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Guisgard
31-12-2017, 02.09.15
“Si, buona trovata.” Disse Hiss ad Altea. “E magari dire che comunque è in tipo che conosciamo.” Indicando Seriolino ancora svenuto.
Poi Altea guardò nell'auto, rivolgendosi all'autista che salutò cordialmente.
“Salve...” disse “... siete nel bel mezzo della brughiera... cosa ci fate qui da soli? Non è un bel posto.”

Elv sorrise in un gemito mentre Gwen lo baciava sul collo.
“Mi piace l'idea...” disse “... vediamo... direi che il tuo intimo è... sul rosso...” divertito “... dovrò aspettare il nostro ritorno per saperlo?”

Le mani di Clio arrivarono sulla liscia e fredda superficie del monolite.
Era così levigato che poteva quasi specchiarsi.
E vide il suo volto riflesso.
Ma poi quel volto mutò in un istante.
Era sempre lei, ma diversa.
Negli abiti, nel trucco, nell'espressione.
https://seat42f.com/images/stories/tvshows/Spartacus/spartacus_blood_and_sand_Viva_Bianca.jpg

Lady Gwen
31-12-2017, 02.14.03
Sorrisi divertita al suo gemito, mentre continuavo a baciarlo.
"Non lo so... Dipende da te..." mormorai, con divertita malizia "Ce la fai a resistere?"

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Altea
31-12-2017, 02.15.10
"Lo sappiamo non è un posto sicuro, potrebbe gentilmente portarci a casa di mio padre, è una villa antica color ocra in fondo alla brughiera, lo studioso ed archeologo de Bastian..grazie".

Clio
31-12-2017, 02.27.54
Fu un attimo, le mie mani toccarono la superficie liscia e levigata della pietra, spinte da quell'irrefrenabile bisogno.
Sentii la fredda e liscia pietra sotto le mie mani, e per un momento vidi la mia immagine riflessa.
La mia immagine...
Eppure, ora mi appariva diversa, mutata, mi ci vollero lunghi istanti per accorgermi di cosa fosse cambiato.
Tutto, era cambiato tutto in me, anche se restavo sempre me stessa.
L'acconciatura, gli abiti, il profumo che sentivo sprigionare dalla mia pelle era incredibilmente diverso.
Quella visione stava diventando sempre più criptica.
Ma lo era davvero?
Era solo una visione? O era un sogno?
Oppure stava succedendo davvero?
Dopotutto, avevo visto cose così assurde ormai che anche una cosa così poteva sembrarmi reale.
Allora mi guardai intorno, cercando di comprendere se ero mutata solo io o tutto intorno a me.
Sempre che non fosse solo un'immagine riflessa... pensai, prendendo a guardarmi tutta senza la mediazione della liscia superficie nera della pietra.

Guisgard
31-12-2017, 02.29.47
“Si, ma dovete indicarmi l'indirizzo perchè non lo conosco, signora.” Disse l'uomo in auto ad Altea.

“No...” disse Elv godendosi quei baci di Gwen “... non resisterò... un minuto di più!”
La prese di nuovo fra le braccia e ancora fece sua la bocca di lei, con un bacio ardente e profondo, che assaporava le labbra e la lingua della ragazza.

Clio si guardò, ma i suoi abiti e tutto il resto non erano mutati.
Sulla superficie del monolite però l'immagine misteriosa ora era svanita.

Altea
31-12-2017, 02.32.16
"Contrada delle Ginestre 12" risposi e feci cenno ad Hiss di salire "Siete molto gentile" mi stesi, finalmente non dovevamo camminare e sarei andata da mio padre.

Clio
31-12-2017, 02.39.06
Era stato solo un'illusione, una visione nella visione, che cosa assurda e strana.
Nulla era mutato in me, né intorno a me, eppure quell'immagine era vivida e chiara nella mia mente.
La situazione si faceva sempre più complicata, sempre più assurda.
Perché mi stavano mostrando tutto quello?
E poi chi? Capivo il megalite perchè me ne avevano parlato i robot e in quel momento decideva le nostre vite, ma quell'immagine?
Eppure sapevo che nulla accade per caso.
Dunque nemmeno la mia presenza lì lo era, qualunque cosa fosse tutto quello.
Ma una cosa la sapevo, dovevo tornare indietro, da Icarius.
Presi a girare intorno al megalite, doveva pur esserci qualcosa che potesse aiutarmi nella ricerca: un indizio, una traccia, una pista.
O almeno un modo per tornare indietro, per tornare da lui.

Lady Gwen
31-12-2017, 02.40.05
Risi divertita vedendo che i miei baci lo avessero letteralmente fatto impazzire.
Così mi lasciai travolgere dall'ennesimo bacio, forte, passionale, impetuoso e profondo.
Non era più possibile fermarla, una volta iniziata, la passione inarrestabile che ci travolgeva, ogni volta che le sue labbra erano sulle mie e le nostre bocche si assaporavano.
"Allora, cosa aspetti a scoprirlo?" chiesi piano, guardandolo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20171231/6cbe628e7c347047ef8d6f92d559dfe1.jpg

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Guisgard
31-12-2017, 02.44.46
Hiss ed Altea salirono sull'auto, portandosi dietro Seriolino ancora svenuto.
“E' un nostro amico che non regge l'alcool.” Disse ridendo Hiss.
L'autista sorrise e li condusse alla casa del padre di Altea.
Era ormai buio e una finestra dell'abitazione era accesa.
“Bussiamo?” Hiss ad Altea.

Clio si allontanò dal monolite e cominciò a girare per quel luogo.
Ma appena fu distante dal monolite tutto mutò.
Si svegliò di colpo.
Era nel bel mezzo della campagna e l'auto era finita contro un albero.

Elv guardò Gwen negli occhi a quelle sue parole, a quel meraviglioso invito.
Allora le sue dita raggiunsero la maglietta di lei, sollevandola piano, svelando così il suo reggiseno.

Altea
31-12-2017, 02.46.53
Finalmente arrivammo a casa di mio padre e vidi una luce accesa e sorrisi ad Hiss.."Suoniamo, meglio...magari non sente."
Premetti forte il campanello aspettando venissero ad aprirci.

Lady Gwen
31-12-2017, 02.50.24
Le sue mani si mossero lente, delicate, come per amplificare il piacere attraverso l'attesa, fino a togliere la maglietta e lasciarla giacere a terra.
Sorrisi divertita, guardandolo.
"Risposta sbagliata, Casanova. Ritenta, sarai più fortunato" mormorai divertita, mentre la maglietta mancante aveva mostrato un reggiseno non rosso, bensì nero.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20171231/e86ef45860ae6b58a68429a5651f5db1.jpg

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Guisgard
31-12-2017, 02.56.03
La porta si aprì e sull'uscio apparve un uomo anziano.
“Altea...” disse nel vedere sa figlia “... che sorpresa! Entra!” Guardò poi Hiss con Seriolino sulle spalle. “E questi signori?”

Elv guardò il bel reggiseno di Gwen con desiderio, bramosia.
“Già, ho sbagliato...” disse piano, con tono sensuale “... che peccato... beh, visto ho sbagliato ora non serve più...” e cingendo la ragazza glielo sfilò, mostrando i suoi bei seni per nulla acerbi.
E lui restò a guardarli.

Clio
31-12-2017, 02.57.02
Tutto iniziò a girare, sempre di più, finchè non mi ritrovai per terra, incapace di restare in piedi in quel vortice.
Chiusi gli occhi per un secondo e, quando li riaprii mi resi conto di essere tornata esattamente dove ricordavo di essere, all'incidente.
Icarius!
Mi alzai di scatto nel vedere la macchina distrutta e corsi a perdifiato.
"Icarius!" chiamai "Icarius!".
Lo cercai tra lamiere rotte e il disastro della macchina, andai al posto del guidatore, guardai ovunque.
"Icarius!" chiamavo, disperata, con il cuore che impazziva all'idea che gli fosse successo qualcosa.
No, no, non potevo sopportarlo, dovevo trovarlo, dovevo appurarmi che fosse sano e salvo.
Oh, Icarius..

Altea
31-12-2017, 03.00.37
Vidi mio padre sorridente e lo abbracciai.."Finalmente siamo arrivati..sapessi cosa abbiamo visto e vissuto ma ti ho mandato le foto" poi lui chiese di Hiss e Seriolino...guardai Hiss, come avrei dovuto presentarlo, potevo dirgli era il mio fidanzato ma non sapevo cosa io fossi per lui anche se mi aveva detto mi amava ma non aveva mai parlato di una relazione con me e guardai i suoi occhi azzurri con una sorta di inquietudine.."Lui è Hiss, forse ti dirà lui chi è e l' altro è un tipo abbiamo trovato per strada ma è importante per quel simbolo. Entriamo?" guardando ancora Hiss e solo allora capii non avevo compreso quello che veramente ero per lui, ma sostenni un sorriso.

Lady Gwen
31-12-2017, 03.10.01
Adoravo i suoi occhi neri che mi guardavano, perché quando lo facevano, avevano quella meravigliosa scintilla di desiderio ad illuminarli e non riuscivo a trovare un pensiero più appagante di quello che lui mi desiderasse.
Sorrisi maliziosamente e sentii la stoffa fresca della sua camicia, quando mi strinse.
Poi, sfilò il reggiseno in un gesto fluido e rapido.
Restai alcuni istanti in silenzio.
"La visione è abbastanza soddisfacente?" dissi poi, con un leggero sorriso.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20171231/ddfaa4f98a4804326c60976c1491cc53.jpg

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Guisgard
31-12-2017, 03.35.32
Il padre di Altea li fece entrare.
Seriolino fu steso sul divano, mentre Hiss e la scrittrice si sedettero su due poltrone.
“Si, ho visto le foto...” disse il vecchio “... ma pensavo fosse uno scherzo...”

Elv guardò a lungo i bei seni di Gwen, per poi infine sfiorarli appena con le dita.
Un brivido percorse tutto il corpo della ragazza e divenne ancora più intenso quando lui indugiò con tutte e due le mani, toccandolo ed accarezzando quei seni.
“Si, molto...” disse Elv in un sussurro.

La macchina era semidistrutta.
Clio cercava Icarius, sperando stesse bene.
Poi vide qualcosa.
Lui era steso poco distante, con tagli ed ematomi sparsi.
Era senza conoscenza.

Altea
31-12-2017, 03.40.38
Alle parole di mio padre guardai Hiss stupita.."Uno scherzo? Affatto papà e questo mi allarma, la prima che ti ho inviato si trova dietro a un campo di broccoli di una chiesa francescana...tipo cerchi di grano..poi l' abbiamo vista in un bar su una pietra rossa e i tipi ci hanno picchiato sodo quando abbiamo chiesto il perché fosse lì..è la stessa".
Mi voltai verso Seriolino.."Quel tizio..dice che anni fa è stato preso, rapito mentre era nel suo trattore, vide delle luci scendere dall' alto e lo presero allora io gli ho mostrato la foto di questa immagine e lui disse che chi lo rapirono avevano quella immagine..non so come, è impazzito poi..urlava erano tornati e Hiss, il mio..ragazzo" e gli sorrisi "Ha dovuto sferrargli un pugno, era in preda al delirio. Tu che ne sai papà" perplessa.

Lady Gwen
31-12-2017, 03.48.21
Indugiò col suo sguardo, poi infine aggiunse anche le punte delle dita riempiendomi di brividi.
"Ah, eccolo... Quel "molto" mi era mancato.." dissi piano io, divertita.
Poi, mi avvicinai al letto, portando anche lui.
Lo feci sedere ed io mi sedetti alle sue spalle.
Ripresi a baciargli il collo come prima, mentre infilavo le braccia sotto le sue e tiravo fuori lentamente la camicia dai pantaloni.
"Però, anch'io avrei diritto alla mia, di visione, non credi?" gli sussurrai piano all'orecchio, baciandogli il collo.

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Clio
02-01-2018, 00.41.52
Lamiere e resti tutto intorno a me, la macchina distrutta, un’atmosfera surreale e terribile.
Sentivo il mio cuore battere sempre più forte, sempre più terrorizzato in quella disperata ricerca.
Dovevo trovarlo, dovevo salvarlo, sentivo il cuore che si stringeva, che pulsava forte.
E alla fine lo vidi, riverso e livido.
A quella vista mi si strinse il cuore, mi buttai su di lui correndo, in un attimo ero accanto a lui.
“Icarius!” Chiamami “Icarius, Icarius...” accarezzandogli dolcemente il viso.
Dovevo capire come stava, anche se mi tremavano le mani, vedevo solo il suo viso martoriato.
E quella vista mi entrava nel cuore.
Allora mi chinai su di lui, iniziando a baciarlo dolcemente, teneri e dolci baci che sfioravano il suo bellissimo viso.
Oh ti prego, Icarius!
“Sono qui..” dolcemente “Svegliato, Icarius, sono qui...”.
Sentivo le lacrime affiorare e il cuore battere forte.
Oh Icarius..

Guisgard
02-01-2018, 01.42.30
Fatte le presentazioni ed accennati gli ultimi accadimenti, Altea attese che suo padre dicesse qualcosa in merito.
“Lui mi sembra un ubriacone e poco attendibile...” disse guardando Seriolino “... ma riguardo tutto il resto... beh, da queste parti ci sono delle storie che in qualche modo parlano delle medesime cose...”

Elv seguì docilmente Gwen sul letto, sedendosi con lei alle sue spalle.
Tutto era molto intimo, sensuale ed eccitante.
La ragazza tirò fuori la sua camicia dai pantaloni e poi sussurrò quelle parole molto provocanti.
“Certo...” disse Elv piano “... non ho segreti per te...” eccitato.

Clio chiamò Icarius e lui pian piano riaprì gli occhi, riprendendo conoscenza.
Aveva lividi ed ematomi, ma ora era cosciente.

Altea
02-01-2018, 01.49.04
Aggrottai la fronte..Non ero dell' idea Seriolino si fosse inventato tutto.."Di che storie parli papà? ".

Guisgard
02-01-2018, 01.56.01
"Circa una ventina d'anni fa" disse il padre di Altea "da queste parti si vociferava di una strana storia... molti contadini del posto erano pronti a giurare che durante un temporale qualcosa era piombato giù dal cielo... si parlava di un immane urto, un poderoso boato... il giorno dopo giunsero i militari, controllarono la zona e affermarono di aver trovato solo i resti di un pallone sonda abbattuto da un fulmine..."

Altea
02-01-2018, 01.58.48
"Che strano" guardando sia mio padre che Hiss "E tutto questo è iniziato ora nello stesso modo..un temporale e un boato, non pensate vi sia un legame? Un pallone sonda...ovvero un satellite o altro" sempre più incuriosita "E che successe poi?".

Guisgard
02-01-2018, 02.06.16
“Si, hai ragione...” disse Hiss ad Altea.”
“Da quel momento ufficialmente non ci fu altro da dire.” Il padre di lei. “Eppure molti degli abitanti del posto ritennero tutt'altro che chiusa la questione... per tanti i militari avevano fatto sparire ogni prova...”
“Prova di cosa?” Hiss a lui.
“Prova di ciò che davvero era piombato dal cielo...” rispose il padre di Altea.

Clio
02-01-2018, 02.08.40
Il cuore accelerò nel vedere che si stava svegliando.
I miei occhi si illuminarono, e una strana euforia prese tutto il mio essere.
È vivo, è vivo!!!
Lo guardavo con uno sguardo limpido, intenso, felice, sollevato, perso.
"Icarius.." sussurrai, con un tono diverso, colmo di tutte le emozioni che mi provocava vedere che stava meglio, che si stava riprendendo.
"Icarius, va tutto bene, sono qui..." dolce, baciandolo ancora su quel suo bellissimo viso "Sei salvo.. sei salvo..".
Osservai ogni piccolo movimento dei suoi occhi, perché era immensamente prezioso per me, oh come volevo rivedere quei meravigliosi occhi.
"Come ti senti?" gli dissi dolcemente.
Dovevo portarlo via di lì, dovevo trovare un modo per portarlo in salvo.
Dopo, ora dovevo accertarmi che stesse bene, che non fosse ferito più di quanto non mostrassero i tagli e i lividi che si intravedevano sul suo corpo.
Oh, li avrei baciati uno ad uno...

Lady Gwen
02-01-2018, 02.11.05
Sorrisi alle sue parole.
Poi iniziai a sbottonare la camicia dal primo bottone, allentando il colletto e spostando i baci sulle spalle.
Mentre scendevo, contemporaneamente accarezzavo il suo petto, lentamente, arrivai così alla fine dei bottoni e sbottonai piano i pantaloni, abbassando la zip.
Le mani risalirono in un'altra carezza per raggiungere le spalle per levare la camicia e infine, le braccia avvolsero il suo petto, mentre lo stringevo a me ed inspiravo forte il suo profumo ad occhi chiusi.
"Ti voglio, Elv..." sussurrai piano, dolcemente.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180102/ca44def77e2f999d4f39790f5016c9c9.jpg

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Altea
02-01-2018, 02.11.31
Guardai mio padre sospettosa e diedi un' occhiata di intesa a Hiss.."Papà, tu pensi..siano fenomeni di alieni? E' strano i militari abbiano messo tutto a tacere..ma tu non credi a Seriolino, era pure lui un contadino...e circa quel disegno..può essere riportato a qualche simbologia?"

http://archivio.panorama.it/images/foto/jennifersbody1/2309131-1/jennifersbody1_h_partb.jpg

Guisgard
02-01-2018, 02.30.00
Icarius pian piano si riprese, anche se dolorante in più punti del corpo.
“Siamo...” disse dolorante a Clio “... siamo vivi... tu? Come stai?” Cercando di alzarsi. “La gamba mi duole... ma devo cercare di alzarmi...”

Gwen gli sbottonò la camicia, accarezzandolo.
Poi aprì i suoi pantaloni, sentendo i suoi gemiti eccitati.
“Anche io...” disse Elv, quasi incapace di resistere ancora a tutto ciò “... anche io, Gwen...” gemendo e voltandosi a guardarla “...spogliati... tutta...” a metà, tra una richiesta ed un ordine.

“Beh, ci andrei piano col parlare di alieni...” disse il padre di Altea a sua figlia.
“Sa in che zona cadde il presunto pallone sonda?” Chiese Hiss.
Intanto Seriolino si era ormai svegliato, ancora un po' confuso.

Altea
02-01-2018, 02.32.31
La domanda di Hiss mi sembrò molto sensata, magari laggiù avremmo trovato degli indizi.
Vidi Seriolino svegliarsi e dissi piano.."Si sta svegliando, attenzione che non abbia una crisi nuovamente.." sospirando guardandolo.

Lady Gwen
02-01-2018, 02.41.34
Avevo ascoltato i suoi gemiti come la più sublime delle sinfonie.
Gemiti caldi, eccitati, che avevano trascinato via ogni mio briciolo di lucidità.
Lo vidi voltarsi, poi quel suo ordine, impartito nel mezzo di quella frenesia appassionata.
Scivolai allora all'indietro per sbottonare i jeans e farli scivolare lungo le gambe, per poi lasciarli cadere sul pavimento in marmo accanto al letto.
Ma, contravvenendo agli ordini, non tolsi tutto.
Allungai le gambe e mi appoggiai sui gomiti, con gli slip ancora addosso, mentre lo guardavo con un mezzo sorriso furbesco e malizioso.

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Clio
02-01-2018, 02.45.03
"Sì, Icarius, siamo vivi..." con gli occhi che brillavano al vedere che piano riprendeva a parlare.
Cercai di non farmi distrarre da quell'espressione così bella mentre si guardava intorno spaesato.
"Io sto bene non preoccuparti..." porgendogli il braccio "Avanti, vieni.. aggrappati a me, dobbiamo portarti via di qui.. troveremo il modo, vedrai... sorridendogli".
Così dicendo cerco di afferrarlo come posso.
"Aggrappati a me.." sorridendo "Vieni.." dolcemente.

Guisgard
02-01-2018, 02.51.17
“No, ora è calmo.” Disse Hiss ad Altea.
“La zona del presunto contatto, diciamo così è denominata Area 71...” il padre di lei “... a circa sei miglia da qui...”

Elv guardava Gwen con un forte eccitazione nello sguardo.
Uno sguardo che voleva spogliarla, baciarla, succhiare ogni centimetro del suo corpo.
L'atmosfera nella stanza era già molto calda, quasi ardente.
La guardò tutta, rimasta ormai solo con gli slip.
“Allora...” disse lui in un gemito soffuso “... devo pensarci io?”

Altea
02-01-2018, 02.55.07
"A questo punto dovremmo andare laggiù, vero Hiss..magari troviamo qualcosa..potresti prestarci la tua auto papà?" sorridendo a Seriolino.."Ben svegliato, siamo a casa di mio padre...ti eri addormentato per la troppa birra" una bugia a fin di bene.
Ma prima dissi a mio padre a voce bassa in modo solo io e Hiss potessimo sentire, non volevo turbare Seriolino.."Del simbolo non sai dirmi nulla? Potrebbe essere legato a una antica civiltà?"

Lady Gwen
02-01-2018, 03.01.53
Mi guardò tutta, interamente e il suo sguardo era pieno di inesauribile eccitazione, come i suoi gemiti, finché le sue parole non mi fecero sorridere divertita.
"Beh, se vuoi, ci penso io..." dissi, con tono basso.

