Visualizza versione completa : Accadde quel giorno
Pagine :
[
1]
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
Guisgard
20-11-2017, 17.28.09
ACCADDE QUEL GIORNO
“Perché le genti sono in tumulto
e i popoli cospirano invano?”
(Salmo 2)
Ore 16...
http://www.traveller.com.au/content/dam/images/g/i/6/w/2/g/image.related.articleLeadwide.620x349.gi6vs5.png/1436325843043.jpg
Il Mezzogiorno lasciava lentamente il posto al meriggio, con il Sole che cominciava a proiettare ombre sempre più lunghe sulle interminabili file di finestre di uffici e vetrate di appartamenti degli sterminati grattacieli e palazzi che svettavano ovunque su Capomazda City.
I treni che provenivano dalla moderna e vasta stazione sfrecciavano ad alta velocità attraverso gli agili e cromati anelli di cemento e metallo, liberando saettanti bagliori che fendevano l'aria e la luce tutt'intorno.
Sui marciapiedi che correvano lungo le stradine cittadine, i larghi urbani, le isole pedonali e le piazze una folla indistinta di uomini e donne pullulava indifferente e caotica, impegnata com'era tra lavoro, svago e corse frenetiche.
Man mano il pomeriggio cominciò ad infoscare in maniera lenta e poetica, quasi come una prematura visione di un crepuscolo sognante ed in qualche modo anche romantico, con le prime luci della metropoli che iniziavano a brillare nell'imbrunire di cemento, ferro e plastica, trasformando uomini e donne in ombre indistinte.
In direzione della periferia Sud della città si poteva riconoscere il grande impianto del Far Panteon, il grandioso complesso sportivo con i suoi campi di tennis, di basket, di calcio ed i circoli privati per i soci.
Al centro dell'avveniristico complesso dominava l'Arena Fap, con la sua attrattiva più apprezzata e stupefacente.
In serata era atteso un importante incontro di Tecno Pancrazio, ormai lo sport nazionale e più seguito dall'intero paese.
La società moderna, infatti, aveva ormai superato ogni limite e barriera, rendendo la vita umana più piacevole e sicura possibile.
Nello stato Afragolignonese il popolo non poteva affermare il suo credo politico, non esistendo infatti libere elezioni e quindi il governo aristocratico soleva impegnare con iniziative culturali, artistiche e sportive il tempo libero della gente.
Il Tecno Pancrazio permetteva a chiunque di divertirsi e partecipare, in maniera emotiva ma anche fisica, a quello che ormai rappresentava lo sport principale dell'intero paese.
In questa moderna disciplina si sfidavano squadre, perlopiù appartenenti a privati cittadini di ogni età e condizione sociale, impiegando come atleti non uomini, ma robot da combattimento.
Ogni scuderia o squadra possedeva un robot, costruito in base alle risorse economiche del proprietario.
A sovvenzionare le squadre, almeno quelle più vincenti, erano ricchi sponsor e per questo avere un robot competitivo era spesso vitale per una squadra.
https://i1.imgiz.com/rshots/8279/real-steel-atom-vs-zeus-final-fight-movie-music-video_8279653-5208_640x360.jpg
+++
Altea
20-11-2017, 17.52.31
Il fuoco ardeva, scoppiettando, nel camino mentre osservavo la legna bruciare lentamente.
Presi la tazza di porcellana fine, assaporando il gusto delicato del the ai fiori e frutti e cercavo l'ispirazione.
Il mio ultimo libro aveva vinto un grosso e importante premio, ne ero contenta ma detestavo la fama, i galà e dovevo partecipare ad uno per ritirare il premio proprio a Capomazda City.
Tutti i miei libri si incentravano sui misteri irrisolti, studi e studi di probabili posti da scoprire.
Il mio manager asseriva la gente andava pazza per questo genere di cose, la qual cosa mi faceva andare letteralmente in collera. Io non ero solo una scrittrice ma pure una studiosa, le mie fonti si basavano su ipotesi precise e vere, non volevo essere un fattore pubblicitario per gente annoiata. Già dovevo vedere in ogni canale questa nuova moda..il Tecno Pancrazio, ma io non sarei caduta nella loro trappola mediatica.
A maggior ragione mio padre era un archeologo di fama mondiale e conosceva i migliori studiosi, storici e altri suoi importanti colleghi.
Avevo viaggiato e studiato con lui e mio padre godeva ancora di ottima salute per continuare le ricerche assieme per poi trarre spunti per i miei saggi.
Giravo il mappamondo nervosamente e accesi la grande tv al plasma per sentire le ultime notizie, vidi una di quelle lotte e girai innervosita cercando qualcosa di interessante, sperando qualche telegiornale riportasse fatti reali.
Fortunamente attorno vi era quiete, avevo deciso di vivere sola nel piccolo ma antico e lussuoso cottage di famiglia che si trovava tra la campagna e la città, permettendomi ogni tipo di lusso.
Il mio gatto nero salì sulla scrivania, camminò tra i fogli sparsi..un miagolio, una carezza e si accucciò tra le pieghe dello spacco della gonna e si addormentò, mentre continuai a guardare la tv pensierosa.
http://www.celebrity-marketing.fr/wp-content/uploads/2015/07/Gal-Gadot-Gucci.jpg
Lady Gwen
20-11-2017, 18.12.57
Era stato un giovedì.
Era venuto alla tavola calda come faceva quasi tutti i giovedì.
A volte, ci avevo anche parlato; mi aveva detto di chiamarsi Elv, che viveva un po' fuori città e che non legava molto con la gente, infatti lo vedevo sempre da solo, seduto al solito tavolo nell'angolo in fondo davanti al solito caffellatte.
Rimaneva quasi un'ora, o anche due alle volte, poi scappava via, un attimo prima della chiusura.
Mi dispiaceva vederlo sempre solo, senza qualcuno a fargli compagnia ed era per questo che ogni tanto cercavo di chiacchierare un po'.
All'inizio, si era mostrato un po' restìo, ma a poco a poco aveva iniziato ad aprirsi.
Ma non avrei potuto immaginare quello che sarebbe accaduto quel martedì di... Un anno fa?
Era passato già così tanto?
Mi era subito sembrato strano che fosse venuto in un giorno diverso, ma anche il suo comportamento mi aveva lasciata perplessa.
Aveva lasciato i soldi sul tavolo, la tazza piena per metà ed era uscito, tutto con espressione turbata e con evidente fretta.
Non ci avevo badato molto, magari si era ricordato di un appuntamento, ma comunque non era affar mio.
Ero uscita sul retro del negozio per buttare l'immondizia nel cassonetto, quando due braccia mi avevano afferrata e una mano mi impediva di urlare, poi buio.
Mi ero ritrovata in questa casa un po' fuori città, con questo ragazzo di nome Elv, che non legava molto con la gente.
Ed ero rimasta qui.
I giorni avevano iniziato a passare, uno dopo l'altro, così anche l'anno, senza che io potessi scorgere la prospettiva di tornare libera, tornare alla mia vita, dalla mia famiglia, il mio lavoro.
Ricordavo lo sgomento e la paura iniziali, la frustrazione e infine la rassegnazione e l'accettazione.
Ma ricordavo anche che mai in altri avevo scorto tale bellezza.
Una bellezza oscura, terrificante e affascinante, in un modo contorto e perverso.
Oscura e terrificante nel non farti mai capire cosa ti aspetta, cosa succederà, imprevedibile, e forse proprio per questo affascinante.
In un modo in cui solo chi era ormai rassegnato a guardare il mondo da una finestra come me poteva vederla.
Tutta condensata nei suoi occhi scuri, che mi inchiodavano alla parete, che sembrava mi oltrepassassero l'anima ogni volta che mi guardavano.
Ora era sera, non era ancora arrivato per portarmi la cena ed io aspettavo, seduta sulla moquette con le spalle poggiate contro il letto.
Servizio in camera, e pure gratis, chi può permetterselo?
Quel pensiero sarcastico giunse all'improvviso ed io scossi la testa per mandarlo via, perchè già da un bel po' non ero più in vena di sarcasmo.
Infatti rimasi solo ad aspettare, in attesa di sentire i passi fuori dalla mia porta.
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20171120/86476bb3343608c842178879937be258.gif
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
20-11-2017, 18.31.08
Il pomeriggio vagava pigro e lento verso la sera, con il crepuscolo che annunciava il suo arrivo rendendo il cielo di un vago cobalto.
Il gatto faceva le fusa ed in tv correvano rapide immagini a basso volume.
Ad un tratto Altea vide lo schermo che cominciava a mostrare interferenze, con i programmi che di colpo iniziavano a scattare.
Anche il suo cellulare sul tavolino si accese, nonostante non ci fossero né chiamate, né sms.
Guisgard
20-11-2017, 18.31.21
Fuori era pomeriggio.
Lo si vedeva dalla finestra in alto a destra.
Non aveva sbarre, ne chiusure particolari, ma fuggire da lì, saltando fuori, non era molto consigliabile.
Erano al primo piano e di certo nel saltare giù il rischio di rompersi una gamba era concreto.
E poi c'era quel cane, quel grosso alano che abbaiava per un nonnulla.
Ad un tratto Gwen sentì dei passi avvicinarsi.
Poi la porta si aprì.
Altea
20-11-2017, 18.34.39
Sembrava un pomeriggio tranquillo..Black accucciato sulle gambe ma un fatto misterioso accadde..la tv e il cellulare davano segnali strani. Black iniziò a essere nervoso e fuggì mentre prendevo il cellulare e cercavo un punto della stanza..forse erano interferenze magnetiche.
Lady Gwen
20-11-2017, 18.36.37
Dalla finestra in alto, il cielo si scuriva sempre di più e l'abbaiare occasionale del cane ad una macchina passeggera rompeva la quiete dell'estrema periferia.
Ecco, quel cane, oltre l'altezza, era un ottimo deterrente, che demoliva sul nascere qual si volesse tentativo di fuga.
Ma io non ero mai fuggita, non avevo mai nemmeno tentato.
Come mai?
Ad un certo punto, i passi e la porta.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
20-11-2017, 19.07.24
Ancora per qualche minuto il cellulare restò come impallato e la tv con le immagini segnate da quelle interferenze sul segnale satellitare, poi finalmente tutto tornò normale.
Sul monitor ripresero i programmi ed il cellulare di Altea squillò.
Era il suo manager che chiamava.
La scrittrice si accorse però che il suo gatto non c'era più.
Guisgard
20-11-2017, 19.08.54
La porta si aprì ed entrò un giovane di bell'aspetto, moro, con occhi scuri e l'espressione inquieta.
Posò sul tavolino un vassoio con della pasta al pesto, pesce grigliato e purè di patate.
Guardò poi Gwen per un istante.
Un attimo dopo il cane cominciò ad abbaiare e a ringhiare.
Allora Elv si avvicinò alla finestra, controllando se ci fosse qualcuno.
Ma nessuno si era avvicinato alla casa.
http://1.media.collegehumor.cvcdn.com/39/53/064cbb4aa7723787d180cb422825a52f.jpg
Altea
20-11-2017, 19.15.54
Tutto tornò normale..rimasi perplessa e non vidi Black. Il telefono squillo' e risposi immediatamente anche per dire al manager il fatto accaduto.."Pronto sono Altea.."
Lady Gwen
20-11-2017, 19.17.18
Elv entrò dalla porta col vassoio della cena.
Ricambiai il suo sguardo, sbattendo un paio di volte le palpebre, ma mentre prendevo la forchetta per mangiare il cane iniziò ad abbaiare e ringhiare.
Non sembrava fosse successo qualcosa, perchè sembrava che lui non avesse visto nulla, ma capitava che abbaiasse ad altri animali che si avvicinavano.
Così, iniziai a mangiare, chiedendomi fra me e me se sarebbe rimasto qui, come a volte faceva, o sarebbe andato via.
Quella sua espressione inquieta mi sembrava a tutt'oggi così strana sul suo viso, non sembrava per niente il ragazzo un po' schivo, ma comunque accomodante e quasi tenero che avevo conosciuto, c'era quel qualcosa che non riuscivo ancora ad afferrare.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
20-11-2017, 19.24.40
“Ehi, bella...” disse il manager di Altea al cellulare “... tutto ok? A che punto siamo con la stesura del nuovo lavoro? Sai che ti ho organizzato un incontro con alcuni tuoi lettori? Per pubblicizzare il nuovo libro.” Ridendo. “A proposito... ho provato a chiamarti poco fa, ma il cellulare era irraggiungibile... dove sei?”
Guisgard
20-11-2017, 19.24.54
Elv appurò che nessuno si fosse avvicinato alla casa e lanciò un urlo al suo cane per zittirlo, ma quello continuò ad abbaiare e ad apparire nervoso.
“Mio nonno” disse Elv guardando Gwen che mangiava “è alquanto nervoso... la tv non funziona e lui diventa intrattabile se non può guardarsi il telegiornale... uscirò quindi a prendergli una torta... ne vuoi un po' anche tu?” Con tono basso.
Lady Gwen
20-11-2017, 19.33.55
Il cane non voleva saperne di zittirsi e continuava ad abbaiare.
Lo guardai alla sua domanda vagamente perplessa, poi annuii piano, non aveva senso rifiutare.
Il suo tono era basso e mi dava i brividi, nulla a che vedere con quel suo modo di parlare, un po' impacciato, che aveva un anno fa.
Chissà se era tornato tutti i giovedì alla tavola calda, magari per non destare sospetti, oppure no.
Non ricordavo la sua assenza o meno in casa a quell'ora del giovedì, e ovviamente dubitavo me l'avrebbe detto, se glielo avessi chiesto.
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20171120/090fa1ccc187fefa2df0b8bb9d40a312.jpg
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
20-11-2017, 20.14.39
Elv restò a guardare Gwen per un altro istante, poi uscì, chiudendo la porta a chiave dietro di sé.
Il cane non cessava di latrare ed aggirarsi inquieto nel cortile davanti l'abitazione.
Come se qualcosa lo inquietasse.
Dopo un po' smise e si rintanò nella sua cuccia.
Allora la ragazza sentì ancora quei passi, la porta si aprì ed entrò ancora Elv.
Aveva un piattino su cui c'era una fetta di torta con ricotta e pere.
“E' fresca di giornata...” disse lui “... anche mio nonno ha apprezzato...” porgendole il piatto “... sentirai dei rumori provenire dal tetto... sarò io se la tv continuerà a fare le bizze.”
Lady Gwen
20-11-2017, 20.22.55
Non disse nulla e rimase a guardarmi, come sempre, poi uscì chiudendo la porta, con lo scatto della chiave che mi era così familiare.
E per tanto tempo, mentre finivo di mangiare, il cane continuò.
Ad un certo punto forse si rassegnò e cessò di sbraitare.
Avevo finito da un po' di cenare e la figura sottile e longilinea di lui riapparve, con una torta.
"Grazie..." mormorai prendendo la torta, che avevo scoperto essere ricotta e pere.
Ricordavo che ce n'era una molto simile alla tavola calda.
Annuii riguardo la tv e realizzai che era da quando mi trovavo qui che non ne guardavo; passavo tutto il mio tempo a leggere, ormai ero convinta di aver letto tutti i libri che c'erano nella stanza, alcuni li avevo anche riletti, ma dopotutto, era l'unico modo per passare il tempo e cercare di non impazzire.
"Non è più arrabbiato per la tv?" mormorai, con un leggero sorriso.
Stentavo a riconoscermi, una volta sarei stata più socievole, spigliata, estroversa, ma ora?
Ora avevo quasi paura di parlare.
Ero cambiata molto, in un anno, non sapevo se in peggio o in meglio, ma di sicuro ero cambiata.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
20-11-2017, 22.53.51
Mi guardavo attorno cercando il mio gatto nero, ma era sparito.
Poi sentii le parole del mio manager.."Fans? Dovrei esserne lusingata, ma perché mi sottoponi a tale angoscia, si so che il mistero di Agarthi è affascinante ma mi troverò persone a pormi mille congetture..per favore limitati solo a farmi firmare i libri con gli autografi" sospirando.."Il nuovo libro, non ho ancora idee in merito, sinceramente...magari potrei farlo su quei giochi di robot atleti che si battono sul ring" ridendo amaramente per poi sussultare alla sua ultima domanda.."Non ero da nessuna parte, stavo guardando tranquillamente la tv a casa mia ed è accaduto un fatto strano, la tv ha iniziato a dare segnali strani e il mio cellulare si accendeva solo come se arrivassero sms o chiamate...infatti mi sono spaventata, forse ci sono strane onde elettromagnetiche ma non era mai accaduto".
Iniziai a gironzolare per il grande salotto.."Tra l' altro dopo questo fatto Black è sparito misteriosamente. Dimmi dove devo trovarmi per questo incontro con i fans?" sistemandomi lo spacco che si era aperto più del dovuto, gesto di totale indifferenza alla fama.
