Visualizza versione completa : Il Cavaliere Bianco
Guisgard
28-05-2018, 17.06.55
Il ladruncolo uscì, mentre Gwen restò seduta al tavolo della locanda.
Trascorsero lunghi minuti, fino a quando il locandiere si avvicinò al tavolo.
“Porto in tavola” disse alla bella zingara “qualcosa da mangiare? Abbiamo lo stufato e dei formaggi stasera.”
Taddeon seguì con lo sguardo le gambe di Miss che si accavallavano ancora, per poi guardare negli occhi la ragazza.
Il suo sguardo sembrava compiaciuto e pareva sussurrare un malizioso e soddisfatto brava alla giovane capa.
“Dite” disse “che ammalio le donne? Troppo generosa, Miss...” con un sorriso cortese e galante “... le mie qualità? Diciamo ho il dono della diplomazia, mi piace cercare la strada più semplice per raggiungere gli obiettivi, con una certa attenzione al gusto, allo stile ed alla bellezza. Dopotutto noi uomini dobbiamo distinguerci dagli animali, no?” Quasi divertito e con un che di allusivo. “Ma chiedo, Miss...” senza smettere di fissarla “... come ha fatto una ragazza tanto giovane ha scalare in così breve tempo la vetta della nostra organizzazione segreta?”
“No... non ne ho la mi... minima i... idea.” Disse Gygaen a Nyoko. “Av... avvicinia... moci e ce... cerchiamo di ca... capirlo...” facendo segno alla ragazza di seguirlo.
Così si mischiarono alla folla che assisteva molto presa a quella sorta di comizio.
L'uomo sul palco improvvisato gesticolava come un forsennato, tutto rosso in viso per l'enfasi dei suoi discorsi e parlava come fosse tarantolato.
“Noi siamo nella ragione, non certo i Neri!” Gridò.
Tutti lo applaudirono.
“Davanti a simili principi, a tali ideali, è giusto e doveroso che chi possiede la ragione e la verità si batta per esse!” Aggiunse.
Il tripudio dei presenti lo avvolse.
“Pa... pare di... discutano di u... una que... questione mo... molto se... seria...” sottovoce Cygaen a Nyoko.
“Si, altezza...” disse Ismael ad Altea.
Allora si mise nel mezzo del sentiero e fece cenno al carretto di fermarsi.
Il vecchio che lo conduceva tirò a sé le briglie, fermando la vettura.
“Chi siete?” Chiese il contadino.
“Viaggiatori.” Ismael. “Il nostro mezzo di trasporto è andato perduto ed ora sia appiedati in questa landa senza sapere dove siamo...”
Il contadino guardò lui e poi Altea.
Gobbo rise di gusto.
“Ne avete di fantasia.” Disse aiutando Dacey a salire su quelle rocce insieme a lui. “Un bandito non va in giro fingendosi un umile saltimbanco, non credete? Né mangia a sbafo da un amico cuoco, no?” Ridendo. “Però un po' ci avete preso... in effetti questo posto non ispira molta simpatia alla gente... ecco, siamo quasi arrivati...” indicando una sagoma scura nella sera.
Si trattava di una torre diroccata posta tra la fine delle mura e l'inizio della campagna.
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Nyoko
28-05-2018, 17.11.12
Ascoltai con attenzione ma capì ben poco di quel discorso.
"Già, ma non ne capisco nulla. Dici che gli debba fare qualche domanda? Non sarà indiscreto?" chiesi al draghetto, chinandomi appena, affinché mi senitisse solo lui.
Altea
28-05-2018, 17.15.55
Come immaginavo il contadino ci guardava perplessi, eravamo vestiti in modo diverso da loro e mi feci avanti.."I miei omaggi messere, veniamo da un Regno chiamato Serenica, mi stavo recando dal Re di Afragopolis ma il nostro mezzo si è arenato, siamo sopravvissuti solo noi, potreste dirci dove ci troviamo di grazia?" sorridendo gentilmente, d' altronde potevo capire il turbamento di quell' uomo ma poteva esserci utile, magari se eravamo ad Afragolignone poteva dirci alcune cose pure sulla cometa.
Lady Gwen
28-05-2018, 17.17.51
Ognuno aspettava per conto proprio, io dentro, lui fuori.
Si avvicinò il locandiera.
"No grazie" scuotendo il capo.
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Guisgard
28-05-2018, 17.21.21
“As... aspet... tiamo e ve... vediamo ch... che fa... fanno gli al... altri.” Disse Gyagaen a Nyoko.
Gli applausi a quel comizio non cessavano, come non scemava l'entusiasmo dei presenti.
“Per questo noi non ci tireremo indietro!” Concluse l'uomo sul palco. “Ed un sol grido deve unirci... v-i-n-c-e-r-e... e vinceremo!”
E di nuovo ci fu il boato dei presenti ad acclamarlo.
Molti allora si riversarono nella locanda di quel villaggio, mentre altri consumarono cibo e vino seduti nella piazzetta.
Ovunque c'era entusiasmo.
“I Neri non vinceranno!” Gridava qualcuno.
“Viva i Bianchi!” Qualcun altro.
“La vittoria sarà nostra!” Altri ancora.
“Afragolopolis è abbastanza lontana da qui...” disse il contadino ad Altea “... il solo luogo abitato è il piccolo borgo di Valles, dove vivo io ed è lì che sto andando.”
“Come volete.” Disse il locandiere a Gwen. “Se cambiate idea io sono al bancone.” Annuì, tornendo ad occuparsi degli altri clienti.
Era ormai sera ed il tutto trascorreva tranquillo in quel posto.
Molti chiacchieravano a voce alta, altri ridevano, altri ancora discutevano degli argomenti più disparati.
Naturalmente la guerra era al centro di molte discussioni.
Si ragionava su quanto sarebbe durata, chi avrebbe infine vinto ed il motivo che aveva condotto a tutti questi secoli di guerra.
Restai ad osservarlo compiaciuta, mentre il suo sguardo seguiva le mie gambe che si accavallavano con un sorrisetto enigmatico.
Era così elegante mente sciorinava le sue qualità, lo fissavo negli occhi, interessata a quell’atteggiamento così sicuro di se e contemporaneamente affascinante, come se sapesse attrarre ogni cosa a se, con quegli occhi azzurri così intensi e bellissimi.
“Allora siete un ottimo acquisto per la mia squadra...” constatai sorridendo “Dato che la diplomazia non è certo il mio forte...” con un sorrisetto divertito.
“Ma condivido con voi il gusto per la bellezza e lo stile...” alzando il mio bicchiere di prezioso vino, per sottolineare il concetto.
Poi quella domanda su di me, sulla mia carriera, e per un momento il mio sguardo si fece tagliente, intenso, quasi accusatorio.
Perché una domanda del genere fatta a una donna, aveva un retrogusto amaro, dal sapore di un insulto sottinteso.
“Come un qualunque altro membro dell’organizzazione, no?” con tono secco, che non nascondeva il fastidio di quella domanda.
“Duri allenamenti, dedizione totale, apprendimento rapido, missioni portate a termine e così via... vi sembra davvero così strano?” fissandolo negli occhi con sguardo indagatore.
Altea
28-05-2018, 17.25.50
Guardai Ismael e feci solo un cenno di consenso col capo.."In qualche modo troveremo il modo di arrivarci, inizieremo proprio andando in questo posto..Valles...e poi proseguiremo, se gentilmente potete darci un passaggio" e mi avvicinai al carretto.
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Dacey Starklan
28-05-2018, 17.38.07
“ Si può dire che la fantasia sia una delle poche cose che mi sono rimaste e...”
Mi imbambolai, fissando la torre diroccata.
“ Che mi venga un colpo! Sembra proprio il perfetto luogo infestato!
Credo che sta notte avremo compagnia!”
Il mio era un tono scherzoso, ironico. Ero fin troppo cresciuta per credere alle leggende o alle storie di paura e poi avevo imparato a miei spese come la realtà potesse essere peggiore della più terribile delle favole.
“ Se voi foste un bandito in incognito passereste inosservato, le guardie vi tirerebbero innocuo e anche le persone.
Sarebbe molto più semplice fare colpi e rapine senza essere temuti e controllati.
La mia non è fantasia, è logica!”
Picchettando un dito sulla mia testa con fare convinto prima di riprendere a seguire Gobbo fino all’antico edificio.
“ Allora, si può sapere qual è la storia di questo torrione?”
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Guisgard
28-05-2018, 17.46.22
Taddeon sorrise e finì il suo bicchiere.
“Affatto, Miss...” disse con fare cortese “... ma solitamente occorrono anni alle persone comuni per raggiungere risultati inferiori a vostri... di qui la mia ammirazione, dato che di certo non siete una donna comune.” Guardandola negli occhi. “Per questo condivido la fiducia del Capo, circa l'esito positivo di questa missione.”
“Ma certo, prego...” disse il contadino ad Altea, facendo posto sul carretto per lei e per Ismael.
Così ripartirono per Valles.
Vi giunsero poco dopo, trovando un piccolo borgo adagiato sulle pendici di un ampio monte.
Era un luogo ameno, tranquillo, con le casette ammassate e dai tetti ammantati di foglie rampicanti.
Le finestre erano illuminate, così come le strette stradine che correvano in lungo ed in largo quel posto.
“Venite, vi condurrò dal Borgomastro.” Disse il contadino a Altea e ad Ismael.
L'uomo abitava al centro del borgo, proprio davanti alla chiesetta del posto.
Bussarono ed un giovane magro e dal volto bonario venne ad aprire.
Il contadino parlò a lui dei due viaggiatori.
“Buonasera.” Il giovane. “Io mi chiamo Ernò e sono il nipote del Borgomastro. Prego, entrate.”
https://www.vanillamagazine.it/wp-content/uploads/2012/10/Hobbiton-Nuova-Zelanda-1.jpg
Gobbo rise alla fantasiose ipotesi di un'ironica Dacey.
“Temo” disse “che come bandito durerei poco. Mi catturerebbero subito.” Divertito. “Anche se nella fuga saprei poi farmi valere.” Facendole l'occhiolino.
Gli occhi chiari erano l'unico particolare del volto che quella maschera lasciava intravedere.
“Questa torre” continuò “è molto antica. Più del palazzo reale pare. Qui si dice siano celati i più antichi segreti del reame ed a guardia di essi vi siano gli spettri degli antichi sovrani Afragolignonesi.” Scuotendo il capo. “naturalmente sono dicerie, atte a tenere lontano da questo posto qualche malintenzionato. Chissà, magari in passato qui ci hanno seppellito qualche nobile o addirittura qualche re col suo ricco corredo.”
Arrivarono all'ingresso della torre.
“Fate attenzione, che qui è tutto traballante...” fece il saltimbanco.
In effetti la torre era parecchio pericolante e forse la sua cattiva ed insicura condizione teneva lontano i malintenzionati, più che le sue leggende.
Altea
28-05-2018, 17.52.25
L' uomo ci fece salire e durante il viaggio stavo in silenzio ma non per altezzosità ma perché mai avevo visto un paesaggio del genere..Serenica era imperiosa, afosa col suo deserto e trionfante con l' acqua termale che esplodeva nelle fontane.
Ma tenni un contegno, non ero abituata a mostrare il mio entusiasmo ma guardai Ismael.."Vostra Altezza Serenissima è incantata da questo paesaggio".
Arrivammo in quel borgo, gli uomini proferivano parole a me sconosciute e quando ci presentarono ad un certo Ernò dissi guardandolo sicura "Potreste dirmi chi sarebbe un Borgomastro? Provengo dal Regno di Serenica, sono la Principessa o Regina, e non conosco certi termini" pronta come sempre al fatto che tutti si sottomettevano alle mie richieste.
Dacey Starklan
28-05-2018, 18.01.16
“ Non vi ho mai visto combattere ma se usate la vostra parlantina come arma, come avete fatto con Godz, allora avrete buone chance di scampare a una cattura.”
Era senza dubbio un personaggio particolare ed ad aumentare le stranezze c’era su tutte la maschera che portava.
Del suo viso non sapevo nulla se non gli occhi luminosi e azzurri, molto caratteristici e che riuscivano a brillare nonostante l’ora tarda.
“ Ah! Lo sapevo io che c’erano dei fantasmi!”
Quasi trionfante per poi farmi una bella risata alla faccia di tutte quelle dicerie popolari.
“ Se ne vedrò uno d’oro inchinarmi visto il loro sangue... beh no, non sangue ma si insomma, visto il loro passato reale?!
Sempre che prima io riesca a entrarci un questa torre!”
Stavo infatti faticando a farmi strada tra le macerie e ciò che restava in piedi, traballante . Tanto che fui costretta di nuovo ad accettare la mano di Gobbo per non perdere l’equilibrio, mentre con l’altra mi tenevo la gonna leggermente sollevata per non impicciarmi con la stoffa e dimostrare quanto fossi maldestra.
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Lady Gwen
28-05-2018, 18.10.23
"Grazie" prima che andasse via.
Seguii molte delle discussioni che si avvicendavano nella stanza e molte vertevano sulla guerra.
Non riuscivo a dimenticare quell'impronta enorme, era sconvolgente ed inquietante e non facevo altro che pensarci, continuamente.
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Si salvò per il rotto della cuffia, ma il mio sguardo accusatorio non si placò immediatamente, memore di quanto aveva detto poco prima sull’essere diplomatico, dunque quell’abile cambio di tono poteva essere tranquillamente una mossa dettata dalla sua diplomazia.
