Visualizza versione completa : La vergine di Sant'Agata di Ghotya
Guisgard
19-09-2018, 00.36.36
“Ah, bene.” Disse il nonno ad Altea. “Vedo che il barone vuole finalmente darsi una mossa ed uscire dal suo malinconico esilio dal mondo.”
Lady Gwen
19-09-2018, 00.39.10
"No, se c'è una cosa di cui sono sicura è che quella sia pazza di suo. Magari è la bambina a fare i capricci proprio perché sua nonna ha problemi..." sarcasticamente.
"Beh, che facciamo, visto che non possiamo uscire?" gli chiesi, in attesa, guardandomi intorno nell'appartamento.
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Guisgard
19-09-2018, 00.41.23
Fessen stava inginocchiato, solo con i pantaloni attillati e gli alti stivali di cuoio, con Destresya sempre a quattro zampe accanto a lui, tutta unta, accaldata ed eccitata.
Lui continuava a toccarla ovunque, con quelle dita che muoveva come fosse lo spartito di un maestro, facendole entrare, uscire, scivolare, piegarsi, tendersi, spingere nei sensi umidi e bollenti di quella donna ormai prossima a mutarsi in una selvaggia cavalla.
L'altra mano stringeva invece il seno sodo, grande, tormentandone il capezzolo fino a farlo spuntare fuori, indurirsi, quasi bruciare.
E continuava, continuava, affondando le sue dita e la sua lussuria nel sesso impazzito di lei, che come una sorgente ardente lasciava scivolare via i caldi flussi ed i roventi umori di una lussuria ormai prossima alla follia.
Guisgard
19-09-2018, 00.47.27
“Beh, potremo dedicarci un po' alla mia pittura, se vuoi...” disse Elv a Gwen “... sono anni che non tocco un pennello ed una tela... anzi, ora che ci penso non abbiamo né tempere, né altre...”
Lady Gwen
19-09-2018, 00.50.48
Subito assunsi un'espressione esaltata, ma poi...
Già, non avevamo nulla per dipingere...
"Possiamo chiedere a Missan di uscire a comprare il necessario" proposi "Voglio davvero vederti dipingere" con esaltazione.
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Guisgard
19-09-2018, 00.53.46
“Aspetta...” disse ad un tratto Elv “... potrei andare su da Azzy e chiederli in prestito. Ieri Stainov mi ha detto di aver dipinto per diletto tempo fa e di vere in casa colori e tele... si, andrò su da loro... buona idea, no?” A Gwen con fare entusiasta.
Lady Gwen
19-09-2018, 00.57.35
Un po' il mio entusiasmo si smorzò, ma vedevo il suo, di entusiasmo e non mi andava di contraddirlo.
"Bene, va' su, allora..." annuendo con un sorriso.
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Guisgard
19-09-2018, 00.59.06
Elv annuì,baciò Gwen e cose rapido sopra, facendo le scale di corsa.
Trascorsero lunghi istanti in cui Gwen fu sola, ma poi qualcuno bussò alla porta.
Lady Gwen
19-09-2018, 01.02.46
Ridacchiai nel vederlo così felice, prima che salisse sopra.
Speravo solo che quella pazza non lo bloccasse, non mi andava di salire anche io, in tutta onestà, soprattutto ora che Azzy era sola e Stainov era a caccia.
Poi bussarono e andai ad aprire per vedere chi fosse.
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Guisgard
19-09-2018, 01.06.36
Gwen aprì la porta e trovò Arcibald sulla porta.
“Ehi, che eleganza.” Disse lui guardandola con quel vestito. “C'è una festa o altro?” Ridendo.
Lady Gwen
19-09-2018, 01.13.11
Era Arcibald.
Risi alla domanda e lo abbracciai, facendolo poi entrare.
"Eh, il sangue e i vezzi sono ciò che ci mantiene in vita, come diceva Alfred" ridendo.
"Sono davvero contenta che tu sia tornato a trovarci!" con tono affettuoso.
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Destresya
19-09-2018, 01.14.18
Non capivo più niente.
Quelle dita mi facevano impazzire, gemere, godere.
Quelle dita che si infilavano ovunque, che si insinuavano in ogni anfratto, che si muovevano come impazzite, folli di desiderio e di lussuria, abile strumento di tortura e di estasi.
Le sentii entrare in me, violare il mio corpo, godere del mio sesso.
Ero fuori di me.
Sentivo l'incantesimo fare effetto, sentivo tutti i miei sensi tendersi e fondersi con quelli della cavalla da domare, da cavalcare, da stremare sulle vie aspre e selvagge di una cavalcata senza fine.
Quelle dita mi facevano morire, impazzire, più affondavano in me e più gridavo, gemevo e godevo in modo incontrollato.
Potevo sentire le nocche contro il mio sesso, forti e sicure, le sentivo affondare, piegarsi a uncino, rigirarsi e più lo facevano più la sensazione diventava forte e potente, quasi insopportabile.
Non potevo parlare, ma anche volendo, non ne sarei stata in grado, persa com'ero in quell'estasi unica, mistica, quasi folle.
Sì, folle, perchè nessuno mai mi aveva toccato in quel modo.
Nemmeno nelle lunghe ore in cui ero io a prendermi cura di me stessa, nemmeno allora avevo mai goduto in quel modo.
Lui era come giunto per sconvolgermi, per farmi impazzire, per farmi godere.
E io godevo, in un modo incontrollato, folle.
Sentivo quelle mani in me e diventavano tutto il mio mondo.
Avrei voluto non finisse mai e nello stesso tempo avrei voluto urlare basta, che non ne potevo più che era un piacere troppo forte e intenso per me, che io non ero che una semplice donna e non potevo sopportare un'estasi così grande, così folle, così meravigliosa.
Ma volevo di più, volevo tutto, volevo ancora di più.
Così mi voltai, mossi la testa per cercare il suo volto.
Volevo vedere, volevo capire.
Non mi bastava godere, volevo farlo guardandolo negli occhi, volevo farlo all'unisono con lui, volevo farlo vedendo i suoi occhi.
Li cercai, disperatamente, folle di quel piacere sconfinato.
Perchè volevo lui, sopra ogni altra cosa al mondo.
E non solo una parte di lui.
Volevo tutto.
Tutto.
Non mi sarei accontentata che di tutto.
Di essere il suo unico pensiero, di prevaricare tutto e tutti nel suo tempo, nel suo cuore, nei movimenti del suo sesso, nella sua anima.
Tutto.
Tutto volevo di lui.
Tutto avrei avuto.
Perchè era mio, come io ero sua.
Guisgard
19-09-2018, 01.15.41
Arcibald sorrise ed entrò in casa.
“Allora, dimmi...” a Gwen “... come va il vostro soggiorno in questa nuova dimora? Ho sentito che in città stanno dando la caccia ad un lupo, dopo che un cadavere è sparito dall'obitorio... e poi ho saputo del suicidio della ragazza...”
Lady Gwen
19-09-2018, 01.20.32
"Beh, non male... Tranne il fatto che mi sento fuori posto e vorrei essere nel bosco, libera di agire come vorrei... Ma per il resto non mi lamento" annuii.
"Non so se suicidio possa essere il termine giusto... Insomma, chi si suicida buttandosi dalle scale? E poi la storia del lupo che non una il cadavere dall'obitorio..." scuotendo la testa "Mi sento come se ti va i qui sapessero, ma inventassero storie quasi credibili per tenere buona la gente."
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Guisgard
19-09-2018, 01.29.30
“Beh, tutti questi sospetti dovrebbero avere almeno delle plausibili spiegazioni.” Disse Arcibald a Gwen. “Tu ne hai?” Fissandola vagamente divertito. “Dov'è il tuo bel marito?” Chiese poi.
Lady Gwen
19-09-2018, 01.32.40
Sospirai.
"Non ne ho, ma è assurdo che un animale rubi un cadavere da un obitorio!" esclamai.
"Sta chiedendo ai signori di sopra di prestargli il necessario per dipingere, visto che non abbiamo nulla qui" dissi, rispondendo alla sua domanda.
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Guisgard
19-09-2018, 02.03.44
"Invece è molto comune." Disse Arcibald a Gwen. "Ci sono molti animali che vanno a caccia di cadaveri per cibarsi, dato che la loro stazza non permette di attaccare prede troppo grosse se ancora in vita. Io credo che in questa città ci sia molta superstizione." Sorridendo.
Lady Gwen
19-09-2018, 02.07.13
"Sarà, ma non mi convince..." dissi, mentre riempivo di sangue due bicchieri.
"La superstizione è ovunque, ecco perché siamo qui e non nel bosco..." porgendogli un calice "Ne convieni?"
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Guisgard
19-09-2018, 02.15.26
"Già." Annuì sorridendo Arcibald a Gwen, per poi prendere il bicchiere e bere.
Poco dopo tornò Elv.
Aveva con sè un paio di tele e dei colori con qualche pennello.
"Ehilà, il nostro artista." Salutandolo Arcibald.
Elv rispose con un sorriso.
Era entusiasta oltre modo.
Lady Gwen
19-09-2018, 02.20.22
Annuii anche io, prendendo un sorso.
Un attimo dopo tornò Elv, tutto felice ed entusiasta per ciò che aveva sottobraccio.
"Mentirei se non dicessi che non ti ho mai visto così felice" guardando rapita quella nuova luce che gli animava lo sguardo e sorridendo.
Mi piaceva questa sua nuova veste e non vedevo l'ora di esplorarla ancora più a fondo.
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Guisgard
19-09-2018, 02.26.45
Quel gioco continuava infaticabile.
Lo sguardo di Fessen era mutato, stravolto dall'eccitazione e dallo stress, dall'esasperazione di un orgasmo ormai fon troppo represso.
Continuò ad ungere e a massaggiare Destresya dove lei era più intima, sensibile e calda, in vari modi, tutti amorali, irresistibili.
Lei sentiva le dita di lui ovunque.
“Bisogna controllare che una cavalla sia giovane e sana...” disse il bel conte, ora più simile ad un virile e ad un rude stalliere, per poi stringere forte il seno della dama, facendole anche male.
Allora, sempre solo con i pantaloni e gli stivali, si spostò mettendosi dietro di lei, inginocchiandosi in modo da stare sui piedi di lei con le parti intime.
Allora afferrò le gambe della cavalla, toccandole a lungo, fino a stringere ancora una volta i suoi glutei unti e sodi.
Si avvicinò col viso ed iniziò ad assaporare con la bocca e la lingua il sesso di lei.
Cominciò un altro tipo di massaggio, infinitamente più amorale ed indegno, continuo ed infaticabile, fatto di labbra e di lingua, muovendo ritmicamente tutto il viso contro la vulva bionda ed umida della cavalla, più e più volte, in un tripudio di perdizione, in un abisso senza morale, né vergogna.
E nel vedere tutto ciò, Lila seduta poco lontano, cominciò a toccarsi ed a gemere.
Guisgard
19-09-2018, 02.30.40
“Ed io voglio condividere tutto con te, tesoro.” Disse Elv a Gwen, felice come un bambino.
“Mai visto così felice credo.” Ridendo Arcibald.
“Ah...” Elv alla vampira “... ho un regalo per te... da parte di Azzy e naturalmente di Stainov...” dandole qualcosa.
Era un ciondolo.
Lo stesso che Gwen aveva visto al collo di Tia la prima volta.
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Lady Gwen
19-09-2018, 02.34.21
Sorrisi e gli schioccai un bacio sulla guancia.
Poi annuii sempre con quel sorriso ad Arcibald, poiché anche lui si era inevitabilmente accorto della felicità di Elv.
Poi lui parlò di un regalo e inaspettatamente tirò fuori lo stesso ciondolo che aveva Tia.
"È lo stesso ciondolo che aveva Tia... Glielo avevano regalato loro..." titubante.
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Guisgard
19-09-2018, 02.36.58
“Si.” Disse Elv a Gwen. “Azzy dice che è molto antico e dentro ha certe erbe portafortuna. Il fatto che l'avevano donato a Tia testimonia che tengono molto a te. Su, indossalo, tesoro.”
“Che strano monile...” Arcibald.
Lady Gwen
19-09-2018, 02.38.39
"Esatto. Ed è morta" commentai.
Al commento di Archie, presi il ciondolo e glielo mostrai.
"Cosa pensi? Cos'è che ti lascia dei dubbi?" curiosa e titubante.
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Guisgard
19-09-2018, 02.43.48
“Notavo che è molto particolare...” disse Arcibald prendendo il monile “... e poi chissà quale erba c'è dentro... non credo di conoscerla... però si vede subito che è molto antico e parecchio prezioso...”
“Si, un bellissimo pensiero.” Elv a Gwen. “E credo tu debba accettarlo. Quando mai poi ti fa senso avere a che fare con i morti?” Ridendo.
Destresya
19-09-2018, 02.46.42
I suoi occhi ardenti di desiderio, il suo sguardo folle e lussurioso mi mandarono ancora più in estasi.
Cosa stava pensando il bel conte mentre la sua mano violava le parti più intime del mio essere?
Quali sensazioni gli dava affondare la mano ancora di più, piegare le dita ad uncino, sentire le nocche che premevano contro le mie labbra unte di desiderio disperato e di lussuria folle?
Cosa avrei dato per saperlo, per leggere oltre quegli occhi azzurri e voluttuosi che erano lo specchio di ogni mio desiderio, ogni mio sogno, ogni mia voglia.
La sua voce velata di passione mi scosse tutta, ogni parola era come una carezza.
Com'erano eccitanti le parole, quanto potevano arrivare alla mente di una donna, sconvolgerla, piegarla e farla gridare nell'anima ancor prima che nel corpo.
E non è forse la mente l'organo più sensibile id una donna?
Quelle parole, dunque, chiave per lo scrigno più segreto della mia perversione, non fecero che schiudere ancora di più quella serratura e farmi sprofondare in un mondo fatto di gemiti, sospiri, battiti, dove il godimento regnava sovrano, senza limiti, senza tabù, senza freni.
Lo sentii mettersi dietro di me, muovendomi appena, impaziente, fremente, incapace di controllarmi, di stare ferma, anche solo di pensare, di respirare.
Perchè da quando eravamo insieme non esisteva altro che lui.
Mi sembrava come se nessun uomo mi avesse mai fatto eccitare tanto, mi avesse mai fatto gridare in quel modo, si fosse preso così tanta cura del mio piacere.
Oh ma ero la sua cavalla dopotutto, no?
Ero lì per essere domata, condotta al galoppo nei verdi viale di una perversione infinita, in un modo che solo lui poteva fare.
Sentii poi il suo sesso contro il mio piede.
Così saldo, duro, eccitato, voglioso... mio!
Allora iniziai a muovere il piede, a scalciare come farebbe una cavallina col suo stalliere giunto a cambiarle gli zoccoli, e iniziai a toccarlo, tastarlo, a tormentare quella virilità perchè diventasse sempre più grossa, sempre più dura, sempre più eccitata, sempre più indecente.
Ma d'un tratto spalancai gli occhi, quando sentii il suo viso sfiorare la pelle più delicata del mio corpo, sentii la lingua che si insinuava nel mio sesso ancora tormentato dalla sua mano abile come nessun'altra al mondo.
Un lungo gemito liberatorio e incontrollato scivolò fuori dalla mia bocca, mentre i miei occhi si serravano e la testa scivolava all'indietro lasciando che i miei capelli accarezzassero tutta la mia schiena.
La sua lingua si era insinuata in me, la sua bocca aveva imprigionato il mio sesso in un bacio lussurioso, proibito, eccitante.
Non capii più nulla, mi abbandonai a quell'estasi così voluttuosa ed eccitante.
Gemetti, ancora e ancora, incapace di controllarmi.
Era troppo bello.
Troppo forte, troppo eccitante.
Sentire la sua bocca, il muoversi lascivo della sua lingua in me, il suo continuo movimento mi facevano impazzire.
Più di tutto mi faceva impazzire sapere che lui mi voleva, sapere che gustava il mio sesso come fosse la miglior dolce del mondo, come fosse una gustorsa e irresistibile crostatina all'albicocca, da leccare, succhiare, assaporare fino in fondo.
E io non desideravo altro che quello.
Eccitarlo, sorprenderlo, averlo, turbarlo.
Il mio piede continuava e continuava a muoversi, a saggiare la sua virilità, a sentirne la durezza, la pienezza, la voluttà.
Era mio, e lo volevo disperatamente.
Se avessi potuto parlare gli avrei detto che la sua cavalla voleva tanto assaggiare uno zuccherino, uno di quelli densi e caldi, vischiosi e perversi, di quelli che sporcano tutto il corpo o che scendono lentamente nelle vie più profonde di una gola insaziabile.
Lady Gwen
19-09-2018, 02.48.37
"È radice di Tanis, me lo ha detto Tia" risposi.
"Di' un po', sei nato così spiritoso, tu?" con svogliato sarcasmo ad Elv.
Sospirai e lo indossai.
Non mi faceva una bella impressione, ma a quanto pareva non avevo molta scelta.
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Guisgard
19-09-2018, 02.53.16
“Non credo...” disse Arcibald a Gwen “... credo sia un altro tipo di erba... forse qualche radice selvatica di cui però non conosco il nome...” guardando nei forellini del ciondolo “... comunque pare che i signori Stainov hanno mille attenzioni per voi...”
“Si, sono molto gentili e generosi.” Annuì Elv montando la tela.
Lady Gwen
19-09-2018, 02.56.23
Aggrottai la fronte.
"Dici?" guardando il ciondolo.
"In effetti, l'odore della radice non c'è..." constatai.
"Forse sarò solo troppo paranoica e sulle difensive... Non mi fa bene stare lontana da casa..." con amaro sarcasmo.
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Guisgard
19-09-2018, 03.03.49
La cavalla Destresya, messa a quattro zampe, con dietro il suo padrone, seduto ormai di peso sui suoi piedi, che spingeva la bocca, la lingua, il viso ed ogni muscolo del collo contro il sesso di lei, in un insaziabile gioco volto ad assaporare ogni flusso ed umore di quella ragazza.
Spingeva contro le cosce di lei, con tutto il viso contro le sue natiche, intrufolandosi con la bocca e la lingua fin dentro il suo sesso.
Si strusciava, si muoveva e lei impazziva, perdeva la testa, sentiva scivolare via, colare fuori ogni resistenza.
Le dita salde di lui affondavano in quei glutei, tenendoli fermi e godendo di quel sesso e del suo sapore.
Ad un tratto si fermò.
“Non sei abbastanza obbediente...” disse con la voce rotta dall'eccitazione ed il viso bagnato “... no... per nulla... ed io ti voglio sottomessa... umiliata... chiaro?” Prendendo la cinghia, tirandola e poi avvolgendola attorno al collo della cavalla, stringendo fino a farla respirare a fatica.
Restava inginocchiato dietro di lei, con la sua virilità prepotente ed ormai impressionante sopra i suoi piedi, tirando la cinghia come fosse un guinzaglio.
“Ti piace la mia cavalla?” Lui a Lila che osservava tutto ciò dandosi piacere da sola.
“Oh si...” lei eccitata e lasciva “... proprio una cavalla... frustatela, umiliatela... è una lurida e sporca cavalla!” Cattiva e lussuriosa la ragazza.
Guisgard
19-09-2018, 03.05.44
"Su, andiamo..." disse Elv a Gwen "... quei poveri vecchi ce la stanno mettendo tutta per farci sentire bene con loro. Non ti va bene nulla, eh..." fissandola.
"Tu invece noto hai legato bene con loro." Arcibald.
"Sono brava gente." Annuì Elv.
Lady Gwen
19-09-2018, 03.11.44
Guardai Elv a bocca aperta cercando qualcosa di altrettanto diretto da dire, ma la bocca si richiuse quando preferii evitare e incrociai le braccia al petto con uno sbuffo, visibilmente contrariata ed imbronciata.
Roba da matti...
Ora ero io quella strana, solo perché non davo confidenza a chi conoscevo da poche ore?
Anche se non riuscivo a decifrarlo, c'era qualcosa di strano che non mi andava giù, su quei due e non potevo impedire a me stessa di provare una certa sensazione, ma a quanto pareva ad Elv non andava bene.
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Guisgard
19-09-2018, 03.16.39
Elv continuò a preparare la tela, poi i colori ed i pennelli.
“Io credo di andare ora.” Disse Arcibald. “Vi lascio al vostro nido d'amore.” Sarcastico. “Attenti solo ai suoi ministeri.” Ed andò via.
Pochi istanti dopo qualcuno bussò alla porta.
“Apri tu?” Elv a Gwen. “Deve essere ancora Arcibald, forse avrà scordato qualcosa...”
Lady Gwen
19-09-2018, 03.19.27
Scossi la testa in su a quelle parole.
"Buona giornata, Archie..." dissi, mentre andava via.
Ma bussarono ancora.
E continuavano a bussare.
Ancora, ancora, sempre, di continuo.
Maledizione!
"Oh magari sarà Stainov, sarà finita la caccia" dussi, mentre andavo alla porta.
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Guisgard
19-09-2018, 03.23.44
Gwen aprì la porta ed incredibilmente vide sulla soglia Tia.
Era viva e vegeta, solo un po' pallida.
“Il mio ciondolo...” disse guardando il monile al collo di Gwen “... ti sta bene, sai? Tienilo tu... a me non porta più fortuna...” sorridendo, per poi voltarsi ed andare via.
Lady Gwen
19-09-2018, 03.29.36
Appena aprii la porta sobbalzai e coprii un gridolino con la mano.
Era Tia.
Viva e vegeta, solo un po' pallida.
Le sue parole mi raggiunsero come una lama sottilissima ma affilata, come il suo sorriso prima che andasse via lasciandomi a fissare il vuoto.
Non poteva, lei...
Lei era morta.
Come faceva...
Come faceva ad essere qui?
Era impossibile!
Bene.
Stavo impazzendo anche io adesso.
Doveva essere il luogo, magari le persone, o forse quel maledetto ciondolo che avevo al collo.
Tutto qui mi stava facendo impazzire.
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Guisgard
19-09-2018, 03.34.51
Gwen restò davanti alla porta, mentre Tia era andata via.
“Gwen...” disse dall'altra camera Elv “... chi ha bussato?”
Lady Gwen
19-09-2018, 03.38.32
Sentii Elv chiamarmi dall'altra stanza.
Chiusi la porta raggiungendolo, mi tuffai fra le sue braccia e gli raccontai tutto.
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Destresya
19-09-2018, 03.40.30
Per quanto fossi scossa dalla passione incontrollata di quei momenti, per quanto la sua lingua e la sua bocca mi stessero facendo impazzire, gemere, godere oltremisura, continuavo a muovere il piede in modo da toccare quella virilità prorompente.
Sentirla contro il mio piede mi provocava brividi intensi, una voluttà incontrollata.
Volevo toccarlo, volevo averlo, volevo quel membro saldo e duro tra le mie labbra, tra i miei seni, nel mio sesso ardente, ovunque sul mio corpo.
Gemevo, e gemevo ancora e ancora e ancora.
Gemevo per il piacere incontrollato che mi dava la sua lingua, e gemevo per la voglia frustrata di averlo.
Bramavo il suo membro, la sua voce, il suo respiro, i suoi gemiti, i suoi occhi azzurri, le sue mani salde.
Non capivo più niente, ero persa completamente in quel mondo meraviglioso e lussurioso.
Le sue mani che stringevano le mie natiche, la testa che affondava in me.
Ma io volevo di più, di più, di più... così iniziai a spingere all'indietro il bacino, rimbalzando sulla sua faccia, ancora e ancora, gemendo sempre più forte perchè alla sua lingua, alle sue labbra si univa quello strusciare contro la sua faccia che mi mandava in estasi.
Ma non era ancora abbastanza, volevo di più, ancora di più, ancora di più.
Tuttavia non feci in tempo a formulare quel pensiero che lui si alzò.
Sgranai gli occhi.
Dove andava?
Che faceva?
Io stavo impazzendo!
Alzai gli occhi a cercare i suoi, quasi supplichevole.
Prendimi ti prego, finiscimi...
Ma i suoi occhi velati di un'eccitazione nuova mi fecero andare ancora più in estasi.
Che aveva in mente?
Perchè mi guardava in quel modo?
Qualunque cosa fosse, era meraviglioso, così eccitante da farmi perdere il nume della ragione.
Poi le sue parole, e l'incantesimo fu completo.
Non ero più me stessa, non ero altro che una cavalla da domare, da sottomettere.
Ero completamente soggiogata da quell'uomo, letteralmente.
Ero in sua balia, in suo potere, completamente, totalmente.
Quando la cinghia strinse il mio collo mi mancò il respiro, e l'eccitazione fu quasi insopportabile, folle, perversa e incontrollata.
Mi sembrava di morire di piacere, di desiderio, di lussuria e di perversione.
Il suo membro sui miei piedi mi fece ammattire ancora di più, iniziai nuovamente a scalciare, a muoverli in modo da sentirlo, toccarlo, quasi supplichevole.
Portavo indietro il bacino, lo muovevo, ancora e ancora, perchè capisse, perchè mi concedesse la grazia di essere sottomessa, domata, ammaestrata.
Non desideravo altro.
Oh no... volevo solo essere sua, completamente, totalmente.
Volevo che mi portasse al galoppo, che stringesse la cinghia attorno al mio collo ancora e ancora, mi facesse soffocare, morire, impazzire.
Lui era tutto, lui era il padrone, l'amante, il cavaliere, il carnefice.. tutto.
E io non ero nient'altro che sua.
Guisgard
19-09-2018, 03.42.21
“Dai, è assurdo...” disse Elv stringendo Gwen “... ti sarai fatta impressionare dalle voci sul suo cadavere... forse sei stanca... sono giorni che non cacciamo e beviamo sangue vivo... stanotte andremo a caccia o finiremo per indebolirci, nel fisico come nella mente...” accarezzandole i capelli rossi.
Lady Gwen
19-09-2018, 03.47.46
Forse era assurdo, forse era solo la mia testa, forse era tutto questo, forse...
Annuii.
Sì, avevo bisogno di andare a caccia, un bisogno estremo, fisico e mentale, di certo non aiutava continuare ad attingere a scorte di emergenza, decisamente no.
E desiderai ardentemente che la notte arrivasse prima possibile per soddisfare quella necessità così impellente.
Erano incredibili i giochi che la mente poteva fare, ma non dovevo farmi trasportare, o sarei impazzita del tutto.
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Guisgard
19-09-2018, 03.57.41
Restarono così a lungo, per tutto il giorno quasi, con Gwen fra le braccia di Elv.
Il pomeriggio arrivò e cominciò a trascorrere piano, quasi malinconico, mentre da fuori la città continuava la sua vita di tutti i giorni.
Poi finalmente arrivò il tramonto ed il crepuscolo, con infine la sera.
Lady Gwen
19-09-2018, 04.02.15
Restai tutto il tempo fra le sue braccia, ritrovando solo in quel bellissimo luogo la forza di cui avevo bisogno.
Perché eravamo forti, sì, fisicamente, ma solo fra le sue braccia mi accorgevo di quanto potessi essere fragile.
Arrivò il crepuscolo, malinconico e nostalgico, che fece poi spazio, finalmente, alla sera e ora quel bisogno di uscire a cacciare era sempre più forte ed impellente.
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Guisgard
19-09-2018, 16.34.45
Giunse la sera.
La città si tinse del bagliore acre delle sue luci, sotto un cielo velato e senza stelle.
Una lieve e cupa foschia, dai magici effetti narcotici salì dal bosco ed avvolse le mura urbane.
I cacciatori erano tornati, senza però che nessuno di essi avesse trovato il famigerato lupo.
Ora altri cacciatori, nuovi predatori, si accingevano a vivere.
Erano Gwen ed Elv.
Avevano riposato tutto il giorno, stavolta senza che nessuno li disturbasse.
“E' sera finalmente...” disse lui accarezzando lei “... la nostra sera...” fissandola negli occhi verdi.
Altea
19-09-2018, 16.37.41
Scossi il capo "Non credo, è una persona malinconica legato ancora al suo passato".
Guardai mio nonno e chiesi a bruciapelo "Tu avevi conosciuto un certo Minsk?".
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Lady Gwen
19-09-2018, 16.45.51
Da lontano, si vedeva la città avvolta dalla foschia della sera, leggera nebbia sospesa a mezz'aria.
Perfetto.
Un effimero velo che avrebbe nascosto il nostro banchetto notturno.
Gli sorrisi.
"Già e non vedo l'ora..." regalandogli un dolce bacio.
"Andiamo!" saltando dal letto elettrizzata, mentre divertita lo tiravo dalla camicia.
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Guisgard
19-09-2018, 16.46.26
I suoi modi non erano più da nobile gentiluomo, ma più rudi, virili, tradendo una forza ed una brutalità nuove.
Così ora appariva Fessen.
La stanza aveva tutte le porte chiuse ed il caldo si faceva sentire.
Lo sentiva molto Destresya, unta com'era da quell'olio colante ed appiccicoso che la faceva essere sporca.
Lui era sempre inginocchiato dietro la cavalla, seduto con i genitali sui piedi di lei che spingeva indietro il bacino, si strusciava contro di lui e cercava di muovere quei piedi bloccati sotto la sua virilità scalciando.
Ma era una virilità troppo potente ed i movimenti di quei piedi erano limitati al minimo.
Il conte si alzò, restando in piedi e tirando la cinghia stretta al collo della cavalla, come fossero le redini, costringendola a voltarsi verso di lui.
Vide così il volto del nobile conte ormai segnato da una smorfia di lussuria, di folle lascivia.
Un'espressione che sembrava raccontare alla perfezione ciò che egli provava.
La frustrazione di quell'amplesso tanto trattenuto era ormai estenuante, facendolo sudare copiosamente e rendendo il suo respiro rotto dall'eccitazione.
Teneva la cinghia in mano e tirava, in modo che la cavalla avesse difficoltà a respirare bene.
“Ora ti darò da mangiare, da brava...” disse lui con un tono virile e rude.
Allora portò la mano sui pantaloni dov'erano più tesi e li sbottonò, liberando finalmente il suo spadone di cavaliere.
Un membro turgido, inarcato, potente ed affamato davanti a Destresya.
“Ahhhhh...” scappò a Lila ormai persa ad assistere a tutto ciò.
Guisgard
19-09-2018, 16.50.56
“Ne sentii parlare tempo fa...” disse il nonno ad Altea “... ma non l'ho conosciuto di persona. In città però più di qualcuno l'aveva visto e di certo ne sapeva più di me. Perchè questa domanda, cara?”
Guisgard
19-09-2018, 16.51.23
Così, Gwen ed Elv lasciarono il palazzo, immergendosi nelle strade cittadine, dove ancora qualche passante le animava.
“Direi di non cacciare in città stanotte...” disse lui “... c'è ancora inquietudine per la storia del cadavere scomparso... meglio non rendere la situazione più complicata... è più saggio andare nel bosco a cercare prede... così nessuno si accorgerà troppo presto della loro morte...”
Altea
19-09-2018, 16.56.52
Mi fidavo di mio nonno, era un persona che si faceva i fatti suoi.. "Sembrerebbe che Lady Layla si fosse innamorata di questo uomo, me lo ha detto il barone.. E lui lo ha sfidato a duello e lo uccise.. Questi duelli. Pensi qualcuno possa raccontare di questo uomo in riservatezza? È invischiato in questa storia della morte della defunta baronessa".
