Visualizza versione completa : Il Cavaliere Bianco
Guisgard
21-05-2018, 01.42.06
"Al mattino ascolta la mia voce;
al mattino ti espongo la mia richiesta
e resto in attesa."
(Salmo 5)
PROLOGO
Sterminata, magnifica e splendente come oro ai raggi calanti del tramonto, la città era ricca di mura merlate e serpeggianti, colonne di porfido policromo, ponti sospesi e ricurvi di marmo venato, fontane d'avorio che mandavano zampilli nelle grandi piazze, porticati ad arco e monumentali su alti pilastri, giardini profumati e lussureggianti, larghe strade che si snodavano tra filari di alberi frondosi, urne bianche ornate di fiori sconosciuti e un corteo scintillante di statue abbellite con oro ed argento lungo gradoni di pietra opaca che salivano fino all'agorà.
Sul far della sera gli ultimi raggi del Sole morente traevano sfolgoranti bagliori dalle cupole dorate delle sue chiese, in un tripudio di guglie e campanili svettanti e confusi in oceani perduti di nuvole nel cielo infinito.
Sui fianchi interni alle lunghe mura si arrampicavano file di tetti rossastri e vecchi solai aggobbiti che racchiudevano le strade più piccole ed interne ricoperte di ciottoli lisci e consumati.
Nella sua bellezza inconcepibile ed incantata Afragolopolis era una visione degna della febbre di un re: un concerto armonioso di strumenti sovrannaturali, un tuono di cimbali e liuti senza Tempo, un crepuscolo sognante di arpe, mandolini, cetre, flauti e rotte di suoni ipnotici, ammalianti, sognanti.
La meraviglia aleggiava su questa grandiosa città, come una nube sulla cima selvaggia di una montagna inesplorata e favolosa.
Uno spettacolo degno della fiabesca capitale di un regno millenario qual'era Afragolignone.
I lunghi secoli di guerra non avevano scosso il suo splendore, né assopito la leggenda della sua bellezza, limitato com'era il conflitto alle zone più estreme del reame, lungo la frontiera fortificata e perlopiù deserta.
Ma negli ultimi mesi qualcosa era cambiato.
Una nuova minaccia, terribile e sconosciuta, aveva racchiuso e fatto indietreggiare i suoi confini, terrorizzato il suo popolo ed annichilito in parte il suo progresso.
Gli attacchi, sorti dal nulla, erano stati prima isolati e sporadici, ma via via, nel corso di settimane che mutavano sempre più drammaticamente in giorni, divenuti più frequenti e devastanti.
Intere città erano state letteralmente cancellate dalla faccia del regno o mutate in polverose rovine fatte di sale.
Svariate razze di individui, con i loro usi e tradizioni, si erano praticamente estinte, portandosi nell'oblio della morte i ricordi delle loro culture.
Le sorti della guerra erano cambiate in un nulla, portando ad un passo dal baratro dell'annientamento l'intera civiltà Afragolignonese.
Ora vi era un'unica speranza, quella ossia portata dall'imminente arrivo della cometa Adelaide, che ogni 701 anni attraversava i cieli del nostro pianeta.
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IL CAVALIERE BIANCO
Episodio 1: l'arrivo di Adelaide
“Il corso delle stelle influenza le sorti umane da sempre e da esso dipendono le passioni e i sogni dei popoli.”
(Arato da Soli, Fenomeni)
Ad Afragolopolis, fra le strade, nelle piazze, nei tavoli di locande ed osterie e lungo gli usci di botteghe e negozi pulsava una vivida eccitazione.
La paura della guerra, di uno dei suoi devastanti attacchi divenuti sempre più frequenti nelle diverse regioni del reame (solo la capitale era stata risparmiata fino ad ora), in questi giorni sembrava inquietare meno la popolazione, o almeno nel suo cuore conviveva con una fervida speranza.
Quella portata dall'imminente passaggio nei cieli Afragolignonesi della cometa Adelaide.
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Lady Gwen
21-05-2018, 01.48.00
Il carrozzone procedeva tranquillo e senza traumi, eccezion fatta per qualche piccolo fosso qua e là, trainato da Rufus.
In realtà, nessuno avrebbe mai detto di vederci qui, ora, in giro per il mondo col nostro colorito mezzo di locomozione.
Io, Mery ed Aisha avevamo deciso di riprendere le redini delle tradizioni del nostro popolo, i Faa, nient'altro se non popolazioni di zingari giunti in Scozia tanti anni or sono.
Non era stata una vita facile, la loro.
Erano stati spesso additati come ladri ed assassini, impiccati, giustiziati, ricercati, cose che li avevano portati negli anni a mimetizzarsi il più possibile con la popolazione locale.
Motivo per il quale potevo sfoggiare una pelle di alabastro e una chioma fulva, a differenza della carnagione bruna ed i capelli scuri delle mie antenate.
Da tanto tempo le nostre famiglie si erano stanziate, abbandonando l'ideale dei viaggiatori, della vita nomade.
Ma noi eravamo tre spiriti liberi, indomiti, volevamo girare, scoprire il mondo e nulla ci avrebbe fermate.
Nonostante tutto, credevamo che fosse davvero quello il reale significato del nostro popolo, non eravamo fatte per mettere radici.
Eravamo un po' come quelle piante selvatiche senza radici che crescono un po' qua e un po' là, senza limiti, senza costrizioni, senza regole.
E il nostro viaggio ci aveva portate qui, in questo luogo rigoglioso e fiorente di vita, pulsante, vivo, che ci stava accogliendo coi suoi colori ed i suoi profumi.
Tuttavia, non avremmo potuto continuare per molto poiché la sera era imminente e avremmo dovuto fermarci.
"Che dite, ci fermiamo qui?" a Mery ed Aisha dentro il carrozzone, in attesa di una risposta mentre avanzavamo nel fitto del bosco.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180520/cee629f4bab0d4b2ffcf5fe79bff6047.jpg
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Dacey Starklan
21-05-2018, 11.50.06
Era un ben giorno di sole, uno di quelli dove il cielo risplende e il caldo ti appiccia i vestiti sulla pelle, quando tutto avvenne, senza preavviso, senza darmi il tempo di realizzare, di prepararmi.
Mia madre era una ottima sarta e le sue creazioni elaborate venivano richieste anche dai villaggi vicini.
Quello era il mio compito, andare a vendere i vestiti, perché con ago e filo proprio non combinavo nulla.
Per questo mio padre mi permetteva di prendere la nostra giumenta, a cui attaccavo un carretto ricolmo di stoffe e prodotti finiti.
Avevo una parlantina spiccia e un bel sorriso per tutti, sembravo nata per far affari.
Quel bel giorno di sole ero di ritorno al mio villaggio, particolarmente soddisfatta per come era andata la giornata di lavoro ma non ci misi molto a capire che qualcosa non andava.
Più mi avvicinavo al mio paese più sentivo una cosa soltanto: silenzio.
Un silenzio che mi mise subito in agitazione perché era qualcosa di inusuale, persino innaturale.
Neanche la notte ci sarebbe stato tanto silenzio.
Sentii l’urgenza di arrivare, spronando l’animale incurante del traballante carretto che sobbalzava quando si andava al galoppo.
Ma una volta arrivata avrei voluto non essere lì.
Il mio respiro si fermò e così anche il mio cuore, a quella orribile vista.
Ogni cosa, ogni animale o persona era svanita, distrutta da qualcosa o qualcuno.
Da villaggio fiorente e pieno di gente mi ritrovai in un villaggio fantasma
Il mio villaggio.
Non c’era più.
Non c’era più la sua gente.
Non c’era più la mia famiglia.
Corsi in quel tappeto di sale verso casa mia, alla ricerca di qualsiasi cosa, un segno, una speranza.
Qualcuno doveva essere vivo.
Mi affannai, scavando tra le macerie fino a perdere le forze e crollare in un pianto amaro.
Tutto ciò che era stato non c’era più.
Un intero paese, una intera comunità spazzata via senza pietà alcuna.
Ogni più piccola cosa era scomparsa, non c’era neanche un piccolo segno del passaggio di tante brave persone su questa terra.
Ero da sola a ricordarle, ero da sola a piangerle.
Ero da sola.
Sarei stata da sola d’ora in poi.
Orfana e senza radici per via di un Male che non potevo comprendere, che nessuno davvero comprendeva.
Fino a quel momento avevo sentito parlare di strani attacchi ma sembravano più storie per spaventare i bambini.
Invece erano la spaventosa realtà e la stavo vivendo sulla mia pelle.
Non so quanto tempo rimasi a fissare quei blocchi di sale che un tempo erano mura, campi, oggetti, persone.
Rimasi oltre la notte e oltre il giorno fino a che non realizzai che non potevo restare lì.
Che non potevo piangere in eterno.
Per questo ora mi trovavo nella capitale, dicevano fosse ancora sicura.
Ero appena arrivata, non conoscevo nessuno ma non me ne preoccupavo.
Come tutti anche la mia attenzione ora era volta al cielo, nella speranza di incrociare la famosa cometa.
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Sì, è vero, non è così che doveva andare.
Ma che ci volete fare, sono gli imprevisti a rendere la vita più interessante, dico bene?
Non è certo la prima volta che vengo catturata, rapita o chi più ne ha più ne metta.
Dopotutto, nessuno sa chi sono davvero, pensano tutti di trovarsi davanti a questa o a quella principessa, servetta, o che so io.
Tutti conoscono il mio nome, o meglio, tutti conoscono la Miss, ma nessuno sa come sia davvero, nessuno sa se sia bionda o mora, bella o brutta, nessuno ha mai visto il colore dei suoi occhi, o sentito il vero suono della mia voce.
È questo che la rende così pericolosa, questo la rende imprevedibile, perchè potrebbe essere chiunque: la nuova cameriera che hai assunto, la prostituta che ci prova con te al bordello, quella ragazza dagli occhioni blu che ti ha rubato il cuore, o persino la gran dama a cui hai offerto i tuoi servigi.
Naturalmente la Miss ha un volto, dietro tutte quelle maschere, quei travestimenti, il mio.
Ora come ora però sono Judi, una servetta che è stata beccata a frugare tra le cose della padrona, e per questo messa in gattabuia.
Purtroppo per loro, non è ancora stata costruita una prigione che possa contenermi, o un uomo che possa pensare di fare il bullo con me.
É stato fin troppo facile scappare, quella guardia proprio non vedeva l'ora di abbassarsi i pantaloni, era così prevedibile, che la sua faccia stupita quando gli ho girato il collo quasi mi faceva tenerezza.
È una bella sera, devo dire, per scappare.
C'è un aria pulita e la guerra sembra lontana, distante, come se non fosse arrivata fin qui.
Oh, invece c'è, eccome se c'è... ce l'ho portata io!
Hanno dato l'allarme, sento le guardie che escono alla ricerca della loro servetta.
Sono così carini, che la cercano in lungo e in largo, pensando che sia riuscita a scappare per chissà quale fortuna, ma che non può andare lontano, dopotutto.
Posso vederli da quassù, che perlustrano il giardino, le stalle, nessuno che pensa di poterla trovare qui, sul tetto della prigione, pronta a spiccare il volo e scappare via nella notte.
Ovvio, cercano una servetta ladra, non certo la Miss.
Sarà il caso di sbrigarsi, il capo vuole vedermi all'alba, per consegnargli la mappa.
Perché la missione l'ho portata a termine anche questa volta, nonostante l'imprevisto.
Non erano certo i gioielli della signora ad interessarmi, bensì una mappa che teneva gelosamente nascosta in un cassetto chiuso a chiave, probabilmente ignorandone il vero valore, altrimenti non si spiegherebbe come mai la sua attenzione si fosse rivolta unicamente ai gioielli.
Inizio a correre, saltando da una guglia all’altra, mentre premevo il piccolo quadrante del bracciale che portavo sul polso destro.
Un leggero fischio si diffuse nell’aria, il suono della fuga!
D’un tratto, un falco si avvicinò di gran carriera, facendosi sempre più vicino, era più grande di un falco normale, ma solo in pochi lo avrebbero notato. Quando fu abbastanza vicino spiccai un balzo e vi salii in groppa. Non era un vero falco, a dirla tutta, ma uno degli ingegnosi marchingegni che avevo a distinzione per la mia missione.
I nostri scienziati erano i migliori del mondo, non ponendo nessuna limitazione alla loro ricerca. Le mie preferite erano le armi, in realtà, ma anche questi veicoli tornavano comodi, specie in situazioni come questa. Impostai le coordinate del mio castello, e in breve tempo, mi portó lì, scendendo nel tunnel segreto che conduceva al laboratorio sotterraneo.
In fretta risalii i vari piani, fino alla mia camera, dove mi tolsi di dosso i vestiti della servetta, mi regalai un bel bagno caldo e scesi di sotto, nella sala riunioni da cui avevano origine molte operazioni top secret, e dove era presente il marchingegno che mi permetteva di cominciare con i piani alti.
Stesi la mappa sul tavolino davanti a me, e lo azionai.
Gracchiò come sempre, indicandomi che era partito.
“Miss a rapporto, signore!” Con voce impostata “Missione compiuta!”.
...come sempre!
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Altea
21-05-2018, 16.28.15
Il Sole splende caldo e arde in quel deserto misterioso e statico ma vi è un' Oasi di ristoro, bellezza e opulenza che porta il nome di Serenica, il mio Regno di cui sono Principessa, Sacerdotessa e Capo delle Guardie.
Serenica è un grande Regno indipendente ma unito per lealtà a quello Afragolignonese per averlo aiutato a sconfiggere uno dei tanti nemici secoli or sono.
Fu una lotta devastante, che si perde nella notte dei secoli, in cui i nostri potenti guerrieri del deserto si unirono a quelli Afragolignonesi contro il Malvagio Nemico.
Ora tutto questo Orrore era tornato, fortunatamente Serenica gode della vicinanza ad Afragolignone e in questi tempi di massacri alcuni soldati per amicizia leale presiedono Serenica assieme alle Guardie Reali, finchè si spera non venga attaccata.
Le sacerdotesse del Tempio vigilano sulla Clessidra Temporale,preziosa quanto sacra per Serenica. La Clessidra Temporale era in bilico, se fosse stata presa da estranei maleintenzionati, il Tempo della Pace a Serenica si sarebbe sovvertito per iniziare uno di Guerra.
Erano trascorsi secoli di tranquillità e tutto era pacifico, quasi ovattato in questo splendore di Regno.
Era cinto da alte mura e nessuno poteva entrare, tranne il viandante assetato dall' arsura del deserto...dopo aver ricevuto un adeguato interrogatorio in modo da evitare possibili nemici, ma poteva sostare solo il Tempo necessario per un breve riposo, d'altronde detestavo gli ospiti a Corte e detestavo ora pure quei soldati afragolignonesi che non volevo incontrare.
All' interno delle Cinta si viveva un mondo fiabesco e pure rigido e militare.
Vi era una insolita e magica cascata che portava da dalle rocce calcaree dell' acqua benefica nel Regno e molta veniva utilizzata pure per le terme piene di marmi policromi e mosaici dai tasselli dorati.
La nostra Dea era Selene, la Luna che portava prosperità, anche se veniva professato pure il Cristianesimo da una minoranza per debito verso il Regno Cattolico che ci aveva aiutato.
Serenica era armonia, sintonia, fratellanza...ma soprattutto abbondanza.
Sotto di essa, da delle caverne si entrava nelle preziose miniere di oro, diamanti e gemme preziose.
Tutto era costruito con marmi policromi, oro, pietre preziose e materiali solidi.
Vi erano le Sacerdotessa che custodivano il Tempio e la sua magica Clessidra, il Visir di Corte che era il Grande Ambasciatore e Uomo Diplomatico e una stuola di potenti soldati a cui capo vi era il Generale Ismael.
Ed essendo la regnante ora in carica mi erano stati donati molti poteri, sapevo usare bene la mia spada Volpe Ambrata e mi allenavo ogni giorno, ero assieme a Parvia la Gransacerdotessa del Tempio e le mie mani avevano il Potere del Fuoco del Braciere Magico di Serenica e una forza innaturale che poteva piegare pure l' acciaio.
Avevo il dono della invisibilità e trasformazione, le mie sembianze potevano essere diverse ma fino ad oggi non ne avevo avuto bisogno..d'altronde si era vissuti in Tempo di Pace e per me l' Ultima Grande Guerra era solo un antico racconto narrato visto non ero ancora venuta al mondo a quel tempo.
In questo contesto, appunto, si trovava una piccola cappella dove un frate eremita afragolignonese aveva voluto trovare riparo e lì cantava Messa per i suoi credenti, ma non avevamo mai invaso il suo campo.
Quel giorno era particolarmente caldo ed ero stesa nel lettino cercando di riposare, annoiata e pure nervosa, gli eunuchi sventolavano ventagli di piume di pavone per fare aria sul mio corpo, cercavo di dormire sapendo che le cinte murarie erano ben sorvegliate da Ismael, il nostro esercito e i soldati venuti in aiuto, le Sacerdotesse si trovavano nel Tempio; il Cancelliere si trovava nel suo studio assieme ai grandi studiosi del Regno e gli Astonomi studiavano i movimenti dei Pianeti.
La notte a Serenica evocava sogni lontanti, le stelle sembravano parlare in quell' immenso Deserto, era quello il mio momento preferito, quando nella solitudine della notte rimiravo le stelle e la Dea Selene, la Luna, dal mio solitario terrazzo.
"Oggi fa un caldo insopportabile" esclamai nervosa, guardando torva gli eunuchi e battendo forte le mani "Sventolate questi ventagli più forte o vi farò frustare" e arrivò la mia ancella personale Samia seguita dalle altre ancelle "Fai preparare tanti succhi di frutti esotici, spremute di limone di Afragolignone e un buon dolce fresco...non sopporto questo caldo" adirata, mentre una ancella disegna fiori con l' henne sulle mie mani.
Ma la brezza notturna sarebbe arrivata presto, si sperava non fosse pure una notte afosa.
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Guisgard
21-05-2018, 17.38.39
Il carrozzone avanzava pigro e cigolante, in uno stretto sterrato zigzagante segnato da profondi solchi, segno evidente che quello fosse uno dei pochissimi punti di circolazione per attraversare il fitto bosco.
La sera era ormai prossima, con un crepuscolo cobalto che già vedeva Venere splendente nel cielo d'Occidente.
“Si, direi di si...” disse Mery a Gwen guardando il cielo “... non credo che ci siano villaggi nei paraggi da raggiungere...”
“Ma sarà saggio passare qui la notte?” Chiese Aisha. “Rammentate cosa ha detto la vecchia mugnaia stamani? In queste terre imperversa una guerra secolare...”
La grande capitale, con le ciclopiche mura che a spirale racchiudevano il Corno di Platino, lungo i basamenti di granito fortificato su ogni lato da un maestoso barbacane.
Un nugolo infinito di pullulanti casette dai tetti di terracotta saliva fitto fino ai piedi dell'acropoli, dove giardini pendenti e lussureggianti circondavano il palazzo reale.
Il mercato era ancora gremito, con una vivace folla tra i banchetti, le botteghe ed i capannoni.
Tra questo baccano si aggirava Dacey appena giunta ad Afragolopolis, quando ad un tratto la gente cominciò a guardare il cielo.
Allora tra lo stupore generale qualcuno iniziò ad indicare qualcosa.
Una sorta di grande sfera che sembrava planare leggera al centro della sterminata piazza del mercato.
Lo strano marchingegno pieno di pulsanti, levette, racchiuso in una cassetta di legno ed avorio intarsiato.
Allora dallo specchio ovale incastonato sulla parte superiore cominciarono ad arrivare strani bagliori, poi un'immagine indefinita, un volto, una maschera.
Due occhi indefiniti, tra un blu enigmatico ed un grigio penetrante la fissavano da quella maschera.
“Miss...” disse con la voce bassa, calda, avvolgente, ammaliante, ipnotica “... eccellente... ottimo lavoro... anche questa missione siete riuscita a condurla in porto in modo perfetto... me ne compiaccio...” con un vago sorriso “... per questo mi sono preso la libertà di revocare le vostre meritate vacanze, Miss... infatti mi occorrete per un'altra missione... molto ma molto più importante... infinitamente più importante...”
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L'aria era chiusa, opprimente, calda, quasi afosa a Serenica e nel palazzo reale, fra i bianchi e freddi marmi, la regnante Altea cercava ristoro e sollievo fra lo sventolio dei ventagli e la frescura di esotici elisir di frutta esotica.
Arrivò uno dei suoi eunuchi.
“Altezza serenissima...” disse inchinandosi “... è giunto il visir di Elamanda, una delle nostre città vassalle... è con la sua famiglia e qualche dignitario... chiede udienza urgente presso di voi, mia signora...”
Altea
21-05-2018, 17.45.35
Ad un tratto entrò un eunuco ad avvisarmi di insolite visite..."Il visir di Elamanda, non mi aspettavo questa visita" leggermente seccata "Strano, non si è fatto annunciare da una missiva o qualche suo soldato, speriamo non sia successo nulla di grave" alzandomi pigramente "Fatelo accomodare alla Sala del Trono".
Le ancelle mi portarono la corona, la spada e misi un vestito più consono per una udienza ed entrai nella Sala del Trono mentre le ancelle gettavano a terra gelsomino, petali di rose al mio passaggio e mi sedetti accavvallando le nude gambe sotto l' impalpabile velo di organza.."Fate entrare il visir e la sua famiglia" ordinai assumendo un' aria compita, a dire il vero speravo non fosse successo qualcosa.
Lady Gwen
21-05-2018, 17.47.22
Il cielo era di un blu cobalto e Venere nel cielo splendeva come un bellissimo diamante.
Il bosco si faceva sempre più silenzioso, solo i grilli si sentivano frinire.
"Lo rammento, ma non vediamo nulla, rischiamo che il cavallo si faccia male e non possiamo continuare... Ci fermeremo qui nella speranza che nulla ci accada..."
Fermai allora il carrozzone in una sorta di piccola radura rientrata lateralmente al sentiero.
Sganciai Rufus assicurandolo ad un albero e presi dei rami che trovai in giro, accendendo un fuoco.
"Chissà dove arriveremo, la città non dovrebbe essere lontana..." con tono incuriosito.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180521/ad40494ef10074e5ba95cf851098a4b1.jpg
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Gli occhi del capo mi fissavano, e io restavo immobile, fiera, sostenendo quello sguardo azzurro virante al grigio, che tanto spesso mi aveva commissionato le missioni più complicate e importanti.
Era un grande onore, prendere ordini dal Capo in persona, un onore che mi ero guadagnata dopo anni e anni di addestramento.
Nessuno aveva votato la propria vita alla causa più di me, ero solo una bambina quando mi avevano salvato, dandomi una casa, uno scopo, un posto nel mondo.
Un posto che mi calzava a pennello, che mi rendeva libera, potente, mi permetteva di essere me stessa, mi dava infondo tutto quello che la mia famiglia voleva negarmi.
Poco importa se avevo dovuto rinunciare al mio nome, dopotutto, avrei dovuto perderlo lo stesso in convento, no?
Il nome insieme ai capelli, la libertà e un sacco di altre cose.
Accolsi le parole del capo con un sorriso, e non battei ciglio quando disse che avrebbe cancellato le mie vacanze.
Che me ne facevo delle vacanze? Dopo ogni missione non vedevo l'ora di quella successiva, e ancora, ancora in una bramosia che mi aveva reso uno dei membri di spicco dell'organizzazione.
"Sono a disposizione per qualunque missione Capo!" annuii con fare marziale e coposto, mentre dentro di me fremevo come una bambina che non vedeva l'ora di scartare il suo nuovo regalo.
Guisgard
21-05-2018, 18.06.41
Altea raggiunse la sala del trono e le sue ancelle prepararono il tutto per l'udienza.
Allora gli eunuchi fecero entrare il visir, seguito dai suoi familiari, ossia sua moglie, due bambini, una vecchia balia, suo cugino e due dignitari.
Avevano tutti abiti sporchi, logori, i volti impauriti e l'espressione stanca.
Si inginocchiarono ai piedi della sovrana di Serenica.
“Altezza serenissima...” disse il visir quasi in lacrime “... Elamanda... con i suoi campi di palme... le oasi azzurre... gli ambrati datteri... la sua musica... non esiste più... nessuno dei suoi abitanti è sopravvissuto, altezza... all'alba siamo stati attaccati... un attacco tanto veloce, quanto terribile... io e la mia famiglia siamo tutto ciò resta di Elamanda... ora esistono solo rovine di sale... sale che si scioglie al Sole, altezza...” scoppiando a piangere “... in meno di un'ora un'intera città è stata trasformata in un cumulo di sale...”
Il carrozzone si fermò per sostare nel bosco, visto il crepuscolo a breve avrebbe ceduto il passo alla sera.
Accesero un fuoco e si sedettero tutte e tre intorno.
“Il pastore incontrato all'inizio del bosco” disse Mery “diceva che la capitale distava circa una trentina di chilometri... ad occhio e Croce ne abbiamo fatto la metà, quindi fra una quindicina dovremmo avvistare Afragolopolis...”
“Lì dovremmo essere al sicuro dalla guerra.” Fece Aisha.
“Speriamo...” Mery “... tu cosa ti aspetti?” A Gwen. “che vita credi cominceremo una volta nella capitale?”
