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Guisgard
01-09-2021, 17.49.02
LA LEGA DELLA FELCE NERA
“Ecco, il malvagio concepisce ingiustizia,
è gravido di cattiveria, partorisce menzogna.”
(Salmo 7)
<<Felce di luoghi silenti e sogni intorpiditi,
fiore del mistero e dell'oblio di un castello semichiuso, le cui torri si perdono nelle nuvole che passano, arrossando l'ultimo crepuscolo d'Estate.>>
(Chretien de Loff, “Il fiore del mistero”.)
Nella felice e amena Afragolignone, dove ad Ovest scorreva placido il corso del Lagno e ad Est si estendeva la selvaggia e misteriosa brughiera, sorgeva improvviso e fantastico il bosco di Suession.
Querce frondose, robusti olmi ed alti noci si inerpicavano verso l'alto, con i loro lunghi ed intricati rami che in danze immaginarie tendevano al cielo come perdute divinità ammutolite dall'unica Fede. Antiche rovine, di un'epoca remota e dimenticata, giacevano silenti fra dossi ammantati di bacche ed agrifogli, tutt'uno con quel paesaggio vasto e tortuoso, dove miti e leggende riposano mai dome fra i crepuscoli dormienti.
Oltre queste felici selve sorgeva l'antica città di Suession, un tempo conosciuta come Akeru, avvolta da un'atmosfera sognante e nebulosa. Alcuni raccontavano che tale luogo fosse stato stregato da una potente strega appena dopo la sua fondazione, altri invece giuravano che un alchimista l'avesse maledetta con i suoi innaturali e sacrileghi esperimenti. Al di là di ciò a molti pareva che questo luogo fosse ancora sotto l'influsso di una qualche magia, capace di tenere sotto scacco le menti della povera e brava gente di queste contrade. Essi infatti credono ad ogni sorta di tradizione o diceria, molti dei quali sarebbero pronti persino a giurare di aver visto oscure ed indicibili visioni, o di aver udito ogni sorta di voci ed ogni genere di musica nell'aria. Tutto dunque in queste terre abbonda di storie fantastiche o racconti crepuscolari.
E proprio su un verde e stretto sentiero che tagliava il sottobosco, due goffe figure avanzavano sotto il primo Sole di Settembre.
Una appariva come i villani del posto, grossa e tozza, vestita di pelli, stretti calzoni e calzari stretti da lacci fino al polpaccio.
L'altra invece era simile ai mendicanti non rari in questi luoghi, con indosso un lungo e logoro mantello, dai piedi scalzi e un buffo cappello sul capo.
Discutevano di una strana faccenda, udita nella locanda da poco lasciata, in cui due lestofanti destinati alla forca erano scappati senza che nessuno ne comprendesse il modo.
Come poi spesso accade in tali situazioni, dove manca la conoscenza dei fatti ecco che sovente giunge il folclore, l'impensabile e la stupidità.
Così almeno affermava il grosso villano, ammonendo il mendicante di non indugiare oltre nel considerare tali voci, essendo quelli in cui vivevano tempi difficili, dove ogni parola è pesata dalle autorità.
Il mendicante, di contro, ribadiva che quelle erano le parole udite nella locanda e che di certo coloro che le avevano professate non erano sembrati folli o sciocchi.
“Pare invero” disse il mendicante “che i due lestofanti non fossero soli la scorsa notte alla gogna. A giurare ciò sono stati addirittura alcuni soldati di sua eccellenza lo sceriffo di Suession. Mi pare perciò di non poter negare ciò che affermano invece con forza uomini d'armi, non certo avvezzi a temere uomini o spettri.”
“E cosa avrebbero visto quei soldati vicino alla gogna?” Chiese poco convinto il villano.
“Pare un grosso lupo, dalle fauci spalancate, gli occhi come tizzoni ardenti ed un pelo fulvo e crespo. Invero solo Cerbero, il cane degli inferi, potrebbe apparire così a noi mortali.” Facendosi il Segno della Croce. “Fatto sta che dopo l'ululato di quella spaventosa belva, i due lestofanti erano spariti, con la gogna senza più alcuna testa bloccata fra le sue assi.”
“Mi pare chiaro che un loro complice” ipotizzò il villano “abbia usato il suo fedele cane per spaventare i soldati e liberare così i due compari.”
“Dici?” Fissandolo il mendicante. “Eppure nessuno ha visto alcuno avvicinarsi alla gogna, inoltre il cane pare sia scomparso nel nulla, come i due marrani che erano in attesa del patibolo.”
“La gente nelle locande beve troppo e parla anche di più.” Osservò il villano. “Un vinello leggero e una donna facile rendono una serata al tavolo parecchio fantasiosa.”
In quel momento i due sentirono dei cavalli avvicinarsi.
Videro allora un nobile drappello uscire dalla boscaglia.
Esso era guidato da tre uomini, due dei quali cavalieri, ingentiliti da sfarzose divise di lamè e ricoperti da armi damascate recanti lo stemma dei Taddei.
L'altro invece appariva abbigliato come un alto prelato, con il suo mantello foderato alla moda di Normandia e ingentilito da un'ampia pelliccia d'ermellino sulle spalle.
Al collo gli pendeva un pesante Crocifisso in oro e gemmato.
In breve quegli uomini raggiunsero i due sul sentiero ed il chierico li interrogò:
“Bravi figlioli, ditemi... è lontana Suession da questo bosco?”
“Monsignore, non più di tre leghe buone.” Rispose il villano. “Di certo i vostri palafreni sapranno giungervi con passo svelto prima del tramonto.”
“E ditemi ancora, amici miei...” ancora il chierico “... è in questo distretto avvenuta la faccenda dei due evasi?”
“Oh, non si possono dire evasi, monsignore.” Lesto il mendicante.
“Cosa intendi, figliolo?”
“Monsignore, evasi sono coloro che fuggono...” rispose il mendicante “... ma qui tutti giurano di non averli veduti scappare dalla gogna.”
“Ti prendi gioco di noi, cane?” Uno dei cavalieri.
“Non potrei esser tanto stolto da pensarlo, milord!”
“Allora spiegati bene o ti infilzo come un tordo, bestia!” Minacciò il cavaliere.
“Mi sia testimone San Rocco, messere, che racconto solo quanto udito in giro!”
“Allora sarai stato ingannato da tali dicerie, figliolo.” Mormorò il chierico.
“Oh si, lui è tonto ed ignorante, monsignore.” Il villano al chierico, indicando il mendicante.
“Di cosa erano accusati i due lestofanti?” Fissandoli il religioso.
“Di eresia mi pare, monsignore.” Il villano grattandosi il grugno.
“Oh, in realtà molto di più, sembra, monsignore.” Sorridendo il villano.
“Ossia?” Il chierico con tono severo.
“Pare, o così almeno raccontano, monsignore, che i due felloni si intrattenessero spesso con una donna di malaffare...”
“E questo, pur essendo un peccato e una colpa, meritò loro la gogna?” Perplesso il chierico. “Sono delitti dell'anima e richiedono orazioni e digiuni per riceverne il perdono.”
“Oh, monsignore, ma voi dite questo perchè la Grazia Divina vi rende alieno al male e alle cattive intenzioni...” gesticolando il mendicante “... ma sappiate, con licenza per il vostro abito e rispetto alla vostra morale, che quella donna non usava solo prostituirsi, ma pare che venerasse il diavolo in persona.” Facendosi il Segno della Croce.
Gli uomini a cavallo non badarono più ai due, spronarono i cavalli e ripresero il cammino, diretti a Suessuion, che dopo un po' apparve sognante ed incantata sulle acque calme del Lagno.
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Lady Gwen
01-09-2021, 21.54.20
Molti avrebbero detto che la vita degli aristocratici poteva essere vuota, effimera, piena di nulla e forse avevano ragione.
Ma avremmo mentito, se non avessimo detto che vi erano molti modi per rendere questa vita piena e soddisfacente, o almeno un po' più impegnata, se non volevamo esagerare nell'enfasi.
Era passato già un anno da quando avevo istituito un salotto culturale, in prevalenza artistico, nella mia residenza.
Per essere più precisi, nell'elegante Casino che si trovava nell'ampio parco della stessa dimora, che attraversavo a cavallo o più semplicemente passeggiando.
La nobiltà dava indubbi vantaggi, nonché il possedere il discreto contado in cui vivevo, a metà fra la città e la campagna, per avere le comodità e gli svaghi dell'una e dell'altra.
Il mio circolo era stato fin da subito apprezzato, complice la notevole biblioteca che mettevo a disposizione di rinomati intellettuali, scrittori, artisti e personalità colte d'ogni tipo, quando invece unicamente aristocratici che desideravano più semplicemente arricchire la loro cultura ed erano sempre i benvenuti.
Trovavo che fosse un modo quanto mai notevole per impiegare le proprie risorse ed il proprio tempo ed anche in quel momento, intrattenendomi in discussioni di un certo rilievo col fitto pubblico del salotto, mi sentivo enormemente soddisfatta, mentre il Sole morente incendiava le pareti candide, impreziosite da stucchi arditi e grandi dipinti realizzati col gusto vigente.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210901/d06b06d8aa6c3f9ef7af6d4cc3a3058b.gif
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Guisgard
02-09-2021, 02.22.35
Il Sole tendeva a baciare l'Occidente, irradiando con i suoi raggi quell'angolo di cielo in una gloria di nuvole dorate.
La campagna si tingeva così di un rosato sbiadito, candido e ovattato.
Ad un tratto la giovane Nioia, la servetta di palazzo, avvertì Gwen di un drappello di nobili signori passato appena prima per quei campi.
"Uno di loro sembrava un principe." Disse la giovane a Gwen. "Oh, ma un principe della Chiesa, madamigella. Aveva infatti un bellissimo e grosso Crocifisso d'oro e tempestate di gemme al collo." La piccola pettegola. "E a seguirlo vi erano poi degli aristoratici cavalieri in divisa, madamigella." Annuendo. "Forse sono qui per la storia di quegli evasi scomparsi nel nulla. A Suession infatti, mi ha detto Matt lo stalliere, non si parla d'altro." Fissandola.
Lady Gwen
02-09-2021, 02.28.44
Ero persa nei miei pensieri, a guardare il tramonto oltre le volute di fumo della sigaretta, quando sentii Nioia, la mia domestica, riferirmi l'arrivo di un drappello di persone più che rispettabili.
"Sì, ho sentito di quel fattaccio avvenuto in città, davvero una strana storia, che sicuramente avrà già fatto nascere superstizione e dubbie voci..." scuotendo appena la testa.
"Sarei davvero curiosa di scoprire cosa vanno cercando e come mai si siano disturbati a tal punto. Del resto, non ci sarebbe stata necessità, se fosse stato un fatto di poco conto."
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Guisgard
02-09-2021, 02.36.18
"Pare, damigella, che sia stato il vescovo stesso ad inviare quegli uomini." Disse Nioia a Gwen. "Matt ha sentito questa notizia alla locanda. Molti parlano di strani fatti, persino di un grosso lupo infernale corso a liberare i due lestofanti. Insomma, non vorrei dirlo, ma parecchi credono ci sia lo zampino del demonio. O chissà, di qualche antica maledizione posta su Suession secoli fa." Con tono teatrale la giovane pettegola.
Lady Gwen
02-09-2021, 02.42.23
Ascoltai la storia del demonio e tutto il resto, alzando gli occhi in su.
"Nioia, sai che non amo tali farneticazioni popolari, per carità..." commenti laconica, spegnendo la sigaretta e riponendo il bocchino nell'elegante custodia in legno smaltato.
"Essendo dei lestofanti, avranno certamente trovato un modo per approfittare della situazione e sfuggire alla legge, come ogni criminale che si rispetti. Ed il vescovo di sicuro vuole mettere a tacere tali assurdità superstiziose."
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Guisgard
02-09-2021, 02.46.31
Nioia sorrise ed annuì a Gwen, non tanto per convinzione, ma piuttosto come chi per rispetto accetta la volontà di chi le è superiore per nascita.
Poco dopo Stevar, il vecchio maggiordomo di palazzo, venne ad annunciare a Gwen l'arrivo del borgomastro Belvon e di sua moglie, assidui frequentatori del circolo culturale della padrona di casa.
Lady Gwen
02-09-2021, 02.53.55
Nioia non insistette più con quelle assurdità e poco dopo il mio maggiordomo, Stevar, mi avvisò di una visita molto gradita.
Il borgomastro e consorte.
"Ma certo, falli accomodare entrambi" dissi, alzandomi per andar loro incontro.
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Guisgard
02-09-2021, 03.06.26
Il borgomastro Belvon era un uomo biondo e robusto, dalla parlantina decisa e vivace, il carattere focoso ed i modi spicci.
Sua moglie invece era una rispettabile dama del tempo, educata e pacata, senza grilli per la testa.
Gwen li ricevette nel salone e fece servire loro del tè con pasticcini.
"Madamigella, siamo qui perchè vorrei che mi consigliaste altre letture." Disse la moglie di Belvon. "Quei libri da voi suggeriti sono stati davero una sorpresa." Bevendo il tè.
"Io invece temo che a breve qui a Suession vorrano leggere bestiari medioevali." Divertito il borgomastro. "Con la storia dell'evasione molti vedono già un mostro o una misteriosa bestia in questi nostri boschi." Deridendo quel genere di credenze.
Lady Gwen
02-09-2021, 03.14.53
Erano una strana coppia, i coniugi appena giunti.
Lui dal carattere dirompente, lei oltremodo pacata.
Davvero curioso osservarli insieme.
"Ma naturalmente. Tutti i libri sono a vostra completa disposizione, colta e sensibile come siete troverete qualcosa di vostro gradimento" sorridendo, mentre prendevo un sorso di tè.
Ridacchiai poi alle parole di Belvon.
"Avete ragione, purtroppo. Temo stiano dando un po' tutti di matto, in questi giorni" sospirando "Proprio ora sono stata avvisata dell'arrivo della delegazione del vescovo a tal proposito. Cosa sapete dirmi?"https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210902/485f0d7c00c971a949de96c3cab1f69e.gif
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Riku966
02-09-2021, 03.15.24
Si diceva che la vita di una borghese fosse semplice, piena di privilegi e di illimitate possibilità. Ma cosa ne sapevano gli altri? Cosa sapevano di ciò che doveva patire una ragazza, unica femmina tra altri tre fratelli uomini, discendente di una famiglia borghese in lenta rovina?
Ero chiusa in camera mia, i lunghi capelli castani a ricadermi sulle spalle, mentre il mio riflesso allo specchio continuava a scrutarmi.
Erano occhi cerulei, i miei, quelli che mi osservavano e i segni della stanchezza erano fin troppo evidenti.
Ma dovevo mostrarmi splendida, apparire fresca come una rosa in previsione di un possibile incontro con il mio promesso sposo, oppure con qualche collega di mio padre o dei miei fratelli.
Non c'era posto per me, Queenie Williams, per cose futili come una notte passata insonne, il desiderio di poter scegliere chi amare.
No, io dovevo fare quanto la mia famiglia ordinava e seguire le direttive dei miei. Null'altro mi era concesso.
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Guisgard
02-09-2021, 03.33.08
"Si, ho sentito del loro arrivo." Disse Belvon a Gwen. "Mi è stato riferito dallo sceriffo Goz. Immagino sua grazia il vescovo voglia mettere ordine in questa faccenda prima che la superstizione alteri il tutto." Mangiando un pasticcino. "Comunque, incontrerò il messo vescovile stasera, ricevendoli a casa mia."
In quel momento entrò Stevar.
"Madamigella, è giunto un biglietto per sua eccellenza." Il vecchio maggiordomo a Gwen, ma indicando il borgomastro.
Questi allora aprì il biglietto consegnatogli da Stevar e lo guardò, restando profondamente stupito dal suo contenuto.
"Cosa c'è scritto, caro?" Chiese sua moglie perplessa per la reazione del marito.
La sua immagine riflessa sullo specchio, quegli occhi vuoti, l'espressione stanca e disillusa sul vetro liscio.
Infiniti pensieri si addensavano nell'animo di Queennie, presto mutati in inquietudini.
Ad un tratto, a destarla, giunse il bussare sulla porte da parte di qualcuno.
Era suo fratello Gret.
"Ehi, piccola." Disse Entrando. "Tutto bene? Perchè te ne stai in casa tutta sola? Fuori c'è un bellissimo tramonto. Devo portare delle pernici al marchese De Fatulon. Nostro padre le ha trovate nel bosco e spettano quindi al marchese. Vieni con me?"
Lady Gwen
02-09-2021, 03.43.10
"È esattamente ciò che ho detto io stessa, difatti" annuendo concorde.
"Bene, attendo altri sviluppi, dunque."
Tornò però Stevar, che comunicava l'arrivo di un biglietto per Belvon.
Il borgomastro lo aprì, ma la sua reazione non sembrava essere delle migliori, tanto che sia io che la moglie lo guardammo perplesse ed un po' allarmate.
"Brutte notizie, Milord?" chiesi, in allerta.
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Riku966
02-09-2021, 03.44.28
Spazzolai i capelli in un gesto ipnotico, la mia immagine riflessa nello specchio, quando i miei pensieri furono interrotti dal suono sordo della porta.
Quando questa si aprì, sulla soglia si palesò l’immagine di mio fratello Gret.
“Ciao, Gret.” salutai per poi alzarmi dalla sedia “Non sapevo che nascondessi un animo romantico.” dissi in risposta al suo commento sui tramonti “Ti accompagno volentieri, ma speriamo che il marchese non si perda in troppe chiacchiere.” scherzai per poi incamminarmi fuori dalla stanza “Sai dove si trova nostro padre e perché ha chiesto a te, di andare a fare la consegna?” domandai curiosa.
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Guisgard
02-09-2021, 03.54.01
I due ragazzi lasciarono poco dopo la loro casa, imboccando il sentiero che conduceva al palazzo del marchese.
Il tramonto aveva ceduto il passo ad un sognante crepuscolo, che proiettava sulla campagna lunghe e misteriose ombre.
"Dopo il tramonto nostro padre non ama uscire per la campagna." Disse Gret a Queennie. "Così tocca a me, il figlio maggiore, portare queste pernici al marchese."
Vi giunsero dopo circa una mezz'ora e trovando a riceverli uno dei servi del nobiluomo.
Ma proprio in quel momento udirono dei cavalli.
"Il machese è già di ritorno." Mormorò il servitore ai due ragazzi.
"In verità..." disse Belv guardando il biglietto stupito "... non saprei come giudicare questo biglietto..." mostrandolo poi a Gwen ed a sua moglie.
Il biglietto era in realtà un foglietto bianco, senza neanche una parola, recante solo uno strano disegno: un'edera nera stilizzata.
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Lady Gwen
02-09-2021, 03.56.52
Aggrottai la fronte e guardai il biglietto che mi mostrò.
C'era disegnata sopra un'edera nera.
"Molto molto strano..." mormorai.
Guardai Stevar.
"Chi è stato a consegnare il biglietto, poco fa? Era una persona in particolare? L'abbiamo mai vista qui in giro?"
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Riku966
02-09-2021, 04.12.48
Ci lasciammo la casa alle spalle, imboccando il sentiero che ci avrebbe condotti al palazzo del marchese.
“Magari ha paura del buio.” supposi ironica “Beh, dai, almeno sei in mia compagnia.” aggiunsi con fare complice.
Giunti a casa del marchese, un servitore ci informò che l’uomo stesse arrivando.
Non dovevamo fare altro che attendere.
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Guisgard
02-09-2021, 16.30.20
Quando Maday entrò nella stanza fu subito colpito dal pungente ed esotico profumo del tè all'aroma di sandalo indiano, che sembrava aver intriso le ricche pareti di velluto di quell'ambiente.
Scorse allora la sagoma, sprofondata nella poltrona in stile Luigi XVI, di Minsk che sorseggiava l'ennesima tazza di quell'ambrata bevanda, tutto assorto nella lettura di un libello al punto che non si accorse dell'arrivo del suo assistente.
Minsk era stato da poco nominato Giardiniere della Repubblica, ossia il più alto grado a Uaarania fra i dottori esperti in botanica e scienze naturalistiche.
“Leggevo l'articolo da parte del responsabile del Comitato di Salute Pubblica, in merito al caso da noi brillantemente risolto su quel dottor Bannd, soprannominato dai giornali l'avvelenatore di Bacco.”
“Si, rammento il caso.” Annuì Maday.
“Uomo eccentrico, pagato da alcuni fanatici vicino alla Chiesa di Roma, per avvelenare i vitigni intorno a Uaaropolis.” Mettendo via il libello Minsk. “In verità il caso non ci occupò più del tempo del previsto, una volta ottenuto il quadro psicologico del nostro sospettato. Gli uomini credenti, i Cattolici, gli Ebrei e gli Islamici più di tutti, sono invero sciocchi e prevedibili. Il loro fanatismo rende nulla ogni possibile piano e strategia da parte loro. Non a caso, a differenza di quasi tutti gli altri devoti di qualche credo religioso, hanno così poca fantasia da non essere riusciti ad inventarsi più di un Dio in cui credere. Sotto questo aspetto prediligo di gran lunga satanisti e pagani, di certo più fantasiosi nel fantasticare su un gran numero d demoni e dei.” Divertito. “La mente umana, amico mio, gode di due sfere intellettive... una volontaria e l'altra involontaria. In quest'ultima agisce ciò che non possiamo controllare, come l'istinto, i cinque sensi e la memoria. Sono perciò l'imprevedibilità di un uomo, ma ciò nei Credenti è invece limitante, essendo loro ossessionati unicamente dal loro Credo.” Finendo il suo tè. “Ma immagino tu sia qui per dirmi qualcosa, giusto?”
“Esatto.” Annuì Maday. “Tu mi pare fossi in cerca di un nuovo caso, capace di intrigarti ed occuparti, vero?”
“Naturale.” L'altro.
“Ebbene nella vecchia Afragolignone, sempre generosa di casi umani di rara ignoranza e fanatismo, sembra ci sia una certa questione salita alla ribalta ultimamente, al punto da smuovere persino il vescovo di Suession.” E gli mostrò un estratto del gazzettino locale.
“Due briganti fuggiti nel nulla mentre erano alla gogna sulla banchina di San Cuono, sulla costa Ovest del Lagno. Secondo la testimonianza di alcuni soldati la loro sparizione sarebbe stata subito successiva alla comparsa di uno spaventoso lupo, descritto grosso come un vitello, dal pelo fulvo e dalle fauci simili a quelle di un leone.” Per poi gettare in terra il foglio Mink. “Amico mio, mi porti l'ennesimo caso di una misteriosa belva apparsa in quelle lande selvagge?” Sbuffando annoiato. “E' vero che studio piante ed animali particolari, ma l'ennesimo licantropo o simili li trovo alquanto avvilenti.”
“Forse avresti dovuto continuare a leggere, Minsk.” Mormorò Maday. “Ciò che troverai interessante credo sia l'accusa su quei due rei... eresia.”
A quella parola Minsk portò i suoi occhi neri e profondi in quelli di Maday, illuminati da un vivo ed improvviso interesse.
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Guisgard
02-09-2021, 16.56.43
Stevar guardò Gwen.
"In vertità, madamigella, rammento il suo abito scuro e lungo, il bavero alto ed il tricorno sul capo.Gli occhi erano il solo anglo di viso scoperto, ma l'ombra del copricapo ne celava il taglio ed il colore." Disse alla sua padrona.
"Si tratterà di uno scherzo." Ridendo Belvon mentre strappava il foglio con lo strano simbolo impresso. "Magari di qualcuno analfabeta che ha pensato bene di ovviarealle sue carenze con questo disegnino." Divertito.
"Uno scherzo sciocco e senza motivo direi." Mormorò sua moglie.
Ad un tratto arrivò il marchese, accompagnato da alcuni suoi bracconieri.
Era un uomo alto e robusto, dallo sguardo penetrante.
Fissò prima Gret, poi le pernici.
"Chi" disse seccato "ha cacciato nelle mie terre?"
"Nessuno, mio signore." Rispose Gret. "Queste pernici sono finite in un fossato scavato da nostro padre per catturare le volpi. Così le abbiamo subito portate a voi."
"Ed io dovrei credervi?" Tuonò, per poi fissare Queennie che era accanto a suo fratello.
Lady Gwen
02-09-2021, 17.00.27
La descrizione di Stevar era parecchio insolita, ma non faceva scattare alcuna scintilla, nella mia memoria.
Il borgomastro, tuttavia, non sembrava granché impressionato, tanto che strappò il foglio liquidando l'accaduto come uno scherzo.
"Beh, se ne vedono tante, di cose strane, di questi tempi..." finendo il mio tè.
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Guisgard
02-09-2021, 17.03.28
Belvon e sua moglie si trattennero ancora presso il palazzo di Gwen, conversando perlopiù di libri e senza portare più il discorso su quello strano biglietto ricevuto dal borgomastro.
Poi, dopo un'oretta, dovendo ricevere in casa propria il messo del vescovo, Belvon e sua moglie si congedarono dalla nobile ragazza e andarono via.
Lady Gwen
02-09-2021, 17.10.08
Il discorso sul curioso accaduto decadde, come forse era opportuno, trattandosi quasi sicuramente di uno sciocco scherzo.
Discorremmo, com'era prevedibile, di libri e tematiche culturali, dalle più leggere alle più impegnate.
Circa un'ora dopo, gli ospiti andarono via ed io diedi disposizioni a Nioia per la cena, andando a cambiarmi mentre il pasto veniva preparato nelle cucine dalla servitù.
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Guisgard
02-09-2021, 17.17.32
La cena fu servita e la serata trascorse serena, mentre l'imbrunre cedeva il posto al buio.
La brughiera appariva silenziosa, vasta e dormiente, con le prime stelle che si accendevano nell'immensa volta celeste.
Verso Mezzanotte però, all'improvviso, Gwen sentì Nioia urlare.
Gridava forte, come spaventata e senza riuscire a far capire una parola di ciò che urlava.
Lady Gwen
02-09-2021, 17.26.00
La cena e la serata trascorsero pacifiche ed illuminate dalle numerose stelle che impreziosivano il cielo notturno.
Essendo già sopraggiunta la mezzanotte, avevo già indossato la lunga camicia da notte e pettinato con cura i lunghi capelli; stavo per andare a dormire, quando le urla di Nioia mi atterrirono.
Indossai una vestaglia e scesi giù.
"Nioia, cos'hai da strillare tanto?" le chiesi stranita, poichè mai aveva avuto una simile reazione.
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Guisgard
02-09-2021, 17.28.58
"L'Inferno..." disse attonita e con gli occhi fuori dalle orbite Nioia a Gwen "... l'Inferno!" Strillò. "L'Inferno in terra!" Fuori di sè dalla paura.
Lady Gwen
02-09-2021, 17.32.52
Continuava ad urlare spalancando gli occhi, senza che riuscissi a capire.
Le diedi allora un paio di buffetti deciso sulle guance per provare a farla ritornare in sé.
"Nioia. Dimmi cosa accidenti sta succedendo. Subito" con tono autoritario, sovrastando le sue urla.
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Guisgard
02-09-2021, 17.35.47
"Là fuori..." disse Noiria, ora un pò meno isterica dopo quei buffetti "... là fuori, l'Inferno!" Indicando a Gwen le porte che davano sull'ampia terrazza.
Lady Gwen
02-09-2021, 17.37.32
Sbuffai.
"Per l'amor del cielo, davvero non so perchè io continui a perdere tempo" commentai, vedendo che non vi erano speranze di cavarle qualche informazione.
Uscii allora nella terrazza, per tentare di capire cosa l'avesse sconvolta a tal punto.
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Guisgard
02-09-2021, 17.44.10
Gwen allora uscì sulla terrazza e davanti a lei si mostrò uno spettacolo terribile.
Uno spaventoso incendio era scoppiato nella brughiera, visibile anche se a diversi chilometri dal palazzo.
Un averno di fuoco che illuminava a giorno parte della notte.
E fra quelle fiammate alte molto più dei secolari alberi, Gwen udì alzarsi un trribile ululato.
Nessun lupo avrebbe mai potuto emettereun suono simile.
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Lady Gwen
02-09-2021, 17.53.44
Ciò che mi si presentò davanti agli occhi, fu una cortina infuocata.
Era parecchio lontana dal palazzo, per fortuna, ma appariva vicinissima, così come la pizza di legna bruciata e la cenere sospinta dal vento.
Sentii un ululato, inquietante sì, ma anche parecchio inusuale per i lupi di queste zone, se mai ce ne fossero.
Era uno scenario terribile, dovevo ammetterlo, anche se ciò non giustificava la follia di Nioia.
Ad ogni modo, non c'era nulla che potessi fare, se non sperare che si estinguesse presto.
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Altea
02-09-2021, 18.22.38
Dormivo tranquillamente nel mio ampio letto e nel mio ampio appartamento nel palazzo taddeide, ormai erano da secoli che era nostra dimora.
Prima avevo cenato con la mia famiglia, quando mio fratello Simon, mio nonno Mandus e mio padre Lawrence iniziarono a parlare di patiboli e altre strane storie.
Sbuffai osservando annoiata mia sorella Costanza e mia madre e mi ritirai gentilmente, era mai possibile i De Bastian dovevano sempre parlare di politica a cena.
Entrai adirata e Petronilla mi chiese cosa fosse accaduto, non risposi e lei comprese che non era certo il momento di parlarne.
Mi preparò per la notte ed andai a dormire ma fu una notte strana ed agitata, all' insegna di un sogno molto strano.
Vagavo per un giardino quasi abbandonato ma pieno di fiori e rose,
alti alberi dai forti fusti emanavano il profumo della loro linfa e spiccava un edificio.
Volevo sapere se quel luogo fosse disabitato ma mentre camminavo udii una voce.
"Una donna tutta sola di notte? Questa poi, ci vuole coraggio? Una nobildonna per di più"
"E io potrei dire un uomo codardo in piena notte che non ha il coraggio di mostrarsi a una nobildonna. Sapete, non è che siamo tutte tacchi a spillo e merletti...anche quello certo...ma porto una spada che si chiama Volpe Ambrata e ho un forte cavallo e pure un carattere di fuoco, non mi fate paura".
Vidi una sagoma e udii la risata, e dei fruscii "Lo dicevo per il vostro bene, potreste incappare in strani individui durante la notte, cosa vi porta qui?"
Mi stavo innervosendo "Sarebbero anche affari miei ma visto sono una nobildonna risponderò, amo la notte, amo vedere i suoi misteri e quelli della luna ma non preoccupatevi, torno a casa in orari non pericolosi.
Ancora una risata "Nessuna ora è meno pericolosa di un' altra, lo dico per il vostro bene milady".
"Grazie milord...se siete milord..ma come detto so arrangiarmi da sola"
Vidi arrivare altre figure e poi l' uomo misterioso mi getto uno strano fiore dal profumo intenso, lo presi e lo annusai e crollai in un lungo sonno.
Mi svegliai ed attorno a me vi erano dei fiori, mi alzai spaventata e vidi un biglietto..."Mi perdonerete, una dama come voi deve essere ricoperta dai fiori più meravigliosi, vicino uno strano simbolo".
https://lartedeipazzi.files.wordpress.com/2018/06/saraide.jpg?w=739
Guisgard
02-09-2021, 23.45.45
La brughiera bruciava senza sosta, fra fiamme gigantesche che danzavano come impazzire nel cuore della notte illuminta a giorno.
Gwen guardava quello spettacolo spaventoso e grandioso, che pareva minacciare di distruggere tutta la brughiera.
Ma poi,di colpo, il vento si placò, svanendo nel nulla.
L'aria che aveva alimentato qull'Averno di colore ora era scomparsa e dopo un'ora l'incendio pareva perdere vigore.
All'alba era praticamente spento.
Lady Gwen
02-09-2021, 23.52.47
L'incendio divampava sempre di più, era uno spettacolo incredibile da guardare.
Terrificante, ma affascinante.
Di colpo, poi, il vento cessò e le folate non trasportarono più le fiamme in giro per la vegetazione.
Infatti, l'incendio si affievolì, fini a sedarsi del tutto all'alba.
Per fortuna, quest'ultima si era portata via anche questo incubo.
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Guisgard
03-09-2021, 00.28.47
All'alba l'incendio era cessato e solo una coltre di fumo aleggiava sulle cime degli alberi più alti, con l'aria del mattino intrisa ancora di ciò che era accaduto la notte prima.
Matt, il giovane stalliere, era andato a Suession di primo mattino e verso Mezzogiorno fece ritorno al palazzo di Gwen.
Subito Nioia gli corse incontro per sapere cosa si dicesse in città di quello spaventoso incendio.
Gwen vide i due giovani parlare da una delle finestre che davano sul cortile.
Lady Gwen
03-09-2021, 00.32.14
Al mattino Nioia mi aiutò a prepararmi e dopo che ci andata via, la vidi parlare con Matt in cortile.
Gli occhi avevano smesso di bruciare per via del fumo e dopo aver sciacquato il viso con dell'acqua fresca, scesi anch'io, raggiungendoli.
"Dunque, Matt. Notizie dalla città?" Mi informai, godendomi il caldo Sole del mattino.
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Guisgard
03-09-2021, 00.40.58
Nell'udire la voce di Gwen i due giovani si voltarono subito verso di lei.
"Si, padrona." Disse Matt annuendo. "In città non si parla d'altro che di quell'incendio, insieme alla storia dei due evasi di qualche notte fa. Pare sia andato a fuoco un capanno presso la banchina nella contrada di Mulino Vecchio, sulla sponda del Lagno. Il mugnaio, che viveva lì con alcuni braccianti, è stato trovato... beh... carbonizzato su una macina... pare si fosse riparato lì per sfuggire alle fiamme. Dei braccianti non si sono avute più tracce, ma secondo lo sceriffo il fuoco li ha letteralmente consumati."
Lady Gwen
03-09-2021, 00.45.35
Arricciai il viso in una smorfia.
"Che evento infausto..." commentai, scuotendo la testa.
"È comunque un bene che l'incendio non si sia propagato oltre" commento pratica.
Forse con una punta di cinismo, dall'esterno, ma certamente avrebbe potuto provocare danni ancora più ingenti.
"Certo è che si dovrà capire la natura di tale incendio, ammesso sia facile individuare qualche prova..."
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Guisgard
03-09-2021, 00.57.13
"Stanno indagando gli uomini dello sceriffo, padrona." Disse Matt a Gwen. "Pare sia stata colpa del forno per il pane." Aggiunse.
In quel momento si sentoron dei cavalli.
Gwen vide arrivare davanti ai cancelli del suo palazzo lo sceriffo e alcuni dei suoi uomini.
https://api.superguidatv.it/v1/movies/18391/backdrops/1?width=720
Lady Gwen
03-09-2021, 01.02.49
"Oh beh, useranno certamente più cautela, d'ora in poi" asserisco con tono ovvio.
Dopo non molto, udii uno scalpiccio di cavalli.
Mi avvicinai ai cancelli del palazzo e notai lo sceriffo con alcuni suoi uomini.
"Messere, qual buon vento?" Con sorriso cordiale e le mani intrecciate in grembo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210902/94347feaa9005af3c24d439969bf4628.jpg
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Guisgard
03-09-2021, 01.08.15
Goz, lo sceriffo di Suession, era un uomo robusto, dai modi spicci e dall'aspetto poco raffinato.
Salutò Gwen toccandosi il cappello e le sorrise.
"Stiamo cercando di capire cosa abbia causato l'incendio presso il Mulino Vecchio, sul Lagno." Disse. "Voi avete veduto qualcosa o qualcuno poco prima di esservi accorta dell'incendio, madamigella?"
Lady Gwen
03-09-2021, 01.13.05
Goz non era certo il massimo della raffinatezza, ma pareva dovessimo accontentarci.
"No, tranne la mia domestica impazzita davanti a tale vista" con sarcasmo.
"Ma ricordo di aver udito uno strano ululato, di sicuro proveniente da un lupo più grosso del normale, a ben sentire" dissi poi, riesumando quel ricordo notturno dalla mia mente.
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Guisgard
03-09-2021, 01.25.10
I raggi del Sole mattutino cominciarono a danzare sul volto di Altea ancora addormentata, svegliandola poco dopo.
La sensazione di quel sogno era ancora viva in lei.
Un sogno strano, enigmatico.
Poco dopo Petronilla bussò alla porta della camera e servì la colazione a letto alla nobile De Bastian.
Si trovavano in una delle residenze dei Taddei lungo il corso del Lagno, in uno castello chiamato Castello di Schinot.
Dopo colazione Altea si preparò ed uscì sulla terrazza, avvertendo subito l'odore acre del fumo ancora nell'aria.
"Si, milady." Disse Petronilla. "Stanotte un grosso incendio ha devastato la contrada Mulino Vecchio sul Lagno. E' a diverse miglia da qui, ma il fumo è giunto fino al nostro castello."
https://lh3.googleusercontent.com/proxy/5F8VfFNj9KoFaFU0Sl7O88keDPyfa30kUekOHPqhHpfo4uS2Cc icFe-al_kegZMGPiG-bm-lMTaIDU1R4WBYg4_e03Kz_CB7-jPP-gVXHKUtrH8xdtFRx-XToSxxYcU
Guisgard
03-09-2021, 01.26.49
"Il fuoco avrà di certo spaventato qualche lupo, madamigella." Disse spiccio Goz a Gwen. "Non lasciatevi suggestionare dalla storie su quel lupo e sugli evasi. Non è da voi, damigella." Ridendo. "Leggete sempre tanti libri e da voi non mi aspetto certo tanta ingenuità." Divertito.
Lady Gwen
03-09-2021, 01.39.15
Sorrisi con atteggiamento più leggero e garrulo, stavolta.
"No di certo" confermai, senza esitazione.
Del resto non aveva torto, specie dopo che ero io stessa a voler togliere certe fantasticherie dalla testa stralunata di Nioia.
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Guisgard
03-09-2021, 01.43.46
"Bene." Disse Goz annuendo a Gwen. "Purtroppo il povero mugnaio ha fatto una fine atroce e a differenza dei suoi fattori, che sono morti prima di rendersene conto, lui ha visto la morte in faccia."
"Come fate a dirlo, sceriffo?" Chiese Matt.
"Perchè è morto sulla macina, avvinghiato dallo savento e con in mano un Rosario, segno che pregava per la sua anima." Rispose Goz.
Lady Gwen
03-09-2021, 01.51.04
Mi feci più interessata, alla congettura dello sceriffo, che tanto congettura non era, data la spiegazione che fornì un attimo dopo.
Molte volte mi aveva preso questo pensiero, negli anni, se lui avesse davvero incontrato la morte e, se così fosse stato, se avesse inseguito un ultimo pensiero un attimo prima.
Se magari io fossi stata il suo ultimo pensiero.
Non sapevo nemmeno descrivere lo stato che era seguito ed in cui tutt'ora mi trovavo, come essere spinti verso il basso da una coperta, nemmeno troppo calda e confortevole, senza avere la forza di scostarla.
Ma non era quello il momento per inseguire tali pensieri, difatti mi riscossi.
"Posso solo immaginare lo stato della famiglia, se ne aveva. Ma ad ogni modo, è di sicuro un fatto increscioso" dissi, tuttavia senza particolare trasporto.
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Guisgard
03-09-2021, 02.01.49
"Già." Dise Goz a Gwen. "Speriamo solo che abbia ricevuto il conforto della Fede prima della sua fine." Spronò il cavallo. "Torniamo alle nostre indagini, madamigella. Se dovete sentire o vedere qualcosa di strano allora fatemelo sapere." E con i suoi uomini andarono via.
Lady Gwen
03-09-2021, 02.07.15
Sorrisi ed annuii, augurando loro buona giornata.
Respirai a fondo e tornai a palazzo.
Tutto a un tratto mi ero fatta assalire dalla malinconia, un grande sgarbo dopo anni passati a costruire attorno a me una barriera sufficentemente solida.
Così, mi sistemai in una piccola veranda laterale con un libro ed una tisana, un delicato scialle a coprirmi le spalle dalla frizzante brezza settembrina.
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Guisgard
03-09-2021, 02.26.01
La lettura di Gwen però fu interrotta molto presto.
Stevar infatti si presentò a lei, informandola di una missiva,che subito consegnò alla padrona.
Riku966
03-09-2021, 02.31.14
Dopo qualche secondo, il tempo di arrivare a destinazione, arrivò il marchese.
Che non fosse un uomo dai modi cordiali, era realtà risaputa, ma detestavo l'idea che potesse mettere sotto accusa mio fratello. Specie quando non aveva fatto alcunché per meritarselo.
"Perdonatemi, mio signore, ma mio fratello dice il vero. Siamo venuti da voi il prima possibile e, secondo le leggi del buonsenso, nessuno è colpevole fino a prova contraria." esposi con tono educato "Non avremmo alcun motivo per mentirvi, signore."
Guisgard
03-09-2021, 02.35.12
"Nelle mie terre" disse il marchese a Queennie con tono autoritario "le uniche leggi vigenti sono le mie, ragazza." Fissandola con una certa decisione al punto da infastidire la ragazza. "Ma sei giovane e di certo non conosci bene che qui io ho diritto di vita e di morte, vero?" Continuando a guardarla con un certo interesse, tanto che Queennie provò un senso di repulsione, come se si sentisse sporca dentro. "Qual'è il tuo nome, ragazza?" Chiese il marchese.
Lady Gwen
03-09-2021, 02.37.32
Mi urtò l'interruzione non tanto della lettura, quando del mio momento di solitudine.
Mi ero rintanata lì per stare sola con me stessa, ma ciò non era durato a lungo.
Aprii allora la missiva che il maggiordomo mi porgeva, curiosa di sapere cosa contenesse.
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Riku966
03-09-2021, 02.41.20
Mentre il marchese parlava, scoccai qualche occhiata a mio fratello ma non trovai alcun aiuto, da parte sua.
"Certo ma..." cercai di introdurmi nel suo discorso, ma non sembrava voler sentire ragioni.
I suoi sguardi, gli occhi fermi su di me, mi iniziarono ad infastidire, a farmi sentire completamente a disagio.
"Queenie Williams, signore." risposi alla sua domanda, la voce vagamente preoccupata.
Guisgard
03-09-2021, 03.10.16
Gwen aprì la missiva e scoprì che riguardava un ordine fatto mesi prima, quando durante un viaggio nel cuore del continente aveva partecipato ad un'asta, riuscendo ad acquistare alcuni libri molto preziosi ed antichi.
Aveva poi incaricato, dietro compenso, un mercante impegnato in alcune carovane verso Est di portarle il suo costoso acquisto appena di ritorno ad Afragolignone.
Ora nella lettera il mercante si diceva impossibilitato a tornare, causa una carestia che aveva fatto sciogliere alcuni mercati e diverse fiere, nei tempi pattuiti.
Si era però impegnato ad affidare i preziosi libri al capitano di un battello che sarebbe giunto a breve a Suession attraverso il Lagno.
Queennie continuò a sentire gli sguardi biechi del marchese su di lei, senza che Gret intervenisse, forse per timore che il nobiluomo si indisponesse.
"Queennie..." disse il marchese ripetendo il nome della ragazza con un tono appena lascivo "... prendi una di quelle pernici e portala casa, la mangerai con i tuoi." E detto ciò andò via.
Lady Gwen
03-09-2021, 03.14.55
La lettera riguardava un carico di libri particolarmente rari e preziosi che avevo acquistato mesi fa, tanto da averli momentaneamente dimenticati.
Tuttavia, il trasporto non era andato come previsto, pareva ed ora erano stati affidati al capitano di un battello la cui rotta era proprio il Lagno.
Beh, meglio di niente, specie perchè avevo investito un'ingente somma in quei testi, che ritenevo pregiati a dir poco.
Speravo solo fossero in buone mani.
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Riku966
03-09-2021, 03.27.34
E se gli sguardi dell’uomo non mi avevano messa sufficientemente a disagio, ci pensò il suo tono, la voce lasciva utilizzata per pronunciare il mio nome, a farlo.
Tuttavia, non disse nulla… si limitò a lasciarci una delle pernici da portare a casa nostra, così da poterci cenare.
“Grazie, marchese.” dissi per poi incamminarmi verso casa.
“Certo che, fosse stato per te, quell’uomo avrebbe anche potuto tirarmi una sberla.” constatai scoccando un’occhiata a Gret “Cosa ti ha spaventato così tanto?” domandai, il passo sostenuto per tornare a casa quanto prima.
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Guisgard
03-09-2021, 03.27.35
Gwen prese atto di quel cambiamento ed ora non le restava che attendere l'arrivo dei suoi libri.
E con sua sorpresa scoprì dopo alcune ore, quando cioè Matt andò a ritirare della merce in città e gli riferirono di un battello prossimo ad arrivare sul Lagno.
Guisgard
03-09-2021, 03.31.58
Queennie e Gret lasciarono così il palazzo del marchese per fare ritorno a casa loro.
"Beh, non ti ha fatto nulla." Disse lui a lei. "Il marchese è così, brontola e inveisce, ma in fondo non è un cattivo uomo." Sghignazzò. "E comunque sappi io non ho certo paura di nessuno." Divertito. "E poi ci siamo guadagnati questa bella pernice." Annuì. "A proposito... visto il marchese come ti faceva gli occhi languidi, Queennie?" Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
03-09-2021, 03.33.04
Pensavo avrei dovuto rassegnarmi ad attendere a lungo, ma seppi presto da Matt che un battello era prossimo, così non persi tempo.
Mi preparai ed ordinai al cocchiere di preparare la carrozza.
Mi avrebbe certamente aiutata a distrarmi dalla malinconia della giornata ed ora che avevo ricordato quei libri, la curiosità verso di essi era tornata, più forte di prima.
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Riku966
03-09-2021, 03.36.05
Non commentai la prima risposta di mio fratello, troppo semplicistica per un ragazzo che sciocco non era.
“Certo, non dico sia cattivo, ma certamente sa come mettere a disagio le persone.” risposi secca, ignorando anche la sua azzardata risposta. Aveva dimostrato di aver paura, o comunque essere suscettibile, e poco avrebbe potuto fare per farmi cambiare idea.
“Sì, ho notato i suoi sguardi e… sono stati strani. Troppo strani. Se non ti scoccia, la prossima volta resterò a casa. Preferirei non rivederlo.”
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Guisgard
03-09-2021, 03.47.09
"Così però potremmo perdere qualche altro suo dono, Queennie." Disse Gret. "Non vedo che fastidio possano darti degli sguardi. Non ti ha certo molestata. Anzi, puoi dire di aver attirato le attenzioni di un aristocratico. E non è da tutte." Ridendo, mentre si avvicinavano alla loro casa.
Gwen diede ordne a Matt di preparare la sua carrozza, così da poter subito partire alla volta di Suession.
Arrivarono in città un'oretta dopo, subito invasi dal chiasso che riempiva le strade.
Suession appariva avvolta dai suoi colori vivi, che si rispecchiavano nelle piatte acque del Lagno che attraversandola la tagliava in due.
Le cupole e le guglie risplendevano su quelle acque oleose, con tutta l'infinità di case che ammassate, ma in un certo modo armonioso, cingevano come una corona la parte antica della città.
Matt con la carrozza imboccò la direzione del molo e poco dopo lo raggiunsero.
https://media.tacdn.com/media/attractions-splice-spp-674x446/0a/84/75/8f.jpg
Riku966
03-09-2021, 03.51.48
Guardai di sbieco mio fratello, ringraziando che presto saremmo stati a casa e la conversazione si sarebbe chiusa.
“Non mi sento privilegiata per aver attirato le attenzioni di un uomo che potrebbe essere nostro padre.” risposi schietta “Vuoi dei doni? Appena lavorerò, ti farò tutti i regali che vorrai.”
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Lady Gwen
03-09-2021, 03.56.44
Un'ora dopo eravamo già a Suession ed il caos brulicante mi dava già ai nervi.
Ricordai perchè preferivo di gran lunga la mia tenuta fuori città.
Molto più silenziosa e defilata, rispetto ad una tale baraonda.
Il ché, tuttavia, era un peccato.
La città era pittoresca, ben fatta e mi dispiaceva che fosse così impegnativa da sostenere, anche se per poco.
Raggiungemmo le acque scintillanti del Lagno e quando fummo vicini al molo, scesi dalla carrozza, scostando appena l'ampio cappello per scorgere, se fosse già arrivato, il battello.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210903/7fec69c4187a39fab7c27d10d739ef1d.jpg
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Guisgard
03-09-2021, 04.05.12
"Eh, come sei ingenua, Queennie..." disse Gret, mentre si intravedeva la loro casa spuntare dalla vegetazione.
Ma in quello stesso istante i due giovani udirono una musica.
Qualcuno stava suonando un'armonica non troppo lontano da loro.
La carrozza giunse sul molo e subito l'attenzione di Gwen e di Matt fu attirata da un'imbarcazione che si era renata su un banco di sassi e sabbia.
Aveva un aspetto cupo e sinistro, con le vele stracciate che pendevano dai pennoni ed oscillavano silenziose al vento.
Lo scafo era in buona parte consumato dalla salsedine, mentre statue dalle fattezze particolarissime e misteriose abbellivano le sue fiancate.
https://content.api.news/v3/images/bin/2cad027346895da47e19cd99804523b8
Lady Gwen
03-09-2021, 04.10.37
Stavo ancora guardandomi attorno, quando notai una strana imbarcazione.
Sembrava essersi praticamente arenata lì, incagliata al molo fra sassi, scogli e cime distrutte.
Sembrava una nave fantasma, per quanto era spettrale.
"Accidenti, quella nave sembrerebbe uscita da un incubo..." commenti stranita con Matt "Cosa potrà essere capitato?"
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Riku966
03-09-2021, 04.11.04
Ci avvicinammo verso casa, la stanchezza portata dalla lunga camminata, quando il suono di un’armonica catturò la mia attenzione.
“Andiamo a vedere?” domandai senza attendere una reale risposta. Avremmo fatto tardi per la cena, ma poco importava.
A passa sostenuto, mantenendo però una certa eleganza, mi avvicinai alla fonte del suono.
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Guisgard
03-09-2021, 04.19.28
"Sembra si sia arenata su quel banco di pietre e sabbia, padrona." Disse Matt a Gwen. "Inoltre da come sono ridotte le vele direi che si è trovata el bel mezzo di qualche tempesta." Indicando la nave dall'aspetto lugubre.
Attorno ad essa però c'erano alcuni funzionari portuali, come se la stessero ispezionando dall'esterno.
Queennie non attese che Gret annuisse o meno e corse verso quella melodia.
Attraversò alcuni cespugli, ritrovandosi davanti un giovane uomo a cavallo.
Era di bell'aspetto, dai capelli lunghi e mossi, i lineamenti regolari e gli occhi chiari, vestito con una giubba militare, stretti calzoni ed alti stivali di cuio.
Si accorse di Queennie e smise di suonare.
"Salute a voi." Disse con un lieve sorriso.
https://www.dagospia.com/img/foto/05-2021/mel-gibson-il-bounty-1460950.jpg
Riku966
03-09-2021, 04.22.46
Avvicinatici alla fonte del suono, intravidi un uomo di bell’aspetto, dai lunghi capelli chiari e mossi, e gli occhi azzurri.
Rimasi a guardarlo, affascinata da una bellezza tanto particolare.
“Buonasera, perdonate se vi abbiamo disturbato. Siamo stati attirati dall’armonica.” giustificai con rapidità.
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Lady Gwen
03-09-2021, 04.23.23
"Lo credo anch'io, null'altro avrebbe potuto ridurla in un tale stato..." continuando ad osservarla, sebbene mi incupisse parecchio.
Notai poi che alcuni funzionari portuali la stavano ispezionando e capii che doveva essere giunta da poco, se era ancora oggetto di analisi.
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Altea
03-09-2021, 16.25.33
Mi svegliai ma non spaventata, solo non compresi ciò che avevo sognato, si certo si diceva da queste parti tutto era magico e incantato ma non pensavo proprio di essere in preda ad un incantesimo.
Feci colazione e mi vestii con cura e poi aprii il finestrone per affacciarmi al largo terrazzo ma l' aria del mattino non era pura ma acre.
Petronilla mi spiegò il motivo e la ascoltai in silenzio per osservare con attenzione verso il punto lontano indicatomi "Oh no, ero solita andare al mulino, e il bosco è stato bruciato" affranta "chissà quanti animali sono morti e soprattutto mi spiace per il mulino, un uomo si spacca la schiena in quattro per lavorare e basta un attimo per distruggere il frutto del suo lavoro".
Rientrai nella camera, noi De Bastian eravamo persone molto vicine al popolo, quasi amiche e anzi era consuetudine appoggiare il nobile lavoro della gente "Sicuramente la polizia capomazdese farà il suo dovere".
Mi guardai allo specchio "Oggi è giorno di mercato, vado a fare compere, dei profumi, balsami e oli e poi alcune stoffe...e anche per svagarmi".
A dire il vero quel sogno era ancora vivo in me e aspettai arrivasse pure mia sorella Costanza per recarmi in paese.
https://assets.puzzlefactory.pl/puzzle/300/388/original.jpg
Guisgard
03-09-2021, 17.23.27
"Oh no..." disse il giovane uomo a Queennie "... non fatevene un cruccio..." mettendo l'armonica nella tasca della giacca "... suono quando sono da solo, per scacciare la solitudine. Dunque non mi avete di certo recato danno." Sorridendo. "In verità è stata una fortuna incontrarvi..." annuì mentre Gret aveva raggiunto sua sorella "... sono diretto al castello del marchese De Fatulon. Essendo appena giunto qui non conosco bene la regione ed alla locanda addirittura mi era stato detto di evitare la brughiera. Però temo di essermici perso dentro." Ridendo piano. "Potreste indicarmi il castello?"
"Certo, messere." Annuì Gret. "Seguite il sentiero e lo vedrete sbucarre davanti a voi. Sarà circa un miglio e mezzo o poco più."
"Grazie." Con tono solare l'uomo a Queennie ed a suo fratello, per poi andare via col suo cavallo.
Petronilla annuì ad Altea e tornò alle sue faccende.
Poco dopo Costanza giunse al castello.
“Sorella cara...” disse salutando Altea con un bacio “... non sai l'avventura che mi è toccata per raggiungere il castello...” arrossata per il caldo “... la stradina che attraversa il bosco è praticamente bloccata, con gli uomini dello sceriffo a pattugliare. Credo stiano ancora accertandosi riguardo le cause dell'incendio.” Scuotendo il capo. “Un episodio alquanto increscioso... visto che alcuni anni fa i Taddei persero uno dei loro rampolli in seguito ad un incendio... non fu mai ritrovato e alla fine venne dichiarato morto fra le fiamme.”
“Già, immagino di si, padrona.” Disse Matt a Gwen, fissando quel cupo relitto arenatosi sulla secca del Lagno presso la banchina.
Il porto fluviale era di solito animato da marinai, mercanti, operai e viaggiatori, ma in quell'angolo di molo tutto si era fatto silenzioso. Un sinistro silenzio rotto appena dallo scricchiolio del battello sotto l'alito del vento fra le sue vele lacerate.
“Fate attenzione, accidenti!” Tuonò ad un tratto una voce verso i funzionari portuali che giravano intorno allo scafo del battello. “Non vi basta i danni recatimi dalla tempesta? Ora volete rovinare ciò che resta della Majara?” Indicando l'imbarcazione e svelandone così il nome. “Allontanatevi o mi leverò contro di voi per i danni!”
Era un uomo abbigliato alla moda dei turchi, con una veste sfarzosa dal taglio orientale.
La carnagione però ne tradiva l'appartenenza al ceppo carpatico, con profondi e penetranti occhi tra l'ambrato ed il grigio, la barba ben curata ed un lungo pugnale che gli pendeva dalla ricca cintura intarsiata.
https://www.picsofcelebrities.com/celebrity/cesar-romero/pictures/large/cesar-romero-scandal.jpg
Lady Gwen
03-09-2021, 17.27.40
Tutta l'attenzione sembrava essere stata risucchiata da quella imbarcazione, quando sobbalzai sentendo una voce tuonare lì accanto.
Era un uomo abbigliato all'orientale, ma delle zone dell'est Europa, che rivendicò la proprietà sulla nave ed intimò ai curiosi di allontanarsi.
"Sarà stato di certo un bel colpo per il proprietario, non immagino quanto gli verrà a costare rimetterla in sesto, ammesso sia possibile" commentai, osservando lo straniero.
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Altea
03-09-2021, 17.31.37
Sospirai "Una sciagura questa dell' incendio non pensi cara sorella? Un rampollo dei Taddei morto durante un incendio nel bosco? Sapete che non me lo ricordo? Muoiono di morti sempre tragiche questi rampolli" perplessa "Ah, deve essere stato quando ero in Francia per degli studi presso il maestro Du Thiene, uomo assai colto, dimmi perfettamente cosa era accaduto".
"Presto" a un servitore nel frattempo "portate un bicchiere di acqua fresca a milady Costanza".
Guisgard
03-09-2021, 17.37.31
I funzionari portuali si allontanarono di qualche passo, mentre gli uomini del nuovo arrivato, tutti abbigliati come lui ed armati con armi da fuoco e a taglio, circondarono lo scafo per impedire ad altri di avvicinarsi.
Ma appena Gwen ebbe pronunciato quelle parole verso Matt, l'uomo col turbante e dallo sguardo magnetico si voltò verso di lei, come se avesse sentito.
“Dite il vero, madama.” Disse alla ragazza. “Un gran danno davvero. Il carico a bordo era inestimabile. Inoltre vi era altra merce che io stesso avevo garantito di consegnare al proprietario.”
“Oh, non saprei bene...” disse Costaza ad Altea “... ricordo ciò che raccontava di questa storia uno dei maestri di palazzo, messer Fatik... ebbene pare che il ramopllo fosse ancora un bambino quando prese fuoco una delle scuderie della residenza d'Estate... il piccolo non fu mai ritrovato e dunque alla fine venne dichiarato morto. Una storia tragica. Lcuni pensarono persino che tutto fosse dipeso dalla maledizione che da secoli attanaglia ogni membro taddeide.” Bevendo l'acqua che Petronilla aveva portato.”
Altea
03-09-2021, 17.48.30
"Oh suvvia Costanza pure tu credi alle maledizioni, era un bambino, se parli della Gioia dei Taddei era impossibile si innamorasse" rimasi per un attimo perplessa "Forse me ne narrò da piccola nonno Mandus, questo bambino ora sarebbe un uomo da moglie e forse avrebbe avuto anche un ruolo nella famiglia dei Taddei, a mio avviso hanno voluto eliminarlo" sospettosa "Andiamo a parlare con lui, dai solo mentre cercano di sistemare la strada, penso oggi al mercato sia difficile andare ma forse possiamo andare nei negozi più alla moda, ora sono proprio curiosa" e andai a cercare con Costanza l' adorato nonno.
Guisgard
03-09-2021, 17.52.19
Altea e Costanza raggiunsero il loro nonno che era a passeggiare in giardino, come spesso faceva nelle mattinate soleggiate.
Vagava fra le fontane zampillanti, i roseti ed i vialetti del giardino.
Costanza lo chiamò e lui si voltò di scatto, sorridendo alle sue belle nipoti.
Lady Gwen
03-09-2021, 17.53.08
L'uomo doveva avermi sentita, mentre anche il suo equipaggio arrivava, poichè si voltò verso di me, prendendomi in contropiede.
"Mi rincresce per quanto accaduto" commentai.
Parlò poi di un carico.
E se fosse stato lui il mio tramite?
Sebbene la sua imbarcazione non somigliasse affatto ad un battello.
"Era davvero così prezioso il vostro carico? In cosa consisteva, se mi è lecito?" guardandolo.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210903/ecc81b21ba019e6a328e90ce49f747ba.jpg
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Guisgard
03-09-2021, 17.55.59
L'uomo guardò Gwen negli occhi, quasi come se ne studiasse l'anima.
“Si, molto prezioso, madama.” Disse. “E mi perdonerete se non aggiungo altro, essendo legato alla correttezza richiesta dal contratto che firmai al momento di prendere in consegna il carico.” Senza smettere di guardarla.
Altea
03-09-2021, 18.00.39
Lui era lì, con la sua solita tranquillità che camminava tra i viali e le fontane ma sapevo meditava, chissà quali strani pensieri e ricordi passavano nella sua mente.
Costanza lo chiamò e lui si voltò sorridendoci e noi corremmo verso lui, gli presi saldamente le mani..."Nonno Mandus, hai sentito vero dell' incendio di stanotte? Una disgrazia...chissà se è stato un caso doloso o un incidente" guardando i suoi occhi verdi "Costanza si era ricordata di un fatto avvenuto anni fa, al Palazzo estivo, dove un bambino, rampollo taddeide perse la vita in un incendio, lei sostiene che come dicono in tanti sia per la loro maledizione ma io non sono convinta" osservando le sue mani rugate di chi ne aveva viste e sentite tante nella vita "Ricordo me ne accennasti da piccola, a mio avviso forse era meglio annientare un probabile erede, che ne pensi e che sai tu di quel fatto di allora e di questo bambino? Magari ora sarebbe un giovane pronto a sposarsi ed essere un Duca o sono trascorsi troppi anni?" risi, mio nonno sapeva quanto fossi curiosa.
Lady Gwen
03-09-2021, 18.04.15
Mi mise un po' in soggezione il tono diretto del suo sguardo, ma volevo essere sicura.
"No, certo, vi capisco. Solo oggi sono qui poichè ero stata avvisata di un prezioso carico di libri a me destinato e volevo essere certa che non si trattasse di uno distrutto" guardando la nave ormai più relitto che altro.
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Guisgard
03-09-2021, 18.11.12
Il vecchio Mandus rise di gusto.
“Ehi, quante domande...” disse divertito ad Altea “... un fiume in pieno!” Poi scosse il capo, facendosi serio. “Purtroppo fu una sciagura. Il fuoco consumò il ragazzino, c'è poco da dire. Anche se qualcuno, rammento, cercò di approfittare dell'accaduto...”
“A chi ti riferisci, nonno?” Costanza.
“Ad un sedicente... veggente... una sorta di maestro delle arti divinatorie, di cui non ricordo il nome...” raccontò il nonno “... egli affermava che il piccolo era stato in realtà rapito e tenuto prigioniero fino all'adolescenza... a quel punto fu portato via dalla sua prigione da un essere spaventoso... un gigantesco lupo... e secondo il veggente l'animale condusse il ragazzo in un castello incantato, in cui tutto è immobile, persino il Tempo... così il rampollo restò com'era, un bellissimo adolescente destinato a non tornare mai più a casa... ma poi il veggente aggiunse che la maledizione del Reame senza Tempo si sarebbe annullata se il ragazzo, educato da qualche aristocratico degno, avesse ritrovato una delle antiche spade perdute dei Taddei...” fece una smorfia amara “... una sciocca leggenda, nulla di più...”
L'uomo continuò a guardare Gwen, con un lampo di curiosità negli occhi.
“Libri...” disse “... di che genere? Potreste rivelarmene i titoli o l'argomento trattato, madama?”
Lady Gwen
03-09-2021, 18.19.02
Mi interrogai circa la curiosità che lessi nel suo sguardo magnetico.
Ciò mi fece stare in una posizione allerta.
"Li avevo acquistati mesi fa, ad un'asta, preziosi e di carattere artistico, ma vi sono stati alcuni disguidi nella consegna" dissi, non fidandomi più a scendere nei dettagli.
"Ma ora che ci penso, nella missiva consegnatami stamane si accennava ad un battello, dunque sarà meglio che vada a controllare. Perdonate se vi ho sottratto del tempo" con un sorriso educato, allontanandomi giusto per non avere su di me quello sguardo troppo vivo e troppo diretto a scrutarmi.
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Altea
03-09-2021, 18.19.58
Sgranai gli occhi "Nonno, tu sei uomo coi piedi per terra, non racconti e non credi mai alle leggende, e nemmeno alle maledizioni, un pò come me...è una stranissima storia...una delle spade perdute...so vi era Mia Amata a suo tempo, chissà se era quella o altra" rimanendo con lo sguardo verso una fontana poi mi feci coraggio "Stanotte ho fatto un sogno strano..." e lo narrai a entrambi "Forse è meglio svagarsi, per oggi ho sentito troppe disgrazie e pure questo sogno mi ha destabilizzata" sospirando "Il bambino di allora a mio avviso lo hanno accolto gli Angeli" sicura di ciò che dicevo "O è stato ritrovato qualcosa appartenente a lui dopo l'incendio?".
