I racconti del Bianco e del nero

[Guisgard]

"Quindi" disse il direttore a Gwen "mi stai dicendo che l'aggressione a Bell nasconde qualcosa? C'è dell'altro sotto, secondo te?" Interessato.

[Lady Gwen]

"Credo di sì, lui sostiene che non sia stato un animale, ma che qualcuno, una persona, l'abbia aggredito violentemente con delle lame e i medici sembrano confermare questa cosa" aggiunsi, mentre cercavo di collegare tutto nella mia testa.

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[Guisgard]

"Questo potrebbe essere una bomba." Disse ridendo il direttore a Gwen. "Forse hai fatto centro, ragazza mia." Divertito. "Avanti, ti richiamerò per delle novità." Visibilmente intrigato.

[Lady Gwen]

Scossi la testa.
"Va bene, va bene, ora fammi lavorare..." tagliai corto, per poi chiudere la chiamata.
Per quanto mi piacesse la mia professione, tenevo davvero di trasformarmi in una sorta di sciacallo come il mio direttore e davvero speravo di mantenere un minimo di integrità.

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[Guisgard]

Gwen staccò la telefonata col suo direttore.
Ora bisognava mettersi sotto con il lavoro.

[Lady Gwen]

Presi il PC, sdraiandomi comodamente a letto e misi per iscritto tutti gli appunti e le informazioni che avevo raccolto.
Non erano molte, ma era sempre qualcosa in più del primo giorno, dopotutto ero al secondo giorno di permanenza a Moian e non si poteva pretendere che io riuscissi a sfornare un articolo in ventiquattr'ore.
Ad ogni modo, mi misi a lavorare di buona lena per iniziare a dare una forma a ciò che dovevo elaborare.

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[Destresya]

"Accidenti, povere bestie!" sospirai.
"Immagino che disastro, e che spreco, più che altro.." divertita "Beh, tienimi aggiornata su quello che succede in città, io sono quasi arrivata!".
Infatti, ero ormai in prossimità del luogo in cui era stato aggredito il rampollo dei Bell.

[Guisgard]

Destresya lasciò la cittadina e raggiunse il bosco, dove Elv era stato aggredito.
Sul luogo del misfatto non c'era molto da vedere, a parte qualche frammento dei fanali dell'auto di Elv.
Ma controllando quel punto, Destresya alla fine si accorse di qualcosa di strano, di insolito.
Ossia di alcuni segni di bruciatura su un albero.
Nel frattempo Gwen, nella sua camera, lvorara alsuo articolo.
Passò così l'intero pomeriggio, fino a quando, verso il tramonto, il suo cell vibrò per un messaggio di Elv:

"Che beffa... volevo fare il lupo cattivo con te nei panni di Cappuccetto Rosso... e invece sono stato io ad essere aggredito... :rolleyes:"

[Lady Gwen]

Il tempo volò, mentre rimanevo a lavorare al computer.
Non pensavo che mi avrebbe presa così tanto, era stata davvero una inaspettata full immersion.
Verso il tramonto, mi arrivò un messaggio e vidi che era di Elv.
Scossi la testa divertita, mentre rispondevo.

'Ecco cosa succede a dare tutto troppo per scontato... Non mi è mai piaciuta Cappuccetto Rosso...'

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[Guisgard]

Il cellulare di Gwen vibrò poco dopo per un altro messaggio di Elv:

"Davvero? eppure non mi sembri tipa da strega cattiva di Biancaneve... :neutral_think:"

[Lady Gwen]

Aggrottai la fronte, leggendo della strega cattiva di Biancaneve.
Che persona piena di fantasia...

'Io in realtà preferisco Mulan...'

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[Guisgard]

Ancora il telefonino di Gwen vibrò per la risposta di Elv:

"Mettiamola così... Cappuccetto Rosso è la risposta da ragazzina, Mulan da adolescente e la Strega di Biancaneve da donna... :silenced:"

[Lady Gwen]

Accennai un sorriso divertito.

'Nulla da fare, o Mulan o niente, non sono una che si accontenta'

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[Guisgard]

Il telefonino di Gwen ricevette un altro messaggio da parte di Elv:

"Vorrà dire che dovrò trattarti da adolescente... :rolleyes:"

[Lady Gwen]

Inarcai un sopracciglio e scossi la testa.

'Se tu ritieni che arruolarsi nell'esercito e salvare da sola un intero impero sia un'impresa da poco...'

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[Guisgard]

La risposta di Elv a Gwen non si fece attendere:

"Beh, oltre a salvare il tuo paese potrai aiutare un povero convalescente, se ti va... pare che domani potrei essere dimesso... e se ti ingaggiassi comeinfermiera? Ovvio, pago il doppio del tuogiornale ;)"

[Lady Gwen]

Ridacchiai al suo messaggio, divertita, ma anche contenta che stesse così bene da essere dimesso.

'Se me lo chiedi così, potrei anche accettare...'

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[Guisgard]

Elv rispose così a Gwen:

"Se non accettassi, poi mi avresti sulla coscienza, giovane Mulan... :sad_wall:"

[Lady Gwen]

Sospirai con un vago sorriso.

'Quanto sei melodrammatico... Va bene, mi sacrificherò, allora...'

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[Guisgard]

Elv a Gwen:

"Sapevo avevi la sindrome da crocerossina! Per il vestitino da unifome devo pensarci io? ;)"

[Lady Gwen]

Bene, ora si stava anche allargando.

'L'uniforme può anche restare nelle tue fantasie, non ho intenzione di indossarla...'

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[Guisgard]

Il messaggio di Elv a Gwen:

"Come sei poco professionale... :("

[Lady Gwen]

Risi sonoramente a quella frase, anche se non avrebbe potuto sentirmi e questo mi dispiaceva.

'Ti sbagli, nel mio lavoro lo sono sempre, proprio oggi ho passato tutto il tempo a lavorare sul mio articolo. Vedi che ti sbagli e continui a dare tutto per scontato?'

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[Guisgard]

Elv a Gwen:

"Eh... vabbè... allora domani a Mezzogiorno sarò finalmente a casa, miss professionalità... sperando ci sia anche la mia nuova e rossa infermiera :silence_shhh:"

[Lady Gwen]

Ridacchiai, ma comunque contenta al pensiero di rivederlo.

'Va bene, d'accordo, a domani... E vedi di non far impazzire i medici, viziato d'un rampollo, non vorrei che ti buttassero fuori dall'ospedale nel cuore della notte...'

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[Guisgard]

Elv rispose con una serie di faccine e la chat tra luie Gwen si concluse.
Era ormai sera e dalla finestra della sua camera si intravedeva la sterminata e informa massa di alberi e cespugli, che formavano il bosco intorno all'albergo.
Oltre quella fitta vegetazione c'era poi il palazzo dei Bell.
Intanto, nella sala ristorante, a breve avrebbero servito la cena agli ospiti dell'albergo.

[Lady Gwen]

La nostra conversazione si concluse, mentre il tramonto rendeva tutto indefinito, come la tenuta di Elv oltre la boscaglia della campagna.
Visto l'orario, decisi che era meglio chiedere direttamente il pc e prepararsi per scendere giù in sala a cenare.
Il tempo oggi pomeriggio era volato ed ero soddisfatta di ciò che avevo prodotto per l'articolo.

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[Guisgard]

Poco dopo Gwen era già nella sala rstorante per la cena.
Accanto al suo tavolo vi era quello dei 3 improbabili studiosi del paranormale.
Diverse pietanze si susseguivano su queltavolo, per il potente appetito di quegli indagatori del mistero.
Mentre mangiavano, o meglio ingurgitavano piazzi stracolmi, il tutto innaffiato con bibite e birra.
Inoltre, mentre mangiavano con fare vorace, i 3 discutevano su una carta topografica di Moian e dei boschi circostanti.

[Lady Gwen]

Mi sedetti ad un tavolo in sala e vidi che poco distante c'era il tavolo dei tre "studiosi", che faticavo a chiamare tali.
Notai che avevano un certo appetito, nonché una certa arte anche, il ché mi fece storcere il naso in una smorfia.
Notai però, che ad un tratto iniziarono a parlare di una certa carta topografica, infatti presi il mio blocchetto e con molta discrezione, mentre continuavo a mangiare, rimasi in ascolto.

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[Guisgard]

Gwen ascoltava i 3 studiosi e sentì che parlavano di un luogo a lei già noto, ossia la Montagna dei 7 Avvoltoi.
Inoltre i 3 parlavano delle varie leggende del posto, in modo particolare della strega sepolta viva secoli fa e della maldizione dei Bell.

[Destresya]

Arrivai sul luogo dell'incidente, anche se non c'era molto da rilevare, mi misi a osservare il luogo per comprendere meglio le dinamiche dell'impatto e dell'agressione.
Poi notai qualcosa: delle bruciature.
Così mi avvicinai per osservare meglio e fotografarle.
Chissà che cosa poteva averle provocate.

[Lady Gwen]

Scrissi tutto ciò di cui parlavano, sentii che parlavano della strega che era stata, a quanto pareva, sepolta viva, ma mi bloccai quando parlarono della maledizione dei Bell.
Fissai il vuoto per alcuni istanti, senza sapere bene come interpretare quelle parole.
Mi feci ancora più attenta e cercai di carpire quante più informazioni possibili, su questa storia.
Non mi sembrava molto educato chiedere ad Elv, oltretutto perchè non era detto che ne fosse a conoscenza.
Ad ogni modo, cercai di ascoltare.

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[Guisgard]

Destresya fotografò quegli strani segni di bruciatura sull'albero.
Eppure tutt'intorno non c'erano segni che un'auto o qualunque altro mezzo fosse arrivato lì.
Anche la macchina di Elv, la notte dell'aggressione, si era fermata almeno una trentina di metri prima.

[Guisgard]

Gwen continuava ad ascoltare.
"Io sinceramente" Disse Sard "non ho mai creduto all'esistenza delle streghe... questa cosa della maledizione dei Bell invece potrebbe nascondere altro... non che mi beva storie di incatesimi che colpiscono da generazione in generazione, ma forse dietro la panzana della maledizione potrebbe esserci stato un complotto contro i Bell..."
"Io invece ci credo ale streghe." Fece Gozz. "Credo ai sabba, alle scope volanti e al fatto che mangiassero i bambini." Annuì convinto. "Tuttavia, più che alle streghe, io ci vedo lo zampino degli alieni... magari nascosti nella Montagna chiamata dei 7 Avvoltoi!"
https://www.camelot-irc.org/forum/data:image/jpeg;base64,/9j/4AAQSkZJRgABAQAAAQABAAD/2wCEAAoHCBUVFRgWFhUZGRgaHBocGhwcHBoYHBoaHBocHBoaGh ocIy4lHB4rIRgYJjgmKy8xNTU1GiQ7QDs0Py40NTEBDAwMEA8Q HxISHzQrJCs0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0ND Q0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0NDQ0NP/AABEIAJkBSAMBIgACEQEDEQH/xAAcAAACAgMBAQAAAAAAAAAAAAAFBgMEAQIHAAj/xABDEAACAQIEAwQHBgQEBAcAAAABAhEAAwQSITEFQVEGImFxEz KBkaGxwRRCUmJy0RUz4fAjkrLxFjRTogckQ0RzgsL/xAAYAQADAQEAAAAAAAAAAAAAAAABAgMABP/EACQRAAICAgIBBAMBAAAAAAAAAAABAhEhMQMSQQQTIlEygZEU/9oADAMBAAIRAxEAPwDjNEsCdKHAUaw9sBR4iknopBG4WtwtZVa 2UVMc1C1uq1tlqRVrGNMtWRb7lRhat4TITkZwvPUxpWMCUtkmB V/DYp7Zg7dDVhbuFR9nGsA5hA8fKjOIwCkAkSCJDD+96MYszIcLi 0fYwaugUGvcII1Q+yo0xF23oZ9oqilW0JSehiQVthbuS6x/IPjNBbPGD95atJiQ+dlGyCfea0pJoKWToHbm4C9sfkn3n+lKDi jfanEhrlvUfybfPqJ+tBCRTx0KUOJjuNSqy6028S9RqVWqPJse OhmwA7i+VWwtRcPQlFgE6VayEbiqrQhEFr2WpYrBimNZHFey1r cxSLuwqovFUzRBjrQbSDRFxgd2gOXWmDi5lRQQCoy2PHQwYJe4 KkxFwIpJqumLVEHM9KHu73mj4U3akLRXxXetOepX51TtpqKMY+ 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[Riku966]

Forse aveva ragione, Payl. Non ero mai uscita con troppi ragazzi, né avevo investito energie su rapporti che avrebbero potuto essere duraturi. Ero una persona solitaria, a ben pensarci.
"Lieta che tu sia un portatore di galanteria, allora." risposi "Come mai non sei scappato in preda al panico? Chiunque sarebbe rimasto terrorizzato."

[Lady Gwen]

Quello che, se non ricordavo male, si chiamava Sard, disse una cosa interessante.
Forniva come eventuale movente un attacco personale ai Bell, nel tentativo di sfruttare la supposta maledizione.
Certamente un dettaglio da non sottovalutare.
Quando Gozz parlò, invece, il desiderio di fargli ingoiare ogni singolo dente fu forte e mi isolai dal cumulo di cavolate che disse.
Appuntai comunque tutto sul mio taccuino, sperando di ricevere altre informazioni.