“Eccellente...” disse il Capo a Miss “... questo è lo spirito che mi piace vedere nei miei sottoposti...” fissandola con i suoi occhi indefiniti “... ascoltatemi bene...” mentre una donna dai lunghi capelli chiari e dai vestiti provocanti apparve nello specchio, per poi sedersi sulle ginocchia del Capo “... presto la cometa Adelaide attraverserà i cieli di Afragolignone... ogni 701 anni al suo passaggio le antiche leggende narrano di fatti misteriosi e favolosi... qualcosa è custodito in quel regno che attende l'arrivo della cometa... scoprite di cosa si tratta e rubatelo per me, Miss...” mentre la donna cominciava a leccare la maschera del Capo “... domande in merito?” A Miss.
Lady Gwen
21-05-2018, 18.15.07
"Sì, sono certa che arriveremo a breve, una volta ripreso il cammino" scaldandomi le mani.
Poi alzai le spalle.
"Non mi importa molto. Siamo girovaghe, andiamo di qua e di là, che importanza ha? Molto probabilmente, già fra tre giorni riprenderemo il viaggio e troveremo altre città, altri boschi, altri paesi, conosceremo altra gente..." poggiando la schiena ad un albero "È questo il bello di essere libere, no?" sorridendo rilassata.
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Altea
21-05-2018, 18.23.58
Il visir entrò e piangendo pure, era assieme ai suoi parenti e lo guardai con aria torva e nel sentire cosa era successo il Fuoco del Braciere di Serenica mi pervase e tutti arretrano vedendo le mie sembianze mutare con l' odio e la sete di vendetta..."Sale? Volete dire uno dei miei più ricchi feudi si è ridotto...a sale? Chi ha osato distruggere le mie piantagioni e il mio popolo di Elamanda...vendetta tremenda" tuonai e la mia voce era così potente dalla rabbia del Fuoco che bruciava in me.."Presto, chiamate Ismael e pure uno di quei soldatini afragoglinonesi, deve mandare una missiva per far sapere nel suo Regno cosa è accaduto...e non doveva accadere, visto dovevano proteggerci, vero...hanno pensato solo a Serenica" e vidi il messaggero uscire spaventato mentre nella sala era sceso il silenzio ravvivato solo dal fuoco che ardeva attorno a me e la mia trasformazione che per la prima volta subivo.
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Nyoko
21-05-2018, 18.32.53
cielo, ridatemi il sole, perché di sole, qui, non vi è segno. Cielo, ridatemi la pioggia, perché la terra, qui, muore di sete.
Cielo ridatemi le stelle, perché di stelle, qui, non ne ho mai vista una.
Il mattino e la notte, qui si confondono. La cenere copre il cielo e nemmeno le nuovole osano portare un po' di vento per spolverarla via. Non ci sono prati, non ci sono alberi, è tutto dannatamente grigio.
Se ci fosse acqua, sarebbe argento liquido. Se ci fosse cielo, sarebbe una lastra di metallo opaco. Se ci fosse la vita umana probabilmente lo zolfo l'avrebbe già estinta.
In una terra tanto desolata, tanto inaccogliente, tanto inospitale, come può sorgere un regno, il regno dei draghi grigi.
Non siamo come altre razze di draghi, i draghi grigi sono la via di mezzo fra quelli neri e quelli bianchi, fra il bene ed il male. Siamo neutri ma ci troviamo spesso a combattere in guerre che non ci appartengono, che non ci interessano.
Mio padre è il re, ed è il drago grigio più saggio di tutto il regno. Io, sono sua figlia... La principessa Nyoko. Tuttavia, per quanto il mio rango possa essere fra i più alti del regno, non ho un ruolo nella comunità. Il mio nome stesso non significa nulla.
Mio padre mi racconta sempre che era il nome di una cacciatrice di draghi, la stessa cacciatrice che uccise mia madre poco dopo avermi messo alla luce.
Mi risparmiò con questa premessa.
Finché il mio nome porterai, nessuna arma si alzerà contro di te.
Ancora mi chiedo perché non ci fu fine per me, quel giorno. Cosa avevo, io, di tanto diverso dagli altri draghi? Qualsiasi cacciatore di draghi potrebbe benissimo uccidermi anche prima di poter sapere il mio nome... Eppure mi risparmiò.
Forse non saprò mai il perché. Forse non ne avrò mai neanche bisogno di dire il mio nome ad un essere umano. Forse non uscirò mai neanche dalle mie terre.
Una volta, passò da queste terre un uomo. Non ebbe tempo di far conoscenza che cadde a terra morto, asfissiato dalle ceneri dello zolfo.
Aveva con se dei libri, tre fantastici libri. Uno era un libro di incantesimi, gli altri due erano dei racconti, racconti che aprirono la mia mente ad un mondo che non conoscevo. Più leggevo quei libri, più la mia curiosità cresceva.
Ma mio padre non mi avrebbe mai dato il permesso di andare via, così studiai anche il libro degli incantesimi, imparandone di sfariati.
Un giorno ci ero quasi riuscita. Ero quasi riuscita a fuggire da quelle terre... Ma mio padre mi fermò ancora prima che potessi sentire l'odore del mondo esterno al mio.
E' pericoloso! Mi disse severo.
Non dovrai mai più uscire dalla tua dimora!
E così tornai su quel monte, su quel vulcano a vegliare sulla mia terra con mio padre e mio fratello maggiore, Argent.
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Guisgard
21-05-2018, 18.33.42
“Si” disse Aisha a Gwen “ma quella è la capitale. Nessun'altra città è paragonabile. Offre possibilità di vita uniche. Chissà, magari ci offrirà possibilità per una vita più stabile... dopotutto essere perennemente girovaghe non ci ha fruttato molto...”
“Vedremo...” fece Mery scaldando alcune fette secche di salumi ed un po' di pane raffermo “... su, mangiamo e poi ci metteremo a dormire, così da ripartire quanto prima domattina...”
Poco dopo arrivò Ismael nella sala.
“Altezza serenissima...” disse inginocchiandosi davanti ad Altea “... avete chiamato?” Con lui vi erano anche due soldati Afragolignonesi.
Tutti erano ancora scossi vista la reazione della regina.
Lady Gwen
21-05-2018, 18.38.56
La mia espressione si fece scettica.
"Non saprei, se avessimo voluto una vita stabile, saremmo rimaste in Scozia, invece di intraprendere questo viaggio" dissi naturalmente, prendendo una fetta di salumi e una di pane.
Onestamente, stabilirmi non mi interessava granché, non ero fatta per quello.
A me piaceva viaggiare, scoprire posti nuovi e di stabilirmi proprio non se ne parlava.
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Altea
21-05-2018, 18.40.33
Aspettai dignitosamente mentre ribollivo, non era possibile..di questo passo pure noi saremmo stati in pericolo.
Poi arrivò Ismael e riconobbi due soldati presumibilmente afragolignonesi visto le fattezze e le armature.."Si, Sua Altezza Serenissima ha chiamato e sono piuttosto adirata, il povero Visir di Elamanda e la sua famiglia sono ciò che rimane di un attacco si presume. Elamanda ora è solo un cumulo di sale, non solo il territorio ma pure la gente..che sta accadendo?" guardai di sottecchi i due soldati stranieri "Voi due ne sapete qualcosa? Dovete avvisare il vostro Regno..non posso permettere qualcuno distrugga pure il mio Regno" sedendomi e serrando il pugno per la rabbia.
Dacey Starklan
21-05-2018, 18.45.19
Mi accorsi di aver fame, in mezzo a tutte quelle bancarelle, ma decisi di conservare i soldi che avevo con me.
Non erano pochi, essendo i proventi della vendita dei vestiti fatti da mia madre, ma neppure molti e sapevo di dover essere parsimoniosa visto che erano tutto ciò che avevo.
Gironzolai senza meta, tra un banco e l’altro, fino a quando , come tutti, mi ritrovai con lo sguardo in alto.
Stava arrivando.
Nel cielo iniziava a intravedersi qualcosa , prima in modo confuso quindi sempre più nitido si formava una scia luminosa.
Spalancai gli occhi, non avevo mai visto uno spettacolo simile in vita mai, spettacolo che trovai meraviglioso.
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Guisgard
21-05-2018, 19.11.40
Il regno dei draghi grigi sorgeva al di là delle nuvole, oltre i monti del Nord, dove il crepuscolo non giunge mai e dove gli uomini non osano avventurarsi neanche con la fantasia.
Sulla rupe delle Ceneri Eteree, lì Nyoko nel palazzo del fuoco trascorreva le sue giornate.
La dimora dei draghi erano un antico maniero sorto in un'epoca dimenticata, con pietre lavorate dagli antichi e sconosciuti abitanti di queste lande.
Grandi tesori erano qui custoditi ed i draghi ne erano i guardiani.
Argent era un giovane sauro alato, il migliore del suo popolo, ambito da molte draghesse e temuto da diversi draghi.
Giunse in tarda sera al palazzo, dove incontrò sua sorella Nyoko.
“Passi sempre le tue giornate chiusa qui, sorella...” disse “... tra questi libri ed i loro assurdi segreti... non è degno tutto ciò della principessa dei draghi grigi. A volte mi chiedo cosa sogni davvero per il tuo futuro.” Richiudendo le grandi ali palmate e squamose.
“E' sciocco parlarne ora senza conoscere ciò che troveremo in quella città.” Disse Mery alle sue due compagne di viaggio. “Magari Afragolopolis ci sembrerà monotono e non ci piacerà, oppure come spesso accade i suoi abitanti non ci vorranno e noi allora andremo via.” Mangiando.”
“Già...” fece Aisha.
Terminarono di mangiare e poi si prepararono per la notte.
Ad un tratto però qualcosa scosse il silenzio del bosco.
Alcune grida disperate.
“Ma che succede?” Mery guardando Gwen.
“Altezza...” disse uno dei due soldati Afragolignonesi ad Altea “... siamo in guerra con un nemico che ci combatte da secoli... nessuno è davvero al sicuro. Molte città del nostro reame sono state completamente rase al suolo o mutate in rovine di sale. Credere che Serenica possa essere al sicuro è solo un'illusione.”
“Temo che lui abbia ragione, altezza.” Ismael. “La furia di questa guerra non risparmia nulla e nessuno. Forse dovremmo consultare i nostri astrologhi...”
Quella scia meravigliosa brillò nel cielo crepuscolare, davanti a tutta quella gente.
Poi una forma definita prese corpo.
Era una sorta di sfera che scendendo lentamente si mostrò finalmente chiara.
Era un pallone volante che qualcuno aveva condotto fin sopra i cieli di Afragolopolis.
Planò piano fra la folla che subito si allontanò.
Allora il pallone volante toccò finalmente il suolo, tra lo stupore generale.
Tra la folla vi era anche Dacey.
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Altea
21-05-2018, 19.16.06
Scrutai il soldato che aveva parlato e risposi cercando di far passare il bollore in me.."Lo sappiamo che la guerra è da secoli, ma mai...dico mai..come ora la situazione sta peggiorando, il nemico sembra davvero pericoloso" tutti indietreggiarono alle mie parole.."Di questo passo rischiamo di essere rasi al suolo..o diventare sale".
Poi prese la parola Ismael.."Si, direi proprio di andare dagli astrologi, forse le stelle e la nostra Dea avranno qualcosa da dirci.." feci segno a Ismael, ai due soldati, al visir di Elamanda, alla sacerdotessa di seguirci nella Sala degli Astri.
Guisgard
21-05-2018, 19.24.20
Altea con i suoi raggiunsero la sala degli astri, dove da millenni gli astrologhi di Serenica studiavano il corso eterno delle stelle.
“Altezza serenissima...” dissero i vecchi studiosi alla regina.
“I cieli sono inquieti, mia regina...” uno di quelli “... cupi messaggi sembrano racchiusi nel corso dei pianeti e nello scintillio delle stelle... forse perchè tra pochi giorni saranno 701 anni dall'ultimo arrivo della cometa Adelaide...”
Dacey Starklan
21-05-2018, 19.26.07
Mento in su, sguardo fisso al cielo, occhi spalancati e bocca aperta, rimasi così immobile ad osservare, in mezzo a tanta altra gente, quel raro spettacolo.
Era qualcosa di bello e mi sentii per un momento alleggerita da tutta la tristezza che portavo nel cuore.
La vita di quella brillante scia mi dava una sorta di speranza.
Seguii la lunga linea che si stava formando in cielo, guidata da un punto che man mano si faceva sempre più grande e nitido.
Fino a quando non compresi.
Non era una stella ma qualcosa di estremamente umano.
Un pallone volante.
Doveva essere per forza pilotato da qualcuno.
Il pallone scendeva e scendeva, proprio verso la folla e per questo molte persone si facevano largo, allontanandosi ma io invece rimasi.
Ero curiosa e dopo tutto non avevo dove andare se non restare ad osservare quello strano spettacolo.
Così rimasi ad aspettare fino a che l’oggetto volante non toccò terra, non troppo lontano da dove mi trovavo e decisi di avvicinarmi persino.
Per vedere chi o cosa vi fosse sopra.
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Nyoko
21-05-2018, 19.26.23
Dalla mia stanza non vedevo diversamente di quando ero in volo. Tanto che mi domandavo a cosa servissero le finestre in quel palazzo fatto di rocce e di fuoco.
Quando tornò mio fratello, dovetti sentire come al solito le sue lamentele sull'essere principessa ecc... ecc...
"Argent... Per favore. Lo sai che non posso fare chissà quante cose, chiusa qui. E fuori ancora meno. Mi sento rinchiusa e non posso fuggire. Voglio andare oltre la nube grigia di questa terra, vedere i colori del mondo esterno. Sono stufa di leggere. Ecco cosa sogno per il mio futuro, fuggire da qui e vivere delle avventure come l'eroe dei libri che leggo!" dissi senza neanche guardarlo in faccia.
Lady Gwen
21-05-2018, 19.29.48
"Bah, vedremo..."
Ad un tratto, delle urla.
Erano disperate.
Ma che stava succedendo?
"Chi è? Chi va là?" a voce alta, cercando di capire chi fosse nei nostri paraggi.
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Altea
21-05-2018, 19.30.28
Subito gli studiosi astronomi e astrologi mi raggiunsero, ovviamente i loro volti erano cupi e non fu una novità per me.
Ascoltai attentamente le loro parole e guardai i presenti.."Cattivi presagi si affacciano dal Cielo sulla Terra, ma avete parlato di una cometa Adelaide, e sembra che, puntualmente, arrivi ogni 701 anni, diteci è portatrice di sfortuna? Cosa mai potrebbe accadere" guardando le carte planetarie disegnate appese e osservando dal grande binocolo il Cielo.
Guisgard
22-05-2018, 00.49.59
Quella grida nel bosco ormai tinto dei colori dell'imbrunire giunsero disperate ed improvvise alle orecchie di Gwen e delle sue due compagne di viaggio.
“Vengono da quella parte...” disse Mery indicando alcuni olmi nella boscaglia.
“Aspettate, meglio restare qui...” spaventata Aisha “... potrebbe essere pericoloso...”
Uno spettacolo improvviso, caotico e colorito scoppiò nella piazza tra lo stupore generale.
Il grosso pallone cominciò a scendere fino a toccare terra, vicino alla grande fontana centrale.
Un boato dagli echi cacofonici allora cominciò a riempire l'aria, con trombette, nacchere, sonaglini e qualche schioppettio di polvere da sparo.
Due grossi sacchi di polvere e piombo furono gettati al suolo, fissando così la grossa mongolfiera al continente.
Ai lati del pallone variopinto sventolavano due bandierine con un leone alato e dalla criniera fulva ciascuna.
Dall'aerostato sferico saltarono allora giù alcuni individui dai vestiti particolari e grosse armi, come spadoni, alabarde e pistole da caccia dai manici ricurvi.
“Popolo di Afragolopolis...” disse con voce impostata e teatrale un omone buffo e grasso, con barba rossa e dai capelli arruffati dello stesso colore “... i vostri problemi sono appena finiti!” Guardando tutti i presenti, tra cui c'era anche Dacey. “La compagnia di Nagano è giunta!”
Lady Gwen
22-05-2018, 00.51.45
Mi voltai in quella direzione, cercando di udire altre grida e di capirci di più.
"Ma qualcuno potrebbe essere in pericolo, se avessero bisogno di aiuto?" muovendo un passo.
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Guisgard
22-05-2018, 01.00.01
“Che sciocchezze.” Disse Argent a Nyoko. “Non conosci neanche il mondo oltre la grande nube grigia. Credi che sia adatto ai draghi grigi? Gli uomini sono creature deboli e pericolose, odiano tutto ciò che è diverso da loro o che non possono capire. Soffriresti in quel mondo. Abbandona dunque questi sciocchi pensieri e rendi omaggio al tuo ruolo di principessa.”
Gwen non terminò neanche di parlare che di nuovo si udì quella voce che gridava.
Era confusa, impaurita ed affaticata.
Continuava a chiedere aiuto, in modo sempre più drammatico e disperato.
“Io dico di andare a vedere...” disse Mery alle altre due.
“Molte leggende circolano attorno all'avvento della cometa Adelaide, altezza...” disse uno degli astrologhi ad Altea “... gli antichi le hanno dedicato trattati e poemi...”
“Uno dei miti più famosi” un altro di quei dotti “parla di come sia protettrice della memoria storica di Adragolignone, regina... il suo passaggio è atteso da quasi un millennio...”
Lady Gwen
22-05-2018, 01.02.31
Ancora quelle urla, drammatiche, disperate, terrorizzate.
Annuii a Mery e mi incamminai nella direzione da cui provenivano.
Speravo di poter aiutare chiunque avesse bisogno in quel momento, di poterlo salvare, in caso.
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Guisgard
22-05-2018, 01.11.54
Gwen e le due compagne infine decisero di correre in aiuto di quelle disperate grida di aiuto.
Oltre gli olmi, nella penombra dell'imbrunire, videro così un carretto con diversi prodotti quasi rovesciati, per metà affondato in un profondo solco nel terreno.
Accanto al barroccio stava un uomo, vestito come un contadino, che cercava di raddrizzarlo.
“Aiutatemi...” disse alle tre ragazze “... stanno cadendo tutte le cassette di frutta ed i sacchi di farina... aiutatemi a raddrizzare il carretto, vi prego...”
Lady Gwen
22-05-2018, 01.15.45
Oltrepassammo la folta vegetazione del bosco, fino a raggiungere un carretto, rovesciato e con esso tutti i prodotti che trasportava.
Accanto, c'era un contadino, che subito chiese il nostro aiuto.
Farci allora segno alle ragazze di avvicinarci.
"Sta bene? L'abbiamo sentita urlare, cos'è successo?" mentre raccoglievo la merce.
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Dacey Starklan
22-05-2018, 01.28.41
Quanto il pallone si ancorò a terra partì un indistinto coro di rumori diversi, quasi assordanti in quella piazza che già era ridondante di voci e grida.
A colpirmi, mentre mi avvicinavo, non fu tanto il caos scatenato dall’arrivo improvviso di quel pallone volante quanto le bandiere ad esso attaccate.
Sembravano voler testimoniare qualcosa di importante e solenne.
Mi affrettai per poter vedere da più vicino, facendomi largo tra una folla di curiosi, proprio come me.
Fu allora che vidi diverse persone scendere dalla mongolfiera, tutti abbigliati in strani modi ma soprattutto con strane armi, sicuramente tutte molte efficaci ma al contempo pericolose.
Erano tutti membri della compagnia di Nagano, così aveva esordito un ometto tozzo dai capelli fulvi, sostenendo che grazie a loro i problemi di noi povera gente sarebbe terminati.
Ero piuttosto cinica al riguardo e sentivo che questi uomini non potessero far molto per me.
Ormai la mia gente era morta, la mia casa spazzata via.
Li guardai persino con un certo astio, se si fossero presentati prima allora , forse, il mio villaggio non sarebbe stato raso al suolo.
Forse... sempre che questa fantomatica compagnia di Nagano fosse davvero così esperta e capace da debellare la minacciosa forza che attanagliava il paese.
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Guisgard
22-05-2018, 01.37.02
“Stavo tornando al mio casale...” disse il contadino a Gwen “... ma a causa dell'imbrunire sono finito con due ruote in questo dannato solco nel terreno...” cercando di raddrizzare il carretto “...eppure passo da qui ogni sera e ieri la strada era perfettamente piana in questo punto...”
“Forse si sarà scoperto un pozzo nel terreno...” fece Mery aiutando Gwen a raccogliere ciò che era caduto dal carretto.
"Beh, raccogliamo almeno la merce e fissiamola sul carretto..." il contadino "... domattina mi farò aiutare da alcuni miei operai a raddrizzarlo..."
Dacey vide quegli uomini, tutti armati, presentarsi con una certa baldanza in mezzo alla folla.
Erano quattro in tutto e tutti rappresentanti dei diversi e più comuni stereotipi umani.
Vi era infatti quello smilzo e non troppo alto, quello grosso ed allampanato, quello alto e robusto ed infine quello grasso e spaccone, ossia il tipo che aveva presentato alla piazza il nome della loro compagnia.
“Avanti...” disse alla folla “... indicateci la via per raggiungere il luogo in cui si trovano coloro che detengono il potere. Siamo la miglior compagnia di cacciatori che si sia mai formata.” Si accorse di Dacey ed un sorriso sornione gli apparve sul viso. “Bella ragazza...” avvicinandosi e guardandola “... potreste indicarci il luogo di cui chiedevo?” Con un goffo inchino. “Io sono Godz, il capo della compagnia di Nagano.”
Nyoko
22-05-2018, 01.38.36
"Conosco bene le crudeltà di cui sono capaci gli esseri umani, Argent... Però... Sanno essere anche buoni. Questi libri... Non possono essere stati creati dalle stesse mani che spargono sangue... Non possono essere tutti uguali..." dissi guardandolo con una certa luce negli occhi.
"Non voglio e non posso rinunciare a questo sogno. Non vi è altro nel mio cuore che non susciti più interesse di questo!" dissi sicura di me.
Lady Gwen
22-05-2018, 01.42.10
Lo guardai un po' perplessa alla sua risposta.
Non avevo dubbi che la perdita parziale di merce rappresentasse un problema per lui non indifferente, ma davvero pensavo che qualcuno fosse stato aggredito, attaccato, o altro.
Soprattutto per le voci che circolavano su queste terre.
Annuii e lo aiutai insieme alle altre a fissare la merce sul carretto.
"Avete bisogno d'altro?" gli chiesi infine.
Guisgard
22-05-2018, 01.52.04
Argent guardò Nyoko con un certo turbamento.
“E dimmi...” disse spazientito “... come credi di entrare nel mondo degli uomini? Come farai ad interagire con loro? Dovresti nascondere la tua identità altrimenti correresti molti rischi.” Con fare severo.
Ad un tratto arrivarono Sairon, il mastro di chiavi e Butron, il guardiano dei portali.
“Principe... principessa...” i due salutando Nyoko ed Argent “... ci sono novità...”
“No, grazie...” disse il contadino a Gwen “... passerò qui la notte, restando a guardia della merce... domattina, con la luce del Sole, andrò a chiamare i miei operai... grazie per avermi aiutato.”
“Volete compagnia?” Mery. “anche noi siamo accampate qui stanotte. Abbiamo acceso un fuoco.”
“Siete molto gentili.” Annuì sincero il contadino.
Lady Gwen
22-05-2018, 01.53.28
"Sì, avvicinatevi al fuoco, non starete al freddo, almeno" facendogli segno di
seguirci.
Sorrisi compiaciuta a quella parole del Capo.
Poi arrivò la donna bionda, così provocante, che si sedette sulle sue ginocchia.
Oh, i messaggi del capo lasciavano sempre una profonda inquietudine, una sorta di voglia repressa e custodita.
Fissavo la scena con due occhi fissi, incantati, quasi non riuscissi a distogliere lo sguardo, ed era davvero così.
Tuttavia, riuscii a restare lucida per prendere atto della missione che mi stava affidando, con una certa nota di soddisfazione nella voce.
La cometa Adelaide e Afragolignone, non una cosa da poco, dopotutto.
Avevo sentito varie storie su di essa, e trovavo tutta quella faccenda molto affascinante.
"Sarà fatto, Capo!" annuendo "Volete che vada da sola, o avrò una squadra?" chiesi, senza smettere di fissarlo.
Nyoko
22-05-2018, 01.56.29
Stavo per rispondere a tono a mio fratello quando arrivarono ad interromperci Sairon e Butron.
"Sairon... Butron" li salutai chinando appena il collo e la testa.
"Che genere di novità? Si tratta di novità positive?" chiesi, come sempre, speranzosa.
Dacey Starklan
22-05-2018, 02.00.09
Mi sembravano più una compagnia di artisti abbigliati per uno spettacolo che la risposta a ogni nostro problema.
Sicuramente l’ometto era bravo a parlare ma fin troppo entusiasta nell’esagerare.
Osservai anche i suoi compagni per qualche istante per poi decidermi ad andar via.
Non erano una compagnia poi così interessante come avevo creduto all’inizio vedendoli fare quella trionfare entrata dal cielo.
Io dovevo trovare un posto dove stare, un modo per mantenermi e ricominciare la mia vita, questo era ciò che dovevo fare.
Altro che continuare a curiosare dinanzi a quel curioso quartetto che addirittura ora si indirizzava alla folla, domando di essere portato dai governanti della città.
Tentai di allontanarmi ma ancora trovai opposizione dalla folla, che non mi lasciava uno spiraglio per passare e allora sentii la voce del l’ometto indirizzarsi proprio verso di me.
Lo guardai un poco interdetta, subito senza comprendere che cosa volesse.
“ Signor Godz ...”
Rispondendo al suo inchino con un semplice cenno del capo per poi scuotere leggermente la testa alla sua domanda.
“ Temo abbiate trovato la persona meno adatta per aiutarvi.
Sono nuova in città e io stesso devo ancora capire come orientarmi.”
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Guisgard
22-05-2018, 02.08.54
“Avrete una squadra, Miss...” disse il Capo, mentre la donna sulle sua ginocchia continuava a passare la lingua sulla sua maschera, con lui che le accarezzava le forme sul suo vestito scollacciato “... non avete dunque domande da porgere circa la missione?”
Il contadino annuì e ringraziò le tre ragazze, andando con loro a sedersi davanti al fuoco.
“Diteci...” disse Aisha “... la capitale dista molto da qui?”
“Poco meno di una ventina di chilometri...” spiegò lui “... siete dirette là? Fate bene... almeno ad Afragolopolis si sta più al sicuro, almeno per ora...” guardando Gwen e le altre due.
“Non tanto, principessa...” disse Sairon a Nyoko “... negli ultimi giorni ben tre dei nostri sono scomparsi...”
“Come sarebbe?” stupito Argent. “Scomparsi? Un drago non scompare nel nulla. Soprattutto tre.”
“Si tratta di tre dei nostri dragoni di guardia ai vecchi bastioni...” fece Butron “... sono scomparsi all'improvviso... uno dopo l'altro... alcuni li hanno cercati, ma non vi sono più tracce di loro...”
“Cosa pensate sia potuto accadere?” Argent preoccupato.
“Questo è il problema, principe...” fissandolo Sairon “... non abbiamo idea di cosa sia successo loro... nel nostro regno non vi è più traccia di quei tre...”
“Capisco...” disse Godz guardando con una certa insistenza Dacey “... beh, se siete nuova in città e non conoscete bene il posto potete allora approfittare di noi.” Ridendo. “Siamo uomini d'azione ma non difettiamo di quel degno senso della cavalleria che è propria di avventurieri come noi. Sapete? Io sono un uomo all'apparenza duro, ma in realtà ho un'indole romantica molto accentuata con la persona giusta.” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
22-05-2018, 02.15.03
In effetti eravamo davvero quasi arrivate, ormai mancava poco.
"Che cosa sta succedendo per ora in queste terre? Ci sono giunte strane voci a riguardo..." chiesi a quel punto.
Ci dicevano tutti di stare attente, ma nessuno ci diceva perchè.
Doveva pur esserci un motivo.
Tuttavia, pareva che in capitale la situazione fosse diversa, quale che fosse il problema.
Ero come ipnotizzata da quella visione lasciva e proibita, come se guardassi qualcosa di oscuro, qualcosa da cui non riesci a distogliere lo sguardo.
Forse era una prova, se riuscivi ad essere concentrata nonostante quella scena, allora potevi affrontare la missione.
Se era così, non dovevo distrarmi, dovevo restare focalizzata sull'obiettivo.
Ponderai la domanda da porre.
"Avete qualche informazione in più circa questo manufatto da trafugare, capo?" chiesi allora, cercando di rimanere seria e concentrata.
Guisgard
22-05-2018, 02.31.46
“Succede che la guerra fino a pochi mesi fa riguardava i confini del regno” disse il contadino a Gwen “e quasi neanche ci accorgevamo dello stato bellico perenne.”
“Fino a pochi mesi fa?” Chiese Mery.
“Si...” annuì il contadino guardando il fuoco con occhi spalancati “... poi qualcosa è cambiato... le città cominciavano a sparire... una dopo l'altra... perlopiù diventando macerie di sale... prima quelle lungo il confine, poi via via quelle più interne... come se qualcosa di inarrestabile e terribile penetrasse sempre più in profondità nel reame...”
“I vostri nemici dispongono di qualche arma segreta dunque?” Aisha.
“Già...” chiudendo gli occhi il contadino.
“Non sappiamo cosa sia...” disse il Capo infilando la mano nella scollatura della donna “... qualcosa di segreto, strettamente legato all'arrivo della cometa immagino... sta a voi svelare il tutto, Miss... andate ora...” toccando ciò che il vestito della donna copriva a stento “... e non deludetemi... a breve avrete i vostri assistenti...” con voce lasciva.
Allora lo specchietto si oscurò e l'immagine svanì.
Lady Gwen
22-05-2018, 02.34.55
Ascoltai il contadino, che parlava di una guerra, a quanto pareva presente fino a pochi mesi fa.
Quello che disse dopo, mi lasciò senza parole.
Ma era terribile!
Com'era possibile?
"Deve essere un'arma davvero potente per ridurre delle città in quel modo, cancellandole letteralmente..." pensierosa e un po' inquietata dalla cosa.
Guisgard
22-05-2018, 02.41.18
“Qui, in mezzo ai boschi, le notizie sono poche e confuse...” disse il contadino a Gwen e le altre “... sappiamo poco... nessuno ci avverte, ci considera... siamo abbandonati a noi stessi... molti perciò hanno lasciato il bosco per scappare nelle città... soprattutto la capitale...”
Qualcosa di segreto...
Qualcosa di segreto legato all'arrivo di una cometa leggendaria, sembrava proprio il genere di missioni che solo Miss poteva risolvere.
Annuii alle parole del Capo, e lo osservai sparire così com'era arrivato.
Dovevo prepararmi per la missione in attesa della squadra, così, cominciai ad andare in biblioteca per documentarmi su questa cometa.
Lady Gwen
22-05-2018, 02.46.24
Annuii lentamente.
Certo, era ovvio che la gente, per mettersi in salvo andasse in posti più sicuri, come la capitale.
"E diteci, che posto è la capitale?" stavolta più curiosa e meno inquieta.
La immaginavo come un grande centro economico e culturale, ricco, incredibilmente e pullulante di gente.
Guisgard
22-05-2018, 02.59.28
“Afragolopolis è sterminata...” disse contadino a Gwen “... forse la città più grande di questo emisfero... dalle mura invalicabili, i palazzi svettanti fino al cielo e le chiese dalle cupole simili a nuvole sterminate... vi sono più persone lì che in tutte le altre città del reame... è la sede del re e dell'esercito... lì si sta al sicuro, almeno per ora... siete dirette là?”
Era ormai sera.
Miss allora si diresse in biblioteca e cominciò a cercare notizie sulla cometa.
Un libro di astronomia così diceva:
“La cometa Adelaide arriva nei cieli ogni 701 anni, attraversando la volta celeste dalle Perseidi alla Cintura di Orione. Al suo passaggio sin dall'antichità è stato possibile vedere la sua scia scintillante, simile ad infiniti manti ondeggianti.
In realtà gli astrologhi Afragolignonesi hanno scoperto che tale fenomeno è causato dalle radiazioni che la cometa rilascia.
Queste radiazioni interagiscono in modo sensibile con molte attività naturali, come le maree, le aurore boreali e talvolta i cicloni.”
http://planet.racine.ra.it/testi/Dis/flammar.jpg
Lady Gwen
22-05-2018, 03.07.49
Anche io l'avevo immaginata così, grandissima e sterminata, anche se non capivo bene perchè.
"Beh, con ogni probabilità la vedremo domani coi nostri occhi" sorridendo, poi mi alzai "Comunque, credo che io andrò a dormire ora, domattina dobbiamo rimetterci in viaggio e dobbiamo riposare. Buonanotte" all'uomo.
Poi, entrai nel carrozzone e mi sistemai nel letto in fondo, mentre lateralmente dormivano di solito le altre due.
Era sempre emozionante entrare nel mezzo dei miei genitori: era colorato, sognante, sembrava uscivo da una fiaba, ma al contempo ti ci faceva anche immergere, nelle fiabe e lo adoravo.
https://i.pinimg.com/564x/e3/0d/12/e30d12c93f2aca32d99b6c625e98fa5f.jpg
Guisgard
22-05-2018, 03.11.44
Anche Mery ed Aisha seguirono Gwen nel carrozzone per dormire, mentre il contadino restò davanti al fuoco per non allontanarsi troppo dal suo carretto.
Così trascorsero la notte e di buon mattino il canto degli uccellini svegliò le tre ragazze dopo una serena dormita senza sogni.
“Ehi, venite a vedere...” disse ad un tratto da fuori il contadino “... presto!” A voce alta ed agitata.
Presi atto di tutte quelle informazioni interessanti appuntandomele sul mio taccuino.
Non era difficile credere che alcune popolazioni con una scienza non ancora all'avanguardia potessero sviluppare delle leggende su di essa.
Ad ogni modo, non era ancora abbastanza, e consultai dei testi sulle leggende Afragolignonesi, perchè forse non era la scienza che mi avrebbe portato dal manufatto che dovevo trafugare.
Cercai così le leggende relative a questa cometa, dopotutto nasconcdevano sempre un fondo di verità, dunque non andavano sottovalutate.
Lady Gwen
22-05-2018, 03.17.53
La notte trascorse serena e tranquilla, e noi dormimmo pacificamente.
Ci eravamo appena svegliate, quando sentimmo la voce agitata del contadino.
Subito mi precipitai fuori.
"Che succede?" agitata anch'io.
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Nyoko
22-05-2018, 09.51.53
Sospirai quando udii della brutta notizia e mi accigliai appena sentendo quanto fosse grave.
"Possibile che dei cacciatori abbiano scovato le nostre terre?" chiesi guardando Argent ma sperando vivamente che non fosse così.
Dacey Starklan
22-05-2018, 16.18.15
Iniziai a sentirmi a disagio nel parlare con quell’uomo, c’era qualcosa nei suoi modi che sembrava sotto intendere intenzioni poco onorevoli.
Almeno era questo ciò che io avvertivo.
Non ero avvezza a maniere tanto spicce tipiche della città.
Nel mio villaggio dove ogni cosa procedeva con calma e dove tutti conoscevano tutti anche il modo in cui ci si rivolgeva uno all’altro era nettamente diverso, più rispettoso ma non per questo meno gioviale. Soprattutto tra di noi si era diretti, senza giri di parole .
“ Vi ringrazio per l’offerta ma anche voi non conoscete bene la città quindi non vedo come possiate essermi di aiuto.”
Così risposi in fretta, senza mutare la mia espressione seriosa nonostante l’uomo avesse riso.
“ Sono sicura che vostra moglie apprezzerà tale qualità signore... vi auguro buona fortuna per la vostra impresa.”
Decisa ad allontanarmi da quel particolare gruppetto di cui Godz era evidentemente il capo visto che gli altri tre ancora non avevano aperto bocca.
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Guisgard
22-05-2018, 17.13.18
Miss cercò a lungo tra i tanti libri della sua biblioteca, ma ben poco riuscì a trovare circa l'argomento che a lei interessava.
Probabilmente andava consultata una biblioteca più antica e più vasta, come quella di un monastero.
Ad un tratto qualcuno bussò al portone del suo castello.
“Andiamo a vedere...” disse Mery a Gwen e ad Aisha.
Le tre ragazze così corsero fuori dal carrozzone vedendo il contadino che le chiamava.
Senza dire altro le invitò a seguirle con una certa agitazione, portandole al suo carretto.
Ora era giorno e si poteva vedere bene il tutto.
“Guardate...” il contadino indicando alle tre la strana ed inquietante forma del grosso fosso in cui parte del carretto era finito.
Era infatti simili in tutto e per tutta all'orma di un gigantesco animale.
https://c1.staticflickr.com/1/191/462515330_6180b7007f_z.jpg?zz=1
“Impossibile.” Disse Argent a Nyoko. “Nessun uomo può giungere qui.”
“Forse non si tratta di uomini, principe...” Sairon.
“Cosa intendi dire?” Argent perplesso.
“Forse qualcuno di molto potente è arrivato a cacciare prede nel nostro regno, altezza...” Butron preoccupato.
“Chi dunque?” Nervosamente Argent.
“Questo è il mistero...” mormorò Sairon.
“Aspettate...” disse Godz rincorrendo Dacey “... mia moglie?” Ridendo. “Oh, io non posso avere una moglie. Il mio mestiere me lo impedisce. Corro troppi rischi, vivo nel pericolo costante ed ogni volta che accetto un incarico so perfettamente che non potrei tornare.” Annuendo senza smettere di guardarla.
Altea
22-05-2018, 17.14.28
"Quindi..." seguito da una pausa di riflessione verso lo studioso che aveva parlato.."Questa cometa Adelaide è di buon auspicio se gli Afragolignonesi la aspettano? Porterebbe prosperità o la Pace?" e guardai i due soldati afragolignonesi di sfuggita.."Voi che sapete?"
Lady Gwen
22-05-2018, 17.16.44
Raggiungeremmo il contadino fuori dal carrozzone e quello ci fece strada nel fitto del bosco.
Camminammo, fino a vedere una cosa che ci lasciò molto perplessa e senza parole.
C'era una gigantesca orma di animale.
O almeno, di quello che avrebbe dovuto essere un animale.
Perché quale animale aveva delle zampe gigantesche?
"Questo è davvero strano, molto. Oltre che preoccupante..." mormorai, non sapendo che altro dire.
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Guisgard
22-05-2018, 17.32.03
“Si, è di buon auspicio quella cometa per gli Afragolignonesi, altezza.” Disse uno degli astrologhi ad Altea.
“Buon auspicio si” fece il soldato Afragolignonese “ma non pace. La cometa Adelaide è simbolo di riscatto, regina.”
“Quanti misteri...” pensieroso Ismael.
“Mai visto nulla di simile...” disse il contadino visibilmente impressionato “... quale animale è così gigantesco da lasciare orme del genere?”
“Immagino un drago...” perplessa Mery “... ammesso che esistano...”
“Beh, drago o non drago...” fece Aisha “... quest'orma è reale...” guardando poi Gwen.
Non c'era niente, la mia biblioteca era fornita, sì, ma non abbastanza per quel genere di cose, evidentemente.
Mi ripromisi di andare in una biblioteca molto più fornita ad Afragolignone.
Dovevo preparare tutto il viaggio, nei minimi dettagli.
L'idea di raggiungere quel regno lontano e così diverso da Uaarania mi intrigava moltissimo, non vedevo l'ora di scoprire tutte quelle cose di cui mi avevano parlato in quegli anni di addestramento.
Ma non feci in tempo a buttare giù un paio di righe di appunti su cosa dovessi portarmi, che qualcuno bussò al portone.
Balzai in piedi, entusiasta, probabilmente era la mia squadra!
Ero davvero curiosa di scoprire che cosa il capo avrebbe preparato per me, quali membri avesse scelto per affiancarmi nella missione.
Scesi in fretta le scale, raggiungendo l'ingresso dove i miei domestici avrebbero aperto la porta ai nuovi venuti.
Altea
22-05-2018, 17.42.31
Sorrisi ad Ismael e mi avvicinai al soldato che aveva parlato.."Oh si, quanti misteri hanno questi Afragolignonesi, e io adoro i misteri, mi eccitano" sospirando "Riscatto...avanti non fatevi tirare fuori le parole, parlatemene, e si vedrà da qui?" piena di emozione per questo evento che ogni 701 si compiva.
Lady Gwen
22-05-2018, 17.47.29
Drago...
Esistevano sul serio?
Comunque, di certo non era normale.
"E se fosse questa l'arma dei vostri avversari?" ipotizzai "Per quanto ne so, una cosa che ha queste zampe può tranquillamente distruggere paesi e città. E credo che dovremmo sbrigarci a raggiungere la capitale, se davvero è più sicura. L'ultima cosa che voglio è venire sbranata da un ascosa di queste dimensioni..." con una smorfia.
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Nyoko
22-05-2018, 17.52.21
Era tutto assurdo. Se non era stato un cacciatore umano a venire a catturare i draghi, allora chi mai poteva essere venuto in queste terre ad estirpare i suoi abitanti?
"Dovremmo mandare qualcuno in perlustrazione oltre il muore di cenere, allora. Non so come altro agire altrimenti..." dissi ignorando il parere di mio fratello.
Guisgard
22-05-2018, 18.02.13
Il portone del castello fu aperto dai domestici e Miss vide entrare nel maniero un tipo dall'aspetto comune, quasi banale.
Si guardava intorno, come a scrutare il castello, per poi accorgersi di Miss.
“La signora Miss immagino...” disse con un inchino “... permettete che mi presenti... sono Chartesius... inventore, chimico, fisico, alchimista, tuttologo nonché genio assoluto. Al vostro servizio, milady.” Con tono buffo sebbene cercasse di darsi un'aria seria.
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“Purtroppo non ne so molto, altezza.” Disse il soldato ad Altea. “Io sono solo un militare e queste cose riguardano i dotti, i sapienti, gli uomini di scienza. Posso dirvi che ad Afragolopolis tutti aspettano l'arrivo della cometa... soprattutto al palazzo reale.”
“Forse può aver a che fare con la guerra in corso?” Ismael.
“Credo di si.” Annuì il soldato.
“Si si, hai ragione...” disse turbata Aisha a Gwen “... ad un tratto mi sento angosciata... su, rimettiamoci in cammino.” Agitata.
“Sono d'accordo, andiamocene da qui.” Mery inquietata dalle parole di Gwen.
“Io andrò a chiamare i miei operai per farmi aiutare.” Mormorò il contadino. “Grazie di tutto, ragazze. Buon viaggio.”
“Si, credo tu abbia ragione...” disse Argent a Nyoko “... bisogna far luce su questo mistero... andrò io.” Deciso.
“Signore...” Butron “... voi siete l'erede al trono... se vi accadesse qualcosa? Non potete avventurarvi in questa faccenda tanto misteriosa... mandate qualcuno dei vostri soldati.”
“Ma se tre di loro sono spariti nel nulla!” Indispettito Argent. “Vogliamo perderne degli altri? E' compito mio andare!”
Lady Gwen
22-05-2018, 18.06.48
Annuii alle ragazze.
"Di nulla, signore, e buona fortuna" gli augurai.
Salii a cassetta, mentre le due entravano nel carrozzone e eravamo pronte per partire.
"Forza, Rufus, a tutta birra, dobbiamo arrivare il prima possibile..." Sospirai, spronando il cavallo.
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Altea
22-05-2018, 18.07.45
"Tutto questo è davvero interessante" guardando tutti e pure il povero visir di Elamanda.."Ma chi abita nel Palazzo Reale?" leggermente imbarazzata al soldato "Sapete, non mi sono mai mossa da questo Palazzo, questa Oasi e non mi faccio gli affari degli altri regnanti...fortunati loro che potranno ammirare tutto questo.." sospirai ma mantenendo sempre il mio solito freddo distacco e vidi le mie sembianze erano ritornate normali.
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Accolsi l'uomo con una postura composta e uno sguardo fiero e deciso, come facevo sempre con i miei sottoposti, perchè era il caso che capissero fin dal primo momento chi comandava in quella squadra.
Mi erano capitati membri dell'equipaggio che avevano qualche problemino con questo concetto... poi hanno imparato.
Nascosi un sorrisetto divertito e malizioso al ricordo del mio ultimo equipaggio, oh erano tutti così bravi.
L'uomo però mi sembrò decisamente diverso, un tipetto singolare, ma che sicuramente mi sarebbe stato utile.
"Benvenuto Chartesius..." con un composto cenno del capo e tendendogli la mano "Lieta di avervi a bordo, siete stato aggiornato sulla missione?" chiedo, fissandolo.
Nyoko
22-05-2018, 18.17.05
Ascoltai il battibecco fra di loro e sbuffai appena, infastidita.
"Posso andare io! Infondo sono abbastanza forte da tenere testa ai miei superiori e, in più, conosco la magia!" dissi sperando che mi lasciassero andare.
Dacey Starklan
22-05-2018, 18.17.49
“ Capisco. Amate le avventure, buon per voi signore che avete il lavoro perfetto per questa vostra passione.”
Non volevo sembrare scortese ma davvero mi pareva una conversazione sterile quella con Godz, con tutta la gente nella piazza doveva proprio importunare me?!
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Guisgard
22-05-2018, 18.19.11
Il carrozzone riprese il suo viaggio, attraversando il bosco e dirigendosi diritto verso la capitale.
Gwen e le sue amiche avevano una gran fretta di arrivarci, soprattutto dopo ciò che avevano visto nel bosco.
Dopo circa un'ora avvistarono finalmente la città.
Afragolopolis era una Babele di case, di palazzi, di torri e di guglie dagli infiniti balenii e gli splendenti riflessi.
Racchiusa da mura millenarie che giravano in cerchio attorno all'abitato urbano, lungo i margini della particolare conformazione del terreno a forma di corno, di qui il soprannome di Corno di Platino, il tutto terminava con la sommità dell'agorà, la parte nobile della città, dove sorgeva anche il monumentale palazzo reale.
Il carrozzone attraversò una delle porte cittadine, entrando così in quel mondo variopinto, meraviglioso, ricco, sterminato che era Afragolopolis.
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“Il re, altezza.” Disse il soldato ad Altea. “Il potente monarca del reame di Afragolopolis. L'uomo a cui città e regni sono vassalli e sottomessi. Spetta al re salvare il reame da questa guerra millenaria.”
Altea
22-05-2018, 18.25.53
Mi sedetti sul piccolo trono presente nella sala degli astronomi e astrologi e guardai il soldato.."E il re non vi ha insegnato a prostarvi davanti a una principessa quando parlate come gli altri? Ma rispetto le vostre usanze...il re deve essere in afflitto, parlatemi del vostro Re, devo a Lui la gentilezza di avervi mandato qui a proteggerci anche se questa Alleanza dovrebbe essere risaldata, dobbiamo parlare con il Gran Visir, fatelo venire" muovendo nervosamente il piede.
Lady Gwen
22-05-2018, 18.31.24
Dopo un'ora, in tarda mattinata, finalmente avvistano le guglie della città svettare alte e slanciate oltre le imponenti mura di cinta.
Era visibile l'agorà, la parte nobile della città, sulla quale si ergeva prezioso il palazzo reale.
Attraversammo le mura e... Fu incanto. Subito.
Rimasi letteralmente a bocca aperta incapace di proferire verbo.
C'era uno sfarzo, una ricchezza, come
mai li avevo visti in nessun altro posto.
Tutto scintillava e brillava al Sole mattutino, le case, i palazzi, le strade, ovunque domiavano i marmi, l'oro, il platino.
"Ragazze, sarà meglio che vi affacciate..." mormorai ancora stupita.
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Guisgard
22-05-2018, 18.35.19
Il soldato chiese perdono e si inginocchiò davanti all'autoritaria Altea.
E così fecero tutti.
Poi arrivò il visir.
“Eccomi, altezza serenissima...” disse prostrandosi “... mi avete fatto convocare?” Ai suoi piedi.
Chartesius prese la mano di Miss e la baciò.
“No, Miss...” disse “... il Capo mi ha solo incaricato di mettermi ai vostri ordini. Voi avreste saputo il da farsi, ha detto. A proposito... che tipo di epiteto devo utilizzare per rivolgermi a voi?” Guardandola.
Di certo lei non passava inosservata.
“Ma dico...” disse duramente Argent a Nyoko “... sei impazzita? Vuoi uscire dal regno per scoprire di questo mistero? E' un modo stupido per suicidarti? E non fare più ritorno qui?”
“Altezza, posso permettermi?” Butron.
“Cosa?” Fissandolo Argent visibilmente seccato.
“Forse l'idea della principessa Nyoko non è malvagia...” mormorò Butron “... magari per indagare lei può essere adatta, senza dare nell'occhio... naturalmente le affiancheremo qualcuno per proteggerla...”
Godz non sembrava voler mollare la prese, nonostante l'espressione di Dacey tradisse quanto lei fosse infastidita da tutto ciò.
Ad un tratto si udirono dei sonaglini che tintinnavano per l'aria.
Molti si voltarono divertiti verso un gruppo di artisti girovaghi che apparve nella piazza.
“Non sapete, grosso e grasso amico...” disse uno di quelli che faceva volteggiare a mezz'aria alcune palline “... che l'indifferenza è il peggior segnale che mostra una donna verso chi la infastidisce?” Ridendo.
“Pussa via, pagliaccio!” Alterato Godz.
“Era solo un consiglio amichevole!” Divertito il saltimbanco.
Era vestito con umili abiti, spettinato e vispo.
Tuttavia ciò che colpiva era la rozza maschera che aveva sul viso.
https://s.ecrater.com/stores/386947/57ce076c0b8bd_386947b.jpg
Dacey Starklan
22-05-2018, 18.44.21
Colsi al volo l’occasione per voltarmi come molte persone nella piazza al rumore dei campanelli.
Artisti di strada.
Da sempre amavo guardare gli spettacoli che proponevano ed ero sempre in prima fila quando una compagnia passava per il mio villaggio.
Evidentemente uno di loro aveva notato la mia poco piacevole conversazione con Godz, tanto da intervenire, rimbeccando l’ometto.
La cosa mi fece alquanto sorridere, specie nel vedere la conseguente irritazione dell’avventuriero.
