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Visualizza versione completa : Saggio Excalibur La spada nella roccia tra mito e storia (Francesco Marzella)


Hastatus77
24-05-2023, 14.24.58
Titolo: Excalibur. La spada nella roccia tra mito e storia

Descrizione libro:
La spada nella roccia è il simbolo per eccellenza della leggenda di re Artú. Eppure la storia del prodigio che consacra il giovane sovrano «per grazia di Dio» – entrata nell’immaginario collettivo fino a confondersi con la leggenda di Excalibur – non figura nei testi piú antichi che raccontano le imprese del mitico re e dei suoi cavalieri ed è attestata per la prima volta solo nel Merlin di Robert de Boron, un’opera scritta intorno al 1200 la cui fonte di ispirazione era rimasta fino ad oggi sconosciuta. Questa indagine prende le mosse da un confronto fra il celebre episodio arturiano e un racconto molto piú antico, incentrato su un pastorale infisso in una pietra tombale, che risale al tempo di Edoardo il Confessore, re d’Inghilterra e santo. Dai romanzi cortesi alle saghe nordiche emergeranno numerose storie di elezione che hanno per protagonisti giovani di stirpe regale in cerca di legittimazione, pronti a sfidare anche le forze oltremondane per conquistare magnifiche spade e completare la loro iniziazione eroica. Sarà cosí ricostruita una fitta trama di rimandi che restituirà uno scenario tanto piú attendibile quanto piú intricato, utile a gettare nuova luce sulla genesi di uno degli episodi piú celebri di tutta la letteratura medievale.

Editore: Salerno
Autore: Francesco Marzella

Fonte: Web

Hastatus77
16-08-2023, 16.47.56
Il testo non analizza la possibile veridicità dell'esistenza di Artù, ma si occupa di scoprire da dove nasce lo schema narrativo dell'episodio dell'estrazione di Excalibur dalla roccia (e del pastorale di Wulfstan)... fin qui tutto bene, ed il testo potrebbe risultare anche interessante.

L'autore elimina i possibili collegamenti con San Galgano, con i Sarmati, ecc... solo perché in queste storie la spada non viene estratta ma infissa.

Quindi si sposta sui miti nordici e parte, a mio avviso già male... analizzando questi testi compilati attorno al 1400, ma PROBABILMENTE(?) composti nel 1200. Questi testi non possono essere stati influenzati dal ciclo arturiano perché le saghe arturiane sono state pressoché IGNORATE(?).
In comune le storie nordiche e arturiane hanno l'estrazione di un oggetto da un TUMULO(?) di un ANTENATO(?). Ci dice anche che lo schema va bene per tutte le storie, ma TRANNE(?) per Excalibur... però il modello narrativo è sicuramente lo stesso... stop!

Non ho capito se l'autore ci vuole prendere in giro. Con un sacco di ipotesi (non posso citarle tutte) ci dice che le analogie fra le saghe nordiche e l'estrazione di Excalibur sono sicuramente legate, ma per molte meno differenze esclude altre possibilità "più conosciute".
Sicuramente sono state fatte molte ricerche per questo testo... ma forse sono state fatte solo per pubblicare qualcosa.

A mio giudizio, nonostante la prefazione curata da Franco Cardini, il testo è decisamente inutile.