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Visualizza versione completa : Il nome della perla


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Lady Gwen
04-06-2018, 20.18.41
"Sì, non aspetto altro..." stringendomi a lui.
Giunse la notizia di altri soldati in arrivo.
"Continuano ad arrivare, arrivare... Ma nessuno riesce..." sospirando "Non vedo l'ora di essere solo noi tre..."

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Guisgard
05-06-2018, 00.04.58
"Già, cerchiamo di capire che tipi sono..." disse sottovoce Hiss ad Altea "... soprattutto quella donna..." fissando Justine e gli uomini che erano con lei.
Il trabusto per i nuovi arrivi era giunto anche nel cuore della città, dove viveva Elv.
"Voglio andare a dare un'occhiata..." lui a Gwen "... vieni con me?"

Lady Gwen
05-06-2018, 00.08.55
Scossi la testa.
"Non mi va molto... Ho già avuto abbastanza incubi riguardo quella bestia..." sospirai "E se davvero partiremo, non mi riguarderà più, voglio dimenticarla prima possibile..."

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Guisgard
05-06-2018, 00.15.51
"Si, ti capisco." Disse Elv a Gwen. "Io comunque vado a dare un'occhiata. Voglio scoprire chi è arrivato in città. Finiremo col sovrappopolarla..." sarcastico. "Aspettami sveglia..." guardandola diritto in quegli occhi verdi e lasciando un tenero bacio sulle labbra di lei "... voglio una serata tutta per noi..." accarezzandole il viso in modo sensuale, per poi andare via.

Lady Gwen
05-06-2018, 00.22.05
Accenna una risatina al sarcasmo.
Poi ricambiai lo sguardo e il bacio, poi alle sue parole alla carezza dolce e sensuale insieme sorrisi.
Mi piaceva la prospettiva di una sera solo per noi, intima, romantica, nostra.
Andò via lasciandomi in compagnia di quei dolci pensieri, mentre uscivo per lasciarmi oscillare lentamente sul dondolo del giardino, ad attenderlo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180604/b6c1add9872c636b64415ecf92ac1023.jpg

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Guisgard
05-06-2018, 00.31.43
Gwen uscì nel giardino, lasciandosi dondolare in attesa del ritorno di Elv.
Era una soleggiata e calda mattina di inizio Giugno, con l'aria intrisa di mille profumi che dalle stradine risalivano gli stretti varchi fra le case, lungo le piazzette, sui loggioni e nei vicoletti densi di piantine e fiori sui davanzali.
Il cielo era terso, le nuvole bianche e gonfie, una livissima brezza rinfrescava tra le foglie del giardino e la fontana guizzante.
Si avvicinò a lei il giardiniere, informandola che sarebbe uscito per acquistare nuovi semi da piantare fra le aiuole, chiedendole se le servisse qualcosa.

Lady Gwen
05-06-2018, 00.36.15
Era una giornata bellissima.
Limpida, tersa, soleggiata.
C'erano mille profumi, suoni, brusii ed una brezza a rendere tutto più leggerò.
Risposi gentilmente, dicendo al giardiniere che mi serviva della carta e dei carboncini per disegnare.
Mi mancava molto, tutto il mio occorrente era alla magione e ne sentivo veramente il bisogno.

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Guisgard
05-06-2018, 00.39.30
Il giardniere annuì a Gwen ed uscì.
Tornò dopo circa un'ora, portandole ciò che lei gli aveva chiesto.
Elv invece ancora non si vedeva rincasare.

Lady Gwen
05-06-2018, 00.46.30
Dopo un'ora tornò il giardiniere, portandomi quanto richiesto.
Elv ancora non si vedeva, così, nell'attesa, decisi di fargli un ritratto ed iniziai a disegnare tranquilla.

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Guisgard
05-06-2018, 00.53.46
Trascorse un'ora e poi un'altra ancora, con Gwen che impiegava il tempo nel disegnare.
Elv finalmente tornò, trovandola ancora alle prese col ritratto.
"Eccomi..." disse "... la situazione è davvero confusa... mah..." perplesso "... tu cosa hai fatto nel frattempo? Oltre a pensarmi, ovvio." Facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
05-06-2018, 00.57.30
Non mi accorsi del tempo che passava, ma doveva essere passato davvero parecchio tempo, almeno due ore che io non sentii minimamente, intenta com'ero a disegnare.
Tornò trovandomi ancora sul dondolo a concludere il disegno.
Infatti, alla sua ultima frase sorrisi e terminai il ritratto.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180604/25516d35e6f08fda81e9dee6966337dd.jpg

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Guisgard
05-06-2018, 01.05.43
Elv si avvicinò alle spalle di Gwen, restando a guardare il suo ritratto.
"Ehi, sei davvero brava." Disse. "Io non sono un esperto, ma da ciò che vedo è proprio un bellissimo ritratto. Certo, sei stata comunque facilitata dal mio fascino e dalla mia innata capacità di risultare bello ovunque appaia la mia faccia." Facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
05-06-2018, 01.08.15
Sentii che arrivava alle mie spalle.
"Ti ringrazio" sorridendo.
Poi risi alle parole sul suo fascino.
"Questo è vero..." convenni, girandomi a baciarlo per poi consegnargli il foglio.

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Guisgard
05-06-2018, 01.15.20
Si baciarono.
Ormai era un bisogno, una droga cercarsi a vicenda, inseguire ciascuno le labbra dell'altro.
"Devo sdebitarmi dunque..." disse lui stringendo Gwen "... con una deliziosa cenetta ed una serata romantica, no? Solo nostra..." baciandola ancora.

Lady Gwen
05-06-2018, 01.27.43
Sembrava che non riuscissimo a stare lontani per più di un istante.
Ci baciavamo sentendo il bisogno fisico impellente di farlo, sempre, continuamente.
Era un'esigenza che nasceva dal profondo.
Sentii che mi stringeva a sé e mi prospettava una serata bellissima, come aveva promesso.
"Già, devi farlo assolutamente..." sorridendo, prima che mi baciasse ancora.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180604/2f3faad44b266c743d30152e7c3e86ff.jpg

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Guisgard
05-06-2018, 01.44.59
Ancora un bacio, una carezza, uno sguardo, un sorriso.
Elv annuì a Gwen, accarezzandole le labbra ancora calde con un dito.
"Ora vedrai un vero maestro all'opera nel suo regno..." disse divertito "... la cucina." Ridendo. "Avanti... qualche richiesta? Cosa vorresti mangiare di buono oggi?" Compiaciuto.

Lady Gwen
05-06-2018, 01.49.50
Mi godetti le sue carezze, soprattutto quella sulle mie labbra ancora calde e rosse.
"Beh, te l'ho detto che amo farmi sorprendere da te... Quindi, hai carta bianca..." con un sorrisetto, mentre lo baciavo e mi alzavo dal dondolo.

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Guisgard
05-06-2018, 01.57.52
Ancora un bacio, poi Elv andò in cucina, pronto a stupire Gwen.
Poco dopo arrivò il giardiniere e consegnò una lettera indirizzata proprio a lei.
Era da parte di De Goth.

Lady Gwen
05-06-2018, 02.00.15
Sorrisi mentre lo vedevo andare in cucina, compiaciuto e ispirato.
Ad un tratto il giardiniere mi consegnò una lettera di De Goth.
La presi quasi tremante e la aprii, non sapendo cosa aspettarmi.

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Guisgard
05-06-2018, 02.08.31
Gwen aprì la lettera e lesse:

"Ho provveduto a sollevarla dall'incarico.
Non sarà più l'istruttrice di Therese, poichè si è dimostrata una persona meschina e dissoluta che potrebbe influire negativamente sul carattere e sulla preparazione della bambina.
Persone come lei sono degne dei compagni che si trovano e come tali vanno evitate come la peste.
Con questa missiva ho provveduto ad inviare il compenso per i giorni di lavoro come maestra di Therese.
Da questo momento in poi lei cesserà ogni rapporto con me e con Therese."

La firma era di De Goth.

Lady Gwen
05-06-2018, 02.17.03
Aprii la lettera e mi sentii morire.
Morivo un po' alla volta, un po' per ogni riga.
Dentro sentii angoscia, sconforto e vuoto, assoluti e totali.
Sconforto per me, per Therese, perché se non riuscivamo nel nostro intento rischiava di rimanere da sola ed io mi sentivo maledettamente impotente.
Non riuscivo a parlare, a pensare.
Andai da Elv nelle cucine, ancora con la lettera in mano, chiusa in un pianto silenzioso.

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Guisgard
05-06-2018, 02.30.56
Elv era in pegnato nella cucina col preparare il suo pranzo, tra odori, vapori e profumi deliziosi.
"Ora vedrai il maestro in azione..." disse divertito, non accorgendosi subito dello stato in cui si trovava Gwen "... però ti avverto, non chiedermi nulla, i grandi cuochi non rivelano maiiloro segreti." Ridendo. "Dico bene?" Guardandola. "Ehi..." accorgendosi che piangeva "... cosa c'è?"

Lady Gwen
05-06-2018, 02.33.24
Non si accorse subito, continuando a parlare e cucinare, poi mi guardò.
Cercai di rispondere, ma le parole mi morirono in gola, così gli diedi la lettera affinché la leggesse.

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Guisgard
05-06-2018, 02.43.41
Elv prese la lettera e la lesse, per poi stracciarla.
"Quel bastardo..." disse con rabbia "... lo ucciderò per ciò che ti ha detto... si, lo farò fuori!" Fissando Gwen.
Allora la strinse a sè.
"Gli farò rimangiare tutto..." abbracciandola "... e porteremo via Therese... te lo prometto..."

Lady Gwen
05-06-2018, 02.50.47
Lesse la lettera, poi la strappò, in preda alla rabbia.
Appena mi strinse, il pianto si fece più accorato, iniziai a singhiozzare, come se solo fra le sue braccia potessi sfogarmi.
Allora lasciai quel pianto libero di sfogare, senza opporre resistenza.
Perché ero fra le sue braccia, e lì nulla poteva succedermi.
Nulla.

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Guisgard
05-06-2018, 02.59.43
Elv lasciò che Gwen piangesse, che sfogasse la sua tristezza.
La strinse tutto il tempo, fino a quando lei cominciò a calmarsi.
Delicatamente con un dito portò via le ultime gocce dalle sue gote, sorridendole.
"Porteremo via con noi Therese..." disse "... vedrai... e saremo felici... tutti e tre... come una famiglia..."

Lady Gwen
05-06-2018, 03.06.03
Non interruppe il mio pianto.
Rimase a stringermi forte, a cullarmi.
Poi, quando iniziai a calmarmi, asciugò le ultime lacrime dal viso, dolcemente, col suo sorriso che stranamente ora mi sembrava più bello che mai.
Annuii e poggiai il capo sulla sua spalla.
Già.
Come una famiglia.
Saremmo stati una vera famiglia, quella che non avevo mai avuto, ma che ora potevo costruire da me, con l'uomo che amavo e la bambina che adoravo.
"Ti amo, Elv..." dissi piano, ancora un po' singhiozzante.

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Destresya
05-06-2018, 03.06.42
La notte di Sant'Agata è buia e limpida, eppure costellata da stelle che sembrano un meraviglioso e perfetto dipinto della volontà celeste.
La carrozza avanza lenta e silenziosa, per la via che conduce alla città, non è il caso che io mi faccia vedere, non è il caso che la moltitudine di persone che anima questa bellissima cittadina venga a conoscenza del mio arrivo, ci spettegoli sopra o altro.
È un viale alberato a condurmi in città, resto a guardare fuori dalla piccola finestrella il panorama che si fa sempre più senza fiato.
Un ponte sospeso nel vuoto ci collega alla città, ma quello che vedo allora mi fa sgranare gli occhi dallo stupore.
Sant'Agata sembra una città sospesa, come se galleggiasse sulle nuvole, e l'enorme costone così ben visibile dal ponte dà proprio l'idea al visitatore che vi si addentri l'impressione di essere la porta per un altro mondo, un mondo fatto di misteri e sogni, di lune incantate, passeggiate di giovani amanti, gatti randagi, balconi fatti apposta per una serenata, ristorantini tipici e negozi che si svegliano solo quando il borgo è gremito di persone.
Un mondo bellissimo e affascinante, che ha bisogno del mio aiuto.
E io, sono qui per questo.
È da un po' che mi chiedo quando Sua Signoria si sarebbe rivolto a me.
La situazione, dopotutto, sta sfuggendo di mano, i morti continuano ad aumentare giorno dopo giorno, i lupi iniziano a scarseggiare, ed ogni cosa intorno a noi è velata di una foschia fatta di paura, inganno.
Perciò, quando mi sono vista recapitare quella lettera, non ho avuto alcun dubbio, dopotutto va sempre così.
Quando le cose si mettono male, entro in gioco io, l'ho fatto così tante volte, in così tante situazioni, che ho perso il conto. Davvero, una volta ero una servetta ingenua nel castello di un barone ribelle, l'altra volta la figlia adottiva di un ricco mercante che vendeva segretamente armi ai nostri nemici, o ancora una suora nel convento di Sant'Agnese per sgominare una banda di finti frati che si facevano beffe del luogo sacro per il loro tornaconto.
Insomma, ho avuto i ruoli più disparati negli anni, e devo ammettere che non amo particolarmente il periodo tra un incarico e l'altro, c'è una tale noia nella normalità che mi sento quasi prigioniera del mio stesso palazzo.
Le istruzioni che ho ricevuto questa volta sono molto chiare, e decisamente le più bizzarre che mi sia mai capitato di eseguire.
Alzo la testa nel vedere il portone severo in legno che contrasta con le finestre dalle tende accese e le risa, i gemiti, i sospiri e le urla giungono fino in strada.
"Direi che siamo arrivati!" sorrido al cocchiere, scendendo agilmente dalla carrozza.
"Fate portare i miei bagagli dentro.." dissi loro, con un leggero cenno della mano.
Devo entrare in quella parte, così particolare e nello stesso tempo così intrigante.
Mi sono sempre chiesta quali segreti confessano anche gli uomini più integerrimi dietro le mura di un bordello, e probabilmente il mio signore la sa lunga se mi ha mandato qui, dopotutto... E io, come sempre, non lo deluderò.
Entro nella sala a testa alta, so che mi stanno aspettando, mi è stato riferito che sarò la facoltosa matrona che ha recentemente rilevato l'attività per risollevarla, in tutti i sensi mi verrebbe da dire.
La scena che si apre davanti ai miei occhi dopo aver scostato le tende che circondano la grande sala è diversa da qualunque altra abbia mai veduto in tante missioni, nemmeno nelle più disparate.
Ha un che di eccitante e perverso, su cui però non è il momento di soffermarsi particolarmente, anche perchè mi ci dovrò abituare, ora che ci penso.
Ogni cosa a suo tempo.
In quell'istante la cosa più importante era iniziare a captare quello che si diceva intorno a me, la parola che si lasciava sfuggire un cacciatore ubriaco, un segreto lasciato sfuggire, un dettaglio che sfuggirebbe a chiunque fuorché a me.

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Dacey Starklan
05-06-2018, 15.39.00
Fu piacevole notare che il militare era invece una donna, alla quale sorrisi incoraggiante, per una sorta di cameratismo tra donne.
Ascoltai la sua presentazione, impressionata dal suo ruolo, e le diedi il benvenuto.
Nuove forze per cacciare la Bestia erano ben accette, anche se orientate alla caccia di un animale mentre io e Cales eravamo convinti per altro.



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Guisgard
05-06-2018, 16.39.57
"Anche io ti amo..." disse Elv stringendo a sè Gwen e baciandola.
La baciò con slancio, con foga, con tutta la indole mascolina e passionale, facendola sentire sua, facendola sentire donna.



Justine li guardò tutti.
Uno ad uno, negli occhi, come a voler penetrare nei loro animi, conoscere i loro pensieri, svelare ogni loro segreto.
In ultimo fissò Dacey.
La guardò con i suoi occhi nocciola, vividi, arguti, luminosi ed enigmatici.
Uno sguardo che indugiò più del dovuto negli occhi ambrati della bella nipote del presbitero.
“Signori...” disse poi “... non pretenderete che dopo un lungo viaggio io resti in strada sotto questo caldo Sole, no? Avanti, conducetemi dove si possa discutere tra uomini e vedere come risolvere questa faccenda.”
Ruspon così condusse tutti al palazzo presbiterale, dove un raggiante presbitero accolse Justine e la sua scorta, apprendendo da lei che Minsk l'aveva inviata al suo posto per uccidere la bestia.
C'erano tutti, anche Hiss, Altea, Dacey e Cales, oltre a Ruspon e gli uomini di Justine.
“Avanti, signori...” Justine “... vi ascolto...”
“Io credo che si stia sbagliando tutto...” fece Cales “... si cerca un animale, ma probabilmente si tratta di un uomo.”
“Un uomo?” Ripetè Justine.
“Si.” Annuì Cales. “Un folle, un maniaco.”
“Immagino abbiate prove per ciò che dite...” la donna di Uaarania.
“Si, i suoi comportamenti, le tracce, i segni, tutto ci dice che non siamo davanti ad un animale, ma quasi sicuramente ad un uomo.”
“Che assurdità!” Esclamò Ruspon.
Justine lo degnò solo di un vago sguardo indifferente.
“E voi cosa pensate invece?” Chiese lei a Dacey.

Lady Gwen
05-06-2018, 16.45.23
Le sue parole e il suo bacio, il suo modo di stringermi scacciarono via la tristezza, il pianto, le lacrime.
Mi sentii di nuovo viva, di nuovo me stessa.
Ora tutto sembrava facile e possibile, ora, sulle sue labbra e fra le sue braccia.

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Guisgard
05-06-2018, 16.50.43
La carrozza di Destresya giunse in città la notte prima, fermandosi davanti ad un antico palazzo di origine medioevale e ristrutturato durante il Rinascimento.
Appartenuto ad un marchese che ne aveva fatto il ritrovo per le sue amanti, il palazzo venne poi acquistato da madame Loft mutandolo in bordello d'alto borgo.
La donna, caduta in disgrazia per le sue simpatie verso ambienti Cristiani protestanti, venne arrestata per sospetto di stregoneria e morì in carcere suicida.
Ora il palazzo era stato rilevato proprio da Destresya, dietro l'operato di una ricca banca Afragolignonese, come copertura della sua missione a Sant'Agata di Gotya.
Ad aprire il portone fu il vecchio Tignot, il tuttofare della situazione.
Salutò la dama e le presentò le ragazze che lavoravano nel palazzo: Pinè, Monice, Danile e Marie.
Nessuno conosceva la missione di Destresya, solo Tignot, fedele al duca Taddeo l'Intollerante.

Altea
05-06-2018, 16.53.53
"Io mi sorprendo perché Ruspon sembra essere felice del loro arrivo, a mio parere si dovrebbe capire da dove provengono, cosa sia Uaarania, mai sentita nominare...attenzione, sembrano cacciatori..forse potrebbero essere tuoi potenziali rivali" pensierosa.

Guisgard
05-06-2018, 17.08.34
“Prepariamoci, voglia andare via subito...” disse Elv a Gwen “... oggi stesso... andremo alla magione e porteremo via Therese... non so come, ma mi inventerò qualcosa...”



Hiss guardò Altea ed annuì pensieroso.
I due seguivano con attenzione gli sviluppi della discussione.
“Io invece” disse Hiss ad un certo punto “sono d'accordo con messer Ruspon... penso infatti si tratti di un animale. Forse un grosso lupo. Sono invece più restio a credere si tratti di più animali... un lupo così grosso, come ben testimoniano i segni sulle vittime, è comunque molto insolito. Ma potrebbe essere anche altro...”
“Ossia, messere?” Justine che fissò Altea.
“Forse un felino.” Rivelò Hiss.
“Un felino?” Justine stupita. “Qui? In mezzo ai monti di Sant'Agata di Gotya?” Ridendo. “Forse vi occorre ripassare qualche manuale di zoologia, messere...”
“So che qui non ci sono i grandi felini...” sorridendo Hiss “... ma qualcuno potrebbe essere fuggito da uno zoo o magari da un circo... è un'ipotesi plausibile, no?”

Altea
05-06-2018, 17.13.31
Hiss mi spiegò la sua teoria "Effettivamente un branco di lupi farebbe molto rumore, mentre la bestia agisce sola ed inosservata diciamo".
Poi la donna, Justine, si rivolse ad Hiss ma mi fissava, la guardai ben dritto negli occhi.
"Milady se pensate non sia un felino, dateci la vostra spiegazione" a dire il vero mi stava abbastanza antipatica..odiavo le persone altezzose.

Lady Gwen
05-06-2018, 17.13.35
Accarezzai il suo viso, poi poggiai le mani sulle sue spalle.
"Dobbiamo pensarci bene, non possiamo permetterci errori e non possiamo neanche improvvisare..."

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Destresya
05-06-2018, 17.16.15
Sant'Agata aveva un'aria diversa alla luce del sole, non meno affascinante di quando le stelle ne custodivano i segreti, certo, ma sicuramente diversa.
Avevo fatto una passeggiata per il borgo quella mattina, osservando i vari negozi, le botteghe, le osterie, perdendomi nei vicoletti particolari, così piccoli e tortuosi, da costringermi all'angolo ogni qual volta passava qualcuno a cavallo, e non si capiva come, di gente a cavallo ne passava in continuazione.
Nel mio passeggiare avevo raccolto un po' di informazioni, umori della gente, pettegolezzi, dopotutto era il mio lavoro, nulla andava lasciato al caso, nessuna informazione era superflua.
Era arrivata una delegazione di una certa Uaarania per ordine del Presbitero, quello era un fattore da non sottovalutare.
C'era già Hiss, dopotutto, il Cacciatore del Duca, eppure aveva voluto averne degli altri, questo poteva significare tante cose.
Infondo anche l'Arciduca stesso non era contento dell'operato dei suoi inviati ed aveva chiamato me, poteva essere buona volontà, come desiderio di mettersi in mostra e fare l'eroe.
Quale occasione più ghiotta per un uomo ambizioso che risolvere un mistero dove nemmeno gli uomini di Sua Signoria erano arrivati?
Nulla andava tralasciato, nemmeno il dettaglio che pareva più insignificante.
Persa nei miei pensieri avevo fatto il giro del borgo, tornando al punto di partenza, il palazzo che ospitava il bordello che sarebbe stata la mia copertura.
Il palazzo era collocato al termine del borgo, dalle sue finestre si poteva ammirare la vallata circostante, decisamente il marchese doveva tenere particolarmente alle sue amanti, se le nascondeva in questo paradiso.
Proprio davanti al palazzo un giardino fiorito rendeva tutto il paesaggio ancora più incantato.
Indugiai ancora un momento tra le aiuole, osservando la vallata sterminata intorno a me, così bella e selvaggia, e così pericolosa.
Sospirai, e poi decisi di tornare nel palazzo, dove trovai il fido Tignot.
"Davvero una bellissima giornata!" togliendomi l'ampio cappello che aveva protetto il candore della mia pelle dal sole di mezzogiorno.
Entrai nel palazzo, e raggiunsi i miei alloggi, sprofondando in una poltrona accanto a un tavolino sul quale era già pronto il tè del pomeriggio con paste e biscotti.
"Delizioso.." sedendomi, per poi guardare Tignot.
"Ho fatto un giro nel borgo e raccolto qualche informazione, che si somma a quelle che ho studiato approfonditamente prima di arrivare.." lo informai "Ma vorrei da te un resoconto su come sia la situazione attuale, prima di parlare con le ragazze!" sorrisi, mentre mi portavo la tazzina di tè alle labbra.

Guisgard
05-06-2018, 17.23.14
Justine guardò Altea negli occhi, poi il suo sguardo scese su tutta la persona di lei, compiaciuta.
“Non ho idea, mia cara...” disse “... per me cambia poco... che sia un lupo, un felino, un orso... persino se fosse un uomo... dopotutto l'uomo stesso è un animale, no? Siamo tutti animali, senz'anima...” rise piano “... oltre alle ipotesi, signori, avete qualche idea?”
“Io si.” Hiss. “Voglio attuare una grande battuta di caccia. La più grande di sempre in queste zone e se necessario dell'intero ducato.”
“Concordo.” Annuì Ruspon. “Chiamando a raccolta tutti i cacciatori della città e d'intorni.”
“Si, buona idea...” Justine “... prepariamola... oggi stesso.”



“Si, hai ragione...” disse Elv a Gwen “... sono troppo impulsivo... è che non resisto più... voglio Therese con noi, lontana da quel bastardo...” nervoso “... occorre un piano... tu cosa proponi?” Fissandola.

