Visualizza versione completa : Accadde quel giorno
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Altea
09-01-2018, 18.52.56
Mi misi dietro ad un paravento e misi una camicia da notte di pizzo bianco e ascoltavo la ragazza ed uscii gettandomi nel letto..d' altronde a Palazzo a Serenica ero abituata a spogliarmi davanti alle mie ancelle per il rituale del bagno.
"Saha....io sono Altea. Bella domanda...perché sono a Svaroska dovresti chiedermi". Saha manteneva un certo distacco, d' altronde questo lavoro portava a diventare così ma per il momento avevo qualcuno con cui parlare e ne fui grata..."Comunque sono qui perché sono diventata povera improvvisamente...presente quando hai una tua vita e in poche ore rimani priva di tutto...e devi cercare di sopravvivere. Perché avrei potuto vivere una vita da gran signora sai...ma avrei tradito quanto di più amavo..è una storia lunga, lasciamo perdere" guardandola..."Allora speriamo di essere fortunata e di avere i più avvenenti...e tu perché sei qui?" mentre giocherellavo con il pizzo della bretellina della sottoveste.
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Lady Gwen
09-01-2018, 18.55.55
Passò un'ora, ma nessuno si fece vivo, dalla cabina.
Ad un certo punto, però, diedero l'allarme.
C'era un nave in vista.
Tutti subito si mobilitarono e pure io istintivamente portai le mani alle armi.
Ma piccolo particolare: non avevo le armi.
"Maledizione!" imprecai, nervosa ed iniziai a guardarmi attorno sperando in una spada, un pugnale o qualcosa di abbandonato da qualcuno.
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Ascoltai attentamente le due donne.
Adoravo le loro differenti competenze, erano così complementari, così utili e importanti in ogni situazione.
“Mandare qualcuno…” pensierosa “Qualcuno che sappia combattere…” ripetei, cercando di immaginare chi avesse in mente la mia sacerdotessa.
Mi venivano in mente diverse idee, eppure nessuno di specifico mi veniva in mente.
“A chi pensavi?” rivolgendomi a Vivian “Dei mercenari?” pensierosa.
“Sicuramente non ho intenzione di restare con le mani in mano, qualunque cosa ci sia da fare per i miei contadini, la faremo!” sentenzia.
“Tu invece?” A Kyra “Cosa proponi di concreto?”.
Dovevo trovare una soluzione, continuavo a vedere quelle immagini nella mia testa.
“Dobbiamo trovare una soluzione, mi rifiuto di stare con la mani in mano!” ripetei.
Guisgard
09-01-2018, 19.23.55
Sulla nave tutto divenne frenetico.
Bucanieri che correvano in ogni dove, voci, grida, rumori di armi.
E poi il vento che gonfiava le vele, facendo aumentare l'andatura della nave.
Ad un tratto apparve una nave all'orizzonte.
Gwen la riconobbe subito.
Era un veliero mercantile, insolitamente spintosi in acque sconosciute e senza scorta.
Subito la Dorian Gray puntò verso quell'imbarcazione.
Era una preda troppo facile.
“Non saprei, non mi occupo di questo genere di cose...” disse Vivian a Clio.
“Se proprio dobbiamo inviare qualcuno” fece Kyra “che siano allora esperti. Ci occorre gente d'armi. Magari mercenari, così non rischieremo le nostre soldatesse.”
“Sperando di non trovare uomini inetti come invece vivono qui a Brazzes...” fece Vivian.
“Per denaro.” Disse la ragazza ad Altea. “Per sopravvivere. Io al tuo posto avrei accettato tutto. Tutto è meglio che stare qui.” Scuotendo il capo.
Altea
09-01-2018, 19.30.46
Guardai la ragazza e le sue parole mi spaventarono..."Si, posso immaginarlo..però a volte si deve scendere a compromessi, dipende da chi sei e io non potevo permettermi di perdere ciò che possedevo, quel poco che possedevo e possiedo ancora".
Sospirai e cercai di smorzare l' atmosfera..."Chi è il più bello, avvenente cliente del 78 Meridiano? Su raccontami" poi aggrottai la fronte e fissai la bella Saha "Hai mai pensato di fuggire con uno di loro, un ragazzo giovane, bello e ricco...ti faresti una vita...io non potrei nemmeno questo fare".
Lady Gwen
09-01-2018, 19.56.53
In un istante, l'atmosfera a bordo mutò.
C'era frenesia, attesa, impazienza, si prospettava un imminente attacco e tutti erano ansiosi.
Me compresa.
La nave si fece più vicina ed io alzai appena le sopracciglia, sorpresa di vedere quel veliero mercantile proprio qui.
E infatti, la situazione era piuttosto sospetta.
Trovai finalmente una spada abbandonata in un angolo della nave, dietro ad alcune casse, la impugnai e attesi.
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Guisgard
09-01-2018, 19.56.54
La ragazza rise ad Altea.
"Fuggire..." disse amaramente "... hai la testa piena di utopie, sai? Secondo la legge chiunque tenti la fuga può poi essere arrestata e giustiziata. Madama Ilaei è molto influente. Il cliente più bello? Non so... il più importante è di certo sua eccellenza il governatore..." fissandola.
Guisgard
09-01-2018, 20.05.37
Gwen afferrò una spada ed attese.
La Dorian Gray puntava veloce verso la nave mercantile ed i suoi bucanieri già assaporavano la merce preziosa che trasportava.
“Avanti...” disse uno di loro agli altri “... in nome del capitano... di Capitan Cigno Nero, il più grande pirata della galassia!”
Ed aprirono il fuoco verso la nave.
Due mortai spararono verso di essa, mentre la bandiera del Cigno Nero veniva issata.
Un attimo dopo però un'altra emerse improvvisamente dall'acqua.
Stavolta molto più grande e pesante.
“E' una corazzata governativa!” Gridò uno dei filibustieri. “Era una trappola!”
Ed infatti la corazzata governativa cominciò a puntare contro la Dorian Gray.
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Altea
09-01-2018, 20.42.49
"Intendevo non fuggire da Svaroska, ma farsi una nuova vita proprio qui" quando nominò il Governatore e chiusi gli occhi...non sapevo il motivo ma lo aspettavo, il cuore accellerò forte e chiesi fingendo noncuranza..."Immagino il Governatore abbia confidenza solo con Madama Ilaei, non penso guardi le ragazze come noi" tremando al solo pensiero di essere sua preda.
Lady Gwen
09-01-2018, 21.45.34
Spntaneamente, mi sfuggì un "Ah, ecco...", quando sentii il nome che finalmente era saltato fuori.
Cigno Nero.
Ora tutto era molto più chiaro.
Alla fine, ci ero finita davvero, sulla sua nave...
Quasi mi veniva da ridere al pensiero, anche se c'era veramente poco da ridere, nella cosa.
Soprattutto ora che una nave della flotta governativa stava emergendo, dopo averci attirati nella trappola.
Maledizione.
Intanto, di Cigno Nero nessuna traccia.
Complimenti, si lasciano così i propri uomini? Nel bel mezzo di un attacco?
Mi avvicinai all'ultimo che aveva parlato.
"Non si può far alzare la nave e attaccare la corazzata dall'alto? Non possiamo continuare a navigare, siamo in svantaggio, non ne usciremmo vivi!" dissi, mentre tenevo d'occhio, la nave, che nel frattempo continuava a puntarci ed avanzare.
Guisgard
10-01-2018, 00.24.20
"In verità" disse la ragazza ad Altea "il governatore è un uomo vizioso e lascivo. persino volgare e talvolta violento. ama ubiarcarsi prima di scegliere due o tre ragazze per volte. A me da i brividi..."
"Ragazzina..." disse il bucaniere a Gwen "... tu cosa diavolo ne sai di come si governa una nave? Torna a dormire e lasciaci lavorare!" Tuonò.
Un attimo dopo qualcuno si affacciò dal ponte superiore.
Tutti si voltarono.
Era il capitano.
"La ragazza ha ragione." Mormorò guardando la nave governativa col suo cannocchiale. "Tutti ai propri posti. Prepariamoci al decollo."
Altea
10-01-2018, 00.28.31
A quelle parole rabbrivvidii...."Può fare di peggio, credimi...può uccidere gente innocente e rovinarti la vita. Che personaggio squallido...certo qui non si trova il Principe Azzurro".
Sospirai.."Si è fatto tardi, domani inizierà il mio...corso...diciamo...meglio andiamo a dormire".
Congedai la ragazza e spensi la lampada, volevo buio mentre lasciavo una lacrima ribelle cadere sul diafano volto.
Guisgard
10-01-2018, 00.31.59
Altea restò da sola in camera, pronta a coricarsi.
Ma poco minuti dopo un'altra ragazza bussò alla porta.
"Madama Ilaei chiede di te." Disse.
Altea
10-01-2018, 00.35.21
Sentii bussare alla porta, mi dissero Madama Ilaei voleva parlare con me.
Annui, indossai un vestito e seguii la ragazza..ero curiosa di sapere cosa voleva da me, forse conoscermi...o forse darmi già un cliente.
Lady Gwen
10-01-2018, 00.36.32
Avevo già la spada pronta per fare a pezzi quel tipo, quando il caro capitano si fece vivo.
Guardai il filibustiere con espressione soddisfatta, prima di salire e raggiungere il Cigno Nero.
"Finalmente, capitano. Pensavo non saresti arrivato in tempo per il divertimento..." dissi sarcasticamente, guardando ancora la corazzata.
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Guisgard
10-01-2018, 00.39.17
Altea raggiunse una saletta privata, dove Ilaei la stava aspettando.
Con lei c'era uno dei due uomini che l'ex principessa aveva visto con la padrona al suo arrivo.
Era un uomo di mezz'età, dall'aspetto comune, pacato, i modi tipici dei borghesi del tempo e di bassa statura.
"Il signor Mattion..." disse Ilaei "... lo hai colpito... e ti ha ingaggiata per stanotte. Seguilo, cara. Sarà molto generoso, vedrai."
Altea
10-01-2018, 00.45.33
A quelle parole sentii gelare il sangue...io lo avevo colpito ma lui no...mi misi una maschera di ferro in volto e lo seguii senza parlare..non dovevo parlare, lui voleva solo una cosa disgustosa.
Lo guardavo con odio, avrei voluto ucciderlo, lo facevo con lo sguardo.
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Guisgard
10-01-2018, 00.49.15
Il capitano, sempre col volto celato dal suo cappuccio, guardò Gwen.
"Non montarti la testa, qui sei una serva." Disse divertito.
Poi si dedicò a guidare i suoi uomini durante le manovre per il decollo.
Intanto la corazzata governativa era sempre più vicina ed i suoi cannoni cominciavano a mettersi in posizione di fuoco.
Altea seguì Mattion in una delle stanze.
C'era il letto pronto.
Lui allora chiuse la porta a chiave.
"Non c'è bisogno che vi spogliate." Disse l'uomo.
Ascoltai entrambe, pensando mille cose diverse nella mia mente che poteva spaziare oltre i confini dell'umanità.
Eppure, a volte, nemmeno l'infinito universo aveva le risposte che servivano a una mente afflitta da un tale fardello.
"Sì, bisogna organizzare una spedizione..." annuii "Una spedizione con gente capace che sappia raccogliere informazioni sul nemico, combatterlo e sconfiggerlo..." mi alzai e iniziai a camminare avanti e indietro, nervosamente.
Sorrisi tra me alle parole di Vivian.
Già, gli uomini di Brazzen erano una condanna: rozzi e inetti, praticamente utili solo a fare i lavori pesanti. Che altro potevo fare se non ridurli in schiavitù.
Oh, ma non tutta la galassia è così, lo so bene..
Ci sono uomini intrepidi là fuori, uomini forti, belli, irresistibili.
Mi persi in quei pensieri lasciando volentieri che le immagini degli uomini, quelli veri, mi riaffiorassero alla mente.
"Ci serviranno dei mercenari, ma non dei mercenari qualunque!" sentenziai alla fine "I migliori della galassia! Indiremo un bando o magari un torneo, dove si scontreranno tra loro e chi si dimostrerà degno potrà portare a termine la missione, una missione segretissima di cui nessuno saprà nulla..." mi risedetti, guardandole con un sorriso più convinto.
"Che ve ne pare?" il mio sguardo poi si fece più malizioso, la voce calda e sensuale "Beh, non ci dispiacerebbe ospitare qualche bell'uomo, non è vero?".
Effettivamente uomini come si deve mancavano disperatamente a Brazzen, e l'idea di poterne finalmente avere qualcuno per noi era dannatamente eccitante. Già mi pregustavo l'idea... e non era affatto male.
Lady Gwen
10-01-2018, 00.53.14
"Io non sono la serva di nessuno, sarà meglio che tu lo capisca fin da subito" commentai, ad alta voce, mentre lui si allontanava per guidare l'equipaggio per il decollo.
Intanto, la corazzata aveva già i cannoni in posizione ed io speravo davvero ardentemente che ce la facessimo in tempo.
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Altea
10-01-2018, 00.54.43
Entrammo in una camera, l' uomo chiuse a chiave e stavo togliendo il vestito quando mi bloccai alle sue parole.
In quel momento sentivo un bruciore in gola, si dice sono le parole che si reprimono in certi momenti.
Inspirai profondamente..."Come volete Signor Mattion, cosa desiderate io faccia per voi?".
Mi sentivo un pesce fuor d' acqua addirittura, d' altronde non avevo avuto uomini a Serenica, ero una Principessa e il mio comportamento era decoroso, avevo avuto un amore ma mal riuscito.
Guisgard
10-01-2018, 01.04.56
Kyra e Vivian, a quelle parole di Clio, si scambiarono uno sguardo complice.
"Mia dea..." disse Kyra "... se mi è concesso... tornei vari hanno valore cavalleresco, ma per natura gli uomini sono avidi... consiglierei dunque di assoldare mercenari in cambio di oro, metalli e pietre preziose... questo è il solo modo che conosco per avere garanzie e fedeltà dagli uomini."
Il capitano non degnò Gwen di nessuna risposta, continuando a guidare i suoi uomini in quelle manovre.
Finalmente la Dorian Gray si alzò dalle acque, sollevando onde e schiuma salata.
La carrozzata puntò contro di essa i mortai, sparando ed arrivare solo a sfiorare lo scafo del vascello pirata.
A quel punto, non avendola più sotto tiro, anch'essa si alzò in volo e cominciò ad inseguirla.
Mattion guardò Altea.
"Nulla di ciò che immaginate." Disse. "Sono sposato e non è mia abitudine andare a donnine. Sono qui per spiare il governatore e ho saputo che oggi siete stata al palazzo del governo... perchè?"
Altea
10-01-2018, 01.11.38
Alle parole di Mattion rimasi davvero sbigottita, bleffava o diceva la verità.."Come fate a sapere voi...io ero al Palazzo del Governatore oggi.." quali strani intrighi si celavano dietro.
Mi volli fidare...d' altronde ogni mia mossa era un rischio.."Sono stata ad udienza, signor Mattion, vedete...si è impossessato del mio Regno, Serenica, e io sono la Principessa. Mi ha rinchiuso in una sontuosa villa nel bosco e poi ho saputo dal mio maggiordomo voleva togliermi pure quello, e vi dico vivevo da povera. Quindi sono andata a parlare con lui, mi ha fatto un' offerta" mi sedetti su una poltroncina "Se volevo la ricchezza e una vita decorosa, una villa sontuosa dovevo firmare un patto dove rinunciavo a tutto su Serenica, ogni titolo...potevo tradire il mio popolo?Non volevo vivere coi suoi soldi e rinunciare almeno al mio titolo nobiliare, solo quello mi rimane e la speranza di riavere il mio Regno...e sono venuta qua, cercando un modo per vivere" poi seguì il silenzio mentre lo guardavo con dignità.
"Voi mortali non sapete apprezzare la poesia..." scuotendo la testa.
"Naturalmente avrei pagato comunque bene i vincitori, che domande!" alzando gli occhi al cielo.
"Ma se ci basiamo solo sul vile denaro, come possiamo sapere che sono i migliori?" guardando Kyra "A meno che tu, mia cara, non abbia già in mente qualcuno, una compagnia di mercenari che tu ritieni degna di questa missione senza dover misurare il suo valore..." sospirai "Allora parla, diamine, non dire le cose a metà.. è così? Hai già in mente qualcuno?" chiesi, severa, alla bella soldatessa.
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Lady Gwen
10-01-2018, 01.11.44
Finalmente ci sollevammo in volo, fu una sensazione magnifica ed era tutto meraviglioso... Finché anche la corazzata decollò, ed iniziò ad inseguirci.
Dannazione.
Ed ora?
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Guisgard
10-01-2018, 01.20.38
"Io faccio parte dei ribelli..." disse Mattion sottovoce ad Altea "... abbiamo spie ovunque e cerchiamo di inserirne altre al palazzo del governatore... e voi potreste aiutarci, visto il governatore vi vorrebbe alla sua corte... spiarlo sarebbe fondamentale per noi della resistenza..."
"Conosco un vecchio scriba..." disse Kyra a Clio "... intrallazza con indovidui di ogni specie... soldati di ventura, rinnegati, contrabbandieri, ricercati, pirati, assassini... magari potrebbe passarmi nuovi adatti a noi, mia dea..."
Poi Kyra guardò piano Vivian.
L'idea di avere uomini veri a Brazzen intrigava anche loro.
Cominciò l'inseguimento nei cieli.
La Dorian Gray volava alta e veloce, agile e leggera, cercando di evitare i colpi della corazzata governativa che la inseguiva.
I colpi esplodevano ovunque, sfiorando più volte lo scafo e le vele.
Il Cigno Nero dava indicazioni e stava al timone, cercando di tenere salda la rotta.
Gwen assisteva a tutto ciò.
"Dannazione, capitano..." disse Marion "... è molto veloce!"
"Si, è un nuovo tipo di corazzata..." annuì il capitano "... scafo imperforabile, trazione su tutta la chiglia e pennoni rotanti per seguire il vento e dominarlo... per ora possiamo solo fuggire..."
E la Dorian Gray si infilò nelle dense nuvole del cielo grigio.
Lady Gwen
10-01-2018, 01.29.29
La nostra nave
Nostra?
era leggera, agile e dunque più veloce, ma la corazzata era molto più potente, papà mi aveva detto che le navi della flotta governativa erano sempre ben attrezzate, anche se lui aveva il veto di attaccarle lavorando per il governatore, quel bastardo.
Mi avvicinai al capitano.
"Non potremmo cercare di salire di più, quanto basta per colpirli dall'alto dove è più vulnerabile, dal momento che la chiglia e lo scafo sono indistruttibili? Di certo non possiamo farlo da qui" proposi, continuare a scappare non ci avrebbe portati a nulla, solo a ritardare la minaccia, non ad eliminarla.
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Guisgard
10-01-2018, 01.36.09
"Per ora possiamo solo fuggire..." disse il Cigno Nero a Gwen "... se iniziassimo una manovra di elevazione in quota per sovrastarla saremmo poi costretti a rallentare e con i mortai che si ritrova quella corazzata ci abbatterebbe in un attimo..." guardò i suoi a prua "... fiocchi e controfiocchi!" Ordinò. "Tutto a tribordo! Verso quel banco di nuvole!"
Quella situazione mi stava scocciando.
Già non sopportavo i problemi dei mortali quando erano qualcosa che non potevo risolvere schioccando le dita, poi a maggior ragione dover continuare a discutere.
"Senti, veditela tu.." con un gesto della mano "Questi sono vostri affari e io non voglio saperne niente... basta che mi trovi i migliori in circolazione, li paghiamo quanto vogliono, non è un problema, e se non dovessero essere all'altezza, li ucciderò.." con noncuranza.
"Ah, Kyra...." guardando la soldatessa "Un'altra cosa..." con uno sguardo malizioso e divertito "Fa' che siano affascinanti.." facendoti l'occhiolino.
Sì, l'unica cosa molto positiva di quella storia era l'idea che avrebbe portato degli uomini a Brazzen. Uomini veri, non quelle sottospecie di cosi che ci facevano da schiavi. E davanti a una simile bellezza, anche una dea sente un fremito lungo la schiena.
"C'è altro?" alle due "Vivian, tu cerca di scoprire qualcosa in più sul nostro nemico tramite gli spiriti, la divinazione o quello che preferisci..." ordinai.
"E tu, Kyra, trovami i miglior mercenario, pirata, avventuriero che sia sulla piazza..." sorridendo.
"Se è tutto, mie care, io mi ritirerei.." guardando entrambe.
Lady Gwen
10-01-2018, 01.42.16
Annuii lentamente soppesando la situazione.
Aveva ragione, non potevamo, ma avevo un gran nervoso per quella maledetta nave, che volevo solo vederla precipitare giù in fiamme senza possibilità di scampo.
Intanto, rimanevo senza parole mentre ci inoltravamo in mezzo ai banchi di nuvole e quei cumuli gonfi, che da giù sembravano così soffici al tatto, ci scivolavano fra le dita in una nebbia impalpabile.
Dovevo ammetterlo, era un'esperienza fuori dal comune.
Cioè, ammetterlo con me stessa, con lui mai.
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Guisgard
10-01-2018, 01.49.18
Kyra e Vivian mostrarono un inchino a Clio ed andarono via, lasciando la dea da sola ad attendere loro notizie.
In un attimo la Dorian Gray raggiunse il banco di nubi dense e grigie, perdendosi in breve fra quei vapori acquei.
Tutto divenne vago, mutevole, incerto, umido.
Come una nebbia al di sopra del mondo, capace di inghiottire la realtà e generare un mondo diverso, nuovo, misterioso.
Tutto si fece silenzio, fatta eccezione per le cannonate nel vuoto sparate dalla nave governativa, che dopo qualche istanti svanirono, lasciando il posto a lampi lontani che sembravano ciò che restava di un temporale ormai finito.
“Sembra sia andata bene, capitano...” disse piano Marion.
“Già, forse.” Annuì il capitano.
Gwen era lì accanto a loro.
Lady Gwen
10-01-2018, 01.54.57
Le nuvole ci avvolgevano completamente e gli spari della corazzata poco a poco si dissolsero, perdendosi in quel mondo soffuso ed impalpabile.
"Riuscirò un giorno a vedere la sua flotta distrutta del tutto, maledetto bastardo..." sibilai, quasi pensando ad alta voce e guardando verso dove era sparita la nave.
Il mio dolore non avrebbe trovato sollievo finché non fossi riuscita a vedere il governatore morto stecchito e il suo governo distrutto una volta per tutte.
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Guisgard
10-01-2018, 02.04.26
Il capitano si voltò verso Gwen.
"Come mai" disse "tanta determinazione? Da dove nasce tutto questo odio verso il governo?" Sorrise beffardo. "Comunque non farti illusioni, ragazza... i ribelli sono deboli e mal equipaggiati... non sconfiggeranno mai il governo."
Lady Gwen
10-01-2018, 02.06.48
Lo guardai per un istante, poi raggiunsi il parapetto.
In questo momento, sarei stata capace di distruggerlo da sola, il governo.
"Sono affari miei."
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Guisgard
10-01-2018, 02.23.01
"Come preferisci." Disse il capitano a Gwen. "Ma non credo vivrai abbastanza per vedere la fine del governo. Le tipe acide ed intrattabili come te finiscono solitamente stecchite in qualche stradina oppure frustate a sangue in una bettola di terz'ordine." Ridendo sarcastico.
Andarono via, e io mi ritirai nei miei alloggi.
Tutta quella situazione mi aveva messo in agitazione, non riuscivo a stare tranquilla sapendo che c'erano dei tali nemici alle porte... e poi che stavano arrivando degli uomini a Brazzen.
Era un momento da festeggiare, altroché.. non capitava da tantissimo tempo.
Se la situazione non fosse tragica mi sarebbe piaciuto dare una festa.
Una di quelle belle feste sfarzose dove tutto sembra più bello.
Mi ritirai nelle mie stanze, facendo preparare la vasca termale.
Lì, immersa nell'acqua calda della sorgente termale, mentre osservavo il mondo circostante, pensavo a molte cose, e insieme a nessuna.