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Guisgard
02-01-2018, 03.09.10
“E' un simbolo molto antico...” disse il padre di Altea “... apparve su un antico sigillo emerso da alcuni scavi archeologici del secolo scorso... ma potrebbe trattarsi di uno scherzo fatto da gente esperta.”
“In effetti il mondo è pieno di pazzi.” Annuì Hiss.
“Comunque la mia auto è a vostra disposizione.” Il padre di lei.
E diede ai due l'indirizzo.
“Che succede?” Confuso Seriolino.
“Ora si va a fare un giretto.” Divertito Hiss.

“Si...” disse Elv guardando Gwen.
Guardandola tutta.
Tutta nella sua quasi completa nudità.
E senza dire altro allungò una mano, raggiungendo la sua schiena, per poi farla scendere piano.

Clio aiutò Icarius ad alzarsi, nonostante fosse dolorante.
Lui si aggrappò a lei, stringendosi alla bella studiosa.
“Grazie, Clio...” disse guardandola negli occhi, con le labbra vicinissime a quelle di lei.
Un attimo dopo le raggiunse e la baciò.

Altea
02-01-2018, 03.13.27
"Comunque quel simbolo ha a che fare con qualcosa di antico" rivolta a mio padre.."E credimi la gente va fuori di testa appena lo vede, ma ne riparleremo..grazie papà a dopo" lo baciai ad una guancia e gli sussurrai "Sai, penso di essermi innamorata..di Hiss..chissà sia la volta buona".
Poi mi voltai verso Hiss e Seriolino ed uscimmo, salimmo in auto e lasciai Hiss guidare.."Mi raccomando alle paludi stavolta" sorridendo..Area 71..chissà perché quel nome.

Lady Gwen
02-01-2018, 03.17.01
Allungò una mano, accarezzando la mia schiena.
Quei suoi tocchi, anche i più semplici, mi davano i brividi, la mia pelle fremeva solcata dalle sue dita.
Poi, la sua mano scese ancora ed io lo lasciai fare.

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Guisgard
02-01-2018, 03.34.31
Hiss non sentì le parole di Altea a suo padre circa il suo essersi innamorata.
I tre lasciarono la casa e raggiunsero le paludi, poi la misteriosa Area 71.
“Già, un nome quasi da schedario...” disse Hiss “... l'avranno denominata così i militari...”
“E' tutto vero!” Esclamò Seriolino.

La mano di Elv che scendeva piano, lungo la schiena liscia di Gwen, fino a raggiungere la stoffa dei suoi slip.
Accarezzò quell'intimo indumento, poi la coscia lasciata libera dalla stoffa.
Nel toccarla la guardava negli occhi.
Gwen sentì allora le dita di Elv scivolare dentro il suo intimo, raggiungendo i suoi giovani e sodi glutei.

Lady Gwen
02-01-2018, 03.41.54
La mano raggiunse la coscia scoperta, passando per l'intimo sottile in una carezza accennata.
Poi tornò indietro, di qualche passo appena e raggiunse di nuovo gli slip e lì le sua dita scivolarono dentro, stringendo in calde e audaci carezze i glutei oltre quella stoffa impalpabile, mentre io ad occhi chiusi portavo appena la testa indietro e mi scioglievo i profondi sospiri.

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Altea
02-01-2018, 03.44.40
"Mi sembra di aver sentito una storia del genere pure nel mito di Agarthi e i nazisti, gli diedero un nome del genere e pensa che pure loro, in questo caso, parlarono di alieni..Base 211 la chiamarono" poi fissai Hiss e dissi a bassa voce "Meglio non farsi capire da Seriolino, si potrebbe spaventare" mi rischiarai la voce "Sai Hiss, prima ho detto a mio padre mi sono innamorata di te, visto tu...non hai proferito parola su noi due, insomma due persone che stanno insieme dovrebbero dirlo ai propri cari ma forse mi faccio illusioni io..vero Seriolino?" sospirando.
Poi quella parola di Seriolino..."Tutto vero...ovvero cosa intendi?" guardando Hiss perplessa.

Guisgard
02-01-2018, 03.49.59
Hiss guardò Altea.
“Innamorata di me...” disse fissandola “... nei sei certa? Credi di poter vivere con uno come me? Col suo carattere? Magari pessimo a detta di qualcuno...” con un leggero sorriso.
Poi quelle parole di Setiolino.
“E' tutto vero...” mormorò “... in quel posto precipitò un disco volante!”

La mano di Elv.
Indugiava sotto gli slip di Gwen, accarezzando piano i suoi glutei.
Li toccava, lentamente, tutti, in modo sempre più insistente.
E nel farlo la guardava negli occhi.

Altea
02-01-2018, 03.52.54
"Ovvio che si Hiss" presa da fervore "Pensi quello che sia successo tra noi sia solo stata una parentesi, ti avevo detto ti amavo..pure tu..a dire il vero..ebbene si, mi sono innamorata di te e del tuo caratteraccio a volte insopportabile ecco.." ma le parole di Seriolino non mi lasciarono finire.."Un disco volante? Un Ufo..raccontaci..stai parlando di chi ti ha rapito o altro?"

Lady Gwen
02-01-2018, 03.57.08
La sua mano insisteva sotto gli slip, ancora, divenendo sempre più insistente e portandomi ad irrigidirmi in determinati momenti, quando sentivo un unico lungo brivido che correva veloce attraverso la spina dorsale.
Il respiro cominciava a diluirsi in ansiti e diventare quàsi affannoso, in quegli istanti caldi ed intimi.

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Clio
02-01-2018, 17.38.18
Si aggrappò a me, e lo aiutai ad alzarsi.
Avevo il cuore che batteva sempre più forte, che scoppiava di gioia nel vedere quegli occhi che si schiudevano al mondo e tornavano a brillare nei miei.
Restai lì, con gli occhi persi nei suoi, un’espressione sognante, dolce e felice.
Com’era bello quello sguardo, non mi sarei mai stancata di guardarlo, di trovare mille nuovi modi per descriverlo, di osservare ogni sfumatura, ogni dettaglio.
Al suo ringraziamento poi, mi illuminai di una luce nuova, di una felicità incontaminata e di una speranza capace di scaldare il cuore e l’anima con una fiamma imperitura e calda.
Ma poi lo vidi avvicinarsi sempre di più a me, e mi lasciai annegare in quel mare azzurro intenso mentre il mio cuore batteva all’impazzata, ogni millimetro in meno che ci separava erano infiniti battiti in più.
E poi, finalmente, le sue labbra toccarono le mie, scoprendole come petali di un fiore colto in un dolce bacio.
Dapprima si sfiorarono soltanto, si cercarono inumidendosi appena a vicenda
Poi le bocche si schiusero, come i petali di una margherita davanti al nuovo giorno che sorge. E quello lo era, un nuovo giorno sorto solo per noi.
Ma quando la sua bocca si aprì sulla mia, rubandomi il fiato e con esso l’anima, con una delicatezza e una passione senza pari, il mio cuore venne meno e tutto intorno a noi scomparve.
La passione si accese in me, e mi tuffai in quel bacio con tutto il cuore e l’anima, e la passione e l’emozione.
Lo strinsi a me, baciandolo con tutta me stessa.
Infondo sapevo che da quel momento nulla sarebbe mai più stato come prima, ma era meraviglioso, e io volevo vivere quell’istante per sempre.

Guisgard
02-01-2018, 17.40.34
"Si..." disse annuendo Seriolino con lo sguardo perso nel vuoto "... era proprio un disco volante... scendeva dal cielo prima velocissimo, poi fluttuante come fosse una piuma... ne sono certo, non esiste nulla di simile sulla Terra... nulla capace di piombare giù come una palla di ferro e poi diventare leggere come una piuma..."
"Dischi volanti..." mormorò piano Hiss ad Altea "... ora si esagera... l'alcool a questo gli ha fregato il cervello..." guidando nel buio ormai del tardo pomeriggio.

La mano di Elv restò sotto i leggeri e stretti slip di Gwen, accarezzando con le dita affusolate i giovani e sodi glutei della ragazza.
Carezze lente, sempre più audaci, sensuali, eccitanti che a poco a poco presero a stringere piano la calda e liscia pelle di lei.
Gwen si irrigidì sotto quelle carezze lente, eppure così virili nel toccarla e lui restò a guardarla negli occhi, come se volesse cogliere ogni reazio e di lei.
Quelle dita e l'intera mano del giovane si muovevano sicure su quella pelle divenuta di colpo così calda e sensibile, scendendo poi lentamente ogni volta un pò più in basso, dove liscio lo aspettava l'umido sesso di lei.

Altea
02-01-2018, 17.46.54
Ascoltai Seriolino e poi Hiss.."Non saprei che pensare, infatti pure mio padre ha detto azzardare sugli alieni è troppo. Però...lui dice di essere stato rapito..penso ne sapremmo di più arrivati alla Area 71".

Lady Gwen
02-01-2018, 17.54.02
Quelle carezze aumentavano di intensità pur mantenendo lo stesso movimento, lento e quasi estenuante, una contraddizione che mi faceva impazzire.
C'era caldo, maledettamente caldo, vampate bollenti mi avvolgevano .
Nel frattempo, la sua mano era scivolata ancora, più avanti.
Ed io avevo perso la testa.
Stendendomi, avevo trovato un po' di sollievo a contatto con le lenzuola fresche, ma era durato poco, prima che anch'esse venissero avvolte da quel fuoco.
Stringevo forte le coperte per non gemere, non urlare, non eravamo certo soli in casa e non era facile impedire che i miei sospiri mutassero in gemiti.
Avrei voluto urlare, nel mezzo di quel godimento, ma non potevo.

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Guisgard
02-01-2018, 18.08.29
Quel bacio.
Un bacio che ebbe gli occhi come ambasciatori, il loro respiro come protezione e la campagna ormai buia e circostante come scenario.
Un bacio caldo e sospirato, rubato a quel mondo assurdo, alla sera inquieta ed al cielo cupo e misterioso.
Un bacio profondo che lì unì in un attimo infinito.
Icarius baciò Clio e restarono così per un istante che sembrò senza fine.
Poi ad un tratto una forte luce che li abbagliò.

Hiss annuì ad Altea e l'auto proseguì lungo la stradina di campagna.
Raggiunsero le paludi ed andarono oltre, arrivando infine alla zona delimitata Area 71.
Era un luogo desolato e c'era solo una grossa masseria.
Hiss la indicò e l'auto di fermò davanti all'ingresso.
Scesero e bussarono.
Un attimo dopo aprì un uomo di mezza età.

Quelle carezze lente, estenuanti, insistenti, calde, audaci.
Le dita e la mano di Elv continuavano a toccare la calda pelle di Gwen, strofinandosi su quei glutei rosati e sodi, scendendo in modo sempre più audace, giungendo dove le sue cosce erano strette e sensibili.

Altea
02-01-2018, 18.13.14
Arrivammo dopo un viaggio tutt' altro che facile tra le paludi all' Area 71.
Scendemmo e vidi un caseggiato, era una massoneria e Hiss bussò.."Fatti avanti tu, magari pure queste persone non vogliono parlarci".
Aprì un uomo e sorrisi cordialmente salutandolo.

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Lady Gwen
02-01-2018, 18.14.23
Quella lentezza mi dava alla testa, ma più il suo tocco indugiava, più il mio corpo si ammorbidiva, si abbandonava.
La sua mano mi infiammava e mi mozzava il fiato.
Non avrei resistito un istante di più senza impazzire, preda di quel piacere estenuante, intenso e senza fine, mentre continuavo a stringere forte le lenzuola fra le dita.

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Clio
02-01-2018, 18.23.02
Quel bacio era tutto, quel bacio era l'intero universo che racchiudeva i nostri cuori.
Era un soffio di vita in un cuore muto, un battito donato a un'anima senza un nome, senza uno scopo, era ciò che riempiva ora il mio cuore, che lo avvolgeva in una calda luce capace di elevarlo a una Gioia così intensa da far quasi paura, da sopraffarmi con il suo profondo turbamento.
Quel bacio era una promessa, un sogno che resisteva all'alba.
Quel bacio erano i nostri cuori che battevano all'unisono e si scambiavano un battito l'un l'altro.
Le sue labbra così soffici, la sua bocca così calda e appassionata, il suo ardore mentre mi stringeva. Il mio cuore esplodeva di una gioia senza pari.
Poi una luce ci accecò, e io riaprii gli occhi trovando i suoi meravigliosi nei miei, oh quell'espressione, così folle, persa, sconvolta dalla passione. Forse non mi era mai sembrato tanto bello come in quel momento.
"Proviamo a chiedere aiuto.." farfugliai, travolta ancora da tutte quelle emozioni "Dobbiamo andarcene da qui... trovare un posto sicuro.." con gli occhi nei suoi.

Guisgard
02-01-2018, 19.30.34
Hiss annuì ad Altea.
"Prego..." disse l'uomo che aveva aperto la porta "... in cosa posso esservi utile?"
"Siamo..." mormorò Hiss "... dei giornalisti... dobbiamo scrivere un articolo... su ciò che accadde qui tempo fa... cosa cadde esattamente dal cielo?"
"Ci sono articoli ufficiali riconosciuti dall'esercito." Fece l'uomo. "Lì troverete ogni risposta. Ora andate, ho da fare."
"Vogliamo sapere la verità." Fissandolo Hiss.
Sulla soglia c'era anche la moglie dell'uomo che vista la situazione forse dentro.

Quelle luci.
Sembravano in grado di illuminare a giorno la campagna.
Icarius e Clio ne furono investiti in pieno.
Lui allora strinse a sé la ragazza come a volerla proteggere.
Allora apparvero delle figure.

Gwen era mezza nuda, con solo quegli slip addosso e se ne stava stesa sul letto.
Le coperte erano diventate ardenti, come il suo corpo.
Elv non smetteva di muovere la mano nei suoi slip.
Ormai era sceso molto giù, fra le cosce della ragazza, indugiando più del dovuto dove lei ora sentiva un intimo, profondo ed umido piacere.

Lady Gwen
02-01-2018, 19.38.35
La mano era scesa completamente giù ed io ero del tutto impazzita.
Non avevo cognizione di nulla che mi circondasse, riuscivo solo ad avere contezza delle sue dita che si muovevano continuamente, senza sosta.
Un ansito sonoro e soffuso mi era sfuggito, alla fine di un sospiro, e subito mi ero trattenuta, perché non potevo esagerare, ma Dio, quanto avrei voluto urlare al mondo intero quel meraviglioso piacere.

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Altea
02-01-2018, 19.41.18
Immaginai l' uomo fosse restio a parlarcene, la moglie era rimasta dentro..vi era paura, la stessa paura di Seriolino ma non straffottenza.."Vi promettiamo che manterremo l' anonimato nei vostri riguardi, d' altronde voi potreste aiutare tutti a risolvere pure questa situazione..cosa cadde veramente? Una sonda o altro...e vi sono in giro dei resti o altro di questo fatto?" sorrisi all' uomo in modo benevole e guardai la moglie.."Non deve preoccuparsi signora, non siamo degli sciacalli e mai diremo siete stati voi la fonte" annuendo e confidando in una buona risposta.

Clio
03-01-2018, 01.14.23
Quelle luci sembravano degli immensi fari in quella campagna immensa e sospirante.
Luci che squarciavano quell’angolo di mondo che sembrava esistere solo per noi e per il nostro bacio.
Restai accecata, ma subito Icarius mi strinse a sè, e io mi rintanai tra le sue braccia.
Come mi sentivo protetta tra le sue braccia, così forti, virili, sicure.
Mi strinsi a lui, godendomi quel contatto.
“Dici che sono amici o nemici?”
Sussurrai piano al suo orecchio.

Guisgard
03-01-2018, 01.26.46
Altea continuava a parlare, ma quell'uomo la fissava senza dire nulla.
“E' inutile, Altea...” disse Hiss “... è tempo perso con questa gente...” prendendole il braccio per portarla via.
Ma un attimo dopo ritornò la moglie dell'uomo.
“Ho chiamato le autorità!” Esclamò. “Ora verranno ad arrestarvi! Voi portate disordini! Siete in trappola!”
Seriolino lanciò un grido e poi scappò via spaventata.

La mano di Elv.
Scese sempre più giù, scivolando sulla pelle calda di Gwen, raggiungendo il suo punto più intimo, umido ed ardente.
Lei sentì quelle dita raggiungerla, poi premere piano ed entrare dentro di lei.
Lui la guardò negli occhi senza dire nulla, lei aveva le gote in fiamme e fu costretta a deglutire.
Quelle dita allora cominciarono a muoversi, a spingere, prima piano, poi poco a poco sempre più veloci, agili, sicure, bramose.

Quella luce, così forte che costrinse Icarius e Clio a chiudere gli occhi per un istante.
Lui allora strinse ancor più a sé la ragazza.
Apparvero quelle figure.
Pochi passi per avvicinarsi e mostrarsi.
Erano robot.
“Fermi-siete-in arresto.” Disse uno di quei droidi.
http://vignette4.wikia.nocookie.net/theclonewiki/images/9/90/Magnaguards.jpg/revision/latest?cb=20110926005401

Clio
03-01-2018, 01.32.03
Chiusi gli occhi mentre mi nascondevo nel suo petto, e mi aggrappavo a quella sensazione meravigliosa di sentire le sue mani su di me, le sue braccia che mi circondano.
Ma quella luce era troppo, troppo accecante, forte, intensa.
Poi quelle figure, mi si gelò il sangue nelle vene, e mi strinsi ancora di più ad Icarius.
Poi quelle parole che non lasciavano spazio all’interpretazione.
“Nemici..” sussurrai “Che facciamo? Sono troppi per poter resistere!” Stringendomi a lui.

Altea
03-01-2018, 01.34.53
Abbracciai Hiss e lo guardai stranita e spaventata. ."In arresto. .ma non abbiamo fatto nulla" .

Lady Gwen
03-01-2018, 01.35.30
Le sue dita iniziarono a muoversi, con desiderio, agilità, virilità.
Inarcai la schiena ed il bacino andò incontro al suo tocco, amplificando quella tortura.
Lo desideravo sempre di più, era una bramosia senza fine.
Dovetti allungare soltanto un po' la mano per avvicinarlo a me.
Avevo il suo volto vicinissimo al mio mentre cingevo il suo collo con le braccia, poi lo baciai ed in quel bacio sfogai tutti quei gemiti, quel piacere, quel godimento folle ed assoluto che mi faceva impazzire.

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Guisgard
03-01-2018, 01.41.57
“Non possiamo fare nulla per ora...” disse Icarius a Clio.
I robot intimarono loro la resa, minacciandoli con le armi ed allora i due giovani dovettero alzare le mani e consegnarsi ai robot.
Furono caricati su un furgonato blindato e portati via.

“Andiamo via, sono pazzi...” disse Hiss ad Altea, per poi prenderla per mano.
Andarono così via.
Salirono in auto e partirono.
Poco dopo sentirono alcune sirene.
“Dannazione, vengono a prenderci...” mormorò Hiss.
Aumentò la velocità e cercò di fuggire con l'auto.
Ma erano inseguiti e braccati.

Gwen portò Elv vicino a lei, al suo viso, alla sua bocca.
Si baciarono, con passione, impeto.
Senza che lui smettesse di toccarla, di giocare fra le sue gambe con le sue dita agili e veloci.
Toccandola con sempre più desiderio, con sempre più virilità.
Sapeva come toccarla, dove arrivare e ricominciare ogni volta.
Ed ogni volta la faceva godere, impazzire.

Altea
03-01-2018, 01.46.03
Salimmo in auto..la polizia ci ricorreva ed Hiss correva per recuperare velocità su loro ma era inutile.."Ci convince arrenderci, non abbiamo fatto nulla e proclameremo la nostra innocenza" disperata e sospirante.

Clio
03-01-2018, 01.48.24
“Si, hai ragione..” dissi mestamente a Icarius.
Era vero, che cosa potevamo noi davanti a quei robot armati e pericolosi?
Mi alzai con lui, sostenendolo a causa delle ferite.
Alzammo le mani e ci consegnammo.
Fummo sbattuti in un furgone blindato e portati via.
Almeno, pensai con un sorriso, eravamo insieme.
Mi strinsi ancora ad Icarius, dolcemente.
“Chissà dove ci portano...” sussurrai, nascondendo il viso nella sua spalla.

Lady Gwen
03-01-2018, 01.51.11
Ci baciammo con impeto, quasi facendo coincidere il ritmo dei nostri baci con quello delle sue dita.
Fondevo i miei gemiti in quell'intreccio infinito di labbra e di lingue mentre lo tenevo stretto a me e fremevo fra le sue braccia.
Nulla più importava da quando tutto ciò era iniziato ed io non avevo intenzione di tornare alla realtà, non volevo, non adesso durante il nostro appassionato e peccaminoso sodalizio.

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Guisgard
03-01-2018, 01.56.48
“Sono tutti pazzi...” disse Hiss cercando di guidare nel buio della campagna “... non mi fido... non c'è più diritto, né legge, né giustizia...” rivolto ad Altea.
Intanto le sirene erano sempre più vicine.
Alcune di quelle auto che li inseguivano cominciò ad aprire anche il fuoco.
Hiss però mostrava una maestria non comune al volante, riuscendo a tenere gli inseguitori a distanza.
Ma ad un tratto qualcosa apparve davanti all'auto.
Una volpe che attraversava la stradina.
Hiss cercò di evitarla ma nel farlo finì sull'erba e poi contro una grossa quercia.
L'urto fu forte e l'auto si fermò contro quell'albero.

Icarius e Clio furono caricati a forza sul furgone blindato e poi condotti via.
“Non ne ho idea...” disse lui a lei “... di certo non ci lasceranno andare...” cercando la mano della ragazza, stringendola.
Il furgone percorse diversi chilometri, ritornando presumibilmente in città.
Quando si fermò i robot fecero scendere i due prigionieri.
Erano giunti in una prigione.
Vennero divisi e rinchiusi in due celle separate.
“Non aver paura...” lui a lei prima di essere separati.

Si baciarono e lui la toccò ancora ed ancora.
Poi la prese fra le braccia, stringendola a sé.
Il petto nudo di lei, i suoi seni sodi e turgidi contro i pettorali asciutti di lui.
E nel tenerla abbracciata Elv baciò ancora Gwen, con le mani di lui che scivolavano ovunque sul corpo di lei.
Finendo sui suoi slip ed abbassandoli, facendoli arrotolare sulle ginocchia della ragazza.
Ora era tutta nuda stretta al corpo del ragazzo.

Lady Gwen
03-01-2018, 02.03.53
Mi prese fra le braccia, stringendomi forte contro il suo corpo, mentre il mio era interamente solcato dalle sue mani.
Quelle mani poi abbassarono gli slip ed io li tolsi del tutto, prima di spogliare completamente anche lui dei pantaloni e dei boxer.
Sentire le mie forme stringersi al suo corpo asciutto e longilineo era una sensazione unica al mondo, non mi sarei mai voluta staccare da lui per nulla al mondo.
Intanto, mi nutrivo del suo sapore e del suo profumo, mentre stringevo forte le dita fra i suoi capelli.

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Guisgard
03-01-2018, 02.16.19
Ora erano nudi, completamente.
E Gwen tutta nuda si strinse al corpo ben fatto di Elv.
Un corpo dalle forme asciutte, i muscoli sodi, la pelle liscia che lei sentiva perfettamente aderente al suo, morbido e formoso.
I suoi seni sodi, turgidi, tutti contro il petto virile di lui che la cingeva con le sua braccia forti, facendola sentire donna e desiderata.
Erano completamente nudi.
E si baciavano, pelle contro pelle.
La virilità e l'eccitazione di Elv la tenevano ferma, bloccata a lui.
Le sue mani scivolavano lungo la schiena della ragazza, fino a lambire piano i suoi glutei, per poi raggiungere il suo interno cosce e toccarla di nuovo dov'era eccitata e bagnata d'umida brina.
Ed indugiò lì, facendola sussultare.
Poi la baciò ancora, facendola scivolare sul letto e farla stendere nuda sotto di lui.

Lady Gwen
03-01-2018, 02.25.29
Restammo ancora stretti a baciarci, prima che lui facesse ancora scivolare le mani prima sui miei glutei, poi nel centro del mio piacere, facendomi ansimare.
Ma l'ossigeno di cui avevo bisogno era lì, essudava dalle sue labbra unite alle mie e lui stesso me lo donava dalla fonte.
Poi, mi fece scivolare sotto di lui ed io mi strinsi di nuovo al suo corpo così preziosamente perfetto, come per saggiarne il peso sul mio.
Una meravigliosa sensazione, il preludio a quei giochi d'amore a cui entrambi ambivamo, da tanto, forse troppo, tempo.

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Clio
03-01-2018, 02.36.23
Mi strinsi a lui in quel camion, lui che ormai era tutto il mio mondo.
“No..” sussurrai “Non lo faranno...”.
Restai attaccata a lui, cercando conforto in quell’abbraccio.
Ma poi arrivammo alla prigione e ci portarono via, dividendoci.
Dividerci? Mi mancò l’aria al solo pensiero.
No no no, non potevano.
Strinsi la sua mano, forte e poi mi ritrovai vicinissima a lui, con quei suoi occhi nei miei.
Le sue parole... “non avere paura”.
Lo guardai sorridendo, cercando forza nei suoi occhi.
“No, finché sarai con me...” dolcemente “E so che saremo vicini anche se ci divideranno, perché nessuno potrà mai dividerci davvero..”.

Guisgard
03-01-2018, 02.44.03
Gwen era sul letto, tutta nuda ed eccitata, con Elv che si stese sopra di lei.
La baciò di nuovo, con passione, assaporando le sue labbra e la sua lingua.
E la toccava, ovunque, più volte.
Così la prese, la fece sua entrando tutto dentro di lei, per poi farla sua.
Il giovane e vigoroso corpo di lui cominciò a far sussultare quello morbido ed accogliente di lei.
E sotto il suo impeto, il suo spingere contro e dentro di lei, il suo volerla dominare, il suo volerla fare sua, lei non poteva non gemere, non godere, non abbandonarsi e perdersi in quel folle piacere senza limiti e senza fine.
Il letto cigolava sotto il furore e la figa con cui Elv faceva godere la sua Gwen.
Erano l'uno sull'altra, l'uno dentro l'altra, mano nelle mano, baciandosi ed assaporandosi con ogni parte dei loro corpi.
Era un fuga dal mondo, una corsa folle, una cavalcata scatenata.
Una discesa nel piacere più pazzo ed un'ascesa verso il piacere più assoluto.
Gwen non poteva non gridare e lui le accarezzò la bocca, per poi farle succhiare le sue dita, impedendole così di urlare e sfogare in questo modo la travolgente eccitazione di lei.
E tutto questo più e più volte.
http://www.today.it/~media/horizontal-hi/9884101062110/sesso-7-12.jpg

Lady Gwen
03-01-2018, 02.58.22
Mi sentivo amata, desiderata, mi sentivo sua.
E mi sentii ancora più sua quando mi prese e anche quel solo inizio rappresentò l'apice, il compimento di qualcosa di stupendo ed agognato.
Ma sapevo che era solo il principio.
Ci amavamo con passione, impeto ed io ero totalmente abbandonata ed assoggettata a lui, che quasi mi dominava guidando ogni mio movimento, ogni mio respiro.
E quando fui sul punto di non riuscire più a trattenere i gemiti e le urla, lui mi frenò con quel dolce tocco.
Le sue dita indugiarono sulle mie labbra fino a sconfinare fra esse ed io iniziai a lambirle lentamente con la lingua, avvolgendole, assaporandole, tutto senza staccare i miei occhi dai suoi, in un'espressione quasi divertita, ma sempre con malizia.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180103/07b2c3d2a3f749950d5dfbfe4389a83f.gif

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Guisgard
03-01-2018, 03.10.48
I droidi divisero Icarius e Clio, portandoli in due celle diverse.
Lo sguardo di lui seguì la ragazza fino a quando non sorsero pareti di cemento bianco a separarli definitivamente.
La bella studiosa fu condotta in una cella d'acciaio, asettica, isolata ed insonorizzata.
Trascorse da sola diversi minuti, fino a quando arrivò un piccolo robottino.
“Buonasera-dottoressa.” Disse.

Quella danza d'amore e di passione durò a lungo.
I loro corpi sudati e caldi si rincorrevano, si raggiungevano, si contorcevano e si univano.
Più e più volte.
Elv la possedeva e la toccava ovunque, raggiungendo con le labbra e con la lingua ogni parte del corpo di lei.
Gwen godeva di tutto ciò, sussultando sotto l'impeto ed il furore di quel giovane uomo che mostrava un desiderio ed una forza sessuale non comune.
Sembrava non saziarsi mai di lei.
E tutto ciò continuò a lungo, stravolgendo totalmente la ragazza.
“Oh, Gwen...” disse lui più volte in un gemito che ripetè all'infinito “... oh, Gwen...” ansimando e godendo “... Oh, Gwen...” spingendosi oltre ogni piacere nell'entrare dentro di lei, raggiungendo il suo cuore ogni volta.

Lady Gwen
03-01-2018, 03.25.21
I nostri corpi erano una cosa sola, fusi un unico corpo.
Era una danza travolgente e incessante, instancabile.
Lui, era instancabile.
Sembrava non averne mai abbastanza ed io mi sentivo travolta e stravolta da tanta foga inarrestabile.
Era sconvolgente ed io potevo solo assecondare ed arrendermi a quell'uragano, non certo contrastarlo.
Avvicinai subito il suo viso al mio appena soffiò fuori il mio nome e con le labbra accarezzai le sue.
"Shhh..." sussurrai piano, con una mezza risata dolce e silenziosa, mentre stavolta ero io a dover zittire lui, non con le dita, bensì offrendogli le mie labbra per sfogare in esse il suo godimento, e per evitare che ci sentissero.


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Clio
03-01-2018, 03.28.27
Mi portarono via, e tutto attorno a me sprofondò in un abisso.
Mi voltai a cercare il suo sguardo, e lo trovai lì a guardarmi, allora non lo lasciai mai, camminavo in avanti, obbligata dalle guardie, ma volgevo il capo indietro, verso Icarius che era sempre più lontano, con gli occhi che scrutavano i suoi, non li lasciavano mai.
Ma poi sparì alla mia vista, e mi ritrovai in quella cella con un peso sul cuore è una tristezza infinita.
Poi arrivò il robottino.
“Dov’è Icarius?” Chiesi immediatamente, accalorata “Perché siamo qui?”.

Guisgard
03-01-2018, 03.36.29
Elv prese quelle labbra, così generosamente offerte da Gwen.
E si unirono ancora ed ancora, sempre con più impeto, con foga, con furore, con passione.
Erano una sola cosa.
Un solo respiro ed infiniri gemiti di piacere.
E galopparono via dal mondo, dalla sera e da ogni altro gioco, fino a perdersi dove l'abisso del piacere non conosceva fondo.
Un piacere che raggiunsero insieme più e più volte.

"Questo-ora-non-è-importante-dottoressa." Disse il robottino a Clio. "Ora-le-priorità-sono-altre." Cigolò.

Lady Gwen
03-01-2018, 03.46.41
Prese le mie labbra, nel mentre che continuava a prendere me, il mio corpo.
Quell'amplesso instancabile e travolgente si trasformò in qualcosa di più intimo e profondo, profondo come il piacere che raggiungevamo insieme, stretti ed indivisibili com'eravamo sotto quelle coperte.
Come l'abisso in cui ci inoltravamo sempre più, insieme.
Ci perdevamo l'uno nell'altra, con le nostre anime ed i nostri respiri a risuonare insieme e fondersi in un unico piccolo refolo tiepido che manteneva unite le nostre labbra anche quando queste non si assaporavano e che poi le faceva di nuovo intrecciare, attraendole le une verso le altre come calamite inscindibili ed inseparabili.
"Ti amo..." sussurrai sulle sue labbra.

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Altea
03-01-2018, 16.57.23
Hiss non si dava per vinto e iniziò una rocambolesca corsa, notai la bravura di Hiss a guidare l'auto quando iniziarono a sparare.."È tutto assurdo. .si sono dei pazzi ma non può essere che tutti celino questo mistero..a meno che quel simbolo abbia un influsso sulle persone".
Ad un tratto vidi qualcosa attraversare la stradina. .una volpe..Hiss perse il controllo e le mie mani si misero sul volto come uno scudo..e poi un forte urto.

Clio
04-01-2018, 01.11.17
Non ero mai stata in una cella.
Certo, ci avevo pensato più e più volte, dopotutto ero una sovversiva, un ribelle, un criminale per questa società, se ci avessero presi ci saremmo fatti della sana galera. Ma a me non era successo, la mia copertura era solida e io ero riuscita a passare inosservata per tutti quegli anni, nascondendomi proprio nell'ultimo posto in cui avrebbero potuto pensare di trovare un ribelle, un Antico.
Ma ora, ero lì, chiusa in quelle quattro mura, a pensare e ripensare ad ogni dettaglio di quella vicenda, anche se in realtà erano gli occhi di Icarius a venirmi in mente ogni momento, anche nei meno opportuni.
Ormai quegli occhi, quel sorriso, erano la mia ossessione continua, si insinuavano in ogni mio pensiero prendendone la forma tanto che non c'era dettaglio, pensiero, idea, sogno che non parlasse di lui.
Quindi sì, caro il mio robottino, è la prima cosa che mi viene in mente, la più importante, quella che più di ognii altra mi interessa.
Lui è la mia priorità.
Tutto il resto, anche la fine del mondo, è riduttiva, è inutile, lontana.
Ma questo quel robottino non poteva saperlo, ovviamente e tantomeno capirlo: come avrebbe potuto una machina comprendere l'immensità di tutto quello? Semplice, non poteva.
Così mi limitai a sospirare, infastidita da tutta quella situazione, e a dirgli: "E quali sarebbero, queste priorità, sentiamo?".

https://i.pinimg.com/564x/6d/6e/f7/6d6ef7088f71fb599a973003c111961a.jpg

Guisgard
04-01-2018, 01.26.10
Elv la possedeva con instancabile passione, con foga travolgente, facendo sussultare Gwen con sempre più ardore, tanto che ormai il letto su cui giacevano cigolava in maniera quasi ritmica.
Di sotto avrebbero sentito tutto ciò, ma i due giovani amanti erano incapaci di fermarsi, di rallentare quella loro folle galoppata d'amore.
Lei era preda del fervore di lui che spingeva contro il corpo della ragazza, facendola godere e strappandole avvampati gemiti con la sua potenza sessuale.
Gwen era bloccata, intrappolata nella morsa di quel corpo asciutto e muscoloso sopra e dal letto cigolante sotto, alla mercé della virilità di Elv che sembrava sul punto di esplodere.
E così fu.
Quell'esplosione di passione ed amore fu totale, investendola, riempiendola con tutta la sua virilità.
Le strappò un grido, mentre lui si abbandono ad un bellissimo e prolungato gemito liberatorio.
Gwen sentiva scorrere in lei tutta la linfa vitale di quell'amplesso, quel mare indomito che abbatteva ogni cosa riempiendola con la spuma salata delle sue onde indomabili.
E tutto ciò durò a lungo, facendo impazzire e morire più volte i due giovani innamorati.
“Oh, Gwen...” disse ansimando lui “... ti amo anche io...” cercando e trovando gli occhi verdi di lei.

Quell'urto e fu solo buio.
Altea forse sognò.
O forse no.
Si svegliò in una stanzetta bianca, molto simile ad una sorta di cella asettica.
Attorno a lei solo strani rumori.

“La-felicità-di-voi-uomini.” Disse il robottino a Clio. “Questo-è-il-compito-di-noi-robot-dottoressa. Rendervi-felici.” Cigolò.

Clio
04-01-2018, 01.37.34
"Veramente state ottenendo l'esatto contrario, mi avete portato qui, separato da Icarius..." scuotendo la testa "L'unica felicità che l'uomo possa ottenere è insieme alla persona amata, ma voi questo non lo capite, vero?".

Guisgard
04-01-2018, 01.44.52
Il robottino non poteva capire.
Non poteva comprendere.
"Sciocchezze-dottoressa." Disse a Clio. "Noi-robot-sappiamo-come-rendervi-felici. E-presto-voi-lo-sarete."

Lady Gwen
04-01-2018, 01.44.59
Ero come una sua preda, bloccata e braccata, ero completamente alla sua mercé.
Mi possedeva con una foga mai vista, era qualcosa di travolgente, impetuoso, come il mare in tempesta.
Inarrestabile.
Alla fine, poi, il culmine arrivò.
E fu un ulteriore coronamento, la quadratura del cerchio.
Non c'erano più le sue dita o le sue labbra ad arginare i miei gemiti e le mie grida.
Difatti, gridai, mentre lui gemette a lungo, con le mie unghie affondate nelle sue spalle.
Il momento rimase sospeso, ma la marea non si placò subito, a poco a poco.
Lo tenni stretto su di me, sul mio petto, accarezzandogli i capelli e ancora ansimando.
Cercò i miei occhi ed io lo guardai.
"Non so come faremo a tornare di sotto, dopo tutto quello che avranno sentito..." sussurrai piano, con un sorriso in parte divertito, ma in parte anche terrorizzato all'idea.
Mi sentivo appagata, amata, avevo aspettato questo momento troppo a lungo, ma onestamente mi dava i brividi il pensiero delle occhiate del dottore e della governante.

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Clio
04-01-2018, 01.48.39
No, non poteva capire.
Era un robot, non un umano.
Spesso nemmeno alcuni umani comprendevano l'importanza e il significato di tutto quello.
"Si?" sarcastica "E come, sentiamo? Come pensate di renderci felici?".
Stavo iniziando a perdere la pazienza.

Guisgard
04-01-2018, 01.53.33
I due giovani amanti restarono così a lungo, stesi l'uno sull'altra, appagati, sudati, col respiro rotto.
Fra le lenzuola intrise dei loro odori.
Poi, dopo qualche minuto qualcuno bussò alla porta della stanza.
“Accidenti...” disse Elv, guardando poi Gwen.

“Semplice-dottoressa.” Disse il robottino a Clio. “L'uomo-nella-sua-superficialità-ama-viaggiare-più-di-qualsiasi-altra-cosa. Noi-robot-abbiamo-controllato-le-vostre-finanze-e-abbiamo-constatato-che-pur-di-viaggiare-e-fare-vacanze-voi-umani-siete-disposti-a-indebitarvi-e-a-fare-sacrifici. Che-inutilità. E-noi-robot-vi-daremo-la-possibilità-di-viaggiare.”

Lady Gwen
04-01-2018, 01.57.18
Ad un certo punto, bussarono.
No.
Diamine, no. Lo sapevo.
Sospirai e chiusi gli occhi per un attimo, poi li riaprii.
"Sì?" chiesi rivolta alla porta, con voce ferma.

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Clio
04-01-2018, 02.02.12
Questa poi...
Guardai il robottino sconvolta da quella rivelazione.
Tutto lì?
Viaggiare è il segreto della felicità umana? Solo delle macchine potevano arrivare a una conclusione simile.
Certo viaggiare è bello e chiunque vorrebbe farlo, ma da qui a dire che nasconde il segreto della felicità, ce ne passa.
"Viaggiare?" sembrava più una minaccia che un sogno "E per andare dove?".

Guisgard
04-01-2018, 02.12.59
"Sono io." Disse da fuori la governante. "Aprite subito." on tono deciso e fermo.
Ed Elv guardò Gwen.

"Viaggiare-dove-nessuno-vi-ha-condotto-mai-dottoressa." Disse il robottino a Clio. "A-Svaroska."

Lady Gwen
04-01-2018, 02.21.24
Guarda un po'.
Come se avessi avuto dubbi.
"Deve dirmi qualcosa?" dissi io con tono calmo, mentre ancora non aprivo e intanto mi rivestivo, alzandomi dal lezzo.
Non poteva certo costringermi ad aprire.
Intanto io mi sentivo maledettamente in imbarazzo, odiavo il pensiero che ci avessero sentiti e che adesso quella donna fosse venuta a reclamare.
Che razza di situazione.

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Clio
04-01-2018, 02.22.52
Lo guardavo sempre più perplessa.
"Svarovka?" sgranando gli occhi "E dove sarebbe?".
Era una località che non avevo mai sentito, e non riuscivo a capire come mai volessero proprio portarci in quel posto.
Ero sempre più allibita.

Guisgard
04-01-2018, 02.26.35
"Aprite subito." Disse perentoria la governante da fuori. "Presto, non c'è tempo."
Elv guardò Gwen.

"La-galassia-di-Svarovska-dottoressa." Disse il robottino a Clio.

Clio
04-01-2018, 02.33.10
Se avessi avuto qualcosa in bocca probabilmente mi sarebbe andato di traverso.
Quelle scene da film in cui il protagonista scoppiando a ridere per la sorpresa e l'assurdità della situazione lava quello davanti.
Ma non c'era niente da bere in prigione dove si faceva cin cin con l'aria.
"La galassia? Galassia?" sconvolta.
Restai lì imbambolata a guardarlo per lunghissimi minuti, magari anche un'ora per quello che ne sapevo io.
Poi cercai di prendermi e lo stupore lasciò il posto alla curiosità.
"Parlami di questo posto.." gli chiesi.

Lady Gwen
04-01-2018, 02.33.16
Non c'è tempo?
Ma per cosa?
Guardai perplessa Elv, che intanto era ancora a letto, mormorandogli intanto di rivestirsi.
Poi, finalmente, aprii, di nuovo vestita e i capelli sistemati.
"Non c'è tempo per cosa? È successo qualcosa? Al dottore?" chiesi, perplessa, aprendo poco la porta.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180104/06553abb7c66b177fd090246a8ec5bc9.jpg

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Guisgard
04-01-2018, 02.37.26
“Sarà-Gutalax-a-parlargliene-dottoressa.” Disse il robottino a Clio.
Allora chiamò i droidi di guardia e condussero la bella studiosa nella sala comandi, dove c'era Gutalax.


Gwen aprì la porta e la governante la guardò, per poi gettare uno sguardo disgustato verso Elv ancora a letto.
“Siete scandalosi.” Disse con disprezzo. “Ma non c'è tempo... dovete andarvene subito.”

Lady Gwen
04-01-2018, 02.41.28
Scossi la testa per liquidare la cosa e cercate di non arrabbiarmi subito per quel commento.
"Questo non è affar suo, comunque vuole dirmi cosa sta succedendo?" le chiesi di nuovo, con tono sbrigativo e impaziente "Deve dirlo, se qualcosa non va. Perché dobbiamo andarcene?"

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Clio
04-01-2018, 02.43.33
Già, quello era solo un messaggero.
Lo seguii nella stanza di Gutalax, e mi guardai intorno alla ricerca di Icarius.
"Dov'è Icarius? Dove l'avete portato?"chiesi al robot "E cos'è questa storia di Svaroska?" chiesi.

Guisgard
04-01-2018, 02.54.17
"Dovete andarvene." Disse la governante a Gwen. "Subito. O sarà troppo tardi."
"Ma che succede?" Elv stupito.
"E' tardi!" Esclamò nervosa la governante.
Un attimo dopo si udirono delle auto arrivare.

"Bene-dottoressa." Disse Gutalax a Clio. "Lei-non-è-qui-per-fare-domande. Presto-partirà-per-Svaroska."

Clio
04-01-2018, 03.09.46
"Non andrò da nessuna parte senza Icarius!" sentenziai, guardando il robot.
"Voi non avete idea della felicità umana, non potrei mai essere felice lontano da lui, nemmeno se passassi l'intera vita a viaggiare... mi mancherebbe ogni giorno, e sarei infelice sempre... credevo che il vostro scopo fosse la felicità degli uomini, eppure fate il contrario..".

Lady Gwen
04-01-2018, 03.12.54
Non riuscivamo a sapere nulla.
Intanto, lei era sempre più nervosa e ad un certo punto si sentirono delle macchine arrivare.
"Siamo pronti per andare, ora, ma ci dica una volta per tutte cosa sta succedendo e chi è appena arrivato. Adesso" insistetti, con tono perentorio.

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Guisgard
04-01-2018, 03.33.00
“E' tardi...” disse la governante a Gwen “... il dottore ha chiamato la polizia...”
Poco dopo lo scienziato salì in camera loro con alcuni droidi.
“Sono loro.” Indicando lui i due ragazzi.
“Siete-in-arresto.” I droidi.

“A-Svarovska-ci-sarà-tutto-ciò-che-occorre-per-renderla-felice-dottoressa.” Sentenziò Gutalax.

Lady Gwen
04-01-2018, 03.40.02
"La polizia?!" esclamai, terrorizzata.
Poi, a quell'irruzione nella stanza, strinsi spaventata la mano di Elv.
"Si può sapere che succede? Non abbiamo fatto niente! Dovrebbe anche ricordarsi del dottor Violet! Questo non vale nulla?" gli urlai contro.
Maledetto, ci mancava solo che la cosa ci si ritorcesse contro.


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Altea
04-01-2018, 08.48.10
Quell'urto e poi il nulla.
Quando mi svegliai mi trovai in una stanza spoglia e provai una sensazione di disagio..mi guardavo attorno e cercavo Hiss o qualcosa mi facesse capire se fossi in prigione.

Clio
04-01-2018, 17.07.11
"Ah sì?" dissi, adirata, al robot che mi stava fissando "E cos'è? Cosa credete che mi renda felice, perchè state facendo di tutto per togliermela la felicità, mi sembra!".
Quella situazione era davvero assurda.

Guisgard
04-01-2018, 17.07.52
"Mi spiace..." disse Kafemnis a Gwen "... avete tradito la mia fiducia e vi diete dimostrati degli agitatori... ho dovuto denunciarvi."
"Maledetto!" Gridò Elv, per andò poi di aggredirlo ma uno dei droidi lo bloccò e lo colpì violentemente facendogli perdere conoscenza.
"Seguiteci." Ordinò con tono metallico il droide a Gwen.
Così i due giovani furono portati via.
Arrivarono ad una caserma e qui vennero separati, con Gwen che finì in una stanza bianca ed anonima.

Altea si guardava intorno.
Era sola in quella stanza.
Poi entrò un robottino.
"Buonasera-sigmora-Altea." Disse. "Lei-è-molto-fortunata. È-stata-infatti-scelta-per-andare-su-Svaroska."

"Quando-sarà-giunta-a-Svaroska-scoprirà-la-vera-felicità." Disse il robottino a Clio. "Mi-segua-prego."

Altea
04-01-2018, 17.11.11
Ad un tratto entrò un robottino e il cuore accellerò...ma ero impazzita dopo il colpo e di che stava parlando.."Scusate..ma chi siete..Svaroska...e perché mai dovrei andarci? Molto divertente..posso tornare a casa col mio compagno Hiss?" seccata ma pure agitata.

Lady Gwen
04-01-2018, 17.18.15
"Agitatori? Ma di che diamine sta parlando?!" urlai, fuori di me.
"Elv!" urlai ancora di più, quando lo tramortirono.
Cercai di divincolarmi quando ci portarono con loro, ma fu tutto inutile.
Col risultato che mi trovai in una stanza bianca e vuota da sola, con Elv senza conoscenza chissà dove da solo ed io che stavo impazzendo, camminando nervosamente avanti e indietro per questa maledetta stanza.
E se il dottore fosse stato d'accordo con loro per quelle sparizioni?
Magari sapeva più di quanto desse ad intendere, dopotutto aveva cercato di screditarmi con la polizia, per non far trapelare la verità, sicuramente era così.

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Clio
04-01-2018, 17.21.37
Tutto quello era ridicolo, per non dire assurdo! Una viaggio verso una galassia lontana doveva darmi la felicità quando mi sarebbe bastato restare con Icarius?
Era davvero assurdo, tutto quello era davvero assurdo.
Ma i robot erano troppi e io non avevo modo di ribellarmi.
Decisi così di seguirli e cercare di capire dove volessero portarmi.
Chissà, magari avrebbero portato anche lui su Svaroska, e avremmo potuto stare insieme, ritrovarci, dovevo restare viva per tentare.
Così, seguii il robottino.

Guisgard
04-01-2018, 17.26.00
"No." Disse cigolante il robottino ad Altea. "Lei-è-stata-scelta-per-visitare-Svaroska. Così-capiremo-se-voi-umani-potreste-viverci-ed-essere-felici."

Gwen era chiusa in quella stanza bianca e claustrofobica, in preda a pensieri, sospetti e paure.
Ad un tratto la porta si aprì ed entrò un robottino.
"Buonasera." Disse. "Ho-l'onore-di-annunciarle-che-lei-è-stata-scekta-per-visitare-Svaroska."

Clio seguì il robottino che la condusse in una grande sala con vari macchinari e diversi droidi impegnati a consultarli.
Al centro della sala troneggiava avvolto da un mantello lungo e grigio Gutalax.
"Che-onore-rivederla-dottoressa." Disse. "Ho-due-notizie-per-lei. Una-brutta-ed-una-bella. Quale-vuol-conoscere-prima?"

Altea
04-01-2018, 17.29.05
Osservai l' impudente robottino.."Ma io sono qui..volete fare un esperimento con me? Dove si trova l' uomo che era con me in auto?" cercando di alzarmi e camminando nervosa.

Lady Gwen
04-01-2018, 17.32.30
Continuavo a camminare avanti e indietro, senza sosta.
Ad un certo punto, entrò un robot.
Che?
Andare dove?
"Senti ammasso di latta, io non vado proprio da nessuna parte, tranne uscire da qui insieme al mio ragazzo, quindi cortesemente metti fine a questa sceneggiata e portami da lui" sputai fuori, con tono secco e perentorio.

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Clio
04-01-2018, 17.35.17
Gutalax, il solo vederlo mi faceva montare una rabbia senza fine.
"La brutta.." risposi "Non vedo cosa possa esserci di bello in una situazione come questa!" alzando gli occhi al cielo.

Guisgard
04-01-2018, 17.41.02
"Mi-segua." Disse il robottino ad Altea.
Nella stanza entrarono altri due droidi armati e condussero la bella scrittrice in un'altra stanza, piena di comandi e con altri robot.
"Si-segga-prego." Indicò uno dei robot alla donna, mostrandone una sedia con vari comandi.

Davanti a quella reazione di Gwen, il robottino chiamò altri droidi che condussero la giovane in un'altra sala, con diversi comandi ed altri robot.
La fecero sedere a forza su una sedia piena di pulsanti e levette, collegando poi i suoi polsi e le sue tempie con dei sensori psichici.
Ovviamente la ragazza era ben legata a quella sedia.

"I-suoi-amici-sovversivi-sono-stati-tutti-arrestati-e-presto-saranno-processati-e-inevitabilmente-giustiziati." Disse Gutalax a Clio. "La-bella-invece-è-che-potrà -visitare-Svaroska."

Altea
04-01-2018, 17.47.04
Era meglio non fare domande e seguii il robottino ed entrai in una stanza, notai droidi armati e robot e pensai che quindi i robot, quelli che avevo visto all' Arena Fap e altri, avevano preso il comando.
Dovevo rimanere calma e mi fecero sedere in una sedia.."Quindi?" esclamai perplessa guardando i comandi.

Lady Gwen
04-01-2018, 17.48.31
Ah bene, ora arrivavano anche i rinforzi!
Fui trascinata a forza, di nuovo, in un'altra stanza, su una poltrona con vari comando è come se non bastasse mi legarono pure i polsi.
"Per l'ultima volta, non ho la minima intenzione di andare da nessuna parte! E dov'è il mio ragazzo? Dove lo avete portato?" innervosita io.

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Clio
04-01-2018, 17.49.33
Lo guardai con un immenso odio negli occhi.
Un odio primordiale, fatto di rabbia e dolore, di disprezzo per tutto ciò che non è umano e che pretende invece di esserlo.
Quelle maledette macchine.
Avevano vinto loro, li avevamo combattuti per anni, avevamo provato a mettere in guardia gli uomini dal pericolo in cui si stavano cacciando dando così potere a delle macchine, per cosa? Non ci aveva ascoltato nessuno e ora tutto era perduto.
Tutto, persino il nostro pianeta, dato che stavo per abbandonarlo per andare chissà dove nell'universo.
"E il signor Icarius?" chiesi "Che se sarà di lui?" con una stretta al cuore.

Guisgard
04-01-2018, 17.58.21
Non ci furono più altre risposte.
Altea, Gwen e Clio si ritrovarono su quelle sedie fatte di pulsanti, levette e sensori da attaccare alle tempie ed ai polsi.
I freddi sguardi dei robot rendevano tutta quella situazione assurda.
Ed alle tre ragazze furono dette le medesime parole.
Parole che suonavano visionarie ed assurde.
"Partirete per Svaroska e lì conoscerete mondi e creature diverse. Tutto ciò che immaginate non potrà mai contemplare quello che vedrete e vivrete. Se riuscirete a sopravvivere allora significherà che gli uomini possono vivere felici a Svaroska. Ora vedrete in un sonno profondo e vi risveglierete in un mondo nuovo. Ma prima di chiudere gli occhi dovrete desiderare. Desiderare chi o cosa essere. Non vi sono limiti a ciò che la vostra immaginazione potrà concepire. Fatto ciò non vi resterà altro da fare che vivere Svaroska. O morirne." Disse una voce femminile artificiale.
Poi ci fu solo buio.

Altea
04-01-2018, 18.30.39
Tutto questo era assurdo...totalmente folle ed assurdo...e Hiss..dove era, non lo avevo salutato, baciato, abbracciato ed amato. Una sola cosa mi rendeva felice..l' avergli detto che lo amavo, ero innamorata di lui.
Non riuscivo a pormi domande o altro, perché non sapevo dove stessi andando, cosa avrei trovato e il perché di tutto questo...dovevo sopravvivere e per fare questo dovevo avere forza...cosa desideravo essere..."In che senso cosa desidero essere...ovvio se devo essere felice voglio il potere, la bellezza e la ricchezza e la saggezza...una principessa o regina" ridendo.."Per favore facciamo i seri e la smettiamo?" sospirai e chiusi gli occhi.
Buio...solo buio...inquietudine, perplessità..oh mi sarei svegliata e sarei stata nuovamente libera con Hiss, avrei accarezzato i suoi bruni capelli e mi sarei persa nei suoi begli occhi azzurri, ne ero certa.

Lady Gwen
04-01-2018, 22.00.51
Il robot non mi rispose ed io stavo veramente iniziando a perdere la pazienza.
Poi, una voce.
Una voce che ci spiegò dove saremmo andati (c'era qualcun altro? Se sì, chi? Elv?), cosa avremmo visto o fatto.
Io volevo solo andarmene da qui insieme ad Elv, non volevo nient'altro.
''Desiderare chi o cosa essere... Come i bambini che sognano di essere non so, astronauti, o pirati...'' dissi sarcasticamente.
Poi, solo buio

Clio
05-01-2018, 01.08.47
Era assurdo, completamente assurdo!
Eppure non potevo divinincolarmj, nè niente.
E aveva anche il coraggio di chiuderemo cosa vorrei.
Chiusi gli occhi, ripensando a tutto quello, l’uomo che si crede dio, gli sbagli degli uomini, gli alieni.
Uomini..
Sospiri a quel pensiero.
Il mio desiderio certo non sarebbe stato esaudito.
Vorrei non essere umana ia
Svaroska, vorrei sapere cosa si prova ad essere una divinità.
Risi tra me sull’utilità di tutto quello, e poi mi abbandonai chiudendo gli occhi.
Poi, solo il buio.

Guisgard
05-01-2018, 01.36.05
Svaroska

L'estremità del promontorio, simile ad un molo colossale che spuntava dal mare azzurro di Vomer, sembrava invitare a seguire con lo sguardo la meta di tutti gli astrovascelli che solcavano dal pittoresco e sognante Capo di Buona Sorte, ossia le infinite stelle che scintillavano meravigliose nel cielo sterminato.
Quello specchio di mondo, dall'aria così intrisa di salsedine e dai crepuscoli malinconici e romantici, divisa in pittoresche penisole e limitato da basse e brulle colline con il verde bagliore dei boschi lontani.
Tutta questa striscia di terra sembrava così piatta da apparire come un foglio bianco posato sul mare, al punto da confondersi con la scia argentea della Luna sulle acqua piatte e salate.
E quelle stelle, così lontane eppure dall'illusione di potersi quasi raggiungere e toccare, parevano raccontare, a chi fosse rimasto a guardarle, storie di mondi e viaggi perduti.
Quante erano le stelle nella galassia di Svaroska?
Nessuno lo sapeva davvero e nessun uomo era mai riuscito a contarle tutte.
Qualcuno però ha sognato di una nave capace non solo di raggiungerle, ma di visitarle tutte.
E magari dare così a ciascuna di quelle stelle un nome diverso.
O forse il medesimo nome per ciascuna di esse.
https://nerdist.com/wp-content/uploads/2015/01/FFXV-970x545.jpg


+++

Lady Gwen
05-01-2018, 01.40.23
Cominciava un'altra giornata.
Una giornata come le altre in cui avrei fissato il mio bellissimo astrovascello, la Norrena, dai muretti consunti del porto o dalle finestre opache della taverna, a seconda di come sarebbe evoluto tutto.
Ormai, era quasi un anno che cercavo una ciurma per ridare una nuova anima alla mia amata nave, ma nessuna ricerca aveva sortito effetto, per quanto massiccia, e credetemi, mi ero impegnata.
Ma il nostro, non era un settore facile. Non c'erano generali o accademie di spocchiosi, nel nostro mondo.
Se avevi il fegato, la costanza e la forza di stare al passo, oltre ad un pizzico di follia, potevi farne parte.
Altrimenti, eri fuori.
Avevo fatto mille prove, reclutato gente ed ero pure tornata in mare per provare, scelta molto difficile da fare, visto che avevo impiegato due mesi per superare la morte di mio padre.
E non aveva funzionato.
Non perchè non ce l'avessi fatta, conoscevo il mare come le mie tasche, per fortuna papà non mi aveva mai considerata incapace solo perchè ero la figlia femmina, ma perchè purtroppo avevo trovato la gente sbagliata, che pensava solo a dare fondo a tutte le scorte di rum della cambusa e a farsi assoldare come mercenari dai primi arrivati.
I capi della rivolta, i due più furbi della combriccola, li avevo dati in pasto ai pesci con una bella palla al piede per assicurargli un bel viaggio di sola andata in fondo al mare, tutti gli altri li avevo graziati lasciandoli andare e sbarazzandomene al primo porto utile. E gli era andata bene che non fossimo in volo.
Poi ero tornata qui e avevo ricominciato tutto da capo, anche se non avevo ancora concluso nulla.
Griz e Liman, rispettivamente il cuoco di bordo e il nostromo, gli unici due sopravvissuti al macello fatto dalla maledetta marina ducale che aveva tradito e fatto fuori mio padre, mi aiutavano a trovare le persone giuste, ma erano lontani i tempi in cui si andava per mare per un ideale, il nostro ideale, il nostro credo, ormai in giro c'erano solo maledetti mercenari pronti anche a tagliarsi una gamba per due monete in più.
Puntualmente da spendere in taverna, e voi sapete in cosa, non devo certo farvi un disegnino, anche perchè non ne avrei nemmeno voglia, vista la cera che avevo stamattina.
Appena aperti gli occhi e voltata la testa, avevo sentito un forte dolore allo zigomo destro, proprio sotto l'occhio.
Cos'era successo ieri sera?
Questo pezzo mi mancava...
Ah, già.
Ora ricordavo.
Ero andata alla solita taverna per avvisare Griz e Liman, impegnati a giocare a carte, che forse avevo trovato le persone giuste, dei tizi stranieri appena arrivati, ma un tizio si era messo in mezzo dicendo che non si sarebbero alzati finchè lui non avesse riguadagnato tutti i soldi della partita; con la pazienza al limite del sopportabile, come sempre, scherzando gli dissi che se erano così importanti glieli avrei dati io, ma quello si era alterato dicendo che non voleva soldi da una femmina.
Da lì era scaturita tutta una discussione che aveva portato, inevitabilmente, alle maniere forti.
Da quel che ricordavo, dovevo averlo steso il tizio, avevo davanti agli occhi l'immagine del taverniere che lo alzava malamente da terra, poi dovevo essere tornata qui, nella mia bellissima reggia, fatta di quattro pareti, una brandina, una sedia e un tavolo, ma era molto meglio che niente.
Ma che cosa ci potevo fare? Se mi si mancava di rispetto, io reagivo.
Era indispensabile farsi rispettare e farsi valere fin da subito, altrimenti era finita.
Trovai un piccolo pezzo di specchio a terra, vicino al letto, lo presi facendo attenzione a non tagliarmi e vidi un meraviglioso e artistico livido violaceo contornato da un alone giallastro.
Liquidai la cosa con un'alzata di spalle mentre mettevo via il pezzo di specchio e mi preparai per uscire.
Indossai poi il cappello, presi il cinturone con pistola e spada e mi immersi nel viavai mattutino.
Le carrozze correvano avanti e indietro, trasportando di gran carriera gran dame impellicciate a chissà quale evento aristocratico o che so io, donne con ceste di vimini dirette al mercato e maestri d'ascia diretti ai cantieri navali.
Decisi che mi sarei diretta al porto, era lì che di solito trovavo Griz e Liman e volevo sapere se c'era qualche bella novità in serbo per me.


https://i.pinimg.com/564x/38/74/e4/3874e430a512523440514c8c968ccbcd.jpg

Altea
05-01-2018, 02.06.23
La luce filtrava dalle tende di pizzo di organza, la luce della Luna.
Sentivo l'ululare del lupo, il battito di ali di uccelli notturni come la civetta o il gufo.
Mi affacciai al balcone con la mia camicia da notte di raso e ammiravo l' Astro così splendente in questi giorni e le stelle attorno.
Avevo una residenza sontuosa, udivo gli spruzzi delle fontane che maestose zampillavano ma la mia era una lenta agonia come l'esilio forzato.
Ero stata spodestata dal mio Regno e per fortuna mi avevano lasciato questa mia residenza, avevo al mio volere servitori e cavalieri, ma non avevo più potere..lo avrei ripreso, lo avremmo ripreso.
Serenica sarebbe tornata nostra, con un moto di odio verso Svaroska.
Mi sentivo come una principessa chiusa in una Torre.

http://diez.md/wp-content/uploads/2014/02/lea-seydoux-photos-beauty-and-the-beast-2014-vincent-cassel-white-dress.jpg

Guisgard
05-01-2018, 02.19.06
Era una dimora isolata, tra il limitare della foresta e la campagna che circondava la città marina di Vacules, la porta dei mari e dei cieli, come la chiamavano soldati e mercanti.
Era però una residenza lussuosa, principesca, dove Altea risiedeva con i pochi servi rimasti a lei fedeli.
E proprio il vecchio Aos la raggiunse.
“Buonasera, altezza.” Disse. “Purtroppo stasera non potrò servire carne per la vostra cena...” con tono mesto “... spero del formaggio e del pane di segale sia di vostro gradimento...”

Vacules era avvolta da un lieve alone di vapore che rendeva tutto molto soffuso, velato, quasi confuso.
Le strette stradine che conducevano al porto salivane e scendevano tra vicoletti odorosi di salsedine e consumati dai venti di Ponente.
Gwen le percorreva a passo svelto, incrociando di tanto in tanto lo sguardo incuriosito di qualche pescatore o dei garzoni dei meccanici davanti alle loro officine.
La ragazza raggiunse infine una vecchia taverna dall'insegna con i neon alogeni e cigolante.
Qui, seduti ad uno dei tavoli, trovò i suoi due amici: Griz e Liman.