“ Vi ringrazio...”
Mormorai piano verso l’artista, senza però poter vedere bene il suo volto vista la strana maschera che indossava.
“ È giunto il momento di salutarvi, signor Godz, avete una missione dopotutto... Ancora buona fortuna...”
E approfittai proprio della distrazione causata dall’arrivo degli artisti per intrufolarmi tra la folla degli spettatori.
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Nyoko
22-05-2018, 18.45.11
Ruggii a mio fratello pronta a difendere la mia idea per poi rasserenarmi nel sentire il servitore darmi ragione. Sorrisi ad Argent vittoriosa e ondeggiai appena la testa.
"Visto? La mia idea non è malvagia" gli sorrisi ancora, orgogliosa di me.
"Sono pronta. Aspetto colui che mi accompagnerà. Trovatelo il prima possibile" ordinai contenta ma rimanendo composta e regale, anche se dentro saltavo di gioia.
Altea
22-05-2018, 18.45.50
Il Gran Visir arrivò mentre mi compiacevo nel vedere il soldato inchinarsi "Si" con tono distaccato "Sua Altezza Serenissima, ha saputo del passaggio di una cometa che sarà di buon auspicio per il popolo di Afragolignone, questo soldato mi ha parlato del suo Re...ebbene potete parlarmi di Lui? Sarebbe bene rinsaldare le Alleanze tra Serenica e Afragolignone in modo tale da proteggerci da questi nemici...ah, sappiate Elamanda è diventata una distesa di sale" guardando il visir con furore, visto avevo affidato a lui le relazioni pubbliche e pure coi nostri feudatari.
Guisgard
22-05-2018, 18.46.16
Il carrozzone entrò in città e subito Gwen invitò le sue due compagne a guardare la maestosa capitale.
Restarono anche loro folgorate dalla sua magnificenza, ritrovandosi in quel mondo di marmi, di colori, di suoni e folle pullulanti.
Le strade erano infatti gremite ed ovunque regnava una confusione senza pari.
Alcuni soldati si aggiravano qui e là, per controllare che non ci fossero disordini.
Ad un tratto qualcuno urtò contro il carrozzone.
“Ehi...” disse Mery “... fate attenzione!”
“Chiedo perdono...” quello.
Era un ragazzo che sembrava tradire una certa fretta.
Bruno, dagli occhi scuri, la barba appena incolta.
Lanciò una veloce occhiata a tutte e tre le ragazze.
Sorrise enigmatico.
“Beh, ora devo andare...” mostrando un inchino “... chiedo ancora scusa, signore.” E corse via, svanendo fra la folla.
“Ehi, la borsa!” Gridò ad un tratto Mery. “Quella con i ceri di Suession! Era appesa al carrozzone! Non c'è più! Valevano un bel po' quei ceri!”
“E' stato quel ragazzo!” Urlò Aisha. “L'avrà rubata di certo lui!”
Ma quel tipo era scomparso come il vento.
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Annuii a quelle parole di Chartesius, assumendo una posa meno rigida.
"Attenderemo il resto della squadra, dopodichè vi illustrerò la missione e il piano... per ora mettetevi comodo" indicando il salottino lì accanto.
Mi sedetti scomposta sulla poltrona che nessuno usava oltre me, e schioccai le dita, facendo arrivare un servo?
"Gradite qualcosa da bere nel frattempo?" voltandomi per un momento verso Chartesius.
"Parlatemi di voi, delle vostre qualità, e di come queste potrebbero esserci utili per la missione.." a metà tra un ordine e un invito dettato dalla curiosità.
Lady Gwen
22-05-2018, 18.57.33
Avanzavamo piano, visto che eravamo in piena città e le strade erano trafficate.
Ma era meravigliosa, stupenda.
Ad un certo punto qualcosa urtò il carrozzone.
Mi voltai e vidi un ragazzo bruno dagli occhi scuri e la barba appena incolta.
Niente male, ma... La sua espressione, quel suo sorriso, non mi piacevano.
Infatti, non appena se ne fu andato, sentii Mery urlare.
Ecco, appunto.
Ero troppo esperta in trucchetti vari per non pensarci.
Tuttavia, stavolta il colpo era andato a segno.
"È andato via ormai. Beh, vedremo di ritrovarlo. Per quanto grande possa essere, è sempre e comunque una città, sarà sempre nei paraggi..." sospirando un po' infastidito.
Niente male come accoglienza, davvero.
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Guisgard
22-05-2018, 19.04.03
Dacey ne approfittò e subito sgattaiolò via, mischiandosi ai passanti e allontanandosi dalle occhiate di Godz.
L'avventuriero allora, accortosi che l'uccellino era volato via, adirato restò a fissare il giocoliere.
“Andate al diavolo...” disse sbuffando.
“Perchè mai?” L'altro senza smettere di far girare in aria le palline. “Non vi diverte lo spettacolo?” Lanciandole ancora più in alto e raccogliendole al volo.
Allora mostrò un inchino e molti dei passanti applaudirono.
“Un Taddeo, messere?” Mostrando un sacchetto a Godz.
“Sparisci o ti infilzo!” Sbottò Godz. “Per causa tua quella ragazza è andata via! E dire che ormai l'avevo ammaliata!”
“Amico mio...” ridendo il giocoliere “... quella ci stava con voi, come una principessa ci starebbe con me.” Sarcastico.
“Che il diavolo ti porti!” Esclamò Godz, per poi andare via con i suoi compagni.
“Frena frena...” disse Argent a Nyoko, con alcune scintille che già animavano la sua bocca “... vediamo il tutto con calma... sai già come muoverti nel mondo degli uomini? Dove andare, come camuffarti? Avanti, sono curioso di conoscere le tue idee, sorellina...”
“Allora sono già quattro le città ridotte in saliera, altezza...” disse preoccupato il visir ad Altea “... purtroppo la guerra non accenna a finire ed anzi, i nostri nemici pare abbiano nuovi armi... e le città distrutte ne sono testimonianza...” scuotendo la testa “... volete sapere del re di Afragolignone, regina? Beh, egli dimora nel palazzo della Concordia Celeste ad Afragolopolis... nessuno che non sia Afragolopolinese lo ha mai visto davvero... si solo che, come impone la tradizione dei monarchi del regno, i suoi occhi sono azzurri...”
Chartesius si sedette e notò il modo scomposto con cui Miss si era messa sulla poltrona.
“Beh, come detto sono praticamente un genio...” disse lui “... non vi sono segreti nella chimica, nella fisica e nella meccanica che mi siano ignoti... posso costruire ogni genere di macchinario e forgiare qualunque tipo di arma... ma non mi avete detto in che modo posso rivolgermi a voi...”
Mery si disperò per quel furto, mentre Aisha annuì a Gwen circa la speranza di ritrovare quel ladro.
“Beh, direi di trovare anche un posto dove mangiare, no?” Disse Aisha. “Magari proprio in posti come locande ed osterie si potrebbe ritrovare quel furfante...”
“Temo sarà sparito per sempre...” sconsolata Mery.
Lady Gwen
22-05-2018, 19.10.07
"Sì infatti, cerchiamo un posto per mangiare..." convenni.
Roteai gli occhi.
"Cielo Mery, non essere tragica... Lo ritroveremo, stai tranquilla... È inutile disperarsi..."
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Mi voltai verso Chartesius e sorrisi, ma un sorriso enigmatico, come se non amassi particolarmente che mi si facesse notare un mio sbaglio.
“E voi non mi avete detto cosa gradite da bere!” lo rimbeccai, riempiendo invece il mio bicchiere.
“Ad ogni modo, Miss andrà benissimo!” Sorridendo “Purché rispettiate i miei ordini, non occorre un’etichetta così rigida!”.
Portai il bicchiere alle labbra e guardai prima la porta poi Chartesius.
“E non avete idea, immagino, di chi siano gli altri membri dell’equipaggio..” come se già conoscessi la risposta.
Altea
22-05-2018, 19.23.49
Ascoltai con attenzione.."Occhi azzurri? Oh..i miei sono verdi...di occhi azzurri ve ne sono tanti..è uno dei Taddei? So un tempo quella stirpe regnava laggiù, solo sarebbe pericoloso per me un viaggio diplomatico fino laggiù, temo a lasciare il regno, volevo rinsaldare le alleanze e unire gli eserciti, potete scrivergli una missiva a mio nome? Non ne so nemmeno il nome.." trattenendo l' imbarazzo davanti ai suoi due soldati.
Nyoko
22-05-2018, 19.24.35
Roteai gli occhi al sentire mio fratello e lo guardai.
"Prenderò tutte le giuste precauzioni, fratellone. Mi muterò in essere umano, così da non destare sospetti negli occhi dei passanti. Nei libri che ho letto sento nominare spesso il nome di una città, è lì che andrò per trovare ristoro. Non preoccuparti. Non sarò nemmeno sola!" dissi aprendo leggermente le ali per mostrarmi più grande e sicura.
Dacey Starklan
22-05-2018, 19.30.57
Non riuscii ad allontanarmi molto vista l’immobilità della folla tutta presa dagli artisti di strada ma comunque fui in grado di mescolarmi tra quella gente, facendo perdere le mie tracce a Godz.
Lì, tra una signora con un bambino in braccio e un uomo con un alto cappello, riuscii però a udire la vociona dell’avventuriero tarchiato che se la prendeva con il giocoliere mascherato.
Scossi la testa incredula rispetto a ciò che sentivo, quell’uomo ero tanto pieno di se da credere di poter avere una possibilità con me.
Capii di essere stata fortunata con l’intervento del saltimbanco altrimenti Godz non mi avrebbe fatta andare via tanto facilmente.
Attesi quindi fino a che l’ometto non si allontanò e poco dopo anche la folla iniziò a muoversi, visto che il piccolo spettacolo di giocolieri a era terminato.
Fui così in grado di andare avanti per la mia strada ma sentii il bisogno di ringraziare propriamente il giovane mascherato.
Per cui tornai verso di lui, depositando una moneta per il suo spettacolo.
“ Complimenti, io non riesco neanche a tenerne in aria due... e grazie ancora per essere intervenuto prima.”
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Guisgard
23-05-2018, 00.40.37
Mery annuì a Gwen e le tre ragazze cominciarono a cercare un posto in cui poter mangiare.
Trovarono così, poco dopo, una locanda presso il Lungolagno, dall'insegna in legno con una caraffa traboccante di frutta dipinta sopra.
I tavoli erano quasi tutti occupati, ma le tre zingare riuscirono a trovarne uno libero per poter mangiare.
Subito il locandiere si avvicinò e chiese cosa servire loro.
“Benissimo, Miss.” Disse Charterius. “Il vostro equipaggio? Beh, per ora compresa voi siamo già in tre.” Indicando il suo bicchiere per bere.
“Si, principessa.” Disse il soldato ad Altea. “Sua maestà appartiene come i suoi antenati alla stirpe dei nobili Taddei.” Annuì. “Una vostra missiva? Siamo in guerra, altezza e temo che le comunicazioni non siano efficienti e neanche sicure ahimè...”
“Cosa voleva chiedere sua altezza serenissima al sovrano Afragolignonese?” Chiese il visir alla bella principessa.
“Si, la principessa ha ragione.” Disse Butron ad Argent. “E' forse il modo più sicuro per scoprire la verità.”
“E sia...” Argent a Nyoko “... voglio darti fiducia... ma sta attenta, chiaro?” Chiamò uno dei suoi dragoni di guardia. “Portatemi il migliore che abbiamo. Solo il meglio per scortare mia sorella.”
Il saltimbanco dal volto mascherato prese la moneta e ringraziò Dacey con un profondo inchino.
“Grazie, milady.” Disse. “Lieto che il mio spettacoluccio vi sia piaciuto. Non è difficile mandare in aria qualche pallina e farle poi volteggiare...” ricominciando il suo numero con le palline “... è un po' come corteggiare una ragazza, sapete?” Continuando. “Bisogna farla sentire come se camminasse ad un metro da terra... leggera, in balia dei suoi sogni... il trucco di ogni numero non è mai la magia... ma la volontà di far sognare... proprio come accade in amore...” e riprese al volo le palline, facendo un nuovo inchino alla ragazza.
Nyoko
23-05-2018, 00.54.27
Nonostante Burtron mi desse ragione, temevo ancora nell'ostilità di mio fratello. Ma quando mi diede fiducia accettando di lasciarmi andare, un sorriso entusiasta mi spuntò sul muso squamoso!
"Grazie, fratello!" disse portando la testa sotto la sua in quello che, gli umani, chiamerebbero "abbraccio".
"Bene! Allora andrò a prepararmi in attesa del migliore dragone! Sono sicura che troverete il meglio per scortarmi fuori da qui" sorrisi e tutti e tre e mi ritirai nelle mie stanze, aprendo il libro di mangia e cercando l'incantesimo che avrebbe mutato il mio aspetto.
Guisgard
23-05-2018, 01.02.14
Nella sua camera, tra gli antichi libri che Nyoko amava consultare per i suoi sogni, trovò un vecchio manuale di magia attribuito agli gnomi, da cui trasse le arcane parole per mutare se stessa in una fanciulla umana.
Parole che così recitavano:
“Via coda, ali e le squame,
di arcani riti si cercan le brame.
Trattieni il fiato e le fiamme ingoia
e che sarai mutata fanciulla con gioia!”
Nyoko
23-05-2018, 01.12.20
Una volta trovato l'incantesimo, mi spostai in un posto più spazioso, non sapendo che risultati avrei avuto, essendo la prima volta che mutavo il mio aspetto.
Trovato un posto vicino ad una vecchia laguna, leggermente isolata dal castello, recitai la frase scritta sul libro e presto, una luce mi avvolse. Il mondo si fece improvvisamente più grande e il mio corpo si raffreddò. Stavo diventando umana.
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Guisgard
23-05-2018, 01.15.37
Le squame si sciolsero, le ali si ritirarono, la cosa scomparve come nebbia al mattino.
I suoi occhi rossi da rettile si fecero piccoli e screziati, la bocca si strinse in morbide labbra vermiglie e dagli artigli si svilupparono mani piccole e ben fatte.
Lunghi capelli si sciolsero in pendagli lungo le spalle e dall'alone verdastro sorse il nuovo aspetto di Nyoko.
Una giovane e bella fanciulla, umana in tutto e per tutto, che si poteva specchiare nelle acque della laguna.
Dacey Starklan
23-05-2018, 01.18.25
Lo ascoltai ma soprattutto guardai affascinata dalla sua abilità e dalla ottima coordinazione mano-occhio.
“ Ed io che avrei detto ci vuole solo concentrazione e pratica... non mi sarebbe mai venuto in mente un paragone come il vostro ma dopo tutto voi siete l’artista, è giusto che cerchiate di ammaliare le persone non solo con il talento circense ma anche con le parole.”
Così dicendo ricordai all’improvviso mio padre, lo diceva sempre che per vendere era importante saper parlare, saper attirare un passante con una frase ad effetto, essere bravi a vendere non solo il prodotto ma anche l’idea che ci stava dietro, per aumentarne così il valore.
“ Avete in programma uno spettacolo vero e proprio insieme ai vostri compagni? Mi piacerebbe assistervi, sarebbe una bella distrazione dai miei problemi..”
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Lady Gwen
23-05-2018, 01.23.47
Vedemmo un'insegna molto invitante, di sicuro un'osteria, ed entrammo.
Era piuttosto gremita, tuttavia trovammo un tavolo a cui prendere posto e ci sedemmo.
Ordinammo poi delle specialità locali, dal momento che eravamo appena arrivate e quale modo migliore per conoscere un posto nuovo se non attraverso il cibo?
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Guisgard
23-05-2018, 01.27.38
“Ahimè, non ho compagni...” disse il saltimbanco a Dacey, rimettendo le palline nella sua sacca “... avevo una compagnia di girovaghi con cui mi esibivo nelle piazze ma poi si è sciolta ed eccomi qui.” Guardandola attraverso la sua maschera. “Però con la moneta che mi avete dato potete vantare ancora un credito presso la mia arte. Dunque, se volete, potrei improvvisare per voi uno spettacolo su due piedi.” Facendole l'occhiolino.
Il locandiere servì Gwen e le sue amiche con piatti tipici del posto.
“Devo dire che qui la cucina è davvero buona...” disse Mery “... veramente squisita...”
“In effetti” fece Aisha “gli Afragolignonesi sono famosi per la buona tavola. E non solo...” ridendo.
“Perchè ridi?” Mery.
“Perchè sono bravi anche a letto, dicono!” Divertita Aisha.
“Avranno messo loro in giro queste voci!” Scoppiando a ridere Mery.
Lady Gwen
23-05-2018, 01.31.40
Era tutto davvero molto buono, cosa che anche la mia amica disse.
Poi risi anche io a quelle parole.
"Beh, dopotutto ognuno è libero di pensare ciò che vuole di se stesso..." iniziai "Sperando poi però di non trovare qualcuno pronto a smentirlo..." ridendo a mia volta, mentre continuavo a mangiare.
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Dacey Starklan
23-05-2018, 01.34.11
“ Oh...”
Ci rimasi un po’ male nel sapere che non ci sarebbe stato un grande spettacolo.
Arrivata nella capitale me lo ero aspettato, a dire il vero mi ero aspettata tante cose da quella grande città ma per il momento non avevo visto altro che un’infinità di gente indaffarata e spesso indifferente verso il prossimo.
Un clima dunque tanto diverso dal mio villaggio.
“ Mi dispiace per la vostra compagnia... immagino sia come perdere la propria famiglia, in un certo senso...”
Riuscendo bene a empatizzare per il ragazzo in quel momento.
“ Dite davvero? Non vi ho dato che una moneta, non posso darvi tanto disturbo ora.”
Ero riluttante perché non volevo approfittarne e poi, in parte, perché temevo che così l’artista si sarebbe aspettato una nuova moneta che io proprio non potevo dargli o in un battito di ciglia avrei speso ogni misero risparmio che ero riuscita a portarmi dietro.
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Nyoko
23-05-2018, 01.35.20
Quando l'alone magico si sciolse, subito sentì di essere diversa. Iniziai col guardarmi le zampe che, per gli umani, erano... Mani!
Le guardai a lungo. Niente squame, niente artigli! Con quelle stesse mani, iniziai a toccarmi e un brivido mi passò lungo tutta la schiena. Sentì il sorriso spuntarmi sul viso e prtai le "mani" all'altezza delle scapole dove, prima, spuntavano le mie possenti ali. Guardai l'acqua grigia e mi ci specchiai sentendomi io stessa affascinata.
La mia... Pelle, morbida e delicata, era rosea... Un colore così... Nuovo. E i miei occhi erano... Celesti? Sì... Erano proprio celesti. Come l'acqua cristalliano di un dipinto visto in uno dei miei libri.
Solo quella lunga chioma setosa era rimasta grigia come le mie squame. Rimasi ancora un po' a guardarmi e a toccarmi, conoscendo quel nuovo corpo e sentendo già di amarlo. Così mi alzai e uscì dalla palude, tornando al cascello.
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Guisgard
23-05-2018, 01.46.23
Mery e Aisha risero alla battuta di Gwen.
Poi ad un tratto Mery si fece pensierosa.
“Ragazze...” disse “... quanto ci resta in borsa? Ora che ci sono stati rubati i ceri du Suession dobbiamo ben ponderare le nostre finanze...”
“State tranquilla...” disse il saltimbanco mascherato a Dacey “... la moneta che mi avete dato vi da diritto ad assistere ad almeno un altro numero. Su, avanti... ditemi cosa vi piacerebbe vedere? Un numero di quelli mozzafiato? Qualche gioco di prestigio? Una fuga rocambolesca? Una recita?” Con un nuovo inchino. “Sono a vostra disposizione.”
Dopo essersi ripresa, almeno in parte, per quella incredibile mutazione, Nyoko corso al castello nelle sue nuove apparenze.
Nel vedere arrivare una ragazza i dragoni di guardia si misero in allarme, circondandola con fare minaccioso.
“Ferma, creatura.” Disse uno di quelli a Nyoko. “Come sei giunta qui?”
“Arrestiamola!” Un altro dragone.
“Uccidiamola!” Un altro ancora.
Lo guardai con aria incerta, vedendolo indicare il mio bicchiere.
"Beh, prima l'equipaggio si degnerà di arrivare, prima potremo partire per la missione.." alzandomi "Venite, vi porto nel laboratorio intanto che aspettiamo, così potrete controllare tutti i macchinari in mio possesso e pensare che cosa potremo portare con noi nella missione, siete un inventore, no?" sorridendo.
Gli feci un cenno con la mano, indicando il corridoio.
"Se vuole seguirmi.." in tono deciso.
Non sapevo quanto ci avrebbero messo gli altri membri dell'equipaggio a farsi vivi, ma se c'era una cosa che detestavo era stare con le mani in mano.
E poi scalpitavo per partire per quella missione, la più importante che il capo mi avesse mai assegnato, dunque quel ritardo cominciava a darmi sui nervi.
Dacey Starklan
23-05-2018, 01.50.00
Ripensai alle volte in cui qualche artista aveva raggiunto il nostro villaggio di confine.
Mia madre adorava le recite mentre mio padre preferiva i giochi di prestigio, il mio fratellino andava matto per gli acrobati mentre io... io adoravo semplicemente guardare quel mondo fatto di colori, numeri sorprendenti, musica e risate.
“ In realtà preferisco lasciare far all’artista... diciamo che dovrete trovare il modo di far qualcosa capace di sorprendermi davvero.”
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Lady Gwen
23-05-2018, 01.51.09
Mery si fece pensierosa e poi capii perché.
"Lo farei pagare a quello lì il pranzo, altroché..." infastidita.
Poi pensai in fretta ad una strategia.
Di solito sapevo uscirmene bene da questa situazioni, speravo di riuscirci anche ora.
Mi alzai e lanciai un'occhiata eloquente alle due.
Poi mi avvicinai al bancone e chiamai il taverniere, assumendo un'espressione contrariata.
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Nyoko
23-05-2018, 01.53.26
Arrivata al castello, subito i dragoni guardiani mi fermarono. Rimasi ferma a guardarli e sospirai.
"Miei sudditi" dissi utilizzando la lingua dei draghi.
"Sono io, la vostra principessa Nyoko. Usate le vostre narici e i vostri sensi per riconoscervi, porto ancora addosso il mio odore da draghessa!" dissi alzando appena le mani sperando che ciò bastasse a convincerli.
Guisgard
23-05-2018, 02.05.37
Charterius sorrise a quelle parole di Miss, senza dire nulla.
Seguì allora la ragazza nel laboratorio del castello.
Era ben fornito, con diverse macchine adatte al lavorare il metallo, le stoffe, alcune stufe usate come fornaci e vari alambicchi, bilance, tavoli da lavoro, attrezzi per misurare e disegnare e così via.
“Molto ben fornito...” disse Charterius “... i miei complimenti...”
Il saltimbanco annuì a Dacey, sorridendo sotto la sua maschera di sughero, gomma e stoffa.
“Stupire una ragazza con una moneta...” disse guardando il soldo che lei gli aveva dato “... vediamo un po'...” tirando più volte in aria la moneta “... e se vi mutassi in una gran dama? Di quelle ricche e temute? Con servitori a iosa e capricci sempre pronti ad essere soddisfatti?” Con un ennesimo inchino.
Mery ed Aisha annuirono a Gwen, fidandosi di lei.
La ragazza dai capelli rossi si avvicinò al bancone.
“Si...” disse il locandiere fissandola “... prego? Desiderate altro? O volete pagare il conto?”
I dragoni restarono interdetti, scambiandosi varie occhiate di perplessità.
Alla fine compresero che si trattava di Nyoko.
La lasciarono così passare, lasciandole via libera nel palazzo.
Dacey Starklan
23-05-2018, 02.12.22
“ Se così fosse, crederei a uno qualche scherzo della mente.
Sono tutto fuori che una dama e non vedo come potrei davvero diventarlo.”
Mi divertiva la sicurezza nell’artista e anche quella sua curiosa domanda, insolita rispetto a ciò che ero abituata a vedere da un saltimbanco.
“ Ma chissà... magari voi saprete fare una vera e propria magia con me!”
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Lady Gwen
23-05-2018, 02.13.41
L'uomo si avvicinò.
"È proprio questo il punto, buon uomo. Io e voi abbiamo un gran bel problema. La mia amica aveva messo proprio qui" indicando il bancone "Le monete per il conto, ma prima che potessimo fermarlo, abbiamo visto un uomo dall'aspetto poco raccomandabile impossessarsi delle monete e scappare, sparendo in strada. Come la mettiamo?" alzando un sopracciglio con atteggiamento infastidito e scocciato "Spero non ci chiederete di pagare tutto il pranzo di nuovo, sarebbe il colmo per tre ragazze oneste e rette che volevano solo mangiare ed invece hanno subito un furto..." rincarando la dose ed aumentando il livello di fastidio sul mio viso e nel mio tono.
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Guisgard
23-05-2018, 02.20.11
Il saltimbanco annuì divertito, rimettendosi in tasca la moneta di Dacey.
“Ora chiudete gli occhi ed immaginatevi con una nobile dama...” disse alla ragazza,chiudendole gli occhi con un tocco leggero delle dita “... contate fino a tre e poi riapriteli.”
Il locandiere guardò Gwen, poi le altre due ed infine di nuovo Gwen.