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Lady Gwen
10-01-2018, 02.29.06
Il suo viso era coperto dal cappuccio, ma non abbastanza da impedire al mio schiaffo di cozzare contro la sua guancia.
"Ma tu non ti stanchi mai?" sbottai ad alta voce, mentre sentivo gli occhi lucidi e temevo che le lacrime potessero sgorgare da un momento all'altro.
Prima o poi scoppiavo, ero capace di andare avanti a oltranza, ma prima o poi non riuscivo a tenermi tutto dentro.
Guisgard
10-01-2018, 02.45.46
Clio si immerse nella sua vasca e vi rimase a lungo.
Per alcune ore, tra acqua profumata, sali, unguenti ed essenza giunte da ogni foresta e spiaggia di Brazzen.
Poi ad un tratto giunse un'ancella.
“Mia dea...” disse in ginocchio “... il generale Kyra è ritornata...” col viso arrossato.
Quello schiaffo ed il capitano afferrò Gwen per i polsi.
“Sei fortunata a non essere un uomo...” disse guardandola “... potrei farti frustare e poi buttarti ai pesci... bada di non farlo più.” E la lasciò.
Lady Gwen
10-01-2018, 02.51.48
Lo guardai truce e con sguardo di sfida, quando mi afferrò i polsi.
"Che paura, vorrei proprio vedere..." commentai, con sdegno, mentre tornavo al parapetto.
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Il bagno era rilassante, ristoratore e inebriante.
Dopo il bagno mi sembrava che il mondo fosse migliore e i problemi fossero superabili.
Quando poi l'ancella venne a dirmi che iil generale Kyra era tornato, ero davvero contenta.
"Falla entrare!" ordinai all'ancella, mentre mi avvivo al bordo della piscina, salendo un gradino alla volta.
Una volta fuori dall'acqua avvolsi il mio corpo in una vestaglia.
"Allora, mia cara.." al generale Kyra "Quali notizie mi porti?".
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Guisgard
10-01-2018, 03.29.13
"Non vale la pena..." disse con noncuranza il capitano a Gwen "... perderei solo soldi... ti venderò a dei negrieri al primo porto visitabile." E si allontanò.
Clio uscì dalla vasca come una Venere nascente e si avvolse in una vestagli leggera e preziosa.
Entrò Kyra e si inginocchiò.
"I miei omaggi..." disse "... mia dea... ho portato qui ben due grandi condottieri, pronti a combattere per te..." con un sorriso.
Lady Gwen
10-01-2018, 03.34.31
"Allora inizierò davvero a sperare in un asteroide!" urlai forte, così che mi sentisse, mentre si allontanava.
Ormai era questione di principio.
Dopo qualche minuto, anch'io lasciai il ponte, a passo sostenuto e tornai nella cabina.
Restai qualche minuto a gironzolare, senza sapere che fare, poi tolsi giacca, cappello e stivali e mi sdraiai sul morbido letto, a mangiare dell'uva.
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Guisgard
10-01-2018, 03.47.26
Poco dopo qualcuno arrivò nella cabina.
“C'è una tinozza calda, sapone e profumi.” Disse Marion a Gwen. “Il bagno è dietro quella porta. Lavati per bene. Porta male non farsi il bagno a bordo. Poi verrai a cena con tutti noi.” Ed uscì.
Lady Gwen
10-01-2018, 15.00.01
Dopo un po', Marion entrò in cabina, per avvisarmi della cena.
Allora, di buona lena, finii l'uva ed iniziai a preparare l'acqua per il bagno.
La stanza si riempì dopo poco di vapore profumato e la preziosità dei profumi sembrava palpabile nell'aria.
Mi ricordava di quando papà mi portava quelle essenze esotiche fantastiche, quando capitava che io non prendessi parte ad un viaggio.
Superstizione o no, rimasi un bel po' in quell'acqua meravigliosamente calda e profumata, anche se poi a malincuore dovetti uscire, perché non volevo rischiare di far tardi.
Avvolta in un telo, passai in rassegna l'armadio e trascorsi i primi minuti a storcere il naso di fronte a fiocchi, pizzi e merletti.
Dio...
Cercai, cercai, finché non riuscii ad assemblare insieme una camicia bianca a righe nere, più preziosa di quelle che indossavo di solito, sopra ad essa misi un corsetto nero e abbinai il tutto a pantaloni e stivali neri in pelle.
Sì, decisamente meglio di quei vestiti.
Una volta pronta, lasciai la cabina.
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Altea
10-01-2018, 21.39.08
Ciò che mi rivelò Matttion era sorprendente. .quell'uomo semplice e borghese era uno dei cospiratori del Governo. .uno dei ribelli come si definì.
Rimasi un attimo in silenzio per palesare il tutto e poi dissi a bassa voce.."Mi ha promesso una residenza sontuosa e io l'ho chiesta sulla scogliera di fronte a quel mare stupendo ma dovrei fare in modo di farmi invitare a Palazzo governativo. .quindi fingermi sua amica? Tipo ricevimenti, cene ecc...?Nel mio Regno non si usa tutto ciò. .sto più ad allenarmi con la spada " sospirando..."Però dovrei rifiutare ogni titolo su Serenica...e voi pensate di avere successo..sapete cosa perderei e spero abbiate qualcuno scaltro che vi guidi" sorridendo all'uomo in segno di approvazione. Sapere di poter combattere con qualcuno a fianco era quasi un sollievo.
Guisgard
11-01-2018, 01.02.06
Gwen si lavò, si preparò, indossando un completo a lei gradito, per poi lasciare la cabina ed uscire sul ponte.
La Dorian Gray stava ancora attraversando le alte nuvole del cielo che però man mano si dissolvevano lasciando squarci sul cielo ormai imbrunito.
Infinite stelle cominciavano ad accendersi, così vicine che potevano quasi toccarsi.
Allora Gwen vide un bucaniere che riempiva alcuni barili di verdure salmastre.
“Serenica ormai non esiste più, ma chissà, forse davvero tutto si può ricostruire, purchè si è disposti a tutto pur di riuscirci.” Disse Mattion ad Altea. “Si, dovreste fingervi amica del governatore, guadagnare la sua fiducia ed i suoi favori. E' in ballo il futuro di Vacules. Dobbiamo tentare tutto pur di cacciare il tiranno e ridare al popolo la libertà. Accettate dunque di unirvi a noi?”
Lady Gwen
11-01-2018, 01.18.17
Lasciai la cabina.
Stavamo ancora volando e quello spettacolo, di infinite stelle scintillanti che ti avvolgono completamente, era mozzafiato.
Così, rimasi a passeggiare ed osservare il cielo in attesa di arrivare alla cena.
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Le parole dell'ancella mi sorpresero, piacevolmente.
Restai lì a fissarla con un sorrisetto compiaciuto, che però si meritava il generalissimo.
Così poco tempo ed era riuscita a trovare non uno ma ben due condottieri che combattessero per noi.
"Dite al generale di condurli nella sala del trono, che valuterò io stessa il loro valore.." spiegai, solenne, mettendomi una vestaglia sul corpo nudo e bagnato.
"Ad ogni modo, ditele che ha fatto un'ottimo lavoro per ora, anche se molto dipenderà dalla pasta di cui sono fatti questi due condottieri!".
Due condottieri... oh come suonava dannatamente bene, se poi era corredato da "pronti a combattere per noi", era pura musica.
Da quanto tempo degli uomini veri e propri non facevano il loro ingresso a corte?
Nemmeno lo ricordavo più, e la cosa mi eccitava davvero molto!
Andai nei miei appartamenti, sempre con un'aria vagamente assente e sognante, e iniziai a prepararmi.
Indossai l'abito cremisi, che tanto metteva in luce la regalità della mia figura.
Volevo che capissero chi avevano davanti con un unico sguardo, anche se la mia divinità era percepibile come energia intorno a me, ero vanitosa e capricciosa come una donna, dunque ritenevo che anche l'abito giusto dovesse aiutarmi nel mio intento.
Così, vestita di cremisi e oro, con in testa la corona scintillante di Brazzen, mi avviai verso la sala del trono dove mi sedetti, accavallando le gambe senza alcun riguardo per l'etichetta o le convenzioni umane.
Io non ero umana, dopotutto.
Li aspettavo con gli occhi vivi di curiosità, eccitazione, interesse.
Finalmente..
Speravo solo che sarebbero stati all'altezza delle mie aspettative.
Oh beh, in caso contrario... peggio per loro!
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Guisgard
11-01-2018, 01.37.57
Il bucaniere si avvicinò a Gwen.
“Vieni.” Disse.
La condusse sottocoperta, dove c'era la stanza dove il capitano cenava.
Era solo, davanti ad una tavola imbandita di tutto punto.
“Prego.” Lui a lei, congedando con un cenno il bucaniere.
Rimasero così soli.
“Vedo che tu in fatto di eleganza hai i tuoi principi.” Il capitano guardando gli abiti di Gwen. “Accomodati pure. Aspettavo te per cominciare la cena. Spero tu abbia fame.” Col capo sempre semicoperto dal cappuccio.
Nella sala del trono entrarono il generale Kyra, con un sorriso compiaciuto sul volto, seguita da due uomini.
Entrambi bruni, dagli occhi chiari, seguivano il generalissimo guardando lo sfarzo della sala ed incuriositi.
Il primo appariva spavaldo, sicuro di sé, persino irriverente, con un enigmatico sorriso stampato sul volto.
Dagli abiti sembrava un filibustiere, forse anche un corsaro.
L'altro invece era diverso.
Vestito con un certo contegno, abiti raffinati, trasmetteva un vago senso di nobiltà.
La sua espressione era fiera.
Entrambi, sebbene così diversi, potevano definirsi di sicuro affascinanti.
“Mia dea...” disse con un inchino Kyra “... vi presento Il Capitan Fiore..." Indicando uno dei due.
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"E Don Taddeon.” Indicando l'altro.
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I due salutarono Clio, accennando un inchino col capo.
Alla dea non sfuggirono i loro sguardi sulle sue gambe accavallate.
Lady Gwen
11-01-2018, 01.42.49
Non avevo notato subito il bucaniere sul ponte, fin quando mi si avvicinò e mi disse di seguirlo.
E mi portò da lui, seduto ad una tavola abbondantemente imbandita.
Ma... Non si era detto "Cenerai con noi?" Mi ero persa qualcosa?
Va beh, ormai ero qui...
"In tutta la mia vita, io ho i miei principi" risposi, con un mezzo sorriso spavaldo, mentre mi sedevo a tavola.
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Guisgard
11-01-2018, 01.49.17
Il Cigno Nero sorrise, riempì due bicchieri di vino.
“Alla salute.” Disse a Gwen. “Beh, godiamoci la nostra prima ed ultima cena insieme. Buon appetito.” E cominciò a mangiare.
Lady Gwen
11-01-2018, 01.53.49
Che simpaticone...
Beh, neanch'io avevo la minima intenzione di chiedere spontaneamente di cenare ancora con lui.
Presi il mio bicchiere di vino.
"Non avevo intenzione di chiederne un'altra. Alla salute" risposi infatti, con tono a metà fra il serafico e il beffardo ed un'espressione vagamente divertita e sorniona, poi presi un sorso e cominciai anche io a mangiare tranquillamente.
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Guisgard
11-01-2018, 01.56.15
“Beh, domani abbandonerai questa nave.” Disse il capitano mangiando. “E non mi andava di mangiare da solo. Magari domani a quest'ora saremmo soddisfatti entrambi dalle nuove pieghe che prenderanno le nostre vita. Naturalmente ti auguro buona fortuna.” A Gwen.
Lady Gwen
11-01-2018, 02.08.31
Cercai di non darlo a vedere, ma rimasi senza parole.
Dov'era finita quell'intenzione di lasciarmi qui, prigioniera, alla stregua di una serva e tutto il resto?
La tentazione di chiederglielo fu forte, ma volevo almeno aspettare la fine della cena, dopo che l'aveva organizzata apposta quasi mi sembrava male rischiare di rovinarla.
Ecco, anche questo.
Perché una cena?
Il mio soggiorno qui non era stato affatto piacevole, io e lui non morivamo di simpatia reciproca, dunque?
"Le nuove pieghe che prenderanno le nostre vite..." ripetei, a bassa voce "Accidenti, la butti sul drammatico, capitano" commentai, cercando di sdrammatizzare, poi alzai appena un sopracciglio e guardai il piatto, tornando a mangiare "Comunque, lo credo anch'io" con tono vago, ma quasi atto a chiudere lì la discussione.
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Guisgard
11-01-2018, 02.14.23
“Detesto costringere una donna a stare con me.” Disse il capitano a Gwen. “Un uomo che usa la frusta per piegare la volontà di una ragazza è un vile. Sono un pirata, un predone, ma non sono un vile. Nessuno ti toccherà qui. Ovviamente non riavrò mai il denaro perso, a meno che non ti venda a qualche negriero. Ma sono sempre stato una frana in fatto di affari. Vorrà dire mi rifarò al prossimo arrembaggio. Ora godiamoci questa ultima cena.” Mangiando.
Lady Gwen
11-01-2018, 02.31.07
Di nuovo, mi lasciò senza parole.
È serata, per caso?
No, non fraintendetemi, non pensavo il contrario di ciò che aveva detto, insomma faceva tanto il duro ma si vedeva che erano solo parole, però fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare e sentirglielo dire apertamente fu abbastanza... Beh, non riuscivo a trovare il termine adatto, ma mi aveva colpita.
"Il problema, non è stare o meno con te o con chiunque esista nella galassia. Io devo stare con la mia nave, lo devo a mio padre, a mia madre pure. È passato quasi un anno da quando mio padre è stato tradito e ucciso dagli uomini del governatore. Lui lo aveva assoldato, ma poi gli aveva proposto sottobanco un accordo che non rispettava i patti. Mio padre ha rifiutato e lui ha dato ordine di attaccare a tradimento la nave, come ha fatto oggi, solo che quella è rimasta stranamente intatta, ma lui e tre quarti della ciurma, tranne due uomini, sono morti. È una mia responsabilità, un mio dovere, impegnarmi per mantenerla viva" dissi, rispondendo anche alla sua domanda di oggi, sul perché ce l'avessi tanto col governatore e ora lo sapeva.
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Guisgard
11-01-2018, 02.50.46
Lui sorrise.
“Non voglio sapere la storia della tua vita...” disse a Gwen “... ti rendo la libertà, poi la userai come vorrai... troverai un'imbarcazione che ti riporterà a Vacules... salute, allora... gustiamoci l'ultima volta insieme.” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
11-01-2018, 02.57.51
Di nuovo, non risposi.
Mi limitai ad annuire piano e seppellire il viso nel bicchiere.
Non sapevo cosa mi prendesse stasera, non era mia abitudine star lì non dire nulla, ma stasera... Stasera succedevano cose molto strane, oltre la mia comprensione.
A partire dal suo tono, non più sbruffone e irrispettoso, alla cena, al fatto che domani a quest'ora non sarei stata più qui, tutto strano e surreale.
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Guisgard
11-01-2018, 03.08.00
“Beh...” disse il capitano a Gwen, guardandola come a voler capire le sue sensazioni “... non dici nulla? Mi aspettavo salti di gioia, risate e magari un bel grazie. Si vede che sei fatta così, e sia...” bevendo.
Lady Gwen
11-01-2018, 03.13.05
Alzai il viso dal piatto per guardarlo.
"Grazie" dissi semplicemente, poi abbassai di nuovo gli occhi sul piatto.
Non avevo sentito il bisogno di esultare e saltare dalla gioia, dunque non lo avevo fatto.
Avevo vinto io e ora me ne andavo, era tutto.
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Guisgard
11-01-2018, 03.18.26
Il silenzio calò tra i due, la cena proseguì ed il capitano non disse altro.
Il pasto terminò e lui si alzò, prendendo da un mobiletto di cristallo e sandalo lunare una bottiglietta.
“E' un prezioso liquore...” disse offrendole un bicchiere “... un ultimo brindisi... ci porterà fortuna... e noi gente di mare conosciamo il valore della sorte, no?” A Gwen.
Lady Gwen
11-01-2018, 03.24.34
Nessuno dei due parlò più e continuammo silenziosamente a mangiare.
Quando finimmo, lui si alzò dirigendosi verso un mobiletto ed io lo imitai.
Mi offrì un bicchierino di un prezioso liquore, mentre annuisco a quelle parole.
"Alla buona sorte" dissi allora, guardandolo, per poi far tintinnare i bicchieri e prendere un sorso.
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Guisgard
11-01-2018, 03.32.16
I loro bicchieri tintinnarono e poi il capitano finì il liquore in un paio di sorsi.
“Dicono che questo liquore faccia fare bei sogni...” disse guardando il cielo stellato dall'oblò “... eppure io non ne ho mai fatti... mai sognato in vita mia... forse per questo ho scelto di diventare un pirata... ho inseguito il luccichio dei sogni ovunque... dalle pietre preziose, fino alle stelle sterminate... chissà, una notte forse sognerò anche io...” voltandosi verso Gwen con un sorriso enigmatico.
Lady Gwen
11-01-2018, 03.38.14
Rimasi ad ascoltarlo e mi piacquero tantissimo, come mi piacque il suo sorriso enigmatico.
"Chissà, magari già da stanotte... Forse non fa effetto, se non si beve in due..." dissi divertita ridacchiando, mentre anch'io finivo il mio bicchiere.
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Restai affascinata e incredula davanti alla bellezza di quei due uomini, così simili eppure così diversi.
Avevano i medesimi occhi azzurri, anche se la luce dello sguardo era lievemente differente per ognuno.
Sembravano due facce della stessa medaglia, due opposti che si completavano.
Uno sembrava un pirata, un fuorilegge, l'altro un cavaliere, un gentiluomo d'altri tempi.
Entrambi circondati da quest'aura di mistero.
Li scrutai entrambi, per un lungo istante, lasciando che il mio potere li raggiungesse, li leggesse e cercasse di penetrare quel muro di mistero che li avvolgeva.
"Benvenuti, miei signori.." dissi con voce austera e uno sguardo enigmatico.
"Il mio generale dice che siete disposti a combattere per me..." guardando prima uno poi l'altro "E si dice certa del vostro valore..".
Ancora il mio sguardo su di loro, una lunga occhiata, un lungo istante di silenzio.
Istante in cui assaporai ogni particolare di quei visi, di quelle espressioni, di quegli sguardi.
Avevano un qualcosa di particolare che mi affascinava.
"Ebbene?" guardandoli "Perché dovrei affidarmi a voi per questa missione?" con i miei occhi azzurri che sembravano fissare entrambi nello stesso momento, e forse era davvero così "Aver convinto il mio generale era la parte più facile... ora dovrete convincere me.." il tono era solenne ma caldo, con una forte carica di sensualità, erotismo mista a distacco, superiorità, autorità.
Ero davvero curiosa di scoprire cosa avrebbero detto per perorare la propria causa e la propria devozione, conoscere le motivazioni che li avevano condotti da me, le loro aspirazioni, sentimenti, pensieri.
Ma più di tutto mi incuriosiva vedere cosa avrebbero scelto di mostrare e cosa di celare. O almeno, cosa credevano di celare.
Perché alla dea nulla può essere celato.
Già... i pensieri dei mortali sono chiari e limpidi per la mia mente, che risuonano forte e chiaro ogni qualvolta mi soffermi su una persona in particolare.
E in questo momento avevo due persone particolari.
Due uomini interessanti, e chissà come sarebbero stati interessanti i loro pensieri.
Così, mi sistemai sul trono, cambiai la gamba accavallata con l'altra, senza mai lasciare lo sguardo dei due, e poi entrai nella loro mente, per rubare ogni loro pensiero.
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Guisgard
11-01-2018, 03.55.35
"E chi ti dice" disse divertito lui a Gwen "che non l'ho mai bevuto in compagnia?"
Lady Gwen
11-01-2018, 04.02.27
Sorrisi divertita, ipotizzando già da prima la sua risposta, anzi domanda, in questo caso.
Alzai le spalle con noncuranza e presi un piccolo acino d'uva sultanina, ma senza abbandonare quel leggero divertimento.
"Non so, magari l'ho buttata lì..." risposi, lanciando in aria l'acino e riprendendolo subito dopo coi denti e mangiandolo, mentre passeggiavo casualmente per la stanza.
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Guisgard
11-01-2018, 04.07.49
Lui rise piano.
“Beh, la cena è finita e non ti costringerò oltre a subire la mia compagnia...” disse a Gwen “... se vuoi puoi andare...” prendendo un mazzo di carte, per poi mischiarlo.
Lady Gwen
11-01-2018, 04.13.31
Mentre lo ascoltavo e quasi mi stavo preparando psicologicamente per lasciare la stanza, lo vidi prendere un mazzo di carte e poi mischiarlo.
"Non sapevo ti piacessero le carte" dissi, ma subito dopo realizzai cosa avevo detto "Beh... D'accordo, era un'idiozia, quasi tutti i pirati che ho conosciuto giocano a carte..." aggiunsi, ridendo per la stupidità della mia stessa frase, mentre mettevo la mano sul pomello della porta.
"Allora, buonanotte" voltandomi a guardarlo.
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Guisgard
11-01-2018, 04.16.03
“Già a tutti i pirati piacciono le carte...” disse lui a Gwen “... anche a te?”
Lady Gwen
11-01-2018, 04.19.57
Sorrisi di un sorriso indecifrabile, allargando appena le braccia.
''Beh, in quanto tale non posso smentirmi, no?" risposi, sottintendendo una risposta affermativa alla sua domanda.
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Altea
11-01-2018, 16.04.46
Allargai le braccia in segno di resa.."Cosa mai dovrei fare signor Mattion..certo che accetto. Ma dovete proteggermi perché se sono scoperta rischio la morte..e tutti voi con me..ma sia chiaro..Non accetto advance da quello stupido uomo..ho una dignità".
Mi guardai in giro.."Come faccio a uscire da qui ora...Madama Ilaei sa di questo..il Governatore è suo cliente mi hanno detto e devo accettare la sua richiesta presto come concordato..a proposito mi porterò il mio maggiordomo e le mie ancelle a Palazzo...Aos darebbe la vita per me..era disperato. Almeno saprò di avere servitù fidata..si deve stare attenti con la servitù sapete?" sorridendo.
Guisgard
11-01-2018, 17.33.49
“Ah, ottimo.” Disse il capitano guardando Gwen. “Allora vuoi fare una partita? Sappi però che io trovo noioso giocare senza una posta in palio... cosa metti nel piatto?”
“Nessuno nega la vostra dignità” disse Mattion ad Altea “ma non dimenticate che avevate accettato di lavorare qui come prostituta di alto borgo. E lo facevate per sopravvivere, per denaro. Nessuno vi chiede di vendere il proprio corpo, neanche per la nostra causa di libertà e giustizia. Tuttavia dovete guadagnarvi la fiducia del governatore, uomo furbo e lascivo. Lascerò dunque decidere a voi come fare. Naturalmente andando nel suo palazzo c'è il probabilissimo rischio che egli allungherà pretese e mani su di voi, ebbene che lo sappiate. Dunque se ciò per voi è troppo indegno e disonorevole, allora pensateci bene su. Magari restare qui a prostituirvi per denaro vi farà sentire più tranquilla. Scegliete voi cosa fare. Noi tutti facciamo sacrifici. La libertà del pianeta viene prima di tutto.”
I due uomini mostrarono un inchino davanti alla bellissima e sensuale dea.
Un inchino sfrontato e quasi beffardo Capitan Fiore ed uno più cortese e cavalleresco Don Taddeon.
Naturalmente entrambi restarono colpiti dal fascino proibito di Clio, dal suo abbigliamento e dai suoi modi quasi disinibiti.
I loro sguardi finirono subito su quelle gambe accavallate con disinvoltura e ne seguirono i movimenti quando lei cambiò gamba per accavallarle di nuovo.
“Semplice, altezza.” Disse Capitan Fiore. “Per denaro. L'unica cosa che davvero fa girare ogni corpo celeste della galassia. Il denaro. Pagando le nostre abilità vi assicurerete anche la nostra fedeltà ed il nostro valore.” Senza mezzi termini.
