Visualizza versione completa : Accadde quel giorno
Pagine :
1
2
3
4
5
6
7
8
[
9]
10
11
12
13
14
Lady Gwen
24-01-2018, 01.11.37
C'era sempre la maledetta nebbia ad avvolgerci, non ci abbandonava mai.
L'incedere della nave era lento, angosciante, avvilente, saremmo impazzito nel giro di poco, di questo passo.
Nemmeno le strumentazioni funzionavano, ovviamente.
Ottimo!
Davvero ottimo!
Poi, ad un certo punto mi venne in mente una cosa.
La bambola di Marion.
Da quando l'aveva trovata era iniziato tutto.
Così, andai a cercarla e vedere se fosse ancora a bordo, fra gli averi del filibustiere.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-01-2018, 01.16.20
Gwen scese di nuovo sottocoperta e cercò quella bambola.
Ma senza riuscire a trovarla.
Non c'era in nessun posto.
Anche lei sembrava aver seguito l'equipaggio nel suo viaggio verso il nulla.
Lady Gwen
24-01-2018, 01.20.16
Non c'era da nessuna parte.
Questo era strano, molto strano.
Va beh, teoria fallita.
Tornai sul ponte dove Elv ancora era preda della rabbia per questa situazione praticamente catastrofica.
Mi avvicinai a lui sospirando e appoggiandomi al suo braccio, mentre era ancora al timone.
"So che ce la faremo, mi fido di te..." gli dissi, guardandolo.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Tutto in quel momento era perfetto, le loro mani su di me, i loro sguardi appassionati i loro pensieri sempre più audaci.
Capitan Fiore accarezzava le mie gambe, provocandomi intensi brividi lungo tutta la schiena, mentre Don Taddeon sfiorava il mio braccio.
Non era abbastanza, potevo percepire l'idea generale dei loro pensieri, ma non mi bastava.
Dovevano darmi tutto: ogni pensiero, noi battito, ogni sospiro.
Volevo la loro anima, il loro cuore, volevo tutto di loro.
Mi muovevo insofferente, godendomi quelle carezze ma volendo molto di più.
Usai il mio dono per entrare a fondo nei loro pensieri, sperando di trovarvi sollievo per quel momento così intenso.
Poi mi portarono il pilota, e restai a guardarlo.
"Levategli quel casco!" ordinai alle soldatesse.
"Chi sei?" poi al pilota, guardandolo fisso con odio.
Guisgard
24-01-2018, 01.28.04
Elv guardò Gwen e finalmente un sorriso leggero lambì il suo bel viso.
“Certo che ce la faremo...” disse “... queste acque non possono essere eterne... e se non potremo usare le strumentazioni di bordo mi arrangerò con le mappe nautiche... purtroppo senza il mio equipaggio non posso far decollare la Dorian Gray, dunque dovremo navigare...”
Lady Gwen
24-01-2018, 01.32.52
Finalmente sorrise e mi sentii molto meglio, un po' di luce in quelle nebbie di tenebra che non ci abbandonavano.
"Sì, giusto" convenni.
Poi, ad un certo punto, ridacchiai.
"Peccato che abbia finito quelle cinque domande, per passare il tempo..." dissi divertita, riferendomi alle domande che gli avevo fatto a cena, poche ore fa.
Quantomeno, se non potevamo fare qualcosa di attivo, almeno si sdrammatizzava.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-01-2018, 01.37.56
I loro pensieri.
Clio penetrò ancora nelle menti dei due condottieri, mentre accarezzavano le gambe e le braccia di lei.
Entrò in quei pensieri e lesse scene di sesso estremo, di possesso, di foga, di istintiva mascolinità, persino di puro dominio.
Ognuno dei due uomini fantasticava su quel corpo di dea disinibita e proibita.
Scene forti, assolute, totali.
Poi le soldatesse tolsero il casco al pilota nemico e ciò che si mostrò destò Clio da ogni suo pensiero.
Quel pilota infatti era una donna, che fiera fissava Clio in quegli atteggiamenti disinibiti fra quei due uomini.
https://vignette.wikia.nocookie.net/villains/images/b/b4/Jane.jpg/revision/latest?cb=20111006015244
Elv rise.
“Già, mi hai fatto un vero e proprio terzo grado.” Disse divertito a Gwen. “Beh, ti ho detto tutto di me, no? Avrò soddisfatto in pieno la tua curiosità di donna immagino... giusto?”
Lady Gwen
24-01-2018, 01.40.13
Risi insieme a lui.
"Sì, credo di sì... Insomma, dipende, tu pensi di non avere altre curiosità da rivelare?" con un sorrisetto curioso.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-01-2018, 01.49.27
Elv rise ancora.
"Eh, ma io sono un perfetto gentiluomo dei mari..." disse a Gwen "... e so sempre come intrattenere una signora sulla mia nave." Facendole l'occhiolino.
Mi beavo di quei pensieri, che si facevano sempre più audaci, sempre più spinti e si mischiavano ai miei che fremevano in quel momento.
Non vedevo l'ora che tutto quello fosse finito per poter tornare ad esistere solo noi.
Erano distratti, distratti dalla situazione e io non potevo sopportarlo.
Non sopportavo quei pensieri poco chiari, come se fossero solo un sottofondo.
Oh, io non volevo essere un sottofondo, volevo essere il loro unico pensiero.
Le soldatesse tolsero il casco al pilota, mostrandomi una donna.
Non mi scomposi minimamente.
Ma mi irritò il fatto che um prigioniero non mi rispondesse quando interpellato.
"Ti ho fatto una domanda!" tuonai "Chi sei?" ripetei "Vedi di non farmi perdere la pazienza, che già non ne ho!".
Lady Gwen
24-01-2018, 01.53.57
Sorrisi alle sue parole.
Sì, sì, lo so cosa pensate, non lo avrei mai detto quattro giorni fa, ma hey, come si dice? Solo gli stupidi non cambiano idea ed io di certo non dovevo render conto ad alcuno delle mie idee.
"Oh, non ne dubito..." dissi, annuendo in modo un po' ironico e sarcastico, ma sempre per alleggerire l'atmosfera, infatti ridacchiai "Allora dimmi, gentiluomo dei mari, hai qualche idea?" con curiosità.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-01-2018, 02.05.36
La pilotessa non rispose nulla, limitandosi a fissare Clio.
Ma il suo sguardo aveva qualcosa di strano, misterioso.
Era sempre più intenso negli occhi azzurri di lei.
Ad un tratto quello sguardo divenne molto di più.
Divenne un insieme di forme e suoni che mutarono in immagini.
Clio vide così la verità.
Un'intera civiltà aliena, sconfinata ed antichissima, aveva invaso Brazzen e le sue Lune.
Una civiltà mossa da una volontà, una determinazione, un odio volto distruggere e cancellare i pilastri su cui Brazzen si poggiava, ossia la religiosità.
Poi una voce echeggiò nella mente di Clio.
“Non potete fare nulla...” disse quella voce “... potete solo perire... morire.”
“Beh, un vero gentiluomo deve essere sempre ben disposto ad assecondare e soddisfare ogni richiesta e capriccio della sua ospite...” disse divertito a Gwen “... dopotutto abbiamo un'intera nave tutta per noi... come ti piacerebbe impiegarla?” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
24-01-2018, 02.09.45
Lo guardai onestamente spiazzata.
Cioè, spiazzata, io avrei saputo esattamente come, ma non era il momento, ahimè
"Non saprei, non me lo sono mai chiesto fin'ora..." ridendo "Non ho mai avuto un'intera nave a disposizione... Tu? Come la impiegheresti?" gli chiesi, guardandolo nei suoi occhi neri, con un leggerissimo sorriso.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-01-2018, 02.14.02
“Vuoi sapere” disse Elv a Gwen “come impiegherei questa nave? Beh, accontentando ogni tuo capriccio, ecco come.” Accarezzandole il viso.
Una carezza dolce, lenta, sensuale.
Mentre la Dorian Gray continuava a fluttuare sul mare aperto.
Lady Gwen
24-01-2018, 02.17.33
Come sempre, i miei occhi rimasero nei suoi ed ebbi un brivido lungo la schiena a quella carezza lenta sul mio viso, dolce, ma anche sensuale.
"Proprio tutti tutti?" chiesi piano "Sicuro?" divertita.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-01-2018, 02.18.55
"Ma certo, damigella." Disse Elv con un inchino teatrale e vistoso, per poi guardare sorridente Gwen.
Lady Gwen
24-01-2018, 02.25.57
Sorrisi divertita e intenerita al suo inchino e al suo modo di rivolgersi a me.
"Wow..." mormorai piano, quasi fra me e me "Accidenti, si deve essere proprio capovolto il mondo, se qualcuno si inchina davanti a me chiamandomi "damigella"... " commentai la cosa con un risolino divertito.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-01-2018, 02.32.46
"Eh, mi sa che tu hai incontrato tutti tapini in vita tua." Disse sorridendo Elv a Gwen. "Già... se davvero nessuno ti ha fatto sentire speciale... se nessuno ti ha viziata..." fissandola ed accarezzandola di nuovo al volto.
Lady Gwen
24-01-2018, 02.39.43
Ancora una volta, di nuovo, senza parole.
Spiazzata dalla sua tenerezza.
Dalla tenerezza delle sue parole, della sua carezza.
Allora allungai appena il collo e lo baciai dolcemente, sfiorandogli il viso.
"È molto carino quello che hai detto, capitano, sai?" sussurrai dolcemente, sorridendo e cercando di ignorare gli occhi leggermente umidi.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-01-2018, 02.43.23
"E' solo la verità." Disse Elv facendo l'occhiolino a Gwen, per poi godersi il suo dolce bacio.
Intanto la Dorian Gray continuava il suo silenzioso viaggio.
A breve sarebbe sorta l'aurora.
Lady Gwen
24-01-2018, 02.51.30
Sorrisi al suo occhiolino e lo baciai ancora, assaporando le sue labbra un po' più a fondo.
Poi mi insinuai fra le sue braccia e le mie mani si posizionarono sotto le sue al timone, io frapposta fra quest'ultimo ed Elv.
"Sta albeggiando..." constatai, fissando dritto davanti a me "Non ti sembra una cosa bella? Insomma... Il fatto che sorga di nuovo l'aurora, nonostante tutto..." mormorai, quasi pensando ad alta voce.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-01-2018, 02.57.51
"Si..." disse Elv baciando e poi tenendo Gen bloccata fra lui ed il timone "... un nuovo giorno... ancora il Sole... e magari questa nebbia si dissolverà..." sorridendo, mentre l'alba cominciò a tingere il mare ed il cielo velato.
https://static1.squarespace.com/static/589f68f02e69cf7248dba1a8/58a908ecd1758e84117c5964/58cdc79646c3c40813a6cd77/1489889223864/400+dpi+printed+.jpg?format=750w
Lady Gwen
24-01-2018, 03.04.13
Mi piaceva la sensazione del suo corpo dietro di me, che mi teneva bloccata lì, fra lui e il timone, era confortante.
"Già..." risposi piano, mentre le mie mani, sotto le sue, seguivano i suoi movimenti.
Al che sospirai silenziosamente, quasi rilassandomi.
"Credi che potremmo restare così, diciamo... Per sempre?" gli chiesi ironicamente, ridacchiando.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180124/514231e5e7eed9c38a5fa402a5eb9521.jpg
Guisgard
24-01-2018, 03.07.50
Elv rise, sempre tenendo stretta Gwen fra sè ed il timone.
"Beh, non vedo chi possa impedircelo." Disse fissando il mare sterminato. "Siamo su una nave tutta nostra, su un mare senza fine... forse lontano da qualsiasi altro luogo di questo pianeta... forse esistiamo solo noi due ora..."
Lady Gwen
24-01-2018, 03.13.45
Sorrisi, di un sorriso quasi estatico, alla sua risposta.
Era meraviglioso, non c'era altro che potessi dire.
"Solo noi..." sussurrai, osservando quel mare sconfinato.
Era una prospettiva molto allettante.
Noi due soli, insieme, con la nostra nave.
"Sai capitano, ho una notizia da darti..." dissi piano, con un leggero sorriso, voltando il capo indietro a guardarlo.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-01-2018, 03.15.56
"Sono curioso..." disse lui a Gwen "... che notizia, cara?"
Lady Gwen
24-01-2018, 03.18.43
Sorrisi appena e lo guardai, il mio viso poco distante dal suo.
Non pensavo che lo avrei mai detto a qualcuno, ma c'è sempre una prima volta per tutto, no?
"Credo di amarti..." risposi piano, coi miei occhi verdi nei suoi scuri e intensi.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-01-2018, 03.27.54
Elv guardò Gwen negli occhi.
La guardò a lungo, con lei che si perse in quello sguardo scuro, enigmatico ed impenetrabile.
Allora, senza dire nulla, la baciò.
Un bacio fatto di infiniti viaggi.
Un bacio dal sapore di salsedine e di stelle insieme, di mari e di cieli, di perle ed infinite costellazioni.
Un bacio avvolgente, caldo, penetrante.
Un bacio di sussurri e gemiti.
Un bacio d'amore di passione.
Lady Gwen
24-01-2018, 03.34.16
Mi diede la risposta che desideravo.
Quella risposta che mi fece sentire un tuffo al cuore.
Quella risposta che essudava direttamente dalle sue labbra, pregne di sogni, desideri, viaggi, mari infiniti, cieli sterminati, terre inesplorate e ancora da scoprire, di albe e tramonti lì a scandire i nostri istanti infiniti insieme.
Tutto questo racchiuso in quel bacio, mentre io mi beavo del suo corpo che premeva ancora forte sul mio contro il timone, una prigionia incantevole e appassionata.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Quelle immagini... quel sacrilegio che si consumava sotto i miei occhi.
Come osavano quegli esseri pensare di venire a Brazzen e trattarmi in questo modo? Non avevano idea di chi avevano di fronte.
Nel vedere ciò che il pilota mostrava alla mia mente la rabbia e la collera continuavano a salire, crescere.
Allora mia alzai, guardando quella pilotasse dritto negli occhi.
Volevano attaccare la religiosità di Brazzen?
Volevano distruggere la nostra civiltà?
Oh, forse pensavano che fosse semplice, che fossimo finiti?
Con un gesto rapido e brusco mi raddrizzai sul divanetto, perdere il contatto con entrambi mi lasciò una sensazione orribile, ma ora dovevo mettere in riga quella piccola mortale impertinente.
Mi alzai di scatto e mi avvicinai a lei, sempre mantenendo però una certa distanza, una superiorità atavica, che una mente limitata come la sua non poteva comprendere.
Allargai le braccia ed evocai tutta la magia insita in me, il potere divino, la connessione col pianeta.
"Tu piccola mortale insignificante!" tuonai, mentre il mio aspetto cambiava, diventava scuro e tetro, illuminato da una luce diversa, ma intensa e accecante.
"Credi di poterci sfidare, di poter attaccare la nostra civiltà? In base a che cosa? Vi credete superiori? Poveri illusi.." con la superiorità fatta di millenni civiltà contro una nuova barbarie.
"Vi pentirete di esservi messi contro di noi, non ci arrenderemo mai!" sempre guardandola fissa.
Poi mi voltai verso le soldatesse.
"Portatela nelle segrete e fatele rimpiangere di essersi arruolata!" sentenziai "Estorcetele quante più informazioni possibili.
https://media.giphy.com/media/StnSCsvTGIhaM/giphy.gif
Altea
24-01-2018, 16.55.55
Mi prese tra le sue braccia e mi appoggiò su quel letto vasto, quel letto che la prima volta che lo vidi mi sembrò freddo ed ora era pronto ad accogliere il calore della nostra passione.
Il mio corpo nudo troneggiava su quella vastità di sete, pizzi e stoffa pregiata poiché meritava la bellezza.
Rimasi li, ferma ad osservarlo nella sua possenza e bellezza e dissi sorridendo con tono di sfida..."E se ora non volessi più concedermi a te? Soffriresti? E perché...potrei fare veramente la padrona severa" ma alzando la mano verso lui come un invito..."Inginocchiati e proclama i tuoi sentimenti, poi potrai salire su questo letto" con tono che non accettava repliche.
http://resize-elle.ladmedia.fr/r/700,,forcex/img/var/plain_site/storage/images/loisirs/cinema/dossiers/titre/bb-gainsbourg/17299333-1-fre-FR/BB-Gainsbourg.jpg
Guisgard
24-01-2018, 17.32.57
Un bacio che durò a lungo, che incatenò i due giovanti amanti.
Elv stringeva Gwen, tenendola fra sé ed il timone della nave, mentre il chiarore del giorno, anche se a fatica, filtrava dalla cupa nebbia intorno a loro.
Quel viaggio verso l'ignoto continuava.
Ad un tratto, dal ponte dove stavano i due, udirono qualcosa che proveniva dal basso.
Dei passi, come se qualcuno stesse camminando sotto coperta.
“Sei solo una povera pazza...” disse una voce nella mente di Clio “... non una dea, ma solo una donna... non resterà nulla di te e del tuo popolo...”
Le soldatesse portavano via la pilota nemica che con lo sguardo dritto sulla dea sembrava non avere alcuna paura negli occhi.
“Non ha aperto bocca...” Capitan Fiore “... forse parla una lingua sconosciuta... come avete fatto a capire cosa pensava?” Chiese a Clio.
Hiss si perse a guardarla su quel letto.
Nuda e bellissima, con i suoi capelli lunghi e sciolti su quel corpo snello e sensuale.
Lo schiavo la guardava affascinato ed ammaliato, al limite della sopportazione, tanto era eccitato.
Sorrise appena alle parole di Altea, per poi inginocchiarsi ai piedi di quel talamo.
“Mi tieni in pugno, mia padrona...” disse apparendo meno orgoglioso, ma accecato di forte passione “... e sia...” con la voce rotta dall'eccitazione “... sono folle... folle della mia signora...” avvicinando le labbra ardenti ai bianchi piedi di lei, per poi baciarli con sensualità.
Lady Gwen
24-01-2018, 17.37.15
Quel bacio durò a lungo, con Elv che ancora mi stringeva forte, fra sè e il timone.
E non c'era niente di più bello di stare così, a baciarci, mentre la nave scivolava sull'acqua.
Poi, un rumore.
Vago, ma presente.
Mi staccai da lui e gli feci segno di non parlare.
Rimasi in ascolto e non credetti alle mie orecchie.
"Dei passi!" dissi piano "Dei passi sottocoperta, li senti?"
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
24-01-2018, 17.42.33
La visione di lui inginocchiato davanti a me, quelle parole di folle amore e desiderio, il possesso totale di lui fluirono nel mio spirito con sentimenti contrastanti ma appaganti, orgogliosa di possedere e amare al tempo stesso un uomo così unico, raro e prezioso.
Lui iniziò a baciare i miei piedi, vellutati ed eterei come il candore di tutto il mio corpo e lasciai scivolare la mano afferrando un fiocco di pizzo del baldacchino, lo slegai lentamente e mi avvicinai a lui..."E ora un' altra prova" e avvolsi quella stoffa attorno ai suoi occhi bendandolo e staccandomi da lui.."Cercami, riuscirai ad amarmi senza vedermi per un attimo..solo ad immaginarmi nel farlo".
Guisgard
24-01-2018, 18.01.29
“Si...” disse perplesso Elv “... li ho sentiti anche io... aspetta qui e tieni fermo il timone... vado sottocoperta a controllare... forse uno dei nostri è di sotto...” a Gwen, per poi scendere sottocoperta.
Hiss sorrise eccitato.
Altea lo stavo portando all'estremo con quel gioco sensuale ed audace.
Lui obbedì, legandosi il nastro attorno agli occhi.
Ora era tutto buio.
Poteva solo sentire il respiro ed il profumo di lei.
Nudo allora si alzò e allungò le mani nel buio per trovarla e toccarla.
Lady Gwen
24-01-2018, 18.08.59
Annuii e la mia presa diventò salda e ferma sul timone.
Se veramente era uno dei nostri, si meritava una bella lavata di capo, dopo averli cercati e chiamati più volte.
Anche perché, chi altro poteva essere?
Io ed Elv eravamo stati tutto il tempo qui sul ponte e non era arrivato nessuno, non c'era anima viva intorno, nessuno sarebbe potuto salire sulla nave senza che ce ne accorgessimo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180124/fea24d9e74ee29843c00b5767991a3b0.jpg
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
24-01-2018, 18.10.28
Lo guardai e poi chiusi gli occhi pure io, ascoltando il suo respiro desideroso di possedermi, aprii di nuovo gli occhi e lo vidi cercarmi, ora ero la preda e lui il cacciatore.
Mi avvicinai lentamente a lui, volevo possederlo fino allo stremo.
Legai più forte il nodo...chissà fino a quanto avrebbe resistito.
Afferrai con dolcezza i suoi bruni capelli capovolgendo il suo volto, baciandolo in ogni parte, baciando quella benda di pizzo che celava quegli occhi chiari che mi facevano fremere alla sola vista.
E poi scesi sempre più giù, fino alla sua virilità che era diventata più forte e turgida e la feci mia con giochi ardenti e audaci, peccaminosi...giochi di mani e bocca.
Per poi allontanarmi da lui..."Avanti, cercarmi ora e fammi tua" un invito che racchiudeva il piacere ed amore assoluto.
Sostenni lo sguardo della donna, con intensità, un'intensità tale da poterle leggere dentro.
Come osava parlarmi in quel modo?
Come poteva pensare di attaccare impunemente la nostra civiltà, mettere in dubbio la mia natura divina, mancare di rispetto a tutto ciò che c'era di sacro a questo mondo?
La guardai andare via con un forte peso sul cuore, avevo addosso l'inquietudine di quelle visioni, delle sue parole sprezzanti, dei suoi insulti.
Mi consolava il fatto che presto si sarebbe ben pentita di aver parlato in quel modo.
Diedi disposizioni alle ancelle perché venisse chiamata la miglior torturatrice di Brazzen, perché riuscisse a cavarle tutte le informazioni che ci servivano.
Restai per un momento a fissare la porta dietro la quale era sparita la pilotasse, con i suoi occhi di ghiaccio che mi rimasero impressi nell'anima.
Non mi piaceva per niente quella situazione, mi preoccupava, mi inquietava.
Certo che avete scelto proprio il giorno giusto per il finimondo eh...
Sentivo quel fastidio, quella rabbia scorrermi nelle vene come un cancro che andava a contattare l'estasi completa che le ore precedenti mi avevano donato.
Che loro mi avevano donato.
Mi smosse solo il pensiero che loro erano lì, dietro di me, che erano vicini e potevo rinchiudermi nel nostro mondo e dimenticare ogni cosa, anche che il mio mondo stava morendo e io non avevo ancora trovato il modo di salvarlo.
Dovevo salvarlo, dovevo salvare Brazzen a qualunque costo.
"Siamo in guerra, miei condottieri..." dissi, pensierosa, sempre fissando la porta.
Ero in piedi davanti a loro, dandogli le spalle.
"Una guerra che potremo non riuscire a vincere, ma che non ci vedrà arresi..." con lo stesso tono solenne e profetico condito da un sospiro.
Mi voltai finalmente e tornai su quel divano, in mezzo a loro, lasciandomi andare e stendendomi, usando i loro corpi come cuscini su cui appoggiare il mio corpo.
Guardavo il soffitto, sempre pensierosa, ma il contatto con loro mi inebriava a tal punto da farmi pian piano calmare e dimenticare tutto.
"Comunicava con una sorta di telepatia..." risposi infine alzando lo sguardo a cercare quello azzurro di Capitan Fiore che era sopra di me, considerando che avevo la testa appoggiata alle sue ginocchia "Vuole radere al suolo Brazzen e tutto ciò che rappresenta... ha detto che sono solo una donna e che non resterà nulla di me o del mio popolo.." sempre fissando il sofitto.
"Ehhh.." sospirai, allungando una mano verso il viso di Capitan Fiore, e tendendo l'altra a Taddeon, le cui ginocchia sostenevano le mie gambe.
Guisgard
24-01-2018, 18.37.17
Gwen restò a badare al timone, sentendo altri passi giungere sotto di lei.
Qualcuno camminava sottocoperta.
Dopo un po' ritornò Elv sul ponte.
“Nulla...” disse “... non c'era nessuno... probabilmente si trattava di qualche topo nella stiva.”
Lo stava facendo impazzire.
Lo stava portando allo stremo.
Giocava col suo schiavo come un'amante irrequieta e capricciosa Altea.
Baciò il suo volto, in ogni sua parte.
Poi scese sempre più giù, fino alla sua virilità, ormai incredibilmente inturgidita, soda, pulsante.
Allora iniziò a giocarci, strappando a Hiss lunghi e profondi gemiti.
“Ohhh... Altea...” disse gemendo di piacere ed accarezzandole i capelli “... mi fai morire...” fuori di sé.
Poi cercò di afferrarla, di prenderla ma lei si ritirò nel buio.
Poi quell'invito, simile ad una sfida.
Lui allora cominciò a cercarla nel buio di quel gioco eccitante e proibito.
Clio tornò fra i su due condottieri, stendendosi su di loro come fossero cuscini.
“Telepatia...” disse perplesso Capitan Fiore “... che razza di esseri sono?”
“Alieni ostili e fanatici.” Don Taddeon, prendendo la mano di lei e baciandola.
“Ci saremo noi a difendere voi ed il vostro pianeta, altezza...” mormorò Capitan Fiore, per poi cominciare a baciarle con sensualità il braccio.
Altea
24-01-2018, 18.44.55
Ormai era in mio possesso totale, ma non era certo sadismo, era un gioco d' amore intimo tra due amanti e purtroppo segreti, incoscienti che dopo quell' attimo avremmo dovuto tornare ai nostri ruoli ma con la consapevolezza dei nostri sentimenti.
Allora lo guidai dolcemente in quel buio che lo avrebbe portato alla Luce dell' Amore...suadente...come un' ammaliatrice..."Vieni...sono qui..segui il suono della mia voce, il mio profumo...Hiss fallo, ti desidero con tutta me stessa" stendendomi nel letto e guardandolo mentre la mano sfiorava la sua lentamente per poi ritrarsi.
Guisgard
24-01-2018, 18.51.42
La voce di Altea, il suo profumo, il desiderio folle che Hiss aveva di lei.
Queste cose lo guidarono nel buio.
Fino a quel letto, dove salì, restando inginocchiato con le mani tese nel buio a cercarla.
“Stavolta, mia padrona, non mi sfuggirai...” disse eccitato, stando nudo davanti a lei.
Cominciava ad albeggiare in lontananza.
Ma proprio in quel momento qualcuno bussò alla porta.
Lady Gwen
24-01-2018, 18.54.33
Dopo un po' tornò Elv, ma non aveva trovato nessuno.
"Ma come? Sembravano dei passi..." dissi, ma poi sospirai, evitando di continuare.
Qui era tutto strano e non vedevo l'ora di lasciarci questa situazione surreale alle spalle.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
24-01-2018, 18.59.35
Ormai Hiss era vicino a me su quel letto, ma qualcosa rovinò tutto...ma non era detto del tutto.
"Rimani qui..Amore" mi alzai e mi avvicinai alla porta.."Chi osa svegliarmi a questa ora" ma ero davvero furiosa..."Spero vi sia un buon motivo...perché potrei usare le punizioni severe davvero" indossando una vestaglia di seta preziosa e aspettando qualcuno rispondesse da dietro la porta.
Guisgard
24-01-2018, 19.01.22
"Non so che dirti, ho cercato ovunque..." disse Elv a Gwen "... erano dei topi... cos'altro poteva essere?" Sorridendole.
Per tutta la mattinata restarono a governare il timone, sebbene non potevano deviare la rotta più di tanto.
Poi lui lo fissò con delle staffe, per avere stabilità.
"Scendiamo in caboina, mangeremo qualcosa." Lui a lei.
Guisgard
24-01-2018, 19.04.07
Hiss restò impaziente ed eccitato sul letto, mentre Altea, indossando una vestagia, si fece sentire molto seccata.
"Perdonatemi, madama..." disse Didas da fuori "... sono venuta a disturbarvi perchè i guardiani hanno detto di aver sentito dei rumori provenire da qui ed anche delle voci... mi ero preoccupata..."
Lady Gwen
24-01-2018, 19.04.24
Sospirai e annuii.
Già, cosa poteva essere?
Nella tarda mattinata, Elv bloccò il timone per consentirci almeno di mangiare qualcosa mentre la nave manteneva la rotta anche senza di noi.
"Sì, andiamo..." acconsentii, seguendolo.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
24-01-2018, 19.10.26
"Didas...."quanto mi era antipatica e stavolta la detestavo "I soldati hanno il compito di vigilare sul castello e basta, non su cosa faccio in camera mia, l' altra volta hanno fermato il povero marinaio supponendo io dormissi mentre leggevo" mentendo "Loro non devono osare sapere cosa io faccio nelle mie stanze private...anche se immagino avranno una fantasia abbastanza forte per immaginarmi e non lo tollero. Puoi rassicurare tutti, stavo dormendo, prima leggevo a voce alta...ho questo brutto vizio...ora puoi ritirarti nella tua stanza, ah come minimo, visto l' ora in cui avete tutti osato svegliarmi, ordina al cuoco una colazione molto dolce ed energizzante" voltandomi verso Hiss per poi tornare nel letto e bisbigliando al suo orecchio..."Non mi fido di Didas...comunque toglimi la vestaglia ora ma non toglierti la benda, te la toglierò io a tempo debito" sorridendo.
Guisgard
25-01-2018, 00.49.32
Scesero così sottocoperta, raggiungendo la cabina del capitano.
Il cuoco di bordo non c'era più e dovettero arrangiarsi.
“Pancetta di tonno in salamoia...” disse Elv a Gwen “... salmone affumicato... formaggio stagionato... focacce secche... salumi, frutta secca... cosa vuoi mangiare?” Chiese.
Ma prima che Hiss ed Altea riprendessero i loro giochi d'amore, Didas da fuori bussò ancora.
“Perdonatemi, madama...” disse “... devo riferirvi che poco fa è giunto un messo di sua eccellenza il governatore per invitarvi a fare colazione nel suo palazzo...”
Lady Gwen
25-01-2018, 00.53.07
Dovevamo arrangiarci, non essendoci più il cuoco di bordo, ma non saremmo certo morti di fame.
"Per me il salmone e una focaccia" risposi, annuendo.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
25-01-2018, 01.04.45
Elv annuì e preparò i piatti per mangiare.
Si sedettero e cominciarono.
"Non è il massimo dello sfarzo" disse a Gwen "e neanche un romantico banchetto... ma starsene qui a mangiare, su una nave alla deriva da tutto e tutti... non so... mi sa di romanzo..." facendole l'occhiolino.
Riempì allora due bicchieri con del succo d'arancia e propose un brindisi a loro due.
Lady Gwen
25-01-2018, 01.09.26
Ci sedemmo ed iniziammo a mangiare.
Ridacchiai e annuii alle sue parole.
"Sì, ha un un chè di romantico, tutto questo..." risposi, poi presi il bicchiere di succo "Allora, brindiamo alla nostra crociera" proposi, divertita.
In effetti, se il contorno non fosse stato così cupo e poco invitante, non sarebbe stato così male stare noi due soli su questa nave.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
25-01-2018, 01.14.14
Brindarono e finirono quel banchetto.
Poi Elv restò a guardare gli occhi di Gwen, accarezzandole il viso.
“Sei molto bella...” disse “... più di qualsiasi altra cosa io abbia visto nei miei viaggi...” sussurrò.
In quel momento, forse per l'emozione del momento, alla ragazza cadde la forchetta a terra.
Subito Elv si chinò per raccoglierla.
Però, un attimo dopo, era ancora là, ad accarezzare lo stivale di cuoio di lei.
Carezze lente e sensuali.
Lady Gwen
25-01-2018, 01.19.37
Brindammo e finimmo di pranzare.
Allora lui restò lì a guardarmi, ad accarezzarmi il viso e a dirmi quelle cose bellissime, che non pensavo nessuno mi avrebbe detto mai.
Sobbalzai quando sentii il rumore della forchetta che cadeva per terra, forse perché l'avevo urtata per sbaglio.
Lui si chinò per raccoglierla, ma sentii la sua mano sulla gamba attraverso lo stivale.
Allora sorrisi maliziosamente e rimasi ferma e in silenzio, lasciandolo fare.
"Capitano, non è lì la forchetta..." dissi piano dopo un po', con tono malizioso.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
25-01-2018, 01.25.15
Elv rise e non smise di accarezzare il cuio, disegnando la forma della gamba di Gwen attraverso quegli stivali.
"Quindi" disse "vuoi che mi sposti per cercare la forchetta?"
Lady Gwen
25-01-2018, 01.30.44
Quasi mi infastidiva dover immaginare attraverso i pantaloni e gli stivali la sensazione delle sue dita sulla mia gamba, ma era comunque una bellissima sensazione sentire la sua mano che percorreva quel tratto, mi piaceva che fosse anche lui ad immaginare le mie gambe attraverso quegli indumenti, mi piaceva che mi desiderasse.
Infatti, mi limitai a sorridere senza dire nulla e appoggiare la tempia sul palmo della mano, godendomi quel momento e le sue attenzioni.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
25-01-2018, 01.37.52
Elv rise per quel silenzio di Gwen e continuò.
Poi, dopo diverse carezze, lente, iniziò a sfilare lo stivale, tirandolo via piano, liberando la gamba ed il piede della ragazza.
Allora riprese con le carezze, stavolta sulla pelle liscia di lei.
Carezze che partivano piano dal piede, salendo lungo la caviglia, poi sul polpaccio, fino a poco sopra il ginocchio.
Più e più volte.
Lady Gwen
25-01-2018, 01.44.15
Lo sentii ridere di nuovo, mentre intanto continuava.
Poi, dopo un po' sfilò lentamente lo stivale ed iniziai a fremere quando le sue carezze raggiunsero la mia pelle.
Il piede, la caviglia, il polpaccio, tutto lentamente e con una sensualità calda in quei movimenti così virili delle sue mani su di me.
Iniziai pian piano a rilassarmi ed abbandonarmi alle sue carezze.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
25-01-2018, 01.49.22
Elv continuò.
Piano, sensuale a far scivolare le sue dita affusolate e sicure sulla pelle liscia di Gwen.
Percorrevano il piede di lei, poi la caviglia, il polpaccio, la gamba.
Carezze sempre più intrise di un delicato erotismo, volte a lasciare lunghi brividi sulla gamba della ragazza.
Poi, senza smettere di accarezzarla, iniziò a baciare ogni parte di quella gamba nuda.
Lady Gwen
25-01-2018, 01.54.42
Mi sembrava di vederle, le sue mani affusolate, sottili e sicure scorrere sulla mia gamba sotto il pantalone.
Ogni carezza era un brivido.
Finché non aggiunse anche i baci a quei gesti dolcemente erotici sulla mia pelle ed io mi lasciai sfuggire un gemito accennato sentendo immediatamente le sue labbra calde e umide sulla gamba, a seguire le sue mani senza sosta.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
25-01-2018, 02.00.22
Quel momento di sensuale intimità continuava a farsi sempre più audace, sempre più caldo.
Gwen sentiva le mani di Elv sulla sua gamba nuda, con carezze lente e sensuali.
Ma anche le sue labbra su quella gamba.
Brividi ardenti iniziavano a scorrere sulla pelle di lei.
La ragazza sentiva l'ardore con cui lui giocava con la sua gamba.
Ma poi, ad un tratto, dal corridoio si udirono di nuovo dei passi.
Come se qualcuno corresse.
Non un uomo, ma un bambino.
Continuavo a pensare a quegli alieni, a quella civiltà apparsa in modo così chiaro e nitido nella mia mente.
Quella civiltà così diversa dalla nostra, che voleva cancellarci per il semplice gusto di farlo.
Se c'era una cosa che avevo cercato di fare durante la mia lunga vita era tenere il mio popolo il più possibile lontano da guerre e distruzioni varie.
Sì, volevo un popolo di guerriere, le ho sempre tenute allenate e l'intera galassia sa che non deve permettersi di andare contro Brazzen e le sue solsatesse... finora
Ma l'ho fatto per questo, l'ho fatto perchè fossero temute e rispettate. Eppure, quella donna né ci temeva, né ci rispettava questo era certo.
Poteva esistere una civilltà senza Dio?
Come potevano gli uomini e donne di quel mondo vivere senza tendere al divino?
Mi sembrava la più fole delle assurdità.
Ma io ero leggermente d parte, dunque la mia opinione non era poi così utile.
Ad ogni modo, era davvero rilassante restare lì in mezzo a loro, percepire i loro corpi, la loro presenza, la loro voglia.
Le parole di Capitan Fiore, poi, mi scaldarono il cuore di una nuova speranza, di una luce nuova e un calore senza fine.
Gli sorrisi, dolcemente.
"Sì.." sussurrai, mentre si chinava sul mio braccio per baciarlo lasciandomi intensi brividi su tutta la pelle, risvegliando il mio corpo dal torpore distaccato in cui era caduto per riuscire a sopportare quell'interruzione senza andare fuori di testa.
Ora sì, ora sì che potevo lasciarmi andare.
In teoria non avrei dovuto, in teoria avrei dovuto piantare lì tutto e andare a salvare il mondo.
Ma il mondo poteva aspettare un altro po', il mondo intero impallidiva davanti all'immensità di quanto legava noi tre.
Chiusi gli occhi e cercai nei loro pensieri ancora una volta, cercandovi ogni sospiro, ogni emozione, scena immaginata, parole sussurrate che non vedranno mai le labbra.
Tutto, volevo tutto di loro, non ne avrei avuto mai abbastanza.
"Oh lo so, miei eroi..." con la voce calda, appassionata e sognante, guardando entrambi, pie poi soffermarmi sul viso di Capitn Fiore, così vicino al mio.
"Verrò con voi e salveremo il mio pianeta..." dissi, guardandolo negli occhi.
"Ma ora..." sussurrai, guardando per un momento entrambi, stringendo la mano di Taddeon nella mia "Ora il mondo intero può attendere, perchè ora, esistiamo soltanto noi.. solo noi.." sussurrai "Solo noi...".
Così dicendo afferrai Capitan Fiore per il collo, lo avvicinai a me... e lo baciai.
Un bacio di quelli da togliere il fiato.
Un bacio che diceva che nulla ci avrebbe diviso ora.
Un bacio di chi si è cercato da sempre.
Un bacio unico, fatto di gemiti e sospiri.
Un bacio che avrei voluto non finisse mai.
Lady Gwen
25-01-2018, 02.06.36
Improvvisamente avevo caldo, tremendamente caldo, mi sembrava di essere ancora in quel bagno pieno di vapore, in mezzo a quell'acqua bollente.
I suoi giochi di mani e labbra sulla mia gamba continuavano in maniera imperterrita.
Poi, di nuovo quei passi.
"Elv..." soffiai, poggiandogli una mano sulla spalla per fermarlo "Quei passi, di nuovo, era come se qualcuno stesse correndo! Te lo giuro, li ho sentiti..." dissi, ora seriamente preoccupata.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
25-01-2018, 02.10.13
Elv si alzò subito ed aprì la porta, andando nel corridoio.
“Ehi...” disse “... c'è qualcuno? Marion? Black? Lapon? Chi è là?”
Ma nessuno rispose.
“Vado a vedere, Gwen.” Alla ragazza.
Si armò di pistola e lampada ed andò a controllare.
Lady Gwen
25-01-2018, 02.13.25
Subito scattò in piedi, chiamando i ragazzi nel corridoio.
Ma nessuno rispose.
Non ebbi il tempo di dire che sarei andata con lui, chè era già sparito, con pistola e lampada.
Nel frattempo che rimettevo lo stivale, pensavo che mai in vita mia avevo avuto paura.
Ma adesso sì.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
25-01-2018, 02.33.21
Gwen era rimasta da sola.
In breve Elv svanì nella penombra del corridoio.
Ad un tratto la ragazza cominciò a sentire degli scricchiolii intorno a lei.
Poi di nuovo quei passi.
Erano brevi, come se fossero di un bambino.
E si avvicinavano alla porta.
Lady Gwen
25-01-2018, 02.36.24
Elv era svanito nel corridoio.
Non sentivo più i suoi passi e ovunque c'erano scricchiolii inquietanti.
Ad un certo punto, piccoli passi iniziarono a sentirsi fuori dalla cabina, come quelli di un bambino.
I passi si avvicinarono alla porta, ed io mi paralizzai, col cuore in gola.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
25-01-2018, 03.02.58
Gwen era sola e fissava la porta.
Ad un tratto vide qualcosa.
http://gifimage.net/wp-content/uploads/2017/08/the-grudge-gif-12.gif
Lady Gwen
25-01-2018, 03.12.32
Sentii la porta aprirsi lentamente e qualcosa di terrificante, mostruoso e agghiacciante spuntò.
"Elv!" urlai più che potei, con tutto il fiato che avevo in corpo, terrorizzata e paralizzata dalla paura.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
25-01-2018, 03.17.36
Gwen urlò.
Urlò forte.
Un urlo che echeggiò su tutta la nave.
"Gwen..." disse Elv da lontano "... Gwen!"
Arrivò il bel pirata.
"Gwen..." abbracciandola "... che succede?"
Non c'era più quella figura sulla porta.
Lady Gwen
25-01-2018, 03.22.36
Sentii la mia stessa voce echeggiare in tutta la nave e da lontano sentii anche Elv rispondermi.
Arrivò in un istante e subito mi abbracciò, mentre io mi aggrappavo a lui.
Iniziai a piangere per la paura, copiosamente, quel terrore era ancora vivo, fresco e non mi avrebbe abbandonata per un bel po'.
Anche se quella figura era ormai sparita.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
25-01-2018, 16.46.39
Didas tornò ma stavolta non si poteva essere autoritarie, slegai la benda ad Hiss e lo guardai scuotendo solo il capo e ponendo la fronte sulla sua bisbigliando..."Purtroppo devo andare....ma tu sarai con me".
Mi avvicinai alla porta e dissi a Didas..."Dite al messo arriverò al più presto possibile, il tempo di prepararmi. Ah Didas, approffitterò per fare un po' di compere in giro poi..quindi porterò il mio servo o schiavo così mi porterà i pacchetti, ovviamente pesanti" voltandomi verso Hiss facendogli l' occhiolino..."Ora puoi andare, devo essere il più presentabile possibile" sospirando.
Mi avvicinai ad Hiss..."Rivestiti, purtroppo devo andare o finiremmo entrambi nei guai, ma tu sarai con me, ti dovrò trattare male ovviamente" baciandolo sulle labbra per poi aprire la finestra per farlo fuggire nella prima luce dell' Alba.
Mi misi un abito bianco ma non troppo audace stavolta, indossai degli orecchini preziosi e mi legai i capelli. Ma aprendo un cassettino della scrivania vidi una strana busta...portava il nome di un emporio il cui nome era "Sharada" e aprii la busta per leggere cosa contenesse mentre uscivo dalle mie stanze private.
http://www.cafeweb.it//catalogo/image/catalogo-valentini-spose-2017/Collezione-abiti-da-sposa-2017-Valentini-Spose-Couture.jpg
Guisgard
25-01-2018, 18.24.09
Elv stringeva forte Gwen, per tranquillizzarla.
"Ehi, Gwen..." disse cercando di capire "... cosa è successo? Hai visto qualcosa che ti ha spaventata in questo modo?" Guardandola.
Hiss rispose a quel bacio di Altea con passione.
"Temo non mi permetteranno di entrare nel palazzo governativo..." disse amaramente "... vado a prepararmi...padrona." Facendole l'occhiolino.
Anche la marchesa si preparò con il suo elegante abito bianco.
Partirono con la carrozza e lei aprì la busta, trovando all'interno un buono per acquistare uno degli oggetti in quell'esotico emporio.
Capitan Fiore rispose con passione ed impeto a quel caldo e languido bacio di Clio.
Le loro labbra si unirono, così come le loro lingue in umidi ed arditi giochi di piacere.
Un bacio caldo e profondo che stimolò i loro sensi ed accese ancor più le fantasie del pirata galattico.
Baciandolo la dea vide nella sua mente scene cariche di sensualità sempre più spinte, dove lei veniva presa dal corsaro spaziale nei modi lussuriosi, a lungo, dandole un piacere primordiale senza limiti, senza freni e senza tabù.
Anche Don Taddeon era accanto a lei, accarezzandole le gambe nude e lisce.
Tuttavia i suoi pensieri erano ancora presi dalla pilotessa aliena e dal suo sguardo ostile.
Lady Gwen
25-01-2018, 18.26.46
Non volevo che mi prendesse per pazza, ma sapevo cosa avevo visto.
"Qualcosa... Qualcosa di terrificante ha aperto la porta, l'ho vista, sembrava una bambina, coi capelli lunghi... Era agghiacciante..." fra i singulti.
E improvvisamente, ricordai le parole di Laon.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
25-01-2018, 18.29.32
Partimmo con la carrozza e guardavo Hiss..."Ovviamente voi non potrete entrare a Palazzo...ma aspetterete qui o fuori" con tono duro ma facendogli intendere sapevo non poteva permettersi di entrare, ma non capivo il motivo...era solo per loro un galeotto.
Poi lessi il foglio contenuto nella busta e nel leggero rimasi stupita e piena di curiosità, sicuramente ci sarei andata.
"Conoscete l' Emporio Sharada? Cosa vende?" guardando i begli occhi chiari di Hiss.
Guisgard
25-01-2018, 18.46.55
"Lo conosco, ma non ci sono mai stato." Disse Hiss ad Altea. "So che si tratta di un emporio, marchesa."
"Si..." annuì il cocchiere "... è un emporio e si trova verso il largo della Marina Vecchia, milady."
Elv stringeva ancora a sé Gwen.
"Ora calmati..." disse "... ci sono io qui adesso... tu resta qui e cerca di riposare un pò, ti farà bene... io darò un'occhiata in giro e cercherò di capire cosa tu abbia visto di così spaventoso..." accarezzandole il viso.
Altea
25-01-2018, 18.52.18
"Oh la Marina Vecchia..ricordo di esserci stata...più avanti vi è un locale solo per uomini, se ben ricordo...sono curiosa poi di andarci, quindi mi porterete laggiù dopo l' incontro col Governatore" al cocchiere...osservando quel misterioso foglio.
Lady Gwen
25-01-2018, 18.56.18
Non capii se mi credeva o meno.
Rimasi in silenzio, non volevo che se ne andasse e mi lasciasse di nuovo sola, era successo questo la prima volta, cosa sarebbe potuto succedere la seconda?
Non volevo neanche pensarci.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
25-01-2018, 18.57.17
Il cocchiere annuì ad Altea.
La carrozza arrivò davanti al palazzo del governatore e qui la marchesa fu fatta entrare e ricevuta in una saletta privata.
Qui, nell'attendere l'arrivo del governatore, la bella dama fu raggiunta di nuovo dal giullare.
Arrivò ridendo e starnazzando, salutandola con un vistoso inchino.
"Buonasera, madama..." disse divertito "... un veloce indovinello... perché nella dispensa il prosciutto non riesce a dormire?"
Guisgard
25-01-2018, 18.59.13
"Riposati, stendendoti sul letto..." disse Elv a Gwen "... ti farà bene... vado a dare un'occhiata, va bene?" Guardandola.
Lady Gwen
25-01-2018, 19.02.00
Sospirai silenziosamente.
"Me lo dai un bacio, prima?" gli chiesi piano.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
25-01-2018, 19.04.23
Fui fatta accomodare in un salottino privato, la qual cosa iniziò a preoccuparmi ovvero essere sola con lui.
Ad un tratto arrivò l' odiato giullare ma finsi di essere divertita..."No...ditemelo voi, sono proprio curiosa"...avessi potuto prenderlo a sberle.
Guisgard
26-01-2018, 00.42.20
Elv sorrise a Gwen, le accarezzò il viso, poi sfiorò le sue labbra con un dito ed infine la baciò.
Un bacio rassicurante e passionale insieme.
Un bacio volto a spezzare la paura ed a riportarla da lui.
Un bacio che poteva riempire quel mare sconfinato che li circondava.
"Aspetta qui, farò in fretta..." disse piano, per poi uscire dalla cabina.
Il giullare rise forte davanti ad Altea.
La sua risata aveva un che di gracchiante e grottesco allo stesso tempo.
Rideva con le arcate marcate e le ciglia a mezzaluna, quasi sfogasse in quel suo patetico umorismo il suo fallimento come attore di teatro.
"Il prosciutto nella dispensa non riesce a dormire perchè..." disse ridendo "... l'insalata russa!"
Lady Gwen
26-01-2018, 00.48.38
Iniziò a svanire ogni traccia di paura fin da quando accarezzò il mio viso, poi le mie labbra ed infine mi baciò.
Ecco.
Ora nulla poteva raggiungerci più.
Nessuna paura, nessun essere, niente di niente.
Un bacio tenero e appassionato per allontanare ogni cosa e lasciare solo noi.
Annuii lentamente, prima che uscisse.
Allora provai a stendermi a letto, togliendo gli stivali e raggomitolandomi su un fianco, usando come scudo il pensiero che lui sarebbe tornato presto.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-01-2018, 00.55.22
Gwen si sdraiò ed attese il ritorno di Elv, cercando di non pensare a ciò che aveva visto poco fa.
Cercando di non ricordare quella figura spaventosa.
Tutto era silenzio intorno a lei.
Un silenzio angosciante, innaturale, insopportabile.
Poi, ad un tratto, dal corridoio sembrarono giungere dei rumori.
Rumori di passi, poi ti una palla che rotolava, infine la voce di un bambino.
"La palla..." disse da fuori "... chi mi riporta la palla? Chi viene a giocare con me?"
Lady Gwen
26-01-2018, 01.00.01
Non era facile, ogni volta quell'immagine mi tornava davanti agli occhi ed era dura non pensarci.
Poi, rumori dal corridoio.
È Elv. Sarà sicuramente Elv
Poi di nuovo i passi.
Una palla.
E una voce.
No.
No, non ancora.
Basta!
Presi l'altro cuscino e lo strinsi forte seppellendoci il viso e concentrandomi sul profumo di Elv per non pensare a quanto ci fosse dietro quella maledetta porta.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-01-2018, 01.04.14
Il rumore di quella palla che rotolava, le risate di quella voce infantile, i suoi passi veloci nel corridoio.
"Gwen..." disse ad un tratto una voce di donna "... Gwen... vieni qui... Elv non tornerà... vieni qui con noi..."
Lady Gwen
26-01-2018, 01.08.25
Era un inferno, un inferno senza fine, non potevamo continuare così.
Quelle voci che continuavano.
"Al diavolo" mormorai, sprezzante.
Certo, come no, ci mancava anche che li seguissi e gli dessi ascolto.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Quel bacio, quel bacio così intenso, forte, appassionato.
Quel bacio capace di farmi dimenticare il mondo circostante, Brazzen e i suoi pericoli, la guerra che incombeva, il mio popolo in pericolo e tutto il resto.
Nulla era più forte di quello che provavo in quel momento.
Sì, forse non avrei dovuto, la cosa giusta da fare era mettere da parte me stessa per scendere in guerra e continuare a combattere, votare la mia vita alla vendetta, alla ricerca di quella civiltà aliena... ma la verità era che in quel momento non mi importava di nulla.
Nulla aveva importanza all'infuori di quella stanza.
Avrei dovuto essere sorpresa di me stessa, frenarmi, darmi un contegno.
Eppure... comportarmi in quel modo, dimenticare tutto per loro, mettere tutto il resto in secondo piano mi sembrava la cosa più naturale del mondo, come se fosse l'unica cosa che contava in quel momento.
Oh, ed era così, eccome se era così.
Le sue mani che mi stringevano, le sue labbra ardenti sulle mie, quel cuore che potevo sentire battere all'impazzata erano l'unica cosa di cui mi importava.
Lo stringevo e lo baciavo con una foga sempre maggiore.
Poi i suoi pensieri, così audaci, appassionati, proibiti ed eccitanti rimbombavano nella mia testa riempiendola, stimolandola, facendola impazzire di attesa e desiderio.
Mentre mi concedevo a quel bacio unico e meraviglioso, sentivo la mano di Taddeon accarezzarmi le gambe, in un movimento sensuale, capace di accendere ancora di più ogni parte del mio essere.
E allora mi ricordai che quel bacio non era l'unica cosa che mi importava.
Mi importava di entrambi, erano due parti di un tutto, e io bramavo quel tutto più di qualunque altra cosa.
Metà non era abbastanza, solo il tutto lo era.
Restai per un momento ad ascoltare i suoi pensieri, e rimasi incredibilmente interdetta da quello che vi trovai.
Possibile?
Possibile che fosse capace di distrarsi in un momento folle e appassionato come quello?
Spalancai gli occhi, ritrovandomi quelli azzurro intenso di Capitan Fiore, gli sorrisi e gli faci l'occhiolino.
Poi, con uno scatto felino mi alzai e mi sedetti a cavalcioni sulle gambe di Taddeon, guardandolo negli occhi.
Affondai la mano nei suoi capelli e tirai indietro la testa con un gesto deciso e appassionato, per guardarlo negli occhi, quei suoi bellissimi occhi che mi facevano impazzire.
Lo fissai, per un lungo e interminabile istante, uno sguardo capace di penetrare fin dentro la sua anima, e poi lo baciai.
Lo baciai così forte, così intensamente da togliergli il fiato.
Togliergli il fiato, rubargli il cuore, catturare ogni suo pensiero, scacciare qualunque cosa non riguardasse noi dalla sua mente, dal suo cuore.
Era mio, soltanto mio, volevo ogni cosa di lui.
Nel baciarlo il mio corpo si stringeva al suo, tutte le mie forme accaldate e vogliose lo sfioravano, lo provocavano, eccitavano.
Poi mi fermai, lo guardai nuovamente negli occhi, e con un movimento lento e inesorabile afferrai il vestito da sotto la vita e lo alzai su tutto il mio corpo, scoprendo un centimetro alla volta fino a toglierlo definitivamente.
Uno sguardo intenso non abbandonò mai il suo.
Appallottolai il vestito e lo lanciai in direzione di Capitan Fiore poco distante, facendogli l'occhiolino con un'espressione eccitata e complice sul viso, come a ricordargli che tutto quello era anche per lui, prima di fargli cenno col capo di avvicinarsi, di raggiungerci.
Poi tornai a guardare Taddeon negli occhi, scrutando i suoi pensieri.
Sarebbero stati ancora rivolti a qualcosa che non fosse racchiuso in quelle mura lussuriose? Oh, io non credo.
Guisgard
26-01-2018, 01.23.49
Quelle voci continuarono per un po', poi tutto si fece silenzio.
Un silenzio che durò diversi minuti.
Un silenzio insopportabile.
Gwen era sola, avvolta da quel silenzio innaturale.
Infine trascorse un'ora e di Elv nessun segno.
Tutto accadde velocemente.
Clio si sedette a cavalcioni su Taddeon e lo baciò.
Un bacio caldo, umido, lussurioso che trovò subito le labbra di lui pronte a rispondere.
Un intreccio di lingue unì in quel gioco la dea e l'avventuriero spaziale.
Poi lei cominciò a spogliarsi e lui restò a guardare quel corpo proibito denudarsi.
Allora strinse a sé il corpo della dea, iniziando a baciare ed a succhiare i suoi seni sodi, tormentando i suoi capezzoli che subito divennero sensibili a tutto ciò.
Il vestito che Clio lanciò fu raccolto da Capitan Fiore, che si avvicinò alle spalle di lei e cominciò a baciarle la schiena, piano ed in modo lascivo, scendendo lentamente sempre più in basso, fino a raggiungere i glutei sodi della padrona di Brazzen.
Lady Gwen
26-01-2018, 01.27.36
Ignorai più che potei quelle voci, che continuarono per un po'.
Poi finalmente cessarono e benché anche il silenzio fosse angosciante, lo preferivo alle voci.
Di Elv, però, nessun segno.
Ero insofferente, volevo che tornasse, ma cercai di mantenere la calma.
