Visualizza versione completa : Il Bene e il Male!
Morris
05-01-2009, 15.12.08
Il male è a un sol fil di lama dal bene, ma proprio quella sottil soglia è di una grandezza immane per il nostro cervello!
Lancelot
05-01-2009, 19.10.31
Più di una volta mi è capitato di pensare al Bene e al Male, e molte volte, lo confesso, ho ceduto al Male. Proprio ragionando su ciò che mi aveva portato a commettere atti così indegni della mia indole, sono giunto alla conclusione che il Male più diffuso è quello che deriva dall'eccesso di Bene.
Quando si crede di agire per il meglio, di seguire il giusto, e ci si vede di volta in volta calpestati e derisi, è facile cedere all'ira. Quando troppo si ama, quando si è accecati dal bene credendo di poter capire di cosa l'altro ha bisogno, è facile cedere alla gelosia e alla possessività.
Quando si vive una vita priva del calore della famiglia, priva di serenità, priva del giusto ambiente in cui crescere, è gioco forza trasformarsi nel prodotto di ciò che l'esperienza ti ha insegnato a riconoscere come "la normalità".
Io penso che non debbano esistere compromessi, che il Bene e il Male debbano essere nettamente distinti, che non possano esistere precetti come "fare un pò di male per un bene superiore". Penso che riconoscere il Bene e poterlo perseguire sia un dono e un privilegio che non tutti possono dire di avere avuto in dote dalla sorte. Spetta pertanto ai pochi eletti fortunati di farsi carico della diffusione e dell'imposizione di determinati valori su altri.
Morris
06-01-2009, 02.52.54
Il bene ed il male sono: la vita! Essa ci impone delle scelte ogni momento...è implacabile e costante...ed è quasi impossibile ..scegliere sempre la buona soluzione; l'importante è avere sempre il senso di "Coscienza".
Quest'ultima, insieme ad un altra virtù: "l'Armonia interiore", creano il connubio perfetto per valorizzare e scegliere la via del bene.
Comprendo perfettamente le parole di Sir Lancelot, e me ne duole sinceramente saper che ha vissuto dure situazioni, ma credo sia stata un'esperienza che tutto sommato lo ha formato positivamente.
Deirdre
06-01-2009, 10.26.36
a mio avviso l'uomo è sia bene che male...
quanto al male...ci sono individui che riescono a controllarlo..con la razionalità forse o qualcos'altro.....e altri che al contrario..si abbandonano ad esso.. Parto dal presupposto che l'uomo è cattivo!! e non sono pessimista ..semplicemente mi limito a giudicare ciò che vedo..
Ma non bisogna generalizzare...esistono anche casi di uomini buonissimi..e a riguardo concordo con sir Lancelot quando dice: "riconoscere il Bene e poterlo perseguire sia un dono e un privilegio che non tutti possono dire di avere avuto in dote dalla sorte. Spetta pertanto ai pochi eletti fortunati di farsi carico della diffusione e dell'imposizione di determinati valori su altri. "
Questa discussione che avete aperto sir Morris è molto interessante..
credo che tutti si pongano certe domande..a cui talvolta è difficile dare risposta.. per quanto mi riguarda ho tante idee vaghe sull'argomento..
mi piacerebbe moltissimo conoscere le opinioni degli altri...:smile:
Morris
07-01-2009, 01.06.46
Vi sono grato, Lady Deirdre, per ciò che la vostra mente ha dettato alla vostra mano: siete senz'altro un persona buona, come lo è Sir Lancelot.
Altra virtù che favorisce il bene è l'immedesimazione: da essa scaturisce, incosciamente, l'altruismo.
Fare del bene, non significa quasi mai riceverne, anzi, capita spesso, che chi beneficia del nostro, ha una reazione d'orgoglio e tende poi ad allontanarsi.
Deirdre
07-01-2009, 11.19.48
Fare del bene, non significa quasi mai riceverne, anzi, capita spesso, che chi beneficia del nostro, ha una reazione d'orgoglio e tende poi ad allontanarsi.
mi trovo d'accordo con voi per quanto dite prima..ma l'immedesimazione o simpatia dal greco sympatheia(sumpateia)ovvero il sentire insieme,la compassione sono virtù di un'anima sensibile..non è da tutti!! su questo punto che ho ripreso,poi, vorrei replicare..ho notato che oggigiorno vi siano molte persone che necessitano d'aiuto o benefici,come dite voi.. perchè da soli...si sentono persi..eppure l'uomo in fin dei conti è solo (su questo argomento mi piacerebbe poi discutere se l'uomo sia effettivamente solo o sia un animale sociale!!!)..forse sto uscendo fuori tema.. quello che voglio dire è che l'uomo ha bisogno del bene degli altri..ma quando si tratta di ricambiare o quanto meno fare del bene a sua volta è restio.. l'uomo è egoista!..ma qui tocco nuovamente altri temi,non mi spingo oltre.. voi che pensate in merito??!
Lancelot
07-01-2009, 12.19.14
Penso che questo dipenda da carattere a carattere. Personalmente io sono un tipo solitario, mi piace avere la mia libertà, i miei spazi, per quanto gioisca dei conviti o delle riunioni amicali. Io non penso che l'uomo sia egoista, forse semplicemente sbadato, facilone... Il che è un peccato del pari, se si traduce nel trascurare chi invece ha sempre attenzioni per noi.
Penso che venga molto facile apprezzare la generosità di persone terze, così come viene altrettanto facile ricambiare tale generosità.
Ma quando subentra la quotidianità e l'abitudine, tutto si abbrutisce. Ecco quindi che la generosità di un genitore ci passa inosservata, come pure qualsiasi volontà di "contraccambiare". Ci sembra scontato, normale, ma non lo è. Bisognerebbe sforzarsi anche nelle piccole cose di essere sempre equi e uguali, e trattare i nostri cari come tratteremmo un estraneo, con la stessa eleganza e cortesia.
Anche questo fa parte dell'anelito costante verso la perfezione che, in ultima analisi, credo sia ciò che spinge tutti a fare del Bene.
Morris
07-01-2009, 13.05.42
Non andate fuori tema, milady, nella maniera più assoluta....tutto ciò che voi citate...ha un collegamento ...inscindibile ed imprescindibile dalla questione in oggetto!
Rispetto il vostro pessimismo perchè il mio ottimismo non paga comunque, ma vi assicuro che le persone che non si sono allontanate per orgoglio, ne hanno tratto benefici oltre ogni pessimistica previsione..... e tra queste ve ne erano anche di insensibili e di egoiste.
Riguardo all'"uomo cattivo", non contraddico le vostre teorie o esperienze...io sono convinto che l'uomo sia "fondamentalmente" "buono", ma il risultato non cambia!
Sir Morris, amico mio.. quanto tempo! ma che bella discussione!
se permettete dico anche io la mia... credo che il bene ed il male siano le due facce della stessa medaglia, credo nell'energia che governa il mondo, e credo che questa energia sia costituita al suo interno dai due poli opposti.
credo fermamente nella legge del karma, ad una cattiva azione si ripara con una buona azione, ma non è questa la sede probabilmente per approfondire l'argomento. (mi perdoni chi è esperto.. ho scritto in maniera estremamente semplificaaata!!)
credo anche io che l'uomo di base sia cattivo, e senza eccedere nel pessimiso...lo dimostra un qualsiasi quotidiano aperto a caso...purtroppo!
credo che siano una minoranza le anime evolute e "buone" che con il loro spirito illuminano il nostro mondo...ringrazio il cielo di sentirmi così affascinata da queste guide, piuttosto che da altre...
credo che sia compito di queste anime evolute, guidare il resto dell'umanità, nonostante la fatica tremenda che questo comporta...
Morris
07-01-2009, 23.20.44
Approfitto anch'io per salutarvi, cara e gentile amica Gwen.
Il vostro concetto è splendido e rispettabile; approvo ciò che voi scrivete, perchè è sincero e possibilista!
Sforzarsi ad esser sinceri aiuta molto a voler bene gli altri e se stessi.
La bugia induce ad esser malvagi e, incosciamente, ad auto-odiarci.
Lancelot
10-01-2009, 01.23.11
Oggi, mentre lavoravo in aeroporto, mi sono arrabbiato come raramente mi succede. A parte i ritardi, le cancellazioni, la maleducazione (giustificata visti i disagi) dei passeggeri, ho assistito a qualcosa di aberrante. Un pover'uomo, il cui volo Alitalia era stato cancellato (il rimborso non era seduta stante, ma entro 20 giorni), aveva speso gli ultimi soldi a sua disposizione per prendere un volo Ryan Air per Stoccolma, e lo aveva perso. Questo succedeva 3 giorni fa. Questa persona per 3 giorni non ha mangiato, non ha dormito per il freddo fuori, assistenza 0. E' stato all'ambasciata e l'unica cosa che hanno fatto per lui è stato fargli fare una telefonata in Svezia, per chiedere ai familiari di comprargli un altro biglietto. Ci hanno provato, ma l'operazione non è andata a buon fine: il biglietto non era valido. Altro giorno passato in aeroporto senza mangiare né bere, non aveva più nemmeno i soldi per tornare in ambasciata, e ad ogni modo, sabato e domenica quest'ultima è chiusa. Abbiamo chiamato insieme la sua assicurazione, affinché gli mandassero dei soldi, ma esigevano di vedere per fax la documentazione del volo cancellato e della sua sottoscrizione assicurativa. Ora, nel mio ufficio il fax non c'è, quindi ho chiesto una cortesia alle forze dell'ordine, spiegando loro la situazione. Ho chiesto loro di fargli mandare un fax, e poi se era possibile portarlo in questura da loro, anche solo per tenerlo una notte al caldo e dargli magari un panini. Niente, non è di loro competenza. Niente telefonate, niente fax, niente. Ci deve pensare l'ambasciata, che è chiusa. Deve andare a termini, a piedi, se non ha i soldi per il biglietto. Alla fine ho implorato lo scalo operativo e siamo riusciti a mandare questo fax, e io gli ho dato dei soldi di tasca mia per arrivare a termini e magari andare alla caritas e fare delle telefonate ai suoi.
Ecco, volevate sapere cosa è il Male? Il Male è questo. Il Male è dire "mi spiace, non posso fare niente", il male è dire "non dipende da me", "non è un mio problema". Basterebbe così poco per rendere questo un mondo migliore, ma a nessuno importa. Viviamo solo per noi stessi, magari andiamo a messa la domenica, ma abbiamo schifo del nostro prossimo. Io personalmente sono aberrato da questo stato di cose, a volte vorrei solo l'oblio, lo confesso. A volte mi vergogno persino di esistere, non lo so se ce lo meritiamo.
ecco... adesso posso andare a letto e cercare di dimenticare questa giornatina... ma prima Sir Lancelot, voglio dirvi che vi capisco, che il mio lavoro è molto simile al vostro e che ognì giorno della mia vita cerco di renderlo meno "pellegrino" di quel che sembri..cercando di lottare contro la maleducazione che domina indiscussa, contro le persone che dicono che "non è compito loro" che "non ci possono fare nulla"...vorrei dirvi, dal basso della mia esperienza che il comportamento corretto paga... preferisco tacere, ma continuare a comportarmi correttamente, per una assurda mia maniera di essere...e sono certa che voi farete altrettanto...anche se ormai.. avrete capito che a dire il vero nonpaga per niente... ma pazienza, e andare avanti..coraggio! altro che medioevo...mannaggia a voi.. o mi fate piangere o mi fate arrabbiare!!!:D
Lancelot
10-01-2009, 01.38.08
Mia dolce Signora, io non cambierei mai, perché sono nato così, e perché sono fiero di essere così. Tuttavia, non capisco la sensatezza di un mondo nel quale chi si comporta come noi facciamo debba sentirsi come Don Chisciotte contro i mulini a vento. A volte semplicemente vorrei poter avere i mezzi necessari per aiutare chiunque ha bisogno, invece mi rendo conto che qui i soldi e le possibilità vanno sempre a chi è ben disposto a dilapidarli in fesserie.
Comunque sia il mio è solo uno sfogo, ovvio che non cambierò mai, appartengo a quella genia di persone che si farebbero bruciare vive piuttosto che abiurare ciò in cui credono.
Mia dolce Signora, io non cambierei mai, perché sono nato così, e perché sono fiero di essere così. Tuttavia, non capisco la sensatezza di un mondo nel quale chi si comporta come noi facciamo debba sentirsi come Don Chisciotte contro i mulini a vento.
già....vi capisco davvero davvero tanto!!
Deirdre
10-01-2009, 10.24.06
sir Lancelot leggendo quanto avete scritto prima,riguardo quel signore,ecc ecc.. solo leggendo ho provato ciò che avete provato voi...
è assurdo!!!! non esiste l'umanità,l'altruismo...la sensibilità..mi rendo conto sempre di più di quanto l'uomo sia egoista!!!.. ma grazie al cielo esistono persone come voi..sir..
Per fare del bene..alla fine ci vuole poco..non serve molto...un'azione piccola.. e quando la si compie ci fa sentire persino felici!!! Tutti pretendono di cambiare il mondo!!ma come lo si può cambiare se non ci rendiamo conto che bisogna partire da noi???!:confused2:
Lancelot
10-01-2009, 14.44.15
Vi ringrazio di cuore, e vi prego di credere che quanto ho scritto non è stato scritto per attirare attenzione o in cerca di applausi, ma semplicemente per condividere un episodio che mi ha molto toccato con persone che so, per la natura del posto in cui ci ritroviamo, essere affini con il mio modo di pensare.
Avete la mia stima e la mia gratitudine, perché nel freddo di queste disagevoli sensazioni che spesso il mondo ci presenta, il calore di un abbraccio ideale fra simili è veramente confortante.
Morris
10-01-2009, 17.33.12
Dobbiamo essere fieri e ringraziare la "Natura", se siamo diversi dagli stolti, cari amici: Lancelot, Gwen e Deirdre.
E' proprio "Essa" che richiede il nostro aiuto, prima che irrimediabilmente sia "costretta" a ritorcersi contro.
Io non sono Sir Morris solo qui e per gioco, lo sono sempre, in ogni momento della mia vita.
Non scindo: passato, presente e futuro, noi tutti: "Siamo ed esistiamo", ed abbiamo l'obbligo di guardare sempre chi ci sta accanto, perchè noi non stiamo tra essi, ma siamo "loro stessi"!
Sono felicissimo di condividere le esperienze e le sensazioni di vita;
vi ammiro molto e vi seguo con molta attenzione.
Lancelot
10-01-2009, 21.59.31
Avete ragione amico mio, però stasera devo dire che sono veramente stato compensato per i miei sforzi. Questo passeggero finalmente domani partirà, siamo riusciti a fargli prenotare un volo per domani dalla sua famiglia, e ho chiesto a un tenente mio amico di vigilare che domani si imbarchi senza problemi. I soldi che gli avevo dato, poveraccio, se li era spesi tutti per telefonare a casa in Svezia, e quindi non aveva mangiato niente neanche ieri, quindi stasera gli ho ceduto il panino che mi ero portato da casa. Dopo qualche ora torna da me e veramente con le lacrime agli occhi si mette a dire che si vuole sdebitare, che vuole il mio nome e numero di cellulare, e siccome gli avevano regalato due tramezzini al bar è poi venuto a portarmene uno, per farmi mangiare visto che ero rimasto senza. Naturalmente il mio nome non gliel'ho detto, è il mio lavoro e per me è un dovere e un piacere aiutarlo, il tramezzino però l'ho preso visto che stavo morendo di fame ;D Che dire, vedere gli occhi sinceri e commossi di quest'uomo sfortunato mi ripaga di tutto, non c'è prezzo per una cosa del genere.
Deirdre
11-01-2009, 10.33.56
" Che dire, vedere gli occhi sinceri e commossi di quest'uomo sfortunato mi ripaga di tutto, non c'è prezzo per una cosa del genere. "
..è una sensazione gratificante!!!ci fa sentire davvero utili verso il nostro prossimo..ed è bastato così poco.......bisogna solo agire..
mi congratulo con voi sir:smile_clap::smile_clap::smile:
llamrei
11-01-2009, 12.21.15
@Sir Lancelot: io non aggiungo nulla..avete già detto tutto voi Sir.
Hastatus77
13-01-2009, 14.32.27
@Lancelot
Non avevo ancora letto completamente questa discussione... devo però farti i miei complimenti... per tutto ciò che avete fatto, siete il miglior cavaliere.
