Visualizza versione completa : Accadde quel giorno
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Lady Gwen
16-01-2018, 04.10.57
Ridacchiai mordendomi il labbro inferiore mentre lui ancora mi baciava e non avrei voluto che smettesse, ma e poi mai.
Annuii un po' rassegnata mentre mi dava un altro bacio prima di andare a vestirsi.
Tirai su la vestaglia e lo seguii mentre si rivestiva.
Lo guardai a bocca aperta e lo colpii bonariamente alla spalla a quelle parole.
"Impertinente, sfacciato e impunito, come ti permetti?" lo rimbeccai, teatralmente risentita, ma in fondo divertita nel constatare che oltre a quel momento intimo ed appassionato le cose rimanessero sempre le stesse, era quasi confortante.
Mi vestii nel minor tempo possibile e afferrai una spada dall'elsa finemente lavorata dalla rastrelliera.
Un po' leggera forse, pensai saggiandone il peso, ma in mancanza delle mie armi...
"Avanti, andiamo, sono pronta, capitano" dissi, calcando appositamente sull'ultima parole con teatrale ironia e un'espressione divertita.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180116/1bba5cbbc3212c78058dcb37be8e3c28.jpg
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Altea
16-01-2018, 08.13.10
Didas fece accomodare Bafon e ci lasciò soli.
"Siete venuto.. Siete stato di parola per la gita in barca" sorridendo.
Poi dissi a bassa voce.. "Che succede Bafon, vi vedo allarmato o è una bella notizia" visibilmente preoccupata.
Ormai ogni maschera era caduta.
Ogni possibile remora, freno, limite era lontano e insignificante, impallidito e messo in disparte dalla forza della nostra passione incontrollata.
Eravamo come avvolti da un fuoco che solo noi potevamo vedere, sentire sulla pelle, percepire in ogni parte del nostro essere.
Quel fuoco ci divorava, ci consumava, si nutriva del nostro respiro, dei battiti impazziti dei nostri cuori che sembravano essersi sincronizzati in un unico e intenso ritmo, troppo forte per i comuni mortali.
Ma non per noi, nulla era troppo forte per noi.
Le loro mani su di me sembravano quelle di uno scultore che plasma la creta, scolpendone ogni anfratto con le dita, approfondendo ogni dettaglio con una devozione senza pari.
Pur essendo una dea, non mi ero mai sentita più venerata di quel momento, in balia delle mani capaci e forti di quei due uomini, dei loro sguardi appassionati.
Dovevano sentire quanto la mia pelle scottasse a quel contatto, a quel meraviglioso massaggio estatico, condito dall’olio che col suo profumo inebriante rendeva tutto più intenso, caldo.
Ma non erano solo le loro mani a farmi impazzire, anche il sentire quella virilità prorompente contro di me, percepire fisicamente quell’eccitazione che era chiara e limpida nell’anima e in ogni sospiro appassionato che potevo sentire sulla mia pelle, quel sospiro che riusciva a farmi vedere ancora di più il controllo.
Quel respiro che volevo rubare, si dice che se si ruba il respiro a qualcuno, gli si ruba l’anima. E io bramavo possedere la loro anima, tanto quanto i loro corpi e i loro cuori.
Quando si inginocchiarono ai miei piedi sentii un lungo e intenso brivido corrermi lungo tutto il corpo.
Trattenni il fiato mentre li guardavo, i miei occhi erano accesi di una luce che i non avevano mai conosciuto.
Quante volte qualcuno si era inginocchiato davanti a me, nei templi, nella sala del trono, tutta Brazzen piegava il ginocchio davanti alla dea.
Eppure… eppure mai in tutta la mia lunga vita avevo provato qualcosa di simile.
Nessuno si era inginocchiato con quella devozione, nessuno l’aveva fatto davanti alla donna.
E quando poi le loro labbra, bocche, lingue raggiunsero la parte più segreta e sacra del mio essere, persi completamente ogni controllo, ogni freno.
Dimenticai di essere una dea, in quel momento ero solo una donna, meravigliosamente amata, venerata, desiderata.
Le loro labbra aprirono sempre più la porta per il piacere più estremo e folle.
Non mi reggevo in piedi, non riuscivo a stare ferma.
Ero fuori di me.
Avevo perso ogni freno, ogni controllo, superato ogni limite, cancellato ogni tabù.
Forse tutte queste cose valevano per gli uomini, ma non per me, nono per noi.
Affondai le mani nei capelli scuri dei due uomini, reggendomi a loro, arrivando a posare tutto il mio peso su di loro, che mi sostenevano con i loro visi sempre più impregnati del mio immenso godimento.
Abbandonata e folle chinai la testa all’indietro e gridai.
Le grida della dea riecheggiarono in ogni stanza del palazzo.
Guisgard
17-01-2018, 17.05.20
Elv rise a quelle parole ironiche di Gwen ed un po' scacciò così la delusione per l'interruzione di quel momento piacevole, intimo e sensuale.
Lui si rivestì e guardò la ragazza fare lo stesso, dicendo fra sé e sé quanto fosse un peccato coprire il bel corpo della piratessa dai capelli rossi.
“Vorrà dire” disse sarcastico “che dopo, ritornati qui, invece di lavarti ancora la schiena sculaccerò qualche altra parte del tuo corpo e vedremo se riuscirò a farti diventare una ragazza dabbene.” Divertito.
Lasciarono allora la cabina e uscirono sul ponte principale della Dorian Gray.
“Ebbene?” Elv ai suoi. “Cos'altro è successo? Spero abbiate registrato le strumentazioni di bordo.”
“Capitano...” il timoniere “... guardate laggiù...” passandogli il cannocchiale.
Elv lo puntò verso l'orizzonte che cominciava a tingersi rosato per la nascente aurora.
Vide così un relitto che a malapena riusciva a galleggiare.
“Sembra stia per affondare...” mormorò Elv “... scendiamo e rimettiamoci in acqua... gli daremo un'occhiata...”
La Dorian Gray cominciò così a scendere, fino a posarsi sulle onde, per poi avvicinarsi al relitto galleggiante.
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Altea restò da sola con Bafon.
“Madama...” disse lui “... sono qui per chiedere il vostro aiuto... ricordate il contrabbandiere di cui vi parlai? Ebbene non è proprio un fuorilegge... voglio dire... è la legge del governatore ad averlo definito tale... e per questo all'alba, dunque fra un'oretta scarsa, sarà impiccato dal pennone di una nave nel porto... sono qui per chiedere il vostro intervento... forse siete l'unica in grado di convincere il governatore a concedere la grazia... ma non c'è molto tempo...”
Altea
17-01-2018, 17.11.24
Ascoltai le parole di Bafon, la cosa era veramente grave e un ribelle stava per morire..."Ah si certo il contrabbandiere...quindi non è tale, ma non è il momento ora di spiegarmi chi sia...lo saprò più tardi. E' davvero grave questa situazione. Certo, ma dobbiamo agire subito...anzi a vedermi a tarda notte il Governatore potrebbe convincersi di più..."a bassa voce "Ho saputo da una cameriera si dice io sia una grande sua amica...ma secondo voi, devo menzionargli proprio il falso contrabbandiere o cosa?" perplessa.
Lady Gwen
17-01-2018, 17.33.32
"Se hai bisogno di una ragazza dabbene da sculacciare, vattela a cercare da qualche altra parte, che dici?" commentai, guardandolo in fondo con un sorriso divertito, prima di uscire dalla cabina.
Raggiungemmo il ponte e l'equipaggio ci indicò un veliero che era lì lì per affondare.
Allora tornammo in acqua e iniziammo ad avvicinarci.
"Cosa pensi? È strano che una nave così malmessa sia in acqua" ad Elv.
Intanto, albeggiava.
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Guisgard
17-01-2018, 17.37.52
La da toccò il piacere più alto, travolgente, folle, proibito.
Sentì le forze quasi mancarle, venirle meno tanto godeva.
Gemeva e gridava incurante che la sua voce riecheggiasse in tutta la corte, nei lunghi corridoi e penetrasse in ogni anfratto del palazzo, eccitando le sue ancelle, le sue soldatesse ed i suoi schiavi rozzi e repressi.
Le sue gambe si piegarono e lei quasi cedette di peso, trovando però a sostenerla i suoi due condottieri.
Clio si abbandonò seduta come su due sgabelli viventi che senza indugio, infaticabili ed ardenti continuavano a giocare con le loro bocche e le loro lingue fra le gambe della sovrana di Brazzen.
Il corpo liscio ed unto di olio di lei scivolava su quei visi, sentendone le barbe incolte e virili, le fattezze, le labbra e le lingue dentro di lei.
Non riusciva a stare ferma, strofinandosi ed ansimando su quei due uomini così decisi, passionali ed instancabili.
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“No, non fate il nome del povero marinaio...” disse Bafon ad Altea “... potrebbe insospettirsi... il governatore è un uomo subdolo, vile e meschino...” sottovoce “... potreste recarvi da lui... e non so... chiedergli un domestico... o meglio un servitore per lavori pesanti, indegni... domandargli un uomo di poco conto e valore e di come a voi necessiti un individuo da sacrificare per lavori umilianti... se sarete convincente lui potrebbe proprio darvi quel povero marinaio...” disperato il vecchio.
Altea
17-01-2018, 17.44.50
Ascoltai con attenzione le parole del fido Bafon..."Un povero marinaio...beh si, potrebbe funzionare, magari potrei dire qualche disperato che merita di essere impiccato e quindi un uomo da umiliare...per lui ovviamente. Ma questo marinaio o contrabbandiere, chi sarebbe veramente? Poi farò preparare la carrozza da Aos, il mio maggiordomo, e raggiungerò subito la Corte, prima sia troppo tardi..." dentro di me si insinuò una vera inquietudine, temevo per quell' uomo e io stessa conoscevo in fondo la legge ingiusta del Governatore.
Guisgard
17-01-2018, 17.51.44
“Forse è stata attaccata da altri pirati e ridotta così...” disse Elv a Gwen.
La Dorian Gray continuava ad avvicinarsi al vascello relitto.
Il cielo cominciava a schiarirsi, a tingersi di un rosato e pallido candore, con alte nuvole che si smarrivano lungo l'orizzonte sognante sul mare.
Un freddo vento iniziava a soffiare, rendendo le onde inquiete.
“Quella nave non mi piace...” fece Marion.
“Non devi mica sposarla.” Rispose il timoniere.
Ma davvero quel relitto aveva un che di cupo, inquietante e tutti a bordo lo stavano percependo.
La raggiunsero e subito la nave fu agganciata dal vascello del Cigno Nero.
Elv allora mandò alcuni dei suoi a controllare a bordo del relitto.
“Ora non abbiamo tempo, madama...” disse Bafon ad Altea “... dopo vi dirò tutto di lui... vi supplico, andate dal governatore e salvate quel marinaio...”
Lady Gwen
17-01-2018, 17.57.23
"No, non credo, una nave non si riduce così dopo un banale arrembaggio, sembra in questo stato praticamente da anni, è distrutta" dissi, dubbiosa.
"Non piace nemmeno a me..." feci eco a Marion.
Nel frattempo, aveva quasi albeggiato del tutto e il candore dell'alba stonava abbastanza con la cupa inquietudine del relitto.
Agganciammo la nave ed Elv mandò alcuni dei suoi a controllare, mentre io la osservavo poggiata al parapetto.
"Bah, mai vista una nave simile se non allo sfascio, non certo in mare... E poi, non so, ma non mi ispira nulla di buono..."
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Altea
17-01-2018, 17.57.36
Annuii..."Non preoccupatevi, spero di tornare in questo Palazzo con quel povero marinaio, state tranquillo.."sospirando..."Ora andate o si insospettiranno, ci vedremo sicuramente presto".
Uscii con Bafon e sorridendo andai verso Aos..."Oh non vedo l' ora di fare quella gita con la vostra barca, non ho mai visto il mare, parleremo più avanti per definire la giornata...sono sempre impegnata" rivolta verso Bafon e poi vidi Aos.."Aos, potreste prepararmi la carrozza? Devo andare dal Governatore, prima quando ero in terrazzo ho visto come il giardino è in pessime condizioni, devo chiedergli subito che venga qualcuno per i lavori pesanti...non permetterei mai che i soldati del Governatore lo facessero o dei suoi uomini, questioni di affari" facendogli l' occhiolino.
Detto questo uscii verso il giardino accompagnando e salutando Bafon e salii sulla carrozza.
Guisgard
17-01-2018, 18.14.02
“Non lasciarti suggestionare, è solo un relitto.” Disse Elv guardando Gwen.
Poco dopo tornarono gli uomini mandati dal capitano sulla nave.
“Non c'è nessuno a bordo...” uno dei bucanieri “... nemmeno un'anima... tutto però è al suo posto, capitano... pentole, bottiglie, letti... persino ciò che resta dei viveri, sebbene andati ormai a male... è come se l'equipaggio fosse scomparso all'improvviso... non so...”
All'improvviso il relitto comincio a scricchiolare, per poi spaccarsi in più punti.
“Sta colando a picco!” Urlò uno dei pirati.
Il relitto cominciò piano ad inabissarsi davanti a loro.
Elv restò pensieroso nel fissarlo mentre scompariva in acqua.
Poi Gwen vide qualcosa in acqua.
Era una bambola.
http://www.filmhorror.com/upload/galleria/img/1082_BERMUDE_LA_FOSSA_MALEDETTA.png
Altea si fece preparare la carrozza e raggiunse il palazzo del governatore.
Era ormai l'alba e tutti dormivano ancora, tranne i servi che si erano alzati da poco.
Lady Gwen
17-01-2018, 18.19.36
Lo guardai alzando appena le sopracciglia, dubbiosa.
I filibustieri tornarono, ma quello che dissero mi sorprese non poco.
Possibile non ci fosse proprio nessuno?
"Beh, forse quelli che erano a bordo sono andati via con delle scialuppe, vedendo magari che la nave stava per affondare..." ipotizzai.
Poi, il relitto si spaccò e Colò a picco davanti ai nostri occhi.
Stavo per distogliere lo sguardo, quando qualcosa attirò la mia attenzione.
Era una bambola, rimasta a galleggiare.
E proprio quella bambola fece nascere in me strane e sinistre sensazioni.
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Altea
17-01-2018, 18.22.21
Scesi dalla carrozza ed entrai nel Palazzo del Governatore, vi era silenzio visto tutti dormivano e vi era solo il viavai di servitori, forse intenti a preparare la colazione e svolgere delle mansioni e mi rivolsi a uno di loro.."Scusate...vorrei vedere subito il Governatore, ditegli sono...la Marchesa Altea" sorridendo "E ho urgente bisogno di parlare con lui".
Ero fuori di me, completamente, follemente.
Ero in uno stato di estasi completa, totale, incontrollata.
Le mie grida erano ormai una dolce musica che riempiva ogni angolo del palazzo.
Ma non solo.. le grida della dea si potevano sentire in tutta Brazzen.
Nel canto più intenso degli uccelli, nel vento più caldo e dolce che accarezzava ogni cosa, dai colori dei fiori più vividi, le onde del mare più impetuose.-
Tutto nel mio pianeta risentiva di quel momento di intenso godimento, di piacere assoluto.
Ormai non mi reggevo più in piedi, ormai ero completamente persa, appoggiata completamente a loro.
Eppure quel contatto ancora più forte rendeva il mio piacere più intenso, sempre di più, sempre di più.
Era un piacere disperato ed estatico, a cui non potevo né tantomeno volevo sottrarmi.
Mi facevano morire, impazzire, perdere ogni freno e controllo.
Alla fine, non riuscii più nemmeno a restare in quella posizione, mi abbandonai all’indietro, cadendo su quei cuscini morbidi sotto di me, completamente persa, eccitata e folle.
Restai a guardare i due uomini con un’espressione meravigliosamente appagata, eppure ancora affamata di loro, uno sguardo che non ne aveva mai abbastanza, uno sguardo di chi non si sarebbe fermato finché non avesse avuto tutto.
Tutto di loro, tutto di noi.
Erano bellissimi, la loro espressione sconvolta, il loro viso luccicante del mio piacere infinito.
Allungai le labbra verso di loro, con un sorriso meravigliosamente felice ed estatico.
“Venite qui…” sussurrai “Venite qui da me…” gemetti, in una supplica fatta col respiro ancora ansante per il godimento che sconvolgeva tutto il mio animo.
Li volevo vicini, li volevo stringere a me, volevo assaporare ogni parte del loro corpo, scoprire il loro sapore, baciare le loro labbra, accarezzare i loro corpi, sentirli contro il mio.
Io ero tante cose, ma in quel momento perfetto volevo essere una cosa sola: loro.
Volevo appartenergli in ogni parte di me, con la stessa intensità con cui desideravo che loro mi appartenessero.
Esistevamo solo noi, ora, in tutto l’universo.
Guisgard
17-01-2018, 18.28.33
La bambola galleggiava, insieme ad un'infinità di oggetti fuoriusciti dal relitto.
Era ben fatta, preziosa e probabilmente appartunata ad una ricca bambina.
Era quasi un peccato lasciarla in male.
Sembrava quasi fissare Gwen con i suoi occhi di vetro colorato.
Il soldato apparve restio a quelle parole di Altea.
Dopotutto era l'alba ed il governatore dormiva ancora.
Alla fine però, conoscendo le debolezze di Fagas, annuì.
Fece entrare la marchesa ed un servitore la condusse in un salotto, pregandole di attendere.
Dopo un pò arrivò il governatore, ancora in vestaglia.
"Mia cara..." disse baciando la mano di lei "... spero abbiate un piacevole motivo per giungere a tale ora qui... anche se ogni pretesto per vedervi è giusto..." con un ghigno.
Lady Gwen
17-01-2018, 18.36.43
Il mare era pieno di oggetti fuoriusciti dalla nave.
Compresa la bambola.
Sembrava molto preziosa, forse appartenuta ad una bambina di buona famiglia e questo mi fece stringere il cuore, anche se non capivo perché.
Ecco, sono bastati pochi minuti in quel bagno e sei già diventata una sentimentale
No, non era questo, ma vedere quella bambola lì abbandonata in mare, insieme al suo sguardo vitreo, mi metteva una tristezza infinita, e anche un po' i brividi.
Distolsi lo sguardo.
"Beh, a quanto pare niente arrembaggio... Un'altra possibilità sfumata..." dissi con una smorfia, per smorzare quella strana atmosfera.
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Altea
17-01-2018, 18.37.59
Capii le rimostranze del soldato, pure io mi sarei adirata ma finsi indifferenza...dovevo fare il ruolo della dama capricciosa.
Un servitore mi accompagnò in un salottino e aspettai finchè arrivò il Governatore in vestaglia...oh, che peccato lo avevo svegliato.
Sfoderai il mio migliore sorriso, accarezzando il sontuoso vestito....."Prima di tutto...devo ammettere mi chiedevo se il Governatore a questa ora dormiva oppure era intento nelle sue faccende" mentre dopo il baciamano sfiorai delicatamente la sua mano "Si, prima guardavo il mio giardino...sono insoddisfatta e poi sapete, a volte, soffro di un sadismo incontrollato. Il giardino non è a posto, e poi vi sono altri lavori da fare in quel castello...lavori per uomini forti..ma umilianti. Ovviamente non permetterei mai a uno dei vostri uomini o soldati di farli, ho troppo rispetto. E qui è uscito il mio lato sadico....datemi un uomo da sfruttare, meglio se un topo da galera, presente quelli che meritano la gogna...lo farei lavorare per bene e se non facesse bene il suo lavoro..userei la frusta eccome..e deve pure farmi da stalliere...vorrei un cavallo nero con un segno bianco in fronte...avete un galeotto da darmi e a cui far patire le pene dell' inferno?" guardandolo negli occhi.
Guisgard
17-01-2018, 18.45.57
Alla fine Clio cedette.
Cedette al piacere, al godimento, alla foga instancabile delle bocche di quei due avventurieri.
Cedette e si lasciò cadere sui cuscini soffici ed accoglienti.
Il suo corpo unto, caldo e bagnato scivolò oleoso sulla morbida stoffa.
Restò così nuda ed unta davanti a quei due maschi, che nudi ed eccitati si alzarono, guardandola dall'alto verso il basso, orgogliosi delle loro mascoline virilità che troneggiavano sulla bellissima e lasciva dea di Brazzen.
Allora si avvicinarono, per poi inginocchiarsi uno alla destra ed uno alla sinistra di lei.
In quel momento però accadde qualcosa.
Un'ancella, intimorita, entrò, inginocchiandosi.
“Perdonate, mia dea...” disse impaurita “... non adiratevi... vi prego... il generalissimo Kyra chiede di parlarvi... è urgente...” guardando con la coda dell'occhio i due avventurieri nudi ed eccitati.
“Già...” disse Elv a Gwen “... questa nave è rimasta su quasi per farsi vedere prima di inabissarsi...”
Poi Marion uno dei bucanieri lanciò un amo in acqua e tirò su la bambola.
“Ho una nipotina...” il bucaniere prendendo la bambola “... quando la rivedrò potrò regalargliela.” Ridendo.
“Già, almeno non siamo venuti fin qui per nulla.” Ridendo Elv.
Poi diede ordine di ripartire e la Dorian Gray riprese a navigare in quelle acque misteriose.
Il governatore rise.
“Oh, madama...” disse ad Altea “... siete tanto sadica, quanto bella. Adoro le donne come voi.” Con un lampo di lussuria. “Però non saprei chi possa adempiere a ciò che domandate... vedete, ogni giorno i miei soldati arrestano ed impiccano qualcuno... ad ora non immagino chi possa esserci nelle mie prigioni...” pensieroso.
Lady Gwen
17-01-2018, 18.50.17
Riflettei attentamente sulla frase di Elv, cercando di capire cosa intendesse dire.
Poi, Marion tirò su la bambola e nonostante il pensiero, trovavo che quell'oggetto fosse agghiacciante.
Riprendemmo a navigare.
"Cosa intendi dire quando dici che quella nave è rimasta a galla giusto per farsi vedere e poi si è inabissata?" chiedi ad Elv, ancora pensierosa.
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Altea
17-01-2018, 18.57.23
Lo guardai e poi mi girai, fingendo di essere offesa e mi avviai verso lo specchio e lo guardai da lì, con sguardo perverso e sadico..."Si, sono sadica...cosa volete, non voglio ora rammentare le mie origini, ma venivano usati i galeotti a Corte...e voi..me lo negate? Potrei offendermi sapete?" guardandolo da quello specchio e con voce calda..."Vorrei uno che abbia paura, a cui proprio ora sia toccata la sorte della morte..io non sono di qua, ma qualche pirata, marinaio vi sarà da queste parti che ora teme la morte...di quelli sbruffoni, che pensano di essere i migliori, e irriverenti...ecco lo sistemerei per bene e deve sapere se non farà il suo lavoro come si deve morirà peggio di come la sorte vuole ora....mi sentirei davvero offesa se me lo negate, in cambio verrò per un the da voi...a proposito quella vestaglia su di voi fa un effetto straordinario" continuando a guardarlo dallo specchio, doveva bramarmi e poi in questo modo non dovevo sopportare la sua presenza vicino...grazie a Dio.
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Ero sfinita, completamente abbandonata su quei cuscini morbidi e soffici che accolsero in un caldo abbraccio il mio corpo unto, bollente, eccitato.
Restai a guardarli mentre troneggiavano sopra di me, bellissimi, virili ed eccitati.
Il solo guardarli mi riempiva nuovamente di desiderio, come se tutto quel piacere non avesse fatto altro che aumentare la mia voglia, la mia passione, la mia incredibile bramosia di quei due corpi perfetti che così orgogliosamente mi venivano mostrati e offerti.
