I racconti del Bianco e del nero

[Lady Gwen]

Sembrava di essere nel bel mezzo di uno dei thriller che vedevo in tv, ma esserci dentro era decisamente peggio che vederlo dal divano.
Poi, come se non bastasse, iniziai a sentire uno strano odore.
Guardai bene e vidi delle piccole volute di fumo penetrare da sotto la porta.
Un attimo dopo, le fiamme divamparono dal centro del penitenziario.
Sbarrai gli occhi davanti a quell'Averno di fuoco.
Dovevo andare vi e presto, soprattutto dovevo tornare Elv.
Nella mia testa, la teoria di Stenus che aveva avvertito Elv di tutto ciò che sarebbe successo si faceva sempre più strada nella mia testa e sembrava l'unica opzione plausibile.
Così, mi diressi subito alla porta per aprirla.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gen fu costretta a fuggire dall'ufficio di suo zio, ritrovandosi nei corridoio avvolti da fumo e fiamme che rendevano impossibile quasi respirare.
e da tutto ciò la ragazza vide emergere le sagome di quegli uomini incappucciati ed armati.
https://dygtyjqp7pi0m.cloudfront.net/i/23841/21914691_5.jpg?v=8D2370A1492D8F0

[Lady Gwen]

Appena uscita dal corridoio, vidi che la situazione era anche peggio.
L'aria era quasi irrespirabile, tanto che fui costretta ad alzare il colletto del maglione su bocca e naso per provare almeno un minimo a contrastare l'effetto.
Mi nascosi di lato vedendo un'orda di uomini incappucciati ed armati invadere ogni centimetro del corridoio, chiedendomi come accidenti potessi trovare Elv in questo disastro e soprattutto se non sarei morta prima, schiacciata o da questa gente o dalle fiamme.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Scoppiai a ridere a quelle parole.
"Oh ma davvero, uscirà di qui?" scuotendo la testa divertita "Lei lo sa a quante altre persone ho sentito dire la stessa cosa, generale? Quanti lo hanno ripetuto anno dopo anno fino a spegnersi e a diventare larve che non ricordavano nemmeno il loro nome?" fissandolo intensamente negli occhi.
Poi udìì qualcosa, sembravano degli elicotteri, poi degli spari.
Trasalii nell'udire quei rumori, ripensando a che cosa aveva detto l'uomo davanti a me.
Possibile che c'entrasse qualcosa con tutto quello?
Eppure non poteva essere una coincidenza.
"Accidenti, un'evasione in grande stile" annuii, ma non feci a tempo a pensare di far scattare l'allarme, che questo scattò da solo, azionato dalle guardie.
Gli spari erano sempre più vicini, sempre più vicini.
E poi, le fiamme che divamparono tutto intorno a noi.
Sì, era riuscito a stupirmi, ma non gli avrei dato la soddisfazione di lasciarglielo intendere.
"Abbiamo finito qui!" guardandolo un'ultima volta prima di voltarmi e cercare una via di fuga.

[Guisgard]

Era il caos.
Ovunque c'era il fuoco che col fumo invadeva l'aria, rendendola ardente, mentre urla e rumori di scontri riempivano tutto.
Anche gli spari e le grida in quell'incredibile battaglia sorsa dal nulla.
Gwen cercò riparo nei corridoi, tra cadaveri e secondini impegnati a combattere contro quegli uomini incappucciati che parevano demoni giunti dall'Inferno.
Anche Destresya scappò, abbandonando il Generale nella sua cella.
In breve le fiamme circondarono l'intero Imperium Nolhiae, consumando ogni cosa.
Alcuni secondini, disperati, per salvarsi dal fuoco si gettavano dalle torri e dai camminamenti dei muri esterni, trovando un'orribile morte sfracellati al suolo.
https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcTcnVENRiMyL2bkdRsUAxt0JAqJwpj iOMI3MW_uEw-bmQGdGROd

[Lady Gwen]

Trattenni a fatica un urlo vedendo che mi ero praticamente nascosta in mezzo ai cadaveri.
Era terrificante, spaventoso, era qualcosa di inimmaginabile.
Ma non potevo stare qui.
Il fatto era veh non sapevo nemmeno dove cercare Elv...
Un pensiero però mi colse, all'improvviso.
La mia mente andò all'unico posto dove nessuno aveva guardato.
La Cappella.
Cercai così di uscire dal mio nascondiglio e raggiungere la Cappella.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen a fatica raggiunse la Cappella.
Il fuoco però era giunto anche qui ed aveva fatto crollare il soffitto, rendendo impossibile poter entrare o uscire.
Forse anche Don Guido era rimasto bloccato nella Cappella.
Intanto nei corridoi, negli androni, nei refettori, lungo le scale, persino nei cortili si vedevano guardie e secondini impegnati a combattere contro i misteriosi uomini incappucciati.
Erano dei combattenti incredibili, armati fino ai denti con pugnali, spade e persino fucili, veloci e temibili, agilissimi e letali.
Gli sconti erano iniziati così all'improvviso da aver colto di sorpresa tutti nel penitenziario e solo in un secondo momento si riuscì ad inviare messaggi d'aiuto al commissariato ed alle stazioni di polizia situate ad Afragolopolis e ei suoi dintorni.

[Lady Gwen]

Arrivai alla Cappella, sobbalzando in un urlo mentre delle travi crollavano proprio in quel momento.
Avevo paura per il prete, temevo che fosse rimasto bloccato lì dentro.
E se ci fosse stato anche Elv?
No, speravo di no...
Intanto, i combattimenti fra secondini e uomini incappucciati continuavano con ritmo sempre più serrato e non sapevo cosa fare.
Ripresi così a girare per capire dove accidenti fosse l'unico detenuto di cui mi importasse.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen prese a vagare in quell'Inferno in terra, fra fiamme, fumo, grida e i rumori di quello scontro assurdo.
Ad un tratto tra i fumi vide qualcuno.
Una figura barcollante che camminava appoggiandosi ai muri.
Era Elv, sporco di fumo ed intontito.

[Lady Gwen]

Era uno scenario letteralmente apocalittico.
Fiamme, distruzione, morte...
Come si era potuti arrivare a questo in dieci minuti?
Come?!
Continuai a vagare senza meta, quando improvvisamente scorsi una figura barcollante.
Penetrò oltre la cortina di fumo e vidi che Era Elv!
Subito gli andai incontro.
"Hey!" gli dissi con un sorriso sollevato, accarezzandogli il viso.
"Dobbiamo andar via subito, immediatamente! Dobbiamo approfittare del caos e dobbiamo andar via Roma che questo posto ci crolli addosso!"

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Elv fissò Gen ed annuì, ancora visibilmente intontito.
Infatti aveva un livido sulla gota destra, come se avesse ricevuto un colpo che probabilmente l'aveva tramortito.
I 2 ragazzi a fatica cercarono di uscire da lì.
Attraverso le scale raggiunsero il pianoterra, per poi infilarsi nelle condutture d'aria che passavano sotto i cortili e si sviluppavano fin verso un canale di scolo che finiva direttamente nel Lagno.
Senza sorveglianza non era stato difficile giungere fin lì.
Ma quando risalirono in superficie, nelle acque del piccolo porto dell'isoletta di Santa Maria del Ritorno, i 2 giovani guardando da fuori la gotica costruzione dell'Imperium Nolhiae videre che incredibilmente non c'erano tracce del gigantesco incendio, nè c'erano gli elicotteri intorno da cui si erano calati gli uomini incappuccia
https://s3-us-west-1.amazonaws.com/dkn-wp/wp-content/uploads/2015/01/02165959/image2-850x560.jpgti.

[Lady Gwen]

Aveva un livido sulla gita, che mi fece capire che qualcuno lo aveva stordito.
Beh, in ogni caso, adesso era ora di muoversi.
Arrivammo fino alle condutture dell'acqua, attraversando il penitenziario da sotto ed il terrore che ci crollasse tutto addosso era forte.
A fatica riuscimmoa risalire in superficie, ma...
Una volta lì, tutto era svanito.
L'incendio, gli uomini incappucciati, gli elicotteri... Tutto.
"Ma... Ma cos'è successo?! Che ne è dell'incendio?" Dissi sconvolta.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

La nuotata aveva fatto bene ad Elv e ora non sembrava più intontito.
Guardò anche lui verso l'Imperium Nolhiae che svettava in lontananza, sinistro e monumentale, senza più traccia di incendio e attacco subito.
"Eppure lo ricordo bene..." disse incredulo a Gwen "... andava tutto a fuoco... e poi quei folli incappucciati... ed era meno di un'ora fa... com'è possibile?"

[Lady Gwen]

"Non lo so... Non lo so proprio!" senza parole.
Ma dovevamo darci una mossa
"Comunque, ora dobbiamo sbrigarci. Se davvero quell'incendio non c'è stato, è possibile che ci siano guardie in giro. Immagino tu abbia un piano, adesso."

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"No, non ho un piano..." disse Elv a Gwen "... era Stenus a doverlo escogitare... ma poi credo che qualcuno mi abbia aggredito e tramortito..." massaggiandosi la testa "... però hai ragione, dobbiamo sbrigarci ed andarcene... nuotiamo fino al molo e lì ruberemo una barca..."

[Lady Gwen]

"Cosa?!" esclamai esasperata.
"Benedetto ragazzo..." scossi la testa.
Sospirando avvilita, gli feci segno di sbrigarci e con un respiro profondo mi tuffai.
Riemersi qualche istante dopo e imboccai la direzione per il molo, più veloce che potei.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen ed Elv, non avendo molta scelta, ripresero a nuotare, fino a raggiungere il molo, dove alcune piccole barche, perlopiù di quelle che pulivano il letto del Lagno, erano ormeggiate.
Elv si guardò intorno e poi fece cenno alla ragazza di salire su una di esse.
Fece lo stesso anche lui, sciolsero la cima e si alontanarono seguendo la corrente.

[Lady Gwen]

Ci dirigemmo verso delle barche ormeggiate lì vicino, dopo esservi saliti su Elv sciolse le cime ed iniziammo il nostro corso.
"Non riesco ancora a capire cosa sia successo e se davvero è successo..." scuotendo la testa "Non è possibile che ognuno di noi abbia immaginato tutto, io, tu, lo zio, come accidenti può essere stato?"

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"E' troppo strana come faccenda..." disse Elv mentre cercava di seguire la corrente con la barca, nel tentativo di raggiungere una zona più appartata, verso le campagne "... ci penseremo dopo... ora troviamo un posto dove nasconderci, Gwen..."

[Lady Gwen]

"Strana è un eufemismo..." sospirai.
Poi annuii ed iniziai a guardarmi intorno, alla ricerca di un posto sicuro e adatto per nasconderci temporaneamente.
Erano state ore dure, difficili, eravamo passati attraverso un Inferno che sembrava esistere solo nelle nostre teste ed avevamo bisogno di fermarci un attimo, forse qualcuno in più, per respirare.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Tutto andava in fiamme, tutto diventava cenere intorno a me.
Il caldo diventava insopportabile e c'era talmente tanto fumo che non riuscivo nemmeno a respirare.
Ma io conoscevo ogni anfratto ogni passaggio, avevamo fatto diverse prove anti incendio, anche se non avrei mai pensato di poterne fare una vera con le fiamme dappertutto.
Cercando di ricordare dove dovessi andare, cercai di uscire dall'edificio in fiamme.

[Guisgard]

Era un Averno di fiamme.
Un trionfo di fuoco e di fumo, al punto che gli occhi bruciavano e lacrimavano.
Ovunque i muri si consumavano e marcivano per il calore, mentre a terra i cadaveri carbonizzati rendevao impossibile passare.
Destresya cercava una via di fuga, tra grida, urla, scontri, colpi di fucili, di pistole e persino raffiche di mitra.
L'allarme suonava senza sosta, martellando i timpani e i sistemi antincendio continuavano a vibrare in ogni camera, corridoio e scala.
Sembrava una scena di guerra, nè più, nè meno.
Poi, ad un tratto tutto tacque, tutto finì, tutto svanì nel nulla.
Nulla.
Tornarono i muri, i corridoi e le camere.
I secondini e i poliziotti si ritrovarono senza più avversari e nemici.
quegli uomini incappucciati erano spariti nel nulla, così come gli elicotteri che fino ad un istante prima volteggiavano sul penitenziario.
Anche il fuoco era svanito, così come il fumo.
Niente di niente.
Segni dell'incendio non si vedevano più ed anche i cadaveri erano spariti.
Alcuni secondini e qualche poliziotto risultavano ferito, ma solo perchè colpiti nella foga dai loro stessi compagni.
Come se avessero combattutto contro fantasmi, svaniti nel nulla.

[Guisgard]

La barca superò la corrente del Lagno, scorrendo sulle acque verdastri, sospinta da un vento deciso fino a quando il corso dell'acqua la condusse al di là della sterminata periferia di Afragolopolis, dove la campagna si estendeva verde e pianeggiante ed i grattacieli cittadini erano più lontani.
Elv sospinse la piccola imbarcazione verso la sponda e la nascose fra alcuni arbusti che spuntavano dall'acqua.
Poi con Gwen abbandonarono la barca e presero la campagna, correndo dove i campi coltivati cessavano e gli alberi erano più numerosi e folti, dove cioè la linea inquieta della brughiera spuntava oltre l'orizzonte regolare.

[Lady Gwen]

Quei flutti acquitrinosi ci condussero oltre la periferia, dove le pianure si estendevano quasi a perdita d'occhio.
Avvicinandoci alla banchina, Elv nascose la nostra barca e ci dirigemmo di corsa lontano da lì.
Non sapevo quanto lontano saremmo potuti arrivare, ma sapevo per certo che questo era il momento che determinava la nostra libertà e non potevamo ancora fermarci.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Camminarono per un pò nella campagna, col vento freddo di quei giorni a battere sui loro visi, fino a quando scorsero un capanno isolato, non lontano da un pazzo all'ombra di una quercia.
Era usato per conservare gli attrezzi agricoli e qui Gwen ed Elv trovarono riparo per riposare.
"Ci fermeremo mezz'ora, non di più..." disse lui a lei "... il tempo di riposarci... poi riprenderemo... forse verso la brughiera troveremo un posto in cui passare la notte... poi si vedrà..."

[Lady Gwen]

Il vento freddo tagliava i nostri vidi, gelido, attraversando i nostri vestiti umidi.
Trovammo una sorta di capanno, che veniva usato per gli attrezzi agricoli.
Ci sistemammo lì dentro ed Elv disse che saremmo fermati solo per mezz'ora, poi avremmo ripreso il cammino per trovare un posto in cui passare la notte.
Ripresi fiato in un paio di minuti, mi sentivo distrutta e stanchissima.
Guardai Elv e mi avvicinai, lasciando un morbido bacio sul livido che gli avevano procurato.
Poi, affondai fra le sue braccia ad occhi chiusi, in silenzio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Quel dolce bacio e poi Gwen affondò fra le braccia di Elv, sentendo il calore del suo corpo che dava così sollievo al senso di umidità causato dailoro abiti bagnaticci.
Lui la stringeva a sè, in quell'abbraccio caldo e rassicurante.
"Ce la faremo, vedrai..." disse lui piano accarezzandole la testa.
Trascorsero così quella mezz'ora, poi verso il tardo pomeriggio, con l'imbrunire accennato nel cielo, lasciarono il capanno, diretti verso la brughiera.
I contorni di quel mondo ancora misterioso e selvaggio li avvolse in breve, con la civiltà che lentamente si allontanava alle loro spalle.
Vi era verde ovunque intorno a loro, con piccoli dossi che spuntavano qui e là, stretti canali che attraversavano i campi e folte macchie di alberi che svettavano contro l'orizzonte, racchiuso dalle lontane montagna dai toni azzurrognoli.
"Stenus mi diceva che sarei dovuto scappare verso la brughiera..." Elv a Gwen "... qui i controlli sarebbero stati pochi..."
Ad un tratto videro una piccola abitazione in lontananza.

[Lady Gwen]

Il calore piacevole del suo corpo dava sollievo al senso unico degli abiti bagnati e sarei stata così per sempre.
Sentii che mi stringeva, mi accarezzava i capelli, mentre la sua voce rassicurante mi cullava.
Gli sorrisi alle sue parole incoraggianti.
Sì, ce l'avremmo fatta di sicuro.
Trascorsa circa mezz'ora, ci rimettemmo in marcia, mentre ci allontanavamo sempre di più da qual si volesse segno di antropizzazione.
"Non ho dubbi, non c'è un'anima, qui... " dissi sarcasticamente.
"Guarda, c'è una casa laggiù!" indicai, speranzosa.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Elv annuì a Gwen ed insieme si avviarono verso l'abitazione.
Sorgeva su un basso dosso, circandata da alcuni faggi e racchiusa da un semplice steccato.
Era una casa isolata, di quelle che solitamente si usano come abitazioni da campagna, magari per passarvi qualche mese estivo e allontanarsi così dal chiasso cittadino.
Tuttavia una luce alla finestra indicava che qualcuno vi abitasse ora.Ii 2 giovani si avvicinarono alla porta ed Elv bussò.
Ma si accorsero che la porta era solo socchiusa.

[Lady Gwen]

La casetta era isolata, circondata da uno steccato.
Elv si avvicinò bussando, ma scoprimmo ben presto che la porta era semiaperta.
Guardai Elv.
"Dici che dovremmo entrare? Insomma, la porta è aperta, ma si vede che dentro ci abita qualcuno..." indecisa su cosa fare.
Avevo un gran bisogno di dormire, di riposare e non sapevo quanto ancora avrei resistito.


Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Si, tentiamo..." disse elv a Gwen, per poi spingere la porta socchiusa ed entrare insieme.
Era una casa arredata in modo rustico, non grande ma comoda ed accogliente, con il camino acceso che scaldava l'ambiente.
Lui prese lei per mano e la portò vicino al fuoco.
"Scaldati, Gwen." Fissandola.
Ad un tratto si sentì abbaiare in lontananza.

[Lady Gwen]

Alla fine entrammo e subito ci dirigemmo verso il camino, dove iniziai a scaldarmi.
La casa era rustica, ma comoda ed accogliente.
Chiunque ci vivesse dentro, speravo davvero che ci facesse rimanere per la notte...
A proposito di ciò, sentii un cane abbaiare in lontananza.
"Forse stanno tornando..." dissi timorosa ad Elv.
"E se dovessero chiamare la polizia, o altro..." adesso avevo davvero paura.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Nascondiamoci..." disse Elv a Gwen "... tu vai di là... e nasconditi sotto il letto... io invece mi chiuderò in questo ripostiglio..."
Qualcuno infatti si stava avvicinando, insieme al suo cane che continuava ad abbaiare in maniera convulsa.

[Lady Gwen]

Un po' titubante, feci come mi disse.
Mi nascosi sotto il letto, mentre chiunque fosse il padrone di casa qui si avvicinava sempre di più col suo cane, che non la smetteva di abbaiare.
Mi curai di non fare alcun rumore, respiravo sotto voce e speravo che non finissimo di nuovo al penitenziario, ora che ce ne eravamo allontanati.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Pochi minuti dopo entrò in casa un uomo robusto, alto poco più della media con il capo completamente rasato,gli occhiali e la barba curata.
"Resta fuori tu." Disse al suo cane, che lasciò nello spiazzo davanti alla abitazione.
Raggiunse il caminò e sistemò meglio il fuoco.
Gwen aveva sentito la voce dall'altra stanza, riconoscendola.
Era quella di Don Guido, il prete del penitenziario.

[Lady Gwen]

Sentii i passi piuttosto pesanti del padrone di casa.
Destinò il cane al giardino e quella voce mi gelò il sangue nel vene.
Sbarrai gli occhi, coprendomi la bocca con le mani.
Mi sarei aspettata qualsiasi cosa, tranne che Don Guido potesse vivere qui.
A questo punto, mi sorgeva anche il dubbio se fosse un vero prete.
Dovevo assolutamente aspettare che si addormentasse, per uscire da qui e andare da Elv, per lasciare questa casa.
Non potevamo assolutamente restare qui.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

L'uomo sistemò il fuoco e poi prese qualcosa dal frigo per scaldarlo nel forno.
Mangiò allora davanti al camino, mentre guardava il cellulare.
Poi fece una telefonata: "Si... ho lasciato il penitenziario poco dopo... appena arrivati altri poliziotti... ovvio che non possono neanche immaginare... piuttosto... i droni? Si, certo... nessuno doveva vederli... ok, perfetto... aspetterò le indicazioni prima di partire."
Staccata la chiamata, finì di mangiare e poi andò a dormire, stendendosi sul letto sotto il quale era nascosta Gwen.

[Lady Gwen]

Sentii che preparava qualcosa per cena, poi parlò al cellulare.
E infatti.
Ciò che avevo pensato poco fa trovò conferma.
Non era nemmeno un prete, che bastardo...
Però, il suo diversivo, sul quale rimanevano ancora tante domande, ci aveva permesso di fuggire e di questo ero grata.
Sentii poi che si coricava e a questo punto, dovevo aspettare che si addormentasse, per scivolare fuori.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

L'iomo si addormentò quasi subito e dopo qualche istante Gwen lo sentì russare pesantemente.

[Lady Gwen]

Non dovetti aspettare molto, in quanto l'uomo che non sapevo nemmeno come chiamare, dato che Don Guido mi sembrava parecchio inappropriato, si addormentò di sasso poco dopo.
Allora, senza ulteriori indugi e muovendomi in assoluto e totale silenzio, uscii da sotto il letto e raggiunsi la porta, guardandolo ogni tanto per assicurarmi che dormisse sul serio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Fumo ovunque, fiamme e distruzione.
Si sentivano grida e lamenti, gemiti e pianti, la gente si accalcava per uscire, spintonava, correva, si calpestava l'un l'altra.
Dov'era l'uscita?
Perchè non riuscivo a trovarla?
Ero sempre più demoralizzata sempre più disorientata.
Tutto andava a fuoco.
Tutto iniziava a crollare.
Tutto...
Ma poi, d'improvviso... tutto cambiò.
Come in un sogno, ogni cosa tornò alla normalità.
Possibile?
Che cosa era successo?
Avevo immaginato tutto?
Ma poi guardai i secondini, anche loro erano spaventati e spaesati.
Un'allucinazione collettiva.
C'era un'unica spiegazione: eravamo stati drogati.
Ma come? Forse avevano avvelenato l'aria.
In quel momento ricordai le parole del generale.
Fermai un secondino.
"Andate subito a controllare la cella 69, il prigioniero parlava di evadere e questo potrebbe essere un diversivo, andate!" ordinai, per poi incamminarmi verso l'infermieria.
Dovevo subito farmi fare un prelievo per capire che tossina avevano usato per drogarci tutti e soprattuto perchè.
Anche se a quella domanda forse avevo una risposta.

[Guisgard]

Gwen sgusciò da sotto il letto e poi sgattaiolò via dalla camera in assoluto silenzio, mentre l'uomo dormiva come un sasso.
Raggiunse il salotto, dove Elv vedendola uscì dal ripostiglio.
"Quello è Don Guido..." disse sottovoce alla ragazza "... ma stranamente non parla più come dovrebbe parlare un prete..." sarcastico.
Intanto, all'Imperium Nolhiae si cercava di capire cosa fosse successo.
I test voluti in laboratorio da Destresya non diedero alcun risultato.
Invatti nessun tipo di tossina era stata diffusa nell'ambiente, quindo l'accaduto non poteva risalire ad uno stato allucinazioni collettive.
Ma la cosa peggiore era la fuga di alcuni detenuti: Elv, ma soprattutto i pericolosissimi Stenus e il fantomatico Generale.
Inoltre non c'erano più tracce di Gwen, di Don Guido e di Miz.

[Lady Gwen]

Raggiunsi Elv.
"Sì, ho sentito bene..." sospirando.
"È allucinante, non si sa più di chi ci si deve fidare..." scuotendo la testa.
"Adesso cosa facciamo? Non so quanto sia saggio rimanere qui stanotte... È pur vero però che c'è quel cane là fuori..." Pensierosa.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Ho idea che quel cane sia meno pericoloso del falso prete..." disse Elv a Gwen "... ma non possiamo restare qui... anche se muoio dalla voglia di sapere come hanno fatto a causare quel casino al penitenziario... ma la mia curiosità non vale tanto." Allora si mise a cercare in giro, senza far rumore.
Alla fine trovò una pistola munita di silenziatore.
"Bingo..." guardando Gwen "... vieni, usciamo da qui..."

[Lady Gwen]

"Intendevo che poteva svegliarlo abbaiando..." scuotendo la testa con gli occhi in su.
"Allora cosa stai cercando?" dissi svogliatamente, guardandolo che curiosava in giro.
Finché non trovò una pistola con silenziatore.
"Complimenti al prete..." sarcasticamente.
"Dai, andiamo, sbrighiamoci."

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Elv annuì a Gwen e senza far rumore uscirono dalla casa.
Fuori era buio, pioveva e un'aria sinistra avvolgeva la brughiera.
Fecero qualche passo poi il ringhio del cane alle loro spalle lì bloccò.
Ma Elv fu lesto nel voltarsi e puntando la pistola contro il cane, prima che questo potesse abbaiare e aggredirli, fece fuoco.
2 colpi uccisero il cane, col silenziatore che non tradì i 2 fuggiaschi.
"Andiamo." Disse poi lui a lei.
E si avviarono nel buio della brughiera.

[Lady Gwen]

Uscimmo e, ovviamente, il cane iniziò a ringhiare.
A quel punto, Elv gli sparò prima che potesse abbaiare.
"Dio, speravo non si rendesse necessario... Povero cane..." sospirai, scuotendo la testa.
Alla fine, ci allontanammo definitivamente dalla casa.
Di notte.
Sotto la pioggia.
"Che situazione schifosa" dissi con rabbia "Cosa dovremmo, e potremmo, fare adesso? Di notte e mentre piove..." avvilita.
Ero stanca e distrutta, avevo bisogno di dormire, di riposare e di fermarmi, na a quanto sembrava qualcuno si opponeva a tutto ciò.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Attraversare la brughiera di notte e con questo tempaccio" disse Elv a Gwen mentre camminavano nel buio e nel fango di quei luoghi "ci darà un bel vantaggio. Le ricerche per catturarmi cominceranno solo domattina e dobbiamo sfruttare questo vantaggio."
Dopo un paio di miglia tra il fango e le sterpaglie i 2 fuggiaschi intravidero la luce che proveniva da un'altra abitazione isolata.

[Lady Gwen]

"Ah beh, dici così solo perchè non hai visto cosa stava succedendo in quel penitenziario quando non ti trovavano. E perchè sottovaluti un piccolo dettaglio, ossia che mio zio farà buttare ogni pietra di quel posto e di quella città per trovare me, quindi dubito che inizieranno domattina" con aspro sarcasmo "Comunque, spero di trovare presto qualche posto in cui state, ne ho abbastanza di camminare e di avere questi vestiti zuppi addosso" sbuffando.
Poi, molto fango dopo, finalmente trovammo un'altra casa.
"Se è di un altro infiltrato del penitenziario, giuro che mi metto a urlare..."

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Elv rise piano alle supposizioni di Gwen.
Videro la casa e si avvicinarono, raggiungendola dopo circa un quarto d'ora.
C'era un luce accesa che filtrava da una finestra, ma sembrava vuota.
Le porte erano ben chiuse.
"Forse non ci vive nessuno..." disse Elv "... magari è usata solo per i fine settimana o i mesi estivi... la luce magari è regolata da un timer per accendersi quando fa buio. E' un trucco che molti usano quando le case sono vuote, per tenere lontani i lestofanti." Ridacchiò tradendo il suo passato da ladruncolo. "Dammi una spilla o qualcosa che usi per tenere su i capelli, Gwen..." alla ragazza. "Forzerò la serratura ed entreremo..."

[Lady Gwen]

C'era una piccola luce che proveniva dall'interno, ma la casa sembrava chiusa e vuota.
"Sì, vedo che te ne intendi..." dissi sarcasticamente.
Ci avvicinammo ed avemmo quella conferma, era sicuramente vuota.
A quella domanda, feci una smorfia.
Avevo lasciato i capelli sciolti, quel giorno, dunque non avevo nulla con cui poterli legare, dunque niente di utile.
Cercai nelle tasche dei jeans ed alla fine, in una di esse, trovai un ferretto, così lo porsi ad Elv.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Con quel ferretto Elv forzò la serratura e poterono entrare.
La casa non era troppo grande, ma arredata in modo funzionale, come apparivano le tipiche casette della brughiera.
Vi era solo quella luce accesa, segno che il ragionamento di Elv era giusto.
Il ragazzo accese una stufetta elettrica ed invitò Gwen ad avvicinarsi per asciugare i vestiti.
"Dovresti spogliarti, magari in giro troverai qualcosa da mettere mentre i tuoi abiti si asciugono..." disse con una punta di compiaciuta malizia.

[Lady Gwen]

Entrammo e la casa era nel pieno stile della brughiera, rustica, ma accogliente e spaziosa.
Subito Elv accese una stufa, la quale invase la stanza col suo calore e mi sentii rinata.
Osservai la sua espressione compiaciuta e lo osservai, un mezzo sorriso enigmatico, i miei capelli resi come fiamme nella penombra dalla luce della stufa.
"Mi sembri un po' troppo compiaciuto, tu..." dissi, con tono incerto fra il curioso ed il divertito.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Beh, mi stavo solo preoccupando per te, che non ti si asciugassero i vestiti addosso..." disse con un mezzo sorriso Elv a Gwen "... se vuoi, per farti compagnia, posso spogliarmi anche io..." divertito.

[Lady Gwen]

Sorrisi e scossi appena la testa.
Rimasi allora un attimo davanti alla stufa, facendo asciugare i miei capelli, poi iniziai a spogliarmi.
Misi i vestiti davanti alla stufa, così che potessero asciugarsi e, rimasta solo con l'intimo addosso, mi avvicinai a lui sul divano, un mezzo sorriso divertito stampato in viso.
Mi sedetti allora su di lui, togliendogli la maglietta ancora umida e senza pensarci un istante lo baciai con desiderio, con la paura che avevo avuto di perderlo in quel rogo che non sapevo se fosse mai esistito, mentre iniziavo a sbottonargli i pantaloni.
"Penso che sia una buonissima idea..." sussurrai divertita.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

La vide accanto alla stufa mentre si spogliava, restando solo con l'intimo addosso.
Poi Gwen gli si avvicinò, si sedette su di lui e lo baciò.
Un bacio che li scaldò, che fece vibrare le loro labbra e loro lingue.
"Allora spogliati, Gwen..." disse Elv guardandla negli occhi verdi "... spogliati tutta davanti a me... o ti vergogni? siamo solo noi 2... spogliati e lasciati andare... voglio vederti fare l'amore tutta la notte..." accarezzandole la schiena lentamente.