Guisgard
03-09-2021, 18.27.05
“Madama...” disse l'uomo chiamando Gwen che si allontanava “... nel mio battello ho dei libri da consegnare. Preziosi ed affidatimi da un mercante. Ma per consegnarveli ho bisogno mi sveliate il genere di cui trattano. Non posso rischiare di consegnarli nelle mani sbagliate.”
“Un medaglione, con la civetta che stringe un giglio nel becco.” Disse il nonno ad Altea. “Solo questo fu rinvenuto. Ma hai ragione, basta parlare di tragedie e maledizioni. Siete giovani e belle voi due, dovete perciò godere di pensieri frivoli ed allegri.” Sorridendo alle sue nipoti.
Lady Gwen
03-09-2021, 18.34.50
Mi voltai e rimasi sorpresa, dovevo ammetterlo.
Avevo immaginato quasi con sarcasmo fra me e me che potesse trattarsi di lui, ma infine avevo totalmente allontanato tale pensiero, poiché non mi sembrava possibile.
E invece...
"Sono dei libri d'arte da me personalmente acquistati, durante un viaggio nell'entroterra del continente. Dovrebbero esservi stati affidati da un mercante facente parte di una carovana, se davvero si tratta del mio carico. Sperando la tempesta non me abbia fatto scempio..." con un leggero sospiro "Sono prime edizioni, in qualche caso perfino autografe e ci tengo davvero molto."
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Altea
03-09-2021, 18.38.40
Un medaglione con una civetta che stringeva nel becco un giglio..che stranezza..certo la civetta era il simbolo dei Taddei e il giglio..era anche nel nostro simbolo ducale.
"Si, vorrei chiederti il nome del ragazzino o non lo vuoi dire nonno? Poi col tuo permesso vorremmo andare a fare compere, pensi la strada sia praticabile?".
Guisgard
03-09-2021, 18.50.38
“E' passato molto tempo...” disse il nonno ad Altea “... ma ancora oggi, per volontà del vecchio duca Taddeo, nessuno di quelli che frequentavano la corte a quel tempo pronuncia più il nome del rampollo... il duca stesso ci fece giurare ciò. Era un modo per sopportare questa tragedia...” scuotendo il capo.
“Che storia triste...” commossa Costanza.
L'uomo ascoltò Gwen e senza dire nulla si voltò verso uno dei suoi uomini, al quale ordinò qualcosa in lingua cirillica con tono risoluto.
Allora l'altro annuì e salì sul battello.
Scese poco dopo con una grossa cassa in legno, che apparentemente non aveva subito danni.
“Ecco i vostri libri, madama.” Disse l'uomo dallo sguardo penetrante a Gwen. “Non temete, non hanno subito alcun danno. Grarantisco io.”
In quel momento la ragazza rammentò che nella missiva il mercante aveva scritto di pagare i libri al momento della consegna.
Lady Gwen
03-09-2021, 18.56.31
Ordinò qualcosa di incomprensibile ad un marinaio e quello salì a bordo.
Tornò poco dopo con una cassa.
Sembrava davvero che fossi stata fortunata, quest'oggi.
Rammentai poi che dovevo pagare i libri al momento della consegna e presi dalla borsa il sacchetto di monete sonanti che avevo predisposto appositamente.
"Posso?" indicando la cassa, reggendo il sacchetto "Per scrupolo personale" specificai, che non voleva intendere che non mi fidassi.
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Altea
03-09-2021, 18.58.28
"Davvero triste, forse sarebbe più sopportabile la versione dell' uomo che lo ha rapito, magari sarebbe vivo ora, un taddeide nelle vene ha il sangue degli antichi suoi eroi e avrebbe sconfitto la maledizione" seguì un attimo di silenzio "Grazie nonno caro, noi andiamo e ti porterò il tuo tabacco e tè preferito" sorridendogli "Andiamo Costanza, meglio ci svaghiamo un pò, penso ora la strada sia libera" andando verso la carrozza.
Guisgard
03-09-2021, 19.08.54
"Controllate pure." Disse l'uomo annuendo a Gwen. "E' vostro diritto, madama."
Allora quello che aveva porto la cassa giù dal battello aprì la cassa con il suo coltello a mezzaluna, mostrando il contenuto alla ragazza.
I libri c'erano tutti, in perfette condizioni.
La carrozza condusse le due sorelle De Bastian attraverso il sentiero della brughiera, ora finalmente liberato dagli uomini dello sceriffo, in direzione di Suession.
La vettura oltrepassava lo splendete verde di una zona aperta, fra dossi ed alberi ammassati come fedeli raccolti in un antico rituale.
Uno squarcio di brughiera dal profilo silenzioso e tetro, tagliata dalle lame dorate del Sole ormai alto a Mezzogiorno.
Ciò che restava della rugiada pareva disegnare un che di argenteo e fantasioso sui folti cespugli di agrifogli e bacche selvatiche.
I rami degli alberi si prolungavano verso il cielo, simili a braccia e mani di strega, come ad invocare chissà quale sortilegio su quelle lande selvagge.
Dopo questo lembo di sinistro respiro, la carrozza intravide finalmente la vasta Suession addormentata placida lungo il corso del Lagno.
Oltrepassata la sua porta però uno dei soldati dello sceriffo fermò la vettura.
“Dimmi...” disse il militare al cocchiere “... chi trasporti?”
“La nobili dame De Bastian.” Rispose.
“Voglio accertarmene.” Mormorò il soldato, per poi bussare ed aprire lo sportello della carrozza, vedendo al suo interno le belle Altea e Costanza.
Lady Gwen
03-09-2021, 19.12.31
Aspettai che l'uomo aprisse la cassa e notai che quando li controllai, i libri erano effettivamente in ottime condizioni.
"Perfetto" asserii "Ecco" porgendogli i soldi.
"Matt, carica la cassa in carrozza" dissi poi al ragazzo.
Guardai poi l'orientale.
"Vi ringrazio tanto, messere. Tenevo molto a questi testi" annuii.
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Riku966
03-09-2021, 19.16.57
L’armonica era uno strumento che, personalmente, amavo. Era rilassante, dolce e melodioso. Un vero peccato che l’uomo, in mia presenza, si fosse interrotto.
La mia espressione si paralizzò, quando il giovane disse di essere diretto al castello del marchese.
“Se posso, vi consiglio di stare attento… è un uomo un po’ strano.” pronunciai prima ancora di rispondere alla sua domanda, quesito che soddisfò mio fratello.
“Arrivederci.” accompagnai il saluto con un lieve inchino. Guardai il ragazzo andarsene in sella al suo cavallo, sperando in lui un’accoglienza più calorosa di quella che avevamo ricevuto noi.
“Poveretto, non lo invidio affatto.” dissi in direzione di Gret “Andiamo a casa?” domandai con voce leggera.
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Altea
03-09-2021, 19.18.29
Osservavo la natura, era viva e splendente eppure sentivo una sorta di forte soggezione in lei, quasi dovessi ammulolirimi davanti a una divinità forte, non comprendevo come questo avvenisse solo in quella zona poichè verso Suession la natura era benevola e amica.
Ma la carrozza si fermò e udii il tutto "Questa poi" verso Costanza "pure vuole sapere se siamo noi".
Vidi la figura del militare e mi sporsi dal finestrino dalla carrozza "Siamo milady Altea e Costanza De Bastian, come mai tutti questi problemi" osservando il militare seccata.
Guisgard
03-09-2021, 19.26.55
“Non voglio il vostro denaro, madama.” Disse l'uomo fermando Gwen con un gesto della mano. “Il carico mi ha fruttato già molto denaro, abbastanza per me, per i miei uomini e per riparare il battello. Se volete dunque ripagarmi chiederò io un favore a voi, che non sia né oro, né argento.” Fissandola, mentre Matt caricava la cassa sulla carrozza.
L'uomo rivolse un sorriso a Queennie dopo la sua raccomandazione riguardo al marchese, poi galoppò via nella brughiera.
Gret annuì e i due ragazzi tornarono a casa.
Quella sera la pernice del marchese fu la loro inattesa cena, mentre il padre dei ragazzi raccontava dell'incendio al Mulino Vecchio, col mugnaio trovato carbonizzato mentre stringeva in mano un Rosario di pietre marine.
“Il marchese è stato molto gentile.” Disse la loro madre. “Questa pernice è un dono prezioso.”
“Merito di Queennie!” Ridendo Gret. “Ha fatto gli occhi dolci al marchese e lui le ha donato la pernice!” Divertito.
“Perdonate, milady.” Disse il militare ad Altea. “Ma faccio solo il mio dovere. Dopo la fuga di due lestofanti ed eretici, qui a Suession lo sceriffo ha fatto raddoppiare i posti di blocco. Prego, proseguite pure.” Annuì.
La carrozza così entrò in città, raggiungendo la piazza del mercato.
Qui però era stato preparata su un palco la gogna, dove un uomo si trovava alla berlina.
Tutti infatti lo insultavano e lo deridevano, lanciandogli verdure marce e panne raffermo.
“Cosa avrà fatto mai quell'uomo per meritare la gogna?” Chiese Costanza ad Altea.
Altea
03-09-2021, 19.32.03
La carrozza proseguì, forse quegli uomini scappati era il fatto narrato ieri sera a cena e che mi aveva annoiata.
Scendemmo dalla carrozza e vedemmo un uomo alla gogna "Qui si usa troppo questa gogna non trovi? Non so, ieri sembra proprio due uomini siano riuscii a scappare da quello che ho capito a cena".
Vidi un uomo di una certa età dall' aspetto serio e borghese "Mi scusi la curiosità messere, ma come mai questo uomo è alla gogna?".
Guisgard
03-09-2021, 19.35.13
“E' uno zingaro, madama.” Disse il borghese ad Altea. “Pare ami praticare le arti divinatorie, interrogando strane entità. Inoltre spaventa i bambini di una vicina scuola.” Raccontò l'uomo.
Lady Gwen
03-09-2021, 19.36.30
Mi sorprese la sua risposta, così com'era tutta una sorpresa questo incontro, del resto.
Rimisi i soldi in borsa e lo guardai.
"Ditemi, spero di potervi essere utile" cercavo di immaginare che tipo di aiuto volesse in cambio, ma nulla mi sovveniva, dacché non lo conoscevo affatto.
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Altea
03-09-2021, 19.41.00
"Pare...pare non significa che si abbia la certezza, non che voglia dire sia innocente, ma qui mi sembra si uccida persone senza una prova? Se è veggente, chiedete a lui chi ha dato fuoco al bosco e vediamo cosa dice...magari se è veggente prevederà la prossima sciagura, mi chiedo se il Duca approvi queste illeggittime derisioni ed uccisioni, Sua Signoria è uomo di polso e mette alla gogna molti uomini ma per crimini davvero gravi" seria e convinta della mia opinione.
Riku966
03-09-2021, 19.41.01
Tornammo a casa, pronti a cenare con il gentil sono datoci dal marchese.
Mio padre, parlò dell’incendio al mulino, raccontando la morte del mugnaio.
“Che infausta e terribile notizia.” pronuncia dispiaciuta, per poi continuare la mia cena.
Mia madre, dal canto suo, tesse le lodi del marchese… e Gret la seguì.
“Ma cosa dici?” domandai infastidita “Gli ho solo detto che eravamo andati da lui per riportargli ciò che era suo.” giustificai davanti ai miei genitori “E vostro figlio, come al solito, vive in una realtà diversa dalla nostra.” lo punzecchiai, la voce un poco più tranquilla. Non riuscivo a restare arrabbiata, con lui.
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Guisgard
03-09-2021, 23.46.23
L'uomo guardò Gwen negli occhi ancora una volta.
“Un uomo ha viaggiato con noi.” Disse. “Un gentiluomo dal passato misterioso, credo sia un medico o forse qualcosa di simile. Ma comunque ogni problema risale al paese da cui proviene. Gli devo un favore perchè durante il viaggio mi ha salvato la vita, quando il pennone di trinchetto si è spezzato e ha rischiato di fracassarmi testa e schiena. Ora ha bisogno di un alloggio, ma può pagare. Mi sembrate una nobildonna e di certo nella vostra dimora c'è molto spazio, se volete.”
“A me gli zingari non sono mai andati a genio, milady.” Disse il borghese ad Altea. “E poi se lo sceriffo ha deciso di metterlo alla gogna allora un motivo ci sarà stato.” Togliendosi il cappello in segno di saluto. “I miei omaggi, milady.” E andò via, mentre la folla continuava ad insultare lo zingaro alla gogna.
Gret rise di gusto, così come suo padre a quelle parole di Queennie. La cena proseguì tranquillamente, in quella rilassata atmosfera familiare.
Anche la notte trascorse serena, senza sogni, silenziosa ed avvolta dall'alone fantastico e misterioso della brughiera.
La mattinata però giunse con una sorpresa.
Infatti un messaggero del marchese chiedeva la presenza di Queennie al castello.
“Dicevo che avevi fatto colpo, sorellina...” disse divertito Gret.
Altea
03-09-2021, 23.49.39
Osservai l'uomo senza replicare ma quando se ne andò dissi a Costanza "Ed io odio gli uomini che giudicano senza sapere..e poi magari si definiscono cattolici. Proseguiamo oppure vuoi fermarti qui..non sarà un bel vedere".
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Lady Gwen
03-09-2021, 23.53.12
Sollevai appena le sopracciglia, alla sua richiesta.
Non mi fida o molto, ma rifiutare sarebbe stato scortese.
Del resto, se l'aveva curato doveva essere una persona quantomeno affidabile.
"E sia, voglio aiutare voi e quell'uomo" annuii "I soldi non sono un problema, posso tranquillamente ospitare chi recate con voi."
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Guisgard
04-09-2021, 00.08.01
"No no, ti prego, preferisco allontanarmi da qui." Disse Costanza ad Altea.
Così le due nobilissime sorelle raggiunsero un altro angolo della grande piazza, fra i banchi, i banchetti e i venditori del mercato.
Il casino era ovunque, così come le voci che si accalcavano, le grida, le risate e i litigi.
Molta merce era esposta e tanti vagavano fra i banchi.
Seduto ad un angolo di strada se ne stava un mendicante, ricoperto di rughe e di stracci, in attesa che qulcuno gli facesse la carità.
L'uomo annuì a Gwen.
"Sta bene." Disse. "Grazie, madama. Lasciatemi il vostro indirizzo e stasera l'uomo raggiungerà la vostra dimora."
Lady Gwen
04-09-2021, 00.14.09
Sorrisi con educazione ed annuii, dandogli poi l'indirizzo del palazzo.
"Vi ringrazio ancora per i vostri servigi, messere e spero in bene per la vostra imbarcazione" indicandola "A buon rendere" lo salutai, per poi avviarmi verso la carrozza.
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Altea
04-09-2021, 00.15.08
Ce ne andammo, effettivamente non era uno spettacolo da teatro e non volevo esserne complice.
Il mercato era in pieno fermento, osservavo le preziose stoffe quando il mio sguardo si soffermò su un mendicante. Posai per un attimo quella seta preziosa e mi avvicinai a lui, sembrava un uomo anziano.
Presi il borsello e presi una moneta d' oro "Prendete messere, non è carità anche se Nostro Signore ci invita ad aiutare i più bisognosi, prendetelo un pensiero per voi" senza voler umiliare di più l' uomo.
Guisgard
04-09-2021, 00.27.23
Gwen salutò l'uomo e risalì sulla carrozza.
La vettura lasciò il porto fluviale sul Lagno, per poi allontanarsi da Suession e riprendendo la brughiera.
Dopo un'ora la carrozza giunse al palazzo della giovane dama.
"Quell'uomo, padrona, è stato più prudente e coscienzioso del dovuto..." disse Matt portando già la cassa di libri dalla carrozza "... la cassa infatti è molto più grande dello spazio richiesto dai libri, con tanta paglia, fieno e sabbia per preservarli."
"Grazie, milady..." disse il mendicante ad Altea, fissandola dal basso verso l'alto "... grazie e che il Cielo vi preservi..." stringendo nella mano la moneta che lei gli aveva dato "... il ragazzo è vivo..." mormorò.
Altea
04-09-2021, 00.32.48
"Non dovete ringraziarmi, non dovreste trovarvi in questa strada, a volte mi vergogno del mio rango ma sono una persona semplice".
Un lieve sorriso ma poi udii quella ultima frase "Come messere, quale ragazzo, chi è vivo?" perplessa "Lo zingaro che stava per essere giustiziato?".
Lady Gwen
04-09-2021, 00.37.18
Salii a bordo e dopo alcuni minuti eravamo già nella brughiera.
Iniziai a respirare molto meglio ed onestamente non vedevo l'ora di rientrare.
Era forse perchè, negli anni, mi ero progressivamente chiusa, sempre di più e se da un lato mi spaventava, dall'altro mi faceva sentire sicura, protetta.
Arrivammo al palazzo e Matt tirò giù la cassa.
"Immagino sia una cautela che i lavoratori onesti usano, in caso di merce rara e preziosa" commentai la considerazione di Matt.
"Ad ogni modo, li porto subito al Casino. Starò là per un po'" avvisai.
Presi i libri e mi diressi alla piccola palazzina dall'altro lato del giardino, curiosa di leggerli e sfogliarli.
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Guisgard
04-09-2021, 00.47.54
In quel momento si udì il tumulto della folla, mentre lo zingaro alla gogna veniva ricoperto di insulti, verdure e pane marcio, oltre a beccarsi qualche bastonata dal boia sul palco, per il divertimento della gente.
Quando però Altea, distratta un attimo dal trambusto, tornò a voltarsi verso il mendicante si accorse che lui non c'era più.
Gwen prese i suoi libri e si ritirò nella palazzina dall'altra parte del giardino.
Qui potè ammirare la bellezza delle copertine, l'impaginazione perfetta, la cura della scrittura a mano, la magnificenza delle antiche illustrazioni.
Erano libri d'arte classica e Sacra, mentre il mondo cambiava tra la fine dell'antichità e l'inizio dei secoli bui medioevali.
Trascorse così il pomeriggio, mentre l'imbrunire giunse lento e dolce ad accarezzare la brughiera.
Lady Gwen
04-09-2021, 00.54.33
I libri erano stupendi, semplicemente stupendi.
Ero ancora più soddisfatta del mio acquisto, ora che lo avevo per le mani e potevo ammirarne la fattura più che pregevole.
Erano dei veri e propri tesori ed avrei impiegato l'intera giornata, a partire da domattina, a studiarli.
Il tempo passò e venne il crepuscolo.
Riposi accuratamente i testi e mi avviai a casa, avvicinandosi non solo l'ora di cena, ma anche il momento in cui il mio ospite sarebbe arrivato.
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Altea
04-09-2021, 00.56.40
Udii un rumore assordande, di urla e voci sommesse, pazze e mi voltai preoccupata e da lì osservai ancora lo zingaro alla gogna.
Con ribrezzo mi voltai verso l' anziano ma era scomparso, rimasi lì ferma per un attimo a pensare...quale ragazzo poteva mai essere vivo e perchè farmelo sapere. Ebbi un sussulto, non poteva essere il taddeide si pensava morto, era un bambino allora, e chi mai era quell' uomo.
Mi recai verso Costanza ma non dissi nulla, mi avrebbe preso per una visionaria e non volevo turbarla di più.
"Bello questa seta turchese, mi evoca i mari d' Oriente, la prenderò" verso il venditore "Ma quel mendicante che si trovava laggiù messere, è solito venire qui, mi spiace della sua situazione" cosi, giusto per comprendere se forse lo avevo visto solo io o era una frequenza assidua.
https://i.pinimg.com/474x/83/66/53/8366539696240ddf96774e21e2c6c727.jpg
Guisgard
04-09-2021, 01.03.21
Il cielo cominciò ad addensarsi, con alte e cupe nuvole ad avvolgere la brughiera.
I lampi lontani squarciavano l'orizzonte ed annunciavano l'imminente arrivo di un temporale di fine Estate.
Un vento deciso e più fresco, quasi freddo cominciò a soffiare fra le cime delle querce, dei noci e degli olmi, facendoli danzare come se fosse un antico cerimoniale.
Stevar venne a chiedere a Gwen se desiderasse mettersi a tavola per la cena.
"Mendicante..." disse il venditore ad Altea guardando sul ciglio della strada "... io non ho mai visto alcun mendicante qui, milady. In passato qualcuno di quei pezzenti aveva chiesto di mettersi qui intorno ad elemosinare, ma l'ho sempre mandato via. Di certo disturbano le nobili dame come voi." Sorridendole.
Lady Gwen
04-09-2021, 01.05.47
Il tempo era decisamente peggiorato.
Il vento che si era alzato aveva portato con sé delle nubi dense e cariche, che certamente avrebbero generato pioggia, presto o tardi.
"Sì Stevar, comunicalo pure a Nioia" risposi, dirigendomi verso la grande sala.
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Altea
04-09-2021, 01.10.41
"Comprendo" fu la unica parola che mi permisi di dire, ma non me l' ero inventata, non ero una visionaria, forse il venditore non si era accorta di lui...o chissà mai chi fosse...ma certo era venuto a comunicarmi qualcosa al quale non stavo minimamente pensando.
"Costanza cara, si sta facendo tardi, vorrei andare in gioielleria e prendermi una collana e degli orecchini che si adattino al vestito...non sia mai che in questo paesino un giorno o l' altro diano qualche festa" sorridendo e facendole l' occhiolino.
Proseguimmo e decisi di dimenticare quell' accaduto, magari era solo un uomo che aveva problemi di mente e mi recai da un gioielliere, aprii la porta e arrivata al banco feci suonare la campanella "Siamo le milady De Bastian". Eravamo molto tardi e certo non volevo attraversare la brughiera col buio.
Guisgard
04-09-2021, 01.26.09
"Si, padrona." Disse Stevar a Gwen.
Così chiamò Nioia e la cena fu servita poco dopo, mentre fuori la tempesta infuriava sempre di più, con raffiche di vento che picchivano e ruggivano contro le finestre.
Boati sempre più vicini facevano tremare i vetri sempre più.
Altea e costanza entrarono in una delle più ricche e fornite gioiellerie di Suession e qui subito il padrone mostrò alle due belle dame i suoi pezzi migliori.
Monili, collane, bracciali, anelli e diademi, tutto di magnifica fattura, in oro, argento, madreperla e pietre preziose.
Fra tutti quegli oggetti un cameo brillava di una luce particolare, con l'immagine di un lupo e di una civetta che lottavano.
"Altea..." disse Costanza "... sarà meglio affrettarci, il tempo volge al brutto e a breve ci sarà un temporale."
Lady Gwen
04-09-2021, 01.32.12
Stevar andò nelle cucine, mentre io rimanevo in sala.
Mi avvicinai alla finestra, ma non troppo, scrutando il tempo all'esterno.
Il cielo era sempre più minaccioso e speravo che quell'uomo arrivasse presto qui, non volevo certo che si trovasse nel bel mezzo di una bufera.
Non prometteva davvero nulla di buono, il rombo del vento era sempre più vicino e tutto ciò mi inquietava.
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Altea
04-09-2021, 01.32.13
Rimasi sbigottita da tale bellezza, non sapevo cosa scegliere "Delle perle ovvio, un diadema di perle e diamanti e poi vorrei questa parure di acquamarina su oro bianco e una tiara solo di brillanti" dissi all' uomo quando osservai il monile con il lupo e la civetta che lottavano...non era possibile...la storia del veggente e se...se quello zingaro fosse stato il veggente "E pure questo" indicandogli il monile "Chi ve lo ha dato".
Osservai Costanza "Vai e dì al cocchiere di venire a prenderci qui" mentre staccavo un assegno ed aspettavo la risposta.
Guisgard
04-09-2021, 01.48.20
Costanza annuì ad Altea ed uscì dalla gioielleria.
La dama intanto pagò il gioielliere.
"Questo cameo" disse questi alla signoa De Bastian "è opera di un artista che servì alla corte dei Taddei, empre pronti con il loro mecenatismo in nome dell'arte. Poi l'artista finì in disgrazia e vendette tutto. Io acquistai il cameo, poi non lo vidi più. Solo in seguito seppi che impazzì e si tolse la vita, milady."
La bufera era giunta sulla brughiera con tutta la sua potente foga.
"Non credo che qualcuno possa attraversare la brughiera, padrona." Disse Nioia. "Non stanotte con questa tempesta. Penso che il vostro ospite al più arriverà domani."
Lady Gwen
04-09-2021, 01.53.50
Sobbalzai sentendo Nioia, intenta com'ero ad osservare la tempesta.
"Sì, lo penso anch'io. Spero davvero che abbia rimandato la sua trasferta, non è saggio camminare con una tale tempesta" convenni, sospirando.
Non amavo molto questo maltempo, mi intristiva e specie quest'oggi mi metteva addosso ancora più malinconia, ciò non aiutava affatto.
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Altea
04-09-2021, 01.54.40
"Comprendo" e osservai fuori dalla finestra dove era seduto il vecchio mendicante.
Mi avevano insegnato ad espormi di più, quale artista mai alla corte taddeide aveva osato imprimere la rappresentazione narratomi da mio nonno se il Duca stesso lo vietata, chissà che misteri celava.
Presi il pacchetto con dentro il cameo ed uscii, misi il pacchetto in carrozza per non essere derubata ma mi avvicinai a quel patibolo e andai più vicino allo zingaro, la folla urlava ma io volevo provare, non potevo andare via così e urlai pure io guardandolo "Lui ha trovato la spada, è vivo?" se avessi sbagliato e non era il veggente mi avrebbe preso lui per pazza, e la gente era troppo presa dal lanciargli ogni tipo di oggetto.
Guisgard
04-09-2021, 02.05.16
La folla era in delirio, gridando e ridendo verso lo zingaro bloccato alla gogna.
Lanciavano di tutto contro di lui, soprattutto il loro disprezzo.
Arrivò allora un carretto per portarlo verso il porto sul Lagno, dove lo attendeva il patibolo.
A guidare il carretto vi era un secondo bioia, incappucciato e avvolto in una lunga tunica nera.
Lo zingaro fu liberato e condotto a forza verso il carretto, ma quando fu abbastanza vicino ad Altea, che gli aveva gridato qualcosa però sommerso dal trambusto della folla, lui la fissò negli occhi.
"Senza educazione non sarà più un Taddeo e non troverà la spada..." disse alla dama, per poi essere portato via dal carretto, verso il patibolo.
La tempesta infuriava e la brughiera pareva ruggire sotto le raffiche di vento, le folgori e la pioggia battente, come se si ribellasse alla sua cattività.
Quell'atmosfera però spinse la mente di Gwen a vagare nel passato.
Ad una serata simile, ma gaia e speranzosa nonostante vento e pioggia.
Era la cantina del signor Rancin aveva festeggiato il fidanzamento tra lei e quel giovane soldato dagli occhi scruri.
Un pranzo di fidanzamento consumato fra parenti ed amici, il giorno prima della partenza di Elv, destinato ad imbarcarsi, ma mai più ritornato.
https://girlsdofilm.files.wordpress.com/2015/11/robert-donat-count-of-monte-cristo_2.jpg?w=768
Lady Gwen
04-09-2021, 02.13.17
Non seppi più se Nioia parlava ancora, alle mie spalle, poichè la mia mente viaggiò altrove.
Era una sera come questa, o quasi.
Piovosa, ma felice.
Soprattutto per me ed Elv.
Mi sembrava strano perfino pensarlo, quel nome.
Avevo avuto tutto, per una sera, quando avevamo ufficializzato il nostro fidanzamento, ma era passato poco tempo prima che non avessi più nulla.
Per tanto tempo i suoi occhi neri mi avevano torturata in sogno, quando l'unico conforto erano quelle immagini oniriche, che al risveglio mi lasciavano ancora più distrutta.
Ma in breve, ero arrivata a non sentire più nulla, dopo aver provato anche troppo.
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Guisgard
04-09-2021, 02.17.33
A destare Gwen dai suoi ricordi arrivò Stevar.
"Madama..." disse restando sulla porta della sala "... l'ospite che attendevate è giunto."
Riku966
04-09-2021, 02.19.23
La serata trascorse nella sua più totale serenità. Feci sonni tranquilli, per una volta, ma quando mi sveglia, ebbi una spiacevole sorpresa: il marchese aveva richiesto la mia presenza al suo castello.
Non ero tranquilla all’idea di andarci, infatti ricercai l’aiuto della mia famiglia. Ma Gret era troppo impegnato a prendermi in giro, per rendersi conto del mio disagio.
“Ti rendi conto che potrebbe essere nostro padre?” gli domandai esasperata.
“Se il marchese ha richiesto la mia presenza, non gli spiacerà se porto anche Gret…” dissi al messaggero. Non avevo alcuna intenzione di andare da sola.
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Altea
04-09-2021, 02.20.20
Alle parole dello zingaro sobbalzai, dovevo stargli vicino a costo di dormire in città visto il maltempo e feci cenno al cocchiere di seguirmi fino al porto che raggiunsi e tornai da lui "Come potete ucciderlo" verso il boia tuonato più dei tuoni " Per uccidere dovete avere un mandato del Duca, ricordate che la Legge la fa il Duca". Eppure pensavo a quelle parole da lui pronunciate.
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Lady Gwen
04-09-2021, 02.21.21
A distogliermi fu Stevar, che giunse con una notizia che reputai curiosa.
"Sul serio? Deve essere stato un viaggio difficile, fino a qui" commentai, mentre già mi muovevo per raggiungere l'ingresso e conoscere finalmente il nostro ospite.
Ero curiosa, dovevo ammetterlo e non mi avrebbe scombussolato eccessivamente, l'idea di avere qualcuno per casa, ogni tanto.
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Guisgard
04-09-2021, 02.31.35
"C'è l'ordine scritto da parte del duca e la frma dello sceriffo." Disse il boia che stava sul palco ad Altea, mostrandole l'ordine scritto per l'impiccagione.
L'altro bioia, invece, col carretto portava via lo zingaro ben legato da catene.
"Non c'è nulla di male credo." Disse il messaggero a Queennie.
"Ma forse" intervenne il padre della ragazza "il marchese vuol vederti da sola, Queennie." Fissandola. "Su, non far attendere il marchese."
Stevar annuì e portò Gwen nel salone, dove accanto alla finestra stava una figura alta e slanciata che dava le spalle alla porta.
Indossava un lungo mantello completamente bagnato.
Nel vedere quell'immagine Gwen sussultò.
Era Elv.
Altea
04-09-2021, 02.35.30
"Se questo è il desiderio di Sua Signoria non posso avere rimostranze. Fatemi parlare con lui, poi fate la volontà del nostro Duca" ma con velo di tristezza.
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Guisgard
04-09-2021, 02.38.01
Ciò che chiedeva Altea non sarebbe stato possibile, ma il suo rango le permetteva una imile richiesta ed il boia non ebbe il coraggio di negarglielo.
"Allora raggiungete il porto fluviale, milady, così quando il carretto sarà giunto potrete parlare con il condannato." Disse il boia.
Altea
04-09-2021, 02.40.58
Non ringraziai, era un mio diritto e presi la strada verso il porto fluviale. Vidi il boia e lo zingaro "Mi hanno dato il permesso di parlare con questo uomo, e non si sappia" osservando il secondo boia.
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Lady Gwen
04-09-2021, 02.41.57
Raggiunsi l'androne e notai una figura coperta da un mantello scuro bagnato fradicio.
Ma non fu ciò che mi colpì.
Ero certa che il malumore di oggi e tutti quei brutti sentimenti che avevo avvertito mi avessero provata, facendomi addirittura giungere alle allucinazioni.
Non poteva.
Non poteva essere davvero ciò che i miei occhi vedevano.
Tutto il dolore e l'amore provati negli anni mi piombarono addosso come uno dei tanti fulmini che infuocavano la brughiera, in una commistione difficile da sopportare.
Con una mano mi ressi dalla poltrona, sentendone il velluto sotto le dita, mentre con l'altra mi coprii la bocca, non sapendo se piangere, se ridere o urlare.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210903/d01acc0a44024ccb0a51e855abf4ff46.jpg
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Riku966
04-09-2021, 02.44.24
“Permettetemi, padre, ma ciò che desidera il marchese, non è affare mio.” risposi forse con troppa durezza “Andrò, a patto che Gert venga con me.”
E sarei stata irremovibile. Nessuno mi avrebbe fatto desistere e se ci fossero stati dei problemi, il marchese stesso sarebbe dovuto venire a prendermi.
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Guisgard
04-09-2021, 02.53.45
Altea raggiunse con la sua carrozza il porto fluviale, ma qui, mentre la pioggia cominciava a scendere copiosa ed il vento inizava a gonfiare le acque del Lagno, la dama e sua sorella trovarono una certa confusione.
C'erano i soldati dello sceriffo e parlavano in modo agitato fra loro.
Ma del carretto con lo zingaro non c'era più traccia.
"Altea..." disse Costanza "... cosa sarà mai accaduto?"
"Cocciuta ragazza..." disse contrariato e a denti stretti il padre di Queennie, per poi far cenno a Gret di andare con lei.
Così fratello e sorella andarono col messaggero al castello del marchese.
In breve il tempo era mutato in peggio ed un temporale si abbattè sulla brughiera, al punto che i due giovani arrivarono zuppi al maniero.
Li accolse uno dei servi del marchese che li condusse in una stanza dove poterono asciugarsi.
Ad un tratto, proveniente da un'altra camera del castello, Queennie e Gret udirono ancora il suono dell'armonica.
Gwen restò incredula davanti a quella figura.
Tutto in lei ricordava il suo amato Elv, non solo altezza e corporatura.
Ma anche la posa assunta nel restare a guardare fuori.
Ad un tratto l'uomo si voltò e l'impressione che ebbe Gwen fu ancora più stupefacente.
Si trattava di un uomo affascinante, di qualche anno appena più grande di quanto sarebbe dovuto essere oggi Elv, di modi gentili e da un certo stile nel proporsi.
Il suo volto però somigliava davvero a quello di Elv, così come il suo sguardo ed il taglio dei capelli, sebbene appena ingentiliti da qualche filo d'argento.
"I miei omaggi, madamigella." Disse avvicinandosi a Gwen e sfiorandole la mano con un lieve bacio. "Vi sono debitore per la vostra generosa ospitalità."
https://girlsdofilm.files.wordpress.com/2015/11/count-of-monte-cristo4.jpg?w=702
Riku966
04-09-2021, 02.59.42
“Preferirei dire: furba.” dissi in direzione di mio padre, per poi dirigermi al castello in compagnia di mio fratello.
Non appena uscimmo di casa, una pioggia torrenziale di abbatté sulla regione, inzuppando le nostre vesti.
Arrivammo al castello, completamente fradici, e venimmo scortati in una stanza dove poterci asciugare.
Slegai i capelli, lasciandoli ricadere in morbide onde castane, e mi preparai ad incontrare il marchese quando, da una stanza a noi vicina, udii il suono di un’armonica.
“Per lo meno, il marchese non l’ha ucciso.” dissi in direzione di Gret, per poi uscire dalla stanza e dirigermi verso la fonte del suono.
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Lady Gwen
04-09-2021, 02.59.49
La sua posa, la sagoma, tutto mi ricordava lui.
Quando si voltò, rimasi ancora più basita e senza parole.
Sembrava davvero lui, come se fosse proprio come mi aspettavo, dopo anni di lontananza.
I suoi modi, i capelli, il suo viso, era come se ogni cosa fosse simile e diversa al contempo.
Sì avvicinò, sollevando delicatamente la mia mano, ma mi diedi della sciocca per aver solo pensato, illudendomi per un istante, che fosse lui.
Forse, era l'ennesimo invito del Fato a rassegnarmi e smettere di sperare.
"Non è nulla... Dovere..." riuscì a dire, dopo alcuni secondi.
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Guisgard
04-09-2021, 03.09.32
“Ehi...” dise Gret vedendo Queennie che lasciava la stanza per seguire il suono dell'armonica “... dove vai? Non puoi girare come se fossimo a casa nostra!” Ma lei era già andata via.
La ragazza seguì quel suono e arrivò davanti ad una porta chiusa.
E proprio da dietro quella porta proveniva la musica.
“Oh, mi creda, non tutti accoglierebbero uno straniero in casa propria, madamigella.” Disse lui guardando Gwen negli occhi.
Solo in quel momento lei si accorse che i capelli ed il volto di quell'uomo erano asciutti e che solo il suo lungo mantello era in realtà bagnato.
“Ma lasciate che mi presenti...” aggiunse “... sono il dottor Lucidor.”
Gwen rammentò come la professione di medico sarebbe stata la prima scelta di Elv, se invece non fosse stato costretto ad arruolarsi per la guerra.
Riku966
04-09-2021, 03.13.01
Gret aveva ragione, quella non era casa nostra… ma il marchese era una persona scortese, e non mi sarei prostrata facilmente ad una persona di tale leva.
Giunsi davanti alla porta dove, udibile, proveniva il suono dell’armonica e, dopo aver bussato, aprii.
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Lady Gwen
04-09-2021, 03.15.52
Annuii appena, quasi in modo impercettibile, mentre quello sconvolgimento ancora mi animava.
Sì presentò come dottor Lucidor.
Quello fu un ulteriore elemento che aumentò il senso di straniamento che provavo.
Anche Elv avrebbe voluto intraprendere tale professione, se la guerra non l'avesse strappato ai suoi sogni e al nostro amore, che si prospettava più felice che mai.
"Gwen..." dissi solo, per presentarmi a mia volta.
Non mi sentivo per niente bene e mi chiedevo per quanto mi sarei trascinata addosso questo malessere.
"Quell'uomo, mi aveva annunciato che dovevate essere un medico..." dissi, non trovando altro di più sensato da dire in quel momento.
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Guisgard
04-09-2021, 03.22.47
Queennie bussò e senza attendere oltre aprì la porta.
Con sua sorpresa trovò, immerso nella tinozza colma d'acqua e schiuma, con tutto il vapore che saliva e vagava per la stanza, il giovane incontrato nella brughiera.
Stava suonand la sua armonica mentre e ne stava rilassato a fare il bagno.
La ragazza vide la sorpresa negli occhi di lui che subito smise di suonare.
"Oh..." disse cercando di immergersi un pò più nella schiuma "... veramente stavo facendo il bagno..." fissandola "... ma voi... ci siamo incontrati ieri, vero? Nella brughiera..."
"Gwen..." disse lui ripetendo il nome di lei "... un nome bellissimo, che ha ispirato la più bella storia d'Amore mai raccontata." Con un lieve sorriso. "Si, sono un medico, sebbene dal posto in cui provengo con tale professione è possibile svolgere molti più compiti di quanto non si creda." Guardandola negli occhi. "Mi sembrate pallida, madamigella... forse siete stanca..."
Lady Gwen
04-09-2021, 03.27.30
Sorrisi appena, alla sua considerazione sul mio nome.
I suoi modi erano incantevoli, questo era indubbio, anche se proprio per questo faceva ancora più male.
Dopo il commento sulla sua professione, notò che non stavo bene.
"Deve essere il tempo..." risposi, fornendo la prima scusa valida, dato il finimondo che imperversava all'esterno.
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Riku966
04-09-2021, 03.29.15
Non attesi alcuna risposta, semplicemente entrai… e scoprii tardi che quella stanza fosse un bagno.
Immerso nella vasca, c’era il giovane incontrato il giorno prima.
In un attimo di confusione, restai immobile a fissarlo, salvo poi riprendermi dopo alcuni secondi.
“Santo cielo, perdonatemi.” dissi voltandomi “Devo essermi persa per il castello.” mentii “Sì, sono io. Lieta che siate giunto sano e salvo.” ed era vero. Con un uomo come il marchese, non si poteva mai sapere “Vi lascio al vostro bagno, vi prego di perdonarmi.” uscii immediatamente dalla stanza, richiedendomi la porta alle spalle.
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Guisgard
04-09-2021, 03.32.44
Il calore aveva avvampato le gote di Queennie, mentre tutto quel vapore le si era appiccicato sul vestito. rendendolo umido.
"Un momento, prego..." disse lui dall'interno della stanza "... non scappate..."
Lui la guardò ancora negli occhi e poi annuì.
"Credo che voi abbiate saltato anche la cena..." disse a Gwen "... vero?"
Lady Gwen
04-09-2021, 03.40.26
Era quasi inquietante il modo che aveva di guardarmi negli occhi e più lo osservavo, più mi rendevo conto che la mia percezione non fosse affatto una fantasia.
"I domestici dovevano servirla quando siete arrivati voi..." spiegai "Immagino anche voi vorrete mangiare, c'è un gran tempaccio lì fuori..."
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Riku966
04-09-2021, 03.44.28
Appena prima che potessi richiudermi la porta alle spalle, il ragazzo mi trattenne chiedendomi di non andare.
Restai ferma, la schiena voltata, ma attesi.
“Capirete, signore, che questa situazione è decisamente sconveniente.” gli dissi continuando a dargli le spalle “Colpa mia che non ho atteso una vostra risposta, ma… forse sarebbe meglio parlare in un altro momento.”
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Altea
05-09-2021, 00.13.49
Nel frattempo iniziò a piovere ma Costanza turbata mi fece cenno verso il carro..lo zingaro era scomparso.
"Mah..non può essere, dove è finito". Cercai di stare calma e trovai rifugio sotto una tettoia e cercai di avvicinarmi verso gli uomini dello sceriffo. Arrivata vicino dissi loro "Dove è finito lo zingaro?".
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Guisgard
05-09-2021, 01.41.52
"In verità non ho mangiato, ma solitamente non ceno mai dopo un lungo viaggio." Disse l'uomo a Gwen. "Magari più tardi, se avrete la bontà di farmi portare una tisana o meglio un tè caldo ve ne sarei oltromodo grado, madama." Con i suoi occhi scuri, dannatamente simili a quelli di Elv, fermi e fissi in quelli verdi di lei. "Ma voi dovete cenare, mi sembrate pallida e stanca."
Queennie terminò di parlare e restò voltata, dando le spalle alla tinozza, quando senti il rumore dell'acqua.
L'uomo uscì dal suo bagno e si strinse in un ampio telo per asciugarsi.
"Ora potete voltarvi, non vi turberò, promesso." Disse divertito lui, con un tocco gentile ed aggraziato nella voce giovane ed armoniosa.
Cìera confusione sul molo.
Sotto la pioggia battende, che le forri raffiche scaraventavano con violenza in diagonale, i soldati dello sceriffo si muovevano agitati, correndo a destra e a manca.
Uno di quelli guardò Altea.
"Quel maledetto è sparito nel nulla." Disse. "Che il demonio mi porti se so dove sia finito, quel dannato zingaro." E corse via.