Altea
05-01-2018, 02.28.19
Osservavo oltre quella foresta..laggiù vi era il mare sconfinato, come doveva essere affascinante, come due occhi puri e chiari che ti guardano.
Arrivò il buon servitore Aos e rimasi in silenzio per un attimo..."Per oggi può bastare, non ho fame" dissi con orgoglio "Ovviamente voglio il cibo sia diviso pure tra la servitù".
Gli dissi avrei raggiunto subito il salone, mi vestii in fretta e scesi...tempo fa a Corte vi sarebbe stato un lungo vociare ma non ero sola per fortuna.

http://i4.mirror.co.uk/incoming/article8032410.ece/ALTERNATES/s615b/Beauty-and-the-Beast.jpg

Lady Gwen
05-01-2018, 02.31.07
Camminavo fra i vicoli di Vacules, sostenendo gli sguardi curiosi e proseguendo a mento alto.
Ovunque l'aria era pregna di salsedine, quell'odore meraviglioso di mare che ti riporta sempre al mondo.
Arrivai davanti alla taverna e da fuori li vidi, Griz e Liman.
Entrai e mi avvicinai al loro tavolo.
"Buongiorno, signori" lì salutai, con un inchino teatrale ed un cenno del cappello, mentre mi sedevo fra loro e facevo cenno al taverniere di portarmi da bere.
"Dunque, avete notizie per me?" con un tono curioso ed un sorriso sornione.

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Guisgard
05-01-2018, 02.38.51
“Purtroppo, altezza, la servitù non ha molto da mangiare...” disse Aos ad Altea “... ma non si lamenta... purtroppo, altezza, una pessima notizia...”

Gwen si sedette con i suoi due compagni ed ordinò da bere.
“Non tante...” disse Griz “... arruolare uomini è sempre più difficile da quando il governatore ha imposto l'arruolamento forzato nella Marina Spaziale...”
“Già, trovare gente in gamba per formare una ciurma ormai è dannatamente difficile...” fece Liman.

Altea
05-01-2018, 02.42.17
Sospirai a quelle parole ma non avrei pianto...il mio orgoglio me lo avrebbe impedito, scendemmo le scale di marmo e udii le parole di Aos e mi fermai guardando il salone vuoto per voltarmi verso lui, gli occhi smeraldini lo scrutavano.."Una pessima notizia...Aos...quali brutte notizie possono esserci peggiori della situazione che viviamo. Avanti parlate." incrociando le braccia e sostenendo lo sguardo, come mio padre il re di Serenica mi aveva insegnato a fare.

Lady Gwen
05-01-2018, 02.47.25
Presi il boccale e trangugiai due grandi sorsi.
"Maledizione..." sibilai, fra i denti "Dobbiamo cercare, dobbiamo riuscire a trovare qualcuno. Le risorse scarseggiano quasi, non possiamo continuare ancora a lungo così..." scuotendo la testa.
Nel frattempo, squadravo uno ad uno gli uomini nella taverna: questo posto era uno dei maggiori ritrovi di lupi di mare, pirati, brutti ceffi e gente poco raccomandabile, ma purtroppo non nel senso che serviva a noi.
"Ehy, Jo" al taverniere, mentre passava accanto al nostro tavolo "Non hai notizie di nessuno con un po' di gente volenterosa al seguito? Non sappiamo più che pesci prendere..." il vecchio Jo era amico di vecchia data di mio padre, conosceva praticamente tutti e capitava che a volte gli chiedessi qualche dritta.
Anche lui era stato in mare da giovane, ma aveva avuto un brutto incidente in nave, anche se nessuno aveva mai saputo quale, e così aveva aperto questo posticino molto raffinato, dove i bicchieri di rum e le prostitute si sprecavano.

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Guisgard
05-01-2018, 02.56.12
“Ecco...” disse Aos ad Altea “... il governatore ha imposto la cessazione di ogni tributo, altezza... non vogliono più pagare la vostra prigione dorata... per il governo voi non rappresentate più nulla...” mestamente.

Il taverniere guardò Gwen e le si avvicinò.
“Io non so nulla...” disse piano “... ma quei due laggiù” indicando due clienti appartati “poco fa parlavano di una possibilità di imbarcarsi...”

Altea
05-01-2018, 02.59.22
"Cosa?" la mia voce fece una eco in quel salone vuoto e tuonai imperiosamente "Sapete cosa significa questo? Che tutti voi ve ne andrete, dovrete trovare un lavoro....e io...dove andrò...non vi è soluzione, cosa chiede il governatore, vi rendete conto andrò a fare la prostituta nel porto?" adirata col volto rosso.

Lady Gwen
05-01-2018, 03.03.58
Mi avvicinai a Jo, che parlavo con tono cospiratore.
Poi guardai i due.
"Ah sì?" chiesi piano, con vivo interesse "Se davvero è così, giuro che ti ricompenserò in qualche modo, vecchio Jo, dopo il prossimo arrembaggio, magari" con tono cameratesco "Liman, va' a vedere se davvero quei due vogliono unirsi ai giochi."https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180105/4f4cf2054258ea6c680c843a09ef274f.jpg

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Guisgard
05-01-2018, 03.17.43
“Purtroppo è ciò che il governatore ha ordinato.” Disse Aos ad Altea. “Forse l'unica soluzione è parlargli, altezza e chiedere comprensione. Dopotutto siete l'erede al trono e meritate rispetto.”

Liman annuì a Gwen e raggiunse il tavolo dei due uomini.
Vi restò per diversi minuti, dove discusse con loro.
Poi tornò dalla ragazza e da Griz.
“Dunque...” disse “... quei due non cercano una ciurma, né una nave... dicono di essersi già arruolati e consigliano a noi di andare con loro... dicono di aver conosciuto un vero capitano...”

Lady Gwen
05-01-2018, 03.22.28
Osservavo di tanto in tanto Liman e il fatto che ci stesse mettendo tanto mi faceva ben sperare.
Poi tornò.
"Un vero capitano?Ah sì, eh? Beh, puoi dire ai signori che io sono un capitano e li trovo maleducati e irrispettosi" sputai, con disappunto "Comunque mi dispiace, io ho già una nave, di cui sono a comando, e non me ne serve un'altra" dissi alla fine, finendo il boccale di birra in un sorso.
Questa era bella, come osavano?
Mi sarebbe piaciuto conoscerlo, il tipo in questione.

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Altea
05-01-2018, 03.23.11
"Comprensione...dovrei chiedere la carità?" risi di gusto "No affatto, ma voglio sapere la verità e le motivazioni, ma non cederò ai suoi sporchi ricatti" afferrando la mia Volpe Ambrata e agitandola per scaricare la tensione "Portatemi da lui..." socchiudendo gli occhi per meditare sul da farsi, una cosa era certa..non mi sarei venduta al nemico.

Clio
06-01-2018, 00.26.18
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Non c'è nulla su Brazzen che non sia divino, potente, sacro.
Qui ogni cosa vive in simbiosi con la dea.
È lei che rende gli alberi così rigogliosi, gli animali irrequieti e le persone serene.
Il mare si increspa per i suoi capricci, ed è quieto quando ella è serena.
Ella è principio e fine di ogni cosa.
A lei si rivolgono il generale prima di una battaglia e l'innamorata sospirante nel cuore della notte.
Ellie conosce i segreti del cuore dell'uomo, ogni sospiro, fremito, passione.
Quante volte gli innamorati hanno percorso il ripido sentiero che porta al tempio per chiedere una promessa di felicità.
Quante volte si aspetta un suo cenno prima di attaccare in battaglia.
Quanti giuramenti in cui è chiamata a testimone.
Quante lacrime nascoste custodisce.
Quante preghiere sussurrate giungono alle sue orecchie.
Ella è molte cose, ha molti volti ma un medesimo cuore.
Ella è la guerriera, la donna, l'innamorata e la strega, la sacerdotessa, l'amante.
Ella è tutto ciò che vi fa battere il cuore, che vi tocca nel profondo.
Ciò che vale per i mortali non vale per lei, ella non ha limiti, né confini, né ordini a cui sottostare.
Ella distribuisce giustizia perché è la giustizia.
Concede amore perchè lei stessa è la scintilla d'amore che sboccia nel cuore.
Lei è tutte queste cose, e molte di più.
I miti parlano di storie senza fine, avventure intergalattiche, epici duelli nei cieli e tutti quei racconti delle anziane attorno al fuoco.
Tutti su Brazzen venerano la dea, le chiedono consiglio, supplicano, sospirano, pregano.
Eppure nessuno conosce davvero cosa nasconde il suo cuore, cosa si cela dietro il suo sorriso benevolo o il suo cipiglio adirato.
Nessuno sa chi sia davvero.
Nessuno, a parte lei... nessuno a parte me, Clio, la dea di Brazzen.

https://www.redkombin.com/wp-content/uploads/2017/10/GODDESS-OF-BEAUTY-COSTUME-SA-S6134.jpg

Guisgard
06-01-2018, 01.33.41
Gwen scolò in un sorso il suo boccale di birra.
“Si, ben detto.” Disse a lei Liman. “Noi non ci vendiamo a nessuno.” Gettando uno sguardo all'altro tavolo, dove i due marinai conversavano tra un boccone e l'altro. “Chissà chi diavolo è il capitano di cui farfugliano...”

Aos annuì ad Altea.
“Siate però cauta, altezza.” Disse. “Farò preparare subito la vostra carrozza.”
Dopo qualche minuto la vettura era pronta per condurre la principessa spodestata al palazzo del governatore.

Il palazzo di Brazzen.
Alte muta di onice e granito lo proteggono e lo tengono diviso dal mondo circostante.
Dall'alto di un'altura scoscesa brilla con i suoi mille e più marmi policromi, le colonne tortili in porfido rosso di Venus, i ricchi mosaici tutti in tessere d'oro delle miniere di Siryus, gli intagli in avorio di Andromeda ed in madreperla del mare di Gool.
Solo i legni più duri e pregiati ornavano i suoi porticati scanditi da infinite colonne, mentre nei giardini agata, ambra e giada guarnivano le meravigliose fontane scintillanti e guizzanti d'acqua corallina.
Questo era l'inavvicinabile palazzo della dea Clio.
Per molti una regina, per altri davvero una semidivinità.
Per tutti una donna bellissima e misteriosa, nel suo Olimpo di ancelle e soldatesse.
Gli uomini invece, goffi e dai tratti bruti, erano ridotti in schiavitù, usati solo per lavori manuali e servire la dea e la sua corte.

Lady Gwen
06-01-2018, 01.39.56
"Già, infatti" annuii "E poi, non me ne faccio nulla di una ciurma che si porta dietro già un capitano e una nave come una chiocciola con la sua abitazione" con tono beffardo.
Però, Liman aveva stuzzicato la mia curiosità e si sa, la curiosità è donna.
Si diceva anche che avesse ucciso il gatto, ma io non ero un gatto e non avevo nulla da temere.
"Beh, scopriamolo" a Liman, poi guardai i due "Ehy, voi. Chi è questo grande capitano che tanto andate vantando?" con curiosità, ma anche distacco.

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Guisgard
06-01-2018, 01.45.32
I due marinai si voltarono verso il tavolo di Gwen.
“Un capitano che di certo non si cura di presentarsi ad una ragazzina che gioca a fare la piratessa.” Disse uno dei due ed entrambi scoppiarono a ridere.

Altea
06-01-2018, 01.49.57
Raggiungemmo il palazzo del Governatore, non ero di buon umore sinceramente ma mi feci coraggio e poi scesi dal piccolo piedistallo della carrozza.
Osservai una guardia.."Sono la principessa Altea di Serenica, devo parlare con il Governatore".

Lady Gwen
06-01-2018, 01.54.23
Non passò neanche un secondo dalla loro risposta, e dalla loro risata beffarda, che le mie mani agirono nel giro di un attimo.
Sfoderai il pugnale dall'interno della giacca e lo scagliai nella loro direzione e la lama si conficcò nel cappello di quello che aveva parlato, inchiodandolo alla parete e passando ad un soffio dalla sua testa.
Mi resi conto che ero scattata in piedi senza accorgermene e rimasi a fissarlo.
"Dunque? Chi è questo capitano?" ripetei, con tono duro, pretendendo una risposta.

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Guisgard
06-01-2018, 02.00.15
La carrozza lasciò il palazzo nella foresta e partì alla volta di Vacules, capitale del pianeta Fleegeos.
Dopo circa una mezz'ora la vettura di Altea arrivò in città.
Vacules era la vera metropoli di quel mondo, con i suoi palazzi neoclassici, le chiese sui promontori a picco sul mare, le torri svettanti che sorvegliavano la costa, le terme e gli anfiteatri con giochi e spettacoli.
Su tutto questo dominava, su una bassa scogliera verdeggiante, il monumentale palazzo del governatore.
Altea scese dalla carrozza e si presentò ad una delle guardie.
Questa allora annunciò il suo arrivo e la principessa fu introdotta nel palazzo, lasciata poi in un salone ad attendere.


Il marinaio rimase sorpreso.
“Ecco...” disse rimettendosi in testa il cappello “... ecco... in verità noi non lo conosciamo bene...” fissando Gwen “... sappiamo che ha una nomea non proprio rassicurante... però sappiamo dove è ormeggiato il suo vascello...” annuì.

Altea
06-01-2018, 02.03.47
Rimasi esterefatta dalla bellezza di Vacules, era di una bellezza sopraffina e il mare si stagliava libero...come volevo esserlo io.
Entrai a palazzo ed aspettai dignitosamente per vedere questo Governatore, e se avessi fallito...mi restava nulla..nulla di nulla.

https://culturebox.francetvinfo.fr/sites/default/files/assets/images/2013/11/21056062_20131108101133242.jpg

Lady Gwen
06-01-2018, 02.06.26
Ecco, vedete?
Con le cattive si otteneva tutto.
Anche i [presunti] leoni diventavano agnelli.
Mi avvicinai al loro tavolo e recuperai il coltello conficcato nel legno.
Intanto, il silenzio calato nella taverna si era un po' smorzato, forse perché avevano visto che non ci era scappato il morto.
"Il nome almeno lo conoscerete, spero."

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Guisgard
06-01-2018, 02.12.51
Altea attese a lungo.
Quasi un'ora.
Un'insolenza bella e buona che una principessa non poteva tollerare.
Poi, finalmente, la porta si aprì ed entrò un uomo.
Magro, dal volto scarno, cadaverico, gli occhi chiari, i capelli tinti ed un sorriso simile ad un ghigno.
“Benvenuta, altezza.” Disse con un teatrale inchino. “Che onore conoscervi. Cosa vi occorre? Io sono il giullare di questo palazzo.” Ridendo.
http://cdn.darkhorizons.com/wp-content/uploads/2016/08/leto-upset-about-joker-cuts-from-squad.jpg

“Sappiamo si fa chiamare il Cigno Nero...” disse il marinaio a Gwen “... e non ama molto gli estranei...”

Altea
06-01-2018, 02.16.49
Stavo iniziando ad innervosirmi..forse era passata un' ora prima di ricevermi e iniziavano a prudermi le mani.
Quando entrò un personaggio grottesco, mi trattenni per non ridere...oh, a Serenica avevamo divertimenti ma non arrivavamo a questo genere di cose, a presentarsi fu un giullare di corte il chè era già un' offesa per me, non un politico ma risposi con indifferenza.."Si grazie, vorrei avere udienza col Governatore, sono la principessa di Serenica, Altea de Bastian" osservando i capelli colorati e il volto spettrale.

Lady Gwen
06-01-2018, 02.18.24
"Accidenti, il Cigno Nero, che poesia..." con tono teatrale e un'espressione divertita ai miei, mentre tornavo a sedermi e giocherellavo col pugnale.
"E dunque, qual è la sua reputazione?" https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180106/ad12920df406ad780a471c1cfd71c48c.jpg

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Guisgard
06-01-2018, 02.24.51
Quel tipo rise, per poi annuire ad Altea.
“Certo, ma prima dovrete risolvere questo piccolo enigma...” disse divertito “... cosa ci fa uno sputo sulle scale?”

“Terribile con i nemici e virile con le donne.” Disse uno dei due marinai a Gwen. “Il vero re dei sette mari spaziali.” Annuì.

Altea
06-01-2018, 02.28.55
Ma che personaggio...scemo..iniziava ad irritarmi quando mi pose un indovinello.."Oh ma che divertente" ridendo falsamente.."No..che fa...ditemelo voi, si annoia?" mentre le mani volevano dargli due ceffoni.

Lady Gwen
06-01-2018, 02.38.48
"Oh credetemi, questa è la fama che un po' tutti dicono di avere, ma non sono mica tanti quelli che riescono a sostenerla..." dissi divertita e tutti alla taverna scoppiarono a ridere.
Già già, sapevo quel che dicevo...
"Comunque, dov'è ormeggiato il suo vascello?"
Che gli piacessero o meno gli estranei, mi importava poco, sinceramente, io sarei andata comunque, anche solo per curiosare.

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Guisgard
06-01-2018, 02.42.41
Il giullare rise forte.
Suvvia...” disse ad Altea “... davvero non lo sapete? Non vorrete dar ragione a chi afferma come gli abitanti di Serenica fossero in realtà tutti ottusi, altezza?” Divertito. “Avanti, risolvete l'enigma!”

Tutti risero alla battuta di Gwen.
“Il suo vascello è ormeggiato nel Molo Vecchio...” disse il marinaio “... la nave è la orian Gray...”

Clio
06-01-2018, 02.43.22
Era un giorno d'inverno, di quelli limpidi e chiari, dal mio palazzo si potevano vedere le montagne in lontananza, ma solo immaginare i confini di Brazzen.
Anche se i confini sono per i mortali, l'immensità dell'universo è racchiusa nel mio sguardo. Eppure resto sempre affascinata dalla bellezza di questa terra che mi è stata affidata, ne amo ogni angolo, ogni anfratto.
Molti sussurrano che la bellezza di questo luogo dipenda dalla mia volontà, ed è esattamente così.
Amo la Bellezza in ogni sua forma, nei paesaggi incantati della mia terra, nei cieli stellati che posso raggiungere ogni notte, nelle persone.
Ahimè, quella è la mia condanna, l'unica bellezza su cui posso contare a Brazzen è quella delle mie ancelle, soldatesse e sacerdotesse.
Quanto agli uomini, essi sono solo dei bruti, solo pochissime eccezioni si potrebbero definire belli.
Ed è per questo che sono ridotti in schiavitù, solo la Bellezza può trionfare alla mia corte, anche se devo ammettere che non mi dispiacerebbe affatto avere un po' più di begli uomini da guardare... almeno da guardare!
Un passo dopo l'altro, nel mio sensuale abito bianco, mi ritrovo nella sala del trono per il consueto aggiornamento giornaliero sulle faccende pratica e spicce di cui io non mi occupo.
Voglio dire, a che mi servirebbero il mio bravissimo generale e la saggia sacerdotessa altrimenti?
Lascio a loro due queste quisquilie, che a dirla tutta mi annoiano.
Ai mortali sembrano così importanti cose che a mio avviso sono veramente inutili, senza contare quei loro litigi per le minime cose, veramente assurde.
Ad ogni modo, come è mio dovere ascoltare le preghiere che i miei preghiera sussurrano nella notte (per quanto a volte anche lì dicano delle cose assurde) lo è anche occuparmi di faccende più pratiche come la vita su Brazzen.
Mi siedo sul trono, e suono il campanello, annunciando quindi che sono pronta a ricevere il Generale Kyra e la Grande Sacerdotessa Vivian.

https://i.pinimg.com/564x/eb/9a/29/eb9a29306b124ee8b423c882809da1d4.jpg

Lady Gwen
06-01-2018, 02.46.14
"Interessante..." sovrappensiero, poi guardai Griz e Liman "Che dite, ci facciamo un giro?"

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Altea
06-01-2018, 02.48.55
"Ottusi?Ah bene...così ci definite...perché voi che siete...sono una principessa, purtroppo pure dal pessimo carattere, forse perché so rimarrò zitella a vita o sposerò il re grassoccio di turno....su che fa? Scivola?" guardando fuori dalla finestra il mare, mi stavo innervosendo di più...calma Altea o poi ti incavoli col Governatore.

http://files.zapster.it/zapster-media/pic/rgn/keirapirati5.jpg

Guisgard
06-01-2018, 02.54.50
Il giullare rise di gusto.
“Ahi, nulla da fare.” Disse ad Altea. “Che delusione... vi arrendete? Dimostrando il perchè siete spodestata!” Sarcastico. “Vi arrendete dunque? Volete la soluzione?”

“Beh...” disse Griz a Gwen “... credete che possa esserci utile andare a vedere quel vascello ed il suo capitano?”
“A me sta già antipatico quel tipo!” Esclamò Limas.

Altea
06-01-2018, 02.56.31
Non feci caso alle sue offese..voleva offendermi, sapesse cosa pensavo io di lui..."Si mi arrendo..bisogna anche saper arrendersi sapete, e solo gli eroi e le eroine come me lo sanno fare" con orgoglio aspettando la risposta.

Lady Gwen
06-01-2018, 02.56.36
Alzai le spalle, riponendo il pugnale nella giacca.
"Solo andare a curiosare. E poi, voglio vedere in che condizioni è la nave, dovrei comunque andare al Molo Vecchio."