[Lady Gwen]

Non fu la stufa, bensì quel bacio a scaldarci.
Era puro fuoco e mi piaceva, non volevo rinunciarci per alcun motivo.
E dopo quella fretta di alcune ore fa, prenderci del tempo, molto più tempo, per noi due onestamente era un'idea che mi allettava parecchio.
Sorrisi alle sue parole e lo baciai ancora una volta, prima di separarmi da lui.
A quel punto, mi spogliai completamente e rimasi davanti a lui, a guardarlo con un mezzo sorriso malizioso.
"Ora sei tu che hai troppi vestiti addosso..." dissi piano, divertita.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Elv la guardò tutta.
Per un lungo istante Gwen sentì gli occhi neri di lui su tutto il suo corpo ora completamente nudo.
Allora l'ex galeotto chiuse gli occhi e con un sorriso portò le mani in avanti, verso lei.
"Prendi le mie mani, Gwen..." disse con tono basso lui "... prendile e portale sul tuo corpo... metti le mie mani sulla tua pelle... e poi guidale... guidami a toccarti tutta, ovunque... e mentre lo fai descrivi cosa sto toccando..." sorridendo appena per quel gioco sensuale appena sussurrato.

[Lady Gwen]

Sentii a lungo i suoi occhi su di me e avrei voluto essere nella sua mente per afferrare ogni suo singolo pensiero.
Vidi poi che chiudeva gli occhi e sporgeva le mani in avanti.
Solo un attimo dopo capii cosa voleva fare e sorrisi maliziosamente.
A quel punto, presi dolcemente le sue mani nelle mie ed iniziai a guidarle.
Nell'esatto istante in cui le sue dita sfiorarono la mia pelle, io iniziai a descrivere il mio corpo, sussurrando nel suo orecchio e sfiorando quest'ultimo con le labbra.
Volevo che le mie parole gli arrivassero dritte in testa, che non ascoltasse nulla, oltre la mia voce.
Iniziai dal collo, poi le spalle, facendo scivolare le sue dita lungo le braccia e facendole poi incontrare di nuovo con le mie mani.
Lo feci tornare sul mio décolleté, lo feci scendere sui seni e lì lo feci rimanere alcuni lunghi istanti, durante i quali sospirai per il piacere.
Sempre lentamente e con la mia voce calda nel suo orecchio che lo guidava, lo portai sulla schiena, giù sulle natiche, dove il suo tocco si fece più rotondo, più morbido.
Fu il turno dei miei fianchi, anch'essi morbidi ed abbondanti, le gambe, finché non lo feci di nuovo risalire, guidandolo fino all'ultimo punto, la mia femminilità.
Sussurrati gemiti iniziarono a nascere dalle mie labbra, mentre finalmente non dovevo più trattenermi e potevo assaporare quel godimento dall'inizio alla fine.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Le loro mani unite mentre scivolavano lungo la pelle di Gwen.
Le dita di lei stringevano, delicatamente, quelle affusolate di Elv e le guidavano per tutto il suo corpo, accompagnate dai leggeri sussurri, dai bassi gemiti e dai livi sorrisi eccitati di lui.
La luce era quella di una lampada posta su un basso mobile e l'atmosfera nella stanza era scaldata non solo dalla piccola stufa elettrica, ma anche dal desiderio dei 2 giovani che cresceva sempre di più.
Gwen sentiva le mani di lui indugiare sui suoi seni, poi stringere piano le sue natiche ed infine muoversi lente fra le sue gambe, dove era più calda, più debole, più sensibile, più donna.
Non poteva non sentirsi donna quando percepiva quelle dita muoversi sul suo sesso, accarezzandolo pianissimo, giocando con la pelle liscia e morbida, sfiorare con i polpastrelli quelle labbra della sua femminilità.
Cominciò allora un gioco sensuale, erotico con lente e lunghe carezze, con le quali lui strappò più di un sospiro ed un gemito alla ragazza dai capelli rossi.
Gwen si sentì invadere, penetrare da quel gioco, sempre più a fondo, sempre più giù, guidata dalle mani e dalle dita di Elv che la facevano scivolare nel baratro del piacere, intimo e caldo, dove pian piano lei non poteva più controllarsi, dove non riusciva a spegnere il calore sulle sue gote, a fermare i lievi capogiri e devo non poteva più reggersi in piedi, con le gambe che ormai sembravano sciogliersi, cedere per il troppo piacere.

[Lady Gwen]

Mi faceva impazzire la piega eccitata del suo bellissimo sorriso, era stimolante, era maliziosa e mi piaceva.
Continuai a gemere sempre più, sempre con più intensità e la mia mano era ancora lì a guidare la sua, prima con tocchi leggeri, delicati, carezzevoli, poi in fondo, più in fondo, dove resistere era impossibile.
La mia mano ancora guidava i movimenti della sua, mentre le mie gambe si serravano attorno ad essa e col braccio libero mi aggrappavo alle sue spalle, temendo di cedere da un momento all'altro.
Era qualcosa che mi portava totalmente verso vette raggiunte fin'ora solo superficialmente, ma con lui era diverso.
Lui era diverso da chiunque altro.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Era un gioco sempre più travolgente, eccitante, ma allo stesso tempo unico, diverso da qualunque altra cosa provata prima.
Non era più solo sesso, no ma molto di più.
Gwen ormai non poteva più controllare la mano di Elv, ma le restava solo di intrappolarla fra le sue gambe, stringendola forte fra le sue cosce per non impazzire del tutto.
Lui non cessava, non smetteva di muovere le sue dita, di renderla umida di follia fino a farla sciogliere in un piacere incredibile, incontrollabile, folle.
Gwen si sciolse in infinite gocce di piacere, preda di capogiri pazzeschi, finendo infine per cadere su Elv, ritrovandosi fra le sue braccia, sulla sua bocca in un bacio travolgente.
Un attimo dopo i 2 giovani si lasciarono andare sul tappeto per fare l'amore.
Godettero a lungo, più volte, l'uno dentro l'altra, gemendo e sudando, giocando in tanti modi e perdendo infinitamente ogni contatto con il mondo circostante.
https://cdn77-pic.xnxx-cdn.com/videos/thumbslll/a7/39/19/a7391979bd66bae4f152e40f64f82a0f/a7391979bd66bae4f152e40f64f82a0f.16.jpg

[Lady Gwen]

Diventava sempre più difficile, praticamente impossibile, resistere.
Era intenzionato a farmi crollare ed alla fine ci riuscì.
Crollai fra le sue braccia, mentre lui catturava le mie labbra in bacio a lungo atteso in quei momenti.
Finimmo allora sul tappeto, ad amarci di nuovo, in modo travolgente, appassionato, insaziabile.
E non pochi minuti come in biblioteca, ma tutta la notte.
Una notte intera in cui non ci importò proprio nulla del mondo là fuori, del carcere, niente di niente.
Pensammo solo a noi, l'uno all'altra e fu meraviglioso, intenso, sentivo che lo avrei amato sempre, a discapito di tutto e tutti ed il fatto che lo avessi seguito in questa follia la diceva lunga.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen riaprì gli occhi al mattino, con la luce del nuovo giorno che filtrava dalle tendine abbassate di una finestra.
Era nuda, rannicchiata contro il corpo di Elv, anch'egli nudo.
La notte era stata lunga e appassionata, in cui i 2 giovani si erano amati senza sosta, in modi diversi, perdendosiogni volta l'una fra le braccia dell'altro, fino a crollare esausti prima dell'albeggiare.
Elv dormiva ancora, col volto appagato per la meravigliosa notte.

[Lady Gwen]

Mi svegliai al sorgere del Sole, che filtrava dalle tendine di una finestra.
Mi sentivo meravigliosamente bene, non ero mai stati così felice, serena, appagata, era uno stato di grazia mai sperimentato prima.
Elv dormiva ancora ed il suo volto, se possibile, era più bello del solito, era anche lui soddisfatto, appagato, glielo si leggeva in viso, il suo bellissimo viso dai lineamenti aggraziati e marcati al contempo, bruni, ma eleganti, in una maniera che era solo sua.
Lo accarezzai a lungo, sulle gote, i petto nudo asciutto e ben delineato, sentendo il suo profumo e respirandolo a pieni polmoni.
Dopo quel mio personale momento, mi rivestii, i miei indumenti ormai asciutti e lo baciai per svegliarlo.
"Hey, svegliati, dobbiamo andare..." sussurrai dolcemente.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Elv si risvegliò e si sgranchì braccia e gambe.
"Ehi..." disse guardando Gwen "... ti sei rivestita?" Con una smorfia delusa. "No, perchè?" Sbuffando. "Non sai che al risveglio un uomo è sempre eccitato?" Facendole l'occhiolino. "Sei bellissima, lo sai?" Guardandola negli occhi.

[Lady Gwen]

Alzai gli occhi in su con un sorriso rassegnato alle sue prime parole appena si svegliò.
"Buongiorno anche a te..." dissi sarcasticamente.
Poi sorrisi.
"Ecco, ora va molto meglio..." divertita.
"Anche tu sei bellissimo, e ti amo" dissi piano, guardando i suoi occhi neri, poi gli donai un dolce bacio.
"Avanti, su, rivestiti o non ce ne andremo più..." ridacchiando.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Aspetta aspetta..." disse Elv prendendola per la mano e trandola a sè "... ripeti... non vorrei aver capito male, magari sono ancora assonnato... ripeti... tu... cosa?" Guardando Gwen negli occhi con un vago sorriso.

[Lady Gwen]

Lo guardai mentre mi tirava a sè ed io mi chiedevo che scusa stesse tirando fuori per restare ancora un po' su questo tappeto.
All'inizio, il mio sorriso fu incerto, ma poi si aprì, ampio e luminoso.
"Io ti amo, Elv..." ripetei, quasi scandendo ogni parola "Ti amo, con tutta me stessa e sento che è ciò che voglio fare ogni singolo istante che abbiamo davanti. Come potrei fare diversamente, dopo tutto quello che abbiamo sopportato, dopo la notte indescrivibile che abbiamo passato?" mormorai, guardando i suoi occhi neri.
"Non avrei mai mollato tutto per seguirti, se non fosse stato così..." ammisi con sincerità.
Ogni sillaba che avevo pronunciato era nata spontanea, veritiera, dal profondo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Elv la guardò negli occhi, le sorrise e la baciò di nuovo.
Un bacio carico di passione e di trasporto.
Dopo qualche minuto però erano già fuori dall'abitazione.
Si accorsero allora che nel piccolo box dietro la casa c'era un'auto.
"A male estremi" disse Elv a Gwen "estremi rimedi."
Con la sua abilità di ladruncolo mise in moto la macchina e con la ragazza lasciarono quel guidando per la brughiera.

[Lady Gwen]

Mi guardò, mi sorrise e mi baciò con rinnovato trasporto.
E fu meraviglioso, per sugellare quella mia dichiarazione.
Comunque fosse, dopo poco l'incanto età già finito ed eravamo fuori dalla casa.
Giusto perchè Elv aveva promesso di rifare dritto, andammo via con la macchina di chiunque fosse ad abitare in quella casa.
Iniziammo a quel punto a guidare nella brughiera e cercai di rilassarmi, pensando a come sarebbe stata la nostra vita adesso.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Percorsero qualche miglio nella brughiera, sotto un cielo cupo e nuvoloso, con in lontananza le bassi nubi che coprivano le montagne vicine.
"Cercheremo di uscire dal paese..." disse guidando Elv a Gwen "... poi decideremo il da farsi..."
Un attimo dopo però la sua espressione cambiò.
"Non..." cercando di tenere fermo il volante e poi di rallentre "... non riesco più a controllare l'auto... sta andando da sola..."
In quel momento si abbassarono le chiusure delle portiere.

[Lady Gwen]

Il cielo era ancora di nubi che non deponevano affatto bene.
Annuii allora e strinsi la sua mano.
Improvvisamente, però, tutto mutò.
Sia la sua espressione, sia quella situazione che era stata così liscia, come l'olio, fino a quel momento.
"Cosa?!" esclamai, gli occhi sbarrati.
Vidi poi le sicure della macchina abbassarsi.
"Le sicure! Sono bloccate!" dissi esasperata e spaventata.
"Deve esserci un modo, deve!"

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Non lo so..." disse Elv cercando di controllare l'auto che invece procedeva da sola "... non riesco più a controllarla! Sta andando da sola!" Gridando e tirando pugni sul volante e sul cruscotto. "Gwen, non riesco più a guidarla!"

[Lady Gwen]

Nulla, non si riusciva a controllare!
Era un momento terrificante, ero letteralmente terrorizzata e non sapevo che fare.
"Sei riuscito a metterla in moto, non puoi fermarla allo stesso modo?" dissi esasperata, non sapendo cosa suggerire.
Non avevo proprio idea di cosa avremmo potuto fare e speravo che la mia proposta funzionasse.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Nulla..." disse Elv cercando invano di controllare l'auto "... non va... si sta guidando da sola..." fissando incredulo Gwen.
L'auto procedeva con buon andamento lungo la stradina di campagna, attraversando la cupa brughiera Afragolignonese.
Dopo circa un'ora di cammino l'auto arrivò presso un grosso casolare.
https://live.staticflickr.com/1703/24614958266_712081006b_b.jpg

[Lady Gwen]

Nulla, non c'era niente che funzionasse.
Il fatto era che entrava sapere dove andasse ed era una cosa molto strana.
Per non dire inquietante.
Alla fine, dopo un tratto piuttosto lungo, ci ritrovammo davanti ad un vecchio casolare.
L'auto si fermò ed io cercai di tornare a respirare normalmente.
"Okay... Questa cosa è inquietante" dissi a mezza voce "Cos'è, un'auto infestata, per caso?" con macabro sarcasmo?
"Insomma, accidenti, sapeva benissimo dove andate e si guidava da sola, per l'amor del cielo!" dissi sconvolta.
"Non è affatto normale, non lo è..." scuotendo vigorosamente la testa.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

L'auto si fermò davanti al casale e le sicure delle portiere si alzarono.
"Per quanto assurdo..." disse incredulo e spaventato Elv a Gwen "... quest'auto sapeva benissimo dove portarci pare..."
I 2 ragazzi scesero dall'auto, ritrovandosi davanti al portone chiuso di quel casolare.
Poi il portone si aprì ed uscì qualcuno.
"Bentrovati." Disse sorridendo Miz ai 2 giovani.
https://vignette.wikia.nocookie.net/thedarkknighttrilogy/images/9/90/Jonathan_Crane.jpg/revision/latest/scale-to-width-down/340?cb=20130114181814

[Lady Gwen]

"Lo so ed è la cosa peggiore..." senza parole, mentre riuscivamo ad aprire le portiere.
Ma un istante dopo, Miz uscì dal casolare.
Restai a battere le palpebre.
"No, questa è la cosa peggiore..." sussurrai ad Elv.
Poi accennai un sorriso sarcastico e scossi la testa.
"Dopo aver visto un prete che non è un prete, quasi me l'aspettavo, sa?" commentai, fissando Miz con un sorriso enigmatico.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"No, non temere, io sono davvero un ingegnere." Disse Miz con il suo solito sorriso pacato a Gwen. "Ma prego, ragazzi, entrate. Vi stavamo aspettando."
"Aspettando?" ripetè Elv.
"Certo." Annuì Miz. "Non penserete davvero che sia tutto un caso, vero? Trovare una casa vuota nella brughiera, forzarne la porta senza che scatti un allarme, passare la notte a farci sesso e poi avere anche un'auto parcheggiata, anch'essa senza antifurto." Scosse il capo. "Suvvia, mi deludete, ragazzi."

