Visualizza versione completa : Alla ricerca del Paradiso perduto
Lady Gwen
22-07-2022, 03.48.27
Mi aveva appena detto che ero acida?
Di bene in meglio, insomma.
Riflettei qualche istante, pensando al brindisi.
"Brindiamo all'arguzia, all'acume ed ai castelli solitari tutti per noi" con sorriso sornione.
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Guisgard
22-07-2022, 03.53.35
Bert rise.
"Si..." disse alzando il bicchiere "... e aggiungerei... un brindisi ai misteri dei castelli... quelli sfuggenti... solo accenati in qualche filastrocca o leggenda... quei segreti che si scoprono solo se si è in 2... cin cin." Occhiolino e poi restò a guardare Marin attraverso il cristallo del suo bicchiere mentre beveva.
Lady Gwen
22-07-2022, 03.57.01
Sorriso divertita alla continuazione del brindisi e presi un sorso anch'io.
In realtà, in tutto ciò il problema non era il castello, che mi affascinava pure, bensì il laboratorio, ma mi sforzai di pensare che avevamo ancora tempo.
"Come mai mi guardi così?" chiesi, con un vago sorriso, notando che mi osservava attraverso il bicchiere.
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Guisgard
22-07-2022, 04.02.44
"Beh..." disse Bert posando il bicchiere "... perchè sei bella... perchè nonostante la tua apparente acidità, la tua irrequietezza io trovo piacevolissimo stare qui con te ora... nonostante questa storia dl laboratorio sia strana, insensata... si..." riempiendosi ancora il bicchiere "... e perchè, sappilo, farò di tutto per corteggiarti e sedurti stanotte... cin cin." Alzando di nuovo il bicchiere, per poi bere tutto il vino, mentre continuava a fissare Marin.
Lady Gwen
22-07-2022, 04.07.56
Sorrisi con aria più civettuola e compiaciuta, mentre poggiavo il viso sul palmo della mano.
Beh, neanch'io ero immune ai complimenti, come chiunque altro del resto.
Ridacchia silenziosamente.
"Quale che sia la strategia da te adottata a casa tua, direi che ha funzionato. O credo che in un castello ci sia bisogno di qualcosa di diverso?" divertita.
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Guisgard
22-07-2022, 04.15.24
Bret sorrise e guardò la sala intorno a loro.
"Beh, magari qui servirà sfruttare l'ambiente..." disse tornando a guardare Marin "... dopotutto cos'ha di importante un castello? Una castellana? Una prigioniera? Un fantasma? Tu..." divertito "... cosa sei di queste cose? Cosa ti senti di essere stanotte? Così saprò quale strategia adottare." Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
22-07-2022, 04.22.15
Notai che osservava la grande sala, quasi dispersiva nella sua ampiezza.
Sollevai un sopracciglio alla sua domanda.
"Beh, non ho mai trovato particolarmente romantica la Sindrome di Stoccolma, forse per una dissociazione causata dalla mia professione" accennando una risata "Quindi escluderei la prigioniera. L'indecisione rimane dunque fra castellana e fantasma. Ma del resto, cos'è un castello senza fantasmi?" con sguardo divertito.
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Guisgard
22-07-2022, 04.31.38
Bert rise, guardò Marin e si accese una sigaretta dopo averla offerta anche a lei.
La fiamma dell'accendino scintillò per un istante sul cristallo dei bicchieri.
Poi una nuvola di fumo salì dalla tavola, disperdendosi un istante dopo nella vasta sala, piena di vestigia antiche, animali impagliati, armi appese alle parenti e qualche arazzo consumato ma di magnifica fattura.
"Si, un fantasma..." disse fissando la giovane psicolga negli occhi "... così un castello senza un fantasma? E cos'è un fantasma senza una maledizione che lo tieni in vita, no? Le maledizioni forse servono all'uomo per illudersi... illudersi che il tempo non passi, illudersi che le proprie azioni siano punite da una forza sconosciuta e ostile invece che dalle proprie colpe..." fumando "... e sia... stanotte scoprirò se in questo castello c'è un fantasma... magari, visto solo il solo mortale, il solo uomo del castello, chissà che quel fantasma non venga stanotte nella mia camera... non chiuderò la porta..." sorrise con malizia, la guardò ancora e poi, dopo un cenno del capo, si alzò e andò in camera sua. "Buonanotte..." salutandola prima di uscire dalla sala.
Un saluto sospeso.
Lady Gwen
22-07-2022, 04.41.05
Presi la sigaretta che mi offriva e vidi il baluginio fuoco sui cristalli, il fumo etereo che rendeva effimere le decorazioni alle pareti.
Tutto sospeso.
Come le sue incantevoli parole ed il suo saluto.
Rimasi a sorridere divertita e a fumare la mia sigaretta, da sola, in quella grande sala vuota.
Era straniante e terrificante, ma anche affascinante a suo modo.
Rimasi a contemplare tutto quell'insieme di dettagli, finché non tornai in camera.
Mi cambiai per la notte e dopo alcuni minuti, giusto per far stare Bert un po' più sulle spine, mi diressi verso la sua camera.
Mi mossi con placida calma, nel corridoio, finché non arrivai davanti alla sua porta e la aprii piano, scivolando dentro.
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Guisgard
22-07-2022, 04.49.04
La porta si aprì e Marin scivolò, leggera e silenziosa, nella camera di Bert.
La penombra regnava sovrana, appena accarezzata dal vago chiarore che proveniva dalla finestra aperta.
Nel chiaroscuro la psicologa intravedeva la sgoma di Bert sul letto, quasi del tutto nudo che fumava.
"Cominciavo a credere che i fantasmi davvero non esistessero..." disse piano, spegnendo la sigaretta nel bicchiere che aveva sul comodino, per poi porgere la mano a Marin, invitandola a raggiungerlo sul letto.
Lady Gwen
22-07-2022, 04.53.04
La penombra era rischiarata dalla Luna e vedevo la brace rossa della sigaretta di Bert, che però fu spenta un attimo dopo.
Presi la sua mano e lo raggiunsi.
"Magari, crederci ed avere fede, in modo incondizionato, è l'unico modo per vederli apparire" mormorai.
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Guisgard
22-07-2022, 18.15.35
La mano di Bert prese piano quella di Marin, mentre la penombra, calda e silenziosa, li avvolgeva.
Un attimo dopo la ragazza era seduta sul bordo del letto, affondando con le gambe nel morbidissimo materasso in piuma d'oca, con la sua camicia da notte che brillava piano al vago chiarore della finestra.
Era una calda notte estiva, con poche stelle e una velata afosa foschia che accarezzava la brughiera addormentata.
"Schhhhh..." disse piano lui "... non parlare..." sussurrò, per poi spingre a sè la ragazza, fino a quando le loro labbra si incontrarono e le loro lingue si unirono in un altrettanto caldo e intenso bacio.
Lady Gwen
22-07-2022, 22.45.12
Lo raggiunsi sul materasso morbido, in cui affondavo.
C'erano poche luci evidenziate dalla penombra e dalla Luna, fra cui la mia camicia da notte.
Mi attirò a sé in un bacio ed ancora una volta non opposi resistenza.
Con un rapido sorriso mi lasciai andare, stringendo i suoi capelli fra le dita e mi avvicinai ancora di più a lui, volendo sentire il mio corpo aderire al suo.
Dovevo ammettere che l'atmosfera del castello non era da poco ed offriva uno scenario niente male a quel momento solo per noi.
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Guisgard
22-07-2022, 23.31.53
In quel letto a baldacchino, sontuoso e morbido, Marin si lasciò andare con quel bacio sensuale e profondo.
Sentiva i muscoli asciutti di Bert contro la stoffa leggera della sua camicia da notte, sotto cui le sue forme morbide si schiacciavano contro il petto robusto di lui.
Que bacio si fece più intenso, mentre le mani di lei affondavano nei capelli di lui.
Il letto prese a cigolare sotto l'impeto di Bert che stringeva a sè Marin, iniziando a sfilare i laccetti della camicia da notte della psicologa.
Lady Gwen
22-07-2022, 23.39.41
Sentivo il suo fisico tonico contro il mio, mentre accarezzavo il suo torace e le sue braccia, risalendo poi fino al collo ed i capelli.
Sentivo le sue mani allentare la camicia da notte e lo lasciai fare.
Era sempre più intenso, ciò che stava nascendo fra noi, rapidamente come in una corsa forsennata e per una volta mi chiedevo cosa sarebbe successo se avessi lasciato fare al caso, senza preventivare, senza organizzare.
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Destresya
22-07-2022, 23.59.35
Questo era davvero troppo.
D'accordo i rumori, e tutte quelle cose spettrali da far venire la pelle d'oca, ma ora arrivava addirittura un seccatore?
Sbuffai e decisi di andare al piano di sotto, per dirne quattro al nuovo venuto.
Scesi con l'ascensore fino all'ingresso e uscii nello spiazzo.
Riku966
24-07-2022, 00.48.09
Pur volendo farmi i fatti miei a tutti i costi, mi ritrovai ad assistere alla conversazione telefonica tra Jean e il suo agente.
Attesi che riattaccasse prima di fare qualsiasi commento.
“Che tipo di gente devi incontrare? Le riprese del film so che cominceranno a breve!”
Guisgard
24-07-2022, 18.04.19
In un attimo Marin fu nel letto di Bert e per tutta la notte fecero l'amore, fino a cadere stremati poco prima dell'alba, quando le prime luci di levante iniziavano a tingere il cielo sulla brughiera.
A svegliarli fu il maggordomo bussando alla porta della stanza.
"Buongiorno, signori." Disse entrando e guardando i 2 sotto le lenzuola senza tradire emozioni. "Volevo informarvi che partiremo fra un'ora per il porto di Baias." Fece un cenno con il capo e andò via.
"Che gente..." mormorò Bert.
"In verità" disse Jean a Britty "non so chi siano. Anzi, ora andrò a conoscerli, visto che prima o poi devo farlo..." inserendo la marcia "... tu? Preferisci che ti riporti in hotel?"
Sunis scese al pianterreno e poi uscì dall'ingresso arrivando nel cortile, dove trovò un'auto sportiva, da cui scese un tipo che la fissava con un risolino.
"Ehi, guarda guarda..." disse lui accendendosi una sigaretta "... chi l'avrebbe detto che la ragazzina scontrosa e solitaria sarebbe diventata una scrittrice di successo..." divertito "... allora quei racconti che scrivevi a scuola valevano davvero qualcosa..." fumando irriverente, per poi buttare in terra la sigaretta.
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Riku966
24-07-2022, 23.37.07
Immaginai che il nostro appuntamento fosse ormai finito, realizzando che oltre al giro in macchina non ci fosse stato altro. Poco male, Jean era comunque un collega ed era ben lontano dal tipo di uomo che mi sarebbe piaciuto frequentare.
“No, grazie!” risposi alla sua offerta “Voglio vedere la città quindi lasciami pure in centro, poi chiamerò un taxi per tornare in hotel!”
Lady Gwen
25-07-2022, 16.05.39
La notte trascorse esattamente come la precedente a casa sua, travolgente ed appassionata, ma con l'atmosfera sognante e misteriosa del castello ad avvolgerci ed onestamente non mi dispiaceva.
Ci svegliammo al mattino ed ebbi giusto il tempo di aprire gli occhi, ché il maggiordomo ci piombò letteralmente in camera.
Ma era modo?
"Ma era proprio necessaria questa mancanza di educazione?" Dissi senza parole, quando se ne andò, scuotendo poi la testa mentre mi alzavo per vestirmi.
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Guisgard
25-07-2022, 17.32.53
"Ma scherzi..." disse Jan a Britty "... lasciarti in centro? assolutamente no. Ti riporto in hotel." Facendo inversione e tornando vero il loro hotel.
"Eccoci." Lui appena arrivati davanti all'ingresso. "Spero però di avere un'altra possibilità di uscire con te." Facendole l'occhiolino.
"Quel maggiordomo" disse Bret andando in bagno per una doccia "non mi piace per nulla. i vede a un miglio di distanza che non gli piaciamo. E' cupo, silenzioso, scostante e anche maleducato. Beh, dopotutto anche il suo padrone non è un campione di simpatia." A Marin mentre si lavava.
Lady Gwen
25-07-2022, 17.38.04
"Non mi serve la simpatia, mi serve l'educazione" dissi schietta, oltre il rumore della doccia "E riguardo al padrone di casa, vorrei ricordare che siamo qui sotto sua convocazione, quindi potrebbero tutti sforzarsi di collaborare. Anche se lo sto dicendo ad uno che, dopo averci chiamati, ci ha abbandonati senza avvisare..." scuotendo la testa "Bah..."
Guisgard
25-07-2022, 17.46.11
"Bh, almeno saremo ben pagati alla fine." Disse Bert a Marin uscendo dalla doccia.
Dopo un pò i 2 scesero al pianterreno, dove il maggiordomo li stava attendendo in auto.
Partirono così verso Baias, sulla costa Flegeese.
Al porto ad aspettarli c'era il panfilo del Dottor Ox.
Il maggiordomo affidò i 2 alle cure del capitano Crocao, il quale diede loro il benvenuto a bordo.
