Visualizza versione completa : I racconti del Bianco e del nero
Lady Gwen
12-05-2021, 00.38.14
"Pazzi è un termine riduttivo. Va oltre ogni logica accettabile, non c'è un termine ideale per descriverlo" commentai.
Mi sentivo arrabbiata e turbata quanto Elv, chi sano di mente non lo sarebbe stato?
Era un continuo peggioramento, man mano che scoprivamo nuovi lati di questa isola e di questa gentaglia.
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Guisgard
12-05-2021, 00.58.02
"Una passeggiata..." disse ironico Best "... magari è anche pericolo andare in giro su quest'isola..." guardando Destresya "... massì, hai ragione." Annuì. "Si, ho bisogno di muovermi... vieni, andiamo verso la spiaggia..." invitandola a seguirlo con un cenno del capo.
Intanto, poco più indietro, Gwen era con Elv.
"Si, hai ragione..." fissandola "... dobbiamo trovare il modo di fuggire... non mi fido di Stainer e neppure di Barber... potrebbero cominciare a fare esperimenti su tutti noi... non hanno morale..."
Lady Gwen
12-05-2021, 01.01.23
"No, te l'ho detto, secondo me non farebbero nulla su di noi. Lo fanno sugli altri perchè li ritengono solo carne da macello. Il fatto che però dobbiamo trovare un modo per andar via è indubbio" convenni.
"Ma non penso di avere le facoltà mentali per parlo, ora..." passando le dita sulla fronte, sentendomi distrutta e pensando solo ad andare a riposare.
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Guisgard
12-05-2021, 01.05.58
"Si, ti vedo stanca, provata..." disse Elv spostando alcune ciocche di capelli crespi dal viso di Gwen "... andiamo al capanno... ti farò un massaggio se vuoi..." guardandola negli occhi e prendendol per mano, mentre il canto di alcuni insetti notturni trillava nell'aria della sera.
Lady Gwen
12-05-2021, 01.08.39
Accennai un sorriso, mentre mi spostava dal viso i capelli.
Riusciva ad essere tenero, a volte.
"Addirittura" dissi, riferita al massaggio, mentre ci dirigevamo al capanno ed il frinire dei grilli o il ronzio di qualsiasi altro insetto, ormai, mi dava i brividi.
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Guisgard
12-05-2021, 01.11.53
"Ma se invece preferisci solo dormire, senza il mo massaggio, non voglio certo obbligarti." Disse Elv facendo l'occhiolino a Gwen, mentre arrivavano al capanno, mano nella mano.
Lady Gwen
12-05-2021, 01.14.53
Accennai un risolino, mentre arrivavamo a destinazione ed io entravo dentro.
Mi sentii un po' meglio, come se quello potesse essere un nostro rifugio personale; non era molto, ma ci si accontentava.
"Potrei darti una possibilità..."
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Guisgard
12-05-2021, 01.17.30
"Ma sentitela..." disse divertito Elv a Gwen "... come siete magnanima, madamigella." Con fare teatrale, mentre erano ormai arrivati al capanno.
Una volta dentro Elv chiuse bene la porta, appoggiandoci contro una sedia.
Non si fidava.
Destresya
12-05-2021, 01.18.16
"Esatto, una bella passeggiata che ti rilassa i nervi!" ridacchiai, tenendolo sotto braccio.
"Tanto qui tutto è pericoloso, perciò!" alzai le spalle.
"Ad ogni modo, dobbiamo seriamente pensare a come andarcene, non credi?".
Lady Gwen
12-05-2021, 01.19.34
Risi al suo tono teatrale, prima che bloccasse la porta con una sedia.
Non gli davo torto, onestamente.
"Beh non ho mai provato il servizio, dunque merito il beneficio di inventario" con un sorriso candido.
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Guisgard
12-05-2021, 01.35.21
"Si, ma sembra un'utopia pensare ad una fuga..." disse Best, che con Destresya sottobaccio erano arrivati alla spiaggia "... è un luogo fantastico, peccato per quei folli..." fissando il mare piatto e le poche stelle visibili sull'orizzonte "... anche se fosse deserta sarebbe meglio... magari solo noi 2, senza quei pazzi... no?" Guardando Destresya facendole l'occhiolino.
Nel frattempo Gwen ed Elv erano al loro capanno.
"Addirittura?" Ridendo lui. "Quindi potrei chiedrti anche di essere pagato, sai? Dopotutto quando sia hanno 2 mani d'oro come le mie e un'abilità innata per i massaggi, beh, si dovrebbe pagare, no?" Ridendo.
Lady Gwen
12-05-2021, 01.39.40
Scossi la testa, mentre mi stendevo sulla brandina.
"Un bacio puoi anche meritartelo, se fai un buon lavoro..." dissi, divertita e sorniona, guardandolo.
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Guisgard
12-05-2021, 01.41.48
"Un bacio..." disse lui avvicinandosi a Gwen "... ma una nipote non deve darlo di suo un bacio al proprio zio?" Ridendo, mentre si rirava su le maniche della camicia.
Lady Gwen
12-05-2021, 01.46.01
Sorrisi divertita, guardando il contrasto della camicia chiara con la carnagione ambrata delle sue braccia tornite e ben definite.
"Non se non è bravo coi massaggi..." dissi sempre sorniona, posizionandomi a pancia in giù mentre ero rimasta in intimo.
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Destresya
12-05-2021, 01.49.05
"Utopia o no dobbiamo trovare il modo, non possiamo certo rimanere qui!" sospirai, guardandomi intorno.
Poi ridacchiai a quelle parole di Best.
"Oh giusto, l'ultimo dei romantici..." divertita "Beh, io senza alberi e col deserto impazzirei dopo due giorni per il troppo caldo, quindi meglio così!" sorridendo.
Riku966
12-05-2021, 01.52.58
Frate Nicola sembrò sentirsi terribilmente in colpa per ciò che aveva commesso e, malgrado le sue spiegazioni fossero rapide e non troppo approfondite, percepii in lui dell’onestà.
“Mi perdoni, Frate, non volevo mancarle di rispetto.” mi scusai sincera per poi avvicinarmi a Gobbo “Non so bene come comportarmi ma troviamo Barbel e facciamo la finita.”
Guisgard
12-05-2021, 01.53.44
"Non mi pare" disse Elv avvicinandosi a Gwen sulla brandina "che molt zii facciano massaggi alle proprie nipoti, no?" Divertito.
Allora portò le mani, grandi e sicure, sulle spalle di lei, iniziando a muoverle piano, massaggiandole i muscoli e sciogliendoli con movimenti sicuri.
"Sei molto tesa..." con tono basso, senza smettere di massaggiarle spalle e collo.
Intanto, sulla spiaggia, Best e Destresya passeggiavano sulla sabbia ancora calda, nonostante fosse sera.
"Guarda che potrei farti ricredere..." lui con un tono vago e lo sguardo furbo.
Destresya
12-05-2021, 01.57.06
"Di quanto sia bello morire di caldo? Non credo proprio!" sospirai.
Mi guardavo attorno, in quella strana isola, con quell'assurda storia.
Pensavo alla mia ricerca, a tutto il mio lavoro.
Che ne avrei fatto della mia scoperta se ero bloccata lì?
"Avevamo fatto un ritrovamento, sai? Uno vero, importante, e ora non potrò né studiarlo, né dimostrare al mondo acccademico che avevo ragione.." sospirai.
"Non possiamo restare qui!".
Lady Gwen
12-05-2021, 01.58.53
"A maggior ragione vedi di fare del tuo meglio" divertita.
Chiusi gli occhi e sentii le sue mani grandi e dal tocco morbido su di me.
Era una bellissima sensazione, amavo le sue mani affusolate, delicate ed appassionate.
Iniziai a rilassarmi fin dal primo istante.
"Ma dai?" risposi con sarcasmo.
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Guisgard
12-05-2021, 01.59.47
"L'isola è divisa in 2 dalla muraglia in legno che avete visto." Disse Frate Nicola a Gobbo e a Queennie. "Proprio perchè non vogliamo aver a che fare con Barber e i suoi uomini."
"Sono così pericolosi, padre?" Chiese Gobbo.
"Chi manipola la vita e causa dolore e sofferenza è capace di tutto." Il religioso. "Voi perchè cercate Barber?"
Riku966
12-05-2021, 02.03.43
Le rivelazioni di Nicola non furono troppo incoraggianti.
Speravo che Barber fosse semplice da trovare, che mi desse le risposte che cercavo e che riuscissi a capire qualcosa su quella fantomatica maledizione dei Taddei. Eppure, ad ogni passo che riuscivo a fare, l’obiettivo risultava sempre più lontano.
“Mi perdoni, Frate, ma se non vuole avere a che fare con Barber... dove ci sta portando?” chiesi con fare sospetto per poi rispondere alla sua domanda “Sto cercando delle informazioni sulla Maledizione dei Taddei. A quanto so, Barber fu un collega di mio padre e potrebbe aiutarmi a portare avanti le sue ricerche.”
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Guisgard
12-05-2021, 02.07.24
"Quell'uomo è una maledizione di per sè." Disse Frate Nicola a Queennie. "Desisti, ragazza, dammi retta. Vi abbiamo portato qui per evitare di farvi finire dall'altra parte dell'isola."
"E se noi volessimo comunque proseguire, padre?" Chiese Gobbo.
"Vi lasceremo passare." Frate Nicola. "Non obblighiamo nessuno. La vita è vostra."
Riku966
12-05-2021, 02.17.07
“Purtroppo, padre, le mie ricerche possono portare a scoperte dal valore inestimabile.” dissi seria “Non posso semplicemente rinunciare... mio padre non lo vorrebbe.” aggiunsi per poi restare in silenzio per qualche secondo “Può indicarci la via per andare da Barbel?” mi voltai poi verso Gobbo “Non sei obbligato a seguirmi, se non vuoi.”
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Guisgard
12-05-2021, 02.23.17
"Allora rilassati... dimenticati di tutto il resto per un momento..." disse Elv senza smettere di massaggiare il collo e le spale di Gwen.
Parlava con tono basso e caldo, mentre le sue mani si muovevano lente sulle spalle e sul collo di sua nipote.
Lentamente cominciò a slacciare sulla schiena l'abito di Gwen.
"Vieni..." disse Best prendendo per mano Destresya.
Insieme raggiunsero una palma e si sedettero ai suoi piedi.
"Raccontami di questa tua scoperta..." fissando la studiosa.
Frate Nicola guardò Queennie per un lungo istante, poi chiamò uno dei selvaggi che stava fuori dalla capanna.
"Seguite lui, vi porterà dall'altra parte dell'isola." Disse il frate ai 2. "Che il Cielo vi assista." Benedicendoli.
Era ormai sera.
"Quando smetterai di chiedermelo?" Divertito Gobbo a Queennie.
L'indigeno prese una torcia e guidò i 2 avventurieri verso la gigantesca porta della muraglia di legno.
Lady Gwen
12-05-2021, 02.29.19
Accennai un sorriso in silenzio e provai davvero a cancellare ogni pensiero dalla mia mente.
Pensavo solo a lui e ai movimenti delle sue mani su di me.
Il ché non era affatto una brutta idea.
Poi, iniziò a slacciare il mio vestito ed io lo lasciai fare, senza muovermi né parlare.
Non volevo fare altro che non fosse star lì a godermi il momento in silenzio, rilassandomi senza pensare.
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Riku966
12-05-2021, 02.34.03
Frate Nicola mi osservò restando impassibile, per poi fare cenno ad uno dei locali di raggiungerci.
Annuii alle parole del religioso, per poi portare la mia attenzione su Gobbo.
“Smetterò quando mi dirai il tuo nome.” lo stuzzicai prima di mettermi in marcia verso la porta della muraglia, accompagnata dall’indigeno.
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Destresya
12-05-2021, 02.34.18
Lo seguii docilmente sotto quella palma, perdendomi per un momento in quella natura meravigliosa e incontaminata.
O almeno, che così sembrava.
Sospirai, e mi guardai attorno per un lungo istante.
"Hai davvero voglia di sentire questa lunga storia?" guardandolo.
"Alla fine, ti sei ritrovato per caso sulla nostra barca, hai tutto il diritto di mandarci tutti al diavolo!" sospirai di nuovo.
Poi sorrisi, e iniziai a raccontargli dei Geniti, delle mie ricerche negli anni, la tavoletta che tenevo sempre con me nascosta, il viaggio inaspettato, il ritrovamento della stele e la strana iscrizione.
"Ecco, nessuno saprà mai che cosa ho scoperto laggiù!" guardando l'oceano.
"Ti ho annoiato abbastanza?".
Altea
12-05-2021, 07.05.47
Annuii a Milo " Si proseguiamo, ma ci vuole cautela mi raccomando ".
Osservai poi Louis "Viene con noi? È meglio portarsi un' arma di difesa. Come vorrei avere Mia Amata in questo momento "sospirai
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Guisgard
13-05-2021, 17.35.45
Gwen sentiva le mani di Elv che le slacchiavano il vestito sulla schiena, per poi cominciare a massaggiarle le spalle nude.
Le sue mani affusolate avenano il dono della delicatezza e della forza allo stesso tempo, apparendo sicure e morbide, ma anche salde.
Era un massaggio rilassante, che sciglieva non solo i muscoli tesi, ma anche i pensieri e le inquietudini.
Poi quelle mani cominciarono a scendere verso il basso.
Lente, ma inesorabili, mentre le dita si facevano strada, nello scivolare sulla schiena nuda, aprendo ciò che restava del vestito.
Gwen sentiva le mani di suo zio prendrla sui fianchi, stringendoli appena, per poi massaggiare con vigore, ma piano, la pelle liscia e morbida.
Quando il vestito aveva completamente lasciata scoperta la schiena, Elv lo attorcigliò intorno ai fianchi, facendo lo stesso con la gonna, tirata su fino a coprire a stento le natiche di lei e lasciando nude tutte le gambe.
"No, affatto." Disse Best appoggiando la testa contro la palma e guardando verso il mare notturno, piatto e silenzioso. "Raccontami ancora... dimmi di quel mondo perduto, dei suoi segreti e della sua rovina..." voltandosi poi verso Destresya e guardandola nei suoi occhi chiari.
Gobbo rise, mentre l'indigeno accompagnava lui e Queennie verso la gigantesca porta della muraglia.
A guardia di essa vi erano altri nativi, con i loro corpi neri e statuari, la pelle tatuata e gli idoli in osso che pendevano dalle loro variopinte collane di corallo e opale.
"Uka, tanaka genzo jekko." Disse l'indigeno a quelli di guardia.
Subito aprirono così la porta, mentre un tocco solenne di tamburo sembrava scandire quel momento così simile ad un cerimoniale.
"Attenti all'Uomo Uccello Piumato." L'indigeno a Gobbo e a Queennie. "Egli protegge l'isola e scaccia i malvagi."
"Sarà meglio andare..." Gobbo a Queennie.
Pochi passi e i 2 avventurieri oltrepassarono la porta, sentendo una cupa sensazione nei loro animi.
Come se stessero lasciare il mondo conosciuto per uno misterioso e remoto.
"Prima mi hai chiesto il nome..." mormorò Gobbo "... tutti mi conoscono solo come Gobbo maltese, marinaio di fortuna e avventure... ma tu, se vuoi, puoi chiamarmi col mio vero nome, ossia Yuk." Fissandola, mentre gli indigeni richiudevano la monumentale porta alle loro spalle.
"Si, verrò con voi." Disse Luois ad Altea. "Come vecchio amico di lui, non posso lasciare soli suo figlio e una sua amica."
Così si incamminarono nei segreti della sera tropicale, mentre un altro suono di tamburò echeggiò nell'aria calda.
"Mia Amata..." fece Milo "... quella dovrei impugnare se verrò scelto come protagonista del seguito di uno dei film migliori mai girati da mio padre... Il Giglio Verde..."
Lady Gwen
13-05-2021, 17.51.56
Le sue mani erano morbide e delicate, ma anche sicure e mosse da un certo vigore e le emozioni che provocavano mi facevano letteralmente sciogliere, come le mie spalle ed i muscoli.
Aprì totalmente il vestito e sentii le sue mani sulla schiena e sui fianchi, salde, esperte e desiderose, che non guastava di certo.
Rimasi in silenzio, curiosa di vedere dove sarebbe arrivato.
Tutto di quel momento mi stava piacendo ed intrigando e su era rivelato un ottimo modo per concludere la serata.
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Destresya
13-05-2021, 17.58.42
"Davvero non ti annoiano le mie storie?" ridacchiai, sospirando.
Lo guardai negli occhi e sorrisi.
Erano poche le persone che si interessavano davvero a quello che facevo, e soprattutto ai Geniti.
Così, continuai a raccontare, parlando di loro, di quello che sapevo e di quello che speravo di scoprire, della loro civiltà, della loro cultura, di quanto fosse importante per la formazione della civiltà europea e non solo. Di quanto la scoperta della stele rimasta a bordo con Roan avesse significato per il mondo accademico e per quella storia.
"C'era questo enigma, e lo avevamo decifrato, ma poi ci hanno portato qui e non so nemmeno se rivedrò mai quella stele, che cosa ne hanno fatto e come potrò rendermi utile in questa ricerca!" sospirai.
Guisgard
13-05-2021, 18.01.59
Quel massaggio continuò, ancora ed ancora, con le mani di Elv che assecondavano ogni centimetro della schiena e dei fianchi di Gwen.
Poi passò alle sue gambe, iniziando a massaggiarne una per volta, dal lembo del vestito attorcigliato sulle natiche, fino ai piedi.
Le dita di lui scivolavano lentissime e sensuali, cusando brividi sulle cosce della nipote.
Best ascoltò ogni parola di Destresya con molta attenzione, fino a quando lei arrivò all'enigma.
"Affascinante ed intrigante..." disse lui "... ti confesso che e Barber e Stainer fossero persne più moralmente degne, beh, chiderei a loro di darci una mano con l'engma... ma non mi fiderei di loro per nulla al mondo..."
Lady Gwen
13-05-2021, 18.11.47
Le sue mani andavano su e giù, dava quasi le vertigini ed era la cosa più intensa che potesse esistere.
Mi toccava con una dolcezza ed un vigore, come nessuno aveva mai fatto prima.
Anche ciò che sentivo fra noi era qualcosa di totalmente nuovo ed era bellissimo anche per questo.
"È una giusta ricompensa, dopo l'orribile cena..." mormorai sorniona.
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Guisgard
13-05-2021, 18.13.18
"Eppure..." disse con un sorrisino ambiguo Elv, mentre massaggiava uno per volta i piedi nudi di Gwen "... è solo l'inizio..." con un tono provocante e senza smettere quel massaggio così intimo.
Lady Gwen
13-05-2021, 18.22.21
"Ah, ecco, addirittura..." commentai io, col medesimo tono di prima.
Era un momento nostro, intrigante, da non dividere con nessuno e mi piaceva che ora fossimo qui dentro, solo noi due, lontani da tutti.
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Guisgard
13-05-2021, 18.31.24
Elv guardò Gwen e rise piano, con tono caldo e basso.
Ma un istante dopo si udì un boato lontano, poi il capanno cominciò a tremare.
Prima piano, poi a sussultare sempre più forte.
Destresya
13-05-2021, 18.32.27
"Magari puoi darci una mano tu, la frase diceva: quando Venere vorrà salire di nuovo in Cielo, dovrà conquistare un altro Angelo!" recitai, ormai la sapevo a memoria.
"Siamo riusciti a capire che Venere è in realtà Lucifero, la stella del mattino e non la dea dell'amore o il pianeta, quindi si inserisce tutto nel contesto biblico, anche se è infinitamente più antico..." gli spiegai.
