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Guisgard
13-06-2018, 18.37.44
Cales rise alla battuta di Dacey, per poi farsi serio.
“Si, l'idea che questa setta possa aver sviluppato metodi per fabbricare armi in modo innovativo è molto suggestiva...” disse “... dopotutto la storia ci insegna che ciò è stato molto frequente nei secoli... quando comparvero le armi in ferro ci fu un netto vantaggio rispetto a chi usava ancora quelle in bronzo e lo stesso si può dire per le nazioni che per prime utilizzarono la polvere da sparo... si, questa setta è di certo composta da membri molto esperti e ben equipaggiati.” Annuendo. “Forse è il caso di riferire gli ultimi sviluppi a tuo zio, non credi?”



Gwen e Therese si coricarono, per poi addormentarsi.
Il giorno dopo sarebbe finalmente partite in cerca di Elv.
La sera appariva tranquilla, con i soliti cani del vecchio che abbaiavano alla Luna.

Lady Gwen
13-06-2018, 18.40.02
Ci addormentammo tranquille, mentre i cani ancora abbaiavano.
Sarebbe stata una giornata molto lunga ed impegnativa, ma speravo almeno che fosse proficua.

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Dacey Starklan
13-06-2018, 18.49.25
Concordai su tutta la linea circa la necessità di tornare a palazzo e aggiornare mio zio, inoltre era anche una buona occasione per poter scoprire chi fosse il salvatore della donna ferita.
Oltre che a domandargli il suo nome poi, gli avrei chiesto cosa aveva visto potendo lui essere un valido testimone.


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Guisgard
13-06-2018, 18.57.51
Per Gwen e Therese fu un sonno tranquillo finalmente.
Una notte senza sogni e dunque senza incubi.
La ragazza si risvegliò poco dopo l'albeggiare con i cani del vecchio che continuavano ad abbaiare come facevano sempre.



"Si, ma ora temo sia tardi." Disse Cales a Dacey. "Il tempo è passato velocemente, dunque riposare un pò ci farà bene. Io ne approfitterò per leggermi il resto delle cronache trovate nella chiesetta. Ci ritroveremo domattina nel cortile del palazzo presbiteriale per andare da tuo zio." Sorridendole.
I due si separarono ed il mattino seguente, come deciso, si ritrovarono nel cortile pronti a recarsi dal presbitero.
Intanto era giunta la notizia che in tarda serata erano rientrati in città Ruspon ed i suoi soldati travestiti da donne, senza aver concluso nulla.
Infatti nella biblioteca privata del palazzo il presbitero era intento a richiamare, in modo furioso Ruspon per l'ennesimo insuccesso, senza che l'uomo trovasse il modo di giustificarsi ancora.
Justine assisteva divertita alla scena.

Lady Gwen
13-06-2018, 19.21.29
Dormimmo entrambe tranquille, senza sognare alcunché.
Mi svegliai a causa dei cani che era già l"alba.
Il tempo di riprendermi e cercai di svegliare Therese.
"Piccola, è mattina. Svegliati, dai" dolcemente, accrezzandole i capelli.

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Dacey Starklan
13-06-2018, 19.35.04
“ D’accordo ma vedi di riposare anche tu e non di passare tutta la notte a leggere.”

Lo ammonii bonariamente prima di separarci fino all’indomani mattina.
Nell’andare da mio zio apprendemmo che Ruspon, come avevo anche previsto, aveva fallito il suo “geniale “ piano.
Non volevo assolutamente perdermi la scena in cui veniva rimproverato da mio zio e così sollecitai Cales ad entrare nella biblioteca.

“ Buongiorno a tutti.”

Raggiante per poi soffermarmi ad osservare l’espressione di Ruspon.


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Guisgard
13-06-2018, 19.36.06
Gwen cominciò a svegliare Therese che impiegò un bel pò per svegliarsi vista l'ora.
Alla fine, sebbene assonnata, la bambina si svegliò.
Il profumo di pane caldo già saliva dal forno, così come quello di focaccia e di biscotti.

Lady Gwen
13-06-2018, 19.42.50
Povera stella, di sicuro avrebbe preferito continuare a dormire, ma rischiavamo di non arrivare prima di sera, se tardavamo ad uscire.
"Buongiorno" dissi sorridendo, quando i suoi occhietti luminosi azzurro-verdi si aprirono.
"Su, sistemiamo il vestito, in ordine e scendiamo giù. Sento già odore di biscotti" facendole l'occhiolino e sistemandole per bene il vestitino.

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Guisgard
13-06-2018, 20.02.25
Dacey e Cales entrarono nella biblioteca proprio mentre il presbitero sfogava la sua rabbia per l'ennesimo insuccesso di Ruspon.
“E' dannatamente furbo quel lupo...” disse questi “... capisce che sono uomini travestiti da donne...”
“Basta con i lupi!” Urlò il presbitero. “Siete rimasto solo voi, idiota che non siete altro, a dare ancora la caccia ai lupi!” Con occhi di fuoco. “Tra inviati del duca ed ora anche quello del vescovo sto facendo la figura dell'imbelle! E tutto solo perchè ho un eunuco come capitano della mia guardia!”
Ruspon incassava in silenzio, mentre Justine assisteva divertita a tutto ciò.
Ad un tratto la porta si aprì ed entrò un uomo.
Era bruno, dagli occhi azzurri, vestito con abiti civili, ma con uno spadino che pendeva dalla cintura ed una pistola nel fodero.
“Vi presento messer Guisgard...” il presbitero ai presenti “... inviato da sua grazia il vescovo.” indicando il nuovo arrivato. "Sostituirà messer Hiss."
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Dacey Starklan
13-06-2018, 23.57.00
Non potevo richiedere spettacolo più divertente cui assistere già di prima mattina.
Mio zio sapeva essere molto severo,come avevo imparato a mie spese i primi tempi che vivevo da lui, ma vederlo ora sfogare su qualcun altro la sua rabbia riusciva a divertirmi.
Attesi che terminasse il suo rimprovero a Ruspon, decisa ad aggiornarlo sulle scoperte fatte con Cales quando nella biblioteca giunse un uomo.
Era un inviato del vescovo e mi venne spontaneo chiedermi se fosse lui l’uomo cui la donna ferita doveva ringraziare.
Salutai il nuovo venuto, presentandomi per poi richiamare l’attenzione di tutti, illustrando le novità e lasciando a Cales i dettagli più tecnici.
Avevamo davvero dei buoni elementi che supportavano la nostra teoria, quella di una congrega o setta, ed era il momento che mio zio sapesse tutto in modo da poter ragionare su un piano idoneo invece che assecondare l’ennesima sciocca idea di Ruspon.


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Guisgard
14-06-2018, 00.09.35
Dacey si presentò al nuovo arrivato Guisgard e così fecero gli altri, sebbene Ruspon e Justine non celarono per nulla il loro poco entusiasmo.
Entusiasmo che svanì del tutto quando Guisgard rispose al loro saluto, presentandosi meglio a sua volta.
“Salve.” Disse sorridendo Cales.
“Sua signoria” Guisgard a tutti loro “ha sollevato messer Hiss dall'incarico, in quanto la sua esperienza di cacciatore non sembra sia stata in grado di uccidere la bestia che da mesi flagella queste terre. Al suo posto sua grazia il vescovo era intenzionato ad inviare messer Swan, capo della sicurezza ducale, ma sua signoria il duca non ha gradito tale scelta e d'accordo con sua grazia il vescovo hanno deciso di inviare me.”
“Immagino dunque” fece Justine “che siate una sorta di superuomo, messere.” Sarcastica.
“Affatto.” Rispose Guisgard. “Sono un cacciatore.”
“Qui di lupi non ve ne sono più” ridendo Justine “poichè il nostro messer Ruspon temo li abbia massacrati tutti.”
“Infatti io non sono un cacciatore di lupi” Guisgard alla donna “e di nessun altro animale.”
“E a cosa date la caccia, di grazia?” Sbadigliando Justine. “Agli forse? Ai leoni? Alle tigri? Alle pantere?”
“No, affatto.” Sorridendo beffardo Guisgard. “Sono un cacciatore di demoni.”

Guisgard
14-06-2018, 00.11.58
Gwen si preparò e preparò poi anche Therese.
Scesero di sotto, dove trovarono la tavola imbandita con latte caldo, miele, confettura, pane caldo, focacce e biscotti.
"Prego, è pronto." Disse il vecchio, per poi recitare la preghiera di ringraziamento. "Su, forza, che la colazione è il pasto più importante della giornata." Iniziando a mangiare.

Lady Gwen
14-06-2018, 00.18.44
Scendemmo giù e vidi la tavola ben apparecchiata, con tantissime cose, latte caldo, focacce, miele, biscotti.
E anche l'uomo sembrava molto di buon umore, anche se non mi fidavo molto.
Era lunatico e cambiava con la stessa rapidità di una bella giornata di Marzo che volga improvvisamente al maltempo.
Anche io e Therese iniziammo a mangiare.
"I biscotti sono molto buoni" dissi "Ti piacciono, tesoro?" a Therese.

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Guisgard
14-06-2018, 00.25.51
Therese annuì a Gwen, mangiando con gusto le varie cose in tavola.
"Partiremo appena finito di fare colazione." Disse il vecchio. "Se volete potete portarvi dietro qualcuno di questi biscotti. Dopotutti li ho fatti per la bambina." Finì di mangiare ed andò a preparare il carretto.

Dacey Starklan
14-06-2018, 00.29.03
Se la premessa di messer Guisgard mi pareva promettente quando rivelò la sua, diciamo così, area di competenza rimasi alquanto stupita e in parte delusa.
Demoni. Ecco che ancora ci si affidava a leggende e superstizioni invece che alla ragione e alla scienza.
Ecco che ancora non si progrediva restando attaccati a antiche dicerie e paure.
Guardai Cales, senza nascondere il mio disappunto, certa che lui lo avrebbe compreso.
Non avevamo bisogno di un cacciatore di demoni ma di qualcuno capace di fermare degli uomini pericolosi.

“ Demoni dite? Cosa vi fa credere si tratti di demoni?”

Mordendomi la lingua per non continuare dimostrando il mio scetticismo, dopotutto Guisgard era un inviato del vescovo e non potevo permettermi di offenderlo in qualche modo o avrei di certo ricevuto una bella lavata di capo dallo zio.



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Lady Gwen
14-06-2018, 00.29.03
Le sorrisi, mentre mangiava con gusto.
"Grazie" dissi all'uomo.
Mentre lui preparava il carretto, io avvolsi i biscotti mettendoli in borsa.
Ero ansiosa di partire e vedere se davvero Elv era stato portato a Boscocupo, altrimenti non avrei saputo proprio che pensare.

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Guisgard
14-06-2018, 00.37.27
Guisgard guardò Dacey e sorrise.
“In verità so ben poco di questa faccenda, se non quello che raccontano a Capomazda.” Disse. “Ma naturalmente l'essere sul posto rende tutto molto più chiaro. Naturalmente non avendo elementi su cui ragionare, tracce da analizzare e testimonianze da valutare non posso essermi fatto alcuna idea. Meno di tutto poi che possa riguardare il soprannaturale. Nella mia esperienza so che questa possibilità è sempre molto remota, sebbene tuttavia possibile. Per seguire un'ipotesi relativa all'occulto bisogna prima scartare con sicurezza tutte le altre.”
“Benissimo...” fece Cales, raccontando al presbitero ed al nuovo arrivato tutte le cose scoperte da lui e da Dacey, comprese le sconosciute cronache trovate nella chiesetta del bosco e la testimonianza di Destresya.”
“Si, io ed il mio compagno abbiamo soccorso la dama aggredita...” annuì Guisgard “... sebbene non siamo riusciti a vedere nulla, se non a sentire qualche fruscio nella vegetazione...”

Guisgard
14-06-2018, 00.41.52
Il vecchio prese il carretto, facendo salire Gwen e Therese, per poi lasciare la casa ed imboccare il sentiero nel bosco.
Attraversarono la folta boscaglia mattutina, oltrepassando fitti querceti e radure screziate di fiori.
Per circa una mezz'oretta proseguirono nell'incanto idilliaco di quei luoghi, fiancheggiando un riottoso ruscello dalle screziature dorate.
Infine avvistarono il villaggio.
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Dacey Starklan
14-06-2018, 00.43.43
“ E la dama in questione sarebbe felice di conoscervi e potervi di ringraziare personalmente.”

Quando ebbi confermo che proprio Guisgard era l’uomo che pensavo.
Tuttavia ancora non capivo il senso del suo coinvolgimento e più Cales parlava delle nostre scoperte e conclusioni più guardavo verso il messere appena giunto chiedendomi come avrebbe potuto aiutare la nostra città.

“ Zio, cosa ne pensi?”

Decisi di interpellarlo, sapendo bene che era un uomo dal fine intelletto e che non si limitava a considerare il mondo solo con gli occhi della fede ma era dotato di senso pratico e ragione .



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Lady Gwen
14-06-2018, 00.50.13
Ci mettemmo in cammino, attraversando il bosco rigoglioso e luminoso animato dal gorgoglio di un ruscello.
Non passò molto, meno di un'ora, e avvistammo il villaggio.
"Oh, siamo già arrivati" constatai.

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Guisgard
14-06-2018, 00.50.44
Il presbitero restò un attimo pensieroso, per poi guardare Dacey.
"Credo che l'ipotesi di una setta che agisca da secoli è molto più che plausibile." Disse. "Si, a questo punto potrebbe essere davvero l'ipotesi più probabile. Ma perchè? Cosa li spinge ad agire così? Solo odio verso i loro simili?"
"Anche una setta" mormorò Guisgard "può riguardare le mie competenze, essendo invischiata in fatti occulti e rituali mistici, il più delle volte magici."
Cales guardò Dacey con una smorfia, come a mostrarle la sua perplessità.

Guisgard
14-06-2018, 01.01.00
Il vecchio annuì, per poi fermare il carretto a poche decine di metri dal villaggio.
Scese ed aiutò a fare lo stesso a Gwen e a Therese.
“Quello è il villaggio di Boscocupo.” Disse indicando l'abitato urbano. “Buona fortuna e che il Cielo vi assista.”

Lady Gwen
14-06-2018, 01.03.20
Arrivammo al limitate col centro abitato ed il contadino ci aiutò a scendere.
"Grazie, anche a voi" annuendo.
Presi Therese per mano ed entrammo in paese.
Non sapevo da dove cominciare, ma credevo che avrei iniziato facendo qualche domanda in giro.

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Dacey Starklan
14-06-2018, 01.08.07
Ero contenta che lo zio accettasse le nostre idee, ritenendole plausibili.
Certo era che avevamo ancora degli interrogativi cui rispondere.

“ L’uomo chiama magia la scienza con non comprende.”

Ribattei verso Guisgard, senza perdermi l’occhiata di Cales.

“ Ciò che serve è uno studioso del comportamento umano, magari esperto in società segrete e isolate dalla civiltà.”

Non un demonologo, pensai senza però dirlo ad alta voce.


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Guisgard
14-06-2018, 01.14.00
"Più competenze sono in gioco" disse sorridendo Guisgard a Dacey "più possibilità avremo di trovare la verità."
"Allora che ognuno sfoderi il meglio di sè." Fece Cales.
"Io giuro sul mio stesso nome" Ruspon "che ucciderò quella dannata bestia con le mie stesse mani!" Stringendo i pugni per la rabbia.
Il presbitero allora congedò tutti loro, lasciandoli alle proprie indagini.
Dacey e Cales così lasciarono il palazzo.
"Voglio incontrare una persona..." lui a lei "... ho trovato negli archivi il nome di un astronomo del posto... Aratos..."

Guisgard
14-06-2018, 01.18.06
Gwen e Therese entrarono nel villaggio.
Era un luogo ameno, con un grosso e rustico spiazzo centrale, che la gente del posto chiamava piazza, attorno al quale c'erano le varie casupole, quasi tutte con un orticello di lato e davanti, mentre due stradine circondavano, ciascuna per un verso, il centro abitato.
Per strada vi erano diversi passanti e sul ciglio della strada Gwen vide un cartello:

“Fattoria Pacchiana Bianca”

Lady Gwen
14-06-2018, 01.22.45
Non era male.
Un po' rustico, ma carino.
Girai un po' per la piazza, finché vidi un cartello.
Non sapevo cosa volesse dire quel nome, ma dal momento che dovevo cominciare decisi di avvicinarmi, Therese sempre alla mia mano, ben stretta.

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Guisgard
14-06-2018, 01.26.55
Gwen con Therese seguirono il cartello e raggiunsero una piccola fattoria racchiusa da un ampio spiazzo tutto recintato, dove pascolavano mucche e qualche pecora.
"Eh, è sempre più tocco quello..." disse un tipo grasso che sbucò da un cespuglio "... che il diavolo se lo porti..." scuotendo la testa.

Dacey Starklan
14-06-2018, 01.29.13
Dopo l’ennesima usciata fuori luogo di Ruspon, dimostrante quanto lui non avesse ascoltato, il presbitero ci lasciò andare.

“ Ottima pensata! Ci conviene andare ora... un astrologo poteva addirittura trovare la data del prossimo attacco.”


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Destresya
14-06-2018, 01.30.49
Ascoltai ancora una volta Cales, e annuii alle sue parole.
"Sì, sono d'accordo con voi, potrebbe essere un'arma, ma anche un'armatura, che noi non abbiamo mai visto e dunque non comprendiamo!" pensierosa.
La ragazza poi si offrì di chiedere il nome al mio salvatore, e io sorrisi, annuendo.
"Oh, siete davvero molto gentile, ve ne sarei grata!".
Poi i due si congedarono, e io li salutai chiedendo di essere informata circa i nuovi sviluppi, con la scusa che la bestia mi aveva portato via la mano e volevo vendetta, cosa che mi sembrava decisamente verosimile.
Venne la sera, e poi la notte, infine il giorno seguente.
Mi svegliai, ma ero ancora bloccata in quel posto!
Allora fermai il dottore.
"Dottore, quando potrò uscire di qui e tornare al mio palazzo?" gli chiesi, impaziente.

Lady Gwen
14-06-2018, 01.32.20
Arrivammo alla fattoria, nel cui recinto pascolavano mucche e pecore.
"Hai visto quanti animali, bimba?" sorridendo a Therese.
Sentii una voce maschile e mi avvicinai. "Scusate, potrei farvi qualche domanda?" chiesi e gli raccontai di Elv e cosa era successo, se lo avessero visto.

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Guisgard
14-06-2018, 01.33.52
“Si, pensavo proprio la stessa cosa.” Disse Cales a Dacey. “Da ciò che ho letto vive sulla parte orientale della città, oltre la chiesa della Santa Annunziata.”
Così i due giovani si incamminarono nella piazza antistante la chiesa, per poi risalire attraverso una stradina che portava lontano dal centro cittadino, dove poche casette di dislocavano fra i bastioni rocciosi che dividevano la città dal vasto bosco.
Alla fine i due arrivarono davanti ad una piccola abitazione che sull'ingresso aveva una mezzaluna di terracotta.
“Eccoci...” fece Cales, per poi bussare.
Aprì una donna di mezz'età.
“Chiedo scusa, signora...” Cales “... cerchiamo messer Aratos...”
“Chi siete?” Chiese la donna.

Guisgard
14-06-2018, 01.35.04
Therese annuì a Gwen, guardando divertita le mucche e le pacore nel recinto a pascolare.
"Certo..." disse annuì l'uomo grasso "... in cosa posso aiutarvi?" Con tono gentile.

Guisgard
14-06-2018, 01.37.06
Il dottore visitò il braccio mozzato di Destresya, cambiando poi la fasciatura.
“Se mi assicurate” disse “di restare a riposo e di venire qui fra due giorni per una nuova fasciatura allora posso farvi uscire anche ora, madama.”

Lady Gwen
14-06-2018, 01.39.11
Therese guardava divertita gli animali, mentre l'uomo gentilmente mi rispondeva.
"Ieri ero in carrozza col mio fidanzato, ma siamo stati aggrediti da due uomini, la carrozza si è ribaltata ed ho perso i sensi. Quando mi sono svegliata ero stata soccorsa, ma di lui non avevo tracce. È un ragazzo circa della mia età, ha lunghi capelli neri, occhi scuri ed è alto. Si chiama Elv, sapete se si trova in questo paese?" speranzosa.

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Guisgard
14-06-2018, 01.40.56
“Ah, eccovi.” Disse l'uomo grasso. “Allora siete voi la famosa Gwen!” Esclamò, per poi scoppiare a ridere.

Destresya
14-06-2018, 01.43.19
Sorrisi al medico, annuendo con vigore.
"Sì sì, sarò bravissima, dottore!" cercando di essere convincente.
Non avevo nessuna intenzione di starmene con le mani in mano, ma nello stesso tempo volevo andarmene di lì il prima possibile.
"Tornerò tra un paio di giorni per la medicazione!" annuii, guardando il medico speranzosa.

Lady Gwen
14-06-2018, 01.43.46
Restai perplessa e interdetta.
Poi capii.
"Elv è qui?"esclamai, quasi trattenendo il fiato, anche perché in nessun altro modo l'uomo poteva conoscere il mio nome.
Non potevo crederci che l'istinto mi avesse immediatamente guidata da lui, ma forse era vero che l'Amore poteva tutto.

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Guisgard
14-06-2018, 01.48.27
Il medico allora acconsentì a far uscire Destresya dal ricovero della chiesa di San Menna, raccomandandosi che restasse a riposo e che tornasse fra due giorni per una nuova medicazione.



"Allora si chiama Elv quel tipo." Disse divertito l'uomo a Gwen. "é stato trovato nel bosco dal nostro curato. L'ha portato qui ed affidato alle cure di Piecourt, il burbero padrone di questa fattoria. Ha avuto febbre alta per un giorno intero e nel delirio chiamava Gwen, ossia voi."

Lady Gwen
14-06-2018, 01.52.06
Sospirai di sollievo.
Povero caro, aveva avuto la febbre alta per un giorno intero, chissà com'era stato male...
E mi scaldò il cuore il pensiero che mi avesse cercata.
"Potrei chiedervi la gentilezza di accompagnarmi dal proprietario?"

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Guisgard
14-06-2018, 01.57.47
"Certo, venite." Disse l'uomo grasso a Gwen.
Allora condusse lei e la bambina sotto un mulino, sul quale c'era qualcuno che fissava il cielo con un cannocchiale.
"Ehi, Piecourt!" Chiamò l'uomo grasso. "La Gwen chiamata dal ragazzo ferito è qui!"
"Aspetta, razza di caprone!" Urlò quello sul mulino. "Come osi disturbarmi proprio ora? Non vedi che sono in attesa di un contatto? Lo so, lo sento... a momenti si faranno vedere! Ed io sarò qui pronto!" Continuando a scrutare il cielo col suo cannocchiale.

Destresya
14-06-2018, 01.58.53
Il dottore mi lasciò libera, lo ringraziai e uscii in strada.
Avevo il braccio fasciato appeso al collo, ma in quel momento realizzai appieno che la mia vita non sarebbe mai più stata la stessa.
Ad ogni passo avevo la tentazione di muovere il braccio, di allungare la mano e appoggiarmi da qualche parte.
Ogni secondo che passa lo sconforto si impossessava di me, sempre di più, sempre di più.
Era tutto vero, sarei rimasta mutilata per il resto dei miei giorni.
Almeno sei viva!
Sospirai, era vero dovevo pensare a quello e a nient'altro.
Ero viva, solo questo imperava.
Poco lontano dal ricovero di San Menna c'era il palazzo del presbitero, così decisi di raggiungerlo e chiedere poi a una guardia dello straniero che vi era appena giunto.
Dopotutto, non poteva essercene più di uno!
Almeno avrei potuto ringraziarlo, prima di tornare nel mio palazzo e capire come continuare la caccia in quelle condizioni.
Così, mi avvicinai a una guardia e, appunto, chiesi dello straniero appena giunto.

Lady Gwen
14-06-2018, 02.00.38
Annuii.
"Adesso vedremo Elv, sei contenta?" chiesi retoricamente a Therese, sprizzando gioia da tutti i pori.
Lo avevo trovato, stava bene ed eravamo di nuovo tutti e tre insieme.
Il pastore mi portò dal proprietario, ma lo guardai perplessa.
"A cosa allude?" chiesi sottovoce al pastore.

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Guisgard
14-06-2018, 02.06.12
Therese annuì felicissima a Gwen.
"Accidenti, mai che ragioni..." disse mormorando l'uomo alla ragazza dai capelli rossi "... ehi, Piecourt!" Gridò a quello sul mulino. "Non credi di stare esagerando?"
"Cosa vuoi saperne tu, buzzurro!" L'altro col cannocchiale. "Io ho già visto un Angelo schizzare nel cielo! Proprio qualche notte fa! E so che tornerà! Magari non da solo! Magari con altri Angeli!"

Guisgard
14-06-2018, 02.09.26
“Madama” disse la guardia a Destresya “forse si riferisce all'inviato di sua grazia il vescovo? Quel tale messer Guisgard giunto ieri sera in città? Si, è nel palazzo a colloquio con sua eminenza.”

Lady Gwen
14-06-2018, 02.11.41
Sospirai on gli occhi al cielo e scuotendo il capo.
Che tipo...
"Perdonate" al fattore "Non voglio disturbarvi,nè distogliervi, voglio solo sapere se posso entrare a vedere il ragazzo" non era casa mia e mi sembrava giusto chiedere prima il permesso.

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Destresya
14-06-2018, 02.14.00
Restai stupita a quelle parole.
L'inviato del vescovo eh? Sua Signoria doveva essere sempre più impaziente dunque!
"Sì, esatto!" annuii, chiedendomi chi mai avesse mandato il vescovo per risolvere il mistero "Credete che possa conferire con lui, una volta che avrà terminato di parlare con sua eminenza?" guardando la guardia "vedete, mi ha salvato la vita.." indicando con lo sguardo la fasciatura attorno al mio polso.
"Ci terrei a ringraziarlo!" con voce innocente.
Il che, poi, era vero, oltretutto.

Guisgard
14-06-2018, 02.20.49
“Le faccio vedere il ragazzo...” disse l'uomo grasso a quello sul mulino “... va bene?”
“Si si...” spiccio l'altro, col cannocchiale puntato verso il cielo “... ma ora non seccatemi più!”
“Che idiota...” sottovoce il grasso “... prego, venite.” A Gwen.
Condusse così lei e la bambina in casa, in una stanza dove Elv era steso addormentato in un letto.

Lady Gwen
14-06-2018, 02.26.03
Ridacchiai al pastore, mentre mi accompagnava dentro.
Vidi Elv steso ed addormentato in un letto e il cuore quasi esplose.
Adesso eravamo ufficialmente tutti e tre insieme ed era meraviglioso.
"Vi ringrazio" al pastore.
Poi mi sedetti accanto al letto, su una sedia, portando Therese sulle mie gambe.
"Ora aspetteremo che si svegli, poi lo saluteremo, sono certa che gli siamo mancate tanto" con tono dolce, mentre accarezzavo il viso ed i capelli neri di Elv, in cui mi era mancato affondare le mani.
Mi era mancato terribilmente, ma ora era di nuovo con me.

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Guisgard
14-06-2018, 02.43.15
Il soldato, riconoscendo chi fosse Destresya e sperando di poter avere un trattamento privilegiato nel suo palazzo, annuì ed acconsentì a farla entrare.
La portò in una saletta secondaria e le chiese di attendere.
Rimasta sola, poco dopo arrivò qualcuno.
"Madama, che sorpresa..." disse Ruspon entrando "... cosa avete fatto al braccio?"



Gwen e Therese restarono così da sole accanto al letto di Elv che anora dormiva.
La febbre pareva essere scesa e solo qualche livido era rimasto sul suo viso.
Da fuori intanto si udivano le grida dell'uomo grasso verso il padrone della fattoria che urlava a sua volta.
Pian piano Elv cominciò a svegliarsi.
"Elv..." disse piano Therese.

Lady Gwen
14-06-2018, 02.50.26
Guardandolo in viso sembrava stesse bene, tranne qualche livido.
Da fuori, oltre ai raggi del sole, si udiva il battibecco dei due.
Poi, cominciò a svegliarsi e Therese lo chiamò.
"Avanti, avvicinati "dissi dolcemente a Therese "Vai a salutarlo" sorridendo "Sarà felice, sono sicura."

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Destresya
14-06-2018, 03.06.36
Ringraziai il soldato con uno sguardo d'intesa, non mi era sfuggita la luce dello sguardo, sapeva chi ero, ci avrei scommesso.
Poco male, dopotutto era a quello che serviva la mia copertura, no?
A farmi avere una forte moneta di scambio con gli uomini del posto, dal capitano delle guardie presbiteriali al semplice soldato di guardia.
Ero sempre più curiosa di scoprire chi fosse questo misterioso uomo che mi aveva salvato, un po' perchè gli dovevo la vita, un po' perché non avevo idea di chi potesse essere l'inviato del vescovo.
Ma fu Ruspon a venirmi incontro, dopo un po' che aspettavo.
Sgranai gli occhi alle sue parole.
"Non lo sapete?" sbattendo le palpebre "La città era in festa, la bestia era stata uccisa io.. sono uscita a cavalcare ieri e.. beh.. sono stata aggredita da quell'essere immondo!" con aria spaventata, accentuando un po' perché infondo per lui non ero la spia che conosceva i rischi e rischiava di morire un giorno sì e l'altro pure, ma solo la padrona di un bordello il cui massimo rischio è un avventore come lui.

Dacey Starklan
14-06-2018, 13.29.41
Ormai la mia collaborazione con Cales era assodata tanto che finivamo per pensare le stesse cose e concordare sempre
Decisi a proseguire con le nostre indagini fu tempo di recarci da qualcuno che poteva ritenersi un esperto circa alcune nostre teorie, sarebbe stato necessario avere il suo parere per rendere semplici teorie in qualcosa di sempre più concreto.
La casa dell’astrologo non fu difficile da individuare visto il simbolo di una mezzaluna sulla porta.

“ Salve, siamo due inviati del presbitero. Avremmo bisogno di parlare con Messer Aratos. È urgente.”


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Guisgard
14-06-2018, 16.55.57
La donna annuì a Dacey e fece entrare in casa lei e Cales, chiedendo loro di attendere.
Poco dopo arrivò un uomo sulla sessantina, capelli bianchi e mossi, sbarbato, con sguardo acuto ed espressione serena.
“Salve.” Disse sedendosi. “Inviati del presbitero? Cosa ho fatto per meritare tale onore ed attenzione?” Sorridendo.
“Stiamo indagando sulla bestia.” Esordì Cales. “O almeno ciò che tutti chiamano così.”
“Voi invece come la chiamereste?” Fissandolo Aratos.
“Io e Dacey” Cales indicando la ragazza “crediamo invece che gli animali non c'entrino nulla. Siamo ormai certi che si tratti di una sorta di setta.”
“Davvero?” Con occhi indagatori Aratos.
“Si.” Annuì Cales eccitato dal poter mostrare i loro sviluppi sul caso. “Sappiamo che questi crimini avvengono da secoli e dunque un animale così longevo non può esistere. Si potrebbe credere ad un focolaio di peste, ma gli animali colpiti da questa malattia non sopravvivono a lungo, perciò anche questa ipotesi è da scartare. E poi abbiamo scoperto che per secoli queste aggressioni seguono precisi avvenimenti celesti. Eclissi, passaggi di comete, allineamenti di pianeti e così via. Tutto dunque fa pensare ad un rituale.”
“Siete acuto...” Aratos “... molto brillante davvero.” Guardando lui e poi Dacey. “Ma se avete tutte queste certezze, come mai siete venuti da me?”

Guisgard
14-06-2018, 17.00.47
Therese diede un dolce bacino sulla guancia di Elv ormai sveglio.
“Ehi, le mie principesse...” disse Elv un po' stanco “... come siete arrivate fin qui? O sono io che sono ancora confuso...” con una smorfia dolorante.

Guisgard
14-06-2018, 17.04.49
Ruspon scosse il capo.
“Quella dannata bestia è molto furba.” Disse a Destresya. “Evita le buche scavate dai contadini, sdegna le carcasse avvelenate e fiuta i miei soldati travestiti da donne. Al diavolo... quasi come se facesse di tutto per non spacciarsi per un animale.” Sbuffò. “E per di più il duca ed ora anche il vescovo mandano i loro uomini qui. Ma sarò io ad uccidere la bestia.” Deciso.

Lady Gwen
14-06-2018, 17.07.57
Mi sciolsi vedendo quel piccolo bacino di Therese sulla guancia di Elv.
Quanto poteva essere tenera questa bambina?
Lui si svegliò del tutto e mi avvicinai io, stavolta, dandogli un leggero bacio sulle labbra.
"Un uomo ci ha soccorse ieri e oggi ci ha accompagnate all'ingresso di questo paese per vedere se ti avessero portato qui. Avevo una gran paura, non sapevo dove iniziare a cercarti..." gli dissi dolcemente, accarezzandogli il viso.

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Guisgard
14-06-2018, 17.19.30
"Ricordo solo quegli uomini che ci hanno aggredito..." disse Elv a Gwen "... la colluttazione, poi l'urto... allora mi sono svegliato qui... mi ha soccorso il curato di questo villaggio, portandomi dal padrone di questa fattoria..."
Ad un tratto arrivarono delle urla da fuori.

Lady Gwen
14-06-2018, 17.22.23
Annuii.
"Lo so, ma l'importante è essere tutti insieme e stare tutti bene" accarezzandogli i capelli.
Poi delle urla da fuori.
Mi alzai e andai alla finestra, aprendola per vedere cosa stesse accadendo.

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Destresya
14-06-2018, 17.24.48
Ruspon era davvero ottuso, per non dire altro!
Come poteva davvero essere convinto che sarebbe stato lui ad uccidere la bestia quando non era nemmeno in grado di comprendere che non si trattava di un lupo?
Ora aveva addirittura mandato i suoi uomini travestiti da donne?
Dovetti trattenermi dal ridere!
Poi parlò degli inviati, nascosi un sorriso enigmatico.
Oh, se solo avesse saputo che ne aveva davanti uno in quel preciso momento!
“È stato proprio l’inviato del vescovo a salvarmi la vita!” Cambiai discorso candidamente “Ero giusto passata per ringraziarlo..” con un sorriso.
Ero molto più curiosa di incontrare l’inviato di Sua Grazia che restare a parlare con lui.

Guisgard
14-06-2018, 17.32.22
Gwen si affacciò dalla finestra e vide l'uomo grasso discutere animatamente con Piecourt, il padrone della fantasia.
“Non mi interessano queste storie” l'uomo “devi pagarmi la giornata! Ho scaricato tutti i sacchi di farina e ho dato da mangiare alle tue mucche ed alle tue pecore!”
“Ho dovuto versare i miei risparmi nel fondo per il comitato di accoglienza, razza di idiota!” Piecourt.
“Comitato di accoglienza?”
“Certo, imbecille che non sei altro!” Urlando Piecourt. “Quando gli Angeli torneranno dovranno essere accolti come si conviene!”
“Tu sei matto!”
“E tu un caprone!”
Allora i due arrivarono alle mani, azzuffandosi di brutto.

Guisgard
14-06-2018, 17.35.21
Destresya non terminò di parlare che nella stanza entrò il presbitero, subito seguito da un uomo dagli occhi azzurri.
“Madama, sono lieto di vedervi in salute.” Disse il chierico guardando il braccio fasciato di lei. “Siete viva e questo è ciò che conta. Lasciate che vi presenti messer Guisgard, inviato di sua grazia il vescovo. Egli vi ha salvata e soccorsa nel bosco.”
“Lieto di rivedervi, madama.” Con un cenno del capo Guisgard.

Lady Gwen
14-06-2018, 17.41.27
Vidi i due discutere, litigare e poi azzuffarsi.
Ancora quella storia degli angeli?
Ma a cosa alludeva mai?
Che voleva dire?
Scossi il capo e richiusi la finestra.
"Quei due hanno qualche rotella in meno, credo..." tornando da Elv "Come ti senti?" dolcemente.

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Guisgard
14-06-2018, 17.43.21
"Meglio, deciamente meglio..." disse Elv a Gwen, mentre da fuori le grida non cessavano "... oggi dovrebbe passare il medico del villaggio a visitarmi..."
Dopo un pò alla fattoria arrivò un uomo distinto, con una borsa.
"Ehi, cosa fate?" Accorgendosi delle botte che si davano il grasso fattore e Piecourt.
Allora cercò di dividerli senza successo.

Lady Gwen
14-06-2018, 17.46.17
"Bene, lo aspetteremo" annuii.
Poi sentii una terza voce.
"Credo che sia arrivato."
Scesi giù ed uscii fuori.
"Ma insomma! Due uomini della vostra età non si vergognano ad azzuffarsi come stupidi ragazzini?" a voce alta, con tono deciso.
Poi mi rivolsi al terzo uomo.
"Voi dovete essere il dottore. Prego" facendogli cenno di seguirmi.

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Guisgard
14-06-2018, 17.49.22
Uscì Gwen, si fece sentire e finalmente i due uomini smisero di azzuffarsi, sebbene non cessarono di insultarsi.
Il dottore allora entrò con Gwen in casa.
Visitò Elv e gli diede dello sciroppo.
"Questo vi aiuterà a rimettervi." Disse il dottore. "Voi duenque siete Gwen." Alla ragazza. "Per un giorno intero queto giovanotto ha chiesto di voi nel delirio."
"Si, era un incubo..." divertito Elv, per smorzare l'atmosfera troppo mielosa.

Lady Gwen
14-06-2018, 17.54.18
I due finalmente smisero ed il dottore salì a visitare Elv.
Gli diede uno sciroppo per rimettersi in forze e poi ebbi un'altra testimonianza del delirio di Elv.
Alzai gli occhi al cielo.
"La prossima volta imparerai a chiacchierare di meno, durante il sonno..." sarcasticamente, ad Elv.

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Dacey Starklan
14-06-2018, 17.55.22
Ascoltare Cales era affascinante, anche per me che già sapevo tutto.
Aveva un modo di raccontare, pieno di entusiasmo, che rendeva le sue parole ancora più interessanti a chi ascoltava.
In questo caso il pubblico del naturalista era composto da un uomo, il nostro astrologo.

“ Perché crediamo che un esperto sappia interpretare le variazioni astronomiche tenute di conto da questa setta e ci riesca a dire una possibile data in cui colpiranno di nuovo.”


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Destresya
14-06-2018, 18.16.02
In quel momento arrivò il presbitero, e io subito mi inchinai rispettosamente, memore dell’ultima volta in cui avevamo parlato e non sembrava molto incline a sopportare la mia presenza.
Tuttavia, stavolta fu gentile con me.
In tutto ciò, però, il mio sguardo venne catturato dall’uomo accanto a lui, con due occhi azzurri come non ne avevo mai visti, sembravano racchiudere misteri e segreti come quella terra che provavamo a salvare.
Mi inchinai anche a lui, alzando poi gli occhi a cercare i suoi.
“Messer Guisgard, vi devo la vita...” con tono dolce e carezzevole.
“Un debito che mi impegnerò per ripagare...” fissandolo con un sorriso.
“È davvero rassicurante sapere che anche il vescovo si preoccupa di questa terra desolata..” sospirai.
“Cosa ne pensate di tutto questo?” Fissando l’emissario del vescovo “Se può esservi utile posso dirvi tutto quello che ho visto nel bosco, messer Guisgard!” Senza staccare mai gli occhi dai suoi.

Guisgard
14-06-2018, 18.23.18
“Ehhhh, sentitela...” disse sospirando Elv a quelle parole di Gwen.
Intanto fuori erano riprese le discussioni tra Piecourt ed il fattore e di nuovo arrivarono alle mani.



Cales annuì a quelle parole di Dacey, mostrando poi ad Aratos alcuni suoi appunti.
“Queste sono delle mie annotazioni tratte dalle cronache antiche che abbiamo trovato in una chiesetta del bosco.” Disse dando gli appunti all'uomo. “Sono chiaramente annotate tutte le caratteristiche astronomiche relative agli attacchi della cosiddetta bestia. Siamo certi che voi siete in grado di prevedere, per quanto possibile, le sue prossime mosse.”
Aratos prese gli appunti e cominciò a leggerli con attenzione.
“Molti qui credono” fece l'uomo “che possa trattarsi di una bestia demoniaca, forse lo stesso Cerbero, il cane infernale. Altri ancora che possa trattarsi di un lupo mannaro, o persino un potente stregone capace di mutarsi in una belva sanguinaria. Cosa vi fa escludere con tanta sicurezza una di queste ipotesi soprannaturali?”

Lady Gwen
14-06-2018, 18.49.18
Scossi il capo.
Poi, ad un tratto vidi i due ancora litigare .
"Ma politbile che quei due non la smettano di darsi addosso" mi chiesi spontaneamente, guardandoli dalla finestra della stanza.

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Guisgard
14-06-2018, 19.12.10
"eh, queste sono cose all'ordine del giorno qui..." disse il medico a Gwen guardando i due fuori che se le davano "... Piecourt è il padrone di questa fattoria e da quando dice di aver visto un Angelo passa tutto il tempo a guardare il cielo, notte e giorno, dal suo mulino, convinto che l'Angelo ritornerà..."
"Ha visto un Angelo?" Therese. "Con le ali? Davvero?"

Lady Gwen
14-06-2018, 19.15.34
Ascoltai la spiegazione.
"Beh... Si deve essere abbbatanzo fuori per credere a questo..." dissi piano al dottore.

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Guisgard
14-06-2018, 19.28.10
"Infatti tutti gli altri abitanti del villaggio lo prendono un pò per matto" disse il medico a Gwen "ma lui sembra non interessarsene più di tanto. Anzi, è molto convinto di ciò che afferma di aver visto. Eppure è sempre stato un uomo pratico, misurato, con la testa sulle spalle."
"Non serve molto per perdere il senno, pare..." sarcastico Elv.

Lady Gwen
14-06-2018, 19.41.21
Sì beh, non bastava molto, ma comunque ci era caduto solo lui e tutti gli altri lo guardavano con sospetto.
Sospirai e kasciai andare il dottore.
Speravo di non impazzire appresso a quei due che sempre gridavano.

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Guisgard
14-06-2018, 20.04.44
Il dottore annuì a Gwen, si raccomando che Elv riposasse ed andò via.
Fuori continuavano però le scaramucce tra il fattore e Piecourt.
Alla fine questi diede qualche moneta al suo grasso aiutante e lo congedò, risalendo a tutta birra sul mulino per fissare il cielo col suo cannocchiale.
Era quasi ora di cena e Therese cominciava ad avere fame.
Ed anche Elv.

Dacey Starklan
14-06-2018, 20.40.38
“ Cosa vi fa includere il sovrannaturale?”

Risposi, forse in modo un poco insolente ma sentire queste cose da un uomo che consideravo di scienza, mi indispettiva alquanto.
Se davvero si voleva progredire bisognava evitare di lasciarsi suggestionare dalle paure antiche che venivano spiegate usando figure demoniache e magie.

“ Noi guardiamo alle prove tangibili, realistiche e razionali.
E grazie a queste siamo in grado di formulare ipotesi credibili e plausibili.
A che serve spargere il terrore parlando di cani infernali o demoni senza che ve ne siamo prove?”



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Lady Gwen
14-06-2018, 22.16.30
Il dottore andò via.
Anche il battibecco si concluse, ma il fattore tornò comunque sul mulino a guardare dal cannocchiale.
Intanto qui un po' tutti avevamo fame.
Ad un certo punto sospirai e mi alzai.
"Mi sa che tocca a me preparare qualcosa da mangiare, se aspettiamo che quello scenda da lì, moriremo di fame" con tono seccato.

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Guisgard
14-06-2018, 23.50.17
“Avete perfettamente, ragazza mia.” Disse Aratos a Dacey, leggendo i vari appunti di Cales. “Bisogna eliminare ogni ipotesi fantasiosa, ossia che non abbia prove o basi concrete su cui poggiarsi, no? Ebbene, tra chi afferma che questa bestia sia un lupo mannaro o persino un demone e chi invece asserisce che questi calcoli” indicando gli appunti “siano una prova tangibile che esclude teorie troppo inverosimili, che differenza c'è? Entrambi hanno in mano una Chimera.” Ridendo piano. “E non mi riferisco certo al mitologico mostro ucciso da Bellerofonte, ma ad un qualcosa di illusorio, falso.”
“Non vi seguo...” perplesso Cales “... questi calcoli sono quanto di più preciso ci sia. Sono descritti alla perfezione i movimenti dei corpi celesti indicati...”
“Infatti, ragazzo mio.” Annuì Aratos.

Guisgard
14-06-2018, 23.52.08
"Hai ragione..." disse divertito Elv "... va dal signor Piecourt e chiedigli se puoi usare la cucina per preparare da mangiare. Magari l'appetito gli rimetterà sale in zucca." A Gwen.

Lady Gwen
14-06-2018, 23.55.11
Sorrisi sarcasticamente con gli occhi in su.
"Va bene, va bene, tornerò con la cena tra poco. Comportatevi bene mentre non ci sono" ironicamente.
Uscii dalla stanza e poi da casa, arrivando al mulino.
"Scusate, signor Piecourt, vorrei preparare qualcosa da mangiare, di sopra hanno un certo languore. Se volete posso preparare qualcosa anche per voi" al fattore.

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Dacey Starklan
15-06-2018, 00.09.15
Aggrottai la fronte, incerta di aver compreso bene il discorso.

“ Vuole dire che questi calcoli sono troppo perfetti...”

Realizzai all’improvviso, temendo che tutta la nostra teoria stesse per crollare da un momento all’altro.

“ Troppo perfetti. Come se qualcuno li avesse messi lì per sviarci... È questo che intende.”


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Guisgard
15-06-2018, 00.17.22
Piecourt staccò per un attimo l'occhio dal suo cannocchiale e guardò giù, da Gwen.
“Si, certo...” disse in modo spiccio “... è una buona idea... in cucina e nella dispensa troverete l'occorrente... io intanto continuerò a scrutare i cieli.” Tornando ad osservare il cielo azzurro.



“Esatto, ragazza mia.” Disse Aratos a Dacey. “Ogni calcolo astronomico, circa la posizione della Terra relativa ai corpi celesti ,vede riportato un certo coefficiente di errore. Ciò è dato dalla posizione dell'asse terrestre rispetto alla nostra posizione, da cui viene effettuato il calcolo. Gli antichi avevano già qualche conoscenza per simili osservazioni, tuttavia i mezzi in loro possesso non potevano dirsi perfetti e ciò generava margini di errore. Le strumentazioni di oggi ci permettono calcoli più precisi rispetto al passato, ma la perfezione non può essere raggiunta. Questi calcoli invece hanno un coefficiente di errore minimo, improponibile con gli strumenti conosciuti oggi.”
“Volete dire che sono troppo perfetti per essere veri?” Cales perplesso. “Dunque qualcuno vuole depistare? Celarsi dietro a calcoli errati? Ma perchè? Che senso ha? Questi dati erano chiusi in cronache vecchie di secoli, censurate e dimenticate in una piccola chiesetta in mezzo ad un bosco. Tutto ciò non ha senso...”

Guisgard
15-06-2018, 00.19.20
“Si, mi sarebbe utile avere la vostra testimonianza, milady...” disse Guisgard a Destresya “... cosa avete visto esattamente nel bosco? Vi prego di non omettere nessun particolare, neanche quello che vi sembra più insignificante...” prendendo carta e piuma d'oca.

Dacey Starklan
15-06-2018, 00.23.14
“ No. Non ha senso se non che...”

Ripensai a come eravamo entrati in possesso di quelle vecchie cronache, ripensai alla locanda e disegni e simboli alle pareti.

“ A meno che chi ci ha dato questi annali non volesse intenzionalmente depistarci.
Oh cielo... proprio ora che pensavo di averci capito qualcosa, siamo nuovamente da capo.”

Sbottai delusa, con tanto di sbuffo.


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Lady Gwen
15-06-2018, 00.28.49
Annuii lentamente, scuotendo poi la testa.
Mi misi a cucinare e preparai del pollo con contorno di patate, con salvia e rosmarino.
Ne misi un po' in caldo per Piercourt e poi in un vassoio portai il resto sopra.
"Ecco la cena" ad Elv e Therese.
Avevo anche portato dei piatti, così divisi il pollo e le patate e potemmo iniziare a mangiare.

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Guisgard
15-06-2018, 00.30.53
"E' tutto dannatamente assurdo..." disse Cales guardando Dacey e poi Aratos "... davvero quelle cronache erano un depistaggio? Messe lì apposta? Chi poteva immaginare che qualcuno giungesse in quel bosco dimenticato in cerca di qualcosa? Imbattendosi poi in quella chiesetta isolata? Solo qualcuno dotato di preveggenza... o forse fin troppo prudente e scaltro... di qui si spiegherebbe perchè questi accadimenti non sono registrati in nessun altro archivio del regno..." perplesso il naturalista "... eppure tutto ciò mi sembra assurdo... dopotutto il locandiere ci ha detto che da sempre queste aggressioni sono presenti nella memoria popolare... significa che sono tutti d'accordo? Tutti congiuranti?"
"Non so cosa dirvi..." fece Aratos "... l'unica cosa che posso confermarvi è che questi calcoli sono troppo perfetti per essere reali. A meno che..."
"A meno che?" Fissandolo Cales.
"A meno che l'autore non abbia conoscenze o poteri a noi ignoti..." mormorò Aratos.
"Io non credo a demoni e fantasmi." Deciso Cales.

Guisgard
15-06-2018, 00.33.46
Elv e Therese cominciarono a mangiare l'invitante pollo preparato da Gwen, trovandolo molto gustoso, al punto che la bambina ne chiese un'altra porzione.
Ma mentre mangiavano ad un tratto da fuori giunsero voci e rumori.
Poi risa e schiamazzi.

Lady Gwen
15-06-2018, 00.37.22
Sembrava che avessero gradito, tanto che Therese ne chiese ancora.
Poi, dei rumori fuori.
Poi delle risate.
Allora mi affacciai.

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Guisgard
15-06-2018, 00.43.34
Gwen dalla finestra vide giungere un gruppo di giovinastri, che divertiti raggiunsero il mulino dal quale Piecourt continuava a fissare il cielo.
"Ehi, Piecourt..." disse uno di quelli "... l'hai veduto oggi?"
Gli altri risero.
"Lascialo stare, se si distrare poi gli sfugge l'Angelo!" Un altro.
Risero ancora.
"Sarà uno dei tre Arcangeli?" Un altro ancora?
"Ma che quanto vino ti scoli?" Un altro di quei tipi.
"Razza di idioti!" Gridò da lassù Piecourt. "Come fate a parlare degli Angeli con tanta irriverenza? Non credete nella loro esistenza? La Sacra Bibbia ed i Santi Vangeli ne parlano!"
"A te non crediamo, pollo!" Ridendo forte uno di quelli, facendo ridere ancora tutti gli altri.
"Imbecilli!" Sbraitò Piecourt. "L'ho visto! Con questi occhi! Ha attraversato i cieli velocissimo, avvolto da una luce incredibile!"
E quelli sotto non smettevano più di ridere.
Allora Piecourt scese di gran carriera e corse in casa, uscendono poco dopo con un fucile.
"Andate al diavolo!" Sparando a terra, fra i loro piedi.
"Tu sei pazzo!" Urlò uno di quelli spaventato.
Tutti allora corsero via.

Lady Gwen
15-06-2018, 00.50.57
Vidi dei ragazzi prendere in giro Piecourt.
Non stentavo a credere che la gente lo considerasse un po' matto, anche se non era giusto prenderlo in giro.
Sobbalzai quando Piecourt sparò alcuni colpi per farli andare via.
"Quest'uomo è proprio impazzito" mormorai, incredula.
Va bene arrabbiarsi, ma era un po' esagerato.

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Guisgard
15-06-2018, 01.02.12
I colpi di fucile fecero innervosire Elv e spaventarono Therese.
Allora Piecourt entrò nella stanza.
"I giovani di oggi sono tutti idioti." Disse posando il fucile ancora fumante. "Non mi meraviglierei se un giorno questo mondo fosse abitato da stolti." Scuotendo il capo. "Che buon profumino... ho un certo appetito devo dire..." con l'acquolina in bocca.

Dacey Starklan
15-06-2018, 01.02.31
Eravamo entrambi sgomenti, io e Cales, tutto il nostro lavoro appariva un castello di carte distrutto alla prima folata di vento.

“ Lo so che sembra assurdo... ma non possiamo perderci d’animo.”

Non sapevo neanche io bene che dire per rincuorarlo dato che io stessa vivevo dello sconforto nel medesimo istante.
La cosa che mi venne spontanea, più che perdermi in mille parole di vano incoraggiamento, fu quella di stringere la mano di Cales alla mia.
Non era la prima volta che mi veniva spontaneo fare quella azione, quasi di riflesso, ed ormai inizia a piacermi quella sensazione che scaturiva dall’incontro delle nostre mani insieme.

“ Ipotizzare che qualcuno abbia conoscenze avanzate non implica per forza il paranormale.
Mi rifiuto di scadere nelle arretrate credenze popolari per spiegare un fenomeno.”

Con fare risoluto.


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Lady Gwen
15-06-2018, 01.04.36
Rassicurai Therese, che si era spaventata.
Poi Piecourt entrò nella stanza ed io mi irrigidii un po'.
Accennai un sorriso.
"Ho lasciato del pollo anche per voi. È in caldo dentro al forno."

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Guisgard
15-06-2018, 01.07.13
Cales strinse la mano di Dacey nella sua, guardandola negli occhi.
Era uno sguardo complice, di chi sapeva di condividere con l'altra tutti gli stati d'animo e le sensazioni di quel momento.
“Voi siete un uomo di scienza, non potete parlare così...” disse poi ad Aratos “... non posso credere che riteniate reali simili fandonie...” tenendo stretta la mano di Dacey.
“Ragazzo mio, io non sono giunto a conclusioni estreme...” replicò Aratos “... sono un uomo che studia la natura e so che essa ha molti segreti. Non escludo nessuna ipotesi. Magari siamo al cospetto di un alchimista o molti alchimisti, che hanno raggiunto conoscenze profonde e misteriose. Dopotutto l'alchimia è una realtà.” Fissando i due giovani.

Guisgard
15-06-2018, 01.10.17
"Bene, ne voglio una bella porzione." Disse leccandosi i baffi Piecourt a Gwen. "E servitemelo con un bel bicchiere di vino che ho nella dispensa." Annuendo.
"Perchè vi prendevano in giro quei tipi?" Chiese Elv.
"Perchè sono degli idioti!" Piecourt. "Io ho davvero visto un Angelo!"
"Potete descrivercelo?" Fissandolo Elv.
"Volava veloce ed avvolto in un alone luminosissimo!" Rivelò il proprietario della fattoria.
"Ma era un Angelo vero?" Therese.
"Certo, non esistono Angeli fasulli!" Annuì Piecourt.

Lady Gwen
15-06-2018, 01.14.43
Annuii lentamente e servii una porzione di pollo con un bicchiere di vino.
Speravo tuttavia che non mi usasse come cameriera, visto che non ero certo qui per questo.
Poi ci parlò del famoso angelo e mi chiedevo cosa fosse stato che lui aveva scambiato per tale, anche se non avevo molte idee in merito.
Dubitavo che avesse a che fare con la bestia, ma non si poteva mai sapere.

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Dacey Starklan
15-06-2018, 01.16.43
Per un attimo mi persi nello sguardo di Cales, trovandolo quanto mai famigliare e rassicurante.
Riusciva persino a calmarmi e a darmi speranza, poiché capivo di non essere da sola in quella ricerca.

“ Un alchimista... è tutta un’altra storia rispetto a demoni e mostri fantasiosi!
Un esperto di alchimia non è un mago ma un conoscitore degli elementi, si basa sulla scienza dopo tutto.
Ma come si può capire se davvero ci troviamo davanti a uno o più di questi studiosi?”


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Guisgard
15-06-2018, 01.22.07
“Aspettate...” disse dubbioso Elv a Piecourt “... dite che era avvolto da un alone luminoso... ma che aspetto aveva? Voglio dire... era come normalmente viene raffigurato un Angelo? Con le ali e dall'aspetto umano?”
“No, non ho visto nulla di tutto ciò.” Scuotendo il capo Piecourt. “Era avvolto da questo alone luminosissimo... così luminoso che era impossibile fissarlo e vedere qualcosa...”
“Allora come fate a dire che era proprio un Angelo?” Elv perplesso.
“Cos'altro può attraversare il cielo avvolto da una luce così intensa?” Fissandolo Piecourt.
“Magari una cometa...” Elv guardando poi Gwen.

Lady Gwen
15-06-2018, 01.27.35
Ma... Se non aveva visto nulla di tutto quello, come poteva dire che era un angelo?
Ricambiai l'occhiata di Elv ed annuii, facendo sedere Therese sulle mie gambe.
La sua ipotesi era decisamente più probabile di quella di un angelo.


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Guisgard
15-06-2018, 01.30.45
“Ah, non ne ho idea, ragazzi miei...” disse Aratos guardando Dacey e Cales “... io posso solo dirvi che questi calcoli sono probabilmente fasulli, a meno che, appunto, non siano stati fatti con conoscenze e strumentazioni di cui noi oggi ignoriamo l'esistenza.”
“Bene, vi ringrazio...” mormorò Cales un po' deluso “... vi ringrazio del tempo che ci avete dedicato...” alzandosi, ma senza lasciare mai la mano di Dacey.
“Non siate sconfortato, ragazzo mio...” Aratos “... non abbattetevi... siete in gamba e state facendo del vostro meglio...”
“Evidentemente non basta...” Cales all'uomo “... visto che la gente continua a morire in queste lande...”
Aratos annuì rammaricato ed i due giovani lasciarono la sua casa.
Un cielo cupo aveva avvolto la città ed i boschi tutt'intorno.
La pioggia aveva cominciato a scendere con una certa intensità e qualcosa di sinistro si respirava nell'aria.
“E se ci avesse mentito?” Cales mentre camminavano verso il palazzo presbiteriale. “Se quell'Aratos ci avesse volutamente messo fuori strada?” A Dacey. “Se davvero c'è una setta che opera in queste terre devono pur esserci i suoi adepti, no? Magari nascosti tra la gente comune... quell'Aratos è un astronomo... potrebbe benissimo essere tra i sospettati, non credi?”
Aratos intanto era rimasto a guardarli andare via, celato dietro le tendine della finestra di casa sua.

Guisgard
15-06-2018, 01.34.46
"Una cometa..." disse perplesso Piecourt "... che sciocchezza!" Esclamò. "Perchè mai dovrebbe essere una cometa?"
"Perchè mai un Angelo?" Elv.
"Perchè gli Angeli esistono, ecco perchè!" Annuì deciso l'uomo.
"Anche le comete esistono." Replicò Elv.
"L'ho visto cadere proprio dietro alcune colline qui vicino!" Piecourt.
"Siete mai andato a controllare?" Chiese Elv.
"No, mai..." mormorò l'uomo.
Gwen e Therese assistevano alla scena.

Lady Gwen
15-06-2018, 01.38.15
Se credeva che una cometa fosse più probabile di un angelo, c'era qualcosa che non quadrava.
Oltre al fatto che non aveva mai controllato se davvero questo angelo fosse caduto, come un novello Lucifero e questo non gli conferiva certamente credibilità.

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Dacey Starklan
15-06-2018, 01.39.12
Quando eravamo entrati in casa di Aratos eravamo pieni di convinzioni e pure speranze, ora che uscivamo eravamo abbattuti e pieni di nuove domande cariche di dubbi.

“ Cales non mi piace vederti tanto demoralizzato... ti preferisco quando sorridi.”

Facendo una smorfietta per alleggerire la situazione ma soprattutto quella specie di broncio che si era instaurata sul viso del naturalista.

“ Non mi sento di escluderlo. Non possiamo far nulla per scontato, questo è chiaro.
Per assurdo il nostro astrologo potrebbe davvero averci mentito perché lui stesso parte della setta. Oppure al villaggio il locandiere, il mendicante e persino il prete, tutti erano coinvolti ed hanno macchinato contro di noi... oppure...”

Non volevo neanche dire ad alta voce che c’era l’eventualità che ci vedeva un errore su tutta la linea, riducendo a zero tutto il nostro lavoro.

“ Ci mancava solo la pioggia...”

Alzando gli occhi verso il cielo grigio dal quale cadevano copiose gocce.
Fu spontaneo per me correre, alla ricerca di un riparo momentaneo, e trascinai con me Cales, non lasciando la presa della sua mano.


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Guisgard
15-06-2018, 01.45.11
“Vi propongo un patto...” disse Elv a Piecourt “... appena starò meglio vi accompagnerò a controllare il luogo dov'è caduto ciò che avete visto. Magari scopriremo la verità.”
“E se ci accadesse qualcosa?” L'uomo.
“Cosa potrebbe capitarci mai?”
“Non so...” dubbioso Piecourt “... magari è Sacrilegio cercare di spiare un Angelo... non voglio incappare in una loro punizione... ricordate la Bibbia? Cosa accadde ai primogeniti egiziani? Gli Angeli amministrano la Giustizia Divina e bisogna andarci cauti.”
Elv guardò Gwen.



La pioggia aveva sorpreso i due giovani.
Istintivamente Dacey corse verso un porticato che sporgeva sulla stradina, tirandosi dietro Cales.
I due arrivarono bagnati sotto quella loggetta, stringendosi contro il muro per il poco spazio, cercando così di non bagnarsi.
Erano vicinissimi.
I loro sguardi si accavallavano, il loro respiro si confondeva e le loro labbra quasi si sfioravano.

Lady Gwen
15-06-2018, 01.51.43
Elv propose all'uomo di andare a vedere oltre le colline, ma quello si rifiutò ed io roteai gli occhi quando mi guardò.
Perché la gente nonncercava di essere più razionale e di vagliare innanzitutto le ipotesi più concrete e plausibili e poi quelle più improbabili?
Inoltre, se avesse avuto a che fare con la bestia e avessimo scoperto qualcosa, sarebbe stato un ottimo affare.

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Dacey Starklan
15-06-2018, 01.51.58
“ Siamo stati fortunati a trovare un riparo, anche se piccolo come questo.”

Stringendomi contro la parete per restare all’asciutto e permettere a Cales di fare lo stesso.

“ Quando ero piccola stavo spesso sotto la pioggia, danzavo, facevo capriole... poi mio zio me lo proibì, non era un comportamento adatto a una signorina.”

Cercando di imitare la voce del presbitero in quel divieto, cosa che non mi riuscì appieno e che provocò in me del riso.

“ Forse dovrei smetterla di parlare...”

Sentendo un balzo del cuore fin alla gola, tanto mi trovavo vicina a Cales, tanto riuscivo a smarrirmi nei suoi occhi, tanto sentivo il suo respiro affannoso in sincrono con il mio, tanto che quasi riuscivo a toccare le sue labbra...


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Guisgard
15-06-2018, 02.03.58
“Suvvia, gli Angeli puniscono i malvagi.” Disse Elv a Piecourt. “Noi siamo brava gente. E poi se davvero vedessimo un Angelo allora per prima cosa gli chiederemmo di liberare queste terre dalla bestia. Non è così? Non vi sembra una buona causa?”
“In effetti...” mormorò l'uomo.
Elv guardò Gwen in modo complice.



La pioggia continuava a scendere, battendo sul porticato fatto di tegole e gocciolando sui ciottoli levigati della strada.
I loro occhi erano gli uni negli altri, i loro corpi inevitabilmente vicinissimi fino a toccarsi.
“Si...” disse Cales a Dacey, per poi colmare la distanza, ora finalmente minima, che per troppo tempo aveva tenuto lontane le loro labbra e baciandola.
Le sue labbra calde raggiunsero quelle morbide di lei, rese bagnate da una goccia di pioggia che dal porticato aveva lambito la bocca della ragazza.
Si baciarono, con Cales che subito strinse a sé il corpo di Dacey, contro il suo petto, tenendola con le braccia.
Un bacio che divenne subito intenso, ardente e profondo.
Un bacio intimo e complice.
Un bacio vero.

Lady Gwen
15-06-2018, 02.06.01
Le parole di Elv sembrarono essere molto convincenti, infatti ridacchiai silenziosamente e di nascosto quando mi guardò, scuotendo il capo.
A quanto pareva, l'importante era solo trovare la formula giusta.
"Sì, anche io la penso così. Sarebbe davvero meglio andare a controllare."

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Guisgard
15-06-2018, 02.26.09
Alla fine le parole di Elv sembravano aver fatto centro ed anche Gwen disse la sua, invitando Piecourt ad ascoltare il giovane.
"E sia..." disse l'uomo "... ci andremo! Mai si dica che io abbia paura di qualcosa! Appena starete meglio andremo a controllare!" Annuì. "Altro pollo!" Mostrando il piatto vuoto a Gwen.

Lady Gwen
15-06-2018, 02.29.06
Alla fine si convinse e accettò di andare vedere.
Poi mostrò il piatto vuoto ed io guardai Elv con disappunto per i modi che aveva usato.
Riempii il piatto, ma controvoglia, perché avrei preferito di certo che usasse delle maniere più consone.

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Guisgard
15-06-2018, 02.52.07
Gwen riempì ancora il piatto di Piecourt, con Elv che trattenne una risata.
Anche Therese guardava divertita l'ometto che mangiava.
"Ah, davvero buono..." disse massaggiandosi la pancia Piecourt.
"Che forma aveva l'alone che avete visto?" Chiese Elv.
"Una palla..." rispose l'ometto "... era una grossa sfera con una sorta di scia anch'essa luminosa dietro..." bevendo per digerire.
"Sono sempre più convinto che sia una cometa o qualcosa di simile." Mormorò Elv.
"Non vi intendete di queste cose..." seccato l'ometto "... cosa volete saperne voi di comete? E di Angeli poi? Io sin da piccolo invece guardavo gli Angioletti dipinti nella chiesa del villaggio."
"Non credo che quegli Angioletti assomigliassero a sfere luminose con tanto di scie." Ridendo Elv.

Lady Gwen
15-06-2018, 02.57.29
Ah, ora rideva pure.
Che simpatico.
Continuarono a parlare di quell'affare luminoso e l'ipotesi dell'angelo perdeva sempre più terreno, anche se quello non voleva convincersene.
Sul serio, come poteva una sfera somigliare ad un angelo?
Menomale che Elv doveva essere quello inesperto...
Andai a sedermi accanto a lui insieme a Therese, gustando un po' di quella parvenza di famiglia che iniziava davvero a piacermi.

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Destresya
15-06-2018, 16.47.09
Sorrisi a Guisgard, accomodandomi su una sedia, fissando un punto indefinito davanti a me.
“Si.. vi racconterò ogni cosa...” sospirando.
Dovevo ricordare, dovevo riuscire a rivivere quel momento.
Avevo pagato a caro prezzo quelle informazioni, pensai, guardando la mia mano che non c’era più.
Non c’era più!
Non c’era davvero più?
Ancora non mi ero ancora abituata all’idea, mi sembrava così assurdo, come se non fosse vero, come se fosse solo rotto, legato com’era.
Non dovevo pensarci ora.
Sospirai.
“Dunque...” Alzando lo sguardo verso Guisgard, con la penna in mano “Sembrava che la bestia fosse stata uccisa, quindi ero uscita a cavalcare..” mentii, ma fu l’unica bugia, perché poi raccontai ogni cosa per filo e per segno.
Il cavallo che si imbizzarriva e mi lasciava a piedi.
La sagoma trasparente nel bosco, alta due metri ed enorme.
Il rumore.
Il mio essere armata.
La paura.
Il non essere stata in grado di scappare.
La luminescenza.
L’attacco.
La presenza.
La paura, il dolore.
Infine lo sparo....
Ogni dettaglio, ogni piccolo frammento.
Tenevo gli occhi chiusi mentre parlavo, rivivendo quel momento.
Poi li riaprii, sospirai e guardai il mio braccio martoriato.
“Questo è quanto, spero di non aver dimenticato nulla!” Sorrisi, guardando l’inviato del vescovo.

Dacey Starklan
15-06-2018, 16.47.58
Mi resi conto di star trattenendo il fiato, in quella attesa alimentata dalla vicinanza.
Poi quel ‘sì ‘ di lui e tornai a respirare, per poco, prima di sentire le sue labbra sulle mie.
Non c’era più la pioggia, o il porticato, ma soltanto le sue braccia che mi tenevano stretta e le sue labbra che si mischiavano alle mie, diventando una cosa sola.
Non mi importava di essere vista, magari persino da mio zio, non mi importava poiché ciò che contava era l’essere abbracciata a Cales, finalmente, era arrendermi a lui e al contempo era donarmi a lui, ricevendo lo stesso in cambio.


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Guisgard
15-06-2018, 16.52.36
Trascorsero così il resto della tarda mattinata e parte del primo pomeriggio così, seduti in quella camera come fossero una famiglia, chiacchierando con Piecourt.
Ed infatti lo stesso padrone della fattoria credette che Gwen, Elv e Therese fossero una famiglia.
E forse lo erano davvero.
Ad un certo punto Piecourt si alzò sazio e soddisfatto.
"Ora ripasate..." disse ad Elv "... io andrò dalle mie mucche per portarle nella stalla. Domani andreamo in cerca di Angeli." Ridendo.

Guisgard
15-06-2018, 17.02.32
Si baciarono.
Per un tempo indefinito, stretti, l'una all'altro, sotto quello stretto porticato in quella stradina secondaria, con la pioggia che batteva sulle tegole e scivolava tra i ciottoli a terra.
Un bacio vero, intenso, con cui Cales assaporava le labbra di Dacey.
Un bacio caldo, avvolgente, intimo.
La stringeva a sé, con le mani che scivolavano sulla schiena della ragazza.
Piano lui aprì gli occhi, cercando quelli di lei, senza lasciare le sue labbra.

Lady Gwen
15-06-2018, 17.02.57
Il resto della mattinata fu inaspettatamente piacevole.
Sentivo che quella situazione, quella che ci vedeva tutti e tre insieme, era tutto ciò di cui avevo bisogno.
Già pregustavo il momento in cui avremmo trovato un posto tutto nostro in cui vivere e trascorrere serenamente la nostra vita familiare.
Solo noi.
Ridacchiai di nascosto poi alle ultime parole dell'uomo, prima che uscisse.
"Lo hai convinto davvero."

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Dacey Starklan
15-06-2018, 17.08.39
Eravamo complici in quel bacio passionale, unico.
Che rendeva vivi.
Che colorava quella giornata di pioggia.
Che faceva dimenticare i problemi mettendo in risalto solo quel perfetto momento insieme.
Ero felice e sorrisi nell’incrociare gli occhi di Cales, restando sulle sue labbra, volendole ancora e ancora.


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Guisgard
15-06-2018, 17.12.23
Veloce, velocissimo percorreva i prati, le radure, scavalcando crostoni rocciosi, selve di alberi e cespugli di bacche selvatiche.
Rapido, silenzioso scavalcava dossi e fossati, quasi volando tra i rami fitti e frondosi, sguazzando nelle paludi e risalendo la boscaglia.
Il predatore conosceva quei luoghi come nessun altro.
Li conosceva da sempre, era il suo territorio e noi eravamo le sue prede.
Il bambino correva, affannando, inciampando ma alzandosi sempre.
I vestiti lacerati tra i rivi, gli sterpi, le ginocchia sbucciate, le mani sanguinanti.
Correva con tutto il fiato che aveva in gola.
Ad un tratto gli mancò la terra sotto i piedi e scivolò in un fossato, fino alle acque fangose di un fiumiciattolo.
Rapido si alzò ancora, per riprendere la corsa, ma ad un tratto un rumore metallico e in quel clangore il ragazzino gridò, cadendo in acqua.
Il piede era stretto in quella morsa dai denti di ferro, strappando la carne e segando l'osso.
Intanto al palazzo presbiterale Guisgard ascoltò le parole di Destresya, senza smettere di lavorare al suo schizzo.
“Grazie, milady...” disse infine alla dama “... mi spiace avervi fatto rivivere quei momenti.”
Ad un tratto un soldato arrivò.
“Eminenza...” fissando il presbitero “... la bestia ha colpito ancora... un ragazzo...”
Guisgard mostrò il suo schizzo.

https://www.monstersandcritics.com/wp-content/uploads/2017/07/werewolves-.jpg

Guisgard
15-06-2018, 17.45.35
"Si, alla fine è un sempliciotto." Disse Elv a Gwen riferendosi a Piecourt. "anche se devo dire di essere molto curioso di scoprire cosa davvero abbia visto." Pensieroso.
"Posso uscire a giocare per la fattoria?" Chiese Therese a Gwen.



Si guardarono, sorrisero e si baciarono ancora.
Averebbe continuato a farlo per tutto il giorno, forse per sempre.
"Guarda..." disse Cales sulla labbra di Dacey "... ha smesso di piovere... magia di un bacio..." baciandola di nuovo.
Ad un tratto il lento e cupo suono di una campana echeggiò tra i tetti e le guglie della città.
"Quando una campana suona così..." guardando il cielo Elv "... è segno che c'è stato un altro attacco della bestia..."

Lady Gwen
15-06-2018, 17.49.00
"Sì anche io. Mi chiedo cosa possa essere quella sfera luminosa..." annuendo.
Poteva avere ragione lui circa la cometa, ma le comete non cadono sulla Terra.
Dunque cosa poteva essere?
Guardai Therese.
"Non ti va di riposare un po'? Abbiamo avuto dei giorni abbastanza lunghi, per ora, magari dovresti dormire..." accarezzandole i capelli.

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Guisgard
15-06-2018, 17.53.12
"No, non sono stanca." Disse vispa Therese a Gwen. "Da, per favore, posso andare a giocare un pò? Ti prego!" Fissandola con i suoi occhioni.

Lady Gwen
15-06-2018, 17.56.27
Sospirai rassegnata.
"Beh, vorrà dire che le due principesse andranno in giardino a giocare mentre il principino starà qui a riposare per rimettersi in forze" dissi, guardando Elv divertita e baciandolo dolcemente.

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Dacey Starklan
15-06-2018, 18.00.06
Gli sfiorai i capelli, sempre sorridendo.

“ Ma la pioggia era una buona scusa per restare qui...”

Leggermente maliziosa andando a baciarlo nuovamente.

“ Hai ragione...”

Zittendomi per ascoltare le cupe campane.

“ Temo che sia nostro dovere tornare a palazzo e informarci sull’avvenuto.”


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Guisgard
15-06-2018, 18.04.31
Elv baciò Gwen prima dolcemente, lambendo le sie labbra rosse, poi assaporandole con più desiderio, succhiandole piano.
"Dai, Gwen, andiamo..." disse impaziente Therese, tirandola per la gonna.



"Si, purtroppo la pioggia ha smesso..." disse Cales baciando ancora Dacey "... come sei bella..." accarezzando le labbra di lei con le sue appena schiuse, per poi baciarla di nuovo.
Ancora il cupo ed austero rintocco della campana.
"Si, temo che dobbiamo andare..." sussurrò lui deluso sulla bocca di lei.
Strinse la sua mano ed andarono insieme al palazzo presbiterale.
Da una guardia che piantonava il portone d'ingresso i due giovani seppero della nuova aggressione della bestia.

Lady Gwen
15-06-2018, 18.11.29
Non riuscii a separarmi dalle sue labbra, perché catturarono ancora le mie assaporandole con desiderio.
Era impazzito?
C'era la bambina!
Ridacchiai sentendo Therese che mi chiamava e mi tirava la gonna, impaziente.
"A dopo..." dissi piano, con un sorriso, ad Elv.
Poi scendemmo giù in giardino.

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Dacey Starklan
15-06-2018, 18.14.55
Cercai ancora le sue labbra, mentre parlava, non volevo porre fine a quel momento .

“ Il dovere chiama... ma almeno siamo insieme...”

Guardando le nostre mani ancora unite.
Così raggiungemmo il palazzo presbiteriale e allora interrogai una delle guardie, ricevendo confermo di un attacco da parte della Bestia.

“ Sembra che questo orrore non abbia fine... Pensi sia il caso di esaminare il corpo delle vittima?”

Rivolgendomi quindi a Cales per sapere come procedere.

Guisgard
15-06-2018, 18.25.28
“Si, vieni...” disse Cales a Dacey “... andiamo a vedere il corpo...”
I due giovani così entrarono nel palazzo, raggiungendo la stanza dove c'era il presbitero.
Non era solo però.
C'erano infatti anche Guisgard e Destresya.
Poco dopo arrivarono anche Ruspon e Justine.
“Abbiamo saputo che la bestia ha ucciso ancora...” Cales.
“No, ha aggredito un ragazzo” fece il presbitero “ma è riuscito a mettersi in salvo.”
Ad un tratto si sentì un grido.
“L'hanno portato qui dopo che due contadini l'hanno trovato nel bosco...” il presbitero “... era sull'argine di un fiumiciattolo, con un piede in una tagliola... i medici lo stanno medicando, ma pare perderà un piede.”
“Povero ragazzo...” mormorò Cales.
“Almeno è salvo e può dirsi fortunato.” Ruspon.

Guisgard
15-06-2018, 18.27.38
Gwen uscì con Therese all'aperto.
La pioggia era cessata ed un pallido Sole lottava contro le alte nuvole che attraversavano il cielo pomeridiano.
Subito la bambina prese a correre nello spiazzo, tuffandosi sul fieno e incorrendo oche e galline.
Piecourt era tornato ad appollaiarsi sul suo mulino, fisso a guardare il cielo con il suo cannocchiale.
Ad un tratto uscì fuori anche Elv, sebbene camminava con passo ancora incerto.

Lady Gwen
15-06-2018, 18.30.55
C'era un sole leggero e subito Therese iniziò a correre, inseguendo oche e galline e tuffandosi sul fieno, mentre io la tenevo d'occhio.
Ad un certo punto uscì anche Elv.
"Tu che ci fai qui? Il dottore ha detto che devi riposare" andandogli incontro.

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Guisgard
15-06-2018, 18.40.24
"Sto molto meglio" disse Elv a Gwen "e di certo l'aria fresca non può che farmi bene. Non vorrai che resti a vegetare in quel letto?" Facendole l'occhiolino. "Sono un uomo d'azione io!" Ridendo.

Dacey Starklan
15-06-2018, 18.42.16
Pensando di trovare solo mio zio fui sorpresa dal numero di persone presenti nella stanza, trovando persino la donna che era stata assalita dalla Bestia.
E scoprimmo che non era la sola ad essere scampata alla morte, anche il ragazzo aggredito si era salvato per fortuna, rischiando però ora l’amputazione di un piede.
Non molto lontano infatti erano le sue urla mentre veniva curato dal personale medico prontamente intervenuto.

“ Qualcuno ha già avuto modo di parlare con lui? Sapete se ha visto qualcosa del suo aggressore?”


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Destresya
15-06-2018, 18.52.52
Osservavo Guisgard mentre faceva scorrere il pennino sul foglio, cercando di concentrarmi su quello e tornare nel presente.
“Oh non temete, desidero più di chiunque altro trovare il mostro che mi ha fatto questo..” fissando il moncherino.
Sospirai, ma in quel momento arrivò un soldato ad annunciare che la bestia aveva colpito ancora, ma che il giovane si era salvato.
“Oh povero ragazzo!” Esclamai “Fortuna che non è riuscito ad ucciderlo!” Sospirai.
Poi arrivarono la ragazza mora e Cales, che salutai con un sorriso e un cenno del capo.
Annuii alle parole della ragazza.
“La sua testimonianza può essere cruciale per capire meglio, magari ha visto lo stesso che ho visto io!” Annuii.

Lady Gwen
15-06-2018, 18.55.47
Alzai gli occhi al cielo alla sua battuta, senza comunque distogliere l'attenzione da Therese che continuava tranquilla a giocare.
Ero contenta che stesse meglio, ma sicuramente si sarebbe ripreso più velocemente stando a riposo.

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Guisgard
15-06-2018, 18.59.59
“No, nessuno gli ha potuto parlare.” Disse il presbitero a Dacey.
“Credo sia il momento di farlo allora, eminenza.” Guisgard.
Così l'inviato del vescovo, Destresya, Dacey, Cales, il presbitero, Justine e Ruspon scesero di sotto, dove il ragazzo veniva curato.
Dovettero attendere un po' che l'amputazione del piede terminasse, tra le urla laceranti del povero ragazzo.
Riuscirono a vederlo dopo circa un'oretta e mezza, quando riprese conoscenza.
Era un giovane forte e buoni principi, capendo perfettamente quanto era stato fortunato.
Lo trovarono steso su un lettino con la gamba in buona parte fasciata.
“Come si chiama?” Chiese Guisgard al dottore.
“Hellias.” Rispose il medico.
Allora l'inviato del duca si avvicinò al letto.
“Ciao, campione...”
“Salve, cavaliere.”
“Perchè credi io sia un cavaliere?”
“Perchè avete quello.” Indicando lo spadino.
Guisgard sorrise ed annuì.
“Dimmi, Hellias...” al ragazzo “... cosa ti ha aggredito? Cos'hai visto di preciso?”
“Era grosso quanto un toro, signore...” Hellias “... ma stava dritto... agile come un gatto l'ho visto apparire dal nulla, come fosse un fantasma... non ho potuto guardarlo bene nei tratti poiché stava tra le foglie... ma ho visto gli occhi, signore... aveva due occhi di fuoco che brillavano come fiaccole...”
“Assomigliava ad un lupo?” Fissandolo Ruspon. “Ad un orso? O forse ad un leone?”
“No, messere...” scuotendo il capo Hellias “... non somigliava a nessun animale fra quelli che ho veduto in vita mia.”
“Se non era un animale, Hellias...” mormorò Guisgard “... cos'era allora?”
“Il diavolo, signore.” Sentenziò il ragazzo.

Dacey Starklan
15-06-2018, 19.06.44
Fu concordato di andare a interrogare il giovane ma naturalmente dovemmo aspettare tutti quanti la fine dell’operazione e il tempo necessario affinché il ragazzo si riprendesse un pochino.
Solo allora potemmo entrare nella stanza.
Il giovane era visibilmente provato ma accetto di parlare, rispondendo alle domande di Guisgard e descrivendo ciò che aveva visto.
Anche lui escluse l’ipotesi di un animale, l’unico ancora a insistere era Ruspon, e si concentrò sul dettaglio degli occhi, fino a chiamare la Bestia il Diavolo.
Alzai un sopracciglio con fare critico, sapendo che anche Cales avrebbe avuto una reazione simile.



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Guisgard
15-06-2018, 19.40.19
Fu un pomeriggio sereno, in cui Therese poté giocare all'aria aperta, correndo dietro agli animali della fattoria sotto lo sguardo vigile di Gwen, mentre Elv si rimetteva in forze.
Picourt era sempre sul suo mulino a fissare il cielo col cannocchiale.
“Signore...” disse Therese arrivando sotto il mulino “... quando arrivano gli Angeli? Vorrei tanto vederli...”
“Vedrai, piccola!” Deciso Piecourt. “Vedrai che arriveranno molto presto!”
“Hurrà!” Felice la piccola.
L'uomo allora scese dal mulino, acciuffò uno dei suoi tacchini, gli tirò il collo e poi lo diede a Gwen.
“Ecco la cena per stasera.” Alla ragazza. “In dispensa ci sono alcuni sacchi di patate. Vado a prenderne un po' per uno sformato.” Sorridendo.



Guisgard terminò di fare domande a Hallias e tutti loro lasciarono la stanza, permettendo al ragazzo di riposare.
“E' ancora sotto shock...” disse Ruspon “... non può essere attendibile. Di certo non può essere il diavolo ad aggredire la gente.” Seccato.
“Sono d'accordo con messer Ruspon.” Cales. “Non possiamo farci suggestionare da queste cose. Il ragazzo stesso ha detto che non poteva vedere bene, poiché la presunta bestia era fra la vegetazione.”
“Vorrà dire” fece Ruspon “che darò fuoco a tutti i boschi della Sundra, persino alle vallate, facendo perire quella bestia in Averno di fiamme.”
“Bruciare tutti i boschi?” Divertita Justine. “Chilometri e chilometri di verde, con animali, uccelli, villaggi e borghi? Siete un genio, Ruspon.” Ridendo sarcastica.
“Al diavolo!” Sbraitò Ruspon.
Arrivò un soldato.
“Eminenza...” al presbitero.
“Cosa succede?” Il chierico.
“C'è stata una denuncia a carico di un certo Costanten...”
“E perchè importuni me?” Fissandolo il chierico.
“Perchè pare c'entri la bestia, eminenza...”
Cales guardò Dacey.

Lady Gwen
15-06-2018, 21.53.33
Il pomeriggio passò serenamente, e Therese continuò tranquilla a giocare.
Poi ridacchiai quando lei chiese degli angeli.
Speravo non sarebbe rimasta delusa nel constatare che con ogni probabilità non c'era alcun angelo.
Quando Piecourt mi porse quel tacchino, rimasi interdetta e annuii lentamente, anche se cadevo un po' dal pero.


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Dacey Starklan
16-06-2018, 00.06.58
Ruspon si dimostrò per l’ennesima volta l’idiota che era e ormai era inutile anche controbattere le sue proposte.
Non ero l’unica a pensarlo visti i commenti di Justine.

“ Dovremmo concentrarci su ciò che sappiamo per certo, non sbraitare di distruggere boschi e foreste.
Abbiamo sentito il ragazzo ma dobbiamo filtrare le informazioni che ci ha dato poiché...”

La conversazione fu interrotta dall’arrivo di un soldato con una strana notizia.

“ Questo potrebbe essere il risvolto che aspettavamo...”

Sussurrai a Cales, notando la sua occhiata.


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Guisgard
16-06-2018, 00.51.47
Gwen prese il tacchino e cominciò a prepararlo per la cena.
Piecourt portò un bel pò di patate da pelare e poi da infornare per la sera.
"In dispensa troverete erbe aromatiche e spezie varie per insaporirle." Disse lui ridendo. "E badate che le patate le preferisco condito con l'olio e non con il burro."
Intanto Therese continuava a giocare, dando un nome diverso ad ogni gallina e ad ogni gattino.
Scopriì poi i maiali nel porcile ed assegnò a ciascuno il proprio nome.
Poi toccò alle mucche ed infine alle capre.
Elv era con lei, passeggiando per la fattoria e godendosi l'aria fresca, sebbene il cielo appariva alquanto grigio e la minaccia di pioggia non era affatto cessata.

Lady Gwen
16-06-2018, 00.58.21
Mentre iniziavo a preparare la cena, quasi mi venne spontaneo rispondere "Sì, padrone", visto che sembrava avermi scambiata per una cameriera.
E speravo di andarcene presto da qui perché questo proprio non mi andava giù.
Intanto mi capitava di intravedere Elv con Therese a passeggiare e a conoscere scrupolosamente ogni animale, gattino o gallina che fosse.
Tante patate dopo, finalmente il tacchino fu pronto ed io mi sentivo distrutta.
Speravo che ciò durasse davvero poco.

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Guisgard
16-06-2018, 00.58.57
Cales annuì a Dacey e tutti loro andarono nell'androne per capire cosa era successo.
Qui trovarono alcuni contadini.
“Vi ascolto.” Disse il presbitero.
“Eminenza...” prendendo la parola uno di quelli “... siamo qui per denunciare un uomo... un certo Muzzen...”
“Cosa mai ha fatto costui?” Chiese il chierico.
“Ecco...” il contadino “... afferma di avere la passione per gli animali esotici e ne ha portati alcuni nel nostro paese... alcuni li ha venduti ad un circo... ma... gli erano rimaste due linci... a vederle sembravano davvero feroci... questo un mese fa... lo abbiamo visto poi due giorni fa e ne aveva una soltanto di quelle fiere... gli abbiamo chiesto che fine avesse fatto l'altra lince e lui è apparso alquanto incerto nel darci una risposta...”

Dacey Starklan
16-06-2018, 01.05.40
Una volta alla presenza dei contadini, stando tutti in cortile, udii la loro storia sentendo una crescente delusione.
Si trovava di nuovo all’ipotesi di un animale, una lince in questo caso.
Cosa che, stando anche solo al racconto del giovane ragazzo appena scampato alla Bestia, era da escludere.
Vero era che la lince aveva un metodo di predazione particolare, in cui l’animale cacciato viene come spellato ma non era comunque il modo riscontrato sulle varie vittime dalla Bestia, disossate e dissanguate con estrema precisione.
Potevo comprendere il timore dei contadini, il loro sospetto ma la denuncia che sporgevano non era il risvolto che speravo.


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Guisgard
16-06-2018, 01.15.28
“Ecco qualcosa di interessante...” disse Ruspon ascoltando i contadini “... ora vi farò accompagnare da due dei miei uomini e voi li condurrete dal tipo delle linci.”
“Si, signore.” Annuì il contadino.
“Sento che ci siamo.” Ridendo Ruspon. “Era chiaro sin dall'inizio che doveva trattarsi di un animale esotico. Naturalmente in queste terre non vivono leoni, tigri o pantere e dunque il problema era capire come vi fossero giunte. Ma adesso è tutto chiaro.”
“Ma le linci si nutrono principalmente di carogne” Cales “mentre invece la presunta bestia ha ignorato le carcasse avvelenate lasciate da voi nei boschi.”
“Sono stanco del vostro filosofare.” A muso duro Ruspon. “Qui non conta la teoria, ma la pratica.” Ed inviò i suoi uomini con i contadini.
Cales guardò Dacey deluso.

Guisgard
16-06-2018, 01.22.31
Verso il tardo pomeriggio, con il Sole già prossimo a tramontare, il tacchino fu finalmente pronto.
L'odore era invitante ed anche l'aspetto delle patate non era affatto male.
Gwen servì il tutto in tavola e tutti presero posto per mangiare.
“Davvero buono...” disse Elv mangiando “... sei una cuoca perfetta.” Facendole l'occhiolino.
“No, è il mio tacchino a fare la differenza!” Ridendo Piecourt. “E le patate poi!” Ingozzandosi.
Ad un certo punto rischiò di strozzarsi e dovette bere un po' di vino per mandare giù quel boccone.
“Che buffo!” Divertita Therese.

Dacey Starklan
16-06-2018, 01.22.41
Non ne potevo davvero più della ottusità dimostrata da Ruspon.
Ancora mio zio che lo sopportava poi!
Bloccai Cales dal dire altro posando una mano sul suo braccio , era solo fiato sprecato con quell’uomo che vedeva la forza bruta come unica soluzione a qualsivoglia tipo di problema.

“ Lascialo fare. Di solito fallisce e dimostra ancora di più la sua incapacità.
Non abbiate tempo per perderci dietro a Ruspon e alle sue convinzioni.
Piuttosto dovremmo rivedere il nostro lavoro, visto il colloquio avuto con l’astrologo e capire come ripartire.”


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Guisgard
16-06-2018, 01.27.13
Cales annuì a Dacey ed andarono via dall'androne, recandosi nella biblioteca del palazzo.
“In effetti siamo in una fase di stallo...” disse sbuffando il naturalista “... quell'astronomo mi ha messo in testa un sacco di dubbi... forse la nostra unica soluzione è un secondo parere, Dacey... un'altra opinione all'altezza di quella di Aratos... per capire se ci ha mentito o meno...” prendendo i registri “... chissà se tale personalità può trovarsi in queste lande...” leggendo "... ehi, forse qui c'è qualcosa... Ernò il greco..." ripetendo ad alta voce il nome letto.

Lady Gwen
16-06-2018, 01.28.19
Ci sedemmo a tavola a mangiare e sorrisi ad Elv, accarezzandogli la mano.
Non mi piacque la precisazione di Piecourt, infatti assunsi un'espressione soddisfatta quando quasi si strozzò col boccone.
Non mi piaceva che parlasse troppo e magari avrebbe imparato a contenersi, una buona volta.

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Guisgard
16-06-2018, 01.33.42
Piecourt si riprese dal boccone che stava per andargli di traverso e riprese ad ingozzarsi.
"Un comitato per accogliere Angeli..." disse Elv "... è un'organizzazione Religiosa?"
"No, è un modo per accogliere gli esseri celesti." Mangiando Piecourt. "Io ne sono il presidente."
"Siete molto religioso?"
"Ovvio." Masticando Piecourt.
"Avete questa passione per gli Angeli da sempre?"
"Beh..." bevendo l'ometto "... essendo religioso ho sempre ammirato gli Angeli e ne sono devoto... ma poi vedendone uno con i miei occhi capirete che lascia il segno..."
"Continuo a non capire perchè siete così sicuro che fosse proprio un Angelo." Elv.
"Cos'altro scende dal cielo avvolto da luce!" Esclamò Picourt.
Elv guardò perplesso Gwen.

Dacey Starklan
16-06-2018, 01.36.30
Una volta immersi nella tranquillità della biblioteca cominciammo subito a ragionare.

“ Ottimo, hai ragione. Ci aiuterà a capire se il primo astronomo era sincero e in caso positivo, sapremo che sarà il caso di non fare affidamento su quei dati legati ai moti celesti.
In ogni eventualità un secondo parere ci servirà per capire quale direzione intraprendere e cosa modificare della nostra indagine.”

Convenni con Cales, aiutandolo nel controllare gli annali.
O meglio. Preso il primo volume fra le mani, tenendo però lo sguardo verso il giovane, sorridendo per come stava tutto concentrato nella sua lettura.

“ Uhm uhm... Ergo... Argo... Greco... Macedone... Chiunque sia, non ci vedrà arrivare subito...”

Così dicendo presi dalle mani di Cales l’annale e lo poggiai sul tavolo, tenendolo aperto sulla pagina giusta.
Allora portai le mani del ragazzo sui miei fianchi mentre le mie andarono a posizionarsi sulle spalle di lui.

“ Meriti una pausa adesso...”

Sfiorandogli prima la punta del naso con le labbra per poi scendere fino a incontrare la sua bocca, lasciandoci un leggero bacio a stampo prima di spostarmi a baciare il suo viso, la guancia, la mascella, il mento.

“ Il mondo non crollerà se ci assentiamo per qualche minuto.”


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Lady Gwen
16-06-2018, 01.37.50
Ripresero a parlare degli angeli e dentro di me sospirai.
Temevo non sarebbe finita mai questa discussione.
Elv non voleva accettare che non si sarebbe mai rassegnato e non avrebbe mai detto che no, non era possibile che fosse un angelo, ma forse ci provava quasi gusto a protrarre questa discussione più del necessario.

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Guisgard
16-06-2018, 01.43.59
Cales lasciò che le mani di Dacey gli portassero via il registro e poi guidassero le sue sui fianchi della ragazza.
In un attimo erano vicini, stretti e lui sentì le labbra di lei sul suo naso, poi incontrare la sua bocca in un bacio caldo ed inebriante.
Allora le labbra morbide e rosse della giovane cominciarono a baciare tutto il suo viso.
“Non ho scordato la loggetta in quella stradina...” disse godendosi quel contatto e quei baci “... ci penso ininterrottamente... e forse per questo non riesco a ragionare più sul caso della presunta bestia...” stringendo i suoi fianchi e tenendola contro il suo corpo.
Allora cercò la bocca di lei e la incatenò alla sua con un bacio profondo, intenso.
Fece sue quelle labbra giovani e tenere, calde ed accoglienti, assaporandone l'essenza.
“Stai diventando il mio unico pensiero, Dacey...” sulle labbra di lei.

Guisgard
16-06-2018, 01.54.55
Elv rise davanti alla determinazione con cui Piecourt difendeva la sua tesi circa l'Angelo sceso sul bosco.
La cena proseguì serena e per dolce l'ometto tirò fuori dalla dispensa alcuni biscotti.
"Forse a cena terminata ci converrà andare a letto, visto domattina partiremo presto..." disse Elv.
"Giusto!" Annuì Piecourt.

Dacey Starklan
16-06-2018, 01.55.12
“ Se vai avanti così mi sognerai persino di notte...”

Senza nascondere una vena maliziosa in quella frase, continuando a giocare con le mie labbra tra le sue.

“ Sono passata dall’essere un aiuto ad una distrazione... suona come qualcosa di grave... “

Ironica, accarezzandogli il collo con la punta delle dita.

“ Dovrei forse andarmene e lasciarti lavorare tranquillo?”

E prima di dargli anche solo il tempo di pensare ad una risposta unii nuovamente le nostre labbra in un bacio rovente, carico di desiderio.

“ Tu risolverai questo mistero, perché sei l’uomo più intelligente, colto, capace e preparato che io conosca. Lo risolverai e sarai portato il trionfo da questa città, allora mio zio non potrà che esserti riconoscente.... e non mi impedirà di seguirti ovunque andrai dopo.
Sempre che tu mi voglia accanto... sempre che io non sia una distrazione.”

Stringendomi sempre di più a lui, parlando con le labbra che sfioravano le sue.


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Lady Gwen
16-06-2018, 01.56.45
Annuii ad Elv, mentre porgevo un biscotto a Therese.
"Sì, infatti. Tu hai sonno, piccola?" alla bimba.
Anche io ero veramente distrutta e non aspettavo altro se non andare a dormire.

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Guisgard
16-06-2018, 02.01.53
“Magari lo faccio già...” disse Cales fissando gli occhi di Dacey “... magari davvero ti sogno ogni notte sin dal mio arrivo...” prima che lei unisse ancora le labbra a quelle di lui.
Un bacio ardente e carico di desiderio.
“Non so se riuscirò davvero a risolvere il mistero della bestia” sulle labbra di lei “ma di certo il pensiero di te mi seguirà ovunque... per sempre...” stringendola a sé “... vuoi forse farmi ammattire? Allora seguimi ovunque andrò...” assaporando sempre la sua bocca “... magari anche stanotte... e non solo nei sogni...” baciandola di nuovo, con impeto e trasporto.
https://4.bp.blogspot.com/-GL4s62PsWZY/WNeRoACBFtI/AAAAAAAAiWI/0JHBEYdORXAybfQxKN7VDwYFwne7yB3zACLcB/s640/4c8228_88908b77be1c4fe8b8ee30a9befef9c9.jpg

Guisgard
16-06-2018, 02.05.35
Therese annuì a Gwen, dopotutto aveva sprecato parecchie energie a correre dietro ai vari animali per tutto il pomeriggio.
"Non ho stanze matrimoniali" disse Piecourt "ma in fondo al corridoio c'è una camera con due lettini separati da un comò... potete dormire lì con la bambina." A Gwen.
"Magari poi vieni a trovarmi stanotte..." sottovoce e malizioso Elv alla ragazza "... lascerò la camera aperta..." facendole l'occhiolino.

Lady Gwen
16-06-2018, 02.09.38
Sorrisi teneramente a Therese e la presi in braccio.
Aveva trascorso tutto il pomeriggio a giocare e ci credevo che ora fosse stanca.
"Grazie" annuii.
Poi sorrisi ad Elv.
"Non avevi detto che dovevamo riposare per domani?" gli dissi, altrettanto piano e altrettanto maliziosamente.

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Guisgard
16-06-2018, 02.12.31
"Magari se verrai a trovarmi" disse Elv sottovoce a Gwen "deciderai tu se sono stanco o meno..." con tonno basso e malizioso.
Intanto Piecourt continuava ad ingozarsi.
"Accidenti..." ridendo soddisfatto "... sono pieno come un sacco!" Annuendo. Che mangiata, ragazzi!"

Dacey Starklan
16-06-2018, 02.13.23
La pioggia ci aveva sorpresi, portandoci finalmente a non ignorare più l’attrazione reciproca, a darle sfogo e ora faticavamo a fermarci, dentro la biblioteca.

“ Così mi tenti...”

Quasi a fatica, continuando a cercare le sue labbra facendole mie ancora e ancora.

“ Questa notte... stai davvero tentando di convincere una ragazza di sani principi a uscire di nascosto dalla sua camera per venire nella tua? Non ti faceva tanto ardito...”

Accentuando una innocenza che non mi apparteneva ma era un gioco, un modo per stuzzicare Cales, tentarlo a mia volta e vedere se sarebbe caduto ancora nei suoi modi imbarazzati che tanto mi avevano fatto sorridere.


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Guisgard
16-06-2018, 02.18.11
“Ehh, Dacey Dacey...” disse Cales sospirando, sempre tenendo la ragazza stretta a lui “... vuoi provocare questo povero ragazzo cresciuto fra i libri, vero?” Fissandola divertito, ma un po' impacciato. “Ebbene si...” annuì vicinissimo alle labbra di lei “... voglio proprio vedere quanto sa essere ribelle una ragazza così ligia ai suoi sani principi come te...” sorridendo “... io... io sono davvero pazzo di te, Dacey...” facendosi serio e guardando la bella bocca rossa di lei, come fosse un frutto proibito di desideri e passioni che ora non riusciva e non voleva più reprimere.

Lady Gwen
16-06-2018, 02.20.11
Quel sussurro mi fece salire un brivido su per la schiena, e non era il massimo con la bambina in braccio.
Mi limitai a sorridere complice.
"Avanti, andiamo a dormire. Dai la buonanotte a tutti e si va a letto" a Therese, avvicinandomi ad Elv affinché lei lo salutasse.
Poi anche io reclamai il mio "bacio della buonanotte", piccolo, ma complice, come il sorriso che seguì.
A quel punto andai nella stanza per mettere la bimba a letto.

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Dacey Starklan
16-06-2018, 02.26.17
“ Temo proprio di sì... “

Tornando a baciarlo lungo la linea della mascella, disegnandola con la punta della lingua, scendendo sul collo e soffermandomi su di esso, stringendo un lembo della pelle coi denti.

“ Potresti restare molto sorpreso signor Povero Ragazzo cresciuto tra i libri... molto sorpreso...”

Lambendo con la lingua il suo orecchio, sussurrando poi.

“ Sei pazzo... ma quanto sai essere davvero pazzo Cales?”

Guisgard
16-06-2018, 02.35.01
Dopo quel bacio leggero, ma complice, Gwen portò Therese a dormire.
Il ragazzo e Piecourt invece restarono svegli ancora un pò, con l'ometto che mostrò una mappa della zona, indicando il punto in cui il presunto Angelo era sceso nel bosco.
Dopo qualche minuto Gwen sentì dei passi e poi la porta della stanza di Elv che si chiudeva, ma non a chiave.
Poco dopo la fattoria si addormentò.



"Pazzo, completamente pazzo..." disse Cales beandosi dei baci di Dacey sul suo collo "... mettimi alla prova su quanto mi hai reso folle..." con la mano che risalì dal fianco di lei, quasi accarezzando la stoffa del suo abito, fino a raggiungere il petto ed a stringere in un impeto di passione il vestito all'altezza del seno quando la ragazza gli mordicchiò il collo.

Lady Gwen
16-06-2018, 02.39.36
Misi Therese a letto, che subito crollò addormentata, tanto era stanca e poi anche io mi cambiai per la notte.
Sentii i due continuare a parlare per un po' prima che Elv andasse in camera.
Come promesso, non chiuse a chiave e quasi risi non sentendo lo scatto della serratura.
Diedi un dolce bacio sulla fronte a Therese, poi in silenzio uscii dalla nostra stanza.
Ed altrettanto in silenzio entrai nella sua.

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Dacey Starklan
16-06-2018, 02.48.06
Era pazzo.
Lo eravamo entrambi in verità, dimenticando i nostri obblighi e doveri per perderci in quello scambio di baci roventi.
La mano di Cales prese a muoversi, disegnando i miei fianchi e risalendo lungo il busto per fermarsi con una presa salda sul mio seno, provocando un sussulto in me.
Non mi aspettavo tale audacia nel ragazzo e ne fui piacevolmente sorpresa.
Indietreggiai appena, per trovare l’appoggio del tavolo e sedermici.
Una gamba allora passò intorno ad una di Cales, tirandolo verso di me, ancora più stretti uno all’altro.

“ Aspettavo da tempo una tua mossa, un tuo bacio, un tuo tocco... alla locanda credevo che avresti colto l’occasione ma sei stato un vero gentiluomo... Ora non devi esserlo... Sii pazzo.”

Guisgard
16-06-2018, 02.57.41
Silenziosa e bellissima Gwen scivolò nella penombra del corridoio fino a raggiungere la porta di Elv lasciata aperta.
Entrò e si immerse nel chiaroscuro della stanza, trovando il giovane sotto le coperte, appoggiato contro lo schienale del letto a torso nudo.
“Finalmente...” disse con tono basso, guardandola.

Guisgard
16-06-2018, 03.00.38
Cales guardò Dacey sedersi sul tavolo, guardandolo quasi con sfida, rivelandogli che già alla locanda attendeva un gesto, una mossa da lui.
Il ragazzo la fissava, con gli occhi in quelli di lei.
Allora le si avvicinò e piano cominciò a sbottonarle l'abito davanti, svelando così il suo petto, i suoi seni nudi.
Cominciò ad accarezzarli piano, guardandoli e guardando lei negli occhi.
Carezze lente, delicate, quasi come se quei seni fossero la cosa più preziosa al mondo.
Allora si chinò e cominciò a baciarli, a giocarci con la lingua.
Un gioco caldo, audace, insistente prima su un seno, poi sull'altro, cercando ed indugiando suoi capezzoli, continuando a giocarci con le labbra e la lingua, fino a renderli sodi e sporgenti.

Lady Gwen
16-06-2018, 03.08.00
Tutto era buio e silenzio, nella fattoria.
Anche nella stanza di Elv, eccezion fatta per i raggi pallidi della luna.
Sorrisi mentre mi richiudevo la porta alle spalle.
Poi entrai sotto le coperte e mi strinsi al suo petto nudo e ben fatto, sentendomi accolta, protetta, al sicuro e poggiai il capo ed il volto nell'incavo del suo collo.
Era una sensazione bellissima, rassicurante, e nel frattempo facevo scorrere incessantemente la mano sulla sua pelle.

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Guisgard
16-06-2018, 03.20.19
Elv accolse Gwen sotto le coperte con lui, stringendola a sè, contro il suo petto nudo e rbusto.
Poi le diede un bacio fra i capelli, tenendola stretta a sè e beandosi le carezze di lei sulla sua pelle.
"Sto molto meglio..." disse accarezzandole il braccio che stringeva "... fra un paio di giorni potremo andarcene... partiremo e ci rifaremo una vita... noi tre insieme... lontano da tutto questo..."

Lady Gwen
16-06-2018, 03.23.54
Mi tenne stretta stretta e di nuovo eravamo solo noi, come quel pomeriggio a casa sua, quando tutto era iniziato e mi piacque tantissimo il suo bacio fra i capelli.
"Già..." dissi piano, con tono sognante "Anche perché inizio ad averne abbastanza di fare la cameriera. Quell'uomo non ha uh briciolo di rispetto e pensa sempre e solo ai suoi angeli..." con tono infastidito.

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Destresya
16-06-2018, 03.26.34
Ascoltammo la testimonianza del ragazzo e fui grata che lasciassero entrare anche me, anche solo per sapere se aveva detto le stesse cose.
Mi scappò un sorriso nel vedere che l'inviato del vescovo ci sapeva fare con i bambini.
Io no, ero sempre stata negata con i bambini.
Ma più quello parlava, più mi rendevo conto che stava descrivendo la stessa cosa che avevo visto io.
Un brivido mi percorse la schiena quando parlò del diavolo.
Era quello?
Il Diavolo si era scomodato per Sant'Agata.
Anche se fosse, lo avremmo scoperto.
Poi qualcuno venne a chiamarci e uscimmo, dirigendoci all'androne.
Nel farlo mi avvicinai a Guisgard, e dissi sottovoce.
"Ha descritto esattamente quello che ho visto io, messere..." sospirai, mentre un brivido mi corse lungo la schiena nuovamente, come poco prima.
Nell'androne c'erano dei contadini, che denunciarono un loro vicino.
Animali esotici, e nessuno ci aveva detto niente?
Assistetti divertia al siparietto tra Ruspon e Justine, dopodiché mi sporsi verso Guisgard accanto a me.
"Eppure quello che ho visto tutto sembrava meno che una lince.." pensierosa "Cosa ne pensate voi, messere?" chiesi, andando a cercare i suoi intensi occhi azzurri.

Guisgard
16-06-2018, 03.35.13
Elv scoppiò a ridere.
“Non so perchè” disse divertito a Gwen “ma l'avevo sospettato!” Ridendo. “Però deve ammettere che sei una cuoca davvero eccellente!” Facendole l'occhiolino.



Ruspon inviò i suoi uomini, ma il presbitero appariva perplesso.
Anche Justine cercava di capirci di più da quella storia della lince.
“Un animale esotico potrebbe essere una buona pista...” disse Guisgard a Destrsya “... la gente di queste terre ben conosce i lupi e di certo anche un ibrido tra cane e lupo non dovrebbe essere riconosciuto con difficoltà dalla gente del posto... mentre un animale esotico, tipo un grosso felino, per molti qui potrebbe essere un animale sconosciuto... non possiamo scartare nessuna ipotesi per ora...” guardandola.

Lady Gwen
16-06-2018, 03.36.41
Alzai gli occhi al cielo.
"Che ridere..." mormorai.
Poi sorrisi quando mi disse che ero una cuoca eccellente.
"Grazie..."dissi allora, con tono più morbido, quasi civettuolo e lo baciai.
Perché non riuscivo più a farne a meno, mai, sentivo per forza il bisogno di stabilire quel contatto quando ero accanto a lui.

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Destresya
16-06-2018, 03.46.46
Annuii a quelle parole di Guisgard.
"Sì, avete ragione, ora come ora nessuna pista va scartata, e vi dirò che l'idea di un animale esotico aveva attirato anche me.." sospirai "Prima di vederlo...".
Quella non era una lince, non lo era proprio per niente.
Già, ma cosa poteva essere?
Qualcosa che non era di questo mondo era insieme la spiegazione più logica e più improbabile.
"Eppure non passa istante che non abbia quella bestia davanti agli occhi, e non era affatto né una lince, né qualunque altro quadrupede, era ritto come un uomo, un uomo gigantesco però... magari è davvero il Diavolo, o uno di quei mostri mitologici di cui abbiamo studiato da ragazzi..." sospirai.

Dacey Starklan
16-06-2018, 09.20.39
Continuavo a stuzzicarlo con le parole, per vedere fino a dove sapeva spingersi e il mio sguardo era insistente ed invitante.
Rimasi ad osservare le sue mani che slacciavano il mio bustino, liberando così i miei seni.
E iniziò per me una delizia quando Cales si avvicinò, giocando con le labbra e la lingua proprio coi miei seni nudi, che ora erano anche suoi, erano offerti a lui, per soddisfare il suo desiderio oltre che al mio.
Inarcai la schiena leggermente, una mano poggiata al tavolo mentre l’altra che si perdeva tra i capelli del ragazzo, stringendoli, scendeva lungo il collo per poi risalire sulla nuca fino a portarsi in avanti, sotto il suo mento obbligandolo ad alzare il viso e tornare a guardarmi.
Era uno scambio di sguardi roventi, affamati.
E così fu il bacio che gli regalai, intenso e passionale, mentre la mia mano dal mento scendeva sul petto, seguendo la linea degli addominali, scendeva e scendeva, inesorabile raggiungendo la cintura .

“ Qualcuno potrebbe entrare... da un momento all’altro...”

Sussurrai ma non vi era paura o timore, quella frase aumentava l’eccitazione del momento, rendendolo quasi pericoloso e proibito.
Staccai la mano dal tavolo, tornando dritta, usandola per obbligare Cales a tornare sui miei seni, tenendogli la testa e con un sorriso beffardo continuai la mia discesa con l’altra mano, oltre la cintura, alla patta dei pantaloni, serrando la presa poi trasformandola in un caldo massaggio provocatorio.

Guisgard
17-06-2018, 00.30.24
Elv rispose subito con ardore al bacio di Gwen, stringendola contro il suo petto nudo.
Un bacio lungo, intenso, profondo, caldo.
Le mani di lui tenevano ferma la ragazza, i suoi modi virili, quasi rudi, senza smettere di assaporare le sue labbra.
Ad un tratto però qualcosa interruppe il loro idillio.
Delle grida che giungevano da fuori.



“Magari non un mostro mitologico” disse Guisgard a Destresya “ma forse un animale sconosciuto si. Potrebbe esserlo. Dopotutto in natura esistono ancora molti segreti.”
Era ormai sera inoltrata.
“Col vostro permesso, eminenza, mi ritirerei.” Lui al presbitero. “Voglio preparare un paio di fucili e studiare le mappe della zona che mi sono procurato. Domattina, a Dio piacendo, voglio uscire per una battuta di caccia.”
“Non volete attendere di conoscere cosa diranno gli uomini di messer Ruspon?” Chiese il chierico. “Magari è davvero una lince, cavaliere.”
“Non credo affatto, eminenza.” Rispose Guisgard. “La bestia non solo non divora le vittima, ma ignora persino le carcasse avvelenate. Escludo dunque questa possibilità. Buonanotte, eminenza.” Salutò. “Sogni d'oro, madama.” A Destresya. “Felice notte, madamigella.” Rivolto poi a Justine.
Ed andò nella sua camera.



Le parole di Dacey per un attimo fecero riflettere Cales, che guardò verso la porta, ma poi lo sguardo di lei, provocante e malizioso, lo indussero ad ignorare tutto ciò che non fosse la sua bellezza.
Con la mano la ragazza spinse ancora la testa del naturalista verso di lei, sui suoi seni scoperti, sodi ed invitanti, con lui che subito riprese a baciare e a succhiare.
La ragazza sentiva le labbra e la lingua di lui che tormentavano in languide ed eccitanti carezze i suoi capezzoli ormai turgidi e sporgenti.
Quel gioco li aveva resi così sensibili che quasi le facevano male.
E ciò rendeva tutto ancora più eccitante.
Poi la mano di Dacey scese di nuovo fino ai pantaloni di Cales, stringendoli e cominciando un inebriante massaggio dove lui era più forte e virile.
“Ohhhhh... Dacey...” disse il giovane sui seni di lei, sospirando e gemendo di sollievo.

Lady Gwen
17-06-2018, 00.33.58
Rispose immediatamente al mio bacio, con ardore e mi teneva ferma, stretta, quasi temesse che sarei scappata.
Ma non sarei mai scappata.
No.
Improvvisamente, sentimmo delle urla da fuori.
"Cos'è stato?" ora allarmata e spaventata.
Se fosse stata la bestia, ad aver colpito di nuovo?

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Guisgard
17-06-2018, 00.50.52
"Aspetta qui..." disse Elv a Gwen, per poi scendere dal letto e rivestirsi.
Uscì allora fuori, dove le grida avevano attirato anche Piecourt che con un fucile era nello spiazzo della sua fattoria.
"Che succede?" Chiese Elv.
"Non ne ho idea..." l'ometto.
Arrivò allora di corsa il fattore.
"Che succede?" Domandò Piecourt.
"Pare siano spariti due bambini nel bosco..." il fattore.

Lady Gwen
17-06-2018, 00.54.49
Elv uscì e andò di sotto a vedere.
In poco tempo tutti si erano riuniti per capire e si scoprì che due bambini erano spariti.
Ciò sentii dalla finestra e mi coprii la mano con la bocca per lo sconcerto.
Che situazione terribile, quando sarebbe finita?
Anzi, sarebbe mai finita?

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Guisgard
17-06-2018, 01.08.22
"Accidenti..." disse Piecourt al fattore "... ma come sono finiti nel bosco?"
"Pare fossero di ritorno da una fiera con i genitori quando si sono allontanati..." il fattore "... poi si sono perse le loro tracce... ora nel villggio si stanno preparando per andare a cercarli."
"Ora? Col buio?" Preoccupato Piecourt.
"Di certo non si può attendere l'alba." Fece Elv.
Gwen sentiva tutto dalla finestra.

Lady Gwen
17-06-2018, 01.13.08
Com'era possibile che si fossero allontanati senza che i genitori non se ne accorgessero?
Di notte, oltretutto.
Era terribile, disastroso.
Sentii poi che si erano organizzati stanotte stessa per andare a cercarli.
Certo, ovviamente non si poteva aspettare l'alba, se c'era una piccola possibilità che i bambini fossero vivi e che stessero bene si doveva approfittare subito.

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Guisgard
17-06-2018, 01.32.18
"Voglio unirmi a loro." Disse il fattore. "Non me la sento di farmi da parte."
"Vengo anche io." Elv.
"Si, andiamo." Annuì Piecourt.
Allora Elv corse da Gwen per avvertirla e prepararsi per andare con loro nel bosco.

Lady Gwen
17-06-2018, 01.35.55
Ma perché doveva andare con lui?
"Devi per forza? È pericoloso di giorno, figuriamoci di notte. Elv ti prego, pensaci su..." sospirando, quando salì in camera.
Avevo tremendamente paura che gli succedesse qualcosa, oltre a tutte quelle che ci erano capitate fino ad ora, doveva per forza alimentare tutto questo?

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Guisgard
17-06-2018, 01.43.52
"Gwen..." disse Elv avvicinandosi a lei "... per un attimo ho pensato... e se fosse Therese da sola in quel bosco ora? Cosa avrei fatto? arei corso lì subito, naturalmente. E quei bambini? No, non posso restare qui... ti amo..." la baciò e la strinse a sè.

Lady Gwen
17-06-2018, 01.49.51
Lo guardai e lo ascoltai mentre mi si avvicinava.
Mi colpì nel profondo.
Già.
Mi sentii egoista, perché non volevo che andasse per salvare quei bambini, ma se fosse stata la nostra piccola, di sicuro anche io sarei corsa insieme a lui senza pensarci un attimo.
Annuii prima che mi baciasse e lo strinsi forte.
"Stai attento, ti prego..." dissi piano "Anche io ti amo..."

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Guisgard
17-06-2018, 01.52.51
Un bacio e poi si separarono.
Elv uscì e con Piecourt ed il grasso fattore lasciarono la fattoria per unirsi agli altri.
Andarono così tutti nel bosco, muniti di armi e torce, in cerca dei due bambini scomparsi.
Gwen restò sola alla fattoria con Therese, in quella notte cupa e misteriosa.

Lady Gwen
17-06-2018, 01.59.17
Feci fatica a lasciarlo andare, ma non replicai.
Pregai davvero che non gli accadesse nulla e che tornasse sano e salvo.
In poco tempo, tutti sparirono ed io tornai nella mia stanza, per vedere se Therese dormisse e per cercare di riposare un po' anche io, anche se dubitavo che avrei chiuso occhio.

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Dacey Starklan
17-06-2018, 02.06.06
Eravamo preda uno dell’altro, folli a lasciarci trasportare tanto, incauti per via della passione che da tempo aleggiava nell’aria ma che mai prima avevamo avuto il coraggio di riconoscere.
La biblioteca si stava trasformando in un luogo di piacere e perdizione, dove perdere la nozione del tempo, del pericolo e di noi stessi.
Non eravamo altro che voglia, senza freni o inibizioni.
Poco importava se la porta era aperta, se stavamo tra i libri e gli annali, sorretti da un tavolo, poco importava ciò che stava intorno.
Sentivo il calore espandersi dal mio petto e irradiarsi in tutto il mio corpo, generato dai baci, dalla lingua di Cales che implacabile si dedicava ai miei seni, deliziandomi, stregandomi, piacere misto a un timido dolore che aumentava esponenzialmente ogni sensazione.
Aumentava la mia voglia per lui, una voglia selvaggia, fuori dalle regole.
Una voglia che andava oltre la prudenza e il buon senso.
Eppure io avevo sempre creduto alla razionalità, avevo condannato mia madre che giovane si era fatta prendere dal desiderio carnale dimenticando se stessa e i suoi doveri, lasciandosi sedurre da mio padre e rovinandosi così la vita.
L’avevo condannata e avevo promesso, a me stessa e persino a lei quando mi aveva mandata a vivere dallo zio, che non sarei caduta anche io in quella tentazione.
Invece eccomi, in balia di un uomo, affamata di lui, la mia mano era affamata, lo cercava, lo provocava, nel pieno della sua virilità e non riuscivo a smettere.
Non dopo aver sentito la voce di lui, così sommessa e carica di eccitazione proprio grazie alla mia mano, ansimare il mio nome.

“ Dimmi che non stiamo facendo una follia...”

Fermando il mio sguardo sul suo, quasi supplicandolo di fermarsi e fermarmi e al contempo di continuare.

Guisgard
17-06-2018, 02.07.45
Trascorse un'ora, poi due, tre.
I minuti erano lenti, come se si trascinassero pesantemente tra il silenzio e la paura di quella notte.
Di tanto in tanto si udiva il canto di una civetta, il sibilo del vento fra le foglie e qualche ululato lontano di un lupo scampato al massacro degli ultimi tempi.
Therese dormiva tranquilla e Gwen contava ognuno di quegli istanti di cui la notte era fatta.
Finlmente cominciò ad albeggiare.
Dopo un pò si udirono delle voci.
Erano tornati.

Lady Gwen
17-06-2018, 02.10.59
Non riuscivo a dormire, ero troppo nervosa.
Tuttavia, guardare Therese che dormiva tranquilla, così innocente ed ignara, mi donava un'immensa serenità e mi aiutò a sopportare il peso di quelle ore interminabili che scorrevano lente senza notizie.
Giunse l'alba e con essa anche Elv e gli altri, facendomi sospirare di sollievo.
Speravo solo che quei due poveri bambini stessero bene e fossero ora con la loro famiglia.

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Guisgard
17-06-2018, 02.15.48
“Non mi interessa di nulla...” disse in un caldo sussurro Cales a Dacey, assaporando ancora i suoi seni con la lingua, per poi salire e cercare la bocca di lei.
La baciò, con trasporto.
Un bacio carico di passione, di slancio e di desiderio.
Un bacio che voleva rubarle il respiro, mentre le sue mani la spogliavano, aprendole del tutto l'abito davanti, liberando i suoi bei seni.
La mano di lei però non cessava di provocarlo, di eccitarlo, quasi a testarne la mascolinità.
Allora la mano di Cales raggiunse quella di Dacey suoi suoi pantaloni che continuava a massaggiarne la virilità, stringendola e cominciando a guidarla, a muoverla in quel gioco, in quel massaggio così provocante e sensuale.
Nel farlo la guardava negli occhi, con leggeri gemiti di piacere.

Guisgard
17-06-2018, 02.24.16
Elv e Piecourt tornarono alla fattoria.
Gwen li sentì entrare ed andare verso la cucina, dove restarono lì a bere, nonostante l'ora insolita.

Lady Gwen
17-06-2018, 02.27.00
Probabilmente restarono in cucina, perché non li sentii salire.
Allora scesi giù e li trovai a bere, nonostante fosse l'alba.
Qualcosa mi suggeriva che il risultato non fosse quello sperato, ma pregai di sbagliarmi.

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Guisgard
17-06-2018, 02.30.50
Gwen andò in cucina, trovando Elv e Piecourt con i visi lunghi e stanchi a bere del liquore.
"Li abbiamo trovati..." disse Elv a Gwen fissando il vuoto della stanza "... quasi entrambi... li abbiamo raccolti lungo un sentiero che finiva in un fiumiciattolo... li ha tagliati praticamenti a pezzi, disseminandoli come fossero il filo di Arianna... questo bosco con i suoi misteri ed i suoi cadaveri è un labirinto... e temo non esista nessun Teseo in grado di uccidere quel mostro..." bevendo meccanicamente.

Lady Gwen
17-06-2018, 02.34.59
Quasi mi sentii mancare per lo sgomento e mi sedetti sulle sue gambe, stringendolo a me e accarezzando i suoi capelli.
Era un disastro, un vero e proprio disastro.
Non osavo immaginare come dovessero sentirsi i poveri genitori, privati dei loro bambini in modo così spietato, crudele e tragico.
"È terribile..." mormorai piano, non sapendo che altro dire.
Io avrei protetto Therese anche a costo della vita, senza se e senza ma, non avrei permesso a niente e nessuno di portarcela via.

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Guisgard
17-06-2018, 02.49.17
“Va a riposare, Gwen...” disse Elv finendo il suo liquore “... è da poco sorto il Sole... va a dormire un po'... star qui a tormentarsi è inutile...”
“Quel dannato mostrò finirà per mangiarsi l'intero reame.” Scuotendo il capo Piecourt.
“Non ha osato aggredirci...” mormorò Elv che non si dava pace “... eravamo in tanti ed armati... quel dannato attacca solo prede facile sembra... donne e bambini... scaltro come solo i vigliacchi sanno essere e feroce come solo un animale può essere...”

Lady Gwen
17-06-2018, 02.54.05
Come potevo dormire con questi pensieri? Come?
Le sue parole, pure.
Avvaloravano sempre più la mia tesi che fosse quasi mezzo uomo e mezzo animale, anche se non capivo in quale misura.
Alla fine gli diedi un bacio sul capo, affondando il viso nei suoi capelli morbidi e corvini e tornai a letto, per cercare di dormire.

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Guisgard
17-06-2018, 03.04.01
Gwen tornò a letto, cercando di riposare.
Dopo un'oretta nella stanza arrivò Elv, avvicinandosi al letto per vedere se lei fosse sveglia.

Lady Gwen
17-06-2018, 03.23.58
Tornai a letto, ma nulla, non c'era nulla da fare perché riuscissi a dormire, finché venne Elv, per controllare se fossi sveglia.

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Dacey Starklan
17-06-2018, 20.10.02
La stoffa e i lacci lasciavano liberi miei seni, offrendoli completamente allo sguardo e al desiderio di Cales, che sembrava implacabile, insaziabile.
E la sua fama sapeva coinvolgermi, sapeva spezzarmi il fiato e bloccare i miei pensieri, la mia voce.
I nostri baci diventavano sempre più roventi, sensuali e così si muoveva ma mia mano, accompagnata a quella di Cales, che mi guidava per soddisfare il suo piacere.
Riuscivo a sentire i suoi gemiti, persino i tremiti che gli provocavo, ed era estremamente eccitante vederlo così.
Tanto che non mi bastava , non mi potevo accontentare e sempre tenendo la mano di Cales stretta alla mia, risalii fino alla cintura dei suoi pantaloni, sfilandola e, i nostri sguardi uniti, lasciai scivolare la mia mano nei suoi calzoni.
La sua virilità era mia, sotto il mio gioco, un gioco accattivante, provocatorio deciso a fare impazzire il ragazzo.
Volevo vedere la sua eccitazione dipingersi nel suo viso.

Guisgard
17-06-2018, 23.20.50
Elv entrò nella stanza e si avvicinò al letto, dove Gwen era ancora sveglia.
"Ehi, piccola..." disse lui sedendosi accanto a lei "... io e Piecourt andiamo verso le colline, dove lui dice di aver visto il presunto Angelo... credo saremo di ritorno fra un paio d'ore..." la baciò piano.

Lady Gwen
17-06-2018, 23.24.21
Entrò e si sedette accanto a me sul letto.
Certo, era già stato via tutta la notte, per quei poveri bambini e ora andava di nuovo via per le fantasticherie di quello scellerato.
Al suo bacio, lo trattenni senza lasciare le sue labbra, godendomi un po' quel piccolo momento, dopo l'intera notte andata in fumo.
Non era molto, ma era qualcosa.

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Guisgard
17-06-2018, 23.28.52
La mano di Dacey, con quelle di Cales che la teneva, salì fino alla cintura, per poi sfilarla, slacciare i pantaloni e scivolare dentro.
Afferrò allora con desiderio la virilità del ragazzo, provocandola, tormentandola e portandola all'estremo.
“Ohhhh... Dacey...” disse lui chiudendo gli occhi “... guarda cos'hai fatto...” con tono eccitato e folle, schiudendo appena gli occhi per cercare quelli di lei.
Con sguardo incandescente per il desiderio.

Guisgard
17-06-2018, 23.32.25
"Tornerò presto e allora ce ne andremo da qui..." disse Elv lasciando per un attimo le labbra di Gwen "... io, tu e Therese... e saremo felici... questa sarà l'ultima notte che abbiamo trascorso divisi..." baciandola ancora.
Allora si alzò ed uscì, dopo aver accarezzato la testa di Therese che dormiva.

Lady Gwen
17-06-2018, 23.38.06
Mi lasciai cullare dalle sue labbra, dal suo calore, dalle sue parole, il suo amore.
Anche se ormai ci credevo poco, visto tutto quello che ci era successo, ma volevo avere fiducia e speranza, sì, ancora per un po'.
Fino all'ultimo non lasciai lui, la sua mano, le sue dita, mentre si allontanava, dava una carezza a Therese e andava via.
Era un peso insopportabile da portare e non sapevo quanto ancora avrei retto.
Rimisi la testa sul cuscino e cercai di dormire, almeno per far passare più velocemente quelle ore in cui non ci sarebbe stato.

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Guisgard
17-06-2018, 23.45.13
Gwen si stese e cercò di dormire per ingannare così il tempo in cui sarebbe stata senza Elv.
Alla fine riuscì a dormicchiare, senza sognare, ma svegliandosi diverse volte, rigirandosi nel letto, mentre il mattino trascorreva lento.
Verso metà mattinata, finalmente, Gwen sentì il cigolio del carretto di Piecourt che faceva ritorno alla fattoria.

Lady Gwen
17-06-2018, 23.48.34
Fu un sogno agitato, durante il quale dormii male, svegliandomi spesso e rigirandomi, a differenza di Therese che riusciva, beata lei, a dormire pacificamente.
Doveva essere la tarda mattinata quando mi svegliai per il cigolio del carretto, segno che erano tornati.
Allora mi alzai e mi rivestii, poi andai a svegliare Therese.
"Piccola, sveglia, su" con un bacio leggero sul visino immacolato.

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Guisgard
17-06-2018, 23.59.16
Con un pò di fatica Gwen riuscì a svegliare Therese.
Elv e Piecourt erano tornati.
Portarono il carretto nella stalla e qui sistemarono il cavallo.
Poi l'ometto preparò la colazione per tutti, mentre Elv accese il fuoco per cuocere il pane.
"Solo tempo perso..." disse lui.
"Affatto!" Piecourt. "Io sentivo la presenza dell'Angelo!"
"Si, certo, come no..." sbuffò Elv.

Lady Gwen
18-06-2018, 00.01.16
Fra le tante qualità di Therese, di sicuro c'era quella di avere il sonno pesante... Pensai ridacchiando.
Scendemmo giù e vidi Elv contrariato.
"Che succede?" gli chiesi piano.

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Guisgard
18-06-2018, 00.10.18
Gwen arrivò da Elv nel cortile, mentre lui preparava il formo per il pane.
“La nostra escursione com'era immaginabile si è conclusa con un nulla di fatto.” Disse.
“Naturalmente.” Piecourt. “Credete che gli Angeli si lascino vedere così facilmente?”
“Voi però dite di averlo visto un Angelo.” Fissandolo Elv.
“Io si.” Annuì Piecourt. “Si vede che ho l'animo buono.”
“O magari siete un racconta frottole o un visionario.” Elv.
“Ritirate subito queste parole!” Infervorato Piecourt.

Destresya
18-06-2018, 00.10.29
Guisgard sosteneva l’ipotesi dell’animale esotico, e io non potei far altro che annuire e sospirare.

Lady Gwen
18-06-2018, 00.13.23
Seguii il dibattito e scossi la testa.
"Beh, signori, non è il caso di litigare. Facciamo colazione, visto che poi noi dovremo andar via" con tono calmo, ma guardando Elv con sguardo incisivo.
Basta bestie, angeli, basta tutto, volevo stare da sola con loro, lontana da tutti, a vivere la nostra vita.

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Guisgard
18-06-2018, 00.15.55
Guisgard salutò Destresya e gli altri e si ritirò nella sua stanza per studiare tutto ciò che riguardava la bestia.
Giunse l'alba e poco dopo gli uomini di Ruspon tornarono con la notizia che l'uomo delle linci aveva prima denunciato la fuga di uno dei suoi due animali e poi era fuggito, facendo perdere le sue tracce.
Ruspon allora si recò dal presbitero e rivelò l'accaduto al chierico.
C'erano anche Guisgard e Justine.
"Ho già fatto mettere una taglia sul fuggitivo." Disse Ruspon. "Ora che abbiamo scoperto l'identità della bestia organizzerò una nuova gigantesca battuta di caccia per ucciderla."
"L'identità della bestia?" Perplesso Guisgard.
"Certo, ora sappiamo che è una lince!" Ridendo Ruspon.

Destresya
18-06-2018, 00.22.05
Guisgard pensava non si dovesse scartare l’ipotesi dell’animale esotico sconosciuto e io non potei far altro che sospirare e annuire.
Dopotutto, un animale esotico era molto più plausibile di un mostro.
Chiese poi il permesso di congedarsi perché voleva prepararsi per una caccia il giorno successivo.
Allora mi avvicinai, mentre mi augurava una buona notte e gli sorrisi debolmente.
“Se permettete, cavaliere..” guardandolo negli occhi “Vorrei potervi aiutare in questa caccia, dopotutto la mia presenza potrebbe essere utile, considerando che ho visto la bestia e potrei mostrarvela, o anche fare da esca, dopotutto si è già presa la mia mano, per me ora diventa qualcosa di personale...” sospirai, fissandolo timidamente.
“Prometto che non vi sarò di impiccio... se posso esservi d’aiuto mi trovate al vecchio palazzo del marchese, in fondo al palazzo, messer Ruspon lo conosce bene!” Con un sorrisetto malizioso.
Così, tornai a palazzo, andai a letto dopo quella lunga giornata.
Tutto era diverso ora, tutto era incredibilmente più difficile.
Quando giunse l’alba chiesi al mio fido servitore notizie della caccia alla bestia, e se ci fossero missive per me, sperando che Guisgard avesse deciso di portarmi.


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Guisgard
18-06-2018, 00.42.24
Destresya si svegliò e Tignot le servì la colazione in camera.
“Si, ci sono novità, madama...” disse “... pare sia in preparazione una nuova battuta di caccia. Messer Ruspon ne sta organizzando una gigantesca. Vuole arruolare non solo cacciatori, ma anche donne.”



Elv annuì a Gwen e smise di rispondere a Piecourt.
Prepararono la colazione e cominciarono a mangiare.
Ad un tratto arrivò il grasso fattore.
“Alla buon'ora.” Disse Piecourt. “Sei in ritardo. Ti pagherò la metà.”
“Oggi non si lavora.” Il fattore. “Pare che per il bosco stiano girando dei soldati per arruolare uomini e donne per una grossa battuta di caccia. La più grande di cui si abbia memoria.”

Dacey Starklan
18-06-2018, 00.44.08
Il mio sguardo seguì la mia mano nel suo percorso, per poi soffermarsi malizioso nello scoprire quella virilità prorompente.

“ Ssshh...”

Lo zittii con un compiaciuto sorriso seguito da un caldo bacio che preannunciava nuovi sospiri e gemiti per entrambi.
Ero implacabile nel dargli piacere a quel modo, nel dargli tormento, nel provocarlo proprio per poter sentire non le sue parole ma solo i suoi gemiti.
Quei gemiti erano per me la musica più soave.
Ma non mi bastava, non ero soddisfatta del solo giocare e stuzzicare.
Volevo di più e volevo essere anche io sommersa dal piacere più totale.
Lasciai la presa, quasi in modo crudele, senza esaudire i desideri di Cales, lasciandolo sorpreso e pieno di voglia.
Addirittura usai la stessa mano, che poco prima giocava con la sua mascolinità, per allontanarlo da me, con una leggera spinta sul suo petto, quindi mi alzai, abbandonando il tavolo.
Sembrava quasi che avessi cambiato idea, pronta ad andare via.
Invece rimasi ritta davanti a lui, per un lungo istante in silenzio e poi mi tolsi il vestito, del tutto, scoprendo il mio coro centimetro dopo centimetro, offrendolo tutto agli occhi dominati dalla lussuria che aveva lui.
E rimasi così, alla sua mercé, muovendo un poco i fianchi per assumere una posa provocante.
Attendendo lui, di essere sua.


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Lady Gwen
18-06-2018, 00.45.02
Iniziammo a mangiare, ma quando arrivò il fattore, sentii una rabbia montarmi dentro come non mai.
Guardai Elv seria, perché stavolta non avrei chiuso un occhio.
Non avrei acconsentito a che lui andasse di nuovo ad una maledetta battuta di caccia sacrificando noi, non lo avrei accettato.

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Guisgard
18-06-2018, 00.53.54
Cales fu spinto via da Dacey, restando a guardarla.
Inizialmente perplesso, poi lei iniziò a spogliarsi e lui rimase immobile a guardarla.
Tutta, mentre si liberava di quel vestito.
Guardava ogni piega, ogni forma di quel suo corpo.
Allora si sfilò i pantaloni e si avvicinò a lei, stringendola, baciandola, con i loro corpi nudi ed eccitati che aderivano perfettamente.
La baciò con passione, desiderio, lussuria, afferrandola poi per i fianchi e facendola sedere di nuovo sul tavolo.
Le divaricò piano le gambe e fissandola negli occhi la penetrò e la fece sua.
Chinato su di lei iniziò a possederla, a muoversi sempre più forte e veloce dentro di lei, tenendo le sue mani strette sui seni di lei, facendola sussultare potentemente, con il tavolo che cominciava a scricchiolare per l'impeto di quell'amplesso.
Allora i gemiti di lui riempirono la stanza, come il suo desiderio ormai riempiva tutto il corpo d Dacey.

Guisgard
18-06-2018, 01.06.02
"Aspettate..." disse perplesso Elv "... anche le donne? In una battuta di caccia?"
"Si." Annuì il fattore. "Ordine delle autorità.
"Ma è assurdo!" Esclamò Elv, guardando poi Gwen.
"In effetti non riesco a capire che utilità possa avere il portarsi dietro le donne..." mormorò Piecourt.

Lady Gwen
18-06-2018, 01.07.51
Uomini, o donne, non cambiava nulla.
Ce ne saremmo andati e tanto bastava.
"Ciò è ininfluente, dal momento che andremo via, siamo qui solo di passaggio" dissi, per poi guardare Elv con sguardo inequivocabile.

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Dacey Starklan
18-06-2018, 01.08.36
Sapevo che il mio gesto lo avrebbe spiazzato, lasciandomi in attesa di una reazione ma la mia attesa fu totalmente ripagata di lì a poco.
Mi baciò, facendomi capire esattamente le sue intenzioni, mi prese in braccio, accarezzando la mia pelle nuda, portandomi nuovamente seduta sul tavolo.
Rimasi incatenata al suo sguardo, i miei occhi che brillarono per il piacere quando finalmente ci unimmo in una cosa sola.
I nostri corpi nudi e caldi ora si muovevano insieme, seguendo i ritmi della lussuria.
Esplorai le forme del suo petto, i fianchi e risalii la schiena, il collo, la nuca precipitando poi ai glutei e di nuovo sui fianchi, serrando le dita su di essi, per sorreggermi e seguire le sue spinte impetuose.
Era una furia, una delizia.
Era la mia delizia.
Mi strappava gemiti ad ogni spinta, la mia voce che si perdeva nell’aria incatenata alla sua.
Mormorai più volte il suo nome, a fatica, sospirando, implorandolo di non smettere, implorandolo di smettere, incitandolo, supplicandolo, con voce roca, piena di malizia e rovente lussuria.

Guisgard
18-06-2018, 01.19.05
Erano nudi, eccitati, sudati, uniti.
Dacey su quel tavolo, sussultando per l'ardore e la mascolinità di Cales che affondava dentro di lei in modo vigoroso, tenendola per i seni e poi cercando le sue mani.
Senza smettere quella danza, quell'impeto, le loto dita si intrecciarono, tra i gemiti e le urla di piacere.
Avevano dimenticato tutto e tutti, godendo l'uno dell'altra, senza curarsi di poter essere scoperti.
Il garbato naturalista del duca era così diverso.
Era una furia, muovendosi contro Dacey, spingendola contro quella tavola che scricchiolava sotto il loro ardore.
Si chinò su di lei, cercando prima i sue seni, poi le sue labbra.
La guardò negli occhi.
Lei poteva vedere il fondo di quello sguardo, ogni suo segreto e desiderio.
Poteva vedere se stessa negli occhi di lui.
E così, insieme, raggiunsero il piacere più folle ed intenso, venendo da esso travolti.

Guisgard
18-06-2018, 01.20.21
“Non credo sia possibile sottrarvi.” Dossi il fattore a Gwen. “Tutti hanno l'obbligo di partecipare. Chiunque si sottrarrà, pare, verrà incarcerato.”

Destresya
18-06-2018, 01.21.10
Ascoltai Tignot sempre più perplessa.
Una battuta di caccia in cui però volevano portare anche le donne.
Da una parte ero contenta Perché io ero la prima a volerci andare, dall’altra mi chiedevo cosa avesse in mente Ruspon, forse far fare alle donne le esche, ma un conto ero io che era il mio mestiere, avevo una missione, ma ma le altre?
“Sarà il caso di approfittarne!” dissi, alzandomi.
Così, con molta fatica mi preparai e uscii, diretta al palazzo del presbitero, il braccio ancora legato al collo.

Lady Gwen
18-06-2018, 01.23.03
"Per quanto mi riguarda, nessuno può costringere qualcuno a partecipare ed oltretutto abbiamo anche una bambina. Non è possibile" insistetti, irremovibile.

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Guisgard
18-06-2018, 01.29.18
"Beh, io vi ho detto quanto so..." disse il fattore a Gwen "... altro non posso dirvi."
"Per me non hai capito un cavolo di ciò che succede." Piecourt. "Sei il solito imbecille."
"Chiudi la bocca, mulo!" Urlò il fattore.
"Mulo a me?" Saltando su Piecourt.
"Calmi calmi..." fece Elv "... non è il momento di litigare "... voglio capire cosa succede... andiamo dal capovillaggio?" A Piecourt.
Quello annuì.

Lady Gwen
18-06-2018, 01.32.10
Che gentaglia.
Non era possibile né sapere una cosa per bene, né vivere tranquillamente la propria vita.
Come poteva essere?
"Vieni Therese, andiamo fuori a giocare" le dissi, prendendola per mano e uscendo fuori dove c'erano gli animali.

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Guisgard
18-06-2018, 01.49.53
Therese fu tutta entusiasta e con Gwen uscirono fuori a giocare, tra gli animali della fattoria.
Elv vide Gwen contrariata e delusa, ma non poteva fare altro.
Con Piecourt andarono dal capovillaggio, cercando di capire cosa stesse succedendo.
Intanto Therese era felicissima, rincorrendo le galline, le oche e guardando le mucche nei recinti.
C'erano poi i maiali con i maialini, le capre e due cavalli nella stalla.
A tutti la bambina aveva dato un nome sin dal suo arrivo alla fattoria.

Lady Gwen
18-06-2018, 02.00.26
Seguivo sempre Therese nel cortile, ma camminavo persa nei miei pensieri, fissando il vuoto.
Li avevo sentiti andare via, dal capovillaggio, ma sapevo che la mia era una battaglia persa in partenza.
Erano solo parole le sue che dicevano che la cosa più importante eravamo noi, non era così, c'era sempre qualcosa a superarci.
A lui forse andava bene così, ma a me no.

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Guisgard
18-06-2018, 02.15.32
Therese giocò spensierata nello spiazzo della fattoria, sotto lo sguardo di una Gwen tediata da pensieri e preoccupazioni.
Dopo circa una mezz'oretta Elv e Piecourt tornarono.
Il ragazzo si avvicinò alla giovane, restando a fissarla.

Lady Gwen
18-06-2018, 02.17.19
Mancarono forse mezz'ora, poi tornarono.
Therese continuava a giocare, mentre lui mi si era avvicinato.
Sospirai silenziosamente e feci finta di nulla.

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Guisgard
18-06-2018, 02.33.11
“So che sei seccata...” disse Elv a Gwen giocando con i suoi capelli rossi “... ma dovevo capire cosa sta accadendo... ebbene, le cose stanno così... vogliono effettuare un'altra battuta di caccia... ancora più imponente delle precedenti... vogliono che tutti gli uomini adulti in grado di imbracciare un fucile vi partecipino ed anche tutte le donne, soprattutto giovani... ora abbiamo due possibilità... fuggire ora e sperando che non ci trovino e finiremo in prigione... oppure partecipare alla spedizione...”

Lady Gwen
18-06-2018, 02.39.11
Scostai la sua mano dai miei capelli.
Non mi interessava, non mi interessava proprio nulla.
"Si dice questo da giorni, giorni, giorni e giorni, non si dice altro. Ma lo so che rimarremo qui per sempre, perché nessuno riuscirà a trovare quella maledetta bestia, nemmeno bruciando l'intera regione e me lo dici come facciamo con la bambina? Vuoi dirmelo? La verità è soltanto che sono delusa" parlai a raffica, con tono alto, pieno di angoscia, rabbia, rancore, mancata speranza, mentre mi allontanavo e andavo ad accarezzare un cavallo nelle stalle.

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Guisgard
18-06-2018, 02.52.06
Elv si avvicinò ancora a Gwen, facendola voltare e costringendola a guardarlo.
"Sto facendo tutto questo per noi..." disse "... non lo capisci? Per noi." Con tono deciso. "Dimmi tu cosa vuoi fare... andarcene? E sia. Sono pronto a correre ogni rischio."

Lady Gwen
18-06-2018, 02.57.27
Mi fece voltare costringendomi a guardarlo.
"Per noi? E in che misura? Combattendo per una guerra che non dovrebbe più appartenerci?" chiesi "Andarcene. E rischiare la prigione? Così se andando a caccia c'è una possibilità che possiamo tornare tutti integri e vivi, con la prigione anche quella possibilità sparisce. Tuttavia il problema di Therese resta comunque. Perché dove la lasceremmo? E con chi? Dimmelo tu, che fai tanto per noi. Avanti. Su. Ti ascolto." guardandolo con le braccia incrociate al petto.

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Guisgard
18-06-2018, 03.15.59
“C'è un Convento qui vicino...” disse Elv a Gwen “... le suore si occuperanno di Therese fino al nostro ritorno... lì sarà al sicuro... dimmi tu cosa vuoi che faccia, Gwen...” cercando le sue mani.

Lady Gwen
18-06-2018, 03.22.10
Sospirai e i miei occhi vagarono per la stalla.
Lui prese le mie mani e sentivo il muso del cavallo spingere contro il mio braccio, in cerca di altre coccole.
"Io voglio solo che tutto questo sparisca, come per magia. Non voglio nient'altro."

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Guisgard
18-06-2018, 17.16.36
"Non può sparire nel nulla." Disse Elv a Gwen. "Bisogna fare qualcosa. Per questo vado con loro a caccia della bestia."

Lady Gwen
18-06-2018, 17.22.08
Sospirai.
Già.
Non sarebbe sparito, ma sicuramente tutto questo non sarebbe servito a nulla.
"Perché, pensi che possa sottrarmi dal venire anche io? Pare che non abbiamo speranza, nel perpetrare queste stupide e inutili battute di caccia che non portano mai a nulla. Ma a quanto pare non possiamo farne a meno" risposi, con tono irritato, mentre guardavo Therese giocare.
Ero stufa, di tutto e tutti, non ce la facevo veramente più.

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Guisgard
18-06-2018, 17.27.54
Tignot annuì a Destresya.
La ragazza allora si preparò e raggiunse il palazzo presbiterale.
Qui erano già sul punto di partire sia gli uomini di Ruspon che quelli di Justine.
Anche Guisgard era pronto e con lui vi era il grosso uomo che l'aveva affiancato sin dal suo arrivo.
Si trattava di un energumeno alto e robusto, dal viso largo, i lunghi capelli neri e gli occhi piccoli.
Indossava una giacca fatta di pelle di camoscio, con lacci e cintura di cuoio stretta ai fianchi.
I pantaloni erano di un tessuto raso, sconosciuto e di certo originario di qualche lontano continente.
Due lunghi coltelli pendevano dal suo cinturone e legato sulla schiena vi era un fodero con dentro un arma mai vista prima da nessuno dei presenti, eccetto Guisgard, che i selvaggi di terre lontane chiamano tomahawk.
https://imgix.bustle.com/rehost/2016/9/13/59dda9ae-40ea-44df-b268-dff4fde28111.png?w=970&h=582&fit=crop&crop=faces&auto=format&q=70

Guisgard
18-06-2018, 17.38.48
“Non ti posso obbligare...” disse Elv a Gwen “... ma le cose stanno così... anche io vorrei una vita libera, romantica e felice con te, ma quel mostro è là fuori... ucciderà ancora e forse non la smetterà fino a quando non avrà sgozzato l'intero ducato... non può esserci felicità e neanche libertà fino a quando non lo uccideremo...”

Lady Gwen
18-06-2018, 17.45.12
Non c'era una via di uscita percorribile, non esisteva, se non quella.
"Tu no, ma quelli là fuori sì. E se vogliamo davvero liberarci di tutta questa situazione dobbiamo andare lì fuori e unirci a quella gente, finché non capiranno che tutto ciò è inutile. Quindi per cortesia smettiamo di farla tanto lunga e andiamo" sbottai, con tono secco e spiccio.


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Guisgard
18-06-2018, 17.49.30
Elv annuì a Gwen.
Presero Therese e la portarono al Convento dalle suore, affidandola alle loro cure.
poi raggiunsero con Piecourt gli altri che attendevano i soldati per cominciare la grande battuta di caccia.
Il cielo ero cupo e nuvoloso, con la minaccia di pioggia più che concreta.

Destresya
18-06-2018, 17.54.49
Prepararmi fu davvero difficile, ogni cosa che provavo a fare era difficoltosa, anche la più banale come mettermi un vestito.
Avevo dovuto chiamare una delle ragazze per aiutarmi.
Continuavo a ripetermi che il braccio era solo fasciato, dopotutto quello mi era capitato altre volte, ma non era così.
La verità era ben diversa, e io non ero ancora riuscita ad accettarla.
Non avrei più potuto fare milioni di cose che in quel momento non volevo nemmeno enumerare nella mia testa.
Mi costringevo a non pensare, perchè altrimenti non sarei riuscita a concentrarmi sulla caccia, anche se c'era un solo, unico pensiero che non riuscivo a mandare via.
Chi mai avrebbe voluto una come me?
Quella missione mi aveva portato via molto più di una mano, aveva cancellato quel sogno lontano che mi dava la forza di andare avanti, giorno dopo giorno, a fare quella vita pericolosa.
Il sogno di un amore vero e incontrollato, capace di andare oltre ogni cosa, persino oltre i miei doveri.
Ma ora, quel sogno era perduto...
Tuttavia, non era il momento di pensarci, mentre mi guardavo allo specchio prima di partire per la battuta di caccia.
Avevano detto di volere anche tutte le donne, dunque io avevo portato con me alcune ragazze, di quelle sacrificabili, preservando le migliori per i cacciatori di ritorno.
La prima caccia non era andata un granché per il bordello, confidavo nella seconda.
Una volta arrivata alla caccia vidi che c'erano proprio tutti.
Guisgard, Ruspon, Justine e un uomo che non avevo mai visto, imponente e forte e un'arma che non conoscevo sulla schiena.
La cosa si faceva interessante.
Mi avviai verso l'inviato del vescovo, salutandolo con un cenno del capo.
"Salute messere..." gentilmente "Spero di potervi essere utile in questa ennesima caccia alla bestia, e che si riveli migliore delle precedenti!" sospirando.

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Lady Gwen
18-06-2018, 17.59.11
Lasciammo Therese, molto a malincuore, in quel convento e ci avviammo.
Raggiungemmo il resto della gente e le nuvole erano cariche di poggia.
Il cielo rifletteva il mio stato d'animo, grigio, cupo, greve.
Come se esso stesso subisse l'influsso di quanto stava accadendo.

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Guisgard
18-06-2018, 18.15.09
“Salute a voi, milady.” Disse Guisgard salutando con un sorriso Destresya. “Lasciate che vi presenti Ammon, il mio accompagnatore.” Indicando il gigantesco straniero giunto con lui.
Tutto era pronto per la grande battuta.
“Portando le donne con noi” Ruspon a tutti loro “ne faremo delle esche per la lince. Appena l'animale si mostrerà gli uomini apriranno il fuoco.” Ridendo. “Avanti, mettiamoci in marcia!”
C'erano non solo i migliori cacciatori della regione, ma anche tutti coloro che erano in grado di usare un fucile.
Si misero in marcia e dopo poco meno di un'ora avevano già raccolto altri uomini ed altre donne dei villaggi vicini, compreso Boscocupo, dove c'erano Gwen ed Elv.

Lady Gwen
18-06-2018, 18.23.26
Dopo un po' fummo raggiunti dai soldati e vidi che c'erano anche madame Destresya, quell'uomo spregevole che avevo visto al palazzo e anche quella strana donna con cui avevo parlato.
Questo era un dettaglio di cui avrei fatto a meno, ma ormai non si poteva tornare indietro.

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Guisgard
18-06-2018, 18.56.32
La spedizione raggiunse il villaggio di Boscocupo e poi da qui si addentrò nel cuore del bosco.
Il cielo era cupo, grigio, inquieto e minaccioso.
Ampie nuvole scure avvolgevano quello scenario, intervallate da sprazzi di sereno che disegnavano balenii di luce dorata tra il cielo e la terra.
La vasta compagnia di soldati, cacciatori e donne cavalcava compatta alla ricerca del mostro.
Ad un certo punto Ruspon divise il folto gruppo in tre parti separate.
Quella di sinistra sarebbe stata guidata da Justine, quella di destra, in cui c'erano Destresya, Gwen ed Elv, da Guisgard ed infine quella centrale dallo stesso Ruspon.
Si separarono ed il gruppo di Guisgard raggiunse una radura, per poi arrivare tra fitti alberi di noci.
“Qui giace gente...” disse Ammon guardandosi intorno “... sento i loro lamenti...”
“E' vero...” annuì una zingara che era con loro “... qui da sempre, in tempi antichi, è stata sotterrata gente... tutto in questo luogo echeggia dei loro lamenti...”