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Visualizza versione completa : Collana Trilogia arturiana (Michel Rio)


llamrei
01-03-2008, 12.48.06
Chiedo scusa a sir Hastatus...non vorrei invadere e soffocare la vostra sezione...nel caso involontariamente lo stessi facendo vi prego, sir, di farmelo sapere.
Volevo aggiungere dei libri che ho letto e che ritengo molto belli. Eventualmente giro a voi i titoli. Fatemi sapere come meglio la cosa vi fa piacere.

Intanto volevo segnalare questa trilogia che ritengo meravigliosa da leggere. Sono tre volumetti rifiniti in maniera eccellente (gioia per i codicologi :) ).
1) Merlino
2) Morgana
3) Artù

Hastatus77
01-03-2008, 14.03.55
Ben fatto lady llamrei... non state affatto invadendo la "mia sezione", io sono soltanto il moderatore... di fresca nomina anche.
Io stavo terminando di esporre la saga di Jack Whyte, prima di passare a citarne altre, ma non intendo impedire a nessuno di aprire nuove discussioni.

Quindi, ottimo lavoro lady llamrei... dei nuovi cicli citati che hai inserito, l'unico che conosco, ma solo per sentito nominare è questo.

Hastatus77
01-03-2008, 18.41.02
MERLINO

Trama:
Protagonista della narrazione la voce di Merlino, profeta, bardo, sciamano, figlio di Satana e di una vergine, "luogo vivente di tutti i contrari". Condannato a un'immortalità che altro non è se non il perpetuarsi del lutto per la perdita di chi ha amato, il Mago si è rifugiato eremita nella foresta e in un disperato tentativo di riscattare la propria opera dall'oblio del tempo decide di affidare al racconto i brandelli di un'esistenza le cui origini si perdono oltre l'orizzonte della storia. Nelle sue parole rivivono così le gesta di un mondo meraviglioso e spaventoso, nonché il duello tra la propria fede illuministica nel potere ordinatore della ragione e Morgana, paladina del caos.

Editore: Instar Libri
Autore: Michel Rio

Hastatus77
02-03-2008, 11.20.53
MORGANA

Trama:
Il nero contrario di Merlino, ecco Morgana. Solo l'incanto verde dei suoi occhi rimane intatto, da quando a due anni accoglie Merlino come padre e maestro, a quando per l'ultima volta lo fissa, prima di addormentarsi per sempre, accanto ad Artù, nell'immenso mausoleo di Avalon. Nel frattempo l'indissolubile legame d'amore e odio che tiene avvinte queste tre vite ha creato e distrutto un mondo. Nella Valle senza Ritorno, al riparo delle scogliere di Avalon, la formidabile Regina cerca nel crimine individuale la vendetta contro il male che domina l'universo. La sua mente è gelida come il marmo del tavolo di dissezione su cui scruta l'uomo. Unica sua debolezza è l'amore incestuoso per il fratello Artù.

Editore: Instar Libri
Autore: Michel Rio

Hastatus77
02-03-2008, 11.22.53
ARTU'

Trama:
Dopo Merlino, il demiurgo dell'utopia, e Morgana, il suo lato oscuro, ecco l'ultimo protagonista di questa triade indissolubile: Artù. Affascinato dal puro ideale, ma invischiato nell'esercizio del potere. Artù consacra i suoi giorni alla costruzione del sogno di Merlino, diffondendo la sua legge, riorganizzando le province, l'amministrazione e la forza militare dell'Impero. E intanto Mordred, il figlio dell'incesto, gli cresce accanto, straordinario guerriero e servitore devoto della Tavola, ma animato da uno zelo eccessivo e intollerante, istillatogli da Morgana come arma destinata a distruggere ciò che crede di difendere.

Editore: Instar Libri
Autore: Michel Rio

Hastatus77
02-03-2008, 11.27.55
Questi sono i tre libri della trilogia arturiana di Michel Rio.

Come ho già detto in precedenza, io non li ho ancora letti, però ho sentito molte persone parlarne in modo positivo. Girando inoltre nelle varie librerie on-line, si vedono che i voti dei libri di questa trilogia sono alti.

Probabilmente prima o poi mi cimenterò anche in questa lettura.

