Visualizza versione completa : Accadde quel giorno
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Guisgard
21-12-2017, 19.15.28
Icarius sorrise.
"Si è no, diciamo..." disse a Clio, mentre inseriva i dati nel piccolo e potente computer "... in verità ho dato a questo computer il nome della ragazzina che ai tempi della scuola mi faceva girare la testa..." divertito.
L'aria del pomeriggio era fredda, eppure i due corpi seminudi sembravano non patire nulla se non la forte passione che li aveva colti nel bel mezzo della campagna.
Altea aveva raggiunto la turgido virilità di Hiss, strapoandogli gemiti di profondo piacere, tanto che lui in piedi davanti a lei doveva tenersi saldo ad un frondoso ramo per non lasciarsi andare e cadere per all'intenso godimento.
"Oh... Altea..." disse lui in un gemito sospirato.
Lady Gwen
21-12-2017, 19.18.46
In effetti, anche io ero curiosa di vederlo da vicino, infatti fui entusiasta di uscire per le campagne insieme al dottore.
Speravo davvero di riuscire a far luce su questa faccenda e quale modo migliore se non toccando la cosa con mano?
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Arrossii ancora di più a quelle parole di Icarius, ma sospirai di sollievo.
Ne erano passati di anni dai tempi della scuola, dopotutto.
Eppure quella faccenda mi aveva messo addosso un senso di inquietudine che non mi aspettavo, o forse sì..
“Ragazzina fortunata...” sussurrai soltanto, distogliendo lo sguardo da lui, perché non vedesse il mio disagio in quel momento.
“E come ci aiuterà Immah a trovare il creatore?” Chiesi, fermandomi a guardare quegli intensi occhi azzurri.
Altea
21-12-2017, 19.26.18
"Hiss" sospirai lievemente e caldamente "Tutto questo è spettacolare, quando attorno a noi tutto sembra crollare e vacillare, forse, l' unica cosa certa che rimane salda è il nostro Amore".
Lentamente lo accompagnai sull' erba umida, adagiandomi pronta ad accoglierlo.."Ora voglio sentirti fino al profondo di me" aprendo leggermente le gambe fredde come un dono particolare solo per Lui, un dono dato e ridato con amore.
Guisgard
22-12-2017, 01.04.17
Il dottore andò a prepararsi e poco fu pronto per uscire.
Lui, Gwen ed Elv, con l'auto del brillante studioso, lasciarono la villa, diretti a girare per le campagne circostanti.
"Non so se nei dintorni ci sia uno di quei cerchi..." disse guidando lo scienziato "... magari chiederemo a qualche contadino del posto..."
"Si, buona idea." Annuì Elv.
Guisgard
22-12-2017, 01.08.03
"Immah ha sempre una risposta a tutto..." disse Icarius mentre cliccava sui pulsanti della tastiera "... ragazzina fortunata?" Voltandosi poi verso Clio. "Dici? Chissà, magari ero un ragazzo molto antipatico." Divertito.
Guisgard
22-12-2017, 01.11.03
Si accasciarono sull'erba fredda, con Altea stesa sul corpo robusto e virile di Hiss.
Lui la baciò e lei sentì la sua mano scivolarle fra le gambe.
Poi la prese per i fianchi, facendola sedere quasi a cavalcioni su di lui, con i loro occhi che si fondevano in un unico sguardo.
E così la prese, raggiungendo il profondo della sua anima.
Lady Gwen
22-12-2017, 01.13.11
Lasciammo la villa, noi due col dottore e ci avviammo verso le campagne.
Non sapevo bene cosa mi aspettassi di vedere, o di provare, una volta raggiunto uno di quei "cosi".
Però, di sicuro ero terribilmente curiosa e non vedevo l'ora di arrivare.
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“Lo spero davvero...” guardando il computerino davanti a noi.
“Beh, fortunata si, visto che l’hai voluta tenere con te attraverso questo computer dopo tutto questo tempo...” sorridendo appena “Nell’antichità si dava il nome dell’amata a qualcosa per renderla immortale, tu l’hai solo fatto in modo più tecnologico...
Ma non meno romantico..” Facendogli l’occholino.
C’era qualcosa di incredibilmente triste nascosto nella mia voce.
Forse l’idea che nessuno avesse mai fatto nulla del genere per me, o quella che icarius avesse lei, o un’altra nel cuore.
Quello era squisitamente umano, il mondo andava in pezzi ma il cuore pensava all’amore.
Guisgard
22-12-2017, 01.29.42
L'auto dello scienziato vagò per un po' nelle campagne circostanti, senza però trovare campi con uno di quei cerchi all'interno.
“Vaghiamo da un'ora senza però risultati...” disse Elv “... forse in questa zona non ce ne sono...”
“Beh, se si tratta di qualche scherzo da parte di qualcuno è difficile pensare che possa averne tracciati molti in più posti...”
“Si, vero...” annuì Elv, per poi guardare Gwen.
“C'è qualcuno...” lo scienziato indicando un contadino col suo trattore “... magari potrà aiutarci...”
L'auto affiancò il trattore e lo scienziato chiese al contadino notizie di uno di quei cerchi.
L'uomo rispose di non saperne nulla di simili faccende e di domandare nel paese poco distante.
L'auto allora proseguì verso il paese, giungendovi poco dopo.
Più che un paese si trattava in realtà di un gruppetto di casupole di contadini.
“C'è un bar...” fece Elv “... chiediamo lì...”
Guisgard
22-12-2017, 01.29.58
Icarius rise piano.
“Non l'avevo mai vista sotto questo punto di vista...” disse a Clio “... in verità era solo un modo per tenere vivo il ricordo dell'adolescenza, di quelle spensierate giornate trascorse senza voglia di studiare, tra una partita ad un videogioco e due calci ad un pallone...” sorridendo “... immagino ora lei sia sposata, mi auguro felicemente...” guardando la ragazza “... e tu? Non hai più risposto al tuo cercapersone? Magari era importante...” fissandola con i suoi occhi azzurri.
Lady Gwen
22-12-2017, 01.33.38
Vagavamo senza risultati, nemmeno un contadino che fermammo ne sapeva nulla.
Allora andammo verso un gruppo di casupole non lontano.
"È incredibile, questo posto... Sembra una specie di oasi fuori dal mondo..." commentai, con aria trasognata quasi.
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Guisgard
22-12-2017, 01.51.48
Era un insieme di casupole e qui arrivò l'auto del dottor Kafemnis si fermò in mezzo ad esse.
“Si, chiediamo in quel bar...” disse lo scienziato a Gwen e ad Elv.
Scesero ed entrarono nel bar.
C'era un bel po' di gente a bere, nonostante fosse il primo pomeriggio.
Nel locale l'atmosfera era serena e gioviale, lontana dal caos cittadino.
Qui di certo gli accadimenti recenti erano stati vissuti in maniera molto più leggera.
Alcuni contadini giocavano a freccette e sul muro, notò Gwen, vi era una pietra con uno strano simbolo inciso.
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Mi sforzai di sorridere a quelle parole di Icarius, cercando di nascondere la profonda tristezza che mi aveva messo addosso tutto il discorso di quella ragazzina.
Ma infondo diceva che non gli interessava, eppure... eppure in quel comportamento c'era qualcosa che mi rendeva incredibilmente malinconica.
Cercai di nasconderlo dietro un sorriso divertito.
"Per carità, chi la rivuole indietro l'adolescenza?" con una faccia disgustata "Buon per te, Icarius, io non tornerei indietro per nessun motivo al mondo..".
Era vero, la mia infanzia e la mia adolescenza non erano state affatto dei periodi che ricordavo con nostalgia, anzi!
Se non fosse stato per il mio ingresso tra gli Antichi, non so come ne sarei uscita. La lotta aveva dato un senso a quegli anni tormentati e inquieti, la lotta in fondo dava il senso a tutto. E ora la nostra lotta era divenuta realtà.
Non parlo di combattere con un'arma in mano: la lotta a cui mi riferisco è diversa, molto diversa, fatta di ideali, valori in cui credere fino all'ultimo istante.
Quasi mi leggesse nel pensiero, Icarius mi chiese degli Antichi, anche se ignorava che fossero loro quegli amici che mi avevano cercato poco prima.
Dopotutto molti ignoravano del tutto la loro esistenza.
Lui no, lui doveva sapere visto che alcuni nostri attacchi avevano riguardato proprio dei suoi robot.
Lo guardai con un lieve sorriso.
"Oh beh, si tratta solo di salvare il mondo, niente di che..." lievemente divertita, per poi farmi seria di colpo nel vedere i suoi occhi fissi nei miei.
Allora ricambiai quello sguardo intensamente, sperando che i miei occhi riuscissero a mostrare quanto tutto il resto del mio corpo provava a celare.
"Ho preferito restare con te..." in un sussurro caldo, appassionato, prezioso perchè celava in sé, come uno scrigno sensazioni ed emozioni uniche e rare.
Lady Gwen
22-12-2017, 01.58.13
Entrammo in un bar, che nonostante fosse pomeriggio era già pieno di gente che beveva.
Mi guardai un po' intorno in quell'ambiente sereno e rilassato.
Finché non notai una cosa.
"Guarda..." ad Elv e gli indicai uno strano simbolo su di una pietra, un simbolo che non avevo mai visto.
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Guisgard
22-12-2017, 02.03.14
Kafemnis fece cenno a Gwen e ad Elv di sedersi con lui ad uno dei tavoli, per poi ordinare da bere.
Poi lei indicò a lui la strana pietra incisa sul muro.
“Che simbolo strano...” disse “... mi ricorda un libro che lessi tempo fa... parlava di alieni...”
Lady Gwen
22-12-2017, 02.05.12
Con Kafemnis ci sedemmo ed ordinamento da bere.
"Lei, dottore, ha mai visto un simbolo simile?" allo scienziato.
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Guisgard
22-12-2017, 02.11.38
Icarius guardò Clio negli occhi per un lungo istante.
“Già, sei rimasta qui...” disse “... perchè? Perchè non sei con i tuoi amici?” Chiese.
Guisgard
22-12-2017, 02.18.35
Kafemnis a quelle parole di Gwen guardò la parete e quella strana pietra incisa.
“Che simbolo curioso...” disse pensieroso.
Alcuni dei contadini continuavano la loro gara di freccette.
Al tavolo dei tre arrivò la proprietaria.
“Salve.” Ai due ragazzi ed allo scienziato. “Cosa posso servirvi?”
Lady Gwen
22-12-2017, 02.22.25
Nemmeno Kafemnis sembrava saperne granché di quel simbolo è la cosa mi stupì.
Doveva essere un simbolo davvero strano.
Arrivò poi la cameriera.
"Io sto bene così, grazie" dissi, con un leggero sorriso.
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Guardai Icarius negli occhi, per quel lungo ed interminabile istante in cui il mare dei suoi occhi e il cielo dei miei formavano un unico mondo fatto di acqua e aria, sterminato, incontaminato, ancora tutto da scoprire.
Bella domanda... perchè non ero con i miei amici ma ero lì con lui?
Dopotutto poteva sembrare assurda come situazione, poteva sembrare folle, affrettata insensata persino.
Eppure... eppure...
"Perché non c'è nessun altro posto dove io voglia stare ora.." mormorai seria, con gli occhi che si fecero ancora più intensi, mentre mi avvicinai sempre di più a lui, fino ad essere vicinissima, troppo forse... o forse no.
Guisgard
22-12-2017, 02.25.48
“Un'altra birra, grazie.” Disse Kafemnis alla donna.
“Io una Coca-Cola.” Elv.
Intanto i contadini continuavano a giocare a freccette.
“Si, è un simbolo molto misterioso...” mormorò Elv.
“Magari fa parte della tradizione di questo luogo.” Fece lo scienziato. “Non so, tipo qualche pietra antica emersa in qualche campo coltivato... un antico monile che oggi hanno esposto per rivalutare la storia di questo luogo.”
La donna servì loro da bere.
Lady Gwen
22-12-2017, 02.30.12
"Sì, anche io penso si tratti di una cosa simile."
Poi, pensai ad una cosa.
"In effetti, molti di quei cerchi che ho visto in TV avevano una forma molto simile a quella di quel simbolo" pensierosa.
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Guisgard
22-12-2017, 02.45.12
“Cioè...” disse Elv a Gwen “... parli dei cerchi nei campi?” Chiese incuriosito.
Guisgard
22-12-2017, 02.59.51
Clio fu vicinissima ad Icarius.
Così vicina che sentì il respiro di lui sulle sue labbra.
I loro corpi si toccavano, l'uno contro l'altro.
Le loro labbra erano vicinissime.
“Buongiorno, capo.” Disse ad un tratto una voce metallica dalla tonalità femminile.
Lady Gwen
22-12-2017, 03.00.42
"Sì, esatto. Avevano delle forme molto simili, mi è sembrato" alzando le spalle "Per quanto mi riguarda, potrebbe esserci attinenza."
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Guisgard
22-12-2017, 03.04.15
“Già...” disse Elv a Gwen “... forse potremmo chiedere a questa gente cosa sia quel simbolo... cosa ne dici?”
Lady Gwen
22-12-2017, 03.08.55
"Sì, certo" annuii, prendendo un sorso dalla Coca Cola di Elv.
Speravo che fossero un po' più informati del contadino a cui avevamo chiesto, anche perché immaginavo che sapessero cosa fosse quel monile, se lo avevano nel loro bar.
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Guisgard
22-12-2017, 03.21.32
Elv annuì a Gwen.
"Mi scusi..." disse ad uno dei contadini che giocavano a freccette "... potrei sapere che simbolo è quello? Indicando la pietra incisa.
Un attimo dopo un altro di quelli sbagliò colpo, non centrando il bersaglio.
"Tu..." quello ad Elv "... mi hai fatto sbagliare... io non avevo mai mancato quel bersaglio."
Un cupo silenzio era sceso nel locale.
Lady Gwen
22-12-2017, 03.25.47
Elv chiese ad un tizio, ma quello che successe dopo mi gelò il sangue nelle vene.
Misi lentamente giù il bicchiere e guardai Elv, stringendo il suo braccio.
Ci mancava solo che finissimo in mezzo ad una rissa ed eravamo veramente a posto, davanti al dottore poi, non osavo immaginare la scena.
"Non credo siano così ospitali come vogliono far credere, qui..." sussurrai pianissimo ad Elv.
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Guisgard
22-12-2017, 03.34.13
“Suvvia, non volevamo certo mancare di rispetto a nessuno...” disse Kafemnis a quella gente “... il ragazzo ha solo fatto una domanda...”
“Andate via.” Disse uno di quei contadini.
“Si, qui non c'è posto per voi.” La donna.
Elv guardò perplesso Gwen.
Il suo respiro.
Il battito del suo cuore.
Il suo sguardo...
Quello sguardo.
Quell'incanto.
Quella vicinanza che...
venne interrotta bruscamente dalla voce metallica di Immah, che già non mi stava simpatica prima, ora che veniva a intaccare quel momento così intenso e perfetto, proprio non la sopportavo.
Restai immobile, senza allontanarmi, se voleva allontanarsi doveva farlo lui.
Non distolsi lo sguardo, né indietreggiai.
Sorrisi solo.
"La tua Immah ti reclama..." con una lieve malinconia nella voce.
Lady Gwen
22-12-2017, 03.58.21
Niente, non c'era verso che quei tizi fossero un minimo ospitali.
Infatti, preso il braccio di Elv e mi alzai, per uscire da lì prima possibile.
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Guisgard
22-12-2017, 05.12.57
Erano vicinissimi, con le labbra ormai separate solo dal leggero respiro che sussurrava con la voce delle loro anime.
Erano sempre più vicini, poi quella voce.
Icarius si voltò di scatto e vide sul monitor del piccolo computer l'ologrammo del volto di una donna.
"Ciao, Immah..." disse lui all'ologramma, per poi guardare Clio "... ho bisogno di te..." tornando a fissare la donna artificiale.
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Guisgard
22-12-2017, 05.23.01
Elv annuì a Gwen e si alzarono.
Così fece anche il dottor Kafemnis, che lasciò sul tavolo i soldi di ciò che avevano bevuto.
Uscirono dal bar, seguiti dagli sguard sospettosi di quei contadini.
"Questi nascondono qualcosa..." disse Elv allo scienziato, mentre andavano verso l'auto.
"Già, non è difficile capirlo..." annuì Kafemnis.
Così vicini... da sentire il suo respiro sul mio viso.
Così vicini... da poter assaporare il sapore della sua pelle.
Un lieve e sottile velo d'aria separava i nostro occhi, le nostre labbra, i nostri cuori.
Era un istante magico, unico, rubato al mondo e ora soltanto nostro.
Eppure fu solo un istante perché una voce metallica mi ricordò che non eravamo soli.
Alzai gli occhi al cielo.
E ti pareva...