“E siamo certi” intervenne Don Taddeon “che il compenso sarà pari alla vostra generosità ed alla vostra bellezza, milady.” Sorridendo.
Lei però poteva leggere i loro pensieri e nelle loro menti si accorse di come quei due uomini ammiravano il suo bellissimo corpo.
Lady Gwen
11-01-2018, 17.39.26
Sul mio volto si aprì un sorriso interessato, mentre la mia mano scivolava via dal pomello.
Così, andai a sedermi di fronte a lui.
"Se vinco io, tu mi dici come ti chiami e ti levi quel benedetto cappuccio" dissi, guardandolo con un sorriso di sfida "Se vinci tu, beh... Ti lascio scegliere" accomodandomi contro la spalliera della sedia e portando le mani dietro la nuca.
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Altea
11-01-2018, 17.43.52
Osservai Mattion perplessa..."Forse non mi sono fatta capire bene quando dicevo che dovevo essere ben protetta....ovvero se mi scoprono mi uccidono e possono scoprire pure voi...è questo il senso...quindi vi chiedevo se dovevo agire sola oppure insieme a un gruppo...il vostro..collaborare" poi sorrisi "Oh si infatti, ero venuta qui a prostituirmi per divertimento non perché ero sola ed abbandonata, appena voi mi avete parlato e mi avete parlato dei ribelli ho pensato di non essere più in pericolo e di poter combattere il Governatore...non amo quando le persone danno dei giudizi senza sapere il vissuto di una persona...vi vedo ora restio verso di me, non comprendo" sospirando.
Guisgard
11-01-2018, 17.51.54
“Ah, mi lasci scegliere...” disse il capitano mischiando le carte “... sei coraggiosa, o solo sicura di te?” Fissando Gwen e distribuendo le carte.
“Se fossi restio non vi avrei proposto di aiutare la resistenza.” Disse Mattion ad Altea. “C'è una guerra in atto, una ribellione. Bisogna essere scaltri, spregiudicati, pronti ad ingannare e ad uccidere. Il nemico è vile e malvagio e noi dobbiamo essere come lui per ingannarlo e vincerlo. Non siamo in un romanzo rosa. Le eroine virtuose qui non servono. Dovete essere scaltra, ingannevole, coraggiosa e determinata. A corte ho due miei fedeli uomini che vi proteggeranno e potrete contare su di loro in ogni momento. Volete anche il vostro servitore Aos? Bene, farò in modo di introdurlo a corte. Cercano sempre personale per le cucine del governatore. Come vedete siamo ben organizzati.”
Lady Gwen
11-01-2018, 17.55.58
Sorrisi divertita prendendo le carte.
"Direi entrambe le cose" risposi, con tono sicuro "Forse anche un pizzico incosciente, ma dopotutto, non c'è coraggio o sicurezza di sè, senza incoscienza, no?" divertita, a lui.
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Altea
11-01-2018, 18.00.46
"Mattion..io non sono una eroina, se lo fossi il mio Regno sarebbe ancora in piedi, non sarei qui...guardatemi. E non vivo nemmeno un romanzo rosa...dopo aver vissuto una guerra disastrosa a Serenica, aver visto morire la mia gente sotto i miei occhi, depredare e saccheggiare, prendere i nostri studiosi e ucciderli se non accettavano...essere presa con la forza e brutalità...come potrei vedere una vita in rosa? Sono stata messa in esilio, ho patito la fame e ho lasciato tutto...anche la mia identità, voi sapete a Serenica si viveva in un fasto e in un modo antico, in modo primordiale ma raffinato e saggio, dotto. Volete sapere una cosa? Non saprei nemmeno il bon ton...sono stata allevata per combattere, per regnare e far prosperare il Regno...appunto vi ho detto non davamo mai ricevimenti e feste...detto questo accetto....non ho altro da dire, ho perso le parole da molto, pure la memoria per non ricordare" in tono serio, senza pretese...mi spiaceva Mattion mi avesse presa per una dama tutta fronzoli, non volevo nemmeno amare, non avevo mai amato e soprattutto detestavo quella vita futile....ricordai Serenica, la mia vita e il mio animale domestico....un leone pronto a sbranare il nemico..questa era la vera Altea ma nessuno lo sapeva.
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Guisgard
11-01-2018, 18.06.45
Il capitano annuì a Gwen.
“Giusto.” Disse distribuendo le carte.
Cinque carte a testa.
La ragazza le guardò.
Aveva poco o nulla.
Una coppia di Assi.
“Carte?” Chiese lui. “Quante? O resti così?” Guardandola. “Io come premio, dovessi vincere, ti vedrò con uno degli abiti a mia scelta.”
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“Perfetto.” Disse Mattion ad Altea. “Prendete le vostre cose e dite a madama Ilaei che vi licenziate. Lei non vi farà storie. Dopodichè presentatevi dal governatore e ditegli di aver cambiato idea. Siate convincente e tutto andrà bene.”
Lady Gwen
11-01-2018, 18.12.35
Guardai le carte e vidi che avevo una coppia di assi.
Poi guardai lui.
"Tanto lo so che la cena era solo una trappola per convincermi a mettere uno di quei cosi..." mentre sul mio viso appariva un'espressione vagamente divertita "Cosa ci troverai poi..." alzando appena le sopracciglia.
"Una carta" dissi poi.
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Altea
11-01-2018, 18.13.51
"Ho poche cose...il vestito con cui sono arrivata, la mia spada Volpe Ambrata e i gioielli che ho in una sacca...tutto il resto è nella mia dimora nel bosco, forse Aos potrà portare il tutto...basta che dica al Governatore che voglio la mia servitù. Quindi dovrei risiedere a Corte...pensavo in un Palazzo diverso come proposto...vedrò di fare del mio meglio, dovevo solo firmare una carta, avevamo già contrattato prima io me ne andassi quindi sarà facile" sorridendo "Bene, ora vado a licenziarmi e poi andrò dal Governatore...scusate...i nomi dei due vostri uomini fidati? Per non correre il rischio di parlare con qualcun altro e tradirmi" prima di lasciare la stanza.
I loro pensieri risuonavano forti e chiari nella mia mente: forti, caldi, appassionati.
Potevo sentirli accarezzare la mia pelle in un caldo e infuocato segreto che pensavano di custodire.
Oh, ma non si può nascondere nulla alla dea, e il fatto che loro non lo sapessero rendeva tutto maledettamente intrigante.
Potevano essere spontanei ignorando che potevo leggere nei loro pensieri, nei loro animi.
Allora andai ancora più a fondo, raggiungendo la parte più intima delle loro menti, e dei loro cuori, dei loro animi… una cosa che facevo solo se chi avevo davanti mi interessava davvero.
E quei due avevano suscitato il mio interesse… e forse molto più di quello.
Anche senza “forse” a dirla tutta.
Li guardavo con un sorriso enigmatico, mentre i miei occhi li scrutavano tutti, imprimendo ogni dettaglio di quei corpi stupendi nella mia mente.
Poi ascoltai le loro parole, e sbuffai, pesantemente.
“Come siete noiosi..” con un cenno di insofferenza “Se ho cercato dei mercenari è perché so perfettamente che sono qui per il denaro, non è quello che vi ho chiesto!” scocciata.
Mi abbandonai sul trono in una posa più rilassata, e li guardai ancora e ancora, godendomi i loro pensieri e quel caldo torpore che attraversava tutta la mia pelle.
“Vedete di capire una domanda quando ve la faccio!!” tuono con lo sguardo risentito “Vi ho chiesto perché, tra tutti i mercenari che potrei comprare nell’universo debba avvalermi proprio dei vostri servigi..” spiegai, sospirando per il fastidio.
“Vi è più chiaro, ora?” con lo sguardo e il tono risentito.
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Guisgard
11-01-2018, 18.31.20
Il capitano rise.
“Come ti sottovaluti...” disse, per poi darle un'altra carta “... una anche per me.”
Gwen fu fortunata, ebbe un altro asso.
Ora aveva tris d'assi.
“Allora?” Lui a lei. “Io mi sento sicuro... te con un abito a mio scelta e rilancio... magari anche una camicia da notte... con cui farti dormire... che fai? Vedi?” Divertito.
“Potete scegliere se vivere a corte oppure in un palazzo vicino.” Disse Mattion ad Altea. “Quanto ai nomi dei due uomini, per la vostra sicurezza meglio non conoscerli ora. Vi avvicineranno loro. Non abbiate paura.” La salutò ed andò via.
Clio si abbandonò rilassata su sul trono di acero di Gwang, avorio stellare e madreperla di Ulap.
Il suo tono era noioso e risentito, oltre che autoritario.
I due affascinanti mercenari la guardavano e lei poteva affondare nei loro pensieri.
I più segreti e profondi.
“Eh, bellezza...” disse Capitan Fiore fra sé e sé, con lei che poteva leggere nella sua mente “... ti piace comandare, vero? Un regno di donne, dove gli uomini sembra non ti ispirino particolarmente, vero? Per questo sei venuta su così sprezzante? Saprei io come renderti mansueta... so io come domare le cavalle come te... esiste un solo modo... quello di farti gridare, gemere... farti sentire male... il dolore che poi diventa piacere... allora si che abbasseresti la cresta... inginocchiata davanti a me... quello è il tuo posto...” guardandola con un sorriso eccitato.
Don Taddeon invece la fissava pensieroso.
Anche lui sentiva una forte attrazione, quasi lasciva e peccaminosa verso quella donna.
Clio lesse alcune immagini nella sua mente.
Immagini di lei lavata da lui.
E non solo con le mani.
“Milady...” disse Taddeon “... perchè scegliere noi? Forse perchè siamo gli unici che si sono presentati al vostro cospetto. Gli altri, sentito della IV Luna di Sugor, hanno rifiutato. Noi abbiamo un pregio rispetto agli altri... non temiamo la morte. Vi basta?”
“Già, sai parlare bene.” Capitan Fiore a lui. “Ed è proprio così. Noi non temiamo la morte, altezza.” Tornando a guardare Clio.
Altea
11-01-2018, 18.36.46
Forse era meglio vivere in un Palazzo vicino...volevo la mia tranquillità, avevo visto proprio un Palazzo come un castello sontuoso vicino al Palazzo del Governatore...me lo doveva...doveva darmi qualcosa in cambio non essere ospite sua..me l' avrebbe pagata.
Poi Mattion se ne andò e io uscii andando nella mia camera, poi misi la spada sui fianchi e sopra indossai il vestito, presi la borsettina con i miei averi e la misi dentro la scollatura e chiesi a una ragazza di parlare con Madama Ilaei..."Dovrei dire mi licenzio, ho fatto quasi il mio dovere con Milord Mattion ma ho avuto il voltastomaco, non ce la faccio...se puoi informarla tu, non pretendo nulla in cambio" aspettai, se potevo andare o parlare con la Madama.
Lady Gwen
11-01-2018, 18.46.08
Stavolta ero stata fortunata, un altro asso, ed ora ero a tre.
Lo guardai alzando gli occhi al cielo.
"Adesso stai esagerando" puntandogli il dito contro "Io potrei controbattere dicendo che il gioco d'azzardo a bordo è vietato dalle dieci leggi del codice piratesco, sono sicura che c'è, da qualche parte, in mezzo a tutte le cianfrusaglie su questa nave..." con tono sarcastico.
Lo guardai attentamente, soppesando la proposta e poi annuii.
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Guisgard
11-01-2018, 18.53.51
La ragazza annuì e condusse Altea da Ilaei.
La donna la guardò con una strana comprensione, insolita per una che vive di un simile mestiere.
"Comprendo, ragazza mia." Disse. "Vai pure. Gli uomini vogliono donne ben disposte. Tu non sei tagliata per questo mestiere. Ti auguro tanta fortuna. Ed abbi cura di te." E la congedò.
Il capitano rise.
"Io non seguo nessun codice piratesco." Disse a Gwen. "Seguo solo le mie regole. E sulla mia nave le donne sono tutte eleganti e sensuali." Divertito. "Allora? Accetti? Vuoi vedere che carte ho in mano?" Fissandola. "Avanti, mostrami le te... e vediamo chi vince."
Lady Gwen
11-01-2018, 18.56.56
Scossi la testa sbuffando.
"Sulla mia invece no, guarda un po'..." sarcasticamente, con tono scocciato.
Poi accennai un sorriso e misi le carte scoperte sul tavolo.
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Fissai Capitan Fiore negli occhi per un lunghissimo e interminabile istante.
I suoi pensieri più oscuri, privati e segreti giungevano alla mia mente, e risuonavano in ogni parte del mio corpo, rendendola bollente, caldo, preda di un formicolio e di un’eccitazione che cresceva ogni istante di più.
Quanto mi eccitava entrare nella mente di quegli uomini e trovarci pensieri così inebrianti.
Lo sguardo che fissava il capitano negli occhi, sembrava leggermi dentro.
Guardandomi forse lui capiva che gli stavo leggendo dentro.
Ad ogni parola proibita, celata al mondo fuorché a me, stringevo forte le cosce.
“Gli uomini non mi spirano particolarmente?” pensai, alzando un sopracciglio “Oh, sapessi..”.
Mi godetti ogni immagine che quel pensiero mi suscitava.
Immagini forti, eccitanti, come una sfida a cui avevo decisamente voglia di rispondere.
Oh capitano… tu non hai idea con chi hai a che fare..
Poi spostai lo sguardo su Don Taddeon, e notai con molto piacere che anche lui non era da meno.
Anche quell’immagine così vivida, chiara e limpida, per quanto sudicia, mi provocava calde e intense sensazioni, così nuove e meravigliose per me.
Oh sì, decisamente quei due uomini facevano al caso mio… per la missione intendo.
Li osservavo sempre con lo sguardo distante ed enigmatico, sebbene stessi frugando nei più oscuri pensieri delle loro menti.
Quando parlarono però, alzai gli occhi al cielo, e tornai ad essere infastidita.
“Certo che non siete proprio bravi a farvi pubblicità eh…” scuotendo la testa “Vi chiedo perché siete i migliori e mi fate notare che siete semplicemente gli unici che ho a disposizione…” seccata.
“No, non mi basta che non temiate la morte, nessun mercenario la teme o farebbe il panettiere di professione..” schernendoli “Ma se non sapete fare di meglio, o non avete altre qualità beh…” alzai le spalle, lasciando volutamente la frase in sospeso.
Mi stava urtano non poco questa reticenza, forse ho chiesto troppo? Forse ho fatto una domanda difficile? È troppo pretendere che se chiedo qualcosa mi si risponda esattamente con quello che ho chiesto e non con quello che si desidera dire?
Ohh.. sospirai.
“Allora, sapete fare di meglio o devo credere che siate solo due incapaci squattrinati che non temono la morte?” chiesi nuovamente, sempre più infastidita.
Altea
11-01-2018, 18.58.56
Rimasi stupita dalle parole di Madama Ilaei...forse lei aveva capito molte cose, forse pure lei lo faceva ed era infelice come Saha, alla fine avevo capito molto da tutto questo...come poteva essere complice.
Uscii e feci la strada a ritroso e mi trovai di fronte al Palazzo del Governatore, mi abbassai di nuovo la scollatura e ancheggiai entrando...come avevo già detto..le donne di Serenica sembravano semplici ma dentro loro bruciava il fuoco della passione ma non erano volgari...a volte si era volgari col pensiero, detestavo le donne volgari prive di buon senso, la sensualità era diversa dalla volgarità..un vezzo per poche a quanto notavo in giro.
Mi presentai a una guardia e chiesi del Governatore, dicendo che ero venuta per il discorso fatto nel pomeriggio ed aspettai guardandomi in giro e fingendo un' aria rilassata.
http://www.italianosveglia.com/images/listing_photos/97057_miriamleone1024x736.jpg
Guisgard
11-01-2018, 19.50.48
Il capitano guardò le carte di Gwen.
“Tris d'assi...” disse “... brava... peccato non abbastanza per battere il mio full.” Mostrandole le carte. “Ho vinto.” Facendole l'occhiolino.
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Altea lasciò il locale e raggiunse il palazzo del governo.
Aveva iniziato a piovere, una pioggia malinconica, cupa, silenziosa a tratti.
Arrivò all'ingresso ed una guardia la fermò.
“Voi...” disse “... chi siete?”
Lady Gwen
11-01-2018, 20.00.50
Se sapevo che sarebbe andata così?
In cuor mio sì, dovevo ammetterlo.
Ma era la vita, no? A volte ti va bene, a volte ti va male, si doveva accettare.
"Pazienza, accetterò la sconfitta" con un'alzata di spalle.
"Però, io ho una condizione..." con sguardo furbo ed un sorriso.
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Guisgard
11-01-2018, 20.09.23
“Condizione...” disse il capitano guardando Gwen “... sentiamo quale...”
A quelle parole di Clio, Capitan Fiore rise di gusto.
Allora estrasse la spada.
Ma non era una spada qualunque.
La impugnò come fosse una pistola.
E tale si rivelò.
“Sua altezza può ammirare...” disse, per poi puntare la canna contro una delle soldatesse.
Fece allora fuoco.
Due spari secchi.
Un attimo dopo i corpetti metallici della soldatessa scivolarono rapidi a terra, lasciando la donna a petto nudo.
I due colpi, precisissimi, avevano lambito e tagliato i lacci di cuoio senza ferire la soldatessa.
“Ecco.” Divertito lui. “Ora è ancora più bella.” Guardando poi la dea. “Vi basta, altezza?” Sarcastico.
Altea
11-01-2018, 20.14.41
"Sono milady Altea de Bastian" dissi alla guardia "Il Governatore sa chi sono e, probabilmente, anche il motivo per cui sono qui" ricordandomi del patto fatto con lui.
Lady Gwen
11-01-2018, 20.15.13
"Proprio ieri hai detto che se io avessi indossato uno di quei vestiti, tu avresti esaudito un mio desiderio. Ebbene, purtroppo dovrò indossare per forza quel vestito, avendo perso, ma ho sempre il desiderio che tu devi esaudire. Dunque, tu mi dirai il tuo nome e ti leverai il cappuccio ed io metterò uno dei vestiti. Prendere o lasciare" risposi, con un sorriso divertito.
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Guisgard
11-01-2018, 20.19.39
Il soldato chiese ad Altea di attendere.
Mandò un altro militare a chiedere e poco dopo quello tornò, dando il permesso ad Altea di entrare.
La condusse così in una vasta sala, dicendola di attendere.
Poco dopo la porto si aprì ed entrò qualcuno.
Era di nuovo quello strano giullare.
“Madama, che piacere rivedervi.” Disse divertito. “Dite la verità... trovate irresistibili i miei indovinelli, vero? Beh, eccovene un altro... qual'è il colmo per due ginnasti?” Ridendo.
Il capitano rise a quelle parole di Gwen.
“Ma senti senti...” disse “... eppure ieri quando ti ho proposto questo compromesso tu mi sei sembrata alquanto indifferente... ora hai cambiato idea?”
Lady Gwen
11-01-2018, 20.22.26
Alzai le spalle, mentre giocherellavo con una carta.
"Beh, ieri non dovevo farlo per forza, oggi sì. I debiti vanno pagati" con espressione indefinita, ma rilassata.
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Altea
11-01-2018, 20.27.44
Entrai e camminai con disinvoltura, dovevo iniziare la parte...perché qui si trattava di recitare una parte.
E infatti come la mia mente ben immaginò mi trovai il giullare e appena lo vidi, stavolta, salutai cordialmente..."Oh, speravo proprio di incontrarvi sapete, la scorsa volta quell' indovinello era davvero divertente" lo guardai col suo pallore cadaverico e i capelli colorati, era davvero un personaggio ambiguo e mi misi a pensare..."Vediamo...quale colmo può essere per quei due ginnasti? Ahh mi arrendo..ma un giorno indovinerò uno dei vostri indovinelli possibili..avanti ditemelo" sorridendo mentre lo detestavo con tutta me stessa.
Guisgard
11-01-2018, 20.33.19
Il capitano sorrise.
“E sta bene...” disse a Gwen “... va nella tua cabina e scegli uno degli abiti. Se sarai bella come immagino al tuo ritorno qui io mi toglierò il cappuccio.” Annuendo.
“Ma è semplice...” disse divertito l'insopportabile giullare “... si scambiano gli anelli!” Ridendo forte. “Capito? Gli anelli!” Senza smettere di ridere in quel modo gracchiante. “Troppo divertente questa! Sono decisamente un genio!” Guardando Altea.
Ad un tratto la porta si aprì.
Altea
11-01-2018, 20.44.29
Rimasi a guardarlo basita per un momento e poi iniziai a ridere..ovviamente fingendo.."Ah si gli anelli...gli attrezzi dei ginnasti...oh, siete troppo simpatico" sorridendo tra i denti, quando una porta si aprì e mi voltai per vedere chi fosse.
Lady Gwen
11-01-2018, 20.47.07
Annuii lentamente e con un accenno di sorriso.
Allora mi alzai ed uscii.
Quando arrivai in cabina e aprii di nuovo l'armadio, sospirai, come la prima volta.
Dovevo scegliere quello messo meglio degli altri, e non era facile.
Dopo tanto cercare, trovai un abito, il più semplice.
Era bianco, ma sembrava morbido, elegante e senza fronzoli.
Misi da parte la camicia e gli adorato pantaloni di pelle e indossai il vestito.
Mi ci volle un po' per capire come funzionava, con tutti quei lacci.
Dopo tanto faticare, l'abitl era pesante, ingombrante, non riuscivo a respirare e mi sembrava di soffocare, ma il risultato era sopportabile.
Mi guardai un'ultima volta allo specchio, i capelli ora del tutto sciolti sulle spalle, lasciate appena scoperte dal vestito e uscii.
Bussai un paio di colpi alla porta della stanza quando tornai.
Poi entrai.
"Beh?" chiesi, facendo un giro su me stessa "È all'altezza delle aspettative?" aggiunsi, ma la mia faccia era poco convinta.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180111/6d9facab6dcf0d7c4376e4eba4f8db90.jpg
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Guisgard
12-01-2018, 01.16.52
La porta si aprì, anzi si spalancò ed entrò il governatore.
Sua eccellenza Fagan era un uomo magro, alto, nè giovane e neppure vecchio, dallo sguardo sprezzante e spregevole, l'espressione di chi si crede superiore agli altri e dai modi spicci, tipici di chi è abituato a ragionare su tutto.
Era vestito in modo sfarzoso, ostentava la sua ricchezza e la sua potenza non meno di quanto non facesse con la sua crudeltà.
Odiava gli uomini e detestava Dio.
Non credeva nel Destino, ma solo in se stesso ed era convinto che la violenza, sia fisica che morale, fosse il modo migliore per dar forma al mondo.
"Madama ex regnante..." disse con tono sarcastico nel vedere Altea "... che sorpresa rivedervi. Oltre che un piacere. Noto avete già fatto la conoscenza con il mio giullare. Spero non sia stato pedante più del dovuto." Baciandole la mano.
https://filmy-serialy-online.tv/data/stills1/6028-174999.jpg
Gwen entrò ed il capitano si voltò per guardarla.
La guardò per un lungo istante, con un espressione attenta.
"Devo dire niente male..." disse "... certo, non sei ancora degna di essere ricevuta in una nobile corte, ma in fatto di avvenenza non hai nulla da invidiare a nessuno." Compiaciuto. "Ho fatto bene dunque a barare in quella mano di Poker, se questo è il risultato." Ridendo.
Lady Gwen
12-01-2018, 01.24.01
Alzai appena un sopracciglio e scossi piano la testa.
"Meglio, perchè nemmeno ci voglio entrare, in una gran corte... E poi questi affari li odio sempre di più, sono ingombranti, pesanti e scomodi, mi sembra di soffocare... Come fa la gente ad averli sempre addosso?" dissi, infastidita io, mentre mi sembrava ormai di scoppiare.
Poi, indietreggiai appena per appoggiarmi al mobile e sorrisi divertita.
"Ora tocca a te rispettare il patto..." dissi, guardandolo.