“Ah, ecco...” disse posando lo straccio sul bancone “... un uomo poco raccomandabile, eh... io invece non ho visto nessuno... né tipi loschi, né soprattutto nessuna di voi tre venire qui a pagare... come la mettiamo?” A muso duro. “Voi zingare ci provate sempre, ma con me non attacca.” Deciso.
Lo scortai in laboratorio, mostrandogli tutti i macchinari che vi si trovavano.
"È a vostra disposizione, Chartesius!" indicando i vari macchinari.
"Indipendentemente dalla missione, ci serviranno armi, il mio scienziato di fiducia ne ha costruite parecchie prima di essere riassegnato!" aprendo un armadio pieno di armi futuristiche e particolari.
"Ma so che voi potrete fare di meglio, dico bene?" sorridendogli appena.
Lady Gwen
23-05-2018, 02.28.52
"Non vi hanno mai detto che usare quel termine è profondamente offensivo?" realmente irritata.
Perché davvero mi irritava che ci si chiamasse così, era fastidioso e ingiusto, non mi piaceva proprio.
"Tuttavia, è un problema vostro se non ci credete. Poco fa, appena entrate in città, alla mia amica è stata rubata una borsa contenente dei ceri di Suession di grande valore. Scommetto che si tratta della stessa persona. O forse, questa è solo una città di ladri ostili ai visitatori" aggiunsi, con tono diretto ma calmo.
E pensavo che inserire l'episodio di poco prima servisse ad avvalorare la mia versione, seppur inventata.
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Guisgard
23-05-2018, 02.32.12
“Naturalmente, Miss.” Disse Charterius. “Io sono un genio. Sono infallibile. Il mio estro, il mio intelletto ed il mio talento sono un'arma praticamente devastante.” Con orgoglio. “Io sono il solo ed uni genio per professione, per vocazione e per dedizione.” Annuendo.
Il locandiere guardò le tre ragazze.
“Aspettate qui...” disse a Gwen, per poi allontanarsi dal bancone ed uscire dalla locanda.
“Forse sarà andato a cercare il tipo che abbiamo descritto...” Mery.
“Ma se Gwen si è inventata tutto...” sottovoce Aisha “... ho una brutta sensazione...”
“Piantala.” Mery a lei.
Lady Gwen
23-05-2018, 02.36.37
Non dissi nulla mentre ci guardava, poi uscì ed io rimasi ferma al bancone.
Speravo si fosse convinto, o almeno sembrava, visto il suo atteggiamento di adesso.
Ero comunque preparata a continuare la recita, se si fosse presentata la situazione.
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Guisgard
23-05-2018, 02.47.14
Gwen, Mery ed Aisha attesero il ritorno del locandiere, mentre intorno a loro gli altri clienti continuavano a bere e a mangiare come se nulla fosse.
Finalmente il locandiere tornò e non era solo.
Con lui c'erano altri tre tipi, forse i suoi garzoni, tutti muniti di grosse mazze.
“Allora...” disse il locandiere alle tre ragazze “... fuori i soldi... sennò le buscate di brutto!” Alzando il bastone minaccioso.
Lady Gwen
23-05-2018, 02.53.56
Il taverniere tornò con tre tizi armati.
Ma sul serio?
Li guardai tutti, alzando un sopracciglio senza scomporsi, poi risi.
"Mi meraviglio prima di te, che per picchiare tre ragazze hai bisogno dei rinforzi facendoci una pessima figura" al taverniere "E poi di voi, che invece avete bisogno di essere armati..." con tono beffardo.
Poi mi staccai dal bancone dandomi una spinta con le spalle e mi parai di fronte a loro, guardandone uno a caso.
"Se sei veramente il grande uomo che credi di essere perché non metti via quella cosa e te la vedi con me a mani nude? Ammesso che tu ci riesca" sfidandolo e guardandolo fisso, mentre toglievo lo scialle ricamato per muovermi più agevolmente.
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Guisgard
23-05-2018, 02.58.27
I tipacci risero a quelle prole di Gwen e senza farsi scrupoli strinsero ancor più le loro mazze,pronti a colpire le tre ragazze.
“Ehi, voi...” disse ad un tratto una voce “... che succede qui?” Era giunto un gruppo di soldati.
Restai ad osservarlo con un tutti quei macchinari, sembrava proprio a suo agio, dopotutto.
"Ottimo, allora la nostra missione è in buone mani!" annuendo "Dunque, il capo ci vuole mandare ad Afragolignone.." spiegai, incapace di attendere ancora "La cometa Adelaide sta per tornare, dopo 701 anni, e in quel regno si crede che questo fenomeno sia legato a un manufatto leggendario, di cui però ignoriamo ogni cosa.." spiegai "Il capo vuole quel manufatto, e noi glielo porteremo!" annuii, con aria solenne "Una cosa da nulla, no?" fissandolo con un sorriso lievemente divertito ed esaltato.
Lady Gwen
23-05-2018, 03.03.47
Assottigliai lo sguardo fissandoli, pronti allo scontro imminente, benché si vedesse che non erano esattamente persone sveglie.
Ma poi arrivò un gruppo di soldati e cavalcai l'onda.
"I soldi che avevamo lasciato sul bancone per pagare il pranzo ci sono stati rubati da un uomo che non siamo riuscite bene ad identificare, ma il signore non vuole crederci e vuole farci picchiare" risposi immediatamente, senza lasciargli modo di parlare.
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Dacey Starklan
23-05-2018, 03.08.58
Divertita dalla sicurezza che mostrava il giovane artista di strada decisi di star al gioco .
Seguii così la sua indicazione, chiudendo gli occhi.
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Guisgard
23-05-2018, 03.21.34
Charterius sorrise ed annuì a Miss.
“Si, con i giusti macchinari ed un gruppo di assistenti degni la missione non sarà impossibile, Miss.” Annuendo.
“Sono tre ladre, queste dannate zingare.” Disse adirato il locandiere ai soldati.
“Ora calmatevi.” Uno dei soldati, guardando Gwen e le altre due. “Risolveremo noi la questione. Voi, tre verrete con noi.” Alle tre zingare. “Subito.”
“Ed i miei soldi?” Il locandiere.
“Al diavolo.” Lo zittì il soldato.
Dacey chiuse gli occhi e poi li aprì, ritrovandosi nello stesso punto, con quel saltimbanco davanti a lei.
Gli abiti della ragazza non erano cambiati, né i suoi capelli ora erano raccolti in qualche pettinatura particolare.
Nulla era cambiato.
Il saltimbanco le mostrò un inchino.
“Benvenuta, principessa.” Disse. “Avete fame? Volete raggiungere le vostre cucine?”
Lady Gwen
23-05-2018, 03.25.04
Lanciai un'occhiataccia al taverniere, mentre il soldato lo zittiva.
Feci segno alle due di alzarsi per seguire i soldati, perché fare resistenza con loro di sicuro non avrebbe giovato a nulla.
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"Le missioni impossibili sono la mia specialità.." sorrisi a Chartesius, annuendo soddisfatta.
Era vero, tutte le missioni che mi avevano affidato erano state portate a termine, non intendevo cambiare rotta proprio in quel momento.
Il capo si fidava di me, e io non l'avrei deluso.
"A proposito di questi assistenti..." guardando un orologio spazientita "Dite che hanno intenzione di arrivare? Voi sapete qualcosa su di loro, o che altro? Non possiamo ritardare ancora la partenza!" sentenziai.
Guisgard
23-05-2018, 03.36.49
Alla fine Gwen e le sue due compagne furono portate via dai soldati.
Fuori dalla locanda vennero caricate su un carro dalle porte chiuse con pesanti lucchetti e partirono.
Risalirono una via non troppo larga, né affollata, giungendo ad una caserma.
Qui le tre zingare furono chiuse in cella in attesa forse di essere ascoltate da qualcuno.
“Siamo nei guai...” disse Mery “... guai seri...”
“Speriamo nessuno ci rubi il carrozzone...” mormorò sconsolate Aisha.
Lady Gwen
23-05-2018, 03.40.48
In breve, finimmo al fresco.
"Tutto per colpa di quel bastardo. Giuro che se lo prendo..." con rabbia 'Tutto questo non sarebbe successo se avessimo avuto ancora quella maledetta borsa con noi. Oh, ma di sicuro non la passa liscia, assolutamente no" scuotendo il capo decisa.
Già, il carrozzone, il povero Rufus rimasto lì da solo...
Tutta una serie di cose successe a causa di quel maledetto idiota che ci aveva rovinate.
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Dacey Starklan
23-05-2018, 07.57.49
Riaprendo gli occhi trovai tutto esattamente come prima, non era cambiato nulla e neanche me lo aspettavo davvero.
A cambiare era l’atteggiamento dell’artista nei miei confronti, cosa che mi fece sorridere e decisi di stare al gioco.
Tentai di assumere un’espressione nobile e persino un poco snob, ma appunto tentai solo perché proprio non era da me accigliarmi così, prima di rispondere.
“ Esigo che mi venga portata la colazione all’istante. E spero per voi che le brioches siamo calde, appena sfornate!”
Al contempo avvertii davvero un brontolio allo stomaco.
Non mangiavo da... neanche lo sapevo quando era stavo il mio ultimo vero pasto.
Da prima della distruzione, sicuramente...
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Altea
23-05-2018, 08.03.58
Il mio volto si fece preoccupato e mi rischiarai la voce.. "Gran Visir, come questo soldato afragoglinonese ha detto il nemico ha armi sempre più potenti.. É inutile far finta di nulla.. Serenica e tutti noi potremmo pure diventare" presi una pausa.. ".. sale!! Dobbiamo chiedere a Sua Maestà di Afragolignone ed Afragopolis di unirci a loro ed avere una allenza più salda, oltre che sapere di più di questo nemico" riflettei sul da farsi.. "Un viaggio diplomatico sarebbe pericoloso per Vostra Altezza Serenissima?".
Nyoko
23-05-2018, 10.12.08
Sorrisi quando i dragoni guardiani mi lasciarono libero accesso e lasciai loro una carezza sulle zampe. Allora entrai e mi diressi verso la sala del trono di pietra vulcanica, dove sicuramente vi era Argent e i due fedeli servitori e, sperando, anche il mio accompagnatore.
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Guisgard
23-05-2018, 17.57.46
Le tre ragazze era chiuse in gattabuia, in quelle prigioni umide e maleodoranti, con voci, risate tutte intorno a loro.
“Ehi, voi...” disse ad un tratto una voce dopo che Gwen aveva parlato “... siete ragazze, vero?” Proveniva dalla cella a fianco, dall'altra parte del muro.
“Subito, mia signora.” Disse con un profondo inchino il saltimbanco a Dacey. “Abbiate dunque la compiacenza di seguirmi.” Porgendole il braccio.
Imboccarono così un vicoletto, mentre il cielo si faceva grigio e gonfio di pioggia.
I due giovani raggiunsero così il retro di una locanda, da cui provenivano diversi odori.
“A breve sarete servita.” Ancora il saltimbanco, per poi voltarsi verso una finestrella semichiusa. “Ehi, Ergolino!” Chiamò.
Un attimo dopo un uomo smilzo e con un lungo grembiule unto si affacciò.
“Chi è?” Chiese seccato.
“Non si riconoscono gli amici?” Il saltimbanco.
“Ehi, Gobbo!” Ridendo l'altro. “Qual buon vento, vecchio mio?”
“Ho qui una nobile principessa alquanto affamata.” Il saltimbanco indicando Dacey.
“Accomodatevi allora!” L'uomo alla finestrella mostrando due casse contro il muro. “Vi servirò subito! Il tempo di farla in barba al padrone!”
Il visir guardò Ismael.
“Beh, di certo non sarebbe semplice, altezza...” disse poi ad Altea.
“Ma forse sua maestà ha ragione.” Ismael. “Forse il solo modo di sapere come stanno le cose e mettere Serenica al sicuro è recarsi ad Afragolopolis ed incontrare il re.” Annuendo. “Si, credo che questo viaggio sia la solo possibilità...” fissando Altea.
Nyoko raggiunse la sala del trono, trovando Argent, alcuni dragoni di guardia, Butron e Sairon.
Guardarono la ragazza sgomenti.
“Tu...” disse Argent già sul piede di guerra “... chi sei? Come sei giunta qui? Non sai che ora dovrai morire!”
Lady Gwen
23-05-2018, 18.03.02
Me ne stavo lì a fissare il vuoto, in attesa che si decidessero a tirarci fuori, quando sentii una voce superare le altre.
"Però, che occhio... I miei complimenti..." dissi sarcasticamente, con tono annoiato, scocciato e svogliato.
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Altea
23-05-2018, 18.04.36
Ascoltavo il visir ed Ismael, il mio amico di infanzia e pure guerriero perfetto.
Egli palesava la mia proposta ed idea in modo positivo.."Generale Ismael, quanti soldati afragolignonesi sono qui a Serenica per dare man forte, nel caso di un attacco? Potreste venire voi al mio seguito, oppure pensate sia meglio farmi portare da uno dei soldati del Regno amico? Ovviamente è scontato non è un viaggio di piacere e dobbiamo essere cauti" guardai il soldato afragolignonese.."Voi che proponete?" con un sorriso ironico "Non preoccupatevi, non abbiamo dromedari e cammelli per raggiungere il vostro Regno, disponiamo di mezzi pure moderni" fissandoli.
Guisgard
23-05-2018, 18.08.32
Charterius sorrise quasi ironico a Miss.
"Si, qualche idea in merito credo di averla..." disse "... ma noto siete troppo poco attenta a ciò che vi viene detto, Miss..." annuendo diertito.
"Beh, non angustiatevi..." disse la voce a Gwen "... se non siete assassine, traditrici o eretiche a breve dovrebbero lasciarvi andare..." era una voce anziana "... hanno pesci molto più grossi di cui occuparsi..." ridacchiando.
Mery ed Aisha si guardarono perplesse.
"Siamo circa una ventina, altezza, qui a Serenica." Disse il soldato Afragolignonese ad Altea.
"Si, ma se sua altezza serenissima deciderà di partire toccherà a me scortarla fino ad Afragolopolis." Ismael. "Io mi occupo della sua sicurezza da sempre e sarà così anche ora." Deciso.
Lady Gwen
23-05-2018, 18.13.18
Roteai gli occhi.
"Bella consolazione..." piano alle due.
"E voi di quale delle tre categorie fate parte?" sarcasticamente ed ironicamente.
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Altea
23-05-2018, 18.15.31
"Venti soldati...sono un po' pochi...ma scusate Gran Visir, non è possibile contattare questo Re misterioso? Tra l' altro dovremmo avvisarlo del nostro arrivo presumo e di mandarci altri soldati da rinsaldare il nostro di esercito, anche se le nostre truppe sono forti come le armi. Ismael, tu vuoi venire con me e chi penserà a Serenica? Non vi sono altre persone...e Vostra Altezza Serenissima ancora non ha trovato un degno sposo e regnante per il suo Regno" ridendo.."Dobbiamo decidere in fretta o sarà tardi...con me verranno Samia e due ancelle, Parvia rimarrà qui, verrà solo una sacerdotessa e poi" guardai il Supremo Maestro, lo studioso più importante e lo indicai "Jafa...manca un soldato" aspettando la risposta definitiva.
Guardai Carthesius, vagamente seccata.
Se quello era il modo di partire, non c'eravamo proprio.
Potevo anche sbagliare, ma non accetto certo di essere ripresa da un mio sottoposto, assolutamente.
"E allora spiegatemi di nuovo, no?" dissi, cercando di essere più tranquilla possibile.
Dacey Starklan
23-05-2018, 18.30.06
Convinta che fosse tutto un gioco rimasi stupita che questo non si limitasse a un ironico scambio di battute e per questo lo seguii, senza protestare e senza sapere che aspettarmi.
Finimmo in un vicoletto, sapevo fosse poco saggio seguire uno sconosciuto in quel modo ma se davvero poteva procurarmi del cibo forse il rischio andava corso e poi, poi non mi sembrava una cattiva persona nonostante la maschera che rendeva impossibile vedere per bene il suo volto.
Giungemmo nel retro di quella che doveva essere una taverna e sentii subito una morsa allo stomaco, stuzzicato dai diversi odori di cibo.
Evidentemente il santimbanco aveva una buona conoscenza perché poco dopo si affacciò un uomo, a cui sorrisi, promettendoci di farci aver qualcosa .
“ E così siete conosciuto in città...”
Smettendo la recita della gran dama, curiosa di sapere di più di quel misterioso giovane artista.
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Guisgard
23-05-2018, 18.40.40
“Io ai pazzi furiosi.” Disse la voce anziana dall'altra parte del muro. “Di quelli che disturbano la quiete pubblica, le coscienze della gente e gettano zizzania.” A Gwen. “Questo secondo loro, naturalmente.”
“Ma se andrete da sola” disse Ismael ad Altea preoccupato “riuscirete ad essere al sicuro? Senza di me?”
“Se sua altezza ha deciso, allora faremo come lei vuole.” Il visir. “E' il solo modo per parlare col re di Afragolopolis, visto non è possibile inviare messaggi a causa della guerra.”
“E sia...” annuì Ismael.
Charterius annuì sorridendo a Miss.
“Al mio arrivo vi avevo detto che compresa voi eravamo già in tre, Miss.” Disse l'inventore. “Dunque un altro si unirà presto a noi, mi pare ovvio.” Con soddisfazione.
“Si, ho qualche amico.” Disse Gobbo a Dacey. “Sapete, tra la gente umile ci si capisce al volo.” Sorridendo.
Poco dopo arrivò Ergolino che posò due fumanti piatti su una cassa in mezzo a quelle due destinate a far sedere lui e lei.
“Sformato di patate, verdure e stinco arrostito con purea di carciofi.” Ergolino indicando uno dei piatti. “Qui invece rustico di formaggio, salumi, funghi e salsa di pomodoro.” Mostrando l'altro piatto. “Naturalmente il tutto accompagnato da un vinello amabile della casa. Buon appetito!” Ed andò via.
“Prego.” Gobbo invitando Dacey a mangiare.
Lady Gwen
23-05-2018, 18.43.31
"Interessante..." dissi solo, col chiaro intento di chiudere lì la conversazione.
Avevo già i miei problemi, non volevo anche i deliri di in vecchio pazzo in galera.
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Altea
23-05-2018, 18.45.51
Ascoltai in silenzio...guardai Ismael, sapevo ci teneva a essere con me e poi se lo meritava, era un guerriero straordinario "Ismael ha ragione, se io dovessi morire questo Regno finirebbe comunque, verrà Ismael e questo soldato Afragolignonese..partiremo domani...Ismael fai preparare i nostri mezzi volanti..domani all' Alba partiremo" alzandomi dallo scragno reale.."E' tutto, vado a riposare..fatevi trovare nella Piazza delle Armi domattina allo spuntare del sole..Vostra Altezza Serenissima andrà a riposare, Samia prepara i bagagli con le ancelle...fate attenzione alla Clessidra...domande?" prima di congedarmi.
Dacey Starklan
23-05-2018, 18.48.51
Per una volta la fortuna sembrava sorridermi.
Dal terribile giorno in cui avevo perso ogni cosa, solo oggi riuscivo a sedersi e mangiare qualcosa che fosse un vero pasto e non un frutto o un boccone di pane qua e là.
Inoltre non ero da sola e ciò era qualcosa che per me contava quasi più di avere la pancia piena.
“ Questo è molto più di quanto osassi anche solo sperare, vi ringrazio signore!”
Guardando prima l’oste e poi il giovane , attendendo che lui iniziasse a mangiare.
Così mi era stato insegnato, così faceva la mia gente, gli uomini davano il via al pasto e solo allora anche le donne potevano mangiare.
Poteva sembrare brutto e discriminante e vi era stato un tempo in cui io per prima avevo borbottato criticando questa usanza ma adesso, adesso erano proprio usanze come questo che tenevano viva nella mia memoria la cultura in cui ero cresciuta.
“ Buon appetito...”
Mi sedetti dunque, alternando lo sguardo dal cibo al saltimbanco.
“ Mi sono resa conto solo ora di non essermi ancora presentata. Che maleducata, perdonatemi.
Sono Dacey.”
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"E ci voleva tanto a ripeterlo?" scocciata da quell'atteggiamento.
"Beh, questo terzo è decisamente in ritardo..." guardando nuovamente il complicato orologio astrologico che torreggiava nella stanza.
"Voi lo conoscete, sapete di chi si tratta?" incuriosita.
Guisgard
23-05-2018, 19.02.37
Ad un tratto arrivò un soldato che gettò un'occhiata nella cella di Gwen e delle sue compagne.
“Avanti, sloggiate...” disse aprendo le sbarre “... e cercate di non fare altri casini o finirete male la prossima volta.” Facendo segno loro di uscire.
“Aspettate, ragazze...” la voce del vecchio dall'altra cella.
Non ci furono altre domande, con i soldati ed i saggi tutti inginocchiati davanti alla regina di Serenica.
“Buon riposo, mia regina.” Disse solo Ismael ad Altea.
La monarca allora si ritirò nelle sue stanze per riposare, mentre cominciarono subito i preparativi per la partenza.
“Ma certo, Miss.” Disse Charterius. “Anzi, vi dirò... io non solo lo conosco, ma posso renderlo simpatico ancor prima del suo arrivo. E non solo simpatico, ma anche coraggioso, indomito, violento, intelligente o tutto muscoli. E persino bello.” Divertito.
Dacey ed il saltimbanco cominciarono a mangiare.
“Dacey...” disse lui ripetendo il nome della ragazza “... mi ricorda il nome della protagonista di una commedia che portammo in scena con la mia vecchia compagnia... lei era la figlia di un'incantatrice e dovette fuggire dal suo villaggio attaccato dai nemici... per guadagnarsi da vivere prevedeva il futuro, avendo il dono della preveggenza sin da piccola...” annuendo “... io invece mi chiamo Gobbo... o meglio, tutti mi chiamano così anche se non ho la gobba.” Divertito. “
Lady Gwen
23-05-2018, 19.05.28
Ad un certo punto arrivò un soldato, che ci invitò gentilmente ad uscire.
"Uh, che paura..." sarcasticamente, mentre lo guardavo e uscivo.
Mi voltai poi verso il vecchio quando ci chiamò.
Ma insomma, avevamo da fare, potevamo assecondare ancora i suoi deliri?
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Altea
23-05-2018, 19.09.06
Tutti si prostarono in silenzio, ovviamente domande non vi erano poiché la mia parola era Legge, però era giusto chiedere ai sudditi.
Sorrisi leggermente ad Ismael.."Vi ringrazio generale, preparate il tutto con la dovuta accortezza".
Andai nella mia stanza e guardai Serenica e le sue stelle, speravo di tornarvi sana e salva, di trovare Serenica come prima..non avevo mai lasciato il mio Regno ma dovevo farlo, ne andava della sua salvezza e dei miei popoli.
Le ancelle prepararono un bagno caldo ed esotico, consumai un pasto frugale a base di frutta e datteri e mi poggiai sopra l' enorme letto reale, così grande e vasto mentre le ancelle sventolavano ventagli per far traspirare dell' aria visto l' afa della giornata e chiusi gli occhi tra il profumo delle orchidee, rose e gelsomino che invadevano la mia stanza, chiedendomi se ad Afragopolis avrei trovato tutto questo. Diedi a Samia pure Volpe Ambrata e le mie corazze da consegnare ad Ismael.
https://i.pinimg.com/736x/9d/d4/a0/9dd4a00bd22a39f349dec5739e28c3df--greek-mythology-faeries.jpg
Dacey Starklan
23-05-2018, 19.11.50
Iniziai a mangiare, socchiudendo gli occhi al primo boccone per assaporarlo al meglio.
“ Una storia interessante, anche se io non credo sia possibile prevedere il futuro.. e mia madre era solo una sarta.”
Mi bloccai , la forchetta a mezz’aria, era la prima volta che parlavo di mia madre al passato.
Farlo aveva come reso definitiva e reale la sua morte.
“ Ma anche io ho lasciato il mio villaggio. Ecco cosa abbiamo in comune io e la Dacey dello spettacolo.”
Conclusi perdendo il sorriso e riprendendo semplicemente a mangiare.
“ Gobbo... dubito che sia il vostro nome dalla nascita, o sbaglio?”
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Guisgard
23-05-2018, 19.24.31
Il soldato lanciò un'occhiataccia a Gwen per il suo sarcasmo.
Poi la ragazza si voltò verso la voce dell'anziano.
“Ditelo a tutti là fuori...” disse lui “... a tutti... la cometa è vicina e lui si sveglierà... è solo addormentato, ma vive... non è una leggenda... ditelo a tutti, che lo sappiano! Che decidano chi è il vero signore di questo regno e che difenda poi il suo popolo!”
“Su, andiamo!” Seccato il soldato alle tre zingare, portandole fuori.
“No, non lo è...” disse lui a Dacey “... ma nessuno mi chiama più con quello... alla fine ho finito per dimenticarlo... ora sono solo Gobbo... per tutti...” mangiando e guardando Dacey da quella sua rozza maschera inespressiva, che lasciava liberi solo gli occhi azzurri e la bocca da una fessura.
Altea si stese sul suo letto e poco dopo cadde addormentata.
