Visualizza versione completa : Il nome della perla
Guisgard
31-05-2018, 18.37.14
Quella stanza, la sua atmosfera di sensualità, lussuria, abbandono dei sensi.
La luce tremula delle candele, il vassoio portato dalla servetta poi andata via.
Ed Elyse.
Aegos la guardava tutta.
La guardava muoversi sensuale e provocante, di una bellezza perduta, maledetta.
Quel cenno, quell'ordine, fatto con la gamba tutta fuori dallo spacco.
Lui sorrise eccitato.
Stava al gioco, ma si sentiva il maschio, quello forte e dominante.
Era un gioco e lui voleva giocare, ma sapeva di essere in grado di farsi valere.
“Si, padrona...” disse fissandola tutta “... lo stallone della marchesa è pronto per farla cavalcare...” raggiungendola.
In quel momento una servetta arrivò.
“Madama...” intimidita ed impaurita “... c'è... c'è una visita per voi... molto importante...” a capo chino "... si tratta di sua eminenza il presbitero..."
La carrozza era pronta.
Gwen era salita a bordo.
“Aspettate...” disse all'improvviso una voce “... è sciocco ripartire ora...” Elv sul cancello “... partirete domattina... non voglio avere il vostro sangue sulla coscienza.”
“Se andrete” disse Ruspon a Dacey “io non ne sarò responsabile, chiaro?”
“Certo, sarò io responsabile.” Cales.
“Bene.” Seccato Ruspon, per poi andare via.
“Ascoltatemi...” Cales ai cacciatori “... saremo un gruppo compatto e non ci divideremo, chiaro? Qualunque predatore preferisce attaccare prede singola e noi non gli faciliteremo la cosa.”
Tutti annuirono.
Poco dopo il gruppo uscì dalla città.
Vi erano dei cani con loro a cui avevano fatto annusare i vetiti lerci di sangue di una delle vittime, in modo che i segugi riconoscessero il possibile odore della misteriosa preda.
Partirono.
Erano Hiss, Altea, Gozil e Guan.
Gli altri erano rimasti al covo.
“Sarete anche la regina di questi boschi” disse Hiss ad Altea “ma ora pare ci sia un potere più forte... quello misterioso della bestia.” Annuì. “Ma lo debelleremo presto.”
Seguivano un sentiero che li avrebbe condotti in città, sebbene il cammino era tutt'altro che breve.
I briganti vivevano lontano da Sant'Agata di Gotya.
“Questi boschi sono sinistri e selvaggi” guardandosi intorno Hiss “eppure hanno un fascino fortissimo... vi è qualcosa di sognante e romantico in questa natura sconosciuta e dimenticata... qualcosa di magico direi...”
Altea
31-05-2018, 18.44.16
Con noi vi erano ovviamente Guan, il tiratore scelto, e Gozil che conosceva ogni angolo della foresta.
"Si, hai ragione...purtroppo forze strane stanno compiendo qualcosa di malvagio. Il bosco...si...di notte poi ha un fascino particolare con la Luna che brilla nei rivoli di acqua e nei laghetti o cascate, e durante il giorno il Sole trionfa tra le fronde degli alberi. Farne parte è qualcosa di magico, non tutti possono esserlo...io lo sono, forse un giorno pure tu" lasciando la mia mano calda sfiorasse il suo volto in modo sensuale.
Lady Gwen
31-05-2018, 18.44.26
Sentii la sua voce sul cancello, ma non mi importava.
Non volevo restare e non lo avrei fatto, soprattutto se era lui a chiederlo.
"Andate" al cocchiere.
Dacey Starklan
31-05-2018, 18.47.02
Lasciai perdere Ruspon, comandando a un servo di prepare la mia cavalcatura per quella uscita.
Cales sapeva come farsi ascoltare, ben presto i cacciatori si erano radunati attorno a lui per seguire le sue direttive chiare e precise.
Approfittai di quel momento per andarmi a cambiare, preferendo al vestito morbido e lungo un completo da cavallerizza con una tela a quadretti verde.
Presto la colonna di uomini e cani da caccia di formò, con gli animali che scalpitavano e latravano avendo odorato il sangue delle vittime e probabilmente anche quello della bestia.
Eravamo dunque pronti a partire.
Mi portai ad affiancare Cales, che pareva così serio e concentrato e proprio con quella determinazione nel volto rivelava un’area affascinante.
“ Credete che troveremo davvero qualcosa?
Non vorrei essere pessimista ma siamo in molti, siamo rumorosi... qualsiasi cosa sia quella bestia potrebbe facilmente sentirci e andare lontano.”
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Guisgard
31-05-2018, 19.01.11
Il cocchiere era restio.
Elv allora si avvicinò alla carrozza.
“Ma dico...” disse a Gwen “... siete anche stupida oltre che irriverente? Possibile non vi rendiate conto di cosa sta succedendo nei nostri boschi? Non capite che uscire di notte è quasi un suicidio?” A muso duro.
Hiss sorrise ad Altea e le baciò la mano.
“Beh, se siamo marito e moglie” disse “immagino debba darti del tu.” Facendole l'occhiolino.
“Che melense e sdolcinate idiozie...” sbottò Gozil.
Allora si mise a cantare a squarciagola, rompendo un po' l'atmosfera sognante di quel momento.
“Sei una frana col canto, capo.” Ridendo Guan.
Avanzarono lungo il sentiero per circa un'ora, quando cominciarono ad udire dei rumori.
Come dei latrati lontani.
“Aspettate...” fece Hiss “... sentite?”
Gozil e Guan subito misero mano alle armi.
“Anche questo ci aiuterà a capire un po' più di questa storia.” Disse Hiss a Dacey. “Comprendere come ragiona la cosiddetta bestia... come un animale oppure come un uomo? Sarà interessante scoprirlo.”
Partirono.
Vagarono per il bosco per circa un paio d'ore, tutti armati, tranne Cales e Dacey, con la muta di cani intorno a loro.
Abbaiavano forte i cani, in ogni direzione, guidando il drappello di cacciatori verso il cuore del bosco e della notte.
Al chiarore soffuso e stregato della Luna il bosco assumeva strane forme, sconosciute e maledette.
Il sibilo del vento era lento, quasi simile ad un lamento.
Accarezzava le foglie senza avere la forza di sferzare le cime degli alberi, che immutabili nel loro secolare silenzio restavano simili a guardiani addormentati.
Ad un tratto uno dei cacciatori udì qualcosa nella vegetazione.
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Altea
31-05-2018, 19.09.56
Quel bacio sulla mano fu inebriante come se fosse stato un bacio caldo sulle labbra.. "Ovviamente devi darmi del tu.. E attento potrei essere gelosa".
Quel momento romantico e di ilarità tra noi due e poi il gruppo si interruppe udendo dei latrati.. "A bassa voce" sguainando Volpe Ambrata ma ricordavo pure Hiss aveva spada e pistola"Da dove proviene?"guardandomi attorno.
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Dacey Starklan
31-05-2018, 19.12.32
“ Suppongo che abbiate ragione voi. Dopotutto abbiamo bisogno di ogni elemento possibile per far luce sulla misteriosa creatura.”
Convenni alle parole di Cales, magari saremmo anche stati fortunati e avremmo trovato qualcosa di davvero determinante, come un’impronta ad esempio.
Dunque mi accinsi a trovare tutta la concentrazione possibile, tenendo sempre gli occhi vigili mentre procedevamo sempre più nel cuore del bosco.
L’aria era fresca e carica di quell’odore tipico del sottobosco, di erba, pini, piccoli frutti nascosti negli arbusti, fiori senza dimenticare gli animali più disparati che però si celavano al nostro passaggio.
La notte si faceva strada nel bosco di pari passo a noi, rendendo il clima più pungente e alimentando l’inquietudine delle ombre .
“ Forse hanno trovato qualcosa!”
Vedendo le mosse di uno dei cacciatori e affrettandomi a raggiungerlo.
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Lady Gwen
31-05-2018, 19.13.28
Si avvicinò alla carrozza e lo guardai.
Poi distolsi lo sguardo.
"Magari preferisco il suicidio a voi che non avete rispetto per niente e nessuno..." il mio tono, che voleva essere sprezzante, risultò invece un mormorio sommesso, quasi un pigolio, ma davvero non mi sarei aspettata un comportamento così da lui.
Forse perché ero stata troppo ostinata nel dare per scontato che De Goth avesse torto, ma non era così.
L'atmosfera era sempre più intensa, sempre più calda in quella stanza che aveva visto le nefandezze più inconfessabili, ma che sembrava bramare sempre di più il suo tributo di oscura perversione.
Adoravo quel momento, quello sguardo che si perdeva sempre di più nell'abisso, l'incedere famelico ma controllato, l'eccitazione che sicuramente cresceva sempre di più sotto i pantaloni di pelle, e quella sensazione di dominio, controllo, che serpeggiava sempre di più in me, dardeggiando nel mio sguardo.
Sorrisi, enigmatica a quelle parole.
Oh non hai idea di come siano le mie cavalcate, occhioni blu...
Alzai il piede per cercare il suo corpo, accarezzandolo dolcemente, partendo dalla sua spalla, per poi scendere lungo il suo petto, fino alla vita, e poi ancora più giù...
Durante tutto quel movimento sensuale non lasciavo mai i suoi occhi, li incatenavo ai miei, li rapivo, li possedevo.
La porta si aprì ed arrivò Lariela, la servetta che mi avrebbe portato cibo e vino, per rendere tutto quello ancora più intenso e peccaminoso.
Ma la piccola insolente non mi aveva portato il pranzo come ordinato.
Nel vederla entrare a mani vuote i miei occhi si accesero di una luce diversa, crudele, furiosa, quel fuoco che si accendeva in me quando qualcuno mi disobbediva.
Alle sue parole, poi, i miei occhi diventarono quelli di un demone furibondo.
Con un balzo scesi dal piano e raggiunsi la servetta.
"Come osi Interrompermi?" tuonai, per poi tirarle uno schiaffo così forte da farle fare un volo di alcuni metri "Ora, da brava, servirai Aegos, chiaro?" tuonai "Vedi di non deludermi un'altra volta!".
La mia voce era un rimbombo crudele, ma più il viso della servetta era terrorizzato, più mi sentivo eccitata e infuocata.
Non riuscii più a trattenermi, mi voltai verso Aegos, lo strisi a me con forza e lo baciai violentemente.
Un bacio fatto interamente di lussuria sfrenata, desiderio.
Un bacio lascivo, caldo, disperato.
"Aspettami qui..." con la voce calda e lo sguardo che presagiva le più incredibili perversioni.
Non potevo ignorare una visita del presbitero, anche se volevo liberarmene il prima possibile perchè se c'era una cosa che non sopportavo era qualcuno che ficcasse il naso nei miei affari, a maggior ragione quel presbitero che l'idiota di mio cugino non sapeva far stare al suo posto.
Ignorai completamente Aegos, spogliandomi davanti a lui come nulla fosse, per poi indossare un abito che si confaceva al mio rango, di un rosa salmone con ricami arancio e pizzi bianchi, acconciai i capelli alla moda dell'aristocrazia, e me ne andai, raggiungendo la sala grande.
"Vostra eminenza!" lo salutai, prima di sedermi su un'imponente poltrona, facendogli cenno di fare altrettanto "A cosa devo la visita?" con la voce impostata che ero solita usare in società.
Intanto, suonai un'altra campanellina.
"Spero gradirete del vino..." con un leggero sorriso "la mia vigna a Solpacus ha goduto di un'ottima annata!" fissandolo con aria seria e composta.
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Guisgard
31-05-2018, 19.22.36
Il latrato confuso dei cani che divenne assordante, i cacciatori che puntarono i fucili.
“Liberateli...” disse Cales “... liberati i cani!” Urlò.
Dacey era accanto a lui.
La muta fu sciolta e subito si riversò nella boscaglia davanti a loro.
“Che diavolo succede?” Gridò Gozil.
Alcuni cani sbucarono dai cespugli, con la Luna che illuminava i loro occhi rendendoli splendenti.
Allora Gozil, Guan e Hiss puntarono i loro fucili e fecero fuoco, abbattendo subito alcuni di quei cani.
I colpi di fucili furono uditi dai cacciatori che raggiunsero i cani.
“Richiamateli!” Gridò uno dei cacciatori.
Finalmente i due gruppi si incontrarono.
Da un lato c'erano Dacey, Cales e gli altri cacciatori, dall'altro Hiss, Altea, Gozil e Guan.
“Chi siete?” Stupito Cales. “Siete folli ad uscire per questi boschi di notte?”
“E voi?” Hiss.
“Cerchiamo la bestia!” Uno dei cacciatori.
“Anche noi.” Rispose Hiss. “Sono un inviato del duca... sono il Gran Cacciatore Reale alla corte di Taddeo l'Intollerante, Arciduca di Capomazda.”
“Ottimo...” Cales “... anche io sono inviato da sua signoria... sono uno studioso dell'Accademia Naturalistica del Ducato di Capomazda.”
“Ci avete ucciso dei cani!” Adirato un altro dei cacciatori.
“Non potevamo certo farci aggredire dai vostri cagnacci!” Gozil.
Dacey Starklan
31-05-2018, 19.30.19
I cani erano impazienti, furiosi, sicuramente avevano puntato qualcosa e appena liberi corsero in un punto oltre dei cespugli, continuando ad abbaiare.
Tutta la mia attenzione era rivolta proprio a quel punto ma poco dopo udimmo degli spari.
Serrai le dita intorno alle redini del mio cavallo, sapendo che si stava innervosendo per quel rumore che aveva rimbombato nella foresta.
Con Cales e i cacciatori arrivai verso l’origine degli spari, trovandomi dinanzi un gruppetto di persone.
Cales disse ad alta voce la stessa cosa che mi domandavo, perché era strano e pericoloso per qualcuno vagare la notte nei boschi .
Uno degli uomini si presentò, dicendo di essere stato inviato dal Duca.
Lo osservai con sospetto visto che era arrivato in città senza annunciarsi o pagare visita allo zio e ora girava con pochi uomini senza muta di cani .
Mi chiesi se la sua storia non fosse solo una menzogna ma Cales pareva invece credere a quel Gran Cacciatore Reale, e lui di sicuro conosceva meglio la corte a servizio del Duca.
“ I cani facevano solo il loro dovere. Avreste dovuto rendere nota la vostra presenza prima... sono certa che provvederete a pagare ai cacciatori un’indennizzo per i loro animali.”
In quel momento infatti mi premeva calmare si gli animi ma salvaguardare anche gli interessi dei mie concittadini.
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Altea
31-05-2018, 20.19.35
Tutto accadde velocemente e da dietro i cespugli uscirono dei cani, subito Hiss e gli altri sparano e vidi dei cani a terra.. "Qualche pazzo se ne va in giro di notte nel bosco alla caccia alla volpe?" adirata.
Poi arrivo' un manipolo di uomini e uno di loro si presento' come un uomo a Capo del Duca, il ché era positivo.
La sorpresa fu vedere una donna che osservava Hiss in modo circospetto senza motivo ma le sue parole erano più strane. Guardai Hiss e i miei due compagni ma non commentai.. Ma chi pensava di essere per ordinare ed avere pretese. Sicuramente non era solita frequentare il bosco, ignara della sventatezza di lasciare liberi i cani soprattutto ora che si cacciava la bestia.. "Per fortuna eravamo armati o invece dovevano pagarci un indennizzo loro se i loro cani ci avessero assalito, ma come mai vi è questa battuta di caccia notturna nel bosco?" verso l'uomo mandato dal Duca in tono cordiale e di rispetto.
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Guisgard
01-06-2018, 00.04.53
Elv scoppiò a ridere.
“No, questo è troppo...” disse senza smettere di ridere “... si, davvero troppo...” guardando divertito Gwen “... fate anche l'orgogliosa ora? Preferisco il suicidio e bla bla bla...” ripetendo le parole di lei con tono da presa in giro.
“Ci penserà sua signoria a ripagare i padroni dei cani.” Disse senza scomporsi Hiss a Dacey.
“Si, conosco la vostra fama...” Cales “... siete il miglior cacciatore del ducato.”
“E' già tanto...” fece Hiss “... io non conosco invece voi.”
“Sono uno studioso come detto.” Rispose Cales.
“La bestia si cattura con i fucili, non con i libri.” Divertito Hiss.
“Questa è una battuta di caccia proprio per cercare di stanare la cosiddetta bestia.” Cales a lui e ad Altea.
Intanto Gozil e Guan, sentito che c'era un altro inviato del duca e temendo per la loro testa, approfittando del buio e dei fatti concitati che avevano distratto tutti lentamente si defilarono, per poi sparire e tornare al loro covo di briganti.
“A breve sarà giorno ed ormai ogni tentativo è fallito, almeno per stanotte.” Mormorò Hiss. “Direi dunque di andare tutti a Sant'Agata di Gotya, dove potrò presentarmi alle autorità.
Cales annuì e tutti loro fecero marcia verso la città.
Ma qualcosa, ben celata dalla notte e tra la vegetazione, li stava osservando.
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Lady Gwen
01-06-2018, 00.13.04
Lo guardai impassibile.
Poi abbassai di nuovo la tendina nera del finestrino.
"Andate" di nuovo al cocchiere.
Ero sempre più restia a rimanere e il suo comportamento era sempre peggio.
Come poteva parlare così con una donna, per di più che conosceva appena?
Non potevo dire di essere esperta nei rapporti umani, ma di certo non era giusto il suo modo di fare.
Guisgard
01-06-2018, 00.17.06
"Aspettate." Disse Elv al cocchiere. "Prendete..." lanciandogli una moneta "... è d'oro e basterà a pagarvi una locanda per stanotte. Per voi due" al cocchiere ed al guardiano "e per milady." Indicando Gwen sarcastico. "Come detto non voglio il sangue di nessuno sulla coscienza." E si avviò a rientrare in casa.
Lady Gwen
01-06-2018, 00.21.54
Lanciò una moneta d'oro al cocchiere, per una locanda.
Almeno non aveva più insistito.
Mi preparai allora per partire, nel frattempo che lui rientrava in casa.
Guisgard
01-06-2018, 00.23.36
Elv rientrò in casa.
Ma prima di richiudere il cancello lanciò un'ultima occhiata divertita alla carrozza di Gwen.
“Direi dunque di cercare una locanda...” disse il cocchiere alla ragazza “... vi è una non distante da qui...”
Lady Gwen
01-06-2018, 00.27.22
"Bene, raggiungiamola, dunque" annuendo al cocchiere.
Speravo solo che De Goth non si arrabbiasse domani mattina, poiché eravamo rimasti fuori, ma avrebbe sicuramente compreso, se avessimo spiegato il motivo.
Altea
01-06-2018, 00.31.41
Apprezzai la determinazione e sicurezza di Hiss nel rispondere e pure nella cortesia.
Nel trambusto mi accorsi Gozil e Guan erano spariti e un po' mi spiacque.
Si doveva andare a presentarsi e lasciai parlare Hiss ma avvertii degli strani rumori.. "Hiss, avverto una sensazione strana.. Come se ci spiassero. Ho sentito dei fruscii ma forse è solo suggestione".
Guisgard
01-06-2018, 00.35.26
"Si, un bosco, soprattutto di notte, è sempre fitto di rumori e suoni..." disse Hiss ad Altea "... non lasciarti suggestionare..." anche lui aveva notato che gli altri due banditi erano spariti.
Il gruppo proseguì il tragitto verso la città attraverso il bosco misterioso.
Il cocchiere, sollevato, annuì a Gwen e raggiunsero la vicina locanda.
Presero due stanze, una per lei ed una per il guardiano e lo stesso cocchiere.
Le camere non erano di certo sfarzose, ma comunque accoglienti.
In città vi era un'atmosfera cupa, sinistra, di certo generata dalla paura per i misteriosi accadimenti dei boschi.
Ovunque in quella locanda Gwen notò il simbolo di una stella a cinque punte impresso sui muri, inciso su alcuni tavoli e persino sulle porte delle varie camere.
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Lady Gwen
01-06-2018, 00.41.43
Trovammo una locanda e prendemmo due stanze.
La mia non era sfarzoso, non era certo la camera alla magione, ma io mi adattavo a tutto e questa era molto confortevole.
Tuttavia, notavo uno strano simbolo ovunque, una specie di stella molto stilizzata e non capivo cosa fosse.
Comunque, dal momento che avevo avuto una giornata abbastanza lunga, andai subito a dormire.
Dacey Starklan
01-06-2018, 00.46.08
Cales e quel cacciatore continuarono a parlare e solo così potei davvero tranquillizzarmi circa la vera identità dell’uomo.
Il mio era stato un sospetto generato solo dalla necessaria prudenza che bisognava sempre adottare.
“ I vostri amici sono già andati via...”
Osservai perplessa verso il cacciatore quando propose di abbandonare il bosco vista ormai l’ora prossima all’alba e tutti ci avviammo verso la città.
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Guisgard
01-06-2018, 00.54.10
Dacey aveva notato come Gozil e Guan se l'erano svignata in silenzio.
Tuttavia nessun ci badò oltre lei.
Il gruppetto proseguì lungo il bosco, fino a tornare a Sant'Agata di Gotya.
“Non è stata una notte fruttuosa...” disse deluso Cales a Dacey, mentre facevano ritorno al palazzo del presbitero “... dopotutto dovevo aspettarmelo... chiunque sia l'autore delle stragi non attaccherebbe mai un drappello di uomini armati con tanto di cani... che sia un animale o un uomo, il colpevole attacca più facilmente le prede indifese...”
Gwen si addormentò quasi subito, tanto era stanca.
Tuttavia non fu un sonno tranquillo, ma piuttosto agitato.
Sognò Therese che la chiamava, la sua triste infanzia e poi i tanti maltrattamenti subiti.
Sognò Elv che la mortificava e feriva.
Poi quel simbolo, quel pentagramma stellato ovunque.
Un ululato e si svegliò di colpo, restando ansimante seduta in mezzo al letto.
Allora la vide.
Quella belva feroce che azzannava Therese.
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Lady Gwen
01-06-2018, 01.03.40
Mi addormentai, ma fu terribile.
Sognai cose terribili, Therese che piangeva per quel suo incubo, i miei giorni a casa di mia zia e a Lowerwood, in cui avevo subito ogni cosa immaginabile.
Poi beh, l'umiliazione subita a causa di messer Elv...
Poi urlai e mi svegliai all'immagine di Teresa che veniva sgranata da una bestia orribile.
Rimasi lì, quasi catatonica, a fissare il vuoto senza riuscire a respirare e sudando freddo.
Era colpa di questo posto, orribile, inquietante, spaventoso...
Mi chiedevo se mi ci sarei mai abituata.
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Guisgard
01-06-2018, 01.20.15
Ansimava, spaventata.