Sorrisi, meravigliosamente felice e completamente persa nell’azzurro dei loro occhi.
In quel momento, cercando di ritrovare un minimo di lucidità, scrutai nuovamente nei loro pensieri, chiedendomi cosa tutto quello avesse suscitato in loro.
Ogni loro pensiero era importante, prezioso, e ogni loro pensiero era per me.
Non mi ero mai sentita tanto venerata come in quel momento.
Allungai le mani verso di loro, e quando poi si inginocchiarono accanto a me iniziai ad accarezzarli dolcemente.
Le mie mani vogliose ed eccitate sfioravano le loro gambe piegate, risalendo ancora… ancora… ancora.
Ma poi, proprio quando ero così vicina a quella virilità prorompente ed eretta, qualcosa ci interruppe, facendomi fermare di scatto per l’irritazione.
Un’ancella, una misera e povera ancella che avrebbe fatto meglio a scomparire per sempre da Brazzen dopo questa impudenza.
Mi alzai subito a sedere, e la guardai con due occhi di fuoco.
Ad ogni parola diventavo più irritata, furiosa.
“Fuori di qui!” tuonai, con voce imperiosa.
E il mio aspetto, la mia posizione tra quei due uomini eccitati, non mutava il mio aspetto autoritario.
“Riferisci al generale Kyra che la dea non desidera essere disturbata per nessun motivo al mondo, chi si permetterà di farlo lo rimpiangerà per l’eternità!” furiosa come solo una dea sapeva essere.
Nulla, nemmeno la fine del mondo mi avrebbe distolto da quel momento di estasi, avrei fermato il tempo, arrestato l’alternarsi del sole e delle stelle per rendere quel momento infinito ed eterno.
Guisgard
17-01-2018, 19.09.10
"Era una battuta." Disse sorridendo Elv a Gwen. "Probabilmente il peso degli uomini che ho mandato su quella nave l'ha poi fatta affondare." Accarezzandole il viso. "Cosa c'è? La piratessa Gwen, rossa ed irriverente, si lascia suggestionare da un relitto?" Facendole l'occhiolino.
Intanto la nave aveva ripreso a navigare col vento in poppa.
Fagan guardò Altea riflessa in quello specchio.
Appariva sadica, decisa, capricciosa e bellissima.
Lui aveva già l'acquolina in bocca.
Bramava quella donna.
Allora fece chiamare il capitano della sua guardia.
Era un uomo alto e robusto, dal viso quasi bonario.
Tuttavia la sua fama di crudele torturatore era famosa nelle carceri del governo.
"Abbiamo" disse il governatore "qualcuno condannato a morte?"
"Si, eccellenza." Annuì il capitano Rodian. "Un contrabbandiere che fra qualche minuto penderà da un cappio."
"Bene, che sia portato al castello di lady Altea." Ordinò Fagan.
"Ma è un fuorilegge, eccellenza..." perplesso Rodian "... e ho motivo di credere che sia un traditore..."
"I miei ordini non sono chiari?" Fagan.
"Si, eccellenza." Annuì il capitano, per poi uscire.
"Ecco." Ridendo Fagan. "Il tapino sarà presto al suo servizio, mia cara. Non merito un premio?" Lussurioso.
Lady Gwen
17-01-2018, 19.13.30
Lo guardai con espressione annoiata, mentre mi accarezzava il viso.
"Dico solo che è inquietante, tutto qui" commentai, passando distrattamente il dito sul filo della lama della spada "Non riesci ad averla vinta con me, per quanto tu possa sforzarti..." dissi, con un sorrisetto divertito, mentre lo guardavo.
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Altea
17-01-2018, 19.18.00
Entrò il Capitano Rodian, il quale sembrava un uomo dall' aspetto docile ma capii subito la sua indole era al pari di quello del Governatore...anzi forse era più intelligente di Fagan.
Rimasi di fronte a quello specchio e quando udii che fu liberato proprio, si sperava, il povero marinaio o contrabbandiere il mio animo si rasserenò...avevo salvato la vita a quell' uomo ed a un ribelle, probabilmente il secondo con cui dovevo collaborare oltre a Bafon.
Mi voltai verso Fagan e mi appoggiai al muro con fare sensuale..."Un premio, oh ma voi volete tutto subito ma io amo farmi desiderare" la nausea saliva in me ma dovevo farmi forza..."Avanti vi concedo un bacio sul collo..per ora...o preferite sulle labbra solo? Poi vi lascerò alle vostre incombenze anche perché devo controllare da me che quell' avanzo di galera davvero raggiunga il castello e fargli un bel discorsetto minatorio".
Avrei chiuso gli occhi e fatto finta di nulla....ma stavolta la posta in gioco era troppo importante.
Guisgard
17-01-2018, 19.32.03
"Eppure" disse divertito Elv a Gwen "poco fa, in quella vasca, il mio fascino sembrava aver sortito un certo effetto, no?" Facendole l'occhiolino.
"Capitano..." fece il timoniere "... la strumentazione di bordo sembra momentaneamente fuoriuso..."
"Probabilmente stiamo attraversando un campo magnetico..." Elv "... per ora affidiamoci alla bussola e seguiamo la rotta."
Fagas sbavò di brutto a quella proposta di Altea.
"Per ora mi contenterò di quel bacio sul collo, madama..." disse lascivo.
Altea
17-01-2018, 19.36.13
"Avete ragione, milord Fagan...le cose belle e prezione, di valore vanno gustate a poco a poco" e stavolta fu un' affermazione veritiera, purtroppo la vanità era un mio difetto fin da piccola ma per fortuna non aveva creato problemi nel mio carattere semplice e sincero.
"Su aspetto....chissà come saranno calde le vostre labbra?" avvicinandomi a lui e sfiorandogli il bordo della vestaglia aspettando quel bacio sul collo, e che il tutto finisse immediatamente.
Lady Gwen
17-01-2018, 19.37.02
Sorrisi appena, guardandolo negli occhi neri e intensi.
"Stai andando appositamente fuori tema, non era quello di cui stavo parlando" dissi piano, poggiando il piatto della spada sul suo petto.
Poi Marion ci avvisò che la strumentazione era fuori uso.
Era un posto davvero strano, questo.
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Guisgard
17-01-2018, 19.43.05
"Ah, ecco..." disse divertito Elv a Gwen "... e quale sarebbe il tema della conversazione invece?"
La nave proseguiva il suo viaggio, avendo intorno a sè solo un mare silenzioso e sterminato, un mondo fatto aria e di acqua.
Fagan si avvicinò al collo di Altea e lo baciò.
La donna sentì le labbra e la lingua di quell'uomo corrotto e lascivo sulla sua pelle bianca.
"Meravigliosa..." disse lui con un gemito sul collo di lei.
L'ancella era tra l'eccitazione e la paura.
Aveva davanti a sé la dea visibilmente contrariata, frustrata da quell'interruzione, ma anche dalla visione di quei due uomini dotati di una virilità non comune e che non facevano nulla per nasconderla, inginocchiati com'erano ai lati di Clio.
“Mia dea...” disse titubante l'ancella “... il generalissimo Kyra dice che è cosa assai urgente... ne va del Destino di Brazzen... e del suo trono...” impaurita.
Lady Gwen
17-01-2018, 19.47.31
"Questa specie di competizione di prevaricazione fra la piratessa Gwen, rossa e irriverente, e il Cigno Nero, sfacciato e impertinente, che però sembra rendere le cose molto molto interessanti..." risposi, sorridendo enigmaticamente, standomene appoggiata al parapetto.
Intorno a noi, solo mare, cielo e silenziosa desolazione.
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Altea
17-01-2018, 19.54.49
Sentii la sua bocca sporca di violenze, minacce e quanto di peggio possa esserci posarsi lascivamente sul mio collo puro e bianco e sporcarlo, quel bacio era come un fendente sul mio collo ma sorrisi..."Ma se date questi brividi baciando solo sul collo..immagino il resto" e lo spinsi addosso a me stringendo il collo della vestaglia, come se volessi prenderlo e ucciderlo con un fendente secco allo stomaco, ma dandogli l' idea del possesso.
Non misi fretta ma dissi solo a bassa voce..."Bene...il premio è più che meritato" guardandolo maliziosamente..."Ora...dovete pensare a me..e a questo bacio e come mi divertirò a torturare il malcapitato...vi lascio, e scusate se vi ho svegliato...ma ho un carattere capriccioso ma so che il Governatore esaudisce tutti i miei desideri ora" sfiorandogli con un dito il mento e facendo un inchino per andare via.
Guisgard
17-01-2018, 20.28.16
Elv rise.
"Beh, se è una competizione io non voglio certo perdere." Disse facendo l'occhiolino a Gwen.
Ad un tratto però la vedetta segnalò qualcosa.
"Ci sono delle nudi davanti a noi!" Gridò.
"Mantenete questa rotta!" Ordinò il capitano.
Un attimo dopo la Dorian Gray si immerse in quel banco nuvoloso.
Poi tutto divenne vago, confuso, mutevole.
Fagas fu tentato di afferrare Altea e legarla, per poi frustarla.
Voleva averla per sè, possederla, intimorirla.
Restò però a guardarla mentre andava via.
Dopotutto non poteva rovinare i suoi piani per la sua lussuria.
Aveva ottenuto la rinuncia su Serenica di Altea, dunque doveva controllare i suoi istinti perversi.
Lady Gwen
17-01-2018, 20.33.39
"Questo si vedrà" divertita.
Poi, la vedetta segnalò delle nubi.
E proprio in quel banco di nubi ci immergemmo.
"È straniante... Ma toglie sempre il fiato..." mormorai, guardando quel vapore candido ed effimero intorno a noi.
Non mi abituato mai alle meraviglie della navigazione, era un'esperienza impareggiabile.
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Altea
17-01-2018, 20.35.17
Sentii la presa forte di Fagan, il suo sguardo non aveva nulla di romantico ma potevo leggervi un chè di cattiveria e sadismo, e non finto come il mio.
Uscii da Palazzo e dissi al cocchiere di tornare a Palazzo mentre mi asciugavo il collo con un fazzoletto di lino francese intriso di profumo alle rose per farlo ritornare al candore di prima.
L' unica cosa a cui pensavo ora era che avevo liberato il misterioso marinaio o contrabbandiere e i ribelli sarebbero stati grati di questo...anzi...avevamo vinto una battaglia noi stavolta, io ero parte di loro.
Guisgard
17-01-2018, 20.41.52
La Dorian Gray si immerse in quel banco di basse nuvole.
L'aria divenne impalpabile, umida, angosciante.
Un cupo silenzio scese intorno a loro.
Infinite goccioline di vapore si posarono sul legno della nave, sugli intarsi, sul ferro e sugli abiti dell'equipaggio.
Le vele divennero pesanti e bagnate e la velocità cominciò a diminuire.
Una calma piatta scese su quelle acque.
“Teniamo questa rotta.” Disse Elv ai suoi. “Forse dovresti riposarti un po'... non è un bello spettacolo da vedere qui sul ponte... lo trovo cupo e monotono.” A Gwen.
Altea tornò al suo castello e poco dopo arrivò la carrozza dei soldati col prigioniero.
“Madama...” disse Didas ad Altea “... è giunto il servitore donatovi da sua eccellenza il governatore.”
Altea
17-01-2018, 20.46.25
Mi accomodai al salottino privato tornata al castello quando vidi arrivare una carrozza e poi arrivò Didas..."Ah..è arrivato, bene ha fatto presto vedo...odio aspettare e deve mettersi subito al lavoro dopo che gli avrò spiegato per bene il suo dovere e come si rispettano le regole...fallo venire qui, Didas..voglio parlare sola con lui...devo incutergli il giusto timore..eh, generoso il Governatore" sorridendo.
Lady Gwen
17-01-2018, 20.51.53
Le nuvole erano basse, umide e infinite goccioline si posavano ovunque.
Guardai Elv.
"Secondo me, hai solo timore che la mia camicia diventi un po' troppo trasparente, con tutta questa umidità..." dissi divertita, con le braccia incrociate al petto.
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Guisgard
18-01-2018, 01.13.08
Didas annuì ad Altea.
Uscì e poco dopo portò il galeotto al cospetto della marchesa, lasciandolo però fuori al terrazzino del salotto, affinchè non sporcasse la saletta dato il suo stato impresentabile.
Era a petto nudo, con pantaloni sporchi ed aveva capelli scuri lunghi ed increspati, barba lunga e viso stanco.
Portava sul corpo diversi lividi e tagli, ricordi del suo soggiorno nelle prigioni del governo ed aveva due occhi chiari, luminosi e profondi.
“Eccolo, milady.” Disse Didas indicando il galeotto.
https://i.imgur.com/GPrhp.jpg
Elv rise di gusto.
“Ah, ecco...” disse guardando Gwen “... e sentiamo... perchè mai dovrebbe spaventarmi la camicia di una bella ragazza che diventa umida e trasparente?” Divertito.
Lady Gwen
18-01-2018, 01.16.32
Mantenni un'espressione tranquilla e serafica.
Mi guardai un attimo intorno, poi guardai di nuovo lui.
"Forse perché siamo davanti a tutto il tuo equipaggio" risposi, con tono candido ed un sorriso.
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Guisgard
18-01-2018, 01.27.35
Elv si guardò un attimo intorno, mentre la sua ciurma era indaffarata con le varie manovre di bordo.
"In effetti..." disse poi guardando Gwen con uno sguardo vagamente seccato, quasi geloso "... già, qui è molto umido... forse dovresti tornare sottocoperta, non vorrei che la ciurma si distraesse troppo..."
Lady Gwen
18-01-2018, 01.37.21
Sorrisi furbescamente, soprattutto al suo sguardo quasi geloso.
Sospirai appena.
"D'accordo, d'accordo, me ne vado..." allontanandomi dal parapetto, alzando le mani, poi mi avvicinai a lui "Oh suvvia, non essere geloso, capitano..." mormorai, con vago divertimento, mentre gli accarezzavo il viso e lo baciavo piano.
Poi lo guardai un altro istante, divertita, e tornai in cabina.
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Guisgard
18-01-2018, 01.46.46
Elv per un attimo assaporò la fresca e rosata bocca di Gwen.
Un istante fugace, dolce, caldo che sembrò animare il capitano nonostante il silenzioso viaggio che aveva intrapreso la nave in quella cupa nebbia.
Poi seguì la ragazza con lo sguardo, mentre lei tornava in cabina.
Lei riusciva a suscitare in lui strane sensazioni, che mai aveva provato per le tante altre donne conosciute.
E questo ai suoi occhi rendeva la giovane piratessa ancor più intrigante di quanto già non apparisse.
Lei tornò in cabina, mentre dal ponte si udiva la ciurma indaffarata con le mansioni di bordo.
Lady Gwen
18-01-2018, 01.56.52
Dal ricco divano della mia cabina sentivo l'equipaggio impegnato nelle manovre di bordo.
Dagli oblò era possibile vedere il banco di nebbia che ancora avvolgeva la nave come un guscio vaporoso e silenzioso.
Riflettevo su quanto le cose fossero cambiate in pochissime ore, la mia vita senza la mia nave, il mio rapporto con Elv, e questo pensiero mi strappò un sorriso, solo tre giorni fa non lo avrei mai immaginato.
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Guisgard
18-01-2018, 02.02.54
Mentre Gwen era presa dai suoi pensieri, la porta della cabina si aprì piano ed entrò Elv.
Aveva i capelli crespi per l'umidità e la camicia inumidita tutta contro i suoi muscoli.
"Detesto questa nebbia..." disse riempiendo due bicchieri di vino "... speriamo di lasciarla presto..." offrendone uno a Gwen "... cosa facevi qui tutta sola?" Bevendo.
Lady Gwen
18-01-2018, 02.06.25
Ad un certo punto tornò Elv, che riempì due bicchieri di vino.
Alzai appena le spalle mentre prendevo il bicchiere.
"Ascoltavo, pensavo, guardavo fuori..." risposi con tono vago "Tu invece cosa ci fai quaggiù, nella mia cabina?" con tono basso, bevendo e guardandolo da sopra il bicchiere, sdraiata sul divano.
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Guisgard
18-01-2018, 02.13.06
“Ero venuto a vedere cosa facessi...” disse Elv bevendo “... forse...” finendo di bere e guardando Gwen “... pensavi? A cosa? Alla tua vita? A quella vita a cui ti ho strappato? Beh, ti ho lasciata libera di scegliere... puoi andar via se vuoi... al primo porto che toccheremo...” fissandola.
Lady Gwen
18-01-2018, 02.17.31
Il bicchiere mi rimase fermo a mezz'aria.
"Ehi, guarda che non c'è bisogno di usare questo tono..." dissi, cercando di sorridere, ma quel suo modo mi aveva fatta vacillare.
Perché ora faceva in quel modo?
"Non mi sembrava la pensassi allo stesso modo, prima..." e lui sapeva bene a cosa mi riferissi con quel "prima", senza bisogno di spiegazioni.
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Guisgard
18-01-2018, 02.21.50
“Infatti non parlavo di me...” disse Elv posando il bicchiere su un basso tavolino “... ma di te...” fissando Gwen “... voglio che tu mi dica la verità... vuoi restare qui? Senza esserci costretta? Non mi va di avere prigioniere... o peggio... schiave...” con sguardo enigmatico ed inquieto.
Lady Gwen
18-01-2018, 02.38.33
Lo guardai, poi anche io poggiai il bicchiere sul tavolino.
"Ci ho pensato tanto, in queste ultime ore. Non nascondo di pensare ancora alla mia nave, ma ho come la sensazione che rimarrei delusa se scegliessi di andarmene, magari i miei due uomini avranno già venduto la nave o altro e si saranno arruolati altrove, e non posso dargli torto. Ormai, con tre quarti della gente al fresco e l'altra parte arruolata a forza nell'esercito governativo trovare una ciurma era diventato quasi impossibile e se provassi a tornare, ammesso che i miei uomini siano ancora lì, non solo li costringerei a stare insieme a me per egoismo, ma sono certa che mi mancherebbe qualcosa" dissi, mi fermai un attimo a guardarlo, poi ripresi "Lo stesso se decidessi di restare qui, staccarmi da quella vita, da quei ricordi, non sarebbe facile e veloce da assimilare. Con questo, voglio dire che qualunque sia la mia scelta, comunque qualcuno finirebbe per farsi male e se proprio devo, preferisco scegliere quella che fa meno male delle altre..." sorrisi appena accarezzandogli il viso.
"Sembrerà strano da dire per una persona di mare, ma benché noi si passi la vita a viaggiare, è come se al contempo si cercasse di mettere radici, in qualche modo. Mio padre era solito dire 'nessun vento è favorevole al marinaio che non sa dove vuole andare' ed è esattamente come mi sentivo fino a tre giorni fa. Sento che se ora io lasciassi questa nave, mi sradicherei in maniera irreparabile, perderei di vista una meta, un obiettivo, qualsiasi esso sia, ora che finalmente credo di averlo trovato."
Poi sorrisi.
"E spero vivamente che tu non racconterai nulla di tutto questo in giro, o rischierei di perdere la mia credibilità. Sono sempre un capitano" dissi, divertita.
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Guisgard
18-01-2018, 02.50.13
Elv guardò Gwen, ascoltò le sue parole e si godette la carezza di lei sul suo viso.
“Tranquilla, non dirò nulla...” disse piano “... anche se... mi chiedo... non vuoi staccarti da qui perchè è l'unica possibilità che hai di restare in mare? Di navigare? Dimmelo... è solo questo che ti tieni qui?”
Ma prima che lei potesse rispondere, all'improvviso, dal ponte iniziarono a sentirsi rumori e grida.
“Che diavolo succede ora?” Stupito Elv.
Lady Gwen
18-01-2018, 02.57.59
Aggrottai appena la fronte.
Poi, rumori e grida si sentirono dal ponte.
Ma in questo frangente non mi importava.
Dovevo dirglielo ora.
Infatti, presi il suo volto fra le mani e mi avvicinai, così da avere la sua totale attenzione.
"No, benedetto idiota" sussurrai dolcemente, con tono serafico, ma un po' divertito "È per te, che resto. Tutto quel bel discorso e mi fai ancora questa domanda?" ridacchiando.
Poi, lo baciai.
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Guisgard
18-01-2018, 03.08.34
Fuori sembrava essere scoppiato il finimondo, eppure per un attimo nè lui, nè lei vi badarono.
Le parole di Gwen, i suoi occhi, il suo profumo, poi quel bacio.
Elv subito rispose con ardore alle labbra della ragazza, facendole sue, assaporandole.
Un bacio profondo e penetrante, avvolgente dal sapore di salsedine, di vento, di libertà, di acque e di cieli.
Un bacio fatto di tutti i colori di un viaggio, delle vele spiegate, di rotte perdute e luoghi dimenticati.
Un bacio che racchiudeva ogni loro desiderio, sogno.
Un bacio come una fuga dal mondo.
Un bacio lungo un attimo infinitesimale, eppure lungo quanto il sospiro di un innamorato.
Un bacio che li unì.
Lady Gwen
18-01-2018, 03.16.57
In quel bacio c'era tutto.
Tutto ciò che si poteva desiderare, e anche di più.
C'erano oceani inesplorati, il profumo della salsedine che impregnava il legno della nave, c'erano terre lontane da visitare insieme, distese sterminate d'acqua e cieli tersi ed infiniti, ogni desiderio, ogni sogno, tutto racchiuso in quel bacio appassionato, avvolgente, profondo e ammaliante.
Tranne tutto quello che stava succedendo lì fuori, oltre gli oblò, di cui non ci preoccupammo tanto, in quel bacio e quell'attimo lunghi un'eternità.
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Guisgard
18-01-2018, 03.25.15
Un bacio intimo, profondo, appassionato.
Un bacio che non unì soltanto le loro labbra e le loro lingue, ma anche e soprattutto i loro respiri.
Un bacio che durò un lungo istante, incurante di tutto e tutti.
Poi le loro labbra si staccarono appena ed Elv guardò negli occhi Gwen.
Fuori c'era confusione, un insieme di rumori e grida.
"Devo andare a vedere..." disse piano lui.
Lady Gwen
18-01-2018, 03.32.13
Quel bacio ci unì, nel senso più profondo e intimo del termine.
E durò a lungo, talmente tanto che non mi sarei stupita se le lancette dell'orologio a muro si fossero fermate.
Poi lui staccò le labbra dalle mie.
Fuori, imperversava il caos, senza che noi avessimo la minima idea di cosa stava accadendo.
Sorrisi appena ed annuii, mentre passavo un'altra volta la mano fra i suoi capelli ora un po' crespi per l'umidità che ben incorniciavano il suo bellissimo viso ambrato e i suoi occhioni neri che mi guardavano.
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Guisgard
18-01-2018, 03.45.01
“Se avessi saputo che bastava un bacio per farti diventare tenera” disse Elv sorridendo sulle labbra di Gwen “ti avrei baciata molto prima...” baciandola ancora e stringendola a sé, facendole sentire, attraverso la sua camicia inumidita, la forma asciutta dei suoi muscoli.
Poi si allontanò ed uscì, mentre dal ponte quel caos continuava.
Lady Gwen
18-01-2018, 03.49.51
Ridacchiai a quelle parole mentre assaporavo quell'altro bacio e con la mano e il corpo saggiavo la perfezione del suo petto sotto la camicia.
Poi si allontanò ed uscì, lasciandomi sola e stravolta, in balìa di mille emozioni.
Mi sentivo stranamente leggera, come se avessi aspettato tutta la vita per dire tutte quelle cose e per vivere quegli istanti e non sarei più tornata indietro.
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Guisgard
18-01-2018, 04.06.12
Mentre Gwen era presa dai suoi pensieri e da quelle sensazioni dolci e leggere, ad un tratto qualcosa colpì la finestea della cabina.
Poi un altro colpo e poi un altro ancora.
Alla fine comprese che erano uccelli.
Uccelli che sbattevano forte contro i vetri.
Un intero stormo di uccelli si era riversato sul ponte, contro tutti i membri dell'equipaggio.
https://p2.bahamut.com.tw/HOME/creationCover/03/0003451403_B.JPG
Lady Gwen
18-01-2018, 04.19.02
Sobbalzai quando qualcosa colpì l'oblò
Poi di nuovo e sempre più velocemente.
Solo dopo mi accorsi che erano uccelli.
Una marea di uccelli si era riversata sul ponte.
Subito cercai di vedere se sul ponte stavano tutti bene e speravo che Elv rientrasse sottocoperta.
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Guisgard
18-01-2018, 04.26.38
Gwen guardò verso il ponte e vide quello spettacolo terribile.
Un'infinità di uccelli si era riversata sulla nave, dirigendosi con ferocia contro gli uomini del'equipaggio.
Molti spararono, altri fendevano l'aria con le sciabole, altri ancora agitavano coperte e mantelli per allontanare quegli uccelli impazziti.
Marion, disperato, si faceva scudo usando la bambola.
Poi, come erano venuti, così quegli uccelli se ne andarono, svanendo nel cielo infinito.
Lady Gwen
18-01-2018, 13.46.11
Avrei preferito non vedere questo spettacolo assurdo.
Centinaia di uccelli si erano fiondati sul ponte e si erano lanciato contro i pirati.
Ognuno faceva il possibile per allontanarli, ma quelli non desistevano e maledizione, non riuscivo a vedere Elv.
Il tempo di prendere una giacca al volo, lasciare la cabina e arrivare sul ponte quelli erano già volati via.
Allora con lo sguardo cercai di individuare Elv e vedere finalmente se stava bene.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180118/d19059f34a179d7c6e22f6c072f962e2.jpg
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Ero fuori di me, in quel momento.
Nulla poteva tenermi lontana dai miei due meravigliosi uomini, nulla mi avrebbe distolto da quel momento di pace, estasi totale come mai mi era capitato di vivere nella mia lunga vita.
Lo sguardo che rivolsi all’ancella era infuocato, furioso, ero adirata più di quanto lei mi avesse visto negli anni che aveva passato al mio servizio.
In quel momento non mi importava di nulla che non fosse quel salottino e tutto ciò che racchiudeva: i nostri desideri, i nostri corpi che scottavano, i nostri cuori che battevano all’unisono, il profumo dell’olio e degli umori che ormai riempiva l’aria intorno a me, i loro pensieri che si facevano semper più audaci.
Quello era il mio mondo, ora, e non avrei permesso a nessuno di profanarlo, né tantomeno l’avrei abbandonato.
No, nemmeno per Brazzen, avevo vissuto per il pianeta e i suoi abitanti secoli e secoli ma quello era un momento in cui l’unica cosa che contava era il mio piacere, la mia soddisfazione, la mia passione.. e loro.
Mi importava solo di loro, di quei due condottieri, del pirata e del cavaliere, di quelle due parti di un tutto che mi apparteneva, e a cui io appartenevo.
La verità era che ci appartenevamo da sempre.
“Se il generalissimo ha qualcosa da dirmi, che venga qui a disturbarmi in prima persona…” tuonai, furiosa “E ora sparisci dalla mia vista se non vuoi fare una brutta fine!” le intimai per poi tornare ad abbandonarmi su quei cuscini in mezzo ai due uomini inginocchiati, a quelle virilità che non sembravano aver sofferto dell’interruzione, ma ancora aspettavano e fremevano, come il mio intero corpo.
Nello stendermi nuovamente le sfiorai distrattamente, godendomi quel contatto umido e saldo con un lieve gemito e gli occhi chiusi.
Altea
18-01-2018, 16.59.50
Didas fece accomodare il galeotto sul terrazzo del salottino e mi affacciai guardandolo, scrutandolo...eh, si effettivamente visto il fisico era un peccato lasciare un contrabbandiere di spezie e di the chiuso in galera.
Ma poi guardai i suoi occhi chiari, brillanti e misteriosi...erano occhi di una persona limpida e pure coraggiosa, traspariva un animo giusto e osservai i lividi e le ferite...questo uomo doveva essere davvero odiato dal Governatore e pensai alla mia gente che fu torturata ed uccisa.
Ma il mio volto si fece serio..."Didas, ma non si può vedere, per favore chiama Aos e digli di venire qui...almeno un bagno, dargli una regolata...avete capito voi?" rivolta al falso marinaio con fare duro "Per stare qui bisogna avere un ritegno, capisco siete un povero galeotto...ma da oggi in poi dovete essere perfetto...ed essere al mio servizio per tutti i lavori più umili del castello".
Sospirai guardando Didas..."Fai presto per favore, non riesco a sopportare tale vista".
Sarebbe stata un' occasione per rivelare all' uomo chi fossi, temevo tentasse la fuga e dovevo avvertirlo qui vi erano soldati pure.
https://cdn0.matrimonio.com/usr/0/1/2/7/cfb_259057.jpg
Guisgard
18-01-2018, 17.20.16
Gli uccelli erano andati via, lasciando sul ponte della Dorian Gray danni, feriti e sgomento.
Ma non solo.
Due uomini della ciurma avevano perso la vita, feriti a morte dai becchi e dagli artigli di quei volatili assassini.
Gwen cercò Elv in quella confusione.
Vide la sua fuera e bella figura mentre si aggirava fra i suoi uomini feriti.
Egli stesso era ferito ad un braccio.
"Subito, madama." Disse Didas annuendo agli ordini di Altea.
Uscì e lasciò la marchesa sola con il galeotto.
Lui la guardò per un lungo istante.
"Immagino dovrei ringraziarvi..." mormorò "... ma passare dal capestro alla schiavitù non è poi così vantaggioso come si potrebbe invece pensare... dunque mi perdonerete se non mi inginocchierò ai vostri piedi riconoscente..." con tono aspro.
Arrivò in quel momento il vecchio Aos.
"Gli farò fare subito un bagno, milady." Disse il servitore.
Lady Gwen
18-01-2018, 17.26.17
La devastazione.
Ecco cosa c'era su quel ponte.
Da lontano vidi Elv camminare fra i suoi uomini spaventati, alcuni feriti, altri illesi ma terrorizzati.
E altri, purtroppo, morti.
"Ehi, stai bene?" chiesi, avvicinandomi, poi notai il suo braccio "Oddio, sei ferito, devi medicarti, potrebbe infettarsi. In realtà, dovremmo medicare tutti..." sospirando, mentre mi guardavo attorno.
"Ma che diamine è successo? Non è normale che degli uccelli facciano così!"
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Altea
18-01-2018, 17.29.36
Ascoltai le sue parole, il tipo sapeva il fatto suo..e questa era una dote positiva. Immaginai come si sarebbe comportato se veramente il mio intento era quello presentato al Governatore...avrei dovuto domarlo per bene.."Oh non vi inginocchierete....potrei frustarvi sapete? Peggio di come hanno fatto le guardie del Governatore" era quello il ruolo doveva apparire davanti a tutti.
Poi arrivò Aos e annuii.."Si, Aos...fategli fare un bagno, che si rasi e si curi, dategli del cibo e dategli qualcosa per curare le ferite...in gran segreto...nessuno deve sapere..allontanatevi un attimo, voglio fargli un bel discorsetto e poi riportatelo al mio cospetto".
Quando Aos fu lontano parlai piano.."Strano vero sia così benevola...sarò crudele davanti agli altri ma benevola in privato..per fortuna Bafon è venuto ad avvisarmi in tempo, ho dovuto prendermi un bacio sul collo dal Governatore per voi...e ora si ne siete debitore."
Ci fu un attimo di silenzio e lo guardai negli occhi chiari..."Bene, ora seguite Aos e mi raccomando guai a voi se tentate di fuggire, qui è pieno di soldati...intesi?" guardandolo nuovamente in tono duro..."Ditemi il vostro nome, dovrò chiamarvi per nome...o preferite servo?" sorridendo.
Guisgard
18-01-2018, 17.46.02
Gwen raggiunse Elv.
"Tranquilla, è solo un graffio..." disse guardando il braccio ferito "... non ho idea di cosa diavolo sia accaduto... sembravano tutti impazziti quei dannati uccelli..." mentre dai feriti giungevano lamenti, gemiti e grida di dolore "... dobbiamo curare i feriti e disinfettarli... l'ultima cosa che ci occorre è un'epidemia di tetano a bordo o qualche morto per cancrena..."
Intanto la Dorian Gray continuava il suo lento viaggio in quella nebbia cupa che solo a stento permetteva alla luce del Sole di filtrare attraverso le fitte nuvole.
Aos annuì ad Altea ed uscì.
La marchesa allora restò sola col galeotto che a quelle sue parole la fissò in modo enigmatico.
"Dunque" disse "dovrei esservi debitore. E perché, di grazia? Vi ho forse chiesto io di liberarmi? Di sottrarmi alla morte e farmi schiavo? Io non ho debiti con nessuno, meno che meno con un'amica del governatore. Sono vostro servo, no? Ebbene allora chiamatemi pure schiavo. Sarà questo il nome." Con tono cupo.
Lady Gwen
18-01-2018, 17.52.46
Roteai gli occhi quando minimizzò.
"Graffio o no, dobbiamo disinfettarlo, come tutti gli altri."
Cercai il necessario per un po', finchè non trovai l'occorrente.
Medicai tutti i pirati, uno dopo l'altro, attenuando un po' i gemiti ed i lamenti da parte dell'equipaggio.
"Ora è il tuo turno, capitano" con un leggero sorriso, avvicinandomi ad Elv.
Lo portai così sulle scalette del castello di poppa e mi sedetti lì a medicarlo.
"Mi ricordo" dissi ad un certo punto "Che facevo lo stesso, ad esempio con mio padre, quando si feriva in qualche arrembaggio" continuai, con un sorriso un po' amaro, mentre disinfettavo il braccio di Elv.
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Altea
18-01-2018, 17.54.50
A quelle parole risi di gusto, era davvero testardo e impudente pure..."Siete irriverente lo sapete? Se andate in giro in questo modo finirete male, ecco perché vi hanno arrestato più volte..già avete ragione, sono amica del Governatore e avreste ragione per avere questo risentimento verso di me..." parlando piano e avvicinandomi a lui.."Chi mi ha chiesto di liberarvi? L' altro mio compagno di ventura..Bafon...ho conosciuto un certo Mattion in una casa di piacere, stavo per fare la prostituta pur di non cedere il mio Regno...sono schiava del Governatore in questa gabbia dorata, ho dovuto cedere ogni titolo sul mio Regno...e ora mi sono unita a voi ribelli...ho rinunciato a tutto per lottare contro quell' uomo spregevole con voi, quindi non ritenetemi fortunata...per di più devo fingere di essere quella che non sono ma se è per sconfiggerlo ben venga...allora in pubblico vi chiamerò schiavo" sorridendo..."Se poi volete dirmi il vostro nome per chiamarvi in privato...o vi darò del Voi..io sono la Marchesa Altea de Bastian....ma preferisco voi sappiate io sono la Principessa del Regno di Serenica, ora in mano del Governatore" osservando da vicino le sue fattezze perfette..."Dal carattere mi sembrate un uomo pieno di sé sapete, e stavolta non sto fingendo..se volete andare con Aos, poi ci rivedremo...Signor Voi" osservando con sfida...a dire il vero ero convinta fosse davvero uno di quelli troppo sicuri di sé.
Guisgard
18-01-2018, 18.18.13
Il galeotto guardò Altea negli occhi.
“Siete in errore...” disse “... io non sono un ribelle... non ho causa, né missione... sono un uomo libero... mi occupo solo di me stesso... non combatto le guerre degli altri... me stesso è la sola causa che riconosco... mi spiace vi siate esposta per un semplice gaglioffo quale io sono... schiavo come nome mi sembra perfetto, date le circostanze.” Con tono orgoglioso, non comune.
I suoi modi bruschi però celavano un che di nobiliare.
Troppo per essere un comune galeotto.
Tornò Aos e portò via lo schiavo.
“Questo è solo il graffio procurato da uno stupido uccello...” disse Elv mentre Gwen lo medicava “... le ferite di un arrembaggio sono bel altra cosa... ahi...” si lamento “... fa piano che brucia...”
Ad un tratto si avvicinò a loro Marion.
Non aveva ferite, né tagli, ma solo qualche strappo sui vestiti.
“Ehi, a te è andata di lusso...” a lui il Cigno Nero “... gli uccellacci ti hanno risparmiato... o forse ti sei ben nascosto sottocoperta?” Ridendo.
“Affatto, capitano...” rispose Marion “... ero sul ponte, come gli altri... e mi sono protetto con questa...” mostrando la bambola pescata in mare.
Ma la cosa impressionante è che la bocca della bambola era sporca di sangue.
http://cinemademerde.com/sites/default/files/styles/full_movie_image/public/movie_image/Bermuda_Triangle-doll.gif
Lady Gwen
18-01-2018, 18.23.43
Alleggerii il tocco sul graffio il più possibile.
"Elv, ti sto disinfettando, è normale che bruci..." commentai, mentre finivo la medicazione.
Poi arrivò Marion.
Stavo infatti per dire anch'io che lui era stato sul ponte per tutto il tempo, ma mi pietrificai quando vidi la bocca della bambola sporca di sangue.
"Non era così, prima..." dissi, fra me e me, poi guardai Elv.
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Altea
18-01-2018, 18.29.11
Ascoltai e dissi..."E dovete esserne fiero...io pure lotto per il mio Regno...ma abbiamo forse un amico in comune..Bafon".
Aos arrivò e lo portò via con se mentre io mi avvicinai al caminetto guardando la legna ardere..era un uomo difficile, strano...ma non aveva l' aspetto di un uomo dei bassifondi, di galera. I suoi modi avevano un chè di nobile e il suo potente orgoglio lo dimostrava...ma era davvero antipatico, si...era capace di rendersi antipatico. E questa volta era la vera Altea a pensarlo, magari gli ero antipatica pure io, ma non ci pensai più di tanto...lo avevo appena conosciuto e ribelle o meno..io volevo difenderlo, o forse lui era più bravo a difendere me, sembrava, oltre Bafon, l' unica persona sincera e vera in questi luoghi.
Uscii dalla stanza e andai in camera, mi tolsi l' abito bianco per sceglierne un altro...adoravo quel colore..il candore contrastava l' animo del Governatore, poi vi erano neri per il dolore nel cuore e poi ve ne erano rossi in onore del sangue versato dal mio popolo.
Uscii e dissi a Didas di far spaccare legna al galeotto per il caminetto mentre io mi concedevo un bagno e di chiamarmi se si ribellasse.
Entrai nel bagno orientale e salutai le ancelle e mi immersi nella vasca e mi sollevai ma il pensiero era fisso su quell' uomo...io...che agli uomini non ci badavo.
Guisgard
18-01-2018, 18.44.12
L'ancella era intimorita dal tono di Clio, ma anche eccitata per la scena che aveva davanti.
La dea tornò ad adagiarsi su quei cuscini, fra i due condottieri che nudi ed eccitati presero a baciare le mani e le braccia di lei.
In quella stanza si respirava un'aria lasciva, proibita, dove ogni senso ed istinto era libero di espolodere.
L'ancella corse via e poco dopo, forse attratta da ciò che l'ancella le aveva raccontato, arrivò Kyra.
Guardò i tre corpi nudi e si inginocchiò davanti alla dea.
“Mia dea...” disse in attesa di poter conferire.
Anche Elv, come Gwen, notò la bambola sporca di sangue.
Allora la prese dalle mani di Marion.
“E' sporca di sangue...” disse “... sulla bocca...”
“Io l'avevo sulla testa per difendermi da quegli uccellacci...” Marion “... forse sarà sporca del sangue degli uccelli o magari di quello che quei volatili infernali avevano sugli artigli e su becchi dopo aver ferito i nostri...”
Didas annuì all'ordine di Altea.
La marchesa si concesse poi un bagno e mentre era a godersi la schiuma profumata della sua vasca sentì dei rumori giungere da fuori.
Qualcuno spaccava la legna nel cortile.
Probabilmente lo schiavo.
Altea
18-01-2018, 18.53.15
Mi guardavo allo specchio respirando il profumo delle essenze fiorite orientali sulla pelle quando sentii un rumore forte provenire nel giardino, ero nella mia stanza e aprii il vasto balcone e mi affacciai, guardai in giro per vedere se era il galeotto...volevo controllare nulla gli accadesse ma forse volevo pure la sua vicinanza.
https://lotuseventsmanagement.com/wp-content/uploads/2014/03/Berta.jpg
Lady Gwen
18-01-2018, 18.58.20
Non ero convinta da quella spiegazione.
"Per ora diciamo che è andata così, anche se non mi convince..." dissi, guardando la bambola nelle mani di Elv.
Avevo ragione che quella bambola aveva qualcosa di strano.
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Guisgard
18-01-2018, 18.58.26
Altea si affacciò dal suo balcone che dava sul vasto cortile del castello.
L'aria era fredda e giù lo schiavo, vestito come un comune servitore del maniero, era intento a spaccare la legna per il camino.
Era forte, vigoroso, abituato alla fatica.
Tutto ciò, unito al suo bell'aspetto lo rendeva particolarmente affascinante nonostante la misera condizione.
Si fermò un attimo per asciugarsi il sudore e notò la bella marchesa al balcone.
Guisgard
18-01-2018, 18.59.04
Elv guardò Gwen perplesso.
"Ehi..." disse "... che vuoi dire?"
Lady Gwen
18-01-2018, 19.00.53
"Che non mi convince molto, come motivazione, quella del sangue che gli uccelli avevano sul becco..." risposi "Il sangue sulla bambola mi sembra troppo preciso e troppo, per esserci finito accidentalmente..."
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Altea
18-01-2018, 19.04.48
Mi accorsi che lo stavo ammirando...proprio ammirando, la sua forza e vigore, quel suo aspetto meraviglioso, il suo carattere predominante eppure a volte mi stava pure antipatico....oh, non poteva sorgere una sorta di odi et amo.
Quando vidi che si accorse della mia presenza nel terrazzo e lo stavo guardando mi voltai di scatto per non far notare lo stessi osservando ed entrai.
Uscii dalla stanza e chiesi ad Aos di far venire l' uomo in salottino, doveva portare la legna e accendermi il camino...ma fuori l' aria era fredda e avrebbe potuto stare al tepore e dissi finendo..."Dite allo schiavo di lasciare il suo lavoro subito...deve essere pronto a ogni mio ordine".
Guisgard
18-01-2018, 19.13.18
“Non ti capisco...” disse perplesso Elv a Gwen “... che intendi dire? Non credi sia il sangue degli uccelli? O magari degli uomini dell'equipaggio?”
Marion ascoltava tenendo in mano quella bambola ancora sporca.
Aos annuì ad Altea e poco dopo nel salottino arrivò lo schiavo dagli occhi chiari con della legna.
“Madama.” Disse salutando con tono sarcastico.
Posò la legna davanti al focolare e si inginocchiò per accendere il fuoco.
Ci riuscì in poco tempo.
“Ecco, milady ora potrà scaldarsi.” Alzandosi e guardandola.
Lady Gwen
18-01-2018, 19.16.40
No, non ci credevo affatto.
Mi sembrava una spiegazione troppo ovvia, ma allo stesso tempo troppo forzata, non sapevo come dire.
Sarà stato perché da subito quella bambola mi aveva fatto una brutta impressione, ma comunque non mi accontentavo di quella giustificazione.
Alzai le spalle con espressione incerta, mentre giocherellavo con un pezzetto di garza.
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Altea
18-01-2018, 19.19.42
Notai il tono sarcastico della voce salutandomi...possibile che questo uomo, nonostante io gli avessi salvato la vita come detto da Bafon, mi odiasse e detestasse...questo era il colmo...o stava fingendo? No no...era serio.
"Signor Voi...si infatti vi è freddo qui...stavo pensando a cosa potreste fare ora...qui nel castello" alzandomi ed avvicinandomi e guardando il suo aspetto ora migliore, era davvero affascinante se non fosse stato il carattere a rovinarlo.."Sapete...è triste non avere nessuno che ti scaldi soprattutto di sera nel letto..eh, ma ci penserà il Governatore" ridendo amaramente e in modo scherzoso..."Bene ora pulirai qui tutta l' argenteria...troverai l' occorrente sotto il mobiletto...saprai pulire l' argenteria?" guardandolo negli occhi chiari "Sua Altezzosità" a bassa voce per poi sedermi e prendere un libro fingendo di leggere mentre lo spiavo.
Li guardai mentre si avvicinarono a me, prendendo a baciarmi le mani, le braccia provocandomi intensi brividi.
Chiusi gli occhi per un momento, godendomi tutto quello, per poi iniziare a muovere la mia mano alla ricerca del loro corpo, volevo sentirli, scoprirli, assaporare ogni loro dettaglio.
La mia mano sinistra aveva trovato la virilità di Capitan Fiore e la destra quella di don Taddeon quando la porta si aprì ed entrò Kyra.
Sapevo del suo arrivo, ma non credevo che sarebbe giunta così presto.
Indugiai per un lungo istante su di loro, accarezzando quell’eccitazione turgida che inumidì le mie mani, prima di arrivare a guardare il generalissimo in ginocchio.
“Ebbene?” Tuonai guardando Kyra “Cosa c’è di così urgente da sfidare la mia ira?” Guardando la ragazza senza smettere di accarezzarli.
Poi alzai lo sguardo su di loro e interrogai i loro pensieri.
Cosa pensavano di quell’interruzione? Cosa si nascondeva bel loro animo?
Volevo tutti i loro pensieri, tutti, tutti mi appartenevano.
Guisgard
18-01-2018, 19.25.33
“L'attacco di quegli uccelli ha scosso tutti...” disse Elv, cercando di chiudere l'argomento “... torniamo alle varie mansioni di bordo... puoi andare, Marion... e vedi di pulire quella bambola.”
“Si, capitano.” Annuì quello e andò via.
“Io torno al timone...” Elv a Gwen “... voglio portare la Dorian Gray il prima possibile fuori da questa nebbia...”
Ad Altea, nell'avvicinarsi a lui, non sfuggì il modo in cui, per un istante, lo schiavo la guardò tutta.
E lei notò anche un impeto di rabbia, appena celata, alla sua battuta sul governatore.
“Uno schiavo” disse sarcastico “deve saper fare tutto, no?” Accennando un sorriso beffardo.
Prese l'occorrente e cominciò a lucidare l'argenteria, sotto lo sguardo di Altea.
Lady Gwen
18-01-2018, 19.31.29
Elv chiuse definitivamente l'argomento e congedò Marion.
Annuii e lo seguii mentre tornava al timone.
Quella nebbia era così fitta e cupa che sembrava quasi che il Sole oggi non fosse mai sorto ed era abbastanza angosciante.
Inoltre, dopo pochi minuti i miei capelli erano già un ammasso crespo di ricci e già sapevo che stasera anche lavandoli sarebbe stato impossibile sistemarli...
"Come sei diventato un pirata?" gli chiesi ad un certo punto, curiosa, stando seduta su di una cassa vicino a lui.
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Altea
18-01-2018, 19.31.43
Lo spiavo da quel libro ma non mi era sfuggito lo sguardo di prima, il suo sguardo su di me e dovevo ammettere mi aveva fatto provare uno strano fremito, nessuno ci era riuscito..nemmeno a Serenica. E notai il viso riempirsi di rabbia al solo menzionare il Governatore.