Lady Gwen
05-06-2018, 17.29.23
Annuii e gli accarezzai i capelli con entrambe le mani, come per sedare queisuoi impulsi eccessivi.
Sospirai.
"Non lo so...Non possiamo approfittare della sua assenza, poiché non esce mai... Potremmo andare di notte e partire subito, ma è ancora più pericoloso, per la bestia..."

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Altea
05-06-2018, 17.33.01
Osservai lo sguardo di questa Justine su tutta la mia figura...che sguardo ambiguo e poi addirittura tutta questa confidenza e la guardai con lampi di fuoco.."Mia cara.." la prossima volta avrei sbottato.
Ma ascoltai le parole del mio uomo, deciso come sempre, e guardai Ruspon e poi Hiss.."Hai ragione, amore mio, posso esserti di aiuto spero, come sempre..sei uno dei migliori uomini dell' Arciduca dopotutto" sfiorando il suo braccio per poi afferrarlo con ardore.

Guisgard
05-06-2018, 17.37.40
Tignot servì il thè ed i pasticcini a Destresya.
“Ho udito qualcosa...” disse il vecchio “... passanti, soldati... parlottavano fra loro... pare si stia decidendo per una grandiosa battuta di caccia... non solo i militari, ma ogni cacciatore in zona dovrà partecipare... se quella bestia dovesse scampare anche a questo, beh, allora significa che è il demonio stesso sotto forma di animale!” Facendosi il Segno della Croce.



“Eh, l'impeto delle donne...” disse Justine nel guardare Altea con Hiss “... spero che oltre al romanticismo ci sia anche passione, sennò sai che noia...” sbadigliando “... prepariamoci tutti. Fra un'ora voglio i migliori cacciatori qui in città.” Ordinò.
Cominciarono i preparativi per la grande battuta di caccia.



“Sfiderei il mondo intero per te e per Therese...” disse Elv baciando ancora Gwen.
Ad un tratto bussò ed entrò il giardiniere.
“Sono giunti i soldati...” mormorò.
“Cosa volevano?” Chiese Elv.
“Voi.” Rispose il giardiniere.

Lady Gwen
05-06-2018, 17.43.45
Sorrisi alla sua dichiarazione e risposi al suo ennesimo bacio.
Poi entrò il giardiniere, dicendo che i soldati cercavano lui.
Mi terrorizzai.
"Potrebbe averli mandati De Goth, che facciamo?" spaventata.

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Altea
05-06-2018, 17.46.12
Risi alle parole di Justine e guardai Hiss e risposi alla donna.."Una donna non rivela mai i segreti nel proprio letto col suo compagno..non vi pare?".
Tornammo negli alloggi e guardai Hiss.."Tu vai pure senza me" guardando fuori la finestra pensierosa "Noto la tua freddezza da troppo tempo...capisco non mi vuoi con te" e andai nella stanza da bagno.
Palesai mentre preparavo il rituale del bagno tutta la situazione e mi immersi nella vasca assaporando del vino fresco...quella donna aveva qualcosa di strano ed ambiguo. Chiusi gli occhi...sapevo cosa fare..cosa cercare..Hiss poteva fare a meno di me a quanto pareva.

https://i.pinimg.com/736x/bc/33/2f/bc332ff8620ef95d0ee92250a45ad6e8--tamsin-egerton-tog.jpg

Guisgard
05-06-2018, 17.51.18
“No, nulla di tutto ciò.” Disse il giardiniere. “I soldati stanno arruolando tutti i cacciatori in città e dintorni. Si sta organizzando una grande battuta di caccia per uccidere la bestia.”
“Questo non ci voleva...” sbuffò Elv, per poi guardare Gwen.



Hiss ed Altea tornarono ai loro alloggi per preparare la partenza.
Tuttavia le parole di Altea lasciarono interdetto Hiss.
Non avevano senso, né filo logico.
In poche parole non avevano né capo, né coda.
Certo, pensò tra sé il cacciatore, se queste erano le menti che davano la caccia alla bestia, allora quell'animale sarebbe stato al sicuro per il resto dei suoi giorni.
Davanti all'infantilità mostrata da lei, Hiss cominciò a prepararsi per la battuta di caccia.
C'erano dei morti da vendicare ed un'intera terra da liberare dalla morte e non si poteva restare lì a perdere tempo in simili idiozie.

Lady Gwen
05-06-2018, 17.54.41
Stavo per sospirare di sollievo, ma in realtà non c'era alcun sollievo
Stavano arruolando cacciatori per la bestia e di sicuro volevano arruolare Elv.
Mi strinsi al suo braccio guardandolo poco convinta.
"In fondo, stiamo andando via, puoi esimerti per questo..." dissi, speranzosa.

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Destresya
05-06-2018, 17.56.49
Ascoltai Tignot incuriosita, sorseggiando il mio tè.
"Una battuta di caccia..." ripetei, pensierosa "Dunque l'ipotesi dominante è che sia un animale visto il grande dispegamento di cacciatori!".
Avevo varie idee su cosa potesse essere, tutte con qualche falla, senza sicurezze nè certezze, dopotutto ero giunta a Sant'Agata proprio per scoprilo.
Tuttavia, non sembrava così verosimile che fosse un semplice animale, come molti asserivano, non c'era solo brutalità negli omicidi, ma anche scaltrezza, precisione, il fatto di disossare le vittime, ridurle in quello stato.
C'era dell'altro, del'altro che ancora non sapevo, ma che avrei scoperto presto.
"Ci serve un modo per avere occhi e orecchie all'interno della batutta di caccia..." pensierosa "Oh beh, sicuramente ne avremo descrizioni minuziose considerando che tutti i cacciatori verranno qui al loro ritorno!" ridendo piano "Sua Signoria ha avuto una grande idea a sfruttare le passioni degli uomini per carpire informazioni!" con un sorrisetto malizioso.

Guisgard
05-06-2018, 18.06.20
“Il solo modo per evitare la loro chiamata è andarcene ora dalla città, in pieno giorno...” disse Elv a Gwen “... e temo sia impossibile...”



“Si, avete ragione.” Disse Tignot a Destresya. “Dopo la battuta molti verranno qui. Soprattutto chi avrà da festeggiare, in caso di uccisione e cattura della bestia.” Mormorò il vecchio servitore.
Ad un tratto qualcuno bussò.
Era Monice, una delle ragazze.

Dacey Starklan
05-06-2018, 18.06.50
Dopo le diverse presentazioni indirizzai tutti verso un’ampia sala del palazzo, dove oltre agli inviati di Minsk ci raggiunsero anche Hiss e la moglie nonché mio zio, decisamente felice dell’arrivo di quei militari.
Lì tutti ci confrontammo sulle diverse idee e io diedi il mio supporto avvalorando la tesi di Cales, che però non venne molto ascoltato dagli altri che , da indole di cacciatore, puntavano più il dito.
Justine sembrava una donna decisa ,caratteristica necessaria per comandare un manipolo di uomini e non si fece problemi nel rispondere a tono a chiunque .
Neanche io amavo dilungarmi e perdermi in inutili chiacchiere o discussioni e per questo evitai di intromettermi anche quando infine fu decisa l’ennesima battuta di caccia.



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Lady Gwen
05-06-2018, 18.11.25
Sospirai e lo strinsi.
"Non voglio che ti vada..." mormorai, spaventata di potermi trovare sola con De Goth praticamente alle calcagna e spaventata al pensiero che Elv potesse essere attaccato dalla bestia.

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Destresya
05-06-2018, 18.15.27
Sorrisi a Tignot.
"Oh, mio caro, tutti verranno qui, sia chi avrà qualcosa da festeggiare, sia chi avrà qualcosa da dimenticare, dai retta a me!" facendogli l'occhiolino "Anzi, dobbiamo spargere la voce che l'accoglienza per i prodi cacciatori sarà entusiasmante, organizzeremo una serata deidcata a loro..." annuendo "Sì, sarà certamente utile, dobbiamo preparare tutto per il loro ritorno, e poi ascoltare ogni parola tra un gemito e l'altro!" divertita.
"Ditemi, come sono le ragazze? Badate che voglio le migliori su piazza, non certo ragazzine inesperte... almeno, non del tutto, qualcuno vorrebbe avere proprio ragazzine inesperte, dico bene?" divertita e maliziosa.
Proprio in quel momento arrivò una delle ragazze, che accolsi con un sorriso.
"Vieni pure avanti, cara.." con un cenno della mano "Vuoi del tè?".
Il rapporto con le ragazze era fondamentale, loro erano le mie complici ignare, era necessario che si fidassero di me ciecamente, dunque dovevo guadagnarmi la loro fiducia, oltre che la loro obbedienza, il prima possibile.

Guisgard
05-06-2018, 18.17.17
Cales apparve subito contrariato.
“Così ci sarà solo un'ennesima strage di lupi...” disse a Justine “... probabilmente la vera bestia non la troveremo così!”
“Ormai è deciso.” Lei, guardando poi Dacey. “Voi parteciperete, mia cara?” Rivola alla nipote del presbitero. “Mi date l'idea di essere più sveglia di tutti questi uomini messi insieme...” divertita.

Dacey Starklan
05-06-2018, 18.24.28
Compresi il disappunto di Cales e assunsi la sua stessa espressione contrariata.

“ Io non ho le abilità coi fucili di cui possono pregiarsi tutti questi uomini e poi reputo questa nuova battuta di caccia poco utile al nostro scopo.
Non vedo dunque come potrebbe servire la mia presenza.”

Intendendo così reclinare l’offerta di Justine.
Si era mostrato gentile con me ma vi era qualcosa nei suoi modi che mi rendevano stranamente diffidente.
Forse era solo una mia impressione, perché caldeggiava più le idee di Hiss e Ruspon sulla caccia.

Guisgard
05-06-2018, 18.33.54
Elv restò pensieroso.
“Ci sono...” disse a Gwen “... ho un piano!”



Justine rise.
“Oh, mia cara, chi può dirlo.” Disse a Dacey. “Suvvia, tutto può accadere. Magari troveremo il folle di cui dite, no?”
“E sia, verremo con voi.” Fece Cales. “Ma vi avverto... sarò dalla parte dei lupi innocenti.”
“Perfetto.” Divertita Justine. “A me è indifferente. Badate però di non finire voi sottomira... altrimenti questa fanciulla resterà sola...” sfiorando una ciocca di Dacey.



Monice entrò con aria svampita.
“Oh, no grazie, madama...” disse cinguettando a Destresya “... volevo chiedere, col vostro permesso... stasera ci saranno personalità importanti? Per curiosità, tutto qui...” ridendo ad oca.

Lady Gwen
05-06-2018, 18.38.31
Si fece pensieroso.
Poi parlò.
"Davvero? Quale?" con la speranza negli occhi e nel tono.

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Destresya
05-06-2018, 18.39.45
Sorrisi alla ragazza, cercando di nascondere il compatimento che provavo per persone così semplici.
"Oh sì, Monice!" annuendo "Ci saranno molti ospiti importanti..." posando la tazzina di tè "Chiama le altre, dobbiamo preparare una grande serata e io voglio che ognuna di vuoi sia all'altezza!".
Battei le mani due volte "Su su, vai!" con aria autoritaria ma sorridente.
Mi voltai poi verso Tigot.
"Dobbiamo assicurarci che tutti i cacciatori sappiano della serata speciale!" guardandolo "Ci pensate voi?" chiesi.
Il passaparola in un paese era fondamentale, specie in situazioni del genere.

Dacey Starklan
05-06-2018, 18.42.13
Justine sembrava una donna poco incline a ricevere un ‘no’ come risposta, tanto che alla fine persino Cales cedette accettando di prendere parte alla battuta di caccia.
Lo guardai, un po’ sconsolata, poiché entrambi vi eravamo dentro quasi forzatamente, disapprovando in pieno quella battuta dai numeri esorbitanti.

“ Staremo entrambi attenti, non temete.”

Sforzando un sorriso e scostandomi di lato, allontanandomi così dalle dita di Justine che avevano indugiato sui miei capelli in modo non richiesto e fastidioso.
Tant’è che mi alzai persino alla fine.

“ Penso sia il caso che vada a prepararmi allora.
Dovreste farlo anche voi Messer Cales...”

Lanciandogli uno sguardo d’intesa per invitarlo ad uscire dalla stanza.


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Guisgard
05-06-2018, 18.54.22
Monice tutta entusiasta andò a chiamare le altre ragazze, mentre Tignot assicurò a Destresya che ci avrebbe pensato lui a rendere pubblica la loro festa in serata.


Dacey uscì dalla stanza, seguita dallo sguardo lascivo di Justine e subito Cales la seguì.
“Aspettate...” disse lui raggiungendo la nipote del presbitero “... cosa avete?” Fissandola negli occhi. “Ditemi la verità...” poi scosse il capo “... perdonate, non dovevo... sono impacciato lo so... non ho dimestichezza con le donne... sono bravo ed a mio agio fra i libri e talvolta commetto errori... perdonatemi...”


“Fingerò di partecipare alla battuta di caccia...” disse Elv a Gwen “... tu intanto ti preparerai e mi raggiungerai nel bosco... insieme fuggiremo via. Ti porterà il giardiniere nel bosco.”

Lady Gwen
05-06-2018, 19.02.02
Ci pensai e ci pensai.
Poi annuii.
"Va bene, faremo così" annuii ancora.
Si poteva fare, dovevamo impegnarci e ci saremmo riusciti.

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Altea
05-06-2018, 19.03.27
Io non ero una cacciatrice, certo avevo una spada e una pistola ma mi chiesi mentre finivo il vino bianco se quelli del clan non avessero davvero visto qualcosa..da quanto tempo non li sentivo..erano vivi oppure no. Loro vivevano il Bosco..io ero la duchessa e la regina del Bosco e lo avevo abbandonato e ora lo vedevo braccato, ma nessuno avrebbe capito i miei tormenti.

Guisgard
05-06-2018, 19.14.12
"Allora siamo d'accordo." Disse Elv a Gwen. "E' il solo modo che abbiamo. Fuggiremo via. Il giardiniere ci aiuterà. Ora a prepararti. Io farò lo stesso. Partirò per la battuta con gli altri."



Hiss preparò la sua roba, usando anche il suo personale fucile, una modernissima arma automatica, capace di colpire a lunghe distanze.
Poi entrò nel bagno, trovando Altea immersa nella vasca fra schiuma ed essenze profumate.
Si chinò ed inginocchiò ai piedi della vasca, prendendo la spugna ed immergendola nell'acqua.
"Dimmi..." disse lavandole la schiena "... cos'hai?"

Lady Gwen
05-06-2018, 19.16.45
"Bene, d'accordo" annuii, fiduciosa "Come faremo con Therese, poi?"

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Altea
05-06-2018, 19.20.23
I miei pensieri si dissolsero quando lo vidi entrare nella vasca e muovevo nervosamente il piede, lo vidi inginocchiarsi davanti a me e prendendo la spugna iniziò a lavarmi la schiena e scossi il capo alla sua domanda.."Tante cose...la mia vita non è facile, sono fuggita da una famiglia nobile che abita nel palazzo ducale e mi cerca, ho visto il mio ex uomo morto in maniere misteriose, e poi...poi arrivi tu e mi stravolgi. Io ho lasciato tutto per te....solo preoccupazioni di donne, forse ti accada qualcosa pure a te, oppure vedendoti troppo impegnato in questa impresa ti vedo assente da me...e poi...io non so se sono capace di fare una battuta di caccia, tante cose..." sospirai "Ho visto il tuo sguardo prima sai...la diceva tutta" alzando le spalle e muovendo leggermente la schiuma con le mani...la brigantessa coraggiosa ora si era rivelata una donna piena di paure per amore.

Guisgard
05-06-2018, 19.34.47
“Appena ci ritroveremo nel punto pattuito del bosco” disse Elv a Gwen “scapperemo via... arriveremo di sera alla magione e con il favore del buio entreremo... prenderemo Therese e fuggiremo via... verso la nostra nuova vita... insieme...”



Hiss ascoltò Altea mentre con la spugna le insaponava la schiena.
“Sei sciocca...” disse immergendo la spugna nell'acqua profumata “... molto...” accarezzandole la pelle bagnata con le dita “... il nostro finto matrimonio... l'inafferrabile bestia che massacra questa gente... le leggende attorno a lei... tutte illusioni... ma fra tutto ciò noi siamo reali... io e te... io non fingo con te... lo vedi da come ti guardo... da come ti parlo... da come ti tocco...” continuando ad accarezzarle la schiena bagnata “... verrai con me a caccia... ti proteggerò io... ma ora...” avvicinandosi al suo viso, trovando le sue labbra calde e la baciò, facendo sua la bocca rossa di Altea.

Altea
05-06-2018, 19.40.43
Annuii con la testa e udii quella frase.."ma fra tutto ciò noi siamo reali... io e te...".
Le mani calde di Hiss mi toccavano soavemente e in modo passionale ed ardimentoso, l' acqua era calda ma ogniqualvolta mi toccava i brividi affioravano, come se mi toccasse per la prima volta.
Mi baciò con ardore, prese le mie labbre succhiando la linfa vitale del mio cuore e anima che batteva solo per lui, mi protesse con le sue parole da quelle paure.
Mi alzai dalla vasca e lo abbracciai, bagnando la sua veste, come voler immortalare quel momento per sempre...sempre e sempre in mille modi.

Lady Gwen
05-06-2018, 19.44.20
Sì.
Sì, sì, era possibile.
"Va bene. Mi fido di te" sorrisi, speranzosa e fiduciosa.
Ero sicura che avremmo coronato il nostro sogno di poter vivere una vita tranquilla via da qui tutti insieme, nella esisteva di più prefetto di questo.

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Guisgard
05-06-2018, 19.48.55
Come una ninfa che esce dalle acqua di un laghetto o ruscello, Altea si alzò dalla vasca, tutta bagnata ed insaponata e senza smettere di baciare Hiss lo strinse a sé, restando contro i vestiti del cacciatore.
Si abbracciavano, si baciavano, si assaporavano.
Lui la stringeva a se con le sua mani forte e sicure, tenendola contro il suo corpo, i suoi vestiti ormai zuppi.
I lunghi capelli di Altea era attaccati intorno a loro, gocciolanti e pieni di schiuma.
Era un intreccio di labbra e di lingue, di ardente desiderio e calda passione.
Non era un gioco.
Era tutto vero.
Mille giochi erano pronti per loro, di fiori appassionati e sogni da inseguire fino al crepuscolare atto di questa storia infinita.



Gwen ed Elv erano d'accordo.
Ciascuno andò a prepararsi.
Prima di uscire lui baciò ancora lei, le ricordò il suo amore ed andò via, raggiungendo il palazzo presbiterale, dove sarebbe partita la grande caccia alla bestia.

Lady Gwen
05-06-2018, 19.54.47
Andammo a prepararci.
Poi ci salutammo, e lui mi baciò ancora, dicendomi ancora una volta che mi andava, con quel suo modo dolce e tenero.
Lo guardai andare via, mentre ero sempre più fiduciosa che il nostro piano avrebbe funzionato.
Saremmo riusciti a scappare e vivere felici.

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Altea
05-06-2018, 19.58.10
Lievi le mie mani sbottonarono la sua camicia ormai bagnata e gettandola a terra, i miei capelli lunghi e biondi lo ricoprivano come una tela d' amore preparata con dovizia per proteggerci da tutto il resto del mondo che ora sembrava davvero nefasto.
Posi la mia mano vicino al suo cuore, batteva forte..."Mi fai impazzire sai...ogni volta..e fammi tua ora..non è una supplica, nemmeno un ordine, sono le parole di una donna che ti ama follemente" baciandolo con impeto mentre le mani scendevano nei pantaloni di pelle sbottonandoli, era sensazioni provate da sempre, eppure ogni volta nuove e più intense e dissi sussurrando.."Amami come solo tu sai fare".

Dacey Starklan
05-06-2018, 20.45.20
Una volta fuori dalla stanza dove era avvenuta quella specie di riunione guardai Cales nel suo farfugliare , tra il divertito e l’interrogativo.

“ State tranquillo messere, non ho neanche fatto caso al vostro fare impacciato.
Il mio era solitamente un desiderio di lasciare quell’incontro. Non avevo voglia di stare ancora in presenza di persone che non si sono minimamente interessate alla nostra teoria e che tutto ciò che sanno fare è imbracciare un fucile e sparare agli animali.”

Dissi in modo molto diretto, sapendo di poter parlare liberamente con Cales.

“ E avrei una proposta.”

Mi avvicinai a lui, prendendolo a braccetto per allontanarmi di più dalla sala, temendo che qualcuno potesse uscire all’improvviso.

“ Penso che non dovremmo andare alla battuta. O meglio, ci avvieremo con loro ma poi resteremo defilati.
Se la Bestia, uomo o persino animale, sentirà il caos delle mute di cani, andrà dalla parte opposta no? Potrebbe essere la nostra migliore occasione.”

Guisgard
05-06-2018, 23.50.12
Elv salutò Gwen con una bacio e la sua dichiarazione di amore.
Lasciò la casa e si diresse al palazzo presbiterale, dove Ruspon e Justine stavano arruolando i migliori cacciatori della regione.
La grande battuta di caccia era ormai pronta per cominciare.
In tutto vi erano cinquanta dragoni agli ordini di Ruspon, Justine ed i suoi venti soldati, una nutrita muta di cani e settantotto tra bracconieri e cacciatori venuti da ogni dove di quelle lande.
Nel frattempo, sempre nel palazzo presbiterale, Dacey e Cales, appartati, confabulavano circa il loro agire.
“Si, concordo con voi...” disse lui alla ragazza “... faremo come detto da voi... piano molto ingegnoso... prepariamo, così partiremo con loro, per poi defilarci.”
Intanto, nei loro alloggi, Hiss ed Altea sembravano aver chiarito ogni loro diverbio.
Lei, nuda e bagnata, era stretta a lui, togliendogli la camicia e poi cominciando a sbottonargli i pantaloni.
“Mmmmmhhh, aspetta...” in un lungo gemito il cacciatore “... aspetta... se fai così non riuscirò a fermarmi...” baciandola ancora “... dobbiamo rinviare, dannazione...” assaporando le labbra di lei “... dopo la battuta di caccia... non possiamo non andare...” toccandola tutta “... preparati ora... fallo subito o potrei perdere il controllo...”
Infatti era suo dovere partecipare alla battuta di caccia, non poteva deludere il duca.

Lady Gwen
05-06-2018, 23.53.41
Andò via al palazzo ed io nel frattempo mi preparai.
Ero felice e terrorizzata al contempo.
Volevo scappare ma avevo terrore che avremmo fallito.
Tuttavia, restare senza far nulla non ci avrebbe comunque portati da nessuna parte.

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Altea
05-06-2018, 23.58.14
Quel momento prezioso e solo per noi doveva ancora aspettare.. "Si" con voce bassa e piena di desiderio.. "E l'attesa lo renderà magico quel momento.. Avanti Campione.. Devi fare onore al Duca".
Mi staccai da lui a malincuore, misi abiti eleganti ma che rendevano i movimenti agili e presi Volpe Ambrata e la mia pistola mettendola nel prezioso cinturone.. "Andiamo.. A mio parere poi alla fine mi sposerai davvero" guardandolo con sguardo malizioso per poi farmi seria, intrecciando la mia mano nella sua.. Ce l'avremmo fatta.

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Guisgard
06-06-2018, 00.03.50
Gwen restò da sola e tra preoccupazioni, paure e speranza cominciò a prepararsi.
Il giardiniere aveva già preparato la carrozza per condurla nel bosco ed attendeva solo lei per partire.



Hiss ed Altea si prepararono per raggiungere gli altri e partire.
“Wow, che amazzone.” Disse compiaciuto lui nel vedere la sua brigantessa pronta per andare. “Si, temo anche io che di questo passo riuscirai ad incastrarmi.” Sarcastico, facendole poi l'occhiolino.
Raggiunsero il palazzo presbiterale, dove il presbitero incoraggiò tutti loro con un breve discorso.
Così la spedizione partì, lasciando Sant'Agata di Gotya ed inoltrandosi nel fitto bosco, il regno della bestia.

Altea
06-06-2018, 00.09.27
Risposi con un bacio appassionato.. "Sarebbe magnifico.." lasciai quella frase sospesa.
In breve raggiungemmo il Palazzo del presbiterio e dopo un lungo discorso, salimmo a cavallo. Accarezzai Cruz e partimmo per il bosco. Io rimasi vicino Hiss, guardandomi attorno e dissi a bassa voce.. "Hiss oltre alla bestia dovremmo stare attenti a Justine, non mi fido di lei" guardandolo seria nei suoi magnifici occhi azzurri.

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Lady Gwen
06-06-2018, 00.10.05
Presi un profondo respiro prima di uscire dalla villa.
Anche io avrei dovuto fare la mia parte e mi sarei impegnata a non commettere errori di alcun tipo.
Una volta pronta, uscii e salii in carrozza.

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Guisgard
06-06-2018, 00.18.20
Quel nutrito gruppo di soldati e cacciatori, con i loro cani che non smettevano mai di abbaiare, penetrò nel fitto bosco.
Il Sole del primissimo pomeriggio era alto, filtrando i suoi raggi tra il folto fogliame dei rami frondosi, che ne sferzavano i bagliori distribuendoli in un'infinita pioggia d'iride tra i frutti, i fiori e le bacche selvatiche.
Una smisurata tonalità di verde avvolgeva quel mondo, in una cangiante alone di variopinta meraviglia intorno a loro.
“Non ti convince quella Justine...” disse Hiss ad Altea “... come mai? Cosa hai notato in lei di poco chiaro?”

Altea
06-06-2018, 00.24.55
Il bosco mostrava vanitoso e generoso le sue meraviglie e afferrai una succosa mela da un albero.
"Mi guardava in modo insistente e poi amava terribilmente sminuirti e ordinare cosa fare.. Chiamalo sesto senso" addentando la mela e inghiottendo il boccone."A mio avviso lei e Ruspon si conoscono da molto pure, vogliono il primato Hiss. Questa non è una gara ma potrebbero eliminarti".

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Guisgard
06-06-2018, 00.36.21
Gwen salì sulla carrozza e partì.
La vettura attraversò la città e raggiunse la sua porta, per poi oltrepassare il lungo ponte che univa il costone al bosco.
Un attimo dopo la carrozza era immersa nella fitta e selvaggia vegetazione di quel luogo.
Il giardiniere nei panni di cocchiere, cominciò a dirigersi dove pattuito con Elv per incontrarsi.
In lontananza si udivano i cani abbagliare forte.
Il gruppo di cacciatori infatti non era lontano e fra loro vi erano Hiss ed Altea.
“Vorrà dire” disse lui a lei “che terremo sott'occhio quella donna e staremo attenti alle sue mosse.
Ad un Ruspon fermò il drappello.
“Ora ci divideremo in tre parti...” a tutti loro “... un gruppo andrà a destra, uno a sinistra ed uno in mezzo.”
Hiss ed Altea capitarono nel gruppo di destra.

Lady Gwen
06-06-2018, 00.40.54
Uscimmo dalla città e ci inoltrammo nel bosco.
Sembrava così sacro e immacoscarse non si pensava alla bestia che vi si aggirava, per seminare terrore e morte.
Il giardiniere continuò a condurre la carrozza nel pungo stabilito con Elv.
In lontananza, la muta di cani da caccia si udiva abbaiare forte.

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Altea
06-06-2018, 00.41.47
Annuii.. "Si occhi aperti.. E ora perché ci fermiamo?".
Ruspon sicuro di sé diede le direttive e noi andammo verso destra.. "Hai qualche tattica? Davvero come dicevi prima a quella donna pensi sia pure un felino.. Potrebbe essere, d'altronde se fosse scappato da qualche parte è per la gente un animale mai visto.. Quindi temuto".

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Guisgard
06-06-2018, 00.50.46
Il drappello si divise in tre gruppi.
Hiss ed Altea seguirono quello di destra.
“Che sia un lupo, un felino o qualunque altra bestia” disse lui a lei “la tattica resta la stessa... ossia va stanata.” Annuì. “Occhi aperti, Altea...”
Con sé aveva il suo nuovissimo e micidiale fucile, il migliore dell'intero regno.
In breve diversi lupi furono avvistati dai cacciatori e dai soldati.
Una batteria di fuoco cominciò ad echeggiare nel bosco, con un denso odore di piombo che saliva lungo i rami degli alberi, racchiudendo la vegetazione come una cappa.
La carrozza di Gwen era giunta nel punto stabilito ed attese.
Si sentivano i fucili che non davano tregua, i cani che abbaiavano forte ed i corpi senza vita dei poveri lupi ammassati sul terreno.
“Poveri animali...” mormorò il giardiniere nell'udire tutto ciò “... Dio non Ha creato il mondo perchè l'uomo lo distrugga...”
https://www.wilderness-society.org/wp-content/uploads/2018/01/Wolves-killed-in-Norway-by-hunters-2017-2.jpg

Lady Gwen
06-06-2018, 00.58.05
Arrivammo nel posto preciso ed era sempre peggio.
I colpi di fucile aumentavano sempre più.
Sospirai.
"Non vedo come pensano di risolvere uccidendo tutti quei poveri animali... Cosa sperano di ottenere?" scuotendo il capo.

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Dacey Starklan
06-06-2018, 01.04.02
Fui ben felice nel sentire approvazione per il mio piano.
E felice ero di aver incontrato Cales, tanto diverso dagli uomini che di solito gravitavano intorno al palazzo, uomini come Ruspon.
Con il naturalista potevo parlare e venivo ascoltata ed apprezzata per le mie idee, emergendo come identità diversa dal semplice ‘nipote del presbitero’.
Convenuto così il nostro piano, fu il momento di raggiungere gli altri e, in sella ai nostri cavalli, inoltrarci nel bosco con quella nutrita spedizione pronta ad abbattere animali indiscriminatamente.
Quando ci fu la divisione in gruppi decisi che era la nostra occasione per defilarci, rallentai quindi il passo del mio destriero fino a restare in fondo a quella carovana di cacciatori, cani e cavalli.

“ Ci siamo “

A Cales approcciandomi a lui.




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Guisgard
06-06-2018, 01.10.57
I colpi si udivano a ripetizione, echeggiando infiniti nell'aria, sibilando fra le foglie, scheggiando le cortecce e scalfendo le rocce millenarie che spuntavano dal terreno.
L'odoro di piombo era ovunque, come i latrati dei cani ed i gemiti dei tanti, troppi lupi massacrati.
Gli uomini di Ruspon ne ammassarono diverse decine, come trofei del loro fallimento.
“Voi...” disse Justine ad un gruppo di soldati “... venite con me. Voglio risalire quel tumulo e raggiungere il lato opposto di questo bosco.”
Il gruppo seguì le indicazioni della donna, raggiungendo una palude isolata tutta circondata da fitta vegetazione.
“Sguinzagliate i cani.” Ordinò lei.
Così cominciarono a cercare in quella zona isolata.
Più distanti c'erano Dacey e Cales, che approfittando della situazione si erano defilati dagli altri.
“Che strage inutile di lupi...” il naturalista alla ragazza “... che idioti... altro che soldati e cacciatori... sono solo degli idioti...”
Ad un tratto i due videro qualcosa.
Era una carrozza ferma nella vegetazione.
“Chi sarà?” Stupito Cales.
Era quella in cui stava aspettando Gwen.
Ma proprio in quel momento, nel guardare dal finestrino, la ragazza dai capelli rossi avvertì una strana sensazione.
Come se qualcosa la stessa osservando.
“C'è qualcosa là!” Ad un tratto il giardiniere seduto davanti alla carrozza. “Là!” Indicando la fitta vegetazione. “Qualcosa! La vedo chiaramente!”
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Destresya
06-06-2018, 01.17.20
Le ragazze ci raggiunsero tutte nel grande e luminoso salotto in cui le stavo aspettando.
La calda luce del meriggio filtrava dalla finestra, illuminando l'arredamento raffinato e vivace, adatto al genere di locale che ospitava il palazzo del marchese.
Le osservai sorridendo.
Erano il tripudio della giovinezza e della bellezza, molto ben assortite, dovevo ammetterlo, per soddisfare i gusti più strani dei miei avventori.
"Mie care.." esordii sorridendo "Come avrete sicuramente saputo, è in atto una battuta di caccia come non se ne sono mai viste a Sant'Agata de Gotya..." passando lo sguardo da una all'altra "Questo per noi significa che ci saranno un sacco di uomini tanto lontano da casa stasera, che cercheranno conforto e svago, sia che la caccia vada bene, sia che invece si riveli infruttuosa.." con un sorriso leggero.
"Da voi mi aspetto che siate al massimo del vostro splendore, che facciate dimenticare ogni cosa a quei coraggiosi cacciatori..." con aria complice.
Dietro di me si potevano sentire gli spari, e persino, aguzzando l'orecchio latrati indistinti di animali.
Una carneficina, ecco cosa stava succedendo, una carneficina che avrebbe reso sterile e vuoto il nostro prezioso bosco.
Sospirai, dovevo riuscire a risolvere quella faccenda una volta per tutte.

Lady Gwen
06-06-2018, 01.17.34
I colpi si sentivano, distinti e netti, riecheggiare nell'aria.
Ad un tratto finirono.
Elv non su vedeva ancora e non capivo perché.
Ci fu un istante in cui mi sentii come osservata e pensai che Elv fosse arrivato, ma poi mi paralizzai quando sentii il giardiniere urlare che c'era qualcosa vicino la carrozza.
Sentivo che se la prima volta mi ero salvata, la seconda non sarebbe andata così bene.
Magari era tornata da me per finirmi, voleva concludere il lavoro e finalmente era riuscita a trovarmi.

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Dacey Starklan
06-06-2018, 01.22.32
Era estremamente triste dover assistere a quel dilagare di crudeltà gratuita e morte.
Più volte fui costretta a chiudere gli occhi, in seguito agli spari, evitando così la vista dell’ennesimo cadavere di un povero lupo.

“ Chiunque sia fermo in quella carrozza non deve rendersi conto del pericolo che corre.
Al di là della Bestia ma potrebbe arrivargli un proiettile da uno di questi folli cacciatori.
Sarebbe meglio avvisare di spostarsi.”

Dissi preoccupata, fin troppo conscio della foga con cui gli uomini stavamo sparando senza sosta.
Diedi un colpetto di tacchi sui fianchi del mio cavallo sauro, andando dunque nella direzione della carrozza con l’intento di avvertirli.


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Guisgard
06-06-2018, 01.29.45
Le quattro ragazze risero con fare ingenuo a quelle parole di Destresya, annuendo a lei e guardandosi maliziose a vicenda.
In lontananza l'eco degli spari si sentiva ancora.
“Saremo bravissime, madama.” Disse Monice a Destresya, per poi ridere con fare da oca.



Dacey si avvicinò alla carrozza di Gwen, seguita da Cales.
La ragazza non fece in tempo a dire nulla che il cocchiere cominciò a gridare, indicando la vegetazione.
“Io non vedo nulla...” disse Cales “... dove in Nome del Cielo?” Gridò.
“Là, guardate fra i rami!” Urlò il cocchiere. “Quella sagoma! E' chiarissima! E' là! E' Là!”
Cales prese la pistola, ma senza sapere dove puntare (l'immagine precedente mostra qualcosa a chi sa osservare bene aguzzando la vista).
Le urla del cocchiere però attirarono Ruspon ed i suoi uomini.
Questo senza pensarci su due volte ordinò ai suoi di sparare dove indicava il cocchiere.
Subito un concerto di fuoco e fumo si scatenò contro gli alberi indicati dal cocchiere di Gwen.
“Fate fuoco, luridi bastardi!” Ruspon ai suoi uomini. “Fuoco a tutto ciò che si muove! Fuoco, maledetti! Fuoco!” Sparando anche lui col suo fucile.

Lady Gwen
06-06-2018, 01.43.11
Il giardiniere continuava ad indicare una sagoma, che gli altri però non vedevano.
Mi parve allora di scorgere qualcosa fra i rami in basso a sinistra e il tempo di pensarlo, che una raffica di colpi si abbatterono sulla vegetazione, travolgendomi e facendomi piombare in un Averno di piombo e morte.

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Dacey Starklan
06-06-2018, 01.45.32
Arrivata alla carrozza ritrovai il cocchiere intento a fissare tra gli alberi, puntando il dito e urlando.
Cercai così di seguire la traiettoria che lui indicava e poco dopo fui affiancata da Cales.
Mi voltai verso di lui, che già era pronto con la pistola, ma effettivamente la fitta vegetazione rendeva difficoltoso individuare qualsiasi cosa avesse visto il cocchiere.

“ Che cos’è ? Un animale? Un uomo?”

Provai a interrogare il signore continuando a scrutare i rami, spostando lo sguardo da destra e sinistra.
Sbattei le palpebre e per un attimo mi sembrò di vedere qualcosa che andava al di là di semplici fogli e rami, qualcosa che sporgeva da un pezzo di albero, alla mia sinistra ma al battito di ciglia successivo fui in dubbio rispetto a quando credevo di aver visto.
Assottiglia lo sguardo per cercare meglio ma la voce di Ruspon arrivò, fastidiosa come sempre e dal silenzio si levò una cacofonia di spari e urla.
I cacciatori erano arrivati, attirati dal cocchiere e anche in questo caso sparavano, sparavano e basta incuranti del resto.

“ Sono dei pazzi!”

Urlai furiosa verso Cales, urlai perché altrimenti era impossibile per lui sentirmi.

“ Magari era solo uno scoiattolo e loro sparano così.
Comunque qualsiasi cosa sia sarà già scappata ancora prima degli spari a causa di tante urla.”


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Guisgard
06-06-2018, 01.59.34
Colpi su colpi, fuoco, fumo, grida.
La voce di Ruspon che continuava a gridare come un ossesso veniva sovrastata da quel concerto di piombo, da quei fucili che trituravano foglie e cortecce.
Era tutto assordante.
Cales portò una mano ad un orecchio e con l'altra prese Dacey, cercando di allontanarla da lì di qualche passo, riparati dalla carrozza di Gwen.
Per lunghi minuti quel concerto di fuoco e fumo continuò, riversando la rabbia di quegli uomini sulla vegetazione.
Poi finalmente tutto cessò.
Qualche bozzolo ancora rimbalzava sui tronchi, ma la sparatoria infernale era finalmente terminata.
Ruspon fece cenno ai suoi di andare a vedere.
“Nulla...” disse uno dei suoi giunto nel punto indicato dal cocchiere “... qui non c'è nulla!”
“Neanche tracce di sangue?” Ruspon.
“Nulla di nulla, signore!”
“Che sia dannato questo bosco!” Inveì Ruspon.
Quel frastuono attirò anche Justine ed i suoi.
“Cosa avete visto?” Chiese lei.
“Quell'uomo afferma di aver visto qualcosa.” Spiegò Ruspon.
“L'avete preso?” Justine.
“No, dannazione.” Mormorò Ruspon.
“Io non sono riuscito a vedere nulla...” fece Cales che era accanto a Dacey.
“Neanche io.” Ammise Ruspon.
“Eppure c'era qualcosa...” uno dei cacciatori “... l'ho vista per un attimo... fra i rami...”
“Cos'era?” A lui Ruspon.
“Non lo so...” rispose il cacciatore “... ma so solo che gli abbiamo scaricato contro i colpi di sedici fucili... tutti, uno dopo l'altro... da non più di dieci passi... non so cosa fosse... ma nulla di questo mondo sarebbe sopravvissuto...” con lo sguardo perso fra la vegetazione ancora fumante di quei colpi.
"Ed invece lì non c'è una misera traccia di sangue." Sbottò seccata Justine.
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Lady Gwen
06-06-2018, 02.03.28
Quel concerto infernale durò ancora e ancora, ormai nessun rumore si udiva se non quello.
Si fermarono.
Il fumo si diradò e nulla era più visibile.
Nessuna sagoma, nessuna traccia di sangue, nulla.
Io mi sentivo sempre più provata e sconvolta, mi mancava Elv, che nonostante continuasse ad arrivare gente, non veniva qui ed io mi sentivo persa, sola, impotente.

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Dacey Starklan
06-06-2018, 02.10.52
Quella furia omicida di cui tutti sembravano preda non accennava a diminuire ne tanto meno cessare.
Tenendo salda la mano di Cales, insieme trovammo rifugio dietro la carrozza, stando così al riparo dai proiettili.
Smontai anche da cavallo, così da essere più bassa e nascosta e anche per poter tranquillizzare l’animale, accarezzandogli di tanto in tanto il muso ma il tutto con una mano sola.
L’altra era ancora legata a quella di Cales, senza neanche me ne accorgessi davvero. Probabilmente entrambi in quel momento sentivamo la necessità di un contatto umano in mezzo a tutta quella follia.
Non vi era nulla da fare se non attendere che finalmente tutto cessasse, i colpi erano terminati e nulla era stato ottenuto.
I fucili fumavano, scarichi, e così gli uomini, di rabbia e frustrazione per l’insuccesso della loro impresa.
Qualsiasi cosa fosse stata in quell’albero era riuscita a scampare a quel plotone di esecuzione improvvisato.
Ruspon come sempre prese a borbottare e lamentarsi, prendendosela coi suoi sottoposti e il cocchiere e poi arrivò anche Justine a constatare l’insuccesso di quella impresa.

“ Inizio a chiedermi se davvero vi fosse qualcuno o qualcosa lassù sugli alberi... Forse il cocchiere è stato vittima di una qualche suggestione, un gioco di foglie...”

Senza troppa convinzione ma rifiutando di credere alla paventata opzione sovrannaturale o dalle sfumature fantastiche, come se fossimo dinanzi a un misterioso fantasma.


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Guisgard
06-06-2018, 02.22.05
Gwen era nella carrozza, sconsolata ed impaurita.
Non vedeva giungere Elv.
“Damigella...” avvicinandosi al finestrino il cocchiere “... state bene?” Fissandola. “Messer Elv tarda... non vorrei gli fosse successo qualcosa...” sottovoce alla ragazza.
Intanto Justine appariva inquieta.
“Una simile battuta di caccia” scuotendo il capo “non so quanti proiettili sparati per ritrovarci con del fumo e decine di bossoli conficcati nelle cortecce degli alberi.”
“Continuiamo a cercare la bestia.” Fece Ruspon. “Magari è ferita davvero. Non possono averle fatto il solletico i nostri fucili.”
“No, fra un paio d'ore imbrunirà...” Justine “... non voglio restare nel buio in questi boschi... prendete le carcasse dei lupi uccisi ed imbottitele di veleno... sparate anche a qualche lepre e fate lo stesso con quelle... disseminate carcasse ovunque... magari le mangerà e tirerà le cuoia.”
Ubbidirono.
Cales, terminato il frastuono, prese Dacey per mano e ritornarono in mezzo agli altri, dopo essersi sincerato che la ragazza stesse bene.
Solo in quel momento si accorse di avere la mano di lei nella sua.
“Scusate...” mormorò imbarazzato.
“Non credo il cocchiere abbia avuto un'allucinazione...” Justine “... anche qualcuno dei cacciatori ha visto effettivamente qualcosa...” si avvicinò alla carrozza di Gwen “... voi avete visto nulla?” Alla ragazza. “Quegli occhi così verdi sono riusciti ad intravedere questa fantomatica bestia?” Con un sorriso malizioso.
“E' inutile che disseminate carcasse di animali avvelenate...” Cales alla donna in uniforme “... la bestia, come la chiamate, solo in principio assaliva gli animali, poi è passata alle persone... non concluderete nulla.”
“Fate silenzio, voi.” Grugnì Ruspon. “Dovrà pur mangiare la dannata bestia.”

Lady Gwen
06-06-2018, 02.28.11
Si avvicinò il giardiniere che mi chiese gentilmente come stessi.
"Sto... Sto bene, sto bene..." annuii.
Poi sospirai.
"Non so dove potrebbe essere e tra poco sarà il crepuscolo..." afflitta ed affranta.
Poi, una voce femminile mi chiese se avessi visto qualcosa.
E lo fece con un tono strano.
"Io... Non ne sono molto sicura... Ho visto una sagoma, credo... Dietro alcuni rami... Alta e scura, sembrava di un uomo..." mormorai, quasi in un pigolio spaventato.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180605/43892fa501807141d5812f1d97de9bfc.jpg

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Dacey Starklan
06-06-2018, 02.29.35
Avrei preferito restare nascosta, quanto meno per risparmiare alla mia vista Ruspon, che sempre più mi risultava insopportabile.
Ciò nonostante seguii Cales, rassicurandolo che non mi ero fatta neanche un graffio.

“ Scusate di cos—?!”

Abbassato lo sguardo mi interruppi, notando le mani. Subito le staccai, notando come questo imbarazzava Cales .

“ Colpa mia. Avevo bisogno di un po’ di sicurezza durante gli spari e stringere la vostra mano mi ha aiutato.”

Avvelenare le carcasse e spargerle in giro.
Un piano assurdo.

“ Ci sarà una moria di animali, qui nella foresta , ecco cosa otterremo. Mammiferi e uccelli in primis, come i saprofagi, saranno decimati.
Non possiamo essere così insensibili e ignorare il ciclo della foresta ed i suoi equilibri.”

Protestai dopo Cales, sentendomi ancora più in diritto di parlare dopo che Ruspon aveva tentato di zittire il naturalista con la sua solita maleducazione.
Ero decisa a portare queste mie rimostranze anche a mio zio, alzando persino la voce se fosse stato necessario, purché lui mi ascoltasse e fermasse questa sconsiderata decisione.


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Destresya
06-06-2018, 02.32.49
Sorrisi alle ragazze, vedendole ben disposte e pronte per la serata.
Il cielo iniziava a mutare in sfumature rosate, che annunciavano l'imbrunire, e con esso, la grande serata.
Gli spari non avevano cessato un secondo, segno che la bestia non era stata ancora trovata, altrimenti tutto si sarebbe fermato di colpo.
"Su, andate a prepararvi!" sorridendo alle ragazze.
La grande serata era vicina, io diedi ordine alla servitù di preparare vino in abbondanza, sistemare i cuscini, le tende appartate, e tutto quello che poteva servire per rendere quella serata più cospicua possibile.
"Ci servirebbero altre ragazze!" dissi poi al mio fido servitore "Quattro sono davvero poche!" pensierosa "Speriamo possano bastare per stanotte.. non riusciamo a recuperarne altre con così poco preavviso, non è vero?" mentre girando per il bordello assistevo ai preparativi.

Guisgard
06-06-2018, 02.40.49
Justine guardò Gwen negli occhi e sorrise in modo enigmatico.
“Non spaventarti...” disse “... non ti mangio di certo...”
“Le ragazze dovrebbero tacere.” Ruspon a Dacey con modi bruschi. “Al diavolo tutti gli animali e l'intero bosco.”
“E gli uomini d'armi dovrebbero sapere cosa fanno.” Fissandolo Cales. “Siete solo un incompetente borioso, oltre che maleducato e rozzo. Non so come facciate a ricoprire la vostra carica.”
“Bada a ciò che dici...” avvicinandosi a lui Ruspon “... ringrazia di essere un raccomandato del duca, altrimenti...” sputando a terra “... avanti, appendete le carcasse avvelenate ad ogni ramo!” Ordinò poi ai suoi. “La maledetta bestia dovrà pur mangiare!”
“Ha già mangiato, messere.” Ad un tratto una voce. “Un uomo... sgozzato, dissanguato e disossato presso un canale poco lontano.” Era Elv. “L'ho trovato poco fa...” guardò Gwen nella carrozza e si avvicinò “... scusami, quel cadavere mutilato mi ha rallentato...”
Justine ordinò a Ruspon di andare a recuperare l'ennesima vittima della bestia.
"Col vostro permesso..." Cales alla donna in uniforme "... vorremo andare anche noi... controllare il cadavere senza che venga spostato prima dal luogo dell'aggressione potrebbe essere importante."
Justine annuì e così Dacey e Cales andarono con Ruspon ed i suoi sul luogo del nuovo delitto.

Lady Gwen
06-06-2018, 02.45.55
Accennai un sorriso, ma poi distolsi lo sguardo.
Aveva qualcosa di strano che non mi piaceva, quella donna.
Non li ascoltai mentre discutevano fra loro, ma poi una voce su tutte le altre mi catturò.
Finalmente arrivò Elv ed io mi illuminai sospirando di sollievo.
Gli sorrisi scuotendo il capo e prendendogli le mani attraverso il finestrino aperto, per fargli capire che non mi importava, contava solo che ora fosse qui con me, pronti a fuggire.

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Dacey Starklan
06-06-2018, 02.51.24
Il modo in cui Cales si rivolse a Ruspon mi portò a guardare in modo nuovo il giovane studioso, nel quale trovai uno spirito indomito oltre al suo più frequente essere impacciato e imbarazzato.
Mi misi accanto a lui, con fare incoraggiante e non esitai a fargli capire quanto avessi apprezzato quelle sue parole, che per altro condividevo, donandogli un ampio sorriso .
Pronti a lasciare il bosco insieme a quelle folli trappole avvelenate, i preparativi furono interrotti da un uomo.
Fu lui a darci la notizia di una nuova vittima.
Incassai il colpo rimproverando me stessa e tutti gli altri di aver perso tempo in quella battuta di caccia quando un uomo aveva perso la vita, neanche troppo lontano da dove ci si trovava ora.
Non appena ci fu accordato il permesso di andare a vedere i resti di quella povera vittima, fu il momento di andare, senza perdere altro tempo.
Vi era la speranza di trovare indizi freschi, magari persino qualche traccia.
Era dunque importante un arrivo tempestivo e occhi ben aperti.