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[Destresya]

Guardai e riguardai quei segni di bruciatura sull'albero.
Non aveva senso, nessuna macchina era arrivata fin lì.
Mi guardai intorno, cercando altri indizi.
Se non avessi trovato niente, me ne sarei tornata al mio ufficio.
Eppure c'era qualcosa che non mi convinceva in tutto quello.

[Guisgard]

Payl rise piano.
"Te l'ho detto..." disse fissando Queennie "... vengo da un luogo lontano, dove vedo cose ben peggiori... vengo da in mondo devastato da guerre e creature infernali... ma tu non mi credi, lo so..."

[Guisgard]

Gwen ascoltò ancora, ma i 3 aggiunsero poco altro, se non il proposito di voler andare a studiare la situazione intorno al palazzo dei Bell.
"Ehi..." disse ad un tratto Gozz notando Elv "... allora mi sta seguendo..." divertito "... sapevo di aver fatto colpo." Facendole l'occhiolino.

[Guisgard]

Destresya cercò ancora, senza però trovare altro.
Tornò così in città, fino al suo ufficio, dove trovò Affy e Hasty.

[Riku966]

Mi alzai dal letto per poi porgere i dolci al ragazzo
"Serviti pure." gli dissi per poi rimuovere le coperte dal letto e metterle nel cesto dei panni sporchi.
"Non mi dai molti motivi per crederti, tutto lì. Poi, sono una Strega... credo al soprannaturale."
Mi avvicinai a Payl camminando tranquilla "Prova a dirmi il motivo per cui sei venuto qui, in questo mondo. Magari riuscirò a capirti!"

[Lady Gwen]

Non aggiunsero molto altro, se non che volevano studiare la situazione intorno a casa di Elv e ci mancava che andasse a rompere anche lì...
Anche se mi rendevo conto che non avrei potuto evitarlo.
Poi, si accorse di me e nonostante mi avessero fornito informazioni utili, mi pentii di non essermi seduta altrove.
"Il contrario è difficile, stando nello stesso albergo..." commentai laconica, bevendo il vino.

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[Guisgard]

Payl rifiutò i dolci scuotendo la testa.
"Li ho presi per te." Disse a Queennie. "Perchè sono arrivato fin qui? Per il motivo più antico e nobile che esista... la vendetta." Andando verso la finestra e guardando il malinconico buio della sera. "Sto inseguendo uno dei mostri che hanno invaso e devastato il mio mondo... è giunto qui attraverso un salto iperdimensionale... ho perso tutto, forse... poichè, se anche dovessi riuscire a distruggerlo, non so se potrò tornare indietro... ma a questo punto non mi interessa null'altro che la mia vendetta..."

[Guisgard]

Gozz rise.
"Ammettilo, su..." disse alzandosi e sedendosi poi accanto a Gwen "... dillo che o fatto colpo, che mi trovi affascinante e che sei attratta da me." Facendole l'occhiolino.

[Lady Gwen]

Venne addirittura a sedersi al mio tavolo.
Avevo già detto che ero lì lì per prenderlo a cazzotti?
"Le sconsiglio di concedersi tutta questa confidenza, se non vuole che le faccia fare una magra figura davanti a tutta la sala piena" mormorai, fissandolo tranquilla.

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[Riku966]

"Li hai presi per me, ma non significa che tu non possa mangiarli." risposi con voce amichevole per poi ascoltare le parole di Payl.
Il mostro di cui parlava doveva avergli strappato tutto, per spingerlo ad abbandonare il suo mondo per cercarlo.
Ma era davvero la cosa giusta da fare?
Raggiunsi il ragazzo, il passo tranquillo.
"Non c'è nulla di nobile, nella vendetta... lasciarti consumare da essa, ti porterà a sola sofferenza. E sarebbe un vero peccato vivere una vita misera in nome di un qualcosa di così negativo. Perché, piuttosto, non cerchi di concentrare le tue energie per ricominciare?" domandai per poi prendere il telefono in attesa di sapere quando avremo girato le scene.

[Guisgard]

"Non voglio ricominciare, voglio solo vendicarmi." Disse Payl voltandosi verso Queennie.
La ragazza prese allora il telefonino e si accorse di un messaggio di Gusve.
Tutta la troupe stava per scendere in sala ristorante e cenare tutti insieme.
Naturalmente aspettavano anche lei, per discutere pure delle riprese che sarebbero cominciate la mattina del giorno dopo.
Nel frattempo, proprio alla sala ristorante, Gozz si era seduto al tavolo di Gwen.
"Allora, devi svelarmi il tuo segreto..." lui a lei "... o non andrò via... voglio sapere se il tuo è un rosso naturale, o sei solo tinta. Perchè, sai, io adoro le rosse, sono tutto fuoco e non solo in testa." Rise forte, senza vergognarsi della cosa che aveva appena detto alla ragazza.

[Riku966]

"Fai come desideri... l'importante è che tu faccia ciò che ti potrebbe far stare bene." risposi per poi leggere il messaggio di Gusve in cui mi informava che lui e la troupe stavano andando a cena.
"Ascolta, ora devo scendere per una cena di lavoro. Puoi stare qui per tutto il tempo che desideri e, se qualcuno dovesse farti domande, dì pure che sei mio cugino." gli spiegai per poi salutarlo e dirigermi al ristorante.

[Lady Gwen]

Lo guardai davvero sconcertata.
Era riuscito davvero a pronunciare una simile frase?
Senza pensarci un istante presi il calice di vino e glielo riversai con violenza in faccia, mandando poi il bicchiere in frantumi chissà dove.
"Mi stupisce che ammettiate tali clienti molesti nella vostra struttura" sbottai ad alta voce, in faccia ad un paio di ignari camerieri, prima di lasciare la sala come una furia e tornare in camera.
Sapevo non fosse colpa loro, ma me l'ero presa con le prime persone che mi erano capitate davanti e non ero stata più capace di trattenermi.
Era davvero un'indecenza che si dovesse condividere l'aria con certa feccia e mi chiedevo se sarei riuscita a calmarmi, dopo quanto era successo.

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[Guisgard]

Gwen perse la calma e versò e rovesciò il suo bicchiere di vino su Gozz, per poi andare via davanti ai camerieri sgomenti ed ai presenti perplessi.
In quel momento arrivò Queennie in sala, vedendo la scena.
Poi raggiunse il tavolo della troupe.
"Quel tipo deve aver fatto incavolare di brutto la ragazza..." disse Absyns riferendosi a Gozz e Gwen.

[Lady Gwen]

Rimasi a girare per la stanza senza sapere che fare, ero nervosa, agitata, fuori di me.
Provai a prendere il pc per annotare le ultime cose che avevo scoperto, ma avevo troppo la testa altrove per farlo.
Così, presi il cellulare e chiamai Elv.
Probabilmente, parlare con lui mi avrebbe aiutata a calmarmi e rilassarmi, pensando ad altro.

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[Riku966]

Arrivai al ristorante giusto in tempo per vedere Gwen, la ragazza conosciuta la sera prima, versare il bicchiere di vino addosso ad un uomo.
Le rivolsi un vago cenno di saluto, per poi dirigermi al mio tavolo.
“Immagino di sì!” risposi senza riflettere “Non sapevo tu fossi un pettegolo!” scherzai.

[Destresya]

Tornata nel mio ufficio trovai Affy e Hasty che mi aspettavano.
"Buongiorno a voi!" sorrisi, entrando "Allora, cosa sta succedendo nella nostra cittadina?" chiesi "Su, ragguagliatemi!".

[Guisgard]

Absyns rise di gusto.
"Ho solo commentato ciò che ho visto." Disse, facendo poi l'occhiolino a Queennie. "Era un pò che non ti vedevo... sei rimasta tutto il tempo in camera? Riposavi?"
"In effetti non è stata una scena piacevole." Scuotendo il capo Sannah.
"Direi di dedicarci alle nostre riprese ora, cosa ne dite?" Fece Gusve. "Domani iniziamo finalmemte a girare." Bevendo del vino.
"Era ora." Divertito Absyns.
Intanto Gwen, ancora disgustata dal comportamento di Gozz, era tornata in camera e per calmarsi, scacciare il disagio causatole dallo studioso del paranormale, decise di chiamare Elv.
"Si?" Rispondendo lui al telefono.

[Guisgard]

"Il solito, capo." Disse Affy a Destresya. "Ormai credo sia passato il clamore riguardo la misteriosa scia di luce vista stanotte... ci hanno rimesso solo le galline del povero Mc Thaz." Scuotendo il capo sarcastico. "Lei ha scoperto qualcosa sull'aggressione di Bell?"

[Lady Gwen]

Elv rispose dopo pochi squilli.
"Bene, temevo che avresti fatto il bravo bambino andando a letto presto e non mi avresti risposto..." dissi, sforzandomi di aggiungere alla frase un accenno di divertimento, benché l'umore non fosse ancora dei migliori.

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[Guisgard]

"Sfido chiunque" disse sarcastico Elv a Gwen "a dormire con quello che ci danno qui da mangiare." Con una smorfia. "Mi hanno portato una minestra che non sapeva di nulla... una pappina stopposa... e una mela che non ha fatto altro che farmi venire più fame... cosa darei ora per una pizza o un doppio cheeseburger.." rassegnato.

[Lady Gwen]

Nonostante non fossi affatto dell'umore, Risi spontaneamente a quello che disse.
"Vedi il lato positivo, devi solo resistere fino a domattina, sarebbe potuta andare peggio..." risposi, rintanandomi al caldo sotto la coperta.
"E poi chissà, se chiami una pizzeria nei paraggi e gli dici che sei in ospedale, magari si commuove..." aggiunsi, per punzecchiarlo.

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[Guisgard]

"Si, sfotti sfotti..." disse sarcastico Elv a Gwen "... non vedo l'ora di tornarmene a casa dmani... la prima cosa che farò sarà una colazione a base di brioche, marmellata e succo di frutta." Sbuffando. "Anzi, domani a mezzogiorno, mentre verrai da me, mia cara infermiera, fermati alla pizzeria sul corso e ordina 2 mega pizze e un paio di casse di birra." Ridendo.

[Lady Gwen]

"Mi sembra un piano ottimo..." divertita, riferita alla colazione.
Sollevai le sopracciglia, ascoltandolo.
"Ma volevi un'infermiera, o mi hai scambiata per una cameriera? O peggio, il fattorino delle pizze" sarcasticamente, alzando gli occhi in su.

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[Guisgard]

"Dai, che poi ti offrirei la pizza..." disse divertito Elv a Gwen "... ti pare poco?" Ridendo. "Poi domani verrà anche l'avvocato a casa... è in possesso di alcuni documenti lasciati da mio nonno."

[Destresya]

Mentre mi preparavo un buon caffè, ascoltavo le notizie di Affy.
Poi ridacchiai per la storia delle galline, poverette.
"Niente di che, in realtà.." scossi la testa, pensierosa "Lui non ricordava molto, e sostiene che l'abbia aggredito un animale e di fare degli incubi da allora, comprensibile.. il medico però è dubbioso sul fatto che quelle ferite possa averle inferte un animale anche se la forza necessaria è superiore a quella di un uomo... come se non bastasse sono stata sul luogo dell'agressione e ho visto delle strane bruciature su un albero, dove però non avrebbe dovuto esserci niente... insomma, è una faccenda molto ingarbugliata!".

[Lady Gwen]

"Okay, okay, con la pizza mi hai convinta..." commentai, ridendo.
"Oh, capisco... Spero di non essere di troppo..." dissi, immaginando che avesse faccende di cui discutere con l'avvocato e non volevo entrare in affari privati di famiglia.
Per lavoro, ne sapevo abbastanza su questo genere di famiglie per capire che ci fossero sempre parecchie cose che bollivano in pentola ed era meglio tenersene fuori più possibile.

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[Guisgard]

"Tranquilla, ti aspetto." Disse Elv a Gwen, per poi salutarla.
La serata trascorse senza intoppi, fno a quando Gwen andò a dormire.
Si risvegliò il mattino sguente, pronta per quel nuovo giorno.

[Guisgard]

"Si, in effetti è una storia strana, sceriffo..." disse Affy a Destresya "... ma in fin dei conti oltre ad un animale chi altri potrebbe essere stato? Forse si potrebbe tentare di interrogare gli altri che erano giunti sul luogo, cioè quelli del ristorantino poco lontano. Dopotutto sono stati loro a salvare Bell."

[Lady Gwen]

"A domani" divertita.
Chiusi la telefonata, notevolmente più tranquilla e andai a dormire.
La notte passò serena, finché mi svegliai il mattino dopo.
Decisamente una notte migliore della precedente.
Mi preparai in poco tempo e scesi subito in sala per la colazione.

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[Guisgard]

Gwen raggiunse la saletta dove veniva servita la colazione e potè gustarsi le brioche, le chiambelle e tortini vari, insieme al latte, al caffè, al tè e diversi succhi di frutta.
Sembrava una mattinata tranquilla e sul cellulare la ragazza trovò anche un messaggio di buongiorno di Elv, che le dava appuntamento a casa sua, nel bosco.

[Lady Gwen]

Il buffet della colazione era più che ricco e mangiai abbondantemente e con soddisfazione.
Risposi anche al messaggio di buongiorno di Elv, che mi dava appuntamento a casa sua nel bosco.
La parte complicata sarebbe stata capire come arrivarci, dal momento che la macchina a noleggio era distrutta, speravo solo che avrei trovato un mezzo pubblico a disposizione.