Chiusi il libro e lo riposi sul tavolino da the e mi alzai pigramente mentre mi avvicinavo a lui..."Sai farci pure con l' argenteria...sei bravo in tutto...ci sarà qualcosa che non sai fare. Ti do del tu....ti secca?" mentre gli prendevo la tazzina da thè dalle mani e nel farlo sfiorai la sua mano forte e sicura..."E in fatto di donne...ci sai fare? Mi dai l' idea di quelli che hanno tutte e subito...fai il duro per questo?" ridendo sedendomi vicino a lui mentre lo guardavo pulire.."Mi odi vero?"
Guisgard
19-01-2018, 01.15.39
Kyra restò inginocchiata davanti a Clio.
La dea era fra i due condottieri.
Tutti e tre erano nudi e lei si concedeva la lussuriosa libertà di tenere quei due uomini fermi attraverso i loro sessi, strappando loro lunghi gemiti di piacere.
Poteva leggere i loro lussuriosi pensieri, in cui i due maschi abusavano di lei con irrefrenabile e brutale passione, strappandole grida di profondo piacere.
Nei desideri dei due condottieri quella sala era diventata un'alcova di sfrenata lussuria, dove più e più volte la loro mascolina cupidigia si fondeva con la divina e peccaminosa bellezza della dea.
La stessa Kyra si accese di insopportabile desiderio nel vedere quei tre corpi nudi, che si accarezzavano reciprocamente.
“Mia dea...” disse il generalissimo con la voce poco schiarita a causa dell'eccitazione “... la IV Luna di Sugor non invia più segnali... temiamo sia stata definitivamente invasa... le nostre scienziate inoltre prevedono che a breve, se non subito, la misteriosa invasione potrebbe riguardare anche Brazzen...”
Elv prese posto davanti al timone, occupandosi così personalmente della rotta intrapresa dalla Dorian Gray.
“Beh...” disse lui guardando Gwen seduta accanto a lui “... avrei almeno quattro o cinque risposte giuste a questa tua domanda... una pratica, una esistenziale, una romantica, una drammatica ed una da tenere da parte in caso di monumentale bevuta di rum.” Ridendo.
“Agli schiavi è buona regola dargli sempre del tu...” disse lui ad Altea, continuando a pulire i vari pezzi dell'argenteria “... quando come me si vive vagabondando e alla giornata è più che normale sapersela cavare in varie cose...” alzò lo sguardo limpido verso di lei “... le donne? Madama è curiosa di conoscere come un ex galeotto divenuto schiavo se la cavi in fatto di donne? Conosco schiavi che sono stati frustati a sangue solo per aver guardato le proprie padrone... io odiare voi? Non vi conosco abbastanza per farlo, madama.”
Lady Gwen
19-01-2018, 01.24.50
Sorrisi, ora seriamente interessata e divertita.
"Naturalmente, da ragazzo intelligente quale sei, saprai benissimo che adesso devi dirmele tutte e cinque, vero? E sì, capitano, anche l'ultima. Anzi, soprattutto quella" dissi, divertita.
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Guisgard
19-01-2018, 01.29.07
"Beh, allora dovrai offrirmi un mega bevuta, ragazza mia." Disse divertito Elv a Gwen.
Intanto la nebbia non sembrava volesse svanire.
"Capitano..." arrivando Marion "... sono almeno dieci miglia che attraversiamo queste acque e mi venisse un colpo non ho mai visto un banco di nebbia così vasto... perchè non ci alziamo in volo?"
"Perchè questi cieli sono battuti dalle corazzate governative." Spiegò Elv. "Sarebbe un suicidio."
Lady Gwen
19-01-2018, 01.32.23
"No tesoro, la bravura è proprio questa, avere il coraggio di dirla senza rum" facendogli l'occhiolino "Altrimenti è troppo facile" divertita.
Poi arrivò Marion e la risposta di Elv mi sembrava assolutamente sensata.
"Concordo, non ci conviene. E poi, sono sicura che prima o poi finirà, insomma la nebbia non può durare per sempre."
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Kyra era lì, inginocchiata davanti a me.
Io la guardavo e non la guardavo, presa com'ero ad immergermi in quel meraviglioso turbine di passione.
Non volevo perdermi nemmeno un istante dei loro sospiri, gemiti, non volevo lasciare quei sessi caldi, umidi, saldi ed eccitati, né volevo che distogliessero i loro occhi da me, che allontanassero le loro menti da quel momento.
Li volevo catturare, ammaliare, conquistare, sconvolgere, cancellando il resto del mondo.
Ascoltai distrattamente Kyra, i pensieri peccaminosi e caldi dei due uomini erano decisamente più interessanti, mi ci volevo perdere, abbandonare, volevo che il mondo intero si riducesse a quella stanza.
Restai in silenzio, così, per lunghissimi istanti.
Poi alzai lo sguardo verso la guerriera inginocchiata e risposi, con noncuranza.
"Infatti è per questo che abbiamo assoldati i due migliori condottieri della galassia, no?" guardando i due che erano sempre più persi, e intensificando quelle carezze, rendendole più audaci, calde, eccitanti.
La mia mano leggera si faceva salda e il movimento ritmico che compivo li mandava in estasi sempre di più, sempre di più.
"Domani partiranno per la IV luna Sigor, come d'accordo..." rendendomi conto di quanto non si stessero nemmeno rendendo conto di quello che stava accadendo "Domani...". sottolineai.
"Ora puoi andare, e bada di non disturbarmi più.. prepara tutto per la partenza, piuttosto che scocciarmi!" scocciata ed irritata per quell'interruzione.
Le lanciai un'occhiata che non ammetteva repliche, poi smisi di calcolarla, tornando a guardare quei due meravigliosi uomini preda del godimento che le mie mani dava loro.
Oh, ma quello non era niente... il meglio doveva ancora venire.
Guisgard
19-01-2018, 01.47.18
"E sta bene." Disse divertito Elv a Gwen. "Allora appena saremo soli, magari a pranzo o a cena, ti rivelerò ognuna di quelle risposte." Facendole l'occhiolino.
Ad un tratto un grido squarciò l'atmosfera a bordo.
era stato seguito da un tonfo sordo, poi solo silenzio.
"Che succede?" Urlò Elv.
"Capitano..." uno dei filibustieri "... Ector... è caduto dal pennone di vedetta... morto stecchito..."
Lady Gwen
19-01-2018, 01.51.14
Sorrisi.
"Bene, perfetto..." sorridendo enigmaticamente.
Poi, un urlo.
Agghiacciante.
Scattai in piedi e misi mano alla spada.
Poi, quelle parole.
Quell'uomo caduto dal pennone, e ovviamente morto.
Guardavo alternativamente Elv, poi il pennone, poi di nuovo Elv.
"Ma... Com'è possibile? Voglio dire.. si è buttato così, da solo e dal nulla?" Farfugliai, confusa e sconvolta.
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Guisgard
19-01-2018, 01.57.20
Ector era steso sul ponte, con le membra spezzate in più punti.
"Portatelo giù..." disse Elv ai suoi "... gli faremo un funerale e poi getteremo il corpo in mare..." guardò Gwen "... Ector non si sarebbe mai buttato di sotto... deve essere scivolato da lassù..." fissando il pennone.
"No, capitano..." Marion "... Ector è salito lassù decine e decine di volta, sotto l'arsura e con le burrasche e mai ha vacillato. Era il miglior mozzo che io abbia mai visto."
Lady Gwen
19-01-2018, 02.03.29
Era uno spettacolo straziante vedere quel corpo spezzato in più punti e ormai esanime.
Ed era triste il pensiero di dover gettare in mare il corpo di un uomo del proprio equipaggio, molto triste.
A quanto pareva, Marion non era d'accordo con Elv.
"Stanno succedendo tante cose strane, oggi. Troppe" dissi, poi mi avvicinai ad Elv "Sei ancora dell'idea che non ci sia nulla di dubbio, qui?" gli chiesi piano, fissandolo.
Sicuramente mi avrebbe detto sì, ma non ci credeva nemmeno lui, ero certa di questo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180119/7940713a6d0be5f3637a648b85cb700d.gif
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Guisgard
19-01-2018, 02.08.39
Elv guardò Gwen.
"Ti stai facendo suggestionare da queste acque..." disse "... se fossimo altrove, in qualunque altro punto del mare sono sicuro che non ci sarebbero dubbi assurdi o inquietudini irrazionali, no?"
Lady Gwen
19-01-2018, 02.14.43
"Peccato che qui non siamo in un punto qualsiasi del mare e succedono cose strane. Uccelli che attaccano e uccidono senza motivo, un uomo che cade da un pennone da solo. Voglio ricordarti che solo oggi e solo in poche ore sono morti tre dei tuoi, in caso lo avessi scordato" ribattei "E fare il gradasso evitando la realtà dei fatti non ci aiuterà. Ci siamo spinti fin qui per vedere se ciò che dicevano fosse vero, ora possiamo vedere che molto probabilmente lo è e penso che non ci sia altro da dire" conclusi.
"Comunque discutere non servirà a nulla. Pensa piuttosto a dare una degna fine al tuo uomo, che è più importante" aggiunsi poi, avvicinandomi al parapetto.
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Guisgard
19-01-2018, 02.24.16
"Ecco, sarei un gradasso..." disse seccato Elv a Gwen "... poi mi dirai, miss so tutto io, cosa di strano abbiamo scopetto qui. Un incidente non è stregoneria."
Poco dopo si svolse il funerale del povero Ector e degli altri bucanieri uccisi dagli uccelli.
Un'ora dopo la Dorian Gray era ancora a navigare in quelle strane acque avvolte da quell'angosciante nebbia.
Giunse il pomeriggio e nulla mutò.
Lady Gwen
19-01-2018, 02.33.06
Sbuffai sonoramente, allontanandomi e poggiando i gomiti sul parapetto.
Era incredibile.
Cosa voleva? Un atto notarile firmato e sottoscritto?
Cose da non credere...
Dopo il funerale di quei tre poveretti, continuammo ad avanzare, mentre io continuavo a guardare... Beh, a guardare nulla, visto che c'era ancora quella maledetta nebbia, ma mi seccava star sempre in cabina.
Poi arrivò il pomeriggio, con la luce che calò ulteriormente attraverso la coltre impenetrabile di nebbia ed io decisi di andare in cabina a fare un bagno.
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Guisgard
19-01-2018, 02.56.20
Gwen si ritirò nella sua cabina a fare un bagno, mentre la nave proseguiva il suo viaggio verso il nulla.
Il pomeriggio trascorse lento, l'umbrunire tinse il mare ed il crepuscolo cominciò a far infittire ancor più la nebbia.
Verso ora di cena qualcuno bussò alla porta.
Lady Gwen
19-01-2018, 03.01.46
Non ero sul ponte, ma dagli oblò del bagno sembrava che col crepuscolo la nebbia fosse ancora più fitta.
Uscii dalla vasca ed ero ancora in vestaglia quando bussarono.
Così, andai ad aprire.
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Guisgard
19-01-2018, 03.23.27
Gwen aprì la porta e trovò Elv sulla soglia.
"Scusa, non volevo disturbare il tuo bagno..." disse sorridendo e guardandola in vestaglia "... vuoi cenare?"
Lady Gwen
19-01-2018, 03.39.27
Era Elv.
Ricambiai il sorriso.
"No, avevo appena finito" risposi "Sì, prima però mi vesto, è meglio... Entra" ridacchiando e tirandolo per un lembo della camicia, mentre chiudevo la porta.
Poi andai a vestirmi e dopo poco fui pronta.
Adoravo questi affari, questi corsetti, coi pantaloni e gli stivali erano davvero fenomenali.
"Pronta" sorrisi poi.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180119/d317d59bbbd1fbc01a55936da8e18b5c.jpg
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Altea
19-01-2018, 21.58.56
Lo guardavo, esaminavo e palesavo ogni sua parola. Il suo risentimento verso il mondo era forte e la diversità tra me e lui era enorme..io pure avevo perso il mio mondo ma non nutrivo questo risentimento, tranne che per Fagan e i suoi uomini e mi misi a giocherellare con una tazzina e lo guardai negli occhi.."Se io ti permettessi di baciarmi o altro ne sarei consapevole, non permetterei a nessuno di abusare di me senza il mio consenso, quindi non rischieresti la fustigazione ma non sono il tuo tipo..non vi sono problemi."
Sospirai parlando piano.."Vorresti la libertà vero?Pure io...fuggire da qui e da tutto ma ci cercherebbero e non avremmo appoggi stavolta, moriremmo entrambi e non possiamo dare questa soddisfazione a Sua Signoria".
Tamburellai con le dita sul tavolo, volevo svagarmi e svagarlo, volevo fossimo liberi per un attimo e mi guizzò un' idea.."Sai andare a cavallo?Potremmo andare a farci una cavalcata, io non conosco questi luoghi ma tu si, prepara il mio cavallo nero e tu scegli quello che più ti aggrada...però dirai che te lo ho ordinato e tu sei costretto a venire perché devi essere a mio disposizione per ogni evenienza e poi devi badare al mio cavallo e se ti rifiuti...ti meriterai delle frustate..si di che ho usato queste parole" mi alzai e sorrisi..."Allora Signor Voi vado a prepararmi".
Guisgard
20-01-2018, 01.05.23
Kyra guardava quella scena scandalosa, eccitante, invitante, lussuriosa.
Guardava quei tre corpi nudi, ardenti ed accesi da una passione proibita, quasi immorale.
Clio continuava a rendere follemente eccitati i suoi due vigorosi condottieri.
Per un attimo vide se stessa in mezzo a quei tre corpi.
Poi la voce perentoria della padrona di Brazzen la destò dalle sue lascive fantasie.
Non poté così non annuire ed obbedire alla dea.
Uscì allora dalla sala.
“Vedo sapete dare bene gli ordini voi...” disse Taddeon a Clio con la voce alterata dall'eccitazione.
“Io non amo prendere ordini...” gemendo Capitan Fiore “... men che mai da una donna...” accarezzandole il viso.
In quell'istante però accadde qualcosa.
Una visione di morte e distruzione apparve nella mente di Clio.
Vide il suo regno ed il suo popolo in un Averno di fiamme.
Un Inferno che si apriva nel sottosuolo di Brazzen.
Una terribile visione che terrorizzò la potente e bella dea.
https://pbs.twimg.com/media/DFLZt2CXYAA9p1K.jpg
Elv attese e vide finalmente tornare Gwen.
“Wow...” disse guardandola “... che piratessa sexy...” divertito e malizioso “... peccato non averti assunta come cameriera personale.” Offrendole il braccio per portarla a cena.
Lo schiavo dagli occhi chiari e lo sguardo inquieto restò sorpreso da quelle parole di Altea.
“Vedo vi fidate ad uscire a cavallo sola con un ex galeotto...” disse “... si vede sapete usare bene la frusta da non temere nulla da me.”
Si alzò e scese nelle scuderie per preparare i cavalli.
Poco dopo tutto era pronto per quella cavalcata.
Lady Gwen
20-01-2018, 01.11.01
Scossi la testa con un leggero sorriso, mentre prendevo il suo braccio.
"Beh, peccato, hai sprecato un'occasione. Anche perché, è chiaro che finché avrò vita e sarò su questa nave, nessun'altra donna ci metterà piede" risposi, con un sorriso serafico che però sottintendeva una forte determinazione in ciò che avevo appena detto "Meno che meno come tua cameriera personale, questo è chiaro" aggiunsi, con tono ovvio.
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Altea
20-01-2018, 01.14.55
Sorrisi a quelle parole e andai in camera, indossai un pesante mantello rosso sopra il vestito bianco, misi degli stivaletti e poi presi la spada e la misi sotto il vestito.
Uscii e andai con incedere sicuro verso le scuderie e dissi in modo tutti sentissero.."Oh bene, il mio schiavo sa pure preparare i cavalli per la cavalcatura, allora farà pure lo stalliere. Per ora baderà non mi faccia male, se solo mi ferisco in un rovo saggerete il mio frustino" facendolo schioccare forte a terra.
Salii sul cavallo, a Serenica era il mezzo migliore e guardai se pure lui sapesse salire sul cavallo, il modo di farlo..se pure in quei gesti traspariva un chè di nobiliare.
Guisgard
20-01-2018, 01.18.56
“Oh, accidenti...” disse con un sorriso fintamente sorpreso Elv “... sembra dovrò abituarmi a stare senza cameriera e donna in generale... almeno fino a quando sarai nostra ospite qui...” guardando Gwen “... e posso chiederti come mai questo? Manie di protagonismo? Odio verso il sesso debole? O magari c'è altro? Non so... gelosia?” Divertito mentre camminavano nel corridoio.
Ad un tratto però udirono delle voci.
Qualcuno discuteva con veemenza.
Lo schiavo guardò Altea arrivare, parlando ad alta voce e facendo schioccare il suo frustino.
La guardò e provò uno strano piacere nel farlo.
Era una bella donna, anche nobile ed autoritaria e lui trovò tutto ciò molto sensuale ed eccitante.
Montarono in sella e poi uscirono a cavalcare lungo i pendii dell'altura su cui si ergeva il castello.
Percorsero il fianco verdeggiante del rilievo, fiancheggiando così gli alti scogli su cui si spegnevano spumose le onde del mare.
Lady Gwen
20-01-2018, 01.25.33
Alzai gli occhi al cielo ai suoi commenti.
"Che cavolo centra l'odio verso il sesso debole?" chiesi, perplessa "Naturale che io sia gelosa" risposi poi, con tono teatralmente sorpreso, mentre camminavamo.
Però, ad un certo punto sentimmo discutere animatamente.
"Ma che stanno combinando?" dissi, cercando di ascoltare.
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Altea
20-01-2018, 01.27.52
I nostri cavalli ci portavano tra vegetazione e rocce finchè arrivammo su degli scogli e sotto il mare faceva bella vista di sé, potevo udire le onde infrangersi su di essi e lo sciabordio del mare.
Spronai Cruz e guardai quell' uomo misterioso ed inquieto..."Vi mancava tutto questo? A mio avviso voi non siete né un galeotto, nemmeno un marinaio...avete un qualcosa di nobile" e tirai le briglie del cavallo.
Si udiva solo il mare sotto noi..."Il vostro nome...vorrei saperlo...e chi siete" e rimasi in silenzio a guardarlo.
Guisgard
20-01-2018, 01.34.13
“Gelosa...” disse Elv sgranando gli occhi, o fingendo di farlo “... tu? E di chi, di grazia? Forse di... me?” Guardando Gwen.
Ma poi quelle voci.
“Che accade ora?” Mormorò Elv.
Allora uscirono sul ponte.
C'erano Marion ed altri filibustieri che circondavano Laon, un altro della ciurma.
“Che succede?” Avvicinandosi a loro il capitano.
“Laon qui...” fece Marion “... è sempre ubriaco, come al solito... anche mentre è di vedetta.”
“Non sono ubriaco, capitano!” Esclamò Laon.
“Ah, no?” Un altro dell'equipaggio. “Eppure racconti fandonie sulla morte del povero Ector!”
“Non racconto fandonie!” Scuotendo il capo Laon. “Ho detto solo ciò che ho visto!”
“Mi chiedo” disse lui ad Altea “come mai tanto interesse da parte vostra per un ex galeotto... o fate domande a tutti i vostri schiavi, milady?” Fissandola. “Sono un ex galeotto che invece di morire è diventato schiavo. Non vi basta? Quanto al mio nome... sono vostro servo... chiedetelo dunque ed io obbedirò nel dirvelo.” Col vento che soffiava tra i capelli bruni di lui.
Lady Gwen
20-01-2018, 01.37.54
Sospirai appena, guardandolo con un sorriso sornione.
Ma poi arrivammo fuori e cercando di capire la questione.
Marion e altri prendevano per pazzo e ubriaco un altro, Laon.
Poi, la rivelazione. La morte di Ector.
"Bene, allora di' anche a noi ciò che hai visto" a Laon.
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Altea
20-01-2018, 01.39.10
A quelle parole trasalii..."Io" balbettai mentre mi stringevo nel mantello "Non ho mai avuto schiavi, certo avevo un Regno e avevo servitori ma ho sempre avuto rispetto di loro..ma voi...siete impudente ed irriverente, meritereste davvero di essere frustato" seccata.
"Servo vostro..oh, come i cavalieri" sorridendo mentre guardavo i suoi occhi chiari e limpidi..."Ditemi il vostro nome...è un ordine" e stavolta il mio volto si fece duro, stavolta doveva arrendersi.
Guisgard
20-01-2018, 01.45.20
“Ho veduto il povero Ector, che Iddio lo perdoni, mentre era in vedetta...” disse Laon a Gwen “... pochi istanti prima che cadesse giù dal pennone... e non è stato un incidente come tutti dicono!”
“Ma che diavolo dici?” Elv.
“Si, capitano!” Gridò Laon. “Il povero Ector è stato ucciso! Buttato di sotto!”
“E chi diavolo sarebbe stato?” Sorpreso Elv.
“Un bambino!” Rispose Laon. “Lo ha spinto alle spalle, buttandolo di sotto!”
Gli altri filibustieri scoppiarono a ridere.
Lo schiavo irriverente sorrise piano.
“Come milady comanda...” disse ad Altea con un teatrale e vistoso inchino, quasi beffardo “... il mio nome è... Hiss.” Sarcastico, per poi guardala negli occhi con uno sguardo enigmatico.
Uno sguardo che percorse poi l'intera sua persona, come a volerla spogliare con gli occhi.
Lady Gwen
20-01-2018, 01.49.45
Ascoltai Laon e rimasi di sasso.
Un bambino?
Guardai Elv molto perplessa, ma davvero.
Le cose erano due: o davvero Laon era ubriaco, ma adesso mi sembrava molto lucido, o davvero qui c'era qualcosa che non andava.
Sicuramente Elv propendeva per la prima, ma io no.
C'era davvero qualcosa di strano.
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Altea
20-01-2018, 01.51.46
"Hiss" dissi sospirando..e nel sentire quel nome qualcosa di strano turbò i miei pensieri e il mio sguardo si rivolse nuovamente ai suoi occhi chiari e i capelli bruni.
I suoi begli occhi mi accarezzarono il corpo e in quel momento il mio volto si accalorò..."Bel nome...come siete bello voi...fate il misterioso, continuate a definirvi un galeotto ma io non vi credo" sfidandolo con lo sguardo per poi ridere..."Ripartiamo Hiss, portatemi in un posto mozzafiato, siete di queste parti immagino".
Quel nome risuonava ripetutamente nella mia mente come il mio cuore aveva accellerato il battito al suo sguardo penetrante.
Guisgard
20-01-2018, 01.59.43
Tutti ridevano.
“E' ubriaco fradicio.” Disse divertito uno della ciurma.
“Non sono ubriaco!” Ribadì Laon. “Anzi...” mormorò “... più che un bambino... sembrava una bambina... aveva i capelli lunghi... si, era proprio una bambina...”
“E cosa diavolo ci faceva una bambina sul pennone?” Ridendo un altro della ciurma.
Elv allora guardò Gwen scuotendo il capo.
Gli altri presero Laon e gli tirarono in testa un secchio d'acqua per farlo tornare lucido.
Si scambiarono un lungo sguardo.
Hiss guardò Altea.
La guardò tutta.
Come nessuno schiavo poteva permettersi con la propria padrona.
Annuì.
“Come milady comanda.” Disse.
Ripresero a cavalcare, fino a giungere presso il vecchio faro.
Da qui si poteva dominare l'intera costa con un solo sguardo.
Si vedeva il mare sterminato, le nuvole lungo l'orizzonte sognante e le prime isole del pomeriggio, frastagliate e perdute nella foschia romantica ed esotica.