“Infatti sono anni che sono nell’organizzazione, ero poco più di una bambina quando arrivai, è la mia vita, la mia missione, dunque se altri ci hanno messo più tempo a scalare la vetta, o non ci sono proprio riusciti, significa solo che non hanno donato abbastanza di se stessi alla causa, per me invece, non esiste nient’altro... ecco il mio segreto!”. Così dicendo, alzo il bicchiere a mo di brindisi, e finisco il vino.
“Giusto, la missione!” Annuisco, alzandomi, senza smettere di fissare Taddeon “Venite, vi presento il resto della squadra!”.
Guisgard
28-05-2018, 18.24.29
Ernò fece accomodare in casa Altea ed Ismael, servendo loro dell'ottimo liquore del posto.
“Il Borgomastro” disse “è colui che amministra il borgo. E' la massima autorità e governa questo luogo. Io sono suo nipote.” Restò sorpreso quando la regina si rivelò. “Una regina?” Stupito. “E viaggiate su un carretto senza scorta?”
Gobbo rise ancora.
“Siete un tipo divertente, la battuta non vi manca.” Disse divertito a Dacey. “Anche voi in fatto di parlantina non siete affatto male.” Facendole l'occhiolino.
Erano riusciti alla fine ad entrare nella torre pericolante.
Vi erano scricchiolii ovunque, pietre che si sbriciolavano, cigolii e strani rumori.
Gobbo trovò, fra i tanti spazi all'interno della torre, un ambiente sufficientemente ampio, coperto e senza il rischio che qualche pietra cadesse loro in testa.
Sistemò del fogliame a terra, su alcune murature consumate, dove potevano ora sedersi.
“Non sarà il palazzo reale” mormorò “ma andrà benissimo per stare sufficientemente comodi.” Sedendosi. “E' di vostro gradimento qui?” a Dacey.
La serata trascorse così in quella locanda per Gwen, fra le discussioni dei clienti, l'odore di cibo, il caldo del forno acceso ed i fiumi di vino e birra che scorrevano fra i tavoli.
Poi, pian piano, molti cominciarono ad andar via.
La clientela andò scemando e velocemente si avvicinò l'ora di chiusura del locale.
Taddeon annuì e seguì Miss.
Charterius era nel laboratorio, alle prese con alambicchi, fiale fumanti, ampolle con strane pozioni colorate dentro, odori di fumo ed ampi recipienti in cui bolliva sui fornellini acqua mischiata a diverse sostanze.
Dacey Starklan
28-05-2018, 18.31.17
Finalmente riuscimmo ad entrare ma soprattutto a trovare una stanza che fosse occupabile, senza pericoli e con un tetto solido sopra la testa.
Non era il massimo, anzi, decisamente era peggio di qualsiasi posto avessi mai dormito e sedendomi a terra sentii terribilmente la mancanza del mio materasso imbottito di vecchi stracci.
“ La mia parlantina era il mio mestiere.
Si può dire che fossi una venditrice, prima che...”
Mi lisciai la gonna, lo sguardo basso e decisi di non continuare per evitare di intristirmi troppo.
“ Non è certo il palazzo reale, questo è evidente , ma sarei finita sicuramente in un posto peggiore senza il vostro aiuto per cui... qui andrà benissimo.”
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Lady Gwen
28-05-2018, 18.32.33
La folla del locale andò pian piano scemando, con molti clienti che andavano via.
Anche il locale stava per chiudere e a quel punto mi alzai ed uscii, visto che non avevo molta scelta.
Essendo più tardi, immaginai che si potesse andare a riscuotere quei soldi, ammesso che quello lì non accampasse altre scuse.
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Scendemmo nel laboratorio, dove Chartesius era alle prese con i suoi esperimenti.
Restai per un momento ad osservare quel guazzabuglio di fialette, alambicchi, strani contenitori e cose di cui non conoscevo il nome con un sorrisetto divertito.
“Dottore!” Urlai, per sovrastare il frastuono di quei macchinari al lavoro “Possiamo disturbarla un attimo?” Avvicinandomi a lui e facendo cenno a Taddeon di fare altrettanto, sfiorandogli lievemente il braccio.
“Vi presento Taddeon, il quarto membro della nostra squadra...” Sorridendo mentre guardavo l’inventore al lavoro.
Guisgard
28-05-2018, 18.46.37
Gobbo guardò Dacey, accorgendosi di come aveva smesso di parlare.
Comprendendo che forse ciò potesse in qualche modo rattristarla, per non apparire indiscreto fece finta di nulla.
“Si, decisamente meglio qui che sotto un ponte.” Disse stendendosi sull'erba per riposare. “Beh, direi di dormire un po'... è stata una giornata piena... qui nessuno ci disturberà... nessuno tranne qualche nobile fantasma...” divertito “... attenta che non giunga a farvi la corte stanotte.” Sorridendo.
Alla fine Gwen fu costretta ad uscire, visto l'ora di chiusura della locanda era prossima.
La zingara uscì così dal locale, trovando le strade ormai poco frequentate.
Vi era qualche raro passante ed un gruppo di militari che sorvegliavano la zona.
“Che donna poco raccomandabile...” disse ad un tratto una vece divertita “... tanto tempo in una locanda da sola...” ridendo il ladruncolo sbucato da un vicoletto “... se fossi il vostro ragazzo ne sarei geloso e non so se finirei con lo sposarvi.” Sarcastico.
Charterius mollò i suoi esperimenti e si avvicinò a Miss che lo presentò a Taddeon.
“Interessante qui...” disse questi all'inventore “... ma i tempi di realizzazione?”
“Almeno una settimana.”
“Troppo.” Sentenziò Taddeon. “Il Capo non acconsentirà mai.”
Charterius guardò perplesso Miss.
Dacey Starklan
28-05-2018, 18.54.11
Tentai di trovare una posizione comoda ma alla fine mi arresi, scegliendo la meno peggio, tentando di ignorare la durezza del terreno, gli spifferi o le tante ragnatele ad ogni angolo.
“ Neanche da fantasma un nobile mi farebbe mai la corte, non usate troppo la fantasia!”
In modo scherzoso quanto al contempo consapevole di come funzionasse il mondo e di come le fiabe non si avversassero mai nella vita vera.
“ Vi auguro buona notte.”
Non chiusi neanche gli occhi, le immagini del mio villaggio distrutto tornarono a tormentarmi come ogni sera .
Rimasi semplicemente sdraiata, le braccia strette intorno ai fianchi, sperando che il sonno mi cogliesse facendo smettere quel tormentoso ricordo.
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Altea
28-05-2018, 18.55.27
Annuii al ragazzo.."Oh certo, un tipo di feudatario insomma" sospirando pensando ai miei feudi "Stavamo andando dal vostro Re, siamo stati colti da una strana tormento, la terra tremava e la nave si è schiantata a terra, io e il mio generale ci siamo salvati e abbiamo chiesto un passaggio...in qualche modo arriveremo ad Afragolopolis. Ma ditemi, è vero che aspettate con ansia il passaggio di una cometa? Pure voi?"
Lady Gwen
28-05-2018, 19.01.46
Camminavo lentamente e mi guardavo attorno per cercare di trovarlo, fra militari e passanti.
E lo trovai.
"Meglio così, non mi va a genio il matrimonio" risposi "E com'è che sei passato al voi? Anzi no, mantienilo, magari ci aggiungi pure "mia signora", suona più rispettoso..." con sarcasmo, scuotendo il capo e continuando a camminare.
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“Il nostro dottor Chatesius, che come vi dicevo sta lavorando a un androide che ci aiuterà nella missione...” presentai.
Poi mi voltai verso Taddeon e feci lo stesso nei suoi confronti.
“Taddeon invece sarà il nostro diplomatico, e mio luogotenente...” spiegai.
Poi Taddeon chiese i tempi, e io restai interdetta che si fosse preso delle libertà, quando il capo sono io.
“Non almeno una settimana, ma massimo una settimana, intanto!” Intervenni, seccata “Il nostro dottore ha l’ordine di fare il prima possibile, non è vero?” Fissandolo.
“Intanto noi due dobbiamo sfruttare questo tempo per architettare un piano, come entrare a corte, come poterci muovere indisturbati e indagare.. nulla deve essere lasciato al caso, non trovate?” A Taddeon.
Guisgard
28-05-2018, 19.11.02
Gobbo sorrise e scosse la testa a quelle parole di Dacey, come mostrare il suo non essere d'accordo con il giudizio che lei aveva di se stessa.
Poco dopo si addormentò, mentre la ragazza restò sveglia, tra la scomodità di quel giaciglio, l'atmosfera non troppo ospitale di quel posto ed i dolorosi ricordi del suo villaggio.
Ad un tratto però, sotto di lei, cominciò a sentire dei rumori.
Come se ci fosse un ambiente sotterraneo e qualcuno vi fosse entrato.
“Si, la cometa Adelaide...” disse Ernò ad Altea “... qui tutti la stanno aspettando...” era però incuriosito sul loro incidente “... che significa siete stati accolti da una strana tormenta?” Fissandola. “Vi è accaduto qualcosa?”
“Si, siamo finiti proprio nel mezzo di un grosso temporale.” Ismael.
“Con che mezzo viaggiavate?”
“Una nave volante.” Rispose Ismael.
“Wow, ne ho viste solo sui libri...” Ernò “... ma una tempesta può far precipitare una nave simile? A me sembra strano...”
“E' troppo una settimana.” Disse Taddeon a Miss ed a Charterius. “Il Capo vuole si parta al massimo domani. Credo sia opportuno mettere da parte questo progetto.”
“Ma...” interdetto Charterius “... il mio genio?”
“Vi concentrerete su altro.” Taddeon. “Anche perchè siamo già abbastanza. Tre, più Miss. Credo sia un numero sufficiente.”
“Valle a capire le donne...” disse fischiettando il ladruncolo a Gwen “... cerchi di essere galante e loro sono ancor più acide...” scuotendo il capo “... su, andiamo... è ora...” indicando la strada davanti a loro.
Poco dopo raggiunsero il viale infondo al quale c'era il palazzo in cui il ladruncolo voleva riscuotere il suo debito.
“A breve i soldati andranno via e potremo cominciare...” mormorò.
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Lady Gwen
28-05-2018, 19.16.24
Roteai gli occhi.
Poi andammo verso il palazzo e rimasi interdetta.
Che intendeva dire?
"Credo di non aver capito" dissi, la fronte corrugata.
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Altea
28-05-2018, 19.16.33
"Si infatti, era di una potenza inaudita, la nostra nave era tra l' altro potentissima, non riesco a capire nemmeno io come possa essere accaduto" pensierosa "A proposito" pensando alla frase dell' oracolo "Vi è qualche leggenda legata al passaggio della cometa Adelaide...non so...un gigante..o tre gufi?" incuriosita ma pure mi chiedevo come mai il ragazzo aveva dei dubbi sulla tormenta che ci aveva colto di soprassalto.
Dacey Starklan
28-05-2018, 19.19.47
Finii per contare le ragnatele, nel vano tentativo di prendere sonno e durante quella noiosa attività fui destata da un rumore. Poi un altro.
Un rumore che proveniva dal basso e sembrava passarmi la schiena attraverso il pavimento.
Mezza assonata mi ritrovai a pensare che forse qualcun altro aveva trovato riparo nella torre per la notte.
Tornai in posizione seduta e mi allungai con un braccio verso Gobbo, fermandomi però prima di toccarlo.
Immaginavo infatti come avrebbe reagito, parlando di fantasmi e prendendomi in giro per essermi fatta tanto suggestionare.
Preferii restare in ascolto, per capire meglio che cosa fosse tale rumore che di nuovo mi parve provenire dalle viscere dell’edificio stesso.
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Guisgard
28-05-2018, 19.29.33
“Nulla di che...” disse piano il ladruncolo a Gwen “... è solo per evitare equivoci... quando i militari vedono uno come me avvicinarsi ad un'abitazione simile, beh, finiscono sempre con l'insospettirsi... i pregiudizi sono il male del mondo, amica mia...”
“Ci sono molte leggende sulla cometa, ma perlopiù sono vecchi miti...” disse Ernò ad Altea “... forse la verità la sonno solo al palazzo di Afragolopolis...” fissandola “... quanto alla tempesta, ho sentito strane voci...”
In quel momento entrò il Borgomastro.
“Benvenuti.” Salutando la regina ed il suo soldato. “Valles è lieta di ospitare i viaggiatori.”
Era un uomo robusto, alto e di mezz'età.
Dacey restò ad ascoltare quello strano rumore.
Proveniva da un ambiente evidentemente sottostante e quel rumore sembrava come se qualcuno si aggirasse in quei sotterranei.
Ad un tratto Dacey sentì anche rumore di catene che strisciavano a terra.
Lady Gwen
28-05-2018, 19.35.09
Alzai appena le sopracciglia.
Non aveva torto e siccome qui ci ero già stata in galera, preferivo non rischiare di nuovo.
Inoltre di nuovo a causa sua, grazie ma no grazie.
Così aspettammo, ancora, sebbene io non fossi una persona paziente, infatti ero parecchio insofferente mentre stavo appoggiata al tronco di uno dei tanti alberi del viale.