Sarebbe tornato.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-01-2018, 01.36.30
Trascorsero altri lunghi minuti.
Minuti angoscianti.
Elv non tornava.
Gwen era sempre più sola.
Lady Gwen
26-01-2018, 01.39.34
Niente, non tornava.
Ad un certo punto mi alzai dal letto, gettando malamente il cuscino sulle coperte.
"Bene, volete che esca? D'accordo" mormorai spazientita.
Presi la spada e lasciai la cabina, sbattendo violentemente la porta alle mie spalle.
"Elv?" chiamai, mentre camminavo "Elv, tutto bene?"
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-01-2018, 01.47.08
Gwen uscì nel corridoio.
Non c'era nessuno.
Era deserto.
Non un rumore si udiva, se non gli scricchiolii della nave che navigava.
Lo baciai, con tutto il trasporto, la passione, l'ardore che mi bruciava l'anima in quel momento.
Sentivo il suo respiro sulle mie labbra, il sapore caldo e umido della sua lingua che si muoveva con febbrile eccitazione, smania, desiderio.
Le sue mani mi stringevano, facendomi sentire sua, mentre le mie lo accarezzavano tutto come se volessero scoprire ogni segreto celato dalla sua pelle.
Poi mi spogliai, e restai a guardarlo, penetrando nuovamente nei suoi pensieri.
Volevo tutto, tutto, non mi bastava baciarlo in quel modo, non mi sarebbe mai nemmeno bastato avere i loro corpi.
Volevo ogni loro emozione, sensazione, ogni respiro, ogni battito, ogni gemito.
Volevo il loro cuore e la loro anima.
Ero lì, persa negli occhi azzurri di Taddeon alla ricerca dei suoi pensieri, quando sentii dietro di me le labbra di capitan Fiore che sfioravano la mia pelle.
Portai la testa all'indietro, godendomi quel momento di puro piacere.
Quando li avevo entrambi con me, quando il contatto tra i nostri corpi era unico, mi sentivo davvero completa.
"Vi voglio.." sussurrai, persa in mezzo a loro.
Lady Gwen
26-01-2018, 01.51.38
Nessuno.
Non si sentiva nessuno e non si vedeva nessuno.
Non trovavo Elv, ma dovevo continuare ad andare avanti e cercarlo.
Doveva essere su questa maledetta nave, non poteva essere sparito anche lui.
"Elv" continuai a chiamare, mentre avanzavo con la spada pronta per ogni evenienza.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-01-2018, 02.07.35
Gwen percorse il corridoio fino alle camere della ciurma, poi fino alla mensa ed infine alla stiva.
Niente.
Solo gli scricchiolii della nave.
Poi, ad un tratto, un rumore di passi.
Provenivano dal ponte.
Lady Gwen
26-01-2018, 02.09.59
Niente!
Niente da nessuna parte!
Niente!
Dove accidenti era Elv?!
Lo avevo cercato dappertutto e poteva essere sparito, no!
Mi rifiutavo di crederlo!
Poi, dei passi sul ponte e subito mi diressi lì, determinata a trovarlo.
Non mi sarei rassegnata.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-01-2018, 02.23.47
Gwen salì sul ponte ma non trovò nessuno.
All'orizzonte, però, nella nebbia, il paesaggio era cambiato.
Si vedeva la terraferma.
Un'isola nella nebbia.
http://www.francofigari.com/images/pics/themes/26s/2011/2011_08.jpg
Lady Gwen
26-01-2018, 02.27.03
Ed ecco che non c'era nessuno!
Che mi aspettavo?
Elv mi aspettavo, Elv!
Però, una cosa c'era.
Terra!
Mi affacciai dal parapetto per vedere meglio e vidi un'isola nella nebbia.
"Elv!" chiamai a gran voce, tornando a vagare, stavolta a passo sostenuto "Elv!"
Inizialmente, pensai che potesse essere la nostra salvezza o la nostra condanna, quell'isola, ma poteva andare peggio di così?
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-01-2018, 02.43.41
Elv continuava a non rispondere, nonostante Gwen lo chiamasse.
Intanto la nave si stava dirigendo verso la misteriosa isola.
Come se ne fosse attratta.
Poco dopo arrivò in un'insenatura naturale e si arenò poco lontana da alcuni scogli.
http://www.meteobarzio.it/A%20spasso%20per%20il%20mondo/Lisbona%20e%20Azzorre%202010/Sao%20Miguel%20-%20Caldeira%20Velha/245%20-%20Caldera%20Velha.JPG
Lady Gwen
26-01-2018, 02.46.51
Ma maledizione, possibile che non rispondesse?!
Intanto la nave si era diretta quasi spontaneamente verso l'isola, attraccando in un'insenatura naturale.
Niente, dovevo fare un ultimo tentativo è trovarlo, non potevo scendere da sola.
E stramaledizione, non potevo stare senza di lui.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-01-2018, 03.08.59
Gwen riprese a cercare Elv, mentre la nave si era arenata vicino a degli scogli prima dell'isola.
Ad un tratto, scesa sottocoperta, Gwen vide qualcosa nella penombra del corridoio.
Una porta che si apriva.
https://i.imgur.com/9hyqW.gif
Lady Gwen
26-01-2018, 03.15.10
Scesi sottocoperta per cercare di vedere se Elv era lì, e non ci fossi mai andata.
Vidi una porta in fondo aprirsi e di nuovo quella maledetta creatura spuntò fuori.
Subito puntai la spada davanti a me contro quella cosa.
"Non mi fai paura!" urlai, raccogliendo tutte le forze e cercando di vincere l'orrore "Chi sei? Che ne hai fatto di lui?!" stavolta le mie urla si fecero arrabbiate, accorate, perché chi o cosa avesse fatto qualcosa ad Elv, non l'avrebbe passata liscia, oh no.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-01-2018, 03.20.55
La misteriosa figura svanì e Gwen vide la porta socchiusa.
Nella camera c'era un corpo riverso a terra.
Era Elv, senza conoscenza.
Lady Gwen
26-01-2018, 03.26.25
Svanì.
Quella maledetta svanì.
Ma almeno, mi diede modo di trovare ciò che cercavo.
Elv.
Lo vidi riverso a terra senza conoscenza e subito mi precipitai da lui.
"Elv" scuotendolo "Elv, svegliati, avanti!"
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
26-01-2018, 23.38.18
Quel comico era così grottesco.. Una figura strana e quando svelo' la soluzione dell'indovinello finsi di ridere ma come sempre volevo prenderlo a sberle.
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
Guisgard
27-01-2018, 00.21.06
Gwen si avvicinò ad Elv che senza conoscenza era steso a terra.
Poi, pian piano, riprese conoscenza.
Non aveva alcun segno sul viso o in testa, segno che nessuno lo aveva colpito e tramortito.
"Ohhh... mi gira tutto intorno..." disse riprendendo conoscenza "... ma... ma cosa è successo?" Guardando Gwen.
Il giullare rideva forte, con la sua voce gracchiante e la sua risata quasi isterica.
Si vedeva che rideva con odio.
Poi la porta si aprì ed Altea vide entrare qualcuno.
Era Fagan.
Altea
27-01-2018, 00.24.44
Quel giullare era isterico e pazzo...per un attimo lessi odio nel suo volto, non mi ero mai accora ma non ebbi il tempo di realizzare questo particolare che entrò Fagan.
Feci un leggero inchino e mi feci coraggio iniziando a recitare..."Buona giornata Governatore, grazie per questo invito" allungando la mano verso le sue labbra, mani al profumo di rosa e lavanda che sarebbero state imbrattate da quel baciamano.
Lady Gwen
27-01-2018, 00.30.51
Pian piano rinvenne e benché cercassi ovunque, non vedevo segni di colluttazione, o che facessero capire che qualcuno lo aveva colpito e tramortito.
"Finalmente, Dio, ero preoccupata!" esclamai, soreggendolo visto i capogiri "Non so cosa sia successo. Io ero in cabina e sentivo voci di bambini, non volevo muovermi di lì, ma tu non tornavi, così sono venuta a cercarti. Ti ho trovato grazie a quella maledetta cosa che c'era prima davanti alla porta..." reprimendo un brivido "E comunque, siamo giunti ad un'isola. La nave sembra esserci andata spontaneamente, il che non mi fa pensare bene, ma non abbiamo molta scelta."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
27-01-2018, 00.40.07
Quei tre corpi erano in estasi, fremevano di desiderio.
Taddeon vide Clio spogliarsi davanti a lui.
Quei seni sodi e bianchi che si svelavano ai suoi occhi.
Allora li raggiunse con le labbra e li fece suoi, baciandoli e succhiandoli piano, ma con ardore, eccitazione.
Clio sentiva quella bocca vogliosa che tormentava i suoi capezzoli ormai gonfi e dritti.
Nel farlo Taddeon la guardava.
Baciava, succhiava ed il suo sguardo azzurro ed eccitato era fisso in quello di lei.
Uno sguardo in cui la dea lesse tutti i suoi pensieri.
Pensieri di un uomo virile che fantasticava su quel corpo, che si eccitava ben oltre i confini ed i limiti della morale.
Pensieri proibiti, lascivi, fatti di lussuria e godimento puro.
Poi Clio sentì la bocca di Capitan Fiore che percorse la sua schiena scendendo sempre più giù.
Sempre più giù.
Fagan sorrise ad Altea e le baciò la mano in modo lascivo, quasi leccandola con la punta della lingua.
Poi congedò il giullare con un cenno del capo e quello uscì ridendo.
“Siete splendida, madama...” disse il governatore guardandola tutta “... ho preparato una colazione speciale per voi, sapete?”
Elv pian piano riprese conoscenza ed aiutato da Gwen si alzò.
“Invece sono felice che siamo riusciti a raggiungere la terraferma...” disse “... era importante lasciare queste acque maledette...” annuì “... vieni, andiamo a vedere dove siamo approdati...”
Altea
27-01-2018, 00.44.01
La sua bocca e quel bacio lascivo sulla mano, ritrassi la mano in modo leggero per non destare sospetti mentre il mio animo ribolliva di odio.
Finsi indifferenza e sorrisi..."Una sorpresa...o io le adoro? Sono molto curiosa, ho bisogno di una colazione importante, oggi ho intenzione di andare in giro a fare compere".
Mi stesi sulla poltroncina sistemando la gonna bianca di tulle.
Lady Gwen
27-01-2018, 00.44.48
Aiutaci Elv ad alzarsi e annuii.
"Speriamo bene" mettendo la spada nel cinturone e raggiungendo il ponte.
"Tu piuttosto? Che ti è successo?"
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
27-01-2018, 00.51.00
Fagan rise con un ghigno.
“Vedrete, mi sorprenderò.” Disse e suonò un campanellino. “Ma ditemi... il galeotto che vi ho donato come servo... si comporta bene? In caso contrario fategli assaggiare la frusta.” Divertito.
“Non ricordo...” disse ancora un po' confuso Elv a Gwen “... buio totale... ma ormai è chiaro che sulla nave è accaduto qualcosa...”
Salirono sul ponte e videro l'isola.
Era verde, vasta, avvolta da una leggera nebbia.
“Scendiamo a terra e diamo un'occhiata.” Mormorò lui.
Scesero in acqua una scialuppa e raggiunsero la spiaggia.
L'isola sembrava deserta.
Lady Gwen
27-01-2018, 00.55.41
Scossi appena la testa, confusa.
Già, ed era qualcosa di strano.
L'isola era avvolta dalla nebbia, ma era vasta e lussureggiante.
Scendemmo con una scialuppa e raggiungemmo la terra ferma.
"Non mi stupisce che sia deserta..." dissi sarcasticamente, guardandomi intorno ed avanzando.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
27-01-2018, 00.58.01
Accavallai le gambe con eleganza e alle sue ultime parole sussultai..."Oh si, devo dire l' ho intimorito proprio col frustino da cavallo ben due volte e ha capito con chi ha a che fare" guardandolo negli occhi con sguardo serio e fingendo cattiveria..."Sapete, sa pure pulire l' argenteria...non posso lamentarmi, l' ho messo a dormire nella scuderia" e poi cambiai discorso perché quelle parole dette erano peggio di un pugno nello stomaco.."Allora...vediamo come mi sorprenderete" con sguardo sensuale.
Poi mi venne in mente Bafon, se dopo saremmo andati al Molo Vecchio sarei andata alla sua ricerca..."Ma ditemi, voi come fate a essere cosi potente..ah questo è il vostro fascino Milord...la vostra flotta cosa ha di particolare per essere così invincibile...e da donde venite" prendendo una rosa rossa e sfiorando le labbra, giocandoci non distogliendo lo sguardo da lui.
Guisgard
27-01-2018, 01.08.56
Gwen ed Elv raggiunsero la spiaggia.
“Diamo un'occhiata in giro.” Disse Lui.
Si addentrarono così nella folta e lussureggiante vegetazione di quell'isola.
C'erano piante tropicali, frutti esotici e tanta umidità.
In breve le armi che i due avevano con loro si riempirono di microbollicine.
“Non è il posto più ospitale del pianeta, eh...” fece lui.
Poi, camminando, ad un tratto videro una sorta di pozzo naturale.
Fagan guardò le gambe di Altea con un lampo di lussuria negli occhi.
Ogni atteggiamento di lei lo eccitava, così come quella rosa sulle sue labbra.
Arrivò un servo e condusse i due su un piccolo balconcino, da cui si poteva dominare su un panorama bellissimo.
Qui fu servita la colazione.
“Cosa volete vi dica...” disse il governatore mangiando “... sono l'uomo più potente di Vacules... da me dipendono i destini di tutti... compreso il vostro.” Divertito.
https://www.thecultureconcept.com/wp-content/uploads/2014/07/Villa-San-Michell-Garden.jpg
Lady Gwen
27-01-2018, 01.14.08
Oltrepassammo la spiaggia e raggiungemmo la vegetazione.
Era ricca, lussureggiante, ma c'era tantissima umidità.
Vidi infatti spuntare sulle armi delle strane microbollicine.
"Come può esserlo un posto in cui l'aria devi berla, invece di respirarla?" con tono infastidito.
"Guarda" dissi poi, indicando un pozzo naturale in mezzo a quel verde.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
27-01-2018, 01.16.01
Con passo sensuale lo seguii nel balconcino e iniziai a gustare la colazione e sorrisi, ma era una risata divertita.."Il mio destino...in che senso? Ditemi, sono curiosa?" stavolta il mio sguardo era davvero minatorio, se gli piaceva il mio sadismo stavolta era davvero vero.
Guisgard
27-01-2018, 01.22.48
Fagan guardò con lussuria Altea tutto il tempo, senza nascondere quel modo lascivo che aveva di fissarla.
"Beh..." disse "... sono il signore di queste terre... sono la legge e la giustizia. Sono il giorno e la notte. Nulla accade qui senza il mio consenso. Ho diritto di vita e di morte su tutti, milady. Già... siete fortunata ad essere mia amica, no?" Divertito.
Gwen ed Elv guardarono quel pozzo naturale.
Lui lanciò un sasso all'interno.
"Non sembra molto profondo..." disse "... forse è una sorta di cunicolo, magari da in una grotta... diamo un'occhiata..."
Si calarono all'interno.
E qui trovarono qualcosa.
Un corpo mummificato, sul cui volto era impressa una smorfia di terrore.
https://s1-ssl.dmcdn.net/ZTYHO/526x297-CjR.png
Lady Gwen
27-01-2018, 01.25.41
Elv lanciò un sasso nel pozzo, ma in effetti non sembrava essere molto profondo.
Infatti ci entrammo e ci calammo giù.
Repressi un urlo coprendomi la bocca con una mano vedendo quel corpo mummificato.
Bene!
Davvero un bel posto, questo!
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
27-01-2018, 01.31.53
"Certo....perché temete io non lo sia milord? Non sarei qui a fare colazione" sciogliendomi i capelli "Non sopporto i capelli raccolti" osservando il suo sguardo lascivo..."Mi offendete se fate questi discorsi significa non vi fidate di me" sfiorando la sua gamba con il piede.."Raccontatemi come avete fatto a conquistare Vacules, come avete sconfitto i regnanti di questo posto...siamo amici, potete narrarmelo no?" sempre con sguardo serio.
Guisgard
27-01-2018, 01.38.33
Quella mummia era spaventosa.
"Sembra sia morto letteralmente di paura..." disse Elv "... come se avesse visto qualcosa di incredibilmente spaventoso..." pensieroso "... questo significa che quest'isola non è deserta... o almeno non lo era in passato... ma cosa ha spaventato questo poveretto?" Fissando Gwen.
Fagan rise.
"Ah, madama..." disse ad Altea "... certo che siete mia amica... e spero molto di più..." accarezzando la caviglia di lei con il suo stivale "... come ho preso il potere? Semplice, sono stato nominato dal governo come governatore di Vacules, una volta che la rivoluzione ha cancellato la monarchia inutile di Vacules."
Lady Gwen
27-01-2018, 01.44.21
Poteva sembrare una battuta, ma non lo era affatto.
Sì, quel tizio era morto di paura.
"Onestamente, non so se voglio saperlo..." risposi, preoccupata.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
27-01-2018, 01.45.58
Stavolta il volto cambiò maschera e risi..."Una monarchia? Vi era un monarca qui...parlatemene...voglio sapere delle vostre gesta eroiche" mentre il piede continuava a massaggiare la sua gamba.
http://mobsea.com/appimg/Greatest-Fashion-Models/6.jpg
Guisgard
27-01-2018, 01.52.16
"Vieni, proseguiamo e vediamo dove conduce questo luogo..." disse Elv a Gwen.
I due così si lasciarono alle spalle la mummia.
Percorsero un breve cunicolo, ritrovandosi in una grotta sotterranea.
Il pirata accese un candelotto luminoso e guardò le pareti rocciose, trovando strani segni incisi.
http://2.bp.blogspot.com/-29lqos9-rDc/TstvydChaiI/AAAAAAAAAKc/9DO0rWBubUE/s1600/05_54_37_incisione.jpg
Altea aveva un forte ascendente su Fagan.
Giocava con il piede sulla gamba di lui ed il governatore, eccitato e lussurioso, sembrava incapace di dirle di no ad ogni sua domanda.
"Io..." disse fissandola "... ho combattuto nell'esercito governativo, sebbene non in pirima linea... era addetto alla logistica... non sono un soldato... ma un uomo di ingegno..." mormorò eccitato.
Lady Gwen
27-01-2018, 01.55.56
Proseguimmo eco inltrammo in un cunicolo.
Giungemmo infine in una grotta e lì, dopo che Elv accese un candelotto, vedemmo dei disegni sulle pareti.
