso la barca, ormeggiata poco lontano.
Il capitano aveva gettato la rete in mare, ma quella era rimasta come impigliata.
Usava il montacarichi meccanico, ma la rete non saliva su.
"Grandezza del Cielo..." disse gridando "... devo aver preso qualcosa di grosso!" Ridendo. "Aiutatemi!"
Allora i militari corsero ad aiutarlo.
Tuttavia la rete era come bloccata, impigliata in chissà cosa.
Il capitano spinse al massimo il montacarichi, mentre gli uomini di Musain cercavano ti tirare su la rete con grossi pali di ferro uncinati.
Alla fine la rete cedette.
La tirarono su, ma completamente lacerata.
Qualcosa c'era finito dentro, ma rompendola era poi fuggito via.
http://www.ciakhollywood.com/hp/mostrodellalagunanera/CREATURE_FROM_THE_BLACK_LAGOON-22.jpg
Cambiarono posizione, con Altea persa al punto da voler dominare Hiss e la sua vigoria fisica.
Ripresero ad amarsi, con forza ed impeto.
Gemevano, gridavano, sussultavano.
Erano nudi sulle rocce piatte e bagnate.
Hiss affondava la sua virilità in Altea, travolgendola come un mare impetuoso.
Ogni spinta, ogni affondo sferzavano resistenza e limiti.
Era tutto portato alla follia, al sesso più spinto, alla passione più indomita ed all'amore più travolgente.
Lady Gwen
24-02-2018, 02.19.22
Corremmo immediatamente e dovetti trattenermi per non imprecare.
Sul serio aveva urlato solo per questo?
Pensavo fosse in pericolo, o che so io.
Invece no.
I soldati riuscirono a tirare su la rete, ma quella era completamente distrutta, come se qualcosa di enorme si fosse liberato scappando via.
Volendo essere razionali, non c'era da preoccuparsi, visto che in queste acque imperversavano gli squali, ma la parte non logica cosa avrebbe potuto suggerire?
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Altea
24-02-2018, 02.21.49
Era come un' incanto d' amore...non riuscivamo ad allantonarci l' uno dall' altra e mi stesi su di lui mentre entrambi ci lasciavamo travolgere dai nostri gesti folli...."Dimmelo che mi ami...mi ami Hiss...è perché?" ormai ero in preda ai forti movimenti di Hiss...se dovevo perire di amore dovevo morire per mano sua.
Il suo corpo, i suoi occhi, quell'attrazione che mi spingeva a lui senza che io avessi possibilità di resistere.
Ero sempre più eccitata, sempre più persa, sempre più abbandonata.
La sua mano sulla mia coscia mi fece chiudere gli occhi, e mi sfuggì un gemito di piacere che così tanto a lungo avevo represso.
Ora non volevo più nascondermi, reprimermi, non volevo pensare a nulla che non fossimo noi in quel momento così intenso.
Alle sue parole sorrisi, un sorriso enigmatico.
Non mi mossi da lì, restai attaccata a lui, guardandolo negli occhi.
"E la mia ricompensa?" con aria provocatoria "Un massaggio per un nome, ricordi?" guardandolo negli occhi.
Guisgard
24-02-2018, 02.25.04
“Che mi venga un accidente...” disse il capitano guardando la rete lacerata “... che io sia dannato se so cosa diavolo è finito in questa rete!”
“Forse qualche grosso pesce.” Musain.
“Solo un pescecane avrebbe potuto fare questo...” rispose il capitano “... ma nessun pescecane arriva così a riva... no, qui dentro c'era qualcosa di molto più grosso e forte di un dannato pescecane.” Annuendo e guardando Gwen.
“Si...” disse continuando a prenderla Hiss “... si, ti amo... ti amo, Altea...”
Ma ad un tratto i due sentirono dei rumori, poi dei passi.
Qualcuno stava entrando nella spelonca.
Nel momento meno opportuno.
Lady Gwen
24-02-2018, 02.29.10
Ecco, appunto.
Il capitano disse esattamente ciò che stavo pensando.
Nessuno squalo si sarebbe spinto fin qui, ma dovevamo cercare di essere razionali.
"Beh, c'è sempre una prima volta, magari era davvero un grosso pesce."
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Altea
24-02-2018, 02.32.19
Le parole magiche furono pronunciate e risposi pure io .."Ti amo pure io Hiss..mio bel Apollo...bello come il Sole".
Poi sentimmo dei rumori..qualcuno stava entrando.."Deve essere Bafon".
Mi alzai di scatto, non poteva vederci così e presi i vestiti di Hiss e glieli lanciai mentre io mi avvolgevo col pareo ansimante.
Mi avvicinai a lui..lo abbracciai e rimasi così ferma con la mia fronte sulla sua..."Solitamente si dice le cose belle finiscono sul più bello....ma noi abbiamo vissuto degli attimi fantastici e ce ne saranno altri..." rimanendo così attaccata a lui.
La brezza marina lentamente cercava di togliere il calore dalla mia pelle ma invano.
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Guisgard
24-02-2018, 02.40.33
“Si, giusto...” disse lui a Clio, continuando ad accarezzarle la coscia “... hai ragione...” carezze lente e lascive, mentre sotto lei poteva sentire la sua eccitazione sempre più marcata “... finisci il massaggio ed avrai la tua ricompensa...” guardandola negli occhi.
“Ha piegato i sostegni della rete...” disse il capitano “... bloccato la carrucola meccanica e tranciato il parapetto rinforzato della nave... no, non era un pesce... che io sia dannato se sbaglio...”
“Comunque abbiamo una missione.” Fece Musain. “Dobbiamo trovare il sergente Elv ed i suoi uomini.” Guardò Gwen. “O lei lo ha già scordato?” Alla ragazza.
Era Bafon e piano entrava nella spelonca semi sommersa, raggiungendo Hiss ed Altea.
I due si erano vestiti in fretta ed arrivando il vecchio collezionista non notò il rossore forte sul volto di lei.
“Ho parlato con gli anziani dell'isola...” disse “... anche con Iki Iki... credono che questo luogo sia speciale...” annuendo.
Altea
24-02-2018, 02.44.09
Era proprio Bafon...e non nascosi il mio rossore poiché era dovuto a qualcosa di meraviglioso...lo ascoltai attentamente tenendo Hiss per mano..."Davvero questo posto è speciale? Come mai...probabilmente loro sapranno il motivo.."lanciai una occhiata ad Hiss di intesa e ci avvicinammo a Bafon.
Lady Gwen
24-02-2018, 02.47.35
Sospirai e alzai le spalle, dopotutto non erano affari miei.
Guardai Musain seria, alla sua precisazione.
Probabilmente gliele avrei cantate, una volta finito tutto è tornato noi al paese.
"No, signore" risposi secca, ma senza intonazione, fissandolo.
Era mai possibile che me ne dimenticassi?!
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Guisgard
24-02-2018, 02.51.01
Hiss era seccato per quell'interruzione e finse di trovare interessanti le parole di Bafon.
Lui ed Altea lo ascoltavano tenendosi per mano.
"Deve trattarsi di un antico luogo di culto..." disse il vecchio "... per i miti di quest'isola... secondo Iki Iki questa spelonca è collegata con l'interno della stessa isola!"
Musain annuì a Gwen e ripresero le ricerche.
Vagarono per la boscaglia, poi tra il ruscello ed il rilievo, ma senza trovare nulla.
"Forse dovremmo entrare più in profondità..." disse Musain "... spingerci all'interno di questa selva..."
Così fecero.
Ad un tratto, arrivando da un basso rilievo, il gruppo notò qualcosa.
Era un recinto di pietra ben coperto da un tetto di legno.
Era lo stesso recinto visto con Fabius.
Lady Gwen
24-02-2018, 02.53.18
Riprendemmo il cammino, ma senza risultati.
Ci spingemmo allora più in fondo e trovammo quella struttura vista all'arrivo.
"Ho già visto questo posto, quando siamo arrivate. Credo che il naturalista che ci ha portate sull'isola fosse diretto lì, ma non saprei dire che luogo sia" commentai guardandolo.
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Altea
24-02-2018, 02.56.48
Osservai Hiss e trattenni una risata, la sua espressione diceva tutti i suoi pensieri, gli strinsi la mano di più.."Quindi potrebbe essere che quei visi che ho visto sotto l' acqua siano divinità o indigeni e oltre quella grata...vi sia un tempio..e dove mai porterà...ovviamente qui adoravano l' uomo scolpito nella pietra..il loro eroe...cosa dice di fare Iki Iki...?Possiamo entrare in quella grata? E ci darà ospitalità, non vorremmo mettervi nei guai signor Bafon a casa sua" osservando Hiss e sussurrando sempre con la voce di sirena e ninfa..."Ora vuoi andare via da questa isola, tornare dai tuoi amici?".
Quella carezza era sempre più inebriante, mi mandava sempre più in estasi.
La sua mano sulla mia pelle, ancora e ancora... impazzivo, impazzivo davvero.
"E cosa desidera che faccia, il mio signore, una volta finito il massaggio?" provocante e sensuale, guardandolo negli occhi.
Avrei voluto che quel massaggio non finisse mai, da una parte, dall'altra avrei voluto abbandonarmi alla passione più sfrenata lì, su quel divano.
"Potrei andare avanti all'infinito, lo sai?" seria, guardandolo negli occhi.
Volevo quel nome, lo volevo disperatamente, ma non volevo staccarmi da lui nemmeno un momento.
Guisgard
25-02-2018, 00.37.52
Il recinto di pietra era distante circa un miglio da loro, tutto avvolto dalla florida e verde vegetazione tropicale.
Ad un tratto Gwen e gli altri militari sentirono qualcosa.
Un lamento prolungato, quasi il guaire di un animale percosso o comunque inquieto.
“Sembra un animale e nemmeno molto distante...” disse uno dei militari.
“Proseguiamo.” Fece Musain.
Raggiunsero un gruppo di felci giganti e qui, tra i cespugli resi vischiosi da alcuni frutti maturati al Sole, Gwen inciampò in qualcosa di strano e sgradevole.
C'era il corpo di un coniglio, tutto coperto da mosche e formiche.
La carcassa era ancora calda e risultava decapitata.
“Sembra decapitato...” uno dei soldati.
“Forse un predatore...” un altro militare.
“Avanti, proseguiamo.” Mormorò Musain.
La foresta divenne di colpo un luogo sinistro, come se ogni ombra potesse mutare in un agguato, ogni fruscio diventare una minaccia.
Come se occhi invisibili li spiassero.
“Iki Iki mi ha detto che oscuri spiriti vegliano su questi luoghi” disse Bafon ad Altea “e promettono vendetta.”
“Che allegria...” sarcastico Hiss.
Poi l'attrice gli si avvicinò e gli parlò.
Lui la guardò.
“Ti piace provocare, vero?” Guardandola con un sorriso malizioso.
Lady Gwen
25-02-2018, 00.42.08
Mentre continuavamo, sentimmo un verso, come un lamento.
Allora lo seguimmo, sembrava di un animale.
Mentre camminavo, inciampai in qualcosa: mi alzai e subito mi ritrassi, contenendo un urlo con la mano, alla vista di quel coniglio morto e senza testa, ma ancora caldo e quasi pulsante.
Calma, Gwen. Calma. Ricordati perchè sei qui
Presi un respiro profondo e andai avanti, cercando di non pensare a quella vista, o alla foresta, che ora si faceva più scura, cupa ed inquietante.
Avevo i brividi, ma non potevo desistere.
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Altea
25-02-2018, 00.44.28
"Oh si molto Hiss...penso lo hai notato" sorridendogli.."Potresti renderti utile in questa situazione. Sei un uomo scaltro oltre che bello e passionale e pure intelligente"
Poi guardai Bafon, le sue parole non promettevano nulla di buono. "Vendetta...che tipo di vendetta? Potrebbe essere legato alle attuali uccisioni, e chi mai vorrebbe queste vendette? Ecco perché pregano il Signore degli Insetti e che venga in aiuto l' Ombra che cammina...l' eroe...perché pensino arrivino a scacciare i demoni appunto..si dovrebbe capire per loro chi sono e chi sono in realtà, ma la saggezza dei vecchi capi tribù non è da discutere".
Guisgard
25-02-2018, 00.55.58
Proseguirono nella foresta, avvicinandosi al recinto di pietra.
“lo scienziato di cui parlava” disse Musain a Gwen “era presso questo luogo?” Chiese alla ragazza.
“Io invece direi di andarcene da qui.” Disse Hiss ad Altea ed a Bafon.
“Teme dunque la vendetta degli spiriti?” Divertito il vecchio. “La facevo più cinico e razionale.”
“Non ho paura di spiritelli e fantasmi...” Hiss “... piuttosto temo la vendetta del fanatismo indigeno... dopotutto sono a casa loro qui e noi altri siamo gli odiati invasori.” Scuotendo il capo. “avanti, andiamo via da qui... mi manca la luce e l'aria pulita.”
Il Capo fissava Clio, continuando ad accarezzarle la coscia.
Poi con la mano libera fece lo stesso con l'altra coscia di lei.
“Come sei servizievole...” disse piano “... una cameriera con i fiocchi... accarezzandole le cosce, risalendo lento sotto la gonna, arrivando fino ai suoi glutei.
Lady Gwen
25-02-2018, 00.58.19
Continuammo, avvicinandoci al recinto di pietra.
"Sì, dovrebbe. Credo che quel naturalista fosse diretto qui" confermai a Musain.
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Guisgard
25-02-2018, 01.02.55
Musain annuì a Gwen, per poi fare cenno al gruppo di raggiungere il recinto di pietra.
Così arrivarono alla porta che fungeva da ingresso.
Tutt'intorno non si vedeva nessuno.
“Voi...” disse ad iìun tratto una voce alle loro spalle “... chi siete? Cosa cercate? Questa zona è proprietà privata.”
Gwen lo riconobbe subito.
Era infatti Rodian.
Lady Gwen
25-02-2018, 01.07.50
Ci avvicinammo all'ingresso, cercando di capire come entrare, ma una voce ci bloccò.
Lo riconobbi, era con Fabius.
"Lei è uno degli uomini di Fabius, vero? Io sono una delle naufraghe che avete aiutato" dissi "Siamo qui per cercare dei soldati, erano partiti per venire in questa zona, ma non ci sono più tracce di loro da ore, kei sa qualcosa?" gli chiesi poi, sperando dicesse che sì, sapeva benissimo dov'erano e stavano alla grande.
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Altea
25-02-2018, 01.10.07
"Hiss ma perché ti innervosisci cosi, non comprendo..è successo qualcosa che noi non sappiamo in questa isola?"Stupita e perplessa.."Hiss, usciamo ma io devo tornare qui...e vuoi lasciare l' Isola...fallo ma io sono arrivata fino qui e non li abbandonerò..Si può parlare con Iki Iki...magari può spiegarmi pure lui...Hiss se vuoi venire pure tu.." non capivo il comportamento di Hiss.
Quella carezza sulla mia coscia, mi faceva impazzire.
Era come se tutto nella mia vita si fosse concentrato in quel momento, ad assaporare quella mano che mi accarezzava per fermare il tempo e riviverlo all’infinito.
Quella carezza su di me, quella mano che si faceva sempre più audace, fino ad arrivare ai miei glutei accendeva il mio corpo, lo faceva bruciare, ardere, impazzire.
Le sue parole mi riportarono all realtà.
Mi chinai nuovamente su di lui, guardandolo negli occhi.
“Non vuoi?” Eccitata e persa “Sei il mio padrone puoi ordinarmi qualunque cosa tu voglia...” guardandoti negli occhi, sempre più eccitata e porca.
Guisgard
25-02-2018, 01.19.44
Rodian guardò i militari uno ad uno, per poi fissare Gwen per un lungo istante.
“Si, ora ricordo...” disse “... si, lei era una delle tre naufraghe... ma sono desolato, non credo di potervi aiutare...” a tutti loro “... qui non è arrivato nessuno. Dopotutto è una zona chiusa e privata... perchè mai dei soldati dovrebbero giungere qui?”
“Per una missione importante.” Musain.
“Mi spiace, come detto qui non è arrivato nessuno.” Ribadì Rodian.
“Sono un evaso, ricercato e braccato.” Disse Hiss ad Altea. “Se resto troppo in un posto il rischio di essere scoperto è grande. Tu puoi fare la turista, io invece no. Non sono libero e forse non lo sarò mai. Probabilmente sarò costretto a fuggire per il resto della vita. Come se fossi maledetto per sempre... maledetto a non poter avere mai una vita normale, felice.” Fissandola. “Capisci ora?” Agitato ed inquieto.
Il Capo la guardò negli occhi, senza smettere di accarezzarle le cosce fino ai glutei, stringendoli piano con le dita, dopo averle spinte sul lembo delle sue mutandine.
“Tanta devozione va premiata...” disse lui a Clio, continuando a toccarla, mentre la cameriera sentiva la vigorosa virilità del suo padrone contro la stoffa inumidita del suo intimo. “... beh, potresti prepararmi un bel bagno... oggi è caldo e quindi un altro bagno ci vuole, no?” Facendole l'occhiolino.
Altea
25-02-2018, 01.22.51
Lo fissai stavolta con sguardo duro..."Io non sono una turista...sono naufragata e stavo perdendo la vita..sono qui come te ma non per questo me la sto prendendo con la gente di qui...gli indigeni possono nasconderti e poi aiutarci ad andarcene assieme a Bafon. Perché sei maledetto pure se fuggi...per un ammutinamento...non mi sembra un reato grave..Hiss voglio la verità".
Lady Gwen
25-02-2018, 01.28.06
Sospirai.
Niente notizie.
Guardai Musain.
"A questo punto, credo proprio che dovremmo insistere sulla foresta... È molto probabile che qui non ci siano mai arrivati e rischiamo noi, piuttosto, di arrivare tardi, se li cerchiamo nel posto sbagliato..." sospirando.
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Mi rialzai sempre guardandolo negli occhi, lasciai poi che le mie mani percorressero ancora il suo petto, tutto, fino alla cintura, fino ad arrivare alla vestaglia arrotolata sotto la quale mi intrufolai per qualche centimetro, facendo entrare dell'aria e lasciandogli dei brividi sulla pelle.
