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Visualizza versione completa : La leggenda della Pieve di Monsperone


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Altea
06-05-2018, 01.20.28
"Che peccato...ora che eravamo qui..non chiamarlo marito..presumo abbia ucciso pure quel povero ragazzo che aveva incatenato, è vero meriterebbe di morire, mi auguro non dalle mie mani...avanti vestiti e stai attento al piede, scenderemo dalla finestra che non è molto alta e andremo dal mio cavallo, cavalco io...è meglio...ma che modi grezzi ha, metti veramente non ero io ha il coraggio di entrare da sconosciuti".
Mi vestii in fretta e aprii la finestra per guardare da dove andare, forse dall' albero di fronte che aveva rami robusti.

Guisgard
06-05-2018, 01.26.28
Altea si rivestì ed Icarius restò a guardarla.
Poi cercò di rivestirsi anche lui, ma il piede gli faceva ancora male e rendeva impossibile molti movimenti anche semplici.
“Ehm, madama...” disse lui impacciato e sempre con quel rossore sul viso “... non riesco a rivestirmi... il piede mi fa troppo male e temo possa riaprirsi la ferita...” preoccupato e dolorante.

Altea
06-05-2018, 01.32.07
Lui rimase lì nudo, il piede duoleva e chiusi la finestra.
"No stai attento, ci manca solo che si riapra la ferita e cosa facciamo poi, stai steso, dobbiamo essere audaci Icarius, se dovesse entrare io mi nascondo..d' altronde sei malato e non dovresti avere problemi. Tu sei il mio futuro marito e io mi chiamo Genevieve, ricorda...se ti chiedono di me appunto dirai ero andata a prenderti del cibo fuori" e lo rispogliai e lo stesi piano nel letto "Aspettiamo un 5 minuti poi siamo fuori pericolo, mi nascondo nell' armadio...no no...tutti gli amanti si nascondo nell' armadio e sotto il letto, vado nel balcone ed aspetto" e uscii nel balcone abbassandomi, sperando quel tormento se ne andasse per sempre e dalla mia vita.

Lady Gwen
06-05-2018, 01.34.43
Sorrisi.
"Amore, siamo vampiri. Naturale che ci arriviamo" gli dissi con naturalezza.
Poi lo guardai con aria furba.
"Beh, allora cerca di arrivare prima..." gli lanciai il guanto di sfida e subito, divertita, iniziai a correre a velocità sovrumana.

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Clio
06-05-2018, 01.42.48
Non mi piaceva, non mi piaceva per niente.
Il bosco avvolto nelle tenebre avrebbe dovuto essere qualcosa di intrigante, invece mi infastidiva, nascondeva qualcosa.
E poi non sopportavo l'idea di non vedere dove fosse il ragazzo, non tanto per lui ma quanto perchè detestavo non avere subito quello che voglio, a maggior ragione se utilizzo i poteri per ottenerlo.
"In realtà stasera non tanto, c'è qualcosa di strano in questi boschi..." guardandomi attorno.
Provai di nuovo con la magia a cercare il ragazzo, eppure quella nebbia era ancora lì, che mi impediva di vedere le cose con chiarezza.
"Sarebbe davvero un peccato se i lupi si fossero mangiati quegli occhioni..." sorrisi, maliziosa, guardando Aegos "Mi piaceva da morire quell'aria impacciata e innocente..." ridendo piano, per poi guardarlo tutto.
"Beh, se lo troviamo maciullato bada che dovrai farlo tu..." guardandolo intensamente "Sarebbe incredibilmente eccitante vederti recitare la parte di quel cucciolo spaurito.." ridendo piano, per poi fargli l'occhiolino.
Intanto continuavamo a cavalcare per il bosco alla ricerca dei suoi misteri e, perchè no, anche del mio dolce giardiniere.

Guisgard
06-05-2018, 01.53.21
Altea si nascose sul balcone ed Icarius attese sotto le lenzuola, intimorito per quella situazione.
Trascorse qualche minuto, poi ad un tratto si udirono dei passi dalle scale.
Qualcuno stava salendo.



Gwen corse via velocissima, quasi come se volasse o magari come se il Tempo si fosse fermato rispetto a lei.
Allora Elv, sorridendo, raccolse la sfida e cominciò a correre anch'egli velocissimo per il bosco.
Pochi istanti prima che il Sole sorgesse, i due vampiri erano giunti alla torre diroccata.



Aegos e Lys continuarono a vagare per il bosco, mentre l'alba era ormai giunta, dissolvendo le ombre della notte e sciogliendo la nebbia.
“Madama...” disse incuriosito lo stalliere “... io fare lui? Andiamo, mi prendete in giro...” ridendo irriverente.

Altea
06-05-2018, 02.00.19
Udii dei rumori e dissi ad Icarius.."Mi raccomando di non lasciarti tradire...perché un uomo mi ha dato la libertà e io voglio mantenerla..un uomo strano e misterioso".
Salii sopra il ramo di una robusta quercia e rimasi ad ascoltare ma ad un tratto sentii freddo e poi caldo, il medaglione bruciava.
"Amore ma mi tradisci...sai sei spacciata vero..mi ami? Dimmi mi ami?"
Lo guardavo nella sua bellezza cattiva.."Oh si amo solo te, ormai sono spacciata, non troverò più il mio amore afragolignonese e sono destinata alla morte come volete voi Mio Signore".
E vidi arrivare pure la Dama Nera, mi inseguivano e io fuggivo, fuggivo finchè arrivai alla Torre Alta e caddi morente.

Mi destai da quella visione ma era vero, tutto vero...avevo visto il mio Destino, mi auguravo almeno Icarius fosse rimasto con me per darmi un po' di allegria prima del mio Destino Mortale.

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Lady Gwen
06-05-2018, 02.04.39
Lo sentii raggiungermi dopo alcuni secondi e risi spensierata, ma anche piena di adrenalina.
La terra mi scorrerà soffice sotto i piedi, talmente tanto che non la sentivo.
Arrivammo come previsto alla torre prima del sorgere del sole.
Risi con fare liberatorio e lo baciai nel momento esatto in cui si fermò.
"Facciamo che stavolta ti ho lasciato vincere perché era il tuo battesimo..." divertita, mentre entravo dentro.

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Clio
06-05-2018, 02.04.53
Lo guardai divertita.
"Sì, perchè no?" ridacchiando mentre lo guardavo "Sarebbe terribilmente eccitante vederti accondiscendere a una cosa tanto assurda per un mio capriccio..".
Il controllo sugli altri era qualcosa che mi divertiva immensamente, che mi intrigava da morire, riusciva ad eccitare la mia mente in un modo strano e perverso.
"Anzi, sai cosa lo renderebbe ancora più eccitante?" con una luce perversa nello sguardo "Farlo in città, in una locanda, insomma davanti a gente estranea..." divertita "Sì, tu lo farai, perchè io lo comando!".
Ed era quel potere che mi inebriava più del vino migliore di Solpacus.
"Oh ma non fare quella faccia..." con tono caldo e sensuale che preannunciava erotiche meraviglie "Sono molto generosa con chi sa obbedirmi!".

Guisgard
06-05-2018, 02.11.25
Altea restò sul ramo dell'albero, mentre nella camera di Icarius arrivarono il taverniere, Fulminaccio e due dei suoi uomini.
Cercarono sotto il letto e poi nell'armadio, senza ovviamente trovare nulla.
Icarius era pallido per la paura di essere scoperto.
Finalmente andarono via.
Ma Fulminaccio prima di andare giurò di riacciuffare sua moglie, a costa di rivoltare il bosco come un guanto.



Elv rise.
“Ma sentitela...” disse divertito dopo aver baciato Gwen “... molto combattiva, eh?” Facendole l'occhiolino.
Fuori era ormai giorno.
Quella torre era il loro rifugio, tenendoli lontani da tutto e tutti, fuorchè da loro stessi.



“Ah, ecco...” disse Aegos con un sorriso perverso a Lys “... e sentiamo, madama...” irriverente, insolente “... quale ricompensa mi darà la vostra generosità... padrona?” Con un tono lascivo.

Lady Gwen
06-05-2018, 02.17.05
"Non sono solo combattiva. Ho mille anni in più di esperienza" facendogli l'occhiolino.
Intanto eravamo rientrati nel nostro rifugio, al sicuro da tutto e tutti.
"Chissà se i due sono tornati" guardandomi intorno.

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Altea
06-05-2018, 02.17.13
Aveva veramente avuto il coraggio di entrare in camera, ovviamente da bravo demente qual che era guardò nei posti più ovvi...l' armadio e sotto il letto ma io ero più scaltra.
Quando se ne andò entrai nella camera e chiusi le tapparelle e guardai Icarius ravvivando la lampada ad olio.
"Hai sentito mi cercherà per tutto il bosco, ma io ho una spada e stavolta lo uccido davvero...ho rischiato la vita per essere libera, un uomo misterioso mi ha salvato e mi ha detto di tenere la mia libertà e sarà così...non posso andare nel bosco ora..quindi...continuiamo" lasciando scivolare il vestito e appoggiandomi nuovamente sopra di lui, spogliandolo e baciando le sue labbra e il collo.."Dimmi Icarius, cosa farai dopo? Te ne tornerai dalle tue padrone o mi seguirai?" mordicchiandogli l' orecchio.

Clio
06-05-2018, 02.26.22
Lo guardai tutto, dalla testa ai piedi, con un sorrisetto malizioso ed enigmatico.
"Chissà!" facendogli l'occhiolino.
Quell'idea mi eccitava da morire, vedere Aegos così fiero e irriverente abbassarsi a fare il timidino impacciato per un mio capriccio mi faceva dimenticare qualunque altra cosa, anche quella nebbia.
"Oh, andiamo a cercare una bella locanda dove poter giocare.." con un sorrisetto divertito "Se sarai convincente davanti a dei perfetti sconosciuti, poi prenderemo una camera e..." con la voce roca, calda e seducente "Chissà.." ripetei, con un sguardo che però non lasciava trasparire dubbi.

Guisgard
06-05-2018, 02.37.57
Altea si spogliò, stringendosi ancora contro Icarius, di nuovo imbambolato ed eccitato sentendola nuda contro di lui.
“Io ho un lavoro, ho responsabilità...” disse fissandola “... devo tornare dalle mie padrone ed avvertirle dell'incidente...” impacciato.



Gwen ed Elv tornarono così nella torre e sentirono dei rumori provenire dai piani superiori.
“Si, devono essere già tornati Nikolaj ed Ivan...” disse lui “... sono stati più mattinieri di noi.” Ridendo Elv ed abbracciandola, per poi baciarla.



Aegos guardò Lys con un lampo di perversione negli occhi.
Galopparono così nel bosco ormai rischiarato dal nuovo giorno.
Raggiunsero un piccolo villaggio, dove vi era una locanda.
Davanti all'ingresso vi erano diversi uomini e quello che sembrava esserne il capo sbraitava ed inveiva contro tutto e tutti.
“Messer Fulminaccio, vi prego...” disse a quello il taverniere “... vi ho lasciato controllare... vostra moglie qui non c'è!”

Altea
06-05-2018, 02.44.51
"Si certo...il mio Destino è rimanere sola sai? Ma ora possiamo dedicarci a noi due, poi mi lascerai come tutti...io ho solo una persona fedele"..ed è lo spirito dell' amante della Dama Nera..."Ma io non voglio insistere se non vuoi farlo..non obbligo nessuno" guardandolo.

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Lady Gwen
06-05-2018, 02.48.03
"Sì infatti..." alzando metaforicamente gli occhi ai piani superiori.
Risi poi divertita alla battuta prima che mi baciasse.
"Che spiritoso..." dissi divertita.

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Clio
06-05-2018, 02.53.08
Oh come mi piaceva quella perversione nei suoi occhi, immaginavo che avrebbe apprezzato una tale sfida.
Arrivammo così alla locanda, e prima di avvicinarci alle persone gli scoccai un'occhiata di intesa, sempre più eccitata.
Davanti alla porta c'era un uomo che cercava la moglie, mi sfuggì un sorrisetto divertito, ma non erano affari miei.
Scesi da cavallo e mi voltai verso Aegos.
"Muoviti a legarli, Aegos!" gli dissi, con la voce scocciata "Andiamo, che non ho tutto il giorno da perdere, lo sai?" gli urlai contro.
Così, giusto per il gusto di umiliarlo davanti alla gente che c'era lì.
Il mio sguardo, infatti, fisso nei suoi occhi, aveva una luce perversa ed eccitata.
Volevo proprio vedere come avrebbe reagito in quella messa in scena.

Guisgard
06-05-2018, 03.02.56
Icarius guardò Altea tutta nuda, provocante, tentatrice.
“Oh si...” disse deglutendo “... si, certo che voglio farlo!” Annuì eccitato. “Ma il piede mi duole... non riuscirei a fare nulla... deve guarirmi prima il piede, madama...” senza smettere di guardarla, tutta.



“Allora dimmi...” disse Elv vicinissimo a Gwen “... com'è stata la nostra prima notte da predatori? Abbastanza eccitante? Ti sembro un buon vampiro?” Sorridendo con fare sicuro di sé.



Aegos trattenne un sorrisetto.
“Oh si, madama...” disse a Lys, con tono palesemente sottomesso e timido “... ma non arrabbiatevi con me...” con aria da cucciolo bastonato.
Il taverniere si avvicinò a Lys, notando il suo abito provocante.
“Benvenuta, madama.” Con un lieve inchino l'uomo. “Siete qui per mangiare o anche per riposare?” Fissandola.

Altea
06-05-2018, 03.07.59
Il suo sguardo voglioso su di me mi fece venire la pelle d' oca e lo baciai sulle labbra e dissi sottovoce "Devo guarirti il piede? Ma non posso subito, non ho poteri magici io...per farlo ci vorrebbero giorni ma tu vuoi andare dalle tue padrone quindi perderesti questa opportunità" e la mia bocca si serrò alla sua in un bacio peccaminoso mentre la mia mano scivolava, desiderosa di lui sul petto e toccando la sua virilità.

Lady Gwen
06-05-2018, 03.15.09
Lo guardai quando iniziò a parlare.
E poi un sorriso divertito e malizioso si formò a quelle parole, ma anche al suo atteggiamento sicuro di sé.
"Lo è stato decisamente..." risposi "Sì, buonissimo..." dissi ancora, poi lo baciai di nuovo, con un bacio che voleva dire molto molto di più.

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Clio
06-05-2018, 03.17.28
Un sorrisetto divertito mi scappò nel vedere Aegos in quel modo.
"Se sei un buono a nulla non è colpa mia!" urlai di nuovo.
Quando entrammo nella locanda, il taverniere si avvicinò e gli riservai un sorriso di circostanza.
"Vorrei fare una sontuosa colazione e poi prendere una camera, se non vi dispiace.." sedendomi ad uno dei tavoli senza tanti complimenti.
"Vieni qui tu!" ripresi nuovamente Aegos "Porti qualcosa anche per il mio servo, magari mangiando sarà più sveglio!" alzando gli occhi al cielo.

Guisgard
06-05-2018, 03.30.17
Elv baciò Gwen.
La baciò con passione, con perversione, stringendola a sé.
Un bacio caldo, proibito.
“Ti adoro...” disse staccandosi appena dalle sue labbra “... da morire...” fissandola “... ripensavo alla bambina misteriosa ed a quel Cimitero sconsacrato... tu cosa ne pensi?”



Altea continuava a provocare Icarius, che avvertiva ancora dolore al piede, rendendo così impossibili i suoi movimenti in modo libero.
Poi lei lo baciò e accarezzò il suo petto, scendendo fino alla sua mascolinità.
“Ahhh... madama...” disse lui eccitato e sorpreso “... io...” fissandola balbettando.



Aegos si avvicinò al tavolo di Lys.
“Si, madama...” disse sottomesso e a capo chino “... posso sedermi con voi, signora?” Fingendosi titubante ed intimorito.
Tutto ciò stonava col suo aspetto da uomo virile, fascinoso e vigoroso.

Altea
06-05-2018, 03.40.52
Quelle sue parole mi sorpresero mentre continuavo ad accarezzare la sua virilità e dissi a bassa voce suadente.. "Tu cosa? È la tua prima volta? Però se vuoi pure io posso prenderti a mio servizio.. Ma se sei fido alle tue padrone pazienza. Ci vorranno giorni prima il tuo piede guarisca e voglio le tue mani su di me.. A me piace il gioco a due. O ti pianto in asso qui"decisa e risoluta. Per baciare il suo petto e salire sopra di lui con sfida.

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Lady Gwen
06-05-2018, 03.42.53
Mi baciò e fu un bacio caldo, forte, con un pizzico di quel desiderio oscuro e totalmente folle che ci aveva assaliti nel momento esatto in cui lui aveva sceso quella scala ieri sera.
Qualcosa a cui era apparentemente impossibile mettere un freno.
"Anche io ti adoro da morire..." sussurrai a mia volta.
"Credo volesse dirci qualcosa..." giocando con le sue labbra "Oltre il fatto che fin da subito ho capito che non dovesse essere proprio umana... Poi non so perché, ma quella bara vuota mi ha fatto pensare a quella che il cocchiere portava sul calesse prima di morire, mi chiedo se abbiano a che fare l'una con l'altra..." ancora giocando con le sue labbra, senza mai smettere.

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Clio
06-05-2018, 03.43.43
Oh come mi eccitava quel gioco.
Lo guardai sempre più intensamente, non avrei resistito a lungo prima di portarmelo di sopra.
Ma ora volevo godermi il gioco, era troppo intrigante vederlo così, tutto cuccioloso quando era così virile e sicuro.
"Certo che puoi.." con un sorrisetto divertito "Ma vedi di non farmi fare figure, è chiaro?" con uno sguardo di intesa in cui lui poteva leggere quanto la cosa mi eccitasse.

Dacey Starklan
06-05-2018, 09.22.54
Era finalmente giunto il momento.
Salii sul carretto improvvisato, per quanto avrei preferito andare a cavallo.
Allora rammentai la triste sorte del mio destriero, finito in trappola a causa di una tagliola.

Il piano.
Annuii appena, senza però mostrare entusiasmo. Infatti non lo ero, combattuta dentro di me sul da farsi una volta raggiunto il palazzo.
Quando sarei stata al sicuro contavo di ottenere una maggiore lucidità di pensiero, che mi avrebbe così permesso di decidere in tutta coscienza se davvero volevo macchiarmi del sangue di qualcuno, divenendo complice di un assassino.

“ Vi ascolto, Ser, ma rammentate, una volta a palazzo non potrete contate troppo sul mio aiuto.”


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Guisgard
07-05-2018, 00.42.10
Altea continuò a provocare Icarius, toccandolo dove era più virile e sensibile.
Di nuovo, tutta nuda, salì a cavalcioni su di lui.
“Io...” disse lui paonazzo “... io... ecco...” intimidito ed imbarazzato dal tono risoluto della donna che sembrava non badare al fatto che il suo piede era ancora malandato.
Ed infatti un movimento brusco causò la riapertura della ferita, facendo sanguinare le bende e provocandogli dolore.



“E' un mondo nuovo per me questo...” disse Elv mentre Gwen giocava con le sue labbra “... pieno di misteri... anche io credo che quella bambina nascondesse un segreto... e se è venuta lei da noi allora probabilmente la rivedremo...”



Aegos guardò Lys negli occhi.
Uno sguardo che cozzava con il suo atteggiamento sottomesso ed intimidito dalla sua padrona.
Così si sedette al tavolo di lei, con lo sguardo basso.
“Grazie, signora...” disse annuendo in modo goffo, nonostante il suo aspetto da uomo virile ed esperto della vita.



“Non temete...” disse Reddas guidando il carretto “... non mi occorre un complice...” a Dacey “... l'importante è che non mi tradiate... ecco, il piano è questo... voi vi siete persa nel bosco ed io vi ho soccorso... ora vi riporto a casa... sono un attore girovago col volto sfigurato ed è per questo che indosserò una maschera... per riconoscenza voi mi porterete a corte per farmi esibire... mi sembra un piano perfetto... siamo intesi?”

Lady Gwen
07-05-2018, 00.47.40
Sorrisi.
"Già. Pare però che tu ti ci sia gettato a capofitto, e che ti piaccia anche parecchio..." guardandolo furbescamente e fermando le mie labbra sulle sue.

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Clio
07-05-2018, 00.52.05
Il suo sguardo tenero, impacciato, mi faceva impazzire letteralmente.
Poi il tono della sua voce, così diversa, così palesemente alterata da quel gioco solo nostro, che nessuno intorno a noi poteva capire.
Lo guardavo sempre più eccitata, sempre più presa da quella recita.
Mi faceva impazzire l'idea di controllarlo a tal punto, da farlo prestare a quella farsa, qualcosa che non avrebbe mai fatto per nessuna, che nessuna gli avrebbe mai chiesto tra l'altro.
"Ma che bravo sei..." con un tono che non celava affatto la mia eccitazione, allungai una mano prendendo la sua e accarezzandola con fare sensuale guardandolo negli occhi.
"E se la colazione ce la facessimo portare in camera?" con un sorrisetto malizoso.

Guisgard
07-05-2018, 00.58.28
“Ah, ecco...” disse sorridendo Elv a Gwen, per poi accogliere le sue labbra ed assaporando la bocca di lei.
Si baciarono ancora, con impeto, passione.
Un bacio proibito, figlio del loro mondo, dalla libertà e dalla sensualità che rendeva vive le loro notti.
“Oh si...” mormorò lui sulle labbra di lei “... mi piace parecchio... e mi piaci tu da morire...” giocando con la sua lingua.



Aegos guardò la mano di Lys che accarezzava sensuale la sua.
Poi fissò i suoi occhi con un lampo di lussuria.
“Oh, madama...” con tono volutamente impacciato, quasi inebetito “... e se poi mi sbrodolo? E sporco le lenzuola? Vi arrabbiate con me poi?”

Clio
07-05-2018, 01.00.57
Oh come mi faceva impazzire quel gioco.
Quel contrasto, quello sguardo, il tono.. tutto, tutto mi mandava fuori di testa!
"Ma tu sei un bravo bambino, non è vero?" guardandolo negli occhi con aria lussuriosa e lasciva "Se farai il bravo non vedo perchè dovrei punirti, non credi?".
Il mio sguardo, il mio tono, il tocco della mia mano sulla sua, tutto lasciava trasparire quanto mi stesse eccitando, quando la cosa stesse diventando infuocata e intensa.

Lady Gwen
07-05-2018, 01.05.57
Mi baciò ancora e ancora.
Un bacio proibito, lussurioso.
Staccai appena la bocca dalla sua.
"Allora andiamo di sopra..." sussurrai.
Dopotutto, era giorno, e dovevamo far qualcosa, se non potevamo tranquillamente passeggiare in giardino.
E poi, non c'era gusto nell'eternità se non la si godeva liberamente, no?

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Guisgard
07-05-2018, 01.10.11
“Oh, madama...” disse Aegos con tono da cucciolo, trattenendo a stento una risatina “... siete così buona.” Sorridendo impacciato, guardandole la generosa scollatura, per poi tornare a fissare i suoi occhi.
Si avvicinò il taverniere.
“Madama ha già scelto cosa mangiare per colazione?” Chiese.



“Andare...” disse sorridendo malizioso Elv “... sopra?” Guardando Gwen. “E a fare cosa, mia bella vampira?” Con tono ironico, ma anche caldo.

Lady Gwen
07-05-2018, 01.12.26
Sorrisi maliziosamente.
"A finire quello che avevamo iniziato nel bosco..." sussurrai divertita.

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Dacey Starklan
07-05-2018, 01.15.18
“ È un piano semplice il vostro, non troppo difforme dalla realtà e per questo semplice da ricordare , senza cadere in sospette contraddizioni.
Funzionerà.”

Rimasi con lo sguardo rivolto verso la città che iniziava a intravedersi oltre i bei campi verdi .

Non tradire il cavaliere avrebbe portato alla morte di un uomo, al quale dovevo essere destinata, avrebbe permesso a Reddas di compiere la sua vendetta e avrebbe creato un vuoto di potere in città, forse a vantaggio persino di mio fratello ma avrebbe macchiato la mia coscienza di sangue per sempre.
Tradire invece il cavaliere, svelando il suo tentativo di uccidere il barone, mi avrebbe messa in buona luce dinanzi a quest’ultimo, avrebbe aumentato il mio buon nome e quello di famiglia e probabilmente mi avrebbe garantito una migliore condizione di vita a palazzo oltre che naturalmente lasciare la mia coscienza immacolata.

Mi resi conto che io volevo ciò che poteva essere il meglio per me, per il mio solo tornaconto.
Purtroppo ancora non conoscevo il barone tanto da avere la certezza che la mia vita sarebbe migliorata con o senza la sua esistenza.
Poteva essere un buon marito, e io sarei vissuta nel prestigio e nel lusso, o invece un pessimo consorte ma sempre dal nobile lignaggio e alta posizione nel governo.
E io avevo intenzione di rendere più che veritiero il motto “ dietro a un grande uomo c’è sempre una grande donna.”
Ma con lui morto sarei comunque potuta finire con qualcuno di peggiore.
E questa era una prospettiva che volevo evitare a tutti i costi.

“ Non manca ancora molto, vi converrebbe indossare già la maschera.”

Al cavaliere ora che si stava raggiungendo il centro città.


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Clio
07-05-2018, 01.26.06
La situazione era sempre più calda, sempre più intrigante e seducente.
Quello sguardo da cucciolo mi faceva perdere ogni controllo.
La mia mente fissava quegli occhioni azzurri immaginando scenari egualmente lussuriosi ed eccitanti.
Poi si avvicinò il taverniere a chiederci per la colazione, e io guardai Aegos con uno sguardo inequivocabile, dove la risposta era chiara nella mia mente e nei miei oggi.
tE!
Poi risposi soltanto, con un sorrisetto divertito.
"Della focaccia andrà benissimo.." annuendo "Tu vuoi qualcosa, piccolo?" con un tono premuroso, come se parlassi con un bimbo cuccioloso.
Ma il mio sguardo era sempre più carico di lussuria.

Guisgard
07-05-2018, 01.28.55
“Ah, perfetto...” disse Elv a Gwen, fissandola con malizia ed un lampo di lussuria negli occhi neri “... andiamo, dunque... prego, dopo di te...” prendete la mano di lei e salendo insieme nella stanza al secondo piano.



Monsperone era ormai visibile.
Le sue mura circolari e merlate, i torrioni alti e quadrangolari, i palazzi signorili che svettavano e le guglie romaniche che scintillavano sotto i raggi del Sole mattutino.
Reddas annuì a Dacey, per poi indossare una rozza maschera per attuare il suo piano.
“Il mio nome sarà Rosso...” disse a lei “... non scordatelo.”
arrivarono presso la porta della città, dove mercanti, artigiani e contadini entravano ed uscivano dalla città.
Il carretto entrò nelle mura, ritrovandosi nelle strade già pullulanti di passanti, con le botteghe tutte aperte ed attive.
Dopo un po' arrivarono davanti al Palazzo Baronale, dove due soldati fermarono il carretto.
“Chi siete?” Domandò uno dei soldati. “Perchè portate quella maschera?”
https://i2-prod.mirror.co.uk/incoming/article7927231.ece/ALTERNATES/s615/GL572876.jpg

Lady Gwen
07-05-2018, 01.33.48
I suoi occhi erano di nuovo neri, ora che l'effetto immediato della trasformazione era scemato ed era sazio.
Come anche i miei sarebbero stati sicuramente più verdi del solito.
Sorrisi maliziosamente.
Poi salimmo ed entrammo in camera.
Subito lo baciai, avvicinandomi a lui con sensualità felina.
E in quel bacio iniziai lentamente a dirigermi verso il letto.

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Guisgard
07-05-2018, 01.41.14
“Qualcosa di dolce, madama...” disse Aegos con la voce camuffata per sembrare infantile, goffa, fanciullesca “... molto dolce... posso mangiarlo, signore?” Fissando Lys.
Il taverniere rise sotto i baffi, credendo che quello fosse un bambinone ingenuo, un po' ridicolo.
“Abbiamo focacce molto buone, madama.” L'uomo rivolto alla donna.



Arrivarono in camera e si baciarono.
Un bacio carico di desiderio, di lussuria, caldo, avvolgente, fatto di labbra, di lingue.
Un bacio che continuò con le mani di Elv che fameliche strinsero Gwen nel suo abito, disegnando ogni sua forma, ogni sua piega.
Poi lei si avvicinò al letto e lui restò a guardarla.
“Spogliati, Gwen...” disse con tono lascivo, a metà fra un ordine accennato ed una preghiera sussurrata.

Lady Gwen
07-05-2018, 01.48.42
In quel bacio c'era tutto quel desiderio che aveva cominciato a crescere e che era stato improvvisamente interrotto.
Ma mai spento.
Quello mai.
Sorrisi al tono con cui pronunciò quelle parole.
"È un ordine o un'implorazione? Anche i vampiri sanno implorare?" dissi piano, guardandolo negli occhi con un ghigno malizioso, mentre con lentezza iniziavo ad abbassare piano una manica a partite dalla spalla.

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Dacey Starklan
07-05-2018, 01.52.33
“ Rosso... rosso come il sangue...”

Mormorai piano, udendo quale soprannome si era dato Reddas per la messinscena che avrebbe avuto luogo da lì a poco.

La mia amata città era finalmente sotto i miei occhi.
Anche se lontana solo per una notte, ne avevo sentito inevitabilmente la mancanza e sentivo fremere il mio corpo di impazienza man mano che il carretto procedeva con il suo passo lento.

Eccoci alle porte del palazzo, eravamo così vicini...

“ Stolti! Non mi avete riconosciuta? Il Maresciallo ne sarà deluso.
Fatemi entrare e fate entrare questo buon uomo che mi ha salvata mentre voi soldati, voi non siete neanche stati capaci di trovarmi nei boschi!”

Ero davvero furiosa per quello. Il mancato soccorso da parte delle milizie o forse la loro inettitudine per aver fallito nelle mie ricerche, per questo me la presi coi primi due soldati che mi si pararono davanti, distogliendo anche la loro attenzione da Reddas e la sua strana maschera.

“ Forza, aiutatemi a scendere e portare il cavallo nelle scuderie, e avvisate mio fratello che mio ritorno.”




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Guisgard
07-05-2018, 01.59.38
Elv guardò Gwen e sorrise, con uno sguardo sensuale.
“E' un ordine...” disse piano “... come piace a te...” accarezzandosi le labbra con la lingua “... su... vediamo che sapore hai, signora della congrega...” guardandola tutta.



I soldati restarono sorpresi nel vedere Dacey su quel carretto.
La riconobbero e subito si scusarono, per poi obbedire ai suoi ordini.
Il carretto fu fatto entrare e lei condotta nella parte del nobile del palazzo, dove incontrò suo fratello.
“Dacey...” disse il Maresciallo “... eccoti.” Sorpreso e sollevato di rivederla. “Ero in pena... la tua scorta non aveva saputo dare tue notizie. Ho mandato soldati nel bosco a cercarti. Ho anche fatto giustiziare i paggi per non essere stati in grado di proteggerti, mentre la tua ancella Silvia l'ho fatta mettere ai ferri. Ma dimmi cosa è successo!”

Lady Gwen
07-05-2018, 02.06.03
Trattenni un risolino, limitandomi a sorridere, mentre seguivo millimetro per millimetro il tragitto della sua lingua sulle labbra.
L'eccitazione era palpabile adesso, di nuovo, come sempre quando i nostri occhi si incontravano e lì nasceva tutto.
Lentamente sfilai una manica, poi l'altra.
Poi tolsi l'abito.

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Guisgard
07-05-2018, 02.12.19
Gwen lentamente si spogliò, sotto gli occhi eccitati di Elv.
Un sorriso perfido e perverso tinse il suo volto pallido, compiaciuto per il bel corpo della vampira.
Ad un tratto però, con Gwen tutta nuda davanti ad Elv, qualcuno bussò alla porta.
“Gwen...” disse da fuori Ivan “... posso?”

Dacey Starklan
07-05-2018, 02.17.16
Una volta dentro rallentai il passo, solo per godermi appieno la sensazione di essere tornata a casa.

“ Se hai giustiziato i paggi avresti dovuto far lo stesso con i tuoi soldati... incapaci di trovare una dama in pericolo”

Dissi ancora un po’ stizzita prima di procedere verso mio fratello, stringendolo in un caldo abbraccio.

“ Ero a passeggio, andavo verso un antico palazzo diroccato sulle colline e... Ci siamo ritrovati dinanzi niente meno che un lupo! Così vicino alla città!
Come puoi immaginare il mio cavallo è impazzito di paura, ha preso a correre e non c’è stato modo di farlo fermare.
Mi sono resa conto di allontanarmi ma credevo che la scorta fosse riuscita a tenere l’andatura...
Sono caduta a terra, la zampa del cavallo intrappolata in una tagliola ed ho perduto i sensi.”

Presi una pausa, approfittando di una brocca d’acqua posata su una mensola per servirmi da bere e ristorare la mia gola secca.

“ Mi ha trovata un uomo, mi ha offerto riparo per la notte e mi ha riportata qui.
Ho dato disposizioni che il suo cavallo venisse portato nelle stalle, il mio salvatore è un artista, ho pensato di permettergli di esibirsi qui, come sempre piccolo gesto della mia gratitudine.”

Presi un secondo sorso d’acqua e ripresi a parlare.

“ Il barone è già tornato?
Sento di essermi persa tutto nella mia brevissima assenza.
Perché vorrei incontrarlo, il prima possibile e non obiettare ti prego. Devo sposarlo, voglio sapere che tipo sia, coi miei occhi.”

Con dono deciso, un pochino severo rispetto a quello che solitamente usavo per mio fratello.

“ Ed ora, abbi il buon senso di liberare dai ceppi Silvia! Ho un aspetto orribile e temo che il mio odore sia ancora peggio, ho bisogno della mia ancella per darmi una sistemata.”



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Lady Gwen
07-05-2018, 02.17.22
Adoravo il suo sguardo, tinto di quel desiderio folle ed eccitato, e il suo sorriso.
Adoravo tutto e tutto mi faceva impazzire.
Poi, la porta.
E la voce di Ivan.
Sospirai e chiuso gli occhi.
Poi mi rivestii e mi appoggiai con la schiena al baldacchino, le braccia incrociate al petto.
"Sì, entra..." con tono calmo.
Speravo davvero fosse urgente.
Solo che se fosse stato Nikolaj glielo avrei detto chiaramente, ma ad Ivan non lo avrei mai detto, gli volevo troppo bene per farlo.

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Guisgard
07-05-2018, 02.28.14
Il Maresciallo apparve pensieroso a quelle parole di Dacey.
“E sia, farò liberare la tua ancella...” disse “... ma prima dimmi chi è l'uomo che affermi ti abbia salvata... di chi si tratta?”



Ivan entrò e guardò sia Gwen che Elv, comprendendo di essere inopportuno.
“Scusatemi...” disse mortificato “... ma di sotto abbiamo scoperto qualcosa che credo sia importante...”

Lady Gwen
07-05-2018, 02.34.38
Liquidai la cosa con un gesto quando si scusò.
"Cioè? Cosa avete scoperto?" chiesi, ma in realtà stavo già camminando per scendere a vedere, tirandomi dietro Elv.

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Clio
07-05-2018, 02.40.12
Vederlo fare così davanti al taverniere era ancora più eccitante!
Oh gliel'avrei dato io qualcosa di dolce da mangiare, altrochè!
"Oh sì che puoi... ma solo se farai il bravo!" con aria eccitata "Dopo la torta ti darò io qualcosa di molto dolce da mangiare.." con lo sguardo che pregustava già la colazione in camera.
"Sì, grazie ci porti la focaccia, ho davvero fame!" fissando intensamente Aegos.
Avevo fame, sì, avevo fame di lui.
Avevo fame di quei finti occhi da cucciolo, della sua bocca calda e invitante, del suo corpo su di me.
Volevo tutto e quell'attesa era sempre più eccitante ma insoportabile.
"Non vedo l'ora di mangiare io qualcosa di dolce..." sussurro, sporgendomi piano su di lui, e lanciando un'occhiata più in basso per vedere la sua eccitazione.

Guisgard
07-05-2018, 02.40.22
Gwen ed Elv scesero di sotto, seguendo Ivan.
Dal pianterreno i tre vampiri raggiunsero, da una scala laterale, i sotterranei della torre.
Era un luogo umido e semibuio.
Scesero fino ad una larga conca in muratura, ciò che restava della vecchia fossa biologica della torre.
Al centro vi era una botola, sotto la quale c'era una grata arrugginita.
“Sembra un pozzo...” disse Ivan.
“Ed anche bello profondo...” Nikolaj “... ho tirato un paio di sassi, senza udire nessun rumore...”

Dacey Starklan
07-05-2018, 02.40.31
“ Fa in modo che sia liberata subito e che mi prepari un bagno, mi sento così sudicia...”

E lo ero a causa della notte passata fuori, in quel rudere, tra mattoni fatiscenti, assi rosicchiate dalle termiti, la terra fredda e la pietra dura .

“ Chi è ? Te l’ho detto. Un artista di strada, si fa chiamare Rosso. Porta una maschera strana e buffa che usa per dilettare la gente nei suoi spettacoli.
È stato gentile e rispettoso nei miei confronti, fortunatamente.”


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Lady Gwen
07-05-2018, 02.47.44
Seguimmo Ivan, che ci condusse fino nei sotterranei della torre.
Scendemmo, scendemmo, finché non trovammo Nikolaj nei pressi di quello che sembrava essere un pozzo coperto da una grata arrugginita.
Che sembrava anche molto profondo.
Mi inginocchiai e guardai giù.
"Secondo voi dove porta? È parecchio profondo e siamo in mezzo al bosco, dove potrebbe mai condurre?"

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Guisgard
07-05-2018, 02.57.28
“Oh, madama...” disse fintamente ingenuo Aegos a Lys “... si? Davvero? E cosa mangerete? Una focaccia? Al miele? Marmellata? O dei biscotti? A me piacciono con le nocciole, signora!” Mostrando un fanciullesco entusiasmo, ma fissando quella scollatura con occhi famelici.



Il Maresciallo guardò Dacey, per poi chiamare uno dei soldati.
“Fa liberare l'ancella...” disse al militare “... e fa venire qui l'uomo giunto al palazzo con mia sorella.”
Pochi istanti dopo un paggio condusse Rosso al cospetto del Maresciallo e sua sorella.
Quello mostrò un teatrale saltello, accennò una giravolta e mostrò un vistoso inchino.
“Ai vostri ordini, signore!” Esclamò.
“Chi sei?” Il Maresciallo.
“Chi può dirlo...” mormorò Rosso “... un cialtrone, un mendicante, un innamorato... chi può dirlo...”
“Sei un buffone.” Sprezzante il Maresciallo.
“Ai suoi ordini!”
“Perchè quella maschera?”
“Perchè sono troppo brutto” lesto Rosso “e temo che la mia bella resti disgustata dal mio volto!”
“Detesto i pagliacci ed i commedianti come te...” mormorò il Maresciallo “... ma ti sono grato per aver riportato mia sorella qui sana e salva.”
“Ho detto che era una fata!” Rosso indicando Dacey.



“Chi può dirlo...” disse Nikolaj guardando la grata “... di certo molto in basso...”
“La grata non sembra molto resistente...” Elv “... è arrugginita... un calcio e si spezza...” fissando Gwen.

Lady Gwen
07-05-2018, 03.03.08
"Bah... Chissà..." guardando ancora giù.
Poi guardai Elv.
"Beh, siamo vampiri, la forza non ci manca" con tono fra il tranquillo e l'ovvio "Quindi potremmo tranquillamente toglierla. Ma poi?"

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Clio
07-05-2018, 03.03.55
"Oh mangerà qualcosa di davvero buono...." sporgendomi ancora di più sul tavolo verso di lui "Mangerò un pasticcino che il mio piccolo tiene nascosto nei pantaloni..." con una voce eccitata, calda e sensuale "E ho talmente fame che potrei mangiarmelo in questo momento, qui, davanti a tutti..." con la voce scossa dalla passione.
Sì, speravo che quelle focacce arrivassero presto per poter continuare quel gioco ardito nella nostra camera da letto.
E lì sì che avrei saziato la mia fame.

Dacey Starklan
07-05-2018, 03.07.45
Reddas ora Rosso comparve perfettamente integrato nella sua nuova veste di saltimbanco.
Io quasi lo invidiavo per quella prontezza, quella capacità di improvvisazione, per la faccia tosta con cui sosteneva una parte usando la menzogna.

“ Suvvia, sii paziente per questa volta. Sono in debito con questo signore.”

Mormorai per ammansire mio fratello, poggiando una mano al suo braccio.
Sapevo fin troppo bene l’avversione di lui per i pagliacci, i giullari e i buffoni.
Era piccolo e già aveva deciso di mal sopportarli, tanto che alla sua festa di compleanno , forse dei dieci anni, decise che era meglio usare un bastone contro la schiena dell’artista facendolo contorcere piuttosto che guardare le sue studiate acrobazie.

“ Vi sarà garantito un pasto caldo e un luogo dove passare questa notte, se lo desiderate.”

Guardando il cavaliere mascherato da buffone, cercando di leggere nei suoi occhi qualcosa.
Che fosse esitazione, o profonda determinazione.

Guisgard
07-05-2018, 03.15.39
“Poi vedremo cosa nasconde...” disse Nikolaj a Gwen, tirando via la grata che si sbriciolò fra le sue mani.
I pezzi di ferro caddero di sotto, senza fare rumore.
“Deve essere davvero profondo...” Ivan.
“Magari è un pozzo...” fece Elv.
“Chissà, sarà la porta degli inferi.” Ridendo Nikolaj.



“Oh, madama...” disse fintamente imbambolato Aegos a Lys “... ma io non ho nascosto nessun pasticcino nei pantaloni... davvero... non dico bugie alla padrona...” deglutendo eccitato “... io sono bravo, signora...” con aria imbarazzato, ma occhi virili e famelici.



“Mia signora, siete generosa.” Disse con un inchino Rosso a Dacey. “Vi ringrazio, mia diletta.” Con fare farsesco. “Grato di ciò scriverò stanotte una poesia per voi. La notte porta consiglio e di certo nel buio la Luna non resterà sdegnata dal mio volto.” Mostrando un cenno del capo.
“Potrai restare al palazzo cinque giorni per le tue buffonate.” Mormorò il Maresciallo. “Non uno di più.” Guardò Dacey. “Il barone è atteso per oggi.”
Allora Reddas guardò Dacey con uno sguardo eloquente dietro la sua maschera.

Dacey Starklan
07-05-2018, 03.19.40
“ La mia generosità non è che poca cosa rispetto al vostro aiuto.
Non mi dovete niente.
Neppure una poesia.. ma se vi sentite ispirato, non sarò certo io a fermare la vostra arte.”

Fui sorpresa ma compiaciuta udendo quella concessione, per una volta mio fratello non mostrava il suo lato indisponente ma quello ospitale e grato.
Erano solo cinque giorni ma rispetto agli standard del Maresciallo, erano già molti.

“ Il barone qui, oggi...”

Non mi sfuggì allora lo sguardo del cavaliere a quella notizia, sguardo che non ricambiai tuttavia.

“ Credo sia giunto allora per me il tempo di andare a prepararmi a dovere per un simile incontro.”



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Clio
07-05-2018, 03.22.37
Mi faceva impazzire, letteralmente.
Era davvero bravo, oh se era bravo il mio meraviglioso stallone tramutato in cucciolo tenero e impaurito.
"Ma davvero?" guardandolo lussuriosa a quelle parole in cui negava di avere il pasticcino "E se io non ti credessi?" con aria furbesca "Magari non ci credo!".
Allora allungo la mano sotto il tavolo a toccare il membro eccitato e pieno che Aegos nascondeva sotto quei pantaloni... o per lo meno, che mi auguravo vivamente nascondesse.
"E se poi lo trovo..." guardandolo con aria lasciva "Se poi lo trovo me lo posso mangiare?".

Lady Gwen
07-05-2018, 03.27.45
Quando Nikolaj tirò via la grata, quella si sbriciolò fra le sue mani.
Non mi facevo persuasa che fosse un pozzo, ero convinta che ci fosse molto di più là sotto.
"Già, se poi fossimo proprio noi a trovarla..." sarcasticamente alla sua battuta.

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Guisgard
07-05-2018, 03.33.53
Dacey si ritirò nella sua stanza, dove poco dopo arrivò Silvia.
Visibilmente indolenzita, con qualche livido e graffio sul collo e lungo le braccia.
Entrò e nel vedere Dacey scoppiò a piangere.
“Oh, madama...” disse gettandosi ai suoi piedi “... pensavo di non uscire viva dalle segrete...”



“Oh, madama...” disse Aegos in quel suo ruolo da cucciolo intimorito “... ma non ho pasticcini...” poi lei allungò la mano sotto il tavolo, raggiungendo i suoi pantaloni e trovando la sua virilità imperiosa.
Lui divaricò ben bene le gambe per permettere alla sua padrona quanto fosse maschio il suo stalliere.
“Ma, madama...” fingendosi scandalizzato, con la voce intimorita, ma lo sguardo eccitato da morire “... non si fa... non si fa!”



Elv rise a quella battuta di Gwen.
“Io vado a vedere...” disse Nikolaj.
“E se è pericoloso?” Ivan. “Ho brutte sensazioni...” mormorò.

Lady Gwen
07-05-2018, 03.36.26
"Al massimo può succedere che cadendo lì sotto gli salti via la testa, o che finisca infilzato su un paletto, o che atterri su un falò. Di più non credo..." sarcastica, alle parole di Ivan.

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Dacey Starklan
07-05-2018, 03.38.41
Comprensibilmente provata dalla prigionia, la povera Siliva mi si parò davanti in lacrime.

“ Su, alzati per favore.”

Non amavo particolarmente chi si lasciava andare a tali dimostrazioni di disperazione, tanto più che ora non ve ne era bisogno dato che aveva riacquisto la libertà.

“ Cerca di dimenticare quei brutti momenti, non accadranno più, stanne certa.
Suvvia, asciuga quelle lacrime.”

E nel dirlo le porsi uno dei miei fazzoletti, di quelli ricamati con il monogramma.

“ Aiutami a lavarmi e prepararmi per l’arrivo del Barone, dopo di che ti concedo la giornata libera. Ne avrai di sicuro bisogno.”


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Guisgard
07-05-2018, 03.45.18
“Allora vado...” disse Nikolaj a Gwen.
Si calò in quella botola, o forse pozzo.
Pian piano scese di sotto.
“Sta attento!” Gridò Ivan.
Poco dopo non si sentiva più nulla.



Silvia si ricompose, anche se non era facile e cominciò ad aiutare Dacey a prepararsi.
Ad un certo punto si udirono squilli di trombe, poi un gran vociferare nel cortile del palazzo.
In città suonavano anche alcune campane.
“Sua eccellenza è giunto.” Disse un araldo dal cortile. “Sua signoria il barone è tornato!”

Lady Gwen
07-05-2018, 03.47.47
Nikolaj scese di sotto e noi attendemmo.
"Ehi, stai tranquillo..." con la mano sulla spalla di Ivan.
Poi si sentirono meno rumori.
"Allora? Come va laggiù?"

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Dacey Starklan
07-05-2018, 10.36.54
Lasciai a Silvia qualche minuto, osservando quel viso rigato dalle lacrime.
Doveva ritenersi fortunata, lei, per essere soltanto finita in cella, vista invece la macabra sorte dei paggi.

Durante un bel bagno ristoratore, dove mi concessi parecchi momenti per rilassarmi, lasciando che l’acqua calda e piena di aromi lambisse la mia pelle udii dapprima una campana e poi voci concitate.

“ Presto, aiutarmi, devo essere pronta tra breve!”

Quasi urlai a Silvia, non volendo perdere altro tempo, impaziente com’ero di conoscere finalmente quell’uomo e probabilmente decidere del suo destino.

Sebbene di fretta, non accettai niente di meno che la perfezione mentre sceglievo abito e accessori.
Per facilitare Silvia però, rinunciai ad una acconciatura elaborata, già tanto era il tempo necessario affinché la mia chioma scura si asciugasse.
Gioielli preziosi e un soffice abito in rosa antico, pieno di balze, tulle, pizzi e decoro finemente incisi sulla morbida stoffa.

Uscii dalla mia stanza facendomi portare da uno dei domestici nella sala dove era atteso finalmente il barone.

http://st1.bollywoodlife.com/wp-content/uploads/2017/07/2.jpg


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Altea
07-05-2018, 15.55.04
Il momento era caldo ed eccitante quando il piede di Icarius tornò a sanguinare e li guardai "Ma Icarius.. Non ti ho toccato il piede, meriteresti di essere preso a colpi di spada pure nell'altro".
Mi vestii e uscii nel corridoio vedendo un servo.. "Scusate sono la futura sposa del ragazzo ferito, Genevieve" dovevo continuare la parte ovviamente "Sapete il dottore lo ha cucito al piede ma si è riaperta la ferita e non può muoversi assolutamente o si dissangua, potreste chiamarlo e farlo venire in stanza?" dandogli dei soldi.. "Devo tornare da lui o potrebbe rischiare la vita".
Entrai in stanza e dissi tutto ad Icarius mentre toglievo le bende e mettevo un lembo della mia gonna al piede.

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Clio
07-05-2018, 16.48.32
Cominciavo a perdere la pazienza, cominciavo ad essere fuori controllo, a non riuscire contenere la mia eccitazione che si faceva sempre più intensa, sempre più viva in quel gioco ardito solo nostro.
Ma quanto era bello a fare gli occhioni da cucciolo?
Erano persino più eccitanti di quelli di Icarius perchè al ragazzo veniva spontaneo, Aegos invece stava accontentando un mio capriccio e la cosa rendeva tutto ancora più intrigante.
Quando poi cercò di difendersi per la storia del pasticcino, i miei occhi erano diventati praticamente rossi per l'eccitazione folle.
"Scommettiamo che lo trovo? E poi cosa farai, se io lo trovo e scopro che mi hai mentito?" con la voce calda, e tutto il mo corpo che stava per esplodere.
La mia mano si insinuò all'interno dei suoi pantaloni, afferrando il mio prezioso pasticcino, rendendomi conto di quanto fosse solido, e sicuramente gustoso.
"Su piccolo, non ci vede nessuno!" gli sussurro all'orecchio, continuando la commedia, per poi guardarlo negli occhi intensamente.
"Se la colazione non arriva nei prossimi dieci secondi pianto qui tutto e ti porto di sopra, che vedi te come ti mangio!" con lo sguardo folle nel suo.

Guisgard
07-05-2018, 17.23.05
Nikolaj scomparve nel buio e nel silenzio di quella misteriosa botola.
Gwen lo chiamò, ma nessuno rispose.
“Ehi...” disse Ivan “... Nikolaj, ci senti?” Gridò.
Ma non ci fu alcuna risposta.
Elv allora avvicinò la lampada alla bocca della botola, scoprendo che in realtà si trattava di un pozzo apparentemente molto profondo.
“Non si vede nulla...” mormorò il novello vampiro.



Dacey fu finalmente pronta ed uno dei servi la accompagnò nella sala grande, dove era atteso il barone.
Pochi istanti e la porta si aprì, facendo entrare il Maresciallo, Fagianus, alcuni soldati ed infine il barone.
Aveva abiti borghesi, di certo ricevuti durante la sua cattività, con il viso appena lambito da una smorfia di stanchezza.
Era in buona salute ed anche discretamente in forma.
I suoi occhi erano neri e penetranti, inarcati ad arte per concedere al suo sguardo un vago senso enigmatico.
Il viso regolare, i capelli lunghi e scuri, la barba incolta, la bocca piccola e racchiusa da un sorriso velato.
Tutti lo trattavano con cura, tradendo però anche una sincera ammirazione.
Lui allora notò Dacey.
“Mio signore...” disse il Maresciallo “... questa è mia sorella Dacey.” indicando la ragazza.
“Siete la cosa più bella che abbia visto dalla mia scarcerazione, madama...” accennando un inchino col capo lui “... prima della luce del Sole e del conforto della mia città.” Fissandola, per poi baciarle la mano.



Il servo annuì ad Altea e andò a chiamare un medico, che evidentemente non era nella taverna.
Lei tornò in camera e cercò di sistemare alla meglio il piede di Icarius.
“Fa male...” disse lui dolorante “... mi brucia... il taglio è proprio insopportabile...” lamentandosi.



Quel gesto di Lys, lo stringere il membro virile di Aegos, le fece capire quanto di poco fanciullesco avesse in realtà il suo stalliere.
Se la commedia sembrava realistica al punto da far sorridere il taverniere, ciò che trovò la padrona nei pantaloni di lui tradiva ogni sospetto o dubbio.
Aegos la guardò negli occhi, con un lampo di orgoglio per come era prepotentemente dotata la sua virilità.
“Ma, madama...” disse lui fingendosi scandalizzato e mostrando un'ingenuità falsa quanto gli argomenti di un anticlericale “... è una cosa sozza fare così... da maialini...” deglutendo eccitato e trattenendo un risolino, sempre con gli occhi in quelli di lei.
https://i.pinimg.com/originals/09/28/a7/0928a7e0b9c4097ebe71c20a1a18b612.jpg

Altea
07-05-2018, 17.28.38
Sospirai.."Icarius, il servo deve trovare il dottore nel paese, e portarti fuori sarebbe doppiamente pericoloso..ma sai che i veri guerrieri, quelli di un tempo, forti e temprati si cucivano la ferita a carne viva?" guardandolo con intesa...perché era così..fiacco.."Ti vuoi tirare fuori un po' di carisma per l' Amore del Cielo?" arrabbiata "Mi fai innervosire più di quell' essere che mi ha sposata, chi ti piglierebbe a te" sbottando.
Presi del rum e glielo porsi.."Bevi...almeno forse ti addormenti e sopporta, ci manca sentano le grida e torna Lui".
"Vuoi ti racconti una storia per distrarti?" mentre tenevo alto il piede.

Lady Gwen
07-05-2018, 17.29.38
Anche Ivan lo chiamò, ma non rispose.
"Nikolaj, smettila e rispondi, non è divertente" lo chiamai ancora.
Insomma, eravamo vampiri, il nostro udito era sensibile come quello degli animali, non ci credevo che non sentisse.
Sbuffai.
"Ci deve costringere ad andare là sotto?" infastidita.

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Clio
07-05-2018, 17.33.21
Stavo perdendo il controllo, quella commedia minava ogni mio tentativo di autocontrollo.
Lui era troppo eccitante, troppo virile, troppo tutto... lo guardai negli occhi, intensamente, mentre la mia mano teneva salda e sicura quella divinità prorompente mentre mi scappava un sorrisetto osservando il modo in cui mi guardava soddisfatto, sicuro di sè, pur mantenendo la mia ccommedia.
Sapeva di valere il ragazzo, su questo non c'erano dubbi.
Poi quella frase, ancora quel tono e quello sguardo da cucciolo.
Il mio sguardo si accese ancora di più, incapace di resistere oltre.
"Lo vuoi sapere un segreto?" sussurrai al suo orecchio, iniziando a muovere quella mano in modo sensuale e abile per farlo impazzire "Noi siamo maialini, piccolo...".
Poi, di scatto, lasciai scivolare la mano dai suoi pantaloni,e mi alzai, prendendogli la mano e tirandola verso di me.
"Andiamo!" guardandolo negli occhi "Adesso!" ordinai.+
"Dì al taverniere che la colazione può portarcela in camera, noi abbiamo da fare.." con gli occhi folli di lussuria nei suoi.
Oh lo volevo, lo volevo adesso, lo volevo tutto.

Dacey Starklan
07-05-2018, 17.40.50
Trovarmelo dinanzi fu stranamente non così diverso rispetto al dipinto.
Il portamento restava nobile benché fossero visibili i segni della prigionia ma lo sguardo, lo stesso che sentivo su di me osservando il ritratto, ora vagava vigile e vivo nella sala fino a scontrarsi con il mio.
Furono proprio gli occhi a interessarmi e sulle prime quasi tralasciai il resto.
Avevo spesso sentito dire che gli occhi fossero lo specchio dell’anima e mai come in questa occasione ero interessata a scoprire l’anima di una persona.
Attesi di essere introdotta al Barone, che era attorniato da un paio di servitori, oltre al già noto Fagianus e mio fratello.
Fu proprio lui a svolgere le presentazioni e riuscii a notare nel suo sguardo una certa apprensione, come se da quella presentazione dipendessero grandi cose.

“ Siete oltremodo troppo generoso nel giudizio, mio signore.
I vostri complimenti non possono che rallegrare oltremodo il mio spirito e per me è un onore essere qui ad accogliervi.
Permettetemi dunque di darvi il bentornato a casa.”

Replicai, in modo studiato, con pausa di dire qualcosa di sbagliato, facendo susseguire alle mie parole un inchino e un candido sorriso seguente il baciamano, sentendo gli occhi di tutti gli uomini nella stanza puntati su di me, ognuno per motivi differenti.



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Guisgard
07-05-2018, 17.53.29
“Si...” disse annuendo Icarius ad Altea “... si...” cercando di stringere i denti e bevendo un po' di quel rum “... ma... è disgustoso...” con un'espressione schifata, per poi appoggiare la testa sul cuscino e guardare lei.



Nikolaj non rispondeva.
“Se ci sta facendo uno dei suoi scherzi” disse Ivan visibilmente turbato “giuro che lo impalo!”
“Credo che qualcuno debba scendere a controllare...” Elv a Gwen.
“Volete vada io?” Si propose Ivan.



Quel gesto ed Aegos si ritrovò in piedi, tirato su da Lys.
“Oh, madama...” disse fingendosi imbarazzato, ingenuo e persino spaventato.
In quel momento arrivò il taverniere con le focacce calde.
“Signore...” con occhi da cucciolo Aegos “... dite alla padrona che non mi punisca... farò il bravo...” impaurito, sebbene guardasse con cupidigia il corpo di Lys.
Il taverniere fissò stupito quella scena.
Gli altri clienti guardavano dai loro tavoli.
Uno di loro, distinto e dai modi cortesi, si alzò, avvicinandosi a lei.
“Madama ha bisogno di... aiuto?” Guardando Lys negli occhi, con un sorriso sicuro.
Era gradevole di aspetto, persino belloccio, con due baffetti ben curati e gli occhi sicuri.



Il barone sorrise a Dacey e le mostrò un inchino col capo.
“Se i nostri nemici” disse poi al Maresciallo e a Fagianus “avessero saputo di questa dama” indicando Dacey “temo avrebbero richiesto lei, piuttosto che le quattromila piastre d'oro per il mio riscatto.” Ridendo piano. “Madama...” tornando a guardare Dacey “... mi perdonerete, ma credo che dovrò rendermi presentabile... i mesi trascorsi prigioniero non hanno certo reso il mio aspetto gradevole. Con permesso.” Un nuovo baciamano ed andò via, seguito da Fagianus.
“Sembra tu abbia fatto una buona impressione sul barone...” il Maresciallo a sua sorella appena rimasti soli.

Lady Gwen
07-05-2018, 17.58.39
Oh, insomma.
Ora era veramente troppo.
Anche in questi momenti doveva fare l'idiota?
Ivan si propose per scendere ed io valutai la situazione.
"No, scendo io" dissi poi, mentre strappavo lo strascico della gonna per muovermi meglio "Così magari la smetterà di fare l'idiota..." aggiunsi e anche io mi calai giù.

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Dacey Starklan
07-05-2018, 18.01.51
Sembrava cordiale, certo era solo la prima impressione ma spesso la prima impressione era quella giusta.
E quella andava a cozzare tremendamente con il bisogno di vendetta che Reddas aveva nei confronti del Barone.
Ancora non riuscivo a comprenderne il perché .
Sorrisi leggermente a quella sua battuta, era persino un uomo di spirito, capace di ironizzare sulla propria prigionia.

“ Un uomo come voi è di certo sempre presentabile ma comprendo abbiate desiderio di ristorarvi dopo quanto vi è successo.
Resterò in attesa di rivederci nuovamente.”

Io che avevo passato una sola notte fuori dal palazzo, già avevo sentito bisogno di un bel bagno e abiti nuovi, il barone doveva desiderare quanto meno lo stesso.
Mio fratello non attese un secondo di più, non appena il barone e il suo seguito lasciarono la stanza, esternò la sua soddisfazione per quel primo incontro.

“ Ne dubitavi forse?”


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Altea
07-05-2018, 18.03.16
"Si il rum non è uno dei migliori alcolici..." e si stese sul cuscino mentre gli accarezzavo la fronte e il viso per rilassarlo.
"Ti narrerò di me...è tutto vero. Io sono stata data in sposa a quel Fulminaccio Casale perché scomoda in casa, non volevano venissi alle feste perché la mia Casata è famosa per una Maledizione ovvero "Il Tormento dei de Bastian" che è il mio cognome" presi un sospiro "Mio padre è un Conte molto importante e purtroppo ha dovuto darmi in sposa, la Leggenda dice nel mio Castello viva una dama, si chiama la Rosa Nera o Dama Nera e si innamorò di un afragolignonese, però pure lei fu data in sposa, lui era il suo amante. Quando gli Afragolignonesi se ne andarono lui dovette pure andarsene e lei dannò prima di morire tutta la sua famiglia e alcune ragazze del Casato della stessa sorte...sai io li vedo fin da piccola e non ho speranze, si dice che le altre ragazze si innamorino del fantasma di lui e quindi non innamorandosi di altri non riescono a distruggere la maledizione e tutte si sono gettate da una Torre Alta, nel mio Castello vi sono le tombe e i manoscritti coi nomi delle ragazze...io sarò la prossima sai..lei e lui mi parlano, solo innamorandomi di un Afragolignonese posso rompere la maledizione o morirò come le altre, avevo saputo di uno ma so che è morto, nemmeno so chi sia...quindi ti libererai di me, pensa io non vivrò ma tu si" con voce bassa e abbassando lo sguardo consapevole della mia sorte.

Clio
07-05-2018, 18.11.24
Eravamo in piedi, pronti per fuggire dal mondo intero e rifugiarci in una camera da far diventare così lurida da scandalizzare l'intera locanda con i nostri gemiti e le nostre urla.
Ma poi lui decise di continuare quella commedia, di renderla ancora più intrigante, ancora più folle coinvolgendo altre persone.
Fermò il taverniere, con una scenetta che mi strappò un sorriso divertito.
Oh ma era così cucciolo.
Non vedevo l'ora di mangiarmelo, altrochè.
"Tu fai il bravo e non avrai nulla da temere.." con un sorrisetto divertito "Dopotutto sei bravo, no?" con lo sguardo carico di lussuria.
"Avanti, prendi le focacce e portale in camera!" con aria spiccia, quasi scocciata.
Poi mi voltai verso l'uomo che mi si era avvicinato e mi aveva rivolto la parola, squadrandolo da capo a piedi.
"Direi proprio di no!" guardandolo sprezzante, come se avesse detto una cosa assurda.
"Su, Aegos, andiamo, su!" facendogli cenno di seguirmi verso le scale.
"È pronta la nostra camera, signor oste?" con aria enigmatica al taverniere.

Guisgard
07-05-2018, 18.14.43
Gwen si calò in quel pozzo, aiutata da movimenti più liberi grazie alla gonna strappata.
La luce era nulla lì sotto, c'era umidità ed un senso di oppressione.
Gwen si calò ancora.
Sempre più in basso, sempre di più.
Sembrava una discese verso gli inferi.
Continuò a scendere ancora, ancora ed ancora.
Poi, finalmente toccò il fondo.



“Assolutamente no.” Disse il Maresciallo compiaciuto. “Tu sei una bellissima donna ed il barone sa apprezzare le cose belle.” Versandosi da bere. “Voglio che tu sia carina e cortese con lui. Sin da subito. Stasera ci sarà un banchetto in suo onore e tutta la città sarà in festa. Tutti devono vederti sempre al fianco del barone.” Bevendo. “E dì a quel tuo amico saltimbanco che organizzi qualcosa per allietarci la serata.” Freddamente.



Icarius ascoltò ogni parola di Altea.
“Dunque” disse “vi potete solo innamorare di un Afragolignonese per essere libera dalla maledizione? Allora perchè prima tentavate di sedurre me, invece di cercare un Afragolignonese che vi liberi dall'incanto col suo Amore? Non volete essere libera? Sarà dunque colpa vostra se alla fine perirete. Se la maledizione è vera, il modo per liberarsene è in realtà molto semplice, visto basta solo innamorarsi di un Afragolignonese.” Perplesso.

Lady Gwen
07-05-2018, 18.19.18
Era molto umido e molto buio, benche questo ultimo punto non fosse affatto un problema.
Di sicuro era opprimente.
Scendevo sempre di più, ancora, finché non toccai il fondo.
Però di Nikolaj nemmeno l'ombra.
"Nikolaj!" chiamai allora "Nikolaj!"

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Altea
07-05-2018, 18.23.13
"Sai Icarius, il solo fatto tu mi dica che mi credi e non mi prenda per pazza come gli altri mi rincuora. Non ci sono più Afragolignonesi qui, sono da secoli andati via, e ho saputo quel detenuto nobile, ultimo di quel popolo, è perito nel bosco in una tagliola. Quindi la mia sorte è questa...devo vivere aspettando la mia sorte?" alzai le spalle.."E poi l' Amore non si comanda, il fatto è io non mi innamoro facilmente...è questo il fatto...ma amo lo spirito dell' amante della Dama Nera....magari potrei innamorarmi di uno, ma se non lo conosco nemmeno."
Lo guardai accarezzandolo "Sono qui con te perché mi piaci, sei un bel ragazzo e..mi piaci si...e poi come si fa a non affezionarsi ad un ragazzo come te, starei male a lasciarti...sai?" sospirando e giocando coi suoi bei ricci bruni e dandogli un lieve bacio sulle labbra.

Dacey Starklan
07-05-2018, 18.30.14
Roteai appena gli occhi, con il viso girato affinché lui non vedesse.
Odiavo quando mi dava gli ordini, soprattutto su cose scontate o che già facevo per conto mio.
Naturalmente sarei stata gentile e cortese con il barone, anche se non avessi avuto alcuna mira o speranza verso di lui, semplicemente perché era nella mia natura essere gentile e cordiale.
Ebbi quasi la tentazione di controbattere in malo modo, solo per fargli notare quanto inutili fossero le sue raccomandazioni.

“ Avrò cura di informare Red, ricordati che è grazie a lui se io ora sono qui ad ammaliare il tuo caro barone.”

Ecco, non riuscii a trattenere almeno qualche parola un poco scocciata.
A furia di star vicino a mio fratello finivo per farmi influenzare dal suo caratteraccio.

“ Meglio che informi subito l’artista di strada, così avrà modo di prepararsi a dovere per essere all’altezza dell’intera serata.”


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Guisgard
07-05-2018, 18.38.52
Gwen era giunta alla fine di quel pozzo.
Ma di Nikolaj neanche l'ombra.
Tutto era buio intorno a lei e solo la sua vista sovrumana le permise di scorgere qualcosa davanti ai suoi occhi. Uno stretto cunicolo.



Icarius guardò Altea, ma una domanda gli sorse spontanea, forse per il rum bevuto che lo rendeva un filino brillo.
“Ma, madama...” disse “... pur di salvarvi dovreste partire per Afragolignone e cercare lì l'amore e la salvezza, invece di star qui ad attendere una fine meschina. E poi... dite di non innamorarvi facilmente, eppure con me, appena mi avete visto, siete stata subito diretta, confidenziale, perciò il vostro animo non è arido... sono sicuro che da qualche parte c'è un uomo capace di amarvi e di salvarvi.” Con sincerità ed affetto lui.



“Si, ma bada di non essere troppo gradata a quel pagliaccio e pezzente...” disse il Maresciallo a Dacey “... ha fatto il suo dovere salvandoti, visto sei la sorella del Maresciallo. Fra pochi giorni andrà via e spero crepi presto.” Congedando Dacey con un cenno della mano.



Aegos, fingendo ancora, assunse un'espressione sottomessa ed annuì a lys, per poi prendere le focacce che il taverniere aveva portato.
“Si, mia signora...” disse l'uomo a Lys “... la stanza è pronta... prego, vi ci accompagno.” E la condusse nella sua camera, con Aegos che li seguiva docile.

Lady Gwen
07-05-2018, 18.41.23
Niente, non un suono o un segno che ci fosse.
Poi, vidi un cunicolo davanti a me.
Ah, ecco.
Forse era lì che era andato.
"C'è un cunicolo!" urlai verso l'inizio del pozzo, sicura che Ivan ed Elv mi avrebbero sentita.
Poi, iniziai a camminare.

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Altea
07-05-2018, 18.44.18
"Sei sicuro io sia innamorata di te? Mi piaci e basta, l' Amore non ha nulla a che vedere con l' attrazione" sorrisi alla sua prima ipotesi.."Partire per Afragolignone? Assolutamente no...sarebbe sciocco..questa è la mia Terra...e vado in cerca dell' Amore? Ti ho confidato questa storia, è la mia vita, appunto sarei felice di trascorrere i miei ultimi giorni con te...sai...vi è un Palazzo diroccato poco lontano dai nostri Palazzi e vi abita un fantasma di un nobile afragolignonese, l' ho visto tante volte e penso lui mi abbia aiutata a fuggire da mio marito....ha detto è stato impiccato, gli ho promesso di tornare da lui, tu verrai con me appena starai meglio, ti prego non mi lasciare" con slancio verso il suo petto...e solo uccidendo il barone potrà salvare la sua anima e Chanty. Avevo promesso di aiutarlo a uccidere il barone addirittura..pensai tra me e me.

Dacey Starklan
07-05-2018, 18.48.40
Ancora roteai gli occhi, era inutile discutere con lui.
Se solo avesse saputo la verità...
Una verità che neanche io sapevo completamente e ancora meno comprendevo.
Uscii dalla stanza e domandai a qualcuno della servitù di indirizzarmi dall’artista con la maschera, di certo non passava inosservato con tale travestimento e infatti non fu difficile ricevere informazioni e capire dove trovare Reddas, o meglio, Red.


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Guisgard
07-05-2018, 18.55.15
Gwen gridò per far sentire la sua voce ad Elv e ad Ivan, ma forse loro non sentirono nulla.
Poi si incamminò nel cunicolo.
Percorse un bel tratto di quel percorso scavato nella roccia, fino a quando si ritrovò in una sorta di antro.
I suoi occhi abituati all'oscurità non fecero fatica a comprendere dove fosse.
Vi erano infatti mucchi d'ossa ovunque.
Erano però ossa particolari.
I crani mostravano detti aguzzi.
Era una sorta di luogo di sepoltura per vampiri.



Icarius impallidì a quelle parole di Altea.
“No, madama...” disse quasi balbettando “... io... io non voglio venire in un luogo infestato da fantasmi... io... io ho paura dei morti... voglio solo guarire e tornare al mio lavoro...” spaventato per quelle storie di vampiri.



Uno dei servi indicò a Dacey le scuderie.
Era infatti là che il saltimbanco si trovava.
Erano il suo alloggio.
Dacey lo trovò steso sul fieno, con la sua arpa, la maschera sul viso e lo sguardo perso a guardare il cielo da una finestra.

Altea
07-05-2018, 18.57.56
"E ti capisco..chi non ha vissuto a contatto con loro non può capire...e non vorrai nemmeno essere mio amico, vederci..che facciamo di male se abbiamo una storia?" baciandolo sulle labbra.."Non mi sembri avvezzo all' innamoramento però vorrei vederti felice sai...per me non lo sei" sfiorando il suo petto.

Clio
07-05-2018, 18.58.26
Mi avviai sulle scale, tra gli sguardi generali, quella nostra scenetta aveva riscontrato un discreto successo.
La cosa mi eccitava, mi eccitava da morire.
Perchè se fosse stato un gioco solo tra noi sarebbe stato divertente, ma così lo era ancora di più, e la tensione tra noi era sempre più forte.
Adoravo vederlo così, lo adoravo e non vedevo l'ora di vederlo trasformarsi in se stesso e lanciarmi con lui in una folle cavalcata.
Quando poi faceva il cucciolo spaventato era davvero adorabile, faceva inumidire il mio corpo nel giro di un istante.
Mi voltai di scatto, guardandolo negli occhi.
"Allora, Aegos, vuoi darti una mossa?" tuonai, severa e autoritaria, per il solo gusto di vedere quegli occhioni spaventati "Possibile che tu debba sempre essere così lento?" urlai, mentre i miei occhi ormai fissavano i suoi intensamente.
Eravamo arrivati al corridoio dove c'erano tutte le stanze.
"Qual è la nostra?" chiesi poi al locandiere, spiccia, guardando le varie porte chiuse.

Lady Gwen
07-05-2018, 18.59.14
Dopo aver camminato un bel po', mi ritrovai in una sorta di antro.
E c'erano ossa.
Ma non ossa normali.
Erano crani con denti aguzzi, come se quello fosse una sorta di cimitero per vampiri.
Ma che razza di posto era?
"Nikolaj!" chiamai ancora, sperando ora di avere successo.
Intanto questo posto era un tantino inquietante e mi chiedevo chi ce li avesse messi qui, quei crani di vampiri.

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Guisgard
07-05-2018, 19.06.08
“Ecco io...” disse Icarius arrossendo a quel contatto con Altea “... io... una storia con voi? In che senso, signora?” Imbarazzato e sempre più paonazzo.



Gwen si guardava intorno, un pò inquieta per quel luogo così macabro, soprattutto per un vampiro.
Ad un tratto sentì dei rumori, poi vide alcune delle ossa ammassate muoversi.
Un cranio incredibilmente si mosse verso di lei, come se la guardasse.
"Tu..." disse "... chi sei? Perchè disturbi il nostro sonno?"
https://data.whicdn.com/images/302883213/large.jpg

Dacey Starklan
07-05-2018, 19.07.39
“ Forse penserete che la scuderia non sia un degno alloggio per l’uomo che mi ha prestato aiuto e io converrei con voi ma, purtroppo per voi, mio fratello non ama gli uomini che vivono improvvisando canzoni e balletti alla ricerca di una moneta qua e là...
Anzi, siete fortunato che vi abbia permesso di restare.”

Così esordii arrivata dinanzi al cavaliere, vedendolo poggiato ad una balla di fiero, con la sua strana maschera in volto e l’inseparabile cetra.

“ Sono qui per informarvi che questa sera avrete la vostra tanto attesa occasione.”

Lo guardai intensamente allora, ancora una volta facendo affidamento sullo sguardo di un uomo per capire cosa gli si muovesse dentro.

“ Sarà data una festa, in onore del Barone, è richiesta la vostra arte per allietarci tutti.”


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Altea
07-05-2018, 19.11.40
"Non ti va di essere il mio amante? Io sono sola anche se braccata, tu pure...io ti piaccio e tu pure...cosa dobbiamo temere, nulla...non penso tu abbia paura ad innamorarti di me no?Nel senso sicuramente non accadrà" facendo scivolare una spallina mentre si intraveda il biancore di un seno..in fondo mi sentivo simile a quel ragazzo, chi mai pensava a me con amore.

Lady Gwen
07-05-2018, 19.12.09
Neanche ora mi rispondeva.
Ma dov'era finito?
Mi guardavo attorno, e mi era sembrato che alcune ossa si fossero mosse.
No, sicuramente avevo visto male.
Poi una voce e mi bloccai.
Sbuffai.
"Nikolaj, vieni fuori, lo so che sei tu" incrociando le braccia con aria spazientita.

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Guisgard
07-05-2018, 19.12.52
Rosso si voltò e guardò Dacey.
Annuì alle sue parole.
"Siete molto bella ed elegante..." disse continuando a suonare la sua cetra "... naturale, dovevate mettervi in ghingheri per il vostro futuro sposo..." con un filo di disprezzo "... grazie, potete andare... restando qui quel magnifico vestito potrebbe sporcarsi e di certo la compagnia di un saltimbanco non è l'ideale per la futura baronessa..."

Dacey Starklan
07-05-2018, 19.25.00
“ Sono molto bella ed elegante perché così mi piace essere.
Non mi agghindo solo per compiacere un uomo ma per mio personale diletto.
Ho una grande soddisfazione quando allo specchio posso vedere la mia figura così come la desideravo.
E se il mio aspetto attira le attenzioni maschili, quello è solo un aspetto secondario per me.”

Era un discorso che una volta avevo intentato con mio fratello ma egli, per l’ennesima volta, aveva incolpato i miei nervi.
Secondo la sua visione limitata infatti, io avrei dovuto provare diletto solo nel compiacere un uomo.

“ Sarò futura baronessa solo se voi fallirete e sarò completamente onesta con voi... mi auguro questo finale.
Ai miei occhi il barone è un uomo piacevole e sappiate che ho delle aspirazioni per il mio futuro, vedendomi al fianco di un uomo con il suo potere e prestigio. Ma al contempo non desidero che veniate condannato per tentato omicidio. Vi devo molto.
Vedete, sono una donna combattuta nel cuore.”

Parlavo con studiata freddezza , per non lasciar trapelare il concreto tormento che vivevo in quegli attimi.

“ Il mio vestito si può lavare ma non voglio certo imporvi la mia presenza più del necessario, se non la desiderate.”


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Guisgard
08-05-2018, 00.27.14
Aegos saliva le scale seguendo Lys ed il taverniere davanti a lui.
“Si, madama, perdonatemi...” disse fingendosi impacciato e rammaricato “... farò in fretta, ma voi non arrabbiatevi...” quasi intimorito.
“Prego, madama...” il taverniere a Lys “... la vostra stanza è questa...” aprendo la prima porta sulla destra dopo le scale “... occorre una camera anche per il vostro servo?” Fissandola con un'espressione quasi provocatoria.



Icarius apparve incredulo, fissando la spallina che scivolava giù, scoprendo quasi il seno di Altea.
“Una...” disse balbettando “... storia tipo amanti, madama?” Deglutendo. “Volete dire... volete dire solo di sesso?” Stupito ed eccitato.
Poi delle voci che provenivano dal corridoio.
“Questa voce...” mormorò “... sembra della mia padrona...” perplesso.



Il teschio era puntato contro di lei, come se potesse guardarla.
Muoveva la mascella e mostrava i canini aguzzi.
“Qui sono io che do ordini.” Disse quella voce spettrale a Gwen. “Tu sei in un luogo di dannazione e silenzio. “Sei in mio potere e se vuoi uscirne viva dovrai sottostare alle remote leggi di questa tomba.”
L'umidità rendeva quel luogo freddo e sinistro.



“Smettete di essere ipocrita.” Disse Rosso, smettendo di suonare. “Siete falsa come tutte le donne.” A Dacey. “Non vi importa nulla di me e della mia Sorte ed io non ho interesse per cambiare le cose. E' bastato guardare il barone, i suoi modi gentili, il suo portamento per già fantasticare sul vostro futuro. Meritereste di essere sua moglie e maledire la superficialità di voi donne.” Sprezzante. “Ucciderò il barone e lo spedirò all'Inferno, dove le bestie come lui sono destinate. Su, tornate davanti al vostro specchio, a recitare il luogo della dama virtuosa. Magari stanotte il barone vi inviterà nel suo letto.” Chiudendo gli occhi e poggiando la testa sulla paglia.

Lady Gwen
08-05-2018, 00.31.01
Mi voltai e guardai quel teschio.
Alzai un sopracciglio.
Poi roteai gli occhi.
"Certo, ovviamente..." con tono annoiato "Nikolaj, ti ho detto di uscire, o ti staccherò la testa a morsi. E sai che lo farò" insistetti.

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Guisgard
08-05-2018, 00.41.59
Il teschio sembrò fissare Gwen con i suoi occhi vuoti e sinistri.
"Scegli..." disse "... scegli e perisci... posso uccidere in un attimo i tuoi compagni di viaggio... farli soffrire fino a morire... guardati intorno... in questo luogo nessuno è immune alla distruzione... neanche i vampiri... scegli... scegli e perisci... la vita dei tuoi compagni è nelle tue mani..." con tono cupo.

Lady Gwen
08-05-2018, 00.47.55
Sbuffai e mi passai le mani fra i capelli nervosamente.
"D'accordo. Io sto parlando con un teschio che dice di potermi uccidere, ma dietro il quale sono certa ci sia Nikolaj. E sentiamo, che fai, hai intenzione di sbranarmi?" sbuffando ancora.

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Dacey Starklan
08-05-2018, 00.51.20
I lineamenti del mio viso si indurirono nell’udire tali parole, pronunciate con tanta cattiveria intesa a offendere.

“ Se non mi importasse, sareste ai ceppi in questo momento. Se non peggio.
Avrei rivelato la vostra identità e i vostri intenti.
Non l’ho fatto perché sono in debito con voi, per l’aiuto che mi avete offerto ma ciò non toglie che io sia contraria alle vostre intenzioni.
Per questo ho sperato di dissuadervi ma vedo che siete sordo in tal senso.
E anche ora che mi avete offesa, usando tono di biasimo verso di me, io non vi ho denunciato.
Ho delle aspettative si, perché non intendo passare la vita sotto l’egida di mio fratello ne rischiare di venir rinchiusa a causa dei miei modi...
Ma voi invece pensate bene di accusarmi ingiustamente, senza pensare cosa mi spinge invece a desiderare una unione con un uomo nella posizione del Barone.
Siete così accecato dal vostro proposito di vendetta da non apprezzare ciò che avete intorno.”

Lo fissai adirata prima di girare i tacchi, allontanandomi a grandi passi


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Guisgard
08-05-2018, 00.51.40
“Allora dimmi...” disse il teschio “... chi è questo Nikolaj? Lo citi di continuo? E' il tuo amante? Spero di no...” a Gwen.

Guisgard
08-05-2018, 00.54.45
Rosso restò a guardare Dacey andare via attraverso la sua maschera.
La ragazza rientrò nel palazzo, dove i servi erano tutti indaffarati con i preparativi per il banchetto in onore del barone.
“Madama...” disse ad un tratto una voce alle spalle di Dacey che attraversava i corridoi.
Era il barone sorridendo, ora vestito come il suo rango imponeva.

Lady Gwen
08-05-2018, 00.58.10
"Sì certo, come no..." mormorai.
"È uno che ucciderò presto, non appena si deciderà a saltare fuori" guardando fisso il teschio, aspettandomi ancora di vedere spuntare il vampiro.

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Guisgard
08-05-2018, 01.04.36
Ad un tratto Gwen sentì la voce di Elv che gridava.
Proveniva dal cunicolo alle sue spalle, che aveva imboccato per arrivare in quella spettrale tomba.
Allora un nugolo di pipistrelli svolazzò dal cunicolo, riempiendo l'antro dei teschi, fino ad aggrapparsi a testa in giù sul soffitto.
Il teschio sembrò ammutolirsi e tutto divene silenzio.
Un silenzio insopportabile.

Lady Gwen
08-05-2018, 01.07.02
Mi voltai di scatto.
"Elv!" urlai.
Un attimo dopo l'antro si riempì di pipistrelli, mentre io già correvo per risalire il cunicolo e raggiungere l'imboccatura.

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Guisgard
08-05-2018, 01.14.37
Gwen si fiondò nel cunicolo, più buio ed umido che mai, avvolto da un'atmosfera tetra, di morte.
Mille voci allora emersero da quelle tenebre innaturali.
Come le mille voci di quei teschi dai denti aguzzi.
La vampira arrivò sotto l'imbocco del pozzo, posizionato alcuni metri sopra di lei.
Ad un tratto tutte quelle voci terminarono, quasi inghiottite dalle tenebre e dall'umidità, lasciando il posto ad una sonora risata proveniente dall'antro dei teschi.
Era la voce di Nikolaj.

Dacey Starklan
08-05-2018, 01.17.52
Ancora non riuscivo a capacitarmi dell’insolenza che Reddas aveva avuto nei miei confronti e nei confronti delle donne in generale visto il suo uso di luoghi comuni piuttosto misogini.
Che ne sapeva lui di ciò che avevo passato, sempre guardata in modo strano da famigliari e amici, ritenuta fin troppe volte una stramba o altre volte un peso.
Che ne sapeva cosa voleva dire essere una ragazza con più amici tra gli spettri dei morti che tra i viventi.
Che ne sapeva Reddas del mio desiderio di affrancarmi dalle opinioni che finora le persone avevano avuto su di me, dimostrando loro che io ero riuscita a raggiungere una posizione invidiabile e stavo sopra di loro.
E se il matrimonio con il barone mi avrebbe garantito tale status, allora non potevo che essere felice, per una volta, delle imposizioni di mio fratello, e giocare le mie carte al meglio.

“ Barone... perdonatemi, non vi avevo sentito arrivare.”

Borbottai distogliendomi dai miei stessi pensieri, chiedendomi se ancora il mio viso mostrasse le tracce della mia ira.

“ Ora assomigliate davvero al vostro ritratto.”

Affermai convinta, e si anche compiaciuta nel vedere l’uomo abbigliato con eleganza e curato nei dettagli.


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Lady Gwen
08-05-2018, 01.22.40
Arrivai sotto al cunicolo e ancora chiamai Elv.
Sentivo strane voci, tutte insieme e tutte confuse.
Poi il nulla.
E la risata di Nikolaj.
Non provai nemmeno a calmarmi, perché lo avrei ucciso seduta stante.
Ripercorsi tutto il cunicolo di nuovo e tornai nell'antro, lentamente, per guardarlo in faccia, arrabbiata come non mai.

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Guisgard
08-05-2018, 01.27.27
“Speriamo allora” disse il barone salutando Dacey con un inchino “che quel ritratto mi renda giustizia e vi abbia davvero colpito.” Sorridendo cortese. “Eravate assorta nei vostri pensieri... immagino sia il mare più ambito da ogni uomo in cui perdersi... mi auguro solo che nessuna isola perduta fra le onde di quei pensieri vi abbia visto naufragare preoccupata.” Sfiorandole la mano con un bacio.



Gwen trovò Nikolaj divertito e seduto su quei teschi ammassati.
In mano ne aveva uno, dai canini più sporgenti degli altri.
“Essere o non essere...” diceva ridendo, quasi scimmiottando Shakespeare “... anzi... mi ama o non mi ama la bella vampira, questo è il problema.” Senza smettere di ridere.

Lady Gwen
08-05-2018, 01.31.19
Lo guardai, seria e furente come non mai.
"Tu. Sei. Un. Idiota!" urlai, scadendo ogni singola parola con i teschi che gli lanciai addosso, colpendolo con l'ultimo in piena faccia.
Ma si rendeva conto?
Ci aveva fatti stare tutti in pensiero e ora era lì, a giocare con delle ossa.
Era incredibile, oltre che inguaribile.
"Mille anni sprecati..." mormorai, ancora con tono arrabbiato.

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Guisgard
08-05-2018, 01.35.38
Nikolaj continuò a ridere mentre Gwen sfogava la sua ira tirandogli contro vari teschi, colpendolo persino in faccia.
"Ehi, che caratterino..." disse massaggiandosi il viso, senza smettere di divertirsi "... e dire che era un modo originale per corteggiarti..." fissandola "... eh... non ti va di divertirti, anima mia?" Divertito. "Magari fare l'amore qui... in questa inquietante tomba... come ai vecchi tempi." Facendole l'occhiolino.

Dacey Starklan
08-05-2018, 01.36.50
“ Colpita, decisamente. Vi svelerò un segreto. Nel guardarlo avevo la netta sensazione che gli occhi, i vostri oggi, seguissero i miei movimenti.”

Lo dissi curiosa di capire la reazione del Barone.

“ Per mia fortuna sono dotata di una barca solida quando navigo nel mare dei miei pensieri.”

Evitando così di soffermarmi ulteriormente sull’argomento, non volendo dover stare spiegare cosa aveva causato il mio turbamento.

“ Mi domandavo... posso avere l’ardire di requisire l’uomo più richiesto nel palazzo per farmi la cortesia di accompagnarmi per una passeggiata nei giardini?”

In realtà non mi aspettavo un no come risposta e neanche ero intenzionata ad accettarlo tanto che già gli stavo porgendo il braccio.


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Lady Gwen
08-05-2018, 01.44.23
Ma sentitelo...
Ma si rendeva conto di quello che diceva?
Non lo avrei mai fatto, non sarei mai tornata indietro, prima di tutto perché avevo Elv ora, amavo lui.
E poi perché non avrei sopportato oltremodo Nikolaj e il suo modo di fare.
"Scordatelo" secca "E muoviti, dobbiamo tornare su" voltandomi e imboccando il cunicolo.

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Guisgard
08-05-2018, 01.47.14
Il barone sorrise e prese il braccio di Dacey, per poi andare fuori nei giardini a passeggiare.
“Un segreto chiama un altro segreto...” disse lui camminando con lei “... ve ne svelerò allora uno anche io... credo di avervi sognata... si, in una delle notti della mia prigionia... era una donna... mora, col volto coperto da un velo... misteriosa e bellissima attraversava i miei sogni e le mie speranze... ora nel vedervi comprendo eravate voi... ed io vi guardavo in quel sogno... come da quel ritratto l'altra notte...” guardandola negli occhi “... come vi guardo ancora adesso...”



“Eh, che donna senza cuore...” disse con un lungo sospiro Nikolaj a Gwen “... comunque non avere fretta... ho qualcosa da farti vedere prima...” chiedendole di avvicinarsi con cenno, per poi indicare la parete alle loro spalle.

Lady Gwen
08-05-2018, 01.50.30
Mi voltai.
"Dimentichi, Nikolaj? Neanche tu ne hai uno" dissi, un po' sarcasticamente, ma con un ghigno.
"Perché? Cosa c'è?" guardando la parete.

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Dacey Starklan
08-05-2018, 01.56.54
“ Sono più che lieta, allora, di avervi visitato in sogno, lenendo anche solo per poco le sofferenze della prigione."

Ero riuscito a trasformare le mie parole, da qualcuno definibili bizzarre, in uno spunto per poi lasciarmi un più o meno celato complimento.

" Posso assicurarvi che ora non state sognando..."

Rispondendo con intensità allo sguardo.
Sentivo tuttavia che il tempo della cortesia decorata da belle parole fosse finito.
Infatti cambiai il mio passo, allungandolo leggermente, facendomi seria in viso.

" Vi è una ragione per cui ho chiesto la vostra compagnia qui, lontano dal trambusto per i preparativi della festa.


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Guisgard
08-05-2018, 02.02.50
Gwen guardò la parete di pietra indicata da Nikolaj.
Vi erano inciso il disegno di un cavallo ed alcune parole.
Tutto impresso nella cruda roccia.
Nikolaj lesse:

“Un cavallo per la mia libertà...
Per scoprire il mio Fato che sarà...
Dei miei simili mi nutro dannato...
Dai miei denti il nemico sarà sgozzato...”
http://www.molisedoc.it/wp-content/uploads/2016/09/cavallo-di-Issogne.jpeg



Il barone guardò Dacey incuriosito e sorridendo.
“Ditemi pure...” disse “... vi ascolto... qualcosa vi angustia, madama?”

Lady Gwen
08-05-2018, 02.06.08
Mi avvicinai, vedendo il disegno di un cavallo e alcune parole.
Parole strane, enigmatiche.
Poi riflettei.
"E se si trattasse del Barone? In fondo, era prigioniero ed è un vampiro. Non pensi potesse trovarsi qui?" pensierosa.

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Guisgard
08-05-2018, 02.10.01
"Ci pensavo anche io in verità..." disse Nikolaj a Gwen "... allora mi chiedo... chi lo teneva prigioniero qui, in mezzo a queste ossa di vampiri? Di certo non esseri umani..."

Lady Gwen
08-05-2018, 02.13.25
Bella domanda.
"Se fosse stato il Maestro? Forse voleva proteggerlo da quelli che gli davano la caccia, non saprei... Anche perché non mi sembrava esattamente prigioniero, quando è venuto alla Villa insieme a lui... Non saprei proprio..." scuotendo la testa.

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Dacey Starklan
08-05-2018, 02.13.35
“ Angustiarmi non è la parola esatta.
Vi accorgerete ben presto che sono una donna franca, vi prego di non interpretare però le mie parole come sconvenienti.”

Mi portai di fronte a lui, ancora molto seria.

“ Forse lo sapete ancora meglio di me ma ci sono forti attese per noi, Barone.
La speranza è in una nostra unione.
E prima che diciate qualsiasi cosa in merito voglio essere chiara.
Non ho grilli in testa, fantasiose aspettative da fiaba ma i piedi ben piantati per terra.
Non nascondo che sarebbe oltremodo vantaggioso, per me, divenire vostra moglie ma al contempo non voglio rinunciare alla mia libertà.
Anzi, voglio persino incrementarla.
In me non c’è alcuna intenzione di essere messa da parte, vivere come ombra di un uomo... Ho ambizioni, progetti e desidero poterli realizzare .
Sarei una moglie partecipe della vita del proprio marito, una confidente, un aiuto prezioso...”

Mi ero lanciata di impeto, troppo importante era per me quel discorso è comprendere se il barone lo avrebbe accettato.
Perché dalla sua risposta avrei capito molto, e deciso tanto.


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Clio
08-05-2018, 02.19.37
Oh che cosa eccitante vederlo così tenero e impacciato.
Lo guardavo con gli occhi infuocati, sempre di più intensi, occhi che erano molto meno bravi dei suoi a mantenere quella commedia.
I miei occhi mostravano tutta la mia voglia, la mia lussuria, e l'eccitazione che mi dava vederlo così.
Loro non sapevano che stava fingendo, che si era abbassato a quel gioco per il mio capriccio, ma potevano intuire che stavo per ricompensarlo per quello.
"Solo se farai il bravo, Aegos!" lo rimbeccai, senza mai togliere lo sguardo dal suo.
Poi il taverniere ci mostrò la stanza e io lo guardai come avesse detto un'assurdità.
"E cosa me ne faccio del mio servo se è in un'altra stanza?" divertita.
"Aegos!" urlai di nuovo al mio bello stalliere, la commedia stava finendo volevo gustarmela fino in fondo "Su andiamo!" entrando della stanza e facendogli cenno di seguirmi.

Guisgard
08-05-2018, 02.34.12
Il barone guardò Dacey, ascoltando attentamente ogni sua parola.
Lui allora le prese la mano.
“Madama...” disse piano “... a me non interessano i giochi di potere, le alleanze ed i compromessi... durante la mia prigionia ho subito sulla mia pelle cosa significa perdere la libertà... non accetterò nessuna imposizione... né vi obbligherò a sposare un uomo che non amate, neanche io stesso... se mi concederete di corteggiarvi e forse di conquistarvi io sarò un uomo felice... ma senza imposizioni... io voglio il vostro cuore, non il vostro onore e la vostra devozione...”
https://i.pinimg.com/originals/36/79/4c/36794cc95b52d198763b4eb495e259b1.jpg



“Già...” disse pensieroso Nikolaj a Gwen.
Ad un tratto però cominciò a sentirsi un rumore, come si stesse sgretolando la roccia sopra di loro.
“Che succede?” Allarmato Nikolaj.
Allora la roccia cominciò a crollare, chiudendo per sempre il cunicolo che li aveva portati là.
“Il passaggio è bloccato!” Urlò Nikolaj, respirando a fatica in mezzo alla polvere.

Lady Gwen
08-05-2018, 02.41.39
Tutto tremò all'improvviso.
No!
No il passaggio no!
Tutta la roccia crollò, sbarrandoci la strada per il cunicolo.
Ed eravamo bloccati qui.
Passai le mani sul viso e fra i capelli, non sapendo che fare.
Proprio adesso dovevano crollare quelle rocce?
"Dobbiamo provare a spostare le rocce. Siamo vampiri, con la nostra forza dovremmo farcela. Dammi una mano" a Nikolaj.

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Dacey Starklan
08-05-2018, 02.44.28
Potevo aspettarmi una faccia sconvolta per la mia sfacciata parlantina.
Potevo aspettarmi delle rimostranze, magari invece una risata, o una negazione alle mie richieste.
Potevo aspettarmi persino che il Barone andasse a protestare per questo mio comportamento con mio fratello.
Ciò che ottenni invece fu una inaspettata comprensione.
Allora fui incantata dalle sue parole e mai come prima d’ora, sentii interesse verso il nobiluomo.
Ma vi fu altro.
Mentre parlava, per qualche frammentato istante, udii una seconda voce sovrapporsi a quella dell’uomo, bassa come un sospiro tanto che non riuscii a indovinarne le parole ma il tono sembrava voler richiamare la mia attenzione.

Tornai attenta al discorso del Barone, realizzando di averne perso qualche stralcio, nel mio tentativo di comprendere la misteriosa voce .

“ Mi avevano detto che voi foste un uomo colto ma non pensavo di trovare dinanzi a me una mentalità tanto avanzata.
Pochi sono gli uomini che accetterebbero le mie parole e ancora desidererebbero avermi vicina.
Per questi motivi il vostro corteggiamento non può che essermi gradito.”


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Guisgard
08-05-2018, 03.01.29
Nikolaj annuì a Gwen, poi insieme cercarono di spostare i detriti.
“No, è inutile...” disse lui “... se proviamo a spostare anche solo una di queste pietre rischiamo di far crollare il resto delle rocce, magari vedendo venir giù le fondamenta della torre...” scuotendo la testa “... siamo intrappolati qui sotto...”



Il barone accennò un sorriso e baciò la mano di Dacey ancora una volta.
“Dovete pretendere sempre il massimo da chi vi sta davanti, madama...” disse “... siete una donna non comune... molte donne speciali sono state ignorate, non comprese e persino arse vive dall'ignoranza e dalla superstizione... siate fiera di ciò che siete... ed io sono onorato di potervi corteggiare... e lo farò non come barone, nobile o vostro signore... no, solo come uomo...”
Arrivò uno dei soldati.
“Mio signore...”
“Si?” Il barone.
“Il Maresciallo richiede la vostra presenza, signore.”
“Arrivò subito.” Annuì.
Salutò con un inchino Dacey e si allontanò col soldato.

Lady Gwen
08-05-2018, 03.05.45
Ci provammo, ma era tutto inutile, non c'era verso.
"Non è possibile, deve esserci qualche altra apertura da qualche parte. Dopotutto scusami, se davvero il barone era qui, sarà dovuto entrare ed uscire e la grata era ancora lì. Dunque deve per forza esserci un altro passaggio."

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Dacey Starklan
08-05-2018, 03.11.06
Nascosi un certo turbamento a tali parole, chiedendomi cosa esattamente egli intendesse nel definirmi speciale.
Forse gli erano giunte le voci su ciò che mi capitava, forse mio fratello stesso lo aveva messo al corrente.

In ogni caso, ancora una volta il barone seppe colpire il mio interesse con quel suo discorso, che condividevo tra l’altro.

“ Oh, quel guastafeste di mio fratello!”

Esclamai con tono confidenziale al nobile dopo l’arrivo del soldato.

“ Andate o mi accuserà di avervi fatto tardare.
Suppongo ci vedremo alla festa.”

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Guisgard
08-05-2018, 03.16.09
Il taverniere annuì a Lys, fissandola ed intuendo cosa sarebbe successo in quella camera una volta chiusa la porta, invidiando ovviamente quel servo che gli appariva goffo e fanciullesco.
“Si, madama...” disse Aegos scimmiottando un servo imbranato, intimidito ed intimorito dalla sua padrona, il tutto cozzando con il suo aspetto robusto e vigoroso “... ma non sgridatemi... faccio il bravo, lo prometto...” entrando con lei nella camera.
Il taverniere andò via chiudendo la porta.
La camera non era il massimo del lusso, anzi appariva alquanto essenziale e non brillava certo per il buongusto di chi l'aveva arredata.
Sulla parete opposta al letto vi era uno specchio ovale ed appena rimasti soli Aegos e Lys la sua superficie cominciò a brillare.
Tutto allora fu avvolto da un alone misterioso, al punto da restare come incantato.
Il Tempo sembrava essersi fermato per un'oscura magia.
Anche Aegos appariva immobile, come una statua.
Lys invece no.
Allora dallo specchio si formò un'immagine.



“Si, forse hai ragione...” disse Nikolaj a Gwen “... su, diamoci da fare e cerchiamo in giro... spostiamo queste ossa e vediamo se salta fuori un qualche tipo di passaggio...”



“Naturalmente, madama.” Disse sorridendo il barone prima di andare via.
Rimasta sola Dacey notò qualcuno che la fissava poco lontano, dall'altra parte del cortile.
Era Rosso che presumibilmente aveva osservato quel loro incontro.
A sua espressione era coperta dalla maschera, ma i suoi occhi, carichi d'odio e di desiderio di vendetta, erano fissi su di lei.
Un attimo dopo andò via.

Lady Gwen
08-05-2018, 03.18.17
Annuii e cominciai a spostare quelle ossa, rabbrividendo un po'.
Erano ossa di vampiri e la paura di finire in quel modo mi inquietava parecchio, soprattutto perché non avevo idea di chi li avesse ridotti così.

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Clio
08-05-2018, 03.24.03
Non mi curai dello sguardo del taverniere, avevo occhi solo per Aegos e quella sua recita così eccitante.
Non vedevo l'ora di chiudere quella porta e avere il mio servo solo per me, vederlo abbandonare quell'aria indifesa, e tornare ad essere il mio vigoroso stalliere, pronto per una cavalcata senza pari!
Era così bello, così eccitante!
Ma una volta soli qualcosa mutò, tutto intorno a me si fermò e rimasi immobile, per poi sorridere.
Mi voltai verso lo specchio, con il cuore che batteva forte.
Il mio signore era lì, era arrivato.
Mi inchinai allo specchio, guardando quella superficie brillante con bramosia e devozione.
"Mio signore..." con un inchino "Bentornato!".

Dacey Starklan
08-05-2018, 03.32.47
Andato via il barone ecco che la mia testa tornò ad avvertire il sussurro, sempre incomprensibile ma più forte.
E ancora più forte si fece quando notai Rosso, lui e la sua maschera, che mi fissava con occhi da mettere paura.
Era determinato nel suo intento, capii chiaramente e solo io avrei potuto fermarlo.


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Guisgard
08-05-2018, 03.36.52
Dallo specchio si formò un volto, sinistro e misterioso.
“Non mi attendevo di trovarti ancora in una taverna di bassa lega come una volgare sgualdrina.” Disse a Lys. “Mi aspetto che i miei ordini siano eseguiti. Subito. Il mio discepolo è in pericolo e se gli accadesse qualcosa tu finiresti nell'Inferno delle murate vive. C'è qualcuno che mira ad eliminarlo. E' troppo chiederti di ucciderlo in mio nome?” Adirato.



A mani nude Gwen e Nikolaj spostarono quelle ossa ammassate, molte delle quali si spezzarono o addirittura sgretolarono al solo toccarle.
A fatica i due vampiri alla fine riuscirono nel loro intento, liberando una specie di botola nel terreno.
Era chiusa da un pesante anello di ferro.



Rosso andò via, quasi svanendo tra le arcate in pietra e Dacey restò così da sola nel cortile.
Per tutto il palazzo intanto continuavano i preparativi per il banchetto della sera.

Lady Gwen
08-05-2018, 03.39.34
Alcune di quelle ossa erano talmente vecchie da diventare polvere non appena le toccavamo.
"Possibile che queste ossa siano più vecchie di noi?" sarcasticamente.
Poi, finalmente liberammo una botola.
A quel punto la aprii, tirando l'anello in ferro.

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Clio
08-05-2018, 03.48.41
Mi bloccai, nel sentire il tono di rimprovero del mio signore.
"Era solo una pausa..." cercai di giustificarmi anche se non aveva molto senso mentigli.
Aveva ragione, avevo una missione e mi stavo distraendo.
"Sì mio signore..." chinando il capo "Partirò immediatamente per la missione... datemi un indizio su dove posso trovare il vostro pupillo e lo proteggerò, uccidendo chiunque minacci la sua vita!" guardandolo con devozione e determinazione.
Poi mi ricordai che c'era qualcosa che dovevo dirgli.
"Sono stata nel bosco, prima, uno dei miei servi si è perso, pensavo fosse in pericolo così l'ho cercato con i miei poteri ma non sono riuscita a vedere nulla, c'era come una nebbia che offuscava ogni cosa non solo alla vista, ma anche alla magia!".

Dacey Starklan
08-05-2018, 12.19.10
Rimasi lì immobile mentre la figura del cavaliere mascherato sfuggiva al mio sguardo.
E mi sentii anche un poco sciocca a restare così imbambolata.
Mi sentii sciocca ad aver sperato di farlo desistere dalla sua vendetta.
Mi sentii una sciocca e una illusa, avendo creduto di poter esercitare una tale influenza su di lui, che in fondo conoscevo da pochissimo tempo.
Di cui sapevo il nome e poco più.

Il suo Destino sarebbe dunque stato in mano al Fato.
E io sarei stata spettatrice.

Lo sarei stata davvero?
Ero in grado di restare ferma ad osservare un assassino muoversi indisturbato fino a raggiungere il proprio obiettivo, sarei stata zitta anche allora?

Avrei guardato inerme la morte di un uomo che poteva cambiare il mio di Destino per esaudire la sconosciuta vendetta di un cavaliere che si, mi aveva salvata ma anche insultata.

A chi andava dunque la mia lealtà?

“ Voi attenzione con quell’asse!”

Ammonii due servitori che mi erano passati così pericolosamente vicini, interrompendo tra l’altro quel flusso di pensieri e dubbi.
Realizzai che avrei dovuto davvero tornare a palazzo e così feci.

Superai il cortile interno, l’ampio ingresso, svoltai al primo corridoio e nuovamente quel sussurro insistente si fece strada nelle mie orecchie.
Mi chiamava, proprio a me, chiamava il mio nome con voce soffiata, cupa, quasi disperata e io non potevo che seguirlo, tra le sale, i nuovi corridoi mentre la voce si faceva sempre più forte.
E con mia grande sorpresa il misterioso sussurro si fermò di colpo quando mi ritrovai davanti allo stesso ritratto del Barone che già avevo ammirato.


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Guisgard
08-05-2018, 16.54.41
Gwen tirò l'anello di pietra e la botola si aprì.
Da dentro proveniva un fetido insopportabile, come se lì sotto stessero marcendo le intere viscere del mondo.
“Accidenti...” disse coprendosi il volto Nikolaj “... ma che diavolo sta imputridendo qui sotto? E' pestilenziale!” Tossendo.



“Pensi troppo ai tuoi servi.” Disse il volto nello specchio a Lys. “Ti hanno distratto, facendoti preferire lo svago alla tua missione. Io non tollero gli errori. Per questo ti saranno sottratti. Porta a compimento la tua missione se non vuoi conoscere la mia ira. Lascia stare il mio pupillo, piuttosto concentrati sul nostro nemico. Ora è a Monsperone...”



Il ritratto era lì, davanti a Dacey.
Quegli occhi scuri ed enigmatici, l'espressione assolta, lo sguardo lontano, oltre l'orizzonte visivo del quadro.
Allora lei vide quegli occhi fissarla.
Muoversi su di lei, raggiungendo lo sguardo della ragazza.

“Ho attraversato gli oceani infiniti di notti senza stelle, senza Luna e senza speranza... ho iniziato a cercarti prima che tutto ciò cominciasse, rincorrendoti in sonni senza sogni, fra le lacerate ed ingiallite pagine del Tempo, fra la prosa perduta dei crepuscoli e la poesia di aurore sconosciute...”

“Dacey...” disse ad un tratto una voce alle sue spalle, destandola da quella misteriosa visione.

Altea
08-05-2018, 16.56.31
"Diciamo di si....se vuoi definirlo amanti" dissi porgendogli un altro sorso di rum e poi quelle sue parole.."Vi sono tante persone qui, forse ti sbagli...e poi sei qui con me ora no?" senza destare interesse a quelle parole.

Freddo e poi caldo, il ciondolo bruciava e vidi la Dama Nera prendermi per mano.."Andiamo guarda...ti sei dimenticata".
Il giardino rimaneva sempre splendido in quel Palazzo diroccato e andai verso quel pezzo di giardino che non potevo scordare, quell' elmo a forme di animale cosi fiero, era lucidato ancora.
Salivo le scale a chiocciola e scricchiolavano come sempre,poi il mio vestito mutò, bello come quello di una regnante e arrivai al corridoio.."Milord mi fate sempre il dono di un vestito stupendo quando vengo a trovarvi...sento che siete in pericolo..me lo ha detto la Dama Nera, dovete stare attento, forze malvagie aleggiano e le sento..." in quella visione avvertivo i suoi nemici fare forza e la Dama Nera che mi incitava ad aiutarlo ed avvertirlo.."Ve lo avevo promesso vi avrei aiutato milord...fate attenzione".
E vidi improvvisamente il Palazzo ai fasti di tanto tempo fa, quando gli Afragolignonesi dominavano e Lei lo incontrava alle feste in incognito, la musica di una ballo..e guardai quella veste meravigliosa, mentre vidi in fondo la Rosa Nera e il bellissimo suo amante..."E' in pericolo si" udii.

https://i.pinimg.com/originals/ec/0b/9f/ec0b9f2a07b3d33eccd28a981237f261.png

Lady Gwen
08-05-2018, 16.57.33
Sarebbe stato meglio lasciarla chiusa, quella botola...
Io e Nikolaj ci coprimmo bocca e naso per quell'odore pestilenziale.
"Non lo so..." con una smorfia di disgusto "Ma non credo che abbiamo molta scelta sì vogliamo uscire da qui..." guardandolo.

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Guisgard
08-05-2018, 17.10.56
“Si, hai ragione...” disse a malincuore Nikolaj a Gwen.
Allora si fece coraggio e saltò nella botola, atterrando quattro o cinque metri più sotto.
“Sembra una nicchia...” a Gwen “... puzza da diventar scemi...” tossendo “... ma chi diavolo ci avranno seppellito?” Guardandosi intorno. “Ehi! C'è una tomba qui!”

Clio
08-05-2018, 17.11.37
Chinai il capo a quelle parole piene di collera del mio padrone.
"Perdonatemi, mio signore..." con tono sottomesso e devoto "Siete troppo bravo a concedermi doni, e io me ne approfitto troppo..." guardandolo negli occhi.
Oh come avrei voluto averlo lì con me.
Avrei saputo sì come fargli passare la collera.
"Non dovete preoccuparvi per i miei servi, non sono che un passatempo..." con tono servizievole.
"Partirò subito per la missione, vedrete che non vi deluderò!" chinando di nuovo il capo "Dopotutto non vi ho mai deluso, mio signore, ho portato a termine ogni vostro compito... sapete quanto la vostra volontà sia legge per me..".

Dacey Starklan
08-05-2018, 17.16.36
Che fosse il quadro ad avermi chiamata, con tanta insistenza?
Me lo domandai mentre fissavo il viso nel ritratto e a mio volta venivo fissata.
Quella sensazione era sempre forte e per me, abituata a convivere con le stranezze, quello sguardo profondo e penetrante non era qualcosa di sconvolgente.
Iniziava persino ad essermi famigliare.
Di nuovo la voce sussurrata, ora nettamente distinguibile e calda, attraente come le parole che produceva.
Ero ancorata lì, persa ad osservare un dipinto e a udire parole misteriose.

“ Cosa?”

Mormorai distrattamente, sentendo dire il mio nome, senza sapere se fosse pronunciato da persone o spiriti.
Grande differenza per me non vi era.


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Guisgard
08-05-2018, 17.28.05
“Brava...” disse il volto nello specchio “... così va molto meglio... forse potrei anche perdonarti per questa volta...” fissando Lys, in quel suo abito succinto e provocante.



“Tutto scomparve...
La taverna, Icarius e forse il mondo intero...
Altea si ritrovò in quel castello decadente ed abbandonato, avvolto da un crepuscolo infinito, quasi incantato...
Aveva un abito meraviglioso...
Vide allora una torre e un attimo dopo si ritrovò su di essa...
Sulla merlatura però vi era una donna...
Era la dama nera...
Aveva un sorriso triste, uno sguardo appassito...
Pronunciò qualche parola indistinta, poi saltò giù...
Nel vuoto...
Un attimo dopo Altea vide una figura...
Nobile ed austera...
Inquieta e solitaria...
“Ora mi sei rimasta solo tu...” disse il fantasma con il suo accento Afragolignonese... ti sto aspettando...”

La visione terminò.
Altea era di nuovo nella stanza di quella taverna, con Icarius mezzo sbronzo accanto a lei.



Il Maresciallo si avvicinò a Dacey.
“Guardi il ritratto del barone...” disse compiaciuto “... bene... sono lieto tu possa trovare il nostro signore interessante...” sorridendo.

Lady Gwen
08-05-2018, 17.30.47
Scese prima lui, poi lo raggiunsi.
Iniziai anche io a tossire per quella puzza insostenibile.
"Diamine, come si può resistere in un posto simile?" avvilita dal terribile odore.
Poi vedemmo una tomba.
"A chi apparterrà la tomba, secondo te?"

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Clio
08-05-2018, 17.34.53
"Oh mio signore, voi siete sempre così buono con me!" guardandolo con uno sguardo devoto ma anche acceso, caldo.
Dopotutto era questo che il mio padrone amava di me, la mia crudeltà e la mia lussuria, entrambe le cose che lui stesso mi aveva insegnato.
Mi aveva plasmato a sua immagine, e io gli ero grata, perchè non avrei mai potuto essere più libera di così.
"Se solo foste qui..." con tono basso e caldo "Saprei come mostrarvi la mia riconoscenza per la vostra benevolenza, e vi prometto che non sarà malriposta..." con un inchino.
"Partirò subito per Monsperone, e indagherò circa la minaccia di cui parlate, non vi deluderò signore.." avvicinandomi allo specchio di un passo, quasi sperassi che saltasse fuori da un momento all'altro.
Oh lo avrei voluto più di ogni altra cosa al mondo.
Ma ora dovevo pensare alla missione.
Non potevo più permettermi di fermarmi, nè distrazioni nè altro.
Ma infondo era vero, solo la volontà del mio padrone contava, nient'altro.

Altea
08-05-2018, 17.37.39
Rividi la taverna, Icarius davanti a me mezzo ubriaco ma ero turbata da quella visione, il cuore batteva forte..la Rosa Nera si era uccisa e lui reclamava me...ora gli ero rimasta solo io...e mi avrebbe portata alla uccisione pure lui, lui mi stava aspettando, questo mi preoccupò.

Mi alzai tremante e il ciondolo col simbolo uscianese bruciava in modo insopportabile e chiamai Icarius.."Ehi Icarius è tutto ok?" facendo finta di nulla ma ero turbata.

Dacey Starklan
08-05-2018, 17.56.36
“ Guardare che cosa?”

Sbattei le palpebre in direzione di mio fratello, udendo appena la sue parole.

“ Certo. Il ritratto, naturalmente...”

Mormorai distratta, solo per accontentarlo senza davvero pensarci troppo.

“ Sembra proprio intenzionato a farmi la corte... naturalmente ho accettato ma non per compiacere te e la nostra famiglia.
C’è qualcosa nel Barone che...”

Qualcosa che mi attira, come una forza oscura che chiama il mio nome.
Ma non lo dissi, per non ricominciare con la storia dei nervi.

“ È tutto pronto per questa sera?”


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Guisgard
08-05-2018, 18.06.16
“Chissà... potrei essere magnanimo, clemente...” fissando Lys in quell'abito succinto e poi il suo vigoroso stalliere immobilizzato “... farti svagare ancora un po'... o magari... raggiungerti...” con tono enigmatico.



“Bella domanda...” disse Nikolaj a Gwen.
Allora si avvicinò alla tomba e vi trovò un'incisione, che così recitava:

“Qui riposato i baroni di Monsperone da secoli ormai dimenticati”.



Icarius guardò Altea con un sorriso ebete ed annuì.
Era un bel po' brillo.

“Ti aspetto... ti aspetto...” disse una voce nel cuore di Altea.

Durò un attimo, poi svanì.



“Perfetto.” Disse compiaciuto il Maresciallo a Dacey. “Tutto va secondo i miei piani.” Sorridendo. “Stasera? Certo. Tutto sarà in regola, degna occasione per il ritorno del barone. E tu devi essere elegante come non mai, sorella mia.” Divertito. “E bada che il tuo amico saltimbanco sia all'altezza, altrimenti lo farò frustare a sangue.” Con tono duro.

Lady Gwen
08-05-2018, 18.10.07
Nikolaj si avvicinò e rimasi sorpresa.
"Sì. I baroni, tranne uno" interventi a quel punto io "E dubito che il nostro ci entrerà presto qui, visto chi è."

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Altea
08-05-2018, 18.12.51
Mi aspettava...perché mai..e tutta quella storia del pericolo.
"Icarius, tesoro...io vado a prendere qualcosa da mettere sotto i denti anche per te finchè non arriva il dottore" mi alzai con una certa insofferenza "Comunque, ti farò intanto portare nel mio Palazzo finchè non guarirai, hai bisogno di riposo...vero tesoruccio mio...ti farebbero lavorare pure col piede malandato" baciandolo sulle labbra ma il cuore era stretto in una morsa di inquietudine.
Scesi dal taverniere e chiesi delle focacce e avevo un velo che contornava il viso, per non farmi riconoscere..."Il dottore non arriva? Sentite voi avete mai sentito la Leggenda della Dama Nera e il suo amante Afragolignonese? Dove si trovava il Palazzo di lui?" come un gesto istintivo ma forse non dettato dal mio istinto. Mostrai a lui il ciondolo e aggiunsi a bassa voce "Forse questo è il simbolo del suo casato.." sorridendo da dietro il velo nero.

Clio
08-05-2018, 18.17.21
Il suo sguardo, il suo tono.
Oh il mio signore non aveva mai saputo resistermi, nè io ero mai resistita a lui.
Gli appartenevo, da lui traevo tutta la mia forza, i miei poteri, ogni cosa.
Lui era ogni cosa, il principio e la fine.
E quando mi guardava così tutto il mondo scompariva.
"Beh se il mio signore vuole raggiungermi..." con voce calda, sensuale, iniziando a slacciare il vestito rosso già succinto di suo "...sa che mi troverà impaziente, accogliente, calda.." aprendolo in due e facendolo scivolare piano a terra, con un movimento sinuoso ed elegante, per poi avvicinarmi nuovamente allo specchio, camminando con grazia solo con le scarpe alte addosso.
Lo sguardo fisso nello specchio, un'espressione lussuriosa e lasciva.
"Come sempre..." con un sorrisetto malizioso.

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Guisgard
08-05-2018, 18.27.22
“Già...” disse pensieroso Nikolaj a Gwen “... comunque direi di trovare il modo di uscire da qui... un altro istante ed impazzirò per il troppo fetore...” guardandosi intorno.
Cominciò a cercare, ma non vi era nessun passato che fungesse da uscita.
“Eppure un modo per uscire deve esserci...” mormorò.



“No, voglio tornare al palazzo dove lavoro...” disse singhiozzando Icarius, visibilmente brillo “... voglio tornare lì... il buon Stuarto saprà curarmi... ho sentito prima la voce della padrona...”
Altea scese di sotto per avere delle focacce.
“No, mai sentita questa leggenda, madama...” l'uomo ad Altea “... però c'è un antico castello, oggi ormai un rudere, detto dei Fragoloni... qualche miglio più in là...”



“Brava...” disse lo specchio con voce calda, bassa, fissando Lys ormai nuda con solo le scarpe ai piedi “... chissà... se ciò che vedrò saprà colpirmi, attirarmi, potrei infine raggiungerti...” la guardò ancora, tutta, per poi svanire nei riflessi misteriosi dello specchio.

Altea
08-05-2018, 18.34.23
Le parole di Icarius mi rimbombavano in testa..a quel ragazzo avevano fatto il lavaggio del cervello..che ringraziamento per averlo salvato.
"Castello dei Fragoloni" forse era proprio quel castello, ecco perché quella visione "E che mi dite di quel castello..di chi era nel passato, si sa qualcosa?" interessata sempre di più.

Guisgard
08-05-2018, 18.38.39
“In verità non saprei dire, madama...” disse il taverniere ad Altea “... non è molto lontano da qui... magari potreste chiedere nei dintorni, là ci sono contadini e forse sapranno dirvi...”
In quel momento arrivò il dottore.
“Dov'è il paziente?” Chiese.

Altea
08-05-2018, 18.46.06
"Grazie per la informazione, sicuramente ci andrò"...si dovevo andarci...devi andarci.
Arrivò il dottore e mi feci avanti.."La accompagno dottore, è con me, e si è riaperta la ferita" e lo accompagnai in stanza da Icarius chiudendo la porta.."Ha bisogno di riposo, non può muoversi per ora, fate il vostro lavoro, gli ho dato del rum per sopportare il dolore".
Mi sedetti e guardai Icarius..."Sai dovrei andare in un posto ora, ma non ti abbandono come vuoi fare tu...voglio sapere come stai...dottore, lei ha mai sentito parlare del Castello dei Fragoloni che si trova nelle vicinanze?" magari era della zona.

Dacey Starklan
08-05-2018, 18.50.23
“ I tuoi piani... naturalmente...”

Sospirai appena, lasciando che si aiuto compiacesse, convinto davvero che ogni cosa accadesse per suo volere.

“ Sai bene come la penso.
Sarò all’altezza delle aspettative perché così mi piace essere, non perché lo dici tu.
Smettila di preoccuparti per cosa indosserò io, pensa piuttosto alla sicurezza del palazzo.
I tuoi soldati non sono neanche stati in grado di trovarmi, sarebbe incapaci di vedere un criminale anche se gli passa dinanzi sorridendo.”

Con tono duro, di rimprovero ma sapevo esattamente di che parlavo.




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Guisgard
08-05-2018, 18.52.01
Il dottore fasciò il piede di Icarius e gli somministrò delle medicine per cicatrizzare il taglio.
“Io voglio tornare al mio palazzo...” disse Icarius brillo “... dove lavoro...”
“Beh, potrai tornare al tuo palazzo” fece il dottore “ma dovrai riposare.”
Icarius annuì sereno, per poi addormentarsi.
“Si, conosco quel castello...” il dottore ad Altea “... non è molto lontano da qui... ma è ridotto ad un rudere ormai.”

Guisgard
08-05-2018, 18.54.32
“Bene, allora confido che stasera sarai perfetta e degna del barone.” Disse il Maresciallo a Dacey, per poi andare via.
Intanto i preparativi continuavano in tutto il palazzo, visto mancavano poche ore alla sera.
Rosso era nel cortile, preparandosi per lo spettacolo da rappresentare durante la cena.

Lady Gwen
08-05-2018, 18.56.48
"Lo so, anche io..." avvilita.
E continuai a cercare uscita da qualche parte.
"Non riesco a crederci, si deve pur uscire da qui!" avvilita.

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Clio
08-05-2018, 18.57.23
La sua voce, la sua voce era capace di farmi andare fuori di testa, di farmi ribollire il sangue nelle vene, ancora e ancora.
Più fissavo i suoi occhi, quell'azzurro tendente al grigio, più il mio desiderio di lui cresceva a dismisura.
Poi quelle parole, quel tono, quella sfida.
Sì, perchè era una sfida, lo era eccome!
Oh e io amavo le sfide, soprattutto quel genere di sfide.
Mi sfuggì un lungo sospiro quando svanì, come mi mancava il mio signore.
Tornai a guardare Aegos, come pietrificato accanto a me.
Era bello, era davvero bello.
Aveva sul viso ancora quell'espressione da cucciolo che tanto mi eccitava, mentre il suo aspetto era sempre virile, marmoreo, scolpito.
"Sveglia, piccolo..." con la voce calda e sensuale, ripensando alla recita di poco prima.
Mossi una mano attorno al suo viso per farlo risvegliare.
Non ero sicura di poterlo fare, dato che era stato il mio signore a bloccarlo lì e non io, ma ci provai ugualmente.
Mi serviva sveglio per mostrare al mio signore quanto potevo essere lasciva e lussuriosa, quanto era brava la sua Lys, che era degna di una sua visita.
Una visita in cui avrebbe potuto prendere tutto ciò che voleva di me.
Perchè tutto di me gli apparteneva.

Altea
08-05-2018, 18.59.21
Mi si strinse il cuore a quelle parole di Icarius, quindi voleva abbandonarmi..ma appena il dottore mi rispose i miei pensieri andarono a quel castello mentre Icarius ora dormiva.
Certo era un rudere perché da molto non vi erano gli afragolignonesi, come il Palazzo dell' altro fantasma..."Potreste accompagnarmici mentre Icarius dorme? Vorrei vederlo, ho il cavallo sotto".
Mi misi il mantello e il cappuccio e presi la spada e feci cenno al dottore di portarmici...volevo scoprire cosa fosse mai questa storia.

Guisgard
08-05-2018, 19.12.25
“In verità sono venuto a piedi” disse il medico ad Altea “ed abito qui vicino. Mi aspettano poi altri pazienti. Però di sotto ho visto sta mangiando un contadino che conosco bene e che non abita lontano dal rudere. Potreste chiedere a lui, madama.” Con tono gentile.
Arrivò il taverniere.
“Madama andate via?” Chiese. “Potreste pagarmi? Con tutto il rispetto questo giovane” indicando Icarius “non ha fatto altro che ripetere di voler tornarsene a casa dove lavora e temo che se giungessero i suoi padroni questo andrebbe via filato senza pagarmi.”
Il medico rise.

Dacey Starklan
08-05-2018, 19.12.47
Lasciai che si allontanasse quindi mi concessi un ulteriore sguardo al ritratto ma ormai la misteriosa voce se n’era andata e con essa il mio interesse per il dipinto.
Preferii uscire, fare ancora una breve passeggiata prima di pensare a cosa indossare.
Perché sebbene avessi rassicurato mio fratello, la realtà era che ancora non mi ero fatta una idea precisa di come avrei voluto apparire quella sera.
Tuttavia i miei pensieri vennero ancora spazzati via a causa di una maschera.
Intravidi Rosso infatti, in fase di preparazione per il suo spettacolo.

“ Salve...”

Mi avvicinai, memore di come fosse finito male il nostro incontro.

“ Mio fratello voleva che mi premurassi di controllare... per essere certo che sarete all’altezza dell’intera serata.”

Dissi mentre alcuni servitori passavano poco distante.

“ Siete davvero sicuro di ciò che volete fare?”


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Altea
08-05-2018, 19.17.09
"Davvero vi ha tormentato pure voi che voleva tornare dai suoi padroni? Non comprendo eppure io pure gli avevo offerto un buon lavoro...e pure il mio cuore" presi delle monete e gliele misi sul palmo della mano "Non penso il ragazzo in quelle condizioni possa andarsene, infatti io sto solo andando a vedere un rudere e poi torno, ma se volete vi paghi non ho problemi, vi ho dato più del dovuto, ora sta dormendo e non penso fugga".
Guardai il dottore che rideva.."Si, gentilmente, portatemi da questo contadino in modo io possa visitarlo" il mio cuore era in tormento, poi ero amareggiata per Icarius..non potevo immaginare quel ragazzo non avesse un briciolo di buon sentimento.

Guisgard
08-05-2018, 19.37.46
Cercarono ancora, a lungo, ma quella cripta sembrava essere formata da un unico blocco di pietra, senza altre uscite, né passaggi.
“Roba da matti...” disse sconcertato Nikolaj “... solo un fantasma potrebbe dunque uscire da qui...” scuotendo il capo e fissando Gwen.
In quella cripta c'erano soltanto loro due e quella bara chiusa.



Rosso guardò Dacey attraverso la sua maschera.
“Si.” Disse perentorio. “La vendetta per me è come l'aria. Si può vivere senza aria?” Fissandola. “Mi spiace per voi e per i vostri sogni di felicità, ma io ucciderò il barone. Forse stanotte, forse domani o domani l'altro, chissà... lo farò quando meno si aspetterà di morire... di sorpresa... così che non avrà modo di pentirsi, né di convertirsi... finirà allora all'Inferno e marcirà lì per l'Eternità.” Con tono carico d'odio.



Quella carezza di Lys, un bagliore sinistro nello specchio, gli occhi di Aegos che tornarono a tingersi di un azzurro vivo.
Allora lo stalliere si destò, come se nulla fosse accaduto, come se davvero il Tempo si fosse fermato.
“Oh, madama...” disse lui riprendendo la recita e guardandola tutta nuda davanti a lui, con solo le scarpe alte ai piedi “... sentite... si, sentite caldo? Volete chiami il taverniere per darci una camera più fresca?” Fissando i seni sodi, i capezzoli rosati, le gambe strette e quel sesso racchiuso fra esse come un prelibato e proibito frutto di mare.
Il suo tono era imbarazzato, quasi inebetito, ma gli occhi eccitati e famelici, quel sorriso lussurioso appena trattenuto, tradivano una perversione che avvampava nell'animo e nel corpo del vigoroso stalliere.



“Se messo su un carretto può andarsene il ragazzo.” Disse il medico ad Altea. “L'importante non sforzi il piede camminando. Per il resto non ha problemi di sorta.” Assicurò.
“Il problema, madama, è che se i padroni vogliono potrebbero denunciarmi visto lui vuole andare via ma è ancora qui.” Fece il taverniere. “Le leggi di Sygma sono molto ferree nel tutelare i diritti dei padroni.” Annuì.
Scesero così di sotto, lasciando Icarius beato a riposare in quel letto, trovando vari clienti ai tavoli.
Qui il medico indicò ad Altea il contadino di cui parlava.

Altea
08-05-2018, 19.45.34
Io ero Sygmese ma non avrei mai fatto denuncia se un mio servitore se ne voleva andare.
Scesi, Icarius per ora dormiva e mi accomodai al tavolino del contadino e lo salutai.."I miei saluti messere, mi hanno detto voi abitate vicino ad un vecchio castello, il Castello dei Fragoloni, è mia intenzione andare a vederlo, mi potreste accompagnare e magari dirmi qualcosa di quel castello se lo sapete?" mentre mi tormentavo il ciondolo per una infinità di cose, soprattutto Icarius.

Dacey Starklan
08-05-2018, 19.57.35
Sembrava deciso, deciso a incorrere nella propria morte perché per me era impossibile che riuscisse nel suo intento, non quella sera con così tante persone intorno al Barone.

“ Pentirsi di cosa? Perché siete così avvelenato nei suoi confronti?
Avete chiesto il mio aiuto per entrare qui, so dei vostri piani e ancora non vi ho denunciato.
A questo punto mi dovete una spiegazione per questo vostro odio.
Allora, forse, potrei comprendervi e non biasimare la vostra brama di vendetta.”




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Lady Gwen
08-05-2018, 23.04.42
Nulla.
C'era solo il nulla lì dentro.
Ah, c'era anche quella puzza insostenibile.
Ad un certo punto mi fermai e guardai quella bara ancora chiusa.
"E se la aprissimo?" guardando Nikolaj.

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Guisgard
09-05-2018, 00.31.59
“Il barone è un assassino, un tiranno, un pazzo sanguinario.” Disse Rosso a Dacey con la voce carica d'odio. “Fra i suoi crimini vi è l'ingiustia che ho dovuto subire, con la confisca delle mie terre ed il ritiro del mio titolo. Mi ha fatto imprigionare e senza processo voleva farmi giustiziare. Se sono vivo è solo grazie alla mia fuga. Per questo ho il volto coperto da questa maschera.” Scosse il capo. “Ma dubito voi mi crediate.”



“Aspetta...” disse Nikolaj a Gwen “... vuoi aprire questa bara? Ma già l'aria è irrespirabile... se apriamo anche questa bare il suo contenuto appesterà ancor più questo luogo. Sei così curiosa di voler vedere cosa marcisce qui dentro?”



“Si, abito non lontano da quel castello...” disse mangiando il contadino “... volete andarci? Sappiate è solo un vecchio rudere... comunque, se proprio ci tenete, appena finirò di mangiare vi ci porterò. E' di strada per casa mia.” Ad Altea.

Lady Gwen
09-05-2018, 00.35.30
Alzai le spalle e mi sedetti su una sporgenza in pietra.
"Non so, non c'è niente da fare qui... Non possiamo neanche andarcene..." alzando le mani.

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Dacey Starklan
09-05-2018, 00.44.58
“ E cosa pensate di ottenere uccidendolo?
Sarete marchiato come assassino e non vi resterà che fuggire, vivrete braccato per il resto dei vostri giorni senza la possibilità di riabilitare il vostro nome!
Al posto di questo barone arriverà qualcun altro, magari persino peggio.”

Da sempre preferivo l’arte della diplomazia per risolvere un qualsiasi tipo di conflitto.
Che fosse una piccola lite tra amici fino ad arrivare a question di stato.
Troppo spesso avevo visto uomini impetuosi portare subito le mani alle armi arrivando così a un risultato catastrofico.

“ Potreste invece andare in un posto lontano dall’influenza del Barone e rifarvi una vita.
Una vita degna di essere vissuta .
O potreste tentare di riavere ciò che è vostro, se davvero vi è stato portato via ingiustamente.
Potrei perfino aiutarvi, visto che voi siete stati gentile con me.
Ancora una volta, vi chiedo di considerare altre vie oltre alla violenza.”


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Guisgard
09-05-2018, 00.57.04
Passarono lunghi istanti.
Istanti di silenzio in quel luogo fetido, dall'aria irrespirabile.
“Apriamola...” disse infine Nikolaj a Gwen “... cos'altro abbiamo da perdere... siamo sepolti vivi qui dentro...”
Allora si avvicinò alla tomba in pietra e cominciò a spostare la copertura.
Una ventata di aria pestilenziale si riversò fuori, quasi da togliere il respiro, da far lacrimare gli occhi.
Dalla polvere si riversò poi fuori una polvere scura e da essa una salma putrefatta e fetida.
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Rosso rise piano a quelle parole di Dacey.
“Quanto siete egoista ed ingenua...” disse divertito “... davvero credete che tutto possa risolversi così? Io che fuggo, magari mi rifaccio una vita e poi? Tutti vissero felici e contenti?” Scosse il capo. “Che sciocca siete... infantile direi... quel bastardo continuerà ad uccidere, a tiranneggiare... magari voi sarete la prossima vittima. Altri innocenti perirebbero e Monsperone continuerà a vivere nel terrore. Ecco cosa succederà se anche io andassi via o fallissi nel mio intento.” Guardandola con rabbia.

Lady Gwen
09-05-2018, 01.01.49
Trascorremmo lunghi istanti in silenzio.
Poi Nikolaj si decise ad ascoltarmi ed aprì la tomba.
Oltre ad uscire altra aria pestilenziale, vedemmo una salma che doveva essere lì da chissà quanto tempo.
"Bene. Ho in mente un gioco che potremmo fare mentre siamo qui. Cerchiamo di capire se la salma è più o meno vecchia di noi..." dissi sarcasticamente, con naso e bocca coperti.

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Guisgard
09-05-2018, 01.08.24
“Ma tu sei un fiore, anima mia.” Disse ridendo Nikolaj a Gwen. “Guardati? Sei pura sensualità. Io stesso mi stupisco di come riesco a resisterti.” Facendole l'occhiolino.
Guardò allora la tomba e quella salma vecchia come il mondo.
“A giudicare sembra molto vecchia...” mormorò “... a prima vista direi un millennio o poco meno... ma...” avvicinandosi “... sono troppo esperto di sangue per non capire la verità...” toccandola “... mi gioco i canini che chiunque fosse questa salma, fino a qualche giorno fa era vivo e vegeto... è stato ucciso e ridotto ad una mummia... forse facendogli bollire le carni fino a renderle secche... e forse con la magia è stato mutato in una mummia...”

Dacey Starklan
09-05-2018, 01.19.02
“ Io continuo a essere gentile, persino vi offro il mio aiuto eppure continuate ad insultarmi.”

Dissi stizzita , resistendo alla tentazione di denunciare i suoi intenti criminosi ai soldati seduta stante.

“ Vi state dunque ergendo a paladino per noi tutti? Condannate e eseguite voi la sentenza, vi ergere a giudice di un uomo ma non siete imparziale.
Dite di agire per il bene di tutti quando invece la vendetta è personale, per via di ciò che vi ha tolto.
Non ragionate, volete solo morte e violenza ma vi ritenete migliore di un uomo che accusate di aver causato morte e violenza.
A questo punto non so che altro fare.
Ho provato a farvi desistere, a farvi riflettere, a capirvi ed ascoltarvi, ho provato a offrirvi una prospettiva migliore invece che l’omicidio, ho tentato di farvi capire che ancora potete avere una vita serena se lo desiderate
Ma siete più cocciuto di un mulo e non mi resta che prenderne atto.”

Con tono grave, rassegnato e un’espressione mesta sul volto.
Reddas mi pareva una causa persa e non potevo più restare inerme a quel punto.
Dovevo fermarlo.


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Lady Gwen
09-05-2018, 01.21.57
Roteai gli occhi.
"Nonostante il complimento, abbiamo la stessa età Nikolaj, anno più anno meno. Il fatto che io me li porti meglio è solo un dettaglio" con espressione sarcastica.
"Oh io lo so come ci riesci. Perché se ti azzardi ti faccio fuori senza pensarci troppo" piegando il capo di lato e parlando con aria candida e serafica, quasi angelica.
Il che era paradossale per me
Mi avvicinai alla mummia e seguii il suo ragionamento.
"Dici? Beh, potrebbe essere. A questo punto si ripropone sempre il problema dell'uscita. Perché chi ha messo qui questa mummia deve essere uscito poi. Certo, potrebbe aver usato il cunicolo che a noi è interdetto, ma possibile che non abbia considerato nessun'altra via?"

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Guisgard
09-05-2018, 01.33.41
“Chissà...” disse Nikolaj ascoltando Gwen ma guardando nella tomba.
Spostò la salma e trovò qualcosa.
“Centro!” Esclamò. “Ecco ciò che cercavamo!” Indicando alla bella vampira una sorta di porticina sul fondo della bara di pietra.
Aprì e scoprì un passaggio.



“Il vostro giudizio non mi interessa.” Disse seccato ed orgoglioso Rosso a Dacey. “Abbiamo un accordo. Mi basta il vostro silenzio, non vi ho chiesto aiuto. Anzi, mi farebbe schifo averlo da una donna infatuata di quel cane...” recandosi nelle scuderie senza aggiungere altro.

Lady Gwen
09-05-2018, 01.38.25
Ad un certo punto Nikolaj guardò più a fondo e... Avevo ragione!
"Lo sapevo! Lo sapevo che la mia intuizione era giusta e dovevamo aprire quella tomba!" esclamai "A questo punto, direi di andare."

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Dacey Starklan
09-05-2018, 01.46.00
Stava davvero mettendo alla prova la mia pazienza e il mio buon cuore.
Avevo un accordo con lui, vero, ma lo avevo fatto solo per essere riportata a casa il prima possibile.
Tuttavia la mia onestà mi aveva imposto di tener fede alla parola data anche una volta a palazzo, anche dopo aver avuto modo di apprezzare il Barone, anche dopo essere stata oggetto di più e più critiche e offese da parte del cavaliere.
Ma a quel punto davvero mi ritrovai a chiedermi perché dovevo essere leale con quell’uomo.
Perché dovevo permettergli di mandare a monte i miei piani futuri, le mie speranze quando anche lui ricercava solo la sua egoistica vendetta, disinteressandosi del resto.
Lo lasciai andare, avevo finito di sprecare il fiato con lui.

“ Ho bisogno di vedere mio fratello. Subito.”

Apostrofai, con tono ancora alterato dalla discussione, il primo servitore che mi si parò davanti.

“ Informatelo che lo attendo nelle mie stanze. È urgente. Forza, andate!”

Avevo scelto di farmi trovare in camera mia, dopotutto la serata era alle porte e io dovevo davvero prepararmi.


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Guisgard
09-05-2018, 02.11.02
Dacey si ritirò nella sua stanza e poco dopo arrivò suo fratello, già in alta uniforme per la cena in omaggio al barone.
“Sono alquanto impegnato.” Disse il Maresciallo. “Spero sia davvero importante... avanti, ti ascolto...” fissandola.



“Si, poi magari una volta fuori qui ti farò un applauso premio.” Disse sarcastico Nikolaj a Gwen.
I due allora si infilarono nel passaggio trovato nella tomba di pietra, ritrovandosi in un altro cunicolo, più stretto del precedente.
Percorsero qualche decina di metri al buio, in un ambiente claustrofobico ed umido.
Ad un tratto arrivarono ad un punto che sembrava segnare la fine del cunicolo.
Nikolaj spostò una pietra che fungeva da tappo, uscendo poi da un tronco cavo nel bel mezzo del bosco.

Clio
09-05-2018, 02.18.15
Si ridestò da quell'incanto, trovandomi lì, nuda davanti a lui con lo sguardo lussurioso che bramava ogni parte del suo corpo, fin troppo nascosto negli abiti che aveva addosso.
I miei occhi si illuminarono di una luce perversa nel momento in cui mi accorsi che aveva continuato la recita.
"Oh si piccolo.. fa molto caldo, troppo.." iniziando a tastare il suo corpo saldo e virile.
"Tu non ne hai?" con aria maliziosa.
"Oh, ti aiuta la tua padrona a spogliarti adesso..." alzandogli la maglia, per scoprire il petto, e poi chinarmi a leccarlo.
Un movimento lento, lungo dall'attaccatura dei suoi pantaloni fino al collo e mentre il mio viso risaliva assaporando la sua pelle, i miei occhi famelici erano nei suoi, trasmettendogli tutta la voglia che avevo di lui, tutta l'eccitazione che mi divorava in quel momento.
"Oh, anche i pantaloni..." iniziando a slacciarglieli "Non voglio che il mio piccolo abbia caldo.." abbassandoli con un gesto brusco, liberando così quella virilità salda e vogliosa che tanto stonava con gli occhioni da cucciolo.
Oh, ma quella stonatura era decisamente eccitante!
"ohhh..." con aria sorpresa, prendendolo in mano e guardando Aegos negli occhi "Ma guarda guarda cos'ho trovato qui.." con aria divertita "il mio pasticcino! Dovrei assaggiarlo, che dici?" mostrandogli la lingua con aria invitante e lasciva.

Lady Gwen
09-05-2018, 02.20.11
"E tu? Invece lo vuoi tu il premio?" scocciata.
Camminammo per un po' in quel cunicolo stretto e umido, poi Nikolaj liberò ulteriormente il passaggio e ci trovammo finalmente fuori, nel bosco.
"Ah, l'aria fresca..." respirai l'aria a pieni polmoni, apprezzandola ora veramente, come mai prima.

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Dacey Starklan
09-05-2018, 02.21.41
“ Impegnato ma affascinante.”

Dissi subito per addolcirlo, anche se lo pensavo sul serio.
Con quella uniforme assomigliava tanto a nostro padre.

“ Ho dei dubbi sul saltimbanco. Non credo sia all’altezza di questa serata, sarebbe meglio evitare che si esibisca.
Vogliamo che sia tutto perfetto giusto?”

Mi avvicinai a mio fratello, con uno dei miei sorrisi migliori e persuasivi.
Non avevo intenzione di dirgli la verità, così avrei mantenuto l’accordo evitando di denunciare le intenzioni del cavaliere ma al contempo non avrei sentito le proteste della mia coscienza se fossi restata inerme e complice.

“ Abbiamo bisogno che il Barone si di splendido umore, non che si deprima osservando un uomo mascherato.
Non credi anche tu?”


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Guisgard
09-05-2018, 02.36.58
Era ancora giorno e subito Nikolaj prese Gwen per un braccio, correndo poi verso un capanno abbandonato che per loro fortuna si trovava a pochi metri.
“Qui saremo al sicuro dal Sole...” disse lui “... bene...” guardando divertito la vampira “... non merito dunque quel famoso premio? Quell'applauso? E magari altro?” Fissandola con malizia e sarcasmo.



Il Maresciallo di Chanty era un uomo d'armi, un esperto di ogni disciplina bellica ed un profondo conoscitore di svariate tecniche di combattimento.
Però non era un fine diplomatico, né un rigoroso politico.
Non possedeva l'acume proprio dei cortigiani e neppure la sottile arte del compromesso intellettuale, tanto fondamentale per gli intrighi di governo.
Era un uomo rude, violento, ambizioso e senza scrupoli.
Più facile all'ira che alla strategia, dunque poco versato all'intesa ed alla comprensione dei suoi simili.
Così le parole di Dacey non accesero in lui alcun sospetto.
“Nessuno si aspetta da quel pezzente una rappresentazione degna di una corte.” Disse ridendo. “Farà da tappezzerie, strapperà qualche risata e forse qualche applauso con qualcuna delle sue farse. Il barone manco si accorgerà di lui.” Con un ghigno.



Aegos si godeva il tono lussurioso della sua padrona, le sue carezze lascive, la sua lingua umida sul petto.
Poi i pantaloni che lei tirò giù bruscamente liberarono finalmente la sua mascolinità cresciuta ed esasperata per quella recita eccitante in modo ormai insopportabile.
“Madama, non è colpa mia...” disse lui continuando quella farsa, mentre Lys stringeva la sua traboccante virilità “... io non volevo... è successo da sé... davvero...” con tono imbarazzato, vergognoso, deglutendo per l'eccitazione, ma con un sorrisetto perverso che ormai non tratteneva più.

Lady Gwen
09-05-2018, 02.41.33
No.
No, il sole non ci voleva.
Da una tomba a un capanno e sempre bloccata con lui.
Ma era possibile?
Lo guardai, scocciata.
Ancora insisteva?
Di sicuro la sua resistenza era lodevole.
"No."

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Guisgard
09-05-2018, 02.52.10
Nikolaj scoppiò a ridere.
“Eh, mi piacerebbe sapere quell'Elv cos'avrà di così speciale.” Disse sarcastico guardando Gwen. “Beh, per ora siamo bloccati qui.” Guardandosi intorno. “Mi chiedo quanto disti la nostra torre da questo capanno.”
Era pomeriggio inoltrato ormai ed il tramonto non era lontano.

Clio
09-05-2018, 02.53.29
Il suo tono, così cucciolo e impaurito.
Il suo sguardo così perverso e voglioso.
Il suo corpo perfetto e scultore.
Era troppo, era decisamente troppo!
"Oh Aegos, Aegos, cosa devo fare con te?" con voce sensuale e lasciva.
"Mi nascondi un pasticcino che sembra così invitante..." continuando ad accarezzarlo, inumidendo l'estremità con gli umori che ne fuoriuscivano, girandoci attorno le dita, premendolo, tastandolo.
"Dici che è buono?" guardandolo negli occhi per gustarmi la sua espressione.
"Oh guarda c'è anche il ripieno.." ormai sempre più folle.
"Dai, solo un assaggino!" come se dovessi fare una marachella.
Allora mi inginocchiai, me lo portai alle labbra e iniziai a torturare quella punta rossa e vogliosa con la mia lingua, come se stessi davvero assaggiando un dolce prelibato.
Lente e appassionate leccate che lambivano l'estremità di quel membro ormai sempre più folle ed eccitato.
"Oh sì.." senza smettere, guardando aegos negli occhi da lì sotto "Ha davvero un buon sapore, sai?" continuando in quel gioco volto a farlo impazzire "Quasi quasi me lo mangio tutto quanto in un sol boccone!" senza togliere gli occhi dai suoi, e indugiando in quel gioco seducente ed eccitante per gustarmi appieno la sua reazione.
Oh sì.. volevo vederlo eccitato, folle, perso.
E mio!

Lady Gwen
09-05-2018, 03.00.36
Lo guardai.
"Ha una cosa fondamentale. Una cosa che tu non avrai mai. Ha me" dissi solo, fissandolo.
Poi mi allontanai guardando fuori dalla piccola finestra un po' per capire dove fossimo, stando attenta al sole, un po' per stargli lontana.
Ero stata brutale e diretta forse, ma magari era l'unico modo per riuscire a fargli capire che doveva desistere.

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Guisgard
09-05-2018, 03.08.40
Nikolaj rise ancora, per poi sedersi in un angolo, con la schiena appoggiata alla parete, per poi mettersi a fischiettare.
Gwen guardava fuori, attenta a non sporgersi troppo in direzione degli ultimi raggi del Sole morente.
Restarono così per lunghi istanti, forse un'ora, forse di più.
Giunse il tramonto, infine il crepuscolo.
Silenzioso, vago, misterioso, coprendo Chanty con lunghe ombre di forme sinistre.
“Direi di tornarcene a casa...” disse alzandosi Nikolaj.

Lady Gwen
09-05-2018, 03.14.30
Riuscii a confinarlo in un angolo per tutto il tempo che rimanemmo nel capanno.
Un'ora, forse di più.
Giunse poi il crepuscolo e sì, ora si poteva tornare a casa.
Uscii fuori, sentendo l'aria fresca sulla pelle e sul viso ed iniziai a correre i quella che, secondo le tracce che sentivo nell'aria, doveva essere la giusta direzione.

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Guisgard
09-05-2018, 03.28.07
Lys si inginocchiò davanti a lui e cominciò a provocarlo, a tormentarlo in un modo indicibile, insopportabile, senza dargli tregua, senza tabù, senza morale.
Lo faceva guardando Aegos, cercando la sua espressione.
Lo stalliere era in piedi, con tutti i muscoli del corpo tesi, i pugni stretti, la mascella serrata.
Era quasi incapace di continuare quella recita, quella farsa, con lei ai suoi piedi che senza pietà, divertita e perversa non cessava di affliggere quella virilità portata allo stremo della resistenza e della sopportazione.
“Ma... madama...” disse in un gemito, cercando di farsi forza per continuare la recita, quel gioco “... madama...” quasi in un piagnucolio “... io non resisto... non ce la faccio...” sforzandosi di scimmiottare un tono ancora fanciullesco, imbarazzato, ma che la sua prorompente mascolinità sbugiardava in maniera clamorosa.
Lys infatti non era ai piedi di un ragazzotto imbelle, ma ai piedi di un uomo vigoroso e dotato di una virilità non comune.



Gwen, con il favore del buio, uscì dal capanno e corse veloce verso la torre, seguita da Nikolaj.
Vi giunsero poco dopo, ritrovandosi così in quel luogo diroccato.
Elv ed Ivan erano ancora dove c'era la botola, ora però crollata al suo interno e dunque inutilizzabile.
I due vampiri erano palesemente preoccupati, non essendosi accorti del ritorno di Gwen e Nikolaj.

Lady Gwen
09-05-2018, 03.34.34
Dopo un po' arrivammo alla torre e non vedendo Elv ed Ivan in giro, ipotizzai che fossero ancora al pozzo.
Infatti scesi e li trovai lì.
"Ehi..." sorridendo ai due, poi mi avvicinai ad Elv baciandolo col suo viso fra le mani "Ciao..." più piano e più dolcemente.
Ecco cosa mi era mancato, più dell'aria fresca e della libertà.

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Clio
09-05-2018, 03.42.14
Adoravo quel gioco.
Non solo la recita cel cucciolino indifeso, no, proprio quel tormentare la punta sporgente del suo membro con le mie mani, con la mia lingua.
Ancora e ancora e ancora.
Questo mi mandava in estasi, accendeva ogni parte di me in un modo incredibile.
Poi la sua espressione, il suo cercare disperatamente di resistere mentre in realtà non c'era niente che potesse fare, perchè io non avrei smesso, perchè la mia eccitazione era così folle, così intensa che l'avrebbe consumato pezzo per pezzo.
Non era certo un ragazzino, ma ero pronta a scommettere che non avesse mai incontrato una donna come me, che riuscisse a metterlo alla prova così tanto, che lo trascinasse notte dopo notte in un mondo fatto di lussuria, eccitanti fantasie, piacere senza pari.
Quell'intesa tra noi era qualcosa di nuovo anche per me, era raro che un uomo sapesse tenermi testa in quel modo, che potesse riuscire a sorprendermi, eccitarmi con uno sguardo o una parola, che assecondasse le mie fantasie in quel modo così meraviglioso.
Lo adoravo, dovevo ammetterlo.
Certo probabilmente non lo avrei mai ammesso con lui, perchè era il mio servo, nulla di più, ma era così.
E quando poi continuò con quella farsa, mi accesi ancora di più!
"Allora sarà meglio che mi sbrighi, prima che tutto il ripieno venga fuori, non credi?" disegnando un cerchio attorno a quell'estremità così tormentata con la mia lingua, un movimento lento, intenso, esasperante.
"Io non resisto più!" dissi poi, in un sussurro, schiudendo le labbra e accogliendo tutto quel succoso pasticcino nella mia bocca calda e affamata, avvicinandomi sempre di più per farlo scendere lungo la gola il più possibile, pechè volevo assaporarlo tutto, perchè volevo farlo impazzire di piacere, perchè c'era il mio padrone che mi stava guardando e volevo eccitarlo a tal punto da farlo correre da me per prendermi con forza... perchè volevo farlo, disperatamente, e questo, per me, è un motivo sufficiente.
A quel punto cercai nuovamente il suo sguardo, perchè i suoi occhi ardenti erano così meravigliosi da incatenarmi, e solo allora iniziai a giocarci, a muovermi in modo ritmico, a stringere la mia bocca attorno a quella virilità che così a lungo avevo tormentato.
Ancora, ancora, ancora.. ed era solo l'inizio!

Altea
09-05-2018, 15.56.45
Annuii al contadino. Forse mi sbagliavo ma andare a dare un'occhiata non costava tanto. "Si grazie.. Sono appassionata di vecchi ruderi" dissi per non destare sospetti "Ha qualche storia particolare? Sa a chi apparteneva?" mentre l'uomo finiva la sua pietanza.

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Dacey Starklan
09-05-2018, 16.04.49
Sospirai, ed io ancora che ci perdevo tempo.
Erano in simili occasioni che mi rendevo conto di quanto difettasse mio fratello, vedevo i suoi limiti e mi chiedevo quando ancora sarebbe riuscito ad andare avanti nelle sue aspirazioni se non si migliorava.
Era potente, forte, non si faceva scrupoli a usare la violenza ed era preparato in campo militare ma non aveva la sottigliezza di capire i sotto intesi, la finezza di ascoltare tra le righe, l’astuzia di osservare gli altri e i loro difetti per usarli a proprio vantaggio, mancava di scaltrezza e acume, fors’anche di intelligenza.
A lui i muscoli e a me il cervello.

“ Mi hai chiesto di controllare che quell’artista fosse all’altezza. Ti dico che non lo è.
Intendi prendere provvedimenti in merito o quando questi rovinerà la serata a tutti, dovrò indicare te come il responsabile?”

Non mi restava che essere schietta e minacciosa, per quanto il mio viso e la mia voce potessero esserlo.
Sapevo bene che neanche ad impegnarmi sarei riuscita a mettergli paura ma forse così mi avrebbe ascoltata.

.....

“ Dacey dove sei? Vieni fuori, smettila di nasconderti come un ratto.”
“ Vattene via!”
“ Dacey, sono tuo fratello, non devi nasconderti da me.”
“ Non mi sto nascondendo da te.... ma da lui...”

La bambina sussurrò intimidita, puntando un ditino verso l’angolo opposto nella stanza.

Lei se ne rannicchiata e tremolante sotto le coperte del suo letto, improvvisamente gelido.
Era corsa in camera poco prima, una lacrime a causa del fratello e dei suoi continui dispetti.
Era corsa in camera per sfuggirli.
Era corsa in camera per calmarsi e trovare rifugio.
Era corsa in camera ma si era accorta di non essere sola.
Due occhi rossi come il sangue la fissavano, profondi e penetranti, capaci di entrarle in quell’animo di bambina e scovare i lati meno innocenti.

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Poi la voce, maschile e cupa, eppure melodica alla orecchie di Dacey, una voce che la chiamava, la implorava di seguirla, le ordinava di farlo, la incantava, la terrificava.
D’istinto la bambina si nascose sotto come coperte, come se esse fungessero da scudo impenetrabile ma la voce era sempre lì a tormentarla e gli occhi, rosso rubino, la seguivano anche nel buio.

“ Dacey, non c’è niente lì. Sei solo una frignona!”
Suo fratello non vide nulla, una volta in camera anche lui e come sempre approfitto per prenderla in giro invece di rassicurarla per poi andar via ridendo di lei.
Ma Dacey lo vedeva, vedeva gli occhi e una forma confusa del viso, pallido, di un pallido mortale.
Lui ripresa a parlare, sensuale, conturbante, con voce carica di promesse.



E così detto la figura si avvicinò, lentamente ma in modo inesorabile.
E Dacey urlò. Urlò con tutta la voce che poteva avere una bambina in preda al più puro dei terrori.
La misteriosa figura si fermò e rise.
Rise e si passò la lingua a inumidire le labbra.



Scomparve.
Nel nulla così come era arrivato.
Scomparve e Dacey provò a pensare che fosse un brutto sogno soltanto.
Ma da quel giorno la bambina fu in grado di vedere quelle che erano tutte le creature della notte, a sentirle, a rispettarle, ad apprezzarle, a capirle, fino ad amarle come amava gli abitanti nella luce.

....

Confusa, mi guardai intorno, ritrovandomi nella camera da letto, con mio fratello che mi fissava perplesso.
Mi ero totalmente persa in quel lontano ricordo che prepotentemente era riemerso, da aver scordato dove ero e che stavo facendo.
Tutto ciò che riuscivo a considerare erano le parole, le parole che avevo udito da bambina e che solo ora mi sembrava di capire appieno ma, a differenza della mia infanzia, non ne fui terrorizzata ma attratta. Terribilmente attratta.


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Guisgard
09-05-2018, 17.38.02
Elv ed Ivan furono sorpresi ed allietati nel rivedere Gwen e Nikolaj.
“Ehi, mi hai fatto spaventare...” disse Elv, un attimo prima che Gwen catturasse le sue labbra per un dolce bacio “... mi mancavi...” assaporando le accoglienti labbra di lei.
“Ma dove siete stati?” Ivan a Nikolaj.
Quest'ultimo allora raccontò tutto ciò che avevano visto.



“Si sa solo che apparteneva ad un nobile signore Afragolignonese...” disse il contadino ad Altea “... da secoli è ormai abbandonato... io non ci vivrei neanche da fantasma.” Sarcastico mentre masticava.



Quel ricordo, così reale, vivo, quasi fosse stato vissuto in quel preciso momento da Dacey.
Un ricordo ora concreto più che mai, visto ciò che stava vivendo al palazzo di Monsperone.
Quegli occhi, rossi ed enigmatici, profondi e penetranti, misteriosi ed inquietanti al punto da turbarla nell'intimo, nel profondo della sua anima.
“Dacey...” disse il Maresciallo destandola da quel ricordo “... cosa vuoi che possa rovinare quel pagliaccio? Al massimo ci annoierà tutti.” Accennando una risata. “Credi forse valga più di un giullare o di un mimo? Sono cani da strada, artisti mendicanti e pezzenti. Lo faremo esibire giusto per sdebitarci. Dopotutto quel maiale ti ha riportata qui sana e salva.” Annuendo.

Altea
09-05-2018, 17.44.39
A quelle parole del contadino trasalii, ma la cosa non era una novità visto non poteva essere solo di un nobile afragolignonese...ma le ultime parole mi interessarono di più.."In che senso? Perché non ci vivrebbe nemmeno da fantasma? Lo dice per l' aspetto fatiscente o per altro?" aspettando pazientemente finisse di mangiare.

Lady Gwen
09-05-2018, 17.49.17
Sorrisi e lo baciai ancora.
"Anche tu mi sei mancato..." risposi piano, con un ultimo bacio prima di ascoltare Nikolaj.
"È come se questo posto si ergesse su un'enorme cripta. E quella mummia era davvero strana. Io ipotizzo che potrebbe avercela messa il barone stesso, magari per far credere di non essere lui lo stesso barone che doveva esserci sepolto lì. Dopotutto, è un vampiro ed è immortale, girerà su questa terra da chissà quanto tempo e magari avrà pensato che l'assenza di un cadavere potesse destare sospetti" dissi, sperando di aver fatto un buon ragionamento.

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Dacey Starklan
09-05-2018, 17.50.51
“ So bene che mi ha aiutata. Ma potremmo pagarlo, dargli un pasto caldo e mandarlo via.
Mi meraviglia che proprio tu, con il tuo odio per gli artisti di strada, ora insisti per lasciare che si esibisca.”

Mi voltai, dando le spalle all’uomo e aprii l’armadio in noce per cercare il vestito adatto alla serata.
Sentivo l’impellente bisogno di essere bella, per qualcuno che dominava il mio ricordo ma di cui non conoscevo nulla se non lo sguardo rosso e la voce profonda.


“Non dire che non ti avevo avvisato!”

Sbottai infine spazientita ma soprattutto ormai totalmente incurante del discorso che stavamo portando avanti.
Quegli occhi. Continuavo a vederli, come un caldo e confortante ricordo, e desideravo vederli nuovamente, sentirli vagare sul mio corpo, nella mia mente, lasciando che vedessero tutto di me.
Avrei fatto qualsiasi cosa per poterli vedere ancora una volta.


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Guisgard
09-05-2018, 18.08.43
Quel tormento, meraviglioso ed insopportabile, con Lys maestra assoluta di giochi così eroticamente perversi.
“Ohhhhhhh...” disse in un gemito sommesso Aegos, cercando di resistere.
Si era sempre ritenuto e dimostrato un gran maschio, forte, resistente e non voleva certo sfigurare davanti alla sua padrona.
Erano di fronte allo specchio, lui in piedi a godere, lei inginocchiata di spalle.
Vedeva la scena riflessa in tutta la sua perversione.
Lys allora accolse tutta la mascolinità di Aegos nella sua bocca calda e generosa, cominciando ad assaporare quella maestosa virilità con tutta la sua disinibita maestria.
Lo stalliere mise la mano sulla testa di lei, cominciando ad assecondare i suoi movimenti, dandole quasi il ritmo dei suoi gemiti e del suo godimento.
“Madama, vi piace?” Lui cercando, a fatica, di riprendere la recita, la farsa, ma con una voce ormai alterata da un'eccitazione folle.



“Per tutto...” disse il contadino bevendo “... perchè è un rudere, cade a pezzi e poi è isolato... molti dicono che passando in quella zona di notte si sentano le voci di un uomo e di diverse donne... mah, è un luogo da cui preferisco tenermi alla larga... ma se a voi interessa, beh, fatti vostri...” finendo finalmente di mangiare “... ecco, ho finito...” guardando Altea con un sorriso “... comunque potreste pagare il conto, così da essere pari, no? Una mano lava l'altra.” Ridendo e mostrando quanto fosse avido.



“Ma mi chiedo...” pensieroso Elv dopo aver ascoltato Gwen “... chi mai lo avrà imprigionato, al punto da spingerlo a questi sotterfugi?”
“Sicuramente qualcuno che ne conosce la natura...” Ivan.
“Queste terre sono piene di Credenti” intervenne Nikolaj “che vedono spettri e demoni ovunque... anche noi siamo sempre in fuga, no? Magari qualche Domenicano, o forse un esorcista. Non dimenticate che quel dottore... quel Vanbelv era stato inviato dalla gente per scoprire la verità su noi vampiri...”
“Di sicuro” fece Ivan “il barone non è un vampiro comune... o forse non è soltanto un vampiro...” con tono inquieto.



“Se facessi così, se lo mandassi via” disse il Maresciallo a Dacey “chi poi organizzerebbe lo spettacolo da mostrare durante la cena? Ormai fra un'ora saremo tutti a tavola ed io non voglio togliere al barone un vago momento di svago. Dopotutto gli artisti da strada sono tutti pezzenti, uno vale l'altro.” Deciso. “Ora vado, ho molte cose da fare... tu fatti bella, mi raccomando.” Ed andò via.
Arrivò allora Silvia.
“Madama, sono qui per aiutarvi.” Sorridendo e col viso più disteso dopo la brutta esperienza della prigione.

Lady Gwen
09-05-2018, 18.13.55
Avevano tutti ragione, sulla faccenda.
"Anche il Barone stesso la seconda volta ha chiesto ospitalità da noi perché era braccato da alcuni monaci, sicuramente gli stessi che hanno mandato Vanbelv a controllare, ormai i mortali sanno più di quanto vogliano far credere. Comunque è di certo una situazione strana e ambigua. E anche io credo che non sia un vampiro comune come tutti gli altri."

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Altea
09-05-2018, 18.14.25
Voci di notte di un uomo e di donne...che stranezza.
La sua impudenza mi fece sorridere, alla fine questa storia mi sarebbe costata un bel po'.
Pagai il conto e senza dire nulla uscii col contadino, celando il mio volto con il cappuccio e legando bene la spada e salii su Cruz.."Possiamo andare..messere" senza mostrare amicizia né altro.

Dacey Starklan
09-05-2018, 18.19.42
Lo ascoltai passiva perché le sue parole non mi importavano. Non mi importava la sua voce.

“ Si.. a più tardi...”

Replicai solo, senza neanche degnare di uno sguardo mio fratello che usciva.
E non provai particolare interesse nel veder arrivare Silvia.

“ Devi fare in modo di esaltare ogni mio miglior dettaglio. È importante Silvia, importante per me ma potrebbe esserlo per tutti.
So che Lui mi vedrà...”

La voce decisa e leggermente stridula mentre scartavo nervosamente un abito dopo l’altro.


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Guisgard
09-05-2018, 18.26.50
“Un buon motivo dunque per restarne fuori.” Disse Nikolaj a Gwen. “In questa torre siamo al sicuro, lontani dal mondo e dalle sue miserie.”
“Credi?” Elv. “Eppure lui ha già ucciso i vostri succubi e le vostre compagne. Nessuno è al sicuro... nessuno.”



Così Altea ed il contadino lasciarono la taverna, addentrandosi in un bosco ormai fitto di un imbrunire cupo e misterioso.
Il crepuscolo stava ormai per svanire, liberando ombre antiche su quei luoghi che parevano vivere una doppia vita: dolci e luminosi di giorno, sinistri e remoti di notte.
Il contadino non disse nulla durante il tragitto, limitandosi a canticchiare.
Dopo un po' imboccarono uno stretto sentiero che ad un certo punto prese a salire su un poggio.
Cominciarono ad intravedersi delle mura in gran parte crollate.
“Ecco...” disse il contadino “... io mi fermo qui, oltre non vado. Vedete quella porta nelle mura? Attraversatela e sarete davanti al palazzo. Buona fortuna, madama.”



Silvia sorrise.
“Madama è rimasta molto colpita da sua eccellenza il barone.” Disse aiutando Dacey a prepararsi. “Ma potete stare tranquilla... di donne belle come voi è raro vederne qui a Chanty.” Spazzolandole i lunghi capelli scuri. “Avete già scelto l'abito, madama?”
L'ora della cena era sempre più vicina e la sera, misteriosa e sognante, era calata su Monsperone.

Altea
09-05-2018, 18.31.27
Ormai il sole stava morendo, donando al bosco e al paesaggio una atmosfera cupa e misteriosa.
Il contadino non parlava ma neppure io, persa nei miei pensieri con una certa irrequietezza.
Arrivati su un poggio si videro dei ruderi, il contadino mi mostrò una porta per entrare, forse era l' antico ingresso e se ne andò.
Rimasi sola, uno strano vento si era levato...fosse stato il Canto della Rosa Nera?
Spronai Cruz e attraversai quella porta ma cautamente guardandomi attorno.

Lady Gwen
09-05-2018, 18.33.44
Alzai appena le sopracciglia, non sapendo bene dove schierarmi.
"Beh, è anche vero che non abbiamo più avuto problemi da quando siamo qui, dunque penso che dovremmo godercela fin quando il problema non si ripresenterà, se lo farà" dissi a quel punto.

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Dacey Starklan
09-05-2018, 18.41.19
“ Il Barone?”

Mi voltai verso Silvia, con aria interrogativa.

“ Ma certo, certo, il Barone... chi altri?”

Scossi la testa, che ne poteva capire lei, lei non aveva conosciuto quella figura così vicina al mio animo.

“ Voglio mettere questo, e prendimi i gioielli che stanno nella scatola dipinta, sulla mia scrivania.”

La scelta era ricaduta su un morbido abito acqua marina, con una imponente e provocante scollatura , maniche ampie e una gonna con un lungo strascico.
Lasciai che Silvia mi aiutasse a stringere il bustino mentre le ordinavo come aggiustare i miei capelli, sorrisi allo specchio mentre coloravo le mie gote di rosa e indossavo i gioielli che la ragazza mi porgeva.

Una luce nella notte.
Questo pensai quando fui pronta per andare.
L’ultima luce prima del buio inesorabile.

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Clio
09-05-2018, 18.44.03
Il suo sapore era così intenso, inebriante, da spingermi a volerne di più, sempre di più, sempre di più.
Ero in ginocchio davanti a lui, eppure quella posizione mi dava un senso di potere inimmaginabile.
Vedevo che cercava di resistere, vedevo che impazziva, che andava fuori di testa, e la cosa mi esaltava in un modo incredibile.
Perché sapevo che se mi fossi fermata in quel momento lui sarebbe impazzito ancora di più, sapevo di avere in pugno ogni fibra del suo essere, accogliendo quel membro sempre più in fondo nelle mie calde labbra.
Era meraviglioso vederlo così, vederlo così perso, preso, eccitato e folle.
Quando poi iniziò a spingere sulla mia testa con la mano, persi definitivamente il controllo, andai fuori di testa.
Seguii quel ritmo forsennato, ancora e ancora, sempre più in fondo, sempre più intensamente.
Lo sentivo farsi strada nella mia gola, togliermi il respiro, scivolare sulle pareti umide e calde che lo accoglievano senza ritegno.
Poi quella recita, quel sentire che nonostante l'eccitazione folle Aegos restava fermo nella sua sceneggiata mi mandò letteralmente fuori di testa.
"Oh sì, piccolo..." prendendolo in mano e iniziando a lambirlo nuovamente con la lingua sull'estremità per farlo impazzire e farmi respirare e parlare.
"Il pasticcino più buono del mondo!" con voce roca, calda e sensuale, per poi riprendere quel gioco.
Chiusi gli occhi e lo lasciai ancora scendere nella mia bocca, ancora più a fondo, ancora più giù.
Poi mi ricordai di quello specchio dietro di me, del fatto che il mio signore poteva essere lì a guardarmi,
Allora mi alzai un poco, prima un ginocchio poi un altro, restando così a quattro zampe davanti a lui, come fossi davvero la cavallina delle nostre allusioni lascive.
Ma non era tanto perché volessi sgranchirmi... ooh no.
Quello era un invito, nemmeno troppo velato al mio signore, un modo per fargli comprendere come ci fosse posto per lui, come lo bramassi disperatamente.
Infatti muovevo il bacino in un gesto sensuale e lento ma insieme frenetico e voglioso che doveva funzionare da richiamo per lui che, ero certa, ci stava osservando da quello specchio.

Guisgard
09-05-2018, 18.52.33
Altea attraversò la porta diroccata nelle mura, ritrovandosi come in una sorta di mondo parallelo, fuori dal Tempo.
O forse era solo suggestione.
Davanti a lei apparve un grosso blocco di pietre nere, malfatto e ridotto ad un rudere.
Un tempo il palazzo doveva essere stato molto grande.
Era sola in quel luogo silenzioso, desolato ed inquietante.
Ad un tratto però, incredibilmente le parve di scorgere qualcosa.
Un bagliore da una delle finestre.
Era reale?



“Ben detto, capo.” Disse divertito Nikolaj a Gwen.
“Sei tu che comandi, dunque faremo come vuoi.” Ivan. “Dopotutto hai sempre avuto intuito e saggezza.” Sorridendo alla vampira.
“E non solo intuito e saggezza...” con tono malizioso Elv.



L'abito scendeva elegante ma anche provocante, in un intreccio di seta sospesa tra la meraviglia di un pallido verde e lo splendore di un delicato azzurro dai riflessi celesti.
Il colore della pelle di Dacey poi sembrava legarsi alla perfezione con quello sfarzo cromatico ed i suoi capelli neri come pendagli d'ebano scivolavano sulle spalle nude, lambendo quell'audace scollatura.
I gioielli erano preziosi, scintillanti, di un cangiante ed inebriante esotico, mostrando la ragazza simile a quelle principesse di terre moresche, dove la magia e l'incanto d'Oriente giocava con la bellezza antica descritta da sapienti poeti.
“Siete meravigliosa, madama.” Disse sinceramente ammirata Silvia.
Così la ragazza accompagnò Dacey verso la sala grande, dove si sarebbe tenuta la cena.
Quanto entrò nella sala tutti si voltarono a guardarla, rapiti dalla sua bellezza.
C'erano il Maresciallo, Fagianus ed alcuni soldati, oltre ai paggi, ai servi ed ai garzoni intenti a preparare le sedie attorno al lungo tavolo rettangolare.
Persino i musici quasi si interruppero nel vederla entrare.
“Sei incantevole, Dacey.” Il Maresciallo soddisfatto.
“Uno splendore, madama.” Fece Fagiuanus.
Mancava solo il barone.

Altea
09-05-2018, 18.58.53
Quell' ambiente era davvero surreale, la sensazione che avvertivo era strana, era come se entrando da quella porta il Tempo si fosse fermato o fosse andato indietro.
Non avevo paura, guardavo quelle mura con attrazione, il cuore pulsava forte e il mio ciondolo pure bruciava.
Osservavo il tutto quando vidi una luce o bagliore da una finestra...era reale o me l' ero immaginata.
D' altronde poteva pure essere un posto per barboni dove trovare riparo.
Così legai Cruz ed estrassi la spada...questi gesti già compiuti nell' altro Palazzo diroccato.
Entrai da una apertura e guardai attentamente, il respiro era però affannato, poteva essere pure una trappola e sentivo il mio respiro irregolare diffondersi tra quelle mura come una eco.

https://i.pinimg.com/originals/10/4c/84/104c846adf6eb35ef1d99d72a0f00d45.jpg

Lady Gwen
09-05-2018, 18.59.38
Sorrisi appena, soddisfatta.
"Eh, al diavolo chiunque dica che troppi complimenti danno alla testa..." sarcasticamente e teatralmente compiaciuta, ma in fondo divertita dalle parole di tutti loro.
In particolare di Elv, naturalmente.
"Comunque sia, ho parecchia fame, quindi credo che andrò a cambiarmi e poi a caccia. Chi si unisce?" rivolta a tutti, ma guardando soprattutto Elv.

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Dacey Starklan
09-05-2018, 19.04.53
Solo al complimento di Silvia mi destai da quella sorta di mio onirico torpore, sorrisi alla ragazza, raggiante.
E sempre raggiante arrivai alla sala, già gremita e finemente imbandita per la festa.

“ Ti ringrazio.”

Dissi baciando leggera la guancia di mio fratello, che avevo raggiunto con un passo leggiadro accompagnato dal sinuoso fruscio delle stoffe che toccavano il pavimento.

“ Messer Fagianus, lieta di vedervi.”

Verso l’uomo che stava accanto al Maresciallo.
E lasciai infine vagare il mio sguardo che, come un animale affamato, cercava la sua preda
Ma non la trovai.

“ Suppongo che il Barone ci raggiungerà a breve. Dopotutto siamo tutti qui in suo onore.”


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Guisgard
10-05-2018, 01.05.39
“Si dia il caso che...” disse Elv guardando Gwen con un sorriso “... io abbia molta fame. Dunque accetto l'invito.” Facendole l'occhiolino.
“Che melensi...” ridendo sarcastico Nikolaj.



“Il barone naturalmente sarà l'ultimo ad arrivare, come si conviene per ogni potente.” Disse Fagianus guardando Dacey.
I musici continuarono a suonare e pian piano la sala fu pronta per la cena.
I paggi portarono una bassa pedana rettangolare, posta dall'altra parte del salone, dove ci sarebbe stato lo spettacolo di Rosso.
Ad un tratto le porte si aprirono e tutti mostrarono un inchino.
Il barone fece il suo ingresso nella sala.

Lady Gwen
10-05-2018, 01.11.45
"Ottimo" con tono e sorriso soddisfatti ad Elv.
Poi guardai Nikolaj con un mezzo sorriso di sfida e baciai Elv dolcemente un'altra volta, così tanto per farglielo apposta e divertirmi un po'.
Scossi poi la testa e andai a prepararmi.
Stranamente riuscii a togliermi di dosso quell'odore insopportabile e tolsi il vestito rovinato e strappato.
Indossai dei pantaloni, un corsetto e una giacca, tutto totalmente nero e decisamente più comodo dei vestiti per andare a caccia.
Dopo, scesi all'ingresso.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180509/186622b4a8cb98b96fc4d86f39eb8251.jpg

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Guisgard
10-05-2018, 01.23.41
Altea entrò nel palazzo.
Vi erano crolli un po' ovunque, crepe nelle murature consumate e tutto sembrava fatiscente e pervaso da un'aria di decadenza ed abbandono.
Quella finestra illuminata era però sempre lì, nell'ultima stanza dell'unica torre ancora in piedi.
Brillava nella notte, con una luce tremolante, quasi danzante.



Gwen fu pronta e scese di sotto, dove trovò Elv ad attenderla.
Indossava un lungo mantello scuro, dal bavero triangolare e sporgente.
“Sei meravigliosa stanotte...” disse porgendole la mano “... sarei quasi portato ad invidiare le tue prede di stanotte...” fissandola con malizia.

Lady Gwen
10-05-2018, 01.34.34
Di sotto c'era Elv, bellissimo nel suo mantello nero che gli conferiva un'aria ancor più oscura.
Sorrisi.
"Anche tu lo sei" gli dissi, sistemando per bene il bavero del mantello "Il degno principe della notte che ero certa saresti diventato. E sono tanto tanto orgogliosa di te" sorridendo compiaciuta.
"Andiamo?" dissi poi, impaziente.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180509/f6f592544d3b14946c61e62a871857f7.jpg

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Guisgard
10-05-2018, 01.38.17
“Se sono il principe della notte” disse Elv accarezzando il viso pallido e bellissimo di Gwen “allora ho potestà su tutte le sue creature. Quelle dei sogni, delle ombre e del mistero. Comprese” sorridendo “le bellissime vampire affamate ed in cerca di nettare e linfa vitale...” sfiorandole le labbra con un dito.

Lady Gwen
10-05-2018, 01.44.23
Lo ascoltai, guardandolo e godendomi le sue carezze.
Mi affascinava, mi rapiva e per la prima volta nella mia eterna esistenza capivo come dovevano sentirsi i mortali quando cercavamo di assoggettarli al nostro volere.
Poi sorrisi.
"Beh, è probabile..." convenni piano, con sguardo furbo.
Poi baciai il dito che accarezzava le mie labbra e gli permisi di sconfinare fra esse, mentre i canini quasi lo lambivano in una tagliente carezza.

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Dacey Starklan
10-05-2018, 01.48.26
“ Portate pazienza, a volte dimentico il cerimonia quando sono in trepida attesa.”

Con un sorriso cordiale a Fagianus e nuovamente gli occhi vagarono nella sala, implacabili.
Implacabili studiarono le figure dei musici, la forma dei loro strumenti, si fissarono su diversi ospiti, osservandone gli abiti più disparati e si posarono sulla piattaforma appena portata da alcuni paggi.
Una piattaforma perfetta per accogliere uno spettacolo.
E allora provai a cercare nella sala la presenza di soldati, di uomini armati che fossero pronti a intervenire al bisogno.
Ma prima che potessi individuare una spada vi fu un gran trambusto, la gente prese a mormorare, tutta rivolta verso il nuovo ingresso.
Finalmente il Barone giunse alla festa, dandole così inizio.
Ed io scovai il suo sguardo, trovandolo fin troppo famigliare.


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Guisgard
10-05-2018, 02.08.01
Elv sorrise, guardando Gwen con eloquente malizia.
Spinse il dito fra le labbra di lei, lambendo la lingua umida, muovendolo fra i suoi canini affilati.
“Mi piace avere il dominio della notte” disse “e di tutti coloro che come te si nutrono di essa...” accarezzandole la lingua col suo dito.



Il barone fece il suo ingresso nella sala, davanti agli inchini dei suoi sottoposti.
Era alto, vestito di raso nero, con risvolti, ricami e bottoni d'oro, un'ampia mantellina scura, stretti pantaloni del medesimo colore e bassi stivali di cuoio.
I capelli erano lunghi e lisci, la pelle di un pallido e nobile candore, sicuramente frutto della lunga cattività, gli occhi non troppo grandi, ma acuti, profondi e penetranti, neri come la pece ed osservatori di tutto ciò che li circondava.
La fronte era ampia, appena bombata, il naso aquilino ma non troppo arcuato, barba scura e sottile, ben curata e non troppo folta.
La bocca era piccola e ben disegnata, con labbra dall'incarnato rosso come purissimo rubino che tradivano una vitalità non comune in quell'uomo.
Salutò i presenti, in primis il Maresciallo e Fagiuanus, per poi vagare con lo sguardo nella sala, come se sapesse già cosa cercare.
I suoi occhi si fermarono su Dacey, guardandola tutta.
La ragazza sentì lo sguardo del barone su di lei, su tutta la sua figura.
Uno sguardo che lei percepì essere profondo, intimo, quasi proibito.
“Nulla io vedo che non sia perfetto...” disse sorridendo “... disse Ade nel rapire Persefone... siete meravigliosa, madama...” guardando poi un grosso ritratto sulla parete della sala, in cui era raffigurato proprio il rapimento di Persefone ad opera di Ade, dio degli inferi.
https://i1.wp.com/www.lalocride.it/wp-content/uploads/2016/05/persefone-il-rapimento-di-persefone-ade-zeus-demetra-2.jpg?resize=750%2C488&ssl=1

Lady Gwen
10-05-2018, 02.19.21
Schiusi ancora un po' le labbra quando sfiorò la mia lingua col dito, che si immerse in quel calore morbido ed umido.
Lo avvolsi, lo sfiorai infinite volte.
Poi lo lasciai andare.
"Anche di me?" dissi piano, con tono malizioso, mentre baciavo il palmo della sua mano.

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Dacey Starklan
10-05-2018, 02.19.34
I miei poveri occhi indagatori sembrarono finalmente trovare degni compagni, e con essi la pace.
Si fermarono su quelli scuri, oscuri del Barone.
L’uomo aveva fatto il suo ingresso, portando con se il fascino, perfettamente abbigliato con abiti scuri che risaltavano sulla pelle diafana.
I miei occhi color miele trovarono soddisfazione alla vita dei lineamenti nobili, virili, nel portamento composto ed elegante, nella forma degli occhi.
Occhi contro occhi.
Questi a specchiarsi in quell’oblio fino a venirne risucchiati per poi smarrirsi mentre io venivo guardata con attenzione.
Sentivo di essere esaminata, in ogni piccolo dettaglio del mio viso, del mio collo, sentivo nettamente gli occhi color pece fermarsi sulla mia scollatura provocante per poi proseguire seguendo le curve disegnate dalla stoffa verde acqua ed infine di nuovo l’ambrato del mio sguardo fu inghiottito dalle tenebre nelle pupille del Barone.

“ La storia della povera Persefone. Strappata alla madre e alla Terra, trascinata nell’Oscurità diventandone Regina.
Mi sono sempre domandata perché Ade l’abbia rapita invece che corteggiarla e mostrarle quanto seducenti possono essere le tenebre.”

Risposi, mettendomi anche io dinanzi al quadro.


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Guisgard
10-05-2018, 02.36.14
“Soprattutto di te...” disse Elv, mentre Gwen baciava il palmo della sua bianca mano “... soprattutto di te...” ripetè, per poi reclamare per se le labbra della vampira.
La baciò con seducente passione ed erotico trasporto.
Un bacio lento, carico di eccitante desiderio, quasi un preludio di ciò che la notte avrebbe portato ai due vampiri.
“Andiamo a caccia delle nostre prede, mia bella vampira?” Sussurrò sulle labbra di lei.



Dacey ed il barone restarono un attimo a guardare quel quadro, in cui era raffigurato il rapimento di Persefone ad opera di Ade.
“Spesso l'amore, la passione, il desiderio” disse lui tornando con lo sguardo su di lei “spingono ad atti distruttivi... la Guerra di Troia, il Ratto delle Sabine, il rapimento di Antiope da parte di Teseo... io però non rapirei mai una donna, strappandola al suo mondo contro la sua volontà...” con lo sguardo che accarezzava l'intera figura di Dacey, indugiando sulle sue forme sinuose, le pieghe perfette “... nulla è più appagante, più eccitante di un desiderio proibito da soddisfare... da una fuga sognata da ciò che comune, grigio, scontato... fuggire dalla morale, dalla luce per scoprire ciò che è proibito, oscuro... questo appaga il corpo e lo spirito... per questo detesto i matrimoni combinati e gli accordi diplomatici...” fissava i suoi occhi colori miele, le labbra coralline e poi quella provocante scollatura.
E quello sguardo del barone fecero sentire Dacey quasi indifesa davanti a lui.
Indifesa e nuda.

Lady Gwen
10-05-2018, 02.47.21
Emisi un risolino argentino ed eccitato, che quasi risuonò per tutto l'androne.
Poi mi baciò e mi faceva impazzire il modo in cui mi faceva sentire di volermi tutta per sè, solo per lui e per nessun altro al mondo.
Anche io volevo che fosse solo mio, ma era diverso.
Lui lo faceva con un sotteso ricco di passione, desiderio ed erotismo mai provati prima.
Mi baciava con un trasporto ed una sensualità che mi facevano sciogliere come burro al sole.
Era il mio veleno e la mia cura, il sangue e la mia sete, il sollievo e il tormento e non riuscivo a fare a meno di lui.
"Sì..." trillai alla sua domanda, con un sorriso smagliante.

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Dacey Starklan
10-05-2018, 02.53.06
“ Il bene e il male, la luce e il buio.
Io credo che questo mito voglia insegnarci che non può esistere uno senza l’altro.
Trovo interessante però Ade, che rischia tutto per avere una donna appartenente al mondo terreno, una fanciulla che rappresenta la vita, la prosperità, luminosa e fresca. Come se anche lui, nel suo mondo di morte e buio, necessiti di una piccola luce.
Una piccola luce a cui mostrare il suo stesso lato di ombra .
Una piccola luce che diviene Regina degli Inferi.”

Terminai la mia analisi del quadro, stranamente evocativo rispetto a quel ricordo che mi era tornato alla mente quel pomeriggio stesso.

“ Se solo gli uomini sapessero badare ai loro istinti più primitivi e distruttivi, chissà come sarebbe ora il mondo...
I matrimoni combinati, ci sono diverse persone in questa sala che sarebbero in disaccordo con voi.”

E naturalmente accennai verso mio fratello che ancora parlava con Fagianus, un bel calice di vino vermiglio in mano.

“ Ma io trovo che non vi sia nulla di più bello e gratificante di conquistare una donna, nel profondo del suo animo, per ricevere così il suo amore incondizionato ed essere complici nella vita.
Ho sempre pensato che marito e moglie debbano prima di tutto essere complici, condividere obiettivi e desideri.”

Di nuovo i suoi occhi.
Lo sguardo di lui che mi leggeva dentro, facendomi segretamente tremare per via delle pieghe più nascoste che si svelavano candidamente.
Lo sguardo che fuori percorreva il mio corpo, dimostrando come rendere inutile la stoffa, visto che mi sentivo completamente nuda e in balia di una forza che quegli occhi emanavano.


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Guisgard
10-05-2018, 03.02.52
“Andiamo dunque...” disse Elv porgendole il braccio ed invitandola nei misteri di una notte infinita, fatta di stelle e giochi proibiti.
Lasciarono così la torre diroccata ed i suoi sortilegi, muovendosi come ombre fra la boscaglia intrisa di ombre.
Attraversarono quel mondo onirico, sconosciuto ai mortali, tra spiriti ancestrali danzanti, dimenticati rituali e segreti viuzze per luoghi oscuri ed incantati.
Sinuosi e silenziosi i due vampiri raggiunsero un fiumiciattolo, dove le voci di due pescatori notturni attirarono la loro attenzione.



Il barone sorrise a Dacey.
Un sorriso enigmatico.
Arrivò un servitore con dei calici ricolmi di vino.
Il barone ne prese due ed il primo naturalmente fu per Dacey.
“Per questo” disse alla ragazza “vi ho liberato da ogni obbligo verso di me.” Sorseggiando il vino. “Non mi interessa avervi come il frutto di un accordo, né come difesa della Ragion di Stato... preferisco rincorrervi, cominciando dai vostri giochi di fanciulla fino ai vostri sogni di donna...”
A quelle parole gli occhi scuri del barone erano più che mai in quelli di lei, suscitandole ricordi lontani, notti insonni, giochi rubati, giorni di solitudine, l'indifferenza dei suoi simili.
“Non è questo il mio mondo...” indicando la sala ed i presenti “... non è la ricchezza o il potere che bramo... ma bensì i segreti della notte... i suoi notturni di un giardino... l'alone lunare ed i suoi misteri...” finendo il suo calice “... dopo posso ambire alla vostra compagnia per una passeggiata al chiarore della Luna del nostro giardino?”
In quel momento però squillò una tromba e si aprì la porta.
E tra la curiosità e l'ilarità generale Rosso il saltimbanco fece il suo ingresso in quella serata di festa.