La dama De Bastian, riparata sotto la tettoia di una locanda, vide allora fra quei soldati la sagoma grossa e burbera dello sceriffo Goz.
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Lady Gwen
05-09-2021, 01.49.33
Annuii quando disse di voler bere un tè e non lo biasimavo, visto il tempo che aveva attraversato per venire qua.
Ma i suoi occhi...
Erano così dannatamente simili a quelli di Elv, specie per come mi guardavano e al contempo non riuscivo a sottrarmici, ma avrei voluto.
Perchè ogni sguardo era una sofferenza.
"Lo farò, non temete" lo rassicurai, azzardando stavolta un leggero sorriso.
"Stevar vi accompagnerà nei vostri alloggi e vi servirà il vostro tè quanto prima" lo avvisai poi, con un ordine implicito al maggiordomo "Sistematevi come più vi aggrada."
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Altea
05-09-2021, 01.52.49
La piazza era in subbuglio, come era possibile che lo zingaro era scappato come niente fosse.
Poi vidi messer Goz, sapevo era a capo della polizia locale e a mani conserte verso di lui dissi "Ancora non ho capito di cosa era accusato e come sia fuggito" tradendo un po' la gioia che era riuscito ad andarsene.
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Riku966
05-09-2021, 01.57.46
Sentii il rumore dell’acqua, il segno che il ragazzo fosse uscito dalla vasca.
Alle sue parole, rimasi per alcuni secondi immobile.
Non mi piace quella situazione, mi faceva sentire a disagio, ma la voce del ragazzo suonò così gentile che, senza che potessi fare altro, mi voltai.
Fortunatamente, il giovane aveva addosso un asciugamano a coprirgli il corpo.
“Mi avete trattenuta perché vi occorre qualcosa?” gli domandai forse un po’ timorosa.
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Guisgard
05-09-2021, 02.02.17
Altea lasciò la tettoia e raggiunse lo sceriffo Goz sotto la pioggia battente.
L'uomo era indaffato a dare ordini ai suoi uomini e ad inverire contro la cattiva sorte per la fuga improvvisa dello zingaro.
"Madama..." disse accorgendosi di lei "... cosa fate sotto questo temporale?" Fissandola tutta zuppa nel suo abito elegante e mondano. "Cosa vi importa di quello zingaro? Andate a ripararvi!"
In quel momento uno dei suoi uomini gli consegnò un biglietto ripiegato.
"Abbiamo ritrovato il carretto e a borso non c'era più nessuno, sceriffo..." il soldato "... dentro abbiamo trovato questo biglietto chiuso."
"Grazie, damigella." Disse lui con un sorriso. "Permettetemi però di sdebitarmi. Il capitano che mi ha condotto a Suession mi ha parlato dei vostri libri e immagino siete non solo un'esperta, ma un'estimatrice. Allora consentitimi di farvi un dono, come ringraziamento per la vostra ospitalità." Aprì la borsa in pelle che aveva con sè e tirò fuori un libro dalla copertina scura, consumata dall'umidità e dai tarli. Le pagine erano ingiallite e porose e tutto l'aspetto di quel grosso libro appariva venerabile. "Questo antichissimo manoscritto ha un valore inestimabile e molti monarchi europei, così come il Sultano Turco ed il gran Khan dei tartari, farebbero di tutto per possederlo. Tenetelo, renderà più preziosa la vostra bibiloteca, madamigella."
https://lh3.googleusercontent.com/proxy/F49o3n9OewdUEGJlWgtFC-3vEaPM7-vljLbfreSd9amb83OQNMTxuIeyU7rMFkOxFk0WOorN4rou82YS Lr8SKYLdSVnIzDQ5cRugHhL3DWbzuEvTJq90sGiPuaIztu-GZQRp60HPb4nY6ME-yOu48tmaJekEIQ
Guisgard
05-09-2021, 02.04.01
"Beh, mi ha colpito rivedervi qui al castello..." disse lui fissando Queennie, mentre il telo gli copriva gra parte del corpo ancora bagnato "... come mai? Posso chiedervi il motivo?"
Lady Gwen
05-09-2021, 02.08.23
Sollevai le sopracciglia, quando disse di volersi sdebitare.
Tirò fuori un libro, che sembrava parecchio antico e prezioso.
Attirò inevitabilmente la mia attenzione, ma non potevo credere alle mie orecchie sentendo che voleva donarmelo.
Rimasi a bocca aperta.
"Ne siete certo? L'ospitalità è ben poca cosa rispetto al valore di un libro come questo" replicai, guardandolo sorpresa.
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Riku966
05-09-2021, 02.12.17
“Ammetto che questo non è un posto in cui avrei desiderato tornare.” risposi onestamente, sempre più inquieta al ricordo degli sguardi del marchese “Il padrone mi ha chiesto di presentarmi al castello. Le motivazioni, però, ancora non mi sono chiare.”
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Guisgard
05-09-2021, 02.22.55
"E' vostro, madamigella." Disse lui a Gwen.
Poi arrivò Stevar e l'ospite, dopo aver salutato la padrona di casa con un altro bacio sulla mano, lo seguì nei suoi alloggi.
"Si, mio fratello non è certo un campione dell'Amor Cortese." Disse con un sorriso lui a Queennie.
Lady Gwen
05-09-2021, 02.28.28
Non seppi cosa dire, quando insistette a darmi il libro e dopo un altro bacio sulla mia mano seguì Stevar nella mia stanza.
Rimasi immobile nella sala per alcuni lunghi istanti, il libro stretto fra le braccia, poi salii in camera.
Una volta lì, ordinai a Nioia di portarmi una cena semplice, mentre sfogliavo quel libro così prezioso ed importante.
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Riku966
05-09-2021, 02.42.44
Ascoltai le parole del giovane, ma non vi diedi l’attenzione che meritavano.
Non subito, almeno.
“Già, è un vero maleducato…” dissi prima di realizzare quanto detto poco prima “Aspettate, avete detto vostro fratello?” domandai un poco incredula, nella speranza di aver capito male.
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Guisgard
05-09-2021, 02.47.21
"Esatto." Disse sorridendo il giovane a Queennie. "Il marchese è mio fratello maggiore. Oh, ma solo ora mi accorgo di non essermi mai presentato... beh, il mio nome è Lhion. Molto lieto." Con un leggero inchino del capo.
Era un libro strano, ricco di illustrazioni, perlopiù riferite al corpo umano e ai suoi sensi, a diverse tipologie di piante e di fiori in gran parte sconosciute sul continente ed al moto dei pianeti e delle stelle.
La scrittura invece era criptica, indecifrabile, in un misto tra Aramaico, latino e greco.
Gwen lo sfogliava mentre consumava la sua cena.
Ad un tratto però, da alcune pagine del libro, scivolò fuori un fiore appassito, usato come segnalibro.
Un fiore di lavanda che Gwen riconobbe subito.
Era straordinariamente simile a quello che lei donò ad Elv il giorno della sua partenza.
https://i.pinimg.com/originals/ff/25/52/ff25527699f4b1d4a9db3c6558c3dbee.jpg
Riku966
05-09-2021, 02.52.59
Avrei voluto sparire. Non tanto per avere un uomo nudo davanti a me, quanto più perché mi aveva colta parlare male di suo fratello, il marchese.
“Devo dire che, comunque, non è così male, vostro fratello.” abbozzai cercando di riparare la situazione.
Quando si presentò, sorrisi dolcemente.
“Queenie Williams, molto lieta.” mi presentai, per poi rendermi conto di essermi trattenuta fin troppo “Sarà meglio che ora vada… non vorrei che mio fratello - o il vostro - venga a cercarmi.”
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Lady Gwen
05-09-2021, 02.54.54
Non appena ebbi la mia cena, mi sistemai al tavolino sulla mia comoda poltrona e cominciai a sfogliarlo.
Sembrava un trattato di scienze naturalistiche, dal corpo umano alla botanica, molto affascinante.
Ma seguitando a sfogliare le pagine ingiallite, spesse e consunte, trovai ciò che non mi sarei aspettata.
Presi il ramoscello di lavanda, dalle sfumature viola un po' appassite e lo portai vicino al viso.
Sentii il profumo fresco, pungente, selvatico, quasi simile a fresca menta e sentii gli occhi lucidi.
Conservavo gelosamente il rametto che Elv mi aveva donato al momento della partenza e non potevo credere che quell'ulteriore tassello si fosse aggiunto allo strano mosaico che andava componendosi, ma che non riuscivo a comprendere.
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Guisgard
05-09-2021, 03.01.23
Lhion rise piano.
"Beh, allora sarà meglio che andiate, due fratelli arrabbiati sarebbero troppi, peggio persino di ciò che accadde a Paolo e Francesca." Disse divertito a Queennie. "Quanto a me credo che finirò di asciugarmi e indosserò qualcosa di adeguato al castello in cui siamo." Fissando la ragazza.
Ad un tratto, mentre Gwen teneva in mano quel fiore di lavanda, fra lacrime e ricordi, una musica, lieve e armoniosa, cominciò a volteggiare tra le pareti del palazzo.
Una musica particolare, come una ballata ungherese o bulgara, dal ritmo cadenzato eppure leggero, mai troppo vivace.
Riku966
05-09-2021, 03.03.29
Annuii alle parole di Lhion, gli occhi a fissare quelli di lui.
Non dissi nulla, mi limitai unicamente ad uscire e a tornare da Gret.
In cuor mio, speravo non di avere più a che fare con niente e nessuno che riguardava quel castello.
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Lady Gwen
05-09-2021, 03.10.38
Mentre ero ancora assorbita dai ricordi, il libro ormai relegato ad un piccolo angolo della mia mente, sentii una musica disperdersi fra le ale del palazzo.
Era come un ritmo dell'est, sostenuto ma non troppo allegro e vivace.
Ancora con la lavanda in mano, uscii dalle mie stanze per seguire quella melodia.
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Guisgard
05-09-2021, 03.18.41
Queennie lasciò la stanza di Lhion e andò a cercare suo fratello.
Lo trovò nella corte del castello, insieme alla figura grossa e tozza del marchese.
"Ecco la nostra giovane ragazza." Disse questi nel vedere arrivare Queennie. "Allora, dimmi... cosa ne pensi del mio castello? Ti andrebbe di venirlo a visitare più spesso?" Ridendo.
"Oh, certo, signor marchese." Annuì Gret, rispondendo al posto della sorella. "Queennie ne sarà onorata, sono convinto."
Gwen col suo fiore in mano uscì dalla sala e seguì quella musica, che la condiusse alla fine davanti alla porta degli alloggi di Lucidor.
Lady Gwen
05-09-2021, 03.21.46
Era strano seguire una traccia sconosciuta nella mia stessa casa, ma così feci, muovendomi nel corridoio col frusciare della mia giacca da camera.
Dopo un po' che camminavo, giunsi davanti agli alloggi di Lucidor.
La musica proveniva da lì e infatti rimasi ad ascoltare attraverso la porta.
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Riku966
05-09-2021, 03.22.10
Cercai mio fratello per il castello, trovandolo davanti al marchese.
Quando questo mi rivolse parola, un brivido freddo mi raggiunse la schiena.
Il marchese non era un brutto uomo, ma erano i modi ad essere discutibili.
“Avete un castello davvero magnifico.” commentai con sincerità “Ma…” non feci in tempo a rispondere, che Gret già stava parlando al posto mio “Sarebbe un onore, sì. Ma purtroppo serve che io presti aiuto in casa. Ho poche occasioni, per uscire.” improvvisai una scusa, sperando che Gret tenesse la bocca chiusa.
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Guisgard
05-09-2021, 03.33.22
Gwen restò davanti a quella porta chiusa, attraverso la quale le note di quella musica raggiungevano i suoi sensi.
Una musica ritmica e cadenzata, come una velata carezza, appena vivace e animata da un piglio esotico ed orientale.
"Non temere, potrei inviare dai tuoi uno dei miei servi, così non sentiranno la tua mancanza a casa tua." Disse il marchese a Queennie, fissandola con uno sguardo che la metteva in soggezione e le causava un senso di fastidio, di disagio, facendola sentire quasi sporca.
"Ti piace cavalcare?" Chiese poi l'uomo. "Ho un bellissimo cavallo, mansueto e di buona razza. Potrai montarlo tutte le volte che vorrai." Annusando un pò di tabacco preso con le dita da un elegante contenitore in madreperla.
Lady Gwen
05-09-2021, 03.36.53
Quella musica era bellissima, avvolgente, come una carezza fatta di note.
Non ero molto esperta del genere, ma era innegabilmente qualcosa di carismatico ed affascinante, che in realtà mi fece pensare al capitano che mi aveva consegnato i libri.
E che, inconsapevolmente, aveva dato il via ad una sequela di ricordi che non sapevo se trattenere o scacciare via.
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Guisgard
05-09-2021, 03.43.46
La musica era come ipnotica, avvolgente, ammaliante.
Penetrò lieve nell'animo di Gwen, animando i suoi sensi e mostrandole luoghi lontani, selvaggi, fiabeschi e romantici.
Contrade e lande esotiche, fatte di laghi incantati ai piedi di irti monti dalle nevi perenni, i cui pendii divenivano dolci pascoli di canti pastorali, fra le rovine di templi abbandonati dagli uomini e dagli dei.
Sentì il ritmo intrigante dei balli majari, delle filastrocche greche e dei canti turchi.
Tutto attraverso quella porta chiusa che sembrava sempre più l'accesso ad un porto egeo, aperto ai mari ed alle rotte di sirene, di ninfe e di versi perduti.
Lady Gwen
05-09-2021, 03.52.24
Quella musica era come uno scenario che si poteva ascoltare ed immaginare ad occhi aperti.
Era una suggestione continua.
Parlava di viaggi, di leggende attorno al fuoco, di miti, dèi, eroi.
Come un grande libro di mitologia srotolato attraverso la melodia.
Era impossibile rimanere indifferente davanti ad una tale composizione di note.
La tentazione di chiedere delucidazioni era tanta, ma non avrei voluto mai interromperla.
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Guisgard
05-09-2021, 03.56.32
Durò ancora a lungo quella sinfonia di note e di immagini.
Per lunghi istanti ammaliò e cullò la mente e i sensi di Gwen, fino a quando si concluse, lasciando un leggero silenzio nel corridoio.
Lady Gwen
05-09-2021, 04.00.48
Quasi non mi accorsi che si era conclusa, ripetendomi ancora quelle note nella mente.
Sembrava non dover finire mai, ma era infine giunta ad una conclusione.
Mi riscossi come da un sogno, o dal torpore del dormiveglia e decisi che fosse meglio tornare in camera.
Così feci, lasciando il rametto di lavanda sul comodino e mettendomi a letto.
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Guisgard
05-09-2021, 04.05.43
La notte trascorse silenziosa, con sogni vaghi, misteriosi, che poi al mattino Gwen non ricordò più.
La colazione, come sempre, fu servita dal suo maggiordomo nella veranda che dava sul giardino.
"Matt" disse l'uomo mentre apparecchiava "è andato stamattina presto a Suession per ritirare quelle stoffe dalla bottega del signor Sartr, madama. Il ragazzo ha portato novità dalla città. Pare infatti che durante il temporale di ieri, uno dei più eccezionali degli ultimi tempi, un altro condannato al patibolo sia riuscito a scappare."
Lady Gwen
05-09-2021, 04.11.39
Il mio sonno fu costellato di sogni vaghi, effimeri, misteriosi, come fumi di spezie, ma non ne ricordai nessuno, al mio risveglio.
Raggiunsi la veranda dove veniva servita la colazione, da mia specifica direttiva e fui aggiornata da Stevar sulle ultime novità.
"Ultimamente pare che questi furfanti non facciano altro" commentai, versando un po' di latte nel tè.
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Guisgard
05-09-2021, 04.13.28
"Immagino di si, madama." Disse Stevar a Gwen. "Pare che gli uomini dello sceriffo non riescano a contrastare queste improvvise evasioni." Fissandola. "Madama, come volete che proceda col suo ospite? Gli servirò la colazione in camera?"
Lady Gwen
05-09-2021, 04.21.03
"Bah... Mi chiedo se sia poco incisivo lo sceriffo o troppo furbi i criminali" dissi sarcasticamente.
Chiese poi dell'ospite e per un attimo dovevo ammettere di averlo dimenticato.
"Solo se non vorrà unirsi a me in veranda, ma chiedeteglielo prima" risposi, bevendo un sorso di tè.
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Guisgard
05-09-2021, 04.31.59
Stevar annuì a Gwen e si recò presso l'alloggio dell'ospite, tornando pochi istanti dopo.
"Madamigella, il vostro ospite non è in camera." Disse il maggiordomo. "Credo sia uscito molto presto, forse all'alba."
Lady Gwen
05-09-2021, 04.36.03
Stevar tornò comunicandomi che Lucidor era uscito all'alba.
"Oh" dissi solo.
"Beh, immagino potremo servirgli comunque da mangiare quando ritornerà, se sarà di suo gradimento" liquidai poi, continuando la mia colazione.
Mi aveva stupita un po' che fosse uscito senza avvisare, anche se non era prigioniero qui.
Avrei comunque avuto modo e tempo per riprendermi, dopo lo shock della sera prima.
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Guisgard
05-09-2021, 04.41.09
Gwen terminò la colazione e la mattinata trascorse tranquilla, quasi noiosa, mentre il Sole si ergeva fra le nuvole sulla brughiera sottostante, intrigando i suoi raggi nei rami intrecciati di quelle lande.
Un profumo di muschio selvatico si liberava nell'aria ancora densa di umidità dopo il temporale.
Un silenzio quieto avvolgeva ora il palazzo, rotto solo dalla voce di Matt che canticchiava, mentre si occupava dei cavalli nelle scuderie.
Lady Gwen
05-09-2021, 04.45.19
La giornata si preannunciava stranamente immobile, lenta, col Sole che si mescolava alle nuvole e Matt solo che rompeva quel silenzio atavico, che oggi chissà come mi turbava.
Decisi allora di uscire a cavalcare per spezzare quella monotonia che rischiava di schiacciare tutto me compresa.
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Guisgard
05-09-2021, 04.49.07
Gwen scese nel cortile e poi raggiunse le scuderie, dove Matt si stava occupando dei cavalli.
"Buongiorno, padrona." Disse lui accogliendo con un sorriso la ragazza. "Stamattina desiderate uscire a cavallo? Sello il vostro preferito?"
Riku966
05-09-2021, 21.21.11
Non volevo che il marchese inviasse un servo a casa mia, non volevo trattenermi in quel castello un minuto di più e sì, la mia famiglia avrebbe sentito la mia mancanza.
Stetti zitta, però, sperando che smettesse presto di guardarmi.
“Vi ringrazio. Amo gli animali.” ed era vero, adoravo i cavalli e da piccola, prima che mio fratello diventasse un completo idiota, ci divertivamo ad inseguirci a cavallo “Posso, però, chiedervi il motivo della vostra convocazione?”
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Lady Gwen
05-09-2021, 21.26.47
Trovai Matt già sul posto, per fortuna.
"Sì, sarebbe ottimo" risposi.
"Mi sembri di buon umore, oggi" constatai, vedendo la sua espressione baldanzosa sul volto.
Ne avrei avuto bisogno anch'io, dopo l'assurda serata che avevo passato.
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Altea
05-09-2021, 21.35.32
Non me ne andai affatto e quando sentii ciò che il soldato aveva detto osservai Goz "Aprite quel biglietto.. voglio sapere cosa dice. Possibile qualcuno aiuti i condannati a liberarsi?"
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Guisgard
06-09-2021, 17.27.34
Il marchese rise, seguito dal sorriso solare di Gret.
"Semplice, ragazza mia." Disse il nobile a Queennie. "Per regalarti un cavallo. Lo sceglierai tu stessa." E chiamò a gran voce uno dei suoi servitori. "Accompagna la ragazza nelle scuderie affichè scelga per sè uno dei nostri migliori cavalli."
"Si, milord." Annuì il servitore.
Matt rse di gusto.
"In verità, padrona..." disse a Gwen, estrando una moneta dalla tasca "... il vostro ospire stamani, per averlo aiutato a montare la sella su un cavallo, mi ha donato una Nolea d'oro!" Mostrandola alla ragazza.
Dopo il Taddeo, la Nolea era la moneta più preziosa nei territori dell'Afragolignone.
Una Nolea d'oro vale più di un anno di stipendio per uno stalliere come Matt.
Lo sceriffo guardò Altea, poi il biglietto.
Allora lo aprì con una certa enfasi.
"Sangue del demonio..." disse stupito fissando il contenuto del biglietto, per poi mostrarlo ad Altea.
Era un foglio bianco, senza nulla di scritto e solo con il disegno di un fiore stilizzato: un'edera nera.
Lady Gwen
06-09-2021, 17.33.23
Corrugai la fronte quando uscì di tasca quella moneta.
Il suo valore era notevole, non serviva un economo per saperlo.
Di certo una ricompensa generosa, specie per uno stalliere come Matt.
"Pare che al dottore venga spontaneo elargire ottime ricompense" commentai, riferendomi implicitamente al libro che mi aveva donato e che, per quanto prezioso fosse, era stato surclassato da un semplice rametto di lavanda.
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Altea
06-09-2021, 17.35.31
Goz aprì in fretta quella lettera ma non diceva nulla, era solo un foglio bianco e il disegno di un fiore stilizzato: un' edera nera....eppure ero certa di aver visto quel simbolo, forse nel sogno?
"Ma che significa questo disegno? Forse è la firma di chi ha liberato il prigioniero". Non mostravo alcuna espressione...ma quello zingaro sapeva del taddeide scomparso e come mai lo avevano liberato?