Lancelot
13-01-2009, 16.12.20
Vi ringrazio di cuore Sir Hastatus, detto da Voi è un complimento che mi riempie di orgoglio, visto che più volte vi ho esternato la mia stima e simpatia.
myrddin
16-01-2009, 02.46.27
Il bene e il male....non esiste l'uno senza l'altro! ogni cosa è una compenetrazione delle due forze, la sua stessa esistenza ne richiede l'indispensabile partecipazione!Nessun uomo cosciente delle proprie potenzialità può presumere di poterle scindere,chi può affermare di poterli definire?Possiamo solo esprimere la nostra opinione,che è un complesso risultato del calcolo delle nostre sensazioni,valori e contesti sociali e culturali...che ogniuno di noi diversamente racchiude.Il bene e il male..sono elementi filosofici e metafisici creati dalla mente umana, ma che in natura non trovano riscontro!in cosa si può oggettivamente scorgere l'una o l'altra? Io credo che sia solo una delle maschere della stessa domanda che infinitamente l'uomo si porta dietro dalla nascita:il senso,lo scopo della sua esistenza.I due termini finiscono per non essere altro che un contenitore di idee,aspirazioni,giustificazioni di cui l'uomo necessità nell'operosa attività che è la vita.Per me il bene è tutto ciò che rende l'uomo migliore,che da un senso alla propria vita...il modo per costruire il proprio tassello nel mosaico dell'infinito!
llamrei
16-01-2009, 11.03.07
Il bene e il male....non esiste l'uno senza l'altro! ogni cosa è una compenetrazione delle due forze, la sua stessa esistenza ne richiede l'indispensabile partecipazione!Nessun uomo cosciente delle proprie potenzialità può presumere di poterle scindere,chi può affermare di poterli definire?Possiamo solo esprimere la nostra opinione,che è un complesso risultato del calcolo delle nostre sensazioni,valori e contesti sociali e culturali...che ogniuno di noi diversamente racchiude.Il bene e il male..sono elementi filosofici e metafisici creati dalla mente umana, ma che in natura non trovano riscontro!in cosa si può oggettivamente scorgere l'una o l'altra? Io credo che sia solo una delle maschere della stessa domanda che infinitamente l'uomo si porta dietro dalla nascita:il senso,lo scopo della sua esistenza.I due termini finiscono per non essere altro che un contenitore di idee,aspirazioni,giustificazioni di cui l'uomo necessità nell'operosa attività che è la vita.Per me il bene è tutto ciò che rende l'uomo migliore,che da un senso alla propria vita...il modo per costruire il proprio tassello nel mosaico dell'infinito!
Ben ritrovato Myrddin! E' un piacere riavervi a Camelot! :smile: Raccontate: avete incontrato nuove avventure nel vostro peregrinare? Tornare a casa, però, è sempre la cosa migliore ;)
In merito a quanto da voi detto, debbo dire che mi trovate concorde in tutto: discutevo proprio in merito ad un argomento simile ieri con un amico...e il concetto che volevo trasmettere era proprio questo ;)
myrddin
16-01-2009, 11.15.26
buongiorno Llamrei, i miei più affettuosi omaggi.Sono molto contento di essere ritornato a Camelot e di rivedervi...come voi ben sapete la mia natura mi spinge di tanto in tanto ad allontanarmi dagli altri uomini,ma ci sono sempre;basta che mi invochiate e sarò qui ogni qualvolta lo desiderate.In ogni modo sono tornato per restare, la mia casa è qui tra voi!sono molto contento che voi avete un pensiero simile al mio a riguardo del bene ed il male...ciò significa che non sono solo.
llamrei
16-01-2009, 11.21.59
Comprendiamo che il vostro compito e dovere vi spingono anche al di fuori di Camelot: ma egoisticamente parlando (:D )...se si verificasse necessità, inviate qualcun altro in vece vostra....anche noi abbiamo bisogno del nostro druido personale, Vi pare?
Ribadisco quanto detto in precedenza: concordo e sottoscrivo. E che importa se siamo in due a pensarla uguale (e/o forse diversamente dalla massa)? Gia noi due facciamo una "folla" ;)
myrddin
16-01-2009, 11.29.39
Vi ringrazio Llamrei per il vostro affetto e la vostra vicinanza!Non vacillate mai mia dama,sono sempre alle vostre spalle per sostenervi in tutto ciò che fate. Quali novizie vi sono state a Camelot durante la mia assenza?
llamrei
16-01-2009, 11.38.10
Vi ringrazio e ve ne sono grata!
Nuove Dame e nuovi prodi Cavalieri hanno chiesto ospitalità tra le mura di Camelot: sono certa che presto li conoscerete e avrete modo di confrontarvi.
Intanto, mio caro amico, perchè non percorrete le vie di Camelot per cercare qualche argomento interessante da commentare?
Lancelot
16-01-2009, 14.09.50
Bentrovato anche da parte mia, è un piacere fare la vostra conoscenza.
Devo dire che avete espresso in maniera molto efficace un concetto largamente diffuso. Per conto mio, più che divergere da esso mi sforzo di pensarla diversamente, credo sia un mio dovere morale pensare che esistono dei valori di Bene e di Male uguali per tutti, assoluti, dai quali non si può prescindere. Non sono relativi, non sono interpretabili, solo oppugnabili o difendibili. Ma, in ultima analisi, mi piace pensarla così perché io vivo bene così. La mia coscienza è serena, e il mio viso fiero di guardarsi nello specchio. Il che, se andiamo a vedere, riporta al discorso che facevate voi...
llamrei
16-01-2009, 14.25.20
Ma, in ultima analisi, mi piace pensarla così perché io vivo bene così. La mia coscienza è serena, e il mio viso fiero di guardarsi nello specchio. ...
:smile_lol: Per essere Precisi e Puntigliosi (aggiungiamo alla lista :D ) questo concetto era esattamente la conclusione del discorso di cui sopra ;)
myrddin
16-01-2009, 15.22.57
Cavalier Lancelot anche per me è un piacere iniziare la conoscenza della tua persona.Tutti noi abbiamo una considerazione,una opinione di ciò che è bene e ciò che è male;inoltre è da tale intima convinzione che facciamo derivare le nostre scelte e le nostre azioni...è il nostro irraggiungibile obiettivo. Ma la nostra capacità di scinderli e definirli dipende dalla nostra formazione culturale,educativa,nonchè dalle nostre recondite aspirazioni;decidiamo che sia bene in realtà semplicemente ciò che vogliamo che fosse,quindi nessuno può avere la presunzione di possedere la conoscenza universale del bene,perchè semplicemente non esiste.Ciò che non può essere universalmente pensato da tutti non esiste(se non nella nostra personale mente),almeno per noi uomini credo che valga questa basilare regola.
Lancelot
16-01-2009, 15.39.52
Ciò che non può essere universalmente pensato da tutti non esiste(se non nella nostra personale mente),almeno per noi uomini credo che valga questa basilare regola.
E' giusto e incontestabile.
Ma ciò che dovrebbe essere universalmente pensato da tutti? Questo può esistere secondo voi?
Ad esempio, se siamo tutti d'accordo che stupri, omicidi, abusi sono ingiusti, o se siamo d'accordo che anche chi non pensa sia ingiusto sbaglia (nello specifico, un criminale penserà che sia giusto), non si può forse trarre una regola universale per questo?
Ci sono minoranze delle quali non si deve tenere conto nel computo delle opinioni, secondo me, e tali minoranze sono proprio quelle che tengono in spregio sia il diritto che la vita altrui.
Per richiamarmi a un film molto caro ai miei ideali, "Vi sono leggi che rendono schiavi gli uomini e leggi che li rendono liberi. O riteniamo che essere giusti e buoni e leali sia un principio valido per tutti gli uomini sotto la legge di Dio, o siamo solo un'altra tribù di predoni" ;)
myrddin
16-01-2009, 16.09.39
Lancelot,mi fa davvero piacere discutere con te.Però ritengo che tu stia un po perdendo di vista il concetto iniziale,trasportando la questione su un altro piano logico.In tante cose c'è accordo di pensiero tra la maggioranza degli individui, come negli esempi che tu facevi...per esempio sull'omicidio.Eppure come tu stesso ricordi ci sono uomini che differiscono nel pensiero e nell'azione su tale principio;è comprensibile che tu dica che uccidere un uomo è male,la maggior parte degli uomini del nostro tempo della nostra cultura la pensano in questo modo.Tuttavia non possiamo prepotentemente affermare che ciò sia oggettivamente ingiusto,perchè l'oggettività non fa parte di noi..la minoranza degli uomini che la pensano diversamente da te ritengono che sia tu in errore,che in alcuni casi la morte di un uomo sia giusta,indispensabile ed inevitabile. Il palestinese che combatte per l'indipendenza della sua nazione ritiene che sia ciò che è più sacrosanto al mondo fare strage degli israeliani;parte degli stati americani ritengono che un omicida debba essere punito a sua volta con la morte.Chi ha ragione?tu o loro?siamo tutti uomini e l'idea di nessuno può essere considerata migliore o più fondata delle altre,ed è per questo che dico analizzando ciò che vedo che il bene,la verità ultima universale ed oggettiva non esiste,almeno per gli uomini.Esiste ciò che ogniuno intimamente crede e che fortemente deve perseguire...ma nessuno deve pretendere di fare la cosa giusta oggettiva,non siamo gli oniscienti architetti dell'universo.Anzi, purtroppo devo dire che se analizziamo la natura,l'universo,la vita...scorgiamo che in realtà questi nostri valori (perchè chiaramente anche io,come la maggior parte del genere umano,mi riconosco nei valori della vita che tu mensioni)non trovano riscontro.La nostra stessa esistenza allora dovrebbe essere vista da noi come una profonda ingiustizia,siamo destinati a morire;noi, come tutte le altre forme di vita uccidiamo per vivere,e non potremmo fare altro.Infine ti dico,viviamo con i valori del bene che sentiamo nostri...speriamo che anche gli altri si riconoscano nei nostri,lottiamo per vederli quanto più realizzati possibile,tendiamo alla perfezione...ma non pretendiamo di raggiungerla perchè forse per noi essa non esiste.
Lancelot
16-01-2009, 17.15.12
Tutto quel che dite è inoppugnabile, e mi fa molto piacere discutere con una persona di brillante intelletto, la quale mi fornisce una visione delle cose coerente e in linea con quella che è la nostra condizione umana ed esistenziale.
Quando dico che uccidere è il Male, sicuramente alludo all'imposizione violenta di una persona in grado di nuocere, contro una persona non in grado di difendersi. Oppure se l'attacco è portato in maniera ingiustificata, per puro piacere del sangue, o per ira, o per profitto.
L'esempio che mi fate voi penso possa invece essere catalogabile come "atto di guerra", o forse nemmeno come quello, nel caso degli attentati da parte dei kamikaze, ma quel che penso sia certo è che si tratta di una circostanza eccezionale che esula da un contesto standard. Come pure nel caso della pena di morte, lungi da me il difendere la vita umana a tutti i costi, io penso che chi nuoce alla vita di persone innocenti perda qualsiasi diritto e qualsiasi accezione che possa ricondurre alla sua "umanità".
Io penso che si possano riscontrare, persino in un mondo brutale e violento come il nostro, che tutto sembra tranne che ordinato da Leggi superiori, ma piuttosto dominato da un disordinato Caos, dei precetti morali e di comportamento condivisi e Giusti per tutti.
In fondo, pur con tutte le differenze, qualunque civiltà del mondo riconosce che l'assassinio è Male, così come lo è lo stupro, così come lo è la rapina, etc. In questo musulmani, ebrei, cristiani, buddisti, animisti, induisti, sono tutti concordi. Questo è l'Ideale di cui parlo io, qualcosa di inoppugnabile e incontestabile, qualcosa che è nel DNA di tutti gli uomini, e pertanto condiviso, al di là delle differenze di cultura e pelle.
C'è poi la casistica degli eventi contingenti e particolari, variante da nazione a nazione, da famiglia a famglia, da carattere a carattere. Per quelli deciderà la coscienza particolare di ognuno, e le leggi con cui gli uomini hanno scelto di regolarsi nelle varie regioni del mondo.
Sicuramente un assassinio non è accostabile a un'uccisione in guerra che non è accostabile a un'esecuzione su sedia elettrica, per quanto tutte e tre possano essere accomunate sotto l'etichetta "uccidere un uomo".
myrddin
16-01-2009, 17.30.50
Scusami ma i tre casi che esponi non differiscono affatto.L'attentato,la strage,commessa dal palestinese non puoi chiamarlo atto di guerra...perchè se iniziamo a parlare di diritto positivo(ordinamento giuridico prodotto dagli uomini) nei codici internazionali l'attentato a civili non viene considerato 'atto di guerra'.Poi se segui,come hai fatto dall'inizio del tuo discorso,il diritto naturale(diritti inviolabili dell'uomo che prescindono dalla produzione legislativa)c'è una grave incongruenza con la giustificazione che dai della pena di morte.Se il diritto alla vita fa parte della tua sfera valoriale non puoi giustificare l'esecuzione di un omicida...perchè nessun uomo può sancire la morte di un altro;noi non siamo Dio!nessuno può avere la presunzione di giudicare la vita di un uomo a tal punto da stabilire se merita di vivere o di morire.Questo errore è stato commesso dall'omicida....che soluzione è risolvere il tutto con l'identico reato?Ti consiglio con affetto di trovare una tua univoca convizione...un uomo può sancire la fine della vita di un altro?non esistono casi e casi....
ma comunque in tutto questo discorso,che si è trasferito da una considerazione filosofica e metafisica a speculazioni morali e giuridiche, ciò che pensiamo è giusto per noi...ma non si può considerare giusto oggettivmente!
Lancelot
16-01-2009, 17.38.09
Avete letto male, o forse sono stato contorto io nel farmi capire:
L'esempio che mi fate voi penso possa invece essere catalogabile come "atto di guerra", o forse nemmeno come quello, nel caso degli attentati da parte dei kamikaze, ma quel che penso sia certo è che si tratta di una circostanza eccezionale che esula da un contesto standard.Lo ridico in maniera più chiara, se me lo permettete. Hamas e Israele se si sparano addosso, compiono un atto di guerra.
L'integralista che compie un attentato compie una strage, secondo il nostro diritto, e una jihad accompagnata da martirio, secondo il loro. Se parlaste con un integralista, vi direbbe che i civili uccisi dalla bomba non sono diversi da quelli del suo popolo morti di fame o assenza di igiene nelle condizioni in cui l'Occidente li costringe (secondo loro).
Tutto questo, mi porta a catalogare questi episodi come episodi "eccezionali", e pertanto non utili ai fini di una discussione che deve restare generica se si vuole trovare il bandolo della matassa.
Quindi non ho mai detto che il kamikaze compie un atto di guerra, anzi ho detto l'esatto opposto, ovvero sia che se la guerra fra eserciti può essere contemplata nel nostro discorso, l'attentato non può esserlo, proprio per la sua natura assolutamente contestuale.
non esistono casi e casi....
Per me sì. Altrimenti per il vostro discorso dovrei essere contrario anche a dare la morte per legittima difesa, cosa cui invece non sono contrario affatto.
myrddin
16-01-2009, 17.50.31
La legittima difesa è cosa diversa e sacrosanta.Essa significa difendere la propria esistenza ed è uno dei rari casi in cui diritto positivo e diritto naturale combaciano perfettamente(secondo me);è nell'istinto umano la voglia di sopravvivenza.Se un uomo attenta alla mia vita,è naturale che io tenta di difendermi...di fare salva la mia vita.Ma la mia integrità non dipende dalla morte altrui..io devo tentare di difendermi senza provocare la morte dell'aggressore,essa può sopraggiungere solo come incidente nella colluttazione, ed è giustificata dal fatto che tu hai semplicemente tentato di difendere la tua vita a tutti i costi, senza mai tentare di toglierla al tuo aggressore.In tal caso per me non si può parlare di omicidio!
Lancelot
16-01-2009, 18.02.46
Eppure lo è :) Semplicemente, in quel momento si riconosce che l'uomo-aggressore perde i suoi diritti perché sta facendo il possibile per privarmi dei miei. E' lo stesso anche in guerra, uccido per non essere ucciso.
Non credo di dover necessariamente scegliere se credere all'intoccabilità della vita umana quale che sia, o se accettare invece la morte sotto tutte le sue forme: semplicemente io penso che chi ha rispetto per i diritti e la libertà altrui, potrà godere degli stessi diritti e della stessa libertà; chi invece ha spregio per chiunque non sia se stesso, non avrà alcun diritto.
E' un discorso molto manicheo, ed è un discorso molto generale. Tracciata la via generale, spetta poi alle alte cariche elette della Magistratura in ogni società valutare e interpretare caso per caso.
Sir.Vorpal
16-01-2009, 22.03.29
La mia unica speranza e che questa crisi mondiale che stiamo affrontando negli ultimi mesi possa peggiorare fino a riportarci al medioevo.