[Lady Gwen]

"Ah, menomale..." dissi sarcasticamente scuotendo la testa.
Ciò che disse dopo, mi sorprese, ma a metà.
"Non per contraddirla, dottore, a parte tutti i dettagli, ma la cosa puzzava già dal penitenziario in fiamme che dopo la nostra fuga era tornato perfettamente normale" ribattei io subito, guardandolo incuriosita dalla sua risposta "Una casa ed una macchina sembrano quasi normali a confronto" sempre con pungente sarcasmo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Infatti." Disse Miz a Gwen. "Sono un ingegnere, come detto. e diciamo che la fuga dal penitenziario, di cui anche tu hai usufruito, caro Elv, è stata merito di una mia idea. Dopotutto viviamo nell'era del virtuale e prima o poi Internet prenderà il posto della realtà e vivremo tutti costantemente connessi." Con un sorriso candido.
Elv allora cominciò grattarsi il collo, le braccia e il petto.
"Ehm, chiedo scusa..." a Miz "... sono allergico alle cavolate!"

[Lady Gwen]

Ascoltai Miz, poi colpii Elv al braccio, alla battuta che fece.
Poi guardai di nuovo l'ingegnere.
"Certo suonava strano avere due nuove persone come lei e Don Guido arrivare al penitenziario lo stesso giorno" commentai "Ma se permette, muoio di fame, quindi possiamo rimandare le chiacchiere se lei ha un frigo dentro questo benedetto posto" con un sorriso altrettanto candido.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Miz rise piano e poi invitò Gwen ed Elv ad entrare in casa.
Li portò in un ampio salone, arredato in arte povera, dove stava ad attenderli una figura anziana.
"Ecco i nostri piccioncini." Disse Stenus guardandoli entrare. "Non so perchè, ma ho sempre pensato che foste una coppia perfetta." Divertito.
https://www.meme-arsenal.com/memes/0e8c96364d2ea6b634665a0c09b85732.jpg

[Lady Gwen]

Entrammo dentro e trovammo ovviamente Stenus.
Adesso il quadro era completo.
Sorrisi con finto candore.
"Se riusciamo a non farci arrestare entro il primo anno, giuro che la invitiamo al matrimonio. Così dopo mio zio ci darà la matrimoniale, in carcere" con divertito sarcasmo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Nessuno vi arresterà." Disse Stenus a Gwen, per poi accendersi una sigaretta. "Nessuno, tranquilla. E noi di certo non dimentichiamo gli amici, visto che anche grazie a voi siamo riusciti a realizzare la miglior fuga di sempre." Fumando.
"Cosa intende dire?" Fissandolo Elv.
"Che vi daremo il lasciapassare per la libertà, ragazzo mio." Rispose Stenus.

[Lady Gwen]

"Di certo la più spettacolare" commentai, con divertito sarcasmo, nel frattempo presi una delle sigarette di Stenus e la accesi.
"Beh, sinceramente mi sembra il minimo" dissi ad Elv "Dico bene?" fissando Stenus, un sopracciglio inarcato.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Elv guardò Gwen e poi di nuovo Stenus.
"Qui per voi non c'è più futuro..." disse questi "... la sola possibilità è una nuova vita in una nuova terra... scegliete... restare qui e fuggire per sempre, almeno cioè fino a quando la polizia Afragolignonese non metterà le mani su voi 2. E lo farà prima o poi. Mai sottovalutare il fanatismo, ragazzi miei."
"Nuova terra?" Elv.
"Si, a Uaarania con noi." Annuì Stenus.

[Lady Gwen]

Ascoltai Stenus parlare di Uaarania.
"Se non erro, era questo il piano di cui mi aveva parlato Elv. Evadere e fuggire ad Uaarania" guardando sia Elv che Stenus.
"Dove si trova questa città? E perchè è così importante per voi?" chiesi poi curiosa all'anziano "È per caso una sorta di Paradiso per voi atei?" con sarcasmo, ma non tanto.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Stenus guardò Miz e rise.
"Uaarania è una nazione libera." Disse l'anziano a Gwen. "Per tutti. Un luogo in cui ricominciare."
"Dove si trova?" Chiese Elv.
"Partiremo fra un'ora." Rispose Stenus.

[Lady Gwen]

Osservai lo scambio di sguardo fra i due, poi ascoltai la risposta.
Beh...
Era ciò a cui aspiravamo, no?
Però, Stenus non rispose ad Elv.
"Per caso l'itinerario è segreto? Ha paura che io possa spifferarlo a mio zio?" con sarcasmo, mentre facevo qualche tiro alla sigaretta.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Un aereo privato ci porterà a Uaarania." Disse Stenus a Gwen. "E' un volo segreto e in poche ore atterreremo a Uaaropolis, la capitale. A quel punt sarete liberi di iniziare una nuova vita."
"Io ci sto!" Esclamò Elv.

[Lady Gwen]

Ah beh, adesso aveva un senso.
Elv, naturalmente, era assolutamente entusiasta.
Chi ero io per dissentire?
"Bene. Pare che siamo tutti a bordo, allora" con un vago sorriso, spegnendo la sigaretta.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Stenus sorrise e guardò Miz.
Poco dopo con l'auto lasciarono il casale e raggiunsero un vecchio aeroporto militare ormai abbandonato.
Qui in un grosso hangar c'era un aereo che attendeva solo loro per partire.
Gwen ed Elv furono fatti salire a bordo e dopo qualche minuto l'aereo decollò.

[Lady Gwen]

Dopo un po', come stabilito, arrivammo all'hangar e fummo fatti salire a bordo dell'aereo, che aspettava solo noi per partire.
Speravo solo fosse tutto vero, ormai non sapevo più cosa credere.
Un palazzo stava per crollarmi davanti agli occhi, ma poi era intatto, uno psicologo che non era uno psicologo, un prete che non era un prete, una macchina che si guidava da sola...
Non volevo avere proprio adesso l'ennesimo shock per chissà quale cosa.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Il piccolo aereo privato decollò e poco dopo sorvolava i cieli Afragolignonesi.
"Sembra che stavolta è fatta, Gwen..." disse Elv stringendole la mano mentre erano seduti uno accanto all'altra "... forse è davvero finita questa storia e possiamo ricominciare una nuova vita..." sorridendole.
Poi guardò Miz e Stenus seduti non lontani da loro.
"Mi chiedo come ci siate riusciti..." rivolto poi ai 2 uomini "... a farci evadere tutti dall'Imperium Nolhiae..."
Stenus rise.

[Lady Gwen]

Il nostro aereo sorvolava i cieli di Afragolignone e mi chiesi come stesse lo zio, quanto stesse impazzendo non trovandomi da nessuna parte...
Ma ormai avevo deciso e non potevo tornare indietro.
In realtà, non volevo.
Sorrisi ad Elv, dandogli un bacio sulla guancia e poggiando la testa sulla sua spalla.
Poi, in effetti, chiese spiegazioni sull'unica grande incognita che ancora non mi era chiara, così drizzai le orecchie.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Niente, non c'era niente.
Nessuna tossina, nessuna droga.
E allora come si spiegava quello che avevamo visto? Quello che era successo?
Non me lo sapevo spiegare, e soprattutto mi sentivo impotente.
C'era una sola cosa che potessi fare in quel momento.
Gestire la situazione, fare il mio lavoro.
Anche se non era poi così utile.
Andai dal capo delle guardie e lo avvisai del fatto che sarei stata disponibile a dare assistenza psicologica ai suoi uomini, se ne avessero avuto bisogno.
Una situazione come quella avrebbe fatto impazzire anche il più sano di loro.
Dopodichè mi recai dal direttore, per cercare di capire che cosa potessi fare per comprendere che diavolo era successo.
Ero davvero disorientata e più di ogni altra cosa mi sentivo impotente.
Continuavo a risentire le parole del Generale che mi diceva come sarebbe uscito da lì, lui era la chiave di tutto. Ma come?
Come avevano fatto?
Doveva esserci una spiegazione e io dovevo trovarla o avrei rischiato di impazzire io stessa.

[Guisgard]

Destresya andò nell'ufficio di Corcion, dove c'erano, oltre allo stesso direttore, anche Goz e Teken.
Sulla scrivania c'erano i resti di quello che sembrava un drone, di quelli che si vedono spesso nelle zone che richiedono un monitoraggio continuo.
"Ecco la nostra dottoressa..." disse Goz lanciando un'occhiata interessata alla bella dottoressa "... comunque questo drone abbattuto da uno dei miei uomini conferma il tutto... diversi di questi sono stati fatti volare sopra il penitenziario, tutti muniti di prioettori analogici di altissima qualità. Hanno così proiettato all'interno della struttura un vero e proprio film, dando l'illusione a tutti noi di essere attaccati e scatenando un panico incontrollabile che ha spinto tutti a combattere contro un nemico tanto realistico quanto inesistente. Alcuni dei secondini nel caos sono stati feriti dai loro stessi compagni. Ciò ha permesso ad un pugno di infiltrati, Miz e il falso Don Guido, all'anagrafe dottor Oxio, noto criminale anticlericale, di far evadere due detenuti molto pericolosi come Stenus e colui che si faceva chiamare Generale. Il detenuto Elv credo sia stato usato come esca e premiato. Miz infatti è un maestro di realtà virtuale e c'è la sua firma dietro tutto ciò." Guardò Corcion. "Mi spiace, ma credo che sua nipote sia fuggita anche lei..."
Intanto, sull'aereo, Miz e Stenus avevano spiegato tutto ciò a Gwen e ad Elv, proprio mentre si intravedeva in lontananza Uaarania.
https://lh3.googleusercontent.com/proxy/BO5wIjKyXO8MqZoZcuhkc7IfCbha0zggD0Ym1rkYrQxgXxfNsY f47CvzPlBiv7rbomqaznr4eFB2Ydsb1WJH09lUdWxDE2ltLkKZ-6Ug6zoQYbeX6JqYhMUX8IObIzIgopvGAWzFND2eLWJ8Xw


Fine episodio

+++

[Guisgard]

L'isola degli animali



"Colui che uccide un cane uccide la propria anima."

(Zoroastro)



Avvicinandosi dalla piazza centrale l'Afra Building diventava più grande con le sue infinite ed impersonali file di finestre d'ufficio, i vetri che riflettevano le psichedeliche luci della sera, i larghi muri di cemento lucido.
Su Afragolopolis il crepuscolo lasciava lentamente il posto alla sera e all'altezza delle finestre del secondo piano del grattacielo i fanali delle auto della sopraelevata sfrecciavano rapidissimi sui vetri, quasi fendendo l'aria e gettando ombre velocissime lungo i vicoli ed i quartieri suburbani.
Sui monitor del sesto piano invece scorrevano le immagini della pubblicità e del consumismo Afragolignonese con le sue promesse di benessere e felicità.
Ma gli schermi trasmettevano anche il trailer del nuovo reality per aspiranti modelle voluto dal fotografo del momento Elv Bell, il nuovo genio del nudo elevato ad arte.
https://specials-images.forbesimg.com/imageserve/1185384083/960x0.jpg?fit=scale



+++

[Lady Gwen]

Eravamo ai piedi del grande edificio a vetri.
Era lucido, praticamente a specchio e trasudava ricchezza e lusso da ogni parte.
E, sul serio, se non avessi dovuto scrivere il mio articolo per la rivista fotografica e non avessi dovuto accompagnare Lizzie per fare un provino per quell'assurdo programma, no, non sarei mai venuta qui.
Non credevo minimamente in questo gente di cose e benchè il fotografo in questione potesse avere dei meriti, nel suo lavoro, beh, non ero certo entusiasmata.
Avevo accanto Lizzie praticamente esaltata al mio fianco, nel mentre che arrivavamo al piano in cui si registrava il reality e davvero non ce la facevo più a sentirla.
Sbuffavo guardando i piani scorrere sullo schermo digitale all'interno dell'elegante ascensore, finché le porte non si aprirono.
A quel punto, ci dirigemmo ad una scrivania, una sorta di reception, dove trovammo una donna, che pensai fosse la segreteria.
"Ehm... Salve, mi chiamo Gwen Ygraal, avrei un'intervista prenotata col signor Bell e la mia amica è qui per il reality..." spiegai, con poco entusiasmo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20200403/712cb28a77af8f8c2f073eb3624747b8.jpg

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

La segretaria, una bionda avvenente ma inespressiva, non degnò di un'occhiata nè Gwen, nè Lizzie, limitandosi ad indicare una porta all'aspirante modella.
"Si..." disse Lizzie palesemente esaltata "... si!" Voltandosi verso Gwen. "Fammi gli auguri! Anzi no! Porta male! Fammi un bell'in bocca al lupo!" Annuendo all'amica, per poi raggiungere la porta indicata dalla segretaria ed entrare.
"Mi spiace..." la segretaria quasi ricordandosi a stento di Gwen "... ma il signor Bell non concede interviste durante i provini."

[Lady Gwen]

Che simpatica...
Proprio un angelo.
Sbuffai, specialmente all'esaltazione di Lizzie.
Fondi un sorriso.
"In bocca al lupo..." cantilenai, mentre andava via, sparendo oltre la porta.
Ma poi, la segretaria disse le paroline magiche.
Quelle che non avrei mai voluto sentire, specie ora, che ero qui davvero controvoglia e perchè Louisa, il mio capo, mi aveva obbligata.
Mi sistemai per bene gli occhiali sul naso.
"No, senta, non può certo dirmi una cosa simile. Siete stati voi, anzi forse addirittura lei, a fissare questo orario, sapendo che c'erano i provini. Dunque lei ora mi fa entrare" con tono fermo e spazientito.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Mi spiace, non si può." Disse indifferente la segretaria a Gwen. "Il signor Bell non ama seguire un'agenda, quindi cambia spesso programmi. Se vuole posso cercare di fissarle un altro incontro per la sua intervista, magari appena il signor Bell tornerà dal suo viaggio, cioè fra circa un paio di mesi."

[Lady Gwen]

Sbarrai gli occhi.
"Un paio di mesi?" mormorai.
A quel punto risi quasi istericamente.
"No forse lei non ha capito, io ho bisogno di quell'intervista adesso, è già stata annunciata dalla nostra rivista questo mese e non aspetterò un paio di mesi per i vostri comodi, soprattutto per quelli del signor Bell che già da questo mi sembra davvero un pessimo soggetto" dissi alterata.
Poi, presi un respiro profondo.
"Bene. Se il signor Bell non vuole essere disturbato durante i provini, allora lo aspetterò qui. Dovrà finire, prima o poi" dissi e a quel punto mi sedetti su una delle sedie metalliche dell'ingresso, determinata a non andar via senza la mia intervista.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

La segretaria fissò Gwen seduta nel corridoio ad attendere, per poi scuotere la testa e non occupandosi più di lei.
Trascorse un'ora, poi 2 ed infine 3.
Ne passarono altre 2 e finalmente da quella porta uscì Lizzie, con un trucco vistosissimo sul viso e l'aria parecchio esaltata.
"E' stato..." disse a Gwen "... si, è stato fantastico!" Ridendo.

[Lady Gwen]

Passarono ore.
Non minuti.
Ore.
Ore interminabili che trascorsi lì, ostinatamente, a guardare il cellulare ed aspettare.
Aspettare, aspettare, aspettare.
Ad un certo punto, Lizzie uscì, con un trucco vistosissimo sul viso e tutta esaltata.
"Sì, bene, avete finito? Sono qui da cinque ore e giuro che se non riesco a fargli nemmeno mezza domanda per il giornale, faccio saltare in aria questo palazzo solo guardandolo" con tono infastidito.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Oh, ma Elv ora deve riposare." Disse con tono svampito Lizzie a Gwen, come se stesse parlando di un suo intimo amico. "Magari ti riceverà un'altra volta." Annuendo.
"E' quello che ho cercato di spiegare..." a bassa voce la segretaria con un tono di disprezzo.

[Lady Gwen]

Inarcai un sopracciglio, annuendo lentamente.
"Elv deve riposare..." ripetei, con tono teatrale.
"Beh, vorrà dire che riposerà dopo che avremo finito" con tono spiccio.
Adesso dovevo pure aspettare i suoi comodi?
No, assolutamente no.
Io ero qui da ore e non potevano scaricarmi così, nossignore.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Come detto" disse la segretaria a Gwen "il signor Bell oggi non la riceverà. Quindi evitiamo scene surreali, per favore. Scenate e deliri li vediamo oggi giorno da parte di ragazzine eccitate ed esaltate. Grazie." Fissando la ragazza dai capelli rossi alquanto seccata.

[Lady Gwen]

Scene surreali?
Ragazzine isteriche?
Cose da non credere...
"Spero la paghino bene, qui dove lavora, biondina. Perchè solo a quel prezzo io potrei comportarmi in modo così acido ed indisponente con i clienti" sibilai, fissando la ragazza.
Poi, uscii dall'ufficio e scesi giù in strada, davanti all'edificio, prendendo un po' d'aria.
Nono solo perchè ero chiusa in quel maledetto posto da mezza giornata, ma perchè avevo davvero bisogno di schiarirmi le idee e pensare a cosa fosse meglio fare a questo punto.
Non volevo dar loro la soddisfazione di cedere, ma non volevo neanche perdere anche tutta la notte qui e non sapevo che cosa fare.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Trascorsero lunghi minuti davanti all'ingresso di quel grattacielo, ma buttar giù la rabbia e la frustrazione per Gwen non era affatto facile.
Ad un tratto sentì ridere e vide uscire un tipo di bell'aspetto affiancato da due modelle dall'aria parecchio disinibite.
https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn%3AANd9GcTHYzPqAw1cMMyEK0PptYVQmJDXyTn dQrLXtXuNta8THS-pdaeU&usqp=CAU

[Lady Gwen]

Ero ancora lì, a cercare di essere lucida, calmarmi e smaltire la rabbia, non Esattamente in quest'ordine.
Ad un certo punto, sentii delle voci uscire dall'edificio e riconobbi subito Bell, affiancato da due modelle, ma loro non mi interessavano, era lui il mio obiettivo e non mi sarei lasciata scappare quest'occasione.
Allora, mi avvicinai a lui, con un'espressione affabile e priva di ogni traccia della rabbia precedente.
"Salve, signor Bell. Sono una giornalista della rivista "Photografando", avevamo un'intervista fissata per oggi, non so se si ricorda. Mi chiamo Gwen. Gwen Ygraal" con un sorriso, mentre gli porgevo la mano "Sono qui da almeno cinque ore e mi farebbe davvero un grosso favore se mi concedesse un po' del suo tempo" dissi poi, speranzosa.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20200403/d2e693b3fe16c858e88ade74873e7631.jpg

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Le 2 modelle scoppiarono a ridere a quelle parole di Gwen, anche se non sembrava avessero capito il perchè.
Elv allora fissò la ragazza, dalla testa ai piedi.
"Mi spiace, tesoro..." disse a Gwen "... non lavoro mai dopo le 20.00... al massimo puoi venire a cena con noi."
Allora le 2 modelle risero di nuovo.

[Lady Gwen]

Guardai impassibile le due idiote lì presenti, mordendomi la lingua perchè tanto non ne valeva la pena.
Poi, tornai a guardare Bell.
Beh...
Mica male...
"Oppure, io potrei invitare lei a cena, per rubare un po' di tempo informale per la mia intervista" rilanciai a quel punto, con un vago sorriso enigmatico ed un sopracciglio appena inarcato.
Di certo, le due Barbie non ce le volevo, sarebbero state solo d'intralcio e ne facevo volentieri a meno.
"La sua compagnia potrà sopravvivere senza di lei per una sera. Allora, accetta?" aggiunsi, sempre quell'espressione sul mio viso.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Accetterei pure, tesoro, ma temo che in 4 poi finiresti per pagare troppo." Disse Elv con un sorriso sornione a Gwen, tra le risate delle due modelle.

[Lady Gwen]

Sorrisi con espressione pacifica, ma sicura.
"Infatti non ho parlato di quattro, signor Bell. E le assicuro, comunque, che posso assolutamente permettermi una cena, che sia per due o per dieci" insistetti, con tono pacato, fissando i suoi occhi neri e lucidi, che quasi riflettevano le luci della città.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Eh, ma tesoro..." disse con una smorfia Elv a Gwen "... guardami? Ti sembro il tipo che possa lasciare a casa due povere ragazze? Cosa penserebbero di me?" Mentre le 2 modelle continuavano a ridere senza capirci molto.

[Lady Gwen]

Il mio sorriso rimase uguale, enigmatico, ma rilassato, anzi quasi divertito.
"Penso che troverebbero qualcun altro girato il prossimo angolo. Dopotutto, non è difficile, no?" inarcando un sopracciglio, con aria si sfida.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Elv accennò un sorriso e poi Gwen si accorse che gli occhi neri di lui cominciarono a scivolare lenti su tutta la sua figura in un modo alquanto interessato.
"Non mi hai detto qual'è la tua professione, tesoro..." disse lui a lei "... e nel farlo perchè non ti togli quegli occhiali? Non siamo a scuola qui."
Le 2 modelle risero ancora.

[Lady Gwen]

Mi diede un'occhiata lunga e avrei osato dire anche interessata, mentre cercavo di capire cosa accidenti avrebbe risposto.
Sospirai in silenzio, mi tolsi gli occhiali e mi avvicinai a lui di un passo, con aria divertita, ma sostenendo lo sguardo dei suoi occhi neri.
Bellissimi, dovevo ammetterlo.
"Sono una fotografa e scrivo per la rivista con cui ha fissato l'intervista" risposi, con pazienza "E lei mi farebbe davvero un grande favore, nonché piacere, se accettasse di venire a cena con me. La veda come una chiacchierata davanti ad un bicchiere di rosso e non come un incontro di lavoro, suona troppo formale..." aggiunsi poi, con tono ammiccante.
"Ho pure il locale giusto per l'occasione, se vuole" con tono divertito.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20200404/997edc29b6ca8476c5b6d10325a04e21.jpg

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Elv sorrise e guardò Gwen negli occhi verdi, ora liberi dagli occhiali, compiaciuto che lei avesse seguito il suo consiglio nel toglierli.
"Accetto ma ad una condizione, tesoro..." disse lui alla ragazza "... che poi domani sarai tu ad accettare il mio invito... ok?" Divertito, mentre le 2 modelle continuavano a ridere senza capire nulla di quanto accadeva.

[Lady Gwen]

Vidi un sorriso compiaciuto farsi strada sul suo bel viso e dovevo dire che ora la discussione andava nella direzione giusta.
"D'accordo, d'accordo, ha la mia parola" divertita.
"Vogliamo andare, allora?" chiesi dunque, con rinnovato entusiasmo.
Sì, dovevo ammettere che potevo considerare la giornata salva, al diavolo la biondina alla reception.
E anche Lizzie.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Elv rispose con un sorriso.
Poi congedò le 2 bionde con un bacio a ciascuna e qualcosa sussurrato ad entrambe nelle loro orecchie che causò altre loro risate.
Il bel fotografo allora chiamò il portiere del grattacielo, chiedendogli di chiamare un taxi per le 2 modelle.
"Ora sono tutto per te, tesoro." Disse a Gwen, invitandola ad entrare nella auto sportiva, con la quale schizzarono via.

[Lady Gwen]

Roteai gli occhi e preferii guardare altro piuttosto che la scena che mi si presentava davanti agli occhi.
Alla fine, le due Barbie si tolsero finalmente dalle scatole e potei consacrare ufficialmente l'inizio della serata.
Una serata che si prospettava molto interessante.
A quel punto, salii sulla sua macchina sportiva e lo indirizzai verso il locale a cui avevo subito pensato.
Era uno di quelli più in vista del centro ed era decisamente il posto adatto.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20200404/e40649ce5ac1fbe3457f81d44aa606f6.jpg

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Arrivarono a quel locale, dove all'interno presro un tavolo per 2.
Il sorriso di Elv apparve subito soddisfatto, segno che quel posto era parecchio gradito dal bel fotografo.
Subito ordinò 2 bicchieri di vino.
"Bene..." disse lui offrendone uno a Gwen "... si comincia sempre con un brindisi, no? A cosa brindiamo, tesoro?" fissandola.

[cavaliere25]

Ero al porto camminavo in cerca di una nave su cui salire per lavorare e guadagnare qualche soldo mi giravo a destra e a sinistra in cerca di aiuto ma non trovavo nessuno ad aiutarmi cosi mi fermai un attimo e mi misi a fissare il mare

[Lady Gwen]

Prendemmo subito un tavolo e dalla sua espressione dovevo dedurre che fosse rimasto abbastanza soddisfatto.
Dovevamo iniziare subito con un brindisi, sì.
Presi allora un bicchiere e rimasi un istante a pensarci.
"Io direi di brindare... Ai fotografi irraggiungibili che si fanno pregare per andare a cena..." dissi con divertito sarcasmo.
"Cin cin?" chiesi allora, con sorriso divertito, allungando il bicchiere verso di lui.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Il mare nel porto di Baias quella sera era calmo, le stelle brillavano nel cielo chiaro ed un odore di salsedine si diffondeva sul molo tra il mormorio dolce delle onde.
Cavaliere25 camminava in cerca di un imbarco per guadagnare un pò di denaro, ma non aveva visto nessuna occasione importante.
Ad un tratto notò un'osteria sul molo, dalla cui insegna luminosa leggeva il nome: Il Barracuda.
Forse lì avrebbe incontrato qualcuno a cui chiedere di qualche imbarco.
https://www.viptransportationloscabos.com/wp-content/uploads/2019/03/Marina-Cabo-San-Lucas-night.jpg

[Guisgard]

"Cin cin." Disse ridendo Elv a Gwen. "Non ne conosco di fotografi così, ma brindiamo a loro." Facendole l'occhiolino. "Io invece sono il più raggiungibile dei fotografi mi pare, no?" Divertito. "Beh, direi di ordinare e così tu potrai farmi l'intervisto a cui sembri tenere così tanto."

[cavaliere25]

Vidi la scritta dell'osteria "IL BARRACUDA" illuminata e dissi tra me e me forse provando li troverò qualcuno che mi possa aiutare e mi incamminai verso l'osteria sperando anche di mangiare qualcosa

Inviato dal mio SM-J530F utilizzando Tapatalk

[Lady Gwen]

Risi insieme a lui ed annuii, prendendo un sorso di rosso.
"Tu dici? In realtà, io credo che tu me l'abbia fatta sudate abbastanza, questa intervista, ho aspettato cinque ore all'ingresso, oggi pomeriggio..." accennando un risolino sarcastico.
"Sì direi che si può ragionare meglio a stomaco pieno" divertita, prendendo il menù.
Scelsi allora di ordinare un antipasto misto di pesce e successivamente delle capesante al vino bianco.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Cavaliere25 entrò nell'osteria, trovandola discretamente piena, con gente che beveva e mangiava ai tavoli.
L'oste era affacendato al bancone servendo delle birre e a lui Cavaliere25 avrebbe potuto chiedere informazioni per qualche imbarco.

[Guisgard]

Elv ordinò lo stesso anche per lui e poco dopo i 2 stavano già mangiando.
"Bene, sono impaziente di sentire le tue domande..." disse mangiando lui "... puoi cominciare." Facendo l'occhiolino a Gwen.

[cavaliere25]

Mi guardai intorno c'erano persone di tutti i tipi poi mi avvicinai al bancone e dissi buona sera avrei bisogno di chiedere qualche informazione dissi guardando l'oste che riempiva tazze di birra a volontà e aspettai una sua risposta mentre continuavo a guardarmi intorno

[Guisgard]

"Se cerchi una nave su cui imbarcarti..." disse l'oste a Cavaliere25 "... allora ti conviene andare a quel tavolo laggiù... lo vedi quell'uomo che parla e sbraita ad alta voce? E' il capitano Goz e domani deve partire con la sua imbarcazione."

[Lady Gwen]

Elv ordinò lo stesso per sè e dopo poco stavamo già mangiando.
Sorrisi alle sue parole.
"In realtà, non preparo mai le domande prima di un'intervista, preferisco lasciarmi ispirare..." dissi divertita "Ma direi di cominciare dall'inizio, a questo punto, visto che è l'argomento principale. Da cosa è nato il tuo ultimo e attuale progetto del reality?" iniziai, guardandolo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Beh, come tutte le ispirazioni degne di tal nome" disse lui a Gwen "anche questa del reality è nata per caso... una mattina mentre mi facevo la doccia... l'acqua ed il vapore mi hanno fatto immaginare un luogo primordiale, illibato... e lì dare libero sfogo alla bellezza..." rise pianissimo "... sai che ti vedrei bene come modella?" Facendole l'occhiolino.

[cavaliere25]

Ringraziai l'oste e mi in incamminai verso il tavolo che mi fu indicato arrivato al tavolo dissi buona sera avrei bisogno di parlare con il capitano Goz gentilmente e feci un passo indietro c'era molto movimento in quella osteria e mi misi a guardare il gruppo che siedeva al tavolo erano tutti allegri ridevano come matti pensai sarà l'effetto della birra

[Lady Gwen]

"Che risposta poetica..." sarcasticamente divertita, prendendo una forchettata di pesce.
Poi lo guardai alla sua affermazione.
"I quesiti alla sottoscritta dovranno attendere a domani. Stasera, le domande le faccio io" ridacchiando.
"E dunque, immagino che questo reality incarni tutti i tuoi principi come fotografo, giusto?" chiesi "Soprattutto, perchè ti sei distinto nell'ambiente come sostenitore del nudo artistico" aggiunsi poi, mangiando ed aspettando la sua risposta.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Il capitano Goz squadrò Cavaliere25 da capo a piedi.
"Sono io il capitano Goz, ragazzo..." disse un uomo grosso e barbuto, dai capelli mossi e rossicci, i modi burberi e lo sguardo stretto da lupo di mare "... cosa vuoi da me?"

[Guisgard]

"Ovvio." Elv a Gwen. "l nudo è arte, ma non solo. Incarna la forza della natura, della libertà e della passione. Il nudo è il simbolo di ciò che combatte il perbenismo, l'ipocrisia e l'apatia della nostra società. E' liberarsi dei finti tabù, dalle regole e dai limiti imposti dal mondo moderno. Non sei d'accordo, tesoro?" Bevendo.

[cavaliere25]

Capinano Goz io sono cavaliere 25 e sono un marinaio sono in cerca di un lavoro su una nave e il propietario del locale mi a indicato voi e mi a detto anche che partite domani se a bisogno di aiuto mi rendo disponibile dissi cercando di non bloccarmi a parlare

[Guisgard]

"Si, domani la Girella, ossia la mia nave, salperà domani." Disse Goz a Cavaliere25. "Sono diretto ad un'isola lontana per portare un fotografo intenzionato a far lì il suo set fotografico. Sarà un viaggio lungo, ti avverto. La paga non è alta, ma giusta. Se il mare non ti spaventa allora domani salperai con noi, ragazzo."