Ninive Shyal
06-03-2008, 16.39.52
Sono libri stupendi!!!!! Io li ho letti tutti d'un fiato. Personalmente preferisco Merlino, poi Morgana e infine Artù ma sono tutti e tre bellissimi. Michel Rio ha uno stupendo modo di scrivere e caratterizza meravigliosamente i suoi personaggi regalandogli una psicologia molto complessa!

Ninive Shyal
07-03-2008, 22.00.13
Posso postare un po' di notiziuole sull'autore?

Michel Rio, il metafisico fantasy
di Giuseppe Iannozzi (http://www.kinglear.splinder.it/)
Fonte: http://clarence.dada.net/contents/cultura-spettacolo/societamenti/archives/002046.html

Michel Rio è nato nel 1945 in Bretagna, quella che potremmo definire la culla dell'epopea arturiana, ed è cresciuto in Madagascar. Oggi, Michel Rio vive a Parigi, dove però rifugge le luci della ribalta, opponendo alla mondanità della capitale la quiete della propria ricerca letteraria. Autore molto apprezzato in patria, raffinatissimo e mai banale, ha ridisegnato le vicende arturiane con un aplomb inedito, metafisico, pur non disdegnando di accogliere inserti fantastici all’interno delle sue opere. La narrativa di Michel Rio è tutta tesa alla possibile ricostruzione della geografia umana e per questo motivo è impossibile tentare di inquadrarlo in una etichetta letteraria necessaria o di comodo. In patria, Michel Rio ha ricevuto numerosi e prestigiosi premi letterari ed è da molti corteggiato per la sua verve unica; la sua è voce che ritrae l’uomo e lo smembra, è voce capace d’indagare nello spirito e ridurlo a brandelli e allo stesso tempo, paradossalmente, ricomporlo per restituirlo all’umanità.