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Altea
28-05-2018, 19.37.14
"Speriamo di arrivarci presto al Palazzo, dovete aiutarci gentilmente.." stavo chiedendo ad Ernò di raccontarci degli strani fatti quando entrò il Borgomastro.
Non mi alzai, ero abituata che gli altri si mettessero al mio cospetto e guardai Ismael facendogli segno di fare un cenno di saluto al mio posto.
"Grazie a voi per l' ospitalità" dissi soltanto "Vostro nipote ci stava appunto raccontando della tempesta che ci ha colto e fatto arrivare fin qui..vorrei continuasse il suo racconto perché abbiamo perso gente del mio seguito e del mio regno" con un lieve cenno di gentilezza col capo.
Dacey Starklan
28-05-2018, 19.46.10
Continuavo a dirmi che doveva essere solo la mia immaginazione, che non poteva esserci nulla lì sotto ma soprattutto nessuno.
Si, stavo immaginando, andavo di fantasia, forse ero addirittura addormentata e stavo sognando.
Perché se così non fosse stato...
Sobbalzai sul posto nel sentire come un trascinare di catene e allora fu impossibile restare seduta a fingere di non udire nulla.
Mi guardai intorno e poi poggiai una mano al suolo per alzarmi.
Ancora una volta fui tentata di svegliare Gobbo ma non volevo assolutamente fare la figura della ragazzina impaurita.
Quello era un luogo vecchio e mal messo, strani rumori erano solo normali. Ecco tutto.
Ma quella catena trascinata... che poi, era davvero una catena o stava tutto nella mia immaginazione?
A pormi tanti interrogativi avrei rischiato di diventare pazza e finii per decidermi ad agire, ad andare all’origine del suono per capire che fosse realmente.
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Quella faccenda non mi piaceva, non mi piaceva proprio per niente.
Che voleva dire il fatto che il Capo aveva detto di partire domani?
Chi si credeva di essere questo Taddeon per venirmi a dire cosa potevo o non potevo fare?
“Se il Capo ha qualcosa da dire sulla missione, allora contatterà me e io vi informerò, se lo riterrò necessario!” Fissando Taddeon negli occhi con aria minacciosa.
“Non vi permetto certo di prendervi libertà che non vi competono, se volete partecipare a questa impresa obbedirete agli ordini, chiaro?” Con lo sguardo duro e la voce severa.
Quella presa di iniziativa non mi piaceva per niente, ma proprio per niente, anzi, mi irritava in modo insopportabile.
“Non dimenticate a chi è affidato il comando, Taddeon!” Con lo stesso tono spiccio.
“Ad ogni modo, chi sarebbe questo terzo membro della squadra?” Con aria scocciata, anche non sapere queste cose e doverne venire a conoscenza da un mio sottoposto mi dava sui nervi immensamente.
Se l’androide non era più in squadra, restavano due persone oltre a me, dunque di che parlava Taddeon?
Lo guardai incuriosita ma senza perdere quell’aria scocciata.
Guisgard
29-05-2018, 00.57.28
Gwen ed il ladruncolo attesero fra i faggi del viale, nel chiaroscuro della sera e la luce scintillante della Luna.
Pian piano i soldati andarono via, liberando finalmente la scena.
“E' ora, bellezza.” Disse lui a Gwen, facendole l'occhiolino.
Quei rumori.
Più passava il tempo, più sembrava improbabile definirli come semplici scricchiolii di un edificio decadente.
Poi quella catena pesantemente trascinata a terra.
Tutto proveniva da sotto le pietre che formavano il pavimento, come se ci fosse un ambiente sotterraneo.
Dacey si decise ad agire, a cercare di capire cosa nascondesse quella faccenda.
Ma c'erano murature ovunque intorno a lei.
Come dunque poter scoprire la verità, visto non c'erano apparentemente passaggi?
Lady Gwen
29-05-2018, 01.00.02
Attendemmo e attendemmo, fino ad avere strada libera dai soldati e ci avvicinammo alla casa per avere i benedetti soldi.
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Guisgard
29-05-2018, 01.13.36
Entrò il Borgomastro e subito Ismael lo salutò, ringraziandolo per l'ospitalità e presentando infine la regina e se stesso.
“I miei omaggi, altezza.” Disse il Borgomastro ad Altea. “Avete già cenato? Mi farete l'onore di essere alla mia tavola stasera? Così Ernò continuerà il suo discorso.”
“Non era certo mia intenzione contraddirvi, Miss.” Disse Taddeon con un inchino a Miss. “Ho solo esternato la volontà del Capo. Volontà che lui stesso mi ha fatto presente al momento della mia partenza per giungere al vostro cospetto. Dunque non oltraggiato nulla, solo riportato gli ordini del Capo. Poi se lui deciderà o meno di informarvi io non posso saperlo, Miss.” Fissandola.
Giunse il momento.
Gwen ed il ladro si avvicinarono finalmente alla casa.
Le luci erano ormai spente e tutto sembrava addormentato.
“Vieni...” disse lui alla zingara.
Raggiunsero un platano all'angolo del cancello.
Il ladro si chinò, spostò qualche mattone rotto dal masso muretto di cinta, liberando un passaggio, attraverso il quale strisciò dentro e ritrovandosi nel giardino interno.
“Su, striscia dentro anche tu...” a bassa voce a Gwen.
Lady Gwen
29-05-2018, 01.21.06
Ci avvicinammo alla villa e lui strisciò dentro il giardino, spostando dei mattoni.
Tutte le luci erano ormai spente, in casa.
Non sapevo perché, ma il mio strano presentimento sembrava poco a poco realizzarsi.
"Dimmi un po'. Noi non stiamo entrando a rubare, vero?" gli chiesi, con tono inquisitorio "Sappi che non ci finisco di nuovo in galera e sempre per colpa tua" con tono duro.
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Guisgard
29-05-2018, 01.23.38
“Avanti, entra...” disse piano lui a Gwen “... se resti lì qualcuno finirà per vederti... ed allora ci finirai davvero in galera... avanti, non abbiamo molto tempo...”
Mi prudevano le mani, più parlava, più mi prudevano le mani e dovetti stringere i pugni un paio di volte perché picchiare il mio luogotenente il primo giorno non era esattamente il miglior modo per cominciare la missione.
Lo guardai con la stessa espressione torva, scocciata, e lievemente diffidente.
“Non siete abituato a sottostare a un capo, dico bene?” fissandolo da capo a piedi, per poi avvicinarmi a lui.
“Magari normalmente guidate vuoi le spedizioni, ma ora sei nella mia squadra, e io non tollero primedonne, chiaro?” il mio sguardo era tagliente, affilato e intenso, mentre il mio corpo si faceva più vicino al suo.
Avevo persino mancato al diavolo l’etichetta, perché sgridare qualcuno col tu era decisamente più incisivo.
“Permettiti un’altra volta di comportarti come se fossi tu il capo e te ne pentirai amaramente, sono stata abbastanza chiara?” Fissandolo negli occhi “parlerò io col capo riguardo all’androide e alle tempistiche!” Sentenziai.
“Mi sembrava di avervi dato un compito, che avete totalmente ignorato, ovvero preparare un piano per introdurci al Palazzo Reale di Afragolopolis, poter girare indisturbati, consultare la biblioteca e tutto il resto... ecco, ti consiglio di pensare a questo!” Lo sguardo cupo, minaccioso ed alterato nel suo.
“Inoltre, se non sbaglio ti ho fatto una domanda: chi sarebbe il terzo membro dell’equipaggio?” Fissandolo negli occhi, ancora con uno sguardo di fuoco.
Non stava affatto cominciando nel migliore dei modi, assolutamente no!
Lady Gwen
29-05-2018, 01.32.40
"Senti, guarda, mettiamoci una bella pietra sopra questa storia. Lasciamo perdere anche i soldi. Non rischio per un paio di ceri. Esci tu da lì piuttosto, avanti, muoviti" tendendogli la mano attraverso le sbarre e guardandolo.
Speravo si convincesse, se proprio dovevamo rubare non mi interessava più, rischiavo di restarci molto più tempo in galera stavolta e non mi andava.
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Guisgard
29-05-2018, 01.39.52
Taddeon guardò Miss negli occhi.
Era vicinissima a lui.
Sentiva il suo respiro, guardava la bocca rossa che pronunciava quelle parole taglianti ed autoritarie.
La fissò a lungo, con uno sguardo enigmatico, quasi a voler dire che una ragazzina non gli faceva paura.
Ma non disse nulla di tutto ciò, limitandosi a sorridere e ad annuire.
“Certo, Miss.” Disse piano. “Naturalmente.” Con un cenno del capo. “Quanto al terzo membro... so solo che il capo gli ha ordinato di raggiungerci. Altro non so, Miss.” sempre vicinissimo a lei.
Maledettamente vicino.
IN quel momento si udirono dei passi giungere dalla strada.
Allora lesto lui afferrò la mano di Gwen e la tirò letteralmente dentro, facendola ritrovare dall'altra parte del muro.
La tenne stretta a lui, con la sua mano sulla bocca di lei per evitare che parlasse.
Passò lì vicino un soldato che non notando nulla di strano, neppure i mattoni spostati, proseguì diritto ed andò via.
“Pericolo scampato...” disse piano lui, togliendo la mano dalla bocca di Gwen.
Lady Gwen
29-05-2018, 01.48.27
Pensavo che si fosse convinto quando afferrò la mia mano, ma in un istante fu lui a tirare me quando si sentirono dei passi nella strada.
Mi ritrovai stretta dal suo braccio e con la sua mano a coprirmi la bocca, infatti lo guardai torva.
La brezza leggera della sera, però, mi permise di sentire il suo profumo e di constatare che era buonissimo, forse il più buono mai sentito.
Un soldato passò davanti a noi, ma non vide nulla e andò avanti.
A quel punto, tolse la sua mano dalla mia bocca.
"Mi stai creando più problemi tu in meno di ventiquattr'ore che tutto il resto della gente in tutta la mia vita, lo sai?" mi lamentai, guardandolo.
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Guisgard
29-05-2018, 01.53.51
“Shhhh, aspetta...” disse lui pianissimo, tenendo Gwen ancora con la schiena contro il suo petto “... potrebbe ritornare quel soldato...” parlando con la bocca vicinissimo ai suoi capelli rossi “... meglio non fare rumore...” accarezzandole con le dita il braccio nudo in modo delicato, quasi sensuale.
Quello sguardo, mi fissava dritto negli occhi, quasi impertinente.
Ma io ero abituata a comandare gente più grande di me, più esperta di me, che si chiedeva costantemente perché dovesse sottostare a una ragazzina.
Eppure, tutti loro alla fine erano diventati ottimi soldati, fedeli e devoti, dunque Taddeon non mi faceva paura.
Poteva avermi preso per una di quelle donne che ammaliava, ma gli avrei fatto cambiare idea, eccome se l’avrei fatto, ero il suo capo e doveva rispettarmi, che gli piacesse o no.
Era vicinissimo a me, potevo sentire il calore del suo corpo, percepire il suo respiro, il suo sguardo su di me.
Annuii a quelle parole sul terzo membro.
“Benissimo, parlerò col capo e vedremo di saperne di più!” Fissando Taddeon negli occhi.
Non me la raccontava giusta, ma al momento andava bene così, lo avrei tenuto d’occhio.
“Taddeon occupati del piano, è inutile che fai finta di non sentire, ne discuteremo al mio ritorno... Chartesius non interrompere ancora la produzione, dipenderà dal capo se fermare i lavori o meno!”.
Così dicendo scoccai un’ultima occhiata intensa a Taddeon e mi avviai verso la scala che portava al piano superiore.
Dopo un paio di gradini mi voltai, fissandoli entrambi.
“Vi manderò un domestico, perché vi mostri i vostri alloggi fino alla partenza!” Sentenziai per poi andarmene vero la sala in cui avrei potuto contattare il capo.
Intanto pensavo a questo terzo membro, a chi potesse essere e sopratutto a quanto ci avrebbe messo prima di degnarci della sua presenza.
Lady Gwen
29-05-2018, 02.04.35
Quell'intimità improvvisa.
Non riuscii a dire nulla.
Sentivo solo il suo respiro fra i capelli, lui che parlava piano e accarezzava il mio braccio nudo.
Sentivo il suo petto attaccato alla mia schiena, il suo cuore che batteva forte e mi stringeva saldamente.
Mi aveva colta totalmente impreparata, ma poiché solitamente ero una persona istintiva e che prendeva le cose come venivano, decisi di godermela, fregandomene di tutto il resto.
Sentii che l'altra mano, quella che mi stringeva, era poco distante dalla mia.
Allora le mie dita si mossero lente, circospette, in cerca delle sue, in silenzio, mentre nessuno dei due parlava.
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Guisgard
29-05-2018, 02.16.37
Taddeon e Charterius annuirono a Miss.
La ragazza raggiunse la sala al piano superiore, dove c'era un grosso orologio a pendolo con cui spesso riusciva a contattare il Capo.
Non sempre ciò era possibile, perchè era solitamente era lui a mettersi in contatto con lei.
Ed infatti la ragazza non riuscì a stabilire un contatto.
Ma poco dopo sentì qualcuno bussare all'ingresso del castello.
Gwen sentiva il petto di lui contro di lei, il suo respiro fra i capelli rossi, le dita del ladro che accarezzavano il suo braccio nudo.