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Lady Gwen
19-09-2018, 16.58.31
Uscimmo nella città deserta, rischiarata appena dall'alone delle luci in strada.
"Beh, naturale" sorridendo "Diamine, non vedo l'ora di tornare nel bosco!" esclamai, mentre ci avvisavano verso le porte della città.
"È come se fosse la mia prima caccia" ridendo "Tu la ricordi? La tua prima caccia?" con curiosità.
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Guisgard
19-09-2018, 17.02.24
“Non sapevo di questa storia...” disse sorpreso il vecchio De Bastian ad Altea “... stento a crederci... il barone mi sembra l'uomo più mite di questo mondo... non posso pensare una cosa simile... non dovresti credere a simili fandonie e menzogne...”
Guisgard
19-09-2018, 17.02.48
“Io ricordo tutto di te.” Disse Elv facendo l'occhiolino a Gwen.
La prese per mano e rapidi, con iloro poteri, lasciarono la città e si ritrovarono nel bosco cupo.
La Luna crescente tingeva a fatica il cielo serale per via delle nuvole, ma il sentiero era ben segnato dalla fioca luce argentata di quell'astro.
Ad un tratto sentirono dei suoi e delle voci.
Lady Gwen
19-09-2018, 17.08.33
"Parlavo della tua prima caccia" risposi "Ma sono contenta che tu ricordi anche la mia" ridendo.
Avanzammo a gran velocità e finalmente ci immergemmo nel bosco.
Ora mi sentivo finalmente me stessa, ero libera, non più costretta in un ruolo e in un luogo che, dopo tanti anni lontana, non mi appartenevano più.
Ad un tratto, fermai Elv e gli feci segno di ascoltare le voci ed i rumori che ci raggiunsero dal fitto della boscaglia, seguendo le tracce.
Ora iniziava il divertimento
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Guisgard
19-09-2018, 17.13.50
“La prima caccia non si scorda mai.” Disse Elv a Gwen.
Seguirono quei rumori e quelle voci, arrivando in una radura dove c'erano alcuni carrozzoni.
Era un circo.
Diverse persone erano in cerchio e vi erano anche dei poliziotti.
“Avanti, poche storie...” uno di questi “... consegnateci tutti gli animali feroci che avete. E fate in fretta.”
“Ma sono tutti ammaestrati, non sono pericolosi!” Il capo circo.
“Poche storie!” Duro il poliziotto. “Consegnateceli o finirete nei guai!”
Altea
19-09-2018, 17.15.27
"Infatti, anche io parlandoci ho trovato sia un uomo tranquillo e nobile.. Il fatto è che me lo ha narrato proprio lui" addentando una calda brioche.
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Guisgard
19-09-2018, 17.18.07
“Questa poi...” disse perplesso il nonno ad Altea “... cosa può fare la passione ad uomo... non l'avrei mai detto... sono basito...” scuotendo il capo “... mi chiedo a questo punto che genere di uomo fosse invece quel Minsk... di certo un poco di buono...”
Lady Gwen
19-09-2018, 17.21.56
Vedemmo dei carrozzoni e capimmo che si trattava di un circo.
"Quei poliziotti non sembrano desistere... Stanno cercando il lupo... Che dici, gli diamo una mano?" ad Elv, con sguardo furbo.
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Altea
19-09-2018, 17.25.16
"Presumo di sì.. Ma Lady Layla ne era davvero innamorata.. Se non fosse stato per quel Minsk sarebbe ancora viva. Questo turba ancora il conte.. Bene io vado al castello ma mi terrò fuori da questa storia non preoccuparti" lo baciai sulla guancia e salii sulla carrozza per andare al castello.
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Guisgard
19-09-2018, 17.30.18
"Si, se non il lupo qualche animale feroce che secondo loro possa essere stato il responsabile della sparizione del cadavere..." disse Elv a Gwen "... si, dai... divertiamoci un pò..." con un sorriso perfido, per poi baciarla.
Ma prima che i due vampiri potessero entrare in azione, accadde qualcosa nel campo.
Un uomo del circo lanciò un urlo e poi si accasciò a terra tremando e sputando sangue.
I suoi vestiti si fecero rossi ed alcune donne cominciarono a gridare.
Un attimo dopo altri iniziarono a morire in questo modo, come se una forza invisibile si fosse abbattuta sulla radura.
In breve l'orrore e la paura si diffusero ovunque.
Uno dopo l'altro cominciarono a morire in tanti, persino i poliziotti.
"Il diavolo!" Gidava qualcuno. "Il diavolo vuole prenderci tutti!"
http://footage.framepool.com/shotimg/941410179-the-wolfman-film-eerie-mysterious-government-building.jpg
Guisgard
19-09-2018, 17.32.52
Era ormai sera ed Altea tornò al castello del barone De Goth.
Fu la servitrice ad aprire il portone, accogliendola con uno sguardo freddo.
“Bentornata, madama...” disse lei con un candelabro in mano “... il signor barone è attualmente impegnato... vogliate attenderlo qui.” Conducendola in una sala. “Gradite del thè?”
Lady Gwen
19-09-2018, 17.34.03
Sorrisi elettrizzata prima che mi baciasse.
Ma il sorriso mi morì sulle labbra quando seguii quella scena.
Tutti, uno ad uno, si accasciarono, morendo uno dopo l'altro nel loro stesso sangue.
"Ma che succede?! Non c'è nulla! Cosa... Cosa succede?!" sconcertata.
"Io... Io non ho visto nulla..." guardandomi attorno.
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Altea
19-09-2018, 17.36.27
Ormai era già sera.. La servitrice mi fece accomodare in una saletta.
"No grazie, ho appena mangiato, leggerò un mio libro mentre l'aspetto". A dire il vero non mi fidavo molto di quella donna.
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Guisgard
19-09-2018, 17.42.25
Era il caos, l'orrore puro.
Uno dopo l'altro tutti quei morti.
Uomini e donne, senza distinzione.
Qualcosa nel buio, veloce e letale, li colpiva squartandoli e facendoli morire tra atroci sofferenze.
Elv restò ammutolito, poi afferrò Gwen e scapparono via, velocissimi, lontano da quel luogo di morte.
“Cosa...” disse lui “... cosa diavolo può essere stato? Io non ho mai visto nulla di simile... forse... forse era davvero il diavolo...” guardando Gwen.
Guisgard
19-09-2018, 17.43.55
“Come preferite, madama.” Disse la servitrice ad Altea, per poi andare via e lasciarla in quella sala da sola.
Da fuori giungevano dei rumori e da una delle finestre si poteva scorgere Plot intento a pulire il cortile del castello.
Destresya
19-09-2018, 17.45.34
Avevo caldo, tanto, troppo.
Non lo avevo mai sopportato e in quel momento mi sembrava di essere divorata dalle fiamme dell’inferno. Quelle stesse fiamme che avrebbero reclamato la mia anima nel momento di lasciare questo modo.
Oh ma se era questo l’inferno ci sarei andata di corsa in quel momento, a perdermi in quel vortice di passione incontrollata, di gemiti e sospiri, di piacere oltremisura, di godimento, lussuria infinita.
Ero ormai completamente fuori di me, incapace anche di pensare.
Non ero più una donna, ma unicamente una cavalla in calore, pronta per essere montata, che supplicava il suo cavaliere di sellarla, stringere il morso e gettarla in una cavalcata incontrollata.
Quando poi si alzò mi voltai verso di lui, lo guardai dritto negli occhi, gemendo piano, quasi volessi leggergli nell'anima.
Oh, lui voleva che lo facessi, perchè aveva tirato la cinghia in modo che potessi vederlo, guardarlo, fissarlo intensamente.
E così feci.
Quegli occhi azzurri velati di una lussuria sconfinata mi fecero impazzire ancora di più.
Era come se mi avesse letto nel cuore e percepito i miei desideri, perchè in quegli occhi potevo vedere ogni cosa: i suoi pensieri, le sensazioni, le emozioni... e io non desideravo altro che conoscerle, percepirle, farle mie.
Desideravo disperatamente sapere cosa provava in quel momento, se stava impazzendo quanto me.
E ora finalmente lo vedevo, lo sentivo, lo percepivo.
Mi strinse ancora di più la cinghia e mi sentii soffocare, cosa che trovai decisamente eccitante.
Poi mi lasciai andare, completamente, la sua virilità finalmente libera, salda, dura e resistente davanti a me, per me, solo per me.
I miei occhi si allargarono, il mio sesso si inumidì ancora, mentre gli umori che colavano lungo la gamba si mischiavano all'olio che ricopriva interamente il mio corpo lussurioso, caldo e voglioso.
Le sue parole, poi, non fecero altro che condire tutto quello, mandandomi letteralmente in estasi.
Non capivo più niente, allora mi avventai su di lui, mostrando la lingua vogliosa e calda, che subito iniziò a cercare quel membro meravigliosamente eccitante, per poi trovarlo e assaporarlo ancora e ancora, con movimenti lunghi e incontrollati.
Preda da una passione senza pari, leccavo senza sosta, assaporandone finalmente il sapore, la consistenza.
Lunghe e lente carezze sulla punta rossa e voluttuosa mentre i miei occhi cercavano i suoi per comunicargli quanto quel gioco mi eccitasse e per godermi la sua espressione, nella quale bramavo di leggere ogni emozione che quel gioco voluttuoso gli provocava.
Lady Gwen
19-09-2018, 17.47.08
Quel qualcosa continuava a mietere vittime, squartando e lacerando non visto.
Elv mi afferrò da un braccio, portando entrambi via da lì.
"Aaaah, ti prego..." liquidando la cosa con un gesto della mano "È qualcosa di strano, forse anche invisibile, o magari molto veloce da non essere distinto, ma dubito fortemente che si tratti del diavolo" commentai.
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Guisgard
19-09-2018, 17.56.25
“Beh, qualunque cosa fosse di certo io non l'avevo mai vita prima...” disse Elv a Gwen “... e parlo degli ultimi secoli... tu credi ciò che vuoi, io resto dell'idea che si tratti di un demone o qualcosa di molto simile...” erano soli nel buio sconfinato del bosco “... ed a dirla tutta non mi sento granchè al sicuro qui...”
Altea
19-09-2018, 18.00.45
Mi affacciai alla finestra visto stavo udendo delle voci e scesi da Plot. Lo saluti sorridendo "Buonasera Plot, presumo il mio cavallo stia aspettando da molto. Mi mostri quale è il cavallo del barone?".
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Lady Gwen
19-09-2018, 18.02.39
Sbuffai.
"Beh, demoni..." borbottai.
"Va bene, va bene, torniamo indietro" dissi alla fine.
E di nuovo dovevamo stare lontani da qui.
Oh, certo era che di qualsiasi cosa si fosse trattato sarebbe morto sotto le mie mani, eccome.
Avevamo poche occasioni di uscire a caccia nel bosco e non mi andava per niente bene che qualcuno o qualcosa me lo impedisse.
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Guisgard
19-09-2018, 18.05.22
Plot annuì ad Altea e con un cenno la invitò a scendere nel cortile per condurla nelle scuderie.
Guisgard
19-09-2018, 18.08.49
Così Gwen ed Elv tornarono indietro, lasciando il bosco ed il suo odore di morte alle spalle.
"C'è qualcosa in queste terre..." disse lui mentre tornavano in città "... qualcosa che mi rende inquieto... e per rendere inquieto un vampiro allora deve trattarsi di qualcosa di grosso... sinceramente non so come tu faccia ad ecludere una presenza demoniaca... noi vampiri lo sappiamo bene quale potere possa avere una simile forza... e ciò che ho visto nel bosco era davvero potente..."
Guisgard
19-09-2018, 18.52.34
Era una scena folle, travolgente, proibita.
Il conte era in piedi davanti a lei, autoritario e superbo, orgoglioso della sua virilità e tenendo lei con quella cinghia legata al collo.
Destresya invece era ai suoi piedi, unta e sudata, umida di un'eccitazione folle, cominciando a leccare, finalmente, la mascolinità del bel Fessen, turgida, inarcata, portentosa, carica.
Un gioco, una tortura, una gara.
Si, una gara di resistenza, con lei decisa a farlo impazzire e lui, apparentemente, duro e solido come una roccia.
La lingua della cavalla strusciava, scivolava e lambiva la carne viva di quell'uomo, dov'era più sensibile e calda, in un vero gioco misto a tortura per strappargli gemiti e farlo urlare.
Lui però sembrava resistere, fissandola con uno sguardo anch'esso duro, quasi impossibile da scalfire.
E la guardava negli occhi, mentre lei leccava con lussuria per farlo cedere.
Lui invece sembrava resistere, puntando il bacino verso di lei.
Si guardava, si sfidavano.
Altea
19-09-2018, 19.01.17
Seguii Plot nelle scuderie e osservai ovunque. Mi chiedevo come mai il barone mantenesse in modo perfetto quel luogo a discapito del castello.
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Lady Gwen
19-09-2018, 22.43.06
Tornammo in città, mentre ormai ero animata, oltre che dall'inquietudine, dalla frustrazione.
Sospirai.
"Anche se non lo escludessi, la situazione non cambierebbe, dico bene? Di certo io e te non possiamo fare nulla, se non continuare a star qui, in questa benedetta città" con stizza, quasi.
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Destresya
19-09-2018, 23.56.43
Le sue grida e i suoi gemiti si spansero tutto intorno a noi.
Finalmente!
Erano ore, ormai, che non desideravo altro che non fosse prendere quel meraviglioso membro tra le mie labbra e farlo impazzire con la mia bocca e la mia lingua in modo da fargli perdere la testa.
Oh ma ci sarei riuscita, eccome se ci sarei riuscito.
Eccolo lì, perso con gli occhi nei miei e una lussuria a stento contenibile sul viso, nel respiro.
Bravo così ti voglio, così da bravo...
I miei occhi brillavano di lussuria mentre lo fissavo e continuavo a muovere la lingua come impazzita.
Ma non bastava, lo vedevo dal suo sguardo che non bastava, non sarebbe bastato.
Allora, fissandolo con aria di sfida in quel meraviglioso gioco delle parti, spalancai la bocca.
Tutta, calda ed accogliente divenne ancora più grande, più immensa e inghiotte in un sol boccone tutta quella virilità prorompente e salda, così dura e vogliosa, che tuta la mia bocca inizia a succhiare piano, sempre fissandolo negli occhi con aria di sfida, poi continuando, ancora e ancora.
Un crescendo disperato, sempre più eccitante, sempre più voglioso.
Continuavo e continuavo a succhiare, ancora e ancora in modo sempre più folle, sempre più provocante, sempre più sconvolgente.
Non desideravo altro da ore e non mi sarei fermata per niente al mondo.
Continuai e continuai a succhiare, fissandolo con aria di sfida.
Tutto, lo volevo tutto per me, tutto.
Guisgard
20-09-2018, 00.17.24
Continuava, continuava, senza smettere, senza fermarsi, guardandolo negli occhi, famelica ed affamata di sesso, di piacere e di profondo godimento.
Destresya non si fermava e continuava a muovere la lingua calda ed umida sul membro del conte che la fissava a sua volta, con un'espressione sempre più meno salda, meno sicura, tanto lei tormentava la sua virilità ormai giunta al limite.
E quando fu ad un millimetro da quella soglia, dal vedere esplodere quel limite, Fessen la bloccò, tirando la cinghia attorno al collo della cavalla, quasi impedendole di respirare.
In un attimo e con modi brutali, le afferrò i fianchi e la fece voltare.
“Ora monterò la mia cavalla...” disse deglutendo il nobile conte.
Guisgard
20-09-2018, 00.21.49
“Beh, possiamo sempre andarcene...” disse lui a Gwen “... nessuno ci obbliga a restare...” Elv fissandola.
Ad un tratto, quando ormai la città già si vedeva stagliarsi nel leggero alone della Luna nascente, la vampira vide qualcosa tra la vegetazione.
Una figura, una sagoma, dai tratti bestiali.
http://www.annaharkw.com/annahar/Resources/ArticlesPictures/2010/03/05/9f0155a3-9c6d-4e83-9c42-da5de3c0848f_main_New.jpg
Lady Gwen
20-09-2018, 00.25.19
"Sì, certo..." dissi "Non ce ne andremo finché la Congrega non ci dirà che la minaccia per noi è sventata" aggiunsi, con insofferenza.
Poi, però, vidi qualcosa.
Una figura.
Sembrava qualcuno dai tratti bestiali.
"Guarda..." dissi piano ad Elv, indicandogli il punto.
Che fosse l'animale che aveva seminato il panico nel bosco?
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Guisgard
20-09-2018, 00.25.19
Altea scese nel cortile e con Plot andarono nelle scuderie.
“Andatevene da qui, madama...” disse ad un tratto Plot alla dama De Bastian, dimostrando incredibilmente di non essere muto.
Guisgard
20-09-2018, 00.35.26
Elv si voltò e guardò nella direzione indicata da Gwen.
“Io non vedo nulla...” disse perplesso “... dove? Cosa hai visto?”
Ma tra la vegetazione non c'era più nulla.
Lady Gwen
20-09-2018, 00.38.02
Non c'era più nulla.
Doveva essere andata via.
"C'era una figura, laggiù... A metà fra un uomo ed un animale" lo guardai "Se fosse una cosa simile che ha attaccato il circo nel bosco?"
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Guisgard
20-09-2018, 00.39.51
Elv tornò a guardare la vegetazione.
Guardò a lungo, adoperando i suoi sensi da vampiro, la sua sensibilità notturna.
“No, io non percepisco nulla...” disse a Gwen “... non c'è nulla laggiù... credo tu sia lasciata suggestionare dall'accaduto...”
Destresya
20-09-2018, 00.40.25
Stava per cedere, lo sentivo che stava per cedere.
Potevo percepire il suo membro farsi sempre più voglioso, sempre più al limite, sempre più folle.
Non capivo più niente, l'eccitazione era portata allo stremo da quell'attesa che mi aveva insieme fiaccato ed esaltato, che mi aveva reso folle e impaziente, che aveva cancellato dalla mia mente ogni altra ragione al mondo che non fosse quella stanza, la voglia che provavo, la lussuria incontrollata, la voglia di lui.
Era al limite.
Oh si si si, era al limite.
La stavo vincendo quella sfida, eccome se la stavo vincendo.
I miei occhi si tinsero di soddisfazione quando capii che quel membro così poderoso stava per cedere.
Quando poi si tolse da me, tirando la cinghia, lo guardai con due occhi interdetti, come una bambina dispettosa a cui avessero tolto il giocattolo dalle mani.
Ma poi il suo sguardo, le sue parole.
Impazzii ancora di più e non riuscii a trattenermi.
"Sì sì.." gemetti, folle di piacere, anche se mi aveva proibito di parlare, non ce la facevo, non lo sopportavo.
Lo volevo, lo volevo dentro di me, tutto, fino in fondo all'anima.
Mi lasciai voltare, docile e irrequieta insieme.
Poi iniziai a piegarmi, ad offrirmi tutta, senza pudore, alzando le natiche perchè mi prendesse, perchè affondasse in me, incapace di attendere ancora.
Volevo il mio padrone, il mio cavaliere, il mio amante.
Volevo lui, e nient'altro al mondo.
Lo volevo.
Ora.
Subito.
Lady Gwen
20-09-2018, 00.41.13
Tornò a guardare a fondo per percepire qualcosa, ma non vide nulla.
Sospirai, quasi in uno sbuffo.
"Beh, pare che oggi io abbia le allucinazioni" commentai, in un'esclamazione stizzita e nervosa.
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Guisgard
20-09-2018, 00.56.36
“Torniamo a casa, è meglio...” disse Elv porgendo la mano a Gwen.
Così tornarono in città, abbandonando quel bosco con i suoi misteri ed i suoi orrori.
Dopo poco erano già nel loro palazzo, mentre Sant'Agata di Gothya era avvolta da una foschia surreale.
Lady Gwen
20-09-2018, 00.59.33
Sospirai ancora prendendo la sua mano.
Dopo poco eravamo già rientrati a palazzo.
Mi avvicinai a lui.
"Scusami... Non voglio comportarmi in quel modo con te, è che sono successe tante cose strane in questi pochi giorni, qui..."
Mi dispiaceva reagire male, ma a volte era più forte di me e solo dopo me ne rendevo conto.
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Guisgard
20-09-2018, 01.05.46
“Non lo so...” seccato Elv “... a volte sei impossibile... suscettibile e testarda... in certi momenti mi chiedo... lasciamo stare...” sbuffando e fissando Gwen, per poi prendere dei fogli e cominciare a disegnare “... disegnare mi fa rasserenare...” mormorò.
Lady Gwen
20-09-2018, 01.10.46
Era evidentemente seccato e non potevo biasimarlo.
Aggrottai le sopracciglia quando si interruppe, mettendosi a disegnare.
"No, voglio saperlo. Ti chiedi cosa?" incalzai.
Non poteva certo lasciarmi senza sapere.
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Guisgard
20-09-2018, 01.17.41
“Se davvero io e te siamo fatti per stare insieme...” disse Elv a Gwen, senza alzare la testa dal foglio su cui disegnava “... si, a volte questo dubbio mi assale vedendo il tuo carattere...”
Lady Gwen
20-09-2018, 01.23.08
Fu come un fulmine a ciel sereno.
Ma diceva sul serio?
"Non abbiamo mai litigato in tre s coli, davvero vorresti gettare tutto al vento solo perché adesso ho esagerato? Sul serio?" dissi, mantenendo un tono di voce calmo, anche se avrei voluto urlare, ma non era il caso.
Mi aveva sconvolta, ma volevo che ne parlassimo, altrimenti sarebbe stato peggio.
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Guisgard
20-09-2018, 01.26.18
Elv continuò a disegnare senza dire nulla.
C'era inquietudine fra loro.
Da quando erano arrivati in città, in quel palazzo.
Forse rcibalda aveva ragione?
"Dai, non parliamone più..." disse Elv a Gwen "... magari è solo un momento così..." disegnando, per poi guardare il ciondolo che lei aveva al collo "... è proprio particolare... quando sarà ti ritrarrò con quel ciondolo... non toglierlo mai, porta fortuna ha detto Azzy."
Lady Gwen
20-09-2018, 01.30.03
Non disse nulla, liquidando la cosa per non parlarne più e parlò del ciondolo.
C'era tensione.
E forse sapevo anche a cosa attribuirla.
"Voglio andare via da questo posto" dissi a un tratto.
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Guisgard
20-09-2018, 01.31.56
Elv smise di disegnare e guardò Gwen.
“Non penserai che tutto possa migliorare solo andando via da qui...” disse “... anzi, credo che questo posto sia molto accogliente e poi ci sono Stoinov ed Azzy.”
Lady Gwen
20-09-2018, 01.36.48
"Invece sì che lo penso. Questo posto ci sta facendo male, Arcibald aveva ragione dicendo che è un luogo strano e che strane forze agiscono qui" dissi, con tono incisivo.
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Guisgard
20-09-2018, 01.43.52
“Arcibald è un menagramo...” disse Elv a Gwen “... della peggior specie direi.” Fissandola. “Stainov ed Azzy sono veri amici invece.”
Lady Gwen
20-09-2018, 02.05.38
Sgranai gli occhi a qurll tivrlazione e feci appello a tutto il mio autocontrollo per non rispondergli male.
Bene.
A quanto pareva, avva poche intenzioni di collaborare.
E chi ero io per obbligarlo?
Nessuno.
Forse sua moglie, ma per lui questo sembrava non contare, adesso.
Allora andai in camera e preparai il bagaglio con le mie cose.
Se lui non voleva tornare a casa, ci sarei tornata da sola.
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Guisgard
20-09-2018, 02.12.07
Elv dopo un po' andò in camera, trovando Gwen che preparava i bagagli.
“Andarsene non è un modo per risolvere i problemi.” Disse lui. “Ma solo per fuggire, Gwen. Vuoi questo? Vuoi andare via?”
Lady Gwen
20-09-2018, 02.18.55
Dopo un po' arrivò in camera e mi voltai a guardarlo.
"Allora dimmelo tu qual è" ribattei, fissandolo.
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Guisgard
20-09-2018, 02.22.30
"Non lo so..." disse Elv a Gwe "... forse parlando... cercando di capirci... non lo so..." sbuffando.
Lady Gwen
20-09-2018, 02.25.01
"Io stavo parlando e tu hai smesso di rispondermi, per poi liquidare la cosa dicendo che era meglio smettere di parlarne" gli feci notare "Ma se vuoi, bene. Parliamone" mettendomi di fronte a lui.
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Guisgard
20-09-2018, 02.29.12
"Ricominciamo daccapo..." disse Elv a Gwen "... si, ricominciamo tutto dall'inizio... come i primi giorni... smettendo di essere scontrosi, egoisti, distanti, testardi... ricominciamo, Gwen... tutto dall'inizio..." cercando la sua mano.
Lady Gwen
20-09-2018, 02.37.39
"Io non volevo essere scontrosa, egoista o distante, mi ero solo scusata per averti risposto male e tu hai aggiunto tutto il resto..." mormorai "E non abbiamo bisogno di ricominciare, non abbiamo certo litigato o se lo abbiamo fatto, ormai è passato, è stato un intoppo, un intralcio, come quando si viaggia in carrozza e si finisce con la ruota in un fosso..." accennando un sorriso.
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Guisgard
20-09-2018, 02.50.15
“Si...” disse annuendo Elv e porgendo la mano a Gwen “... dovremmo fare l'amore ora... a lungo... più volte... amarci senza pensare ad altro... amarci e chiudere il resto dell'esistenza fuori da qui... amarci ed annulla il giorno e la notte, la luce ed il buio, il tempo e lo spazio... amarci come se fosse la prima e l'ultima volta...” fissandola, mentre l'alba cominciava a tingere il cielo sopra la città.
Lady Gwen
20-09-2018, 02.58.13
Sorrisi appena mentre mi rivolgeva quelle parole e vedevo quella luce riaccendersi nei suoi occhi.
Quella luce che era solo per me e c'era ancora.
Solo era stata offuscata per un attimo.
Chiusi le tende oltre quali iniziava a far giorno, oscurando la stanza, senza aggiungere altre parole assolutamente superflue lo baciai con trasporto e desiderio e iniziai a spogliarlo, scoprendo il suo bellissimo corpo simile a quello di un dio che non avrei mai smesso di adorare.
Era stato un attimo terribile.
Ma era stato un attimo.
Ora era svanito.
Sparito, così com'era arrivato.
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Guisgard
20-09-2018, 03.06.06
Mentre Gwen lo spogliava, Elv cominciò a baciarla con trasporto.
Ma ad un tratto da fuori cominciarono a giungere delle voci e rumori vari, nonostante fosse prestissimo e molti dormivano ancora.
“Che strano...” disse lui, per poi curioso spostò la tenda e guardò in strada.
Vide allora qualcosa di terribile, persino per un vampiro.
Alcuni uomini, scortati da diversi poliziotti, portavano in città un carro carico di cadaveri squartati e maciullati.
Provenivano dal bosco ed erano i resti delle persone morte nel bosco davanti a Gwen e ad Elv.
http://www.eovideolevou.com.br/imgProduto/70504_f4.jpg
Lady Gwen
20-09-2018, 03.13.42
Ora non riuscivo a staccarmi da lui, forse perché dopo aver discusso tutto sembrava più bello, ma non riuscivo a stare un secondo lontana e nemmeno lui lontano da me.
Fin quando sentimmo rumori fuori ed era strano, non era neanche totalmente giorno.
Restai stretta al suo petto mentre si avvicinava alla finestra.
Un carro trasportava i resti delle persone uccise nel bosco, per usare un eufemismo.
"Cose da non credere..." mormorai, non riuscendo a capacitarmi di cosa i miei occhi avessero visto.
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Guisgard
20-09-2018, 17.01.09
Fu un attimo.
Un solo istante e si unirono.
Lui penetrò dentro di lei, scivolando fra le sue gambe, dentro il suo sesso e Destresya si sentì piena di lui, fin dentro l'anima.
Fu un contatto profondo, assoluto, intimo, incredibile, folle.
Tante donne aveva conosciuto il conte, tutte bellissime e tutte eroine di infiniti viaggi e storie.
Tanti volti, tanti sguardi, tante voci, tanti corpi.
Tantissime notte di Luna e di stelle in balia dei sensi e della passione.
Così tante da divenire ad ogni alba fantasmi di un passato lontano, ramingo di sospiri, di gemiti e di sussurri.
Ma lei non era come le altre.
Mentre affondava dentro Destresya, con l'ardore della sua virilità, quel contatto diventava sempre più forte, intimo e personale.
Totale.
Sudavano, gemevano, godevano.
Lei gridando e lui gemendo.
Forte, senza freni e senza inibizioni.
Una cavalla montata e lanciata al galoppo selvaggio e folle, sotto i colpi del fiero e duro bastone del padrone che la sferzava e la fiaccava.
Dietro di lei, tenendola per la nuca e per un fianco, sfogando la sua mascolinità e la sua passione senza fine, come un abisso di piacere.
Tutto ciò davanti a Lila ormai folle e bagnata lei stessa di perduta e dannata lussuria.
Guisgard
20-09-2018, 17.04.34
“Qualcosa di oscuro e di terribile si annida in queste terre...” disse Elv a Gwen, guardando il carro in strada “... qualcosa che forse potrebbe non risparmiare neanche noi...” con tono cupo, mentre quel carro attraversava la città col suo macabro carico.
Ad un tratto qualcuno bussò alla loro porta.
Lady Gwen
20-09-2018, 17.09.39
Scossi il capo, poggiandolo sulla sua spalla.
"Minacce ci assalgono da ogni lato... Inizio a pensare che dovremmo andar via da qui... Da questo posto, da queste terre, dal bosco... Partire e andare lontano, altrove..." dissi, guardandolo.
Poi bussarono ed andai ad aprire.
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Guisgard
20-09-2018, 17.13.36
Gwen aprì la porta e trovò Missan sulla soglia.
“Buongiorno, signori.” Disse entrando. “La città sembra impazzita. La polizia crede ci sia una sorta di maniaco in giro, o forse una qualche bestia selvatica che ha straziato decine di persone nel bosco stanotte. La gente invece afferma che un lupo mannaro sia spuntato in queste terre. Ma ciò è impossibile...”
Lady Gwen
20-09-2018, 17.18.32
Era Missan, che ci avvisava di quanto stava succedendo.
"Lo sappiamo. Eravamo nel bosco, stanotte, ed abbiamo visto una cosa ben strana. Qualcosa di invisibile, feroce e sanguinario ha trucidato in pochi istanti delle persone sotto i nostri occhi. Cos'altro si dice per le strade?"
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Guisgard
20-09-2018, 17.29.59
“Nulla più di quanto da me detto.” Disse Missan a Gwen. “La gente crede sia un lupo mannaro che infesta i boschi. Ma come detto ciò è impossibile.”
“Come fai ad escluderlo così fermamente?” Elv.
“Per il semplice motivo che stanotte non c'era la Luna piena, signore.” Rispose Missan.
“Giusta osservazione.” Annuì il vampiro.
“Ma comunque deve esserci qualcosa.” Mormorò Missan. “E di certo non un maniaco. Forse una banda di squilibrati, visto lo scempio fatto su quei corpi. Ma mi permetto di dire che, dopo aver osservato i cadaveri maciullati portati stamani in città, quelle ferite non sono opera di nessun predatore conosciuto. Compresi quelli che per ovvi motivi non potrebbero mai trovarsi in queste terre, come leoni o tigri. Ed escludendo simili predatori non vi sono altre bestie in natura così pericolose e feroci.”
