Altea
07-09-2023, 18.30.54
Le mie scaffalature sono piene di libri, peccato il mio tempo libero non me lo permette molto, anche se ho ripreso a leggere molto i libri di scrittori giapponesi che leggo da anni.
Ma, probabilmente, il prossimo libro da leggere sarà questo..magari vi darò un ottimo consiglio di lettura (è un romanzo).
IL FIUME NERO - PAUL COOPER ED. LONGANESI
Tredicesimo secolo, antica isola di Sri Lanka. La chiamano "lacrima d' India" per la sua vicinanza al continente indiano, ma il popolo dell' isola non sa che sta per piangere lacrime brucianti: l' invasione dell' esercito del re straniero Magha il Kalinga è fulminea e spietata e l' usurpatore, sanguinario e umorale, risparmia ben poche persone.
Tra queste Asanka, il poeta di corte, che ha salva la vita a una condizione: deve tradurre nella lingua locale lo "Shishupala Vadha", il più grande poema epico sanscrito. Un testo amatissimo da Magha, che vuole, farne lo strumento per assoggettare anche culturalmente il popolo.
Il mondo di Asanka crolla d'un colpo ma accade qualcosa di sorprendente. In un gesto istintivo e non calcolato Asanka azzarda modifiche significative all' opera e in ogni capitolo che traduce, subito, distribuito al popolo, inserisce critiche sempre più feroci all' usurpatore.
A poco a poco, l' orgoglio e il desiderio di ribellione del popolo si risvegliano e i versi divengono un vento crescente che alimenta i focolai di insurrezione.
E' un gioco sottile e pericoloso, che rischia di mettere a repentaglio tutto ciò a cui Asanka tiene, ma è l'unico gioco che valga la pena giocare, perchè Asanka adesso sa che il potere della spada è nullo a confronto con quello della parola.
Romanzo d'esordio dal respiro epico e dal sapore esotico, Il fiume nero scorre intimo come una confessione e incalzante come un thriller storico. Un inno alla perseveranza dei sentimenti e al potere magico della parola, capace di resistere agli assalti della spada e del tempo.
Pensiero personale: leggendo la trama potrebbe essere anche attuale, è impossibile che la parola possa vincere sulle armi e violenze? ..un pensiero su cui riflette.
Ma, probabilmente, il prossimo libro da leggere sarà questo..magari vi darò un ottimo consiglio di lettura (è un romanzo).
IL FIUME NERO - PAUL COOPER ED. LONGANESI
Tredicesimo secolo, antica isola di Sri Lanka. La chiamano "lacrima d' India" per la sua vicinanza al continente indiano, ma il popolo dell' isola non sa che sta per piangere lacrime brucianti: l' invasione dell' esercito del re straniero Magha il Kalinga è fulminea e spietata e l' usurpatore, sanguinario e umorale, risparmia ben poche persone.
Tra queste Asanka, il poeta di corte, che ha salva la vita a una condizione: deve tradurre nella lingua locale lo "Shishupala Vadha", il più grande poema epico sanscrito. Un testo amatissimo da Magha, che vuole, farne lo strumento per assoggettare anche culturalmente il popolo.
Il mondo di Asanka crolla d'un colpo ma accade qualcosa di sorprendente. In un gesto istintivo e non calcolato Asanka azzarda modifiche significative all' opera e in ogni capitolo che traduce, subito, distribuito al popolo, inserisce critiche sempre più feroci all' usurpatore.
A poco a poco, l' orgoglio e il desiderio di ribellione del popolo si risvegliano e i versi divengono un vento crescente che alimenta i focolai di insurrezione.
E' un gioco sottile e pericoloso, che rischia di mettere a repentaglio tutto ciò a cui Asanka tiene, ma è l'unico gioco che valga la pena giocare, perchè Asanka adesso sa che il potere della spada è nullo a confronto con quello della parola.
Romanzo d'esordio dal respiro epico e dal sapore esotico, Il fiume nero scorre intimo come una confessione e incalzante come un thriller storico. Un inno alla perseveranza dei sentimenti e al potere magico della parola, capace di resistere agli assalti della spada e del tempo.
Pensiero personale: leggendo la trama potrebbe essere anche attuale, è impossibile che la parola possa vincere sulle armi e violenze? ..un pensiero su cui riflette.