Guisgard
12-01-2018, 01.34.04
Il Cigno Nero rise, poi annuì.
"Già, temi mi tocchi." Disse a Gwen.
Un attimo dopo si tolse finalmente il cappuccio, mostrando così il suo volto.
https://data.whicdn.com/images/4476140/original.jpg
Osservai ammirata quella specie di dimostrazione di capitan Fiore.
Quell'arma così particolare, il fatto che sparò a una delle mie soldatesse, ma non fece altro che spogliarla.
Mi trattenni dal ridere, perchè sicuramente non era la reazione che si aspettava dalla dea di Brazzen.
Ma trovai quella dimostrazione decisamente esilarante.
Veramente quegli uomini erano tanto belli quanto ottusi da non capire cosa stessi chiedendo loro?
Diamine, eppure quanto doveva essere difficile per un mercenario presentarsi e cercare di convincere il cliente ad ingaggiarlo?
Dovrebbe essere la cosa che sa fare meglio, invece questi continuano a non capire.
Li guardai con aria di sufficienza.
"Insomma avete un'arma e sapete usarla..." alzando le spalle "Mi domando come abbiate fatto a lavorare se non sapete nemmeno presentarvi come si deve.." sprezzante "Ma odio ripetermi...".
Mi voltai poi verso Don Taddeon "E voi? Non avete nulla da dire?".
Lady Gwen
12-01-2018, 01.48.54
Attesi con molta ansia durante quei secondi, ma l'attesa si fece ben ripagare.
Capelli scuri, occhi neri, sì capitano, stai molto meglio senza... pensai automaticamente, quando finalmente vidi il suo viso.
Davvero un peccato coprirlo, sai?
"Bene, ora direi che siamo pari..." Dissi, sorridendo.
Poi distogliendo lo sguardo presi un profondo e silenzioso respiro, che sfociò in un sospiro altrettanto silenzioso.
"Beh, a questo punto credo che possiamo concludere la serata, ci si deve preparare bene per domani..." dissi, tentando di sdrammatizzare con una risatina, poi mi voltai verso la porta e la aprii "Di nuovo buonanotte..." a lui, guardandolo prima di uscire "E grazie per la cena..."
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Guisgard
12-01-2018, 01.56.04
Don Taddeon guardò Clio.
“Milady continua a chiederci del nostro valore, delle nostre abilità.” Disse. “Eppure è difficile per due uomini d'azione non essere pratici. Posso dire che sarà il Tempo il nostro miglior referente. Accetteremo l'incarico e solo a missione compiuta milady ci pagherà il compenso. Mi sembra una buona garanzia, no?” Fissandola sicuro di sé.
“Che mi venga un colpo...” mormorò Capitan Fiore “... ci sai fare tu negli affari, vedo.” Divertito.
“Vai a letto così presto” disse il capitano a Gwen “e sprechi così un vestito tanto bello? Un vero peccato, no?”
Lady Gwen
12-01-2018, 02.00.44
Mi voltai a guardarlo mentre avevo già una gamba fuori dalla stanza.
Alzai le spalle.
"Non vedo cosa dovrei farci, se non rimetterlo in quell'armadio e non indossarlo mai più nella mia vita..." risposi, un po' sarcasticamente, perché davvero quell'abito mi dava sui nervi.
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Guardai attentamente don Taddeon, con quella sua aria posata e aristocratica.
Com'erano diversi tra loro quegli uomini: il cavaliere e il pirata.
Quella loro reticenza mi irritava però, nessuno poteva nascondermi nulla e normalmente se ordinavo a qualcuno di presentarsi e convincermi delle sue qualità, questo si prodigava in mille modi per farlo.
Questi avevano addirittura il coraggio di criticare il fatto che io chiedessi.
Non ci siamo proprio...
Ma poi quelle parole mi sembrarono sensate.
"Sta bene..." annuendo "Visto che non siete in grado di parlarmi di voi e del perchè dovrei scegliervi, lo deciderà il Tempo, il compenso sarà quindi calcolato al termine della missione, in base alle capacità dimostrate sul campo.." guardando entrambi negli occhi.
Guisgard
12-01-2018, 02.17.45
“Sappiate che i nostri servigi costano, altezza.” Disse Capitan Fiore a Clio. “Siamo i migliori.”
“Beh, potremmo passare un po' di tempo qui a conversare, a bere qualcosa, magari a fare un'altra partita a carte...” disse il capitano a Gwen “... non hai altri desideri da esaudire? Prometto che non barerò stavolta.” Divertito.
Lady Gwen
12-01-2018, 02.23.56
Per la seconda volta, rientrai nella stanza, come avevo fatto prima della partita a carte, e mi richiusi piano la porta alle spalle.
"No, con le carte ho già dato, stasera..." scuotendo la testa con decisione.
"Beh, se non sbaglio, nella fretta della situazione, abbiamo entrambi saltato a piè pari le prestazioni..." con un leggero sorriso, avvicinandomi.
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Guisgard
12-01-2018, 02.29.03
"Già, vero..." disse lui a Gwen "... beh, di me già sai... i miei uomini mi chiamano il Cigno Nero... ed anche tre quarti della marina governativa... poi ovvio che ho un nome proprio, come chiunque altro... ma a te non credo interessi... fra poche ore scenderai a terra e non ci rivedremo mai più." Sorridendo.
Lady Gwen
12-01-2018, 02.34.21
Bella risposta capitano, davvero...
"Sì infatti, lo so già" dissi prontamente "Magari invece, visto che ho parlato di presentazioni, è proprio quello che a me interessa" dissi, guardandolo con decisione.
Improvvisamente, mi infastidiva quel rimarcare continuo il fatto che stessi per andarmene, era come se mi pesasse e volevo relegare quel pensiero al momento in cui avrei lasciato questa nave.
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Guisgard
12-01-2018, 02.37.30
"E' giusto." isse annuendo lui. "Il mio nome è Elv." Sorridendo. "Elv... l'uomo che si nasconde dietro il volto del Cigno Nero." Con tono teatrale, per poi ridere. "E tu, invece?" A Gwen.
Guardai capitan Fiore con aria di sfida.
"Davvero? Eppure io continuo a chiedervi di mostrarmi perchè siete i migliori e voi non sapete rispondere.." feci notare, guardandolo severa.
"Dunque, come suggerito dal vostro socio, lo giudicherò io stessa alla fine della missione, e non temete che saprò ben ricompensarvi..." annuendo solenne.
Tutta quella storia mi aveva stancato, anche se volevo avere continuamente quegli uomini vicini.
"Bene, è tutto.." con un insofferente cenno della mano "Discuteremo di tutti i dettagli a cena, le mie ancelle vi mostreranno le vostre stanze...",
Lady Gwen
12-01-2018, 02.46.04
"Elv..." ripetei piano, poi annuii, come per registrarlo nella mente e risi insieme a lui alla sua frase è al suo tono.
"Io mi chiamo Gwen" risposi "Mio padre era un corsaro, mi portò per mare fin da quando ero piccola, dopo io rilevai "l'attività di famiglia" e beh... Il resto è storia..." dissi, ironicamente.
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Guisgard
12-01-2018, 02.49.43
I due avventurieri annuirono, mostrarono un nuovo inchino e seguirono le ancelle.
“Ebbene...” disse Kyra a Clio una volta rimaste sole “... la signora è soddisfatta?” Con un vago e malizioso sorriso.
“Piacere, Gwen.” Disse Elv, riempiendo due bicchieri. “Allora brindiamo al mare. Ed al tuo ritorno alla tua nave.” Sorridendo.
Lady Gwen
12-01-2018, 02.55.21
Già, la mia ancora, quel punto fermo.
Il mio ritorno.
Annuii e sorrisi appena prendendo il bicchiere.
"Cin cin" sorridendo e prendendo un sorso.
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Guisgard
12-01-2018, 03.02.04
Brindarono e sorseggiarono quel vino.
“Sei molto bella comunque...” disse Elv a Gwen “sono contento di averti vinta a poker... sarebbe stato un peccato se non l'avessi indossato...” guardandola negli occhi.
Lady Gwen
12-01-2018, 03.07.51
Rimasi come artigliata dal suo sguardo, come i rostri che agganciano gli scafi delle navi per non lasciarli andare.
Due artigli meravigliosi, neri, profondi, che avevano agganciato irrimediabilmente i mie occhi verdi.
"Certo, è facile quando bari... Era l'unico modo per farmelo mettere..." dissi io, per stemperare quella strana tensione che improvvisamente sentivo e non riuscivo a gestire.
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Guisgard
12-01-2018, 03.15.06
"Beh, ho fatto bene allora." Disse divertito Elv. "Si, ho fatto proprio bene..." guardando Gwen.
Guardandola tutta.
"E per la camicia da notte?" Azzardò.
Lady Gwen
12-01-2018, 03.24.15
Anche se non mi stavano guardando, seguii comunque i suoi occhi, mi piaceva come quelli si muovevano su di me per guardarmi, mi divertiva osservarlo.
Poi scossi la testa con gli occhi in su.
"Se pensi che me ne vada svolazzando per la nave in camicia da notte ti sbagli di grosso" risposi, col dito puntato nella sua direzione che per la vicinanza arrivava quasi a toccare il suo petto, poi accennai una risatina stizzita e presi un altro sorso, finendo il bicchiere.
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Sorrisi a Kyra, un sorriso malizioso e complice, che nascondeva tutte le sensazione che l'incontro con quegli uomini mi aveva procurato.
"Oh, non sono niente male..." sorridendo "Dovevi sentire i loro pensieri.." sentendo ancora un fremito al ricordo.
"Certo potevano presentarsi un po' meglio, odio quando chiedo qualcosa e non mi viene data immediatamente!" scocciata "Non è difficile, diamine!".
Sprofondai sul trono ancora di più, come se mi immergessi nei ricordi di quell'incontro, o nelle loro menti.
"Sì, mi piacciono..." annuisco "Al momento mi diverte che lo capiscano..." ridendo, divertita.
"Stasera voglio organizzare una cena sontuosa... dopotutto non abbiamo mai ospiti del genere..." sorridendo.
Col scampanellino chiamai la mia ancella e le ordinai di preparare tutto per la cena nei miei appartamenti privati.
Dopodiché, andai a prepararmi.
Una volta nei miei appartamenti, però, guardai in uno specchio incantato che cosa stessero facendo gli altri due, decisamente curiosa di ascoltare i loro discorsi, vederli da soli...
"Mostrami i due mercenari.." dissi allo specchio "Capitan Fiore e Don Taddeon..".
Guisgard
12-01-2018, 03.28.22
"Ovvio di no." Disse Elv divertito. "Non voglio distrarre certo la mia ciurma. Intendevo di indossarla qui... per me..." fissando Gwen "... ma forse ti imbarazza, o magari spaventa..."
Guisgard
12-01-2018, 03.34.16
Kyra sorrise maliziosa a Clio.
“Dopotutto sono così diversi dagli uomini di Brazzen, mia dea...”
Poi lei raggiunse la stanza del suo specchio e lo interrogò sui suoi due ospiti.
Vide così i due uomini nelle loro stanze.
Capitan Fiore impegnato, a petto nudo, a caricare la sua pistola.
Don Taddeon, invece era in una vasca smaltata a lavarsi.
Nello specchio lo si vedeva nudo nella schiuma, intendo ad insaponare il suo corpo asciutto e ben fatto, con l'acqua che scivolava sulle membra bagnate.
Lavava con cura ogni parte del suo corpo.
Lady Gwen
12-01-2018, 03.36.56
"Spaventarmi, o imbarazzarmi per di più, figurarsi" dissi, con tono sicuro, voltandomi a guardare oltre l'oblò.
Poi guardai di nuovo lui.
Una piccola vocina, dentro di me, urlava affinché la ascoltassi, per avere di nuovo i suoi occhi a guardarmi, guardarmi tutta, guardarmi come nessuno aveva fatto mai.
"E sia. Sta bene" dissi secca, alla fine.
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Guisgard
12-01-2018, 03.45.47
"Ottimo." Disse bevendo Elv. "Allora vai pure... ti aspetterò impaziente..." facendo l'occhiolino a Gwen.
Li osservai mentre mi vestivo.
Osservai ogni loro movimento, scrutai ogni parte del loro corpo.
Erano così belli, così intriganti, così meravigliosamente perfetti.
Più li osservavo più sentivo il mio corpo ardere e infiammarsi come mai mi era successo prima.
Capitan Fiore che caricava la sua pistola a petto nudo.
Oh lo fai apposta? Lo sai che ti sto osservando e cerchi di provocarmi?
Avevo lo sguardo ardente, intenso.
Poi andai a scrutare l'altro, e lo trovai nella vasca.
Oh che bravo...
Un sorriso compiaciuto mi si dipinse sul viso, mentre stavo lì ad osservarlo.
L'acqua scorreva sul suo corpo, il sapone ne disegnava ogni parte.
E io.. io restavo lì a fissare quella meraviglia ancora e ancora, senza riuscire a distogliere lo sguardo.
Più lo guardavo e più sentivo il mio corpo fremere, impazzire.
Sentii il profondo desiderio di sentire i suoi pensieri, allora mi concentrai e cercai di penetrarli lo stesso, anche se era così lontano da me.
Non era impossibile.
Dovevo volerlo.
E io lo volevo tanto, lo volevo da morire.
Lady Gwen
12-01-2018, 03.54.32
Scossi la testa con un leggero sorriso divertito ad incresparmi il viso al suo occhiolino.
Poi andai dietro il paravento e scelsi una camicia avorio leggera in seta e con alcune parti in pizzo.
Ecco, ora andava molto meglio.
Io usavo sempre quelle di mia madre, ne scoprivo sempre di nuove nell'armadio in cui le tenevo ed erano così sottili, impalpabili, le adoravo.
Fu un sollievo indicibile quando finalmente slacciai il maledetto abito e sospirai silenziosamente di sollievo quando finalmente tornai a respirare.
Poi, indossai la camicia e quella mi scivolò morbidamente addosso, come una stupenda carezza.
Mi guardai un istante nello specchio dentro l'anta dell'armadio con soddisfazione, poi uscii.
"E questa?" chiesi "Anche questa è all'altezza delle aspettative?" con un sorriso enigmatico, mentre me ne stavo appoggiata al telaio del paravento ad osservarlo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180112/ed477bc62cde10a819dc90ec2052ed1b.jpg
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Guisgard
12-01-2018, 03.55.39
La presenza del suo specchio fatato permetteva a Clio di poter penetrare nei pensieri di quei due uomini, sebbene in maniera non così profonda come quando erano vicini a lei.
Allora guardò di nuovo nello specchio, concentrandosi su Taddeon immerso nudo in quella vasca schiumosa.
Lui si insaponava, si sciacquava e si lavava con cura.
In ogni parte del suo corpo.
Più volte le sue mani bagnarono ogni muscolo.
Poi, arrivato fra le sue gambe riprese a pensare alla dea.
A lei seduta sul trono con le gambe accavallate senza alcuna remora.
Clio poteva leggere tutto ciò nella sua mente.
La mano del bel mercenario indugiava sulla sua virilità che a quei pensieri, all'immagine di lei, cominciò a divenire turgida, soda, calda.
E più pensava a lei, più quell'eccitazione cresceva.
Guisgard
12-01-2018, 04.02.14
Elv restò a guardare Gwen con quella delicata e meravigliosa camicia addosso.
La guardò per un lungo istante.
Intensamente.
Finì il suo bicchiere senza smettere di fissarla.
“Meravigliosa visione...” disse piano.
Restai come ipnotizzata da tutto quello
Ogni suo movimento sinuoso mi accendeva sempre di più, ma erano i suoi pensieri a mandarmi fuori di testa.
Pensava a me... e già la cosa era dannatamente eccitante, poi vedere come la sua mano indugiava ancora e ancora mi provocava delle sensazioni così forti e nuove, capaci di sconvolgermi.
Ero rimasta lì, con il vestito a metà, incapace di continuare a cambiarmi, mezza nuda davanti a quello specchio fatato, incapace di distogliere gli occhi da quella virilità sempre più turgida, piena, forte.
Oh se qualcuno avesse potuto leggere nella mia di mente in quel momento...
Ci avrebbe trovato immagini calde, intense, in cui non dovevo scegliere tra quei due uomini, in cui ero la loro dea, la loro regina, la loro donna.
Le loro mani salde su di me, i loro sguardi azzurri solo per me, il tocco delle loro labbra, e quella virilità così prorompente al servizio del mio piacere.
Oh sì, dovevo prepararmi in fretta e raggiungere la sala per la cena.
Fremevo come non mi sembrava di aver mai fatto nella mia vita immortale.
Ed era bellissimo.
Guisgard
12-01-2018, 04.09.36
Clio fissava lo specchio e ci leggeva quelle immagini eccitanti.
Vedeva quella scena che la inebriava e la accendeva senza ritegno.
Era mezza nuda e quello spettacolo la mandava in estasi.
Poi qualcuno arrivò.
“Mia dea, la cena è pronta per essere servita.” Disse l'ancella. “Vado a chiamare i due condottieri?” Eccitata anche lei.
Lady Gwen
12-01-2018, 04.11.45
Non fu come quell'abito.
Fu molto più intenso, profondo, quello sguardo scuro e quasi vellutato mi entrò dentro, oltre la seta, fece galoppare il mio cuore veloce, ad un ritmo sempre più incalzante.
E poi le sue parole, pronunciate piano, ma non abbastanza.
Sorrisi e avanzando piano, nel fruscio delle pieghe della camicia, lo raggiunsi, versandomi un altro po' di vino.
"Grazie per il complimento" mormorai in un sorriso, prima di prendere un sorso.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180112/3c50c2f6c0cd9993adaecef6f6a98ff1.jpg
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Stavo andando a fuoco.
Impazzivo nel vedere tutto quello e la mia mente a lungo rimasta rinchiusa e lontana da tutto quello spaziava sempre più in quell'immensità di immagini, scene, sogni e desideri.
Poi la voce dell'ancella mi ridestò, e il mio vestito cadde definitivamente a terra, lasciandomi completamente nuda davanti a lei.
"Benissimo!" annuii "Manda a chiamare i due condottieri e conducili da me..." con un sorriso compiaciuto.
Dopodiché andai ad indossare un abito per la serata.
Era oro puro.
Un lieve velo che copriva appena il mio copro, mostrando e celando allo stesso tempo le mie forme divenute ora infuocate per l'eccitazione.
Arrivai alla sala, e solo quando mi avvisarono che erano arrivati feci il mio ingresso.
Ogni movimento era sinuoso ed elegante come solo quello di una dea poteva essere, mentre lo sfarzo intorno a me creava una perfetta cornice per quel vestito così prezioso.
"Buonasera signori.." li salutai, con voce calda e sensuale.
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Guisgard
12-01-2018, 04.27.30
Elv la guardò avvicinarsi e prendere il bicchiere per bere.
“Brindiamo alla tua bellezza...” disse a Gwen “... ce ne hai messo di tempo per liberarti della tua aria di acidità... ma ne è valsa la pena aspettarti...” fissandola.
Tutta.
Clio fece il suo ingresso nell'appartamento, dove i due mercenari erano già giunti da qualche istante.
Nel sentirla salutarli si voltarono subito, restando abbagliati da quella visione di bellezza e sensualità.
Il magnifico corpo della dea di Brazzen si muoveva sinuoso, appena accarezzato da quel leggero ed impalpabile velo doro.
Il gioco di trasparenze e le pieghe preziose di quell'abito disegnavano alla perfezione ogni forma di lei.
Era praticamente nuda davanti a loro.
“Altezza...” disse Capitan Fiore salutandola “... sembrate il Sole che sorge ad illuminare i poveri pianeti circostanti...”
“I miei omaggi, milady.” Taddeon. “Sempre più bella.”
Lady Gwen
12-01-2018, 04.37.27
Accennai un sorriso aleatorio mentre riempivo anche il suo bicchiere per quel brindisi.
"Brindiamo alla tua galanteria... Ce ne hai messo di tempo per liberarti della tua aria di maschilismo e irrispettosità... Ma ne è davvero valsa la pena aspettarti..." ripetei, apportando le giuste modifiche qua e là.
"Si trovano sempre le rose, oltre le spine. Basta mettere i guanti giusti" dissi piano, con un occhiolino ed un sorriso.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180112/5c0ea5068cc7244ca5fab1204f7d5cf9.jpg
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Altea
12-01-2018, 22.27.39
La porta si spalancò e vidi il Governatore Fagan...lo osservai...ostentava vestiti regali e gioielli di grande valore e pensai che, forse, erano stati arricchiti con le pietre di Serenica e forgiati con il suo oro.
Lo guardai in volto, quel suo sguardo carico di odio, crudeltà e superbia.
Mi baciò la mano e gli sorrisi e non facendomi notare asciugai la mano sulla veste, il nomignolo con cui mi apostrofò era davvero odioso ma finsi indifferenza anche se in me ribolliva il fuoco.
"Oh no, non è stato pedante" dissi guardando il giullare e sorridendo "Ho già avuto modo di conoscerlo oggi pomeriggio, sono qui per quel patto....sapete sono spiccia, so trattare e ora si deve trattare" guardandolo seria in volto ma con un leggero sorriso per non svelare il mio stato d' animo.
Guisgard
14-01-2018, 01.10.21
Elv rise di gusto.
"Eh, già..." disse guardando Gwen "... e fammi capire... i guanti giusti sono questa splendida camicia da notte che indossi?" Bevendo.
Fagan rise nel guardare Altea.
"Meraviglioso." Disse. "Eppure devo dire che avevo intuito il vostro ripensamento. Dopotutto una dama tanto bella non poteva essere così sciocca da rifiutare la mia proposta. Per questo ho già fatto chiamare messer notaio, davanti al quale firmerete la rinuncia al trono di Serenica."
Lady Gwen
14-01-2018, 01.12.15
Accennai un sorriso ed un'occhiata alla camicia, alzando appena un sopracciglio.
"Chissà..." risposi tranquilla, bevendo.
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Eccoli lì, i miei due condottieri, il cavaliere e il pirata, così affascinanti, belli, appassionati.
Camminavo con un passo leggero ma non ostentato, una dea non ha bisogno di ancheggiare per sprigionare la sua carica di sensualità, essa è insita nella sua natura divina, nella luce costante che la circonda, che sottolinea ogni suo passo e più di ogni altra cosa nello sguardo così intenso da essere capace di leggere dentro chiunque le stesse di fronte.
Letteralmente, intendo.
E anche in quell'occasione, mentre mi avvicinavo a loro ogni passo di più, gustandomi ogni istante di quell'attesa, di quegli sguardi su di me, di quell'emozione che pervadeva ogni parte del mio animo, non mi trattenni dall'ascoltare ogni loro pensiero.
Ma più entravo nelle loro menti, più ne bramavo di più, volevo pensieri ancora più proibiti, ancora più intensi, ancora più forti.
Ogni loro pensiero era una scarica di adrenalina ed eccitazione che accarezzava tutta la mia pelle come l'oro fatto tessuto di quell'abito impalpabile.
Forse sarei dovuta arrossire davanti a tanto ardore, tanta passione, ma in realtà non ne avevo alcuna intenzione.
Oh sì, mi piaceva metterli in difficoltà, era così divertente ed eccitante vederli annaspare, credere di avere di fronte qualcosa di irraggiungibile, lontano, freddo. Rendeva tutto più eccitante e stimolante, ma in realtà bramavo ogni cosa di loro. Era una sensazione strana, come se quei due uomini mi appartenessero da sempre, come se tutto l'universo improvvisamente perdesse importanza per me. Oh, avrei rubato quello sguardo più azzurro delle mie gemme più preziose, lo avrei rubato solo per me, rendendolo cieco a qualunque altra cosa vi fosse nell'universo.
Ma non era lo sguardo l'unica cosa che bramavo, volevo ogni cosa, i loro pensieri, ogni loro parola, ogni battito del loro cuore e ogni sospiro soffocato che si lasciavano sfuggire le loro labbra.
Con questa consapevolezza mi avvicinai a loro, fino ad essere così vicina da poter piacevolmente cogliere il profumo dei loro corpi, la luce di loro occhi e la bellezza dei loro sorrisi, che erano fissi su di me.