Lord Fenner
16-01-2009, 22.33.46
Secondo me, il bene e il male, fa parte della nostra esistenza come il giorno e la notte che si susseguono e che l'una dall'altra non potrebbero fare a meno, l'importante, è poter sempre segliere, quale comportamento assumere con gli altri in ogni condizione, e non nasconderci dietro luoghi comuni, come la religione buddista recita, la ragione e il bene e la verita è sempre in mezzo, la nostra salvezza è la scelta che possiamo fare, detto cio' io personalmente, come deriva dal mio nome Lord Fenner, sono sempre attirato dalla parte del male, ma perche' esso è più forte, più eccitante, più facile come scelta, la scelta che ogni uomo che cerca il BENE e DONA se stesso per cercare di CREARE ARMONIA, si ritrova indietro, disprezzo, invidia e diffidenza, e allora si ritrova solo con l'IRA dentro se stessi e cio' ti fa impazzire per capire perche' l'uomo non è abituato a riceve AMORE ma solo odio.......un odio gratuito che non rispetta nessuno, ma LA MIA lotta è sempre prima di tutto con me stesso, per trovare quell'equilibrio tra il BENE e il male donandomi sempre con ANIMA e CUORE verso chi ne ha bisogno e chi invece crede di non aver bisogno di nessuno, saro' il mio motto è lottare sempre mai darsi per vinto!
Saluti Lord Fenner
llamrei
17-01-2009, 11.23.25
Da un mio punto di vista scinderei due generi di male.
Vi sono i "mali estremi", i quali possono essere considerati tali dalla maggioranza delle persone -indipendentemente dal loro punto di vista- quali: guerre, omicidi, stupri, violenze ecc. E vi è il male considerato tale per alcuni ma non per altri.
Visto che il discorso posto su questo thread si riferisce alla seconda categoria e non alla prima -la quale, penso e spero, siamo tutti concordi nel considerarlo un male estremo-, mi sento di dire che ogni azione compiuta da un singolo nella vita quotidiana e privata non può essere giudicata da un altro, perchè colui che la compie e che non la considera un male per gli altri, ha sicuramente seguito un percorso per poter giungere a questa conclusione, percorso del tutto personale ed individuale. E per questo non credo sia giusto doverlo giudicare. Può succedere che con il tempo la persona che ha compiuto quest'atto si ravveda e prenda coscienza, questo è accettabilissimo in quanto "solo gli stolti non cambiano mai idea" e comunque anche questo suo nuovo modo di vedere le cose è scaturito da un percorso che lo ha portato a rivedere le cose.
Quindi concludo il mio modesto punto di vista, dicendo che il male e il bene sono soggettivi e mutabili e non possono (ribadisco: siamo all'interno dei confini della vita quotidiana) e non dovrebbero essere giudicati da altri.
Morris
17-01-2009, 15.16.40
Congratulazioni a tutti voi, abitanti di Camelot!
Avete espresso, in modo splendido, le vostre convinzioni e considerazioni!
Non avete tralasciato alcun particolare, ma permettetemi di aggiungere una mia fortissima convinzione a tal riguardo:
Esiste sempre il modo giusto e più opportuno per agire, e non cito, questa volta, neppure Gesù Cristo, come fonte d'ispirazione per le nostre scelte (per ovvii motivi)....credo che noi... abbiamo il dovere di elevare la nostra coscienza, a tal punto, da stupire perfino noi stessi..., sfidando la nostra parte oscura!
Sir Morris
llamrei
17-01-2009, 19.36.12
Esiste sempre il modo giusto e più opportuno per agire, e non cito, questa volta, neppure Gesù Cristo, come fonte d'ispirazione per le nostre scelte (per ovvii motivi)....credo che noi... abbiamo il dovere di elevare la nostra coscienza, a tal punto, da stupire perfino noi stessi..., sfidando la nostra parte oscura!
Sir Morris
Concordo: ma il modo giusto e più opportuno per agire è soggettivo. Ogni azione che compiamo è mirata a cercare di raggiungere una perfezione, che poi essa venga o meno raggiunta è una ipotesi da prendere in considerazione. Credo che colui che compia azioni non con un fine di ottenere il massimo o almeno tentare a qualcosa che comunque si possa avvicinare all'originale, sia solamente una persona che ha perso qualunque stimolo, qualunque iniziativa e quindi ha perso una certa voglia di gratificazione per sè stesso e quindi, per dirla alla sir Morris, non si stupisce più provando a cercare di sfidare la sua parte oscura
Morris
17-01-2009, 21.17.15
Cara, lady Llamrei, vi ringrazio tanto!
Volevo solo ribadire che quando cito il "dovere", intendo: "vincere ogni mancanza di volontà e stimolo"....infatti...a maggior ragione, poi si stupisce!
Con Ammirazione
Sir Morris
Lancelot
18-01-2009, 11.54.49
Concordo: ma il modo giusto e più opportuno per agire è soggettivo.
Nel rispetto delle altrui convinzioni, dissento. Per me esiste un solo modo giusto di agire: essere comprensivi e aperti alle altrui idee e rimostranze non può essere soggettivo, avere l'eterno stimolo ad aiutare gli altri non può essere soggettivo, cercare sempre di mettere i sentimenti degli altri davanti ai propri stessi, per me, non può essere soggettivo.
Ho la profonda convinzione che spesso il rivendicare il proprio diritto a un libero pensiero soggettivo sia una tendenza degli uomini a manifestare troppa indulgenza nei confronti di se stessi. Naturalmente questo non è il vostro caso Lady Llamrei, so perfettamente che parlate per profonda sensibilità e rispetto degli altri, ed è proprio questo che vi spinge a non voler entrare nel merito delle loro azioni, in quanto ognuno vive la propria vita e solo lui è a conoscenza di cosa ha vissuto.
Personalmente però io non sono comprensivo come voi, per me c'è un unico modo di comportarsi bene. C'è chi ci si conforma, e chi no. Per coloro che non lo fanno, possiamo poi discutere sulle motivazioni per le quali non lo fanno, che possono essere più o meno volute, più o meno giustificate. Ma resta però il fatto che non lo fanno, e di certo non riuscirei mai a dire a una persona che secondo me si comporta male, "beh, ti stai comportando secondo il tuo bene". Una cosa del genere, per me, è assurda. Ma sottolineo il "per me", come ho più volte ammesso le mie convinzioni sono affilate come una spada, sono un soldato nel vero senso della parola, e i giri psicologici troppo tortuosi mi confondono.
Lord Fenner
19-01-2009, 00.37.41
Nel rispetto delle altrui convinzioni, dissento. Per me esiste un solo modo giusto di agire: essere comprensivi e aperti alle altrui idee e rimostranze non può essere soggettivo, avere l'eterno stimolo ad aiutare gli altri non può essere soggettivo, cercare sempre di mettere i sentimenti degli altri davanti ai propri stessi, per me, non può essere soggettivo.
Ho la profonda convinzione che spesso il rivendicare il proprio diritto a un libero pensiero soggettivo sia una tendenza degli uomini a manifestare troppa indulgenza nei confronti di se stessi. Naturalmente questo non è il vostro caso Lady Llamrei, so perfettamente che parlate per profonda sensibilità e rispetto degli altri, ed è proprio questo che vi spinge a non voler entrare nel merito delle loro azioni, in quanto ognuno vive la propria vita e solo lui è a conoscenza di cosa ha vissuto.
Personalmente però io non sono comprensivo come voi, per me c'è un unico modo di comportarsi bene. C'è chi ci si conforma, e chi no. Per coloro che non lo fanno, possiamo poi discutere sulle motivazioni per le quali non lo fanno, che possono essere più o meno volute, più o meno giustificate. Ma resta però il fatto che non lo fanno, e di certo non riuscirei mai a dire a una persona che secondo me si comporta male, "beh, ti stai comportando secondo il tuo bene". Una cosa del genere, per me, è assurda. Ma sottolineo il "per me", come ho più volte ammesso le mie convinzioni sono affilate come una spada, sono un soldato nel vero senso della parola, e i giri psicologici troppo tortuosi mi confondono.
Concordo con Lei Sir Lancelot, seppur rispettando il mio prossimo, accettando ogni Suo pensiro e azione, cio' non giustifica cio' che fa'.
Saluti Lord Fenner
Hastatus77
19-01-2009, 14.32.22
La mia unica speranza e che questa crisi mondiale che stiamo affrontando negli ultimi mesi possa peggiorare fino a riportarci al medioevo.
Sei convinto di ciò che hai scritto? :confused:
Mi sembra una frase un po' strana.
Morris
21-01-2009, 13.34.05
Originalmente inviato da Sir.Vorpal
La mia unica speranza e che questa crisi mondiale che stiamo affrontando negli ultimi mesi possa peggiorare fino a riportarci al medioevo.
E' una bellissima frase, piena di significato, complimenti Sir Vorpal!
A volte, per guarire il male, bisogna viverne il baratro!
Sir Morris
llamrei
21-01-2009, 14.09.16
Originalmente inviato da Sir.Vorpal
La mia unica speranza e che questa crisi mondiale che stiamo affrontando negli ultimi mesi possa peggiorare fino a riportarci al medioevo.
E' una bellissima frase, piena di significato, complimenti Sir Vorpal!
A volte, per guarire il male, bisogna viverne il baratro!
Sir Morris
:neutral_think: Io invece penso che bisogna far degli errori degli insegnamenti preziosi per evitare di commetterli di nuovo.
Lancelot
23-01-2009, 17.36.46
La mia unica speranza e che questa crisi mondiale che stiamo affrontando negli ultimi mesi possa peggiorare fino a riportarci al medioevo.
Sarebbe impossibile, non fosse altro per le conquiste tecnologiche e scientifiche ormai acquisite e consolidate da secoli.
Più che altro credo sia lecito sperare che la crisi del sistema capitalistico e consumistico, collassato su se stesso, possa ricordarci valori come la parsimonia, la frugalità e la morigeratezza dei costumi. Per me, tornare alla sobrietà di 50 anni fa, sarebbe già molto.
Nebiper
26-01-2009, 19.27.08
La mia unica speranza e che questa crisi mondiale che stiamo affrontando negli ultimi mesi possa peggiorare fino a riportarci al medioevo.
Sarebbe inconsueto quanto desiderabile vivere 2 epoche in una vita sola
Nebiper
26-01-2009, 19.37.31
Credo ch il bene ed il male siano soltanto due semplici aggettivi privi del significato profondo che ci aspettiamo. La linea di confine è inesistente o quantomeno sconnessa perchè della stessa situazione oggettiva si possono avere considerazioni soggettive ed il bene per una persona o per un gruppo di persone significa il male per un'altra persona e viceversa. Non esiste quindi il bene ed il male assoluto ma solo un insieme si forze con intensità e direzioni diverse che se sommate tra di loro danno come risultato zero che rappresenta l'equilibrio della realtà che noi viviamo e se anche per un'istante ci si discosta da questo equilibrio immediatamente aumenta la tendenza a ritornarci.
Nebiper
26-01-2009, 19.51.33
Circa la "crisi economica" dico che è solo un assestamento del tutto naturale ed indispensabile, la borsa americana presa come metro periodicamente e con frequenza abbastanza costante entra in crisi ed inizia a perdere per riassettare i prezzi diventati troppo elevati e per interrompere le forti speculazioni, è un meccanismo necessario perchè non siamo dotati di regole tali da garantire un equilibrio duraturo. Per chi volesse approfondire tale argomento può leggere qualsiasi libro di statistica storica della borsa americana come ad esempio "La borsa dal 1897 al 2030" che oltre a fornire informazioni sulla ciclicità degli andamenti e quindi anche delle crisi, tenta sulla base di queste di formulare una prospettiva fino al 2030.
Morris
01-07-2012, 19.55.25
Interessante questo ultimo scritto...filosoficamente parlando come dite voi, il bene e il male è insignito nelle persone, a volte proprio possono fare a gara dentro una persona perchè vi dimorano entrambi, a volte ve ne dimora solo uno e una persona agisce in base a questo.
E mi sono chiesta..e voi in questa cena, che parte eravate? Perchè invitaste il Bene e il Male? Voi in mezzo a loro due chi eravate? Poichè è impossibile che nessuno di loro due non dimorino in voi, o sareste Spirito di Luce. :smile:
con rispetto..Lady Altea
Sera Buona, Lady Altea.
Vedete.. secondo la mia filosofia teologica... l'umanità è come se fosse stata creata attraverso un compromesso... per l'appunto.. tra il male ed il bene!
Il mio ruolo? Bè... effettivamente.. avete visto bene... già ... non sono un semplice osservatore.. ma neanche uno spirito di luce... credo di essere il loro attore e loro i miei sceneggiatori.
E' un copione al quale vorrei ben sottrarmi... ma nessun di noi, forse, sarebbe capace di farlo.:neutral_think:
Grazie
Sir Morris
Altea
01-07-2012, 20.06.06
Grazie per la vostra risposta
certo il Bene e il Male sono inevitabili da dominare, ma essendo semplice loro attore e loro sceneggiatori, non pensate che sarebbe un non riuscire a sottrarvi dalle loro azioni?...Voi pensate che non sia possibile sottrarsi a loro e che muovono le fila della nostra...Anima.
L'Anima..in una anima fertile, aperta e rispettosa..il Male non potrà mai cedere a compromessi.
Al contrario..di una Anima cupa (nel senso piena di melma fangosa, poichè il pessimismo non è simbolo di Malvagità) sarà detentore il Male.
E dubito..no, non sono molto ottimista in questo, che anche dove ci sia il Male possa riuscire a vincere il Bene..forse sta nella volontà dell' Essere Umano a cambiare.
elisabeth
01-07-2012, 22.10.23
Il male ed il bene......il dualismo...come il biancoe nero, buono e cattivo...luce ed oscurita'..e allora se penso a questo, e' probabile che siamo il bene ed il male, essendo spettatori e protagonisti di ogni nostra piu' grande opera.
Morris
03-07-2012, 20.13.37
Per affrontare qualsiasi quesito dovremmo estrinsecarci dal nostro essere!
Dovremmo neutralizzarci rendendoci puri da ogni influenza religiosa, caratteriale, culturale..etc.
Il bene ed il male non sono opinabili... ciò che provoca gioia e conseguentemente gioia agli altri è: Bene!!
Ciò che provoca gioia ma conseguentemente dispiacere agli altri è: Male!!
Sir Morris
Altea
03-07-2012, 20.19.49
Per affrontare qualsiasi quesito dovremmo estrinsecarci dal nostro essere!
Dovremmo neutralizzarci rendendoci puri da ogni influenza religiosa, caratteriale, culturale..etc.
Il bene ed il male non sono opinabili... ciò che provoca gioia e conseguentemente gioia agli altri è: Bene!!
Ciò che provoca gioia ma conseguentemente dispiacere agli altri è: Male!!
Sir Morris
questo è un modo di pensare...molto buddista...distaccarsi da ogni emozione per raggiungere..il Nirvana ovvero la Illuminazione..e sembra solo uno ci riuscì e lo chiamarono "l'Illuminato" ovvero Buddha nella loro lingua.
Talia
03-07-2012, 20.40.08
Concordo con lady Altea, sir Morris...
Se io riuscissi ad 'estrinsecarmi dal mio essere', cioè a mettere da parte la mia personalità, i miei sentimenti, le sensazioni, le mie convinzioni, i miei desideri, le mie paure e quant'altro... beh, non mi chiamerei Talia, ma Swami Talia! :smile:
Quanto poi al resto...
ciò che provoca gioia e conseguentemente gioia agli altri è: Bene!!
Ciò che provoca gioia ma conseguentemente dispiacere agli altri è: Male!!
...non trovate che sarebbe tremendamente semplice se fosse semplicemente così?
Però... perdonatemi... ma a me pare che voi abbiate appena delineato, con cura e con assoluta precisione, ciò che è Bianco e ciò che è Nero... io credo, però, che in mezzo a questi due estremi vi siano un'infinità di sfumature di grigio...
e sono i grigi che ci fregano, se mi passate l'espressione!
;)
Morris
03-07-2012, 22.39.01
Non necessariamente bisogna esser buddisti per raggiungere un buon equilibrio!
Ho usato il condizionale ed ho appunto escluso qualsiasi forma religiosa, lady Altea!
Tremendamente semplice o ..... preferibilmente..... coscienzioso?
I grigi ed i colori intermedi sono compresi tra gli estremi, lady Talia!
Sir Morris ha apprezzato positivamente e ringrazia!
Altea
03-07-2012, 22.59.42
Sir Morris ho citato il Buddismo perchè, mi è apparsa una certa loro metodologia di pensiero..ovvero l'estraneità di tutto ciò che ci rende felici o infelici, quindi le sensazioni personali e quant'altro per raggiungere l' Illuminazione..e che volete farci, la mia mente spazia all'infinito.
E anche io sono d'accordo con Lady Talia...
quindi...se io compio una azione e questa azione rende felici chi mi sta vicino faccio del...Bene.