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Guisgard
06-01-2018, 03.11.21
Clio suonò il suo campanellino d'oro ed un'ancella giunse.
"Signora..." disse inginocchiandosi "... abbiamo ricevuto la preghiera di un popolo di contadini che abitano presso la quarta luna di Sugor... il loro raccolto è in pericolo..."

Il giullare rise.
"Uno sputo sulle scale" disse ad Altea "cosa fa? Saliva!" Divertito. "Non è divertente, principessa?" Con tono sarcastico.

Griz e Limas annuirono a Gwen.
Così lasciarono la taverna e con i due marinari raggiunsero il Molo Vecchio.
I due marinai allora indicarono loro la Dorian Gray, ormeggiata non troppo lontano.
http://finalfantasy14account.com/wp-content/uploads/2015/09/Limsa-Lominsa-Main-Scenario-Quests6.jpeg

Lady Gwen
06-01-2018, 03.14.41
Uscimmo dalla taverna e raggiungemmo il molo.
Lì, vedemmo la Dorian Gray e non era affatto male.
Poco distante, la mia bellissima Norrena, che mio padre aveva fatto costruire e denominato in onore delle origini nordiche di mia madre, dal taglio somigliante a quello delle navi vichinghe con tanto di testa di drago sulla prua.
La adoravo, non me ne sarei mai separata.
"Beh, bella è bella, la nave" ai miei, guardando la Dorian Gray.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180106/b9c677fdb5d2f4bae148551e567a27ca.jpg

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Altea
06-01-2018, 03.16.03
"Saliva..."iniziai a ridere..."Oh si divertente davvero...il problema è sapere poi perché si è fermato..bene ora posso andare...grazie per..l' allegro intrattenimento" abbassandomi la scollatura e camminando ancheggiando, noi donne di Serenica eravamo famose per la nostra avvenenza, non eravamo appariscenti ma in noi si celava il fuoco della passione e sensualità.
Magari il Governatore se lo ricordava...ma ovvio guai se ci avesse provato, speravo almeno di ottenere un palazzo qui nel porto, per vivere dignitosamente...tremavo per il mio futuro.

Guisgard
06-01-2018, 03.22.55
“Si, molto bella.” Disse Limas a Gwen. “Davvero bella.”
“E' una nave di gran classe...” fece Griz “... fatta apposta per inseguire ed affondare molte delle fregate usate dalla flotta del governatore... questo Cigno Nero deve sapere il fatto suo...”

Il giullare accompagnò Altea in una sala più grande, dove c'erano diverse teche tutte piene di modellini di vascelli, astronavi ed ogni altro tipo di corazzata.
“A breve sua eccellenza arriverà.” Disse ridendo il giullare.
E andò via.

Lady Gwen
06-01-2018, 03.27.11
Osservai la nave.
"Beh, comunque è solo una nave, non significa nulla. Magari è solo un pomposo borioso che vuole darsi un sacco di arie, ma in realtà non è capace. Non bisogna farsi ingannare dalle apparenze" dissi atona.
Dovevo ammetterlo, il governatore era davvero un pallone gonfiato e questo tizio aveva tutto il mio appoggio a distruggergli la flotta intera, ma non mi sarei sbilanciata, o comunque non adesso.

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Altea
06-01-2018, 03.27.22
"Grazie" facendo un inchino.
Mentre aspettavo mi misi a guardare quei modellini di navi, il re mio padre ne possedeva alcuni e amava il mare.
Navi da guerra, vascelli...dovevano essere pregiati quei modellini..forse avevano pure loro una flotta.

Clio
06-01-2018, 03.29.11
Guardai l'ancella perplessa.
Non era lei che aspettavo, proprio per niente.
"Dove sono il Generalissimo e la Grande Sacerdotessa?" chiesi, guardandola torva.
Ad ogni modo, che la aspettassi o no, ogni preghiera andava ascoltata.
Perciò sospirai e guardai l'ancella.
"In pericolo da che cosa?" con un tono più dolce e accondiscendente.

Guisgard
06-01-2018, 03.46.35
“I contadini affermano che un gruppo di mostri attacca il loro villaggio...” disse l'ancella a Clio “... la sacerdotessa ed il generalissimo saranno qui a momenti, signora.”
Un attimo dopo arrivano il generalissimo e la sacerdotessa.

“Beh, noi saliamo a bordo.” Disse uno dei due marinai a Gwen ed ai suoi. “Voi fate come volete.”

Altea guardava quei modellini e ad un tratto la porta si aprì.
Entrò così un omo magro, alto e dallo sguardo crudele.
“Salve.” Disse con un ghigno ad Altea. “In cosa posso aiutarvi, madama? Vi piace la mia collezione?”
http://www.ipswichstar.co.uk/polopoly_fs/1.5095346!/image/image.jpg_gen/derivatives/landscape_630/image.jpg

Lady Gwen
06-01-2018, 03.49.39
Sbuffai a quel tono e scossi la testa.
Poi li seguii a bordo, curiosa di saperne di più su questa storia, che mi faceva un po' storcere il naso, ma mi intrigava anche.

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Altea
06-01-2018, 03.52.16
Le guardavo una ad una...avevano un chè di misterioso e romantico, chissà quanti mari avevano solcato e misteri avevano veduto ma rabbrivvidii pensando certe potevano essere della flotta del governatore.
Ma fui distratta da una voce e da quello che disse doveva essere il Governatore, che uomo ignobile.
Un leggero inchino di cortesia e poi guardai i modellini.."Si, Signor Governatore, i vostri modellini mi interessano molto"..forse più della tua brutta faccia insopportabile.."Cosa rappresentano?" voltandomi ad osservarli di nuovo per smorzare il mio nervosismo.

http://static.vivacinema.it/vivacinema/fotogallery/625X0/46063/primissimo-piano-di-keira-knightley.jpg

Guisgard
07-01-2018, 01.01.55
I due marinai si avvicinarono alla Dorian Gray, con Gwen, Limas e Griz che li seguirono.
Davanti al boccaporto da cui scendeva una scaletta c'erano due tipi con una brutta faccia da filibustieri.
"Nomi e mestieri." Disse uno dei due alla ragazza ed ai suoi due compagni, per capire che ruolo potessero svolgere a bordo.

Il governatore sorrise con un ghigno, avvcinandosi alla teca con i modellini.
"Si, sono i modelli dei migliori vascelli e delle più potenti corazzate che la mia flotta ha abbattuto." Disse ad Altea. "Amo avere i modelli di coloro che anniento." Divertito.

Altea
07-01-2018, 01.11.40
Udii le sue parole e lo guardai di striscio mentre si avvicinava.
Un senso di odio profondo mi pervase, udii nelle sue parole qualcosa di viscido..navi affondate e dissi piano "E dei Regni che eliminate? Che ricordi costruite?" pensando a Serenica "Dunque non vi è flotta e nave vi possa annientare..." un ghigno di odio sul viso..che peccato.

Clio
07-01-2018, 01.12.21
Dei mostri? Pensai corrucciando la fronte.
Di che mostri potevano mai parlare?
Restai pensierosa ad osservare un punto indefinito della sala.
Non potevo restare sorda a quelle preghiere, avrei indagato in merito, questo era certo.
Mentre ero immersa nei miei pensieri rigiravo tra le mani il medaglione prezioso che usavo per guardare le stelle.
Era così prezioso per me, non me ne separavo mai.
Lo giravo e rigiravo tra le mani, come se potesse avere la risposta ad ogni mio problema.
Poi la porta si aprì, destandomi da quei pensieri.
Sorrisi, voltandomi di scatto.
Eccole lì, il mio generale e la mia sacerdotessa più fidate.
"Mie care..." aprendo le braccia con fare solenne per far loro segno di avvicinarsi "Quali notizie mi portate dal mondo?" chiesi.

Lady Gwen
07-01-2018, 01.17.32
Mi guardai intorno e mi voltai subito quando sentii un filibustiere, con una faccia, beh... Da filibustiere.
"Capitano Gwen Ygraal. Loro sono Griz e Liman, il mio cuoco e il mio nostromo. Questa è la nave del Cigno Nero?"

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Guisgard
07-01-2018, 01.27.12
“Nessuna nave può pensare di combattere contro la mia flotta.” Disse con orgoglio il governatore. “Beh, posso conoscere il lieto motivo di questa visita, madama?” Guardando Altea. “In cosa posso soddisfarla?” Fissandola tutta.

Il filibustiere lasciò una vaga occhiata su Gwen.
“Si...” disse “... può darsi... perchè? Vi piace guardare le navi da vicino?” Con disprezzo.
Dopotutto ai suoi occhi era solo una ragazza.

La sacerdotessa Vivian ed il generalissimo Kyra si avvicinarono al trono di Clio, per poi inginocchiarsi entrambi.
“C'è caos nella galassia, o divina.” Disse Kyra.
“Ed anche interferenze spirituali.” Fece Vivian.

Lady Gwen
07-01-2018, 01.29.28
"Tenete a freno la lingua" atona io, poi alzai appena le spalle "Curiosità. Non avevo visto questa nave in porto prima e volevo dare un'occhiata."

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Altea
07-01-2018, 01.33.31
Notai il suo sguardo lascivo e feci finta di nulla ma lo guardai fisso negli occhi..."Siete estremamente gentile, eppure sapete perché sono qui...volete spodestarmi, togliermi oltre il mio Regno ora pure il mio titolo e la casa...mi avete relegata laggiù in quel bosco...perché tanta cattiveria? Ditemi cosa pensate io possa fare poi...non è il lusso o le feste che mi mancano ma almeno lasciatemi una degna dimora, il mio titolo e l' indispensabile per vivere dignitosamente" alzando il mento con orgoglio.

Guisgard
07-01-2018, 01.39.11
“Beh, nessuno vi vieta di guardala.” Disse il filibustiere a Gwen. “Di più non potete fare.” Ridendo.
Poi continuò a segnare tutti coloro che in fila attendevano di arruolarsi, conteggiando a ciascuno il proprio compenso.

Il governatore rise a quelle parole di Altea.
“Ma mia cara...” disse svogliato “... dipendesse da me vi donerei un castello. Di quelli delle fiabe.” Divertito. “Ma potrei mai imporre al popolo di pagare altre tasse per mantenere l'effimera corte di una principessa senza più corona?” Sorridendo. “Anche se un modo ci sarebbe per accomodare il tutto...” fissandola.

Clio
07-01-2018, 01.39.26
Sorrisi alle mie due predilette, ascoltando attentamente le loro parole.
Caos, interferenze, mostri... sospirai.
"Sono tempi bui, mie care.." scuotendo piano la testa "L'ancella mi parla di mostri che ostacolano il raccolto e voi mi riferite di caos e interferenze..".
Poi sorrisi lievemente.
"Ebbene parlate, raccontatemi di questo caos nella galassia e di queste interferenze spirituali!" annuendo, a dare un ordine ma con garbo.
Dopotutto loro due erano le mie seguaci più fidate.

Guisgard
07-01-2018, 01.42.32
“Varie forze si oppongono...” disse Vivian a Clio “... forze che si giocano le sorti della galassia, o divina...”
“Io non mi intendo di spiritualità” fece Kyra “ma so per certo che molti governi sono sul punto di collassare, inoltre pirati e ribelli pullulano ovunque... ormai in ogni pianeta ed asteroide...”
“Ascolterete le preghiere di quei contadini?” Chiese Vivian.

Altea
07-01-2018, 01.42.34
Risi "Un castello delle fiabe..forse più fantastico di Ludwig di Baviera? Certo non graverei sul popolo, sapete in una banca lontana ho titoli, possedimenti e soldi e quelli voi non potete prenderli.." ascoltai l' ultima frase e mi aspettavo ci fosse il ricatto."Quindi quale sarebbe la possibilità?"

Lady Gwen
07-01-2018, 01.45.10
"Nessun problema, di nave ne ho già una, non me ne serve un'altra" io, con tono beffardo, mentre quello era impegnato coi marinai da arruolare e nel frattempo io continuavo a girare.
Era una gran bella nave, già.
"Bene, il giro turistico è finito, direi che possiamo andare" a Griz e Liman.

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Clio
07-01-2018, 01.53.02
La situazione era inquieta, la galassia non era tranquilla, gli uomini litigavano tra loro, come sempre, era ormai un ciclo continuo e indistruttibile, imperi sorgevano e crollavano, una guerra si succedeva all'altra in un continuo circolo di morte e rinascita.
Tuttavia, ogni parola delle mie due predilette era preziosa, le ascoltai tute con attenzione, visualizzandole nella mia mente che andava oltre questo luogo di pace.
"Dovremo interrogare l'oracolo a riguardo..." pensierosa "Lui saprà mostrarci quali sono queste forze, così potremo affrontarle, combattere!" decisa.
E a proposito di combattere, il mio generale era sempre informato sulla situazione politica della galassia, e meno male che c'era lei a ricordarmi che non si poteva ignorare, perchè a me queste faccende umane sembravano così noiose e inutili: vedevo i politici in lotta tra loro come bimbi che si litigano dei giocattoli con cui giocare.
"Capisco!" a Kyra "L'importante è che non si avvicinino a Brazzen con intenzioni diverse dal rendermi omaggio!" sentenziai "Tieni sempre monitorata la situazione, e il nostro esercito pronto!".
Poi mi rivolsi nuovamente a Vivian.
"Naturalmente, non sono mai sorda alle preghiere dei miei fedeli..." annuendo.

Guisgard
07-01-2018, 01.57.39
“Ahimè, non potete introdurre alcuna somma di denaro, neanche in oro o argento su questo pianeta, senza che il governo se ne appropri, madama.” Disse divertito il governatore ad Altea. “Però possiamo accordarci... voi firmerete la totale rinuncia ad ogni vostro titolo e pretesa sul vostro ex regno... ed il governo vi garantirà una degna dimora ed una rendita... vi ispira la cosa, madama?”

“I migliori si arruolano sulla Dorin Gray.” Disse il filibustiere a Gwen.
Intanto qualcuno dalla nave, non visto, spiava la scena.

Kyra e Vivian annuirono a Clio ed alla sua decisione di consultare l'oracolo.

Lady Gwen
07-01-2018, 02.02.20
Mi voltai verso l'uomo.
Alzai appena le spalle con aria strafottente.
"A parole si può dire tutto, amico mio. Pure io potrei dire di essere la regina d'Inghilterra. Che dite, le somiglio?" a Griz e Liman, con tono teatrale, facendoli ridacchiare, mentre mi avvicinavo al parapetto facendo risuonare gli stivali sul legno e restavo a guardare il mare sotto e la Norrena accanto.

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Altea
07-01-2018, 02.07.14
"No..mai...io sono la Principessa di Serenica e non mi vendo...a costo di lavorare in un bar nel porto...io ho il potere su Serenica....è la mia ultima parola" rimasi in silenzio, non mi sarei mai venduta...dovevo riavere il mio Regno.

Guisgard
07-01-2018, 02.12.07
Il filibustiere rise ed ignorò Gwen, dedicandosi ad arruolare i volontari.
“Beh, direi di tornarcene sulla nostra nave, capitano.” Disse Limas a Gwen.
“Si.” Annuì d'accordo Griz.

Il governatore rise forte.
“Come desiderate.” Disse divertito ad Altea. “Ho sentito servono sempre buone cameriere nelle bettole del porto.” Fissandola. “Peccato, Serenica non esiste più ed io vi avrei reso una vera signora...”

Lady Gwen
07-01-2018, 02.14.35
Restai un altro istante ad assaporare l'odore del mare che essudava dal legno, poi annuii.
"Sì, andiamo" ai due.
"Beh, buon vento, signori" al filibustiere e gli altri, toccando appena la falda del cappello in segno di saluto, mentre imboccato la passerella per scendere.

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Clio
07-01-2018, 02.17.18
Annuii e mi alzai, scendendo le scale che dividevano il mio trono dalle due donne.
Senza dire nulla, feci loro cenno di seguirmi e raggiungemmo la stanza dell'oracolo.

Altea
07-01-2018, 02.22.38
"Già mi avreste fatto una buona signora....e in cambio...dovevo essere la vostra amante?" puntandogli il dito sul petto.

Guisgard
07-01-2018, 02.34.48
Gwen ed i suoi due compagni lasciarono il molo e tornarono dove era ormeggiata la Dorian Gray.
“Dobbiamo cercare gente in gamba da arruolare.” Disse Limas.
Era tardo pomeriggio ed ormai il crepuscolo tingeva il cielo del porto di Vacules.
Griz e Limas allora cominciarono a fare qualche lavoretto a bordo.

Il governatore rise.
“Madama, mi sorprendete...” disse ad Altea “... potrei mai trattarvi come una volgare baldracca?” Divertito e crudele.

Clio, seguita da Vivian e da Kyra, raggiunse la sala dell'oracolo.
Però nel megaron, ossia la sala della preveggenza, poteva accedere solo la dea.

Lady Gwen
07-01-2018, 02.40.00
Scendemmo dalla Dorian Gray e tornammo sulla Norrena, dove loro iniziarono a fare qualche lavoro a bordo.
Io invece andai in cabina e mi versai del rum, mentre osservavo le carte di quelle terre lontane e fantastiche che mio padre avrebbe sognato raggiungere ed io sognavo ardentemente di solcare quei mari, prima o poi, glielo dovevo.

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Altea
07-01-2018, 02.41.42
Ero come in una trappola...."Datemi del tempo, devo pensarci.." si dovevo ponderare bene magari un giorno avrei riavuto il mio regno ma mio padre avrebbe accettato io mi vendessi al nemico?
"Se tornerò entro stasera significa che avrò accettato, vorrei un bel Palazzo a picco su questo bel mare...se non torno significa sono ancora una povera Principessa, ma di Serenica".
Mi congedai, non volevo vederlo un momento di più..la vita era stata ingrata con me e uscii da Palazzo e feci cenno ad Aos di tornare a Palazzo nel frattempo e mi addentrai in un piccolo mercatino sul porto...già Aos, i miei servitori.
Vidi su una bancarella un invitante dolce e presi la borsetta cercando degli spiccioli, la pancia gorgogliava per la fame.

http://www.ecodelcinema.com/wp-content/uploads/2013/09/Keira-Knightley1-300x200.jpg

Clio
08-01-2018, 01.01.02
Un passo dopo l'altro, raggiunsi la stanza dell'oracolo.
Potevo sentire alle mie spalle i passi delle due donne che camminavano in silenzio.
Ma poi, giungemmo davanti al Megaron.
Lì le nostre strade si sarebbero divise, lì era concesso entrare solo alla dea.
L'oracolo era antico come il mondo e rivelava il passato, il presente e il futuro solo alla dea in persona, poiché solo l'essenza divina era in grado di comprenderne il senso.
Solo la dea poteva unirsi a lui nell'estasi più completa e riuscire così a comprendere ogni cosa volesse mostrarle.
Un umana non sarebbe mai stata in grado di sopportare una tale energia, una tale forza, intensità, sarebbe rimasta sconvolta, avrebbe perso il senno, forse sarebbe anche morta.
Ma per la dea non valgono i comuni dettami delle leggi umane, la dea risponde unicamente a quelle divine.
"Vi comunicherò il responso dell'oracolo!" comunicai alle mie due accolite che mi avrebbero aspettato sulla soglia, fedelmente.
Poi mi voltai, e oltrepassai la soglia di quello che divide il mondo dei mortali dal mondo riservato unicamente agli dei.
Lunghi e lenti passi mi portarono davanti all'oracolo.
Allargai le braccia e iniziai a pronunciare le formule antiche per evocarlo.
Potevo vedere il suo fuoco svilupparsi e guizzare davanti a me, potevo assistere alla crescita della sua potenza, ad ogni parola si faceva più maestoso, più grande, immenso, lo vedevo crescere sempre più fino a superarmi in altezza, quel fuoco eterno, indomabile, che presto sarebbe stato in mio potere.

https://i.pinimg.com/564x/cc/49/0e/cc490e03c679ca4b838d2b4262f0034f.jpg

Guisgard
08-01-2018, 01.27.25
Il crepuscolo trascorreva lento, il mare era piatto e le luci ormai scintillanti lungo la costa tingevano quel cielo che annunciava la sera.
La Norrena era ormeggiata in un molo secondario, ma ben protetto dalle mareggiate e dai venti di Ponente.
Nella sua cabina Gwen continuava il suo lavoro, senza però badare alle ombre che pian piano il crepuscolo disegnava sulla scia malinconica della Luna sulle acque.
Ma non tutte le ombre sono naturali.
Senza che la ragazza se ne accorgesse qualcuno scivolò nella cabina, dopo aver aperto silenziosamente la finestrina.
Come un serpente strisciò alle spalle del giovane capitano, portandole un panno intriso di un qualche siero e lei subito perse conoscenza.

“Qualsiasi cosa vedrete non vi saprò negare, madama.” Disse con un inchino il governatore ad Altea. “Stasera attenderò il vostro ritorno e troverete il palazzo che mi avete domandato.”
La principessa si congedò, si separò dai suoi servitori e raggiunse il porto di Vacules, ormai avvolto in quel morente crepuscolo invernale.
Qui su una bancherella comprò per pochi spiccioli un dolce del posto.