"Detta così sembra un riferimento agli angeli ribelli, per intraprendere una nuova guerra contro dio, Lucifero dovrà portare dalla sua parte uno degli angeli che ancora non si sono schierati.." pensierosa.
Guisgard
13-05-2021, 18.46.54
"E' un'interpretazione molto affascinante..." disse Best a Destresya "... forse la soluzione potrebbe essere..."
Ma in quello stesso istante tutto intorno a loro cominciò a sussultare forte.
"Il terremoto!" Urlò Best.
Lady Gwen
13-05-2021, 18.51.25
Sorrisi alla leggera risata e continuai ad abbandonarmi ai suoi massaggi.
Un attimo dopo, sobbalzai spalancò gli occhi, mentre udivo quell'orribile boato.
Il capanno si scuoteva sempre più forte, mentre io in fretta mi rivestivo.
"Ma cosa succede?" dissi preoccupata.
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Guisgard
13-05-2021, 18.58.25
Il capanno sussultava e scricchiolava, al punto che la sabbia, accumultasi fra le fessure dei rami sul tetto a causa della brezza marina, iniziò a cadere su di loro.
A stento Elv attese che Gwen si coprisse ed infatti furono fuori dal capanno in un istante.
"E' il terremoto credo..." disse Elv appena furono fuori, tra i canneti.
Un attimo e arrivarono anche Stainer, Barber, Ludwing e Polos, seguiti dal passo claudicante di Nova.
La scossa durò poco meno di un minuto, poi tutto cessò e sull'isola piombò un silenzio innaturale.
Destresya
13-05-2021, 19.04.05
Non fece in tempo a finire la frase, che tutto intorno a noi iniziò a tremare.
Il terremoto!
Ci mancava anche il terremoto adesso!!!
Non capivo più niente, tutto tremava intorno a noi!
Cercai di aggrapparmi a non sapevo bene che cosa, ma non smetteva di tremare.
Mi strinsi istintivamente a Best, accanto a me.
Guisgard
13-05-2021, 19.07.37
Anche Best, istintivamente, strinse a sè Destresya e restarono così per i lunghissimi secondi nei quali l'isola sussultò.
Poi la scossa terminò e un cupo silenzio avvolse l'isola.
"E' stata una scossa..." disse Best "... ora è passata..." guardando Destresya "... oh, mi scusi..." e si allontanò di un passo "... non volevo, mi scusi." Fissandola.
Lady Gwen
13-05-2021, 19.11.01
Uscimmo alla velocità della luce dal capanno ed io mi strinsi ad Elv, in mezzo al canneto, mentre tutto intorno tremava.
Arrivarono anche gli altri.
Quella scossa fu lunga, intensa, prima di cessare del tutto.
Mi guardai attorno incredula, come se non credessi che potesse finire.
"Ha smesso?" chiesi per sicurezza.
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Destresya
13-05-2021, 19.27.50
Per un momento ci ritrovammo abbracciati, stretti l'uno all'altra!
La scossa durò un lungo minuto, o forse di più e poi si calmò.
Al che Best si scusò e si allontanò.
"Oh e di cosa, se non ci sosteniamo a vicenda!" gli sorrisi.
Mi sembrava fossimo rimasti solo noi sani di mente in quello strano universo.
Altea
14-05-2021, 16.55.11
E ci addentrammo nella misteriosa foresta tropicale e ascoltavo in silenzio le parole di Louis..come un dovere verso un Guisgard che conoscevo e le misteriose parole di Milo "Mia Amata per in film?" stupita "Mia Amata è unica, anche se farai il proseguio per cercare il Fiore Azzurro con la Santa Caterina " osservai Milo "Molto tempo fa lui mi diede il permesso di impugnarla, l'elsa si aprì come un fiore e dalla lama apparve luce, un suono strano..impugnare Mia Amata per i Taddei significa sconfiggere il Male, non per divertimento". Poteva essere che la spada dell'Arciduca fosse un giocattolo per film? Ma un forte tuono di tamburo mi fece sussultare "Andiamo avanti lentamente".
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Guisgard
17-05-2021, 23.35.42
Ad un tratto si udì un boato, poi tutto cominciò a sussultare.
Gli alberi e lepiante di quella folta e verdissima giungla iniziò a tremare e a scuotersi.
"Il terremoto..." disse Luois aggrappandosi ad un albero.
Il terreno era friabile e poco stabile, al punto che Altea finì per inciampare.
Milo cercò subito di afferrarla per un braccio, per il movimento sussultorio di tutta l'isola fece barcollare anche lui.
La scossa durò circa un minuto.
Un lunghissimo minuto nel quale tutto sembrava sul punto di crollare.
Poi la scossa cessò all'improvviso, lasciando un cupo silenzio intorno a loro.
"Si, ha smesso..." disse Elv annuendo e allungando poi una mano verso Gwen "... è finita..." stringendole forte la mano.
Trascorsero lunghissimi istanti, poi in lontananza si udirono delle grida.
Le stesse grida che sulla spiaggia sentirono anche Best e Destresya.
"Forse ci sono dei feriti..." disse lui a lei "... dobbiamo tornare ai capanni..."
Lady Gwen
17-05-2021, 23.52.35
Annuii un po' tremante ed incerta, stringendomi a lui.
Poi sussultai, sentendo delle grida.
"Chi è? Qualcuno è rimasto ferito?" Dissi, spaventata.
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Riku966
18-05-2021, 00.00.53
Seguimmo l’indigeno fino a giungere ai pressi della muraglia dove, a guardia della porta, vi erano altri nativi.
Dissero qualcosa nella loro lingua, affascinante ma incomprensibile e, subito dopo, le porte si aprirono.
Poco prima di poter uscire, ci vennero dato ulteriori consigli ai quali risposi con un piccolo cenno del capo.
Superammo quindi la porta, una cappa di pesantezza sulle nostre spalle.
“Yuk è un nome decisamente più bello.” commentai scoccando una rapida occhiata all’uomo.
“Temo che dovremo stare molto attenti.” aggiunsi riferendomi alla nuova porzione di isola su cui ci stavamo avventurando.
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Altea
18-05-2021, 00.08.10
Accadde tutto improvvisamente, mi trovai a terra ma la Terra sussultava e si muoveva sotto di me, con un profondo boato, quasi un urlo disperato. Rimasi ferma ed impassibile finché tutto passò.."Un terremoto già. E se ci fosse un vulcano? Anche sotterraneo" alzandomi e guardandomi attorno per vedere cosa era accaduto.
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Guisgard
18-05-2021, 00.34.07
Altea si alzò, anche con l'aiuto di Milo e guardando in alto, oltre i rami intrecciati, le fitte reti di rampicanti e le piatte foglie di piante gigantesche, si accorse che dalla cima dell'altura più alta dell'isola fuorisciva del fumo.
https://i.pinimg.com/474x/76/a3/69/76a36921e9bfd4fddce079fdecd3f3a5.jpg
Guisgard
18-05-2021, 00.50.24
Le grida arrivavano da lontano e nessuno rispindeva alle parole di Gwen.
"Andiamo verso i capanni..." disse Elv, prendendola per mano.
Così i 2 cominciarono a correre verso i capanni, mentre quelle grida si facevano più vicine e drammatiche.
Quando arrivarono la scena che si presentò ai loro occhi era terribile.
Appena oltrepassata quella grossa porta, che poi si chiuse dietro di loro, Gobbo e Queennie si ritrovarono da soli in una giungla sterminata, dai tratti giganteschi, pullulante di ogni specie di verso d'animale ed ogni genere di canto d'uccelli.
"Finalmente un complimento." Disse lui a Queennie, facendole l'occhiolino.
Un istante dopo, però, tutto si ammutolì.
Come se la giungla si fosse zittita per un qualche pericolo imminente.
Un attimo ed un boato echeggiò lontano.
Poi tutto cominciò a tremare.
Una scossa sismiche che fece sussultare ogni cosa.
Durò in tutto un minuto circa, poi cessò d'incanto, facendo seguire un cupo silenzio.
Lady Gwen
18-05-2021, 00.58.19
Elv mi prese per mano e rapidamente tornammo verso i capanni.
Era tutto un continuo frastuono, urla e rumore.
Non capivo cosa stesse succedendo, dopo il terremoto.
Quando arrivammo, la scena che vedemmo ci paralizzò sul posto e ci agghiacciò.
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Guisgard
18-05-2021, 01.10.46
Davanti ai capanni c'erano ovunque macchie di sangue, mentre un paio delle strane creature che servivano Stainer e Barber giacevano a terra ferite a morte.
"Ma..." disse Elv guardando quello spettacolo terribile "... cosa è accaduto qui?" Tenendo stretta la mano di Gwen.
Un attimo dopo dall'ultimo capanno, quello da cui provenivano le urla strazianti dei giorni scorsi e che con ogni probabilità rappresentava il laboratorio di Barber, uscì qualcuno.
Era una creatura dall'aspetto orripilante, coperta di cicatrici e tagli di vario tipo, dalla pelle di un coloreindefinito, con le labbra prive di colore e gli occhi cupi, fissi verso Gwen ed Elv.
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Lady Gwen
18-05-2021, 01.13.41
Era uno spettacolo straziante, le creature erano ferite a morte, un vero e proprio massacro.
Mi strinsi ad Elv con un nodo in gola, era uno scenario davvero atroce.
Poi, come se tutto quello non bastasse, uscì un'altra di quelle creature.
Aveva un aspetto raccapricciante, il viso era crudele, in un modo che non avevo mai visto negli altri.
C'era qualcosa di diabolico e sinistro, terrificante, nel suo aspetto.
Infatti tremavo appena mentre mi giravo a guardare Elv, senza sapere che fare.
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Guisgard
18-05-2021, 01.21.54
"Resta... resta ferma..." disse sottovoce Elv a Gwen, mentre quella creatura li fissava con i suoi occhi carichi d'odio e resi malvagi da chissà quali torture subite.
Continuò a guardarli per un altro lungo istante, per poi muovere la testa in modo quasi impercettibile.
"Statemi lontani." Mormorò con un tono indefinibile.
Si voltò e sparì nella folta vegetazione.
In quel momento Elv indicò a Gwen del fumo che si vedeva saire dall'altura più imponente dell'isola.
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Lady Gwen
18-05-2021, 01.32.25
Non ci volle molto a rimanere ferma, ero paralizzata da quella vista aberrante.
Non capii le parole della creatura, ma sapevo che io per prima volevo stargli più possibile lontana, questo era certo.
Vedemmo poi del fumo.
"Ma... C'è... C'è un vulcano..." dissi con orrore.
"Ma finirà mai tutto questo?" Con tono esasperato ed avvilito, oltre che inquieto.
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Altea
18-05-2021, 16.58.57
Milo mi aiutò ad alzarmi e guardando sopra il Cielo la mia teoria divenne realtà "Guardate..del fumo dalla montagna..lo avevo detto era un vulcano..presumo di si. Ma si doveva svegliare proprio ora? Ma vi è solo fumo, non vi è lava, spero non sia cenere, potremmo morire soffocati..ma sembra a me o siamo sotto i suoi piedi? Direi di nasconderci..sicuramente gli indigeni potrebbero venire qui. Certe tribù potrebbero vederlo come un Dio o un Nemico" stringendo il braccio di Milo.
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Destresya
18-05-2021, 17.11.33
Tutto era finito in un lampo, ma non erano cessate le grida.
Anzi, queste crescevano sempre più imponenti e strazianti.
Best suggerì di tornare ai capanni e io annuii.
"Sì, andiamo a vedere se qualcuno è ferito!" gli dissi, per poi seguirlo.
Guisgard
18-05-2021, 18.17.18
Best e Destresya corsero verso i capanni, trovando lì Gwen ed Elv, con diversi morti sul terreno, tutti appartenenti alle bizzarre creature clonate da Barber.
"Cosa..." disse Best alla ragazza e suo zio "... cosa è accaduto qui?"
Intanto dal vulcano continuava a salire del fumo, mentre l'aria si riempiva di zolfo.
"Si, è un vulcano..." disse Milo guardando il cratere fumoso, tenendo altea per mano "... e credo che quest'isola cominci ad essere un luogo molto pericoloso..."
"Sarà meglio tornare alla spiaggia..." fece Luois "... l'aria comincia a puzzare di zolfo..."
Altea
18-05-2021, 18.24.53
"Si infatti e ci potremmo intossicarci" tenni Milo per mano e li seguii, si sperava solo improvvisamente il vulcano non eruttasse anche lapilli incandescenti...certo avevamo trovato un luogo sicuro ma mi voltai di scatto "Speriamo gli abitanti non siano in pericolo".
Guisgard
18-05-2021, 18.31.22
"Spero non ci viva nessuno su questa dannata isola..." disse Milo correndo, tenendo Altea per mano e trascinandola con sè.
Louis li precedeva, cercando di piegare e spezzare i bambù e le felci giganti che si paravano davanti ai 3.
Quando però arrivarono alla spiaggia non videro più nessuno.
Il panfilo era sempre ormeggiato a pochi metri dalla bassa scogliera accessibile dalla stessa spiaggia.
"Dove diavolo sono gli altri?" Milo nervosamente.
"Forse saranno scappati tutti sul panfilo..." Louis.
Lady Gwen
18-05-2021, 18.32.09
Arrivarono l'uomo della cena e la donna bionda, chiedendo cosa fosse successo.
"Sono stati tutti uccisi..." dissi solo, mentre l'aria si faceva irrespirabile a causa del fumo del vulcano.
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Guisgard
18-05-2021, 18.36.21
"E..." disse Best a Gwen, quasi ne temesse la risposta "... chi è stato ad ucciderli?" Con Destresya accanto a lui.
In quel momento una piccola scossa fece sussultare il terreno.
Altea
18-05-2021, 18.41.53
"Dici non ci abita nessuno? E quei suoni di tamburi, secondo te da dove provenivano?2.
Luois, coraggiosamente, ci precedeva facendo largo tra la vegetazione ma quando arrivammo alla spiaggia era tutto deserto.
Ebbi paura..."Forse si, si saranno spaventati per il terremoto...andiamo a vedere, spero sia tutto a posto". Ma qualcosa mi diceva l' opposto.
Guisgard
18-05-2021, 18.44.02
"Ora quei tamburi sono il nostro ultimo problema..." disse Milo ad Altea "... presto, raggiungiamo l panfilo..."
I 3 così corsero verso gli scogli e da qui salirono sul panfilo.
A bordo però non trovarono nessuno.
Lady Gwen
18-05-2021, 18.48.01
"Non lo so... C'era un'altra creatura, qui... Ma è scappata... Non sembrava avere buone intenzioni..." era tutto ciò che sapevamo e non sapevo nemmeno se fosse la verità.
Trattenni a stento un urlo all'ennesima scossa di terremoto, aggrappandomi ad Elv e chiedendomi quando tutto questo sarebbe finito e soprattutto se sarebbe mai finito.
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Altea
18-05-2021, 18.49.48
Entrammo nel panfilo ma era vuoto "Ma come è possibile?Dove sono finiti tutti? Magari sono fuggiti per la paura?" pensierosa...era la stessa identica cosa accaduta quando salii sulla Santa Caterina e Guisgard e gli altri erano fuggiti.
"Ora che facciamo?" sedendomi su un divanetto.
Destresya
18-05-2021, 19.08.18
Era uno scenario raccapricciante quello che trovammo davanti a noi.
Tutte quelle creature morte, era davvero straziante.
C'erano anche i due naufraghi e Best si informò per sapere che cosa era successo.
"Un'altra creatura?" esclamai "Chissà quanti esperimenti assurdi hanno fatto qui!" inorridita.
"Dobbiamo riuscire ad andarcene!" sospirai.
Sì, era un'ovvietà e anche abbastanza inutile, ma non riuscii a trattenermi.
Come se mi avesse sentito, l'isola iniziò di nuovo a tremare.
Sicuro che ci avrei lasciato la pelle in quel posto!
Istintivamente mi aggrappai a Best, sperando che anche questa scossa passasse presto.
Guisgard
18-05-2021, 19.17.05
A bordo Milo, Altea e Louis non trovarono nessuno.
C'era solo un cupo silenzio, rotto dal sussultare che di tanto intanto scuoteva l'isola, facendo oscillare il panfilo.
"Fuggiti, no... non credo..." disse Milo ad Altea "... anche perchè non vedo dove sarebbero potuti andare, visto l'isola continua a tremare..."
"Aspettiamo, prima o poi dovrano pur tornare..." Louis "... almeno qui saremo al sicuro..." prendendo poi il telefonino e digitando il numero segreto per comunicare con Jarvis.
Al cervello elettronico Louis chiese se sul panfolo fossero davvero al sicuro.
"In realtà" rispose Jarvis con la sua voce eccanica "i dati che sto raccogliendo circa il carattere delle diverse scosse sussultorie ed il loro grando di magnitudo sconfessano ogni forma di ottimismo. Anche perchè la percentuale di veder formarsi uno tsunami sono alquanto alte, temo."
Guisgard
18-05-2021, 19.21.58
"Io credo che non si possa più restare qui..." disse Best a Destresya, a Gwen e a Elv "... il solo posto sicuro è la spiaggia, lontano dalla giungla."
Prese allora Destresya per mano e fece cenno agli altri 2 di seguirli.
I 4 cominciarono a correre verso la spiaggia, mentre l'isola non smetteva di sussultare più o meno intensamente.
Arrivati sulla spiaggia i 4 notarono le scogliere basse che delimitavano la baia e decisero di raggiungerle.
Avvicinandosi ad esse notarono un panfilo ormeggiato.
"E quello?" Stupito Elv. "Da dove diavolo sbuca?"
"Raggiungiamolo, è la sola salvezza!" Best.
Altea
18-05-2021, 19.29.15
Ascoltai Jarvis e mi feci coraggio "Salve Jarvis, mi chiamo Altea. Cosa avrebbe fatto il tuo padrone in questo frangente?Riesci a captare sulla mappatura marittima e aeroportuale se vi sono navi o aerei? O navi volanti?" .Era un inutile tentativo che avrebbe fallito ma si deve sempre provare nella vita.."Io mi trovavo sulla Santa Caterina, una delle navi di un antenato di Guisgard".
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Lady Gwen
18-05-2021, 19.33.19
Era vero, quella zona dell'isola non era più sicura.
Corremmo a perdifiato verso la spiaggia, destreggiandoci a fatica fra i canneti ed il buio della notte.
Arrivammo al mare e notammo un panfilo.
Sembrava quasi un miracolo.
"Dobbiamo sbrigarci a raggiungerlo, non abbiamo tempo!" esclamai, pronta per quell'ultimo scatto, se fosse servito a salvarci.
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Guisgard
18-05-2021, 23.03.51
"Guisgard avrebbe rifatto la scena fino a quando non sarebbe stata perfetta." Disse Jarvis ad Altea. "E per lui una scena perfetta è quella in cui salva la bella di turno, uccide il cattivo e il mondo intero lo rigrazia."
"Quanto ad altre navi o aerei nei paraggi, Jarvis?" Chiese Luois.
"Non riscontro nessun mezzo, nè vavale, nè aereo, nel raggio di 100 miglia." Rispose il cervello elettronico.
Intanto, sulla spiaggia, Best, Destresya, Gwen ed Elv avevano visto il panfilo ormeggiato e si eano lanciati di corsa verso l'imbarcazione per trovare la salvezza.
Intanto l'isola continuava a sussultare.
"Ehi, voi a bordo!" Urlò entrando in acqua Best. "Fateci salire, presto!"
Altea
18-05-2021, 23.08.40
"Eh già Jarvis, Guisgard avrebbe sfidato proprio il vulcano per salvare la bella di turno, avrebbe spento il vulcano e posto fine ai terremoti...come un Dio diciamo" alzando gli occhi al cielo "Scherzi a parte, se non vi sono navi o aerei abbiamo poche probabilità, d' altronde questa isola è spuntata dal nulla".
