PDA

Visualizza versione completa : 13 passi


Nebiper
23-10-2008, 01.21.52
Cammino nal piazzale del castello e ad ogni passo un nuovo pensiero affolla la mia testa. Odo d'improvviso suoni confusi cambio espressione e direzione, i suoni diventano sempre più limpidi ....ouch sbatto contro una porta la apro piano deve essere la taverna non posso vederla ma solo immaginarla.
Cavalieri e viandanti brindano e mangiano come fosse l'ultima volta allietati da abili musicanti e ritmi incalzanti. Discorsi insensati di pazzi ubriachi e fanciulle che ballano scatenate. Procedo a piccoli passi urto una sedia la sposto un uomo è inerte a terra lo scavalco. Mi domando dove sarà il bancone. Parlo da solo, parlo nel vuoto spero che qualcuno mi ascolti. Ci sarà di sicuro un oste indifferente a tutto questo trambusto c'è in tutte le taverne. Prendo parte ai festeggiamenti inizio ad ondeggiare la testa a ritmo di musica ho già fatto dodici passi sicuramente si sono accorti di me ma la mia goffa camminata non è più strana dei discorsi di un predicatore alla mia destra che offre 10 dieci boccali di idromele a chiunque sia ingrado di berne uno e 1 a chiunque sia ingrado di volare. 13 passi ma dove sarà il morbido legno del traguardo.

myrddin
23-10-2008, 01.46.45
Ero al bancone della taverna, venuto qui per esprimere il mio parere al consiglio che il locandiere con tanta genuinità mi aveva chiesto.Non è un posto che si addice ad un druido, ci sono clienti ubriachi fradici dediti ad ogli genere di attività;chi è intento a giocare d'azzardo, chi intensionato a fare baruffa ed altri ancora a disturbare e molestare le cameriere, alle quali tutto serve fuorchè essere difese dalle molestie dei soliti,affezionati clienti ubriaconi. Ma tutto sommato non è tanto male come posto, è divertente ed allegro e soprattutto si può stare a contatto con gente di ogni sorta.Mentre sorseggio una intera pinta di birra doppio malto,vedo giungere verso di me, con capo chino il caro amico Nebiper;però...per non vederci,non sela passa affatto male e mi rendo conto che il suo handicap non è poi davvero tale.Vedendolo arrancare tra tavoli di ubriaconi stramazzati al suolo mi faccio sentire con vose sicura, affinchè essa possa essere per lui una giuda verso la mia persona:Nebiper sono Myrddin vieni qui amico mio, ti offro da bere!

Nebiper
23-10-2008, 01.59.25
Squilli di tromba echeggiarono. "Vedevo" la la sua mano tesa "arrivo" fremente risposi i passi si fecero veloci e decisi "Brindiamo a Camelot"

myrddin
23-10-2008, 02.02.24
Sam..porta da bere al mio amico ciò che vuole!cosa desiderate mio caro ospite?

Nebiper
23-10-2008, 02.08.56
Prenderò quel che prendete voi sicuro della sua bontà. Ringrazierò la gentile offerta e ricambierò l'altruista gesto con quello che il mio parlare può offrire.

Morris
26-10-2008, 00.02.18
Mentre i due amici bevevano alla loro salute, Sir Morris, faceva capolino, per la prima volta, alla taverna di Camelot.
Si sedette ad un tavolo vicino il bancone, attirò la loro attenzione e li chiamò a sè, pregandoli di unirsi a lui, per una graziosa cenetta amichevole.

Eragon
17-11-2008, 12.40.32
Primo giorno a Camelot.
Messo a riposo il Mio Drago, anche per la sua enorme mole
non riuscirebbe mai a passare tra le viuzze strette della cittadella.
MI avventurai per trovare una Taverna per ristorarmi.

Da lontano la taverna risuonava degli schiamazzi degli avventori, e man mano
che mi avvicinavo sentivo l’aria impregnata dall’odore acre dell’alcool.
Entrai in silenzio e nessuno si curò di Me.
Solo l’oste, attento come sempre, mi gettò un lungo sguardo indagatore.
La fattura dell'armatura e la foggia dello scudo non lasciavano adito a dubbi:
ero un Cavaliere di Drago. Stranamente, però, non riusciva a distinguere chi fossi
perché le insegne erano sporche. Pensò che si trattasse di fango, ma poi dovette
ricredersi: era sangue, sangue raggrumato, quello che incrostava lo scudo ed il pettorale .
Era strano, rimuginò l'oste, perché di solito i Cavalieri di quel Ranco
tengono molto ad apparire perfetti in pubblico, e non avrebbero
mai lasciato le loro insegne sudicie ed illeggibili, poiché era l’unico modo per riconoscerli e
portar loro il rispetto dovuto.