Clio raggiunse il centro del Megaron e subito cominciò a suscitare le forze divinatorie di quell'antico luogo.
Alte e dense colonne di fumo bianco si elevarono da alcuni bracieri, probabilmente frutto di erbe allucinogene capaci di alterare i sensi.
Cominciò a sentire caldo ed ardenti vampate di fioco cominciarono a tingere il suo volto.
Avvertiva brividi e fremiti ed i vestiti le sembravano ormai quasi insopportabili da tenere.

Lady Gwen
08-01-2018, 01.30.16
Sentivo il gusto caldo e forte del rum, mentre continuavo ad osservare quelle mappe.
Fuori, era il crepuscolo, infatti aumentai il livello della fiamma nella lanterna.
Avvertii come un sibilo, come il fruscio delle gonne ricche e sontuose delle nobildonne, ebbi solo il tempo di sentire un odore forte, non riuscii a urlare, dimenarmi, che era già il buio.

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Clio
08-01-2018, 01.44.52
Il fumo bianco che si alzava sempre più, invadendo l'aria e portandomi in uno stato di semi incoscienza, dove avrei potuto essere un tutt'uno con l'oracolo, fondermi con lui e comprendere fino infondono il suo volere.
Mi abbandonai completamente, il leggero abito in seta scivolò a terra mentre venni sollevata in ara, in balia di quel fuoco rosso e intenso come le viscere della terra e dei vapori bianchi e candidi come le nubi in un giorno di sole.
Ogni secondo che passava perdevo coscienza di quanto stava accadendo per entrare nell'Oltre, quel mondo di spiriti e demoni da cui solo gli dei potevano entrare e uscire, un mortale che vi si fosse avventurato sarebbe morto ancor prima di poterne raggiungere il cuore.
Ma prima che la mia mente, il mio corpo e la mia anima divina fossero fusi in quella perfetta armonia con l'oracolo riuscii a porre la domanda che mi assillava, il motivo per cui ero lì, la ricerca delle risposte che le mie due accolite stavano aspettando.
"Nemici oscuri di nascondono nella galassia..." la mia mente stessa percepiva quel pensiero, senza bisogno che parlassi, perchè l'oracolo vedeva in me, sentiva in me, viveva davvero in me "Interferenze spirituali e politiche... parlami, Oracolo, del nostro destino...".
Dopo quell'ultimo momento di coscienza, mi lasciai completamente andare in suo potere.

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Guisgard
08-01-2018, 02.08.04
Pian piano Gwen riaprì gli occhi.
Impiegò qualche istante a realizzare dove fosse.
Si accorse così di essere in una stanza arredata in modo esotico, con mobili intarsiati, lampade in vetro di Loons, oggetti di preziosa ceramica lunare e diverse armi, di ogni tipologia e fattura, che pendevano preziose dalle pareti in raso di Bruuma e velluto rosso di Baal.
Era stesa su un letto soffice a due piazze, con vistoso baldacchino barocco e lenzuola di finissima e bianca seta delle Yndhie.
C'era un oblò accanto al letto e fuori era ormai buio.

I leggeri abiti di Clio scivolarono a terra e lei si sentì come sollevata, portata in alto ed in balia dell'oracolo.
Allora i suoi sensi raggiunsero una stato d'estasi sempre più profondo, travolgente, intenso.
Il suo corpo reagiva a quegli stimoli, prima rilassandosi, poi eccitandosi sempre più.
Al punto da toccare vette altissime, quasi prossime a perdere ogni controllo.
Ed allora vide qualcosa.
Un immagine enigmatica ed inquietante.
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Lady Gwen
08-01-2018, 02.17.06
Riaprii gli occhi, inizialmente piano, poi li spalancai, ricordandomi cos'era successo.
Ero in cabina, poi qualcuno mi era arrivato alle spalle, buio e ora ero qui.
Cioè, dovevo capire dove fosse "qui".
Era una stanza dal gusto esotico, orientale, anche nelle sere e nelle suppellettili, tutto rimandava all'Oriente.
Non mi risultava che ci fosse un posto simile, qui in città.
Bah...
Continuai a guardarmi intorno, mentre fuori era il crepuscolo e cercavo di capire dove accidenti fissi finita e come.
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Guisgard
08-01-2018, 02.25.09
A poco a poco Gwen comprese.
Era a bordo di una nave.
Una nave molto ricca a quanto poteva vedere.
Una nave che di certo non poteva essere una delle tante della flotta governativa.
Mai aveva visto tanto sfarzo.
E da fuori si udivano voci, rumori e musica.

Lady Gwen
08-01-2018, 02.28.08
Tutti gli indizi portavano ad una nave.
Il terrore iniziale fu quello di essere su una nave di quel maledetto governatore, ma poi capii che non era il suo stile e poi, diciamocelo, probabilmente sarei stata direttamente in prigione o sulla forca, non in una camera così lussuosa.
Sentivo provenire musica e voci da fuori, così, accertandomi di avere tutti i vestiti addosso, mi alzai dal letto per lasciare la stanza e vedere che razza di nave fosse e a chi appartenesse.

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Guisgard
08-01-2018, 02.45.00
Gwen, che aveva indosso ancora i suoi abiti, si alzò dal letto per uscire dalla stanza.
La porta era stranamente aperta.
Si ritrovò così in un corridoio che conduceva ad una porta, oltre la quale presumibilmente si giungeva sul ponte della nave.

Lady Gwen
08-01-2018, 02.48.01
La porta era aperta, così uscii e mi ritrovai in un corridoio.
Vidi una porta, presumibilmente per il ponte e cercai un oblò, per sbirciare oltre la porta prima di aprire.
Ancora non mi spiegavo questa cosa, ma insomma dannazione, se qualcuno voleva parlarmi poteva farlo come tutte le persone normali, non c'era bisogno di questa sceneggiata!

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Clio
08-01-2018, 03.05.35
Il fuoco dell'oracolo mi avvolgeva tutta.
Non c'era parte del mio corpo che non fosse preda di quell'estasi mistica, il fuoco mi entrava dentro, mi sconvolgeva mi faceva perdere ogni controllo.
Solo così potevo entrare in contatto con lui.
Solo così le potenti piume dell'oracolo potevano avvolgermi, sollevarmi e farmi volare.
Quando inizio a sentirle attorno a me, quando percepisco la sua presenza tutto intorno, il becco sul collo, le ali che mi alzano, mi portano sempre più su, sempre più in alto.
È come un vortice, sempre più forte, sempre più potente, un crescendo infinito in quella stanza che non è una stanza ma un vortice continuo e senza fondo né soffitto, un luogo in cui il cielo e le viscere della terra si uniscono, si fondono l'un l'altro, dove ogni cosa esiste contemporaneamente.
Ogni battito d'ali mi porta più in alto, racchiusa in quell'abbraccio mi sembra di poter volare io stessa, in un crescendo disperato verso qualcosa di troppo intenso e forte da porter spiegare.
E lì, immersa in quell'estasi mistica ebbi la prima visione.
Una visione terribile, inquietante, che mi fece spalancare gli occhi per un momento. C'era un bambino che urlava, un viso inquietante, degli occhi terribili. Restai per un momento a fissare il fuoco e le immagini non c'erano più, ma erano scolpite a forza nella mia mente.
Allora chiusi di nuovo gli occhi e mi abbandonai nuovamente a quelle ali che mi tenevano, mi alzavano, mi portavano sempre più in alto, più in alto.
"Di più.." sussurrai presa dall'estasi "Mostrami di più..".

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Altea
08-01-2018, 16.10.47
Mentre mangiavo la focaccia camminavo sul molo e la mia mente andò a Serenica, la sua bellezza e la sua storia...non poteva essere tutto finito. Non avrei accettato di vivere con i soldi macchiati di sangue della povera gente e forse del mio popolo, dovevo cercare una locanda e lavorarci e forse mi avrebbero dato vitto ed alloggio, non avevo paura della miseria, la Principessa di Serenica non aveva paura...eravamo un popolo colto, misterioso e coraggioso. Ma sarei rimasta la sua Principessa e futura Regina, e un giorno, sconfitta Svaroska, sarei tornata vittoriosa.

"Molti potrebbero pensarlo come un regno come le
migliori Corti, invece non era così.
Serenica era un regno sospeso tra il primordiale e pure
l'opalescenza.
Si trovava tra una radura ed era attraversato da un fiume
che portava acqua sulfurea alle terme piene di marmi policromi e
mosaici dai tasselli dorati, acqua ai rigogliosi campi e ciò
che bastava per sopravvivere.
Nel mezzo del piccolo regno o città svettava il nostro Castello,
all' apparenza era austero ma dentro era tempestato di pietre preziose,
diamanti e tutto era d' oro.
Vestivamo come l' epoca antica e la nostra Dea era Selene, la Luna
che portava prosperità anche se veniva professato pure il Cristianesimo
da una minoranza.
Serenica era armonia, sintonia, fratellanza...ma soprattutto abbondanza.
Sotto di essa, da delle caverne, si entrava nelle preziose miniere di
diamanti e oro di cui abbondavamo e altre gemme rare.
E questo era il motivo per cui Svaroska ci invase e ci depredò,
si presero oltre a questa merce preziosa pure i nostri mastri, i saggi. Serenica pullulava di letterati,
dei più bravi fabbri o mastri per forgiare le spade più forti e più preziose e molti studiosi astronomi e astrologi e dell' antichità.
Dopo una lotta sanguinosa, fui portata a Svaroska ed ignara di ciò che
era capitato alla mia famiglia e al popolo.
Mi vestirono in modo consono al posto, facendomi perdere la mia identità
mentre banchettavano con gli averi presi e ciò che Serenica fruttava e
obbligando i nostri saggi studiosi ai loro misteriosi studi."

Questo ero io....e avrei celato la mia identità vera.

https://images6.alphacoders.com/534/thumb-350-534428.jpg

https://orig00.deviantart.net/4165/f/2017/103/8/4/s_votan_adv_final__copy_by_anotherwanderer-db5nmml.jpg

Guisgard
08-01-2018, 18.10.01
Gwen sbirciò da quell'oblò.
Era sera ma sul ponte della nave c'erano molte lampade ed inoltre la luce del faro vicino investiva a cadenza regolare l'intera passerella da prua a poppa.
Gli uomini a bordo sembravano tutti di ottimo umore, cantando, ridendo e ballando.
Erano impegnati nelle varie mansioni ma parevano molto entusiasti di partire.

Altea mangiava quella focaccia dolce ed il suo pensiero ritornò all'antica Serenica.
Ai suoi fasti, alla sua civiltà evoluta ed alla sua cultura luminosa.
Ma era il passato.
Ora nella galassia di Svaroska sembrava non esserci più spazio per Serenica.
Cosa avrebbe fatto ora l'ex principessa?
Avrebbe accettato l'offerta del governatore?

Il caldo fuoco dell'oracolo avvolgeva Clio in maniera sempre più totale, assoluta.
Il suo calore la penetrava attraverso la pelle, per mezzo dei sensi, portandola ad uno stato estatico straordinario, dove non c'erano più controllo, né freni.
Si sentiva in balia di quella potenza, di quell'impeto mistico e virile insieme.
Poi lei chiese altre immagini, altri frammenti.
E di nuovo l'oracolo le mostrò qualcosa.
http://2.bp.blogspot.com/-tZYG7DcFVo8/VCrs53XxYdI/AAAAAAAAA0M/uvU6C1uDcU0/s1600/tumblr_my7laru9FI1r0tytoo1_400.gif

Lady Gwen
08-01-2018, 18.14.40
Fuori era buio, ma delle lampade illuminavano il ponte e gli uomini che c'erano fuori sembravano molto entusiasti, anche se non capivo per che cosa.
Così, provai ad uscire per saperne di più.

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Altea
08-01-2018, 18.16.56
Entrai in una locanda e mi destai da quei pensieri, ma ero sicura di me....in un futuro avrei fatto rivivere il mio Regno a cui ero stata strappata e lo avrei reso più luminoso, fastoso ed evoluto.
Mi avvicinai al bancone e vidi un uomo dietro..."Mi scusi, volevo un' informazione, sto cercando un lavoro serio che mi dia pure in cambio vitto ed alloggio, voi sapete se qualche locanda qui in giro sta cercando cameriere...o qualche nobile dama che possiede un palazzo sul mare per una cameriera o dama di compagnia?".....non avrei accettato la proposta del Governatore, mangiare e vestirmi con denaro sporco e insanguinato non era per me, per i miei alti valori. Poi avrei sistemato Aos e le altre due cameriere.

Guisgard
08-01-2018, 18.23.54
Gwen uscì dalla porta e si ritrovò sul ponte della nave, fra i marinai che allegramente svolgevano le proprie mansioni.
Per alcuni istanti nessuno si accorse di lei e tutti continuavano a divertirsi lavorando.
Poi finalmente qualcuno badò alla ragazza e richiamò l'attenzione degli altri.
Tutti allora la guardarono e scoppiarono a ridere.
“Eccola, ragazzi.” Disse uno di loro.
“Però, mica male!” Un altro.
“E ci credo, visto quanto è costata!” Un altro ancora.

Il locandiere gettò uno sguardo su Altea che poi divenne di colpo insistente.
“Qui non ho da pagare per una cameriera...” disse “... e non so se in altre bettole cercano sguattere... ma col fisico che ti ritrovi potresti lavorare ai 78 Meridiani... lì madama Ilaei cerca sempre nuove ragazze da ingaggiare.”

Altea
08-01-2018, 18.27.45
"Madama Ilaei..."ebbi un sospetto...forse era un locale per soli uomini...cosa altro dovevo fare.."Grazie...siete stato molto gentile, dove devo andare per trovare questo locale?" osservandolo con occhi imperturbabili, ormai dentro me si stava formando una lastra di ghiaccio.

Lady Gwen
08-01-2018, 18.35.54
Nei primi due o tre secondi nessuno fece caso a me, ma poi ecco la colorita atmosfera piratesca.
Se ne poteva fare a meno?
No, certo che no.
Anche se ora, dopo un bel po' di tempo, tutto iniziava ad essere così noioso, erano sempre così privi di fantasia che quasi mi facevano pena...
Ma quello no.
Quello non avrebbero dovuto dirlo.
Mi bloccai, poi mi voltai lentamente verso l'ultimo che aveva parlato e in mezzo secondo estrassi la spada, puntandogliela alla gola, proprio sotto il mento.
"Cos'è che hai detto?" sibilai, fissandolo truce.
Nessuno permetteva di comprarmi, non ero una schiava o una prostituta e qui mi sa che c'era qualche regola da far rispettare.
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Guisgard
08-01-2018, 18.38.05
"Verso il faro..." disse indicando la strada il locandiere ad Altea "... dopo la Marina Vecchia... trovarai il locale... si chiama i 78 Meridiani..."

Il bucaniere guardò Gwen negli occhi.
“Ho detto che sei costata un bel po'.” Disse. “Forse anche troppo... ma i suoi capricci il capitano sa farseli passare.” E rise.

Altea
08-01-2018, 18.42.27
Annuii ed uscii, fortunatamente mi ero ricordata di prendere la mia Volpe Ambrata che luminosa mi proteggeva sotto la ampia gonna.
Mi incamminai verso il faro, vi erano di locali e fermai un uomo chiedendo solo."Scusi è la strada giusta verso la Marina Vecchia?" scostando le ciocche ribelli di capelli che si insinuavano sulla fronte, lambita dalla brezza del profumo di mare. In tutto questo aveva un chè di romantico e pittoresco.

Lady Gwen
08-01-2018, 18.45.04
"Un'altra battuta e la testa la perdi" dissi ancora, incidendo piano la pelle e facendo fuoriuscire una piccola goccia rossa.
Così, tanto per promemoria.
"Chi è il tuo capitano, che crede di essere tanto più furbo degli altri?" insistetti, senza abbassare la lama.

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Guisgard
08-01-2018, 18.48.19
L'uomo rise ad Altea, guardandola in modo lascivo.
“Certo...” disse annuendo “... va sempre diritto e non potrai sbagliare... ha l'insegna grande e luminosa.”

Tutti i marinai estrassero le spade ed i coltelli, puntando ogni lama verso Gwen.
“Ora getta quello spadino o potresti farti balla, piccola.” Disse uno di quei filibustieri.

Lady Gwen
08-01-2018, 18.53.14
Sentii le lame fuoriuscire dai foderi e le pistole che inserivano il colpo, ma non mi mossi.
Non ero una scolaretta alle prime armi, e ignorai bellamente quelle parole idiote.
"Ho detto" dissi, a voce alta, stavolta rivolta a tutti "Chi è il vostro capitano? Che osa trattarmi come una lurida schiava e non ha nemmeno il coraggio di mostrarsi in volto?" continuai, sempre ad alta voce e rimasi a tenere quello sotto tiro.
Non mi sarei mossa finché non avessi ottenuto risposta.

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Altea
08-01-2018, 18.53.57
Rimasi indifferente a quella risata anche se un uomo in mare sarebbe stata una bella idea..a dire il vero io dovevo andare più avanti di Marina Vecchia ma lui aveva capito probabilmente la meta finale.
Proseguii e infatti apparve l' insegna ancora una camminata e trovai "78 Meridiani" ed entrai con orgoglio e sguardo austero, d' altronde non avendo accettato la proposta del Governatore avevo perso il mantenimento ma mi ero tenuta il titolo di Principessa.
"Guardai furtiva attorno e vidi una ragazza che si muoveva nel locale..."Scusate, mi chiamo Altea e sto cercando Madama Ilaei...ho bisogno di lavoro, vitto ed alloggio" e rimasi in silenzio...la mia bocca sarebbe rimasta serrata, avrebbe detto solo il minimo indispensabile per ora anche perché avevo perso parole da dire.

Guisgard
08-01-2018, 18.59.14
Neanche i filibustieri abbassarono le loro lame, restando tutte puntate verso Gwen.
“Metti giù la spada, piccola...” disse con disprezzo uno di quelli.
Ad un tratto si udì un colpo di pistola, seguito da un cupo silenzio.

Altea trovò il locale e vi entrò.
All'interno vide una ragazza.
“Seguimi.” Disse quasi indifferente.
La portò in un salottino, dove c'era una donna avvenente abbigliata in modo molto liberale, diciamo.
Con lei cerano due uomini ben vestiti.
“Questa ragazza cerca lavoro, madama.” La ragazza alla donna.
“Vieni pure avanti...” madama Ilaei ad Altea fissandola.

Altea
08-01-2018, 19.05.14
La ragazza mi portò in un salottino privato ed ebbi diciamo l' onore di conoscere Madama Ilaei, era vestita in modo succinto ed appariscente ma le parti scoperte non mi destarono scandalo, pure a Serenica l' abbigliamento era essenziale, se si poteva dire....solo che era elegante non volgare.
Stava vicino a due uomini e mi avvicinai e feci un inchino.."I miei omaggi Madama Ilaei, infatti sto cercando lavoro oltre che vitto ed alloggio" e mi soffermai sui due uomini, forse non erano clienti.
Lei mi fissava ma io sostenni lo sguardo pure su di lei, nulla mi spaventava dopo aver vissuto l' orrore di una guerra.

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Clio
08-01-2018, 19.06.51
L’estasi era sempre più intensa e completa, sempre più forte, calda, penetrante.
Nessun umano avrebbe potuto resistere a tutto quello, a quell’ardore incontrollato, forte e potente.
Poi chiedi altre immagini, e l’oracolo non fu avaro.
Era così intenso e forte, così travolgente.
Poi quelle immagini tornarono.
Quella bambina mostruosa che si dimenava era lì, un essere spaventoso, immondo, orribile.
Chi era?
Cosa voleva da noi?
Come potevamo contrastarla?
Quelle domande echeggiavano nella mia mente collegata con l’oracolo.

Lady Gwen
08-01-2018, 19.08.28
Insistevano a non rispondere.
"Quanta fedele omertà, fra questi uomini..." commentai, in tono beffardo.
Poi, un colpo di pistola.
Abbozzai un sorriso sarcastico.
"Finalmente, credevo che il capo di tutta la baracca avrebbe tardato ancora a farsi vivo" dissi, mentre abbassavo la spada e la pulivo dal sangue sulla camicia logora e consunta del bucaniere con nonchalance.
Poi, mi voltai in direzione dello sparo.

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Guisgard
09-01-2018, 01.02.27
Ilaei squadrò da capo a piedi Altea.
“Hai un certo modo di apparire, ma ci dovremo lavorare su per renderti presentabile.” Disse. “Hai un bel fisico... si, potresti fare al caso nostro, mia cara... sappi che qui esigo massima serietà, rispetto ed educazione, chiaro? I nostri clienti sono tutti uomini di un certo ceto, dunque pagano bene ma chiedono ragazze di un certo livello. La paga correrà regolarmente ogni settimana. Domande?”

Pian piano il fuoco, l'ardore e l'estasi cominciarono a calare.
Clio pian piano tornò in sé, ritornando lentamente padrona dei sui sensi.
Avvertì il suo essere nuda quando infine l'oracolo si ritirò.

Gwen si voltò in direzione dello sparo.
Vide allora su castello di poppa una figura con in pugno ancora la pistola fumante.
Era un uomo, armato e con il cappuccio del mantello a coprirgli il capo.
https://playagaingames.files.wordpress.com/2014/09/assassins-creed-11.jpg?w=640

Lady Gwen
09-01-2018, 01.05.47
Mi voltai e vidi un uomo col viso coperto dal cappuccio.
"Ah, scherzavo sul mostrarsi... O almeno, ci avevo preso solo a metà..." con tono sarcastico.
La spada era di nuovo nel fodero, ma la mano rimase salda sull'Elsa, non si poteva mai sapere.