Sorrisi alle parole di Capitan Falco, annuendo con un cenno compiaciuto del capo, per poi voltarmi verso Taddeon e sorridere lievemente a quelle parole mentre il mio sguardo vagò per un momento su tutto il suo corpo.
Nel guardare il giovane aristocratico, infatti, non potevo fare a meno di ricordare quanto lo specchio mi aveva mostrato, e mi sentivo ancora avvampare all'idea di com'era continuata quella scena nella mia mente.
Come avevo immaginato di entrare in quell'acqua e... non era il caso di pensarci in quel momento, o mi sarei distratta definitivamente.
"Miei cari.." con voce calda e sensuale, allungando entrambe le mani, una verso Capitan Falco e l'altra verso Don Taddeon, perchè la baciassero.
Lasciai volutamente cadere nel vuoto le loro parole così meravigliosamente galanti, non perchè non avessero sortito effetto ma perchè mi divertiva alimentare nella loro mente l'idea di irraggiungibilità che avevo di me.
Alimentarla, per poi farla crollare e godermi tutta la loro devozione.
"Vogliate accomodarvi, questa cena è tutta per voi.." indicando la tavola imbandita con le maggiori leccornie che Brazzen potesse offrire.
Mi sedetti in mezzo a loro e mi versai dell'ambrosia.
"Vogliamo iniziare con un brindisi?" guardando entrambi, curiosa di scoprire quale brindisi avrebbero proposto.
Mi sarei nutrita unicamente delle loro parole, ne bramavo sempre di più... no, non solo quelle, anche i loro pensieri, sguardi, battiti.
Ogni cosa era meravigliosa e andava assaporata interamente con tutta l'intensità possibile.
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Altea
14-01-2018, 01.14.59
Quanto era sciocco...aveva intuito il mio ripensamento, se non avessi incontrato Mattion non sarei stata a firmare il patto ora.
Poi le sue ultime parole mi colpirono al cuore.
"Il vostro notaio...si certo ma in cambio mi dovevate ricchezza e altro quindi prima si parla di questo.." non avrei firmato senza le mie richieste scritte
E poi...mi apparve l' ultima immagine di Serenica nella mente...storie lontane e che mai più torneranno...e avrei dimenticato ed abbandonato dopo quella firma.
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Guisgard
14-01-2018, 01.23.20
Elv sorrise ancora e guardò di nuovo la camicia di Gwen.
“Però non potrai passeggiare stanotte sul ponte..” disse “... l'aria è pulita, il cielo stellato e magari si intravede la costa illuminata... ma è una notte fredda e con questa camicia leggera è sconsigliato uscire, no?” Con un tono vagamente malizioso.
Fagan rise piano.
“Eh, che donna arguta, oltre che bellissima...” disse ad Altea “... naturalmente...” e scioccò le dita.
Allora il suo giullare tirò fuori un libro e lo passò al governatore.
“Ecco...” Fagan “... qui ci sono varie residenze, tutte appartenenti ai miei possedimenti... ville, palazzi, persino un paio di torri...” sfogliando il libro “... scegliete quella che più vi aggrada, oppure magari decidere di alloggiare qui con me e la mia corte... inoltre, sentendomi generoso oggi... voglio farvi un altro dono... un titolo nobiliare, visto quello di ex principessa suona terribilmente volgare.” Divertito.
Altea
14-01-2018, 01.27.48
Faceva davvero le magie quel giullare, guardai le residenze..."Questo castello sontuoso sulla scogliera, dall' ampio giardino...vorrei pure Aos a mio servizio e le mie due ancelle...lo voglio arredato in due stili...alcune sale alla francese, altre stile orientale".
Certo ex principessa suonava male...avrebbe visto quando sarei tornata Principessa..."Oh Milord Fagan...ma voi siete troppo gentile..e quale titolo?Sono curiosa..a proposito, sono convinta della mia bellezza ed arguzia, avete ragione" sorridendo.
Lady Gwen
14-01-2018, 01.27.51
Mi appoggiai al tavolo dietro di me e piegai appena il capo di lato, osservando con fare interessato il vino che ondeggiava lento nel bicchiere mosso dalla mia mano.
"Mmm... Tu dici?" dissi, con tono fintamente serio e pensoso, mentre ancora osservavo il liquido cremisi, ma non mi era sfuggita la vaga malizia delle sue parole, del suo tono caldo di voce e dovevo ammettere che mi stavo divertendo da matti.
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Guisgard
14-01-2018, 01.39.48
Clio fece il suo ingresso nella sala come una magnifica e peccaminosa visione.
Quell'abito leggero, trasparente, impalpabile e prezioso, proibito.
Un abito perfetto per intaccare la morale di ogni pianeta per bene.
E nell'entrare la dea, bellissima e sensuale, sentì subito l'impeto, la bramosia dei pensieri di quei due uomini.
Pensieri rivolti a lei, a quel suo corpo perfetto.
Così poteva vedere chiaramente come Capitan Fiore fantasticasse di spogliarla con impeto e farla sedere sulla tavola imbandita, prendendola poi con passione estrema e virile, quasi brutale, facendola sussultare come mai prima d'ora fino a farle perdere quell'orgogliosa indifferenza, rendendola come l'ultima delle schiave.
E non di meno erano le fantasie di Don Taddeon, che sognava di spogliarla piano e nel farlo toccarla ovunque, tutta.
Restando infine inginocchiato davanti a lei, giocando con la bocca fra le sue gambe fino a farla gridare non come una dea, ma come la più mortale delle donne.
Poi Clio si avvicinò a loro, porgendo a ciascuno una mano.
I due condottieri le baciarono ed annuirono alla signora.
“Brindiamo alla fortuna che ci ha resi soci in affari, altezza.” Disse Capitan Fiore.
“E che i nostri trionfi, nostri e vostri, siano belli almeno la metà di quanto non lo siate voi, milady.” Don Taddeon.
Ed alzarono i loro bicchieri.
Fagan rise.
"Naturalmente, milady." Disse ad Altea. "Quel castello sulla scogliera è vostro. E saranno voi anche quel vostro servo e le due ancelle." Con un ghigno. "Quanto al titolo... io direi... marchesa. Che ne dici giullare? Marchesa Altea... suona bene, no?"
"Altea la marchesa, Serenica defunta ed ormai arresa!" Recitò in rima il giullare, per poi ridere forte.
Elv guardò Gwen negli occhi.
"Io direi che sarebbe sciocco uscire fuori, quando questa cabina invece è così comoda e calda, non ti pare?" Malizioso.
Lady Gwen
14-01-2018, 01.44.46
Cercò i miei occhi ed io gli permise di trovarli senza sforzo, distogliendo lo sguardo dal bicchiere.
Poi lo distolsi di nuovo per qualche istante, con un sorriso sornione.
"Accidenti... Allora è davvero un invito, capitano..." mormorai.
Non sapevo se anche prima la cabina fosse comoda e calda, ma ora di caldo ne sentivo davvero parecchio e sì, sembrava anche molto comoda.
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Altea
14-01-2018, 01.45.19
"Marchesa...d' accordo...d' altronde molte marchese furono amanti di re potenti, lo sapete...e hanno pure saputo annientarli...oh, non è il mio caso non ne sarei in grado" non mostrando nessuna gioia a quel regalo.."Bene, firmiamo questo patto, non vedo l' ora di vedere la mia dimora...ovviamente spero mi inviterete a balli, cene, ricevimenti qui a Corte, posso farvi visita vero? E' un piacere ed un onore conversare con voi Milord Fagan" spostandomi la ciocca di capelli ribelli sulla fronte.
"Un' altra cortesia...ora il vostro giullare è pedante, per favore fatelo tacere, mi sta dando fastidio" guardando il giullare con odio.
Guisgard
14-01-2018, 01.51.31
Elv sorrise e finì il suo bicchiere.
Allora lo riempì ancora e lo stesso fece con quello di Gwen.
“Beh, tutto questo è un invito, sin dal principio...” disse “... il tuo arrivo qui lo era, no? Ti ho invitata sulla mia nave nel modo più romantico e misterioso che conoscessi. E devo dire di aver penato non poco prima di poterti vedere così...” indicando la camicia che lei indossava.
La guardava con un cero desiderio che alla ragazza non sfuggì.
Fagan rise.
“Questo palazzo resterà casa vostra, milady.” Disse ad Altea. “Potrete venirci a vostro piacimento e non ci sarà festa o ballo senza avere voi come invitata.” Poi sorrise riguardo al suo giullare. “Eh, ama scherzare con tutto... ma talvolta è irrispettoso... non sa che con i morti non si scherza.” Con un ghigno.
Altea
14-01-2018, 01.56.02
"Morti? Io sono viva e vegeta Milord Fagan..."appoggiandomi in modo sensuale a una mensola sfarzosa.."Siete noioso...state sempre a parlare di Serenica..lasciamoci il passato alle spalle suvvia..." lo guardai sensualmente e per farlo dovetti immaginare l' uomo più bello in tutto l' Universo.
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Lady Gwen
14-01-2018, 02.00.54
Sorseggiai dal bicchiere appena riempito e poi risi piano.
"Peccato che tu abbia scelto di farlo con la persona meno romantica del pianeta" commentai, divertita.
Ma le sue parole avevano fatto nascere qualcosa dentro di me e non le avevo ignorate affatto.
Come ora non ignoravo il desiderio del suo sguardo su di me.
Ed era meraviglioso.
"E dimmi..." iniziai poi, avvicinandomi un po' nella sua direzione "Tutto questo, e poi mi lasci andare così? Arrendendoti così facilmente?" chiesi, con sguardo incuriosito.
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Quei pensieri mi inebriavano, mi sconvolgevano, accaloravano.
Sentivo tutto il mio corpo fremere ad ogni parola inespressa, il mio cuore accelerare ogni istante di più mentre osservavo quella stessa tavola che nella mente di Capitan Fiore diventava il giaciglio della nostra passione, così sfrenata e travolgente da farmi vacillare per un momento.
Ma non ebbi nemmeno il tempo di riprendermi, di provare a distrarmi, perchè anche le immagini che Taddeon custodiva nella mente e nel cuore erano cariche di una sensualità così calda e infuocata da farmi venire voglia di abbandonarmi completamente e perdere ogni controllo.
Ma non potevo farlo.. non ancora, almeno.
Era così intrigante godermi tutto quello che avrei assaporato ogni momento, ogni pensiero, ogni battito del loro cuore.
E poi ero curiosa, curiosa di vedere che cosa avrebbero architettato per riuscire a conquistarmi, se erano abbastanza audaci da provarci, la smuovere cielo e terra ed ogni legge umana per provare a conquistare una dea.
Le loro labbra sulle mie mani mi provocarono brividi ancora più intensi, e in un attimo le loro fantasie vennero offuscate dalle mie, che scoprii essere ancora più audaci, forti e sconvolgenti.
Ma solo un lieve sorriso enigmatico mostrò il mio viso, e mi compiacqui del meraviglioso vantaggio che avevo su di loro, nel poter leggere nella loro mente senza doverli far entrare nella mia.
Quando poi ci sedemmo a tavola e ascoltai il loro brindisi, mi balenò in testa un'idea ancora più stuzzicante.
Metterli uno contro l'altro, stimolare la loro rivalità per vedere fin dove si sarebbero spinti. A calmare quella rivalità poi ci avrei pensato io... e non come loro si aspettavano.
Nascosi un sorrisetto malizioso dentro il bicchiere, che poi riposi sul tavolo.
Mi voltai verso Capitan Fiore guardandolo negli occhi.
"Certo che Don Taddeon ci sa fare molto più di voi con le parole..." guardandolo con una lieve aria di sufficienza per poi voltarmi invece verso Taddeon e concedergli un sorriso più complice.
Guisgard
14-01-2018, 02.07.03
Fagan rise.
"Che donna..." disse ad Altea "... avete ragione da vendere." Guardò il giullare. "Fa venire il notaio." Ordinò.
Prese una bottiglia e riempì due bicchiari, dandone uno alla dama.
"Brindiamo alla nostra nuova amicizia..." alzando il bicchiere e guardandola eccitato.
Lo sguardo di Altea aveva fatto centro.
Fagan non sembrava in grado di resistere ad una donna bella e disinibita.
Elv la guardò e sorrise.
"Arrendermi..." disse "...dici? credi?" A Gwen. "E se fosse così? Se mi fossi arreso? Tu? Cosa penseresti?" Bevendo.
Altea
14-01-2018, 02.12.55
Presi il bicchiere dalle sue mani e nel farlo le sfiorai delicatamente, giusto per farlo intontire di più.
"Dunque...al nostro futuro....al mio nuovo futuro...." e tra me pensai...alla tua morte, maledetto.
Mentre assaporavo il prezioso champagne gli lanciai un' altro sguardo sensuale e poi abbassai il calice facendo scorrere il dito sul segno del rossetto..rosso come la passione che infervoriva sempre il mio animo..il mio cuore...come le ferite pure del cuore sanguinante.
Lady Gwen
14-01-2018, 02.15.07
"Io non sono una che si arrende facilmente..." risposi, alla sua domanda.
Mi guardai intorno con fare vago e feci spallucce.
"Beh, se hai deciso che fra poche ore mi lascerai andare, ti sei già arreso..." dissi, guardandolo, poi presi il bicchiere "A meno che tu non riesca ad essere convincente nel tentativo di farmi restare..." aggiunsi piano con nonchalance, bevendo, curiosa della sua risposta.
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Guisgard
14-01-2018, 02.20.39
Quei gesti, quegli sguardi, quelle parole ebbero un effetto forte su Fagan.
Il governatore cominciò a fissare Altea con lasciva determinazione, irresistibile lussuria.
Lui iniziò a guardarla tutta, guardare i suoi occhi e la sua bocca.
In quel momento tornò il giullare e con lui c'era anche il notaio.
Fagan ne fu seccato.
Il notaio salutò e mostrò ad ltea il contratto da firmare.
In cambio di tutto ciò s'era pattuito, lei avrebbe rinunciato ad ogni pretesa su Serenica.
Elv sorrise e finì il suo bicchiere.
"Convincerti..." disse a Gwen "... è una sfida?" Rise piano. "Beh, avrei due possibilità... seguire la strada romantica... o quella passionale... tu quale preferisci?" Divertito.
Capitan Fiore guardò prima Clio, poi Taddeon.
“Sciocchezze.” Disse bevendo il pirata spaziale. “Le parole le porta via il vento. Sono come polvere di cometa. A contatto col Sole si inceneriscono.”
Taddeon sorrise.
“Non ditemi, altezza, che voi amate la teoria alla pratica?” Aggiunse.
“Amico mio...” intervenne Taddeon “... le azioni risolvono le missioni, ma sono le parole, ossia la diplomazia, che le rendono fruttuose.”
“E come?” Il pirata.
“Facendo trattative.” Rispose l'altro.
Il corsaro cosmico rise di gusto.
“Avete inteso, altezza?” Lui alla dea. “Le sue parole non erano smancerie, ma solo diplomazia!” Divertito.
Lady Gwen
14-01-2018, 02.23.40
Sorrisi divertita in risposta alla sua prima domanda.
"Dipende da quale delle due è più convincente..." risposi poi, con vaga malizia nello sguardo.
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Altea
14-01-2018, 02.27.33
Notavo il suo sguardo lascivo che mi disgustava ma avevo una missione da compiere, dovevo aiutare i ribelli a sconfiggerlo...il suo sguardo scivolò prima sugli occhi verdi e poi sulla rossa bocca...sulla pelle bianca...bianca come la neve, rossa come il sangue qualcuno mi definiva.
Per fortuna arrivò il notaio, lessi il tutto, dovevo lottare, quella era una firma...avevo solo perso una battaglia non la guerra, caro Fagan.
Firmai in fretta e poi annuii.."Bene, ora se non vi secca vorrei andare nel mio castello e andate a prendere il mio maggiordomo e le mie ancelle...solo loro sanno farmi il bagno orientale in modo eccellente, a dire il vero vi fu pure qualcun altro ma ormai è morto..per sempre" e a quelle parole guardai Fagan per stuzzicarlo ancora di più.
Ascoltai divertita la conversazione tra i due uomini.
Guardavo ora l'uno, ora l'altro, con un sorrisetto divertito e imperscrutabile dipinto sul volto. Oh come mi divertiva tutto quello.
Nell'ascoltare le parole che uscivano dalle loro bocche, in realtà io mi soffermavo su quelle inespresse, quelle rimaste in gola, quelle intrappolate nelle briglie dell'autocontrollo.
Oh, gliele avrei strappate quelle briglie, altroché.
Scrutare nei loro pensieri in quel momento e vedere la differenza tra l'espresso e il celato era davvero intrigante.
Capitan Fiore avrà capito che lo stavo facendo apposta?
Come aveva preso quella rivalità?
Cosa aveva pensato alla mia affermazione?
Quell'indifferenza era vera o finta?
Tutte le risposte erano celate nei loro pensieri, che io ascoltai tutti, nessuno escluso.
Non trascurai nemmeno le parole vere e proprie.
Poi risi piano, scuotendo la testa.
"Mi deludete signor Taddeon..." con un'aria di rimprovero ma un sorrisetto divertito.
"Voi dunque siete un uomo d'azione, più che di parole, Capitano?" con un tono caldo e sensuale mentre una lunga e intensa occhiata lo attraversava tutto.
Guisgard
14-01-2018, 02.40.14
Elv la guardò.
Cercò gli occhi di Gwen e vi restò dentro per un lungo istante.
Uno sguardo profondo che doveva strappare più di un brivido alla ragazza.
Nessuno infatti prima d'ora l'aveva mai guardata così.
“Con la prima ipotesi ti porterei al freddo là fuori, a guardar le stelle...” disse “... con la seconda invece ti terrei qui, al caldo di questa cabina...”
Altea firmò e quella formalità fu liquidata.
Poi le parole della dama accesero Fagan.
Il lussurioso governatore aveva l'acquolina in bocca immaginando la nuova marchesa a fare il bagno.
Cominciò ad immaginare la donna nuda, senza quell'abito, che lo provocava ed infine si concedeva a lui disinibita.
Ma le parole di Altea lo destarono.
“Si...” disse eccitato “... certo...” chiamò alcuni servi.
Poco dopo Altea fu accompagnata in carrozza sulla parte più alta della costa, ossia su Monte delle sole, da dove si poteva dominare ogni cosa con lo sguardo.
Così raggiunse il suo castello a picco sul mare, bellissimo e monumentale.
Un'ora dopo arrivarono anche Aos e due ancelle.
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Altea
14-01-2018, 02.52.24
Lo sguardo di Fagan rivelava tutto..era facile capire gli uomini, bastava osservare i loro sguardi inebetiti, altri erano estremamente belli e misteriosi e così cristallini da lasciare trasparire il loro animo così bello e carismatico. Amavo studiare gli uomini dal loro sguardo.
Poi fui portata sul monte, non avevo capito il nome, ma non faceva nulla...rimasi solo estasiata dalla bellezza del castello, mi affacciai dal balcone e guardai l' infinità di quel mare che mi avvolgeva di bellezza e il sole che mi scaldava, giocando col mare con mille scintilli.
Dopo un po' arrivarono Aos e le ancelle e sperai davvero quei due uomini mi avrebbero protetta, forse avevano visto tutto a Corte ben nascosti.
Andai ad accoglierli..."Venite da oggi questa sarà la mia dimora...la nostra dimora" era meglio non dire nulla ad Aos ancora..."Non vedo l' ora di farmi un bel bagno, Samia e Josefa andate a prepararlo nella stanza da bagno persiana.." e le seguii mentre mi toglievo dell' abito e mi sarei tolta dal sudiciume dello sguardo del Governatore.
Scivolai nella vasca incastonata sul pavimento mentre l' oro dei rubinetti splendeva e le ancelle provvedevano a preparare olii profumati e essenze varie.
Guisgard
14-01-2018, 02.56.21
Clio poteva leggere nelle menti dei due uomini seduti con lei a tavola.
Leggeva la loro rivalità.
Rivalità che lei aveva acceso.
I due galli si contendevano il pollaio ed erano pronti a beccarsi.
Capitan Falco cominciava a nutrire astio verso Taddeon e questi una vaga antipatia per il pirata.
Tutta colpa delle grazie della dea.
Ora entrambi volevano apparire il migliore agli occhi di lei.
Il più forte, il più sicuro, il più maschio.
“Deludervi...” disse Taddeon a lei “... me ne guardo bene... anzi...” guardandola negli occhi.
“Certo che sono un uomo d'azione, altezza!” Esclamò Capitan Fiore. “Dopotutto sono qui per soddisfare le vostre richieste, no?” Fissandola.
E nel vedere lo sguardo di lei che lo attraversava tutto, il corsaro si eccitò ancora di più.
“Si, guardami pure...” pensò “... guardami bene... saprei io farti perdere quella tua aurea divina, mia bella dea...”
Altea accolse i suoi servitori e si preparò per il bagno.
Ma prima che lei potesse andare a lavarsi, una delle ancelle la informò di una visita.
Qualcuno voleva vederla.
Altea
14-01-2018, 02.59.54
"Un visitatore?" il mio corpo divenne freddo...era sicuramente il Governatore, dovevo farmi coraggio.
Rimisi il vestito ed uscii dal bagno, prima che sapesse che fossi lì, avrebbe approfittato della situazione sicuramente e chiamai Aos..."Aos, abbiamo visite mi hanno detto.." guardandolo senza mostrare turbamenti.
Guisgard
14-01-2018, 03.06.44
Aos annuì ad Altea.
“E' un vecchio pescatore, altezza.” Disse. “Ha chiesto di vedere la marchesa. Lo faccio passare o non volete vederlo?”
Lady Gwen
14-01-2018, 03.07.09
Il suo sguardo profondo restò a lungo nel mio, facendomi scuotere dai brividi.
Poi sorrisi.
"A te quale piace di più?" chiesi poi, con un sorriso malizioso "Anche se tu stesso hai detto che fuori è piuttosto freddo..."
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Altea
14-01-2018, 03.09.29
Un vecchio pescatore...forse c'entrava coi ribelli ma sapeva il mio nuovo titolo nobiliare..."Si certo Aos, fatelo entrare e fate in modo nessuno lo veda" dovevo andare cauta, la cosa ora mi incuriosiva.."Aos, ora io sono marchesa, ho dovuto accettare questo titolo dal Governatore, ho dovuto firmare per non avere nessun potere su Serenica...ma sono in patti con dei ribelli, vinceremo ma devi aiutarmi...riservatezza e protezione" dissi a bassa voce al fedele servitore.
Oh, com'era inebriante tutto quello, com'era meravigliosamente eccitante percepire la loro rivalità, il loro volersi sfidare per essere il migliore ai miei occhi.
La cosa mi divertiva moltissimo, mi stuzzicava, mi provocava sensazioni mai provate prima di cui ora sapevo che non avrei potuto fare a meno.
Mi gustavo i loro pensieri, quell'antipatia reciproca che cominciava ad insinuarsi tra di loo.
Non temete miei prodi...
Le mie fantasie erano sempre più estreme delle loro, ma più passava il tempo più sapevo che le avrei ottenute, che avrei potuto perdermi in quel modo, lasciarmi andare completamente e sperimentare sensazioni ed emozioni più forti di qualunque altra cosa avessi mai provato prima.
Di questo ne ero certa.
Sorrisi appena a Taddeon.
"Eppure sostenete che le parole siano diplomazia, e non l'espressione di un qualcosa di più profondo, qualcosa che viene da qui.." sfiorandogli il cuore con la mano "Ah, chissà come sarebbero le vostre parole lasciate libere dalle costrizioni della diplomazia..." con un lieve sospiro, guardandolo tutto per un lungo istante.
Poi mi voltai verso Capitan Fiore, con un sorriso caldo e malizioso a quelle parole inespresse che però io potevo sentire.
Ah sì, splendore? Allora fallo, voglio proprio vedere che farai...
Mi intrigava quella sua sicurezza, mi divertiva l'idea di metterla in crisi prima e lasciarla esplodere poi, godendomi ogni momento.