“ Converrà superare Ruspon e i suoi.
Con la sua solita foga potrebbe arrivare e calpestare indizi preziosi!”

Suggerii al naturalista mentre procedevamo.


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Guisgard
06-06-2018, 03.04.19
Le ragazze andarono a prepararsi tutte contente, mentre Destrasya dava le ultime indicazioni per l'imminente festa serale.
“Non saprei, madama.” Disse Tignot. “Non mi sono mai occupato di trovare le ragazze. Era la precedente padrona che amava cercarle per giudicare se fossero in gamba.”



Elv accarezzò le mani ed il viso di Gwen.
“Ti amo...” disse pianissimo alla ragazza nella carrozza.
Intanto i soldati ed i cacciatori si stavano occupando delle carcasse avvelenate da lasciare nel bosco come trappola.
“Ora partiremo...” Elv a Gwen.
“Davvero?” Fissandoli Justine. “Per dove, di grazia?”
“Lasceremo Sant'Agata di Gotya.” Rispose Elv. “Per via di un mio nuovo impiego.”
“Peccato, dovrete rimandare.” Fece Justine. “Voglio tutti i presenti a questa battuta di caccia in città per raccogliere informazioni. Compreso voi.”
“Io?” Elv.
“Esatto.” Annuì Justine. “Avete trovato un cadavere, naturale voglia interrogarvi in merito.” Tagliò corto.



Cales apprezzò molto il bellissimo sorriso che Dacey gli regalò dopo il modo in cui aveva risposto a Ruspon.
Poi seguirono lui ed i suoi per vedere il cadavere.
“Avete ragione...” disse sottovoce il naturalista alla nipote del presbitero “... superiamoli e giungiamo per primi sul luogo dell'aggressione.”
Alzarono il passo e giunsero per primi dove c'era il cadavere.
Era un uomo, probabilmente un contadino, sorpreso nei pressi di un pozzo dalla fantomatica bestia.
Cales si accovacciò accanto a lui e cominciò a raccogliere indizi, studiare il tutto per farsi qualche idea in più.
Poco dopo arrivarono anche Ruspon ed i suoi.
“Dunque” Ruspon “se ha ucciso quest'uomo allora a cosa abbiamo sparato noi altri prima?”
“Invece è possibile che fosse proprio la vostra bestia, o presunta tale...” mormorò Cales “... quest'uomo è stato ucciso stamattina, perciò prima del nostro arrivo nel bosco... dunque il predatore ha avuto tutto il tempo di giungere presso di noi poco fa e farsi sparare addosso da voi e dai vostri uomini.”
“Bestia immonda!” Con rabbia Ruspon. “Cosa può dirci questo cadavere?”
“La solita modalità...” rivelò Cales “... afferra la vittima per il collo esercitando una trazione spaventosa... una morsa da oltre mille chilogrammi... nessun lupo può avere una forza alle fauci simile... poi la sfigura, quasi provasse odio... la dissangua... ed infine la disossa...”

Lady Gwen
06-06-2018, 03.12.57
Sorrisi incantata alle sue carezze, poi a quelle parole poggiai il viso sul suo e lasciai un piccolo bacio all'angolo delle labbra.
Annuii, ma la donna si intromise, dicendo che doveva restare per essere interrogato.
Scherzava?
Non potevamo restare.
Guardai Elv scuotendo appena il capo.

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Destresya
06-06-2018, 03.15.33
Ascoltai Tignot pensierosa.
"Sì, avete ragione, ma credo sia una cosa importante a cui pensare... dobbiamo mettere un annuncio accattivante, e poi valutare le candidate... vedremo se ci sarà tempo!" pensierosa.
"Cerca di capire come si può mettere un annuncio, dato che il lavoro è un po'.. particolare, diciamo.." con un sorrisetto divertito "..e con questa scusa indaga un po' sulla battuta di caccia, tanto sarà sulla bocca di tutti.. odio stare con le mani in mano, stanotte mi rifarò di tutto il tempo perso!" più a me stessa che a lui, guardando il sole tramontare nella vallata oltre la finestra.
Era davvero magico tutto quello.

Guisgard
06-06-2018, 03.17.42
Elv guardò Gwen e poi si voltò verso Justine.
"Non possiamo rinviare la partenza." Disse lui. "E voi non potete costringerci a restare. Non siete i signori di queste terre."
"Credete?" Sorridendo Justine. "Il presbitero ci ha incaricati di risolvere la faccenda, concedendoci carta bianca su tutto." Guardando lui e Gwen compiaciuta.

Lady Gwen
06-06-2018, 03.23.17
Elv si fece valere, ma lei insisteva.
"Non potete certo decidere della vita delle persone. Nessuno può" con testardaggine io "E poi, avete sentito, non possiamo rimandare la partenza. L'impiego di Elv non aspetterà certo i vostri tempi e di sicuro avrete tanti altri testimoni."

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Dacey Starklan
06-06-2018, 10.20.35
Mia era stata l’idea di arrivare primi nel luogo dell’aggressione ma una volta lì faticai ad avanzare verso il corpo, lasciando quest’onere a Cales.
Avevo sentito parlare degli attacchi ma mai avevo veduto in prima persona cosa significavano davvero.
Il corpo era martoriato, esangue e mollemente steso a terra, come una bambola rotta dalla posa contorta.
Cales doveva essere più avvezzo a simili viste poiché non si tirò indietro, studiando molto da vicino, toccando persino il cadavere.
Io lo osservavo con un misto di curiosità ma anche disgusto per via dell’odore che si sentiva nella radura.
Odore che fu spiegato quando il naturalista rivelò che l’uccisione risaliva alla mattina, dunque il corpo era stato a lungo sotto il sole.
Insieme a Ruspon furono considerate , alla luce di quel fatto, le tempistiche e le dinamiche durante la caccia, non potendo escludere che la Bestia fosse davvero su quegli alberi vicino alla carrozza non molto tempo fa.
Il modo di uccisione ancora una volta mostrava come vi fosse forza e precisione non comune in un animale, quando più in un uomo che utilizzava diversi strumenti.
Possibile che Ruspon e gli altri ancora di ostinassero a incolpare un lupo, che dopotutto è un animale grande quanto un cane da pastore, non un colosso in grado di torcere il collo in maniera così potente.

“ Messer Ruspon, sarà il caso di provvedere a spostare il corpo adesso. Rintracciare la famiglia dell’uomo così che possa avere una degna sepoltura.
Mio zio apprezzerà molto queste azioni caritatevoli da parte vostra.”

Era un ordine , velato, ma chiaro e senza possibilità di evitarlo.
Avevo parlato sicura, perché sicura ero che mio zio avrebbe richiesto la stessa identica cosa una volta a palazzo, per cui tanto valeva occuparsene subito .

“ Sarà mia premura riferire al nostro presbitero ciò che è avvenuto durante questa battuta di caccia, anche con l’arrivo di nuovi uomini invitati da quel Minsk, il risultato non è cambiato di molto.”

Non stavo criticando direttamente Ruspon, anzi, non lo stavo facendo affatto. Nonostante il suo brutto carattere e il grilletto facile dovetti constatare come gli invitati del duca e di Minks poi non avessero fatto altro che proporre battute di caccia, fallimentari, alla stregua di ciò che già faceva Ruspon.
Quindi in definitiva lui non era stato adombrato da questi nuovi arrivi.

“ Vorrei tornare a palazzo subito.”

Sul mio viso si vedeva il disagio che vivevo a star lì, a due passi da un cadavere, respirando l’aria viziata e la mia impazienza di allontanarmi.

“ Messer Cales posso chiedervi di accompagnarmi?”

Avrei potuto richiedere come scorta uno dei soldati alle dipendenze di Ruspon se solo avessi voluto ma non era la compagnia di uno di quegli uomini che desideravo.




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Altea
06-06-2018, 16.03.08
Hiss estrasse il suo potente fucile e assieme agli altri iniziò la caccia.. Sembrava quasi una battaglia, attorno soli rumori forti, polvere e tanti lupi che cadevano morti.
Quando ci fu la tregua guardai Hiss.. "È ancora viva.. Non può essere un lupo.. Li stiamo sterminando inutilmente. Non hai mai dato peso alle parole di quel Elsin ma io ricordo i suoi occhi.. Chissà forse la bestia davvero non è di questo mondo" vedendo poi i cacciatori dirigersi in altra direzione aggiungendo.. "È strano per mesi sia stata silente, dove stava in quel periodo? Tornata lei è arrivata Justine e gli altri di Uaarania" pensierosa aspettando la prossima mossa di Hiss.

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Guisgard
06-06-2018, 16.51.29
Justin rise a quelle parole di Gwen.
“Mi fa piacere vedervi divertita.” Disse Elv.
“Voi invece molto meno.” Justine. “Chi mi dice non siate voi l'assassino?”
“Cosa?” Incredulo Elv.
“Esatto.” Annuì Justine. “Messer Cales, uomo di fiducia del vostro duca, afferma con molta sicurezza essere un uomo l'autore delle stragi. Il mio dovere è prendere ogni ipotesi in considerazione. Siete arrivato qui dicendo di aver scoperto un nuovo cadavere. Chi mi assicura non siate stato voi ad uccidere quell'uomo? Ne avevate tutto il tempo, con noi altri impegnati in questo punto del bosco.”
“Siete pazza!” Gridò Elv.
“Tipica reazione di uomo braccato.” Con un ghigno Justine.
“Se fossi stato io, a chi o a cosa avete sparato poco fa? All'aria?”
“E' quello che scopriremo.” Sentenziò Justine. “Intanto voi siete in stato di arresto.” Uno sguardo ai suoi e subito due soldati immobilizzarono Elv.



“Aspetta...” disse Hiss ad Altea “... sospetti di quella Justine? Che sospetti hai, dimmi...”
Ma proprio in quel momento il loro gruppo sentì le forti scariche di colpi.
Corsero rapidi, raggiungendo Justine e gli altri.
Qui appresero di tutti i fatti, oltre alla sparatoria contro la presunta bestia vista dal cocchiere di Gwen, fino al nuovo cadavere scoperto da Elv e del suo arresto da parte di Justine.
Intanto, un paio di miglia più lontano, dove era stato ritrovato il cadavere dell'ultima vittima, Dacey, Cales, Ruspon ed alcuni dei suoi analizzavano la situazione.
Ruspon annuì a Dacey e fece portare via il cadavere.
La ragazza e Cales invece si avviarono verso la città per riferire tutto al presbitero.
“Per la prima volta” Cales a Dacey mentre proseguivano verso Sant'Agata di Gotya “ho potuto studiare dal vivo una delle vittime... davvero impressionante... non sono ferite inferte per fame... il predatore non assale per mangiare... questo mi lascia perplesso... se per assurdo vogliamo credere sia davvero un animale allora vanno esclusi i lupi, i cani e persino i felini di media taglia, come leopardi o pantere, ammesso sia potuti fuggire da qualche zoo o circo... forse si potrebbe pensare ad un leone, o ad una tigre, ossia i felini più grossi e pericolosi conosciuti... ma quale animale dissangua le vittime? Per berne il sangue? E perchè disossarle poi? Sembra un enigma assurdo... e la sola risposta è che dietro tutto ciò ci sia un uomo...” perplesso “... escluderei però qualcuno affetto da licantropia... tale malattia mentale infatti spinge chi ne è affetto da comportarsi come un lupo solo nelle notti di Luna piena ed io ho controllato le date delle aggressioni... solo in due casi sono avvenute col plenilunio...”



Nel frattempo, in città, Destresya guardava il cielo prossimo al tramonto dal suo palazzo, notando così i primi cacciatori che facevano ritorno.
Dalle loro espressioni non si evinceva nulla di trionfale.
Avevano di certo fallito.
Ad un tratto bussarono alla porta ed entrò Tignot.
“Madama, ho diverse novità...” disse “... pare la battuta di caccia sia stata infruttuosa e che sia stato ucciso un uomo... un'altra vittima della bestia... questa storia è sempre più intricata e terrificante.”

Dacey Starklan
06-06-2018, 17.00.15
Lontana dal luogo del terribile omicidio riacquistai nuovo colore sul viso e fu per me molto interessante ascoltare il ragionamento di Cales.
Mi piacevano i suoi modi pacati e sempre gentilì insieme alle sue ampie conoscenze che metteva a frutto nel suo lavoro.
Lo ascoltai dunque con grande attenzione, annuendo di tanto in tanto trovandomi d’accordo con le conclusioni che man mano faceva, per poi tornare all’ipotesi di un uomo come colpevole.

“ Potrebbe usare una sorta di pompa per estrarre il sangue dalle vittime... ma a che scopo?”

Rallentando l’andatura del cavallo ormai in prossimità della città.

“ Inoltre portarsi dietro della attrezzatura di certo lo rallenterebbe e lo renderebbe più visibile ...
Agisse soltanto di notte ma invece colpisce anche durante le ore diurne."

Facendomi pensierosa come sempre quando parlavamo della Bestia.

" Sarà meglio che vado subito da mio zio ora, vorrà le novità e preferisco dirgliele di persona.
Potreste approffitarne per parlargli delle vostre conclusioni."


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Guisgard
06-06-2018, 17.04.33
“Si, è tutto molto intricato...” disse pensieroso Cales a Dacey.
Poi annuì alla proposta della ragazza di andare insieme da suo zio.
Entrarono in città e subito raggiunsero il palazzo presbiterale, dove con impazienza il presbitero attendeva di conoscere gli esisti della battuta di caccia.
“Dacey, finalmente...” il chierico a sua nipote “... dove sono messer Ruspon e gli altri cacciatori? Hanno trovato la bestia? Sono riusciti ad ucciderla ed a catturarla?”

Lady Gwen
06-06-2018, 17.04.49
Cosa?
Elv l'assassino?
No!
Ma cosa andava farneticando?!
"No! Elv!" esclamai, scendendo dalla carrozza, mentre lo prendevano.
"Siete impazzita? È innocente! Non potrebbe mai uccidere un uomo! In quel modo, poi! Solo una bestia può esserne l'artefice!" ostinata io, guardando a volte la donna, a volte Elv immobilizzato.

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Guisgard
06-06-2018, 17.07.19
“Lo scopriremo.” Disse Justine a Gwen. “Se il vostro amico è innocente non ha nulla da temere.” Ridendo.
Poi fece ordine di tornare tutti in città, portandosi via Elv con le mani incatenate.
“Torniamo in città anche noi, damigella...” il cocchiere a Gwen.
E seguirono il drappello di soldati e cacciatori fino a Sant'Agata di Gotya.
Anche Ruspon ed i suoi avevano fatto ritorno in città col cadavere scoperto poco prima.

Dacey Starklan
06-06-2018, 17.09.51
Sapendo che avrei dovuto annullare le aspettative di mio zio, andai a salutarlo e poi mi sedetti prima di scuotere la testa a tutte le sue domande.
Con molta calma gli raccontai l’inutile carneficina di lupi, la sparatoria vicino alla carrozza quindi la morte del contadino avvenuta già al mattino.
Qua e là mettevo l’accento sull’inefficacia dei metodi finora proposti dai vari cacciatori, fosse Ruspon, Hiss e Justine e insistevo invece sulle prove che indicavano un coinvolgimento umano nella faccenda.

“ Ruspon si sta occupando del corpo del povero contadino ucciso mentre i cacciatori sono nel bosco.
Justine ha avuto la pessima idea di avvelenare i cadaveri dei lupi uccisi e lasciarli in giro... mi sono opposta ma non ho ricevuto molto ascolto.
Sono certa che tutti loro comunque torneranno a breve.”

Senza fingere il mio evidente disappunto.

“ Io e Messer Cales siamo tornati proprio per riferirti subito ogni cosa. Credo che tu debba essere ben informato e valutare nuove azioni che vadano al di là dello sparare indiscriminato ad ogni animale.”


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Destresya
06-06-2018, 17.14.26
Nell'avviare i preparativi per la serata, mi resi conto che le ragazze erano decisamente poche, così avevo lasciato il bordello di gran carriera alla ricerca di nuovi fiori per il mio giardino.
Volevo fare le cose in grande, e con quattro ragazze era impossibile, dal momento che il mio servitore non sembrava in grado di risolvere la questione, mi ci misi in prima persona.
Ora, grazie a taverne, osterie, vecchi amici, tanta diplomazia, una buona dose di denaro e doti persuasive, mi ero portata a casa un cospicuo numero di ragazze, che avrebbero un po' stravolto la quotidianità del bordello.
Ora il chiacchericcio era imponente, le ragazze si preparavano tra pizzi, volant, discorsi piccanti, risatine da oche e chi più ne ha più ne metta, pronte ad accogliere i cacciatori di ritorno.
La sera era vicina, dunque dovevano aver finito.
Fu Tignot ad aggiornarmi sulla situazione.
Sospirai, annuendo.
"Dobbiamo fare qualcosa, dobbiamo fare tutto per salvare questa gente da quel mostro immondo.." sussurrai, fissando il vuoto per un momento.
La caccia era andata male, molto male.
Non mi stupii più di tanto, non mi stupiva affatto sapere che la battuta era stata infruttuosa. Nessun lupo avrebbe potuto uccidere in quel modo.
Ma c'era di peggio, aveva ucciso ancora.
Una rabbia cieca si liberò in me, ma cercai di controllarla.
Sorrisi a Tignot.
"Poco male, gli uomini depressi pagano quanto gli uomini felici..." con lo stesso sguardo e tono che avrei usato con qualcuno che non aveva idea di chi io fossi davvero.

Lady Gwen
06-06-2018, 17.15.08
Odiavo come parlava, come rideva.
La odiavo e basta.
Sentii un nodo in gola e allo stomaco mentre vedevo che lo portavano via.
Anche io e il giardiniere ovviamente andammo in città.
Ora mi sentivo davvero spaesata, avevo il terrore che non volessero provare la sua innocenza e considerarlo a tutti i costi colpevole, incarcerandolo.
Cosa avrei fatto io senza di lui?
Non potevo vivere, continuare ad andare avanti, non avrei potuto.
E oltre tutto, Elv era innocente, era una certezza assoluta e speravo solo che lo capissero.

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Guisgard
06-06-2018, 17.19.09
Il presbitero apparve deluso e contrariato.
Scosse a lungo la testa, restando a guardare la città ed i boschi dalla finestra mentre Dacey raccontava tutti i fatti.
“Che falliscano gli uomini di sua signoria poco mi importa...” disse infine “... ma che anche messer Ruspon e madamigella Justine continuino a deludermi è inaccettabile...” si voltò a guardare Cales “... siete davvero certo sia un uomo l'autore di tutto ciò?”
“Ne sono quasi sicuro, eminenza.” Annuì Cales.
“Quasi sicuro non basta.” Il presbitero. “Stanno morendo persone ovunque nei nostri boschi. Voglio fatti, certezze, risultati.”
“Ci sto lavorando, eminenza...” rispose Cales “... vostra nipote è un validissimo aiuto e credo di essere sulla giusta strada.”
Il presbitero si sedette e prese carta e piuma d'oca, cominciando a scrivere.
“Vi darò i mezzi per realizzare le vostre ricerche...” scrivendo, per poi firmare col suo sigillo “... prendete...” dandogli il documento “... con questa deliberatoria avrete il diritto di visitare qualunque individuo di qualsiasi età riteniate degno di sospetto... persino farlo arrestare. Voglio il colpevole, messere. Vi concedo tre giorni, poi questa deliberà non avrà più valore.”
“Si, eminenza...” Cales prendendo il documento.
http://1.bp.blogspot.com/-EXN8VaDIjqM/T3pm6kjbIEI/AAAAAAAACx4/xpiZ-OpzK34/s1600/Cardinal-Heston.jpg

Altea
06-06-2018, 17.21.49
"Beh.. Tornata la bestia ed arrivati loro.. Dobbiamo scoprire il luogo da dove provengono che fama abbia" nemmeno il tempo di pensare che ci furono altri spari e andammo quella direzione e scoprimmo fatti davvero strani.. "Un momento" guardando Justine "Per nome di chi voi arrestate quell'uomo, chi vi tale potere per decidere su queste terre? Nemmeno mio marito può osare tanto" era fredda e glaciale.

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Guisgard
06-06-2018, 17.32.44
La carrozza di Gwen arrivò in città e raggiunse la casa di Elv.
“Dobbiamo confidare nel Cielo...” disse il giardiniere “... forse ci occorrerà un avvocato... o magari si potrebbe chiedere l'aiuto del presbitero, cosa ne dite?” a Gwen.



“Si, madama...” disse Tignot a Destresya “... di certo sua signoria sarà contrariato... o peggio... a Capomazda arriveranno presto le notizie di questi continui insuccessi...” mormorò “... comunque col vostro permesso andrò a sistemare le ultime cose per la festa di stasera.”



Intanto Justine ed i suoi erano tornati in città.
Con loro vi erano anche Hiss ed Altea.
“Sono stata incaricata da messer Minsk a non lasciare nulla di intentato.” Disse Justine alla brigantessa. “Sua eminenza stesso mi ha conferito tali poteri. Se ritengo qualcuno degno di sospetto allora lo faccio arrestare, semplice.”
“Le accuse non reggeranno...” Hiss “... messer Elv è stato colui che ferì la bestia giorni fa. Non ha senso incarcerarlo.”
“Io decido ciò che ha senso.” Fissandolo Justine.
“Io rappresento il duca qui.” Ribadì Hiss.
“Non contano i titoli...” ridendo Justine “... ma i risultati... chi ucciderà la bestia avrà vinto, amico mio.” Con un ghigno, per poi fare un occhiolino ad Altea.

Dacey Starklan
06-06-2018, 17.35.23
Il mio discorso aveva sortito proprio il risultato sperato, tanto che mio zio finì per dare carta bianca a Cales.
Certo ora si aspettava anche dei risultati.
Per questo non avevamo tempo da perdere ed era necessario formulare una strategia.
Direi dunque il tempo al naturalista per ringraziare e poi congedai entrambi , lasciando mio zio, per andare nella grande biblioteca del palazzo che era divenuto un po’ il nostro centro operativo.

“ Tre giorni. Non sono molti ma è davvero la nostra, perdonate, volevo dire, vostra occasione per dimostrare la correttezza di ciò che sostenete.”


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Lady Gwen
06-06-2018, 17.36.10
Sospirai e scossi la testa.
"Non lo so... Non so cosa fare, non so a chi appellarmi... So solo che tutto ciò è assurdo! Come possono pensare che Elv sia il colpevole! Senza neanche una prova!"

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Destresya
06-06-2018, 17.42.34
Annuii a Tignot.
"Sua Signoria è già contrariato, altrimenti non avrebbe mandato me..." sospirai "Ma a differenza degli altri, non ho intenzione di deluderlo!".
Guardavo il giardino davanti al bordello come rapita da un sogno.
Quasi non mi accorsi di Tignot che chiedeva il permesso di andare.
"Come?" distrattamente "Ah, si si.." con un cenno della mano.
Dovevo risolvere quella questione, dovevo usare tutte le armi a disposizione per farlo.
La prima cosa da fare era raccogliere tutte le informazioni, quelle che solo io potevo avere, e la festa di quella sera serviva proprio a quello scopo.
Ma se i cacciatori non si fossero presentati?
Se non avessero avuto nulla di interessante da dire?
Dovevo trovare un altro modo, e iniziare già a pensaci.
Non amavo lasciare troppe variabili al caso, preferivo lavorare avendo tutto ben chiaro davanti a me.
Così, persa in quei pensieri, andai a prepararmi io stessa per la grande festa che avrebbe fatto dimenticare la caccia ai cacciatori.

Altea
06-06-2018, 17.42.40
Mi fece l' occhiolino..ma forse, vah, che le piacevano le donne e guardai Hiss sospettosa.."Parlateci di messer Minsk" facendo un segno col capo a Hiss "Lo vedremo qui? Ma deve essere amico del presbitero, quindi, se vi ha dato tanto potere" dovevo stare calma, volevo prenderla a sberle ma Hiss aveva ragione..il ragazzo sarebbe stato scarcerato, e avere più informazioni possibili.

Guisgard
06-06-2018, 17.42.57
“Nostra è il termine giusto.” Disse Cales sorridendo a Dacey. “Siamo una squadra, no? Senza il vostro aiuto non sarei giunto al punto in cui siamo. Comunque il tempo è tiranno... prepariamoci... lasceremo di nuovo la città e cercheremo il nostro uomo fra i villaggi del bosco... se davvero il colpevole è un essere umano, come credo, di certo non vive qui a Sant'Agata di Gotya... andiamo, Dacey... non c'è tempo da perdere. Prendiamo il necessario e partiamo subito. Alloggeremo in qualche taverna.”