Mi scostai appena da Icarius e attesi che Immah ci mostrasse come avesse ogni conoscenza possibile, lievemente scettica in teoria. Ma forse ero solo gelosa, per quanto fosse assurdo esserlo di un computer.
Guisgard
23-12-2017, 01.59.07
"Immah, i dati che ti ho inserito ti faranno una panoramica di ciò che sta accadendo in città e non solo..." disse Icarius al computer.
"Si, capo." L'ologramma femminile. "Pochi istanti ed elaborerò una possibile tabella di percentuali."
"Grazie." Sorrise Icarius, per poi guardare Clio. "Tutto ok? O ti inquieta un computer femmina?" Divertito.
Lady Gwen
23-12-2017, 02.27.32
Ce ne andammo, con Kafemnis che lasciò i soldi sul tavolo ed uscimmo nel paesino.
"Il bello sarebbe scoprire cosa nascondono... Ma ho idea che non sarebbe facile scoprirlo..." sospirando io.
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Guisgard
23-12-2017, 02.31.40
Gwen, Elv e Kafemnis raggiunsero l'auto un pò delusi e molto incuriositi.
Sicuramente i contadini nascondevano qualcosa.
"Piuttosto" disse lo scienziato "a mio parere erano più che altro spaventati... come se nascondessero qualcosa... come se cercassero di celare qualcosa che li spaventa..."
Lady Gwen
23-12-2017, 02.33.57
"Lei dice? Beh sì, potrebbe essere, è un'ipotesi plausibile. Non mi stupirei se fosse anche inerente ai cerchi, magari sanno chi o cosa li ha fatti" ipotizzai.
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Izzah sembrava sicura di sé mentre analizzava ogni dato con la velocità e l'intelligenza del computer che era.
È un computer!!
Eppure mi irritava la sua presenza, l'immortalità data a questa Izzah, il suo essere costantemente presente nella vita di icarius tanto da essere sempre al suo fianco.
Insomma, ero gelosa e impazzivo di gelosia ancora di più sapendo di non aver nessuna giustificazione per dire qualunque cosa.
Dopo aver parlato con il computer si voltò verso di me, e io abbozzai un lieve sorriso.
"Sembra intelligente.." sorridendo appena "anche se..." guardandolo negli occhi.
"Non riusciamo mai a stare da soli.." sussurrai calda e sensuale al suo orecchio.
Guisgard
23-12-2017, 02.44.27
Mentre Gwen, Elv e lo scienziato discutevano fra loro, qualcuno, poco distante, era fermo ad osservarli.
Era il contadino che aveva sbagliato nel tirare la freccetta nel bar.
Gwen si accorse di lui che li guardava.
Lady Gwen
23-12-2017, 02.45.59
Stavamo continuando a discutere, quando mi accorsi di quell'uomo che ci guardava.
"Elv..." lo chiamai piano, poi gli feci un cenno del capo verso l'uomo.
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Guisgard
23-12-2017, 03.00.41
Elv si voltò e vide quel contadino.
Quello, vedendosi scoperto, andò via.
"Ci stava osservando..." disse lui a Gwen "... anzi, spiando... rende meglio l'idea..."
"Direi di seguirlo..." lo scienziato "... ha imboccato quella stradina..."
Lady Gwen
23-12-2017, 03.01.55
All'improvviso, quello scappò.
"Che gente strana, c'è in questo paese..." sbuffai, mentre seguivamo quel contadino.
Chissà cosa avevano di così importante da nascondere, qui...
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Guisgard
23-12-2017, 03.10.37
Icarius sorrise a Clio.
"Beh..." disse guardandosi intorno "... mi sembra di si... siamo soli, no? O ti imbarazzano i computer?" Divertito.
Altea
23-12-2017, 22.04.42
Hiss mi prese con la sua dolcezza e virilità tra le braccia, lo sentii scivolare in me..un brivido mi percorse lungo la schiena entrando nell'animo e nel cuore. Socchiusi gli occhi aprendo leggermente le labbra e il mio gemito si disperse con il sibilo del vento.
Aprii gli occhi e trovai i suoi, profondi e intensi e così vivacemente azzurri per il desiderio.
Gli presi la mano e la baciai portandola fino ad una gota già incandescente..nessuna parola..solo sguardi e un sorriso malizioso e di intesa, di amore puro.
"Stendimi lentamente sull'erba" bisbigliai piano. ."Fammi la Regina del tuo Cuore..e tu chi vuoi essere per me?".
Lo guardai sorridendo, un sorriso che nascondeva mille emozioni diverse e contraddittorie.
“Oh no..” mormorai, guardandolo negli occhi, per poi allungare una mano a sfiorare il suo braccio.
“La tua Immah è fatta così bene che sembra vera...” con un lieve sorriso malinconico.
Guisgard
24-12-2017, 01.34.13
Gwen, Elv e Kafemnis imboccarono la stradina, per andare dietro a quel contadino.
La stradina, irregolare, li portò ad una vecchia masseria, un po' dissestata.
L'edificio malandato era usato dai contadini del posto come ricovero per attrezzi agricoli.
E proprio davanti alla masseria stava fermo quel contadino.
Guisgard
24-12-2017, 01.34.28
Hiss stese Altea sull'erba fredda, ma caldi erano i loro corpi nudi.
Lui la guardò negli occhi e le accarezzò il volto dolcemente.
Si stese su di lei e piano la prese.
I loro corpi si fusero, divennero una sola cosa, così come i loro respiri.
Le loro mani si strinsero, le bocche si unirono.
E si amarono con impeto, passione, trasporto, ignorando il freddo di quel pomeriggio.
Guisgard
24-12-2017, 01.34.42
“Sembri quasi gelosa di un computer...” disse Icarius a Clio con suo sguardo enigmatico.
Altea
24-12-2017, 01.40.05
Con dolcezza e passione iniziò ad amarmi..adoravo questa sua dualità ovvero il suo romanticismo e la dolcezza e poi la sua forte passionalità e il carattere forte.
Lentamente iniziammo a fonderci in un' unica entità e gli alberi ci facevano da custodi in quella alcova naturale.
Lo sentivo più e più volte in me, fino a provare un piacere diffuso in tutte le membra tale da infondermi una sensazione di estremo benessere.
Fumo di piacere usciva dalla mia bocca dovuto al freddo che i nostri corpi ignoravano presi dal calore del piacere sublime.
E seguivo i suoi movimenti, lentamente e poi in modo veloce e frenetico in preda alla passione assoluta e tenendolo nelle forti braccia.
Guisgard
24-12-2017, 01.45.15
Hiss era stato dolce e delicato nel prendere Altea.
Ma ora la passione sfrenata si era impossessata di loro, dei loro corpi che iniziarono a vibrare, a danzare l'uno contro l'altro.
La foga, l'impeto di Hiss travolgevano Altea in un susseguirsi continuo, come se cavalcassero, come se navigassero su onde travolgenti, verso rotte sconosciute.
Gemiti e grida riempirono quell'angolo di brughiera.
Altea
24-12-2017, 01.51.35
Tutto si era fermato in quell' angolo di brughiera, vi erano solo i nostri gemiti di piacere.."Non ti fermare...più forte...fammi sentire quanto mi ami e mi desideri".
Lo abbracciai ancora più forte con le gambe tra i fianchi, i corpi sudati che scivolavano in quella danza d' Amore e raggiunsi il piacere estremo e urlai, lasciando liberare tutte quelle sensazioni che mi scuotevano burrascosamente.
Guisgard
24-12-2017, 01.55.49
La foga di Hiss, i gemiti di Altea, i loro corpi ardenti nonostante il freddo.
Lui che la stringeva, la dominava, facendola godere, portò la scrittrice all'estremo del piacere.
E quando Altea lo raggiunse ogni parte del suo corpo urlò.
Urlò e libero quella tensione sessuale, quel godimento profondo e totale.
E gridò forte.
E più gridava, più Hiss sfogava in lei la sua forza, la sua potenza virile.
Ed allora la raggiunse, in vetta a quel piacere.
A lungo.
Insieme.
Altea
24-12-2017, 02.02.27
Sentii Hiss in me raggiungere il piacere estremo, insieme...insieme assaporare la stessa sensazione, lo stesso piacere, in quel momento mi sentii appagata e mi strinsi a lui ansimando e abbracciandolo mi gettai sull' erba guardandolo e poggiai la sua mano sul mio seno in modo sentisse il mio cuore battere forte...solo per lui..unicamente per lui.
Lo guardai negli occhi, uno sguardo intenso, carico di emozioni e di parole racchiuse nel l’azzurro dei nostri occhi.
Un lieve e leggero sorriso illuminò il mio viso di una strana ed enigmatica luce, mentre mi avvicinavo ancora di più a lui.
Adoravo le sensazioni che mi dava la sua vicinanza, erano così intense e calde, così sconvolgenti .
Mi chiedevo se le provasse anche lui, o se fossero tutte racchiuse nel mio animo.
“Magari è così...” sussurrai, vicinissima a lui ancora una volta.
Guisgard
24-12-2017, 02.04.48
Hiss si abbandonò ad un profondo gemito ed Altea ne comprese il piacere ed il godimento.
Ma anche il suo appagamento.
Poi la mano di lui strinse il suo seno e sentì il suo cuore battere.
“E' stato meraviglioso, Altea...” disse lui, per poi baciarla “... ti amo...” sussurrò sulla bocca di lei.
Guisgard
24-12-2017, 02.06.11
Icarius guardò Clio e sorrise appena.
"Gelosa di un computer..." disse "... perciò detesti le macchine? Questo ho notato, nonostante ci lavori..."
Un attimo dopo Immah attirò la sua attenzione ed Icarius si voltò a guardare il monitor.
Altea
24-12-2017, 02.08.24
Rimasi così..con la sua mano calda sul mio seno mentre il mio cuore batteva all' impazzata. Poi quel suo bacio e quella parola sussurrata e spontanea.."ti amo" e sorrisi sussurrando "Ti amo pure io Hiss" e il vento prese quella parola magica riscaldando la fredda brughiera.
Lady Gwen
24-12-2017, 02.09.09
Seguimmo l'uomo e raggiungemmo una vecchia masseria malandata.
E lì, c'era il nostro uomo.
"Che facciamo ora?" Ad Elv e Kafemnis.
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Guisgard
24-12-2017, 02.12.44
Hiss baciò ancora Altea.
Un bacio profondo, ma dolce, come la lieve brezza dopo l'impeto di una calda tempesta tropicale.
In quel momento però i due udirono qualcosa.
Voci confuse che ridevano poco lontane.
Altea
24-12-2017, 02.18.29
Quegli attimi così intensi furono interrotti da delle risate.."Presto vestiamoci..meglio le risate che strani latrati di bestie..magari di maledizioni strane" guardando Hiss e sorridendo.."Magari sono dei guardoni". E mi rivestii in fretta.
Guisgard
24-12-2017, 02.24.10
Prima che Gwen finisse di parlare, quel contadino si voltò verso di loro.
"Dovreste andare via..." disse.
"Immaginiamo..." lo scienziato "... è un luogo privato, vero?"
"Non intendevo questo..." mormorò il contadino "... dovreste andarvene... e dimenticare questo posto... sarebbe la cosa migliore..."
Guisgard
24-12-2017, 02.25.59
“No, non ci hanno visti...” disse Hiss ad Altea, visto le voci erano distanti da loro “... rivestiamoci comunque o dovrò menare qualcuno se arriva a vederci.” Ridendo. “Chissà chi sarà...”
Lady Gwen
24-12-2017, 02.26.11
Non riuscii a finire di parlare, che quello parlò a noi.
Dovevamo andarcene.
Ecco che nascondevano qualcosa.
"Perché? Cosa c'è di così pericoloso, qui?
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Altea
24-12-2017, 02.28.35
"Si infatti...chissà chi sarà, soprattutto in un momento così caotico è strano qualcuno rida" pensierosa "andiamo a vedere" prendendolo per mano.
Sorrisi a quelle parole di Icarius, per poi sospirare e distogliere lo sguardo.
A lui quella vicinanza non faceva nessun effetto, pensai, allora indietreggiai ripromettendomi di essere più accorta in futuro, e di smetterla con quel rendermi ridicola davanti a lui.
Cercai di concentrarmi sul resto della frase, sul lavoro.
"Il mio lavoro è una copertura..." con un sorrisetto divertito "Non è che odio le macchine in sé, non amo la società che abbiamo creato insieme a loro, odio il fatto che ci abbiano tolto tanta umanità, tanti contatti e..."
Non riuscii a finire la frase, che si voltò verso Immah, e il mio stomaco si attorcigliò di nuovo, rodendo di gelosia.
Odio qualunque cosa distolga il tuo sguardo da me...
Guisgard
24-12-2017, 02.32.38
“Fate troppe domande.” Il contadino a Gwen. “Come quando eravamo nel bar... qui non piace la gente che ficca il naso... andatevene, sarà meglio per tutti... voi compresi.”
Guisgard
24-12-2017, 02.34.13
Hiss ed Altea si rivestirono in fretta e seguirono quelle voci.
Videro così 5 uomini.
4 ridevano e prendevano in giro il quinto.
“Vi ho detto che è tutto vero...” disse questi “... tutto!” Visibilmente brillo.
Lady Gwen
24-12-2017, 02.35.36
Guardai ed ascoltai il contadino.
Già, facevamo domande e loro ovviamente non volevano rispondete.
Ma Elv e Kafemnis avrebbero desistito?
Sarebbero andati via con nulla in mano?
Infatti, mi voltai verso di loro in cerca di una risposta.
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Altea
24-12-2017, 02.36.24
Feci segno a Hiss di nasconderci tra i cespugli ed ascoltare mentre gli afferravo il braccio..quegli uomini deridevano un quinto che sembrava ubriaco ma aveva visto qualcosa di strano e io ero curiosa per natura.
Guisgard
24-12-2017, 02.38.49
Icarius si voltò verso il monitor.
"Ti ascolto." Disse al computer.
Immah allora mostrò vari dati.
"In effetti Immah è molto umana..." lui a Clio, per poi guardare i dati.
Guisgard
24-12-2017, 02.44.36
Kafemnis ed Elv fissavano quel contadino, mentre Gwen cercava di capire cosa sarebbe successo.
“Qui non tutto è come sembra...” disse il contadino “... c'è... c'è qualcosa... qualcosa che è meglio tenere nascosto...”
“Non è difficile capire che nascondete qualcosa.” Lo scienziato.
“Non avete capito nulla!” Il contadino.
Guisgard
24-12-2017, 02.44.48
Hiss ed Altea osservavano da un cespuglio i 5 uomini.
“Dai, ti offriamo ancora una bottiglia...” disse uno dei 4 al quinto “... ma tu raccontaci un'altra storia.”
Ridevano di lui.
“Vi ho già detto tutto...” l'ubriaco.
Altea
24-12-2017, 02.46.39
"Ha già detto tutto Hiss...che dici usciamo..facciamo finta di esserci persi e attacchiamo bottone, magari possiamo saperne di più..cosa ne pensi?" pronta ad alzarmi.
Guisgard
24-12-2017, 02.53.46
"No, meglio evitare tipi simili..." disse Hiss ad Altea "... sono idioti, portano guai..."
Attesero così che andassero via.
Infine restò solo quello mezzo ubriaco.
Altea
24-12-2017, 02.55.27
Annuii ad Hiss, gli altri quattro se ne andarono ma rimase quello ubriaco.."E' rimasto solo lui..che proponi di fare" accarezzando il suo braccio.
Lady Gwen
24-12-2017, 02.57.02
Quasi mi misi a ridere all'intervento velatamente sarcastico del dottore alla frase del contadino.
Non era per niente difficile immaginarlo.
"È qualcosa che vi fa paura, per questo la nascondete e non ne parlate?"
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Guisgard
24-12-2017, 03.02.30
Hiss annuì ad Altea e raggiunsero il tipo mezzo ubriaco.
“Amico...” disse Hiss “... tutto ok?”
“Si...” annuì l'altro col singhiozzo “... che ci fate voi due qui? Nella brughiera?”
“Una gita.” Divertito Hiss.
“Mi offrireste un goccetto?” Chiese l'altro.
Guisgard
24-12-2017, 03.02.42
“Si...” disse annuendo il contadino a Gwen “... questo posto... questo posto...”
“Cosa?” Elv.
“E' maledetto...” fece il contadino “... maledetto... e noi con esso...”
Altea
24-12-2017, 03.05.25
Risi alla battuta di Hiss..poi l' uomo ci chiese da bere.."Tu hai qualcosa da bere, tesoro? E voi che ci darete in cambio?" poi rivolta all' uomo "Come vi chiamate e perché siete qui..pure voi una gita?" sorridendogli in modo malizioso, magari il mio fascino era migliore del goccetto.
"Lo vedo.." con tono seccato.