Guisgard
06-09-2021, 17.40.33
"Credo sia un uomo molto ricco, padrona." Disse Matt preparando il cvallo di Gwen. "Forse non è neanche un semplice medico. Chissà, forse era presso qualche corte di re o di gran signori."
"Non lo so, milady..." disse Goz visibilmente irritato "... a me sembra solo il pessimo scherzo di qualche bastrardo..." a denti stretti e fissando Altea "... ma ora devo pensare a riacciuffare quello zingaro..." scosse il capo "... uomini!" Chiamò urlando. "Voglio posti di blocco presso tutte le porte di Suession! Nessuno entri e nessuno esca dalla città! Forza!"
Altea
06-09-2021, 17.46.10
Osservai il solito modo grezzo ed irritato di Goz "Scusate ma noi dovremmo rientrare a casa, la mia famiglia si preoccuperebbe e non ho intenzione di passare la notte a Suession" con fare altero di chi non voleva obiezione.
Lady Gwen
06-09-2021, 17.48.42
"Sì, è probabile. Buon per lui, ad ogni modo" dissi, montando a cavallo.
C'era da credere comunque che sembrasse alquanto scellerato nella sua intenzione di donare a me quel testo, seppur molto apprezzato, poichè non sembrava saggio disfarsi così leggermente, ma non ero nessuno per discutere come dovesse gestire il suo patrimonio.
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Guisgard
06-09-2021, 17.54.17
"Mi spiace, milady." Disse Goz ad Altea. "Non posso far uscire, nè entrare qualcuno da Suession. Devo catturare lo zingaro. Ci sono diversi alberghi in città, altrimenti potreste chiedere alloggio al borgomastro oppure... a casa mia." Con un sorriso viscido, fissandola tutta.
La tempesta era conclusa e un cielo più libero, sebbene ancora addensato di nuvole alquanto minacciose, aveva ricoperto la folta e selvaggia brughiera.
Gwen uscì col suo cavallo, attraversando al galoppo il lembo di terra che univa il suo palazzo al corso del lagno.
In quelle lande la vegetazione era più folta e sognante, con pochi ed angusti sentieri, alcuni dei quali finivano per perdersi nel nulla senza condurre in nessun posto.
Galoppando Gwen imboccò uno sterrato fra alcune grosse betulle, giungendo infine presso un vecchio cimitero ogni sconsacrato.
https://wips.plug.it/cips/initalia.virgilio.it/cms/2016/05/darola.jpg
Lady Gwen
06-09-2021, 17.58.19
Approfittando della tempesta ormai scongiurata, decisi di addentrarmi un po' di più nella zona più selvaggia e silenziosa della brughiera.
Attraversati i sentieri sgombri e muschiati, giunsi davanti ad un cimitero in apparenza abbandonato ed in disuso.
Mi avvicinai allora per poter vedere bene al di sopra del muretto, data la mia curiosità.
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Altea
06-09-2021, 18.04.04
Alla sua ultima frase lo fulminai "Pensate di essere al livello di una De Bastian per averla come ospite, e potrei andare in una locanda comune? Gentilmente fate avvisare il borgomastro se per stanotte vorrebbe darci ospitalità. Aspetto qui, ma anche uno dei vostri gendarmi dovrebbe mandare una missiva al mio Palazzo, non vorrei si preoccupassero".
Seccata da quella situazione spiegai al cocchiere e a Costanza dell' accaduto e che avremmo dovuto trascorrere la notte a Suession.
Salii in carrozza, si era levato il vento e la pioggia sui vestiti non giovava affatto.
Guisgard
06-09-2021, 18.12.03
"Si, milady De Bastian." Disse Goz con un sorrisetto ad Altea.
Mandò allora uno dei suoi ad avvertire il borgomastro.
Dopo un pò il soldato ritornò, avvertendo che il borgomastro attendevano la dama e sua sorella per ospitarle a casa sua.
"Speriamo domani si possa ripartire." Mormorò avvilita Costanza.
Gwen si avvicinò al muretto per vedere oltre cosa ci fosse.
Ma in quel momento si accorse di una lapide che sbucava fra sterpi e rovi.
Le parole su essa incise così recitavano:
"Qui riposa il corpo mortale del cavaliere nero, che giunto qui al tempo degli antichi coloni Akeresi fu maledetto ed ucciso dalla feroce Vammana."
Lady Gwen
06-09-2021, 18.16.22
Mi avvicinai, tenendo fermo il cavallo e trovai con lo sguardo una lapide.
Sopra, si parlava degli antichi abitanti di Suession e della vammana.
Era incredibile come ancora oggi certe leggende sopravvivessero.
Il problema, alla base di tutto, era che ciò costruiva materiale di credenza popolare per la gente, che vi rimaneva ancorata senza intenzione di volersi discostare.
Bastava pensare all'evasione di quei galeotti, che aveva riportato in auge mistiche superstizioni.
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Altea
06-09-2021, 18.17.10
"Si infatti" dissi pure io sconsolata a Costanza "Ho chiesto se potevamo andare a casa, non siamo dei delinquenti noi, ma vedrai...domani saremo nel nostro bel Palazzo" sorridendo mentre osservavo fuori durante il lento incedere della carrozza "Un' edera nera stilizzata, sarà qualche bandito o una banda, e sono molto coraggiosi a sfidare la Legge, chissà come mai liberano le persone alla gogna".
Guisgard
06-09-2021, 18.22.38
La carrozza con le dame De Bastian partì, lasciando il porto e raggiungendo infine la dimora del borgomastro.
Altea era seccata, mentre Costanza sconsolata.
A scortare la carrozza c'era un soldato dello sceriffo.
Arrivata a destinazione la vettura subito il borgomostra corse ad accogliere le due nobili sorelle.
"Sono il borgomastro Belvon, benvenute a casa mia, mie signore." Disse con fare gentile.
Ad un tratto Gwen sentì dei passi.
Apparve allora qualcuno, fra la fitta vegetazione e le lunghe ombre dei noci, che si fermò a fissare la ragazza.
https://images2.corriereobjects.it/methode_image/2017/06/21/Spettacoli/Foto%20Gallery/d951423fe8e8f30128233ddce05a65ad.jpg
Lady Gwen
06-09-2021, 18.25.56
Mi voltai sentendo dei passi e scorsi una figura, intenta a guardarmi, che non riconobbi.
Non l'avevo mai visto da queste parti e non avevo idea di chi fosse, né perchè mi stesse fissando in quel modo, quasi mi avesse sorpresa in un luogo in cui si aspettava di non trovare nessuno.
"Buongiorno a voi" mi limitai a dire, osservandolo.
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Altea
06-09-2021, 18.30.24
Arrivammo dal borgomastro e il cocchiere ci fece scendere e vidi il borgomastro "Oh messer Belvon, vi ringrazio per la vostra ospitalità. Non vi recheremo disturbo per tanto, spero solo stanotte, uno zingaro che stava per essere ucciso da un boia è stato salvato...uno strano fatto...ma se non vi spiace vorrei entrare, ho preso molto vento oggi e vorrei un tè caldo. Questa è mia sorella, milady Costanza De Bastian".
Guisgard
06-09-2021, 18.47.50
Il borgomastro fece entrare in casa Altea e sua sorella, ordinando alla sua governante di accompagnare le due dame nella camera degli ospiti, dove si sarebbero potute asciugare e cambiare.
Dopo un'oretta il bogomastro presentò loro sua moglie e tutte e quattro presero il tè con dei pasticci nel salottino.
La notiza dello zingaro scappato non colpì più di tanto Belvon, poichè giudicava quel malandrino poco più di un imbroglione.
"Sono sicuro che lo sceriffo lo catturerà presto." Disse.
Quell'uomo fissava con attenzione Gwen ed al saluto di lei si scosse, per poi avvicinarsi.
"Salute a voi..." disse "... io sono Vitag... mi occupo di questo posto." Era armato, come se fosse un cacciatore, sebbene i suoi abiti fossero tipici dei nativi del posto, cioè coloro che abitavano quelle terre molto prim dell'arrivo dei coloni che fondarono Suession.
Lady Gwen
06-09-2021, 18.55.20
Sollevai appena un sopracciglio, alla sua reazione al mio saluto.
Probabilmente non se l'aspettava.
Sembrava un cacciatore, da com'era equipaggiato.
Disse di chiamarsi Vitag.
"Da come apparite, mi sembra di capire che non apparteniate esattamente alla citta" notai, osservandolo da dietro la veletta del mezzo cilindro.
"In che modo vi occupate di questo posto?"https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210906/63af56d877fc6b1119844376c9035746.jpg
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Altea
06-09-2021, 18.56.35
Ci cambiammo e ci asciugammo e poi subito andammo nel salottino.
Lì ci venne servito il tè coi pasticcini e ascoltai il borgomastro "Infatti" risposi "Non ho compreso di cosa fosse reo quell' uomo? Mi potreste spiegare?" un modo in più per confermare i miei sospetti.
Guisgard
06-09-2021, 19.04.44
"No, non vivo in città." Disse lui a Gwen, con quel suo sguardo scuro ed accigliato, il tono basso e cupo come di chi sta sempre in guardia. "In realtà appartengo al popolo degli Auson, gli antichi abitanti di queste terre, prima dell'arrivo dei coloni." Con una punta di astio. "Questo cimitero fu costruito sopra una nostra necropoli ed ora che è stato abbandonto e sconsacrato io giungo di tanto in tanto a controllarlo." Fissando la ragazza. "Forse una donna giovane e sola non dovrbbe venire qui da sola."
"Credo fosse stato giudicato come eretico, milady." Disse Belvon ad Altea. "In queste terre la superstizione è ancora viva e spesso basta poco per farla ridestare negli animi della gente. Da secoli il bosco di Suession e la brughiera sono culle per leggende e tradizioni di ogni genere, milady. Ma sono certo che lo sceriffo catturerà presto quello zingaro. Dopotutto è uno solo contro diversi soldati armati e i tanti cani usati per stanarlo."
Altea
06-09-2021, 19.08.40
"Lo pensate?" guardai il borgomastro "Non è scappato solo a mio avviso, è stato trovato un biglietto...un semplice biglietto bianco con un' edera nera mi sembra. E se fosse una banda organizzata? Eretico? Perchè...professava messe per il Diavolo o cosa?".
https://i.pinimg.com/originals/57/12/9f/57129f7ef93bd960ff26d48e2ccd8489.gif
Lady Gwen
06-09-2021, 19.11.48
Mi sembrava piuttosto risentito, ma certo non era colpa mia l'arrivo dei coloni per fondare la città e da parte sua era sterile riversare su di me il suo disappunto.
"Voi dite? E perchè mai?" ribattei, in una domanda "Ognuno può avere liberamente accesso a queste terre come desidera" aggiunsi.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210906/e49908918c380185c837e181981c076d.jpg
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Guisgard
06-09-2021, 19.14.50
Belven restò alquanto colpito da ciò che disse Altea.
"Un..." disse perplesso "... un'edera nera, milady?"
"Lo stesso biglietto che rivesti tu, caro..." fece la moglie del borgomastro "... allora forse non è un semplice scherzo..."
"Voi coloni siete tutti uguali." Disse a Gwen. "Pensate che tutto vi sia dovuto, che tutto sia fatto per voi. Non rispettate le tradizioni di chi vi ha preceduto e neppure le leggi della natura." Con sguardo severo. "Queste sono lande desolate, potreste fare brutti incontri. un animale selvatico o magari un brigante. Credete forse che questi pericoli possano fermarsi davanti al vostro blasone?"
Lady Gwen
06-09-2021, 19.17.56
Sospirai silenziosamente.
Decisamente la propaganda nativa non era ciò che mi serviva, oggi.
"Inutile da parte vostra sfogare su di me la vostra frustrazione, non è colpa mia ciò che vi è successo. E i briganti sarà meglio che cerchino altre zone in cui appostarsi."
Detto ciò, lo superai per andarmene.
Ci mancava solo la predica, al mio umore già pessimo.
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Altea
06-09-2021, 19.18.54
Ascoltai entrambi stupita "Pure voi avete ricevuto quel biglietto? Che strano...forse è una firma...la firma di chi commette tutto questo. Dite leggo troppi romanzi?" sorridendo e poggiando la tazzina da tè vuota.
"Che voi sappiate, questo zingaro...ha lavorato anni fa a Palazzo di Nostra Signoria o ha a che fare con qualcosa o qualcuno del Duca?"guardai l' uomo come qualcuna sapesse più di qualcosa ed era proprio questa la verità. Non comprendevo perchè in me vi fosse tale attrazione per questo fatto..ma continuavo a pensare se il giovane taddeide sarebbe diventato bello, audace come la sua stirpe..ma a quanto pare la zitellagine sarebbe stato mio destino visto mi interessavano questi uomini rari.
Guisgard
06-09-2021, 19.38.21
Gwen passòoltre ed andò via, mentre il giovane uomo nativo, dopo un istante in cui restò a fissarla, scavalcò il muro di cinta e penetrò nell'antico cimitero sconsacrato.
"Vi lasciate suggestionare, milady." Disse il borgomastro ad Altea. "Sarà lo scherzo di qualcuno che prima o poi verrà scoperto ed arrestato." Mangiando un pasticcino. "Quanto allo zingaro no... non credo abbia mai lavorato presso il palazzo ducale. Era un imbroglione, che fingeva di possedere chissà quale dono magico, milady."
In quel momento la governante annunciò l'arrivo dello sceriffo.
Goz entrò e gli furono offerti tè epasticcini, che gustò con una certa voracità, senza preoccuparsi troppo dei suoi modi.
"Avete ritrovato lo zingaro, sceriffo?" Belvon.
"No, ma è solo questione di tempo, signore." Masticando Goz.
"Ho saputo del biglietto..." mormorò il borgomastro "... sembra che qualcuno si diverta a fare scherzi..."
"Non credo, signore..." bevendo Goz e parlando a bocca piena "... penso invece che dietro quel segno ci sia qualcuno..."
"Qualcuno?" Ripetè Belvon.
"Esatto..." annuì Goz "... lo zingaro aveva dei complici... altrimenti non sarebbe riuscito a scappare... e se ciò che penso è giusto... ossia che i suoi compari erano sul carretto che doveva portarlo al porto, beh, allora siamo davanti ad una banda ben organizzata, signore."
Lady Gwen
06-09-2021, 19.42.00
Proseguii e nel voltarmi per capire se fosse andato via o meno, lo vidi scavalcare, entrando nel cimitero.
Mi incuriosii e facendo più piano possibile, condussi il cavallo lateralmente al cimitero, per seguire i movimenti del nativo.
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Altea
06-09-2021, 19.47.33
Non risposi al borgomastro, mio nonno mi aveva sempre insegnato a non discutere mai con le persone ottuse, non avrebbero di certo cambiato idea.
Poi arrivò Goz e lo osservai divertita mentre beveva e mangiava con fretta tè e pasticcini...nonostante i modi grezzi non era comunque un uomo cattivo.
Ma ascoltai attentamente ciò che si dissero lui e il borgomastro "Io lo avevo detto da sempre, ma mi rendo conto che certi pensieri esternati da una donna appaiono meno veritieri di quelli esternati da un uomo...ma il concetto era sempre quello" con aria risoluta "Che dietro vi sta qualcuno, siamo certi siano alleati dello zingaro? E i due personaggi scappati dalla gogna prima?" pensierosa "E il loro simbolo è ....si....la felce nera" osservando Goz e il borgomastro "Ma avete parlato del porto? Vi è forse qualche nave con il simbolo della felce nera?" la gettai lì, per disorientare Goz.
Guisgard
06-09-2021, 23.32.18
La casa del borgomastro era una vasta tenuta agricola, come a quel tempo erano in uso essere le dimore dei facoltosi borghesi. La proprietà sorgeva all'inizio di Suession, circondata da un ampio terreno all'ombra di alcuni olmi che aprivano i propri rami per la frescura di quel luogo. Un fresco canaletto d'acqua zampillava dal mulino fino al vicino Lagno, mentre un lungo steccato racchiudeva la fattoria.
In essa raspavano l'erba o il terreno di quel luogo grassi maiali, gonfi tacchini, goffe anatre, placide mucche e chiassose galline.
Intorno a questi animali erano rigogliosi i floridi campi di grano, di mais, di patate e di carciofi, mentre alberi dai rami ricchi di frutti pendevano al fresco vento settembrino.
All'interno della tenuta stavano Altea, sua sorella, il borgomastro con la moglie e Goz.
“No, nessuna nave con quel simbolo, milady.” Disse Goz ad Altea. “Non credo di averlo mai veduto un simbolo simile.”
“Una banda che si firma con un disegno?” Divertito Belvon. “Immagino sia una perfetta trama per un romanzo. Peccato però che questa è la vita reale, non il mondo della fantasia.”
“Però non scarterei a priori l'idea di una banda di furfanti, signore.” Mormorò Goz.
“Una banda che salva persone a caso dal patibolo?” Scettico Belvon.
“Che salva lestofanti e criminali, signore.” Precisò Goz.
“Suvvia, direi di cambiare discorso, o questa conversazione turberà le nostre ospiti.” Intervenne la moglie di Belvon, indicando le due belle De Bastian.
Gwen non andò via, ma si fermò a vedere cosa facesse il giovane nativo.
Lo vide così scavalcare il muro di cinta ed entrare nel cimitero sconsacrato.
Lady Gwen
06-09-2021, 23.36.06
Vidi che entrava e costeggiai il muretto sempre rimanendo a cavallo, il che mi consentiva un'ottima vista dall'alto della parete in pietra.
Era pura e personale curiosità nei confronti di quel nativo che a quanto pareva aveva degli affari in sospeso qui.
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Guisgard
06-09-2021, 23.40.02
In sella al suo cavallo Gwen poteva vedere ancora oltre il muro di cinta, notando così il nativo che vagava per le lapidi spezzate, distrutte e consumate dal Tempo.
Lo vide infine sparire quando si avvicinò ad un grosso noce dall'aspetto sinistro.
https://live.staticflickr.com/4117/4797706694_6a10a23782_c.jpg
Riku966
07-09-2021, 02.49.56
Vissi la scena, sì, ma fui quasi completamente inconsapevole di quanto stesse accadendo.
In un attimo, il marchese ordinò ad un suo servo - almeno credo lo fosse - di scortarmi nelle scuderie a prendere un cavallo.
Lasciai che il valletto mi condusse, restando nel più rigido silenzio.
Poi, una volta giunti a destinazione, mi decisi a parlare.
“Perdonatemi… potreste spiegarmi cosa sta succedendo? Non sto capendo.”
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Guisgard
07-09-2021, 02.58.22
"Il marchese vuole donarti uno dei suoi cavalli, ragazza." Disse uno degli stallieri a Queennie. "Scegli quale prferisci, così potrò sellarlo."
"Io sceglierei quello bianco." Ad un tratto una voce. "E' docile, saldo ed anche molto veloce." Sorridendo Lhion appena arrivato nelle scuderie.
Riku966
07-09-2021, 03.25.35
“Ma perché mai dovrebbe?” domandai spazientita, sempre più confusa.
Ad un tratto, una voce gentile e tranquilla mi raggiunse alle spalle.
Mi voltai, trovando il sorriso di Lhion ad accogliermi.
Ascoltai il suo suggerimento, ma la confusione era palpabile, sul mio viso.
“Non capisco. Perché vostro fratello vuole regalarmi un cavallo?” gli domandai, come a voler cercare un qualche tipo di supporto “E voi cosa c’entrate? Perché lo assecondate in questa maniera? Tutto ciò, mi confonde parecchio.”
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Guisgard
07-09-2021, 03.30.34
"Molto semplice..." disse Lhion a Queennie, mentre cercava un cavalo per sè "... siete una gran bella ragazza e mio fratello non è mai sato insensibile al fascno femminile. Ha modo suo credo vi stia corteggiando." Sorridendo. "Io? Oh, io non c'entro nulla, davvero. Sono qui al castello e non credo vi soggiornerò a lungo. Vedete, mio fratello, che è il maggiore, ha ereditato titolo e castello. Io invece ho ben poco e talvolta lui mi ospita. Dunque temo non potrò mai permettermi di poter regalare un cavallo ad una ragazza, ahimè." Ridendo piano.
Vi era una certa gentilezza, una vaga delicatezza nei suoi modi e nella sua voce.
Lady Gwen
07-09-2021, 16.37.56
Vidi il nativo aggirarsi fra le lapidi consunte, fino a raggiungere un albero.
Un noce, a ben vedere.
Un attimo dopo, era sparito.
Sbattei le palpebre più volte, incredula.
Era possibile che fosse svanito nel nulla, così?
Smontai da cavallo, legando le redini in un albero lì vicino e provai ad entrare per capirci di più.
Ero troppo curiosa, davvero troppo.
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Altea
07-09-2021, 17.34.39
Ascoltavo i due, ovviamente Belvon non cambiava idea ma a dire il vero ciò che diceva Goz era realtà, ma mi chiedevo se lo avesse scoperto da sè.
Intervenne la moglie del borgomastro e sorrisi "Non preoccupatevi milady, non ci spaventiamo così facilmente. Comunque, la strada per Suession è libera o è meglio trascorrere qui la notte?" guardando anche Costanza.
Guisgard
07-09-2021, 17.43.31
"Sarà possibile solo domattina lasciare Suession, milady." Disse Goz ad Altea.
"Allora stasera e stanotte sarete nostre oospiti, care dame." La moglie di Belvon alle due dame De Bastian.
Così fu servita la cena con Goz che si unì a tutti loro.