Il giardiniere annuì a Gwen, ma in quello stesso istante bussarono alla porta.
Erano gli uomini di Ruspon.
“Dovete seguirci.” Disse uno di questi.
“Perchè mai?” Il giardiniere.
“Dovete riferire cosa avete visto nel bosco.” Rispose il soldato. “Avanti, non c'è tempo da perdere.”

Lady Gwen
06-06-2018, 17.45.49
Bussarono alla porta ed erano i soldati che ci dicevano di seguirli per dire cosa avevamo visto nel bosco.
Io volevo solo riavere Elv, non mi importava nulla di niente.
Li seguii, ma solo per potere avere la situazione sott'occhio.

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Dacey Starklan
06-06-2018, 17.53.08
Mi piacque l’entusiasmo di Cales e fui subito pronta a partire, convinta dell’importanza dell’essere tempestivi.
Lasciai la biblioteca in tempo necessario ad andare nelle mie stanze e preparare un bagaglio leggere, aiutata da una domestica e poi di nuovo alle stalle, di nuovo in sella, lasciandoci alle spalle il palazzo per l’ennesima volta.

“ Credo di non aver mai viaggiato tanto dalla città al bosco e viceversa come in questi giorni!”

A Cales mentre procedevamo per il primo villaggio.


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Guisgard
06-06-2018, 17.53.22
Justin rise alle parole di Altea.
“Messer Minsk ora non è importante, mia cara.” Disse sedendosi.
Ad un tratto i soldati portarono Gwen ed il giardiniere.
“Benvenuti...” Justin fissando lasciva Gwen “... avanti, diteci cosa avete visto nel bosco... avanti, vi ascolto.”
“Questo forse può essere interessante...” sottovoce Hiss ad Altea.

Lady Gwen
06-06-2018, 17.56.06
Arrivammo in una stanza piena di gente, dove c'era anche la donna che odiavo.
"Non so se sia lo stesso che ha visto il mio cocchiere" riferita al giardiniere "Ma io ho visto una sagoma fra i rami, sembrava un uomo, ma al contempo un animale..." dubbiosa su come una sagoma umana potesse somigliare ad un animale, ma era ciò che avevo visto.

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Altea
06-06-2018, 17.59.55
Annuii a Hiss, ma non era vero messer Minsk non era importante, ma ne avrei parlato con Hiss..dove stava ora, in quale posto.
Sviò a tutte le domande, tattica perfetta.
Ma ascoltai la ragazza che doveva descrivere cosa aveva visto e lo descrisse..già un lupo furbo se aveva pensato di trovare riparo sopra gli alberi visto a terra avrebbe potuto morire.

Guisgard
06-06-2018, 18.15.06
Giunse la sera su Sant'Agata di Gotya ed il bordello di Destresya cominciò a riempirsi.
Vi erano cacciatori che avevano preso parte alla battuta di caccia, qualche soldato e un paio di artigiani che avevano da poco chiuso bottega.
Arrivò poi un individuo dall'aspetto comune che chiese a Tignot di essere condotto dalla padrona.
“Madama...” disse Tignot a Destresya “... quest'uomo vuol parlare con voi.”



Gwen fu ascoltata da Justine e da Ruspon, senza però dare particolari precisi.
Allora la donna in uniforme chiese al giardiniere cosa avesse visto lui.
“Anche io ho visto una strana sagoma...” disse lui “... tra i rami, come appollaiata...”
“Che aspetto aveva?” Justine.
“Era informe...” rispose il giardiniere “... ossia, sembrava avere l'aspetto di un uomo, o almeno di una figura eretta... o forse era ferma fra i rami, sostenendosi... non saprei dire...”
“Di che colore era?” Nervoso Ruspon.
“Non aveva colore...” mormorò il giardiniere “... quasi fosse mimetizzata fra le foglie... o forse era come trasparente... non so... magari era di colore argenteo...”
“Quanti forse!” Sbraitò Ruspon.
“I felini solitamente stanno sugli alberi...” intervenne Hiss “... forse era un felino...” guardando poi Altea.
“Anche un paio di cacciatori che dicono di aver visto qualcosa” pensierosa Justine “descrivo la figura di un colore quasi trasparente...”
“Magari è un animale capace di mimetizzarsi...” Hiss “... in natura ne esistono... ad esempio il camaleonte...”



Dacey e Cales lasciarono la città al crepuscolo morente.
Il bosco si tinse di ombre che col favore dell'imbrunire avevano cominciato ad allungarsi sulle cime degli alberi, fra i cespugli e lungo i sentieri.
Con l'avvento delle tenebre avevano poi inghiottito quel mondo misterioso e perduto formato dal sottobosco, dal canto degli animali notturni e dal sibilo del vento della sera, leggero e stridulo tra le foglie.
Qualche luce qui e là tingeva il paesaggio serale, mentre le ombre ormai parevano animarsi come destate da antichi riti dimenticati di quei luoghi millenari.
“Già, abbiamo fatto la spola tra la città ed i boschi...” disse divertito Cales a Dacey “... laggiù vedo delle luci...” indicando una taverna “... sarà meglio fermarci là... non è prudente proseguire nel bosco col buio della sera...”
Arrivarono così davanti ad una vecchia locanda con un grosso faggio davanti all'ingresso.
Era una costruzione in pietra e legna, molto rustica e poco curata.
Ciò che colpì però fu l'insegna che cigolava da un paletto che fuorusciva dall'ingresso nella parte alta.
Era il nome della taverna a destare inquietudine:

“Alla pecora sgozzata”

Altea
06-06-2018, 18.20.12
Ascoltavo le loro parole e sorrisi.."Ebbene, ho avuto la stessa idea. Hiss pensava fosse un felino, tempo fa parlammo con un uomo ma disse la stessa cosa ovvero era un essere quasi trasparente, lo aveva visto. E proprio perché non vedibile significa sia qualcosa che si confonda tra gli alberi o...appunto...si mimetizzi..forse un animale non tipico di queste zone. Ma pensateci un attimo...tutte le morti sono uguali. Potrebbe un lupo, un orso o un normale mammifero eseguire quasi lo stesso rituale...agiscono d' istinto quando attaccano. Qui tutte le morti avvengono allo stesso modo, a mio avviso si dovrebbe capire il motivo..sembra un rituale davvero" pensierosa.

Guisgard
06-06-2018, 18.31.47
Le parole di Altea suonarono inquietanti.
“Va bene va bene...” disse Justine a Gwen ed al giardiniere “... voi potete andare...”
“Beh, taluni animali” fece Hiss “hanno un loro modo di agire... di attaccare le prede... dunque, sebbene insolita, non mi sentirei di escludere questo possibilità... ricapitoliamo... attacca di giorno e di notte... preferisce bambini o donne... solo all'inizio ha aggredito animali come mucche, capre o pecore, poi solo e sempre esseri umani... agguanta la vittima per il collo, quasi sempre spezzandolo o decapitandola... la dissangua, forse bevendone il sangue e poi la disossa... alcune volte le ossa sono state ritrovate... i pochi testimoni descrivono una sagoma quasi trasparente, forse di colore argento...”
“Domani tornerò nel bosco” disse Ruspon “e controllerò se ha mangiato le carcasse avvelenate. Magari troveremo morta quella dannata bestia.”

Lady Gwen
06-06-2018, 18.34.43
Il giardiniere mi supportò,avvalorando la mia tesi.
Dissero che anche altri prima di noi asserivano che fosse una creatura quasi incolore.
Come se si fosse mimetizzato fra la vegetazione ed io non sapevo proprio cosa potesse essere.
Ci dissero che potevamo andare, ma Elv?
"Elv è ancora qui, non possiamo andarcene" dissi piano al giardiniere.

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Dacey Starklan
06-06-2018, 18.36.58
Amavo passeggiare a cavallo e quasi non mi accorsi del tempo passato ma fu chiaro quando iniziò ad imbrunire.
Il paesaggio diveniva dunque più tetro e pieno di ombre e fui ben felice quando Cales propose di fermarsi ad una taverna.

“ Magari possiamo approfittare anche per porre qualche domanda all’oste. Questo è un punto di passaggio, chissà mai che abbia visto qualcosa.”

Raggiunta la locanda stavo per smontare da cavallo quando notai l’insegna che penzolava sospinta dal vento.

“ Certo che questo nome... è quanto mai macabro e attuale...”

Feci notare a Cales prima di entrare dentro.

Destresya
06-06-2018, 18.38.40
La sera giunse, infine, e tutto era pronto.
Avevo indossato un abito sontuoso, decisamente diverso da quello delle ragazze, in modo che fosse ben chiaro il mio ruolo rispetto al loro.
Tuttavia, essendo la mia prima sera, accolsi in prima persona i clienti, li accompagnai dalle ragazze, feci versare loro il vino.
Con ognuno scambiai alcune parole che si potevano scambiare per semplici convenevoli, ma che nascondevano ben altro.
Individuai i cacciatori, li diedi in pasto alle ragazze migliori, con il vino più caldo e amabile di Solpacus.
Pochi minuti e sarebbero completamente andati.. avevo raccomandato alle ragazze di chiedere della battuta di caccia, lodando il loro coraggio e tante belle cose che però a me servivano.
Tuttavia, Tignot mi bloccò, dicendo che c'era un uomo che desiderava vedermi.
Incuriosita mi voltai verso il nuovo venuto con un sorriso affabile.
"Buonasera messere, che posso fare per voi?".

Altea
06-06-2018, 18.39.53
Annuii ad Hiss.."Deve essere un animale di grosse stazze, o deve avere una grande forza tale da non permettere alla vittima di poter scappare, il fatto strano è appunto prima attaccava i normali animali al pascolo e ora le persone, forse è disorientato..comunque si vedrà, io rimango della mia convinzione e vedo pure Hiss" osservandolo negli occhi "Se permettete messer Ruspon, possiamo venire pure noi a vedere se questo animale, diciamo animale per ora, ha mangiato gli animali avvelenati? Tu che dici Hiss?".

Guisgard
06-06-2018, 18.58.31
Justine sentì le parole di Gwen.
“Andate a riposarvi...” disse alla ragazza “... mangiate qualcosa e poi venite da me... vi ascolterò e magari mi convincerete a credere nell'innocenza del vostro amico.” Con tono insolitamente pacato, quasi rassicurante, persino dolce.



“Certo che andremo anche noi.” Disse Hiss ad Altea. “Come inviato del duca è mio dovere andare.”
“E sia.” Annuì Ruspon. “Partiremo domattina presto.”
“Bene.” Hiss. “Allora io e mia moglie andremo a riposare, è stata una giornata dura.” Ed andarono via, raggiungendo il loro palazzo.
Era ormai sera.



L'uomo aveva chiesto di parlare con Destresya in privato.
“Buonasera, madama...” disse “... essendo voi appena giunta in città e dunque poco avvezza a conoscerne i fatti e le abitudini, sono qui per raccomandarvi, come accadeva con la padrona prima di voi, l'arrivo di importanti signori presso questo palazzo. Come accadeva prima di voi, avranno le camere migliori, le ragazze scelte personalmente da loro, il cibo più degno ed il vino più pregiato. Naturalmente sapranno pagare come si conviene. Ciò che conta è la segretezza da parte vostra, madama. Nulla è più importante di ciò.”



Dacey e Cales erano giunti alla taverna dall'insegna inquietante.
“Si vede vogliono approfittarne per sfruttare la pubblicità portata dal momento...” disse quasi ironico il naturalista smontando da cavallo “... si, sarà importante raccogliere testimonianze ovunque.”
Entrarono, trovando un ambiente non troppo affollato, dove tutti sembravano bere e mangiare senza troppi problemi.
La sala però aveva un che di inquietante.
Ovunque sulle pareti c'erano disegni e quadri raffiguranti lupi e aggressioni da parte di questi animali.
Un lupo imbalsamato faceva bella mostra su una robusta mensola e sotto vi erano uno strano disegno inciso nel muro.
Una stella a cinque punte con due candele accese ai lati.
Il taverniere si avvicinò ai due giovani, fissandoli con uno sguardo enigmatico.
http://www.evus.it/it/wp-content/uploads/2011/08/stella-5-punte-2-300x225.jpg

Dacey Starklan
06-06-2018, 19.02.50
Alzai un sopracciglio con disappunto, biasimando quel modo di fare pubblicità assai volgare e macabro.
Tuttavia entrammo ma anche dentro era chiara la tematica dominante della taverna.
Guardai inorridita quel lupo imbalsamato, ne avevo avuto abbastanza per quel giorno di lupi morti.

“ Buonasera.”

Verso l’oste, mettendomi di schiena rispetto all’animale imbalsamato e ai numerosi quadri che rappresentavano scene di caccia.


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Altea
06-06-2018, 19.04.43
Ci congedammo e tornammo nei nostri alloggi.
Mi tolsi il mantello, il cinturone, le armi e sospirai guardandolo "E' stata una giornata pesante, vero tesoro?" avvicinandomi a lui.."Dovremmo svagarci un po'..oppure...vuoi andare a cercare prove, qualcosa..soli magari?" osservandolo e accarezzandogli i bruni capelli e il viso.

Guisgard
06-06-2018, 19.11.08
Il taverniere guardò a lungo i due giovani, quasi in modo sospetto.
Dacey si accorse che anche gli altri seduti ai tavoli li stavano osservando in modo strano.
“Vorremmo mangiare...” disse Cales “... e poi prendere due camere per stanotte.”
“Non è rimasto molto in cucina.” Il taverniere.
“Già finito tutto?” Stupito Cales. “Gli affari vanno bene vedo.” Sarcastico.
Ma il taverniere si limitò solo a fissarlo.
“Portateci ciò che avete, andrà benissimo.” Cales. “E del vino.”
“Niente vino.”
“Possibile? Questa è terra di vino.” Perplesso Cales.
“Solo acqua.” Mormorò il taverniere.
“O del thè.” Una donna uscendo dalla cucina. “Posso prepararlo per voi, se volete.”
“Si, grazie, signora.” Annuì sorridendo Cales.
“E' rimasta una sola camera.” Borbottò il taverniere.



“No, è buio...” disse Hiss stringendo a sé la bella e finta moglie “... non mi va di portarti nel bosco... usciremo domattina con Ruspo ed i suoi per scoprire se la bestia avrà mangiato le carcasse avvelenate...” sorridendole e lasciandole un bacio sulle labbra “... hai fame? Faccio portare qualcosa da mangiare, tesoro?” Guardandola.

Altea
06-06-2018, 19.14.17
"Certo, ho fame...e di al cameriere pure tante candele" guardandolo con passione "Anche se le nostre stanze ardono già di passione...però rendiamole anche romantiche" accarezzando lentamente il collo ben fatto e virile.

Dacey Starklan
06-06-2018, 19.16.53
Il taverniere era chiaramente contrariato di trovarci nella sua locanda, lo dava a vedere nel modo in cui ci guardava e nel modo in cui ci parlava, infastidito.
Per un attimo credetti che ci avrebbe mandato via in malo modo, quando continuò a negare le richieste di Calesa per fortuna arrivò una donna, forse la moglie dell’oste, che sembrava più gentile.
Le sorrisi per ringraziarla, un thé lo avrei preso ben volentieri.
Decisi di prendere posto in una delle tavole in attesa di essere serviti e fu allora che il taverniere sfoderò l’ultima frase.

“ Una sola?”

Lo guardai spostando poi lo sguardo su Cales quindi alzai le spalle, quando meno per non far soddisfazione all’oste di vedermi infastidita dalla cosa.

“ Ci adatteremo, non temete.”


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Lady Gwen
06-06-2018, 23.04.34
Parlai piano, m forse non abbastanza.
Guardai la donna, il cui tono era cambiato.
Era pacato, quasi dolce.
Ma di quel dolce stucchevole che non ti piace, anzi disgusta quasi.
Guardai il cocchiere, guardai lei.
Poi annuii.
Ero certa al mille per cento che Elv fosse innocente e dovevo fare di tutto per scagionarlo.

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Guisgard
07-06-2018, 00.23.52
Il taverniere annuì quasi seccato e tornò in cucina.
“State tranquilla, mi adatterò io a dormire su una sedia.” Disse Cales a Dacey. “Sono abituato ad arrangiarmi, essendo spesso in viaggio per i miei studi.” Sorridendole.
Tutto sembrava normale nella taverna, anche se diversi degli altri clienti continuavano a fissare i due giovani.
“Vedete quel simbolo alla parete?” Cales a Dacey indicando la stella a cinque punte incisa nel muro. “L'ho già incontrato, una volta per una ricerca sui miei studi antropologici... è una simbologia molto antica ed in diverse culture ha un valore magico... secondo le leggende infatti serve a tenere lontani i lupi mannari...” parlando alla ragazza a bassa voce.



“Benissimo.” Disse Justine sorridendo a Gwen. “Allora andate a riposare e raggiungetemi nel mio alloggio. I miei soldati vi condurranno da me. A più tardi.” Guardando la ragazza.



Hiss sorrise ad Altea e si godette la carezza di lei sul suo collo.
Allora chiamò un servitore ed ordinò da mangiare, chiedendo però anche delle candele oltre il cibo ed il vino.
“Una serata tutta nostra è l'ideale dopo quella estenuante ed avvilente battuta di caccia...” portando le mani sul collo e sulle spalle della brigantessa, per poi cominciare a massaggiarla.

Lady Gwen
07-06-2018, 00.28.48
Annuii con un respiro profondo.
Quella donna mi piaceva sempre di meno, ma dovevo stare calma ed accondiscendere il più possibile per poter liberare Elv.

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Guisgard
07-06-2018, 00.33.38
Il giardiniere riportò Gwen a casa, dove avrebbe potuto riposare.
Le preparò qualcosa da mangiare, visto era digiuna da diverse ore.
“Mangiate qualcosina e poi riposate.” Disse lui. “Vedrete che starete meglio.”

Dacey Starklan
07-06-2018, 00.34.51
“ Una sedia? Sarei oltremodo crudele se vi lasciassi dormire su una sedia.
Sono sicura che troveremo una soluzione più comoda per entrambi...
Vi svelerò una cosa che non dico normalmente ma... nella mia infanzia ero solita dormire in una stanza sola con una decina di persone vicino.”

Rammentando per una volta sola la vita che avevo fatto da bambina, prima di arrivare a casa dello zio.
Mi ero confidata perché pensavo di potermi fidare di Cales e della sua discrezione.

“ Siete sorprendente. Avete una conoscenza così vasta del mondo e di ogni materia possibile.
Invidio il vostro sapere e mi sento onorata quando mi rendete partecipe di tali nozioni.
Ho studiato ma di fronte a voi non sono minimamente paragonabile.
Confesso di aver già visto quel simbolo, in un libro, ma purtroppo non ne ricordavo il significato, fortuna che ci siete voi che avete ovviato alla mia dimenticanza.”

Conversando cosi amabilmente in quella strana taverna piena di persone particolarmente interessate a noi, come testimoniavano le diverse occhiate che ricevevamo.


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Lady Gwen
07-06-2018, 00.36.30
Tornammo a casa e il giardiniere fu dolcissimo nel prepararmi qualche cosa da mangiare.
Gli sorrisi.
"Siete molto gentile" poggiandogli una mano sulla spalla "Mangiate anche voi, dobbiamo tutti essere in forze per affrontare questa situazione..."

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Guisgard
07-06-2018, 00.41.11
“Anche io sono stato abituato a dividere casa e stanze con più persone.” Disse Cales a Dacey. “Mio padre era un salumiere ed avevo una sorella ed un fratello. Bisognava dare tutti una mano e far fronte alle varie difficoltà.” Annuendo. “Quanto al mio sapere, in verità non c'è un limite alla conoscenza e sono certo voi vi intendete di diverse cose di cui invece io invidio tutto o quasi.” Sorridendole.
Arrivò il taverniere e con modi bruschi posò un grosso piatto ovale al centro del tavolo, con dentro alcune verdure stufate ed insaporite con del lardo fuso.
Lasciò poi del pane, formaggio e qualche fetta di salame, insieme ad una brocca d'acqua.
“Si, quel simbolo è molto antico...” mormorò Cales appena andato via il taverniere “... essendo di natura magica e legato ai miti dei licantropi potrebbe influenzare la suggestione di qualcuno...”
Arrivò anche la taverniera con del thè caldo.

Dacey Starklan
07-06-2018, 00.49.24
“ Credo che questa sia la prima volta in cui mi parlate di voi.
Ora riesco a vedervi come qualcosa di più che soltanto un abile studioso inviato dal Duca per aiutarci.”

Fummo interrotti dall’arrivo del locandiere e alla vista del cibo realizzai di essere parecchio affamata.

“ Oh beh, suppongo di sapere alcun cose che non conoscete voi...”

Con uno sguardo leggermente ironico mentre prendevo del pane e lo spezzavo a metà.

“ I lupi mannari... quel simbolo sarebbe più utile contro il nostro assassino più che contro essere leggendari che popolano le fantasie contadine.”

Forse un po’ cinica ma ciò che avevo visto negli ultimi mesi mi aveva resa fin troppo realistico e avversa alle fiabe mitologiche.
La realtà mi bastava e avanzava.
Ringraziai anche la donna della locanda per il thé, una bevanda che apprezzavo particolarmente.

“ Mio zio mi ha insegnato a non perdermi in fantasie... mia madre lo ha fatto e non ha avuto una bella vita...”


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Guisgard
07-06-2018, 00.56.27
Il giardiniere annuì a Gwen e si sedette con lei a mangiare.
“Vedrete che non è nulla...” disse “... messer Elv è innocente e presto sarà rimesso in libertà.”
Ad un tratto si udirono dei rumori fuori in strada.



“Siete così, come dire...” disse Cales fissando Dacey “... non so... calma, fredda... mi date l'idea di riuscire a farvi scivolare tutto addosso, di non mettervi mai in gioco davvero... di non mettere mai davvero il vostro cuore in ciò che fate, quasi indossaste uno scudo per evitare di farvi guardare troppo dentro...” riempiendo i loro bicchieri d'acqua “... perdonate, facevo psicologia da quattro soldi e magari sono stato anche inopportuno... vi prego, fingiamo che non abbia tetto nulla.” Sorridendo un po' imbarazzato per essersi aperto troppo e bevendo un po' d'acqua. “Si... riguardo a quel simbolo si... potrebbe avere un certo ascendente su un eventuale maniaco...” fissando il muro con quel simbolo.
Il taverniere passò accanto al loro tavolo in quel momento.
“Brutta storia quella della nuova vittima della bestia...” rivolto all'uomo.
Quello si voltò di scatto e tutti nel locale guardarono i due giovani in un modo strano.

Lady Gwen
07-06-2018, 00.58.15
Ci sedemmo a mangiare.
"Lo so" annuendo.
Ad un tratto si uscirono dei rumori in strada ed io mi alzai per vedere cosa stesse succedendo.

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Guisgard
07-06-2018, 01.09.23
Gwen raggiunse la finestra e guardò fuori, vedendo una nutrita folla davanti ai cancelli della casa.
Gridavano ed agitavano delle mazze, dei picconi e dei rastrelli.
“Morte all'assassino...” disse uno di loro “... morte alla bestia!”Urlò.
Altri urlavano.
“Ce l'hanno con Elv...” il giardiniere a Gwen “... credono sia lui l'assassino... vogliono entrare qui... finiranno per linciarci!”

Dacey Starklan
07-06-2018, 01.11.31
Gli sorrisi con fare enigmatico ma era proprio uno scudo per non dimostrare quanto le sue parole avessero fatto centro.

“ Ho imparato ad adattarmi alle situazioni, ad essere malleabile e si, forse mi lascio scivolare tutto addosso ma è servito per sopravvivere a momenti difficili, prima che andassi a vivere con mio zio.
Credo che quel passato mi abbia segnata più di quanto mi piace ammettere.”

Ci stavamo spingendo su argomenti più personali, dimenticando per un attimo le nostre indagini.

“ Messere... non dovete scusarvi con me, siete stato sincero ed avete espresso un vostro pensiero.
Vi prego di non sentirvi mai in imbarazzo con me, potete dire o domandare ciò che preferite. Dopotutto siamo una squadra vero?”

Servendogli del vino e facendo lo stesso nel mio bicchiere.
In realtà non avevo molta voglia di quella bevanda ma ci tenevo a fare una sorta di brindisi al nostro sodalizio.

Colsi al balzo le parole di Cales verso l’oste e aggiunsi.

“ Tutta la città è atterrita e...”

Fui ammutolita dallo sguardo che il locandiere rivolse a me e Cales e al contempo tutto gli altri avventori.
“ State bene signori?”