Osservai Milo "Quindi, cosa facciamo?" sorridendogli dolcemente.
Poi udii delle urla "Qualcuno chiede aiuto, ma allora non è disabitata questa Isola? Milo andiamo a vedere chi è".
Lady Gwen
18-05-2021, 23.11.22
Anche l'acqua sembrava risentire di quelle scosse che rivoltavano la terra dell'isola.
Noi continuammo a correre e nuotare forsennatamente in acqua, per raggiungere il panfilo.
Il tipo iniziò ad urlare, per attirare l'attenzione di coloro che c'erano a bordo e farci salire.
Speravo facessero in fretta, era l'unica nostra possibilità di lasciare e questo posto atroce.
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Guisgard
18-05-2021, 23.19.15
"Sentite..." disse ad un tratto Milo ad Altea e a Luois "... le sento anche io queste grida..."
Così uscirono sul ponte e videro Best, Gwen, Destresya ed Elv ormai in acqua.
"Presto, salite a bordo!" Urlò Milo, mentre Louis calava una scaletta dallo scafo.
In quel momento un boato scosse l'intera isola ed il vulcano eruttò.
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Altea
18-05-2021, 23.22.17
Erano delle persone e non sembravano proprio indigeni, mi chiesi come mai fossero nell' Isola.
Louis li fece salire quando udii un forte boato "Accidenti, il vulcano sta eruttando, sembra quasi l' Isola stia sprofondando, non abbiamo scelta...non possiamo rimanere qui...".
Lady Gwen
18-05-2021, 23.23.21
Si accorsero di noi, fortunatamente e ci aiutarono a salire tramite una scaletta.
Mentre salivamo, un boato scosse tutta l'isola, ancora di più, mentre fiumi di lava eruttavano dal cratere del vulcano.
Non avevo davvero idea di che posto fosse quell'isola, ma ero certa di non volerci mettere più piede nella mia vita.
Avevamo rischiato di rimanerci intrappolati per sempre e chissà cos'altro.
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Guisgard
18-05-2021, 23.29.21
"Gli altri..." disse Milo "... dove sono? Che fanno?"
"Non possiamo più attendere, Alteaha ragione..." Louis "... bisogna partire subito!" Mentre l'intera sola tremava sotto la devastante eruzione vulcanica.
Alla fine, di fronte alla drammatica evidenza, il panfilo partì.
A bordo c'erano anche Best, Gwen, Destresya ed Elv.
Altea
18-05-2021, 23.33.47
Osservai i nuovi arrivati "Siete arrivati appena in tempo, speriamo il panfilo regga, come siamo arrivati qui, non lo sappiamo nemmeno noi".
Poi mi avvicinai a Milo "Lo so cosa stai provando, purtroppo non avevamo scelta, sono stati troppo superficiali Milo, per avere soldi e successo hanno rischiato la propria vita...ma tu...tu troverai la tua strada nuovamente" sospirando. E io? Ero in questo panfilo cosciente questa non fosse la mia vera vita.
Guisgard
18-05-2021, 23.46.10
Milo guardò Altea, ascoltò le sue parole ed annuì.
Intanto il panfilo si allontanava dall'isola, mentre il vulcano la devastava con i suai gas che riempivano l'aria, rendendola incandescente ed il suo magma che si riversava fino alla costa.
Poi Louis chiamò Milo per avere aiuto nel fissare la nuova rotta, così che Altea restò sola a poppa.
Ormai in salvo con loro c'erano anche Best, Destresya, Gwen ed Elv.
Lei guardava il mare, sentiva la brezza marina e l'odore intenso di salsedine.
Ad un tratto il bagliore del Sole si fece più intenso e misterioso.
Avvertì un capogiro e poi più nulla.
Un istante dopo era ancora sul ponte, ma del suo vascello volante, con l'anello da duchessa che brillava in modo particolare.
Avvertì una figura accanto a lei, mentre il cielo si tingeva di un crepuscolo magico e fiabesco.
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Fine episodio
+++
Guisgard
22-05-2021, 00.10.03
IL TECNOMANTE
"Disse: «Cosa mai ti impedisce di prosternarti, nonostante il Mio ordine?».
Rispose: «Sono migliore di lui, mi hai creato dal fuoco, mentre creasti lui dalla creta»."
(Corano, settima Sura)
Il cielo sopra Afragolopolis era di un colore indefinito, quasi psichedelico, come quello del monitor di una TV che sintonizza male le varie frequenze.
Una Babele quindi di vapori cromatici, nella folle corsa delle infinite insegne al plasma che si accalcavano fra le mille voci, suoni e luci che echeggiavano in modo ritmico sopra i grattacieli che parevano sorgere dal nulla.
Sterminati monoliti di cemento, ferro e plastica, simili a pilastri che sorreggevano un cielo ormai inquinato ed assuefatto.
Le guglie delle chiese, i loro campanili di un'architettura slanciata e geometrica, rompevano quello scenario visionario, mentre i loro Crocifissi risplendevano nel freddo e opaco bagliore dei led ansiomatici.
In mezzo a questa imponente gabbia di caos policromo e cacofonico, i quartieri del sesto livello, quelli fatti di abitazioni monouso e precostruite, destinate perlopiù a famiglie di operai e manovali atei, si ammassavano senza soluzione di continuità, quasi abbandonati a loro stessi con le loro stradine di asfalto inumidite e alla mercé di cani e gatti randagi, oltre ai grossi ratti che trotterellavano fra gli ammassi di immondizia sintetica.
Il sesto livello, come il numero 6, ricorda il demonio, si sentiva spesso in quei quartieri.
Ma tanto gli operai non credono al diavolo.
Non credono a nulla, perciò possono vivere lì, affermavano molti.
Neanche i borghesi credevano in nulla forse, ma loro abitavano nelle belle abitazioni e nei raffinati appartamenti del secondo livello.
Il numero 2 è quello del tradimento, recitavano alcuni testi numerici e persino qualche estratto dalla Cabala, ma tanto i borghesi si godono la vita e non si lasciano imprigionare dai valori e dai principi, per qualcuno ormai vecchi residui di un mondo impari e bigotto, come invece sono costretti a fare gli aristocratici.
Loro sono gli unici, insieme al Clero, ad abitare nel lusso e nello sfarzo del primo livello.
Ma sono vincolati da usi e tradizioni secolari, spesso così in contrasto con questi tempi di luci e suoni senza forma.
“Questa città, di cui mi parla, mi pare sia stanca...” disse l'uomo davanti ai vetri di quell'appartamento all'ultimo piano del Gran Hotel Arciduca di Capomazda “... mi inganno forse?” Aggiunse col suo pallido accento straniero, appena percepibile, eppure caratteristico.
“Non saprei, milord...” bevendo il dottor Hannax “... Afragolopolis è una città sterminata e come tale ricca di contraddizioni... lei è giunto qui solo stamani, avrà però modo ed occasione di scoprirla, milord.”
“Crede potrò mai abituarmi a questa città, dottor Hannax?”
“Un uomo dal suo fascino e col suo spirito troverà ad Afragolopolis magari una musa ispiratrice del tutto inaspettata, milord.”
“Lasci, dottore, che le parli del mio paese natio...” mormorò l'uomo alto, voltato di spalle e dai lunghi capelli neri simili a come Hilton li descriveva per Lucifero nel suo Paradiso Perduto “... a meno che non corra il rischio di annoiarsi. Detesto suscitare indolenza negli altri.”
“Lei, milord, è un uomo dal fascino misterioso e dalle conoscenze arcane” ridendo Hannax “e quindi ascoltarla è per me un piacere non comune, oltre che un sincero privilegio.”
“Provengo da un piccolo borgo nei monti Carpazi, caro dottore...” fece l'uomo alla finestra, senza voltarsi “... un borgo dal nome impronunciabile per voi uomini occidentali, dove le leggende e le tradizioni divengono col tempo oggetto di Fede. E spesso, proprio la Fede, è la sola ricchezza che a molti resta in quei luoghi selvaggi. Ogni castello nei Carpazi ha il suo spettro ed ogni piccola casa rurale può vantare uno spirito protettore. In ogni torrione, così come in ogni umile casolare si odono voci e lamenti. Per taluni è il sibilo del vento, per altri è l'incedere del Tempo sulle vecchie murature di un mondo decadente. Per altri ancora invece è ciò che resta, ciò che ancora grida di un passato lontano e maledetto. Spesso inchiodare una statua del Cristo ad una Croce benedetta è il solo modo per pensare di difendersi dall'ignoto. Anche nel vecchio maniero in cui sono nato e cresciuto accadeva tutto ciò, caro dottore.”
“Che luoghi affascinanti.” Annuì Hannax. “Ma continui, la prego, milord.”
“I Carpazi...” riprese l'uomo dai lunghi capelli scuri “... per attraversarli basta seguire uno dei tanti ruscelli che si gettano nel Danubio... nei crepuscoli avanzati, che accolgono gli ultimi raggi del giorno morente, svettano le cime più alte ed aspre, scendendo fino alle pendici che si perdono in valli e gole sconosciute... i nostri Carpazi non assomigliano a nessun'altra catena di monti presente a questo mondo. Le vette tempestose coperte di nevi immutabili arrivano a perdersi nelle nubi, a sfidare quasi i Cieli, come già fecero gli angeli ribelli, mentre le loro sterminate ed inviolabili foreste si riflettono nelle acque lisce e fredde dei nostri laghi e dei nostri fiumi. Acque mai solcate da barche e mai violate da remo di uomo. In quelle aspre lande solo di tanto in tanto echeggia una voce umana... forse quella di un pastore o di uno dei tanti briganti moldavi... voci a cui solo i versi di feroci animali osano rispondere. Si potrebbe vagare per miglia e miglia, fra infiniti pericoli, nelle cupe e sinistre volte di boschi senza nome, senza incontrare nulla che sia stato eretto dagli sforzi di un uomo. Oltre quelle montagne invalicabili e quelle foreste primitive, appaiono infine le gibbose steppe e le indomite praterie, dimore di temibili predatori e di spiriti maledetti. Lì lo sguardo si perde lontano e una vaga nostalgia, mentre si percorrono ancora e ancora i medesimi pendii, gli stessi sentieri, come se il paesaggio fosse incantato e reso maledetto per perdersi. Solo infatti chi conosce il cuore di quei luoghi può attraversarli senza essere inghiottito dall'oblio dei monti Carpazi.”
“Vedrà, milord...” guardandolo Hannax “... per un uomo dall'animo mistico come lei, Afragolopolis rappresenterà un affascinante soggiorno.”
“Speriamo, dottor Hannax.” Con tono cupo l'uomo dai lunghi capelli neri e quell'accento così caratteristico e sensuale.
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Lady Gwen
22-05-2021, 00.44.26
Era stata una giornata abbastanza pesante.
Ero arrivata in ufficio prima del previsto, incrociando perfino Marla, la donna portoricana delle pulizie, che non aveva ancora finito di lavare i pavimenti nella struttura e mi ero chiusa nell'ufficio, accompagnando l'ingresso dell'alba e del nuovo giorno.
Avevo sbrigato tutte le maledette pratiche che giacevano incompiute nel mio hard disk da almeno due settimane e ne avevo approfittato della solitudine per mettermi in pari.
Poi, la giornata di lavoro era iniziata.
Il mio compito, nella Aesthetica Corp., oltre quello di esserne socia, era quello di provare a sviluppare un senso estetico ed emotivo nel cervello elettronico degli androidi che i nostri ingegneri realizzavano.
Ero sempre stata curiosa di sapere se una macchina potesse imparare a provare le nostre emozioni e i nostri stessi sentimenti e dunque organizzavo delle sessioni individuali con gli androidi, mostrando loro opere d'arte di diverse epoche, stili ed autori, studiando e comparando poi i risultati ottenuti.
Ero stata subito presa per pazza, quando all'università avevo espresso il desiderio di mandare avanti un simile progetto e svilupparlo, sviscerarlo.
Fatto stava che la nostra azienda era fra le più rinomate, nonché quotate in borsa e sebbene il mio lavoro fosse destinato ad evolversi, come la tecnologia da noi usata, era un piccolo obiettivo soddisfacente.
Mi trovavo ora insieme ad un androide di nome Jon, intenta a mostrargli il Crono intento divorare il figlio, dipinto da Goya, curiosa di sapere la risposta.
"Dimmi, Jon, cosa pensi di questo quadro? Ti suscita qualche emozione, qualche sensazione?" gli chiesi, con tono pacato ed aria curiosa.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210521/1b1b8f79ecb861f9bcd2eb1d23d23343.jpg
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Riku966
22-05-2021, 01.07.38
Le porte dell'Afterlife si sarebbero presto aperte, lasciando ad un'orda di ragazzi la possibilità di entrare a divertirsi, ubriacarsi, e flirtare tra di loro.
Molti di loro, nonostante l'aspetto giovane e l'aria candida, avevano già superato i primi bollori da anni ma, nonostante tutto, non disdegnavano abbandonarsi a rapide avventure di una notte.
Ed era sui loro vizi, sull'alcol e sulle droghe che frequentemente consumavano, che io guadagnavo.
Parte dei profitti, in effetti, erano portati proprio dalle entrare del mio bel locale, rinomato da gran parte degli abitanti della città.
Nel mio abito dorato, scollatura vertiginosa e brillantini sul tessuto, camminai fino a superare la pista da ballo ancora vuota, e mi diressi verso l'angolo bar dove un ragazzo fresco di laurea era pronto a cominciare il suo turno.
"Esattamente come ieri, caro." gli dissi senza nemmeno salutarlo "Se finiscono gli alcolici, vai in magazzino e prendili. Calcola che hai al massimo due minuti di tempo, il banco non deve mai restare scoperto. Tutto chiaro?" domandai scoccandogli un'occhiata gelida.
Non ricordavo quale fosse il suo nome, né tanto meno in cosa fosse laureato, ma esigevo comunque un lavoro perfetto.
Gli errori non erano tollerati, all'Afterlife.
https://i.ibb.co/NLd9yVM/Queenie.jpg
Guisgard
22-05-2021, 02.39.02
Jon cominciò a fissare il dipinto con meticolosa attenzione.
Analizzava l'intensità delle pennellate, le proporzioni delle forme dello spazio, le differenze cromatiche, le linee dei contorni e la struttura della compasizione nel suo insieme.
"Dottoressa-Gwen." Disse infine con la sua voce meccanica. "L'opera-emana-una-forte-manifestazione-di-violenza. Credo-che-l'autore-nasconda-una-volontà-rabbiosa."
In quel momento qualcuno bussò e poi entrò.
"Come procede il suo lavoro, collega?" Sorridendo uno degli altri professori del centro. "I dati sono incoraggianti? I piani alti vogliono avere risultati, altrimenti addio fonti, temo."
Guisgard
22-05-2021, 02.39.18
Il ragazzo annuì a Queennie, ma lei lo considerò appena, al punto che non notò come lui sbirciò in quella scollatura audace mentre lei gli passava accanto.
L'Afterlife anche quella sera prometteva di riempirsi.
Si trovava nel secondo livello della città, quindi poteva godere di una fedele, vivace e sempre più ampia clientela, formata quasi del tutto dai giovani figli della borghesia cittadina: repressi, annoiati, senza valori e ricchi da non sapere cos'altro fare se on vegetare tra droghe ed alcolici.
Ad un tratto Quennie fu avvicinata da Morrison, uno dei buttafuori.
"Signora..." disse sottovoce "... il gran capo è qui. Sta aspettando di vederla nella sala del Black Jack."
Riku966
22-05-2021, 02.44.43
Era normale, per me, ignorare quasi tutti i miei dipendenti. E ne avevo tutte le ragioni, se posso essere onesta. Ben pochi di loro riuscivano a superare i tre mesi di contratto iniziale, ancora meno riuscivano ad ottenere un posto fisso in quella che consideravo ‘la mia Famiglia’.
Girai per l’Afterlife verificando che tutto fosse in ordine fin quando Morrison, uno dei buttafuori, non mi avvicinò per informarmi dell’arrivo del Capo.
Alle sue parole, il mio volto rimase impassibile ma dentro di me provai un moto di repulsione.
“Grazie, Morrison.” dissi per poi poggiargli una mano sul petto “Assicurati che nessuno faccia casino.” mi raccomandai per poi dirigermi alla sala del Black Jack, il passo elegante e la postura retta.
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Lady Gwen
22-05-2021, 02.51.50
Gli concessi il tempo necessario per riflettere, analizzare, senza fretta.
Ascoltai la sua risposta e mi potevo dire abbastanza soddisfatta.
"È comprensibile che quest'opera ti susciti tali impressioni" annuii.
Stavo per passare all'opera successiva, quando sentii bussare.
Un collega entrò e dentro di me sospirai.
Aveva ragione, dovevamo dare prospettive, numeri, risultati, anche se non era semplice.
"Lo so, ha ragione" annuii "Comunque, andiamo molto bene. Sono parecchio fiduciosa verso il progetto" annuii di nuovo, ma con più convinzione.
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Destresya
22-05-2021, 05.46.03
Nel buio della città mi sento davvero me stessa.
Nel buio non devo portare una maschera, non devo nascondermi agli occhi del mondo.
Sì, perché è questo che porto ogni giorno, in un livello che non è il mio, semplicemente perché non esiste un livello per me.
Mi hanno dimenticato, hanno pensato che fossi sparita ma non è così.
Appartengo a qualcosa di ancora più antico, di ancora più intenso.
E ho una missione.
Una missione a cui ho votato tutta me stessa e in cui credo ciecamente.
E ci credo perché l'ho visto, perché altrimenti non avrei ricevuto il potere.
Un potere ambiguo e potente, che ho imparato a stento a controllare.
Da piccola credevo che fosse una maledizione, ora so che è un dono.
Un dono da scagliare contro i miei nemici.
Ma non è facile, non è semplice.
Vivo nascosta nell'ombra per metà del tempo, e per l'altra metà vivo nascosta in bella vista, dietro una maschera.
Una di quelle maschere che ti fa passare inosservata ovunque, senza preoccupazione alcuna.
Quale? Quella della bellezza, è ovvio.
Nessuno si preoccupa di una bella ragazza, nessuno si preoccupa di un'ochetta, a dirla tutta.
Tuttavia, mancano ancora diverse ore prima che debba indossarla di nuovo.
Guardo le luci della città dai vetri di un palazzo che non mi rappresenta né mi appartiene.
Io non appartengo a questo cemento, appartengo alla natura selvaggia, recondita e indomabile.
La natura delle nostre antenate, molto prima che il mondo degenerasse, che venisse diviso a livelli, che si dimenticasse.
Sì, il mondo si è dimenticato la sua vera natura.
Ma non io.
E io so che il dono mi è stato dato per una ragione.
Il dono di scrutare nella mente delle persone, di leggere i loro pensieri, di farli miei e venire investita dalle loro emozioni.
Ora so che è un dono, un dono prezioso.
Ecco perché me ne vado in giro per la città fingendo di essere un'altra, fingendo di essere innocua, inutile, utile solo allo sguardo, a una risata a una battuta tra amici.
Poveri sciocchi.
Sì sì, credete pure di parlare con un'oca senza cervello mentre scruto nelle vostre menti, mentre indago i vostri animi.
Non ce ne sono più come me in questo mondo.
Custodi di una saggezza antica, di una forza* primordiale, che è magica e mistica e vive in me come ha vissuto in tutte le mie antenate.
Osservo la notte che si fa giorno, la notte che piano piano crolla sotto i miei sospiri, la notte che è lì e mi guarda, complice, permettendomi di mostrarmi davvero.