Questa volta anche le parole vere e proprio furono piene di sensualità.
"Si?" avvicinandomi a lui con aria complice "Prima bisogna vedere se ne sarete in grado, capitano.." con uno sguardo lascivo, caldo, voglioso ed eccitato "Non è mica da tutti, sapete?".
Anche questa volta continuai a scrutare i pensieri di entrambi, ne avevo una voglia sempre maggiore, come se fossero una meravigliosa droga.
Guisgard
14-01-2018, 03.18.19
“Beh, in questa cabina si sta caldi e ci sono mille comodità...” disse Elv a Gwen “... sarebbe sciocco lasciarla, no? E poi ho da poco acquistato dei sali pregiati e delle essenza preziose... dicono vengano dall'Oriente e che rendano la pelle giovane per sempre...” fissandola.
Aod annuì ad Altea.
Il vecchio pescatore fu fatto entrare in gran segreto.
La marchesa lo incontrò in un salotto privato.
Era vecchio e vestito in modo umile.
“I miei saluti, marchesi.” Disse. “Ho saputo che il governatore vi ha assegnato questo castello. Erano anni che nessuno vi abitava. Ne sono lieto. Volevo solo portarvi i miei saluti.”
In quel momento entrò una giovane servitrice.
Era al castello al momento dell'arrivo di Altea.
“Serve qualcosa, milady?” Con un inchino lei.
Altea
14-01-2018, 03.24.03
Ci accomodammo in un salottino e ascoltai le parole del pescatore quando entrò una servitrice ...sorrisi...eh, si...con la servitù si doveva stare attenti, sicuramente qualche infiltrato del Governatore vi era.
"Oh si grazie, portate un buon dolce e del liquore gustoso per me e questo buon uomo...si....tutto questo grazie alla generosità del Governatore" sorrisi mentre congedai la cameriera e mi feci seria "A chi apparteneva questo castello, ditemi..l' ho pensato dal primo momento che l' ho visto".
Guisgard
14-01-2018, 03.34.01
I due avventurieri guardarono a lungo la dea.
I suoi modi, i suoi sguardi, le sue parole ed il tono caldo e provocante erano irresistibili per i due uomini.
Lei guardò nelle loro menti e scoprì pensieri ancora più audaci, caldi, proibiti.
Vide così che Capitan Fiore fantasticava forte di metterla contro il tavolo, piegandola in avanti, con lui alle sue spalle che la penetrava con vigore, forza, impeto e passione sfrenata.
Tanta era la sua eccitazione che tutta la tavola sussultava, con bottiglie e bicchieri che versavano il loro contenuto sulla tovaglia.
Le fantasie di Taddeon la vedevano invece tutta nuda sulla tavola, fatta eccezione per i sandali d'oro a tacco alto, con lui che giocava sul suo corpo con le labbra e con la lingua.
Ovunque e più volte.
“Non attendo altro che essere messo alla prova, altezza...” disse Capitan Fiore a Clio, fissandola eccitato.
“Il castello” disse il vecchio ad Altea “è sempre stato usato dal governatore come luogo di vacanza.”
Tornò la giovane servitrice con un vassoio.
“Serve altro, marchesa?” Gentilmente ad Altea.
Altea
14-01-2018, 03.37.32
"No grazie...nulla...siete stata molto gentile" sorridendo alla ragazza.
Guardai prima la ragazza e poi il pescatore...chi era dalla parte del Governatore? Era meglio non porsi domande "Potete andare, mia cara.." alla ragazza.
Presi il piatto con la torta.."D' altronde ha cosi tante residenze che poi si sarà stancato di venire qui in vacanza..vero? Come vi chiamate?" mentre gustavo la torta e versai del liquore al pescatore.
Guisgard
14-01-2018, 03.44.16
"Il mio nome è Tosula, milady." Disse il vecchio pescatore ad Altea. "Sempre al vostro servizio, lo sapete." Con un inchino del capo.
Altea
14-01-2018, 03.47.46
"Grazie Tosula.....sono contenta sarete sempre al mio servizio..." forse era davvero uno dei ribelli...impossibile, si sarebbe fatto riconoscere, avrebbe dato un indizio..."Ditemi..."sorridendo"Chi è l' uomo più bello e affascinante di Vacules, dopo il Governatore ovviamente" andando cauta..era meglio parlare di cose futili..."E un giorno mi auguro mi farete fare una gita sulla vostra barca".
Tutti quei pensieri mi inebriavano sempre di più, stavo perdendo il controllo, faticavo a fare finta di niente, faticavo sempre di più a rimanere impassibile, a non mostrare quanto tutto quello mi stesse facendo perdere il controllo.
Poi quelle scene, erano così intense da farmi estraniare per lunghi istanti in cui fissavo quel tavolo su cui si concentravano le fantasie di entrambi.
L'una e l'altra erano così eccitanti e coinvolgenti da scaldare sempre di più tutto il mio essere. Mi rivedevo in quei sogni, in quei pensieri proibiti.
Alle loro immagini si mischiavano le mie, in un crescendo di passione incontrollata che ormai era sempre più difficile tenere a bada.
Quelle parole di Capitan Falco, poi, mi fanno perdere ogni ragione.
"Oh, dipenderà da quanto sarai audace, capitano..." con voce calda ed eccitata "Quanto saprai conquistare il mio favore..." fissandolo negli occhi, senza smettere mai di scrutare i suoi pensieri
"E voi?" voltandomi poi di scatto verso Taddeon "Siete diventato improvvisamente silenzioso? Senza parole?" canzonandolo appena "Anche voi volete essere messo alla prova per vedere se siete in grado di soddisfare le mie esigenze?" con lo sguardo penetrante nel suo, quello sguardo capace di leggergli dentro e che in quel momento lo stava facendo davvero.
Guisgard
14-01-2018, 03.54.27
Tosula rise.
"Beh, milady, ce ne sono tanti..." disse ad Altea "... alcuni sono soldati, altri contrabbandieri, altri persino pirati... a voi che tipo d'uomo piace? Avventuriero? Romantico? Audace?"
Guisgard
14-01-2018, 04.03.33
“Certo, milady...” disse Taddeon a Clio, fissandola “... certo... assolutamente... bramo di essere messo alla prova da voi... magari anche io avrò l'onore, come il capitano qui presente, di vedervi rivolgervi a me dandomi del tu...”
E lei continuò a vedere le sue fantasie.
Estreme, proibite.
Lei era sempre stesa sulla tavola nuda e lui che continuava a baciarla e leccarla ovunque.
In ogni parte del suo corpo.
Quasi come farebbe un devoto con la sua dea.
Altea
14-01-2018, 04.07.26
Risi.."Ve ne sono così tanti...?" Sorpresa.."Una cosa non esclude l'altra..un avventuriero romantico ed audace..ne conoscete qualcuno? Che sappia amarti..come la donna più importante del mondo" sospirai.
Guisgard
14-01-2018, 04.09.53
"Eh, milady è nobile, ricca e bella." Disse Tosula ad Altea. "Non tarderà di certo ad attirare gli uomini. Ieri ho fatto un giro per il porto vecchio, insieme ad un caro amico... il signor Mattion..." guardandola "... ed abbiamo visto un contrabbandiere che veniva arrestato. Eh, il governatore è molto severo con i fuorilegge..."
Altea
14-01-2018, 04.15.21
Centrato il bersaglio. .."Comprendo il vostro turbamento. .e di Messer Mattion..sicuramente. .sapete benissimo che il Governatore deve far valere la legge. .lo sappiamo vero?" annuendo.."Era bello quel contrabbandiere. .un peccato sarebbe arrestare la bellezza. .Non temete..io sono una donna umile" sorridendo. E avevo conosciuto il primo collega di lotta.
Guisgard
14-01-2018, 04.19.38
Tosula sorrise ad Altea.
"Comunque, milady, Tosula è solo il soprannome che al porto mi hanno dato..." disse ".. il mio vero nome è Bafon... e sono sempre al vostro servizio. Quanto a quel contrabbandiere, beh, si beccherà qualche frustata e magari una mezza dozzina di notti in gattabuia... poi lo libereranno... dopotutto ha contrabbandoto spezie e tè... nulla di troppo grave." Sorridendo.
Altea
14-01-2018, 04.27.45
Sorrisi all' uomo..."Bafon e Tosula..vi chiamerò come mi aggrada in base..all'umore" sorridendo.."Avete ragione. .frustare un uomo per del thè è deplorevole .. soprattutto per quanto ce ne sia di buona qualità in giro. .fatemi sapere quando uscirà dunque dalla gattabuia..".
Guisgard
14-01-2018, 04.33.05
"Si, milady." Disse annuendo Bafon ad Altea. "Ora sarà meglio che vada. I miei omaggi, signora."
E andò via.
Allora tornò la giovane servitrice.
"Vi occorre qualcosa, madama?" Con un inchino gentile.
Altea
14-01-2018, 04.41.05
"Si certo a presto..Bafon" sottovoce.
Poi tornò la ragazza e risposi.."Finirò il mio bagno e poi vorrei cenare nella stanza. .il vostro nome?" Nel frattempo le feci cenno di seguirmi al bagno orientale prima di entrare..mi chiedevo perché diceva sempre la stessa frase.
Guisgard
14-01-2018, 04.48.34
La giovane servitrice sorrise ad Altea.
"Il mio nome è Didas, madama." Disse con un inchino. "Potete darmi del tu se ciò vi risulta più diretto ed accomodante. Cosa desiderate per cena, milady?"
Altea
14-01-2018, 17.57.16
Guardai la servitrice...Didas...e gli antichi avi e sacerdotesse della mia Terra mi mandarono quasi un avvertimento...ricordi di qualcosa di passato, qualcosa di oscuro.
"Vi darò del tu...ma preferisco mantenere un certo distacco...non ci conosciamo no?" dissi con cautela.
Poi la domanda sul cibo..."Vorrei un piatto tipico di questa terra, sono curiosa, che il cuoco dia estro a se stesso, è tutto".
Entrai nel bagno privato orientale e trovai Samia e Josefa.."Mie care ancelle, non dovete dare confidenza alla servitù o estranei, qui non siamo a Serenica...ve lo dico per il vostro bene. Soprattutto a quella ragazza, Didas, mi segue ovunque...gli Avi e Selene, la nostra Dea Madre, mi hanno dato dei segnali di avvertimento, non sono una maga o sacerdotessa ma in noi regnanti di Serenica vi è insito un certo misticismo...Josefa vai da Aos e riferisci queste mie parole senza farti sentire e digli che vorrei controllasse il cibo e come lo preparano...non voglio correre rischi, lo dovrà fare sempre".
Ero tesa, dovevo rilassarmi e passando ad uno specchio guardai la mia immagine, parlavo come la principessa di Serenica e in me viveva, era impossibile distruggere ciò che ero ma l' abbigliamento era proprio diverso, ero una donna di questi posti ma cercai di scacciare ogni pensiero positivo, lo dovevo per Mattion, per Bafon e l' altro sconosciuto ribelle...dovevamo essere uniti.
Mi spogliai ed entrai finalmente nella vasca con il bagno preparato da Samia e Josefa mentre Samia massaggiava la schiena con olii profumati di sandalo e mirra, lentamente le mie membra si rilassarono.
http://comefare.com/wp-content/uploads/2012/03/bagno-turco.jpg
Non l'avevo fatto apposta, davvero... ma quella mia leggerezza aveva sortito un effetto inaspettato. Il tono della risposta di Taddeon, il suo sguardo mi mostrarono quanto quella piccola miccia che avevo acceso stesse attecchendo sempre di più.
"Bene, bravo..." guardandolo negli occhi "Perché vedete qui su Brazzen siamo condannate ad essere circondate da uomini inetti, grezzi, insomma che vanno bene per spaccare la legna e lavorare in miniera ma nulla di più..." con disprezzo.
Mi resi conto di avergli dato ancora del lei, e la cosa mi stuzzicò.
Decisi di continuare su quella strada e ascoltare i suoi pensieri a riguardo.
Intanto mi godevo le sue fantasie, così audaci, così intense.
"Uomini devoti ma allo stesso tempo intraprendenti sono merce rara in questo pianeta..." il suono della mia voce era caldo e intenso, ma anche lievemente enigmatico, come se nascondesse una parola segreta, celata tra i movimenti sinuosi delle labbra e della lingua che creavano nuove parole per ammaliarli. Tutte le parole tranne una, quella parola che era nascosta alle loro orecchie e che solo il loro cuore, se avesse ascoltato attentamente sarebbe riuscito a percepire.
“Credi di essere abbastanza devoto per soddisfare il mio volere e sufficientemente audace per sorprendermi?” con un’aria di sfida, maliziosa e calda.
“Chissà...” guardando ora l’uno ora l’altro.
Poi mi alzai e suonai il leggero campanellino posato sul tavolo poco distante da me.
“Venite!” Ordinai con tono mellifluo e seducente “Prenderemo il dolce nel salottino..” guardando entrambi da capo a piedi.
“Così mi racconterete di voi, e delle vostre avventure...” con uno sguardo e un tono che dicevano molto di più.
Parlavano della voglia che avevo di abbandonarmi, del legame insisto è inspiegabile che sentivo verso di loro, delle immagini erotiche e sensuali che si susseguivano nella mia mente, rese sempre più audaci dalle loro che erano un meraviglioso eco delle mie.
Senza aspettarli, raggiunsi il salottino.
Era un ambiente fatto di enormi cuscini, con in mezzo un vassoio su cui venivano disposti i dolci, un peccaminoso e caldo angolo, solo per noi.
Mi stesi su quei cuscini e restai a guardarli, facendo poi cenno ad entrambi di prendere posto al mio fianco, uno alla mia destra, l’altro alla mia sinistra.
E mentre li guardavo avvicinarsi il mio animo divino penetrava nelle loro menti e nei loro cuori, perché non volevo perdermi neanche una di quelle meravigliose scene cariche di passione e sensualità che, ormai sapevo bene, sarebbero diventate presto realtà.
“Accomodatevi!” Dissi, con un sorriso, anche se la vera parola che avrei voluto dire era quella nascosta, segreta, proibita.
Chissà se i miei devoti condottieri sarebbero riusciti a scoprirla...
Guisgard
15-01-2018, 00.24.34
Samila e Josefa restarono colpite dalle parole di Altea, tuttavia, pur non comprendendo, annuirono.
L'ex regnante di Serenica così potè dedicarsi al suo bagno rigenerante.
Quando ebbe finito le due fedeli ancelle aiutarono la loro padrona ad asciugarsi ed a prepararsi per la cena.
In tavola furono serviti due invitanti piatti a base di pesce, tipici del posto.
"Spero che il cuoco abbia soddisfatto il palato di milady." Disse gentilmente Didas.
Lady Gwen
15-01-2018, 00.33.34
"Sì, credo che tu mi trovi d'accordo..." convenni, sorridendo enigmaticamente.
"Ah, ecco, questo è interessante!" dissi divertita, riguardo i poteri di quelle essenze "Il sogno ricorrente di tutte le donne, probabilmente anche meglio della leggendaria Fonte della Giovinezza..." ancora divertita, con un sorriso incuriosito.
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Guisgard
15-01-2018, 00.47.57
Non ebbero tempo e modo di rispondere subito a Clio, affascinati dai suoi modi e dalla sensualità che quella dona trasmetteva.
Così Capitan Fiore e Taddeon seguirono la dea di Brazzen fin nel suo salottino privato, così intriso di sensualità, di un'atmosfera calda ed eccitante.
La guardarono mentre si sedeva su quei cuscini, prendendo poi posto uno alla destra ed uno alla sinistra di lei.
Entrambi i condottieri la guardavano, tutta, con una certa eccitazione nei loro occhi chiari.
E di certo lo sguardo di Clio su di loro, prima di giungere nel salottino, aveva acceso ancora di più il loro desiderio.
E quelle sue ultime parole... accomodatevi, prego... suonarono come un caldo e lascivo invito nei loro pensieri.
Pensieri che la dea poteva leggere chiaramente.
Pensieri appassionati, ardenti, impetuosi, persino lussuriosi lei poteva leggere in quei due uomini che la guardavano come se invece degli occhi potessero quasi attraversare ogni parte del suo corpo con le labbra e la lingua.
Immagini sfrenate, di lei in balia di ciascuno di quei due avventurieri.
Ognuno di loro infatti fantasticava di prenderla, spogliarla, assaporarne ogni parte di quel corpo proibito senza freni, senza limiti, senza tabù.
“Milady...” disse Taddeon guardandola “... soddisfarvi e sorprendervi è il motivo per cui siamo qui... non chiediamo di meglio... non desideriamo altro che appagare ogni vostra richiesta...”
“Siamo uomini veri noi...” Capitan Fiore “... e da quanto ho capito qui è merce rara... si, siamo uomini veri... in tutto, altezza...” con un vago sorriso eccitato.
“Beh, quando vorrai provare” disse Elv fissando Gwen in modo enigmatico “il mio bagno è a tua completa disposizione...” giocando col bicchiere fra le dita “... altro vino?” Chiese.
Lady Gwen
15-01-2018, 00.53.19
Annuii lentamente, con un mezzo sorriso.
Poi alla sua domanda gli porsi il bicchiere.
"Anche quello fa parte del tuo invito?" gli chiesi, in riferimento al bagno, con leggera malizia mentre lo guardavo.
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Guisgard
15-01-2018, 01.03.24
Elv sorrise piano, guardando Gwen in modo enigmatico con i suoi occhi neri.
Riempì allora il bicchiere della ragazza con altro vino.
"Beh, sarò anche un pirata" disse "ma resto un gentiluomo, no? Naturale dunque che voglia il meglio per gli ospiti della mia nave. Per questo la risposta è si... ogni mia premura e galanteria è parte del mio invito..." facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
15-01-2018, 01.12.08
Mi ci perdevo, in quegli occhi neri.
Erano profondi, di un nero così morbido e vellutato che sarei rimasta ore immobile semplicemente a guardarli.
Sorrisi alle sue parole, mentre mi riempiva il bicchiere.
"Beh, passare da serva ad ospite è un bel salto di qualità..." commentai, guardandolo con sguardo furbo nel tentativo di provocarlo un po', mentre passeggiavo distrattamente e guardavo il cielo fuori dall'oblò prendendo un sorso di vino.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180114/03b0cd09e7b0d855ffde646222a5b8c7.jpg
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Guisgard
15-01-2018, 01.29.59
"Serva o ospite..." disse Elv guardando Gwen bere "... in verità non mi ero mai posto il problema... un poeta una volta disse che ogni donna è insieme serva e sovrana... dipende dalle situazioni." Ridendo con malizia.
Ad un tratto qualcuno bussò.
"Capitano, perdonatemi se disturbo..." entrando Marion.
"Tranquillo..." Elv "... non stava accadendo nulla che tu abbia disturbato... cosa c'è?"
"Stiamo seguendo la ritta stabilita..." fece il nostromo "... ma... ma a breve ci troveremo a sorvolare il Triangolo delle Ventude..." facendosi tre volte il Segno della Croce.
"Ebbene?" Guardandolo Elv.
"Beh..." mormorò Marion "... capitano... tutti sanno che è un tratto maledetto..."
Lady Gwen
15-01-2018, 01.34.12
"Già, quasi dimenticavo che tu sei sempre così spiritoso..." sarcastica io.
Poi, Marion entrò e sembrava molto preoccupato.
Poi capimmo perché, sebbene stonasse un po' un pirata che si faceva il segno della croce.
"Non sono solita dare ascolto alle superstizioni, ma non ha tutti i torti, ricordo che anche mio padre ne parlava spesso..." intervenni, storcendo il naso.
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Guisgard
15-01-2018, 01.46.20
"Io invece non sono affatto superstizioso." Disse Elv guardando Gwen e poi Marion. "Preferite forse tornare indietro? Nove su dieci la corazzata governativa ci starà ancora cercando."
"Capitano..." fece Marion "... prima di imbarcarci, come sempre, io e Montel siamo passati alla chiesetta del porto, sapete... fa sempre comodo farsi mandare giù una Benedizione prima di partire..."
"Ebbene?" Elv.
"Ecco..." nervosamente Marion "... capitano... vi assicuro che il cappellano, oltre a Benedirci, si raccomondò che noi altri mai portassimo la nave in queste oscure latitudini... vedete? Anche ad un pio uomo di Chiesa certe storie inquietano..."
"Il cappellano ti ha raccomandato di non passare da queste parti solo perchè queste sono cieli ed acque in balia di bucanieri, idiota." Scuotendo il capo Elv. "Il cappellano credeva di avere davanti due marinai, non certo due filibustieri. Voleva mettervi in guardia da gente come noi."
"Vi assicuro che nel Triangolo delle Ventude ci dimora il demonio." Preoccupato Marion.
Lady Gwen
15-01-2018, 01.52.54
Sulla corazzata Elv in effetti aveva ragione.
Cosa?
Benedizione prima di partire? In chiesa?
Dovetti tranermi dal ridere alla puntualizzazione di Elv riguardo il cappellano.
Aveva assolutamente ragione, eravamo noi il pericolo dei cieli e dei mari
Poi beh, il demonio, questo mi sembrava esagerato.
"Signori, ciò che penso, a questo punto, è che magari chi ha messo in giro le voci sul Triangolo delle Ventude nove su dieci non ci è mai stato, probabilmente per mancanza di coraggio nello spingersi troppo oltre e per un po' di strizza ha montato su tutta questa esagerazione. Dunque, secondo me sarebbe opportuno controllare di persona, non trovate?" risposi di nuovo, guardando prima uno, poi l'altro.
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Guisgard
15-01-2018, 02.01.38
“Esatto.” Disse Elv. “Probabilmente l'autore di queste assurde voci è magari qualcuno della Marina Governativa, con l'intento di non fare allontanare troppo i più superstiziosi ed impressionabili dei pirati. Così da poterli acciuffare prima.” Divertito, per poi fare l'occhiolino a Gwen.
“Voi ci scherzate su, Capitano, ma...” fece Marion.
“Basta ora.” Lo interruppe il capitano. “Il Cigno Nero non ha paura di simili sciocchezze e di certo neanche il demonio potrebbe affondare la mia Dorian Gray. Dunque mantenete la rotta e se qualcuno ha paura del mal di mare allora vada sottocoperta a sbronzarsi. Il rum fa sempre un buon effetto in simili situazioni. Su, torna al tuo posto.” A Marion.
E questi, poco convinto, andò via.
Lady Gwen
15-01-2018, 02.24.37
Sorrisi divertita al suo occhiolino, poi risi piano alle ultime parole, sul rum e tutto il resto, mentre Marion andava via.
"Mi fa piacere che ogni tanto noi si trovi un punto comune su cui si è concordi" divertita, posando il bicchiere vuoto sul tavolo.
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Guisgard
15-01-2018, 02.30.54
“Allora si vede non siamo così opposti come poteva sembrare all'inizio.” Disse divertito Elv a Gwen. “Però non mi hai più detto cosa vuoi fare...” con un tono sarcastico “... porterai con te l'abito e la camicia notte domattina quando lascerai questa nave ed il suo piacente capitano?” Sorridendole.
Lady Gwen
15-01-2018, 02.39.14
Sorrisi divertita.
Poi la sua domanda.
"Beh, tu non mi hai più detto se hai intenzione di farmi cambiare idea..." risposi, con un sorriso ed un tono ben lungi dall'essere sarcastici "E comunque, di sicuro quel vestito resta lì in quell'armadio..." aggiunsi poi, con una mezza smorfia.
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Guisgard
15-01-2018, 02.44.28
Elv rise di gusto.
"Eh, già..." disse guardando Gwen "... hai proprio il dono della battuta pronta... però non mi hai più neanche detto del bagno... se davvero domani lascerai la nave... vuoi davvero perdere l'occasione di provare quei sali e quelle essenze magiche?" Con un tono malizioso.
Ma proprio in quel momento si udì la vedetta gridare qualcosa.
Lady Gwen
15-01-2018, 02.50.28
Sorrisi fra il malizioso e il divertito, mentre facevo per rispondere, ma sentimmo la vedetta.
Subito guardai fuori, poi guardai lui.
"Secondo te ci siamo?" gli chiesi, riferendomi al Triangolo delle Ventude.
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Guisgard
15-01-2018, 02.58.54
“E' un tratto di cielo e di acqua come tanti.” Disse spiccio Elv a Gwen. “Vado a vedere cosa succede.” Ed uscì, lasciandola sola in quella cabina.
Intanto dall'oblò la ragazza notò che il cielo era cambiato.
Le stelle non si vedevano più come prima.
Lady Gwen
15-01-2018, 03.02.58
Dopo che uscì, restai in cabina a guardare fuori.
Il cielo non era più come prima, le stelle non si vedevano ed era strano, in un modo che non riuscivo a definire.
Di sicuro non c'era il demonio, ma qualcosa di diverso e particolare sì.
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Guisgard
15-01-2018, 03.08.34
passarono lunghi istanti senza che Elv ritornasse nella cabina.
Gwen era sola e dall'oblò il cielo sembrava strano, diverso.
La nave continuava la sua rotta ma da fuori giungeva adesso un cupo silenzio.
Non si sentiva nell'altro che i motori della Dorian Gray.
Nessuna voce dell'equipaggio.
Nulla di nulla.
Solo i motori del vascello.
Lady Gwen
15-01-2018, 03.15.47
C'era solo silenzio, e il rumore dei motori.
Il cielo era sempre cupo e del ritorno di Elv nessuna traccia.
Mi guardai intorno senza sapere che fare, come una bambina annoiata che non sa a cosa giocare, finché non pensai di sfruttare la situazione.
Andai in bagno riempiendo la vasca di acqua calda, sali, essenze che profumarono il bagno è tutta la cabina e mi immersi, rilassandomi.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180115/c05d806807f188f1220a35dd62730a49.jpg
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Mi seguirono, da bravi, sentivo i loro passi dietro di me anche senza voltarmi.
Erano così vicini, e la loro vicinanza era inebriante.
Quando mi stesi su quei cuscini notai con un forte senso di compiacimento che la lunga occhiata intensa e vogliosa che avevo rivolto loro aveva sortito piacevoli effetti, almeno a quanto risultò dai miei occhi che scesero ad osservare la loro eccitazione sempre più sfacciata e prorompente con un’espressione colma di passione e desiderio nei miei occhi.
Guardavo loro, ma vedevo anche nelle loro menti, sentivo i loro pensieri e quelli mi inebriavano come mai prima di allora.
Vedevo me con Capitan Fiore e me con Dob Taddeon, in un tripudio di passione sfrenata, desiderio disperato, estasi senza fine.
E a quelle Si sommavano le mie fantasie, quelle che univano quelle due scene in un unico caldo e peccaminoso amplesso in cui entrambi veneravano il mio corpo, mentre io ero schiava dei loro desideri, della loro passione, di quell’intesa così forte che quasi mi spaventava.
Sì, perché infondo mi sembrava che quei due uomini mi appartenessero da sempre.
E io... io appartenevo a loro, ad entrambi.
Ormai avevo capito che non vi era l’uno senza l’altro, e che insieme costituivano la perfetta sincronia, il perfetto equilibrio.
E io volevo tutto, tutto di loro.
E tutto gli avrei donato.
Ormai ero fuori di me, completamente abbandonata a quelle sensazioni travolgenti.
Ma poi quelle parole... le parole di entrambi, il loro tono, il loro sguardo, fu davvero troppo.
Il mio sguardo si accese ancor di più, mentre le mie mani si allungavano verso di loro, una verso il pirata e l’altra verso il cavaliere.
Una per ogni lato della medaglia, per ogni verso della maschera.
In quel momento esistevamo solo noi in tuto l’universo.
Solo noi...
Il mio cuore batteva sempre di più mentre lo guardavo e ormai avevo perso ogni controllo.
Quella parola che prima era nascosta nel mio tono di voce, ora mi sembrava che risuonasse ovunque nella stanza, si leggesse nei miei occhi, nella mia voce, nei battiti impazziti del mio cuore.
“Sorprendetemi..” sussurrai poi, un Sussurro che era un grido, un ordine che era anche una supplica, un mormorio che era un gemito.
E se i due condottieri avessero ascoltato quella parola col cuore avrebbero sentito risuonare tra le sue pareti l’altra, quella nascosta, segreta, proibita eppure così vera.
Guisgard
15-01-2018, 03.51.42
Rimasta sola ed annoiata, Gwen decise di accettare l'invito di Elv riguardo quel bagno con sali ed essenze pregiate.
In breve il bagno si riempì di vapore, appannando vetri e specchi.
Un profumo esotico si diffuse nell'ambiente e lei trovò subito un gran giovamento per quella schiuma soffice e delicata.
Restò a lungo in quella vasca, godendosi finalmente un pò di relax.
Poi finalmente ritornò Elv.
Appariva pensieroso, quasi inquieto.
Si guardò intorno e non vide più Gwen.
Poi quel profumo esotico.
Allora capì.
“Vedo hai scelto di accettare il mio invito...” disse sorridendo parlando davanti alla porta chiusa del bagno.
Le mani di Clio arrivarono a tendersi verso i due condottieri.
Le presero e le baciarono.
Entrambi la guardavano negli occhi.
Erano sguardi ambasciatori di quelle loro fantasie che lei ormai ben conosceva e faceva fondere con le sue.
Erano sguardi passionali, eccitati virili.
E lei era fra quei due sguardi, come in una morsa.
Sguardi che percorrevano ovunque il suo corpo celato appena da quell'abito invitante ed impalpabile.
“Sorprendervi...” disse Taddeon fissando gli occhi chiari di Clio “... lo faremo, milady... oh, se lo faremo...” baciando di nuovo la mano di lei.
“Immagino quanto sia forte il vostro desiderio di...” si fermò per un attimo Capitan Fiore “... essere sorpresa, altezza... dopotutto voi stessa ci avete rivelato quanto siano inetti gli uomini di questo pianeta... ed un mondo senza uomini può essere un tormento per voi donne, no?” Guardandola come se le volesse strappare quell'abito inutile da dosso.
Lady Gwen
15-01-2018, 03.56.01
Mi abbandonai completamente in quell'acqua meravigliosa, intrisa di quei profumi esotici così dolci e avvolgenti e piena di quella schiuma così morbida.
Quasi mi assopii, ma poi sentii la porta e le parole di Elv.
Allora sorrisi e mi appoggiai sul bordo della vasca con le braccia incrociate.
"Sai com'è, dopo tanta insistenza..." risposi, divertita, con malizia "Peccato tu non possa approfittarne..." lo provocai ancora, sempre con evidente malizia.
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Mai il mio salottino era stato così tanto carico di sensualità, energia imbrigliata ancora per poco, energia che stava per scoppiare, esplodere in un tripudio di passione ed erotismo senza pari.
Persino il profumo era diverso, più caldo e avvolgente, capace di ottenebrare i sensi con il suo aroma carezzevole, che sembrava ricordare uno di quegli oli che si spargono sulla pelle.
Quel solo pensiero provocava nel mio animo pensieri sempre più audaci, in cui le mani dei due condottieri scoprivano ogni parte del mio corpo fremente, spalmando quell’olio così inebriante.
Non capivo più nulla ormai, leggevo nei loro occhi ogni pensiero, ogni scena, immagine, e ognuna di esse mi provocava intensi brividi lungo tutto il corpo.
Stavo impazzendo, stavo perdendo ogni controllo, avevo un disperato e folle bisogno di un contatto, di sentire quei corpi perfetti sotto le mie mani.
Per un momento mi rividi da fuori, specchiandomi nei loro occhi appassionati.
Ero seduta su quei cuscini, in modo lascivo e abbandonato.
L’abito mi copriva interamente, disegnando ogni forma del mio corpo che accarezzava dolcemente, la stoffa leggerissima e trasparente lasciava intravedere le bianche forme che provava a celare, creando però un effetto ancor più intrigante che se fossi stata completamente nuda davanti a loro, quel velo che li separava dal mio corpo permetteva loro di immaginare, fantasticare, sognare quel corpo che così tanto bramavano.
La schiena era interamente scoperta, incorniciata da lievi collane che ne delineavano la forma, sulla scollatura invece si creavano dei motivi fatti per celare e mostrare allo stesso tempo, per catturare lo sguardo, intrappolarlo, ammaliarlo, colpirlo.
E a giudicare dai loro occhi, stava svolgendo egregiamente il suo scopo.
Allora allungai le mani verso di loro, che subito presero e baciarono.
Chiusi gli occhi al contatto delle loro labbra, mentre un brivido ancora più intenso mi percorreva tutta, facendomi perdere ormai ogni controllo.
Quando li riaprii avevano un’espressione diversa, determinata, folle, infuocata.
L’espressione di chi è abituato ad avere tutto, a prenderselo senza fare tanti complimenti, l’espressione di una dea, di una regina che ora voleva di più, più di quanto avesse mai avuto.
E io sapevo perfettamente cosa volevo, sorrisi nel guardarli, volevo quegli occhi, quegli sguardi, quelle mani, volevo tutto di loro: il loro cuore, il loro animo e quel corpo stupendo che così intensamente mi provocava.
Le loro parole, poi, mi accesero ancora di più, mi inebriarono, provocandomi un sorriso soddisfatto, eccitato e perso.
“Oh si…” risposi ad entrambi, con la voce rotta dalla passione, una voce che ormai non riusciva più a nascondere la passione che mi divorava.
Non riuscivo nemmeno a parlare, folle com’ero in quel momento, avevo la mente ottenebrata, il corpo che bruciava, il cuore che batteva ormai come se volesse scoppiare.
“Nessuno meglio di voi potrebbe…” riuscii a dire, fissando le mie mani nelle loro, come ipnotizzata.
Mossi quella mano nella loro, lentamente, assaporando il contatto così intenso, per poi iniziare a risalire il loro braccio, inizialmente senza guardarli negli occhi ma fissando le mie mani che accarezzavano le loro braccia in un movimento sinuoso e delicato.
Poi alzai lo sguardo, intenso, determinato, eccitato e folle a cercare i loro occhi azzurri e bellissimi.
“…sorprendermi!” sentenziai, con uno sguardo che ormai celava i miei pensieri ancora meno di quanto il mio abito impalpabile celasse le mie forme.
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Altea
15-01-2018, 16.34.34
Gustai la prelibatezza di pesce, era raffinato e preparato con spezie non piccanti ma che esaltavano il gusto.
"Si, davvero ottimo" dissi a Didas "Dimmi, sei di questo posto? Sai, non ho mai conosciuto una cameriera tanto..apprensiva...o sei solo gentile" guardandola in modo serio, dovevo sapere di più su di lei "Magari hai servito sempre in questo castello".
Guisgard
15-01-2018, 18.18.24
Elv rise dall'altra parte della porta chiusa.
“Guarda che la vasca è abbastanza grande per fare entrare entrambi...” disse con un tono malizioso “... magari potrei lavarti la schiena, no?” Divertito.
“Si, milady.” Disse annuendo Didas ad Altea. “Ho sempre svolto questo incarico sin da piccola. Mia madre è una governante e mio padre uno stalliere. Sono perciò cresciuta tra i domestici.” Con tono candido, schietto e semplice. “Non credo di saper fare altro. In verità non ci ho mai neanche pensato. Milady mi perdonerà dunque se le sembrerò semplice ed anche un po' stupida.” Con un lieve inchino. “Non sono colta e neanche molto intelligente, ma amo svolgere al meglio il mio compito. Sono onorata di poter servire presso una nobile dama come voi, così amica di sua eccellenza il governatore.” Con un lieve sorriso.
La sala era intrisa di un'ardente atmosfera che ad ogni istante sembrava più prossima ad esplodere.
Tutto pareva richiamare ai sensi, all'istinto, alla passione.
Tutto era come una lotta, uno scontro.
Da un lato la seducente bellezza di Clio, resa quasi lasciva da quel suo abito fatto di leggerezza impalpabile e trasparenze ammalianti.
Dall'altro i due affascinanti avventurieri, con i loro modi maschi, le voci eccitate e gli sguardi così carichi di virilità.
Lei era seduta, quasi stesa, su quei morbidi cuscini, quasi nuda, provocante in mezzo a loro che sembravano spogliarla con gli occhi.
Davvero i loro sguardi attraversavano ogni lembo di quel prezioso ed immorale abito, ogni parte di pelle scoperta, quasi a voler fare ciò che le loro mani, le loro bocche e le loro lingue in quel momento non potevano compiere.
Poi le dita di lei, sulle loro mani e sulle loro braccia.
Lente e lussuriosa carezze.
I due avventurieri la guardavano eccitati, folli.
Allora entrambi cominciarono a sfiorare le braccia nude di lei.
Carezze lente e sensuali.
“Milady sa bene che siamo qui al suo servizio...” disse in un sussurro Capitan Fiore.
“Si...” in un sospiro Taddeon “... ai suoi ordini... ai suoi voleri...”
Altea
15-01-2018, 18.23.51
"Non ho detto tu sia stupida o non colta...l' intelligenza sta in ben altro, a dire il vero non ho mai valutato le persone in base al loro rango anzi...se uno lavora onestamente è già un grande pregio". Poi quelle ultime parole sul Governatore e sorrisi.."Davvero, si è sparsa la voce sono molto amica del Governatore, oh sei la prima a rivelarmelo...dunque è un onore, dove l' hai sentito" . Effettivamente non sapevo di esserlo ma mantenni quell' alone di ingenuità per non destare sospetti.
Lady Gwen
15-01-2018, 18.24.48
Sorrisi divertita, mentre poggiavo la tempia contro il palmo della mano.
"Beh, se vuoi..." risposi, lasciando la frase quasi sospesa, parlando con tono più caldo.
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Guisgard
15-01-2018, 18.35.40
“Ne sono lieta, milady.” Disse sorridendo Didas ad Altea, riconoscente della magnanimità della sua padrona. “E' stato uno dei soldati di sua eccellenza a dircelo. Ci ha avvertiti poco prima del suo arrivo, rivelandoci che questo castello sarebbe stato abitato da una nobile dama, cara amica di sua eccellenza. Naturalmente ci ha raccomandato di servire voi come se servissimo sua eccellenza il governatore.”
Quelle parole di Gwen suonarono come un invito.
Allora Elv aprì piano la porta, trovandola immersa nella profumata schiuma di quella vasca.
“Vedo il tutto è di tuo gradimento...” disse, mentre la stanza era avvolta da un caldo vapore.
Lady Gwen
15-01-2018, 18.41.14
Entrò piano nel bagno.
"Sì, abbastanza..." risposi, restando appoggiata sul bordo della vasca mentre lo guardavo con un sorriso maliziosamente divertito.
Era curioso come fossimo arrivati a questo punto è come le cose si fossero ribaltate in poco tempo, ma era giusto che ci fosse un po' di spazio anche per le sorprese, no?
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Altea
15-01-2018, 18.46.00
La cosa si faceva interessante.."Un soldato...e chi sarebbe costui,? Comunque potete trattarmi come una normale nobile, non dovete preoccuparvi."
Mi alzai e mi affacciai alla finestra guardando il mare, mentre il fuoco ardeva nel camino...che stranezza, perché mai il Governatore mi doveva ritenere così tanto sua amica.
Ero abbandonata, completamente abbandonata a quella passione che si era impossessata di ogni parte del mio essere, di ogni battito del mio cuore, di ogni respiro, sospiro, gemito.
Come quello che mi sfuggì dalle labbra quando iniziarono ad accarezzare le mie braccia.
Si muovevano leggeri, delicati, il tocco delle loro mani sembrava lasciare tracce infuocate, brividi intensi.
Quel tocco leggero era qualcosa di unico, di incredibile che fiaccò definitivamente le mie difese, facendomi perdere ogni controllo, inibizione.
Ero persa, completamente persa in quel turbinio di sensazioni ed emozioni così sconvolgenti e forti da sconvolgermi nel profondo.
Lasciai cadere la testa all’indietro, godendomi ogni istante di quel contatto così meravigliosamente eccitante e insieme delicato e sensuale.
Mi abbandonai così per lunghi istanti di estasi, in cui le mie mani accarezzavano le loro braccia, e le loro mani le mie.
Poi rialzai la testa e li guardai negli occhi, tutti e due.
Le loro parole poi non fecero che confermare tutti i loro pensieri.
Anche loro erano al limite, anche loro stavano perdendo il controllo.
Erano due leoni in gabbia, che non attendevano altro che il segnale per potersi buttare sulla preda.
E io non vedevo l’ora di farmi sbranare, oh se non vedevo l’ora.
Quello sguardo devoto, appassionato e forte mi mandava in estasi, le loro parole si mischiavano a quelle pronunciate nella loro mente durante quelle scene così forti e sconvolgenti che mi avevano fatto perdere completamente il controllo.
Improvvisamente strinsi la presa sulle loro braccia.
“Voglio…” e con lieve ma deciso strattone, li avvicinai a me “Voi..”.
Il cuore mi stava battendo sempre più forte, come se volesse impazzire, la mia pelle scottava, tutto in me gridava e bramava di abbandonarmi e perdermi con loro.
Quei due meravigliosi uomini che erano i miei sogni e i miei sospiri.
Mi sembrava come se tutto l’universo fosse esistito solo per condurci qui, insieme.
Allora sorrisi, un sorriso malizioso, complice, voglioso e continuai ad avvicinarli a me, sempre di più, sempre di più.
“Ma badate…” quando ormai erano così vicini da poter sentire il mio respiro sui loro visi “Che non mi piacciono gli uomini servili..” con un tono caldo e autoritario e un lampo di luce infuocata nello sguardo.
Guisgard
15-01-2018, 18.51.13
Elv sorrise guardando Gwen.
"Certo che qui fa parecchio caldo..." disse togliendosi la giubba e restando solo con la camicia ed i pantaloni neri di pelle "... dunque? Ti ispira non poco il mio lavarti la schiena?" Facendole l'occhiolino e prendendo una spugna.
"Era uno dei tanti soldati di sua eccellenza, milady." Disse Didas ad Altea. "Ce ne sono tanti a Vacules. Nelle stradine, al porto e naturalmente anche qui intorno." Sorridendo. "Milady ha altri ordini per me?"
Lady Gwen
15-01-2018, 19.00.41
Lo guardai togliersi la giubba, anche se una piccola vocina nella mia testa mi suggeriva che non era ancora abbastanza.
Ma si deve dare tempo al tempo.
"Se è compreso nell'invito, devo prendere tutto il pacchetto..." risposi, sorridendo sorniona.
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Altea
15-01-2018, 19.04.39
"Si immagino ve ne siano tanti...con la gente pericolosa e contro il Governatore che circola in giro" sorridendo "No, andrò a letto a dormire, è stata una lunga giornata, una buonanotte".
Congedai Didas e mi avviai verso la mia sontuosa camera da letto, vidi il letto con le preziose stoffe e il baldacchino..non avevo mai dormito in un letto del genere, così sontuoso e pure freddo.
Mi misi davanti allo specchio, togliendo il vestito lentamente, poi slacciai lentamente i lacci del corsetto ed indossai una camicia da notte nera.
Mi stesi sul letto ma lasciai la lampada ad olio accesa, non mi fidavo a dormire al buio.
Sicuramente l' indomani dovevo far visita al Governatore e dovevo riposare...per sopportarlo.
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Guisgard
15-01-2018, 19.44.18
Elv sorrise, per poi avvicinarsi alla vasca, sempre guardando Gwen.
Immerse allora la spugna nell'acqua calda e profumata, per poi cospargerla di olio all'essenza del sandalo di Vegas.
Cominciò così ad insaponare la schiena della ragazza, con movimenti lenti, ampi e con una certa sensualità.
Altea andò nella sua camera da letto e si stese per riposare.
La giornata era stata faticosa e quella seguente sarebbe stata simile.
La sua nuova vita era iniziata.
Ma prima che potesse addormentarsi, dal cortile sentì delle voci.
Qualcuno parlava forte e c'erano più persone che discutevano.
Lady Gwen
15-01-2018, 19.49.27
Continuai a guardarlo mentre si avvicinava.
Bagnò la spugna nell'acqua, poi vi mise sopra una particolare essenza, anche se non sapevo esattamente cosa ed iniziò a passarla sulla mia schiena.
Mi ci vollero pochi istanti per rilassarmi ed abbandonarmi, finché poggiai la testa sulla sua spalla, chiudendo gli occhi.
Era la prima volta che riuscivo a sentire distintamente il suo profumo, che ora riusciva a superare anche la forte mistura di essenze che impregnavano l'aria e subito ne rimasi ammaliata.
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Altea
15-01-2018, 19.52.12
Mi stesi nel letto e chiusi gli occhi..poi sentii delle voci proprio dal giardino "Ma che diamine sta accadendo, stanno solo parlando e facendo baldoria oppure è successo qualcosa".
Mi misi una vestaglia e uscii nel terrazzo e guardai nel giardino chi fosse e che era successo.
Guisgard
15-01-2018, 20.01.12
Elv massaggiava piano, lentamente, con una certa sensualità.
La spugna passava e ripassava sulla schiena di Gwen in quel morbido massaggio.
Lei sentiva scorrere l'acqua e la schiuma sulla sua pelle ed il profumo di quell'essenza riepiva la stanza, così come il vapore sempre più denso sui vetri e sugli specchi.
In breve anche la camicia del bel pirata fu impregnata d'acqua, divenendo umida ed attaccaticcia, tanto da essere ormai aderente e quasi trasparente sui muscoli del petto e delle braccia di lui.
Altea fu subito destata da quelle voci.
Indossò una vestaglia e si affacciò dal suo terrazzo.
Vide così il vecchio Bafon che discuteva con due soldati di ronda.
Lui voleva entrare nel castello, ma i due militari gli impedivano l'ingresso.
"E' tardi, torna domani." Disse uno dei soldati. "La marchesa ora dorme."
"E' importante, devo vederla!" Bafon.
"Domani, vecchio." L'altro militare. "Ora vattene o ti butteremo a mare." Minacciò.
Altea
15-01-2018, 20.06.51
Era Bafon, doveva vedermi...sentii tutto e quei soldati lo impedivano.
"Decido io chi deve entrare..."urlai agli uomini "Chi vi ha detto che stavo dormendo....soffro di insonnia e stavo guardando un libro, dovete chiamarmi prima di mandare via un ospite...fatelo entrare, è un pescatore e gli avevo commissionato del pesce e poi un giro in barca per questa settimana, dovevamo definire il tutto" sorridendo ed entrando nella stanza, indossai il vestito, mi guardai allo specchio come sempre....piccola vanità consessami...ed uscii per accogliere Bafon aspettandolo nel salottino privato come detto a un servitore.
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Lady Gwen
15-01-2018, 20.10.04
Era un massaggio morbido, lento, sensuale anche, in un certo senso.
Il vapore ormai ricopriva tutto, anche la sua camicia, che in breve assorbì quell'umidità calda e profumata, divenendo meravigliosamente aderente.
"Si è già tutta bagnata..." dissi piano, quasi in un sussurro, mentre aprivo gli occhi e distrattamente passavo le dita sulla stoffa umida "Non credi sarebbe meglio toglierla?" aggiunsi, con audace malizia.
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Guisgard
16-01-2018, 00.50.55
I soldati, a quelle parole di Altea, annuirono e smisero di opporre resistenza al vecchio Bafon.
Allora uscì Didas e fece entrare l'anziano nel castello.
Lo condusse poi dalla marchesa.
“Milady, il vostro ospite.” Disse indicando Bafon.
Salutò ed andò via.
“Grazie di avermi ricevuto, milady...” il vecchio ad Altea.
Elv guardò Gwen negli occhi ed annuì piano.
Allora lentamente cominciò a togliersi la camicia inumidita, liberando il suo petto bagnato e ben fatto.
Le goccioline di vapore scendevano piano sui muscoli asciutti, imperlando quelle forme virili, quasi come una carezza che modellava e bagnava quel corpo giovane rigoglioso.
Restò così a petto nudo, riprendendo la spugna e ricominciando ad insaponare tutta la schiena della ragazza.