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Lady Gwen
07-06-2018, 01.14.25
Quello che vidi mi terrorizzò.
La folla era impazzita ed inferocita.
Erano armati neh modi più disparati ed inveivano contro Elv.
Il fatto che lo avessero arrestato non voleva dire per forza che fosse colpevole!
E infatti non lo era.
"Esiste un'uscita secondaria, per andarcene senza essere visti?" gli chiesi "Secondo me dovremmo andare subito al palazzo a parlare adesso con quella donna, non possiamo aspettare domani!"

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Guisgard
07-06-2018, 01.18.56
“Qui entro non amiamo discutere di certe cose.” Disse seccamente il taverniere ai due giovani.
“Vi fanno paura, buonuomo?” Fissandolo Cales.
“Non le amiamo e basta.” Sentenziò il taverniere.
“Eppure tutti ne parlano nella zona.” Insistè Cales.
“Allora siete duro di comprendonio?” Alzandosi uno di quelli seduti ai tavoli. “Queste storie non vogliamo sentirle.”
“Se volete parlarne andate a farlo fuori di qui.” Uno altro dei presenti.
Cales allora guardò Dacey.

Dacey Starklan
07-06-2018, 01.25.04
Fin dal nostro arrivo qualcosa nei modi del taverniere mi aveva lasciata perplessa ed ora vederlo tanto scontroso non mi sorprese fin troppo.
Però non capivo cosa lo spingesse a irrigidirsi tanto non appena si affrontava la questione che ormai coinvolgeva tutto il paese.
Mi faceva strano che nessuno ne parlasse quando in città tutti discutevano della Bestia.
Non solo il taverniere poi ma anche gli altri presenti nel locale erano contrari .
Uno persino si alzò parlando con tono brusco a Cales.
Non mi piaceva affatto quella situazione.
Poggiai una mano su quella del naturalista, per invitarlo a tacere e non fomentare le reazioni di quella gente.

“ Vi chiedo scusa.. è molto curioso.
Credo che ora toglieremo il disturbo e finiremo la nostra cena in camera.”


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Destresya
07-06-2018, 01.30.43
Portai l'uomo in un piccolo disimpegno poco distante dall'ingresso, arredato con dei braccati di un rosa antico misto ad avorio, che lo rendeva particolarmente accogliente.
"Ebbene, vi ascolto, messere!" con un sorriso cordiale e uno sguardo affabile, mentre mille domande si alternavano nella mia mente.
Resto ad ascoltarlo senza cambiare mai espressione, nè perdere quel velato sorriso con il quale lo avevo accolto.
Interessante, molto interessante.
Oh io non vedevo l'ora di conoscere quei signori, altrochè!
"Ma naturalmente, messere, neanche da dirlo..." con un cenno del capo in segno di assenso e intesa.
"La discrezione è la prima regola della casa, dunque potete restare tranquillo che nulla muterà dalla precedente gestione, per questi galantuomini di cui mi parlate.." sorridendo "A parte che, chissà, magari servirò loro un vino migliore di chi mi ha prceduto!" con un sorrisetto complice, lasciando volutamente l'ambiguità della frase.
Oh sì, ero sempre più curiosai di scoprire chi fossero questi uomini di cui mi parlava.

Guisgard
07-06-2018, 01.33.22
“Si, presto...” disse il giardiniere a Gwen “... presto, venite con me...”
Uscirono dalla casa e raggiunsero il cortile che si trovava dietro l'abitazione.
Qui vi era un cancelletto che dava verso il costone.
Lo attraversarono e si ritrovarono in un vicoletto laterale.
Da qui arrivarono al palazzo presbiterale sorvegliato da due guardie.



“Si, andatevene.” Disse un altro di quelli seduti ai tavoli.
Cales annuì a Dacey e prendendo il loro thè salirono insieme nella camera affittata.
“Strana gente...” disse Cales chiudendo la porta e guardando poi Dacey “... i loro modi, il tono usato, gli occhi con cui ci guardavano, le espressioni sui loro volti... tutti segni evidenti... avevano paura... sono spaventati a morte. E credo siano molto superstiziosi. Come se il non parlarne tenesse lontano da loro la bestia, o presunta tale. In questo punto del bosco, lontano dalla città, senza i soldati a proteggerli, questi uomini e queste donne hanno solo la superstizione a proteggerli da ciò che credono sia la bestia.”

Lady Gwen
07-06-2018, 01.39.46
Uscimmo tramite un cancelletto laterale ed in breve giungemmo al palazzo, dove spiegai a due guardie la situazione.
"Eravamo attesi per domattina, ma è un'emergenza" impaziente io.

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Dacey Starklan
07-06-2018, 01.40.52
“ Non possiamo biasimarli però...”

Chiudendo con cura la porta della stanza per poi tornare al mio thé.

“ Come avete ben detto qui siamo lontani dalla città e la paura gioca con queste persone e le loro insicurezze.”

Poggiai la tazza ormai vuota e incrociai le dita tra loro.

“ Ma il loro atteggiamento potrebbe anche derivare da qualcos’altro... magari sanno qualcosa e per questo hanno paura .
Penso sia opportuno tentare di parlare nuovamente al locandiere domani mattina, magari senza altre persone intorno.”

Non ero pronta ad arrendermi al primo ostacolo e se avessimo incontrato nuova opposizione si poteva sempre mostrargli gli ordini che lo zio ci aveva lasciato.

“ Avete fatto bene comunque a tastare il terreno”

Aggiunsi poi mentre scioglievo i capelli e li pettinavo sommariamente con le dita, spostandomi dal tavolo dove stavo seduta per guardare fuori dalla finestra.


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Guisgard
07-06-2018, 01.53.59
“Perfetto, madama.” Disse l'uomo a Destresya. “Si tratta delle più alte cariche cittadine. Voi le accoglierete come si conviene, con cortesia e discrezione, riservando loro i servigi migliori e tutto ciò che domanderanno. Questo è un anticipo che loro vi offrono per la vostra affabile disponibilità. Naturalmente avrete sempre amici in questa città.” Lasciando sul tavolino un sacchetto con diversi Taddei d'oro.



Le due guardie guardarono Gwen ed il giardiniere.
“Emergenza...” disse uno dei militari “... che emergenza? E' tardi, tornate domani.” In modo brusco.



“Si, domattina riproveremo a parlare con il taverniere o sua moglie.” Disse annuendo Cales a Dacey, guardandola mentre si pettinava i capelli rivolta verso la finestra.
La ragazza guardava il bosco buio ed infinito, sotto un cielo scintillante di stelle nitide ed ammalianti, con le sagome maestose delle alte montagne che si stagliavano contro l'oscurità misteriosa di quei luoghi.
Ad un tratto la ragazza vide uscire qualcuno dalla taverna.
Un vecchio mendicante cacciato via dal taverniere.
Aveva con sé una fisarmonica e si sedette sopra la staccionata che recintava l'aia.
Cominciò a cantare:

“Da sempre boschi e foreste hanno alimentato le paure più profonde ed intense dell'uomo... niente potrebbe terrorizzarci di più che qualcosa di mostruoso possa emergere dall'oscurità fra i tronchi aggredirci, trascinarci via e mangiarci via...

Lady Gwen
07-06-2018, 01.57.10
I soldati ci guardarono e poi risposero in modo brusco.
Non si poteva neanche avere un problema adesso?
Allora raccontai quale fosse l'emergenza.
"Fateci entrare, vi prego..." insistetti.

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Destresya
07-06-2018, 02.01.10
C'è una cosa positiva nel constatare che le più alte cariche cittadine fossero uomini, avevano un punto debole, e io intendevo sfruttarlo.
"Oh potete starne certo, messere..." con un elegante cenno del capo "Avranno il trattamento migliore, le ragazze migliori, e la consapevolezza di essere avvolti dalla maggior segretezza possibile!" sorridendo e lanciando solo un'occhiata compiaciuta all'anticipo, come a sottolineare che mi fidavo, e che lo facevo quasi come un favore, più che per soldi.
"C'è altro che posso fare per voi?" chiesi, infine, guardando l'uomo.

Dacey Starklan
07-06-2018, 02.01.15
Da sempre amavo perderti ad osservare le stelle e così stavo facendo quella sera, approfittando della scura quiete che offriva il bosco.

“ Qualcuno è stato meno fortunato di noi...”

Notando una persona che veniva fatta uscire dalla taverna .
Se avessimo continuato a insistere cercando di farli parlare penso che ci avrebbero cacciato davvero fuori...”

L’uomo che vedevo dalla finestra si fermò e prese a intonare una canzone che sembrava ricalcare gli ultimi avvenimenti nel bosco.

“ Avete sentito ? Anche lui non si fa problemi a parlare ...o meglio cantare della Bestia.”


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Guisgard
07-06-2018, 02.06.48
I due soldati risero, quasi schernendo Gwen ed il giardiniere.
“Andatevene e tornate domani.” Uno dei due militari.
Ad un tratto dal portone arrivò un terzo militare.
“Che succede qui?” Chiese.
“Nulla di che.” Uno dei due soldati.
Il nuovo arrivato allora guardò Gwen.
“Eravate attesa forse?” A lei.



“Nulla, milady.” Disse l'uomo a Destresya. “I mie omaggi.” Ed andò via.
Intanto gli ospiti della serata continuavano a venire, scegliendosi le varie ragazze.
Ad un tratto una carrozza scura si fermò davanti al palazzo, attendendo che qualcuno ricevesse coloro che erano a bordo.



Cales raggiunse Dacey alla finestra e si affacciò per guardare giù.
Nel farlo il suo viso si lasciò accarezzare dai lunghi capelli scuri di lei.
Una sensazione molto gradevole che lui assaporò per un lungo istante.
“Ehi, voi...” disse poi al mendicante di sotto “... aspettatemi, vi raggiungo.” Prendendo la sua giacca. “Vado a parlare con quel tipo, Dacey... di certo non posso invitarlo qui, dunque lo raggiungerò io... come si dice? Se Maometto non va alla montagna, la montagna allora va da Maometto.” Sorridendole.

Lady Gwen
07-06-2018, 02.12.45
Niente, nulla da fare.
Ci schernivano, addirittura.
Poi però arrivò un terzo soldato, che sembrava più ragionevole.
Allora anche a lui spiegai che eravamo attesi l'indomani negli alloggi della donna, ma avevamo un'emergenza, nella speranza che almeno lui ci ascoltasse.

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Dacey Starklan
07-06-2018, 02.15.10
Mi appoggiai al davanzale dopo aver aperto la finestra così da poter udire meglio la canzone e fu così che Cales poté comunicare con il suonatore.

“ Siete sicuro di voler andare?”

Mormorai dubbiosa, quella era solo una canzone dopo tutto.
Così mi voltai trovandomi di fronte a Cales.
Rimasi a fissarlo per qualche secondo di troppo quindi tornare a sedermi vicino al tavolino.

“ Volete che venga di sotto con voi?”


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Destresya
07-06-2018, 02.16.05
"É stato un piacere, messere!" con un leggero cenno del capo.
Lo lasciai andare, non vedendo l'ora di tornare dai miei ospiti, in modo da poter carpire le informazioni che mi servivano.
Lo accompagnai all'ingresso, congedandolo, e vidi una carrozza nera ferma lì davanti.
Chissà, magari era qualcuno di importante.
Ormai ero lì, decisi di andare ad accoglierlo io stessa.
Così, mi avvicinai con aria sicura.
"Benvenuti..." con voce calda, rassicurante, alla volta dell'abitacolo.

Guisgard
07-06-2018, 03.20.48
Cales si preparò e poi guardò Dacey. “Certo...” disse “... se vuoi venire potete farlo, naturalmente... andiamo?”
Scesero così insieme, raggiungendo il retro della taverna.
Era buio fuori ed un sottile vento spirava tra gli alberi secolari che infittivano il bosco intorno a loro.
Ad un tratto i due giovani videro il vecchio accanto alla staccionata.



Destrasya raggiunse la carrozza scura e da essa scese una figura alta, avvolta da un lungo mantello nero, dal bavero alto e sporgente, con un largo cappello corvino sul capo.
Guardò la donna con i suoi occhi grigi e penetranti.
“I miei omaggi, madama.” Disse con voce impersonale. “Prego...” indicandole di fargli strada.



“Venite.” Disse il soldato a Gwen. “Voi no. Aspettate qui.” Al giardiniere.
Allora condusse Gwen all'interno del palazzo, in una struttura laterale, lasciandola ad aspettare in un salotto.
Allora una porta si aprì ed arrivò qualcuno.
Era Justine abbigliata con una lingerie molto sensuale.
“Benvenuta...” sorridendo a Gwen “... ti aspettavo...” sedendosi su un divanetto ed accavallando le gambe davanti a lei “... chiedevi di me?” Guardandola lasciva.
http://www.lukeford.com/luke-ford-images//savanna-samson2.jpg

Dacey Starklan
07-06-2018, 03.26.33
Mi alzai in piedi e gli porsi il braccio con un sorriso.

“ Andiamo allora!”

Solo a cena avevo detto che eravamo una squadra dunque era giusto che partecipassi anche a quel momento .
Tornammo al piano di sotto e poi fuori, trovando il musicista appoggiato alla staccionata.

“ Buonasera... mi chiamo Dacey, lui è Cales. Siamo rimasti colpiti dal testo della vostra canzone.”

Decisa ad andare subito al cuore della questione.


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Destresya
07-06-2018, 03.28.10
La figura che scese da quella carrozza mi incuriosì immediatamente.
Era alta, nera, elegantemente abbigliata.
La squadrai rispettosamente, per poi annuire alle sue parole.
"Seguitemi, prego..." con un cenno della mano, avviandomi verso l'ingresso.
"Come possiamo soddisfare i vostri desideri, milord?" con voce calda e rassicurante "Come sapete la nostra casa è il tempio della discrezione, oltre che del piacere..." sottolineai, sempre più curiosa.

Guisgard
07-06-2018, 03.31.18
Il mendicante era un uomo anziano, magro, dal volto rugoso ed allungato, la barba bianca, i capelli crespi e dello stesso coloro.
Era abbigliato in malo modo ed aveva con sé la sua fisarmonica.
Guardò Dacey e Cales.
Prima lei, poi lui.
“Non abbiate paura...” disse il naturalista “... vogliamo solo sapere della vostra canzone...” dandogli delle monete.
“E' una vecchia canzone...” il mendicante prendendo il denaro “... da piccolo la udivo spesso...”
“Solo una canzone?” Cales.
“Si...”
“Cosa si dice qui della bestia?”
“La nascondono...” fissandoli il vecchio “... la nascondono fra loro...”

Guisgard
07-06-2018, 03.34.17
La figura vestita di nero seguì Destresya fin dentro il palazzo, senza essere visti da nessuno.
“Siete molto generosa, milady...” disse lui alla padrona “... vi è in questo luogo una ragazza bella come voi? Con il colore dei vostri occhi? Il medesimo suono della vostra voce e la stessa sfumatura dei vostri capelli? Non ci sarebbe prezzo per una donna come voi...” fissandola intensamente.

Destresya
07-06-2018, 03.41.28
Gli sorrisi, guardandolo negli occhi, senza timore di sostenere quello sguardo.
Dopotutto la mia posizione in quel momento mi imponeva di recitare un ruolo ben definito, che andava preparato a regola d'arte.
"Infatti non sono in vendita.." con un'aria maliziosa ed enigmatica "Milord è molto galante, vi troverò la ragazza migliore che ho, con i colori che avete richiesto... volete intanto accomodarvi nella nostra camera migliore e sorseggiare dell'ottimo vino?" accomodante.

Lady Gwen
07-06-2018, 15.51.41
Il soldato mi fece entrare, lasciando fuori il giardiniere.
Mi fece accomodare in un salotto e dopo un po' entrò la donna.
Mi imbarazzò tremendamente il modo in cui era vestita, se così si poteva dire.
Mi imbarazzava il suo modo di fare, di parlarmi.
A quel punto, le raccontai tutto, cercando di ignorare tutto ciò che mi infastidiva in lei.

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Dacey Starklan
07-06-2018, 16.06.07
Avvicinandomi potei notare che il musicista era un anziano signore dall’aspetto emaciato, probabilmente un mendicante che suonava in cambio di qualche moneta.
Trovai dunque astuto che Cales gli porgesse del denaro per invogliarlo a parlare e così l’anziano musico ci raccontò come la sua canzone facesse parte della tradizione popolare, accompagnandolo sin dall’infanzia.
Era solo una canzone dunque, come avevo temuto fin dall’inizio e sulle prime pensai che quella conversazione si stava rivelando solo una perdita di tempo per noi.
Una seconda domanda di Cales e la conseguente risposta però mi fece rivalutare il mio pensiero.
Finora avevamo ipotizzato che le persone nella locanda non erano desiderosi di parlare della Bestia per via di superstizioni e paura ma ora sembrava profilarsi una nuova opzione.
Non parlavano per omertà. Non parlavano perché sapevano qualcosa, forse addirittura chi fosse la Bestia, e la nascondevano volontariamente.
Se davvero le cose stavano così, se davvero il musicista mendicante aveva ragione, allora bisognava incalzare gli abitanti del villaggio fino a farli cedere.
Ma c’era anche da domandarsi quanto fosse affidabile quel vecchietto.

“ Chi lo nasconde? E dove? Dobbiamo trovare la Bestia, e fermarla.
Diteci ciò che sapete.”

Più informazioni avevamo più sarebbe stato facile per noi capire se in mezzo a qualche fantasia del vecchio si nascondevano invece verità preziose.


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Altea
07-06-2018, 16.45.15
La camera era rischiarata dalla flebile luce delle candele, sospirai a quel dolce massaggio e poi stappai del vino rosato frizzante e lo versai su due bicchieri, porgendone uno ad Hiss.."Non essere avvilito" con voce bassa "Lo so non dovremmo parlarne, ma mi chiedevo una cosa..hanno visto quell' animale sopra un albero, deve essere agile e scattante..non pensi? Sai, dovremmo fare un giro di perlustrazione da soli..e se Justine e Ruspon sviassero la pista giusta?" poggiando la mano sul suo petto e poi giocherellando coi bruni capelli sorridendogli.

Guisgard
07-06-2018, 17.00.25
Justine ascoltò ogni parola di Gwen sempre con quel suo enigmatico sorriso.
“Comprendo...” disse con tono annoiato “... la gente sa essere davvero ignorante quando vuole... se anche il tuo amico fosse l'assassino, non vedo in che modo dovresti c'entrare tu...” guardandola tutta, con uno sguardo che infastidiva Gwen, mettendola in profondo imbarazzo “... ma tu puoi salvare il tuo amico... se solo le volessi...” ridendo appena “... quella battuta di caccia è stata estenuante... ti va di massaggiarmi il collo per favore?”



L'uomo dagli occhi grigi guardò per un lungo istante Destresya, per poi annuire.
“Un vero peccato...” disse “... vorrà dire che per stanotte mi accontenterò... mandate due ragazze... le migliori che avete.” Ed entrò nella camera destinata a lui, ad attendere e sorseggiare vino.



Cales guardò Dacey a quelle parole del mendicante.
“Si, la nascondono per paura...” disse il vecchio alla ragazza “... si illudono che ignorandone l'esistenza possano poi essere al sicuro... ma la bestia ha già ucciso qui e continuerà a farlo... è sempre stato così... da secoli ormai...”
“Secoli?” Fissandolo Cales. “Ma cosa dite? Le aggressioni risalgono a mesi fa... e da poco meno di un anno che è comparsa questa bestia...”
“No, ragazzo mio...” scuotendo il capo il mendicante “... è così da sempre... ma poi hanno fatto finta di dimenticare, di non ascoltare le grida d'aiuto di chi vive qui da sempre...”



Hiss prese il bicchiere offerto da Altea e cominciò a sorseggiarlo pensieroso.
“Si, se davvero era fra i rami” disse mentre lei gli accarezzava il petto lasciato scoperto dalla camicia aperta “allora significa che è un animale agile... forse un felino... l'ipotesi che sia fuggito da uno zoo o forse un circo è sempre più attendibile a questo punto... ma mi fa pensare la descrizione... i testimoni affermano abbia un colore grigiastro, che lo rende come trasparente... mettendo in conto che la paura può giocare brutti scherzi, probabilmente hanno visto un pelo chiaro, tra il grigio ed il bianco... tipo una lince o una tigre siberiana...” finì il suo vino “... so che sospetti di Justine e di Ruspon, ma non vedo che vantaggio possano avere da tutto ciò... anzi, hanno tutto l'interesse ad uccidere la bestia... magari prima di noi... poi ovvio che bisogna tenere gli occhi aperti... io non mi fido di nessuno..."

Dacey Starklan
07-06-2018, 17.05.36
Faticavo a capire e anche Cales.
Davvero gli attacchi avvenivano da anni, decenni, addirittura secoli senza che se ne sapesse nulla?
Scossi la testa, incredula, mentre ascoltavo l’anziano mendicante, che però pareva molto sicuro delle sue parole.

“ Perché nasconderla invece che cercare di ucciderla? Perché non chiedere aiuto ? Perché chiudere gli occhi dinanzi a un tale pericolo e lasciare che la gente venga comunque uccisa?"

Proprio non riuscivo a capacitarmene, trovavo tutto troppo assurdo.

" Voi sapete dove si trova la Bestia? É tempo che venga stanata. Basta nasconderla!"

Lady Gwen
07-06-2018, 17.06.25
Annuii piano, la gente era terribile quando voleva.
Cercavo si ignorare il suo sguardo perché mi imbarazzava, ma non riuscivo a non pensarci, perché mi dava fastidio.
Rimasi senza parole a quella richiesta, anche se non lo diedi a vedere.
"Mi spiace, signora... Non sono esperta, non posso aiutarvi..." dissi.
Il che era vero, ma più di ogni altra cosa non volevo che fosse lei a chiedermelo.

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Guisgard
07-06-2018, 17.11.50
“Ho sete... vorrei bere un goccetto...” disse il vecchio mendicante fissando Dacey e Cales “... un solo goccetto...” massaggiandosi la gola.
“Non vedete che è solo un vecchio ubriacone?” Ad un tratto una voce. “Non sa ciò che dice e voi altri gli date corda. Per un bicchiere di vino vi racconterebbe di aver visto Sant'Alfonso.” Era la taverniera uscita a prendere l'acqua dal pozzo.



Justine rise, per poi avvicinarsi a Gwen.
“Non è difficile...” portandole le mani sul collo e cominciando a massaggiarla piano “... rilassati...” con voce bassa “... non essere preoccupata... io voglio esserti amica...” massaggiandola lentamente “... io posso aiutarti, lo sai... qui sei al sicuro...” sussurrò fra i suoi capelli rossi.

Altea
07-06-2018, 17.16.18
"Oh ma come siamo diffidenti.."ridendo alla sua ultima battuta.."Si, pure io. Ma perché secondo te hanno tutto il vantaggio a uccidere la bestia? A mio parere hanno mire su queste zone, o forse questo messer Minsk" sbottonando lievemente la sua camicia e baciandone il petto.
"Un felino..."pensierosa "Un grande rettile effettivamente avrebbe bisogno di acqua" scendendo con la mano sul suo petto e guardandolo maliziosamente "E la sua tana dove sarebbe?".

Lady Gwen
07-06-2018, 17.17.18
Mi si fermò il respiro quando si avvicinò a me e iniziò a massaggiarmi il collo.
Mi dava fastidio, non mi piaceva, era una brutta sensazione, anche sentirla sussurrare.
Mi allontanai appena.
"Io... Signora, vorrei solo poter scagionare Elv, null'altro... Ve lo giuro, è innocente, non potrebbe mai fate del male a nessuno..." mormorai, sperando che tutto questo finisse.

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Dacey Starklan
07-06-2018, 17.20.46
Attendevo con ansia una risposta, per tentare di capirci qualcosa ma il mendicante, non contento delle monete ottenute, tentò di ottenere un bicchiere di vino in cambio delle sue parole.
Per me poteva anche avere un fiasco o una botte intera purché ci indicasse una pista precisa e utile.

“ Forse potremmo...”

Iniziai quindi a dire verso Cales ma la nostra presenza lì fuori non passò inosservata al locandiere.
Sentii la sua voce contrariata inveire contro di noi e il mendicante.

“ Vi daremo il vino e anche del cibo se vi farete trovare di nuovo domani mattina, magari non qui davanti ma sulla strada principale.”

Verso l’anziano musicista, desiderosa di allontanarmi dagli occhi ma soprattutto dalle orecchie del locandiere.


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Guisgard
07-06-2018, 17.28.32
“A mio parere chi ucciderà la bestia” disse Hiss ad Altea “avrà prestigio, fama. Sarà ritenuto il liberatore di queste terre, come un novello Ercole, un redivivo Perseo o un ritrovato Teseo.” Guardandola mentre gli sbottonava la camicia. “E voglio essere io a liberare questa gente, portando il corpo della bestia come un trofeo a Capomazda.” Sorridendole malizioso mentre lei gli accarezzava il petto nudo e ben fatto.



Justine sorrise quando Gwen, infastidita e disgustata, si allontanò appena.
“Tutti dicono di essere innocenti...” disse piano alla ragazza “... è una prerogativa di ogni prigioniero, sai? Non ho mai incontrato un accusato che si professava colpevole...” ridendo “... e tu così facendo non stai certo aiutando il tuo amico...” sfiorandole i rossi capelli.
Ad un tratto qualcuno bussò.
“Andate via!” Gridò Justine.
Ma da fuori bussarono ancora.
Allora lei esasperata andò ad aprire, senza problemi a mostrarsi vestita in quel modo.
“Allora?” Al soldato che restò a guardarla tutta. “Sei venuto qui per guardare il tuo signore, idiota? Non hai mai visto un uomo?”
“Si...” annuì il militare “... è accaduto qualcosa, signore...”
“Cosa?”
“Una ragazza è sparita...” il militare “... i suoi parenti sono venuti a denunciarne la sparizione... pare fosse a pascolare le mucche verso il tramonto e non è più tornata a casa...”



La taverniera cacciò in malo modo il vecchio mendicante, che si era comunque guadagnato le monete di Cales.
Il naturalista e Dacey allora tornarono in camera, seguiti dallo sguardo sospettoso della donna.
“Sembra che la paura qui si mostri sotto forma di omertà...” disse lui alla nipote del presbitero chiudendo la porta a chiave “... comunque quel mendicante era molto confuso nel parlare... non credo sia un testimone attendibile... parlava delle imprese di questa bestia vecchie di secoli, eppure gli annali di Sant'Agata di Gotya non ne fanno menzione... forse davvero era matto, come diceva la taverniera...” pensieroso.

Altea
07-06-2018, 17.35.04
"E a quanto pare, la modestia non è nemmeno il tuo forte...ma a mio parere più di una persona mira a essere il Campione, come una giostra diciamo..non sottovalutare la mia idea di battere la foresta pure da soli" rimanendo con lo sguardo verde nel suo azzurro "Vuoi cenare? O....?" lasciando quella frase a metà mentre addentai un prelibato stuzzichino con erbe tipiche della zona per poi porgerlo sulle sue labbra, cibandolo e saziandolo del mio amore.

Lady Gwen
07-06-2018, 17.35.19
No, no non ero d'accordo con lei.
Ma cosa andava dicendo?
E poi io sapevo che era innocente, dovevo solo provarlo.
Mi scostai ancora quando mi toccò i capelli, non mi piaceva che dovesse sempre avvicinarsi, toccarmi.
Non mi piaceva.
Urlò alla porta, ma chiunque fosse, per fortuna, insistette.
Restai perplessa quando parlò di un uomo, mentre invece era evidentemente una donna
Qualcosa mi sfuggiva, ma preferivo non sapere a cosa si riferisse, soprattutto collegando tutto ciò alle sue strane attenzioni.
Il soldato disse che una ragazza era sparita e subito si pensò alla bestia.
"Avete visto?" a lei "Elv è in prigione, come potrebbe essere lui il colpevole se non poteva uscire?" speranzosa.

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Dacey Starklan
07-06-2018, 17.41.23
Tornati in camera fu il momento di confrontarci con quanto appreso dal mendicante.

“ Si avete ragione. Le sue parole sembravano quasi contraddittorie e poi come può essere che un mostro simile operi da secoli e non vi siano cronache?
Nella biblioteca al palazzo ci sono annali vecchi di secoli e nulla, nessuna notizia in merito.
Forse abbiamo perso tempo... “

Alzando le spalle un po’ scoraggiata, ancora con tanti interrogativi in testa e informazioni che mi stuzzicavano.

“ Ad ogni modo, resta il fatto che domani dovremo interrogare le persone di qui e esigere risposte.”

Passandomi una mano sul retro del collo con gli occhi socchiusi.

“ Vi confesso che tutto questo ipotizzare e pensare mi ha fatto stancare quasi quanto le battute di caccia.”


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Guisgard
07-06-2018, 17.45.42
“Si, una battuta di caccia solo nostra non è un'idea da scartare...” disse sorridendo Hiss ad Altea, per poi assaggiare il pezzetto di cibo che lei gli porgeva.
“Beh...” masticando piano e guardandola negli occhi “... il cibo sembra squisito, ma vorrei delucidazioni sulla seconda possibilità... cenare o...?” Ridendo malizioso.



“Prepara un manipolo di uomini...” disse Justine al soldato “... ma non voglio che la notizia si sappia per ora... dunque massimo riserbo, chiaro? Vai ora.”
“Si, signore!” Ed il soldato andò via.
“Vedremo...” Justine a Gwen mentre si rivestiva “... se la ragazza sarà trovata morta nel solito modo allora ne discuteremo... ora tornate a casa.” Con fare spiccio.



“Si, avete ragione...” disse Cales a Dacey “... sarà meglio riposare ora... domani ci attende una lunga giornata.” Sistemando un cuscino su una panca, per poi stendersi. “Vi sveglierò io domattina, riposate dunque...” sorridendole e voltandosi dall'altra parte per permettere alla ragazza di potersi preparare senza che lui vedesse “... buonanotte, Dacey...”

Altea
07-06-2018, 17.52.04
Il mio corpo aderì al suo in modo provocatorio e provocante.."O continuare quello interrotto per la caccia?" mentre toglievo i lacci al corpetto del vestito allentando la veste e lasciando scivolare la spallina lasciando una parte della spalla e del seno scoperta e sedendomi sopra al tavolo, muovendo la mano quasi come un invito.

Lady Gwen
07-06-2018, 17.53.48
Diede ordine di mandare dei soldati a controllare, poi si rivestì.
"Potrei vedere Elv, prima di andarmene?" le chiesi, sperando ancora.

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Guisgard
07-06-2018, 18.01.52
Hiss la guardò con quel suo fare sensuale mentre allentava i lacci del corpetto, fino a lasciare scoperta la spalla e parte del suo seno.
Si avvicinò ad Altea che lo invitava verso di lei, senza lasciare mai i suoi occhi.
Si chinò su di lei, scoprendole tutto quel seno, per poi afferrare dolcemente il capezzolo con le labbra.
Cominciò ad assaporarlo, a lambirlo con la lingua, a giocarci fino a renderlo turgido.
Nel fare tutto ciò aveva lo sguardo alzato verso di lei, verso il suo viso.
La fissava con i suoi occhi azzurri in quelli verdi di lei, senza smettere di assaporare il suo bel seno.
Era un contatto intimo, complice, profondo, appassionato.



“No.” Disse con tono secco Justine a Gwen. “Non sei stata molto carina con me. Io non lo sarò con te.” Finendosi di vestire, per poi andarsene.
Aveva dato ordine ad un soldato di accompagnare Gwen all'uscita.

Lady Gwen
07-06-2018, 18.08.03
Rimasi sconvolta, senza parole, a quel diniego.
Che voleva dire che non ero stata carina con lei?
Era impazzita, forse?
Ero rimasta ancora a bocca aperta mentre lei andava via.
Poi un soldato mi fece uscire ed io ancora non mi capacitavo di ciò che era appena successo.
Non vedevo una luce alla fine del tunnel, era tutto buio, nero, non pensavo ormai che saremmo riusciti a tirare Elv fuori da qui, tutte le strade erano ostruite ed io mi sentivo disperata.

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Dacey Starklan
07-06-2018, 18.08.14
Lo guardai preparare quel giaciglio improvvisato sulla panca e attesi che si voltasse per potermi finalmente togliere di dosso gli abiti della giornata e indossare una comoda vestaglia color cipria sopra la sottoveste bianca.

“ Spero vivamente che non russiate!”

Dissi in modo scherzoso mentre aggiustavo il colletto e mi sistemavo seduta sul letto.

“ Direi che potete girarvi adesso. E se volete cambiarvi mi tapperò gli occhi, prometto che non sbircio!”

Volendo così scacciare ogni minimo possibile imbarazzo per la condivisione della camera.


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Altea
07-06-2018, 18.10.56
Con fare sicuro quanto il mio sensuale Hiss si avvicinò a me, i nostri sguardi non si staccavano, era uniti in quanto le nostre anime erano unite da quel filo magico che mai si sarebbe staccato.
Accolse il mio seno tra le sue labbra e lasciai cadere la testa di lato provando un forte piacere, il respiro si faceva sempre più irregolare, il cuore iniziava a battere di amore, piacere e desiderio. La mia mano andò a cercare i bottoni dei suoi pantaloni per sbottonarli, scivolò sentendo la potente mascolinità e il mio orgoglio di donna fu soddisfatto..il mio uomo mi amava e desiderava e in quel momento era la cosa più importante.

Guisgard
07-06-2018, 18.20.51
Cales sorrise e si voltò, ora che Dacey era pronta.
“Non credo di russare...” disse “... comunque, nell'evenienza, siete autorizzata a versarmi addosso un secchio d'acqua.” Divertito. “Tranquilla, sono già pronto per dormire. Ho tolto giacca e stivali. Riposerò benissimo.” Annuendo.



Gwen praticamente cacciata via da Justine che si era dimostrata malvagia, oltre che perversa, fuori dal palazzo trovò ancora il giardiniere ad attenderla.
Restò però deluso nel vederla uscire senza Elv.
“Venite, torniamo a casa a riposare...” disse “... credo il casino sia terminato...”
E la riportò a casa.



Hiss non smetteva di deliziare il seno di Altea, guardandola negli occhi, cercando i suoi brividi, i suoi gemiti per quell'inebriante piacere.
La mano di lei poi scivolò audace fin dentro i suoi pantaloni, strappandogli un lungo gemito.
“Oh, Altea...” disse lui eccitato ed innamorato “... ti amo, lo sai?”
Lasciò allora il suo seno e cercò le labbra della brigantessa, incatenandole alle sue con passione.
Ma in quel momento qualcuno bussò alla porta.
“Non è possibile, non ci credo...” tra il deluso, l'irritato ed il sarcastico Hiss “... chi è?”
“Signore...” il servo da fuori.
“Sparisci.” Hiss. “Sei in licenza fino a domani.” Baciando Altea.
“Signore, è importante... ho una dritta...”
“Che dritta?” Incuriosito Hiss.
“Pare i soldati di Justine siano corsi nel bosco...”
“A quest'ora?”
“Si, signore... sarà accaduto qualcosa...”
“E vogliono tenerlo segreto!” Esclamò Hiss.

Altea
07-06-2018, 18.29.33
"Ti amo pure io..Hiss" lasciando le sue labbra mi facessero sua, non solo per le parole appena pronunciate ma per la dolcezza e la passione di quei baci che si susseguivano e di cui mi sarei cibata all' infinito.
I suoi gemiti, il suo calore e quelle parole mi inebriavano ancora di più, lo volevo tutto..ma ad un tratto il servitore bussò alla porta, Hiss rispose irritato e sospirai pure io sentendo le parole e lo guardai sarcastica.."Gioia, penso si dica prima il dovere e poi il piacere ma noi ci addentriamo sempre nel dovere..non possiamo lasciare questo fatto non concluso, dove staranno andando...come detto tante volte, l' attesa aumenta sempre di più il desiderio, direi di ricomporci ed uscire, ma dovremmo seguirli, stavolta non hanno voluto chiamarti visto?" mentre mi sistemavo la spallina a malincuore ma pronta a seguire Hiss "Prendi le armi mi raccomando" scendendo dal tavolo scivolando dal suo corpo con sensualità.

Guisgard
07-06-2018, 18.34.58
Hiss baciò ancora Altea, con l'impeto di chi si sentiva frustrato per la nuova interruzione.
Poi i due si prepararono e lasciarono il palazzo.
Uscirono a cavallo dalla città e si addentrarono nel bosco nonostante l'ora tarda.
Non mancava molto all'alba, ma era ancora buio intorno a loro e tutto sembrava cupo, sinistro, alitante di morte.

Destresya
07-06-2018, 18.36.02
Sorrisi all'uomo, con aria lusingata e vezzosa, non era un ruolo facile il mio, dovevo essere irraggiungibile ma terrena, calda, la donna a cui si sussurravano le peggiori perversioni sapendo che non si scandalizzerà ma, al contrario, troverà il modo di soddisfarle anche se mai in prima persona, naturalmente.
Lo feci accomodare nella stanza migliore del palazzo, avendo intuito che doveva essere una persona importante.
Entrai nella sala dove trovai le ragazze intente ad intrattenere i clienti, compiacendomi del fatto che fossero aumentati.
Chiamai le due ragazze migliori schioccando le dita e pronunciando ad alta voce il loro nome.
Mary era molto smaliziata, con due grandi occhi azzurri e capelli biondi che raggiungevano le spalle, dandole un'aria sbarazzina.
Alice invece era la perfetta finta ingenua, con i lunghi capelli biondi che le incorniciavano un viso d'angelo, in realtà era abile ed esperta, anche se sapeva ben dissimularlo secondo i gusti del cliente.
Pensai che la combinazione delle due fosse la migliore per il nostro illustre ospite.
Le mandai da lui con la raccomandazione di dare il meglio, considerando che era una persona importante che andava trattata nel migliore dei modi.
Una volta sistemata quella faccenda iniziai a girare per la stanza, osservando e ascoltando ogni conversazione, facendo particolare attenzione a quelle che parlavano della caccia, della bestia, scrutando gli abiti buttati un po' qua un po' là cercando quelli di bracconieri e cacciatori.
Era uno spettacolo decisamente particolare quello che mi si parava davanti, ma con tutto ciò che mi era capitato di vedere in quei lunghi anni di missioni scomode per conto di Sua Signoria, ne avevo viste tante che ormai non mi stupivo più di nulla.
Nessuno badava a me, eppure io vedevo tutto, sentivo tutto oltre i gemiti e i sospiri, anche ciò che sarebbe sfuggito a chiunque altro.

Altea
07-06-2018, 18.40.08
Pure Hiss era dispiaciuto da quella interruzione, era così intimo e particolare.
Ci preparammo e uscimmo, trovandoci nel buio della foresta, nonostante l' Alba sembrava arrivare.."Cosa dici..dovremmo creare una torcia..non si vede molto" vicino a lui su Cruz per sfuggire a dei pericoli.."Guan mi diceva sempre di udire i rumori del bosco, affiniamo le orecchie, magari udiamo qualche rumore, una pista da seguire" ma Hiss era un Grande Cacciatore e sapeva come muoversi pure lui.

Dacey Starklan
07-06-2018, 18.43.31
“ Lo farò senz’altro!”

Ribattei cercando di non ridere ma mi era impossibile visto che già immaginavo la scena.

“ Beh allora... vi auguro buona notte.”

Regalandogli un ultimo sorriso prima sprofondare tra i cuscini e le coperte.


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Guisgard
07-06-2018, 18.43.34
Destresya passeggiava quasi come un'ombra nei salotti, attraverso i corridoi e davanti a qualche stanza lasciata aperta.
Ascoltava sussurri, gemiti, grida, perversioni e lascive confidenze.
Le ragazze però non sembravano molto abili a far parlare i loro clienti circa le ultime novità sulla bestia.
Qualcuno si vantava di averla trivellata di colpi, qualcun altro che l'avrebbe uccisa a breve.
Un altro ancora poi affermava che la bestia era in realtà sua moglie, brutta e gelosa, da cui lui voleva solo fuggire.
Anche Ruspon era giunto.
Aveva scelto una ragazza, ma oltre ai piaceri della carne sembrava avere altri bisogni.
Infatti cominciò a pestarla a sangue, con il cinturone mentre lei gridava e piangeva, minacciandola di ucciderla se si fosse ribellata.

Lady Gwen
07-06-2018, 18.45.03
Il giardiniere mi portò a casa.
Mi sentivo persa, senza nessuno ad aiutarmi.
Solo cattiveria, ostruzionismo.
Il mio Elv era rinchiuso là dentro ed io non riuscivo a tirarlo fuori da qui, ero stupida, inutile, non servivo assolutamente a nulla.
Speravo solo la donna ci pensasse, dal momento che lo aveva detto.

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Guisgard
07-06-2018, 18.47.17
“Meglio camminare al buio, solo con l'alone della Luna...” disse Hiss ad Altea “... se come sembra la bestia preferisce le prede facile, ossia donne e bambini, magari una torcia può insospettirla... volesse invece il Cielo che ci attaccasse... non chiedo di meglio.” Tenendo pronto il suo formidabile fucile.
Vagarono un po', fin quando il cielo cominciò a schiarirsi.
Sembrava tutto tranquillo, ma ad un tratto udirono qualcosa.
Dei passi nella boscaglia e poi un ringhio.
“C'è qualcosa...” imbracciando il fucile Hiss e facendo segno ad Altea di tenersi pronta.

Altea
07-06-2018, 18.50.56
"Si hai ragione, il fuoco poi la terrebbe lontana".
Camminammo in quel bosco non più magico e sognante ma diabolico e perverso.
Ad un tratto udimmo un ringhio, alle parole di Hiss estrassi la pistola e con l' altra mano feci uscire dal fodero Volpe Ambrata che brillò dei colori dell' arcobaleno.
Ma rimasi vicino ad Hiss e dissi.."Forse se sente la mia voce, sono una donna, possibile preda...che pensi" a bassa voce.

Guisgard
07-06-2018, 19.00.01
Gwen cercò di riposare, ma era inutile.
Era afflitta, impaurita, delusa e si sentiva persa.
Restò sveglia fin verso l'alba.
Il giardiniere le preparò la colazione e dopo un po' raggiunse la sua camera.
“Damigella...” disse dopo aver bussato e restando fuori “... forse ho trovato un modo per tentare di liberarlo...”



Giunse l'alba.
Poco dopo Cales si svegliò.
Si affacciò dai vetri e vide il meraviglioso spettacolo della primissima mattinata sui boschi.
Era un trionfo di tonalità di verde quasi sconosciute, di un cangiante alone che si destava in variopinti riflessi lasciati dai raggi mattutini attraverso i rami degli alberi ed i folti cespugli.
Ma ancor più bello gli apparve vedere il volto Dacey disteso, ancora addormentato.
Restò a fissare la ragazza col suo volto pulito, sereno, incorniciato da quei lunghi capelli scuri.
Aveva un che di esotico, come le ragazze incontrate nei suoi viaggi nel Mediterraneo, fra le isolette Greche, tra le Cicladi, Creta, Rodi, Cipro, dove la bellezza di due mondi si fonda nel mito delle ninfe, delle dee e del vero Amore.



Altea non terminò di parlare che dai cespugli apparve qualcosa.
Due occhi feroci, una bocca aperta che ringhiava e mostrava i suoi denti minacciosi.
Vide lei e Hiss e cominciò ad abbaiare con rabbia, schiumando, sul punto di aggredirli.
http://www.liberoquotidiano.it/resizer/610/-1/true/1471361502734.jpg--tragedia_a_catania__due_cani_dogo_argentini_azzann ano_e_uccidono_un_bambino_di_un_anno__grave_la_mad re_.jpg?1471361511000

Altea
07-06-2018, 19.03.17
Nemmeno il tempo di parlare che dai cespugli apparve un animale, schiumava ed abbaiava, ringhiava..."Sembra uno di quei cani di Elsin", poteva attaccarci ma non volevo ucciderlo e con un colpo secco sparai a una gamba, senza remore...o lui o noi.

Lady Gwen
07-06-2018, 19.03.42
Cercai di riposare, ma era inutile, ero troppo nervosa e disperata.
Si fece giorno e il giardiniere arrivò con la colazione.
Aprii la porta.
"Parlate dunque. Non tacete!"

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Dacey Starklan
07-06-2018, 19.16.40
Forse proprio per la stanchezza riuscii ad addormentarmi subito in un letto diverso dal mio e durante tutta la notte dormii serenamente, senza svegliarmi o avvertire alcunché.
I miei sogni furono vivaci e animati ma giunto il mattino, con la sua luce che filtrava dalla finestra, dimenticai ogni immagine che mi era apparsa nel sonno.
A palazzo dormivo in una stanza completamente buia, con spesse tende scure alla finestra dunque quando la luce mattutina raggiunse i miei occhi, per me fu qualcosa di insolito e persino fastidioso.
Restai un attimo ancora a occhi chiusi, nella vana speranza che la luce svanisse ma alla fine cedetti al richiamo del giorno.

“ Avete evitato il secchio d’acqua sta notte ma non so se per via del vostro non russare o solo perché ho il sonno pesante!”

Subito scherzai nel vedere Cales e solo dopo notai che il suo sguardo pareva completamente catturato da qualcosa.

“ Mi state fissando... sono tanto orribile appena sveglia?”


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Destresya
07-06-2018, 23.06.46
Tutto ciò che sentivo entrava nella mia mente che lo immagazzinava, lo scrutava e il più delle volte... lo scartava!
Non ero riuscita ancora a comprendere granchè da quella passeggiata silenziosa tra i sogni perversi di cacciatori, bottegai e soldati.
Dovevo fare di più, dovevo andare più a fondo.
D'un tratto raggiunsi una porta, una delle stanze più belle e lussuose, quella in cui avevo dato ordine di far accomodare messer Ruspon.
Oh, la sua opinione sì che mi sarebbe interessato conoscere.
Aveva gusti particolari, Ruspon, a giudicare dalle urla della ragazza, dalle minacce di lui.
Mi allontanai per un momento ma tornai subito dopo, tenendo qualcosa di molto prezioso sottobraccio.
La porta era chiusa, ma nel mio locale nessuna porta era chiusa per me, così la aprii, restando totalmente indifferente alla scena che mi si parò davanti.
"Perdonate l'interruzione, messere, sono Madama Destresya, la padrona di questa casa..." con voce calda, lievemente sensuale "Giungo a donarvi una bottiglia del miglior vino di Solpacus in segno di benvenuto..." con un cenno del capo.
"Siete il nostro ospite più illustre, ci tenevo a farlo di persona..." senza degnare minimamente di uno sguardo la ragazza, come se tutto quello per me fosse normalissimo.
"Qualunque cosa desideriate, signore, non esitate a chiedere...." con un rispettoso inchino.

Guisgard
08-06-2018, 00.00.06
Un colpo preciso di Altea ed il cane si accasciò a terra ferito, mugolando.
Un attimo dopo dalla boscaglia sbucarono altri cani e diversi soldati.
A capo di questi vi era Justine.
“Ancora rischiavamo di essere azzannati da un cane.” Disse sarcastico Hiss.
“Cosa ci fate nel bosco a quest'ora?” Justine.
“La stessa cosa mi stavo chiedendo io di voi.” Lesto Hiss.
“Al diavolo...” seccata Justine “... abbiamo saputo di una nuova vittima della bestia.”
“Un'altra?” Stupito Hiss.
“Pare di si...” annuì Justine “... stiamo cercando il cadavere... comunque il piano delle carcasse avvelenate sembra non abbia funzionato... ne abbiamo viste diverse ancora integre... quella dannata bestia è diabolicamente furba!”
Allora ordinò ad i suoi di sguinzagliare ancora i cani.
Dopo circa un'ora trovarono il corpo della vittima.
Era una giovanissima donna che giaceva senza vita in un prato.
Sul suo corpo i soliti segni di quella tecnica di morte ormai tristemente famosa in tutta la Sundra.
Hiss smontò da cavallo e si avvicinò al cadavere per studiarlo.
Poi si mise a cercare tracce nelle vicinanze, approfittando del terreno molle in quel punto.
http://www.01distribution.it/media/1021-il-patto-dei-lupi/foto-il-patto-dei-lupi-5-low.jpg

Guisgard
08-06-2018, 00.11.55
Destresya entrò nella stanza, trovando la povera ragazza stesa nuda sul letto, piena di lividi, escoriazioni, tagli e gli occhi anneriti dal pianto.
Sopra di lei c'era, anch'egli senza vestiti, Ruspon, con le mani sporche del sangue di lei.
Guardò Destresya per un lungo istante con i suoi occhi indiavolati dall'eccitazione e dalla violenza, prendendo poi la bottiglia che la dama gli porgeva.
La stappò, né bevve un poderoso sorso, riducendola quasi a metà ed annuì compiaciuto a Destresya, palesando il suo apprezzamento per il vino.
Allora frantumò la bottiglia contro uno sfarzoso comò, restandogli in mano solo una parte di vetro acuminato e con quella sgozzò la povera ragazza, tranciandole la gola e facendola morire in un lago di sangue sulle lenzuola.
“Così ucciderò la bestia...” disse lui ansimando a Destresya “... ed anche ogni sgualdrina di questo porco mondo...” fissando la dama negli occhi.



Il giardiniere annuì a Gwen.
“E' solo un'idea...” disse “... ma ho saputo che la nuova proprietaria del bordello in città, tale dama Destresya, ha fra i suoi clienti persone molto importanti... forse se andaste da lei chiedendole di propiziare la causa di Elv... chissà, magari si impietosirà...”



Cales fu sorpreso da Dacey a fissarla, visto il modo repentino con cui lei si era svegliata.
“Oh no...” disse lui imbarazzato “... ecco... io stavo riflettendo sulla giornata che ci aspetta e senza volerlo mi son trovato a fissarvi mentre dormivate...” mentendo “... non avete nulla di fuori posto, anzi... siete molto carina... beh, buongiorno!” Ridendo piano e sentendosi un po' sciocco.

Lady Gwen
08-06-2018, 00.18.28
Arrossii quando il giardiniere nominò una donna, una tale Destresya, proprietaria di un bordello.
Non mi entusiasmava l'idea di andare a cercare aiuto in un posto simile, ma se davvero era frequentato da uomini potenti come diceva lui, forse davvero era l'unico posto in cui potevo trovare aiuto.
"Va bene, allora cercheremo là..." in un sospiro.

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Guisgard
08-06-2018, 00.22.59
“Bene.” Disse il giardiniere a Gwen. “Facciamo colazione e poi ci recheremo là. Di buon mattino i bordelli solitamente non hanno clienti e dunque potremo incontrare quella donna senza disturbare la sua attività.” E servì la colazione.

Lady Gwen
08-06-2018, 00.24.42
Annuii e iniziai a mangiare.
"Sembra siate molto affezionato ad Elv" constatai "Per caso, voi sapete cosa è successo fra lui ed il signor De Goth? La causa di tanto astio?" chiesi curiosa.

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Guisgard
08-06-2018, 00.29.06
"Si..." disse il giardiniere a Gwen "... accadde molti mesi fa... quando De Goth ottenne la custodia di Therese... egli riuscì a falsificare alcuni documenti in modo che risultasse lo stesso De Goth erede universale nel caso la bambina fosse morta... Elv non accettò mai tutto ciò, temendo per Therese e da quel momento cominciarono gli scontri fra lui e De Goth..." mangiando.

Lady Gwen
08-06-2018, 00.33.54
Rimasi veramente a bocca aperta.
"Ma è terribile!" esclamai, disgustata da quel comportamento "Come si può fare un ragionamento simile con una povera bambina innocente?" scuotendo la testa, preoccupata per la bambina.
Mi mancava da morire, mi mancava anche Elv e mai come ora mi sentivo sola, tremendamente sola.
Ora confidavo nell'idea del giardiniere, sperando che almeno quella Destresya accettasse di aiutarmi.

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Guisgard
08-06-2018, 00.43.54
Terminarono di fare colazione ed il giardiniere preparò la carrozza per condurre Gwen al bordello di madama Destresya.

Lady Gwen
08-06-2018, 00.46.20
Terminammo di fare colazione ed uscimmo, dirigendoci al bordello.
Mi piaceva sempre meno come prospettiva, ma si faceva di tutto quando non si aveva scelta ed io dovevo piegarmi a questa possibilità, accettando qualsiasi cosa potesse salvare Elv e permetterci di scappare da questo posto.

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Guisgard
08-06-2018, 00.53.33
La carrozza di Gwen arrivò al bordello e Tignot era sull'ingresso.
Il giardiniere la fece scendere per poter chiedere di incontrare Destresya.

Dacey Starklan
08-06-2018, 00.54.11
“ Anche voi non siete male al mattino e poi non russate, questo potrebbe rendervi molto ambito tra le signore.”

Rilanciai, forse più seria di quanto avrei voluto apparire nel mio ton scherzoso.
Passai una mano tra i capelli, trovandoli leggermente arruffati per il contatto prolungato con il cuscino.
Sapevo perfettamente di avere qualcosa fuori posto, fosse anche solo la mia chioma ma apprezzai la gentile menzogna di Cales, con tanto di complimento.

“ Ora che ci penso so molto poco di voi... magari avete una fidanzata o una moglie che vi aspetta felice del vostro non russare.”




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Lady Gwen
08-06-2018, 00.57.39
Arrivammo a destinazione e presi un bel respiro.
Poi scesi.
C'era un uomo sulla soglia.
"Perdonate, cercavo madame Destresya, vorrei parlarle, è qui?"

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Guisgard
08-06-2018, 00.58.04
“Eh no...” disse Cales lavandosi la faccia in un cratere di ceramica “... niente fidanzata, né tanto meno moglie...” asciugandosi il viso “... è difficile che una donna decide di legarsi con uno sempre chino sui libri, spesso in giro ed attirato da tutto ciò che ci circonda...” sorridendo a Dacey “... comunque eviterò di farvi la stessa domanda, perchè di certo avrete file di spasimanti ai vostri piedi.”

Guisgard
08-06-2018, 00.59.52
Tignot guardò Gwen ed annuì.
"Prego..." disse.
La condusse all'interno del palazzo, lasciandola ad aspettare in uno sfarzoso salottino.

Lady Gwen
08-06-2018, 01.02.18
"Grazie" all'uomo.
Mi fece entrare e restai ad attendere in un salottino.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180607/d81228c3eae747d85a9ffab58e4aaed1.jpg

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Destresya
08-06-2018, 01.05.01
Quell'uomo era una bestia immonda, ma io restai impassibile davanti a tutto quell'orrore, il ghigno dell'uomo, quel gesto di rompere la bottiglia, dimostrando di non intendersi affatto di vino, e poi sgozzarla.
Sembrava surreale, surreale e incredibile.
Ma io restai impassibile, col mio sorrisetto sulle labbra.
Forse negli anni ero diventata cinica, e quella povera ragazza sarebbe rimasta sulla mia coscienza, o forse più semplicemente ormai sapevo che missioni così importanti avevano dei rischi che andavano corsi, per quanto terribile.
Guadagnare la fiducia di Ruspon era fondamentale, dunque doveva vedermi come colei che coltivava i suoi piaceri, non come chi li ostacolava.
Tuttavia furono le sue parole a colpirmi ancora di più.
La bestia lo ossessionava, e questo per me era una buona cosa.
Un'ottima cosa.
"Dunque la bestia non ha scampo..." sorridendo, con aria complice "Quanto alle sgualdrine, qui ne troverete in abbondanza..." facendogli l'occhiolino.
Un servo venne a chiamarmi, preannunciandomi la visita di una giovane donna.
"Vogliate scusarmi..." con un gentile cenno del capo, per poi dirigermi verso il salottino in cui mi era stato detto avrei trovato la mia ospite.
Mi chiedevo chi potesse essere: un'aspirannte ragazza, la moglie arrabbiata di un cliente? Ero curiosa di scoprirlo.
Quando arrivai nel salottino vidi una giovane ragazza composta, dai capelli rossi e gli abiti decisamente diversi da quelli delle ragazze, decisamente non era lì in cerca di lavoro. Sembrava troppo per bene.
"Salute a voi madamigella..." avvicinandomi "Che posso fare per voi?".

Dacey Starklan
08-06-2018, 01.14.38
“ Io invece non ne sarei molto sicura.
Trovo un uomo di cultura molto più affascinante di un qualsiasi uomo d’armi, tanto per far un esempio .”

Nel dire così fu il mio turno di restare a guardare Cales per un momento di troppo, approfittando che fosse distratto mentre si lavava il volto.

“ Non lo avete chiesto ma avrete comunque una risposta.”

Balzando giù dal letto e facendo un paio di rapide mosse per districare il mio corpo ancora assonnato.

“ Come ho detto, guardo molto alla personalità di un uomo, alle sue conoscenze, alla ricchezza del suo discorso dunque si, ho avuto diversi pretendenti ma li ho rigettati tutti, per un motivo o per l’altro.
Alcuni erano solo apparenza, altri estremamente boriosi, qualcuno mi vedeva solo come un oggetto, e potrei andare avanti elencando difetti che ritengo insopportabili ma... sono cose che in voi non ho scorto, per cui inutile tediarvi.”


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Lady Gwen
08-06-2018, 01.15.59
Attesi, finché non arrivò una donna bionda, molto bella ed abbigliata sontuosamente.
Molto più di me, sicuramente...
"Buongiorno signora..." con un cenno del capo "Ecco, io non so se potete aiutarmi, ma... Vedete, il mio fidanzato è rinchiuso al palazzo presbiteriale con l'accusa di aver ucciso l'uomo il cui cadavere è stato rinvenuto durante la caccia, ma lui è innocente e quella morte è chiaramente opera della bestia, nessun uomo poteva fare un simile scempio di un corpo..." sospirai "Io... So che voi conoscente uomini molto influenti e potenti... Volevo sapere se poteste aiutarmi... Nessuno vuole darmi ascolto..." guardandola con la speranza negli occhi.

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Guisgard
08-06-2018, 01.18.04
“Se dite così...” disse Cales a Dacey sistemandosi la giacca “... finirò col credere di essere il vostro tipo ideale.” Ridendo, quasi a voler dare un che di ironico alle sue parole, forse per celarle, per non mostrare davvero il vero senso. “La smetto con questi discorsi sciocchi, non temete... vogliamo scendere per fare colazione?” Facendole l'occhiolino.

Dacey Starklan
08-06-2018, 01.31.36
Lo guardai senza rispondere, fingendomi particolarmente impegnata a confezionare una bella treccia cucita coi miei capelli scuri.

“ Discorsi sciocchi... non dite così.
Con uno studioso come voi dubito si possan fare discorsi sciocchi.
Voi scendete pure, finisco di prepararmi e vi raggiungo.”

Indugiando, in piedi, ancora con la camicia da notte addosso, avvertendo una strana sensazione, forse di leggero imbarazzo dopo tutto ciò che avevamo appena detto.

Guisgard
08-06-2018, 01.33.56
Cales sorrise a Dacey.
Forse avrebbe voluto dirle altro, ma annuì e scese giù, ordinando la colazione al taverniere ed attendendo che la nipote del presbitero lo raggiungesse permangiare insieme.

Destresya
08-06-2018, 01.34.52
Ascoltai la ragazza con vivo interesse, stupendomi sempre di più della sua richiesta, ma i miei occhi si fecero ancora più vividi mano a mano che proseguiva con il racconto.
Avevano arrestato un uomo? Un uomo del borgo con l'accusa essere la bestia?
La cosa era interessante, forse la ragazza sapeva più di quanto non sembrasse.
"Sedetevi, mia cara.. posso sapere il vostro nome?" dissi dolcemente, facendole segno di accomodarsi su uno di quei divanetti, per poi dare ordine a un servo di portare tè e biscotti.
"State tranquilla, penseremo a una soluzione..." dolcemente, cercando di rassicurarla.
"Ora però dovete calmarvi, e raccontarmi tutto, per filo e per segno, senza nascondere nessun dettaglio perchè ogni cosa può essere importante!" la esortai.
Quella ragazza poteva essere una manna dal cielo, per riuscire ad avere le informazioni sulla grande caccia che c'era stata.

Lady Gwen
08-06-2018, 01.46.01
La donna sembrava gentile e disponibile ad aiutarmi.
Non volevo cantare subito vittoria, ma il giardiniere poteva aver avuto davvero una buonissima idea.
"Io mi chiamo Gwen, signora..." risposi, sedendomi di fronte a lei.
"Io e il mio fidanzato stavamo per partire, lui ha trovato un nuovo impiego, ma è stato trattenuto senza alcuna prova. Non voleva neanche prendere parte alla caccia, poiché ci stavamo preparando per la partenza, ma è stato costretto. Ha rinvenuto il corpo e quando ha avvisato tutti gli altri, è stato accusato di averlo ucciso lui, ma è impossibile! Lui non ucciderebbe mai una persona, mai! E poi, ieri sera, era tardi, io ero al palazzo presbiteriale ed una ragazza è scomparsa. Sicuramente era opera della bestia, dunque non può essere lui il colpevole se era in prigione!" parlai con tono accorato, forse troppo, dunque cercai di darmi un contegno.

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Destresya
08-06-2018, 01.58.01
La ragazza era evidentemente sconvolta, parlò a raffica e io feci quasi fastidio a seguire il suo discorso.
Dunque erano alla caccia, ma lei naturalmente pensava al suo fidanzato, dandomi ben poche informazioni utili, eppure qua e là sembravano spuntare pezzi che potevano interessarmi.
Lasciai che mi dicesse ogni cosa, e poi sorrisi nuovamente.
"Facciamo così.." guardandola negli occhi come per rassicurarla.
"Io userò la mia influenza per cercare di far scagionare il vostro bello, e voi, in cambio, mi racconterete ogni cosa nei minimi dettagli, della caccia, del palazzo presbiteriale, di tutto ciò che avete visto e udito lì..." guardandola negli occhi "Devo sempre conoscere ogni cosa per poter mantenere l'influenza di cui avete bisogno... dunque che dite, accettate la mia proposta, Gwen?".

Lady Gwen
08-06-2018, 02.01.08
Forse avevo parlato troppo in fretta, forse aveva fatto fatica a capirmi, forse...
Presi un respiro per calmarmi dopo la foga con cui avevo parlato.
La guardai e annuii piano.
"Sì, anche se non ho molte informazioni a riguardo... Sono stata presente solo all'ultima parte della caccia..." risposi.

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Dacey Starklan
08-06-2018, 02.02.58
Lo guardai uscire dalla stanza e solo allora potei indossa un comodo completo da giorno perfetto per il nostro girovagare a cavallo a far domande.
Così vestita raggiunsi quindi la sala da basso.



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Destresya
08-06-2018, 02.11.03
Sorrisi alla ragazza.
"Benissimo, cara, ti ascolto!" annuendo.
"Raccontami di come è avvenuta la caccia, chi vi ha preso parte, se vi è capitato qualcosa di particolare, dell'arresto del tuo uomo, cose così insomma.." pensierosa.
Poi mi venne in mente un particolare di poco prima.
"Eri al palazzo presbiteriale, giusto?" le ricordai "Avrai visto o sentito qualcosa di interessante?" incuriosita, per poi farmi più complice.
"Nessun pettegolezzo?" con aria confabulatoria.
Non dovevo dare nell'occhio chiedendo informazioni in giro, ma la matrona di un bordello che chiede pettegolezzi.. beh, non c'era nulla di male, anzi.
E i pettegolezzi spesso sono utilissimi, molto più di quanto non si creda.

Guisgard
08-06-2018, 02.13.42
Dacey si preparò e scese di sotto, dove trovò Cales seduto ad un tavolo con la colazione già servita.
Naturalmente il giovane naturalista attendeva lei per mangiare.
La vide e si alzò, invitandola a sedersi.
Cominciarono così a mangiare.
In tavola c'era latte caldo, brioche e marmellata alle more, oltre a della frutta fresca.
“Oggi cominceremo a fare sul serio...” disse lui mangiando “... cercheremo informazioni concrete... cominciando proprio da qui.” Con tono risoluto. “Taverniere...” chiamò.
Il taverniere li raggiunse con aria seccata.
“Possiamo sapere come mai quel simbolo alle pareti?” Indicando la stella a conque punte.
“Allora vedo che siete di coccio...” fissandolo “... non ci piacciono gli impiccioni qui.”
“Sapete che con questo potrei farvi processare?” Mostrando il documento firmato dal presbitero. “E con ogni probabilità impiccare o decapitare per eresia? E' molto facile inciampare in una simile accusa qui nell'Afragolignonese, sapete?”
“Ecco... io...” impacciato ed intimorito da quelle parole “... mi avete frainteso, ecco...”

Lady Gwen
08-06-2018, 02.23.36
Annuii.
"Beh, quasi tutti gli uomini della città hanno partecipato. Io ero andata nel bosco col nostro cocchiere, Elv ed io dovevamo partire subito dopo la caccia. Improvvisamente, abbiamo visto una strana sagoma fra gli alberi. Sembrava un un uomo e un animale insieme, pareva che il suo colore si confondesse con le foglie mentre stava ritto fra i rami. Tutti hanno preso a sparargli, furiosamente, ma quando hanno finito, non si vedeva alcun segno o traccia. È arrivato Elv, che nel frattempo aveva rinvenuto il cadavere ed essendo stato il solo a vederlo, è stato accusato e arrestato da una donna..." sentii un fremito di ribrezzo a quel pensiero "Lei è un membro molto importante fra tutti coloro che sono stati inviati per la bestia, ma non conosco il suo nome...
"Quando sono andata da lei per farle capire che Elv era innocente, lei... Beh... Non ha voluto ascoltarmi..."
Abbassai lo sguardo, le gote si tinsero di un colore acceso e violento, più dei miei capelli e le mani si strinsero nervosamente "Ha detto che io non ero stata carina con lei e che non mi avrebbe aiutata, e mi ha cacciata via..." mormorai piano, quasi vergognandomi di tutto quello.

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Destresya
08-06-2018, 02.39.59
Ora sì che le cose si facevano interessanti, decisamente interessanti.
La ragazza mi raccontò ogni cosa, la caccia, le vittime, la sagoma tra gli alberi.
Dovevo fare nuove considerazioni.
Studiando i reperti mi chiedevo se non fosse un coccodrillo, ma certo questo non se ne stava appollaiato tra gli alberi.
Un animale e un uomo..
La trasparenza..
Il terribile modus operandi..
Ma poi c'era dell'altro: una donna che comandava un drappello di uomini, questa sì che era strana!
Quando poi mi raccontò di quanto successo al palazzo presbiteriale mi fece una tenerezza, con quel rossore sul viso, e sulle mani.
Poi le parole sulla strana donna, per poco non scoppiai a ridere.
Interessante, dovevo preparare delle ragazze apposta per lei, che sapessero soddisfarla nel caso fosse passata di qui.
"Sei stata bravissima!" dolcemente "Ora parlami del tuo amato, vuoi? Il modo migliore per liberarlo è dire che è un mio cliente, anche se naturalmente non è così, dato la squisita creatura che si è scelto!" con aria rassicurante.
Era così dolce quella ragazza, così innamorato, che mi faceva davvero piacere aiutarla.

Lady Gwen
08-06-2018, 02.54.07
Le sorrisi, contenta.
Lo ero sul serio.
Sembrava veramente una brava persona.
Ero partita un po' prevenuta, pensando tutto il contrario, visto il suo impiego, ma ora mi dovevo ricredere.
"Si chiama Elv, ci siamo conosciuti alcuni giorni fa, quando sono venuta a lavorare qui. Aveva accettato un impiego altrove perché diceva che qui era troppo pericoloso e non sarebbe voluto restare oltremodo. Oh, aspettate..." presi un foglio dalla borsetta.
Era il ritratto che avevo fatto ad Elv.
Mi piaceva tenerlo sempre con me, soprattutto ora che non lo avevo accanto.
Lo aprii e glielo mostrai.
"Magari, può esservi utile conoscere il suo volto..." dissi.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180607/559918c84d6f21504049fee7becd12e6.jpg

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Destresya
08-06-2018, 03.09.42
Le sorrisi, era davvero carina.
Una cosetta innocente in un luogo di perdizione per salvare l'amato, sembrava la trama di un romanzo.
Chissà come doveva essere imbarazzata!
Presi il ritratto che mi porgeva e annuii.
"Ti ringrazio, sarà sicuramente molto utile!" sorridendo "Ora non ti resta che attendere il ritorno del tuo amato!" facendole l'occhiolino.
"Sembra un bravo ragazzo, vedrai che andrà tutto bene!" rassicurandola.

Lady Gwen
08-06-2018, 03.16.24
Sorrisi di nuovo, mentre ripiegavo il disegno.
"Vi ringrazio davvero tanto, madame, in pochi minuti avete fatto per me molto più di chiunque altro in queste ore, vi sarò debitrice anche se non riuscirete a liberare Elv, vale la pena anche solo la vostra disponibilità" con un cenno del capo e gratitudine nella voce.

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Destresya
08-06-2018, 03.33.12
Le sorrisi.
"Sono tempi bui per Sant'Agata, ci manca solo che ci mettiamo ad imprigionare persone innocenti, e da come mi dite sembra proprio che su Elv abbiano preso un abbaglio, non può essere stato lui se era in catene al momento della nuova aggressione!" annuii.
Dovevo saperne di più su quell'aggressione, poco ma sicuro.
"Credetemi mia cara, anche voi mi siete stata molto utile!" annuendo con un sorriso.
Era vero, ora avevo le informazioni che mi servivano e una pista da seguire.
"Cercate di riposare ora, riusciremo nel nostro intento, non temete!" sorridendo.

Lady Gwen
08-06-2018, 03.35.51
"Lo so, è proprio questo che penso" annuii.
Annuii ancora mentre mi alzavo.
Presi una sua mano con lei mie.
"Vi ringrazio ancora, madame. Buona giornata" con un sorriso ed un gesto cortese del capo.
Poi tornai dal giardiniere, felice e con una speranza in più.

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Dacey Starklan
08-06-2018, 12.35.06
Salutai Cales scendendo dalla scale per poi raggiungerlo al tavolo.
Solitamente al mattino non mangiavo moltissimo ma la tavola imbandita non poteva che mettermi l’acquolina.

“ Mi piace vedervi tanto risoluto.”

Mormorai convinta, ovviamente intendendolo come complimento.
Mio zio avrebbe sicuramente apprezzato quei modi di fare, che andavano oltre al semplice studioso sommerso dai libri.

“ Buongiorno!”

Esclamai verso il taverniere nonostante il suo fare scontroso, pronta a vedere in azione Cales che mostrò subito il documento datogli da mio zio.
Alla vista di un tale permesso, finalmente, il taverniere perse la sua sicurezza e si rivelò più incline a darci ascolto.

“ Sareste così gentile da sedervi e rispondere alle nostre domande?”

Indicandogli una sedia e sorridendo, sapendo di essere noi ad avere il coltello dalla parte del manico adesso.

“ Per prima cosa il simbolo sulla parete e poi ci piacerebbe tanto sapere cosa si dice della Bestia da queste parti.
E siate sincero.”


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Altea
08-06-2018, 15.00.02
L'animale ferito si rivelò uno dei cani di Justine e Hiss seppe tenergli testa ma era strano non lo avesse chiamato. Per di più non vedevo nemmeno Ruspon.
Purtroppo vi era stata una vittima e ci trovammo sul luogo del misfatto, dovetti farmi coraggio per assistere a tale scena.
Hiss guardava a terra se vi fossero tracce ma il mio sguardo andò sugli alberi sopra e controllavo prima i tronchi e poi la chioma.. "È strano la vittima non si accorga dell'arrivo della Bestia...".

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Guisgard
08-06-2018, 17.25.23
Gwen, sollevata, lasciò il palazzo di Destresya e raggiunse il giardiniere che attendeva davanti alla carrozza.
Ormai era l'alba e tornarono a casa, attendendo che qualcosa di positivo accadesse riguardo ad Elv.



Il taverniere annuì e fu costretto a sedersi con Dacey e Cales.
“Avanti, vi ascoltiamo.” Disse il naturalista.
“Ecco...” il taverniere “... non c'è molto da dire... quel simbolo alla parete è lì da sempre, c'era già quando acquistai questa taverna dal mio padrone che andava in pensione... si dice tenga lontani i lupi mannari... e con la storia della bestia poi, beh, è rassicurante vederlo impresso sul muro... su quel dannato animale cosa volete che vi dica? Sin da piccolo si raccontano storie sui suoi massacri e divenuto adulto faccio finta di non ricordarle...”



“O forse è poi difficile potergli sfuggire...” disse Hiss ad Altea controllando il terreno ora che era mattino “... probabilmente è molto veloce nell'attaccare, oppure è silenziosa... magari entrambe le cose, chi può dirlo...”
Intanto Justine ordinò di portare il cadavere della vittima in città.
“Era molto giovane...” mormorò fissando quel corpo dilaniato “... ed anche bella... solo una bestia può deturpare così la bellezza e la gioventù...” malinconica.
“Ehi, ho trovato qualcosa!” Ad un tratto Hiss indicando il terreno. “C'è un'impronta... e credo sia molto interessante...”
Justine si avvicinò e guardò.
https://i2.guns.ru/forums/icons/forum_pictures/001635/thm/1635693.jpg

Lady Gwen
08-06-2018, 17.41.22
Tornammo a casa ed ero felice che finalmente qualcuno mi avesse dato ascolto.
Mi sembrava una donna molto determinava, che sapeva ciò che faceva e non potevo che esserne contenta.
Ora restava solo da attendere e sperare che madame Destresya avesse le conoscenze giuste.

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Dacey Starklan
08-06-2018, 17.42.10
Finalmente potevamo ottenere qualche risposta ma fu meno di ciò che speravo.

“ Raccontateci quelle storie.”

Senza tante cerimonie, non avevamo molto tempo per le nostre indagini e volevo sapere qualcosa di concreto.