Guisgard
21-11-2017, 01.05.17
“La torta lo rasserenerà per un po'.” Disse Elv a Gwen. “Dopotutto fra un'ora ci sarà un altro telegiornale.” Guardando poi la tv.
Allora si avvicinò al monitor e lo accese.
“Di tanto in tanto” mormorò prendendo il telecomando “andrebbe accesa o finirà per guastarsi.” Cambiando i canali. “Ora sembra funzionare... meglio così, mi seccava salire sul tetto.” Chiudendo la tv. “Ti servono altri libri?” Dando un occhio alla libreria.
Guisgard
21-11-2017, 01.05.41
“Verrò a prenderti io domattina, non troppo presto.” Disse il manager ad Altea. “Andremo insieme all'incontro con i fans. Quanto al tuo nuovo libro, beh, sei tu la grande romanziera, no? Mi fido del tuo estro. E non guardare troppa tv, mi raccomando. A domani, bella.” E staccò.
La tv ora sembrava andare bene e trasmettevano il telegiornale.
Ad un tratto il gatto sbucò da sotto il divano.
Lady Gwen
21-11-2017, 01.14.37
Gli diedi un altro veloce sguardo, poi pensai alla torta e la finii poco dopo.
Ad un certo punto, accese la tv.
Un altro telegiornale.
Un altro telegiornale in cui non si sarebbe parlato di me.
Nessuno li avrebbe fatto, dopo un anno.
'Cameriera scomparsa a Capomazda City', 'Presunto rapimento in una tavola calda del centro' avrebbero recitato i titoli alla tv.
Un anno fa.
Non adesso.
Adesso, sicuramente nessuno si ricordava di una cameriera scomparsa o di un presunto rapimento.
Tanta gente spariva, perchè io avrei dovuto essere più importante?
Non c'era un motivo.
Tornai alla realtà a quella domanda e annuii, stavolta però con più convinzione, perchè dovevo riempire il mio tempo in qualche modo, fin tanto che ero qui.
Fin tanto che ero qui...
Non sapevo nemmeno quanto ci sarei rimasta.
Forse per sempre, forse per un altro mese, un giorno in cui lui sarebbe venuto qui spalancando la porta a dirmi di andarmene perchè era stanco di avermi in casa.
O forse, erano solo congetture.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
21-11-2017, 01.21.06
"Bene." Disse Elv a Gwen. "Che genere di libri preferisci leggere?" Chiese sempre con la sua espressione seria, mentre in tv scorrevano le varie immagini e notizie del telegiornale.
Lady Gwen
21-11-2017, 01.28.44
"Non saprei... Non ho preferenze..." risposi, con una leggera alzata di spalle.
'Chiusura delle borse di Tokyo e New York', 'Serie B per la squadra di Capomazda City'
Nessuna cameriera scomparsa, nessuna.
"Davvero, va bene tutto..."
'Intercettazioni riguardo traffici illegali della nota azienda...', 'Aumentati i costi del 15%...'
Niente. Ancora niente.
Se mai era stato possibile sparire dalla faccia della terra, io lo avevo fatto, ci ero riuscita.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
21-11-2017, 01.38.58
"Ok." Disse annuendo Elv, per poi uscire.
Gwen restò così sola davanti alla tv che lui aveva riacceso prima di andare.
"Passiamo ora allo sport..." la conduttrice del tg "... dalle ultime indiscrezioni pare possa saltare l'atteso incontro di stasera di Tecno Pancrazio tra la squadra Pulstar e quella Quasar a causa di un malfunzionamento dei loro due robot. Non sono state ancora chiarite le cause di questi guasti e si sta cercando di ristabilire l'efficenza dei due lottatori metallici per l'inizio dell'incontro. Passiamo ora al calcio, con lo Squadrone ancora danneggiato da dubbie decisioni arbitrali..."
Lady Gwen
21-11-2017, 01.44.03
Ricambiai quel movimento del capo, prima di vederlo ancora una volta andare via.
Sentivo distrattamente le notizie sportive in sottofondo, anche se era piacevole sentire altro che non fosse silenzio, e intanto pensavo a quali libri mi avrebbe portato, al fatto che non mi avesse mai detto il motivo per cui mi aveva segregata qui dentro, cosa pensasse, ma pensavo anche che probabilmente non avrei avuto tutte le risposte.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
21-11-2017, 01.50.07
Il pomeriggio trascorreva lento e malinconico, con la tv che rimandava ancora ed ancora le notizie del telegiornale.
Dopo circa un'ora Gwen sentì ancora dei passi.
Elv entrò e le mostrò dei libri.
"Sono romanzi..." disse "... d'Amore, con tutti lieto fine..." posandoli sul letto "... se ti occorre altro dimmelo... sono in cortile a spazzare le foglie..." indicando la finestra da cui l'avrebbe visto "... ho promesso a mio nonno di farlo prima di sera..."
Lady Gwen
21-11-2017, 01.55.36
Di sicuro era passata un'ora, ma a me sembrava fossero dieci.
Il pomeriggio passò lento, come tutti gli altri, finchè lui non tornò con dei romanzi d'amore.
Buffo, io forse nemmeno lo avrei mai avuto un lieto fine...
Ecco, per fortuna il sarcasmo non lo avevo perso.
Non seppi perchè, ma nel momento in cui lo vidi andar via, per spazzare le foglie, feci come per dirgli qualcosa, non sapevo nemmeno io cosa, dunque mi rannicchiai sul letto prendendo un libro a caso e facendo finta di nulla.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Vi fu un tempo, in cui gli uomini erano pronti a sacrificare se stessi, il proprio sangue, la propria carne per quello in cui credevano.
Un mondo di guerrieri, di combattenti, di eroi, di cavalieri.
Un mondo fatto di ideali, di ardore, passioni.
Un mondo che ormai, ahimè, vive unicamente in romanzi e racconti, in vecchi e ammuffiti trattati, nascosti in qualche scaffale polveroso nelle biblioteche cittadine.
Oggi tutto era diverso, il mondo e persino gli uomini.
Uomini che non erano nemmeno in grado di combattere, o di badare a se stessi senza l'aiuto della macchine.
Quelle macchine che da una parte erano il trionfo dell'intelletto umano, e dall'altra lo svilivano fino a fargli perdere coscienza di sé.
Non è questo che siamo... siamo molto di più.
Siamo fatti di carne e sangue, passione e cuore, idee e valori.
Siamo cavalieri, gladiatori, guerrieri e soldati.
Siamo uomini, siamo.. andri.
Oh sì, è vero, io sono una donna.
Eppure credete davvero che una donna non possa possedere l'andreia?
Poveri sciocchi...
Restai per un momento ad osservare quei segni sulla mia coscia, quei lividi, tagli, che mi fanno sentire così viva, che mi rendono me stessa oltre ogni giudizio.
La coprii con la calza scura, che alzai lentamente, con movimenti delicati e leggeri, per non romperla.
La fissai ai gancini mentre controllavo che tutto fosse a posto.
No, un occhio disattento non avrebbe visto nulla del mio segreto.
Non avrebbe visto la mia vera essenza sotto quella leggerissima stoffa.
Nessuno sapeva chi fossi davvero, nessuno che appartenesse a questa città, a questo tempo, a questo mondo, almeno.
Guardavo la città dall'alta vetrata e tutto mi sembrava tutto così lontano e indistinto, e insieme così chiaro, mentre finivo di vestirmi indossando gli alti stivali neri e l'abito del medesimo colore.
Sì, sembravo una di loro, ma uno sguardo attento non si lascerà ingannare dalle apparenze: sentivo ancora le parole proibite riecheggiare nella mente, come un mantra da portare con me, anche quel giorno.
«Avevo sognato un secolo di cavalieri forti e nobili, dominatori di sé prima che dominatori di altri. L'essere umano si è barricato dietro il proprio egoismo e il proprio piacere. La virtù ha abbandonato il suo canto naturale, l'aria è carica di tutti i rinnegamenti morali e spirituali. Noi usciremo da questo decadimento solo attraverso un'immensa rettificazione, reinsegnando agli uomini ad amare, a sacrificarsi, a vivere, a lottare e a morire per un ideale superiore. Contano soltanto la fede, la fiducia ardente, l'assenza completa di egoismo e di individualismo. Contano soltanto le qualità dell'anima, le sue vibrazioni, il dono totale, la volontà di tenere alto al di sopra di tutto un ideale nel disinteresse più assoluto. Giunge l'ora in cui per salvare il mondo vi sarà bisogno del pugno di eroi e di santi che faranno la riconquista. Respirare, riprendere a credere alla virtù, alla bellezza, alla bontà, a un amore, sentir danzare attorno a sé sulle onde mille altre vele gonfie di vento portate da uno stesso soffio verso la stessa chiamata. Quando il mare dorato vedrà affluire questo biancore la rivoluzione sarà in marcia levata sulle vette di questa flottiglia di anime!»
Sorrisi, un sorriso determinato e caldo guardava la città, ignara di tutto ciò che l'aspettava.
Ignara del destino che avevamo preparato per lei, per loro, per questo mondo corrotto.
Questo mondo in cui gli uomini non sapevano più nemmeno vivere senza le macchine, questo mondo senz'anima, né passione.
Oh, vedrete...
Ormai ero pronta, afferrai la borsa, mi sistemai il cappello sulla testa e mi diressi verso il mio appuntamento.
Era molto tempo ormai che collaboravo con quelli del Tecno Pancrazio, mi avevano chiamato tempo fa per una consulenza, e ora sembravano non poterne fare a meno.
Lodevole da parte loro questo cercare di emulare la gloria del passato, ma quello che ignorano e che ignoreranno sempre è che il Tecno Pancrazio non potrà mai essere alla pari del Pancrazio o della Gladiatura, un combattimento finto, in cui non si rischia niente non potrà mai competere con il supremo dono di se stessi.
Ma loro questo non lo capiranno mai.
Loro si sentono virtuosi, illuminati, moderni.
Come se "moderni" fosse un complimento...
Ma io glielo lascio credere, ascolto i loro dubbi, li consiglio, sviluppo strategie, idee, li informo sui colpi, sugli stili, sui tipi di combattimento.
Dopotutto mi pagano per farlo, no?
Sono una storica, infondo, spetta a me custodire il sapere del passato in quest'epoca così proiettata verso il futuro.
E scoprirete che prendo il mio lavoro, la mia missione molto, molto seriamente.
Ed eccola lì, l'Arena Fap, il centro pulsante di questo nuovo sport.
Scesi dall'auto e mi diressi verso gli uffici, dove mi stavano aspettando.
Guardai l'orologio, ero in perfetto orario.
https://i.pinimg.com/564x/6f/d2/03/6fd203761b14b2d354c887a979c7e24a.jpg
Altea
21-11-2017, 15.00.05
La conversione si chiuse e rimurginavo tra me...e poi questo "bella..bella..che confidenza..".
Mi liberai i piedi dai vertiginosi tacchi alti e mi sdraiai sul divano di seta damascato allungando le gambe..un po' di pace..e mi misi a guardare il telegiornale mentre, sorridendo, vidi Black uscire dal divano.
Guisgard
21-11-2017, 17.46.13
Elv andò via e Gwen si rannicchiò in un angolo della stanza, mentre fuori il cielo assumeva un malinconico alone color cobalto sbiadito, reso quasi rarefatto dall'aria fredda del tardo meriggio.
Mentre sfogliava il libro, la ragazza sentì fischiettare.
Era lui nel cortile impegnato a spazzare via le foglie.
Ora sembrava meno cupo, più rilassato e forse persino spensierato.
Guisgard
21-11-2017, 17.46.29
Altea si mise comoda sul divano e vide il suo gatto rispuntare fuori.
“C'è molta attesa per l'incontro di Tecno Pancrazio di stasera...” disse la conduttrice del tg alla tv “... tuttavia non è ancora chiaro se l'agone ci sarà, visti gli inaspettati problemi sorti ai robot delle due squadre in gara.”
Altea
21-11-2017, 17.51.43
Mi abbassai a guardare il gatto quando sentii lo speaker alla tv e alzai appena la testa.."Ma come mai i robot hanno dei problemi?" pensierosa.."Strano..sembra oggi la tecnologia faccia le bizze".
Mi alzai completamente e telefonai a mio padre per sapere se pure lui ne sapesse qualcosa o avesse avuto problemi.
Guisgard
21-11-2017, 17.54.41
Clio arrivò all'impianto sportivo dell'Arena Fap, dove parcheggiò e si diresse poi verso gli uffici, sede della FATP, ossia la Federazione Afragolignonese Tecno Pancrazio.
Qui, in un'ampia stanza bianca con quadri di artisti romantici alla parete, la ragazza fu accolta dall'avvenente segretaria di Lord Corcionne, il presidente della federazione, nonché ministro dello sport.
“Carissima dottoressa.” Disse l'anziano uomo alzandosi dalla sua scrivania in noce per porgerle la mano. “Come sta? Sono lieto di vederla. Purtroppo siamo alle prese con degli imprevisti, quanto mai inaspettati.” Sedendosi e pregandole di fare lo stesso.
Arrivai agli uffici e mi diressi da Lord Corcionne, come di consueto.
Gli sorrisi mentre stringevo la mano.
"È un piacere ritrovarla.. " con un gentile cenno del capo, per poi accomodarmi.
A quelle parole restai impassibile ma in realtà ero particolarmente incuriosita.
Ah sì? Che dispiacere...
"Davvero?" dissi soltanto "Che genere di problemi?" lievemente preoccupata.
Lady Gwen
21-11-2017, 18.00.11
Mi misi a leggere, mentre il tempo passava ed il cielo si scuriva.
Ad un certo punto, sentii fischiettare.
Posai il libro e mi affacciai alla finestra, vedendolo tranquillo e intento a spazzare le foglie secche.
Sembrava rilassato, spensierato.
Mi dava l'impressione del cielo invernale, quando da grigio, cupo e scrosciante di pioggia lascia intravedere sprazzi di azzurro.
E rimasi lì, appoggiata al davanzale, a guardarlo.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
21-11-2017, 18.18.39
“Si...” disse il padre di Altea rispondendo al telefono “... chi parla?”
Guisgard
21-11-2017, 18.18.56
“Pare che entrambi i due robot” disse Corcionne a Clio “abbiano guasti nel normale funzionamento. Naturalmente ognuno in modo diverso. Eppure è strano, entrambi gli automi sono di primissimo livello. Sono in costante contatto con le officine, in attesa di saperne di più. Va vederla qui adesso mi da speranze di poter risolvere a questione. Rimandare infatti l'incontro sarebbe un vero problema, sia per gli sponsor, sia per i biglietti già venduti e sia per le scommesse già registrate.”
Guisgard
21-11-2017, 18.19.10
Ad un tratto Elv si fermò e si sgranchì le braccia.
Nel farlo alzò lo sguardo in alto, verso la finestra e trovò Gwen ferma a fissarlo.
Ed anche lui restò a guardarla.
Altea
21-11-2017, 18.23.30
"Papi...sono Altea...non fare sempre lo studioso serio" ridendo "Volevo chiederti se tu oggi hai notato dei fenomeni strani negli impianti elettrici od elettronici...io ho avuto uno strano fatto sul cellulare e sulla tv e alla tv ora stanno dicendo pure i robot di Tecno Pancrazio non sono funzionanti..che strano..tra l' altro l' Arena Fap non è lontana da qui visto è quasi in periferia" accarezzando il gatto.
Lady Gwen
21-11-2017, 18.24.00
Ero rimasta assorta mentre lo guardavo, tanto da accorgermi solo dopo che anche lui mi stava guardando, dopo essersi fermato.
Istintivamente, un poco mi ritrassi, ma restai comunque a guardarlo, poggiata alla cornice della finestra.
Non riuscivo a capire cosa pensasse quando mi guardava, i suoi occhi erano talmente scuri e profondi da perdercisi dentro, impenetrabili e intensi.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Ascoltai la spiegazione con un certo interesse.
Mi piaceva, mi piaceva eccome sapere che c'erano stati di problemi ai robot, anche se io non ero al corrente della cosa.
Eppure era strano, perché normalmente conoscevo i problemi dei robot molto prima che li avessero.
Normalmente li pianificavamo, li studiavamo a tavolino, li portavamo in atto.
Ma questo ovviamente il mio interlocutore non poteva saperlo, non doveva saperlo.
Nessuno sapeva chi fossi in realtà.
"Oh che cosa strana...." pensierosa "E mi dica, come posso esserle utile questa volta?".