La sua carrozza volante attraversava una volle rocciosa, confine tra Serenica ed Afragolignone, tra corsi di fiumi millenari, spazi sterminati e sotto nuvole minacciose ed indefinite.
Poi la vettura dovette sostare ed atterrarono presso una conca.
Qui la vegetazione cresceva lussureggiante ed il mondo appariva generoso ed ospitale.
Altea scese dalla vettura e respirò a pieni polmoni l'aria di quel paese leggendario.
Sorseggiò un po' d'acqua fresca dalla sua boccettina e la posò su una roccia per godersi il panorama.
Ma poi qualcosa attirò la sua attenzione.
Prima una sensazione, un presentimento, poi lo sguardo sulla boccettina.
L'acqua era apparentemente immobile, ma poi leggere increspature cominciarono a formarsi.
Un istante dopo la terra sembrò oscillare appena, poi a sussultare piano.
Un momento dopo cominciò a tremare, come se ci fosse il terremoto.
Allora una gigantesca creatura apparve mostruosa tra le rocce, con le sue fauci spalancate dalle quali vomitò alito incandescente, distruggendo Altea ed il suo seguito.
La regina si svegliò di colpo, sudata ed ansimante.
Era stato un incubo, ma terribilmente reale.
L'immagine mostruosa vista in sogno era viva nella sua mente.
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Dacey Starklan
23-05-2018, 19.27.50
Non sapevo esattamente come replicare.
Sicuramente dietro la faccenda del nome doveva celarsi una storia, forse triste quanto la mia e non volevo urtare la sensibilità di quel ragazzo che si era mostrato tanto gentile con me, importunandolo di domande personali e private.
“ Se a voi piace Gobbo... che Gobbo sia...”
Sorrisi debolmente, tornando poi con lo sguardo sul piatto
Io non comprendevo come si potesse preferire un soprannome che indicava un difetto fisico, difetto che neanche si aveva, al posto del proprio nome ma non stava a me giudicare.
“ Resterete a lungo in città?”
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Guisgard
23-05-2018, 19.32.22
“Dipende...” disse Gobbo a Dacey “... dipende se troverò lavoro...” mangiando “... una grande città offre spesso buone possibilità... vedremo...” fissandola “... e voi? Resterete qui ad Afragolopolis? Avete progetti?”
Altea
23-05-2018, 19.34.58
Il sonno iniziò ad essere normale quando poi raggiunsi la fase del sogno...un sogno dalle parvenze iniziali meraviglioso, quasi fiabesco per poi diventare un incubo.
E mi svegliai di soprassalto, mentre le ancelle mi guardavano perplesse visto ansimavo.."Nulla, non preoccupatevi..la preoccupazione del viaggio" e guardai il mio ciondolo sul petto con l' acqua e sabbia di Serenica miscelata.
Cosa poteva essere stato quell' essere mostruoso del sogno?
Indossai una vestaglia e mi alzai, salendo le maestose scalette che girando a chiocciola mi portavano nel piccolo tempietto dedicato a Selene..."Parvia" dissi alla Gransacerdotessa che mi aveva pure nominata seconda sacerdotessa di successione "Leggiamo l' Oracolo di Serenica" e le narrai del sogno.
Dacey Starklan
23-05-2018, 19.38.01
“ Un lavoro diverso dai vostri spettacoli?
Si, suppongo che sia così. Dopotutto è questo che attira tante persone in città, la prospettiva di trovare qualcosa di meglio da ciò che si lascia.”
Così era per la maggior parte delle persone ma io sarei rimasta volentieri nel mio villaggio ai confini del regno invece che spingermi in quel labirinto di persone ma evidentemente il destino si era apposto a questo mio desiderio.
“ Io non ho grandi progetti. Sono venuta qui solo perché è più sicuro.”
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Lo guardai vagamente divertita.
“Questo tipo vi deve piacere particolarmente eh..” ridendo piano io “A me basta che sia un bravo combattente, obbedisca agli ordini e cose del genere...” divertita “Ma devo ammettere che ora sono davvero curiosa di conoscerlo, visto che lo decantate tanto.. sapete dirmi quanto ancora si farà aspettare?”.
Guisgard
23-05-2018, 19.46.48
“Si, ho udito di intere regioni devastate dalla guerra...” disse Gobbo a Dacey “... fortuna qui nella capitale si è sicuri...” finendo il suo piatto “... dunque non avete un posto in cui andare, giusto? Nessun luogo dove alloggiare?”
Charterius rise.
“Descrivete il tipo di assistente e sottoposto che più vi ispira, Miss.” Disse. “Naturalmente con qualche compromesso...” prendendo il suo taccuino “... vediamo un po'... ribelle o sottomesso? Forte o intelligente? Cortese o rude? Bello o brutto? Virile o effeminato?” Divertito.
Parvia ascoltò il sogno di Altea e poi consultò l'oracolo.
“Forze oscure, misteriose, devastanti si annidano intorno a noi...” disse in trance “... il nemico vuol distruggerci...”
Allora recitò queste parole:
“Quando la stella si accenderà
la vittoria fra tre gufi si contenderà.
Il gigante sorgerà per le sue battaglie,
tra maschere, complotti e rappresaglie.”
Parvia tornò in sé.
“Conservate le parole dell'oracolo con gelosia, altezza...”
Dacey Starklan
23-05-2018, 19.51.37
“ Già... credetemi, è ancora peggio di ciò che si dice in giro.
Immaginate di veder spazzato via tutto ciò che avete mai conosciuto.”
Avevo terminato di mangiare, finalmente soddisfatta e con lo stomaco appagato e conclusi alla perfezione con un bicchiere di vino, bevendolo di un fiato.
“ Ecco io... troverò qualcosa, ultimamente sto imparando ad arrangiarmi per forza...”
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Altea
23-05-2018, 19.55.16
Entrai assieme a Parvia in uno stato di trance visto i miei doni e fortunatamente la mia ampolla mi permetteva di collegarmi all' Oracolo e ascoltai Parvia parlare mentre tutto girava attorno a me e vidi ombre oscure e una Luce.
Alla fine tutto tornò normale e guardai Parvia.."Si le terrò a mente...una Stella...potrebbe essere il passaggio di quel corpo celeste che gli Afragolignonesi aspettano...ma quale gigante risorgerà e che complotti saranno mai..." pensierosa "Non mi resta che andare avanti e lasciare il Destino faccia il suo corso, come un fiume magari in piena o putrido e poi, si spera, torni brillante e tranquillo" le presi le mani.."Cosa mi consiglia la Gran Sacerdotessa, una volta arrivata laggiù?" ormai il sonno era perso e dovevo sfruttare al massimo il tempo che mi restava.
Lady Gwen
23-05-2018, 19.55.48
Aggrottai la fronte?
Cometa?
Echi era il tizio in questione?
Bah...
Tanto era già folle di suo.
"Con calma tesoro, vacci piano" infastidita, liberando il braccio dalla sua presa e andando all'uscita.
Non aspettavo altro che andare al nostro carrozzone, sperando di trovarlo ancora lì.
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Nyoko
23-05-2018, 21.51.39
Non mi aspettavo che mio fratello reagisse così, dato che sapeva che avrei mutato aspetto.
"Fratello Argent" dissi nella lingua dei draghi.
"Sono vostra sorella Nyoko, vi ricordo che sono uscita per poter mutare aspetto. Il mio odore è ancora lo stesso che avevo prima. Se i vostri occhi vi ingannano, date ascolto alle vostre orecchie e alle vostre narici" disse con aria regale, dritta sul posto.
Guisgard
24-05-2018, 00.40.30
Gobbo finì il suo bicchiere e si voltò verso la finestrella, ringraziando il suo amico Ergolino per quel lauto pasto, che di certo lui e Dacey non si sarebbero potuti permettere con le loro sole finanze.
“Purtroppo io” disse il saltimbanco alla ragazza “io non posso ospitarvi in nessun luogo, poiché neanche io ho un tetto sulla testa che non sia il firmamento con tutte le sue stelle. Stanotte, ad esempio, dormirò credo sotto un vecchio ponte tra il Carro dell'Orsa e Cassiopea un po' più in là.” Ridendo e porgendo la mano a Dacey per andare via da quel vicoletto.
Gwen e le sue due amiche furono fatte uscire da quella prigione e lasciarono così la caserma, ritrovandosi di nuovo libere nel bel mezzo della città.
Le strade erano ancora pullulanti di persone e le botteghe aperte con vari clienti intorno.
Le tre zingare corsero al loro carrozzone, trovandolo alle spalle della piazzetta dove l'avevano lasciato.
Tutto sembrava in ordine.
“Fortuna che nessuno ci abbia rubato nulla.” Disse sollevata Mery.
Lady Gwen
24-05-2018, 00.51.42
Corremmo, letteralmente, per raggiungere il carrozzone.
Fortunatamente era ancora lì, almeno questo.
"Sì infatti. Se riuscissimo a ritrovare quei benedetti ceri, però, sarebbe ancora meglio..." sospirai.
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Dacey Starklan
24-05-2018, 00.58.13
Per nulla preparata, al mio arrivo in città quello stesso giorno non avevo pensato a come arrangiarmi per la notte.
Ingenuamente avevo sperato nel buon cuore di qualcuno, come se fossi ancora nel mio villaggio dove tutti si adoperavano ad aiutare il prossimo.
Invece mi ero scontrata con una realtà diversa, piena di egoismo e indifferenza e solo Gobbo si era mostrato gentile.
Riuscire a mangiare così tanto e bene era qualcosa ben oltre le mie aspettative e le mie possibilità.
Infatti mi adoperai per ringraziare calorosamente Ergolino per la sua generosità.
“ Solo una settimana fa mai avrei creduto di poter passare una notte girovagando alla ricerca di un qualsiasi luogo in cui dormire, anche all’aperto...
Voi invece mi sembrate abituato a questo genere di cose e anche più a vostro agio.”
Constatai quasi con invidia per la capacità di adattamento di lui.
Durante il viaggio per arrivare in città avevo utilizzato il mio carretto come giaciglio ma avevo finito per venderlo, insieme alla vecchia cavalla, per avere qualche moneta in più oltre a quelle che possedevo, frutto della vendita dei vestiti proprio il giorno delle tragedia.
A conti fatti però anche così non avevo tanto denaro da potermi permettere una stanza in una locanda o meglio, avrei potuto, per una notte o due ma poi mi sarei ritrovata completamente sul lastrico.
Preferivo risparmiare sperando nel frattempo di arrangiarmi.
“ Non vorrei sembrare... Non so neanche io cosa potrei sembrare a dire il vero...
Credete che possa trovare anche io riparo sotto quel ponte di cui parlate?”
Fu difficile per me chiederlo, accettare l’idea di dormire per strada.
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Guisgard
24-05-2018, 01.08.24
“Siete sicura” disse Gobbo a Dacey “di poter dormire sotto un ponte? All'aperto? Stanotte non è che faccia caldo, anzi... magari potrebbe persino piovere... davvero ve la sentite di dormire così?”
Gwen e le sue amiche ripresero possesso del loro carrozzone.
“Già, magari ritrovassimo i ceri...” disse sconsolata Mery “... darei qualunque cosa per ritrovarli...”
“Forse avremmo dovuto denunciare il furto ai soldati, non credete?” Aisha.
Dacey Starklan
24-05-2018, 01.15.56
“ Certo che non mi state aiutando nel dirmi queste cose...”
Con un leggero broncio sul viso.
Per me era già tutto così difficile senza che lui minasse la mia debole decisione.
No che non ero sicura, ovvio che avrei preferito qualcosa di meglio ma questo era ciò che potevo permettermi al momento, praticamente nulla.
“ Come voi non ho molta scelta. Qui a nessuno sembra importare delle persone che hanno perso tutto per colpa di pericoli che neanche immaginano...
Ma lasciamo perdere...”
Scossi vigorosamente la mia chioma scura, stringendomi nello spesso scialle che portavo, incrociando le braccia al petto.
“ Ma se non potete o volete condividere lo stesso spazio con me non importa.
Siete già stato molto gentile con la cena.”
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Lady Gwen
24-05-2018, 01.18.40
"E ci avrebbero credute, secondo te?" con aria sarcastica.
"Secondo me no, sarebbe stato inutile... Meglio sbrigarcela da sole questa faccenda."
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Guisgard
24-05-2018, 01.27.34
“Non siate sciocca...” disse Gobbo a Dacey “... vi pare rifiuterei la compagnia di una ragazza? Cosa credete? Stare sotto un ponte lascia ben poche possibilità di trascorrere il tempo prima di dormire... si possono contare le stelle, cercare di vederne qualcuna cadere ed esprimere un desiderio, oppure accontentarsi delle parolacce che qualche passante dice nel gettare sassi nel Lagno.” Divertito. “Però, ora che ci penso... è ancora valido il nostro gioco circa sul farvi sentire una gran dama...” grattandosi la nuca “... dunque potrei cercare per voi un palazzo, un castello o male che vada una torre in cui trascorrere la notte...”
Era serio?
L'espressione del viso era coperta dalla maschera, dunque tutto poteva essere possibile.
“Si, credo tu abbia ragione...” disse Mery a Gwen.
“Beh, io direi di stenderci un po' e riposare...” fece Aisha “... dopotutto abbiamo avuto una giornata pesante, non credete?”
Lady Gwen
24-05-2018, 01.33.09
Alzai le spalle e annuii.
Poi entrai nel carrozzone e mi stesi sul letto in fondo, sebbene non sapessi quanto avrei dormito.
Ero troppo innervosita e scocciata per il nostro meraviglioso benvenuto in capitale, eravamo già steste derubate e con tutto ciò eravamo state in galera.
Non era la prima volta, d'accordo, ma avevamo la buona abitudine di aspettate almeno il terzo giorno prima di finire al fresco.
Cos'altro ci aspettava qui?
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Dacey Starklan
24-05-2018, 01.33.37
Forse mi stavo fidando troppo, era pur sempre uno sconosciuto, tanto più con una strana maschera sul viso.
E ormai sapeva che ero sola, che nessuno sarebbe venuto a cercarmi se mi fosse accaduto qualcosa.
“ Forse mi sono espressa male...”
Dissi decisa a prendere le distanze, temendo di aver dato un qualche segnale errato e di passare per un tipo di ragazza che non ero.
“ Non so che genere di compagnia io possa offrivi ma vi assicuro che non è nulla di più che un paio di chiacchiere prima di dormire.”
Potevo essere povera, orfana, sfollata, sola ma sarei sempre e comunque rimasta una ragazza onesta e fedele ai sani principi che mi erano stati insegnati.
“ Addirittura un castello... Ammetto che con la cena mi avete stupita molto ma dubito che abbiate un amico in un castello o non avreste considerato di dormire sotto un ponte.”
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Guisgard
24-05-2018, 01.46.45
Gobbo scoppiò a ridere.
“Eh, troppo divertente...” disse lui fissando Dacey “... vi pare ci stessi provando?” Divertito. “E sotto un ponte poi? Dove ci sono passanti quasi a cadenza regolare?” Scuotendo la testa. “Non temete, non attenterò alla vostra virtù. Per compagnia intendevo appunto qualche chiacchiera prima di dormire. Purtroppo non ho molte occasioni per chiacchierare con una ragazza.” Annuendo.
Gwen si coricò per riposare, in balia di pensieri e preoccupazioni.
Ma ad un tratto sentì qualcosa.
Qualcuno che dormiva pesantemente.
E non si trattava certo di Mery o di Aisha.
Era decisamente un uomo quello che si sentiva dormire da qualche parte nel carrozzone.
Guisgard
24-05-2018, 01.52.10
Argent guardò stupito quella ragazza.
"Nyoko..." disse stupito "... sei proprio tu?" Fissandola. "Che strana sensazione vederti così..." quasi malinconico "... beh, vedo che sei decisa... tutto è pronto dunque..." annuì "... fate entrare Gygaen." Ordinò a Butron.
Allora arrivò nella sala un buffo draghetto, dallo sguardo attento.
"Bu... buongiorno, miei si... signori!" Salutò balbettando.
https://static.comicvine.com/uploads/original/1/15659/3581275-gon-2012.jpg
Lady Gwen
24-05-2018, 01.52.41
Ero sovrappensiero, pensavo a tante cose diverse, quando sentii qualcosa.
Rimasi attenta ad ascoltare, ma non si trattava di Aisha o Mery.
Mi alzai lentamente e cominciai ad ispezionare attentamente il carrozzone, che comunque non era comunque molto grande.
Nyoko
24-05-2018, 01.57.25
Sorrisi a mio fratello nel vederlo così stupito.
"Certo, sono sempre stata ferma nelle mie decisioni!" sorrisi ancora per poi voltarmi in attesa del mio accompagnatore. Quando vidi quel draghetto cercai di non farmi scappare un riso e mi voltai verso mio fratello.
"Sarebbe questo il dragone valoroso che vuoi affiancarmi?" gli sussurrai credendo si trattasse di uno scherzo.
Dacey Starklan
24-05-2018, 01.57.31
Quella risata invece di rassicurarmi mi fece sentire sciocca e un po’ mi offese .
Come se fosse così assurdo che qualcuno potesse essere interessato a me.
“ Poco da ridere, c’è così tanta gente stava in giro!
Come quel Godz, lo rammentate? Lui di certo avrebbe interpretato male le mie parole.”
Serrando ancora di più le braccia al petto, lasciandomi scappare persino un leggero sbuffo.
“ Forse è a causa della maschera, tende a spaventare le persone...”
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Restai ad ascoltare Charterius divertita, quasi stesse dicendo qualcosa di assurdo, incredibilmente assurdo.
Sembrava quasi su misura questo assistente!
Poi trasali... ma, possibile che..?
"Fatemi capire, volete fabbricarlo?" divertita "Da come parlate sembra quasi che abbiate intenzione di crearlo apposta per me... non si tratterà di qualche strano marchingegno di vostra invenzione!" ridendo divertita "Badate che a noi serve molto più di un marchingegno per portare a termine la nostra missione!" facendomi più seria.
"Ebbene?".
Guisgard
24-05-2018, 02.08.23
Gwen cominciò a cercare nel carrozzone ed infine trovò ciò che aveva attirato la sua attenzione.
Si trattava di un giovane che dormiva beatamente su alcune stuole arrotolate in un angolo.
E nel guardarlo meglio lei lo riconobbe: era il ladro dei loro ceri.
Argent sorrise.
"Gygaen è il miglior conoscitore del mondo degli uomini." Disse a Nyoko. "Non lasciarti influenzare dal suo aspetto, anzi sarà un vantaggio. Potrà nascondersi meglio agli occhi dei mortali. Dico bene, Gygaen?"
"S... si, a... a... altezza!" Esclamò il draghetto buffo.
A quelle parole di Dacey sulla sua maschera, Gobbo sembrò cambiare espressione nello sguardo, diventando cupo e portandosi la mano sul volto.
"Comunque se non vi fidate di me non posso darvi torto..." disse con voce bassa, toccandosi la maschera "... dopotutto sono uno sconosciuto... beh, meglio che vada ora... vi auguro buonafortuna." Secco.
"Nessun marchigneno, Miss." Disse con sicurezza Charterius. "Avete mai sentito parlare dell'Homunculus?" Ridendo orgoglioso.
Nyoko
24-05-2018, 02.10.35
Guardai mio fratello poco convinta. Tuttavia, quel draghetto mi piaceva. Mi chiani, così, verso di lui e gli sorrisi.
"E va bene,Gygaen. Piacere di conoscerti allora" gli dissi gentile.
Dacey Starklan
24-05-2018, 02.13.21
Mi resi conto di aver parlato troppo toccando un tasto delicato.
Mi morsi il labbro rimproverandomi per questa mia linguaccia.
“ Non ho detto che non mi fido, dicevo solo...”
Ma quando imparerò a tacere!
Nel vederlo andar via fu proprio ciò che pensai tra me e me.
“ Aspettate. Scusatemi, vi prego di scusarmi se ho detto qualcosa che vi ha recato offesa...
Io vorrei avere il piacere della vostra compagnia, siete l’unica persona che possa osare di chiamare amico in questa città. Non andate via.”
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Lady Gwen
24-05-2018, 02.15.25
Ad un certo punto, guardando in un angolo, lo vidi, che dormiva beatamente su delle stuoie.
Il ladro dei ceri.
Dormiva così bene... Ma sarebbe stato ancor meglio svegliarlo.
Infatti, priva di alcuna delicatezza, gli diedi uno schiaffo e lo sollevai in piedi afferrandolo dal bavero.
"Tu! Si può sapere che ci fai qui?" urlando alterata, senza dargli neanche il tempo di rendersi conto della situazione.
Era davvero il colmo!
Prima ci derubava e poi usava il nostro carrozzone per il bivacco gratuito e indisturbato.
Guisgard
24-05-2018, 02.21.47
"P... piacere m... mio, pr... principessa." Disse il draghetto a Nyoko. "So... sono pr... pronto ad accomp... accompagnarvi nel mo... mo... mondo d... degli uo... uomini!"
"Bene, allora partirete subito." Argent. "Sorellina..." Nyoko "... mi raccomando, sii prudente e segui i consigli di Gygaen." Stringendola forte a sè.
Gobbo si fermò a quelle parole di Dacey.
"Anche a me fa piacere la vostra compagnia..." disse voltandosi "... bene, allora andiamo a cercare un posto in cui poter trascorrere la notte..." porgendole la mano per andare via dal vicoletto.
Il ragazzo si svegliò ritrovandosi faccia a faccia con una furente Gwen che lo teneva per il bavero.
"Ehi, che modi..." disse lui "... ma voi da dove diavolo sbucate? Non eravate in gattabuia?"
Nyoko
24-05-2018, 02.24.40
Sorrisi al draghetto e mi rimisi dritta. Mi voltai e sorrisi a mio fratello che mi avvolse con le sue grandi braccia squamose.
"Ti voglio bene e ti ringrazio di avermi permesso di andare a proteggere il nostro regno" gli dissi sincera per poi abbracciarlo a mia volta.
"Seguirò i consigli di Gygaen e farò attenzione. Tornerò presto" gli dissi convinta per poi voltarmi verso il più piccolo.
"Possiamo andare"
Dacey Starklan
24-05-2018, 02.27.20
Ero riuscita a farlo fermare e rimediare al mio straparlare, almeno per il momento.
Non mi restava che seguirlo e sperare di essermi fidata della persona giusta.
“ Posso sapere dove avete imparato la vostra arte circense?”
Chiesi mentre camminavano ,sperando che questa domanda non provocasse una nuova reazione negativa.
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Lady Gwen
24-05-2018, 02.29.31
Non mollai la presa, nè ammorbidii i toni.
"Guardatelo, quasi indignato... 'Non eravate in gattabuia?'" scimmiottai, con falso tono intenerito "Ladro! E' per colpa tua che ci siamo finite! Lo avremmo evitato, se tu non ci avessi rubato quella dannata borsa!" furiosa.
Quella faccenda si faceva sempre più strana, e decisamente sempre più curiosa.
Poi quel nome, che non avevo mai sentito prima di quel momento.
"No.." pensierosa, cercando di rammentare di qualcosa di simile "Non mi è mai capitato di sentire questo nome, di cosa si tratta?" incuriosita.
Guisgard
24-05-2018, 02.39.58
Così Nyoko e Gygaen lasciarono il palazzo dei draghi, per poi raggiungere, in groppa a due dragoni, la valle dei grigi, dove oltre il fiume di fumo Stingo terminava il loro reame.
Poco dopo lei ed il draghetto erano nel mondo degli uomini, in una profonda valle lussureggiante.
“E... eccoci nel mondo... de... degli uo... uomini.” Disse il draghetto. “In... incamminiamoci e v... vediamo co... cosa inc... incontreremo.”
Gobbo e Dacey si incamminarono per le stradine della città.
Era quasi il tramonto.
“Da piccolo frequentavo alcuni artisti da strada e col tempo ho imparato i loro trucchi e segreti.” Disse lui. “Poi quell'arte mi è entrata nell'animo ed oggi è il mio lavoro, la mia vita.” Sorridendo. “Venite, forse ho trovato un luogo in cui dormire al coperto...” indicando la strada davanti a loro.
Erano nella periferia cittadina.
Le strade erano meno affollate, qualcuna anche desolata e di soldati in giro non c'erano.
“Ehi, che maniere...” disse il ladro cercando di divincolarsi dalla presa di Gwen ormai inviperita “... come diavolo potevo sapere che vi avrebbero rilasciate? Dove finirà questa città se i rei non li trattengono più nelle prigioni?”
Nel sentire quelle grida di Gwen, accorsero anche Mery e Aisha.
“Beh, cara Miss...” disse Charterius “... diciamo di un uomo da laboratorio, artificiale e per questo infinitamente migliore di qualunque altro. Soprattutto perchè lo si può fabbricare su misura.” Facendole l'occhiolino. “Avanti, qual'è il vostro assistente ideale, Miss?”
Lady Gwen
24-05-2018, 02.44.22
Continuavo a tenerlo dal bavero senza lasciarlo, perchè non avevo nessuna intenzione di lasciarmelo sfuggire ora che lo avevo a portata di mano.
Nel frattempo, arrivarono anche le due.
Allora le guardai con un ghigno.
"Che dite, glielo facciamo capire dove andrà a finire questa città se i rei non saranno trattenuti nelle prigioni?" scimmiottandolo di nuovo "Magari potremmo chiedere la cortesia a quel soldato tanto gentile che ci ha così delicatamente buttate in galera, voi che dite?" con espressione divertitamente malefica.
Nyoko
24-05-2018, 02.54.26
Non stavo più nella pelle. Ero così emozionata all'idea di uscire dalla mia terra che rimanere ferma e seria era diventato un compito troppo arduo.
Arrivati, poi, al fiume di fumo, mi sentì quasi male. Avevo sognato molte volte di oltrepassare quel fiume e ora, dopo anni passati a sognare, finalmente stava accadendo.
Chiusi gli occhi quando passammo il fiume ritrovandoci nel mondo degli uomini.
La vace di Gygaen mi diede conferma e piano lasciai che i primi a godere fossero i miei sensi.
La mia pelle cominciava a pizzicare, uno strano formicolio che recava in me una mandria di sensazioni piacevoli. Poi respirai l'aria, sentendone l'odore. Era... Fresco, come... Non trovo un paragone. Era un odore terribilmente buono. Poi l'udito. Iniziai ad ascoltare il suono di quel mondo, niente ruggiti... Niente strida di montagne solo... Uno strano fischiettio che avrei amato ascoltare ogni mattino. In fine, aprì gli occhi ed una vastità di colori mi si affacciarono davanti. Dovetti strofinarmeli per bene, sentendoli inumidirsi.
"Ma... Ma è bellissimo!" dissi sinceramente affascinata.
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La cosa si faceva sempre più interessante.
Ero affascinata da quei progressi della teconologia che somigliavano sempre più alla magia.
Dove sarebbe arrivata la scienza, mi chiedevo sempre?
Ogni giorno avevo a che fare con scoperte sempre nuove, macchinari impensabili fino a poco prima, armi incredibili senza nessun confine o limite.
Era davvero tutto molto interessante, ero davvero incuriosita da questa strana macchina umana, o comunque dovessi chiamarla.
"Vediamo..." pensierosa, mentre inizio a camminare per la stanza "lo vorrei che sappia combattere, naturalmente, che sia intelligente e abile coi travestimenti, in modo da potermi assistere nelle operazioni sotto copertura, poi vediamo... servirebbero degli occhi e delle orecchie molto più sviluppate del normale, ubbediente non te lo sto neanche a dire, dato che le macchine non dovrebbero pensare..." risposi "Ah e se poi già che ci sei lo vuoi fare bello... meglio ancora!" facendogli l'occhiolino.
Guisgard
24-05-2018, 03.21.17
“E' quel bastardo...” disse Mery.
“Si, proprio quel figlio di...” Aisha, mentre Gwen lo teneva stretto per il bavero con occhi cattivi.
“Avanti, ragazze...” fece lui “... perchè non cerchiamo di metterci d'accordo? Di trovare un'intesa?” Ridendo. “Io posso farvi divertire... tutte e tre, sapete?” Facendo l'occhiolino a Gwen. “Non siete affatto male...”
Nyoko e Gygaen si ritrovarono in quella landa lussureggiante, fra alberi secolari, monti aspri ed invalicabili tutt'intorno col mormorio frizzante di un fiumiciattolo che gorgogliava poco lontano.
Il canto degli uccelli, il sibilo del vento fra i rami, il profumo dei fiori e l'odore di un comignolo fumante poco distante.
“Cr... credo che u... un... vi... villaggio n... non si... sia lo... lontano.” Disse il draghetto. “P... per d... di là!” Indicando la strada.
“Beh, non si può avere tutto, Miss.” Disse Charterius. “Dovete scegliere, scendere a qualche compromesso... vediamo un po'...” consultando il taccuino “... possiamo averlo... forte e violento, bravo con armi bianche e bello... oppure invece intelligente e furbo, tiratore scelto ma non bellissimo... naturalmente entrambi i casi molto obbediente.” Annuendo.
Nyoko
24-05-2018, 03.26.41
Rimasi ancora un attimo ad ammirare tutte quelle cose che, fino a quel momento, avevo visto solo nei libri disegnati per poi sentire le parole di Gygean.
"Sì, va bene" dissi felice e seguendolo.
Lady Gwen
24-05-2018, 03.31.57
Mi voltai verso le due.
"Oh, eccoli gli Afragolignonesi che si vantano tanto..." con finto tono candido alle due, riferita al discorso alla taverna.
Poi guardai di nuovo lui e lo lasciai malamente.
"Ridacci indietro i nostri ceri e vattene da qui senza fare storie, se non vuoi che ti spediamo dentro..." con tono duro, ma anche scocciato.
Risi a quelle parole di Chartesius.
"Giusto giusto!" annuendo, mi ero comportata come una bambina a cui promettono un regalo, che li vuole tutti insieme e subito.
"Beh, la bellezza era un di più, per la bellezza non è fondamentale!" pensierosa "Vediamo un po'... di forte, esperto di armi bianche e bello ci sono già io..." ridacchiai, con aria di superiorità volutamente ostantata.
"Forse è meglio la seconda formula, io non ho una grandissima mira..." pensierosa "Tu che ne pensi, sei tu il genio!" sempre più incuriosita.
Guisgard
24-05-2018, 03.38.10
Nyoko e Gygaen si incamminarono, imboccando un sentiero che si inerpicava fino a risalire una spianata.
Da qui intravidero un villaggio poco distante nel bel mezzo di una vallata, con casupole disposte in cerchio, dai tetti rossi ed i comignoli fumanti.
“A... andiamo.” Disse il draghetto.
"Ehi, bella rossa..." disse il ladruncolo divertito fissando Gwen "... sai che hai un pessimo carattere? E dei modi affatti cortesi? Dovresti prendere qualche lezione di buone maniere, sai?" Rise. "Ma forse sei così perchè non hai mai trovato un buon spasimante credo... dico bene?" Occhiolino.
"Che impunito!" Mery.
"No, è solo idiota!" Aisha.
Lady Gwen
24-05-2018, 03.46.02
Rimasi a guardarlo senza scompormi più di tanto.
Neanche alle parole di Mery ed Aisha.
"Sto ancora aspettando. Tira fuori quella borsa" atona, fissandolo con le braccia incrociate al petto.
Guisgard
24-05-2018, 03.58.02
“Siete voi il capo, decidete dunque liberamente.” Disse Charterius. “Voi comandate, Miss ed io eseguo.” Annuendo.
"Non ho più quei ceri..." disse lui a Gwen "... non mi porto addosso roba che scotta. La prima regola è vendere il tutto. E farlo subito. Spiacente." Secco lui.
Lady Gwen
24-05-2018, 04.07.02
La rabbia si trasformò in qualcosa di terribile e profondo, che rischiava di far saltare in aria la città anche solo con un movimento delle mie palpebre.
Rimasi in silenzio, la mano che scorreva sul mento e gli occhi che fissavano il vuoto.
Non potevo davvero crederci che lo avesse fatto, questo bastardo.
"Bene" esordii poi, ad un tratto "Allora ci darai i soldi della vendita. E' il minimo che tu possa fare, per risarcirci di ciò che ci hai rubato. E perchè no, anche per pagarci il pranzo che ci ha fatte finire in galera" dissi a quel punto fissandolo.
Guisgard
24-05-2018, 04.12.38
"Ma dimmi, bella rossa..." disse lui a Gwen "... mi hai preso per un frate? Per un benefattore? O per lo scemo del villaggio? Siete state voi sciocche a farvi derubare prima e ad andare in una locanda senza soldi. Anzi, vi ho dato una lezione di vita, facendovi capire come si sta al mondo." Alzandosi. "Beh, ora è meglio che vada..." sorridendo marpione.
Lady Gwen
24-05-2018, 04.18.04
Andarsene?
Certo, come no.
Lo bloccai per una spalla.
"Bene, allora vuol dire che ti porteremo dai soldati, denunceremo il furto e ti faremo arrestare. Dopotutto, i rei devono essere trattenuti nelle prigioni, no?" con un leggero sorriso, ma lo sguardo fisso su di lui.
Guisgard
24-05-2018, 04.24.10
"Andiamo, ragazze..." disse lui dimenandosi "... siete così cattive? Cerchiamo un compromesso... vi va?"
Lady Gwen
24-05-2018, 04.26.14
"No non mi va. Non mi piacciono i tuoi compromessi, non mi piaci tu e visto che ci tieni così tanto, sparisci, prima che cambi idea" con tono scocciato e ancora innervosito.
Guisgard
24-05-2018, 04.33.48
“Ma...” disse stupita Mery a Gwen “... lo lascia andare così? E i nostri ceri? I soldi?”
“Si, non può farla franca questo bastardo!” Aisha.
“L'unico consiglio è giungere ad Afragolpolis e chiedere aiuti per Serenica.” Disse Parvia ad Altea. “Se dovessero attaccarci i nemici per noi sarebbe la fine. Le parole dell'oracolo sono la salvezza, poiché conoscono il futuro.”
Lady Gwen
24-05-2018, 04.37.09
"Non c'è niente che possiamo fare. Non ha più i ceri, non ha i soldi e se lo spediamo in galera esce dopo un'ora, a che servirebbe? Tanto vale che si levi dalle scatole e ci lasci in pace senza darci più fastidio..." buttandomi sul letto con un sospiro, mentre coprivo gli occhi col braccio e cercavo di non pensare a niente.
Guisgard
24-05-2018, 04.47.34
Il ladro si alzò e senza dire nulla uscì dal carrozzone.
"Che bastardo..." disse Mery "... spero che qualcuno lo colga con le mani nel sacco e lo uccida..."
"Lo farei io con piacere..." fece Aisha.
Ad un tratto dei sassi colpirono il carrozzone da fuori.
Lady Gwen
24-05-2018, 04.49.58
Lo sentii uscire, ma cercai di ignorarlo, come cercai di ignorare le due.
Ne avevo abbastanza di questa storia, di questo tizio e di questa città.
Scattai quando sentii dei sassi colpire il carrozzone e guardai fuori dalla finestrella per vedere chi fosse l'ennesimo rompiscatole della situazione.
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Altea
24-05-2018, 08.06.43
Annuii a Parvia "E così sarà".
Tornai nella mia camera e cercai di dormire finché mi svegliarono. Tutto era pronto per la partenza, indossai comunque i nostri abiti tipici di Serenica e lasciai la corona sul capo, cinsi Volpe Ambrata alla vita, e mi diressi con le ancelle alla Piazza d'Armi ove tutti puntuali mi aspettavano. Il mio abbigliamento mostrava pure lo spirito battagliero di Serenica.
Nyoko
24-05-2018, 11.14.12
Seguì Gygean fra gli alberi. Di tanto in tanto ne toccavo la corteccia dove piccoli insettini costruivano la loro casa. Non smettevo più di sorridere, era un posto troppo meraviglioso.
Perché a noi draghi non era permesso vivere in un posto tanto bello? Quando, poi, vidi quel piccolo villaggio, il mio sorriso si aprì ancora di più e guardai ogni casa con stupore. Non vedevo loro di conoscere la sua gente, conoscere la loro storia, le loro tradizioni, le loro leggi! Ero davvero troppo impaziente ma, l'impazienza non si addice ad una principessa.
Continuai, così, a seguire il draghetto.
"Pensi che la gente di questo villaggio mi accoglierà?" chiesi ingenuamente.
Dacey Starklan
24-05-2018, 15.09.05
Lo stavo seguendo, praticamente alla cieca in stradine che non conoscevo.
Dovevo fidarmi per forza perché non avrei neanche saputo come tornare indietro a quel punto.
Allontanandoci dal centro ci ritrovammo tra vicoli più calmi e meno affollati, sicuramente migliori per provare a dormire.
“ Pensate dunque di fare sempre l’artista anche restando qui in città?”
E nel chiederlo mi venne da domandarmi cosa avrei fatto io invece, come mi sarei mantenuta in quella città.
Ero brava a vendere, avrei dovuto tentare quella strada, magari già l’indomani stesso.
“ Non è più pericoloso stare così tanto isolati?”
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Guisgard
27-05-2018, 00.39.49
Quei colpi all'esterno del carrozzone, come se qualcuno lanciasse dei sassolini.
Gwen allora si affacciò da uno dei finestrini, trovando, con sua sorpresa, il giovane ladruncolo che prendeva di mira le giunture del grosso caravan con i sassolini.
“Ehi...” disse guardando la ragazza “... passata l'incavolatura?” Divertito.
Scesero lungo un vicoletto, sotto alcuni archi, fino a giungere nella periferia cittadina, dove la campagna prendeva man mano posto delle casupole ammassate, racchiusa dalla cinta occidentale delle mura.
“Altro non so fare...” disse Gobbo a Dacey, porgendole la mano per aiutarla a camminare sui dossi ammantati di muschio selvatico “... oltre la mia arte da strada non credo di poter trovare altro modo per guadagnarmi da vivere...” indicandole la strada davanti a loro “... questo luogo è isolato e poco sconosciuto... in verità molti si tengono alla larga da qui... persino i malviventi, dunque saremo al sicuri da brutti incontri...”
Lady Gwen
27-05-2018, 00.42.22
Sospirai e poggiai la tempia al pugno chiuso, guardandolo con aria annoiata.
Ma che voleva ancora?
"Perché, ti interessa?" atona.
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Guisgard
27-05-2018, 00.48.20
Il ladruncolo rise forte, per poi gettare a terra i sassolini. “Beh, almeno avrei la possibilità di parlare senza il pericolo di ritrovarmi malmenato...” disse divertito a Gwen “... anche se, pensandoci, non deve essere una cattiva esperienza quella di farsi picchiare da una ragazza... c'è gente che paga per un simile trattamento, sai?” Sarcastico.
Altea ed il suo seguito di ancelle raggiunsero il piazzale antistante il palazzo di Serenica, dove la galena volante chiamata Acquileya attendeva solo la sovrana per partire.
Ismael si inchinò all'arrivo della sovrana, così come gli altri dignitari presenti.
Salirono allora tutti a bordo, compresi i cavalieri Afragolignonesi incaricati di scortare Altea per il viaggio.
Le vele furono sciolte, le cime mollate e le ancore staccate dal suolo.
L'elica a prua cominciò a girare e la galena iniziò ad alzarsi da terra.
Poco dopo aveva già solcato i cieli ed abbandonato lo spazio aereo di Serenica.
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Lady Gwen
27-05-2018, 00.54.02
Rimasi ad osservarlo.
Poi, alle sue ultime, sarcastiche parole, piegai il capo lateralmente.
"Ah sì? E quanto pagano?" con tono ironicamente candido, improvvisamente interessata.
Certo, non potevo assicurare che ne sarebbe uscito vivo, ma di sicuro io avrei sfogato la mia arrabbiatura.
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Guisgard
27-05-2018, 00.57.34
“Pe... perchè...” disse Gygaen a Nyoko “... perchè... n... no? Do... dopotu... tto ve... veniamo in p... pace.”
Arrivarono al villaggio.
Era formato da diverse casette poste in cerchio, con al centro una piazzetta su cui si affacciava una chiesetta.
Molta gente era radunata in quel piazzale e si discuteva in maniera alquanto vivace.
Su un palco non troppo stabile c'era un uomo corpulento che sembrava animato da una dialettica piuttosto infuocata.
“Per questo io vi dico” disse con pose cariche di piglio quasi drammatico “che nostra è la ragione e per questo non faremo nessun passo indietro!”
E tutti applaudirono.
“Beh, dipende dal tipo di ragazza” disse divertito il ladruncolo a Gwen “e del genere di botte che l'interessato è disposto a farsi dare.” Ridendo sarcastico. “Con una come te...” fissandola come se stesse studiando un campione da laboratorio “... con quei capelli rossi alquanto rari da queste parti... le forme al punto giusto... il visino piuttosto carino e tutto il resto... beh, se sei disposta ad usare fruste e gatto a nove code direi che potresti guadagnare un bel gruzzolo.” Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
27-05-2018, 01.03.13
Iniziò a squadrarmi attentamente, neanche fosse uno studioso con un raro insetto e io lo fissai alzando un sopracciglio.
Scossi il capo con gli occhi in su.
"Devo deluderti, ma a noi scozzesi piace menar le mani, quindi dovresti accontentarti dell'assenza di gatti a nove code e altri gingilli simili..." poggiando il mento sulla mano, guardandolo con aria di sfida, ma in parte anche divertita.
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Guisgard
27-05-2018, 01.06.13
"Per me va benissimo..." disse ridendo il ladruncolo a Gwen "... ci guadagneremo entrambi poi, no? Tu sfogheresti il tuo pessimo carattere ed io potrei capire cosa si prova a farsi menare da una ragazza. Dicono sia eccitante, sai?" Divertito. "Beh, sappi che sei molto carina quando sorridi." Fissandola.
Lady Gwen
27-05-2018, 01.14.36
Mi feci pensierosa.
"Sì in effetti sì, non è male..." con aria di sufficienza.
Poi rimasi a guardarlo alle parole sul mio sorriso.
I complimenti facevano sempre centro, ed io non ne ero certamente immune, ma non ero disposta a dargli subito la soddisfazione.
"Inutile intraprendere la strada dei complimenti, ce l'ho ancora con te..." risposi, nascondendo un sorriso.
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Guisgard
27-05-2018, 01.17.54
"Beh, si dia il caso" disse il ladruncolo a Gwen "che sono un generoso di natura. Un cavaliere d'altri tempi e tre ragazze in difficoltà finiscono sempre per farmi tenerezza... dunque potre, diciamo, rimediare a ciò che ho fatto... a quel furtarello riguardante la vostra borsa ed il suo contenuto..."
Lady Gwen
27-05-2018, 01.21.37
Roteai gli occhi.
Quanto la faceva lunga...
Poi assottigliai lo sguardo.
"E sentiamo, cosa vorresti fare?" con tono diffidente.
Doveva pregare che non fosse un altro modo per fregarci, altrimenti lo avrei mal menato sul serio.
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Guisgard
27-05-2018, 01.24.56
"Beh, volevo restituirvi quanto vi avevo sottratto..." disse lui a Gwen "... l'equivalente, naturalmente... ammesso voi tre vi fidiate di me... non so se il mio fascino da bravo ragazzo ha già fatto effetto su di voi." Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
27-05-2018, 01.29.00
Sospirai.
"Il fascino puoi anche tenerlo per te, ma i soldi saremo molto entusiaste di accettarli" con un falso sorrisetto.
Certo, proprio fascino da bravo ragazzo no, ma adoravo i suoi occhi neri, sembravano a tratti velluto, a tratti ossidiana, in base a come fossero colpiti dalla luce ed erano grandi, morbidi, vispi e mi piacevano, molto.
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Guisgard
27-05-2018, 01.37.11
“Si, lady simpatia...” disse sarcastico il ladruncolo a Gwen “... beh, allora faremo così... io ho un vecchio debito da riscuotere... grosso modo credo valga quanto mi ha fruttato la vostra borsa... dunque lo riscuoterò e poi lo darò a voi... contenta?” Soddisfatto. “Si si, so cosa stai pensando... ti senti in colpa per come mi hai trattato... vorresti scusarti, sai che hai offeso la mia sensibilità... va bene, va bene... forse accetterò le tue scuse.” Divertito.
Lo guardai, alzando appena un sopracciglio.
“Ho detto che va bene quella combinazione, è importante che l’homunculus sopperisca alle mie mancanze, e io sono specializzata nei combattimenti corpo a corpo, non sono affatto un tiratore scelto!”constatai.
Quella faccenda mi intrigava parecchio, era da un po’ che pensavamo a quella opportunità, di avere un soldato perfetto, senza le debolezze umane, ma costruito a tavolino secondo le esigenze di ciascuna missione.
Non vedevo l’ora di provarlo, di testarlo sul campo.
“Quanto ci vorrà per elaborarlo? Dobbiamo partire il prima possibile per Afragolignone!” Sentenziai, con entusiasmo.
Lady Gwen
27-05-2018, 01.40.58
Soppesai la proposta.
Sembrava fosse sincero e ben disposto a darci quei soldi.
"Va bene, d'accordo, affare fatto" acconsentii.
Poi tacqui e non lo interruppi nelle sue divagazioni.
"Bah, stai dicendo tutto tu..." con tono indefinito e sguardo vago.
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Guisgard
27-05-2018, 01.45.59
“Credo che una settimana basterà, Miss.” Disse Charterius. “Naturalmente dovrò reperire i materiali giusti, avere tempo di amalgamarli e tutto il resto. Però in una settimana dovrei riuscirci, Miss.” Annuendo. “Allora, ricapitolando... esperto combattimento a distanza, tiratore scelto... se è disposta a non averlo bello... magari piuttosto bruttino, forse i tempi di realizzazione potrebbero ridursi, Miss...”
“E sia, lady simpatia...” disse sbuffando lui “... la smetto... sei più acida di una limonata andata a male...” fissando Gwen “... beh, dimmi tu quando vogliamo andare a riscuotere il debito.”
Lady Gwen
27-05-2018, 01.49.10
"Se tu fossi bravo nei paragoni almeno un briciolo di quanto lo sei coi complimenti non saresti male, sai?" ribattei.
Poi alzai le spalle con aria vaga alla sua domanda.
"Ti consiglio di fare in fretta comunque, non restiamo molto in una città, di solito..." guardandolo.
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Altea
27-05-2018, 01.49.24
Tutti si inchinarono, fui la prima a salire sulla imperiosa nave volante, la Acquileya, imponente e secolare.. Maestosa nella sua semplicità. Seguirono gli altri e la goletta volante partì. Ben presto avevamo allontanato Serenica e rimanevo sul ponte con la mano sull'elsa di Volpe Ambrata. Ovviamente ciò che mi turbava era la rivelazione dell'oracolo.
Guisgard
27-05-2018, 01.58.24
“Ah, ecco...” disse divertito lui “... allora i miei complimenti sono andati a segno.” Facendo l'occhiolino a Gwen. “Beh, io sono pronto anche adesso. Chiami le tue amiche, o vieni tu soltanto con me?”
La nave volante solcava i cieli di Serenica ed in poche ore giunse nei confini di Afragolignone.
Il mondo sottostante appariva lontano, piccolissimo e confuso.
Sterminati banchi di nuvole alla deriva in un cielo infinito avvolgevano la nave come le onde impetuose e spumose di un oceano in tempesta.
Tutti i venti dei punti cardinali sembravano incontrarsi e scontrarsi tra le vele gonfie, tirando all'estremo i fiocchi e le cime da prua a poppa.
Altea era sul ponte fiera a scrutare quel panorama infinito, sospeso tra cielo e terra.
Ad un tratto la vedetta sull'albero maestro indicò qualcosa.
Altea
27-05-2018, 02.04.02
Era uno spettacolo maestoso da lassù, senza contare non avevo mai lasciato Serenica e paesaggi nuovi mi si presentavano.
Guardavo le nuvole, erano così basse quasi da poterle toccare ma non mi lasciavo distrarre.
Infatti la vedetta sull' albero maestro indicò qualcosa.."Presto Ismael, andiamo a vedere che succede, l' oracolo ha previsto infausti presagi sia su Serenica e pure su qualcosa che sembra un enigma da risolvere...andiamo cauti" e salii pure io sull' albero maestro, sprezzante di ogni pericolo ed etichetta. Io ero la Regina di Serenica, un popolo guerriero millenario, non ero una damina di corte.."Che succede?" prendendo il potente binocolo.
Lady Gwen
27-05-2018, 02.04.20
Nascosi ancora una volta un sorriso.
Stava succedendo un po' troppo spesso oggi...
Volsi un leggero sguardo alle due, poi guardai lui.
"Diciamo che per la tua sicurezza è meglio che loro restino qui..." sarcasticamente.
Chiusi la piccola finestra.
"Torno tra poco" a loro.
Poi uscii.
"Possiamo andare" a lui.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180526/0d362359b21f9ed6337bccd1079c13a2.jpg
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“Hai dimenticato furbo e intelligente, qualità che ritengo fondamentale, mi affascina scoprire come funziona una mente artificiale, vedere se può essere utile e se esistono situazioni in cui lui può trovare soluzioni dove noi invece non le vediamo!” alzandomj “Bene, una settimana, non di più, questa missione è i importantissima e dobbiamo partire il prima possibile... sfrutterò questi giorni per approfondire le ricerche sulla Cometa!” annuendo pensierosa “C’è altro, Chartesius?” Chiesi.
Guisgard
27-05-2018, 02.12.31
Altea raggiunse la vedetta sull'albero maestro ma non fece in tempo a prendere il binocolo che il giorno sembrò mutare in notte, le nuvole si fecero scure ed il Sole sembrò spegnersi.
Una gigantesca ombra avvolse la nave volante, gettando forti raffiche di vento che si abbatterono con foga sul ponte.
Le cime si spezzarono, le vele si squarciarono e due pennoni si spaccarono finendo pesantemente su alcuni marinai.
Molto cominciarono a gridare.
Nessuno comprese cosa stesse succedendo, poi qualcosa fece tremare l'aria.
Un poderoso ruggito che frantumò i vetri delle finestre sul castello di poppa.
“Peccato, ho sempre sognato un incontro con tre ragazze...” disse divertito lui.
Poi Gwen uscì dal carrozzone e lui la guardò con un certo interesse.
“Wow...” fissandola “... se le zingare dalle tue parti sono tutte come te, beh, quasi quasi prenderò in considerazione l'idea di diventare un nomade.” Divertito.
Guisgard
27-05-2018, 02.15.25
“Beh...” disse Charterius a Miss “... furbo ed intelligente posso farlo se rinunciate a qualcosa... massimo posso inserire quattro qualità, Miss...”
In quel momento si sentì uno strano rumore giungere da fuori, come di un motore e poco dopo qualcuno bussò al portone del catello.
Lady Gwen
27-05-2018, 02.15.39
Incassai il colpo del suo ennesimo complimento, poi mi voltai a guardarlo con aria teatrale.
"No, mi spiace, solo io sono come me" con tono e sorriso altrettanto teatrali.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180526/8f81446bc36616e174c7bfd9feb70784.jpg
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Altea
27-05-2018, 02.20.34
L' Apocalisse ecco cosa sembrava quello che stava accadendo..le mie mani cercarono di creare una barriera di fuoco attorno alla nave.
Si stava compiendo forse quel sogno tremendo? "Presto tutti nella stiva della nave a riparo, qualcosa di strano ci sta attaccando?" ma la mia ira era veramente forte e il fuoco cercava di proteggerci, un tentativo forse invano.
http://magicartworld.com/wp-content/uploads/2015/03/ddb5821de9160e00fd05dfb5f56399ea.jpg
Guisgard
27-05-2018, 02.24.40
Lui sorrise e continuò a guardarla.
“Ah, meglio...” disse lui senza smettere di fissare Gwen “... io amo avere l'esclusiva sulle cose belle.” facendole l'occhiolino.
Si erano incamminati verso il centro della città.
Era il tramonto ed a breve sarebbe giunta la sera.
Quel ruggito sordo, profondo, mostruoso, echeggiò intorno alla nave.
Altea aveva evocato il fuoco per proteggere Aquileya, ma senza più vele e con l'elica danneggiata, la nave non poteva più restare in quota.
Cominciò così a precipitare.
A bordo c'era disperazione, panico.
Sembrava la fine.
“Altezza...” disse Ismael ad Altea “... presto, raggiungete la scialuppa reale... dove abbandonare la nave... subito...” prendendola per un braccio.
Lady Gwen
27-05-2018, 02.27.30
Risi istericamente, quasi.
"Tu ami cosa?" chiesi retoricamente, per poi scuotere la testa.
Ora vantava pure diritti?
Andavamo bene...
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Altea
27-05-2018, 02.33.29
"Che gli Dei ci proteggano, qualcosa di mostruoso ci sta attaccando, lo avevo visto in sogno Ismael" mi sentii prendere per il braccio e con una veloce corsa e poi un salto salii sulla scialuppa reale.
"E gli altri? Ismael sali" e misi in moto la navetta per poterci salvare, il cuore mi si chiudeva. Purtroppo per gli altri non vi era nulla da fare....forse...ma io dovevo sopravvivere..io ero Serenica e dovevo salvarla.
Sbuffai.
“Ascoltate, io mi rifaccio a quello che mi avete proposto, ho scelto una delle due combinazioni, forte, intelligente, tiratore scelto ed esperto del combattimento a fuoco, datevi una mossa perché abbiamo tirato questa storia anche troppo per le lunghe, chiaro?” tuonai.
Non avevo mai amato il perdere tempo, e mi sembrava di averne perso fin troppo con Chartesius, sperai vivamente che le sue invenzioni fossero all’altezza della sua fama, perché per il resto non sembrava un granché a dire il vero.
Poi sentii un rumore provenire da sopra, e alzai istintivamente lo sguardo. Chi poteva essere ora? Un altro membro della squadra?
“Il mio laboratorio è a vostra disposizione, dottore, ora scusatemi ma credo sia arrivato qualcuno”.
Così dicendo mi congedai da lui e raggiunsi la porta di ingresso, ordinando ai servi di aprire la porta.
Guisgard
27-05-2018, 02.44.26
“Quanto sei pedante...” disse sbuffando lui.
I due ragazzi attraversarono il centro cittadino, fino a raggiungere, quando era ormai sera, un bel palazzo alla fine di un viale alberato.
“Eccoci arrivati.” Lui a Gwen. “Lì c'è il tipo in debito con me.”
Solo Altea ed Ismael potevano trovare posto nella scialuppa reale.
Chiusero la calotta ed accesero il motore.
La scialuppa fu schizzata fuori dalla nave che ormai precipitava inesorabilmente.
Un boato e quella si fracassò su alcune montagne, mentre la scialuppa picchiò violentemente sulle acqua di un lago, finendo la sua folle corsa fra alcuni alberi con e radici in acqua.
“Accidenti che botta...” disse un po' intontito Ismael “... altezza, state bene?” Ad Altea.
Charterius annuì a Miss, un po' mortificato dai modi spicci del suo capo.
La ragazza salì allora di sotto, per vedere chi avesse bussato.
I servi aprirono il portone e sulla soglia apparve un uomo dall'aspetto nobile, gli abiti tipici dell'aristocrazia guerriera, i modi cortesi ed eleganti.
Era bruno, dagli occhi azzurri e profondi, i lineamenti regolari e di bell'aspetto.
“Cerco Miss.” Disse ai servi. “Sono Don Taddeon Casanov, maestro d'amore e cavalleria.”
https://icdn6.digitaltrends.com/image/aragorn-return-of-the-king-lord-of-the-rings-720x720.jpg
Lady Gwen
27-05-2018, 02.49.48
Quasi mi divertiva farlo arrabbiare, il modo in cui sbuffava qua do non gli davo soddisfazione.
Percorremmo tutto il centro città fino ad arrivare nei pressi di un bel palazzo in fondo ad un viale.
Inarcai appena le sopracciglia.
"Lì?" indicandolo, un po' incredula.
In che razza di affare si era infilato quel tipo, per avere un debito con uno che viveva in un posto simile?
Certo, lui doveva riscuotere non pagare, ma lo stesso la cosa mi lasciava stranita.
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Altea
27-05-2018, 02.51.03
La scialuppa volante partì, purtroppo solo io e Ismael potevamo trovarci spazio e vidi la Acquileya disintegrarsi contro le rocce sottostanti mentre la nostra scialuppa planò a velocità supersonica prima sulle acque di un laghetto e finendo la rocambalesca corsa contro alcuni alberi.
Pensavo fosse la fine pure per noi ma udii la voce di Ismael.."Si sto bene, lo scudo mi ha fatto da protezione...dove siamo, usciamo da qui prima che prenda fuoco" premendo un pulsante che fece aprire la calotta e sobbalzare fuori.
Mi guardavo attorno per vedere dove eravamo arrivati.
Guisgard
27-05-2018, 02.54.36
“Si, proprio lì.” Disse lui a Gwen. “Ma ora è presto... vieni, c'è una locanda laggiù... ti va di bere qualcosa? Offro io naturalmente.” Facendole l'occhiolino.
Altea ed Ismael uscirono dalla scialuppa, ritrovandosi ai margini di un lago, immerso in un verde bosco.
“Chissà dove siamo finiti...” disse il militare “... la nostra nave è stata distrutta in un attimo... ma cosa diavolo ci ha assalito? Forse siamo stati colpiti da un fulmine? In effetti sembravamo in mezzo ad una straordinaria tempesta...”
Mi avviai alla porta, camminando in fretta, perché tutto quel perder tempo mi aveva innervosito, e ora volevo assolutamente rimediare.
Non appena giunsi nella sala d’ingresso vidi i servi che aprivano e un uomo distinto è nobile apparire sulla soglia.
Da come si rivolse alla mia servitù mi resi conto che non mi aveva notato, anche perché probabilmente, come tutti, non conosceva il mio vero volto, quello che mostravo unicamente al Capo e ai membri della mia squadra.
Restai allora a fissarlo per un lungo istante, Incuriosita da quella sua presentazione, e rapita dall’azzurro intenso dei suoi occhi.
Scesi allora le scale e mi avvicinai a lui, con passo deciso e incedere solenne.
“L’avete trovata, messere!” Raggiungendolo e facendogli cenno di entrare.
Il mio palazzo era ben protetto e nascosto, dunque se era riuscito ad arrivare fin li doveva per forza essere un amico.
“Posso chiedervi il motivo di questa visita?” Guardandolo negli occhi.
Molto probabilmente si trattava di un altro membro del mio equipaggio, ma doveva essere lui a parlamene per primo, secondo il protocollo di sicurezza.
Lady Gwen
27-05-2018, 02.59.14
Dopo alcuni istanti annuii.
Ci avrei scommesso la testa che era anche un po' un espediente per offrirmi da bere o qualsiasi cosa fosse, comunque per invitarmi, aveva un po' colto la palla al balzo, ma offriva lui, no?
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Altea
27-05-2018, 03.00.54
"La sera prima di partire, sognai che fummo attaccati da una bestia immonda e potente, sputava fuoco...quasi un drago enorme, non ho realizzato, la terra tremava e...ci trovavamo proprio in una foresta come questa...sono andata da Parvia e abbiamo sentito l' oracolo, infatti disse Serenica era in pericolo ma l' Oracolo così disse:
"Quando la stella si accenderà
la vittoria fra tre gufi si contenderà.
Il gigante sorgerà per le sue battaglie,
tra maschere, complotti e rappresaglie.”
Rimasi in silenzio e guardai Ismael.."Voi, generale, come lo leggete, chi potrebbe essere questo gigante...secondo me la stella è la cometa Adelaide".
Guisgard
27-05-2018, 03.08.08
Miss si fece avanti e si presentò a Taddeon.
Lui le sfiorò la mano con un lieve bacio.
“Incantato...” disse guardandola tutta “... mi avevano detto della vostra bellezza, ma pensavo fossero poco veritieri, visto il mistero sulla vostra identità... invece devo ammettere che mai ho veduto una donna più bella di voi, signora...” fissando ora i suoi occhi azzurri.
La trattava con profonda galanteria, come se fosse una gran dama, nonostante la giovanissima età di lei.
“Il Capo mi ha incaricato di unirmi a voi...” senza smettere di guardarla “... fungere da vostro luogotenente, Miss...”
Gwen ed il ladruncolo entrarono nella locanda, sedendosi ad uno dei tavoli liberi.
“Locandiere...” disse lui.
“Ancora tu!” Avvicinandosi il locandiere al loro tavolo. “Ti avevo detto di non farti più vedere, canaglia!”
“Calma calma...” lui “... dovresti trattare meglio i clienti, sai?”
“Tu non sei un cliente!”
“No?”
“I clienti pagano!”
Allora lui fece tintinnare una moneta sul tavolo.
“Portaci il vino buono, vecchio taccagno!”
“Vorrei chiederti da dove viene” mordendo la moneta il locandiere “ma eviterò. Vado a prendere il vino.” E si allontanò.
“Ecco fatto.” Lui facendo l'occhiolino a Gwen.
“Non lo so, altezza...” disse Ismael ad Altea “... io non mi intendo di profezie e credo poco negli oracoli... sono un uomo d'azione... ma ora non lasciatevi suggestionare... siamo finiti in una tempesta, maestà... non c'è nessun mostro... pra cercate di calmarvi.” Rassicurandola.
Lady Gwen
27-05-2018, 03.11.11
Una volta entrati, ci sedemmo ed io seguii con divertimento e vivo interesse la scenetta.
Lo guardai al suo occhiolino.
"Ti ha chiamato canaglia..." a bassa voce, con tono teatrale e sarcastico, avvicinandomi appena, poi mi allontanai, guardandolo appena divertita.
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Altea
27-05-2018, 03.12.40
Alzai un sopracciglio e guardai severa Ismael.."Non siete nessuno per dare ordini a Vostra Altezza Serenissima. Io sono calma, cosa dovrei fare, correre ed urlare impazzita come una donnetta qualsiasi..forse avete dimenticato chi io sia e cosa rappresento..perlustriamo il territorio" facendomi avanti ma lentamente per capire dove stavamo ora.
Guisgard
27-05-2018, 03.22.10
“Già...” disse lui guardando Gwen “... sembra che non gli vada a genio... chissà perchè!” Esclamò. “Eppure sono un bravo ragazzo, quello che ogni madre vorrebbe accanto alla sua figliola.” Facendole l'occhiolino.
Arrivò il locandiere con il vino.
“Ecco...” riempiendo i loro bicchieri lui “... a cosa brindiamo? Ai nostri affari? Alla tua bellezza? O al fatto che mi trovi irresistibile?” Divertito.
“Perdonatemi, altezza.” Disse Ismael.
Allora lui ed Altea cominciarono a perlustrare quella zona.
“Credo siamo appena oltre i confini di Afragolignone...” consultando la bussola Ismael “... secondo i dati per miglia non troveremo nulla, se non qualche isolato villaggio...”
per un po' girarono in cerchio, senza trovare nulla di particolare.
Poi ad un tratto si udì qualcosa.
Un carretto che si avvicinava.
Lady Gwen
27-05-2018, 03.25.45
Alzai un sopracciglio con disappunto.
Avevi i miei dubbi, ma lui ne era convinto...
Arrivò il vino e presi il mio bicchiere.
"Ai miei soldi" con un sorrisetto, quasi un ghigno, poi bevvi un sorso.
Stava iniziando a piacermi questo modo di fare, questa mancata soddisfazione per lui e tanto spasso per me.
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Altea
27-05-2018, 03.26.11
"La cosa non è positiva, dobbiamo raggiungere Afragopolis ed avvisare il re" seccata.
Un rumore, mi guardai attorno guardinga, era un carretto.."Forse vi è salvezza, speriamo sia qualcuno di positivo, certo si meraviglieranno viste le vesti diverse dal popolo afragolignonese" e guardai da dove proveniva il rumore, affinendo lo sguardo e l' udito.
Restai come ammaliata da quelle parole, dal tono, dal portamento così galante di Taddeon, sembrava uno di quegli uomini usciti dai romanzi che fanno sentire una donna l’unica al mondo quando le parlano. Mai nessuno si era rivolto a me in quel modo, un po’ per il mio ruolo all’interno dell’organizzazione, un po’ perché non avevo avuto granché tempo per certe frivolezze, ma forse semplicemente frequentavo le persone sbagliate.
Cercai di non arrossire per non fare la figura della ragazzina ingenua, dopotutto ero il suo comandante ora, e non era il caso che sapesse le sensazioni che mi avevano procurato quelle parole, anche perché magari non ero l’unica che faceva sentire speciale.
“Accidenti, ci sapete fare con le donne, eh!” Con un sorrisetto divertito “Non avete idea di Quanto questa vostra qualità potrà tornarci utile in futuro!” Allungai una mano verso il salottino, e mi sedetti, accavallando le gambe avvolte belle calze a rete e coperte dai lunghi stivali di pelle, per poi fargli cenno di fare lo stesso e raggiungermi, poi suonai un campanellino e ordinai di portarci qualcosa da bere.
“Dunque, vi ha mandato il Capo immagino...” guardandolo negli occhi incuriosita “Vi ha anche aggiornato sulla missione?” Chiesi, appoggiandomi allo schienale senza mai smettere di guardarlo, forse perché volevo scrutare ogni sua mossa per studiarlo, cercare di capire le sue intenzioni, le sue qualità... o forse solo perché era dannatemene bello.
Guisgard
27-05-2018, 03.43.05
“Ed alla tua simpatia...” disse sarcastico lui a Gwen, per poi bere “... beh, dovremo restare qui per un po'... magari farci una passeggiata al chiaro di Luna, visto che prima di una certa ora io non posso andare dal mio amico per quel debito...” riempiendo ancora i loro bicchieri “... dunque giusto per passare il tempo più piacevolmente, potresti smettere di essere così acida? Sembri un vino rosso andato a male... ossia un ottimo aceto!” Divertito.
Taddeon seguì Miss nel salottino e si sedette con lei, guardandole le gambe quando lei le accavallò, senza fare nulla per celare quel suo sguardo.
“Sono un esteta, Miss...” disse fissandola “... amo le cose belle ed esterno sempre le mie passioni.” Con un cenno del capo. “Il Capo mi ha spiegato che l'arrivo della cometa Adelaide è molto atteso ad Afragolignone... come se ci fosse un segreto legato al suo passaggio... un segreto notò probabilmente solo a coloro che abitano nel palazzo reale di Afragolipolis...”
Arrivò un servo e servì loro da bere.
“Alla nostra missione...” Taddeon alzando il calice “... alla nostra riuscita... ed a voi, Miss... alla vostra bellezza, al vostro fascino ed a tutte le grandi imprese che da sempre gli uomini compiono per il cuore di una donna... dalla Guerra di Troia... alla disfatta della Tavola Rotonda... fino alla nostra stessa missione...” bevendo senza distogliere il suo sguardo azzurro da lei.
Altea ed Ismael seguirono il rumore del carretto, arrivando su uno stretto sentiero.
Videro allora un carretto cigolante che avanzava lento, con un grosso carico di frutta e verdura, guidato da un vecchio contadino.
Lady Gwen
27-05-2018, 03.48.38
"Comincio a pensare che tu mi abbia fregata, giusto per rimediare una serata fuori..." sarcasticamente.
Ma forse non cosí tanto.
"Mio nonno era solito dire che se il vino va a male è un ottimo segno, perché vuol dire che era ottimo vino e non un liquido fasullo..." ribatti con un sorrisino ed un altro tintinnio dei bicchieri, per poi prendere un altro sorso.
In realtà volevo concludere la cosa più in fretta possibile, ma a quanto pareva non ero io a decidere.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180527/c960dbf2c02304165171a80d993f023e.jpg
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Seguii il suo sguardo sulle mie gambe cercando di non mostrare il lieve rossore che sentivo salire sulle mie guance, diamine non era certo la prima volta che un uomo mi guardava le gambe, spesso avevo usato la seduzione e la bellezza nelle mie missioni, nei miei travestimenti, eppure, non sapevo spiegare perché, stavolta era diverso, forse perché non c’era un secondo fine, forse perché pensavo fosse sincero, o forse... non avevo idea del perché, insomma.
Poi fortunatamente si mise a parlare della missione, così tornai a concentrarmi su quella ed evitai di pensare a quelle fesserie circa le sensazioni che mi provocavano i suoi sguardi e le sue parole. Dopotutto non erano importanti, l’aveva detto lui, no? Era un esteta, gli piacevano le cose belle, non è che era così solo con me, ecco.. quindi non è che valesse granché.
Annuii a quelle parole.
“Il palazzo reale? Beh, ne sapete più di me, benissimo!l” annuendo “È lì che dobbiamo andare, ci serve un piano ben strutturato per introdurci a palazzo e carpire queste informazioni, per poter poi scoprire cos’è questo manufatto, trovarlo e portarlo al Capo, facile no?” Sorridendo, divertita.
“Dopo vi presenterò il resto della squadra, potremo contare su un inventore e un androide da combattimento che sta progettando e sarà pronto tra una settimana... gli spiegai!”.
Poi quel brindisi, lo guardai negli occhi e sorrisi, come rapita.
Aveva la qualità di farmi sentire a un metro da terra, sgranai gli occhi seguendo il battito del mio cuore accelerato e aprii la bocca per parlare, ma subito mi bloccai, incapace di dire alcunché che non mi facesse sembrare una ragazzina ingenua e stupida, che si può raggirare facilmente.
“Alla nostra missione, alla nostra collaborazione...” dissi soltanto, forse sentendomi ancora più sciocca, dopo le bellissime parole di lu, ma era una situazione assolutamente nuova per me.
“Combattete per il cuore di una donna, milord?” Con un sorrisetto divertito, canzonatorio, perché prendere poco sul serio quelle parole era forse il solo modo che conoscevo per ribattere.
“Sono sicura che questa vostra qualità sarà decisamente utile durante la missione!” Con un sorrisetto impertinente, ma con lo sguardo che lo scruta di continuo, e non lascia mai il suo, nemmeno per un istante.
Guisgard
27-05-2018, 04.06.58
“Ti sopravvaluti, mia bella rossa...” disse lui finendo il suo bicchiere “... sei bella certo, ma il mondo non ruota intorno ai tuoi capelli ed i tuoi occhi verdi.” Sarcastico a Gwen. “Sto solo aspettando si faccia l'ora giusta per riscuotere il mio debito.” Alzandosi. “Ora vado a fare due passi. Tu sei libera di aspettarmi qui se vuoi, visto il vino è già pagato. Non ti costringerò a subire ancora la mia compagnia.” Facendole l'occhiolino ed uscendo dalla locanda fischiettando.
Taddeon sorrise nel sorseggiare il suo bicchiere.
"Un androide..." disse divertito "... singolare direi..." bevendo "... sono certo che anche le vostre qualità, Miss, ci aiuteranno in questa missione... e non solo..." fuardando ancora le belle gambe di Miss accavallate.
Uno sguardo compiaciuto, simile ad una carezza su quelle gambe coperte solo dalle calze a rete, che scivolò fino ai tacchi degli stivali con un che di sensuale.
E senza far nulla per celare quei suoi occhi insistenti sulle gambe di lei.
Lady Gwen
27-05-2018, 04.10.37
Lo guardai perplessa.
Oh certo.
Ora ero diventata io quella immodesta fra i due..
Si alzò uscendo dalla locanda e per lunghi secondi fui indecisa se uscire o no.
Probabilmente pensava di convincermi facendo in quel modo, così per tutta risposta restai seduta, aspettando di vedere cosa sarebbe successo.
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“Già, molto singolare...” con aria divertita. “Non mi è mai capitato di avere un androide in squadra, e sono davvero curiosa di scoprire come potrà essere utile alla nostra missione” pensierosa.
Lo fissai negli occhi, o meglio, ci provai, senza però riuscirci. Il suo sguardo, infatti, era fisso sulle mei gambe, e sembrava non facesse niente per nasconderlo.
Ma no, pensavo, magari si è incantato su un pensiero e fissa un punto a caso, capita, quante volte è capitato a me, dopotutto. Sì, doveva essere per quello... eppure, una strana sensazione si impossessò di me in quel momento, come se infondo io non solo non credessi a quella spiegazione ma addirittura sperassi che fosse errata, che mi stesse guardando perché voleva farlo.
[I]Oh che assurdità![\I]
Ma prima che potessi pensare lucidamente, mi ritrovai a cambiare posizione alle gambe, accavallandole dall’altra perte, come se quella posizione mi fosse venuta a noia, per vedere se il suo sguardo restava incantato nel punto di prima, o se invece seguiva quel movimento lento e sensuale.
“Lo credo bene!” nascondendo quei pensieri dietro il mio solito tono scanzonato “non sarei qui se così non fosse, non credete?” Con aria divertita “E a parte saper ammaliare una donna come nessuno al mondo, su quali altre qualità potrò contare in questa importantissima missione?” Fissandolo incuriosita.
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Dacey Starklan
27-05-2018, 14.51.36
“ Potreste sempre imparare un mestiere, non sareste il primo...”
Pensai a mio padre, alla sua abilità di re inventarsi da mugnaio a panettiere, avendo l’occhio per gli affari aveva capito che non bastava limitarsi a fare il grano ma bisognava anche offrire i prodotti da esso derivanti. La sua idea era piaciuta tanto nel villaggio e ben presto aveva dovuto assumere ben due apprendisti per far fronte alla domanda crescente.
Anche in quel caso però, io mi ero dimostrata poco versatile nell’arte culinaria e stavo al bancone, accoglievo i clienti e vendevo loro farina e pane.
Camminammo inoltrandoci fuori dal centro abitato, dal caos e dalla cacofonia di suoni che costellava anche la notte, fino a intravedere campi e stradine tortuose.
“ Questo posto è migliore della città, almeno per me. È più simile a ciò che chiamavo casa ma...
Credo sia spontaneo chiedermi come mai viene tanto evitato.
Di solito i luoghi così isolati sono proprio i preferiti dei criminali e banditi...
Dunque o voi in realtà siete un bandito oppure qui c’è qualcosa di oscuro che tiene lontana la gente...”
Stando in bilico su un muretto ormai ricoperto dal muschio, aiutandomi nell’ equilibrio tenendo la mano che Gobbo mi porgeva.
“ Ora , voglio essere fiduciosa e eliminare la prima ipotesi anche perché un criminale non avrebbe scelto una ragazza senza un soldo bensì qualcuno da cui ricavare un qualche guadagno, direttamente dalle sue tasche o con un riscatto, per cui resta la seconda ipotesi...
Magari un fantasma che spaventa la gente o una antica leggenda con maledizioni e sortilegi inferti su questa zona da tempi antichi?”
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Nyoko
27-05-2018, 17.28.08
Guardai tutto con infinita curiosità, non riuscendo a rimanere seria ancora a lungo. Arrivati al centro di quel paesino, vidi la gente.
Erano tutti... Bellissimi! Gli esseri mani erano creature davvero fantastiche e mi facevano sorridere nel vederli così ammassati.
"Che sta succedendo?" chiesi, ridacchiando, a Gygean.
Altea
27-05-2018, 21.53.01
Quel rumore prese le sembianze di un carretto che portava frutta e verdura ed era guidato da un vecchio uomo. Guardai Ismael.. "Penso dovremmo chiedere un passaggio e in qualche modo dobbiamo raggiungere la corte. Ho i soldi nella sacca che porto nella cinta" silenziosa per un attimo "Mi ero già preparata al peggio. Fermate quell'uomo e chiedete un passaggio" lisciandomi gli scuri lunghi capelli che cambiavano grazie al dono della trasformazione.
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