Hiss smontò da cavallo ed aiutò Altea a fare lo stesso.
Lady Gwen
20-01-2018, 02.04.20
Addirittura una bambina.
Ricambiai lo sguardo di Elv, mentre gli altri tiravano un secchio d'acqua gelata in testa a Laon, per farlo tornare lucido.
Possibile che io fossi l'unica a pensare che non fosse pazzo?
Questo posto non mi piaceva, c'era qualcosa di strano, ne avevo la sensazione, ma dovevo accettare di essere la sola a crederlo.
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Altea
20-01-2018, 02.07.02
Il tempo si fermò per un attimo in quello sguardo, uno sguardo di mille sensazioni.
Mi destai leggermente, fingendo indifferenza nel notare il suo desiderio negli occhi, un desiderio puro, passionale e romantico.
Partimmo e raggiungemmo un vecchio faro, da lassù si poteva ammirare una vista da perdere il fiato, davvero ci si trovava sospesi tra il Cielo, la Terra e quel mare sconfinato.
Hiss, come un fido cavaliere, mi aiutò a scendere..."Non avevo mai visto il mare così da vicino" e senza accorgermene poggiai la schiena al suo petto.
Guisgard
20-01-2018, 02.16.16
“Andiamo a cenare, dai...” disse Elv a Gwen.
Raggiunsero la cabina del capitano e qui Marion arrivò col menù della sera.
“Bene, cosa c'è di buono stasera?” Chiese Elv.
“Polipo con crema di verdure acide, noci e pesto di gamberetti ed alghe al vino rosso.” Spiegò Marion. “Oppure calamarata di pane e polpettine di totano e nero di seppie al curry.”
“Tu cosa preferisci?” Elv a Gwen.
Hiss aiutò Altea a scendere da cavallo e la tenne stretta al suo petto per un attimo, toccandole le braccia e poi i fianchi.
Le mani forti di lui affondavano nella stoffa dell'abito di lei, sentendo le forme della nobildonna.
Il faro svettava su tutto ed il mare era appena mosso.
I gabbiani volavano a pelo d'acqua.
Lady Gwen
20-01-2018, 02.20.04
Annuii con un sospiro ancora dubbioso e andammo in cabina.
Lì Marion ci raggiunse col menù della serata.
"Accidenti, è difficile scegliere..." ridendo "Credo però che proverò il polipo" con un sorriso curioso che già pregustava la cena.
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Altea
20-01-2018, 02.22.25
Sentii le sue mani poggiarsi sul mio corpo, scoprirlo lentamente in ogni forma e con audacia e alzai appena lo sguardo fissandolo nel chiarore dei suoi, uno sguardo che lasciava intendere il permesso di farlo, di scoprire le mie fattezze, i sentimenti più remoti che quell' uomo aveva suscitato in me fin dal primo momento.
Posi le mie mani sulle sue, calde e sicure e chiusi gli occhi accompagnandole, sentendo il fruscio della mia veste, e il mio corpo che fremeva a quelle carezze..."Pensate di aver vinto? Magari non mi concederò del tutto sapete?" sfidandolo.
Guisgard
20-01-2018, 02.35.12
Marion annuì a Gwen e poi ascoltò cosa Elv sulla sua scelta.
Andò via.
Poco dopo servì loro la cena e li lasciò soli.
“Ti ho vista perplessa prima...” disse “... riguardo il racconto di Laon... era ubriaco... c'è poco da dire...”
Hiss la fece smontare da cavallo.
Altea sentiva le mani di lui sul suo vestito, il suo corpo contro quello dello schiavo.
“Vedo” disse guardandola negli occhi “siete tornata a darmi del voi... prima invece mi parlavate col tu...” con uno strano sorriso “... vi sentire forse debole, milady? Per essere sola qui con uno schiavo ex galeotto?” Guardandola.
Lady Gwen
20-01-2018, 02.39.17
Restammo soli a mangiare.
Ed era davvero tutto ottimo.
"Ti prego, possiamo evitare l'argomento?" dissi, con tono comunque calmo.
"Anche perché, se non sbaglio tu avevi altro da dirmi, a cena..." sorridendo furbescamente.
"Vediamo..." iniziai, fingendomi pensierosa "Erano una risposta pratica, una esistenziale, una drammatica, una romantica..." contando sulle dita "Ah, e poi c'era quella di scorta, in caso di rum, ma senza rum..." facendogli l'occhiolino.
"Avanti, sono tutta orecchie. Spara" lo incoraggiai, prendendo poi un boccone.
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Altea
20-01-2018, 02.43.51
A quelle parole trasalii e lo guardai severamente.."Affatto..lo avete detto, siete il Mio Servo e io su di voi ho il potere su qualsiasi cosa....di respingervi o di avervi" sorridendo sadicamente, la mia vanità era stata offesa.."Potrei per queste parole non parlarvi per giorni per poi perdonarvi e voi dovrete stare al mio volere...come un Cavaliere fa con la sua Regina"
Staccando le mani dal mio corpo in modo brusco..."Vi davo del tu per finzione, ma siccome penso voi non siate un delinquente in privato vi sto dando del voi" e mi voltai offesa guardando il mare.
A volte si faceva davvero odiare, a volte amare profondamente.
Guisgard
20-01-2018, 02.51.49
Elv sorrise.
"Hai ragione..." disse guardando Gwen e riempiendo i loro bicchieri "... già, c'erano quelle risposte in sospeso... beh, rifammi la domanda e poi chiedimi ciascuna di quelle risposte..." facendole l'occhiolino.
Hiss sorrise enigmatico.
“Comprendo...” disse ad Altea “... dunque ora dipendo dai capricci di milady, no? Potrebbe respingermi o reclamarmi... appagarmi o farmi impazzire di desiderio...” con tono sarcastico.
Allora si avvicinò a lei, alle sue spalle, cominciando ad accarezzare i suoi capelli.
Poi le mani affondarono nei morbidi capelli di lei.
In modo sempre più sensuale.
Lady Gwen
20-01-2018, 02.54.04
Guardai in su e poi annuii.
"D'accordo... Dunque... Una risposta pratica al perché sei diventato un pirata?" chiesi, anche se immaginavo la risposta, mentre assaggiavo il vino.
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Altea
20-01-2018, 02.59.20
Ascoltai le sue parole e poi sentii le sue mani nei miei lunghi capelli chiari e morbidi, quel tocco delicato e passionale mi provocarono brividi di piacere ma resistetti e trattenni un sospiro.."Oh si, esattamente...ho questo potere...sarò io a decidere quando volervi. E anzi..non pensate io mi conceda totalmente a voi...per farlo dovrete superare una prova, ovvero riuscire a salire durante la notte sul mio balcone senza farvi notare dalle guardie o alcun' altro ed entrare...attenzione...davanti alla finestra vi sta però una grata di ferro...solo allora potrei, forse, concedermi" sorridendo mentre mi beavo di quel tocco nei capelli ma la mia bocca reclamava un contatto con la sua.
Guisgard
20-01-2018, 03.01.53
Elv sorrise, finendo poi il suo bicchiere.
"Risposta pratica..." disse "... beh, semplice... per guadagnare tanto... vivere senza pensieri." Divertito. "Soddisfatta?"
Hiss continuava a toccarle i capelli, ad affondare le sue mani nella lunga chioma di Altea in modo sensuale, sicuro, virile.
"Una prova..." disse lui "... mmm... è un capriccio o una trappola? Chissà, mgari iete sadica, oltre che bella, milady..." parlando piano.
Lady Gwen
20-01-2018, 03.03.26
Sorrisi e alzai le spalle.
"Era quella più facile e ovvia, l'ho fatta per prima" ridendo "Ora, quella romantica" sorridendo curiosa.
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Altea
20-01-2018, 03.07.10
"E' una prova...dovete dimostrarmi quanto servile voi siate e quanto valoroso" mentre sentivo la sua mano farsi sempre più insinuante nei miei capelli in modo dolce ed estremo e mi voltai di scatto guardandolo negli occhi chiari in moto di sfida..."Chissà se il vostro orgoglio vi porterà a essere totalmente servile davanti a me in Amore".
Guisgard
20-01-2018, 03.11.35
Elv rise.
"Eh, sale il livello di difficoltà..." disse "... vediamo... risposta romantica... beh, naturalmente perchè un pirata vive, oltre che di ricchezze predate, anche e soprattutto di avventure, no? E da piccolo i libri che leggevo definivano sempre l'Amore come la più bella avventura. Dunque sono diventato pirata per trovare la donna dei miei sogni." Guardando Gwen.
Hiss guardò Altea negli occhi.
"E sta bene..." disse stringendo i capelli di lei nella mano "... stanotte raggiungerò il vostro balcone per quel premio... ossia voi..." vicinissimo alle labbra della nobildonna.
Altea
20-01-2018, 03.14.49
"Allora amate la competizione, siete prode...non temete la morte per causa mia?" osservando la sua mano che stringeva sempre più la mia folta chioma mentre le nostre labbra erano vicine..troppe vicine..."Allora sigillate questo pegno con un bacio...ora lo voglio..poi dovrete sfidare la sorte per avermi" sorridendo piano.
Lady Gwen
20-01-2018, 03.15.07
"Livello di difficoltà, siamo solo alla seconda domanda su cinque..." ridendo.
Poi ascoltai la risposta, mentre mi rigiravo il bicchiere fra le dita.
"Addirittura... Interessante... E come sarebbe la donna dei tuoi sogni?" chiesi, aggrottando la fronte con fare incuriosito ed interessato.
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Guisgard
20-01-2018, 03.21.18
Lui guardò Altea negli occhi.
"Ho già sfidato madama morte..." disse Hiss "... l'ho fatto per volere di quel cane di Fagan... lo rifarò stanotte per un vostro capriccio... vi vogio, vi desidero, sin dal primo momento... impazzirei se stanotte non..." e la baciò.
Un bacio profondo ed appassionato, disperato e travolgente.
Il bacio di un uomo forte, inquieto, misterioso e passionale che rese ardenti ed umide le coralline labbra di lei, facendole sue.
Elv sorrise.
"Domanda davvero difficile..." disse guardando Gwen "... vediamo... la donna dei miei sogni... diciamo giovane... rossa... occhi verdi... forme morbide... quanto al carattere sono indeciso... dolce, premurosa, timida... oppure irriverente, sarcastica e ribelle?" Sarcastico.
Lady Gwen
20-01-2018, 03.26.32
Sorrisi enigmaticamente, guardando il vino color rubino dentro il bicchiere.
E mi piacque parecchio, quella risposta.
"Bene, nel frattempo che tu decidi caratterialmente fra una piratessa ed una ragazza dabbene" iniziai sarcasticamente "Passiamo alla domanda esistenziale" guardandolo, con la sensazione che questa sarebbe stata ancora più interessante.
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Altea
20-01-2018, 03.28.52
Quelle parole, la sua confessione d' Amore riempirono il mio Cuore di orgoglio ma soprattutto di felicità, non avevo mai provato un sentimento del genere e contrastante, anche se la mera verità era che proprio dovevamo amarci in segreto per non destare sospetti.
Ad un tratto la sua bocca mi travolse poggiandosi sulla mia, sentii il calore delle sue labbra e mi concessi a quell' impeto con enfasi, mostrando il mio ardore e passione per lui.
Lo strinsi a me tra baci passionali e sospiri e lasciandomi possedere stavolta dalla sua volontà e virilità.
Poi mi staccai da lui mentre il vento scompigliava quei capelli che avevano goduto del suo tocco e sorrisi.."Hiss...vi aspetto allora..stasera, dovrete attraversare il verziere dove vi sono pure guardie, vi avverto" e mi avvicinai accarezzando il suo volto lentamente.."E' ora di tornare al castello" sorridendo.
Guisgard
20-01-2018, 03.35.21
"Eh, questa è tosta..." disse Elv, per poi riflettere sulla domanda "... vediamo... ho scelto di fare il pirata per... combattere e vincere i miei demoni." Divertito. "Beh, sono sempre stato un tipo inquieto. Sin da piccolo." Facendo l'occhiolino a Gwen.
Quel bacio terminò ed Altea si staccò da lui.
"Aspettare stanotte sarà dura..." disse Hiss tenendola per mano "... ma raggiungerò il vostro balcone... milady." Deciso.
Risalirono sui loro cavalli e tornarono al castello.
Era ormai il crepuscolo.
Lady Gwen
20-01-2018, 03.38.43
"Uuuuh... Il Cigno Nero, demoni e inquietudini... Sembra il titolo di un romanzo..." Vagamente divertita "Sì, non stento a crederlo..." sarcasticamente.
"Ora, la risposta drammatica..." dissi poi, guardandolo.
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Kyra se ne andò, finalmente e io potei nuovamente sprofondare in quell'estasi unica che mi avvolgeva mentre ero preda di quei due meravigliosi uomini stravolti dall'eccitazione.
Ero io la loro preda, o erano loro ad essere in mio potere?
Guardavo l'effetto che aveva su di loro il contatto di quelle virilità prorompenti con le mie mani instancabili che non cedevano nemmeno un istante, continuavano a farli impazzire, gemere, morire.
Oh così, da bravi...
Riuscirono a parlarmi, e io sorrisi loro, compiaciuta ed eccitata da tanta resistenza.
"Non solo, mio caro don Taddeon..." facendo risalire la mia mano, dalla sua virilità verso il bacino e poi il petto "Ma tutti obbediscono a quegli ordini.." facendogli l'occhiolino.
Poi Capitan Fiore gemette quelle parole, accompagnandole con una splendida carezza, facendomi andare completamente in estasi.
"No?" con un sorriso eccitato e famelico "Staremo a vedere...".
Poi mi stesi nuovamente in mezzo a loro, senza lasciare la presa salda e peccaminosa che stringeva il loro desiderio incontenibile.
Quelle immagini.. quelle immagini mi destarono per un momento, facendomi sobbalzare dalla paura.
Il dolore di Brazzen era il mio dolore, la paura dei miei fedeli la mia..
Tutto bruciava, tutto crollava, tutto veniva distrutto.
No... non ora
Mi resi conto in quel momento che per la prima volta, non era la priorità.
Erano altre le mie priorità in quel momento..
Così li guardai dritto in quei bellissimi occhi azzurri, e sorrisi, un sorriso intenso e speciale, preludio a mille giochi futuri.
"Il mondo può crollare, che a me non importerebbe null'altro che voi.." guardandoli dal basso, mentre avvicinavo le mie mani, e con loro le turgide virilità e i due uomini stessi, che dovettero adeguarsi al meccanismo.
Quando furono sufficientemente vicini alla mia bocca, liberai la mia lingua umida che fremeva ormai da tempo, quella lingua che iniziò a giocarci, con entrambi, in un gioco fatto per far perdere il senno, impazzire, gemere più di quanto si abbia mai fatto.
E io ero davvero instancabile, appassionata e vogliosa, nulla mi avrebbe fermato.
Guisgard
20-01-2018, 03.55.37
Elv guardò divertito Gwen.
"Risposta drammatica..." disse "... beh... la tipica situazione da romanzo epistolare o da formazione... io, giovanissimo, poco più che bambino, un giorno scappo da casa e mi imbarco su un cargo che batteva una bandiera sconosciuta... faccio ogni genere di lavoro a bordo, rrivando persino ad ammutinarmi... ed infine divento un pirata... perchè tutto questo? solo per ritrovare mio padre che non ho mai conosciuto." Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
20-01-2018, 04.02.25
Lo ascoltai, con viva attenzione.
"Wow..." dissi pianissimo, quasi fra me e me "Mi dispiace per il fatto di tuo padre... Nemmeno io ho mai conosciuto mia madre..." dissi, davvero dispiaciuta, poi sorrisi appena "Però ha anche un che di avventuroso, tutto quello, ti ci vedo proprio..." ridendo.
Ed ora, ecco la parte più succulenta.
"Ma adesso arriva il bello, tesoro. Avanti, quinta e ultima risposta, e senza la spintarella del rum" ridendo divertita "Forza capitano, sputa il rospo, senza vergogna" con un occhiolino.
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Altea
21-01-2018, 00.02.39
Fu difficile pure per me staccarmi da quella presa salda, il suo sguardo rifletteva un sentimento vero e sano nei miei confronti e tenevo salda la sua mano.
Poi montammo a cavallo e arrivammo al maniero..."Porta i cavalli nella scuderia e strigliali per bene, li voglio lucenti e puliti" guardandolo e tornando a fingere davanti a tutti e avvertii una stretta al cuore.
Ma prima di andare via lo guardai negli occhi e poi alzai il volto verso il mio balcone con aria maliziosa.
Entrai nel maniero e finsi indifferenza e andai a togliermi i vestiti in camera, ormai era giunto il crepuscolo.
Mi accomodai nel bagno orientale e dissi a Samia e Josefa.."Voglio preparate le migliori essenze per me" ed entrai nell' acqua.
Rimasi a pensare...chi era veramente Hiss e del perché Bafon temesse tanto per la sua morte, eppure lui non era uno dei ribelli...e quindi perché tanto timore, tanta volontà di salvargli la vita e tenerlo qui al sicuro se non era uno di loro.
Sospirai e sorrisi appena...chissà se sarebbe venuto durante la notte, chissà se ci sarebbe riuscito altrimenti.
Guisgard
21-01-2018, 01.07.30
I due condottieri erano ormai al limite della sopportazione.
Clio, dea del piacere e del peccato, si era chinata su di loro, sulle loro virilità e le aveva fatte sue, assaporandole con la sua bocca ardente.
I due uomini gemettero a lungo, profondamente, con entrambi spinti poi ad accarezzare la bionda chioma della padrona di Brazzen.
Ma proprio in quell'istante nel palazzo cominciarono ad udirsi voci confuse e grida di paura.
L'energia che alimentava le lampade cominciava a venir meno e la luce nella sala iniziò ad essere incerta.
"Ehi..." disse Capitan Fiore, ancora visibilmente eccitato "... che diavolo succede?"
Don Taddeo allora guardò dalla finestra accanto a loro e notò lunghe e strane ombra avvolgere il castello.
E non si trattava del crepuscolo.
"Beh..." disse Elv riempiendosi il bicchiere "... per questa risposta senza sbornia credo occorra un incentivo... magari un pegno da parte tua una volta averla ascoltata... no?" Facendo l'occhiolino a Gwen.
Altea si immerse nella sua vasca, tra la schima soffice e profumata.
Restò nell'acqua pensierosa.
Hiss era il centro di quei pensieri, con tutti i suoi misteri.
Intanto era ormai prossima la sera.
"Milady..." disse Didas bussando "... cosa gradite per cena?"
Lady Gwen
21-01-2018, 01.11.20
Lo guardai, alzando un sopracciglio.
Poi sospirai appena, quasi in uno sbuffo.
"Va bene, d'accordo... Avanti allora, quale sarebbe questo pegno?" chiesi, con tono curioso.
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Altea
21-01-2018, 01.15.15
Uscii dalla vasca preparandomi per la notte, indossai un vestito nero e sentii bussare Didas...la cena.
"Fai preparare allo schiavo qualcosa di buono...vediamo come se la cava in cucina" ridendo alla ragazza e le ancelle.
"Che sia leggero ma dia forza ditegli, staserà andrò a letto presto, quella cavalcata mi ha sfinito molto".
Detto questo mi avviai verso la piccola ma sontuosa sala da pranzo privata e mi misi ad aspettare guardando il fuoco ardere e leggendo un libro ma sorrisi all' idea di vederlo tra i fornelli e che ne sarebbe uscito.
Guisgard
21-01-2018, 01.28.32
Elv sorrise.
"Che pegno..." disse a Gwen "... vediamo un pò... quale potrei chiedere?" Guardandola tutta e sorseggiando il suo vino.
Uno sguardo profondo, che i suoi occhi neri ed inquieti resero penetrante, sensuale.
Il suo sguardo percorse tutta la figura di lei più e più volte.
Didas annuì ad Altea.
La marchesa raggiunse la saletta e dopo quasi un'ora Didas tornò con un vassoio.
"Perdonate, madama..." disse "... lo schiavo ci ha messo un pò per preparare la cena... alla fine credo non abbia avuto tutto questo buon gusto... ha infatti preparato una frittata con salsiccia..." perplessa.
Se c'è una cosa che non avevo mai sopportato, era l'essere interrotta.
È come se qualcuno o qualcosa si permettesse di interferire nelle mie azioni, la consideravo una grave interferenza con la mia autorità, come se tutto e tutti dovessero sottomettersi al mio volere.
Come minimo!
E in quel momento, abbandonata totalmente all'estasi che mi dava assaporare quei due uomini, le loro virilità prorompenti, sentire i loro gemiti sempre più forti, saperli al limite, pregustando già il compimento più totale... l'interruzione proprio non ci voleva.
E l'ancella, e Kyra, la visione, ora questo erano davvero troppo per la mia pazienza.
Che poi quei due ebbero persino l'ardire di distrarsi, e a quel punto non ci vidi più.
Li lasciai, e mi alzai con un movimento rapido e leggero.
Ad un mio cenno della mano un velo sottile ed etereo mi si arrotolò addosso, coprendo in parte il mio corpo nudo, e mi avvicinai alla finestra.
I capelli scarmigliati, lo sguardo intenso e furibondo, le mani ancora umide per quelle carezze proibite, avrei fatto tremare qualunque mortale fosse capitato sul mio cammino.
Uscii sul piccolo terrazzino per vedere che cosa diamine stesse succedendo da turbare la mia estasi tanto agognata.
Altea
21-01-2018, 01.32.56
Didas arrivò con la cena e dovetti trattenere una risata.
Guardai il piatto..."Io..odio....la frittata..le uova, mi danno la nausea e il voltastomaco, ma per chi mi ha preso? Per una volgare donna che frequenta bettole di bassofondo?" guardando Didas....era davvero negato.
Mi alzai e fingendo la parte arrivai in cucina con il piatto..."Dove è lo schiavo? Come si è permesso di prepararmi una cena che nemmeno i cani mangerebbero".
Lady Gwen
21-01-2018, 01.34.59
Attesi, nel frattempo che mi guardava.
No, dire che mi guardava era un eufemismo.
Mi squadrava attentamente da capo a piedi, con quello sguardo che mi faceva venire i brividi e ribollire il sangue nelle vene.
Ma finsi indifferenza.
"Cortesemente entro stasera..." con sarcasmo sornione, mentre bevevo.
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Guisgard
21-01-2018, 01.43.44
In cucina tutti videro arrivare Altea con quel piatto.
La padrona era visibilmente seccata ed infastidita.
"Madama..." disse uno dei cuochi "... lo schiavo è nelle scuderie... sta dando da bere e da mangiare ai cavalli... con lui ci sono anche i due staffieri..."
Elv rise di gusto.
"Eh, che caratterino..." disse a Gwen "... e sia... allora come pegno chiederò di rendermi il favore... quando cioè ti lavai la schiena durante il tuo bagno, rammenti? Bene, adesso, come pegno appunto, tu laverai la mia dopo quando mi farò un bagno... siamo d'accordo?" Facendole l'occhiolino.
Altea
21-01-2018, 01.47.55
Osservai il cuoco e dissi..."E questo chi l' ha preparato?" mostrandogli il piatto per poi posarlo e rimanendo in silenzio con aria severa..."Non ho tempo da perdere io...".
Lady Gwen
21-01-2018, 01.49.35
Ascoltai la proposta e poi annuii.
"Perfetto, sta bene. Ora la risposta" con un sorrisetto trionfante.
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Guisgard
21-01-2018, 01.54.57
Capitan Fiore e Don Taddeon videro Clio, visibilmente seccata, alzarsi, coprirsi con velo che più o meno faceva il suo dovere ed uscire poi sul terrazzino.
Era ancora più bella ed eccitante.