"Come il mio padrone desidera..." guardandolo negli occhi con un'espressione ardente.
Allora mi alzai, con un movimento leggero, senza mai smettere di guardarlo.
"Se il massaggio è finito però..." con un sorriso eccitato e lo sguardo perso "Mi aspetta la mia ricompensa, dico bene, signore?".
Allora mi chino su di lui in modo che possa vedere ben bene la mia scollatura, casomai gli sia sfuggita durante quei momenti carichi di passione e desiderio, e lo accarezzo piano.
Stavolta non ha niente del massaggio, né della deferenza di poco prima, una carezza volta a scoprire quel corpo che mi appariva bellissimo e inebriante.
Una carezza che partì dal collo e arrivò fin sotto la vestaglia, mentre i miei occhi fissavano i suoi con un'espressione ardente.
"Il vostro nome..." dissi poi, con il cuore che aveva accelerato all'improvviso.
Guisgard
25-02-2018, 01.36.10
“Sono un evaso e ciò rende il mio reato ancora più grave...” disse Hiss ad Altea “... e... e se vuoi conoscere la verità allora eccotela... nel fuggire con i miei due compagni una guardia è rimasta uccisa... quindi sulla mia testa pende anche il reato di omicidio... capisci ora?”
Rodian non mostrò alcuna emozione a quelle ultime parole di Gwen.
Poi si udì un boato in lontananza ed una lieve brezza cominciò a soffiare sulla foresta.
“Sembra sia in arrivo una tempesta tropicale...” fece Musain “... tornare ora nella foresta sarebbe sconsigliabile.”
Rodian lo guardò.
“Qui però non potete restare.” Mormorò.
“Abbiamo un permesso scritto e firmato dal nostro comandante” Musain “e questo atto non può essere messo in discussione.”
“Finito no...” disse lui guardando Clio negli occhi e godendosi la carezza di lei sul suo petto “... magari continuerà dopo il bagno, no?” Con lo sguardo azzurro che scese sulla scollatura della bella e bionda cameriera.
Lo guardai con aria enigmatica.
Oh, doveva avere un nome importante o compromettente per tenermelo nascosto in quel modo.
Mi chiedevo se non fosse solo un modo per farmi impazzire, per mostrarmi quanto fossi in suo potere.
Non indagai oltre, dopotutto ero una brava cameriera, no?
Se il mio padrone non voleva rivelarmi il suo nome, avrei atteso, buona buona, che decidesse di farlo, che mi concedesse quel premio tanto bramato.
Allontanai la mano che ormai era arrivata quasi a sfiorare quella turgida virilità che tanto aveva inumidito la mia biancheria.
Ritrassi la mano quando ero così vicina da sentirne il calore sulla pelle, con un sorrisetti divertito perchè volevo prolungare quell'attesa, fargliela sospirare come lui stava facendo col suo nome.
"Vi preparo il bagno allora..." con un sorriso enigmatico, voglioso ed eccitato "Un bel bagno profumato per il mio signore.. ma attento che alcune essenze possono essere afrodisiache" fissandolo con un sorrisetto impertinente.
Così, andai in bagno e preparai la vasca con essenze profumate e l'acqua calda che mi sembrava comunque più fredda della mia pelle ardente di desiderio e passione.
Altea
25-02-2018, 01.47.30
A quella rilevazione guardai Bafon.."Strano..quando ti dissi i militari pensassero tu e i tuoi amici avevate ucciso la ragazza vi siete sentiti offesi e avete detto siete tutto tranne assassini...e ora spunta il morto...eh si..questa Isola è un mistero...lo avete ucciso o è stato un incidente? Perché se fosse un incidente non lo avete ucciso..è diverso" stringendo la sua mano di più con gli occhi di lacrime e guardai Bafon.."Certe eroine che ho interpretato mi hanno insegnato che lasciare libero il proprio amato è un grande segno di Amore...non ti obbligherò a stare qui proprio perché ti amo e te l' ho detto e per me nulla vale più della tua vita...puoi andare, io rimarro qui e farò i miei lavori all' emporio con Bafon e cercherò di svelare questo mistero...finchè finalmente una nave mi riporterà in quel di Afragoglione" e lasciai la stretta della mano di Hiss.
Lo guardai per un ultima volta così bello....una maledizione d' amore era davvero scesa su di me..."Andiamo Bafon..è meglio" stringendomi all' anziano con le lacrime agli occhi ma senza mostrarmi a Hiss, non volevo obbligarlo con la mia tristezza.
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Lady Gwen
25-02-2018, 01.54.57
Stranamente, calò il silenzio alle mie parole e non capii perchè.
Un vento freddo poi si abbattè sull'isola, già, era in arrivo una tempesta.
Il ragazzo però faceva ostruzionismo.
"Non può sindacare quel permesso militare. O forse teme per qualcosa?" fissandolo.
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Guisgard
25-02-2018, 02.01.23
Hiss guardò Altea.
“E' stato un incidente, ma nessuno crederebbe a tre evasi...” disse “... mi spiace, ma io qui non posso restare... ti chiederei di venire con me, ma mi sembra ovvio che tu voglia restare qui...”
Bafon abbracciò Altea per consolarla.
Rodian guardò prima Musain, poi Gwen.
“Nulla da nascondere” disse “ma qui è proprietà privata.”
“Si, ma il nostro permesso ci consente di giungere ovunque su quest'isola.” Fissandolo Musain.
“Temo dovrò chiamare il mio superiore.” Rodian.
“Ci sono graduati qui?” Stupito Musain.
“No, solo scienziati.” Rispose Rodian. “Qui si studia, non si combatte.”
Lady Gwen
25-02-2018, 02.03.39
Non capivo davvero.
Okay, questa era proprietà privata, ma loro erano militari, era inutile fare resistenza.
"Sono certa che il suo superiore non avrà nulla da ridire e comprenderà la situazione" dissi ancora.
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Altea
25-02-2018, 02.09.04
Sentii quell' abbraccio di Bafon...come un padre alla figlia e lo guardai asciugandomi le lacrime, lui poteva capirmi.
"So non sei tipo da uccidere, ma fuggire da codardi...non sono concorde...seguirti...e dove...siamo qui su questa isola..vuoi andare dall' altra parte dell' Isola a ogni costo Hiss vero...e poi...una volta arrivati laggiù...hai detto che ti braccheranno ovunque, che differenza fa...mi prendesse la nave di uno di quei pirati" dando un pugno di rabbia a una roccia...perché doveva accadere tutto a me e uscii con la mano sanguinante e andai verso la spiaggia, non volevo vedere e sentire nessuno.
Guisgard
25-02-2018, 02.14.26
Rodian guardò Musain, poi Gwen ed annuì appena.
“Vada a chiamarlo.” Disse Musain.
Rodian allora andò via.
Tornò poco dopo, pregandoli di seguirlo.
C'era una sorta di ambulatorio medico, tutto in legno con tetto di paglia, dietro il recinto di pietra.
Entrarono e trovarono Fabius intento a compilare alcuni registri.
“Salve.” Lui guardando Gwen. “Ci si rivede...”
Altea uscì dalla spelonca.
Poco dopo arrivò anche Bafon.
Le disse che Hiss era andato via, raggiungendo i suoi due compagni.
Si sarebbero preparati per partire e recarsi dall'altra parte dell'isola.
Il vecchio appariva sereno, dopotutto lui aveva sempre visto con sospetto i tre evasi.
Il Capo restò a fissare Clio che andava via.
Andò a preparare il bagno e lui attese, eccitato e compiaciuto, che la sua cameriera tornasse per avvertirlo che tutto fosse pronto.
Altea
25-02-2018, 02.20.23
Sapevo Bafon non vedeva di buon occhio i tre galeotti ma mi stupì il modo di fare di Hiss..."Grazie per avermi avvisata Bafon...mi scusi, voglio rimanere sola ora" e mi sedetti sulla spiaggia guardando le onde che morivano sulla sabbia.
Pensavo a Hiss...certo sarei potuta andare da lui...ma lui non mi aveva seguito, Bafon era venuto. Se avesse tenuto a me sarebbe venuto qui, avrebbe cercato di dimostrarmi quanto mi amava per farmi andare con lui...ma aveva pensato a se stesso e soprattutto ai suoi amici.
Rimasi lì sola...d' altronde pensavi prima ti amava davvero sotto quella cascata...ti ha usata per i suoi scopi, erano mesi non vedeva una donna e ha preso la prima tonta che gli ha creduto.
Rimasi lì a guardare l' orizzonte e il mare.
Guisgard
25-02-2018, 02.27.42
“Si, ma non resti troppo da sola su questa spiaggia...” disse Bafon ad Altea “... si ricordi che sono state uccise tre persone... torno all'emporio... resterò ad aspettarla... sii prudente.” Ed andò via.
L'attrice restò così sola sulla spiaggia deserta a fissare l'orizzonte.
Ad un tratto vide una sagoma lontana che camminava sulla riva.
Attesi che tutto fosse pronto, che l'aria profumasse di essenze inebrianti, che la temperatura dell'acqua fosse ottimale, che il vapore crasse quell'atmosfera soffusa ed eccitante.
Quando tutto fu pronto uscii e tornai dove avevo lasciato il mio padrone.
Lui era lì, steso, e io restai per un lungo istante a guardarlo.
"Signore, il bagno è pronto.." con un'espressione eccitata e impaziente sul mio viso.
Oh non vedevo l'ora di poter ammirare tutto quel corpo meraviglioso, di poterlo contemplare, venerare, avere.
Lady Gwen
25-02-2018, 02.30.59
Il ragazzo andò a chiamarlo e difatti poco dopo tornò con Fabius.
"A quanto pare sì" risposi.
Intanto, ci trovavamo nei pressi di una capanna che sembrava essere un ambulatorio.
"Sembra sia in arrivo una tempesta. Lei può aiutarci?"
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Altea
25-02-2018, 02.31.47
"Si non si preoccupi" sorridendogli e rassicurandolo.
Tre persone erano morte...quindi non solo la ragazza...sinceramente sarebbe stato meglio come avevo detto prima essere presa da una nave pirata.
Poi vidi una sagoma sulla riva che camminava, ma non mi mossi...probabilmente questa Isola metteva malinconia a molti in questo momento, perché quasi nessuno girava sulla spiaggia visto i raccomandamenti dei soldati.
Guisgard
25-02-2018, 02.51.29
Altea vide quella sagoma sulla riva.
Camminava verso di lei.
Quando fu sufficientemente vicino lei si accorse che si trattava di un nativo.
Era vecchio e camminava con un bastone.
“Salve.” Disse salutandola col suo accento improbabile. “Il mare è il miglior amico nella malinconia e nella solitudine.” Sorridendo.
Fabius guardò istintivamente dalla finestra.
“Si, a breve ci sarà un temporale.” Disse a Gwen ed agli altri.
“Qui non possono stare.” Rodian.
“A breve fuori sarà sconsigliabile stare.” A lui Fabius. “Potete restare qui fino a quando la tempesta non sarà passata.” Alla ragazza ed ai militari.
Lady Gwen
25-02-2018, 02.53.35
Ancora una volta il ragazzo cercò di opporsi, ma Fabius decide di ospitarci.
Perchè diamine continuava ad insistere?!
"Grazie" annuendo, a Fabius.
Questa tempesta proprio non ci voleva, era un ritardo, era tempo sprecato per la nostra ricerca, tempo che mi allontanava da Elv e ogni secondo poteva essere cruciale.
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Altea
25-02-2018, 02.55.26
Arrivò un anziano nativo col bastone e mi rivolse quelle parole e gli sorrisi amaramente.."Si ha ragione....il mare è pure ingannatore..lo sa..in questa Isola poi..sarà il mio migliore amico fino a quando una nave non mi riporterà a casa e sa perché..perché ha lo stesso colore e la cristallinità degli occhi dell' uomo che amo e pensavo mi amasse" guardando il vecchio nativo.
Guisgard
25-02-2018, 03.07.15
"Bene, visto resterete qui" disse Fabius a Gwen ed agli altri militari "immagino vogliate mangiare qualcosa, no? E magari bere del buon liquore."
"Si, grazie." Annuì Musain.
Fabius allora andò via con Rodian.
"Strano posto..." mormorò Musain.
Il vecchio nativo ascoltò Altea e poi guardò il mare.
Il cielo sull'orizzonte era scuro e cupo.
"Si avvicina una tempesta..." disse "... eh, soffrire per amore è il Destino degli uomini... un pò come una tempesta... si, l'amore è come una tempesta... implacabile, potente... ma poi il cielo ed il mare sono puliti..."
Lady Gwen
25-02-2018, 03.09.15
"Oh, grazie, lei è molto gentile" a Fabius, prima che andasse via.
"Sì, è vero... E questa maledetta tempesta non ci voleva... Potrebbero essere chissà dove là fuori..." a Musain, sospirando nervosamente.
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Altea
25-02-2018, 03.15.03
Ascoltai le parole del nativo e guardai il cielo che si faceva più buio..."Già ma l' Amore Vero fa compiere grandi gesti...io sono una attrice di teatro e dei versi che reciterò prossimamente dicono cosi:
"Romeo:ho scavalcato le mura sulle ali dell'amore, poiche' non esiste ostacolo fatto di pietra che possa arrestare il passo dell'amore,e tutto cio' che amore puo' fare ,trova subito il coraggio di tentarlo.
Giulietta: se ti vedranno ti uccideranno.
Romeo :ahime',che si nascondono piu' insidie nel tuo sguardo che non in venti delle loro spade. A me basta che mi guardi con dolcezza e saro' immune alla loro inimicizia.
Giulietta: non vorrei per tutto il mondo che ti scoprissero qui'.
Romeo:ho il mantello della notte per nascondermi ai loro occhi. Se tu mi ami non mi importa che essi mi scoprano. Meglio perdere la vita per mezzo del loro odio ,che sopravvivere senza poter godere del tuo amore."
Quelle parole forse le pronunciavo più a me stessa ma erano dannatamente vere..le lasciai andare al vento perché le portassero a due veri amanti.
"Grazie per avermi avvisata...se è destino mi sorprenda la tempesta, tempesta sia...meglio la morte che una ferita d' amore" e rimasi immobile a guardare l' orizzonte....un temporale non era una cosa grave.
Guisgard
25-02-2018, 03.24.46
Il vecchio guardava i nuvoloni all'orizzonte.
"Noi su quest'isola diciamo..." disse lui ad Altea "... l'amore non è per le montagne... e significa che in amore non bisogna mai restare fermi... l'amore corre via, come il vento e se non lo si vuol raggiungere poi fugge via... e sarà solo colpa nostra." Salutò con un cenno del capo ed andò via.
Aveva un bastone con strani simboli disegnati sopra.
"Si, c'è qualcosa di strano qui..." disse Musain a Gwen "... qualcosa che non riesco a capire fino in fondo... e quindi tutto ciò non mi piace..."
Ad un tratto la porta si aprì.
Altea
25-02-2018, 03.30.12
Ascoltai attentamente le parole dell' anziano indigeno, le palesai e guardai i suoi occhi come un messaggio segreto, come se egli sapesse...sorrisi..."Si...io non sono una montagna" annuendo.
Poi andò via e vidi gli strani simboli sul bastone...forse era uno sciamano, forse un capotribù..possibile fosse Iki Iki.
Mi alzai e guardai l' orizzonte...colsi quel suggerimento..."Da noi si dice che il treno si ferma una volta sola..." urlai verso l' indigeno salutandolo.
Corsi verso la caverna, entrai e vidi se vi era Hiss anche perché temevo quel temporale potesse causargli qualcosa.."Hiss" dissi a bassa voce nella caverna.
Guisgard
25-02-2018, 03.39.28
Altea tornò nella spelonca, ma Hiss non c'era.
Forse era tornato dai suoi due compagni.
Altea
25-02-2018, 03.43.25
Hiss non rispondeva..era vero..Bafon aveva detto era andato dai suoi due amici.
Percorsi lo stagno di acqua e raggiunsi la caverna dove si trovava la statuina pure del Signore degli Insetti, entrai cautamente e lo richiamai a voce bassa ma che rimbobò lieve tra le rocce.."Hiss ci sei?".
Lady Gwen
25-02-2018, 20.14.52
"Sì, è vero, anch'io la penso così. C'è qualcosa di strano, come in sottofondo" commentai.
Poi, la porta si aprì e immaginai fosse Fabius con ciò da bere e da mangiare.
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Guisgard
26-02-2018, 00.39.03
Altea entrò nella grotta e chiamò Hiss.
"Guarda guarda..." disse ad un tratto Tran apparendo fra le rocce "... abbiamo qui una bella sirena..." guardandola tutta.
C'era anche Gnor.
"Ti credevo già allemporio del vecchio a cercare reperti di stupide leggende tribali." Mostrandosi anche Hiss.
Il Capo era steso ancora sul divano, col petto scoperto, quando arrivo Clio a dirgli che il bagno era pronto.
Lui la guardò a lungo negli occhi e poi i suoi occhi azzurri scivolarono su tutta la figura di lei.
Allora la seguì in bagno, eccitato ed impaziente di cominciare.
Il vapore ormai copriva tutto ed il profumo delle essenze rendeva l'aria intrisa di una sensuale magia.
La porta si aprì ed entrò la grottesca e deforma figura del servitore di Fabius che Gwen aveva già visto sulla goletta prima di giungere sull'isola.
Indossava camicia e pantaloni bianchi ed in mano reggeva un vassoio con una caffettiera, del pane ed un piatto di verdure lesse.
Nel vederlo Musain ed i suoi uomini trattennero a stento una smorfia di disgusto, mentre lui si chiamava correttamente per poggiare il vassoio davanti a Gwen.
Nel vederlo così vicino la ragazza si accorse delle sue strane orecchie che spuntavano, aguzze e ricoperte da una fine peluria, dalle ciocche scure ed irte sulla testa.
"Il vostro pasto, signori." Disse guardandoli tutti, soprattutto Gwen.
Poi raggiunse la porta ed uscì.
Poco dopo ritornò Fabius, seguito proprio dal suo strano servitore.
Lady Gwen
26-02-2018, 00.43.34
Entrò lo strano servitore di Fabius che io avevo già visto.
Ricambiai lo sguardo, con un leggero sorriso.