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[Guisgard]

Alla reception dissero a Gwen che nessun mezzo pubblico arrivava fino al bosco ed il solo modo per raggiungere la tenuta dei Bell sarebbe stato quello di noleggiare un'auto, oltre che cercare un passaggio.

[Lady Gwen]

Come immaginavo.
Nessun mezzo a disposizione arrivava così lontano e mi restava da chiedere un passaggio o passare di nuovo all'autonoleggio.
Avevo sentito bene che l'allegra combriccola degli acchiappafantasmi era diretta proprio lì, ma piuttosto che avere ancora a che fare con Goz in modo così ravvicinato me la sarei fatta a piedi.
Così, lasciai l'albergo e andai alla concessionaria, approfittandone per spiegare l'accaduto all'altra macchina.

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[Destresya]

Annuii alle parole di Affy mentre lo ascoltavo pensierosa.
"Beh, in effetti avrei anche fame, su Affy, andiamo che ti offro il pranzo!" mi alzai "Speriamo nel ristorantino si mangi bene!".

[Riku966]

Per il futuro avrei dovuto ricordarmelo: Absyns era un attento osservatore.
"Sì, sono stata nella mia stanza a ripassare le battute e a dormire... nulla di speciale." dissimulai unendo la verità a delle frottole.
"Io non vedo l'ora che sia domani." risposi a Gusve "Sono emozionata all'idea di tornare a girare e sarà una bella sfida farlo in questa cittadina."
Ero ancora troppo abituata ai set, per riuscire a definire 'confortevole' l'ambiente esterno per far le riprese.
Però fui sincera: ero molto emozionata in vista dell'inizio delle riprese.

[Guisgard]

Fwen raggiunse il concessionario per noleggiare una nuova auto.
Qui spiegò l'accaduto e si ritrovò un bel rifiuto sbattuto in faccia.
Non volevano darle un'altra macchina.
Intanto nell'ufficio dello sceriffo Destresya aveva deciso di andare a pranzo in quel ristorantino, portandosi dietro Affy.
Arrivarono in quel luogo isolato ed entrarono nel ristorantino.
Era un locale caratteristico, pieno zeppo di quadri raffiguranti il folclore del luogo, come sabba, roghi di streghe e scope volanti.
"Bellino qui..." disse sarcastico Affy.
All'albergo, dopo la cena della sera prima, tutta la troupe si era riunita per la colazione.
Dopo raggiunsero tutti insieme un ambiente laterale, affittato dalla produzione per le riprese.
Si trattava di alcuni capannoni in alluminio e dei gazebo.
Qui vi era tutto l'occorrente per cominciare le riprese.
Gusve diede disposizioni a tutti e mandò Queennie e gli altri del cast a cambiarsi per la prima scena, dove erano stati montati i camerini.

[Riku966]

La cena proseguì senza troppi intoppi e, fortunatamente, quella notte riuscii a dormire.
La mattina dopo andammo sul luogo della riprese e Gusve ci mandò a cambiarci.
Mi levai i miei vestiti per calzare quelli del mio personaggio, facendo attenzione a rimuovere i miei orecchini che, l'ultima volta, avevo dimenticato di levarli.
Una volta pronta, mi affiancai ai membri del cast.
"Allora, siete tutti pronti?" domandai eccitata.

[Lady Gwen]

Provai a spiegare al concessionario che nonenta stata colpa mia, ma non ne aveva voluto sapere nulla.
Complimenti, veramente comprensivi...
Uscii dalla concessionaria parecchio nervosa, per non dire nera e decisi che ci sarei andata a piedi, anche a costo di impiegarci tutta la giornata intera.

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[Destresya]

Arrivammo nel ristorantino, che non era esattamente il posto più rassicurante del mondo.
Ma avevo visto posti peggiori, se era per quello, anche se ora cominciavo a ricordare come mai vivevo lì da tutta la vita e non ero mai stata in quel posto.
"Beh, vediamo un po' che cosa preparano di buono!" guardando Affy per poi andarmi a sedere in un tavolino e guardami attorno per capire un po' che tipo di persone frequentavano il bar.

[Guisgard]

Gen uscì dal concessionario ma ancora determinata a raggiungere Elv.
In quel momento vide un furgoncino fermo sul ciglio della strada.
Aveva sulla fiancata il marchio della produzione che stava girando il serial in albergo.

[Guisgard]

In albergo tutto era pronto per cominciare le riprese.
Si erano cambiati tutti per andare sul set, compresa Queennie.
"Bene..." disse Gusve "... pronti? Cominciamo con la prima scena... la principessa guerriera Queennie ha lasciata la terra ancestrale ed ora galoppa verso le tundre di arenaria, oltre i cancelli di Smiruke, nella terra degli elfi rinnegati... si comincia... azione!"
Nello spiazzo oltre l'albergo, dove la campagna corre fino al sottobosco sono stati preparati un paio di cavalli per girare la scena, con Queennie che salirà in sella.
L'altro cavallo era montato da una comparsa, che impersonava uno degli elfi che inseguivano Queennie.

[Guisgard]

Nel ristorantino non c'era molta gente.
Alcuni mangiavano, altri bevevano al bancone, altri ancora giocavano a freccette.
Arrivò la moglie del padrone al tavolo di Destresya e Affy.
"Buongiorno." Disse gentile. "Che vi posso servire?" Sorridendo.

[Lady Gwen]

Iniziai ad incamminarmi, quando vidi in furgoncino fermo sul ciglio della strada.
Mi ricordai solo in quel momento di aver sentito di una troupe che girava una serie ed in quel momento mi ricordai improvvisamente perchè il volto di Queenie mi fosse familiare.
A quel punto, mi avvicinai per curiosare.

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[Guisgard]

Nel furgoncino c'era un'ometto dall'aspetto insignificante che mangiava un panino.
Gwen notò che era parcheggiato lì, ma sembrava pronto a partire appena finito di mangiare.

[Riku966]

Diedi una rapida lettura al copione, prima di posarlo vicino a Gusve.
Montai a cavallo e, dopo, il segnale dell'uomo, diedi un piccolo colpo di redini.
L'animale cominciò ad andare rapido, i lunghi capelli castani a guidati dal fresco vento.
Come da copione, diedi una rapida occhiata alle mie spalle, fulminando con lo sguardo l'Elfo che mi stava inseguendo.
"Per il vostro bene, vi consiglio di lasciami in pace!" urlai con convinzione seguendo il percorso prestabilito dalla produzione.

[Lady Gwen]

Vidi che dentro, nell'abitacolo, c'era un tizio intento a mangiare, ma mi sembrava comunque pronto a rimettersi in marcia da un momento all'altro.
Così, mi avvicinai e bussai sullo sportello per attirare la sua attenzione.
"Mi scusi" educatamente "Per caso mi potrebbe dare un passaggio? Devo raggiungere un'abitazione fuori città al limitare col bosco e non arriva alcun mezzo, lì..."

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[Destresya]

La gente che frequentava il posto sembrava non avere nulla di strano.
"Buongiorno, vorremmo qualcosa di buono da mangiare per il momento!" sorrisi alla donna, affabile.
Era meglio che prima si sentissero a loro agio, spesso con la polizia la gente cambiava immediatamente.

[Guisgard]

Le telecamere riprendevano la scena, mentre Queennie galoppava per sfuggire all'elfo.
Quello spronava il suo destriero per raggiungerla, dove per copione saltare alcune rocce sintetiche montate lì per lo scenario.
Ma saltando il cavallo, la comparsa in sella cadde e rotolò sul terreno.
Cominciò a gridare per il dolore.
"Stop... accidenti..." disse Gusve "... stop!" Urlò.
Corsero allora tutti dalla comparsa che continuava a strillare.
"Niente da fare, si è rotto una gamba, capo." Uno dei cameraman a Dusve.
"Dannazione, non abbiamo altre controfigure!" Inveì questi.

[Guisgard]

L'ometto guardò Gwen ed annuì, facendole segno di salire sul furgoncino.
"Devo recarmi appunto nel bosco..." disse guidando "... per raccogliere del fogliame particolare, lo uso per realizzare tempere sintetiche. Io mi chiamo Sannah e lavoro alle riprese del serial tv. Mi occupo degli effetti speciali." Con tono pacato.

[Riku966]

Continuai a recitare il copione, lo sguardo fisso davanti a me fino a quando urla di dolore mi incitarono a fermare il cavallo.
Scesi dalla sua groppa, il passo rapido e attento a non inciampare, e raggiunsi la comparsa.
Aveva la gamba rotta, sporca di sangue.
"Cavolo!" esclamai osservando la ferita "Forse sarebbe il caso di chiamare un'ambulanza che aiuto questo poveretto. Nel frattempo, se volete, possiamo passare alla prossima scena e girare questa una volta che si troverà un sostituto!" proposi con semplicità.

[Guisgard]

"Oggi abbiamo 3 primi tra cui scegliere..." disse la donna a Destresya e ad Affy "... pasta al forno... ravioli con sugo di cinghiale... e pennette alla cacciatora... poi 2 secondi, tra fegatini fritti con uova, oppure polpettine e melanzane fritte... come contorno potete scegliere tra patate rosolate o funghi trifolati... per dessert oggi c'è la crostata di amarene e la torta di mele."

[Lady Gwen]

"Splendido" sorridendo.
Salii allora a bordo e mi sorprese la facilità con cui l'uomo si aprì con me.
"È molto interessante! Da quanto fa questo lavoro?" Chiesi curiosa.

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[Guisgard]

"Si, chiamate un'ambulanza...." disse seccato Gusve "... al diavolo... no, non possiamo passare oltre..." a Queennie "... i cavalli sono a noleggio e la produzione non li pagherà anche domani, maledizione. Servirebbe subito un'altra controfigura, dannazione." Scuotendo la testa.

[Guisgard]

"Eh, ormai sono più di 20 anni, signorina." Disse Sannah a Gwen, continuando a guidare.
In breve uscirono dalla cittadina e raggiunsero infine il bosco.
"Lei invece cosa va a fare nel bosco, se posso chiedere?" Gentile lui.

[Destresya]

"Accidenti, sembra tutto squsito!!" entusiasta.
"Io prenderò le pennette alla cacciatora, le polpettine con le melanzane e poi una buona torta di mele! E tanti saluti alla dieta!" ridacchiai complice alla moglie dell'oste.

[Lady Gwen]

"Parecchio tempo davvero. Io invece sono una giornalista" annuii.
Proseguimmo, fino ad imboccare la strada fuori città.
"Devo far visita ad una persona. Probabilmente avrà sentito del ritorno di Elv Bell in città" risposi, con tono tranquillo.

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[Guisgard]

"Anche per me, allora." Disse Affy.
"Benissimo." Sorrise la moglie del padrone a lui e a Destresya.
Poco dopo portò in tavola le pietanze.

[Guisgard]

"Non sono di Moian e quindi non conosco bene chi vi abita." Disse Sannah a Gwen. "Però ho notato che qui c'è un pò troppo folclore. Capisco le tradizioni, ma essere superstizioni nel terzo millennio mi sembra assurdo." Guidando.

[Lady Gwen]

"Oh nemmeno io sono di qui" mi unii.
"Concordo con ciò che dice, credo che si dovrebbe progredire e non certo rimanere ancorati a credenze vecchie di secoli... L'altra sera la gente parlava di lupi mannari e streghe che mangiano i bambini..." scuotendo la testa.

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[Guisgard]

"Già, ho sentito anche io queste assurdità..." disse Sannah a Gwen "... e non mi stupisco poi che arrivino degli approfittatori... infatti ho visto quei 3 sedicenti... esperti di occultismo... assurdo..." scuotendo il capo "... ma torniamo a parlare di cose serie... dove deve arrivare di preciso? Se mi indica il luogo la porto nel punto esatto, signorina."

[Riku966]

Mentre uno degli addetti chiamava l'ambulanza, io ascoltai la frustrazione di Gusve. Presi un respiro profondo, cercando di riflettere.
"Ho capito, ma non possiamo nemmeno crearla dal nulla, questa controfigura! E' comunque un lavoro pericoloso che richiede una buona pratica!" affermai cercando di farlo ragionare "E se tagliassimo questa scena fino al momento appena prima della caduta della comparsa?"
Supporre ed offrire soluzioni non era il mio lavoro, ero pagata unicamente per recitare e basta ma, in quel silenzio, mi dispiaceva lasciare che Gusve impazzisse da solo.

[Lady Gwen]

"Sì... Ci ho avuto a che fare, in albergo..." commentai, quasi sentendo montare di nuovo la rabbia.
"Oh, alla tenuta dei Bell, è parecchio grande ed affaccia sulla strada, non può sbagliare. C'è un cimitero nei paraggi" risposi, guardandomi intorno per capire dove fossimo.

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[Destresya]

"Beh, accidenti che bel pranzetto!" ringraziai la moglie del locandiere.
Iniziai a mangiare e poi mi rivolsi alla signora.
"Un bel trambusto l'incidente capitato al rampollo dei Bell, non è vero?" chiesi con noncuranza.
"Voi avete assistito?".

[Guisgard]

"Bene." Disse Sannah, per poi seguire leindicazioni di Gwen.
Così, dopo un altro tratto di strada, videro prima il Cimitero, poi la tenuta dei Bell.
Intanto, non lontano da lì, Destresya e Affy erano in quel ristorantino.
"Oh..." fece la donna "... no, sceriffo... ho sentito quacosa, ma non ho approfondito... non mi piace immischiarmi nei fatti altrui... ho solo saputo che pare sia stato un animale ad aggredire quell'uomo..." a disagio lei.

[Guisgard]

Gusve guardò Queennie e sbuffò.
"Se volete potrei provare io." Disse ad un tratto una voce. "Io in passato ho fatto qualcosa di simile, ma come collaudatore di mezzi meccanici." Aggiunse Payl, per poi guardare Queennie.
Era uscito dala camera di lei ed era arrivato sul set.

[Lady Gwen]

Annuii e proseguimmo in silenzio per il resto del tragitto.
Alla fine, la casa di Elv fu visibile.
"Sono arrivata, scendo qui" avvisandolo.
A quel punto, scesi dal furgone.
"Grazie mille per il passaggio, è stato molto gentile" sorridendo.

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[Riku966]

Restai a pensare ad una soluzione efficace quando la voce di Payl, che ormai conosce abbastanza bene, giunse dalle nostre spalle.
Lo guardai seria, sgranando gli occhi e raggelandolo.
"Oh, sì... Gusve, posso presentarti mio cugino?" domandai rapida "Mi è venuto a trovare questa mattina dopo un lungo viaggio che ha fatto a Parigi. E' stato sei anni a studiare in Francia." spiegai con sincera convinzione, come se le mie non fossero frottole inventate sul momento.

[Destresya]

Non mi sfuggì il senso di disagio che emanava quella donna.
"Certo, capisco!" annuii "Eppure mi hanno detto che ci sono stati un sacco di avventori del locale molto coraggiosi, che hanno aiutato il ragazzo! Saprebbe dirmi chi sono?".

[Guisgard]

"Sono io che ringrazio lei, signorina." Disse Sannah a Gwen, fermando il furgone per farla scendere. "Sarei dovuto comunque venire fin quaggiù, almeno con lei è stato piacevole conversare. Le auguro buona fortuna per il suo lavoro." E andò via, lasciando la ragazza davanti ai cancelli della tenuta.

[Lady Gwen]

Ridacchiai alle sue parole.
"Lo è stato anche per me. Le auguro un buon proseguimento" gli dissi, prima che andasse via.
A quel punto, suonai il campanello al cancelli, attendendo che mi venisse aperto.

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[Guisgard]

Payl guardò Queennie negli occhi e le fece l'occhiolino.
"Beh, non abbiamo molta scelta..." disse seccato Gusve "... forza, riprendiamo la scena e vediamo come viene. Azione!" Urlò.
Così Queennie rimontò in sella ed anche Payl salì in groppa al uo cavallo.
Le telecamere ripresero l'inseguimento.
I 2 destrieri galoppavano nello spiazzo.
"Queennie..." il regista "... lanciagli una delle tue frecce... e tu, ragazzo, quando senti il bip devi lasciarti cadere dal cavallo, chiaro? E cerca di ruzzolare in modo convincente, senza romperti l'osso del collo!"

[Guisgard]

A quella domanda di Destresya, la dnna restò ammutolita.
"C'ero io con quelli che soccorsero il signor Bell, sceriffo." Disse uno dei presenti. "Abbiamo sentito le grida e siamo corsi. Io fui uno di quelli che spararono. Sono cacciatore e posseggo un fucile regolarmente dichiarato." Fissando la ragazza.

[Riku966]

Ammonii Payl con un’occhiata, stupendomi della sua più che evidente sconsideratezza.
Purtroppo l’esasperazione di Gusve era tale, che accettò di far assumere il ruolo a Payl.
Così dovetti rimontare a cavallo e riprendere la scena dell’inseguimento.
All’ordine di Gusve, presi l’arco e scoccai una delle frecce finte. La mia mira era terribile ma, fortunatamente, era tutto finzione.
Sperai che Payl, nella caduta, non si facesse male.

[Guisgard]

Appena udito il bip fatto scattare da uno dei macchinisti, subito Payl, tradendo una non comune agilità, si lasciò cadere dal cavallo, rotolando in maniera realistica tra i cespugli.
"Fantastico..." disse sorpreso Gusve "... bravissimo... buona la prima! Stop!"
"Allora sono andate bene?" Alzandosi Payl e scuotendosi un pò di terreno dai vestiti.
"Sei stato fantastico!" Entusiasta Gusve. "Tuo cugino è in gamba, mia cara!" Divertito a Queennie.

[Destresya]

"Meno male che ci sono ancora persone che aiutano la gente in difficoltà e sanno come trattare certi animali!" con aria complice all'uomo che aveva parlato.
"E lei che se ne intende sa dirmi che animale fosse? Il rampollo dei Bell non si ricorda praticamente niente.." con voluta aria di sufficienza, come a voler sottolineare che era un rammollito rispetto a loro.
Speravo che facendo leva sul loro ego si sarebbero sentiti più a loro agio nel parlare.

[Guisgard]

"No, non sono riuscito a capirlo." Disse l'uomo a Destresya, per poi alzarsi e pagare. "Nessuno l'ha visto. Qui nessuno saprà aiutarla, sceriffo." Uscendo infine dal ristorantino.

[Guisgard]

Un uomo anziano dall'aspetto impettito venne ad aprire i cancelli della tenuta.
"Si, prego..." disse guardando Gwen "... lei è l'infermiera che il signor Elv sta aspettando, immagino. Voglia seguirmi." E la conduse all'interno.
Lasciò la giornalistain una sala ampia, arredata con un sontuoso gusto rustico, con pesanti quadri alle pareti, armi antiche e teste di animali impagliate.
Dalle alte finestre si poteva godere una mervigliosa vista sul bosco circostante, fino al possente monte Taburn, simile ad un gigante addormentato.
Ma il quadro che subito attirava l'attenzione era quello raffigurante un nobile cavaliere armato, nell'atto di mostrare una mostruosa creatura appena catturata.
https://lh3.googleusercontent.com/proxy/XFTIjuY_So5PMm6xAvZXAg-r46RKlWA33Rrn-ckYgGWNs9lpv9MnHv33_ab5eK2XwGg2de67lGhPuRmsf23wdDq zq1sNJJzBG5oSMttepO5AC5OpNBzuZsyUa157cOeX98TKVpZrO eSez-oWsRawYd9qY5NOwQ8oae6sVKRZmxZQHDRkXlQ

[Lady Gwen]

"L'infermiera?" dissi automaticamente, alzando un sopracciglio, mentre entravo.
Mi sembrava poi parecchio strano che il tipo non mi avesse riconosciuto, sapendo che ero una giornalista, ma hey, ero un'infermiera, no?
Mi condusse in un salone diverso dal precedente, sempre rustico, ma con più opere d'arte.
Vidi infatti un quadro in cui vi erano dei uomini che avevano catturato una strana creatura.
Cercai di scacciare dalla mia mente il pensiero della presunta maledizione della sua famiglia e mi concentrai sull'arrivo di Elv.

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[Guisgard]

Elv arrivò poco dopo, con il passo un pò incerto.
"Ehi..." disse entrando nella sala e guardando Gwen "... mi sto rimettendo pian piano... Tu come stai?" Sorridendole.

[Lady Gwen]

Il passo incerto di Elv mi distolse dai miei pensieri e gli sorrisi, andandogli incontro.
"Il tuo maggiordomo mi ha appena accolta dicendo che aspettavate l'infermiera, secondo te come sto?" con un sorriso di sfottò.

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[Guisgard]

"Ah, si..." disse divertito Elv a Gwen "... in effetti ho dovuto dirgli così... non credo mi avrebbe permesso di accettare visite se gli avessi detto che attendevo una rossa giornalista... invece infermiera, comunque rossa, è più tranquillizzante per un vecchio maggiordomo vittoriano, da sempre troppo apprensivo nei miei confronti." Ridendo.

[Lady Gwen]

Scossi la testa, con un sorriso divertito.
Era davvero incorreggibile.
"Che viziato sei..." lo punzecchiai, mentre prendevo il suo braccio e portavo entrambi verso il divano davanti al grande camino.

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[Guisgard]

Bel camino bruciava un grosso pezzo di legna, schioccando e scaldando la sala.
Gwen portò Elv sul divano, proprio davanti al fuoco.
"Viziato..." disse con una smorfia Elv "... ma cosa dici? Guarda che se volessi potrei prepararti un ottimo pranzo. E senza il minimo aiuto del mio maggiordomo." Facendole l'occhiolino.

[Lady Gwen]

Sollevai un sopracciglio con teatrale stupore.
"Addirittura..." commentai "Beh, allora vorrà dire che quando starai meglio avrai l'obbligo di invitarmi ad una cena preparata interamente da te. Ormai sono curiosa" con un sorriso divertito.

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[Guisgard]

"Ma no..." disse Elv "... guarda che posso benissimo cucinare anche adesso. Non sai che da piccolo sognavo di fare lo chef? Molto prima che la moda di tutte queste trasmissioni di cuochi superstar invadesse le nostre televisioni." Facendo una smorfia a Gwen. "e se vorrai potrai avere l'onore di farmi da assistente in cucina." Divertito.

[Lady Gwen]

"Non voglio mica averti sulla coscienza, zoppicante come sei..." ridacchiando e appoggiandomi allo schienale del comodo divano.
"Altrimenti, se ti faccio affaticare e stancare il tuo maggiordomo mi licenzia..." per poi ridere.

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[Guisgard]

"No, qui comando io." Disse ridendo Elv. "Dopotutto sono io che pago." Facendo l'occhiolino a Gwen. "Allora, ti va di assaggiare la mia cucina, prima di occuparti di me, signorina infermiera?" Sarcastico.

[Lady Gwen]

Risi alla sua risposta diretta.
"Che autorità..." dissi sorniona.
"E va bene, accetto di farti da assistente, oltre che da infermiera... Dovrai pagarmi gli straordinari, sappilo..." con una smorfia divertita.

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[Riku966]

Inaspettatamente, seguendo le direttive di Gusve, la scena andò bene. Anzi, benissimo.
Payl fu talmente bravo da non necessitare di altre scene e venne dichiarata ‘buona la prima’.
Mi avvicinai ai miei colleghi, sentendo il commento di Gusve.
“Già. È pieno di talenti nascosti.” risposi complice, per poi osservare con stupore il ragazzo.

[Guisgard]

"Quanto sei venale." Disse Elv con una smorfia a Gwen. "Beh, visto che ho già un certo appetito, direi di metterci già al lavoro, non credi?" Divertito. "Vieni, ti mostro le mie antiche, grosse e nobili cucine." Sarcastico.

[Guisgard]

Molti erano rimasti stupiti dalla performance di Payl come controfigura.
"Beh, è tuo cugino..." disse Absyns a Queennie, sistemandosi la giubba per la sua entrata in scena "... dovresti conoscere i suoi talenti nascosti, no?"
In quel momento arrivò Sannah.
"Eccomi." Fece. "Ho girato buona parte del bosco per trovare il verde adatto alle mie tempere. Sarà tutto molto realistico, promesso." Sorridendo ed annuendo.

[Lady Gwen]

Risi di gusto, mentre mi alzavo e aiutavo lui a fare lo stesso.
"Sì, immagino il piccolo posticino che può essere questa tenuta..." sorniona, facendomi indirizzare da lui su dove andare.
"Però tiratela di meno, signor Bell" lo provocai, volendo punzecchiarlo.

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[Riku966]

“Sì, certo ma non pensavo che il periodo a Parigi gli avesse fatto così bene.” risposi ad Absyns, per poi soffermarmi sugli abiti di scena che gli calzavano a pennello.
Sannah ci raggiunse poco dopo, dandoci un’ulteriore buona notizia. Forse, dopo quel catastrofico inizio, le cose sarebbero andate bene.
“Perfetto! Quando volete, io sono pronta per le mie prossime scene!”

[Guisgard]

Elv rise di gusto.
"Però, a quanto pare..." disse prendendo Gwen sottobraccio per andare entrambi in cucina "... che me la tiri o meno... tu sei già affascinata da me, ammettilo." Facendole l'occhiolino.

[Guisgard]

Absyns rispose con un sorriso indecifrabile alle parole di Queennie sul finto cugino.
La prossima scena fu preparata velocemente.
"La scena del duello." Disse Gusve. "Prepariamoci, su... non abbiamo tutto il giorno." Scuotendo il capo. "Queennie e Absyns si incontrano per la prima volta... credendosi appartenenti a clan rivali, decidono di risolvere la questione in singolar tenzone... la scena terminerà con un corpo a corpo all'arma bianca, dove lei infilzerà lui, ferendolo, per poi cadere nel lago sottostante e svenendo. Tutto chiaro?"

[Lady Gwen]

Lo guardai divertita, mentre andavamo in cucina, che già immaginavo in stile classico e gigantesca.
"Non lo dirò per alimentare il tuo ego, è già spropositato di suo" risposi sorniona, osservando i suoi occhi scuri e profondi che mi piacevano sempre di più, sembravano accarezzare tutto ciò su cui si posavano ed era una sensazione meravigliosa osservarli ed essere osservati.

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[Riku966]

Il sorriso di Absyns mi lasciò perplessa ma non ebbi tempo di prestarci la dovuta attenzione.
La scena successiva venne preparata rapidamente e Gusve, rapidamente, spiegò a me e ad Absyns come dovesse avvenire il nostro incontro.
Risposi con un pollice in su, alla domanda del regista e poi, dopo aver respirato profondamente, fui pronta.
“Non so cosa vogliate da me, ma vi assicuro che, dopo che avrò finito con voi, il vostro clan si pentirà della guerra che sta muovendo contro il mio.” recitai, la voce carica di determinazione.
L’incontro di spade cominciò, una danza di lame che rifletterono la fioca luce che penetrava dalle fronde degli alberi.

[Guisgard]

La cucna era grande, più di quanto probabilmente servisse.
Aveva grossi tronchi di quercia incastonati fra le pareti, racchiudendo il soffitto in un gioco di incastri con solide assi in legno di castagno.
Le pareti, spesse e antiche, apparivano annerite dalla fuligine di un forno ormai murato, che aveva ceduto il posto ad una caldai moderna.
"Eccoci nelle cucine del palazzo." Disse Elv con fare teatrale. "Qui metterò a segno la mia arte culinaria. Cominciamo?" A Gwen. "Lì c'è il frigorifero... prendimi qualche uova, mentre io cerco una padella e l'olio per friggerle. Ah, dimmi come la preferisci la frittata... col formaggio? Con del salame? O semplice, solo col basilico?" Mentre aprendo un mobile basso faceva cadere a terra un intero concerto di pentolini, tegami e mestoli.

[Lady Gwen]

Entrammo nella cucina, che mi lasciò letteralmente senza parole.
Era bellissima, decisamente come me l'ero immaginata, sebbene con alcuni tocchi ovviamente più moderni nella tecnologia.
"Wow, è bellissima..." dissi ammirata, guardandomi intorno.
Andai al frigo come mi disse, per prendere le uova, ma strizzai il viso in una smorfia al fragore di stoviglie che cadevano dallo stipetto.
Sospirai e andai da lui, rimettendo tutto a posto.
"Eh, che pazienza ci vuole..." scuotendo la testa e guardandolo, mentre celavo un vago divertimento.
"Mi chiedo chi me l'abbia fatto fare di venire qui, invece che stare in albergo a lavorare..."

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[Guisgard]

Già esperti in film di Cappa e Spada, Queennie e Absyns cominciarono il loro duello, facendo vibrare e scintillare la lama delle loro spade da scena.
"Parlate meno" disse recitando con tono epico lui "e lasciate che sia la vostra lama a farvi da messo..." battendosi "... il clan al quale appartenente ha ucciso molta della mia gente e giuro su Crom e sugli spiriti erranti dei 7 regni ancestrali che avrò la mia vendetta... in questa vita o nell'altra..."
Poi seguendo il copione i 2 attori raggiunsero il momento topico, dove Queennie trafisse, non mortalmente Absyns, ma finì poi nel lago sottostante, dove finse di perdere i sensi.
"Entri in scena la comparsa!" Urlò Gusve.
Toccava ora a Payl, che come comparsa averebbe dovuto interpretare un pastore nei paraggi.
Vide il corpo di Queennie galeggiare fra alcune radici di piante acquatiche e raggiunse il lago.
Facendo sfoggio della sua agilità si lanciò in acqua e tirò fuori la ragazza.
"Fingi di rianimarla!" Gusve enntusiasta di quella comparsa così atletica.
Payl allora finse di rianimarla, ma poi, con un gesto fuori copione, si chinò sul viso di lei e fingendo di rianimarla con la respirazione bocca a bocca la baciò sulle labbra, tra lo stupore dell'intera troupe.

[Guisgard]

"Ah, molto semplice..." disse Elv guardando Gwen "... te lo dico io... sei qui perchè mi trovi irresistibile e speri che io ti seduca, no?" Facendole l'occhiolino.

[Lady Gwen]

Sospirai appena e scossi la testa con gli occhi in su, mentre tornavo al frigo per prendere le uova e le preparavo sul bancone centrale della cucina.
"Ma c'è qualcuna con cui funzionano, queste cose che dici?" con tono laconico, fissandolo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210327/ab656e24192d7c9d4a258e0de7037e1b.jpg

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[Riku966]

Il combattimento avvenne esattamente secondo copione, con Absyns che delirava sulla sua vendetta.
“Siete voi che state perdendo tempo in chiacchiere.” dovetti constatare tra un colpo di spada e l’altro dove, con uno scatto, finsi di trafiggere Absyns.
A quel punto, in mezzo all’epicità del momento, lasciai il mio corpo cadere, rotolando in acqua.
Tutto era perfetto, galleggiai fin quando le braccia di Payl non vennero in mio soccorso.
Dovetti fingere uno svenimento, mentre l’uomo che interpretava doveva cercare di rianimarmi. E tutto sarebbe stato perfetto se il ragazzo, che avevo presentato a tutti come mio cugino, non avesse poggiato le sue labbra sulle mie.
A quel punto, in mezzo a quell’uscita dal copione, allontanai il ragazzo e, sollevandomi, gli bisbigliai
“Sei impazzito?”
Non attesi una sua risposta e mi voltai verso la produzione.
“Scusate, licenza poetica del tentativo di rianimazione. Payl deve aver letto male il copione” tentai di giustificarlo.

[Guisgard]

Elv rise.
"Eh..." disse fissando Gwen "... non sai che un gentiluomo non parla mai delle sue conquiste..." ridendo.
Poi mentre lei preparava le uova, lui tirò fuori il cellulare.
"Sai che ci vuole un pò di musica?" Alla ragazza. "Che genere preferisci?"

[Guisgard]

"Invece è stato fantastico..." disse Gusve guardando Queennie e poi Payl "... audace improvvisazione, ma sento che funzionerà! Buona questa scena, la teniamo!" Il regista.
"Grazie, capo." Soddisfatto Payl.

[Lady Gwen]

Borbottai un "Ah, sì..." scuotendo la testa, perchè era veramente incorreggibile, ma faceva parte del pacchetto anche questo, anzi soprattutto questo.
Poi, vidi che prese il cellulare e mi chiese che genere preferissi.
"Credo che sia l'atmosfera adatta per un po' di jazz..." dissi divertita, guardandolo.

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[Riku966]

Non potei fare altro se non rivolgere un sorriso a Gusve che, a quanto pareva, aveva deciso di apprezzare i cambi di programma.
Mi voltai verso Payl e, sorridendogli, gli bisbigliai
“Se volevi baciarmi, potevi cercare modi più creativi.” lo provocai per poi alzarmi e aspettare nuove direttive.

[Guisgard]

Elv rise e digitò qualcosa sul suo cellulare.
Un attimo dopo portì la musica.
"E ora ammira la mia arte..." disse a Gwen, per poi cominciare a sbattere le uova, salarle, sprezzandoci dentro un pò di formaggio e riversando il tutto in una padella che mise sul fornello "... colpita, vero? E non hai visto il meglio..." cominciando la lanciare in aria la frittata, che però finì per cadere tutta sul pavimento.


https://www.youtube.com/watch?v=6vOUYry_5Nw

[Guisgard]

"Ah..." disse sottovoce Payl a Queennie "... davvero?"
Ma la ragazza poi si alzò ed attese le indicazioni del regista.
"Direi che possiamo fare un pò di pausa." Annunciò Gusve.
"Tuo cugino non ama i copioni, a quanto vedo..." Absyns raggiungendo Queennie.

[Riku966]

Venne annunciata una piccola pausa, durante la quale mi avvicinai ad uno dei tavoli per gustarmi una merendina. La mia golosità mi precedeva.
Absyns si avvicinò a me, la sua voce indecifrabile.
“Sembrerebbe di no.” risposi scherzosa “Lui non è un attore, quindi probabilmente non sa bene fin dove può spingersi.” spiegai per poi dare un morso alla merendina.

[Lady Gwen]

Le note della canzone partirono poco dopo, fornendo la giusta atmosfera, come avevo previsto.
Rimasi a guardarlo attentamente, mentre iniziava a cucinare.
I primi momenti, tutto andò per il verso giusto, ma al momento della cottura andò esattamente come avevo previsto.
Nel preciso istante in cui la frittata toccò terra, scoppiai in una fragorosa risata.
Coprii il viso con le mani, cercando contenere le risate ma risi ancora più forte.
Non riuscivo a smettere, mentre scuotevo la testa.
"Io credo..." ansimai, per le risate "Credo dovrai offrirmela davvero, quella pizza..." riuscii a dire, continuando a ridere mentre mi avvicinavo per pulire.

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[Guisgard]

"Però sa spingersi bene sulla bocca di sua cugina, ho notato..." disse Absyns a Queennie, mentre si apriva una birra e la fissava.
Intanto Pyl se ne stava da solo seduto sotto uno dei riflettori e fu Isolde a portargli un tramezzino.

[Guisgard]

"Eppure in tv sembra riuscire a tutti facilmente..." disse Elv guardando ora la padella vuota, ora la frittata spiaccicata a terra "... beh ora abbiamo un problema... visto che di pizzerie da queste parti non ce ne sono..." ridendo anche lui con Gwen "... aspetta, ti do una mano a pulire..." e si chinò con lei per pulire.

[Lady Gwen]

Continuavo a ridere a intermittenza, se ripensavo alla scena e alla faccia delusa di Elv.
"Faccio io..." dissi, sempre divertita, mentre pulivo i residui di uovo dal pavimento.
"Giuro, dovresti vedere la tua faccia..." ridendogli per l'appunto in faccia senza ritegno "Povero piccolo, fai quasi tenerezza..." scuotendo la testa.
Sarebbe certamente rimasto nella storia, questo momento.


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[Riku966]

Absyns si stappò una birra, osservandomi. Non sapevo cosa stesse cercando di ottenere, da quelle sue insinuazioni.
“Un casto bacio a stampo. Una cosa davvero molto oscena.” commentai sarcastica per poi vedere Isolde avvicinarsi a Payl.
“Visto?” gli indicai i due ragazzi “Ha già dimenticato quei brevi attimi di passione.” aggiunsi ironica.

[Guisgard]

"Allora mi sarò sbagliato io." Disse Absyns a Queennie, facendole poi l'occhiolino.
Intanto Isolde si sedette accanto a Payl e i 2 iniziarono a chiacchierare.

[Guisgard]

"Si, sfotti sfotti..." disse Elv a Gwen, mentre lei puliva.
Erano entrambi chini sul pavimento.
E ad un tratto lei sentì la bocca di lui avvicinarsi e catturare le sue labbra in un bacio, tanto improvviso quanto subito caldo.

[Riku966]

“Sicuramente ti sei sbagliato.” risposi ultimando la mia merendina, per poi prendere un hot dog.
“Ora che il tuo personaggio è stato trafitto, cosa succederà?”

[Lady Gwen]

"Ho intenzione di farlo per sempre" divertita io.
Stavo terminando di pulire, quando avvertii la sua presenza farsi improvvisamente più vicina a me.
Passò un istante e subito dopo sentì la sua bocca sulla mia.
Morbida, calda, quasi di velluto, mi sembrava di non averla desiderata tanto fin ora come adesso.
Era esattamente questa la sensazione che avevo avvertito al telefono, sentendolo irrimediabilmente lontano.
Mi sciolsi in quel bacio e accarezzai il suo bel viso con entrambe le mani, scoprendolo e memorizzandolo, poi accarezzai i suoi capelli neri, simili a sera scura, mentre dopo le nostre risate e la fine della musica quel luogo diveniva improvvisamente silenzioso.

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[Guisgard]

Un bacio che sciolse ogni barriera, distanza e freno fra loro, se mai ce ne fossero stati.
Un bacio caldo e travolgente che incatenò Gwen ad Elv.
Un bacio accompagnato da tenere carezze e lunghi sospiri.
Poi i 2 giovani, dopo quel momento di passione si ritrovarono l'uno negli occhi dell'altra.

[Guisgard]

"Beh, so che ora mi soccorrerà la dama dei boschi e mi curerà." Disse Absyns a Queennie. "E chissà che con lei non avrò più fortuna... anche se la bella Isolde mi sembra presa da tuo cugino..." malizioso lui.
"Si torna in scena!" Urlò Gusve. "Facciamo la scena del demone errante di Utrh!"

[Lady Gwen]

Ogni remora crollò, anche se in realtà ci eravamo provocati e stuzzicati a vicenda fin da subito e non mi sembrava affatto strano.
Solo i nostri soffusi sospiri si sentivano in quella grande cucina.
Alla fine, ci fermammo e trovai di nuovo i suoi occhi neri vicini a guardarmi.
Al ché sorrisi appena.
"Non era necessario sprecare le uova, lo sai?" mormoria divertita, guardandolo, considerando che eravamo ancora praticamente seduti sul pavimento e ne sentivo il freddo attraverso i jeans.

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[Guisgard]

"Già..." disse Elv "... anche perchè ad un tratto non ho più fame..." e di di nuovo si avvicinò a Gwen, catturando ancora le sue labbra e la sua lingua in un bacio ancora più caldo ed avvolgente.
Lei sentì le mani di lui ovunque, il suo corpo stretto contro quello del bel rampollo.
"Mi piace il profumo dei tuoi capelli..." pianissimo Elv fra le ciocche rosse di lei "... ed il sapore della tua bocca..." baciandola di nuovo.