[Lady Gwen]

Lo ascoltai davvero con rinnovato interesse.
Cioè, apprezzavo il suo lavoro anche prima, ma sentirlo parlare di persona era tutt'altra cosa.
"Abbastanza, sì" con un sorriso sornione.
"Proprio in virtù del perbenismo e dell'ipocrisia che dominano ovunque, nonostante si dica che ormai non esistono più tabù, sei sorpreso che la critica abbia accolto con entusiasmo il tuo lavoro? O pensavi di diventare vittima anche tu di questo rinnovato bigottismo?" chiesi a quel punto.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Ringraziai il Capitano Goz e dissi nessun problema capitano cercherò di essere all'altezza degli ordini dati un ultima cosa dove posso passare la notte? Domandai tutto entusiasto e a che ora partiamo chiesi guardando il capitano e aspettai mentre vidi una sedia libera mi sedetti ero un po stanco dal camminare tutto il giorno le gambe non le sentivo più

[Guisgard]

"In realtà mi sono ritrovato contro diverse critiche..." disse Elv mangiando "... mi accusano di fare erotismo o peggio... denigrano il mio lavoro, lo definiscono di basso livello... ma questi sono i perbenismi, i moralisti... per fortuna i miei lavori vendono tanto e le mie modelle diventano subito famose, guadagnando le copertine migliori." Facendole l'occhiolino. "Però non hai detto nulla del mio commento su di te..." divertito.

[Guisgard]

Cavaliere25 si sedette al loro tavolo e si guadagnò una birra fredda.
"Potrai dormire a bordo della Girella, ragazzo." Disse Goz. "Così domattina sarai già pronto per salpare. E ora brindiamo tutti al nostro viaggio!" Ridendo.

[Lady Gwen]

"Chi ha il coraggio di andare controcorrente, per fortuna esiste, sia per quanto riguarda te, sia per quanto riguarda i critici che hanno accettato di promuovere il tuo lavoro" con un sorriso divertito.
"Non ho detto nulla perchè, ripeto, le domande alla sottoscritta dovranno aspettare domani" dissi, per poi ridacchiare.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Alzai il boccale di birra insieme a loro e dissi al viaggio che vada tutto bene ero contento e felice di partire chissà come sarà questo viaggio e in quale isola andremo chi lo sa e sorrisi e bevvi la mia birra che mi diedero

[Guisgard]

"Allora ti ricordo" disse divertito Elv a Gwen "che ti spetta accettare il mio invito domani, goisto?" Facendole l'occhiolino. "Anzi, un altro brindisimi... a quell'invito." Alzando il bicchiere.

[Destresya]

Il mio studio era un groviglio di libri e carte, ammassate ovunque senza che potessi o volessi mai mettere in ordine.
Ci avevo provato una volta, avevo preso una studentessa, le avevo dato dei crediti formativi se in cambio riusciva a sistemare quel casino.
Ce l'aveva fatta, poverina, ce l'aveva messa tutta, ma dopo pochi giorni era tornato tutto come prima.
Da allora avevo perso le speranze e la voglia di sistemare.
Anche perchè, dopo che le sue manine curate avevano messo in ordine, non riuscivo più a trovare le cose, ci avevo messo ore per trovare dei documenti.
Tuttavia, quello studio era la mia casa, ed essere tornata dopo il mio avventuroso viaggio a Bali mi aveva rincuorato.
Non ero nemmeno passata da casa, avevo fatto rotta per l'università direttamente dall'aereoporto, il mio trolley aspettava nell'ingresso dello studio.
Era sempre una soddisfazione consegnare al rettore qualche manufatto speciale che avevo recuperato.
In questo caso si trattava di un sarcofago di giada, appartenuto a un'imperatrice cinese e svanito nel nulla da quasi tremila anni.
L'indagine mi aveva fatto viaggiare molto e vivere non pochi pericoli, dopo che un frammento era stato messo all'asta pubblicamente come semplice pezzo di giada, non ero certo l'unica ad essermi accorta del valore di quel manufatto. Ma ero riuscita ad evitare che gli scacalli mettessero le mani su quel reperto per poi venderlo al mercato nero.
Gli sciacalli, come li chiamavo io, erano degli ossi duri e riuscivano sempre a farla franca.
Ma l'importante era che il dipartimento di antichità orientali del museo dell'università avesse ottenuto un altro preziosissimo reperto.
Entrai nel mio studio e iniziai a visionare le tesine che avevo dato come compito prima di partire per il mio viaggio. I miei assistenti le avevano raccolte e sistemate in ordine sulla mia scrivania.
Strideva un po' quella pila ordinata di fogli in mezzo al caos delle mie carte, ma nessuno di loro si sarebbe mai sognato di mettere le mani tra il mio disordine.
Andai alla macchinetta e mi feci un bel caffè, oh come mi era mancato il caffè a Bali, mi sedetti alla scrivania e presi la prima tesina della pila.
Sorrisi, godendomi i rassicuranti momenti di quella routine che mentre ero in missione mi mancava più di quanto potesse sembrare.
Era la quiete dopo la tempesta, il porto sicuro in cui tornare dopo viaggi burrascosi e appassionanti. Domani sicuramente i miei studenti avrebbero voluto un resoconto delle mie avventure, dopotutto erano leggendarie in facoltà.
Ma ora mi lasciai il mio viaggio alle spalle, gli scenari esotici, i pericoli, i momenti in cui sembrava di non farcela, gli inganni, le parentesi divertenti.
Lasciai tutto fuori dalla porta con inciso il mio nome sopra che era il confine del mio mondo ora.
Potevo tornare ad essere una tranquilla professoressa di Storia, dopotutto.
Almeno fino alla prossima avventura.

https://davidfeldmanshow.com/wp-content/uploads/2014/05/294275_main1.jpg

[Lady Gwen]

Sorrisi divertita e ricambiai il brindisi.
"Per correttezza, ti voglio ricordare che ho già accettato. Perchè sono una persona corretta e quel che è giusto, è giusto" ridacchiando.
"A questo punto, però, sono curiosa su domani" dissi poi, bevendo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Cavaliere25, Goz e gli altri seduti al tavolo brindarono e fecero fuori diverse birre.
Poi il capitano chiamo uno dei suoi, un certo Lion, ordinando di tornare alla nave e portarsi dietro Cavaliere25.

[Guisgard]

"Facciamo così..." disse Elv enigmatico e divertito "... domattina vieni al porto di Baias... diciamo verso le 7. 00... e scoprirai il mio invito. Ah... porta abiti di ricambio e qualche costume." Facendo l'occhiolino a Gwen.

[Lady Gwen]

Assottigliai lo sguardo, vedendo la sua espressione divertita ed enigmatica.
Ma cosa stava architettando?
Alle sue parole, ricordai cosa aveva detto la bionda.
"Un viaggio... La segretaria ha detto che avrei potuto fissare l'intervista dopo il tuo viaggio fra un paio di mesi..." realizzai, come colta da un'epifania improvvisa.
Poi, sorrisi sorniona.
"Adesso però devi dirmi dove andiamo" insistetti, curiosa.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Segui Lion e dissi piacere di conoscerla signore e allungai una mano guardando l'uomo con cui dovevo andare verso la nave intanto ringraziai gli altri che restavano al tavolo e dissi buona notte a tutti a domani mattina e mi incamminai verso l'uscita dell'osteria

[Guisgard]

Elv rise.
"Sull'isola di Vivas..." disse a Gwen "... un'isoletta sperduta ai limiti del Mar delle Flegee, poco battuta dalle rotte conosciute, immersa in una vegetazione lussureggiante, dal clima tropicale e dalla bellezza primordiale. Insomma uno di quei luoghi ameni, fantastici e fuori dal mondo, dove il peccato più grande è restare troppo a lungo vestiti." Facendole l'occhiolino.

[Guisgard]

Cavaliere25 e Lion lasciarono l'allegra ostereria chiamata Barracuda e si diressero verso il molo, dove era ormeggiata un'imbarcazione di media grandezza ma dall'aspetto solido ed efficace.
"Ci sarà molto da lavorare a bordo" disse Lion "ma nulla è più bello e stimolante del viaggiare per mare. Ci si dimentica di tutto, dei problemi del mondo civile e l'animo è libero come il vento." Sorridendogli.

[Lady Gwen]

Vivas.
Certamente era interessante.
Accennai un risolino e scossi la testa, bevendo un sorso di vino.
"Beh, ormai ho accettato, no? Non si torna indietro..." con aria divertita.
E onestamente, come idea non era niente male.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Non vedo l'ora di cominciare dissi guardando Lion spero solo di essere all'altezza dei vari lavori voi da quanto siete su questa nave signore domandai tutto stupito e incuriosito e aspettai una risposta mentre ci avvicinavamo alla nave

[Guisgard]

Destrsya aveva ripreso possesso del suo studio, ma soprattutto dei nuovi impegni che di certo non sarebbero mancati, tra seminari rinviati da troppo tempo, conferenze con vari enti universitari, oltre alle sue lezioni ormai imminenti.
Il suo studio era alquanto disordinato, tra libri sparsi un pò ovunque, dvd lasciati in giro, come varie riviste di storia e di archeologia che si vedevano qui e là per quell'ambiente.
Ad un tratto una notifica del computer avvertì la bella professoressa di una mail appena giunta.

[Guisgard]

Elv guardò Gwen negli occhi e sorrise.
"Perfetto..." disse riempiendo di nuovo i loro bicchieri di vino "... allora ci vuole un brindisi vero ora..." alzando il suo bicchiere "... alla bella isola ed alle sue meraviglie..."

[Guisgard]

"Io sono nell'equipaggio del capitano Goz da anni ormai." Disse Lion a Cavaliere25. "A bordo conoscerai gli altri e vedrai ti troverai bene con noi." Arrivarono all'imbarcazione e vi salirono a bordo. "Vieni, ti mostro dove potrai riposarti..." andando insieme nella stiva "... ti sveglierò io un'ora prima della partenza." Sorridendogli.

[cavaliere25]

Grazie mille dissi non vedo l'ora di fare la conoscenza di tutto l'equipaggio poi guardandomi intorno dissi ciumbia questa nave è molto grande poi guardando LIon dissi voi sapete dove domani saremo diretti? E quali compiti mi aspetteranno? Domandai timidamente e continuai a guardarmi in giro

[Lady Gwen]

Il suo sguardo stavolta di più intenso di un attimo fa, un po' come quando eravamo fuori dal suo studio.
Presi allora il mio bicchiere.
"Cin cin" facendolo tintinnare con il suo sorridendo e prendendone un sorso.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Siamo diretti all'isola di Vivas." Disse Lion a Cavaliere25. "Si tratta di un'isola lontana, in buona parte selvaggia."

[Guisgard]

Brindarono ed Elv lanciò un altro sguardo a Gwen.
"La partenza è fissata per domattina alle 7.00, dal porto di Baias." Disse lui. "Mi raccomando, porta l'occorrente... lì non c'è molta mondanità." Facendole l'occhiolino.

[cavaliere25]

Ah capisco dissi timidamente guardando Lion mi potreste raccontare qualcosa della nave e del capitano mi piace ascoltare le storie delle varie avventure continuai sempre che non sia una seccatura per voi signore e restai in silenzio con la paura di una risposta negativa

[Guisgard]

"Dammi pure del tu, non sono nè vecchio, nè importante." Disse ridendo Lion a Cavaliere25. "Dell'isola di Vivas so poco anche io, perciò scopriremo come sarà una volta arrivati. Quanto al capitano Goz, beh, è un omone bonario, ma istintivo ed esuberant. Conosce il mre come pochi altri, ama l'avventura ed i facili guadagni. Talvolta fa la voce grossa, ma come detto è un animo buono."

[Lady Gwen]

Sorrisi divertita.
"Credo di avere il necessario, sì..." dissi ironicamente, ridacchiando.
"Ci vai per il tuo programma?" chiesi poi con curiosità.
Onestamente, mi ispirava sempre di più l'idea di seguirlo su quell'isola ed inoltre, mi rendevo conto, via via che ci parlavo, che era una persona molto più alla mano rispetto a come tutto l'ambiente voleva farlo sembrare.
Non che a lui sembrasse dare fastidio questa cosa, gli piaceva parecchio essere apprezzato, si vedeva, ma ritenevo che ci fosse molto altro sotto la superficie.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Certo lion perdonami ma mi hanno insegnato che non si da subito del tu se non si conosce bene la persona comunque chissà cosa troveremo su quell'isola selvaggia mi è sembrato gentile il capitano chissà che non riuscirò a farmelo amico e dissi ti va un altro goccio di birra? Prima di dormire domandai sorridendo

[Guisgard]

"Si, per il reality." Disse Elv a Gwen mentre finiva il suo piatto. "L'isola di Vivas è stata scelta come scenario..." la guardò con uno strano sorrisodivertito "... peccato tu non sia interessata... ti vedrei bene nel reality, sai?" Facendole l'occhiolino.

[Guisgard]

Lion sorrise ed annuì.
Così insieme a Cavaliere25 salirono sul ponte e presero qualche birra.
C'era un altro marinaio e Lion lo presentò a Cavaliere25.
Il suo nome era Govan.

[cavaliere25]

Buona sera signore piacere di fare la sua conoscenza io sono cavaliere 25 e sono un marinaio e farò parte del equipaggio su questa nave voi che mansione avete ?domandai sorridendo e bevvi un sorso di birra per rinfrescare la gola

[Lady Gwen]

Annuii interessata.
Sarebbe stata di certo un'esperienza.
Poi, quel sorriso tornò.
"Oh no no no, meglio di no... Ho preferito mandare avanti la mia amica, oggi... Meglio lavorare dietro le quinte, per me..." con ironico sarcasmo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Sono il timoniere." Disse Govan a Cavaliere25, bevendo anche lui la birra.
In quel momento si sentirono delle voci giungere dal molo.
Erano Goz e gli altri dell'equipaggio che tornavano alla nave.

[Guisgard]

Elv sorrise.
"Ah ecco..." disse fissando Gwen "... come mai? Timidezza? Paura? Come mai preferisci stare dietro le quinte?" Chiamando il cameriere per il conto.

[Lady Gwen]

Alzai appena le spalle.
"Non so, tendenza naturale, credo... Preferisco stare dietro l'obiettivo, piuttosto che davanti..." Risposi sorridendo.
Poi, quando il cameriere arrivò per il conto, gli diedi la mia carta prima che fosse lui a pagare.
"Ti ho invitato io, dunque quel che è giusto è giusto" sorridendo divertita "Vuol dire che mi devi una cena" ridendo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Sento delle voci in avvicinamento dissi mi sa che stanno rientrando anche gli altri cosi posso completare le presentazioni come si deve dissi sorridendo e mi girai verso il vocio che lentamente avanzava sulla nave e restai li in attesa di vedere gli altri e presentarmi a loro

[Guisgard]

"Ok..." disse Elv a Gwen "... ma solo perchè mi intriga l'idea di essere in debito con te." Facendole l'occhiolino. "Di certo sull'isola ci sarà modo per sdebitarmi."
Lasciarono allora il locale e lui si propose di riaccompagnarla a casa.

[Guisgard]

Goz e gli altri salirono a bordo, così che Cavaliere25 potè conoscerli tutti.
Oltre il capitano c'erano Jan e Stiao.
Ora l'equipaggio era al completo.