"Immagino proprio che non fosse deserto, prima, questo posto... Ora. È da capire come la popolazione si sia estinta."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
27-01-2018, 01.57.14
Ascoltai con attenzione mentre la mano scivolava sulla sua accarezzandola e salendo sul braccio, la mia voce si fece bassa e il viso si avvicinava al suo...."Oh quindi eravate un soldato, non semplice ma comandavate? E chi stava a capo del vostro esercito, chi ha mandato voi a compiere la rivoluzione qui a Vacules....uccidendo il monarca...perché è morto vero? Come era il suo nome?" portando le dita sulle sua labbra giocandoci ma dentro ribollivo di odio pensando che erano gli stessi avevano annientato Serenica....oh Fagan, sei in potere...io ho potere su di te non tu su me.
Guisgard
27-01-2018, 02.04.39
“La rivoluzione...” disse Fagan eccitato ad Altea “... tutti sanno che era il popolo a volerla... e per volontà del popolo si è arrestato ogni nobile legato al re... voi siete l'unica ad essersi salvata, madama.” Ridendo.
“Ma soprattutto” disse Elv illuminando quei misteriosi disegni “perchè si è estinta la popolazione dell'isola... ammesso si sia estinta davvero.”
Ad un tratto udirono dei rumori.
“Vengono da fuori...” Elv a Gwen “... da sopra... saranno animali?”
Lady Gwen
27-01-2018, 02.09.34
"Beh, immagino sia esistita, mi sembra strano il contrario..." osservando i disegni.
Poi, dei rumori.
"Spero siano animali, e non perdone... Di sicuro i primi danno meno problemi..." sarcasticamente.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
27-01-2018, 02.10.28
"E vi sono grata per questa vostra grazia, Milord Fagan....quindi tutti questi nobili fedeli al re sono in prigione ora" leggermente pensierosa, mi avvicinai a lui e sfiorai le labbra nelle sue in un bacio..."Questo è solo un assaggio...abbiamo iniziato con uno sul collo" ridendo..."Milord vuole perdonare la mia impudenza? Vorrei far fruttare il vostro Governo e i suoi negozi con i miei soldi" mordendomi le labbra ma più che altro per cercare di togliere il sapore delle sue, mi venne il tremendo dubbio il castello dove ora abitavo fosse di uno di quei nobili "Avete altro possa fare per voi, sono sempre a vostra disposizione" non abbassando lo sguardo dal suo.
Guisgard
27-01-2018, 02.19.30
Fagan fu sul punto di afferrare Altea e farla sua con brutale lussuria, ma si trattenne.
“Per ora vi lascio andare...” disse con un ghigno “... ma presto vi inviterò qui a trascorrere la notte e voi non potrete rifiutare.” Divertito. “Potete andare, per ora...”
"Non restiamo qui, cerchiamo di uscire..." disse Elv a Gwen "... sembra una trappola."
E proseguirono.
Alla fine risalirono in superficie.
Ma in quel momento udirono dei fruscii nella vegetazione.
E la sensazione di essere spiati.
Lady Gwen
27-01-2018, 02.21.41
Annuii e salii lesta insieme a lui in superficie.
Ci mancava solo che rimanessimo chiusi qui dentro...
Però, quando uscimmo, ebbi la sensazione che qualcuno ci osservasse.
Sguainai la spada.
"C'è qualcuno..." dissi piano, guardandomi attentamente intorno e facendo attenzione ad ogni minimo rumore.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
27-01-2018, 02.24.28
A quelle parole lo guardai con sfida, si capiva la sua malvagità....piuttosto la morte e la fuga...o uno dei potenti antidoti le mie ancelle e io abbiamo studiato dalle nostre sacerdotesse per farlo dormire beatamente.
Mi alzai e feci un inchino "A presto milord Fagan" mi girai e me ne andai tra il fruscio dei tessuti preziosi della mia gonna sul marmo pregiato.
Subito mi recai fuori e salii sulla carrozza e dissi al cocchiere "All' Emporio Sharada" e rimasi in silenzio cercando la bellezza e lo sguardo vero e bello di Hiss.
Guisgard
27-01-2018, 02.32.13
Altea lasciò finalmente il palazzo del malvagio Fagan, tornando alla sua carrozza.
Qui però non c'era più Hiss, ma solo il cocchiere.
“Stiamo in guardia...” disse Elv a Gwen, impugnando la pistola.
Si guardavano attorno.
Sentivano di essere osservati.
Ad un tratto qualcosa emerse dalla vegetazione.
Un essere informe, dai tratti bestiali.
Li guardava quasi potesse leggere le loro sensazioni.
Allora cominciò a ringhiare.
http://4.bp.blogspot.com/-nMoLW41G-1M/Vdf8WA9jbCI/AAAAAAAAL4s/TG-gcVg7PGE/s1600/islandofmoreau4.jpg
Altea
27-01-2018, 02.34.34
Mi accorsi Hiss era sparito....forse era fuggito, non lo biasimavo...ma il cuore mi si strinse trattenendo le lacrime...era inevitabile, ero convinta per amore fosse rimasto con me e uscii dalla carrozza..."Ma dove è andato il mio servo? Ve lo siete lasciato sfuggire" fingendomi adirata.
Lady Gwen
27-01-2018, 02.34.58
Elv impugnò la pistola ed iniziammo a scrutare la vegetazione.
Poi, all'improvviso, qualcosa.
Un essere.
Un essere mostruoso che iniziò a ringhiare.
"Elv... Cosa... Cosa è quel coso?" soffiai, agghiacciata.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
27-01-2018, 02.44.55
"Madama, avevo detto di voler controllare la carrozza..." disse il cocchiere ad Altea "... sarà qui intorno... non può essere stato così idiota da fuggire. Lo catturerebbero subito. Volete avverta i soldati?"
"Sta vicino a me..." disse Elv a Gwen caricando la pistola "... sembra feroce, qualunque cosa sia..." cercando di restare lucido, mentre la bestiale creatura ringhiava sempre più.
Sembrava sul punto di assalirli.
Ma poi, ad un tratto, un sibilo stridulo e prolungato.
All'istante la bestia informe scappò via.
Lady Gwen
27-01-2018, 02.49.17
"Che carino, ora sono una donzella in pericolo..." dissi divertita, riuscendo a scherzare anche in una situazione simile, mentre Elv caricava la pistola.
Quell'affare, intanto, ringhiava sempre di più ed io ero già pronta ad attaccare.
Ma poi, un sibilo e la creatura scappò via.
"Che succede? Cos'era quel suono?" sorpresa e perplessa.
Beh, tanto meglio, un problema in meno.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
27-01-2018, 02.49.37
"No, non avvertite nessuno....forse sarà ritornato al castello, ora ricordo gli dissi se tardavo di andare al castello a fare i suoi doveri...scusate, la vista del Governatore mi ha disorientata" con un sorriso falso di chi celava la bugia, pieno di dolore...Hiss non si sarebbe allontanato, sapeva non sopportavo Fagan e mi avrebbe protetta. Il fatto non fosse lì era solo che era fuggito, e io lo amavo talmente tanto da rinunciare a lui e soffrire ma saperlo libero...forse mi aveva usata pure lui per i suoi piani e scopi, era scaltro d' altronde.
"Andiamo all' Emporio" salendo sulla carrozza ma guardandomi in giro.
Guisgard
27-01-2018, 02.58.04
Il cocchiere annuì e condusse Altea alla Marina Vecchia, dove si trovava l'emporio.
Infine lo raggiunsero e la carrozza si fermò davanti all'ingresso.
“Quel sibilo...” disse Elv a Gwen “... sembrava un richiamo... anche se quella creatura appariva spaventata... mi chiedo che razza di essere sia...” perplesso “... vieni, andiamo nella direzione da cui proveniva il sibilo...”
Altea
27-01-2018, 03.03.43
Scesi al Molo Vecchio di fronte all' Emporio e mi guardai attorno, vidi dei pescatori, dovevo chiedere di Bafon.
Entrai prima nell' Emporio col biglietto...ero frastornata, quelle parole di Fagan sul fatto della notte da trascorrere con lui e la scomparsa di Hiss...no, non poteva essere stato preso da Fagan stesso, sapeva io ci tenevo come schiavo a mio dire, sarebbe stata una grave offesa verso me...iniziai a odiare pure Hiss...stavolta si, mi aveva tradita.
Mi guardai attorno all' emporio ma andai dritta al bancone, da ora in poi avrei pensato solo a me stessa.
Suonai il campanellino e poggiai la busta sul bancone aspettando.
Lady Gwen
27-01-2018, 03.07.56
"Sì infatti, per forza..." convenni.
Era un'ottima idea andare nella direzione del sibilo, dopotutto era riuscito a far scappare la creatura, quindi di certo lì non ci avrebbe mai seguiti.
"Che posto allucinante... E poi, che ci fa qui un essere come quello?" ancora pensierosa.
Non riuscivo assolutamente a capacitarmene.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
27-01-2018, 03.36.23
Altea entrò nell'esotico emporio, così pieno di monili particolari, eccentrici, originali.
Vi era di tutto.
Tutto ciò che una nave poteva portare dai porti più lontani e sconosciuti del pianeta.
Statuine in ossidiana stellare, mobili intarsiati, armi damaschiate, coralli cosmici, perle galattiche.
Vi erano strumenti, attrezzi ed utensili di ogni epoca e tecnologia.
Poi libri.
Tanti libri.
Di ogni luogo e periodo, di lingue diverse, qualcuna persino scomparsa o mai decifrata.
Apparve allora un ometto al bancone.
“Prego, bella signora.” Disse cordiale. “In cosa posso servirvi?”
Gwen ed Elv seguirono quella direzione attraverso la fitta e lussureggiante vegetazione.
Pian piano cominciarono a sentire uno strano odore.
Un odore di materiali sintetici, clinici.
Man mano che avanzavano l'odore era sempre più forte, più intenso, riempiva l'aria.
Tutto ne era pregno, persino le piante.
All'improvviso, oltre alcune alte palme, apparve una grande e meravigliosa costruzione.
Sembrava un bellissimo palazzo nel cuore di quella foresta tropicale.
https://i.imgur.com/iqqF84h.png
Altea
27-01-2018, 03.42.09
In che posto strana ero capitata.. Eppure era così affascinante quel luogo, sembrava narrasse mille avventure.
Apparve un ometto e gli consegnai la busta.. "Ho trovato questa in camera mia e vi è il vostro logo nella busta".
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
Lady Gwen
27-01-2018, 03.42.21
Ci addentravamo nel cuore dell'isola e più avanzavamo, più sentivamo uno strano odore, forte, come qualcosa di sintetico.
Tutto ne era pregno.
"Accidenti, è insopportabile questo odore..." mettendo una bandana davanti a naso e bocca.
Poi, un palazzo.
Molto grande, tra l'altro.
"D'accordo, questa non me l'aspettavo..." guardando l'edificio con aria sorpresa "Chi cavolo ci può stare, in un posto come questo?"
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Chiusi gli occhi quando le sue labbra trovarono i miei seni che fremevano, turgidi e caldi, quei seni che non chiedevano altro se non di essere raggiunti dalle sue labbra, fatte di brama e desiderio disperato.
Mi abbandonai, stringendo sempre più forte la sua testa al mio petto, in modo da fargli assaporare ancora di più quel seno che non aspettava altro
Gemevo senza ritegno mentre mi stringevo a lui, mentre la sua lingua assaporava la mia pelle, facendomi impazzire come mai prima d’ora.
Che stava pensando ora?
Ero riuscita a catturare ogni suo respiro?
Ogni suo battito?
Ogni parte del suo essere?
Sentivo il mio cuore battere sempre più forte, ancora e ancora, quel cuore che ora era così vicino alla bocca appassionata di Taddeon, quel cuore che si era fatto grande per accogliere quelli dei miei due condottieri, dei miei eroi.
Fu in quel momento che sentii le labbra di Capitan Fiore sulla mia schiena e un brivido intenso e caldo mi avvolse tutta.
Portai una mano dietro di me, a cercare il suo volto, i suoi capelli, volevo un contatto, volevo sentirlo, stringerlo.
Quando poi la sua bocca scese sempre più sul mio corpo, mi sentii scuotere da un fremito incontrollato.
Lo sentii sulle mie natiche e persi definitivamente il controllo.
Li volevo, volevo perdermi in loro, e farli perdere in me, in un mondo che esisteva solo per noi. Quel mondo fatto di felicità intensa e ineguagliabile, di desiderio disperato, di passione assoluta.
Quanto erano meravigliosi quei due uomini, quanto erano capaci di accendermi, farmi ardere sempre di più, bruciarmi poco a poco e insieme consumarmi in un momento.
Non avevo mai provato nulla di simile, ero totalmente abbandonata, persa tra quei due.
Lasciai cadere la testa all’indietro, gemendo sempre più forte, con gli occhi spalancati in un’estasi senza fine che si nutriva della consapevolezza che quello era solo l’inizio.
“Mi farete morire...” gemetti, stringendoli entrambi, per quel che potevo “Vi adoro...”.
Era vero, non avevo mai adorato nessuno quanto loro, in nessuna parte della galassia.
Era tutto così forte, intenso, era qualcosa che riempiva il cuore rendendolo sensibile a ogni attacco, vulnerabile alla minima variazione di quell’estasi perfetta.
Ma non sarei mai tornata indietro, tutto quello era il mio destino, e io mi ci stavo tuffando con tutta me stessa.
Gli appartenevo ora, e nulla avrebbe mai potuto cambiare questo.
Guisgard
28-01-2018, 01.13.05
L'uomo al bancone sorrise ad Altea.
"E' un buono, madama." Disse. "Un buono per acquistare uno degli oggetti esposti qui nell'emporio. E' un dono molto prezioso. Alcuni oggetti qui hanno molto valore. Non solo economico."
"Magari è del padrone dell'isola..." disse Elv a Gwen "... capita spesso che ricchi nobili, o anche borghesi, acquistino isole sperdute per farne la propria dimora."
Nell'aria c'era sempre quell'odore forte e fastidioso.
I tre corpi erano in estasi.
Caldi, eccitati, fremevano e sussultavano immaginando di soddisfare quel desiderio smodato che li avvampava.
Ad un tratto però, quando erano ormai prossimi a perdere ogni contatto con la realtà, un sordo boato fece scuotere il palazzo.
Poi un'esplosione che squarciò in due il soffitto.
Si aprì una crepa e parti della malta, dell'intonaco e delle travi caddero nella stanza.
Capitan Fiore evitò una trave per un soffio, mentre Clio si salvò dal crollo solo grazie a Don Taddeon che la spinse a terra.
Lady Gwen
28-01-2018, 01.15.27
"Sarà..." guardandomi intorno, mentre quell'odore orribile era sempre più forte.
"E tu? Tu lo faresti?" chiesi curiosa a lui.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
28-01-2018, 01.19.42
Le parole dell' uomo riuscirono a far breccia ancora di più sulla mia curiosità...."E ditemi, quale oggetto è quello più prezioso per valore o per altri motivi...l' Amore, l' Avventura...vorrei qualcosa di particolare appartenuto a qualcuno veramente importante. Avete così tante cose..."guardandomi attorno...e io amavo le belle cose ma con un significato profondo.
Guisgard
28-01-2018, 01.30.55
Elv sorrise a Gwen.
"Beh, non ti nego che più volte ho accarezzato il sogno di acquistare, anzi conquistare un giorno un'isola solo mia e ritirarmi a godere la vita." Facendole l'occhiolino.
L'uomo sorrise ad Altea.
"Dipende, madama..." disse "... dipende dalle persone... per alcuni la bellezza è la cosa più importante... per altri è la ricchezza... per altri ancora conta solo viaggiare... altri poi mettono l'Amore davanti a tutto... insomma, ogni persona ha la sua priorità."
Lady Gwen
28-01-2018, 01.33.45
Sorrisi appena.
"Io, non saprei... Amo troppo il mare e la vita in nave, non so se deciderei spontaneamente di fermarmi... Anche se l'idea di possedere un'isola non è male" ridacchiai.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
28-01-2018, 01.36.42
"Avete ragione...io amo viaggiare....e poi l' Amore, penso l' Amore sia superiore ad ogni cosa, è ciò che ci fa compiere le imprese più ardue...si l' Amore, a me piace il connubio tra Amore e Viaggio, avventura" e guardai un diario e lo aprii e lessi alcune pagine distratta..."Interessante questo diario, parla di un amore segreto tra una Duchessa e un Duca Capomazdese, lui non poteva amare..." sussultai "Che strano, la donna ha il mio stesso nome" e lo richiusi distratta.
Aspettando ciò che l' ometto mi avrebbe proposto.
Guisgard
28-01-2018, 01.42.55
"Allora vorrà dire che mi cercherò una donna disposta a seguirmi ovunque e che il mio amore possa aiutarla a non rimpiangere nè il mare, nè la montagna e neanche la collina." Disse divertito ed un pò sarcastico Elv a Gwen.
"Dovete scegliere voi, madama." Disse l'uomo ad Altea. "In base a ciò che più vi piace nella vita. Il mio emporio ed i suoi tesori sono a vostra disposizione. Scegliete pure."
Altea
28-01-2018, 01.46.45
Guardai attorno e mi misi a cercare e vidi una spada e sul pomello aveva un fiore..."E questa? Ha strane scritte sulla lama ed elsa, sembra forgiata stile longobarda...Mia Amata...questa è meravigliosa! Posso averla? Non ha un padrone? Forse è un' imitazione" guardando l' uomo con sospetto.."Certo se fosse autentica, deve portare il nome di una donna davvero amata e racchiude il viaggio e l' avventura" ma non osavo prenderla.
Lady Gwen
28-01-2018, 01.49.41
Lo guardai con un'aria da "Sul serio?"
"Che spiritoso, dovevi fare il comico, non il pirata..." sarcasticamente "Me la immagino proprio. Tutta piena di boccoli biondi, petulante, amante di quei maledetti vestiti a meringa, e magari ha anche il mal di mare..." aggiunsi, con tono teatrale.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Tutto in quella stanza era caldo e fremente, tutto si incendiava di un'eccitazione che bruciava i nostri corpi e le nostre anime.
Ma poi... il mondo ci ricordò violentemente la sua presenza.
Ci ricordò che non eravamo soli.
Un boato squarciò ogni cosa, il soffitto si aprì e le travi ci caddero adesso.
Non capii più nulla, mi ritrovai a terra, sconcertata.
Mi alzai a fatica e guardai i due uomini.
"State bene?" chiesi "Che cosa è successo?" guardandomi intorno "Dobbiamo andare a vedere!" preoccupata.
Guisgard
28-01-2018, 01.56.18
L'uomo rise.
“Si, madama...” disse l'uomo ad Altea “... è un'imitazione, un falso, una spada da parata che è la copia di una spada famosa.”
“Già, magari...” disse Elv ridendo “... bionda, occhi verdi o blu... formosa... passionale... e naturalmente che muore per me.” Fissando Gwen. “La donna dei miei sogni.” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
28-01-2018, 01.57.50
"Che strano, io me la ricordavo diversa, la donna dei tuoi sogni..." fingendomi pensierosa.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
28-01-2018, 02.02.31
"Uhh davvero....fortunato il possessore...chi sarebbe...non avete nulla di lui da consegnarmi?" poi vidi un biglietto per andare via con una nave...La Santa Caterina..."Questa nave si può avere..ma dovrei avere una ciurma, io non posso capitanare una nave del genere...è una nave volante" sedendomi su una poltroncina francese..."Ahimè che sfortunata, ogni mio desiderio è irrealizzabile, eh non avete nemmeno la Lampada di Aladino o diventerebbero reali" ridendo.."Non ho speranze, voi siete il venditore, ma scelgo cose impossibili...pazienza".
http://elleit.h-cdn.co/assets/15/37/640x441/640x441--it-la-top-model-angel-magdalena-frackowiak-e-il-nuovo-volto-del-marchio-di-abiti-da-sposa-berta-jpg.jpg
Guisgard
28-01-2018, 02.10.38
Elv rise.
"Ah, ecco..." disse a Gwen "... e dimmi... com'era la mia donna dei sogni che tu ricordi?"
L'uomo sorrise.
"Madama..." disse ad Altea "... guardatevi intorno... potete scegliere solo ciò che c'è qui nell'emporio, non oggetti fantastici che sono altrove... cosa desiderate di più? Viaggiare? Apparire? Amare? Altro? Ditemelo ed io troverò ciò fa per voi."
Un muro di polvere si alzò nella stanza, mentre grida disperate e di paura echeggiavano nel palazzo.
Tutti fuggivano, alcuni erano feriti, qualcuno persino morto.
Capitan Fiore corse alla finestra per capire cosa stesse succedendo.
"Un nuovo attacco..." disse.
"Mettetevi in salvo, milady!" Don Taddeon a Clio, mentre fuori si udivano gli attacchi degli invasori sulla capitale.
Lady Gwen
28-01-2018, 02.15.24
Mantenni quell'espressione pensierosa.
"Giovane, rossa, occhi verdi, forme morbide... Per il carattere, sempre citando a memoria, dovrebbe essere irriverente, sarcastica e ribelle. Ho sbagliato qualcosa?" risposi, con espressione enigmatica e leggero divertimento nel sorriso.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
28-01-2018, 02.15.58
Riflettei a lungo..."Ciò che vorrei ora è la Libertà...si la Libertà...ma non posso averla...l' Amore vorrei, ordunque...magari quel diario dove è scritto dell' Amore Segreto tra quella Duchessa e Duca? Almeno allieterebbero la mia giornata, come faceva Sherazade...ma è una storia vera o di fantasia? Se è di fantasia non mi interessa....fate voi, se non sono vere, Amore sia...di quello Vero" sospirando ma la mia mente andava a Mattion, dovevo fare un discorsetto con lui...non era stato ai patti, ma non volevo rovinarmi questo momento.
Ci stavano attaccando, quei maledetti continuavano ad avere un tempismo perfetto.
Mi alzai e guardai fuori, vestendomi.
"No, non me ne starò in disparte mentre il mio popolo viene attaccato!" annuii "Combatterò con voi!".
Fuori non c'era altro che distruzione e morte.
Guisgard
28-01-2018, 02.24.08
"Eh... che dire..." disse Elv a Gwen "... io non ricordo di aver mai sognato una donna ribelle ed irriverente... quanto alle forme morbide, ahimè... di rosse con gli occhi verdi nel mio letto non ne ho mai trovate." Facendole l'occhiolino.
"Volete questo diario..." disse l'uomo ad Altea "... anche se è un falso? Se bramate la libertà posso aiutarvi... se invece volete l'Amore allora so io cosa fa per voi, madama... scegliete."
Lady Gwen
28-01-2018, 02.25.15
Ah, è una guerra, capitano?
"No, infatti. Magari nella tua vasca da bagno" io con tono candido.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
28-01-2018, 02.27.58
"Vendete cose false? Ah certo l' originale sarà altrove...come posso bramare la Libertà se soffro per Amore" guardando l' ometto..."Non è una dura prigionia soffrire per Amore....l'Amore...perché io sono una donna di parola e ho fatto una promessa a delle persone, e io mantengo la parola data a costo della morte" avvicinandomi al bancone con il mio sguardo duro e severo.
Guisgard
28-01-2018, 02.33.45
Clio era decisa, ma guardando nelle crepe del muro vide la sterminata flotta nemica bombardare la sua capitale.
C'erano fuoco e fiamme ovunque.
Distruzione e morte regnavano in ogni dove della città
"Eh, cosa vuoi..." disse Elv sarcastico "... nella mia vasca in effetti c'era, ma poi..." accarezzando i capelli rossi di Gwen "... non è che mi ha concesso le sue grazie..." facendole l'occhiolino.
L'uomo annuì.
"Soffrite per Amore..." disse ad Altea "... bene, allora posso aiutarvi io... attendete, prego..." andò nel retro bottega.
Tornò poco dopo con una bottiglina.
https://unveilingthetruth.files.wordpress.com/2015/12/1504240-0908061843491potion.jpg?w=840
Lady Gwen
28-01-2018, 02.35.45
Puntai i miei occhi nei suoi, quando mi accarezzò i capelli.
Trattenni una risata per mantenere quell'atmosfera.
"Sai com'è, vi stavate inabbissando..." risposi, con un'alzata di spalle.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
28-01-2018, 02.36.56
"Non è che soffro...ma sono adirata eh.." ma l' omino scomparve e tornò con una bottiglia.."Dovrei ubriacarmi?" ridendo ma guardando sospetta quella bottiglia dal colore strano e che emanava degli strani vapori..."Cosa sarebbe questa bottiglia, di grazia?" e se fosse stato un tiromancino del Governatore...ero così sfortunata ultimamente.
Guisgard
28-01-2018, 02.49.32
L'uomo sorrise ad Altea.
“Questo, madama, è un gran dono...” disse mostrandole la bottiglietta “... è un filtro d'Amore... infallibile.”
Elv rise di gusto.
“Già, magari era il Destino che non voleva.” Facendole l'occhiolino.
Ma proprio in quel momento delle grida disumane, di profondo e terribile dolore, si udirono provenire da quella villa nella foresta.
Grida che facevano gelare il sangue.
Grida incapaci di essere riconosciute, non essendo né umane, né animali.
Lady Gwen
28-01-2018, 02.51.30
"Il Destino magari farebbe meglio a togliersi dai piedi..." scocciata.
Poi, le urla.
Quelle urla disumane, raggelanti.
E venivano da quella villa.
Mi voltai sconvolta verso Elv, senza dire una parola.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
28-01-2018, 02.53.06
"Un filtro d' Amore....e devo berlo io oppure?" guardandolo ora con curiosità..."I filtri d'Amore .... come quello di Isotta e Tristano, anche se li portò a un destino tragico ma sono certa per me non sarà così...ditemi come devo usarlo e a che serve" rimasi perplessa perché io ero innamorata, e pensavo pure Hiss lo fosse...non avevamo bisogno di filtri d' Amore e quindi...a che sarebbe servito "Ma io non devo far innamorare nessuno...anzi trovassi il mio Amato..." ribattei.
Guisgard
28-01-2018, 03.03.06
“Avete detto di soffrire per Amore...” disse l'uomo ad Altea “... giusto, madama? Ebbene, questo filtro farà innamorare il vostro amato di voi. Basterà farglielo bere e lui perderà il senno per voi.”
Elv guardò quella villa e poi Gwen.
“Mi chiedo cosa diavolo fosse...” disse “... avviciniamoci alla villa per scoprirlo... ma senza farci sentire, né vedere...”
Lady Gwen
28-01-2018, 03.04.31
"Io invece non voglio sapere cos'era" dissi contrariata, ma lui era già andato ed io lo seguii, sospirando.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
28-01-2018, 03.07.41
Allontanai il filtro d' Amore delusa e spazientita, nel biglietto era scritto una persona mi voleva fare pure un regalo di compleanno, ma stavo solo perdendo tempo...."Non avete nemmeno chiesto perché soffro, perché il mio Amato è sparito, e non ha bisogno di filtri d' Amore visto ha detto che mi amava alla follia poche ore fa" sbuffando..."Va bene....ho capito...guardo in giro cosa avete, se mi serve qualcosa la pago...visto essendo un regalo era pure gratuito no?" e mi misi ad osservare delle tazzine pregiate con noncuranza.
Guisgard
28-01-2018, 03.14.01
L'uomo a quella reazione di Altea scosse la testa.
"Prego, guardate pure." Disse educatamente e tornò al bancone.
La confusione con cui la donna aveva espresso i suoi pensieri aveva forse annullato la magia del biglietto e quel dono in esso conservato.
Lei si guardò intorno, tra i mille oggetti di quell'emporio.
C'erano porcellane, lampade, armi, quadri, manufatti, strumenti musicali, modellini di navi, animali imbalsamati, monete antiche, vasi, posate e liquori pregiati.
Elv e Gwen si avvicinarono alla grande villa.
L'odore di cloroformio era sempre più forte.
Quelle grida però non si sentivano più.
Tutto era silenzio intorno a quella grande costruzione.
Ora erano più vicini e potevano vederla per bene.
Era in stile coloniale, tutta bianca, racchiusa da alti muri, con alberi e piante in un vasto giardino davanti all'ingresso.
Altea
28-01-2018, 03.18.06
"Ringraziate la persona che mi ha fatto il dono del biglietto, probabilmente per lui non ero meritevole di nulla....avevo chiesto l' Amore e nessuno meglio di Lui conosce il significato di una parola tanto Magica da non giocarci, non ho trovato nulla di interessante come vi dissi non mi interessava nulla di materiale ma l' Amore...i miei omaggi messere" e me ne andai camminando lungo il porto di una Vacules dove vedevo solo odio e cattiveria nei miei confronti...un odio immotivato, pure dalla persona che doveva curare il mio prezioso dono e a me sconosciuto.
Lady Gwen
28-01-2018, 03.24.24
C'era un forte odore.
Cloroformio, forse.
Ci avvicinammo e vedemmo in effetti che era una bellissima villa coloniale, circondata da piante e alberi e davvero ben fatta.
Ma quelle voci, benché cessate, mi risuonavano ancora nelle orecchie.
Ed era terrificante.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Tutto intorno a noi era morte e distruzione.
Vedevo il mio mondo bruciare sotto le bombe di quella strana civiltà aliena.
Tutto sembrava perduto.
Tutto.
Eppure non mi volevo arrendere, ci doveva pur essere un modo.
"Cosa proponete di fare?" chiesi, ai due condottieri.
Guisgard
28-01-2018, 03.31.37
Altea lasciò l'emporio ed invece di salire sulla sua carrozza che la stava aspettando preferì passeggiare lungo il porto.
Il cocchiere la vide e decise di aspettare.
Al suo ritorno, se fosse tornata, l'avrebbe riportata al castello.
Erano davanti a quella grande villa, ben nascosti nella vegetazione circostante.
"Mi chiedo a chi appartenga..." disse sottovoce Elv a Gwen.
Ad un tratto i cancelli si aprirono ed apparvero degli uomini.
Sembravano cacciatori.
Lady Gwen
28-01-2018, 03.42.29
Ci avvicinammo e vedemmo dei cancelli.
Da cui poi uscirono due tizi.
"Di sicuro non a loro..." sarcasticamente, vedendo che sembravano cacciatori.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
28-01-2018, 03.50.25
"Dobbiamo batterci." Disse Capitan Fiore a Clio. "Dobbiamo combattere con questi dannati."
"Ed in che modo?" Fissandolo Don Taddeon. "Hanno una flotta sterminata e caccia stellari infinitamente superiori alle nostre navicelle. Le loro armi sono tecnologicamente avanzate e batterci contro un simile nemico sarebbe un suicidio."
"Sei un viagliacco allora..." Capitan Fiore.
"E tu un idiota." Replicò Don Taddeon.
I due allora vennero quasi alle mani.
Elv guardò quei cacciatori ed annuì a Gwen.
Erano ben armati ed ottimamente equipaggiati.
"Sembra debbano fare caccia grossa..." mormorò il pirata alla ragazza "... direi di presentarci... dopotutto mi sembra gente civile, no?"
Lady Gwen
28-01-2018, 03.52.18
"Bah, proviamo."
Provare non costava nulla e non era detto che fossero loro gli artefici di quelle urla disumane provenienti dalla villa.
Era vero pure che erano ben armati, quindi di certo non erano preti di campagna.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Osservai quella scena sbalordita, i due uomini che fino a poco prima erano immersi nell'estasi più assoluta ora litigavano davanti a me.
Restai ammutolita per un lungo istante, incapace di credere a quanto vedevo davanti ai miei occhi.
"Fermi, fermatevi!" ordinai poi, mettendomi in mezzo a loro, con dolcezza e decisione.
Li abbracciai entrambi.
"Ehi.." dolcemente accarezzandoli piano "Non fate così, troveremo una soluzione, nulla è insormontabile..." sospirai, accarezzando i loro bellissimi visi.
Poi mi sposi verso Capitan Fiore prima e Taddeon poi, e li baciai, dolcemente su quelle labbra così soffici.
"Sono più forti di noi, è vero..." annuii "Ma non possiamo stare con le mani in mano.. io ho una flotta, e posso interpellare l'oracolo..." mi voltai verso Taddeon "Ci deve pur essere un modo, non posso restare ferma mentre vedo il mio mondo andare in pezzi.." dolcemente baciandolo ancora.
Un bacio dolce, appassionato.
Un bacio in cui nascosi il mio amore.
Un bacio unico, sognato, desiderato.
Guisgard
29-01-2018, 01.21.56
Elv annuì a Gwen.
“Tieniti comunque pronta...” disse caricando la pistola, per poi nasconderla nella giubba.
Uscirono dalla vegetazione e si avvicinarono ai cacciatori.
“Salve...” sorridendo il pirata “... finalmente vediamo altre persone.”
“Chi siete?” Uno dei cacciatori.
“Naufraghi...” rispose Elv “... più o meno... la nostra nave ha problemi e le corrennti ci hanno spinto fin qui... che isola è questa?”
“Questa è l'Isola del dottor Insk.” Svelò uno dei cacciatori.
Clio riuscì a farli smettere, mettendosi fra loro due e baciandoli.
Li baciò entrambi, prima uno, poi l'altro.
Un bacio che riuscì a calmare i due condottieri, a spegnere il loro ardore fatto di rivalità ed odio.
Lady Gwen
29-01-2018, 01.25.19
Annuii mentre lui nascondeva la pistola nella giubba.
Io però avevo una spada, e capirete bene anche da voi che non è mica facile da nascondere.
Va beh, al massimo si sarebbero fatti due domande.
La risposta di Elv mi sembrò ottima, mentre anch'io accennavo un saluto ai due uomini, i quali ci rivelarono che questa era l'isola di un certo dottor Insk.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
29-01-2018, 01.34.39
"Dottor Insk..." disse Elv a quei cacciatori "... sarebbe il proprietario dell'isola?"
"Il dottor Insk è molte cose." Uno dei cacciatori. "Si vede che siete stranieri. Siete marinai? Commercianti?"
Lady Gwen
29-01-2018, 01.37.07
Il dottor Insk è molte cose. Si vede che siete stranieri
Bah...
Già mi stava antipatico, questo.
Non risposi a quella domanda, lasciando che fosse Elv a farlo.
Non credevo fosse la migliore delle idee dire che eravamo pirati ed ero curiosa di vedere cosa lui avrebbe detto.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
29-01-2018, 01.40.31
"No, nulla di tutto ciò..." disse Elv ai cacciatori "... siamo due avventurieri... io e la mia ragazza... mi chiamo Elv e lei Gwen... purtroppo la nostra sete di avventure, il nostro amore per i viaggi ci hanno fatto un brutto scherzo."
Lady Gwen
29-01-2018, 01.44.02
Avventurieri.
Mi piaceva.
Sì sì, davvero. Molto diplomatico.
Feci un cenno col capo quando mi presentò agli uomini.
"Il viaggio ci ha condotti in acque avverse, che non hanno affatto giovato nè a noi, nè tantomeno al nostro equipaggio, purtroppo. Siamo giunti su quest'isola dopo tanto vagare nella nebbia e nell'incertezza di ciò che avremmo trovato sul nostro cammino."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180128/7dfa6d517dc7975533334572e7fc8cb3.jpg
Li strinsi a me, li baciai, e vidi che a poco a poco si calmavano.
Sorrisi ad entrambi, stringendoli a me.
"Venite, consultiamo l'oracolo..." dissi ai due "Non possiamo stare con le mani in mano, voi siete i miei eroi, vi ho chiamati proprio per combattere i miei nemici, dunque mi aspetto che mi forniate delle soluzioni..." guardando entrambi.
Detto questo mi avviai, camminando in mezzo a loro verso l'oracolo.
Nel frattempo chiamai a raccolta il consiglio, per avere informazioni dettagliate sulla situazione, cosa che avevo già chiesto prima dell'attacco ma che non mi avevano portato, nonchè notizie dall'interrogatorio della prigioniera.
Qui nessuno mi dice mai niente...
Arrivata davanti al megaron mi voltai verso i due uomini, e sorrisi loro.
"Qui devo entrare da sola.." accarezzando entrambi i visi "Voi consultatevi, da bravi..." sorridendo "E cercate una soluzione, siete arrivati qui per questo, dopotutto.." facendo l'occhiolino.
Anche se ora erano molto molto di più.
Mi avvicinai e baciai nuovamente entrambi, sulle labbra, un bacio che era la promessa che qualunque cosa fosse accaduta, loro erano miei, e io ero loro.
Poi mi voltai, entrai bel megaton, lasciai cadere a terra il vestito leggero e interrogai l'oracolo.
"Dimmi, oracolo, chi è questo nemico, come posso sconfiggerlo?" lasciandomi andare al suo potere.
Guisgard
29-01-2018, 01.55.02
I cacciatori guardarono sia Gwen che Elv, quasi a voler capire se mentissero o meno.
"E diteci..." disse uno di quelli "... la vostra nave?"
"E' arenata su degli scogli nella baia dell'isola." Spiegò Elv.
Ad un tratto si udirono dei passi.
Arrivò allora un uomo di bassa statura, tarchiato e che camminava in modo insolito.
I suoi modi erano quasi scimmieschi e quando raggiunse il gruppo Gwen ed Elv lo videro bene.
Era deforme, mutilato e disgustoso.
http://1.bp.blogspot.com/-ISuLKY6kSjQ/UkBH4BhkbpI/AAAAAAAAAfA/kSLZNVT_nhI/s1600/1932c.jpg
Lady Gwen
29-01-2018, 01.57.54
Non mi sembravano molto convinti, ma dopotutto non avevamo detto granché.
Ad un certo punto, arrivò un... qualcosa
Qualcosa di deforme, di strano e inquietante.
Istintivamente, feci un passo verso Elv.
"Cosa... Cosa è?" chiesi perplessa e incerta ai due.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
29-01-2018, 02.16.51
Clio entrò nella sala dell'oracolo.
Cominciò a consultarlo, abbandonandosi al suo potere.
Ma ben presto comprese che la sua energia non si manifestava.
Non stava accadendo nulla.
Si accorse allora che l'altare era spezzato.
Forse una delle esplosioni, forse il sussultare del palazzo lo aveva danneggiato.
Sembrava un segno.
La sconfitta di Brazzen e del suo credo contro le forze di quel misterioso e potente invasore.
“State tranquilli, è Polos...” disse uno dei cacciatori vedendo Gwen spaventata “... è nato deforme, ma è innocuo.”
Lady Gwen
29-01-2018, 02.20.44
Guardai i due e sospirai appena, cercando di rilassarmi.
Anche quel coso di poco fa era un qualcosa nato deforme?
Bah...
Non ci credevo molto, ma volevo fidarmi per ora.
Se volevamo scoprire qualcosa in più non potevamo sbagliare.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
29-01-2018, 02.24.40
Era davvero spaventoso l'aspetto di quel poveretto.
I suoi occhi però avevano un che di sensibile, come se potesse comprendere il disprezzo e la paura che Gwen ed Elv avevano di lui.
"Polos è il nostro servitore." Disse uno dei cacciatori. "Si guadagna da vivere aiutandoci. Venite, vi porteremo dal dottor Insk."
Lady Gwen
29-01-2018, 02.31.47
Annuii lentamente e un po' mi sentii in colpa per la mia reazione, ma il "coso" che avevamo incontrato prima non era stato molto amichevole e mi ero fatta ingannare.
Gli occhi del servitore però erano diversi, più umani in un certo senso.
Poi i due ci accompagnarono nella villa.
"Però voi non ci avete detto chi siete e qual è il vostro compito qui."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Era tutto distrutto, ogni cosa, l'altare, l'oracolo.
Restai lì, immobile, a fissare quello sfacelo, quella distruzione.
Il mio mondo era in pezzi.
Raccolsi l'abito con un gesto delicato e distratto, mentre il mio sguardo vagava intorno a me.
Non mi restava che una cosa... il medaglione.
Raggiunsi il nascondiglio in cui veniva custodito gelosamente il gioiello più prezioso di Brazzen, constatai con un sospiro di sollievo che era ancora intatto, e lo presi tra le mani, osservandolo in ogni suo dettaglio.
Era l'ultima speranza per salvare me e il mio popolo.
Pregai con tutto il mio cuore che potesse aiutarci in quel momento così buio.
Sì narra infatti che nel momento del bisogno, puntandolo verso una stella del cielo accadrà qualcosa.
Cosa sia questo qualcosa nessuno lo aveva mai saputo.
Ma non c'era momento del bisogno più forte di quello che stavo vivendo io ora.
Così, uscii dalla porta dove trovai Taddeon e Capitan Fiore, li presi per mano e li portai sul balconcino.
"Venite con me..." sussurrai, beandomi del contatto.
Una volta fuori, presi il medaglione e lo puntai verso Cassiopea, con il cuore che batteva forte nell'attesa.
http://www.cinemaletturatempolibero.parolealventoblog.com/blog/wp-content/uploads/2017/06/la-bussola-doro-queste-oscure-materie-aletiometro-e1497109399887.jpg
Guisgard
29-01-2018, 02.42.12
I cacciatori, seguiti da Polos, condussero Gwen ed Elv all'interno della grande villa.
Qui videro ampi giardini, piante e fiori esotici, fontane e canaletti d'acqua.
Poi c'erano statue, sedie e tavolini, gazebi e persino una piscina.
Insomma, sembrava un'abitazione di lusso.
"Siamo cacciatori." Disse uno di loro. "Ci occupiamo della sicurezza della villa. Teniamo lontane le bestie feroci."
Polos calò il viso mestamente.
Lady Gwen
29-01-2018, 02.46.05
Entrammo e, beh... Era una favola.
Semplicemente questo.
Giardini, gazebo, piscina, sculture, canaletti.
"Ci staresti qui?" sussurrai pianissimo ad Elv, con tono curioso.
Poi, alla risposta del cacciatore Polos sembrò rattristarsi e mi fece una pena immensa, come mai aveva avuto quella reazione?
C'era di sicuro qualcosa sotto.
Che gli avessero fatto del male?
Onestamente speravo di no, perché nonostante l'impressione iniziale sembrava buono e di certo non lo meritava.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
29-01-2018, 03.01.13
"Beh, mi sembra un posto ideale per passare il tempo..." disse piano Elv a Gwen "... e tu? Ci staresti qui?" Sottovoce.
Dai giardini arrivarono ad un cortile laterale, con altalene, amache ed altri tavoli e sedie.
Uno dei cacciatori bussò alla porta ed arrivò qualcuno.
Una donna.
Era anziana, molto truccata da sembrare patetica, quasi inquietante, con uno sguardo folle e l'espressione austera.
"Signora Lupa..." uno dei cacciatori "... avvertite il dottore che ci sono ospiti. Forestieri."
https://i.pinimg.com/564x/a9/f8/bc/a9f8bcdfbb17db3707686b4e8637cd37--bette-davis-baby-jane-essencial.jpg
Lady Gwen
29-01-2018, 03.04.18
Assunsi un'espressione pensierosa.
''Veh... È un posto niente male, questo sì..."
Arrivammo in un giardino con amache e altre cose interessanti, lì bussarono alla porta e Dio, se non era inquietante quella donna.
Lanciai un'occhiata ad Elv, in modo eloquente.
Accidenti...
Inoltre, anche il nome secondo me la diceva lunga.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
29-01-2018, 03.13.59
Clio raggiunse il tetto del palazzo, mentre l'intera capitale era in fiamme.
L'attacco sembrava essersi concluso.
Per il momento.
“Attaccano a sciami.” Disse Taddeon. “A folate. Lo fanno per devastare il territorio, fiaccare il morale e distruggere le risorse.”
“Bastardi.” Con rabbia Capitan Fiore.
Poi videro Clio puntare il medaglione verso il cielo, verso le stelle.
Cassiopea, allora, prese a brillare intensamente.
http://4.bp.blogspot.com/-uWkqpwfjxlE/VkjoEmdkSnI/AAAAAAAACn4/Yrk3WWZSTAA/s1600/Sirius-portada.jpg
La donna guardò Gwen ed Elv quasi con fastidio.
“Non so cosa farci.” Disse.
“Avvertite voi il dottore?” Uno dei cacciatori.
Lei allora, per tutta risposta, chiuse la porta.
Allora i cacciatori chiesero ai due pirati di accomodarsi nel cortile ed attendere.
Elv fece cenno a Gwen di sedersi con lui su un'altalena.
Lady Gwen
29-01-2018, 03.16.13
Alla faccia!
Bella educazione, donna, complimenti!
Ma dico! Ci si comportava così, di questi tempi?
Raggiunsi Elv e mi sedetti sull'altalena.
"No dico" iniziai ad un certo punto, con tono stizzito "L'hai vista? No dico, l'hai vista?! Io non ho parole!"
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Averli lì mi tranquillizzava, mi faceva credere che tutto era possibile, mi dava qualcosa per cui lottare.
Non che non l'avessi, avevo un intero pianeta di cui occuparmi, eppure in quel momento mi importava solo di loro.
Li sentivo parlare come se non ci fosse nessuna speranza.
"Vi ho chiamati qui proprio per contrastare questi nemici.." guardandoli "Siete i miei eroi, i miei condottieri... non vorrete deludermi!" con una voce dolce ma decisa.
Non amavo stare con le mani in mano, non amavo darmi per vinta.
Non volevo credere che non vi fosse niente da poter fare ma piuttosto percorrere ogni strada possibile per riuscire a sistemare le cose, per quanta distruzione potesse esserci, per quanto possa sembrare disperata la situazione ci doveva pur essere una speranza.
"Questo manufatto è molto antico, è un dono che mi è stato fatto molto tempo fa, che conservo gelosamente come una reliquia... è un pegno che parla di un mondo nascosto tra le stelle, di notti infinite e sogni senza limiti o confini..." spiego, tenendolo tra le mani "Va usato con parsimonia, ma io credo che questo sia il momento più adatto, mai nella storia vi è stato un momento tanto buio per Brazzen..." sospirai, e lo puntai su Cassiopea.
Questa allora si illuminò, sempre di più, sempre di più.
"Sta succedendo qualcosa..." con il cuore che batteva sempre più forte.
Erano anni che mi interrogavo su cosa fosse quel "qualcosa" che sarebbe accaduto puntando il medaglione verso la stella.
In quella sera terribile, nell'ora più buia, l'avrei scoperto.
E chissà che non mi avrebbe riportato alla luce.
Guisgard
29-01-2018, 18.48.03
Elv rise.
“Beh, siamo su un'isola lontana, sconosciuta alle grandi rotte commerciali.” Disse a Gwen. “Sinceramente dubito qualcun altro ne conosco l'esistenza. Magari qui sono un po' strani, ecco.” Facendo dondolare l'altalena.
Capitan Fiore guardò Cassiopea illuminarsi nella notte, mentre Don Taddeon fissò invece il medaglione di Clio.
“C'è qualcosa inciso su di esso...” disse “... guardate...”
Allora lesse ad alta voce:
“Quando Cassiopea si illuminerà
dallo spazio profondo egli tornerà.
Da eoni sfida Perseo, Sirio e Cassia,
il solo e vero guardiano della galassia.”
Cassiopea era sempre più bella, luminosa e chiara.
Sembrava avvicinarsi sempre di più, quasi volesse rassicurarci con la sua luce, darci speranza, portare la luce nei nostri cuori, sul nostro regno, sul nostro pianeta.
Quasi volesse dirci che non tutto era perduto, che c'era ancora speranza.
Taddeon si accorse della scritta sul medaglione, abbassai lo sguardo anch'io e lessi quelle parole.
Le sentii rimbombare nella mia mente ancora e ancora.
"Di chi parlerà?" chiesi, incuriosita "Un guardiano della galassia..." pensierosa "Che sia lui la nostra ultima speranza per contrastare i nemici?" chiesi, guardando i due.
"Che ne pensate?" ai due uomini.
Dovevamo saperne di più e scoprire chi fosse questo misterioso guardiano, e se potevamo contare su di lui per quella lotta impari che ormai sembrava persa in partenza.
Lady Gwen
29-01-2018, 19.04.02
"Bah..." commentai, muovendo lentamente i piedi per far dondolare l'altalena "Secondo me in queste acque son tutti pazzi, questa è l'unica spiegazione" dissi poi, quasi con tono definitivo, come a chiudere lì la questione.
E le strane creature, e quell'odore, e le urla, e questa vecchia psicotica, c'era una cosa normale?
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
29-01-2018, 19.21.28
Gwen ed Elv restarono per un pò a dondolarsi sull'altalena, quando arrivò il deforme Polos.
Grugniva e dalle estremità della bocca colava saliva.
Camminava in modo goffo per le malformazioni che tormentavano il suo povero corpo.
Emise dei grugniti, ma cercò di farsi capire con dei gesti.
"Sembra voglia farsi seguire..." disse Elv "... viene, Gwen..."
Entrarono così, finalmente, nella villa.
Guisgard
29-01-2018, 19.33.29
I due condottieri guardarono il medaglione.
"Sembra una frase misteriosa..." disse Taddeon.
"Magari è solo un antico mito..." Capitan Fiore.
"La stella che brillava intensamente ti pareva un mito?" Fissandolo Taddeon.
"Non provocarmi..." l'altro.
"E tu non dire idiozie."
"Usciamo e risolviamo la questione da uomini." Con rabbia Capitan Fiore.
I due si guardavano con rivalità davanti agli occhi di Clio.
Lady Gwen
29-01-2018, 19.38.10
Ad un certo punto arrivò Polos e anche con quei grugniti e quegli strani versi, ci fece capire di seguirlo e lo facemmo, ritrovandoci finalmente all'interno della villa.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
29-01-2018, 19.54.49
Entrarono nella grande villa, arrivando ad un vasto salone arredato in stile coloniale e con un certo gusto.
Molti oggetti era preziosi, alcuni persino pregiati.
Polos li lasciò soli.
"Il proprietario deve essere molto ricco..." disse Elv guardandosi intorno "... forse è un benefattore per quest'isola... anche se ci vivono solo animali..." fissando Gwen.
"Anche per gli animali può essistere la percezione di un dio..." ad un tratto una voce "... dopotutto non sono diversi da noi uomini... sono fatti di tessuti, ossa... e l'istinto li muove, proprio come muove noi uomini..."
Era una figura che parlava dalla penombra.
http://3.bp.blogspot.com/-c8KA-kNrayI/TqYUaOACERI/AAAAAAAAAlg/ZSisrZ_GrkY/s1600/GIMLET+EYED+DOCTOR+MOREAU.jpg
Annuii pensierosa guardando il medaglione.
“Ne parlerò con la Grande sacerdotesse, lei dovrebbe sapere di queste cose!”.
Ma poi mi accorsi della rivalità tra i due, della tensione che c’era tra loro.
Lì guardai attonita.
“Ehi ehi..” mettendomi nuovamente in mezzo e cingendo entrambi sui fianchi con le mie braccia.
“Così non mi aiutate..” sporgendomi per baciare prima l’uno, poi l’altro.
“Questo manufatto è la nostra ultima speranza...” spiegai “Andremo fino in fondo e scopriremo il mistero..” dolcemente.
Averli così vicini mi inebriava, eccitava.
Con uno strattone li avvicinai a me, così vicini da perderci l’uno nel respiro dell’altro.
“Anche se tutto quello che voglio in questo momento è fermare il tempo ed essere solo vostra...” sussurrai sulle loro labbra così vicine alle mie.
In quel momento, anche se tutto stava andando in pezzi io non riuscivo nemmeno a pensare a qualcosa che non fossero loro due.
Allora li baciai... perdendomi in quell’abbraccio doppio, intenso, peccaminoso e proibito.
Lady Gwen
29-01-2018, 20.00.31
Lo stile della villa era coloniale e tutto aveva quell'alone prezioso e pregiato.
"Benefattore?" ripetei, quasi distrattamente, guardandomi intorno.
Poi sentii una voce, sicuramente il dottore.
"Lei dice?" rivolgendomi a lui, con tono incuriosito.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
30-01-2018, 01.23.31
L'uomo avanzò, lasciando la penombra e raggiungendo il centro della sala, illuminata da alcune lampade che si erano accese verso il primo crepuscolo.
Era alto, corpulento, dallo sguardo indecifrabile, l'espressione distesa, i tratti comuni.
"Non lo dico io, ragazza mia." Disse a Gwen. "Lo dice la natura, la scienza." Sorridendo ed accendendosi una sigaretta.
"Il dottor Insk, presumo..." Elv.
"E voi i due forestieri appena giunti, immagino." l'uomo.
"Si." Annuì Elv. "Io sono Elv, lei è Gwen."
"Si, mi hanno informato circa i vostri nomi." Fumando Insk.
https://i.pinimg.com/736x/15/8c/0d/158c0d12fe0a9952f1c1d2c87c890642--lost.jpg
Lady Gwen
30-01-2018, 01.31.32
Uscì alla luce, era un uomo corpulento dallo sguardo indecifrabile.
E la cosa mi urtava.
Non mi piaceva quando non riuscivo a capire le persone, mi innervosiva.
Bene, tutti sapevamo chi eravamo, ottimo.
"Da quanto si trova qui?"
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
30-01-2018, 01.39.16
"Abbastanza da poter che quest'isola mi appartiene." Disse Insk fumando.
"E' il proprietario di quest'isola?" Chiese Elv.
"L'appartenenza è un qualcosa che va oltre il semplice possesso." Rispose il dottore. "I pesci appartengono al mare, gli uccelli al cielo senza che nè l'uno, nè l'altro siano mai stati acquistati dai pesci o dagli uccelli." Con un vago sorriso. "Io appartengo a quest'isola come essa appartiene a me. Io ne ho tratto il mondo in cui rifugiarmi, l'isola ha trovato in me il suo benefattore, diciamo così." Annuì. "Bevete qualcosa?" Chiese a Gwen ed al pirata.
Clio riuscì a calmarli, a sedare per un momento la loro rivalità, quell'astio sorto fra i due condottieri.
Prima stringendoli a sé, poi baciandoli con passione.
Primo uno, poi l'altro.
Baci caldi, appassionati, intimi, che rabbonì i due uomini, addolcendoli col sapore delle labbra di lei.
Lady Gwen
30-01-2018, 01.47.11
Bene, io non ero mai stata amante di diplomazia e filosofia, la gente che parlava per mezzi termini solo per impressionare.
E questo tizio non mi piaceva già per questo fatto.
Annuii quando ci chiese se bevessimo qualcosa.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
30-01-2018, 02.04.23
Insk sorrise e suonò un campanellino.
Arrivò Polos con un vassoio, sul quale c'era una bottiglia e tre bicchieri.
a fatica il povero deforme riusciva a tenere il tutto senza farlo cadere.
Allora Insk gettò a terra il mozzone di sifaretta e subito Polos lo raccolse.
Poi andò via.
Il dottore allora riemì i bicchieri e servì da bere a Gwen e ad Elv.
"Spero che stasera sarete miei ospiti a cena." Disse Insk.
Lady Gwen
30-01-2018, 02.14.07
Studiai il tutto con molta attenzione.
Avevo cercato di aiutare Polos a poggiare il vassoio sul tavolo, rivolgendogli un sorriso amichevole, ma poi Insk gettò il mozzicone di sigaretta a terra per farlo raccogliere a Polos.
Ottimo, adesso avevo la conferma che il nostro ospite fosse un bastardo.
Come poteva trattarlo così?
Presi il bicchiere e, prendendo un sorso, guardai Elv, a quella domanda.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
30-01-2018, 02.27.48
“Certo.” Disse Elv ad Insk. “Sarà un piacere, dottore.”Annuì, per poi guardare Gwen.
“Perfetto.” Compiaciuto il dottore.
Li accompagnò allora su un terrazzino che dava sui giardini.
Si sedettero ed alcuni uomini servirono loro la cena.
“Buon appetito.” Insk.
La sera era fresca, sufficientemente limpida, con le prime stelle di quell'emisfero sconosciuto.
“Di cosa si occupa, dottore?” Chiese Elv.
“Sono un filantropo.” Rispose Insk.
Lady Gwen
30-01-2018, 02.32.27
Rimasi impassibile, continuando a bere.
Poi, venimmo condotti in un terrazzo, dove stavano già servendo la cena.