Lady Gwen
20-09-2018, 17.35.10
Alzai appena un sopracciglio.
No, decisamente la teoria del lupo mannaro non incontrava le mie preferenze.
"Ci sarebbero gli animali del circo, ma al momento dell'aggressione erano chiusi nelle gabbie e non posso essere stati loro. E ciò che è ancor più curioso, è che era completamente invisibile ciò che ha attaccato quella gente. Nulla di già visto in natura può essere così" commentai, scuotendo la testa.
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Altea
20-09-2018, 17.44.22
Guardai lo stalliere.. "Immaginavo non eravate muto. Perché fingete di esserlo e perché mai non dovrei venire qui?" pacatamente.
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Guisgard
20-09-2018, 17.52.08
“Lasciate perdere, madama...” disse Plot ad Altea “... è una lunga storia... quanto a voi, si... state lontana da questo castello... è maledetto... dimenticate tutti gli attori di questa tragica storia... soprattutto lady Layla... chiunque vede il suo fantasma finisce col diventare pazzo...” guardandola con occhi spiritati.
Guisgard
20-09-2018, 17.55.14
“Magari sembrava invisibile solo perchè era molto veloce...” disse Elv pensieroso “... è strano però che i nostri sensi di vampiri, così sviluppati soprattutto di notte, non abbiano captato nulla... a meno che...” guardando Gwen “... a meno che quando mi hai detto di aver visto qualcosa nel bosco... si... magari hai visto davvero il responsabile della strage!”
Lady Gwen
20-09-2018, 17.57.26
"È un'ipotesi che ho formulato io stessa, prima" dissi.
"È quello che cercavo di dirti!" sospirando.
"Ma se così fosse, il responsabile sembrerebbe davvero a metà fra un uomo e un animale. Cosa potrebbe essere?" perplessa.
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Altea
20-09-2018, 17.58.07
"Presumo di averlo visto, ma la mia lucidità è ancora sana. Ditemi cosa fa il barone quando dice è occupato?Lavora?" aveva gli occhi strabuzzati, non comprendevo cosa stesse accadendo.
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Destresya
20-09-2018, 17.59.06
Chiusi gli occhi e lo sentii, lento e inesorabile, che entrava in me.
Sentii il suo essere penetrarmi fino in fondo all'anima.
Un lungo e lento gemito si fece strada tra le mie labbra.
Finalmente...
Quell'attesa durata ore, quei giochi proibiti, fatti di carne, gemiti, sospiri, piacere incontrollato, lussuria e passione.
Quel desiderio continuo e sempre crescente.
Quell'intesa che sembrava esistere solo tra di noi, nonostante fossimo sconosciuti.
Ma noi eravamo due anime perverse che si erano riconosciuti nella notte, che sapevano di appartenersi anche se ogni altra cosa era folle e incontrollata.
Solo noi, in quel mare di lussuria.
La cavalcata selvaggia che mi aveva tanto fatto sospirare era finalmente realtà.
Finalmente potevamo lasciarci andare, perderci in quelle distese sterminate della nostra lussuria e perversione.
Ancora, ancora e ancora.
Mi lanciai al galoppo, incapace di stare ferma, assecondando i suoi movimenti con i miei, folle e incontrollata.
Gemevo, gemevo sempre di più, sempre di più.
Ero persa, completamente persa.
La mia voce era sempre più scossa dalla passione, sempre più incontrollata.
Iniziai a gridare, gridare senza sosta, un grido liberatorio, sconvolto, preda della più ardente lussuria e fremente passione.
Più gridavo, più mi perdevo.
Più gridavo, e più ero sua.
Guisgard
20-09-2018, 18.00.10
“Allora è una sorta di lupo mannaro...” disse perplesso Elv a Gwen.
“O magari qualcuno che indossa simili vesti.” Mormorò Missan.
Guisgard
20-09-2018, 18.01.18
“Non lo so...” disse Plot ad Altea “... si chiude nei sotterranei del castello... credo abbia un laboratorio... è un appassionato di chimica...”
Altea
20-09-2018, 18.04.11
"Appassionato di chimica? Un laboratorio nel castello? Scusate voi che mi sapete dire di questo Minsk". Trovai strano questo fatto poiché la sera prima mi aveva detto che era impegnato in altri affari, mi chiedevo se era vero e perché mai non lo avesse rivelato.
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Lady Gwen
20-09-2018, 18.06.28
"No, si può indossare un costume, un abito, ma non si possono emulare tali capacità sovrumane" feci notare a Missan.
Sospirai ad Elv.
"Non so, non so davvero... Anche se non sembra esserci un'altra opzione..."
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Guisgard
20-09-2018, 18.09.48
“Minsk...” disse Plot pensieroso, come chi cerca di ricordare qualcosa “... non credo di averlo mai sentito... io lavoro al castello solo da un mese, madama...” ad Altea.
Guisgard
20-09-2018, 18.09.55
“Eppure una soluzione deve pur esserci...” disse Elv a Gwen.
“Forse” Missan “potrebbe essere interessante analizzare i cadaveri maciullati portati stamani in città... potremmo farci un'idea di cosa li abbia assaliti...”
Lady Gwen
20-09-2018, 18.11.00
Assottigliai lo sguardo.
"Come potremmo fare? Sai dove li hanno portati?" chiesi a Missan.
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Altea
20-09-2018, 18.13.47
Mi avvicinai...."Solo da un mese ma sapete già tanto per parlare di Lady Layla, chi vi ha parlato di lei? Ditemi cosa vi hanno detto e chi vi ha parlato" prendendo la frusta e puntandogliela addosso "Se non volete vi frusti, e potrei farlo".
Magari si pensava fossi una dama ingenua, invece no..avevo già fatto intendere alla servitrice chi ero, e non accettavo di essere presa in giro.
Vi era una sottile perfidia dentro di me, forse quella che aveva gettato i miei passati mariti alla morte.
Guisgard
20-09-2018, 18.14.29
“Naturalmente.” Disse Missan a Gwen. “Nell'obitorio cittadino.”
Lady Gwen
20-09-2018, 18.15.29
Annuii.
"Bene,ci porterai lì stanotte, allora" a Missan, con tono deciso.
Era ora di fare chiarezza su questa storia.
Soprattutto per la nostra salvaguardia.
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Guisgard
20-09-2018, 18.20.51
“No no, madama...” disse impaurito Plot ad Altea “... io ho detto tutto ciò che so... il fantasma... l'ho veduto anche io... una notte... sul crostone... ha cercato di parlarmi ed io credevo fosse una donna normale... ma poi è svanita nel nulla... allora ho capito... ho avuto incubi per giorni... l'ho detto alla servitrice e lei mi ha consigliato, anzi ordinato di tacere... di non raccontare nulla a nessuno... o mi avrebbero rinchiuso in un manicomio... anzi, mi consigliò di fingermi muto per non correre tale rischio... è tutto ciò che so, madama... non frustatemi!”
Altea
20-09-2018, 18.25.53
Ascoltai con tono duro ma la rabbia era tale in me che feci schioccare la frusta a terra con un sibilo.
Lo guardai seriamente.."Io ho visto una donna, disse di chiamarsi Layla, né io né voi abbiamo conosciuto questa donna, la dinamica è la stessa...forse si vuole che stiamo lontani da qui..volete da me un consiglio? Dovreste andare a lavorare altrove, quella servitrice sa troppe cose, ma ditemi perché pensate il barone abbia un laboratorio di chimica sotterraneo?" mostrando nuovamente la frusta, e Plot aveva visto sapevo usarla molto bene.
Guisgard
20-09-2018, 18.28.20
Continuarono quella folle cavalcata, irrefrenabile e senza limiti, intensa, forte, immorale.
Destresya non resistette a lungo e finì piegata sul pavimento della stanza, mentre il bel conte la teneva per i fianchi e continuava a colpirla, ad affondare il suo membro virile dentro di lei, sventrandola, possedendola, penetrandola senza ritegno, gemendo e sudando come uno stallone da monta.
Per lunghe ore continuarono ad amarsi, scambiandosi baci e posizioni, sudando l'uno contro l'altra, toccandosi, leccandosi ed assaporandosi a vicenda.
Una lunga notte di travolgente libertà sessuale, di libidinoso sfogo, di folle piacere reciproco.
Verso l'alba erano inginocchiati entrambi, con lui dietro di lei, tenendola stretta per i seni e facendola sussultare sotto i colpi della sua insaziabile mascolinità, mentre le assaporava il collo con le labbra e la lingua.
“Si...” disse lui in un gemito soffocato all'orecchio della dama “... si... eccomi... eccomi... si, ci sono...” stringendo ancor più i suoi seni, mentre i capezzoli erano in fiamme, duri e sporgenti.
Guisgard
20-09-2018, 18.34.24
“Perchè la servitrice mi disse una volta che sin dalla giovinezza il barone De Goth aveva una passione per la chimica...” disse spaventato Plot ad Altea “... infatti più di una volta lei mi ha inviato ad acquistare sostanze per il barone... roba come bicarbonato... estratti d'erbe... sali... e roba simile... forse le usa per fare concimi per i fiori del giardino... infatti lui ama molto i fiori... altro non so, sul mio onore... altro non so...”
Altea
20-09-2018, 18.40.57
"Eh sia...non osate dire altro sulla nostra chiacchierata, davvero potrei farvi del male, ma vi do un consiglio, non lasciatevi impressionare da quella donna, ella pensa di essere la padrona di questo castello ora, ha minacciato pure me e ha narrato delle cose di cui dubito la verità, anzi siate vigile e se sapete qualcosa ditemelo, venite da me pure a Palazzo Bastian...ma non sottostate alla volontà di quella donna...io sono qui per darvi la salvezza, Plot. Non dirò del fatto che voi non siete muto, ma lo avevo sospettato" con sorriso ironico e freddo.
"Ora rientro, ma dubito il barone voglia andare a cavallo" seccata.
Mi congedai e mi soffermai a guardare il giardino, mi sedetti su una altalena, in modo da far notare che mi stavo svagando ma osservavo il giardino, se fosse veramente pieno di fiori.
http://www.jannaludlow.co.uk/Assets_6/Ang_2012Film_Nora2.jpg
Guisgard
20-09-2018, 18.44.15
Altea si lasciò dondolare dall'altalena e nel chiarore del primo mattino poté effettivamente ammirare il giardino fiorito del castello.
Molti fiori infatti lo abbellivano con i loro colori e lo ingentilivano con il loro profumo.
Ad un tratto arrivò la servitrice.
“Madama...” disse con tono freddo “... visto ci deliziate ancora con la vostra presenza al castello se lo gradite potete far compagnia al barone. Egli infatti si accinge a fare colazione.”
Guisgard
20-09-2018, 18.46.44
"Si, ceramente, signora." Disse Missan a Gwen con un lieve inchino.
"Il corpo di quella ragazza..." Elv "... di quella Tia... è poi stato ritrovato?"
"Che io sappia no, signore." Rispose Missan.
Lady Gwen
20-09-2018, 18.49.08
Annuii all'inchino di Missan.
Ci disse poi che il corpo di Tia non era stato ancora ritrovato.
"Dobbiamo anche vedere se ciò abbia a che vedere con quanto accaduto stanotte."
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Altea
20-09-2018, 18.49.36
Effettivamente il giardino era rigoglioso, il profumo poi con la rugiada era più intenso, ancora una stranezza, quel giardino era davvero strabiliante a differenza della decadenza del castello.
Arrivò la servitrice e alle sue parole la guardai con aria di sufficienza "E' questo il modo di rivolgersi? Una umile sguattera che pensa di comandare e pure di dirmi cosa fare. Se sono qui è perché ho avuto un invito..dal barone...e a voi non deve interessarvi. Pulite il castello e aprite di meno la bocca".
Alzai la gonna e mi trovai a camminare lungo il viale e guardai la serva "Portatemi dal barone, senza commenti, non avete il rango per poter parlare con me" era davvero detestabile quella donna.
Guisgard
20-09-2018, 18.54.42
“Già, ma credo sia molto probabile un collegamento...” disse Elv a Gwen.
“Magari all'obitorio scopriremo qualcosa...” fece Missan.
“Sei impossibile!” Si sentì gridare dal piano di sopra. “Possibile tu sia una bambina così cattiva?” Azzy.
“Uffa, che mi importa di quelle persone morte!” Esclamò una strafottente Jesse. “Neanche le conoscevo! E poi io amo le storie dell'orrore e spero che il lupo mannaro mangerà tutta la città!”
“Cattiva!” La rimproverò Azzy. “Niente torta per oggi!”
“Che mi importa!” Urlò Jesse. “Portala a quella sgualdrina del piano di sotto! A lei piacerà! Tante le hai dato anche il ciondolo di Tia ed invece lo volevo io!”
“Sei una bambina scostumata!” Arrabbiata Azzy.
Guisgard
20-09-2018, 18.58.04
La servitrice non osò rispondere ed accompagnò Altea al primo piano del castello, dove il barone si accingeva a fare colazione sulla terrazza data la giornata non certo fredda.
“Buongiorno, madama.” Disse lui baciando con eleganza la mano ad Altea. “Sono lieto di avere la vostra compagnia a colazione. Prego, accomodatevi.”
Sul tavolino erano servite varie cose, come focacce, brioche, marmellate varie, latte, orzo, thè, miele e frutta.
Lady Gwen
20-09-2018, 19.00.37
Annuii.
Sì, decisamente un sopralluogo era necessario.
Sentimmo altre urla fra Azzy e Jesse.
"Che bambina impossibile..." scuotendo la testa.
A quelle parole su di me, guardai metaforicamente all'insù, alzando un sopracciglio.
"Era questo a cui ti riferivi, riguardo il nostro smodato appetito sessuale?" chiesi ad Elv, con tono apparentemente candido, ma in realtà sarcastico.
"Bah, quante storie per un ciondolo..." con tono svogliato.
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Altea
20-09-2018, 19.08.45
Fui accompagnata al terrazzo, era a quanto pare l' unica zona dove si poteva stare ma avrei abbozzato la mia idea di ristrutturazione.
Sorrisi al barone dopo il suo baciamano e mi sedetti.."Che colazione stupenda, ma vi siete dimenticato della nostra uscita a cavallo, cosa vi ha distratto da questo pensiero?" versandomi del the al profumo di gelsomino e spalmando del pane bianco con ottima marmellata alle arance, addentandolo delicatamente.
Guisgard
20-09-2018, 19.10.32
“No, qui si parla solo di una bambina maleducata ed insopportabile.” Disse Elv infastidito per le parole di Jesse. “Non come come quei due vecchietti la sopportino...” a Gwen.
Guisgard
20-09-2018, 19.12.55
“L'ho fatta preparare per voi.” Disse il barone riferendosi alla colazione. “A me basta una tazza di thè.” Ad Altea. “No, non l'ho dimenticata la nostra uscita a cavallo. Come potrei? Dopo colazione potremo andarci. Mi sono tenuto la mattina libera da impegni proprio per uscire a cavalcare in vostra compagnia, madama.” Con tono gentile.
Lady Gwen
20-09-2018, 19.13.16
"Non prendertela, capirà da sola che non le conviene essere così maleducata" con tono indifferente.
Guardai Missan.
"Recati in città e cerca un modo conveniente per entrare all'obitorio stanotte."
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Guisgard
20-09-2018, 23.30.41
Missan annuì a Gwen ed andò via.
“Un altro lungo giorno...” disse sbuffando Elv a Gwen “... sai cosa? Direi di farci un bel sonnellino, in modo che le ore diurne passino in fretta e giunga presto la sera...”