"Grazie" dissi, gentilmente.
Avevo notato le sue strane orecchie e la peluria irsuta sul capo, ma ero convinta che fosse meglio evitare di farsi domande.
Poi, mentre iniziavano a mangiare, tornò Fabius.
Altea
26-02-2018, 00.44.29
Prima udii la voce di Tran.. Come osava a farmi i complimenti e poi vidi Gnor e ad un tratto apparve Hiss e lo guardai un attimo in silenzio.. "Permetti agli altri di chiamarmi sirena? Ero sola in spiaggia.. Amareggiata perché non mi hai fermato e seguita.. E proprio quegli indigeni che tu non tolleri.. Forse proprio Iki Iki.. Mi ha fatto tornare da te.. Sempre se mi vuoi visto te ne sei tornato qui.. Sempre se ciò che è successo è contato qualcosa per te"non staccando gli occhi dai suoi azzurri.. Travolgenti enigmatici e bellissimi.
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Quegli occhi su di me.
Quegli occhi che non mi stancavo mai di guardare.
Ogni volta che li osservavo avevano una sfumatura nuova, un’espressione che mi sorprendeva.
In quel momento mi accorsi che quell’azzurro non era del tutto uniforme, ma formato di mille striature che andavano dal bianco all’azzurro, fondendosi in un colore inconfondibile, che avrei riconosciuto tra mille.
Ma c’era dell’altro, al centro, vicino alla pupilla c’era come uno sprazzo d’oro, quasi la macchia che il sole lascia sul mare quando ci si specchia verso il meriggio.
Erano gli occhi più belli che avessi mai visto in vita mia.
Gli sorrisi,un sorriso complice, sensuale, e gli feci cenno di seguirmi.
“Il bagno è pronto, signore...” sorrisi.
Lo precedetti nella stanza madida di vapore, calore, dove tutto era soffuso e l’atmosfera rovente come i nostri corpi ardenti che gridavano perché li lasciassimo liberi di amarci.
Ma quel gioco non era finito.. anzi, era appena entrato nel vivo.
E io ero completamente soggiogata da tutto quello, da lui, dai suoi occhi, dalla sua voce, da ogni cosa in quella stanza, quell’intesa tra di noi.
Una volta nella stanza m voltai verso di lui con un sorriso enigmatico.
“Ora dovrebbe spogliarsi, signore..” sussurro con voce calda “Lasci che l’aiuti...”.
Allora mi avvicinai a lui e iniziai a spogliarlo, pezzo dopo pezzo, alzando lo guardo a cercare il suo di tanto in tanto.
Gli tolsi la giacca con un movimento lento, come se volessi prendermi tutto il tempo per assaporare quel momento, poi la riposi ordinatamente sul mobiletto.
Quando tornai da lui iniziai a sbottonargli la camicia, guardandolo negli occhi per tutto il tempo, e scoprii poi il suo petto vigoroso è forte.
Anche la camicia finí piegata accanto alla giacca.
A quel punto mi inginocchiai davanti a lui, fissandolo sempre, e gli tolsi prima una scarpa poi l’altra, che posai in disparte, senza alzarmi.
A quel punto, sempre in ginocchio, slacciai la cintura che teneva i suoi pantaloni, la slacciai e li feci scivolare a terra, scoprendo così le sue gambe e rendendo impossibile nascondere la sua eccitazione, che osservai senza pudore per un lungo istante con un sorrisetto compiaciuto.
Ma doveva fare il bagno, e non poteva farlo certo con i vestiti addosso.
Sentivo il mio corpo fremere, la mia eccitazione crescere mentre le mie mani salivano fino a toccare il suo intimo, indugiandoci sopra più del dovuto, per assaporare tutta la durezza della sua eccitazione, alzando poi gli occhi, sottomessi ma impertinenti a cercare i suoi.
E fu così, con gli occhi incatenati l’uno nell’azzurro dell’altro, che lo denudai del tutto, restando ad ammirarlo, sempre più ardente, in tutta la sua bellezza.
Poi lì, inginocchiata davanti a lui, con gli occhi ardenti, folli, eccitati nei suoi, gli sussurrai: “Ora è pronto per il bagno, signore...” per poi lasciare che lo sguardo accarezzasse tutto il suo corpo, come avrebbero voluto fare le mie mani e la mia bocca.
“Posso fare altro per lei?” Con un sorriso eccitato, malizioso, perso “Voglio che il mio signore sia soddisfatto, lo sa...” con voce calda e sensuale.
Guisgard
28-02-2018, 02.27.05
Gwen, Musain e gli altri militari videro entrare Fabius.
L'uomo si sedette con loro, per poi riempirsi un bicchiere con del liquore contenuto in una fiaschetta.
"Buon appetito." Disse sorseggiando dal suo bicchiere. "Purtroppo il dottor Kimns non sarà con noi a tavola." Guardando tutti loro.
Hiss guardò Altea negli occhi.
"Se hai bisogno" disse " che qualcuno ti spinga a venire da me allora forse la tua presenza qui non è poi così importante." Risentito.
La stanza era avvolta da un senso strato di vapore che inumidiva ogni superficie del bagno.
Il Capo era con Clio, con gli abiti attaccaticci, l'uno di fronte all'altra.
Poi lei cominciò a spogliarlo piano, con cura e devozione, lentamente, tra sguardi e modi rispettosi, servizievoli, quasi sottomessi.
Nel farlo lo guardava.
Lo lasciò solo con l'intimo addosso e lo fissava.
Il Capo era fermo, guardandola eccitato.
Poi lei gli sfilò anche i boxer, lasciandolo completamente nudo.
Nudo ed eccitato.
Lo guardava tutto, compiaciuta ed eccitata per ciò che aveva suscitato, per quella virilita resa dalla cameriera così vigorosa, turgida, prorompente, gonfia.
"Beh, la tua uniforme è tutta inumidita ed attaccaticcia..." disse lui con la voce rotta dall'eccitazione "... magari da solo impiccio, no?"
Tutto era umido e caldo intorno a noi, tutto profumava di essenze afrodisiache, o forse erano solo i nostri pensieri ad esserlo, i nostri sguardi azzurri e frementi che si specchiavano l’uno nell’altro, forse riconoscendosi a vicenda.
Ora che era lì, nella sua nudità prorompente era ancora più bello.
Lo osservavo con stupore, ammirazione, desiderio, eccitazione.
Era bellissimo e non riuscivo a nascondere quanto fossi soggiogata dal suo fascino, dal suo sguardo, dall’eccitazione che emanava, da quella virilità che sembrava gridare a gran voce quando mi volesse.
Poi la sua voce, la sua voce era incredibilmente eccitante, inebriante, capace di farmi perdere ogni controllo.
Ma quel tono poi... quel tono così acceso rendeva tutto ancora più caldo, proibito, complice.
La mia uniforme?
Oh si, mi stava andando decisamente stretta la mia uniforme.
Me la sentivo appiccicosa addosso, umida contro il mio corpo caldo che non vedeva l’ora di essere liberato.
Oh si... volevo toglierla, volevo liberarmi di qualunque barriera tra di noi.
Allora mi alzai, sempre guardandolo negli occhi, e iniziai a spogliarmi, lentamente.
Slacciai l’uniforme e poi la feci passare sopra la testa, renstando così nuda davanti a lui.
“Oh si...” annuii guardandolo negli occhi “Solo un impiccio...” con la voce eccitata “Così va molto meglio, signore...”.
A quel punto mi avvicinai a lui, ancora e ancora, finché i nostri corpi non furono così vicini che riuscii a sentire la sua virilità umida di desiderio contro di me.
Il mio sguardo non lasciava mai il suo, era uno sguardo ardente, folle, perso.
“Posso insaponarvi, signore?” Sempre con quell’aria deferente ma lo sguardo malizioso che mi faceva così impazzire.
Altea
28-02-2018, 16.47.09
Quelle parole di Hiss furono come un fendente, un affondo sullo stomaco...il suo volto risentito e ferito ma sospirai e continuai torcendomi le mani e rimanendo con lo sguardo sul suo..."Forse la mia presenza non è importante per te, per altri motivi..io..si mi trovavo sola sulla spiaggia in preda a pensieri e debolezze, paura...paura che il tuo sguardo si poserà su quello di un' altra donna e quanto male fa il tuo voltarmi le spalle. Paura di amare, non volevo amare ma poi sei arrivato come un raggio di sole nella tempesta inquieta dei miei giorni..ora mi sembra tutto sia tornato buio nel mio animo. Non ero tornata da te perché avevo paura di vedere la verità..e mi si para ora davanti...fredda e feroce" sedendomi su una roccia e guardando l'Uomo degli Insetti..."Te ne andrai...e rimarrai come uno spirito che ha turbato i miei sentimenti...ma se non mi ami io non posso obbligarti a portarmi con te" e rimasi in dignitoso silenzio.
Guisgard
28-02-2018, 17.22.09
“Io ho cercato di farti capire che volevo mi seguissi.” Disse Hiss ad Altea. “Ancora vorrei portarti con me... ma devi volerlo anche tu... scappare via con me... scegliere me e non restare qui a dar la caccia a spettri e miti dimenticati... scegli quindi... scegli se venire con me... io sto per partire e ti vorrei disperatamente con me... ma devi volerlo anche tu... scegliere me rispetto al mondo intero.” Fissandola.