[Lady Gwen]

Ridacchiai divertita sulle due labbra, prima che mi baciasse di nuovo.
Mi abbandonai ancora una volta e circondai il suo collo con le braccia, sentendolo più vicino mentre esplorava il mio corpo con le sue bellissime mani.
Sorrisi ad occhi chiusi al suo sussurro, poi l'ennesimo bacio, un altro, i baci che iniziavano a confondersi, senza poterli più contare.
Non avrei mai pensato che un viaggio di lavoro potesse portare a questo, non era mai successo, nonostante viaggiassi spesso, ma c'era sempre una prima volta per tutto.
"Questo è già un approccio migliore, rampollo, vedo che stai migliorando..." sussurrai divertita.

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[Guisgard]

"Sei tu che facevi la difficile, tesoro..." disse Elv scendendo con le labbra sul collo di Gwen, mentre i tanti boccoli di lei gli accarezzavano il viso "... mi piace la tua pelle..." senza smettere.

[Lady Gwen]

Sorrisi dapprima divertita, per ciò che disse su di me, poi in estasi, per i suoi baci sul collo.
Strinsi forte i suoi capelli, un gesto che in sé mi donava già soddisfazione, specie se unito alle sue labbra sulla mia pelle.
"Dovevo metterti alla prova, in qualche modo..." risposi, sempre divertita, ma sforzando la voce ad uscire.

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[Destresya]

"Accidenti, che caratterino!" scuotendo la testa, poi mi rivolsi ad Affy.
"Com'è possibile che degli abili cacciatori non riconoscano che tipo di animale colpiscono da così vicino?" ad Affy.
La cosa cominciava ad essere molto sospetta.
"Non ti sembra strano?" al mio fidato vice.

[Guisgard]

Elv rise e fu sul punto di baciarla ancora, come se non riuscisse a stare lontano dalle labbra di Gwen.
Ma in quel momento udirono qualcosa giungere da fuori.
Dal bosco circostante per la precisione.
Elv incuriosito andò alla finestra.
"C'è una strana auto nel bosco..." disse "... con degli strumenti strani piazzati fra la vegetazione..."
https://nerdmovieproductions.it/wp-content/uploads/2020/11/photo5847990233323385521.jpg

[Lady Gwen]

Arrivai a tanto così dalle sue labbra, di nuovo, ma un rumore strano si intromise.
Lo raggiunsi alla finestra e sbuffai pesantemente.
"È un gruppo di esaltati che credono di voler svelare chissà quale assurdo mistero sovrannaturale a Moian, uno di loro l'ho anche mandato al diavolo davanti a tutto l'albergo ieri sera..." scuotendo la testa "Avevo sentito che sarebbero venuti da queste parti..."

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[Guisgard]

"Mi chiedo che misteri cerchino da queste parti..." disse Elv dopo aver ascoltato Gwen e restando a fssare quegli strani studiosi del paranormale "... sembra cerchino qualcosa... mi chiedo cosa..."
Intanto, non troppo lontano dal palazzo dei Bell, Destresya ed Affy erano in quel ristorantino.
"Uno sceriffo esperto" replicò l'uomo a Destresya "sa che dei cacciatori di passeri, pettirossi e quaglie non sono certo così esperti di animali selvatici di taglia grossa." Pungente.

[Lady Gwen]

Lo guardai, incerta se parlargliene o meno, ma magari non ci sarebbe stato nulla di male.
"Li ho sentiti parlare di una certa maledizione dei Bell..." rivelai, osservandolo "Ipotizzavano che qualcuno potesse aver sfruttato la superstizione locale per aggredirti..." aggiunsi.
Dopotutto, il quadro in salone non lo avevo sognato.

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[Riku966]

“Almeno il tuo personaggio sopravviverà!” dissi con entusiasmo “Sarebbe stato un peccato vedere la sua storia, spezzata così” aggiunsi per poi ridere divertita.
Isolde, nel frattempo, continuava a parlare con Pyal.
Gusve ci richiamò all’ordine e, quando dichiarò la scena che sarebbe stata girata, corsi a ridare una letta al copione.

[Guisgard]

"Maledizione..." disse perplesso Elv a Gwen "... dei Bell? Di cosa stai parlando?" Stupito lui.

[Lady Gwen]

"E lo chiedi a me?" Dissi ridendo "È il tuo cognome, non il mio..." sarcasticamente.
"Ma ho visto un quadro ben preciso, in salone... C'erano raffigurati degli uomini con una strana bestia appena catturata, credo sia il momento di indagare, se davvero non ne sai nulla, non credi?" guardandolo.

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[Destresya]

Mi voltai verso l'uomo con aria pungente e divertita.
"Ma io so benissimo che non sono gli unici animali che cacciate..." guardandolo dritto negli occhi con aria enigmatica.
Ogni anno ricevevamo diverse denunce di bracconaggio, e gli animali non erano certo pettirossi.
Mi alzai per pagare il conto alla locandiera.
"Grazie signora, era tutto davvero squisito!".

[Guisgard]

"In verità io non do molto peso a queste vecchie storie..." disse sbuffando Elv a Gwen "... non sono tipo da antiche e sciocche leggende..." continuando a fissare l'auto degli scienziati nel bosco.
Nello stesso istante, al ristorantino poco lontano dalla tenuta dei Bell, l'uomo guardò negli occhi Destresya, senza però replicare nulla.
E tornò a sedersi.
"Grazie, sceriffo." Annuendo la padrona del locale a Destresya.
"Andiamo via, sceriffo?" Chiese Affy.

[Lady Gwen]

"Nemmeno io, ma se davvero ti ha aggredito una persona e non un animale, non sei un po' curioso di andare in fondo a questa storia? Magari qualcuno sta davvero strumentalizzando la faccenda ed è arrivato quasi ad ucciderti per questo. Io ci penserei" guardandolo.

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[Guisgard]

"O magari voleva solo derubarmi..." disse Elv a Gwen "... non dirmi che ti sei fatta suggestionare da queste sciocchezze..." perplesso.

[Destresya]

Annuii ad Affy.
"Facciamo un giro qui intorno!" guardandolo intensamente.
Sapevo bene quanto quella gente fosse chiusa in se stessa e come tutti fossero estranei.
Feci cenno al mio vicesceriffo di seguirmi fuori dalla locanda.
C'era qualcosa che non mi convinceva, ma dovevo esserne sicura.

[Lady Gwen]

"Non ho detto che è stata una bestia leggendaria ad aggredirti" sbuffai, fissandolo "Ma ho detto che di gente psicopatica ce n'è parecchia in giro, me ne sono occupata personalmente se i miei articoli e non sarebbe così strano. E non penso nemmeno che il tuo atteggiamento di voler mettere la testa sotto la sabbia possa cambiare le cose."

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[Guisgard]

Queennie corse a dare un'altra occhiata al copione, scoprendo così che la scena del demone era stata anticipata per motivi tecnici.
Quindi Absyns era già stato guarito dalla fata e ora si scontrava con questo demone errante.
Queennie sarebbe entrata in scena in un secondo momento per aiutarlo.
La scena iniziò e Gusve ordinò a Queennie di tenersi pronta.
Absyns apparve davanti alle telecamere mentre attraversava a cavallo una landa desolata, cupa e silenziosa.
Sannah, dalla sala regia, cominciò a proiettare con un riflettore particolare l'immagine tridimensionale del minaccioso demone, animato dai suoi effetti speciali.
Così apparve una gigantesca immagine bardata, doppiata da una serie di voci sovrapposte che dovevano simulare i lamenti dei dannati negli inferi.
"Cominciamo..." disse Gusve "... azione!"
Ed iniziò il combattimento con Absyns.
"Entra in scena anche tu, Queennie!" Gridò il regista.
https://lh3.googleusercontent.com/proxy/-vaiWvoIQ-XXSBrx3DKrXwTJgF_KPz1d3UymIBtNLGOHsQLd0gDEKAtDvAML SaXrWGu99zNWJXzK-8rSQQ4oepkNbfWlx_CkyYoJGbF7RyYU8EbFLg

[Riku966]

Lessi rapidamente il copione, realizzando che, con il mio personaggio, sarei subentrata solo in un secondo momento.
Vidi quindi Absyns andare a cavallo in una landa desolata e, a quel punto, controllai nuovamente il copione per capire come mai dovessi collaborare con lui, dal momento che poche scene prima l’avevo combattuto.
Il demone venne proiettato da Sennah e, dopo aver sentito la sua infernale voce, venni chiamata ad entrare in scena.
Mi slegai quindi i capelli, permettendo loro di ricadere come morbide onde castane e, con uno scatto, piombai vicino ad Absyns.
“Penso vi possa occorrere una mano.” gli dissi senza togliere gli occhi dal demone “Sappiate che, comunque, la nostra non è un’alleanza.”

[Guisgard]

"Vieni, andiamo a dare un'occhiata..." disse Elv a Gwen.
Così, nel primissimo pomeriggio, i 2 lasciarono il palazzo e raggiunsero il bosco, nella direzione in cui si trovavano i 3 studiosi.
Ad un tratto Gwem ed Elv udirono qualcosa.
Un verso indefinito, grottesco e cavernoso.
"Ma che diavolo è?" Elv guardandosi intorno.
Quel verso misterioso ed inquietante però fu udito anche da Destresya ed Affy, ora in auto mentre si allontanavano dal ristorantino.

[Lady Gwen]

Annuii quando disse di andare a controllare, anche se non ero entusiasta al pensiero di poter incontrare ancora Gozz.
Presi Elv sottobraccio, per non farlo camminare da solo e ci dirigemmo nel bosco oltre la tenuta.
Il Sole era alto e caldo, dorava ogni cosa in quella brillante vegetazione, che iniziava a sbocciare agli alba della primavera.
Camminavamo con calma, per non farlo stancare, quando ci bloccammo nel sentire quel verso.
"Non lo so... Era assurdo, grottesco, innaturale..." perplessa.

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[Guisgard]

"Grazie dell'auto non richiesto." Disse orgoglioso Absyns a Queennie. "Io cerco avversari, non alleati."
I 2 però erano affiancati e pronti a battersi.
Ovviamente avrebbero dovuto fendere l'aria, fngere cioè che ci fosse un avversario davanti a loro, visto che la figura del demone era solo una proiezione in computer grafica realizzata da Sannah.
Il demone ruggì e poi si avventò sui 2 giovani per simulare il combattimento.
Ma un attimo dopo Queennie, incredibilmente, si ritrovò spinta via, finendo contro lo scenario di cartone e plastica.
Stessa sorte toccò ad Absyns che volò nella direzione opposta.
Il demone ringhiò ancora e poi si lanciò nella vegetazione, svanendo nel nulla.
"Ma che diavolo succede?" Uno dei macchinisti.
"Ma era una comparsa travstita da demone?" Perplessa Runky.
"Stop, stop, stop!" Urlò Gusve. "Maledizione!"
In quel momento Queennie si accorse che il suo costume era lercio di sangue.
Infatti un grosso squarciò sul suo braccio schizzava sangue copiosamente.

[Guisgard]

"Di sicuro non è un animale..." disse Elv guardandosi intorno "... forse sarà meglio tornare al palazzo, Gwen..." allungando una mano verso di lei.
Un attimo dopo si udì ancora quella voce cavernosa, rauca e profonda.
"Sembra sia più vicino..." mormorò il rampollo "... fortuna è giorno, ma comunque meglio andarcene... presto."

[Lady Gwen]

"Sì, decisamente meglio andare" concordai, stringendo il suo braccio.
Lo sentimmo ancora.
"Dannazione, ma che diamine succede in questa cittadina? Perchè nessuno si dà una calmata?" con tono irritato.
Lo seguii poi mentre rientravamo nella tenuta.
Ci mancava solo un altro psicotico in giro...

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[Riku966]

Come da copione, ignorai le parole di Absyns limitandomi ad analizzare il Demone che avrei dovuto fingere di attaccare.
Prima che potessi agire, la creatura ruggì feroce e si diresse verso di noi per combattere.
Ma poi...
Non seppi dire cosa fosse successo. Venni sbalzata contro la scenografia di cartone. Il corpo rimase completamente indolenzito mentre il Demone fuggì tra la vegetazione.
Mi rialzai a fatica, mentre Gusve ordinò di fermarci. In quel momento, i miei occhi caddero sul mio costume, sporco di sangue.
Il mio braccio presentava un taglio decisamente profondo, da cui il sangue fuoriusciva copioso. Una fitta dolorosa mi colpì improvvisamente.
Mi voltai verso Absyns e, stringendo i denti, lo scossi un po’.

[Guisgard]

Col braccio ferito ed il costume tutto zuppo di sangue, Queennie cercò di scuotere Absyns che sembrava svenuto accanto a lei.
Ma nello scuoterlo si accorse che il suo partner sulla scena aveva il collo lacerato.
Era stato ucciso.

[Destresya]

Ci rimettemmo in macchina e lasciai guidare Affy perché avevo bisogno di pensare.
Guardavo fuori dal finestrino mentre ogni cosa cercava il suo posto nel puzzle.
Ma mi mancavano dei pezzi, troppi pezzi.
Poi un rumore mi destò da quei pensieri.
"Hai sentito??" mi voltai verso Affy.
"Cos'era, un verso? Sembra un verso! Cerca di capire da dove veniva! Potrebbe essere l'animale che ha aggredito Bell".