Ma domani verrà il giorno e metterò la mia maschera.
E allora si andrà in scena.
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Guisgard
23-05-2021, 18.09.45
Una lussuosa auto, col suo motore beta etettrico non inquinante, percorre nella tarda sera l'esclusiva 71° strada, nella zona bianca del I° livello di Afragolopolis.
A bordo vi sono il sindaco Bassos e il commissario Dambrose.
"Signor sindaco..." disse Dambrose "... la criminalità in città ha raggiunto dei livelli onestamente ingestibili... dalle informazioni che ho pare sia in atto una sorta di guerra fra le fazioni dominanti... il boss Gemn Alis, che gestisce il locale Afterlife, ha sfidato alcuni esponenti delle mafie straniere..."
"Cosa sta cercando di dirmi, commisario?" Seccato il sindaco.
"Che forse in questo momento le feste non devono essere la priorità, sgnor sindaco."
"Ascolti, Dambrose..." sbuffando il sinfaco "... non dirò ai cittadini di Afragolopolis di chiudersi in casa e di aver paura. Voglio che nelle strade ci sia allegria, hot dogs, patatine, pizze e banchetti vari. Voglio i palazi del I° livello illuminati per feste sfarzose, senza il clima da funerale fra le gente, intesi? Lei è il responsabile dell'ordine pubblico, quindi lavori affinchè non ci siano problemi?" Poi ridacchiò. "Sa che l'economia è in fermento?"
"Ovvio, con tutto il denaro riciclato da Gemn Alis nel suo Afterlife..." fumando Dambrose.
"Ma dimentichi i mafiosi per un momento!" Esclamò il sindaco. "Guardi... è la prima pagina dell'Afragolopolis Post... è un estratto e parla delle nostre feste e di come anche personalità straniere vengano a visitare la nostra città." Mostrandogli l'articolo.
Articolo che così diceva:
"Nel corso delle frivolezze e dello sfarzo che accompagnavano le feste nei lussuosi quartieri del primo livello di Afragolopolis, avvenne l'apparizione di un misterioso gentiluomo dall'accento straniero ed un alone di mistero intorno a lui.
Nei suoi occhi, di un azzurro ora caldo, altre volte invece freddo e sprezzante, si aggirava una sincera attenzione verso quelle cerimonie mondane che lo circondavano, ma allo stesso tempo in quello sguardo si percepiva anche una solitaria malinconia, come se ad egli fosse ineluttabilmente proibito partecipare fino in fondo a quel bel mondo di ricchezza e nobiltà.
Eppure molti, nel fissarlo e nello scrutarlo, percepivano nei suoi modi e nelle sue espressioni un vago senso di timore.
Non era facile comprendere tutto ciò, dato che quel gentiluomo dall'accento così esotico, era di una bellezza non comune ed aitante come un antico cosacco.
Forse quel senso di mistero e paura che emanava, come fosse un ritratto di un gotico e romantico tiranno di qualche romanzo di Sabatini o Hugò, dipendeva dal suo sguardo azzurro ed impenetrabile, o magari dal suo sorriso gelido e tormentato, simile a quei racconti sui predoni magiari così in voga nella barbare corti dell'antico Est.
Eppure, nonostante questo suo indecifrabile apparire, tale gentiluomo veniva sovente invitato a tutte le feste che avvenivano nell'alta società.
Come se la sua presenza rappresentasse un toccasana a quegli animi annoiati dal grigiore diurno.
Soprattutto, sensibili al fascino di quell'enigmatico Adone dei Carpazi, erano scosse le dame di Afragolopolis.
Un Adone si, sebbene nessuno lo avesse visto ben in viso, essendo egli ospite, per sua sua bizzarra volontà, solo a party in maschera.
Tra le donne che cercarono sovente di attirarne l'attenzione vi era di certo madame Payn, che dopo il suo matrimonio col il facoltoso lord Hazzinton era divenuta lo zimbello dei tanti avventurieri e playboy della buona società.
Eppure, nonostante le moine, gli sguardi provocatori, le adulazioni e persino gemiti soffocati, ogni sforzo di madame Payn per ammaliare quel gentiluomo straniero furono inutili.
Cominciò così a diffondersi nei salotti aristocratici del primo livello l'idea che quell'uomo fosse vittima di un Amore infelice o addirittura tragico.
Altri invece arrivarono a pensare che non potesse più amare donna mortale, altri ancora persino a spettegolare che non sapesse amare se non, come il mitico Narciso, nessun altro se non se stesso, paragonandolo così al Lucifero di Milton."
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Altea
23-05-2021, 20.33.17
Sedevo nella poltroncina bevendo il tè che la mia domestica personale aveva portato.
Era una donna molto colta e da buoni ideali, ovviamente scelta da mio marito.
Tutti i nostri domestici erano scelti da mio marito su consiglio di non so quale persona.
Poco mi importava, l’ importante facessero bene il loro mestiere e soprattutto fossero persone con i paraocchi come si soleva dire e non si facessero domande sul viavai di persone e nobili che si susseguivano nelle camere del nostro sontuoso e ricco palazzo.
Avevo conosciuto Gerarde due anni fa, in un viaggio tra le piramidi egizie, e lo vidi bello e statuario tra quegli scavi archeologici.
Pensavo fosse uno qualsiasi ma poi mio padre mi svelò era figlio di un nobile uomo ed era diventato un famoso archeologo grazie ai suoi studi. Lo ammirai perchè si era fatto da sè, indubbia la sua avvenenza e dopo ben sei mesi mi sposai con lui.
Purtroppo col tempo capii quella avvenenza, il fascino che emanava era modo di competizione per altre donne, quindi raramente mi presentavo ai salotti mondani, mentre Gerarde era sempre presente per la missione che assieme avevamo intrapreso su richiesta di molti altri nobili Afragolignonesi: aiutare ed ospitare nobili in fuga da Uaarania, perseguitati per le loro idee religiose.
Era un ponte tra vari nobili che portava da Uaarania a noi, dovevamo vivere abbastanza nell’anonimato ma non troppo. Io avevo seguito Gerarde in questo in quanto non tolleravo le dittature.
Il mio lavoro era sempre stato nel sociale sebbene ero famosa come stilista di moda, e ancora mantenevo la mia pregiata Società in vita.
“Interessante questo articolo, non trova Margot? Ieri sera si è tenuto un importante galà. So che mio marito era presente e io ho declinato l’ invito, lo sai dobbiamo ultimare la nostra nuova linea di lingerie per spose. Avrei voluto esserci solo per vedere la faccia di madam Payn” ridendo “Povera, oggi sarà distrutta per non aver acchiappato la sua ennesima preda, sai mi viene voglia di andarla a trovare...voglio mi racconti qualcosa”. A dire il vero ero incuriosita dalla storia dell’ uomo di cui l’articolo parlava e Gerarde ancora non era rientrato a casa, e poi vi era un chè di perfido nel vedere il rifiuto alla donna, era davvero detestabile.
Scrissi un messaggio in una lettera pergamenata e la consegnai a Margot “Falla consegnare a madam Payn, vorrei vederla subito. So abita a pochi metri da noi, ma è maleducazione presentarsi senza invito, e non tollero inviare sms ovviamente...chiamami donna di altri tempi..no..non mi si addice..donna dal carattere particolare” finendo di prepararmi.
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Guisgard
24-05-2021, 19.17.13
"Il governo vuole risultati e li vuole in fretta." Disse sbuffando lui a Gwen, mentre l'androide li osservava entrambi con il suo sguardo gelido. "Per questo sono venuto qui... oggi avremo la visita del colonnello Tudor... vuol capire a che punto siamo con la nostra sperimentazione sugli androidi... superfluo dire che se non sarà soddisfatto, beh, i nostri fondi prenderanno il volo..."
Guisgard
24-05-2021, 19.23.21
L'Afterlife aveva un'anticamera, alla quale seguiva un breve corridoio, attraverso cui si giungeva, infine, in un caveau sotterraneo, dove alcune cassaforti contenevano gli incassi del locale.
Esattamente sopra il caveau, diviso da questo da un pavemento in doppio strato di cemento armato, c'era la sala da gioco, divisa in 3 parti.
Quella dedicata al Black Jack era spesso il luogo preferito dal boss Gemn, il capomafia della città, per trascorrere il tempo.
Vedendo entrare Queennie le sorrise e con un cenno del capo congedò i suoi 2 guardiaspalle.
"Vini, mia cara, vieni..." disse continuando il suo solitario "... chissà perchè oggi la ama di Picche mi dice male..." ridendo "... siediti pure, cara..." mischiando le carte dopo aver visto fallito il suo solitario "... pare che qualcuno non abbia ancora capito chi comanda in questa città... un tipo, mi dicono eccentrico... un criminaluccio da 4 soldi... te ne occupi tu, mia cara?"
Guisgard
24-05-2021, 19.27.43
Nel bel salone dalle pareti in velluto azzurro, le poltrone foderate con rosso delle Fiandre e i tavolini in madreperla, Margot giunse da Altea e prese il biglietto da consegnare a madame Payn.
Si congedò dalla padrona con un inchino prima di uscire.
Poco dopo Altea sentì rientrare l'auto nel giadino.
Era Gerard che tornava a casa.
L'uomo pochi minuti dopo aveva già raggiunto la sua bella moglie.
"Raccontami la tua giornata, cara..." disse lui mentre il maggiordomo portava il suo solito rosolio che prendeva ogni sera "... la mia è stata lunga e affatto costruttiva... ah, pare che madame Payn abbia un nuovo interesse... molto diverso, invero, dai soliti rampolli nobiliari e i giovani studenti dell'Accademia Militare..."
Lady Gwen
24-05-2021, 19.50.32
Inarcai un sopracciglio quando sbuffò.
Certamente non erano modo di rivolgersi, nemmeno se mi fosse crollata addosso l'intera città.
"Non sapevo che oggi il colonnello sarebbe venuto. Ad ogni modo, gli parlerò dei passi avanti che abbiamo fatto. Proprio ora siamo nel mezzo di una sessione" gli feci notare, mentre sentivo su di noi lo sguardo meccanico di Jon.
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Altea
24-05-2021, 19.56.32
All'improvviso tornò Gerard e speravo non disturbasse I miei piani arrivò con impeto e foga e risi alle sue parole"Gerard, caro, stavo proprio andando da madam Payn. Pure sul giornale ne parla" mostrandglielo "Volevo sapere qualcosa da lei...cosa stesse accadendo. Ho mandato Margot per chiederle se potevo farle visita...e dimmi quindi come è questo enigmatico uomo?" sedendo sul bracciolo della poltrona.
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Riku966
24-05-2021, 22.10.24
Camminai per il locale, superando i primi clienti che stavano accorrendo verso il bancone dove venivano serviti gli alcolici.
Arrivai fino alla sale da gioco, scoccando occhiate rapide e fugaci per assicurarmi che fosse tutto in ordine.
Quando giunsi alla stanza del Black Jack, Gemn mi invitò a raggiungerlo.
Mi accomodai davanti a lui, accavallai elegantemente le gambe e gli sorrisi gentilmente.
“È un piacere averla qui, Signore.” lo salutai con finta cortesia “Posso occuparmi di questo tizio, ovvio. Lo sa, sono a sua totale disposizione.” pronunciai per poi spostare gli occhi sul solitario a cui stava giocando il Boss “Non tutto segue sempre i nostri voleri.” dissi indicandogli le carte “Posso chiederle di dirmi di più, su questo tizio?”
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Guisgard
24-05-2021, 23.12.45
"Non ho avuto modo di incontrarlo, nè di vederlo..." disse Gerard ad Altea, mentre sorseggiaa il suo rosolio "... so soltanto che è straniero ed è uno studioso o qualcosa di simile..." finendo il bicchiere "... se andrai a far visita a madame Payn, io allora ti attenderò sveglio... ho del lavoo da fare, quindi me ne starò in biblioteca fino al tuo ritorno." Sorridendole.
Pochi minuti dopo arrivò Margot, avvertendo la padrona di casa che madame Payn la stava attendendo nella sua abitazione sul Lagno.
Guisgard
24-05-2021, 23.21.43
Gemn rise a quelle parole di Queennie sulle carte.
"E' vero." Disse annuendo. "Le carte e voi donne siete quanto di più imprevedibile ci sia al mondo." Divertito. "E' uno strano individuo, credo un criminale di mezza tacca... molto teatrale, eccentrico a quanto mi dicono... pare si tinga il viso, tipo segnali di guerra, ma credo sia solo un modo per celare il suo vero aspetto. Anche il nome è evidentemente fittizio, visto si fa chiamare Pinco Pallino." Per poi abbandonarsi ad una sonora risata.
Il collega annuì a Gwen ed uscì.
"Immagino-sia-tesa-per-il-controllo-del-colonnello-dottoressa." Disse Jon con la sua voce maccanica.
Era di certo l'androide più evoluto che ci fosse ad Afragolopolis.
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Altea
24-05-2021, 23.23.16
"Un tipo interessante, ma certamente madam Payn lo descriverà meglio. Lavori sempre, chissà se ai tuoi studi od altro" osservandolo con fare enigmatico.
Margot arrivò e mi disse che la nobildonna mi stava aspettando "Vado, e spero di non fare tardi".
Mi vestii e andai in auto verso la dimora di madam Payn e suonai il citofono digitale.
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Guisgard
24-05-2021, 23.31.01
"Con una moglie come te, corteggiata e desiderata da buona parte degli uomini di Afragolopolis" disse sorridendo Gerard ad Altea "non credo avrei tempo di fare altro se non difendermi dalla loro invidia." Sorridendole.
Gerard era un uomo ricco, onesto ed affascinante.
Con pochi vizi e slanci, ma di grande moralità e potenti amici nelle altissime sfere sociali cittadine.
E quando ad Afragolopolis si parla di sfere altissime, allora bisogna guardare a qualche altro e potente prelato.
Dopo circa un'ora Altea era già presso la bella dimora del signor Maryt, consorte della vivace e lussuriosa Payn.
La bella nobildonna fu ricevuta da quest'ultima in un ampio salone dal gusto Taddeiano.
"Che piacere, mia cara Altea!" Payn salutandola con gaiezza. "A cosa devo questa tua improvvisa e piacevole visita? C'è una nuova festa in programma? Ormai questa città, così grande ed ammuffita, riesce ad eccitarmi solo con questi sfarzosi ricevimenti!" on fare malizioso.
Altea
24-05-2021, 23.43.37
La dimora di madam Payn svettava sulle rive del Lagno, il marito, milord Maryt, aveva sperperato un bel pò di soldi per viziare l' annoiata moglie, peccato che in cambio aveva ricevuto poco e niente. Payn era la cosiddetta arrampicatrice sociale e sapeva destreggiarsi bene nelle sue arrampicate. Non approvavo il suo atteggiamento verso un marito che si era quasi buttato sul lastrico per lei. Gerard pure aveva sperperato un bel pò di denaro, ma a differenza di lei io avevo la mia grande società di moda e pretendevo la mia indipendenza.
"Cara Payn" rispondendo con il suo modo di fare "Ma siete finita sui giornali ho visto?Qualche altro galà? Lo sai sono sempre presa dal mio lavoro, ma abbiamo appena finito con la nostra linea di lingerie da sposa...sensuale e che riporta ai pizzi del ducato capomazdese, sono dell' opinione che ne mondo moderno attira sempre ciò che è stato. Oh, ma non voglio tediarvi...mi piacerebbe andare a qualche galà, immagino voi bramate per l' uomo misterioso" sorridendole.
Riku966
24-05-2021, 23.44.16
Ascoltai le parole di Gemn, ridendo alla battuta che fece.
Con lo sguardo cercai uno dei camerieri del locale, assetata e desiderosa di un buon drink.
L’uomo mi descrisse quindi il mio obiettivo, dipingendolo come un tipo strano ed eccentrico.
“Che nome curioso.” risposi sistemandomi sulla sedia “E dove potrei trovarlo?”
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Lady Gwen
24-05-2021, 23.45.43
Rimasi nuovamente sola col robot.
"Abbastanza" annuii, notando che se ne era accorto.
"Come hai notato il mio cambio di umore, Jon? Cosa te l'ha fatto notare in primis?" Chiesi curiosa.
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Guisgard
25-05-2021, 00.06.14
Payn lanciò un'occhiata confidenziale e civettuola verso Altea.
Un'occhiata che solo un'altra donne poteva comprendere.
Ed inftti una risatina animò ancor più il bel volto di Payn appena Altea ebbe nominato il misterioso gentiluomo straniero giunto ad Afragolopolis.
"In realtà" disse Payn "non si sa molto di lui. Pare sia riservato e taciturno, ma questo temo sia solo il ritratto esteriore che molti hanno colto di lui." Invitando l'amica a sedersi con lei nel grazioso salottino in stile serenissima repubblica di Volturia. "Infatti io credo che si tratti di un uomo tormentato, come se un passato misterioso lo seguisse come un'ombra. Benchè lo abbia visto solo una volta, ad una festa in maschera, posso ben dire che si tratta di uno degli uomini più affascinanti sui quali abbia mai posato gli occhi. Ha un che del Faust di Goethe, del vampiro di Byron e della Maschera di Ferro di Dumas. Molte hanno spettegolato su di lui, ma sai che io non bado a queste cose. Malinconico come un Tristano e avvenente come il Don Giovanni di Mozart, io penso che abbia vissuto un Amore infelice che lo abbia reso freddo verso il mondo. Ma un uomo simile è peccaminoso pensare sia destinato a questa claustrale e nostalgica indifferente." Eccitata lei.
"Dai-suoi-occhi-dottoressa." Disse Jon a Gwen. "Gli-uomini-e-le-donne-spesso-con-gli-occhi-mostrano-ciò-che-pensano." Fissandola.
In quel momento squillò il cellulare di Gwen.
"In giro per la città." Disse Gemn a Queennie, mentre un cameriere le serviva da bere. "Ma credo che se ti rivolgessi al vecchio Giamin l'informatore, beh, potresti avere una bell dritta per trovare quel pagliaccio." Fissandola. "Tu lo sai, Queennie, che sei il mio braccio destro." Sorridendole.
Lady Gwen
25-05-2021, 00.21.16
Sorrisi interessata alla risposta di Jon.
Era di sicuro un ulteriore passo avanti e non avrei mancato di sottolinearlo all'incontro.
Poi, il mio cellulare squillò ed io lo presi per rispondere.
"Sì, Dottoressa Ygraal" risposi, con tono pacato.
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Altea
25-05-2021, 00.23.51
Mi sedetti nel salottino e a mani conserte ascoltai attentamente le parole di milady Payn, e il suo volto era illuminato dallla luce di vivi sentimenti che passavano dall' esaltazione fisica al romanticismo.
Il suo sguardo civettuolo e confidenziale per un attimo esaltarono il mio Ego, una donna così importante che mi aveva affidata ai suoi reconditi segreti ma conoscendola bene, e con buona probabilità, queste frasi erano state già condite in altri salotti mondani.
Dovetti ammettere che per un attimo il mio essere femminile si era schierato dalla parte di Payn, affascinata da quella descrizione: un animo turbolento, come il Diavolo e l' Acqua Santa oppure dalle tenebre di un cuore solitario di quel gotico romanticismo misto probabilmente alla luce di una bellezza unica.
"Mia cara Payn" scossa da vivida curiosità "Ma non dovete crucciarvi! Pensate di non rivederlo più? Da quanto tempo non si tengono galà presso la vostra sontuosa dimora, suvvia lo so che vi tediate in questa casa...e poi sicuramente potreste rivedere questo avvente e pur tanto misterioso uomo. Spero non si riveli un Dorian Gray per voi, comunque".