Entrando cercai di evitare le zone più affollate; mi diressi verso un tavolo in un angolo semibuio
e, cosa che suscitò ancor di più lo stupore dell’oste, scacciai una giovane ed avvenente
fanciulla desiderosa di farmi compagnia.

Seduto chiesi all'oste di portarmi una zuppa calda e del vino.

Nell'attesa dell'Oste, alzai gli occhi e vidi in lontananza un Trio di
Cavalieri brindare e parlare ad alta voce.

http://xoomer.alice.it/niogalat/troll.htm

Morris
18-11-2008, 16.36.51
Invitai, con un gesto, Sir Eragon, ad unirsi al nostro tavolo....
sarebbe stata una buona occasione per conoscerci meglio, pensai.

Claire
18-11-2008, 16.40.34
Silenziosamente cammino lungo le strade di Camelot, avvolta in un lungo mantello blu, che lieve, ondeggia attorno al mio corpo, sospinto solo dai passi che compio. Il cappuccio è adagiato sulle spalle ed una leggera brezzolina fresca, passa tra i miei capelli biondi, facendoli ondeggiare appena. Passo dopo passo, giungo infine davanti alla taverna. Sosto brevemente davanti, indecisa se entrare o meno. Lo schiamazzo che si ode, l'odore di alcolici misto a quello dei pasti caldi, la musica e il ballare ritmico di alcune donne, mi lasciano per un attimo pensierosa. Inspiro profondamente, quasi fosse l'ultima bocata di aria ossigenata prima di varcare quella soglia. Infine, quasi senza accorgermene, il piede destro procede in quella direzione, seguito subito dal sinistro ed in breve, sono all'interno. Socchiudo un istante gli occhi, per compensare il buio del luogo, rispetto all'estreno, mi guardo spaesata attorno, cercando un angolino riparato e discreto, più per timore di essere coinvolta in qualche rissa che per quello di fare nuove conoscenze.

llamrei
18-11-2008, 21.20.31
Primo giorno a Camelot.
Messo a riposo il Mio Drago, anche per la sua enorme mole
non riuscirebbe mai a passare tra le viuzze strette della cittadella.
MI avventurai per trovare una Taverna per ristorarmi.

Da lontano la taverna risuonava degli schiamazzi degli avventori, e man mano
che mi avvicinavo sentivo l’aria impregnata dall’odore acre dell’alcool.
Entrai in silenzio e nessuno si curò di Me.
Solo l’oste, attento come sempre, mi gettò un lungo sguardo indagatore.
La fattura dell'armatura e la foggia dello scudo non lasciavano adito a dubbi:
ero un Cavaliere di Drago. Stranamente, però, non riusciva a distinguere chi fossi
perché le insegne erano sporche. Pensò che si trattasse di fango, ma poi dovette
ricredersi: era sangue, sangue raggrumato, quello che incrostava lo scudo ed il pettorale .
Era strano, rimuginò l'oste, perché di solito i Cavalieri di quel Ranco
tengono molto ad apparire perfetti in pubblico, e non avrebbero
mai lasciato le loro insegne sudicie ed illeggibili, poiché era l’unico modo per riconoscerli e
portar loro il rispetto dovuto.

Entrando cercai di evitare le zone più affollate; mi diressi verso un tavolo in un angolo semibuio
e, cosa che suscitò ancor di più lo stupore dell’oste, scacciai una giovane ed avvenente
fanciulla desiderosa di farmi compagnia.

Seduto chiesi all'oste di portarmi una zuppa calda e del vino.

Nell'attesa dell'Oste, alzai gli occhi e vidi in lontananza un Trio di
Cavalieri brindare e parlare ad alta voce.

http://xoomer.alice.it/niogalat/troll.htm

Eragon: vi avevo già avvertito e chiedo di CITARE LE FONTI DA DOVE ATTINGETE GLI INTERVENTI.
E' IMPORTANTE LEGGERE IL REGOLAMENTO, NONCHE' DARE ASCOLTO A CHI MODERA.

Mi vedo costretta ad ammonirvi, messere. Confido in voi nella maggiore attenzione che porrete ai vostri prossimi posts.

Eragon
18-11-2008, 22.34.55
[con passo lento si avvicina alla bacheca della taverna tenendo in mano una pergamena aprendola la fissa con dei piccoli fermi in ferro così che tutti possan leggere. Su di essa vi è scritto a caratteri chiari]

Alas a voi viandanti e Cavalieri di Camelot,
sono Sir Eragon Cavaliere del Drago , lascio in questa pergamena il mio saluto a tutti voi che mi avete accolto e rifocillato.
Io ed il mio Drago Saphira lasciamo questo Regno per recarci ad Alagaësia ed
unirci ai Cavalieri per difendere il Regno da un ingiusta Guerra.
Che le stelle possano guidare i vostri passi e che i raggi della luna possano illuminare il vostro sentiero.

Non ho un link dove ho attinto questo pensiero, ma ho avuto una Dama di corte come insegnante.

A Buon Rendere !!!

llamrei
18-11-2008, 22.47.56
A buon rendere messere!
Mi auguro che un giorno possiate tornare a Camelot vincitori da detta guerra: questo sarebbe buon motivo di festeggiamenti!
Buona fortuna ad entrambi!

Morris
19-11-2008, 00.56.44
Sir Eragon non accolse o non si accorse dell'invito di Sir Morris, quest'ultimo rise tra se e se, confortandosi nel pensar di non avere avuto torto nel preferir gli assoli: guardò gli altri due in viso e si diresse, con due boccali di idromele, verso Lady Claire, appena giunta e un pò frastornata.

Claire
19-11-2008, 13.37.49
Ero ancora lì che mi accingevo a muovere i primi passi, per raggiungere un tavolo tranquillo, quando vidi venirmi incontro un uomo, (Morris). In mano aveva due boccali di idromele. Fessurizzai i miei occhi grigi, vedendolo arrivare, lentamente girai il capo a destra e manca, per essere certa che fossi io la destinataria di quell'omaggio. Gli sorrisi, attendendo che lui mi raggiungesse.

Morris
20-11-2008, 01.13.47
Quando vidi quel meraviglioso sorriso illuminare il mio percorso, i miei occhi scorsero questa http://www.rosae.org/immagini/rosa-index-1.jpg rosa, in un vaso, la presi e la donai a Lady Claire.

Le porsi il boccale delicatamente... e brindai con lei.... alla sua bellezza e alla sua parsimoniosa gentilezza!

Claire
20-11-2008, 01.51.54
Due graziose fossete ai lati delle gote, evidenziarono maggiormente il sorriso che andava palesandosi a quel gesto gentile. La mancina, prese il delicato fiore per lo stelo ed istintivo, fu il gesto di avvicinarlo al viso, per odorarne il delicato profumo. Fu poi l'altra mano ad afferrare il boccale. Delicatamente si sollevò in un brindisi, sfiorando appena quello di Morris, in un accennato tintinnio. <<molto gentile da parte vostra messere, farmi ben due omaggi, pur non conoscendomi>> Poche parole, accennate con una punta di timidezza, furono proferite, altre ancora nacquero poi dalle mie labbra <<permettetemi di ricambiare il brindisi, alla vostra galanteria>>. Fu così che alzai nuovamente il boccale brindando, prima di accostarlo alle labbra per berne un piccolo sorso.

Morris
20-11-2008, 13.25.24
E' vero, non la conoscevo, ma mi ispirava fiducia.
Il baccano non interferì minimamente con i miei sensi percettivi....io sentivo solo la sua voce e vedevo solo lei.
La invitai per una cena, da consumare un'altra sera...attesi la su risposta....mentre guardavo le sue mani vellutate.. le cui unghie, perfette, parean le 10 frecce, conficcate, in quel momento, nel mio cuore!

Claire
20-11-2008, 14.13.13
Rimasi sorpresa da quell'invito. Presi tempo, fingendo ancora di interessarmi al delicato profumo della rosa. Avrei anche accettato, se solo avessi saputo qualcosa di più sul suo conto. Per un attimo cercai i suoi occhi. Volevo tentare di capire cosa avesse in mente quell'uomo che tanto galantemente si era avvicinato a me e, senza conoscermi, mi aveva omaggiato per ben due volte. Infondo ero solo una straniera in una terra sconosciuta, e l'idea di essere una possibile vittima, non mi entusiasmava di certo. Non so se dal mio sguardo si intuì il mio timore, non so se lui se ne accorse, so di certo che feci il possibile, per assumere un aspetto tranquillo e sicuro.

Morris
20-11-2008, 23.34.34
Capii che non fosse convinta di rispondere positivamente al mio invito......con la mano feci il sol gesto di chiudere la sua stupenda bocca...e le dissi di non temere e che avrei atteso anche mille anni per conquistare la sua fiducia.....potevo aspettare...e mi allontanai ringraziandola per il tempo prestatomi!

Morris
27-11-2008, 15.20.38
Dopo una settimana, ritornai alla taverna per pranzare, mi sedetti ed ordinai un bel menù completo...di lady Claire, neppure l'ombra!