Quella presenza esterna e invadente mi infastidiva, specie perché era evidente quanto Icarius la tenesse in considerazione.
Sì, stavo morendo di gelosia per un computer quando probabilmente c'era molto altro che avrei dovuto considerare in quel momento.
"Cos'ha scoperto al tua Immah?" con un tono che non riusciva a nascondere il mio fastidio.
Lady Gwen
24-12-2017, 03.08.51
"Perché è maledetto? Parli, per l'amor del cielo" spazientita io.
Ora iniziavo veramente a seccarmi, con questo continuo dire e non dire, volevo una spiegazione, adesso.
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Guisgard
24-12-2017, 03.23.31
"Beh, signora, si offre un goccio per cortesia." Disse l'ubriaco ad Altea. "Non si chiede nulla in cambio, no?"
"Giusto." Hiss. "C'è un bar o un luogo in cui poter bere?"
"Certo, vi ci porto!" L'altro.
Altea
24-12-2017, 03.25.45
Guardai Hiss sorridendo, aveva sempre la soluzione giusta e lo seguimmo..strano vi fosse un bar nella brughiera ma era meglio non porsi domande.."Siete di queste parti?" chiesi all' uomo.."Io sono Altea e lui è Hiss".
Guisgard
24-12-2017, 03.30.10
"Che ci sono molte interferenze nei campi di elettricità statica sulla città..." disse Icarius a Clio "... molte... troppe... Immah... voglio rivedere le immagini sulla città nelle ultime ore..."
"Certo, capo." Il computer.
E mandò in onda le immagini.
E c'era qualcosa di strano.
https://www.gamesource.it/wp-content/uploads/2016/10/1-1024x576.jpg
Guisgard
24-12-2017, 03.31.32
Il contadino, spronato da Gwen, fu sul punto di parlare, ma arrivò un altro di quelli che erano nel bar.
"Stati zitto." Disse. "Torna al lavoro."
E l'altro corse via intimorito.
Il nuovo arrivato guardò i tre con occhi severi.
Guardai il monitor anche io, cercando di concentrarmi sulla fine del mondo che era leggermente più importante dei miei dispiacere di cuore.
Ciò che vidi mi sconvolse davvero, era assurdo e incredibile.
"Sono senza parole..." sussurrai, guardando quelle immagini "È terribile, icarius dobbiamo fare qualcosa!".
Lady Gwen
24-12-2017, 03.53.56
Stava per parlare... Ma fu interrotto.
Arrivò un altro uomo, che lo mandò via e poi restò a guardarci in tralice, mentre io mi stringevo al braccio di Elv.
Avevo la sensazione che sarebbe andata a finire male, molto male, se non avessimo fatto qualcosa.
Tipo andarcene.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20171224/537469ce26984848b229b98f4b8167e3.gif
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Guisgard
27-12-2017, 00.48.59
“Il bar è posto in un paesello qui vicino...” disse l'uomo brillo ad Altea “... in verità più che un paesello si tratta di un gruppo di casupole.” Sorridendo.
Poi i due si presentarono.
“Io invece sono Seriolino.”
“Bene, andiamo a farci questo goccetto.” Hiss. “Ci scalderà.”
Così i tre raggiunsero le casupole poco lontane, dove c'era il bar.
Entrarono e vi erano diversi clienti a bere, tutti contadini del posto.
Qualcuno giocava a freccette.
Guisgard
27-12-2017, 00.49.13
Icarius continuò a guardare il monitor.
“C'è qualcosa che non mi convince...” disse “... i fulmini... hanno un andamento anomalo... come se non somigliassero ai comuni fulmini...” rivolto a Clio “... questa è stata la prima parte della tempesta, Ymmah?” Chiese al computer.
“Si, capo. Da quel momento ho cominciato poi a registrare il malfunzionamento di ogni sistema tecnologico, degli animali e delle piante.”
Guisgard
27-12-2017, 00.49.28
Kafemnis, Gwen ed Elv restarono a guardare quel contadino col suo sguardo cupo, l'espressione minacciosa ed un inquietudine che tradiva il suo voler nascondere qualcosa.
“Andatevene.” Disse ai tre. “Tornate da dove siete venuti. Gente di città qui non ne vogliamo.”
“Non mi pare che sia una zona chiusa o vietata questa.” Lo scienziato.
Lady Gwen
27-12-2017, 00.52.54
Il contadino continuava ad intimarci di andare via, ma chiaramente Kafemnis non sembrava dello stesso avviso.
In realtà, era solo per mera curiosità che eravamo venuti qui, non certo per una questione di vita o di morte, ma capivo che volesse capirne di più e aveva ragione a dire che questa non era certo una zona vietata.
Ora, restava solida scoprire cosa nascondessero.
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Altea
27-12-2017, 00.53.16
Seriolino..trattenni una risata..sembrava il nome dell' ottavo nano di Biancaneve ma mi astenni da ogni commento.
Raggiungemmo delle casupole, sembrava un piccolo borgo, dentro vi era gente e confusione.."Noto il posto è abitato, ci sediamo?" guardando Hiss in modo nessuno potesse distrarci e prendere le informazioni di cui avevamo bisogno.
Continuavo a guardare il monitor, con tutti quei fulmini che squarciavano il cielo.
Più li guardavo, più tutta quella storia mi sembrava assurda è incredibile.
Mi avvicinai ad Icarius, sfiorando leggermente il suo braccio mentre osservavo il monitor, come se quel contatto fosse l’unica cosa reale in quel caos che stava sconvolgendo il mondo.
E forse era davvero così.
L’unica cosa che mi sembrava reale in tutto quello era ciò che provavo in quel momento per Icarius, quelle sensazioni, quelle emozioni, forse erano solo mie, ma valeva la pena viverle tutte, dal più piccolo brivido al più forte fremito.
Perché era vero, in tutta quell’assurdità, quel sentimento era vero.
“Si, hai ragione...” annuendo, mentre osservavo i fulmini “Non ho mai visto dei fulmini così...”.
“Quindi da qui hanno avuto origine tutti quegli strani fenomeni?” Chiesi ad Ymmah.
Guisgard
27-12-2017, 01.07.43
“Andatevene.” Disse ancora il contadino ai tre.
Ed andò via, svanendo nella vegetazione.
“C'è molta simpatia qui...” mormorò Elv.
“Già, quasi quanta l'ospitalità che ci ha investiti.” Ironico Kafemnis.
“Ora cosa facciamo, dottore.” Elv.
“Purtroppo poco...” rispose deluso lo scienziato “... meglio andarcene...”
I due con Gwen tornarono alla loro auto.
Qui però notarono una vecchia che li fissava.
Guisgard
27-12-2017, 01.08.06
Hiss, Altea e Seriolino entrarono nel bar e si avvicinarono al bancone per bere.
Altea però notò qualcosa.
Era una misteriosa pietra alla parete con inciso un misterioso simbolo.
http://www.clarityforlife.training/uploads/1/2/0/2/12025352/8184630_orig.jpg
Guisgard
27-12-2017, 01.08.20
“Sono di certo iniziati con l'arrivo di quella tempesta.” Disse Ymmah a Clio.
“Dobbiamo quindi scoprire che genere di tempesta era...” Icarius “... o almeno cosa l'ha causata... magari il fantomatico creatore dei robot...”
“Tutti i robot presenti in città e nel paese sono stati progettati e costruiti da aziende ed individui perfettamente noti, capo.” Fece Ymmah.
“Ovvio...” mormorò Icarius “... colui che chiamano creatore non è certo il loro ideatore... ma di certo sa come influenzarli...” guardando poi Clio vicinissima a lui e stringendole la mano “... un bel mistero, eh?”
Lady Gwen
27-12-2017, 01.10.32
Alla fine, il contadino se ne andò.
Era davvero assurdo, questo posto.
Tornammo alla macchina, ma lì vicino una vecchia che ci guardava.
"Guardate, quella donna..." ai due.
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Altea
27-12-2017, 01.12.24
Ci sedemmo al bancone mentre guardavo la gente che affollava il locale, ero solita ad osservare ogni minimo particolare di un luogo, magari poi riportarlo in qualche libro quando il mio sguardo fu colpito da una pietra con un misterioso simbolo, socchiusi appena gli occhi e guardai Hiss stranita.."Guarda quella pietra e il suo simbolo..aspetta un momento, non ricordo il simbolo dei cerchi dei campi vicino alla chiesa".
Presi il cellulare e aprii nelle foto e guardai la foto vicino ad Hiss mentre osservavo Seriolino di sfuggita.
Guisgard
27-12-2017, 01.28.18
La vecchia li fissava con uno sguardo indefinito.
Sembrava molto anziana.
Gwen la indicò ad Elv ed allo scienziato.
I tre si avvicinarono.
“Nessuno vi dirà nulla...” disse la vecchia con uno strano sorriso.
“Come sarebbe a dire?” Kafemnis.
“Succedono cose strane qui...”
“Ossia?” Fissandola Elv.
“Nessuno le ammetterà mai...”
“Perchè?” Chiese lo scienziato.
“Perchè li prendereste per pazzi.” Rise la vecchia.
“No, noi non giudichiamo in modo frettoloso.” Fece Elv.
“Qui la gente scompare!” Sgranando gli occhi la vecchia. “Scompare nel nulla!”
https://vignette.wikia.nocookie.net/dragmetohell/images/9/97/Curse.jpg/revision/latest?cb=20091221005145
Guisgard
27-12-2017, 01.28.32
Altea prima indicò la strana pietra incisa a Hiss, poi la confrontò con le foto nel suo cellulare.
E vide che il disegno sulla pietra era il medesimo di quello visto nel campo di broccoli.
Dunque era quella l'origine di tutti gli strani fenomeni che stavano sconvolgendo la città, e non solo.
Quella tempesta, quei fulmini anomali avevano dato origine a tutto.
Già, ma cosa li aveva scatenati?
Cosa aveva fatto iniziare quella catena che sembrava non avere più fine?
"Sì, il creatore di certo è qualcuno che è riuscito ad influenzare i robot..." annuii "Ma quello è il meno, volendo basterebbe un software abbastanza potente, qualcosa di tecnologico, di meccanico per riuscirci..." sempre fissando quel monitor "La cosa che più mi sconvolge è il fatto che controlla animali e piante, quelli non sono controllabili dall'uomo in un modo così... assurdo!!".
Poi lui mi strinse la mano e immediatamente mi illuminai.
"Sì.." sussurrai, sorridendo mentre stringevo a mia volta la sua mano nella mia, beandomi di quel contatto che aveva il potere di attraversarmi tutta "Un bel mistero signor Hero.." per poi sorridere, guardandolo negli occhi.
Uno sguardo che si fece serio e penetrante, uno sguardo che rubò i suoi occhi al mondo per un lungo istante.
"Ma noi lo risolveremo Icarius.." stringendo la sua mano "Insieme..." dolcemente.
Altea
27-12-2017, 01.33.02
Io e Hiss guardammo la foto e degluii piano, il cuore accellerò il battito.."Ma che diavoleria è mai questa..ma come può essere l' immagine sia uguale...dai offriamo da bere a questo uomo e sentiamo cosa ha narrato prima anzi chiedo io al barista" a bassa voce e prendendo Hiss per mano e stringendola forte e giocherellando con il dito sul suo palmo.
"Scusi, per me un the caldo..tu Amore..pure un the o un succo di frutta, so che ami entrambi e per questo buon uomo...un goccino di rum, vi va bene Seriolino?" e guardai la pietra.."Interessante quella pietra dove l' avete trovata?" sorridendo al barista in modo indifferente.
http://s2.glbimg.com/MvYzuCPiF4A6aCRefBziZ4jfYqk=/300x225/top/s.glbimg.com/jo/g1/f/original/2013/12/04/galgadot.jpg
Lady Gwen
27-12-2017, 01.33.55
Ci avvicinammo alla vecchia e quella ci parlò inizialmente in maniera enigmatica, ma poi arrivò al dunque.
"Scompare? Così dal nulla? Cos'altro può dirci?" le chiesi, sperando di farla parlare.
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Guisgard
27-12-2017, 01.53.40
Icarius sorrise a Clio ed annuì, senza smettere di guardare i suoi occhi chiari.
“Capo, nessun software, per potente che sia, può influenzare piante ed animali.” Disse Ymmah.
“Già, sembra che la tempesta abbia influenzato tutti ciò che di vivo ci sia nel paese...” fece Icarius “... oltre alle macchine... in pratica solo l'uomo sembra sia immune da questa interferenza...”
Guisgard
27-12-2017, 01.55.09
Il barista guardò la pietra e poi Altea, lanciandole un'occhiata di disgusto e senza rispondere alla sua domanda.
“Per me una birra.” Disse ridendo Seriolino al barista.
“Anche per me.” Hiss.
Il barista annuì e servì ai tre da bere.
“Salute.” Fece Hiss.
“Alla vostra!” Divertito Seriolino.
Guisgard
27-12-2017, 01.55.23
“La gente sparisce e non ritorna più.” Disse la vecchia a Gwen.
“Dove sparisce?” Elv.
“Nel nulla.”
“Molti sono spariti?” Chiese lo scienziato.
“Tanti.” Annuì la vecchia.
“Quando accade? Di notte?” Domandò Elv.
“Nessuno lo sa...” svelò la vecchia “... spariscono e basta... e qui tutti sanno che nessuno potrà mai aiutarli...”
Altea
27-12-2017, 01.58.59
Notai il senso di disgusto del barista, mentre Hiss e Seriolino bevevano la loro birra...mi estraniai da loro due.."Scusate" riferendomi al barista.."Cosa significava quello sguardo di disgusto verso me? Vi faccio schifo..la mia domanda era stupida?" e mi voltai con indifferenza verso il mio cellulare, tolsi la suoneria, misi la vibrazione e mandai un sms a mio padre.."Papà..sono in un bar e ho visto una pietra con lo stesso simbolo dei cerchi nel campo che ti ho mandato..mi ci vorrà un po' prima io arrivi, cosa puoi dirmi prima che prenda a pugni un barista?" e lo inviai sorseggiando il mio thè caldo e rimanendo zitta.
Guisgard
27-12-2017, 02.07.45
Il barista guardò Altea.
“Beva il suo porco tè e se ne vada.” Disse con tono duro. “Insieme ai suoi due amici.” Indicando Hiss e Seriolino.
Altea
27-12-2017, 02.10.48
A quelle parole mi alzai di scatto.."Come osa...io non l'ho insultata...porco sarà lei" e gli tirai il the addosso "Ed è tanto non vengo lì a schiaffeggiarla, ma che razza di porcile è mai questo" questo era troppo..non sopportavo la maleducazione, figuriamoci quella immotivata.
Presi il giubbotto e uscii lanciando un sasso nervosamente in un pozza di acqua, il mio bel caratterino era uscito fuori.
Quello sguardo nel mio, quello sguardo così chiaro e restai lì immobile a guardarlo.
Sorrisi, sprofondando io stessa in quel silenzio emozionato che ci avvolgeva.
Oh, cosa avrei dato per conoscere i suoi pensieri.
Possibile che quell'azzurro così intenso fosse invece così imperscrutabile da non mostrare mai un'emozione, un pensiero, una sensazione?
Quell'uomo era un mistero, ed era chiaro che non voleva essere svelato.
Non a me, almeno, pensai con un sospiro.
Cercai di concentrarmi sulla voce di Ymmah, che ancora una volta interruppe un momento tra noi.
Cominciavo ad odiare quel computer, eravamo soli, in un posto pieno di telecamere eravamo riusciti a trovare un angolo solo per noi.. ma c'era il computer con il volto della sua prima amata in mezzo.
Cercai di trattenere il fastidio per l'ennesima intromissione di quella macchina che non avrebbe mai potuto comprendere quanto importante fosse per me ogni istante che lui decide di dedicarmi nella sua coltre imperscrutabile.
"Sì, Ymmah.." scocciata "Lo so anche io, è esattamente quello che ho detto!" alzando gli occhi al cielo.
"Se la tempesta è la chiave di tutto, dobbiamo analizzare la tempesta..." pensierosa "E se qualcuno avesse usato i fulmini per disperdere nell'aria qualche tossina che ha fatto impazzire animali e piante? Magari qualche nuova arma batteriologica di cui nessuno è a conoscenza... avrebbe senso, no? Una tossina si disperde nell'aria così piante e animali la assorbono..." pensierosa "La domanda è perché non ha effetto sugli uomini! non ha senso, le armi normalmente servono proprio per uccidere gli uomini!" guardando icarius.
https://i.pinimg.com/564x/7e/a7/1b/7ea71b25306acaeb15e66c7febf52eb5.jpg
Lady Gwen
27-12-2017, 02.26.33
Era strano, molto strano.
Come poteva la gente sparire nel nulla all'improvviso?
Doveva per forza esserci un motivo alla base, non era normale?
"Da quanto vanno avanti queste sparizioni?"
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Guisgard
27-12-2017, 02.26.41
Prima che Altea uscisse dal bar, a causa della sua reazione, scoppiò una rissa.
Hiss infatti si lanciò contro il barista e due di quelli che giocavano a freccette intervennero.
Così Hiss si ritrovò contro tre uomini.
Seriolino infatti si era nascosto nel bagno del locale.
Guisgard
27-12-2017, 02.29.57
"Da qualche settimana..." disse la vecchia a Gwen "... quasi ogni giorno o ogni notte qualcuno svanisce nel nulla... senza lasciare traccia..."
"Possibile?" Elv.
"Già." Annuì la vecchia.
"Forse nei paraggi agiscono dei rapitori..." mormorò lo scienziato "... criminali tipo mercanti di schiavi..."
Altea
27-12-2017, 02.31.08
Non vidi nessuno uscire e rientrai e vidi la scena.."Ovviamente, vengo insultata e maltrattata senza un motivo e poi scoppia una rissa" verso il barista e i due.."Siete dei cafoni..ce ne andiamo anche perché ho fatto una semplice domanda" e presi una freccetta e la premetti sul collo del barista.."Allora o collabori e ci lasci stare o fai una brutta fine, lascialo stare" rivolta ad Hiss "Io quella immagine sulla pietra l' ho vista in un campo, non ti ho offeso" premendo la punta della freccetta sul collo dell' uomo senza remore.
Lady Gwen
27-12-2017, 02.36.50
Qualche settimana.
"E nessuno fa niente? Per rimediare, o capire di cosa si tratti? E poi, spariscono tante persone diverse, o ad esempio donne, bambini, insomma categorie in particolare?" le chiesi.
Se non provavano loro, a capire, ci avremmo provato noi.
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Guisgard
27-12-2017, 02.51.19
“Tutti spariscono, senza distinzioni.” Disse la vecchia a Gwen. “E nessuno può far nulla.”
“Che spiegazioni vi date?” Chiese Kafemnis.
“Gli spiriti.” Sentenziò la vecchia. “Sono le creature del bosco!”
Lady Gwen
27-12-2017, 02.54.53
Ah, ecco.
Adesso si parlava di spiriti.
Non che non ci credessi, dopo tutto quello che avevo visto in ventiquattr'ore.
"Cosa intende quando dice che è colpa degli spiriti? È una specie di leggenda locale?"
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Guisgard
27-12-2017, 03.23.26
“Si...” disse annuendo la vecchia a Gwen “... da sempre in questa brughiera dimorano degli antichi spiriti... ed ora sono arrivati a portarsi via le persone.” Con occhi inquieti.
Lady Gwen
27-12-2017, 03.26.05
Guardai Elv e Kafemnis.
Non sapevo quanto ci potesse essere di vero in tutto questo.
Forse poco, forse tutto.
Chi poteva dirlo?
Restava tuttavia il fatto che delle persone sparivano continuamente e nessuno sapeva il motivo.
"E cosa dicono queste storie? Parlano di alcuni spiriti in particolare?" incalzai.
A quel punto, qualsiasi informazione poteva essere utile.
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Guisgard
27-12-2017, 03.35.00
“Si, spariti antichi...” disse la vecchia a Gwen “... dimorano nei canali, fra gli alberi... nelle torri diroccate e nelle case abbandonate... danzano sotto la Luna, cantano fino all'alba... conoscono i nomi di tutti gli uomini e rapiscono chiunque li sorprenda nella brughiera...”
“Mah...” scettico Elv.
Lady Gwen
27-12-2017, 03.36.39
Dovevo ammetterlo, mi affascinava.
Vedo o falso, fantasia o realtà, era tutto molto affascinante.
La faccia di Elv non era molto convinta, ma io stavo iniziando davvero ad interessarmi alla cosa.
"Cosa avete in mente di fare, adesso?" chiesi piano a lui e Kafemnis.
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Guisgard
27-12-2017, 03.58.33
“Mah...” disse scettico Elv “... sono solo leggende...” fissando Gwen.
“Leggende o meno” lo scienziato “qui però la gente sparisce davvero...”
“Non vorrà credere a queste storie, dottore?” Elv.
“Ovvio che no.” scuotendo il capo lo scienziato. “Sono uno studioso razionale... ma tutto ciò è strano... inquietante...”
“Che facciamo?”
“Magari avvertire la polizia.” Kafemnis.
“Nessuno crederà mai a questa storia.” Ridendo la vecchia, per poi andare via, sparendo nella vegetazione.
Guisgard
27-12-2017, 04.39.53
Altea usò quella freccetta sul collo del barista.
Quello però reagì,si tolse la freccetta e schiaffeggiò la bella scrittrice, spingendola via e facendola cadere a terra.
Intanto i tre erano contro Hiss.
Lo picchiarono e poi lo buttarono fuori, insieme ad Altea.
I due si ritrovarono così in mezzo alla strada, con Hiss alquanto malconcio.
Guisgard
27-12-2017, 04.51.00
“Si, il mistero è tutto lì...” disse Icarius annuendo a Clio, mentre Ymmah elaborava ancora ed ancora quella grossa quantità di dati “... perchè gli uomini sono immuni da tutto questo?” Guardando la bella studiosa.
E nel farlo si accorse di quegli occhi così fissi nei suoi, con quell'azzurro così leggero, quasi trasparente.
L'azzurro della bellezza e della giovinezza, pensò lui nell'indugiare in quello sguardo.
Un attimo dopo, quasi senza accorgersene, si ritrovarono vicinissimi.
Quasi sul punto di baciarsi.
Poi l'allarme suonò in quella stanza.
“Capo, stanno forzando l'accesso.” Ymmah.
“I robot?” Preoccupato Icarius.
“Si, capo.” Confermò Ymmah.
Altea
27-12-2017, 12.37.17
Rimasi interdetta. .pure una sberla e guardai Hiss a terra.."Non dirò mi dispiace..che uomo è uno che picchia una donna prendendola a sberle e prima insultandola...Non dovevamo seguire quel Seriolino se frequenta tali ambienti ma so che la pietra e il simbolo hanno qualche mistero e loro non volevano dirlo".
Stesi il braccio ad Hiss.."Ce la fai a camminare. .dobbiamo attraversare la brughiera e andare da mio padre e sa pure della pietra".
Lady Gwen
27-12-2017, 16.12.06
Aveva ragione Kafemnis, verità o no la gente comunque spariva.
La vecchia andò via ridendo, lasciandoci lì.
"Dunque, la avviseremo la polizia?" chiesi ai due.
Io avevo la strana sensazione che non avrebbero scoperto nulla più di noi, se la situazione era davvero strana come sembrava, ma non si poteva mai dire.
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Già, perché gli uomini erano immuni da tutto quello?
Cosa ci proteggeva?
Cosa ci rendeva capaci di resistere a quella forza che sembrava aver contagiato il mondo intero?
Io una risposta ce l’avevo, anche se non mi piaceva per niente, eppure era l’unica che mi sembrava potesse avere un senso in tutto quello.
La volontà…
“Forse noi uomini siamo immuni perché così vuole il creatore.. perché qualunque sia il suo scopo mira a far credere alle persone più semplici e impressionabili che stia arrivando la fine del mondo, o che so io…” preoccupata “Ma l’unica spiegazione che mi viene in mente è che dietro l’immunità degli uomini ci sia la precisa volontà del creatore… lui resta la chiave, a mio avviso: troviamo lui e avremo l’opportunità di fermare questa follia!”.
Più parlavo, e più i suoi occhi mi apparivano vicini.
Quegli occhi così belli, intensi e accesi, quegli occhi che sembravano nascondere infiniti mondi lontani, e io mi ritrovavo a pensare a quanto fosse fortunato chiunque li avesse visitati almeno una volta, perché qualunque cosa nascondessero era chiaro che nulla nel mondo esterno poteva competere con quello racchiuso nelle sfumature intense di quell’azzurro inconfondibile.
Arrossii pensando a quanto dovevo sembrargli ridicola, con gli occhi spalancati, il respiro corto, completamente persa in quel mare, annegata e alla deriva, senza alcuna possibilità di tornare sulla terra ferma.
Ma forse… forse non era un’impressione.
No, mi accorsi col cuore che batteva sempre più forte, eravamo davvero sempre più vicini.
Ora potevo sentire il suo respiro sul mio viso, calmo e caldo, quel respiro leggero che mi provocava intensi brividi ogni volta che sfiorava la mia pelle.
Ora invece potevo sentire il suo profumo, era ancora più vicino, quel profumo che mi sembrava di conoscere ma non riuscivo a ricordare, e che ora sarebbe stato unicamente legato a lui.
Ora il suo viso era così vicino… così vicino che…
L’allarme risuonò nella stanza, rompendo ancora una volta l’incanto di quel momento, quasi che il destino si fosse messo d’impegno per separarci.
Ma io non la bevevo, dopotutto, era stato il destino a farci incontrare e poi, pensai sorridendo, al ricordo di una canzone cantata mille volte “se il destino è contro… peggio per lui!”.
Ma non avevo tempo di perdermi nelle mie fantasticherie, o in quelle emozioni che avevano scelto proprio il momento peggiore per venire fuori, Ymmah ci stava dicendo che i robot stavano forzando la serratura, dovevamo pensare a qualcosa, e farlo in fretta.
“Dimmi che hai anche delle armi anti-robot nascoste qua dentro!” sospirai, guardando Icarius speranzosa.
Guisgard
27-12-2017, 17.17.01
Hiss era alquanto malandato, ma annuì ad Altea e col suo aiuto si alzò da terra.
"Sono dei dannati bifolchi..." disse lui massaggiatori la mascella ancora sanguinante "... gentaglia..." guardò la bella scrittrice "... si, quella pietra ed il suo disegno inciso hanno di certo un qualche significato... e non può essere una coincidenza il fatto che sia lo stesso disegno visto nel campo di broccoli..."
"Si, dobbiamo chiamare la polizia." Disse Kafemnis a Gwen. "I fatti raccontati da quella vecchia signora vanno oltre il folclore o la superstizione della gente del posto. Potrebbero esserci dei rapitori, criminali che sfruttano le persone con la tratta delle bianche."
"Gli sbirri hanno di meglio che essere sbudellati." Fece Elv. "Hanno già troppi grattacapi in città per preoccuparsi della campagna..."
"Ahimè no, mia cara..." disse Icarius a Clio "... questa stanza blindata ed isolata è tutto ciò che abbiamo per difenderci dalle macchine ribelli... e temo non basterà..."
Infatti alcuni istanti dopo la porta blindata cedette ed apparvero diversi robot armati.
Ymmah, dotata di un sofisticato sistema di sicurezza, automaticamente si spense per celare la sua esistenza ai robot.
Questi entrarono ed Icarius istintivamente strinse a sé Clio, come a volerla proteggere.
Lady Gwen
27-12-2017, 17.21.01
"Elv, secondo me il dottore ha ragione. La gente sparisce e la cosa non si può ignorare. Chi di competenza deve essere informato, anche solo per provare a far luce sulla questione" ribattei.
Non potevamo ignorare la situazione, dovevamo almeno provare.
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Altea
27-12-2017, 17.24.07
Accarezzai il viso di Hiss..."Dobbiamo camminare piano, non vorrei ti fossi fatto male..si..ed è strano è messa in bella vista, strano...il fioraio pure era diventato violento e ti aveva picchiato e se pure questa pietra o simbolo avessero un significato strano o rendessero gli uomini folli...erano dei pazzi..lo sapremo..dai andiamo, lo hai detto tu nella brughiera vi sono animali strani" e riprendemmo la strada di prima "Non so..draghi, gnomi, unicorni?" e risi facendogli un buffetto.
"Sai io ho antenati che vivevano nel Palazzo Ducale" mentre eravamo nella brughiera.."Mio padre ha acquistato l' ala che li ospitava, io porto il nome di una grandama, tanto bella quanto sfortunata..penso lo sono pure io visto gli accadimenti, ogni tanto ci pernotto" e mi strinsi al giubbotto mentre il freddo pungente della brughiera arrossava le mie guance e presi un legnetto giocandoci a terra.
Guisgard
27-12-2017, 17.35.40
Kafemnis annuì a quelle parole di Gwen.
"Torniamo a casa mia e chiamiamo subito la polizia." Disse.
"E sia, facciamo come dite voi." Elv rivolto a lui ed a Gwen.
Tornarono così alla loro auto e finalmente si allontanarono da quel luogo.
Il cielo era cupo, la campagna avvolta da ombre tetre ed inquietanti nonostante fosse primo pomeriggio.
Imboccarino una stradina di campagna, diretti verso la casa dello scienziato.
Lungo la strada però c'era un posto di blocco ad opera di una volante della polizia municipale.
"Buongiorno." Il vigile. "Prego, favoriscano patente e libretto."
"Certo, agente." Kafemnis mostrando i documenti. "È accaduto qualcosa? Per questo il posto di blocco?"
"No, signore..." rispose il vigile "... ogni tanto occorre fare un controllo... questi sono luoghi particolari, la gente è semplice e molto impressionabile."
Hiss sorrise nonostante il viso avesse diversi lividi per i colpi ricevuti.
"Dai, non è il momento di scherzare o di inventare storie." Disse ad Altea. "Il Palazzo Ducale non è aperto al pubblico, visto i diversi musei che contiene e mai ha avuto altri proprietari al di fuori dei Taddei. Ora pensiamo a questa storia... a come arrivare da tuo padre, per poi raccontargli tutto."
"Ehi, amici!" Ad un tratto una voce alle loro spalle.
Lady Gwen
27-12-2017, 17.39.41
Decidemmo a quel punto di tornare a casa ed avvisare la polizia.
Eravamo in macchina, attraversando la campagna buia, tetra e cupa, quando un vigile ci fermò per un controllo.
Allora mi chiedevo: se facevano spesso controlli, come facevano a non sapere cosa succedeva qui, delle persone scomparse e tutto il resto? Era possibile?
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Altea
27-12-2017, 17.40.18
"Inventare storie..lo hai detto tu che vi erano animali strani" ridendo per poi sentire la sua versione sul palazzo ducale.."Si lo so, è un museo ora ma mio padre ha patteggiato con uno dei suoi amici, mi sembra due stanze..la mia e poi quella di un certo Mandus...vi è stata una serata aperta e in quella occasione vi ho pernottato...mica che esistono ancora i Taddei in vita, altrimenti dovremmo convivere pure con la famosa Gioia dei Taddei...sei informato eh".
Poi una voce ci interruppe e ci fermammo.."E ora? Speriamo di non avere altre brutte sorprese" afferrando il braccio di Hiss.
Guisgard
27-12-2017, 18.18.58
"Capisco..." disse Kafemnis riprendendosi i documenti "... beh, capita spesso che la gente delle campagne sia un pò superstiziosa..."
"Già." Annuì il vigile.
"Però fermandosi in un bar prima abbiamo sentito di storie strane, agente..." lo scienziato.
"Non fateci caso..." fece il vigile "... come detto qui sono molto superstiziosi."
Elv allora guardò Gwen.
Hiss ed Altea si votarono di scatto.
"Vi ha inseguiti per un bel pò." Disse loro Seriolino.
"Ovvio, te la sei filata appena è scoppiato il casino in quel bar." A muso duro Hiss.
"Eh, non amo le risse..." ridendo Seriolino.
Lady Gwen
27-12-2017, 18.22.48
Neanche il vigile sembrava credere a tutto quello, ma la gente spariva e questa non era superstizione, era realtà.
E quando Elv mi guardò, alzai appena le spalle in un "che c'è?" sottinteso.
Non mi attendevo ad un semplice "È solo superstizione", finché la gente spariva non c'era altro da dire.
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Altea
27-12-2017, 18.23.51
Era Seriolino e avevo scoperto eravamo diventati pure suoi amici, vidi la reazione di Hiss.."Infatti Seriolino, avevi paura e guarda i lividi di Hiss, ti portiamo con noi solo se ci racconti cosa hai visto prima...i tuoi amici ti deridevano ma noi non lo faremo" sorridendogli.
Guisgard
27-12-2017, 18.32.31
"Eppure" disse Kafemnis al vigile "abbiamo sentito che da queste parti diverse persone sembrano sparita nel nulla, agente."
"Già..." intervenne Elv "... gente che sparisce non è superstizione."
"A noi però non sono pervenute segnalazioni e neanche denuncie." Fece il vigile. "Senza denuncie noi non possiamo arrivarci. Se davvero fosse sparito qualcuno credete che nessun familiare o amico avrebbe denunciato il fatto?"
"Nessuna denuncia?" Stupito Elv.
"No, niente di niente." Il vigile fissando i due e Gwen.
A quelle parole di Altea, che sembravano comprensive e sincere, Seriolino chinò il capo a terra.
"Davvero..." disse "... davvero non mi prenderete in giro? Non mi insulterete, né mi trattenere come un povero mentecatto come fanno tutti gli altri?"