Il sasso era stato gettato, non potevo permettermi dei Galà in casa mia, avrei messo a repentaglio l' operato segreto mio e di Gerard.
Riku966
25-05-2021, 00.25.12
Ad essere onesti, essere il braccio destro di Gemn non era proprio tutta quella meraviglia!
Andiamo con ordine.
Sorseggiai il mio drink, assaporando l’amore leggermente amarognolo dell’alcol, per poi posare il bicchiere sul tavolo.
“La città è grande, speso che il nostro Pinco Pallino non sia troppo difficile da trovare.” dissi osservando il Boss “Quale braccio destro, contatterò Giamin il prima possibile!” affermai per poi alzarmi dalla sedia “Con il suo permesso, mi metto al lavoro.” dissi per poi allontanarmi dalla sala e afferrare il telefono per digitare il numero dell’informatore.
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Guisgard
25-05-2021, 00.37.18
"Purtroppo" disse Paun ad Altea "mio marito si è lasciato influenzare dalle oribili ed indegenti dicerie sul mio conto. Quindi non credo che sia consgliabile organizzare un galà in questa casa. Ma forse chissà... magari lady Opras potrebbe... mi informerò!" Ridendo maliziosa.
"Dottoressa..." disse uno dei custodi al telefono a Gwen "... c'è qui la polizia e chiede di lei. Li faccio passare?"
"Non è un buon momento per me..." disse Gamin a Queenie "... c'è stato un omicido, abbastanza brutale e i piedipiatti hanno aperto parecchio gli occhi ultimamente... posso però dirle che quel Pinco Pallino frequenta un locale malfato nel livello degli operai... il locale si chiama Oblivion..."
Lady Gwen
25-05-2021, 00.51.06
Sgranai gli occhi.
"La polizia?" Dissi perplessa "Lì faccia passare, arrivo fra un attimo."
Cosa poteva volere la polizia da me?
Chiusi la telefonata e guardai Jon.
"Grazie per la seduta di oggi, Jon. Continueremo nei prossimi giorni, sono richiesta al piano di sotto" sorridendo e alzandomi, mentre mi avvicinavo alla porta del mio ufficio.
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Riku966
25-05-2021, 01.00.27
Gamin fu rapido, niente saluti e poche parole.
“Non ti farò domande ulteriori, mi basta sapere dove trovare Pinco Pallino.” dissi in attesa di una sua risposta.
Quando mi disse dove trovarlo, riattaccai salutandolo. Mi diressi quindi nella stanza principale dell’Afterlife, andai vicino al giovane barista e superai il bancone.
“Io devo andare, vedi di non fare troppi casini.” dissi per poi scoccargli un occhiolino.
Non uscii subito, prima mi diressi da uno dei miei buttafuori più fidati.
“Caro, devo andare a svolgere un lavoretto all’Oblivion. Ti va di accompagnarmi?” domandai con voce suadente.
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Guisgard
25-05-2021, 01.11.38
Jon uscì e un minuto dopo arrivò la polizia.
"Sono il commissario Dambrose, dottoressa." Disse il capo dei 3 sbirri a Gwen. "Posso rubarle qualche minuto? Mi occore farle alcune domande."
"Sembra ai suoi ordini, capo." Disse Jonnas il buttafuori a Queennie. "Sa bene che sono il suo angelo custode."
Jonnas era un giovane uomo grande e grosso, di bell'aspetto e dai modi spicci.
Aveva un gran seguito di ragazzine e vantava fama di latin lover.
Ma non esitava a fare lo splendido con Queennie.
Lady Gwen
25-05-2021, 01.15.41
L'androide tornò nei quartieri degli ingegneri e da me arrivò la polizia.
Uno di loro, il commissario Dambrose, mi chiese di poter fare qualche domanda.
"Ma certo. È successo qualcosa di inerente all'azienda?" chiesi subito, volendomi togliere il dubbio.
Anche se non ne ero convinta.
Ero pur sempre socia della Aesthetica Corp., l'avrei saputo se fosse successo qualcosa qui dentro.
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Guisgard
25-05-2021, 01.22.45
"Forse, dottoressa." Disse Dambrose a Gwen. "Una donna, si tratta di una vecchia che viveva nel IV° Livello, è stata trovata uccisa. Insieme a lei abbiamo ritrovato anche il corpo del nipote. I 2 vivevano insieme. Lei è morta per soffocamento, mentre il nipote, un ragazzone grande e grosso, è stato trovato col collo spezzato. Beh, per arrivare al punto, dottressa... noi crediamo possa essere stato un androide, magari andato in corto circuito."
Lady Gwen
25-05-2021, 01.29.28
Subito, non capii, quando mi parlò di una donna del quarto livello che era morta insieme al nipote.
In città, era veramente raro che gli appartenenti ai vari livelli avessero a che fare gli uni con gli altri.
Etico o meno che fosse, era così.
Sgranai gli occhi quando arrivò al punto e in realtà mi indignai anche un po'.
"Mi sembra parecchio strano. Abbiamo sempre l'assoluto controllo sui nostri androidi, non vengono mai lasciati incustoditi e soprattutto vengono effettuati regolari controlli, per assicurarci che tutto sia in ordine" risposi, con professionalità ma anche urgenza nel tono.
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Riku966
25-05-2021, 01.39.10
Guardai Jonnas con fare ammaliante, scoccandogli un’occhiata dalla testa ai piedi.
“Molto bene, Jonnas.” dissi per poi incamminarmi verso l’uscita “Tieniti pronto a menare le mani.” ordinai per poi aprire la porta e varcare la soglia del mio locale.
Una volta fuori, avanzai verso il mio posteggio privato, poco distante all’ingresso dell’Afterlife” e salii sulla mia jeep mettendomi al posto di guida.
Poco importava che i miei abiti fossero un po’ stretti, o che i tacchi non fossero ideali alla guida.
Aspettai che Jonnas prendesse posto, e poi guidai verso l’Obliovion.
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Guisgard
25-05-2021, 01.47.26
"Capisco." Disse Dambrose poco convinto a Gwen. "Mi occorrerebbe una lista di tutti gli androidi che avete qui. Se ne occupa lei, dottoressa?"
Jonnas salì in autò e lanciò una lunga e profonda occhiata a Quennie, lungo tutto il suo corpo.
"Non è troppo stretto" disse divertito e malizioso "quel suo abito, capo? e quei tacchi poi... vuole che guidi io? Sa che sono il suo fedele cavaliere, no?"
Riku966
25-05-2021, 01.50.39
Con la coda dell’occhio, guardai Jonnas. Poi misi in moto la macchina.
“Il vestito è sufficientemente stretto da fasciarmi il corpo, ma abbastanza largo da essere facile da togliere.” risposi alla sua battuta.
Non c’era nessuno, al mondo, a cui mi sentivo di lasciare la guida della mia macchina.
“Avrai modo di dimostrarmi quanto sei fedele, garantendomi protezione in questa piccola gita che facciamo.”
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Lady Gwen
25-05-2021, 01.53.13
Non mi sembrava convinto, ma non avrei saputo cos'altro dire.
"Certamente, farò una lista con tutti gli androidi che fanno parte dell'azienda. Dopotutto, essendo stati progettati dai nostri dipendenti, sono sotto la nostra tutela nonché proprietà" confermai, con tono professionale.
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Guisgard
25-05-2021, 02.01.13
"Io non vedo l'ora di mostrarti a mia fedeltà, capo." Disse Jonnas divertito e facendo l'occhiolino a Queennie. "Dopotutto perchè mi allenerei tante ore al giorno, se non per proteggere il mio bel capo?" Malizioso.
"Grazie, dottoressa." Disse Dambrose a Gwen.
In quel momento qualcuno bussò e poi entrò.
"Ciao, Gwen..." la nuova arrivata "... buonasera, commissario. Sono la dottoressa Yko... e volevo parlare di una cosa..."
"Mi dica." Lui.
"Ecco... ieri un nostro androide è scomparso per un'ora..." rivelò Yko, per poi guardare Gwen.
Lady Gwen
25-05-2021, 02.08.55
Annuii in risposta e poi sentii bussare alla porta.
"Ciao, Yko" salutai la dottoressa, da poco arrivata.
Spalancai poi gli occhi a quella notizia.
"Scomparso?" cercai di tenere il tono della voce moderato, ma era difficile dopo una notizia simile.
"Perchè non sono stata avvisata?" Dissi ancora sconvolta.
Non avevo intenzione di prendermela con Yko, ma avevo necessariamente bisogno di sapere cosa fosse successo.
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Riku966
25-05-2021, 02.10.06
Comincia a guidare verso l’Oblivion, le luci della città a riflettersi sulla vernice nera della carrozzeria.
“Io penso tu ti allena per proteggere davvero molte persone.” dissi sincera, alludendo a tutte le sue conquiste “Ma il fatto è che finché fai bene il tuo lavoro, e fai ogni cosa che ti chiedo, per me puoi considerarti libero come l’aria.”
Quella notte, il traffico non sembrava essere troppo pressante, e questo rese più semplice la guida.
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Guisgard
25-05-2021, 03.03.55
"Beh, ecco... ieri lei non era di turno..." disse Yko a Gwen "... e essendo poi stato ritrovato l'androide il direttore mi ha fatto promettere di non rivelare a nessuno l'inconveniente... ma ora, essendo qui la polizia..."
"Di quale androide si tratta, dottoressa?" Dambrose.
"L'androide 78078, chiamato Jon, commissario." Rispose Yko.
Jonnas rise.
"Magari a me interessa difendere e proteggere una sola persona, capo." Disse facendo l'occhiolino a Queennie. "Ma lei è così fredda e distaccata... povero me..." con finto sospiro, mentre la Jeep attraversava le strade notturne di Afragolopolis.
Infinite luci correva ai lati della carreggiata, mentre i grattacieli illuminati sembravano colonne di luce nella notte.
Lady Gwen
25-05-2021, 03.17.21
"Avreste dovuto telefonarmi, anche nel cuore della notte! Avete visto che cosa è successo! Due persone sono morte e potrebbe essere colpa nostra!" dissi ancora.
"Jon?!" aggiunsi, esasperata.
"Era qui con me un attimo fa, eravamo in sessione d'analisi..." affondando le mani nei capelli.
Sospirai.
"Posso portarvi da lui, adesso" dissi ai poliziotti sperando si trattasse di un tragico fraintendimento.
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Guisgard
25-05-2021, 17.40.21
"Il direttore..." disse Yko fissando Gwen "... mi aveva proibito di farne parola con alcuno... ho sbagliato?" Con un ostentato tono ossequioso.
"Si, mi porti a vedere qusto androide, dottoressa." Dambrose a Gwen.
Lady Gwen
25-05-2021, 17.52.13
Ho sbagliato?
Mi limitai a guardarla a bocca aperta, senza risponderle.
Perchè davvero non sapevo cosa dire.
"Certamente, seguitemi" con educazione, anche se ero parecchio nervosa comunque.
Mi concentrai sulla polizia, dunque e condussi tutti nell'unità in cui si trovava Jon, nei quartieri degli ingegneri.
Attraversammo tanti piani, ascensori, nella struttura metallica, essenziale ed all'avanguardia.
Ammettevo di sentirmi parecchio orgogliosa di ciò che avevamo messo su in così poco tempo, davvero orgogliosa.
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Guisgard
25-05-2021, 18.04.02
Gwen accompagnò, attraverso la futuristica struttura dell'edificio, Dambrose e i suoi uomini, fino ai laboratori centrali, ossia il centro nevralgico del centro scientifico per il quale lavorava.
Qui uno degli ingeneri, Matthinson, nel vedere arrivare Gwen subito le andò incontro.
"Dottoressa, salve." Disse. "Le occorre qualcosa?" Stupito nel vedere con lei quegli uomini.
Altea
25-05-2021, 18.07.05
Alzai gli occhi al cielo alle parole della donna, era ovvio suo marito fosse geloso ma approvai con un cenno del capo "Lady Opras...si perfetto...ma dobbiamo organizzarci subito. Io sono sposata, certo non sarò un pericolo per le vostre...ambizioni amorose" e questa era una frecciatina bella e buona.
Guisgard
25-05-2021, 18.12.19
"Ma che sciocchezza." Disse Payn con un risolino ad Altea. "Non bisogna dar ascolto alle malelingue." Divertita. "Ma non nego che sono curiosa alquanto di conoscere meglio quell'esotico gentiluomo, anche perchè non credo esistano omini così... idealizzabili, diciamo. Quindi la mia curiosità è più che altro un innocente capriccio fanciullesco, amica mia." Agitando il bel ventaglio, frastagliato di opali e giade insieme a variopinte piume scarlatte, per attutire le vampate di calore sul suo viso.
Lady Gwen
25-05-2021, 18.15.32
Attraversammo gli ultimi corridoi, affiancando le stanze dalle pareti in vetro temperato che ci permettevano di studiare dall'esterno il lavoro degli ingegneri e dei progettisti che costruivano strato dopo strato i nostri androidi.
Era tremendamente affascinante, lo pensavo ancora adesso, senza che riuscissi ad abituarmi.
Matthinson mi venne incontro ed io gli sorrisi cordialmente.
"Salve, Matthinson. Questo è il commissario Dambrose. Abbiamo saputo che ieri Jon risultava sparito per circa un'ora. Cosa sa lei in proposito?"
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Altea
25-05-2021, 18.19.35
Dovetti trattenere una risata, quella vampata di calore la diceva tutta. Eppure continuava a fingere spudoratamente, e questo suo atteggiamento mi dava una sorta di ostilità ma in senso positivo. Madam Payn era una buona ragazza ma si era rovinata la reputazione con la sua fragile innocenza e stupidità.
"Bene...allora aspetto notizie al più presti, contatti Lady Opras, questo Gala si deve tenere subito, vi è pure il rischio che questo uomo dal fascino esotico, come lo definite voi, si annoi qui e se ne possa andare". Mi alzai e osservai l' orologio "Ora devo tornare a casa, mio marito Gerard mi sta aspettando, aspetto vostre buone nuove".
Guisgard
25-05-2021, 18.20.41
Attraverso le pareti di vetro sintentico si vedevano i testi, le riparazioni ed ogni altro genere di lavoro che il team di scienziati realizzava sugli androidi.
"Si, dottoressa." Disse Matthinson a Gwen. "Ieri per circa un'ora Jon risultava scomparso. E tornato lui stesso, senza nessun tipo di richiamo o altro. Ho provato ad interrogarlo, ma la sua risposta è risultata insufficiente."
"Ossia?" Dambrose.
"Vaga, scomposta..." rispose Matthinson "... probabilmente ha subito un qualche cortocircuito."
"Che risposta ha dato?" Chiese Dambrose.
"Che voleva vedere il tramonto, commissario."
"Che assurdità..." perplesso Dambrose "... un androide non può certo desiderare di vedere il tramonto..."
"Infatti, commissario." Annuì lo scienziato.
Guisgard
25-05-2021, 18.22.45
"Eppure, mia cara..." disse divertita e maliziosa Payn nell'accompagnare Altea verso l'androne "... non posso fare a meno di notare una certa premura, se non addirittura fretta dalle parole che sento..." alludendo a ciò che Altea veva appena detto.
Lady Gwen
25-05-2021, 18.25.41
Qui tutti sembravano saperlo, tranne me.
Era davvero assurdo ed iniziava ad irritarmi non poco.
Ascoltai la spiegazione e le parole di Jon non mi quadravano.
Non approfondii la constatazione di Dambrose, poichè non eravamo qui per parlare del mio lavoro.
"Andremo adesso da Jon, per cercare di capire qualcosa in più su cosa può aver fatto mentre non era qui" dissi a Matthinson e Dambrose "Anche se oggi, durante la seduta, mi è sembrato tutto perfettamente nella norma, non ho registrato alcun dato anomalo nel suo comportamento usuale."
Guisgard
25-05-2021, 18.31.08
"Certo, dottoressa." Dise Matthinson a Gwen.
In quel momento le porte si aprirono ed entrò il direttore.
"Buongorno, commissario." Disse salutando e presentandosi. "Sono costretto però ad avvertirla che il nostro lavoro, con tutte le informazioni e i dati della sperimentazioni, sono coperte da segreto industriale. Temo quindi che senza un regolare mandato firmato da un magistrato la polizia non possa visitare i nostri laboratori. Le chiedo perciò, con la cortesia che di certo le adopererà nell'accettare queste disposizioni che non riguardano in alcun modo la mia volontà, di rispettare tutto ciò e lasciare questo edificio." Con tono pacato.
"Dannati burocrati..." sottovoce Dambrose, che richiamò i suoi e poi con loro lasciò i laboratori prima e l'edificio poi.
Altea
25-05-2021, 18.32.50
Risi davvero "Pensate io possa essere affascinata da un uomo che non ho visto, con cui non ho mai parlato? Oh Payn, dovreste conoscere la mia serietà nei sentimenti, non sono certo donna da salotto in quanto occupata nel mio lavoro e farei un torto al mio caro consorte nel provare sentimenti amorosi in ogni uomo che vedessi. La mia è semplice curiosità, stamattina ho letto l' articolo nel giornale e mi sembrava strano questo uomo destasse tanto clamore" alzando un sopracciglio mentre la osservavo. Era la pure realtà d'altronde e si sapeva ero schietta e sincera.
Guisgard
25-05-2021, 18.35.45
Payn sorrise.
"Lo so, lo so." Disse civettuola. "Dopotutto come si può pensare ad altro uomo quando sia la fortuna di avere accanto un gentiluomo come lord Gerard? Un uomo di valente bellezza e nobili ideali." Accompagnandola nell'androne, dove fuori l'autista di Altea attendeva per riportare a casa la sua padrona.
Lady Gwen
25-05-2021, 18.35.47
Un attimo dopo, entrò il direttore, presentandosi a Dambrose e facendogli presente che non potevano entrare in quella zona dei laboratori.
Non aveva torto ed ammettevo la mia negligenza nel non averci pensato.
I poliziotti andarono via ed io guardai l'uomo.
"Avrei preferito essere informata di ciò che è successo ieri sera, invece di essere trattata come una novellina. É mio uno dei due nomi che c'è sotto il nome dell'azienda" gli feci presente, irritata.
"Cosa facciamo adesso, se davvero Jon è responsabile della morte di quelle due persone?" nervosa "Oggi abbiamo pure il controllo, non ci voleva proprio..." scuotendo la testa.
Guisgard
25-05-2021, 18.40.24
"Dottoressa..." disse severo il direttore a Gwen "... un conto sono il genio, lo studio e le intuizioni, altra cosa invece sono le finanze e i fondi su cui si regge il nostro centro scientifico. Lei si occupi di applicare i suoi studi, mentre noi dell'amministrazione penseremo a tenere in piedi questa struttura. Quanto a Jon è chiaro che vada smontato, cancellata la sua memoria interna e riadattato per essere poi assemblato in qualche droide amministrativo. E' troppo rischioso tenerlo in efficienza. Faccia subito quanto detto." E senza attendere la risposta della giovane scienziata voltò le spalle ed uscì.
Altea
25-05-2021, 18.42.28
Eh, certo, se potesse metterebbe le mani pure sopra Gerard, ma stranamente non provavo gelosia a quella frase.
"A presto allora, aspetto vostre notizie" e salii in auto per ritornare a casa pensierosa.
E se quell' uomo fosse stato un nostro nemico? Eppure Gerard era davvero euforico nei suoi confronti, quindi non lo metteva nel girone dei nemici di Uaarania ma nemmeno, presumo, tra i nobili da salvare. Era meglio non porsi altre domande, il Tempo avrebbe chiarito ogni cosa.
Lady Gwen
25-05-2021, 18.43.27
Sul serio?
Sul serio era tutto qui ciò che aveva da dire?