[Lady Gwen]

"Bene, allora siamo d'accordo..." annuendo divertita.
Alla fine, dopo che pagai il conto, si propose di accompagnarmi a casa ed io accettai.
In fondo, ero arrivata all'edificio con la macchina di Lizzie e non avevo affatto la mia macchina, dunque era un'idea perfetta.
E a proposito di Lizzie, già immaginavo le sue parole una volta che glielo avessi raccontato.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Salve di nuovo non ho potuto farlo prima in osteria lo faccio ora che ci siamo tutti io sono cavaliere 25 e sono un marinaio in cerca di avventure e un lavoro spero che questa occasione mi dia modo di fare nuove amicizie con voi e soprattutto imparare tante nuove cose da voi tutti sembrate una bella comitiva di avventura dissi ora tocca a voi signori se avete domande fate pure cercherò di rispondere alle vostre domande e restai in attesa che qualcuno di loro iniziasse

[Guisgard]

L'auto sportiva di Elv sfrecciò per le strade illuminate di Afragolopolis, fino a raggiungere casa di Gwen.
I 2 si salutarono e lui diede appuntamento alla ragazza per il mattino seguente alle 7.00, al porto di Baias.

[Guisgard]

Cavaliere25 fece così conoscenza con tutti i membri dell'equipaggio di Goz, ossia Lion, Govan, Jan e Stiao.
Si fecero gli ultimi preparativi e poi andarono tutti a riposare, tranne Goz che solitamente era l'ultmo ad andare a letto.

[cavaliere25]

Vidi Goz ancora in giro per la nave lo raggiunsi e dissi avete bisogno aiuto signor Goz domandai tutto entusiato di aiutare se avete da fare qualcosa e vi serve una mano non esitate a chiederlo vi aiutero ben volentieri dissi sorridendo

[Lady Gwen]

L'auto di Elv sfrecciò nella città a tarda sera, le luci che scivolavano come olio sulla superficie lucida della macchina.
Mi sentivo bene, era stata una svolta inaspettata della serata, ma assolutamente piacevole e non mi pentivo affatto.
Avevo avuto la mia intervista, una cena, tutto decisamente ottimo.
Ed Elv era una compagnia inaspettatamente gradevole.
Ci demmo appuntamento per le sette a Baias e appena salii in casa, mentre scrivevo al PC la mia intervista, chiamai subito Lizzie per darle la notizia.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Non c'è molto da fare stanotte..." disse Goz a Cavaliere25 mentre beveva un'altra birra "... prima di una partenza, fatto tutto il necessario, mi piace fissare il mare... ascoltarne il mormorio ed interrogare le stelle, ragazzo." Continuando a bere.

[Guisgard]

Tornata a casa, Gwen chiamò subito lizzie dandole le notizie della sera.
L'amica però non le credette.
"Dai, non ci credo..." disse ridendo "... ti pare che uno come Elv Bell si porta dietro una per un'intervista? Dai, mi prendi in giro! Lui vuole modelle, non giornaliste!" Ridacchiando.

[Lady Gwen]

Lizzie non mi credette, anzi mi prese pure per i fondelli.
Sbarrai gli occhi alle sue parole.
"Ah già, dimenticavo che la gente come lui preferisce quelle facili e disponibili come voi, scusa tanto" con tono aspro, senza usare giri di parole.
"Problemi tuoi, lo vedrai e mi darai ragione, allora, visto che non mi credi. E comunque, non mi ha invitata per l'intervista, quella l'abbiamo fatta a cena. Mi ha invitata lui, per... Beh, qualche motivo" con un sorriso candido ed una scrollata di spalle.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Destresya]

Tutto sembrava tornato alla normalità, una corroborante e rigenerante normalità che mi aiutava ad apprezzre ancora di più i momenti passati in giro per il mondo.
Mi ero appena immersa nella pila di relazioni e stavo maledicendo uno o due studenti per la prosa sialba e insipida che avevano, quando il computer mi segnalò una mail.
Ogni scusa era buona per allontanarmi dall'incubo di quegli scritti.
Così, spostai lo sguardo dal foglio che avevo davanti, di una certa Alice Tremolsini, e mi concentrai sul computer.
Aprii così la mail e la lessi.

[cavaliere25]

Bello dissi guardando Goz sta sera il cielo è pieno di stelle che brillano e il mare è calmo io allora signore vado a dormire se non c'è nulla da fare dissi guardandolo ci vediamo domani mattina le auguro buona notte e mi diressi verso la stiva

[Guisgard]

Lizzie per un istante smise di sghignazzare.
"Beh, dopotutto lui è abituato ad avere tutte le ragazze che vuole" disse acida a Gwen, come solo una svampita sa essere "e magari anche tu farai parte della sua collezione. Se vuoi consigli chiedi pure, io sono qui!" Esclamò soddisfatta.

[Guisgard]

"Si, vai a dormire che domani ci aspetta un lungo viaggio, se il Buon Dio vuole." Disse Goz a Cavaliere25.
Il cielo era sufficientemente stellato, sgombro di nuvole ed una brezza decisa sferzava le onde del mare nel porto di Baias, facendo sussultare piano la Girella.

[Lady Gwen]

Speravo scherzasse, ma il mio sesto senso mi diceva che, purtroppo, faceva proprio sul serio.
"Non voglio i tuoi consigli, Lizzie. È già tanto che io sia amica di una come te" dissi altrettanto acida, prima di chiudere la chiamata, omettendo di dire "poco di buono", perchè forse era un po' troppo.
Ma era esattamente quello che pensavo.
Dopo la chiamata, che avrei preferito evitare col senno di poi, finii di scrivere l'intervista, inviandola al giornale, misi qualcosa in valigia e andai a dormire.
Dopotutto, bisognava svegliarsi all'alba, no?

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Destresya aprì la mail e la lesse:

"Buongiorno, dottoressa.
Lei sicuramente conoscerà il caso della misteriosa sparizione del noto scienziato Bob Asperm.
Il celebre evoluzionista si perse ogni traccia dopo il presunto naufragio dell'imbarcazione su cui viaggiava, impegnata a raccogliere dati su uno studio riguardante i fondali marini.
Il mondo accademico ha dato per morto il noto scienziato, ma noi abbiamo motivo di credere che egli sia vivo ed abbia trovato rifugio probabilmente su qualche isola sperduta.
Rivelarle chi siamo e di cosa ci occupiamo è cosa per nulla importante in questo momento, ma crediamo sia interessante trovare non tanto lo scienziato, forse morto di stenti su una spiaggia deserta o magari ucciso da indigeni ostili di qualche isola tropicale, ma il suo lavoro, frutto di anni di studio.
Ci riferiamo ad alcuni risultati su una scrittura da lui decifrata e fatta risalire a misterosi popoli dei mari, i quali risultati il dottor Asperm ha pensato bene di nascondere al mondo degli scienziati.
Per lei sarebbe un gran colpo portarli agli accademici, quindi tutto ciò può essere un ottimo affare per lei e per noi."

La misteriosa mail era firmata NERD, ossia probabilmente una sigla.

[Guisgard]

Gwen non diede possibilità e modo a Lizzie di replicare.
La ragazza si era forse dimostrata ciò che davvero era.
Così Gwen terminò il suo lavoro, chiuse tutto e poi andò a letto, svegliandosi prima dell'alba.
Infatti l'appuntameto al porto era fissato per le 7.00.

[Lady Gwen]

Mi svegliai, mettendomi subito in moto appena alzata.
Presi un caffè al volo, sistemai le ultime cose ed uscii di gran corsa.
La città intorno a me era ancora assonnata, pigra, ma qualcuno era già per strada, per lavorare, o a cercare conforto nel calore zuccherato dei bar per la colazione.
Man mano che andavo avanti, il cielo si schiariva sempre più, andando da un tenue lavanda ad un azzurro più acceso e brillante.
Arrivai a Baias dopo un po' e subito cercai con gli occhi qualche traccia di Elv.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

il porto di Baias era immerso nell'aria luminosa del mattino, con i raggi del Sole che dall'orizzonte raggiungevano il golfo, generando bagliori dorati sulle vivaci onde del mare.
Gwen arrivò al molo e vide l'auto sportiva di Elv parcheggiata davanti ad un bar, dove il bel fotografo stava facendo colazione.

[Lady Gwen]

Il porto all'alba era meraviglioso, dorato e turchese per i raggi mattutini che impreziosivano le onde del mare.
Parcheggiai poco distante dal molo e vidi Elv al bar, la sua auto parcheggiata poco distante.
Così, lo raggiunsi.
"Me la sono cavata con un caffè ristretto e poco piacevole al volo, stamattina. Posso unirmi?" Dissi sorridendo, per poi sedermi al tavolino ed ordinare al cameriere un cappuccino ed una fetta di dolce.
"Comunque, buongiorno" divertita.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20200406/4ae7a5dea29a06d84637eecc959e67df.jpg

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Era un bar che si affacciava sul molo, con un'insegna a forma di timone ed un bel profumo di coretti e sfogliatelle calde.
"Eccola la nostra brava ragazza, tutta a cqua e sapone." Dise divertito Elv vedendo arrivare Gwen, mentre era al cellulare. "No, non parlavo a te..." rivolgendosi poi a chi aveva in linea "... no, tranquillo... è arrivata una mia modella... no, non la conosci..." parlando ma con gli occhi fissi su di lei "... una ragazza fuori dagli schemi... i nostri schemi... molto semplice..." rise "... chissà, magari da Biancaneve la trasformo nella strega cattiva." Divertito. "Ora però devo salutarti che tra poco devo imbarcarmi... ciao, amico mio." E staccò. "Buongiorno, tesoro." Salutando Gwen.
Fecero così colazione insieme.

[cavaliere25]

Andai a letto mi misi comodo e iniziai a pensare a quell'isola selvaggia di cosa avremmo trovato e chi ci fosse e cosa mi aspettasse il giorno seguente sulla nave mi giravo e rigiravo nel letto non riuscivo a prendere sonno ero tutto elettrizzato per la partenza che capì che quella notte non avrei chiuso occhio

[Lady Gwen]

Il profumo dei dolci mi invase e sorrisi divertita, per poi ridacchiare scuotendo la testa, alle sue parole su di me.
Poi, chiuse la telefonata.
"Nelle favole e nei cartoni, le streghe sono sempre brutte, antipatiche... Vuoi che diventi così?" ridendo, mente sorseggiavo il cappuccino.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Cavaliere25 non chiuse occhi e passò la notte così, fremente per l'attesa.
All'alba fu chiamato sul ponte, dove Lion e Stiaoavevano bisogno di sistemare alcune cime prima della partenza.

[Guisgard]

Sul molo, al bar, Gwen ed Elv facevano colazione insieme.
"Eppure io ricordo che la strega di Biancaneve era tanto cattiva quanto sexy..." disse fissandola "... no?" Divertito.

[Lady Gwen]

"Di sicuro, io e te abbiamo visto due versioni molto diverse di quella storia..." scuotendo la testa con ironico sarcasmo, mentre prendevo una forchettata di dolce.
"Ma se eviterai di farmi invecchiare di duecento anni con una voce gracchiante ed un aspetto poco piacevole, sarà meglio..." ridacchiando e accomodandomi i capelli.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

senti chiamare il mio nome e mi alzai di scatto e corsi sul ponte dove vidi Lion che mi aspettava eccomi dissi tutto affannato mi hai chiamato chiesi guardandolo sono pronto dimmi cosa c'è da fare dissi tutto saltato dalla contentezza di partire

[Guisgard]

Elv rise di gusto.
"Ho capito, sei di quelle che vogliono avere sempre ragione, in ogni occasione." Disse sarcastico a Gwen. "Tranquilla, che in questo viaggio si resta giovani sempre, come il leggendario elisir di lunga vita." Facendole l'occhiolino.
Poi, finita la colazione i 2 si avviarono verso l'imbarcazione che li aspettava.
La Girella, sul cui ponte Cavaliere25, Lion e Stiao sistemavano le ultime cose prima della partenza, era una nave di media grandezza, con un paio di scialuppe sulle fiancate a cigolare e l'aspetto che ne tradiva la poca mania per la pulizia del suo capitano.
Goz spuntò dalla stiva come un vecchio lupo di mare di quei romanzi d'avventura di un paio di secoli fa, dalla barba incolta, la stazza poco nobile e molto proletaria, gli occhi piccoli e attenti, la fronte pensierosa e i capelli mossa dalla brezza marina.
"Benvenuto sulla Girella, signor Bell!" Esclamò nel vedere il fotografo, lanciando poi uno sguardo volgare verso Gwen.
https://dustedoff.files.wordpress.com/2008/12/pic22.jpg

[Lady Gwen]

"Ah bene, molto interessante!" dissi ammiccante, riguardo l'isola.
Dopo aver fatto colazione, io presi la mia valigia e lo zaino con l'attrezzatura fotografica e ci avviammo verso l'imbarcazione.
Era una normalissima imbarcazione adatta a quel tipo di viaggi, senza infamia e senza lode.
Il capitano sembrava conoscere bene Elv, ma mi urtò parecchio l'occhiata che mi lanciò.
"Salve" dissi solo, accennando un sorriso di circostanza.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Gwen ed Elv salirono a bordo della Girella e subito Goz strinse la mano prima al fotografo, poi alla ragazza, senza risparmiarle, ovviamente, un'altra occhita viscida.
"Grazie del benvenuto, capitano." Disse Elv. "Questa è Gwen, la mia modella e assistente personale."
"Bene bene." Annuì Goz e fissando Gwen con un sorriso di chi immagina chissà quale genere di rapporto c'era fra i 2 giovani. "Cabine separate o un'unica cabina?" Chiese poi non senza malizia.

[Lady Gwen]

Cercai di reprimere una smorfia alle sue occhiate.
Roteai gli occhi quando si rivolse a me come sua modella.
Non voleva desistere...
"Separate" dissi subito, con tono secco e schietto, guardando in tralice il tizio viscido che avevo di fronte.
Osava anche insinuare, adesso?

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Mentre aiutavo sul ponte a sistemare le ultime cose vidi due persone un uomo e una donna allora rivolgendomi a Lion dissi chi sono quei due che sono appena saliti? Domandai guardando verso di loro e aspettai una risposta da Lion

[Guisgard]

Goz scoppiò a ridere a quelle parole di Gwen.
Poi ordinò a Stiao di condurre i 2 giovani alle loro cabine.
in realtà erano due stanza con le pareti di ferro, l'odore di muffa, il pavimento consumato dall'umidità ed un trambusto che proveniva dal soffitto come se qualcuno martellasse su dei chiodi incessantemente.
L'unica cosa positiva era la vicinanza delle 2 cabine.
Intanto sul ponte Cavaliere25 era con Lion.
"Lui è Elv Bell" disse questi "il fotografo che ha pagato il capitano Goz per farsi portare sull'isola di Vivas."

[cavaliere25]

Ah capisco dissi rivolgendomi a Lion ora che abbiamo sistemato sul ponte cosa c'è da fare? Chiesi guardando in giro per la nave quanto ci vorrà ad arrivare sul isola ? E restai in silenzio mentre guardavo le corde se erano sistemate bene

[Lady Gwen]

Rimasi impassibile alla sua risata.
Poi, fummo accompagnati nelle nostre cabine.
Erano in ferro e la pulizia non era all'ordine del giorno, poco ma sicuro e non era il massimo della vita, ma per fortuna il viaggio dura poco, o almeno speravo.
Sarebbe stato davvero uno stillicidio se avessimo dovuto passare chissà quanti giorni in questo posto...