[Guisgard]

"Questo non è un animale, sceriffo..." disse Affy a Destresya, mentre lui guidava "... no, non credo proprio..." agitato il ragazzo.
Intanto, poco lontano, Gwen ed Elv stavano cercandi di tornare alla tenuta, ma quel verso ora era ancora più vicino.
Ad un tratto davanti ai 2 cominciarono a muoversi i cespugli, come se qualcosa stesse per saltare fuori.

[Lady Gwen]

Camminavamo verso casa, ma quello strano verso era sempre più vicino.
Fermai all'improvviso Elv, vedendo che i cespugli davanti a noi si muovevano.
Infatti mi spostai e indietreggiai, per evitare che, qualsiasi cosa fosse, ci saltasse addosso.
"Spostiamoci" dissi decisa, mentre mi allontanavo con lui più in fretta possibile.

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[Riku966]

Mossi Absyns prima una, poi due, ed infine tre volte. Controllai meglio e vidi il collo del mio collega, completamente lacerato.
A quella visione scattai in piedi e mi misi ad urlare.
Absyns era morto.

[Guisgard]

Tutto accadde in fretta, troppo.
Le riprese furono bloccate e il personale dell'albergo chiamato in blocco.
Nessuno riusciva a capire cosa era accaduto.
Naturalmente il direttore chiamo subito l'ufficio dello sceriffo.
"Queennie..." disse Gusve chiamando in disparte la ragazza, dopo aver tentato di farla calmare "... forse senza volerlo è stata la tua magia? Possibile?" In mezzo al caos circostante.

[Guisgard]

Era sempre più vicino.
Poi il friuscio nei cespugli davanti a loro.
Istintivamente Elv si mise davanti a Gwen, come a volerla proteggere.
Ma erano entrambi spaventati.
Un attimo dopo qualcuno sbucò dalla vegetazione davanti a loro.
"Ehi..." disse Gozz, seguito dai suoi 2 amici "... avete sentito? Che razza di verso era?" Ad Elv e Gwen.
"Forseun qualche animale sconosciuto, ignoto alla scienza moderna..." mormorò Lion.

[Lady Gwen]

Molto cavalleresco da parte di Elv tentare di proteggermi, ma non molto furbo considerando che non riusciva nemmeno a stare in piedi.
Senza chee lo potessi aspettare, sbucò Gozz con gli altri due.
Lanciai un rapido sguardo ad Elv e poi scossi la testa, sbuffando.
Davvero era l'ultima persona che avrei voluto incontrare.

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[Riku966]

Fu così rapido che non me ne resi conto.
Le riprese vennero interrotte e lo sceriffo venne chiamato.
Io ero seduta, incredula ma comunque capace di proferire parola, immersa in quegli assurdi pensieri.
Cos’era appena successo?
Gusve mi chiamò e, in totale assenza di delicatezza, suppose che la mia Magia potesse aver ucciso Absyns.
“Sei impazzito?” gli domandai incredula “Un ragazzo è morto vicino a me e mi dici che potrebbe essere colpa della Magia?!” le sue supposizioni mi diedero il colpo finale “No che non è stata quella, ho il controllo dei miei poteri. Dando la colpa a loro, è come se dessi a me dell’assassina. È morto per colpa di quella creatura uscita dal macchinario di Sannah.”

[Destresya]

"Beh a maggior ragione andiamo a vedere, subito!" ordinai ad Affy.
C'era qualcosa di strano, qualcosa che non riuscivo a cogliere in quella storia.
Doveva essere una semplice aggressione animale.
Ora volevo vedere che cosa fosse quel verso, anche se magari non c'entrava niente.

[Guisgard]

Gwen fu contrariata, ma Elv si sentì sollevato.
Ora erano infatti in 5 e non più solo in 2.
"Credo sia meglio andarcne tutti di qui." Disse il rampollo ai 3 studiosi.
"Si, meglio." Annuì Sard. "Venite, abbiamo l'auto qui vicino."
Un minuto dopo erano tutti e 5 in macchina.
Imboccarono il sentiero per tornare verso la tenuta.
Ma un istante e accadde qualcosa.
Un che di misterioso, velocissimo e vago, piombando dall'alto, picchiò forte contro il parabrezza dell'auto, fracassandolo.
Gozz gridò e poi perse il contollo dell'auto, cheuscendo di strada si fracassò contro un albero.
Poco distante c'era l'auto di Destresya ed Affy, che però nn si accorse dell'incidente, anche perchè la radio suonò.
"Qui l'auto dello sceriffo..." rispondendo Affy "... cosa? Si, veniamo subito... passo e chiudo." Guardò allora Destresya. "Dobbiamo tornare a Moian, sceriffo... sul set del serial che stanno girando c'è stato un morto..."

[Guisgard]

Gusve guardò Queennie.
"Ok... ok..." disse annuendo "... non ti sto cero accusando, pensavo potessi aver perso il controllo... ma ti credo..." tranquillizzandola.
C'era caos intorno a loro e si aspettava l'arrivo dello sceriffo.
"Lo sapevo..." arrivando Payl vicino a Queennie "... lo sapevo che sarebbe accaduto..." a bassa voce.

[Riku966]

Non rivolsi più la parola a Gusve, tanto che era stato indelicato.
Payl giunse vicino a me, blaterando che sapeva sarebbe successo. A quelle parole, lo presi per il polso e lo trascinai lontano da occhi indiscreti.
“Sapevi cosa? Cosa mi stai nascondendo?” domandai severa “Ti suggerisco di dirmi tutto.”

[Destresya]

Stavamo rincorrendo quello strano verso quando la radio suonò.
Affy rispose prontamente, mentre io stavo ancora pensando a cosa stesse succedendo nella mia cittadina.
Ma la radio mi risvegliò dai pensieri e mi voltai a guardarlo e ascoltai.
"Un morto?" sgranai gli occhi "Accidenti, ma che sta succedendo?" sospirai.
"Su, andiamo subito!" ordinai.

[Guisgard]

"Mi hanno seguito..." disse sottovoce Payl a Queennie "... loro... non so come, ma mi hanno trovato... quella creatura si è materializzata dal nulla ed è arrivata... siamo tutti in pericolo..."
Intanto Gusve aveva avicinato uno sconvolto Sannah, che non riusciva a spiegarsi cosa fosse successo.
Un'immagine in computer grafic non può materializzarsi e diventare reale.

[Riku966]

“Se ti hanno seguito, potrebbe essere per qualcosa che hai?” domandai cercando di capirci qualcosa.
D’altra parte della stanza, vidi Gusve che cercava di tranquillizzare Sannah.
Poi, improvvisamente, mi venne un’idea.
“Dobbiamo prendere il macchinario che ha usato Sannah. Forse, analizzandolo, riusciremo a capirci qualcosa!”

[Guisgard]

"Si, se credi possa esserci utile, si..." dise annuendo Payl a Queennie.
La ragazza allora andò a controllre l'apparecchiatura per gli effetti speciali, ma non c'era nulla di strano, o di anomalo.
Poco dopo arrivarono lo sceriffo DEstresya ed il vicesceriffo Affy.
Subito il direttore dell'albergo e Gusve raccontarono ai 2 l'accaduto, mentre Sannah era sconvolto e si sentiva in colpa per la morta di Absyns.

[Riku966]

Andai ad analizzare l’apparecchiatura per gli effetti speciali, ma non trovai nulla di strano. Nel frattempo giunse lo sceriffo, seguito dal suo vice.
Non sapevo se avrebbe voluto parlare anche con me, quindi, nel tentativo di trovare una risposta a ciò che stava succedendo, decisi di appellarmi alla mia magia.
Spedai ardentemente di capire qualcosa.

[Lady Gwen]

Elv era risollevato, ma non capivo il sollievo, visto con chi avevamo a che fare.
Alla fine, si offrirono di darci un passaggio.
Eravamo già in auto, quando qualcosa di enorme piombò sul parabrezza e fra le nostre urla di panico e paura finimmo contro un albero.

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[Destresya]

Arrivammo all'albergo dove stavano girando da tempo una serie tv molto popolare.
Qui c'era tutto il trambusto per il morto, tutto sembrava molto confuso.
"Voglio parlare con tutte le persone presenti al momento della morte..." ordinai.
Poi guardai Affy e sospirai.
"Una cosa più strana dell'altra!" scuotendo la testa.

[Guisgard]

Destresya cominciò ad interrogare tutti presenti, aiutata in questo da Affy.
Intanto Queennie cercava risposte dalla sua magia.
Così, facendo ricorso al suo scudo sensoriale, cominciò a captare qualcosa.
Sentì un inganno.
Un grande inganno.
L'ultimo che interrogò Destresya, intanto, fu Sannah, ma era tutto sconvolto e seppe dire ben poco.

[Riku966]

La magia mi rivelò unicamente che ci fosse un grande inganno. Un senso di inquietudine mi pervase il corpo.
Cercai quindi, sempre utilizzando la magia, qualche indizio per capire come muovermi.
Solo dopo, avrei chiesto aiuto a qualcuno.

[Guisgard]

L'auto era finita contro un albero.
Gozz fu il primo ad uscire, seguto poi da Sard.
"Accidenti, che botta..." disse Gozz stordito "... ehi... state tutti bene?" Così con Sard aiutarono Gwen, Elv e Lion ad uscire dalla macchina fracassata.
"Mi sa che l'auto non si metterà più in moto..." fece Lion.
"Ma cosa diavolo ci ha colpito?" Elv.
"Forse un grosso uccello rapace..." mormorò Sard.
"Io dico che era un pezzo di qualche disco volante caduto sulla Terra..." annuì Gozz "... ne sono strasicuro..."
Intanto si sentiva odore di bruciato e non proveniva dall'auto fracassata.
"Lo sentite?" Gozz annusando l'aria. "Odore di bruciato..."
Ed infatti poco distante trovarono qualcosa.
Un drone danneggiato.
https://www.rcgroups.com/forums/showatt.php?attachmentid=6776649&stc=1

[Lady Gwen]

Ci aiutarono ad uscire dalla macchina e subito mi accertai che Elv stesse bene.
"Hey, come stai? Stai bene?" sfiorandogli il petto all'altezza delle precedenti ferite.
Poi, ci guardammo intorno per capire cosa ci aveva colpito.
"Guardate, c'è un drone, qui. Mi chiedo chi l'abbia lasciato incustodito a svolazzare..." sospirando.

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[Guisgard]

Queennie ricorse ancora alla sua magia.
Penetrò con le sue forze in quello scudo sensoriale, cercando di infrangere lo spazio materiale temporale.
Le apparve allora un'immagine.
Un'immagine inquietante.
Un uomo vestito con una lunga tonaca, tutta ricamata di segni demoniaci, infernali e con una maschera da messa nera sul capo.
E sotto quella maschera c'era il volto di Absyns.
http://micidial.it/wp-content/uploads/2017/07/eyes-wide-2-71.jpg

[Destresya]

I presenti non mi furono molto utili per ricostruire l'accaduto.
L'ultimo con cui parlai, poi Shanna, era veramente sconvolto, com'era prevedibile.
"Capisco che sia molto difficile, mi accompagnerebbe dove è successo? Se la sente?" gli chiesi.

[Riku966]

L’immagine che vidi, evocata da un complicato incantesimo, mi mostrò un uomo vestito in toga ricamata da simboli demoniaci. Sotto la sua maschera vi era Absyns.
A quel punto aprii gli occhi e raggiunsi Pyal.
“Devo vedere il corpo di Absyns.” gli bisbigliai “Temo che non sia davvero morto.”

[Guisgard]

Sannah annuì, cercò di ricomporsi e accompagnò Destresya nel punto in cui era morto Absyns.
"Qui ho proiettato l'immagine in 3D..." disse Sannah "... poi, incredibilmente, si è animata, uccidendo l'attore..."
Affy controllò ogni angolo di quel punto.
"Non c'è nulla di strano qui, sceriffo..." lui a Destresya.
Intanto Queennie era con Payl accanto al cadavere, coperto da un telo, di Absyns.
Payl sollevò il telo e videro il cadavere di Absyns col collo squartato.

[Guisgard]

Gwen indicò il drone danneggiato.
Gozz si chinò e lo toccò.
"E' caldo..." disse.
"E se ci avesse colpito questo drone poco fa?" Lion.
"Si, molto probabile." Annuì Elv.
"Queste però sono improbabili se montate su un drone..." Sard, indicando 2 lunghe ed affilatisse lame di acciaio tmprato montate sul drone.

[Riku966]

Assieme a Payl andammo dove era tenuto il cadavere di Absyns. Una volta sollevato il telo, tutto sembrava normale.
Non convinta, però guardai meglio la ferita.
“Come ha fatto a squartargli il collo se il mostro ci ha colpito più in basso?” domandai “Riconosci questa ferita?” chiesi a Payl per poi usare nuovamente la Magia sul cadavere, nell’intento di capire se il corpo fosse reale o meno.

[Destresya]

No, non c'era niente di strano, d'altronde come poteva essere?
Un'immagine 3D non può certo uccidere qualcuno.
"Ma il ragazzo è morto, qualcosa deve essere successo, e noi scopriremo che cosa!" voltandomi verso il cadavere a terra, vedendo però che due ragazzi stavano sollevando il telo.
"Ehi ehi, che state facendo?" avvicinandomi "Non potete contaminare la scena del crimine!".

[Lady Gwen]

Osservammo per bene il drone distrutto e con nostra sorpresa vedemmo che, attaccate, c'erano delle lame.
Guardai subito Elv.
"Pensi... Pensi possano essere come quelle che hanno usato per colpirti?"