Guisgard
21-11-2017, 18.35.04
“In verità non saprei dirti...” disse il padre ad Altea “... sono stato fuori tutto il giorno, a caccia con un paio di amici e quindi in casa ci sono solo da pochi minuti... sai che ho cacciato due bei fagiani? I fagiani più facili che abbia mai preso.” Ridendo. “Infatti se ne stavano appollaiati su uno stretto e malmesso sterrato... immobili come se fossero fatti di cera... sembravano spaventati... spaventati al punto da non sentirci arrivare... abbiamo così avuto tutto il tempo di metterli sotto tiro e freddarli. Risultato... mangerò ottima cacciagione stasera davanti alla partita in tv.” Soddisfatto.
Guisgard
21-11-2017, 18.35.20
Restarono per lunghi istanti così, a guardarsi.
Poi dalla cuccia spuntò fuori il cane che raggiunse Elv in cerca di coccole.
Lui accarezzò il suo fedele amico, per poi tornare a guardare Gwen alla finestra.
Guisgard
21-11-2017, 18.35.33
“Mi piacerebbe che lei raggiungesse le officine e desse uno sguardo ai due robot.” Disse Corcionne a Clio. “Voglio in tutti i modi scongiurare il rinvio dell'incontro di stasera, dottoressa. Lei è la migliore.”
Sorrisi a quelle parole dell'uomo.
Oh non desideravo altro che vedere da vicino quei robot e avere la possibilità di capire come li stessero aggiustano per avvisare i tecnici degli Antichi su cosa dovessero fare per il prossimo sabotaggio.
Dopotutto eravamo i migliori in quel campo, e il fatto che non sapessimo nulla i di quegli attacchi mi suggeriva che avessimo dei concorrenti... o perché no, dei potenziali alleati.
Ad ogni modo, dovevo indagare.
"Naturalmente..." alzandomi "Mi porti da loro.." con un sorriso cordiale.
Altea
21-11-2017, 18.45.04
A quelle parole trasalii.."Ancora con questa mania della caccia? Beh siamo di parere discorde in questo...spero almeno hai goduto dell' aria aperta..sai che faccio mentre tu ti mangi i tuoi fagiani? Vado all' Arena a curiosare cosa è successo...certo ci deve essere un bel putiferio...dai magari dopo passo un attimo per il nuovo libro, tu intanto guarda alla tv se dicono qualcosa...".
Riagganciando pensando come mio padre ancora rappresentasse il vecchio stereotipo di uomo, ed era tuttavia una fortuna...in questo mondo fatto di troppa modernità ci volevano persone come lui e io ero lieta di aver ereditato questo da lui.
Mi vestii e presi l' auto sportiva, ultimo modello Mercedes, e raggiunsi l' Arena Fap ed entrai cercando di confondermi con la folla..ero pure curiosa di vedere che ambiente fosse...ero una scrittrice e storica dopotutto e tutto serviva.
https://katewaterhouse.com/wp-content/uploads/2015/07/resize.jpg
Lady Gwen
21-11-2017, 18.46.33
Il tempo sembrò dilatarsi mentre ci guardavamo.
Non era mai successo, fin'ora.
Ma era... In un certo senso bello.
Ad un certo punto, poi, il cane uscì per farsi accarezzare e mi fece veramente strano vederlo docile e mansueto, per una volta che non abbaiava.
Dopo un po', tornò a guardarmi ed io ricambiai, anche se a volte, per alcuni secondi, distoglievo lo sguardo, perchè mi era difficile sostenere a lungo il suo, così schietto e diretto.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
21-11-2017, 19.03.58
Corcionne annuì e fece chiamare dalla sua segretaria uno degli addetti alle officine che subito accompagnò Clio dove venivano preparati i robot in gara.
“Le squadre che dovrebbero scontrarsi stasera” disse l'addetto alla dottoressa “sono quella Pulstar e quella Quasar.”
Arrivarono nelle officine, dove trovarono i membri delle due squadre impegnati a sistemare i rispettivi robot.
Guisgard
21-11-2017, 19.04.13
Altea raggiunse con la sua auto sportiva l'avveniristica Arena Fap.
Qui c'era già molta gente in fila, in attesa di entrare o di sapere novità riguardo l'incontro della sera.
Guisgard
21-11-2017, 19.04.27
“Se hai finito con il tuo libro” disse ad un tratto Elv a Gwen “mi piacerebbe mostrarti una cosa... se ti va, ovvio...” fissandola con tono serio, ma rilassato più del solito.
Lady Gwen
21-11-2017, 19.06.35
Sbattei le palpebre, incredula.
Lo aveva detto davvero?
Non potevo crederci.
Aprii un po' la finestra ed annuii.
"Va bene..." risposi, con voce incerta, ma curiosa.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
21-11-2017, 19.07.17
Mi trovai nella più completa modernità e tecnologia, la gente affollava l' Arena e vi era una grande fila...segno che, veramente, questo sport destava questi animi assonnati e pensai.."eh..la Legio" e quel pensiero svanì immediatamente come si insinuò in modo ribelle.
Mi avvicinai con aria indifferente, facendo la fila come tutti, sebbene avessi un pass ma volevo ascoltare i commenti.
Guisgard
22-11-2017, 01.11.59
Elv per un breve istante accennò un vago sorriso, per poi annuire.
Allora mise a posto il rastrello e salì su in camera di Gwen.
“Vieni...” disse “... il nonno sta riposando, dobbiamo fare piano.”
Uscirono così nel corridoio, freddo ed anonimo.
Raggiunsero uno stanzino la cui porta era chiusa a chiave.
Elv prese un mazzo di chiavi ed aprì.
Era una sorta di sgabuzzino pieno zeppo di cianfrusaglie varie.
Allora lui tirò fuori un grosso baule e guardò poi lei.
“E' una specie di segreto...” mormorò.
Guisgard
22-11-2017, 01.15.29
Altea era fra le varie file di persone agli ingressi dell'Arena Fap, ascoltando i loro umori ed i loro commenti.
Molti speravano di poter assistere all'incontro, altri invece erano seccati e preoccupati che l'agone non ci fosse, altri ancora erano interessati solo alle scommesse.
Seguii l'addetto nelle officine, dove trovai le squadre e i robot.
Dovevo ammettere di essere davvero curiosa su quella faccenda, sì, assolutamente.
"Buonasera...." salutai educatamente le due squadre "Posso avere qualche chiarimento su quanto è accaduto? Che sappiamo di preciso?".
Lady Gwen
22-11-2017, 01.19.26
Mi piacque quel leggero sorriso.
Era bellissimo quando sorrideva; quella leggera curva riusciva ad illuminare il suo viso e far brillare i suoi bellissimi occhi neri.
Magari, la gente mi avrebbe presa per pazza, non avrei dovuto dire questo dell'uomo che mi aveva sequestrata da oltre un anno, ma ormai nulla aveva senso, nulla era come avrebbe dovuto essere.
Nemmeno il fatto che ora stava aprendo la porta e mi stava dicendo di seguirli, di uscire da quelle quattro pareti che avevano significato tutto il mio mondo negli ultimi mesi.
Lo seguii fino ad uno stanzino chiuso a chiave.
Aprì e uscì un baule.
"Cioè?" chiesi curiosa.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
22-11-2017, 01.34.39
“Aspetta e vedrai...” disse Elv aprendo il baule.
Tirò allora fuori un piccolo robot che posizionò eretto in mezzo a loro due.
Guardò così Gwen.
“L'ho costruito io...” mormorò “... diversi mesi fa... è un robot da compagnia...” e cominciò ad azionarne i meccanismi.
Un attimo dopo il robottino si accese.
"Buongiorno!" Esclamò col suo tono meccanico.
https://gematsu.com/wp-content/uploads/2016/01/Ratchet-Clank-PS4-April-20-EU.jpg
Guisgard
22-11-2017, 01.35.10
Clio si ritrovò davanti due rappresentanti delle squadre in gara.
Il primo, del team Pulstar, spiegò che il loro robot aveva smarrito, per un qualche minuto, i codici delle mosse difensive, recuperandoli poco dopo.
Ora si temeva che questo potesse in qualche modo portare ad un rendimento deficitario in gara.
Il secondo invece, della squadra Quazar, denunciò un calo termico degli arti superiori, con conseguente raffreddamento dei movimenti.
Entrambi i problemi si erano manifestati per pochi minuti, ma i dubbi che potessero avere delle conseguenze per l'incontro erano concreti.
Lady Gwen
22-11-2017, 01.43.31
Aspettai, come mi aveva detto, finchè non tirò fuori un piccolo robot ed io rimasi parecchio sorpresa.
Sorrisi quando poi si azionò.
"Ma che carino" dissi, con sincerità "Davvero lo hai fatto tu? Mi piace, è fatto davvero bene. Non che io ne capisca molto..." con un sorriso un po' imbarazzato.
Realizzai poi quello che aveva detto.
Robot da compagnia.
Mi tornò di nuovo alla mente l'immagine di quella figura sottile a quel tavolo in fondo e ancora una volta mi dispiacque per lui.
Avrei voluto fare qualcosa, ma non sapevo esattamente cosa; ero certa che ci fosse un modo, per aiutarlo, dovevo solo trovare la formula giusta.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
22-11-2017, 01.54.43
“Avanti presentati, J36.” Disse Elv al robottino.
“Molto-piacere.” Rivolto a Gwen. “Sono-J36... simulatore-robotico-di-intrattenimento-e-compagnia. In-cosa-possa-servirla?”
Ascoltai attentamente la spiegazione dei tecnici su quanto accaduto.
Interessante, senza dubbio.
Limitando le funzioni difensive si lasciava un robot scoperto agli attacchi dell'avversario, senza dargli possibilità di contrastare le sue mosse.
Se invece si ha un rallentamento degli arti superiori, come nel secondo caso, si perde il 50% del potenziale sia offensivo che difensivo.
"Capisco..." pensierosa "Immagino che abbiate già controllato tutti i sistemi difensivi dei robot, per capire cosa ha causato questi problemi: nessun riscontro? Certo è strano che questi due problemi si siano verificati contemporaneamente...".
Guardavo i rue esemplari di robot, controllando i parametri sui monitor attivati.
"Si potrebbero attuare dei potenziamenti, per compensare i possibili disagi, aumentare la velocità per il primo, in modo che possa avere la fuga, la corsa come arma difensiva, mentre per quanto riguarda il secondo attivare delle armi secondarie sugli arti superiori in modo che, seppur rallentati possano fare più danni..." annuendo.
Com'era buffo tutto quello: io non ero un programmatore, né un esperta di robot.
Però ero un guerriero, uno vero, anche se loro mi credevano solo una professoressa.
E se dovevo ancora esserci io a consigliare i programmatori su come far combattere meglio i loro robot, infondo non tutto era perduto.
Lady Gwen
22-11-2017, 01.59.31
Sorrisi divertita, mentre mi mettevo comoda, seduta e appoggiata contro la porta dello stanzino.
"Piacere di conoscerti, J36. Io sono Gwen" divertita, mentre mi presentavo a mia volta.
Poi, mi venne in mente una domanda.
"Come mai hai detto che è un segreto?" ad Elv.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
22-11-2017, 02.07.57
Elv guardò Gwen.
“Perchè nessuno sa di questa mia passione per la robotica...” disse lui “... e poi... poi mio nonno non approverebbe...”
Lady Gwen
22-11-2017, 02.12.55
"Oh... Beh, mi dispiace... Sei molto bravo, è un peccato... Dovresti provare a convincerlo, non fai nulla di male, in fondo..." mormorai, poi allungai una mano per saggiare le varie componenti del robottino, ma mi fermai "Posso?" chiesi, con tono accorto.
Non fai nulla di male
Mi aveva solo rapita, cos'era mai?
Una cosa da nulla.
Adesso, ero davvero sicura di essere impazzita.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
22-11-2017, 02.31.28
“Si, certo...” disse Elv a Gwen, indicando con un cenno del capo il suo robottino.
Lady Gwen
22-11-2017, 02.37.47
Risposi con un sorriso e presi il robottino.
Ne saggiai il peso compatto, gli snodi ad ogni giuntura che ne permettevano i movimenti, il meccanismo che si intravedeva, l'espressione artificiosa, ma al contempo stranamente simpatica.
"Mi piace" asserii nuovamente, mentre rimettevo il robottino al suo posto con un sorriso.
"Chissà, magari un giorno potresti costruirne uno di quelli che fanno vedere alla tv... Ti piacerebbe?" chiesi e immaginai che mi rispondesse di sì.
In fondo, era la sua passione e pensavo che gli sarebbe piaciuto farla diventare un mestiere.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
22-11-2017, 02.56.54
I due responsabili delle squadre annuirono a Clio, spiegandole poi che ancora si ignorava cosa avesse potuto causare quegli inaspettati problemi.
Così tornarono alle officine, lavorando ancora sui loro automi.
“Eh, è un segno...” disse ad un tratto uno dei meccanici vicino a Clio, impegnato a lubrificare alcuni componenti “... il Cielo... ci vuole punire... scenderanno gli Angeli dalle Altezze Celesti, spazzando via le nuove Torri di Babele... umiliando l'uomo ancora una volta...”
Guisgard
22-11-2017, 02.57.07
“Non so... non credo di esserne capace...” disse Elv a Gwen “... e poi occorrono soldi... molti soldi... e mio nonno non mi darebbe nulla...” fissandola “... ti sembra stupido, vero?”
Lady Gwen
22-11-2017, 03.02.42
Assunsi ancora una volta un'espressione dispiaciuta.
"No, non mi sembra. Purtroppo, per tuo nonno non posso dire o fare nulla... Ma non credo affatto che tu non ne sia capace... Cosa dovrebbero avere gli altri, che lo fanno già, più di te?" a lui, in una domanda retorica.
"Inoltre, credo che dovresti liberarti dall'influenza di tuo nonno, essere più libero, vivere la tua vita. Non puoi permettere che ti tenga legato."
Carino che fossi proprio a dirlo...
Però lo pensavo davvero, che potevo farci?
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Immagazzinai ogni informazione che potesse essere utile agli altri per un futuro sabotaggio. Certo, dovevo ammettere però, che chiunque ci fosse dietro a queste problematiche era molto astuto e subdolo.
I nostri sabotaggi erano sempre più spettacolari, robot che esplodevano nel bel mezzo di un combattimento decisivo, cose così, sempre rivendicate, firmate.
Ma la nostra è una lotta, una guerra, una rivoluzione.
Noi siamo i ribelli disincantati che non accettano la sovversione del loro mondo.
Tutti devono sapere che gli Antichi daranno battaglia al mondo moderno e al suo tentativo di distruggere l'uomo.
Le parole di un meccanico mi fecero voltare immediatamente.
Interessante...
"Oh lo credete davvero?" fingendomi sorpresa "E perchè mai?" gentile e rassicurante.
Altea
23-11-2017, 11.46.34
Vi era fervore ma pure malumore..quindi era tutto vero, l'agone poteva saltare visto delle problematiche.
Che mai poteva essere successo..poi ricordai le parole di mio padre, i fagiani stavano li e mansueti e pure lui lo trovò strano..gli animali hanno percezione molto sensibile.
Tra quella folla di gente annoiata e che spendeva soldi in scommesse non ne avrei ricavato molto..dovevo sapere i particolari e se tutto inizio' verso..le ore 16.
Entrai e mostrai il pass a un vigilante.."Sono Altea de Bastian..potrei parlare con qualcuno che gestisce l' Arena Fap. .mi conosceranno forse. Sono una scrittrice, reporter e studiosa e dovrei fare alcune domande" sorridendo.
Guisgard
23-11-2017, 17.57.06
Elv guardò Gwen come se lei avesse detto un'eresia.
“Non essere sciocca...” disse giocherellando con dei bulloni “... mio nonno è un genio... se mi andrà bene diventerò la metà di lui... non sai ciò che dici...” fissando il robottino che camminava per la stanza.
Guisgard
23-11-2017, 17.57.19
“Perchè l'uomo vuole farsi Dio...” disse il meccanico a Clio “... crede di poter dare la vita... costruisce come se creasse... pensa come se concepisse... si illude di poter andare oltre il Bene ed il male... la Natura si ribellerà... ed il Cielo ci castigherà tutti!” Esclamò.
Lady Gwen
23-11-2017, 18.00.46
Mi guardò come se avessi detto chissà cosa.
"Mi dispiace... Lo dicevo solo per il tuo bene, mi sembrava che ti limitasse, che non ti desse modo di esprimerti, di vivere come invece vorresti..." risposi, con sincerità.
Perchè in effetti, era ciò che traspariva dalle sue parole.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
23-11-2017, 18.01.13
Il sorvegliante guardò i documenti di Altea.
“Non poso far passare nessuno, mi spiace.” Disse. “Neanche una scrittrice famosa come lei.”
“Vuole intervistare un genio?” Ad un tratto una voce dietro di loro. “Beh, ne ha trovato uno, signora scrittrice.” Ridendo.
Altea
23-11-2017, 18.04.17
Guardai il guardiano stupito...e stavo ribattendo molto arrabbiata quando udii una voce dietro di me.."Un genio?" mi voltai "Magari della famosa lampada di Aladino" cercando la persona che si definiva tale "E noto abbia pure sentito la mia conversazione" seccata.
Guisgard
23-11-2017, 18.09.55
“Mio nonno è un genio...” disse Elv avvicinandosi al robottino “... un luminare, oltre che un filantropo... ora è vecchio e stanco ed è mio dovere prendermi cura di lui... ma tu non puoi capirlo... nessuno può...” spegnendo i circuiti del robottino “... mi giudicherai uno sciocco, lo so...” fissando Gwen.
Guisgard
23-11-2017, 18.10.24
Altea si voltò e vide un uomo dalla grossa corporatura, lo sguardo fintamente duro e lo sguardo sornione.
“Esatto, signora scrittrice...” disse “... sono un genio, oltre che molte altre cose... permette? Dottor Goz...” porgendole la mano.
http://empirenews.org/uploadimage/images/vlcsnap-error998-1496521316.png
Lady Gwen
23-11-2017, 18.12.32
Non risposi perchè capivo che qualsiasi cosa avessi detto, sarebbe stata inutile.
Dopotutto, io potevo solo dargli un consiglio, ma poi lui avrebbe comunque fatto come gli pareva.
Così, mi limitai a scuotere appena la testa, distogliendo lo sguardo, mentre lui spegneva i circuiti del robottino.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
23-11-2017, 18.13.18
Strinsi la mano all' uomo.."Piacere dottor Goz, non ho mai sentito parlare di voi...bene, se vuole essere intervistato d' accordo..ma io sono una scrittrice non una giornalista ma potrebbe essermi utile" sorridendo.."Ora? Domani mattino ho un appuntamento".
Guisgard
23-11-2017, 18.23.05
“Si, andiamo...” disse Elv, prendendo il robottino con sé “... ti riporto in camera.” A Gwen.
Così tornarono nella stanza-prigione della ragazza.
“Vuoi qualcosa per merenda?” Chiese lui. “Tè caldo, biscotti e roba del genere?”
Guisgard
23-11-2017, 18.23.19
“Perfetto, io ho giusto qualche minuto libero.” Disse Goz ad Altea. “Prego, andiamo nella mia officina... nessuno ci disturberà.” Divertito.
Lady Gwen
23-11-2017, 18.27.09
Mi alzai e lo seguii fino alla mia stanza.
Poi scossi di nuovo la testa alla sua domanda e mi andai di nuovo a rannicchiare nell'angolo del letto, insieme ai libri nuovi.
Mi metteva addosso sempre tanta angoscia, quando di nuovo mutava e puntava il suo sguardo scuro su di me.
Non mi faceva paura, ma non mi piaceva, mi disturbava, mi metteva soggezione e non era una bella sensazione.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
23-11-2017, 18.27.39
L' uomo era estremamente divertito da questa cosa, anzi era un tipo molto allegro e lo seguii incuriosita nella sua officina.."Deve mostrarmi qualche sua invenzione? Qualche robot da combattimento particolare...immagino"
Guisgard
23-11-2017, 18.35.57
“Comunque...” disse Elv fissando Gwen “... se vuoi ti lascerò per un po' il mio robottino... l'ho costruito per questo... per fare compagnia... se vuoi, ovvio...”
Guisgard
23-11-2017, 18.36.09
“Esatto, signora scrittrice.” Disse Goz ad Altea mentre si incamminavano verso la zona delle officine. “Anzi, per l'esattezza, il miglior robot da combattimento. Quello che mi renderà ricco e famoso.” Ridendo.
Altea
23-11-2017, 18.39.50
"Sapete" ribattei a Goz "Non ho mai approvato questi robot da antica lotta, li detesto...si li detesto" guardandolo con sfacciataggine "Però, almeno, posso dire di averne visto uno e poi sono curiosa pure di sapere qualcosa di loro...intendete è potente, superiore agli altri e quindi la gente scommetterà bene su di loro tali da farvi guadagnare tanti soldi...mera felicità e gloria, contento voi...ma li pilota qualcuno o funzionano da se? Il vostro robot...che avrà un nome...è pure fuori uso?" sempre più curiosa mentre andavamo verso le officine.
Lady Gwen
23-11-2017, 18.40.22
Ponderai un istante la risposta.
"No, voglio stare da sola..." risposi, prendendo un libro.
Oltre il fatto che ormai mi ci ero abituata, ad essere sola, ma mi ci aveva relegata lui?
Bene, allora ci sarei rimasta.
Era una presa di posizione?
Sì, probabile, non sapevo ancora il perchè, ma ora mi andava così e mi andava di restare sola a pensare, a rimuginare.
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20171123/51606e2e76c0e0effacecbdb6728932d.jpg
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
23-11-2017, 19.02.10
“Come vuoi.” Disse Elv tirando su le spalle. “Contenta tu.” Prese il robottino ed uscì.
Poco dopo, mentre Gwen era immersa nella lettura, udì un improvviso rumore dalla finestra.
Qualcosa aveva colpito il vetro, naturalmente senza romperlo.
Guisgard
23-11-2017, 19.02.28
“Venga e capirà tutto.” Disse Goz ad Altea.
Raggiunsero così la zona delle officine e poi quella appartenente alla squadra dell'eccentrico personaggio.
“La mia squadra” fece lui “si chiama Girelax ed è la migliore.” Entrando nell'officina.
C'erano pezzi di ricambio ovunque, lamine ed ingranaggi vari lasciati qui e là.
Tutto era sporco di grasso, unto d'olio e si sentiva un odore di cherosene che faceva lacrimare gli occhi.
“Eccomi, Ylo!” Gridò Goz. “Abbiamo un ospite! Una scrittrice!”
Allora da dietro un grosso motore sbucò un ragazzo.
Indossava una tutta sporca ed aveva degli occhiali davanti al suo sguardo serio.
“Questi è Ylo, il mio assistente...” Goz “... lei è Altea de Bastian, una scrittrice importante.”
“Perchè è qui?” Chiese Ylo.
“Perchè un giorno qualcuno dovrà pur scrivere la mia biografia, no?” Ridendo Goz.
Lady Gwen
23-11-2017, 19.04.46
Lo guardai di sottecchi mentre usciva, poi sospirai ed iniziai distrattamente a leggere, senza riuscire però a concentrarmi.
Dopo un po', sobbalzai udendo qualcosa che colpiva la finestra.
Misi il libro da parte e la raggiunsi per vedere cosa fosse stato, notando però che il vetro era rimasto intatto.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Ascoltai il meccanico con aria assorta, e interessata.
Oh, poteva giurarci che sarebbe successo... e se non si fossero disturbati Dio in persona o la Natura, ci avremmo pensato noi, gli Antichi, a riportare l'uomo al suo posto.
"Mi stupisce sentire qualcuno qui dentro parlare così.." sussurrai piano, un tono che nascondeva un che di vagamente complice.
Quell'informazione era da immagazzinare e registrare.
Un meccanico dalla nostra parte era qualcosa di molto interessante.
Tornai poi a vedere come andavano i due robot che avevano avuto dei problemi.
"Avete fatto progressi?" chiesi ai meccanici.
Altea
23-11-2017, 19.08.46
Entrai, dopotutto, in un mondo nuovo...uno di quei mondi estranei narrati nei miei libri sebbene non antico ma moderno.
Osservai quegli strani attrezzi ed aggeggi sparpagliati, inspirai l' odore particolare di quella modernità fatta di macchine e automi, un misto tra olio e cherosene.
Poi uscì un ragazzo di nome Ylo...giustamente poneva una giusta domanda, neppure io sapevo come mai fossi lì quando poi Goz parlò e trasalii.."Ahh, ho capito...vuole un libro su di lei, signor Goz..mi spiace ma non scrivo libri biografici ma storici e di mondi sconosciuti...però potrebbe farmi conoscere oggi il vostro mondo...dopottutto sto cercando uno spunto sul mio nuovo libro...magari vi dedicherò un trafiletto" sorridendo "Ma siate sinceri" guardando sia Goz che Ylo.."la Girelax è veramente la squadra migliore?".
Guisgard
23-11-2017, 19.32.18
“Perchè la stampa è corrotta.” Disse Goz ad Altea. “Pompano chi pare a loro. A noi ci snobbano. Beh, peggio per loro.”
“Non farti il sangue amaro, capo.” Ylo.
“Su, mostriamo la nostra meraviglia alla signora scrittrice.” Goz al suo assistente.
Ylo annuì e tirò fuori una grossa valigetta.
Aprì e dentro vi era un grosso radiocomando.
http://xcopter.com/web/radio/futaba/120223_00.jpg
Guisgard
23-11-2017, 19.33.02
“Si, i problemi sono svaniti.” Disse uno dei due meccanici a Clio. “Ora entrambi i robot funzionano perfettamente. Bisogna subito avvertire l'organizzazione che l'incontro ci sarà senza problemi stasera.”
Guisgard
23-11-2017, 19.33.44
Gwen si avvicinò alla finestra, ma non vide nulla di particolare.
Ad un tratto qualcosa colpì di nuovo il vetro, facendo sussultare la ragazza.
Allora vide qualcosa sul davanzale della finestra.
Un uccellino.
Era stato quello ad infrangersi contro i vetri, senza romperli, né scheggiarli
http://thepetwiki.com/wp-content/uploads/400px-Bird_Window.jpg
Lady Gwen
23-11-2017, 19.36.13
Guardai meglio oltre la finestra e con stupore vidi che si trattava di un piccolo uccellino che era arrivato sul vetro.
Subito aprii la finestra e lo presi fra le mani, guardando se si fosse fatto male o se avesse un'ala rotta.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
23-11-2017, 19.39.40
A quelle parole scrutai l' uomo.."Su una cosa siamo d' accordo..si la stampa è corrotta, vogliono farci credere ciò che vogliono loro, probabilmente sviano le persone pure in questo ambiente sulle squadre che vogliono vincitrici" mentre vedevo uno strano e grosso radiocomando uscire da una valigetta nelle mani di Ylo...mi prese una strana curiosità e pure una strana paura, non era un mondo che mi appartenesse questo ma io ero pronta a ogni sorpresa.."Questo radiocomando guida il vostro robot immagino" incuriosita.
Annuii ai meccanici.
"Benissimo allora!" sfoderando un bel sorriso "Vinca il migliore!" battendo appena le mani.
Buffo, i gladiatori, prima di scendere in Arena, si riunivano, si guardavano negli occhi, le mani tese verso il tinctorium, l'arma sacrificale con cui si sarebbero tolti la vita, invocavano Ercole, perché sorgesse in loro.
Ma in questi incontri tra macchine non c'è niente di sacro, niente di rituale, niente di spiritualmente elevato.
E dire che si credono tanto evoluti.
"Vado a godermi lo spettacolo, allora.." sorridendo.
A quel punto mi diressi verso l'arena, mi tenevano sempre un posto nelle tribune dell'organizzazione. Il signor Corcionne era sempre così bendisposto con me, poverino.
Guisgard
24-11-2017, 01.28.09
Gwen aprì la finestra e prese l'uccellino fra le mani.
Quello però agitò subito le ali, beccò sul palmo della mano di lei e volò via, lasciandole un taglio sulla pelle.
Guisgard
24-11-2017, 01.28.23
Clio lasciò le officine e si diresse verso le platee interne, dove finalmente gli spettatori cominciavano a prendere posto.
Poco dopo cominciò lo spettacolo di luci, di musica ed i numeri del corpo di ballo che come sempre precedevano l'inizio degli incontri.
Tutti fremevano, esultavano ed attendevano impazienti l'inizio dell'incontro tra la squadra Pulstar e quella Quasar.
Lady Gwen
24-11-2017, 01.34.49
Nel momento esatto in cui presi l'uccellino, quello mi beccò la mano.
Lanciai un urlo per il dolore mentre quello immeiatamente scappava via e la mano iniziava un po' a sanguinare.
"Accidenti... Guarda tu cosa si ha a fare del bene..." mormorai dolorante, mentre cercavo qualcosa da avvolgere attorno alla mano.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-11-2017, 01.35.45
“Già.” Disse annuendo Goz ad Altea.
Fece un ceno col capo a Ylo e quello accese il grosso radiocomando.
Allora una saracinesca di ferro cominciò ad alzarsi e dietro di essa spuntò un grosso robot.
“Le presento Gutalax, il robot più forte dell'universo.” Orgoglioso Goz.
https://www.sideshowtoy.com/wp-content/uploads/2016/02/terminator-genisys-endoskeleton-sixth-scale-hot-toys-feature-902662.jpg
Mi sedetti comodamente nel posto che occupavo di solito, e guardai la partita.
Era fondamentale tutto quello per la causa, che si fidassero di me, che mi raccontassero i loro segreti, ogni informazione poteva essere utile ai nostri tecnici che sabotavano quelle macchine.
Guisgard
24-11-2017, 01.47.39
Gwen cominciò a cercare qualcosa con cui asciugarsi la mano che le sanguinava.
Ad un tratto provò una strana sensazione, come di angoscia.
Si accorse allora che un profondo ed innaturale silenzio avvolgeva l'aria fuori dalla sua stanza.
Come se dall'esterno non giungessero più rumori.
Guisgard
24-11-2017, 01.48.04
Clio era fra il pubblico, in attesa di assistere all'incontro.
Finalmente l'arbitro salì sul ring e presentò le due squadre col pubblico tutto esaltato.
“Pulstar contro Quasar.” Disse annunciando il tutto. “Roton contro Ratler.” Indicando i due grossi e pesanti robot che raggiunsero il ring tra il boato del pubblico.
Erano alti entrambi più di due metri, dal peso di svariati quintali.
Il gong suonò e lo scontro fra i due titani cominciò.
https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/M/MV5BMTQwNDU1NTgyMV5BMl5BanBnXkFtZTcwODY4NDMyNQ@@._ V1_CR0,59,640,360_AL_UX477_CR0,0,477,268_AL_.jpg
Lady Gwen
24-11-2017, 01.52.21
Diamine, nemmeno un fazzoletto!
Alla fine strappai un pezzo di lenzuolo e lo avvolsi attorno alla mano.
Poi, angoscia.
Angoscia e silenzio, totalmente innaturali ed improvvisi.
Era come se una cappa densa e oscura gravida di tristezza fosse calata insieme al buio.
Mi avvicinai alla finestra chiudendola e rimasi un istante a guardare fuori.
Era però come se avvolgesse anche tutta la casa, oltre la mia stanza.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-11-2017, 02.06.04
Gwen tornò alla finestra e guardò fuori.
Il pomeriggio si avviava stancamente oltre la sua metà.
Il cielo era velato da sottili ed alte nuvole ed un azzurro spento aleggiava su quello scorcio muto di città.
Un silenzio angosciante avvolgeva ogni cosa.
Ad un tratto si accorse di qualcosa di inquietante.
Decine e decine di uccelli, forse qualche centinaio, stavano fermi lungo i cavi degli elettrodotti, sui capannoni e sui tetti delle case vicine.
https://thesouloftheplot.files.wordpress.com/2013/01/creepybirdsmassing.jpg
Lady Gwen
24-11-2017, 02.10.53
Notai una cosa.
Inquietante quanto strana.
Decine e decine di uccelli, centinaia, appollaiati lungo i cavi degli elettrodotti, sui tetti, ovunque.
Ero certa che in mezzo ci fosse anche quello che mi aveva morss.
Ma ora la domanda era: cosa ci facevano qui tutti questi uccelli?
Era davvero una situazione dubbia e inquietante.
Sspevo comunque che non avrei più aperto la finestra finchè quegli uccelli non se ne fossero andati.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
La verità era che... a me gli incontri di robot non piacevano proprio.
Non capivo cosa ci trovasse la gente di così appassionante.
Che senso aveva guardare un duello, se non c'era nessun rischio da parte dei due contendenti?
Se tutto quello che si rischiava era di dover spendere soldi per riparare il robot.. soldi!
I soldi erano al centro di tutto nel mondo moderno.
Ancora ricordavo un pomeriggio di tanti anni prima, quando non ero che un'adolescente idealista appena entrata in contatto con i ribelli, e il nostro maestro, la nostra ispirazione, la nostra guida, in uno dei suoi incontri di formazione, aveva sbattuto il portafoglio sul tavolo dicendo "Questo, questo è il vero nemico da combattere!".
Ricordo quanto ci pensassi a quell'affermazione, quanto mi tornasse alla mente negli anni, quando da semplice ragazzina ero diventata una degli esponenti di spicco della ribellione... e non solo.
Un guerriero, ero diventata un guerriero.
Uno vero, però, uno di quelli che mette a rischio la sua vita, il suo sangue mentre combatte.
Vedere quelle macchine, riconoscere in loro i movimenti che io stessa ho fatto installare. È per questo che sono qui, per questo chiedono la mia consulenza, per la mia conoscenza del combattimento corpo a corpo, dell'antica gladiatura.... in ambito accademico s'intende.
O almeno è quello che credono.
Più li guardo, e più il ricordo del mio ultimo incontro con Runa nell'arena sotterranea si fa vivido nella mia mente.
I suoi occhi azzurri sotto l'elmo che si intrecciano nei miei, la mia lancia e il suo pugnale intrecciati prima dello scontro mentre il boato intorno a noi si fa sempre più intenso e quelle mani che battono tra loro danno il ritmo ai nostri cuori, e poi la lotta, quella danza all'unisono fatta di ferro e carne dove io le donavo il mio corpo e la mia anima, e lei faceva lo stesso con me.
Istintivamente mi portai la mano alla coscia, martoriata dai suoi colpi, quasi volessi ricordare a me stessa che era tutto vero che io quelle emozioni sì, le ho provate, le ho sentite sulla mia pelle, mi hanno squassato il cuore, lo hanno sconvolto e divorato nel profondo.
Sospiro, guardando quell'incontro con un sorriso enigmatico.
Quell'incontro che continuava, e al quale dovevo prestare attenzione.
Guisgard
24-11-2017, 02.25.44
Restarono lì.
Appollaiati sui cavi dell'elettricità.
Immobili.
Era una scena irreale, innaturale.
Il cielo assumeva strani e fosche tonalità di celeste, blu, eppure non sembrava l'imbrunire.
Ad un tratto nel cortile cominciò ad abbaiare il cane di Elv.
Abbaiava così forte che Gwen fu scossa con violenza dai suoi pensieri.
Lady Gwen
24-11-2017, 02.28.57
Gli uccelli rimanevano lì, immobili, sui cavi.
E anche quell'angoscia permaneva, insieme al cielo che assumeva tante divetse tonalità di blu, ma senza giungere all'imbrunire.
Sobbalzai malamente quando il cane iniziò ad abbaiare forte e mi venne il dubbio che prima abbaiasse per lo stesso motivo.
Sapevo solo che mi sentivo terribilmente male, triste e angosciata.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-11-2017, 02.42.36
Il cane abbaiava, abbaiava forte.
Tanto che da una finestra spuntò Elv che lo sgridò, intimandogli di stare a cuccia.
Il cane però non smetteva, ignorando l'ordine del suo padrone.
Ad un tratto accadde qualcosa.
Gli uccelli cominciarono a volare, abbandonando i cavi dell'elettricità.
Non volarono però via.
Iniziarono a puntare proprio verso la casa di Elv, raggiungendo il cortile ed avventandosi verso il cane.
Decine e decine di uccelli che svolazzavano intorno al cane beccandolo con violenza inaudita, mentre Elv gridava dalla finestra cercando di scacciarli.
Tutto ciò davanti agli occhi di Gwen.
https://ichef.bbci.co.uk/images/ic/480x270/p01l9fl6.jpg
Lady Gwen
24-11-2017, 02.47.02
Non smetteva di abbaiare, ignorando persino Elv.
Improvvisamente, gli uccelli si avventarono sul povero cane iniziando ad attaccarlo con violenza, senza smettere, con Elv che continuava ad urlare ed io fissavo la scena immobile ed inorridita, non capendo cosa stesse succedendo e cosa potessimo fare affinchè ciò finisse.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-11-2017, 02.59.58
Gli uccelli, i loro versi.
Migliaia di versi, le ali che battono senza sosta e riempiono l'aria, i latrati del cane, le urla disperate di Elv.
Poi più nulla, di nuovo silenzio.
Gli uccelli che volano via, ancora le loro ali che si agitano.
Echeggia tutto nella mente di Gwen.
Ma fuori è solo silenzio.
Innaturale ed insopportabile.
Lady Gwen
24-11-2017, 03.03.02
Tutto continuava, tutto, le urla, i latrati, le ali, tutto.
Poi, di nuovo silenzio.
E ancora tutto echeggiava nella mia testa.
Ancora le urla, i latrati, le ali.
Loro non avevano mai smesso.
Non dentro la mia testa.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
24-11-2017, 03.22.21
Il silenzio.
Il nulla.
L'angoscia e la paura.
Gwen ad un tratto sentì Elv correre in cortile a chiamare il suo cane.
Lady Gwen
24-11-2017, 03.24.55
C'era solo silenzio, assordante ed io non ce la facevo a sentirlo ancora, non ce la facevo, doveva smettere, volevo che smettesse!
Poi però, le urla di Elv, in cortile.
No!
Aprii la finestra tanto quanto bastava per chiamarlo.
"Non uscire! Torna dentro! Potrebbero essere ancora qui!"
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-11-2017, 01.14.27
Ore 20...
Clio, tra ricordi, sensazioni e stati d'animo, si apprestava ad assistere all'incontro.
Ad un tratto ci fu il boato del pubblico che accoglieva l'ingresso dei due robot, ciascuno seguito dai membri della sua squadra.
L'arbitro passò alla presentazioni dei due lottatori meccanici, spiegandone le caratteristiche, mentre il pubblico impazziva, dividendosi per l'uno o per l'altro combattente.
Il ring fu allora fatto sgombrare, con solo i due robot pronti a sfidarsi.
I due poderosi automi erano governati da radiocomandi di ultimissima generazione, con i quali i membri delle due squadre si giocavano le sorti dell'agone tecnologico.
Poi il gong echeggiò e lo scontro cominciò.
Colpi gagliardi, massicci, pesanti, schivate, prese e proiezioni iniziarono a vivacizzare lo scontro.
Il pubblico era in delirio, i due lottatori ipertecnologici non si risparmiavano di certo.
Il metallo generava scintille, emanava bagliori sotto i potenti riflettori, echeggiava al suono metallico e cromato di infinite note soniche.
Alla fine il campione di Pulstar sconfisse quello di Quasar, tra il boato del pubblico.
https://cdn.movieweb.com/img.news.tops/NEl09nnL1Vrcol_2_b/Real-Steel-2-Delay-Explained.jpg
Guisgard
26-11-2017, 01.16.36
La voce di Gwen ed Elv si voltò verso di lei.
“Ancora qui...” disse lui “... chi? Gli uccelli? Hai paura degli uccelli?” Mentre un silenzio profondo avvolgeva ogni cosa intorno a loro, col crepuscolo che aveva ormai ceduto il posto alla cupa sera.
Lady Gwen
26-11-2017, 01.19.06
Gli mostrai la mano fasciata.
"Uno mi ha morsa... Entra dentro, ti prego..." mormorai, con voce un po' incerta, mentre quel silenzio strano ed irreale perdurava e avvolgeva ogni cosa, come un buco nero che inghiotte chiunque e qualsiasi cosa incontri ed era opprimente.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Ero lì, seduta in uno dei posti migliori, a gustami quello spettacolo come se fossi una di loro.
Non era così, oh se non era così.
Guardavo i due robot e riconoscevo le mosse, le proiezioni, le tecniche le prese.
Le stesse che facevo io in ogni allenamento, le stesse che Axel mi faceva ripetere cento volte.
Ma che ne sanno loro?
Che ne sanno di ore e ore di allenamento quei cosi governati da altri?
Per non parlare poi degli idioti sugli spalti che applaudivano come impazziti.
Ma solo a me tutto quello sapeva di finto, di meschino, di futile?
A giudicare dalle grida di giubilo delle gente, avrei scommesso che era così.
La gara si concluse con la vittoria di Pulstar, tutti felici e contenti.
Applaudii in modo composto, come tutti gli altri.
Guisgard
26-11-2017, 01.28.54
Quel silenzio.
Così profondo, cupo, innaturale.
Sembrava confondersi con l'infinito nulla di quell'inquieta sera, illuminata non dalle stelle, celate dal cielo nuvoloso, ma solo dalle pallide e fredde luci della città.
Elv guardò la mano di Gwen senza dire nulla.
Poi rientrò in casa.
Qualche istante dopo la ragazza sentì la porta della sua stanza aprirsi.
Lady Gwen
26-11-2017, 01.32.15
Notte buia, niente stelle
Solo la cupa oscurità che fagocitava tutto.
Non mi rispose.
Guardò me, la mia mano e finalmente si decise a rientrare, facendomi sospirare di sollievo.
Poco dopo, mi resi conto che era salito in camera, poichè la porta si aprì.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-11-2017, 01.36.15
Il pubblico era in delirio.
Il robot della squadra Pulstar raggiunse l'arbitro al centro del ring, dove fu proclamato vincitore.
Il capitano della squadra vincitrice salì anch'egli sul ring per ritirare il premio, tra la felicità della folla.
Clio assisteva a tutto ciò.
Ad un tratto un fulmine in lontananza si udì giungere da fuori, annunciando un temporale molto vicino.
Le luci dell'arena, per un attimo, lampeggiarono, quasi fosse in atto un imminente black out.
Poi, un secondo dopo, tutto tornò normale.
Guisgard
26-11-2017, 01.37.32
Elv entrò nella stanza e guardò di nuovo la mano fasciata di Gwen.
“La tua mano...” disse “... è stato uno di quegli uccelli? Come?”
Lady Gwen
26-11-2017, 01.42.01
Entrò nella stanza e mi chiese della mano.
Allora io tolsi la fasciatura arrangiata, il sangue sotto si era un po' rappreso, infatti mi contrassi in una smorfia di dolore per alcuni punti in cui la fasciatura si era fusa al liquido denso e rappreso, quasi diventandone parte integrante e provocando un leggero gemito sofferente; in tutto ciò, non l'avevo disinfettata e speravo non si infettasse.
"Un uccello era andato più volte a sbattere contro il vetro, pensavo si fosse fatto male o rotto un'ala, ma quando l'ho preso mi ha morso ed è uscito..."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Ogni volta che vedevo quanto il pubblico andasse in delirio per quelle cose, mi domandavo se la nostra lotta non fosse vana.
Ma poi mi ricordavo che a me non importava affatto se l'avremmo spuntata o no.
Noi avevamo dalla nostra parte quell'aura disincantata di chi non ha niente da perdere e di chi mette la lotta per l'ideale persino davanti ad una possibile sconfitta.
C'era della profonda bellezza, per me, in tutto quello... bellezza che l'uomo moderno probabilmente nemmeno avrebbe mai capito, né visto.
Restavamo solo dei pazzi per lui, ma forse il bello era proprio questo, essere folli in un mondo che aveva perso la ragione equivaleva ad essere sani, forse.
Non che ci importasse: sì, eravamo folli, visionari e sognatori... ed era bellissimo.
in tutto questo, la natura fuori sembrò ribellarsi, e un fulmine annunciare che il temporale ormai era vicino.
Oh fantastico...
Alzai gli occhi al cielo al pensiero che ora dovevo scegliere tra bagnarmi oppure aspettare lì dentro che spiovesse, non sapevo proprio quale delle due opzioni mi desse meno fastidio.
Persino la luce sembrò andare via per un momento, ma poi tutto tornò alla normalità.
E io, sorridendo tra me e me, mi fermai ad immaginare cosa sarebbe successo se tutto si fosse spento anche per pochi minuti.
Come sarebbero vissuti questi poveri e piccoli moderni senza le loro preziose macchine?
Sarebbero riusciti ad allacciarsi le scarpe?
Probabilmente la maggior parte di loro sarebbe andata completamente in panico.
Era divertente, immaginarli mentre scorrazzavano di qua e di là come oche impazzite a cui avevano tirato il collo.
Ma fu solo un istante e tutto tornò alla normalità.
Peccato...
Sorrisi appena a quel pensiero, e continuai ad osservare la premiazione e tutto il resto, cercando di decidere che cosa avrei fatto con la faccenda del temporale.
Guisgard
26-11-2017, 01.51.44
Elv guardò la mano di Gwe, per poi accertarsi che non fosse infetta.
Allora si avvicinò alla finestra e guardò fuori, verso la sera.
“Sono tutti lì...” disse “... immobili, come... come ipnotizzati... o forse spaventati...” mormorò.
https://mljohnson4204.files.wordpress.com/2014/02/birds28.jpg
Lady Gwen
26-11-2017, 01.57.57
Controllò la mia mano, poi guardò fuori dalla finestra.
Già, erano ancora lì.
Immobili.
Sentivo ancora i loro stridii, i battiti frenetici d'ali, le urla, i latrati.
Non avevano ancora smesso.
"Se fossero stati spaventati, non lo avrebbero aggredito in quel modo..." mormorai piano, spaventata, riferita al povero cane che era stato attaccato senza motivo.
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20171125/400cef3cb1c3debec244bd93b31e63f6.jpg
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-11-2017, 02.01.54
La premiazione non durò molto ed il pubblico sembrava sempre più eccitato.
Clio invece seguiva svogliata ed insofferente tutto ciò.
Poi furono presentati gli incontri dei prossimi giorni e le varie squadre impegnate.
Allora cominciarono a sfilare i diversi team, ciascuno col suo campione.
Molta attenzione il pubblico la dedicò ad una delle squadre più attese, la Girelax.
Il suo robot da combattimento era il formidabile Gutalx.
Guisgard
26-11-2017, 02.06.11
“Gli uccelli non possono fare del male...” disse Elv a Gwen “... non sono rapaci... qualcosa forse davvero li ha spaventati... non può esserci altra spiegazione...”
Erano tutti lì fuori immobili.
Erano centinaia.
Elv restò a guardarli per altri lunghi istanti.
“Sembrano in attesa di qualcosa...” mormorò.
Aprì allora i vetri della finestra e battè le mani, come a volerli spaventare.
Naturalmente non accadde nulla.
Lady Gwen
26-11-2017, 02.08.37
Lo guardai e lo ascoltai.
Poi scossi la testa.
"È inutile... Staranno lì chissà per quanto ancora..." sedendomi sul letto "Mi chiedo poi cosa vogliano... Comunque, che siano dei rapaci o meno, hanno attaccato me ed il cane senza motivo, di loro iniziativa, su questo non c'è dubbio..."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Ascoltavo ogni cosa, perchè comunque dovevo sempre essere informata su tutto quello che riguardava il Tecno Pancrazio, solo così la nostra attività illecita sarebbe potuta andare avanti.
Parlarono dei prossimi incontri e di quel nuovo robot, che stavamo ancora studiando.
Ero curiosa di vederlo all'opera, di conoscere i suoi punti deboli per poter intervenire a riguardo.
Per il momento, mi limitai a fissarlo, insieme a tutti gli altri che sfilavano nell'arena.
Altea
26-11-2017, 02.12.41
Guardai stupita Goz e il suo assistente..."Voi pensate di vincere con quel robot che non ha nulla di un robot ma solo di uno scheletro di ferro?" sospirai.."Convinti voi" e rimasi a guardare l'officina e mi sederti scrivendo appunti su ciò che trovavo e vedevo, presi la piccola macchina fotografica e scattavo foto ad attrezzi e macchinari..ma io non ero parte di quel mondo.
Guisgard
26-11-2017, 02.17.45
Goz rise a quelle parole di Altea.
“Vedrà...” disse lui “... Gutalx è il miglior robot da combattimento del mondo. Può giocarsi la biancheria, signora scrittrice.” Divertito.
Poi uno degli addetti all'arena venne a chiamare Goz.
La sua squadra doveva apparire alla presentazione dei prossimi incontri.
“Viene con noi, signora?” Goz ad Altea.
Poi lui e Ylo, che azionava e governava il robot, raggiunsero l'arena per la presentazione.
Vedere Gutalx in movimento era davvero impressionante.
Poco dopo la Girelax raggiunse il ring, tra gli applausi del pubblico.
Tutti ammiravano il poderoso Gutalx.
Anche Clio, per studiarne le caratteristiche.
Probabilmente quello era il miglior robot del circuito.
Guisgard
26-11-2017, 02.18.56
“Devo parlarne con mio nonno...” disse Elv “... si, lui saprà darmi una spiegazione...” fissando Gwen.
Lady Gwen
26-11-2017, 02.20.34
Annuii piano, passando la mano sul braccio, perchè forse aveva ragione.
Speravo che l'avesse.
Dovevamo riuscire a capire cosa volessero quegli uccelli, per sapere come poterli mandare via.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
26-11-2017, 02.22.35
Sforzai un sorriso e ribattei "Sicuramente non mi giocherei la biancheria con voi, signor inventore..comunque mi chiamo Altea" quando furono chiamati li seguii e guardai dagli spalti.."Beh quel robottino fa furore sembra..forse non capisco io nulla di robot...o forse di scommesse" mentre fotografavo il ring e la gente.."Già. .strano mondo..tra poco pure i Legionari diventeranno robot...a volte lo sono..ma è un altro discorso".
Osservai attentamente quel robot, era effettivamente imponente e sembrava promettere bene.
Avrei dovuto mandare qualcuno dei miei ad entrare nei circuiti di quella bestia per studiarne la sicurezza.
Per ora io osservavo, e immagazzinavo ogni caratteristica che vedevo.
Se stava per sorgere un nuovo campione, diventava di diritto il primo della nostra lista nera.
E di un nemico è sempre meglio conoscere ogni dettaglio.
Guisgard
26-11-2017, 02.35.14
Elv guardò Gwen ed annuì.
“Sta lontana dalla finestra, mi raccomando.” Disse, per poi uscire.
Passarono lunghi minuti, poi la ragazza senti dei latrati inquietanti giungere dal cortile.
Guisgard
26-11-2017, 02.35.27
Goz e la sua squadra fecero il loro trionfale ingresso sul ring.
Tutti applaudivano.
Tra il pubblico vi erano anche Altea e Clio.
Il presentatore fece qualche domanda di rito e poi chiese a Goz di descrivere il suo robot.
“In breve” disse Goz “vi dirò che Gutalx è il robot migliore, invincibile. Mangia fulmini e defeca saette.” Ridendo con tono volgare. “Non teme rivali e può battere chiunque.”
“Ci vuol dare una dimostrazione?” Il presentatore.
“Certo!” Annuì Goz.
Lady Gwen
26-11-2017, 02.37.44
Annuii e lo guardai uscire, rimanendo da sola e per la prima volta la solitudine, sporcata dalle tinte della paura, mi pesò come un macigno.
Mi si gelò il sangue al sentire quei latrati.
No, non di nuovo
Rimasi a distanza di sicurezza dalla finestra, ma cercai comunque di guardare per capire cosa stesse succedendo in cortile.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Oh che razza di individuo rozzo e volgare era il pilota?
Restai esterrefatta davanti alla finezza incredibile che dimostrò quel Goz.
Complimenti...
Ma io non è che facessi tanto testo, i piloti non mi andavano mai a genio, per un motivo o per l'altro.
Oh, una dimostrazione, ora sì che ci divertiamo.
Quello era il momento che mi interessava di più, date le circostanze.
Vediamo un po' che sai fare, Gutlax..
Altea
26-11-2017, 02.40.51
Alle parole di Goz dovetti trattenere una risata..un nome una garanzia. Ora vi sarebbe stata la dimostrazione e mi poggiai al parapetto degli spalti vicino al ring..temevo il peggio per lui..in fondo Goz non era un uomo cattivo..semplicemente non sapeva ponderare il suo entusiasmo.
Guisgard
26-11-2017, 02.48.21
Ad un tratto Gwen sentì di nuovo abbaiare.
Stavolta però erano versi inquietanti, innaturali.
Spaventosi, feroci.
Guisgard
26-11-2017, 02.48.37
Clio ed Altea, come tutto il pubblico, continuavano ad assistere alla presentazione.
Goz rise di nuovo, in modo quasi irritante tanto era volgare e sguaiato.
Fece un cenno al fedele Ylo e quello subito accese il radiocomando.
Un attimo dopo a Gutalx si illuminarono gli occhi e cominciò a muoversi.
Allora Ylo iniziò a controllare il robot, che si esebì davanti al pubblico in pose plastiche e simulando mosse e prese di lotta libera, tra il tripudio del pubblico.
Lady Gwen
26-11-2017, 02.52.46
Quell'abbaio, era feroce, spaventoso, sembrava generato da chissà quale bestia terrificante.
Cercai di sporgermi ancora un po', anche se non ero molto sicura di voler vedere, qualsiasi cosa ci fosse laggiù in cortile.
Anche prima il cane aveva abbaiato, ma di certo non così, non con tale ferocia e rabbia.
Ero certa che c'entrassero quei dannati uccelli, e avrei trovato il motivo.
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20171126/a440df66d424b61350136cd964022233.jpg
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
26-11-2017, 02.53.34
Ylo aziono' Gutalx e osservai il robot...le sue mosse erano buone ma, ovviamente, si doveva vederlo in un vero combattimento ma la gente era in visibilio. La gente era in visibilio per ogni futile novità. .ovvio...ma accennai un timido applauso, per non sembrare troppo scontrosa e poi scattai una foto al mitico Gutalx.
Guardai il tutto senza far trasparire emozioni.
Anche perchè sdegno e disprezzo non erano esattamente accettate in un contesto come quello, e avrebbero attirato l'attenzione su di me, cosa che proprio era l'ultima cos che volevo in quel momento.
Volevo solo guardarmi quel robot e immaginarmelo che andava in mille pezzi per mano nostra.
Perchè lo sai che accadrà, vero Goz? Lo sai che te lo faremo saltare in aria quell'ammasso di ferro, vero?
Quel pensiero, quell'immagine nella mia testa, se non altro mi rischiarava la giornata.
Guisgard
26-11-2017, 03.02.56
Gwen cercò di sporgersi, di vedere, ma senza risultato.
Poi la porta si aprì di colpo e lei sussurrò.
“Ehi...” disse Elv “... ti avevo detto di allontanarti dalla finestra.”
Guisgard
26-11-2017, 03.04.02
Il pubblico ammirò le movenze di Gutalx, immaginandone la potenza, la manovrabilità, la resistenza.
Goz era orgoglioso e non smetteva di ridere.
Anche Altea e Clio assistevano alla dimostrazione di forza.
Ad un tratto si udì un tuono giungere da lontano.
Gutalx allora si bloccò di colpo.
Poi cominciò ad avvicinarsi al presentatore.
Lo afferrò e posò la mano sul suo capo.
Gli spezzò il collo con un colpo secco e lo scaraventò tra il pubblico.
“Che...” disse Goz incredulo “... che cavolo succede?” A Ylo.
“Non lo so, capo!” Gridò questi. “Non risponde ai comandi!”
https://debooworks.files.wordpress.com/2015/07/the-terminator-endo-skeleton1.jpg?w=810
Lady Gwen
26-11-2017, 03.06.21
Stavo cercando di vedere qualcosa, ma sussultai, in modo piuttosto evidente, quando la porta si aprì all'improvviso.
"Io... Ho sentito quei versi... Erano spaventosi, terribili..." farfugliai, preoccupata "Non so cosa stia succedendo oggi, ma c'è qualcosa di strano..." avvolgendomi le braccia attorno al busto e stringendomi nelle spalle.
Ero impaurita?
Sì, tanto e speravo al più presto di trovare una risposta.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
26-11-2017, 03.09.35
La gente continuava ed esaltarsi sempre di più e io fotografavo i tratti salienti quando si udì uno strano boato..un tuono.
Improvvisamente il robot con una mossa quasi karateka spezzò il collo al presentatore. Guardai Goz e Ylo e li vidi spaventati dal fatto..che cosa era successo..e quel tuono?
Guisgard
26-11-2017, 03.13.40
Elv si avvicinò alla finestra, ma non vide nulla.
“Vado a vedere nel cortile...” disse a Gwen.
Lei allora si accorse che il ragazzo aveva con sé una pistola.
Lady Gwen
26-11-2017, 03.17.44
Sembrava non aver visto nulla.
E infatti gli venne la brillante idea di uscire.
Ma perchè continuava?
Stavo per fermarlo, ma mi bloccai vedendo che aveva con sè una pistola.
Mi pietrificai.
Che aveva intenzione di farci con quella?
Di certo, non usarla contro quegli uccelli, che erano centinaia.
In più, la cosa mi spaventava perchè sicuramente lui non aveva sentito i versi.
Allora, perchè si era precipitato improvvisamente qui armato?
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
26-11-2017, 03.18.15
In un attimo si scatenò il panico in sala.
Tutti cominciarono a scappare, mentre Gutalx scese dal ring e cominciò a distruggere tutto ciò che trovava davanti.
Goz e Ylo non riuscivano a riprendere il controllo del loro robot e fu subito chiamata la sicurezza.
Tuttavia Gutalx sembrava inarrestabile.
Afferrò due addetti della sicurezza frantumando loro le teste, l'una contro l'altra.
Anche Altea e Clio assistevano a quell'incredibile spettacolo.
Fu come un fulmine a ciel sereno.
Il mio viso svogliato si trasfigurò all'istante.
Si illuminò, come se si fosse assopito per troppo tempo.
L'avevo visto davvero?
Davvero quel robot aveva ucciso un uomo così, davanti a tutti?
Ci siamo, ci siamo...
Non riuscivo a crederci, lo scenario peggiore per l'umanità, ma migliore per la nostra ribellione si stava materializzando davanti a me.
Per poco non balzai in piedi, con uno sguardo e un'espressione così diversi da tutto il resto del pubblico.
Alle armi, alle armi!!
Già la mia mente stava facendo la lista delle cose da fare: come organizzare la rivolta, quali armamenti utilizzare, come inquadrarci, come..
Buona Clio, buona... magari è solo un guasto...
Sì, effettivamente poteva essere, allora cercai di rimanere coi piedi per terra, e continuai ad osservare.
Tanto sapevo che anche tutti gli altri Antichi erano attaccati al televisore per studiare quei robot, esattamente come me.
Serviva una riunione il prima possibile, ma per adesso, bisognava capire bene cosa stava succedendo.
Altea
26-11-2017, 03.23.05
Gutalx era impazzito e stava facendo una strage mentre Goz e Ylo non riuscivano a fermarlo...mi misi al riparo tra delle poltroncine e guardavo e pensai vi fosse un legame tra ciò che era accaduto a me a casa e il fatto del robot impazzito. ..erano sempre campi magnetici o altro?
Guisgard
26-11-2017, 03.30.24
“Tu resta lontano dalla finestra...” disse Elv a Gwen.
In quello stesso istante un lampo squarciò il cielo ed un forte tuono fece sussultare la casa.
“Una tempesta...” mormorò lui.
Un rumore allora si sentì contro i vetri della finestra.
Poi un altro ed un altro ancora.
Erano di nuovo gli uccelli che si lanciavano contro i vetri.
Guisgard
26-11-2017, 03.30.44
Il caos.
Tutti gridavano, scappavano verso le uscite.
Alcuni caddero e rimasero schiacciati dalla calca.
Gli uomini della sorveglianza, non potendo fermare il robot impazzito, cercarono di allontanarlo dalla folla, ma senza risultati accettabili.
Un altro tuono squarciò il cielo.
Un attimo dopo Gutalx si arrestò.
Ylo finalmente riuscì a spegnerlo.
Altea e Clio erano sempre in sala, in quella confusione.
Lady Gwen
26-11-2017, 03.34.53
In uno scatto mi allontanai dai vetri nel momento in cui lampi e tuoni squarciarono il cielo e decine di uccelli si lanciavano sulla finestra.
Guardai Elv letteralmente terrorizzata.
Cosa stava succedendo?
"Dimmi che non andrai lì fuori, ti prego..." mormorai piano, cercando i suoi occhi neri.
Lui era la mia unica risorsa qui, cosa ne sarebbe stato, di me, se gli fosse successo qualcosa?
E poi... E poi non volevo gli accadesse nulla di male.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
26-11-2017, 03.35.32
Un altro tuono e Gutalx si arrestò e Ylo spense quella macchina da guerra.
Ero perplessa mentre guardavo attorno la gente impanicata. ."I tuoni" dissi quasi a voce alta.." Sembra qualcosa interferisca sulla Terra..c'è da indagare".
Era lo scenario che avevamo ipotizzato per anni: macchine che si ribellavano e uomini che non erano in grado di contrastarle, resi deboli dalla loro stessa natura, dalla loro voglia di progresso, dal loro voler affidare tutto a delle macchine, convinti che non si sarebbero mai rivoltate contro i propri creatori.
Ma non era così, e finalmente avevamo l'occasione di...
non riuscii a finire quel pensiero, che Gutlax si spense, e tutto sembrò calmarsi.
Dovevo indagare, dovevo assolutamente indagare su quanto fosse successo.
Fortunatamente la mia posizione me lo permetteva, mi tenevo quelle consulenze mica per niente.
Guisgard
26-11-2017, 03.50.28
Gli uccelli volavano come impazziti verso la finestra, infrangendosi contro i vetri, fino a scalfirli.
“I vetri non resisteranno...” disse Elv a Gwen “... presto, dobbiamo uscire da qui!” Prendendola per mano ed uscire nel corridoio, per poi correre in cantina.
Guisgard
26-11-2017, 03.50.46
Alla fine Ylo riuscì a fermare Gutalx.
Spensero i controlli ed il robot andò in modalità limite.
La gente però, spaventata, correva spaventata verso le uscite.
Altea e Clio erano fra la folla.
Gli uomini della sicurezza ed i giudici raggiunsero il ring.
“Dobbiamo portare via il vostro robot.” Disse uno dei giudici di gara. “E' pericoloso e va disattivato.”
“Io... io non so cosa diamine sia accaduto...” Goz perplesso.
Lady Gwen
26-11-2017, 03.53.49
Quegli uccelli maledetti riuscirono a scalfire i vetri.
Non sarebbero durati a lungo.
In un attimo, mi prese per mano e corremmo in cantina.
Non era una gran bella prospettiva, e l'idea che potessero entrare dentro casa mi terrorizzava.
Andai a rannicchiarmi in un angolo della cantina, spaventata, impaurita, senza sapere come sarebbe andata a finire.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Tutto sembrava essere calmato, ma io volevo saperne di più.
Vidi che la sicurezza portava via il robot e un sorriso trionfante si dipinse sul mio viso.
Ecco, bravi, lasciatelo a me...
Allora mi diressi da Lord Corcionne, che non era lontano da me, chiedendogli se avesse bisogno del mio aiuto per analizzare il comportamento di quel robot.
Dopotutto era per quello che mi chiamava sempre, no?
Guisgard
26-11-2017, 04.03.37
Restarono in cantina per diversi minuti, con solo il rumore di qualche tuono in lontananza.
“Mi chiedo cosa stia succedendo...” disse Elv nervoso “... quegli uccelli sembrano come impazziti... che sia un morbo che li rende tali?” A Gwen.
Guisgard
26-11-2017, 04.03.48
Clio raggiunse Lord Corcionne, che ovviamente era su tutte le furie per l'accaduto.
“Dottoressa...” disse guardandola arrivare “... solo lei può fare chiarezza sull'accaduto... voglio sapere tutto... quel robot... lo rivolti come un guanto!”
Lady Gwen
26-11-2017, 04.07.12
Non si udivano gli uccelli, da qui giù.
Solo tuoni.
Magari avevano smesso.
La proposta di Elv mi sembrò sensata.
Anche lui era nervoso, tanto quanto io ero impaurita.
"Sì, potrebbe, è plausibile."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
26-11-2017, 10.56.44
Mi alzai e sistemai la scarpa tacco 12 e raggiunsi Gol e Ylo e si scusava con gli uomini della sicurezza che prima non mi avevano fatto entrare.
Mi rivolsi a Goz ma facendomi sentire pure da loro.."Appunto..cosa è successo..signor Goz dite a coloro che gestiscono questo impianto che non è Gutalx il problema ma stanno accadendo fatti strani, infatti se sono qui è per questo..abito a pochi km da qui e prima, verso le 16, la tv e il cellulare hanno iniziato a fare le bizze..un po' come il vostro robot. Alla tv pure dissero i robot erano fuori uso..forse nessuno ha captato che dopo un grosso tuono Gutalx è impazzito e dopo un altro forte tuono è. .svenuto. Ho fotografato tutto..manie da scrittrice..sembra quasi Gutalx agisse da sé o comandato da qualcuno..se vorranno le foto posso dargliele". Si doveva capire che stesse succedendo, Goz era veramente antipatico ma non era colpevole. .ne ero certa.
Guisgard
27-11-2017, 16.48.32
Elv restò per un lungo istante a riflettere, sotto l'incerta luce al neon che illuminava la cantina.
"Si, questa è l'unica spiegazione..." disse ad alta voce, col tono di chi parlava più a sé stesso che non rivolto ad altri "... magari uno di quegli strani morbi che colpiscono gli animali o gli insetti... solo così si può spiegare questa assurda faccenda..." guardando Gwen "... chissà se sono ancora là fuori... però..." mormorò "... se così fosse, se davvero una qualche misteriosa malattia avesse infettato gli uccelli allora sarebbe scattato un allarme generale... in tutta la città, forse in tutto il paese... bisogna chiamare qualcuno... magari la polizia..." tirando fuori da una tasca il suo cellulare.
Guisgard
27-11-2017, 16.49.09
Goz ascoltava Altea e sul suo volto si potevano leggere sconcerto, angoscia, paura, persino disperazione.
"Andiamo, signora..." disse uno dei giudici di gara alla scrittrice "... qui non si tratta di un cellulare che si impalla o di una TV che non manda più immagini in onda... qui sono state uccise delle persone e questo robot potrebbe impazzire di nuovo. La responsabilità è di chi lo ha costruito e di chi lo controlla."
Lady Gwen
27-11-2017, 16.55.00
Annuivo ascoltandolo, ma poi rimasi interdetta.
La polizia?
Questa era veramente bella, davvero.
"La polizia..." mormorai piano "Credi davvero di essere nella posizione di chiamare la polizia?" non mi feci problemi a dirglielo, perchè diamine, mi teneva segregata in casa sua da un anno, come poteva avere il pensiero di chiamarli?
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Ascoltai Corcionne con un sorriso indecifrabile.
“Ma certo..” annuendo “Portatrmi da lui, vedrete che troveremo il problema e faremo in modo che non si ripresenti più..”.
Non vedevo l’ora di mettere le mani su quel robot e capire come peggiorare la situazione, oltre che scoprire chi c’era dietro.
Altea
27-11-2017, 17.22.51
Ribattei..."E gli altri robot impazziti? Come lo spiegate...no..vi è qualcosa di anomalo e se non volete credermi..pazienza..indaghero' sola .. materiale per il mio libro..ovviamente non chiedo udienza coi vostri superiori. .anzi domani ho pure un' intervista" consegnai il mio biglietto da visita alla guardia.."Ho fatto delle foto se vi interessano..sono a disposizione " e mi allontanai. .ci volevano prove..magari nelle foto potevano esserci.
Guisgard
27-11-2017, 17.44.29
Elv guardò Gwen.
"Beh, magari ti libereranno..." disse con tono provocatorio.
Guisgard
27-11-2017, 17.47.41
Lord Corcionne annuì a Clio e diede ordine ad uno degli addetti all'arena di accompagnarla nel laboratorio robotico, in attesa che Gutalax fosse trasportato anch'esso là.
Nel laboratorio Clio trovò un'altra dottoressa.
"Molto lieta..." disse questa presentandosi "... sono la dottoressa Plates."
Guisgard
27-11-2017, 17.48.37
Le parole perentorio del giudice di gara angosciato o ancor più Goz.
Così gli addetti alla sicurezza portarono via Gutalax, ora con tutti le funzioni meccaniche spente, per essere analizzato.
"Fra tutti i robot presenti in questo impianto" disse lo stesso giudice di gara ad Altea "sono questo appartenente alla squadra Girelax è impazzito. Ciò significa che il problema riguarda solo questo robot." Ed andarono via col robot.
Lady Gwen
27-11-2017, 17.50.03
Ricambiai il suo sguardo, sostenendo la sua provocazione, ma senza raccoglierla.
"In quel caso, sarebbe davvero divertente sapere cosa gli diresti per giustificare il mio "soggiorno" qui..." risposi io, con un'altra provocazione.
Parlavo in tono ipotetico, perchè sapevo benissimo che non avrei lasciato questa casa, sicuro com'era sicura la morte, ma mi interessava molto la sua risposta.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Arrivai nel laboratorio, e restai sorpresa, ma non piacevolmente, di trovare un’altra Dottoressa.
Sarebbe stato più difficile mettere in atto i miei piani, ma non mi sarei scoraggiata.
Le sorrisi e le porsi la mano “Clio Marbrè, molto lieta..” gentilmente “Non l’ho mai vista da queste parti, posso chiederle di cosa si occupa?”.
Guisgard
27-11-2017, 17.56.10
Elv ignorò le parole di Gwen, compose il numero della polizia ed attese di poter parlare con qualcuno e spiegare l'accaduto, sapere se anche il resto della città era stata assalita dagli uccelli.
"Dannazione..." disse imprecando "... il cellulare non ha linea, non c'è segnale... eppure qui in cantina ho sempre potuto telefonare tranquillamente..." guardando la ragazza.
Guisgard
27-11-2017, 17.58.18
"Sono un'analista robotica" disse Plates a Clio "e mi occupo di sistemi telematici in relazione all'evoluzione dell'intelligenza robotica." Sorridendo. "In effetti è molto strano ciò che è accaduto stasera al robot della squadra Gutalax."
Lady Gwen
27-11-2017, 17.59.46
Scossi la testa non sentendo giungere una risposta e mi sentii particolarmente soddisfatta.
Lui, però, chiamò lo stesso, tuttavia senza riuscirci.
Alzai appena le spalle e distolsi lo sguardo, poggiando la testa contro il muro e giocherellando con un pezzo di metallo trovato lì per caso.
Destino?
Era probabile, ci credevo in queste cose e magari era anche questo il caso, chi poteva saperlo?
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Le sorrisi annuendo colpita.
Ecco, ci mancava solo questa, adesso...
“Si, vediamo che cosa riusciamo a scoprire, Lord Corcionne era davvero preoccupato... non ho mai visto nulla del genere, dobbiamo capire il motivo del malfunzionamento perché non succeda ancora... ha idee in merito?” Chiesi curiosa.
Guisgard
27-11-2017, 18.02.20
"Cerchiamo di restare lucidi, di ragionare senza farci prendere dall'ansia..." disse Elv camminando nervosamente su e giù per la cantina "... mio nonno... dobbiamo parlarne con lui, chiedere il suo parere... è il solo che possa davvero aiutarci fino a quando qualcuno non interverrà a risolvere questa dannata faccenda..." a Gwen.
Guisgard
27-11-2017, 18.04.49
"Non saprei, dobbiamo aspettare di poter analizzare il robot..." disse PLates a Clio "... solo così si potrà scoprire cosa davvero è accaduto."
In quel momento arrivarono due addetti all'arena insieme ad uno dei giudici di gara.
Su un carrello mobile c'era steso Gutalx, pontro per essere analizzato.
Lady Gwen
27-11-2017, 18.05.48
Accennai un risolino beffardo.
"Mi sa che qui quello ansioso e che cammina nervosamente avanti e indietro sia tu..." sarcasticamente, guardandolo.
"Comunque, non so come potrebbe aiutarci in questa faccenda, ma se pensi che possa farlo..."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
27-11-2017, 18.10.54
Elv guardò Gwen con un pizzico di fastidio.
"Tu invece sei tranquilla..." disse con sarcasmo "... vero? Beh, complimenti."
Ad un tratto si udì un tuono in lontananza.
"Ecco..." sbuffò Elv "... ci mancava anche il temporale... beh, magari manderà via gli uccelli..."
Lady Gwen
27-11-2017, 18.16.06
Roteai gli occhi con un leggero sorriso stanco e sornione.
"Potresti invece tornare qui a sederti e cercare di pensare davvero lucidamente, per favore?" indicandogli il posto accanto a me.
Beh, posto, era il pavimento...
Poi, altri tuoni.
"In realtà non credo... È strano, ma anche prima ci sono stati dei tuoni e gli uccelli, invece di andarsene, hanno ripreso a lanciarsi sui vetri della finestra... Credo che il temporale li aizzi ancora di più, ma non ne capisco il motivo... Come se li rendesse aggressivi e violenti..."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
27-11-2017, 18.19.49
Elv guardò Gwen e si sedette accanto a lei, sul pavimento.
"Avanti, sentiamo..." disse "... tu cosa credi stia succedendo? I tuoni ed i fulmini spaventano gli uccelli?" Mentre un altro tuono vibrò nel cielo della sera.
Altea
27-11-2017, 18.22.23
Portarono via Gutalx e sospirai.."Mi spiace...signor Goz. .cercherò di sviluppare ed analizzare le foto scattate. .se avete bisogno vi do pure a voi il mio biglietto da visita come ho fatto con la guardia.." così uscii e tornai nel mio cottage vicino all' Arena, accesi la tv per sentire le notizie mentre mi facevo un caffè.
Lady Gwen
27-11-2017, 18.27.30
Mi voltai di tre quarti quando finalmente si decide a calmarsi e raggiungermi.
"È probabile che li spaventi, quindi per questo magari cercano di entrare, per ripararsi o che so io, ma l'aggressività quasi insensata e immotivata non la capisco, non ho mai visto uno stormo di uccelli fare così, e poi sono centinaia... Credo che al momento, siano valide sia la teoria del temporale, sia quella di un eventuale morbo, o qualcosa di simile da cui sono affetti..." pensierosa "Credo pure che non resti altro da fare, se non aspettare..."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
27-11-2017, 18.28.57
"È finita..." disse disperato Goz "... mi ritireranno la licenza e mi sbatteranno in galera per il resta della vita..." sedendosi a terra "... il mio sogno di fama e denaro è finito ancor prima di cominciare..."
"Si, siamo in un bel guaio, capo..." mormorò Ylo "... ma mi chiedo... Gutalax non ha mai avuto problemi... è sofisticato e sicuro... come è potuto accadere tutto questo?" Guardando Altea.
La scrittrice lasciò allora l'arena e raggiunse il suo cottage poco distante, mentre fuori stava per scoppiare un temporale.
Altea
27-11-2017, 18.40.24
Mi spiacque vedere quell'uomo così ridotto..Non pensavo fingesse. .comunque l'indomani sarei tornata a capirne di più.
Ad un tratto scoppiò il temporale, chiusi le finestre e poi staccai le prese, indossai una sottoveste morbida di seta ed entrai nel letto..l'indomani avevo l' incontro con i fans e dovevo essere al meglio e sentii Black accucciarsi sulle gambe.
Guisgard
27-11-2017, 18.44.56
Elv restò pensieroso dopo quelle parole di Gwen.
"Vieni, andiamo da mio nonno..." disse poi, porgendole la mano.
Lasciarono la cantina e risalirono al primo piano.
Percorsero un corridoio, fino ad arrivare davanti ad una porta chiusa.
"Nonno, sei sveglio?" Bussando Elv.
Guisgard
27-11-2017, 18.46.52
Altea si stese nel letto, davanti alla tv accesa.
Ad un tratto un tuono echeggiò nel cielo e la corrente in casa cominciò ad essere incerta.
Le luci lampeggiarono e la tv interruppe ogni trasmissione.
Black invece balzò giù dal letto ed iniziò ad essere nervoso.
Lady Gwen
27-11-2017, 18.48.19
Presi la sua mano e risalimmo, anche se io ero molto titubante a riguardo.
Raggiungemmo quella che doveva essere la porta della stanza di suo nonno ed Elv bussò.
Mi accorsi di non avere la minima idea di come quella casa fosse fatta, non l'avevo mai vista Essendo stata chiusa in quella camera e non conoscevo nemmeno suo nonno.
In realtà, non avevo nemmeno idea se lui sapesse che ero qui.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
27-11-2017, 18.54.05
Solitamente amavo starmene rintanata nel letto mentre la pioggia batteva e il vento era inclemente ma stavolta ero davvero allarmata dopo i fatti di prima, infatti la tv iniziò ad emettere strani segnali e poi si spense, la luce andava e veniva e Black era terrorizzato...esattamente, questi temporali erano strani.
Presi una candela e iniziai a camminare nel salotto dopo aver spento bene le luci e chiamai il mio bellissimo spasimante di turno...era inutile parlare con mio padre...lui avrebbe iniziato a parlare dei fagiani, quando una cosa lo rendeva glorioso non smetteva mai di parlarne.
“Si ha ragione..” annuii alla dottoressa.
Proprio in quel momento arrivò il robot, e io ero sempre più curiosa.
Aspettai che lo sistemarono, dopodiché guardai la mia collega e sorrisi.
“Bene, mettiamoci al lavoro..” decisa.
Guisgard
28-11-2017, 00.49.51
Elv bussò e poi aprì la porta, facendo segno a Gwen di seguirlo.
Entrarono.
La stanza era semibuia, avvolta da una leggera penombra.
Dai vetri di una finestra giungevano l'alone delle luci della strada ed i bagliori dei lampi.
Il temporale infatti era sempre più vicino.
“Nonno...” disse Elv parlando ad una sedia voltata verso la finestra e su cui presumibilmente c'era seduto qualcuno che l'ampio schienale copriva del tutto.
Guisgard
28-11-2017, 00.53.06
Altea accese una candela e cominciò a camminare per la sua abitazione, avvolta dal buio.
Un buio lacerato di tanto in tanto dai bagliori dei lampi.
Anche i telefoni, come la tv, sembravano fuori uso.
Black poi appariva sempre più nervoso.
Cominciò a graffiare sulla porta, come se volesse uscire fuori.
Lady Gwen
28-11-2017, 00.55.13
Non rispose nessuno, forse dormiva.
Seguii Elv dentro la stanza semibuia, avvolta completamente nella penombra e lui lo chiamò, ma la poltrona era voltata verso la finestra e non si riusciva a vedere molto, anzi, non si vedeva nulla.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
28-11-2017, 00.55.47
Sussultavo a ogni lampo e tuono...il telefono non funzionava, Black voleva uscire..."Fermo....avanti calmati...cosa diamine sta succedendo?" mi sedetti a terra attaccatta al muro...non potevo prendere l' auto, era troppo forte il temporale...solitudine..era l' unica parola di quella situazione.
Guisgard
28-11-2017, 00.56.13
Plates annuì a Clio e le due dottoresse cominciarono i test di controllo sulle funzioni del robot.
Svolsero le prime analisi e tutto appariva nella norma.
“Non sembrano esserci anomalie alle funzioni base del robot...” disse Plates controllando i risultati dei test “... i comandi non hanno motivi di risultare imperfetti... è tutto molto strano...”
Guisgard
28-11-2017, 01.03.30
“Nonno, sta succedendo qualcosa di molto strano...” disse Elv fissando la sedia “... gli uccelli... sono come impazziti...”
Un nuovo tuono rimbombò nel cielo della sera e la luce cominciò a diventare incerta.
La piccola lampada della stanza, unica fonte luminosa, si spense.
“Nonno, cosa dobbiamo fare?” Ancora il ragazzo.
Ad un tratto si udì un rumore giungere dal corridoio.
Poi un ringhio.
“Deve essere il mio cane...” Elv guardando Gwen.
Guisgard
28-11-2017, 01.03.44
Ad un tratto Black cominciò ad apparire aggressivo.
Guardava Altea in modo minaccioso.
Dal cielo della sera i tuoni diventavano sempre più frequenti.
Il temporale sembrava essere molto vicino ormai.
La luce ad un tratto tornò e la tv riprese a trasmettere in modo normale.
Black corse via, sotto il divano.
Le analisi non rivelavano nulla, era tutto molto strano, tutto sempre più inspiegabile.
Beh, io non credevo ai misteri, quanto più che esistesse qualcuno che stesse sabotando i robot in modo diverso da noi, oppure che veramente fossero impazziti e avessero iniziato a ribellarsi, un’eventualità che noi ritenevamo possibile a differenza di tutti gli altri.
Mentre eseguivamo i test io effettuai anche uno screening per cercare eventuali malware che potevano essere stati inseriti all’interno del sistema.
“È tutto molto strano...” pensierosa “Crede che dovremmo resettarlo? Qualunque cosa fosse non possiamo permetterci che si ripeta nuovamente...” pensierosa “L’alternativa credo sarebbe smontarlo pezzo per pezzo ma dubito che la Girellax sarà entusiasta!” Constatai.
“Lei cosa ne pensa, Dottoressa?”.
Altea
28-11-2017, 01.08.55
Il gatto diventò aggressivo, non riconoscevo quello sguardo, sembrava volesse attaccarmi.
Il temporale era vicino ormai...Black si rintanò sotto il divano e la luce tornò.
"Ma che diamine..." dissi perplessa..."Cercai di richiamare vedendo se rispondeva.
Lady Gwen
28-11-2017, 01.09.04
Elv cominciò a parlargli, ma lui non rispondeva.
O dormiva, o era semplicemente molto scortese.
Improvvisamente, un tuono, la la lampada si spense è un rumore seguito da un ringhio.
Istintivamente, strinsi un lembo della giacca di Elv e ricambiai il suo sguardo terrorizzata.
Cosa stava succedendo, oggi?
Era tutto strano, ambiguo, dubbio ed io avevo paura.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
28-11-2017, 01.17.54
“Si, resettarlo credo sia la cosa più semplice e forse la più giusta da fare al momento.” Disse Plates a Clio. “Per il momento non vedo soluzioni diverse. Procediamo quindi...”
Cominciarono tutte le procedure atte a portare al reset generale del robot.
Alla fine tutte le funzioni primarie e secondarie di Gutalx furono azzerate.
“Tra qualche minuto lo riattiveremo.” Plates a Clio.
Guisgard
28-11-2017, 01.18.06
Altea provò a telefonare ed ora il cellulare sembrava funzionare.
Intanto la tv aveva ripreso le sue normali trasmissioni.
Al tg parlavano degli strani avvenimenti registrati in città.
Black out, difficoltà della telefonia e delle trasmissioni satellitari.
Inoltre erano stati riscontrati comportamenti curiosi ed insoliti negli animali.
Guisgard
28-11-2017, 01.18.28
Elv guardò Gwen e poi aprì la porta della stanza.
La luce ritornò e si poteva vedere nel corridoio.
I due ragazzi videro allora il cane di Elv.
Ma era molto diverso.