Le dita di lei allora cercarono la mano di lui che lasciò il braccio la strinse.
Lei si ritrovò gli occhi neri di lui, resi luminosi dalla Luna, nei suoi verdi.
Si fecero grandi, intensi, profondi.
“Sei proprio bella...” disse pianissimo lui.
Un attimo dopo sentì le labbra del ladruncolo che fecero loro quelle di Gwen.
Un bacio intenso, ammaliate, dolce, di un sapore caldo e gustoso.
Sentì le sue labbra seguire all'unisono quelle di lui, lasciandosi avvolgere, succhiare, assaporare.
Arrivai all’orologio ancora furiosa per il discorso di Taddeon di poco prima, anche se apparentemente tutto sembrava essersi risolto, io non ero affatto tranquilla, tutta quella faccenda mi innervosiva enormemente.
Come se non bastasse, non riuscii a mettermi in contatto col Capo, e la cosa mi irritò ancora di più, tanto che quando sentii qualcuno bussare alla porta scattai irritata, per poi ricordarmi che stavo aspettando il terzo membro dell’equipaggio.
Così mi voltai e andai ad aprire, curiosa di sapere chi fosse.
Guisgard
29-05-2018, 02.30.16
Miss scese nell'androne, dove i suoi servitori avevano appena aperto il portone.
Sulla soglia vi era un tipo alquanto strano, misterioso.
Era tutto vestito di grigio e di nero, con un lungo mantello su una cappa stretta ai fianchi da un largo cinturone.
I pantaloni finivano in stivali dal risvolto piegato all'infuori.
Aveva con sé varie armi ed un cappuccio a coprirgli il capo.
“Cerco madama Miss...” disse ai servi.
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Lady Gwen
29-05-2018, 02.31.46
Quando le nostre dita si trovarono, la sua mano lasciò il mio braccio e mi strinse ancora più forte.
I suoi occhi trovarono i miei e su fecero ancora più scuri, più profondi, di quel nero così morbido e vellutato, che sembrava quasi da accarezzare.
Le sue parole e poi le sue labbra sulle mie, senza darmi il tempo di realizzare la cosa.
Ma erano buone, dolci, come era dolce il suo sapore e il gusto di quel bacio.
Probabilmente sembrava strano arrivare a questo dopo l'inizio turbolento, ma in fondo non lo era così tanto.
Mi aveva colpita fin da subito e ci saremmo arrivati molto prima se non avesse fatto un danno dopo l'altro, ma ora eravamo qui.
Le mie labbra seguivano le sue senza remore e traevo un piacere avido dall'affondare su di esse, un godimento infinito.
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Restai ad osservare il nuovo venuto, incuriosita da quello strano aspetto, così misterioso, e dalle armi che portava con se, quasi volesse sembrare più minaccioso.
Lo guardai non vista per un lungo istante, poi, come per gli altri due, mi avvicinai a lui con passo cadenzato e solenne, sbucando dalla penombra per raggiungere l’ingresso.
“Chi la cerca?” Fissandolo negli occhi.
Era decisamente strano, poco ma sicuro, ero curiosissima di scoprire chi fosse e quale contributo potesse dare alla missione.
Guisgard
29-05-2018, 02.45.21
Si baciavano con sempre più foga, assaporandosi a vicenda, giocando con le labbra a rincorrersi, a trovarsi, ad incatenarsi.
Lui la stringeva a sé, senza smettere di baciarla, togliendole il fiato, fermando il suo respiro.
Le sue labbra avide non solo assaporavano la prelibata bocca di Gwen, vellutata come un pesco in fiore, ma scivolavano sul suo mento, sulle sue guance, fino a scendere lungo il suo collo, mentre quella cascata di capelli rossi e resi ribelli dall'aria della sera, avvolgevano entrambi come a rubarli dal mondo circostante.
Nel baciarsi, nel muoversi, gli orecchini pendenti di lei, come i suoi braccialetti e la sua collana si muovevano tintinnando, luccicando e ciondolando nel chiaroscuro sognante di quella sera.
Guisgard
29-05-2018, 02.48.36
L'uomo incappucciato si voltò verso Miss.
“Sono il suo nuovo servitore...” disse “... inviato dal Capo... ho il compito di proteggerla... sono la sua guardia del corpo... dov'è Miss?” Con tono cupo.
Scoppiai a ridere a quelle parole, il capo si stava divertendo a prendermi in giro ultimamente.
“A quanto mi risulta Miss sa difendersi da sola...” fissandolo con un sorrisetto divertito, mentre mi avvicinavo sempre di più a lui.
“Spero quindi che abbiate altre qualità che posso essermi utili nella missione..” con un sorriso, avvicinandomi ancora e ancora e ancora.
Lo fissai negli occhi, scrutandolo attentamente, come fossi ansiosa di scoprire che tipo fosse quello strano individuo che avevo davanti.
“Ad ogni modo, un valido combattente fa sempre comodo!” Con un leggero cenno del capo “Benvenuto a bordo dunque... “ gli sorrisi, lasciando che fosse il mio comportamento a rispondere alla sua domanda.
“Avete anche un nome, messere?” Sempre poi incuriosita.
Lady Gwen
29-05-2018, 03.00.25
La foga cresceva, esistevano solo per questo, per assaporarci a vicenda.
In quel bacio, sentii tutto quello che fin'ora c'era stato fra noi, ma in un'altra forma.
Non piú con insofferenza ed astio, ma con passione e desiderio.
Non volevo fare niente che non fosse nutrirmi della sua bocca calda e morbida e la sentivo muoversi sul mio viso, sul mento, sul collo, e lì iniziai a perdere molta della mia lucidità.
I miei capelli rossi ci avvolgevano, avvolgevano lui in particolare, che si stava riempiendo di me completamente.
Ma c'era qualcosa che non riuscivo ad identificare...
Quel rumore mi giunse all'improvviso e lo fermai.
"Rischiamo... Rischiamo di finire nei guai per tutta questa roba..." sussurrai ansimando appena con una leggera risata silenziosa, riferita ai miei gioielli che tintinnavano e luccicavano troppo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180529/a0abcfbcf61658abb49c949a32e28b90.jpg
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Guisgard
29-05-2018, 03.09.46
“Nessun uomo, né soprattutto nessuna donna può starmi alla pari nel combattimento.” Disse freddamente lui a Miss. “Chiamate madama Miss e ditele che il Fantasma è qui per entrare al suo servizio.” Col cappuccio che velava il suo volto.
Le loro labbra si staccarono appena e lui sorrise a quelle parole di Gwen.
“Beh, per me puoi toglierti tutto...” disse ridendo piano, per poi baciarla di nuovo “... la verità è che mi sei piaciuta subito...” assaporando le sue labbra “... da morire...” stringendola a sé.
Si fermò e la guardò negli occhi per un lungo istante.
Occhi verdi e chiari, quasi opalescenti per l'alone lunare che impreziosiva quel giardino nel silenzio incantato della sera.
“Il Fantasma farà bene a non parlare in questo modo davanti a Miss se non vuole essere lasciato a casa!” Scuotendo la testa, divertita.
“Miss pretende devozione assoluta dai suoi servitori, nonché obbedienza, mostrarvi irrispettoso non è il modo migliore per cominciare, signor Fantasma...”.
Mentre parlavo mi avvicinavo, sempre di più, sempre di più.
Davvero non aveva capito?
“Oh mi avete preso per una serva?” Ridendo piano, per poi scuotere il capo “Mi spiace deludervi, ma sono io Miss!” Guardandolo negli occhi.
Lady Gwen
29-05-2018, 03.19.36
Mi trattenni dallo scoppiare a ridere, limitandomi ad un sorriso malizioso.
"Proprio qui non mi sembra il caso..." dissi piano, sottintendendo che anche per me quel desiderio, presto, sarebbe diventato impellente da soddisfare.
Poi sorrisi ancora di più, prima del suo ennesimo bacio, a quelle parole.
Non tolsi tutto, come avrebbe sperato, ma tolsi tutti quegli affari, il cui rumore davvero ora mi innervosiva e lasciai scivolare i gioielli nella tasca della gonna.
Mi sentii finalmente libera di potermi muovere senza attirare l'attenzione di mezza città.
"Anche tu... Mi piacciono i tuoi occhi, il tuo profumo..." sussurrai, tracciando la linea dalla mascella fino a tutta la guancia "Il tuo sapore..." baciandolo e accarezzando i suoi capelli neri.
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Guisgard
29-05-2018, 03.31.44
Lui la guardò dal suo cappuccio.
“Al vostro servizio, Miss.” Disse il Fantasma inginocchiandosi ai piedi della ragazza. “Se volete mettermi alla prova e testare il mio valore, io sono pronto, madama.” Con tono sicuro.
“Non fare così...” disse lui cercando ancora le labbra di Gwen “... ricordati che siamo qui per riscuotere un certo credito... ma se continui a muoverti così...” stringendola “... finisce davvero che poi...” baciandola ancora e ancora, con la mano che affondava nei suoi capelli rossi che scendevano come pendagli di zaffiro sotto il bagliore lunare.
Lo osservai inginocchiarsi con aria distaccata ma dentro di me ero molto compiaciuta.
“Così va meglio” pensavo, osservandolo dall’altro, inginocchiato come un cavaliere davanti alla sua dama.
“Avrai modo di dimostrare il tuo valore durante la missione, Fantasma...” con tono saldo e sicuro, senza smettere di fissarlo “...puoi alzarti ora!” Facendogli un cenno con la mano.
“Sei aggiornato sulla missione?” Gli chiesi, sempre più incuriosita da questo strano individuo, che però mi sembrava decisamente interessante.
Lady Gwen
29-05-2018, 03.40.56
Sorrisi mentre mi baciava ancora e ancora e affondava la mano nei miei capelli.
"Poi... Cosa?" chiesi, sorridendo "Hai cominciato tu, guarda..." baciandolo di nuovo, quasi con piccoli morsi sparsi sulle sue labbra.
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Guisgard
29-05-2018, 03.49.22
“No, Miss.” Disse lui. “Attendo ordini.” Guardandola da sotto il suo misterioso cappuccio.
A quel punto uno dei servitori arrivò ad informare Miss che il Capo si era messo in contatto con lei.
Sorridevano e si baciavano.
“Non vorrei mai dirlo...” disse lui sussurrando sulle labbra di Gwen “... ma credo sia meglio andare... dobbiamo entrare in casa e riscuotere quel mio credito... mmmhhh... che spreco di tempo...” accarezzandole i capelli “... sai che non conosco il tuo nome? Devo indovinarlo? O hai intenzione di dirmelo?” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
29-05-2018, 03.56.37
Gia...
Eravamo qui per un motivo, ma sarebbero potuti andare tutti al diavolo, fosse stato per me.
"Meglio muoverci, ne ho abbastanza di stare qui..." Sospirai.
Poi sorrisi divertita.
"Eh, non sarebbe male sfidarti ad indovinarlo..." ridacchiando piano "Mi chiamo Gwen. Tu?" curiosa di sapere il suo nome.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180529/0dd66ab92b42a986d9ad309821e01835.jpg
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Lo osservai attentamente, il cappuccio sul viso, l’aria sottomessa così diversa da quella spavalda e impertinente del primo incontro, quando pensava di avere davanti una serva qualunque, uno stratagemma che si rivelava sempre molto utile a dire il vero.
“Siamo in partenza per Afragolignone, è in arrivo una cometa, la cometa Adelaide che passa una volta ogni 701 anni, dobbiamo infiltrarci nel palazzo reale, scoprire cosa sia il misterioso manufatto di cui parlano miti e leggende, e poi portarlo al capo!” Spiegai, a grandi linee.
Stavo per dire altro, quando un servitore mi venne ad avvisare che il capo voleva vedermi, finalmente.
Annuii al servo.
“Accompagna Fantasma nel laboratorio e poi fai preparare il suo alloggio...” gli ordinai, per poi voltarmi verso il misterioso individuo.
“Li conoscerete il resto della squadra...” rivolta a Fantasma “io tornerò tra poco con gli ordini del Capo!” Sentenziai, e senza aggiungere altro mi diressi nella sala delle comunicazioni, dove il marchingegno questa volta funzionava, considerando che era il capo a volersi mettere in contatto con me.
“Eccomi, capo!” Con un leggero e rispettoso inchino.
Guisgard
29-05-2018, 04.07.29
Lui sorrise, senza smettere di accarezzare i capelli rossi di lei.
“Gwen...” disse guardandola negli occhi “... ora so il nome della ragazzina che mi faceva perdere la testa a diciotto anni...” facendole l'occhiolino “... o forse non era questo il suo nome... visto che non era certo bella come te...” ancora un leggero bacio “... il mio nome? Mmm... sai che potrei dirti di indovinarlo?” Ridendo piano, per poi alzarsi. “Andiamo, Gwen?” Porgendole la mano.
Lady Gwen
29-05-2018, 04.13.18
Il mio nome aveva tutto un altro sapore pronunciato dalle sue labbra rosse, quasi sembrassero dipinte.
Scossi il capo guardando in su, poi ricambiai il suo leggero bacio.
Ci restai male quando non me lo disse e trattenni la sua mano, attirandolo a me di nuovo.
"Hey, no, ti ho detto il mio, ora è giusto che tu mi dica tuo!" testarda.