Lady Gwen
10-05-2018, 03.11.55
Sorrisi eccitata ed esaltata prendendo il suo braccio.
Subito dopo lasciammo la torre per immergerci nei misteri notturni delle ombre, nel silenzio della sera buia e magica.
Ci muovemmo silenziosi e sinuosi nel bosco, fino a trovare due pescatori.
Rivolsi un'occhiata eloquente ad Elv ed agii.
Ne attirai uno dietro un albero e prima che potesse urlare, affondai i denti.
Le urla gli si strozzarono in gola, la stessa da cui fluiva quel sangue denso e caldo che mi stava rianimando dopo quel tempo passato in quella cripta.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180510/47bf7290428d5304855edfebc329e12c.jpg

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Dacey Starklan
10-05-2018, 03.19.20
Pendevo così dalla sue labbra, bramosa di sentire di più, scoprire di più ed avere di più, sfamando così ogni mio piccolo desiderio.

“ Siete un moderno e nobile Ade, paziente e così cortese da attendere.
Chissà che la vostra Persefone non finirà presto ai vostri piedi proprio per questa corte rispettosa ma non per questo meno coinvolgente o passionale.”

Vi era passione, nel modo in cui mi parlava ma soprattutto guardava, la sentivo nell’aria, calda quasi soffocante.
Mi guardava, mi scopriva e mi faceva scoprire tempi andati, ricordi perduti e ritrovati, promesse lontane ma ancora vive nel mio cuore, occhi rossi che attendevo con ansia.
Occhi rossi... occhi neri... differenti colori ma stessa potenza.

“ Fin da bambina ho capito di avere qualcosa che andava ben oltre le apparenze. Ho accettato questo lato buio, l’ho visto crescere con me dandomi modo di scoprire la notte e i suoi segreti.
Vi definite un uomo della notte... io mi sento proprio come Persefone, divisa tra i suoi mesi di luce e quelli di buio...
A volte mi sento quasi un bilico e so che basterebbe anche un cenno... un Ade che mi porti nel regno giusto per me.
Ecco cosa accade se si discute di mitologia greca con me, finisco per impersonarla.”

Rivolsi un sorriso al Barone, tenendo che potesse trovare alquanto strani quei discorsi, nonostante i suoi occhi sembrassero nutrirsi delle mie parole.

“ Non potevate farmi proposta più allettante, la Luna e il suo fascino, la sua luce pallida e il silenzio della notte, può esserci qualcosa di più prezioso?”

Volevo essere da sola con lui, per scoprire ancora il suo sguardo, lontano dagli altri, lontano dai giochi di luce che sapevano fare le candele.
Volevo vedere i suoi occhi come solo la notte da mostrare, volevo vederli per capire se potessero essere davvero quelli di Lui.

“ È solo un sciocco spettacolo, lasciamo che gli altri si distraggano con questo artista mascherato così non si accorgeranno della nostra assenza.”

Prendendo il braccio del Barone, decisa a portarlo via dalla stanza prima di dare qualsiasi occasione a Reddas di colpire.


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Guisgard
10-05-2018, 03.26.22
Prima Gwen, silenziosa e letale, raggiunse uno dei due pescatori, poi lo stesso fece Elv con l'altro.
In un attimo i due sfortunati uomini furono colpiti e divennero il banchetto sacrilego per i due vampiri, che del loro sangue fecero nutrimento per quella notte.
Con le labbra ancora calde ed i denti intrisi di quel sangue vivo, Elv guardò la sua compagna ed amante, sorride e baciandola.
Un bacio che suggellò quel pasto blasfemo, come un brindisi oscuro fatto di sangue, passione ed amore.
Un amore oscuro.
“Mi sento rinato...” disse lui sulla bocca di lei “... potrei battermi col mondo intero...” sorridendo e baciandola ancora.



“Non chiedo di meglio...” disse il barone prendendo il braccio di Dacey “... così, là fuori, tra i fiori notturni del giardino mi parlerete di altri miti, di altre eroine e vi vedrò impersonarle per me solo... almeno in questa notte così magica... e forse io vi mostrerò i miei occhi...” sorridendo enigmatico “... dopotutto gli occhi sono lo specchio dell'anima, ossia dei segreti di un uomo...”
“Mio signore!” Esclamò il Maresciallo. “Tutti attendiamo voi soltanto. Carne e vino sono pronti ed il maestro pasticciere ha rubato per voi una ricetta segreta dell'eunuco di un lontano Sultano. Venite e brindiamo al vostro ritorno. Quel saltimbanco danzerà e canterà per voi.” Annuendo il Maresciallo.

Lady Gwen
10-05-2018, 03.37.34
Bevvi e bevvi ancora, fin quando l'uomo smise di dimenarsi ed i suoi spasmi si annullarono.
Mi sentivo finalmente appagata, soddisfatta, sazia ed era una sensazione indescrivibile, che mai si potrebbe provare nemmeno col cibo più prelibato.
Perché solo il sangue era vita.
Elv fece lo stesso, mentre lo guardavo sempre più compiaciuta.
Poi venne da me e mi baciò, in quella che ormai era diventata una consuetudine fra noi.
Come un brindisi in conclusione della nostra cena peccaminosa.
E i nostri sapori si mischiarono al sangue, che impregnava ancora le nostre labbra e le nostre lingue.
Era oscuro, era perverso, era eccitante e mai ci avrei rinunciato.
Ridacchiai alle sue parole.
Poi, raccolsi quel sangue, frammisto dei due uomini, dalle mie labbra con la lingua.
"L'abilità di un cacciatore è data anche dalla prelibatezza delle sue prede, e tu stai decisamente migliorando... I miei complimenti...'' con un sorrisetto, prima di cogliere anche dalle sue labbra quel nettare con la punta della lingua, lentamente. https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180510/68708cb1ed12d1101f33e8635a54844b.jpg

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Dacey Starklan
10-05-2018, 03.41.11
Sentivo il mio sangue ribollire impaziente e una parte di me a lungo assopita scalpitava ora come un cavallo indomabile.
Dovevo sapere.
Sapere se Lui fosse finalmente tornato da me come aveva promesso, coltivando dentro di me il seme della notte.

“ Gli occhi lo sono di certo e confesso di avervi guardato a lungo, negli occhi, proprio per provare a scoprire qualcosa in più di voi.
Siete un uomo tanto misterioso...”

Avrei voluto dire altro, spingermi oltre, tentando quasi di metterlo alle strette.
C’ero quasi, e una volta nei giardini sarebbe diventato ancora più facile...

Un rumore infranse ogni occasione.
Un rumore, una voce, la sua voce.
Mi voltai con la mascella serrata, dando a mio fratello la peggiore delle mie occhiaie, trovandolo colpevole di averci interrotti.
Di aver interrotto quella atmosfera confidenziale e quasi magica che faceva sembrare tutto possibile.

“ Temo mio fratello abbia esagerato un poco con il vino...
Lui è sempre così avvezzo ai piaceri della carne, il bere, il mangiare, il divertimento profano... le donne...
Una vostra parola Barone e ignorerò il richiamo di mio fratello per poterci concedere la nostra passeggiata.
Dunque, cosa davvero desiderate fare?”


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Guisgard
10-05-2018, 03.55.49
Il sapore del sangue ancora caldo, vivo, pulsante, quello di Gwen, delle sue labbra e della sua lingua.
Tutto ciò sentì Elv baciandola, facendo sua quella bocca.
Un bacio carico di desiderio, di slancio.
Un bacio al chiarore sinistro di una Luna proibita.
Una lunga e densa goccia di quel nettare rosso cominciò a scivolare lungo il mento di Gwen, con Elv che subito la raccolse con un dito.
Allora portò quel dito sul corpetto della vampira, dove la piega dei seni era racchiusa dalla stretta scollatura.
Cominciò ad ungere la pelle di lei, disegnando un linea lungo la curvatura dei seni stretti fra loro.
Nel farlo la guardava.
Allora chinò il capo, portando le labbra sul corpetto e succhiando quella striscia rossa, assaporandola con l'odore della pelle di Gwen.



“Passeggerai dopo, Dacey.” Disse il Maresciallo quasi richiamando sua sorella. “Ora il barone deve brindare con i suoi fidati uomini.”
Tutto infatti era pronto.
“I doveri di un signore” fece il barone Minsk “sono tassativi come leggi. Impongono oneri e richiedono onori.”
Il Maresciallo sorrise.
“Tuttavia” continuò il nobile signore di Monsperone “Ade ignorò i suoi obblighi nell'Oltretomba per fuggire in un bosco molto simile ad un giardino per rapire la sua Persefone.” Guardando Dacey e sorridendo enigmatico.
“Mio signore?” Non comprendendo quelle parole il Maresciallo.
“Brindate al mio ritorno” a lui Minsk “e mangiate alla mia salute. Dite al saltimbanco di danzare e cantare affinchè tutta Monsperone festeggi.” Prendendo di nuovo il braccio di Dacey. “Io, dopo mesi di prigionia e solitudine, ho bisogno di rivedere le stelle e di ascoltare la Luna. E vostra sorella sarà una meravigliosa Euridice per condurmi nell'oscurità sognante di questa notte.” E con Dacey uscì nel giardino, lasciando un perplesso Maresciallo a fissarli.
Rosso sulla sua pedana restò turbato a guardare i due uscire dalla sala ed allontanarsi dalla sua tela.

Lady Gwen
10-05-2018, 04.07.23
Il suo sapore pulsava, vivo come quel sangue rosso e viscoso che ci legava in un vincolo eterno.
Sentii scivolare lenta una goccia sul mento, ma lui si premurò a raccoglierla.
Lo guardai con un mezzo sorriso malizioso e divertito a quei suoi movimenti sulla mia scollatura per ungerla con quel sangue.
Poi iniziai a gemere per il piacere che le sue labbra e la sua lingua mi davano, per assaporare quel sangue ed io affondavo le dita fra i suoi capelli per stringerlo ancor più a me ed elevare al massimo quel godimento.

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Dacey Starklan
12-05-2018, 00.32.14
Mal sopportavo quel modo cui mi si rivolgeva.
Lo aveva sempre fatto, fin quando ero piccola, a volte tanto da portarmi alle lacrime.
Invece di confortarmi, mia madre mi aveva insegnato a sorridere, in qualsiasi circostanza, perché così ci si aspettava da una donna.
Un bel sorriso e l’ubbidienza.
Tentai un sorriso forzato, le labbra che si assottigliavano,tirate all’insù ma il mio corpo intero si era irrigidito dal fastidio di essere stata richiamata, comandata.
Evitando di rispondere, lasciai la replica al Barone mentre già mi preparavo ad avanzare verso mio fratello e il resto dei suoi, prendere un bicchiere e unirmi al brindisi esibendo sempre il mio sorriso tirato.
Tuttavia, nonostante il preambolo che poteva trarre in inganno, elegantemente il Barone decise di declinare l’invito del Maresciallo preferendo la mia compagnia e la prospettiva della passeggiata nei giardini baciati dalla Luna.
Vidi il disappunto ma anche la perplessità sul viso di mio fratello mentre io ero poco meno che trionfante.
Per una volta qualcuno che non aveva seguito le indicazioni di mio fratello e per di più lui non poteva neanche avanzare rimostranze.

Circondai con il braccio quello del Barone e nello stesso momento potei notare niente meno che Rosso sulla sua pedana, prossimo all’esibizione.
Non lo avevo scordato e soprattutto non avevo scordato le sue intenzioni.
Ora si sarebbe esibito mentre il Barone era fuori dalla sua portata.
Sapevo che in quell’istante, passandogli non lontano per lasciare la stanza, il cavaliere mascherato mi stava quanto meno maledicendo e mentalmente indirizzando le peggiori offese.
Cosa poteva importarmi di un misero uomo e la sua misera vendetta quando io dovevo scoprire se passeggiavo a fianco di Lui, il Re delle Tenebre.

“ Devo confessare che mi avete sorpresa e lusingata allo stesso tempo, rifiutando di restare a onorare impegni e doveri solo per poter passeggiare con me.
Ora dunque mi sento invasa da una grande responsabilità, fare in modo che questa nostra passeggiata al chiaro di luna sia la migliore che abbiate mai avuto.”

Avevamo lasciato la sala affollata e confusionaria, rumorosa per le chiacchiere e la musica, inoltrandoci invece nella pace esterna, dominio di grilli canterini e rapaci notturni alla ricerca di prede.
I versi di questi animali erano l’unico suono capace di giungere alle nostre orecchie, insieme al fruscio delicato delle foglie appese agli alberi in fiore, dei rami del salice piangente che si scontravano e incontravano e del selciato che veniva calpestato ad ogni nostro passo.
Il tutto ultimato dal mio vestito, con le sue sete leggere e morbide, che toccava il terreno come una frusciante carezza.

“ Pensate che io sia troppo ambiziosa?
In fondo qui non posso offrirvi vino pregiato, cibi gustosi, dolci elaborati, divertimenti e musiche, solo la mia presenza.”



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Altea
13-05-2018, 00.16.23
Avvertivo freddo, tra l' ambiente così misterioso e gli spifferi che entravano tra le feritoie del Castello.
Mi avvicinavo pieno e alzai gli occhi al Cielo girandomi attorno..lassù quella fiammella ferma eppure tremolante in quella Torre...forse la Torre dove Lui mi aspettava forse no.
Mi guardai attorno per vedere se vi erano salde scale per salire e il suo volto mi apparve come le altre volte..ma era davvero lui o era un inganno?

https://popcorntv.it/uploads/files/featured/31-08-2015-Pirati_dei_Caraibi_2.jpg

Guisgard
13-05-2018, 00.59.39
Le mani di Gwen nei bruni e lunghi capelli di Elv, mentre la sua testa era china sul petto di lei.
Sentiva l'umido struscio della lingua di lui sulla sua pelle nuda, sin nella piega calda della sua scollatura, poi il sorbire delle labbra del vampiro che lambivano e succhiavano quella goccia di sangue nella stretta piega dei suoi seni pallidi.
Non smetteva, non voleva farlo, anzi succhiava e leccava quella pelle bianca con ardore, desiderio, avidità.



Altea avanzò verso quel luminoso e tenue tremolio.
Proveniva da una finestra della torre.
Entrò nel dongione e vi si avvicinò.
C'era una porticina in legno, per metà consumata dai tarli, mentre i cardini erano rosi per la ruggine.
Da lì proveniva la debole luce.
Guardò all'interno e vide qualcuno curvo a scrivere su un rozzo tavolo di legno, alla fioca luce di una candela.



Il Barone prese il braccio di Dacey e nello stupore generale lasciarono insieme la sala, seguiti dagli sguardi perplessi del Maresciallo, quelli enigmatici di Fagianus e quelli infine contrariati di Rosso.
Dal chiarore delle candele e della lampade, la ragazza ed il nobile signore si ritrovarono al pallido alone di una Luna splendente di un silenzio fatto di stelle ed ombre.
Incorniciato in quel viso ovale e dai bei lineamenti, racchiuso da lunghi capelli scuri ed una barba perfettamente curata, lo sguardo del barone passò dalla Luna al viso di Dacey, per poi sorridere appena.
“Anche la fiabesca Sharazade” disse lui “ambiva ad offrire piacere e felicità al suo Sultano, narrando ogni notte una fiaba nuova...” fissandola in tutto il suo splendore “... e non sono forse favole i vostri occhi ambrati? O le vostre labbra coralline? Come la sinuosità dei vostri modi e la sensualità delle vostre movenze.” Guardandola tutta in quel suo sensuale abito. “Dopo mesi di prigionia, senza mai il conforto della bellezza, della luce del giorno e del silenzio della notte, un uomo può anche impazzire, sapete? Dimenticare il fascino del mondo, della vita e di ogni sua promessa. E forse, allora, la mente ed il cuore fuggono via, nella fantasia o magari davvero nella follia... allora si immaginano volti mai incontrati e voci mai udite... forse io vi invoco da sempre... da quanto è lunga la mia cattività... ossia ben oltre la mia prigionia di qualche mese... forse vi sogno da sempre, prima di quanto possiate immaginare...” vicinissimo a lei.

Altea
13-05-2018, 01.04.04
Avanzai lentamente e aprii quella porticina consunta e decadente.
Ad un tratto vidi una persona che stava scrivendo su un rozzo tavolo di legno e nell' aprire la porta si udì il cigolio.
Entrai ma con cautela.."Chi siete..come mai siete in questo rudere" a voce bassa.

Lady Gwen
13-05-2018, 01.04.39
Sentivo il movimento della sua lingua e l'ardore delle sue labbra calde, che cercavano ed inseguivano disperatamente quella goccia.
Ed io affondavo e stringevo le dita nei suoi capelli corvini e meravigliosi.
Poi alzai il suo volto, ammirandolo in quel suo pallore screziato di rosso e lo baciai.
Nel frattempo aprii il primo gancetto del corsetto.
"Ti amo..." sussurrai piano, con voce calda e appassionata.

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Dacey Starklan
13-05-2018, 01.14.35
Rimasi sbalordita, i miei occhi color miele si spalancarono rivelando la loro luce curiosa, le mie labbra si schiusero incapaci tuttavia di replicare.
E come potevo?
Come potevo replicare a parole che parevano dare risposte a domande che non osavo porre.
Come potevo parlare quando non avevo che da perdermi nella voce del Barone.
Rimasi sbalordita per ciò che disse, oltre a come lo disse.
Rimasi sbalordita perché ogni singola parola sembrava ricalcare gli struggimenti che mi caratterizzavano fin dalla infanzia.
Rimasi sbalordita perché era così che immaginavo di sentire parlare Lui, quando finalmente si sarebbe rivelato dopo una attesa di anni.
O forse era tutta una mia idea.
Il mio bisogno, la mia smania di trovarLo mi portava a leggere tra le righe, a cogliere riferimenti e coincidenze che forse non c’erano in semplici complimenti eleganti ed a tratti provocatori .
Il Barone poteva semplicemente essere solo un uomo dotato di una buona dialettica, capace di sedurre con le parole e intrigare.
Il Barone poteva semplicemente essere solo un uomo.
La Luna illuminava generosa il nobile, mettendone in risalto il viso contornato dai capelli scuri ma soprattutto gli occhi neri come la notte più profonda.
Eppure per la più piccola frazione di secondo mi parve di vedere...
No, stavo immaginando.
Quegli occhi erano semplicemente neri.
Stavo solo immaginando.
Doveva essere un gioco di luci.
Non potevano essere diventati rossi per una frazione minima di secondo.
Non potevano essere diventati quelli di Lui per il tempo che avevo sbattuto le ciglia.

“ Avete l’invidiabile abilità di ammutolire una donna... “

Dissi trattenendo un sospiro per quella vicinanza tra noi.

Guisgard
13-05-2018, 01.30.56
Nella stessa si sentivano ormai solo i gemiti di Aegos che incapace di continuare quella recita, quella farsa lasciva, era completamente perso ed abbandonato a quel gioco proibito ed immorale.
Lei lo deliziava col calore della sua bocca accogliente, calda, generosa, accalorando la sua eccitazione e portandolo ad una mascolinità estrema.
Più giocava con la virilità dello stalliere, più in modo invitante muoveva il bacino riflesso nello specchio, quasi sapesse così di provocare il suo padrone.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta della stanza.



Altea spinse la porta socchiusa ed entrò.
Si voltò di scatto allora un vecchio dal volto rugoso e lo sguardo incanutito.
“Voi piuttosto...” disse fissandola “... chi siete? Cosa ci fate qui? Non sapete è proprietà privata?”



Elv rispose con un caldo bacio, avvolgente e profondo, quasi volesse penetrare sin dentro Gwen.
Le sue dita affusolate scivolarono allora sul corpetto di lei, sbottonato nel suo promo bottone, ma che racchiudeva ancora i bianchi seni della vampira ben stretti.
Un dito di lui penetrò nella piega della scollatura, insinuandosi fra i bianchi seni di lei, muovendosi poi piano.
Intanto la baciava, cercando le sue labbra, assaporandole e rincorrendo la sua lingua ancora calda per qual sangue vivo da poco succhiato.
“Anche io...” disse lui “... da morire...”



il barone prese la mano di Dacey e la baciò.
Prima in modo leggere, quasi solo accennato, con le sue labbra che sfiorarono appena la pelle di lei.
Poi quel contatto divenne più caldo, più intenso e la sua bocca indugiò per un istante ancora su quella mano.
Allora i suoi occhi neri al punto da confondersi con la notte e le sue ombre si alzarono verso il volto di Dacey.
“Allora preferisco non proferire più parola se ho questo potere...” disse “... ammutolirvi? Le schiave restano in silenzio. Le prostitute forse e persino le preferite dei re e dei principi... voi invece? Cosa siete Dacey?” Senza smettere di guardare i suoi occhi. “Cosa vuoi essere tu, Dacey? Una succube? Una devota? O magari rapita come Persefone e portata via, lontano?” Con i suoi occhi che, per un attimo sembrarono tingersi di un vermiglio scuro, profondo, quasi sacrilego, scesero piano sulla generosa scollatura dell'abito di lei.
Ed allora Dacey per un momento si sentì avvampare, il viso rosso, accalorato e nell'animo sentì come se avesse fatto una marachella, qualcosa di proibito.

Altea
13-05-2018, 01.35.57
La sorpresa fu tanta nel vedere un anziano ricurvo a scrivere ma le sue parole mi stupirono e risposi balbettando..."Io sono la ...contessa Altea de Bastian...mi scuso" respirando piano per tenermi calma "Per essere venuta in una proprietà privata ma sono stata invitata, da un nobile..presumo il signore di questo castello" osservandolo con aria enigmatica e misteriosa.

Dacey Starklan
13-05-2018, 01.45.05
L’aria della notte portava con se una gradevole frescura, capace di sfiorare la mia pelle e gonfiare appena il lungo strascico del vestito.
Era una brezza leggera, piacevole ma smisi di avvertirla il momento stesso in cui le labbra del Barone si posarono sul dorso della mia mano.
Proprio in corrisponde di quel bacio, prolungato ben oltre il normale baciamano, avvertii come l’accendersi di un fuoco.

“ Che cosa voglio essere... chi voglio essere...
Forse mi chiamerete folle, forse vorrete farmi rinchiudere se ora rispondessi in assoluta sincerità alla vostra domanda.
Non una schiava, un prostituta o una concubina... Aspiro a qualcosa di più alto.”

Il fuoco dalla mia mano si era diffuso, come un rapido incendio che si diffonde nel bosco, distruggendolo con le sue fiamme roventi.
Tale era il mio corpo e tale divenne il mio animo quando nuovamente gli occhi del Barone mi parvero divenire vermigli.

“ Una notte, moltissimi anni fa, mi venne fatta una promessa.
Da allora attendo chi è in grado di realizzarla.
Ho atteso a lungo e ora so di essere pronta.
Questo è ciò che voglio...”

Bruciavo, bruciavo dal desiderio, dall’impazienza, bruciavo dall’ardore derivante dalla mie parole.
Ero un fiamme, rossa in viso per il calore che avvertivo eppure rabbrividii.
Era il brivido del proibito, dell’oscuro, dell’occulto.


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Guisgard
13-05-2018, 01.45.13
A quelle parole di Altea che echeggiarono nello stanzino, il vecchio sgranò gli occhi.
La guardò incredulo.
“Oh, io...” disse “... io non immaginavo... quindi il mio signore vi ha invitata, madama? Proprio stanotte?”

Clio
13-05-2018, 01.49.38
Quella stanza ormai era il nostro paradiso, o il nostro inferno, i gemiti di Aegos erano sempre più intensi, sempre più forti, e rinvigorivano ad ogni istante il mio desiderio lascivo e lussurioso.
Adoravo sentirlo gemere in quel modo, così come adoravo il sapore della sua virilità nella mia bocca, come la riempiva, come sembrava fatto apposta per stare lì.
Mi muovevo in modo abile, cercando di farlo impazzire sempre di più, sempre di più!
Intanto muovevo anche il bacino verso lo specchio, cercando di provocare, invitare il mio padrone.
Poi, qualcuno bussò, ed ebbi un tuffo al cuore.
E se...
Allora mi fermai per un momento, tornando in ginocchio e guardando Aegos con aria maliziosa.
“Si?” Dissi, ad alta voce, senza però smettete di guardare Aegos “Chi è?”.
Con il cuore che batteva sempre di più!

Lady Gwen
13-05-2018, 01.50.23
Rispose al mio bacio come prima aveva assaporato i miei seni e fra essi scivolò il suo dito, muovendosi piano e facendomi sospirare.
Sorrisi alle sue parole.
"È buffo quello che hai detto..." sussurrai piano, divertita, quando disse che mia amava da morire.
Ma era appassionato, innamorato e lo adoravo così.

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Altea
13-05-2018, 01.51.09
La situazione si faceva sempre più strana, misteriosa ed enigmatica ma ero in gioco e io avevo un compito...conoscere forse colui che da molto aveva tormentato il mio animo, mente e forse corpo e pure forse anni addietro altre delle mie consanguinee..si, dovevo scoprire la verità.
"Oh si, ha detto mi stava aspettando, con fervore pure" avvicinandomi e sorridendo guardando il librone sul quale stava scrivendo.."Voi siete il suo servitore quindi?" e mi accorsi stavo indossando il bellissimo abito della visione.

https://i.pinimg.com/originals/dd/5b/f9/dd5bf9d81c6c4bed669f0e580d6b3385.jpg

Guisgard
13-05-2018, 01.54.48
Il barone guardò Dacey nei occhi.
La guardò a lungo, con insistenza, quasi come se potesse leggervi in quegli occhi, come se conoscesse ogni loro segreto.
“Una promessa...” disse piano lui, mentre l'aria della sera si faceva più fresca, sempre di più.
Lo strascico di Dacey fu sfiorato da quella brezza notturna, strusciando sulle pietruzze del vialetto del guardino.
Lei avvertì l'aria pungente della sera quasi accarezzare le sue caviglie.
“Magari sono qui per quella promessa...” continuò lui “... come Faust quando tornò da Margherita... egli aveva il favore di Mefistofele, io invece i segreti di queste stelle... stelle che sono qui da sempre... ben prima della tua fanciullezza, Dacey...” fissandola.



“Buffo...” disse Elv guardando Gwen e senza smettere di giocare nel suo corpetto “... perchè mai?”
Ad un tratto i due vampiri sentirono dei passi nella vegetazione.



Il vecchio indossava abiti logori e stava curvo sul tavolo, restando girato col capo verso Altea.
"Io sono il custode di questo palazzo, madama..." disse "... ma ditemi, come avete fatto ad incontrare il mio signore? Quando l'avete visto? Io sono mesi che non ne ho notizie... forse persino anni..." perplesso.

Altea
13-05-2018, 01.59.20
Mi sedetti su una poltroncina fatiscente..."E come mai non lo vedete da tanto tempo...mi è apparso in visione, sono anni che mi chiama...ma ho avvertito un pericolo e mi ha detto mi stava aspettando, di venire subito, e mi hanno detto che qui vi era un castello dove poteva essere il nobile, anni addietro amò una sygmese forse" ponendo i gomiti sulle ginocchia e le nocchie delle mani sotto il mento.."E' suo questo ciondolo?" mostrandolo al servitore.."Non saprei nemmeno il nome del vostro padrone ma so mi ama" e pronunciando quelle parole il mio cuore batteva forte, per un misterioso arcano.

Lady Gwen
13-05-2018, 02.02.21
Sorrisi e alzai appena le spalle.
"Beh, noi siamo immortali ed è carino che tu mi dica che mi ami da morire..." dissi piano, baciandolo ancora.
Poi, dei passi.
"Accidenti, ma chi è tutta questa gente che va in giro di notte?" seccata per l'ennesima interruzione.

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