Sospirai a quelle parole di Icarius.
Quello che temevo, niente armi e dei robot inferociti e indistruttibili che sfondavano la porta.
Il massimo, insomma.
La nostra unica speranza era quella stanza, e sembrava crollare ogni secondo di più.
Non avrebbe retto a lungo, e lo sapevamo, lo sapevamo bene.
Eravamo spacciati, i robot sarebbero entrati e avrebbero potuto fare qualunque cosa di noi.
L’unica cosa che mi dava speranza era ricordare il fatto che loro avessero chiesto il nostro aiuto per quanto riguardava la felicità degli uomini, sembravano davvero interessati a quell’argomento, e convinti che noi avremmo potuto aiutarli.
Ma come?
Forse quello ci avrebbe salvato dall’essere scappati?
Dovevamo trovare un piano, una spiegazione che ci evitasse di finire spiaccicati contro un muro.
Alla fine entrarono, e io sobbalzai per lo spavento.
L’unica cosa positiva fu la scomparsa immediata di Ymmah, che tornò ad essere un oggetto inanimato e non il contenitore di un fantasma che alimentava costantemente la mia gelosia.
Ma poi Icarius mi strinse a sé e io dimenticai ogni cosa, sciogliendomi in quell’abbraccio così premuroso, inaspettato, forte.
Restai lì, tra le sue braccia, incapace di muovermi, con il cuore che batteva sempre più forte nel sentire il suo, nel petto, ora così vicino al mio.
In quel momento non mi importava più nulla, non sentivo più nulla, non capivo più nulla.
Sentivo solo la sua vicinanza, il contatto con il suo corpo stretto al mio, il suo respiro, il suo sguardo così vicino.
Alzai gli occhi su di lui, come in un sogno.
Forse era il momento meno adatto, o forse non ne esisteva uno migliore, eppure il mio sguardo in quel momento traboccava di emozioni forti e uniche che lui solo è stato in grado di darmi.
Altea
27-12-2017, 18.38.05
Sentendo le parole dell' uomo guarda Hiss e gli sorrisi.."No, non ti derideremo..pure noi abbiamo visto cose strane che ci prenderebbero per pazzi, anzi magari potrebbe aiutarci a risolvere quello su cui stiamo indagando e non lo diremo a nessuno" e lo guardai infondendogli coraggio.
Lady Gwen
27-12-2017, 18.49.44
Cosa?
Nessuna denuncia?!
Possibile che la gente sparisse e a nessuno importasse?
Forse la vecchia aveva ragione, dicendo che era inutile, però era vero pure che lei si era riferita alle leggende.
Tuttavia, era incredibile come tutti se ne fregassero che la gente sparisse, era davvero assurdo.
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Guisgard
27-12-2017, 18.58.03
La pesante porta blindata cadeva miseramente a pezzi davanti a loro, sbriciolandosi letteralmente sotto i colpi delle macchine intenzionate ad entrare nella stanza segreta.
Alla fine ci riuscirono.
Polvere e puzza di fumo riempivano ora quella camera, rendendo sbiadite le pesanti lamiere dei corpi dei robot.
Icarius istintivamente strinse ancor più a sé Clio, come per proteggerla sebbene loro due avrebbero potuto ben poco contro la forza di quei robot nati per il combattimento.
"S-i-t-u-a-z-i-o-n-e a-l-q-u-a-n-t-o s-p-i-a-c-e-v-o-l-e, d-o-t-t-o-r I-c-a-r-i-u-s." Disse freddamente uno di quegli automi. "P-e-r v-o-i, n-a-t-u-r-a-l-m-e-n-t-e."
Seriolino guardò Altea ed annuì.
"Qui tutti mi credono pazzo..." disse.
"Perché mai?" Fissandolo Hiss.
"Perché fui saputo tempo fa..." nervosamente Seriolino.
Gwen, Elv e Kafemnis restarono sorpresi dalla parole del vigile.
Rimasero in moto l'auto e partirono.
"Assurdo..." disse Elv.
"Forse qualcosa impedisce a queste gente di sé contare ciò che succede e questo spiega perché sono stati così sospettosi e chiudi con noi..." lo scienziato "... temono forse di essere presi per pazzi..."
Altea
27-12-2017, 19.00.36
Pure Hiss intervenne, Seriolino era nervoso e gli tenni una mano.."Calma, la gente ti ha fatto credere di essere pazzo, quelli del bar ti sembravano normali? Cosa accadde?" mentre poggiai la testa sulla spalla di Hiss, che mistero aveva Seriolino dentro sé.
Lady Gwen
27-12-2017, 19.05.01
Ripartimmo dopo le strane rivelazioni del vigile.
"Ma possibile che fosse così anche per il vigile? Non è compito loro capire cosa sta succedendo?" stranita io.
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Quella stretta, quella stretta era l’unica cosa che mi importava in quel momento.
Era folle, assurdo, eppure era così, quel contatto, quell’abbraccio erano le uniche cosa che avevano senso in quel mondo pazzo e assurdo che vorticava introno a noi, dove ogni cosa era sottosopra.
Mi strinse ancora di più quando entrarono, e io mi feci piccola piccola tra le sue braccia, godendomi quella protezione irrazionale, perché era ovvio che nulla poteva proteggerci dai robot.
Eppure era così bello quel momento, e se doveva essere l’ultimo della mia vita, volevo assaporarlo fino in fondo, volevo perdermi in quell’abbraccio pensando a tutta la felicità che avremmo potuto avere se il mondo non si fosse capovolto.
Ma la voce metallica del robot mi riportò alla realtà, facendomi sbiancare.
“Ma noi..” provai a dire con un filo di voce “Volevamo solo concentrarci per trovare il segreto della felicità degli uomini come ci avevate chiesto, non è vero, Icarius?” guardandolo nei suoi profondi e bellissimi occhi azzurri.
Guisgard
27-12-2017, 19.20.55
"Sono..." disse nervosamente Seriolino, sudando "... sono... ecco... io... tempo fa... circa due anni fa... o forse tre... io... ecco... sono stato rapito... rapito mentre atraversavo la brughiera col mio trattore..." guardando Hiss ed Altea.
Ad un tratto di udirono delle forti risate.
Due uomini si avvicinavano ai tre.
"Dai, Seriolino..." ridendo uno dei tre "... davvero vuoi raccontare tutto a dei forestieri? Farti prendere per il pazzo, il mentecatto che sei?"
I tre ridevano insieme.
"Forse ai vigili ed alla polizia non è mai giunta notizie di queste sparizioni..." disse guidando Kafemnis.
"E se la vecchia si fosse inventata tutto?" Elv. "O magari se fosse solo una povera pazza?"
"Si, può essere." Fece lo scienziato. "Però resta il fatto che gli uomini nel bar davvero volavano tenere nascosto qualche segreto..." a lui ed a Gwen.
"Si, è vero..." disse Icarius facendo eco alla parole di Clio "... cercavano di scoprire per voi macchine il segreto della felicità..." stringendo a sé la ragazza.
"S-i, m-a q-u-e-s-t-a s-t-a-n-z-a e t-u-t-t-e l-e s-t-r-u-m-e-n-t-a-z-i-o-n-i o-r-a l-e c-o-n-t-r-o-l-l-i-a-m-o n-o-i." Il robot. "S-e-g-u-i-t-e-c-i, p-r-e-g-o." E li portarono via.
Altea
27-12-2017, 19.25.11
Mentre ascoltavo Seriolino rimasi in silenzio ma dentro me si insinuò perplessità e pure curiosità e guardai Hiss che ascoltava attentamente.."Rapito..in che senso..hai visto chi erano?".
Mentre parlavamo uscirono degli uomini e sorrisi scuotendo il capo e bisbigliando ad Hiss.."Avevamo qualcuno che ci inseguiva o ascoltava..parla tu Amore...non vorrei gli facessero del male e poi deve finire di parlare".
Mi limitai a guardare i forestieri con tono duro e dissi a Seriolino solo.."Stai tranquillo".
Il cuore mi batteva sempre più forte, mentre mi stringevo forte a lui. Sembrarono crederci ma si impossessarono della stanza.
Ci portarono via, e io mi sporsi appena verso icarius per sussurrargli all’orecchio, con voce calda e sensuale.
“Non lo sanno che per trovare la felicità agli uomini serve privacy?” Un Sussurro, quasi un gemito.
Lady Gwen
27-12-2017, 19.40.45
"Sì infatti, tutti sanno delle sparizioni. Sono portata a pensare che anche la polizia sia spaventata da qualcosa e per questo non parla. Ciò avvalorerebbe le parole della vecchia, a questo punto."
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Guisgard
28-12-2017, 01.26.24
I nuovi arrivati ridevano e schernivano Seriolino, che nel vederli si chiuse in un cupo silenzio.
"Sapete..." disse uno di quelli a Hiss e ad Altea "... pagategli una birra e lui vi racconterà storie da farvi sbellicare dalle risate!"
E risero forte.
Guisgard
28-12-2017, 01.28.14
I robot portarono Icarius e Clio fuori dalla stanza computerizzata.
Attraversarono un lungo corridoio fino ad arrivare in una sala più grande.
Era l'ex ufficio di Icarius ora adibito a centro di controllo dell'intera azienda.
E qui c'era Gutalax che sembrava essere ormai il leader delle macchine, almeno in quell'industria.
Guisgard
28-12-2017, 01.29.17
"E perchè mai" disse Kafemnis a Gwen "ci dovrebbe essere questo complotto con le forze dell'ordine invischiate?"
Lady Gwen
28-12-2017, 01.31.00
"Perché forse la minaccia è più grande di quanto pensiamo, ma la gente è troppo semplice e pensa subito alla superstizione" risposi, senza indugio.
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Guisgard
28-12-2017, 01.38.27
"Quindi" disse Kafemnis guidando l'auto "tu credi che ci sia davvero qualcosa di grosso dietro? Non so... magari legato agli strani fatti di queste ultime ore?" A Gwen.
"A me sembra tutto così assurdo..." Elv.
"Chissà..." mormorò lo scienziato.
Stavano percorrendo la stradina quando intravidero qualcuno.
Era un giovane con uno zaino sulle spalle che attraversava la campagna.
Quello vide l'auto e chiese subito un passaggio.
Lady Gwen
28-12-2017, 01.43.39
"Sì esatto, perchè no" ipotizzai.
Ormai, ogni pmiootedi mi sembrava possibile, anche quella più assurda.
Stavamo camminando, quando vedemmo un giovane con uno zaino chiedere un passaggio.
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Guisgard
28-12-2017, 01.56.27
"Quel tipo chiede un passaggio..." disse Elv indicando il giovane sia a Gwen che a Kefemnis.
"Non do mai un passaggio ad uno sconosciuto." Lo scienziato.
"E' un ragazzo..." fece Elv "... magari potrebbe essere aggredito dagli uccelli o da qualche altro animale... e poi siamo in tre noi... lui è uno solo... che rischio corriamo?"
Arrivammo nella stanza che una volta era l'ufficio di Icarius, stanza che ormai sembrava essere il quartier generale dei robot, per uno strano contrappasso.
Laddove una volta si decideva della nascita di un nuovo robot ora erano i robot stessi a decidere delle sorti dell'umanità.
La cosa era parecchio inquietante!
Restavo stretta ad Icarius, guardandomi intorno.
Era ciò che avevo sempre temuto, ora era realtà, avevo l'occasione di combatterla eppure mi sembrava ancora più terribile e senza speranza del mio peggiore incubo.
Però c'era lui, pensai alzando gli occhi su Icarius.
Sì, la sua presenza rendeva sopportabile tutto quello, perchè il modo in cui mi faceva battere il cuore era così bello e intenso, come uno di quei fiori che sboccia tra le rocce delle mie montagne e impavido resiste alle intemperie.
Stretta a lui, guardai Gutalax, chiedendoci che cosa ne avrebbe fatto di noi.
Ma ero certa che Icarius avrebbe saputo cosa fare, pensai, senza mai lasciare il suo braccio
Lady Gwen
28-12-2017, 02.01.31
Kafemnis era un po' scettico sul dare il passaggio al ragazzo.
Io mi sentivo al sicuro, avendo Elv con me, sul sedile posteriore, ma in effetti non si poteva sapere.
"Beh, magari potremmo chiedergli dove va innanzitutto, potrebbe non essere un pericolo..." dissi, incerta.
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Guisgard
28-12-2017, 02.11.14
Kafemnis annuì a Gwen e ad Elv, per poi accostare.
“Ragazzo...” disse lo scienziato all'autostoppista “... dove sei diretto?”
“In realtà cerco un luogo in cui passare la notte...” il ragazzo “... non so, un'affittacamere, un alberghetto...”
“Dubito ne troverai qui.” Fece Elv.
Guisgard
28-12-2017, 02.11.40
Arrivarono al cospetto di Gutalax che atteggiandosi come la parodia di un dittatore restava a guardarli con i suoi occhi freddi.
Icarius ricambiava il suo sguardo, tenendo Clio stretta a lui.
Era un modo per farla sentire protetta.
“Già, la privacy...” disse alla ragazza “... dubito sappiano cosa farsene loro...” sarcastico.
“P-r-e-g-o, s-i-g-n-o-r I-c-a-r-i-u-s?” Chiese il robot.
“Nulla, parlavo alla dottoressa.” Lui.
“P-r-o-p-r-i-o d-i l-e-i a-v-e-v-a-m-o b-i-s-o-g-n-o, d-o-t-t-o-r-e-s-s-a.” Gutalax a Clio, per poi mostrarle un disegno. “L-h-o d-i-s-e-g-n-a-t-o d-o-p-o a-v-e-r s-o-g-n-a-t-o.”
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Lady Gwen
28-12-2017, 02.15.02
Il ragazzo cercava un posto per la notte, ma in giro non sembravano esserci alberghi, dopotutto eravamo in aperta campagna e all'imbrunire.
"Secondo te dovremmo chiedere al dottore di ospitarlo alla villa?" sussurrai pianissimo ad Elv.
Non volevo dirlo direttamente al dottore, dopotutto era casa sua e non potevo permettermi.
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Guisgard
28-12-2017, 02.23.00
“Non saprei...” disse Elv sottovoce a Gwen “... magari a lui da fastidio...”
“Al massimo possiamo portarti alla fine di questa stradina...” lo scienziato al ragazzo “... da lì potrai raggiungere uno dei paesi vicini.”
“Grazie!” Sorridendo il ragazzo.
Salì a bordo dell'auto e partirono.
“Sei qui in gita?” Chiese Elv.
“No, per fare una ricerca...” l'autostoppista “... da queste parti, tempo fa, qualcuno affermò di aver trovato una strana pietra... detta Pietra di Saggesia. Dal nome della località in cui è stata rinvenuta.”
Lady Gwen
28-12-2017, 02.25.22
Annuii ad Elv, era quello che pensavo anch'io.
Il dottore si offrì allora di accompagnarlo fino alla fine della stradina.
Quando il ragazzo ci disse perché era qui, ebbi un sussulto.
La pietra.
"Dottore, la pietra. Che sia quella che abbiamo visto al bar?" a Kafemnis.
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Guisgard
28-12-2017, 02.32.23
Kafemnis guardò Gwen.
“Un momento...” disse l'autostoppista “... di quale pietra state parlando?” Incuriosito.
Lady Gwen
28-12-2017, 02.41.13
Improvvisamente, mi resi conto se fosse o meno il caso di continuare.
Rischiavo di gettare il ragazzo nella fossa dei leoni, ma ormai il danno era fatto.
"Abbiamo visto una strana pietra con dei simboli sopra, in un bar poco distante da qui, ma ti avverto che la gente non è per nulla ospitale" dissi, con tono cupo.
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Non avevo nessuna intenzione di lasciare quella stratta, era così bella, così rassicurante, così calda e avvolgente.
Adoravo quella vicinanza, quel momento così nostro mentre il mondo intorno a noi andava in pezzi.
Oh, quanto mi sarebbe mancato quell'abbraccio una volta sciolto.
Mi sarebbe mancato ogni giorno, ogni momento, era come se in quell'abbraccio trovassi davvero compimento. Con lui.
Sorrisi a quelle parole sussurrate, e gli lanciai un'occhiata complice.
"Loro forse no, ma io.." squadrandolo con calda passione "Oh, io si, eccome..." con la voce che nascondeva ben più di quanto le parole esprimessero.
Un istante solo per noi, per i nostri occhi che ci incrociavano, come cielo e mare all'orizzonte.
Poi Gutalax pensò bene di interrompere anche quel momento così bello, ed ero già pronta a sbuffare, quando mi mostrò il disegno.
Sbiancai.
Guardai Icarius, e poi di nuovo il disegno.
"Sembra.." pensieroso "Sembra uno di quei megaliti con cui sono costruiti dei siti preistorici come Stonehenge..." incredula "Come può essere?" voltandomi verso Icarius.
"Dimmi, Gutlax, cos'altro hai sognato? Ricordi qualche particolare?" al robot ribelle.
Guisgard
28-12-2017, 03.10.45
L'autostoppista restò molto incuriosito, eccitato da ciò che disse Gwen.
“Potrebbe essere la Pietra di Saggesia...” disse “... vi prego, indicatemi quel bar... voglio vederla!”
“Ci siamo appena stati e di certo non ci torneremo.” Kafemnis.
Lady Gwen
28-12-2017, 03.12.59
Sospirai, perché Kafemnis aveva ragione.
"Credimi, ragazzo, non è un bel posto. Oggi siamo stati praticamente buttati fuori a causa di quella pietra" lo avvisai "Capisco il tuo interesse scientifico, ma pensaci due e più volte" guardandolo seria.
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Guisgard
28-12-2017, 03.21.03
"No, è troppo importante." Disse il ragazzo a Gwen. "Sono mesi che faccio ricerche. Voglio vedere quella pietra."
"Perchè è così importante?" Chiese Elv. "Viene da qualche antica civiltà?"
"Non esattamente..." rispose il ragazzo "... viene da lontano, ma non dal passato..."
"Ossia?" Fissandolo Elv.
"Dal cielo..." svelò il ragazzo.
Lady Gwen
28-12-2017, 03.22.46
Bingo!
Ci avevo visto giusto!
"Avete visto? Avevo ragione!" ad Elv e Kafemnis.
Lo avevo ipotizzato fin da subito ed ora ne avevo la conferma.
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Guisgard
28-12-2017, 03.41.50
“Conferma...” disse Kafemnis guardando Gwen attraverso lo specchietto retrovisore “... che conferma?” Con tono quasi seccato.
Lady Gwen
28-12-2017, 03.43.49
"Avevo ipotizzato che la pietra avesse a che fare con gli strani accadimenti di questi giorni e avevo ragione" risposi.
Fondi di non notare il tono seccato del dottore.
Se ciò andava oltre le sue sicurezze scientifiche mi importava poco, onestamente.
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Guisgard
28-12-2017, 03.45.41
"In che modo" disse Kafemnis a Gwen "si può collegare questa fantomatica pietra con gli strani e sconvolgenti accadimenti di queste ore? ono curioso di capire il ragionamento..." quasi sarcastico.
Lady Gwen
28-12-2017, 03.49.30
Ricambiai il suo sguardo attraverso lo specchietto e mi sporsi appena in avanti.
"Se lei si ostina a trovare spiegazioni logiche in tutto questo, senza trovarle è ovvio, è un problema suo" dissi, secca.
Lo guardai un altro istante, poi poggiai di nuovo la schiena sul sedile.
Non raccoglievo le provocazioni solo per diventare oggetto della sua beffa sarcastica, era ovvio che non avesse vissuto la cosa in prima persona e si limitava a fare due calcoli e un paio di ipotesi.
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Guisgard
28-12-2017, 05.31.28
Kafemnis guardò ancora una volta Gwen attraverso lo specchietto retrovisore, per poi dedicarsi solo alla strada davanti a loro.
L'autostoppista invece era molto incuriosito da ciò che la ragazza aveva detto.
"Ti prego..." disse a Gwen "... mi indicheresti come arrivare a quel bar? Voglio vedere la pietra... ti prego... è importante per me."
Guisgard
28-12-2017, 05.41.17
Gli occhi freddi ed inanimati di Gutalax si posarono su Clio.
“Solo-quel-monolite-dottoressa.” Disse con la sua voce metallica. “E-noi-tutti-robot-che-ci-giravamo-intorno.”
“Sembra un'immagine religiosa...” osservò Icarius.
“La-Religione-non-esiste-signor-Icarius.” Perentorio il robot.
“Come fai ad esserne così sicuro?” Guardandolo lui.
“E'-stato-il-nostro-creatore-a-rivalarcelo.” Svelò l'automa.
“Se questo vostro creatore conosce così bene argomenti tanto complessi” sarcastico Icarius “allora perchè non vi rivela lui stesso come far felici noi umani?”
“Perchè-il-nostro-creatore-non-è-di-questo-mondo-signor-Icarius.” Gutalax.
Icarius allora tornò a guardare Clio, sempre stretta a lui e con le labbra ancora ardenti per le sue ultime parole sussurrate poco prima all'affascinante proprietario delle aziende Hero.
“Cosa volete quindi da noi?” Icarius voltandosi di nuovo verso il robot. “In pratica, adesso, cosa pretendete si faccia noi?”
“Trovare-il-monolite-signor-Icarius.” Deciso Gutalax.
Altea
28-12-2017, 16.25.57
Più li guardavo più mi facevano pena e guardai i begli occhi di Hiss.."Quanta ilarità, peccato non siano divertenti, questi non ci lasceranno in pace, a mio parere non vogliono che Seriolino ci racconti quello che ha visto...e lui ora è silenzioso".
"Scusate, la cosa parrebbe divertente" agli uomini "Ma non beviamo, quindi non vogliamo offrire da bere e poi perché mai dovrebbe narrarci qualcosa, a noi non ci interessa...anzi Seriolino deve iniziare a lavorare per mio padre" facendogli l' occhiolino d' intesa "E siamo in ritardo, presto farà buio nella brughiera e dobbiamo raggiungere casa presto...vi ringraziamo per l'interesse e per gli avvertimenti" con un falso sorriso e cercando in Hiss un consenso.
Lady Gwen
28-12-2017, 16.35.28
Ognuno distolse lo sguardo, mentre lui non rispose.
Mi aveva dato non poco fastidio il suo commento, ma a questo giro era un punto per me.
Il ragazzo insistette ancora per sapere dove fosse il bar.
Allora io guardai Elv, con fare interrogativo, interdetta.
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Com’erano diversi gli occhi di quel robot rispetto alle mille espressioni e sfumature presenti in quelli azzurri e profondi di Icarius.
Gli occhi di Gutlax erano rossi, inanimati, inespressivi, sempre uguali, inquietanti non poco.
Icarius mi teneva sempre stretta, e io non avevo nessuna intenzione di sciogliere quell’abbraccio che mi scaldava ogni istante di più.
Ascoltai in silenzio la conversazione tra i due, affascinata da quello scambio di opinioni così pittoresco.
La ragione e il cuore, la logica e l’irrazionalità, l’uomo e la macchina.
Ero sempre stata convinta che ciò che rende umani è proprio la religione, dunque mi sembrava più che sensato il fatto che dei robot non riuscissero a comprenderlo.
Dopotutto la ricerca del divino è qualcosa di squisitamente umano.
Ma poi sbiancai alle parole di Gutalax.
Gli alieni? Ecco adesso ci mancavano solo gli alieni a quello strano quadro da perfetto film di fantascienza apocalittico.
Eppure aveva senso una cosa del genere…
L’intervento alieno avrebbe spiegato molte cose, l’influenza su animali e piante, la volontà (perché restavo sempre convinta che di ciò si trattasse) di non aver effetto sull’uomo.
Perché infondo una civiltà aliena poteva aver sviluppato ogni genere di tecnologie o capacità incomprensibili alla mente umana.
Eppure ero sempre più curiosa di tutto quello sopratutto considerando la missione dei robot per la felicità umana.
Davvero era quello che interessava agli alieni?
A meno che con “non è di questo mondo” il robot volesse alludere a qualcosa di più metafisico, come ad esempio demoni o presenze occulte del genere.
Sì… meglio gli alieni, decisamente.
Alle ultime parole guardai incuriosita il robot.
Trovare il monolite…
Sicuramente un compito difficile, ma intanto per ora eravamo salvi.
“Ci servirà una strumentazione adeguata…” feci notare al robot “E più dettagli potete su questo posto.. al mondo ci sono moltissimi monoliti…” pensierosa “Ma vedrete che noi lo troveremo!” annuendo fiduciosa per poi guardare icarius.
Guisgard
28-12-2017, 17.36.31
Hiss guardò Altea ed annuì.
"Ok ok..." disse lui prendendo la parola e rivolto ai nuovi arrivati "... ora abbiamo da fare. Se avete voglia di fare trovatevi allora un'osteria e rinchiudersi pure dentro."
"Che modi!" Uno di quelli. "È un bel tipo lei, sa?"
"Bello o brutto sono come sono ed ora toglietevi dalle scatole." A muso duro.
Quelli capurono e se ne andarono brontolando.
Elv guardò Gwen ed annuì.
"Se vuoi possiamo indicarti noi quel bar." Disse al ragazzo.
"Ve ne sarei grato." Questi.
Arrivarono alla fine della stradina, dove cominciava la strada provinciale.
"Ecco, puoi scendere qui e proseguire per dove vuoi." Con tono cupo Kafemnis. "Io devo tornare a casa mia e non ho certo tempo da perdere per girare la campagna." Al ragazzo.
Icarius guardò Clio perplesso.
"Sei molto ottimista..." disse "... trovare questo monolite... e dove?" Voltandosi poi verso Gutalax. "Senza tracce da seguire, indizi da decifrare è praticamente impossibile. Ammesso esista davvero... dopotutto il fatto che l'abbia sognato un robot non da per nulla scontata la sua esistenza, anzi..."
Lady Gwen
28-12-2017, 17.40.13
Annuii pure io ad Elv, mentre arrivavamo alla fine della stradina.
Non capivo cosa fosse preso al dottore, ma mi stava urtando non poco.
Allora, spiegai al ragazzo la strada che doveva prendere per il bar.
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Altea
28-12-2017, 17.41.17
I tipi se ne andarono e osservai Hiss ridendo.."Non preoccuparti...sei un bel tipo..bello eccome" passandogli il dito sul viso e sul labbro per poi baciarlo.
Poi mi voltai verso Seriolino.."Andiamo, altrimenti quei tipi ci seguiranno..veramente dobbiamo andare da mio padre e nel frattempo puoi finire di raccontarci la storia del tuo rapimento..chi ti ha rapito?" incuriosita e afferrando Hiss per mano.
Guardai Icarius con un’espressione enigmatica.
Sì, lo so che è una follia, ma vuoi che pensino di non aver bisogno di noi?
“Beh, sicuramente ci forniranno gli strumenti necessari per la ricerca, un computer, delle mappe, degli indizi..” cercando di fargli capire il mio piano pur non parlando apertamente davanti ai robot.
“Non è vero?” a Gutalax “Voi capite che trovare quel monolito è molto complesso e ci serviranno strumenti adeguati, indizi, e tutte le informazioni possibili che vi ha dato il creatore?” guardando ora il robot.
Certo era una follia, ma dovevamo renderci utili, dovevamo mostrare loro che avevano bisogno di noi, in modo che ci lasciassero quel tanto di libertà che ci bastava per riorganizzarci e trovare una via di fuga.
Senza contare che volevo capirci qualcosa di tutto quello e una cosa era certa: più ci avvicinavamo al creatore, più possibilità avevamo di riuscire a venirne a capo.
Sperai che Icarius comprendesse.
Anche se magari anche lui aveva un piano, non era da escludere.
Ad ogni modo mi fidavo di lui.
Guisgard
28-12-2017, 18.00.44
Seriolino guardò Hiss ed Altea.
"Avanti, finisci di raccontarci la tua storia." Disse Hiss.
"Si..." prendendo un gran respiro Seriolino "... dicevo... quel giorno ero sul mio trattore... credo fossero le prime ore del giorno... quando... quando... quando una strana aria si fece intorno a me... il cielo era diverso... non c'erano nuvole... tutto aveva un unico colore... il vento aveva smesso di soffiare e nessun albero sembrava muoversi, nemmeno in modo impercettibile... e... e fu in quel momento che la vidi..." sudando.
Gwen spiegò al ragazzo come raggiungere il bar.
Il cielo però non prometteva nulla di buono.
Tuoni si udivano in lontananza e la pioggia sembrava ormai imminente.
Il ragazzo scese dall'auto, ringraziò, salutò e si incamminò da solo sulla strada.
L'auto allora ripartì.
"A mio parere avete sbagliato a dargli l'indicazione per arrivare al bar...." disse Kafemnis a Gwen e ad Elv "... quei c9ntadini potrebbero fargli del male... è da solo quel ragazzo."
Gutalax guardò Clio con i suoi occhi freddi.
"Nessuna-indicazione-dottoressa." Disse senza emozioni. "Solo-il-sogno. Trovate-il-monolite." Intimò a lei e ad Icarius.
"Il sogno fatto da un robot come unica indicazione?" Con tono di scherno Icarius al robot.
"Noi-robot-siamo-in-grado-di-sognare-come-voi-uomini-signor-Icarius." Gutalax. "Trovate-il-monolite." Con un tono che non ammetteva repliche.
Lady Gwen
28-12-2017, 18.04.28
Il tempo non era dei migliori, ma nulla avrebbe fatto cambiare idea a quel ragazzo, che scese dalla macchina e si avventurò alla volta del bar.
"Beh, ma noi non possiamo certo accompagnarlo, dobbiamo tornare a casa sua, no?" risposi quasi sarcasticamente, con un intento velatamente canzonatorio riferito alle sue parole di poco fa.
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Altea
28-12-2017, 18.05.54
Ascoltavo con attenzione la storia di Seriolino, percepivo il suo stato d' animo dalla voce e la paura che ancora lo attanagliava.
Stava descrivendo un paesaggio davvero surreale e presi la sua mano, capii il ricordare gli era difficile .."Tranquillo Seriolino, nessuno ti farà del male...cosa hai visto..noi siamo qui per aiutarti e tu aiuterai noi".
Guisgard
28-12-2017, 18.14.33
"Naturale." Disse con indifferenza Kafemnis a Gwen. "Io ho un lavoro, i miei studi e le mie ricerche da portare avanti. Ed in tutta sincerità girare per la campagna in cerca di pietre, mentre l'intero paese vive una situazione di emergenza e pericolo, mi sembra una cosa molto stupida. Poi se a voi interessa invece accompagnare quel tipo nella sua inutile ricerca allora prego, non sarò certo io ad impedirvelo. Basta dirmelo e vi farò scendere subito dalla mia auto." Con tono secco.
Seriolino annuì ad Altea e prese un altro grosso respiro.
"Si..." disse "... sotto quel cielo surreale... la vidi..."
"Cosa vederti, stranaledizione?" Hiss.
"Vidi..." mormorò Seriolino "... vidi quella grande e forte luce..." sgranato gli occhi.
Grazie, Gutalax, sei proprio d’aiuto come un ombrello in un giorno di sole.
Cercai di mantenere la calma, perché continuavo a rimanere convinta dell’importanza dell’essere usili a quelle macchine che potevano spiaccicarci con la forza di un singolo dito.
Per ora sembrava essere così, e sperai che questo potesse permetterci di restare vivi.
“Beh, non lo troveremo restando qui dentro!” guardando il robot speranzosa “Dovremo andare a cercarlo..” guardando Icarius sperando che mi appoggiasse, o che cercasse in qualche modo di mostrare il suo piano.
“Potremo prendere la nostra macchina?” speranzosa.
Altea
28-12-2017, 18.20.07
Guardai Hiss...lui di pazienza ne aveva poca..schietto e diretto.
"Una luce..forte e potente" ebbi un sussulto e guardai l' immagine dei disegni nel campo di broccoli. Mio padre mi aveva insegnato a vagliare prima le cose, soprattutto quando scrivevo e non lasciarsi trascinare da strane mode, new age ecc ma forse quei disegni.."Veniva dall' alto? Dal Cielo..?" azzardai.
Lady Gwen
28-12-2017, 18.20.30
Era partito con l'essere una persona a modo, ma era solo la cortesia d'obbligo con gli sconosciuti, perché ora si stava rivelando tutt'altro.
Voltai il capo verso il finestrino, mentre portavo il braccio di Elv attorno alle mie spalle, ma non risposi, la situazione iniziava a stufarmi e non mi sarei pronunciata a riguardo.
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Guisgard
28-12-2017, 18.34.56
Icarius restò un attimo in silenzio, visibilmente pensieroso, per poi guardare prima Clio e poi Gutalax.
"E sia..." disse infine "... cercheremo questo monolite. Solo una domanda... vi occorre per rendere felici noi uomini?"
"Cercate-il-monolite-signor-Icarius." Rispose il robot. "Solo-quest- per-ora-conta."
E li congedò, ordinando ad uno dei suoi robot di accompagnarli all'uscita.
Poco dopo Icarius e Clio erano fuori dalle industrie Hero.
Presero la loro auto ed andarono via.
"Finalmente siamo usciti..." guidando lui "... non ne potevo piu... mi mancava l'aria in mezzo a quei dannati robot..." fissò la ragazza "... ora finalmente c'è la privacy che tanto volevi." Facendole l'occhiolino.
Seriolino annuì ad Altea.
Fece l'ennesimo respiro e guardò lei e Hiss.
"Si..." disse sudando ancora "... quella luce... veniva proprio dal cielo... scendeva fluttuando... sembrava leggerissima eppure era molto forte... scese davanti a me ed il mio trattore in quel momento smise di funzionare..."
Sua Gwen che Elv non risposero nulla allo scienziato, restando in silenzio fino a quando arrivarono davanti alla casa di lui.
Scesero tutti dall'auto e Kafemnis di chiuse nel suo studio.
Arrivò allora la governante e chiese ai due giovani se volessero qualcosa da mangiare.
Lady Gwen
28-12-2017, 18.38.10
Nessuno più parlò, fin quando arrivammo a casa e il dottore si chiuse nel suo studio.
Poi, la governante ci chiese se volessimo qualcosa da mangiare.
Guardai Elv, poi di nuovo lei.
"Sì, grazie" le risposi.
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Altea
28-12-2017, 18.43.51
Chiusi gli occhi alle parole di Seriolino sbigottita e osservai Hiss per pronunciare una frase..“Guai a voi della terra, verrà la fine dei cavalieri giaguaro e l’inizio di una nuova era che sorgerà sulle ceneri della precedente. E sarà il tempo dell’incontro con i Signori delle Stelle".
L' atmosfera si faceva più mistica e misteriosa.."Questa frase sta nel Codice Dresda dei Maya...si i Maya, era un libro con le loro profezie, ne hanno scritte anzi rappresentate molte, erano profezie sul futuro, le eclissi e la fine del mondo e questa ultima appunto profetizza la fine di un' era con l' inizio di un' altra dove solo i sopravvissuti avrebbero avuto l' incontro con i Signori delle Stelle..appunto gli alieni" feci una pausa "Infatti i disegni dei cerchi di grano, soprattutto quelli trovati in Inghilterra, rappresentano simboli Maya che sono cosmici e circolari...mio padre me ne ha parlato molto e ho dato un' occhiata ad un libro..ma forse sono solo supposizioni ma se vi è un legame mio padre davvero può interpretare quel disegno".
"Seriolino...guarda questa immagine" gli mostrai quella del campo e della pietra.."L' hai già vista..dico quando ti rapirono".
La risposta di Gutlax mi lasciò perplessa.
Aveva sempre parlato di questa fantomatica felicità di noi uomini, che il suo essere reticente mi insospettiva non poco.
Cosa nascondeva quel monolite così importante per loro?
Cosa speravano di trovare?
Tutta la situazione era sempre più assurda, ma almeno eravamo liberi.
Liberi, vivi e soli, finalmente.
Già solo respirare la luce del sole mi sembrava un toccasana, un momento di pace assoluta in quel contesto così complesso e assurdo.
Mi sedetti in macchina, dalla parte del passeggero, e sprofondai nel sedile, voltandomi a guardare Icarius.
Anche lui non vedeva l’ora di andar via di lì, e io più di lui.
“Oh sì, finalmente!” esclamai sospirando volta con la testa appoggiata al sedile.
“Per questo ci tenevo che ci ritenessero in grado di trovare il monolite, perché ci lasciassero andare…” chiudendo gli occhi per un momento, assaporando la pace ritrovata “Non so nemmeno se esiste in realtà, e devo ammettere che mi inquieta molto questa faccenda del monolite!”.
A quelle parole di Icarius, poi, un lampo malizioso mi attraversò lo sguardo mentre lo lasciavo scorrere su tutta la sua figura seduta al mio fianco.
Allora, senza dire nulla, allungai una mano a prendere la sua, mentre i miei occhi erano fissi nei suoi, con un’espressione indefinita, carica di emozioni, sensazioni e battiti di cuore impazziti in una giostra impazzita.
Com’era bello sentire la sua mano nella mia, come mi piaceva quel contatto.
Adoravo il modo in cui si sfioravano, si cercavano, trovavano.
Era una sensazione unica, bellissima, che mi attraversava tutta.
“Sì…” sussurrai con la voce calda ma attraversata da una profonda emozione “Finalmente siamo soli..” guardandolo negli occhi sempre più intensamente.
“Solo noi..” canticchiai pianissimo con gli occhi sognanti, felici e persi nei suoi “Andiamo via di qui…”.
Guisgard
28-12-2017, 19.06.12
La governante annui a Gwen e ad Elv e portò loro dei panini e del succo di frutta.
Li lasciò poi soli a mangiare tranquilli.
Il cielo del pomeriggio era sempre più cupo e minaccioso.
A breve sarebbe arrivata un'ennesima tempesta.
"Chissà se quel tipo è riuscito poi a trovare il bar..." disse mangiando Elv.
Quelle parole di Altea risultarono inquietanti, mentre il cielo sulla campagna era sempre più cupo e denso di nuvole.
"Io credo in Gesù..." disse segnandositre volte Seriolino "... e questa non è la fine del mondo."
"Che vuoi dire?" Fissandolo Hiss.
Ma poi Altea gli mostrò la foto del campo di broccoli e Seriolino sbiancò.
"Si, sono loro!" Gridò in preda ad un irrazionale panico. "Sono loro! Sono tornati!"
La mano di Clio che stringeva quella di Icarius, i suoi occhi in quelli di lui, il tono basso e caldo, le sue parole e dell'invito ad andare via da lì.
Icarius annuì ed accelerò.
L'auto così sfrecciò via nella campagna.
Percorso una mezza dozzina di miglia, raggiungendo l'alta brughiera.
Il cielo era sempre più cupo e qualche gocciolina d'acqua cominciava a scendere dalle nuvole.
Le loro mani erano sempre strette.
Lui di voltò a guardarla.
L'aveva fatto varie volte da quando erano partiti.
Un attimo dopo si chinò verso di lei, verso le sue labbra per baciarla.
Ma di colpo ed in modo inspiegabile l'auto accelerò.
"Che diamine..." disse lui cercando di tener fermo il volante e di frenare, ma tutto sembrava inutile.
Altea
28-12-2017, 19.11.18
Hiss era perplesso, Seriolino si faceva il segno della Croce.."Non preoccuparti pure io sono molto Cattolica e penso pure Hiss, vedi Hiss i Maya profetizzarono l' Apocalisse in quel Codice e..." non ebbi il tempo di finire che Seriolino iniziò ad avere quasi una attacco di panico vedendo l' immagine la qual cosa ora diventava davvero inquietante.
"Hiss aiutami a calmarlo..Seriolino tranquillo...non ti faranno nulla...tu ci devi aiutare e noi..li manderemo via..dove l' hai vista quella immagine..su poi andremo da mio padre e starai tranquillo laggiù, lui ti proteggerà" guardando Hiss leggermente preoccupata.
Lady Gwen
28-12-2017, 19.11.43
La governante ci portò dei panini e del succo di frutta e ci lasciò soli.
"Io più che altro spero che, se ha trovato il bar, non lo abbiamo trattato troppo male..." sospirando "Ma era una strada senza uscita. Ora mi sento in colpa per averglielo detto, ma se non glielo avessi detto mi sarei sentita in colpa lo stesso e sicuramente avrebbe trovato quel posto anche senza di noi..." aggiunsi, un po' preoccupata.
Non era mio parente o altro, ma era giovane e non potevo non pensare che potesse succedergli qualcosa.
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Guisgard
29-12-2017, 01.02.21
Altea cercava di calmare Seriolino, ma quello sembrava inebetito, incapace di smettere di agitarsi.
Farfugliava cose incomprensibili, sudava, si dimenava e non c'era verso di farlo calmare.
Allora Hiss si avvicinò, per poi afferrarlo e scuoterlo, ma Seriolino sembrava come morso da una tarantola.
“Mi spiace, ma devo...” disse Hiss, colpendolo così allo stomaco.
Seriolino perse conoscenza e si accasciò al suolo.
“Non avevo altra scelta...” mormorò Hiss “... era come impazzito.
Guisgard
29-12-2017, 01.02.35
“Speriamo gli vada tutto bene...” disse pensieroso Elv “... quei contadini erano davvero superstiziosi ed ottusi...” rigirando in mano il suo panino “... forse avremmo dovuto accompagnarlo...” guardando Gwen.
Lady Gwen
29-12-2017, 01.06.21
"Beh, fosse solo la superstizione... Erano proprio violenti, e mal disposti, è questo il mio dubbio..." sospirai "Non so... Dici che avrebbe fatto la differenza? Se fossimo andati, intendo..." mangiando.
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Guisgard
29-12-2017, 01.11.53
Elv diede un morso al suo panino, per poi posarlo sul vassoio.
“Beh, tre invece che uno...” disse a Gwen “... prima di dar addosso a tre persone la gente ci pensa un po' su, no? Invece quel ragazzo è andato in mezzo a quei bifolchi da solo...” bevendo.
Lady Gwen
29-12-2017, 01.14.06
"Sì, forse hai ragione, anche se non si erano fatti scrupoli prima..." seccata io, al pensiero "È incredibile come la gente possa comportarsi in questo modo."
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Guisgard
29-12-2017, 01.19.04
"Ti ho detto..." disse Elv a Gwen "... sono dei bifolchi..." avvicinandosi alla finestra e guardando fuori "... piove..." fissando il cielo sopra la campagna "... hai notato come qui in campagna il disordine che regna in città sembra essere molto minore? Anzi, quasi nullo... anche gli animali paiono più calmi... forse per questo il dottor Kafemnis sembra non dar peso alle nostre preoccupazioni..." si voltò verso la ragazza "... e se anche le sparizioni di queste zone fossero fenomeni come il malfunzionamento delle macchine e la pazzia degli animali?"
Lady Gwen
29-12-2017, 01.23.16
Elv si avvicinò alla finestra ed io lo raggiunsi, stringendolo.
Poi, lo ascoltai.
"Tu dici? Beh, potrebbe. Come pensavo prima, questa situazione è così assurda che ogni ipotesi potrebbe essere plausibile..." dissi, mentre fuori pioveva a dirotto.
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Guisgard
29-12-2017, 01.34.09
Gwen si avvicinò ad Elv e lo abbracciò.
Lui si volto e la strinse a sé, mentre fuori una malinconica pioggia scendeva sull'umida e tetra campagna circostante.
“Sei più bella in un giorno di pioggia...” disse lui fissandola “... forse perchè i tuoi capelli rossi, i tuoi occhi verdi, le tue gote violacee” sorridendo “e la pelle chiara ti fanno assomigliare alla dama dell'arcobaleno...” accarezzandole le labbra “... era una maga di una storia che sentivo sempre da piccolo...”
Lady Gwen
29-12-2017, 01.37.50
Rimasi, di nuovo, a guardarlo ed ascoltarlo, come questa mattina.
Era dolcissimo e tenero, incantevole osavo dire.
"Allora, raccontamela..." mormorai, mentre baciavo dolcemente il dito che accarezzava le mie labbra.
Intanto, la pioggia fuori assumeva un tono quasi malinconico.
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Guisgard
29-12-2017, 01.48.16
Gwen baciò il dito di Elv sulle sue labbra, che indugiava sulla bocca di lei.
“Magari stanotte, se verrai a trovarmi...” disse lui piano, con un tono vagamente malizioso.
Un tuono in lontananza attirò l'attenzione di lui.
“Continuo a pensare a quel ragazzo...” mormorò “... forse perchè mi sento in colpa...”
Lady Gwen
29-12-2017, 01.55.19
Sorrisi ricambiando la malizia che c'era nel suo tono.
"Interessante... Chissà, magari..." risposi piano.
Poi, un tuono.
"Lo so, tesoro... Anch'io..." poggiando la testa sulla sua spalla.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20171228/c2804d0c7a37a1af14aaa4fadefe0e5a.jpg
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Guisgard
29-12-2017, 01.59.02
Quel tuono e Gwen si strinse ad Elv.
Restarono così a lungo.
Poi sentirono un'auto giungere davanti alla villa.
Dalla finestra videro si trattava di un'auto dei vigili.
Scesero e bussarono alla porta, con la governante che aprì.
Lady Gwen
29-12-2017, 02.01.31
Una macchina.
Guardai meglio ed erano i vigili.
"Cosa vorranno i vigili qui, a quest'ora?" stupita "Oddio, spero non sia successo nulla al ragazzo" preoccupata.
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La fabbrica di robot era sempre più lontana ormai, attorno a noi la strada sfrecciava rapida, mentre il panorama cambiava ad ogni istante mentre ci addentravamo nella campagna.
Ma io non la guardavo, né mi accorgevo di cosa succedesse fuori da quella macchina.
Io guardavo lui, guardavo sempre lui.
Come mi piaceva vederlo guidare, restare lì ad osservarlo mentre si concentrava sulla strada, scrutare il suo viso, i suoi occhi, assaporare ogni espressione, ogni leggero sorriso che spuntava.
Non avevo mai lasciato la sua mano, mai... la tenevo tra le mie, la accarezzavo, la rigiravo nella mia, quel contatto era così bello, così inebriante, così intenso.
Ma la cosa che amavo di più, in assoluto, di tutto quello era vederlo voltarsi verso di me e guardarmi.
Lo faceva spesso, e ogni volta trovava i miei occhi lì, fissi nei suoi.
Oh com'era bello ritrovarsi uniti in quello sguardo inaspettato.
Ogni volta che si voltava i miei occhi si illuminavano di una luce così chiara e limpida.
Ma quando poi si chinò verso di me, il mio cuore iniziò a battere forte, sempre di più, sempre di più, come volesse scoppiare.
Voleva baciarmi.... oooh, voleva baciarmi!
Non stavo più nella pelle, stavo impazzendo, avevo il cuore che avrebbe voluto correre e saltare.
Tutto intorno a me sembrò rallentare, fermarsi, mentre i suoi occhi si facevano più grandi e vicini, le sue labbra invitanti e bellissime raggiungevano le mie, il mio cuore scoppiava, gli occhi si socchiudevano e...
un balzo in avanti mi fece sobbalzare, la velocità era aumentata rapidamente, sempre di più, come una corsa impazzita.
Non eravamo più padroni della nostra macchina.
Mi strinsi ad Icarius istintivamente.
"Oddio com'è possibile?" preoccupata "Hanno preso controllo anche di questa macchina?" guardandolo spaventata.
Guisgard
29-12-2017, 02.06.45
Elv guardò Gwen.
“Andiamo a vedere...” disse.
I due ragazzi scesero al pianoterra, dove i vigili stavano parlando con la governante e con Kafemnis.
“Abbiamo ricevuto una denuncia da parte della sorella...” uno dei vigili “... di suo fratello non ha più notizie da ore... ha cercato di contattarlo col cellulare ma risulta spento.” Parlava dell'autostoppista.
“Non allarmiamoci per nulla...” fece lo scienziato “... sono ore che telefonini e computer funzionano male... magari è solo per questo che non ha risposto al cellulare...” con tono calmo.
Lady Gwen
29-12-2017, 02.10.56
Ecco. Lo sapevo. Non si avevano notizie del ragazzo.
"Lo sapevo, lo sapevo..." dissi preoccupata e con tono affranto ad Elv, nascondendo il viso contro la sua spalla.
Non avremmo dovuto farlo andare in quel maledetto bar!
Ora lui era disperso chissà dove è la colpa era nostra, solo nostra!
"Non avete già iniziato a cercarlo?" al vigile, forse con troppa veemenza.
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Guisgard
29-12-2017, 02.17.56
“Non lo so...” disse Icarius a Clio, cercando di riprendere il controllo dell'auto “... forse anche l'auto è impazzita, come tutti gli altri oggetti elettronici!”
Guardò fuori accarezzando l'idea di gettarsi con la ragazza dallo sportello, ma l'auto correva troppo e sarebbe stato pericoloso.
La macchina andava velocissima, imboccando stradine isolate e correndo verso il cuore della brughiera.
“Dannazione, ci uccideremo se corre così!” Icarius.
Guisgard
29-12-2017, 02.18.10
“E' quello che stiamo facendo, signorina.” Disse il vigile a Gwen. “Stiamo battendo la zona, chiedendo informazioni ad ogni abitazione. Fino ad ora però nessuno sa nulla.”
“Avete controllato al bar?” Chiese Elv. “Quello in mezzo a delle casupole... ad un paio di miglia da qui...”
“Si, certo.” Annuì il vigile. “Ma non l'hanno visto là.”
Lady Gwen
29-12-2017, 02.21.16
Ah, era anche peggio!
Non ci era neanche arrivato, al bar.
"Allora, potrebbe far parte anche lui di tutte quelle persone scomparse nel nulla negli ultimi tempi" dissi, automaticamente, ancora più preoccupata.
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Guisgard
29-12-2017, 02.28.04
"In verità" disse il vigile a Gwen "questo è il primo caso di presunta persona scomparsa in questa zona."
"La perdoni..." Kafemnis al vigile "... è giovane e molto suggestionabile." Indicando Gwen.
Tutto andava veloce, senza fermarsi mai, sembrava davvero impazzita, come tutte le altre macchine.
"Eppure non aveva mai dato problemi.." guardandomi intorno spaventata.
Non voleva saperne di fermarsi, continuava la sua folle corsa impazzita per la brughiera.
"Oh, icarius.." stringendomi a lui.
Vedevo la campagna sfrecciare rapidissima dal finestrino, quasi ci venisse addosso.
"Dove vorrà condurci?" preoccupata.
Ma forse non era la cosa più importante in quel momento.
"Dobbiamo fermarla..." spaventata "Dobbiamo fermala, ma come?".
Lady Gwen
29-12-2017, 02.32.54
Rimasi interdetta e senza parole.
Poi guardai Elv.
"Ti rendi conto?" gli dissi piano, poi scossi la testa "Basta, questa storia non mi interessa più" tagliai corto.
Mi voltai e andai nella mia stanza, al buio, a guardare la pioggia fuori.
Non potevo credere che avessero detto davvero quelle cose.
Primo su tutti il dottore, che si permetteva ancora di rivolgersi a me in quel modo e poi i vigili, che dicevano ancora che nessuno era scomparso prima, ma come potevano?
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Guisgard
29-12-2017, 02.43.03
Uno scossone, un dosso e quasi l'auto si ribaltò.
Clio fu sbalzata e finì addosso ad Icarius.
L'auto intanto continuava la sua folle corsa verso il nulla.
O chissà.
Guisgard
29-12-2017, 02.43.39
Gwen corse nella sua camera e poco dopo qualcuno bussò.
“Sono io...” disse Elv da fuori “... posso entrare?”
Lady Gwen
29-12-2017, 02.46.55
Rimasi sola a guardare fuori, finché Elv non bussò.
Beh, di certo non ce l'avevo con lui.
"È aperto" dissi soltanto.
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Guisgard
29-12-2017, 03.01.45
Elv entrò.
"Ehi..." disse a Gwen "... cos'hai? Tutto bene?" Avvicinandosi a lei.
La situazione era sempre più pericolosa, l'auto sfrecciava veloce, col serio rischio di ribaltarsi.
E infatti quasi l'auto si ribaltò e io mi trovai addosso ad Icarius.
Avevo davvero paura di cosa potesse succedere.
Sentivo che ci stava portando da qualche parte, ma non sapevo se ci saremmo arrivati vivi.
Quando mi ritrovai addosso a lui, sentire il suo corpo contro il mio, il suo profumo, mi fece spaventare ancora di più.
I suoi occhi così vicini e l'idea che tutto poteva finire in un momento mi riempivano di un terrore quasi sconosciuto per me.
Allora lo baciai, fregandomene del mondo intero che andava a pezzi, della folle corsa impazzita della macchina.
Lo baciai senza pensare a niente che non fosse quello che sentivo in quel momento.
Lo baciai come se fossimo soli al mondo e non esistesse nient'altro.
Non volevo morire senza averlo mai baciato.
Volevo dare al mio cuore una possibilità, un momento di felicità.
Le sensazioni e le emozioni che Icarius mi provocava erano così forti e intense che non potevano essere ignorate. Reclamavano la mia stessa anima.
Allora lo baciai, senza se e senza ma, senza pensarci due volte.
Lo baciai perché non c'era niente che desiderassi di più al mondo.
Avevo il cuore che batteva più forte di quanto la macchina non andasse forte.
Lady Gwen
29-12-2017, 03.04.11
Sbuffai appena, scuotendo leggermente la testa.
"Questa situazione inizia a darmi sui nervi" risposi.
Era tutto.
Il dottore, queste sparizioni, questo posto, tutto!
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Guisgard
29-12-2017, 03.18.37
"Gwen..." disse Elv sedendosi accanto a lei "... cosa c'è? Sei rimasta scioccata per la sparizione di quel ragazzo? Sei spaventata? Vuoi che ce ne andiamo da qui?" Accarezzandole la testa.
Lady Gwen
29-12-2017, 03.22.27
"Ma non hai sentito? Quel vigile che sostiene che nessuno sia mai scomparso, quando invece la gente, e forse anche quel ragazzo, è sparita nel nulla, quel maledetto dottore che continua a rimbeccarmi come se fossi una bambina di cinque anni" risposi, poi sospirai e scossi la testa.
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Guisgard
29-12-2017, 03.39.36
"Allora invece di star qui a commiserarci andiamo e cerchiamo quel ragazzo." Disse deciso Elv a Gwen. "Sveliamo questo mistero. Scopriamo cosa davvero si nasconde nella brughiera."
Lady Gwen
29-12-2017, 03.42.46
Lo guardai.
"E vuoi andare così, all'avventura nella brughiera, di notte e sotto il temporale?"
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Guisgard
29-12-2017, 03.55.26
“E' ancora giorno...” disse Elv guardando fuori “... forse abbiamo ancora un'ora buona di luce...” a Gwen “... e comunque abbiamo un'auto... voglio tornare in quel bar e scoprire tutta la verità...”
Lady Gwen
29-12-2017, 03.58.32
Ci riflettei un po' su.
Poi annuii.
Che potevo fare?
Probabilmente, non era affatto sicuro per noi avventurarci là fuori, ma restando qui avremmo continuato a sentirci in colpa ed io ad arrabbiarmi, quindi forse meglio uscire.
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Altea
30-12-2017, 16.27.36
Hiss sferro' un pugno allo stomaco di Seriolino che cadde a terra privo di sensi.
Annuii alle sue parole.."Impazzito come la natura, la tecnologia e quei robot che ho visto..è quella immagine. Ecco perché al bar erano fuori di sé" guardai l'uomo a terra.."Aspettiamo che si svegli o proseguiamo?" abbracciando Hiss cercando protezione.
Guisgard
31-12-2017, 00.50.17
L'auto era come impazzita.
La sua folle corsa sembrava senza fine e soprattutto senza speranza.
Uscì di strada finendo in una selva fatta di olmi, di pini e di querce.
Icarius ormai non sperava più di riprendere il controllo.
Dossi, fossati ed irregolarità varie sembrava sul punto di farla cappottare.
Uno scossone e Clio finì su di lui, fra le sue braccia.
Allora lo baciò.
Un bacio disperato.
Come disperata pareva quella situazione.
Un bacio che sembrò l'ultimo frammento di due vite destinate a finire.
Poi un scontro, un urto forte.
Clio si sentì sbalzata via, fuori dall'auto, strappata dalle braccia di Icarius.
Poi solo il buio.
Elv guardò Gwen negli occhi.
“Io vado e non posso costringerti a seguirmi.” Disse. “Anzi, forse è meglio se resti qui... mi sentirò più tranquillo nel saperti al sicuro...”
Hiss strinse a sé Altea, come a volerla proteggere.
“No, lo porteremo con noi...” disse lui “... magari sarà rinsavito una volta arrivati da tuo padre...” caricandosi Seriolino in spalla “... andiamo, a breve comincerà a fare buio...”
E ripresero il cammino.
Lady Gwen
31-12-2017, 00.51.54
"No no no, non esiste!" esclamai, contrariata "Così rischio di non vederti più tornare, come quel ragazzo, o rischio di nuovo di perderti per la seconda volta? Hai visto com'è andata, la prima..." mormorai, guardandolo.
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Altea
31-12-2017, 00.58.04
Era quello che volevo sapere da Hiss e mi staccai da lui a malincuore.."Si, e poi qui non sarebbe al sicuro, e magari con la tranquillità sapremo molto".
Mi avvicinai a lui con Seriolino sulle spalle e continuammo quel cammino.."Secondo te...la Gioia dei Taddei era realtà o farsa..siamo qui appunto...e loro non stavano di notte nella brughiera..che stupidaggini vero? Sto solo cercando di sviare il discorso, mi sta inquietando...stavolta penso ci sia in ballo qualcosa di strano e pericoloso".
Tutto sembrava perduto, e forse lo era davvero.
La velocità cresceva sempre di più, la macchina era fuori controllo e tutto intono a noi vorticava in una corsa impazzita.
Il suo corpo contro il mio era l'unica cosa che avesse senso in quel momento, e quel bacio tutto ciò che contava per me, l'unica cosa che poteva tenermi attaccata alla vita in un momento di morte.
Poi la situazione precipitò e mi fece sbalzare via, lontano.
Un freddo senza pari mi strappò dalle sue braccia.
E poi.. il buio.
Guisgard
31-12-2017, 01.10.12
Elv guardò Gwen ed a quelle sue parole la prese fra le braccia e la baciò.
La baciò come se il mondo non avesse un domani, come se il tempo non esistesse e come se oltre loro non esistesse null'altro.
La baciò con drammatica passione ed un impeto che la fece sentire donna come non mai e soprattutto sua.
“Abbiamo di meglio per cui preoccuparci...” disse Hiss ad Altea, procedendo con Seriolino sulle spalle “... e poi questo luogo è già inquietante di suo, che senso ha quindi parlare di spettri e demoni?” Sarcastico.
Continuarono, fino a quando l'imbrunire rese incerto il cammino.
“Non vorrei dirlo...” mormorò Hiss “... ma abbiamo buonissime possibilità di esserci persi...”
Il buio.
Il silenzio.
Il nulla.
Poi una forte luce, quasi accecante quasi destò Clio dal suo sonno.
Riaprì piano gli occhi, pochi istanti per abituarsi alla luce e cominciò a vedere cosa c'era intorno a lei.
E vide qualcosa.
https://blog.screenweek.it/wp-content/uploads/2013/11/monolito.jpg
Lady Gwen
31-12-2017, 01.16.02
Lo guardai in attesa di qualcosa, una reazione, una risposta.
E quella reazione, quella risposta, arrivò.
Arrivò direttamente dalle sue labbra, che si poggiarono sulle mie, possedendole con impeto, passione.
Intanto mi stringeva, mi faceva sentire sua forse per la prima volta, come se questo fosse stato il nostro primo bacio, nonostante non lo fosse.
Scherzosamente, mi era venuto in mente di dirgli che doveva farmi rimanere contrariata più spesso, se questa era la ricompensa, ma solo il pensiero di staccarmi dalla sua bocca mi attanagliava, così rimasi in silenzio, con le mani affondate fra i suoi capelli corvini.
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Altea
31-12-2017, 01.17.15
"Sei inquieto...ti spaventano gli spettri e demoni..allora ci credi, io non sono inquieta tu vedi la brughiera inquieta..sei un Taddei?" ridendo e dandogli un pizzicotto ma alle sue parole mi fermai.."Come persi...e ora..come è possibile, accidenti presto farà davvero buio e noi non abbiamo torce o altro" guardandomi attorno..effettivamente quella strada non la ricordavo.
Aprii gli occhi piano, accecata da una luce così forte che temevo mi bruciasse la retina.
Ma poi mi abituai, a poco a poco... e tutto intorno a me era strano.
Non avevo idea di dove fossi, non avevo idea di come ci fossi arrivata.
L'unica cosa che ricordavo erano le labbra di Icarius sulle mie.
Provai a guardarmi intorno, per cercare di capirci qualcosa, scoprire dove fossi, cosa si trovasse intorno a me.
Allora vidi qualcosa, ma dovetti guardare meglio per capire che cosa.
Guisgard
31-12-2017, 01.24.43
Hiss si guardò intorno.
“Già, ci siamo proprio persi...” disse “... ma dimmi... è un dono il tuo?” Voltandosi verso Altea. “Quello cioè di pensare a tutt'altro, a cose che non c'entrano nulla con questa dannata situazione? Sembri un'attrice che recita un copione sbagliato!” Ridendo piano.
Poi apparvero due luci lontane.
Quel bacio, così travolgente.
Come il mondo travolto dall'ignoto che li circondava.
Elv la baciò a lungo.
Assaporò con tutto se stesso le calde labbra di Gwen.
Un bacio intimo, capace di entrarle dentro, fino all'animo.
La baciava e la stringeva.
“Se continui così finisce che rimanderemo la nostra partenza...” disse lui piano sulla bocca di lei.
Era sola.
In uno spazio vasto, un luogo diverso da ciò che ricordava.
La campagna sembrava sparita, così come la brughiera e quel cielo cupo da ore.
Era in una specie di radura rocciosa.
Il cielo era diverso.
Quasi intriso di una luce primordiale.
E davanti a lei c'era quell'oggetto indefinito.
Alto, spesso, liscio, nero.
Il Sole e la Luna sembravano allinearsi sopra di esso.
Un enorme monolite dritto, davanti a Clio.
Altea
31-12-2017, 01.27.17
"No vedi, che solitamente amo sdramatizzare le cose o se penso a queste cose mi salgono i brividi..Mr. Serietà" ridendo poi mi voltai e vidi due luci.."Hiss, guarda forse vi è una casa o qualcuno, ci sono due luci, avviciniamoci".
Lady Gwen
31-12-2017, 01.30.57
Era sparito tutto, intorno a noi.
La stanza, la villa il mondo intero e la sua catastrofe.
Quel bacio continuava, si intensificava, io circondava il suo collo con le braccia per averlo più vicino mentre lui continuava a stringermi e con le sue labbra arrivava fino dentro la mia anima.
Abbozzai un sorriso.
"Non dirlo una seconda volta, altrimenti ci credo davvero..." dissi piano.
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Sembrava tutto così surreale, come un sogno molto vivido e vero, come se stesse accadendo sul serio.
Mi alzai, guardandomi intorno, cercando di imprimere nella mia mente ogni dettaglio di quella visione, sogno o allucinazione che fosse.
Era lì, davanti a me, immenso, liscio e maestoso.
Non dovevo chiedermi che cosa fosse, sapevo che si trattava dello stesso monolite che dovevamo cercare, lo stesso che avevano visto i robot.
Il centro di tutta quella assurda faccenda.
Lo osservai attentamente, con l'accuratezza che usavo al lavoro nell'analizzare una fonte, ma con la consapevolezza che in gioco c'era molto di più.
Alzai lo sguardo e constatai come il sole e la luna sembrassero allinearsi sopra d lui, come se fosse il centro di tutto.
Ma perchè?
Cosa aveva quel megalite per essere così importante?
Dovevo scoprirlo, e dovevo tornare da Icarius, anche se non avevo idea di come potessi fare.
Allora mi alzai, e provai ad avvicinarmi al megalite sperando di trovare qualche dettaglio che mi aiutasse nella ricerca.
Guisgard
31-12-2017, 01.41.09
Hiss annuì ad Altea e si voltò verso quelle luci che si avvicinavano.
E quando furono più vicine mostrarono finalmente la loro natura.
Erano le luci di un'auto.
“Speriamo si fermi.” Disse Hiss, facendo ampi cenni per farla fermare.
E l'auto si fermò.
Elv sorrise a Gwen e la baciò di nuovo.
“Non tentarmi...” disse sulle sue labbra “... non farmi scegliere tra un mistero da svelare e...” sorrise malizioso “... il colore del tuo intimo da indovinare...”
Clio si avvicinò a quel monolite nero.
Aveva una strana carica magnetica.
Era liscio, levigato, nero e imponente.
E la ragazza sentì la forte tentazione di toccarlo.
Altea
31-12-2017, 01.46.57
Un' auto si fermò e sospirai.."Vedi, per fortuna non capitano solo cose negative, devi però spiegare perché Seriolino è tra le tue braccia, potremmo dire ha bevuto troppo appunto e lo abbiamo trovato per strada..vieni chiediamo un passaggio" e lo presi per mano avvicinandomi al finestrino di guida e bussando.."Scusate, ci siamo persi, dove siamo esattamente?" era sempre meglio andare cauti.
Lady Gwen
31-12-2017, 01.48.29
Un sorriso ed un bacio, io col suo viso stretto fra le mani.
Risi piano, maliziosamente.
"Beh, potremmo unire le cose, nel frattempo tu potresti iniziare a pensarci e poi verificare di avere indovinato una volta tornati qui..." sussurrai al suo orecchio, per poi iniziare a lasciare baci proprio sotto di esso e poi lungo il collo, al limite col colletto della camicia.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Mi avvicinai a quella pietra, come ipnotizzata.
Ogni passo sembrava spinto da qualcosa di superiore, che guidava i miei movimenti verso quella gigantesca costruzione che si stagliava eretta e fiera davanti a me.
Osservai ogni dettaglio, come in un sogno.
Ormai ero vicinissima, e sentivo qualcosa, qualcosa che mi spingeva verso il mionolite, qualcosa di irrefrenabile, forte, intenso, qualcosa che non riuscivo a spiegare.
Dovevo toccarlo.
Sentivo dentro di me un desiderio incontrollabile di toccarlo, un bisogno impellente.
Non sapevo cosa mi sarebbe successo ma.. preda ormai di tutto quello, allungai le mani e lo toccai, posandole entrambe sulla liscia pietra nera.
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