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[Guisgard]

Destresya arrivò, ordinando a Queennie e a Payl di allontanarsi dal cadavere.
Tuttavia la maga era riuscita a percepire che in quel corpo davvero non c'era più vita.

[Riku966]

In tutta quella fretta, nel tentativo di comprendere cosa stesse avvenendo, non avevo avuto il tempo di realizzare che lo sceriffo fosse vicino a noi.
Percepii, con la mia magia, che il corpo di Absyns era completamente privo di vita.
Mi sollevai, posai lo sguardo sullo sceriffo e, facendo appello a tutte le mie doti recitative, mentii.
"Mi scusi, sceriffo. Ho contatto la famiglia del defunto e, siccome anche io sono stata coinvolta nell'attacco, non ho potuto rispondere alle loro domande. Mi hanno chiesto se la causa del decesso fosse avvenuta per opera della collisione, o per la ferita." spiegai con vivo sentimento "Non sapendo dare pace ai suoi familiari, ho pensato di venire a controllare... anche a costo di rivivere quella terribile scena."

[Guisgard]

"Io..." disse perplesso Elv a Gwen "... io non lo so..." impressionato.
"Invece a me sembra chiaro..." fece Gozz "... questo drone è stato usato per uccidere..."
"Capo, guarda?" Lion indicando un pezzo sul drone. "Sembra un microfono!"

[Lady Gwen]

"Hey, to senti bene?" Accarezzandogli il viso per calmarlo, perchè mi sembrava davvero sconvolto ed impressionato.
Poi, uno del gruppo trovò un altro particolare.
Un microfono.
"A cosa potrebbe servire? A spiare, forse?" dubbiosa, iniziando a pensare.
Poi, ebbi un'illuminazione.
"E se qualcuno avesse fatto sentire da a quel microfono quello strano verso? E avesse usato le lame per simulare qualche attacco?" con gli occhi sgranati.

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[Destresya]

La ragazza si giustificò e la ascoltai attentamente.
"Un gesto molto nobile, ma ora ci pensiamo noi ad avvisare la famiglia sulla causa della morte, che comunque potrà essere definita con certezza solo dopo l'autopsia.." fissandola in modo bonario.
Poi mi voltai verso il regista.
"Se questa ragazza era presente perchè non è stata condotta con gli altri per l'interrogatorio?" lo rimproverai.
"Non preoccuparti, non è niente di grave, è un momento difficile per tutti voi, ma il nostro compito è assicurarci che tutto resti intatto per poter comprendere che cosa sia successo.." vieni, sediamoci un attimo e raccontami tu che cosa ricordi di quei momenti con tono gentile.

[Guisgard]

"Si, credo sia una ricostruzione perfetta..." disse Sard annuendo a Gwen.
"Allora è tutto un complotto!" Esclamò Gozz.
"Bingo, capo!" Lion.

[Lady Gwen]

"Complotto, già... Dobbiamo capire però da parte di chi..." pensierosa.
"Maledizioni, non conosco così bene questa città..." sbuffando e scuotendo la testa.

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[Riku966]

Lo sceriffo si dimostrò talmente comprensivo che mi spiacque averle dovuto mentire.
La sua voce era gentile e i suoi modi cortesi tanto che, quando mi invitò a sedermi, la seguii senza alcuna obiezione.
"Vede, è difficile per me riaffrontare tutto." le spiegai con onestà "Stavamo girando una scena dove io e il mio collega avremmo dovuto combattere un demone e, improvvisamente, ci siamo trovati contro il cartonato e delle profonde ferite da taglio nel corpo.
A me è andata bene, solo il braccio è stato colpito, ma Absyns..." mi fermai un attimo, il tempo necessario per riprendermi "Ho visto il sangue sgorgargli dalla gola.
Doveva essere una semplice scena animata dalla computer grafica. Non capisco cosa sia successo!"

[Guisgard]

"La soluzione è semplice..." disse Gozz "... chi vuol sfruttare la maledizione dei Bell?"
"Ma io sono l'ultimo della mia famiglia e sono tornato da poco qui a Moian." Elv. "Io non ho nemici qui." Fissando poi Gwen.

[Lady Gwen]

Guardai Gozz, poi Elv.
"Forse, vogliono far fuori anche te, proprio perchè sei l'ultimo. Non credi?" guardandolo.
"Resta da capire chi è che ce l'ha con la tua famiglia, dovremmo risalire magari ad un po' di tempo fa..."

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[Guisgard]

Mentre Gwen parlava, il cellulare di Gozz vibrò per delle notifiche.
Allora aprì la schermata e lesse.
"Pare che a Moian sia morto un attore per un incidete di scena..." disse "... il collo gli è stato squartato come da una lama affilatissima."

[Destresya]

Ascoltai il racconto della ragazza, cercando di assimilare ogni particolare.
"Lo so che è difficile ma dovresti provare a ricordarti dei piccoli dettagli di quei momenti, ad esempio agli odori che hai sentito, ai rumori che non avrebbero dovuto esserci. Anche cose che possono sembrare insignificanti poi possono rivelarsi importanti!" le dissi, con tono calmo e rassicurante.
Chiunque avesse ucciso quel ragazzo era molto valido e organizzato.

[Lady Gwen]

Mentre parlavamo, Gozz guardò il cellulare e la notizia fu la conferma di cui avevamo bisogno.
"Allora è stato colpito col drone, per forza. Ma dubito che questo fosse un oggetto di scena... Mi chiedo se l'abbiano colpito apposta oppure per sbaglio..." non capendo alcuni dettagli "Anche perchè questo attore non aveva nulla a che vedere con Elv..."

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[Guisgard]

"E' tutto così strano..." disse Gozz pensieroso.
"Io oggi stesso lascerò Moian." Elv. "Non voglio correre rischi." Guardò Gwen. "Tu verrai con me, vero?"

[Lady Gwen]

Ascoltai Gozz, poi Elv e mi sentii confusa, sul momento.
"Tu dici? Non vuoi scoprire qualcosa in più prima?" gli chiesi, prendendo la suaano.
"Ma... Se vuoi andare, perchè no?" Risposi, sorridendo poi divertita.
Perchè non era affatto male come idea, giravo spesso dopotutto, quindi la cosa non mi preoccupava minimamente.

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[Riku966]

"E' che era tutto normale, prima che venissimo sbalzati contro il cartonato. La computer grafica ci stava attaccando e, anziché farsi colpire, ci ha scaraventati via..." mi passai le mani sulla nuca per portarmi i capelli dietro alla testa.
Cercai di sforzarmi a ricordare qualcosa in più, ma tutto era sembrato perfettamente nella norma. Una normalissima scena come tante.

[Guisgard]

Mentre Elv e Gwen discutevano sul da farsi e Gozz si spremeva il cervello per capire qualcosa di quell'intricata situazione, Lion cominciò a smanettare col suo cellulare, in cerca di qualche notizia sull'attore morto.
"Forse ho trovato qualcosa..." disse ad un tratto "... quell'attore, quell'Absyns... è finito in prigione più volte..."
"Al fresco?" Gozz. "Per consumo di alcoor e droga, immagino..."
"No, acqua..." Lion "... per accuse di satanismo... per organizzazione di orge durante messe nere, stupri e molestie... questo solo 2 mesi fa..."

[Destresya]

Annuii alla ragazza.
Era normale in casi del genere non ricordare altri particolari.
"A volte i particolari emergono ore o giorni dopo il fatto, se dovessi ricordare qualcosa, ti lascio il mio biglietto... non esitare a chiamarmi!" porgendoglielo.
"Scopriremo che cosa è successo, vedrai!" sorrisi "Grazie dell'aiuto".

[Lady Gwen]

Io ed Elv stavamo ancora discutendo il da farsi, quando Lion trovò delle nuove notizie.
Sembrava che l'attore fosse finito in galera e per motivi parecchio gravi, per di più.
"Dio, che gente schifosa..." scuotendo la testa con una smorfia disgustata.
"Mi chiedo come potesse continuare a circolare e lavorare un soggetto simile... Ora, onestamente, è probabile che abbiano fatto un favore a parecchia gente, facendolo fuori..."

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[Riku966]

Afferrai il biglietto da visita dello sceriffo, rivolgendole un sorriso carico di gratitudine.
"Non appena mi tornerà in mente qualcosa, la contatterò subito. Ci può contare." le dissi onesta per poi sorriderle di rimando "Grazie a lei per la delicatezza che ha dimostrato." risposi.
Rimasi un po' seduta, l'aria fresca ad accarezzarmi la pelle, e poi cercai di capire come comportarmi.

[Destresya]

Sorrisi alla ragazza per le sue belle parole.
"Ti ringrazio!" le dissi, non capitava spesso che qualcuno apprezzasse il nostro lavoro, anzi.
La lasciai seduta tranquilla e andai a cercare Affy.
"Allora, che cosa ne pensi di questa strana storia?".

[Guisgard]

Ad un tratto Lion si chinò sul drone.
"Ha tracce di sangue sulle lame..." disse.
"Quindi stai pensando ciò che penso io?" Sard.
"Fatemi capire, non vi seguo." Gozz ai 2.
"Che forse questo drone stava venendo dall'albergo..." spiegò Lion "... dopo aver tagliato la gola all'attore con la passione per Satana..."
"Cavolacci!" Esclamò Gozz.
"Potete provarlo?" Elv.
"Beh, si potrebbe fare l'esame del DNA e scoprire se questo sangue è quello dell'attore satanista..." rispose Lion.
"Dobbiamo portare questo drone allo sceriffo." Fece Elv. "Non sei d'accordo?" Rivolto poi a Gwen.

[Guisgard]

"Non soche pensare, sceriffo..." disse perplesso Affy a Destresya "... è tutto così strano... e se invece... beh, ecco... se fosse qualcosa di soprannaturale?" Guardandola.
Intanto Queennie era poco lontana, seduta a rimettere insieme i pensieri.
"Tieni, ti farà bene." Arrivando Payl e porgendole un bicchiere di tè caldo al limone.

[Lady Gwen]

Corrugai la fronte.
"Sì, abbiamo pensato un attimo fa che potesse essere l'arma del delitto per l'attore. Cosa c'entra l'albergo?" chiesi, non capendo.
"Certo, sono sicura che lo sceriffo debba sapere cosa abbiamo trovato, potrebbe essere una svolta importante."

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[Guisgard]

"Perchè l'attore è stato ucciso in albergo." Disse Lion a Gwen.
"Fermi un attimo..." fece Gozz "... proponete, presumete, ipotizzate... ed io? Cosa sono? Un fiscalista di passaggio?" Guardando tutti loro.

[Lady Gwen]

Annuii lentamente, ignorando poi le parole di Gozz.
"Io comunque consiglio di parlarne con lo sceriffo, faranno tutti gli accertamenti del caso" dissi a tutti, poi guardai Elv "Abbiamo il numero dello sceriffo? Forse l'ha lasciato a te in ospedale?"

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[Destresya]

Guardai Affy divertita.
"Oh ma certo, magari il fantasma dell'ubriacone di ieri!" Ridacchiai.
"No, qui c'è sotto qualcosa, analizziamo la scena palmo a palno w scaviamo nella vita dell'attore, dobbiamo capire se aveva dei nemici, chiama il nostro esperto informatico, sicuramente riuscirà a scoprire qualche torbido segreto!"

[Riku966]

Per qualche minuto restai da sola, cercai di respirare e capire. Poi, d’un tratto, giunse Payl porgendomi un bicchiere di tè.
“Grazie mille.” risposi per poi berne un sorso “Tu come stai?”

[Guisgard]

"No, direi di andare direttamente all'ufficio dello sceriffo." Dise Elv a Gwen.
"Fermi, tutti..." fece Gozz "... sto valutando io la situazione."
"Ebbene?" Lion.
"Hanno fatto le prove con l'attore." Annuì Gozz. "Hanno provato il drone e le lame. Ora si dedicheranno al vero loro scopo... uccidere il rampollo dei Bell." Indicando Elv.

[Guisgard]

Affy annuì a Destresya e chiamo subito al loro ufficio, per dare le indicazioni volute da Destresya.
Poco dopo Hosty iniò un messaggio allo sceriffo, chiedendole di tornare subito in ufficio, c'erano novità.
Nel frattempo Queennie era con Payl.
"Io sto bene..." lui mettendosi dietro la ragazza, per poi cominciare a massaggiarle spalle e collo "... tu invece sei ancora scossa... è normale..."

[Lady Gwen]

"Certo" annuii.
Gozz però ci bloccò.
Subito, feci per sbranarlo, ma poi sollevò una questione non da poco.
Guardai Elv.
"In effetti, forse tu dovresti tornare in casa, per evitare rischi di qualsiasi genere" gli dissi, guardandolo.

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[Guisgard]

"Esatto." Disse Gozz a Gwen. "Il rampollo è il verso bersaglio. Non c'è dubbio."
"Però è strano che abbiano ucciso proprio quell'attore col suo passato da satanista, non credi?" Lion a Gozz.
"Casualità." Rispose Gozz.

[Lady Gwen]

C'erano troppe ipotesi, troppe incognite.
"Beh, in ogni caso tocca alla polizia indagare, non a noi" dissi "È meglio capire in fretta cosa fare, prima che sia tardi" dissi spiccia.

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