La vendetta di Fantamas

[Guisgard]

"Beh, allora in bocca al lupo." Disse facendo spallucce Lizzie a Gwen. "Convinta tu..."

[Altea]

Sorrisi "Mandami un sms se ti arrestano, sai odio aspettare invano un uomo..anzi solitamente li faccio aspettare io, va bene, domani mattina telefonami e dimmi dove trovarci....di nuovo al nostro successo" contraccambiando i suoi occhiolini.
Presi il giubbotto e la borsa e gli chiesi di accompagnarmi all' ascensore, dovevo scoprire chi era tale Bob, non potevo permettere un detective da strapazzo mi rubasse il lavoro.

[Lady Gwen]

Al contrario mio, lei non mi sembrava molto convinta, ma dopotutto ero io a voler cogliere l'opportunità, quindi sarei andata fino in fondo alla cosa.
Anche a costo di fallire, ma avrei almeno tentato.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

“Immagino, ti aspetteranno tutti.” Disse Fessen ad Altea, accompagnandola all'ascensore. “Si, solitamente in prigione una telefonata la concedono. A presto, bella.” Salutandola e tornando in ufficio, dove la telefonata precedente lo aveva vagamente inquietato.

[Destresya]

Ci doveva essere sotto qualcosa, dalla telefonata del criminologo, ma era ovvio che non voleva parlarne davanti a un'estranea che faceva bella mostra di sè mostrando le gambe.
Tipico di molte donne, dopotutto.
"Prego, signorina, la accompagno all'ascensore.." mostrandole la porta dopo che aveva preso il giubbotto e insieme a Fessen la accompagnai, dopodichè, con lui tornai in ufficio.

[Altea]

"Si mi aspettano tutti...certi pure muoiono pur di aspettarmi" sarcastica pensando al mio lavoro "A domani" e lo guardai, leggermente perplessa...in fondo era un uomo simpatico, sapeva il fatto suo..mi piaceva si ma cercai di rimanere salda "A domani".
Entrai nell' ascensore e uscii salendo nella Ferrari nera e partii togliendo il palmare dalla giarrettiera e poggiandolo sul cruscotto "Hunt, hai sentito? E chi sarebbe quel criminologo, lo hai mai sentito nominare? Troviamoci nello studio di Montes..." il mio pensiero era rimasto ancora addosso a Fessen.

[Guisgard]

Lizzie lasciò il latte sul comodino di Gwen ed andò di là, per lasciarla riposare.
Fuori pioveva ancora.
Una pioggia lenta e malinconica.
Come questa notte.

[Guisgard]

"Sto facendo ora delle ricerche nei nostri archivi..." disse Hunt ad ltea dal palmare "... si, troviamoci da Montes e magari scopriremo qualcosa."

[Lady Gwen]

Lizzie uscì, prima che io iniziassi a sorseggiare il latte ora tiepido.
Mi sistemai poi sotto le coperte nel tentativo di prendere sonno, benché la pioggia triste e malinconica ricoprisse tutto con un velo di cupo grigiore.
La mattina seguente sarei andata subito al negozio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen cercò di dormire, per mettersi alle spalle quella notte piovosa, silenziosa e malinconica.
Fu un sonno tranquillo, senza sogni, per poi svegliarsi al mattino.

[Lady Gwen]

Mi addormentai poco dopo, dormendo tranquillamente e senza sogni.
Al risveglio era già un nuovo giorno.
Restai un po' a letto, poi mi alzai e preparai subito la colazione, per evitare di far tardi.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Altea]

Arrivai alla "Yuve et Afragopolis" ed entrai dalla porta laterale nascondendomi con scatto felino ed entrando.
Trovai il solito ragazzo imbambolato "Posso andare da Montes? Sai se Hunt è arrivato?".

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen si svegliò, si preparò e poi si dedicò alla colazione.
Lizzie dormiva ancora, mentre fuori il cielo era grigio e piovigginoso.



Altea giunse al quartiere generale della sua organizzazione, dive le fu detto che Hunt era da poco arrivato ed ora si trovava da Montes, nella sala centrale.

[Lady Gwen]

Lizzie dormiva ancora, ma io non volevo rischiare di far tardi.
Così mangiai, le lasciai qualcosa in caldo e uscii subito, diretta all'indirizzo del negozio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181127/aec1cf2eca7a927a4fa14475ec9121bd.jpg

[Altea]

Annuii e affrettai il passo entrando nella Sala Centrale, vi era Montes e cercai con lo sguardo Hunt mentre mi sedevo "Eccomi qua, situazione alquanto complessa. Fessen attrae troppe persone, sto temendo per la sua incolumità quasi".

[Guisgard]

Destresya tornò nell'ufficio del bel Fessen e trovò il giornalista pensieroso a guardare dal vetro della finestra.

[Destresya]

Se ne stava lì, a guardare dalla finestra con l'aria pensierosa.
Oh se solo avessi potuto indovinare i suoi pensieri in quel momento, rincorrere l'immagine che i suoi occhi cercavano nella strada sotto di noi, nel traffico cittadino che continuava, immutabile e frenetico, la sua corsa impazzita.
Mi avvicinai a lui con passo leggero, per poi sfiorargli lievemente la spalla e il braccio, in un gesto intimo e confidenziale.
"Un taddeo per i tuoi pensieri.." sussurrai dolcemente, cercando di intercettare il suo sguardo.
"Cosa ti turba, capo?" guardandolo dritto negli occhi "Sei preoccupato per quello che ti hanno detto i poliziotti?".

[Guisgard]

Fessen si voltò verso Destresya e sorrise.
"Non valgono tanto i miei pensieri..." disse "... Non quanto le pagine pubblicitarie del nostro giornale ora." Facendole l'occhiolino. "No, sono piuttosto incuriosito... mi chiedo perché mai quel Fabtamas abbia inviato un video alla polizia... ammesso sia autentico e non un fake..." pensiero.



Gwen così uscì in strada e si diresse ad uno dei negozi, il più vicino a casa sua.
L'insegna col nome Piacente dominava l'angolo di strada su cui si affacciava la boutique, con le vetrine preparate in modo magistrale e già abbellite da luci e nastrini Natalizi.
Dentro vi erano due commesse in uniforme.



Montes restò pensieroso.
"Temo per l'incolumità di quel giornalista..." disse ad Altea "... rischia così tanto a tuo parere? Perché mai?"
"Comunque non è compito nostro proteggere i civili." Fece Hunt. "Noi abbiamo altro a cui pensare."
"Concordo." Montes.

[Destresya]

Lo guardai negli occhi per un lungo istante e sorrisi.
Oh valgono molto di più invece...
"Adesso non fare il modesto, che non ti si addice.." risi piano, rispondendo al suo occhiolino.
"Sì, effettivamente è strano.." pensierosa "Deve avere un piano, non si scoprirebbe così altrimenti... beh, possiamo sempre indagare e cercare di capire che cosa stia succedendo, non abbiamo nessuna fonte utilizzabile all'interno del dipartimento della polizia?" chiesi, a lui e a me stessa.

[Guisgard]

"No, nessuno..." disse Fessen a Destresya "... non arriviamo a tanto, non nel commissariato." Sorridendo. "Beh, vorrà dire che appena mandata in stampa la prima pagina farò un salto da loro e capire così cosa vogliono da me."
Dopo un paio d'ore il giornale andò in stampa e Fessen si preparò per raggiungere il commissariato.
Era ormai l'alba.

[Lady Gwen]

Raggiunsi il punto vendita più vicino a casa mia e vidi la deliziosa boutique già addobbata per Natale.
La vetrina era magnifica, curata e sistemata alla perfezione.
Era uno di quei negozi che solitamente avrei potuto solo guardare da lontano, ma chissà, ora che potevo, speravo, lavorarci, le cose potevano anche cambiare...
Dentro, due commesse in uniforme.
Presi un profondo respiro ed entrai.
"Buongiorno" salutai le due, sorridendo "Ho letto l'annuncio per una commessa, ieri" spiegai loro.
Speravo di fare una buona impressione, mi ero vestita adeguatamente e avevo esperienza in tal senso, avendo già lavorato in un negozio, seppur non bello come questo, ma me la sarei cavata.
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181127/beb04bf4643e85eaf08f165dfe3f2e1f.jpg

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Altea]

Scossi il capo.. "Non avete capito.. Bob Maspern.. Ho visto il momento della chiamata molto sbrigativa, un criminologo, gli ha dato appuntamento ma ho visto il volto di Fessen preoccupato.. Chi è questo uomo, non sono riuscita a sentire cosa gli ha detto. Dovrei avere un appuntamento con Fessen per colazione, magari potrei scoprirlo.. La unica soluzione è portarlo dalla mia parte e a mio avviso quell'uomo cela qualcosa.. Sempre se si ricorderà di me" pensierosa "La polizia ha un video di Fantamas, lo sapevi Montes?".

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

"Peccato, dovremo trovare il modo di avere occhi e orecchie dentro il commissariato, anche se spesso sono allergici alla stampa!" sospirai.
Oppure potevo pensarci io...
Dopotutto io avevo metodi alternativi che la redazione non aveva.
Annuii alla sua intenzione di andare al commissariato.
"Dove vuoi andare senza di me!" risi, prendendolo sottobraccio.
"Andiamo, non è poetico vedere l'alba?" fissandolo con un sorriso dolce.

[Guisgard]

Le commesse si voltarono e squadrarono Gwen come se quello fosse un primissimo esame.
“Ciao...” disse una di loro “... devi compilare questo foglio, con i tuoi dati ed eventuali esperienze nel settore dell'abbigliamento.” Dandole un foglio e mostrandole un bel sorriso.

[Guisgard]

Subito Montes digitò il nome di quel criminologo sul suo computer.
“E' un criminologo molto autorevole.” Disse leggendo. “Due lauree... psicologia criminale e storia della criminologia... ritenuto uno dei massimi esperti mondiali in fatto di criminologia è stato anche direttore dell'Imperion Nolohian...”
“Sembra uno che sa il fatto suo, capo.” Hunt.
“Già.” Annuì Montes. “Un video di Fantamas?” Rivolto ad Altea. “No, non ne sapevamo nulla... tu cosa sai di questo video?”

[Guisgard]

“Beh, un commissariato non è certo il posto più romantico del mondo” disse divertito Fessen a Destresya “e sicuramente poco adatto ad una ragazza, ma se vuoi venire non ci sono problemi.” Così prese la sua giacca ed insieme lasciarono il giornale.
Ormai albeggiava e la loro auto attraversava la città, diretta al commissariato.

[Lady Gwen]

Rimasi immobile e quasi trattenni il fiato quando mi squadrarono.
Una di loro però poi si mostrò gentile, dandomi poi un foglio da compilare.
"Certo" annuii e presi il modello.
Iniziai ad inserire tutti i miei dati principali e scrissi poi della mia precedente esperienza come commessa, riconsegnandole il foglio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Altea]

Ascoltai Montes e mi trovai d' accordo con Hunt "Vero, un personaggio illustre, appunto dicevo ha dato appuntamento a Fessen il quale mi è sembrato turbato...l' Imperion Nohlian..il manicomio" perplessa poi mi destai dai pensieri alla domanda di Montes "Vi era un ispettore, un certo Goaz e ho sentito dalla porta ciò che diceva a Fessen, sembra vi sia un video e che quindi accerta la veridicità dell' intervista, molti come me hanno creduto sia una bufala..strano la polizia non ci abbia avvisato".

[Guisgard]

La commessa mostrò un altro sorriso a Gwen e prese il foglio con i suoi dati.
Le chiese di attendere e portò il questionario compilato in un'altra stanza, dove c'era la direttrice della boutique.
Poco dopo fu convocata per un colloquio con lei.

[Guisgard]

“Ora contatterò uno dei nostri al commissariato.” Disse Montes ad Altea. “E' un nostro infiltrato e saprà dirci del video.” Così lo fece contattare subito.

[Altea]

"Perfetto, metti in viva voce...sai quell'Ispettore era un po' deficiente, magari voleva farsi dire qualcosa da Fessen e potrebbe essersi inventato tutto" ridendo.

[Lady Gwen]

La commessa mi rivolse un altro sorriso smagliante e poi raggiunse la direttrice della boutique.
Quest'ultima mi chiamò a colloquio, alcuni minuti dopo, così presi un altro profondo respiro ed entrai nell'ufficio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Montes si collegò con il loro infiltrato nel commissariato.
"Sono io, Montes..." disse il capo della Yuve "... non hai nessuna novita per me, Ochalos?"
"Salve, gran capo..." l'altro "... si, ci sarebbero delle novità..."
"Ti ascolto."
"Purtroppo non posso dirti molto..." fece Ochalos "... c'è un certo video... pare abbia a che fare con Fantamas, ma solo il questore, il commissario e l'ispettore Goaz lo hanno visto..."
Altea ed Hunt ascoltavano grazie al vivavoce.

[Destresya]

“Beh sei tu l’esperto, no?” Sorridendo complice a quella battuta di Fessen.
Così, insieme, ci dirigemmo verso il commissariato mentre la città si svegliava.
Ero davvero curiosa di scoprire cosa ci fosse dietro tutta quella storia.

[Guisgard]

Gwen entrò in un ufficio laterale, dove ad una scrivania c'era una donna abbigliata in modo elegante, ma sobrio.
"Prego, si accomodi..." disse la direttrice "... ho letto il suo questionario... lei ha avuto già esperienza in questo settore... come mai non ha più lavorato in questo campo, ed ora vuol tornarci?"

[Guisgard]

L'auto di Fessen e di Destresya arrivò così al commissariato.
Scesero ed entrarono.
Qui lui chiese del criminologo Masper e con la sua segretaria furono condotti in un ufficio al primo piano, dove trovarono l'esterto, insieme a Goz ed a Loi.
"Benvenuti." Disse il criminologo al giornalista ed alla sua segretaria.
https://uproxx.files.wordpress.com/2016/12/hans-gruber2.gif?w=650

[Lady Gwen]

Una donna elegante mi attendeva in ufficio.
Mi sedetti di fronte a lei e mi preparai al colloquio.
"Oh, beh, sono appena arrivata in città, effettivamente" con un vago sorriso.
Non la verità, ma la più comoda bugia.
"E avendo esperienza in questo campo, era per me il modo più comodo per sperare di trovare subito lavoro" annuendo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

“Capisco...” disse la direttrice a Gwen, annotando ogni cosa “... e mi dica, di cosa si occupata in quest'ultimo periodo?”

[Lady Gwen]

Ecco.
Per quanto si possa essere preparati, arriva sempre quella scossa che ti suggerisce che non lo sei mai abbastanza.
Cercai comunque di non far trapelare alcuna emozione.
"Intrattenimento" dissi solo, con espressione tranquilla.
"Organizzazione, soprattutto" troppo vago forse, ma speravo di essere convincente a sufficienza.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181128/85adbef7597d9ccbc949f91c5ad7e4a9.jpg

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Intrattenimento... organizzazione..." disse la direttrice fissando Gwen "... ossia? a fatto l'animatrice turistica?"

[Destresya]

Arrivammo al commissariato, e chiedemmo del criminologo che aveva contattato il mio capo.
Lui ci ricevette poco dopo, era un uomo cordiale e distinto.
Mi sedetti accanto a Fessen e restai in silenzio, dato che io ero lì solo per accompagnarlo.

[Lady Gwen]

"Organizzazione di eventi" risposi, con tono sicuro, mentendo di nuovo.
Ma le bugie a fin di bene erano legittime, giusto?

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

“Quindi...” disse Fessen apparendo comunque a suo agio “... a cosa devo questo invito?”
“Diciamo perchè lei è una persona al corrente dei fatti.” Il criminologo.
“Ossia?”
“Lei è riuscito ad intervistare l'uomo più misterioso al mondo.” Fissandolo Masper. “Per questo è stato convocato. Ci piacerebbe sapere come ci è riuscito.”
Goaz era presente e non smetteva di guardare Destresya in maniera poco appropriata. Sorridendole.
“L'ho già detto all'ispettore...” Fessen “... è stato Fantamas a contattare me.”
“Perchè proprio lei?”
“Bella domanda...” ridendo Fessen “... quando lo risentirò, allora glielo chiederò.” Sarcastico.

[Guisgard]

"Sia più precisa..." disse la direttrice a Gwen "... organizzava cerimonie? Ricevimenti? Matrimoni?"

[Lady Gwen]

Oh, accidenti!
Ma una risposta sola non bastava?
"Sì, esattamente" annuendo, sempre sicura e convincente.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Bene." Disse la direttrice annotando tutto. "Bene... quando vuole cominciare il suo periodo di prova? Dopo poi vedremo come si sarà trovata con noi."

[Lady Gwen]

Oh, finalmente.
"Se vuole anche subito, sono disponibile" sorridendo "Ma se è troppo presto, ci sarei già da domani."

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"No, oggi va benissimo." Disse la direttrice a Gwen. "Siamo a corto di personale. Torni di là e le commesse le daranno un'uniforme, per poi spiegarle l'abc del suo lavoro qui per ora."

[Lady Gwen]

"Ottimo! Farò del mio meglio, signora, la ringrazio" alzandomi con un sorriso.
Poi tornai in negozio ad avvisare le commesse.
Era una sensazione meravigliosa, questa.
Sapere che avevo la possibilità di ricominciare, di farmi una nuova vita, una vita di cui non dovermi vergognare, una vita per la quale non avrei dovuto mentire.
Mi sentivo bene, infinitamente leggera.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Le commesse diedero a Gwen un'uniforme e cominciarono a spiegare come muovere i primi passi nel negozio ed in quel mestiere.
Le clienti non mancavano, quasi tutte diun certo ceto sociale e la merce in vendità era di altissima qualità.
Buona parte della giornata, così, trascorse serena, lavorando, ma trasmettendo a Gwen un senso di soddisfazione e benessere.

[Lady Gwen]

Indossai la bellissima uniforme, che quasi inaugurava il mio ritorno ad una vita normale ed iniziai a farmi spiegare tutto ciò che dovevo sapere per poter lavorare al meglio.
Non mi accorsi proprio della giornata che passò, impegnata com'ero a servire le varie clienti, tutte molto eleganti, di classe e naturalmente ricche.
Ma mi sentivo bene.
Felice, soddisfatta, appagata.
Certo, non era ciò per cui avevo iniziato a studiare, fino ad un anno fa, ma era un inizio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

C’era anche l’ispettore a quell’incontro, e la cosa non mi piaceva affatto.
Non mi piaceva il modo in cui mi guardava, tanto che tenevo gli occhi bassi.
Ascoltavo interessata quella conversazione, volevano sapere di Fantamas, di come avesse fatto a contattarlo.
Già, me lo chiedevo anche io, ma Fessen aveva detto che era stato il criminale a contattare lui.
Lanciai una lieve occhiata a Fessen, che non perdeva mai il suo charme.

[Guisgard]

Ad un tratto, verso il pomeriggio arrivò un uomo anziano, subito salutato dalle commesse con rispetto.
“E' il gran capo...” disse una di quelle a Gwen.
Ma lei lo riconobbe subito: era il padre di Elv.

[Guisgard]

"Perchè mai" disse Goaz a Fessen "quel criminale avrebbe dovuto contattarla?"
"Bella domanda..." ridendo il giornalista "... forse perchè sono simpatico."
"Cerchi diessere serio, la prego..." Masper "... la faccenda è molto complicata..."
"Perchè non mi mostrate quel video?" Chiese Fessen, per poi guardare Destresya.

[Lady Gwen]

Verso il pomeriggio, sentii una voce anziana e il saluto rispettoso delle commesse.
Mi voltai... E congelai sul posto.
Era il padre di Elv.
Ebbi la conferma che quella per cui Elv lavorava era davvero l'azienda di famiglia.
Dovevo fare finta di niente, soprattutto negare, negare sempre, se avesse detto qualcosa.
Così mi avvicinai a passo tranquillo e disinvolto, come se nulla fosse.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Fessen era davvero incredibile, manteneva il suo autocontrollo come se niente fosse, anche in questa situazione.
Chiese di vedere il video e mi sembrò una cosa sensata.
Poi finalmente mi guardò e sorrisi dolcemente, in modo rassicurante, come a dirgli che io ero sempre lì, accanto a lui.
Come sempre, del resto.

[Guisgard]

Il padre di Elv controllò i registri, discusse per un pò con la direttrice, poi salutò le commesse, dove fu presentata la nuova assunta, cioè Gwen.
"Benvenuta a bordo, signorina." Disse sorridendo e dandole la mano.

[Lady Gwen]

Controllò la situazione, discusse con la direttrice ed infine gli fui presentata.
Presi la sua mano sfoderando il sorriso più smagliante che riuscissi a trovare in repertorio.
"Grazie mille, signore. Sono certa che mi troverò benissimo qui" risposi, con tono sicuro, cercando di non pensare a quella notte, sebbene tutto fosse stato interrotto dall'intervento provvidenziale di Elv.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Bene, io credo di aver concluso qui." Disse il padre di Elv.
Ma prima di uscire si voltò verso Gwen, fissandola con una certa insistenza.

[Lady Gwen]

"Arrivederci!" lo salutai.
Ma poi, vidi che si era voltato a guardarmi, con insistenza.
Ecco.
Lo sapevo.
E se ora avesse detto tutto?
Calma, dovevo stare calma.
"Ha bisogno di qualcosa, signore? Posso esserle utile in qualche modo?" con tono solerte ed un sorriso tranquillo.
Dovevo mantenere la calma.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Lei ha una faccia conosciuta..." disse il padre di Elv a Gwen "... ha un che di familiare... non ci siamo già visti?" Pensieroso.

[Lady Gwen]

Calma.
Calma.
"Oh, non credo, signore" sorridendo mortificata "Non sono da molto in città, non conosco nessuno qui..." con un risolino imbarazzato.
"Ma molti mi dicono che ho un viso molto comune, sarà questo" aggiunsi, sorridendo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

L'uomo guardò ancora Gwen, per poi scuotere il capo.
"Mah, mi sarò sbagliato..." disse "... come non detto. Buon lavoro, ragazze." Ed andò via.

[Lady Gwen]

Trattenni il fiato quando ancora mi guardò, per poi sospirare di sollievo quando andò via.
Bene.
Era andata.
Ora potevo tranquillamente tornare a lavorare, senza ansie e preoccupazioni.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

La giornata proseguì senza scossoni, tranquilla e piacevole, fino alla chiusura del negozio.
Poi le commesse andarono a casa.
Compresa Gwen.

[Lady Gwen]

Continuammo a lavorare, tranquille ed in un clima pacifico e rilassato.
Non avrei potuto chiedere di meglio.
Arrivò l'orario di chiusura, così tutte quante tornammo a casa, me compresa, che varcai la soglia del nostro appartamento stanca sì, ma soddisfatta.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen tornò a casa, trovando Lizzie davanti alla tv.
Era una sera limpida, più fredda della precedente, con un vento che soffiava, si attenuato dai palazzi, che però schiariva il cielo serale.
"Ehilà..." disse Lizzie "... dov'eri? Stamattina al mio risveglio non c'eri." Fissandola. "Come siamo in tiro..."

[Lady Gwen]

Anche la sera era limpida, frizzante, chiara.
Tutto appariva più bello stasera.
Lizzie era davanti alla tv e mi chiese dove fossi stata.
"Beh, te lo avevo detto di quel negozio, no?" dissi, raggiungendola.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Aspetta..." disse Lizzie sorpresa "... l'hai fatto davvero? Sei andata a farti assumere? Tu sei pazza..." divertita "... dai, raccontami tutto..." a Gwen.

[Lady Gwen]

Ridacchiai.
"È andata molto bene, sono in prova e ho iniziato oggi, subito. Sono molto soddisfatta di com'è andata" sorridendo "È uno di quei negozi super lussuosi pieno di vestiti costosissimi e donne ricchissime" ridacchiando.
"È l'uniforme è davvero bella" mostrandogliela.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181129/2635d92f3274fc901532d0f6f06c03aa.jpg

[Guisgard]

"Si, sembra tu abbia fatto centro..." disse Lizzie giardando l'uniforme di Gwen "... ma dimmi... se ti scoprono? Se qualcuno ti riconosce?"

[Lady Gwen]

"Sì!" esclamai, sorridente.
Alla sua domanda, evitai accuratamente di citare l'episodio col padre di Elv.
"Sta' tranquilla, andrà tutto bene" la rassicurai, andando a cambiarmi per togliere l'uniforme e preparare la cena.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Beh, sei pazza, ma tifo per te." Disse ridendo Lizzie.
Insieme prepararono la cena e mangiarono davanti alla tv.
Le notizie al telegiornale insistevano sempre sull'intervista di Fantamas.
"Stasera non ho proprio voglia di lavorare..." sbuffando Lizzie "... ma mi tocca, mi sa..."

[Lady Gwen]

Risi insieme a lei, mentre preparavamo la cena.
Ancora quelle notizie.
"Dio, se non lo arrestano loro, lo faccio io. Tanto per non avere questo continuo tormento" sbuffando.
Poi guardai Lizzie.
"Perché non lo fai anche tu, Lizzie? Perché non dici anche tu basta a questa vita?" fissandola "Anche tu puoi ricominciare, nessuno ti obbliga a continuare, nè ti vieta di iniziare da capo!"

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Non fa per me..." disse Lizzie "... non posso illudermi..." cominciando a prepararsi per uscire "... dai, meglio vada, sennò davvero resto qui stasera." Salutando Gwen con un bacio sulla guancia, per poi uscire.

[Lady Gwen]

Sospirai, poi ricambiai il suo bacio sulla guancia, guardandola uscire.
Non capivo perché si fosse intestardita.
Era dannatamente cocciuta nel non capire che anche lei poteva avere una seconda chance.
In preda a tutti questi pensieri, rassettai la cucina e andai subito a letto, visto che mi sarei dovuta alzare presto per andare in negozio.
Ero stanchissima, ma il pensiero di andare a letto presto per lavorare era corroborante e rassicurante, confortante.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

La notte trascorse veloce e Gwen fu svegliata dalla sveglia che suonava.
Era giorno e diceva prepararsi per andare alla boutique.
Si accorse però di essere sola in casa.
Stranamente Lizzie non era rientrata.

[Guisgard]

"Si." Disse il criminologo. "Credo sia utile che lei guardi il video." A Fessen seduto accanto a Destresya.
"Ma i civili non possono vederlo!" Protestò Goaz.
"Non si preoccupi, ispettore..." Masper "... il signor Fessen è dentro a questa storia fino al collo." E fece partire il video.

[Destresya]

Ero davvero fiera del lavoro che stava facendo Fessen, si era dimostrato un vero asso, tanto da riuscire ad arrivare a Fantamas.
Lo guardai con orgoglio mentre stavano per mettere il video che ero curiosissima di vedere.

[Lady Gwen]

Fui destata dal suono della sveglia, che mi suggeriva un altro giorno di lavoro al negozio.
Fui talmente veloce a fare colazione e prepararmi che solo dopo mi accorsi che Lizzie non c'era.
Era strano, tornava sempre all'alba.
Era molto strano.
Poteva aver fatto tardi, certo, e speravo stesse bene.
Non dovevo subito preoccuparmi.
Le lasciai un biglietto sul cuscino, prima di uscire, poi andai dritta in negozio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Altea]

"Ochalos, sai se per caso si è presentato Fessen al commissariato. Perché l'ispettore Goaz lo ha invitato a presentarsi per mostrargli il video" guardando Montes "Tale ispettore ha pure usato il distintivo mostrandomelo per fare colpo su di me.. Poco professionale. Ora la polizia ha chiesto il nostro aiuto mi sembra, forse dobbiamo parlare col questore poiché si chiama sviamento di indagini.. Noi abbiamo il diritto di conoscere ogni minimo particolare visto la Federale ci ha contattato".

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen lasciò un biglietto a Lizzie ed andò al lavoro.
La mattinata fu piena, con molti clienti che arrivarono alla boutique.
La pausa pranzo riuscì a dare un po' di riposo ed un attimo di tranquillità.
Poi il lavoro riprese a tutta forza.



"Si, quel giornalista è arrivato poco fa, insieme alla sua segretaria." Disse Ochalos ad Altea. "Stanno ora parlando nello studio di Masper. C'è anche l'ispettore Goaz."

[Lady Gwen]

La mattinata fu piena, frenetica, non un attimo libero, ma a dir la verità neanche ne avrei voluto, di attimi liberi, altrimenti non avrei scelto questo lavoro!
Riposai un po' durante la pausa pranzo e poi ripresi a pieno ritmo subito dopo, nel primo pomeriggio, con più carica ed energia di prima.
Non era male avere a che fare col pubblico, riuscire ad esaudire le richieste delle clienti su questo o quel vestito, poter lavorare in mezzo a tutti quegli abiti eleganti e di classe.
L'idea della mia laurea in medicina era ben lontana dall'essere perseguita, ma magari tutto era andato come doveva a dare e non ci si poteva sempre piangere addosso, era una realtà che andava affrontata e così avrei fatto.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Masper caricò il video e sullo schermo cominciò a girare il filmato.
In un luogo imprecisato, probabilmente una sorta di covo segreto, apparve una figura.
Prima sbiadita, poi più nitida.
Era un uomo con un completo nero, anche molto elegante, col capo completamente coperto da una strana maschera che ne annullava i lineamenti.
Solo gli occhi erano lasciati liberi di esprimere le proprie emozioni.
Emozioni comunque mutevoli, vaghe, persino beffarde, tenendo in mano una copia del Munn, sul quale era riportata la sua intervista con Fessen.

“Amici miei...” disse con una voce volutamente contraffatta, dalla quale però si riconosceva un accento straniero “... ho notato, anzi apprezzato che avete piacevolmente accolto la mia cosiddetta intervista. Dopotutto la leggerezza umana non ha limiti. In un tempo in cui cantanti della Domenica ed aspiranti cuochi riempiono le vostre televisioni ed i vostri insulsi sogni mi sembra poi giusto che accogliate, quasi fosse una rockstar o un divo del cinema, un essere assolutamente geniale quale io sono. Ebbene, dato che amate gli annunci spettacolari e le farse in tv, sto per concedervi il vostro misero boccone quotidiano. Da qui a tre giorni metterò a segno un colpo incredibile, degno della mia straordinarietà. Ruberò uno dei tanti tesori disseminati in una delle vostre chiese. Precisamente nel Santuario di Sant'Antonio da Padova.” Con un ghigno. “Ecco, riempite ora i vostri giornali con una notizia stavolta vera. E' il vero ed unico Fantamas che vi sta parlando. A presto, amici miei.” Ridendo piano.

Poi il video finì.
Fessen allora guardò Destresya.
https://www.tvdaily.it/wp-content/uploads/2011/06/fantomas.jpg

[Guisgard]

La giornata riprese frenetica alla boutique, con Gwen e le altre commesse alle prese con diverse clienti, tutte moltoesigenti.
La radio era accesa e trasmetteva tutto il giorno musica soft ed adatta all'ambiente del negozio.
Si lavorò sodo tutto il giorno ed a sera finalmente, dopo la chiusura, Gwen potè tornare a casa.

[Lady Gwen]

Anche il pomeriggio fu frenetico, ma la musica soft agli altoparlanti aiutava a mantenere quel clima di relax.
Alla chiusura, tutte andammo a casa e non aspettavo altro che stendermi sul divano a riposare un po', sempre che Lizzie non lo occupasse tutto come al suo solito.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen tornò a casa, ma Lizzie non c'era.
In realtà non era mai rincasata, visto che il biglietto lasciato da Gwen era ancora dove lei lo aveva lasciato.

[Lady Gwen]

Tornai a casa, ma nulla, Lizzie non era ancora rientrata.
Lo capii dal biglietto che le avevo lasciato sul letto.
Non sarebbe stato lì se fosse tornata.
Iniziavo a stare in pensiero sul serio.
La chiamai al cellulare per capire che fine avesse fatto e cercare di stare più tranquilla.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Restai ad osservare il video sbalordita.
Chi diavolo era questo Fantamas, che si permetteva di parlare in quel modo?
Era ovvio che era bravo a celare la sua identità, questo era sicuro, e altrettanto chiare erano le sue mire contro i tesori della Chiesa, così ben custodite ad Afragolopolis.
Ma tutto quel protagonismo, tutto quel mettersi in mostra, andavano ben al di là di una crociata, erano qualcosa di personale, una sorta di firma.
Avrei dovuto scoprire di più.
Avrei dovuto aiutare Fessen in quella storia, come Destresya, certo, ma potevo dargli un aiuto che lui non immaginava, come Pantera.
Si... dovevo assolutamente scoprire qualcosa di più.
Quando il video finì lui mi guardò e io ricambiai l'occhiata, intensa e rassicurante.
Io c'ero, c'ero sempre, qualunque fosse stata la sua sorte.
Gli sorrisi, un sorriso dolce ma deciso, come a volergli dire che ne sarebbe uscito a testa alta da quella storia.

[Guisgard]

Gwen provò a chiamare Lizzie sul suo cellulare, ma risultava irraggiungibile.

[Guisgard]

Il video terminò.
“Ecco.” Disse Masper.
“Ebbene?” Fessen.
“Stiamo studiando questo video, facendo un confronto con la sua intervista.” Fece il criminologo.
“Beh, allora vi auguro un buon lavoro.” Mormorò Fessen. “Se non c'è altro, io e la mia segretaria vorremmo andare via...” indicando Destresya.
“Certo.” Annuì Masper.
“Ma tenetevi comunque a disposizione.” Intervenne Goaz.
Poco dopo Fessen e Destresya lasciarono il commissariato.

[Lady Gwen]

Nulla.
Irraggiungibile.
Era mai possibile?
Ma che stava combinando?!
Ero preoccupata.
Terribilmente.
Soprattutto a causa della brutte cose che in questo periodo succedevano alle prostitute.
Bastava solo pensare alla ragazza ritrovata alcuni giorni fa, nemmeno fossimo tornati alla Londra di Jack lo Squartatore...
Alla fine mi decisi e uscii.
Presi un taxi e mi diressi alla stazione di polizia più vicina.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen in taxi raggiunse il più vicino posto di polizia, che era anche il commissariato di Afragolopolis.
Qui, all'ingresso, c'era un piccolo ufficio, dove un agente registrava le richieste di chi entrava nell'edificio.

[Lady Gwen]

Raggiunsi la stazione di polizia e mi diressi subito all'ufficio in cui registravano le richieste di chi arrivava.
"Salve, scusi" dissi all'agente nel piccolo ufficio "Vede, è una situazione abbastanza urgente. Da circa ventiquattr'ore la mia coinquilina è scomparsa. Non è più rientrata, è irraggiungibile al cellulare e sono preoccupata" con tono agitato.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

L'agente guardò Gwen ed aprì una pagina sul computer che aveva davanti, chiedendo dati e generalità dell'amia scomparsa.
"Solitamente" disse "lasciamo trascorrere 36 o anche 48 ore dalla presunta scomparsa. Solitamente si tratta di fughe volontarie, scapatelle o allontanamenti comunque decisi preventivamente."

[Lady Gwen]

Diedi all'uomo le generalità di Lizzie.
"Mi creda, non si sarebbe mai allontanata volontariamente, non ne aveva motivo" risposi.
"Dovevamo rivederci a casa, stamattina pensavo di trovarla quando mi sono alzata, ma non c'era. Stasera sono tornata da lavoro e non c'era ancora..." sospirando.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Finché eravamo nella sala del commissario restai in silenzio, registrando ogni parola che si scambiavano, perché sapevo che Fessen contava che lo facessi.
Cosa speravano di ottenere confrontando i due video?
La cosa non mi piaceva, non mi piaceva il modo in cui trattavano Fessen.
No, per niente.
Avrei dovuto indagare per conto mio.
Dopo poco salutammo e uscimmo che la mattinata era già avanzata.
“Allora, capo..” sorrisi, guardando Fessen negli occhi intensamente “Che cosa ne pensi di questa storia?”.

[Guisgard]

"Guardi..." disse l'agente a Gwen "... come fa ad escludere che la sua amica non abbia incontrto una vecchia conoscenza e si sia allontanata volontoriamente con essa? O magari che abbia incontrato qualcuno? Di cosa si occupa la sua amica?" Chiese.

[Lady Gwen]

Sospirai.
Ora arrivava il difficile.
Come avrebbe reagito?
Avrebbe capito o se ne sarebbe infischiato?
"Lei... Lei è una prostituta..." snocciolai.
"Senta, ho sentito dalle notizie di quelle prostitute che sono state trovate morte assassinate, ho paura per lei, la prego..." con tono accorato.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Bah, non penso nulla..." disse guidando Fessen "... non più quindi di quanto pensino quei poliziotti..." sarcastico, per poi sorridere a Destresya.
Arrivarono sotto casa di lei e lui accostò per farla scendere "... ra vai a riposare un pò... ti aspetto in ufficio stasera, per l'edizione della notte." Facendole l'occhiolino.

[Guisgard]

A quella rivoluzione di Gwen, l'agente la guardò perplesso.
"Ecco..." disse "... allora la faccenda è più che risolta." Scuotendo il capo. "Faccia passare, prego... c'è altra gente che aspetta dietro di lei." Indicando la fila alle sue spalle.

[Lady Gwen]

Lo guardai con tanto d'occhi.
"Cosa vorrebbe dire più che risolta?" agitata "Capisce che la mia amica potrebbe essere in qualche vicolo, morta da chissà quanto tempo?" insistetti.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"O magari impegnata nel normale svolgimento della sua professione." Disse l'agente a Gwen. "Avanti il prossimo." Con indifferenza.

[Lady Gwen]

Sbuffai con stizza ed uscii.
Era incredibile come fossero totalmente indifferenti ai problemi delle persone solo per la loro professione.
Era anche per questo che non mi pentivo della mia scelta.
Non volevo più essere trattata con indifferenza, con superficialità, con cattiveria quasi.
Ma non ero riuscita a farlo capire a Lizzie e se davvero le era successo qualcosa, non me lo sarei mai perdonato...

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Lo fissai intensamente, lievemente corrucciata.
Non credevo a una sola parola, e non mi piaceva che mi nascondesse qualcosa.
“Tu non me la racconti giusta!” osservando il suo bel viso mentre guidava, con gli occhi azzurri fissi sulla strada.
Nemmeno mi accorsi della piega che aveva preso quest’ultima, e mi ritrovai a casa senza rendermene conto.
“Ho ancora un carico di adrenalina per questa notte, che non riuscirei a dormire neanche volendo!” Sospirai.
“Dai, parcheggia e sali, ieri ho fatto una buonissima crostata, la tua preferita!” Fissandolo intensamente con un leggero sorriso enigmatico.

[Guisgard]

Gwen lasciò il commissariato.
Era una giornata soleggiata, come sempre trafficata e caotica, con tante persone in strada tutte indifferenti ai problemi del mondo.
I negozi ormai stavano per riaprire ed un nuovo giorno era pronto per ripartire.

[Lady Gwen]

Uscii che l'alba era parecchio avanzata.
Un nuovo giorno stava nascendo ed io avevo trascorso l'intera notte nella preoccupazione e nell'ansia.
Tutti intorno a me proseguivano la loro vita tranquillamente, come se nulla fosse e anche io avrei dovuto, avendo la necessità di tornare al lavoro.
Infatti mi sbrigai a tornare a casa per cambiarmi, bere un caffè e andare alla boutique, aspettando e aspettando ancora.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Fessen sorrise ed annuì a Destresya.
Parcheggiò e poi scesero dall'auto, salendo su a casa della bella segretaria.

[Guisgard]

Gwen tornò a casa, si preparò e poi andò alla boutique.
Un nuovo giorno di lavoro era ricominciato.
La mattina trascorse in buona parte tranquilla, fino a quando arrivarono due signore anziane, dall'aspetto austero.
Furono ricevute dalla direttrice, poi questa mandò a chiamare Gwen.

[Lady Gwen]

Lavorai tranquillamente per tutta la mattinata.
Vidi poi due donne dall'aria severa ed austera andare a parlare con la direttrice, la quale mi fece poi chiamare per parlarmi.
Allora entrai nell'ufficio con calma.
"Salve. Cosa voleva dirmi?" chiesi, con un sorriso.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Gli sorrisi, felice, e scendemmo dall’auto per salire da me.
Il mio appartamento non era grande, ma essendo all’ultimo piano godeva di una bellissima vista sul panorama della città.
Entrammo in casa e gli feci segno di accomodarsi sul divano, mentre io mi avvicinavo alla cucina a vista.
“Cosa posso offrirti insieme alla crostata? Un succo senza zucchero?” Aprendo il frigorifero e prendendo un paio di bottiglie.

https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181203/6eb5775d16c52ead6ba2575f47c77bf2.jpg

[Guisgard]

"Gwen, queste sono la signora Hosting e la signora Clayten." Disse la direttrice. "Sono del comitato per i doveri civici e Cattolici. La nostra catena d'abbigliamento ha partecipato ad un'asta di beneficenza per donare all'orfanotrofio Antoniniano vestiti per i bambini. Tu andrai con le due signore, le quali ti forniranno i nominativi dei bambini ed il numero dei vestiti per la donazione."

[Guisgard]

"Si, grazie..." disse Fessen a Destresya guardandola mentre preparava il tutto "... un succo di frutta va benissimo, cara." Sorridendo.

[Lady Gwen]

"Piacere di conoscervi, signore" le salutai, con un cenno del capo.
"Oh, è una fantastica iniziativa!" commentai, sorridendo.
Poi annuii.
"Bene, non vedo l'ora! Conti pure su di me al cento per cento" assicurai alla direttrice

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Sorrisi, perché avevo indovinato la risposta.
Conoscevo fin troppo bene i gusti di Fessen, non per niente avevo sempre nella scrivania una scorta di dolcificante, senza il quale non prendeva nemmeno il tè.
Mi preparai un caffè, sistemai tutto su un vassoio e lo portai nell’altra stanza, appoggiandolo sul tavolino davanti al divano, piegandomi in avanti il tempo di apparecchiare la piccola tavola e tagliare una fetta di torta per Fessen, e una per me.
Rialzai lo sguardo a cercare il suo, prima di alzarmi io stessa e sedermi accanto a lui, accavallando le gambe quasi distrattamente, con un movimento lento e sensuale, senza togliere gli occhi da Fessen.

https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181203/2325b80332403f22159a56ef61d01f0b.jpg

[Guisgard]

Le due donne, rispettabilissime e pie signore Taddeiane, lasciarono il negozio con Gwen, arrivando poco dopo all'istituto Antoniniano che sorgeva accanto al Santuario di Sant'Antonio da Padova, nel cuore della città.
Qui però le tre votarono subito una certa agitazione.
C'erano infatti diverse persone, sia monaci che persone comuni.
E Vi erano pure dei poliziotti.
"Cosa mai" disse una delle due donne "sarà successo qui?"

[Guisgard]

Destresya prese la crostata ed il succo di frutta, per poi sedersi accanto a Fessen, il quale quasi con fare istintivo guardò per un attimo le sue gambe accavallate.
"Un succo fresco" disse lui bevendo "è proprio ciò che ci vuole adesso." Sorridendo. " Mi chiedo cosa cerchi di scoprire la polizia in quel video... quel Fantamas non è certo così idiota da lasciare tracce o indizi in giro..." posando il bicchiere vuoto.

[Lady Gwen]

Andai via con le due donne per recarci all'istituto, ma quando arrivammo c'era parecchia confusione, perfino la polizia era sul posto.
Allora provai ad avvicinarmi per capire cosa avesse provocato tanta agitazione.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

C'erano poliziotti in mezzo a diverse persone.
C'erano ovviamente anche dei monaci.
Seduto su una sedia all'interno del porticato stava il custode, col volto visibilmente provato, mentre due mobsvi cercavano di tirarlo su offrendogli del liquore.
Con i tre c'era anche un perito della polizia, che con un portatile stava delineando i tratti di un volto.
"Avanti..." disse un poliziotto al custode "... cerchi di ricordare i tratti del volto che ha visto stanotte..."
Tutto ciò davanti a Gwen ed alle due signore.

[Destresya]

Com'era bello averlo a casa, come mi piaceva condividere con lui anche la quotidianità, le piccole cose.
Anche se, già lavorando insieme si viveva tutto quello.
Mi portai la fetta di crostata alle labbra mentre lo guardavo dolcemente.
"Già, me lo chiedo anche io, sai?" pensierosa.
"Tutto sembra, meno che uno sprovveduto quel Fantamas... spero che non sospettino di te, non mi piaceva il modo in cui ti parlava quell'ispettore.." pensierosa.
"So che non dobbiamo mollare questa storia, è il nostro grande scoop e dobbiamo cavalcare l'onda, non credi, capo?" chinandomi verso di lui per versargli altro succo, con una calda luce nello sguardo.

[Lady Gwen]

I poliziotti erano intenti a far riprendere il custode e a rilevare la sua disposizione.
L'uomo sembrava parecchio sconvolto.
"Deve essere successo qualcosa di davvero grosso e preoccupante, stanotte..." dissi, alle due donne, poi ascoltai di nuovo l'uomo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Ecco..." disse il perito della polizia "... guardi..." mostrandogli il suo portatile "... è questo l'uomo che ha visto stanotte rubare i codici miniati conservati nella biblioteca del Santuario?"
"Si, è lui..." annuì il custode "... lo ricordo benissimo... indossava una sorta di maschera... l'ho colpito col calcio della pistola, rompendogli la maschera come fosse di porcellana... così ho visto il suo volto... era bruno con occhi azzurri... si, era proprio questo il suo volto... posso giurarlo..." fissando il monitor del portatile.
Tutto ciò davanti a Gwen ed alle due signore.
https://i.pinimg.com/originals/f3/a8/e7/f3a8e76e1cf7d4b06ae4988c50fd9af5.jpg

[Guisgard]

"Sospettare di me..." disse Fessen a Destresya, mangiando tranquillamente la fetta di crostata "... e perché mai? Ho solo fatto un'intervista a quel furfante..." sorridendo.

[Lady Gwen]

A quanto pareva, qualcuno aveva tentato di rubare i codici miniati contenuti nella biblioteca.
Il racconto era curioso.
Una maschera di porcellana!
Era una cosa molto insolita.
Non riuscii a vedere bene il volto sul computer, sembrava comunque un uomo non particolarmente avanti con l'età e dagli occhi azzurri, che però non aveva nulla di familiare per me.
"Spero proprio che tutto ciò non comprometta il nostro evento..." alle signore, con un sospiro.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Altea]

Ascoltai il collega al commissariato e risi.."Incredibile, potrebbe essere un indagato e gli mostrano il video...ormai sembra il caso non sia più nostro. Avevano chiesto il nostro aiuto vero Montes? Era un caso difficile...e quel Fessen...si è pure dimenticato della colazione, ma come gli ho detto io non corro dietro agli uomini. Anzi mi è sembrato uno di quelli che hanno bisogno della balia, visto non si muoveva senza la sua segretaria lo seguisse stile badante". Giocando con la pistola in mano e con aria indifferente...agente CR9 era di acciaio, nulla la scalfiva.

https://biografieonline.it/img/bio/a/Angelina_Jolie.jpg

[Guisgard]

Montes restò pensieroso alcuni minuti, poi si accese un sigaro.
"Qualcosa non mi quadra in questa storia..." disse "... entrain azione, CR9..." ad Altea "... la polizia prende troppo sottogamba la minaccia di Fantamas..."

[Guisgard]

Le due signore si scambiarono profonde occhiate turbate, mentre il custode continuava la sua descrizione alla polizia.
"Forse invece credo sia il caso di rimandare il tutto..." disse una delle due donne a Gwen "... vi faremo sapere noi quando sarà poi il caso..."

[Lady Gwen]

Guardai la signora.
"Sì, forse è meglio così..." annuii "Lo dirò alla direttrice, allora."
Era un peccato, ma non avevano torto.
Probabilmente l'istituto sarebbe stato impraticabile per tutto il giorno.
Così tornai in negozio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Si, ovvio..." disse mangiando Fessen a Destresya "... l'intervista è una nostra esclusiva, oltre che un grande scoop... va sfruttata totalmente... e noi lo faremo." Facendole l'occhiolino. "Beh, oggi sarà una giornata intensa, se Dio vorrà... ricarichiamo le pile e poi stasera anima e corpo nell'edizione della notte. Agguanteremo al collo la notizia e la faremo diventare virale. Tutta la città deve parlare di Fantamas e della sua prossima impresa." Entusiasta.

[Altea]

"Si, sembra debbano scrivere un romanzo piuttosto che indagare, e che dovrei fare, l' unica soluzione era entrare nelle grazie del tipo" poi parlai al nostro inviato al commissariato "Tu avrai sentito no questo video? Sei una spia...diceva qualcosa in particolare?"

[Guisgard]

"Solo una minaccia di Fantamas..." disse l'infiltrato nel commissariato ad Altea "... pare abbia annunciato un imminente colpo in città ai danni di una nostra chiesa... un momento, pare qui ci sia movimento..."
"Movimento?" Montes.
"Si..." fece l'infiltrato "... sembra che abbiano un sospettato... sento discutere il questore con l'ispettore Goaz..."

[Guisgard]

Gwen tornò in negozio e suito la direttrice le chiese cosa avesse pattuito con le due signore in merito alla loro offerta di beneficenza, visto ignorava l'accaduto.

[Lady Gwen]

Tornai al negozio.
"Hanno detto che ci chiameranno loro, immagino dipenda da quando le indagini finiranno all'istituto..." risposi alla direttrice.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Altea]

Guardai Montes pensierosa "Colpirà presto...vai ad ascoltare no?" adirata verso l' infiltrato "Metti il palmare e potremo sentire pure noi...o aspettiamo tue notizie" sdraiandomi sulla sedie e girando su di essa, guardavo il soffitto "Hai ordini Capo?"

[Guisgard]

In principio la direttrice non comprese le parole di Gwen, poi la radio accese trasmesse le notizie dell'ultimora, interrompendo il programma musicale.
Così venne a sapere del furto dei preziosi codici miniati avvenuti la notte precedente alla biblioteca del Santuario di Sant'Antonio da Padova.
Poi squillò il telefono e la direttrice rispose.
"Gwen..." disse alla ragazza dopo aver chiuso la telefonata "... prendi l'auto aziendale e recati alla sede principale. Il capo vuol sapere bene cos'è accaduto al Santuario stanotte."

[Guisgard]

L'infiltrato passò il video di Fantamas, così che Altea, Montes e Hunt poterono ascoltare.
"Comunque..." disse l'infiltrato "... stanotte sembra che Fantamas abbia colpito... sono stati infatti rubati dei preziosi codici miniati alla biblioteca del Santuario di Sant'Antonio da Padova... e pare che il custode abbia visto in faccia quel criminale..."

[Lady Gwen]

La direttrice accese la radio e seppe del furto.
Squillò poi il telefono e mi disse che sarei dovuta andare alla sede centrale per raccontare l'accaduto.
Ero un po' tesa, speravo che ancora una volta andasse bene col capo.
Tuttavia non potevo tirarmi indietro.
"Certo, signora. Vado subito."
Presi così l'auto e mi diressi alla sede principale.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen in auto raggiunse la sede principale, che faceva riferimento a tutte le altre boutique.
Qui il capo, ossia il padre di Elv, la stava aspettando nel suo ufficio.
La ragazza fu accompagnata da una commessa per parlargli.
"Prego, mi racconti cosa è accaduto alla biblioteca del Santuario di Sant'Antonio da Padova." Disse lui a Gwen.

[Lady Gwen]

Raggiunsi la sede ed una ragazza mi accompagnò dal padre di Elv.
"Un ladro si è introdotto nella biblioteca per rubare dei codici miniati. Il custode lo ha colpito al viso con la pistola, ma quello indossava una maschera come fosse fatta di porcellana, che è andata in pezzi. Hanno un identikit, quindi non credo tarderanno a prendere il colpevole" spiegai.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Altea]

"Dei codici miniati...la mia passione...il custode, presumo dovremmo andare a chiedergli qualcosa giusto?" guardando Hunt e sorridendogli "Vestiti da civile, gioia...so le tue fans ti vogliono così, io mi fingo sempre la scrittrice".

https://vignette.wikia.nocookie.net/missionimpossible/images/8/8f/Ethan_Hunt_III.jpg/revision/latest?cb=20150323091637

[Guisgard]

"No no, mia moglie basta ed avanza." Disse divertito Hunt ad Altea.
"Si, entriamo in azione" fece Montes "e cerchiamo di scoprire se davvero la polizia conosce il vero volto di Fantamas." Fumando il suo sigaro.

[Destresya]

“Esatto, dobbiamo cavalcare l’onda! Proprio questo dicevo!” Sorridendo mentre lo guardavo negli occhi “Anche l’edizione di domani sarà un successo, vedrai!” Facendogli l’occhiolino.
Poi allungai piano una mano a sfiorare il suo braccio.
“Non mi hai detto com’era la crostata, però!” Con gli occhi nei suoi e una strana inclinazione nella voce, calda e confidenziale.

[Guisgard]

Il padre di Elv ascoltò ogni parola di Gwen, per poi annuire.
"Mah, speriamo lo acciuffino presto quel criminale..." disse "... grazie, può tornare alla boutique in cui lavora."
Ma fuori dall'ufficio Gwen trovò Elv in persona, impegnato a controllare alcune ordinazioni del mese.

[Guisgard]

"Ottima." Disse Fessen a Destresya. "Davvero ottima. E poi con marmellata all'albicocca è una perfetta metafora du una bella donna bionda." Facendole l'occhiolino. "Se ben ricordo in una commedia di Plauto si faceva una similitudine simile, dove una bella matrona veniva paragonata ad una focaccia con marmellata all'albicocca." Ridendo di gusto.

[Lady Gwen]

Annuii.
"Grazie a lei signore, arrivederci" lo salutai e mi alzai.
Uscii dalla stanza, richiudendomi la porta alle spalle e vidi Elv.
Certo, era ovvio che avrei potuto trovarlo, certo che era ovvio, ma rimasi lo stesso colta di sorpresa.
Soprattutto perché non sapeva ancora nulla del fatto che lavorassi per loro, adesso.
Allora mi avvicinai.
"Posso disturbarla per un saluto?" dissi, guardandolo con un sorriso.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181203/02b893e7648ab8189536b0aec8dbcb7a.jpg

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Altea]

"Infatti tua moglie...la trascuri troppo Hunt attento" sorridendo.
Mi preparai ed ero pronta ad andare con lui dal custode "Quel Fessen ha fatto saltare i miei piani, forse aveva capito ero una spia? Mi sembra strano un galantuomo da un appuntamento ad una donna a colazione e poi non chiami, pessimo elemento...non esistono più gli uomini di una volta, ecco perché ho scelto questo mestiere e di rimanere sola e nell' anonimato" sfrecciando con la Ferrari per Afragopolis.

[Guisgard]

Altea e Hunt partirono dal quartier generale della Yuve, recandosi al Santuario di Sant'Antonio da Padova per incontrare il custode.
"Mah..." disse Hunt mentre lei guidava "... in verità sono appena le 9 del mattino... molti fanno colazione più tardi, verso le 10... soprattutto che usa la colazione come incontro di lavoro... hai troppa fretta, pessima abitudine per un agente segreto." Ridendo.

[Guisgard]

Elv si voltò di scatto e restò sorpreso nel vedere lì Gwen.
Ma ancor più stabiliato fu quando si accorse dell'uniforme che lei indossava.
Lavorava per loro.
"Ehm... si, ecco..." disse lui fissandola "... si, signorina... buongiorno anche a lei..."
"Ehilà..." divertita un'altra commessa "... da quando dai del lei ad una commessa?" Ridendo.

[Altea]

Sorrisi e guardai Hunt "Io non sono di queste parti, provengo da un posto molto a nord, a nord est e le colazioni si fanno presto, e si chiama un' ora prima e si è puntuali...eh, pessime abitudini vero?" facendogli l' occhiolino "Vedremo se hai ragione".
Ci fermammo di fronte al santuario di Sant' Antonio da Padova e ci avviamo verso la portineria per parlare col custode.

[Lady Gwen]

Lo guardai con divertimento alla sua espressione avrei detto strabiliata.
Un'espressione impagabile.
Ridacchiai piano al suo saluto impacciato.
Poi guardai un'altra ragazza, una commessa, che si rivolse a lui in maniera molto confidenziale.
"Sì, da quando?" con aria curiosa, ma sempre divertita, mentre ancora lo guardavo con quel sorriso e il capo appena piegato.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181203/a9aa0ddf24dab1f440ab59d44aeb80ad.jpg

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Lo fissai intensamente, con quei suoi occhi così intensi che mi mettevano quasi in soggezione.
Gli sorrisi, con una luce calda nello sguardo che si faceva sempre più vicino al suo.
“Oh lo so... per questo è la migliore, no?” Facendogli l’occhiolino mentre lo guardavo intensamente.
“Sono felice che ti sia piaciuta...” sussurrai, con voce calda “L’ho fatta per te...” guardandolo negli occhi, mentre cambiavo distrattamente verso alle gambe accavallate.

[Guisgard]

La Ferrari arrivò davanti al Santuario di Sant'Antonio da Padova.
Altea e Hunt scesero dall'auto, entrando poi nel cortile porticato.
Qui un monaco indicò loro dove si trovasse il custode.
L'uomo era in portineria, beendo un tè caldo per riprendersi dall'accaduto.

[Guisgard]

Di nuovo Fessen guardò le gambe accavallate di DEstresya, per poi sorriderle in modo malizioso.
Ma in quel momento il telefono di lei squillò.

[Guisgard]

"Beh, in verità..." disse imbarazzato Elv fra Gwen e l'altra commessa "... suvvia, ragazze... tornate al lavoro..." spiccio lui "... abbiamo molto da fare... e poi c'è la questione della benifecenza interrotta... non vorrei che i giornali ci ricamassero sopra..."

[Destresya]

Quello sguardo, quel sorriso, mi facevano uscire di testa.
Ricambiai lo sguardo, azzurro e intenso, con il mio ardente e caldo.
Allungai la mano a sfiorare la sua per un lungo e intenso istante, mentre il cuore mi batteva fortissimo.
Ma poi suonò il telefono, e alzai gli occhi al cielo per quell’interruzione.
“Potrebbe essere la redazione..” Sbuffai, prendendo il cel.
“Pronto?” Fissando sempre Fessen con un sorriso.

[Lady Gwen]

Dovetti trattenermi dal ridere ancora, sarebbe stato indelicato, ma era tenero nel suo imbarazzo.
E sì, io dovevo tornare al lavoro.
"A presto, capo..." lo salutai, con un sorriso divertito, prima di tornare alla macchina.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Destresya..." disse il redattore al telefono "... sto cercando Fessen... sai dov'è andato? E' una cosa importante... al cellulare non risponde..."

[Guisgard]

Elv restò perplesso nel guardare Gwen andare via.
Lei salì in auto e si diresse verso la sua boutique.
Tornò al negozio e riprese il suo lavoro.
Verso metà mattinata però Elv arrivò.

[Destresya]

Infatti, era la redazione.
"Sì, è qui con me.." risposi, fissando il capo con una punta di malizia.
"Te lo passo subito..." annuendo e passando il telefono a Fessen.
"È il redattore, vuole te, dice che è importante!".

[Lady Gwen]

Tornai alla boutique e lavorai con calma e tranquillità, sebbene ripensassi ancora con divertimento all'incontro con Elv.
E proprio lui arrivò, verso metà mattinata.
"Giornata di incontri sul lavoro, oggi..." gli dissi, sorridendo appena.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Si, sono io..." disse Fessen prendendo il telefono "... ho il cellulare spento... non l'ho riacceso dopo essere uscito dal commissariato... cosa? La polizia? Come sarebbe a dire... che sosptta di me?" Fissando Destresya.

[Guisgard]

Elv appariva professionale, sebbene tradisse un certo disagio.
"Devo fare l'inventario..." disse alla direttrice "... venga con me, mi aiuterà..." rivolto poi a Gwen ed andando nell'ufficio.

[Lady Gwen]

Si sforzava di apparire professionale, ma lo vedevo che era a disagio.
Evitai comunque di farlo notare, dopotutto ero pur sempre una dipendente.
Disse di dover fare l'inventario e che io dovevo aiutarlo, così in silenzio lo seguii in ufficio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Ascoltai Fessen parlare col redattore.
Scossi piano la testa, questo vizio di spegnere il cellulare non lo avevo mai capito.
Sgranai poi gli occhi alle sue parole.
Allora ci avevo visto giusto.
"Lo dicevo che il modo in cui ti guardava l'ispettore non mi piaceva per niente.." sussurrai piano, scuotendo la testa fissandolo.

[Guisgard]

Entrarono nell'ufficio ed Elv chiuse la porta.
"Allora..." disse a Gwen "... cosa ci fai qui? Sei impazzita?" A metà fra l'imbarazzato ed il seccato.

[Guisgard]

"Si, ok..." disse Fessen al redattore, per poi chiudere la telefonata "... è assurdo..." a Destresya "... sospettano di me... stanotte qualcuno ha rubato degli antichi codici miniati alla biblioteca del Santuario di Sant'Antonio da Padova... pensino si tratti di Fantamas... e credono che sia io..." incredulo.

[Lady Gwen]

Sbattei le palpebre un paio di volte.
"Che intendi, scusa?" chiesi.
Non sembrava l'avesse presa molto bene, ma non potevo certo precludermi ogni possibilità solo a causa sua e del fatto che ci conoscessimo, dettaglio che tuttavia nessuno sapeva.
Quindi perché preoccuparsi?

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Non..." disse visibilmente imbarazzato Elv "... non giocare con me, nè fare la finta tonta..." a Gwen "... sai cosa intendo dire... perchè sei qui? Come hai fatto a farti assumere? Cavolo, ma sei impazzita? E poi cosa ci facevi da mio padre? Vuoi che ti riconosca?" Agitato.

[Lady Gwen]

Era visibilmente imbarazzato.
Cavolo tesoro, devi imparare a controllarti...
"Ho fatto come chiunque altro, ho visto un annuncio, mi sono presentata e mi hanno assunta, tutto nella norma, pare" senza un tono preciso.
"Veramente è stata la direttrice a mandarmici, mi occupavo dell'evento di beneficenza e dovevo spiegare perché fosse saltato" risposi.
"Comunque non devi preoccuparti, è tutto sotto controllo" aggiunsi poi.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Sotto controllo..." disse agitato Elv "... quanto sei infantile... possibile tu sia così irrespinsabile? Se arriva un cliente e ti riconosce? O se ti riconosce mio padre?" A Gwen.

[Destresya]

Aspettai che Fessen finisse la telefonata, per poi guardarlo sgomenta.
"Ma è assurdo, sei stato in redazione tutta la notte, ci sono decine di persone che possono confermarlo, Goz compreso!" ero sconvolta.
"Si vede che sono dei veri idioti!!" borbottai.
"Dai, andiamo in redazione e cerchiamo di capirci qualcosa!" preoccupata.

[Lady Gwen]

Subito non risposi.
L'entusiasmo di quei giorni di vita nuova andò sgretolandosi, come un palazzo fatto di sabbia.
Il mio sguardo vagò per la stanza alcuni secondi, mentre le dita giocherellavano nervosamente con un lembo della divisa e proprio su di esse si fermò il mio sguardo.
"Forse ha ragione Lizzie, forse è vero che nel mondo non c'è più spazio per noi, ad un certo punto, tranne quell'angolo infimo e insegno in cui siamo relegate..." mormorai, per poi fissarlo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Dai, risparmiami i moralismi e le frasi fatte..." disse Elv a Gwen "... non è questo il punto... sai bene cosa intendo dire e non dirmi che ho torto..." sbuffando.

[Guisgard]

"Mi stanno cercando..." disse pensieroso Fessen "... magari ora il redattore gli avrà detto sono qui... devo pensare in fretta... mi credono Fantamas... è assurdo..." a Destresya.

[Lady Gwen]

Lo guardai ancora, poi mi mossi nella sua direzione e lo oltrepassai.
"Sei solo un ragazzino viziato egoista e ipocrita, che pensa solo a mantenere il buon nome del paparino che aspetta di avere casa libera per pagare le prostitute..." sibilai, poi uscii dall'ufficio e mi chiusi in bagno, iniziando silenziosamente a piangere.
Evidentemente mi ero troppo illusa, pensando di poter condurre una vita normale, ma così non era, presto me ne sarei dovuta fare una ragione e magari quel momento era appena arrivato.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen restò chiusa in bagno per diversi minuti, fino ad arrivare a quasi un'ora rinchiusa lì.
"Gwen..." disse bussando una delle altre commesse "... tutto ok? Sei lì da un bel pò..."

[Destresya]

Gli presi le mani tra le mie e lo guardai negli occhi.
"Ehi.. non preoccuparti, è semplicemente assurda questa accusa, io lo so, sei sempre stato con me, siamo stati in redazione, come possono anche solo pensarlo?" preoccupata.
"Che cosa vuoi fare?" fissandolo "Sai che in ogni caso puoi contare su di me.." fissandolo intensamente.

[Lady Gwen]

Non seppi quanto rimasi lì dentro.
Solo quando arrivò una delle ragazze a bussare guardai l'orologio e vidi che era passata un'ora!
Accidenti!
Ero stata lì tutto quel tempo?!
Maledizione...
Cercai di rendermi presentabile sciacquando il viso e poi aprii la porta.
"Io..." con voce incerta "Devo parlare con la direttrice... Adesso..."
Uscii dal bagno e mi diressi subito al suo ufficio, bussando alla porta.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"C'è un buco..." disse lui a Destresya "... da quando abbiamo lasciato la redazione per andare al commissariato... in tutto un'ora... un'ora in cui solo tu eri con me... nessun'altro potrebbe confermare il mio alibi..."

[Guisgard]

"Avanti, è aperto." Disse dal suo ufficio la direttrice a Gwen che era fuori.

[Lady Gwen]

E trai dentro e mi sedetti, sperando di non avere una faccia troppo stravolta.
"Io..." iniziai piano, la voce ancora rotta "Volevo dirle che devo andare via" snocciolai.
"Ho avuto un problema... In famiglia... Non so quanto ci vorrà... Forse una settimana, un mese, o potrei non tornare più in città... Mi spiace..." aggiunsi poi, come se quelle parole mi costassero una fatica immane.
Ed era così.
Mi piaceva lavorare lì, ma evidentemente non era il mio posto...
E non era nemmeno la mia vita.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Lo ascoltai attentamente.
"Ma io ci sono, la mia parola non vale niente?" sospirai.
"Però capisco, potrebbero sospettare anche di me, o credere che ti ho coperto!" pensierosa.
"Credi che sia meglio sparire, nascondersi?" guardandolo intensamente.

[Guisgard]

La direttrice restò stupita da quelle parole di Gwen.
"Oh, spero non sia nulla di che..." disse "... ma davvero è così impossibile per te continuare? Devi per forza lasciare la città?"

[Lady Gwen]

Mantenevo il respiro regolare, un tono di voce costante, tutto per evitare di crollare di nuovo.
"Sì, signora... Non posso più restare in città..." confermai, il tono di voce sempre uguale.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"No, non sono un criminale, non voglio nascondermi, nè fuggire..." disse pensieroso Fessen.
Un attimo dopo suonarono al citofono.

[Guisgard]

"Stavi lavorando bene e ti eri ambientata benissimo..." disse la direttrice a Gwen "... sei proprio sicura? Per un paio di giorni possiamo aspettarti... pensi di poter farcela?"

[Lady Gwen]

Accennai un sorriso mesto.
Già, lo sapevo benissimo anche io.
E sarebbe andata avanti così, tranquillamente, se non mi fossi illusa che Elv potesse essere diverso, quando invece era come tutti gli altri.
"No, davvero. Non voglio togliere a nessuno la possibilità di lavorare qui. È un bellissimo posto e sarebbe un peccato, ma la ringrazio..." con un sorriso sempre mesto ma sincero, mentre mi alzavo per andar via.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"tando così le cose, non credo possa dire altro..." disse rassegnata la direttrice a Gwen.
La liquidarono con una piccola somma e lei potè lasciare il negozio.

[Lady Gwen]

"È stato un piacere, signora..." le dissi sincera.
Poi restituii la divisa, ricevetti una discreta somma come liquidazione e tornai a casa come svuotata.
Mi era costato una fatica immensa lasciare quel posto, ma non potevo andare avanti sapendo di avere quel peso costantemente addosso.
Una volta rientrata, pensai in fretta.
I soldi che mi avevano dato sarebbero bastati per il viaggio.
Avevo intenzione di raggiungere una cugina che viveva non lontano da qui, per cambiare completamente aria.
Non intendevo assolutamente tornare da mia madre, ma restare era fuori discussione.
Così iniziai a sistemare le mie cose e preparai la valigia.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen tornò a casa e cominciò a preparare la valigia.
Intanto Lizzie non era tornata e non aveva dato sue notizie.

[Lady Gwen]

Lizzie non dava segni di essere tornata, il biglietto era ancora lì, il letto intatto.
Provai a chiamarla di nuovo al cellulare, prima di rassegnarmi definitivamente al fatto che magari potesse essere davvero andata via.
Ciò che era certo, era che a breve anche io sarei andata via.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen provò di nuovo a chiamare Lizzie, ma il suo cellulare era ancora irraggiungibile.

[Lady Gwen]

Il telefono di Lizzie era ancora irraggiungibile.
Avrei voluto salutarla un'ultima volta prima di andare via, ma avrei dovuto abbandonare l'idea.
Nemmeno le autorità volevano darmi ascolto, quindi c'era ben poco che potessi fare.
Finii di preparare tutto e alla fine mi decisi a lasciare l'appartamento.
Scesi giù in strada e chiamai un taxi affinché mi portasse alla stazione.
Non potevo dire di essermi affezionata a questo posto, ma certamente avrei preferito andarmene perché lo avevo scelto e non perché ci ero costretta.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen salì nel taxi e quello partì.
Ma mentre era per strada il suo cellullare suonò.

[Lady Gwen]

Salii sul taxi e partii alla volta della stazione, non senza un velo di malinconia.
Ad un certo punto però il cellulare squillò e sperai che fosse Lizzie.
Dopotutto, nessun altro aveva il mio numero.
"Pronto?"

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Ehi, sono io..." disse Elv al cellulare a Gwen.
Probabilmente aveva preso il suo numero dai dati lasciati da lei al momento del suo inizio alla boutique.

[Lady Gwen]

Non potevo crederci.
Ancora?
"Ehi, sono io?" ripetei stizzita, quasi facendogli il verso "Che cosa vuoi ancora?" con tono secco.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Parlarti..." disse Elv a Gwen "... ho saputo ti sei licenziata... dove sei? Dimmi dove ti trovi e arrivo..."

[Lady Gwen]

Parlarmi?
Parlarmi di cosa?
Di come aveva distrutto la mia possibilità di rifarmi una vita?
"Mi spiace, è tardi ormai e ho un treno da prendere" risposi, atona.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Non essere sciocca..." disse Elv "... dimmi dove sei e ti raggiungo." Con tono fermo, deciso. "Sono già in auto..." con una modulazione ora appena più bassa e calda, intima quasi.

[Lady Gwen]

Il suo tono era deciso, non voleva saperne di mollare.
Chiusi gli occhi quasi stringendoli forte con una smorfia quando sentii quella sua strana intimità che a volte affiorava nella voce calda e morbida.
Che smuoveva qualcosa dentro di me e mi odiavo per quello, mi odiavo come non mai perché sapevo che era sbagliato, che era l'ennesimo errore di cui pentirsi poi.
Sospirai silenziosamente.
"Credo che anche tu sappia dove si trovano i treni..." dissi solo, prima di attaccare.
Me ne sarei pentita, lo sapevo già.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen arrivò in stazione e poco dopo, sui binari in attesa che i treni arrivassero e partissero, vide arrivare Elv.
Anche lui la vide e si avvicinò.
"Che sciocchezza partire..." disse fissandola "... dai, andiamo..." prendendo la sua valigia.

[Lady Gwen]

Arrivai in stazione e raggiunsi subito il binario, salvo poi vedere Elv un attimo dopo, che subito prese la valigia.
"Avevi detto che dovevi parlarmi. Sbrigati, altrimenti farò tardi" tagliai corto.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Non essere sciocca, vieni..." disse Elv prendendo la mano di Gwen.
Aveva modi decisi, quasi autoritari, eppure intrisi di una strana intimità.
La portò via da quei binari e raggiunsero il parchggio, dove c'era la sua auto.

[Lady Gwen]

Senza che potessi replicare ancora, lui insistette prendendomi per mano e trascinandomi nel parcheggio, dove c'era la sua auto.
Lo fece con autorità, sì, ma senza abbandonare quell'intimità che gli era così propria e che mi faceva cedere, senza potermi opporre.
"Bene, sei soddisfatto ora?" fissandolo appoggiata allo sportello.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Altea]

Entrammo nella basilica e seguimmo le indicazioni del frate. Trovammo il custode, stava bevendo un the e si notava fosse teso e mi avvicinai "Buongiorno sono una scrittrice, so molti la staranno tartassando ma sto scrivendo un libro su Fantamas e vorrei sapere cosa è successo.. Manterrò il riserbo, non citerò lei come fonte" sorridendo in modo accomodante.

Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Lo guardai con un misto di orgoglio e preoccupazione.
Mi avvicinai ancora di più a lui e gli presi nuovamente le mani tra le mie.
"Io sono qui, lo sai, che farò di tutto per aiutarti!" seria, fissandolo negli occhi intensamente.
Poi il citofono suonò, sospirai e andai a vedere chi fosse.
"Si?" risposi, col cuore in gola.

[Guisgard]

"Sali in macchina..." disse Elv a Gwen, dopo aver caricayo nel bagagliaio la valigia di lei "... le stazioni mi mettono tristezza nei film, figurati dal vivo..." salendo in auto e mettendo in moto.



"Si, certo..." disse con fare disponibile il custode ad Altea "... ricordo che facevo il mio giro di controllo... era buio nella biblioteca ed usavo la torcia per fare luce... poi dei rumori... ho intravisto così una sagoma... si muoveva furtiva... ho gridato e mi sono avvicinato... lui si è voltato... ho illuminato subito il duo volto... e ho visto quella maschera... il viso era tutto coperto, fatta eccezione per gli occhi... due occhi gelidi... l'ho colpito col calcio della pistola... e la maschera si è sgretolata come fosse di porcellana... allora ho guardato il duo vero volto... è rimasto per un lungo istante a fissarmi, quasi volesse imprimere bella mia mente il duo aspetto... ho creduto che stesse per uccidermi, ma invece è scappato, svanendo nella penombra..."



"Sono l'ispettore Goaz..." disse il poliziotto al citofono "... cerco Fessen e so benissimo che è lì." A Destresya.

[Lady Gwen]

Fece tutto lui.
Caricò la valigia in macchina e mi disse di salire.
Alzai appena le sopracciglia in un'espressione perplessa, ma salii, non mi sembrava di avere molta scelta, anche perché aveva il mio bagaglio e non sarei andata molto lontana.
Roteai gli occhi senza farmi vedere a quella considerazione.
Poi ero io quella dei moralismi...
Comunque, rimasi in silenzio in attesa di capire che diamine avesse in mente.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Altea]

Ascoltai attentamente il custode e guardai Hunt incredula "Quindi voi avete visto il volto di Fantamas? Che tipo di maschera indossava? E il suo volto...vi ricordate qualcosa? E' una fortuna lei sia vivo, strano non vi abbia ucciso, forse questo Fantamas non è un assassino ma solo un ladro, solo uno sciocco non ucciderebbe il suo testimone oculare".

[Guisgard]

L'auto di Elv sfrecciò via, dirigendosi rapida fuori città.
Percorso un buon tratto di strada senza che lui dicesse nulla, poi imboccarono la direzione verso le montagne.
"E per curiosità..." disse finalmente a Gwen "... dove eri diretta?"



"Era un giovane uomo dai capelli scuri e gli occhi azzurri..." disse il custode ad Altea "... si, sino stato fortunato a restare vivo... forse ha pensato a fuggire e non ha avuto il tempo di uccidermi, non so... non riesco a trovare un'altra spiegazione..."
"Anche perché" intervenne Hunt " in passato Fantamas non si è mai fatto scrupoli nell'uccidere qualcuno..."

[Destresya]

Sospirai, guardando Fessen negli occhi.
“Salga pure, settimo piano...” dissi al citofono.

[Altea]

Guardai Hunt, infatti io non avevo fatto indagini su di lui, ritornai indietro con la memoria e io seduta davanti a Montes, non sapevo nulla di questo Fantamas ma mi disse che la Federale voleva un nostro aiuto e poi io partii vestita da scrittrice e andai da Fessen poi osservai l' uomo "Vi hanno per caso chiesto un identikit, la polizia ha fatto un immagine dietro la vostra descrizione...uomini con gli occhi azzurri e capelli neri ve ne sono in giro, dovete stare attento. Se vi ha risparmiato siete stato graziato" perplessa, sarebbe tornato sul luogo del delitto? Non osavo dirlo davanti all' uomo.

[Lady Gwen]

Sfrecciò letteralmente, lasciando la città alle nostre spalle e mi chiedevo il perché di tanta fretta.
Accennai un sorriso vagamente beffardo e sarcastico scuotendo la testa quando vidi che si dirigeva verso le montagne.
In qualche modo, dentro di me sapevo che era ovvio.
Poi si decise a parlare, di punto in bianco.
"Da una mia cugina, sta ad un'ora da qui. Ti interessa sapere altro?" mantenendo quel sorriso beffardo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Goaz e Loi salirono nell'appartamento di Destresya.
"Rieccovi..." disse divertito Fessen, cercando di non apparire nervoso.
"Ha poco da ridere..." Goaz "... sergente, i suoi diritti..."
"Lei è in arresto." Loi a Fessen. "Hai il diritto di restare in silenzio. Tutto ciò che dirà potrà essere usato contro di lei in tribunale. Ha il diritto inoltre di avere un avvocato. Se non può permetterselo gliene sarà nominato uno d'ufficio." Mettendogli le manette.



"Si, ho fatto una precisa des descrizione alla polizia..." disse il custode ad Altea "... ora conoscono il veto volto di quel criminale." Deciso.



L'auto correva verso i monti, diretta come ormai Gwen aveva intuito, alla casa di montagna di Elv.
"No, meglio so e meglio è." Disse. "Che idiozia volersene andare..." scuotendo il capo.

[Destresya]

Come immaginavo, arrivò Goz e arrestò Fessen.
Mi sentii tremare il cuore, lui non oppose resistenza.
Ora toccava a me, toccava alla Pantera tirarlo fuori di lì.
"Avviso il tuo avvocato, capo!" dissi, decisa, senza smettere di fissarlo negli occhi con fare rassicurante.
Io c'ero, io ci sarei sempre stata per lui.

[Lady Gwen]

Era ormai ufficiale che stessimo andando alla sua casa in montagna e mi chiedevo come mai proprio lì.
"È un'idiozia solo perché non riesci a metterti nei panni degli altri e pensi solo a giudicare" ribattei "Non c'era altro modo per ricominciare se non andare da un'altra parte, dove nessuno avesse a che fare con me e non potesse crearmi problemi. Ma tu ovviamente non capisci, e mi obblighi a restare" aggiunsi, con tono ovvio e semplice.
"E comunque, non so se te ne sei accorto, ma non credo di dover dare conto a te se resto o vado via. Sbaglio?" fissandolo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Altea]

"Hunt, dobbiamo procurarci l' identikit, dovremmo parlare con il questore visto lui sa di noi, altrimenti non potremmo sapere come è questo Fantamas, ci hanno chiesto il nostro aiuto...e devono darci tutti gli indizi, cosa ne pensi?" a bassa voce per non farmi sentire.

[Guisgard]

“Figurati, non voglio certo dirti come vivere...” disse Elv guidando “... per me puoi fare come più ti pare... è solo che non voglio avere nessuno sulla coscienza...” a Gwen “... a causa di ciò che ti ho detto hai finito con il licenziarti e di decidere di voler lasciare la città... ecco, non voglio essere causa di guai per nessuno...”
Erano arrivati nei pressi del piccolo paesino montano, dirigendosi ora verso la casa che già conoscevano.

[Lady Gwen]

Adesso avrei dovuto dire una cosa del tipo "Sei perdonato"?
Non ne ero molto sicura...
No, di sicuro ora non lo avrei fatto.
Dopo chissà.
Come la prima volta intravidi il paesino, ora molto più definito e ancor più magico essendoci la luce del giorno, ma come la prima volta non lo avremmo raggiunto, fermandoci poco prima alla casa.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Non ti preoccupare, cara..." disse Fessen a Destresya mentre Loi lo ammanettava "... questi signori presto capiranno di aver fatto un grosso errore ed io tornerò libero..." con la sua solita aria brillante e spavalda.
"Vedremo..." mormorò Goaz.
"Sembra curiosamente una scena del celebre romanzo Il Conte di Montecristo." Divertito il giornalista. "Non crede anche lei, ispettore?"
"Io non mi intendo di queste cose." Sbuffò Goaz.
"Speriamo almeno questa volta ci sia Mercedes ad attendere il mio ritorno." Ridendo Fessen, per poi fare l'occhiolino a Destresya.
"Ammesso lei ritornerà mai ad essere libero..." fissandolo Goaz.
E lo portarono via.

[Guisgard]

"Si, concordo con te..." disse sottovoce Hunt ad Altea "... direi di contattare subito Montes e chiedere al nostro infiltrato in polizia di farci avere l'identikit..."

[Guisgard]

L'auto di Elv raggiunse la casa in montagna che sorgeva prima di arrivare al paesino.
Entrarono nell'abitazione e subito lui cominciò a preparare una cioccolata calda.
"Ne faccio una tazza anche a te..." disse a Gwen "... nel frattempo che la preparo puoi farti una doccia e metterti comoda... tanto hai la tua valigia qui..."

[Lady Gwen]

Entrammo nella casa che ogni volta mi sembrava sempre più bella, come se dentro di essa fosse sempre Natale ed era una bella sensazione.
Subito si mise in movimento per preparare la cioccolata calda e mi disse che potevo mettermi comoda o anche fare una doccia.
Pareva davvero che volesse fare ammenda, ma non gli avrei ancora dato la soddisfazione di perdonarlo.
Allora in tutta calma andai a fare la doccia e poi andai a sedermi nella nicchia davanti al grande camino.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20181204/e3f8b2f2aa46471f7d4395c4ef76d164.jpg

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen si sedette davanti al camino, ancora spento però, con Elv che si avvicinò con due tazze di cioccolata calda ed un vassoio con dei biscotti.
“Bevila ora che è calda...” disse lui, per poi sorseggiare la sua tazza.
Sistemò allora la legna nel focolare ed accese il fuoco, visto fuori cominciava a soffiare un vento freddo.

[Lady Gwen]

Elv arrivò con la cioccolata e i biscotti e mi diede una tazza calda e fumante.
Poi accese il camino, che subito illuminò l'ambiente ed iniziò a riscaldarlo.
Ne presi subito due lunghi sorsi, lasciandomi scaldare da quella dolcezza liquida e scura dentro la tazza, poi presi dei biscotti e li mangiai con calma, in silenzio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Era una giornata di Sole, ma l'aria era più che fresca, quasi fredda.
Le montagne si stagliavano in un cielo appena screziato da nuvole alte e sottili, con le fattezze del vicino paesino addormentato lungo le pendici montuose circostanti.
Elv mangiava in silenzio un biscotto, poi mise una mano in tasca e tirò fuori del denaro.
"Quanto ti occorre" disse a Gwen "per restare in città senza problemi?"

[Lady Gwen]

Vidi che metteva la mano in tasca e ne usciva dei soldi.
Lo guardai incredula.
Ma si ascoltava?
"Non li voglio i tuoi soldi. Forse ti sei illuso, pensando che questo sia l'unico modo di trattare con me e se mi hai fatta venire qui per questo puoi anche tenerteli. Anzi" mi alzai e raggiunsi la borsa, frugai un po', poi ne trassi fuori i soldi che lui e suo padre mi avevano dato quella notte, mettendoli davanti a lui "Restituisci anche quelli di paparino con tanti saluti da parte mia, visto che me li ha dati senza che potessi guadagnarmeli, ma di certo non resto qui a farmi mantenere da te, nè tantomeno ad accettare la tua carità."
Presi il giubbotto e la valigia.
"Ora, per cortesia, accompagnami in stazione."

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

“Beh...” disse Elv avvicinandosi a Gwen “... cos'hai? Sei offesa? Non sono io che ti ho messa sul marciapiede, sai? E dovresti ringraziarmi visto sono qui a preoccuparmi per te, quando invece non ti devo nulla e di sicuro non sono responsabile di cosa fai.” A muso duro.

[Lady Gwen]

Lo guardai ormai sconsolata.
"Si può sapere cosa vuoi da me e perché ti preoccupi per me?" con tono avvilito quasi.
"Hai ragione, tu non mi devi nulla ed è per questo che se decido di restare posso benissimo disporre per me stessa" aggiunsi, ma senza risentimento nella voce.
Sospirai.
"Non so perché tu lo faccia, se per fare in qualche modo ammenda o per qualche altro motivo che non capisco, ma..." scossi la testa, guardandolo poi "Non voglio essere in debito con nessuno, men che meno con te..."
Feci l'errore di soffermarmi lunghi istanti sui suoi occhi, bellissimi seppur con una nota dura ad attraversarli ed era impossibile staccarmi una volta agganciato quello sguardo scuro e vellutato.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Anche lui la guardò negli occhi.
Restò a lungo a fissarla.
“Dimmi perchè...” disse Elv a Gwen “... perchè soprattutto con me non vuoi avere debiti... dimmelo...”

[Lady Gwen]

Ricambiò quello sguardo quasi infinito.
Non era facile rispondere alla sua domanda.
Sapevo di portare a galla qualcosa che volevo tenere a fondo.
"Perché dopotutto non ti detesto e lo so che non sei come gli altri, nonostante le discussioni, le sfuriate, ma a fondo, sono sicura che non lo sei..." guardandolo, cercando quella verità nei suoi occhi "E perché sembra molto molto stupido a dirsi, ma... Quella è stata la notte più bella della mia vita... Dall'inizio alla fine..." aggiunsi, affermando quell'ultima verità mentre sentivo l'adrenalina farmi battere il cuore a mille facendomi fremere di agitazione.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Lo fissai intensamente, conoscevo quell’aria spavalda ma sapevo anche che c’era molto altro dietro.
Avevo il cuore che batteva sempre più forte, sempre più intensamente.
Lo portavano via.
Via da me...
Ma io lo avrei tirato fuori di lì, io non gli avrei permesso di rinchiuderlo per sempre.
“Lo so, so che sarai fuori presto...” facendomi sempre più vicina.
Poi nominò Edmond Dantes e mi si strinse il cuore.
Ma io ci sarei stata sempre ad aspettarlo, e avrei fatto più di questo, avrei lottato per riaverlo.
Poi mi guardò, e io non resistetti più.
Presa da una forza che non ricordavo di avere se non nelle vesti della Pantera, mi stringi a lui e lo baciai con impeto, mentre il cuore sembrava scoppiarmi.
“Io ti aspetterò, sempre...” gli sussurrai sulle labbra “e ti tirerò fuori di lì!” Sentenziai, stringendomi a lui per un ultimo istante.
Poi, con il cuore che tremava, dovetti osservare inerme mentre lo portavano via.

[Guisgard]

"Si certo... come no..." disse sarcastico Elv a Gwen "... e pensi che ti creda? Dai, per favore..." scuotendo il capo.

[Lady Gwen]

Mi sforzavo di convincermi delle mie parole, lo sapevo che si doveva solo faticare un po' ma che poi ci sarei riuscita a tirar fuori la parte migliore di lui.
Mi avvicinai.
"Non mi aspetto che tu ci creda, ma ho un disperato bisogno di sapere che ci provi..." mormorai.
Poi, feci ciò che desideravo fare da fin troppo tempo, ma che mi era sempre stato vietato.
Mi avvicinai ancora e finalmente lo baciai.
Mi sembrò di aver aspettato questo momento tutta la vita, mentre assaporavo le sue labbra, dando sfogo a quell'impulso che quella notte mi aveva tormentata senza darmi tregua.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Quel bacio, impetuoso e profondo, caldo ed avvolgente, poi Fessen fu portato via dai due poliziotti, con Destresya che restò sola nel suo appartamento, con il sapore di quel bacio ancora caldo sulle labbra.

[Guisgard]

Gwen si avvicinò e lo baciò.
Fu un bacio che incatenò subito le loro labbra, l'una all'altro.
Come se entrambi non avessero fatto altro che desiderare ardentemente quel bacio.
Elv la strinse a sè, baciandola ancora, assaporando tutta la bocca di lei, fino al suo respiro e ad ogni battito del suo cuore.

[Lady Gwen]

Quello che sentii sulle sue labbra, fu un desiderio uguale al mio.
Un desiderio forte, disperato, profondo, viscerale.
Mi strinse a sè assaporando la mia bocca e raggiungendo la mia anima, il mio respiro e il mio cuore, mentre io affondavo morbidamente le labbra sulle sue e le dita fra i suoi capelli corvini.
Era una sensazione meravigliosa.
Sapeva di libertà, di passione, di desiderio.
E sì, anche questo faceva parte di quella nuova vita che avevo deciso di vivere.
Una nuova vita in cui essere libera di amare, di innamorarmi, di poter appartenere ad una persona sola e far sì che quella persona appartenesse a me.
Era il più bel sentimento del mondo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Un bacio lungo, profondo, persino intimo.
"Avevi detto..." dise Elv staccandosi appena dalle labbra ancora calde di gwen "... nessun bacio tra noi... ricordi?" Guardandola negli occhi e tenendola stretta a sè con passione.

[Destresya]

Lo portarono via che avevo ancora il cuore che sobbalzava nel petto.
Ancora non riuscivo a credere di aver avuto il coraggio di farlo, dopo tutti quegli anni passati a sospirare nel mio angolino.
Ma la pausa di perderlo era stata troppo forte, troppo.
Ora che ero sola mi sentivo come svuotata, anche se il sapore del suo bacio sulle labbra mi avrebbe dato la forza di fare qualunque cosa.
Sì, ora toccava a me, non c'era tempo da perdere.
Dovevo assolutamente scoprire che cosa stesse succedendo e tirare Fessen fuori dai guai.
Aveva bisogno di me più di quanto pensassi.
Dapprima feci una telefonata al suo avvocato, chiedendogli di raggiungerlo al commissariato, poi mi feci una rapida doccia e pensai un piano.
Da dove potevo cominciare?
Forse dal video, dovevo interrogare qualcuno della polizia e farmi rivelare tutte le prove che avevano a carico di Fessen.
Non era più tempo di essere la dolce Destresya, ora era il tempo della pantera.
Così, mi sedetti al computer ed iniziai ad indagare per cercare di capire da dove cominciare.

[Lady Gwen]

Sentii ancora una volta quell'intimità fra noi, era quasi imprescindibile, inevitabile.
Si staccò dalle mie labbra dopo un tempo che mi sembrò eterno.
Lo guardai.
"È stato una vita fa..." risposi, sorridendo appena per quella frase ironica, ma in fondo veritiera "Ma ora quella vita non mi appartiene più..." aggiunsi e accarezzando il suo viso lo baciai ancora, non potendo più farne a meno.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Dopo aver fatto una doccia, Destresya si sedette al computer in cerca di una pista, di un indizio dal quale partire.
Lesse così in Rete di tutte le, diciamo così, imprese criminali di Fantamas.
Chiese e Monasteri erano i suoi bersagli, da dove rubava opere dal valore inestimabile di proprietà della Chiesa.
Molti era stati i committenti dei suoi spettacolari forti, ma sempre personalità ed organizzazioni ostili all'ambito Religioso.
Anche il nome di Uaarania era saltato fuori fra questi suoi mandanti.

[Guisgard]

Elv rispose ancora al bacio di Gwen.
Con ancora più impeto, più slancio e desiderio.
La baciava e la stringeva a sé.
“Non voglio pensare a nulla...” disse lui sussurrando sulle labbra di lei “... a nulla che non sia ora... non voglio pensare neanche a cosa farai dopo... a dove andrai e se ci rivedremo ancora...” baciandola nuovamente.

[Lady Gwen]

Quel bacio si fece sempre più impetuoso, più ricco di slancio e lui non faceva altro che alimentarlo.
Poi mi imposi di concentrarmi sulle sue parole.
"Se c'era un motivo per cui non volevo vederti prima di partire, era che sapevo che non sarei più riuscita ad andar via..." sussurrai sulle sue labbra.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Non voglio sapere nulla..." disse Elv senza smettere di baciare Gwen e di stringerla a sè "... nulla che non sia questo momento..." cominciando a far scivolare le mani sotto la maglietta di lei, mentre la sua bocca giocava con quella di lei, assaporandone ogni forma, fino alla lingua, facendo suoi ogni sospiro della ragazza.

[Destresya]

Più analizzavo la figura di questo Fantamas, più mi convincevo che c'era qualcosa di ancora più grande sotto.
Ma perchè Fessen?
Che senso aveva prendersela con lui?
Ora era chiaro che l'intervista altro non era se non una trappola bella e buona.
Una cosa però mi inquietava parecchio.
Se Fantamas aveva intenzione di colpire ancora, perchè incriminare Fessen ora?
Non ci sarebbe voluto molto prima di smascherarlo.
Dovevo riuscire ad entrare in possesso del materiale della polizia, e non potevo farlo da lì.
Ma era ancora presto per poter uscire in incognito, quindi mi concentrai su questa Uaarania, per capire che cosa fosse e come agisse.
Da quello che leggevo, sembrava esserci lei dietro tutto questo.

[Lady Gwen]

Le parole non erano più necessarie.
Smisero di esserlo nel momento in cui sentii le sue mani sotto la mia maglietta.
Allora le mie mani vagarono sulla sua camicia, che celava alla mia vista il suo corpo bellissimo e perfetto.
Iniziai così a sbottonare la sua camicia, lentamente, perdendomi di tanto in tanto ad accarezzare il suo petto, mentre giocava con le mie labbra ed io respiravo a pieni polmoni il suo profumo.
Non avrei mai smesso, non mi sarei mai staccata, lasciando che il mondo proseguisse da solo il suo corso fuori da questa casa.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Si, baciarono, poi cominciando a spogliarsi a vicenda, piano, quasi con una sorta di timore.
“Come mai” disse Elv sulle labbra di Gwen ancora calde per quei baci “ora rompi la regola del bacio? Mai baciare nessuno... ricordi?” Con un vago sorriso.

[Guisgard]

Destresya continuò a fare ricerche in Rete su Uaarania.
Scoprì così che era un'organizzazione alquanto misteriosa, con varie occupazioni che andavano dalla finanza fino all'arte, probabilmente tutta una copertura.
E forse sarebbe stato interessante indagare circa i suoi interessi in campo artistico, visto Fantamas agiva proprio in quell'ambito.
Uaarania infatti aveva cercato di portare la questione dei beni ecclesiastici davanti al tribunale dei diritti fondamentali dell'uomo.

[Lady Gwen]

Ci spogliammo a vicenda con lentezza, quasi timore, o forse più semplicemente con pazienza, prendendoci tutto il tempo necessario.
Lo guardai alla sua domanda.
Sorrisi appena, come lui.
"Perché mi piaci..." mormorai piano, accarezzandogli il viso "E perché... Sì, beh... Non c'è nessuna regola ad impedirmelo... Adesso..." Aggiunsi, guardando i suoi occhi scuri.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk