Altea
11-09-2023, 17.35.56
Questa leggenda giapponese sull’amore ci porta nel cielo stellato.
Qui viveva la principessa Orihime, di professione tessitrice e molto sola. Lavorava lungo le rive di un fiume che oggi conosciamo come Via Lattea, ma non passava mai nessuno e si era rassegnata a non trovare l’anima gemella. Il padre di Orihime era il dio dei cieli e, turbato dallo stato d’animo della figlia, decise di aiutarla. Sapeva che al di là della Via Lattea viveva un giovanotto di nome Hikoboshi, che nelle sue giornate pascolava le mucche.
Il dio dei cieli fece incontrare i due giovani. Fu colpo di fulmine, i due si innamorarono e si sposarono, ma la passione fu così travolgente che si dedicarono solo all’amore, dimentichi di ogni altra cosa. Apriti cielo, il padre si infuriò e proibì ai due di vedersi. Ma poi si intenerì e per non far soffrire troppo la figlia decise che, se lei ritornava a lavorare come in passato, poteva incontrare il suo amato una volta all’anno, il settimo giorno del settimo mese. Quando quel giorno arrivò, i due giovani si resero conto di non poter attraversare la Via Lattea. E allora uno stormo di gazze impietosite dalla tristezza di Orihime formò un ponte di ali e i due innamorati finalmente si riabbracciarono.
Qui viveva la principessa Orihime, di professione tessitrice e molto sola. Lavorava lungo le rive di un fiume che oggi conosciamo come Via Lattea, ma non passava mai nessuno e si era rassegnata a non trovare l’anima gemella. Il padre di Orihime era il dio dei cieli e, turbato dallo stato d’animo della figlia, decise di aiutarla. Sapeva che al di là della Via Lattea viveva un giovanotto di nome Hikoboshi, che nelle sue giornate pascolava le mucche.
Il dio dei cieli fece incontrare i due giovani. Fu colpo di fulmine, i due si innamorarono e si sposarono, ma la passione fu così travolgente che si dedicarono solo all’amore, dimentichi di ogni altra cosa. Apriti cielo, il padre si infuriò e proibì ai due di vedersi. Ma poi si intenerì e per non far soffrire troppo la figlia decise che, se lei ritornava a lavorare come in passato, poteva incontrare il suo amato una volta all’anno, il settimo giorno del settimo mese. Quando quel giorno arrivò, i due giovani si resero conto di non poter attraversare la Via Lattea. E allora uno stormo di gazze impietosite dalla tristezza di Orihime formò un ponte di ali e i due innamorati finalmente si riabbracciarono.