In tanti si sono provati ad inquadrare questo autore più unico che raro, ma, sino ad oggi, nessuno ci è riuscito: il problema è che l’autore non appartiene a nessun genere e non fa riferimento a nessuna scuola creativa o moda letteraria. Distaccato dal materialismo e dallo strutturalismo che lo vorrebbero prodotto estetico, Michel Rio ha saputo costruirsi meritata fama di artista tout court interessato solo ad evadere dai cliché critici e dare all’uomo un’identità possibile o anche impossibile, perché l’autore quando parla, scrive, pesa ogni parola e ognuna è caricata di forti valenze metafisiche e richiami filosofici. Questa sua peculiarità, che per molti altri suoi esimi colleghi avrebbe potuto rappresentare una pesante tara, è invece per l’autore francese il suo motivo di forza. Insieme a Michel Houllebecq, Michel Rio è testimone della grande letteratura francese, quella che evade dagli schemi precostruiti per eternarsi nella storia.
La profonda coerenza di Michel Rio è oggi indicata da molti come esemplare, e questa è ravvisabile nella trilogia arturiana, i cui titoli sono Merlin, Morgane e Arthur. La trilogia è uscita in Italia per i tipi InstarLibri di Torino, una piccola casa editrice capace di proporre grandi titoli sempre ottimamente tradotti. Le traduzioni dei libri succitati sono opera di Annamaria Ferrero, che ha saputo mirabilmente trasporre in italiano tutta la forza espressiva dell’autore francese. Di grande pregio è anche la veste grafica di ogni volume.
Purtroppo, in Italia, ci si è poco occupati di Michel Rio: un certo snobismo da parte dell’intellighenzia italiana ha ridotto, per troppo tempo, l’autore francese a puro oggetto utile solo a occupare gli scaffali polverosi delle librerie. Tuttavia, per fortuna, finalmente sembra che qualcuno si stia svegliando. Polemiche a parte, gratuite e giustificate, Michel Rio con la trilogia arturiana ha dato nuovo lustro ad un filone che sembrava essere consumato da tempo. Come si è già detto, le pagine di Michel Rio sono fortemente intrise di filosofia: leggere un brano di questo autore, significa soprattutto sprofondare nelle latebre del pensiero umano per riemergerne con la sensazione di aver varcato i confini della mente umana. E’ una sensazione piacevole, perché ci si rende conto di essere ancora vivi e pronti ad accogliere la vita nonostante tutte le sue contraddizioni.
Elogio della memoria affabulatrice, dramma della filosofia umana, poesia metafisica che investe la classicità arturiana, i romanzi di Michel Rio sono godibilissimi ed immediati a dispetto di quanto si potrebbe erroneamente credere. In Merlino, primo titolo della trilogia arturiana, l’eco è quella che viene dal fondo di una caverna. E’ la voce di Merlino, profeta bardo sciamano, da alcuni detto figlio di Satana e di una vergine, “luogo vivente di tutti i contrari”. Merlino, condannato a una immortalità non desiderata, si trova suo malgrado a essere eterno. C’è dolore nel suo pensiero, ma anche disperazione esistenziale tipica di chi ha perso insieme alla donna amata la propria identità, la terra che gli ha dato i natali. Selvaggiamente attento ogni ricordo emerge e disegna il tempo che fu: un mondo inaspettato si disegna nella memoria del lettore, e questo è selvaggio e non è possibile riconoscerne il confine oltre l’orizzonte. Nelle parole di Merlino rivivono così le gesta di un mondo tanto meraviglioso quanto spaventoso, fatto di “donne cavalieri armi e amori”; ma soprattutto nelle sue parole si riaffaccia prepotente il duello tra la propria fede illuministica nel potere ordinatore della ragione, e Morgana, irresistibile dark lady paladina del caos.
Il secondo libro, Morgana, è la stessa storia che Michel Rio racconta in Merlino, ma a parlare è Morgana e la sua tracotanza che sfida l’epistemologia e si dà, coscientemente, al male, piuttosto che amare così come Merlino aveva tentato di insegnarle quand’era ancora una bambina. «Artù e Morgana si contemplarono. Erano il giorno e la notte messi l’uno di fronte all’altra, e il fulgore della notte offuscava quello del giorno. Morgana sorrideva. Ma nella luce verde dei suoi occhi Merlino colse qualcosa di gelido.» Morgana è riottosa, consapevole della sua bellezza, capace di credersi immortale nell’anima e nel corpo; ma a smentirla sarà il Mago, Merlino. In questo secondo capitolo metafisico delle gesta arturiane, Michel Rio mette in campo tutta la sapienza occidentale e orientale per metter in bocca a Morgana la storia di Re Artù e della sua inevitabile catastrofe. Morgana è la protagonista che racconta, secondo il suo punto di vista, la prospettiva di Merlino, della Corte di Re Artù. La sua cecità di fronte all’amore che rinnega come forza ispiratrice degli uomini sarà l’epitaffio, il trionfo del disfacimento sublimato in un odio inveterato: l’ideale del Mago diventa per Artù fede cieca in un bene cancellatore di ogni male, mentre Morgana decide di vendicarsi del male universale con il male individuale. La Regina di Ygerne, colei che troverà esilio definitivo presso Avalon, colei che scoprirà che anche lei era destinata ad invecchiare, suggella nella mortalità l’esistenza umana. Il trionfo lo trova nel disfacimento e non odierà e non adorerà, alla fine, che Merlino e Artù, perché non c’è fatalità né nella creazione né nella distruzione, e l’anima e il caso sfuggono ai più sottili calcoli della provvidenza.
La reinterpretazione della Tavola Rotonda si conclude con Artù (Arthur): "Io non sono la Tavola, non sono un'idea. Tutt'al più posso esserne il cattivo servitore, ma innanzitutto sono una carne che ama un'altra carne: Morgana." Artù è l’ultimo a dire la sua sulla Tavola Rotonda dopo il Demiurgo dell’Utopia, Merlino, e Morgana, il lato oscuro del Mago Demiurgo: amore e odio, questi sono gli ingredienti principali della trilogia arturiana rivista e corretta da Michel Rio. Artù è il terzo protagonista, è l’elemento dialettico, affascinato dal puro ideale, ma, purtroppo, succube del reale esercizio del potere. Il grande Re è disegnato da Michel Rio con maestria unica: la fragilità di questo uomo mitizzato si rivela in tutta la sua potenza. Afflitto per la doppia perdita della sorella-amante (Morgana) e del padre-guida (Merlino), Artù vota se stesso e il sogno di Merlino alla distruzione. Il figlio dell’incesto, Mordred, si contrappone al grande Re e la catastrofe è inevitabile per l’impero arturiano. L’apogeo della potenza della Tavola Rotonda, in un momento, o poco meno, si traduce in sconfitta: ad essere sconfitto non è il Re, è un Impero, un popolo, un sogno di fratellanza, è l’Utopia di Merlino che si perde nel vento come un castello di sabbia. Il mondo che si è autocreato si autoannichilisce, ripiegandosi sulle ferite mortali inferte dal figlio al padre e dal padre al figlio. Dalla lotta contro caos e tempo tutti escono soli e sconfitti. Il silenzio, rotto nella prima pagina di Merlino dalla voce terribile e incantevole del Mago, cala di nuovo sulla Storia nell'ultima pagina di Artù. Il cerchio si chiude.
Michel Rio con Artù, ultimo capitolo della trilogia della Tavola Rotonda reinterpretata, ha consegnato alla storia della letteratura alcune delle pagine più belle che siano mai state scritte sul Mito di Re Artù e dei tanti personaggi che invadono e si completano l’un l’altro intorno alla Tavola Rotonda.
Spesse volte, secondo logica dell’abuso, si definisce “capolavoro” ciò che in realtà è solo opera mediocre, ma in questo caso, dire che Michel Rio ha scritto opera memorabile vicina al capolavoro è forse davvero poco. Ci troviamo di fronte ad un autore tutto d’un pezzo capace di affascinare con la sua filosofia immediata che abbatte le barriere dell’incomunicabilità. La reinterpretazione di un mito per evidenziare la morte sociale dilagante del/nel nostro momento storico adoprata da Michel Rio è superba, perfetta sotto ogni punto di vista, sia sotto quello di Merlino, di Morgana o di Artù.
I tre capitoli (libri), Merlino, Morgana e l’ultimo Artù, costituiscono una lettura obbligata per quanti hanno amato il mito arturiano esclusivamente attraverso T. H. White o la metafora de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien. Sono il necessario completamento per capire “chi” e “che cosa” è stato il mito, la Tavola Rotonda.

http://bp1.blogger.com/_j8V6_3ismfo/RmgY2fDGU9I/AAAAAAAAAA8/glCC2iULlZ0/s200/Morgana.jpg http://bp0.blogger.com/_j8V6_3ismfo/RmgXfPDGU6I/AAAAAAAAAAk/vrKUYKRO164/s200/Merlino.jpg http://bp1.blogger.com/_j8V6_3ismfo/RmgXffDGU7I/AAAAAAAAAAs/4d3fmPAiDuY/s200/Art%C3%B9.jpg

Hastatus77
08-03-2008, 14.56.05
Lady Ninive, ti ringrazio per l'aiuto che stai dando... spero che riusciremo a far decollare questo forum. Grazie

Ninive Shyal
10-03-2008, 12.55.13
Lady Ninive, ti ringrazio per l'aiuto che stai dando... spero che riusciremo a far decollare questo forum. Grazie

E' un piacere, mi piace parlare di questi argomenti! :p

Morris
03-05-2008, 12.05.45
Avevate entrabi ragione! Grazie a nome del Regno intero!

aleabr
16-12-2010, 03.59.27
Scusate se mi inserisco, io di inglese non mi intendo un tubo. Di francese men che meno, ma sulla bibliografia di Michel Rio ho scovato questo:

Merlin (1989 (http://www.camelot-irc.org/wiki/1989))
Morgane (1999 (http://www.camelot-irc.org/wiki/1999))
Arthur (2001 (http://www.camelot-irc.org/wiki/2001))

e...

Merlin, le faiseur de rois (2006 (http://www.camelot-irc.org/wiki/2006))

Se non ho inteso io dovrebbe essere un ennesimo (il 4°) testo che Rio ha dedicato al Ciclo.
Se poi mi so sbagliato ok... mal di poco.