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Dacey Starklan
29-05-2018, 08.41.12
Presi a tastare le mura della stanza tutto intorno a me e anche il pavimento, nel tentativo di percepire una qualche vibrazione capace di farmi capire da dove arrivasse il suono.
Ormai era fin troppo chiaro che non si trattava di uno scherzo della mia mente o di rumori legati alla vecchia torre ma avevo paura ad ipotizzare la vera origine del suono.
Perché tutto ciò cui riuscivo a pensare non era nulla di buono e finiva per cadere proprio in quelle storielle e leggende da cui volevo tenermi lontana.
Era la catena a infastidirmi tanto, così simile a quella che si diceva trascinata dai fantasmi.
Continuai a tastare, mattone dopo mattone, alla ricerca di qualcosa
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Altea
29-05-2018, 16.53.47
Con un cenno del capo annuii al Borgomastro "Devo ringraziare voi per la vostra ospitalità e per accogliermi nella vostra tavola, sarà un piacere cenare assieme, mentre, appunto, vostro nipote ci narrerà di questa tempesta che ha causato la morte di alcuni miei sudditi e di alcuni soldati afragolignonesi" alzandomi aspettando mi si facesse accomodare a tavola.
Nyoko
29-05-2018, 17.23.30
Ascoltai ancora quel comizio per poi annuire.
"Sembra che siano in guerra..." dissi osservano poi come la fossa si disperdesse.
"I bianchi contro i neri... E qui siamo tra i bianchi. Come il nostro popolo, i grigi" dissi riflettendo un po' fra me e me.
Guisgard
30-05-2018, 17.36.30
Lo strano marchingegno mise in contatto Miss col Capo.
Il misterioso individuo era steso nudo a letto, attento a non mostrare il suo volto.
Due donne completamente spogliate lo raggiunsero con due anfore ciascuna.
Si inginocchiarono accanto a lui e cominciarono a versare olio profumato sul Capo, per poi spalmarlo ed ungerlo per tutto il corpo.
“Miss...” disse lui “... sono giunti gli altri due sottoposti che ho scelto per voi? Don Taddeon e Fantasma. Siete soddisfatta o forse mettete in dubbio la mia capacità di giudizio?” Con le due donne che continuavano ad ungerlo tutto.
Lui sorrise, guardandola con i suoi profondi occhi neri.
Allora cercò ancora le sue labbra, le fece sue e con la lingua accarezzò quella di Gwen in un contatto intimo ed inebriante.
“Elv...” disse assaporando la sua bocca “... mi chiamo Elv...” senza smettere di baciarla.
Dacey cercava qualcosa, una traccia, un segno che indicasse l'esistenza effettiva di uno spazio sotterraneo da cui sembrava giungere quei rumori misteriosi.
Ad un tratto di accorse di un fenditoio ai piedi della parete di pietre.
Da lì i rumori sembravano provenire ancora più nitidi.
Altea ed Ismael furono fatti sedere a tavola col Borgomastro e suo nipote Ernò.
La vecchia cameriera servì loro da mangiare e da bere.
“Si, ho registrato che ultimamente vi sono molti fenomeni diciamo insoliti...” disse Ernò “... tempeste improvvise a molte miglia dal suolo, straripamenti di laghi... interi boschi abbattuti o addirittura arsi... ecco, credo che non siano fenomeni naturali...”
“Tu fantastichi troppo, ragazzo mio.” Ridendo il Borgomastro.
Gygaen fece segno a Nyoko di seguirlo.
Così entrarono nella locanda dove c'erano molti clienti sia al bancone, che ai tavoli.
Ne trovarono uno libero e si sedettero.
Accanto a loro quattro giovani discutevano animatamente al loro tavolo.
“I Neri non la spunteranno.” Disse uno di loro.
“Puoi giurarci!” Un altro. “Se non sanno leggere e non hanno la sensibilità per comprendere l'arte, beh, affari loro! Non subiremo le loro prepotenze!”
Lady Gwen
30-05-2018, 17.42.45
Gli avvolsi le braccia attorno al collo nel momento in cui mi baciò ancora e mi godetti quella carezza fugace ed intima della sua lingua sulla mia.
Sorrisi appena al suo nome.
"Elv..." dissi pianissimo in un sussurro senza suono.
Mi piaceva e gli stava bene, era adatto a lui, al suo viso, ai suoi occhi neri, al suo carattere.
"Ora però dobbiamo davvero andare..." dissi piano, con una punta di dispiacere nella voce.
Altea
30-05-2018, 17.49.57
Ascoltai attentamente il ragazzo e poi mi voltai verso il Borgomastro che lo zittiva "Mi scusi, suo nipote non sta fantasticando a mio parere. Nella mia Terra si è attenti ad ogni segnale..infatti, stranamente, ci siamo trovati nel mezzo di una di queste tempeste, Ernò continuate, quale sarebbe la vostra ipotesi su questi fenomeni?" mentre accarezzavo il medaglione con acqua e sabbia di Serenica che mi univa al Sacro Braciere "Il ragazzo mente?" avendo un contatto con l' Oracolo e Parvia.
Dacey Starklan
30-05-2018, 17.53.22
Procedere a tentoni era stancante e frustrante ma quel rumore ormai mi aveva incuriosita e mi affidavo al tatto e all’udito visto che era troppo buio per vedere bene qualcosa.
Fu così che mi accorsi di un fenditoio alla parete.
Finalmente qualcosa oltre alle sole mira rovinate.
Mi abbassai in corrispondenza, provando a vedere qualcosa o a sentire
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Guisgard
30-05-2018, 18.00.57
Elv annuì a Gwen.
"Si, andiamo..." disse prendendola per mano.
Dal giardino scivolarono verso l'abitazione, protetti dal buio della sera.
Qui, raggiunta una finestra, Elv cominciò a forzarne la maniglia.
Un attimo dopo la finestra si aprìe scavalcò.
"Vieni..." alla zingara.
"In verità" disse Ernò ad Altea "non ho molte idee in proposito... sono solo straconvinto che non siano di origine naturali questi strani fenomeni..."
"Già, appunto." Il Borgomastro. "Non hai idea di ciò che dici."
Il medaglione di Altea confermò alla regina che il ragazzo era sincero, oltre che confuso.
Dacey sporgendosi verso il fenditoio cercò di capire la natura di quei rumori, ma poco dopo essi cessarono di colpo.
Inoltre quello spazio era troppo stretto per tentare di passarci dentro.
"Ehi..." disse ad un tratto Gobbo "... cosa fate chinata lì in terra?" Stupito. "Avete forse visto un topo?" Si era appena svegliato.
Riuscii a mettermi in contatto col capo, finalmente.
E come sempre metteva a dura prova il mio autocontrollo con quelle immagini così spinte, provocanti.
Io cercavo sempre di rimanere immobile, con aria composta e professionale, dopotutto sono un soldato dell'Idea, non certo una delle sue sgualdrine, e guai se qualcuno osava insinuare qualcosa.
Ciò però non mi rendeva certo insensibile a situazioni così squisitamente eccitanti, fatte di erotismo puro, di eccessi e libidine... anzi!
Tuttavia, l'unica cosa che contava per me era la missione, l'organizzazione, Uaarania, l'idea, non avevo certo tempo di avere un uomo, anche perchè non mi sarei mai sottomessa a nessuno, nessuno a parte il capo, ovviamente, ma era diverso.
Chinai rispettosamente il capo a quelle sue parole.
"Sì, signore, sono arrivati tutti e tre..." annuii.
Cercai di nascondere il rossore sulle guance quando mi chiese se ero soddisfatta... sapeva, sapeva della ramanzina fatta a Taddeon e Fantasma.
"Non mi permetterei mai di mettere in dubbio la volontà del Capo... gli elementi sono ottimi, devono solo comprendere il proprio posto, ma non temete, impareranno sul campo, è sempre difficile all'inizio..." con un sorrisetto enigmatico.
Effettivamente avevo avuto diverse volte problemi all'inizio con sottoposti che mal sopportavano di essere guidati da una donna, ma poi ero riuscita a guadagnarmi il loro rispetto, e così avrei fatto anche questa volta.
"L'androide di Chartesius sarà pronto tra qualche giorno, Capo... credete valga la pena aspettare?" chiesi, senza mai togliere gli occhi da quella visione.
Lady Gwen
30-05-2018, 18.12.16
Ci avvicinammo all'abitazione, Elv forzò la finestra ed entrammo.
La cosa mi convinceva sempre meno.
Vivevamo un po' di espedienti, sì, era vero, ma ci avevamo impiegato parecchi anni a toglierci di dosso il marchio di criminali e ladri incalliti, dunque mi pesava molto fare tutto questo.
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Dacey Starklan
30-05-2018, 18.15.37
Provai a infilare una mano ma già fu complicato e come erano apparsi i rumori terminarono rendendo di fatto inutile la mia ricerca.
Sbuffai delusa, restando seduta scomposta sul pavimento a osservare quello spazio stretto.
“ Si speravo di catturarlo e dartelo per colazione!”
Risposi rivolgendomi a Gobbo, spazientita perché si fosse svegliato solo ora che c’era silenzio.
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Guisgard
30-05-2018, 18.18.22
"Non se ci voglia più coraggio a cucinarlo o a mangiarlo un topo." Disse Gobbo a Dacey, velatamente ironico. "Davvero cercavate un topo? O avete perso qualcosa? Magari invece avete trovato un tesoro." Divertito.
Gwen ed Elv entrarono così in casa.
"Si, so cosa pensi..." disse lui "... ma sappi che ti sbagli..." fissandola.
Lady Gwen
30-05-2018, 18.23.02
Lo guardai.
"A cosa ti riferisci?" gli chiesi, non capendo che intendesse.
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Dacey Starklan
30-05-2018, 18.24.19
“ Ovviamente no, mi prendevo gioco di voi.”
Scuotendo la testa e decidendomi ad alzarmi per tornare al posticino che era destinato a farmi da letto quella notte.
“ Non ho nulla che potrei perdere e di certo non vi è un tesoro qui...
In realtà io... credevo di aver sentito dei rumori ma...”
Alzai le spalle, non volevo proprio farmi prendere in giro dicendo ciò che avevo udito distintamente e da dove tali suoni sembravano arrivare.
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Guisgard
30-05-2018, 18.28.21
“No, non c'è tempo.” Disse il Capo in mezzo a quelle due donne lascive. “Miss, dovete partire subito per Afragolopolis. La cometa Adelaide arriverà fra tre giorni.” Cominciando a baciare le due donne nude.
Poi i loro tre corpi nudi ed unti cominciarono a strusciarsi a vicenda, con gemiti e sospiri vari.
“Ora andate...” lui baciando le due donne “... e non deludetemi, Miss...”
Allora una delle due donne ridendo spense il collegamento.
Gobbo rise.
“Lo sapevo...” disse divertito a Dacey “... non dovevo parlarvi di fantasmi... vi ho suggestionata...” ridendo “... su, tornate a dormire... domani andremo via da questo posto e dai suoi spettri e spiritelli...”
Ma proprio in quel momento il rumore di una catena trascinata a forza echeggiò sotto di loro.
“Ma cosa è stato?” Stupito il saltimbanco.
Elv sorrise.
“Beh...” disse a Gwen “... immagino tu stia pensando che siamo qui per rubare, no?”
Altea
30-05-2018, 18.33.02
"Ognuno ha la sua idea.."sorridendo ad Ernò visto il ciondolo mi confermò che il ragazzo diceva il vero e spezzai il pane.."Che pane morbido e dolce, il nostro è di grano scuro..e della cometa Adelaide che mi narrate, gentile Borgomastro?"
Guisgard
30-05-2018, 18.38.06
“Molti attendono il suo passaggio credendo porti una nuova epoca di pace e prosperità...” disse il Borgomastro “... ma non sarà così...” fissando Altea “... questa inutile e devastante guerra è da secoli che opprime il reame... purtroppo un pessimo sovrano è salito sul trono... il re è un uomo egoista e assolutista...”
Lady Gwen
30-05-2018, 18.43.29
Alzai le spalle.
"Non si entra di nascosto in una casa di notte se non per questo, no?"
Ora davvero ero perplessa.
Che intendeva fare?
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Dacey Starklan
30-05-2018, 18.43.36
Invece di rispondere gli rivolsi un’occhiataccia, trattenendomi dal fargli persino una linguaccia.
Mi infastidiva moltissimo il suo prendermi in giro e gli voltai la schiena, con tutta l’intenzione di tornare a dormire proprio per non dover sentire la sua risata.
Stavo per sdraiarmi e cercare di prender sonno quando di nuovo la mia attenzione fu tutta orientata verso il suono di una catena che sbatteva cotto qualcosa, come se strisciasse sul pavimento.
Potei guardare Gobbo con fare trionfante.
“ Solo suggestioni, certo! Visto che non inventano nulla!
Questo ho sentito anche prima, sembra venire da lì.”
Indicando proprio il fenditoio accanto al quale mi trovavo fino a poco prima.
Altea
30-05-2018, 18.44.51
"Oh si lo so, questa guerra finirà mai? Sapete il mio Regno pure non è scampato e quattro dei miei feudi sono stati annientati..mi riferiscono fatti strani...sono diventati ... sale" ma la mia perplessità aumentò alle parole del Borgomastro "Il Re? Un tiranno..mah...a me hanno detto nessuno lo ha mai visto, si sa ha due occhi azzurri solo ed è un Taddei, solitamente sono stati dei regnanti giusti..vi prego di dirmi tutto, visto ero diretta da lui" guardando Ismael in modo sorpreso.