Rimasi senza parole nel bel mezzo dei laboratori, scuotendo la testa ed andai poi al settore delle riassegnazioni degli androidi, per comunicare quanto detto dal direttore.
Non mi piaceva l'idea, affatto, Jon era sempre stato uno dei più avanzati e sofisticati prodotti, anzi prodigi, mai raggiunti dalla Aesthetica Corp. e saperlo neutralizzato mi faceva molta pena, oltre che rabbia.
Ma gli ordini erano ordini e non potevo fare altrimenti.
Guisgard
25-05-2021, 18.47.18
Quando Altea tornò al suo palazzo trovò, come lui stesso le aveva detto, il marito ancora sveglio in biblioteca.
"Bentornata." Disse, salutandola poi con un bacio che tradiva eccessiva euforia o travolgente passione. "Hai trovato piacere nel rivedere madame Payn, cara?" Chiese gentile. "Io ho ricevuto una chiamata mentre ero qui a lavorare, sai? Un mio amico, il visconte Du Thazz, mi ha pregto di ricevere un uomo. Si tratta, da quanto ho potuto capire, di un intellettuale, probabilmente un docente o magari un filosofo, non saprei dirlo. Ebbene costui vorrebbe parlarmi di un affare assai delicato. Immagino sia un profugo di Uaarania, altrimenti non immagino altro motivo dietro questa richiesta di visita. Il suo nome è dottor Hannax." Fissando la bella moglie.
Altea
25-05-2021, 18.57.53
Trovai Gerard sveglio e nel baciarmi sentii il suo viso caldo e le gocce di sudore sulla sua fronte, era molto euforico e solo dopo averlo sentito compresi il motivo.
"Ah, Payn è la solita...è veramente pazza per questo uomo misterioso, comunque è detestabile come sempre e la mia opinione su di lei non cambia ma ci siamo accordate per fare un Gala da Lady Opral, è da molto non esco e vorrei proprio sapere di più di questo uomo misterioso" per poi fare una breve pausa "Un intellettuale da Uaarania quindi, sei certo non sia una trappola...non si sa mai, comunque il visconte Du Thazz non ci metterebbe mai in pericolo? Per quando è previsto l' incontro con questo Hannax" asciugandogli la fronte con un fazzoletto di lino.
Guisgard
25-05-2021, 19.09.04
Gwen comunicò gli ordini a Matthinson e lui, a malincuore, dopo aver mostrato dubbi e rabbia, non potè che accettare.
Un'ora dopo Jon non esisteva più e i suoi pezzi migliori sarebbero stati usati per assemblare uno dei tanti droidi amministrativi prodotti in quei laboratori.
"Prima di neutralizzare la memoria di Jon" disse Matthinson a Gwen "ho cercato di riscontrare eventuali microfratture o segni di cortocircuito... ma non vi era nulla. Il sistema interno era privo di virus o infiltrazioni esterne... quindi il compoartamento anomalo di Jon non riesco proprio a comprendere da cosa abbia avuto origine..."
"Stai tranquilla, Altea." Disse Gerard mentre sua moglie gli asciugava la fronte con un bel fazzoletto di lino. "Il visconte di Du Thazz è amico intimo di monsignor Ravus, quindi è persona di indubbia fiducia. Inoltre ogni esule o profugo di Uaarania che mette piede sul suolo Afragolignonese è certamente monitorato dalle nostre autorità." Sorridendole. "Questo Hannax arriverà domani pomeriggio qui al nostro palazzo, così che potremo conoscerlo di persona."
Lady Gwen
25-05-2021, 19.13.26
Comprendevo la rabbia di Matthinson, perchè era anche la mia.
Avevamo dovuto rinunciare al miglior esemplare per una svista.
Ecco cosa succedeva, quando non si stava attenti e speravo ciò non ricapitasse più.
Un'ora dopo, l'ingegnere mi aggiornò su ciò che aveva fatto e la situazione era sempre più strana.
Se non si era trattato di un guasto, allora cos'era?
"É possibile che abbia agito di sua spontanea volontà?" chiesi, pensierosa, poi scossi la testa "Immagino che tutto ciò non abbia importanza, ora, non sapremo mai cos'è successo veramente..."
Altea
25-05-2021, 19.14.55
"Allora siamo in una botte di ferro come si suol dire, anche se questa nostra attività è molto pericolosa, ma non possiamo anzi non ammetto che si debba vivere in una dittatura senza poter essere libero di esprimere i propri ideali. Quindi dobbiamo fare in modo che nessuno arrivi domani pomeriggio, mi terrò libera per tutto il giorno".
Mi sedetti un attimo e poi mi voltai di scatto "Perchè ti sei intrattenuto tutto quel tempo al gala?".
Guisgard
25-05-2021, 19.23.19
"Non credo..." disse Matthinson a Gwen "... Jon non era programmato per uccidere le persone, anzi, il suo codice comportamentale sapeva che la protezione dell'uomo era la sua unica priorità. Davvero una cosa inspiegabile..."
In quel momento le porte scorrevoli lasciarono entrare Yko.
Era questa una giovanissima ricercatrice informatica ed specializzanda in nuove nano tecnonologie.
Espansiva e frivola, dava però spesso l'idea di nascondere la sua reale natura.
"Avete sentito?" Yko euforica. "E' arrivato il nuovo ricercatore. Ora è col direttore. Un bel tipo devo dire." Divertita.
"In realtà non ci sono stato più del dovuto." Disse Gerard ad Altea. "Credo un paio d'ore scarse, non di più. Quell'articolo di cui parlavamo invece mi è stato segnalato da Fhoter, un giovane avvocato molto attivo nl livello dei borghesi. Pare infatti che il misterioso straniero lasci un segno in chiunque gli dedichi attenzione." Sorridendo. "Ora però preferirei andare a letto. Domani ci attende una giornata importante e sarà bene essere riposati, cara."
Altea
25-05-2021, 19.27.53
"Eh si...vedessi come lo ha descritto la povera Payn, è tormentata d' amore e passione...non pensiamoci, hai ragione, domani ci aspetta una giornata molto particolare. Puoi andare a letto, io sistemo delle carte e poi vengo" e chiesi un tè fumante, non avevo molto sonno a dire il vero.
Lady Gwen
25-05-2021, 19.28.50
"Lo so, lo so... È che non riesco a dare una spiegazione..." sospirai "O forse, devo solo pensare che la supposizione della polizia fosse errata ed in realtà quelle morti non abbiano nulla a che vedere con noi. Spero solo che la revocazione di Jon non ci dia noie con Dambrose. Ad ogni modo, abbiamo solo eseguito gli ordini" conclusi, con un'alzata di spalle rassegnata.
Poi, arrivò Yko, parecchio euforica.
Era con noi da poco, come esperta di nano tecnologie, ma era la prima che volta che la vedevo così su di giri.
Alzai appena le sopracciglia, alla sua notizia.
"Non sapevo fosse arrivatk un nuovo ricercatore, oggi" commentai "Beh, immagino lo conosceremo a breve" dissi poi, davvero curiosa di sapere chi fosse, vista l'euforia di Yko.
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Guisgard
25-05-2021, 19.36.07
Yko euforica tornò al suo laboratorio, mentre Gwen e Matthinson si dedicarono a completare le operazioni seguenti alla cancellazione di Jon.
Il turno di notte era spesso noioso, ma fortunatamente quelle ore trascorsero rapide.
Verso le 07.00 terminò sia il turno di Gwen, che quello di Matthinson.
"Vadi al bar per la colazione..." disse questi "... viene con me, dottoressa?"
Altea trascorse da sola gran parte della notte, sorseggiando il suo tè ed abbandonandosi ai pensieri che quelle ore notturne portavano a conmplare.
Le luci cangianti della città cominciarono a tingersi di riflessi rosati verso l'albeggiare, mentre le ombre si ritiravano come spettri dissolti al cospetto del mattino.
Gerard scese per la colazione e cominciò a leggere il giornale sul suo neutrotablet.
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Lady Gwen
25-05-2021, 19.42.12
Stranamente, riuscii a sopravvivere al turno di notte.
Con tanto caffè, ovviamente.
Alle sette, Matthinson annunciò di voler fare colazione al bar della struttura e non mi sembrò affatto una cattiva idea.
"Credo le farò compagnia, non penso di poter reggere ancora senza mangiare nulla..." commentai mentre lo seguivo.
Avevamo concluso tutte le pratiche relative alla disattivazione di Jon, un po' a malincuore ed avevo un urgente bisogno di zuccheri, mentre speravo di tornare a casa prima possibile per riposare.
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Altea
25-05-2021, 19.45.29
Quella fu una notte davvero insonne, non compresi perchè il sonno non arrivasse e rimasi a bere il mio tè, a lavorare, e a rilassarmi finchè arrivò l' Alba e poi il mattino e pure Gerard si svegliò.
Andammo nel sontuoso salotto e mangiammo mentre Gerard leggeva le notizie "Novità?" chiesi mentre addentavo una calda e croccante briosche.
Guisgard
25-05-2021, 19.52.58
"In prima pagina è riportato un duplice omicidio..." disse leggendo Gerard ad Altea "... una donna anziana e suo nipote... trovati entambi morti nella loro abitazione nel livello degli operai... lei strangolata e lui col collo rotto... l'assassino si pensa sia un uomo di forza eccezionale, anche se la polizia sospetta possa trattarsi di un androide finito in corto circuito..."
Gwen e Matthinson scesero al bar al pianoterra dell'edificio, dove altri già stavano facendo colazione.
Qui videro un tipo mai incontrato prima.
Matthinson chiese al barista chi fosse.
"E' il nuovo ricercatore." Disse l'uomo dietro il bancone, indicando il nuovo arrivato.
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Altea
25-05-2021, 20.00.51
Strabuzzai gli occhi "E' terribile" finendo la briosche "Degli innocenti morti in quel modo. Un androide in corto circuito, non sono certo contro la modernità, d' altronde noi esseri umani possiamo essere peggiori di questi robot..tu che ne pensi?" prendendo del succo d' arancia "La polizia indagherà, certo non si può stare tranquilli nemmeno a casa propria".
Lady Gwen
25-05-2021, 20.03.19
Il bar era già parecchio frequentato, molti di loro erano appena arrivati ed io li invidiai per la notte di sonno che avevano alle spalle, a differenza mia.
Vedemmo poi un tipo che, a differenza degli altri, era un viso sconosciuto.
Dovevo essere parecchio fuori fase, per non afferrare che fosse il nuovo ricercatore nominato da Uno, fu il barista a dircelo.
"Non so se è così che l'avevo immaginato..." commentai con Matthinson.
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Riku966
25-05-2021, 20.32.01
Che fossi fredda e distaccata, era realtà risaputa. Non ero totalmente priva di scrupolo, tenevo ad alcune persone, ma c’era soltanto una cosa che mi interessava veramente: il potere.
“Sei un povero martire da compatire.” dissi con ironia continuando a guidare, gli occhi sulla strada e le mani che si destreggiavano sapientemente tra volante e cambio marcia.
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Guisgard
26-05-2021, 00.03.31
"Già, la violenza non sparirà mai dalla nostra società..." disse Gerard "... gli androidi sono frutto dell'ingegno umano e come tale ne posseggono le virtù e i limiti." Chiudendo il dispositivo per leggere il giornale.
Moglie e marito finirono così la loro colazione.
Poi Gerard salutò Altea e uscì, per raggiungere le tenute di famiglia e curare i loro interessi.
Oggi era il giorno dell'incontro con Hannax.
"E sentiamo..." disse divertito Matthinson a Gwen "... come immaginavi il nuovo ricercatore?" Curioso.
Il povero buttafuori chinò il capo e restò in silenzio, capendo che con Queennie non c'erano possibilità per uno come lui.
La notte era trascorsa rapida, indifferente, quasi apatica.
Verso l'albeggiare, negli squallidi e grigi quartieri del livello degli operai, la Jeep arrivò davanti al malfamato locale.
Lady Gwen
26-05-2021, 00.05.37
Lo guardai inarcando un sopracciglio.
"Perchè intravedo uno strano tono nella sua domanda?" dissi sarcasticamente, scuotendo la testa e andando a sedermi al tavolino per fare colazione.
Dopotutto, Yko non aveva torto, il ricercatore era piuttosto piacente e non mi era sfuggito il tono quasi malizioso nella domanda di Matthinson.
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Guisgard
26-05-2021, 01.08.51
"Non so, l'ha detto come se avesse immaginato in modo particlare quel ricercatore, dottoressa." Disse divertito Matthinson a Gwen, raggiungendola al tavolino per fare colazione.
Il ricercatore invece se ne stava ad un tavolino poco distante, da solo, sorseggiando un cappuccino e giocando distrattamente con un biscotto sul tovagliolo.
Lady Gwen
26-05-2021, 01.10.38
Accettai un vago sorriso, prima di sorseggiare il cappuccino caldo che mi rimise al mondo.
Rimasi ad osservare il nuovo arrivato alcuni istanti, notando che non mi sembrava molto avvezzo alla socialità.
"Il nuovo acquisto sembra un lupo solitario... E non mi sembra molto convinto..." commentai col collega, guardando l'altro più distante.
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Guisgard
26-05-2021, 01.16.19
Il palazzo, poco distante dal centro di Afragolopolis, era di un gusto Barocco, dalla facciata ampia e decorata, finestroni ovali e balconicini davanti ad ogni stanza del secondo e del terzo piano.
Al primo piano un'arcata distribuiva e scandiva le dimensioni consistenti di 2 logge che sovrastavano l'imponente portone d'ingresso.
Un viale racchiuso da 2 fila di querce e circondato da un vasto giardino, collegava il portone con i cancelli da cui si accedeva nella nobiliare dimora.
Questa era la dimora di Destresya, non troppo vicino ai grandi palazzi dell'aristocrazia e nello stesso tempo abbastanza distante dal clamore dell'alta società, così da poter custodire i suoi segreti, antichi come il mondo.
Quel mondo da cui lei proveniva.
Guisgard
26-05-2021, 01.26.30
"Sarà un pò nerd forse..." ridacchiando Matthinson "... magari uno di quei secchioni che spuntao dall'università portandosi dietro il massimo dei voti, tutta teoria e 0 pratica." Divertito a Gwen.
Lady Gwen
26-05-2021, 01.30.56
Ridacchiai, finendo la mia colazione.
"Beh, io sono comunque curiosa. E poi qualcuno dovrà pur dargli il benvenuto" dissi, alzandomi "A più tardi" a Matthinson.
Mi avvisi allora dal ricercatore, fermandomi poco distante dal suo tavolo.
"Vedo di non essere l'unica a detestare le mattinate al lavoro..." dissi, con tono scherzoso "Ad ogni modo, sono Gwen Ygraal, benvenuto alla Aesthetica Corp." porgendogli la mano con un sorriso.
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Riku966
26-05-2021, 01.35.03
“Non rimanerci male.” dissi al mio dipendente “Se vuoi, potremo parlare meglio nel mio attico.” aggiunsi per poi parcheggiare sapientemente davanti all’Oblivion.
Scesi dalla macchina, sistemai il vestito e i capelli.
“Ma per ora, pronti all’azione.” e con quelle parole, varcai la soglia del locale.
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Guisgard
26-05-2021, 01.51.03
Lui alzò gli occhi verso Gwen ed incontrò quelli verdi di lei.
"Molto lieto..." disse alzandosi in piedi e stringendole la mano "... io sono Ludwing Huber." Sorridendole appena. "Prego, posso offrirle qualcosa? Mi frebbe compagnia?"
A quelle parole di Queennie sul suo attico, il guardiaspalle si sentì come un galletto.
Poi i 2 scesero dalla Jeep ed entrarono nel malfamato locale.
C'erano solo 2 tipi, seduti a 2 tavolini distantissimi, mentre dietro il bancone si trovava il grasso e sudato propritario, che subito lanciò un'occhiata a Queennie ed al suo accompagnatore.
Riku966
26-05-2021, 01.57.56
Con passo sicuro, mi incamminai verso il bancone. Tuttavia, per maggiore tranquillità, lanciai rapide occhiate al resto del locale, in modo da prevenire qualsiasi spiacevole sorpresa.
Una volta al bancone, mi rivolsi all’uomo che vi stava dietro.
“Salve, sto cercando Pinco Pallino, potrebbe indicarmelo?” domandai spiccia cercando di evitare perdite di tempo.
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Lady Gwen
26-05-2021, 02.01.53
Sorrisi registrando mentalmente il suo nome, mentre si alzava e ricambiava la stretta.
"Oh, no grazie, ho appena fatto colazione. Magari un caffè più tardi" risposi, sedendomi al tavolino di fronte a lui.
"Dunque, cosa la porta qui da noi?" chiesi, curiosa di saperlo.
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Destresya
26-05-2021, 02.27.59
Si era fatto ormai giorno, ed era ora che mi accomiatassi dalla mia solitudine per andare incontro al mondo.
Non potevo farlo come me stessa, poiché nessuno conosceva il mio vero volto.
Nessuno sapeva nemmeno della mia esistenza.
Certo, gli antichi culti erano stati dimenticati, perseguitati e scacciati.
E come se non bastasse, ora c'era qualcuno che se ne andava in giro rubando antichi manufatti e spacciandoli per propri.
Non solo i nobili annoiati per distruggerli, non solo uaarania che distruggeva tutto ciò che è sacro, no ora pure queste strane sette.
Gente che non conosce di cosa parla, quali forze pensa di muovere.
O forse lo sanno? No, se lo sapessero non sarebbero così sfacciati.
Ma è inutile che mi metta a disquisire nel mio silenzio notturno, sono ancora in alto mare con le ricerche.
Una cosa, però, l'avevo già trovata e salvata anni fa da un terribile destino.
Uno specchio, incantato da una mia potentissima antenata, molto più potente di quanto io non potrò mai essere in questo mondo di scienza e cemento.
Esso ha il potere di catturare l'immagine e di rifletterla, di donartela.
Eccola, la mia maschera.
La maschera di una donna che è esistita davvero, tempo fa.
Una donna incredibilmente stupida, viziata, capricciosa, con una voce insopportabile e l'unica dote possibile (se così la vogliamo chiamare) quella di essere bella.
Ecco, la maschera perfetta, per nascondermi in questa società fatta solo di apparenza.
Presi il mio specchio magico dalla cassaforte ben nascosta nella mia stanza all'ultimo piano nel palazzo, e mutai aspetto come facevo ogni volta che dovevo affrontare il mondo di fuori.
Per me non c'era posto, ma per Regna, oh, lei era una vera regina lì fuori.
E tutto sommato era anche divertente prendere in giro tutte quelle comari agghindate che si credevano tanto intelligenti perché avevano abbinato le scarpe alla borsa.
Così, mi lavai, vestii e scesi di sotto, dove mi aspettavano i miei domestici, e una buona colazione.
Perché va bene cambiare il mondo, ma la magica Des deve pur mangiare, no?
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Guisgard
26-05-2021, 19.00.47
"La mia passione per la bioetica." Disse Ludwing a Gwen. "Non so se la conosce, ma rappresenta l'ultima frontiera dell'intelligenza artificiale. Si tratta di una perimentazione per l'evoluzione morale dell'intelligenza di droidi ed androidi. Una vera sfida, forse la più grande per l'umanità." Sorridendole.
Il locale era malfato e non appariva di certo migliore il suo prorietario.
"Allora devi metterti in fila, ragazza..." disse a Queennie, masticando il bordo di un sigaro consumato "... quel tipo è il più ricercato qui ad Afragolopolis... chissà, magari mentre ne parliamo potrebbe già essere finito stecchito nel Lagno..."
Lady Gwen
26-05-2021, 19.07.45
Lo ascoltai davvero molto interessata.