Lei si spogliò, tutta.
Tutta nuda restò davanti al Capo che la guardava tutta, ovunque.
Guardava ogni sua forma, ogni piega di quel corpo biondo e morbido, reso umido, quasi bagnato, dal vapore caldo ed avvolgente.
I suoi occhi poi raggiunsero quelli di Clio.
Lei si avvicinò, quasi arrivando a toccarsi.
Lui annuì, con un sorriso compiaciuto ed ammiccante.
Allora entrò nella vasca, restando in piedi, con l'acqua che gli arrivava quasi alle ginocchia, aspettando che la sua cameriera cominciasse.
Altea
28-02-2018, 17.26.07
Quelle parole furono come l' acqua che manca ad un assetato, il mio cuore accellerò il battito.."Io pensavo tu non mi volessi...potrei mai preferire il mondo intero a te..quando tu sei il mondo intero" e corsi da lui abbracciandolo.."Si, si...verrò ovunque andrai.." accarezzandogli dolcemente il viso col palmo della mano e poi sfiorargli i capelli bruni ribelli.
Guisgard
28-02-2018, 17.32.59
Hiss strinse a sè Altea e la baciò.
La baciò con impeto e trasporto, abbracciandola mentre lei gli toccava i capelli scuri.
I suoi due compagni, Tran e Gnor, ridacchiavano, scambiandosi sguardi divertiti e sorrisetti sornioni.
"Come hai potuto" disse Hiss baciandola "pensare che non ti volessi? Hai già scordato la grotta?" Assaporando le sue labbra e la sua lingua.
Altea
28-02-2018, 17.39.12
Hiss suggellò il nostro Amore e la nostra Promessa con quel bacio, il mondo intero, infatti, sembrava scomparire attorno a noi.."Paure di una innamorata...oh no, non ho dimenticato quella grotta, penso sia la cosa più bella ricorderemo di questa Isola, d' altronde ci ha fatto incontrare, quindi la devi ritenere uno scrigno prezioso...purtroppo siamo in fuga altrimenti avremmo potuto continuare all' infinito" abbracciandolo forte e poi mi accorsi di Gnor e Tran che ridacchiavano tra loro.
"Sai sta arrivando un temporale, una tempesta mi ha detto il vecchio indigeno, spero non sia pericoloso" stringendo forte la mano sua.
Guisgard
28-02-2018, 17.45.15
"Si, ho visto il cielo inquieto e minaccioso lungo l'orizzonte..." disse Hiss tenendo stretta a sè Altea "... partiremo subito... magari raggiungeremo la foresta che divide in due l'isola e lì troveremo riparo dalla tempesta..." si voltò verso i suoi due compagni "... preparatevi, ce ne andiamo."
"Dobbiamo portarci dietro la donna?" Tran.
"Si, naturale." Rispose Hiss. "Muoviamoci."
Lady Gwen
28-02-2018, 17.49.01
Era Fabius di ritorno.
Si sedette e mangiò con noi, dicendo anche che Kinms non sarebbe stato con noi.
"Che tipo è il dottore?"
Altea
28-02-2018, 17.56.20
Rimasi stretta a Hiss mentre dava le direttive ai due compagni, Tran mostrò il suo disappunto, non capivo se la sua era gelosia visto ci aveva provato o altro ma non ci badai più di tanto..."Penso sia meglio muoverci...le correnti sono forti qui e quindi presto la tempesta potrebbe arrivare, sarebbe un guaio se ci sorprendesse nel bel mezzo della foresta" annuii.
Guisgard
28-02-2018, 18.14.05
Fabius guardò Gwen.
“Il dottore...” disse “... come fa a conoscerlo?” Chiese. “Ma certo, ne avranno parlato al villaggio. Beh, allora vi avranno detto che genere di esperimenti si fanno qui.” Bevendo.
“Perchè il suo servo ha le orecchie aguzze?” Chiese di botto Musain.
“Aguzze?” Stupito Fabius, quasi ingoiando il liquore di traverso. “Davvero?”
“Si, aguzze in cima” Musain “e coperta ai bordi di una peluria scura.”
“Ho sempre pensato che quelle orecchie non fossero normali...” Fabius riprendendo a bere normalmente, come se avesse superato quel momento di imbarazzo “... ecco perchè le tiene sempre coperte dai capelli.” Posando il bicchiere. “Ma come sono esattamente?”
“Appuntite e pelose.” Fece Musain. “Molto pelose. Del resto quell'uomo è una delle creature più strane che io abbia mai visto.”
Hiss annuì ad Altea.
I quattro così lasciarono quella grotta e si avviarono verso la foresta.
Attraversarono un morso di spiaggia sotto un cielo ormai cupo e davanti ad un mare minaccioso.
Entrarono nella boscaglia, seguendo poi uno stretto sentiero tra felci e rampicanti.
In lontananza si udivano sordi boati.
“I tuoni...” disse Gnor “... a breve pioverà...”
“Quando in questi luoghi tropicali comincia a piovere” Tran “si scatena poi il finimondo...”
“Un motivo in più per chiudere il becco e camminare.” Mormorò Hiss, camminando tenendo Altea per mano.
Gnor e Tran li seguivano qualche passo più dietro, con quest'ultimo che guardava con un certo desiderio le gambe dell'attrice sotto il corto pareo.
Lady Gwen
28-02-2018, 18.21.12
Sì, io sapevo benissimo chi era, ma era Fabius quello che faceva finta di niente.
Davvero voleva farmi credere di ignorare come fosse quell'uomo?
"Già, è davvero un uomo strano, mi sorprende che lei non lo abbia notato" dissi, anch'io a bruciapelo, come Musain "E ci dica allora, che esperimenti si fanno qui?"
Altea
28-02-2018, 18.22.51
Fu così che ben presto raggiungemmo la boscaglia, un nuovo mondo di quell' isola da scoprire, camminavamo tra la vegetazione e lasciavo che l' erba e fiori tropicali accarezzassero le gambe nude..."Si spera non arrivi un uragano, è piuttosto umido..." mi voltai e vidi lo sguardo di Tran proprio sulle mie gambe.
Strinsi ancor di più la mano di Hiss ma non dissi nulla, avrei acceso ancor di più gli animi, la tensione era tanta.."Avanti ora camminiamo in fretta, non facciamo supposizioni e soprattutto stiamo calmi, chissà cosa ci sarà dall' altra parte dell' isola..per ora spero un riparo".
Quel movimento, lento e sensuale aveva scoperto tutto il mio corpo, mostrandomi a lui.
Avevo sentito la stoffa accarezzare la mia pelle pezzo per pezzo, scoprire prima il bacino, poi arrivare al seno coperto da un reggiseno nero, fino a lasciarmi completamente indifesa davanti ai suoi occhi ardenti.
Allora avevo potato una mano dietro la schiena, slacciato il reggiseno, senza mai togliere gli occhi dai suoi, fatto cadere a terra, mostrando così i miei seni già turgidi di desiderio.
Allora avevo portato le mani al sottile perizoma nero che copriva la mia nudità, per poi farlo scivolare piano fino a terra mostrando così la mia pelle incredibilmente liscia e bianca.
Solo allora avevo tolto le scarpe e mi ero avvicinata a lui.
Alle mie parole annuì e se ne andò nella vasca, in piedi, mostrandosi meravigliosamente fiero e virile, pronto per essere insaponato.
Io presi una spugna, la immersi nell’acqua, e la strofinai contro una saponetta profumata creando subito un’esplosione di bollicine che la ricoprirono interamente.
Allora guardai il capo negli occhi e iniziai ad insaponarlo con devozione.
Iniziai dalle spalle, le braccia, fino a scendere sul suo petto.
Movimenti lenti, appassionati, quasi volessi assaporare ogni centimetro della sua pelle.
Poi scesi, sempre di più, chinandomi a poco a poco mentre le mie mani insaponavano le tue gambe, attentamente, stando sempre attenta a sfiorare solo quella virilità indomita che mi si mostrava così prorompente.
Oh lo facevo apposta, era una lunga tortura... inebriante, eccitante.
Finché poi, inginocchiata davanti a lui, non posai la spugna sul bordo della vasca per poi prendere il sapone con le mani, frizionarlo per creare quelle bolle che profumavano di pulito.
Allora lo guardai con un sorriso impertinente e solo allora presi il suo membro tra le mani, iniziando ad insaponarlo, tastarlo, toccalo, assaporarlo.
Più cresceva tra le mie mani più la mia eccitazione cresceva, il mio intimo si faceva umido, i capezzoli turgidi, il respiro affannoso.
Era un meraviglioso gioco di seduzione e piacere.
Guisgard
01-03-2018, 01.19.27
Ad un tratto dalla parete si udì un grido straziante e selvaggio di un animale che soffriva.
Forse si trattava del giaguaro.
Fabius sussultò, poi prese un altro sorso di liquore.
“Mi dica...” disse Musain “... dove l'ha trovato quel suo servitore?”