Altea
20-09-2018, 23.37.13
Sorrisi al barone.. "Dovreste mangiare invece, dovete essere in forma per la cavalcata. Mi aggrada voi mi concediate un po' del vostro tempo libero.. Non vi ho mai chiesto di cosa vi occupate nella vita, le vostre passioni"
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Lady Gwen
20-09-2018, 23.41.08
Missan andò via, lasciandoci soli.
Sorrisi appena ad Elv scuotendo la testa, poi mi avvicinai a lui e mentre di nuovo lo baciavo mi diressi in camera.
Avevamo ancora qualcosa in sospeso, prima di venire interrotti...
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Guisgard
20-09-2018, 23.42.09
“Non temete, sarò un degno compagno per la nostra cavalcata.” Disse il barone ad Altea mentre sorseggiava il suo thè. “Ho varie rendite che assicurano il mio tenore di vita, inoltre ho possedimenti appena fuori città ed anche da essi traggo diversi guadagni con alcuni investimenti. La mia passione? Un tempo era una donna... ora mi sono rimasti solo i fiori ai quali mi dedico per diletto, forse per non rendere inutili le mie giornate, madama.”
Guisgard
20-09-2018, 23.44.20
Elv seguì Gwen in camera da letto, allettato da quell'ultimo bacio che sembrava essere un pegno di momenti di amorosa intimità.
“Forse lo capirò da solo...” disse con un sorrisetto malizioso “... ma... credo di aver capito che tu non abbia molta voglia di riposare, giusto?” Divertito.
Lady Gwen
20-09-2018, 23.48.18
Sorrisi divertita alla sua precisazione.
"No..." dissi piano, scuotendo ancora la testa e guardandolo con malizia col mio sguardo rosso e scintillante che brillava di desiderio nel buio della stanza.
Gli sbottonai di nuovo la camicia e ripreso a spogliarlo da dove ero rimasta prima di quelle interruzioni.
Dovevamo pur fare qualcosa nel frattempo che il giorno morisse, permettendo alla notte di rinascere.
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Altea
20-09-2018, 23.49.24
Allora era vero si dedicava ai fiori..."I fiori? Come mai questa insolita passione, infatti ho notato avete un giardino meraviglioso. Adoro i fiori sapete? Sono felice questa passione allieti le vostre giornate, amo le rose, pure quelle selvatiche ma in genere tutti i fiori mi attraggono" era la verità effettivamente.
Poggiai la tazzina e asciugai le vermiglie labbra sul bianco volto con un il tovagliolo e sorrisi al barone "Una ottima colazione direi, vi sono grata".
Guisgard
20-09-2018, 23.55.44
Elv lasciò che Gwen gli sbottonasse la camicia, scoprendo il suo petto asciutto e ben fatto, restando a guardarla con desiderio.
“Mi fai morire...” disse pianissimo lui “... mi fai impazzire...” vicinissimo alle labbra di lei.
Ma proprio in quel momento qualcuno bussò alla loro porta.
Guisgard
20-09-2018, 23.55.54
“Piacevano molto a Layla...” disse il barone ad Altea “... forse è stata lei a trasmettermi la passione per i fiori... e questo è un modo per tenerla in qualche modo ancora in vita...” con uno sguardo malinconicamente sincero “... grazie a voi per aver allietato la mia colazione con la vostra presenza, madama. Vogliamo uscire a cavalcare?”
Lady Gwen
21-09-2018, 00.02.28
Sorrisi eccitata al suo sussurro sulle mie labbra e stavo per raggiungerle, quando bussarono di nuovo.
"Oh ma allora non si può" sbottai con tono secco e uno sbuffo.
"Se lasciassimo fuori tutti e gli dicessimo di andare al diavolo?" dissi, ma poi sospirando andai ad aprire alla porta.
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Altea
21-09-2018, 00.06.43
Osservai il suo sguardo malinconico e reale.."Non rabbuiamoci ora, liberiamo i tristi pensieri nel vento e tra la campagna, possiamo andare" aspettando si alzasse il barone per primo da tavola.
Guisgard
21-09-2018, 00.08.31
Un pò contrariata Gwen ad aprire, mentre Elv sbuffò frustrato.
"Oh, mia cara..." disse Azzy sulla soglia "... buongiorno! Spero di non disturbarvi, ma io e Stainov abbiamo invitato un amico a pranzo. Si tratta di Armok, non so se lo conoscete ma è un artista molto importante e magari sarà interessante per voi conoscerlo." Entusiasta la vecchia.
Guisgard
21-09-2018, 00.10.56
Il barone annuì e con Altea scesero nelle scuderie, dove subito Plot sellò i loro cavalli.
Poco dopo avevano già lasciato galoppando il castello, diretti verso la campagna.
Era una giornata calda, con alte e sottili nuvole nel cielo che rendevano tutto un po' mesto e malinconico.
Percorsero un bel tratto fini al limitare della boscaglia, dove si poteva ammirare una meravigliosa vista su Sant'Agata di Gothya.
Lady Gwen
21-09-2018, 00.11.32
Era Azzy
Ci chiedeva di pranzare con loro poiché avevano invitato un artista e pensavano che potesse interessarci.
"Oh beh, ne parlo con Elv, attendete un attimo."
Cambiai stanza e raccontai tutto ad Elv.
In effetti, per quanto mi disturbasse l'interruzione, poteva essere per lui una buona opportunità.
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Altea
21-09-2018, 00.17.01
Salimmo sui nostri cavalli, sistemai il capellino sul capo visto il sole cocente, non volevo rischiare la mia pelle bianca si arrossasse e partimmo per la boscaglia fino ad un punto dove si poteva vedere tutta la cittadina.."Che meraviglia. In questi momenti mi sento libera, e voi? Lontano da tutti e tutto..oppure i fantasmi del passato vi perseguitano pure qui? Ammirate, quella è Sant' Agata di Gothya e vi reclama Barone De Goth." lo guardai negli occhi "Vorrei sapere a cosa state pensando ora" mentre il vento leggermente vibrava tra i capelli.
Guisgard
21-09-2018, 00.25.55
“Si, certo...” disse sorpreso Elv, per poi apparire subito entusiasta “... certo!” Annuì a Gwen. “Davvero un bellissimo pensiero da parte loro!”
Guisgard
21-09-2018, 00.26.01
“In questo momento mi sento bene...” disse il barone assaporando il lieve vento che soffiava verso la città dai monti vicini “... si, mi sento la mente libera...” guardando poi Altea “... e devo dire che è merito vostro, madama. Sin vostra compagnia devo ammettere che cavalcare è tornato di nuovo ad essere un piacere.”
Ad un tratto sentirono il rumore di un carro che si avvicinava.
Lady Gwen
21-09-2018, 00.28.28
Ridacchiai alla sua reazione e annuii.
Poi tornai da Azzy.
"Vi ringraziamo, saremo da voi più tardi" annuendo convinta.
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Altea
21-09-2018, 00.28.32
"Per me è una gioia barone, non lo dico per vanità, ma perché proprio desideravo vi sentiste libero..sono felice di esserci riuscita nel mio piccolo" era la verità, il barone aveva il volto rilassato, sembrava più giovane perfino.
Ad un tratto si avvicinò un carro e mi sporsi per guardare chi fosse.
Guisgard
21-09-2018, 00.33.14
"Oh, fantastico, mia cara." Disse ridendo in modo stridulo Azzy a Gwen. "Allora io torno subito sopra per preparare il tutto. Sono così felice. E lo sarà anche Stainov. Ma voi, mi raccomando, non fatevi troppi problemi e salite quando volete. Armok sarà da noi a momenti." Annuendo euforica.
Guisgard
21-09-2018, 00.34.34
Il barone sorrise ad Altea con tutta la nobiltà del suo volto.
Poi quel carro.
Sbucò dalla boscaglia ed era guidato da due uomini.
Fu però il suo carico a gettare nello sgomento Altea.
Infatti una quantità indefinita di cadaveri maciullati era ammassata su di esso.
Lady Gwen
21-09-2018, 00.36.40
Odiavo la sua risata stridula, non potevo farci nulla, ma veramente mi innervosiva.
Però erano stati di certo gentili ad avvisarci, sapendo quanto Elv ci tenesse all'arte e alla realizzazione di quel suo sogno.
"Bene, saremo lì fra non molto" le assicurai.
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Altea
21-09-2018, 00.37.05
Il carro arrivò e vidi sgomenta il carico che portava e guardai il barone "Ma è terrificante, sono uomini, cosa è stata questa carneficina?" mi avvicinai col cavallo al barone e mi feci il segno della Croce pregando per quelle vittime, ma era veramente qualcosa di bestiale.
Guisgard
21-09-2018, 00.43.24
Azzy ride forte e tornò sopra a casa sua, lasciando Gwen sulla porta.
Prima di andare però accarezzò il volto della vampira con le sue dita rinsecchite e mostrandosi lieta per il ciondolo che lei indossava.
Guisgard
21-09-2018, 00.43.31
Altea ed il barone si avvicinarono al carro e a quel terrificante carico di morte.
“Sono tutti morti stanotte, madama.” Disse uno dei due conducenti.
“Morti?” L'altro. “Maciullati vorrai dire!”
“Chi ha fatto una cosa simile?” Incredulo il barone con un fazzoletto davanti alla bocca, per ripararsi dal fetore di quelle carni martoriate.
“Il diavolo, milord!” Risposero in coro i due cocchieri.
Lady Gwen
21-09-2018, 00.46.12
Rise di nuovo, nell'ennesima tortura e mi congelai sul posto quando mi toccò il viso, provocandomi un brivido di repulsione.
Si complimentò per il ciondolo e poi andò via.
Sospirando in maniera indefinita, chiusi la porta e tornai in camera.
"Beh, mi sa che ci tocca prepararci, l'artista arriverà tra poco, pare."
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Guisgard
21-09-2018, 00.48.04
"Eh, l'arte mi mette a dura prova." Disse Divertito Elv a Gwen. "Resistere al fascino della mia bellissima moglie!" Baciandola, per poi alzarsi dal letto e cominciare a prepararsi.
Lady Gwen
21-09-2018, 01.02.26
Ridacchiai, accogliendo il suo morbido bacio.
"Con l'unica aggravante che io posso aspettare anche tutta l'eternità, i sogni invece vanno presi al volo" con un occhiolino.
Andai anche io a prepararmi, indossando un abito nero che lasciava la schiena in gran parte scoperta e la contornava con motivi floreali.
La gonna era in leggero tulle trasparente, decorato alla base con pizzo nero e supportata da un'altra gonna di seta nera al di sotto.
"Vado bene, secondo te?" gli chiesi, con un sorriso che forse celava un po' di civetteria, ma cosa potevo farci?
Adoravo il modo in cui mi guardava e non sapevo proprio resistere ad un complimento, soprattutto se da parte di mio marito.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180920/cecc9de36521ce4d8870be789105233b.jpg
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Guisgard
21-09-2018, 01.08.39
Elv si preparò, ma quando Gwen gli apparve davanti con quell'abito, i suoi occhi scuri si illuminarono.
Vampiri e uomini se avevano una cosa in comune era come reagivano davanti alla bellezza.
Come se la bellezza fosse la cosa che lega tutti gli esseri del Creato.
Oltre all'Amore naturalmente.
E nello sguardo del vampiro si cevano entrambi.
“Sei molto più che bella, Gwen...” disse lui guardandola tutta in quel suo abito “... sei tutto ciò che mi rende felice, che mi fa sembrare l'eternità ben poca cosa se non posso passarla accanto a te...” prendendo la sua mano “... ora ti prego... dimmi che dobbiamo andare di sopra a conoscere quell'artista e cerca di essere convincente, altrimenti io ti terrò bloccata fra le mie braccia a fare l'amore per sempre...” baciandola con passione.
Destresya
21-09-2018, 01.10.04
Ero completamente abbandonata, come una vera cavalla lanciata al galoppo sule colline dal suo padrone he la dominava, domava, ma anche accarezzava, accudiva.Questa continua alternanza tra dolcezza e perversione, tra una carezza e uno schiaffo, tra un bacio e un gioco erotico, sensuale e bellissimo mi mandava completamente in estasi.
Lo sentivo in me, sempre di più, sempre più a fondo, sempre più incontrollato.
E io lo seguii, o forse lui seguì me, a un certo punto tutti i confini divennero leggeri e mischiati mentre i nostri corpi si fondevano l'uno dentro l'altro.
Io non facevo che gemere, scossa dai tremiti, dalle passioini e dal godimento che tutto quello mi provocava.
Ma poi lui volle cambiare posizione, e io lo seguii, docile ed esaltata come una cavalla.
Ci lanciammo in quell'amplesso ancora e ancora e ancora, sempre più folli, sempre più persi l'uno dell'altro.
I nostri corpi si fusero l'uno nell'altro, come i nosstri sospiri e gemiti.
Poi quele parolw, quelle parole sussurrate da farmi perdere la testa.
Ogno cosa in me si accese ancora di più, in modo più acceso, voglioso, nascosto e nostro.
Stavo impazzendo....
"Sì..." gemetti "Si si si...." continuai, gridando e godendo.
"Vieni da me..."gridai, continuando a muovere il corpo in modo da assecondarlo e averne di più, di più e di più.
Lady Gwen
21-09-2018, 01.16.01
Vidi i suoi occhi illuminarsi e sorrisi soddisfatta, perché era proprio quello che aspettavo di vedere.
Avevo un viscerale bisogno che lui mi guardasse, mi desiderasse, mi amasse, non riuscivo a farne a meno.
Rimasi incantata e rapita da quelle parole stupende.
Come si poteva non amarlo?
Era stupendo e perfino io stentavo a credere che fosse una creatura senza cuore e senz'anima.
Non poteva esserlo, nel momento in cui mi rivolgeva tali e meravigliosi pensieri.
Mi prese fra le braccia baciandomi con trasporto.
"In realtà vorrei dirti tutto il contrario, ma tenterò di convincerti dicendo che è la tua più grande occasione e che devi coglierla adesso, prima che svanisca. Tuttavia..." sulle mie labbra si aprì un sorriso che fece brillare i miei denti aguzzi "Potremmo avere un po' di tempo, più tardi, prima di andare all'obitorio... Magari dobbiamo solo aspettare..." dissi piano.
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Guisgard
21-09-2018, 01.26.38
Continuavano.
Continuavano, ancora ed ancora, sudando e gemendo.
I loro corpi scivolavano l'uno sull'altro, con Destresya completamente in balia del conte che la teneva in mille e più modi, possedendola in tante posizioni diverse.
La stingeva per i seni, i glutei, i fianchi, penetrandola con foga scatenata.
Poi al limite della sopportazione, allo stremo della resistenza, quelle parole sussurrate all'orecchio di lei.
“Si...” disse lui in un ultimo gemito “... ci sono... ecco...” stringendo ancora più il suo seno “... ecco... ecco, tesoro mio...”
Lei sentì il corpo di lui tendersi, ogni muscolo diventare ancor più teso.
Poi un lungo suo gemito che divenne quasi un grido soffocato e liberatorio, mentre esplodeva in un piacere intenso e folle.
Guisgard
21-09-2018, 01.32.07
“Si, Gwen...” disse lui sulle sue labbra “... ho bisogno di te... quanto prima...” baciandola ancora con passione e desiderio, per poi far scivolare la lingua lungo il collo bianco di lei “... si, stasera prima dell'obitorio... solo io e te...” baciandola ancora.
Lady Gwen
21-09-2018, 01.41.06
Quando mi disse che aveva bisogno di me, come anche io di lui, qualcosa scattò dentro di me.
Lo strinsi forte a me preda di forti brividi mentre sentivo la sua lingua lungo tutto il mio collo e di nuovo desiderai ardentemente i suoi denti squarciare la mia pelle pallida e penetrare nelle carni.
Ma anche per quello avremmo dovuto attendere.
"Sì... Solo per noi due..." ripetei "Ma adesso dobbiamo andare, il nostro ritardo ci farà sfigurare coi nostri ospiti..." dissi, prima di staccarmi da lui con un movimento quasi brusco ma accompagnato da un sorriso divertito e di sfida.
Perché sapevo che avrebbe solamente contribuito ad eccitarlo ancora di più, ma era terribilmente ed irresistibilmente divertente giocare così con lui, soprattutto quando era così vulnerabile in preda al desiderio.
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Guisgard
21-09-2018, 01.53.53
Così, Gwen ed Elv salirono al piano di sopra, da Azzy e da Stainov.
Furono subito accolti dalla vecchia con i suoi soliti modi grotteschi e quasi paranoici.
Stainov preparò due bei bicchieri di vino e li offrì ai due giovani.
“Al futuro, ragazzi.” Disse Stainov. “Che vi regali tante soddisfazioni. E all'arte.”
E brindarono.
“Armok arriverà a momenti.” Gracchiò divertita Azzy.
Lady Gwen
21-09-2018, 01.56.29
Salimmo al piano di sopra e subito fummo accolti da Azzy e Stainov, che ci offrì del vino per brindare.
Lo apprezzai per la consistenza liscia e liquida, simile al liquore, e simile all'acqua, così da non dover provare troppo fastidio.
Il problema sarebbe stato il cibo del pranzo, ma cercavo di non pensarci.
"Bene, non vediamo l'ora" sorridendo ad Azzy.
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Guisgard
21-09-2018, 02.13.57
Trascorse un'oretta ed infine arrivò Armok.
Era un uomo alto e robusto, dall'aspetto bonario, ma dagli occhi inquieti.
Staino presentò a lui sia Gwen che Elv, raccontandogli un po' di loro.
“Si, molti amano l'arte...” disse lui “... ma pochi sono capaci di esprimerla... tutti concepiscono arte... ma l'artista, quello vero, è in grado poi di manifestarla.”
Così discussero amabilmente per un po'.
“Stainov ed Azzy” l'artista “mi hanno detto che voi avete molto talento, Elv. Beh, penso si possa collaborare io e voi.”
“Meraviglioso!” Azzy euforica.
Poi si misero a tavola, con Armok a capotavola.
https://i.pinimg.com/236x/0f/6e/4e/0f6e4e9996a7ba60b1edef6d83e88482--alfred-molina-wizards.jpg
Lady Gwen
21-09-2018, 02.25.31
Arrivò Armok, l'artista, un uomo dall'aspetto bonario, seppur inquieto.
Sì parlò un po', soprattutto di noi e la proposta che fece ad Elv mi fece sorridere, guardandolo con sincera felicità.
Ero seriamente contenta che potesse realizzarsi come desiderava, se lo meritava davvero.
Ci sedemmo a tavola.
"Sono davvero contenta che mio marito possa collaborare con voi" dissi ad un certo punto.
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Guisgard
21-09-2018, 02.58.25
Il pranzo fu piacevole, a parte le manie esuberanti e grottesche di Azzy.
Armok scambiò diverse parole con Elv ed i due parvero avere buone idee in comune.
Poi ad un tratto Azzy si alzò di scatto.
“Perdonatemi, devo portare la medicina a Jesse.” Guardando Gwen e tutti loro.
Lady Gwen
21-09-2018, 03.02.16
Il pranzo, a parte i modi discutibili di Azzy, trascorse piacevolmente, con i discorsi fra Elv ed Armok.
Improvvisamente, Azzy si alzò, dicendo di dover portare la medicina a Jesse.
Rimasi un attimo bloccata da quello scatto impetuoso, ma poi mi ripresi, o almeno ci provai.
"Nessun problema, andate tranquillamente..." con un sorriso educato.
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Guisgard
21-09-2018, 17.59.07
Il pranzo continuò tranquillamente, con Stainov che spiegò ad Armok quanto Elv l'avesse impressionato come artista.
“Tanto andrà tutto in malora.” Disse ad un tratto dalla sua stanza Jesse. “Quell'Elv non diventerà mai un vero artista.” Divertita.
“Sei proprio impossibile, sai!” La riprese Azzy.
Erano nella stanza della bambina ma le loro parole si sentivano chiaramente, ed Elv guardò Gwen.
“E' inutile” ridendo la bambina “i vostri sforzi per farlo diventare famoso andranno in malora!”
“Zitta!” Urlò Azzy.
Lady Gwen
21-09-2018, 18.01.12
Il pranzo continuò tranquillamente, prima che Jesse si facesse di nuovo sentire.
Sospirai.
"È davvero impossibile questa vostra ragazzina" a Stainov "Ha sempre avuto questo brutto carattere?" chiesi, con una punta di fastidio.
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Guisgard
21-09-2018, 18.17.18
“Temo che il tutto sia più colpa di mia moglie, che della bambina.” Disse Stainov a Gwen. “Lei la vizia troppo. Fosse dipeso da me l'avremmo mandata in un buon collegio.” Bevendo. “Ma Azzy si è sempre rifiutata.”
“Tornando a noi...” fece Armok “... voglio assegnarvi un compito...” ad Elv “... un quadro... ho sentito che in città c'è stata una strage, forse causata da un lupo o da un animale feroce... ecco, voglio che voi dipingiate un soggetto a vostra scelta, tratto da questi tragici fatti.”
“Interessante.” Osservò Stainov.
Lady Gwen
21-09-2018, 18.19.59
"Non posso che concordare con voi..." dissi a Stainov, con espressione seria.
Sì, decisamente i vizi ai bambini fanno male.
Soprattutto con questi risultati.
Ascoltai cosa Armok disse ad Elv e mi sembrò molto interessante, infatti lo guardai con aria incuriosita.
"Mi sembra stimolante, come inizio" con un leggero sorriso.
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Guisgard
21-09-2018, 18.28.35
“Si, piace molto anche a me come idea.” Disse Elv raggiante, per poi guardare Gwen. “Magari potrei cominciare già stasera ad abbozzare uno schizzo.”
“Molto bene.” Annuì Armok. “Gli artisti che preferiscono la notte al giorno per i loro lavori sono quelli che preferisco. Hanno una sensibilità superiore.” Mangiando. “Riescono a scorgere l'incerto, l'ambiguo, il relativo della nostra esistenza. Di notte i colori mutano e la luce devo giungere a compromessi con il buio e le ombre. Non è più il regno del Sole e del calore, ma della Luna e delle stelle, dunque dei sogni e degli incubi.” Bevendo poi.
“Concordo con voi.” Sorridendo Elv.
Lady Gwen
21-09-2018, 18.33.04
Annuii sorridente ad Elv e poi, mentre ascoltavo Armok, gli rivolsi un'altra occhiata di intesa.
Già, noi preferivamo di gran lunga la notte e i suoi misteri, era proprio ciò che avevo detto io a lui poche ore fa.
"Dite il vero. Sono poche le persone che colgono tale magia, troppo impegnate a farsi abbagliare dalla luce del sole da non scorgere le ombre e i misteri della Luna" dissi al pittore.
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Guisgard
21-09-2018, 18.38.24
“Verissimo.” Disse Armok a Gwen. “La notte possiede una magia sconosciuta a chi vive di giorno... scriveva un poeta.” Annuendo.
“Ma che idiozie vanno blaterando quelli?” Di nuovo la voce di Jesse dall'altra stanza. “Ma si sentono?” Ridendo. “Andassero al diavolo loro e la notte, quegli imbecilli!”
“Ora basta!” Esclamò arrabbiata Azzy. “Sono stanca della tua maleducazione! Ha ragione tuo nonno! In collegio devi andare! E forse lì saranno più bravi di me ad insegnarti il rispetto e la disciplina!”
Altea
21-09-2018, 18.39.33
"Il diavolo?" guardando il barone e strabuzzando i miei occhi verdi "E lo avete visto? Cosa è successo?"
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Lady Gwen
21-09-2018, 18.41.09
"Non potrei essere più d'accordo" annuendo.
Jesse parlò ancora, con la sua insolenza e maleducazione, difatti sospirai quasi sbuffando e scuotendo la testa.
Come riusciva lei a vivere con una smile creatura?
Era maleducata, impunita, era insopportabile, letteralmente.
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Guisgard
21-09-2018, 18.41.41
"Le persone morivano in un istante, una dopo l'altra, madama." Disse uno dei due cocchieri ad Altea. "Si contorcevano e poi le loro carni si dilaniavano." Facendosi il Segno della Croce. "Solo il diavolo può uccidere così."
Anche l'atro cocchiere si Segnò.
Guisgard
21-09-2018, 18.44.01
“Scusala, Armok.” Disse mortificato Stainov all'artista. “Ti prego.” Riferendosi a Jesse.
“Tranquillo, amico mio.” Armok. “E' una bambina.”
Azzy ritornò.
“Eccoti.” Fece Stainov.
“Si, perdonatemi.” Lei sorridendo. “Prendo il dolce.” Ridendo, per poi guardare Gwen ed Elv.
Lady Gwen
21-09-2018, 18.50.54
Sì, una bambina, certo.
Ero sicura che nessuno in questa stanza si comportasse così, da bambino.
Le serviva una lezione, e buona, così da capire come ci si comportava davvero.
Tornò Azzy, dicendo che avrebbe preso il dolce, con la solita risatina stridula da collasso nervoso.
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Guisgard
21-09-2018, 18.57.32
Azzy mise in tavola il dolce.
Si trattava di una grossa torta di Pan di Spagna, piena di crema pasticcera, panna, meringa, canditi e confettini di zucchero
aveva un sapore secco, quasi fosse fatta di gesso e la crema era davvero troppa, al punto da disgustare.
Eppure nessuno se ne lamentò ed anzi Elv, dietro l'insistenza di Azzy ne prese ben tre fette.
Il pranzo terminò, Stainov stappò una bottiglia di ottimo liquore, brindarono e poi Gwen ed Elv tonarono nel loro appartamento.
Lady Gwen
21-09-2018, 19.00.44
La torta che mise in tavola era come quella della volta precedente.
Era troppo.
Troppo tutto.
Troppa panna, troppa crema.
Troppo.
Anche stavolta, nonostante non ne sentissi il sapore, aveva un'orribile consistenza e la mandai giù tutta a fatica, al contrario di Elv, infatti rimasi senza parole.
Ci trattenemmo ancora un po' per un brindisi, poi tornammo.
"Io non so come tu abbia fatto a mangiare tre fette di quella cosa..." Mormorai, con una smorfia, rabbrividendo al pensiero.
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Guisgard
21-09-2018, 19.12.07
“Eh, sono una persona educata io.” Disse divertito Elv a Gwen tornati a casa. “Per educazione ho accettato quelle altre due fette di torta.” Ridendo. “Gli Stainov sono stati davvero gentili. Hanno invitato Armok apposta per noi.” Facendosi serio. “Non ho mai conosciuto gente come loro. Generosi e di nobili sentimenti. Peccato per quella loro pestifera nipote.”
Lady Gwen
21-09-2018, 19.15.04
Feci una smorfia ironica a mo' di beffa ad Elv.
Sì, va bene l'educazione, ma a tutto c'era un limite.
"Bah, spero per loro che davvero la mandino in un collegio, almeno si sistemerà... Spero" con tono infastidito "Anche se dubito, è tremenda..."
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Guisgard
21-09-2018, 22.32.26
Elv rise a quelle parole di Gwen.
“In effetti è davvero insopportabile quella bambina.” Disse. “Che poi deve anche essere timida da morire, visto non si fa vedere mai, restando sempre in camera quando ci sono ospiti.”
Lady Gwen
21-09-2018, 22.34.08
"Certo, timida, ma parla anche troppo quando non la si vede in faccia" commentai, stizzita.
Era davvero un'assurdità.
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Altea
21-09-2018, 22.35.18
Era assurdo e guardai il barone "Voi che ne pensate Milord? Effettivamente questi uomini sono dilaniati" perplessa.
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Guisgard
21-09-2018, 22.38.06
Elv scoppiò a ridere.
“Anche un po' vigliacca dunque la bambina.” Disse divertito a Gwen. “Si, davvero quei due vecchi meriterebbero un monumento per sopportare quella bambina.” Annuendo.
Il pomeriggio ormai si avviava velocemente verso il tramonto.
La città lentamente invece attraversava quelle ore, illuminandosi pian piano per il crepuscolo che vago e sinistro cominciava ad affacciarsi nella valle e sul bosco.
Molti poliziotti erano usciti dalle mura cittadine insieme a diversi cacciatori in cerca del fantomatico animale autore della strage della notte prima.
Guisgard
21-09-2018, 22.41.26
Il barone continuava a fissare quei cadaveri macellati ed ammassati sul carro tenendo il fazzoletto davanti alla bocca, visto il fetore che già emanavano.
“Uno spettacolo terribile...” disse ad Altea “... naturalmente non credo affatto sia opera di chissà quale demone o mostro... penso invece che un branco di lupi possa essere l'autore di questo scempio...”
“Nessun lupo può fare una cosa simile, signore.” Uno dei cocchieri.
“Invece io, essendo stato un discreto cacciatore tempo fa, credo proprio che diversi lupi possano compiere simili stragi.” Replicò De Goth.
Lady Gwen
21-09-2018, 22.43.25
"Sì, credo che vigliacca sia il termine adatto..."
Intanto, già il pomeriggio oltre le tende iniziava a volgere al tramonto e vidi che le strade erano totalmente presidiate dai poliziotti, ma era comprensibile, visto lo scempio del bosco.
"A quanto pare, avrai del lavoro in più da fare, stanotte..." con tono divertito, riferendomi al quadro che gli era stato commissionato.
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Guisgard
21-09-2018, 22.48.03
“Già...” disse Elv guardando in strada “... ci pensavo anche io... devo trovare il giusto soggetto da raffigurare nel quadro... tu hai qualche suggerimento, mia musa?” Divertito a Gwen.
Lady Gwen
21-09-2018, 22.49.39
Lo guardai a quella domanda.
Ma io non ero capace di non sdrammatizzare.
Così mi esibii in un sorriso sornione e divertito.
"Io mi concentrerei su quelli senza testa, fanno più effetto sulla tela" risposi, per poi scoppiare a ridere.
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Guisgard
21-09-2018, 22.52.27
“Spiritosa...” disse con una smorfia Elv a Gwen “... però mi è venuta un'idea... e se raffigurassi il fantomatico mostro? L'autore delle stragi nel bosco intendo, chiunque o qualunque cosa sia...”
Lady Gwen
21-09-2018, 22.55.48
Ridacchiai ancora, poi mi feci un po' più seria.
"In realtà, non credo sia la scelta più adatta. E poi non sappiamo neanche come sia, quel "qualcosa" lì..."
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Altea
21-09-2018, 22.58.04
Guardai gli uomini.. "Sono stati avvistati dei lupi ultimamente in branco?" seccata da quella interruzione.
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Guisgard
21-09-2018, 23.04.07
“Ma è questa la cosa importante, che potrebbe rendere il mio quadro molto più che interessante.” Disse Elv a Gwen. “Immagini? Un artista sconosciuto raffigura il mistero del bosco.” Con tono impostato, per poi scoppiare a ridere.
Guisgard
21-09-2018, 23.04.17
“Di tanto in tanto qualche boscaiolo o contadino si imbatte in uno dei lupi che si spingono a valle, madama.” Disse il cocchiere ad Altea.
“Speriamo che le autorità catturino presto gli animali responsabili di queste stragi.” Fece il barone. “Ora tornate in città, in modo che questi corpi dilaniati possano avere degna sepoltura.”
I due cocchieri annuirono, salutarono e ripresero il cammino verso la città.
Lady Gwen
21-09-2018, 23.07.00
Accennai una risata scuotendo il capo.
"Però, se non è sbaglio, dovevamo impiegare diversamente il nostro tempo, prima di stanotte..." poggiando due dita sulle sue labbra "Sempre che qualcuno non arrivi di nuovo a bussare e in quel caso questo palazzo scoppieranno automaticamente,anche solo guardandolo..." mascherando il fastidio con un tono candido.