La dea però vide qualcosa che mai avrebbe immaginato.
I cieli di Brazzen erano tinti di un rosso cupo.
Tutto in terra bruciava e si disintegrava.
Migliaia di persone, uomini e donne in fuga nella città che veniva avvolta da un Averno di fiamme.
In cielo fluttuavano migliaia di veicoli.
Navicelle velocissime che fendevano l'aria infuocata e vomitavano al suolo raggi laser distruttivi.
Su Brazzen era giunto l'Inferno.
http://www.nuove-vie.it/movie/wp-content/gallery/Guerra-dei-Mondi/Guerra-dei-Mondi-War-of-the-Worlds-Guerre-des-mondes-Guerra-dos-Mundos-1953-5.jpg
“E' stato...” disse balbettando il cuoco ad Altea “... è stato il vostro schiavo... Didas ha detto che voi avevate ordinato cucinasse lui...”
Elv sorrise.
“Perfetto...” disse “... allora, l'ultima risposta... perchè ho fatto il pirata...” si sporse in avanti guardando Gwen negli occhi “... anche se non ho bevuto...” avvicinandosi a lei, alla sua bocca “... per questo...” e la baciò all'improvviso.
Un bacio caldo che la piratessa avvertì sulle sue labbra e sulla sua lingua.
La pressione della bocca di lui, la sua lingua che si faceva strada in quella di lei, i loro sapori che si cercavano, si trovavano e si univano.
Un bacio fatto di pura passione, desiderio, voglia di spingersi oltre.
Voglia di intimità.
Voglia del respiro di lei.
E non solo.
Altea
21-01-2018, 02.00.18
Balbettava...balbettava...era stato Hiss oppure no...oh, ma io lo avrei saputo proprio da lui, guardai tutti loro e pure Didas.
Presi il piatto e lo lanciai a terra urlando...."E ora raccogliete tutto, quanto allo schiavo ci penso io..".
Mi diressi verso le scuderie e lo vidi con i due staffieri..."Mi sfidate?" guardandolo..."Mi avete preparato quel sudiciume di cena?" alzando lo sguardo fiero.
Guisgard
21-01-2018, 02.07.35
Hiss si voltò a guardare Altea.
“Deduca che madama non ha gradito...” disse divertito “... ahimè, è il solo piatto che so cucinare, visto mi era stato ordinato di preparare la cena... so friggere un paio d'uova e gettarci dentro della salsiccia.” Fissando la padrona seccata.
Lady Gwen
21-01-2018, 02.08.47
Lo vidi avvicinarsi sempre di più, coi suoi occhi neri ad agganciare letteralmente i miei.
Passò un istante, una frazione di secondo, prima che sentissi un morbido calore sulle labbra.
La sua bocca si impadronì della mia, totalmente, in un bacio appassionato, bramoso, intimo.
Un bacio che era tutto, ma al contempo non era abbasztanza.
Un bacio che quasi mi tolse il fiato con l'unico scopo di donarlo a lui, che lo desiderava, come desiderava me e come io desideravo lui.
Un bacio che prendeva i nosztro sapori, solo per poi mischiarli e fonderli in quel gioco di labbra.
E il maledetto tavolo che ci separava, permettendomi solo di cercare il suo viso, i suoi capelli, la sua camicia, qualunque appiglio pur di averlo più vicino, pur di poter soddisfare quella voglia improvvisa e travolgente che avevo di lui.
Altea
21-01-2018, 02.15.30
A quelle parole mi rilassai...temevo fosse stata Didas o qualcuno contro di me nel Palazzo..."Per stavolta passi...ma se vi è una cosa che mi da il voltastomaco sono le uova....ecco una cosa non sapete fare...cucinare, prenderete lezioni dal cuoco...e non accada più o saggerete questo" schioccando il frustino vicino a lui facendolo vibrare quasi vicino alla sua pelle...."Siete Mio Servo, ricordatelo...e non voglio questo tono irriverente di sempre" e prima di andare via lo guardai con un leggero sorriso..."Ora non fate rumore, non voglio essere disturbata nel sonno".
Entrai a Palazzo fingendomi adirata...a dire il vero detestavo le uova veramente...ed entrai nella mia stanza.
La chiusi a chiave e controllai la finestra fosse socchiusa...ma forse non sarebbe arrivato a venire fin qua su, come avrebbe aperto la grata...mi tolsi il vestito facendolo cadere a terra e indossai la lingerie per la notte..mi stiracchiai e pensai che davvero avrei dormito beatamente quella notte, in ogni caso...protetta da Hiss ed entrai nel morbido letto.
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Guisgard
21-01-2018, 02.36.06
Quel bacio.
Soave e dolce, ma anche avido e caldo allo stesso tempo.
Un bacio profondo, fatto di labbra e di lingue, ma anche di dita, di mani e di braccia quando Elv letteralmente prese di peso Gwen, tenendola in braccio e poi farla sedere sulle ginocchia, scavalcando così l'odiato ostacolo rappresentato da quel tavolo.
Allora quel bacio continuò e si fece più audace ed ardente.
Lei era sulle gambe di lui, alla mercé delle carezze di quel pirata, oltre che della sua bocca.
Si sentiva toccata ed accarezzata ovunque.
La baciava e muoveva le sue mani lungo i fianchi di Gwen, sulle sue cosce ed in ogni piega di quel suo abito, lasciandole addosso intensi brividi e forti vampate di calore.
Vederla arrivare, parlare in quel modo, con autorità e decisione, accese ancor più il desiderio di Hiss.
Sentì il frustino schioccare vicino alla sua pelle.
“Si, madama...” disse guardandola tutta.
Uno sguardo che Altea captò in pieno, comprendendone tutta la forza, la passione, la virilità.
Poi la marchesa si ritirò, stendendosi sul letto con solo la sua lingerie.
Altea
21-01-2018, 02.42.08
Spensi la lampada e sentivo la morbidezza e freschezza della seta sulla pelle.
Ma il sonno non arrivava..nella mia mente vi era tutto ciò che era accaduto al faro, quel momento così forte dove finalmente eravamo stati i veri noi stessi.
Lo sguardo di prima, pieno di desiderio e passione e il mio cuore e corpo che reclamava tutto di lui.
Ma lentamente socchiusi gli occhi...volevo essere sorpresa nel sonno da lui..oh si, volevo mi destasse in quel suo gesto eroico solo per me.
Non avevo mai visto nulla del genere.
Restai immobile ad osservare quello scenario di morte e distruzione.
Un lungo interminabile istante di immobilità, in cui dovetti mettere a fuoco che cosa stesse succedendo.
Poi mi voltai verso i due uomini, ancora nudi ed eccitati.
"Sù, vestitevi.." schioccando le dita "È ora di mostrarmi cosa sapete fare!" tuono, furibonda.
"Kyra!" urlo, chiamando il generalissimo, ancora coperta unicamente da quel velo.
Dobbiamo capire come contrattaccare, quali mezzi utilizzare per combattere.
Lady Gwen
21-01-2018, 02.48.18
L'avidità e la bramosia in quel bacio erano incomparabili e incontrastabili.
E quel bacio si fece ancora più ardente quando mi prese di peso, facendomi ridacchiare appena, per mettermi sulle sue gambe.
E lì, quel bacio si infiammò, divenne bruciante, come le vampate provocate dalla sua bocca e dalle sue mani che mi toccavano e accarezzavano ovunque.
Le sentivo attraverso quel corsetto, che improvvisamente era diventato una gabbia soffocante, attraverso i neri pantaloni di pelle.
Scorrevano desiderose lungo i fianchi, le gambe, così come la mia mano sul suo petto, che disperatamente cercava i bottoni, trovandoli dopo quella ricerca estenuante fatta di baci, sospiri e carezze e sbottonandoli uno dopo l'altro.
Guisgard
21-01-2018, 02.55.25
Altea socchiuse gli occhi.
Sentiva i passi delle sentinelle nel cortile, sul camminamento di ronda ed il ticchettio dell'orologio della torre.
Oltre a ciò fuori era solo silenzio.
Eppure non riusciva a smettere di pensare allo sguardo dello schiavo.
Così ardente, irriverente e carico di eccitazione.
Poi ad un tratto un rumore che giungeva da fuori.
Quel bacio durò ancora.
Così come le carezze reciproche dei due giovani.
Gwen prese a sbottonare la camicia di Elv, liberando poco a poco il suo peto nudo e muscoloso.
Sente i suoi pettorali, il fisico asciutto e vigoroso.
Lui non è da meno ed accarezza le cosce di lei sulla pelle aderente dei suoi pantaloni attillati.
Carezze sempre più audaci.
Lady Gwen
21-01-2018, 03.03.30
Aprii la sua camicia, dopo innumerevoli tentativi falliti e restai ad accarezzare il suo petto asciutto, vigoroso e ben fatto, forgiato da anni di lavoro a bordo.
Mi presi un istante per affondare le dita nei suoi capelli lunghi e neri, come un piccolo vezzo che ci si concede ogni tanto, poi portai di nuovo le mani sulla camicia e gliela tolsi, accarezzando adesso il collo, le spalle robuste, le braccia.
Le mie dita scorrevano su quella pelle, così come si potrebbero solcare dal vivo sentieri attraversati solo in sogno, come se una sorta di memoria tattile della sua pelle morbida e ambrata fosse rimasta intrappolata fra le mie impronte digitali e ora fosse stata di nuovo risvegliata.
Sentivo forte il suo profumo, che addolciva l'ossigeno che traevo dal suo respiro, nel bel mezzo di quel bacio.
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Guisgard
21-01-2018, 03.09.53
I due fissarono a lungo Clio.
Poi a malincuore si rivestirono.
“Chiunque sia” disse Capitan Fiore rivestendosi “la pagherà anche per questo.”
“Cerca di concentrarti” fece Don Taddeon “o non ritornerai per goderti la soddisfazione della tua padrona.” Divertito.
I due allora uscirono, correndo alle due navicelle con le quali erano giunte.
“Mia dea...” mormorò Kyra visibilmente sconvolta per quel misterioso attacco “... abbiamo cercato di contrattaccare, ma sembra che questi nemici abbiano armi per noi troppo avanzate... ci stanno distruggendo senza lasciarci possibilità di risposta...”
Gwen lo accarezzava, ne sentiva il profumo e ne percepiva la passionalità.
Elv la baciava, la toccava, la stringeva a sé con desiderio.
“Andiamo nella mia vasca...” disse piano lui “... vuoi?” Sussurrò.
Lady Gwen
21-01-2018, 03.11.46
Eravamo un unico insieme di baci e carezze.
Fino al suo sussurro.
"Sì..." soffiai io sulle sue labbra, con tono caldo.
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Vederli rivestirsi e andare via fu troppo, troppo.
Chiunque fosse stato quel maledetto nemico l'avrebbe pagata, l'avrebbe pagata cara.
"Tornate presto da me.." sussurrai, con voce calda e carica di tutta l'eccitazione repressa ai due uomini, prima di vederli scomparire.
Quando arrivò Kyra ero già fuori di me.
"Che vuol dire che non abbiamo modo di contrattaccare?" furibonda "Non ho certo intenzione di starmene con le mani in mano, che diamine!" esclamai.
Iniziai a camminare nervosamente nella stanza.
"Devo consultare l'oracolo!" sentenziai "Ci deve pur essere un modo!".
Guisgard
21-01-2018, 03.21.48
Elv prese Gwen in braccio, continuando a baciarla.
La portò così verso il bagno, adagiandola sul bordo della vasca.
“Spogliati...” disse piano, versando poi l'acqua calda nella vasca.
Lady Gwen
21-01-2018, 03.29.44
Mi prese di nuovo in braccio, senza smettere di baciarmi.
Andò in bagno, dove mi poggiò sul bordo della vasca, prima di iniziare a versarci dentro l'acqua calda.
Mi alzai ed iniziai dagli stivali, poi i pantaloni, che facevano quasi da seconda pelle, tanto aderivano alle mie gambe, fasciandole perfettamente.
Poi mi avvicinai a lui, voltandomi.
"Mi serve aiuto..." dissi piano, riferendomi ai gancetti posteriori del corsetto, che solo per agganciarli ci avevo messo un eternità, pur con l'aiuto della specchio.
E poi sì insomma, stavo leggermente approfittando della situazione per divertirmi un po'.
Altrimenti, che gusto c'era?
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Guisgard
21-01-2018, 03.39.46
Elv guardò Gwen spogliarsi.
Poi a quelle sue parole si alzò e le si avvicinò.
Arrivò alle sue spalle e cominciò a sganciare il corpetto.
Pian piano lei senti la stretta di quell'indumento cedere, fino a farlo scivolare via.
Ma le mani del capitano non si fermarono.
Raggiunsero la camicia di lei all'altezza dei seni e la strinse con tutte e due le mani.
La ragazza sentì quella morsa sensuale sui suoi seni.
Lady Gwen
21-01-2018, 03.46.59
Sganciò i gancetti uno ad uno e fui finalmente libera di respirare quando il corsetto raggiunse il pavimento.
Le sue mani però non si fermarono, risalirono lungo la mia camicia e all'altezza dei seni strinsero, con decisione, desiderio e sensualità, strappandomi un gemito, mentre chiudevo gli occhi e portavo le mie mani sulle sue.
Il vapore, intanto, andava spandendosi per la stanza, appannando lo specchio e facendomi sentire caldo, molto caldo.
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Guisgard
21-01-2018, 03.51.55
Le mani di Elv strette sulla camicia di Gwen, in una presa decisa, sensuale.
Il vapore aumentava, tutto si appannava ed inumidiva.
Anche gli abiti di lei.
In breve la camicia si bagnò tutta, diventando appicicosa e quasi trasparente.
Ma con un gesto improvviso e virile, Elv strinse la stoffa fra le dita e poi tirò, strappando la camicia e liberando il petto nudo di lei.
In un attimo il vapore accarezzò con umidità i seni nudi di Gwen.
Lady Gwen
21-01-2018, 04.02.28
Non ci volle molto prima che la camicia si inumidisse per il vapore, diventando aderente e trasparente, come la sua ieri notte.
Con un gesto secco che mi fece sobbalzare appena, la aprì, strappandola letteralmente e facendola cadere accanto al corsetto.
Sentivo quel calore umido della stanza sui miei seni ora sensibili ed eccitati, mentre mi voltavo a guardarlo.
Afferrai la sua cintura e la tenni salda mentre indietreggiavo, portando anche lui ed entravo nella vasca.
Sentii l'acqua calda arrivare poco al di sotto del ginocchio.
Allora slacciai la cintura, poi abbassai lentamente i pantaloni, spogliandolo completamente.
Avvicinai il mio viso al suo, avvicinando il mio corpo al suo con sensualità e sinuosità feline, baciandolo ancora e serrando con dolce passione la mano attorno alla sua virilità, mentre sentivo il suo sussulto.
"Allora capitano, mi raggiungi?" sussurrai, con voce calda, al suo orecchio "Altrimenti, una vasca così grande è inutile..." aggiunsi, con un sorriso malizioso.
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Altea
21-01-2018, 22.25.09
Il silenzio, il passo delle guardie di ronda, il tichettio dell' orologio della torre che scandiva i secondi, minuti e ore della notte.
E il mio respiro affannato, per l' emozione e le mille sensazione quell' uomo suscitava in me.
Poi udii ad un tratto un rumore, proveniva da fuori ma io non mi alzai dal letto...no, ero certa lui ce l' avrebbe fatta. Perché se davvero l' ardore per me era così si forte, l' Amore si dice fa compiere gesta eroiche ed indescrivibili...e se ci fosse riuscito sarei stata sicura del suo Amore, perché aveva sfidato Madama Morte pur di vedermi e avermi...una dimostrazione di amore unica.
Guisgard
22-01-2018, 01.01.54
Capitan Fiore e Don Taddeon andarono via, raggiungendo le loro navicelle per scoprire cosa stesse accadendo a Brazzen.
Clio invece, nel so palazzo, era su tutte le furie.
Vestita solo con quel velo che molti avrebbero definito immorale, si interrogava circa quegli eventi.
Kyra la fissava.
“Si, forse l'oracolo può aiutarci, mia dea.” Disse il generalissimo.
Intanto all'esterno del palazzo continuava quell'attacco massiccio e distruttivo.
Le forse nemiche, devastanti e misteriose, mettevano a ferro e a fuoco l'intera capitale del pianeta.
La notte, i suoi rumori, i suoi silenzi.
Altea era nel suo letto, inquieta per quei pensieri.
Aspettava.
Attendeva.
Poi, ad un tratto, un altro rumore.
Stavolta sul piccolo balcone della stanza.
Vide una figura oltre la tendina.
Lui strappò la camicia di Gwen, aprendola e liberando il suo petto nudo.
In breve l'intenso e caldo vapore bagnò quei seni ora scoperti e sensibili.
Lei allora trascinò Elv nella vasca, slacciandogli la cintura e facendo calare i suoi pantaloni di pelle.
Si strinse al bel pirata con tutto il suo corpo nudo.
Erano l'una contro l'altro.
Poi quel tocco, quello stringere con la mano la virilità di lui, così piena, così gonfia, strappandogli un basso gemito.
“Ohhhhh... Gwen...” disse lui con tono eccitato, accarezzandole i capelli, il viso, il collo e poi il seno umido.
Lady Gwen
22-01-2018, 01.11.35
Il suo gemito basso e lievemente roco mi arrivò dritto al cervello, facendomi impazzire del tutto.
Le sue mani vagarono su di me senza una meta, sul viso, fra i capelli, sul collo, poi raggiunsero il mio seno.
Sorrisi sulle sue labbra al suo sussurro eccitato.
Lo baciai a lungo, un bacio profondo, ammaliante, mentre la mia presa sulla sua virilità, ora ricca di quel godimento, si faceva più insistente.
Continuai a baciarlo, come per raccogliere i suoi gemiti direttamente dalle sue labbra, poi quel bacio si concluse con un piccolo morso audace e maliziosamente divertito al suo labbro, con le mie labbra che giocavano a provocare senza sosta le sue.
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Guisgard
22-01-2018, 01.24.30
Gwen sapeva come stuzzicarlo, provocarlo, portarlo al limite, farlo impazzire.
Era contro il corpo di Elv, uniti entrambi da un caldo ed appassionato bacio.
Un bacio avvolgente, fatto del loro sapore, del loro impeto, del loro desiderio.
Ma lei non cessava di eccitarlo con la sua mano ancora più salda, ancora più stretta sulla sua mascolinità, strappandogli più di un gemito, più di un sussulto.
Così come quando gli morse il labbro inferiore, suscitando ancor più desiderio nel bel pirata dagli occhi neri.
Allora la ragazza sentì le braccia e le mani di lui ancor più salde e forti sul suo corpo, in un impeto che ormai tradiva l'eccitazione estrema e travolgente di Elv.
Lady Gwen
22-01-2018, 01.38.50
Mi divertiva farlo letteralmente impazzire di piacere e desiderio, mi eccitava il pensiero di avere io la situazione sotto controllo e mi faceva impazzire il pensiero di essere io l'oggetto della sua follia.
Assorbivo e assaporavo ogni suo gemito, ogni suo sussulto e lo facevo mio.
Ridacchiai silenziosamente quando, al mio morso, le sue mani si fecero salde e forti sul mio corpo.
Così come il mio tocco, ormai volto a renderlo quasi schiavo di quel piacere, mentre iniziavo a baciare il suo petto atletico e ben fatto, senza mai interrompere quel contatto di labbra e di dita.
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Guisgard
22-01-2018, 01.49.43
Elv era perso, quasi del tutto inerme alle provocazioni carnali di Gwen, al suo volerlo sedurre ed eccitare alla follia.
Lui ormai era sul punto di prenderla, quando si suonare l'allarme a bordo.
Per lunghi ed interminabili istanti la campana suonò sul punto, echeggiando nella nebbia silenziosa.
Ed oltre alla campana si udivano le grida degli uomini della ciurma.
"Ed ora" disse Elv visibilmente infastidito, quasi isterico "che diavolo accade? Possibile che non si possa stare un pò tranquilli?"
Poi qualcuno bussò con forza alla porta della cabina.
Lady Gwen
22-01-2018, 01.58.11
L'atmosfera era rovente.
Lo era l'aria, l'acqua della vasca, le vampate che sentivo, la sua pelle, tutto, tutto andava a fuoco.
Eravamo entrambi persi, l'uno per l'altra, entrambi sull'orlo della follia.
Il piacere ormai ci dominava, ci guidava.
Nulla esisteva più.
Tranne il maledetto allarme.
No.
No.
No.
No.
"No. L'allarme no. Stramaledizione!" imprecai, stringendo Elv e poggiando, scocciata e infastidita, la testa sulla sua spalla "Giuro che vado lì a romperlo con le mie mani..." aggiunsi, sempre più nervosa, man mano che la confusione a bordo aumentava.
"Adesso anche la porta, ovviamente" dissi, con tono isterico.
Non era mai possibile fare qualcosa in santa pace, a quanto pareva, proprio no.
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Guisgard
22-01-2018, 02.09.37
Elv scosse la testa visibilmente infastidito.
Guardò Gwen.
Tirò su i pantaloni e si infilò la camicia, per poi raggiungere la porta.
“Spero per te che ci sia un attacco di qualche fregata governativa” disse aprendo e trovando Marion sulla soglia “o che magari la nave stia colando a picco. Qualsiasi altra ragione che sia meno grave di questa scatenerà la mia ira a bordo.”
“Capitano...” Marion.
“Cosa?”
“Tre uomini...”
“Cosa hanno fatto?”
“Tre uomini, capitano...” mormorò Marion “... Harp... Bradey... Mounch... sono... sono spariti... li abbiamo cercati dappertutto... nulla... come se fossero svaniti nel nulla...”
“Mi prendi in giro?” Fissandolo Elv. “Come possono sparire tre uomini su una nave? Saranno caduti in mare, no?”
“Tre filibustieri esperti non cadono tutti in mare, capitano.” Replicò Marion. “Comunque li abbiamo cercati fra le onde. Il Gobbo e Stan hanno persino calato una scialuppa per controllare. Niente. Sono spariti nel nulla.”
Lady Gwen
22-01-2018, 02.18.09
Mi fu veramente difficile lasciarlo andare, mentre si rivestiva e poi usciva dal bagno.
Con una leggera risata pensavo che non avrei voluto essere nei panni di chiunque ci fosse dietro la porta, mentre lo sentivo inveire.
Non potevo di certo dargli torto.
Riconobbi la voce di Marion e mentre mi asciugavo con un telo e indossavo una vestaglia, rimasi ad ascoltare.
Tre uomini spariti nel nulla.
Questo era veramente troppo.
Come faceva Elv ad ignorare ancora la cosa?
Erano già sei uomini morti, spariti o quello che fosse, in meno di ventiquattr'ore!
Non potevamo nascondere la testa sotto la sabbia e dire che era tutto normale, perchè non lo era affatto.
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Guisgard
22-01-2018, 02.27.36
A quelle parole di Marion, Elv apparve pensieroso, tirbato, inquieto.
Annuì, si sistemò, prese la spada, avvertì Gwen ed uscì dalla cabina.
Salì con Marion sul ponte, dove c'erano tutti gli uomini dell'equipaggio.
“Bisogna cercarli.” Disse.
“Li abbiamo cercati ovunque, capitano.” Marion. “A bordo e in mare.”
“Allora saranno finiti nelle fauci di qualche pescecane oppure in quelle di una creatura degli abissi. Dopotutto sono acque sconosciute queste.”
Lady Gwen
22-01-2018, 02.32.10
Venne ad avvertirmi che stava andando sul ponte, per capire cosa accidente stesse succedendo e poi uscì.
Ero nervosa.