Se compio una azione che farà gioire solo me ma come conseguenza darà un dispiacere a chi mi sta vicino è..Male.
Un pò restrittivo come pensiero, ci sono molte cose da valutare e pure le situazioni in cui si compiono queste "azioni".
Grazie per questi spunti di riflessione.
Morris
03-07-2012, 23.48.03
Se i miei pensieri vi sono sembrati "Restrittivi", milady.. è perchè contavo sulla vostra mente che "spaziando all'infinito" avrebbe guardato sino in fondo quelle parole!
Sono spunti di riflessione da approfondire con gli altri... non mi piacciono i monologhi tediosi! Amo la sintesi!
I miei più sinceri rispetti, milady.
Sir Morris
Talia
04-07-2012, 02.02.15
Tremendamente semplice o ..... preferibilmente..... coscienzioso?
I grigi ed i colori intermedi sono compresi tra gli estremi, lady Talia!
A me pare, sir, che si possa senz'altro definire 'coscienzioso' chi con ogni sua forza e pensiero tenti di agire ogni giorno per il meglio, chi cerca di tendere al Bene, chi si applica e lavora per questo...
però poi mi chiedo...
io, che nel mio disperato tentativo di far Bene, urto qualcuno, lo ferisco non intenzionalmente, lo deludo mio malgrado... io, comune essere umano, con le mie (umane) debolezze ed i miei dubbi... io, dicevo, sono colpevole per questo?
In tutta onestà, sir, non so rispondere! Come dicevo, infatti, sono tante le sfumature... sono tanti e 'se' e i 'ma'...
E voi avete ragione, milord: è tra gli estremi che si dipanano tutti i colori intermedi...
ma, se me lo permettete, io vi ricordo che sono proprio quei colori intermedi che descrivono meglio la vita dell'uomo, meglio di qualsiasi lontano e rigido estremo!
Vi omaggio, sir... e sono io che vi ringrazio! :smile:
Guisgard
04-07-2012, 03.20.46
Dovremmo neutralizzarci rendendoci puri da ogni influenza religiosa, caratteriale, culturale..etc.
Il bene ed il male non sono opinabili... ciò che provoca gioia e conseguentemente gioia agli altri è: Bene!!
Ciò che provoca gioia ma conseguentemente dispiacere agli altri è: Male!!
Sir Morris
Perdonatemi, amici miei, ma io di buddista ci vedo ben poco in queste parole.
In verità mi sembrano dei concetti un pò inverosimili.
Definire il Bene e il Male assoluti, volendo estraniarli da qualsiasi valore religioso, culturale, sociale, etico o morale mi sembra un pò paradossale.
Il Bene e il Male, ciò che è giusto o sbagliato, sono concetti quanto mai complessi e di difficilissima definizione se li vogliamo inquadrare senza rifarsi a valori e ideali particolari.
Ogni cultura, ogni civiltà e ogni Fede religiosa hanno elaborato da sempre dei propri canoni, ritenendoli non meno assoluti di ciò che volete definire voi oggi, caro sir Morris.
Per gli antichi greci la pedofilia e l'omosessualità avevano dei profondi risvolti sociali e culturali, in positivo ovviamente, che poi l'avvento del Cristianesimo ha totalmente demonizzato.
I culti orgiastici erano intrisi di religiosità nei regni ellenistici, mentre invece nell'antica Roma furono messi fuori legge per la morale pubblica.
Per un cavaliere medioevale spiare o tradire era un'infamia, mentre invece un samurai giapponese poteva assoldare per questo compito un ninja e restare dunque con il suo onore intatto.
Le grandi rivoluzioni, come quella Francese o quella Russa, hanno motivato ogni forma di sconvolgimento sociale in nome di una giustizia superiore da voler imporre alla loro storia, calpestando molti di quei valori e diritti che noi oggi chiamiamo fondamentali.
Le dittature nazista e fascista erano davvero convinte di fare il (proprio) bene quando mandavano a morte ebrei ed altre minoranze.
E un kamikaze palestinese è sicuro di compiere il volere di Dio facendosi esplodere contro le Torri Gemelle o in bus pieno di “infedeli”.
Questo solo per comprendere come il bianco, il nero e tutte le infinite sfumature di grigio che vogliamo vedere possono tranquillamente alternarsi in base alla cultura o alla religione a cui facciamo riferimento.
Come vedete, caro sir Morris, causare la gioia o il dispiacere di chi ha una cultura o una Fede diversa dalla nostra è cosa quanto mai complicata.
Anche perchè, credo, la possibilità di poter definire il Bene e il Male assoluti, al di là di ogni valore e ideale conosciuto dalla nostra storia universale, richieda il possesso di una Verità Superiore.
E non credo che tra noi ci sia qualcuno così fortunato e illuminato :smile:
Taliesin
04-07-2012, 09.12.04
Ringrazio vivamente e pubblicamente in questo teatro di moderna Agorà il Cavavliere dell'Intelletto, per avere rievocato con le sue sagge parole e inarrivabili conclusioni di speranza di piccoli uomini, Sant'Agostino, che in un passaggio delle sue "Confessioni" ci mostra quanto l'uomo "illuminato" sull'affermazione di concetti così alti possa essere il più oscuro del Creato..
Voglio citare le parole di un mio Amico che oggi vive in contemplazione ed in conmpleta armonia con se stesso alle pendici del grande vulcano siciliano:
"...ma se ti senti Male, rivolgiti al Signore...Credimi siamo niente, minuscoli ruscelli senza fonte"
tratto da: "Fisognomica" di Francesco Battiato, detto Franco. 1987.
Taliesin, il bardo
Morris
04-07-2012, 12.23.24
Caro Guisgard
Se una persona cita la frase :
"Dovremmo neutralizzarci rendendoci puri da ogni influenza religiosa, caratteriale, culturale..etc." sta già asserendo ciò che voi avete scritto, in quanto... "non dovremmo" porci per l'appunto in tali condizioni!
Un saluto, Taliesin...e grazie anche a voi.
Sir Morris
Guisgard
04-07-2012, 19.43.06
Caro Guisgard
Se una persona cita la frase :
"Dovremmo neutralizzarci rendendoci puri da ogni influenza religiosa, caratteriale, culturale..etc." sta già asserendo ciò che voi avete scritto, in quanto... "non dovremmo" porci per l'appunto in tali condizioni!
Perdonatemi, sir Morris, ma probabilmente sono stato infelice nell'esprimere il mio pensiero...
In verità, amico mio, io ho espresso esattamente il contrario di ciò che state asserendo voi.
Probabilmente è una mia mancanza, senza dubbio, visto che posseggo ben poche certezze e sono forse l'uomo più imperfetto che esista al mondo.
E deve essere a causa di queste mi carenze che ho fatto mia la citazione di un personaggio molto discusso, tanto ambiguo, quanto straordinario.
Parlo di Alcibiade, il grande politico e stratega ateniese, protagonista della guerra del Peloponneso e della Guerra Dorica in Magna Grecia, che scrisse: “C'è solo una cosa al mondo capace di terrorizzarmi, ed è la pazzia. Soprattutto quando si impone di definire ciò che è giusto o sbagliato al di sopra di tutti e tutto. Ma in quel caso non si parla più di pazzia, né di tirannide, né di intolleranza, ma solo di ignoranza.”
Ovviamente con questa citazione non mi sto rivolgendo a voi, sir Morris, ma, come il grande ateniese, cerco solo di esorcizzare concetti forse un po' troppo pericolosi e in fondo banali, quali "assoluto", "totale" e così via :smile:
Morris
05-07-2012, 02.46.28
Perdonarvi non servirà a farci intendere, Guisgard!
Io sono un pazzo, un illuminato, un ignorante, un banale, un assolutista, un totalitarista, un pericolosista etc etc... ma i vostri straordinari uomini storici hanno creato e sostenuto questa universale società di Caste, Lobbies, Partiti, Consorzi, Associazioni etc. che io ripudio con tutte le mie forze.
Camelot rappresenta il mondo ideale per qualsiasi persona di qualsiasi ceto, origine, cultura, religione etc.. che abbia il desiderio di sentirsi per l'appunto libero da esse... un buon inizio di partenza per i più piccoli... nella mera realtà.
Sir Morris:smile:
Guisgard
05-07-2012, 02.57.23
Sinceramente mi sfugge il senso logico di tutto questo e di come poi si leghi con quanto detto fin'ora... però, come si dice, il mondo è bello perchè è vario!
I miei omaggi, sir Morris :smile:
Morris
05-07-2012, 03.24.04
Dimenticavo.... illogico.... grazie per avermelo ricordato!