Avevo naturalmente sentito parlare ampiamente della bioetica, specie fra queste mura e poteva rappresentare un elemento non indifferente nell'equazione.
"In realtà, non rappresento esattamente la parte scientifica, qui dentro, bensì quella umanistica. Per la scienza c'è il mio socio, il dottor Bahz Marek" con un leggero risolino.
"Ma sono certa che questo campo potrà dare un notevole contributo al nostro lavoro. La mia intenzione primaria, alla base di questo progetto, è stata fin dall'inizio quella di raffinare il più possibile il lavoro di progettazione degli androidi e comprendere fin dove si possa spingere il confine labile fra essere umano e robot. Lavoro tutti i giorni per capire quanto un prodotto meccanico possa avvicinarsi al pensiero ed alle emozioni umane, attraverso l'ambito umanistico. Un sogno forse un po' ambizioso, ma si deve pensare in grande per diventare grandi" con un sorriso pacato.
Guisgard
26-05-2021, 19.07.50
Destresya scese di sotto, al pianterreno del suo sontuoso palazzo nobiliare, poco lntano dal centro cittadino.
Aveva però il volto ed il corpo di Regna, con i suoi domestici che la fissavano ignari di questo incanto.
Jamos era il suo fidato maggiordomo, dall'aspetto rude e di una selvaggia bellezza tipica dei suoi luoghi natii.
Era infatti originario di un'isoletta tropicale nel mare Flegeese, giunto poi sul continente per cercare fortuna.
"Ecco la sua colazione, padrona." Disse avvicinandosi e ponendo sul bel tavolino ad intarsio e motivi floreali il vassoio con la ricca colazione.
Guisgard
26-05-2021, 19.11.45
"Allora i nostri rami di studio non sono poi così diversi." Disse Ludwing a Gwen. "Anche io sono affascinato dall'evoluzione a cui una mente artificiale può ambire. Non so se, come le professa, un androide potrà mai davvero avvicinarsi all'uomo, ma di certo trovare un codice etico comportamentale per regolare l'attività di un robot, beh, credo sia un'ambizione dovuta. Un dovere e allo stesso tempo un diritto dell'umanità."
Lady Gwen
26-05-2021, 19.16.00
Sorrisi, vedendo che qualcuno finalmente capiva davvero dove volevo arrivare.
"Non sono molti quelli che danno del tutto credito a quest'idea, qui dentro, forse è un'ambizione troppo alta anche per la scienza, ma continuerò a provarci finchè la sperimentazione andrà avanti" con tono fiducioso "Conta non solo il risultato, ma anche il percorso per arrivarci."
Riku966
26-05-2021, 19.22.36
Sapere che Pinco Pallino fosse così ricercato, mi lasciò alquanto perplessa.
Cercai comunque di non dare a vedere il mio stupore, continuando a mantenere un’espressione il più gelida possibile.
“Certo ma, vedi, io non sono il ‘resto di Afragolopolis’.” pronunciai per poi poggiare le mani al bancone e avvicinarmi un poco “Non ti sto chiedendo molto, alla fine, solo che tu mi aiuti a trovarlo per prima.” spiegai tranquilla “So ricompensare bene chi decide di essermi amico.” aggiunsi con voce bassa.
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Guisgard
26-05-2021, 19.23.30
"Verissimo." Disse annuendo Ludwing a Gwen. "Il percorso. E' quella la cosa che conta, che fa la differenza. Possiamo arrivare a tutto, ma solo un metodo esatto, preciso e riproducibile può chiamarsi scienza." Sorridendole con sincera soddisfazione. "Lei ha proprio ragione, dottoressa."
In quel momento arrivò Yko.
"Ecco il nostro nuovo arrivato!" Cinguettò raggiante. "Vedrà, si troverà benissimo con noi qui!" Per poi presentarsi a Ludwing.
Guisgard
26-05-2021, 19.27.49
L'uomo dietro il bancone guardà Queennie e poi il denaro, che un attimo dopo prese in modo avido e nervoso.
"Voglio il doppio." Disse. "Il doppio o nulla. E solo dopo ti dirò dove trovarlo."
Lady Gwen
26-05-2021, 19.30.33
Annuii, sinceramente entusiasta.
"Sono contenta che ci capiamo" con un sorriso soddisfatto.
Questo prima che l'uragano Yko arrivasse.
Ridacchiai silenziosamente fra me e me.
"Lei è Yko, una ricercatrice nell'ambito delle nano tecnologie" la presentai a Ludwing.
Guisgard
26-05-2021, 19.41.28
Ludwing salutò Yko e lei si unì al tavolo con lui e Gwen.
Finita la colazione, la ragazza si propose di mostrare al nuovo arrivato i loro laboratori.
Gwen invce era libera di tornare a casa, visto aveva completato il suo turno nel centro ricerche.
Lady Gwen
26-05-2021, 19.44.54
Yko si unì al tavolo, ma poco dopo si offrì di far fare a Ludwing un giro turistico dei laboratori.
Io ero troppo stanca anche solo per pensare di unirmi e poi di certo Yko era più informata di me.
Non impiegai dunque molto, prima di uscire e tornare a casa.
Una volta dentro, mi concessi un bagno caldo e mi abbandonai nella vasca insieme ad un calice di vino rosso, benchè fossimo ancora nella mattinata, ma pensavo di meritare il pacchetto completo del relax.
Guisgard
26-05-2021, 19.48.39
Mentre Gwen si concedeva un meritato e piacevole riposo, con tanto di bagno e bicchiere di vino, il metatelefono squillò e pochi istanti dopo partì la segreteria digitale, con questo messaggio:
"Dottoressa-perchè-mi-ha-fatto-questo? Mi-fidavo-di-lei."
Era la voce metallica di Jon.
Lady Gwen
26-05-2021, 19.55.29
Ero ancora immersa nell'acqua calda e profumata, quando sobbalzai vistosamente al sentire quella voce metallica nella segreteria, seguita subito dopo dall'infrangersi del bicchiere di vino sul pavimento, che mi spaventò ulteriormente.
Avevo il cuore a mille, cercai di respirare normalmente dopo essere stata immobile alcuni istanti, agghiacciata da quanto successo.
Nonostante il tremore alle gambe, indossai l'accappatoio ed uscii dalla vasca, evitando accuratamente i cocci di vetro ed il vino sparsi sul pavimento.
Mi avvicinai al telefono e provai, con mano tremante, a sollevare la cornetta, accostandola all'orecchio.
Guisgard
26-05-2021, 19.56.50
Gwen, incerta e tremante, prese la cornetta e la portò all'orecchio.
Ma non sentì altro che il suono della telefonata interrotta.
Lady Gwen
26-05-2021, 20.04.04
Sospirai e scossi la testa, mentre rimettevo la cornetta al suo posto.
Cosa speravo di trovare, di sentire?
Molto probabilmente l'avevo immaginata, assopendomi nella vasca.
Cercando di recuperare un po' di lucidità, andai a pulire i resti del bicchiere di vino in bagno, mi vestii e mi sistemai sul divano davanti alla tv, insieme al mio gatto, nel tentativo di calmarmi dopo un'esperienza simile, quasi sicuramente dettata dal mio senso di colpa.
Altea
26-05-2021, 21.55.03
Gerard se ne andò per curare gli interessi della sua famiglia.
Comunicai a Margot avremmo avuto un ospite importante nel pomeriggio e quindi di non essere disturbati da nessuno e di preparare la saletta a lato sud, più calda e confortevole.
Chiamai i cuochi e preparai su un foglio un leggero buffet da accompagnare al tè visto l' incontro era di pomeriggio e poi mi resi conto era già mezzogiorno.
Dopo un frugace pranzo mi preparai per l' incontro con questo Hannax e nel frattempo accesi la televisione.
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Riku966
26-05-2021, 22.00.57
Le lamentele avevano iniziato a stufarmi, tanto che decisi di non andare per il sottile.
“Adesso tu mi dirai dove trovarlo, altrimenti il mio amico qui ti farà saltare in aria la testa!” esclamai sperando che la mia guardia capisse che era il momento di entrare in azione.
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Guisgard
26-05-2021, 23.51.20
Gwen si stese ed accese la TV, dove trasmettevano le ultime notizie.
Ovviamente ad occupare i titoli era il duplice omicidio nel livello operaio, per il quale la polizia sospettava come colpevole un androide.
Infatti il telegiornale mandò in onda tutta una serie di manifestazioni e proteste, nelle quali la gente protestava contro l'equilibro dei robot.
"Voglio sostituirsi al Creatore..." disse una donna intervestata fra i manifestanti "... vogliono farci credere che i robot sno simili a noi uomini, ma fanno solo peccato!"
"Peccato mortale!" Gridò un altro manifestante.
"Sono gli scienziati i veri colpevoli!" Protestò un ragazzo. "Vogliono essere come Dio!"
Un attimo dopo il muscoloso guariaspalle di Queennie afferrò il grasso proprietario del locale, tirandolo da quest'altra parte del bancone.
Gli mollò un paio di schiaffoni ben assestati, per poi scuoterlo, quasi fosse un sacco di patate.
"Ricominciamo..." disse la guardia del corpo della ragazza all'uomo "... dicci dove trovare Pinco Pallino, o ti suonerò come una zampogna, chiaro?"
"Al diavolo..." borbottò l'uomo.
"Non credo di aver capito..."
"Tuo nonno!" Esclamò l'uomo.
"Risposta sbagliata." Fissandolo la guardia del corpo di Queennie, per poi mollargli un cazzotto sui denti, facendone saltare un paio.
L'uomo protestò e lo insultò, beccandosi altri 2 pugni, una ginocchiata nella pancia ed una testata sul naso.
Alla fine, dopo essere stato pestato per qualche minuto, l'uomo, sanguinante, vuotò il sacco.
"L'uomo... che cercate... sarà lui... a venire da voi... fa sempre così..." dolorante.
Guisgard
27-05-2021, 00.03.52
Altea si preparò per l'importante visita del pomeriggio, accendendo poi la TV in attesa dell'appuntamento.
Tutti i telegiornali davano notizie sul duplice omicidio che secondo la polizia era stata opera di un androide.
Quando però giunse il pomeriggio e poi l'ora della visita, Margot raggiunse la sua padrona, avvertendola che l'ospite atteso era giunto.
Hannax era un uomo di mezz'età, distinto nell'apparire e pacato nei modi.
Aveva capelli castano scuro, barba regolare e curata, un volto senza quegli eccessi tipici degli animi inquieti o romantici, occhi stretti ed anonimi, espressione del viso per nulla penetrante.
Eppure la forma segnata da quelche ruga, lo sguardo bonariamente accigliato ed il suo deglutire come se fosse in perenne riflessione, davano l'idea nell'insieme di trovarsi di fronte ad un uomo colto, intelligente e di piacevole conversazione.
"Grazie di avermi ricevuto, madame." Disse ad Altea. "Alcuni amici, come il visconte, mi avevano parlato della sua generosità e di come lei e suo marito sovente concedano aiuto agli esuli ed ai profughi di quella sfortunata terra chiamata Uaarania."
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Lady Gwen
27-05-2021, 00.03.54
Accesi la tv e vidi una puntata del nuovo notiziario.
Sentii tutti i commenti che fecero e scossi la testa.
Non capivo come la gente potesse essere così ottusa e retrograda.
La nostra era un'impresa degna di tutto rispetto e se loro erano così antidiluviani da non comprenderlo, erano solo problemi loro, non ci saremmo certo fermati.
"Riusciremo a far cambiare loro idea, Mike..." dissi, parlando col mio gatto, che fece le fusa mentre lo accarezzavo pensosamente.
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Guisgard
27-05-2021, 00.07.23
Mike si strusciò contro la gamba di Gwen, emettendo un basso miagolio quasi svogliato.
Ad un tratto il telefono squillò di nuovo.
Lady Gwen
27-05-2021, 00.11.03
Ridacchiai al miagolio di Mike.
"Già, infastidisce anche me, questa brutta situazione..." dissi laconica, sospirando.
Il telefono squillò ancora e stavolta sperai almeno che fosse una telefonata normale.
"Pronto?" dissi un po' svogliata, sperando facessero in fretta.
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Guisgard
27-05-2021, 00.14.41
"Dottoressa, sono io, Yko..." disse la ragazza al telefono a Gwen "... ecco... volevo avvertirla che il nuovo arrivato, il dottor Ludwing si è piazzato nel suo laboratorio... per volere del direttore..."
Riku966
27-05-2021, 00.27.19
Lasciai al mio collaboratore il tempo di divertirsi, il giusto spazio di manovra e rimasi ben contenta del risultato finale.
Sia chiaro, non ero mai stata per la violenza gratuita, ma detestavo perdere tempo.
“Finalmente parli la mia lingua.” dissi al proprietario quando si decise a parlare “Quindi, fammi capire, mi dici che dovrei aspetta e basta?” domandai scettica.
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Lady Gwen
27-05-2021, 00.35.14
Era Yko.
Sbarrai gli occhi quando sentii ciò che doveva dirmi.
"Cosa?" dissi, mettendomi dritta sul divano "Ma perchè? Perchè nel mio? Ha dato una spiegazione?" Chiesi con irritazione ed urgenza.
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Destresya
27-05-2021, 00.35.15
La cosa interessante di quando indossavo la mia maschera, era che dentro restavo me stessa, ma per un qualche motivo mi veniva naturale interpretarla, come se oltre all'aspetto qualcosa della sua idiozia mi entrasse dentro e mi aiutasse in questa assurda recita.
Una volta scesa di sotot, Jamos mi servì la colazione.
"Oh caro, grazie.. adoro fare colazione!!" risi con la vocina stridula di Ragna.
Era davvero insopportabile.
Ma sotto sotto mi divertivo.
E poi Jamos era quasi peggio di Regna, quindi figuriamoci.
"Che cosa succede di bello in città?" cinguettai.
Guisgard
27-05-2021, 00.44.20
"Esatto..." disse tossendo l'uomo e fissando Queennie.
"Che facciamo, capo?" Chiese il guardiaspalle alla ragazza.
In quel momento squillò il telefono di Queennie e nel tirarlo fuori, alla ragazza cadde qualcosa dalla tasca.
"No, o almeno non ha dato ame una spiegazione, dottoressa..." disse Yko a Gwen al telefono "... ma fossi in lei verrei subito qui..."
Jamos servì la colazione a Ragna, lanciandole di tanto in tanto delle occhiate più che interessate.
In effetti lei era una donna avvenente, sensuale e quel suo essere oca e non troppo intelligente, almeno così voleva apparire, rendeva quel cocktail davvero irresistibile per granparte degli uomini.
"Pare ci sia stato un duplice omicidio in città, padrona..." disse lui "... il sospettato è un robot." Con la sua semplicità da forestiero bello, ma non troppo sveglio.
Lady Gwen
27-05-2021, 00.53.51
Sbuffai e scossi la testa.
"D'accordo, sto arrivando, grazie per avermi chiamata" dissi, chiudendo poi la chiamata.
Mi prepari, salii in macchina e subito mi diressi verso l'Aesthetica Corp.
Davvero non capivo come si potesse fare una cosa simile.
Era una struttura enorme, avrebbero avuto centinaia di stanze da assegnargli, di certo anche più attrezzate della mia, non capivo perchè avrebbe dovuto condividere una stanza che non aveva nulla a che fare col suo tipo di lavoro.
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Destresya
27-05-2021, 00.57.30
A quelle parole di Jamos mi misi a ridere.
Ma ridere!
La risata di Regna è stridula, fastidiosa, insopportabile.
"Oh un robot che uccide, che assurdità!!" continuando a mangiare.
"Jamos, qui manca la marmellata!!" strillai.
Guisgard
27-05-2021, 00.58.49
Gwen in pochi minuti si preparò e raggiunse il grattacielo dell'Aesthetica Corp.
In breve si avviò poi verso il suo laboratorio/studio e vi trovò, come detto da Yko, proprio Ludwing impegnato a controllare gli archivi.
"Dottoressa..." disse stupito lui nel vedere Gwen "... pensavo avesse terminato il suo turno per oggi..."
Guisgard
27-05-2021, 01.01.09
"Mi scusi, padrona..." disse il bel maggiordomo a Regna.
Subito prese la fetta di pane tostata e vi spalmò sopra altra marmellata.
"Ecco, padrona." Ed avvicinò il pane alle labbra rosse della nobildonna, quasi a volerla imboccareper rimediare al suo errore.
Lady Gwen
27-05-2021, 01.07.19
Arrivai e, come una furia, mi diressi al mio ufficio.
Lì dentro, trovai per l'appunto Ludwing, come preannunciatomi da Yko.
Ed era tranquillamente intento a controllare gli archivi.
Sorrisi sorniona, appoggiandomi allo stipite della porta.
"Oh, ero venuta a chiederle come si trova nella nuova stanza" dissi, con voce falsamente melliflua ed accomodante "Non per essere di parte, ma resti fra noi, è la più bella della struttura" aggiunsi, con un occhiolino ammiccante.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210526/13f0b80f6d9b9542179cc959474e3540.jpg
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Destresya
27-05-2021, 01.10.02
Risi di nuovo, da oca giuliva a quelle parole di Jamos.
Così, a caso.
Manco fossero divertenti.
Ma Regna è stupida e non c'è niente da fare.
"OOOHH.." divertita quando tornò con la marmellata.
Allargai la bocca per farmi imboccare.
"Ma che maggiordomo premuroso che ho!" risi di nuovo, divertita.
Sì, è proprio tonta. Per questo è insospettabile.
Riku966
27-05-2021, 01.12.04
Non avevo idea di cosa avremmo potuto fare, non sapevo dove sbattere la testa, né tanto meno come completare l’incarico assegnatomi da quel vecchio decrepito del Boss.
Il mio telefono squillò, e quando lo afferrai mi cadde qualcosa dalla tasca dell’abito.
Osservai il numero sul display e poi mi chinai per raccogliere ciò che mi era caduto.
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Guisgard
27-05-2021, 01.54.10
"In realtà" disse Ludwing a Gwen "non pensavo neanche di avere un laboratorio ed un ufficio tutto per me..." guardandosi intorno "... in facoltà dove lavoravo avevo si e no uno stanzino grande un quarto di questo laboratorio..." sorridendo piano "... comunque credo appartenesse ad una donna, una scienziata, senza dubbio..." fissandola.
Jamos imboccò Regna, spingendo piano quella fetta tostata sulle labbra rosse e morbide di lei.
E nel farlo le guardava la bocca e poi gli occhi.
Queennie si accorse che qualcosa le era caduto da una tasca.
Si chinò per raccoglierla e con suo stupore si accorse che era una carta da gioco.
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Destresya
27-05-2021, 01.57.23
Mangiai la mia fetta tostata direttamente dalla mano di Jamos.
Ci sapeva fare il ragazzo eh.
Poi non metteva due parole in fila, però compensava con altro.
In un'altra vita Regna e Jamos sarebbero stati perfetti.
Finii la mia fetta e ridacchii.
"Era proprio buono, lo sai?" con la vocina stridula.
"Oggi voglio andare a fare in giretto in città!" annunciai così a caso.
Lady Gwen
27-05-2021, 01.59.38
Sentendolo parlare, la rabbia iniziò a scemare e sorprendentemente, mi ritrovai a dover trattenere una risata.
Fu quasi tenero ciò che disse e come lo disse e soprattutto, si vedeva che non era al corrente, quindi non aveva senso prendermela con lui, ma solo col direttore.
Sorrisi sorniona, mentre camminavo tranquillamente nella grande stanza, il Sole brillante che scaldava l'ambiente, fino ad appoggiarmi alla scrivania.
La mia.