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Guisgard
09-01-2018, 01.18.36
Tutti a bordo si tolsero il cappello, il basco o la bandana per salutare il capitano.
Appena Gwen rinfoderò la spada anche lui rimase a posto la pistola.
Allora cominciò a scendere lentamente fino a raggiungere il ponte sottostante.
Qui si avvicinò a Gwen, sempre col volto semi celato dal cappuccio.
Allora la squadrò, da capo a piedi.
“La tua bellezza, sebbene pari al tuo carattere ribelle, merita ben altro che questi lerci abiti.” Disse. “Mairon.” Chiamò.
“Si, capitano!” Quello.
“Non trovi che somigli alla marchesina Loffette?” Chiese il capitano.
“Si, capitano!”
“Bene, allora quegli abiti rubati per lei dalla nave olandese credo siano perfetti per lei.”
“Si, capitano!” Annuì Mairon.

Lady Gwen
09-01-2018, 01.24.42
Mise a posto la pistola quando rinfoderai la spada ed ebbi la conferma che era lui il capitano quando tutto si tolsero il cappello.
Scese giù e si fermò davanti a me, ma senza togliersi il cappuccio.
Ah, no no, cos'è questa maleducazione?
Inarcai un sopracciglio.
"No, forse io e voi non ci siamo capiti. Non metterò alcun abito, dato che non ne ho mai messi in vita mia e non inizierò certo ora, soprattutto per ordine di qualcun altro, inoltre si è fatto un po' tardi, i miei uomini si chiederanno dove io sia non vedendomi tornare alla nave, quindi cortesemente finiamo qui questa sceneggiata" con tono fintamente cortese.

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Guisgard
09-01-2018, 01.30.01
Il cappuccio copriva il volto del corsaro, fatta eccezione per la bocca.
Gwen lo vide sorridere.
“Dici di avere un equipaggio eppure sembri ignorare ormai come ogni attività mercantile, rotta cosmica e guerra planetaria ruotino inesorabilmente attorno al denaro...” disse sarcastico “... il denaro è la cosa più preziosa,la sola per la quale valga la pena di morire... ebbene tu sei qui per denaro... molto denaro... tanto infatti ho dovuto sborsare a quei negrieri, i migliori a loro dire, per avere compagnia in questo mio viaggio... ma non temere, se continuerai ad essere acida, saccente ed irritante ti restituirò la libertà... al primo asteroide che incontreremo.”
E tutti risero.

Lady Gwen
09-01-2018, 01.34.32
"Che carino... Ve le fate scrivere le cose che dite, o riuscite a pensarle da solo?" commentai, con tono scocciato.
Era una situazione allucinante, ma intanto avevo forti dubbi che a Griz e Liman venisse in mente di cercarmi proprio qui, capitava che uscissi per andare alla taverna la sera e quindi se era il caso, non avevano ancora iniziato a cercarmi.

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Guisgard
09-01-2018, 01.38.13
Il capitano accennò di nuovo un sorriso, stavolta più scanzonato.
“Mairon...” disse.
“Si, capitano!”
“Riportala in cabina...” ordinò il capitano indicando Gwen “... una notte da sola ed un giorno a stomaco vuoto le faranno capire come sia sconveniente per una ragazza giocare a fare la bisbetica.”
“Si, capitano!” Annuì Marion.
Poi con altri due grossi bucanieri bloccarono la ragazza ed a forza la portarono in una cabina ben più squallida di quella in cui precedentemente si era svegliata.
Naturalmente le furono tolte tutte le armi che aveva indosso.

Lady Gwen
09-01-2018, 01.44.55
Rimasi a fissarlo senza mostrare alcuna emozione e non fiatai, nemmeno quando a forza mi trascinarono in una cabina, di certo non sfarzosa come l'altra, ma non me ne fregava niente.
Nè di stare lì, nè di starci a stomaco vuoto o per una notte intera.
Voleva una sfida?
Benissimo, l'avrebbe avuta.
Non ero una di quelle stupide e inutili damine di corte a cui forse era abituato e lo avrebbe capito presto.

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Guisgard
09-01-2018, 01.48.49
Gwen fu rinchiusa in quella cabina e ci restò tutta la notte.
Sentì ora dopo ora il mormorio del mare piatto, il sibilo lento di uno scirocco che soffiava dalle latitudini più meridionali del pianeta ed i canti dei filibustieri che lavoravano sul ponte.
Poi piano dall'oblò vide il cielo schiarirsi e farsi giorno, il canto dei primi gabbiani ed il rumore del porto che cominciava a destarsi.
Trascorsero la mattinata prima ed il Mezzogiorno poi, fino al primo pomeriggio.
Poi dall'oblò iniziò a vedere il cielo imbrunirsi.
Aveva fame, ma soprattutto sete.
Era determinata ma la debolezza cominciò ad affiorare e con essa qualche lieve capogiro.

Lady Gwen
09-01-2018, 01.53.30
Trascorse tutta la notte.
Poi la mattina.
Poi mezzogiorno.
Poi di nuovo la sera.
Non potevo negare che si sentisse la mancanza di cibo e la sete.
Iniziavo ad avvertire qualche capogiro e qualche segnale di debolezza, ma non avrei fiatato, mai, avrei continuato a fissare ostinatamente la parete davanti in attesa di stramazzare al suolo, ma sempre in orgoglioso silenzio.

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Guisgard
09-01-2018, 02.05.38
Gwen resisteva, nonostante la debolezza si manifestasse ogni istante in modo più concreto.
Ad un tratto la porta si aprì ed arrivarono Marion ed un altro bucaniere.
“Vieni.” Disse il primo alla ragazza.
La condussero così in un'altra cabina.
Sfarzosa quanto quella in cui lei si era svegliata.
Su un tavolino intarsiato e coperto da una tovaglia di seta bianca e celeste c'erano vari piatti, tutti contenenti cibi caldi, freddi e squisitamente invitanti.
Inoltre c'erano vino rosso, succo di frutti esotici e tè caldo.
I due filibustieri lasciarono Gwen in quella cabina ed andarono via.

Lady Gwen
09-01-2018, 02.13.51
Ad un certo punto, la porta si aprì ed un tizio venne a prendermi.
Rimasi sorpresa quando vidi che mi aveva portato in una cabina sfarzosa quanto la prima e piena di buon cibo.
Rimasta sola, restai qualche istante a fissare il vassoio.
Beh, in fondo avevo vinto io, non avevo ceduto neanche un istante e ora meritavo la mia ricompensa.
Così, assaggiai un po' di tutto e accompagnai gli assaggi col vino rosso.


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Guisgard
09-01-2018, 02.23.22
Gwen cominciò a mangiare ed a bere, sentendo pian piano le forze ritornarle.
Dopo un po' la porta si aprì ed entrò qualcuno.
Un uomo mascherato, abbigliato in modo molto sfarzoso, quasi fosse un nobile.
“Vedo che hai gradito...” disse sedendosi il capitano.

Lady Gwen
09-01-2018, 02.28.02
La porta si aprì e lui entrò.
Mi urtava il fatto che si ostinasse a non farsi vedere in faccia.
"Non gradisco invece di non vedere la faccia della persona con cui parlo. Mi urta" dissi secca, guardandolo, poi presi un sorso di vino.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180109/7f97f1f3afa0ede1bf813f627ca54643.jpg

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Guisgard
09-01-2018, 02.40.23
Lui rise, fissando Gwen bere del vino.
“Non sei qui per gradire o meno...” disse il capitano assaggiando un acino d'uva “... ti ho comprata... come si fa con una spada, un cavallo o una nave... naturalmente più i capricci costano, più ci si è attenti a ben curarli...” guardandola tutta “... in quell'armadio ci sono gli abiti della marchesina... appena avrai terminato di mangiare indossane uno...”

Lady Gwen
09-01-2018, 02.47.45
Sentii montarmi una rabbia indicibile dentro, a quelle parole.
Alle ultime, poi, scoppiai a ridere sonoramente buttando la testa indietro, mentre poggiavo i piedi sul bracciolo della poltrona davanti accavallando una gamba sull'altra.
"Non ne ho mai indossato uno in vita mia. Li odio. E non inizierò ora" il mio tono era secco, schietto e perentorio.

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Guisgard
09-01-2018, 02.55.07
Il capitano guardò Gwen e sorrise.
Sorrise per un lungo istante, restando a guardarla e senza dire nulla.
“Dimmi un solo motivo” disse infine “per il quale non potrei farti frustare, donarti alla mia ciurma per un giorno o due ed infine gettandoti in mare dal pennone più alto di questo porto?” Sarcastico. “Sono curioso di saperlo, visto sei così sicura nel tuo essere irriverente e ribelle.”

Lady Gwen
09-01-2018, 03.01.33
Lo guardai, con uno sguardo attento di chi sta meditando sulla risposta, ma in realtà sapevo già che dire.
"Perché 'più i capricci costano, più ci si è attenti a ben curarli' " risposi prontamente io canzonandolo, con un leggero sorriso irriverente e beffardo ed un gesto teatrale del cappello, mentre continuavo a fissarlo.

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Guisgard
09-01-2018, 03.07.21
Il capitano scoppiò a ridere.
“Per tua fortuna sono un uomo liberale e probabilmente anche un cuore nobile...” disse a Gwen “... dunque ti proporrò un patto... fra gente di mare e di spazio i patti sono sacri, no? Bene... tu indosserai per me uno di quegli abiti ed io, di contro, realizzerò un tuo desiderio... naturalmente escluso quello di lasciarti andare.” Sorridendo.

Lady Gwen
09-01-2018, 03.11.43
Lo ascoltai, poi mi voltai a guardare il soffitto poggiando la testa sulla spalliera.
"No."

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Guisgard
09-01-2018, 03.22.14
Il capitano restò a fissare Gwen dopo quella sua risposta.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta.
“Avanti.” Disse lui.
“Capitano, siamo pronti per partire.” Fece Marion.
“Perfetto.” Alzandosi il capitano. “Andiamo.” A Marion.
Uscirono e chiusero la porta chiave, lasciando rinchiusa Gwen in quella sfarzosa cabina, con quel tavolino ancora imbandito per mangiare e bere.

Lady Gwen
09-01-2018, 03.33.16
Calò il silenzio, prima che arrivasse il tizio ad avvisare della partenza.
E nel momento in cui la chiave girò nella serratura, io crollato.
In pochi attimi, il tavolino rimase divelto sul pavimento, insieme a tutto ciò che c'era sopra, piatti, cibo, vino, tutto diverso a terra dopo il mio calcio, esploso con tutta la forza insieme al mio urlo.
Prima che scivolassi in un angolo accanto alla parete a piangere, con le mani nei capelli.
Ero stata definitivamente strappata a quell'ultimo tassello che mi restava della mia famiglia, la mia nave, con la brutalità di un paio di maledetti spicci.

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Guisgard
09-01-2018, 03.55.09
Pianse Gwen.
Pianse a lungo.
Poi, quasi senza accorgersene, per le troppe emozioni cadde addormentata.
Intanto la Dorian Gray, dopo aver levato l'ancora, sciolte le vele e mollate le cime, salpò.
Lasciò in breve il porto, prendendo il mare aperto e svanendo poi nell'orizzonte perduto di quella notte stellata e silenziosa.
Verso il mattino Gwen si svegliò.
Era nel letto dove si era ripresa il giorno precedente, in quella sfarzosa cabina arredata in modo esotico.
Aveva indosso i suoi vestiti.
Chiunque l'avesse messa a letto non le aveva tolto nulla.

Lady Gwen
09-01-2018, 14.30.49
Piansi tutte le lacrime che non avevo pianto alla morte di mio padre e mi ero maledetta da sola, quella volta, per non riuscire a sfogare il mio dolore, tanto era forte.
Dovevo essere addormentata alla fine, perché non ricordavo cosa fosse successo da un certo punto in poi.
Mi svegliai, dovevamo essere già in viaggio ed io ero stata portata di nuovo in quella cabina, la prima, anche se non capivo il motivo, visto che l'altra non era male.
Avevo ancora tutti i vestiti addosso, tranne il cappello che ora era su una poltrona e gli stivali vicino al letto.
Fuori era già mattina, si sentivano i gabbiani, il rumore delle onde.
Non avevo granché voglia di alzarmi, così rimasi a letto a guardare fuori dall'oblò.

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Clio
09-01-2018, 15.53.53
Persa nell’estasi dell’oracolo, raggiunsi le vette più alte di conoscenza e preveggenza.
Quelle immagini erano nitide e chiare nella mia mente, mentre il fuoco e le ali dell’oracolo lasciavano gli ultimi strascichi sulla mia pelle.
Piano iniziai a riperdere coscienza, a rendermi conto di dove fossi e di cosa stesse succedendo attorno a me. Il mio corpo smise di fluttuare immersa in quel fuoco ancestrale e iniziò a scendere piano, in una lentezza eterna che mi permetteva di tornare alla realtà dopo quell’esperienza mistica.
Era sempre il contatto col pavimento freddo a destarmi definitivamente.
Ero nuda, sul freddo marmo nero del megaron.
Restai lì immobile per un lungo istante, godendomi la sensazione che mi lasciava il confronto con l’oracolo, quella sensazione che giungeva in ogni parte delle mie viscere.
Dopo un po’ mi alzai, mi rivestii e uscii da quel luogo sacro, dove le mie due accolte mi aspettavano.
“Venite con me..” alle due donne, per poi avviarmi verso il mio salotto privato.
Lì, una volta sedute sui divani preziosi di quell’ambiente sfarzoso sospeso tra il mondo dei mortali e quello degli dei, raccontai ad entrambe ciò che l’oracolo mi aveva mostrato.
Ma più d’ogni altra mi interessava l’opinione della sacerdotessa Vivian.
“Cosa ne pensi, mia cara?” chiedo, guardando la ragazza seduta di fronte a me.

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Altea
09-01-2018, 16.01.47
Doveva lavorarci per darmi un certo decoro...questa era bella..io che ero principessa.
Ma risposi solamente. ."Vorrei sapere se mi darete pure vitto e alloggio".

Guisgard
09-01-2018, 18.06.35
Clio condusse Vivian e Kyra nel suo salottino privato, dove neanche gli schiavi personali della dea potevano accedere.
“E' tutto molto strano...” disse la sacerdotessa “... forse... forse l'oracolo ha voluto mostrarci i pericoli che adesso dimorano nella IV Luna di Sugor, signora...”
“Possibile?” Kyra. “Che razza di nemici sono?”

Gwen si svegliò.
Era giorno e la Dorian Gray scivola tranquilla sulle onde calme del mare aperto e sconfinato.
Dal ponte si udivano le voci dei bucanieri.
Era su un letto pulito, fatto di sete, dal delicato e prezioso baldacchino.
Ed indossava ancora i suoi abiti.

“Certo, cara.” Disse Ilaei ad Altea. “Vitto ed alloggio, compresi. Io tengo alle mie ragazze. Per me sono come figlie.”

Clio
09-01-2018, 18.13.40
Sedetti con loro, e raccontai cosa mi aveva detto l’oracolo, restando poi ad ascoltare le loro idee a riguardo.
“Sì, me ne ha parlato l’ancella, alcuni contadini di quella Luna mi hanno rivolto preghiere per il loro raccolto, dicono sia minacciato da qualcosa…” pensierosa “Potrebbe essere lo stesso nemico… dobbiamo indagare e andare a vedere che cosa sta succedendo.. voi sapete qualcosa di più?” incuriosita.
Quella situazione non mi piaceva proprio per niente, dovevo ammetterlo.
Ma avrei trovato un modo per sistemare le cose, nessuno poteva attaccare il mio popolo e pensare di non incappare nella mia ira.

Lady Gwen
09-01-2018, 18.14.19
In realtà stavo troppo bene per alzarmi, anche perché non avevo voglia di vedere nè di parlare con nessuno, ma forse era meglio così.
Mi alzai presi il cappello, misi gli stivali ed uscii, senza una direzione precisa, sentendo ancora gli occhi gonfi per il sonno e le lacrime.
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Altea
09-01-2018, 18.14.20
Si certo....figlie da sfruttare, anche se pagava...guardai i due uomini e poi mi rivolsi di nuovo a Ilarei..."Cosa devo fare ora?Posso andare nella mia camera...sarei stanca..."
Mi guardai attorno al salottino della donna, vi erano pizzi, merletti, oggetti di valore. Per un attimo provai imbarazzo e timore...in un certo senso dovevo dare qualcosa...non avevo ceduto la Corona e il Titolo al Governatore ma stavo vendendo il mio corpo...semmai ora ne avessi uno, se avessi un cuore e una mente.

Guisgard
09-01-2018, 18.26.37
“Signora, la IV Luna di Sugor è distante da Brazzen” disse Kyra a Clio “e per raggiungerla occorre una flotta ben equipaggiata ed armata. Inoltre senza sapere nulla sarebbe oltremodo rischioso. Combattere un nemico sconosciuto in un territorio poco battuto è quasi un suicidio.”

Gwen si decise a lasciare la stanza.
Non era chiusa e quindi non veniva trattata da prigioniera vera e propria.
Tornata sul ponte vide tutti i bucanieri impegnati, anche se molti le rivolgevano occhiate ora ironiche, ora divertite, ora persino lascive.
Il panorama era mozzafiato.
L'orizzonte marino sembrava sterminato, di un blu scuro che si perdeva fin verso il chiarore argenteo del cielo nuvoloso.
Lo scirocco dei meridiani meridionali gonfiava le vele, trainando la nave verso Nord.
E sul castello di poppa Gwen vide varie finestre aperte.
Tutte con preziose tendine e costosi drappi.
Era di certo la cabina del capitano.

“Certo.” Disse annuendo Ilaei ad Altea.
Suonò un campanellino ed arrivò una ragazza avvenente.
“Dalle una stanza e dei vestiti.” Ordinò Ilaei.
La ragazza annuì e condusse Altea in una stanza non certo sfarzosa, ma arredata con un certo gusto.
Inoltre vi era un armadio con diversi abiti.
Ovviamente erano abiti succinti.
Tutto ciò era l'unica soluzione rispetto a quanto chiesto dal governatore.
Cosa era peggio?

Altea
09-01-2018, 18.30.54
Entrai nella camera, aveva un arredamento povero ma di buon gusto, notai dei bustini di pizzo e la ragazza aprì un armadio e vidi degli abiti succinti.
"Come..ti chiami? Posso darti del tu...dimmi, che genere di clienti vengono qua, cosi posso immaginarmi tra le mani di un viscido uomo...spero ve ne siano di avvenenti almeno, renderebbe il tutto più sopportabile" trattenendo un sospiro di sgomento e disgusto ma sorrisi alla ragazza.

Lady Gwen
09-01-2018, 18.32.26
Ignorai le occhiate della ciurma, ormai ci ero abituata e non mi sconvolgevano più di tanto.
Mi sorprendeva sempre guardare l'orizzonte durante la navigazione, era così immenso, sterminato, irraggiungibile e proprio per questo ti invogliava a spingerti sempre più oltre.
Da lontano, sul castello di poppa, vidi delle finestre aperte, coperte da alcune tendine all'apparenza molto preziose.
Doveva essere la cabina del capitano.
Rimasi lì fuori, davanti, a passeggiare senza avvicinarmi troppo, lanciando delle occhiate ogni tanto mentre guardavo l'orizzonte.

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Clio
09-01-2018, 18.40.08
Ascoltai attentamente le mie due sagge pupille.
“E come possiamo scoprire chi sia questo nemico standocene rintanate in questo palazzo?” chiesi al mio generale “Non ho detto di andare lì e attaccare i fantasmi col cannone al plasma, sto dicendo che voglio sapere con chi abbiamo a che fare, quindi si accettano proposte sul modo in cui si possa fare..” sospirando.
“Piuttosto vediamo di avere una flotta come si deve nel caso ci sia davvero da combattere coi cannoni!” piuttosto risentita.
Se c’era una cosa su cui ero sempre stata chiara era l’importanza di avere un esercito allenato e pronto, a maggior ragione la flotta.
“Vivian, tu che ne pensi?” chiesi alla sacerdotessa “Come scopriamo con chi abbiamo a che fare?”.

Guisgard
09-01-2018, 18.45.40
“Alcuni sono avvenenti, altri assolutamente no.” Disse la ragazza ad Altea. “Ma comunque sono tutti molto facoltosi.” Con distacco. “Io comunque mi chiamo Saha. Tu perchè sei finita qui?”

Trascorsero lunghi minuti, poi persino un'ora.
Gwen però non vide mai nessuno affacciarsi dalla cabina del capitano.
Poi ad un tratto una delle vedette diede l'allarme.
C'era una nave in vista.
Tutti allora si mobilitarono.

“Non so...” disse Vivian a Clio “... in effetti restare qui non è fruttuoso...”
“Ed andare sulla IV Luna di Sugor senza sapere nulla non è saggio.” Kyra.
“E se mandassimo altri per noi?” Fece Vivian.
“In perlustrazione?” A lei Kyra. “Se il nemico è potente sarebbero annientati.”
“Qualcuno allora capace di combattere.” Vivian.
“Non so, mi sembra assurdo...” mormorò Kyra.