Guisgard
30-05-2018, 19.16.54
Elv sospirò.
“Beh...” disse a Gwen “... sappi che non sono venuto qui per rubare... ma solo per riprendermi ciò che è mio... che mi è stato strappato con l'inganno... dunque riavrò ciò che è mio.” Deciso alla ragazza.
Gobbo sobbalzò e subito raggiunse il fenditoio.
“Si, proviene da qui...” disse a Dacey “... deve esserci un vano sotterraneo... forse delle segrete... ma come raggiungerle?” Tastando le pietre.
Allora prese la sua borsa e tirò fuori un piede di porco.
“Questo è utile per difendermi” mormorò “ma ora lo userò per spostare qualche pietra...” cominciò a togliere le pietre attorno al fenditoio, fino a formare un passaggio sufficiente per farli passare.
“Vado a dare un'occhiata...” fissando Dacey “... voi aspettate qui o venite con me?”
“Il fatto che le vostre città” disse Ernò ad Altea “siano state tramutate in rovine di sale potrebbe spiegarsi in modo scientifico...”
“Ossia?” Ismael.
“Una forte esplosione, causata magari da armi di vasta portata o comunque molto potenti possono calcificare e tramutare così la materia in sale.” Spiegò Ernò.
“Quanto potenti?” Fissandolo Ismael.
“Beh, di certo molto più dei normali cannoni...” rispose Ernò “... deve trattarsi di armi spaventosamente potenti... solamente altissimi gradi di calore possono mutare la materia in sale calcificandola...”
“Tu leggi troppi racconti, ragazzo mio...” il Borgomastro a suo nipote “... lavori troppo con la fantasia...” guardò Altea “... quanto al nostro re... si, è un Taddeo... ma non è giusto... il principe Icarius è sempre stato ambizioso ed egoista... ma salito poi al trono con titolo di re di Afragolignone lo è diventato ancora di più, come un tiranno...” fissando la rgina di Serenica.
http://list.lisimg.com/image/1698690/380full.jpg
Altea
30-05-2018, 19.25.25
Sinceramente il fatto che il Borgomastro continuava a trattare male Ernò mi dava nettamente fastidio, se fosse stato alla mia Corte lo avrei messo tra i più bravi scienziati e il mio ciondolo aveva dimostrato non stava mentendo affatto..."Interessante supposizione, d' altronde se non sbaglio pure i soldati afragolignonesi mandati a Serenica, nel mio Regno, avevano affermato i nostri nemici hanno delle armi troppo potenti" guardai il Borgomastro negli occhi "Dovreste fare attenzione, se vostro nipote avesse ragione questo borgo farebbe la stessa fine" assaporando del vino bianco e dolce ed ascoltando le parole sul Re "Il Re Icarius..finalmente ha un nome questo Re misterioso" palesando ogni parola detta dal Borgomastro, che poi aveva sue idee personali...sul nipote sbagliava e se sbagliava pure sul Re "Mi spiace sia un despota, fatemi degli esempi? Comunque io devo portare a termine la mia missione, non sono Afragolignonese e devo fare una Alleanza con lui, mi deve aiutare a salvare il mio Regno, che esiste ancora per fortuna..quindi dovreste aiutarmi ad arrivare a Corte" sorridendo. Non erano affari miei giudicare quel regnante, in fin dei conti io dovevo salvare Serenica.
Dacey Starklan
30-05-2018, 19.30.55
Subito Gobbo si precipitò verso la parete, al punto che indicavo, tutto concitato per via di quel misterioso rumore.
Lo vidi prendere un piede di porco, un ottimo modo per aprirci un varco e capire meglio cosa generasse il suono.
“ Dovrei forse restare qua? Ovvio che vengo con voi!”
Quasi offesa perché lui aveva osato pensare che io potessi restare lì, da sola, ad aspettare mentre lui andava in esplorazione.
“ Anzi, passo io per prima, sono più snella e sarà più facile per me farmi strada ovunque questo buco porti.”
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Lady Gwen
30-05-2018, 20.31.39
Annuii lentamente.
"Beh, allora andiamo a riprendercelo" annuendo convinta.
Ora la situazione cambiava decisamente faccia, era diverso ed era giusto che Elv riavesse quello che gli era stato tolto.
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Guisgard
30-05-2018, 23.51.46
“E' un despota.” Disse il Borgomastro ad Altea. “Un uomo dissoluto, ambizioso ed intollerante. A lui non sta a cuore il regno, solo i suoi desideri. Con lui Afragolignone è destinata ad essere sconfitto come reame.”
“Per raggiungere la capitale” fece Ernò “ci sono delle carovane in partenza...”
Altea
30-05-2018, 23.57.35
"La sentenza la darò una volta che i miei occhi avranno visto, e le mie orecchie avranno udito".
Guardai Ernò.."Delle carovane, quando partiranno, volete venire con noi, o siete troppo legato a questo posto?" feci un cenno di intesa ad Ismael, il mio rango mi portava a non dover giudicare, d' altronde il Re fino ora ci aveva dato protezione.
Guisgard
31-05-2018, 00.01.58
Elv annuì e sorrise a Gwen.
Così i due si addentrarono in quella casa.
Il passo di lui era sicuro nonostante fossero quasi al buio, come se conoscesse bene quegli ambienti.
Arrivarono davanti ad una porta chiusa ed Elv iniziò a forzare la serratura.
Si aprì ed entrarono.
Era una sorta di studio, con un grosso scrittoio, varie mensole piene di libri, due grossi armadi ed un baule.
Elv raggiunse questo e cercò di aprirlo.
Gobbo annuì a Dacey ed attraversarono quel passaggio.
Prima lei, poi lui.
Lungo uno stretto cunicolo arrivarono in un ambiente sottostante.
Sembrava l'antica cisterna della torre.
Al centro, come fosse un foro di scolo, c'era un buco.
Gobbo lo indicò alla ragazza e si calarono a turno dentro.
Scivolarono così in un altro ambiente, ancora più giù del precedente.
Il saltimbanco accese un piccolo candelotto ed illuminò quel luogo.
Era una sorta di vasta cantina formata da più vani, uno continuazione dell'altro.
“Andiamo a vedere cosa c'è...” disse Gobbo.
“Posso venire solo se mio zio mi darà il suo consenso...” disse Ernò ad Altea, guardando poi il Borgomastro con aria supplichevole.
“Potrebbe essere un viaggio pericoloso...” il Borgomastro a suo nipote.
Altea
31-05-2018, 00.04.07
"Ernò è un bravo ragazzo, e molto sapiente...si questo viaggio è pericoloso, il mio generale è uno dei guerrieri più formidabili...a proposito questo Re Icarius è un guerriero o solo un damerino?" sorridendo.
Lady Gwen
31-05-2018, 00.05.21
Seguii Elv, soprattutto perché sembrava conoscere il posto, tanto si muoveva agilmente nonostante fosse buio pesto.
Forzò una maniglia e ci ritrovammo in uno studio.
C'erano scaffali, una scrivania, anche un baule, che lui cercò di aprire.
Mi guardai un po' intorno e trovai un aggeggio simile ad un piccolo pugnale ma un po' meno affilato tenuto insieme ad altri oggetti sulla scrivania e in mezzo a delle carte.
"Non ho idea di cosa sia, ma magari funziona..." dandolo ad Elv.
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Guisgard
31-05-2018, 00.08.47
“Prendilo...” disse Elv a Gwen indicando il pugnale sulla scrivania “... così aprirò subito questo baule...”
“Tutti i Taddei sono guerrieri.” Disse il Borgomastro ad Altea. “Anche Icarius lo è. Da principe ha partecipato a molti tornei, vincendoli tutti.”
Lady Gwen
31-05-2018, 00.11.02
Annuii e glielo porsi.
"Che diamine ci fa un pugnale su una scrivania?" perplessa.
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Altea
31-05-2018, 00.11.40
"Ohh, ottimo" guardando Ismael con entusiasmo "Pure i nostri guerrieri hanno sempre vinto, pensare li ho sempre ritenuti meno bravi di noi di Serenica. Bene, dunque dovremmo prendere questa carovana, Ismael..Vostra Altezza Serenissima dovrà confondersi con il popolo, ma scusate non avete mezzi moderni qui per contattare questo Re, fa aspettare una Principessa come me?" con sguardo offeso.
Guisgard
31-05-2018, 00.17.29
“Se conoscessi il padrone di casa non ti saresti fatta una simile domanda...” disse Elv a Gwen mentre cercava di forzare il lucchetto del baule.
Ad un tratto la porta della stanza si aprì ed un candeliere illuminò l'ambiente.
“Guarda guarda...” fece un uomo alto e bruno dallo sguardo crudele “... l'assassino torna sempre sul luogo del delitto...” ridendo.
Con lui c'erano due uomini armati.
“Ci si rivede messer Elv, re dei ladruncoli da strada.” Il tipo bruno.
“Bentrovato, re di tutte le canaglie.” Con un sorriso amaro Elv.
“Mi spiace, altezza.” Disse il Borgomastro ad Altea. “La carovana in partenza è il solo mezzo che abbiamo per condurvi nella capitale.”
“Posso andare con loro, zio?” Chiese Ernò.
“E' pericoloso, ragazzo mio.” Lo zio.
Lady Gwen
31-05-2018, 00.24.30
Lo guardai, poi alzai le spalle.
Improvvisamente, una luce nella stanza.
Sentii la voce di un uomo dallo sguardo che non mi piacque.
Restai in silenzio a quello scambio di battute, non sapendo come interpretarlo e aggrottai la fronte, perplessa.
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Dacey Starklan
31-05-2018, 00.29.43
Fu difficile farmi strada in quell’ambiente sconosciuto, superai una prima camera finendo in un ambiente circolare e non molto ampio, seguita sempre da Gobbo.
Lui notò una nuova apertura da cui calarsi e riprendemmo a scendere, ancora senza sapere dove saremmo finiti.
Ed eccoci ora in una sorta di grande scantinato diviso in diversi ambienti, illuminati solo dal piccolo lumino che aveva il saltimbanco.
“ Andai avanti voi ora...”
Non perché avessi paura , non solo almeno, ma per via della luce che poteva illuminare il cammino a entrambi.
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Guisgard
31-05-2018, 00.39.04
“Situazione spiacevole, amico mio.” Disse il tipo bruno ad Elv, guardando poi Gwen.
Uno sguardo quasi lascivo sulla zingara.
“E questa bella gitana?” Chiese interessato.
“Non è una gitana...” Elv “... comunque si chiama Gwen...” si voltò verso la ragazza “... questi invece è il padrone di casa... Guren, un autentico bastardo.” Presentandolo.
Guren scoppiò a ridere.
Gobbo annuì a Dacey e cominciarono a muoversi in quello strano scantinato.
Erano diversi ambiente concentrici.
Camminarono per un bel po', con il candelotto che generava inquietanti giochi di chiaroscuro sulle pareti antiche ed inumidite.
A terra sul calpestio vi erano diversi oggetti, quasi tutti fatti di lamiere perlopiù danneggiate.
Sui muri erano incisi misteriosi disegni, quasi provenissero da epoche vecchie eoni.
Arrivarono infine davanti ad una porta di ferro dalle dimensioni gigantesche e sollevata da tre grandi gradini.
Su una lapide di ferro erano impresse queste parole:
“Nell'avanzar sulla soglia dell'Aldilà
solo l'uomo pio la testa non perderà.”
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Lady Gwen
31-05-2018, 00.45.26
Spiacevole.
Sì, era spiacevole, perché lo sapevo fin da subito che non dovevamo essere qui, lo sapevo, che fosse per rubare o no, non aveva importanza.
Lo guardai con un sopracciglio alzato a quello sguardo.
Un po' di discrezione no, eh?
Mi piacque la precisazione di Elv su di me, davvero tanto...
Lo guardai seria ed impassibile quando scoppiò a ridere.
No ma perché, c'era da ridere per caso, ed io non me ne ero accorta?
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Dacey Starklan
31-05-2018, 00.55.11
Non avevo paura. Avevo deciso di non averne ed ero determinata a mantenere la calma nonostante l’ambiente che emanava un naturale senso di inquietudine.
Le stanze sembravano non finire, un susseguirsi di pareti che mi facevano quasi sentire in un labirinto.
Affrettai il passo stando il più possibile vicino a Gobbo e alla luce, sforzando i miei occhi a guardare oltre, cercando di decriptare gli strani disegni incisi sui muri e erosi dal tempo.
La nostra presenza era palesata dal rumore di materiale che si infrangeva sotto i nostri passi, in un piccolo fragore di macerie.
Se ci fosse stato qualcuno in quello scantinato di sicuro ormai sapeva di noi.
“ In che strano posto siamo finiti...”
Prima di bloccarmi, stavo quasi per andare addosso a Gobbo che si era obbligatoriamente fermato e contemplava una scritta oltre la quale si trovava un cancello.
“ Qualcuno deve avere un senso dell’umorismo un po’ macabro... o forse serve da deterrente per scoraggiare i curiosi.”
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Guisgard
31-05-2018, 00.58.45
“Avanti, portatelo di sotto.” Disse Guren ai due uomini armati indicando Elv.
“Lei però lasciala andare...” questi mentre lo portavano via.