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Quelle parole di Clio, il tono caldo ed audace, carico di lascivo desiderio accesero ancor più gli occhi azzurri dei suoi due condottieri.
Capitan Fiore scoprì l'abito dorato ed impalpabile di lei, cominciando ad accarezzare prima e baciare poi la sua gamba.
Baci che vogliosi salirono piano fino alle cosce.
Più e più volte, per poi dischiudere le labbra e lasciando alla sua lingua di completare quel gioco.
Gioco che divenne bollente ed umido, con quella lingua che assaporava la bianca pelle della dea, scendendo fino ai piedi, con quei sandali dorati dal tacco vertiginoso.
Don Taddeon invece, acceso dalle parole di lei, raggiunse la sua bocca e la prese fra le labbra.
“Non sono mai stato il servo di nessuno...” disse baciandola con passione ed ardore.
Un bacio proibito e lascivo, fatto di infiniti giochi di labbra e di lingua.
In un attimo la dea si trova alla mercé di quei due uomini.
Lady Gwen
16-01-2018, 01.04.37
Annuì piano, mentre lo osservavo attentamente togliersi la camicia.
Attraverso la stoffa, anche la sua pelle si era leggermente inumidita, imperlando di goccioline il suo fisico asciutto e ben fatto.
Sei bellissimo, capitano, sai?
Poi tornò da me e riprese ad insaponarmi la schiena.
Esitai qualche secondo, ma poi glielo chiesi.
Mi voltai a guardarlo, mordendomi appena il labbro inferiore.
"Perché hai scelto di portare proprio me quassù, su questa nave?" dissi piano, curiosa.
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Guisgard
16-01-2018, 01.15.40
Lui sorrise e continuando ad insaponarle la schiena la guardò.
"Beh, diciamo che è stato il caso, o meglio il Destino..." disse Elv a Gwen "... avevo assegnato a dei mercanti di schiavi di portarmi la più bella figliola del porto... ed eccoti qui." Facendole l'occhiolino, mentre l'acqua e la schiuma scorrevano dalla spugna stratta da lui.
Lady Gwen
16-01-2018, 01.21.43
Alzai un sopracciglio mentre lo ascoltavo.
"Il Destino..." ripetei piano, quasi fra me e me, poi accennai un risolino fra il sarcastico e il diverto scuotendo il capo "Cose da non credere..."
Intanto io mi rilassavo sempre di più al suo tocco, tanto che poggiai di nuovo la testa indietro sulla sua spalla ad occhi chiusi e mi abbandonai ad un sospiro soddisfatto.
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Guisgard
16-01-2018, 01.27.16
Elv continuava ad insaponare la schiena di Gwe e lei sentiva l'acqua e la schiuma scivolarle sul corpo, come un soave massaggio.
La mano di Elv, nel guidare quella spugna, sembrava farsi sempre più audace, più maliziosa, scendendo a lambire più volte la parte alta della gamba di lei.
I cerchi della spugna si facevano sempre più ampi, più smaliziati e più erotici.
Dalla schiena quella sougna raggiunse i fianchi di lei e poi scendeva verso il basso, sulla parte alta della coscia.
Ma ad un tratto qualcuno bussò alla porta.
Lady Gwen
16-01-2018, 01.32.42
Le vette raggiunte dalle mie sensazioni durante quei momenti erano alte, immense.
La mano che guidava la spugna si faceva sempre più audace, sensuale e il mio respiro iniziava a sciogliersi in tanti piccoli sospiri.
La sua mano iniziava ad esplorare e scoprire pian piano il mio corpo ed io rimanevo lì, a godere di quel massaggio.
Finché non bussarono e ci misi molto molto impegno per non imprecare, vista l'interruzione.
Speravo almeno fosse importante.
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Guisgard
16-01-2018, 01.37.01
Elv fu seccato e tentato di non rispondere.
Poi bussarono ancora, stavolta con più foga.
"Accidenti..." disse lui "... chi è? Cosa diavolo volete?"
"Capitano!" Agitato Marion. "E' importante! Venite!"
"Spera per te che lo sia davvero!" Urlò Elv.
"Lo è!" Gridò Marion. "Molto!"
"Vado a vedere, piccola..." deluso lui e guardando Gwen "... mi aspetterai spero..."
Ed uscì.
Lady Gwen
16-01-2018, 01.43.14
Quasi sobbalzai contraendo il viso in una smorfia quando rispose a voce alta alla porta.
Ma a quanto pareva era importante e doveva andare.
Sorrisi e annuii alla sua frase, prima che uscisse.
Mentre poggiavo la testa sul bordo duro e freddo della vasca, dovendo fare a meno della sua spalla, speravo che davvero non ci fosse nulla di pericoloso qui, perché altrimenti avrebbe voluto dire che c'era veramente qualcosa strano in questo tratto.
Il problema era la testardaggine di Elv, che non si sarebbe fermato finché non fosse stramazzato al suolo ed ero certa che avrebbe proseguito ostinatamente.
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Avevo deciso di abbandonarmi completamente a loro, anche se non sapevo come avrebbero reagito nel rendersi conto che non avevo nessuna intenzione di scegliere tra loro due.
Al sapere che li volevo entrambi, che nessuno di loro poteva sottrarsi al mio volere, che mi appartenevano da sempre, che non avrei avuto freno e controllo.
Ma infondo, a giudicare dalle meravigliose e intense immagini che avevo scorto nella loro mente, sapevo che nessuno di loro si sarebbe tirato indietro.
Sapevo che avrei alimentato la loro rivalità e che mi avrebbero venerato ancora di più... ma non troppo, mi ritrovai a pensare con un sorrisetto divertito.
Al mio gesto, chiaro e inequivocabile, il cuore mi batteva sempre più forte, gustandosi quel momento unico e irripetibile.
La mano di Capitan Fiore sul mio abito, quel movimento che lo scostava piano, rivelando la mia pelle, che ormai ardeva di un fioco così intenso che temevo si sarebbe scottato nell'accostarvisi.
Poi si avvicinò con la lingua, le labbra e io persi definitivamente il controllo, gemendo forte quando la sua lingua iniziò a farmi impazzire.
Erano occhi sconvolti dal godimento e dalla passione quelli che si ritrovò davanti Don Taddeon quando si avvicinò a me con quell'aria così determinata che mi faceva perdere la testa.
Le sue labbra che rubavano le mie, che le circondavano per poi rubarmi il fiato mi inebriavano sempre di più. Fremevo, scalpitavo di volerne sempre di più.
Quelle parole, così intense, forti e capaci di eccitarmi oltre ogni misura.
Non ebbi nemmeno il tempo di replicare, che mi baciò.
Un bacio intenso, folle, appassionato, lascivo.
Un bacio che racchiudeva tutta la voglia che avevamo in quel momento, gli sguardi, i pensieri, i sospiri soffocati.
Tutto ora era libero di esprimersi, di essere, di esistere.
Eravamo solo noi in tutto l'universo, solo noi.
Mi abbandonai a quel bacio con tutto l'ardore e la passione di cui ero capace, lasciando sulle labbra di Taddeon anche i gemiti che mi strappano la bocca e la lingua di Fiore.
Ma io volevo di più, volevo di più, volevo tutto.
Stringevo a me Taddeon mentre lo baciavo con passione e le mie mani famelici accarezzavano tutto il suo corpo, anche se i nobili abiti che portava lo tenevano lontano da me.
E io non lo sopportavo, non lo sopportavo.
Muovevo le mani sempre più rapidamente e impazzivo all'idea di essere lontana dalla sua pelle.
Volevo tutto, tutto.
"Spogliati.." sussurro pianissimo sulle labbra di Taddeon, poi cercai di ritrovare la voce, di riprendermi da quello stato di estasi famelica.
"Spogliatevi!" ordinai, con voce più alta, ma sconvolta da gemiti e sospiri, una supplica disperata, un rantolo di passione incontrollata.
Ero perduta, ed era meraviglioso esserlo.
Guisgard
16-01-2018, 01.47.03
Passarono lunghi istanti.
Poi mezz'ora ed infine un'ora abbondante.
Gwen attese il ritorno di Elv, che però pareva tardare.
Poi, finalmente, la porta si aprì ed il pirata ritornò.
Si tolse di nuovo la giubba ed anche la camicia ancora umida, gettando il tutto su un ricco divano.
Poi andò a sedersi a terra, accanto alla vasca.
Appariva pensieroso.
Molto.
Quasi turbato.
Lady Gwen
16-01-2018, 01.54.49
Era passata almeno un'ora senza che tornasse, poi finalmente tornò, gettò malamente giubba e camicia su un divano e si sedette a terra accanto alla vasca.
Qualcosa non andava, glielo si leggeva in faccia, sicuramente c'era qualche problema.
A quel punto uscii dalla vasca, indossai una vestaglia e mi sedetti accanto a lui.
"Ehi, che succede?" dissi piano, prendendogli il viso fra le mani.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180115/57352e99193fb1aeb2591ce99afd3fce.jpg
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Guisgard
16-01-2018, 02.04.29
Capitan Fiore non smetteva di assaporare la gamba nuda di Clio, con le labbra e con la lingua.
Dall'interno coscia appena coperto dall'abito dorato, fino ai piedi, racchiusi da quei sandali alti e preziosi, degni di una dea.
Taddeon invece continuava a baciarla, con passione, impeto, lussuria.
Era un bacio profondo, umido, lascivo.
Poi quelle parole di lei.
Un comando, un ordine, forse una richiesta.
O forse tutte queste cose insieme.
Allora i due avventurieri si staccarono da lei.
Si guardarono negli occhi, quasi sfidandosi, come due lupi che si contendono il branco e l'intero territorio.
Così cominciarono a spogliarsi.
In breve Capitan Fiore tolse giubba, stivali, pantaloni e camicia.
Restò tutto nudo davanti alla dea.
Lo stesso fece Taddeon, sfilandosi mantello, coppa, stivali e maglia.
Entrambi ora erano tutti nudi davanti a Clio.
Con i loro corpi ben fatti, forgiati dai viaggi, dalle avventure, dai duelli e da ogni sorta di battaglia.
Muscoli asciutti, agili, vigorosi.
Corpi robusti, energici, maschi.
Erano così, liberi da tutto davanti a lei.
La guardavano con i loro occhi azzurri ed eccitati, i capelli scuri.
Ma soprattutto mostravano con orgoglio alla dea la loro virilità prorompente, mascolina, turgida, potente.
Gwen uscì dalla vasca ed indossò una vestaglia, sendendosi poi accanto a lui.
"Non so..." disse Elv "... qualcosa di strano che ha spaventato il mio equipaggio... la strumentazione di bordo... ha captato un s.o.s da parte di qualcuno... forse una nave in difficoltà... almeno questo credevamo... era logico prevederlo... invece... invece... il segnale di soccorso sembra... sembra sia stato inviato da questa stessa nave..."
Lady Gwen
16-01-2018, 02.08.20
Rimasi perplessa e senza parole.
Com'era possibile?
"In effetti è molto molto strano..." mormorai pensierosa "Credi che siano vere quelle voci su questo posto?" azzardai.
Probabilmente se la sarebbe presa per questa insistenza, o probabilmente no, ma a questo punto arrivati c'era poco da dire, da fare o da pensare, se non questo.
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Guisgard
16-01-2018, 02.18.23
"Sciocchezze..." disse Elv con un tono molto più incerto di quanto la sua espressione non volesse far credere "... figurati... cosa vuoi che ci sia qui? é un tratto di mare e di cielo come tanti... magari c'è stata un'avaria fra i vari strumenti... magari un campo elettromagnetico ha mandato in tilt il sonar o il radar... ci sono mille e più logiche spiegazioni..." guardando poi Gwen e sorridendo "... tu? Hai già finito il tuo bagno?" Fissandola tutta. "Guarda che la vestaglia si sta bagnando tutta... avresti dovuto asciugarti prima di indossarla..." facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
16-01-2018, 02.23.02
Ecco, appunto.
Figurarsi se si affidava ad una simile spiegazione.
Anche se nel suo tono sentivo un'incertezza che non si sposava bene con le sue parole, ma non lo dissi a voce alta.
Poi sorrisi alle sue parole e guardai un attimo la vestaglia aderente al mio corpo.
"Tu dici?" chiesi, con tono più basso e caldo, continuando ad accarezzare il suo viso e sentendo la barba appena incolta sotto le dita che punteggiava il suo viso pulito e bellissimo.
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Fin dal primo momento in cui li avevo visti avevo compreso che in loro c'era qualcosa, qualcosa di unico che li legava a me in un modo così netto e chiaro, che mi chiedevo se persino i mortali non potessero vederlo.
Era come se quegli uomini non fossero nati che per quel momento e che la mia lunga e infinita vita avesse avuto senso unicamente in virtù di quell'incontro.
Il Destino aveva fatto il suo corso e aveva plasmato l'intero universo solo per permetterci di incontrarci, di legarci, di fonderci l'un l'altra.
Per quello che l'idea di dover rinunciare a uno dei due mi appariva estremamente limitante e quasi un sacrilegio.
Li vedevo come due parti di un tutto, e quel tutto era ciò che poteva completarmi, comprendermi, avermi.
Io volevo tutto, tutto di loro, in un'estasi così intensa che ogni altra cosa provata nella mia lunga vita immortale mi appariva insignificante a confronto.
Quando si staccarono da me per poco non urlai, fu terribile dovermi ritrovare nuovamente senza il tocco delle loro mani, delle loro labbra.
Mi mancava l'aria, il respiro.
L'avevano rubato loro il mio respiro.
Ma quando poi si alzarono, uno davanti all'altro, compresi e restai ipnotizzata da quello che vidi.
Due corpi meravigliosi, perfetti, incredibilmente virili e scolpiti.
Restai immobile per un lunghissimo istante a guardarli, incapace di proferire parola, incapace persino di respirare tanto ero presa in quell'estasi.
Non mi sfuggirono i loro sguardi di sfida, ma ebbero il potere di eccitarmi ancora di più. Sapevo che quella loro competizione, sfida, contesa mi avrebbe portato sensazioni ancora più intense, forti e travolgenti.
Dopo quei lunghi istanti mi alzai, con movimenti sinuosi e leggeri li raggiunsi.
Guardavo quei corpi così perfetti con occhi famelici ma anche curiosi e luminosi.
Non potevo fare a meno di venire ipnotizzata da quella virilità che si presentava a me così eretta e fiera, così turgida e vogliosa, così peccaminosa ed invitante.
Li guardavo e mi avvicinavo sempre di più.
Ora ero in mezzo a loro, e potevo sentire il calore dei loro corpi vicino al mio.
Allora porto le mani dietro la nuca, dove si trova l'allacciatura del vestito, la faccio scattare e lascio poi che quell'impalpabile velo d'oro cada a terra rivelandovi ogni forma del mio corpo.
Guisgard
16-01-2018, 02.49.45
Quella carezza di Gwen, il suo tono ed il suo sguardo.
Un attimo dopo Elv la prese fra le braccia e la strinse a sé, baciandola con passione.
Erano entrambi con vestiti umidi, appiccicosi, l'uno contro l'altra.
E lui non smise di baciarla e di stringerla, mentre il vapore saliva ancora in tutta la stanza.
Clio si alzò, giungendo in mezzo a loro.
Un attimo ed il suo abitino scivolò via, a terra, sui suoi piedi.
I due avventurieri la guardarono tutta.
In quel salottino c'era l'occorrente per un massaggio, infatti qui la dea giungeva con le sue ancelle per le varie cure di bellezza.
Taddeon, affine ai modi di corte delle più importanti cortigiane, prese l'olio e tornò da lei.
Allora cominciò a far colare l'olio sulla pelle della dea e lei sentì subito brividi freddi e di piacere.
L'olio colava lento, denso, su tutta la sua pelle.
Taddeon allora prese a spalmarlo ed a massaggiare il corpo di Clio.
Le sue mani morbide sul corpo di lei, alternando movimenti energici, poi più morbidi, quasi languidi.
Capitan Fiore guardò tutto questo, eccitandosi ancora di più, ammesso fosse stato possibile.
Prese anche lui l'olio e lo spalmò sul corpo della divina Clio.
Ora erano in due, virili ed eccitati, a massaggiarla, a toccarla, portando l'olio e quelle carezze in ogni piega della sua pelle.
Le loro mani la toccavano calde e fluide, sui seni turgidi, sui capezzoli duri e gonfi, con movimenti ampi e circolari, insistenti, lascivi.
Continuarono così a lungo, strappando sospiri e gemiti alla dea.
Poi si chinarono con i volti su di lei, lasciando che le loro lingue la portassero all'estasi.
https://thumb-v-ec.xhcdn.com/t/037/640/7_1077037.jpg
Lady Gwen
16-01-2018, 02.56.41
Impiegò un istante a stringermi a sè e baciarmi con passione.
Fu come se infiniti fuochi d'artificio avessero circondato la nave.
Non c'erano, ma io li sentivo, erano assordanti e mai con nessuno era successo tutto questo.
Ma lui non era nessuno.
Lui... era lui.
E tanto bastava.
Salii a cavalcioni su di lui ancora stringendo il suo volto, mentre la barba pungeva dolcemente la mia pelle durante quel bacio che negli ultimi minuti avevo desiderato più di qualsiasi altra cosa al mondo.
E restammo lì, a terra vicino la vasca, avvolti dai profumi e dal vapore, a baciarci.
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Guisgard
16-01-2018, 03.04.52
Un bacio intenso, umido di quel vapore ed ardente dei loro sospiri.
E nel baciarla Elv cominciò a sfilarle quella vestaglia ormai bagnata.
La fece scivolare lenta fin sulla schiena di Gwen, liberando così tutto il suo petto nudo.
Lo guardò.
Guardò quei seni.
Prima uno, poi l'altro.
La loro rotondità, la loro perfezione, la loro freschezza.
“Sei bellissima, Gwen...” disse, baciandola ancora.
Un bacio ancora più lungo.
Un bacio profondo, penetrante, ammaliante.
Poi staccò le sue labbra da quelle di lei, portandole sull'incavo dei suoi seni.
Cominciò così a baciarla, succhiando ogni lembo di quella pelle con dolcezza.
Lady Gwen
16-01-2018, 03.14.15
Mentre ancora mi baciava, fece scivolare la vestaglia lungo la mia schiena e mi fecero sorridere le sue parole, prima che mi baciasse ancora, a lungo.
Un bacio meraviglioso, profondo, intimo e ammaliante, che aveva portato via ogni briciolo di lucidità.
Poi le sue labbra lasciarono le mie ed iniziarono ad assaporare la mia pelle, provocandomi un piacere così dolce che sorrisi teneramente fra i sospiri, mentre affondavo le mani nei suoi lunghi capelli neri e lo stringevo a me.
Quasi arrivavo a pensare di non riconoscermi, era una situazione così diversa, di un'intensità, una profondità e un'intimità che mai avevo provato e sperimentato in vita mia e alla fine pensai solo che dovevo semplicemente godermela e assaporarla fino alla fine.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180116/d182f3ae6578983d99b030f0b872cae2.jpg
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Ero completamente nuda in mezzo a loro, eppure la cosa non mi creava il minimo imbarazzo.
Mi sembrava la cosa più normale del mondo, e probabilmente lo era.
Dopotutto quegli uomini mi appartenevano da sempre, e nulla ci avrebbe potuto tenere lontani, nemmeno la galassia più infinita, o il destino più avverso.
Eravamo noi, un tutt'uno di anime che si cercavano e trovavano da sempre, cuori che battevano all'unisono, respiri che si rubavano a vicenda, corpi che si mischiavano sempre di più.
Era un'intesa unica, mi chiedevo se anche loro da comuni mortali potessero provarlo.
Quando poi Taddeon prese l'olio, dimostrando che anche lui poteva leggermi nel pensiero, perchè giusto poco prima avevo fantasticato proprio su quello.
Eppure non era così, non poteva leggere nel pensiero come facevo io con loro.
Era molto di più, era la connessione mistica che c'era tra di noi, era come se lui conoscesse da sempre ogni mio desiderio, sogno. Infondo tutti parlavano di loro.
Lo guardai come rapita mentre prendeva l'olio e cominciava ad ungere il mio corpo, gustandomi ogni goccia di liquido che accarezzava tutta la mia pelle.
Ma se l'olio mi aveva eccitata a dismisura, le sue mani su di me mi fecero perdere totalmente ogni controllo.
"Oh taddeon.." sussurrai, anche se dovevo ammettere che in quella situazione avrei voluto conoscere i loro veri nomi, e gridarli al mondo nell'estasi più assoluta.
Poi anche Capitan Fiore prese una boccetta e iniziò a spalmarmela su tutto il corpo.
Il tocco delle sue mani, le sue stesse mani, mi facevano morire, sempre di più.
"Capitano.." gemetti, a quelle carezze.
Eccola, la mia fantasia, quell'immagine che mi tormentava dal primo momento in cui li avevo visti: io in mezzo a loro, un olio profumato e quelle mani, bocca e lingua pronti a farmi perdere ogni controllo e raggiungere l'estasi più completa e il profumo inebriante dell'olio che si spargeva tutto intorno.
Ero in balia della loro passione, devozione, ed era meraviglioso.
Quando poi le loro labbra iniziarono a scoprire il mio corpo, non ne potei più.
Gemevo senza ritegno, sempre più forte, completamente annegata in quel mare infuocato.
Ormai ero fuori di me, esistevano solo quelle mani che mi accarezzavano, la bocca che mi baciava ovunque, e nient'altro. Solo noi...
Gemevo, gemevo sempre più forte, sempre di più.
"Come vorrei poter gridare i vostri nomi..." mormorai, nel delirio dell'estasi più completa che mi avvolgeva tutta.
Guisgard
16-01-2018, 03.35.32
I due giovani si stringevano, sospiravano e gemevano per quei giochi sensuali e delicati.
Elv continuava ad assaporare i giovani seni di Gwen, sempre con più passione.
Ad un tratto però accadde qualcosa.
Di nuovo la vedetta diede l'allarme.
“Nave in vista...” disse dall'albero maestro “... nave in vista!”
Quelle mani, quelle labbra, quelle lingue.
Tutto si muoveva sul corpo di Clio, all'unisono.
Carezze, baci, languide carezze umide ungevano ancora di più la sua pelle bianca.
Si sentiva toccata ovunque, baciata, leccata oltre ogni piega della sua pelle.
Non poteva più controllarsi, ma solo gemere e godere.
I due uomini si muovevano attorno a lei, eccitati e virili.
La loro mascolinità sfiorava più volte la pelle di Clio, facendole sentire quanto erano forti, potenti.
Era unta, umida, eccitata, in balia di quei due uomini la dea.
Chiese i loro nomi e per tutta risposta i due si inginocchiarono ai suoi piedi, raggiungendo con le labbra entrambi il fiore più prezioso ed ambito di Brazzen.
Quello più sensibile, che poteva rendere Clio da dea a schiava.
Un attimo dopo quel fiore fu accarezzato dalla brina più calda.
Lady Gwen
16-01-2018, 03.40.54
Quel momento era ricco di dolce sensualità, un connubio che genericamente si tenderebbe a considerare impossibile, ma non lo era affatto ed io lo stavo vivendo adesso sulla mia pelle, letteralmente.
Erano istanti solo nostri, dolci, sospirati ed ammalianti.
Ma qualcuno non era d'accordo.
Sentimmo l'avviso di una nave in vista.
Sospirai e affondai il viso nei suoi capelli corvini.
"Mi sa che abbiamo scelto il giorno ed il momento sbagliati..." sussurrai, con un sorriso amaro.
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Guisgard
16-01-2018, 03.56.57
Gwen era ancora stretta ad Elv, con la vestaglia tutta abbassata sui fianchi.
“Al diavolo...” disse lui, scuotendo il capo “... vogliono farmi impazzire oggi...” baciando entrambi i seni di lei “... sarà meglio vada a vedere, piccola...” sorridendole e baciandola sulla bocca.
Si rivestì.
“Puoi venire anche tu se vuoi...” mormorò “... magari vedrai un arrembaggio dal vivo.” Divertito.