;)

llamrei
16-12-2010, 23.22.28
Io ho i tre titoli in italiano...se la cosa può interessare:neutral_think:

aleabr
17-12-2010, 00.03.42
Lo so lo so splendida ;), era solo che avevo scovato un 4° testo scritto dal francese.

llamrei
17-12-2010, 21.19.36
arg....mi dispiace allora...non posso essere d'aiuto...non ero a conoscenza del IV tomo:smile:

Talia
18-12-2010, 01.35.06
Se posso permettermi una piccola nota...

'Merlin, le faiseur de rois'
(dove 'faiseur de rois' è un'espressione che indica una persona che, per qualche motivo, ha grande influenza nella successione monarchica di uno Stato)
è un testo che riunusce e rielabora la trilogia di Merlino, Morgana e Artù che Rio aveva precedentemente pubblicato. Da quel che ho capito è una sorta di riprogettazione del tutto in un unico racconto cronologicamente lineare.
Stando ad Amazon (che solitamente è piuttosto attendibile) il testo è disponibile soltanto in francese.

Sperando d'esservi stata utile...
:smile_lol:

aleabr
20-12-2010, 12.06.53
Quindi da ciò Talia... devo dedurre che lo posso considerare un 4° testo o solo un 'box' dei 3?

Perchè io l'ho considerato come un'opera 'nuova' all'interno della bibliografia (che presto con Hastatus ripubblicheremo riveduta e aggiornata).

Un pò come alcune versione italiche di opere in provenzale reinterpretate.

Mordred Inlè
20-12-2010, 13.27.40
In teoria è il testo che ne comprende tre.
Tipo i libri separati di T.H.White riuniti tutti in The once and future king

Talia
20-12-2010, 20.43.05
Concordo con Mordred.
Premettendo che non ho avuto il piacere di tenere 'Merlin le faiseur de rois' in mano, assolutamente da nessuna parte si parla di 'box'...

aleabr
21-12-2010, 10.30.26
Aspettate, mi spiego. Non intendevo BOX scatola, tant'è vero che ho messo il termine box fra virgolette (oh ma le virgolette un le vede mai nessuno?), in modo tale da fare intendere un'edizione assommata dei 3 testi.

Il fatto è che, se come ho inteso da ciò che ci ha comunicato Talia: 'riunusce e rielabora la trilogia di Merlino, Morgana e Artù che Rio aveva precedentemente pubblicato. Da quel che ho capito è una sorta di riprogettazione del tutto in un unico racconto cronologicamente lineare.', devo presumere che sia una sorta di opera ex-novo.

Un pò come il 'Fermo e Lucia' e i 'Promessi Sposi' di Manzoni.

Talia dimmi se ho pisciato fuor dal vasetto per la pipì.

Mordred Inlè
21-12-2010, 10.35.49
Io ho trovato questo:
Merlin, le faiseur de rois est une refonte en un seul volume de la trilogie Merlin, Morgane, Arthur
Che dovrebbe significare:
"Merlin, le faiseur de rois è una fusione in un unico volume della trilogia di Merlin, Morgana e Artù"
Quindi solo fusione ._.

Però poi ho trovato anche questo:
Quelques années plus tard, l’auteur nous en propose une version refondue en un seul volume, plus ample, plus épique, embrassant le cycle dans tous ses événements
Che parla di una versione riveduta T_T

aleabr
21-12-2010, 18.08.11
Io ho trovato questo:
Merlin, le faiseur de rois est une refonte en un seul volume de la trilogie Merlin, Morgane, Arthur
Che dovrebbe significare:
"Merlin, le faiseur de rois è una fusione in un unico volume della trilogia di Merlin, Morgana e Artù"
Quindi solo fusione ._.

Però poi ho trovato anche questo:
Quelques années plus tard, l’auteur nous en propose une version refondue en un seul volume, plus ample, plus épique, embrassant le cycle dans tous ses événements
Che parla di una versione riveduta T_T

Quindi????

Talia
21-12-2010, 19.24.23
:smile_lol:
mi pare stia diventado un gioco enigmistico...