Non troverete mai nulla sui libri, caro Guisgard... è inutile..... ve lo dissi già una volta: non fatevi scudo di chi vi ha reso così infelice, manchevole, incerto, imperfetto, carente etc. (parole vostre come quelle rivolte a me).
Il primo cavaliere dovrebbe avere più personalità e responsabilità.. e non parlare mettendosi in bocca nomi di uomini che valgono meno di lui.
Questo è male... non è bene!
Riposatevi... ;)
Sir Morris
Guisgard
05-07-2012, 03.54.18
In verità, permettetemi, non ho mai usato la parola “infelice”, grazie a Dio, quando ho elencato le mie carenze, amico mio :smile_lol:
E tornando a noi, sir Morris, l'avete detto voi: siete, tra le altre cose, un illuminato, dunque diverso, unico, inarrivabile.
In una parola: un genio.
E la storia (quella che voi bistrattate tanto) ci insegna che i geni sono destinati a non essere compresi o apprezzati dai loro simili, proprio perché troppo avanti.
Il genio deve seguire sempre il primo istinto, il primo impulso e il primo slancio, poiché non è razionalità, ma solo ispirazione nella sua forma più pura e alta.
Quindi comprendo il perchè voi scrivete, parlate e probabilmente pensate di getto.
E' appunto una caratteristica dei geni.
Perdonatemi dunque, ancora una volta, se ho cercato di tramutare in logicità, razionalità e coerenza quanto detto fino ad ora tra noi.
Ora il Primo Cavaliere seguirà il vostro consiglio (del resto siete sempre il mio maestro!) e andrà a riposarsi, altrimenti finirà per prendersi troppo sul serio.
E non vorrei mai annoverare tra tutte le mie ormai famose carenze, anche quella di diventare ridicolo...
Di nuovo i miei omaggi, sir Morris :smile:
Altea
05-07-2012, 09.44.10
Sono spunti di riflessione da approfondire con gli altri... non mi piacciono i monologhi tediosi! Amo la sintesi!
I miei più sinceri rispetti, milady.
Sir Morris
Gentile Sir Morris, ho preferito non ribattere a questo vostro commento visto la mia gentil educazione, anche se devo dirvi che Voi, non capisco, chi potete essere per poter dirmi di non intervenire e zittirmi. E mi permetto di scrivere visto i vostri ultimi OT e come dice sempre lady Talia mi permetto un attimo di andarci pure io in OT..in fin di "Bene".
Penso voi siate convinto di essere detentore di una "Verità Assoluta"..già come uomo Illuminato, un assolutista..pure un pericolista.
Sono convinta che in una Comunità come la Società, Camelot stessa..e altri Regni certe regole come la "Buona convivenza" con gli altri dovrebbe essere mantenuta.
Ammiro la pacatezza nel rispondervi di Sir Guisgard, ovvero il valore non del Primo Cavaliere ma del "Vero Cavaliere".
Perciò riposatevi pure voi, sir Morris...avete molto da meditare e pensare se non sia il caso assumere una buona "dose di umiltà", imparare dai grandi dotti religiosi e filosofi pure, dal contadino vicino casa vostra che lavora i campi con maestria per un buon raccolto e forse anche da sir Guisgard o lady Altea o altri abitanti di Camelot.
Chiedo scusa, a Camelot, per questo mio intervento che potrebbe sembrare irriverente ma ho le mie motivazioni che sir Morris conosce benissimo e forse pure qualcuno altro, e una cosa che odio è il poco rispetto delle altrui persone.
Riposatevi pure voi sir Morris...e meditate. :smile:
con rispetto lady Altea...e scusate se il mio monologo è stato tedioso.
Dimenticavo...per me il discorso è chiuso anche perchè non riesco a capire i vostri discorsi, sarà colpa della mia ristrettezza mentale.
Hastatus77
05-07-2012, 14.11.50
Ragazzi, vedo che gli animi si stanno scaldando.
Invito tutti a rileggere i seguenti punti del regolamenti, ricordandovi che siamo su un forum, ed è più difficile farsi comprendere scrivendo, anziché parlando faccia a faccia.
Se avete cose da chiarire, invito tutti ad utilizzare i messaggi privati e non i topic.
4a. CONTENUTI
- Tutte le correnti di pensiero, etnie religiose, diversità culturali possono essere dibattute in questo forum, ma sempre nel pieno rispetto degli altrui pareri, cosi come sono e devono essere tollerate eventuali diversità di opinione.
- Non sono tollerate le offese sotto NESSUNA forma: verso una categoria sociale, etnia, opinione politica, religiosa, ideologica o singole persone. Eventuali trasgressioni di questo tipo saranno passibili di ammonizione o ban se necessario.
5. LINGUAGGIO
- E' utile rileggere ciò che si è scritto prima di inviarlo, e chiedersi: si capisce bene in che tono mi esprimo, se dico sul serio o scherzo, se sono in polemica o sto semplicemente ragionando? Chi non mi conosce, capirà le mie intenzioni?
6. COMPORTAMENTO
- Siate cortesi nelle risposte. Siamo su un forum e a volte è molto difficile intuire il tono con cui si sta parlando e si rischia di fraintendere. Spesso l'uso di una emoticon sorridente aiuta a mantenere un clima sereno.
- Gli utenti sono tenuti a mantenere un comportamento il più possibile cordiale, attinente allo spirito di condivisione, di esperienze e informazioni di questa community. Dovranno altresì evitare di urtare con il proprio atteggiamento la suscettibilità degli altri utenti, sia pure solo con frasi o parole dal tono arrogante e provocatorio.
Vi segnalo un'ultima cosa.
Vorrei incitare tutti gli utenti ad utilizzare la funzione "Segnala messaggio" (Icona http://www.camelot-irc.org/forum/images-camelot/buttons/report.gif) presente in ogni post inserito da qualsiasi utente, per segnalare allo staff i messaggi che devono essere analizzati.
La settimana scorsa, è infatti stata trovata un'immagine "anomala" in un post di un utente.
Grazie per l'attenzione.
Taliesin
05-07-2012, 15.58.23
Milady che oggi gli Uomini chiamano Dea,
colui che vi ha arrecato danno, ovvero il Cavavliere del Crepuscolo, ha dimenticato nella sua immensa sbatataggine di autoapostrofarsi con l'aggettivo "provocatore"...Non possiede l'intenzione maligna di colpire una Fanciulla nel suo intimo, ma spesso la sua spada è al servizio della sua innata conflittualità e nel percorso della vita gli accade di accatastare qualche fendente non voluto direttamente dalla sua parte benigna, ma da quella nera, che tutti noi possediamo ma spesso non sappiamo di avere...
Un'antica leggenda indiana, raccolta attorno ai fuochi assopiti, narrava della "Voce dell'Orso", una sorta di trasfigurazione corporale e mentale che colpiva alcuni uomini "strani" ovvero gli uomini della medicina o sciamani.
In questo stato d'estasi primordiale, quasi animalesco, l'uomo tornava alle sue origini di cacciatore, assassinando con la sua anima nera, ogni sorta di civilizazzione...
E' strano come spesso le leggende si uniscano nello spazio e nel tempo; in una tribù britannica al tempo della corrotta e decadente civiltà romana viveva un uomo soprannominato "art", che, senza lo scudo sacro e senza la spada delle acque, diveniva una sorta di orso in battaglia spezzando i corpi dei suoi avversari...ma questa è un'altra storia.
Taliesin, il bardo
Guisgard
05-07-2012, 16.54.16
E' colpa mia, sir Hastatus, se la discussione è scivolata pian piano nell'OT.
Dunque siete scusata anche voi, lady Altea, visto che tocca al sottoscritto dare il buon esempio :smile_lol:
Ora, scherzi a parte, direi di ritornare davvero in tema, così da non deviare oltre il senso di questa comunque interessante discussione :smile:
Morris
05-07-2012, 23.06.31
Perdonatemi, "Tutti", ma probabilmente sono stato "infelice" nell'esprimere il mio pensiero...:neutral_think:
Concludo... accostando il pensiero di Taliesin a tale Film.:smile:
http://www.youtube.com/watch?v=ja3kOgCULHA
Sir Morris
Morris
10-07-2012, 02.00.26
Per completezza....
"Il mio orso è lì, sulle valli, che giuoca coi suoi piccoli...
Sarò ben onorato di chiudere il cerchio... prima o poi!"
http://www.youtube.com/watch?v=glybFZC3g2w
Sir Morris