Pochi minuti dopo il panfilo, il cui nome era Impero, prese il mare.
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Lady Gwen
25-07-2022, 17.51.54
"Sì almeno questo..." convenni.
L'ora dopo, fummo accompagnati al molo dal maggiordomo, che ci presentò il capitano Crocaco e salimmo a bordo del panfilo Impero, prendendo il mare.
"In effetti è una giornata perfetta per navigare, il mare è splendido" sorridendo e volgendo lo sguardo lungo la distesa turchese a perdita d'occhio.
Guisgard
25-07-2022, 18.00.22
"Il viaggio durerà qualche ora, sperando che risulti a voi gradevole. Io e il mio equipaggio siamo a vostra disposizione per ogni eventuale bisogno. Potrete inoltre usufruire del panfilo a vostro piacimento, signori, con una sola eccezione, se mi consentite... quella cioè di evitare la stiva. Grazie e buon viaggio." Disse Crocao appena Marin e Bret si sistemarono a bordo.
Poi il capitano, un uomo alto e magro, dai capelli rasati e lo sguardo serio, si allontanò per dare gli ordini ai 5 marinai a bordo.
Il mare era una distesa blu, attraversata da ampie e basso onde spumose, mentre i venti australi si ingrangevano sulle sue dune salate e rese dorate dal Sole estivo.
Destresya
25-07-2022, 18.03.14
Scesi le scale con aria impettita e scocciata.
Ma possibile che non sapessero che l'hotel era riservato a me?
Non appena uscii dalla porta mi ritrovai davanti un tipo tutto saccente che già non mi fece una buona impressione.
Quando parlò dovetti sgranare gli occhi, sconcertata.
E adesso questo chi diavolo era?
"Ma guarda un po', e tu chi diavolo sei che sai che cosa scrivevo a scuola?" lo guardai con aria di sfida.
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Guisgard
25-07-2022, 18.07.27
Il tipo guardò Sunis per un lungo istante, in tutta la sua figura.
"II° C... banco in fondo all'aula... perennemente in castigo, poco portato per gli studi e tipo da cui guardarsi..." disse divertito "... non ricordi il tuo compagno di classe? Erl... Erl Deran." Facendole l'occhiolino.
Lady Gwen
25-07-2022, 18.18.15
Il capitano ci illustrò le condizioni della nostra presenza a bordo, invitandoci però a non introdurci nella stiva.
"Pensi che dovremo aspettare di arrivare al laboratorio, per avere informazioni? Non mi sembra che finora qualcuno si sia disturbato in merito" dissi a Bert, prendendo il sole sul sedile imbottito del panfilo.
Guisgard
25-07-2022, 18.27.51
"Non so se il capitano ne sappia qualcosa, ma dubito sia così..." disse Bret prendendo il flacone di crema abbronzante e sedendosi accanto a Marin che prendeva il Sole "... perchè non usi il tuo fascino?" Sottovoce passandole la crema. "Magari se il capitano o i suoi uomini sanno qualcosa tu sarai abile a fartelo dire." Facendole l'occhiolino. "Io intanto farò un giretto, chissà che non scopra qualcosa..." alzandosi.
Lady Gwen
25-07-2022, 18.37.31
Restai ad ascoltarlo, guardando l'orizzonte, poi lo guardai con un sopracciglio inarcato.
Come, scusi?
"E di' un po', non hai paura che possa poi scoppiare una passione incontrollata col capitano e che io possa lasciarti lì all'isolotto, da solo e abbandonato?" lo stuzzicai, curiosa di sapere cosa avrebbe risposto "Immagina me ed il capitano Crocao che solchiamo le onde fino alle Canarie, oppure al molo di Montecarlo, come nei film di Grace Kelly" con un risolino divertito.
Destresya
25-07-2022, 18.41.52
Lo squadrai da capo a piedi, con un'espressione torva.
Ma chi si credeva di essere questo?
Quando poi si rivelò, tutto ebbe improvvisamente senso.
"Oh ma guarda un po' chi è cresciuto..:" con aria canzonatoria.
"E si può sapere che cosa ci fai qui?" fissandolo incrociando le braccia.
Guisgard
25-07-2022, 23.48.29
Bret guardò Marin e sorrise.
"Ma io sono sicuro di me" disse "e di te." Facendole l'occhiolino, per poi avvicinarsi al volto di lei per posare un bacio sulle sue labbra.
La baciò a lungo, sotto lo sguardo divertito e malizioso di alcuni dei marinai a bordo.
"I baci non mentono, dottoressa." Mormormò Bret con un sorriso a Marin, per poi allontanarsi.
Erl rise piano.
"Beh, sto lavorando..." disse a Sunis "... e il lavoro, diaciamo, mi ha portato qui. Non è stato facile trovarti... ma poi mi sono ricordato che sei sempre stato un lupo solitario, no?" Divertito.
Lady Gwen
26-07-2022, 00.05.35
Sollevai un sopracciglio, prima di ritrovarmi le labbra di Bert sulle mie.
Accennai un risolino brevissimo, mentre stringevo il suo viso fra le mani e percepivo gli sguardi divertiti dell'equipaggio.
"Sfacciato" gli dissi, mentre andava via.
Respirai a fondo e rimasi lì al Sole, per alcuni minuti.
Poi, mi avvicinai al Capitano sorridendo.
"Fa spesso questa tratta per il Professore, fino all'isolotto?" chiesi, curiosa.
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Destresya
26-07-2022, 00.22.48
"Ma davvero? E che lavoro fai, lo stalker di professione?" ridacchiai, divertita ma anche palesemente sulle mie.
A guardarlo meglio non era cambiato per niente.
"Ma come? Mi prendevi sempre in giro e adesso sei venuto a cercarmi?" divertita "Il lupo solitario che passava le ricreazioni a scrivere sul quaderno?" risi.
Guisgard
26-07-2022, 17.14.40
Crocao guardava il mare con il binocolo, ma poi si voltò verso Marin.
"Solo qualche volta, signorina." Disse il capitano. "Una, massimo un paio di volte l'anno. In realtà quando il Dottor Ox mi chiede di portare lui o qualche tipo di merce sull'isola ne approfitto anche per scaricare lì prodotti richiesti dagli abitanti di quel posto." Rispose gentile.
"Si, eri un lupo solitario che passava il tempo a scrivere racconti." Disse divertito Erl a Sunis. "Il mio lavoro? Faccio l'investigatore privato." Mostrandole la licenza. "Ma niente corna o pedinamenti. Mi occupo per lo più di indagini riguardo i giovani, del tipo adolescenti scappati di casa, altri finiti in brutti giri o frequentatori di cattive compagnie."
Lady Gwen
26-07-2022, 17.21.06
Annuii ascoltando la sua risposta, notando che era anche gentile nel porsi, cosa affatto scontata.
"Comprendo" commentai "Le ha dato per caso qualche indicazione, circa il nostro soggiorno?" indagai poi.
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Guisgard
26-07-2022, 17.27.02
"In verità no, signorina." Disse Crocao a Marin. "Mi ha detto solo di portarvi all'isola. Poi il mio panfilo riparità dopo un giorno, ma senza di voi." Spiegò.
Destresya
26-07-2022, 17.37.42
Lo guardai con un sorrisetto divertito, colpita da quelle parole.
"Un investigatore privato, eh?" fissandolo con aria curiosa.
"Beh, mi sembra scortese lasciarti sulla porta, su, entra pure, così mi racconterai che cosa c'entro io con dei ragazzi scappati di casa!" divertita.
Lady Gwen
26-07-2022, 17.40.12
Lì aggrottai la fronte.
Era molto strano.
"Sembra che il nostro ospite sia un uomo pieno di sorprese" il mio sorriso fattosi sornione, ma in realtà ero davvero perplessa.
Perchè saremmo rimasti lì?
E per quanto?
E senza una spiegazione?
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Guisgard
26-07-2022, 17.47.32
"Grazie." Disse sorridendo Erl a Sunis, per poi entrare con lei nell''albergo. "Quindi sei da sola in questo posto?" Guardandosi intorno. "Certo che il tuo aore per la solitudine batte ogni recordo conosciuto." Ridacchiando. "Io mi annoierei a morte qui tutto solo. E mi pare anche un pò inquietante come posto, non credi?"
Crocao si limitò a sorridere a Marin, senza replicare nulla.
"Ora mi perdoni, signorina, ma devo tornare alle mie manovre di bordo." Disse, dalutandola col gesto di sollevarsi il baretto.
E si allontanò.
Poco dopo tornò Bret.
"Non ho trovato nulla di signficativo a bordo." Mormorò. "A te com'è andata?" A Marin.
Lady Gwen
26-07-2022, 17.50.14
"Ma certo, non si preoccupi" mi allontanai a mia volta, mentre lui proseguiva nel suo lavoro e andai incontro a Bert.
"Domani il panfilo tornerà a terra, ma noi rimarremo sull'isolotto. Ox non gli ha detto altro ed io continuo ad insospettirmi sempre di più, ad essere onesta" risposi, tesa e nervosa.
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Guisgard
26-07-2022, 18.06.08
"Beh,se hai paura posso sempre chiedere al capitao Crocao di riportarti indietro." Disse divertito e sagace Bert a Marin.
In quel momento però uno dei marinai indicò la terraferma.
Era infatti sbucato all'orizzonte un isolotto lontano, avvolto dalla foscia bluastra e circondato da alte e stratificate nuvole bianchissime.
Sembrava un grosso scoglio che sorgeva dal mare, ma man mano che il panfilo si avvicinava, la sagoma dell'isola appariva più chiara.
Era formata da alcune alture che parevano inerpicarsi verso l'alto, con le pendici a strapiombo e ricoperte da folta vegetazione.
Alla fine il panfilo arrivò presso una baia brulla e qui attraccò a pochi metri dalla spiaggia.
Poi calate in acqua un paio di scialuppe, furono portate a terra le varie merci, insieme a Marin e a Bret.
https://www.application-esta.us/wp-content/uploads/2020/04/saipan-isole-marianne.jpg
Lady Gwen
27-07-2022, 00.04.06
Lo guardai, sollevando un sopracciglio.
"Sembra che tu voglia continuare a spingermi fra le braccia dell'aitante capitano" continuai a punzecchiarlo.
Alla fine, intravedemmo l'isolotto e ci fermammo in una baia, poco distante dalla spiaggia.
Scendemmo dunque, insieme alle merci ed io ero davvero in attesa di saperne di più.
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Guisgard
27-07-2022, 18.50.50
"Chissà se tu ci staresti col capitano..." disse sottovoce Bret a Marin, sfiorandole l'orecchio con le labbra.
Infine le 2 scialuppe toccarono terra.
Si trattava di una spiaggia non troppo larga, ma abbastanza lunga, fatta di sabbria bianca e sassi levigatissimi.
Le alture erano quasi a ridosso del mare, altissime fino e strapiombo, tutte ammantate di una foltissima vegetazione.
"L'isola" fece Crocao accendendosi la pipa "è abitata solo nella parte occidentale..." spiegando ciò dopo aver notato la perplessità sul volto di Bret "... c'è un villaggio, edificato 178 anni fa da alcuni coloni che si unirono ai pochi indigeni del posto."
"Perchè siamo sbarcati qui, capitano?" Chiese Bret. "Immagino l'isola dall'altra parte abbia un porto, no?"
Crocao e i suoi uomini risero forte.
"Devo davvero spiegarglielo?" Divertito Crocao.
"No no, le risate sue e dei suoi uomini sono più che sufficienti, capitano." Ironico Bret.
A un tratto Marin parve avvertire una strana e poco piacevole sensazione, come se qualcuno intorno a loro li stesse spiando.
Lady Gwen
27-07-2022, 23.13.01
Roteai gli occhi, alle sue parole.
Alla fine, giungemmo ad una spiaggia, da dove la vegetazione era sterminata, a perdita d'occhio.
Seguii lo scambio di battute, che mi fece guardare Bert con evidente dubbio.
Era una situazione sempre più strana che non comprendevo.
Speravo solo che, al termine di questa follia, potessimo tornare indietro senza problemi.
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Guisgard
28-07-2022, 00.00.48
Il capitano Cracao diede ordine ai suoi uomini di scaricare la merce dalle scialuppe sulla spiaggia.
Intanto quella sensazione, tutt'altro che piacevole, di essere spiati sembrò concretizzarsi quando dalla vegetazione circostante iniziarono a sentirsi dei fruscii e poi dei calpestii.
"Ci sono forse..." disse Bert attirato da quei rumori "... bestie feroci o simili su quest'isola?"
"Si, ma nella foresta interna, non qui sulla spiaggia." Rispose Crocao.
Un attimo dopo dalla vegetazione emerse una sagoma.
Era una figura simile, slanciata e sensuale che fissava tutti loro sulla spiaggia.
"Abbiamo visite, capitano." Indicandola Bret.
Crocao vide la donna e le fece cenno di avvicinarsi, come se la conoscesse.
Li allora camminò verso di loro, fermandosi qualche metro dietro.
Era bruna, ma ni suoi tratti c'era qualcosa di strano.