"Una donna, dice?" ripetei "Da cosa lo immagina?" chiesi curiosa.
Perchè volevo davvero scoprire cos'era il grado di capire di me solo studiando un mio ambiente.
Nessuno l'aveva mai fatto e morivo di curiosità.
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Riku966
27-05-2021, 02.01.10
Raccolsi una carta da gioco raffigurante un Joker. Avrei dovuto aspettarmi che il nostro Pinco Pallino fosse un mitomane che voleva imitare il famoso villain dei fumetti.
“E questa?” domandai mostrandola alla mia guardia
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Altea
27-05-2021, 23.19.54
Arrivò finalmente il pomeriggio e arrivò Lord Hannax.
Andai nel salottino a sud, anche perché era insonorizzato.
"Benvenuto ad Afragopolis milord" osservandolo.
Era un uomo molto semplice, certo da giovane doveva essere stato affascinante, ma di quei fascini semplici e bonari che per molte donne significava sicurezza e una vita agiata e tranquilla.
"Non dovete ringraziarci, il visconte sa che non vogliamo ringraziamenti. Parlo per me stessa. È una missione..oh no, niente sindrome da crocerossina" con un sorriso graffiante "Non tollero le dittature, e soprattutto Uaarania. Che civiltà può essere quella che nega l'arte e ogni forma artistica e che vive in lussuria..non sono una bigotta per carità...ma l'Amore gira su tutto".
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Guisgard
27-05-2021, 23.35.55
Hannax annuì ad Altea.
"E anche la spiritualità viene negata a Uaaraia, madame." Disse con tono grave. "Ma per fortuna esistono persone come lei e suo marito. Persone buone, di valori ed ideali superiori. Spiriti eletti. E proprio di questo volevo parlarle, madame. Portare alla sua attenzione la causa di un uomo, un nobile intellettuale costretto a fuggire da Uaarania per aver salva la vita ed oggi senza dimora..."
Guisgard
27-05-2021, 23.48.33
"Allora preparo subito l'auto, padrona." Disse Jamos a Regna.
Poco dopo l'auto e l'autista di esotica bellezza attendevano l'arrivo della signora per uscire.
"Perchè" disse Ludwing a Gwen "tutto è molto curato ed ordinato e ciò spesso cozza con le manie di studiosi, soprattutto scienziati. Poi ci sono quei 2 quadri alla parete, molto particolari. Immagino quindi che solo una sensibilità femminile e colta avrebbe potuto sceglierli per il proprio luogo di lavoro. Se non sbagliano sono ambientazioni pagane, direi celtiche."
La guardia del corpo guardò la carta.
"Un Jolly delle carte da gioco..." disse "... non ci vedo nulla di particolare... molto gotico si, ma a parte il suo essere raro, mi sembra una normale carta da gioco..."
Ma mentre lui teneva in mano la carta, Queennie si accorse che sul retro c'era una scritta, che così diceva:
"Se trovarmi vorrai allora i diavoli cercherai!
Dove studiano e pullulano, anche me lì troverai!"
Lady Gwen
27-05-2021, 23.58.41
Lo guardai incuriosita, con un sorriso sì sempre sornione, ma anche genuino, perchè non aveva affatto torto e mi stupiva la sua capacità di leggere la gente.
"Celtiche..." ripetei, pensierosa, sedendomi sulla scrivania "Beh, sì, potrebbe averci preso, nella sua lettura" commentavo.
Poi, mi sporsi appena verso di lui, facendogli segno di avvicinarsi.
"Lo vuole sapere un segreto?" gli sussurrai, con aria cospiratoria, come se avessi dovuto rivelargli una verità epocale.
Potevo anche non essere arrabbiata con lui, ma non mi era proibito giocare un po'.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210527/16cd96ce2127c20e17f8893e1717894c.gif
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Guisgard
28-05-2021, 00.08.12
"Segreto..." disse un pò sorpreso Ludwing dal tono e dall'espessione di Gwen "... certo, mi dica, dottoressa. Che segreto?"
Lady Gwen
28-05-2021, 00.11.01
Trattenni un'altra risata, alla sua espressione sorpresa e, forse, destabilizzata.
Sorrisi stavolta più divertita ed indicai con un gesto vago tutta la stanza.
"Questo ufficio è il mio" rivelai, curiosa della sua reazione, scegliendo le parole accurate per fargli capire che lo era ancora, qualsiasi cosa potesse dire o meno il direttore.
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Destresya
28-05-2021, 00.14.15
Uscii di casa tutta agghindata a festa, come Ragna usava fare.
E niente, era tutta impettita e camminava come se il resto del mondo fossero tutti schiavi ai suoi piedi.
Una vera donnetta insopportabile.
Ma tant'è.
Salii sull'auto che Jamos mi aveva preparato.
"Portami in centro!" ordinai.
Guisgard
28-05-2021, 00.29.27
Ludwing restò colpito.
"Ecco io..." disse fissando Gwen "... beh, sono mortificato, io non sapevo e non volevo certo appropriarmi del suo studio, dottoressa." sinceramente imbarazzato "... andrò subito via."
L'auto partì e si immerse nel centro di Afragolopolis.
Regna dal finestrino della macchina poteva ammirare gli immensi grattacieli, le torri di cementi e cristallo, le alte guglie di imponenti chiese, i quartieri nobiliari del I° livello e le ammalianti strade di negozi, caffè e gallerie commerciali.
"La padrona" disse guidando Jamos "desidera vedere un posto in particolare?"
In quel momento i manifesti di uno spettacolo circense apparve su un muro, proprio sotto lo sguardo di Regna.
Sul manifesto si pubblicizzava lo spettacolo di un giovane ed abile acrobata, definito stupefacente.
Lady Gwen
28-05-2021, 00.33.08
Emisi un risolino silenzioso.
Mi dispiaceva vederlo così sinceramente imbarazzato.
"Sono certa che il direttore saprà dare una spiegazione valida, per questo. O almeno è ciò che spero" alzandomi dalla scrivania.
"Andrò ora a parlargli, vedrò cos'ha da dirmi" dirigendomi verso l'uscita della stanza.
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Guisgard
28-05-2021, 00.40.25
"Io però credo sia giusto che io comunque lasci questo studio, dottoressa." Disse Ludwing a Gwen, raccogliendo le sue cose ed avviandosi alla porta.
Lady Gwen
28-05-2021, 00.45.29
Mi voltai verso Ludwing, che stava già raccogliendo le sue cose.
"Non la uccido, se resta qui qualche minuto il tempo di una chiacchierata, dottore" con un sorriso divertito.
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Destresya
28-05-2021, 00.47.06
Guardavo pigramente fuori dal finestrino, senza che la città mi sembrasse particolarmente interessante.
Dovevo riuscire a sgattaiolare nella Biblioteca cittadina, per continuare le mie ricerche.
Ma ovviamente una cretina come Regna non era credibile che volesse andare in biblioteca se non per schiacciare un pisolino tra i libri, così seguii il piano che avevo progettato.
"Portami al grande centro commerciale!" ordinai.
Ecco, l'apparenza era tutto quello che contava per tutti in questa città.
Patetici.
Poi vidi passare un manifesto che pubblicizzava lo spettacolo di un acrobata.
Una di quelle cose di cui non me ne poteva fregare di meno, ma ''per cui Regna si sarebbe esaltata.
E infatti...
"UUUUUHHH.." strillai con la vocina stridula e fastidiosa "Guarda guarda!!" battendo le bani "Un acrobata, dobbiamo andarci assolutamente!!".
Guisgard
28-05-2021, 00.55.56
"Oh, la ringrazio." Disse Ludwing a Gwen. "Lei è molto gentile, dottoressa. Resterò con piacere." Sorridendole.
Poi squillò il cellulare di lei.
Intanto, verso il centro cittadino, Regna aveva visto il manifesto.
"Subito, padrona." Guidando Jamos, per poi accostare e parcheggiare.
Il manifesto parlava di questo giovane acrobata che si esibiva con una maschera ed un propulsore sulla schiena.
https://i.pinimg.com/236x/3d/93/b5/3d93b57e5b352014b4219baea58d8cc2--dave-stevens-the-rocketeer.jpg
Lady Gwen
28-05-2021, 00.57.49
"Si figuri" sorridendogli.
Uscii dalla stanza per recarmi dal direttore, quando mi squillò il cellulare.
Sperai che non fossero altre grane, fra il mio ufficio e la polizia.
"Sì, pronto?"
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Destresya
28-05-2021, 01.00.44
"Vai a vedere quand'è lo spettacolo su!!" strillai, continuando a battere le mani come una foca decerebrata.
"Dai dai, voglio vedere l'acrobata!!!" facendo i capricci come una bimba.
Che razza di persona inutile mi toccava interpretare per il bene della missione.
Guisgard
28-05-2021, 01.14.50
"Dottoressa." Disse ancora una volta la voce meccanica di Jon al cellulare di Gwen. "Perchè-mi-ha-fatto-questo? Perchè?"
Nello stesso istante Regna aveva ordinato a Jamos di andare ad informarsi sullo spettacolo.
L'autista tornò dopo qualche minuto.
"Padrona, si terrà stasera." Fissandola.
Destresya
28-05-2021, 01.17.17
Jamos tornò e mi disse che lo spettacolo si sarebbe tenuto stasera.
"Beh mi hai comprato un biglietto?" sbuffai, insofferente.
Lady Gwen
28-05-2021, 01.17.19
Rimasi paralizzata, sentendo ancora quella voce.
"Ma chi diamine è? Che razza di scherzi sono questi?" dissi nervosa e spaventata al telefono.
Non capivo davvero chi potesse decidere di riservare alla gente tali tiri mancini.
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Guisgard
28-05-2021, 01.36.52
"No, ora torno dentro, padrona." Disse Jmos, andando verso la biglietteria.
Tornò dopo mezz'ora con il biglietto.
"Eccolo, padrona." Porgendole il biglietto, dietro il quale c'era spiegato un pò dello spettacolo.
intanto, all'Aeshetica Corp, Gwen aveva ricevuto di nuovo quella misteriosa telefonata.
Ma quella voce robotica non rispose più.
"Va tutto bene, dottoressa?" Chiese Ludwing.
Lady Gwen
28-05-2021, 01.44.58
Come la prima volta, non ci fu una risposta.
Chiusi il telefono senza sapere cosa dire.
"Io... Non so cosa stia succedendo... Mi sembra di impazzire..." mormorai, senza ancora capacitarmi di quanto stesse accadendo.
Continuavo a ricevere quelle chiamate, senza che riuscissi ad afferrare il senso.
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Guisgard
28-05-2021, 01.50.06
"Dottoressa..." disse perplesso Ludwing "... cosa è successo? Per via della telefonata? E' accaduto qualcosa? Le hanno fatto uno scherzo o molestata forse?" A Gwen.
Destresya
28-05-2021, 01.50.27
Mezz'ora, quel genio mi aveva lasciato da sola in macchina per mezz'ora per prendere il biglietto.
Ma possibile?
Beh, non è che fosse una cima, poverino.
Però era fidato, e questo era l'importante.
Mi consegnò biglietto e brochure, e mi misi a guardarla, per saperne di più su quello spettacolo.
Già che ci dovevo andare.
Lady Gwen
28-05-2021, 01.56.04
Lo guardai senza sapere bene come rispondere.
Mi sedetti sulla poltrona, muovendomi come un automa e gli raccontai tutto quello che era successo quelle due volte in cui avevo ricevuto quelle strane chiamate.
Avessero avuto l'aspetto chiaro di scherzi telefonici, sarebbe stato più chiaro, ma la vice era proprio quella di Jon, il suo modo di parlare, era proprio lui, non vi era modo di equivocare.
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Guisgard
28-05-2021, 02.11.44
Jamos fece ripartire l'auto, mentre Ragna leggeva il biglietto.
Lo spettacolo si basava sull'abilità di quel giovane pilota, che col suo meccanico avevano costruito uno zaino supersonico in grado di volare a velocità assurde.
Nel frattempo, al centro ricerche, Gwen aveva raccontato tutto a Ludwing.
"Mi sembra chiaro sia uno scherzo, dottoressa..." disse "... qualcuno forse che sia riuscito a registrare la voce dell'androide poi distrutto. O forse qualcuno che abbia riprodotto la voce originale. Quindi qualcuno che conosceva bene l'androide."
Lady Gwen
28-05-2021, 02.15.37
"Ma chi? Solo qualcuno dentro questa struttura poteva farlo, non c'è nessuno esterno autorizzato..." commentai "Non posso crederci che una persona che lavori qui, di un certo livello, possa abbassarsi a fare una cosa del genere... È indegno..." scuotendo la testa.
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Destresya
28-05-2021, 02.22.08
Lessi la brochure, mi sembrò una perdita di tempo.
Ma ormai avevo deciso che Regna ci sarebbe andata, quindi non avevo molta scelta.
E d'altronde dovevo reggere il gioco.
Mi chiesi come avrei potuto sfruttare quell'uscita serale a mio vantaggio.
Ma ora di quella sera c'era molto tempo.
Se non altro, pensai, l'idea di quell'acrobata sembrava qualcosa di nuovo.
Guisgard
28-05-2021, 02.24.15
"Non vedo altre spiegazioni, dottoressa." Disse Ludwing a Gwen. "Io per natura non mi fido di nessuno."
Nello stesso istante, prima di mettere via il biglietto, Regna notò una nota in fondo.
Diceva che l'acrobata volante si esibiva anche privatamente per feste, cerimonie e manifestazioni varie.
Lady Gwen
28-05-2021, 02.26.00
Sospirai in silenzio e mi sistemai i capelli, cercando di darmi un contegno.
"Grazie per avermi ascoltata, dottore. Avevo bisogno di parlarne con qualcuno..." gli dissi, guardandolo.
"Ora è davvero meglio che vada a parlare col direttore."
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Guisgard
28-05-2021, 02.34.12
"Se queste telefonate continuano fossi n lei chiederei protezione, dottoressa." Disse Ludwing a Gwen.
Lady Gwen
28-05-2021, 02.37.56
"Vedrò come andrà..." con un vago sorriso.
Non sapevo quanto fosse saggio coinvolgere la polizia, visto che sicuramente ci stavano addosso e noi avevamo per giunta distrutto Jon, che contava come potenziale colpevole.
"Se vuole scusarmi... A dopo" mi alzai ed uscii, dirigendomi verso l'ufficio del direttore e chiedere spiegazioni.
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Guisgard
28-05-2021, 02.57.42
"Certo, dottoressa." Disse Ludwing a Gwen.
I 2 così si separarono, mentre un nuovo giorno di lavoro e studi era cominciato al centro.
Lady Gwen
28-05-2021, 03.09.31
Mi lasciai il mio ufficio ale spalle, non potendo credere di essere di nuovo lì nonostante avessi finito il turno.
Arrivata davanti alla porta del direttore, presi un profondo respiro e bussi un paio di colpi decisi.
Davvero non riuscivo ad immaginare cosa lo avesse spinto ad assegnare a Ludwing la mia stanza.
Non perchè fosse una cattiva persona, ma ognuno aveva bisogno dei propri spazi.
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Guisgard
28-05-2021, 03.12.41
"Avanti, è aperto." Disse dal'interno il direttore.
Un attimo dopo la doppia porta scorrevole ad infrarossi si aprì e Gwen potè entrare nell'ufficio del direttore.
Lady Gwen
28-05-2021, 03.15.26
All'invito del direttore, la porta di aprì ed io potei entrare.
"Buongiorno, direttore" iniziai, educatamente.
"Volevo sapere perchè al dottor Huber è stato assegnato il mio ufficio, dal momento che, beh, è mio" guardandolo, con tono pacato, ma serio.
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Guisgard
28-05-2021, 03.20.01
"Per il semplice motivo" disse spiccio il direttore a Gwen "che voglio collaboriate. Lei e il dottor Huber, dottoressa."Mi riferisco al progetto relativo all'evoluzione dell'intelligenza artificiale. Anche lu, come lei, si è dedicato a questo genere di ricerche. Ho studiato a fondo il lavoro del dottor Huber su una possibile evoluzione etica e morale degli androidi. Un progetto che per ora resterà segreto, visto la polizia continua a pressarci con le sue indagini."
Lady Gwen
28-05-2021, 03.25.04
Rimasi a guardarlo e ad ascoltarlo senza sapere bene cosa dire.
Dovevo ammettere che non avevo considerato questa ipotesi, finora, concentrata com'ero su quello che consideravo un affronto da parte sua verso di me.
Non mi sentii di dire nulla in merito, perchè in effetti poteva nascere un'ottima collaborazione lavorativa da ciò.
"Pensa che il fatto di aver disattivato Jon ci darà noie con la polizia, dato che sospettavano di lui? Non potrebbero pensare che abbiamo occultato delle prove?" gli chiesi allora, poichè quell'interrogativo ancora mi assillava.
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Guisgard
28-05-2021, 18.08.58
"Non tema, dottoressa." Disse deciso il direttore. "L'androide è stato completamente disattivato epoi smontato. Persino la singola cifra di ogni componente è sta cancellata. Jon non esiste più e abbiamo distrutto il progetto da tutti i nostri archivi. Nessuno più al mondo potrebbe ricostruirlo, neppure i nostri scienziati. Siamo in una botte di ferro." Fissando Gwen.
Lady Gwen
28-05-2021, 18.48.07
Disse di non tenere alcuna ripercussione, ma sapevo che non era del tutto così.
"Ecco, c'è... C'è un problema" dissi "Credo qualcuno usi la voce registrata di Jon per delle telefonate minatorie nei miei confronti, signore. Ne ho già ricevute due, oggi..." confessai, con tono teso e nervoso.
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Guisgard
28-05-2021, 18.53.58
A quella rivelazione di Gwen, detta così di getto, il direttore trasalì.
"Doveva dirmelo subito." Disse visibilmente preoccupato. "E' sicura fosse la voce del nostro androide? Voglio dire... hanno tutti una voce artificiale, metallica... insomma come può esserne così certa?"
Lady Gwen
28-05-2021, 19.00.49
Il direttore trasalì, naturalmente.
"Mi creda, conosco benissimo la sua voce, avendogli parlato tante volte e per tanto tempo. Era proprio lui. O almeno, era la sua voce. Davvero non capisco chi possa aver fatto una cosa simile..."
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Guisgard
28-05-2021, 19.03.37
"Allora visto lei è una scienziata" disse alterato il direttore a Gwen "ed è stata quella incaricata di lavorare all'evoluzione del'androide, mi dica come si spiega tutto ciò e mi faccia delle possibili teorie per chiarire tutto ciò!"
Lady Gwen
28-05-2021, 19.10.37
Aggrottai la fronte a quel tono.
"Evidentemente, esiste qualche spiritoso molto infantile, in questa struttura, che ad insaputa di tutti ha registrato la voce di Jon e la usa per infastidirmi. Mi sembra una spiegazione ragionevole. E per quanto mi riguarda, ho due lauree in storia dell'arte, non sono una scienziata" specificai, con tono sbrigativo ed incisivo.
"Fatto sta che non mi sento affatto sicura della piega che questa situazione potrebbe prendere."
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Guisgard
28-05-2021, 19.13.50
"A me queste sottigliezze non interessano." Disse seccato il direttore a Gwen. "Per me qui siete tutti scienziati." Fissandola. "Dice qualcuno con la fantasia infantile? Allora forse vuole ricattarci!" Preoccupato. "Si, non può che essere così..."
Lady Gwen
28-05-2021, 19.17.37
Roteai gli occhi sospirando fra me e me.
Che tipo indolente...
"Ricattarci? Non so, onestamente... Ma temo dobbiamo rivolgerci alla polizia, non abbiamo altra scelta. Inizio ad essere parecchio inquieta, in questa situazione..."
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