Presentava tagli e lacerazioni ovunque, ringhiava e schiumava come se fosse in balia della rabbia.
https://vignette.wikia.nocookie.net/residentevil/images/c/c6/Cane_Zombi_C.PNG/revision/latest?cb=20121106163912&path-prefix=it
Altea
28-11-2017, 01.22.19
Finalmente il telefono funzionava e composi il numero mentre ascoltavo la tv con attenzione. "Allora non sono pazza io" bisbigliai.."Avevo intuito bene, ma cosa può essere a creare tutto questo.." mentre sentivo il telefono squillare ma veramente perplessa, ma non era il momento di farsi prendere dal panico.
Lady Gwen
28-11-2017, 01.22.36
Mi aggrappai letteralmente al suo braccio mentre lo seguivo fuori, in corridoio.
Ma avrei preferito non andarci.
Lì c'era il suo cane, o quello che ne era rimasto.
Era ferito, ringhiava, schiumava, era completamente diverso e terrificante.
Io ero totalmente paralizzata, sudavo freddo e tremavo.
"Credi che la pistola funzionerà?" sussurrai flebilmente, con la voce traballante e terrorizzata.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
28-11-2017, 01.28.17
Mentre in tv quelle strane notizie scorrevano senza sosta, il telefono continuava a squillare.
“Si...” disse una voce maschile ad Altea “... pronto?”
Guisgard
28-11-2017, 01.28.30
“E'...” disse titubante Elv a Gwen “... è... è il mio cane... non posso sparargli...”
Un attimo dopo quell'orribile cane si lanciò verso di loro per aggredirli ed azzannarli.
Elv allora estrasse rapido la pistola ed istintivamente sparò.
Il cane allora stramazzò al suolo senza vita.
Altea
28-11-2017, 01.32.55
Mentre i miei occhi scorrevano tra le immagini alla tv udii la sua voce e mi tranquillizzai.."Sono Altea....lo senti questo temporale...non so che stia succedendo...è da oggi pomeriggio qui tutto si accende, si spegne e il gatto è nervoso" deglutii e gli raccontai tutto quello accaduto all' Arena Fap, di Goz, di Gutlax.."Qualcosa di surreale sta accadendo...vieni ti prego, ho delle foto pure da analizzare, magari scopriamo qualcosa..o vengo io da te?" guardando il temporale fuori.
Lady Gwen
28-11-2017, 01.33.24
Non ebbi il tempo di fargli capire che no, quello non era più il suo cane.
Il suo cane era morto nel momento in cui quei dannati uccelli lo avevano aggredito e da lui era risorta un'altra bestia, orripilante e infernale.
Mi voltai serrando gli occhi quando il cane si lanciò su di noi, ma invece di sentire le sue zanne penetrarci nella carne, sentii lo sparo che lo fece stramazzare sul pavimento.
Restai qualche istante in quel modo, poi aprii gli occhi e lo vidi lì, esanime.
Ripresi a respirare e guardai Elv.
E lo abbracciai.
"Mi dispiace..." sussurrai "Ma non era più lui. Hai dovuto farlo, non c'era altra scelta. Sono stati gli uccelli a ridurlo in quel modo e non potevi fare diversamente..." aggiunsi, dolcemente.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Annuii a Plates.
“Mi sembra un’ottima idea..” guardando il robot mentre facevo scivolare nel computer centrale una piccola schedina che avrebbe copiato tutti i dati, li avrei fatti analizzare dai nostri tecnici per cercare di capire che cosa fosse successo.
Aspettammo un po’, dopodiché era l’ora.
“Lo riattiviamo, Dottoressa?”
Guisgard
28-11-2017, 01.41.09
“E' un po' tardi per delle foto...” disse lui al cellulare “... no?” Ad Altea. “Mmm... a meno che non sia davvero importante... e temo proprio lo sia, giusto? Conoscendoti non ti arrenderai facilmente... e sia, verrò io da te... non mi sentirei tranquillo a saperti in auto con questo tempaccio...”
Guisgard
28-11-2017, 01.41.23
Elv restò a guardare il suo cane senza vita, poi strinse in un abbraccio Gwen.
Un abbraccio liberatorio.
“Si...” disse piano “... si... credo tu abbia ragione...” sconvolto per aver ucciso il suo amico a 4 zampe “... ma cosa gli è accaduto? Gli uccelli...” mormorò “... sono stati loro... lo hanno assalito e fatto impazzire...”
Guisgard
28-11-2017, 01.41.38
“Si, procediamo.” Disse Plates a Clio.
Riavviarono così tutte le funzioni di Gutalax.
Man mano che procedevano il computer controllava ogni riscontro e se tutto procedeva con ordine.
“Strano...” mormorò la dottoressa “... i test... sembrano... sembrano alterati... è impossibile...” sgranando gli occhi.
Altea
28-11-2017, 01.45.23
Alle sue parole risi.."Certo..è tardi per le foto..ma non per altro" poi quelle parole e la mia mano smise di tremare, furono come una dolce carezza che mi tranquilizzarono..."Ti aspetto...ma stai attento pure tu" e spensi la chiamata.
Preparai dal the, ero nervosa, speravo non gli succedesse nulla in auto, ma mentre aspettavo accesi il portatile, estrassi dalla fotocamera una microsim che conteneva le foto e iniziai a guardarle..era pure un modo per alleviare la tensione.
La mia piccola chiavetta registrava ogni cosa, ogni movimento, ogni mutazione di quella macchina.
Restai davvero colpita quando vidi che i test erano alterati.
Chiunque ci fosse dietro, era davvero bravo, davvero molto bravo!
“Ma è impossibile!” Esclamai “Come alterati, che succede?” Guardando io stessa i monitor di controllo.
Lady Gwen
28-11-2017, 01.48.15
Mi piacque quell'abbraccio.
Era confortante, liberatorio, consolante e lui lo ricambiò allo stesso modo.
E non seppi perchè, ma improvvisamente mi tornò un ricordo alla memoria.
Oggi il locale non era stato molto affollato.
C'erano sì e no tre tavoli occupati.
Oltre il suo.
Il suo era occupato, come sempre.
Era già il terzo giovedì di fila che veniva qui, sedendosi nello stesso posto, un po' isolato dagli altri.
Avevo avuto un po' modo di osservarlo, notando che sembrava timido, introverso.
Le altre due volte, aveva ordinato una tazza di caffellatte; oggi non aveva ancora chiesto nulla, ma non potevo certo spuntare là con una tazza senza sapere cosa volesse.
Alzò un attimo lo sguardo, il quale incrociò il mio.
Abbozzai un timido sorriso, ma lui guardò subito altrove.
Allora uscii da dietro il bancone e lo raggiunsi.
"Vuoi ordinare qualcosa?"
Sussultò appena sentendomi parlare e mi guardò.
Lo vidi indeciso, su cosa fare, su cosa dire.
Poi abbassò lo sguardo.
Che strano tipo...
"Beh, ehm... Ripasso tra un po', così puoi decidere..." mi voltai per andarmene.
"Mi chiedevo..." sentii la sua voce e mi girai di nuovo "Se... Se ti andava di prendere qualcosa anche tu... Cenare con me... Insieme, insomma..." il suo essere impacciato mi fece tenerezza.
Sorrisi.
"Due bistecche, allora."
Tornai dopo un po' con due piatti, in cui campeggiavano due grandi bistecche, ottime per esperienza personale e mi sedetti di fronte a lui, mentre iniziavamo a mangiare.
Non era il posto più romantico del mondo, ma si poteva fare.
E poi, oggi c'era pochissima gente, potevo concedermi una pausa, soprattutto ora, che non mancava molto alla chiusura.
"È... È molto buona..."
"Oh, grazie" sorridendogli.
"Grazie, Elv" corresse lui, aggiungendo quello che doveva essere il suo nome, con il primo accenno di sorriso che vedevo sul suo volto.
"Grazie, Elv" ripetei allora, divertita, prendendo un boccone di carne.
"Di niente..." la sua risposta rimase in aria, sospesa ed io mi riscossi.
"Gwen, mi chiamo Gwen" e lui annuì.
Mi accorsi dei suoi occhi, erano neri e bellissimi, brillavano quasi, dettaglio che si aggiungeva ai capelli corvini che gli incorniciavano il volto e al suo sorriso.
Così, continuammo la nostra cena e, con un po' di impaccio, la nostra chiacchierata.
Forse perchè per la prima volta in un anno sentivo che da qualche parte c'era ancora il ragazzo tenero, timido e impacciato che avevo conosciuto.
Ma ora, non c'era tempo per i ricordi.
"Sì... Credo siano stati loro, quando lo hanno attaccato..." mormorai, senza sciogliermi da quell'abbraccio, anzi stringendolo di più, vedendo la sua espressione ancora scossa.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
28-11-2017, 01.54.43
Altea attese, un po' preoccupata ed agitata.
Intanto alla tv continuavano a dare notizie.
Intervistavano la gente in strada per chiedere cosa ne pensasse.
Alcuni parlarono di animali che si ribellavano, altri di un attacco informatico da parte di qualche pirata in Rete, altri ancora chiamavano in ballo i terroristi e persino gli alieni.
http://www.kerkida.net/sites/default/files/styles/article_image/public/main-images/studio_jtv001.jpg?itok=JAEP2uFV
Guisgard
28-11-2017, 01.54.58
“Dai test...” disse Plates a Clio “... dai test... sembra che il Gutalax stia... stia... oh, ma è impossibile, cavolo... non può essere...”
Guisgard
28-11-2017, 01.55.10
Elv e Gwen restarono per un lungo istanti abbracciati.
E lei rivede scene passate, ricordi di quel ragazzo, da cui però mai si sarebbe immaginata di finire in quella sorta di schiavitù.
Restarono così ancora per un po', con lui che sentiva il profumo dei capelli rossi di lei.
“Elv...” disse ad un tratto una voce anziana dietro di loro.
Altea
28-11-2017, 01.58.10
Guardavo la tv...beh su quel canale "Juventus.com" le informazioni erano sicuramente attendibili...effettivamente Black prima aveva uno sguardo strano...alieni...non ne dovevo dubitare visto il mio ultimo libro parlava di Agharti e i suoi misteri..possibile che solo all' Arena Fap non se ne rendessero conto...che qualcosa influiva sui robot come avevo detto, ma che ne sapevano quelli della sicurezza, pensai sbuffando.
Lady Gwen
28-11-2017, 01.59.06
Non mi rispose, ma restammo ancora abbracciati, in silenzio ed era bellissimo quell'istante sospeso in mezzo a quella situazione paurosamente surreale.
Un istante lungo e solo nostro.
Sobbalzai però quando sentii una voce chiamarlo.
Suo nonno.
Allora sciolsi l'abbraccio e lo guardai, prendendolo per mano.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guardavo la dottoressa sempre più perplessa.
"Cosa?" allarmata "Cosa, mi faccia vedere..." la raggiunsi e guardai io stessa il monitor per cercare di capire che cosa la spaventasse tanto.
Forse davvero l'intelligenza artificiale aveva oltrepassato i limiti, rendendo il robot vivo e ostile nei confronti del genere umano?
Forse davvero la rivolta delle macchine era alle porte, dandoci la chance di riprenderci il nostro mondo, epurandolo dalla diversità in quel modo?
Non lo sapevo, ma dovevo scoprirlo assolutamente.
Così, guardai quei risultati, cercando di capire che cosa fosse successo, che cosa sconvolgesse così tanto la mia collega.
Guisgard
28-11-2017, 02.14.57
Le notizie scorrevano rapide, talvolta confuse, spesso gonfiate, quasi sempre enfatizzate.
Poi ad un tratto Altea senti un'auto arrivare davanti al suo cottage.
Guisgard
28-11-2017, 02.15.08
Elv prese Gwen per mano e tornarono nella stanza.
“Nonno...” disse lui guardando la sedia.
“Lo so... disse suo nonno senza alzarsi.
Altea
28-11-2017, 02.18.06
Tutte queste notizie mi trapanavano la testa quando sentii arrivare un' auto e subito corsi ad aprire col cuore in gola..finalmente non ero sola in questa assurda situazione.
Lady Gwen
28-11-2017, 02.18.46
Elv ed io tornammo nella stanza e suo nonno mi sorprese.
'Lo so...'?
"Sa già tutto? Tutto ciò che sta accadendo?" sorpresa.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
28-11-2017, 02.19.05
“Controlli lei stessa...” disse Plates a Clio “... dai test risulta che il Gutalax... è appena uscito da uno stato molto simile ala nostra fase REM... è... è assurdo!”
Guisgard
28-11-2017, 02.26.41
“Si...” disse il vecchio senza alzarsi dalla sedia “... si, so tutto...” a Gwen.
“Cosa dobbiamo fare, nonno?” Chiese Elv.
“Nulla, cosa vuoi fare” Rispose il vecchio.
Granai gli occhi a quelle parole.
"Cioè dormiva e si sta svegliando?" sconvolta "No, è troppo grave e troppa assurda questa situazione, dobbiamo disattivarlo immediatamente, e poi studiarlo da disattivato, nel caso..." annuendo "Oppure disassemblarlo pezzo per pezzo.." con tono grave.
"Se le cose stanno così, forse bisognerebbe prendere altri robot simili, per capire se è un caso isolato, facilmente contenibile, o se non sia il caso di considerare una minaccia di proporzioni maggiori!".
Lady Gwen
28-11-2017, 02.28.15
Accennai una risata silenziosa e sarcastica alzando appena le sopracciglia e guardando Elv.
"Non ha tutti i torti... Credo che l'unica cosa da fare sia stare il più possibile attenti ed aspettare che finisca..."
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
28-11-2017, 02.32.42
“Si, ha ragione...” disse Plates a Clio “... dobbiamo controllare altri robot... dopotutto sono tutti molto simili... intanto Gutalax va lasciato così... meglio non attivarlo del tutto per adesso...”
Guisgard
28-11-2017, 02.32.55
Elv annuì a Gwen.
“Ma, nonno...” disse poi al vecchio “... ma finirà presto?”
“Non lo so.”
“Cosa dobbiamo fare?”
“Aspettare.”
“E se saremo in pericolo?”
Il vecchio non rispose.
“Nonno...”
“Il temporale è vicino ormai...” mormorò il nonno.
Poi si udì un forte tuono.
Lady Gwen
28-11-2017, 02.35.09
Niente.
Dovevamo aspettare.
Non c'era altra soluzione.
Sobbalzai per l'ennesimo tuono improvviso e chiusi gli occhi in preda ad un moto di stizza.
"Odio questo temporale... Odio tutto questo, questa situazione..." Mormorai piano, contrariata, arrabbiata, spaventata e tante altre cose, mentre affondavo le mani nei capelli.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
28-11-2017, 02.37.42
“Non essere nervosa, Ilaria.” Disse il vecchio a Gwen. “Passerà.”
Un altro tuono fece vibrare la casa.
Lady Gwen
28-11-2017, 02.40.17
Aggrottai le sopracciglia.
"Chi è Ilaria?" sussurrai pianissimo ad Elv.
Forse mi aveva confusa con una persona a lui cara, magari sua moglie, la nonna di Elv.
In quel caso, mi avrebbe fatto tenerezza, sapere che gli ricordavo qualcuno che aveva amato.
Intanto, altri tuoni scuotevano la casa.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
28-11-2017, 02.45.45
Elv guardò Gwen come a dirle di fingere di essere colei chiamata dal nonno. “Ilaria, non aver pura, passerà...” disse il vecchio “... Elv ti ama e ti proteggerà.”
"Sì, sono d'accordo, avviso subito Lord Corcionne di questa esigenza..." guardai poi Gutlax steso mezzo addormentato su quel tavolo.
"Ah fosse per me lo disattiverei del tutto..." annuendo.
Poi presi il telefono e avvisai Lord Corcionne di mandarci altri robot da analizzare per vedere se il problema era circoscritto a un solo robot o se si era diffuso un virus o qualcosa del genere.
Decisi di non allarmarlo inutilmente con la verità, che avrebbe solo creato panico inutile.. per ora.
Lady Gwen
28-11-2017, 02.50.14
Elv mi fece capire di assecondarlo, ma il nonno mi lasciò senza parole.
'Non aver paura, passerà... Elv ti ama e ti proteggerà'
I miei occhi scattarono verso di lui a cercare i suoi, che anche al buio erano luminosi e brillanti, a cercare una risposta nel suo sguardo.
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Guisgard
28-11-2017, 02.54.09
“Altri robot...” disse Corcionne al cellulare a Clio “... non è semplicissimo, sa? Mi faranno storie le varie squadre. Perchè vi occorrono altri robot? Cosa avete riscontrato in quello impazzito?”
Guisgard
28-11-2017, 02.54.24
Elv guardò Gwen, ma lei non trovò risposte nei suoi occhi scuri.
“A volte capitano cose simili...” disse il nonno “... ma passerà... speriamo presto... ora andate, ragazzi... voglio riposare.”