Finto di mangiare lo sceriffo andò via, dovendo controllare le ricerche sullo zingato, mentre la governante accompagnò le sorelle De Bastian nella loro camera per passare la notte.
Questa trascorse serena, nella sicurezza nella casa del borgomastro.
Al mattino fu poi servita una gustosa ed abbondante colazione.
Essendo abbigliata da amazzone per cavalcare, Gwen fece un pò di fatica a scavalcare il muro di conta del cmetero, ma ci riuscì grazie ad una ampia crepa che si apriva sul lato di sinistra.
Una volta entrata in quel luogo sconsacrato la ragazza fu avvolta dalla sua strana atmosfera, cupa e sacrilega, attraversata solo da un alito di vento che pareva sibilare sinistro fra le lapidi consumate dal Tempo.
Gli alberi apparivano come pietrificati, immobilizzati da un qualche remoto incantesimo evocato da chissà chi.
Le ombre degli antichi sciamani sembravano attraversare quel luogo, così come gli spiriti da loro temuti.
Allora, sulla corteccia di uno degli alberi, Gwen notò un'incisione che così diceva:
"Guardati bene dalla brughiera!
Arrivano il cavaliere e la fatticchiera"
Altea
07-09-2021, 17.48.16
La notte trascorse tranquillamente e al mattino dopo una abbondante colazione ringraziammo per la ospitalità.
"Spero troviate una soluzione a tutto questo, e magari ci incontreremo nuovamente".
Fummo pronte per partire ma chiesi al cocchiere di andare al porto, proprio nella zona dove era avvenuto il tutto.
Volevo controllare se vi era qualche traccia e poi saremmo tornate verso il nostro Palazzo.
Guisgard
07-09-2021, 18.02.35
La carrozza delle De Bastian lasciò la casa del borgomastro e raggiunse il porto fluviale di Suession, sul Lagno.
Altea e Costanza videro il solito via vai di mercanti in attesa di salpare, di marinai in cerca di una nave e di qualche mendicante ad accattonare.
Non mancavano poi prostitute di ogni tipo e colore, operai che caricavano e scaricavano merce, pescatori di ritorno dal mare e soldati a pattugliare la zona.
Altea
07-09-2021, 18.18.46
"Che zona di malaffare, sarebbe un rischio se andassimo a vedere fuori? Cosa dici Costanza, poi ci sono i soldati, non dovrebbe essere un pericolo per noi penso".
Pensai a quella felce nera, ma sarebbe stato da sciocchi avere una nave qui con quel simbolo, si sarebbero accorti subito ma a mio avviso, tutto era partito da qui, non poteva essere sparito nel nulla quello zingaro, ma doveva esserci qualcosa nelle vicinanze.
Dissi al cocchiere di scendere e seguirmi con la carrozza.
https://i.imgur.com/IqCLhhE.gif
Guisgard
07-09-2021, 18.29.35
Costanza non era molto d'accordo con Altea, ma poi vedendo sua sorella decisa le toccò scendere con lei dalla carrozza.
Era una giornata soleggiata, con la brezza che soffiava dal Lagno verso il porto, pullulante di ogni genere di umanità.
Le due dame notarono i soldat dello sceriffo aggirarsi fra la gente, controllando ogni battello e imbarcazione sul molo, interrogando gli uomini di bordo e passando in rassegna ogni genere di merce.
Tuttavia dai loro sguardi seccati e delusi si capiva bene come le loro ricerche fossero state inutili fino a quel momento.
Ad un tratto, tra la folla, Costanza notò qualcuno.
"Altea..." disse sottovoce a sua sorella "... guarda quello... che tipo strano..." indicando un uomo dal cappuccio sul capo ed armato con pistole e coltelli.
https://cache.desktopnexus.com/thumbseg/1618/1618465-bigthumbnail.jpg
Altea
07-09-2021, 18.34.52
"Finalmente i soldati di Goz lavorano e non passano le loro giornate a bevacchiare nei bar" con sorriso ironico.
Ma notai lo sguardo di Costanza leggermente allarmato ed infatti mi mostrò un uomo strano.
"E' vero, è incappucciato e pure armato, e i soldati nemmeno se ne accorgono, chi mai potrà essere" guardandolo assiduamente "Andiamo da quella parte e facciamo finta di nulla".
"Eh cara sorella, chissà cosa ci sta dietro questa storia e se quegli inetti dei soldati la risolveranno, sai dal gioielliere ho preso dei bellissimi gioielli".
Fermandoci vicino al tipo sospetto, con aria evasiva e sventolando il ventaglio, in modo potesse sentire ma pure coprirlo con le nostre figure.
Guisgard
07-09-2021, 18.38.19
Le due sorelle De Bastian si diressero verso l'uomo incappucciato, cercando di capire cosa facesse lì.
Lo seguirono, fingendo come se nulla fosse, sventolando i loro ventagli e diffondendo nell'aria i loro profumi francesi costosi ed ammalianti.
L'uomo però continuava a camminare senza notare le due belle dame.
Infine Altea e Costanza lo videro entrare nello locanda del porto.
Altea
07-09-2021, 18.45.14
Nulla, probabilmente aveva fretta.
"E ora? E' entrato nella locanda....no no...non me ne andrò. Togliti i gioielli e il cappellino ed entriamo in locanda...abbiamo sete, un bel bicchiere di vino bianco".
Mettemmo tutto nella carrozza e corremmo trafelate dentro la locanda cercando il tipo incappucciato.
Guisgard
07-09-2021, 19.00.01
"Ma..." disse perplessa e preoccupata Costanza "... non sarà pericoloso, Altea? E' una locanda..."
Ma sua sorella non badò alle sue parole.
Così posarono i gioielli e cappellini nella carrozza ed entrarono in quel locale, sulla cui insegna c'era scritto: "Il riposo del nostromo".
Era questa formata da due ambienti, ossia un breve passamano e poi una stanza più larga, con vecchi pannelli di legno alle pareti, soffitto in calce ormai rovinato dall'umidità ed un paio di grossi lampadari guarniti da due larghe corone di candele ad illuminare la locanda.
Sui muri erano appesi diversi quadri, alcuni dei quali totalmente anneriti dal fumo, mentre altri appena più riconoscibili con le loro scene di caccia marina e vecchi velieri ai tropici.
I tavoli erano bassi e larghi, in buona quercia Afragolignonese, con boccali di birra e bicchieri di vino ovunque, immersi nel fumo e dalle risate di tutti i clienti di quel posto.
Alcuni giocavano a carte, altri ai dadi, altri ancora a freccette contro un cerchio rosso disegnato ad una delle pareti.
In mezzo a quella confusione non fu facile cercare il misterioso individuo armato e incappucciato.
Ma a farlo infine notare alle due nobili dame fu lo strascico di una donna volgare ed avvennente che si apprestava a lancire in aria una vecchia Nolea di rame.
"Chi la colpirà..." ridendo la donna "... avrà da bere per tutta la sera e... me per tutta la notte!"
Tutti esultarono nella taverna e risero forte.
Lei lanciò la Nolea in aria e molti cominciarono a sparare verso il soffitto, senza sfiorare mai la moneta.
Infatti a colpirla in pieno fu la pistola proprio del misterioso individuo.
"Centro perfetto, campione!" Esclamò la donna controllando la moneta. "Locandiere! Birra in quantità per questo cavaliere!" Gridò al bancone. "E poi una stanza in cui possa portarmi!" Con tono lascivo e volgare.
"Risparmia le tue grazie stasera..." fece l'uomo col cappuccio, abbozzando un sorriso visto la bocca era la sola parte del viso non coperta.
"Ma come, cavaliere?" Lei stupita. "Non mi vuoi? Che tipo di uomo sei?"
"Di quelli che piacciono alle donne come te." Divertito, per poi lanciarle una moneta.
Finì la sua birra ed uscì dalla locanda.
Altea
07-09-2021, 19.12.02
Entrammo in quella locanda dal nome che la diceva tutta.
Infatti dentro vi era la vera vita marinara, cercai di farmi forza visto l' odore di alcool forte, fumo e sporcizia.
"Coraggio, ma dove si trova quel tizio...accidenti...".
Ma ad un tratto vidi uno strascico e una donna parlare...sinceramente non è che avesse fatto un buon affare il fortunato visto la volgarità e poca avvenenza della donna, ma si sapeva qui bastava poco per far felice un uomo.
E seguii quel gioco e vidi la moneta colpita, e fu proprio il tipo misterioso.
Alle sue ulltime parole un grosso sorriso apparve sul mio viso, per fortuna...almeno aveva dei gusti sopraffini...non che fossi interessata fisicamente visto non vedevo il viso ma almeno non ero l' unica a pensarla cosi.
L'uomo uscì e presi Costanza per seguirlo fuori "Ma guarda tu, non sta fermo un attimo questo tizio, dobbiamo scoprire chi sia".
Guisgard
07-09-2021, 19.18.27
In quella Babele di voci, risate, oscenità, alcool e fumo, la voce di Altea, audace e diretta, sembrò perdersi.
L'uomo dal cappuccio parve scomparire come un'ombra in mezzo a quella confusione di dubbia umanità, ma la voce e soprattutto l'avvenenza di Altea non passarono inosservate.
Era una dama nobile e bella, dalla pelle bianca e i capelli di un biondo vivace, alta ed elegante e questo fece avvicinare un paio di individui rozzi e poco raccomandabili.
"Ehi, bella signora..." disse uno dei due ad Altea "... posso farti assaggiare una cosa?"
"Specifica cosa, Brend!" Ridendo l'altro che nel frattempo si era avvicinato a Costanza, mostrandole la lingua con fare sconcio.
Altea
07-09-2021, 19.22.20
Si avvicinarono strani individui e ascoltai le loro oscenità senza spaventarmi e dissi per salvarmi "Sono la moglie di quell' uomo appena uscito, lo stavo seguendo, oppure volete lo richiami per fare la fine di quella moneta?" con sguardo infastidito.
Guisgard
07-09-2021, 19.37.13
"Io non ho visto nessun uomo..." disse l'uomo al suo compare, fissando però Altea vicinissimo al suo viso, tanto da farle sentire il puzzo del suo alito.
"Neanche io!" Ridendo l'altro, sempre più vicino ad una spaventatissima Costanza.
"Dai, vieni con me, bella signora" l'uomo ad Altea con tutta la lingua di fuori "e vedrai che bei sogni farai..."
"Sognerà il tuo brutto muso." Ad un tratto una voce alle sue spalle.
I due si voltarono di scatto e videro il tipo incappucciato.
"Cerchi rogne, bastardo?" L'uomo estraendo un coltello.
"Allora le hai trovate, cane!" L'altro tirando fuori un piede di porco.
Un attimo dopo si lanciarono contro di lui.
Il tipo incappucciato però agilissimo li evitò entrambi, per poi tirare fuori una lunga frusta dal manico a forma di uccello, simile a quelle che gli antichi predoni del deserto usavano per strappare le carni.
Il tipo dal cappuccio la fece schioccare un paio di volte e poi la lanciò verso uno dei due uomini, intrecciandola alla sua gamba e facendolo cadere all'indietro su un tavolo pieno di bottiglie, che gli si fracassarono addosso causandogli tagli e ferite sul volto e sulle braccia.
Rapido poi lanciò la sua frusta verso l'altro, che si era dato alla fuga e cercava di raggiungere l'uscita.
La frusta gli si attorcigliò ad una caviglia e un attimo dopo cadde in avanti, proprio sulla soglia della pesante porta in legno, che chiudendosi gli fracassò le costole.
"Fruga nelle loro tasche" l'uomo incappucciato al locandiere "e prendi i loro soldi, così pagherai i danni." Rimettendo via la frusta.
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Altea
07-09-2021, 20.00.38
Rimasi impassibile...si impassibile...tutte tattiche spiegate da mio nonno.
Costanza però aveva il volto impaurito e questo non giovava.
Osservavo il tipo con disgusto e si certo...immaginavo che tipi di sogni intendesse, li chiamava cosi lui.
Ma una voce dietro me mi scosse, mi voltai e l' uomo incappucciato era tornato, o forse non era mai andato via.
Ma essendo sincera la cosa mi sollevò e di molto, mi sentii protetta.
Accadde tutto all' improvviso, come una serata calma d' estate quando improvvisa si sentono i tuoni e si scatena poi il vento e la tempesta.
Ecco, forse potevo definire quel misterioso cavaliere cosi...anche la donna lo aveva chiamato cavaliere.
Rimasi sgomenta dalle tattiche di battaglia in suo possesso e di sua conoscenza ma sistemò i due tipi molto bene e non gli bastò solo allontanarmi ma procurò lesioni molto forti.
Finito il tutto compresi ciò che, l' ipotetico marito, era riuscito a combinare e prima di uscire dissi ai due "Vi avevo avvertito di non mettervi contro mio marito" ridendo.
Presi Costanza per il braccio ed uscii e lontana dalla locanda ma guardai se lui ci fosse ancora oppure era fuggito nuovamente.
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Riku966
07-09-2021, 22.44.11
L’idea che il marchese volesse corteggiarmi, mi lasciò alquanto spiazzata.
Non cercavo marito, non volevo un uomo accanto e, sopratutto, il marchese non era il tipo di uomo con cui avrei voluto intrattenermi.
Aveva dei modi che non apprezzavo.
Suo fratello, invece, sembrava davvero carino. Aveva un modo di porsi gentile e cortese, che non faceva sentire a disagio.
“Temo che abbia sbagliato ragazza, allora.” commentai osservando i movimenti di Lhion “Non sono alla ricerca di un uomo.” ero troppo giovane “Però è gentile ad ospitarvi. Vivete molto lontano, da qui?” gli domandai.
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Lady Gwen
07-09-2021, 23.26.31
Non fu facile attraversare il muro, ma ci riuscii.
Entrata nel cimitero, l'aria era più greve, pesante, malsana.
Lo sentivo come un peso sul petto.
Ma ormai ero entrata.
Camminai fra le lapidi spezzate e raggiunsi quello strano albero.
Era come avvolto da un'aura ancestrale.
Mi avvicinai al tronco poderoso e notai una scritta.
Non molto intimidatoria né esplicativa, certamente superstiziosa, ma dopo ciò che era accaduto negli ultimi tempi non mi stupivo.
Nel frattempo, la tentazione di varcare quella soglia era sempre più forte.
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Guisgard
08-09-2021, 01.17.25
“Si, vago spesso per la regione.” Disse Lhion a Quennie, una volta scelto il cavallo da montare. “Purtroppo secondo mio fratello non sono un uomo d'armi, ho interessi poco affini a come dovrebbe essere un aristocratico e quindi spesso preferisco viaggiare per coltivare le mie passioni. Solo di tanto in tanto torno qui al suo castello.” Con un lieve sorriso.
Gwen era orma all'interno del cimitero sconsacrato, fra lapidi, fosse, Croci e quell'inquietante e superstiziosa scritta.
Ad un tratto sentì dei passi dietro di lei.
Un attimo dopo qualcuno alle sue spalle le strinse la vita con un braccio e le mise una mano sulla bocca.
Era una presa forte e decisa.
Le sorelle De Bastian assistettero a quella scena e solo quando fu terminata Costanza riacquistò lucidità, fiondandosi ancora spaventata fra le braccia di Altea.
Il locandiere e i suoi garzoni alzarono da terra i corpi feriti dei due uomini e li buttarono letteralmente fuori dal locale, in un vicolo adiacente, abbandonandoli fra i rifiuti e i topi.
Le De Bastian allora lasciarono la locanda ed uscirono in strada, vedendo il misterioso cavaliere incappucciato camminando fra la gente.
Lady Gwen
08-09-2021, 01.21.45
Stavo ancora decidendomi se prendendo di coraggio ed entrare, o rinunciare alla mia bruciante curiosità, quando sentii afferrarmi.
Era una presa decisa, forte, incontrastabile.
O quasi.
Speravo.
Cercai di divincolarmi ed agitai la gamba all'indietro per provare a prestare il piede di chi mi stesse costringendo o comunque provare a farlo vedere per avvantaggiarmi, sperando di riuscire nel mio intento.
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Guisgard
08-09-2021, 01.35.45
Gwen cercò di liberarsi da quella stretta, ma fu inutile.
Poi quella morsa si allentò e infine cessò.
La ragazza una volta libera si voltò di scatto e vide il nativo di poco fa.
“Pensavo foste andata via.” Disse fissandola negli occhi. “Cosa ci fate qui dentro?”
Lady Gwen
08-09-2021, 01.40.11
Sembrava non dovesse esserci alcuna possibilità, invece mi lasciò, chiunque fosse.
Ed era di nuovo lui.
Quel nativo.
Mi voltai e lo fissai furente, allontanandomi.
"È così che trattate le signore, voialtri della foresta?" sbottai, irritata ed ancora spaventata, visto ciò che quello scellerato aveva appena fatto.
Davvero da non credere.
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Guisgard
08-09-2021, 02.06.18
"Le signore non entrano in luoghi come questo." Disse lui a Gwen, con il suo sguardo severo in quello di lei. "Era solo curiosità? Magari eravate atratta dal folclore dei nativi? Giusto?"
Lady Gwen
08-09-2021, 02.11.33
Sostenni il suo sguardo senza difficoltà.
"Potrebbe essere che fossi curiosa" dissi "Ma nessuno vi autorizza a mettermi le mani addosso. Ringraziate se non vi denuncio allo Sceriffo di Suession" ribattei piccata e risentita, quasi offesa.
Poi lo superai per uscire da quel posto assurdo e tornare a casa.
Questa passeggiata si era rivelata più problematica che altro e speravo che in casa avrei avuto un po' di pace.
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Guisgard
08-09-2021, 02.14.01
Il nativo guardò Gwen andare verso il muro di conta per scavalcarlo di nuovo.
"Vi rovinerete di nuovo il vestito se proverete a scavalcare di nuovo." Disse lui. "Inoltre scavalcare dall'interno è più difficile e potreste rompervi una gamba."
Lady Gwen
08-09-2021, 02.21.48
Mi fermò, mentre provavo a scavalcare.
Osservai il bordo già un po' rovinato del mio abito e la prospettiva di una frattura non era affatto allettante.
"E dunque, cosa suggerite?" senza abbandonare la mia alterigia per mascherare l'orgoglio, che in altri momenti mi avrebbe trattenuta dal domandare aiuto.https://uploads.tapatalk-cdn.com/20210907/2ddf73658bcca5256da3b7432b1ce3a4.jpg
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Riku966
08-09-2021, 02.25.39
“Non c’è nulla di male a non amare le armi.” asserii osservando Lhion che, a quanto pareva, aveva scelto il proprio cavallo “L’aristocrazia, comunque, è vittima di pensieri e desideri futili e superficiali. Siete fortunato a non esserne vittima.” dissi per poi avvicinarmi di qualche passo “Che passioni avete, se posso chiedervi?”
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Guisgard
08-09-2021, 02.39.42
"E' vero, l'aristocrazia oggi è spesso parodia di se stessa." Disse Lhion. "Aristofane, più di duemila anni fa criticava i nobili del tempo, figuriamoci se fosse vissuto oggi." Con un lieve sorriso a Queennie. "Ma che sciocco, immagino che questi discorsi vi stiano annoiando. Mi faccio prendere quando parlo delle mie passioni. Mi chiedevate quali fossero? Ebbene eccole... teatro, letteratura, pittura. Cose che un nobile aristocratico, a sentire tutti, non dovrebbe mai preferire alla guerra e alle armi."
"Potrei lasciarvi qui, vi farebbe bene una notte passata qui da sola." Disse il nativo a Gwen, fissandola, per poi scuotere la testa. "Venite, vi farò uscire,così potrete tornare al vostro palazzo." Con tono polemico.
Lady Gwen
08-09-2021, 02.48.16
Non raccolsi la provocazione da parte sua, perchè davvero non c'era nulla di cui discutere.
Proprio nulla.
Si era comportato in modo impertinente, invadente, senza che qualcuno lo avesse autorizzato a prendersi certe libertà nei miei confronti.
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Guisgard
08-09-2021, 02.51.38
Lui guardò ancora Gwen, sempre con quel suo sguardo severo, quasi sprezzante.
"Venite, vi farò uscire da qui." Disse poi. "Seguitemi."
Lady Gwen
08-09-2021, 02.56.54
Mentre lo seguivo, mi chiedevo perchè mi stesse aiutando, se mi detestava così tanto, ma non glielo chiesi.
Nossignore, non avevo la minima intenzione di iniziare a conversare con quel tipo, per alcun motivo.
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Guisgard
08-09-2021, 03.01.40
Il nativo condusse Gwen attraverso un sentiero tracciato nel terreno, una specie di vialetto fra fosse, tumuli e ciò che restava di antichissime lapidi.
Gli alberi intorno avevano un che di sinistro e il tetro canto di alcune cornacchie sui rami rendeva tutto più inquietante.
Ad un tratto Gwen, seguendo passo passo il nativo davanti a lei, sentì il terreno cederle sotto i piedi e una voraggine larga quanto un pozzo si spalancò per inghiottirla.
Lady Gwen
08-09-2021, 03.05.58
Lo seguii su un sentiero brullo lungo ciò che rimaneva di quel luogo.
Era un posto agghiacciante e passo dopo passo mi sentivo di essrci entrata.
Che luogo tetro...
Non vedevo l'ora di uscirne.
Improvvisamente, sentii il terreno cedermi sotto i piedi.
D'istinto urlai e cercai la mano di Vitag, o il braccio, per appigliarmi ed evitare di venire ingoiata da quella terra macabra e mortifera.
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