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

La Girella finalmente issò l'ancora e partì, uscendo dal porto poco dopo e giungendo in mare aperto.
"Credo domattina avvisteremo Vivas." Disse Lion a Cavaliere25.
Poi i 2, con Stiao, si occuparono di sistemarealcune casse contenenti i viveri e che bisognava portare nella stiva.
Intanto Gwen aveva preso possesso della sua cabina e dopo un pò qualcuno bussò alla sua porta.

[Lady Gwen]

Stavo controllando per l'ennesima volta di aver portato ogni obiettivo, il treppiede, il pc, giusto per essere sicura, visto che non lo ero mai abbastanza, quando bussarono alla porta.
Speravo che qui a bordo non iniziassero già ora con le disposizioni del capitano, così andai ad aprire per scoprirlo.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Presi una cassa e me la misi su una spalla e dissi non so dove vada quindi seguo te Lion che sei piu pratico di me e su questa nave e scoppiai a ridere e mi avvicinai alla porta per andare sottocoperta pensai dentro di me queste casse penso andranno in cucina visto che sono i viveri per tutti e aspettai di muovermi

[Guisgard]

Cavaliere25, Lion e Stiao portarono nella stiva le casse, tutte abbastanza pesanti.
Tornarono allora sul ponte e Cavaliere25 e Lion furono messi a lavare e a togliere il lerciume accumulato.
Intanto, nella cabina, Gwen aprì la porta e si trovò davanti la sagoma grossa del capitano.
"Salve..." disse lui togliendosi il cappello e fissandola nel modo meo lascivo che conosceva "... mi chiedevo... essendo lei la sola donna a bordo se voleva pranzare nella cabina del capitano, ossia il solo posto su questa nave adatto ad una presenza femminile." Sorridendo. "Che diamine, dopotutto anche in alto mare è bene conservare la buona educazione, no?" Ridendo piano.

[Lady Gwen]

Quasi inarcai un sopracciglio, vedendo il capitano fuori dalla porta.
Ma sul serio?
Cercò di essere meno viscido possibile, ovviamente fallendo.
Il primo istinto fu quello di chiamare Elv, per far unire, forzosamente o meno che fosse, anche lui al pranzo, ma mi dissi che non era detto che andasse così male.
"Ma certo" dissi solo.
A quel punto, uscii dalla mia cabina, sperando in bene.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Inizio ad abituarmici a lavorare su una nave si fanno svariati lavori e non ti stanchi mai dissi guardando Lion tu che ne pensi amico mio? Domandai con un po di fiatone da quanto tempo non viene lavato per terra mamma mia è duro da pulire e feci un sospiro affatticato

[Guisgard]

Mentre Cavaliere25 e Lion erano a sudare sul ponte, arrivarono Govan e Stiao.
"Ragazzi..." disse Govan "... il capitano Goz ha messo gli occhi addosso alla tipa dai capelli rossi... si accettano scommesse... secondo voi lei ci starà?" Ridendo.
Intanto nella sua cabina Gwen aveva accettato l'invito di Goz.
Insieme allora andarono nella cabina del capitano, che differiva dalle altre solo perchè un pò più grande, ma il sudiciume era lo stesso, o forse di più.
"In attesa del pranzo" lui a lei "assaggeremo un bel sorso di rum, no? Fa pensare ai pirati, ai Caraibi e ai film d'avventura!" Ridendo lui.

[Lady Gwen]

Raggiungemmo la cabina del capitano, che non era meglio delle altre, anzi forse era pure peggio.
"Volentieri" dissi, con un sorriso impercettibile
Speravo che almeno il rum avrebbe reso più sopportabile la mia permanenza in questo posto, anche se dubitavo, visto il luogo e la compagnia.
Così, le condizioni del viaggio certamente non miglioravano...

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Mmmmm dissi per me non ci starà poi è tutto da vedere se il capitano sia piacente alla donna dai capelli rossi e l'uomo con cui era insieme dove è finito ??? Domandai non pranza anche lui con loro??? E continuai a pulire senza battere ciglio

[Guisgard]

Gli occhi di Goz erano piccoli e vogliosi, la sua espressione sorniona ed il suo sorriso lascivo.
Riempì 2 bicchieri di rum e ne offrì uno a Gwen, per poi appoggiare la sua mano sulla gamba di lei.
"Brindiamo allora a questo viaggio ed a ciò che ci regalerà..." disse, per poi muovere piano quella mano verso l'interno coscia della ragazza.
Intanto, sul ponte, mentre Cavaliere25 e gli altri marinai scommettevano circa l'esito delle avventure romantiche del capitano, arrivò Elv per godersi il Sole ed il profumo di salsedine.
"Salve, marinai." Avvicinandosi a loro. "Fra quanto avvisteremo l'isola di Vivas? Nessuno di voi è già stato lì?" Chiese il bel fotografo.

[cavaliere25]

Guardai il fotografo e dissi io sono appena stato arruolato non so dove sia questa isola non ci sono mai stato dovrebbe chiedere al capitano quando arriveremo signore dissi guardando Elv voi chi siete domandai educatamente?

[Destresya]

Lessi la mail dapprima con sufficienza, poi mano a mano che le parole scorrevano davanti a me il mio interesse cresceva sempre di più.
Strabuzzai gli occhi e lessi di nuovo.
Possibile?
Qualcuno aveva davvero recuperato un frammento iscritto risalente ai popoli del mare!l?
Davo la caccia a quella civiltà da anni ormai, avevo trovato delle tracce in un sito abbandonato nel pacifico, ma non erano sufficienti per formare uno studio vero e proprio.
Eppure quelli che scrivevano non mi piacevano affatto, che voleva dire che non era importante chi fossero?
Volevo saperlo eccome!

Carissimi,
Se quello che dite è vero, è una scoperta che merita tutto il mio interesse e il mio aiuto.
Ma ribadisco... se!
Per quanto ne so potreste essere degli studentelli che vogliono farmi uno scherzo.
Quindi, mandatemi una prova di quello che dite e continueremo la conversazione, in caso contrario... arrivederci!
Prof. Destresya

[Lady Gwen]

Cercavo di non concentrarmi sulle sue occhiate,mentre guardavo altrove e mi sentivo fuori posto, a disagio.
Presi il bicchiere che mi offriva e prima che potessi iniziare a bere, mi mise subito le mani addosso.
All'istante, lanciai il bicchiere da qualche parte sul tavolo in un impeto di rabbia e lo colpii forte al viso.
"Non si azzardi a permettersi di nuovo!" urlai, letteralmente fuori di me.
Per fortuna non aveva perso tempo, così da permettermi di andarmene prima di subito.
Infatti, una frazione di secondo subito dopo ero già fuori, chiudendomi con violenza la porta alle spalle e dirigendomi a passo rapido verso la mia cabina.
"Cose da non credere" mormorai fra me e me, scuotendo la testa.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

La mail di risposta non tardò ad arrivare al computer di Destresya:

"Dottoressa, lei non è in grado di dettare condizioni in questo momento.
Noi la stiamo seguendo sin dai suoi primi riconoscimenti accademici e siamo in grado di ricostruire ogni passo della sua carriera universitaria.
Per adesso non è importante sapere chi noi siamo, ma piuttosto capire se lei è decisa o meno a collaborare con noi.
Se ci offrirà completa disposizione allora continueremo il dialogo, altrimenti non saprà più nulla di questa faccenda."

[Guisgard]

"Ehi..." disse Goz incredulo per quella reazione di Gwen "... ma dico! accettare di andare nella cabina di un uomo sta a significare una cosa sola! E' un linguaggio universale! Sin dalla preistoria!" Sbottò dalla porta della sua cabina verso la ragazza che andò via, a chiudersi nel suo alloggio. "Sciocca ragazza!" Con rabbia Goz.
Nel frattempo, sul ponte, Elv aveva raggiunto i marinai.
"Sono il più grande e talentuoso fotografo del mondo, amico mio." Disse a Cavaliere25. "Vuoi un autografo o una foto con il mare come sfondo? Te la faccio gratis, tranquillo." Facendole l'occhiolino.

[cavaliere25]

Mi sembrate simpatico signore chissa che oltre a questo viaggio non diventiamo amici dissi sorridendo oggi la giornata è soleggiata e l'aria è calma come le onde del mare voi cosa ne pensate ? Domandai al fotografo e mi misi a fissare il mare

[Lady Gwen]

"Continua a sperarci" urlai forsennata, con rabbia, alla sua cabina, fregandomene se avrebbero sentito o meno, non me ne fregava nulla di nulla.
Ma vedi te se dovevo finire in una situazione simile...
Mi chiusi nella mia cabina, decisa a non uscirci finché non fossimo arrivati a destinazione, anche a costo di metterci sei mesi.
Non avevo proprio intenzione di incrociarlo di nuovo, o di sicuro stavolta non l'avrebbe raccontata.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

La Girella continuava a fendere rapida le azzurre onde del mare, spumose e intrise di salsedine, con il vento in poppa ed il canto dei gabbiani sulle vele.
La snella goletta aveva ormai lasciato definitivamente la costa e la terraferma stava pian piano svanendo nel vago della foschia marina.
"Amico mio..." disse Elv con un sorriso sicuro a Cavalire25 "... un genio, impara, non pensa mai. Non riflette su nulla, ma si fida solo del suo istinto e del suo cuore. Un genio segue sempre e solo la prima impressione, lo slancio e l'impeto del momento. Pensare e riflettere rende razionali e indecisi, mentre un genio ed un artista seguono il senso e lo spirito delle cose, quel legame intinseco che ci unisce alla natura. Perciò segui sempre l'istinto, la tua prima impressione e vedrai che conquisterai il mondo. Male che vada almeno conquisterai il cuore della tua bella." Facendole l'occhiolino.
Nel frattempo Gwen si era chiusa nella sua cabina, decisa a non uscire fino alla fine del viaggio.
Goz invece si era messo a camminare nervoso su e giù per la sua cabina, dando calci alle sedie e gettando a terra fogli e squadrette, masticando amaro e sbuffando.
https://www.latitudeslife.com/wp-content/uploads/0/2808-0.jpg

[cavaliere25]

Complimenti signore dissi guardando elv oltre che un fotografo siete anche un poeta cosa vi spinge ad andare su quel isola domandai guardandolo negli occhi e cercando di capire che persona era doveva essere una persona che la sapeva lunga ma non volevo tirare conclusioni affrettate

[Lady Gwen]

Non sapendo che fare per sbollire la rabbia che avevo ancora addosso, mi misi al pc, seduta sul cigolante letto della cabina.
Ma non funzionò.
A quel punto, non riuscendo a calmarmi, provai ad uscire dalla cabina e prendere un po' d'aria sul ponte e sperando di togliermi di dosso questo malumore.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

"Beh, l'isola di Vivas" disse Elv a Cavaliere25 "è un posto incantato ed incontaminato, dove la natura regna sovrana, il luogo perciò perfetto a chi come me cerca l'anello di congiunzione tra l'uomo e la vera libertà. Immerso in quelle lande tropicali e primordiali il mio istinto muterà in arte, amico mio." Sorridendogli.
In quel momento anche Gwen salì sul ponte, subito invasa dalla brezza marina che gonfiò i suoi capelli rossi.
La ragazza notò subito Elv e Cavaliere25 che parlavano verso il parapetto della goletta.

[Lady Gwen]

Arrivai al parapetto e notai che poco distante c'era Elv.
Rimasi lì ancora un'istante, poi mi avvicinai, rimanendo in silenzio, le braccia incrociate al petto, cercando di smaltire quella rabbia che mi aveva assalita poco prima.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Mi voltai un attimo e vidi la ragazza sul ponte e dissi signore è arrivata anche la sua compagna di avventura dissi mentre la guardavo è veramente una bella ragazza dissi rivolgendomi a elv complimenti per la scelta e rimasi li in attesa di qualcosa

[Guisgard]

Alle parole di Cavaliere25, che indicavano l'arrivo di Gwen sul ponte, Elv si voltò e la vide.
"Si, ho buon occhio per le mie modelle, amico mio..." disse il fotografo al giovane marinaio, ma fissando la ragazza dai capelli rossi "... ma non dirlo ad alta voce, lei non vuole sentirsi dire che è la mia modella." Divertito e sarcastico.

[Lady Gwen]

Sentii la conversazione di Elv con un marinaio.
"No, infatti, perchè non lo sono. Fossi in te al momento eviterei, credimi" con tono aspro, l'indisposizione che si leggeva sul mio volto.
Ci mancava solo lui, al momento.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Guardai la ragazza e dissi va tutto bene? È successo qualcosa domandai educatamente comunque piacere di coscervi io sono cavaliere25 e sono un marinaio in cerca di avventura voi come vi chiamate dissi rivolgendomi a Gwen e feci un passo indietro

[Guisgard]

"Ehi, sei alquanto indisposta..." disse Elv a Gwen "... cosa c'è? La tua cabina non è abbastanza accogliente? O soffri il mal di mare? Cos'hai, tesoro?"
Anche Cavaliere25 notò l'insofferenza di Gwen, chiedendole se andasse tutto bene e presentandosi alla ragazza.

[Lady Gwen]

Guardai il marinaio.
"È successo che il vostro capitano" calcai sulla parola, guardando sia lui che tutti gli altri marinai "Si è beccato un sonoro ceffone per avermi messo le mani addosso. E questo è quanto" dissi secca, a voce alta, con molta soddisfazione nel metterlo in ridicolo davanti a tutto il suo equipaggio.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Tutti i marinai risero forte a quella rivelazione di Gwen.
"Scommessa persa..." disse divertito Govan "... al capitano Goz è andata male!"
"Beh, mica scemo il capitano..." Elv facendo l'occhiolino a Gwen.

[cavaliere25]

Signorina ma cosa sta dicendo? È impazzita e restai come un sasso mi girai verso gli altri e aspettai un loro commento me lo sentivo che c'era qualcosa che non andava dissi dentro di me

[Lady Gwen]

Guardai il tizio che aveva parlato.
"Andrà male anche a te se non ti fai gli affari tuoi" sputai con fastidio.
Guardai il marinaio.
"Impazzita? Cosa dovrei fare, farmi mettere le mani addosso da quel porco schifoso?" con rabbia al ragazzo.
Poi guardai Elv, scossi la testa e liquidai la cosa con un gesto infastidito della mano, girando i tacchi e andandomene, visto che rischiavo solo di arrabbiarmi di più.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[Guisgard]

Le risatine si moltiplicarono sul ponte, con tutti i marinai divertiti e il solo Cavaliere25 rimasto stupito dall'accaduto.
Elv allora raggiunse Gwen che si stava allontanando.
"Ehi, aspetta..." disse pendendola per mano "... dai, non prendertela. Si vede lontano un miglio che il capitano è un soggetto dei peggiori. Poi ovvio che davanti ad una bella ragazza si possa perdere la testa." Facendole l'occhiolino. "Dai, vieni nella mia cabina per rilassarti un pò... prometto che non ti molesterò." Ridendo piano.

[Lady Gwen]

Non ebbi il tempo di allontanarmi troppo, che sentii il tocco della sua mano sulla mia.
Benchè sapessi che era lui, che era Elv, lì per lì quel contatto mi infastidì, provocandomi un disagio, infatti ritrassi la mano dalla sua.
Lo guardai rimanendo il silenzio, a lungo, ripensando alle ultime parole del capitano mentre andavo via.
Alla fine, accettai, annuendo con riluttanza.

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

[cavaliere25]

Vidi gli altri che ridevano come ebeti e mi innervosi cosi tanto che presi e andai nella stiva e mi apri una bottiglia di birra e iniziai a berla cercando di calmarmi dissi ma dove sono capitato mentre tracannavo la bottiglia