Era diversa nelle fattezze da qualunque altra razza umana conosciuta sul pianeta.
https://64.media.tumblr.com/8ab85e3c10380a978ba72a0c2fc4a70a/tumblr_py8kgur7dt1yubdd2o3_500.png
Lady Gwen
28-07-2022, 00.05.35
Mi sentivo osservata e non era piacevole, affatto, specie perchè poi iniziarono i fruscii e la domanda di Bert era legittima.
La risposta di Crocao non mi faceva ben sperare, perchè tali animali avrebbero potuto avvicinarsi, nulla gliel'avrebbe impedito.
Il fruscio poi si intensificó, mentre le merci venivano scaricate e mi sorpresi di vedere apparire una figura femminile, tanto bella e sensuale quanto... Strana.
Aveva forma umana, naturalmente, ma era "diversa".
"C'è qualcosa che non torna, in lei..." Sussurrai a Bert, osservandola.
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Riku966
06-08-2022, 03.04.02
Jean insistette per accompagnarmi all’hotel, rifiutandosi di lasciarmi in centro.
Arrivata davanti all’albergo, Jean mi lanciò un amo per testare se io fossi interessata ad uscire nuovamente con lui.
“Immagino che ci rivedremo sul set!” esclamai per poi chiudere la portiera.
Sicuramente era un bravo attore, tuttavia dubitavo che oltre un rapporto professionale potesse nascere qualcosa.
Mi diressi verso la mia stanza, così da cambiarmi e pensare a come impegnare il resto della giornata.
Guisgard
18-08-2022, 17.46.29
Britty tornò in camera sua, dove le tende abbassate a stento filtravano i caldi raggi del pomeriggio.
A un tratto un sordo rumore la destò.
c'era qualcuno in camera.
"Non temete." Disse Crocao accorgendosi dell'inquietudine di Marin e della perplessità di Bert. "Sei sola, Upa?" Rivolgendoso poi alla strana donna che li fissava nella folta vegetazione.
Lei scosse il capo e un attimo dopo dal fitto fogliame apparve una figura.
Era un uomo giovane, alto e ben strutturato, biondo e dallo sguardo attento, furbo.
"Salve, capitano." Disse questi.
"Buongiorno, signor Fellay." Crocao al nuovo arrivato.
"Attendevamo il vostro sbarco, capitano." Fellay, fissando tutti loro.
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Lady Gwen
18-08-2022, 17.57.05
La donna era strana, particolare, ma non sembrava molto loquace, smesso sapesse parlare la nostra lingua.
Poco dopo, emerse una figura maschile dalla vegetazione, che sembrava una vecchia conoscenza del capitano.
"Cosa pensi ne sarà ora di noi, per il laboratorio? Sembra che nessuno se ne stia preoccupando..." sussurrai a Bert.
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Guisgard
18-08-2022, 18.06.36
"Ti dirò..." dise sottovoce Bret a Marin "... ora sono davvero curioso."
"Vedo hai degli ospiti, capitano." Fellay indicando proprio Marin e Bret.
"Si, invitati dal Dottor OX." Svelò Crocao.
"Allora faremo la stessa strada." Annuì Fellay.
Upa invece restava a fissare tutti loro nella vegetazione.
"Il signor Fellay è l'assistente speciale del Dottor OX." Crocao, facendo le presentazioni. "Questi sono mister Bert Sper e lei è la signorina Marin."
"Molto lieto." Con un lieve sorriso Fellay.
Lady Gwen
18-08-2022, 22.21.55
Attesi che qualcuno ci desse una spiegazione, finché Fellah disse che avremmo fatto la stessa strada e che addirittura era l'assistente del professore.
"Ci potrà illuminare sugli studi del dottor Ox, è stato molto misterioso a riguardo" sorridendo.
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Guisgard
18-08-2022, 23.38.17
Fellay guardò Marin e tirò fuori da una tasca il suo pacchetto di sigarette che, cavallerescamente, offrì prima alla ragazza e poi a Bret.
"Il Dottor OX è un filantropo, signorina..." disse accendendosi la sigaretta, per poi fissarla attraverso la nuvola di fumo che sbuffò dopo il primo tiro "... ogni suo studio, ogni sua ricerca ed esperimento sono volti al benessere di tutti, del mondo intero."
"E' un pò vago, signor Fellay." Sorridendo Bret. "Una simile descrizione potrebbe anche spingerci a credere che il Dottor OX sia Babbo Natale o il Mago di Oz." Sarcastico.
In quel momento Upa, lasciando l'angolo di vegetazione dentro cui si era adagiata, si avvicinò a loro.
Lady Gwen
19-08-2022, 01.13.16
Presi la sigaretta che mi offriva, ma Bert aveva ragione.
Era tutto troppo vago.
"Anche Iron Man diceva di essere un filantropo, è un modo nascosto per affermare che Ox sia un supereroe miliardario?" dissi sarcastica, notando poi Upa avvicinarsi a noi.
Era una situazione ben strana, senza dubbio.
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Guisgard
19-08-2022, 13.16.42
Fellay rise a quelle parole di Marin, per poi tirare un'altra boccata di fumo dalla sua sigaretta.
"Non lo definirei un supereroe..." disse divertito "... direi più che il Dottor OX è..." rise "... ma sarete voi stessi a scoprirlo." Guardò poi Crocao. "Grazie, capitano. Da questo momento mi prenderò io cura dei nostri ospiti."
"Bene, allora noi prepariamo il panfilo e poi ripartiamo." Annuì il capitano.
"Ulpa, ci fai strada per favore?" Fellay alla misteriosa donna.
Lei lo guardò e poi, senza dire nulla prese la direzione della foresta.
Così Fellay, incalzato da Marin e da Bret iniziarono a seguirla.
Attraverso uno stretto sentiero che zigzagava fra alti tamarindi, robusti bambù e diverse piante sconosciute al continente, come l'Ardore di Saffo e il Pianto di Efialte, usate dagli indigeni come potentissimi veleni per le loro frecce, i 4 risalirono verso una dolce altura, da cui si poteva ammirare uno scorcio di costa, blu e bllissima.
Immensi banchi di vuvole bianchissime galleggiavano sull'orizzonte, spinte dai venti boreali oltre l'indefinito spazio visivo.
Dopo una buona mezz'ora di cammino, sotto un Sole appena fiaccato dalle incerte nuvole tropicali, il gruppetto arrivò presso una bassa valle, in cui sorgeva una magnifica villa in stile coloniale.
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Lady Gwen
19-08-2022, 17.22.08
Qui la gente trattava Ox come se fosse stato il nuovo profeta di chissà quale rivoluzione.
Bah...
Fellay ci fece strada ed attraversammo sentieri formato da piante mai viste, che non conoscevo nemmeno di vista.
Era tutto bellissimo ed affascinante, questo era certo.
Alla fine, dopo parecchia strada, giungemmo ad una villa in stile coloniale.
"Dovunque vada, sembra che il dottore si tratti bene" commentai, guardandomi attorno.
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Guisgard
22-08-2022, 18.56.23
"Già, direi di sì." Disse Bret a Marin guardandosi intorno.
La villa, una vasta tenuta in stile coloniale, era immersa in un angolo lussureggiante della foresta tropicale, con i suoi bambù, i tamarindi, eucalipti, sandali, cedri dai colori vivissimi, aceri tropicali e persino piante di un rosso fiammeggiante che gli indigeni chiamano alberi del fuoco e che per noi uomini del continente non hanno nome poiché sconosciuti.
Diversi canaletti, che facevano scorrere acqua limpida e quasi turchese, scorrevano gorgheggianti verso ampie e alte fontane che riproducevano idoli locali e statue risalenti alle tradizioni di queste tropicali latitudini.
Il caldo era intenso e umido, col Sole che picchiava forte nonostante la presenza di inquiete nubi spinte dal vento contro le coste.
"Ulpa, avverti il Dottor OX, per favore." Disse Fellay appena furono presso i cancelli della villa.
La donna senza dire nulla scavalco' con un agile e inatteso balzo il muro di cinta, entrando così nella villa.
"Agile la ragazza." Sarcastico Bret.
"Le donne sono nate per stupirci, amico mio." Replicò Fellay, accendendosi una sigaretta. "Dico bene, dottoressa?" Rivolto poi a Marin.
Destresya
22-08-2022, 23.53.10
Lo guardai dall'alto del primo gradino con l'aria lievemente soddisfatta.
"Ebbene sì, questo posto l'ho riservato solo per me!".
Poi alzai gli occhi al cielo a quelle parole.
"Beh, non tutti siamo uguali..."sempre con aria di superiorità.
Gli feci cenno di seguirmi, facendo strada.
"Su, raccontami in che modo un investigatore può essere interessato al mio lavoto!" gli chiesi.
Lady Gwen
23-08-2022, 02.09.13
La villa era lussureggiante, come il contesto naturale in cui era immersa.
Mi chiedevo se ci fosse bisogno di così tanto traffico per un laboratorio, ma forse il problema era mio.
Arrivati a destinazione, Fellay disse ad Upa di chiamare Ox e lei senza troppi complimenti scavalcò il muro saltando, tanto che rimasi molto sorpresa.
Ascoltai poi la domanda dell'uomo.
"Beh, dipende. Lo stupore nasce dall'incredulità. L'incredulità, a sua volte, nasce dalla convinzione che una cosa non sia possibile, dunque dipende da ciò in cui ognuno di noi crede. E mi dispiace, inoltre, ferire il suo orgoglio, nel dire che una donna non nasce per stupire un uomo. Forse, si confonde con le scimmiette del circo?" risposi, con tono pacato e candido.
"Mi piacerebbe analizzare i suoi sogni, qualche volta, se le va" aggiunsi poi, piegando il capo di lato.
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Guisgard
23-08-2022, 04.29.16
Erl rise, per poi seguire Sunis all'interno dell'albergo.
"Non ti fa un pò impressione" disse lui entrando con lei "stare qui tutta sola? Questo posto è silenzioso, immenso, pieno di stanze. Io non ci starei qui neanche se fossi un serial killer." Sarcastico. "Ah, giusto... mi hai chisto perchè sono qui... beh, diciamo mi piacciono i tuoi libri... e credo piacciano anche a qualcun altro..." fissandola.
Fellay tirò una boccata di fumo e guardò Marin egli occhi.
"Ma certo, dottorssa..." disse fumando "... quando vuole..." sorridendole.
Un attimo dopo i cancelli della tenuta si aprirono e poterono entrare.
Un lungo viale, attraverso un lussureggiante guardino, conduceva verso la villa.
Lady Gwen
23-08-2022, 22.26.49
Sorrisi appena, notando che non aveva risposto a tutto ciò che avevo detto poco prima.
Beh...
Alla fine, i cancelli si aprirono e potemmo finalmente entrare.
Davvero non sapevo cosa aspettarmi, non avevo alcun indizio su ciò a cui stava lavorando Ox e non sapevo cosa aspettarmi.
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Guisgard
23-08-2022, 23.18.47
Ulpa camminava davanti a loro, come se facesse strada, portandoli infine a entrare nella grande villa.
C'erano ampie finestre che rendevano l'ambiente illuminato in ogni angolo, mentre l'arredamento, tutto in rigoroso stile coloniale, era di un bianco caldo avvolgente.
"Bevenuti, amici miei." Disse a un tratto la voce di OX, che dal pianerottolo del primo piano, in testa aun'ampia scala, fissava Marin e gli altri. "Vi attendevo con impazienza."
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Lady Gwen
23-08-2022, 23.41.33
Era tutto molto gradevole, accogliente, di sicuro non saremmo stati male, qui.
Da un momento all'altro, poi, apparve Ox.
"Professore, finalmente, pensavamo ci avesse abbandonati" con tono sornione "È tutto così misterioso, qui."
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Guisgard
28-08-2022, 18.18.40
"Affatto, dottoressa." Disse OX a Marin. "Qui non vi è nulla di misterioso, ma luminoso." Raggiungendo tutti loro, mentre con un balzo arrivò il suo gatto e saltò fra le braccia del padrone. "Questa è la casa della conoscenza, del sapere."
"Quindi siamo qui per una gita, un tour turistico, professore?" Sarcastico Bret.
Ulpa attese che OX li raggiungesse, per poi avvicenarsi a lui, come farebbe la figlia con un padre.
"No, qualcosa di molto più eccitante e intrigante, amico mio." Con un sorriso OX.
Destresya
28-08-2022, 18.21.11
Ridacchiai divertita a quelle parole di Erl.
"Veramente l'hai già detto che non ci vivresti qui..." scoccandogli un'occhiata di compatimento.
"Ma a me piace moltissimo, è incredibilmente suggestivo avere così tanta pace solo per me!".
Mi sedetti su un divanetto della Hall e gli feci segno di fare altrettanto su quello al di là del tavolino.
"Perché gli hai letti?" con aria perplessa. "Pensavo fossero un po' troppo nerd per te...".
Poi mi soffermai sulle sue parole.
"A qualcun altro? Ora sono curiosa, su racconta!" gli ordinai gentilmente.
Guisgard
28-08-2022, 18.24.46
"Samo da soli..." disse Erl a Sunis tirando fuori un pacchtto di sigarette "... ti secca se fumo?" Accendendosi la sigaretta e offrendone una anche a lei. "Si, li ho letti... anche se non è il mio genere..." fumando "... ma sono stato costretto a leggerli... per cercare un uomo..." fissandola.
Destresya
28-08-2022, 18.26.26
"Ah ecco, così ha più senso..." ridacchiai divertita, rifiutando la sigaretta con un gesto della mano.
"Tranquillo, fuma pure.." gli dissi, quasi distrattamente, perché colpita di più dalle sue ultime parole.
"Davvero? E cosa c'entrano i miei libri con un uomo sparito?" lievemente preoccupata.
Guisgard
28-08-2022, 18.29.40
"Non si tratta di un uomo sparito, ma di un criminale." Disse Erl a Sunis. "Ha molestato, in un certo senso, la figlia di un mio cliente. Ha avvicinato la ragazza grazie ai tuoi libri, spacciandosi per il nuovo professore di letteratura moderna. Tuttavia credo abbia fatto il lavaggio del cervello alla ragazza, o qualcosa del genere, facendole accettare tutto come se lei lo volesse o comunque lo meritasse. Una sorta di controllo mentale totale. Quindi lei non può e non vuol fornirmi informazioni per trovarlo. Mi restano solo i tuoi libri per scovare quel bastardo."
Destresya
28-08-2022, 18.32.45
Repressi un risolino compiaciuto all'idea che un prof di letteratura conoscesse i miei libri, apprezzati per lo più da ragazzi, o appassionati di fantascienza, ma che difficilmente (se non mai) venivano studiati a scuola.
Ma dopotutto, la cosa mi intrigava parecchio, questa cosa del controllo mentale era anche presente in uno dei miei libri, e per quanto fosse inquietante mi resi conto che non potevo negare che l'idea mi stuzzicasse anche per sviluppare qualche trama futura.
Ma, naturalmente, mi guardai bene dal dirlo.
"Accidenti, è terribile..." mi sforzai di sembrare empatica, come avevo ormai imparato a fare.
"Dimmi come posso aiutarti!" gli chiesi, seria.
Guisgard
28-08-2022, 18.39.37
"Vorrei sapere le fonti che hai consultato per i tuoi libri, i luoghi che hai visitato per trarre ispirazione e le persone con cui hai parlato per raccogliere testimonianze. Insomma, tutto ciò che ruota intorno a questo genere di cose sul controllo mentale." Disse Erl a Sunis.
Destresya
28-08-2022, 18.45.41
"Ma certo, posso fornirti la bibliografia delle mie consultazioni in materia di controllo mentale, poi tieni conto che sono sempre stata in contatto con un team di psicologi e psichiatri che mi hanno gentilmente fornito le risposte alle domande che mano mano mi venivano in mente..." pensierosa.
Cercai di fare mente locale a quali episodi avevano potuto indurre il controllo mentale in quel modo.
Certo, era una delle armi preferite di Vik, che sapeva irretire chiunque per carpire informazioni o fare qualunque cosa le capitasse a tiro.
Ma da lì a circuire una ragazzina, mi chiedevo che cosa potesse c'entrare.
"Quanto ai luoghi, devo dire che non saprei indicarti qualcosa di particolare, ci sono moltissime cose che ho immaginato, altre che prendono spunto da vari viaggi, la maggior parte una combinazione delle due e anche di luoghi diversi... Dovrai essere molto più specifico di così, allora riuscirei ad aiutarti meglio!".
Lady Gwen
29-08-2022, 16.22.34
Insisteva a dire che fosse tutto alla luce del sole, m come poteva esserlo una attività che si svolgeva lontana da occhi indiscreti?
Non potevo credere che ne fosse davvero convinto.
"Lei ci tiene sulle spine da troppo tempo, professore" con un vago sorriso inespressivo, notando la familiarità fra lui ed Ulpa.
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Guisgard
29-08-2022, 23.48.55
"Lei mi piace, dottoressa." Disse OX a Marin con un sorriso compiaciuto. "E' diretta, non ama i giochi di parole e ha una praticità che trovo estremamente stimolante." Avvicinandosi alla tavola al centro della stanza, invitando a raggiungerlo tutti loro. "E non ho l'abitudine di tenere sulle spine i miei ospiti." Ordinando a uno dei suoi domestici di servire il pasto. "Ne discuteremo tra una portata e l'altra, così che tutto vi sarà chiaro."
A Tavola allora vennero serviti vari piatti, tutti appartenenti a una cucina esotica, perlopiù a base di pesce, di verdure e di frutta tipica di quelle latitudini. Inoltre sulla tavola vennero portate diverse bevande, alcoliche e non. Alcune dal sapore intenso, altre più leggere, altre ancora più dolciastre.
OX si dimostrò un padrone di casa perfetto, con una conversazione brillante e arguta, un'ironia non comune e una passione per la caccia e la pesca molto marcata.
Ulpa era seduta accanto a lui e non toccò nè cibo, nè bevande, limitandosi a scrutare gli ospiti, soprattutto Marin verso cui pareva mostrare una curiosità molto forte.
"Dunque" fece OX quando il domestico portò in tavola delle meravigliose coppe di gelato, superbamene abbellite "credo sia giunto il momento di svelare il motivo del vostro invito, amici miei." Fissando tutti loro. "Voglio incaricarvi di accompagnare il signor Fellay, mio assistente e formidabile cacciatore, in una spedizione che egli affronterà per me."
"La destinazione, professore?" Chiese Bret.
"Alla ricerca dell'Albero del Dolce." Rispose OX, mentre uno strano sorriso compiaciuto apparve sul volto di Ulpa.
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Guisgard
29-08-2022, 23.51.39
"Se io ti mostrassi" disse Erl a Sunis "il profilo psicologico dell'uomo che inseguo, pensi di potermi aiutare? Voglio dire... sapresti ricostruire le sue abitudini, come se fosse un personaggio dei tuoi romanzi? Perchè ho il sospetto che quel maledetto imiti proprio i tuoi personaggi..." fissandola.
Lady Gwen
29-08-2022, 23.59.21
Ridacchiai spontaneamente, perchè dovevo ammettere quanto fosse vero.
Ci invitò poi a sederci a tavola e fu tutto piacevole.
Le pietanze esotiche, la conversazione stimolante e brillante.
Ma il sesto senso mi suggeriva che fosse tutto troppo gradevole, a part le occhiate curiose di Ulpa.
Infatti, alla fine, Ox sputò il rospo.
Ed io rimasi interdetta.
Aveva davvero inteso che dovessimo seguire il suo compare nella giungla?
"Come ha detto, scusi?" dissi, davvero dubbiosa.
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Guisgard
30-08-2022, 00.06.37
"Ha capito benissimo, dottoressa." Disse OX a Marin.
"Una spedizione a cercare delle piante, professore?" Perplesso Bret.
"Esattamente, amico mio." Annuì OX.
"Insoma, ci ha fatto venir fin quaggiù per cercare piante, magari anche rare, che crescono da queste parti, professore?"
"Si, grosso modo è così."
"Nn siamo botanici, professore."
"Lo so, amico mio." Sorridendo OX.
"Eppure..." intervenne Fellay "... da 2 esponenti della moderna cultura mi aspettavo la sola domanda intelligente che andrebbe fatta in questo momento..." divertito.
Lady Gwen
30-08-2022, 00.16.41
Ah, dunque avevo capito davvero bene.
Dovevamo cercare un albero?
Bert era perplesso quanto me, pareva, ma onestamente non mi aspettavo il contrario.
L'intervento di Fellay, per quanto pungente, non era errato.
"Se ha chiamato una persona come Bert, e insieme a lui anche me, pur non essendo del settore, vuol dire che c'è uno scopo differente" notai io "Qual è, dunque? A che pro dovrebbe interessarle un oggetto simile?" chiesi infatti poi, guardandolo, perchè davvero non riuscivo a pensare a nulla.
Guisgard
30-08-2022, 00.25.39
"Si tratta di una pianta molto rara, ritenuta dai botanici e dai naturalisti estinta da millenni." Disse OX fissando Marin e Bret.
"Si, ma come ha fatto notare la dottoressa, perchè lo sta chiedendo a noi?" Chiese Bret. "Non siamo esperti di piante e flora."
"Perchè quella pianta rappresenta uno spartiacque nella storia dell'umanità." Fece OX. "Secondo gli esperti essa è stata la prima pianta a nascere da un incrocio di diverse specie floreali, ciò quindi collocherebbe la sua prima apparizione agli albori della civiltà stanziata, quando l'uomo scoprì l'agricoltura e smise di essere nomade." Fissandoli. "Una scoperta simile quindi chiarirebbe la nascita della nostra civiltà. Per raccontarla in termini più... come dire? Mitologici? Folcloristici? Potremmo dire che quando nacque l'Albero del Dolce l'uomo smise di affidarsi alla crescita spontanea del cibo, perciò finì di spostarsi in base al corso delle stagioni e alla migrazione degli animali, diventando abitante di luoghi fissi. Ciò a cosa vi fa pensare, amici miei? Semplice... a quando la Sacra Bibbia racconta della fuga dall'Eden e la rcerca di un luogo nuovo in cui stanziarsi e vivere per sempre."
Lady Gwen
30-08-2022, 00.30.53
Ascoltai molto attentamente tutto il discorso che fece.
Era straniante il pensiero che una simile pianta ancora esistesse, dopo questa finestra temporale a dir poco gigantesca.
Non meno, la portata che tutto ciò avrebbe avuto.
"Quindi punta a rivoluzionare tutta l'antropologia, la religione, la scienza, la storia, finora conosciute" asserii in una affermazione.
Era un discorso così ampio chè quasi mi dava i capogiri.
Come l'idea che saremmo dovuti partire all'avventura per cercare qualcosa che forse neanche esisteva.
Guisgard
30-08-2022, 00.44.46
"Esattamente, dottoressa." Disse OX a Marin. "Lei ha colto in pieno il senso del mio discorso."
"Ma esattamente, a quale intermezzo temporale ci stiamo rifacendo, professore?" Chiese Bret.
"Secondo le stime più recenti, tenendo conto delle ultime glaciazioni, l'uomo avrebbe cominciato a coltivare da sè varie specie vegetali, quindi di fatto scoprendo l'agricoltura, intorno a 10.000 anni fa." Spiegò OX. "I miti delle antiche religioni semitiche e mesopotamiche che raccontano della grande inondazione, quella che nella Sacra Bibbia è chiamato Diluvio Universale e che dovrebbe rifrirsi a un gigantesco maremoto avvenuto in quello che è oggi il Mar Nero, potrebbe darci delle indicazioni, visto fa fatto risalire approsimativamente intorno al 13.000 Avanti Cristo. Quindi la nascita dell'agricoltura andrebbe fissata poco dopo."
Lady Gwen
30-08-2022, 00.49.33
Come detto, una finestra temporale gigantesca, talmente ampia da sembrare la vetrata di un grattacielo a Manhattan.
Non potevo pensare che stessimo davvero accettando di fare una cosa simile.
"E come intenderebbe muoversi dopo, professore?" domandai a quel punto, visto che era uno dei punti fondamentali non ancora chiariti "Nel caso fortuito in cui questo albero fosse effettivamente esistente da qualche parte."
Guisgard
30-08-2022, 00.55.36
"Molto semplice, dottoressa." Disse OX a Marin. "Una volta trovato l'Albero del Dolce non dovrete fare altro che tagliarne alcune foglie e qualche ramo, per poi portarlo a me."
"Perchè quel nome, professore?" Chiese Bret.
"Perchè nella lingua degli indigeni Fleegesi, i cui miti raccontano di qull'abero, il dolce, inteso come sapore, è il solo gusto percepito da ogni genere di animale. Una sorta quindi di albero i cui frutti sono unversalmenti apprezzati da ogni specie vivente." Spiegò OX.
Lady Gwen
30-08-2022, 01.01.03
La risposta non aiutò a chiarire ulteriori dubbi rimasti, ma probabilmente nulla sarebbe riuscito in questo intento fino in fondo.
Mi sentivo frastornata e come dissociata dalla reale portata dell'impresa, tutte reazioni normali ovviamente, prevedibili da una mente razionale e formata in tal senso.
Tuttavia, la parte irrazionale scalpitava per cercare risposte.
"É qualcosa di così vasto e inafferrabile, imprevedibile..." mormorai.
Guisgard
31-08-2022, 02.29.48
OX rise piano a quelle parole di Marin, comprendendo lo sgomento della ragazza.
"E se noi..." disse Bret "... rifiutassimo, professore?"
"Perdereste un'occasione unica, amico mio." Rispose OX. "Ma questo lo sa anche lei." Fissandolo.
Saprva di aver ragione.
Lady Gwen
05-09-2022, 23.04.09
Ox non aveva torto, avremmo perso un'occasione, ma c'era parecchio in ballo.
"Mi sa che daremo una chance a lei ed al suo albero" dissi allora, guardando poi Bert.
Sperando di non fare una cavolata.
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Guisgard
07-09-2022, 16.25.56
Bret apparve pensieroso, dubbioso, poi guardò Marin.
"Beh, dopotutto è il mio mestiere..." disse con un sorriso tra il beffardo e il sarcastico "... e sia!" Esclamò. "Ci sto, mi imbarco anche io in questa bizzarra avventura!" Ridacchiando.
"Ottimo." Soddisfatto OX. "Ci vuole un brindisi, prima che io vi presenti l'ultimo ospite per il nostro viaggio." Sorridendo.
Lady Gwen
07-09-2022, 22.29.20
Accennai anch'io un risolino sarcastico insieme a Bert, sperando di non stare prendendo una cantonata pazzesca.
Magari sarebbe stato pure interessante a suo modo.
"Ah, c'è un altro compagno? Beh, più siamo meno rischiamo di perderci" sempre con sarcasmo, prendendo il mio bicchiere.
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Guisgard
08-09-2022, 17.20.05
"Esattamente, dottoressa." Disse OX a Marin. "In verità è il nostro finanziatore E a breve potrete conoscerlo."
"Un finanziatore che parteciperà al viaggio?" Fece Bret. "Ha così tanto spirito d'avventura?" Divertito.
In quel momento uno dei domestici arrivò a parlò sottovoce a OX, il quale annuì.
"Bene, il nostro ospite ci ha appena raggiunti, signori." Lo scienziato a tutti loro.
La porta si aprì e il domestico tornò con un uomo alto e robusto, dai capelli chiari e lo sguardo attento.
"Vi presento il signor Laudrup." OX ai presenti, indicando il nuovo arrivato.
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Lady Gwen
08-09-2022, 17.38.37
Risi alla battuta di Bert, perchè in effetti era stato il mio esatto pensiero.
Il maggiordomo poi tornò con un uomo dalle fattezze nordiche e l'aria attenta.
Laudrup, si chiamava.
"Io sono la dottoressa Marin" presentandomi con un sorriso.
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Guisgard
08-09-2022, 17.57.29
"Molto lieto, dottoressa." Disse Laudrup stringendo la mano a Marin, per poi salutare anche Fellay e Bret.
"Signor Laudrup, vuol farmi la cortesia di raccontare lei stesso i motivi della sua presenza qui?" OX.
"Si, professore." Annuì Laudrup, per poi prendere posto a tavola. "Non è una lunga storia e temo neppure originale..." cominciò a dire "... cerco una donna. La cerco da anni. Per lungo tempo non ci siamo incontrati, ma solo scritti. Nella sua ultima lettera, giuntami 6 mesi fa, mi accennava di un viaggio, in un luogo strano, sconosciuto. Da allora non ho più avuto notizie di lei. Come unico indizio, nella lettera, lei mi parlava di una strana piana. Lei è sempre stata attratta da erbe, piante, fiori e radici particolari. Per questo viaggiava sempre."
"Mi lasci indovinare..." intervenne Bret "... la pianta citata nella lettera era... l'Albero del Dolce, vero?"
"Esattamente." Rispose Laudrup.
Lady Gwen
08-09-2022, 18.25.38
Mi feci più attenta nell'ascoltarlo, mentre raccontava della sua presenza nella spedizione.
"Io invece lo trovo molto romantico" ammisi, con un sorriso.
"Ed è interessante vedere come tutto continui a rimandarci sempre a quell'albero" notai poi.
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Guisgard
08-09-2022, 18.32.16
"Poco scientifco però dottoressa." Disse sarcastico Bret a Marin. "Ma mi dica..." rivolto poi a Laudrup "... in che rapporti era con questa donna, se posso chiedere."
"Come detto ci scrivavamo da tempo." Rispose Laudrup.
"Credo che questo a noi non interessi." Intervenne OX. "La sola cosa importante è che il signor Laudrup vuol finanziare questa spedizione per i suoi ovvi motivi e noi lo accompagneremo, così da trarre i nostri vantaggi. Una guida esperta come il signor Fellay sarà sinonimo di garanzia."
"Certo, professore." Annuì Fellay.
"Partirete domattina presto, subito dopo l'alba, signori." Sentenziò OX.
Lady Gwen
08-09-2022, 18.47.05
Aggrottai la fronte e scossi la testa, alle parole di Bert.
Bah...
Quanto poco spirito.
L'osservazione di OX fu molto pertinente, a mio avviso, poiché il privato di Laudrup non ci riguardava, finché teneva fede all'impegno preso con tutti noi.
"Allora avremo tutto il tempo per prepararci prima della partenza" con un leggero sorriso.
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Guisgard
08-09-2022, 18.53.44
OX annuì a Marin e la cena continuò, dove il padrone di casa conversò del più e de meno, come la sua passione per la pesca, la pittura e la montagna.
Fellay narrò di alcuni suoi safari, degli usi e delle tradizioni di alcune tribù indigene e degli strani animali che avvisò durante le sue spedizioni.
Laudrup ascoltava con attenzione e nei suoi rari interventi mostrò un'intelligenza e un buon senso non comuni, oltre a un'educazione che solo uno sportivo, quale si scoprì poi essere, poteva vantare.
Finita la cena ognuno fu accmpagnato alla sua camera, in attesa dell'alba per la partenza.
Lady Gwen
08-09-2022, 18.57.58
Il resto della cena trascorse in modo piacevole.
Scoprimmo qualcosa in più su tutti i presenti e si rivelò essere una gradevole ed interessante compagnia.
Alla conclusione della serata, fummo accompagnati nelle nostre camere per riposare prima della partenza, sebbene il pensiero di attendere l'alba osservando il bellissimo panorama fosse invitante.
Non sapevo cosa questo viaggio ci avrebbe riservato, ma a questo punto, a parte lo scetticismo iniziale, ero curiosa di scoprirlo.
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Guisgard
08-09-2022, 19.01.48
Marin, come tutti gli altri si ritirò nella propria camera, ma poco prima di mettersi a letto udì qualcosa.
Proveniva da fuori, precisamente dal vasto giardino sottostante.
Qualcuno camminava fra i viali alberati e le fontane, fischiettando.
Lady Gwen
08-09-2022, 19.16.53
Stavo per prepararmi per andare a letto, quando sentii dei passi nel giardino.
Qualcuno vi passeggiava, fischiettando ed io, curiosa come sempre, mi affacciai con discrezione per vedere se si trattasse di Bert o qualcun altro dei nostri compagni d'avventura.
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Guisgard
08-09-2022, 19.19.56
Marin dal balconcino della sua camera si affacciò per scoprire chi ci fosse nel giardino nonostante l'ora tarda.
Intride allora fra le palme una figura, avvolta nella penombra della notte.
Era alta e camminava lenta fra le fontane, dentro cui andava a specchiarsi la Luna tropicale.
Lady Gwen
08-09-2022, 19.30.03
Non vidi bene di chi si trattava, in quanto la penombra della notte lo rendeva simile ad una figura indistinta.
Non avendo sonno, dunque, decisi di scendere anch'io nel fiorito giardino, per vedere chi fosse.
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Guisgard
08-09-2022, 19.41.52
Marin scese così nel giardino.
ra una meravigliosa notte di fine Estate, ingentilita dal pallore lunare e dal profumo intenso dei tamarindi.
Nel buio si udiva il canto di qualche esotico uccello notturno e lo zampillio delle fontane dava l'idea di frescura, nonostante il caldo.
Ad un tratto Marin vide una sagoma.
iconobbe Laudrup fermo a fissare la Luna, come assorto.
Lady Gwen
08-09-2022, 19.51.01
L'atmosfera del giardino era meravigliosa, pallida, preziosa e profumata.
Era quasi uno spreco passare la notte a dormire, quando fuori c'era un simile spettacolo.
Alla fine, la figura assunse un volto e un nome.
Era infatti Laudrup, che osservava la Luna in silenzio.
"Non pensavo che gli sportivi fossero persone contemplative" mormorai, con un sorriso.
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Guisgard
08-09-2022, 20.03.03
A quelle parole di Marin lesto si voltò Laudrup.
E dopo un istante di incertezza, cercando l'alone lunare per vedre il volto della giovane, il suo voltò impallidì.
"Sei..." disse visibilmente impressionato "... sei tu... signora, sei di nuovo tu..." bloccato nel guardare fisso Marin.
Lady Gwen
08-09-2022, 20.06.31
Notai come sobbalzò all'improvviso, non aspettandosi di vedere qualcuno a quest'ora della notte.
Ma ciò che successe dopo, non lo avevo preventivato.
Mi sorprese all'inizio come studiò il mio viso alla luce della Luna, ma alle sue parole mi bloccai.
"Sono la dottoressa Marin... Ci siamo conosciuti a cena questa sera, ricorda?" dissi, con tono pacato.
Non sapevo cosa gli passasse per la testa, ma intendevo procedere con cautela.
Guisgard
09-09-2022, 00.08.39
Laudrup mostrò un attimo di stupore, come se fosse confuso.
"Oh si..." disse poi a Marin "... si, mi scusi... certo, ci siamo conosciuti prima a cena..." annuì "... non l'avevo riconosciuta a causa del buio, dottoressa."
Lady Gwen
09-09-2022, 00.43.46
Sorrisi con vago divertimento, cercando di non pensare a ciò che era appena successo.
Almeno ci provavo.
"Non si preoccupi. L'ho disturbata? Forse voleva restare solo qui..."
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Guisgard
09-09-2022, 00.48.06
"Oh no... no, non si preoccupi." Disse Laudrup a Marin. "Non riuscivo a dormire, forse per il caldo e allora sono sceso qui in giardino. Spero di non averla svegliata invece, dottoressa." Gurdandola. "Forse èl'ansia per questa spedizione, o forse solo colpa di questa bella Luna, chissà."
Lady Gwen
09-09-2022, 00.58.10
"In realtà neanch'io cevo molto sonno ed onestamente questo posto è molto bello, quest'ora" convenni.
"Anche l'ansia per la spedizione sarebbe un'ottima motivazione, ad ogni modo."
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Guisgard
09-09-2022, 01.01.40
"Già..." disse sorridendo Laudrup "... beh, io non sono un viaggiatore... qualche vacanza, di quelle organizzate, nulla di speciale insomma... e ora invece mi ritrovo a poche ore da una spdizione di cui non so nulla... neanche la destinazione... unico indizio queste latitudini..." fissando Marin.
Lady Gwen
09-09-2022, 01.14.22
"La capisco, neanche io faccio di questi colpi di testa, di solito" ridacchiai "Ho voluto seguire Bert alla cieca in preda ad un impeto e spero di non pentirmene, specie perchè è stato preso alla sprovvista anche lui" annuendo.
Guisgard
09-09-2022, 01.18.33
Laudrup rise.
"Siamo una bella banda di pazzi allora." Disse divertito a Marin.
"Si dice" a un tratto una voce "che un sobrio in mezzo a tanti pazzi sia il più pazzo di tutti." Accendendosi una sigaretta Fellay, illuminando così con l'accendino per un attimo il suo viso nella penombra. "Essendo io l'unico del mestiere, seguendo questa spedizione senza capo nè coda, ala fin fine sono il più folle di tutti." Fumando divertito.
Lady Gwen
09-09-2022, 01.27.02
"A seguire OX? Decisamente" ridendo.
Sentimmo poi un'altra voce alle nostre spalle ed era Fellay, che mi fece ridere col suo intervento.
"In effetti lei ha un punto. Devo darle ragione" ridendo "Ammetto però che io ho solo seguito il cuore, quindi non ho colpe" divertita.
Guisgard
09-09-2022, 01.30.51
"Ah, ecco..." disse fumando Fellay a Marin "... quindi li e il signor Bret state insieme, giusto? Avete una storia? O forse di più, magari siete sposati, dottoressa?" Gettando la cicca di sigaretta in una dlle fontane.
Lady Gwen
09-09-2022, 01.32.58
"Oh Dio, no, ci conosciamo davvero da pochissimo, altro che matrimonio" ridendo "Non saprei dare una definizione, in realtà, ma stiamo bene insieme" annuendo con un sorriso.
Ciò che era successo con Bert era nuovo, per me, anche quello un bel colpo di testa, ma forse la bellezza stava nel non sapere come definirlo e viverlo semplicemente per come veniva.
Guisgard
09-09-2022, 01.38.43
"Ah, bene." Disse Fellay giocherellando con l'accendino. "Allora questa spedizione sarà la vostra prima vacanza insieme, dottoressa." Divertito. "Ma come guida devo però consigliare, caldamente, di andare a dormire ora." Rivolto a lei e a Laudrup. "Mancano poche ore all'alba e sarà bene partire riposati."
Lady Gwen
09-09-2022, 01.47.50
"Possiamo vederla così, sì" divertita ed anche allettata da quella prospettiva.
Respirai a fondo ed annuii.
"Ha ragione, mi sforzerò di dormire qualche ora. Buonanotte" salutandoli entrambi ed andando in camera.
Guisgard
09-09-2022, 01.54.27
Anche Laudrup, dopo Marin, salutò e alla fine nel giardino restò solo Fellay.
Un attimo dopo, quando fu certo che la ragazza e lo sportivo fossero andati a letto, fece un cenno e dai cespugli emerse una figura.
"Ulpa..." disse Fellay "... di cosa parlavano la dottoressa Marin e il signor Laudrup prima del mio arrivo?"
"Lui credeva che lei fosse un'altra." Con voce sensuale lei.
"E chi?"
"Non ha pronunciato alcun nome."
