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Lady Gwen
15-11-2018, 18.27.53
Quando arrivai a casa, lo zio stava finendo di c'è are, così mi sedetti a tavola con lui e gli raccontai tutto quello che avevo ascoltato e scoperto durante la serata, e anche dopo una volta uscita dalla locanda.
La mia idea riguardo l'avvocato era notevolmente cambiata, dopo aver ascoltato quella discussione, ma avrei ascoltato il parere di zio Gustav per capire meglio la situazione.
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Altea
15-11-2018, 18.30.26
Cosa dovevo dire...erano gli affari di mio padre, basta non avesse avuto strane idee tipo matrimoni o cose del genere, ma doveva avere una certa età questo Governatore si sperava "Si, hai ragione papà, non ti farò sfigurare, non l' ho mai fatto...per quanto riguarda i vostri affari si tratta di lavori di voi uomini, quando ci recheremo laggiù?" a dire il vero non ero affatto curiosa, ma dovevo far fare bella figura a mio padre.
Poi mi feci coraggio "Papà, tu sai qualcosa degli Afralebani? Qualcosa del genere...davvero sono pericolosi? E perché sono nobili come noi?" questo mi incuriosiva di più.
Destresya
15-11-2018, 18.37.46
Era tutto molto bello, curato, sapevo che c'erano diversi affari di cui dovevo occuparmi, Lord Corcion aveva fiducia in me e mi aveva aiutata più volte, dovevo per lo meno ricambiare il favore.
Passeggiai con Tella per la tenuta, osservandone ogni parte, ogni stanza.
Guardai poi fuori dalla finestra, notando la selva vicinissima.
"Non è un po' troppo vicina la selva?" pensierosa "Che cosa c'è da quella parte?".
Guisgard
16-11-2018, 00.57.38
Gwen raccontò tutto a suo zio e lui ascoltò con attenzione.
“Beh, da quel che posso capire” disse Gustav “sembra che il misterioso interlocutore dell'avvocato Masperio abbia importanti amicizie, visto è sceso dalla carrozza del figlio del governatore... se a questo aggiungiamo il fatto che Masperio è un nativo dell'isola e che cerca di difendere i diritti della sua gente allora fare 2 più 2 non è poi così difficile...”
Guisgard
16-11-2018, 00.57.57
Gerard lodò i buoni propositi di sua figlia Altea, ma poi restò stupito dalle sue domande sugli Afralebani.
“Siamo a diverse miglia dal continente ed ancor più da Afragolopolis...” disse lui “... come mai mi chiedi queste cose, Altea? Chi ti ha parlato di quella gente?”
Guisgard
16-11-2018, 00.58.05
“La giungla è un brutto posto, madama...” disse Tella a Destresya “... ci sono piante carnivore e poi i velenosi cobra reali, i peggiori serpenti al mondo... ma la giungla è anche la tana della feroce tigre del Flegeeo, chiamata dagli indigeni la mangiatrice di uomini... a tutto ciò aggiungiamo poi altri potenti animali, come il rinoceronte grigio delle Flegee ed i letali e voraci piranha, i pesci che si nutrono di carne umana... ma tutto questo è nulla rispetto all'oscura leggenda degli Ateugh...”
Lady Gwen
16-11-2018, 01.00.17
"Sì, infatti. Credo comunque che ci conviene restare fuori da questa storia, alla fine ci è stato chiesto un servizio ed è sufficiente finire il lavoro senza farsi troppe domande. Siamo pure la fucina meglio fornita dell'isola, un passo falso ci costerebbe molto..." replicai, senza esitazioni.
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Guisgard
16-11-2018, 01.07.28
"Si,forse hai ragione tu..." disse Gustav a Gwen, bevendo del vino "... dopotutto il mondo si divide in due parti... quelli che cercano di cambiarlo e migliorarlo e gli altri, ossia quelli che si limitano a guardare..." amaramente, quasi commiserando la loro condizione troppo umile per mettersi contro i potenti "... sarà meglio andare a dormire... è tardi..."
Lady Gwen
16-11-2018, 01.08.42
"Lo so..." sospirando "Ma sono certa che sia meglio così..." con espressione mesta.
"Buonanotte, zio..." dandogli un bacio sulla guancia e andando poi subito a dormire.
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Guisgard
16-11-2018, 01.12.54
Gwen salutò suo zio ed andò a dormire.
Poco dopo anche Gustav fece lo stesso.
Tutto sembrava tranquillo, quando ad un tratto Gwen fu svegliata nel cuore della notte da alcuni strani rumori.
Come se ci fosse qualcuno in casa.
Destresya
16-11-2018, 01.13.10
Osservai la giungla davanti a me, ascoltando le parole di Tella.
Mi tornarono alla mente diverse avventure che avevo vissuto, missioni che mi avevano condotto nei luoghi più disparati, a contatto con nemici e pericoli sempre diversi.
Sospirai, chiedendomi se quei tempi fossero perduti per sempre.
Poi alcune parole della cuoca mi incuriosirono.
"Gli Ateugh?" chiesi "E chi sarebbero?".
Guisgard
16-11-2018, 01.18.51
“Un'antica leggenda dell'isola, madama...” disse Tella a Destresya “... la raccontavano a noi bambini per spaventarci e farci stare buoni... ma diventati adulti abbiamo fatto finta di non crederci più...”
Destresya
16-11-2018, 01.20.48
Mi sedetti su una poltroncina accanto alla finestra, e feci segno a Tella di fare altrettanto.
"Raccontatemela, adoro scoprire le leggende di un posto che visito per la prima volta!" curiosa e interessata.
Lady Gwen
16-11-2018, 01.22.00
Mi addormentai subito, ma nel cuore della notte fui svegliata da alcuni rumori.
Rimasi attenta e silenziosa in ascolto.
Sembrava che qualcuno fosse dentro casa.
Allora, sempre silenziosamente, mi alzai dal letto e imbracciai il fucile che lo zio mi aveva insegnato ad usare per ogni evenienza, uscendo dalla camera e vedendo cosa stesse succedendo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181115/853587b8a02b6d6d15b62d390fd48548.jpg
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Guisgard
16-11-2018, 01.32.25
Gwen prese il fucile ed uscì dalla sua camera.
La casa era avvolta da un buio cupo e silenzioso.
Infatti non si sentiva più alcun rumore.
Gwen cercò se ci fosse qualcuno, imbracciando il suo fucile.
ad un tratto di accorse che c'era del fango sul pavimento in legno.
Fango sotto forma di impronte.
Lady Gwen
16-11-2018, 01.35.33
Sembrava non esserci più nessuno adesso, non si sentiva alcun rumore.
Ma poi, vidi delle impronte di fango e le seguii.
Magari mi avrebbero rivelato il nascondiglio del nostro intruso.
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Guisgard
16-11-2018, 01.39.34
Gwen cercò di seguire le impronte di fango, ma queste mostravano solo che qualcuno si era aggirato per casa.
Ora però sembrava essersene andato.
Ma ad un tratto la ragazza sentì qualcosa.
Uno strano sibilo, un rumore indefinito.
Lady Gwen
16-11-2018, 01.42.18
Niente, non c'era più niente.
E non vidi più presenza alcuna in casa.
Certo, era stato veloce a filarsela, chiunque fosse stato...
Ad un certo punto, sentii un sibilo molto strano.
Alzai il fucile puntandolo davanti a me, mentre seguivo la scia di quel sibilo per capire da dove provenisse.
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Guisgard
16-11-2018, 01.48.09
Gwen puntò il fucile, cercando di capire cosa fosse quel rumore.
Ad un tratto arrivò anche suo zio, con in mano un bastone.
Anche lui sentì quello strano sibilo.
E fu lui a scoprire cosa fosse.
Spostò una tenda e videro un grosso serpente.
"Non muoverti..." disse Gustav a Gwen "... sta ferma..." e con sangue freddo riuscì a bloccare la testa del rttile col bastone.
Poi lo prese e lo chiuse in cesto, che svuotò poi nel pozzo fuori casa.
"Come diavolo sarà entrato in casa?" A sua nipote. "Questi serpenti vivono nella giungla ed è difficile, se non impossibile che si spingano fino a qui..."
Guisgard
16-11-2018, 01.50.23
Tella si sedette accanto a Destresya e guardò per un attimo il buio fuori dalla finestra, dove si stagliavano sinistre le ombre della vicina giungla.
“Gli Ateugh sono una misteriosa setta di feroci assassini...” disse la donna “... adoratori del male e fanatici profanatori della vita umana... secondo la leggenda vivono nella giungla... nascosti... da lì giungono per uccidere...”
Lady Gwen
16-11-2018, 01.51.28
Quasi sobbalzai sentendo zio Gustav arrivare.
Ma un attimo dopo benedissi il suo arrivo.
Rimasi immobile, senza fiatare, senza respirare, senza muovere un muscolo.
Solo quando il serpente fu fuori casa ripreso a respirare.
"Non ci è entrato da solo, c'era qualcuno in casa, mi sono alzata apposta" dissi, per poi indicargli le impronte di fango.
"Ma perché un serpente? Che volevano farci?" dubbiosa e preoccupata.
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Guisgard
16-11-2018, 02.02.50
Gustav guardò le impronte di fango indicate da Gwen.
"Chiunque sia entrato qui..." disse lui alla ragazza "... ha portato quel serpente... ma pochi sanno catturare quei rettili... pochissimi... nessuno di conosciuto..." preoccupato.
Lady Gwen
16-11-2018, 02.04.58
"Dunque deve essere per forza un nativo... Qualcuno che conosce bene certi simili animali e sa come catturarli... Ma ancora mi chiedo il motivo per cui lo abbia fatto... Non mi è assolutamente chiaro e non so che pensare..." scuotendo la testa e cercando conforto dallo zio.
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Guisgard
16-11-2018, 02.08.59
"Forse voleva derubarci..." disse Gustav a Gwen "... prendere qualcosa a suo modo di un qualche valore, magari per venderlo al mercato nero..." perplesso.
Lady Gwen
16-11-2018, 02.10.35
"Sì, forse è così, non vedo altra spiegazione..." ammisi.
"Controlliamo che non manchi nulla in casa, allora."
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Guisgard
16-11-2018, 02.23.03
"Si, buona idea..." disse Gustav a Gwen.
Così girarono in casa, controllando che non mancasse.
Ed infatti i soldi nella cassetta degli incassi c'erano tutti, così come qualche oggetto di valore presente sui mobili e sulle mensole.
Ma poi con loro sorpresa, i due scoprirono che l'unica cosa mancante era la bella pistola con le magnifiche decorazioni.
Lady Gwen
16-11-2018, 02.29.46
Controllammo ovunque, ma suppellettili, armi e vari oggetti, insieme ai soldi, c'erano tutti.
Poi, inorridii vedendo che proprio la pistola mancava.
"Zio!" lo chiamai, sconvolta "La pistola! L'hanno rubata!" lo guardai "E se... Se l'avvocato avesse mandato qualcuno apposta per rubarla?" a mezza voce.
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Guisgard
16-11-2018, 02.41.24
Gustav restò incredulo, interdetto.
"Hanno rubato la pistola..." disse a Gwen "... si, forse la cosa più preziosa che avevamo in casa... l'avvocato? Ma non mi dava l'idea di essere un ladro... e neanche che sapesse trattare i serpenti..."
Lady Gwen
16-11-2018, 02.44.22
"Però mostrava un attaccamento quasi morboso a quell'arma, e sono certa che sia del posto, altrimenti dubito che gli interesserebbero così tanto le sorti degli indigeni" commentai.
"Credi dovremmo andare subito al castello governativo a denunciare il furto?" chiesi "Se avviassero ora le ricerche, sarebbe più facile trovarla. Domattina potrebbe già essere chissà dove..."
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Guisgard
16-11-2018, 02.53.51
"Dobbiamo denunciare assolutamente il furto." Disse Gustav a Gwen. "Altrimenti saremo noi accusati di averlo perduto o persino rubato!" Preoccupato.
Lady Gwen
16-11-2018, 02.56.08
"Sì, esattamente" annuii "Allora andiamo, presto!"
Andai a vestirmi e un attimo dopo eravamo già sul nostro calesse, sulla via per il castello.
Non riuscivo ancora a capacitarmi di quanto successo e speravo di sbagliarmi circa i miei sospetti, ma qualcosa mi diceva che avessi ragione.
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Guisgard
16-11-2018, 16.25.06
"Aspetta, cara..." disse Gustav a Gwen "... è ancora notte fonda e non possiamo presentarci al castello a quest'ora... attendiamo giunga l'alba e poi vi andremo." Annuendo.
Lady Gwen
16-11-2018, 16.30.18
"Ma non pensi che sarebbe controproducente attendere l'alba? Come hai detto tu, se non lo facessimo subito, penserebbero che siamo stati noi a rubarla e abbiamo cercato di nasconderla" gli feci notare.
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Destresya
16-11-2018, 16.40.49
Ascoltai attentamente le parole di Tella, sempre più incuriosita da quella storia. Le cose si facevano interessanti.
"Davvero una storia affascinante, anche se terribile e spaventosa, certo" dissi, con aria preoccupata, perchè non volevo dare l'impressione di prendere sottogamba il suo racconto.
"E chi sono le loro vittime?" incuriosita.
Altea
16-11-2018, 17.05.35
Certamente mio padre era un uomo sveglio e risposi a metà tra la verità e la bugia, anzi omettendo il particolare del fuggitivo "Prima ho visto dei mercanti di schiavo e parlando tra loro dicevano avevano portato nell'isola uno di questi afralebani.. Tutto qui. Io chiesi loro chi fossero, mi hanno risposto ma volevo sapere la verità da voi, papà".
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Guisgard
16-11-2018, 17.43.02
"Si, forse hai ragione..." disse pensieroso Gustav a Gwen "... si, faremo come dici tu... dammi un attimo per vestirmi..."
Così poco dopo presero il carretto e si diressero verso il promontorio, dove sorgeva la grande fortezza sede della dimora governativa e caserma dei militari sull'isola.