Nervosa per l'interruzione, innanzitutto, nervosa per questi strani accadimenti, nervosa per la testardaggine di Elv che non voleva capire che c'era davvero qualcosa di sospetto.
Infatti iniziai a vagare avanti e indietro per la cabina, finché non mi misi sul divano, ad aspettare che tornasse.
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Odiavo rendermi conto di quanto avessi la mente lucida in quel momento.
Tutto intorno a me era impossibile da decifrare, ma la mia mente lavorava ancora e ancora.
Dovevo trovare una soluzione, una spiegazione.
Camminavo a passo svelto verso il megaron dell'oracolo, furibonda per il pessimo tempismo di quell'invasione e preoccupata per gli effetti devastanti che stava avendo sul mio popolo.
Non avevo nemmeno rimesso i sandali d'oro, camminavo a passo svelto per il palazzo, così com'ero, con quel velo che svolazzava da tutte le parti, ma non avevo né tempo né la testa per curarmene.
Entrai nel megaron in fretta e furia, con un gesto rapido delle braccia lasciai cadere il velo a terra, restando completamente nuda in quella stanza proibita.
Avanzai ancora, invocai l'oracolo e poi, come di consueto mi abbandonai a quel fuoco indomabile che ricordava così da vicino quello che aveva attraversato il mio corpo con i due condottieri e che in realtà non voleva saperne di abbandonarmi.
"Oracolo, ascolta la mia preghiera.." sussurro, lasciandomi andare in quelle fiamme "Un grande pericolo incombe su Brazzen... mostrami la via..".
Guisgard
22-01-2018, 02.49.06
Gwen attese.
Attese a lungo.
Passò un'ora, poi finalmente Elv tornò.
Era visibilmente turbato.
Si lasciò cadere su una sedia foderata ed intarsiata e si riempì il bicchiere di vino.
Clio ricorse all'oracolo.
Si spogliò e si abbandonò ai suoi dettami.
Ma non accadde nulla.
Nessun segno liberò l'oracolo.
Era forse anche questo silenzio un segno?
Lady Gwen
22-01-2018, 02.53.50
Passò un'ora, prima che tornasse.
Entrò, si buttò su una poltrona e si prese da bere.
Io rimasi a guardarlo, sdraiata sul divano e appoggiata al bracciolo.
Era turbato.
Che avesse finalmente capito?
"Dunque?" chiesi poi.
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Guisgard
22-01-2018, 02.56.17
Elv guardò Gwen.
"Tre dei miei uomini sembrano spariti nel nulla..." disse "... forse li avrà mangiati qualche pescecane, non so... non so più cosa pensare... sembra siano acque maledette queste..." bevendo.
Lady Gwen
22-01-2018, 03.04.25
"Ah! Bingo!" esclamai, quelle ultime parole "Lo hai capito finalmente, capitano..." con sarcasmo.
Certo che erano maledette, ora lo sapevamo, ne eravamo certi che le voci fossero del tutto vere e chi ci diceva di non venirci aveva ragione del tutto.
Peccato che ci avessimo rimesso sei uomini, però.
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Non era mai, mai successa una cosa del genere.
Che l'oracolo non ci rispondesse, che fosse muto alle nostre preghiere.
Raccolsi il mio velo, e mi diressi nella mia stanza, convocando lì tutto il consiglio e naturalmente Kyra e Vivian.
Non riuscivo a capacitarmi di cosa stesse succedendo.
Mentre aspettavo l'arrivo del consiglio, mi feci portare dalle ancelle l'abito nero, a scaglie, che ben si intonava al mio umore e alla mia espressione furibonda, ce non voleva saperne di abbandonarmi.
La dea benevola, calda e sensuale ora aveva lasciato il posto a quella vendicativa, furibonda, crudele, quella che è meglio non far arrabbiare, quella di cui ogni mortale vorrebbe calmare l'ira perchè non si riversi su di lui
Ma in quel momento nulla poteva ambire a tale beneficio.
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Guisgard
22-01-2018, 03.12.31
"E dimmi..." disse Elv a Gwen "... cosa avrei capito?" Fissandola ed immaginando la risposta. "Che siamo in una zona magica? Demoniaca? O simile?"
Lady Gwen
22-01-2018, 03.20.22
Alzai le braccia mentre lo guardavo.
"Non ho idea di cosa ci sia in questa zona, d'accordo? Ma qualcosa di strano c'è, ormai anche tu devi accettarlo. Come possono tre uomini sparire nel nulla? Hai visto il relitto, no? Era vuoto, non c'era nessuno a bordo, vuoi che ci tocchi la stessa sorte?" guardandolo "Anche perché, non credo rimarremo in molti, se le persone continuano a morire e sparire..." con tono greve.
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Guisgard
22-01-2018, 03.31.34
Clio radunò il suo consiglio supremo, di cui facevano parte anche Kyra e Vivian.
Dovevano trovare il modo per salvare Brazzen.
Ad un tratto arrivò una soldatessa.
"Milady..." disse a Clio "... l'attacco è cessato... per ora il nemico sembra essersi ritiraro."
"E sia." Disse Elv. "Queste acque non piacciono neanche a me. Infatti sto facendo di tutto per portare la nave fuori da questo tratto. Ma questa nebbia sembra non voler cessare mai. E tu?" Fissando Gwen. "Tu, miss so tutto io, hai qualche suggerimento?"
Lady Gwen
22-01-2018, 03.35.42
Era un traguardo, dovevo ammetterlo.
Lo aveva capito e ora eravamo tutti più felici e contenti.
Assunsi un'espressione vagamente pensierosa alla sua domanda, lasciando scorrere lo sguardo per la stanza.
"Bah, in realtà il mio suggerimento sarebbe quello di riprendere da dove avevamo interrotto la nostra discussione..." buttai lì, con tono vago, per poi guardarlo con espressione curiosa.
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Nessuno che sapeva niente!
Nessuno che mi sapeva dare una soluzione.
Ma io un consiglio che ce l’avevo a fare? Non servono a un accidente di niente!
Ero sempre più furibonda, camminava avanti e indietro nella stanza, ascoltando i “boh”, “Se..”, “Ma..”, “Non so..” di quegli inetti dei miei consiglieri.
Ci volle una soldatessa semplice per farmi distendere lo sguardo in un sorriso che se non era benevolo per lo meno era meno infuriato di poco prima.
Mi lasciai cadere sul trono, pesantemente, l’abito nero in seta e scaglie accarezzava lievemente la mai figura.
“Giusto per rovinarmi la giornata?” mormorai tra me, alzando gli occhi al cielo.
E non una giornata qualunque.. quella giornata!
La migliore della mia vita eterna!
“Adesso uscite di qui, perlustrate il pianeta alla ricerca di testimonianze, indizi, mi fate un resoconto dettagliato delle condizioni in cui verte Brazzen dopo l’attacco.. e solo allora vi ripresenterete alla mia presenza, è chiaro?” furiosa.
“Adesso andate… andate..” con un cenno della mano insofferente.
Se fossero rimasti cinque minuti ancora, avrei ucciso qualcuno.
Poi chiamai a me due ancelle.
“Tu!” dissi alla prima “Portami i due condottieri… subito!”.
“Tu, invece…” voltandomi verso la seconda “Portami da bere… idromele caldo!”.
Sprofondai ancora di più sul trono, fissando un punto indefinito nello spazio davanti a me, tornando con la mente a pochi momenti prima, quando ero preda del più intenso e meraviglioso amplesso che Brazzen avesse mai visto, o anche la galassia intera.
Le due ancelle erano ancora lì.
“E adesso lasciatemi sola!” tuonai, chiudendo gli occhi e sprofondando nuovamente nel ricordo di quegli attimi infuocati nell’attesa del ritorno dei miei due condottieri.
Altea
22-01-2018, 17.02.41
Udii un rumore sul balcone e poi vidi una figura sulla tendina...e se non fosse stato lui?
Mi alzai dal letto e aprii la tendina guardando, non potevo rischiare fosse qualcun altro ma doveva entrare da solo.
Guisgard
22-01-2018, 17.16.48
Clio mandò tutti via.
Tutto era tornato silenzio.
Nel palazzo, sulla capitale e nell'intero pianeta.
Gli unici rumori erano le macerie carbonizzate che si consumavano nel fuoco dopo quel brutale attacco nemico.
Tornò l'ancella con l'idromele caldo.
Poi arrivò anche l'altra.
“Mia dea, i due condottieri non si trovano.” Disse. “Li hanno visti partire con le loro navicelle e non sono più tornati.”
Elv guardò Gwen.
I suoi occhi neri e profondi attraversarono lenti lo sguardo verde di lei e poi tutta la sua figura avvolta in quella vestaglia di lino.
Poi sorrise piano, quasi malizioso, sicuramente sensuale.
“Capisco...” disse con tono basso e sensuale che sembrò scorrere lascivo sulla pelle della ragazza “... e dove eravamo arrivati con la nostra... discussione, mia cara?” Chiese.
Era ancora buio.
Quel rumore, poi una sagome oltre la tendina, dietro i vetri.
Altea si alzò, aprì la tendina e vide una figura.
Si stagliava nella penombra generata dal buio e dal vago alone delle torce sul camminamento esterno.
Era una figura indefinita, vaga, inquieta, notturna e silenziosa.
L'unica cosa viva erano i suoi occhi chiari che scintillavano nella notte.
Lady Gwen
22-01-2018, 17.25.34
Il suo sguardo scorse su di me, lento e sensuale come solo i suoi occhi neri sapevano essere.
Trattenni un sorriso malizioso, mentre invece mantenevo un'espressione vagamente, giocherellando con un lembo della vestaglia.
''Non ricordo bene, ho perso il filo..." mormorai, provocatoria e divertita.
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Altea
22-01-2018, 17.29.02
Lo vedevo in quella penombra, sfidare il pericolo ma potevo solo scorgere i lineamenti e poi il chiarore di quegli occhi brillanti
Il mio cuore accellerò il battito..."Chi osa entrare nelle mie camere?" guardando bene oltre la grata di ferro.
Guisgard
22-01-2018, 17.34.58
Elv sorrise appena.
Un sorriso vago, provocatorio, malizioso.
“Ah, ecco...” disse guardando Gwen che giocherellava con quella vestaglia “... allora si vede non ti aveva... scossa o turbata più di tanto, no?”
“Solo uno schiavo nella notte, padrona...” disse Hiss nel buio del balcone, guardando Altea con i suoi occhi inquieti, chiari ed indefiniti "... uno schiavo che sfida la morte per sfuggire alla follia..."
Altea
22-01-2018, 17.38.26
A quelle parole, udendo la sua voce calda e profonda il mio volto guardò oltre la grata..."Un servo irrequieto e impudente, e pure impavido...sarete in grado di aprire questa grata? Il mio cuore freme di ardore, desidera il calore delle vostre mani e delle vostre labbra...e forse di più.." come avrebbe aperto la grata di ferro per entrare nella stanza.
Arrivò l’idromele e al secondo sorso il mondo mi sembrò un posto migliore e lievemente più roseo di quanto non mi sembrasse un attimo prima.
I miei condottieri stavano per tornare, mi sarei persa in quel mondo solo nostro e tutto sarebbe andato per il verso giusto.
Al terzo sorso ero più rilassata, e non facevo che pensare al loro ritorno, a come gli avrei accolti a quanto mi stavano mancando i n quel momento di solitudine.
Averli lontani era davvero uno strazio, la loro mancanza insopportabile.
Giunse l’ancella e l’accolsi con un sorriso, che si spense immediatamente come quella aprì bocca.
“Cosa vuol dire che non si trovano?” tuonai “Trovateli e portateli da me, le navicelle hanno dei sensori, rintracciateli, ovunque essi siano!”.
Ero furibonda, che voleva dire che non c’erano? Come osavano restare lontano da me?
Possibile che non fossero tornati subito indietro una volta finito l’attacco?
E se si fossero perduti o fossero caduti?
Il cuore iniziò a battere fortissimo, sempre di più, in modo incontrollato.
No, era impossibile! Erano i migliori condottieri della galassia, dopotutto.
Ero certa che nessun pericolo era troppo per loro.
Allora dov’erano?
Allora perché erano lontani da me?
“Trovateli!” gridai, fuori di me, alle ancelle presenti nella stanza.
Lady Gwen
22-01-2018, 17.41.20
Sorrisi leggermente.
Ottima risposta, capitano
"O magari speravo che tu potessi rinfrescarmi la memoria... Ma se non vuoi..." con tono caldo, mentre alzavo lo sguardo su di lui, ancora seduto sulla poltrona ed io sdraiata sul divano.
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Guisgard
22-01-2018, 17.57.46
L'ancella annuì a Clio ed uscì.
Dai vetri si vedevano le luci delle fiamme ardere nella notte.
Molte delle costruzioni di Brazzen non esistevano più.
La capitale per metà era stata cancellata, mentre l'altra metà era quasi tutta avvolta dal fuoco.
Hiss strinse le mani attorno alle grate di ferro.
Un ferro freddo che cozzava con l'ardore delle sue mani.
Tentò di smuovere quella porta, tirandola e scuotendola, senza però riuscirci.
Allora infilò un braccio e con la mano arrivò a lambire la lingerie di Altea all'altezza del petto.
Elv rise, continuando a guardare Gwen.
Tutta.
“Beh...” disse con falsa indifferente e sempre pià crescente eccitazione “... dovrei riaccompagnarti alla vasca... magari potresti cominciare a riempirla con nuova acqua calda, no?”
Altea
22-01-2018, 18.02.27
Hiss cercava di aprire la grata ma non ci riusciva, la sua forza era tanta ma era impossibile a meno che non avesse avuto degli arnesi per farlo.
Ad un tratto sentii la sua mano calda sfiorare la lingerie all' altezza del seno e sorrisi e dissi a bassa voce senza formalità.."Stai cercando di aprire la grata facendo breccia sul mio cuore? Sul mio ardore per te e sui miei sentimenti? Ebbene sei riuscito nel tuo intento" e feci scattare la chiavetta aprendo la grata.
Lady Gwen
22-01-2018, 18.03.31
Sorrisi maliziosamente.
Allora senza dire nulla mi alzai e tornai in bagno, per riempire la vasca con altra acqua calda.
Poi tolsi la vestaglia e mi immersi, in attesa che lui mi raggiungesse in bagno.
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Il tempo passava, lento, inesorabile.
I sorsi di idromele ormai avevano raggiunto un numero indefinito, ma il suo effetto era ora immutabile.
Sentivo il prezioso liquido scorrermi in tutto il corpo, ma nulla di più.
Ogni minuto che passava era interminabile.
Dopo un po' il mio sguardo si ritrovò a vagare fuori dalla finestra: si vedevano ancora i bagliori delle fiamme.
Attendevo notizie, che però non arrivavano, né sui miei condottieri, né sulla situazione della capitale e nemmeno sulle tracce del nemico.
Allora decisi di alzami, lentamente, l'abito nero a scaglie faceva uno strano rumore ad ogni mio passo, una specie di fruscio metallico, leggero e costante.
Mi diressi verso il terrazzino dal quale normalmente parlavo al popolo.
Ciò che vidi mi lasciò senza fiato, senza parole.
Sgranai gli occhi davanti a tanta distruzione, e piano dentro di me inizio a crescere un sentimento di vendetta, furore atavico, odio senza pari.
La mia terra che sanguinava era come una ferita sul mio braccio.
Essa era parte di me, il suo dolore era il mio dolore, il suo benessere era il mio benessere.
Avrei trovato quei nemici e li avrei sbaragliati senza alcuna pietà, nessuno poteva permettersi di colpire così il mio popolo impunemente.
L'avrei fatto con o senza di loro.
Restai lì, a fissare quelle fiamme per un tempo infinito in cui contemplai nella mia mente ogni modo che avevo di usare la mia natura divina per risanare tutta quella distruzione.
Nel mio sguardo severo lampeggiavano lampi di odio, e desiderio di vendetta.
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Guisgard
22-01-2018, 18.37.18
Altea finalmente fece scattare la serratura della grata.
La porta si aprì e Hiss fu a pochissimi passi da lei.
Allora entrò guardandola.
Prima negli occhi, poi ovunque.
A lungo e più volte.
Si avvicinò alla bella padrona e le accarezzò i lunghi capelli, poi il viso.
Una carezza lenta e sensuale.
Poi la baciò.
Un bacio caldo, impresso sulle labbra di lei, mentre subito, piano, la sua lingua si fece spazio, penetrando nella sua bocca ed assaporò la lingua di lei.
Elv rise eccitato.
Vide allora Gwen alzarsi ed andare nel bagno, a riempire la vasca.
La spiò di nascosto, mentre si spogliava e nuda si immergeva come una sirena in quell'acqua calda.
Calda al punto che in breve tutta la stanza si appannò.
Clio si affacciò dal suo terrazzo e vide quello scenario di distruzione e morte.
Poi, tra le fiamme della notte vide arrivare due navicelle.
Erano quelle di Capitan Fiore e di Don Taddeon.
Altea
22-01-2018, 18.47.26
Lentamente Hiss entrò e con delicatezza accarezzò i miei capelli e mi lasciai andare, coinvolgere da quella carezza, dall' effetto che le sue mani così forti ma delicate provocano sul mio corpo, facendolo fremere dall' estasi di quel momento.
Tutto si fermò, i rumori non esistevano più, tutto era ovattato dal torpore dei sensi di quelle carezze.
Poi quel bacio improvviso e intenso, le mie labbra che si aprivano accogliendo quel gioco di labbra e lingue che si univano.
Mi strinsi a lui più forte, sentii i suoi muscoli forti e guardai i suoi occhi chiari, inquieti e pieni di desiderio.
Mi staccai da lui osservandolo e sorrisi e sfuggii sedendomi su una poltroncina, accesi la piccola lampada e lo guardai...con uno sguardo accogliente e provocatorio.
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Lady Gwen
22-01-2018, 18.54.15
Mi immersi in acqua e sorrisi divertita.
"Ti sto aspettando, capitano... Puoi anche smetterla di spiare da dietro la porta..." dissi, perché sì, me ne ero accorta "Qui dentro è tutto così vaporoso..."
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Guisgard
22-01-2018, 19.05.29
Hiss guardò Altea sedersi davanti a lui.
Allora si chinò ai suoi piedi e delicatamente prese la gamba di lei.
Prima iniziò ad accarezzarla piano, in modo sensuale, sinuoso, guardandola negli occhi.
Poi portò la bocca sulla pelle di lei, baciando ogni centimetro di quella gamba.
La baciava lentamente, dai piedi, salendo fino all'interno coscia della donna.
Nel farlo la fissava con i suoi occhi azzurri.
Elv rise per essere stato sorpreso da Gwen.
Il tono divertito ed irriverente di lei accesero ancor più il suo desiderio.
Allora entrò nel bagno e cominciò a spogliarsi.
Sbottonò la camicia, restando poi a petto nudo.
Si tolse uno stivale per volta, abbassandosi infine gli stretti pantaloni di pelle scura, restando così completamente nudo davanti alla ragazza.
Lady Gwen
22-01-2018, 19.09.44
Mi divertì la sua risata, prima che entrasse in bagno.
Iniziò a spogliarsi, ed ogni istante di più pensavo a quanto fosse bello e perfetto.
Tolse la camicia, gli stivali, poi i pantaloni.
Allora, mi appoggiai al bordo della vasca, guardandolo.
"Allora? Mi fai compagnia?" sussurrai.
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Altea
22-01-2018, 19.17.48
Ora non era più uno schiavo per dovere...ora era Hiss e io ero la vera Altea, entrambi liberi dalle convenzioni e ruoli ci avevano imposto malvolentieri.
I miei occhi verdi erano fissi sui suoi azzurri, la mia gamba era deliziata dal tocco di quella mano...lentamente dal piede fino all' interno coscia e mi stesi dolcemente sul cuscinetto dietro di me..."Lo sai, quando ti ho visto ho subito capito tra noi vi fosse un legame.."dissi con voce tremante dall' emozione ed eccitazione "Qualcosa di unico...mi hanno imposto di essere quella che non sono, ti hanno imposto di essere quello che non sei ma ora siamo liberi di essere noi stessi...perché i sentimenti non possono essere comandati ed obbligati".
Socchiusi gli occhi mentre le membra si rilassavano, beandosi di quel tocco meraviglioso che lasciava scorrere brividi intensi tra il corpo e nelle vene, lasciando liberare leggeri gemiti.
Aprii gli occhi e incrociai i suoi, così chiari ed azzurri e mi chinai sui suoi bruni capelli baciandoli, afferrandoli con forza e poi tirandoli dolcemente fino ad osservare ogni parte del suo bellissimo volto, lo guardavo ed ammiravo..."Sei bello..Mio Cavaliere" per poi baciarlo delicatamente su ogni parte di quel volto.
Tutto era perduto, tutto sembrava perduto.
Il mio sguardo vagava in ogni anfratto di quella che era la mia capitale.
Oh, ma l’avremmo ricostruita, eccome se l’avremmo fatto!
Nulla mi avrebbe fermato dal salvare ciò che restava del mio popolo, del mio regno, del mio pianeta.
Poi, in quelle tenebre così buie da essere come macchie d’inchiostro, vidi sue luci così forti da accecarmi e rendere il mio sorriso ancora più luminoso del sole.
Eccoli...
Erano lì, erano vivi, erano tornati da me. I miei eroi, il mio cavaliere e il mio pirata, i miei condottieri...
Restai a guardare le navicelle con il batticuore di una ragazzina innamorata. Sempre più forte, sempre di più sempre di più.
Erano lì, erano tornati da me!
Osservai le navicelle attraccare, e tornai in fretta nella stanza.
“Presto!” Scampanellai chiamando un’ancella “Fate servire qui la cena e andare a prendere i due condottieri, portateli qui, così come sono!” ordinai, eccitata e felice.
Poi corsi nella mia stanza per prepararmi ad accoglierli come si doveva! Eppure nessuno dei miei abiti mi sembrava abbastanza bello per accompagnarmi davanti a quegli occhi così devoti.
Guisgard
23-01-2018, 01.37.32
Un bacio, li unì, li avvolse e li travolse.
Un bacio caldo, appagante e penetrante.
Un bacio intimo, impetuoso, ardente.
Un bacio fatto di labbra e di lingue, di sapori e di respiri.
Un bacio sensuale, provocante, eccitante.
Un bacio come pegno e promessa.
Un bacio di puro desiderio, di giochi e di passione.
Un bacio d'amore e di sesso.
Hiss baciò Altea con trasporto, stringendo il corpo bianco e snello di lei al suo, asciutto e vigoroso.
La baciò, toccandola ovunque con le sue mani audaci e lussuriose.
Elv sorrise eccitato nel vederla immersa in quell'acqua calda.
Era completamente nudo, con il vapore che rendeva umidi e lucidi i suoi muscoli ed ogni piega del suo corpo ben fatto.
Il bel pirata dagli occhi scuri si mostrava alla ragazza con tutta la sua passionale virilità, il suo vigore giovanile e la robustezza della sua prorompente mascolinità.
Come una statua greca, Elv, perfetto nelle fattezze, si avvicinò alla vasca, orgoglioso di quella sua nudità resa traboccante dall'eccitazione e chinatosi raccolse le essenze che versò poi nell'acqua calda.
Era vicinissimo al bordo della vasca, fissando la giovane.
Le ancelle obbedirono.
Dopo un po' tornarono da Clio e con loro vi erano anche i due condottieri.
“Milady, siamo usciti per combattere quel misterioso nemico, ma le sue forze erano già in ritirata.” Disse Don Taddeon.