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Altea
21-09-2018, 23.16.42
"Che strano fatto" quando i due se ne andarono "Forse è meglio non addentrarsi nella foresta, ho sentito tempo addietro vi furono altri fatti del genere, non so se fossero leggende, chiamare qualche esperto?" chiesi a bruciapelo.
Guisgard
21-09-2018, 23.20.01
Elv scoppiò a ridere.
“Eh, ti adoro, mia bella e capricciosa vampira...” disse baciando le dita che Gwen aveva portato sulle labbra di lui “... non dovresti provocarmi così, sai? Perchè temo che a breve, essendo ormai quasi sera, Missan possa giungere per dirci come e quando poter andare all'obitorio per vedere i cadaveri...” fissandola con malizia e desiderio.
Guisgard
21-09-2018, 23.20.10
“In città ci sono molti ottimi cacciatori.” Disse il barone ad Altea. “Sono certo che gli animali colpevoli di quella strage saranno di certo catturati.” Guardò il cielo che imbruniva. “Si, forse sarà saggio rientrare... o magari avvicinarci alla città... vi è un luogo che mi piacerebbe mostrarvi, madama...”
Altea
21-09-2018, 23.24.04
Annuii al barone e quando mi disse del luogo, il mio volto si riempì di curiosità "Ora sono davvero curiosa, voi mi onorate con queste sorprese barone, mi fate cosa grata..andiamo allora, prima che il cattivo tempo ci sorprenda" sorridendo.
Lady Gwen
21-09-2018, 23.24.17
Sorrisi e cercai ancora le sue labbra con le dita, ai suoi baci.
Sospirai.
"Allora, appena arriverà gli dirò di trovare un pianeta tutto per noi, in cui non ci sia nessuno... Nessuno, nessuno, nessuno... Solo noi due... Così da non avere scocciature..." con tono annoiato e svogliato.
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Guisgard
21-09-2018, 23.33.54
Elv scoppiò a ridere, per poi baciare Gwen e farle capire quanto in realtà la desiderasse.
Ma preciso come un orologio svizzero, pochi istanti dopo qualcuno bussò alla porta.
Guisgard
21-09-2018, 23.34.32
Il barone sorrise ad Altea e con i loro cavalli galopparono verso la città.
Poco prima delle mura, imboccarono uno stretto sentiero con sicomori, faggi e noci.
Infine arrivarono in un vago spiazzo irregolare.
Qui dal terreno spuntavano alcune rocce che di certo secoli prima furono usati per qualche rituale durante il dominio Longobardo.
Oltre le rocce c'era un rudere.
Si trattava di una costruzione fatiscente, ammantata d'edera un po' ovunque, mentre cespugli di bacche selvatiche ostruivano ciò che restava dell'ingresso.
https://www.cornwalls.co.uk/sites/default/files/photos/roche_rock-chapel.jpg
Lady Gwen
21-09-2018, 23.39.01
Scoppiò a ridere e poi mi baciò, ma non mi lasciai troppo andare, perché sapevo che anche stavolta ci avrebbero interrotti.
E infatti...
"Già." dissi, con tono secco "Basta, vai tu ad aprire, a me secca. Per principio" sedendomi svogliatamente su una poltrona.
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Guisgard
21-09-2018, 23.45.19
Elv rise, annuì a Gwen e poi andò ad aprire, trovando Missan sulla soglia.
“Prego, entra.” Disse il vampiro. “Cosa hai scoperto?”
“Fino a Mezzanotte ci saranno diversi poliziotti all'obitorio, visto che il cadavere di Tia non è stato più ritrovato e dunque c'è più sorveglianza.” Spiegò Missan. “Dopo però ne resterà uno soltanto a guardia dei cadaveri, signori.”
Altea
21-09-2018, 23.46.53
Arrivammo in un antico rudere, scesi da cavallo e lo legai a un tronco di una quercia.
"E' un rudere, cosa era un tempo? E come mai vi è tanto caro?" osservandolo e poi voltandomi verso il barone piena di curiosità.
Guisgard
21-09-2018, 23.49.30
“Era l'antica postazione del Gastaldo, divenuta poi dimora signorile.” Disse il barone ad Altea. “I Gastaldi erano degli ufficiali Longobardi che controllavano il territorio in nome dei duchi. Credo sia crollato da secoli ormai...” fissando il rudere “... permettete?” Offrendo il braccio ad Atea per salire lungo le rocce ed arrivare alla costruzione decadente.
Lady Gwen
21-09-2018, 23.49.52
Almeno era Missan, con le notizie che avevo chiesto.
Speravo.
E di fatti era così.
"Ottimo. Uno non sarà un problema" commentai.
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Guisgard
21-09-2018, 23.55.02
Missa annuì a Gwen.
“Ma dicci...” disse Elv “... cosa si dice in città? La polizia cosa pensa? Come si spiega la strage? Noi abbiamo visto un carro carico di cadaveri maciullati.”
“Come sempre accade in simili situazioni...” Missan “... le autorità credono nella spiegazione più razionale, dunque un qualche genere di animale o più animali... la gente invece si getta subito sulle spiegazioni più fantasiose e fantastiche, come lupi mannari o addirittura il diavolo in persona.”
Altea
21-09-2018, 23.59.10
Con galanteria il barone mi pose il braccio e afferrandolo lievemente salimmo quelle rocce fino a raggiungere il rudere.."I Duchi? I Capomazdesi?" guardando il rudere in ogni sua parte.
Lady Gwen
21-09-2018, 23.59.21
Solite notizie...
Animali, lupi, diavoli...
Qualche novità
No?
"Bah... Staremo a vedere quale sarà la verità... Ci sono state altre morti sospette?" chiesi a Missan
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Guisgard
22-09-2018, 00.05.54
"No, i duchi Longobardi, madama." Disse il barone ad Altea quando ebbero raggiunto, atteaverso le irte rocce, l'ingresso decadente del rudere. "Loro dominavano queste terre durante l'inizio del Medioevo." Spiegò.
Da quel punto si poteva abbracciare con lo sguardo quasi tutta la vallata e l'intera cerchia urbana di Sant'Agata di Gothya.
"Qui io vidi Layla la prima volta..." mormorò lui "... era una fresca mattina di Primavera... io giunsi a cavallo, cercando riparo dal chiasso della gente... e la vidi..." indicando ciò che restava di una loggia consumata dal Tempo "... era lì, con un libro in mano... Addio, bello e dolce Amico..." recitò.
Guisgard
22-09-2018, 00.08.24
"Non più dopo la notte scorsa, signora." Disse Missan a Gwen.
"Bene, dopo Mezzanotte usciremo e raggiungeremo l'obitorio..." fece Elv "... così cercheremo di scoprire la verità..."
Lady Gwen
22-09-2018, 00.11.52
Annuii.
"O magari il mostro ci farà una bella sorpresa..." dissi sarcasticamente, giocherellando col cordone delle tende.
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Destresya
22-09-2018, 00.17.38
Tutto ci aveva travolto.Quella marea sconfinrata fatta di gemiti e sospiri, quel piacere incontrollato, quel godimento senza pari.
Sentivo le sue mani su di me, il suo membro che mi sfondava, che affonava nelle mie carni, fino in fondo alla mia anima.
Ero folle, gridavo e gemevo in quell'amplesso che sembrava aver racchiuso il mondo intero.
Sentirlo al liminte, sentirlo gemere in quel modo poi, mi mandò completamente fuori di testa.
A quelle parole ricominciai a muovermi ancora di più, con foga maggiore, ancora e ancora.
"Sì, si si si...." fuori di me, incapace anche di respirare.
E poi lo sentii.
La sua voce sconvolta, le sue mani sul mio seno, il membro che scoppiava in me.
MI godetti ogni istante, ogni momento, ogni sensazione.
Quel gemito andò a nascodndersi per sempre in un angolo del mio cuore, in silenzio, in punta di piedi, mentre tutto il resto esplose in un tripudio di piacere.
Ero esausta, soddisfatta, sconvolta dalla passione e dal godimento.
Quando venne in me, mi abbandonai ancora di più contro di lui, finendo a terra, sul pavimento morbido.
Istintivamente lo cerca col mio corpo, rifugiandomi tra le sue braccia come se non fossimo due demoni lussuriosi, ma semplici amanti, allora alzai la testa e cercai le sue labbra con le mie, mentre naufragavo ancora un volta nell'azzurro dei suoi occhi, guidata dai battiti dei nostri cuori.
"Oh Fessen.." gemetti, ancora sconvolta, per poi baciarlo piano.
Altea
22-09-2018, 00.21.51
A quelle parole chiusi gli occhi e mi portai le mani al petto come avessi in mano quel libro, immaginai quel momento magico e ripetei lentamente "Addio, mio dolce e bello Amico..così soleva chiamare Ginevra il suo Lancillotto..Amico..e lei pronunciò quelle parole" qualcosa di commovente si smosse in me "Galeotto fu quel libro e chi lo scrisse...vi prego..continuate".
Guisgard
22-09-2018, 00.27.49
Elv rise a quelle parole di Gwen.
Poi attesero.
Trascorsero alcune ore, lunghe e lente, ma finalmente l'orologio battè Mezzanotte.
“E' ora.” Disse Elv, indossando una lunga giacca non troppo pesante sopra la sua camicia bianca, gli stretti pantaloni ed i lunghi stivali.
Guisgard
22-09-2018, 00.27.59
Quell'amplesso li inondò, li sconvolse, li riempì e li svuotò.
Lunghi gemiti liberatori furono lanciati dal conte, che teneva stretta a sé Destresya, riempiendola col suo folle desiderio ormai esploso in lei.
Poi, dopo quella selvaggia cavalcata di lussuria, si ritrovarono sul tappeto, nudi, l'una fra le braccia dell'altro.
Il bel conte la teneva stretta, quasi a volerla proteggere, persino coccolare dopo quel tripudio di sensi ed istinti.
Si baciarono piano, dolcemente.
“Sei fantastica, tesoro mio...” disse lui in un sussurro, con i suoi occhi azzurri in quelli di lei, per poi baciarle i capelli biondi, lunghi e sudati.
Guisgard
22-09-2018, 00.28.07
De Goth sorrise piano ad Altea.
“Si, avete riconosciuti i versi, madama...” disse lui “... Layla era lì, che leggeva di Lancillotto e Ginevra... per un attimo sembrammo Paolo e Francesca... le si voltò e mi guardò... poi, più nulla fu come prima... c'è un attimo nella vita di un uomo in cui il mondo muta... da quel momento io non ebbi più nome, né vita, né un mondo in cui vivere, se non il mio solo ed infinito amore per lei...” guardando poi, con occhi lucidi, le prime stelle della sera.
Altea
22-09-2018, 00.33.02
Rimasi immobile, impassibile...allora il mio pensiero andò a Gerard e l' uomo che avevo amato, bello e impossibile per averlo del tutto.
Posi il mio sguardo sulle prime stelle della sera e dissi a bassa voce "Ma voi due eravate liberi, da ogni vincolo..in quel momento...devo ammettere mi avete emozionata, non è facile sapete? Per me quei versi sono immortali, per me significano pure una sola ed unica persona...e pure io l' ho persa" sedendomi su un tronco ammirando le stelle.
Lady Gwen
22-09-2018, 00.34.07
Trascorsero ore, e ore, e ore.
L'ente.
Molto lente.
Troppo lente.
Poi, l'orologio batté la Mezzanotte e finalmente ci potremmo muovere.
Guardai Elv indossare una lunga e pesante giacca, così decisi di indossare un abito scuro, così da poterci muovere meglio.
"Andiamo" in un sospiro deciso.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20180921/fbb3a3d90c71c4e12d62a4b61dc9790b.jpg
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Guisgard
22-09-2018, 00.41.35
“Dunque” disse il barone ad Altea “anche voi avete amato? Avevate una persona cara? Un amore infelice?”
Guisgard
22-09-2018, 00.42.17
Era Mezzanotte.
Gwen, Elv e Missan lasciarono l'appartamento, scendendo in strada.
Ad un tratto la vampira percepì qualcosa, avvertendo una sensazione strana.
Come se qualcuno li stesse spiando.
Allora istintivamente alzò lo sguardo e vide una delle finestre dell'appartamento di Stainov ed Azzy.
Fra le tendine qualcuno li stava davvero osservando.
https://i.pinimg.com/736x/37/fa/2c/37fa2c6d149bad81472f745999211f20--halloween-doll-halloween-ghosts.jpg
Destresya
22-09-2018, 00.46.47
Se la feclicità più assoluta e folle avesse avuto un nome, porterebbe quello di noi in quel momento, dei nostri corpi sconvolti dalla passione appagati e stretti l'uno all'altra, dei respiri che si fondono, delle mani che si abbandonano a dolci carezze.Non mi ero mai sentita più felice e appagata di così, tra le sue braccia, con la testa sulla sua spalla, il corpo ancora sconvolto dalla passione.
Quell'abbraccio non aveva niente da invidiare al meravilioso amplesso in cui ci eravamo lasciati fino a poco prima.
Le nostre mani che si riconrrevano sui corpi in un abbraccio dolce e intimo, accarezzandoci mentre il respiro si faceva sempre più dolce e calmo.
Poi quelle parole, mi fecero impazzire ancora di più.
"Oh tu di più..." sussurrai, sporgendomi per baciarlo "... non mi sono mai sentita così.." sospirai, rifugiandomi ancora tra le sue braccia.
Mi sembrava di non voler restare in nessun altro posto al mondo.
Altea
22-09-2018, 00.48.05
"Si, io pure sono vedova per due volte, la prima volta non fu un vero adulterio, era quell' uomo mi adulava e mi rubò un bacio e mio marito lo sfidò a duello e morì. Dopo due anni sposai Gerard, è morto meno di un mese fa....non ho saputo resistere Milord, io non lo amavo...mi sono sposata per paura di andare in convento, pensavo l' Amore fosse arrivato dopo ma sbagliai...lui era affascinante, indomito, i suoi occhi mutevoli del color del cielo e del mare...e fu veramente tradimento. Era troppo forte, lo sfidò ad arma bianca e morì" sospirando "Eppure non mi struggo per mio marito, e non penso nemmeno al mio amante...è fuggito poi, non mi amava probabilmente" guardando ancora il luogo dove Lady Layla leggeva.
https://i.pinimg.com/originals/18/3b/9a/183b9a3e68cf8053d218910bfd69cba0.jpg
Lady Gwen
22-09-2018, 00.51.09
Uscimmo in strada, ma percepii qualcosa.
Mi guardai in giro, ma sapevo di non averlo immaginato.
Alzai lo sguardo e vidi Azzy fissarci da una finestra in modo inquietante.
Allora feci segno ad Elv di voltarsi.
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Guisgard
22-09-2018, 00.59.44
“Non temete, non vi giudicherò...” disse il barone ad Altea “... nessuno dovrebbe giudicare in amore... l'amore non andrebbe mai giudicato... è la sola vera nobiltà del nostro animo...” guardando il cielo della sera, dove si stagliavano lontano gli alti monti che circondavano il bosco “... madama... fareste qualcosa per me?” Voltandosi verso di lei.
Guisgard
22-09-2018, 00.59.51
Elv si voltò e vide la finestra.
Un attimo dopo la figura sparì dietro le tende.
“Era quella bambina...” disse lui “... quella Jesse... ci stava osservando...” a Gwen.
Altea
22-09-2018, 01.02.34
A quelle parole sorrisi al barone.."Ammiro ciò che avete detto.." anche se si contraddiceva visto lui aveva ucciso il suo rivale in amore.
Poi arrivò quella domanda a bruciapelo, in un primo momento rimasi stupita ma poi decisi di gettarmi "Ditemi, cosa desiderate? Se posso ovviamente, sarà un onore".