"Solo questo?"
Ulpa annuì.
"Va bene..." mormorò Fellay "... andrò anche io a riposare un pò. E forse dovresti anche tu. Vai, su."
E i 2 si separarono.
Lady Gwen
09-09-2022, 01.56.45
Era stata una breve ma interessante chiacchierata, anche se l'esclamazione di Laudrup ancora mi suonava strana.
A quale signora si riferiva?
Bah...
Non ne avevo idea, conoscendolo così poco.
Comunque fosse, cercai di mettere da parte tutti i pensieri e di dormire.
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Guisgard
09-09-2022, 02.32.35
Alla fine Marin riuscì ad addormentarsi, anche grazie a un'aria più fresca che animò la notte...
Non riusciva a dormire e si ritrovò di nuovo a camminare nel giardino...
Ma ora era diverso, non più caldo, avvolta da una cupa nebbia che rendeva tutto strano...
Marin si avvicinò a una delle fontane e si specchiò...
Un attimo dopo la sua immagine venne riflessa dall'acqua, ma non era il suo volto...
Marin si svegliò, con un raggio di Sole caldoche zampillava sul suo volto.
Era giorno.
L'alba era sorta da poco, ma quel sogno e quel volto misterioso ancora le sembravano così reali.
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Lady Gwen
09-09-2022, 17.05.57
Mi misi a letto, ma poco dopo ero di nuovo nel giardino a camminare, notando l'atmosfera cupa e silenziosa dell'ambiente circostante.
Passeggiai per un po', fino a raggiungere una fontana.
Mi specchiai sulla sua superficie limpida e sobbalzai nel vedere che non ero io.
Mi svegliai illuminata dal Sole, capendo che era stato tutto un sogno.
Probabilmente, le parole di Laudrup mi avevano colpita più di quanto pensassi.
Mi alzai rivestendomi e bussai alla porta di Bert per vedere se fosse ancora in camera.
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Guisgard
11-09-2022, 18.21.50
"Entra pure, sono sotto la doccia..." disse Bret a Marin mentre si lavava.
Le camere non erano troppo grandi e quindi non era difficile sentire bussare anche dal piccolo bagno di cui ogni stanza era fornita.
Lady Gwen
12-09-2022, 00.16.55
Entrai sentendo che era sotto la doccia, aspettando che uscisse dal bagno.
Le sensazioni della serata e del sogno ancora tornavano, di tanto in tanto e avrei voluto davvero avere più tempo per analizzare tutto ciò che era successo in così poco tempo, fin tanto che ci preparavamo per questa strana avventura.
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Destresya
12-09-2022, 16.29.22
Lo ascoltai attentamente, sembrava davvero una storia contorta e interessante.
Volva darmi il profilo psicologico di questo tizio perché lo analizzassi.
Dopotutto, perché no?
"Ma certo, fa vedere!" gli sorrisi, tendendo la mano per prendere il profilo che ancora non mi stava porgendo.
Guisgard
12-09-2022, 23.20.45
Bret uscì dalla doccia e si vestì.
"Oggi è il gran giorno..." disse lui infilandosi la camicia e raggiungendo Marin "... viaggio verso l'ignoto." Ridendo. "Mi sembra di essere in un romanzo di Jule Verne o di Arthur Conan Doyle." Sistemandosi i capelli con del gel. "Però non ho ancora capito quanto sia alto il livello di rischio. Non credo si avrà un'assicurazione sulla vita." Divertito. "Eccomi, sono pronto per l'avventura." E insieme raggiunsero gli altri al pian terreno.
Una grossa Jeep li stava attendendo per portarli in un luogo non specificato dell'isola, dove una nave aspettava loro per salpare.
Erl guardò Sunis e le fece l'occhiolino, per poi tirare fuori alcuni fogli dal borsello e passarli alla ragazza.
Lei diede un'occhiata e si trovò davanti il profilo psicologico di un idividuo a lei molto familiare.
Il tipico cattivo dei suoi romanzi, che amava usare un controllo mentale e violento sulle sue donne.
Lady Gwen
12-09-2022, 23.38.33
"Lo spero anch'io, un viaggio verso l'ignoto è sempre una roulette russa" commentai, mentre si preparava.
"Speriamo di non tornare in pezzi" sarcasticamente.
Poi, raggiungemmo la jeep per dare inizio al nostro viaggio.
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Destresya
12-09-2022, 23.41.03
Lessi attentamente il profilo psicologico.
Io stessa ne avevo consultati diversi per creare i miei personaggi, e non fu difficile individuare a chi assomigliasse quello che mi stava porgendo.
"Oh ma questo è Lord Tarbol..." mormorai, annuendo, mentre leggevo.
"Sì, il profilo psicologico sembra tratto da quelli che ho consultato per crearlo, dunque ha anche i suoi stessi gusti in fatto di crimini?" gli chiesi, sempre più incuriosita.
Guisgard
13-09-2022, 18.13.32
Erl guardò Sunis negli occhi, tirando un'ultima boccata di fumo, per poi gettare via la cicca.
"Parlami di questo lord Talbot..." disse con interesse.
Il viaccio in Jeep non fu comodissimo, poichè le stradine nella foresta erano anguste e dissestate.
A bordo erano in 4: Marin, Bret, Laudrup e Fellay alla guida, affiancato da un strano individuo che non si era fatto vedere fino a questa mattina.
Si trattava di un certo Junho, un giovane uomo alto e muscoloso, dai lunghi caplli corvini, lo sguardo scuro e accigliato, i linamenti gradevoli ma asciutti e poco amore per i discorsi.
https://m.media-amazon.com/images/M/MV5BMTU5MzEyMzczNl5BMl5BanBnXkFtZTYwNjc1ODcy._V1_. jpg
Lady Gwen
16-09-2022, 17.25.52
Il viaggio a bordo della jeep non era il massimo, poiché i percorsi erano dissestati, poco uniformi.
Con noi, vi era un uomo, Junho, che aveva tanto l'aspetto di un nativo dell'isola, anche se non sembra a molto espansivo.
Mi chiedevo quale sarebbe stato il suo contributo alla spedizione, ma qualcosa mi diceva che potesse conoscere molto bene i territori che avremmo esplorato.
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Guisgard
20-09-2022, 04.54.55
La Jeep con a bordo Marin e gli altri attraversò un folto braccio di giungla, dove la vegetazione sembrav invadre tutto, crescere rigogliosa, selvaggia, quasi non temesse l'uomo bianco e le su armi, coì strane e diaboliche rispetto alla magia e alle tradizioni degli indigeni.
Infine l'auto arrivò dove sorgeva un villaggio abitato da nativi del posto, ma anche di alcuni missionari giunti qui anni fa per convertire gli indigeni e aiutarli.
Qui la Jeep avrebbe sostato, poichè non c'era possibilità di proseguire con quel veicolo.
Infatti la giungla oltre il villaggio diventava immensa, come uno sterminato oceano verde, attraversato da corsi d'acqua, alcuni infestati di serpenti acquatici, macchiettato da lagune covo di coccodrilli e abitato da tribù di selvaggi che vedevano nell'uomo bianco un qualcosa da temere e combattere.
Al villaggio Fellay acquistò 5 robusti buoi, gli unici animali in grado di addentrarsi nella giungla tropicale ingaggiò 3 nativi come guida.
Così il cacciatore, Marin, Bret, Laudrup e Junho, il solo del gruppo a conoscere la lingua dei nativi, insieme ai loro fucili, qualche pistola, i viveri e i 5 buoi, lasciarono il villaggio per entrare nella misteriosa giungla vergine.
https://www.africarivista.it/wp-content/uploads/2018/07/1-Foreste-Kenya.jpg
Lady Gwen
20-09-2022, 16.14.50
Vi addentrammo nel fitto della foresta, sempre con maggiore difficoltà, fino a doverci fermare nei pressi del villaggio poiché era impossibile proseguire a piedi.
Lì, vennero acquistati dei buoi, seppur con qualche perplessità da parte mia e, armati e corredati di viveri, il nostro viaggio iniziò.
Era davvero una strana esperienza, ma mi dicevo che non avrei dovuto considerarla diversa da un safari o che altro, per impedire al peso dell'eventuale scoperta di far nascere in me panico ed ansia.
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Guisgard
03-10-2022, 23.01.01
Acquistati i buoi e diversi viveri, Marin, Bret, Fellay, Laudrup e Junho prosguirono verso il cuore della foresta.
Il verde dominava ovunque, con le sue infinite variazioni, i suoi continui giochi cromatici e i riflessi che sotto il caldo Sole tropicale parevano rendere quel luogo uno dei tanti regni perduti e fantastici che da sempre arricchiscono le canzoni e le ballate dei nativi.
Più il gruppo proseguiva, più quel mondo selvaggio e meraviglioso sembrava aprirsi davanti a loro e chiudersi alle loro spalle, come se volesse rapirli dal mondo conosciuto.
E infatti, dopo aver raggiunto una leggera altura fra giganteschi bambù, il gruppo si ritrovò davanti a un fiume.
"In questo punto" disse Fellay "l'acqua non è molto profonda. Ognuno si leghi a uno dei buoi e attraverso il fiume. Attenti a non inciampare o la corrente potrebbe rendere difficile il rialzarsi." Parlando a tutti loro. "Inoltre se sentite pizzicare le gambe non fateci caso. Ci sono piccoli pesci in questi corsi d'acqua, sono fastidiosi ma non pericolosi."
Così, dopo che ognuno si era legato a un bue, il gruppo passò il fiume, raggiungendo la sponda opposta.
Marin accusò qualche graffio sulle caviglie, ma nulla di che.
Le cose furono diverse dopo circa un'altra ora di marcia, quando la ragazza sentì bruciare all'altezza dei polpacci.
Aveva un paio di sanguisughe attaccate alla pelle.
"Ferma, non muoverti." Mormorò Junho, facendola sedere nonostante il bruciore causato da quegli animali. "Non provare a strappartele tu, o finirai per lacerarti la carne."
"Qualcuno aiuti Marin a liberarsene!" Nervosamente Bret.
Fellay si avvicinò, guardò le gambe della ragazza e si accese una sigaretta, fissando le sanguisughe.
https://www.sognipedia.it/wp-content/uploads/2018/02/sanguisuga.jpg
Lady Gwen
03-10-2022, 23.09.05
Più ci addentravamo nella natura, più il nostro mondo ci sembrava lontano.
Era una sensazione sempre più evidente.
Arrivati ad un corso d'acqua, seguimmo le istruzioni del nostro "capo spedizione" e lo attraversammo, seppur con il fastidio dei pesci.
Tuttavia, qualcosa non andava.
Il fastidio che provavo ai polpacci non era normale e proseguii anche dopo che fui uscita dall'acqua.
Erano sanguisughe ed erano parecchio sgradevoli.
Junho mi fece sedere, mentre io cercavo di trattenere i gemiti di fastidio e dolore che quei maledetti animali mi provocavano.
Strinsi poi la mano di Bert, in realtà più per tranquillizzare lui, paradossalmente e sperai che facessero in fretta nel togliere quegli affari.
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Guisgard
03-10-2022, 23.26.14
Fellay tirò qualche boccata dalla sua sigaretta, mentre Bret, che teneva Marin per mano, lo incitava a darsi una mossa per toglierle quelle sanguisughe.
Il cacciatore allora con la sigaretta scottò una per volta quelle sanguisughe, facendole contrarre, così da poterle togliere senza che causassero ferite sulla pelle della ragazza.
"Ora possiamo riprendere il cammino." Disse, mentre Junho applicò il succo di alcune foglie sulle gambe di Marin per toglierle il bruciore.
Il gruppo riprese la marcia, fino a giungere dove il fiume diventava una placida laguna.
Qui trovarono una grotta.
"Ci ripareremo lì dentro." Indicò Fellay.
Lady Gwen
03-10-2022, 23.34.29
Fellay sembrava avesse tutt'altro di meglio da fare piuttosto che darsi una mossa con quelle sanguisughe, finché si decise e le scottò, staccandole con facilità.
Che schifo, davvero.
Che scena orripilante...
Ringraziai anche Junho, che applicò una mistura di foglie sulle ferite.
Ad essere onesta, pensavo peggio, anche se iniziavo a chiedermi cosa mi avesse portata qui, ad accettare...
Giungemmo poi nei pressi di una grotta ed il suggerimento di ripararci dentro una grotta poco distante mi sembrò molto sensato, dato da quant'eravamo in marcia.
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Guisgard
03-10-2022, 23.40.14
Il Sole picchiava ancora forte e l'idea di ripararsi in quella grotta fu accolta da tutti con entusiasmo.
Ma una volta che Marin e gli altri etrarono in quella caverna notarono qualcosa in fondo, dove la parete rocciosa ne delimitava la fine.
C'era uno scheletro, con accanto una pergamena arrotolata.
https://i0.wp.com/noworriesbz.com/wp-content/uploads/2021/02/ATM-cave-skeleton.jpg?fit=575%2C395&ssl=1
Lady Gwen
03-10-2022, 23.43.46
Ci riparammo dal calura, godendoci la frescura della grotta, ma saltai quando vidi uno scheletro.
Dopo lo shock iniziale, però, vidi una pergamena arrotolata accanto e curiosa com'ero la presi.
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Guisgard
03-10-2022, 23.54.28
Marin, dopo lo spavento iniziale, si avvicinò e raccolse la pergamena arrotolata accanto allo scheletro.
Il testo così recitava:
"Partito da Aversia nel 1569, raggiunsi queste foreste allo stremo delle forze. La mia mappa era ormai perduta, bruciata nel rogo della mia carovana acceso dagli indigeni. Non ho più viveri e le ferite ormai mi tormentano senza sosta. ppure, ne sono certo, mancano poche miglia per giungere nel Fruiland. Avevo giurato di giungervi, attratto dai suoi tesori, ma oscuri idoli mi hanno preso di mira e ormai devo definirmi vinto. Chiunque troverà questa pergamena, in Nome del Cielo, desista da ogni proposito e da ogni avidità. Per quanto siano immensi i tesori di quel regno, le sue mura sono maledette e nessuno potrà mai arrivarci vivo. Che il Cielo abbia pietà di me."
Destresya
03-10-2022, 23.57.45
Osservai quel gesto così naturale di buttare la cicca nel posacenere, senza nemmeno sapere dove fosse. Un gesto che era difficilissimo da inserire in un libro, mi ripromisi di provarci, anche solo come esercizio di scrittura.
Poi mi concentrai sulla sua domanda, su Lord Talbot.
"Lord Talbot è un sadico e uno psicopatico, la sua sete di potere è soltanto una scusa per poter vedere la sofferenza negli occhi delle sue vittime, con un minimo di scusa, ecco... come se volesse giustificarsi" cercai di spiegare.
"Cosa che per esempio Viktorija non fa, lei è sadica e basta..." sorrisi divertita.
Perché a scrivere le parti che la riguardavano mi divertivo sempre moltissimo.
"Ma c'è qualcosa che vuoi sapere in particolare di Lord Talbot?".
Lady Gwen
04-10-2022, 00.08.00
Ciò che lessi non fu per niente rassicurante, in merito al nostro viaggio.
"Leggi qui" dissi a Bert, mostrandogli la pergamena.
Dubitavo fosse solo uno spauracchio infantile, era tutto decisamente troppo serio per me.
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Guisgard
05-10-2022, 02.02.02
Bret lesse la pergamena passatagli da Marin, per poi mostrarla a Fellay e a Laudrup.
"Sembra che qualcuno ci abbia preceduto arrivando qui tempo fa..." disse Fellay dopo aver letto.
"Parla di un misterioso posto chiamato Fruiland, che sembra essere molto ricco..." mormorò Laudrup, dopo aver anche lui letto la pergamena "... non ho mai sentito quel nome..."
"Sarà un vecchio mito..." accendendosi una sigaretta Fellay "... il mondo è pieno di terre fantastiche, ricchissime e impossibili da raggiungere. Questo poveraccio si sarà imbarcato in un viaggio assurdo per trovare il suo paese immaginario." indicando lo schletro dello sfortunato viaggiatore.
Guisgard
05-10-2022, 02.05.58
"Si..." disse Erl a Sunis "... vorrei capire perchè quel tipo ha scelto un uo personaggio da cui prendere spunto e perchè... potrebb essere qualcuno che tu conosci? Un amico, un lettore ossessionato dai tuoi scritti, qualcuno che hai incontrato a qualche evento o magari un aspirante scrittore che vuol copiarti?"
Lady Gwen
05-10-2022, 02.33.33
Tutti lessero la pergamena e formularono delle ipotesi.
"Beh o quel luogo non è mai esistito e lo sventurato ha inseguito un mito, o è disperso ed inesistente da tempo immemore, forse a metà, un po' come Atlantide" ipotizzai allora io.
"Certo è che aveva il gusto per il melodrammatico. Magari è stato anche lui attaccato dalle sanguisughe ed era un animale da palcoscenico..." aggiunsi poi, con cinico sarcasmo, pensando al tono cupo della pergamena.
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Guisgard
06-10-2022, 17.57.31
"Risistemiamo la pergamena davanti allo scheletro." Disse con tono mesto Laudrup. "Veglierà suo sonno." Facendosi il Segno della Croce.
"E sia." Mormorò Fellay, rimettendo la pergamna nel punto in cui era stata raccolta. "Ma dubito che questo scritto potrà vegliare sulla sua anima." Ridacchiando.
"Vorrà dire" fece Laudrup "che servirà da monito da altri che giungeranno qui, mettendoli in guardia."
"In guardia da cosa?" Bret.
"Solo il Cielo lo sa." Rispose cupo Laudrup.
"Di certo" disse Fellay "con noi non è servito. Proseguirmo il nostro viaggio. Non ci lasciamo spaventare da queste cose."
"Le rammento" fissandolo Laudrup "che molti deridevano i racconti di Omero prima che Schliemann riportasse alla luce le tombe micenee e le mura di Troia."
"Ho paura che qui molti rischiano di farsi ingannare dal canto delle sire." Ridendo Fellay, per poi far cenno a tutti loro di lasciare la cavarna e prosguire.
Dopo quel cupo ritrovamento non era più il caso di sostare lì.
Bret fece una smorfia a Marin e tutti ripreseo il cammino.
Proseguirono per una mezz'ora, sotto il Sole che solo a stento dava tregua grazie a brevi zone d'ombre.
Due buoi morirono per il morso di alcuni serpenti, mentre un altro fu abbattuto da Fellay dopo essersi azzoppato.
Arrivarono infine presso una laguna circondata da una foltissima vegetazione tropicale.
"Faremo sosta qui." Fellay al gruppo.
"Ma non potremo bere l'acqua di questo luogo." Mormorò Junho, per poi indicare agli altri un simbolo inciso su una pietra che sorgeva dall'acqua.
"Si, hai ragione..." annuì Fellay "... è un segno degli indigeni... indicano che l'acqua è tokapi... ossia posseduta dagli spiriti."
"Anche l'acqua ha bisogno quindi di un esorcista?" Sarcastico Bret.
"Significa che è acqua velenosa..." accendendosi una sigaretta Fellay "... porta alla pazzia..." fumando.
"Vi sono dunque indigeni in queste latitudini?" Chiese Laudrup.
"Secondo le carte gli unici esseri umani in queste zone siamo noi." Guardandolo Fellay. "Se ci fossero tribù indigene ne sentiremmo i tamburi."
"Questo segno allora chi lo ha inciso?" Domandò Laudrup.
"Sarà vecchio di secoli, quando qualche selvaggiò vi giunse per cacciare." Spiegò Fellay.
Lady Gwen
07-10-2022, 16.29.02
Osservai con aria dubbiosa la scena fra Laudrup e Fellay, anche se credevo poco a tutto ciò.
Avremmo proseguito comunque il nostro viaggio.
Infatti, andammo.
Il Sole non dava treegu, ma speravo che ciò non portasse troppo vicini al collasso, sarebbe stato il colmo dopo il morso delle sanguisughe.
Perdemmo anche tre animali, nel tragitto, a causa delle pessime condizioni della foresta.
Ma del resto, cosa ci aspettavamo?
Non era certo una serata al cinema, o una gita al parco.
Ci avvicinammo, infine, ad una laguna, la cui acqua era veramente invitante, ma ci fermammo in empo per renderci conto che era contaminata ed inutilizzabile.
"Che spreco, un grande specchio d'acqua come questo..." scossi la testa, pensando di non poter alleviare la forte calura, dopo tutto il tragitto.
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Guisgard
10-10-2022, 16.41.45
"Già..." disse Fellay a Marin, accendendosi una sigaretta "... la giungla è questo..." fumando.
"Perderemo altri buoi di questo passo..." fece Laudrup.
"Probabile." Asciugandosi il sudore Fellay.
"Ehi, guardate." A un tratto Junho al gruppo. "Là." Indicando un punto oltre la vegetazione.
Qualcosa luccicava sotto le fronte degli alberi tropicali.
Fellay allora prese il binocolo.
"Sembra..." mormorò.
"Cosa?" Bret.
"Sembra una lunga costruzione tra le piante..." Fellay "... qualcosa di grosso..." posando il binocolo "... andiamo a dare un'occhiata."
Così il gruppo si mosse verso la misteriosa costruzione sommersa dalla vegetazione.
Attraverso alberi secolari dai rami giganteschi, ciclopiche radici che spuntavano dal sottosuolo e liane che come fitte ragnatele crescevano ovunque, il gruppo arrivò in un angolo dimenticato della giungla tropicale, dove tra questa vegetazione dominante vide spuntare basamenti di blocchi megalitici, come fossero i resti di remote costruzioni dimenticate.
https://www.ab-in-den-urlaub.de/magazin/wp-content/uploads/2021/05/1632125815_Tempel-Angkor-Wat.jpg
Lady Gwen
13-10-2022, 18.26.19
"Non penso che noi, insieme agli animali, ce la passeremo meglio" aggiunsi, con tono diretto e senza fronzoli.
Del resto, come potevamo andare avanti con un collasso causato del Sole e senza accesso agli specchi d'acqua?
Bah...
A quanto pareva, era tutto da vedere in questo viaggio, speravo solo non avessimo troppi danni.
Poi, notammo qualcosa fra la vegetazione.
Una costruzione, a ben vedere.
Avanzammo e ci trovammo di fronte ad un edificio di cui era possibile individuare l'appartenenza ad un'epoca ancestrale ormai persa nei millenni.
"Sembra una sorta di tempio, come quelli che presenti in India, o in Thailandia" ipotizzai, guardandolo.
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Guisgard
18-10-2022, 22.58.51
La vegetazione cresceva ovunque, selvaggia e lussureggiante, permettendo solo a sprazzi di intravedere quelle antichissime vestigia di un'epoca ormai dimenticata.
"Si, qualcosa di simile..." disse Laudrup stupefatto e annuendo a Marin "... forse è ciò che resta di un'antica città ora immersa nella giungla.
Anche gli altri del gruppo erano stupefatti.
"Nessuna mappa segnala nulla di simile..." stupito Fellay "... probabilmente siamo i primi uomini moderni a giungere in questo luogo."
"Di certo nessun altro negli ultimi secoli ha mai visto nulla del genere..." mormorò Bret guardandosi intorno.
"In queto luogo albergano ancora gli spiriti..." fece Junho fissando quelle rovine "... odo chiare le loro voci..."
"Magari i nostri problemi fossero spiriti e fantasmi..." Fellay, per poi indicare al resto del gruppo alcune figure immobili fra la vegetazione a fissarli.
https://www.sorrisi.com/wp-content/uploads/2017/03/apocalypto-503ba3c62897d-886x494.jpg
Lady Gwen
18-10-2022, 23.16.18
Il tempio non sembrava figurare sulle mappe, ma poteva essere comunque interessante studiarlo.
Seguimmo poi la zona della vegetazione indicata e notammo degli uomini fissarci.
"Speriamo siano pacifici e solo curiosi."
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Guisgard
18-10-2022, 23.26.13
"Non arretrate ed evitate di fissarli negli occhi." Disse sottovoce Fellay a Marin e al resto del gruppo. "Non fte gesti improvvisi o altro che possa impressionarli."
Qui selvaggi erano immobili a fissarli, tutti armati di lance, asce e archi con frecce e segni dipinti sui loro corpi.
"Hawku, tunde mokao nai!" Gridò uno di quelli. "Amunike, loko nubure!"
Alzarono alloro tutti le lance, puntandole verso il gruppo.
"Si mette male..." fece Bret "... non voglio fare da bersaglio..."
"Cosa facciamo?" Laudrup.
"Voi nulla, lasciate fare a me." Mormorò Fellay, per poi prendere il suo fucile e puntarlo verso i selvaggi.
"Se ne ucciderete uno diventeranno ancora più ostili..." Laudrup.
"Lo so, anche se ho una gran voglia di farlo..." rispose Fellay, per poi sparare e colpire una grossa noce di cocco sulle teste dei selvaggi.
La noce esplose e la sua acqua finì sui quegli uomini, che impressionati restarono sgomenti davanti alla canna fumaria di Fellay.
Lady Gwen
19-10-2022, 00.05.46
Seguimmo le indicazioni di Fellay, mentre prendevo la mano di Bert e la stringevo.
Il modo in cui gli indigeni ci fissavano non mi piaceva, specie quando ci puntarono contro le lance.
Lì ebbi davvero timore, ma mi imposi di rimanere calma e di avere sangue freddo.
Alla fine, il nostro compagno di viaggio colpì una noce di cocco, che aprendosi fece arrivare l'acqua sugli indigeni, che arretrarono.
Potevano solo sperare che fossero intimoriti tanto quanto noi.
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Guisgard
19-10-2022, 23.42.26
Si sentiva ancora l'eco del fucile di Fellay nell'aria, il che spaventò ancora di più quei selvaggi, finiti inginocchiati davanti al gruppo di Marin e gli altri.
"Waku tumpa ineko..." disse uno di quelli, visibilmente spaventato.
"Forse siamo riusciti a impressionarli..." sottovoce Fellay agli altri "... anche se non ho idea di cosa stia parlando quel selvaggio..."
"Pensavo che lei conoscesse tutti i dialetti di queste latitudini." Mormorò pianissimo Bret, che teneva stretta la mano di Marin nella sua.
"Qualunque idioma parlino questi selvaggi" sempre a bassavoce Fellay "nessuno al mondo penso possa comprenderlo."
"Sta dicendo che abbiamo scovato una tribù sconosciuta?" Laudrup.
"Più o meno." Annuì Fellay, per poi voltarsi a guardare i selvaggi inginocchiati. "Voi!" Con tono imperioso a quegli uomini tribali. "Siamo dei giunti dal cielo! So che non potete essere degni di capirci, ma portateci dal vostro capo!" Gesticolando, cercando così di farsi capire.
"Anko! Itto, anakunde!" Esclamò uno di quelli, per poi alzarsi e far segno al gruppo di seguirlo.
"Vuol farsi seguire." Fellay ai suoi compagni di viaggio. "Mi raccomando, prudenza..."
E così il gruppo seguì i selvaggi.
Lady Gwen
20-10-2022, 00.01.11
Lo scambio fra il nostro gruppo e gli indigeni fu strano, a parte le manie di grandezza di Fellay.
Guardai Bert indecisa, mentre li seguivamo.
"Onestamente non capisco dove stiamo andando a parare... Perchè dobbiamo deviare dal percorso, adesso? Dove ci potrebbe portare tutto questo?" Dissi sottovoce a Bert.
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Guisgard
07-11-2022, 23.24.10
"Non ne ho idea..." disse sottovoce Bret a Marin, mentre il gruppo seguiva quegli indigeni "... a me sembra di essere in un vecchio film d'avventura degli anni'30..." con un filo di sarcasmo.
Attraversavano la folta giungla tropicale in una densa e vaga nuvola di umidità, dove persno i loro orologi, collanine, anelli e armi sembravano sul punto di ossidarsi.
In certi passaggi la vegetazione era così fitta e gigantesca da intrecciarsi sopra le loro teste, al punto che prsino i raggi del poderoso Sole degli tripici faticava a farsi spazio.
Titanici bambù spuntavano dal terreno molle come fossero gli aculei di un antico mostro preistorico addormentato, mentre immani radici emergevano nel fogliame equatoriale rendendo il suolo scosceso e deformato.
"Crede" piano Laudrup a Fellay "sia prudente seguire questi selvaggi?"
"Per ora non abbiamo altra scelta..." sottovoce Fellay "... nella loro cultura un nostro rifiuto potrebbe farci apparire come degli spergiuri... e da queste parti nulla è più rischioso che sembrare ostile a qualche divinità tribale... io comunque ho il fucile a portata di mano..."
A un certo punto il gruppo di bianchi e di indigeni si inerpicò su un pendio alquanto ripido, al punto che Marin fu aiutata da Bret per risalirlo, sbucando poi su una lieve altura, da cui si poteva ammirare l'interno dell'isola.
E lo spettacolo agli occhi di Marin e dei suoi compagni di viaggio fu spettacolare.
https://www.slashfilm.com/img/gallery/i-am-legend-prequel-will-show-the-fall-of-manhattan-and-dc/intro-import.jpg
Lady Gwen
08-11-2022, 23.06.28
"Probabilmente sbarcheremo su un set di Hollywood..." risposi al sarcasmo di Bert.
Nel frattempo, continuavamo a seguire gli indigeni senza sosta, sovrastati dall'umidità come una nuvola, ad attraversare il percorso spesso incidentato, tanto che Bert dovette spesso aiutarmi.
Alla fine, la vista che ci si parò davanti agli occhi fu... Molto strana.
"Sembra... Sembra New York abbandonata fra ottant'anni" dissi stranita.
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Guisgard
10-11-2022, 01.39.40
Marin aveva ragione, davanti a loro si mostrò una gigantesca città in rovina, con la vegetazione che folta e selvaggia cresceva e spuntava in ogni dove.
Liane lunghissime, fogliame dalle dmensioni innatutali, fiori dai colori esotici e sconosciuti, radici monumentali che fuoriuscivano dove un tempo asfalto e basamenti ricoprimano tutto.
I grattacieli, decadenti e fatiscenti, si stagliavano come rovine di un tempo perduto su un orizzonte postapocalittico.
Non solo Marin ma anche gli altri restarono increduli di fronte a quello scenario.
"Cosa..." disse quasi balbettando per lo stupore Laudrup "... cosa ci fa una città nel bel mezzo di questa giungla tropicale?"
"Ciò che resta di una città vorrà dire..." scioccato Fellay.
"Forse... forse Marin ha ragione... è un set cinematografico e qualcuno ci sta prendendo in giro..." incredulo Bret.
Lady Gwen
10-11-2022, 01.48.59
Eravamo tutti in stato di shock e non stentavo a crederlo, del resto.
Non sapevo cosa potesse farci una copia di New York proprio qui.
"Credete che abbia un senso chiedere agli indigeni? Ci saprebbero rispondere? Vorrei davvero capire che senso abbia tutto questo" guardandomi attorno incredula.
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Guisgard
10-11-2022, 02.15.09
"Dubito che che capirebbero la nostra lingua..." disse Fellay a Marin "... come del resto noi la loro..."
"Seguiamoli, a questo punto sono curioso da impazzire." Bret.
"Si, solo così, forse, capiremo tutta questa assurdità." Mormorò Laudup.
"Tu cosa ne pensi?" Fellay a Juninho.
L'altra non rispose nulla, ma il suo sguardo era eloquente, circa il suo stupore.
Seguirono così gli indigeni, attraversando quel luogo assurdo, tra cemento in decadenza e una flora che dominava su tutto.
Passare in quelle che un tempo dovevano essere state strade trafficate, con negozi, vetrine, piazze, rioni e quartieri, fra grattacieli altissimi e costruzioni di ogni genere, trasmetteva una profonda angoscia nell'animo di Marin e degli altri.
Alla fine arrivarono davanti a una struttura ampia, alta, che un tempo doveva apparire lussuosa e monumentale, forse il municipio o qualche palazzo governativo, tutta circondata da una moltitudine di indigeni armati che circondavano una tenda, sotto cui c'era un trono fatto di legno e gemme preziose, sul quale sedeva una strana figura.
Si trattava evidentemente di uno stregone, o forse uno sciamano, abbigliato con pelli e maschera rituale.
"Aka, tinde mo tak!" Disse uno degli indigeni che avevano portato lì Marin e i suoi compagni. "Uke rusta tabeke!"
Lo stregone lo zittì con un cenno e poi si alzò, uscendo dalla tenda ed avvicinandosi al gruppo dei bianchi, proprio di fronte a Marin, fissando i suoi capelli rossi.
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Lady Gwen
11-11-2022, 00.34.25
Non avevano torto, ma dovevamo essere onesti nel dire che fosse una visione scioccante.
Avanzammo fra quelle strade, che un tempo -ma quale?- dovevano essere state trafficate, piene di un vivace viavai.
Ora, invece, restava solo uno scenario post-apocalittico raggelante.
Alla fine del percorso, gli indigeni ci portarono fino ad una tenda, sotto cui c'era un trono.
Su di esso, sedeva quello che sembrava una sorta di capo, con una maschera sul viso.
Si alzò e si avvicinò a noi, piazzandosi di fronte a me.
Presi allora la mano di Bret stringendola forte, non sapendo a questo punto cosa aspettarmi da questo viaggio.
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Guisgard
15-11-2022, 17.47.08
Lo stregone fissava Marin attraverso gli occhi della sua maschera scimmiesca, accarezzandole i capelli rossi.
La ragazza teneva la sua mano in quella di Bret, mentre lui osservava che quello stregone non facesse gesti pericolosi.
Dietro di loro stavano Laudrup e Juninho, con in mezzo Fellay.
"Da queste parti" sottovoce questi "le rosse scarseggiano..." accarezzando con la mano il calcio della sua pistola, pronto a farla sparare in caso di necessità.
"Allontanatevi dagli uomini bianchi!" Ordin all'improvviso la voce autoritaria di una donna, facendo arretrare di scatto lo stregone e gli altri indigeni.
Lady Gwen
15-11-2022, 23.20.00
Mi irrigidii quando sentii che mi toccava i capelli e strinsi ancora di più la mano di Bert accanto a me.
Sentii le parole di Fellay che, comunque, non mi tranquillizzarono.
All'improvviso, però, sentimmo tuonare una voce femminile, che intimò a tutti di allontanarsi da noi.
Non sapevo chi fosse, ma gliene ero grata.
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Guisgard
16-11-2022, 20.04.05
Tutti si voltarono a quella voce, così diversa dal tono, quasi animalesco, adoperato da quegli indigeni.
Marin e gli altri videro così una donna di alta statura, slanciata e dai lunghi capelli di un biondo pallido, la pelle diafana e gli occhi che scintillavano come smeraldo.
Indossava un lungo abito di una seta preziosissima e sul capo una corona di oro purissimo.
"Ehi..." disse sottovoce Fellay agli altri "... che ci fa una donna simile in mezzo a questi selvaggi?"
"Comincio a pensare che siamo finiti fuori dal mondo..." mormorò Laudrup.
La donna avanzava con passo sicuro e solenne, mentre gli indigeni si inchinavano, come spaventati, al suo incedere.
https://i.pinimg.com/originals/a3/ff/0c/a3ff0cf058f75655243be9003895a75c.jpg
Lady Gwen
17-11-2022, 19.21.54
Apparve una donna, ed è il caso di dirlo poiché sembrava davvero un'apparizione lì in mezzo.
Bionda e solenne, sembrava la regina di un regno da fiaba dimenticato ed anch'io, come i miei compagni di viaggio, mi chiesi cosa ci facesse lì in mezzo, come ci fosse arrivata e come si fosse guadagnata un ruolo tale in un gruppo di indigeni locali.
Speravo che potessimo trovare presto la risposta a tali quesiti, sebbene avessimo ormai ben poche certezze.
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Guisgard
21-11-2022, 22.58.39
La donna, con il suo aspetto regale fece qualche passo, con incedere solenne, verso Marin e gli altri.
I suoi occhi chiari rano puntati su tutti loro, in modo particolare sulla ragazza.
"Questo è il reame di Seleland" disse la donna "e qui gli stranieri non sono ben accetti. Soprattutto se non invitati. Cosa avte da dire a vostra difesa?"
"Ho idea che si metta male, amici..." sottovoce Bert agli altri suoi compagni di viaggio.
Lady Gwen
21-11-2022, 23.03.12
La donna ci fissò tutti e ciò che disse non suonò bene.
"In realtà, siamo capitati qui per caso, siamo studiosi e cercavamo delle piante da analizzare" dissi, senza nominare il nostro vero obiettivo "Ci siano imbattuti negli indigeni e loro ci hanno portati qui. Ma le assicuro che non abbiamo alcuna intenzione di rimanere" con tono schietto e senza fronzoli.
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Guisgard
21-11-2022, 23.10.53
"Tu menti." Disse come una sentenza la regina a Marin. "E sento che mi odi. Sei invidiosa di me. Ammettilo, non seguitare a mentire oltre." Fissandola con occhi carichi d'odio.
"Si mette molto male..." sottovoce Bret agli altri.
"Restate calmi, non fate gesti insani..." Fellay, sempre con la mano pronta a far scattare il fucile.
"Per carità, risponda qualcosa, Marin..." mormorò piano Laudrup "... o questa donna ci farà uccidere tutti..."
Lady Gwen
21-11-2022, 23.15.55
Rimasi senza parole davanti a quello scatto.
Davvero assurdo.
Sentii tutti loro commentare tutti loro e dovevo fare qualcosa.
Sperando fosse la scelta giusta, decisi di sfruttare la mia professione di psicologa e la accontentai.
"Una donna fiera, forte e potente come lei? Chi non sarebbe desideroso di somigliarle? Perfino io, certo, anche se non potrò mai essere al suo livello, me ne rendo conto" con tono deferente.
Speravo per tutti noi che assecondarla fosse meglio che contrastarla.
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Guisgard
21-11-2022, 23.29.41
La regina fissò con attenzione Marin, per poi annuire e invitarla a continuare.
"Lasciatela fare..." dsse sottovoce Bret agli altri del gruppo.
Lady Gwen
21-11-2022, 23.35.24
Come avevo sospettato, andò bene e anzi mi invitò a continuare.
"Ci piacerebbe tantissimo trattenerci qui, con lei, a godere della sua superba compagnia, ma temo che i nostri studi ci reclamino, sa" con un sorriso cortese.
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Guisgard
23-11-2022, 23.06.09
La donna aveva piantato i suoi occhi chiari su Marin, fissa in quell'espressione di durezza, solennità e vanità tutte insieme.
"Studi..." disse piano "... siete dunque dei sapienti?" Con tono freddo.
Lady Gwen
23-11-2022, 23.16.04
Era impossibile capire cosa pensasse, cosa le passasse pr la testa ed ero cosciente che fosse appositamente per destabilizzarci e farci sentire sotto processo.
"Sì, signora, studiamo la vegetazione locale" dissi, mentendo per gran parte, ma da quel punto di vista speravo di potermela cavare, considerando che non era affatto il mio campo.
Non potevo però nemmeno rivelarle il vero oggetto della ricerca.
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