“Ad Afragolopolis...” rispose Fabius “... si, è proprio un bruto, ne convengo.” Bevendo. “Mezzo cretino. Non ricordo più dove sia nato. Ormai mi sono abituato a lui. Così anche il dottor Kimns si è abituato alla sua presenza. Cosa vi ha colpito tanto in lui?” Domandò ai militari e a Gwen.
Hiss annuì ad Altea, stringendo la sua mano e proseguendo il cammino.
I quattro raggiunsero così una radura irregolare, per poi arrivare ai piedi di un lieve pendio tra felci e palmeti.
Ad un tratto i tre sentirono qualcosa.
Una sorta di brusio tra la vegetazione.
La stanza era densa di vapore e di profumi di esotiche essenze.
Si sentiva il sandalo delle Indie, il mandorlo di Hokinawa, l'ambra di Giava ed il corallo delle Antille.
Il Capo stava in piedi nella vasca, Clio inginocchiata fuori, col petto appoggiato contro il bordo di ceramica.
Insaponava con cura il suo padrone per tutta la lunghezza delle gambe, sui fianchi e sui glutei, con lui che se ne stava immobile ed eccitato a fissarla.
Nell'insaponare la pelle dell'uomo, la cameriera si muoveva non solo con le braccia ma anche col petto.
I suoi seni sodi e bianchi sfioravano l'umida e fredda ceramica della vasca.
Forse quel contatto, insieme all'eccitazione del momento, rendevano turgidi i suoi capezzoli.
Lui la guardava tutta, dall'alto, mentre era inginocchio ai piedi della vasca.
Le sue mani continuavano ad insaponarlo con cura, devozione e sensualità.
La virilità del ricco cacciatore era ormai allo stremo, gonfia, soda, carica con le mani della cameriera ogni volta sul punto di afferrarla, ma poi restando sempre appena distanti.
Era una tortura oramai.
Nel fare tutto ciò gli occhi chiari di Clio era fissi in quelli azzurri di lui.
Poi lei lo guardò impertinente e l'uomo comprese.
Un attimo dopo finalmente le mani della bella cameriera raggiunsero la sua mascolinità prorompente, cominciando a tastarlo, ad insaponarlo, a massaggiarlo.
Sentì così quel vigore crescere ancora, pulsare fra le sue dita insaponate e scivolose.
“Oh, se sei brava...” disse lui in gemito di puro piacere.
Lady Gwen
01-03-2018, 01.24.50
Sobbalzai quando sentii quel verso e mi stupii della anturalezza di Fabius.
Non mi piaceva come parlava di quell'uomo, era crudele, sprezzante, irrispettoso.
"Il fatto che sembri più animalesco che umano, è quello che salta di più all'occhio."
Guisgard
01-03-2018, 01.33.08
"Mah, non me ne sono mai accorto..." disse Fabius a Gwen "... non ho mai notato nulla di speciale in lui... è un inetto... probabilmente i lavori manuali sono la sua sola abilità... immagino susciti parecchio stupore o peggio... dopotutto anche gli uomini sulla nave lo trattavano male... il capitano poi..."
Il giaguaro ricominciò a guaire peggio di prima.
Fabius mormorò qualcosa, un'imprecazione probabilmente.
I versi sofferenti del giaguaro divennero insopportabili.
Un urlo acutissimo lacerò il sangue di Gwen e dei militari.
Lady Gwen
01-03-2018, 01.43.25
Quest'uomo mi piaceva sempre di meno.
E non era normale che parlasse in quei termini del servitore, sia perchè non era giusto, sia perchè non era normale che non avesse notato nulla.
Probabilmente c'era qualcosa sotto.
Non ebbi modo di chiedermi cosa, però, che un verso straziante del giaguaro mi fece di nuovo sobbalzare.
Fabius cercò di farlo smettere, ma quello riprese più forte e straziante di prima, come se stesse soffrendo in modo tale da farci accapponare la pelle.
Cosa mai stavano facendo a quel povero animale?
Era una conseguenza di quegli "esperimenti" di cui parlava Fabius?
Improvvisamente avevo un terrore matto a stare qui, infatti guardai Musain perplessa e dubbiosa.
Guisgard
01-03-2018, 01.59.15
Fabius per tutto il tempo non era riuscito a nascondere la sua irritazione ad ogni verso e grido del giaguaro.
Alla fine si alzò ed andò via.
Tornò allora il suo grottesco servitore per sparecchiare.
Di tanto in tanto gettava uno sguardo verso Gwen e gli altri militari.
Pian piano i versi sofferenti del giaguaro si fecero sempre più frequenti ed esasperanti.
Dapprima avevano suscitato la compassione della ragazza e dei soldati, ma poi, via via, li aveva resi quasi nevrastenici.
Ad ogni istante quelle grida sembravano diventare più insopportabili.
Come se tutta la sofferenza del mondo si concentrasse in quei versi.
“Non resisto più...” disse Musain “... ho bisogno di aria pulita...”
Quel gioco ardito, caldo, sensuale.
Quel gioco che mi stava facendo perdere la testa già dal primo sguardo, ore prima, da quando ho compreso che l'atmosfera tra di noi si sarebbe accesa di un calore incontrollabile, travolgente, incredibile.
Ora in quel bagno fatto di essenze orientali, bolle di sapone, vapore ed eccitazione tutto sembrava sfuggirci di mano, la situazione stava degenerando sempre di più come una pallina che rotola su un piano troppo inclinato per poterla fermare, sempre più forte, sempre più forte.
Eppure, nessuno di noi due voleva fermare tutto quello, anzi, volevamo assaporarne ogni istante, ogni momento, gustarci ogni sensazione che ci dava quell'intesa ormai divenuta incandescente, che pregava perché esplodessimo.
Osservavo la sua virilità farsi sempre più salda, gonfia, invitante. Potevo percepire quanto fosse sempre più umida nonostante fosse ricoperta di sapone.
Quel sapone che rendeva quel gioco ancora più intrigante, quasi davvero la nostra priorità fosse lavarci e non scoprirci l'un l'altro, piano piano, e perderci in quel mare di eccitazione e desiderio in cui entrambi non vedevamo l'ora di annegare.
Alzavo gli occhi a cercare i suoi, perchè adoravo quell'espressione, o anche vedere come li contraeva forte, strizzandoli quasi, come volesse resistere a quell'eccitazione troppo forte.
Oh, la prendevo come una sfida, la sfida a fare di più, a farlo impazzire ancora e ancora, sempre di più, sempre di più.
Volevo vederlo ardere, fremere, bruciare, gemere.
Non mi sarei fermata finché non fosse completamente in estasi.
E più lo toccavo, lo assaporavo, muovevo la mia mano ora piano, ora invece sempre più forte, sempre più forte, sentivo la mia eccitazione crescere a dismisura, il mio corpo farsi sempre più bagnato e caldo, il respiro ansante, gli occhi determinati e folli.
Quelle parole poi, furono come una scarica di eccitazione sempre più forte, sempre più travolgente.
Lo guardai con un sorriso folle, eccitato e perso.
"Oh il mio signore sa che voglio vederlo soddisfatto...." con un sorrisetto impertinente, mentre abbassavo le mani sull'acqua, ne prendevo una manciata e la riversavo sulla mascolinità ormai al limite, folle e bellissima, sciacquandola.
"Ed eccitato..." sussurrai, avvicinandomi con le labbra, per poi lasciargli un bacio laddove era più umido e caldo "E perso..." tirando fuori la lingua per accarezzarlo con essa raccogliendo una goccia di eccitazione.
"E mio..." sussurrai infine, vinta dalla passione, prima di accoglierlo tutto nella mia bocca e iniziare ad assaporarlo prima piano, con la lingua che lo cerca, lo trova, lo assapora mentre tutta la bocca gli si stringe addosso assaporandolo sempre di più, in un crescendo di passione, eccitazione folle, meraviglioso godimento.
Lady Gwen
01-03-2018, 02.13.02
Fabius uscì e al suo posto arrivò il servitore per sparecchiare.
I versi del giaguaro erano sempre più insostenibili, gridavano sofferenza, dolore, ed erano angoscianti.
Infatti Musain ad un certo punto uscì fuori, mentre io affondavo esasperata le mani fra i capelli e cercavo con tutta me stessa di ignorare quel lamento, ma non era facile.
Poi però anch'io uscii, pensando che distrarmi mi avrebbe aiutato.
Intanto, continuavamo a stare qui, senza concludere nulla ed Elv era ancora lì fuori chissà dove, e noi qui a far niente.
Guisgard
01-03-2018, 02.17.35
Gwen e Musain uscirono nel cortile, cercando di riprendersi da quei versi insopportabili.
Il cielo era cupo, inquieto e sordi boati si udivano esplodere da lontano.
“Non ne potevo più...” disse Musain accendendosi una sigaretta “... sembra che questo posto sia un mattatoio...” fumando.
Lady Gwen
01-03-2018, 02.25.40
Il cielo era cupo e minacciava ancora tempesta.
"Sì, è vero, è un posto terribile e credo nascondano qualcosa. Ha notato gli atteggiamenti di Fabius e del ragazzo?" gli chiesi "E poi, siamo ancora qui, Elv e gli altri sono là fuori e non abbiamo fatto nemmeno un progresso in questa situazione, maledetta tempesta..."
Guisgard
01-03-2018, 02.33.54
“Si, ma uscire ora nella foresta a cercarli sarebbe un suicidio.” Disse Musain a Gwen. “Le tempeste tropicali possono essere devastanti. Appena sarà passata lasceremo questo schifo di posto e riprenderemo a cercarli.”
In quel momento nel cortile uscì Fabius.
“Immagino resterete qui durante la tempesta.” Fissandoli. “Urge quindi come sistemarvi. Venite, vi mostrerò due stanze. Deciderete voi come prenderne possesso.”
Lady Gwen
01-03-2018, 02.50.21
Sospirai e annuii, impaziente, non ce la facevo più.
Poi arrivò Fabius e lo guardai.
Abbastanza male.
"Non c'è niente da decidere, è naturale che siano una camera ciascuno " risposi con tono durò, fissandolo.
Guisgard
01-03-2018, 03.01.30
"Non disponiamo di molto spazio qui." Disse Fabius a Gwen. "Dovrete arrangiarvi, mi spiace."
"Naturalmente." Musain. "La signorina sarà sola in una camera, mentre io ed i miei riposeremo a turno. Non c'è problema."
"Perfetto." Fabius.
Arrivò allora il grottesco servitore e condusse loro alle camere.
Come detto Gwen ebbe una stanza tutta per lei.
Non era un granchè, nè confortevole, nè tanto pulita.
Fuori intanto scoppiò la tempesta.
Ad un tratto la ragazza notò qualcosa che prima le era sfuggito: il grottesco servitore aveva sul rozzo vestito attaccati i gradi di sergente.
Erano strappati da qualche divisa militare, oppure si trattava di un falso, da appiccicare sugli indumenti per bellezza?
Lady Gwen
01-03-2018, 03.10.40
Io presi una camera e Musain e gli altri si accordarono per dormire a turno.
La mia stanza non era il massimo, ma mi importava solo che avessimo modo di riposare durante la tempesta prima di poter finalmente andare.
Mentre il servitore stava uscendo, notai una cosa.
Dei gradi di sergente sui suoi vestiti.
Raggelai.
Elv!
"Aspetta" lo fermai "Perché hai indosso questi gradi?"
Guisgard
01-03-2018, 03.13.47
Il grottesco servitore si fermò di colpo, voltandosi e guardando Gwen con i suoi strani occhi fosforescenti.
"E' mio." Disse toccandosi quei gradi sul rozzo vestito. "E' mio." ribadì con la sua voce roca, dal suono innaturale.
Lady Gwen
01-03-2018, 03.17.12
Dovevo riuscire a scoprirlo, in ogni modo.
"Dimmi dove li hai presi, è importante. Dimmelo" insistetti, determinata.
Non avrei voluto essere così dura, ma ne andava della vita di Elv.
Guisgard
01-03-2018, 03.20.26
Il deforme individuo restò a fissare Gwen, tenendo la mano stretta su quei gradi.
"E' mio." Disse. "E' mio." Ripetè con quella sua voce informe. "L'ho meritata." Annuendo.
Lady Gwen
01-03-2018, 03.25.59
Bene, a questo punto non c'era altro da fare.
"Vieni con me" gli dissi, facendogli cenno di seguirmi.
Andai a cercare Musain, era indispensabile che anche lui sapesse di questa cosa, e sperai solo che non stesse dormendo.
Guisgard
01-03-2018, 03.28.28
Gwen arrivò davanti alla porta di Musain e degli altri militari, seguita da quel grottesco servitore.
Bussò ma non rispose nessuno.
Dal cortile però giungevano delle voci.
Alcuni militari erano là, benche stesse cominciando a piovere.
Lady Gwen
01-03-2018, 03.31.12
Bussai, ma nessuno rispose.
Iniziamo bene
Sentii delle voci provenire dal cortile e benché iniziasse a piovere, scesi giù, sempre seguita dal servitore.
Guisgard
01-03-2018, 03.34.56
Gwen arrivò nel cortile.
Pioveva.
Qui c'erano Musain e due dei suoi soldati sotto una grossa palma.
Con Gwen c'era il grottesco servitore, quasi intimorito da tutto ciò.
Lady Gwen
01-03-2018, 03.39.39
Vidi Musain sotto una palma con altri due soldati.
Feci per raggiungerli, ma vidi che il servitore sembrava spaventato.
"Non aver paura, andrà tutto bene" annuendo, con la mano sulla sua spalla.
Poi raggiunsi Musain.
''Caporale, devo parlarle" iniziai "Questo'uomo ha dei gradi di sergente sui vestiti. Potrebbe averli presi da una divisa, ma qui tutti affermano che nessun militare sia mai giunto in questo posto. Non le sembra strano?"
Guisgard
01-03-2018, 03.49.06
Musain ascoltò Gwen.
"Fammi vedere i gradi, subito." Disse poi al servitore.
Quello restava a coprirli con la mano.
"Fammeli vedere!" Ordinò Musain.
Allora cercò di afferrarlo, ma il servitore, mostrando un'agilità non comune nonostante l'aspetto grottesco e sgraziato, sfuggì a quella presa, arrampicandosi veloce sulla palma.
Musain per spaventarlo estrasse il coltello.
"Che succede?" Arrivando Fabius.
Altea
01-03-2018, 16.02.34
Arrivati su un pendio si udirono dei brusii da dietro la vegetazione, mi guardavo attorno guardinga e strinsi la mano ad Hiss e l' altra si poggiò sul suo braccio bisbigliando.."Senti questi strani brusii...cosa mai potrebbe essere?".
Lady Gwen
01-03-2018, 16.04.01
Musain cercò di farsi mostrare i gradi,ma quello non voleva saperne.
Continuarono a lungo, finché il servitore non si arrampicò sulla palma e Musain sfoderò addirittura il coltello per spaventarlo.
Poi arrivò Fabius.
"Il suo servitore ha dei gradi di sergente sui vestiti, ma non vuole mostrarceli. Potrebbero essere una prova importante per capire dove siano quei soldati."
Guisgard
01-03-2018, 18.47.41
Il vapore, il profumo delle essenze, i loro corpi umidi ed eccitati.
Il Capo chiuse gli occhi e si abbandonò ad un gemito basso e profondo, di puro piacere.
Clio baciò la sua virilita, per poi accoglierlo tutta nella sua bocca calda, avvolgente, accogliente.
"Oh, piccola..." disse lui chiudendo gli occhi ed abbandonandosi a quella bellissima sensazione "... sei meravigliosa..." accarezzandole i capelli bagnati, per poi quasi guidare la sua testa in quel meraviglioso gioco di labbra e lingua sulla sua mascolinità.
Hiss si fermò, per poi fare cenno ad Altea ed agli altri due di non fare rumore.
Si nascosero così nella vegetazione.
Ad un tratto sentirono qualcosa.
Videro allora tre individui poco lontani, accovacciati su alcuni tronchi cavi.
Erano vestiti con abiti rozzi ed avevano movenze curiose, quasi animalesche, oscillando testa e spalle in atteggiamenti incomprensibili.
Parlavano fra loro con suoni grotteschi, impossibili da comprendere.
Fabius guardò Gwen e gli altri militari.
"Si, esatto." Disse poi.
Un attimo dopo comparvero Rodias ed alcuni uomini dall'aspetto grottesco.
Li circondarono e poi solo il buio.
Altea
01-03-2018, 18.52.12
Ci nascondemmo tra la vegetazione quando vidi quegli uomini grotteschi, erano seduti ma il loro aspetto grottesco e il modo di fare non mi stupì più di tanto e scossi il capo guardando Hiss.."Quelli sono gli uomini strani di cui ti ho parlato" a voce bassa "Quelli con cui sono arrivata fin qui e stanno con quel naturalista e scienziato...non capisco se siano uomini o animali ma credimi..è inquietante".
Lady Gwen
01-03-2018, 18.53.31
La situazione iniziava a farsi strana, molto strana.
Guardai Musain spaventata.
Ci avevano circondati, c'erano Fabius, il ragazzo, altri uomini grotteschi, tutti attorno a noi.
Ora, avevo la cxonferma che sicuramente dovevano aver fatto del male ad Elv e gli altri e mi sentii il cuore attanagliato da una morsa impietosa.
Poi più nulla.
Guisgard
01-03-2018, 19.03.30
"Meglio allontanarsi da qui..." disse a bassa voce Hiss ad Altea ed agli altri "... allontaniamoci senza far rumore..."
Ma in quel momento un fruscio li circondò.
Allora dal fogliame apparvero i volti grotteschi di quegli uomini, con le loro fronti e mascelle sporgenti.
Poi più nulla.
Gwen aprì gli occhi.
Era stesa su un tavolo largo e freddo, in un stanza cupa e semibuia.
Si guardò intorno e vide altri corpi stesi si vari tavoli.
Erano tutti senza conoscenza.
Tra loro Gwen riconobbe Elv.
Altea
01-03-2018, 19.06.23
Annuii ad Hiss.."Si, non mi ha mai convinto quel Fabius...e se facessero esperimenti?".
Stavamo per andarcene quando apparvero da quella boscaglia i volti grotteschi di quegli uomini, come una maschera deforme.
Mi strinsi forte tra le braccia di Hiss ma poi vi fu il nulla....buio...vuoto.