“Però siamo riusciti ad ingaggiar battaglia con una delle loro navicelle.” Capitan Fiore. “Sono mezzi molto temibili, agili e veloci, dotati di una capacità di fuoco letale. Ma più di un buon mezzo conta un ottimo pilota.” Ridendo. “Lo abbiamo abbattuto e catturato il pilota.”
Lady Gwen
23-01-2018, 01.50.43
Era bellissimo, perfetto, in ogni sua minima parte e il pensiero che potesse essere mio superava qualunque cosa.
Pareva esser simile a quelle statue meravigliose che avevo visto a volte, nei libri o a guardia di certi porti lontani, raffiguranti possenti e potenti divinità del Mare.
Si chinò per versare delle essenze nell'acqua, avvicinandosi al bordo della vasca.
Allora allungai appena la mano per avvicinare il suo viso al mio e baciarlo, a lungo.
Poi sorrisi appena.
"Ora che ci penso, se non sbaglio, avevo un debito con te, capitano..." mormorai sulle sue labbra.
Lo portai allora nella vasca, facendolo appoggiare a me, mentre prendevo una spugna e iniziavo a farla scorrere lenta lungo la sua schiena, poi anche sui suoi muscoli lisci, levigati e definiti.
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Guisgard
23-01-2018, 01.59.21
Elv si lasciò portare da Gwen nella vasca.
Si immerse vicino a lei, sfiorando il corpo nudo e bagnato della ragazza col suo robusto e vigoroso.
Allora lei cominciò a lavargli la schiena.
“Come sei servizievole stanotte...” disse divertito ed eccitato.
Lady Gwen
23-01-2018, 02.13.41
Ridacchiai divertita alle sue parole.
"Eh, visto?" dissi, poi mi avvicinai al suo orecchio "Ma non farci l'abitudine..." sussurrai, per poi ridere.
Intanto, anch'io mi godevo quel momento, lui appoggiato a me, il suo bellissimo corpo sul mio, completamente rilassato ed abbandonato, mentre io lo stringevo forte a me e continuavo con quel massaggio.
Era un momento paradisiaco, ideale, quel tipo di condizione che spereresti durasse per tutta la vita, tanto ti fa stare bene.
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Guisgard
23-01-2018, 02.23.55
Erano immersi in quell'acqua profumata, in quella schiuma soffice e in quel vapore avvolgente.
Elv era rilassato con la schiena sul petto di Gwen, sentendone ogni forma, ognu curva di quel corpo.
Lei gli lavava e massaggiava schiena e petto.
"Peccato..." disse lui piano "... sei così brava..."
Quando li accolsi ero ancora diversa, l'abito nero non mi si addiceva più, perchè il mio umore ora era decisamente mutato.
Dentro di me l'inquietudine e il desiderio di vendetta per chiunque avesse ridotto in quel modo il mio regno era forte, potente.
Ma ancor più forte era la mia felicità nell'averli di nuovo con me, nel vedere i loro sguardi azzurri, i loro visi, sentire la loro voce.
Erano salivi, erano salvi ed erano tornati da me, non potevo essere più felice.
Così, scelsi un abito che si legava alla mia felicità, un abito bianco, impalpabile, un pizzo leggero mi copriva il petto, mentre una gonna in organza accarezzava le mie gambe sottolineate in ogni movimento dal generoso spacco laterale.
Abbandonai il vestibolo all'aperto, con l'ampio colonnato a circondare quello splendido terrazzino che divideva i miei appartamenti, e tornai nella sala grande, giusto in tempo per il ritorno delle ancelle, e soprattuto dei miei due meravigliosi condottieri.
Andai loro incontro allargando le braccia.
Loro parlarono subito dell'attacco e io mentre li ascoltavo li presi per mano.
"Avanti, raccontatemi tutto, miei eroi..." dolcemente mentre li accompagnavo verso il divano per poi sedermi tra di loro in modo lascivo, di traverso, con il busto appoggiato al petto di Taddeon e le gambe stese su quelle di capitan Fiore.
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Lady Gwen
23-01-2018, 02.27.54
Il silenzio era totale, assoluto, rotto occasionalmente dalle gocce che cadevano nella vasca e dalla spugna che intingevo nell'acqua.
Ridacchiai ancora.
"Chissà, forse... Magari, se fosse il mio bellissimo capitano a chiedermelo..." risposi, piano, come per non turbare quel silenzio.
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Guisgard
23-01-2018, 02.36.47
Elv si lasciava lavare e massaggiare da Gwen.
Sembrava rilassato, ma in realtà i suoi muscoli erano tutti tesi, mentre l'acqua ed il sapone scorrevano su di lui.
"Beh, allora ti chiederò sempre di farmi compagnia durante il mio bagno..." disse divertito, con tono eccitato.
Lady Gwen
23-01-2018, 02.44.29
Scorrere la spugna su quei muscoli guizzanti e pronti a scattare sotto la sua pelle color ambra dava una sensazione eccitante e quasi corroborante.
Il modo in cui il suo corpo reagiva ad ogni mio piccolo tocco.
Sorrisi, mentre la sua voce incrinata dall'eccitazione mi dava dei caldi brividi.
"Bene, agli ordini capitano..." sussurrai dolcemente, mentre la mia mano lasciava andare la spugna e voltava il suo viso verso di me, permettendomi di baciarlo piano, con calda dolcezza e di stringerlo forte, cingendogli il collo con le braccia.
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Guisgard
23-01-2018, 02.59.20
Elv si voltò e strinse Gwen, rispondendo a quel bacio che subito divenne ardente.
i stringevano nudi e bagnati in quella vasca profumata, mentre intorno a loro il vapore ricopriva tutto.
Più la baciava, più le sue mani scivolavano su di lei, lungo la schiena, i fianchi, le gambe.
Lady Gwen
23-01-2018, 03.06.22
Quel bacio immediatamente si accese, divenne ardente e ci infiammò.
Si voltò verso di me e mi strinse, mentre il suo tocco in quell'acqua calda diventava ancora più avvolgente, ancora più morbido, raggiungendo ogni parte del mio corpo e accarezzandola con le sue mani affusolate ed elegantemente virili.
Quanto amavo le sue mani, che riuscivano a farmi sentire desiderata, bramata, voluta.
Stavolta, mi abbandonai io a lui, ai suoi baci, al suo desiderio, che era anche il mio.
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Guisgard
23-01-2018, 03.14.57
Elv continuò a stringere Gwen, a toccarla, a baciarla.
Sulla bocca, sul collo, poi scendendo sul petto, fino ai suoi seni bagnati.
Baci che divennero giochi proibiti di labbra e di lingua su quei seni ora turgidi.
Lui continuava e continuava, provocandole un gran piacere al punto che quei seni cominciarono quasi a farle male tanto erano diventati sensibili.
Lady Gwen
23-01-2018, 03.23.08
I suoi baci si spostarono ovunque, su di me.
Sul collo, sul petto, poi sui seni bagnati e imperlati d'acqua.
Un gioco di labbra e di lingua, in quell'atmosfera calda, profumata e vaporosa, che fece nascere in me quel piacere, quel godimento tanto agognato, talmente forte e intenso da sentire quasi dolore a quella parte così sensibile del mio corpo che lui stava assaporando.
Era come se l'acqua diventasse sempre più calda, sempre più bollente e non riuscivo a trovare giovamento a quelle vampate pur essendo immersa in quella vasca, mentre i miei sospiri diventavano gemiti.
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Guisgard
23-01-2018, 03.47.06
Erano immersi in quella vasca, tra schiuma e vapore.
Faceva caldo.
Troppo caldo.
L'acqua scorreva ovunque sui loro corpi bagnati.
Elv non smetteva di assaporare i suoi seni.
Li stringeva con le mani e si spostava ora sull'uno, ora sull'altro, giocandoci con le labbra, la lingua, rendendoli turgidi, sensibili.
Nel farlo guardava Gwen negli occhi.
La guardava eccitato, folle, carico di desiderio.
Lady Gwen
23-01-2018, 03.53.00
Eravamo un tutt'uno con l'acqua calda, la schiuma, il vapore e coi nostri corpi stretti l'uno contro l'altro.
Lui non smetteva mai di assaporare e accarezzare i miei seni,
Ma dopotutto, perché avrebbe dovuto?
e nel frattempo manteneva il suo sguardo scuro e folle di desiderio su di me, sul suo riflesso più chiaro, verde e limpido, ma bruciante della stessa bramosia.
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Guisgard
23-01-2018, 03.55.00
Elv continuava e guardava Gwen eccitato.
"Ti voglio..." disse in un gemito sui suoi seni "... ora..." stringendo le sue mani.
Ma proprio in quel momento la nave sussultò.
Virò poi violentemente, come se non seguisse nessuna rotta.
Tutto nella stanza si rovesciò, cadendo a terra.
Lady Gwen
23-01-2018, 04.05.00
Sorrisi alle sue parole, stringendo le sue mani.
Perché anch'io lo volevo, disperatamente, ora.
Non avrei retto un'altra interruzione.
Ma il tempo di concludere questo pensiero, che la nave virò violentemente, come se non seguisse una rotta precisa.
Mi spostai velocemente e coprii il capo con le braccia, quando tutto ciò che c'era sulle mensole si frantumò sul pavimento.
"Ma che diamine succede?" esclamai, con gli occhi sgranati.
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Guisgard
23-01-2018, 05.45.07
Tutto sussultò, con le mensole che riversarono in terra bottiglie, contenitori ed ogni altro oggetto su di esse riposto.
La nave non aveva più stabilità e virava incontrollata.
"Al diavolo..." disse Elv uscendo a fatica dalla vasca.
Si rivestì in fretta, nonostante avesse il corpo bagnato ed insaponato ancora, uscendo poi di corsa a controllare.
Gwen restò invece nella vasca, mentre tutto ruotava intorno a lei.
Clio indossò il suo abito meraviglioso, accogliendo felice i due condottieri.
Si abbandonò sul divano, sedendosi fra loro due con una certa, provocante liberta che di certo suscitò il favore dei due uomini.
"Abbiamo portato qui il pilota nemico, milady." Disse Taddeon guardando la dea. "Volete vederlo? Potrebbe essere interessante per capire chi siano questi misteriosi nemici..."
Lady Gwen
23-01-2018, 14.54.02
Tutto continuava a cader giù dalle mensole e schiantarsi sul pavimento.
Anche Elv trovò difficoltà ad uscire dalla vasca, per quanto la nave oscillava.
Uscì dalla cabina ed anch'io lo seguii, dopo essermi asciugata al volo e aver indossato una camicia, dei pantaloni e degli stivali presi a caso dall'armadio.
Poi, uscii sul ponte per capire cosa diamine stesse succedendo e cosa avesse provocato l'ennesima interruzione.
Sembrava che stessimo facendo a gara per collezionarle, maledizione.
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Altea
23-01-2018, 17.34.58
Il bacio.....tutto era iniziato con quel bacio al faro, ma quello dato sul balcone sigillò un pegno d' Amore raro, prezioso e da coltivare, passionale e sensuale.
Le sue mani strinsero il mio corpo portandolo con trasporto verso il suo e rimanemmo così, stretti in un altro profondo bacio e in quell' abbraccio stretto.
Il volto si accalorò di passione, il corpo si scioglieva lentamente divorato da quella passione, la testa sembrava perdere ogni comando e bisbigliai appena..."Sarai sincero vero? Morirei nel sapere pure tu mi stai imbrogliando".
Sbottonai la sua camicia e poggiai la mano toccando i forti e sicuri muscoli e poi in un unico ordine divenni la sua padrona d' amore, eravamo entrambi cacciatore e preda.."Spogliami!" mentre lentamente toglievo la sua camicia...molto lentamente per gustare quella vista del suo virile corpo.
Il fatto che loro fossero lì, accanto a me, mi faceva dimenticare ogni cosa.
La guerra, la distruzione, il pianeta in fiamme, la voglia di vendetta, tutto veniva oscurato da quegli occhi azzurri limpidi che mi guardavano carichi di desiderio e devozione.
Seduta in mezzo a loro mi sentivo in pace, come se non potessi desiderare di meglio al mondo.
No..in realtà potevo desiderare di meglio, che non ci fosse una guerra a mettersi tra me e la felicità più completa.
Ero lì, con le gambe appoggiate su quelle di Capitan Fiore e il corpo retto dal petto di Don Taddeo.
Muovevo piano le gambe, scoperte in parte da quel velo così sottile della gonna, come a voler accarezzare le gambe del pirata, mentre portavo una mano dietro di me, a cercare il collo di Taddeo e accarezzarlo dolcemente, senza voltarmi verso di lui.
Restai per un momento persa in quella pace, e mi concessi il meraviglioso lusso di ascoltare i loro pensieri.
Volevo conoscerli tutti, anche quelli più oscuri, intensi, forti.
Quelli che non ammettevano nemmeno con loro stessi, quelli che solo io avrei potuto scovare nel loro animo.
Ogni loro pensiero mi apparteneva, e io non ero mai stanca di conoscerli, percepirli, farli mischiare coi miei.
Ascoltai poi anche le loro parole, e annuii.
Con la mano libera suonai un campanello e dissi all'ancella.
"Portatemi qui il pilota, subito!" tuonai, senza smettere di accarezzare i miei due condottieri, seduta in messo a loro, incoraggiandoli a fare lo stesso.
Guisgard
23-01-2018, 19.12.47
La nave sussultava continuamente e tutto girava.
Oggetti che cadevano dalle mensole e fuoriuscivano dai mobiletti, le lampade al soffitto che oscillavano senza sosta, quadri che cadevano dai muri e l'acqua della vasca che si riversava a terra.
A fatica Gwen riuscì a vestirsi in fretta ed in furia ed uscire, raggiungendo il ponte.
Qui vide una scena incredibile.
Non c'era più nessuno dell'equipaggio, fatta eccezione per Elv che cercava di governare da solo la nave, aggrappandosi al timone.
Si baciarono a lungo, stringendosi e toccandosi.
Lui allora guardò Altea negli occhi.
"Uno schiavo" disse piano "può mentire alla sua padrona?"
Poi l'ordine di lei.
Hiss allora cominciò a spogliarla piano.
Si inginocchiò e lentamente le sfilò prima una calza, poi l'altra, baciando piano entrambe le gambe ormai nude.
Poi si alzò e le abbasso le spalline della sua lingerie, liberando così i suoi seni.
Nel farlo la guardò negli occhi.
I suoi occhi chiari erano ardenti ed eccitati.
Altea
23-01-2018, 19.24.22
Lentamente le calze scivolarano dalle mie gambe, quanta delicatezza mossa dalla passione e nel farlo le sue mani scivolavano sulla pelle nuda, le sue mani si posarono sulle spalle e accarezzandole fecero scivolare le spalline della sottoveste e il suo sguardo chiaro e appassionato si posò sul mio volto.
Le mie mani sfioravano il suo petto e scendevano con morbide carezze fino a slacciare i suoi pantaloni.
Quel sentimento forte, mai provato prima, guidava lentamente ed audacemente le mie mani ...."Continua.." dissi con voce sinuosa ed invitante..."Ma per continuare devi prima dirmi chi sei veramente, è un ordine della tua padrona" sorridendo maliziosamente mentre accarezzavo il suo basso ventre e mi poggiai a lui...il mio petto nudo contro il suo.
Lady Gwen
23-01-2018, 19.29.18
Uscii sul ponte e impallidii.
Che fine avevano fatto tutti?!
"Elv!" chiamai, mentre mi avvicinavo ad aiutarlo col timone "Ma che succede? Dove sono tutti?!" sconvolta io.
Credevo di sapere la risposta è questo mi terrorizzava ancora di più.
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Guisgard
23-01-2018, 19.32.25
Clio era fra i suoi due condottieri.
Con le gambe stese e scoperte su quelle di Capitan Fiore e con la schiena contro il petto di Don Taddeon.
Il prima accarezzava piano le bianche cosce della dea, mentre il secondo sfiorava sensuale il braccio di lei contro il suo collo.
Quelle carezze sembravano andare a braccetto con i pensieri dei due uomini che parevano essere il desiderio di un qualcosa di sfrenato e proibito.
Poi, finalmente, le soldatesse condussero davanti alla dea il pilota catturato dai due condottieri.
Indossava una tuta spaziale ed un casco.
Hiss scoprì il petto di Altea, liberando così i suoi seni nudi.
Anche lei continuò a spogliarlo, slacciandogli infine i pantaloni.
Lui terminò quel sensuale rituale infilando le mani nella sua lingerie e facendola sfilare fino ai piedi di lei.
Ora erano entrambi totalmente nudi.
Nello stringersi a lui, nuda, Altea sentì ogni forma del corpo di quello schiavo.
“La padrona vedo è molto curiosa, oltre che autoritaria...” disse lui piano.
Gwen si avvicinò ad Elv che cercava da solo di governare il timone della nave.
"Non lo so..." disse lui "... sembrano tutti svaniti nel nulla..." tenendo fermo il timone "... ho provato a chiamarli... nessuno mi ha risposto..."
Lady Gwen
23-01-2018, 19.35.37
Sospirai, confusa e scioccata.
"Aspetta, vado a cercarli, magari sono sottocoperta..." così mi allontanai e iniziai a cercarli.
Dopotutto, la speranza era l'ultima a morire, no?
Sapevo che degli uomini di mare non avrebbero mai lasciato una nave in balìa di se stessa, mai, ma dovevo fare un tentativo.
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Altea
23-01-2018, 19.39.45
La seta scivolò sulla pelle fino a cadere a terra, ormai tra me e Hiss non vi erano più barriere..più limiti e inibizioni e i nostri corpi erano completamente nudi. Potevo toccare i suoi saldi muscoli, il mio corpo abbracciato a quello di lui poteva sentire il potere della sua virilità mascolina che si faceva prorompente e il mio respiro si faceva affannoso di desiderio e la mano scivolò sul quella intima mascolinità turgida in lente carezze, mentre l' altra mano accarezzava il suo bel viso..."Si sono curiosa, se devo concedermi è giusto io sappia a chi..non vi devono essere segreti tra noi, sarei una donna proprio facile se mi concedessi ad un uomo di cui so solo il nome e che è stato condannato a morte" e mentre aspettavo la sua confessione le mie labbra lambivano il suo collo assaporando il suo profumo.
Guisgard
23-01-2018, 19.52.33
“Ohhh... Altea...” disse Hiss in un gemito soffuso mentre Altea accarezzava la sua virilità ormai soda, compatta, calda.
La guardò con gli occhi carichi di eccitazione, stringendola ancor più a sé.
Allora la mano di lui scivolò fra le gambe di lei, arrivando a toccarla dove era più ardente, sensibile ed accogliente.
“Sono solo uno schiavo che muore di desiderio per la sua padrona...” con la voce rotta dall'eccitazione.
E la baciò, cercando con le labbra la lingua di lei.
Gwen scese sottocoperta e cominciò a cercare gli altri uomini dell'equipaggio.
Non vi era però nessuno, come se tutti fossero svaniti nel nulla.
Gli oggetti, i viveri e tutto il resto erano lì.
Come se la ciurma avesse abbandonato improvvisamente la nave.
Lady Gwen
23-01-2018, 19.54.25
Nessuno.
Non c'era nessuno, da nessuna parte.
Era tutto qui, gli oggetti, i viveri, ma loro erano spariti nel nulla.
Tornai da Elv.
"Sono spariti, non c'è più nessuno sulla nave, tranne noi due..." affermazione, con tono cupo.
Cosa ci aspettava adesso?
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Altea
23-01-2018, 20.01.01
Ormai quella stanza era diventata colma di desiderio fra respiri e gemiti, cercando di non destare sospetti per non essere scoperti.
La sua mano andò a cercare la parte più intima, delicata della mia femminilità e a quel tocco non potei resistere, le gambe cedettero, sospiravo affannosamente mordendomi le labbra per poter soffocare un forte gemito e mi poggiai al muro chiudendo gli occhi, colma di desiderio di lui...poteva essere uno schiavo, un nobile, qualsiasi cosa ma era Hiss..e questo era l' Universo intero.
Lo guardai nei suoi occhi chiari colmi di desiderio mentre la sua virilità diventata sempre più turgida e a quel punto iniziai a baciarlo dal collo, lentamente fino al petto e fino a quella potente virilità ora in mio possesso, possedendola con baci e carezze e giochi proibiti.
Guisgard
23-01-2018, 20.02.39
Gwen incredula ritornò sul ponte, dove Elv era riuscito a fatica a rendere stabile il timone della nave.
"Come..." disse perplesso "... come è possibile? Una ciurma non può sparire nel nulla così!" Scuotendo il capo. "Da soli non possiamo governare la nave..."
Lady Gwen
23-01-2018, 20.04.42
"Non lo so, non lo so, non ne ho idea. È rimasto tutto intatto, ma non c'è più nessuno!" risposi nervosa "Dobbiamo cercare di lasciare più in fretta possibile questa zona maledetta e fermarci al primo porto disponibile, non possiamo andare avanti così ancora per molto."
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Guisgard
23-01-2018, 20.11.51
Quando Hiss la toccò fra le gambe, Altea si perse in un impeto di piacere.
Al punto che dovette appoggiarsi contro il muro.
Ma le braccia forti di lui e le sue mani salde la tenevano con sicurezza.
Era lo schiavo, ma era soprattutto un uomo e sapeva proteggere ed amare la propria donna.
La sua mano, le sue dita affusolate non cessavano di indugiare sulla femminilità della marchesa, trovando quel suo bellissimo fiore dai petali ormai bagnati di brina.
Poi lei si inginocchiò fino ai suoi piedi, giocando in modo proibito con la sua mascolinità ormai troppo pronunciata, che ne tradiva la potenza e l'eccitazione di lui.
“Non è facile ora...” disse Elv a Gwen “... sono riuscito a rendere stabile rotta, ma condurre la nave in un luogo preciso è ormai impossibile... siamo alla mercé delle onde, delle correnti e dei venti...” guardando la fitta nebbia intorno a loro.
Lady Gwen
23-01-2018, 20.16.52
Sospirai affranta e quasi isterica per quella maledetta situazione.
Mi chiedevo tante cose, se saremmo riusciti ad uscire da qui, se la nebbia ci avrebbe inghiottiti facendoci sparire come l'equipaggio, o se ci avrebbe risparmiati.
Nessuna risposta era possibile, almeno ora, se non che dovevamo aspettare e perseverare.
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Altea
23-01-2018, 20.26.00
Ormai era in possesso suo e della passione più estrema, un sentimento forte mi legava a quell' uomo e risalii lentamente verso il suo viso e lo abbracciai al collo e guardai i suoi occhi, mi tenevo salda al muro e in suo potere, quel potere dolce.
"Questo muro è freddo....ma ora è bollente" lasciando scivolare una gamba tra le sue..."O preferisci il letto...Mio Signore?" sorridendo maliziosamente.
Guisgard
24-01-2018, 01.03.53
Altea era contro il muro, bloccata dalla parete liscia e dal corpo asciutto e vigoroso di Hiss.
Si strinsero e si baciarono ancora, con lei che fece scivolare la sua gamba fra quelle di lui.
Un moto d'eccitazione scosse il corpo di quello schiavo dagli occhi azzurri, che baciò di nuovo la marchesa con maggior impeto e slancio.
Poi la guardò e senza dire nulla la prese in braccio, dirigendosi verso il letto.
La Dorian Gray scivolava lenta ed apatica su quel mare piatto, avvolta da quella nebbia innaturale che rendeva ogni cosa vaga ed angosciante.
Erano in quel mare aperto e sterminato, senza meta, senza i loro compagni di viaggio.
Elv controllò la strumentazione di bordo, ma tutto era bloccato o fuori uso.
“Dannazione...” disse guardando Gwen “... siamo in mezzo al nulla, in balia di un Destino ignoto...” con un moto di rabbia.