"Le loro vittime sono i colonialismo, madama." Disse Tella a Destresya. "Anche e soprattutto per la loro Fede Religiosa. Gli Ateugh sono fanatici sanguinari ed intolleranti." Con tono cupo. "Sono ovunque e nulla accade su quest'isola senza che essi lo sappiano."
"Ah, questo non lo sapevo..." disse il padre ad Altea "... e così hanno portato uno di quei cani su quest'isola... bene, speriamo muoia di stenti." Compiaciuto.
Lady Gwen
16-11-2018, 17.49.02
Annuii.
Lo zio si vestì e uscimmo subito, di filato.
Il castello, e dunque la caserma, sorgevano su un alto promontorio.
"Bene, ora cerchiamo di spiegare tutto nei minimi dettagli" dissi, scendendo dal carretto e avviandomi, insieme a zio Gustav.
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Guisgard
16-11-2018, 17.52.53
Il carretto salì la stradina del promontorio fino a raggiungere il monumentale ingresso del castello.
Qui vi era una postazione in cui facevano la guardia due soldati.
"Voi..." disse uno dei militari a Gwen ed a suo zio "... fermi!" Intimò. "Chi siete e cosa cercate?"
Lady Gwen
16-11-2018, 17.54.16
Salimmo fino in cima e ovviamente due guardie ci chiesero cosa volessimo.
"Dobbiamo denunciare un furto, è urgente" risposi, con tono grave.
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Altea
16-11-2018, 18.18.11
A quelle parole rimasi di stucco e mi a dirai.. "Non vi ho mai sentito parlare in questo tono, forse è la vicinanza al Governatore.. Non pensiamoci più" sperando l'uomo non corresse pericoli.
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Guisgard
16-11-2018, 23.45.09
I soldati guardarono Gwen quasi con sarcasmo e sufficienza.
"Un furto..." disse uno di loro "... e cosa diavolo è stato rubato per venire a denunciarne il furto a quest'ora? La corona del re?"
E risero forte.
Guisgard
16-11-2018, 23.47.17
"Parli così" disse il padre ad Altea "solo perchè evidentemente ignori chi siano davvero questi Afralebani. Sono dei predoni, dei fanatici, dei rivoluzionari e sovversivi. Sono pericolosi per l'ordine costituito."
Lady Gwen
16-11-2018, 23.49.21
I soldati presero la cosa sul ridere, ma non c'era niente da ridere.
"Una cosa che rischia di compromettere il potere del governatore. Vi conviene farci entrare, se non volete che il governatore sia pubblicamente accusato di strage" dissi allora, guardandoli.
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Guisgard
16-11-2018, 23.52.03
I soldati risero ancora più forte.
"Ascolta, ragazza..." disse divertito uno di quelli a Gwen "... il governatore non può certo essere accusato, nè citato in un qualche tribunale. Dunque se vuoi davvero fare la tua denuncia dovrai fornirci un buon motivo per cui farti entrare."
Destresya
16-11-2018, 23.52.37
“Non sono religiosi, questi pericolosi bagordi?” Chiesi infine alla cuoca.
“Beh, cercheremo di tenerci alla larga da questi soggetti!” Sorridendo.
“Mostratemi la mia stanza..” le ordinai con gentilezza.
Lady Gwen
16-11-2018, 23.59.08
Ma insomma, che maledetto fastidio!
Non volevo esagerare coi dettagli a quei maledetti soldati, ma altrimenti non mi avrebbero fatta entrare.
"Due gentiluomini, apparentemente molto importanti alla caserma, sono venuti alla nostra fucina, consegnandoci una pistola di altissimo valore da riparare. Un uomo è venuto poi insistendo affinché gliela vendessimo, ci siamo rifiutati e stanotte è stata rubata. Ci fate passare, o dobbiamo stare qui fino a domani?" iniziando a scaldarmi.
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Guisgard
17-11-2018, 00.00.37
"No, non lo sono." Disse lapidaria Tella a Destresya.
Poi la condusse nella sua camera.
Si trattava di una stanza ampia, arredata con gusto in puro stile coloniale, con molti libri, oggetti tipici del posto e quadri di valore alle pareti.
Guisgard
17-11-2018, 00.03.54
A quelle parole di Gwen i soldati si scambiarono lunghe occhiate.
“Si tratta di certo della pistole di ser Gurwen...” disse uno dei militari agli altri.
Allora fecero passare Gwen e suo zio, portandoli nel castello.
Qui furono condotti nella caserma, al tavolo di un militare graduato.
“Ebbene?” Chiese questi.
“Devono denunciare un furto.” Il soldato, per poi fare cenno a Gwen di esporre i fatti.
Lady Gwen
17-11-2018, 00.11.38
Finalmente la smisero di ridere e diventarono seri.
Scoprii anche il nome, Gurwen.
Allora ci accompagnarono dentro, davanti ad un militare.
"Come dicevo, questa mattina Sir Gurwen ha affidato alla nostra fucina la sua pistola per ripararla, raccomandandosi affinché prestassimo attenzione, poiché infinitamente preziosa. Nel pomeriggio, un uomo si è presentato, tale signor Masperio, un avvocato, insistendo affinché gliela vendessimo. Ci siamo naturalmente rifiutati e stanotte la pistola è stata rubata" dissi, ripetendo il racconto.
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Guisgard
17-11-2018, 00.15.56
Il militare seduto al tavolo ascoltò con attenzione il racconto di Gwen.
“Parlatemi di quell'uomo...” disse “... quel Masperio... descrivetelo.”
Lady Gwen
17-11-2018, 00.17.27
"Abbiamo ragione di credere che sia nativo dell'isola" dissi, per poi descrivergli fisicamente l'uomo.
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Guisgard
17-11-2018, 00.24.55
Il militare annotò ogni dichiarazione di Gwen e chiese poi a suo zio di confermare il tutto.
Fece poi firmare ad entrambi il documento.
“Bene, potete andare...” disse “... ma non allontanatevi dalla vostra casa. Potreste essere interrogati per le ricerche dei colpevoli.”
Lady Gwen
17-11-2018, 00.28.30
Il militare scrisse ogni cosa che raccontammo e ci chiese di non allontanarci.
"Potrei chiedervi una cosa?" dissi poi, prima di andare via "Vorrei che i nostri nomi non saltassero fuori, per ciò che vale e serve. Siamo già stati attaccati una volta stanotte, rischiando la vita con un serpente, ma insomma, preferiremmo non rischiare ancora..." azzardai.
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Guisgard
17-11-2018, 00.34.14
“Riporterò la denuncia in forma anonima.” Disse il militare a Gwen. “Ora andate.” Con modi spicci.
Lady Gwen
17-11-2018, 00.36.31
"Grazie" dissi, prima di far cenno allo zio di uscire per tornare a casa.
Mi sentivo più leggera ora, anche se comunque un minimo di senso di colpa era inevitabile.
La responsabilità era la nostra, ma ormai era troppo tardi.
Era meglio sperare che tutto si risolvesse.
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Guisgard
17-11-2018, 00.40.27
Gwen e suo zio lasciarono il castello e col carretto tornarono a casa loro.
La notte ormai stava finendo ed il rosato candore dell'alba cominciava a screziare il cielo ed a riflettersi sul mare.
L'orizzonte si rischiarava e pian piano tutto si illuminò.
Era già quasi l'ora di riaprire la fucina.
Lady Gwen
17-11-2018, 00.42.38
Ad Oriente il cielo iniziava a screziarsi d'Alba e a breve sarebbe iniziata una nuova giornata di lavoro.
Allora, prima di aprire la fucina, preparai una veloce colazione con pane e latte caldo.
"Direi che è andata bene, vero?" chiesi allo zio.
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Guisgard
17-11-2018, 00.45.32
"Si..." annuì lo zio a Gwen "... almeno ci siamo tolti un peso ed anche la responsabilità di ciò che è accaduto... tuttavia voglio fare qualche lavoretto in casa... rinforzare le porte, il cancello d'ingresso per evitare altre spiacevoli sorprese come quella di stanotte."
Lady Gwen
17-11-2018, 00.47.30
"Oh, hai ragione. Dobbiamo stare molto attenti, d'ora in poi" annuendo.
"Starò io in officina, ti passerò gli ordini più difficili e mi occuperò di quelli più semplici" dissi poi.
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Guisgard
17-11-2018, 00.52.47
Fecero colazione e poi aprirono la fucina.
C'era del lavoro da fare per Gwen e suo zio.
Verso metà mattinata però una carrozza arrivò davanti al vicoletto ed alcuni uomini ben vestiti giunsero alla fucina.
Tra loro vi era anche ser Gurwen.
"Eccovi." Disse alla ragazza ed a suo zio. "Io vi lascio la mia preziosa pistola e voi la perdete." Con sguardo severo. "Ammesso sia davvero persa..." con tono ambiguo.
Lady Gwen
17-11-2018, 00.58.13
Iniziammo a lavorare appieno e a metà mattinata arrivò una vettura lussuosa, da cui scese Sir Gurwen.
"Di fatti non l'abbiamo perduta, signore. L'hanno rubata. Qualcuno si è introdotto in casa, abbiamo trovato delle impronte di fango sul pavimento" risposi, con tono sicuro.
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Guisgard
17-11-2018, 01.06.53
“Io invece credo che l'abbiate rubata voi, per rivenderla, mettendo su questa sceneggiata per mettervi al sicuro.” Disse Gurwen a Gwen. “Ma io non mi faccio ingannare da pezzenti come voi.” Con disprezzo.
Lady Gwen
17-11-2018, 01.13.22
Lo guardai sconvolta.
"Noi saremo anche dei pezzenti, ma sono certa che voi siate un miserabile almeno tanto quanto siete ricco e se proprio ci tenete" presi un sacchetto con dei soldi "Prendetevi pure il vostro anticipo. Siamo dei pezzenti, sì, e non vogliamo arricchirci coi vostri soldi" mettendogli davanti il sacchetto con mala grazia.
Probabilmente ciò che avevo appena detto avrebbe sicuramente avuto Delle conseguenze, ma non gli avrei mai permesso di infangare la nostra reputazione.
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Guisgard
17-11-2018, 01.19.42
“No, Gwen...” disse Gustav a quelle parole di sua nipote ed a quel suo gesto “... che fai!”
“Stupida sgualdrinella...” con disprezzo Guwen “... ora te ne pentirai...”
Fece un cenno a quelli che erano con lui e subito cominciarono a mettere sottosopra la fucina, rompendo attrezzi ed utensili vari, persino alcune armi già pronte da consegnare ai clienti.
Riversarono a terra anche il braciere, dando fuoco a buona parte della bottega.
Gustav cercò di impedirlo, ma fu pestato davanti a sua nipote.
I passanti guardavano, ma nessuno aveva il coraggio di intervenire.
Lady Gwen
17-11-2018, 01.27.27
Non riuscimmo a contenere la vendetta di Gurwen che si abbatté sulla fucina.
Gli utensili vennero distrutti, anche le armi, alcune già pronte da consegnare.
L'orrore sopraggiunse quando vidi le fiamme divampare nel locale e guardai lo zio Gustav inerme in balìa di quegli uomini.
Non sapevo che fare, ero nel panico, ma se volevamo sopravvivere dovevo spegnere il fuoco.
Usai allora dei secchi di acqua, vuotandoli copiosamente sul fuoco e usai delle coperte per spegnere i fuochi più piccoli, facendo il possibile per non lasciare la fucina in quell'Averno.
"Zio! Zio!" urlai, cercando di avvicinarmi a lui, nel tentativo di salvarlo.
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Guisgard
17-11-2018, 01.32.33
Gwen cercò di spegnere il fuoco che poteva in breve diventare una minaccia per la fucina.
Tutto ciò mentre le risate degli uomini di Guwen echeggiavano intorno a lei.
Nel frattempo che la ragazza spegneva il fuoco, quelli andarono via, portandosi dietro Gustav pestato forte.
Lo caricarono sulla carrozza ed andarono via.
Lady Gwen
17-11-2018, 01.40.56
Cercavo di ignorare le risate di quei bastardi che si facevano beffe dei loro disastri.
E non feci in tempo ad evitarlo, ché portarono via zio Gustav, senza che potessi impedirlo.
"Zio! Zio!" urlai, disperata, dietro alla vettura che spariva dalla mia vista.
Vidi poi dei passanti che erano rimasti a guardare senza far nulla.
"Che avete da guardare voi?! Via! Al diavolo pure voi, maledetti!" sbraitai, lanciandogli addosso un aggeggio a caso, uno dei pochi rimasti sani.
Iniziai poi a piangere copiosamente, perché non era giusto, non era giusto dover subire in silenzio.
Ero disperata al pensiero di non avere più lo zio, e nemmeno più la fucina, ma non potevo tacere e abbassare la testa.
Decisi che avrei trovato un modo per tirarlo fuori di lì e risollevare le sorti della fucina, al più presto.
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Guisgard
17-11-2018, 01.49.08
Gwen era riuscita a spegnere quel principio d'incendio, salvando così di fatto la fucina.
Ma non era stata in grado di strappare suo zio dalle mani di quegli uomini.
La carrozza di Gurwen andò via, i passanti ripresero i loro affari con indifferenza e alla ragazza non restò che piangere da sola.
Pianse per un bel po', forse per un'ora, fino a che non ebbe più lacrime.
Allora qualcuno le si avvicinò.
Era un frate, diretto alla missione di San Michele.
“Alzati, ragazza...” disse asciugandole il viso sporco “... su, coraggio... star qui a piangere non ti aiuterà...” dandole la mano per farla alzare “... cosa ti è successo?”
Lady Gwen
17-11-2018, 01.57.59
Ciò di cui mi rammaricavo era aver lasciato che quei bastardi lo prendessero e quei maledetti per strada non avevano neanche mosso un dito.
Piansi non seppi per quanto, forse un'ora, fino a sentirmi sfinita e senza più lacrime.
Sentii una voce che cercava invano di calmarmi.
"Di certo ciò che mi serve ora non è un prete..." mormorai, ancora scossa dai singhiozzi "Non ho bisogno di nessuno..."
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Guisgard
17-11-2018, 02.03.58
“Sciocchezze, tutti abbiamo bisogno di aiuto...” disse il frate a Gwen “... su, alzati...” prendendola la mano e tirandola su “... vuoi raccontarmi cosa ti è successo?” Guardando poi la fucina da cui usciva ancora il fumo. “La tua bottega stava bruciando... è stato qualcuno a tentare di incendiarla?”
Lady Gwen
17-11-2018, 02.08.54
Insistette ancora a tirarmi su.
Controvoglia, gli raccontai cos'era successo, anche se non mi andava assolutamente di pagare con gente a caso, proprio adesso.
Non mi andava di parlare e basta, avrei solo voluto urlare fino a non avere più fiato, fino a stramazzare al suolo senza più forze.
Non sarebbe cambiato nulla, ma forse mi sarei sentita meglio.
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Guisgard
17-11-2018, 02.14.44
Il frate ascoltò il racconto di Gwen e scosse il capo.
“Uno dei tanti soprusi dei nobili e degli uomini di potere.” Disse il religioso. “Devi chiedere giustizia, è un tuo dovere. Devi denunciare l'accaduto. Ciò che ha fatto quell'uomo a te ed a tuo nonno è ingiusto e contro la legge. Il diritto tutela ogni persona. Quest'isola è parte dei domini Afragolignonesi e deve sottostare alla sua legge. Nell'Afragolignone simili accadimenti sono puniti severamente, figliola.”
Lady Gwen
17-11-2018, 02.18.56
Risi istericamente.
"Vi rendete conto di ciò che dite? È più facile far scappare mio zio, in qualche modo, piuttosto che agire legalmente appellandosi al diritto. Se chi comanda qui è il primo a trasgredire le regole, a danno degli altri, perché dovrei farlo io?"
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Guisgard
17-11-2018, 02.22.27
"Perchè chi governa quest'isola lo fa in nome del diritto Afragolignonese ed esso è ciò che contraddistingue il nostro governo dagli altri." Disse il frate. "Se resterai a subire in silenzio non avrai giustizia ed i colpevoli resteranno impuniti." Fissando Gwen. "Dunque bisogna cercare un avvocato e chiedere giustizia al governatore. Molti nobili fondano la loro tirannide sul silenzio e la paura dei più deboli."
Lady Gwen
17-11-2018, 02.26.01
"Subire in silenzio?! Io e mio zio abbiamo rischiato di morire in un incendio e lui non so se sopravvivrà con quei maledetti proprio perché io ho parlato!" esclamai.
"Credo che abbiamo opinioni differenti, e non è possibile pensare di avere giustizia in un posto simile. Ora scusatemi, ma ho da fare" iniziando a sistemare quello sfacelo.
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Guisgard
17-11-2018, 02.28.10
Il frate restò a guardare Gwen, che non voleva saperne di ascoltarlo, scuotendo la testa.
Poi si tirò su le maniche del saio e si mise ad aiutarla, cercando di recuperare il salvabile della fucina e si sistemare quel caos.
Lady Gwen
17-11-2018, 02.32.16
Non rispose nulla, ma iniziò a sistemare con me il disastro.
Beh, almeno una cosa davvero utile.
Misi da parte gli utensili ancora in buone condizioni ed eliminai quelli ormai distrutti, stessa cosa con le macchine e le armi.
Per fortuna, la casa non aveva subito danni, la fucina avrebbe potuto essere rimessa in sesto, soprattutto le parti non eccessivamente bruciate dal fuoco, i cui resti carbonizzati mi premurai a togliere spazzando nel grande ambiente.
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Altea
17-11-2018, 09.28.04
"Oh veramente?" con tono che celava i miei pensieri. Magari fossero stati qui, sapevo di soprusi e il fatto di frequentare la casa del Governatore mi faceva ribollire "Uno di loro qui non può certo creare una rivoluzione" con tono misterioso.
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Destresya
19-11-2018, 16.31.01
Mi sistemai nella mia stanza, disfeci i bagagli e mi fermai ad osservare il panorama che si stagliava dietro le finestre.
Era bellissimo, lussureggiante ed esotico, sembrava nascondere infinite storie.
Mi concessi un lungo bagno caldo per togliermi tutta la sporcizia del viaggio, mi rivestii e scesi in giardino a passeggiare.
Guisgard
20-11-2018, 00.43.44
Il frate e Gwen si misero d'impegno ed insieme riuscirono a sistemare la fucina.
Per circa due ore, quasi tre, i due lavorarono con fatica fino a ridare un aspetto decente alla bottega.
“Eh, almeno questa è fatta...” disse infine il Religioso, sedendosi per riposare.
Guisgard
20-11-2018, 00.45.25
Destresya scese in giardino a godersi l'aria che che avvolgeva il promontorio, con l'odore di salsedine che soffiava dal mare tutt'intorno.
Ad un tratto sentì un nitrito e vide attraverso le grate del cancello che un carro si avvicinava.
Lady Gwen
20-11-2018, 00.46.23
Lavorammo per quasi tre ore, ma alla fine il risultato non era affatto male.
Accennai un sorriso.
Allora andai in cucina e servii ad entrambi un piatto completo di riso bianco e piccoli pezzi di carne di agnello, accompagnati da un bicchiere di vino.
"Su, venite a tavola, ci vuole dopo tre ore di lavoro..." lo invitai.
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Guisgard
20-11-2018, 00.47.14
"No, ma meglio che venga arrestato quanto prima." Disse il padre ad Altea. "Su, ora va a prepararti che stasera raggiungeremo il castello governativo per incontrare sua eccellenza."
Guisgard
20-11-2018, 00.51.34
Il frate sorrise a Gwen e si sedette con lei a tavola per mangiare.
"In effetti abbiamo fatto un bel lavoro." Disse il chierico sorridendo. "Ora cosa farai?" Chiese. "Rimetterai in piedi da sola questo posto?"
Lady Gwen
20-11-2018, 00.53.27
Annuii, mangiando.
Poi lo guardai.
"Senza mio zio è inutile. Io ho imparato, un po', ma è lui che fa molto del lavoro."
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Destresya
20-11-2018, 00.59.04
L’aria era leggera e pulita, si poteva sentire il mare, e tutto ciò che circondava la villa. Mi misi a camminare rilassata, perdendomi nei miei pensieri.
Aveva l’aria di un posto in cui non succedeva mai niente.
A un certo punto sentii che un carro si avvicinava, così mi diressi verso il cancello, curiosa di scoprire chi fosse.
Guisgard
20-11-2018, 01.37.24
"Allora dobbiamo aiutarlo." Disse il frate a Gwen. "Dobbiamo fare qualcosa per tuo zio..."
Lady Gwen
20-11-2018, 01.41.11
"Lo so. Devo tirarlo fuori di lì in qualche modo. Devo cercare di capire dove siano collocate le carceri e farlo uscire" dissi, con aria meditabonda, il cucchiaio che girava lentamente a caso nel piatto e lo sguardo fisso nel vuoto.
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Guisgard
20-11-2018, 01.48.58
Destresya si avvicinò al cancello e vide il carretto avvicinarsi.
Era di aspetto curioso, strampalato, quasi psichedelico nei suoi colori.
Arrivò davanti all'ingresso e si fermò di colpo.
Saltarono giù allora due uomini.
Uno era grasso e rozzo, barbuto e dai capelli spettinati.
L'altro era alto e dall'aspetto bonario.
Guisgard
20-11-2018, 01.49.51
"Si, esatto..." disse il frate annuendo a Gwen "... si, ottimo davvero... questo si che è un buon modo per farsi arrestare e magari giusiziare."
Lady Gwen
20-11-2018, 01.53.50
Lo guardai in malo modo.
"Non venitemi di nuovo a parlare delle vostre idee strampalate riguardo l'appellarsi alle autorità, visto che sono state le autorità a combinare questo disastro e di sicuro non si scuseranno!"
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Destresya
20-11-2018, 01.54.52
Restai a guardare quello strano carretto che si avvicinava.
Chi diavolo erano quei tipi?
Uno più strano dell’altro, ma guarda un po’!
Mi avvicinai con passo svelto, fissandoli.
“Salve messeri...” Con aria Incuriosita.
“Posso chiedervi chi siete e come mai siete qui?”.
Guisgard
20-11-2018, 02.37.11
"Beh, se tu credi che oltre alla legalità ed alla legittimità dei tuoi diritti ci sia invece un modo migliore per ottenere giustizia, allora procedi pure." Disse il frate a Gwen. "Vorrà dire che verrò a pregare per la tua anime mentre ti legheranno al capestro, ragazza mia."
Guisgard
20-11-2018, 02.38.12
"Salve." Disse l'uomo grasso e barbuto a Destresya, guardandola con una certa lussuria. "Cerchiamo Lord Corcion..." divertito.
Destresya
20-11-2018, 02.42.47
Lo guardai di sbieco, non mi piaceva il modo in cui mi guardava.
“Lord Corcion non è qui, io sono Miss Destresya e mi occupo dei suoi affari!” Fissandoli spiccia.
“Vi avevo chiesto chi siete...” ripetei.
Guisgard
20-11-2018, 03.12.31
L'uomo barbuto guardò quello alto che era con lui.
"Vi occupate" disse poi a Destresya "degli affari di Lord Corcion?" Perplesso. "Siete sua figlia o sua nipote forse?"
Destresya
20-11-2018, 03.15.23
Stavo cominciando a perdere la pazienza.
“Questo non vi riguarda, sono la persona incaricata da Lord Corcion di gestire i suoi affari, e ora se non avete intenzione di dirmi chi siete, andatevene immediatamente o chiamo la sicurezza!” Con fare scocciato.
Guisgard
20-11-2018, 03.17.01
L'uomo barbuto scoppiò a ridere a quelle parole di Destresya.
"Perdonate, madama..." disse divertito "... ma noi siamo la sicurezza!"
Destresya
20-11-2018, 03.21.41
Li guardai attentamente.
“Ed è vostro comportamento comune negare il vostro nome al datore di lavoro?” Fissandoli torva.
“Badate che ho il potere di rimandarvi da dove siete venuti, se non cambiate immediatamente atteggiamento!” Con tono severo.
Guisgard
20-11-2018, 03.26.59
L'uomo barbuto guardò quello alto con uno sguardo sornione.
"E sia, madama..." disse poi a Destresya "... siamo gli uomini nominati da Lord Corcion per la sicurezza del palazzo. Io sono Goiz, il capo, mentre lui è Kosu, il mio luogotenente diciamo così. Il resto della ciurma è sul carro."
Destresya
20-11-2018, 03.32.04
“Bene, vi stavo aspettando...” annuendo, con aria severa.
“Vi accompagnerò nei vostri alloggi, dopodiché vi porterò a fare un giro della villa e discuteremo il piano per la sicurezza, tutto chiaro?” fissando tutti e due.
“Fate scendere la ciurma...” con un cenno della mano.
Guisgard
20-11-2018, 03.45.00
"Che donna autoritaria..." disse con malizia Goiz, per poi far cenno a Kosu di chiamare gli altri.
Così dal carretto scese un terzo individuo, anch'egli alto, che Goiz presentò a Destresya col nome di Sbriz.
Infine da quella grossa vettura sbucò un quarto elemento.
Era di aspetto più giovane e gentile degli altri tre, agile, bruno e con occhi azzurri.
"Andiamo, Icarius..." Goiz a lui "... porta dentro il carro." E quello annuì.
https://media.gettyimages.com/photos/the-american-actor-tony-curtis-plays-the-viking-eric-in-the-vikings-picture-id141563345?k=6&m=141563345&s=612x612&w=0&h=Nkif21iUnKkGII4N5Io_6QCP588XKD-i9rdPwyliSnQ=
Altea
20-11-2018, 15.47.42
Rimasi pensierosa, pure mio padre si auspicava quel fuggitivo andasse in prigione.
Non sapevo cosa pensare.. Solo sapevo si chiamava Numero 71.. Andai in camera e mi svestii, dovevamo andare dal Governatore.
Mi immersi nella vasca profumata delle piante tropicali dell'isola e guardai le servitrici mentre massaggiavano il collo con olii essenziali "Che colore suggerite il vestito per stasera dal Governatore?".
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Lady Gwen
20-11-2018, 15.51.48
Sospirai sentendo quelle parole.
"Ci sono buone probabilità che mi ridanno in faccia o che, peggio, mettano dentro anche me, solo per il fatto di averci pensato."
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Destresya
20-11-2018, 16.17.09
Fulminai con lo sguardo Goiz per quella battuta fuori luogo, dovevano imparare come rivolgersi a me, altroché fare i gradassi.
Se c'era una cosa che avevo imparato nelle mie missioni e nelle mie avventure, era proprio quella di non mostrarsi mai deboli davanti a un uomo, a meno che non sia una precisa tattica per ottenere qualcosa in cambio.
Li osservai uno per uno, quella strana compagnia che Lord Corcion aveva ingaggiato.
Erano in quattro, uno peggio dell'altro, solo il ragazzo che aveva chiamato Icarius sembrava salvarsi, con quegli occhioni azzurri.
Lo squadrai da capo a piedi senza temere di essere insistente, e poi tornai a guardare Goiz, che doveva essere il capo.
"Avviso la nostra cuoca di prepararvi un bel pranzetto, sarete affamati immagino!" cordialmente.
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Guisgard
20-11-2018, 17.09.45
“Si, qualcosa dabere e da mangiare sarebbe gradito, madama.” Disse Goiz a Destresya. “Purchè voi ci facciate compagnia. Sarebbe un onore ed un piacere.” Ridendo forte.
Guisgard
20-11-2018, 17.09.55
“Beh, vedo sei decisa a perseguire le tue errate convinzioni.” Disse il frate a Gwen. “A questo punto non credo tu abbia più bisogno di me. Temo ti rivedrò sul capestro.” Come a voler andare via.
Guisgard
20-11-2018, 17.10.03
Le servitrici subito si dedicarono alla preparazione di Altea per la serata al castello del governatore.
“Direi scuro, madama...” disse una delle servitrici “... metterà in evidenza il vostro incarnato chiaro e delicato.”
Destresya
20-11-2018, 17.23.34
"Sì, anche io devo pranzare, mi racconterete delle vostre avventure e discuteremo i piani per la sicurezza, nel frattempo potete sistemarvi nelle vostre stanze!" indicando gli alloggi della servitù.
"Prego, seguitemi!" ordinai, per poi entrare in casa e avvisare la cuoca di preparare il pranzo, mentre ai servi di mostrare le stanze ai quattro uomini della sicurezza.
Lady Gwen
20-11-2018, 22.49.07
Ah ma allora il frate si metteva proprio d'impegno, eh.
"Alla vostra salute, frate" dissi, con finto saluto militare, mentre andava via.
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Altea
20-11-2018, 23.07.36
Annuii "Sceglierò un nero con inserti colorati, non sono certo a lutto".
Mi alzai e mi asciugai, scelsi il vestito prezioso e le cameriere mi preparano, ero soddisfatta ma ovviamente non dovevo certo fare colpo sul Governatore.
https://ae01.alicdn.com/kf/HTB15qVDQXXXXXbMXXXXq6xXFXXXK/SoDigne-Gotico-Vittoriano-Masquerade-Abito-Da-Sposa-Collo-Alto-Appliques-Del-Merletto-In-Rilievo-Manica-Lunga.jpg_640x640.jpg
Guisgard
20-11-2018, 23.46.08
Goiz ed i suoi uomini furono condotti nelle loro stanze, mentre Tessa mostrò a Destesya un invito per quella sera.
Si trattava di un invito da parte del governatore per una festa e lei, in qualità di rappresentante di Lord Corcion, sarebbe dovuta andare.
Guisgard
20-11-2018, 23.48.41
Il frate guardò Gwen, scosse la testa ed andò via, mentre il pomeriggio avanzava velocemente sotto un cielo nuvoloso ed un'atmosfera inquieta.
Guisgard
20-11-2018, 23.49.44
Altea si preparò per la serata.
Indossò un meraviglioso e seducente abito adatto alla situazione e poco dopo fu fatta chiamare da suo padre.
Altea
20-11-2018, 23.51.41
Mi diressi verso il salone e cercai di sfoggiare un radioso sorriso "Padre, io sono pronta. Avevate bisogno di me? Vi piace il mio vestito" guardandomi allo specchio compiaciuta.
Lady Gwen
20-11-2018, 23.54.52
Il frate andò via, mentre fuori era già il meriggio, plumbeo e inquieto.
Sembrava si fosse sagomato sui bordi frastagliati del mio animo in questo orribile giorno.
Alla fine, chiusi casa ed uscii, recandomi nei paraggi del castello governativo per studiare la situazione e capire come fare ad aiutare lo zio.
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Guisgard
21-11-2018, 00.11.53
"Molto carina..." disse compiaciuto il padre di Altea "... stasera sarai di ceryo la più bella alla festa."
Intanto, nello stesso istante, Gwen aveva lasciato la fucina, diretta verso il castello governativo.
La fortezza sorgeva su un alto promontorio, su monumentali blocco di tufo consumato dalla salsedine, con piante grasse e palme tutt'intorno.
Vi erano militari ovunque a presidiarne l'ingresso.
https://www.dimhotelischia.it/images/ischia/gallery/castello_aragonese.jpg
Altea
21-11-2018, 00.14.28
"Sempre troppo gentile, quale padre non vedrebbe la propria figlia come la più bella?" sorridendo "Ma mi hanno detto dovevate parlarmi, è successo qualcosa?" perplessa.
Lady Gwen
21-11-2018, 00.18.56
Il castello sorgeva su un alto promontorio a picco sul mare.
Era completamente presidiato dai militari, difatti mi tenni a debita distanza, studiando la situazione da lontano.
Cercai di memorizzarne i movimenti, ogni quanto sorvegliavano i vari ingressi e quanti fossero.
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Guisgard
21-11-2018, 00.19.59
"No, solo spiegarti come ci si comporta davanti al governatore." Disse il padre di Altea. "Evita ogni riferimento politico ed anche Religioso. L'esercito governativo controlla le tensioni sull'isola, per via delle tradizioni dei nativi, ancora troppe legate agli antichi culti tribali."
Guisgard
21-11-2018, 00.21.14
Gwen restò a lungo ad osservare i movimenti ei militari, scoprendo che in fatto di disciplina non erano il massimo dell'organizzazione.
Infatti ogni 3 ore, al cambio della guardia, per circa 5 minuti l'ingresso risultava senza sorveglianza.
Altea
21-11-2018, 00.26.17
Lo guardai sempre più innervosita "Non preoccupatevi, non parlerò di politica e religione...ma parlatemi voi di questi culti tribali" incuriosita.
Lady Gwen
21-11-2018, 00.26.23
Non esageravo se dicevo che io avrei fatto la guardia meglio di quelli lì.
Capii però che avrei potuto sfruttare il cambio della guardia, a causa del quale per cinque minuti l'ingresso restava scoperto.
Il cambio della guardia avveniva ogni tre ore e avrei tenuto il conto per organizzarmi ed entrare la sera.
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Destresya
21-11-2018, 00.59.58
Gli uomini della sicurezza andarono a sistemarsi nelle loro stanze, e io mi misi a leggere una lettera che mi invitava al ballo del Governatore.
Bene, dovevo iniziare a pensare a come vestirmi e tutto il resto.
Ecco che la mondanità mi raggiungeva anche in quell’angolo di mondo.
Attesi poi che venisse servito il pranzo, non doveva mandare poi molto.
Guisgard
21-11-2018, 01.30.40
Gwen studò bene la situazione.
Ora sapeva come agire.
Fra tre ore, quindi vwrso il tramonto, ci sarebbe stato il cambio della guardia.
Guisgard
21-11-2018, 01.33.33
Fu servito il pranzo e Goiz ed i suoi si sedettero e mangiarono.
"Lord Corcion ha scelto noi, quindi i migliori, madama." Disse Goiz a Destresya. "Immagino ora vi sentirete più tranquilla con oi qui, vero?"
Guisgard
21-11-2018, 01.34.28
"Sono culti di selvaggi..." disse con indifferenza il padre di Altea "... intrisi di superstzioni e leggende... soprattutto l'oscuro culto dei fanatici Ateugh..."
Lady Gwen
21-11-2018, 01.43.21
Nelle tre ore che mancavano mi sarei preparata a dovere tornando a casa e poi sarei tornata per entrare.
Purtroppo, non avevo modo di studiare in anticipo l'interno, ma avrei fatto molta attenzione una volta dentro.
Dovevo fare attenzione, se volevo uscirne non da sola, ma con lo zio Gustav al seguito.
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Guisgard
21-11-2018, 01.49.42
Gwen tornò a casa e le 3 che la separavano dal prossimo cambio della guardia trascorsero velocemente.
Giunse così a ridosso dell'ora X.
Destresya
21-11-2018, 01.50.01
Mi sedetti a pranzo con i quattro della sicurezza, e sorrisi a Goiz.
"Oh non ne dubito.." portando il bicchiere alle labbra.
"Su, narratemi qualcosa di voi.." fissando prima l'uno, poi l'altro "...immagino che ne avrete di storie da raccontare, dico bene?".
Lady Gwen
21-11-2018, 16.38.21
Preparai tutto in una borsa, alcuni attrezzi, la pistola che lo zio aveva creato apposta per me, rifinita ed elegante ma robusta e infallibile.
Poiché mancava poco all'ora prevista per il cambio della guardia, uscii di casa e mi incamminai verso il palazzo.
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Altea
21-11-2018, 19.03.56
"Ateugh?"perplessa "E chi sono mai?".
In questa isola era pieno di rivoluzionari, a dire il vero stare dalla loro parte in incognito non era affatto una cattiva idea.
Guisgard
05-12-2018, 00.34.29
Ad un tratto, nel bel mezzo del racconto di Laika, Rachelia fece un cenno con la mano, attirando l'attenzione della sua amica.
"Dimmi..." disse Laika interrompendo il suo racconto.
"No, è che..." Rachelia "... credo di conoscere questa storia..."
"Oh..." stupita Laika.
"Si, inizialmente ho subito avuto l'impressione di averla già sentita, ma ho preferito aspettare ed esserne sicura..." fece Rachelia "... ed ora ne sono certa." Sorridendo.
"Beh, secondo la regola allora questa storia non va più raccontata, poichè ognuna deve essere nuova e mai raccontata a chi fra noi ascolta..." mormorò Laika.
"Però credo sia giusto che ne racconti un'altra tu..." Rachelia all'amica.
Tutti furono d'accordo.
"E va bene." Sorridendo Laika. "Quel mio amico me ne ha raccontate diverse e credo di averne un'altra pronta..."
Ci fu un piccolo applauso ad accogliere quella notizia.
Così Laika cominciò a raccontare un'altra storia...
Guisgard
06-12-2018, 17.30.56
IL MISTERO DI SAN MICHELE DI MADDOLA.
“La salvezza viene dal Signore:
sul tuo popolo la tua benedizione.”
(Salmo 3)
Un giorno d'Inverno come tanti, grigio e silenzioso, la città di Afragolopolis, così monumentale tra le sue guglie perfette, i tetti dai riflessi d'amaranto, i campanili svettanti di onice brillante e le strade simili a fiotti variegati di gentiluomini ora accompagnati da un bastone in onice placcata, ora da un coltello in avorio intarsiato alla cintola, ora da un moschetto decorato a tracolla vedeva una striata confusione, una vivace agitazione animare Piazza della Miglioria, centro principale dell'urbe e sede della corte reale.
La morte, o per meglio dire l'assassinio dell'egregio astronomo Todor aveva scosso la comunità e tutta la borghesia gridava a gran voce la sua insofferenza e la propria voglia di giustizia.
Menti acute e brillanti come il compianto osservatore dei cieli Afragolignonesi erano ritenute non solo rare, ma anche illustri e senza più il loro contributo la nazione aveva meno possibilità di rendere la vita dei suo popolo agiata e felice.
Nell'anno di Grazia 1780 l'intera nazione viveva un forte fremito razionale e reazionario ed aveva ormai eletto a furor di popolo, quasi come opposizione alle antiche regole feudali che tenevano stretto il potere, uomini proprio come Todor i nuovi vessilli da issare verso il futuro.
Ora il popolo chiedeva a gran voce di trovare e punire il suo assassino.
Addirittura il Borgomastro di Maddola, dove sorgeva il Monte Sacro all'Arcangelo Michele e luogo in cui Todor si era recato per alcune sue ricerche riguardo i cieli notturni, era stato praticamente costretto dai suoi concittadini a promettere un premio in denaro a colui in grado di trovare l'uccisore del celebre astronomo.
https://teepee12.files.wordpress.com/2017/03/angry-movie-mob-castle.jpg?w=840
+++
Altea
06-12-2018, 17.43.35
La carrozza saliva il pendio del Monte di San Michele Arcangelo, dovevo parlare col borgomastro, lui era solito vedere il mio compianto padre, l' astronomo Todor che era morto in modo misterioso.
Mi avevano dato il benestare nel collegio dove mio padre mi aveva piazzata, come si soleva per le dame per bene. Era un uomo all' antica per questi versi, forse voleva solo il mio bene ma io ero fuggita mille volte da quella specie di convento, e in quel momento mi laceravo per avergli sempre dato preoccupazioni, forse non ero stata una buona figlia ma una cosa era certa...il dolore per la sua perdita era davvero forte.
Mi asciugai una lacrima ribelle e la mia governante mi osservò in tono duro "Scusatemi, so le dame non mostrano i loro sentimenti in modo così facile", la cosa mi diede fastidio...come potevo scusarmi, io e mio fratello ora eravamo gli unici ad essere gli eredi e la parola "scusa" verso una governante non doveva più esistere "Speriamo la verità venga a galla, madame non pensate?" mentre mi osservava con fare civettuolo..sapevo benissimo era stata l' amante di mio padre.
https://raccontidalpassato.files.wordpress.com/2015/01/uma_thurman_6.jpg
Lady Gwen
06-12-2018, 17.54.31
Nonostante il grande dolore e lo sconvolgimento che turbavano la popolazione, e anche la sottoscritta, a seguito della morte del povero astronomo Todor, nulla aveva impedito che la festa in maschera, già da tempo organizzata, della baronessa Hoster avesse luogo.
Anzi, dicevano alcuni, sarebbe stato un momento piacevole e di diletto in mezzo a tutta questa tristezza.
E non aveva torto.
Io per prima avevo subito un grande colpo alla notizia.
Seguivo gli studi di messer Todor, mi affascinavano, benché molti ritenessero sconvenienti tali interessi scientifici per una giovane contessa e sapere che non avrebbe più allietato le mie letture mi riempiva il cuore di malinconia.
Se già la sua morte non fosse stata abbastanza, c'era anche la consapevolezza che fosse stato assassinato.
Chi poteva voler male un uomo così?
Di sicuro qualcuno di spregevole, e certamente vile.
Ma ero certa che prima o poi il colpevole sarebbe stato scoperto e giustizia sarebbe stata fatta.
"Mary, su, stringi il corsetto. Dobbiamo far presto, o arriverò in ritardo! Sai quanto detesto arrivare a balli già iniziati!" feci fretta alla mia domestica, guardandomi nervosamente allo specchio.
Dovevo ancora vestirmi e le lancette scorrevano troppo velocemente, quasi in una sfida silenziosa.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181206/4f08e4f3969f99cc596eb02f1b9a4cc9.jpg
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Guisgard
06-12-2018, 18.17.49
“Ora asciugatevi il viso...” disse la governante ad Altea “... dovete essere forte, vostro padre così avrebbe voluto. Per lui era un vanto non essere un appartenente alla nobiltà ma ciò non di meno gli premeva apparire come si conviene di fronte alla gente. Ha sempre lottato contro i pregiudizi, i preconcetti ed ogni sorta di ingiustizia. Diceva spesso che guardava il cielo immaginando un mondo migliore.” Sorridendo.
Guisgard
06-12-2018, 18.20.57
“Non temete, arriverete in orario.” Disse Mary a Gwen, aiutandola a sistemarsi. “Piuttosto... siete certa non ci saranno problemi? La popolazione ha preso piuttosto male la decisione di non vietare feste in città per la morte dell'astronomo... la corporazione dei borghesi pare sia sul piede di guerra, decisa a bloccare ogni svago cittadino...”
Lady Gwen
06-12-2018, 18.26.01
Certo, io non ci speravo, procedendo di questo passo...
"Ma certo che andrà bene, non si possono impedire dei festeggiamenti privati, è una follia!" esclamai, nel frattempo che lei prendeva il vestito.
"E penso che loro non siano proprio nessuno anche solo per pensare di farlo" aggiunsi.
Mi fece indossare il vestito, poi con pazienza fu il momento dell'acconciatura dei miei lunghi capelli fulvi.
"Beh, come sto?" le chiesi, guardandomi allo specchio.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181206/582842e6b486029b54b1176fcea55e00.jpg
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Guisgard
06-12-2018, 18.32.56
“Davvero incantevole.” Disse Mary con un sorriso a Gwen.
Così, aiutò la ragazza con gli ultimi preparativi e poi Gwen partì in carrozza verso il palazzo della baronessa Hoster.
Lungo le strade c'erano alcuni soldati, segno che il clima in città non era tra i più distesi.
Prima di giungere a destinazione la carrozza incontrò in una piazzetta un drappello riunito attorno ad una fontana, dalla quale qualcuno stava tenendo un comizio.
Era un giovane vestito con abiti scuri, di bell'aspetto e dai capelli scuri.
Parlava con enfasi e pareva suscitare un deciso consenso da parte di coloro che lo ascoltavano.
Alcuni soldati fissavano pigri la scena poco distanti, accertandosi che non ci fossero noie o problemi.
Altea
06-12-2018, 18.33.54
"Un mondo migliore" mentre asciugavo il diafano volto con un fazzoletto ricamato di morbida seta "Già, quel mondo che lo ha ucciso..chissà se il borgomastro saprà dirci qualcosa, se aveva avuto delle minacce o rimarrà zitto"
http://www.cameralook.it/web/wp-content/uploads/2014/11/Other-Boleyn-Girl-077.jpg
Lady Gwen
06-12-2018, 18.39.04
Sorrisi entusiasta a Mary e dopo poco ero già in carrozza verso il palazzo della baronessa.
Lungo le strade,il clima di inquietudine e paura era palpabile, l'aria era opprimente, severa, austera e i soldati presidiavano ogni angolo.
In una piazza, sentii una voce.
Sporsi il viso per vedere e notai un giovane in abiti scuri intento in un comizio.
La sua enfasi sembrava accogliere i consensi degli ascoltatori, così scostai la tendina del finestrino e ascoltai.
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Guisgard
06-12-2018, 18.40.45
"Vedremo..." disse la governante ad Altea, mentre la carrozza era giunta a Maddola, ai piedi del Monte Sacro dell'Arcangelo.
La vettura entrò nella cittadina e raggiunse la piazzetta centrale, dove vi era la casa del Borgonastro.
A quei tempi Maddola era poco più di un borgo e non ancora la ridente città che possiamo ammirare oggi.
Un maggiordomo impettito accolse Altea e la sua governante, invitandole ad entrare in casa.
Qui furono fatte accomodare in un salotto che tentava di imitare il lusso delle dimore nobiliari, sebbene non riuscendoci del tutto.
Arrivò allora il Borgomastro.
Era un uomo alto e robusto, dalla barba folta e lo sguardo serio.
"Benvenuta, madama." Salutando Altea. "Signora." Con un cello alla governante. "Permettetemi di porgervi il mio dispiacere per la morte di messer Todor." Sedendosi con le due donne.
Altea
06-12-2018, 18.48.13
Arrivamo nel piccolo borgo di Maddola e il cocchiere mi fece scendere, mi strinsi nella mantella di velluto visto il leggero vento freddo e guardai istintivamente il Cielo, quella distesa infinita che da quassù mio padre amava studiare, ammirare e farsi trasportare da chissà quali sogni.
Entrammo nella casa del Borgomastro, fummo fatte accomodore in un salottino che tentava di imitare quelli più aristocratici e raffinati e arrivò
il borgomastro sedendosi vicino a noi dopo i soliti saluti.
"Vi ringrazio per la vostra vicinanza, è davvero una disgrazia anche perché così improvvisa..quando lo avete visto per l' ultima volta? Lo avete visto tranquillo?" guardando l' uomo negli occhi per mostragli la mia fermezza nel sapere la verità "Ho saputo avete posto una taglia..a chi scoprirà l' assassino, la cosa vi fa onore e mi gratifica" sorridendo appena.
Guisgard
07-12-2018, 01.17.10
“I pregiudizi dei nobili hanno fatto il loro Tempo...” disse il giovane oratore al suo uditorio in piazza “... le catene dell'ignoranza non ci terranno più buoni... il mondo sta cambiando e noi con esso... non lavoreremo più affinchè solo pochi possano trarre benefici... basta, vogliamo i nostri diritti!”
Tutti applaudirono.
Gwen aveva ascoltato tutto dalla sua carrozza.
Guisgard
07-12-2018, 01.17.19
“Vostro padre era sereno, benchè non mi sia soffermato più di tanto a discorrere con lui.” Disse il Borgomastro ad Altea. “Non eravamo amici, bensì solo conoscenti. Un veloce saluto e poi lui si è diretto verso le pendici del monte per le sue osservazioni notturne.”
Lady Gwen
07-12-2018, 01.22.43
Alzai appena le sopracciglia sbattendo le palpebre.
Beh, in verità non era un brutto pensiero, alla fine non era giusto che solo pochi avessero tutto e altri poco o nulla.
La folla sembrava particolarmente d'accordo col ragazzo, tanto che applaudì con foga e approvazione.
Mi sporsi verso il cocchiere.
"Dite, sapete forse chi è quel giovane?"
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Guisgard
07-12-2018, 01.28.35
Il cocchiere lanciò uno sguardo verso il giovane e poi guardò Gwen scuotendo la testa.
Fece allora un cenno con la mano ad un passante, chiedendo chi fosse il giovane oratore.
"E' un giovane avvocato, di nome Elv." Disse il passante. "E' il rampollo di alcuni ricchi borghesi."
Lady Gwen
07-12-2018, 01.37.07
Il cocchiere fermò un passante per rispondere alla mia domanda e scoprimmo che si trattava di un avvocato di nome Elv, un giovane rampollo borghese.
"Non posso dirmi sorpresa, allora, circa le sue parole..." con tono divertito ed una leggera risata, mentre lanciavo un altro sguardo al ragazzo, osservando come la sua figura alta, slanciata ed elegante si stagliasse in quella piazza, al di sopra di tutti.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181206/25c989f859de14cf2da935c76a50520f.jpg
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Guisgard
07-12-2018, 01.39.28
Elv continuava ad incitare il gruppetto di persone che formavano il suo uditorio, facendo leva sulla normale attitudine che hanno gli uomini di pretendere più di quanto hanno e più soprattutto di ciò che sono.
"Ripartiamo, damigella..." disse il cocchiere a Gwen "... volete?"
Lady Gwen
07-12-2018, 01.50.30
Incitava sempre più la folla, la quale era sempre più ispirata, glielo si leggeva sul volto.
Le parole del cocchiere mi riscossero.
Accidenti, la festa!
"Sì, ripartite subito!" Dissi immediatamente, tornando poi a guardare il giovane mentre andavamo via.
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Guisgard
07-12-2018, 01.56.55
La carrozza di Gwen andò via, mentre il giovane avvocato continuava il suo comizio.
La vettura raggiunse il palazzo della baronessa poco dopo.
Gli invitati erano già arrivati e la nobile dimora era illuminata a festa.
Buona parte dell'alta società cittadina era presente, con molta soddisfazione della baronessa.
Lady Gwen
07-12-2018, 02.01.51
Sentivo le sue parole diluirsi sempre più nell'aria man mano che la vettura si allontanava.
Quando arrivai, vidi altri ospiti intenti a scendere dalle loro carrozze, capendo così di non aver fatto tardi.
Quando il cocchiere si fermò davanti alla scalinata candida su cui si riflettevano le mille luci festose, indossai la maschera e scesi dalla carrozza, per immergermi subito dopo nel grande salone brulicante di invitati.
Il clima festaiolo e mondano era palpabile e rendeva l'aria dentro la sala frizzante.
Sicuramente, la baronessa doveva essere contenta che così tanti ospiti avessero accettato il suo invito.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181207/2a3c5c292609744b9db704b68cb52a69.jpg
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Guisgard
07-12-2018, 02.16.30
Maschere di ogni tipo, costumi esotici, fantasiosi e storici, l'orchestra che suonava e molte coppie che volteggiavano nel salone.
La mondanità, l'eleganza, il lusso e lo sfarzo dominavano ovunque, tra bellezza e nobiltà.
Gwen ben mascherata era nel cuore della festa.
Diversi discorsi affollavano la sala.
Alcuni di finanza, altri di politica, qualcuno di Religione e persino di occultismo.
Sui tavoli da giochi i dadi e le carte rotolavano tra le risate svampite di ricche dame ed i calcoli di nobili gentiluomini.
"La morte di quell'astronomo" disse uno degli invitanti ad un altro "ha messo in fermento la città..."
"Già..." l'altro bevendo "... basta che muoia uno solo di quei cani borghesi ed ecco che scoppiano disordini ovunque..."
Destresya
07-12-2018, 02.20.42
Silenzio, non chiedo altro che silenzio.
Possibile che quei sudici umani non sappiano starsene zitti una volta per tutte?
Cos'avranno mai da cianciare sotto le mie finestre continuamente, proprio non lo so.
Si sono fatti più rumorosi nell'ultimo secolo.
Non che prima non lo fossero, certo, ma ora stanno proprio esagerando.
O forse sono io che sto invecchiando.
Istintivamente mi porto la mano al viso, quasi cercassi una ruga che non c'è.
No, la pelle è liscia e candida, come sempre.
Ad ogni modo, mi sono trasferita in questo angolino di mondo perchè potessi starmene in pace e in silenzio, e invece non trovo che chiasso.
Il sole ormai è calato, mi avvicino alla finestra ad osservare quel tumulto di gente che grida e schiamazza.
Oh verrà la notte, e con lei la morte di qualcuno di loro.
Ho particolarmente fame stasera, potrei dedicare una cura particolare alla caccia.
Dopotutto mi annoio.
E io odio annoiarmi, decisamente.
Oh notte, vieni presto a saziarmi con le tue succulente prede che se ne vanno in giro a perdere tempo quando potrebbero fare qualcosa di decisamente più utile, tipo farmi da pasto.
Qui è così diverso rispetto a casa mia, in Russia fa incredibilmente più freddo (almeno così dicono visto che io non sento certo il calore del sole), e lì la caccia è molto più divertente, la gente ha davvero paura e questo rende la caccia molto più eccitante.
Qui hanno smesso di credere in ogni cosa, il che è un bene per me perchè almeno la piantano di darmi la caccia, cosa che mi obbliga alla scocciatura di cambiare residenza una volta ogni cinquant'anni, anno più, anno meno.
Di solito mi diverto ad infiltrarmi in qualche battaglia, lì dove c'è tanto di quel sangue da potermici fare il bagno ( non che ora non lo faccia, s'intende).
Ma ora sono in vacanza, in un paesino tranquillo.
O almeno così pensavo.
Hanno ucciso quell'astrologo (hanno, io non c'entro), e giù tutti a protestare.
L'avevo visto diverse volte sulle colline, era anche lui un animale notturno.
Eh, che gli uomini lasciassero la notte a noi che siamo le sue creature, invece di immischiarsi in mondi che non li riguardano, che si rassegnino ad essere quello che sono, misere creature mortali buone solo a sfmarmi.
Lo so che una volta ero una di loro, ma vent'anni su sei secoli sembrano quasi una minima parentesi insignificante, anche se passate in un sontuoso castello sulle rive del Don.
Ora ho l'eternità a disposizione, e intendo assaporarne ogni singolo istante.
Altrimenti sai che noia!
Avevo appena finito di mettere il vestito che avevo scelto per quella sera, immancabilmente nero come il mio animo, quando qualcuno bussò alla porta.
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Lady Gwen
07-12-2018, 02.22.45
I costumi erano particolari, sfarzosi, alcuni sembravano usciti dai romanzi narranti di terre lontane.
L'orchestra suonava, per far volteggiare le coppie al centro della sala e altri ancora discutevano dei più svariati argomenti.
Sentii poi alcuni gentiluomini parlare circa la morte dell'astronomo.
"Mi sembra di capire che non lo aveste molto in simpatia..." intervenni.
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Guisgard
07-12-2018, 02.33.21
La porta si aprì cigolante ed entrarono due uomini.
Uno emaciato, dall'aspetto pallido e cadaverico, appena piegato in avanti e con la testa nelle scapole, gli occhi grandi ed inespressivi, il viso allungato ed un ghigno serrato in due labbra sottili.
“Milady...” disse Hugo a Destresya “... messer Immobeh è qui.” Indicando l'altro uomo entrato con lui.
Era anziano ed alto.
“Buonasera, milady.” Fissando la vampira. “Se questo palazzo è di suo gradimento e soddisfa i suoi bisogni io avrei portato il contratto d'affitto.” Mostrandole il documento. "Troverà poche residenza qui nella valle di Maddola all'altezza di questo palazzo."
Guisgard
07-12-2018, 02.40.14
"Bontà Divina." Disse uno dei due nobili a Gwen. "Direi, damigella." Ridendo.
"Questa nuova classe emergente dei borghesi" l'altro "non avendo titoli, nè onore, cercano di farsi strada con ciò che oggi è alla mercè di tutti, ossia la cultura."
"Ma la cultura non basta, se non si ha il sangue blu." Il primo bevendo.
Lady Gwen
07-12-2018, 02.43.48
Ascoltai le parole dei due e ripensai alle parole del giovane avvocato.
"Beh, sono molti i nobili incolti che conosco e che dalla loro hanno solo il titolo, ma sono ben pochi i loro motivi di vanto, soprattutto quando non sono in grado di sostenere un discorso" risposi, fluentemente e senza interruzioni.
Indossare una maschera aveva i suoi vantaggi, spesso.
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Destresya
07-12-2018, 02.48.08
Nel voltarmi vidi Hugo con il notaio che stavo aspettando per firmare il contratto d'affitto.
Avevo ormai imparato che per vivere accanto ai mortali era necessario seguire le loro regole, o almeno far finta di farlo, e che meno sospetti c'erano, meno probabilità di dover incappare in seccature.
Dopotutto amavo vivere la mia vita come più mi aggradava, nella massima libertà.
Dopotutto non dovevo rendere conto a nessuno, né alla morale, né a una qualunque regola, né a niente di niente.
"Oh sì, mi ci sento già a casa.." sorrisi al notaio "Venga, mi mostri il contratto d'affitto.." facendo un cenno elegante con la mano ad indicare il tavolo poco distante.
La sera si avvicinava e io cominciavo ad avere troppa fame per stare così vicino ad un umano, sebbene poco appetitoso come il notaio.
Ma in tutti i miei lunghi anni avevo imparato a controllarmi quando era necessario.
Guisgard
07-12-2018, 02.52.45
I due nobili fissarono Gwen alquanto perplessi, come se la ragazza avesse detto una bestialità.
"Giustissimo, ciò che dite..." disse ad un tratto una voce fra le tante maschere che attraversavano la sala "... ma usare la cultura e la conoscenza per il proprio interesse è disdicevole quanto l'ignoranza stessa, damigella." A Gwen.
https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/G/01/digital/video/hero/Movies/Top100_Replacements/B000RLGPDI_ManintheIronMask_UXMG1._V391275700_RI_S X940_.jpg
Lady Gwen
07-12-2018, 03.01.35
Vidi il loro stupore sconvolto, pur attraverso le maschere e sentii appena un pizzico di divertimento.
Poi mi voltai.
"È corretto anche questo, sta di fatto che bisognerebbe certamente trovare un equilibrio, non credete?"
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Guisgard
07-12-2018, 03.22.31
Il notaio raggiunse Destresya al tavolino e firmarono il contratto.
Le augurò un buon soggiorno e la salutò.
Hugo accompagnò fuori il notaio, mentre la sera scendeva lenta sulla città.
Guisgard
07-12-2018, 03.25.47
Gwen si voltò e vide un uomo in maschera, come tutti gli invitati alla festa.
“Ammesso non vi siano pregiudizi, però.” Disse lui. “Cultura e pregiudizi formano un binomio impossibile, mia cara damigella.” Fissandola con la sua elegante maschera.
https://www.balloonplanet.it/newshop/8506-thickbox_default/maschera-veneziana.jpg
Lady Gwen
07-12-2018, 13.56.49
L'uomo era mascherato, come del resto tutti gli ospiti.
Mi avvicinai appena nella sua direzione.
"I pregiudizi spesso sono dettati dalle circostanze e dagli eventi. La lotta di classi ne è la prova. La nobiltà nutre pregiudizi verso la borghesia perché vuole avere l'esclusiva sui privilegi senza nessuno che insozzi la loro categoria. Viceversa, la borghesia odia la nobiltà per non aver avuto la medesima fortuna di nascere fra tali privilegi. Come vedete, spesso i pregiudizi sono solo frutto di diverse condizioni di vita, non il semplice sollazzo ingiustificato di chi vuole semplicemente lamentarsi la sera al club dopo cena davanti a un sigaro toscano" ribattei, con un vago sorriso, mentre cercavo il suo sguardo oltre la maschera.
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Altea
07-12-2018, 16.32.12
Guardai la marchesa perplessa.. "Solo conoscenti? Tanto da promettere una somma di denaro a chi scoprirà chi ha ucciso mio padre? Perché tale interesse, Milord? Sarebbe un piacere per me rimanere in questo borgo per scegliere insieme a voi, non voglio sfruttatori" sorridendo.
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Guisgard
07-12-2018, 17.04.39
L'uomo con la maschera mostrò un lieve sorriso a Gwen, mentre i bagliori delle candele ed i riflessi dei gioielli sugli specchi della sala rendevano misteriosi i suoi occhi, come lo era la sua identità.
"Ora sarei curioso" disse "di conoscere il vostro punto di vista, ossia da quale parte pensare, madamigella." Con un tono lievemente impertinente.
"Signora, io come voi non sono nobile e dunque non merito certo il titolo di milord." Disse il Borgomastro ad Altea. "Il premio da assegnare a chi scoverà l'assassino di vostro padre non è stata una mia idea, ma un'insistenza da parte della corporazione dei borghesi." Fissandola.
Lady Gwen
07-12-2018, 17.16.16
Non riuscivo a cogliere appieno i suoi occhi, celati in parte dalla maschera, in parte dai mille e più bagliori della sala.
Però notai il suo sorriso impertinente.
Che tuttavia non mi colpì più di tanto.
"Ritengo che si debba trovare una via di mezzo... Dovremmo capire che è giusto che i privilegi smettano di essere tali, diventando invece la regola, e che è bene collaborare invece di additare, poiché nessuno può cambiare il mondo da solo" risposi "Ma capisco che sia un'utopia" sorridendo.
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Guisgard
07-12-2018, 17.32.28
"Beh, vi fa onore, famiglia." Disse l'uomo in maschera a Gwen. "È raro sentir parlare così una ragazza appartenente alla nobiltà." Con lo stesso sorrido impertinente di un attimo prima. "Ammesso che le vostre parole siano sincere e non solo di circostanza. Vedete, pare sia una moda fingere di occuparsi dei più deboli."
"Oh, andiamo..." uno dei due uomini "... parlate più come un borghese, che come un nobile come invece voi siete."
"Chissà, ser..." mormorò l'uomo con la maschera.
Destresya
07-12-2018, 17.36.54
Finalmente sola.
Amavo la solitudine, il silenzio che si respirava quando l'altro smetteva di respirare.
Oh, amavo anche la compagnia, egregiamente selezionata, s'intende.
C'erano pochi mortali che potevano suscitare il mio interesse, e quando capitava mi assicuravo di non lasciarli mai più andare.
Dopotutto, ogni mio capriccio era come un'ordine per me.
Di cos'altro si compongono infiniti giorni eterni, così perfettamente uguali uno dopo l'altro?
Di questo.. di vizi e capricci, bellezza e sfarzo, lussuria e crudeltà.
Mi voltai verso la finestra e notai con infinito piacere il tingersi di nero della sera.
Eccola la mia notte, eccolo il mio mondo.
Andate a dormire mortali, ora tocca a me che sono una creatura della notte, che non venero altro che le tenebre, che mi crogiolo nel sangue e mi beo della sofferenza che infliggo.
Io, che non sono altro che ombra.
Eppure a vivere nell'ombra, in questo corpo morto divenuto perfetto, non si sta affatto male, anzi.
Così, coperta da un mantello di velluto nero, con un cappuccio sulla testa uscii nella notte, a caccia della mia prima preda della serata.
https://horrornews.net/wp-content/uploads/2011/11/Ingrid-Pitt.jpg
Lady Gwen
07-12-2018, 17.43.26
Sorrisi al suo commento.
"È mia abitudine dire sempre ciò che penso, dicono sia un pessimo vizio dell'aristocrazia..." risposi, ridacchiando.
Poi guardai l'altro ospite al suo commento circa il mio interlocutore.
"Questa sera, nella via per la festa, ho udito alcune parole di un uomo in piazza, un giovane avvocato mi hanno detto, che benché fosse un borghese che esprimeva le sue idee altrettanto proprie della borghesia, pareva accogliesse ampiamente i consensi della folla. Forse la nobiltà dovrebbe davvero fermarsi un attimo a pensare cosa fare e che provvedimenti attuare, foss'anche solo per evitare una rivoluzione a nostro danno che potrebbe costarci cara la pelle..." commentai, con sarcasmo ed ironia pungente.
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Guisgard
07-12-2018, 17.50.28
La sera.
Figlia del crepuscolo e di dei maledetti, generata dalle ombre che rimangano la luce e consorte dei demoni notturni.
La sera è la vigilia dei sogni, il miraggio del mistero ed il covo ancestrale di paure primordiali.
Ma la sera è anche il regno dei vampiri.
Destresya nel suo nuovo palazzo contemplava il momento della sua caccia e delle sue prede.
Lasciò la sua dimora e si immerse nel buio che avvolgeva la cupa periferia cittadina.
In quel momento scorre due uomini che avvolti da mantelli camminavano in direzione del Cimitero, conversando animatamente fra loro, riferendosi ad un misterioso padrone.
Guisgard
07-12-2018, 17.56.04
"È normale" disse uno dei due nobili a Gwen "che si riesca a suscitare il consenso dei miserabili, quando si promette loro cibo e libertà."
"Si, il popolo è simile alle bestie, visto che i suoi unici bisogni sono il cibarsi e l'essere libero." Ridendo l'altro aristocratico.
"Dunque" intervenne il tipo con la maschera "i nobili ambiscono ad altri bisogni? Sarebbero perciò lieti di non mangiare e restare chiudi in gabbia, a differenza degli animali?" Sarcastico. "Ammesso poi la scienza attuale sbagli nel definire lo stesso uomo un animale." Sorridendo ironico.
Altea
07-12-2018, 17.56.21
Annuii all'uomo e risposi "La nobiltà non è certo data da un rango. La Corporazione dei Borghesi e chi sono?" incuriosita visto da molto ero rinchiusa in quel collegio.
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Guisgard
07-12-2018, 18.01.41
"Sono una sorta di associazione, in cui i borghesi più facoltosi e ricchi si sono riuniti per opporsi al privilegio aristocratico." Disse il Borgomastro ad Altea. "Vostro padre era uno dei suoi membri più importanti. E loro credono che la sua uccisione possa avere legami con la corporazione, ossia che essa abbia suscitato l'odio di qualcuno. Ma io non lo credo. La mobilità ha il compito e l'onere di governare questo paese e non ha certo tempo da perdere con queste cose."
"Dunque a voi la corporazione borghese non suscita simpatia?" La governante di Altea.
"In tutta sincerità no." Rispose il Borgomastro.
Destresya
07-12-2018, 18.06.47
Non so mai cosa aspettarmi dalla caccia, non mi piace programmare niente, adoro lasciarmi andare all'istinto e alla passione quando posso immergermi in quel piacere anccestrale del predatore che già pregusta la sua cena.
Mi piaceva osservare le persone e giocare un po' con la sorte, sorridendo tra me e me al pensiero di quanto siano fortunate che io non mi soffermi particolarmente su di loro.
Ma poi ecco, due uomini attirano la mia attenzione.
Parlano tra loro andando verso il cimitero.
Silenziosa e ineffabile come la morte, mi avvicinai a loro abbastanza da ascoltare i loro discorsi, ma senza ancora mostrarmi.
Lady Gwen
07-12-2018, 18.07.13
Ascoltai il commento dei due, poi quello del terzo ospite.
"I bisogni sono ovunque i medesimi, signori. Solo che ad alcuni è concesso usufruirne e ad altri no" con tono sarcastico "Ed è vero che molti sostengono l'appartenenza dell'uomo al genere animale. Dicono che ciò che ci differenzia da loro sia la presenza del raziocinio, della ragione e del pensiero, ma in certi casi, alcuni esemplari della razza umana dimostrano il contrario, non è vero signori?" rivolgendomi ai due con tono forse impertinente, ma avevi già ammesso di dire tutto ciò che pensavo.
Passò di lì un cameriere con un fine vassoio d'argento e presi due calici, porgendone uno al terzo arrivato.
"Vi unite a me per un brindisi?" levando il mio calice "Alla cultura e alla libertà dai pregiudizi" sorridendo.
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Guisgard
07-12-2018, 18.10.00
Destresya si avvicinò ai due uomini senza mostrarsi.
"Facciamo in fretta che il padrone attende..." disse il primo.
"Si è lui non ama aspettare..." il secondo "... sebbene solo il diavolo sa cosa deve farci con tutta quella pasta vitrea colorata..." raggiungendo un carretto sul ciglio della strada, sul quale erano caricate alcune grosse casse.
Guisgard
07-12-2018, 18.13.31
"Attenta, damigella..." disse il tipo in maschera a Gwen "... simili brindisi possono essere pericolosi qui ad Afragolopolis..."
"Andiamo, nessuno può negare la libertà che vige in questo paese." Risentito uno dei due nobili. "Abbiamo anche concesso loro di tornare quella ridicola corporazione di borghesi." Ridendo.
Altea
07-12-2018, 18.13.44
Ascoltai attentamente.. "Motivi politici, ero all'oscuro mio padre si occupasse pure di politica" ma venni interrotta dalla domanda della governante e marchesa "Perché non state dalla parte dei borghesi? Eppure voi non siete un aristocratico.. Quindi per entrare in questa storia e sapere chi vuol vendicare mio padre devo contattare il capo di questa corporazione" sospirando.
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Lady Gwen
07-12-2018, 18.15.40
Ascoltai tutti, prima di commentare.
"Beh, Milord, è questo il bello di indossare una maschera, no?" dissi, con tono divertito.
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Guisgard
07-12-2018, 18.17.25
"Non sono un aristocratico" disse il Borgomastro ad Altea "ma alla nobiltà devo tutto. Loro mi hanno offerto questa carica ed io, come mio padre e mio nonno prima di me, sono da sempre fedele al re."
"Dove possiamo incentrare i leader di questa corporazione?" Chiese la governante.
"Ad Afragolopolis immagino." Rispose il Borgomastro.
Guisgard
07-12-2018, 18.18.42
"Ma questa finirà presto, damigella e dovremo così abbandonare queste maschere..." disse il tipo con la maschera a Gwen.
Destresya
07-12-2018, 18.19.58
Pasta vitrea colorata?
Non seppi bene spiegare perchè, ma la cosa mi incuriosì, non riuscivo a vedere bene gli uomini, dunque non potevo capire se valeva o meno la pena di mostrarmi, o se dovevo ucciderli e basta, per poi passare oltre.
Ma quella cosa della pasta vitrea mi aveva incuriosito, così decisi di avvicinarmi e continuare ad ascoltare, ma ancora nascosta nell'ombra.
Lady Gwen
07-12-2018, 18.21.05
"Giusto, ma perché non goderci il momento frattanto che dura? Non siate così pessimista..." con un sorriso sornione.
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Altea
07-12-2018, 18.22.48
"Afragopolis...sarebbe come cercare un ago in un pagliaio...avanti messere" stavolta non avevo usato la parola "milord" "Fateci almeno un nome, o dateci un indizio...d' altronde sono i soli a cui io possa rivolgermi ora" guardando la governante.
Guisgard
07-12-2018, 18.25.54
Destresya decise così di seguire i due uomini.
Quelli salirono sul carretto e partirono.
Dopo un tratto di strada avvistarono un palazzo isolato, quasi dimenticato nel cuore della campagna.
Il tipo in maschera fece un cenno col capo e prese il calice, gridando e bevendo con Gwen.
I due nobili invece, seccato, andarono via brontolando.
Guisgard
07-12-2018, 18.30.45
"E sia..." disse seccato il Borgomastro ad Altea, non facendo nulla per nascondere l'antipatia che nutriva verso i borghesi "... uno dei membri più influenti della corporazione era un certo Robertter... ma è stato arrestato in seguito a dei suoi studi ritenuti pericolosi... ora a casa sua vive solo una sua amica, una donna molto pia... il suo nome è Marselle."
Lady Gwen
07-12-2018, 18.31.51
Gli rivolsi un sorriso quando partecipò al brindisi, mentre gli altri due andavano via risentiti.
Beh, tanto meglio.
"Dite, cosa vi porta qui, stasera?" chiesi curiosa.
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Destresya
07-12-2018, 18.33.55
Non fu difficile seguire il carretto, considerando la velocità propria della mia razza, e poco dopo arrivò vicino a un palazzo isolato nella campagna.
Mi bloccai, dovevo stare attenta.
Un palazzo poteva essere pieno di gente, e avrei dovuto fare una strage per evitare di essere vista.
Ero appena arrivata in quella cittadina e non volevo grane.
Non ancora, almeno.
Così restai nell'ombra, ad ascoltare e osservare, ripromettendo a me stessa che avrei giusto dato un'occhiata e poi me ne sarei andata a caccia da un'altra parte, se lì non era aria.
Ma la curiosità, si sa, è donna.
Altea
07-12-2018, 18.41.01
Osservai la governante "Marselle...dove si trova esattamente, ma lei fa parte della corporazione o puoi darmi delle direttive? Qui si arresta le persone per nulla, come le si uccide" osservando la governate, che era una nobile decaduta "Voi che ne pensate marchesa?". Ero leggermente preoccupata, ignara del mio destino.
http://occhiodelnovecento.files.wordpress.com/2012/09/les-liaisons-dangereuses-1988-3803-1798130659.jpg
Guisgard
08-12-2018, 00.21.38
"Quello che ha spinto voi e tutti gli altri qui stasera..." disse lui guardando Gwen negli occhi "... la voglia di mondanità, di bellezza, di spensieratezza e di avventura... dico bene?"
Guisgard
08-12-2018, 00.25.25
"Non conosco quella donna, non so cosa pensare di lei..." disse pensierosa la governante ad Altea.
"No, Marselle non fa parte della corporazione." Il Borgomastro. "Lei non si occupa di politica. E' una donna colta e molto Cattolica. Che io sappia alcuni membri della corporazione non vedono di buon occhio la sua Religiosità."
Guisgard
08-12-2018, 00.28.33
Il carretto dei due uomini raggiunse il palazzo isolato.
Era immerso ormai nella cupa sera, avvolto da un sinistro silenzio.
Appena il carretto arrivò al portone, questo si aprì lentamente facendolo entrare, per poi chiudersi dopo il suo passaggio.
Tutto ciò vide Destresya.
http://www.tropismi.it/wp-content/uploads/2017/03/Castello-di-Frankenstein-Germania.gif
Altea
08-12-2018, 00.29.17
"Posso capire che non ammettano gli aristocratici ma non comprendo perché non i cattolici.. Ce lo spiegherà questa Marseille, diteci dove trovarla".
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Lady Gwen
08-12-2018, 00.30.48
Sorrisi, mentre sentivo il suo sguardo insinuarsi nel mio, ma stranamente la vista dei suoi occhi mi era piaciuto.
Era molto strano.
"Sì, immagino di sì" dirigendomi verso la terrazza esterna "Oltre alla mia buona amicizia per la baronessa" ridacchiando.
"Ma immagino si tratti dei bisogni "altri" che secondo i nostri ultimi interlocutori distinguerebbero gli aristocratici da tutti gli altri..." con sarcasmo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181207/2f2c13d059a00c51f0e0dd34f273beff.jpg
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Guisgard
08-12-2018, 00.32.22
"Molto semplice, madama..." disse il Borgomastro ad Altea "... l'aristocrazia è legittimata dalla Chiesa e ciò porta molti borghesi di conseguenza a criticare i chierici e dunque la Religione. Comunque la signora Marselle vive ad Afragolopolis, nella casa di Robertter."
Guisgard
08-12-2018, 00.34.19
"Chissà..." disse enigmatico il tipo con la maschera fissando Gwen.
Ma quando i due furono quasi fuori sulla terrazza, nella sala cominciò a diffondersi una strana agitazione,
Lady Gwen
08-12-2018, 00.38.04
Sorrisi appena, sorseggiando dal calice.
Ma poi, appena fummo sotto la luce candida della Luna, sentimmo una strana agitazione in sala.
"Che accade?" con tono preoccupato, guardando dentro.
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Altea
08-12-2018, 00.38.20
"Non concordo il fatto di essere contro la chiesa ma mi devo recare laggiù per conoscere la verità su mio padre, sapete se i contendenti per indagare sull'assasinio di mio padre sarà scelta da loro.." leggermente frastornata.
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Destresya
08-12-2018, 00.42.40
Ad un primo sguardo, mi resi conto che non sembrava affollato.
Dunque, perchè non tentare?
Magari potevo trovare abbastanza sangue per quella notte e, perchè no, magari anche appropriarmi del castello.
Non era affatto male.
Così, mi avvicinai ancora di più, con un balzo agile oltrepassai la recinzione, e avvolta nella notte mi avvicinai ad una finestra accesa, per vedere che succedeva all'interno.
Guisgard
08-12-2018, 00.43.15
"Ascoltate..." disse il colonello Ruspan, amico di vecchia data della baronessa "... pare che qualcuno abbia avuto la spiacevole idea di auto invitarsi a questo ricevimento... sembra si tratti di uno dei borghesi, che dopo aver partecipato ad un comizio in strada, probabilmente eccitato da idee malsane, ha sentito il bisogno di venire qui, quasi sicuramente con propositi disdicevoli... i miei uomini lo stanno già cercando... vi chiedo dunque di restare in questa sala e di attendere che tutto sia risolto." Fra mugugni generali.
"Coraggiosi questi borghesi..." il tipo con la maschera a Gwen "... o forse solo pazzi..."
Guisgard
08-12-2018, 00.45.35
"Gli assassini di vostro padre sono ricercati dalla legge." Disse il Borgomastro ad Altea. "Tuttavia la ricompensa che ho messo in palio può essere un ottimo motivi affinchè altri si mettano in cerca del colpevole."
Guisgard
08-12-2018, 00.47.35
Destresya penetrò all'interno delle mura del palazzo, avvicinandosi ad una finestra per guardare dentro.
Vide così una grossa sala buia e desolata.
Si udivano delle voci, probabilmente dei due uomini arrivati col carretto.
C'era un'aria sinistra, di solitudine in quel luogo.
Altea
08-12-2018, 00.48.04
"Come posso aiutarvi.. Vorrei essere tra quelli che sceglieranno la persona, non voglio speculatori sulla morte di mio padre, vorrei essere informata su ogni persona si presenti" ferma e risoluta davanti al borgomastro.
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Lady Gwen
08-12-2018, 00.48.52
Vidi il colonnello Ruspan al centro della sala e sbuffai alzando gli occhi in su.
"Che esagerazione, credevo stesse accadendo qualcosa di grave, o di pericoloso..." commentai infastidita "Quanto sa essere melodrammatica la nobiltà..."
Però, avevo il vago sospetto che si trattasse del giovane avvocato visto in piazza.
Guardai l'uomo mascherato al mio fianco.
I suoi discorsi...
No, sicuramente no.
Sicuramente non era lui.
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Guisgard
08-12-2018, 00.49.40
"Madama, io ho solo messo in palio un buon gruzzolo di Taddei." Disse il Borgomastro ad Altea. "Quando qualcuno si presenterà qui con il colpevole, provando ovviamente che sia lui, io gli consegnerò il premio." Mostrando una certa indifferenza verso tutta questa storia.
Altea
08-12-2018, 00.53.19
Mi alzai con fermezza "E voi mi chiamerete per sapere se ha ragione e quello è il colpevole e forse mi sistemero' qui a Maddola" spostando la veste con sguardo fiero "Non accetto repliche, soggiornero' nella locanda qui di fronte.. È notte.. Forse è meglio ci ritiriamo Madame".
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Guisgard
08-12-2018, 00.54.01
"Nobili da secoli di generazioni" disse il tipo mascherato indicando gli altri invitati "e poi basta un piccolo borgose a spaventarli... e voi..." rivolto a Gwen "... voi avete paura?"
Lady Gwen
08-12-2018, 00.58.25
Risi annuendo.
"Avete tremendamente ragione..." convenni.
Poi lo guardai, cercando ancora una volta di scorgere i suoi occhi.
"No, non ne ho. Dovrei, secondo voi?" inclinando appena il capo e appoggiandomi al bancone di pietra.
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Guisgard
08-12-2018, 00.59.27
"Come desiderate, madama." Disse il Borgomastro ad Altea. "Conosco il padrone della locanda, è un mio buon amico. Farò in modo siate alloggiata come si conviene, per rispetto di vostro padre."
Poco dopo le camere per Altea e la governante alla locanda erano già pronte.
Altea
08-12-2018, 01.02.14
Fummo portate nella locanda. Era comunque sontuosa e chiesi di portare un the caldo mentre mi toglievo i lacci del corpetto che stringevano il petto e tolsi le scarpe liberamente.
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Guisgard
08-12-2018, 01.02.48
"Se siete una damigella per bene dovreste." Disse lui finendo il suo calice e fissando Gwen. "Le ragazze per bene non si intrattengono con gli estranei più del dovuto. Guardate cosa accadde alla regina Anna d'Austraia, che finì per innamorarsi perdutamente del bel Buckingham. Il loro Amore scatenò una guerra tra Francia ed Inghilterra." Sarcastico.
Sulla soglia che separava la sala dalla terrazza,gli occhi di quell'uomo ora apparivano ancor più vaghi sotto quella maschera.
Intanto gli uomini del colonello avevano cominciato a cercare fra gli invitati.
Destresya
08-12-2018, 01.04.37
Ancora non riuscivo a sentire niente, ma era sempre più chiaro che non ci fossero poi molte persone.
La cosa poteva essere molto interessante, o almeno così sembrava.
Decisi così di entrare nel castello proprio da quella finestra.
Ormai il mio capriccio di seguire quegli uomini mi aveva portato lì, e se non avessi mangiato qualcosa o trovato qualcosa di interessante da fare mi sarei presto pentita di quella decisione.
Mi annoiavo molto facilmente.
Dopotutto c'era poco, dopo sei secoli di vita, che riuscisse ancora a sorprendermi.
Lady Gwen
08-12-2018, 01.08.42
Lo ascoltai, ridendo poi.
"Oh, tante volte sono stata considerata l'opposto solo perché inserivo fra le mie abituali letture le nuove scoperte del defunto Todor... Non ho certo paura dei giudizi altrui" finendo anch'io il calice e poggiandolo sul balcone.
Dentro, le ricerche proseguivano e fuori, non riuscivo ancora ad individuare i suoi occhi.
Tutto ciò continuava ad aumentare lo strano alone che avvolgeva l'ospite mascherato.
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Guisgard
08-12-2018, 01.08.52
Poco dopo la moglie del locandiere arrivò nella camera di Altea con del tè caldo e qualche focaccia.
"Spero qui vi troviate bene, madama." Disse la donna. "Vostro padre soggiornava spesso qui ed era un grand'uomo. Migliore di molti altri. E' terribile ciò che gli è accaduto."
Con lei c'era un garzone che udendo quelle parole si fece il Segno della Croce.
Guisgard
08-12-2018, 01.14.51
Gli uomini del colonnello si stavano avvicinando, per controllare anche l'uomo con la maschera e Gwen.
Stavano facendo togliere le maschere a tutti, uomini e donne.
"Ora temo di dover andare, damigella." Disse lui a Gwen, con un sorriso enigmatico.
Guisgard
08-12-2018, 01.15.59
Vinta dalla curiosità, Destresya entrò nella sala semibuia, sentendo le voci dei due uomini che provenivano dal corridoio.
Lady Gwen
08-12-2018, 01.20.30
I controlli si infittirono e ci fu detto anche di togliere le maschere.
Addirittura?
Beh, non era certo il massimo per un ballo in maschera.
Allora tolsi la maschera per i controlli, ma poi guardai l'uomo a quelle parole.
Riuscii a trattenermi dal dire che era un vero peccato, ma la tentazione era forte.
"Dunque, buonanotte, Milord... E grazie per la compagnia..." sorridendogli dolcemente e porgendogli elegantemente la mano.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181207/64e1e90dd27befa420c63e0896b0f7ae.jpg
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Destresya
08-12-2018, 01.24.07
Neppure da dentro riuscivo a sentire le voci, che provenivano dal corridoio.
Cominciavo a perdere la pazienza.
Così, mi avvicinai ancora alle voci per sentire cosa dicevano.
Guisgard
08-12-2018, 01.26.26
Lui sfiorò la mano di Gwen con un bacio, poi un ultimo sguardo, un altro sorriso a metà tra l'enigmatico e l'impertinente ed andò via, saltando dalla terrazza e svanendo nel giardino perduto nella sera.
Arrivarono gli uomini del colonnello e pregarono Gwen ti togliere la maschera.
"Damigella..." disse uno di quelli "... siete da sola? on voi non c'era qualcuno poco fa?"
Guisgard
08-12-2018, 01.27.56
Destresya andò nel corridoio, cedendo i due uomini entrare in una stanza, dove il camino era acceso.
"Il padrone ha detto di aspettarlo qui..." disse uno dei due scaldandosi davanti al fuoco.
"Mi chiedo dove sia..." l'altro.
Lady Gwen
08-12-2018, 01.31.01
Sfiorò dolcemente la mia mano con un delicato bacio ed un sorriso impertinente che sembrava essergli proprio.
Poi saltò letteralmente giù dal balcone mentre lo seguivo con lo sguardo, divertita.
In quel momento risi, avendo praticamente la conferma che fosse davvero lui, non mi ero sbagliata.
E sentivo una strana esaltazione dentro, strana davvero.
Sobbalzai voltandomi a quella domanda.
"Oh... Sì, sono sola... Ho cercato una boccata d'aria dalla confusione della sala..." risposi annuendo.
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Destresya
08-12-2018, 01.38.59
Erano soli, soli in una stanza col camino scoppiettante.
Potevo sentire il loro odore, l'odore del sangue caldo che pulsava nelle loro vene, e che volevo per me.
Per il resto non erano un granchè, dunque mi sarei limitata ad ucciderli.
Questo padrone misterioso ancora non si era fatto vedere.
Avrei aspettato ancora un attimo e poi avrei assalito direttamente loro.
Non è che potevo perderci tutta la notte dietro a quella storia, che si stava rivelando più noiosa del previsto.
Guisgard
08-12-2018, 01.53.51
"Bene." Disse annuendo uno degli uomini del colonnello a Gwen, per poi andare via con gli altri.
Poco dopo, però, fu trovato il borghese infiltrato e portato nel cortile davanti a tutti.
Lady Gwen
08-12-2018, 02.06.09
Sorrisi con circostanza, ma dopo un po' scoprii che il borghese in questione era stato individuato e portato in cortile davanti a tutti.
Così andai a vedere.
Una piccola parte di me, remota e nascosta, sperava ardentemente che non fosse quell'Elv, quell'avvocato.
Non sapevo perché.
Ma speravo che non fosse lui.
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Guisgard
08-12-2018, 02.09.00
Si trattava di un giovane che confessò essere un poeta.
Era nel cortile, con le mani legate in mezzo agli uomini del colonnello.
"Ragazzo..." disse questi "... perchè sei venuto qui?"
"Non rispondo ai tiranni..." il poeta.
"Sei in un mare di guai."
"Non mi fate paura..."
"Chiedo la massima severità, colonnello!" Esclamò la baronessa.
Anche Gwen assisteva alla scena.
Lady Gwen
08-12-2018, 02.15.31
Sospirai Di sollievo vedendo che non era lui.
Mi sentivo confusa, a dir la verità.
Certo, avevano trovato il loro uomo, che era poco più che un ragazzo, ma quella vocina dentro la mia testa mi diceva che lui fosse davvero chi pensavo che fosse.
Nessuno riusciva a togliermi quella ipotesi dalla testa.
Dopotutto, perché fuggire, se non fosse stato lui?
La baronessa, che vidi per la prima volta in tutta la serata nella sua abbondante pinguedine avvolta nello chiffon blu, chiese la massima severità.
Mi sembrava eccessivo per quel ragazzo, ma evitai di espormi troppo.
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Guisgard
08-12-2018, 02.21.25
"Si, lo portermo alla caserma più vicina." Disse il colonnello alla baronessa. "Lì sapranno farlo parlare." Facendo segno ai suoi di portarlo via.
"Si, massima severità!" La baronessa, per poi guardare Gwen. "Ti sei spaventata, cara?" Premurosa.
Lady Gwen
08-12-2018, 02.24.57
Il colonnello decise di portarlo alla caserma per farlo confessare e la baronessa si rivolse a me, che dovevo sembrare molto assorta ad uno sguardo esterno, persa com'ero ancora nei ricordi della serata trascorsa.
"Oh... No... No, sto bene, baronessa..." con un sorriso.
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Guisgard
08-12-2018, 02.31.48
La baronessa sorrise a Gwen, per poi chiedere a tutti di tornare alla normalità.
La festa doveva continuare.
Ed infatti riprese, come se nulla fosse.
Anzi molti prendevano in giro il povero poeta, immaginando i tipi di tortura a cui sarebbe stato sottoposto alla caserma.
Lady Gwen
08-12-2018, 02.45.22
La festa riprese tranquillamente e quasi senza traumi, mentre tutti discutevano circa l'accaduto, come sempre accade alla nobiltà quando succede qualcosa di nuovo per poi dimenticarla un attimo dopo, ed io vagavo senza meta fra la sala e le terrazze del palazzo.
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Guisgard
09-12-2018, 01.25.16
Il palazzo era tetro, buio, silenzioso.
Le voci dei due uomini echeggiavano sgraziate nel vuoto di quel luogo, mentre Destresya osservava ed udiva tutto.
Poi ad un tratto su udì il suono di una campanella.
"E' il padrone che chiama..." disse uno dei due all'altro.
E scesero nei sotterranei del palazzo.
Destresya
09-12-2018, 01.29.17
Oh, finalmente questo padrone iniziava a dare segni di vita!
Sembrava che la voce provenisse dal sotterraneo, così, approfittando delle mie capacità che gli umani potevano solo sognare, decisi di precederli e di scendere nei sotterranei per esplorarli, ormai quella faccenda mi intrigava e volevo scoprire qualcosa di questo padrone.
Chissà, magari era una preda più succulenta di quei due, almeno ci speravo, a dirla tutta.
Così, come un'ombra leggera, precedendo i due uomini, scesi nei sotterranei.
Guisgard
09-12-2018, 01.30.37
Gwen vagava tra lo sfarzo e le luci della sala.
Era un mondo mondano e vuoto, fatto di maschere ed artifici.
Tutti ridevano, molti parlavano, ma tutto era come rarefatto, quasi irreale, simile ad un immenso gioco di ruolo il cui copione pareva già scritto, tra la farsa ed il dramma.
Ma a rompere quell'illusione ci pensò una voce.
Era giovane e risoluta, sicira di sè, forte e persino autoritaria.
"Questo è un documento..." disse il giovane avvocato entrando nella sala e mostrando il foglio verso il colonnello e la baronessa "... è firmato dai notabili della città e da tutti i rappresentanti della corporazione dei borghesi. Con questo documento io pretendo la liberazione del giovane che avete catturato senza alcun diritto."
Tutto ciò davanti a Gwen.
Lady Gwen
09-12-2018, 01.38.15
La serata aveva assunto delle connotazioni quasi noiose, monotone, così disinteressatamente inutili che quasi mi ero pentita di esser venuta
All'improvviso, una voce.
Giovane, risoluta.
Impiegai solo un istante a riconoscerla.
Era lui.
Il giovane avvocato.
Mi avvicinai con un sorriso incuriosito, mentre la sua voce si espandeva autoritaria nella sala, rimbalzando sulle gocce di cristallo dei lampadari e gli sfarzosi specchi francesi.
Chiedeva la scarcerazione del giovane poeta.
Mi avvicinai alla baronessa.
"Credo dovreste accettare, baronessa..." le dissi piano "Siamo già sull'orlo di una guerra, sarebbe un guanto di sfida troppo ingombrante da accettare..." le suggerii.
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Guisgard
09-12-2018, 01.38.24
I due uomini, seguiti da Destresya, scesero nei sotterranei del palazzo.
Era un luogo umido e dall'aria pesante.
Un odore di cloroformio e di carbone dominava i muri.
I due arrivarono davanti ad una porta pesante.
Questa si aprì cigolando.
Entrarono così in un laboratorio.
Vi erano strumenti ovunque, tutti difficilmente definibili, ampolle ed alambicchi sparsi qui e là, fialette e bottigliette con strani liquidi colorati o polverine dalla gradazione cromatica molto particolare.
Tutto però era molto poco curato, con polvere in ogni angolo, ragnatelle praticamente ovunque ed una fitta puzza di chiuso.
https://legendsofwindemere.files.wordpress.com/2014/09/lab.jpg
Guisgard
09-12-2018, 01.44.33
La baronessa guardò Gwen.
“Non scenderemo mai a patti con chi ci è inferiore per nascita.” Disse intervenendo il colonnello. “Voi...” rivolto poi al giovane “... arrivare qui senza invito non è soltanto spiacevole e di cattivo gusto, ma anche terribilmente pericoloso... per voi.”
“Sono qui non come invitato ai vostri sollazzi, ma per far valere i diritti di un cittadino.” Il giovane avvocato.
“Non esistono cittadini nel regno di Afragolignone” duro il colonnello “ma solo sudditi.”
“Tutti gli uomini sono uguali!” Replicò il giovane.
“Simili per valore, ma differenti per capacità davanti a Dio.” Fece il colonnello.
“Non sono un teologo” lesto il giovane “e non mi intendo di Religione. Sono un avvocato e so che davanti alla legge tutti gli uomini sono uguali! Uno stato che non riconosce ciò, allora non è uno stato di diritto!”
Destresya
09-12-2018, 01.45.35
Mi guardavo attorno, ma non c'era niente di speciale, una sorta di muffa stantia, una stanza umida non dissimile da molte altre che avevo visto.
E pensare che c'è gente che crede che noi vampiri viviamo in questi ambienti.
Niente di più assurdo.
Arrivarono i due uomini, e mi misi a seguirli.
Quando entrarono in quella sala, la faccenda divenne molto più interessante, da farmi quasi scordare la fame.
Accidenti, quello sì che era una cosa particolare!
Sgattaiolai nella stanza, avendo cura di non farmi vedere, ed iniziai a guardarla, ad osservare con viva curiosità tutto quello strano arsenale di boccette.
Chissà a cosa servivano.
Lady Gwen
09-12-2018, 01.52.04
La baronessa non volle ascoltarmi, rimanendo ferma nella sua posizione, così come il colonnello.
Non sapevo veramente che fare.
"Baronessa, davvero intendete continuare per la vostra strada? Era solo un ragazzo, in fondo... Decreterete la fine della nobiltà, se non accetterete..." cercando di convincerla "Sarà nefasto per tutti... Un massacro..."
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Guisgard
09-12-2018, 01.59.15
I due uomini entrarono nel laboratorio e Destresya con loro.
Allora dalle strumentazioni apparve una figura.
Era un uomo robusto, vestito con abiti da lavoro e sul capo aveva una maschera di cuoio e ferro.
"Padrone, eccoci..." dissero in coro i due uomini "... abbiamo portato quanto hai chiesto." Fissando l'uomo masherato.
https://vignette.wikia.nocookie.net/versailles-tv/images/b/ba/Versailles-S3-Ep1-32.jpg/revision/latest?cb=20181004050851
Guisgard
09-12-2018, 02.01.09
"Non siate sciocca." Disse il colonnello a Gwen. "La nobiltà più antica e potente del mondo non può temere dei morti di fame. L'aristocrazia Afragolignonese non si piega davanti a chi è destinato a servirla."
Lady Gwen
09-12-2018, 02.03.08
Sospirai Alle parole del colonnello, rigirandomi la maschera fra le mani.
Non sapevo più che fare, non avevano intenzione di collaborare e temevo il peggio.
Mi ero anche esposta troppo e non potevo più andare oltre, sebbene mi dispiacesse per quel ragazzo.
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Altea
09-12-2018, 02.11.16
Osservai la donna e soprattutto il garzone.. "Dovevate essere molto legati a lui. Ditemi immagino era pure solito andare in chiesa?" memore delle parole del borgomastro sui borghesi anticlericali.
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Guisgard
09-12-2018, 02.12.55
"No, non ho mai visto vostro padre andare in chiesa" disse la locandiera ad Altea "ma di sicuro era un buon uomo. Faceva spesso del bene ed i suoi studi erano volti al bene comune. Era un uomo straordinario."
Guisgard
09-12-2018, 02.15.22
"Il vostro amico comunque non è più qui." Disse il colonnello al giovane avvocato. "E' in caserma."
"Allora andrò là con questo documento." Il giovane. "E voi sarete responsabile per non aver collaborato."
"Badate a ciò che dite." Minaccioso il colonnello.
"La legge è dalla mia parte." Fissandolo l'avvocato.
Allora andò via.
"Vi prego, tornate tutti a divertirvi." La baronessa a Gwen ed agli altri invitati. "La festa continua."
E continuò fino a tarda ora.
Altea
09-12-2018, 02.15.44
Ebbi un sussulto a quelle parole.. "Ditemi cosa vi attraeva in mio padre.. Del bene.. Sono felice abbia fatto opere di carità" rimanendo sul vago.
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Guisgard
09-12-2018, 02.18.06
"Era generoso ed altruista." Disse la locandiera ad Altea. "Amava la libertà e la giustizia. Sognava un mondo migliore ed a noi aveva promesso una vita degna di essere vissuta, senza più ingiustizie." Annuendo.
Lady Gwen
09-12-2018, 02.20.22
Continuarono a minacciarsi a vicenda, in maniera serrata e alquanto preoccupante, tanto che temetti che il colonnello lo avrebbe arrestato.
Ciò però non accadde ed Elv andò via.
La festa continuò sino a tarda notte, fin quando non andai via, tornando alla magione.
Era stata una serata strana, spiacevole per certi versi, tranne quei brevi momenti in cui avevo parlato col caro ospite, che ero certa fosse Elv.
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Altea
09-12-2018, 02.21.00
Mi rivolsi al garzone "E cosa mi dite sul premio promesso a chi acciuffera' l'assassino?".
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