Allora, stando alla logica (e al mio francese che spero non sia troppo scaduto, nonostante recentemente l'abbia un po' trascurato per altri idiomi... :rolleyes:) io credo che si possa senz'altro parlare di un nuovo testo: nelle righe citate da Mordred -simili a quanto avevo trovato anche io-, infatti, si parla di 'version refondue' che si traduce letteralmente come 'versione rimaneggiata'!
Un testo, dunque, che riprende e rielabora i testi precedenti.
Mi sentirei, in buona sostanza, di dire che non è un 'box'! (...e ho usato le virgolette anche io, aleabr! ;))

Sfortuna che non possiedo questo volume, altrimenti la mia risposta sarebbe stata immediatamente più chiara (e più certa!)! :D

aleabr
22-12-2010, 02.24.51
Allora, stando alla logica (e al mio francese che spero non sia troppo scaduto, nonostante recentemente l'abbia un po' trascurato per altri idiomi... :rolleyes:) io credo che si possa senz'altro parlare di un nuovo testo

Un testo, dunque, che riprende e rielabora i testi precedenti.
Mi sentirei, in buona sostanza, di dire che non è un 'box'! (...e ho usato le virgolette anche io, aleabr! ;))


E' quello che volevo leggere :smile_clap:

Quindi non lo tolgo dalla bibliografia.... :kermitthefrog:

Lancelot
30-10-2011, 19.11.52
Oggi per puro caso in libreria mi sono imbattuto in questa trilogia scontata al 50%... Ho preso il primo volume, Merlino, l'ho sfogliato, ho visto le sue splendide miniature, i dettagli, le immagini, tutta la confezione studiata ad hoc per dare un'impressione di antico, un sapore di codice medievale.
Spinto da una strana forza li ho presi tutti e tre, pur non avendo mai sentito l'autore, l'ho preferito a ben altri testi più blasonati che mi ero ripromesso di acquistare.
Poi torno stasera sul forum, non sicuro di trovare un topic dedicato a questa trilogia che credevo essere misconosciuta... E trovo invece tutti pareri più che positivi! Orbene, mi diletterò con la lettura e saprò dare quanto prima un mio giudizio :)

Lancelot
05-11-2011, 10.58.23
Ho cominciato a leggere "Merlino", sono circa a metà. Che dire... Sinceramente ci sono troppi concetti, troppi spunti di riflessione, di discussione, di analisi, non è possibile riassumere tutto in un breve commento.
Ad ogni modo non ho mai letto qualcosa del genere, questo è un romanzo che si fa saggio, o un saggio travestito da romanzo, in bocca a Merlino si mette tutto ciò che gli esegeti e i posteri hanno sempre creduto di poter associare all'allegoria di Re Artù, oltreché il concetto della "totalità" del Cavaliere come prototipo umano, come complexio oppositorum capace di vivere di violenza e di pietà, di competizione e generosità, di guerra e di pace, di Satana (nell'accezione "miltoniana", cioè come lotta contro l'ignoranza e la cieca obbedienza al dogma) e di Dio.
La migliore lettura, finora, di questo mio 2011, e una delle migliori di sempre.
Aggiornerò il mio commento con il procedere della lettura.

Mordred Inlè
12-11-2011, 20.36.13
ADORO <3<3
Ho letto Merlino e Morgana e mi sono assolutamente innamorata di questo autore. In particolare Morgana mi somiglia così tanto in idee e pensieri da farmi paura.

Hastatus77
12-09-2012, 13.57.58
Ho trovato l'intera trilogia! Ed i libri sono pure nuovi! :D
Non appena li avrò letti, vi darò un mio giudizio.

Taliesin
12-09-2012, 14.47.58
Cavaliere della Carretta,
la vostra costanza e la vostra puntualità non sono solo dogmatiche caratteristiche e qualità imposte dal vostro ruolo di cavaliere supervisore, ma insite nell'animo più nascosto, quello ch parla attraverso la ragione del cuore...

Dunque garzie per questi appunti di virtualità.

Taliesin, il bardo

Hastatus77
07-11-2012, 14.28.43
Mi associo ai commenti positivi già fatti in precedenza.
Non ho ancora finito la lettura, sono solo a metà strada, ma vi posso dire, che sono interessanti, piacevoli da leggere e rifiniti con immagini, che arricchiscono il testo.

Sir Alexahnder
04-02-2013, 17.58.53
Sono 3 libri fantastici , cioe ha la capacita di farti capire come erano i personaggi, molto bello