“Tu non sei nella posizione di chiedere nulla.” Guren.
Restò allora da solo con Gwen.
“Situazione imbarazzante immagino...” mormorò “... vogliamo bere qualcosa per stemperare la tensione?” Con un ghigno.
“Si, potrebbe essere...” disse Gobbo a Dacey illuminando col candelotto la misteriosa iscrizione sulla gigantesca porta “... ma chissà, se invece fosse una trappola? Una sorta di enigma con un tranello celato... cosa potrebbe voler significare quella scritta?” Rileggendola ad Alta voce. “Come se quella scritta fosse fondamentale prima di salire sui gradoni ed avvicinarsi alla porta...”
Lady Gwen
31-05-2018, 01.02.04
Guardai Elv spaventata e inerme vedendo che lo portavano via.
Ed ora?
Che gli avrebbero fatto?
Guardai Guren e scossi la testa, rimanendo in silenzio accanto al baule.
Non avevo voglia di bere o di parlare con lui.
Volevo solo levarmelo dai piedi e andare da Elv prima che gli facessero del male.
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Dacey Starklan
31-05-2018, 01.05.20
“ Così credete? Forse è solo una trappola e se si prosegue oltre si aziona una qualche lama dalla parete che decapita senza pietà !”
Stavo iniziando a valutare la possibilità di tornare indietro adesso, ignorando il rumore e quello strano luogo, tornando in un posto più sicuro.
“ Parla di un uomo pio... se davvero volete avvicinarvi allora spero che siate un religioso devoto. E poi, l’Aldilà, addirittura.
Se è un enigma è davvero ben strano e inquietante, come tutto qui.
Forse bisognerebbe proceder a capo chino, pregando di passare senza ostacoli alcuni e il gioco è fatto!”
Non amavo gli indovinelli, quelli erano la specialità del mio fratello piccolo, assolutamente sveglissimo rispetto a quelli della sua età.
Ah, se ci fosse stato lui avrebbe già capito cosa ci fosse dietro a quelle semplici parole.
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Guisgard
31-05-2018, 01.10.45
“Dunque” disse Guren fissando Gwen con occhi lascivi “... cosa beviamo? Vino rosso come i tuoi capelli? O bianco come la tua coscienza?” Ridendo. “Suvvia, sii più loquace... dopotutto dovresti essermi riconoscente, visto non ti ho fatto frustare a sangue come meritano le ladruncole come te.” Prendendo una bottiglia di vino. “Come mai eri con quel pezzente? Vi dividete il bottino? Oppure sei la sua sgualdrinetta?” Divertito.
Gobbo guardò Dacey.
“Si, potrebbe essere...” disse annuendo.
Allora si voltò verso la grossa porta e cominciò ad avanzare piano.
Chinò il capo ed iniziò a salire i gradoni.
Il primo, il secondo, il terzo...
Un sibilo dell'aria, come un fendente ad un centimetro dalla testa del saltimbanco.
Arrivò davanti alla porta e guardò le pareti laterali.
Una grossa lama era scattata, attraversando lo spazio davanti alla porta.
“Bingo, amica mia!” Esclamò lui fissando Dacey. “Avevate ragione! L'uomo pio china il capo al cospetto di Dio!”
Ad un tratto la porta cominciò a scricchiolare.
Allora lentamente, con tutte le giunture cigolanti, iniziò ad aprirsi.
Lady Gwen
31-05-2018, 01.14.14
Non mi feci raggiungere da tutto quello che disse.
"Non voglio bere e non ho nulla da dirti" con tono svogliato ed infastidito.
Accidenti, che essere riprovevole, era vomitevole.
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Era così frustrante, così incredibilmente frustrante dover guardare quella scena e rimanere immobile, senza trasmettere emozioni, quando quel tripudio di sensi e lussuria prendeva atto davanti a me.
Il Capo aveva il potere di farmi andare il sangue al cervello, perdere la capacità di giudizio per un momento, e non capire più niente.
Non c'era tempo per l'androide, diceva, perchè la cometa stava arrivando.
Annuiii, a quel punto non c'era motivo di aspettare.
"Partiremo immediatamente capo.." sentenziai "Non vi deluderò!".
Ma non feci in tempo a dirlo che una di quelle due donne chiuse il collegamento, lasciandomi lì ad immaginare per un momento cosa sarebbe successo dopo, una volta rimasti soli loro tre.
Non era il caso di pensarci in quel momento.
Sospirai e mi voltai, raggiungendo il laboratorio dove avrei dovuto trovare tutti e e tre i membri del mio equipaggio.
"Signori, preparatevi perche partiamo subito, ordini del Capo!" sentenziai "È tutto pronto?" chiesi, guardandomi intorno.
Guisgard
31-05-2018, 01.20.39
Guren rise.
“Avanti, rilassati...” disse “... dimmi un po'... tieni ad Elv? Io lo conosco da una vita, sai? Non voglio certo vederlo appeso per un cappio... immagino neanche tu voglia vederlo morto, no? Dunque possiamo intenderci forse...” avvicinandosi ed accarezzandole i capelli rossi.
“Miss...” disse stupito Charterius “... e l'androide? Come farò a fabbricarlo? Ho bisogno di una settimana...”
Dacey Starklan
31-05-2018, 01.21.09
No. Non andate!
Quelle parole mi morirono in gola, restando io pietrificata nel vedere Gobbo andare avanti.
Socchiusi gli occhi, udii la lama...
Ma quando li riaprii... avevo davvero ragione io!
“ Fortuna averlo capito subito!”
Finalmente sorrisi, alla mia intuizione e alla risoluzione dell’enigma.
“ Volete davvero andare oltre la porta? Magari questa è solo una di prove pericolose?”
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"Il Capo dice che non c'è tempo!" sentenziai, secca, guardandomi intorno.
Dov'erano gli altri?
Che stavano facendo?
"Ho fatto una domanda: siamo pronti a partire?" chiesi "Dove sono Taddeon e Fantasma, perchè non sono a rapporto quando li chiamo?" tuonai.
Guisgard
31-05-2018, 01.26.01
“Ormai siamo arrivati fin qui...” disse Gobbo a Dacey “... non siete curiosa di vedere cosa c'è oltre questa porta?” Porgendole la mano. “Andiamo...”
Attraversò quella gigantesca porta.
Allora si ritrovò in una sorta di cantina dalle dimensioni fuori dall'ordinario.
Il soffitto era alto diversi metri e ampie colonne di pietra sostenevano il pesante solaio.
“Sembra che qui ci abbiano vissuti dei giganti...” mormorò il saltimbanco.
Lady Gwen
31-05-2018, 01.26.59
Oh, che carino, sembrava quasi un benefattore.
Scacciai la sua mano quando toccò i miei capelli, non volevo che mi toccasse, che mi si avvicinasse, che mi guardasse, volevo solo andarmene da qui, ma dovevo capire bene ed attentamente come fare.
Dovevo approfittare di un suo attimo di distrazione e giocare d'astuzia.
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Guisgard
31-05-2018, 01.32.49
Quel gesto di Gwen e Guren rise ancora.
Poi afferrò la mano della ragazza, fissandola con un'espressione non più divertita, ma infastidita.
“Ascoltami, sgualdrina...” disse stringendole forte il polso “... se vuoi salvare il tuo amico allora ti consiglio di essere più carina con me... e tu sai cosa intendo, no?”
Ma in quel momento la giovane zingara vide a terra, vicino al baule, il coltello che lei stessa aveva passato ad Elv per forzare il lucchetto.
Miss non terminò neanche di parlare che arrivarono Taddeon e fantasma.
“Miss...” disse il galante ed affascinante Taddeon “... ho trovato questo vino nella vostra dispensa... niente male... ottima annata... brindiamo alla buona riuscita della missione?” Sorridendo.
"La missione non avrà una buona riuscita se voi non prestate nemmeno attenzione a quello che dico!" tuonai, spazientita a Taddeon.
"Badate che non amo ripetermi, e se volete partite per questa missione come prima cosa dovete starmi ad ascoltare, come seconda obbedire, ho detto che dobbiamo partire subito, e vi ho chiesto se eravate pronti!" spazientita.
"Taddeon ti avevo chiesto un piano non di andare a curiosare nella mia cantina, che diamine!" togliendogli di mano la bottiglia di vino "Allora?" guardando il galante furibonda.
Ma come si poteva condurre una missione in quelle condizioni?
Lady Gwen
31-05-2018, 01.42.23
Mi afferrò la mano con violenza, parlandomi come fossi la peggiore delle meretrici. Ma non mi aspettavo niente di diverso da lui.
Con l'angolo dell'occhio vidi quel coltello e tutto fu chiaro e pianificato nella mia mente.
Fui rapida.
Sferrai un calcio ben assestato al basso ventre, colpendolo forte ed approfittando che aveva lasciato la mano libera recuperai velocemente il coltello.
Poi, senza indugio o ripensamento alcuno, lo conficcai nella carne debole del suo collo.
Fu grottesco e disgustoso vedere i rivoli di sangue fuoriuscire dalle labbra in un verso strozzato, ma anche incredibilmente soddisfacente.
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Guisgard
31-05-2018, 01.50.23
“Maneggiate piano quella bottiglia, Miss...” disse Taddeon sistemandosi i guanti “... è un ottimo vino e sarebbe un peccato se andasse sprecato...” sorridendo “... il piano? Naturale, Miss... credete che non sia lesto nell'ubbidire ai vostri ordini?” Guardandola con galanteria. “Ho già un modo per entrare a corte... per non tardare oltre be ne parlerò durante il tragitto, se permettete.” Con un galante inchino.
Aveva un modo particolare di guardarla.
Lo faceva di continuo, senza temere di apparire inopportuno.
Tutto accadde velocemente.
Gwen si liberò della sua presa, afferrò lesta il coltello a terra e con freddezza colpì al collo Guren.
Per un lungo istante l'uomo tentennò con un'espressione tra lo stupito ed il ridicolo.
Poi stramazzò al suolo in una pozza di sangue, ai piedi della zingara.
Lady Gwen
31-05-2018, 01.52.28
Ci impiegò qualche istante, ma poi finalmente crollò ai miei piedi esanime.
Non mi piacque vedere quel sangue sulla mia mano, ma era per salvare Elv e dunque non mi importava.
Uscii di soppiatto dalla stanza e dal corridoio cercai di capire cosa stesse succedendo al piano di sotto.
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Lo guardai infastidita.
"Conosco perfettamente la preziosità del mio vino, considerando che sono stata io a sborsare parecchi soldi per averlo, non credete?" posandolo sul tavolo accanto a me.
"Lo porteremo con noi, e lo stapperemo quando imparerete ad essere diligenti!" scuotendo il capo, infastidita.
Contiunava a guardarmi, lo faceva costantemente.
"Sì, me ne parlerete nel tragitto, ma state attento di portare tutto quello che potrebbe servirci, quando a me, porterò il mio miglior apparato di travestimenti, con tanto di maschere e quant'altro!" sentenziai.
"Dottore!" rivolgendomi poi a Chartesius "Abbiamo un velivolo per raggiungere Afragolignone al più presto, e delle armi degne di una missione così complicata? Vi ricordo che la cometa arriverà tra tre giorni, dunque dobbiamo essere lì già domani, con un buon piano, una copertura, e tutto il resto!".
Guisgard
31-05-2018, 02.05.40
Gwen lasciò la stanza, ritrovandosi in un corridoio scarsamente illuminato.
Alla sua sinistra intravedeva delle scale che scendevano giù.
“Certo, Miss.” Disse Charterius. “Ho ideato io stesso il mezzo che ci condurrà ad Afragolignone. Si tratta di un pallone aerostatico ricco di armi, capace di lunghe traversate ed in grado anche di navigare sulle acque.” Con orgoglio. “E' tutto pronto per partire.” Con un inchino.
Lady Gwen
31-05-2018, 02.08.27
Vidi delle scale e scesi piano, lentamente, senza alcun rumore, coltello insanguinato ancora alla mano.
Se potevo cogliere quei due alle spalle e liberare Elv, dovevo stare attenta a non farmi scoprire.
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Annuii a Chartesius.
"Qualcuno è venuto a lavorare stamattina!" annuendo compiaciuta al dottore.
"Benissimo, farò portare i miei bagagli a bordo, e tutto il necessario per sopravvivere durante le ore di viaggio!" spiegai.
I miei servi avevano già tutto pronto, non si doveva far altro che partire.
"Conduceteci al velivolo, salperemo immediatamente!" con negli occhi la luce dell'entusiasmo per quella missione tanto attesa.
Ora saremmo finalmente partiti.
Guisgard
31-05-2018, 02.11.00
Gwen scese le scale, ritrovandosi nelle segrete del palazzo.
C'era una cella chiusa e i due uomini a sorvegliarla.
Giocavano a carte e non badavano alle scale, da dove era giunta Gwen.
Lady Gwen
31-05-2018, 02.17.05
Mi ritrovai nelle segrete del palazzo.
C'era una cella chiusa, dove sicuramente si trovava Elv e i due soldati la sorvegliavano.
O almeno, avrebbero dovuto, visto che giocavano a carte.
Non si accorsero di me, così mi nascosi dietro un muro e feci rumore poco distante da me, per attirarne uno ed iniziare a farli fuori.
Guisgard
31-05-2018, 02.20.44
Tutto era pronto.
Miss ed i membri della sua banda raggiunsero il grosso hangar del castello, dove si trovava il pallone volante ideato dal genio visionario di Charterius.
Era grosso, ricco di armi e dallo stile avveniristico.
Charterius ne era molto soddisfatto, mentre Fantasma lo fissava con indifferenza e Taddeon con distaccato entusiasmo.
Tutti i bagagli di Miss furono caricati a bordo e poco dopo, finalmente partirono.
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Quel rumore attirò uno dei due.
“Sarà un topo...” disse alzandosi ed avvicinandosi con una mazza in mano al muro dietro cui c'era Gwen.
“Io intanto mischio le carte...” l'altro.
Lady Gwen
31-05-2018, 02.25.03
Sentii uno dei due alzarsi ed avvicinarsi, pensando che a fare rumore fosse stato un topo.
Quando fu abbastanza vicino, arrivai da dietro, gli tappai la bocca così che non potesse urlare e lo uccisi come avevo fatto con Guren.
La stessa freddezza, la stessa velocità, la stessa morte.
Poi attesi che anche l'altro si avvicinasse, vedendo magari che l'altro non tornava.
Guisgard
31-05-2018, 02.29.54
L'altro tardava ed il compagno lasciò le carte ed andò a controllare, ignorando che Gwen l'aveva freddato come già fatto con Guren.
"Ehi..." disse avvicinandosi al muro "... dove diavolo sei finito? Ti ha mangiato il tipo?" Ridendo.
Il velivolo era imponente, immenso, dotato di tutte le ultime tecnologie di Uaarania, pronto per affrontare i cieli e condurci nella terra del nemico, dove avremmo portato a termine la missione con successo.
Tutto il materiale occorrente fu portato a bordo, e finalmente partimmo.
Una volta in aria lasciai il dottore al comando del pallone volante, e indissi una riunione con Taddeon e Fantasma nella sala grande per parlare del piano.
Mi sedetti, stappai la bottiglia che aveva scovato Taddeon, e attesi gli altri due, impaziente.
Ero curiosa di sapere che piano avesse ideato Taddeon per intrufolarci alla corte di Afragolignone.
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Lady Gwen
31-05-2018, 02.35.00
Anche l'altro si alzò e si avvicinò al muro.
Avevo già preso la mazza di cui era armato l'altro e lo stordii, facendolo crollare al suolo privo di sensi.
Poi lo accoltellai per finirlo.
Bene. Tutti fuori gioco.
Ora restava solo da trovare le chiavi e liberare Elv.
Guisgard
31-05-2018, 02.38.04
Taddeon e Fantasma raggiunsero Miss per stappare la bottiglia di pregiato vino.
“Saremo degli scienziati, Miss...” disse Taddeon bevendo “... scienziati giunti ad Afragolopolis per studiare la cometa Adelaide...” alzando il bicchiere “... alla missione... ed alla bellezza di colei che la porterà a termine.” Guardandola tutta.
“Salute.” Bevendo Fantasma.
Anche il secondo uomo fece una brutta fine.
Gwen aveva messo fuorigioco tutti e tre.
Dalla cintura del secondo pendeva un mazzo di chiavi.
Lady Gwen
31-05-2018, 02.39.34
Trovai un mazzo di chiavi e subito corsi ad aprire la cella.
Avremmo dovuto anche recuperare il bottino al piano di sopra, ma ora l'importante era far uscire Elv da lì.
Guisgard
31-05-2018, 02.41.41
Gwen prese le chiavi ed aprì la cella chiusa, trovando Elv steso sulla brandina.
"Ehi, Gwen..." disse stupito lui "... come sei arrivata qui? I due guardiani? Non ti hanno vista?"
Lady Gwen
31-05-2018, 02.46.37
Era steso su una brandina e sembrava star bene, per fortuna.
"Morti. Anche Guren" risposi "Dai, forza, esci di qui. Dobbiamo prendere il nostro meritato bottino dal baule" con un leggero sorriso, tendendogli la mano come avevo fatto poco prima in giardino.
Guisgard
31-05-2018, 02.49.47
Elv restò stupito.
Molto stupito.
"Uccisi..." disse a Gwen "... tutti? Li hai uccisi tu? Da sola? Anche Guren? Come diavolo ci sei riuscita?" Tornando al piano di sopra.
Di nuovo nella stanza del baule.
Riprese a forzare il lucchetto ed infine lo aprì.
A terra c'era ancora il cadavere di Guren in una pozza di sangue.
Elv prese un documento dal baule, lo infilò in una tasca e i due corsero via, fuori dall'abitazione, attenti a non farsi vedere da nessuno.
Lady Gwen
31-05-2018, 02.53.50
Ridacchiai.
"Come mai questo tono sorpreso?" ironica "Sono una donna dalle mille risorse, che vuoi farci" divertita.
Tornammo di sopra, Elv riuscì ad aprire il baule, tirando fuori quello che sembrava un documento e poi lasciammo la casa.
"Dunque, cos'è che hai preso da quel baule?" chiesi curiosa.
Guisgard
31-05-2018, 03.00.14
"Poi ti dico..." disse Elv uscendo con Gwen dall'abitazione del defunto Guren.
Era sera inoltrata e i due ragazzi riuscirono ad andare via senza essere visti da nessuno.
"Dunque" lui quando ormai erano abbastanza lontani dalla casa "devo guardarmi le spalle da una come te." Sarastico. "Fortuna che quando mi avete beccato a derubarvi non mi hai conficcato in gola un bel pugnale." Divertito.
Lady Gwen
31-05-2018, 03.04.52
Finalmente uscimmo dalla casa e ci allontanammo.
Ridacchiai, quando ormai eravamo molto lontani ed o già camminavo in direzione del carrozzone.
"Beh, credo che ora tu sia uscito dalla zona a rischio..." divertita, guardandolo con aria complice.
Guisgard
31-05-2018, 03.16.58
"Quasi quasi mi sentivo più al sicuro lì dentro con quel bastardo di Guren..." disse sarastico Elv "... si, siamo lontani... vuoi sapere cosa ho recuperato nel baule di Guren? Beh... come dire? Si... possiamo dire che ho recuperato un sogno... il mio sogno. Ognuno di noi ne ha uno... un sogno che facciamo sin dall'infanzia... fantasticandoci su fino a credere sia reale, possibile... che sia il nostro stesso Destino... Beh, il mio sogno è questo..." estraendo dalla tasca il documento "... quel bastardo me l'aveva sottratto con l'inganno... durante una mano di poker... mi ha fatto ubriacare ed al mio risveglio non avevo più nulla... ma ora è di nuovo mio!" Fissandola.
https://scarletthefilmmagazine.files.wordpress.com/2018/03/d0def0d22396d95e96d8ee55d50a8038-timothy-dalton-wuthering-heights.jpg
Lady Gwen
31-05-2018, 03.19.46
Alzai gli occhi al cielo mentre prendevo la sua mano.
Poi lo ascoltai ed ero sempre più curiosa.
Un sogno.
Interessante, oltre che infinitamente tenero.
Presi allora il documento che mi porgeva e lo aprii, sempre più incuriosita.
Guisgard
31-05-2018, 03.25.30
Elv sorrise nel vedere Gwen aprire quel documento.
Lo lesse e scoprì che si trattava di un atto notarile, in cui si accertava e riconosceva l'acquisto di un terreno collinare dove sorgevano una vecchia magione e diverse vigne.
"Ecco, è quello il mio sogno..." disse lui "... scappare lontano da tutto e rifugiarmi in quel terreno, nella vecchia magione da ristrutturare e con quelle vigne da far rinvigorire. Laggiù, a lavorare la terra e chissà, a produrre un giorno un vino speciale... magari a cui dare un nome unico... il nome di una cosa amata... forse il nome di una donna... forse il tuo..." fissando la ragazza.
Lady Gwen
31-05-2018, 03.31.09
Quello che lessi mi sorprese.
Tanto.
E non mi stupì che Guren ci avesse subito messo le mani sopra.
Poi lo guardai alle sue parole sul mio nome, sorrisi e lo baciai d'istinto.
"Penso sia una cosa bellissima..." dissi piano.
Pensai di nuovo che trovavo tutto molto tenero, lui era di una tenerezza infinita e mi sentii fortunata ad averlo accanto, coi suoi occhioni neri, il suo sorriso e la sua dolcezza.
Guisgard
31-05-2018, 03.47.10
Elv si ritrovò le labbra di Gwen incatenate alle sue per quelle parole che avevano colpito al cuore la ragazza.
Rispose subito a quel bacio, stringendola a sè.
"Adoro le tue labbra..." disse mordicchiando la bocca di lei "... lo sai? Hanno un sapore particolare... come un buon vno rosso..." sorridendo e baciandola ancora "... se ti bacio e chiudo gli occhi sento i profumi, i colori ed i sapori di questa terra...” chiudendo davvero gli occhi “... avverto la fragranza del fiore di zagara, dolce ed acro allo stesso tempo come il tuo caratterino... la morbidezza dei mirtilli selvatici intensi ed inebrianti come i riflessi dei tuoi capelli... e poi il ciliegio maturo che mi ricorda le tue labbra... i petali di erica lungo i canali gorgheggianti, vellutati come le tue carezze...” accarezzandole il viso e poi le labbra “... e poi il muschio umido e selvatico, profondo e luminoso come i tuoi occhi...” annuendo “... si, davvero tutti i colori dei miei sogni sono in te, Gwen...”
Lady Gwen
31-05-2018, 03.56.58
Mi strinse a sè e ridacchiai a quei suoi morsi dolcemente maliziosi durante quel bellissimo bacio, ricambiandoli.
Rimasi ad ascoltarlo senza fiatare, senza interromperlo, sarebbe stato un crimine farlo.
Mentre mi diceva quelle cose meravigliose.
Nessuno me le aveva mai dette.
E poi, se pensavo a quella possibilità, mi rendevo conto che forse la mia amica non si sbagliava del tutto a considerare l'idea di mettere radici.
Perchè come avrei potuto resistere o dire di no dopo tanta meraviglia?
"Bada che poi vorrò davvero un vino che mi identifichi..." gli dissi divertita, con un mezzo sguardo di sfida.
Poi lo presi per mano e dopo un po' di strada arrivammo al carrozzone.
Guardai Taddeon pensierosa.
"E perchè mai il re dovrebbe acconsentire a degli scienziati stranieri di entrare a palazzo, studiare la cometa, consultare archivi, biblioteche e tutto quello che potrebbe servirci per la missione?" chiesi a Taddeon.
Lui continuava a guardarmi in quel modo così diverso da tutti gli altri, quel modo che mi faceva arrossire anche se non avrei voluto.
Non volevo riprenderlo perchè altrimenti gli avrei dato importanza, ma viceversa non volevo nemmeno che si sentisse autorizzato a farlo ancora.
Decisi così di far finta di nulla... sì, era la cosa milgiore.
Mi versai da bere, e sorrisi a quel brindisi del mio luogotenente troppo affascinante, troppo, decisamente troppo.
Mi distrassi bevendo un sorso di vino.
“Dobbiamo studiare il piano nei minimi dettagli, non lasciare niente al caso...” pensierosa “Saremo tutti scienziati? Oppure non so, delle coperture specifiche per ciascuno di noi?” Chiesi, più ragionando ad alta voce che altro.
Poi mi voltai verso Fantasma che stava in silenzio.
“E tu cosa ne pensi del piano?” Fissandolo mentre portavo il bicchiere alle labbra e accavallavo le gambe nel senso inverso, senza mai lasciare i suoi occhi.
Altea
31-05-2018, 08.07.42
Iniziai a spazientirmi.."Pericoloso o meno dobbiamo affrontarlo, andate subito a cercare una carovana che parta.. Devo raggiungere questo Re al più presto" guardai Ismael come fosse un ordine.
Mi alzai e uscii in giardino, la mia mente si uni al mio ciondolo e alla Clessidra del Tempo ed infine al Braciere e Parvia. Dalle mie mani uscì un uccello di Fuoco.. "Vai dal Re e parla con la mia voce a lui" un cerchio di fuoco mi pervase "Sire sono l'Altezza Serenissima Altea, regnante di Serenica, una tempesta ci ha colpito venendo da voi e sono viva per miracolo. Il mio seguito e due vostri soldati sono morti. Mi trovo a Valles, arriverò con una carovana.. Venite in mio aiuto.. Poiché sono venuta ad allearmi con Voi.. Se morirò il mio Popolo si ribellera' contro di voi" e lanciai l'Uccello di Fuoco che iniziò a volare, vidi il Palazzo del Re in trance.. avrebbe pronunciato le mie parole con la mia voce.. Sperai arrivasse a destinazione e rientrai in casa.. "Quindi io sono pronta, diteci solo che pericoli potremmo incontrare" a Erno' e il Borgomastro.
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Dacey Starklan
31-05-2018, 12.48.16
Fui costretta a dargli ragione e accettai la sua mano, lasciando che continuasse a farmi strada oltre la porta e verso i suoi probabili pericoli.
Mi aspettavo nuovi spazi angusti, cupi e bui e invece entrammo in un grande ambiente, largo ma soprattutto alto, altissimo.
“ Ora siete voi a credere alle favole? I giganti ovviamente non esistono!”
Fu il mio turno di schernirlo ma in effetti quelli spazio nel sottosuolo avrebbe potuto ospitare enormi creature
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