Dopo qualche istante Gwen si accorse che sulla parete vi era un dipinto di pessimo gusto, in cui una fiera spaventosa aggrediva una bambina.
Nel dormiveglia Gwen aveva immaginato fosse Therese.
“Allora vossignoria è fortunata.” Disse con un sorriso molto più simile ad un ghigno il presbitero ad Elyse. “Nell'ultima annata poco o nulla ha dato frutti qui nella Sundra. La gente continua a morire, le chiese sono sempre più gremite, le cassette delle offerte colme come otri eppure è il demonio a seminare tutto ciò, impedendomi di gioire. Sapete perchè, milady? Perchè a Capomazda sua signoria starà di certo pensando che qui vegetano imbelli, incapaci di amministrare queste terre. E così la pensa anche il vescovo, sono pronto a scommetterci. Ualcosa spaventa i nostri boschi ed uccide la nostra gente. Qualcosa di sfuggevole. Sua signoria ha già inviato un suo uomo di fiducia e potrebbe inviarne un altro. E noi, milady? Io mi limito a servire Messa e voi a vivere rinchiusa qui dentro indifferente a tutto?” Fissandola con i suoi enigmatici occhi grigi. "Devo forse... rammentare a milady cosa si dice di lei in giro? Il popolo è gretto, ignobile ed ignorante, tuttavia i suoi umori stanno sempre molto a cuore alla nostra Madre Chiesa... non vorrei trovarmi costretto a... come dire... a dar credito a quelle superstiziose voci..."
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Lady Gwen
01-06-2018, 01.28.02
Quando tornai lucida e riuscii finalmente a calmarmi, notai un dipinto proprio di fronte al letto.
Era ciò che avevo immaginato, sognato.
Una bambina che veniva sgranata.
Ed io avevo visto Therese al suo posto.
Era stato orribile, il pensiero che qualcosa potesse accadere a quella piccola era devastante, ma lo avrei impedito finché avessi avuto vita, questo era certo.
Mi coricai di nuovo, sperando di riuscire a riprendere sonno.
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Guisgard
01-06-2018, 01.32.35
Gwen pian piano si calmò e cercò di riaddormentarsi.
Era ancora notte, ma l'alba non lontana.
Pian piano l'Oriente cominciò a schiarirsi e le prime luci si alzarono sulla città ancora addormentata.
Lady Gwen
01-06-2018, 01.43.39
Restai un po' in dormiveglia, calmandomi del tutto.
Era ancora notte, ma poi pian piano il cielo si rischiarò per le luci dell'alba, facendomi realizzare che avevo dormito poco e male e mi toccava una giornata di lezione con Therese, una volta tornata a casa.
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Ascoltai il presbitero con un sorrisetto enigmatico sulle labbra.
Come se il demonio si preoccupasse di prendersela con la mia vigna, quando il vino che produceva non faceva altro che alimentare crudeli rituali dissacranti e pieni di malvagità.
Poi il mio sguardo si fece via via più cupo, indagatore, vagamente sospettoso alle parole del presbitero.
“Sua Signoria ha inviato degli uomini?” Stupita “Ma qui non è arrivato nessuno e io non ne sono stata informata!” tuonai.
Vero, che amavo starmene rinchiusa nel mio palazzo, e se avessero saputo la verità anche i miei sudditi mi avrebbero detto di restarci, ma amavo anche il potere e non essere informata di ciò che accadeva nella mia terra mi dava parecchi fastidio.
“So che mio cugino ha preso molto a cuore questa storia della bestia, anzi, mi ha informato giusto poco tempo fa di essere giunto a un punto con la caccia al lupo!” Sentenziai.
A me piaceva questa faccenda, mi faceva comodo, e per quello ero interessata a saperne di più, in modo da poter voltare la situazione a mio vantaggio.
Guardai il presbitero con un sorrisetto divertito, che però non lo era affatto.
“Credete che la vostra veste vi permetta di venire qui ad insultarmi e minacciarmi, eminenza?” Fissandolo negli occhi.
“Potreste semplicemente dirmi che cosa volete...” seccamente.
Ci mancava solo questo che arrivava e si permetteva di parlarmi in questo modo!
Dacey Starklan
01-06-2018, 08.49.22
Continuammo verso la città, lasciandoci sempre più alle spalle il bosco e i suoi misteri.
Mi dispiaceva vedere Cales tanto deluso tuttavia io avevo sollevato quella obiezione prima di partire, ebbi però il buon senso di non farglielo notare.
“ Di buono c’è che tutto il nostro fracasso lo ha tenuto lontano, magari non è uscito sta notte e questo significa morti in meno.”
Provai a fargli vedere il bicchiere mezzo pieno anche se non era facile.
“ Domani tenteremo qualcos’altro, metteremo a punto una nuova strategia. Non temete, ho fiducia nelle vostre capacità.”
Sapevo che Ruspon e persino lo zio avrebbe potuto avanzare le loro rimostranze a Cales per quella notte infruttuosa e mi premurai quindi di fargli sapere di avere il mio appoggio.
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Altea
01-06-2018, 16.57.56
Ci dirigemmo verso Sant' Agatha di Gotya, rimasi vicino ad Hiss, eppure quella sensazione di aver sentito qualcosa o avvertito delle presenze era forte.
"Ora che faremo?" guardando Hiss "Intendo una volta arrivati in città".
Guisgard
01-06-2018, 17.19.19
Il gruppo arrivò a Sant'Agata di Gotya con le prime luci dell'alba.
“Grazie del vostro appoggio...” disse Cales con occhi sinceri a Dacey “... per me vale molto.” Sorridendole. “Ora farò un bel bagno, poi mi cambierò e dopo aver fatto colazione girerò per la città e d'intorni in cerca di qualche testimonianza. Mi farete compagnia?” Chiese alla giovane.
Col gruppo erano arrivati in città anche Hiss ed Altea.
“Ora incontrerò le autorità cittadine...” spiegò lui alla brigantessa “... quelle clericali e quelle feudali. Vedremo il da farsi e poi organizzerò una nuova battuta di caccia. Stavolta fatta per bene e non con un gruppo di cani mandati alla riscossa nei boschi.” Critico.
Altea
01-06-2018, 17.25.00
"A dire il vero ho pensato la stessa cosa, inoltre dei cani cosa avrebbero potuto fare contro quella Bestia se è tanto feroce? Ma non essere troppo severo e critico, l' unione fa la forza, pensa a me e la banda..ognuno ha il suo ruolo e poi insieme riusciamo nel nostro intento" facendogli l' occhiolino "Dovrai presentarmi come tua moglie...parlami di te, mi faranno delle domande, dovresti preoccuparti di più se il mio nome arriva alla mia famiglia a Capomazda, visto sono scappata e non sanno che fine ho fatto..Grande Cacciatore" baciandolo sulle labbra, assaporandone la loro dolcezza e virilità.
Guisgard
01-06-2018, 17.26.46
“Con tutta sincerità si...” disse annuendo il presbitero ad Elyse “... la mia veste non solo mi permette, ma mi impone di richiamare donne come voi. Persino ad insultarle, milady.” Con un sorriso ipnotico. “Suvvia... davvero volete fare la guerra contro di me?” Divertito. “Sarebbe da sciocchi, no? Per me risulterebbe un'inutile perdita di tempo, mentre per voi di certo il tutto si concluderebbe in un tribunale della Santa Inquisizione e poi quasi sicuramente su un rogo in fiamme. Sapete meglio di quanto siano... religiosi in questo paese... invece credo che noi due si possa unire le forze e venire a capo di tutto ciò...” assaggiando il vino “... avevate ragione... è davvero ottimo.” Bevendo.
Arrivò l'alba sulla città e Gwen si alzò.
Dal pianoterra arrivava l'odore di latte caldo e di pane appena sfornato.
Il locandiere infatti aveva preparato già la colazione per lei, per il cocchiere ed il guardiano.
Il denaro di Elv era sufficiente non solo per l'alloggio ma anche per la colazione.
Il cocchiere ed il guardiano erano già a tavola e conversavano fra loro di quanto accaduto stanotte, ossia la battuta di caccia che però non aveva portato a nulla.
Lady Gwen
01-06-2018, 17.29.48
Mi alzai, mi vestii e scesi sotto, dove l'odore di colazione riempiva l'ambiente. Al tavolo, i due parlavano di una battuta di caccia, ma io avevo già trascorso una pessima notte e non volevo ascoltare più di tanto.
Infatti, mi limitai a consumare in silenzio la mia colazione.
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Guisgard
01-06-2018, 17.33.59
“Mmmh... wow...” disse Hiss dopo il bacio di Altea “... attenta a provocarmi...” con un occhiolino “... qualcosa su di me? Beh, diremo che ci siamo incontrati una mattina di Primavera, sono rimasto folgorato e la sera eravamo già fuggiti in una chiesetta nella brughiera per sposarci... possiamo dire che eri già fidanzata con un ricco borghese, ignorante e violento e che il mio amore da romanzo ti ha salvata.” Divertito. “Quanto alla caccia...” tornando serio “... io credo invece che i cani siano fondamentali poiché spaventano la bestia, che detto tra noi credo sia un lupo molto grosso o qualche cane di taglia eccezionale... ma i cani vanno gestiti meglio.”
Chiese poi ai soldati di incontrare le autorità e con Altea fu condotto da Ruspon.
A lui Hiss si presentò con la falsa moglie e raccontò di essere l'inviato dell'Arciduca.
Ruspon accolse la notizia seccato e subito cominciò a guardare lascivo Altea.
Gwen si unì ai due e fece anche lei colazione.
“Ah, prima di partire recatevi ancora da messer Elv...” disse a lei il cocchiere “... voleva parlarvi prima della partenza.”
Lady Gwen
01-06-2018, 17.38.47
Alzai perplessa lo sguardo sul cocchiere.
"Parlarmi? Siete certo? Di cosa vorrà mai parlarmi?" interdetta.
Cosa voleva ancora?
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Altea
01-06-2018, 17.42.12
"Ottima storia...una chiesetta nella brughiera, oh stai attento non succeda davvero...ma sarebbe così romantico" rimanendo abbracciata a lui.
Ascoltai poi la sua opinione sulla caccia alla bestia ed annuii, d' altronde lui era l' esperto cacciatore.
Poco dopo fummo presentati alle autorità e rimasi in silenzio davanti a tale Ruspon, ma avevo già sentito parlare di lui e notai il suo volto seccato. Ovviamente voleva il potere su questa zona e Hiss doveva stare attento visto poteva essere un ficcanaso mandato dal Duca.
"I miei omaggi milord Ruspon" parlai a bassa voce con un lieve inchino ma notai il suo sguardo lascivo su di me.
Guardai il presbitero con aria di sufficienza, agitando la mano come a dire che non mi toccavano affatto le sue parole.
Era un uomo strano, diverso da qualunque altro chierico mi fosse capitato di vedere a Sant'Agata.
Tuttavia, non amavo certo essere insultata, e detestavo che quelcuno di comportasse nei miei confronti con qualcosa di diverso dal timore reverenziale.
Lo guardai con aria perplessa.
"Se siete venuto qui per collaborare avete scelto la strada sbagliata, eminenza!".
Guardandolo negli occhi "Siete stato voi a presentarvi a casa mia con insulti e minacce, non è certo il comportamento di chi cerca collaborazione, non credete?" con un sorriso enigmatico in risposta al suo.
Poteva anche avere una tonaca ed essere tenuto in considerazione da mio cugino, ma quelle erano le mie terre, e non tolleravo che mi si mettessero i bastoni tra le ruote.
"Ad ogni modo, non ho nessuna voglia di fare la guerra con voi, o non vi avrei offerto da bere, eminenza!" alzando appena il calice.
"Ebbene? Vi ascolto... non sarete venuto certo fin qui solo per farmi la morale, immagino!" portando alle labbra una ciliegia che troneggiava nel cestino di frutta che ornava il tavolo tra me e lui.
"Potrste iniziare ad aggiornarmi sulla situazione, so che la caccia al lupo di mio cugino non ha dato i risultati sperati dato che continuano a morire persone innocenti, dico bene? Accennavate a degli uomini del duca..".
Volevo sapere tutto di quella storia, tutto!
Era fondamentale per volgere la situazione a mio vantaggio.
Guisgard
01-06-2018, 17.57.22
“Ah, non saprei.” Disse mangiando il cocchiere a Gwen. “Mi ha detto questo quando è passato stamattina per sincerarsi che il locandiere ci avesse offerto il massimo dell'ospitalità.” Annuì. “Eì un vero gentiluomo.” Bevendo.
“Io qui rappresento sua signoria” disse Hiss a Ruspon “e dunque mi attendo mi aspetto massima collaborazione.”
“Naturalmente...” fissandolo Ruspon.
“Vorrei incontrare sua eminenza il presbitero.”
“Non è qui.” Ruspon.
“Allora in attesa del suo ritorno” fece il cacciatore ducale “vorrei essere ricevuto dal barone o da sua sorella la marchesa.”
“Vive fuori città...” seccato Ruspon “... dove sorge il suo castello... lo troverete oltre il ponte...” guardò Altea con occhi sempre più lascivi.
“Bene, ci andrò subito, messere.” Annuendo Hiss.
“In verità l'uomo di sua signoria mi preoccupa poco...” disse il presbitero ad Elyse “... è un naturalista, uno studioso, tutta teoria e poca pratica... la situazione è la stessa di mesi fa... un'animale alquanto misterioso continua a mietere vittime nei nostri boschi... dubito ci siano uomini in grado di fermare tutto ciò... non qui... per questo ho bisogno di voi... dobbiamo essere noi a trovare la bestia, milady... il mio ruolo e la mia tonaca non mi permettono la libertà decisionale che vorrei... per questo userò la vostra... in quanto marchesa di Sant'Agata di Gotya contatterete l'uomo che ci aiuterà... invierete una missiva a messer Minsk de Atheon... esperto d'armi come nessun altro e Gran Lupattiere della libera Repubblica di Uaarania... lo farete oggi stesso... naturalmente non lo incontrerete qui... ma ad una dimora fuori dai confini di questa regione che io vi indicherò... è tutto chiaro?” Con un tono cortese, ma di chi non ammetteva repliche.
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Lady Gwen
01-06-2018, 17.59.24
Era passato stamattina?
Doveva essere venuto davvero alle prime luci dell'alba, se non lo avevo visto.
Gentiluomo?
Dopo come mi aveva trattata?
Ne dubitavo.
Comunque, dovevo farlo, c'era poco da discutere.
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Altea
01-06-2018, 18.04.53
Rimasi in silenzio ma nulla mi sfuggiva, guardavo Hiss e il suo modo autoritario, la consapevolezza di rappresentare il Duca e quindi la massima legge ma dall' espressione di Ruspon ero certa che quell' uomo lo detestasse, la poca gentilezza nel rispondere e per di più mi infastidiva il modo in cui mi guardava, riconoscevo benissimo lo sguardo di un uomo voglioso e lascivo.
"Vengo pure io dal barone e dalla marchesa, Hiss, sai bene, mio caro..non ti lascerei mai e poi sono qui pure per aiutarti" lanciando a Ruspon uno sguardo di fuoco.
Dacey Starklan
01-06-2018, 18.10.25
“ Naturalmente.”
Replicai a Cales, non mi dispiaceva affatto continuare a indagare insieme a lui.
Tutti quanti raggiungemmo la città e fu Ruspon ad accoglierci, purtroppo.
Lo lasciai a fare gli onori di casa dopo avere constatato che lo zio era ancora via.
Ne approfittai dunque per fare un bagno ristoratore e cambiare d’abito.
Quindi tornai e visti gli ospiti, ordinai che fosse servita a tutti una lauta colazione perfetta per affrontare la giornata.
“ Messer Hiss, credo sia giunto il momento di presentarmi.
Sono Dacey, la nipote del presbitero. Dopo aver incontrato il barone o la marchesa spero torniate al palazzo nostro ospite, mio zio sicuramente sarà lieto di conoscervi.”
Interrompendo così Ruspon che come sempre dimostrava di essere un uomo dal pessimo temperamento, osservando in modo decisamente insistente e inappropriato la donna che accompagnava il Cacciatore.
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Più lo ascoltavo, più il mio sorriso si faceva divertito, cercavo di nasconderlo per educazione, ma verso la fine del suo monologo dovetti tenere una mano davanti alla bocca per nascondere il riso che mi scuoteva sempre di più.
Se avevo capito bene questo prete, per quanto importante, era venuto a casa mia a darmi degli ordini, a me?
La cosa era incredibilmente divertente, e io non riuscivo proprio a trattenermi.
Quando finì di parlare lo guardai negli occhi, cercando di ricompormi.
"Dite bene, la vostra autorità non vi consente di agire liberamente, dunque avete bisogno di me, perchè la mia autorità è superiore alla vostra!" gli feci notare con sguardo intenso e voce gelida.
"Quindi vediamo come dovranno suonare le vostre frasi: dovreste contattare l'uomo che ci aiuterà, sarebbe il caso che lo faceste oggi stesso... eccetera, eccetera.." con un cenno della mano come a dire che quanto detto valeva anche per tute le altre cose che aveva detto.
"Vi state riferendo alla vostra signora non a qualcuno a cui potete dare degli ordini, eccellenza, sono perfettamente d'accordo che dobbiamo essere noi a trovare la bestia, dunque decidiamo un piano insieme, ne discutiamo e lo mettiamo in atto, sono stata sufficientemente chiara?" fissandolo negli occhi, con aria tanto determinata e ostinata quanto la sua.
Se pensava di potermi mettere i piedi in testa si sbagliava di grosso.
"Dunque.." con fare più rilassato, poggiandomi allo schenale "Parlatemi di quest'uomo in cui riponete tanta fiducia.... questo Minsk de Atheon!".
Guisgard
01-06-2018, 18.17.40
Continuarono a fare colazione, poi il cocchiere lasciò il tavolo e si recò a preparare la carrozza, seguito dal guardiano.
Gwen restò così da sola a finire la sua colazione.
Hiss ed Altea conobbero così Dacey, la deliziosa nipote del presbitero.
“E' un onore, madamigella.” Disse il cacciatore ducale alla giovane. “Sicuramente tornerò per presentarmi a vostro zio. Nel frattempo vi pregherei di consegnargli i miei omaggi e saluti.”
Lui e sua moglie allora si congedarono da Dacey e da Ruspon, presero possesso dei loro alloggi in un palazzo non troppo grande ma confortevole accanto alla sede presbiterale, preparandosi così per recarsi dalla marchesa.
“Tipo simpatico quel messer Ruspon...” sarcastico Hiss alla finta moglie.
Nel palazzo presbiterale, intanto, Dacey era rimasta con Ruspon che rimuginava pensieroso.
“L'arrivo di quel cacciatore è una gran seccatura...” fissando la giovane nipote del presbitero “... ci penserò io a stanare la dannata bestia, a costo di massacrare tutti gli sporchi animali che infestano queste terre, persino gli uccelli del cielo se necessario...” con odio.
Lady Gwen
01-06-2018, 18.21.36
I due andarono a preparare la carrozza, fin tanto che io finivo di mangiare.
Quando terminai, salii a bordo, preparandomi mentalmente per questo nuovo incontro, che speravo andasse meglio, ma dubitavo.
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Dacey Starklan
01-06-2018, 18.22.42
Assicurai Hiss che avrei riferito i suoi saluti e accompagnai i due coniugi fino all’ingresso, augurando loro di fare poi buon viaggio verso il castello nobiliare.
Tornai e trovai ancora Ruspon seduto e piuttosto adirato, forse anche geloso della posizione di messer Hiss.
Per lui era una minaccia perché chi avrebbe catturato la Bestia avrebbe di certo ricevuto tutti gli onori.
“ Io penso sia una fortuna. È un cacciatore esperto e il suo aiuto ci serve. Penso sia il caso di mettere da parte gli egoismi personali e lavorare tutti insieme per riuscire a stanare qualsiasi cosa sia che uccide e semina terrore.”
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Altea
01-06-2018, 18.26.34
Scoprii la ragazza era la nipote del presbitero e si rivolse ad Hiss, il quale galantemente si presentò e sorrisi alla ragazza per la gentilezza dell' invito, ma lasciai fosse Hiss a rispondere visto non sapevo come volesse muoversi.
Poco dopo ci congedammo e andammo in un bellissimo palazzo vicino a quello presbiteriale e risi alla battuta di Hiss.."Già, a me quel Ruspon non piace proprio, beh a dire il vero a me non piace nessuna autorità qui visto la situazione mia e della banda no? Però dovresti stare attento, a mio avviso gli sei scomodo e poi dovresti pure sorvegliare tua moglie di più...mi guardava in un modo così sgradevole" avvicinandomi a lui e ponendo le braccia sulle sue spalle ma la verità era che temevo per Hiss, ma era un tipo scaltro "Tu che ne pensi?".
Guisgard
01-06-2018, 18.33.18
Il presbitero guardò per un lungo istante Elyse negli occhi.
Uno sguardo profondo, gelido che mise a disagio la marchese.
Poi sorrise.
Quasi divertito.
“Farò di più, milady...” disse piano “... vi parlerò di voi... Elyse Philoumene Marbrè, marchesa di Sant'Agata di Gotya... vedova del marchese Turald de Taburn... abbiate la compiacenza, vi prego, di far chiamare Lupette... la vostra servetta... credo presti servizio nel vostro castello da un mese circa...” con un ghigno “... trovate più indulgente e rispettoso il mio tono ora, milady?”
Gwen terminò la sua colazione e poco dopo raggiunse in carrozza la casa dove risiedeva Elv.
Il giardiniere la fece entrare e la lasciò ad attendere in un salone, dove figurava un bel ritratto proprio di Elv.
“Che sciocchezze...” disse con disprezzo Ruspon a Dacey “... cosa può saperne una ragazza di queste cose!” Esclamò per poi uscire dalla stanza senza neanche salutarla.
Intanto Cales si era preparato ed era sceso nel cortile del palazzo per attendere l'arrivo di Dacey e fare colazione insieme a lei.
“Ti guardava...” disse seccato Hiss ad Altea “... in modo sgradevole? Davvero? Allora mi sta ancora più antipatico...” fissandola “... come tutti i Capomazdesi sono alquanto di mia moglie... anche se illegittima.” Divertito, per poi baciarla.
In quel momento un servo bussò.
“Signore... un uomo ha saputo del vostro arrivo e chiede di parlarvi...”
“Fallo entrare.” Hiss.
Altea
01-06-2018, 18.40.43
"Finta moglie...oh stai attento, a mio avviso ti stregherò così tanto che mi sposerai veramente? Questa cosa ti mette più paura della bestia?" ridendo ma non potei continuare che un servo bussò alla porta e mi staccai da Hiss pensierosa..chi poteva mai essere.
Mi sedetti su un divanetto e guardai Hiss facendo un cenno del capo..questa cittadina mi metteva a disagio, era più pericolosa del bosco a mio avviso.
Dacey Starklan
01-06-2018, 18.45.29
Abituata com’ero ai modi di Ruspon evitai proprio di rispondergli e fui solo felice quando uscì.
Non mi importava della sua opinione ne tanto meno di lui e infatti da lì a poco lasciai anche io la stanza per incontrarmi con Cales.
Anche lui si era cambiato, mettendo via i vestiti della caccia, e andai con lui al tavolo per la colazione.
“ Avete perso una scena divertente.
Avete presente il modo di dire ‘ due galli in un pollaio ‘?
Ecco, Messer Ruspon era alquanto contrariato dall’arrivo di Hiss. Probabilmente lo vede come una minaccia alla sua posizione.”
Lasciandomi andare a una leggera risata e facendo poi cenno che ci venisse servito il pasto.
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Lady Gwen
01-06-2018, 18.53.13
Raggiungemmo la residenza ed il giardiniere mi fece attendere in un salotto.
Lì mi fermai ad osservare un ritratto di messer Elv.
Era semplicemente bellissimo.
Gli occhi, le labbra, il viso, gli zigomi alti, quella strana luce nello sguardo.
Anche attraverso un dipinto riusciva a provocare in me quelle strane sensazioni.
Quel quadro sembrava catturare al massimo la sua essenza, la sua anima quasi.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180601/906f85164de841c2a05bb38977e6de3b.jpg
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Sapeva giocare il presbitero, ma non aveva capito chi aveva davanti.
Sostenni il suo sguardo, senza abbassarlo mai, senza mostrare nessuna emozione, quasi che le sue parole mi scivolassero addosso senza sortire alcun effetto.
Credeva davvero di avere presa su di me?
Avevo iniziato a uccidere che ero poco più di una bambina.
Non avevo batutto ciglio quando i miei mi avevano dato in sposa al marchese, un vero peccato che non riuscì a superare la prima notte di nozze.
Dicono che doveva essere troppo eccitato della sua giovane moglie, dato che il suo cuore non ha retto.
Già... avevo quattordici anni, ne sono passati venti da allora.
Vent'anni in cui il sangue non ha mai lasciato le mie mani, e nessuno mi ha mai scoperto.
Questo piccolo prete pensava davvero di spaventarmi.
Lo guardai diveritta a mia volta.
"Lupette non lavora più qui..." alzando le spalle con sufficienza e indifferenza "Volevate spassarvela un po' con lei?" con un sorrisetto divertito.
La ragazza poteva anche aver parlato, ma senza di lei non c'erano prove contro di me, ero attenta e meticolosa a non lasciare prove, chiunque sospettasse qualcosa veniva ucciso, in modi che non potevano far risalire a me.
Non sarei ancora qui se non sapessi come giocare a questo gioco, dopotutto.
"Allora, vogliamo risolvere la questione o star qui a giocare su chi ha più potere? Perchè posso andare avanti anche tutta la notte, e voi anche, quindi la trovo una perdita di tempo!" sbuffando annoiata.
"Ebbene, questo Minsk?" continuai fissandolo negli occhi.
Nessuno di noi due avrebbe ceduto, mai, questo era sicuro, tanto valeva accordarsi sulle cose che interessavano a entrambi.
Guisgard
01-06-2018, 18.58.35
Il servo fece entrare un uomo di mezz'età dall'aspetto piuttosto comune.
“Salute, messere...” disse a Hiss “... madama...” ad Altea.
“Vi ascolto.” Hiss.
“Ecco, messere...” l'uomo “... io sono un vinaio... sono un uomo onesto e tranquillo... mi faccio gli affari miei... sono un buon Cristiano...”
“Sono felice per voi.” Fissandolo Hiss. “Siete venuto qui per dirmi questo?”
“No, messere...” scuotendo il capo l'uomo “... sono venuto qui perchè... perchè io so chi è il colpevole... il colpevole delle stragi...”
“Si, immagino la scena...” disse Cales divertito a Dacey “... in effetti messer Ruspon non è il massimo della simpatia... diciamo non lo vorrei mai come amico.” Divertito.
Fu servita la colazione.
“Appena finito di mangiare” fece Cales “usciremo per la città e nei dintorni per scoprire cosa sa la gente di queste aggressioni... infatti se come credo non si tratta di un animale, bisogna cominciare a farsi un'idea dei possibili sospetti...”
Gwen restò a fissare il quadro, quasi rapita dal fascino di Elv.
Tanto che non sentì la porta aprirsi.
“Sembra che quel ritratto abbia trovato un'estimatrice.” Disse divertito Elv.
Lady Gwen
01-06-2018, 19.06.44
Sobbalzai a quelle parole.
Non mi ero accorta fosse entrato, tanto ero catturata e rapita dal quadro.
Non risposi, imbarazzata.
"Volevate parlarmi" dissi, cambiando argomento.
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Guisgard
01-06-2018, 19.10.04
“Naturalmente mai ho pensato di sottovalutarvi...” disse il presbitero ad Elyse “... sarebbe un errore troppo sciocco da parte mia, milady... ho sempre saputo che la povera Lupette non avrebbe mai lasciato questo castello... fortunatamente questa si però...” tirando fuori una lettera “... è riuscita a farmela avere dopo poco giorni... sapete... non ho mai avuto modo di aprirla... dopotutto credo sia scortese impicciarsi degli affari altrui, specie i segreti domestici di una nobildonna... mi chiedo cosa abbia potuto raccontare Lupette in questa lettera... immagino qualcosa di poco chiaro, magari contro le leggi di questo mondo... vi piacciono le servette, milady? Vi compiace accoppiarvi con quelle del vostro sesso? O altro? Oh, ma non temete, non nutro nessuna curiosità verso di voi... conosco bene le miserie e le perversioni umane... mi è del tutto indifferente cosa facciate qui... dunque se volete vi consegnerò la lettera e con essa i segreti della povera Lupette... naturalmente in cambio chiederò qualcosa... la vostra totale sottomissione a me... a ciò che vi comanderò di fare fino a quando la questione della bestia non verrà risolta... accettate?”
Altea
01-06-2018, 19.10.20
Entrò un uomo, sicuramente era del popolo visto l' abbigliamento.
Iniziò a parlare di sé, del suo essere cristiano e poi quella rivelazione finale.
Non dissi nulla, alzai appena lo sguardo incuriosita...eravamo sicuri dicesse la verità o non fosse mandato da Ruspon per sviare Hiss...ma si sarebbe capito dopo la sua rivelazione.
https://www.tvdaily.it/wp-content/uploads/2013/12/anna.jpg
Dacey Starklan
01-06-2018, 19.16.51
Iniziammo a mangiare, chiacchierando del più e del meno ma soprattutto focalizzandoci sul problema.
“ Dovremo essere accorti però, non possiamo fare domande troppo dirette o, se davvero si tratta di un uomo, potremmo metterlo in allarme.”
Bevendo un bel caffè forte per svegliarmi vista la notte insonne nel bosco.
“ Vogliamo andare?”
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Guisgard
01-06-2018, 19.21.53
Hiss guardò Altea, poi tornò a fissare l'uomo.
“Continuate.” Disse.
“Si tratta di un vecchio...” mormorò l'uomo “... vive da solo nel bosco... viene in città raramente... con sé ha molti cani randagi... è pazzo... molti lo dicono... pazzo, completamente.”
“Il suo nome?” Chiese Hiss.
“Elsin... si chiama Elsin...”
“Naturalmente.” Disse Cales a Dacey. “Saremo molto accorti.”
Finirono di mangiare e poi cominciarono il loro giro in città.
Raccolsero ben poco ed allora attraversarono il ponte alberato che segnava l'ingresso e l'uscita da Sant'Agata di Gotya e si ritrovarono verso la campagna.
Erano su due cavalli e per sicurezza Cales aveva portato con sé un fucile.
“Ci recheremo presso German...” lui a lei “... un mugnaio... ho letto che è la bestia ha ucciso sua figlia... voglio incontrarlo... anche se non sarà un bel momento...” mettendo in guardia Dacey.
Elv sorrise.
“Vi ho fatta venire per questa...” disse consegnando una lettera a Gwen “... io non voglio missive da quel bastardo, ma voi porterete questa a Therese... cosa pensate di me voi tutti alla magione mi è indifferente, ma a Therese ci tengo.”
Lady Gwen
01-06-2018, 19.28.16
"Io non penso nulla, signore. Sono stata assunta per educare una bambina, non per prendere decisioni o qualsiasi cosa sia" precisai, con tono composto "E proprio in virtù di ciò, non posso fare quanto dite. Mi sono state date precise disposizioni di non incoraggiare rapporti fra voi e la bambina, la colpa ricadrebbe su di me se il padrone dovesse scoprire la lettera, quindi la mia presenza qui è stata vana. Mi dispiace, ma purtroppo non posso" risposi.
Speravo capisse, ma non potevo fare altrimenti.
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Dacey Starklan
01-06-2018, 19.33.56
Poco dopo eravamo in città, alla ricerca di un qualsiasi indizio ma non fummo molto fortunati.
Avevo notavo che alla gente, comprensibile, non piaceva parlare della Bestia e quando Cales decise di andare fino da un uomo che aveva appena perso la figlia, non fu difficile immaginarmi lo stato d’animo in cui stesse vivendo e che avremmo dovuto essere molto accorti nel rivolgerci a lui.
“ Mio zio dice che ho molto tatto e poi non è la prima volta che ho a che fare con persone in lutto, non temete.”
Notando il fucile che imbracciava, sperando che non fosse necessario usarlo.
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Altea
01-06-2018, 19.37.02
Guardai l' uomo stupefatta.."E le prove per incolpare questo signore? Elsin..solo perché un uomo fa vita ritirata deve essere accusato?" guardandolo in tono severo.
Guisgard
02-06-2018, 00.26.00
“Come immaginavo, siete uno dei tanti burattini di De Goth...” disse con sdegno Elv a Gwen “... mi chiedo cosa possa insegnare una come voi ad una bambina... povera Therese...” fissandola.
Con i loro cavalli, Dacey e Cales uscirono dalla città e presero un sentiero che dava verso il bosco.
Sul limitare della boscaglia intravidero una casa con uno spiazzo davanti coltivato ad orto.
La casa sembrava disabitata, ma una finestra socchiusa tradiva una qualche presenza umana all'interno.
I due giovani arrivarono e lui bussò.
Venne ad aprire un uomo anziano, dal volto rugoso e l'espressione stanca.
“Cerchiamo il signor German, il mugnaio.” Disse Cales. “Siete voi?”
“No, sono Anfrant, il suo socio. Voi chi siete?”
“Siamo studiosi della fauna locale...” Cales “... vogliamo parlare con German della cosiddetta bestia.”
“Mi spiace, perdete il vostro tempo...”
“Falli entrare, Anfrant.” Una voce dall'interno.
Entrarono e videro un secondo uomo che preparava dei sacchi di farina.
“Avete trovato German.” Quello.
“Siamo qui per sapere della bestia...” fissandolo Cales.
“Madama, possiede molti cani e sono tutti feroci...” disse l'uomo ad Altea “... inoltre vive da solo eppure non ha mai subito attacchi dalla bestia... credetemi, è pazzo!”
Lady Gwen
02-06-2018, 00.31.03
Nulla, non c'era verso.
Non voleva capire.
Era tanto bello quanto ottuso, anzi forse pure di più.
"Mi domando la stessa cosa..." mormorai.
Poi mi voltai ed uscii tornando alla carrozza.
Ero mancata già troppo tempo e non potevo permettermi di stare ancora fuori.
Voleva dire che avrei continuato ad illudermi che fosse una persona migliore, magari solo nel mio immaginario.
Perché la realtà era ben diversa.
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Guisgard
02-06-2018, 00.34.54
“Aspettate...” disse Elv rincorrendo Gwen “... la lettera...” facendola passare nel finestrino della carrozza “... io l'ho consegnata a voi... mi rimetto alla vostra coscienza... se ne avete una... altrimenti resterò con le mie convinzioni.” Rientrò in casa, chiudendosi dentro.
Lady Gwen
02-06-2018, 00.44.46
Insistette ancora con la lettera, facendola entrare dal finestrino.
Non voleva capire che non era un fatto di coscienza?
Scesi dalla carrozza, misi la lettera fra le sbarre del cancello e risalii.
"Possiamo andare" al cocchiere.
Se tenevo più al mio posto che a lui?
Ovviamente.
E tenevo anche a Therese, era per questo che avevo preso questa decisione.
Se le avessi dato quella lettera, sicuramente De Goth mi avrebbe mandata via, lei non avrebbe potuto vedere Elv e sarebbe rimasta sola, ma se lo evitavo, avrebbe potuto avere ancora me e questo era più importante.
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Guisgard
02-06-2018, 00.50.53
All'ordine di Gwen la carrozza partì ed Elv, nascosto dietro la tendina di una finestra, vide la vettura andare via.
In breve attraversarono il ponte ed uscirono dalla città.
Era una soleggiata e calda mattina di inizio Giugno e si sentivano le campane delle chiese cittadine suonare per la Santa Messa del Primo Venerdì del mese.
Dopo un po' alle mura di Sant'Agata di Gotya si sostituirono le alte cime di alberi frondosi, l'odore forte della boscaglia, i versi degli animali selvatici ed il gorgoglio del fiume che scorreva lento poco distante.
Ad un tratto i cavalli cominciarono a mostrare irrequietezza e solo a stento il cocchiere riuscì a farli camminare per qualche altro metro, poi fu costretto a fermare la carrozza in pieno bosco.
Lady Gwen
02-06-2018, 00.55.41
Lasciammo la città.
Invece delle alte mura cittadine, c'erano gli alti alberi a circondarci.
Era una bella mattinata calda e soleggiata di inizio Giugno ed i raggi luminosi squarciavano il tetto frondoso del bosco.
Improvvisamente, i cavalli iniziarono ad innervosirsi ed il cocchiere fu costretto a fermarsi.
"Che accade?" gli chiesi, affacciandomi.
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Guisgard
02-06-2018, 01.05.20
“I cavalli...” disse il cocchiere a Gwen “... si sono innervositi e si rifiutano di continuare...” tenendo forte le briglie ed usando la frusta.
Ma i due cavalli non ne volevano sapere di continuare.
“Ma cosa diavolo gli prende?” Sorpreso il guardiano. “Stupidi cavalli!” Urlò.
Ad un tratto qualcosa cominciò a muoversi nella vegetazione.
Subito il guardiano imbracciò il fucile e lo puntò davanti a loro.
“Chi c'è la?” Gridò.
I cavalli erano sempre più nervosi.
Dacey Starklan
02-06-2018, 01.05.35
Non fu difficile individuare la casupola sebbene a una prima occhiata sembrasse abbandonata a se stessa.
Mi chiesi se forse l’uomo che cercavamo non si fosse trasferito altrove ma avvicinandoci notai invece qualche segno della presenza di qualcuno.
Smontammo da cavallo per poi bussare alla porta.
Ad aprirci fu un uomo che però non sembrava molto intenzionato a collaborare e neanche a farci parlare con German ma proprio lui vi invitò invece ad entrare.
Lo trovammo quindi, intento nel suo lavoro di mugnaio.
Entrai con circospezione, osservando l’interno e poi l’uomo, al quale rivolsi un sorriso.
“ Buongiorno, la ringrazio per il tempo che ci sta dedicando. Il mio nome è Dacey e lui è Cales.”
Lady Gwen
02-06-2018, 01.08.59
I cavalli erano nervosi e non volevano saperne di continuare.
Si cercò di farli proseguire, ma niente.
Poi, ci furono dei rumori fra la vegetazione e gli animali si agitarono ancora di più.
"Ma cosa sarà a spaventarli così?" inquieta io, sentendo quei rumori.
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Guisgard
02-06-2018, 01.15.54
“Vediamo di fare presto...” disse con tono brusco German a Dacey, per poi guardare Cales.
“Non vi poteremo via molto tempo...” fece questi “... abbiamo letto sui resoconti dei militari che vostra figlia è stata aggredita dalla cosiddetta bestia...”
“Non aggredita, uccisa.” Precisò German.
“Già...” annuì Cales “... potete dirci come andarono le cose?”
“Cosa volete sapere?” L'uomo. “Perchè la lasciai andare con la figlia di Urel? A pascolare le loro mucche da sole nel bosco? Questo volete sapere? Ebbene è una domanda che mi faccio ogni giorno... ogni istante fino a perdere la cognizione del tempo... non passa attimo in cui non mi maledico per non averla fermata... non c'è un solo dannato momento in cui non vorrei tornare indietro e correre da lei, sperando di essere sbranato con mia figlia...”
“Calmati, German...” l'altro uomo.
“Sapete cosa ho trovato quando sono giunto sul posto?” German a Dacey e a Cales. “Carne maciullata senza più le ossa. E sapete cosa ho provato? Vergogna. Perchè non sono riuscito a riconoscere mia figlia in quella poltiglia umana. Un padre dovrebbe sempre riconoscere sua figlia.”
“Mi spiace...” Cales “... per questo siamo qui... per fermare tutto ciò e per impedire che altri soffrano come voi.”
“Mia figlia ha sofferto.” Serrando i pugni German. “Aveva sei anni... mi chiedo ogni notte cosa abbia visto... un lupo? Molti lupi? No... nulla di tutto ciò... io ho visto i resti della mia bambina... qualunque cosa sia stata, ha agito non per fame... no... e neanche per ferocia animalesca... no, ma mossa dall'odio... ciò che ha ucciso mia figlia era mosso da odio... un odio innaturale...”
“Già...” mormorò Cales “... un odio sconosciuto agli animali, ma invece frequente negli uomini...” guardando poi Dacey.
Guisgard
02-06-2018, 01.27.15
Gwen non terminò di parlare che dal fogliame sbucò qualcosa.
Un grosso lupo nero dagli occhi grigi e profondi.
“Un lupo...” disse spaventato il cocchiere.
“Mai visto uno così grosso...” mirando col fucile il guardiano.
Ma il lupo cominciò a ringhiare.
“E' feroce!” Urlò il cocchiere.
“Vedremo...” caricando il guardiano.
Partì un colpo ma non andò a segno.
Il lupo però con un balzo spaventò i cavalli e salto sui due uomini.
Per la paura il cocchiere si buttò a terra, mentre il guardiano invece non ebbe scampo.
Il lupo lo azzannò al collo e cominciò a sbranarlo.
La lotta fra i due li fece cadere entrambi dalla carrozza.
I cavalli erano sempre più imbizzarriti per lo spavento e con gli zoccoli colpirono il guardiano che in un attimo si ritrovò sotto di loro, finendo schiacciato.
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Lo osservai immobile, impassibile, l'unica inclinazione che prese il mio sguardo era la curiosità.
Perchè aveva preso quella via?
Non riuscivo a comprendere fino in fondo, ma probabilmente mi sfuggiva qualcosa.
Mi verrebbe quasi da pensare che il presbitero abbia più a cuore il potere che non la faccenda della bestia.
"Suvvia, eminenza, così mi deludete!" scuotendo piano la testa fissandolo negli occhi grigi, senza destare la lettera di uno sguardo, come se non fosse importante.
"Credete che possa sapere che cosa vi scrive una serva che non è più qui a poter certificare quello che dice? Insomma, volete accusarmi di qualcosa portando una tale debole prova?" fissandolo negli occhi "A chi pensate che crederanno?" con un lieve sorriso enigmatico.
"Non capisco perchè dobbiate mettervi contro di me, eccellenza, siete venuto qui per collaborare, no? Vi ho offerto la mia collaborazione, non mi sembra di avervi detto che non appoggio il vostro piano, anzi, vi ho chiesto di parlarmene... abbiamo entrambi l'interesse che questa storia venga risolta dall'interno, quindi invece di mettervi contro di me, perchè non andiamo avanti con il vostro piano, come vi sto dicendo già da un po'?" portando il bicchiere alle labbra, senza degnare le sue accuse della minima considerazione.
Parlava come se mi fossi opposta a lui, quando invece la vedevamo allo stesso modo e potevamo collaborare.
Guisgard
02-06-2018, 01.34.48
Un ghigno compiaciuto sorse sul viso del presbitero, che per un lungo istante guardò con aria lieta la bella Elyse.
“Così va molto meglio, milady...” disse rimettendo in tasca la lettera “... trovo anche sciocco farci la guerra... soprattutto per voi...” finendo il suo bicchiere “... messer Minsk è l'uomo giusto, ne sono certo. Cacciatore formidabile, esperto conoscitore dei boschi e con l'attrezzatura migliore per questo genere di faccende. Gli scriveremo e voi lo incontrerete presso la villa di una dama la cui discrezione è cosa sicura.” Col tono di chi conosceva bene la donna di cui parlava. “Gli spiegherete il dramma delle nostre terre e gli darete l'anticipo pattuito. Alla fine di tutto, quando avrà abbattuto la bestia, Minsk potrà reclamare il resto del compenso. Tale piano suscita l'approvazione di milady?” Con tono pacato.
Dacey Starklan
02-06-2018, 01.34.49
Ascoltai il racconto penoso dell’uomo, fatto di sensi di colpa e rimorsi e non potei che provare sincera compassione nei suoi confronti.
Doveva essere estremamente doloroso per lui narrarci quei fatti e ne feci tesoro, cercando di imprimere nella mia mente ogni parola, qualsiasi cosa che potesse essere utile alla nostra ricerca.
In particolare fu la sua riflessione finale, dopo aver raccontato come era stato ridotto il corpo della sua bambina, che mi fece riflettere.
Un corpo dilaniato, non da un predatore affamato ma da qualcosa o qualcuno lacerato da odio profondo verso la vittima.
Qualcuno... fu ciò che osservò anche Cales subito dopo.
Sembrava davvero che più indagavano più gli indizi puntavano il dito verso un uomo piuttosto che un animale.
Anche se, un uomo capace di tanta ferocia e crudeltà, non poteva che essere un animale.
“ Siete stato estremamente prezioso con il vostro racconto, capisco come deve essere stato difficile per voi parlarne e per questo vi ringrazio, vi ringrazio per l’aiuto che ci avete fornito.”
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Lady Gwen
02-06-2018, 01.36.05
Mi terrorizzai quando sbucò un grosso lupo dalla vegetazione.
Il guardiano lo mancò dopo lo sparo e ben presto ci accorgemmo che era feroce.
Molto feroce.
Si avventò sul guardiano, che tentò di liberarsi, ma venne azzannato dal lupo e schiacciato dai cavalli.
Io ero rimasta a piangere ed urlare terrorizzata dentro la carrozza, che traballava furiosamente visto ciò che stava accadendo fuori.
Non avevo idea se il cocchiere fosse ancora vivo o gli fosse toccata la stessa sorte, speravo stesse bene per poter al più presto lasciare questo bosco e chiuderci in casa.
Ero paralizzata dalla paura, avevo il terrore che quel lupo non se ne sarebbe andato finché non ci avesse finiti tutti e ormai pensavo solo al peggio.
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Guisgard
02-06-2018, 01.40.28
“Si...” disse Cales a German, facendo eco a Dacey “... grazie di cuore...” facendo segno alla ragazza di andare e lasciare in pace quell'uomo “... un momento...” fermandosi il naturalista “... un particolare mi ha colpito... avete detto che vostra figlia non era sola? Pascolava le mucche di... di chi?”
“Si...” annuì German “... la figlia di Urel, il pastore... era con lei quel giorno maledetto...”
“E l'altra ragazza?” Cales.
“Lei grazie al cielo si è salvata...” rispose German, per poi scoppiare in uno straziante pianto.
L'altro uomo accompagnò Dacey e Cales fuori, ma prima di andare il naturalista chiese dove vivesse Urel.
L'uomo spiegò ai due giovani come arrivare dal pastore.
“Andiamo da lui, Dacey.” Cales alla nipote del presbitero.
Finii il mio vino, e me ne versai dell'altro, mentre lui parlava.
Mi chiesi se avesse davvero capito o meno, ma non mi importava, trovavo davvero stupido farci la guerra in quel modo, dopotutto sapeva anche lui di non avere in mano niente.
Nessun tribunale avbrebbe ascoltato le parole scritte da una servetta, era la sua parola contro la mia, e la mia valeva di più.
Ascoltai le parole del piano e annuii.
"Mi fido del vostro giudizio su questo Minsk, gli scriveremo oggi stesso, e poi farò come dite... mi sembra un buon piano, assolutamente!".
Era vero, se questo Minsk era davvero abile come diceva lui non poteva essere altrimenti.
"E voi che farete, nel frattempo?" chiesi incuriosita.
Dacey Starklan
02-06-2018, 01.46.36
Lasciammo il mugnaio alla sua disperazione ed io mi sentii così in colpa per non potergli offrire un qualche aiuto.
La visita però era stata fruttuosa, sapere di un possibile testimone sopravvissuto apriva nuove prospettive per la nostra indagine e infatti partimmo subito alla volta della dimora di Uriel e sua figlia.
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Guisgard
02-06-2018, 01.57.19
Il lupo era ancora là e si avventò contro i cavalli.
Questi allora spaventati cominciarono a correre, trainando la carrozza a forte velocità per il bosco.
Gwen all'interno sussultava e sentiva che a breve la vettura si sarebbe cappottata.
Ad un tratto udì uno sparo.
Poi un forte urto, come se la carrozza avesse sbattuto contro qualcosa.
Tutto si fece buio e non sentì più nulla.
“Io...” disse sorridendo il presbitero ad Elyse “... cosa faro? Oh, ma l'unica cosa che un uomo nella mia posizione possa fare in un simile momento... pregare.” Con un ghigno. “Pregare per tutti noi e per la riuscita del nostro piano.” Fissandola con i suoi enigmatici occhi grigi.
Con i loro cavalli, Dacey e Cales raggiunsero la casa di Urel.
Era un'abitazione rurale, isolata e con un recinto in cui le mucche pascolavano.
C'era una donna sulla porta e li vide arrivare.
Il naturalista salutò, presentando se stesso e Dacey alla donna che si rivelò essere la moglie del pastore.
Lui era in casa e subito si mostrò disponibile nel fornire l'aiuto che poteva.
“Siete molto gentile...” disse Cales “... ma ora vorremo parlare con vostra figlia...”
L'uomo annuì e la chiamò.
Era una ragazza appena adolescente.
“Vorresti raccontarci cosa accadde quel giorno?” Chiese Cales.
La ragazza annuì.
“Grazie, è importante...” il naturalista.
“Eravamo io e Laurin, la figlia del mugnaio German...” cominciò la ragazza “... pascolavamo le mucche, come facevamo di tanto in tanto... era mattina... ci fermammo per mangiare...”
“Dove?” Cales.
“Sotto degli alberi, per la frescura...” rispose la ragazza “... io mi stesi per riposare... Laurin si mise a raccogliere fiori... e...”
“Continua, ti prego...” piano Cales.
“E poi...” a fatica lei “... poi quel suono... un attimo dopo sentì Laurin gridare... qualcosa... qualcosa la trascinò nella vegetazione e... e cominciò... non lo so... ma lei gridava... forte... nessuno ho mai sentito gridare come fece quella mattina Laurin...”
“Cosa hai visto di preciso?” Domandò Cales.
“Non lo so...” la ragazza “... come una macchia... grigia... un po' rossastra... verde... era come... come se fosse trasparente...”
Cales guardò Dacey.
“Grazie, sei stata molto forte a ricordarti e raccontarci tutto ciò.” Sorridendole Cales.
Lady Gwen
02-06-2018, 02.03.42
I cavalli, attaccati dal lupo, presero improvvisamente a correre velocemente, sempre più veloce.
Io cercavo di aprire gli sportelli, per scappare, sebbene fossi conscia del fatto che il lupo era ancora lì fuori, ma non sapevo che altro fare.
Tuttavia non si aprirono.
Vedevo un albero farsi sempre più vicino, proprio sulla nostra traiettoria.
Uno sparo.
La carrozza andò a sbattere e poi nulla.
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Nascosi il sorrisetto impertinente che quelle parole mi suscitarono nel bicchiere, nuovamente pieno, che mi portai alle labbra.
Bevvi un sorso e soffocai così la voglia di ribattere.
Avevamo litigato abbastanza, dopotutto.
"Naturalmente, eccellenza!" dissi solo, con un rispettoso cenno del capo.
"E con il naturalista mandato da Sua Signoria che cosa intendete fare?" incuriosita, immaginando che il presbitero non amasse affatto avere qualcuno che ficcasse il naso nei suoi affari, come me, del resto.
Guisgard
02-06-2018, 02.20.51
Gwen rivide quella scena, quelle immagini in un sonno confuso, inquieto, difficile.
Poi, pian piano, riprese conoscenza.
Era in un letto, avvolta dalla penombra e sentiva delle voci intorno a sé.
“Fortunatamente non ha ferite serie...” disse qualcuno “... solo graffi e lividi...”
“Si riprenderà presto?” Una seconda voce.
“Si, credo di si.”
Il presbitero rise piano.
“Non temete, come detto è poco più di un topo da biblioteca...” disse ad Elyse “... crede di trovare la bestia nei suoi libri.” Divertito. “Bene...” alzandosi “... vi farò avere la lettera da inviare a Minsk già pronta... ora devo andare, milady...” fissandola.
Lady Gwen
02-06-2018, 02.26.07
Fu un sonno confuso, pieno di immagini frenetiche e prive di senso.
Sentii delle voci intorno a me, e di me stavano sicuramente parlando.
Sentivo parlare di ferite, graffi, lividi.
Non capii chi stesse parlando intorno a me, ma dovevano essere due.
Iniziai a svegliarmi e sentii fitte doloranti ovunque, non potevo muovermi, tanto era il dolore, come se quella carrozza mi fosse passata addosso e difatti gemetti appena di dolore.
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Sorrisi a quelle parole del presbitero, fissandolo con uno sguardo enigmatico.
"Speriamo sia davvero come dite, eminenza!" pensierosa "Non abbiamo certo bisogno di gente esterna che venga a ficcare il naso nei nostri affari!".
Era vero, meno gente veniva a scocciarci, meglio era per noi.
Il presbitero si alzò, si congedò e io mi alzai a mia volta in segno di rispetto.
"Attendo vostre notizie, eminenza!" con un cenno del capo.
Ora non vedevo l'ora che se ne andasse per poter tornare a dedicarmi ai miei affari preferiti. Avevo un nuovo servo da istruire, dopotutto.
Guisgard
02-06-2018, 02.36.36
I gemiti di Gwen, il suo lamentarsi soffuso attirò i due uomini accanto al suo letto.
"Si sta risvegliando..." disse uno dei due all'altro.
"Si..." il secondo "... mi sentite? Come state?" A Gwen, controllando se avesse la febbre.
Il presbitero annuì ad Elyse, la salutò e poi andò via, lasciando così il castello della marchesa e tornando in città per conoscere le ultime novità.
Qui Ruspon gli raccontò tutto: dall'arrivo di Hiss all'infruttuosa battuta di caccia notturna.
Lady Gwen
02-06-2018, 02.39.14
Uno mi si avvicinò e mi chiese come stessi.
"Ho... Ho... Dolore... Mi... Mi fa male ovunque..." dissi piano, poiché ad ogni respiro avevo forti dolori al petto e cercavo di non scuotermi più di tanto.
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Guisgard
02-06-2018, 02.42.10
"Avete avuto un brutto incidente..." disse uno dei due a Gwen "... ora siete al sicuro... vi abbiamo medicato gran parte dei lividi e disinfettato i tagli... ora dovete solo stare calma e riposarvi."
"Si, qui nessuno vi farà del male." L'altro. "Siamo due medici, state tranquilla."
Lady Gwen
02-06-2018, 02.44.18
Erano medici.
Ma dov'ero?
"Io... Dove sono? Devo... Devo tornare..." farfugliai, stanca e stremata.
Dovevo tornare a casa, di sicuro De Goth era furibondo ed io rischiavo grosso.
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Il presbitero se ne andò, lasciandomi sola con i miei pensieri.
Mi alzai lentamente, versai altro vino e mi diressi verso la mia stanza, sempre col bicchiere in mano.
Ero ansiosa di riprendere la conversazione con Aegos e quella specie di iniziazione che gli stavo preparando.
La faccenda della lettera non mi piaceva per niente, ma non me ne preoccupavo troppo in realtà, senza testimone nè prove era abbastanza inutile.
Una volta raggiunto il pian di sopra, aprii la porta entrando nella mia stanza e guardandomi attorno, in cerca di Aegos.
Guisgard
02-06-2018, 02.47.04
"State calma..." disse uno dei due a Gwen "... siete a Sant'Agata di Gotya... è la casa di una persona importante che ci ha chiamati subito per soccorrervi. Ora cercate di riposare."
"Si, vi lasceremo riposare un pò ora." L'altro.
Lady Gwen
02-06-2018, 02.53.51
Sant'Agata di Gotya?
Dov'ero?
No, dovevo tornare a casa.
"Chi... Chi è?" chiesi, tossicchiando di tanto in tanto e lamentandomi dei dolori al petto per quegli scossoni.
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Guisgard
02-06-2018, 02.58.21
"Non pensate a questo ora, dovete solo riposare." Disse uno dei due medici a Gwen.
"Si, riposate e starete meglio." L'altro.
Uscirono e la lasciarono sola in quella camera immersa nella penombra.
Sentiva dolori ovunque, ma quel letto morbido era un sollievo.
Tuttavia l'immagine del grosso lupo sembrava braccarla nella sua mente.
Guisgard
02-06-2018, 03.01.01
Elyse entrò nella stanza e trovò Aegos steso sul letto.
Era da solo, la servetta non c'era più.
"Milady, finalmente..." disse ansioso "... pensavo vi foste dimenticata di me..." sorridendo e guardandola tutta, ricordando di averla vista nuda poco prima.
Lady Gwen
02-06-2018, 03.07.13
Sospirai, perché nessuno sembrava volermi dire nulla, ma io volevo sapere, dovevo.
Uscirono, lasciandomi sola e dolorante, incapace di dormire a causa di quelle immagini terribili che mi invadevano la mente e non mi lasciavano via d'uscita. Non riuscivo a non pensarci, ogni volta che chiudevo gli occhi tornavano, immediatamente ed era terribile.
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Guisgard
02-06-2018, 03.17.24
Quelle immagini continuarono a lungo a tormentare Gwen.
Il ringhiare di quel lupo, i suoi occhi feroci, le fauci affilate.
Rivedeva mille volte la scena in cui aggredì il povero guardiano e la sua triste fine.
Trascorsero così lunghi istanti, fino a quandò passò un'intera ora senza che lei fosse riuscita ad addormentarsi.
Lady Gwen
02-06-2018, 03.21.09
Rivedevo sempre quelle scene, le immagini di quel guardiano che veniva sbranato ed ucciso.
Non riuscivo a liberarmene.
E soprattutto non riuscivo a riposare.
Era sicuramente passata un'ora senza che riuscissi a prender sonno.
Mi sentivo stremata, distrutta anche mentalmente e questa situazione peggiorava le cose.
Avrei voluto dormire, dimenticare l'orrore, ma non mi era concesso.
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Guisgard
02-06-2018, 03.24.42
Mentre si tormentava in quel letto, Gwen cominciò a sentire dei rumori giungere da fuori, dal corridoio presumibilmente.
Ad un tratto la porta si aprì e qualcuno si affacciò nella camera per controllare, ma la penombra celava il suo volto.
Lady Gwen
02-06-2018, 03.27.50
Riuscivo a malapena ad alzare il braccio per scostare i capelli sciolti e lunghi dal viso, sforzandomi di ignorare il dolore, ma anche girarmi su un fianco era impossibile.
Sentii dei rumori prevenire dal corridoio, poi la porta si aprì e qualcuno si affacciò, ma la penombra mi impediva di scorgerne il volto quando mi girai a guardare.
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Guisgard
02-06-2018, 03.36.14
Quel viso nella penombra, fisso a guardare Gwen nel lettino.
Lei non riusciva a scorgerne le fattezze, ma pian piano i suoi occhi si erano abituati al buio allora cominciò a fors riconoscere quei tratti.
Ebbe infatti la netta sensazione fosse Elv.
Eccolo lì, disteso sul letto, bellissimo ed eccitante come l'avevo lasciato.
"Sì.." dissi, andando alla toeletta per togliere lentamente i gioielli "...la politica è una gran noia.." sbuffai, sciogliendo i capelli con fare delicato, posando le varie mollette sulla toeletta.
Quando mi fui liberata del vestito, lasciato cadere a terra in un fruscio, ero di nuovo libera, certo adoravo i begli abiti della società, ma era quando nessuno poteva vedermi che ero davvero me stessa.
Indossai una lunga vestaglia di seta nera, lasciata aperta.
Con solo quella addosso mi avvicinai al letto e mi stesi accando a lui, voltata su un fianco, con il gomito a sostegno della testa.
"Allora, ha fatto la brava Lariela?" con aria maliziosa.
Le mie servette sanno che devono essere sottomesse agli uomini di casa, se lo comando, fa parte del divertimento... mio, naturalmente.
Era eccitante vedere come sfiorviano giorno dopo giorno, come si spegneva piano la luce della giovinezza in quel tripudio di soggiogamento, perversione.
A rigor di logica non avrei dovuto mai avere problemi di servi, no?
Invece costantemente qualcuno mal sopportava gli stupri e le torture... bah, gli uomini sono più deboli di quanto si pensi, altrochè!
Fissai il bellissimo uomo accanto a me, chiedendomi se sarebbe stato in grado di sopportare tuto quello, se apprezzava quel genere di dominio che gli stavo offrendo, ma ora poco improtava, anzi.
Se c'era una cosa che mi faceva andare in estasi era vedere qualcuno che faceva volontariamente qualcosa che non avrebbe mai fatto, solo perchè gliel'avevo chiesto io, solo per compiacermi.
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Lady Gwen
02-06-2018, 03.41.11
Rimaneva a fissarmi, senza far nulla.
Non riuscivo del tutto a sfidare la penombra, ma... Avevo la netta sensazione che fosse lui.
Messer Elv.
Qualcosa me lo suggeriva.
Ma non lo dissi, mi imbarazzava il pensiero e così rimasi anche io a fissarlo di rimando, nel tentativo di individuare i suoi tratti.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180602/4922b4e57082c4d14491436a9db9b37f.jpg
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Guisgard
02-06-2018, 03.48.38
Si guardarono ancora.
Era lui, era Elv.
Ora Gwen lo riconobbe bene.
Anche lui si accorse che era sveglia.
"I medici dicono vi riprenderete presto..." disse "... come vi sentite?"
Lady Gwen
02-06-2018, 03.52.46
Sì, era proprio lui.
Non sapevo se esserne sollevata e no.
Beh, sarebbe stato peggio essere nel letto di un completo sconosciuto.
Non che lui comunque non lo fosse...
Sospirai sentendo già mal di testa.
Mi chiese come stavo.
"Ho male, ovunque... Quelle immagini... Il lupo..." risposi, con voce stanca, provata.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180602/d2413daf0fc0a8a55ede068631aecf02.jpg
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Guisgard
02-06-2018, 03.54.53
"Siete stata fortunata..." lui a Gwen "...molto fortunata... tante altre persone non possono dire lo stesso... quei libidi sono il male minore... vi occorre qualcosa? Una tisana? O forse avete fame? Magari qualcosa di leggero per rimettervi in sesto?"
Lady Gwen
02-06-2018, 03.58.41
Già.
Povero guardiano...
Aveva affrontato il destino peggiore, come tutte le altre vittime.
Scossi piano la testa al cibo e alla tisana.
Non sarei riuscita a mandar giù nulla, al momento.
"Un po' di compagnia..." mormorai piano, guardandolo.
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Guisgard
02-06-2018, 04.02.17
"Vi va bene" disse lui con un filo di sarcasmo "il giardiniere? O preferite uno dei due medici? Sennò fermo in strada qualche passante... chi preferite?" Fissando Gwen ironico.
Lady Gwen
02-06-2018, 04.07.19
Accennai un sorriso.
Era sarcasmo, per caso?
"Ora ci siete solo voi, qui..." mormorai, in risposta.
Era come se volessi sempre stargli vicino, parlargli, pur sapendo che quasi sicuramente mi avrebbe ferita e anche quando lo faceva, dopo ero sempre lì, a volerlo di nuovo.
Come si poteva desiderare qualcosa che favela male?
Era da quando lo avevo conosciuto che provavo tutto questo e ancora non capivo.
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Dacey Starklan
02-06-2018, 18.49.37
Giunti a dentro la casa fummo accolti da tutta la famiglia, la padrona di casa ci fece accomodare mentre l’uomo , che si mostrò ben intenzionato nel nostro confronti, fece chiamare la figlia.
Era una ragazzina ma fu pronta a raccontare la terribile esperienza vissuta.
Nel timore di dimenticare qualcosa cercai rapida qualcosa con cui prendere un paio di appunti e sottolinea alcuni concetti.
Il rumore era una componente del racconto, come in quello dell’uomo giunto a palazzo solo pochi giorni prima.
Un’altra cosa che catturò la mia attenzione fu il dettaglio dei colori e l’illusione ottica che essi davano di trasparenza.
Naturalmente vi erano animali abili nel mimetizzarsi con il loro mantello ma potevano essere benissimo anche i particolari abiti di un uomo a camuffarsi nell’ambiente.
“ Si, il vostro racconto ci è molto prezioso e fornisce nuovi elementi importanti.”
Verso la giovane contadina quando terminai di scribacchiare, decisa a condividere poi quei miei pensieri con Cales.
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Altea
02-06-2018, 23.28.11
La storia che si diceva di quell'uomo mi insospettiva. "Mio marito, il Gran Cacciatore del Duca, dice che molti cani assieme potrebbero tenere lontano quello che si sospetti sia una Bestia feroce.. Cosa dici Hiss? Andiamo a parlare con messer Elsin?" lasciando a lui la decisione.
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Guisgard
02-06-2018, 23.57.26
“Già, solo io...” sorridendo Elv ed entrando nella stanza “... dunque mi tocca far da compagnia.” Sarcastico, avvicinandosi al letto di Gwen. “Siete stata fortunata, sapete? Mi avete fatto arrabbiare al punto da non riuscire più a stare in casa, sentendo il bisogno ossessivo di sfogare la rabbia. Ho imbracciato così il fucile e sono uscito nel bosco per sparare qualche colpo. Sono un cacciatore dilettante. Il Destino ha voluto che il latrato di quella bestia ed il nitrito dei cavalli mi attirassero... appena in tempo per sparare all'animale e poi a soccorrervi dopo lo scontro della vostra carrozza contro un albero.”
Finito di ascoltare il racconto della ragazza, Dacey e Cales ringraziarono lei e la sua famiglia.
“Ditemi...” disse la giovane “... catturerete quella bestia, vero?”
“Tenteremo il tutto per tutto, credetemi.” Annuì il naturalista.
Poi lui e Dacey salutarono ed uscirono, per poi andare via con i loro cavalli.
“Quanti particolari...” Cales durante il tragitto di ritorno “... mi piacerebbe sapere quali sono verosimili e quali invece frutto dell'immaginazione di quella ragazza traumatizzata... eppure più passa il tempo e più mi convinco che non si tratti di un animale...” fissando Dacey.
Hiss congedò l'uomo e restò pensieroso.
“Si, hai ragione...” disse ad Altea “... sarà meglio andare a conoscere quell'uomo... Elsin... non voglio lasciare nulla di intentato...”
Si prepararono e poi lasciarono il palazzo.
Furono però attirati dall'agitazione che c'era in strada, soprattutto davanti al palazzo presbiterale.
Hiss chiese ad un passante cosa fosse successo e quello gli rivelò che la bestia aveva assalito ancora ma era stata ferita.
“Andiamo al palazzo presbiterale, Altea.” Hiss alla brigantessa.
Altea
03-06-2018, 00.03.30
Mi preparai e uscimmo dal palazzo quando ci giunse la notizia che la Bestia aveva colpito ancora.."E' strano...possibile sia un Lupo che vada in giro a sbranare gente e non si sazia mai..si, andiamo a sentire l' accaduto" prendendo Hiss per mano e seguendolo. Questa storia stava diventando un vero mistero.
Lady Gwen
03-06-2018, 00.07.56
Entrò nella stanza e si respirava un po' aria di tregua.
Magari non deposizione delle armi e fine della guerra, ma di sicuro una piccola tregua.
Lo ascoltai e sorrisi un po' ironicamente. "Beh, forse... Forse dovrei iniziare anche io..." iniziai, mentre cercavo di sollevare la schiena ma fallendo miseramente e ricadendo sul cuscino "Aaah... Accidenti..." dolorante, tossendo.
"Dovrei iniziare anche io a sparare qualche colpo, quando sono arrabbiata..." continuai.
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Guisgard
03-06-2018, 00.17.50
Aegos vide Elyse in quella vestaglia nera lasciata aperta, mostrando così parte delle sue nudità, avvicinarsi al letto e poi stendersi accanto a lui.
“Si...” disse lui guardando la marchesa “... ma mi sembrava come spaventata... una sorta di marionetta animata... così le ho detto che poteva andare e che avrei aspettato la marchesa da sola...” fissandola tutta.
Hiss ed Altea corsero al palazzo presbiterale per scoprire cosa davvero fosse accaduto.
Subito il cacciatore del duca fu avvertito del ritorno del presbitero.
Allora lui e la sua finta moglie chiesero di presentarsi a lui.
Lo trovarono in un salone impegnato a discutere con Ruspon.
Così Hiss presentò se stesso ed Altea al chierico.
“E' un onore conoscere il Gran Cacciatore del Duca...” disse il presbitero “... un vero onore... avete udito le ultime novità, messere? Pare che un cacciatore abbia ferito la bestia mentre assaliva una carrozza... a breve messer Ruspon si recherà da lui per raccoglierne la testimonianza.”
“Col vostro permesso andrei subito.” Ruspon.
“Si, andate.” Annuì il presbitero.
E Ruspon andò.
“Se la bestia è ferita non credo allora andrà lontano.” Fece Hiss. “Ammesso sia una ferita seria.”
“Lo sapremo presto...” mormorò il presbitero.
“In attesa di ciò” Hiss “col vostro permesso io e mia moglie vorremo presentarci anche alla marchesa Elyse, signora di Sant'Agata di Gotya.”
“Ma certo, messere...” fissandolo con i suoi occhi grigi il presbitero.
I due finti coniugi allora si congedarono dal chierico e raggiunsero il castello della marchesa.
“Eppure direi ne avete sparati già più di uno...” disse divertito Elv a Gwen “... almeno verso di me...” sorridendo “... non sforzatevi... restate stesa...” vedendola dolorante ancora.
Il giardiniere venne poi a riferire che i soldati erano giunti per conferire con lui.
“Si, arrivo subito...” annuì Elv, per poi uscire dalla stanza.
Lady Gwen
03-06-2018, 00.23.21
"Anche voi, contro di me..." mormorai piano, senza un tono preciso.
Poi il giardiniere arrivò perché dei soldati volevano parlare con Messer Elv e lui andò via.
Mi sentii di nuovo sola, ma era solo questione di poco e sarebbe tornato, sì, sarebbe tornato.
Mi sembrava di parlare come Therese, anche io adesso sentivo sempre il bisogno di averlo accanto, anche se mi feriva e forse era questo l'effetto che faceva a tutti.
O forse, a tutte, ed io non ne ero immune.
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Altea
03-06-2018, 00.26.03
Vidi il presbitero con quell' odioso di Ruspon, mi chiedevo come un uomo di Chiesa poteva accogliere un uomo così viscido.
Hiss voleva ad ogni costo andare dalla Marchesa e prendemmo una carrozza per dirigerci verso il castello "Non sapevo volessi andare dalla Marchesa" dissi ad Hiss pensierosa "Però, non credo sia stato facile ferire la Bestia, se fosse così facile non saremmo tutti qui a preoccuparci".
Mi chiesi perché Hiss volesse conoscere quella donna ma forse conoscere ogni singola persona importante della cittadina era importante.
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Lo osservai con un sorrisetto divertito e uno sguardo indagatore, mentre la mia mano prese a risalire il suo petto, per poi scendere ancora fino alla vita.
“Si..” sorrisi, con un lampo perverso bello sguardo “Le mie marionette...” sorrisi “Le mie servette fanno tutto ciò che comando, ogni cosa, e sanno che devono essere brave e sottomesse, le mie punizioni possono essere molto severe..” Con voce eccitata, Fissandolo negli occhi costantemente mentre gli rivelavo quel piccolo indizio sull’abisso di perversione in cui si stava cacciando.
“Potevi approfittarne...” sussurrai con voce calda, per poi lasciar scivolare la mano sotto i suoi pantaloni, stringerla attorno al membro caldo e virile, per poi chinarmi su di lui e baciarlo con foga mentre la mano, abile, iniziava a muoversi per rubargli gemiti e sospiri.
Dacey Starklan
03-06-2018, 00.38.53
Ci congedammo dalla famiglia, ringraziandoli ancora per l’aiuto che ci avevano dato.
Una volta in sella, con la casetta alle spalle, io e Cales iniziammo a confrontarci su quanto udito.
Entrambi eravamo rimasti colpiti dai medesimi dettagli del racconto, sebbene fatto da una ragazzina che di certo aveva subito grande shock , ma , come feci notare al naturalista, andavano a coincidere almeno parzialmente con la testimonianza che avevo udito a palazzo, insieme allo zio e Ruspon , non molto prima dell’arrivo dello studioso.
“ Un animale emetterebbe un suono riconoscibile, se non esattamente identificabile ma sarebbe per lo meno fattibile fare dei paragoni con qualcosa di noto.
Un uomo... un uomo sarebbe in grado di costruire un marchingegno con cui produrre del frastuono sconosciuto ai più.
E lo stesso vale per ciò che riguarda i colori, e l’effetto trasparenza.
Un abito ben studiato potrebbe ingannare l’occhio in tal senso.
Sono sinceramente combattuta perché una parte di me spera di tratti di un animale nonostante questi indizi, poiché pensare che sia un essere umano dietro a cotanto orrore mi lascia davvero sgomenta.”
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Guisgard
03-06-2018, 00.40.26
Trascorsero lunghi minuti in cui Gwen restò da sola in quel letto, fra mille pensieri e le escoriazioni che ancora le causavano dolore.
Passò un'intera ora, poi finalmente la porta della camera si aprì ed entrò Elv.
“Sono un inviato del duca” disse Hiss ad Altea mentre si dirigevano al castello della marchesa “e come tale devo presentarmi alle autorità del posto. Sia quelle Religiose che quelle civili.”
Arrivarono e bussarono al portone del castello.
Intanto, all'interno, Elyse stava testando il suo nuovo servo.
Con fare sensuale aveva cominciato ad accarezzare il petto di Aegos, poi facendosi sempre più audace raggiunse i suoi pantaloni, iniziando a testare con la mano la mascolinità del suo servo.
Allora lo baciò con lussuriosa passione e lui subito rispose con ardore a quelle labbra, stringendola forte contro il suo petto, mentre lei non cessava di tormentare la virilità, ormai turgida, di Aegos.
Ma un servo venne a bussare, avvertendo alla marchesa dell'arrivo di un inviato dell'Arciduca.
Lady Gwen
03-06-2018, 00.44.17
Le escoriazioni bruciavano a contatto con le coperte e i lividi pulsavano forte.
Passò un'ora intera prima che tornasse.
"Notizie?" gli chiesi a quel punto.
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Guisgard
03-06-2018, 00.47.13
“Si, avete ragione...” disse Cales a Dacey “... il suono... quel suono sconosciuto e misterioso combacia in due testimonianze... è il solo dato certo... quanto a come sembra apparire la presunta bestia, beh il vostro ragionamento è giusto... un uomo abbigliato in modo particolare può risultare come descritto dalla ragazza...”
Mentre discutevano avvistarono le guglie di Sant'gata di Gotya.
Giunti in città notarono l'agitazione nelle strade.
Da un passante appresero che la bestia era stata ferita da un certo Elv.
Ruspon era andato ad interrogarlo ed ora aveva radunato alcuni dei suoi uomini per cercare il corpo della bestia ferita nel bosco.
“Vorrei venire con voi.” Cales a Ruspon. “Anche damigella Dacey se lo desidera.”
“Fate come volete, ma non voglio intralci, chiaro?” Bruscamente Ruspon.
Altea
03-06-2018, 00.47.16
Annuii col capo e mi avvicinai a lui toccando il suo volto con ardore e guardandolo negli occhi.."Mio caro, questo cerimoniale mi è sempre stato stretto...però occorre seguire le regole del buongusto ed educazione" succhiando le sue labbra in un generoso bacio.
Arrivammo al castello della marchesa ed Hiss si presentò ed iniziai a sventolarmi col ventaglio che si intonava perfettamente all' abito prima sul volto e poi la generosa scollatura visto l' arrivo improvviso del caldo estivo.
Quel bacio così intenso, ardente, forte.
Lo stringevo e lo baciavo con lascivia e ardore.
La sua virilità era così calda, salda e turgida che già pregustavo quella notte in cui l’avrei legato a me così stretto da portarlo a compiere per me le nefandezze più riprovevoli.
Tuttavia, quell’attimo di passione smisurata, di fremente attesa venne interrotta dall’arrivo di Gorig che mi informò dell’arrivo di un messo dell’Arciduca.
Alzai gli occhi al cielo.
“Fallo accomodare nella sala grande!” Ordinai, mentre continuavo a fissare Aegos.
“Ehhh...” chinandomi su di lui una volta ancora “Questa faccenda comincia a darmi sui nervi!” Sbuffai “Devo andare!”.
Così dicendo scesi dal letto, mi rivestii in modo appropriato al mio rango e raggiunsi la sala grande dove mi avrebbe aspettato il messo dell’Arciduca.
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Guisgard
03-06-2018, 00.59.45
Elv tornò in camera da Gwen.
“Nulla di nuovo...” disse “... mi hanno chiesto dell'accaduto, di come ho colpito quell'animale e una sua descrizione... ho detto loro che si trattava di un grosso lupo, dal pelo scuro e molto più aggressivo di come normalmente appaiono quegli animali... credo di averlo ferito tra la zampa anteriore sinistra ed il collo... non farà molta strada prima di morire dissanguato.”
Hiss rispose con impeto al bacio di Altea, succhiando le tenere labbra di lei ed accarezzandole tutta la scollatura con le sue dita affusolate.
Un servo aprì il portone, si presentarono e quello li fece entrare nel castello, lasciandoli ad attenderli in un bel salone.
Elyse fu informata del loro arrivo e sbuffò per quella visita inopportuna, con Aegos alquanto frustrato per la nuova interruzione visto il modo in cui lui e la marchesa si stavano baciando e toccando.
Elyse dopo un po', vestita in modo appropriato, arrivò nel salone dove Hiss ed Altea stavano attendendo.
“I miei omaggi, milady.” Disse lui, presentando se stesso e la sua finta moglie. “Come inviato di sua signoria era mio dovere presentarmi al vostro cospetto, madama.”
Lady Gwen
03-06-2018, 01.02.40
Annuii piano.
"Speriamo non semini più il terrore nel bosco ed in città..." sospirando.
Era terribile il pensiero di quell'orrore libero di uccidere, sbranare e trucidare gente innocente.
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Altea
03-06-2018, 01.07.11
Quel bacio e quella carezza audace furono un sollievo per il mio corpo e spirito.."Aspetta stasera quando saremo soli" bisbigliando al suo orecchio.
Poi ci aprì un servitore e mi staccai da lui per non destare clamore, magari questa marchesa era pudica, puritana.
Fummo accolti in un grande salone e poco dopo arrivò una donna abbastanza eccentrica ed Hiss ci presentò ma feci solo un cenno del capo, d' altronde io ero duchessa e Hiss mi presentava come tale e lo ero davvero, i ranghi mi avevano insegnato andavano rispettati ed ero superiore ad una marchesa per inchinarmi.
Lasciai, comunque, parlare Hiss.
Feci accomodare il messo nella sala grande, e restai sorpreso quando giunse con la moglie.
Non doveva considerarla una situazione così pericolosa, dopotutto.
Mi sedetti sul mio scranno e lo osservai mentre parlava.
Non sembrava affatto un naturalista, dopotutto.
“Benvenuto a Sant’Agata, messere Hiss, in effetti vi aspettavo, il presbitero mi aveva accennato all’arrivo di un inviato di Sua Signoria...” sedendomi sulla mia poltrona, mentre facevo tintinnare la campanellina per far portare cibo e vino.
“Ebbene, sarò lieta di ascoltare le vostre considerazioni in merito a questa incresciosa situazione che affligge da troppo tempo le nostre terre...” con aria cortese e affabile.
“Nel frattempo vogliate essere mio ospite, come saprete da queste parti si produce il miglior vino del regno..” sorridendo, mentre lo scrutavo attentamente, cercando di capire che genere di uomo fosse.
Altea
03-06-2018, 01.20.39
Rimasi perplessa alle parole delle donne e presi la parola.."Il presbitero? Vi ha parlato di noi? Strano, lo abbiamo appena incontrato, milady, e non conosceva nemmeno noi" e guardai Hiss perplessa, aspettando un servo servisse il vino nel bicchiere.
Guisgard
03-06-2018, 01.25.03
“Non mi sorprende che un lupo così grosso assalisse le persone...” disse Elv a Gwen “... deve averlo spinto la fame ad avvicinarsi così tanto alla città... ma come detto non farà molta strada, visto il modo in cui l'ho ferito.” Parlava senza darsi arie, senza vantarsi di aver abbattuto la bestia a cui tutti davano la caccia, quasi fosse indifferente a tutto ed a tutti.
“Il vino delle vostre terre è celeberrimo, milady.” Disse Hiss ad Elyse. “Io e mia moglie” indicando Altea accanto a lui “saremo lieti di assaggiarlo.” Sorridendo. “Si, la situazione desta preoccupazione anche a Capomazda e sua signoria mi ha inviato per risolverla. Ho sentito però che qualcuno afferma di aver ferito la bestia mentre assaliva una carrozza. Attenderemo dunque di conoscere gli esiti di tutto ciò.” Fissando la marchesa. “Milady invece come vive tutto ciò? Preoccupata? Impaurita oppure fiduciosa?”
Altea
03-06-2018, 01.28.14
Presi il bicchiere di vino e lo assaggiai, era davvero delizioso, aveva il sapore del sole appena tiepido.
Ascoltai le parole di Hiss e guardai la marchesa per scrutare la sua espressione a quella domanda, visto pure Hiss la fissava per carpirne probabilmente le emozioni, ma mi sembrava una donna brava a celarle, come me d' altronde.
Lady Gwen
03-06-2018, 01.28.22
Annuii mentre lo ascoltavo, ma notavo anche che non si dava arie, come se non gli importasse poi tanto.
"A voi non interessa la gloria, vero?" dissi "Ciò che voglio dire, ora in città tutti vi osanneranno se davvero quella bestia morirà, ma a voi pare non importi..." con tono quasi incuriosito.
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Ascoltai attentamente le parole di Hiss sulle ultime novità.
“Davvero? La bestia ferita? Oh sarebbe una benedizione per tutti noi!” Annuendo con un gran sorriso e un lieve sospiro, come di sollievo.
“Vi prego di fare tutti gli accertamenti del caso e tenermene informata, questa faccenda mi sta molto a cuore..” con aria visibilmente preoccupata.
“Come volete che la viva?” Sospirai “È il mio popolo, la mia gente che muore senza alcuna spiegazione... come se non bastassero ladri e briganti a minare la sicurezza del bosco...” sospirai “so che mio fratello ha utilizzato tutti i suoi cacciatori per stanare i lupi, convinto che potesse essere uno di loro.. ma non so, forse c’è più di quello che riusciamo a comprendere, è uno sguardo esterno e abile come il vostro sarà decisamente utile... sappiate che potrete contare su tutto l’appoggio che vi serve!” Sorrisi nuovamente, per poi alzare il calice e portarlo alle labbra.
Guisgard
03-06-2018, 01.41.08
“Pensare alla fama, al proprio tornaconto quando c'è stata gente uccisa e c'è gente che ancora piange i propri morti” disse Elv a Gwen “significa essere uomini meschini...” mormorò “... in mezzo a tanta morte, a tanto dolore, tutti abbiamo perso... non ci sono vincitori... neanche ora che la bestia probabilmente sta morendo...” fissandola.
“Io sono qui per mettere fine a tutto ciò, milady.” Disse Hiss ad Elyse. “E spero vivamente che la bestia sia stata ferita. A morte ovviamente.” Finendo il suo vino. “Naturalmente informerò milady riguardo ad ogni novità.” Alzandosi e facendo segno ad Altea di andare. “Ora col vostro permesso noi andremo, madama. Devo accertarmi riguardo gli ultimi accadimenti.”
Altea
03-06-2018, 01.42.12
Oh, quasi mi scappò da ridere e non alzai il bicchiere al brindisi e risposi.."Ladri e briganti..non sono da meno a volte di certi tiranni che spadroneggiano nelle cittadine e rubano i soldi alla povera gente per i propri vizi, milady..sicuramente non è uno di loro" sorseggiando il vino, guardando Hiss di sottecchi, ma lui avrebbe brindato per fare finta di darle ragione ma io avevo il mio orgoglio..questa donna aveva qualcosa di perverso ed infimo nello sguardo, non mi convinceva affatto ora che mai dopo le sue inutili parole. Hiss finì il suo vino senza troppi convenevoli e al suo cenno mi alzai, sinceramente pure io volevo andarmene e sapere di più su questa faccenda e salutai la marchesa.
Lady Gwen
03-06-2018, 01.45.39
Annuii.
"Avete ragione..." convenni.
Poi sospirai.
"Non immagino l'ira del padrone quando tornerò, essendo mancata tutto questo tempo..." scuotendo il capo, che doleva ancora un po'.
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Guisgard
03-06-2018, 01.54.48
“Non siate sciocca...” disse Elv a Gwen “... avete rischiato di morire ed ora siete in un letto ferita... De Goth va bene che è un idiota, ma non fino a questo punto.” Sbuffò. “Avete fame? Volete bere qualcosa?” Fissandola.
“Sono fiduciosa che risolverete la questione, messere!” Annuendo “Ci saranno festeggiamenti come non se ne sono mai fatti a Sant’Agata, se davvero la bestia è stata uccisa...” con un sorriso.
Poi si alzarono e li congedai con un cenno del capo.
“Naturalmente, che Dio vi assista, messere..” porgendogli la mano perché la baciasse.
Solo in quel momento mi voltai verso la donna, con un leggero sorriso.
“La moglie di un uomo del Duca che difende ladri e briganti?” Divertita “Mi chiedo come l’abbia presa Sua Signoria!” guardandolo negli occhi con aria enigmatica, e poi lievemente complice, come a dire che avevo il sospetto che quella fosse l’amante, spacciata per moglie, dopotutto solo una popolana avrebbe parlato in quel modo.
Ma tuttavia, non erano affari miei.
Lady Gwen
03-06-2018, 01.59.07
Accennai una risatina silenziosa.
"È strano sentirvelo dire..." sulle paro di De Goth.
Poi annuii.
Non avevo fame o sete, ma se volevo rimettermi non avevo scelta.
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Guisgard
03-06-2018, 02.00.23
"Milady, mia moglie è donna istintiva, passionale e romantica..." disse Hiss ad Elyse indicando Altea "... ama i romanzi e sogna che i briganti siano simili agli audaci eroi della macchia descritti dalle canzoni popolari." Baciandole la mano con garbo.
Poi lui e la finta moglie si congedarono dalla marchesa e tornarono in città.
Qui seppero che Ruspon era in partenza.
Voleva recarsi nei boschi a cercare il corpo della bestia.
"Noi andremo a trovare quell'uomo..." Hiss ad Altea "... Elsin..."
Altea
03-06-2018, 02.02.36
"Sua Signoria è un uomo giusto, anzi mi corrono voci che lui e il Vescovo siano stati salvati da un gruppo di briganti quando la loro carrozza andò fuori strada..d' altronde come vedete ha mandato mio marito a stanare la belva, poco gli preoccupano ladri e briganti" effettivamente era vero, che ne voleva sapere lei che non era cresciuta a Corte come me e aveva vissuto le mie vicessitudini poi guardai le sue mani, erano rossastre e fredde..che ribrezzo se Hiss le avesse baciate..ebbi un brivido vedendo quelle mani, avevano ferite come se avesse usato armi da taglio o altro.
Mi voltai e me ne andai verso l' uscita senza degnarla di uno sguardo.
Salimmo sulla carrozza e risposi ad Hiss.."Sicuramente Elsin sarà migliore di quella marchesa, ha qualcosa che non mi piace...a pelle non sbaglio mai sul lato negativo delle persone".
Guisgard
03-06-2018, 02.08.19
Elv sorrise a Gwen.
“Vi confesso che oltre ad essere un discreto cacciatore sono anche un ottimo cuoco.” Disse. “I miei piatti hanno sempre riscosso un invidiabile successo, sapete? Avanti, cosa volete mangiare? Dovete rimettervi in sesto.” Fissandola.
Tornati in città, Hiss ed Altea si prepararono.
Salirono in carrozza e si avviarono verso il bosco.
Ra ormai il primo pomeriggio, il Sole filtrava attraverso i rami frondosi degli alberi, illuminando il sottobosco e rendendo frutti e bacche di stagioni come rivoli di pietre preziose disseminate nella vivida vegetazione.
La vettura risalì un lieve pendio, scendendo poi tra dossi maculati di rovi e muschio selvatico.
Imboccò una stradina serpeggiante tra facci e querce, fino ad intravedere infine una casa isolata e desolata.
Altea
03-06-2018, 02.13.15
Tornati in città andammo a cambiarci, indossai abiti signorili ma più semplici visto la persona dovevamo incontrare.
Salimmo sulla carrozza e guardavo incantanta il paesaggio ed esclamai.."Sembrerò sciocca ma ogniqualvolta vedo il bosco è una emozione sempre nuova, è come vedere gli occhi dell' uomo amato" guardando i begli occhi azzurri di Hiss "E' sempre un nuovo innamoramento, infinito ed eterno" baciandogli la mano e portandola al mio viso.
Prendemmo una stradina tra faggi e querce e vidi una casa isolata, sicuramente dovevamo andare cauti visto l' uomo amava la solitudine.
Lady Gwen
03-06-2018, 02.14.36
Sgranai appena gli occhi, forse l'unica parte del corpo che non doleva.
"Voi... Voi cucinate?" chiesi, stupita, non mi risultava che i signori lo facessero, c'erano i domestici e la servitù, per questo.
Mi immaginavo la zia rabbrividire davanti a questa confessione.
"Beh, a questo punto, stupitemi..." sorridendo curiosa.
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Guisgard
03-06-2018, 02.21.55
Elv sorrise a Gwen.
“Perfetto.” Disse. “Ora riposate un po', io andrò a cimentarmi in cucina. A più tardi.” Ed uscì, lasciandola riposare per un po'.
Trascorse poco più di un'ora, quando lui ritornò.
“Volete mangiare a letto o ve la sentita di venire di là e stare seduta?” Chiese.
“Si, questi luoghi sono fantastici e non mi abituerò mai alla loro bellezza...” disse Hiss ad Altea fissando il bosco.
Infine raggiunsero la loro meta.
Era una casa isolata.
La carrozza si fermò davanti all'ingresso e subito due cani uscirono nello spiazzo abbaiando forte.
Erano grossi, forti ed aggressivi nel mostrare i denti nell'abbaiare.
Allora uscì un uomo anziano.
“Voi...” disse con in mano un fucile “... chi siete? Cosa volete? Andatevene da casa mia?”
I suoi cani abbaiavano forte, quasi schiumando.
“Hanno la rabbia...” indicandoli Hiss.
“Andatevene!” Il vecchio puntando il fucile.
“Se cacciate noi” fece Hiss “tra un'ora al nostro posto arriveranno i soldati e con loro non potrete certo discutere.” Fissandolo.
Sorrisi enigmatica ad Hiss.
"Dovreste spiegarle come ci si comporta, se l in società!" sussurrai pianissimo, in modo che sentisse solo lui e non la donna, guardandolo con aria d'intesa.
Ritrassi la mano, che come ogni altra parte del mio corpo era bianchisima, candida, senza nessun segno, di nessun tipo, poichè ero ossessionata dal mio aspetto, dalla giovinezza.
Lasciata la sala grande tornai da Aegos, lasciandomi finalmente alle spalle quella faccenda, e tutto il resto, lasciando solo il mio mondo, il mio regno fatto di oscurità.
"Allora.." lasciando scivolare l'abito a terra, mentre mi avvicinavo ad Aegos in sottoveste e salivo sul letto.
"Ti sono mancata?" salendo a cavalcioni su di lui e guardandolo con una luce lussuriosa nello sguardo.
Altea
03-06-2018, 02.27.57
Come immaginavo l' uomo non si mostrò molto accogliente, in mano aveva un fucile. I cani abbaiavano senza finirla ed Hiss fece notare avevano la rabbia.
Ascoltai le parole di entrambi, mi allontanai da Hiss, notai la sua freddezza nella carrozza, forse era meglio limitarsi all' affare della bestia e non ad altro.
"Voi siete messer Elsin? Vi consiglio di seguire il consiglio di milord Hiss, è vero...potrebbero arrivare le vostre guardie, ma i vostri cani sono ammalati, hanno bisogno di cure" fissando l' anziano, d' altronde lui era un abitante del bosco...il mio bosco.
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Lady Gwen
03-06-2018, 02.28.17
Ricambiai il sorriso ed attesi, dopo che era uscito.
Ero molto allettata dalla proposta e non vedevo l'ora.
Mi sentivo come "coccolata" da lui, sembrava ci ponesse tanta attenzione e mi faceva capire che la prima impressione era sempre quella giusta.
Mi ero fatta traviare dal suo comportamento quando ero venuta qui, ma era stata la circostanza sbagliata e ora vedevo la sua vera natura.
Poi tornò.
"Potrei farcela, credo. Ma credo mi serva solo un aiuto per riuscire a lasciare il materasso..." ironicamente, con una leggera risata, mentre portavo giù le gambe indolenzite dal letto.
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Guisgard
03-06-2018, 02.41.15
Elyse tornò in camera, restando solo in sottoveste, sotto lo sguardo lascivo di Aegos che attendeva eccitato il ritorno della padrona.
Ed infatti lei lo trovò completamente nudo sul letto, già pronto ad accoglierla.
Lei salì a cavalcioni su di lui, che subito cominciò ad accarezzarle la stoffa morbida di quella sottoveste.
“La padrona mi mancava da morire...” disse con sguardo lussurioso e voce calda.
“Andatevene.” Disse puntando il fucile Elsin.
“Allora siete davvero testardo e stupido.” Hiss.
“Cosa volete da me?” A lui e ad Altea, mentre i suoi cani abbaiavano forte.
“Parlarvi.” Fece Hiss. “Rinchiudete questi cani e fateci entrare in casa.”
“Parleremo qui fuori se proprio volete!” Gridò il vecchio. “Altrimenti andatevene!”
“Va bene, ma richiamate i cani.” Mormorò Hiss.
Il vecchio richiamò i cani che si accucciarono ai suoi piedi.
Elv annuì a Gwen e senza dire nulla prese la ragazza in braccio, attento a non farle fare movimenti bruschi e la portò nel salotto, adagiandola su un largo divano.
Altea
03-06-2018, 02.44.46
Sorrisi leggermente, l' anziano uomo era testardo ma alla fine cedette e fece accucciare i cani, i quali fedeli si sedettero vicino a lui.
Mi guardavo attorno mentre Hiss parlava con lui, osservavo la casa e il giardino, qualcosa potesse dare qualche indizio.
Lady Gwen
03-06-2018, 02.47.07
Mi aspettavo che mi aiutasse ad alzarmi... Invece mi prese in braccio, stupendomi ancora.
Mi sentii nuovamente imbarazzata, tanto, ma era una bellissima sensazione.
Le se braccia che mi sollevavano, sentirmi stretta al suo petto, sentire il suo profumo, i suoi capelli che quasi mi sfioravano il viso, tanto eravamo vicini.
Poi, mi adagiò su un divano in salotto.
"Bastava che mi aiutaste a camminare, non dovevate scomodarvi..." sorridendo, ma in realtà i miei occhi dicevano altro.
Mi era piaciuto che lo avesse fatto e non avrei desiderato nulla di diverso.
Ancora una volta mi ero sentita coccolata ed accudita come mai prima d'ora.
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Guisgard
03-06-2018, 02.52.37
Mentre Altea si guardava intorno, cercando di capire che uomo fosse quell'Elsin, Hiss si avvicinò all'ingresso.
“Avanti, vi ascolto.” Disse il vecchio.
“Vivete qui da solo?” Hiss.
“No, con i miei cani.”
“Intendevo solo, senza altre persone?”
“I cani sono migliori degli uomini.”
“Non temete di essere attaccato dalla bestia?”
“Ho i miei cani.” Mormorò il vecchio. “Ed il mio fucile.”
“L'avete mai vista?” Guardandolo Hiss. “La bestia intendo.”
“Si, l'ho veduta.” Rispose il vecchio.
“Ci avreste messo troppo tempo per arrivare di qua” disse divertito Elv a Gwen “ed il cibo i sarebbe raffreddato. Vi ho preparato un brodino di carne, leggero e nutriente... ci sono poi delle verdure arrostite e del filetto appena scottato condito con poco olio e limone... vedrete che le forze torneranno presto.” Fissandola.
Altea
03-06-2018, 02.55.50
Guardavo non tanto la casa ma i suoi attrezzi da lavoro, il casolare, come vivesse ma ormai ero abituata a guardare e sentire e all' ultima parola mi voltai di scatto a guardare l' uomo ed Hiss che parlavano con curiosità..dunque aveva visto la bestia.
Lady Gwen
03-06-2018, 02.56.03
Accennai un sorriso divertito.
Sì, forse aveva ragione.
Ascoltai il mio menù e sorrisi.
"Sembra tutto molto buono" incuriosita, non vedendo l'ora di iniziare a mangiare.
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Guisgard
03-06-2018, 03.14.02
“Allora diteci che aspetto aveva.” Disse Hiss al vecchio.
“Cosa cambia saperlo?” Elsin.
“Avanti, ditecelo.”
“Era notte...” fece il vecchio “... io ero in casa... ad un tratto udii il suo richiamo...”
“Richiamo?”
“Si... il suo verso...” annuì Elsin “... un suono innaturale... mi affacciai da quella finestra con una lampada... allora la vidi... per un istante soltanto... illuminandola appena con la lampada... era grossa... molto... scura... come la notte... si muoveva piano...”
“Che colore era il suo pelo?” Chiese Hiss.
“Come fosse trasparente...” rivelò il vecchio “... potevo vedere le foglie in cui si muoveva... trasparente come un fantasma...”
“Poteva aggredirvi...” pensieroso Hiss.
“I miei cani abbaiando la misero in fuga...” ridendo Elsin “... non la prenderete mai...”
“L'hanno già ferita pare.” Hiss al vecchio. “Forse è già morta a quest'ora.”
“Illusi!” Urlò Elsin. “Non potete ucciderla! Non è di questo mondo! E' di natura diabolica!”
Hiss si voltò verso Altea.
Elv sorrise ed annuì a Gwen.
"Perfetto." Disse. "Allora buonappetito." Riempiendo d'acqua i loro bicchieri.
Cominciarono a mangiare in un clima disteso e rilassato.
Lady Gwen
03-06-2018, 03.17.20
Sorrisi e presi un sorso d'acqua prima di iniziare.
Mentre mangiavo, notai che in realtà avevo più fame di quanto pensassi.
O forse era il pranzo che era molto buono.
"È tutto ottimo" dissi.
Non parlai d'altro; l'atmosfera fra noi ora era così distesa e rilassata che avevo paura di turbarla anche con la più piccola sciocchezza.
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Altea
03-06-2018, 03.17.42
Ascoltavo con attenzione, stupita da quella descrizione e alle ultime parole Hiss si voltò verso me e lo guardai con intesa.."Sembra voi ne sappiate molto, e cosa vi fa pensare sia di natura diabolica?" guardando l' uomo con aria seria.
Guisgard
03-06-2018, 03.24.38
"Perchè ciò che ho visto" disse Elsin guardando Altea negli occhi "non è di questo mondo! Nessun animale su questa terra è simile a ciò che io ho visto quella notte! E' il demonio sottoforma di bestia che viene a mietere vittime!" Con occhi folli.
"Va bene..." fece Hiss "... va bene..." facendosi il Segno della Croce "... vi ringraziamo..." per poi fare segno ad Altea di andare.
Salirono in carrozza e tornarono in città.
Mangiavano.
"Siete molto silenziosa..." disse Elv a Gwen "... è timidezza? Troppa fame per chiacchierare? O magari è la mia compagnia che non vi ispira?" Fissandola.
Altea
03-06-2018, 03.28.40
Il suo sguardo mi penetrò nell' anima..quegli occhi folli, come se quella bestia lo avesse posseduto.
Vidi Hiss farsi il segno della Croce e subito dopo se ne andò e tornammo in città e nei nostri alloggi.
Tolsi il mantello e mi sedetti sul letto.."Tu ci credi? Io si sai...ci credo, non è folle quell' uomo.." guardando poi Hiss "I suoi occhi..come se quella visione lo avesse reso tale" stendendomi sul letto allungando le braccia.."Meglio non pensarci ora, troppe informazioni ma temo per quel Elsin".
Lady Gwen
03-06-2018, 03.29.44
Alzai gli occhi dal piatto, col cucchiaio di brodo che rimase colmo a mezz'aria.
Lì per lì non seppi cosa rispondere.
Sorbii il brodo prima di parlare.
"Avevo più fame di quanto pensassi" con un vago sorriso "Ma usualmente, non parlo molto..."
Mi era stato insegnato a non farlo.
Mi era stato insegnato molto duramente.
A quel pensiero, quasi di riflesso, cercai di non mostrare troppo i dorsi delle mani, su cui facevano bella mostra i segni di verga.
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Guisgard
03-06-2018, 03.36.24
“Forse quell'uomo è pazzo...” disse Hiss ad Altea, togliendosi la giacca e restando in camicia e pantaloni di pelle nera “... vive da solo, con quei cani aggressivi... chi ci dice, ammesso non sia pazzo, abbia detto il vero? Non è esente da sospetti... è tutto molto strano...” stendendosi sul letto accanto a lei “... speriamo abbiano davvero ferito la bestia... che sia morta... e che tutto questo finisca...” pensieroso.
Elv guardò Gwen e notò il modo in cui lei cercava di nascondere i dorsi delle mani.
Allora prese la mano di lei e la fissò.
Fece lo stesso con l'altra.
“Siete stata picchiata...” disse con gli occhi in quelli di lei.
Altea
03-06-2018, 03.42.43
Si stese vicino a me e mi voltai verso lui e sorrisi.. "Ehi.. Il Grande Cacciatore è preoccupato? Dai rilassati.. Hai bisogno di staccare per un attimo" mi alzai e gli sbottonai la camicia, togliendola lentamente e iniziando a massaggiare le spalle e dissi all'orecchio "Noto le donne ti bisbigliano all'orecchio.. Dovrei esserne gelosa? Offesa?" premendo forte sulla spalla stavolta mentre il morbido seno si poggiava al suo petto.. La donna che sognava i romanzi si stava vendicando.
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Lady Gwen
03-06-2018, 03.44.31
Non feci in tempo a fermarlo, che subito prese le mie mani e sospirai silenziosamente.
Dovevo ringraziare almeno che gli altri segni sulla nuca e la cicatrice perlacea lasciatami da mio cugino sulla tempia fossero tutti coperti dai capelli ora sciolti, ma che coprivo anche acconciandoli.
Ricambiai il suo sguardo, non riuscendo a distoglierlo.
"La fate troppo semplice, Milord..." dissi piano, cercando di ritirare le mani, mentre lui invece non le lasciava.
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Guisgard
03-06-2018, 03.48.16
Un gemito basso e soffuso lasciò la bocca di Hiss mentre Altea cominciò a massaggiargli il collo dopo avergli tolto la camicia.
Era sopra di lui, premendo col petto sulla schiena del cacciatore.
“Wow, sei brava...” disse pianissimo “... sei gelosa?” Sorridendo con gli occhi chiusi e rilassati. “Mmmh... mi piacciono le donne gelose, sai? Mi ispirano passione...” godendosi quel massaggio.
“Non sono un nobile, non è un titolo che mi spetti quello di milord...” disse Elv senza lasciare le mani di Gwen “... chi vi ha picchiata? Sono segni vecchi... è successo tempo fa... quando?” Guardandola negli occhi.
Altea
03-06-2018, 03.53.35
Sentire quel basso gemito diede linfa vitale alle membra stanche e dissi piano all'orecchio.. "Gelosa da uccidere se occorre.. E ora che dici.. Sono abbastanza focosa e passionale per vossia?" mordicchiando il suo orecchio.
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Lady Gwen
03-06-2018, 03.57.55
Ero restìa a parlarne, ma il suo sguardo mi diceva che non potevo sottrarmi.
Se solo ieri sera mi aveva giudicata e inchiodata alla parete, stavolta quello mi abbracciava quasi, scuro, morbido come nobile velluto.
"Succedeva a Lowerwood... Era una scuola cattolica femminile... Le nostre insegnanti lo facevano sempre..." risposi piano, con voce stentata.
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Guisgard
03-06-2018, 04.01.54
“Mmmh... ma tu lo sei sempre, tesoro...” disse Hiss godendosi l'intenso brivido che il mordicchiare di Altea sul suo orecchio provocava “... uccidere? Wow... attenta, brigantessa... potrei arrestarti sai?” Divertito, mentre lei continuava a massaggiargli il collo.
Elv ascoltò le parole di Gwen, accarezzandole le mani segnate da quel passato di dolore.
“Mi dispiace...” disse piano “... non avrei dovuto rammentarvi quei momenti... perdonatemi...”
Lady Gwen
03-06-2018, 04.07.30
Ricambiai delicatamente le carezze delle sue mani, dolci e amorevoli.
Sorrisi e scossi la testa, benché sentissi gli occhi appena umidi.
"No, non crucciatevi, vi prego... Sono io che dovrei ormai dimenticare..." annuendo appena.
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Altea
03-06-2018, 04.08.13
"Farmi mettere le manette da te sarebbe eccitante.. Magari farmi incatenare al letto e tu mi faresti tua come vuoi".
Mi alzai dal letto e mi posi davanti a lui, lasciai scivolare la veste e poi tolsi le calze gettando il tutto a terra. Alla fine, lentamente, tolsi i lacci del corpetto e rimasi nuda e lo guardai con sfida.. "E ora?" con tono provocante.
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Guisgard
03-06-2018, 04.19.22
“Si, dovreste dimenticare...” disse Elv lasciando che le loro mani si accarezzassero piano a vicenda “... avete tutto per farlo... per chiudere con quel passato e guardare avanti, essere felice... nulla vi manca per sognare e realizzare quei sogni...” con i suoi occhi neri in quelli verdi di lei.
Altea piano cominciò a spogliarsi.
Lentamente fece scivolare via la veste, poi le calze, prima una, poi l'altra, sfilandole e liberando le gambe.
Infine il corpetto, del quale allentò e sciolse i lacci, togliendolo e mostrando finalmente le sue bianche nudità, il suo corpo longilineo, tutto ciò davanti a Hiss che guardava estasiato quella meravigliosa e generosa visione.
“Ora potrei ricordarmi che sei una brigante, una fuorilegge” disse con tono caldo, basso, profondo “e dunque compiere il mio dovere arrestandoti e mettendoti sotto la mia custodia...” con le dita che raggiunsero il piede di lei, cominciando ad accarezzarlo in modo sensuale, lungo la pianta e sulle dita.
http://kinky-world.net/wp-content/uploads/2010/08/vlcsnap-2010-08-08-06h49m00s183.png
Lady Gwen
03-06-2018, 04.26.03
Sentivo uno strano dolore improvviso al centro del petto e poi il mio cuore che batteva all'impazzata.
Forse erano le nostre mani che non smettevano di accarezzati, forse i suoi occhi nei miei.
Sorrisi appena, abbassando lo sguardo.
"Sogni... Non ho mai avuto sogni... Non ho mai potuto permettermeli... E non vedo perchè il mondo dovrebbe considerare me, quando là fuori ci sono giovani donne più belle, ricche, appetibili e capaci di quanto non lo sia io... Non ho neanche una dote... Non sento di aver qualcosa da offrire... A nessuno, in nessun senso..." risposi.
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Guisgard
03-06-2018, 04.33.26
Elv guardò Gwen negli occhi mentre lei parlava del suo passato senza sogni, di donne giovani più belle e ricche di lei.
"Sta zitta..." disse pianissimo lui avvicinandosi sempre più alle labbra di lei, fino a raggiungerle, a prenderle ed a farle sue.
Gwen sentì la pressione della bocca di lui sulla sua, quel contatto caldo ed avvolgente, poi appena umido, il suo sapore ed il suo respiro.
Un attimo dopo era nella bocca del giovane, succhiandone le labbra e cercando la sua lingua.
Un bacio che sembrò fermare il mondo, forse ad annullarlo, cancellando ogni cosa che non fossero loro due, quel contatto intimo.
Lady Gwen
03-06-2018, 04.44.47
Da come mi guardava mentre parlavo, dava l'idea di non aver ascoltato una sola parola di quello che dicevo.
Mi bloccai a quelle due parole sussurrate, quasi smettendo anche di respirare.
Mi zittii subito, accorgendomi, poi, di avergli così permesso di far sue le mie labbra.
Sentii un improvviso e forte calore invadermi, soprattutto il viso.
Emozioni tutte diverse mi travolgevano, ma tutte mi portavano a lui.
La sua bocca morbida, calda e umida conduceva e guidava la mia.
Mi sembrava di sognare, di volare, era una sensazione unica e capii solo in questo momento cosa aveva voluto dirmi Suzanne prima di scappare una notte di nascosto con in ragazzo che aveva conosciuto.
Era questo che si provava.
Felicità.
Più totale ed assoluta.
Le mie mani titubanti lasciarono le sue e accarezzarono il suo viso, poi spostarono appena le ciocche corvine e ci affondarono dentro morbidamente, come lui affondava sulle mie labbra e nella mia bocca, assaporandola, come io assaporavo la sua.
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Guisgard
03-06-2018, 04.57.03
Si baciarono e si baciarono ancora, labbra contro labbra, assaporandosi a vicenda, con Gwen che gli accarezzò il viso ed affondò poi le mani nei bruni capelli di Elv.
Furono momenti e sensazioni bellissime, avvolgenti e travolgenti, fatte di sospiri, respiri, desiderio, intimità, complicità.
Si baciarono ancora, a lungo, col medesimo sapore sulle labbra, in quel gioco in cui si intrecciarono e si incatenarono l'una nella bocca dell'altro.
Lui allora schiuse appena gli occhi per cercare quelli di lei, senza smettere di baciarla.
“Dimmi cosa pensi...” disse in un sussurro sulle labbra di Gwen “... tutto...”
Lady Gwen
03-06-2018, 05.07.38
Ci baciavamo, ancora, ancora, era bellissimo, intenso, dolce, travolgente.
Le nostre labbra, i nostri respiri, il nostro sapore, erano un tutt'uno, indivisibile ed inseparabile.
Anzi, più continuava, più incalzava, senza mai fermarsi.
La sua bocca assaporava a fondo la mia con desiderio e passione, ma anche con dolcezza.
Mi piaceva accarezzare i suoi capelli in quei momenti di intimità, sensualità e complicità fra noi.
Aprii gli occhi e trovai i suoi a guardarmi, mentre non smetteva di baciarmi.
Sorrisi appena.
"Che ho desiderato fin da subito questo momento..." confessai "E che ho riscoperto una me che non avevo mai immaginato esistesse..." riveli, sinceramente.
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Guisgard
03-06-2018, 05.15.16
Lui sorrise appena a quelle parole, per poi continuare a baciarla.
Assaporava le labbra di Gwen, le cercava, le incatenava alle sue, accarezzandole il collo con una mano nel baciarla.
“Ora la smetterai spero” disse sulle sue labbra “di dire che non meriti la felicità o che non sei bella...” lambendo la bocca di lei con le sue.
Lady Gwen
03-06-2018, 05.21.31
Riprese a baciarmi, ancor più dolcemente di prima.
Cercava sempre le mie labbra e sentivo la sua mano accarezzare la pelle sensibile del mio collo, provocandomi brividi.
Sorrisi alle sue parole.
"Sei tu che mi fai sentire felice, e che mi fai sentire bella... Come un girasole sotto i raggi mattutini..." dissi piano, dolcemente.
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Guisgard
03-06-2018, 05.27.23
Ancora un bacio e poi un altro ancora e ancora, ancora.
Dolcemente lui lambiva le labbra di lei, accarezzandole piano il collo con le sue dita che salivano e scendevano lentamente.
"Tu sei bella..." disse scivolando con la mano nei suoi lunghi capelli "... lo sei senza che nessuno debba farti sentire tale..." guardando Elv gli occhi di Gwen.
Allora si sedette sul divano, stendendosi accanto a lei, abbracciandola e tenendola sul suo petto, mentre con una mano giochicchiava nei capelli rossi della ragazza.
"Mi piace stare qui con te..." mormorò "... lontani da tutti e tutto..."
Lady Gwen
03-06-2018, 05.33.33
Dopo quello scoppio incontrollato di passione, il ritmo si fece lento, profondo.
I baci diventarono quasi carezze, come quelle continue sul mio collo.
Sorrisi alla sua tenerezza accarezzandogli il viso.
"Non smettere mai di dirmelo..." dissi piano, con le mie labbra che, parlando, accarezzavano le sue.
Poi vidi che si sedette accanto a me, si stese ed io lo raggiunsi, lasciandomi cullare e proteggere sul suo petto.
Ogni dolore lì spariva, ogni male, ogni tristezza.
Solo lui che mi stringeva e accarezzava i miei capelli.
Sorrisi e lo guardai.
"Anche a me... È la cosa più bella del mondo..." dissi, sentendo il calore del suo petto attraverso la sottile camicia mentre ero stretta nello spazio esiguo fra il suo corpo e la spalliera del divano e mai mi sarei voluta allontanare, mai.
La mia mano vagava sul suo petto come la sua fra i miei capelli, casualmente ma scoprendo un nuovo territorio ancora inesplorato, mi piaceva sentire una nuova curva, un nuovo piccolo avvallamento dei muscoli che definivano il suo petto.
Iniziai a scorrere piano quei muscoli con un dito, sentendoli uno ad uno, il suo respiro, il battito del suo cuore, poi salii ancora, sentendo il pomo d'Adamo appena pronunciato, poi il mento, le labbra, sorridendo quando quelle lasciarono un piccolo bacio sul polpastrello, poi il naso, la fronte alta e spaziosa, completando il suo profilo perfetto, quasi simile ad una divinità greca.
"Sei bellissimo... L'essere più bello che abbia mai visto..." dissi piano, guardandolo incantata e accarezzandogli il volto con la mano.
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Dacey Starklan
03-06-2018, 17.25.53
Al nostro ritorno in città trovammo dell’agitazione per le vie, scoprendo una interessante novità.
A quanto sembrava qualcuno, un certo Elv, era riuscito a sparare alla Bestia.
Bestia descritta come un grande lupo, proprio come sosteneva Ruspon.
Il messere stava infatti organizzando una nuova battuta di caccia per andare alla ricerca dell’animale e portarlo come prova definitiva.
Un animale dunque, in contrasto con le idee che io e Cales ci stavamo facendo .
Era importante quindi essere presenti alla caccia.
“ Magari è solo un qualsiasi lupo... “
Sussurrai a Cales, ancora dubbiosa di come un qualsiasi cacciatore fosse stato tanto fortunato dallo sparare proprio alla bestia più ricercata della città.
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Altea
03-06-2018, 21.05.38
Lentamente mi adagiai sul letto, nei suoi occhi azzurri potevo leggere il suo desiderio intenso corrisposto con lo stesso ardore. Le sue dita giocavano col piede e mi stesi sul letto poggiando una mano sul viso e il gomito sul letto.. "Venerami come una dea, trattami come la principessa più bella" mentre il mio piede si poggio' sulla sua spalla nuda. Era un ordine non una supplica.
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Guisgard
03-06-2018, 23.39.43
Le carezze di Gwen scivolavano lungo il petto di Elv, sulla seta sottile e bianca di quella camicia che lo copriva, ma che non celava la forma dei suoi muscoli asciutti e ben fatti.
Poi la mano di lei sul viso di lui.
Quel bacio sul polpastrello del dito, il suo bellissimo sorriso e gli occhi neri del giovane in quelli verdi della ragazza.
“E dire” disse piano lui appena divertito “che solo qualche ora fa sembravi detestarmi come la peste...” senza smettere di giocare con i capelli di lei.
Anche Cales appariva perplesso, proprio come Dacey.
I due così si unirono a Ruspon ed ai suoi uomini.
Il gruppo lasciò la città nel primo pomeriggio, avventurandosi per i boschi seguendo il sentiero in cui la carrozza era stata aggredita dal grosso lupo e dove Elv era riuscito a ferire l'animale.
Gli uomini di Ruspon, con l'aiuto di una nutrita muta di cani, cominciò a rastrellare tutta la zona, in cerca di tracce.
“Se davvero è stato ferito” disse Ruspon ai suoi “allora il suo dannato corpo deve pur essere da qualche parte. Cercatelo. Il nome di colui che lo troverà sarà riferito direttamente a sua eminenza. Così come il nome di chi non sarà stato capace di trovarlo.” Minacciò.
“Non è affatto detto che un lupo ferito sia facile da trovare...” fece Cales “... può essersi rifugiato nella sua tana, o magari aver raggiunto le montagne... forse persino ucciso da qualche altro lupo...”
“Al diavolo la teoria dei vostri libri!” Gridò Ruspon. “Voglio quel dannato lupo ferito!”
Trascorsero diverse ora, ma del lupo ferito non si ebbero tracce.
Il suo corpo non sembrava essere in nessun luogo di quella zona e Ruspon spinse più avanti i suoi uomini ed i cani, senza però risultati.
Alla fine, adirato, ordinò di tornare in città.
https://www.bassairpinia.it/wp-content/uploads/2015/11/s_-agata-dei-goti-ponte-sul-martorano.jpg
Lady Gwen
04-06-2018, 00.08.36
Sorrisi appena.
"Non è vero, non l'ho mai fatto..." dissi "Forse ero l'unica, oltre Therese, a confidare in te... E mi faceva rabbia che tu non capissi la mia posizione, che se facevo una cosa non era per danneggiarti o non volerti ascoltare..." precisai.
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Guisgard
04-06-2018, 00.17.32
Elv sorrise senza smettere di giocare fra i capelli di Gwen, per poi darle un bacio sulla fronte.
"Ora cerca di riposare..." disse "... devi rimetterti in forma... su, riposati... dormire qui, stretti, sul divano se vuoi, se stai comoda..."
Lady Gwen
04-06-2018, 00.21.16
Sorrise e mi baciò sulla fronte.
Sorrisi anche io e lo baciai.
"Allora, a più tardi..." dissi, per poi tornare col capo sul suo petto.
Era bellissimo restare qui stretti, abbracciati, vicini, una sensazione impagabile.
Un luogo, il suo petto, dove alcun incubo mi avrebbe mai raggiunta e nessun dolore mi avrebbe più scossa.
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Guisgard
04-06-2018, 00.36.41
Poco dopo Gwen già dormiva, al sicuro e tranquilla fra le braccia di Elv.
Il giardino della magione era in fiore, odoroso di prato, con una lieve brezza ad accarezzare le arance mature sui rami.
Therese giocava correndo tra i cespugli fioriti, ridendo spensierata con le trecce al vento, sotto lo sguardo divertito e sereno di Gwen seduta all'ombra di un albero.
Arrivò De Goth, salutò lei e la piccola ed uscì, senza però chiudere il cancello.
La piccola giocando si avvicinò proprio al cancello aperto.
“Allontanati da lì, Therese...” disse Gwen “... vieni a giocare qui, dove posso vederti.”
La bambina però si mise a raccogliere i fiori da un cespuglio, senza badare alla raccomandazione della ragazza.
Allora qualcosa entrò dal cancello.
Un grosso lupo nero, simile a quello che aveva aggredito la carrozza.
Therese lo vide e restò paralizzata dalla paura.
Gwen corse da lei, ma l'animale fu più rapido.
Azzannò la bambina, mozzandole la testa con le zanne e facendola rotolare ai piedi di Gwen.
Lei si svegliò gridando, matita di sudore, col respiro rotto.
Tremava e impiegò qualche istante a capire che si era trattato solo di un incubo.
Era sul divano, ma Elv non c'era più.
http://animashki.org/uploads/posts/2017-03/1489076171_3364-zloy-volk.gif
Lady Gwen
04-06-2018, 00.44.05
Mi addormentai serena con un sospiro soddisfatto.
Sognai di essere con Therese in giardino a giocare, eravamo tranquille, spensierate.
Uscì dal giardino attraverso il cancello che De Goth aveva lasciato aperto.
La seguii per accertarmi che fosse ancora lì ed urlai di terrore vedendo la sua testa mozzata rotolare ai miei piedi.
Mi svegliai ancora urlando, ansimante e madida di sudore.
Ci misi un attimo a realizzare che Elv non c'era.
Cercai di calmarmi,
Era solo un sogno
prendendo un bicchiere di acqua dal tavolino accanto, sentendo il cuore ancora agitato per quell'incubo.
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Dacey Starklan
04-06-2018, 00.49.03
Ancora una volta partimmo alla volta del bosco insieme a diversi uomini e cani latranti.
E ancora una volta mi chiesi se tutto quel rumore non facesse altro che allontanare qualcosa cosa stessimo cercando.
La ricerca si mostrò subito complessa, con i cani che non riuscivano a trovare una traccia concreta e noi tutti che andavamo un poco alla cieca, sperando di cogliere sangue o impronte.
L’animale ferito forse si era davvero allontanato per nascondersi poi in qualche tana, o forse poteva essere stato vittima di un lupo più forte ed ere stato scacciato dalla zona.
Cales conosceva bene il comportamento animale da rendere le sue ipotesi più che probabili ma come sempre Ruspon non si fermò neanche a considerarle.
Erano ore che stavo in sella, la stanchezza per la notte insonne della sera prima iniziava a farsi sentire, insieme a frustrazione di non trovare nulla.
Alla fine il morale era basso e fu ordinato di tornare verso la città.
Ne fui felice visto che cominciavo quasi a sognare ad occhi aperti il mio morbido e pulito letto.
“ Quel lupo si starà leccando le ferite da qualche parte.
Inoltre non sappiamo neppure quando sia grave. Magari è solo stato preso di striscio.
Ad ogni modo più ci penso più mi convinco che questo animale che è stato ferito non sia la Bestia.”
Stando vicina a Cales, sapendo di poter esternare i miei pensieri con lui.
Guisgard
04-06-2018, 00.57.07
La porta si aprì ed arrivò Elv.
“Ti ho sentita gridare...” disse a Gwen “... cos'è successo?” Fissandola ancora spaventata e col bicchiere d'acqua nella sua mano tremolante.
Il gruppo tornò infine a Sant'Agata di Gotya, con Ruspon seccato per dover giustificare l'ennesimo insuccesso al presbitero.
Dacey e Cales raggiunsero il palazzo presbiterale.
“Anche io lo credo...” lui alla ragazza “... non siamo davanti ad un lupo... no, continuo a credere che possa trattarsi di un assassino seriale, un maniaco...” arrivando nella biblioteca, dove il naturalista consultò ancora gli annali ed i vari referti, quasi cercasse lì il volto di ciò che terrorizzava quelle lande "... forse dovreste riposare..." alla ragazza.
Lady Gwen
04-06-2018, 01.00.45
Arrivò Elv, trovandomi ancora spaventata.
"Ho avuto un incubo..." risposi, con voce rotta e il volto ancora rigato.
Era stato terribile e benché fossi consapevole che era un sogno, non riuscivo a non esserne terrorizzata.
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Guisgard
04-06-2018, 01.03.51
Elv si avvicinò e Gwen, accarezzandole dolcemente il viso.
“E' una cosa normale...” disse “... hai vissuto un'esperienza traumatica nel bosco... naturale che gli incubi ti perseguitino... bevi l'acqua, ti farà bene...” accomodandole una ciocca rossa un po' ribelle.
Ad un tratto dalla strada giunsero voci confuse.
Lady Gwen
04-06-2018, 01.07.47
Mi strinsi a lui quando si avvicinò e mi accarezzò il viso, sistemando una ciocca ribelle.
Bevvi l'acqua, ma poi giunsero voci confuse dalla strada.
"Che... Che succede?" chiesi, guardando istintivamente la finestra.
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Guisgard
04-06-2018, 01.20.29
Elv si affacciò e chiese al suo giardiniere cosa fosse successo in strada.
"Pare che la battuta di caccia per trovare il lupo da voi ferito non abbia portato risultati." Disse quello. "Ora tutti in città si chiedono se la besta sia morta o solo ferita."
"Il colpo che ho mandato a segno non da scampo." Mormorò Elv.
Lady Gwen
04-06-2018, 01.26.35
Elv si affacciò e il giardiniere disse che non si aveva la certezza che il lupo fosse morto.
Mi alzai e lo raggiunsi alla finestra.
"E possibile che non sia morto?" titubante.
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Guisgard
04-06-2018, 01.30.22
"No, impossibile." Disse Elv a Gwen. "Il colpo era alla base del collo, quel lupo sarà morto dissanguato poco dopo." Con sicurezza lui. "Il fatto che non abbiano trovato il corpo non significa niente. La Sundra è sconfinata, fatta di boschi folti, ampie vallate, colline e monti. Alcune zone sono tutt'ora sconosciute e selvaggi. Un animale ferito può nascondersi ovunque in un simile scenario. Ammesso non l'abbiano ucciso altri lupi, o magari qualche orso."
Lady Gwen
04-06-2018, 01.36.58
Annuii.
"Sì. Sì, magari avranno cercato male, anche io sono sicura che non abbiano cercato bene. Se sei certo che non possa avergli lasciato scampo, allora anche io sono sicura di questo" guardandolo.
Mi fidavo molto delle sue capacità e mi sembrava molto strano che loro avessero cercato così superficialmente.
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Guisgard
04-06-2018, 01.39.26
Elv richiuse la finestra e tornò a sedersi sul divano, annuendo distrattamente a Gwen.
Era molto pensieroso.
“Forse dovrei andare a cercare io quel lupo ferito...” disse con tono cupo.
Lady Gwen
04-06-2018, 01.41.56
Chiuse la finestra, tornò sul divano e lo seguii.
No, no no no, non doveva.
"Io non credo sia una buona idea... Lo stanno già cercando loro, è pericoloso..." stringendomi a lui.
Non volevo che rischiasse la vita per un maledetto lupo feroce, no, dovevo fargli cambiare idea.
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Guisgard
04-06-2018, 01.48.07
“Conosco bene questi boschi” disse Elv a Gwen “esco a cacciare sin dall'adolescenza. So come muovermi e so come cercare quel lupo, ripercorrendo il punto in cui gli ho sparato.” Fissandola. “Tranquilla, non correrò rischi. E' solo un lupo.” Sorridendole.
Lady Gwen
04-06-2018, 01.50.42
Poggiai il capo sulla sua spalla.
"Tu non hai visto come ha ucciso il guardiano... È stato straziante... Nessun lupo normale lo farebbe..." spaventata.
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Guisgard
04-06-2018, 01.53.32
"E' solo un pò più grosso della media" disse lui accarezzando la testa di Gwen "ma resta comunque un lupo. Sta tranquilla, non mi accadrà nulla." Sorridendole. "Guarda sono così certo che non vi siano rischi al punto che ti porterei con me se stessi meglio." Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
04-06-2018, 01.58.15
No, no, no.
Sapevo quel che dicevo.
Quel lupo era terribile e se davvero non era morto, era un grosso problema.
Non riuscii a sorridere alle sue ultime parole.
"Rischi già di tuo senza dover andare a cercare apposta il pericolo... Non dovresti essere incosciente..." guardandolo.
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Guisgard
04-06-2018, 01.59.19
"Rischio..." disse stupito Elv a Gwen "... io? In che senso? Perchè rischierei anche senza andare nel bosco?"
Lady Gwen
04-06-2018, 02.06.54
Beh, se non lo immaginava non andavamo tanto bene...
"De Goth è armato delle peggiori intenzioni nei tuoi confronti. Ha ordinato di non farti avvicinare alla villa, o ti ucciderà, l'ho sentito di nascosto dirlo al suo maggiordomo, sembrava decisamente serio..." risposi, con tono cupo e lo sguardo serio "Poi ha detto a me di non farti avvicinare a Therese, dicendo che sei una pessima persona e che potresti farle del male..." mormorai.
Tremavo al pensiero che ciò potesse davvero succedere e che Elv dovesse davvero ignorare le mie parole.
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Guisgard
04-06-2018, 02.14.41
"De Goth è l'ultimo dei miei pensieri." Disse Elv a Gwen. "E' solo un idiota e non riuscirà mai a farmi paura."
Entrò il giardiniere che aveva sentito i loro discorsi.
"La ragazza ha ragione..." ad Elv "... è un rischio inutile. Se come credete quel lupo è morto non farà altre vittime. Aspettate per vedere cosa accadrà ora."
Lady Gwen
04-06-2018, 02.17.20
"Questo sarà anche vero, ma non voglio che tu rischi, è chiedere troppo?" sospirando e guardandolo?
Entrò poi il giardiniere e almeno stavolta Elv era d'accordo con me.
Era inutile continuare a cercarlo in lungo e in largo, soprattutto se c'era già qualcuno a farlo.
Potevo risultare egoista, ma non avevo che lui rischiasse.
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Guisgard
04-06-2018, 02.21.15
"E sia..." disse Elv a Gwen ed al giardiniere "... d'accordo, farò come dite... certo che siete pedanti voi due, eh." Sorridendo. "Alla fine l'importante non è trovare il corpo, ma solo che sia morto. E sono sicuro che a quest'ora lo è già." Annuendo.
Il giardiniere sollevato annuì ed uscì.
"Tu come ti senti?" A Gwen. "Te la senti di prendere un pò d'aria?"
Lady Gwen
04-06-2018, 02.24.26
Scossi la testa con gli occhi in su.
Poi il giardiniere uscì.
Respirai profondamente e poi annuii.
"Andrà a finire che non andrò più via da qui..." sarcasticamente, anche se sapevo che non potevo.
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Guisgard
04-06-2018, 02.28.16
"Dunque" disse sorridendo Elv "è un si? Che vuoi prendere una boccata d'aria fresca? O preferisci restare in casa?" Fissando Gwen. "Ci sono mille passatempi anche restando qui se vuoi."
Lady Gwen
04-06-2018, 02.30.24
Sorrisi appena divertita.
Guardai la finestra, poi lui.
"Sì, voglio uscire" annuendo.
Magari prendere un po' di aria fresca mi avrebbe fatto bene, mi avrebbe aiutata a calmarmi e non pensare al lupo o al mio incubo.
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Guisgard
04-06-2018, 02.32.10
"Bene." Disse compiaciuto Elv. "Stare troppo in casa non fa mai bene." Annuendo. "Te la senti di camminare? Vieni, andiamo in giardino..." porgendole il braccio "... o preferisci ti prenda in braccio?"
Lady Gwen
04-06-2018, 02.37.22
Ridacchiai vedendolo compiaciuto.
Poi mi porse il braccio e mi fece scegliere.
"Mi sa che scelgo la seconda..." mormorai, quasi con sorriso furbo.
Mi piaceva la sensazione di essere letteralmente fra le sue braccia, lui che mi sollevava e mi stringeva, con la delicatezza adatta per non farmi male, era semplicemente adorabile.
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Guisgard
04-06-2018, 02.44.46
Elv sorrise e prese in braccio Gwen, portandola contro il suo petto e tenendola ben salda, facendola sentire protetta, sicura.
Uscirono in giardino, c'era il Sole e l'aria era calda, ma un venticello fresco rendeva il tutto gradevole.
Raggiunsero un alto faggio, dove era legato un dondolo.
Lui adagiò Gwen sulla tavola legata fra due corde e cominciò a farla dondolare.
"Dimmi..." disse "... ti piace Sant'Agata di Gotya? O hai troppa nostalgia della magione?"
Lady Gwen
04-06-2018, 02.48.28
Risposi al sorriso e mi rintanai sul suo petto, una volta che mi prese in braccio.
Era una sensazione meravigliosa, io fra le sue braccia, lui che mi portava in giardino su un dondolo, facendomi ondeggiare appena, l'aria fresca e la luce dorata del sole.
Poteva esistere uno scenario più romantico di questo?
"Beh... Mi manca Therese..." precisai.
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Guisgard
04-06-2018, 02.56.55
"Appena starai meglio e te la sentirai di uscire potrai tornare da lei alla magione." Disse Elv spingendo il dondolo con Gwen sopra. "Forse Therese si sentirà sola..."
Ad un tratto qualcuno bussò al cancello.
Il giardiniere andò ad aprire.
Era un uomo che si disse inviato di De Goth, chiedendo notizie di Gwen.
Lady Gwen
04-06-2018, 03.00.48
Annuii.
"Sì, povera piccola..." sospirando, mentre ancora lui mi faceva dondolare ritmicamente.
Quella bambina non aveva altri che me, al momento.
Non Elv, la cui presenza alla magione era totalmente vietata, nè De Goth, incurante delle esigenze di una bimba di undici anni che voleva giocare ed avere una compagnia.
Arrivò poi un inviato di De Goth per chiedere di me.
"Dite al padrone che inizio a stare meglio, quanto prima farò rientro. E salutatemi Therese, ditele che mi manca e non vedo l'ora di tornare da lei" accompagnando le ultime parole con un sorriso.
Guisgard
04-06-2018, 03.03.45
"In verità" disse l'uomo a Gwen "il signor De Goth vuole inviare il suo medico personale per visitarvi e comprendere il vostro reale stato di salute."
"Il bastardo non si smentisce mai..." divertito Elv "... sempre in malafede."
Lady Gwen
04-06-2018, 03.08.56
Sospirai.
Era possibile una cosa simile?
Pensava che stessi per caso mentendo?
Poggiai una mano su quella di Elv con un leggero "Shhh...", fermando il dondolo.
"Dite al signor De Goth che non c'è alcuna necessità di fare ciò. Sono stata già visitata da due medici, i quali hanno detto che mi riprenderò presto. E che se ci tiene a sincerarsi del mio stato di salute, potrà giungere qui egli stesso a controllare" risposi dunque, con tono forse un po' aspro.
Forse stavo esagerando, giocando col fuoco, ma non accettavo che mi si desse della bugiarda e speravo di non aver fatto il passo troppo più lungo della gamba.
Guisgard
04-06-2018, 03.18.15
L'uomo annuì a Gwen.
"Badate che il signor De Goth" disse "non gradisce voi siate ospite di quest'uomo." Indicando Elv.
Questi allora, senza dire nulla, afferrò l'uomo e lo portò verso il cancello.
"Cosa fate?" Quello. "Sieta pazzo?"
Lo fece voltare, buttandolo poi fuori a calci del sedere, chiudendo infine il cancello.
Lady Gwen
04-06-2018, 03.22.00
Non ebbi il tempo di rispondere, che Elv lo afferrò per il bavero e lo buttò fuori.
Sospirai, alzandomi dal dondolo e muovendo qualche passo nella sua direzione.
"Magari quello potevi evitarlo..." guardandolo "Le mie parole unite al tuo gesto produrranno un terribile effetto, non oso immaginare..." scuotendo la testa e affondando il volto fra le mani.
Guisgard
04-06-2018, 03.36.23
Elv la guardò.
Guardò Gwen negli occhi.
La strinse a sè e la baciò.
Un bacio forte, profondo, caldo, persino rassicurante.
"E' ora che dia una lezione a quel bastardo di De Goth..." disse staccandosi dalle labbra di lei "... si, decisamente..." tornando a baciarla.
Lady Gwen
04-06-2018, 03.41.27
Mi guardò, poi mi baciò.
Un'oasi fresca e ristoratrice in mezzo a quell'Averno di problemi, rischi, vittime, incomprensioni, odio.
Era lui la mia oasi.
Lo era il suo bacio profondo, rassicurante, inebriante, caldo.
Che ricambiai con lo stesso trasporto.
Mi baciò di nuovo subito dopo, senza darmi il tempo di replicare.
Se De Goth non accettava che mi ospitasse, cosa avrebbe detto su questo?
Probabilmente ci avrebbe accoppati entrambi senza pensarci troppo su, ma ormai era tardi per rinunciare ad Elv, troppo, troppo tardi.
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Guisgard
04-06-2018, 04.05.19
Hiss guardò Altea negli occhi con un'espressione che si fece seria, ardente a quel suo ordine.
La fissava tutta nella sua nudità, ogni parte, piega di quel corpo bianco, longilineo.
Tutto.
Lei sentiva lo sguardo del cacciatore ducale scivolare avido su di lei, come una lenta carezza fatta di passione, desiderio, eccitazione.
“Da brigantessa inafferrabile” disse lui con il piede di lei sulla sua spalla nuda “a dea e principessa... wow, che onore per un semplice cacciatore...” quel contatto lo inebriava.
Da morire.
“Il cacciatore diviene servo della brigantessa...” sussurrò piano, guardando il piede di Altea e risalendo lungo la gamba nuda, fino a guardare il biondo e prezioso fiore di lei.
Quel bacio li unì ancora.
Elv strinse Gwen a sé, assaporando con passione e trasporto le sue labbra così calde, accoglienti, rosse.
Si baciarono a lungo, tra gli oleandri e gli aranci, tra le eriche, le orchidee e le rose muschiate.
Poi la prese in braccio con impeto e la condusse in casa, senza lasciare mai le labbra di lei.
Lady Gwen
04-06-2018, 04.11.40
Ci baciammo ancora, ancora, nella meravigliosa cornice degli alberi fioriti e traboccanti di frutti maturi.
Imorovvisamente, mi prese in braccio con impeto, facendomi ridere e, continuando a baciarmi, mi portò in casa.
Mi abbandonai completamente a lui, perché volevo appartenergli, totalmente, volevo essere sua e sua soltanto.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180604/f516bd36df23f6478d40c4729a450604.jpg
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Dacey Starklan
04-06-2018, 11.14.50
Finalmente fummo di ritorno al palazzo .
Lì smontai rapida da cavallo, felice di potermi allontanare da Ruspon e il suo continuo e risentito borbottio.
Sia io che lui sapevamo fin troppo bene cosa significava andare da mio zio a riferirgli un insuccesso.
Io invece seguii Cales che con passo deciso raggiunse la biblioteca.
Anche lui appariva frustrato ma non sconfitto, anzi un nuovo vigore alimentava il suo viso mentre sfogliava annali e documenti.
Evidentemente io non dovevo essere mossa dallo stesso ardore poiché il naturalista sembrò accorgersi della mia stanchezza.
Tentai di dissimulare, sfoderando un sorriso e mettendomi anch’io al lavoro, trovando però una sedia sulla quale mi sedetti subito senza troppa grazia.
“ Una generosa tazza di caffè saprà rimettermi a nuovo.”
Tranquillizzai così il ragazzo. Mi sentivo in torto all’idea di andar a letto.
Come potevo io dormire quando tutti intorno a me si prodigavano per fermare la morte che invadeva la mia città.
“ Stavo ragionando su ciò che mi avevate detto,sull’ipotesi dell’assassino, su come poteva presentarsi questa persona agli altri.
Apparentemente normale... mi domandavo se vi fosse però qualche segnale, in questa apparente normalità, che mostra invece la vera natura di un uomo simile.
Sarebbe più facile stringere il cerchio dei possibili sospetti se sapessimo, ad esempio, che è un uomo con violenti scatti d’ira o amante della violenza, oppure distaccato, quasi assente se si tratta di sentimenti.”
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Altea
04-06-2018, 16.30.41
Lo sguardodi Hiss era qualcosa di veramente conturbante, caldo e allo stesso tempo dolce.
Chiusi gli occhi lasciandomi andare e trasportare da quella estasiante sensazione.
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Guisgard
04-06-2018, 17.04.04
Elv prese Gwen in braccio e la portò dentro, in casa, tenendo i suoi occhi scuri in quelli verdi di lei.
“Dimmi” disse salendo le scale “la verità... mi seguiresti ovunque? A qualunque costo? Contro tutto e tutti?” Con tono deciso.
“Si, è il solo modo che abbiamo di agire ora...” disse Cales a Dacey “... qui leggo che molti malati con disturbi, diciamo, particolari, non trovando spazio e cure dai normali medici vengono poi condotti in un monastero non lontano da qui... voglio recarmi là e studiare la situazione... verrete con me?” Fissandola.
Hiss continuava a guardarla, a scivolare con lo sguardo lungo la gamba nuda di Altea, fino al suo biondo sesso.
Ma ad un tratto qualcuno bussò.
Hiss si alzò ed aprì la porta, uscendo per evitare che guardassero Altea nuda sul letto.
Era un servitore e lo informava che la bestia ferita non era stata ritrovata.
Inoltre il presbitero chiedeva di vederlo subito.
Dacey Starklan
04-06-2018, 17.06.16
“ E lo domandate? Ormai mi sento parte dell’impresa!”
Gli risposi dopo aver dato un’occhiata al libro che lui aveva appena letto.
“ Inoltre la mia posizione potrebbe portare quei religiosi al monastero ad essere più disponibili nei nostri confronti.
Spero che questa possa essere una buona pista.”
Era tempo di ignorare la stanchezza e provare a rendersi utili.
Avrei riposato una volta trovata e catturata la Bestia.
Lady Gwen
04-06-2018, 17.07.21
Teneva i suoi occhi nei miei e sembrava volesse dire qualcosa.
Lo guardai alla sua domanda decisa e determinata.
"Beh, sì, ma perché me lo chiedi?" chiesi a mia volta a lui.
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Guisgard
04-06-2018, 17.14.37
"Avete ragione." Disse sorridendo Cales a Dacey. "Come nipote del presbitero di certo non ci negheranno l'accesso ai loro annali. Ora riposate un pochino, mentre io preparo l'occorrente per la partenza." Mettendo via alcuni archivi. "Sono certo troveremo qualche indizio interessante."
"Perchè voglio portare via Therese e fuggire lontano." Disse Elv a Gwen. "Tu verrai con noi?"
Dacey Starklan
04-06-2018, 17.21.23
“ Penso che andrò ad avvisare mio zio, ormai è molto che non lo vedo e non sono solita girovagare senza avvertirlo.”
Così detto, salirai Cales lasciandolo ai preparativi e uscii dalla biblioteca.
Incrocia prima il passaggio verso la cucina, ottenendo così una bella tazza di caffè, idea per rendermi nuovamente sveglia e attiva, quindi mi diressi allo studio privato dello zio, dove lui passava la maggior parte del suo tempo quando era a la palazzo.
Alla peggio, pensai, se non lo avessi trovato avrei potuto lasciargli una nota sulla scrivania.
Altea
04-06-2018, 17.22.12
Mi guardava, mi guardava e lo capivo.. Mi voleva e questo mi destabilizzava ancora di più. Mi alzai quasi per avvolgerlo come un candido velo quando qualcuno bussò alla porta. Ascoltai ogni parola.. Elsin aveva ragione.. Forse la bestia ancora era viva come un diabolico demone.
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Lady Gwen
04-06-2018, 17.22.15
Ponderai a lungo sulla sua risposta e respirai a fondo.
Poi annuii.
Non li avrei mai lasciati.
"Certo che verrei con voi. Dove vorresti andare?"
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Guisgard
04-06-2018, 17.27.47
“Lontano.” Disse Elv. “Dove De Goth e nessun altro potrà mai trovarci. Vivere felici, come una famiglia... io, tu e lei...” fissando Gwen negli occhi “... partire appena ti sarai ristabilita...”
Dacey si congedò da Cales e raggiunse suo zio, dopo aver bevuto una buona tazza di caffè.
Lo trovò nella sua biblioteca, affaccendato tra scartoffie e documenti vari.
"Cara, viei pure avanti..." disse sorridendo alla ragazza.
Hiss congedò il servo e tornò in camra da Altea.
"Purtroppo dobbiamo interrompere il nostro momento di fuga dal mondo..." disse "... voglio organizzare una nuova battuta di caccia e cercare il corpo del lupo ferito. Non voglio lasciare nulla al caso. L'Arciduca vuole certezze. Vieni con me?"
Lady Gwen
04-06-2018, 17.32.07
Lo guardai e quella prospettiva sembrava così bella, luminosa, quasi non sembrava vera.
Solo noi due insieme con Therese.
Nulla di più bello ai miei occhi, nulla.
Sorrisi, poi presi il suo viso fra le mani e lo baciai, con le mie labbra che restarono a lungo sulle sue.
"Sì..." sussurrai.
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Altea
04-06-2018, 17.38.54
Presi un lenzuolo coprendomi e mi alzai verso la finestra.."Fuggiremo un' altra volta da questo mondo, tesoro" sospirando "Certo che voglio venire con te, non ti lascerei mai da solo" e andando verso lui lo baciai e indossai un abito adeguato per andare a cavallo.."Speriamo sia la volta buona" rimettendogli la camicia ed abbottonandogliela con dovizia.
Guisgard
04-06-2018, 17.51.06
La Sundra.
Una sterminata distesa di boschi selvaggi, impenetrabili, minacciosi e sconosciuti.
Ampie vallate con villaggi sparsi, dimenticati tra sterpi e rovi, divisi da sentieri secolari, canali zigzaganti come nastri d'argento sotto un cielo infinito e sconfinato.
Colline macchiettate di viti, castagni, meli, noci e querce simili a giganti addormentati.
Lontane montagne dalle vette innevate, dai passi remoti, i valichi perduti, castelli diroccati e monasteri sorti ai confini della civiltà.
Erano diversi giorni che la bestia sembrava scomparsa.
Non c'erano stati più attaccati, aggressioni.
Pian piano i piccoli villaggi fra i boschi cominciarono a tornare alla normalità.
L'idea che il fucile di Elv avesse davvero ucciso il predatore autore delle stragi cominciava ad essere accettato da tutti.
Gwen pian piano si era ristabilita grazie alle cure proprio di Elv.
La battuta di caccia voluta da Hiss giorni prima non aveva dato frutti, ma tutti ritenevano la bestia ormai morta.
Fu per questo che i genitori della piccola Hidyn le diedero il permesso di andare con Piet a pascolare le capre.
Ai due cuginetti si unirono anche Luc e Luan.
Tutti e quattro i bambini andarono così a condurre le capre al pascolo, accompagnati dal fido Tobia, il loro cane da pastore.
Fecero sosta presso un laghetto, riposandoti dal caldo e mangiando la loro merenda.
Tobia cominciò ad un tratto ad abbaiare.
“Vieni qui, Tobia...” disse Piet “... spaventi le capre.”
Gli altri bambini ridevano per il comportamento curioso del loro cane.
Hidyn però si era allontanata di qualche passo per raccogliere alcuni fiori.
I loro colori, il loro profumo avevano attirato la piccola che col suo camicino si divertiva a cogliere le rose.
Poi quel suono.
Sembrava provenire dalle foglie, dai rami, dal cuore del bosco.
Un attimo dopo qualcosa di velocissimo si avventò sulla piccola Hidyn, afferrandola per un braccio e trascinandola verso i cespugli.
Le sue grida di terrore e di dolore si mischiavano al fruscio delle foglie, ai guaiti spaventati di Tobia ed alle urla degli altri bambini che scapparono via.
“Aspettate!” Gridò Piet agli altri. “non possiamo! Non possiamo lasciare Hidyn!” Fermandosi. “Non possiamo!” Mentre le urla laceranti della bambina echeggiavano ancora nel bosco.
Alla fine il ragazzino riuscì a convincere gli altri.
Tornarono indietro, seguendo la voce disperata di Hidyn.
Poi solo silenzio.
http://www.01distribution.it/media/1021-il-patto-dei-lupi/foto-il-patto-dei-lupi-2-low.jpg
Dacey Starklan
04-06-2018, 18.10.55
Fui fortunata, trovando lo zio immerso in diversi documenti, seduto nella scrivania di mogano che stava dentro la sua libreria personale.
Così me approfittai per aggiornarlo degli ultimi sviluppi, parlai della battuta di caccia avviatasi in seguito alla notizia del ferimento della Bestia e delle indagini che stavo svolgendo con Cales.
Anche se al momento non c’erano stati altri attacchi, per esperienza sapevo che non bisognava illudersi troppo.
Sarei stata tranquilla solo se avessi visto coi miei occhi il corpo del mostro che infestava le nostre terre.
Quindi gli dissi del monastero e della intenzione mia e di Cales di andarci in cerca di nuovi indizi.
Lady Gwen
04-06-2018, 18.13.28
Passavano i giorni ed io stavo sempre meglio.
O forse, era semplicemente Elv a farmi star bene.
Mi sentivo viva, come non mai.
Stavo avendo la vita che tanto avevo desiderato e sognato.
Ma anche per questo avevo il terrore che sarebbe potuta svanire da un momento all'altro, come se fosse troppo bella per essere vera, tuttavia volevo godermela finché l'avevo.
La minaccia della bestia sembrava essere svanita, non era mai stato trovato il suo corpo, ma gli attacchi erano cessati e ciò ci faceva ben sperare.
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Altea
04-06-2018, 18.13.51
Hiss era rimasto nella cittadina, sebbene ormai il pericolo della Bestia sembrava finito, si presupponeva un ragazzo di nome Elv l' avesse uccisa e fu un sollievo per tutta la cittadina di Santa Aghata di Gotya.
Guisgard
04-06-2018, 18.30.14
Il presbitero non fu entusiasta di sapere da Dacey le intenzioni di Cales riguardo la visita al monastero.
Tuttavia il chierico non voleva sembrare ostile verso uno degli inviati del duca, dunque acconsentì alla quella cosa.
Dacey e Cales partirono quello stesso giorno, raggiungendo verso sera il monastero di Santa Lucia.
Qui furono accolti dall'abate Digione.
"Si, abbiamo avuto casi di persone che si sono rivolte a noi poichè ritenevano di essere sotto l'influsso diabolico." Disse l'abate. "In questi luoghi sono molto frequenti simili situazioni, in quanto la superstizione è molto forte nella gente del posto. Tuttavia siamo restii nell'incoraggiare qualcuno a credere di essere influenzato da forze oscure. Molto più probabile invece che si tratti di autosuggestione, o talvolta di patologie che riguardano la mente."
"Ricordate qualche caso particolarmente forte?" Chiese Cales.
"Si, un uomo..." l'abate "... tale Corso... affermava di aver subito un malocchio, una fattura, che nelle notti di Luna piena lo mutava in un lupo mannaro... Fratello Caspio che aveva studiato medicina, lo visitò, riscontrando in lui il seme della follia... fu ospite qui nel monastero per un pò, poi scappò... da allora non abbiamo più avuto sue notizie... altro dunque non potrei dirvi."
I due giovani ringraziarono e fecero ritorno a Sant'Agata di Gotya.
Come detto per diversi giorni non vi furono più attacchi da parte della bestia.
Tutto ciò portò Cales a nutrire qualche dubbio circa le sue teorie.
"Forse era davvero quel lupo l'autore delle stragi..." confidò a Dacey.
Anche Hiss pian piano sembrava convincersene.
Intanto Gwen si era ormai rimessa grazie alle cure ed alle attenzioni di Elv.
Ma una mattina di Giugno in città giunse la terribile notizia che la bestia era ricomparsa, uccidendo una bambina.
http://www.improntenelmondo.it/foto/image?view=image&format=raw&type=orig&id=1646
Lady Gwen
04-06-2018, 18.32.16
Scorreva tutto tranquillamente, serenamente.
Ma una mattina arrivò una terribile notizia.
La bestia aveva ucciso di muovo, e si trattava di una bambina.
Era dunque vero che il colpo di Elv non era stato fatale e ciò peggiorava di molto la situazione, perché cosa si sarebbe potuto fare per liberarcene se nulla la scalfiva?
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Altea
04-06-2018, 18.34.39
Ma un mattino di giugno tutto stravolse le nostre sicurezze. Stavo bevendo del buon the di Ceylon in un lussuoso locale della cittadina quando la terribile notizia arrivò.. Una bambina innocente era morta per mano della Bestia.
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Dacey Starklan
04-06-2018, 18.39.44
La visita al monastero era andata bene, l’abate si era mostrato fin da subito ben disposto a collaborare, narrandoci di diversi casi ed uno in particolare mi fece sollevare un sopracciglio.
Un uomo convinto di divenire lupo sotto l’influenza della Luna.
Sembrava fare al caso nostro ma purtroppo di questo Corso non si avevano più nuove da quando era fuggito.
Tuttavia io lo segnai come persona interessante per le nostre indagini.
Tornai in città, vi furono un paio di giorni di relativo ozio, quasi snervante, in cui nessun avvenimento avveniva e questo prese a minare le sicurezze di Cales.
Provai più volte a rincuorarlo, facendo un riepilogo di tutto ciò che sapevamo e tentai anche di farlo distrarre con passeggiate a cavallo nel borgo o chiacchierate in biblioteca e nei giardini .
Eravamo proprio nel bel mezzo di una conversazione seduti su una panchina adombrata da un grande salice piangente quando anche a palazzo arrivò la notizia.
La Bestia era tornata a colpire, prendendosi la vita di una bambina.
“ Ha aspettato che la gente abbassasse la guardia e tornasse a girare nel bosco , come l’altra volta. Un animale non usa simili strategie ragionate.”
Incalzai Cales tornando a puntare sulla mano umano per il colpevole.
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Guisgard
04-06-2018, 18.50.39
Come un incubo, la paura era ritornata.
Tutto tornò ad essere cupo, sinistro.
La notizia di un nuovo attaccato della bestia e di un'ennesima vittima, una bambina, aveva gettato tutti di nuovo nel baratro della disperazione e dell'orrore.
Cominciò a serpeggiare ovunque l'idea che la bestia fosse immortale a causa della sua natura demoniaca.
Per la Solennità del Santissimo Corpus Domini, in città si svolse una lunga processione.
Molti infatti ritenevano che la bestia non fosse una creatura infernale, ma l'opposto, ossia una sorta di castigo Divino voluto dal Cielo per punire Sant'Agata di Gotya dei suoi peccati.
“Che assurdità...” disse Elv guardando la processione dalla finestra, con Gwen accanto a lui “... stupidi superstiziosi... Dio vi ha già puniti, rendendovi ignoranti e bigotti...”
Hiss ed Altea si trovarono proprio davanti alla processione mentre erano in strada.
“Sono tutte sciocchezze.” Il cacciatore del duca.
“Badate, messere!” Uno degli uomini in processione. “Non sfidate la collera Divina voi che servite il duca Cattolico!”
“Che peccato hanno fatto le vittime per meritare tutto ciò?” Fissandoli Hiss. “Che colpa avevano dei bambini innocenti?”
“La colpa dei padri cadrà sui figli!” Un altro di quelli in processione.
“Tacete!” Urlò Hiss. “Non esistono animali invincibili, né nei Cieli e neppure negli inferi!”
“Come vi spiegate che non muore neanche se la colpiscono?”
“Ci saranno più animali!” Rispose Hiss. “Più animali che assalgono le persone! Organizzeremo nuove battute di caccia!”
Intanto, mentre passeggiavano nei giardini cittadini, Dacey e Cales continuavano a ragionare sulla presunta bestia ora che era tornata a colpire.
“Si, io non ho più dubbi...” mormorò lui “... non siamo al cospetto di un animale, ma di un uomo... forse proprio quel Corso di cui parlava l'abate del monastero...” pensieroso.
Ad un tratto i due giovani notarono del trambusto presso la porta cittadina.
Erano infatti giunti alcuni uomini a cavallo, tutti con uniformi militari.
Lady Gwen
04-06-2018, 18.52.46
Scossi la testa guardando la processione fuori dalla finestra.
"Sì, è vero. Dovrebbero pensare ad un modo per abbatterla invece di fare tutto questo, cosa sperano di ottenere?"
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Altea
04-06-2018, 18.56.14
Si stava tenendo la processione del Corpus Domini, io ed Hiss guardavo la processione mentre all' inizio vi era il baldacchino col simbolo dell' Ostia ma rimasi sgomenta alle parole dell' uomo. Hiss seppe ribattere in modo appropriato poi mi voltai verso di lui.."E se quel Elsin aveva ragione? Una cosa è certa, questa cittadina è troppo legata alla superstizione, hai intenzione di muovere una nuova battuta di caccia?".
Dacey Starklan
04-06-2018, 18.57.28
Sapevo della processione ma coscientemente non vi avevo preso parte.
La trovavo superflua tuttavia rispettavo chi sentiva bisogna di invocare l’aiuto divino in tale circostanza.
Da parte mia pensavo fosse piuttosto necessario restare concentrati sul mondo terreno e sulle cose tangibili, come animali e uomini.
Uomini capaci di compiere azioni tanto orrende.
Uomini, come ricordò Cales, come tal Corso di cui l’abate ci aveva parlato.
“ Sono completamente d’accordo con voi. Non possiamo perderci proprio ora cadendo nella superstizione.
E sapete che vi offro il mio aiuto per andare avanti e scovare chiunque sia il colpevo—“
Fu interrotta dall’arrivo di alcuni uomini in divisa militare, e il rumoroso caos insieme a loro.
Mi avvicinai a questi, presentandomi e chiedendo loro se era qui per vedere il presbitero:
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Guisgard
04-06-2018, 20.02.38
Elv annuì a Gwen.
“Prima andremo via da questo posto e meglio sarà per tutti.” Disse.
Poi il trambusto in strada.
Il giardiniere venne a riferire di nuovi arrivi in città.
Si trattava di uomini in uniforme.
L'agitazione per questi nuovi avvisi raggiunse anche Hiss ed Altea che subito corsero verso la porta cittadina.
Qui erano giunti anche Dacey e Cales.
I nuovi arrivati indossavano come detto delle uniformi però non appartenenti al ducato.
Dacey si rivolse a loro ed uno di quelli, presumibilmente il capo, avanzò, abbassando l'alto bavero della divisa che copriva il suo volto.
“Sono Justine de Saf dou Lesb, Porta Archibugi del Gran Lupettiere di Uaarania, inviato da lui per la faccenda delle numerosi aggressioni avvenute in questa regione.” Era una donna.
In quel momento arrivò anche Ruspon.
“Sono messer Ruspon, capitano delle milizie presbiterali di Sant'Agata di Gotya.” Fissandola stupito essendo una donna. “Siete dunque inviata da messer Minsk?”
“Esattamente.” Annuì Justine.
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Altea
04-06-2018, 20.15.10
Ad un tratto a Santa Agata di Gotya ci fu un trambusto ma non sembrava per colpa della Bestia. Presi Hiss per mano ed entrarono quelli che sembravano soldati ma non di ali. Ascoltai la donna che si presentò e guardai Hiss "Uaarania.. Hai sentito nominare quel posto tu? E messer Minsk" ridendo con un ghigno.. "Guarda Ruspon ora sembra interessato.. A te ti ha accolto male ma non questi uomini non lo trovi strano?" poggiando la testa sulla sua spalla.
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