L'aria era sottile, leggera, un refolo fresco, con le stelle che scintillavano.
Filantropo.
Già.
"Termine diplomatico. Come dire tutto senza dire niente" commentai, accennando un sorriso enigmatico.
Avevo già detto che odiavo la diplomazia?
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
E in un attimo, il mondo scomparve di nuovo, mentre li stringevo a me, l'ombra dei loro corpi oscurava ogni altra cosa al mondo, e infondo null'altro mi importava.
I loro corpi attaccati al mio, le mie mani che li accarezzano, saldavano l'atmosfera sempre più calda, sempre più infuocata.
Nulla all'infuori di noi esisteva in quel momento, nulla aveva alcun senso se non quelle mani che rincorrevano brividi sui loro corpi, quegli occhi socchiusi a gustarsi l'estasi del momento, quei respiri ansanti che si univano nella fredda sera illuminata dai lampi dei colpi nemici.
Capitan Fiore e Taddeo erano così vicini da poter sentire il mio respiro sul loro viso, da percepire ogni forma dl mio corpo, ogni battito del mio cuore, ogni mio pensiero.
Già, loro non potevano leggermi nel pensiero, non potevano sapere cosa si celasse nel mio animo in quel momento.
Eppure.. eppure non era difficile immaginarlo, perché la mia mente era completamente riempita dal pensiero di loro, dalle immagini peccaminose e calde di tutte le scene non scritte, sognate, che la notte custodiva gelosamente nel suo scrigno fatto di tesori inesplorati che solo i pazzi e gli innamorati possono trovare. E noi, forse, eravamo entrambe le cose.
A tutto questo pensavo mentre li stringevo a me, mentre sentivo il calore del loro corpo addosso, mentre percepivo il loro respiro eccitato che accarezzava la mia pelle, e la loro virilità farsi strada, crescere, diventare sempre più forte e prorompente. Sentivo tutto in quell'abbraccio, ma volevo di più, di più.
Quella tortura durava ormai da troppo, e io volevo abbandonarmi lasciarmi andare, perdermi in loro, essere loro e averli in un'unione perfetta, unica, una simbiosi senza pari.
Tutto quello volevo, nulla di meno.
Mi chiesi se lo volessero anche loro, allora penetrai nelle loro menti, in profondità, per scorgervi i pensieri più proibiti, intensi, più nascosti.
Oh, non c'era pensiero che fosse così nascosto da sfuggirmi.
Nessun pensiero poteva pensare di nascondersi da me.
Continuavo a baciarli, a rabbonirai, ad ammansirli.. a baciarli, baciarli, baciarli.
"Oh, quanto vi voglio!" gemetti sulle loro labbra, sentendo il corpo cedere per il troppo desiderio, e appoggiarsi a loro per non cadere, bollente e fremente com'era.
Ed era vero, il mondo andava in pezzi ma io l'unica cosa che volevo erano quegli occhi azzurri su di me, volevo perdermici per sempre in quell'azzurro così bello, intenso e unico.
E mio, unicamente mio.
Guisgard
30-01-2018, 02.56.44
Insk rise.
“Verissimo.” Disse a Gwen. “Mi faccia tutte le domande che vuole ed io non sarò per nulla diplomatico.” Fissandola.
Clio penetrò nei pensieri dei due condottieri.
Entrò allora in un mondo di passione e lussuria.
Un mondo veli che scivolano via, di corpi che si denudano.
Vide se stessa nuda ed eccitata, ardente e bagnata di sudore che danzava sui corpi dei due uomini.
I due maschi litigavano, si odiavano e si contendevano il corpo di lei usando la loro forza e la loro virilità.
Clio lesse così scene di penetrante lussuria, di lascivo piacere, di estremo godimento.
Lady Gwen
30-01-2018, 03.02.05
Mi limitai a sorridere appena, molto lievemente.
"Come fa a definirsi un filantropo, se vive confinato qui, lontano da ogni rotta battuta e lontano da tutti?" sarebbe stato veramente interessante saperlo.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
30-01-2018, 03.18.06
Insk sorrise a Gwen.
"Perchè qui varco nuove frontiere per la scienza, ragazza mia." Disse. "I miei esperimenti sono volti alla scoperta di nuovi farmaci, nuove cure per il benessere di tutti."
Lady Gwen
30-01-2018, 03.19.28
"Ad esempio il suo cameriere?" chiesi a bruciapelo.
Forse mi avrebbe risposto, forse mi avrebbe ignorata, non potevamo saperlo se non provavamo, no?
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Non mi bastava, non mi basavano più quei pensieri così eccitanti, folli, appassionati.
Non mi bastava leggere nelle loro menti di scene senza pari, fatte di eccitazione pura, folle, intensa.
Attimi fatti di piacere assoluto, immenso, folle, di un godimento senza fine, di una lotta infinita che non avrebbe mai avuto fine, perchè io li volevo entrambi, senza alcun ritegno, senza alcuna remora.
Volevo quelle due parti di un tutto perchè sapevo in fondo all'anima che solo così avrei potuto avere quel tutto che desideravo più di qualunque altra cosa al mondo.
Non mi bastava scorgere nelle loro menti quelle fantasie, quei desideri; volevo viverli sulla mia pelle, volevo sentirmeli addosso, volevo percepirne il respiro sulla pelle, il tocco delle loro mani, quei petali rosei delle loro labbra, l'estasi più completa che mi avvolge tutta.... oh sì, questo volevo.
Intanto continuavamo a stringerci, baciarci, desiderarci sempre di più.
Finchè non resistetti più, e mi staccai da quel bacio quel tanto che bastava per parlare.
"Adesso non mi importa se il mondo sta finendo, non mi importa di niente e di nessuno.." gemetti, in preda all'eccitazione più totale "Torniamo dentro e voglio che vi lasciate guidare dai vostri pensieri più nascosti, più segreti e mettiate in atto quelle fantasie, tutte quelle fantasie.." guardandoli negli occhi con desiderio e possesso incredibile.
"Voglio tutto di voi, vostri sogni, i vostri pensieri, i battiti del vostro cuore, la vostra anima, il vostro meraviglioso corpo..." sempre più infervorata "Tutto, tutto voglio di voi....".
Guisgard
30-01-2018, 03.30.40
"Polos è una creatura sfortunata." Disse Insk a Gwen. "La mia benevolenza ha fatto si che lavorasse e vivesse qui con me." Mangiando.
Lady Gwen
30-01-2018, 03.32.18
"Ma lei ha detto che lavora per il benessere di tutti. Come mai non per il benessere di persone come lui?" chiesi ancora.
Evitava l'argomento, segno che non gliene fregava più di tanto.
Che splendida persona.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
30-01-2018, 03.37.18
"In verità sto vagliando nuovi metodi di chirurgia neurologica per aiuralo." disse Insk a Gwen. "Grazie a me può camminare e muovere le articolazioni. Spero di poterlo aiutare ancora."
Lady Gwen
30-01-2018, 03.38.42
"Ah, capisco" dissi solo, anche se era già qualcosa.
O almeno speravo che fosse la verità, che non lo stesse dicendo solo per dirmi qualcosa, più che altro lo speravo per Polos.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
30-01-2018, 03.40.47
Insk la guardò.
"Non mi crede..." disse a Gwen "... vero? Lei crede che io stia mentendo, giusto?" Sorridendo e bevendo. "Beh, posso guadagnarmi la sua fiducia..."
Lady Gwen
30-01-2018, 03.42.06
Alzai le spalle.
"Non vedo perché dovrebbe mentirmi e perché io non dovrei crederle" con nonchalance.
Non dissi nulla sulla frase successiva, perchè non sentivo affatto il bisogno di fidarmi di lui.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
30-01-2018, 18.01.13
Insk guardò Gwen negli occhi.
Uno sguardo profondo, penetrante, assoluto, quasi ipnotico.
“Io posso renderla giovane e bella com'è ora...” disse “... per oltre cent'anni...”
“E' un mago?” Sarcastico Elv.
“Molto di più, amico mio...” Insk “... sono uno scienziato...”
I due condottieri guardarono Clio negli occhi.
Tutti quegli sguardi si persero l'uno negli altri, in quel chiarore sterminato.
Era vero, Brazzen stava collassando per mano di un nemico tanto misterioso quanto potente.
Ma la bellezza di quella donna, il suo fascino proibito e lussurioso li aveva stregati.
I due annuirono e la presero per mano, in attesa di essere portati da lei nelle sue camere private.
Lady Gwen
30-01-2018, 18.04.00
Non mi piacque, quello sguardo.
Poi, per poco non scoppiai a ridere alla sua frase.
"Grazie per l'impegno, ma non mi interessa" risposi, con noncuranza, prendendo un boccone dal piatto e poi un sorso di vino dal bicchiere.
Anche se mi fosse interessato e se fosse stato lontanamente possibile, comunque non mi sarei affidata a lui, che mi sembrava alquanto dubbio.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
30-01-2018, 18.11.33
Insk rise piano, quasi compiaciuto.
"Eppure" disse a Gwen "sono certo che fra qualche ora lei verrà da me a chiedermi di aiutarla..." con sguardo enigmatico.
Lady Gwen
30-01-2018, 18.13.17
"Oh non credo proprio, guardi" con una mezza risata quasi stizzita, scuotendo il capo.
Ma, esattamente, questo tizio... Che voleva?
Così per capire, eh.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
30-01-2018, 18.16.19
Insk si limitò a sorridere, continuando a mangiare.
La cena continuò, senza toccare più l'argomento.
Ad un tratto la porta si aprì di colpo ed entrò qualcuno.
Era la donna vista poco prima da Gwen e da Elv, quella dai modi bruschi e l'espressione indifferente.
"Allora..." disse ad Insk "... quando sarò giovane e bella? Quando mi renderai tale? Quando?" Isterica.
Lady Gwen
30-01-2018, 18.18.53
Continuammo a mangiare senza più parlare.
Poi, entrò la maleducata di prima.
Oh, ora si capivano molte cose.
"Ah, ottimo. Se questa è l'attendibilità dei suoi metodi, mi sa che ho fatto bene a rifiutare" dissi al dottore quasi con espressione beffarda, riferita a ciò che la donna aveva detto.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
30-01-2018, 18.23.14
Insk lanciò un'occhiata a Gwen, quasi fugace, per poi ignorarla.
"Ti ho già detto" disse poi alla donna "che devo trovare il giusto campione di riferimento per il tuo caso."
"Sono solo fregnacce!" Isterica la donna.
"Calmati, sei davanti a degli estranei." Fissandola il dottore.
"Voglio quanto mi hai promesso!" Urlò lei. "Mi hai già abbandonata? Per questa sgualdrinella?" Indicando Gwen.
Allora Insk suonò il campanellino ed arrivarono subito due uomini che presero la donna e la bloccarono.
Il dottore preparò un'iniezione e la calmò.
"Portatela via." Ordinò.
Così fecero.
"Scusate il fuori programma." Rivolto a Gwen e ad Elv. "Riprendiamo pure la nostra cena, vi prego." E si sedette.
Esistevamo solo noi, nient’altro.
Il mondo intero stava bruciando?
L’apocalisse sembrava alle porte?
Una civiltà aliena era arrivata dal nulla e prometteva di distruggere ogni cosa?
Non mi importava, non ci importava.
Esistevamo solo noi, nient’altro e nessun altro.
Era difficile se non impossibile riuscire a spiegare il legame che sentivo con quei due uomini piombati dal nulla, erano miei e io ero loro in un modo che nemmeno credevo possibile.
Quando li vidi annuire e prendere le mie mani, poi, sorrisi, e mi voltai verso l’interno del palazzo.
Vorrei dire che ci lasciammo la distruzione alle spalle, ma anche all’interno era presente l’attacco che ci consumava all’interno.
Li portai con me all’interno della mia stanza, dove il grande letto di broccato col baldacchino troneggiava in mezzo alla stanza.
La testata del letto era interamente ricoperta di specchi, che creavano un mosaico riflettente, incredibilmente seducente.
Una volta dentro, con un cenno della mano chiusi la porta e guardai i miei due meravigliosi uomini.
“Benvenuti…” con fare solenne, regale, ma anche eccitato impaziente, mentre li guardavo negli occhi.
Abbassai le braccia, per poi tenderle verso di loro .
In quel momento, come se obbedisse a un comando inespresso, il mio abito scivolò a terra, e io restai nuda davanti a loro.
Il mio sguardo era ormai privo di qualunque mistero, era giunta l’ora per la passione di esplodere, incontrollata e selvaggia, potente e incontenibile.
E questa volta nulla ci avrebbe fermato.
Lady Gwen
30-01-2018, 18.28.33
Sì dottore, ignorami pure, ho detto qualcosa che non volevi sentire, forse?
Intanto la donna continuava a fare la psicopatica, alzai appena un sopracciglio a quelle parole su di me.
Eh?
Questa non stava bene, aveva bisogno di un'altra cura, e non alla pelle.
Il dottore le fece un'iniezione, poi la fece portare via, tornando a tavola.
Ne ero sempre più convinta, su quest'isola non ce n'era uno che stesse bene.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
31-01-2018, 01.11.08
La cena riprese ed Insk continuò a mangiare come se nulla fosse accaduto.
“Quella donna” disse Elv “è una sua paziente, dottore?”
“Si, in un certo senso.”
“Dunque lei è un chirurgo?”
“Si, possiamo dire così.” Annuì il dottore.
“Plastico?”
Insk fissò il pirata.
“Io sono un esteta, amico mio.” Rispose poi, guardando anche Gwen.
Intanto la cupa sera era scesa sull'isola.
Raggiunsero la stanza privata di Clio, lontani dai danni e dalle crepe che mostrava il palazzo dopo il nuovo attacco nemico.
Ora però tutto sembrava lontano.
Clio si denudò, quasi per magia, davanti ai due condottieri, mostrando tutto il suo bellissimo corpo senza più veli.
Senza pudore, timori, tabù la ragazza si mostrava generosamente davanti ai due condottieri.
Capitan Fiore le si avvicinò, accarezzandole il seno nudo, per poi baciarla sulla bocca.
Don Taddeon invece, nonostante i suoi sensi gridassero per il desiderio, restava immobile, senza avvicinarsi.
Lady Gwen
31-01-2018, 01.16.04
Ma questa cena non finiva mai?
Oh, adesso avevamo un esteta con noi, signore e signori!
Bei termini.
Filantropo, esteta, bella la vita quando ti definivi così.
Intanto era sera ed io non vedevo l'ora di tornare sulla nave.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
31-01-2018, 01.22.13
La cena proseguì e terminò poco dopo.
Insk offrì loro una bottiglia di pregiato liquore per chiudere il pranzo e dei sigari assai ricercati ad Elv.
“Possiamo chiederle” disse questi “di poter fare quattro passi nei suoi giardini, dottore? Le sere da queste parti sembrano molto belle.”
“Ma certo.” Sorridendo lo scienziato. “I miei ospiti devono godere appieno di ciò che offre quest'isola.” Fumando.
Così il pirata e Gwen uscirono in giardino.
La sera era gradevole, con diverse stelle che scintillavano nel cielo della sera.
“Le stelle di queste latitudini sono meravigliose.” Guardando la volta celeste Elv.
Lady Gwen
31-01-2018, 01.27.03
Finimmo di cenare e il dottore ci offrì un liquore, abbastanza buono e pregiato, e ad Elv offrì anche dei sigari.
Poi, lui chiese se potessimo fare un giro nei giardini e mi sembrò un'ottima idea, non solo perché non stavo più sopportando il dottore, ma anche perché quel posto era innegabilmente bello.
Le stelle scintillavano e l'aria era gradevole.
"Fossi stata un'altra, avrei azzardato dicendo che è quasi romantico..." ridacchiando e intrecciando le dita con quelle di Elv.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Tutto era lontano ormai, tutto era distante, ovattato, forse aveva persino smesso di esistere.
Il mio corpo fremeva, il mio cuore ardeva sempre di più, ogni fibra del mio essere desiderava congiungersi con quei due uomini che sentivo appartenermi da sempre.
Le mani di Capitan Fiore sul mio seno lasciarono intensi brividi sulla mia pelle, facendomi sobbalzare, sussultare, gemere piano, sulle sue labbra che stavano cercando le mie.
Lo afferrai per il collo e mi abbandonai a quel bacio, quel bacio intenso, appassionato, fatto di tutta la frustrazione di quelle interruzioni, del desiderio che ormai ci consumava, della passione che ci accecava. Un gioco di lingue, sospiri, gemiti soffocati, un bacio reso ancora più ardente dalla consapevolezza che ormai nulla ci avrebbe diviso.
Ma quell'idillio era rovinato da Taddeon che se ne stava in disparte, immobile.
La cosa mi destabilizza, colpiva, inquietava.
Mi staccai da capitan Fiore e gli feci l'occhiolino "Spogliati.." gli sussurrai dolcemente, indicando con un cenno il letto dietro di me.
Poi mi avvicinai a Taddeon, nuda e fremente di desiderio gli presi il viso tra le mani, lo guardai per un lungo istante in quei suoi bellissimi occhi, e poi lo baciai.
Un bacio che voleva cancellare qualunque cosa lo tenesse lontano da me in quel momento, era già la seconda volta e non lo sopportavo.
Dopo un lungo e intenso istante in cui rubai il suo respiro con le mie labbra lo guardai, lo guardai così intensamente da penetrare nella sua anima, e leggervi i suoi pensieri.
"Che cosa ti tiene lontano da me, Taddeon?" sussurrai poi, sulle sue labbra.
Guisgard
31-01-2018, 01.42.41
Elv guardò Gwen negli occhi.
“Forse dovrei farlo...” disse stringendo la mano di lei nella sua “... si, dovrei proprio farlo... trattarti senza un briciolo di romanticismo... forse la smetteresti di fingerti cinica.” Con un sorriso beffardo.
Capitan Fiore annuì a Clio e si avvicinò al letto, cominciando a spogliarsi.
Lei invece raggiunse Taddeon e lo baciò.
Un bacio appassionato a cui lui subito rispose con ardore.
Un bacio che incatenò l'una all'altro, in un intreccio di umide lingue ed accoglienti labbra.
Clio sentì allora le dita affusolate di lui che scivolavano piano sulla sua pelle bianca e morbida.
Lente e sensuali carezze.
“Non voglio dividerti con lui...” disse Taddeon sulla bocca di lei.
Lady Gwen
31-01-2018, 01.47.55
Lo guardai e ricambiai il suo sorriso con un pizzico di divertimento.
Allora lo baciai dolcemente.
"Suvvia capitano, lo so che mi ami anche per questo..." mormorai divertita "E poi, con questo non voglio dire che io non apprezzi il tuo romanticismo..." guardandolo e parlando con tono ammiccante.
Poi alzai le spalle e abbassai appena lo sguardo.
"È solo che io non ci riesco, sono negata, non posso farci nulla..."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk