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Visualizza versione completa : Fantamas minaccia il mondo


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Guisgard
16-03-2019, 01.21.41
"Eh, già..." disse Fatten fissando Gwen, forse non abbastanza lucido per comprendere il suo sarcasmo.
"Ma mi dica..." Elv "... il valore di questo libro è così alto? Come mai? Per le condizioni in cui versa? Immagino siano perfette, no? O per eventuali illustrazioni che racchiude? O magari vale così tanto perchè è scritto a mano?"
"Bah..." con una smorfia Fatten "... il valore dell'Illusionicrom non dipende da queste cose... non è un libro comune!" Sbraitò. "E' così prezioso perchè è un libro magico!"
"Magico?" Perplesso Elv. "Ossia conserva formule magiche e cose simili?"
"Perchè può realizzare qualunque desiderio!" Sentenziò Fatten.

Guisgard
16-03-2019, 01.24.50
La mani bianche di Altea racchiudevano in una lenta carezza il viso liscio e bellissimo di Ardea.
I suoi occhi azzurri vagavano come il corso delle stelle in una notte senza Luna tra il volto di lei ed i suoi seni bianchi, ormai liberi e non più coperti dalle mani dell'affascinante cameriera.
"Non ho mai rubato nulla, signora..." disse il pittore "... lo faccio per lei... per renderla felice... lei è la mia dea ed io il suo devoto..." baciando le mani che lei teneva sul volto di lui.

Lady Gwen
16-03-2019, 01.27.47
Affermava che il libro riuscisse ad esaudire i desideri.
Pensai poi al nome della nostra camera.
E forse capii.
"Così lei ha desiderato la ricchezza, che ha poi ottenuto e deve continuare a possedere il libro per mantenerla" affermai, mettendo i tasselli al loro posto.

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Altea
16-03-2019, 01.29.12
"Bene....allora cerchiamo un piano, qualcosa di particolare in base dove si trovi questo Illusionicrom, dovrai essere un servo devoto, molto bravo ed audace...Ardea" passandomi le mani tra i lunghi capelli biondi.

Guisgard
16-03-2019, 01.36.04
“Si...” disse annuendo Fatten a Gwen.
“Chi era questa Ipazias?” Chiese Elv.
“Era molte cose...” fece Fatten “... una donna straordinaria, che l'ignoranza e la superstizione chiama strega... ma è molto di più... era un'avventuriera ed eroina... due secoli fa cercò di mobilitare gli indigeni del posto contro il potere coloniale dell'impero Afragolignonese... questi, spaventati dal carisma di Ipazias, risolsero la questione a modo loro... con i loro pregiudizi e la loro intolleranza... accusarono Ipazias di stregoneria e la bruciarono viva... dopo un processo sommario... ecco come risolsero la questione le Cattolicissime Giubbe Verdi di sua Maestà...”

Guisgard
16-03-2019, 01.36.14
Ardea guardò Altea che come una dea nascente faceva sfoggio della sua bellezza sensuale.
Si passava le mani fra i lunghi e biondi capelli, simili a fili di infinite trame echeggianti di storie perdute, mostrando ancor più liberamente le sue nudità, quei seni bianchi e proibiti, il corpo simile a quello di una dea ellenistica.
“Si, farò tutto ciò che lei vorrà...” disse lui rapito da quella visione “... io... devo rivelarle un segreto, signora...”

Lady Gwen
16-03-2019, 01.45.49
"E quando Ipazias scrisse questo libro? E a che scopo, soprattutto? Si sa se anche lei usufruì dei prodigi del suo stesso libro?" chiesi a quel punto.

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Destresya
16-03-2019, 01.46.24
Quelle dita, quelle mani...
Si insinuavano dentro di me facendomi perdere ogni controllo, le sentivo intrufolarsi, insinuarsi, moltiplicarsi in me.
Gemevo, gridavo quasi, spaventata dall'immensità del piacere che mi davano, un piacere così folle e intenso da fare male, da far perdere il senno.
Non capivo più niente, ero completamente in sua balia, completamente persa in tutto quello.
Non capivo più niente, non riuscivo nemmeno a respirare, tutto il mondo si era concentrato in quel momento, in quelle dita che mi esploravano, mi possedevano, mi facevano perdere il controllo.
avevo la testa all'indietro, e le mani che cercavano lui disperatamente.
Volevo toccarlo, sentirlo, averlo vicino.
Non c'era nient'altro che mi interessasse, nient'altro che desiderassi.
Ero fuori di me, persa in quella lussuria sfrenata, in quella meravigliosa tortura fatta di piacere.
"Taddeus.." gemetti, stringendolo a me, folle in quell'estasi meravigliosa "Taddeus... io... ti voglio!" spalancando gli occhi e guardandolo negli occhi.
Volevo tutto di lui, i suoi occhi, il suo corpo, il suo respiro, il suo cuore.
Tutto.
Tutto.
E tutto gli avrei dato.
Tutto.

Guisgard
16-03-2019, 01.55.00
"Il libro" disse Fatten a Gwen "è stato scritto nella notte dei Tempi... è il libro sacro della congrega dei Thunz... e Ipazias fu la loro sacerdotessa." Svelò l'uomo.

Guisgard
16-03-2019, 01.55.09
Destresya aprì gli occhi e trovò quelli bellissimi di Taddeus.
"Non ancora mia cara..." disse piano, senza smettere di tormentarla di piacere con quelle dita sempre più inesorabili nel farla godere ed impazzire "... è presto..." aumentando per un attimo l'intensità di quel gioco per adulti "... se non riesci a resistere posso sempre legarti sul letto... vuoi?" Con un lieve sorriso di lussuria.

Lady Gwen
16-03-2019, 01.56.49
Battei le palpebre.
Ecco un dettaglio che non conoscevo.
"Chi erano questi Thunz?" chiesi curiosa.

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Guisgard
16-03-2019, 02.06.39
"Una congrega..." disse Fatten "... non so molto di loro, ma erano i più temuti nemici delle Giubbe Verdi in queste terre..." a Gwen.

Lady Gwen
16-03-2019, 02.13.35
"Capisco..." annuii.
Era alquanto ovvia la rivalità fra le due parti ed altrettanto ovvio l'epilogo per la povera Ipazias.
"Beh, ora la lasciamo solo, non vogliamo infastidirla oltremodo" dissi, per congedarci.

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Guisgard
16-03-2019, 02.18.41
"Io sono lieto di avervi qui come ospiti..." disse fatten ai due veterinari "... ma se ora volete andarvene vi capisco... a breve tutto questo sarà in rovina..." afflitto.
Elv guardò Gwen.

Lady Gwen
16-03-2019, 02.21.16
Guardai Elv, poi Fatten e sospirai.
"Vorrei davvero poterla aiutare, sul serio... Ma non so come..." dissi con stizza e quasi rabbia.

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Destresya
16-03-2019, 02.29.09
Non capivo più nulla, potevo solo gemere e godere, impazzire.
Sì, impazzire, perdere il controllo, perdere ogni cosa e poi ritrovarla in lui.
Non esisteva altro che non fossero i suoi meravigliosi occhi azzurri e quella mano così abile, capace che mi faceva perdere ogni controllo.
La sentivo insinuarsi dentro di me, sempre di più, le gambe mi cedevano talmente il piacere era incontrollato, forte, insopportabile quasi.
Non capivo più niente, più niente!!
A quelle parole dapprima gemetti, volevo toccarlo, volevo accarezzare con la mia lingua ogni lembo del suo corpo, volevo giocarci e farlo mio, volevo il suo sesso in mio potere, volevo sentirlo impazzire come stavo impazzendo io.
Ma non ero in grado di decidere in quel momento, ero completamente folle e persa nella sua lussuria, nella mia, nella nostra.
Non capivo più niente e a quelle parole spalancai gli occhi e gridai.
"Sì sì sì, legami ti prego.." completamente folle, completamente fuori di me.
Volevo essere ancora più sua, ancora più impotente, prigioniera di quel meraviglioso piacere.

Guisgard
16-03-2019, 02.30.59
"Nessuno può aiutarmi..." disse Ftten a Gwen.
"Il libro dove lo tine conservato?" Chiese Elv.
"Per il vostro bene meglio non lo sappiate..." Fatten "... solo io e Bobby lo sappiamo..."

Lady Gwen
16-03-2019, 02.42.03
Guardai Elv in tralice a quella domanda.
Davvero glielo aveva chiesto così apertamente?!
"Non si preoccupi, non vogliamo avere problemi o crearne altri a lei" dissi subito.
"Non ha davvero idee su come potrebbe sottrarre il libro dalle grinfie di Fantamas?"

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Guisgard
16-03-2019, 02.48.44
"Nessuno può evitare che quel bastardo lo rubi..." disse rassegnato Fatten a Gwen.
"E se lo portasse via da qui?" Elv.
"E dove?"
"Non so... alla polizia."
"Non mi fido di nessuno!" Esclamò Fatten. "Il ibro è mio! il mio tesoro!" Gridò.

Lady Gwen
16-03-2019, 02.59.24
Elv mi aveva letto nel pensiero, ma Fatten non sembrava d'accordo.
"Quindi preferisce perderlo a causa di Fantamas piuttosto che scappare col libro e metterlo in salvo? Ha delle priorità discutibili, se mi permette" commentai, con tono pacato.

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Guisgard
16-03-2019, 03.04.51
"Forse..." disse Fatten a Gwen "... forse la leggenda è vera... e Fantamas ne subirebbe gli effetti..."
"Leggenda?" Elv.
"Si..." annuì Fatten "... narra che il libro sia maledetto... che non vada letto... io infatti non l'ho mai letto..."

Lady Gwen
16-03-2019, 03.07.41
Ascoltai la leggenda ed ero sempre più curiosa.
"Cosa succederebbe se qualcuno lo leggesse, secondo la leggenda?" chiesi a quel punto.
Non pensavo tuttavia che Fantamas fosse così stolto da non conoscere una presunta leggenda e farsi ingannare.

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Guisgard
16-03-2019, 03.43.40
"Chi lo legge, secondo la leggenda, perderà il senno..." disse Fatten con occhi spiritati.
"Si vede Fantamas non conosce la leggenda..." sarcastico Elv.
"No, Fantamas è già completamente pazzo..." mormorò Fatten.

Lady Gwen
16-03-2019, 03.53.05
Beh, ritenevo che Fatten fosse già a buon punto, visto che delirava comunque...
"Su questo punto siamo d'accordo..." sarcasticamente io.
"Tuttavia, credo che lei dovrebbe seriamente prendere in considerazione l'idea di fuggire col libro. Ha detto che esso gli conferisce la fortuna che canta, quindi dovunque lei andrà essa la seguirà. Ci pensi bene" guardandolo.

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Altea
16-03-2019, 13.18.13
Osservavo Ardea compiaciuta.. Non era il libro in sé che mi interessava quanto l'impresa. Era come rapito osservandomi, un servo davanti la sua dea.. "Segreto? Devi rivelarmi un segreto... Apriti.. Non ti accadrà nulla" accavallando le gambe e osservandolo.

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Guisgard
16-03-2019, 23.36.50
"No, sarebbe davvero da folli..." disse Fatten a Gwen "... andare in giro con quel libro... da folli..." con gli occhi fuori dalle orbite tanto era scosso.
"Ma a questo punto un dibbio mi sorge... una domanda..." Elv "... ma di cosa tratta quel libro? Cosa contiene? Parla di Occultismo? Filosofia? Di cosa?"
"Ah, non so..." alzando le mani Fatten "... io non l'ho letto e non lo farò mai... chi lo legge poi impazzisce!"

Guisgard
16-03-2019, 23.42.26
Se ne stava lì, davanti a lui, quasi nuda, conscia della sua bellezza e del potere che poteva vantare sul giovane pittore.
Lui allora guardò Altea, quei seni bianchi e sodi mostrati con naturalezza, quasi divina nella sua sensuale bellezza, con le gambe accavallate ed i capelli biondi baciati dal Sole.
"Io..." disse Ardea "... io l'ho sognata, signora... giorni fa... nel sogno dovevo ritrarre la mitica venerata in queste terre millenni fa... e quella dea aveva il suo volto ed il suo corpo..." guardandola tutta per un istante, con lo sguardo che scivolava ovunque sul suo corpo bianco e scoperto.

Altea
16-03-2019, 23.45.50
A quelle parole i miei occhi verdi si aprirono stupiti.. "Pure io l'ho sognata, ero.. In una villa su un promontorio. Ma che strano.. Non volevo dirvelo. In che senso dovevate disegnare la mitica di queste Terre? Chi sarebbe.. E chi ve lo aveva chiesto" vagamente perplessa.

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Guisgard
16-03-2019, 23.51.28
"Prima lei si è rivolta a me dandomi del tu... può farlo di nuovo se vuole..." disse Ardea guardando Altea negli occhi "... non ricordo bene quel sogno, era vago e confuso... però stava dipingendo la dea... molto venerata sin dall'antichità in queste terre... è la dea della bellezza e della passione... ed aveva il suo aspetto... il suo volto, i suoi occhi ed il suo corpo, signora..."

Altea
16-03-2019, 23.57.48
"Si, parlavate di una dea ma sopratutto di una imperatrice.. Forse era una persona importante. Io ricordo benissimo il sogno.. Ma avevate già incontrato l'uomo che vi ha detto di ritrarmi?". La mia curiosità era mossa dal fatto avevamo fatto lo stesso sogno e in quel sogno io e Ardea ci eravamo pure amati.

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Guisgard
17-03-2019, 00.01.45
"No, ho fatto questo sogno due giorni prima di essere contattato dall'uomo che poi i commissionò il suo ritratto..." disse lui ad Altea "... ecco, tutto ciò da spiegare per me è assurdo, enigmatico, misterioso... forse... forse davvero c'entra la dea... e proprio la dea, secondo la tradizione, scrisse il misterioso Illusionicrom..." fissandola.

Guisgard
17-03-2019, 00.05.43
In un attimo, dopo quella sua eccitata e disperata richiesta, Destresya si ritrovò stesa sul letto.
I modi di Taddeus erano virili, maschi, quasi rudi e la legò polsi e caviglie al letto, con le braccia aperte e le gambe divaricate.
Ora era nuda ed immobilizzata.
Lui allora si avvicinò e cominciò ad accarezzarle piano i seni, poi i capezzoli.
Le sue dita erano delicate ed abili, lisce ed audaci, mentre i suoi occhi azzurri erano fissi in quelli di Destresya.

Altea
17-03-2019, 00.07.59
"E chi era questa dea? Ma lui vi ha detto dovevo essere raffigurata come lei?" incuriosita.

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Guisgard
17-03-2019, 00.11.29
"Sono io che ho scelto di dipingerla come la dea, poichè nel mio sogno eravate la stessa persona..." disse Ardea ad Altea "... io l'ho sognata, signora... solo io posso raffigurarla come la mitica dea... una dea che conosco da sempre, poichè sin da piccolo ho passato ore a guardare le sue raffigurazioni... e leggere la sua storia..." fissandola.

Lady Gwen
17-03-2019, 00.14.02
Era davvero fuori di testa, anche senza libro.
Completamente delirante e impazzito.
Guardai Elv, poi lui.
"Beh, di certo è da premiare la costanza, pe tessere riuscito a non aprirlo benché per sbaglio..." sarcasticamente.

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Guisgard
17-03-2019, 00.19.01
“Non sono pazzo.” Disse Fatten. “Solo un pazzo aprirebbe quel libro.”
Elv guardò Gwen come a dire che quell'uomo era completamente perso.
“Ived ereggel li orbil...” una voce fra i capelli rossi di Gwen “... ived ereggel li orbil...” in un linguaggio indecifrabile.

Lady Gwen
17-03-2019, 00.22.46
Scossi la testa guardando Elv.
Già.
Era irrecuperabile.
Mi bloccai quando sentii una voce fra i miei capelli.
Ascoltai quelle parole senza senso, ma poi cercai di analizzarle.
Devi leggere il libro
Cosa?
Prima mi diceva di stare lontano e ora avrei dovuto leggerlo?
Ma perché?
Cosa voleva dirmi questa strana voce che ero l'unica a sentire?
Lanciai ad Elv un'occhiata eloquente.
Avevo bisogno di uscire da qui e parlargli, per sapere cosa fare e cosa ne pensasse.

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Destresya
17-03-2019, 00.24.17
Non avevo mai detto una cosa tanto folle e perversa.
Ogni confine intorno a me stava svanendo, ogni cosa smetteva di avere senso.
Contava soltanto la passione ardente che mi consumava, che mi dilaniava, che giocava con la parte più profonda del mio essere.
Non capivo più niente, più niente.
Lo lasciai fare, come rapita, fissandolo intensamente negli occhi.
Quegli occhi così belli, capaci di racchiudere l'immensità del cielo e del mare, tutto il mio mondo.
Mi ritrovai stesa sul letto, legata, immobilizzata.
Non capivo più niente, ero folle e persa.
Poi iniziò a toccarmi, e scivolai ancora di più nell'abisso.
Le sue mani percorrevano ogni parte del mio corpo, facendomi perdere il controllo.
Ma non potevo muovermi, non potevo sottrarmi a quel piacere meraviglioso e intenso, allora gemevo sempre più forte, fissandolo intensamente con gli occhi rossi di lussuria.
Ripetevo il suo nome sussurrandolo, sempre più forte.

Altea
17-03-2019, 00.26.53
"Ma voi siete fanatico" alzandomi "Ritorniamo a Palazzo per favore" ma che pazzia era questa. Ardea era come perseguitato da una follia strana.. "Subito" ordinai rivestendomi.

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Guisgard
17-03-2019, 00.32.23
Elv comprese l'inquietudine di Gwen dal suo sguardo.
“Noi ora dobbiamo andare...” disse allora a Fatten “... se possiamo fare altro per lei ci faccia sapere...”
“Nessuno può fare nulla...” gemette affranto Fatten.
Così Gwen ed Elv uscirono dalla dependance.
“Cos'hai?” Chiese lui a lei.

Guisgard
17-03-2019, 00.32.29
Taddeus la guardava e la toccava piano, delicatamente, con gli occhi carichi di passione.
Ad un tratto fermò la sua mano e si chinò verso Destresya, verso le sue gambe divaricate.
Portò allora il suo viso fra le cosce di lei, raggiungendo il suo sesso, cominciando a giocarci con la bocca e con la lingua.
Quella lingua umida e calda che iniziò a giacere fra le labbra di Destrasya.
Prima scivolandoci intorno, poi insinuandosi dentro, fuggendo fra di esse e cominciando ad invaderla.
Destresya gemeva e godeva, sentendo il suo piacere scandito dal battito di quella lingua contro il suo sesso ormai nagnato di eccitazione e sensualità.
Quella lingua era diventata ardente e velocissima.
Si muoveva con una rapidità assurda, instancabile, vorace sulle labbra aperte di lei.
Batteva forte, infaticabile, assaporando quel sesso famelico e facendola impazzire.

Guisgard
17-03-2019, 00.34.05
Ardea guardò stupito Altea.
"Se è questo che lei vuole davvero..." disse "... così sarà... prendo la mia roba... appena lei sarà pronta lasceremo l'albergo." Riprendendo la sua roba e rimettendola nello zaino.

Altea
17-03-2019, 00.37.20
No, questa storia non mi piaceva e volevo dirla al padrone. Mi spiaceva per Ardea ma sembrava indemoniato da qualcosa di strano. Mi vestii e presi la valigia "Andiamo, il signore non vi pagherà visto il dipinto non è terminato" e uscii dalla stanza andando verso la hall per uscire dall'albergo.

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Lady Gwen
17-03-2019, 00.37.53
Uscimmo finalmente dalla dépendance.
"Hai presente quella voce che sentivo? Prima mi ha detto di stare lontana dal libro, ancora prima che ne scoprissimo l'esistenza, ora invece mi ha detto di leggerlo e non capisco cosa voglia..." sospirai.
"Inoltre, ho ragione di credere che il libro sia nella nostra suite. Non può essere un caso che la stanza sia intitolata ad Ipazias e che Fatten non ci voglia lo staff dentro."

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Guisgard
17-03-2019, 00.42.10
Ardea ed Altea lasciarono la stanza ed attraversarono in silenzio il lungo corridoio.
Aveva una strana atmosfera, come qualcosa di sinistro che aleggiava intorno a loro.
Di nuovo sentirono le risate di quei bambini e poi i piccoli loro passi che correvano, come se stessero giocando.
Poi per un istante Altea sentì il rimore poroso di pagine che venivano sfogliate.
Le pagine di un libro.
Presero le scale e scesero nella hall, lasciandosi dietro imisteri di quel corridoio.

Guisgard
17-03-2019, 00.43.56
"Tesoro, secondo me ti stai lasciando suggestionare da questa storia del libro..." disse Elv "... Fatten è pazzo, completamente andato... quel libro sarà un vecchio testo antico e nulla più... godiamoci questi giorni di vacanza senza farci influenzare da queste storie..." a Gwen.

Destresya
17-03-2019, 00.45.12
Tutto il mondo si era concentrato in quel momento, in quell'istante, mentre lui mi guardava, mi faceva perdere ogni controllo.
Non capivo più niente, guardavo quel viso così bello giocare con il mio sguardo, provocarlo, incatenarlo.
Non capivo nulla se non che volevo di più, ancora di più.
Poi le sue mani su di me, da farmi perdere ogni controllo.
E poi di nuovo quello sguardo, che scese, scese sempre di più.
Si insinuò tra le mie cosce aperte, strappandomi un brivido, caldo e bagnato.
La sua bocca trovò il mio sesso, e lo assaporò in un modo così abile che mi fece andare ancora più in estasi, ancora di più, ancora di più.
Non capivo più nulla, non desideravo altro che perdermi in lui.
La sua lingua era delicata e capace, per poi diventare sempre più intensa, sempre più veloce.
Impazzivo, gemevo, non capivo più niente.
Provavo a muovermi, a spingermi tutta contro di lui, contro il suo viso così vicino, così attaccato, che si insinuava in me.
Non capivo più niente, continuavo a muovermi, a gemere, a impazzire.
Continuavo a godere, a godere come non mi era mai successo prima.
E avrei voluto che continuasse per sempre e nello stesso tempo non riuscivo a sopportare tutto quel piacere.
Era meraviglioso, unico.
Era folle.
Folle.
Io lo ero.

Lady Gwen
17-03-2019, 00.45.39
Sospirai.
"Io non so che fare... O sto impazzendo anch'io o c'è qualcosa di più..." mentre premevo due dita sulle tempie.

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Guisgard
17-03-2019, 00.51.25
La lingua di Taddeus come un serpente penetrò in lei, portando il veleno del piacere, del godimento e della lussuria.
Era intenso, troppo, travolgente, disperato, devastante.
Destresya fu sul punto di impazzire, di perdere i sensi.
Era legata e bloccata, impossibilitata a muoversi, a fuggire.
Poteva solo godere.
Ma tutto era troppo forte.
Troppo.
Perse i sensi, tanto era il piacere.
si trovò addormentata e sognò di fare un bagno nella corrente di un fiume verde, sotto una cascata, mentre uccelli dal piumaggio esotico e dal canto ipnotico volteggiavano intorno a lei.
"Fantamas..." disse una voce fra le mille e più che la circondavano "... il primo Fantamas... l'origine della malvagità... del male... l'origine di Fantamas... va fermato alla sua nascita..."
Si svegliò di colpo.
Era ancora in quel letto, non più legata, ma nuda e coperta dalle lenzuola.
Dalla camera accanto, ossia il bagno,giungeva lo scroscio di una doccia.

Guisgard
17-03-2019, 00.52.34
Elv abbracciò Gwen e la strinse per un lungo istante.
"Sarai anche una superdonna" disse lui accarezzandole il viso con un sorriso "ma sei un pò troppo suggestionabile... vieni, torniamo in camera... vuoi?"

Altea
17-03-2019, 00.57.25
Cosa mai erano quei rumori, quelle risate e poi quel libro che veniva sfogliato.. "Mi spiace Ardea, ma tu mi immedesimi in questa divinità. Io devo comprendere.. Anche perché il padrone mi voleva nel libro. Ti svelerò io un segreto.. Io sono la sua cameriera personale, non sono la padrona del Palazzo ma lui e subito si è innamorato di me. Capirai ora il mio turbamento ". E se il padrone volesse pure lui il libro? Oh.. A lui non avrei mai negato nulla.

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Destresya
17-03-2019, 01.00.52
"Taddeus..." gemevo, gridavo, imploravo.
Quel nome che mi faceva perdere ogni ccontrollo, quella lingua che si insinuava in me quasi volesse rubarmi l'anima a forza di giochi proibiti.
Non capivo più niente, non sentivo più altro che quel piacere meraviglioso e incontrollato.
Era troppo forte.
Troppo.
Meraviglioso e folle, impazzivo, gemevo, impazzivo di nuovo.
Non capivo più niente.
Ero fuori di me.
Ero folle.
Meravigliosamente folle.
Persa.
Era troppo, troppo.
Non riiuscivo a pensare con lucidità, non riuscivo nemmeno a respiare.
Io.. io...
L'acqua.
C'era dell'acqua verde intorno a me, tutto intorno a me.
La guardavo senza capire, come in un sogno.
Sì, doveva essere un sogno: c'erano degli uccelli esotici attorno a me.
Poi quella voce... Fantamas.
Mi ero lasciata andare, avevo dimenticato la missione e ora questa mi tormentava.
Il primo Fantamas?
Cioè ce n'erano stati altri? Dovevo tornare ancora più indietro nel tempo?
Prima che potessi darmi risposta, mi svegliai, trovandomi nuda nel letto.
Ma, com'era possibile?
Ero svenuta? Mi ero addormentata?
Oh, che razza di figura!
Sentii l'acqua della doccia scorrere, allora mi alzai ed entrai di soppiatto.
"Taddeus.... sei qui?" chiesi, titubante.

Guisgard
17-03-2019, 01.02.11
“Una cameriera...” disse Ardea fissando Altea “... per me non cambia nulla... per me lei resta la donna meravigliosa che mi ha ispirato per il dipinto.”
Lasciarono l'albergo e tramite il sentiero sul promontorio tornarono al palazzo sul mare.
Qui trovarono Ambrose in giardino.
A lui Ardea riferì che non avrebbe più ritratto Altea.
“Comunque lei ha perso del tempo.” Il maggiordomo al giovane pittore. “Ed io sono stato incaricato dal padrone di pagarle quanto le spetta per il tempo che ha dedicato a questa storia.”
“Non voglio nulla.” Ardea. “Buona giornata.” Salutando lui ed Altea.
Poi andò via dal palazzo, verso la spiaggia.

Guisgard
17-03-2019, 01.05.14
Destresya si alzò dal letto ed entrò nel bagno, dove nella cabina doccia c'era Taddeus che si lavava.
Ad un tratto lei sentì dei bambini ridere e giocare.
"Giro girotondo.." disse uno di quei piccoli canticchiando "... casca il mondo... casca la terra... tutti giù per terra!" Ridacchiando.

Lady Gwen
17-03-2019, 01.07.26
Mi lasciai stringere ed abbracciare, poi roteai gli occhi.
"Spiritoso..." mormorai, alla sua pseudo-battuta.
"Beh, va bene, anche se ho messo inutilmente questo bel vestito..." ridacchiando.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190316/91e8b2a56147ebb590e3c166827c2c96.jpg

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Destresya
17-03-2019, 01.10.03
Eccolo lì, bello come il sole che si lavava.
Restai ad osservarlo per un lungo istante, sorridendo.
Poi sentii dei bambini che giocavano.
Che strano, dovevano essere nella camera accanto.
Non ci badai più di tanto, mi avvicinai alla doccia e la aprii un pochino.
"Posso?" sorrisi, maliziosa, per poi scivolare sotto il getto accanto a Taddeus.

Guisgard
17-03-2019, 01.10.12
Elv rise.
"Lo dicevo per te..." disse a Gwen "... per farti riposare... dipendesse da me..." facendole l'occhiolino "... farei faville con la mia ragazza!" Divertito.

Altea
17-03-2019, 01.10.59
"Certo per lei rimane uguale ma mi sembra il mio padrone mi voleva come una dea.. No lui aveva detto regina". Ma non finii il discorso che Ambrose interveni a Palazzo e Ardea se ne andò.. "Oh" dissi ad Ambrose "Quel pittore mente.. Parlava di una dea, voleva rubare un libro e che io ero la dea sognava da bambina.. Mi sono spaventata e ho preferito parlare col padrone. Lui disse voleva fossi una regina oggi e trattata tale, sono scossa" rabbrividendo "Fa nulla.. Farò la cameriera, i sentimenti del padrone verso me saranno cambiati ora. Cosa devo fare, ci sono ordini particolari?" ritornando al mio ruolo reale.

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Lady Gwen
17-03-2019, 01.12.22
Assunsi un'espressione maliziosamente divertita.
"Ah, ed è per questo che vuoi andare in camera?" dissi, poi risi.

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Guisgard
17-03-2019, 01.13.40
Destresya aprì la cabina doccia e trovò Tddeus nudo che si lavava.
"Prego..." disse lui sorridendo e porgendole la mano.
In un attimo furono insieme, entrambi nudi, sotto lacqua che scivolava ovunque.
Ma un istante dopo all'acqua si sostituì del liquido rosso.
Era sangue vivo e due impronte insanguinate di mani apparvero nella doccia.
http://www.notizieshock.net/wp-content/uploads/2014/10/tenda-doccia-horror.jpg?w=640

Guisgard
17-03-2019, 01.16.19
“Probabilmente quel giovane voleva approfittare della situazione, signora.” Disse Ambrose ad Altea fissando Ardea che andava via. “Se le incuteva timore ha fatto bene a mandarlo via.” Annuendo a lei. “Il padrone è fuori per affari. Lei ha degli ordini per me, signora?” Chiese lui.
Nulla sembrava cambiato al palazzo.

Destresya
17-03-2019, 01.17.09
Gli sorrisi, accarezzando tutto il suo corpo con le mani fino ad intrecciarle dietro il suo collo.
Ero stretta a lui sotto l'acqua, e mi sporsi per baciarlo.
Quando poi l'acqua si fece rossa, e divenne sangue!
Allora due mani insanguinate apparvero sulla teda.
"Che sta succedendo?" gridai, stringendomi a Taddeus.
Stavo ancora sognando, sì, non c'era altra spiegazoine... almeno, sperai.

Guisgard
17-03-2019, 01.17.40
Elv rise.
"Ti rivelerò un segreto..." disse in un orecchio di Gwen sottovoce, col respiro che accarezzava i capelli di lei "... fosse per me trascorrerei ogni attimo in camera... ma non dirlo in giro o mi prenderanno per un assatanato di sesso..." divertito.

Altea
17-03-2019, 01.20.22
Lui continuava a chiamarmi signora e sorrisi.. "Direi che farò una doccia, mi cambio e mi prepari un the. Lo consumero' nella camera del padrone.. Con un buon dolce. Speriamo il padrone torni presto, mi manca molto" con vivo ardore e salii nella mia camera a farmi una doccia e vestirmi.

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Guisgard
17-03-2019, 01.20.35
Rapido Taddeus chiuse l'acqua ed aprì veloce la cabina doccia.
In un attimo lui e Destresya furono fuori, ancora bagnati.
Quando però guardarono la cabina doccia non c'erano più tracce di sangue.
Anche addosso a loro non vi era più nulla di strano.
Erano bagnati dall'acqua.
"Ma..." disse perplesso lui "... che cavolo era?" Stupito.

Lady Gwen
17-03-2019, 01.21.38
Sorrisi divertita mentre si avvicinava al mio orecchio per sussurrarmi qualcosa.
E continuai a sorridere, con più malizia, alle sue parole.
"Ah, interessanti questi retroscena personali e nascosti del dottor Pasent..." sussurrai io al suo orecchio.
"O magari, direbbero che hai accanto una bellissima compagna e non puoi resisterle, come me del resto..." aggiunsi.

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Guisgard
17-03-2019, 01.24.01
Altea si fece una doccia e si cambiò.
Poco dopo bussò Ambrose e le servì del tè con una fetta di torta con frutti di bosco.
"La signora" disse lui "ha altri ordini per me?" Chiese impassibile lui.
La camera del padrone era grande, arredata con gusto, con due larghi specchi ai lati del letto, comodini intarsiati ed un armadio pieno zeppo di abiti di ogni tipo, tutti molto costosi.
Sulla parete opposta all'armadio vi era poi un'alta libreria, con tantissimi libri per la lettura del padrone.

Guisgard
17-03-2019, 01.25.42
"Direbbero il giusto..." disse Elv facendo l'occhiolino a Gwen.
Prese allora la ragazza sottobraccio e risalirono in camera.
Giunti però nel corridoio su cui si apriva la suite Ipazias, videro due cameriere.
Una era in lacrime e l'altra che cercava di consolarla.

Destresya
17-03-2019, 01.27.21
Uscimmo dalla doccia in fretta e furia, nudi e bagnati.
Ma quando poi ci voltammo, non c'era più niente.
"L'hai visto anche tu?" strabuzzando gli occhi "Allora, non sto impazzendo, l'hai visto anche tu?".
Mi strinsi a lui.
"Che cosa sta succedendo?" chiesi tra me e me, cercando conforto nel suo abbraccio.

Lady Gwen
17-03-2019, 01.27.37
Risi scuotendo la testa, mentre tornavamo in camera e parte dell'inquietudine era stata allontanata, grazie ad Elv.
Ma vicino alla camera, vedemmo una cameriera in lacrime.
"Signorina, che succede? Si sente male?" avvicinandomi preoccupata.

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Altea
17-03-2019, 01.28.08
"Se avrò bisogno vi chiamerò, riposero' un poco, la torta è buonissima" mossa da viva curiosità di vedere i vestiti e libri.

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Guisgard
17-03-2019, 01.34.20
"Forse" disse Taddeus abbracciando Destresya cercando di rassicurarla "per un attimo l'acqua che sgorgava era sporca... magari a causa delle tubature forse ossidate... era acqua sporca, tutto qui..." cercando una spiegazione logica "... non vedo cos'altro potesse essere..."

Guisgard
17-03-2019, 01.34.30
"Oh, nulla nulla..." disse la cameriera in lacrime a Gwen, cercando di calmarsi in fretta e furia "... nulla nulla..."
"Si, signori..." l'altra cameriera "... non è accaduto nulla... buonagiornata." E si allontanarono.
Era chiaro che avessero mentito.

Guisgard
17-03-2019, 01.34.37
Ambrose annuì ed uscì.
Altea allora controllò i vestiti nell'armadio, scoprendo come fosse vario il gusto del suo padrone.
C'erano abiti di marina, di diplomatici, eleganti, sfarzosi, sportivi.
Nella libreria invece i volumi riguardavano ogni displina conosciuta, dalla filosofia alla teologia, dalle scienze alla letteratura, passando per la geografia, la storia e persino le materie occulte e spiritiche.

Lady Gwen
17-03-2019, 01.36.16
Le guardai perplessa mentre cercavano di sotterrare l'accaduto, quale che fosse, per poi sparire.
Scossi la testa.
"È tutto strano in questo posto..." commentai, mugugnando.

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Altea
17-03-2019, 01.38.13
Era davvero strano.. Come mai vi erano tanti vestiti diversi nell'armadio. Poi passai alla libreria, fui incuriosita da un libro sull'occulto. Mi stesi sul letto, scoprendo le lenzuola fresche e infilandomi dentro e iniziai a guardare il libro.

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Guisgard
17-03-2019, 01.39.26
"L'ho visto... l'ho visto..." disse la cameriera in lacrime all'altra.
"Sta zitta..." quest'ultima "... sai che non devi salire a questo piano... colpa tua... ora asciugati gli occhi..."
Gwen ed Elv sentirono però i loro discorsi.

Lady Gwen
17-03-2019, 01.40.43
"Visto cosa?" mormorai, mentre ascoltavo i discorsi delle due.
"Che sia venuto Fantamas a rubare il libro?" preoccupata.
"Altrimenti cosa potrebbe essere successo?"

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Destresya
17-03-2019, 01.40.53
Restare tra le sue braccia mi rassicurava, era come se ogni problema svanisse.
Era così bello.
Ma allo stesso tempo le immagini di poco prima continuavano a tormentarmi.
"Sporca?" dissi, guardandolo "Quello era sangue, era sangue.." preoccupata.
"Accadono cose davvero strane in questo posto!" mormorai, senza lasciare le sue braccia.
"Dovremmo cercare di capire che succede!" sospirai.

Guisgard
17-03-2019, 01.43.21
Altea prese il libro dell'occulto e si mise a letto.
Sfogliandolo fu immersa nei miti di quelle terre, conoscendo così come secoli prima una bellissima e potente regina dominava quelle coste, con l'ambizione di diventare simile alla grande dea venerata dai suoi sudditi.
Per questo sognava di possedere il misterioso libro chiamato Illusionicrom.

Guisgard
17-03-2019, 01.45.56
"Non ne ho idea, ma questo posto comincia a non piacermi più tanto..." disse Elv a Gwen.
"Il libro..." una voce a Gwen "... solo il libro può darti risposte..."

Altea
17-03-2019, 01.48.24
Rimasi a bocca aperta.. Quella Regina ero io, infatti per un attimo volevo quel libro intensamente ma poi tornai in me.. Come se si fosse impossessata di me. Ma perché il padrone mi voleva come quella regina, strano pure mi assunse subito. Stavo delirando, erano superstizioni certo non ero io la reincarnazione di quella Regina.. Almeno. Continuai a leggere interessata.

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Lady Gwen
17-03-2019, 01.48.40
Sospirai con stanchezza e stizza al contempo.
"Quel libro... Quel libro... Sempre quel libro..." mormorai, prendendomi le dita sulle tempie.


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Guisgard
17-03-2019, 01.52.14
Altea continuando a leggere scoprì che la regina era dotata di una bellezza incredibile.
Se decideva di sedurre un uomo, questi non poteva non cedere e cadere ai suoi piedi.
Come se il suo fascino fosse pura magia.
Una magia capace di ammaliare ogni uomo mortale.
Ciò però non bastava alla regina ed il suo sogno era quello di diventare una dea.
E ciò poteva avvenire solo grazie all'Illusionicrom.

Guisgard
17-03-2019, 01.54.05
"Ehi..." disse Elv avvicinandosi a Gwen "... tutto ok? Cos'hai?" Fissandola.
Allora la portò in camera.
Chiamò poi dal telefono della suite ordinando una tisana rilassante.
Intanto Gwen sentiva forte una cupa inquietudine dentro di lei.
Ed aveva paura.

Lady Gwen
17-03-2019, 01.56.06
Mi portò in camera ordinando una tisana.
"Ancora quella voce... Quella sul libro..." con tono confuso.
"Sento... Sento un'inquietudine, una paura, dentro..."

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Altea
17-03-2019, 01.57.11
"Non è possibile" bisbigliai.. "Devo avere il libro ma.. Il padrone me lo prenderà.. Fammi dea.. Tua dea.. Toccando il pendaglio che esaudiva i desideri" presa da una sensazione strana, sentendo forze estranee in me e cercando l'immagine della Regina nel libro.

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Guisgard
17-03-2019, 01.58.06
"Gwen, ti fai suggestionare..." disse Elv "... il libro chissà dov'è nascosto..."
Bussarono.
Era un cameriere con la tisana.
Entrò e la servì a Gwen, restando poi a fissarla sorridendo.
"Il quadro..." lui a lei "... il quadro del mare..." mormorò.

Lady Gwen
17-03-2019, 02.01.21
"Ma c'è sempre quella voce!" con tono esasperato.
Arrivò il cameriere con la tisana, presi un sorso, ma poi rimasi a guardare il cameriere.
Guardai la parete e di nuovo lui.
"Il quadro?" ripetei "Cos'ha quel quadro?"

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Guisgard
17-03-2019, 02.09.15
Altea sfoglò le pagine e trovò l'illustrazione che raffigurava la regina.
https://i.etsystatic.com/7559116/r/il/8a8a5e/1471793944/il_794xN.1471793944_8r30.jpg

Guisgard
17-03-2019, 02.11.24
"Prego..." disse il cameriere a Gwen "... non capisco... di cosa parla?"
"Nulla nulla... grazie..." dandogli la mancia Elv e poi facendolo uscire. "Quale quadro?" A Gwen stupito.

Lady Gwen
17-03-2019, 02.13.50
Mi riscossi, maledicendomi per la figuraccia, mentre il cameriere andava via.
"Quello che hanno tolto, suppongo" indicando i segni "Se ho capito bene raffigurava il mare..." aggiunsi, poi presi un sorso di tisana.

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Altea
17-03-2019, 02.14.49
Era bella, era una Regina del mare, il suo reggiseno era di perle come il mio.. Dissi ad alta voce.. "Padrone, venite qui, portatemi qui il libro, per me. O venite a prendermi". Volevo lui, essere per lui la Regina che amava in quel libro. Lo rinchiusi subito per scacciare quei pensieri e mi poggiai sul cuscino addormentandomi, stringendo il pendaglio.

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Guisgard
17-03-2019, 02.15.39
Elv a quelle parole di Gwen allora si guardò intorno.
Notò un quadro che sulla parete non combaciava con i segni, lasciati probabilmente da un altro dipinto messo lì in precedenza.

Lady Gwen
17-03-2019, 02.17.39
Seguii il suo sguardo.
"Vedi? I segni non combaciano. C'era un altro quadro, prima" gli feci notare.

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Guisgard
17-03-2019, 02.20.42
Altea si addormentò.
Sogno quella regina ed il suo regno.
Un reame fatto di perle e di onice, di giada e di ambra.
Ora ed argento abbellivano i palazzi, il corallo le cupole dei templi e marmi policromi tingevano le mura sul mare.
Era bellissima ed il suo nome pronunciato sembrava avere gli stessi gemiti di quando si ama.
Sognò tutto ciò e sognò pure il libro, magico e misterioso, con i suoi segreti millenari.
Si svegliò quando Ambrose giunse a chiederle se volesse cenare.

Guisgard
17-03-2019, 02.25.43
Elv allora sposta il quadro e dietro scopre una cassaforte a muro.
"Gurda qui..." a Gwen.
Naturalmente la cassaforte era chiusa con la combinazione.
http://www.lauracornici.com/uploads/products/56618450935ae06e395317b644b702e9_unstretched.jpg

Lady Gwen
17-03-2019, 02.28.02
Subito lasciai da parte la tisana e mi avvicinai.
"Lo sapevo!" Guardando la cassaforte "Sapevo che doveva esserci qualcosa di simile, qui dentro."
"Solo che dobbiamo aprirla... Potrei farcela benissimo io, ma non vorrei che qualcuno notasse che è stata rotta..." con espressione pensierosa.

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Guisgard
17-03-2019, 02.30.54
"Non credo abbiamo un altro modo per aprirla..." disse Elv a Gwen.

Lady Gwen
17-03-2019, 02.32.30
Sospirai ed annuii.
Poi, con la mia forza ruppi la ghiera per la combinazione ed aprii lo sportellino, curiosa di scoprire cosa ci avremmo trovato dentro.

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Dacey Starklan
17-03-2019, 10.18.06
“ Potrei aggiungere questa mia abilità al curriculum!”

Scherzai apprezzando tuttavia il complimento.
Intanto la jeep avanzava sempre più vicina all’hotel.
Il panorama intorno andò modificandosi fino a quando non ci trovammo dinanzi all’hotel, molto grande e dalla facciata imponente.
L’albergo inoltre era meravigliosamente incorniciato nel verde.

“ Non mi dispiacerebbe affatto soggiornare qui!”

Attendendo che la jeep si fermasse per togliere la cintura e uscire.

“ Non si direbbe mai che in questo posto sia mai successo qualcosa di brutto o strano.”


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Altea
17-03-2019, 21.22.18
Lentamente mi svegliai da quel sogno meraviglioso e fantastico. Non comprendevo perché ora quella Regina mi assillasse, come se disegnandola Ardea l'avesse impressa sul foglio col mio volto e fosse ora parte di me. Poi arrivò Ambrose per la cena e lo guardai.. "Il padrone vi ha detto quando tornerà?".

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Guisgard
17-03-2019, 23.41.04
Con i suoi poteri Gwen fece saltare la serratura blindata della cassaforte, che si aprì.
I suoi occhi e quelli di Elv erano fissi sul contenuto.
Si trattava di un libro apparentemente molto antico.
https://cdn.counter-currents.com/wp-content/uploads/2012/08/necronomicon.jpg

Lady Gwen
17-03-2019, 23.43.11
"Bingo!" esclamai "Cosa ti avevo detto?" con faccia soddisfatta ad Elv.
Poi, spinta dalla curiosità, presi il libro.
Sembrava veramente molto antico, tanto era consunto, ma in sè aveva un particolare fascino.

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Guisgard
17-03-2019, 23.45.00
Asso rise.
"Chissà, magari se risolverò questo caso" disse a Dacey "potrei permettermi un soggiorno in questo albergo ed invitarti." Facendole l'occhiolino.
La Jeep discese la strada lungo il promontorio, arrivando così a vedere l'albergo ed infine a raggiungerlo.
La sua imponenta ed il suo sfarzo dominavano l'intero scenario circostante.
"Le cose accadute secoli fa" asso scendendo dalla Jeep "sono state coperte dalla modernità di questo posto. Ma evidentemente qualche fanatico vuol fare in modo che la gente ci creda ancora."
Ma Asso non sapeva che qualcosa si nascondeva davvero in quel luogo.
E non era solo fanatismo.

Guisgard
17-03-2019, 23.47.29
"Forse domattina, signora." Disse Ambrose ad Altea. "Cosa gradisce mangiare stasera a cena?" Chiese.
In quel momento però Altea si accorse che sulla parete laterale vi era un dipinto raffigurante un paesaggio marino.
Si trattava di un'opera amatoriale, forse di qualche artista sconosciuto e di certo molto diversa dagli altri quadri presenti nel palazzo, tutti di pittori molto conosciuti e quotati.

Guisgard
17-03-2019, 23.49.52
"Beh, se fosse stato sangue a sporcare l'acqua ed a tingere i nostri corpi" disse Taddeus a Destresya "non sarebbe certo sparito così in un baleno..." sorridendole "... su, non lasciarti suggestionare... probabilmente erano solo le tubature ossidate..."

Guisgard
17-03-2019, 23.58.07
Gwen prese il libro.
Era un volume ampio, spesso, dalle pagine ingiallite e porose, la copertina di una sorta di sughero molto vecchio e dalla consistenza simile al legno, con delle strane incisioni sopra.
"Sembra un linguaggio molto antico..." disse Elv "... se non sbaglio si tratta della lingua originaria degli indigeni del posto, i primi abitanti di queste coste... quindi è l'antica lingue Fleegese..."

Lady Gwen
17-03-2019, 23.59.16
Era vecchissimo, dalle pagine ingiallite e uno strano idioma, che scoprii essere l'antica lingua Flegeese.
"Sai leggerla?" gli chiesi speranzosa.

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Guisgard
18-03-2019, 00.02.56
"No, no di certo..." disse Elv scuotendo la testa "... ormai pochissimi sapranno leggerla... magari qualche pescatore..." a Gwen, per poi guardare istintivamente dalla finestra, verso la spiaggia in cui erano ormeggiate alcune barche.

Lady Gwen
18-03-2019, 00.06.53
Sospirai.
Va beh, ci avevo provato.
Seguii poi il suo sguardo.
"Sì, potremmo chiedere..." dissi.
"Sarà meglio fare una fotografia però, non voglio fare uscire il libro dalla stanza."

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Destresya
18-03-2019, 00.08.26
Annuii a quelle parole di Taddeus.
Erano verosimili, effettivamente.
"Sì, hai ragione, saranno state le tubature!" sospirai, restando stretta tra le sue braccia.
"Questo posto mi sta facendo uno strano effetto!" sospirai, godendomi quell'abbraccio.

Guisgard
18-03-2019, 00.11.50
"Buona idea." Disse Elv a Gwen, che col cellulare scattò poi una foto all'incisione sul libro.
I due allora lasciarono la camera e scesero al pianterreno.
Uscirono dall'albergo e raggiunsero la spiaggia antistante la struttura alberghiera.
Qui vi erano due vecchi pescatori impegnati a sistemare le reti.

Guisgard
18-03-2019, 00.13.22
"Sta serena ora, va tutto bene..." disse Taddeus stringendo Destresya "... vieni di là, meglio bere qualcosa..." portandola poi nel salottino, dove c'era il mobile bar.

Lady Gwen
18-03-2019, 00.13.35
Annuii e scattai delle foto alle strane scritte.
Poi, uscimmo in spiaggia, alla brezza fresca e salata della sera in riva al mare.
Ci avvicinammo ai pescatori.
"Buonasera. Per caso sapreste leggere queste scritte? Abbiamo intuito che si tratti dell'antico idioma Flegeese..."

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Guisgard
18-03-2019, 00.23.17
Erano due pescatori anziani.
Uno scosse il capo a quella richiesta di Gwen, ma l'altro prese il cellulare in mano e guardò la fotografia con quella scritta.
La fissò per lunghi istanti, senza dire nulla.
"Si, è l'antica lingua Pozzlavian..." disse.
"Può tardurcela?" Chiese Elv.
Il pescatore annuì e cominciò a leggere ad alta voce:

"Io sono l'Illusionicrom, il libro dei desideri.
Leggendo le mie pagine esaudirò ogni tuo desiderio
e ti condurrò dove giace un tesoro inestimabile.
Ma bada che in cambio di ciò dovrai rendermi
il bene dell'intelletto e la tua ragione."

Allora guardò i due giovani perplesso.
"Ma che roba è questo?" Fissandoli.

Lady Gwen
18-03-2019, 00.26.39
Il primo disse di no, il secondo invece guardò le foto e tradusse il testo.
C'era una gran bella differenza fra questo e ciò che aveva detto Fatten.
Avevo il vago sospetto che non ci avesse raccontato tutto.
"Solo folclore, nulla di che, grazie mille" dissi, poi mi allontanai con Elv.
"Cosa ne pensi? Ho il vago sospetto che Fatten CI abbia raccontato solo metà della faccenda..."

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Guisgard
18-03-2019, 00.28.59
"A me in tutta sincerità sembra solo una delle tante leggende..." disse Elv a Gwen "... insomma solo folklore... e Fatten è davvero pazzo se crede a queste idiozie..."

Lady Gwen
18-03-2019, 00.32.54
"Oh, pazzo lo è sicuro, bastava vederlo stasera!" sarcasticamente.
Poi lo presi per mano, iniziando a camminare sulla sabbia.
"Il dottor Pasent è disposto a farsi corrompere per una passeggiata in spiaggia al chiaro di Luna?" guardandolo maliziosamente e intrecciando le dita alle sue.

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Guisgard
18-03-2019, 00.37.41
Elv sorrise e strinse la mano di Gwen.
"Non credi" disse però prima "che dovremo tornare in camera a rimettere a posto quel libro? Se Fatten viene a riprenderlo? O davvero qualcuno che potrebbe rubarlo?" Fissandola.

Lady Gwen
18-03-2019, 00.39.16
"Sì, credo che dovremmo" asserii, .
"Possiamo comunque passare dalla spiaggia per tornare all'albergo" ridacchiando.

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Guisgard
18-03-2019, 00.45.53
"Certo." Disse lui a Gwen. "E finire poi la passeggiata dopo aver rimesso il libro a posto, no?" Facendole l'occhiolino.
Così, passarono dalla spiaggia, per poi tornare nei giardini dell'albergo e da qui risalire in camera.
Il libro era sempre là e nessuno aveva toccato nulla.
Tuttavia Elv aveva lasciato la finestra socchiusa ed un alito di vento in quel momento fece aprire il libro, sfogliando la prima pagina.

Destresya
18-03-2019, 00.47.08
Annuii, sorridendogli, mentre mi godevo l'abbraccio e la sua rassicurante presenza.
"Si.." guardandolo.
Lo avrei seguito ovunque.
Sospirai, cercando di dimenticare quella brutta sensazione.
Poi lo abbracciai da dietro e mi sporsi per dargli un bacio.
"Beh potremmo riprendere da dove ci siamo fermati..." con voce calda e sensuale, incantando le sue labbra con le mie e stringendo il mio corpo ancora caldo e voglioso al suo.

Lady Gwen
18-03-2019, 00.48.11
"Assolutamente sì!" esclamai, contenta.
Allora attraversammo la spiaggia ed i giardini fino a tornare in stanza.
Vidi che la prima pagina era stata voltata, forse a causa della finestra.
Così mi avvicinai per leggere.

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Guisgard
18-03-2019, 00.49.22
Si abbracciarono e si baciarono, con i loro corpi che aderivano perfettamente l'uno all'altro.
"Sei sicura" disse Taddeus a Destresya staccandosi appena dalla bocca di lei "di non voler bere qualcosa? Per scacciare la paura di poco fa?" Tenendola stretta.

Guisgard
18-03-2019, 01.01.11
Gwen si avvicinò al libro.
Era aperto e scritto in quel linguaggio incomprensibile per lei.
In un inchiostro di un porpora vivo, antico e consumato, eppure chiarissimo.
Poi un vago capogiro, uno strano profumo intorno a lei.
Riuscì allora a leggere, a comprendere ciò che vedeva.
Una visione, un'illusione...
Era in un luogo lontano, ma che sapeva invece di conoscere bene.
Erano le coste Fleegesi come dovevano apparire 200 anni prima.
Un mondo selvaggio e coloniale, esotico e dal fascino romantico ed avventuroso.
Sentiva che poteva immergersi in quel mondo, entrarvi e farne parte.
E lei avrebbe scelto come farne parte...

(La giocatrice scelga liberamente un ruolo adatto allo scenario sopra rappresentato e lo descriva)

Destresya
18-03-2019, 01.03.58
Quel bacio, intenso e caldo, voluttuoso.
Mi stringevo a lui, sentivo il suo corpo contro il mio.
Poi a quelle parole riaprii gli occhi.
"Tutto quello che mi serve per riprendermi è tra le tue braccia..." sospirai, per poi baciarlo ancora.

Lady Gwen
18-03-2019, 01.18.17
Anche quelle parole erano incomprensibili.
Ma l'inchiostro era di un porpora vivo e intenso.
Poi, un capogiro.
Una visione.


La costa era solcata da un vento lieve che smorzava l'arsura del sole.
I raggi sul mio viso erano filtrati dalla falda ampia del cappello, candido come il vestito e i capelli fulvi erano agitati dai refoli d'aria.
Avevo lasciato il palazzo da un po', evadendo per alcuni minuti dal via vai di camerieri e servitù che correvano da ogni dove per mantenere tutto sempre perfetto ed in ordine.
I miei occhi verdi si perdevano verso l'orizzonte, fra le onde del medesimo colore, mentre continuavo a passeggiare al confine fra la sabbia soffice e l'erba alta che mi accarezzava ad ogni passo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190317/eab3087a7a3f96257b80a16bbb6f384b.jpg

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Guisgard
18-03-2019, 01.40.58
La costa Flegeese era un vasto e variegato scorrere di litorali, insenature e promontori che scendevano a picco su un mare azzurro e sterminato, frastagliato di isole, il tutto collegato all'entroterra, dove correvano le millenarie vie del corallo, dell'ambra, della giada e delle spezie fino alle ricche città dell'impero, dal corso millenario del Lagno, il fiume le cui correnti hanno portato e diffuso la civiltà in questo mondo.
Las Baias era tra i porti più importanti lungo i ricchi scali commerciali voluti dai governatori Afragolognonesi, che amministravano queste terre in nome di sua maestà.
Gwen era la nipote di Lord Siculon, amico di vecchia data del governatore e viveva nella villa che si affacciava su questa spiaggia.
La ragazza passeggiava sul litorale in un pomeriggio chiaro e soleggiato.
Ad un tratto sentì una voce che la chiamava.
Era Pistal, la servitrice di colore che si era occupata di lei sin dal suo arrivo qui nelle Flegee.
https://static1.evcdn.net/images/reduction/167316_w-850_h-400_q-100_m-crop.jpg

Lady Gwen
18-03-2019, 01.46.43
Vedevo da lontano la villa dello zio, impegnato come sempre nei suoi mille affari col governatore ed ella si affacciava alta e maestosa sulla costa, dominandola dall'alto come un lussuoso guardiano.
Ad un tratto, sentii la voce di Pistal, la mia servitrice e ripercorsi una parte del tragitto.
"Pistal, cosa accade? Perché mi hai chiamata?" Le chiesi, coprendomi dal sole con l'ombrellino chiaro di pizzo.

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Altea
18-03-2019, 15.59.35
"Spero torni presto allora, vorrei verdure grigliate e seguito da un dessert fresco. Qualcosa di leggero, e una bottiglia di vino bianco". Fui attratta da un quadro, non ricordai se prima vi fosse.
Mi avvicinai per osservarlo, non era uno dei tanti dipinti famosi del Palazzo. Cercai di leggere la firma dell'autore osservandolo.

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Guisgard
18-03-2019, 23.12.11
Pistal stava all'inizio della spiaggia, agitando le mani verso Gwen per chiamarla.
"Miss Gwen..." disse la servitrice "... presto... venire qui... miss Gwen... vostro zio volere parlarti..." mentre le onde lente mormoravano schiumose sulla sabbia.

Guisgard
18-03-2019, 23.13.52
Altea si avvicinò a quel dipinto, così diverso dagli altri di valore presenti nel palazzo.
"Questo dipinto" disse Ambrose "è opera del padrone. Quando era solo un ragazzo si dilettava con la pittura." Svelò. "Poi col tempo ha smesso di dipingere."

Lady Gwen
18-03-2019, 23.17.06
"Mio zio?" stupita "Spero non sia successo alcunché di grave... Dai, portami da lui" dissi, seguendola lungo la strada di ritorno per la villa.

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Altea
18-03-2019, 23.17.45
Ebbi un fremito a quelle parole.. Mi ricordo' Ardea.. Stessi occhi e capelli ma più giovane e allegro.. "È molto bello.. E poi perché ha smesso? Aveva talento" osservando Ambrose.

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Guisgard
18-03-2019, 23.23.47
"Venire con me, miss Gwen..." disse Pistal alla ragazza.
Così, attraverso la spiaggia raggiunsero la fitta vegetazione che rappresentava gli ultimi filamenti verdi della grande jungla, fino alla radura, racchiusa da alcune alte palme, dove sorgeva la grande villa di lord Siculon.
https://stream24.ilsole24ore.com/assets/img/foto/viaggi/mauritius-feste-e-tradizioni-isola-goiello/ADlf5kLC/images/big_villa-0003.jpg

Guisgard
18-03-2019, 23.26.08
"Probabilmente" disse Ambrose ad Altea "i suoi affari gli portavano via troppo tempo ed allora ha dovuto lasciare la sua passione artistica. Si, anche io trovo avesse molto talento. Dopotutto buon sangue non mente, poichè mi raccontò un giorno che altri membri della sua famiglia amavano l'arte. Come un suo trisavolo, vissuto qui 200 anni fa circa, nel periodo coloniale..."

Lady Gwen
18-03-2019, 23.28.28
Mi condusse fino alla villa, oltre il confine di quella che sembrava in tutto e per tutto una giungla come quelle delle illustrazioni dei miei libri preferiti.
Entrai in casa, sentendo il fresco della penombra.
"Zio! Sono tornata" mi annunciai ad alta voce, porgendo il parasole ed il cappello a Pistal.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190318/809c9681b28cf7ad28ce304c74245c75.jpg

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Guisgard
18-03-2019, 23.32.03
"Tuo zio essere nel salone..." disse Pistal a Gwen "... andare da lui e sapere cosa lui volere dire a te, miss Gwen." Indicandole la stanza.
Siculon, uomo anziano, alto e robusto, dall'aspetto austero ed amante di lunghe passeggiate in questi luoghi esotici, stava seduto su un'ampia poltrona foderata di rosso, davanti ad un basso tavolino in legna di sandalo, sul quale c'era una bottiglia di Cherry Afragolignonese ed un bicchierino mezzo vuoto.
"Eccoti..." guardando sua nipote entrare.

Altea
18-03-2019, 23.32.41
"Una famiglia di artisti dunque, ecco perché possiede quella vena artistica ed elegante. Un parente di epoca lontana, quindi questo Palazzo appartiene alla famiglia da secoli.. sapete il nome di quel parente? Oh il padrone aveva detto mi avrebbe svelato il suo dopo aver fatto il dipinto" con amarezza.

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Lady Gwen
18-03-2019, 23.35.03
Andai in salone, dove lo zio era seduto sulla sua poltrona preferita, quella rossa e vicino a lui l'immancabile Cherry.
"Buon pomeriggio, zio!" salutandolo festante, mentre mi sedevo sulle sue gambe come facevo sempre da bambina, ed anche ora, di tanto in tanto, ad esser sincera, quando ero di buon umore.
"Di cosa volevi parlarmi?" curiosa.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190318/f8216584ba32f94b9ebbbfa4b15f525c.jpg

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Guisgard
18-03-2019, 23.35.32
"Si, questo palazzo credo appartenga alla sua famiglia da sempre..." disse Ambrose "... ma sfortunatamente ignoro il nome del suo trisavolo. So però che amava disperatamente una donna. Una donna molto affascinante che però fu molto sfortunata in vita, poichè morì tragicamente non lontano da qui. Precisamente dove ora sorge il famoso Calata dei Moreschi, uno degli alberghi più noti di queste terre." Ad Altea.

Guisgard
18-03-2019, 23.38.33
"Mancherò per alcune ore..." disse lui a Gwen che era seduta sulle sua ginocchia "... devo recarmi dal colonnello Chaz... ma non dovrei fare tardi..." guardando il suo orologio a taschino "... aspetto infatti lo sbarco di una nave con un carico importante di schiavi. Se ci saranno buone occasioni potrei acquistarne qualcuno per i lavori nei campi."

Altea
18-03-2019, 23.40.13
"Cosa? È proprio laggiù che mi portò il pittore Ardea, era diventato strano. Diceva che io avevo le sembianze di una dea che solo lui conosceva e per questo il padrone lo ingaggio'.. Il pittore disse la amava e sognava da bambino, ecco perché mi sono spaventata" pensierosa "E questa donna come è morta?".

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Lady Gwen
18-03-2019, 23.40.47
"Oh..." mormorai "Dunque non cenerai con me stasera?" chiesi, un po' dispiaciuta.
Non controbattei quando parlò di quel carico di schiavi.
Non eravamo d'accordo su questo punto, ma non volevo litigare con lo zio, ci eravamo già accapigliati abbastanza sull'argomento.

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Guisgard
18-03-2019, 23.43.00
"Gli artisti sono spesso eccentrici, signora." Disse Ambrose ad Altea, come a volerla tranqullizzare. "La donna? Fu bruciata viva. Proporio dove oggi sorge l'albergo. Credo di ricordare ci sia una lapide a ricordare il triste evento. Tuttavia in queste terre il nome di quella donna è sempre stato seguito con affetto e persino ammirazione. La lapide infatti testimonia come la gente del posto amasse ed ami tuttora quella donna."

Guisgard
18-03-2019, 23.44.11
"Temo di no." Disse Siculon a Gwen. "e non guardarmi così. Gli schiavi occorrono. Senza di essi il lavoro sarebbe minore, così come i guadagni e di conseguenza il tuo tenore di vita, ragazza mia." Fissandola.

Lady Gwen
18-03-2019, 23.45.48
Sospirai appena, poi annuii.
Poi, cercai di recuperare il buonumore.
"Beh, ti aspetto per la colazione domattina, allora!" trillando speranzosa.
Era sempre così impegnato che lo vedevo davvero raramente e non mi dispiaceva passare del tempo insieme.

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Altea
18-03-2019, 23.46.19
"Solitamente è così.. Sono eccentrici. Io non ho visto la lapide, prego ditemi il nome della donna. Ancora oggi è amata.. Non ha fatto certo una bella fine". Avvertivo un cerchio che girava attorno sulla storie del mio dipinto e il libro ma non trovavo il filo conduttore.

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Guisgard
18-03-2019, 23.48.42
Siculon salutò Gwen ed andò via con la sua carrozza.
Il pomeriggio trascorse lento nelle sue primissime ore in quella grande villa, fino a quando, verso metà del meriggio la ragazza sentì dei cavalli giungere e con essi alcuni uomini.
Li sentiva parlare davanti all'ingresso con Pistal e Grez, il vecchio stalliere di suo zio.

Guisgard
18-03-2019, 23.50.00
"Il nome della donna" disse Ambrose ad Altea "era Ipazias, signora. No, non ha fatto una bella fine. Ancora oggi qui si dice sia stata un'ingiustizia ed uno dei tanti soprusi del governo Afragolignonese in queste colonie."

Lady Gwen
18-03-2019, 23.51.44
Lo zio andò via, lasciandomi in casa da sola.
Il pomeriggio trascorse lento e monotono, già avvolto dalla calura della bella stagione, finché non sentii dei cavalli e le voci di alcuni uomini, parlare con Pistal e lo stalliere.
Allora uscii per vedere di chi si trattasse.

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Altea
18-03-2019, 23.54.14
"Ipazias.. Non conosco la storia di ciò che successe a quella donna, ma Ambrose, lei sa se il padrone segue questa storia ancora? Era una donna normale immagino ma bellissima. Che reato ha compiuto. Sarà mio dovere porre un fiore sulla sua lapide" leggermente angosciata come in quel corridoio dell'albergo.

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Guisgard
18-03-2019, 23.54.15
Gwen uscì sulla staccionata dell'ingresso, vedendo Pistal e Grez che discutevano con alcuni uomini.
I loro abiti sembravano quelli di comuni mercanti, ma nelle loro cinture Gwen vide grosse pistole e lunghi coltelli.

Guisgard
18-03-2019, 23.55.28
"Non credo che il padrone si interessi di quella vecchia storia, ormai quasi leggenda." Disse Ambrose ad Altea. "Dopotutto riguardava il suo trisavolo, quindi il passato."

Lady Gwen
18-03-2019, 23.56.31
Uscii fuori e mi inquietò un po' vedere quegli uomini così armati.
Potevano sembrare comuni mercanti, ma dubitavo lo fossero.
Intanto, continuavano a parlare con Grez e Pistal.
"Buon pomeriggio, signori" dissi, salutandoli.

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Guisgard
19-03-2019, 00.03.44
Ad udire la voce di Gwen, quegli uomini si voltarono a guardarla.
La ragazza sentì quegli sguardi su di lei, provando un senso di disagio.
Infatti la fissavano con cupidigia, con volgare interesse, quasi con lussuria.
"Miss Gwen, essere nipote di lord Siculon." Disse Pistal presentando la ragazza.
"Buongiorno, damigella..." uno di quelli a Gwen "...allora parleremo con voi... siamo dei mercanti e vostro zio era interessato alla nostra merce. Tuttavia non possiamo attendere oltre e se non vaglierà la nostra merce noi la offriremo ad altra clientela."

Lady Gwen
19-03-2019, 00.06.08
Mi sentii a disagio e in imbarazzo quando quegli uomini si voltarono a guardarmi.
Un senso di profondo disagio.
Dissero di dover vendere a mio zio della merce.
"Non saprei, signori... Mio zio non mi ha lasciato detto nulla a riguardo..." mormorai.

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Guisgard
19-03-2019, 00.09.44
I mercanti si scambiarono varie occhiate.
"Allora" disse uno di quelli a Gwen "porteremo la nostra merce a ser Copers. Perdonate il disturbo." Ed andarono via.
"Quelli essere si mercanti..." mormorò Pistal "... ma di schiavi." Facendosi il Segno della Croce. "E ora loro portare schiavi a ser Copers... uomo cattivo, vero aguzzino." Annuì.

Lady Gwen
19-03-2019, 00.12.56
Trattenni il fiato mentre si scambiavano varie occhiate.
Poi andarono via e mi rilassai.
"Si vede subito che sono persone poco raccomandabili..." scuotendo il capo in un sospiro.
"Su, rientriamo in casa..." dissi, tornando dentro e andando a scegliere un abito per la cena.

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Guisgard
19-03-2019, 00.19.38
Grez tornò alle scuderie, mentre Gwen e Pistal rientrarono dentro.
La servitrice però si inginocchiò davanti alla statuina della Vergine Maria, cominciando a pregare.
Pregava per quegli schiavi e per la triste sorte che ora doveva toccare loro.
Essendo Pistal una donna di colore era particolarmente sensibile al dramma della schiavitù.

Lady Gwen
19-03-2019, 00.24.07
Scelsi un abito per quando la cena fosse stata pronta, poi, mentre riprendevo a gironzolare per casa, vidi Pistal intenta a pregare.
Non ero mai stata una persona particolarmente religiosa, ma capivo le sue motivazioni.
Allora mi sedetti accanto a lei, circondandole le spalle con un braccio e restando in silenzio.

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Guisgard
19-03-2019, 00.29.37
Pistal terminò di pregare e si fece il Segno della Croce.
Poi si alzò.
"Poeveri miserabili..." disse scuotendo il capo "... vita essere spesso ingiusta..." mettendo in tasca il Rosario cn cui aveva pregato "... ora andare a preparare la cena... tra poco mangiare..." rivolta a Gwen.

Lady Gwen
19-03-2019, 00.31.39
Pistal finì di pregare, dicendo di andare a preparare la cena, ma vedevo che risentiva ancora di quel dramma.
"Tu pensi che mio zio sia una cattiva persona?" le chiesi, forse più per rassicurare me stessa, in realtà.

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Guisgard
19-03-2019, 00.34.08
"No, no." Disse la donna guardando Gwen. "Tuo zio essere uomo duro, ma di buon cuore. No, uomini come ser Copers erssere invece cattivi, Negrerieri, tiranni. Essere stato meglio se schiavi lavorare per tuo lord Siculon. Lui trattare loro con più umanità."

Lady Gwen
19-03-2019, 00.36.51
Sorrisi alla sua risposta.
"Sono contenta che tu lo dica" risposta "Ti ringrazio, Pistal" le annuii, prima di andar via per permetterle di preparare la cena.


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Guisgard
19-03-2019, 00.44.38
Gwen lasciò Pistal che cominciò a preparare la cena.
Dopo un pò però, in modo inatteso, alla villa tornò la carrozza di Siculon prima del previsto.
L'uomo così entrò in casa.

Lady Gwen
19-03-2019, 00.47.11
Improvvisamente, sentii la carrozza dello zio fuori dalla villa, in maniera totalmente inaspettata, così scesi subito giù.
"Zio! Sei tornato prima!" accogliendolo all'ingresso.
"Come mai? Hai finito prima?" chiesi, prendendo il suo soprabito.

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Guisgard
19-03-2019, 00.47.59
Taddeus guardò Destresya, la strinse a sè e la baciò.
Un bacio caldo ed avvolgente, con il quale lei si sciolse fra le sue braccia e sulle sue labbra.
Ad un tratto però sentirono qualcosa.
Uno strano e sordo rumore.
Qualcuno che batteva sulla parete.

Guisgard
19-03-2019, 00.49.51
"Si, il colonnello è stato chiamato per una questione urgente ed improvvisa." Disse Siculon a Gwen. "Magari fra qualche giorno lo rivedrò." Annuendo. "E' accaduto qualcosa in mia assenza?" Chiese.

Lady Gwen
19-03-2019, 00.52.04
"Comprendo" annuii.
"Sono venuti degli uomini, erano dei mercanti. Dicevano di avere della merce per te, ma poiché non c'eri sono andati via" risposi alla sua domanda.
Ancora ripensavo al disagio causato dai loro sguardi addosso e al sollievo provato mentre andavano via.

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Guisgard
19-03-2019, 00.55.40
"Doveva trattarsi dei mercanti di schiavi..." disse Siculon "... ma temo sia un pò tardi per andare al porto per imbastire trattative..." guardando il suo orologio a taschino d'oro.

Lady Gwen
19-03-2019, 00.58.07
"Sì, è quasi il crepuscolo... Insomma, potrebbe non essere sicuro..." con aria inquieta, guardando fuori dalle finestre.
"E non mi sono sembrate persone molto raccomandabili..."

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Guisgard
19-03-2019, 01.00.44
"Non è per l'ora..." disse Siculon "... dopotutto è ancora giorno... e poi le compravendite di schiavi sono comunque orvegliate dai soldati... è che in tutta sincerità non ho nè voglia e nè forza per intavolare una trattativa con quegli uomini..." scuotendo il capo e fissando Gwen.

Lady Gwen
19-03-2019, 01.03.35
Annuii lentamente, pensando nel frattempo.
"Però... Poi quelle persone verranno portate da Sir Copers... Circolano voci orribili riguardo alla sua reputazione... Forse... Forse quegli uomini e quelle donne starebbero meglio qui con noi..." azzardai, guardandolo.

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Destresya
19-03-2019, 01.07.59
Mi strinsi a lui, godendomi quel bacio che spazzava via tutta l'inquietudine di quei momenti, delle sensazioni che mi avevano scombussolato in quel momento.
Ma poi qualcuno bussò alla parete.
Dapprima me ne fregai, godendomi il bacio, ma l'inquietudine si fece di nuovo strada.
"Che sta succendendo?" sussurrai, guardando Taddeus.

Guisgard
19-03-2019, 01.09.13
"Vedo sei particolarmente informata circa le questioni di ser Copers." Disse Siculon guardando Gwen. "Comunque il suo modo di condurre gli affarri e trattare i suoi schiavi non deve essere motivo di discussione per una rafazza dabbene come te, signorina." Severo. "E comunque non posso preoccuparmi di tutti gli schiavi che sbarcano alle Flegee. Anche perchè ho saputo che alcuni di essi non meritano poi tanta comprensione, visto pare siano contrabbandieri e pirati catturati e resi schiavi come pena da espiare."

Lady Gwen
19-03-2019, 01.12.42
Assunsi un'espressione di deferenza, anche se un po' risentita, quando mi riprese.
Cosa potevo farci se mi stavano a cuore le sorti di quella gente?
"Beh... Non è un buon motivo per mandarli a morire e soffrire. Dopotutto, l'intera Afragolignone è regolata dal Diritto, perché non applicarlo in maniera uguale per tutti?"

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Guisgard
19-03-2019, 01.13.11
Taddeus guardò verso la parete.
“Questo albergo” disse a Destresya “sembra essere peggio delle case infestate viste nei film... con tutti questi scricchiolii...” con tono ironico.
Per altri istanti quel rumore continuò, poi un sibilo e nulla più.
“Ora comincio ad essere curioso...” mormorò lui.

Guisgard
19-03-2019, 01.16.25
"Proprio il diritto Afragolignonese" disse Siculon a Gwen "permette che i crimini vengano puniti con la cattività. Gli schiavi pagano per le loro colpe." Fissandola. "E comunque star qui a discutere non porta a nulla... quasi quasi una passeggiata al porto potrei farla... chissà che non faccia un buon affare..."

Lady Gwen
19-03-2019, 01.20.10
Sospirai sconfitta.
Come si poteva stabilire una legge simile?
Era orribile!
Poi gli sorrisi ed annuii.
"Allora a dopo, zio" lo salutai, con un bacio sulla guancia, contenta che avesse accettato.
Speravo che potesse davvero salvare qualcuno dalle grinfie di quel folle.
Non tutti, certo, era impossibile, ma potevamo sempre salvate qualche vita.

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Destresya
19-03-2019, 01.28.32
Ridacchiai a quelle parole di Taddeus, cercando di stemperare la tensione.
"Oh e sembra essersi messo d'impegno ad interromperci!" facendogli l'occhiolino.
"Che dici, andiamo ad indagare?" fissandolo con un sorriso.

Guisgard
19-03-2019, 01.28.37
Siculon fece preparare la sua carroza e lasciò la villa, diritto verso il porto.
Il pomeriggio andava lentamente a declinare fra le alte e sottili nubi che dal mare fluttuavano verso la costa, sommersa da una vegetazione primordiale e lussureggiante.
La villa era isolata e circondata da alte piante dai fusti robusti ed i rami frondosi, con in lontananza i rumori cupi e misteriosi della grande jungla verde, da sempre ritenuta dagli indigeni covo di belve feroci e spettri maledetti.
Il profumo dalla cucina invadeva le altre stanze, con Pistal che canticchiava come sempre faceva quando cucinava, mentre Gwen attendeva il ritorno di suo zio.

Guisgard
19-03-2019, 01.33.40
Taddeus annuì e con Destresya uscirono per controllare la natura di quel rumore.
Il corridoio era come sempre desolato e silenzioso.
I due videro però una porta aperta.
Era la suite Ipazias.

Lady Gwen
19-03-2019, 01.36.10
Lo zio andò di nuovo via, diretto verso il porto, mentre il cielo era solcato dalle nuvole multicolori del pomeriggio.
Alla fine della radura, la foresta si ergeva nella sua maestosa oscurità.
Lo zio mi aveva sempre proibito di andarci e circolavano strane voci in merito.
Sentii Pistal canticchiare in cucina.
"Pistal, tu credi alle voci sulle belve nella foresta?" chiesi, curiosa di sentire la risposta.

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Guisgard
19-03-2019, 01.40.29
"Certo." Disse Pistal a Gwen. "Jungla essere piena di belve feroci. Un luogo pericoloso. Essere selvaggio e poi anche spiriti dimorano là." Annuì la servitrice,

Lady Gwen
19-03-2019, 01.42.52
Sì, immaginavo che Pistal ci credesse e volevo sapere e di più, ero maledettamente curiosa, fosse solo per il fatto che mi era proibito andarci.
"Che tipo di spiriti? Fantasmi?" chiesi ancora, incalzandola.

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Guisgard
19-03-2019, 01.50.24
"Gli spiriti dei morti nella jungla." Disse Pistal a Gwen. "Essere lì da sempre, uccisi da morte violenta e ora non trovare più pace. Loro tormentare i vivi. Mai andare nella jungla." Facendosi il Segno della Croce.

Lady Gwen
19-03-2019, 01.56.36
Accidenti.
Doveva essere davvero un posto molto molto inquietante, quella foresta.
"Dunque tu non ci sei mai stata?" chiesi di nuovo, ma immaginando già la risposta.

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Guisgard
19-03-2019, 02.14.56
"Assollutamente no." Disse categorica Pistal. "Io mai essere andata in jungla. Mai." Scuotendo il capo.
Si sentì una carrozza.
Siculon era tornato.
E vi era anche un carro, con due schiavi legati sopra, fatti portare poi nelle scuderie ed incatenati.

Lady Gwen
19-03-2019, 02.17.51
Trattenni una risatina divertita a quella reazione così categorica di Pistal.
Poi, di sentii il rumore di un carro e vidi due schiavi che venivano portati nelle scuderie.
Non era certo il massimo essere trattati come animali, ma era meglio lo zio che quel maledetto Sir.
Allora uscii nella veranda antistante la casa per osservare la situazione.

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Guisgard
19-03-2019, 02.21.55
Gwen vide due uomini fatti scendere dal carro, che però il crepuscolo rendeva difficile da scorgere con chiarezza.
Le parve che uno fosse giovane, mentre l'alto grosso e più sgraziato.
Grez li fece entrare nelle scuderie e li incatenò.

Lady Gwen
19-03-2019, 02.24.17
Vidi soli alcune fugaci differenze fra i due uomini, nella loro corporatura ad esempio, ma Grez li portò nelle scuderie e non feci in tempo a vederli.
Allora, sgattaiolai nelle scuderie per sbirciare e vederli meglio.


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Guisgard
19-03-2019, 02.28.16
Gwen raggiunse l'entrata delle scuderie, ma in quel momento apparve Grez.
"Damigella..." disse "... questo non è posto per voi. Vostro zio non vuole. Meglio rincasare." Fissandola.

Destresya
19-03-2019, 02.31.15
Dopo esserci rivestiti in fretta, uscimmo nel corridoio.
Ormai volevo andare in fondo a quella storia e capire che cosa stava succedendo.
Così, perlustrammo il corridoio, ma non sembrava esserci niente di strano, se non un irreale silenzio.
Quando vedemmo una stanza aperta.
Mi avvicinai.
C'era il nome "Ipazias" inciso sulla porta.
Lo indicai a Taddeus.
"Non può essere una coincidenza!" mormorai "Entriamo!" decisa.

Lady Gwen
19-03-2019, 02.31.56
Sobbalzai sentendo Grez.
Accidenti.
Avrei dovuto fare più attenzione ed essere più discreta.
"Io... Sì, certo, torno subito..." annuendo piano, mentre scoccavo un'ultima occhiata ai due nuovi arrivati.

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Guisgard
19-03-2019, 02.42.14
Taddeus annuì a Destresya ed entrarono.
La suite era vuota e sul letto vi era un vecchio libro dall'aspetto misterioso e venerando.



Gwen cercò di scorgere i due schiavi, ma non ci riuscì.
Dovette così tornare in casa, dove la cena era servita in tavola.
E cominciò a mangiare con suo zio.

Lady Gwen
19-03-2019, 02.46.24
Nulla, non riuscii a vedere nulla.
Accidenti a me!
Sospirando, me ne tornai in casa, dove mi cambiai per la cena e mangiai insieme allo zio.
"Dunque, zio, hai visto che hai fatto bene ad ascoltarmi oggi?" sorridendo appena.

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Guisgard
19-03-2019, 02.50.54
"Si, ho comprato due buni elementi..." disse Siculon mangiando "... mi saranno utili nei campi..." a Gwen "... mi sono costati più del previsto, ma mi rifarò con il loro lavoro..."

Lady Gwen
19-03-2019, 03.00.45
"Capisco" dissi, accennando un sorriso.
Mi chiedevo chi fossero, quei due, come fossero arrivati qui, quale fosse la loro storia, ma per stasera avevo il vago sospetto che sarei dovuta rimanere con la curiosità, attendendo il giorno dopo per vederli finalmente meglio.
Intanto, la cena proseguì tranquillamente.

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Guisgard
19-03-2019, 03.03.19
La cena proseguì e poi terminò.
Finito di mangiare Siculon salutò Gwen ed andò come sempre faceva nel suo studio, per fumare la sua pipa e bere il suo Cherry.
Dopo un pò andò a letto.
Pian piano la villa si spense, abbandonandosi alla notte.

Destresya
19-03-2019, 03.14.16
Una volta entrati nella stanza ci accorgemmo che non c'era nessuno, ad eccezione di un libro antico.
Sobbalzai a quella vista.
"Ehi, guarda!" avvicinandomi al libro per vederlo meglio.
"Che sia il famoso libro che stiamo cercando?".

Lady Gwen
19-03-2019, 03.28.50
Finita la cena, lo zio si ritirò nella sua stanza, come feci anche io del resto.
Scelsi un libro dalla mia ben fornita libreria e rimasi a leggere prima di andare a dormire.

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Dacey Starklan
19-03-2019, 14.11.30
“ Credo di potermi permettere un soggiorno qui anche da sola ma grazie.”

Non dubitavo della sua abilità di investigatore o del fatto che potesse risolvere il caso, piuttosto ritenevo improbabile che potesse guadagnare tanto solo per aver ritrovato un pesce.

“ Si capisco. Però avrebbe senso se fosse rimasto ancora qualcosa, magari nascosto, qualcosa che può aver riacceso gli echi del passato.”

Guardando con attenzione la facciata dell’albergo che effettivamente ostentava solo modernità e lusso.

“ Conviene andare dentro, magari troviamo qualcosa di utile o qualcuno con cui parlare.”


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Guisgard
19-03-2019, 16.51.57
Era un libro dalla copertina spessa, consumata, di un marrone che pareva tingersi in un acero sfocato, con le pagine ingiallite e strane parole, di un linguaggio sconosciuto, incise sulla fodera.
Destresya che aveva studiato sin nei minimi dettagli il suo viaggio indietro nel Tempo, subito riconobbe quell'idioma.
Era infatti l'antica lingua Fleegese.
La finestra era socchiusa ed un alito di vento lo sfogliò.
http://www.pasqyre.al/wp-content/uploads/2016/08/oliber-mallkim.jpg

Guisgard
19-03-2019, 16.53.21
Era una notte tranquilla, silenziosa, dall'aria tinta di una foschia cupa ed in lontananza si udiva lo starnazzare di un qualche uccello notturno.
Gwen era nella sua camera a leggere e poco dopo nessun'altro, oltre lei, era più sveglio nella villa.

Altea
19-03-2019, 16.54.40
"Infatti, sono fatti di secoli fa e al padrone non importa più. Ma la gente ancora ama questa donna..È buio fuori? Vi è un modo per vedere la lapide?".

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Lady Gwen
19-03-2019, 16.56.27
Il silenzio notturno era occasionalmente rotto dallo starnazzare degli uccelli notturni che impreziosivano i rami degli alberi o dal soffio del vento che agitava le foglie e le onde.
Sentendo il torpore che incalzava lentamente, rimisi il libro al suo posto nello scaffale e mi sistemai sotto le coperte, prendendo sonno dopo poco.

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Guisgard
19-03-2019, 16.57.35
Asso rise.
"Vuoi mettere" disse a Dacey "trascorrere da sola un soggiorno qui... invece della mia compagnia?" Facendole l'occhiolino.
I due scesero dalla Jeep.
"Ecco il mio piano..." lui dandosi un tono "... saremo marito e moglie, arrivati qui per un paio di giorni di vacanze... prenderemo una stanza e poi cercherò di capire come iniziare le indagini qui dentro. Ok?" A lei.

Guisgard
19-03-2019, 16.59.21
"E' sera inoltrata ormai..." disse Ambrose ad Altea "... ma l'albergo è sempre vivacemente affollato dai suoi clienti... immagino quindi, signora, che sia possibile passeggiare nei suoi giardini e godere dei suoi sevizi anche a quest'ora. Ciò naturalmente solo per i suoi clienti però."

Altea
19-03-2019, 17.04.54
"Allora prenotatemi una stanza.. Il padrone stasera non tornerà quindi passerò la notte laggiù. Vi è pure una vista mare stupenda.. Nella suite più bella" sorridendo.

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Destresya
19-03-2019, 17.05.07
Mi avvicinai e trovai il libro.
Un lungo brivido mi percorse tutta mentre lo osservavo.
Era questo, doveva essere questo.
Il famoso libro che voleva rubare Fantamas.
"Taddeus, vieni!" lo chiamai, porgendogli la mano.
Conoscevo quell'idioma, era l'antico Flegeese, la lingua autoctona degli indigeni.
L'avevo incontrata in uno dei miei viaggi nel tempo, anche se non riuscivo a decifrare che qualche parola.
Provai allora a leggere quelle poche parole che riuscivo a comprendere.

Guisgard
19-03-2019, 17.07.44
Gwen si addormentò poco dopo, cullata dal torpore di quella notte silenziosa.
Ma si svegliò qualche ora dopo.
Forse aveva fatto un brutto sogno, o magari aveva avuto un incubo, ma non ricordava nulla.
Era però preda di una strana inquietudine.
Fuori era notte fonde ed il silenzio delle tenebre era rotto solo dai versi di qualche animale che gridava alla Luna notturna.
Da fuori però, nel cortile, giungevano rumori di passi.
Qualcuno nel cuore della donne si aggirava davanti all'ingresso.

Guisgard
19-03-2019, 17.07.51
“La signora” disse sorpreso Ambrose “vuol trascorrere da sola la notte in albergo? Mi perdoni, ma non so se il padrone gradirà. A sapervi sola là, magari ciò lo potrà indisporre...” fissando Altea.

Altea
19-03-2019, 17.10.04
"Si lui è geloso.. E cosa proponete Ambrose, volete venire voi e mi servite? Non vedo altre donne in questo Palazzo" pensando "Però io sono stata sola laggiù col pittore.. Speriamo non lo sappia".

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Guisgard
19-03-2019, 17.13.47
Destresya si avvicinò al misterioso libro e cominciò a leggere.
Avvertì un capogiro, un senso di nausea, quasi come se sentisse le forze venirle meno.
Intorno a lei tutto cominciò a girare.
Strani e nuovi profumi, ammalianti e profondi iniziarono ad avvolgerla.
Un vago torpore la prese tutta.
Vide allora uno scenario diverso intorno a lei.
Una natura rigogliosa, una vegetazione lussureggiante, un cielo profondo sopra di lei ed un mare di un blu magnetico ed ipnotico.
Dalle scogliere circostanti vide un battello fluttuare verso il porto.
Era l'antica Las Baias, la capitale Flegeese nel pieno del suo sviluppo coloniale, nella seconda metà del XIX secolo.

(La giocatrice scelga liberamente un ruolo adatto allo scenario sopra rappresentato e lo descriva)

Lady Gwen
19-03-2019, 17.13.49
Mi svegliai nel cuore della notte preda di una strana inquietudine.
Forse avevo fatto un brutto sogno, non sapevo dire, ma mi sentivo molto molto strana.
Decisi di alzarmi per un po' per calmarmi, quando sentii dei passi davanti all'ingresso.
Allora mi sporsi dalla finestra per vedere chi fosse
Poteva essere Grez, o Pistal, anche se di quest'ultima non pensavo, ma se non fossero stati loro e qualcuno avesse cercato di entrare in casa?

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Guisgard
19-03-2019, 17.17.44
"Quel giovane pittore" disse Ambrose "è il solo uomo a questo mondo di cui il padrone si fidi. Quasi fosse suo figlio." Ad Altea. "Egli aveva dato il permesso che l'artista le facesse da accompagnatore all'albergo. Quindi non abbia timore, è una persona fidata. Comunque, se proprio desidera trascorrere la notte all'albergo, vorrà dire che troveremo una soluzione... e quindi sarò io ad accompagnarla in qualità di suo maggiordomo."

Guisgard
19-03-2019, 17.19.41
Gwen si affacciò dalla finestra della sua camera e vide nel cortile Grez che camminava teso, stringendo in mano una carabina.
I cani abbaiavano forte alla Luna, come se qualcosa li avesse resi inquieti.

Lady Gwen
19-03-2019, 17.21.38
E infatti era proprio Grez, come pensavo.
Ciò che mi preoccupò fu il fatto che fosse armato.
I cani inquieti mie fecero supporre che qualcuno magari avesse cercato di introdursi nella nostra proprietà e anche Esu questo potevo aver ragione.
Così, mi avventurai al piano di sotto per capire cosa stesse succedendo.

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Altea
19-03-2019, 17.29.15
"E se le dicessi quel pittore mi elogiava e diceva ero la donna più bella avesse mai visto? Le sto dicendo la verità, voleva rubare pure un libro per me...Illusionicom...qualcosa del genere" con indifferenza..."Bene, aspettatemi sotto, preparo la valigia con alcuni oggetti e scendo, voi prenotate la suite intanto" e lo congedai.
Mi vestii e guardai allo specchio ma molto turbata, non capivo il motivo.
Scesi al piano di sotto aspettando Ambrose.

https://www.film.it/fileadmin/mediafiles/film/multimedia/201003/images/600x338/12636167_650x366.jpg

Guisgard
19-03-2019, 17.34.05
Gwen scese al pianterreno e trovò Pistal in pieni con gli occhi tesi verso la finestra che dava sul cortile.
Aveva un volto tirato ed inquieto, mentre Grez fuori cercava di far calmare i cani.



“Lo trovo naturale, signora.” Disse Ambrose. “Lei è una donna bellissima e gli uomini, soprattutto giovani come quel pittore, non restano indifferenti al suo aspetto.” Ad Altea.
Poi annuì ad i suoi ordini e scese di sotto, prenotando al telefono una suite dell'albergo.

Lady Gwen
19-03-2019, 17.35.37
Vidi anche Pistal in piedi a guardare fuori dal finestra.
Sembrava parecchio preoccupata, mentre guardava Grez dalla finestra.
"Pistal" mormorai "Che sta succedendo? Cos'è questo chiasso? E perché Grez è armato?" preoccupata anch'io quanto lei.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20190319/5b45daba5cf106c7742c6e93cb601f36.jpg

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Altea
19-03-2019, 17.36.46
"Comunque, non so se il padrone lo troverebbe naturale, ha appena detto che non mi permetterebbe di stare da sola in albergo, ma si fida del pittore..il quale però ci ha provato..che stranezza" sorridendo.
Ambrose aveva prenotato la suite e dissi di andare prendendo una piccola valigia elegante.

Guisgard
19-03-2019, 17.42.21
"Oh, nulla..." disse Pistal a Gwen "... nulla... non essere successo nulla... un rumore avere svegliato cani... Grez ora far calmare loro... tu tornare pure a letto, miss Gwen... tornare a dormire tranquilla..." cercando di apparire calma.



In effetti lo strano rapporto tra il padrone ed il pittore era strano.
Il primo sembrava fidarsi ciecamente del secondo ed Ambrose non si era per nulla allarmato di ciò che aveva raccontato Altea.
Poco dopo tutto era pronto ed Ambrose aveva prenotato la suite.
In auto accompagnò così Altea al lussuoso albergo, che illuminava a giorno tutto lo scenario in cui sorgeva.
La suite prenotata era all'ultimo piano, proprio dove lei era stata col pittore, solo che la camera era diversa, più ampia e lussuosa.
Il nome sulla porta della suite era Shushan.

Lady Gwen
19-03-2019, 17.47.33
La osservai ed ascoltai assottigliando lo sguardo.
Non me la raccontava giusta.
Proprio per niente.
Mi avvicinai a lei.
"Pistal, ti conosco da troppo tempo ormai, capisco se non mi dici la verità. Dimmi cosa sta succedendo" insistetti, fissandola.

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Altea
19-03-2019, 17.49.46
Arrivammo all' albergo e scesi, entrai e lasciai Ambrose pagare la suite.
Ringraziai e salii, era nello stesso corridoio dove ero stata con Ardea, lo strano pittore.
Guardai il nome e sorrisi "Bellissimo nome, Shushan...ricorda posti esotici ed un nome delicato ma forte".
Entrai e subito fui inondata dalla sua bellezza, era diversa da quella vicino dove eravamo stati prima, probabilmente il fantomatico amico di Ardea non aveva avuto buon gusto.
Chiusi la porta e subito andai al terrazzo per guardare nel giardino e udire il rumore del mare.

Guisgard
19-03-2019, 17.59.34
“Ma nulla, io avere detto il vero...” disse Pistal a Gwen, visibilmente agitata però.
Allora scese anche suo zio al pianterreno.
“Torna a letto, Gwen.” Lui alla ragazza. “Non c'è niente da vedere qui.”

Guisgard
19-03-2019, 18.00.06
Era una suite molto grande, con un corridoio breve che divideva il bagno dal salottino e dalla camera da letto.
Un terrazzo meraviglioso dava sui giardini e dominava il mare intorno alla baia.
Ad un tratto Altea notò sulla parete un magnifico quadro.
Era fatto con una tecnica particolare, che univa l'uso del negativo all'alterazione cromatica della luce.
Si trattava di una rivisitazione moderna di un'immagine più antica.
Il dipinto raffigurava una bellissima donna dagli occhi chiari, il viso diafano e nobile ed i capelli biondi e lunghissimi.
Sulla testa aveva una corona di rari fiori marini.
https://scontent-lga3-1.cdninstagram.com/vp/aba485a076ce00702fd7194253577d93/5CE954FA/t51.2885-15/e35/51556510_1174720856039649_4639345131229341932_n.jp g?_nc_ht=scontent-lga3-1.cdninstagram.com

Lady Gwen
19-03-2019, 18.02.03
Stavo nuovamente per controbattere malamente all'ostinazione di Pistal, quando scese lo zio.
Sbuffai contrariata e feci le scale, ma mi fermai in Cina, sedendomi sui gradini per ascoltare e capire una volta per tutte cosa fosse accaduto là fuori.

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Altea
19-03-2019, 18.03.18
Fui distratta guardandomi attorno da un dipinto. Mi avvicinai e vidi una donna meravigliosa, eterea, quasi di altri posti o tempi. Che strano quadro, era molto suggestivo, quasi sentii dei brividi.
Lo accarezzai e osservai la firma del pittore, ero sempre abituata a guardare la firma, era il segno distintivo dell' artista d' altronde...come un marchio su una preziosa ed antica porcellana.

Guisgard
19-03-2019, 18.08.38
Gwen si fermò in cima alle scale per ascoltare.
"Vergine Santa..." disse Pistal facendosi il Segno della Croce.
"Grez..." Siculon chiamandolo dalla finestra "... si è sentito ancora?"
"No, padrone..."
"Cos'era di preciso?"
"Un suono, padrone..." mormorò Grez "... un suono strano... come di un corno... mai ho udito un suono così..."
"Era lontano?"
"Credo dalla jungla, padone..." spaventato Grez.

Guisgard
19-03-2019, 18.09.20
Altea lesse la firma dell'autore del quadro, scoprendo che si firmava col nome Ardea.
Qualcuno allora bussò alla porta.

Lady Gwen
19-03-2019, 18.14.33
Ascoltai e parlavano di un suono.
Come di un corno.
Spalancai gli occhi.
Veniva dalla giungla.
Ma... Dunque era vero che le dicerie erano fondate.
Dovevo ammetterlo, pensavo che buona parte fosse data dalla superstizione di Pistal oggi pomeriggio prima di cena, na evidentemente non era così.
Chi poteva essere così coraggioso e folle da andare in quella assurda foresta?

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Altea
19-03-2019, 18.16.43
Ardea....sussultai..e quella donna chi era allora...la Regina non poteva essere, avevo visto la immagine? Se fosse stata la dea?
Ad un tratto la porta bussò e andai ad aprirla piena di turbamenti.

Guisgard
19-03-2019, 18.20.23
Per alcuni lunghi minuti Siculon e Grez tesero le orecchie alla notte, senza però scorgere nulla.
Il vecchio zio di Gwen così tornò in camera sua ed anche Pistal ritornò a dormire.
I cani però continuarono a vagare per il cortile con versi nervosi ed inquieti.



Altea aprì e vide Ambrose sulla soglia.
Aveva pagato la suite ed ora le aveva portato la cena su un vassoio.
“Se non ha altre disposizioni, signora, io andrei.” Disse. “Augurandole una serena notte. Per ogni evenienza io alloggerò in una camera al secondo piano e potrà contattarmi facendo il numero 6 sul telefono della stanza.”

Lady Gwen
19-03-2019, 18.24.25
Rimasero ancora ad ascoltare quel suono, poi andarono a dormire.
Tuttavia, i cani continuavano ad abbaiare.
Allora attesi che tutti si fossero ritirati ed uscii fuori in giardino, silenziosa, nella notte fonda.

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Altea
19-03-2019, 18.25.25
Era Ambrose e mi portò la cena "Grazie Ambrose, ma venite a guardare una cosa" chiudendo la porta e portandolo di fronte al quadro "Guardate la firma..Ardea...chi è questa donna raffigurata?".

Guisgard
19-03-2019, 18.36.22
Gen uscì del cortile da sola.
Era buio, il cielo velato dalla sfochia e la Luna che spettrale splendeva cupa nella notte.
Non c'era nessuno, fatta eccezione per i cani che giravano inquieti per il cortile.



Ambrose si avvicinò ad Altea e guardò il dipinto.
"Credo possa essere" disse "la donna che da il nome a questa suite." Mormorò. "L'autore è Ardea, il pittore che il padrone aveva incaricato di ritrarla, signora."

Lady Gwen
19-03-2019, 18.39.04
La Luna era inquietante, cupa ed avvolta dai veli delle nuvole.
Tutto era tranquillo, silenzioso, tranne per i cani ancora nervosi che giravano per tutto il giardino.
Rimasi ancora a guardare ed ascoltare, ma poi pensai che davvero non doveva sentirsi più nulla, così mi voltai per tornare in camera.

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Guisgard
19-03-2019, 18.42.59
Un silenzio cupo, sordo, profondo avvolgeva il cortile e l'intera villa.
L'oscurità era sferzata solo dalla leggera luce che veniva dalle scuderie, dove erano segregati i due schiavi.
Un leggero alito di vento sembrava sorgere dal cuore della notte accarezzava lieve le palme che circondavano la casa.
Solo i cani animavano il cortile.
Gwen allora decise di tornare dentro a dormire.

Altea
19-03-2019, 18.44.23
"Strano...Quindi è Shushan...potrebbe essere, aveva detto aveva un amico qui in albergo...bene, grazie, ma la lapide dove si trova..voi lo sapete? Meglio andare domattina all' alba o stasera? Non vorrei intrattenermi molto qua, quando ritorna il padrone vorrei essere a casa".

Lady Gwen
19-03-2019, 18.46.15
Quel leggero vento, che rendeva ancora più cupa quella notte, mi accompagnò quasi sospingendomi verso l'ingresso della villa.
Pensavo a quel suono proveniente dalla giungla e mi chiedevo se davvero fosse stato ciò che Grez e lo zio avevano sentito.
A quel punto, risalii in camera e tornai a letto, sperando di poter nuovamente prendere sonno.

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Guisgard
19-03-2019, 18.47.05
"La lapide è nel giardino dell'albergo, signora." Disse Ambrose ad Altea. "Forse è più opportuno vederla domattina, alla luce del Sole. Il padrone tornerà domani in giornata credo. Se non ha altri ordini io andrei, signora."

Guisgard
19-03-2019, 18.59.17
Gwen si avviò verso la sua camera per tornare a dormire.
Ad un tratto, da fuori, sentì giungere una musica.
Non poteva certo trattarsi del fantomatico corno udito da Grez e che aveva spaventato anche i cani si suo zio, ma era invece il suono di un qualche flauto particolare.
Giungeva proprio dal cortile.

Lady Gwen
19-03-2019, 19.06.07
Ero in dormiveglia, quando sentii una musica.
Sembrava quella di un flauto.
Però non sembrava affatto provenire dalla giungla.
Bensì dal nostro stesso giardino.
Allora, al massimo della curiosità, mi alzai, indossando la vestaglia e guardai fuori dalla finestra per vedere chi fosse a suonare.

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Guisgard
19-03-2019, 19.11.14
Gwen si affacciò in vestaglia dalla finestra della sua camera.
La musica di quel flauto si sentiva chiaramente e proveniva proprio dal cortile.
Per la precisione dalle scuderie.

Lady Gwen
19-03-2019, 19.16.26
Il suono veniva dalle scuderie.
Le scuderie!
Che fosse uno degli uomini che lo zio aveva portato a casa oggi?
Ora ero ancora più curiosa.
Allora uscii di gran carriera per raggiungere le scuderie
Fui di nuovo investita dalla brezza notturna, fino a raggiungere le scuderie.
Seguii quel suono, entrando e dando una carezza ad Aram, il mio frisone europeo, cercando la fonte di quella musica.

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Guisgard
19-03-2019, 19.27.40
Gwen lasciò la sua camera ed uscì nel cortile.
Seguì la musica di quel flauto fino alle scuderie.
Il suo cavallo stava ruposando e lei lo accarezzò.
La musica giungeva proprio da lì.
Vi era un muro di legno che separava la stalla dei cavalli dal deposito di fiene ed attrezzi retrostante.
E da dietro quel muro giungeva quella musica.

Destresya
19-03-2019, 19.34.20
C'è stato un tempo, in cui non ero che una ragazza, un fiore cresciuto in un giardino delicato, che sbirciava dietro il cancello immaginando sogni e mondi, sognando storie e giochi.
Ma quei sogni e quei giochi sparirono in una notte d'autunno, quella gaiezza e quel candore si consumarono per volontà di altri.
Venduta, impacchettata e confezionata in bianco e oro abbandonai la mia casa per quella in cui, dicevano, sarei stata la padrona, in quella dove tutto sarebbe stato scintillante, dicevano che era per il mio bene, che non c'era cosa migliore che sposare quel vecchio, ma la verità era che lo facevano per loro, lo facevano per quel blasone nobiliare, per le sue ricchezze, per le sue fortune.
Ma non avevano fatto i conti con una cosa: me.
Quel fiore del giardino cresceva e metteva sempre più spine, diventava velenoso e una notte d'inverno, dopo poche lune dalle nozze, mutò i suoi candidi petali in un nero plumbeo come la notte.
Allora neri furono tutti i miei abiti, ma sontuosi e bellissimi, sfarzosi e totalmente irrispettosi di quel lutto che mi rallegrava più di una festa.
Ma la mia vendetta non era ancora compiuta.
Ora ero davvero la padrona del castello, ora ero davvero padrona della mia vita, e per tutti quelli che mi avevano spinto, calpestato, che avevano pensato di decidere per me, che mi avevano usato, non sarebbe rimasto niente, se non erbacce senza frutto.
I petali neri caddero uno per uno e il fiore rinacque sgargiante, eccessivo, bellissimo e forte, munito di spine e veleno, di una carica esplosiva di colori e profumi, e di un gambo che cresceva sempre più, tanto che ora non doveva più immaginare quello che c'era al di là del cancello, perchè lo vedeva bene.
Lo vedeva tutto.
Il mondo era suo.
Il mondo era mio.
Non avendo alcuna intenzione di aiutare la mia famiglia, ora in disgrazia perchè tutto dipendeva dalla mia fortuna, né di ripopolare questo pianeta con dei marmocchi, ma bensì decisa a godere ogni momento, ogni esperienza, ogni avventura, ogni piacere, ogni eccesso, ogni brivido, partii visitando il mondo, scoprendo isole sconosciute, mari burrascose, montagne incontaminate, città piccole, grandi, borghi incantati e pianure sterminate.
Finchè un giorno, di ritorno da un lungo viaggio in India, non approdai a Baias per sistemare alcune cose in una delle ville che ora mi appartenevano, così come quel titolo di contessa che tanto desideravano i miei familiari.
La nave si avvicinava alla riva.
Eccola lì, la bellissima Baias, sempre più vicina.
Anche se avevo girato il mondo la sua bellezza mi colpiva ugualmente.

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