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Visualizza versione completa : Racconti dell'Orizzonte Perduto


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Guisgard
26-08-2018, 23.49.06
Il professore ascoltò Altea con attenzione, per poi sedersi sulla poltrona.
“Agnostor...” disse pensieroso “... mai sentito un luogo simile... sembra uno di quei trattati sulle città utopistiche così in voga durante il rinascimento... ho incontrato due giovani oggi... mi hanno fatto un discorso strano, per poi ritrattare tutto... voi però mi sembrate molto precisa nel raccontare... ditemi... per assurdo che possa essere... vi è forse sembrato che questo luogo, Agnostor... fosse reale?”

Guisgard
26-08-2018, 23.49.21
Si baciavano, poi Gwen cominciò a sbottonare la camicia di Elv, scoprendo così il suo petto asciutto e ben fatto.
Lui non smetteva di accarezzarle il seno in un modo dolce eppure sensuale.
Ad un tratto però qualcuno bussò alla porta.

Lady Gwen
26-08-2018, 23.55.44
Sentii le forme ben fatte del suo corpo ed era bellissimo accarezzarle, seguirle con le dita.
Anche lui continuava ad accarezzarmi e mi chiedevo se pure a lui piacesse quando lo accarezzavo.
Poi, però, bussarono alla porta.
Separai poco il viso da lui come di chi pensava che non si sarebbe fermata mai.
Volsi appena il capo verso la porta.
"Sì?" mormorai, sperando di suonare convincente.

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Guisgard
27-08-2018, 00.08.56
Gwen si voltò verso la porta chiedendo chi fosse a bussare, ma Elv non cessò quel gioco.
Allora si chinò sul petto di lei e prese con le labbra il suo capezzolo rosa, cominciando a succhiarlo piano, inumidendolo con la lingua.
“Il pranzo è pronto.” Disse da fuori la donna. “Scendete.”

Lady Gwen
27-08-2018, 00.11.25
Trattenni un gemito improvviso quando Elv iniziò.
Strinse forte gli occhi per cercare di ignorarlo, ma era impossibile.
Impossibile.
Non credevo esistesse un piacere simile, ma dovevo ricredermi.
"A...Arriviamo subito..." risposi, cercando di tenere la voce ferma.

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Guisgard
27-08-2018, 00.23.22
Elv non smise.
Gwen sentiva il rumore soffice ed umido delle labbra di lui che giocavano sul suo capezzolo ormai indurito e sporgente, con le dita che tenevano fermo il giovane e sodo seno di lei.
“Bene, vi attendiamo per cominciare.” Disse la donna da fuori.

Altea
27-08-2018, 00.27.29
Ascoltai il professore, ammirai la sua pacatezza e pure intelligenza e cultura "Affatto no professore, non mi sembrava reale, dicevano vi era stata una rivoluzione e aveva tolto ogni Culto, vi erano dei sovversivi..e poi non poteva essere non conoscessero il nostro pianeta la Terra, pure l' uomo che era con me, un astronauta, fu catapultato laggiù...a mio avviso come una forza strana ci abbia risucchiato laggiù, e poi ributtati qui" pensierosa.

Lady Gwen
27-08-2018, 00.29.08
Sentivo la sua bocca e la sua lingua muoversi, stavo impazzendo.
Assaporavo l'inizio della perdizione e la causa era lui, solo lui.
Non smetteva ed io stringevo forte le dita nei suoi capelli nel tentativo di non gemere, mentre il mio corpo si ribellava a me assecondando i suoi movimenti.
E la donna era ancora lì.
"Certo..." riuscii a dire solamente, sperando che andasse via presto.

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Guisgard
27-08-2018, 00.32.09
Il professore ascoltò con attenzione ogni parola di Altea.
Molte cose non poteva capirle, come ad esempio cose fosse un astronauta, ma riconosceva nel racconto di lei qualcosa da non sottovalutare.
Era certo che Alta non stesse mettendo e di certo non era pazza o visionaria.
“Però vi sarete data una spiegazione...” disse “... dove può trovarsi questo Agnostor? Non certo oltre i mari o nell'altro emisfero, visto che, come mi dite, vi siete trovata catapultata qui in un tempo brevissimo, giusto? Vi prego, è importante... voglio capire e magari si potrà ritrovare il vostro amico scomparso...”

Guisgard
27-08-2018, 00.37.14
La donna andò via, ma Elv non smise di giocare col seno di Gwen, continuando a tormentare il suo capezzolo, ad assaporarlo con labbra e lingua.
Ancora ed ancora.
Ma ormai li stavano aspettando per pranzare.

Lady Gwen
27-08-2018, 00.40.40
Sentii la donna andare via, ma Elv non si fermò e continuò, continuò.
Fui io a fermarlo, prendendo il suo viso.
"Non adesso, dobbiamo scendere giù a pranzo..." dissi piano con un vago sorriso.
Lo baciai dolcemente e poi mi allontanai, rivestendomi.

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Altea
27-08-2018, 00.42.36
A quelle parole sussultai.."Mi trovavo nel mare, la nave era affondata in una zona dove vi erano dei misteri...superstizione forse..e mi sono trovata sulla spiaggia, pensavo la spiaggia di un' isola vicina invece era questo Agnostor, vi era una foresta e poi una città. Lì la scienza era ciò che governava tutto, era pieno di scienziati...mi sembrava un luogo fuori dal Tempo ecco e forse spazio, addirittura pensai se fossi ammattita, io sono del XXI secolo" sedendomi pure io.

Guisgard
27-08-2018, 00.46.54
Gwen si alzò per rivestirsi, ma Elv la raggiunse e la strinse a sé, baciandola di nuovo.
La teneva stretta contro il suo petto, sentendo ogni forma del suo corpo.

Guisgard
27-08-2018, 00.47.03
Il racconto di Altea era assurdo, impossibile da credere.
Eppure il professore la ascoltava con attenzione, notando ogni gesto ed espressione del viso di lei.
Era convinto che non mentisse.
Inoltre c'era un nesso con questo suo racconto e quanto detto dai due giovani incontrati nel campo degli zingari.
“In questa casa” disse “vi sono due giovani e raccontano come voi di aver viaggiato nel Tempo... io da scienziato dovrei rigettare tali discorsi, eppure credo voi siate sincera... scendiamo giù e ripetete questo vostro racconto davanti a quei due... lo farete?”

Lady Gwen
27-08-2018, 00.51.46
Avevo quasi finito di rivestirmi, quando mi raggiunse e mi strinse forte, baciandomi ancora.
Non mi dava scampo.
Ed era bellissimo ed io non sarei mai voluta scendere.
"Non scenderemo mai, così..." dissi piano, ridendo.

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Guisgard
27-08-2018, 00.55.31
Cominciò quel gioco proibito, lussurioso, a metà tra il delirio del piacere ed una folle tortura.
Taddeon, in piedi davanti al letto su cui era stesa Destresya, mostrava alla sua padrona la sua vigorosa mascolinità che lei cominciò ad assaporare appena con la punta della lingua.
Lingua che scivolava audace e leggera, lambendo la carne viva, scorrendo lenta ed umida su quella potente virilità che in breve raggiunse il suo apice, la sua forma più piena.
Un gioco sottile e crudele che metteva alla prova la resistenza di quell'uomo.
Lui portò le mani dietro la schiena e spinse in avanti il bacino, offrendosi a quella lingua perversa e lasciva, tradendo gemiti soffusi e stringendo i pugni per quell'insopportabile piacere.
“Che meravigliosa sgualdrina è la marchesa...” disse Taddeon fra sé e sé, sentendo sempre più insopportabile tutto ciò “... vorresti fiaccarmi così?” Mentre lei non cessava di giocare in quel modo con la sua lingua. “Non sai che posso resistere per ore a questo tuo gioco, lurida scrofa?” Pensava tra un gemito e l'altro.
Poi ad un tratto la marchesa aprì le labbra e prese tutto quel membro ormai al limite nella sua calda bocca.
Ed allora Taddeon si abbandonò ad un forte e lungo gemito liberatorio.

Altea
27-08-2018, 01.00.55
Osservai il dottore sorpresa, compresi in quel momento egli non capiva tutto questo, quindi ero in una altra epoca "I due ragazzi arrivati con voi? Certamente professore, anche perché è la verità e se pure loro dicono la stessa cosa, vi sarà una soluzione" sorridendo all' uomo stavolta.

Guisgard
27-08-2018, 01.03.18
Alla fine, a malincuore e dopo un ultimo bacio, Elv la smise e si allontanò per rivestirsi.
“Colpa tua...” disse a Gwen facendole l'occhiolino.
Poco dopo erano pronti per scendere a pranzare.



L'uomo annuì ad Altea ed insieme scesero giù, nella sala da pranzo.
Tutto era pronto per mangiare.
C'erano anche la donna e Settimio.
Mancavano solo Gwen ed Elv.

Altea
27-08-2018, 01.06.29
Scesi col professore e raggiungemmo la stanza da pranzo che avevo imbandito, mi accorsi la donna aveva aggiunto altri posti per gli ospiti.."Professore" a lui "Preferisce aiuti Settimio e la signora o aspetti gli ospiti per quel fatto di cui abbiamo parlato?" forse vi era uno spiraglio...potevo tornare alla mia vita normale, forse rivedere Hiss addirittura.

Lady Gwen
27-08-2018, 01.07.22
Un ultimo bacio e si allontanò.
Assunsi un'espressione divertita, prima che finissimo di vestirci.
Poi finalmente scendemmo giù per il pranzo.

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Guisgard
27-08-2018, 01.10.01
“No, aspettiamo arrivino i due ragazzi.” Disse il professore ad Altea.
La donna li guardò incuriosita.
In quel momento arrivarono anche Gwen ed Elv.
Allora lo scienziato chiese ad Altea di raccontare tutto dall'inizio, davanti a loro.

Altea
27-08-2018, 01.14.57
Annuii al professore e guardai il ragazzo e la ragazza e li salutai "Il professore sostiene abbiamo vissuto la stessa storia, prima di essere qui mi trovavo in uno strano posto chiamato Agnostor, in quel posto vi era stata una rivoluzione e mi aveva detto un uomo vi erano pure dei dissidenti perché avevano eliminato ogni Credo. Per lo più non sapevano nemmeno dell' esistenza della Terra" presi una pausa e ripresi "Io prima di arrivarci ero su una nave che poi naufragò ed ero in una scialuppa ma laggiù trovai un astronauta il quale precipitò col suo velivolo pure lui risucchiato..non ho capito cosa sia successo...se avete voi delle domande?Dimenticavo ad Agnostor tutto ruotava sulla scienza e nulla altro" ai due.

Destresya
27-08-2018, 01.15.09
Il suono dei suoi gemiti soffocati nutriva la mia lussuria, rendendola sempre più forte, incontrollabile, proibita e inarrestabile.
Volevo strappargliene ancora e ancora e ancora.
Vedevo l’eccitazione sul suo viso, lo vedevo contrarsi, stringere gli occhi.
Ma la sentivo anche sul membro che torturavo con la lingua, lambendolo in un movimento lento che voleva essere una tortura.
Cresceva sempre di più, liberandosi e ergendosi sempre più fiero per abbandonarsi a quella tortura.
Una lenta e inarrestabile tortura che voleva portarlo al limite, farlo impazzire.
Ma poi non resistetti più, e la mia fame ebbe la meglio.
Lasciai affondare il sesso nella mia bocca, facendolo arrivare fino alle pareti della gola.
Il gemito profondo e forte che emise il mio bel guardiacaccia si propagò in tutto il mio corpo, accendendolo di una nuova passione.
Allora iniziai a muovermi avanti e indietro, stringendo il membro in una morsa calda e umida.
Quel gioco proibito si faceva sempre più caldo, sempre più intenso, sempre più forte.
Volevo gustarmi tutta quella virilità, renderla mia, farlo impazzire, urlare, godere.
Non gli lasciavo tregua, continuavo ancora e ancora, in un ritmo sempre più incalzante, sempre più forte.
Non capivo più niente, ero completamente abbandonata a quel gioco, alla sua virilità, cullata dai suoi gemiti che mi inebriavano sempre di più.
Sentivo il suo sapore attraversarmi la bocca, riempirmi, un sapore di cui non ero mai sazia, ma che volevo sempre di più sempre di più.
Ancora e ancora.

Lady Gwen
27-08-2018, 01.19.54
C'era una donna che sosteneva di aver avuto la nostra stessa esperienza.
Ed era ovvio perché.
Era quella macchina la causa.
"È tutto vero. La causa è una macchina che abbiamo trovato, è quella che ha causato quegli strani fenomeni" risposi, guardando l'uomo.

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Altea
27-08-2018, 01.22.56
La donna si rivolse al professore e io la guardai "Scusate, quale macchina? Vi è ancora? Magari se ci saliamo possiamo tornare da dove siamo venuti" sospirando.

Guisgard
27-08-2018, 01.24.27
Tutto era sempre più folle, più incredibile.
Eppure lo scienziato voleva crederci.
“E' assurdo...” disse la donna.
“No, credo siano sinceri.” Lo scienziato. “Forse tutto ciò ha un nome ed una spiegazione, che però con le loro conoscenze questi tre non sono in grado di comprendere.” Indicando Altea, Gwen ed Elv. “Ditemi...” ai tre “... mi portereste sul luogo in cui si trova questa macchina del Tempo?”

Lady Gwen
27-08-2018, 01.27.46
Forse iniziava a crederci.
Era difficile rimanere scettico con tre testimonianze.
"Possiamo provarci, sì" annuendo "Dovremmo poter ritrovare il luogo. Il fatto è che non abbiamo molta competenza su come funzioni,nci vorrebbe Engener, che è ancora presso gli zingari..."

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Altea
27-08-2018, 01.30.02
"Un nome? E quale...io non so dove si trova questa macchina del Tempo e non ne ero a conoscenza fino ora, presumo solo i due ragazzi lo sappiano".

Guisgard
27-08-2018, 01.35.05
In un attimo Destresya prese nella sua calda bocca tutto il fallo eretto di Taddeon, spingendolo fino quasi in gola.
Cominciò allora ad assaporarlo con gusto, desiderio e lussuria, strappando profondi gemiti al suo guardiacaccia.
L'uomo mise una mano sulla testa di lei, iniziando ad assecondare i suoi movimenti e rendere più bello quel bellissimo massaggio di pura sensualità.
“Ohhh... si...” disse lui in pieno godimento “... così...” aumentando la forza ed il ritmo con cui teneva la testa della marchesa.
In breve la ragazza cominciò a sentire forte la pressione di quella mano sulla testa, che spingeva in modo forsennato.
Tutto divenne sfrenato ed incontrollabile e lei ormai a stento riusciva a respirare, preda com'era di quella morsa che la obbligava a continuare con vigore.
Taddeon gemeva e godeva, sentendo la carne viva della sua virilità intrappolata e sollazzata dalla bocca di lei.
Era un continuo godimento, una sorta di gara di resistenza tra la padrona ed il suo servitore.
Quel corpo magnificamente dotato di vigoria, di forza, di resistenza doveva ben figurare davanti alla marchesa, dimostrare di essere sempre pronto ad obbedire ed a soddisfarla.
E continuavano ancora ed ancora.
Quella mano, come una tenaglia, era sempre lì ed ormai Destresya sentiva crampi al collo e dolore alla mascella tanto che il tutto era diventato così intenso e sfrenato.

Guisgard
27-08-2018, 01.37.25
Lo scienziato annuì a Gwen.
“Allora ci condurrete voi dove si trova questa macchina.” Ai due ragazzi. “Ci andremo adesso stesso.” Ad Altea ed a Settimio. “Prepara la carrozza e seguici col carro della stalla.” A quest'ultimo.
Poco dopo erano pronti per partire.

Lady Gwen
27-08-2018, 01.39.47
Annuii e poco dopo eravamo già pronti per partire.
Speravo che le mie fiamme azzurre fossero ancora lì a segnare il percorso per la macchina, altrimenti avremmo avuto grosse difficoltà a ritrovarla.

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Altea
27-08-2018, 01.43.34
Rimasi vicino al professore, quindi qualcuno si divertiva a sbatterci da un posto all' altro..volevo proprio vederlo questo scienziato però era la unica via di fuga.
Così mi unii agli altri per partire.

Destresya
27-08-2018, 01.54.08
Quelle parole, quel gemito liberatorio e incontrollato, più quella mano sulla mia testa.
Tutto era ormai divenuto sfrenato, caldo e intenso, così forte da non riuscire fermarsi.
La stanza trasudava di sesso, passione, dei nostri corpi sudati e vogliosi.
Sentivo il sudore imperlare il mio corpo, scorrendo leggero sulla mia pelle, mentre il suo membro era sempre più caldo e bagnato, nella mia bocca.
Oh ma la sua mano ora era sulla mia testa, e continuava ad assecondare i miei movimenti, a spingermi sempre di più, sempre più forte.
Un ritmo che sostenevo, che procavo con la lingua che si muoveva all’interno della bocca, facendolo impazzire in quel crescendo di pura lussuria.
Ancora e ancora e ancora.
Ormai riempiva tutta la mia bocca, la mia gola, perché il suo movimento continuava a spingermi sempre di più, sempre più in profondità.
Non riuscivo a respirare, ma non mi fermavo, la voglia era più forte di ogni altra cosa, il desiderio di assaporare quel membro così saldo e voglioso, che mi stava facendo impazzire.
Avevo le lacrime agli occhi, ma continuavo a muovermi, su e giù, sempre più in fondo, in quel gioco proibito ma bellissimo.
Sarei potuta andare avanti all’infinito.
Quando cedetti, vinta dai conati e dalla mancanza del respiro, lo spinsi via, portando la testa all’indietro, per poi guardarlo negli occhi, con un’espressione che mostrava tutta la mia lussuria, voglia, desidero e passione.
“Prendimi...” sussurrai, una volta recuperata la vice, con tono lascivo, fremente, quasi un gemito.

Guisgard
27-08-2018, 01.56.28
La carrozza ed il carro partirono, fino a raggiungere il bosco.
Attraversarono un bel tratto di vegetazione, seguendo le indicazioni di Gwen fino ad arrivare dove ancora brillavano i fuochi fatui accesi da lei.
Appena vi giunsero la carrozza ed il carro i fuochi si spensero per magia.
C'era anche lo strano macchinario.
Lo scienziato lo guardò con profonda attenzione, curiosità ed interesse.
Poi ordinò a Settimio di caricarla sul carro.
Così fecero ritorno al palazzo.
La macchina del Tempo fu portata nella cantina e qui lo scienziato iniziò ad analizzarla.
“Speriamo sappia riportarci da dove siamo venuti.” Disse Elv a Gwen e ad Altea.

Altea
27-08-2018, 02.00.59
Arrivammo dove si trovava quel macchinario e lo guardai attentamente, poi il professore ordinò di portarlo in cantina e partimmo di nuovo verso il Palazzo.
Alle parole del ragazzo mi avvicinai a lui titubante.."E perché vuole analizzarla, non ha preso lo scienziato, presumo solo lui sappia usarla, non è che vuole farne lui qualche uso? Ho scoperto ha una cantina sotterranea con strani fiori tanto da farti perdere i sensi" rivolgendomi pure alla ragazza.

Lady Gwen
27-08-2018, 02.04.57
Per fortuna, i fuochi erano ancora lì e ci guidarono fino alla macchina, spegnendosi subito dopo.
L'uomo guardò l'oggetto con profondo interesse ed attenzione, scrutandone ogni dettaglio e studiandolo in ogni sua minima parte.
Portammo la macchina con noi e l'uomo la fece portare in una tenda per studiarla.
"Sì, lo spero anche io" ad Elv "Spero che sappia utilizzarla anche senza l'aiuto di Engener, o succederà ancora qualcos'altro..." sospirando.

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Guisgard
27-08-2018, 02.11.27
“Non ci resta che aspettare...” disse Elv ad Altea e a Gwen.
I tre così attesero.
Passò mezz'ora, poi un'ora, due, tre ed infine quattro.
Arrivò il pomeriggio e poi il crepuscolo.
Verso il tramonto, quando ormai quell'attesa era diventata spasmodica, Elv sbuffò.
“Io vado a vedere nelle cantine cosa è successo...” alle due.

Lady Gwen
27-08-2018, 02.13.05
Il tempo passò e passò.
Passò.
Passò.
Quattro ore.
Elv sbuffò e disse di voler andare a controllare.
"Vengo con te" prendendolo per mano.

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Altea
27-08-2018, 02.15.33
Il tempo passava inesorabile, ma che succedeva. Il ragazzo andò in cantina, io pure mi premunii di andare a vedere che stesse succedendo.

Guisgard
27-08-2018, 02.23.07
Alla fine Destresya non resistette più.
Spinse via Taddeon e la sua mascolinità, riprendendo così a respirare.
Poi non doma lanciò quell'ordine perentorio al suo servitore.
Lui salì sul letto, prendendola per i fianchi in modo virile, quasi rude, facendola mettere a carponi sulle lenzuola.
Allora, eccitato e potente, le si avvicinò e la prese deciso, penetrandola con vigore, facendole sentire tutta la sua forza e la sua mascolinità.
Cominciò così una meravigliosa e sfrenata cavalcata, in cui il guardiacaccia cominciò a far sussultare e godere la sua padrona.
L'uomo lanciò al galoppo la sua cavalla, tenendola a freno col suo bastone, segno di comando e potenza, soverchiare così i ruoli.
Ora era lui a comandare, a domarla, a punirla, a possederla.
Lei sapeva di dover essere sottomessa al suo padrone, che con quel bastone poteva punirla tremendamente.
Lui era forte, autoritario, quasi cattivo, al punto da tenerla bloccata con la robustezza del suo corpo.
Sudavano, gridavano e gemevano.
Ancora ed ancora, per poi ricominciare.
Era lussuria sfrenata, sopraffazione, dominio e sottomissione.
La teneva peri seni, stretti, sbattendola con impeto su quel letto, fra quelle lenzuola impregnate oramai di sudore.
Ad un tratto Destresya non resistette più a carponi e si ritrovò schiacciata sotto di lui che continuava a penetrarla, a possederla, quasi volesse aprirla in due.
Come a volerla sfondare fin nell'anima.
Era una danza di sensi, un groviglio di carne sudata e calda, un estasi proibita e sfrenata.
Le urla della marchesa echeggiavano in tutto il castello e tutti sapevano cosa la padrona faceva.

Guisgard
27-08-2018, 02.29.36
Alla fine, vinti da quell'attesa snervante, Altea, Gwen ed Elv scesero nella cantina, dove trovarono il professore e Settimio accanto alla macchina del Tempo.
“E' incredibile...” disse lo scienziato ai tre “... non so come, ma davvero qualcuno è riuscito a costruire una simile meraviglia... l'autore è un genio... assoluto.” Annuì. “Venite, vi spiego come funziona...”
https://thumbs.worthpoint.com/zoom/images2/1/1213/16/george-pal-1960-time-machine-model_1_b702a117f920c0586c5e0e4680877170.jpg

Lady Gwen
27-08-2018, 02.31.20
Scendemmo giù e l'uomo sembrava esaltato.
Guardai Elv stupita e ci avvicinammo per sentire la spiegazione.
Speravo che fosse più chiaro di Engener, dei suoi paroloni non mi ricordavo praticamente nulla!
Ma lui sembrava sapere il fatto suo, così attesi trepidante la sua spiegazione.

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Altea
27-08-2018, 02.35.10
Arrivai e mi avvicinai al professore, osservando meglio quella strana macchina e rimasi in silenzio a sentirlo, attenta ad ogni suo gesto.

Guisgard
27-08-2018, 02.45.55
“Osservate attentamente...” disse il professore ai tre “... vedete qui, davanti al posto a sedere? Questo pannello con le leve? Ecco... ci sono tre quadranti... come una bussola... uno indica i secoli... uno gli anni... ed uno i giorni... la leva di destra va avanti... quella di sinistra va indietro... in pratica si potrebbe visitare qualunque epoca... basta muovere le leve e regolarsi con i quadranti... volete vedere la fondazione di Roma? O la scoperta dell'America? O magari più indietro... non so, la nascita della scrittura o la scoperta del fuoco?”
“Magari andare all'anno zero e vedere la Nascita di Cristo o ascoltare la sua Predicazione!” Elv.
“Cristo non è un personaggio storico.” Fissandolo il dottore, per poi sedersi nella macchina del Tempo. “Non si può sprecare una simile meraviglia per inseguire delle favole.” Afferrando le leve. “Agnostor... così immagino il futuro... libero, senza più il gioco della Religione...” con un ghigno “... ma Agnostor, da come lo descrivete, è troppo debole... no... bisogna vedere il futuro e trovare finalmente la degna civiltà illuminata...” accendendo il macchinario.
“Cosa fate, dottor Minsk?” Stupito Settimio.
“Andrò nel futuro per vedere la fine della Religiosità!” Ridendo lo scienziato.
Un attimo dopo tutto cominciò a vibrare e poi Altea, Gwen ed Elv videro come ultima immagine lo scienziato seduto nella macchina del Tempo.
Tutto cominciò a girare, sempre più forte, poi più nulla.
https://i1.wp.com/masculineinteriors.com/wp-content/uploads/2015/01/rod_taylor_time_machine.jpg

Destresya
27-08-2018, 02.47.22
Il mio sguardo stesso era un ordine, tanto perentorio quanto sfrenato era il mio desiderio.
Quando si avvicinò al letto, con quell’aria ride e virile, il mio corpo esplose di una voglia ancora più incontrollata e umida che lui trovò ad accogliere il suo membro che mi penetrava, mi sfondava, facendomi sussultare, gemere, godere.
Lo sentii distintamente entrare in me, farsi strada tra la mia eccitaIone, tenendomi poi per i fianchi, per i seni e iniziare quella folle cavalcata.
Adoravo essere presa così, sentire la sua virilità, la sua possente, sentire come godeva di tutto quello, i suoi gemiti, i suoi sospiri, mentre il suo fallo faceva scempio del mio corpo, violandolo, riempiendolo e sfondandolo.
Io gridavo, gridavo sempre di più, sempre di più, persa com’ero in quella danza sfrenata.
Mi muovevo avanti e indietro per assecondare i suoi movimenti, farlo entrare ancora più in fondo, sempre di più, sempre di più.
Ero fuori di me, non capivo più nient, tanto che le braccia mi cedettero e caddi, distesa, ma questo non fiaccò la voglia e la determinazione dell’uomo che così meravigliosamente mi stava donando emozioni uniche e così intense da sopraffarmi.
Ero completamente andata, in quel momento non esisteva altro che non fosse quella cavalcata senza pari, quel cavaliere che mi teneva al mio posto col suo bastone ma nello stesso tempo mi faceva impazzire.
Gridavo, gridavo forte, incurante di tutto e tutti, tanto forte era il piacere che mi scuoteva persino l’anima.

Lady Gwen
27-08-2018, 02.49.59
Ascoltammo tutti e ora era molto più chiaro.
Ecco!
Che ci voleva a spiegarlo così?
"È prodigioso..." dissi piano, guardando il macchinario.
Il servitore arrivò e scoprimmo il nome dello scienziato.
Minsk.
Improvvisamente però, quando si sedette su quella macchina, di nuovo tutto cambiò, io mi strinsi forte ad Elv e poi nulla.
Di nuovo.
Come le ultime volte.

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Guisgard
27-08-2018, 02.55.26
Quella danza sfrenata, quella cavalcata scatenata continuò, ancora ed ancora.
Era sudati, l'uno sull'altra, in quell'amplesso senza limiti, né tabù.
Il letto cigolava, quasi scricchiolava tanta era la foga di quei due corpi.
Taddeon non cessava di penetrarla, di farla sussultare, di scuoterla come un ossesso.
E Destresya godeva.
Godeva forte.
Godeva e gridava.
Ad un tratto però le cominciò a sentirsi strana.
Un forte capogiro, poi tutto iniziò a girare, a volteggiare.
Tutto.
Il letto, la stanza, l'intero castello.
Poi più nulla, solo il buio.

Destresya
27-08-2018, 03.06.41
Non capivo più niente, ero completamente persa.
Sentivo il suo corpo contro il mio, il suo membro che mi sfondava con lussuria e passione.
Ero persa, completamente persa.
Gridavo, ancora e ancora, ormai presa da un piacere così intenso da farmi perdere ogni controllo.
Il suoi gemiti erano l’eco dei miei che riecheggiavano in tutta la stanza, impregnandola della nostra passione, della nostra lussuria incontrollata.
“Oh sii sii...” gridavo,’gemevo, ancora e ancora
Ero così sopraffatta che tutto iniziò a girare, mi ritrovai a terra, senza capire nulla di ciò che stava succedendo.
Chiusi gli occhi piano.
Poi, il buio.

Altea
27-08-2018, 16.37.52
Guardai attentamente la macchina e la spiegazione del professore che scoprii chiamarsi Minsk. Alle sue parole trasalii.. Avevo ragione, voleva proprio usare il macchinario per qualche suo scopo. Stavo per bloccarlo ma aziono' la macchina e fu il nulla.

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Guisgard
27-08-2018, 16.56.53
Il cielo era di un azzurrognolo misto ad un rosato chiaro, con alte e corpose nuvole sulla città.
Il termometro dell'insegna pubblicitaria dell'Afralat segnava 18°.
Un gatto sgusciò rapido e silenzioso sull'asfalto ancora inumidito dall'ultima pioggia, mentre dall'altra parte della strada c'era la carrozzeria arrugginita, o quel che ne restava, di una Alfa Giulietta S del 2036 appoggiata sui mozzi delle ruote.
Era stata saccheggiata completamente, persino dei cuscinetti delle ruote e dei fanali, ma la polizia l'aveva lasciata lì a vegetare.
Sui vetri crepati c'era inciso con pittura spray il simbolo degli anarchici.
Tutto il quartiere mostrava degrado ed abbandono fra i suoi parcheggi, negozi chiusi, case popolari, capannoni abbandonati e improbabili campetti di calcio improvvisati in qualcuna delle macchie verdognole della piazza centrale.
I cartelloni pubblicitari erano ovunque, quasi segnando il trionfo del consumismo e le insegne luminose correvano sugli alti palazzoni che racchiudevano quella miserevole periferia.
Oltre ciò settavano in lontananza gli alti grattacieli del centro direzionale, con i loro vetri che riflettevano il dorato sorgere del Sole, che da essi si diffondeva poi su tutta quella sconfinata megalopoli.
Una delle insegne luminose segnava la data del 27 Agosto 2071.
Questa data fu la prima cosa che videro Altea, Gwen ed Elv da poco svegliatisi dopo ciò che era accaduto nella cantina del dottor Minsk.
Lui invece non c'era più.
https://www.cbronline.com/wp-content/uploads/2017/09/City-770x514.jpeg

Lady Gwen
27-08-2018, 17.02.43
Tutto fu di nuovo visibile e mi guardai attorno.
Vidi una data.
27 Agosto 2071.
Strabuzzai gli occhi.
2071?!
Eravamo davvero nel futuro!
"Elv! Siamo nel futuro!" sconvolta.
Era una sensazione disorientante, non riuscivo a realizzarlo, a capacitarmene, a comprenderlo.
Eravamo andati talmente tante volte avanti e indietro che non ci capivo più nulla!
"E dov'è Minsk?" guardandomi attorno "E la macchina!"
Lo scenario non mi attirava molto, era squallido, cupo, non mi piaceva proprio.
C'erano delle "cose" molto luminose che non capivo cosa fossero, veicoli simili a quelli visti con Bryzol e pensavo che non avrei mai potuto adattarmi ad un luogo così.

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Guisgard
27-08-2018, 17.04.14
Era quasi l'alba ormai.
L'aria era fredda, il cielo di un azzurro simile ad un metallo smaltato, le nuvole bianchissime e lontane.
I grattacieli erano svettanti, inanimati, freddi, fatti di bagliori tra il vetro ed il cristallo e simili a pilastri parevano sorreggere il cielo sopra la città.
Destresya si ritrovò a tremare per l'aria frizzante del mattino in un angolo di un vicoletto vuoto e maleodorante, completamente nuda sul freddo asfalto cittadino.

Guisgard
27-08-2018, 17.10.51
Elv si stropicciò gli occhi, guardando più volte lo scenario urbano davanti a loro.
Aveva l'espressione incredula, lo sguardo stravolto ed i lineamenti tirati.
Per un attimo i suoi occhi scuri si inumidirono, forse per un inizio di pianto disperato.
“E' assurdo...” disse soltanto “... assurdo...” continuando a fissare gli edifici ed i palazzi che li circondavano.
Ma più di tutto guardava la data su quell'insegna.
Si appoggiò allora al muro, chiudendo gli occhi e buttando la testa all'indietro, senza dire nulla a Gwen.
Le prima auto del mattino cominciarono ad uscire sulla strada.

Lady Gwen
27-08-2018, 17.14.20
La reazione di Elv mi sorprese forse più dell'intera situazione.
Non lo avevo mai visto così, quasi fosse sull'orlo di un pianto inconsolabile.
Mi avvicinai a lui, appoggiato al muro e lo abbracciai forte.
"Hey... Andrà tutto bene, troveremo un modo per tornare indietro..." dissi piano, dolcemente, accarezzandogli il viso e i capelli.

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Destresya
27-08-2018, 17.18.45
Aprii gli occhi, e per la terza volta mi resi conto di non avere la più pallida idea di dove fossi.
Niente di niente, di niente...
Il paesaggio era certo molto cambiato rispetto alla lussuosa camera da letto in cui avevo lasciato il bel guardiacaccia.
Dov'ero, dunque?
Ma soprattuto perché??
Perché continuavo a venire sbalzata di qua e di là, apparentemente a spasso nel tempo?
Non aveva il minimo senso, né la minima logica.
Tutto mi faceva credere di essere parte di un sogno, un sogno perfino troppo complesso rispetto a quanto io potessi concepire.
Mi alzai e mi guardai attorno, in un primo tempo pensai di essere tornata a casa, considerando il panorama, ma poi mi accorsi che c'era qualcosa di diverso, di decadente, anche se non avrei ben saputo definirlo.
Magari ero sì a casa ma molto semplicemente non avevo mai frequentato quel quartiere.
In quel caso sarebbe stato semplice, una bella connessione internet e sarei potuta tornare al mio attico, alla mia iacuzzi e scoprire dove diavolo si fosse cacciato mio nipote.
Se tutto quello non era un sogno, mio fratello mi avrebbe ammazzato per averlo perso.
Già, chissà dov'era il piccolo.
Mi strinsi le braccia intorno al corpo, e trasalii: solo in quel momento, infatti, mi accorsi di essere completamente nuda.
Ancora?
Ma questi sogni dovevano passare di palla in frasca sempre sul più bello?
Sospirai profondamente e iniziai a guardarmi intorno: per terra, sulle finestre, ovunque potesse esserci qualcosa da mettermi addosso prima che qualcuno potesse vedermi.

Guisgard
27-08-2018, 17.23.35
Gwen lo accarezzò ed Elv la guardò negli occhi.
Annuì e la strinse forte.
I primi clacson echeggiavano nell'aria.
Ovunque si sentiva puzza di smog, come se l'aria fosse più pesante e rarefatta.
Il suono di una campana segnalò ai due la vicinanza di una chiesa.
In quel momento si accorsero di un murales alle loro spalle.
Vi era disegnata una sorta di uomo dal viso coperto da una maschera ed una scritta incisa:

“Morte a Giordanus Brunos”
http://www.conceptart.org/forums/attachment.php?attachmentid=1958017&d=1398676960

Guisgard
27-08-2018, 17.31.27
“L'anarchia è...” diceva una scritta sul muro su cui era stata spruzzata della vernice spray per coprirla.
“La chiesa è piena...” altra scritta cancellata in parte “... di Santi Propositi e Verità.” Aggiunta successivamente con vernice di colore diverso sulle parole cancellate.
“Più case e meno chiese!” Una scritta più in basso, incisa probabilmente da poco visto non era stata cancellata.
Destresya si guardava intorno in quel vicoletto malfamato, senza però vedere nulla da mettersi addosso.
Poi notò dei cassoni dell'immondizia, da uno dei quali usciva fuori una sorta di giacca vecchia.

Lady Gwen
27-08-2018, 17.32.28
Sorrisi vedendo che era più tranquillo e continuai a stringerlo.
Sentimmo delle campane, insieme ad uno strano suono ch veniva dai veicoli per strada.
Mi voltai e vidi un disegno di un muro.
"Secondo te che vorrà dire?" curiosa.

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Destresya
27-08-2018, 17.40.54
Mi guardai attorno, e mi sembrava di essere stata catapultata in una sorta di guerra tra bande.
O meglio, una guerra tra chiesa e anarchici... possibile?
Beh, nulla era impossibile, avevo ormai capito questo.
Se quell'esperienza era reale ogni cosa si poteva mettere in discussione.
Cosa c'era di più assurdo del viaggio nel tempo?
Ma poi così, assolutamente a caso e senza senso.
Presi un profondo respiro e continuai a guardarmi intorno, presa da quello scenario alquanto strano.
Niente, non c'era niente di niente con cui coprirmi.
Poi vidi un bidone dell'immondizia.
No!
Un bidone dell'immondizia no, che schifo!
Ma non avevo altre alternative, e con aria disgustata mi avvicinai, scorgendo quello che sembrava essere una specie di giacca vecchia, o forse una felpa e la indossai, stringendomela addosso il più possibile, anche se non era ancora abbastanza.
Così, dopo aver preso un profondo respiro, mi misi a cercare ancora nel bidone, disgustata.

https://i.pinimg.com/originals/73/f2/a2/73f2a257a3b831dea77656cddfbd5311.jpg

Guisgard
27-08-2018, 17.41.01
“Mah, forse si tratta di un film...” disse Elv guardando il murale.
Ad un tratto lui e Gwen sentirono qualcosa.
Erano dei passi.
Un attimo dopo dalla penombra del vicoletto apparve un gruppetto di giovinastri.
“Salve, ragazzi!” Disse uno di loro ai due giovani. “Che piacere incontrarvi!”
Gli altri risero forte guardando Gwen ed Elv.

Lady Gwen
27-08-2018, 17.45.22
"Un film?" dissi, perplessa e all'oscuro di cosa fosse un film.
Sentimmo dei passi, poi delle voci.
Rimasi in silenzio e guardai Elv.
Quei tipi non mi piacevano per niente.

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Guisgard
27-08-2018, 17.46.21
Destresya mise la giacca sporca, ma non trovò altro nel bidone.
In strada si udivano le auto che passavano ed i primi negozi che aprivano le porte.
Il suono di una campana e la luce del giorno ormai chiara sulla città.

Destresya
27-08-2018, 18.00.56
Non c'era niente, nient'altro che potesse aiutarmi a coprirmi!
Ma che diavolo!
Mica potevo andarmene in giro nuda per la città!
Fortuna che la felpa mi copriva abbastanza, ma era a filo, arrivava appena sotto il sedere, non potevo andare in giro in quel modo!
Tanto è un sogno, no?
Sospirai.
Già!
Uno di quei sogni in cui te ne vai in giro nudo per la città e nessuno se ne accorge.
Era tutto così assurdo!
Non capivo che cosa mi stesse succedendo in quei giorni.
E il mio piccolo?
Dov'era il mio piccolo, perché non era con me?
Sospirai, sconsolata.
L'unico modo per capire dove fossi era andare in giro per la città, di cui sentivo i rumori di prima mattina al di là del vicolo.
Così, mi feci coraggio e uscii per la via principale, iniziando a guardarmi intorno, stranita, stretta in quella felpa, e dannatamente sola.

Guisgard
27-08-2018, 18.12.48
Quei tipi non avevano un aspetto rassicurante.
Erano tatuati, con ghigni perversi sul volto e fissavano Gwen in modo volgare.
“Noi ce ne stiamo andando per i fatti nostri.” Disse Elv mettendosi davanti a Gwen.
“Questo è il nostro territorio, amico.” Uno di quelli.
“Infatti noi stiamo andando via.” Fissandoli Elv.
“Posa la ragazza e puoi andartene.”
“Tu sei fuori di testa.” Elv.
Quelli allora estrassero subito dei coltelli.
In un attimo però Elv afferrò una latta per terra e la tirò contro di loro.
“Scappa, Gwen!” Gridò poi alla giovane, mentre afferrava una mazza di legno presa dall'immondizia e brandendola contro quei tipi.

Guisgard
27-08-2018, 18.16.25
Destresya uscì dal vicolo e si ritrovò davanti alla strada principale di quella che sembrava essere la periferia cittadina.
Insegne della pubblicità, Croci dipinte ovunque, i negozi già aperti, le auto sulla carreggiata ed una chiesa oltre la piazza.
Così quel posto si presentava.
In quel momento si accorse di un'insegna che riportava la data.
Era il 27 Agosto del 2071.

Lady Gwen
27-08-2018, 18.17.31
Avevano uno strano ghigno sul volto e mi guardavano in uno strano modo, ma non come Elv.
Fossero ad Elv di andarsene senza di me.
Cosa?!
Ma erano impazziti?!
Scoppiò una rissa fra loro ed Elv mi disse di scappare, ma non ne avevo assolutamente intenzione.
Formai allora una sfera di fuoco con le mani e la scagliai su quei tizi, mandandoli letteralmente a fuoco.
Se questo non fosse funzionato, allora non avrei saputo che fare.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180827/51e838c75ffdfa7f689d71bd9f4dc76c.jpg

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Guisgard
27-08-2018, 18.21.44
In un attimo quei tipi presero fuoco per effetto della magia di Gwen, bruciando letteralmente davanti a lei e ad Elv.
Uno si gettò nell'immondizia con la speranza di spegnere le fiamme, un altro corse via veloce, finendo però contro un muro.
Un altro si accasciò bruciando vivo, mentre l'ultimo corse via in strada, chiedendo aiuto con le fiamme addosso ma finendo sotto un'auto.
“Presto, andiamocene da qui.” Disse Elv a Gwen.

Lady Gwen
27-08-2018, 18.28.48
Tutti presero fuoco, e morirono nel tentativo di spegnere quelle fiamme che li stavano consumando.
Annuii ad Elv ancora intontita per quanto appena successo e presi la sua mano, correndo via.
Se questo era l'inizio, questo anno non mi piaceva poi molto.

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Guisgard
27-08-2018, 18.35.37
Gwen ed Elv corsero via veloci mano nella mano.
Poco dopo dalla strada si sentì il suono di una sirena.
I due ragazzi correvano rapidi per quel vicoletto.
Arrivarono davanti ad una rete.
“Bisogna scavalcare...” disse lui, aiutando poi Gwen a passare dall'altra parte.
Fece poi lo stesso anche lui.
Ripresero così a correre, ma ad un tratto si trovarono davanti quattro figure dall'aspetto massiccio ed autoritario.
Indossavano dei caschi e delle divise più simili a quelle dei militari che non a quelle di poliziotti.
“Voi due...” uno di quelli dal tono intimidatorio “... quanta fretta. Avete forse un appuntamento?”
“Io dico di si...” un altro di quelli “... con la legge.”
“Siete in arresto.” Un altro ancora di quelli.
http://fr.web.img1.acsta.net/r_640_600/b_1_d6d6d6/medias/nmedia/18/90/52/11/20180928.jpg

Lady Gwen
27-08-2018, 18.37.59
Corremmo e corremmo, sentendo strani suoni dietro di noi.
Arrivammo poi davanti ad una rete di metallo e scavalcammo.
Ma ci trovammo davanti strani individui dall'aspetto minaccioso.
"Arresto? Ch abbiamo fatto?" sconvolta.

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Guisgard
27-08-2018, 18.40.03
“Si, giusto...” disse Elv tenendo Gwen per mano “... con quale accusa ci arrestate?”
“Durante il tragitto fino alla più vicina stazione di polizia” rispose uno dei poliziotti “una qualche accusa ci verrà in mente. Su, forza, andiamo.”
Li ammanettarono e li caricarono in un furgone, per poi andare alla stazione di polizia.

Destresya
27-08-2018, 18.45.38
Mi guardavo intorno in modo da capire dove diavolo fossi finita.
Era una città... possibile che fosse la mia città?
Cercavo qualcosa che mi desse un modo per comprendere meglio, un segno di riferimento, l'antenna della radio o qualcosa del genere.
Ma non vedevo nulla, dovevo essere in periferia.
Certo che ero in periferia, pensai guardando con aria disgustata i negozi squallidi.
Tuttavia, l'idea della lotta tra bande era ancora viva in ogni cosa, graffiti, croci, era davvero uno scenario da ghetto.
Dovevo riuscire ad andare in centro, e subito, che quel posto mi metteva i brividi, altroché.
Ma come mi potevo muovere se non avevo nemmeno un'auto, un soldo e o idea di dove fossimo?
Poi mi bloccai.
Immobile, ferma, davanti alla data riportata davanti a me.
Numeri chiari, inequivocabili.
2071
eh?
2071
Strabuzzai gli occhi... allora era vero? I miei sospetti erano veri?
Avevo viaggiato nel tempo?
E perché?
Per quale assurdo motivo?
Dovevo assolutamente scoprirlo.
E poi perché ora ero sola?
Perché il mio piccolo non era con me?
Non riuscivo a darmi una spiegazione.
Ma mi mancava, e tanto.
Continuavo a guardarmi intorno, spaesata, senza capire.
Decisi di incamminarmi verso il centro.
Già, ma da che parte era il centro?
Allora mi guardai attorno alla ricerca di qualcuno a cui chiedere informazioni.

Altea
27-08-2018, 18.45.39
Mi svegliai e sentivo confusione attorno a me, molta confusione, aprii gli occhi del tutto e mi trovavo quasi in una megalopoli decadente.
Ma la sorpresa fu vedere quella insegna...27 agosto 2071.
Cercai lo scienziato con lo sguardo ma era sparito.."Dannazione" imprecai "Ora di nuovo deve riprendere una nuova vita, non finirà mai questa storia.." e mi alzai sistemandomi i fluenti capelli.

https://i.pinimg.com/236x/09/29/a2/0929a2a2ac288572b1e7758eed1fd944--megan-fox-tattoo-fox-tattoo-design.jpg

Lady Gwen
27-08-2018, 18.52.02
"Cosa?!" esclamai, mentre ci portavano via.
Non potevano arrestarci senza motivo!
Erano impazziti tutti, forse?
Ma che futuro assurdo era?!
Non poteva esistere che prendessero qualcuno senza una ragione!

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Guisgard
27-08-2018, 18.52.40
Altea era rimasta sola.
Gwen ed Elv erano andati via, ma come abbiamo visto erano finiti nei guai con la legge.
In pochi istanti Altea comprese di essere nel futuro.
Si sistemò i capelli e dal vicoletto uscì in strada.
I negozi erano aperti e le auto sfrecciavano in strada.
Il degrado periferico di quel posto faceva da contrasto invece con i grandi palazzi ed i grattacieli che rappresentavano l'elite di quella grandiosa città.

Guisgard
27-08-2018, 18.52.47
Destresya vagava sul marciapiede, mentre ormai l'intero quartiere si era svegliato ed attivato.
Ad un tratto notò un cartellone pubblicitario.
Riguardava le importanti aziende Taddei.
Sullo sfondo del cartellone comparivano vari nomi, tra cui anche quello di Icarius de'Taddei.

Guisgard
27-08-2018, 18.55.22
Senza un motivo apparente i poliziotti arrestarono Gwen ed Elv, caricandoli sul loro furgone e partendo verso la stazione di polizia.
Per evitare il traffico mattutino, svoltarono per una scorciatoia, attraverso un vicoletto secondario.
Ma mentre il furgone proseguiva, ad un tratto una vecchia auto sbucò da una traversa e bloccò il passaggio.
Il furgone frenò di colpo ed accese la sirena per intimare a quell'auto di spostarsi.
Ma quella restava ferma.

Altea
27-08-2018, 18.57.30
Presi a camminare trovandomi in una grande strada, mi sembrava quasi una Avenue di una futuristica New York, e vidi i grattacieli enormi.. "Forse Afragopolis nel futuro sarà così" sottovoce ma dovevo capire dove mi trovavo così entrai in un centro commerciale lussuoso e guardavo la merce in esposizione, specie le creme per il viso.

Lady Gwen
27-08-2018, 18.57.34
Quel veicolo procedeva nei vicoli, io vicina ad Elv, quando improvvisamente si fermò.
Sentimmo ancora quel suono e vedemmo una macchina che ostruiva il passaggio.
Non sembrava avere intenzione di muoversi, ma magari poteva aiutarci!
Sì, lo speravo vivamente.

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Guisgard
27-08-2018, 23.49.20
Altea entrò nel grande centro commerciale, fatto di luci, gallerie di negozi, locali per tutti i gusti culinari e monitor di tutti i tipi e formati.
Mentre cercava prodotti nel reparto cosmetici notò un cartello pubblicitario.
Cercavano giovani e belle presenze per un provino cinematografico.

Guisgard
27-08-2018, 23.49.30
La sirena continuava a suonare ma quell'auto era sempre lì a bloccare il passaggio.
Allora il furgone cominciò a suonare con insistenza il clacson.
“Ehi, questa macchina...” disse uno dei poliziotti dal finestrino “... toglietela dalla strada!”
Ma ad un tratto un esplosione e l'auto prese fuoco.
“L'auto è esplosa!” Il poliziotto al volante. “Dobbiamo andarcene!” Inserendo la retromarcia.
Tutto ciò fu udito da Gwen ed Elv chiusi all'interno del furgone.

Lady Gwen
27-08-2018, 23.53.27
La macchina non voleva andare via e addirittura ad un tratto esplose!
Il fragore avvolse la zona e noi fummo obbligati a tornare indietro.
"Deve esserci un modo per uscire da qui..." dissi piano ad Elv, guardandomi intorno.

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Guisgard
28-08-2018, 00.07.46
Elv annuì a Gwen e cercò di vedere cosa stesse accadendo fuori, guardando dai vetri blindati del furgone.
Si vedevano le fiamme dell'auto che bruciava e tra quei bagliori, dal vicolo, emerse una figura.
Avvolta da un lungo mantello nero e con una maschera sul volto avanzò verso il furgone.
Subito i poliziotti scesero con le armi in pugno.
“Mani bene in vista.” Disse uno di loro alla misteriosa figura. “Lentamente!”
“Signori...” la figura avanzando piano verso di loro “... sono qui per vostro commiato.”
Allora nell'aria echeggiò una scaricata di colpi.
http://br.web.img3.acsta.net/r_1280_720/pictures/17/07/31/15/37/185387.jpg

Lady Gwen
28-08-2018, 00.13.24
Elv guardò fuori.
"Che vedi?" gli chiedi.
Ad un certo punto, sentii una voce, poi dei colpi.
"Oh accidenti, che accade?" preoccupata.
Cercai di guardare fuori dal piccolo finestrino e vidi una strana figura con un lungo mantello.
"Magari potrebbe essere un diversivo per noi!"

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Destresya
28-08-2018, 00.37.24
Non mi sembrava di riconoscere niente.
Niente che mi ricordasse la mia città, la mia vita.
Provai una stretta al cuore al ricordo della mia azienda, al pensiero di cosa stesse succedendo lì, considerando che io non ero mai arrivata alla convention.
Quanti fornitori avevamo perso? Quanti investitori?
Chi erano le aquile che avevano puntato il mio ruolo di amministratore delegato?
E io che me ne stavo lì, coperta solo da una felpa a vagae per la città alla ricerca di.. cosa?
Non lo sapevo, non sapevo un accidenti di niente.
Tutta quella storia mi aveva rammollito, poco ma sicuro.
Diamine, sei così disperata che ti manca icarius!
Ma scherziamo?
La Des che era partita non si sarebbe mai fatta prendere dal panico in quel modo, trovandosi in un luogo sconosciuto.
Sì, era vero, dovevo farmi forza e pensare a me stessa.
Dopotutto, anche l'ultima "tappa" sembrava così assurda ma poi si è rivelata decisamente più interessante.
Oh si...
Una lenta scarica di piacere mi avvolse tutta al ricordo del meraviglioso amplesso a cui ero stata strappata troppo presto.
Il corpo del mio bel guardiacaccia, le sue sembra, il suo sguardo azzurro...
Quel pensiero mi rintemprava, dando al mio corpo un nuovo calore.
Continuavo a guardarmi attorno, alla ricerca di qualcuno a cui chiedere, quando vidi qualcosa che attirò decisamente la mia attenzione.
Prima il nome: Taddei.
Il mio nome, il nome dell'azienda.
E poi... sgranai gli occhi.
Icarius!
Ma guardalo un po' lì, il piccolino!
Io qui a vagare per il tempo senza mai qualcosa di decente addosso, e lui che se ne stava addirittura in azienda, e con il suo nome sul poster!
Ma stiamo scherzando?
Adesso cominciavo ad alterarmi, e io idiota che l'avevo anche cercato in quel bosco e ora qui.
L'ho detto io che ti sei rammollita..
Un'ondata di fastidio si propagò in me, tanto da osservare meglio il manifesto, e di nuovo guardarmi in giro per capire se ci fosse qualcuno.
Dovevo raggiungere l'azienda, subito, immediatamente.
Se solo avessi avuto dei punti di riferimento avrei potuto andarci da sola, sempre che in più di cinquant'anni i nostri discendenti non avessero cambiato la sede.
Ci mancava solo!
in quel momento mi resi conto che Icarius poteva essere un vecchietto oppure addirittura un nostro discendente.
Alla faccia della maledizione!
Sì, in effetti.
Ad ogni modo, dovevo scoprirlo.
Così cercai nuovamente qualcuno a cui chiedere come arrivare all'azienda.

Guisgard
28-08-2018, 00.37.52
Elv cercò di aprire lo sportello del furgone, ma era chiuso da fuori e con un blocco di sicurezza.
Intanto, fuori, continuavano ad esplodere colpi.
Ma più nulla, solo un cupo silenzio.
Ad un tratto delle scintille si videro dalla serratura dello sportello, poi questo si aprì.
Gwen ed Elv videro quella figura davanti a loro.
“Giammai la turpe anima funerea di sì raccolto congedo è invece saluto estremo da siffata cupa vita.” Disse con tono solenne quella rivolta ai corpi senza vita dei poliziotti. “Così Crizia il giovane al capezzale dell'amico Policrate di Scio.” Con tono teatrale. “Non vi è anima nel corpo dei miei simili, ma solo intelletto e miseria.” Guardando i due giovani. “Soleva ripetere Socrate ai suoi.” Con un cenno del capo. “Siete liberi poiché non vi è nessuna legge a condannarvi.” Rivolto ai due ragazzi.
http://s2.glbimg.com/jlpX3B_o9GFp4XsoehHV6DuI-NM=/smart/e.glbimg.com/og/ed/f/original/2014/11/06/hugo-weaving-v-de-vinganca-2005.jpg

Guisgard
28-08-2018, 00.41.20
Destresya si accorse di un passante che la fissava, di certo attratto dal modo in cui era vestita.
Infatti le fece un sorriso a mò di ammiccamento.

Lady Gwen
28-08-2018, 00.41.25
Non si sentì più nulla.
Elv tentava di aprire, ma era bloccato.
Poi, però, il veicolo si aprì.
Quella figura si presentò davanti a noi, era strana, indossava una maschera.
Non capii nulla di quello che disse, ma le ultime parole le capii benissimo.
Guardai Elv, poi lui.
"Grazie infinite, signore, vi siamo debitori" annuendo e scendendo con Elv per mano dal veicolo.

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Guisgard
28-08-2018, 00.48.28
Elv aiutò Gwen a scendere e poi fissò la figura.
I due giovani la guardavano perplessi, come se avesse parlato in un lingua sconosciuta.
L'uomo mascherato rise di gusto.
“Fatti non foste” disse con la sua cadenza teatrale “a viver come bruti ma per seguir virtude e conoscenza.”
Elv lo fissò stranito.
“Ahimè, la conoscenza è il vostro tallone d'Achille, o anche, se preferite, la vostra spalla di Sigfrido.” Annuendo. “Ossia il vostro punto debole.” Guardandoli attraverso la maschera.

Destresya
28-08-2018, 00.53.02
Mi guardai attorno, la gente che mi passava attorno, e io non la vedevo nemmeno, avevo come l'impressione di aggirarmi in una città fantasma, tanto da non accorgermi di chi mi stava intorno.
Ma poi vidi un passante che mi guardava, e mi resi improvvisamente conto di non essere sola in quella via, ma che essa era popolata dagli abitanti del futuro.
Mi avvicinai al passante, anche se il suo sguardo non era proprio rassicurante.
"Mi scusi, posso chiederle come posso raggiungere le Aziende Taddei?" con tono gentile ma distaccato.

Guisgard
28-08-2018, 00.55.19
L'uomo guardò Destresya avvicinarsi e le lanciò un'occhiata dalla testa ai piedi.
"Non è vicinissima..." disse con un sorriso lascivo "... le serve un passaggio? Devo passare di lì stamani..."

Lady Gwen
28-08-2018, 01.00.40
Continuava a dire strane cose che non conoscevo e stavolta neanche Elv le conosceva!
Questo sì che era buffo.
Ci disse che la cultura era il nostro punto debole, ma che potevamo farci?
"Ehm... Potreste dirci, di grazia, in che città ci troviamo?" chiesi, anche un po' per toglierci dall'imbarazzo.

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Destresya
28-08-2018, 01.01.26
Lo guardai.
Non mi piaceva, non mi piaceva per niente.
Il modo in cui mi guardava, era disgustoso, veramente.
Forse era un azzardo, ma che altra scelta avevo?
"Oh grazie..." annuendo "Se non è di troppo disturbo..".

Guisgard
28-08-2018, 01.06.49
“Nella Babilonia dei bigotti, in un antico e triste regime di Cattolici e superstiziosi.” Disse l'uomo mascherato a Gwen. “In una Roma senza le gioie di Poppea ed in una Firenze senza più Beatrice a redimerla dal peccato di ignoranza.” Col suo solito tono montato su ad arte. “Afragolopolis è il crepuscolo dell'intelletto, della verità e della libertà. Come in una Spagna sotto il gioco di Isabella e Ferdinando, qui chi non ha Fede deve convertirsi, andarsene oppure morire.”

Lady Gwen
28-08-2018, 01.10.07
Mi ritornarono in mente le parole di Minsk.
Cercava un futuro senza religione, ma forse non lo aveva trovato.
Ma perché era così importante?
"Perché è così importante il ruolo dellaa religione? E perché voi indossate una maschera?"

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Guisgard
28-08-2018, 01.11.35
“Ma certo.” Disse entusiasta l'uomo a Destresya. “Venga, ho l'auto qui vicino.”
Arrivarono ad un'auto dal design futuristico e salirono a bordo.
La macchina partì ed attraversarono la città.
“Come mai lei vuol raggiungere la Taddei Corporation?” Guidando lui e guardandole le gambe. “Ragazza immagine? O forse modella per qualche spot pubblicitario?”

Guisgard
28-08-2018, 01.17.31
“La Religione è il solo modo che si ha per incatenare l'uomo all'infelicità ed all'ignoranza.” Disse l'uomo mascherato a Gwen. “Ripeteva Emile Zolà.” Annuì. “E controllare uomini infelici ed ignoranti è molto più semplice, ragazza mia.”

Destresya
28-08-2018, 01.19.08
L'auto era diversa da qualunque altra avessi mai visto, chiaro segno del futuro.
Aveva un design futuristico, che sembrava anche molto bello, a modo suo.
Ero improvvisamente curiosa di vedere come fosse cresciuta l'azienda in quei decenni.
Mi scappò quasi da ridere quando mi chiese se ero una ragazza immagine.
Sono l'amministratore delegato, razza di idiota!
Anche se, tecnicamente, lo ero!
Dopo tutti quegli anni chissà chi c'era a capo.
Non vedevo l'ora di scoprirlo, anche se non sapevo bene cosa aspettarmi.
Beh, se non altro era rimasto in famiglia.
"Oh si... devo fare un provino" sorridendo.
A volte era meglio dire qualcosa che le persone volevano sentirsi dire.

Lady Gwen
28-08-2018, 01.22.53
Riflettei su ciò che disse.
Forse era vero...
Comunque fosse, ora erano altre le priorità.
"Dovremmo cercare un posto dove stare..." dissi ad Elv "Anche se non abbiamo soldi..."sospirando.

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Altea
28-08-2018, 01.23.21
Mentre guardavo incuriosita tra luci, paillettes e oggetti di ogni lusso vidi un cartellone pubblicitario. Cercavano una attrice.. Poteva essere una opportunità, almeno avrei saputo di che vivere. Guardai attentamente nel cartellone a chi dovevo rivolgermi.

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Guisgard
28-08-2018, 01.31.02
Ad un tratto dall'auto Destresya vide apparire il centro direzionale cittadino con i suoi immensi grattacieli.
La macchina svoltò ed un grattacielo alto e maestoso.
Il simbolo della Taddei Corporation svettava su tutto e tutti.
Poco dopo l'auto arrivò davanti all'ingresso.
“Auguri per l'audizione.” Disse sorridendo l'uomo a Destresya.

Guisgard
28-08-2018, 01.35.39
“Vi daranno la caccia.” Disse l'uomo mascherato a Gwen e ad Elv. “Dovrete fuggire sempre.”
“Ma siamo innocenti!” Elv.
“Anche le donne, i filosofi e gli scienziati portati davanti all'Inquisizione lo erano” mormorò l'uomo mascherato “ma ciò non li ha salvati dal loro Destino.”

Guisgard
28-08-2018, 01.37.17
C'erano uomini e donne in costume, come se il film di tipo storico o fantasy.
In basso a destra sul cartellone Altea lesse dove bisognava rivolgersi.
Era uno stand montato proprio nella galleria commerciale.

Altea
28-08-2018, 01.44.09
Beh.. Pure gli agenti segreti si divertono a volte e fanno ruoli impensabili tipo la escort. Chissà che film era, sembrava interessante così mi diressi verso lo stand nella galleria e con un sorriso sgargiante esclamai "Sono venuta per il film.. Per fare l'attrice nel film" osservando tutti in modo altero. Già perché un agente segreto doveva sempre recitare una parte per la sua missione ma essere se stesso.

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Destresya
28-08-2018, 01.44.37
Improvvisamente riconobbi ogni cosa.
La città, il centro direzionale, anche se i palazzi erano diversi, più alti, imponenti, enormi.
Ma non era solo quello ad essere diverso, c'era una strana atmosfera nell'aria, che non sapevo come definire.
Mi concentrai sui simboli dei grattacieli, cercando di riconoscerli, di comprenderli.
Finchè l'uomo non si fermò davanti a un grattacielo sconosciuto.
Beh, certo non potevo immaginare che in tutto quel tempo non avesse mai cambiato aspetto, anzi, volevo assolutamente vedere com'era cresciuta.
"Grazie mille.." ringraziai l'uomo, che alla fine si era dimostrato migliore di quello che pensavo.
Scesi dall'auto e restai a guardare il grande palazzo.
Era immenso, futuristico e incredibile.
Sorrisi, improvvisamente.
Il mondo sembrava essere cambiato, certo non quanto quel futuro apocalittico, eppure era ancora lì, era ancora in piedi.
Avevo gli occhi fieri e brillanti.
L'unica cosa che avesse mai avuto un posto nel mio cuore, la mia ambizione, il mio lavoro, la mia dedizione assoluta.
Era ancora lì, aveva prosperato e ora aveva un palazzo ancora più immenso di prima.
Il cuore batteva forte, e una voglia di entrare e andarmene nel mio ufficio, anche se ovviamente non esisteva più, mi prese.
Che avrei fatto ora?
Non potevo andarmene in portineria e dire "ehi, ciao nel 2018 ero l'amministratore delegato, fammi passare".
Mi serviva un piano.
I miei discendenti mi avrebbero creduto?
Miei, poi.. della mia famiglia.
Ricordai il nome di Icarius e sospirai.
Sì, dovevo provare a parlare con lui, magari conosceva la storia di famiglia e sapeva qualcosa del mio destino.
Presi un profondo respiro e mi diressi all'entrata.

Guisgard
28-08-2018, 01.53.24
Una ragazza davanti allo stand lanciò un'occhiata ad Altea, per poi sorriderle ed annuirla.
La pregò di attendere e dopo circa tre quarti d'ora fu finalmente condotta in un camerino, dove c'era un uomo vestito in modo sportivo ma trasandato, con due occhialini colorati che tolse per guardala tutta.
“Prego, si accomodi.” Disse ad Altea. “Dunque... mi parli un po' di lei... il suo nome e per quale motivo vuol fare l'attrice.”

Guisgard
28-08-2018, 01.58.37
Destresya entrò e naturalmente non passò inosservata.
Tutti la guardavano in quella sua giacca corta e sensuale.
Anche troppo.
Subito una segretaria le si avvicinò.
“Prego...” disse con aria quasi infastidita “... desidera?”

Lady Gwen
28-08-2018, 02.08.38
Rimasi senza parole.
Ma perché?
Perché erano sempre tutti impazziti?!
"Dunque cosa dovremmo fare?" con tono incerto.

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Destresya
28-08-2018, 02.10.15
Entrai e per un attimo mi sentii a casa.
Il via vai di persone indaffarate, la frenesia che si dispiegava ovunque, in ogni dove.
Ma quella sensazione di familiarità durò solo un attimo, perchè guardandomi attorno mi resi conto che non era affatto uguale a come l'avevo lasciata... per fortuna.
Se in quasi quarant'anni non fosse cambiato niente, mi sarei visivamente preoccupata, altrochè!
Tutto intorno a me rispecchiava il successo e il potere dell'azienda, e ciò mi rendeva immensamente fiera, perchè per tutti gli anni in cui ne ero stata a capo era sempre stata il fiore all'occhiello di questa città... e non solo!
Ma non ebbi molto tempo per rendermi conto di come fossero cambiate le cose, che una segretaria mi si avvicinò.
Diamine se somigliava a Tina, la receptionist del mattino, ai miei tempi.
Il suo sguardo e il suo tono mi ricordarono che non ero vestita in modo appropriato.. nemmeno un po'!
La guardai con aria mortificata, come a farle intendere che normalmente non vado in giro così.
"Buongiorno.. mi scusi, io... avrei bisogno di parlare col signor Taddei.. la prego, è un'emergenza... solo lui mi può aiutare..." mi strinsi nella giacca, per sottolineare il mio disagio e il mio imbarazzo ad andare in giro con solo quella addosso.
"La prego, gli dica che si tratta di Destresya.." guardandola negli occhi.
Non volevo dire subito il mio cognome, perchè probabilmente mi avrebbe presa per pazza, confidavo che non ci fossero molte con quel nome.
Direi qualche mia discendente, ma considerando l'abitudine Taddeide a dare i nomi dei nonni, e che io certo nonna non ero diventata, dubito che qualcuna portasse il mio nome.

Guisgard
28-08-2018, 02.15.53
"Non ne ho idea..." disse Elv a Gwen.
"Venite con me." L'uomo mascherato ai due giovani. "Seguitemi. Ma badate... mai fare domande. O subirete il Destino di Psiche che non ascoltò Amore."
Allora li condusse fra i vicoletti, fino a scendere nelle fognature.
Attraversarono alcuni lunghi canali, fino a risalire in superficie, in un'altra zona della città, una periferia ancora più estrema, dove sorgeva un alto palazzo dai tratti gotici.
Qui li portò al suo interno, del tutto immerso in una folta penombra.
Assegnò poi loro una camera all'ultimo piano ed andò via.
http://haraayonot.com/wp-content/uploads/2016/08/%D7%98%D7%9B%D7%A0%D7%95%D7%92%D7%95%D7%AA%D7%99%D 7%A7%D7%941.jpg

Lady Gwen
28-08-2018, 02.20.16
Sospirai.
Era sempre la stessa storia da giorni, ormai.
L'uomo però ci disse di seguirlo.
Non sapevo chi fosse Psiche, ma lo seguimmo senza fare domande.
Era tutto un intreccio di vicoletti, stradine, fino a raggiungere le fognature.
Poi risalimmo e ci ritrovammo in un'altra zona della città.
Lì vedemmo una grande costruzione; ci assegnò una stanza all'ultimo piano e andò via.
"Che tipo strano..." commentai "Almeno ci ha trovato un posto dove stare..." alzando le spalle.

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Guisgard
28-08-2018, 02.22.58
La segretaria guardò Destresya.
“Perdoni, ma non è mia abitudine annunciare persone sconosciute al nostro presidente.” Disse seccata. “Non credo che lui abbia interesse ad incontrare un nome qualsiasi senza cognome.”

Guisgard
28-08-2018, 02.26.03
“Già...” disse Elv gettandosi sul letto “... se questo è il nostro futuro stiamo freschi... beh, almeno è più vivibile di Agnostor... ma mi chiedo come si possa passare da un mondo religioso ad uno del tutto ateo... e poi lo hai sentito, Gwen? Sembra molto colto, oltre che teatrale... invece ad Agnostor era l'ignoranza a dominare e ad ingrassare la gente... forse... si, forse lui riesce a vincere ed allora questo mondo diventerà nel futuro quell'assurdità che è Agnostor!” Esclamò.

Lady Gwen
28-08-2018, 02.29.59
Ascoltai Elv mentre si buttava sul letto.
Seguii il filo dei suoi pensieri, mentre mi sedevo accanto a lui.
"Forse hai ragione, ma che ne sai se in realtà questo è il futuro dopo Agnostor?" chiesi "Voglio dire, dai per scontato che Agnostor deve ancora venire, ma siamo nel 2071 e forse Agnostor è già stata distrutta...." ipotizzai.

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Guisgard
28-08-2018, 02.36.29
“No...” disse Elv scuotendo il capo “... Agnostor era molto più futuristica, al punto che il mondo era totalmente diverso... un solo continente, forse quindi catastrofi planetarie a mutare l'assetto delle terre emerse... ecco perchè credo che questa epoca sia destinata a diventare Agnostor... ossia il suo opposto... ma mi chiedo... quale delle due è migliore? Forse non è un caso essere arrivati fin qui... forse possiamo partecipare a questo cambiamento... o impedirlo... dopotutto si parla delle sorti dell'umanità...” a Gwen.

Lady Gwen
28-08-2018, 02.41.08
Anche lui aveva ragione...
"Tu dici?" dubbiosa "E come potremmo? Come potremmo impedire una cosa così gigantesca? È... È una missione davvero enorme, come pensi che potremmo contare in tutto questo?" le dimensioni spropositate di tutto ciò quasi mi schiacciavano solo al pensiero, ma lui sembrava essere così sicuro di ciò che diceva.

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Guisgard
28-08-2018, 02.44.29
“Forse la vera impresa è capire quale dei due mondi sia da evitare...” disse Elv a Gwen “... ma forse lo capiremo conoscendo meglio quello strano tipo... dopotutto ci ha salvati ed ora ci ha pure ospitati...”
Ad un tratto dal piano inferiore sentirono giungere strani rumori.
Tintinnii e clangore.

Lady Gwen
28-08-2018, 02.48.03
"Sì, in fondo non sappiamo ancora chi sia e che cosa faccia, ma aspetteremo" annuii.
Poi si sentirono dei rumori da sotto.
"Chissà che starà facendo? Vuoi andare a vedere?"

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Destresya
28-08-2018, 02.48.29
La guardai con sufficienza.
"Il suo lavoro non è pensare al posto del presidente, ma prendere le telefonate e passarle, sbaglio?" fissandola, riprendendo il mio solito tono autoritario, che lì dentro anche i muri conoscevano.
"Le sto dicendo che è un'emergenza, se non vuole chiamarmi il presidente vediamo..." cercando di ricordare membri giovani dell'azienda, ma promettenti, che dopo quarant'anni potevano essere ancora lì.
Almeno secondo il sistema pensionistico dei miei anni.
Una cosa però mi stupì, possibile che non conoscesse il mio nome?
La tradizione di famiglia aveva sempre contato molto per la Taddei Corporation, quadri e poi fotografie dei nostri alleati facevano bella mostra in azienda. Ricordo bene come Marzia mi chiedeva sempre di Taddeo l'austero!
Giusto, la mia segretaria, lei era molto giovane!
"Marzia Treviri?" chiesi, cercando di ricordare altri nomi.
"Nino Frotti?" il garzone che girava sempre col nostro fac-totum, era in gamba, sarebbero stati degli idioti a licenziarlo.
Pensai ai membri più giovani del team, a quelli che di sicuro sarebbero rimasti in azienda fino al momento di andare in ospizio.
"Oh per la miseria.. Guglielmo Dolli, Marco Travilo, Mina Robesi, Diana Girili.." sciorinando i primi nomi di giovani che potevano essere ancora lì.
ci sarà pur qualcuno che lavora ancora qui!" alzando gli occhi al cielo "Mi chiami qualcuno di loro, per favore, e garantirà per me!" quasi sfidandola negli occhi.
"E se proprio ci tiene a conoscere il mio cognome.. è Taddei!" fissandola con aria austera.

Guisgard
28-08-2018, 02.55.56
“Si calmi, la prego.” Disse la segretaria a Destresya. “Non mi costringa a chiamare la sicurezza.”
Arrivò allora un tipo magro, ben vestito, con sguardo ossequioso e modi garbati, forse anche troppo.
“Cosa accade, signorina?” Chiese.
La segretaria gli spiegò tutto.
“Mi dica perchè mai il presidente dovrebbe volerla ricevere.” Lui a Destresya.

Guisgard
28-08-2018, 03.03.08
“Si...” disse Elv annuendo a Gwen “... vieni con me?” Per poi cominciare a scendere.
Raggiunse così un grosso salone, dove l'uomo mascherato si addestrava a tirare di spada conto un'armatura vuota.
http://cdn03.cdn.justjared.com/wp-content/uploads/2006/02/natalie_portman_v_for_vendetta/v-for-vendetta-stills39.jpg

Destresya
28-08-2018, 03.14.26
Questa l'avrei già licenziata subito, seduta stante, come minimo.
Se una stupida receptionist mi avesse tenuto lontano da una possibile emergenza solo per la sua ignoranza, mi avrebbero sentito fino a timbuctu altro che!
Stavo cominciando a perdere la pazienza!
Ma poi mi si avvicinò un uomo, gentile, ossequioso.
Bah, speriamo che questo sia più intelligente dell'oca messa lì, perchè altrimenti avrei seriamente dovuto fare una bella chiacchierata con quelli dell'ufficio del personale.
Guardai l'uomo negli occhi.
La segretaria gli disse che volevo incontrare il capo, ma senza spiegare tutto il resto, la cretina.
Alzai gli occhi al cielo.
"Ascolti non mi aspetto che lei mi creda, ho detto anche alla signorina di farmi parlare con qualcuno che lavora qui da molto tempo, ci sarà pure qualcuno che è qui da una quarantina d'anni, no? Le ho dato anche dei nomi, ma si è ben guardata dal riferirglieli..." scoccando un'occhiataccia alla tizia che non sapeva evidentemente fare il suo lavoro.
E ripetei così i nomi che avevo detto in precedenza anche se, avendo spiegato il concetto, magari c'era qualcun altro di cui mi ero completamente dimenticata. Facile, dopotutto, avevamo così tanti dipendenti!
"Ascolti, se io ora le dico che sono Destresya Taddei, lei non mi crederà, questa qui non ha nemmeno mai sentito il mio nome, cosa che trovo assurdo, ma se mi fa incontrare una di queste persone le dimostrerò, per quanto assurdo, la mia identità, e allora si pentirà di non avermi fatto subito parlare col presidente!".
E io pretenderò il suo licenziamento immediato.
"Come spiegavo alla ragazza, e come potrà ben immaginare.." stringendomi della felpa, come a sottolinare che già il mio aspetto faceva capirela situaizone "... è un'emergenza, e lui è l'unico che può aiutarmi!" guardandolo negli occhi e sperando che avesse più sale in zucca della receptionist.

Guisgard
28-08-2018, 03.19.38
“Chiami la sicurezza e la faccia mettere alla porta.” Disse l'uomo alla segretaria indicando Destresya.
“Che succede qui?” Arrivando un uomo anziano.
Un istante dopo Destresya lo riconobbe.
Si trattava di Tore, un tempo giovane contabile ma ora invecchiato era sicuramente diventato un pezzo grosso.
Di certo non avrebbe creduto alla storia di Destresya, ma sicuramente con lui lei aveva più argomenti.
Dopotutto entrambi conoscevano la ditta da anni.

Destresya
28-08-2018, 03.48.23
Niente, anche questo tizio non sembrava avere idea di chi fossi.
Ma possibile?
Possibile che non avessero mai visto una mia fotografia?
Che non avessero mai sentito il mio nome?
Che razza di storia era questa? L'azienda era ancora della famiglia perchè mai avrebbero dovuto cancellare il mio nome dagli albi?
Era tutto assurdo, veramente assurdo.
Ma che diamine, i miei discendenti si circondavano di persone incompetenti?
Possibile?
Bah, la decadenza dei costumi.
Stavo già perdendo definitivamente la pazienza, quando lo vidi.
Ci misi un attimo a riconoscerlo.
Era invecchiato, ma era decisamente lui!
Oh chissà mai che avrei avuto una possibilità!
"Tore!" esclamai, entusiasta e piena di speranza.
Dovevo giocarmi bene le mie carte, che mi potevo inventare?
Certo lui mi avrebbe riconosciuto, sapeva chi ero, ma sapeva anche che non potevo essere così giovane.
Forse avevo una sola possibilità!
"La prego, deve aiutarmi.." avvicinandomi a lui "Non vogliono credermi, non vogliono neanche ascoltarmi..." con aria più dolce di prima.
"Sono Destresya Taddei, mia madre un tempo dirigeva questo posto, molti anni fa... mi hanno aggredito e derubato, mi sono svegliata in un vicolo, non ricordo niente, non sapevo dove altro andare... mia madre non ha mai badato a me, non ero altro che un impiccio, una cosa scomoda, ma ricordo che diceva che la famiglia ci sarebbe sempre stata... amava quest'azienda mille volte più di me.." con aria triste "..se sapesse che qui nessuno ricorda il suo nome probabilmente penserebbe di aver vissuto invano.." con un sorriso amaro.
Era vero, vedere che nessuno mi ricordava, nessuno sapeva nemmeno il mio nome, era una fitta terribile.
Avevo dedicato la vita a quell'azienda, tutti i miei sforzi, ore di lavoro improponibili, non avevo praticamente altro.
E per cosa?
Vederla crescere, prosperare sì... e dimenticarsi di me.
Come se fossi una nullità.
Avevo rinunciato a tutto per la Taddei Corporation, era così che mi ricambiava?
Era un pensiero davvero orribile.

Guisgard
28-08-2018, 03.53.19
Tore la guardò.
Per un lungo istante.
Poi sgranò gli occhi.
“La figlia di...” disse incredulo “... la figlia di Destresya! Ma è il ritratto di sua madre, ragazza mia!” Ridendo. “Ma come si è conciata?” Guardandola. “E' la figlia di una ex dirigente.” All'uomo ed alla segretaria. “Me ne occupo io.”
La portò così nel suo ufficio e le fece preparare un buon caffè.
“Devo molto a sua madre.” Lui. “Si, le sono debitore. Cosa posso fare per lei ora?”

Destresya
28-08-2018, 04.09.40
Lo dicevo io che quel giovane contabile aveva della stoffa.
Gli sorrisi, scoccando un'ultima occhiata ai due che volevano sbattermi fuori.
"Grazie..." sorridendo grata.
Lo seguii nel suo ufficio, lieta di sentire che qualcuno ancora si ricordava di me.
Tutta quella situazione mi aveva scosso, e molto.
Avevo lo sguardo malinconico che però ben si adattava alla storia che dovevo raccontare.
"Lei è molto gentile, signor Tore... mia madre parlava molto bene di lei, sa?" con un sorrido leggero.
"Mi dispiace di essere piombata qui così, non sapevo dove altro andare... non ho più la borsa, i documenti... e.." con gli occhi lucidi "..nemmeno i vestiti.." stringendomeli addosso.
"Speravo che qualcuno qui mi avrebbe aiutata..." abbassando lo sguardo.
"Che è successo a questo posto? Sembra molto diverso da come me lo descriveva mia mamma? E badi che l'azienda era l'unica cosa di cui mi parlava, l'unica cosa che le importasse...".
Sì.. la Taddei Corporation era tutta la mia vita, fin da quando ci andavo da bambina, a giocare per i corridoi.

Guisgard
28-08-2018, 04.13.07
“Beh, sono passati più di 50 anni, ragazza mia.” Disse Tore a Destresya. “I tempi cambiano. Quanto a lei... immagino sia qui per un lavoro... ovviamente non posso darle il ruolo occupato da sua madre... ma posso offrirle un buon posto di segretaria. Magari in prova. Cosa ne dice?”

Lady Gwen
28-08-2018, 12.39.40
Annuii e scendemmo giù.
Scendemmo, scendemmo, fino a vedere quell'uomo che duellava con un'armatura vuota.
"Lo capisco sempre di meno..." dissi piano

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Altea
28-08-2018, 15.54.54
Fui fatta accomodare per il provino ed osservai l'uomo piuttosto trasandato.. Forse era il regista e alla sua domanda sfoderai il mio migliore sorriso "Mi chiamo Altea, per ora non ho lavoro.. Mi ha sempre affascinato il mondo del cinema e diciamo pure sogno di diventare una stella del cinema.. La fama" che stavo blatetando, ringraziai il Signore di avere almeno un briciolo di cervello.. "Si usare le armi e posso fare film di azione e posso pure essere passionale volendo" osservando poi l'uomo in modo pacato.

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Destresya
28-08-2018, 16.04.27
Un lavoro?
Sì, un lavoro mi avrebbe fatto comodo, ma anche dei vestiti, che diamine, non vedeva com'ero conciata?
Tore era sempre stato un ragazzo pratico e preciso, vederlo così m vecchio mi faceva davvero strano.
"Oh, lei è fin troppo gentile.." annuendo "Farò del mio meglio, la ringrazio tanto... sarebbe davvero importante per me riuscire ad avere un lavoro qui, mia madre sarebbe così fiera.." sospirai piano.
Sbagliato, tua madre non sarebbe affatto fiera del fatto che hai avuto il lavoro per via di una raccomandazione!
Io stessa avevo dovuto combattere con i miei cugini per la direzione dell'azienda, la meritocrazia prima di tutto.
"Anche se direbbe che non me lo sono meritato.." con una smorfia che immaginai potesse avere quella povera sventurata di mia figlia.

Guisgard
28-08-2018, 16.51.54
“Si sta esercitando...” disse Elv a Gwen, osservando l'uomo mascherato.
Quello tirava di spada e quando si accorse dei due giovani mostrò loro un inchino.
“Tiro di destro, svio di sinistro...” riprendendo a schermare “... fendente rapido e stoccata letale... schivo e rimando... miro dritto al cuore... signori, son D'Artagna il Guascone!” E colpì al cuore l'armatura.

Guisgard
28-08-2018, 16.52.02
“Brava brava...” disse l'uomo ad Altea, mostrandosi colpito dalle parole di lei “... si vede subito che lei ha stoffa... si si... no ma è brava... me ne sono accorto subito... solo che, come parere spassionata eh, direi un po' più così nelle scene d'azione e un poco meno cosà in quelle di passione... chiaro, no?” Annuendo. “No, ma è brava si vede.”

Guisgard
28-08-2018, 16.55.13
“Bene, allora siamo d'accordo.” Disse Tore a Destresya. “Lei sarà la nuova segretaria in prova. Mi raccomando non mi deluda.” Le firmò un assegno. “Ecco, vada in qualche boutique e si compra qualche abito con l'anticipo dello stipendio che le ho dato.” Sorridendo. “Al suo ritorno cominceremo subito.”

Lady Gwen
28-08-2018, 17.04.52
"Sì, ma... Perché?" dubbiosa, poi allargai appena gli occhi "Oh! La gente duella ancora nel futuro?" sorpresa.
Di sicuro doveva essere così.
Si accorse di noi e poi ricominciò.
"Come mai vi esercitate?" curiosa.

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Destresya
28-08-2018, 17.07.34
Sorrisi, raggiante.
Non vedevo l'ora di togliermi quella maledettissima felpa e vestirmi in modo decente!
"Grazie Tore, lei è davvero un angelo!" alzandomi "Tornerò prestissimo!".
Così mi alzai, ringraziai il contabile e andai fuori dalla Taddei Corporation a cercare un negozio abbastanza grande dove potessi trovarmi qualcosa da vestire consono.

Guisgard
28-08-2018, 17.14.56
“Perchè i nemici sono ovunque, ragazza mia...” disse l'uomo mascherato rimettendo a posto la spada “... mi cercano... mi combattono... mi temono...” a Gwen.
“Chi sono i suoi nemici?” Chiese Elv.
“Il sistema, il regime, il governo.” Rispose lui. “Viviamo in un mondo dispotico, razzista ed intollerante. Io mi batto per la libertà e per la verità.”
“Chi è lei davvero?” Domandò Elv.
“Io sono Lisandro che combatte la superba Atena...” l'altro col suo tono teatrale “... Marco Furio Camillo contro i Galli e Scipione Africano alle costole di Annibale... sono Desiderio che respinge i Franchi e Federico Barbarossa che sfida il Papato... sono Montezuma che si libera di Cortez Nelson che esilia Napoleone...” fissando i due ragazzi “... ma soprattutto sono Torquato Tasso che deride la Santa Inquisizione e Galilei che non ritratta davanti al Santo Uffizio... io sono Giordanus Brunos, martire del libero pensiero e vessillo della libertà.”
https://www.turkcealtyazi.org/resimler/film/0434409/l-v-for-vendetta-4dca742c.jpg

Guisgard
28-08-2018, 17.16.31
Destresya lasciò il grattaciello dell'azienda e si diresse nella pèiù vicina boutique.
Era nel centro direzionale cittadino, dove si potevano ammirare i migliori negozi di Afragolopolis.

Altea
28-08-2018, 17.30.08
Ma che diamine stava dicendo.. Ma come parlava.. "Grazie.. Ma in che senso più in quelle di azione e meno quelle passionali.. Eh già sono brava eh" ma che era questo linguaggio.

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Guisgard
28-08-2018, 17.35.26
L'uomo, regista o produttore che fosse, appariva un individuo molto estroso, funambolico nel gesticolare, quasi un caratterista, degno rappresentante della grande indole teatrale che segnava la gente Afragolignonese.
"Segua l'istinto... segua l'istinto..." disse lui spiccio ad Altea "... ecco, questo è l'indirizzo del teatro La Terrazza... lì ci saranno i provini... oggi alle 18.00." Sorridendole.

Altea
28-08-2018, 17.39.54
Sorrisi e presi il biglietto da visita.. "Grazie.. Non vedo l'ora di mettermi alla prova..." prendendo il biglietto e uscendo.
Mi avvicinai alla ragazza "Mi scusi ha una piantina della città? Dovrò recarmi al teatro a piedi perché non sono di queste parti e non ho soldi per pagarmi un mezzo" Eh già..

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Guisgard
28-08-2018, 17.42.26
“Il teatro non è lontano...” disse la ragazza ad Altea “... imbocchi quella traversa e prosegua diritto... arriverà in una piazzetta dove sulla destra c'è la chiesa di San Michele Arcangelo... prenda la strada a sinstra e si ritroverà davanti al teatro.”

Destresya
28-08-2018, 17.46.06
Ora sì che mi sembrava di essere tornata a casa.
Anche se il centro direzionale era molto cambiato da quando ci lavoravo io, era qualcosa di familiare, qualcosa che riconoscevo, in cui potevo specchiarmi.
Mi guardai in giro e vidi diversi negozi, bellissimi e lussuosi.
Ecco il mio mondo, anche se potevo solo guardarlo da lontano, certo che passare da CEO a segretaria era un grosso smacco, ma considerando che non avevo né un posto dove andare, e nemmeno dei vestiti da mettere avere un lavoro, uno qualsiasi era una benedizione.
Scelsi il posto che mi ispirava di più, cercando di non guardare le commesse, di non incrociare il loro sguardo disgustato.
Si si, lo so che sono vestita in modo indecente, sono qui apposta!
Con i soldi riuscii a comprare diverse cose, dall'intimo alle scarpe.
Poi approfittai del bagno di un bar per lavarmi, dato che avevo ancora addosso l'odore del bellissimo stalliere, mi vestii e tornai alla volta della Taddei Corporation stavolta vestita di tutto punto.
Ero davvero curiosa di vedere che cosa sarebbe successo ora, come sarebbero stati i miei discendenti.
Speravo per Icarius che non fosse lo stesso che era partito con me, perché sarei stata "leggermente" infuriata con lui se avesse osato andare avanti senza venire a cercare la zia! Che diamine, e io che stavo anche per dargli una bella botta di vita!
Scossi la testa, infastidita, e mi avviai alla Taddei Corporation.

https://thumb1.shutterstock.com/display_pic_with_logo/182336398/1027772800/stock-photo-studio-portrait-of-young-attractive-woman-with-long-curly-blonde-hair-in-white-shirt-black-skirt-1027772800.jpg

Altea
28-08-2018, 17.53.25
"Grazie mille, è stata gentilissima" camminai lungo la galleria, speravo di essere all' altezza..non sapevo nemmeno il copione ma dovevo seguire l' istinto aveva detto.
Uscii dal grande centro commerciale e attraversai la strada per proseguire verso la chiesa di San Michele Arcangelo, non mi fidavo ad allontanarmi o mi sarei persa e mi guardavo attorno, d' altronde non era male camminare in quel lusso di grattacieli.

https://st.depositphotos.com/1814084/1523/i/950/depositphotos_15233353-stock-photo-megan-fox-at-a-in.jpg

Guisgard
28-08-2018, 17.56.40
Destresya acquistò nuovi abiti, si diede una rinfrescata e tornò alla Taddei Corporation.
Stavolta gli sguardi delle segretarie che accompagnarono il suo ingresso non erano più di fastidio ma di invidia, mentre quello degli uomini era di approvazione e molto altro ancora.
Tore la vide e si complimentò per il suo gusto nel vestire, portandola nel suo ufficio.
“Ha lo stesso piglio di sua madre.” Disse lui. “Autoritario, deciso, categorico. Credo lei possa fare una degna carriera qui. Per questo voglio subito metterla alla prova... il presidente lord Taddeo Uncles, in barba alle disposizioni del consiglio generale dell'azienda, ha nominato due suoi giovani nipoti presidenti di questa sede cittadina. I due ragazzi hanno indubbiamente talento, ma appena poco più che adolescenti non sono certo maturi per tale incarico. Sono viziati e spesso si fanno la guerra. Ecco, io le assegnerò questa mansione... dovrà seguire e controllare i due giovani ed impetuosi presidenti come loro segretaria personale. E' di famiglie e sono certo possiede il senso autoritario di sua madre. Se la sente?”

Destresya
28-08-2018, 18.09.30
Adesso sì che riconoscevo gli sguardi, adesso sì che ci intendevamo!
E aspettate che abbia un ruolo di potere, e poi vedrete voi!
Scoccai uno sguardo di sottecchi alla receptionist che mi voleva mandare via.
Ignorai gli uomini, non ero lì per il mio aspetto e avrebbero dovuto capirlo immediatamente.
Andai diretta da Tore, che mi accolse gentilmente.
Mi sedetti e ascoltai ogni sua parola.
Due nipoti?
Oh povero zio Taddeo!
Era ancora in piedi, e ancora il capo supremo dell'azienda eh?
Dopo cinquant'anni!
E io che per anni sognavo di avere il suo posto, quello ci seppellirà tutti, altroché.
Scossi piano la testa, soffocando una risata.
Uno appiccicoso e petulante mi bastava e avanzava, altroché!
Mi sentii mancare quando capii che erano tante belle parole per farmi fare da balia a due ragazzini.
Ma non mi disperai, anzi, colsi al volo l'opportunità.
"Naturalmente, signor Tores farò del mio meglio!" sorridendo.
Oh quello che non sapevano quei due era che io non ero affatto la figlia di Destresya.. ma Destresya Taddei in persona, con tutto ciò che comportava, compreso il fatto che avrei manipolato a mio piacimento i due bambini per arrivare ai vertici dell'azienda, o comunque per manipolarla a mio piacimento.
"Quando posso cominciare?" con aria decisa e spigliata.

Guisgard
28-08-2018, 18.11.25
Altea arrivò infine davanti al teatro.
Era un edificio che richiamava uno stile architettonico molto retrò, una sorta di Liberty rivisitato.
Ovunque c'erano i manifesti pubblicitari dei provini imminenti.
https://cdn.thestage.co.uk/wp-content/uploads/2017/04/20174307/shubert-theatre-700x455.jpg

Altea
28-08-2018, 18.18.49
Arrivai al teatro e rimasi sorpresa di vedere la sua architettura. Mi sarei aspettata qualcosa di spaziale, galattico ma volevano probabilmente riprendere i vecchi teatri, ovviamente non quelli ottocenteschi..diciamo forse quelli...dei miei tempi.
Sorrisi un attimo, non era male però essere avanti con gli anni e ancora giovane ed affascinante..no, svegliati...devi comunque tornare nel 2018.
Entrai dentro il teatro e mi guardai attorno e mi avvicinai verso un botteghino.."Sono qui per la audizione di quel film" indicando la locandina che avevo visto al centro commerciale e mostrai pure il biglietto da visita.

Guisgard
28-08-2018, 18.30.42
“Anche subito.” Disse Tore a Destresya. “Venga, le presenterò i nostri presidenti.”
Salirono in ascensore fino agli ultimi piani del grattacielo, arrivando poi all'ufficio dei presidenti.
Bussò ed entrarono, trovando i due giovani tutt'altro che impegnati a lavorare.
Uno giocava al biliardo, mentre l'altro guardava un film in un grande monitor.
“Buongiorno.” Fece Tore. “Abbiamo qui la vostra nuova segretaria...” ai due giovani “... la signorina Destresya de'Taddei.” Presentando la ragazza. “Il signor Icarius de'Taddei” indicando quello al biliardo “ed il signor Yanosh de'Taddei.” Mostrando quello che guardava il film.
Erano si o no due ventenni.
http://www.cine365static.com/assets/img/peliculas/6431/extra/40140-dinero6.png


https://i.pinimg.com/originals/63/4d/79/634d79b1a9b87d6fcf36ca2778a7dd03.jpg

Guisgard
28-08-2018, 18.31.11
La ragazza indicò ad Altea dove andare, ossia il luogo in cui si sarebbe svolto il provino.
In quel momento lei notò uno dei manifesti dei tanti film in produzione.
Il titolo era molto fantasy ed epico insieme.

“La regina di Serenica”

Altea
28-08-2018, 18.37.47
Mi incamminai e stavo andando verso la sala provini quando notai una locandina di un film che era in produzione...chissà chi era la regina di Serenica, la curiosità era tanta e tornai un attimo indietro nel botteghino.. "Scusi ho visto la locandina di quel film in produzione..la regina di Serenica, di che parla...e sa per caso quello per cui devo provare cosa tratta..sono attratta da questa..Serenica".

Guisgard
28-08-2018, 18.41.08
“E' un film tratto da un noto fumetto Afragolignonese.” Disse spiccia la ragazza del botteghino ad Altea. “Mi scusi, ho da fare.” Allontanandosi.
“E' molto più di un semplice fumetto...” ad un tratto un vecchio inserviente ad Altea “... il fumetto è tratto da un'antica leggenda... e molti sono pronti a giurare che vi sia del vero in quel mito...” continuando a spazzare il pavimento.

Altea
28-08-2018, 18.46.09
Ma che maleducata andarsene così....poi udii una voce e vidi un vecchio inserviente "Mi dica davvero tratta una antica leggenda, ma io dovrei fare un provino per questo film" mostrandogli il biglietto "cercano attori pure per questo? E che sapete di questa storia" ammaliata da questo mito in modo strano.

http://www3.pictures.gi.zimbio.com/11th+Annual+Hollywood+Awards+Arrivals+G0n6WfXkBwyx .jpg

Guisgard
28-08-2018, 23.13.37
“Si, il provino è per quel film.” Disse l'inserviente anziano ad Altea. “Quanto alla storia mi piaceva ascoltarla da piccolo.” Ridendo. “Eravamo tutti innamorati della bella regina che animava quei racconti.”

Altea
28-08-2018, 23.18.44
"Davvero...allora ce la metterò tutta, sono qui per avere un posto nel film...ditemi perché amavate tutti questa Regina? Era bella allora...." a occhio e croce guardandolo forse nel 2071 io avrei avuto la sua età e trasalii ma scansai quel pensiero invadente.

Guisgard
28-08-2018, 23.21.35
“Era bellissima, ma soprattutto sensuale.” Disse ridendo il vecchio inserviente. “La bellezza è nulla senza sensualità.” Annuì. “Beh, in bocca al lupo per il provino allora.” Ad Altea.

Altea
28-08-2018, 23.23.25
"Chissà che misteri aveva questa Regina, si voglio pensare pure io non sia stato solo un mito" incrociando le dita "Grazie mille...".
E mi diressi verso la sala per il provino.

Guisgard
28-08-2018, 23.27.59
Il vecchio inserviente seguì con lo sguardo Altea andare via, fino a quando sparì nel corridoio, verso gli studi per le registrazioni dei provini.
Arrivata lì, Altea vide molte telecamere, luci già posizionate e diversi addetti a sistemare il palco per l'audizione.
Si un gruppo di poltroncine a muro stavano seduti diversi individui, presumibilmente regista e produttori.
Una ragazza si avvicinò ad Altea e controllò il suo biglietto.
“Raggiungi il palco e segui le indicazioni che ti saranno date.” Disse la ragazza.

Altea
28-08-2018, 23.32.42
Entrai in quella sala e vidi le persone sedute sulle poltroncine, presumibilmente sarà stato il regista e dei produttori..o chissà chi.
La ragazza mi destò dai pensieri, mi sentivo tesa, io ero abituata a stare nell' ombra come agente segreto non a mostrarmi ma salii sul palco e guardai le persone davanti a me sorridendo.."Salve" esclamai mettendomi sul bordo del palco.

Guisgard
28-08-2018, 23.35.59
Quegli uomini seduti davanti al palco cominciarono ad osservare Altea.
Lei sentiva i loro sguardi su tutto il suo corpo, come se la stessero esaminando.
“Benvenuta...” disse uno di quelli con un monitor portatile in mano “... nome... poi parlaci un po' di te... e delle esperienze fatte in questo ambiente se ne hai.”

Altea
28-08-2018, 23.39.56
Sentivo gli occhi puntati su di me, poi con noncuranza un uomo mi pose delle domande.."Mi chiamo Altea, sono molto abile con le armi, sono un tipo passionale, a volte pure fredda...dipende dalle situazioni" d' altronde mi raccontavo come ero veramente nel mio vero lavoro.."Si ho fatto diversi ruoli, l' agente segreto soprattutto, l' infermiera e la cameriera...so calarmi in tante parti" sorridendo.

Guisgard
28-08-2018, 23.42.37
“Bene...” disse annotando tutto il regista “... e dimmi... avresti problemi con scene di nudo?” Chiese ad Altea con tono serio e professionale.

Altea
28-08-2018, 23.45.54
A quella domanda i miei occhi si puntarono su di lui come due pallottole .."Perché..." a voce alterata "Mi state mica proponendo un film porno, mi avete preso per una attricetta di basso livello...non ho capito io" ehi ehi..agente CR9 calma..ricevuto "Dipende dal compagno se mi aggrada" con fare irriverente.

Guisgard
28-08-2018, 23.51.05
Il regista guardò Altea e poi gli altri seduti con lui.
“Perchè oggi le scene di nudo sono il pane per ogni genere di film.” Disse lui. “Difficilmente troverai un regista che non ti chiedere di recitare in abiti succinti o addirittura nuda. Però è un tuo diritto avere remore e principi personali, ci mancherebbe. Ma per interpretare la regina di Serenica potrebbe esserci scene di nudo. Così era anche nel fumetto.”
Altea sentì alcune delle ragazze che osservavano la scena sghignazzare e farfugliando fra loro indicando lei sul palco.

Altea
28-08-2018, 23.55.51
"Mi sembra io stia indossando abiti succinti..ah, era così la Regina di Serenica, mi auguro fosse anche una donna romantica..ma non ho problemi, piuttosto...quelle ragazze laggiù mi stanno indicando e ridendo, mi danno fastidio, potete farle uscire..."prima che le sbatta fuori io dalla sala in modi non molto gentili..ma molto non gentili.
"D' altronde io penso la Regina di Serenica fosse unica, inimitabile, e pure autoritaria...quindi nessuno poteva permettersi di deriderla o contraddirla" fissando il regista.

Lady Gwen
28-08-2018, 23.59.06
Nemici, duelli... Non sembrava affatto il futuro.
Alla fine di tutto quell'enorme discorso, sentii qualcosa di familiare.
Giordanus Brunos.
"Allora è di voi che parlavano quelle scritte sui muri" stupita.

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Guisgard
29-08-2018, 00.03.47
“Si, esatto.” Disse il regista ad Altea. “Ma tu ora non sei la regina. E non lo sarai se noi qui non decideremo di farti sostenere il provino, chiaro? Se non ci darai garanzie di poterla interpretare, come lei è, allora ti scarteremo, chiaro?” Brutalmente il regista.

Altea
29-08-2018, 00.08.40
"E ditemi cosa dovrei fare?" era ovvio tra me e il regista non vi era molta simpatia.."Devo indossare lingerie sexy e mostrarvi come sono? Oppure? Aspetto le altre domande" con tono serio.

Guisgard
29-08-2018, 00.15.15
“Già.” Disse lui a Gwen. “Sembra io sia il nemico pubblico di questa civiltà patetica ed ignorante.”
“Lei quindi vive come un latitante?” Elv.
“No, come un bandito, un brigante dei vecchi romanzi.” Lui riempiendo un bicchiere con del brandy. “Gradite da bere, ragazzi?”
"Un momento..." fece Elv "... allora noi restando qui saremo ritenuti suoi complici?"
"Temo di si." Bevendo lui.

Guisgard
29-08-2018, 00.18.43
“Devi comportarti come una qualsiasi eroina da romanzo o fumetto dei giorni nostri.” Disse un po' seccato il regista ad Altea. “Comunque ti ringrazio... lascia pure un tuo recapito telefonico e ti faremo sapere circa l'esito di questo nostro colloquio.” Digitando sul monitor. “Avanti la prossima.” Alla ragazza che gestiva le audizioni.

Lady Gwen
29-08-2018, 00.21.28
Diceva di vivere come un bandito, un latitante ed Elv non sembrava contento di vivere come suoi complici.
"Non sembra abbiamo un'altra scelta..." dissi piano ad Elv.

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Altea
29-08-2018, 00.23.14
Non capii il motivo ma ebbi una strana sensazione, come se la Regina di Serenica si fosse impossessata di me, la vedevo nel film, guerriera e altera.
Risposi al regista.."Mi spiace io non ho telefono e nemmeno casa...ha ragione, io non sono adatta per essere la Regina di Serenica, qualcuna altra può prendere il mio posto ora".
Scesi dal palco e presi un asciugamano su una sedia, le luci del sipario mi avevano fatta sudare ma io avevo davanti a me quella visione...ma no, io Regina di Serenica...beh sarei andata a fare la commessa.

http://www.zeleb.es/sites/default/files/styles/news_main_image/public/megan_fox_es_ya_la_imagen_de_un_videojuego.jpg

Destresya
29-08-2018, 00.23.58
Ero proprio curiosa di scoprire come fossero questi mocciosi presidenti.
Ma davvero lo zio era così rimbambito da aver permesso una cosa simile?
Dopotutto quanti anni doveva avere? 150?
Ridacchiai tra me e me all'idea.
Dopotutto lui era già un uomo fatto quando c'ero io alla guida dell'azienda.
Seguii Tore in silenzio.
Quando mi portò dai due presidenti... oh diamine!
Erano davvero due ragazzini, e per di più stupidi a quanto pareva!
Cercai di restare immobile nel guardarli, sgranando appena gli occhi quando me li presentò.
Icarius era uguale in tutto e per tutto al nipote che avevo perso a spasso nel tempo.
Una somiglianza davvero impressionante!
L'altro Yanosh, sembrava ancora più strafottente.
Era assurdo, davvero assurdo.
"Buonasera, signori presidente.." con un sorriso deferente, un cenno del capo e uno sguardo professionale, anche se in realtà la reazione vera e propria sarebbe stata ben diversa.
Oh questi erano due idioti e io mi sarei ripresa il controllo dell'azienda in quattro e quattr'otto.

Guisgard
29-08-2018, 00.39.07
“C'è sempre una scelta, ragazza mia.” Disse lui a Gwen. “Essere o non essere, Guildenstern.” Finendo il suo bicchiere. “Potete sempre andarvene.” Posando il bicchiere e prendendo una scatolina da un cassetto. “Tornare al mondo com'è la fuori... illudendosi... oppure scegliere...”
“Scegliere cosa?” Fissandolo Elv.
“La verità...” lui.

Guisgard
29-08-2018, 00.39.30
Altea scese dal palco e lasciò gli studio con la sensazione di aver fallito.
Nei corridoi vide uno dei manifesti del film sulla regina di Serenica, col volto del protagonista maschile sulla locandina.
L'attore si chiamava Hiss e sembrava essere molto celebre in quegli anni.
https://imgc.allpostersimages.com/img/print/posters/movie-star-news-gerard-butler-in-warrior-outfit-with-sword-portrait_a-G-14437926-13198925.jpg

Altea
29-08-2018, 00.44.31
Il telefono..cosa dovevo dire, che ero arrivata qui tramite degli scienziati pazzi.
Poi mi fermai e vidi la locandina del film e lessi il nome di uno dei protagonisti, un bell' uomo dai capelli bruni e gli occhi azzurri, lo sguardo sicuro e fiero ma quando lessi il nome dell' attore trasalii....Hiss...ma no...era un astronauta lui.
Rientrai nella sala provini e andai dalla ragazza.."Scusate, ma l' attore del film, Hiss...io lo conosco..ma è giovane?" appunto dovrebbe essere stato anziano..ah, questa era bella io ero con quella donna acida e il professore e lui qui a fare l' attore e divertirsi con le attrici...ero gelosa, incredibile.

Lady Gwen
29-08-2018, 00.46.11
Scegliere.
Fra illusione e verità.
"Cosa intendete per verità?" mentre lui aveva uscito una scatolina.

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Guisgard
29-08-2018, 00.52.33
I due ragazzi si voltarono a guardare Destresya appena entrata con Tore.
Furono sguardi diversi, sebbene entrambi stupiti, sorpresi, affascinati dalla bellezza di lei.
Icarius intimidito, Yanosh più irriverente.
“Buongiorno, signorina segretaria.” Disse divertito il secondo.
“Buongiorno, signorina.” Un po' imbarazzato il primo.

Guisgard
29-08-2018, 01.04.58
“Si, sulla trentina.” Disse la ragazza ad Altea. “E' molto famoso, bravo ed affascinante.” Sorridendo.

Guisgard
29-08-2018, 01.05.30
Giordanus Brunos guardò Gwen ed Elv da quella sua maschera.
Aprì la scatolina e tirò fuori due pillole.
“Prendendo la blu” disse “vedrete la verità... ossia il mondo com'è davvero... gli orrori della Nuova Inquisizione, l'intolleranza religiosa ed il fanatismo. Tutto ciò celato dalla modernità di questa città. Prendendo invece la rossa dimenticherete ogni mia parola, il nostro incontro e vivrete con l'illusione di abitare un mondo perfetto. Scegliete...”
http://www.lintraprendente.it/wp-content/uploads/2015/10/Pillola-rossa-o-pillla-blu.jpg

Lady Gwen
29-08-2018, 01.10.15
Uscì due piccole pillole.
Una rossa e una blu.
Una per la verità, una per l'illusione.
E ora?
Cosa scegliere?
Guardai Elv a lungo, per cercare una risposta nel suo sguardo.
Guardai poii le pillole.
C'erano molte cose che non sapevo e non volevo continuare così.
Allora presi la pillola blu senza esitare.

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Destresya
29-08-2018, 01.12.11
Li guardavo, celando le mie emozioni.
Se avessi potuto dire la verità, mostrare il mio disprezzo per quei due ragazzini imbelli che per qualche assurdo motivo si erano trovati a capo dell'azienda, faceva rabbrividire.
Ma possibile che fosse così assurdo questo futuro?
Di questo passo, la Taddei Corporation sarebbe andata in fallimento.
Forse è per questo che ero lì, che ero stata mandata nel futuro, per evitare che l'azienda cadesse nel caos.
Sì, forse era per quello.
Non vedevo altra spiegazione.
Li fissai, uno a uno, con sguardo severo e sicuro.
Icarius era così simile a mio nipote, che faceva impressione, anche se sapevo che non poteva essere lui, dopo cinquant'anni.
"Mi mostrate il mio ufficio?" con tono pratico, e uno sguardo che passò in rassegna la stanza, con una punta di disapprovazione.

Altea
29-08-2018, 01.14.51
"Senti.. A me quell'attore piace" eccome... Ora pure aveva visto le sue sembianze "Come posso fare per darti i miei nominativi.. Davvero non ho telefono, casa e soldi.. Sono arrivata qua per caso.. Aiutami.. Posso parlare con questo Hiss, magari lui mi darà dei buoni consigli pure per il film" cercando di essere convincente.. Sempre non fosse con qualche bella diva.. Hai capito...l'astronauta aveva fatto carriera.. Almeno pensavo fosse lui.

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Guisgard
29-08-2018, 01.23.42
Gwen prese la pillola blu, ma Elv afferrò il suo polso.
“Gwen...” disse “... sei sicura?” Fissandola.

Guisgard
29-08-2018, 01.23.49
La ragazza guardò Altea e sbuffò perplessa.
“Facciamo così...” disse “... torna qui domattina, quando saranno resi noti i risultati dell'audizione... così saprai se sei stata scelta o meno...”

Lady Gwen
29-08-2018, 01.24.51
Elv afferrò il mio polso.
Ci riflettei ancora su.
"Sì, sono sicura" dissi allora.

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Guisgard
29-08-2018, 01.34.09
“Prego.” Disse Tore, indicando ad Destresya l'ufficio accanto. “Quello sarà il suo ufficio.”
Gli sguardi di Icarius e di Yanosh, sebbene diversi, ma comunque ammaliati, la fissavano.
Icarius soprattutto sembrava anche turbato.

Guisgard
29-08-2018, 01.40.25
Elv fissò ancora Gwen ed annuì.
Allora anche lui prese la pillola blu.
Insieme le ingerirono.
Subito Gwen cominciò a sentire forti capogiri.
Immagini assurde, veloci, indefinite attraversarono la sua mente.
Vide la nascita della Chiesa e gli scontri dei primi Cristiani contro i pagani.
I disordini nelle città, l'odio e la violenza.
La morte di Ipazia, l'editto che imponeva il Cattolicesimo.
E poi le Crociate, le indulgenze ed il Santo Uffizio.
I libri bruciati, gli uomini torturati e le donne arse vive.
Vide le persecuzioni degli omosessuali, le stragi dei Cattolicissimi conquistatori nelle Americhe e le ricchezze del Clero.
Vide gli anni ed i secoli correre via, tra Croci, guglie e campanili.
Poi più nulla.

Destresya
29-08-2018, 01.44.11
Il modo diverso in cui mi guardavano, così diverso l'uno dall'altro, uno imbarazzato e turbato, l'altro irriverente.
Ah si?
Beh, lo vedremo poi, ragazzini, come vi sistemerò ben bene, altrochè!
Era quasi fin troppo facile, vedendoli così, la direzione dell'azienda presto sarebbe stata mia, fosse anche nell'ombra.
"Grazie.. chi di voi mi aggiorna sulla situazione attuale?" guardando prima l'uno poi l'altro con aria professionale.
Una domanda retorica, ovviamente.
Che voi che ne sappiano sti due della situazione aziendale?
Mi voltai verso Tore, e gli scoccai un'occhiata eloquente.
Uno sguardo che diceva: "ma davvero questi due dirigono l'azienda?".
Tornai poi a guardare i due ragazzi impegnati in un sano e produttivo ozio, sospirando leggermente.
"Bene, sarà il caso che mi metta al lavoro.. signor Tore, la ringrazio davvero per le opportinità!" sorridendo, grata.
Qui c'era tanto di quel lavoro da fare, altrochè!
Così, mi diressi nel mio ufficio, mi sedetti e iniziai a cercare di fare ordine e capire come fosse il lavoro da fare.
Accesi il computer e tutte le apparecchiature tecnologiche che dovevo imparare a usare!
Ero proprio curiosa di vedere come la tecnologia si fosse evoluta negli ultimi 50 anni.

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Lady Gwen
29-08-2018, 01.47.12
Sentii forti capogiri.
Poi, vidi immagini terribili.
Persecuzioni, torture, disastri, violenza.
Città distrutte, libri, conoscenza, intere popolazioni schiavizzate e assoggettate con la prepotenza e la spietatezza.
Era quanto di più orribile potessi immaginare, non sarei riuscita a formulare dei pensieri così terribili.
Come si poteva arrivare a tanto scempio?
E poi in nome di cosa?
Ma pensai anche che dovevo vedere, non volevo ancora restare nell'ignoranza, nel non sapere cosa accadesse fuori dai confini fioriti del mio villaggio.
Poi, nulla.

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Guisgard
29-08-2018, 01.55.20
Destresya arrivata nel suo ufficio cercò subito di destreggiarsi fra quelle nuovissime apparecchiature, per lei fin troppe complicate, almeno in quel momento.
Tore andò via e subito dall'ufficio accanto lei ascoltò i due ragazzi che parlottavano, proprio della nuova segretaria.
“Ehi, wow...” disse Yanosh ad Icarius “... l'hai vista? Altro che segretaria! Secondo me manco si è laureata quella!” Ridendo. “Sembra uscita da un film porno altrochè!” Ridendo. "E secondo me l'ha fatto pure qualche filmino! Anzi, ora li cerco in rete!" Divertito.

Guisgard
29-08-2018, 01.58.41
Gwen si svegliò.
Era nel letto della camera che l'uomo mascherato aveva dato a lei e ad Elv.
E proprio Elv era steso accanto a lei, ancora svenuto.
Poi pian piano anche lui cominciò a svegliarsi.

Lady Gwen
29-08-2018, 02.01.29
Mi svegliai ed ero nel letto della nostra camera.
Fisicamente mi sentivo bene, anche se ero ancora provata per quanto visto.
Accanto a me Elv iniziò a svegliarsi.
"Hey..." dissi piano, accarezzandogli il viso "Va tutto bene?" con voce ancora un po' impastata.

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Guisgard
29-08-2018, 02.04.36
Pian piano anche Elv si svegliò, fissando un po' intontito Gwen accanto a lui.
Poi rammentò le immagini viste prima di svenire.
“Ho visto scene terribili...” disse “... davvero il futuro si basa su una civiltà così, Gwen? Come può pensare quell'uomo di poter fermare tutto questo da solo? E poi chi è davvero?”

Destresya
29-08-2018, 02.05.14
Era tutto così diverso, così nuovo.
Non ci capivo un accidente ma cercai di provarci, di destreggiarmi in quella rete di apparecchiature così diverse dalle mie, ma senza riuscirci granchè.
E morire se quei due erano venuti a lavorare, ma seriamente?
Com'era caduta in basso la mia azienda!
Ma ci fu anche di peggio!
Quei due manigoldi si misero a parlottare tra loro, e uno dei due, non Icarius , l'altro, si mise a fare discorsi assurdo.

Lady Gwen
29-08-2018, 02.07.20
"Anche io le ho viste... È stato terribile..." accucciandomi con lui "Non so come potrebbe fare, ma forse il nostro compito è aiutarlo a impedire tutto ciò e a convertire anche altri, far capire alla gente che sta sbagliando strada..."

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Guisgard
29-08-2018, 02.10.14
“Scommettiamo” disse Yanosh ad Icarius “che in questo momento quella là non sa neanche che pesci prendere? Imbambolata davanti ai computer!” Ridendo. “Suvvia, che torni a fare i porno!”
“Andiamo a vedere che fa?” Icarius.
“Massì!” Annuì Yanosh.
Così bussarono ed entrarono.
“Tutto bene, signorina?” Con tono da falso ingenuo Yanosh, mentre Icarius la fissava in silenzio.

Destresya
29-08-2018, 02.23.09
Ero ancora lì a cercare i capire come diavolo funzionassero quei nuovi macchinari i due ragazzi arrivarono.
Oh, guarda, si erano degnati di lavorare?
Alzai gli occhi su di loro, fissandoli con aria interrogativa, lievemente seccata.
Il tono del ragazzino era ingenuo, e cozzava con quanto avevo udito nell'altra stanza.
"Tutto bene sì, ma non conosco queste apparecchiature, vi dispiacerebbe mostrarmi come si usano?" con aria distaccata "E attendo sempre di conoscere la situazione dell'azienda, registri contabili, trattative attive, fornitori e clienti, tutto quello che mi serve per fare il mio lavoro!" con aria decisa e professionale.
O meglio, per fare il lavoro al posto vostro.

Guisgard
29-08-2018, 03.17.38
Elv annuì ed abbracciò Gwen.
La strinse a sé e poi, accarezzandole il viso, la baciò.
Un bacio caldo, dolce e rassicurante.
Per rubare un momento tutto loro.

Lady Gwen
29-08-2018, 03.21.41
Come ormai accadeva inevitabilmente, mi strinse a sè e mi baciò accarezzandomi il viso.
Però stavolta era un bacio tenero, caldo e rassicurante, un po' libero da quella passione inarrestabile che ci aveva travolti in altri momenti e andava bene così.
Come un angolino solo nostro, tutto per noi ed era bellissimo.

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Guisgard
29-08-2018, 03.24.16
Yanosh sorrise e guardò Icarius.
“Si, certo...” disse poi a Destresya come chi vuol prendere in giro “... ci penserò io ad aiutarla... le sono capitati i computer peggiori, i più cattivi.” Canzonandola e sbirciando nella generosa e provocante scollatura. “Mi fa sedere al suo posto?” Con fare cortese.
Icarius invece la guardava turbato, impacciato.
La guardava tutta.

Guisgard
29-08-2018, 03.28.06
“Chissà...” disse Elv tenendo stretta Gwen a sé e giocando con una sua ciocca rossa di capelli “... stiamo correndo su e giù per il Tempo... tra passato e futuro... fra i giorni e gli anni... chissà... sembra essere la metafora dell'amore, non trovi? Oltre il Tempo... oltre i giorni... oltre gli anni... come ripeteva una vecchia canzone...”

Lady Gwen
29-08-2018, 03.33.05
Ascoltai ciò che disse mentre giocava coi miei capelli ed era dolcissimo.
Gli sorrisi.
"Sì..." risposi piano "È una cosa bellissima..." aggiunsi, accucciandomi ancora di più fra le sue braccia, quasi a voler diventare parte di lui.
Mi piaceva sentirmi piccola piccola fra le sue braccia, mi faceva sentire protetta, amata e coccolata.

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Destresya
29-08-2018, 03.34.21
Se fosse stato mio nipote, e non il presidente della Taddeon Corporation si sarebbe beccato un ceffone che gli avrebbe fatto passare in quattro e quattr'otto la voglia di rivolgersi a me in quel modo.
Ma dato che era il mio capo, per quanto fosse rivoltante ammettere quel fatto, dovevo lasciar perdere e fare buon viso a cattivo gioco.
"Lei è molto gentile, presidente!" alzandomi e cedendogli il posto.
Una volta in piedi, lanciai una lunga occhiata ad Icarius.
Intensa, forte, penetrante, quasi severa e perentoria.
Come somigliava al mio nipotino.
Guardalo, stava lì impacciato, silenzioso, mentre l'altro si prendeva gioco di me e io dovevo far finta di non accorgermene.
Anche questo era insulso come mio nipote, avevo già capito.
Tornai a guardare Yanosh, chinandomi appena per guardare i computer.
"Allora?" gli chiesi, spiccia.
Non vedevo l'ora di liberarmi di quei due.

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Guisgard
29-08-2018, 03.37.03
“Quando questa storia sarà terminata...” disse Elv stringendo Gwen “... quando forse sarà senza più ingiustizie... forse non torneremo più indietro, chissà... allora, se vorrai... cercheremo un posto... tutto nostro... dove un uomo ed una donna possono vivere, essere felici... un luogo che basti a loro due soltanto... come fosse il mondo intero...”

Lady Gwen
29-08-2018, 03.42.05
Rimasi senza parole.
Davvero lo voleva?
Non immaginavo potesse dirmi una cosa così bella, mi aveva lasciata veramente senza nulla da dire.
"Sì... Sarebbe la cosa più bella del mondo..." risposi, le fronti e i nasi che si toccavano.
"Anche se mi sarebbe piaciuto portarti ad Olion, fartelo vedere..." dissi poi.
Chissà cosa ne sarebbe stato del mio piccolo villaggio...
Non osavo pensarci.

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Guisgard
29-08-2018, 03.45.52
Quello sguardo di Destresya ed Icarius restò imbambolato, arrossendo, eccitandosi, quasi a sciogliersi.
La guardò negli occhi ed istintivamente per un attimo le guardò la scollatura da urlo.
Poi quando quella dea bionda si chinò appena verso Yanosh ed il computer, Icarius la fissò ancora, tutta.
“Come somiglia a zia Destresya...” disse fra sé “... è identica... bellissima, meravigliosa... la sua copia... si, la sua copia, in questo futuro lontano...”
Yanosh, sbirciò ancora in quella scollatura ora che lei era in piedi appena chinata.
“Non è difficile...” avviando il computer con un programma apposito “... inserisce i dati e poi la password... ne scelga una... la sa scegliere o devo aiutarla io?” Guardandola divertito ed eccitato.

Guisgard
29-08-2018, 03.51.50
“Chissà...” disse Elv con gli occhi in quelli di Gwen “... magari un giorno succederà... accadrà... e mi mostrerai il tuo villaggio... ma nel frattempo...” e la baciò ancora.
Un bacio stavolta più audace, più lungo e profondo.
Dal sapore caldo ed avvolgente, come di umido corallo e vivace come il mare salato.
Era un bacio fatto di stelle, perchè racchiudeva la promessa di desideri e di felicità.

Destresya
29-08-2018, 03.56.00
Anche quello sguardo da pesce lesso era tipico di Icarius, probabilmente era una caratteristica di famiglia quella di avere nipoti idioti.
Perchè anche l'altro non è che fosse il massimo della simpatia e dell'intelligenza, anzi, era veramente insopportabile.
Mi fece vedere come si accendevano quei macchinari, e come funzionavano.
A quelle parole di Yanosh però, persi la pazienza.
"Senti ragazzino, non credere di poterti permettere di rivolgerti a me in quel modo solo per la carica che ricopri, che a quanto vedo manco sei capace di fare.." tuonai "Quindi ora fammi vedere come funzionano questi cosi teconologici, portami i resoconto che ho chiesto già due volte, tutti i business plan, i conti, i progetti e quanto mi servirà per fare il lavoro che voi due buoni a nulla non siete capaci di fare.. sono stata chiara?" tuonai, furibonda, esattamente come facevo quando tutto quello era mio davvero e quando c'ero io al posto di quei due damerini del cavolo.

Guisgard
29-08-2018, 04.00.42
Yanosh restò interdetto a quella reazione di Destresya, così autoritaria, quasi dispotica.
Il ragazzo non seppe cosa dire, istintivamente cercò la scollatura di lei, stupito ma anche eccitato com'era.
Icarius sgranò gli occhi.
“Sembra proprio lei...” disse fra sé “... quanto mi ricorda zia Destresya... antipatica ma assolutamente fantastica come lei...” guardandola tutta.

Lady Gwen
29-08-2018, 04.02.54
Sorrisi ancor di più, felice come non mai, prima di un altro bacio caldo e profondo.
Era la cosa più bella che si potesse desiderare, mai avrei immaginato che avrei trovato Elv e che la mia vita sarebbe cambiata in questo modo.
Quello con lui, era il miglior futuro che si potesse desiderare.

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Destresya
29-08-2018, 04.07.07
Restai a fissare il ragazzino indisponente che si era improvvisamente ammutolito.
Oh guardalo, adesso era diventato un cucciolo con le orecchie basse anche lui.
Insistetti, fissandolo con i miei occhi autoritari e severi.
Schioccai le dita un paio di volte davanti agli occhi del ragazzo fisso nella mia scollatura, per poi fare un altro gesto con la mano, indicando il corridoio in modo chiaro e netto.
"Su, portatemi quei documenti e poi potrete tornare a oziare..." con tono spiccio.
C'era tanto di quel lavoro da fare che c'era da mettersi le mani nei capelli.

Guisgard
29-08-2018, 04.12.39
I due giovani restarono a baciarsi ancora, stretti, uniti in quella stanza di quel grande e gotico edificio.
“Gwen...” disse lui fissandola “... ti voglio... ora... per me soltanto... per sempre...” sussurrò.

Guisgard
29-08-2018, 04.12.47
“Lei... lei non può comportarsi così...” disse Yanosh seguendo prima le dita di Destresya che schioccavano e poi i suoi occhi chiari “... lei non può parlarci così...” a metà tra chi voleva spararsi una posa d'autorità poco convinta e chi trovava quella vicinanza inebriante, eccitante “... noi qui siamo i suoi padroni...” fissandola.
Icarius restava in silenzio stupito e turbato.
In quell'ufficio si respirava sesso puro.
I due ragazzi se la mangiavano con gli occhi.

Lady Gwen
29-08-2018, 04.16.07
Esistevamo solo noi in quella stanza, con la città e le sue mille luci fuori dalle grandi vetrate.
Era questo che si provava ad avere un posto solo per noi due.
Era meraviglioso.
"E io voglio essere solo tua ora, di nessun altro..."

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Destresya
29-08-2018, 04.20.13
Ridacchiai divertita a quelle parole di Yanosh.
"Sì, certo, ti piacerebbe!" scuotendo la testa e fissandolo negli occhi.
"Qui mi sembra piuttosto chiaro il concetto che avete molta poca voglia di lavorare, dico bene? Quindi facciamo che io penso a mandare avanti la baracca e voi due bambini continuate a giocare come se foste ancora al liceo, fidati che so fare questo lavoro molto meglio di voi due messi insieme..." incrociando le braccia.
"Nessuno lo saprà e voi potrete tenervi il vostro posto da nullafacenti che vi piace tanto!" fissandolo con aria di sfida.
Oh se volevano fare quel gioco di resistenza, poveri piccoli, non avevano idea di contro chi si erano messi.

Altea
29-08-2018, 23.39.50
Sorrisi soddisfatta.."Si ma non saprei dove dormire, tu sai se qui alla chiesa di San Michele Arcangelo danno vitto gratis, tipo convitto..magari potresti anche ospitarmi tu, guarda non ti darò fastidio, se mi va male l' audizione mi troverò un lavoro e andrò altrove".

Guisgard
29-08-2018, 23.56.10
Elv guardò Gwen negli occhi e la baciò.
Le sue labbra si impressero su quelle di lei, come a volerne succhiare il respiro e forse anche l'anima.
Un bacio che come un incantesimo avrebbe dovuto annullare il mondo intero.
E mentre le labbra e la lingua di lui assaporavano la bocca di Gwen, le sue dita cominciarono a spogliarla, a soffiare via quegli abiti, accarezzandole poi le forme, dai seni lungo i fianchi, le gambe, cercando il suo fiore, i suoi petali.

Guisgard
30-08-2018, 00.02.26
“Non so che dirti...” disse la ragazza ad Altea “... mi spiace... buona fortuna.” E andò da un altro signore che attendeva allo sportello.
Nel corridoio però c'era un uomo.
Era robusto, dal volto bonario, ben vestito, dai modi gentili e con il sorriso di chi fiutava una buona occasione.
“Permette?” Avvicinandosi ad Altea. “Mi chiamo Tanzil... sono un giornalista...” porgendole la mano in segno di saluto.
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Lady Gwen
30-08-2018, 00.02.35
La mia bocca fu di nuovo sua, quasi a volermi rubare il respiro, forse anche l'anima, ma quella era già sua, gliel'avevo donata.
Le sue mani stavolta mi spogliarono e poi continuarono ad accarezzarmi.
Er bellissima la sensazione delle sue mani su di me, ovunque ed era bellissimo sentire che fossero proprio le sue.
Anche io iniziai a spogliarlo perchè anche io volevo accarezzare il suo corpo come lui faceva col mio ed era così bello he avrei passato vite intere a guardarlo.

Guisgard
30-08-2018, 00.05.52
Icarius fissò la scena senza dire nulla, restando imbambolato ed imbarazzato.
“Io... io...” disse Yanosh cercando di tener testa al carattere autoritario di Destresya “... sono il capo qui... ed anche Icarius... per lei siamo i padroni... deve ubbidire ad ogni nostro ordine.” Fissandola.
Lo eccitava terribilmente l'idea di essere il capo di quella ragazza.
"O la farò sbattere fuori..." aggiunse.

Altea
30-08-2018, 00.06.53
Niente da fare, non l' avevo convinta.
Stavo uscendo per andare nella chiesa quando incontrai un uomo che si presentò come un giornalista.."Piacere signor Tanzil, mi dica, c' è qualcosa io posso fare per lei?" stupita.

Guisgard
30-08-2018, 00.11.43
Gwen ed Elv si spogliarono a vicenda, piano, liberandosi di ogni indumento, fino a restare completamente nudi l'una fra le braccia dell'altro.
Carezze, baci, sospiri, sguardi.
Cominciarono a scoprirsi, a conoscere, giocando l'uno col corpo dell'altra.
Si ritrovarono così stesi ed abbracciati ancora, baciandosi senza sosta.
Mano nella mano entrarono insieme, in punta di piedi, nel mondo dell'Amore, fra sussurri e gemiti.
Mano nella mano si unirono e si amarono.
Mano nella mano raggiunsero il piacere insieme e senza lasciarsi mai si addormentarono l'una sul petto dell'altro.

Guisgard
30-08-2018, 00.15.42
“Diciamo che possiamo fare ciascuno qualcosa per l'altro.” Disse sorridendo Tazil ad Altea. “Le va un caffè al bar? E' appena fuori dall'androne del teatro. Così potremo parlare liberamente.”

Altea
30-08-2018, 00.18.12
"Si la ringrazio" sorridendo ma andando cauta, non volevo correre rischi e soprattutto non volevo perdere Hiss, mai e poi mai.
Comunque seguii il giornalista, forse voleva fare una intervista su questi provini.

Lady Gwen
30-08-2018, 00.19.49
Fu bellissimo quando rimanemmo nudi entrambi, coi nostri corpi e la nostra pelle a contatto.
Era quanto di più sublime potesse esistere.
Non avevo parole per descrivere le sensazioni e le emozioni che scoprii insieme a lui durante quella notte.
Una più travolgente dell'altra, viaggiavo in terre e per mari a me completamente sconosciuti, ma che adesso stavo sondando con desiderio, guidata da lui, mano nella mano, fino ad addormentarci serenamente.
Scoprii anche lati di me stessa che non avevo mai conosciuto e che ora non sarei più riuscita ad ignorare.
Scoprii il mio corpo che amava, le mie mani che scoprivano ed un suono diverso, più melodioso, della mia voce che gemeva a quell'amore.
Ora ero un'altra, ero diversa, ero la metà di un intero, eravamo insieme, eravamo indivisibili.

Guisgard
30-08-2018, 00.26.12
Altea e Tanzil raggiunsero il bar e si sedettero per bere un caffè.
“Adoro il caffè brasiliano...” disse lui versandoci dentro un paio di bustine di zucchero “... ha un retrogusto amarognolo che fa contrasto col dolce del cacao al latte... e poi amo il cocco.” Bevendo. “Ma venendo a noi... dunque... le devo confessare di aver mentito... oh, una piccola bugia a fin di bene, nulla di allarmante naturalmente... in realtà sono un manager sempre in cerca di talento... ho anche l'occhio lungo e credo di capire che lei ne ha di talento... ma ahimè, non riuscirà mai a superare quel provino.” Annuendo dispiaciuto.

Altea
30-08-2018, 00.31.19
"Si ha ragione, il caffè brasiliano è ottimo...ah, pure lei ama il cocco" sorridendo leggermente.
Ad un tratto Tanzil confessò di essere un manager e rimasi sorpresa dalle sue parole.."Ah, e perché non supererò quel provino? Dove sta lo sbaglio o l' imbroglio?" sorseggiando finalmente un caldo caffè aromatizzato, da tanto lo desideravo.

Guisgard
30-08-2018, 00.31.23
Dormirono appagati e soddisfatti per alcune ore, fino a quando Gwen si svegliò lentamente.
Trovò gli occhi scuri di Elv a guardarla, con la sua mano fra i capelli rossi di lei.
“Sei bellissima mentre dormi...” disse in un sussurro lui.

Guisgard
30-08-2018, 00.36.50
“Nessun imbroglio.” Disse Tanzil ad Altea. “Si è praticamente scavata la fossa da sola con quell'atteggiamento inopportuno e mi permetta un po' sciocco sul palco. I registi detestano le idiozie. Il mondo della celluloide ama il finto, l'irrazionale ed il fantastico. Non c'è spazio per altro, inutilità comprese. Mi perdoni ma la mia professionalità mi impone di essere schietto. E poi rifiutare scene di nudo oggi è come un calciatore che annuncia di non voler fare gol. Il pubblico vuole la bellezza in ogni sua forma. Lei è molto affascinante e non può privare il suo potenziale pubblico delle sue grazie. Mi creda, domani sarà scartata e troveranno un'attricetta qualsiasi a cui far interpretare la regina di Serenica. A lei occorre un manager, di quelli in gamba.” Dandole il suo biglietto da visita. “Come vede sotto il mio nome sul biglietto vi sono diverse star con cui ho lavorato. Testimonianza del mio lavoro e dei miei successi.”

Lady Gwen
30-08-2018, 00.41.24
Mi svegliai e stavo incredibilmente bene.
Avevo dormito splendidamente per la prima volta nella mia vita ed ora mi sentivo come rinnovata.
Sentivo ancora quel piacere avvolgermi completamente.
Vidi i suoi occhi già aperti e svegli guardarmi, mentre la sua mano affondava fra i miei capelli.
Sorrisi e allungai il collo.
"Tu invece lo sei sempre..." dissi piano, baciandolo.

Altea
30-08-2018, 00.41.45
Ascoltai le sue parole.."Il fatto è che non sono una attrice e odio la mediocrità...che noia sarebbe essere uguali a tutti, non essere se stessi per compiacere a dei registi...un attore deve essere bravo a recitare, il carattere è relativo...comunque mi faccia vedere il suo biglietto da visita e i nomi degli attori" leggendo curiosamente, mi chiesi se pure Hiss era sceso a compromessi per diventare famoso ma non era il tipo.

Guisgard
30-08-2018, 00.49.34
Un dolce bacio sancì il loro risveglio.
Erano ancora nudi, stavolta coperti dalle lenzuola.
Restarono abbracciati ancora un po', poi qualcuno bussò alla loro porta.
“La porta...” disse Elv a Gwen “... chi sarà?”

Lady Gwen
30-08-2018, 00.52.24
Restare lì, abbracciati stretti, in silenzio, fra le lenzuola, non aveva prezzo.
Era il posto più bello dove stare, dopo le sue braccia, naturalmente.
Ad un tratto bussarono ed io sbuffai.
"Sì?" alla porta.

Guisgard
30-08-2018, 00.52.55
Tanzil rise.
“Vede, se si riferisce alle scene di nudo, beh, quelle fanno la differenza.” Disse ad Altea. “Qualsiasi attricetta saprebbe spogliarsi davanti alla telecamera. Ma per girare una scena di nudo occorre classe, eleganza, stile. Solo le vere dive sanno spogliarsi senza risultare volgari. E poi la recitazione non si esaurisce sulle scene di nudo. Io credo che le occorra una guida. Un vero manager che curi i suoi interessi.”
Sul biglietto da visita c'erano nomi di attori molto importanti per l'epoca.

Guisgard
30-08-2018, 00.57.34
"Sono Chef..." disse una voce distinta da fuori la camera "... volevo informarvi che la cena sarà servita fra pochi minuti, signori." A Gwen e ad Elv.

Altea
30-08-2018, 00.59.04
Lo guardai negli occhi.."Voglio crederle..perché io miro ad una cosa...la fama e...Hiss" ridendo e finendo il caffè per appoggiarmi sul divanetto.."Ho bisogno di un alloggio...mi farà incontrare Hiss, voglio cenare con lui stanotte, così....potrò calarmi meglio nella parte" e sapere se era quel Hiss.

Lady Gwen
30-08-2018, 01.00.15
Era un certoChef, che ci informava della cena.
"Oh, arriviamo! Grazie!" dissi allora.
"Mi sa che dobbiamo andare..." dissi piano ad Elv.

Guisgard
30-08-2018, 01.03.50
“Hiss...” disse Tanzil “... l'attore? Naa...” scuotendo il capo “... è troppo famoso e non accetterebbe mai di incontrare una sconosciuta. Prima di volare bisogna imparare a camminare e poi a correre. Per si concentri sul provino, su come riprenderlo e non farsi far fuori domani. Per l'alloggio posso invece aiutarla...”

Altea
30-08-2018, 01.11.09
Era troppo famoso....avevo capito bene, oh gioia mia...aspetta che ti abbia tra le mani e ti farò vedere come ti tratterà la tua Altea, mi dovrai supplicare solo per sfiorarmi la mano...Agente CR9 via quel pensiero..ricevuto.
"Eh si, dubito pure io questo Hiss sia così famoso da perdersi con una come me...si mi aiuti pure con l' alloggio" sorridendo poiché avevo bisogno di vivere pure in questo posto ed era meglio approffittare.

Guisgard
30-08-2018, 01.14.54
Elv annuì a Gwen, si rivestirono e scesero al pianterreno, dove trovarono una tavola ricca ed imbandita.
In piedi davanti alla finestra c'era il loro misterioso Anfitrione.
“Buon appetito.” Disse Giordanus Brunos.
“Lei non ci fa compagnia?” Chiese Elv.
“Fatal fu il pasto per Atreo.” Col suo tono solenne. “Figli ed onor, principi e sogni mangiammo, consumando gli uni e gli altri... e con essi il nostro onore.”

Guisgard
30-08-2018, 01.16.29
“A casa mia ho una stanza libera.” Disse Tanzil ad Altea. “Potrà restare fino a quando vorrà, senza problemi. Domani torneremo qui e cercheremo di incontrare il regista.” Pagando il conto.

Lady Gwen
30-08-2018, 01.19.06
Ci rivestimmo e scendemmo giù.
Giordanus era in piedi vicino ad una finestra e faticai a comprendere ciò che disse in risposta alla domanda.
Alzai appena le sopracciglia ad Elv e mi sedetti senza aggiungere nulla.
Probabilmente saremmo andati via senza che io fossi riuscita a capire ciò di cui parlava.

Guisgard
30-08-2018, 01.24.17
Giordanus Brunos citava in continuazione opere classiche e questo costituiva i suoi discorsi, così imbevuti di cultura.
“Ho già mangiato.” Disse ai due giovani.
Così Elv sorrise a Gwen e cominciò a mangiare.

Lady Gwen
30-08-2018, 01.26.04
Alzai le spalle ancora poco convinta ed iniziammo a mangiare.
"Da quanto vivete così?" chiesi ad un certo punto.

Altea
30-08-2018, 01.26.09
"Grazie per la ospitalità" alzandomi e sistemandomi i capelli.. Certo che questa tinta nera reggeva visto ero bionda e mi ero camuffata.
Uscimmo e chiesi al manager "Ma mi parli di questo Hiss.. Film fatti...e vita privata" sottolineai le ultime parole.. "Ho pure bisogno di nuovi vestiti.. Ne ha?" sorridendo.

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Guisgard
30-08-2018, 01.33.45
“Da abbastanza per odiare per questo luogo.” Disse lui a Gwen. “Ma veniamo a noi...” fissando lei ed Elv “... ho un compito da affidarvi... voglio inserirvi nell'unica cosa che funziona in questo nostro bigotto mondo... la stampa.”
“Ossia?” Elv.
“Vi farò entrare in un giornale.” Lui. “Il solo non al servizio del regime. Vi farò entrare ne L'Unità Nuova.”

Guisgard
30-08-2018, 01.37.11
“A casa ho varie riviste che parlano dei divi del momento” disse Tanzil ad Altea “e potrà leggere anche di Hiss, visto le piace tanto.” Salendo entrambi nell'auto di lui. “Per i vestiti ho qualcosa nell'armadio, lasciato da qualche iniziativa di beneficenza.”
Arrivarono a casa sua, una villetta lungo un bel viale alberato.
Lui diede una camera ad Altea.
“Ordino una pizza o preferisce mangiare cinese?” Chiese a lei.

Lady Gwen
30-08-2018, 01.41.34
Un compito?
Oh!
E che cosa?
Lo ascoltai curiosa e alla sua risposta mi concentrai un attimo per fare mente locale.
Giornale...
Ah!
Sì!
Anche ad Olion ne avevamo uno, ci teneva aggiornati sui fatti della contea.
"Oh... E dunque, una volta lì, cosa dovremmo fare?" ora molto curiosa.

Guisgard
30-08-2018, 01.48.38
“Collaborare alla ricerca della verità.” Disse lui a Gwen. “Quel giornale è il solo a non servire il regime, a non fare propaganda alla Chiesa ed a non infossare la realtà. Inoltre potrete accedere a notizie in anteprima e poi le comunicherete a me.”
“Ma come faremo a farci assumere?” Elv. “Noi non sappiamo un accidente di giornalismo!”
“Ho già fatto tutto io.” Lui. “Ho fatto risultare che siete due giovani laureandi vincitori di due borse di studio in giornalismo. Vi assumeranno come stagisti.”

Lady Gwen
30-08-2018, 01.53.21
Ancora la verità.
Ora era più facile avendo visto quelle cose, ma sembrava ancora un concetto troppo vago, aleatorio e dai contorni troppo sfumati, inafferrabili.
Non capii alcun riferimento fra quelli che fece, non sapevo cosa fosse un laureando o una borsa di studio, ma se dovevamo tenere gli occhi aperti e captare informazioni, lo avremmo fatto.
"Potete contare su di noi" dissi, poi guardai Elv.