Visualizza versione completa : Romanzo Excalibur (Bernard Cornwell)
Hastatus77
01-03-2008, 18.19.28
Il ciclo "Excalibur" di Bernard Cornwell è uno dei cicli arturiani fra i più conosciuti e di maggior successo.
Si articola nei seguenti romanzi (Nel citare i vari volumi indicherò il titolo della versione originale e fra parentesi il/i titolo/i della versione italiana):
"Excalibur"
The winter king (Il re d'inverno)
Enemy of God (Il cuore di Derfel - La torre in fiamme)
Excalibur (Il tradimento - La spada perduta)Di seguito, vi darò le informazioni di tutti i libri sopra citati.
Hastatus77
01-03-2008, 18.22.43
IL RE D'INVERNO (EXCALIBUR - VOL. 1)
Trama:
Il grande Uther, re della Dumnonia, è morto. Come erede ha lasciato un bimbo di pochi mesi, nato nel cuore dell'inverno, debole e inerme: il nipote Mordred. Solo Artù, generoso guerriero, potrà proteggerlo dalle forze avverse e condurlo al regno. Solo lui potrà opporsi con la magica spada all'assalto dei Sassoni da oriente. Ma quando il valoroso reggente rifiuta un matrimonio di Stato per inseguire la bella Ginevra, la guerra con i vicini della Dumnonia si fa inevitabile. Dentro la Britannia la forza si raccoglie su Excalibur per la prima sfida.
Editore: Mondadori
Autore: Bernard Cornwell
llamrei
01-03-2008, 18.56.14
Letta tutta la serie....Cornwell è un mito ....e Derfel lo è di piu!
Hastatus77
02-03-2008, 11.03.16
IL CUORE DI DERFEL (EXCALIBUR - VOL. 2)
Trama:
Artù è stretto nella morsa dei nemici della Dumnonia. Il terribile re del Powys vuole lavare nel sangue l'offesa arrecata a sua figlia Ceinwyn, ripudiata da Artù a favore di Ginevra. I cavalieri solo grazie ai poteri di Merlino riescono a sopraffare i nemici. La pace, finalmente, potrebbe essere ristabilita, se non fosse che Ceinwyn, promessa a Lancillotto, accende d'amore il cuore di Derfel. Il prode guerriero, colui che ha sconfitto i demoni dell'Isola dei Morti, non ha saputo resistere allo sguardo della principessa. Le prove che lo aspettano per coronare il suo desiderio sono molte. E alla sorte di questo amore è appeso il destino dell'intera Britannia.
Editore: Mondadori
Autore: Bernard Cornwell
Hastatus77
02-03-2008, 11.10.07
LA TORRE IN FIAMME (EXCALIBUR - VOL. 3)
Trama:
Al ritorno da una importante missione nell'Isola di Mon, il druido Merlino apprende che la sua torre è in fiamme e che i Tesori della Britannia sono stati rubati dai nemici del regno. Un oscuro presagio, che porterà disgrazie. Infatti mentre Artù cerca di rincondurre alla ragione Tristano, fuggito in Britannia con Isotta, Lancillotto comincia a tramare contro di lui per impossessarsi del regno. E anche Mordred, il giovanissimo re designato, tende tranelli ad Artù e al fido Derfel. Fermare il morbo della divisione e dell'odio, impedire i disegni ambiziosi e fraudolenti di Lancillotto: una difficile missione attende Artù. Mentre le forze magiche da sempre al suo fianco sembrano abbandonarlo.
Editore: Mondadori
Autore: Bernard Cornwell
Hastatus77
03-03-2008, 13.59.40
IL TRADIMENTO (EXCALIBUR - VOL. 4)
Trama:
Artù è riuscito vittorioso su innumerevoli nemici, ha visto i più grandi guerrieri cadere di fronte al potere della sua spada. Ma il colpo feroce che lo attende non è quello di un uomo d'armi, bensì di una donna. Ginevra, la principessa amata da sempre, ritenuta ostaggio di Lancillotto, è in realtà alleata all'usurpatore. Diviso nel suo intimo, Artù sperimenta la più amara debolezza umana e sente che l'energia non lo sostiene più. Forse Merlino, rientrato in possesso dei Tesori della Britannia, può aiutarlo. Ma mentre Lancillotto continua a tramare per il potere, ecco che nuovamente i Sassoni muovono all'assalto della Britannia. Artù dovrà riprendere la spada dai molti poteri. E tornare grande.
Editore: Mondadori
Autore: Bernard Cornwell
Hastatus77
03-03-2008, 14.00.44
LA SPADA PERDUTA (EXCALIBUR - VOL. 5)
Trama:
Riconquistato l'amore di Ginevra, Artù si ritira con lei in Siluria. Ma nuove minacce lo costringono alla lotta. L'infida sacerdotessa Nimue ha rapito Merlino e ora cerca di impossessarsi di Excalibur. Chi impugnerà l'elsa di quella spada divina, infatti, continuerà a regnare. Una sola creatura può opporsi a questi paurosi disegni. Il suo nome è Morgana. Ma nemmeno lei riesce a porre fine agli incantesimi, alle lotte, agli odi cruenti. E Artù è chiamato all'ultimo, decisivo scontro per fermare Mordred, ormai suo mortale nemico. Prima che il mistero si richiuda sulla sua vita di guerriero, prima del portentoso segno finale di Excalibur.
Editore: Mondadori
Autore: Bernard Cornwell
Hastatus77
03-03-2008, 14.06.30
Qui si conclude la saga artiriana di Bernard Cornwell.
Come ho già detto in precedenza, questa è forse una delle migliori saghe arturiane moderne... (io però la pongo sempre dopo quella di Jack Whyte... però è un mio giudizio personale).
Lorenzo
11-03-2008, 20.22.06
ho già letto il ciclo "la ricerca del graal" di Cornwell e devo dire che come scrittore mi piace molto, dopo che avrò finito le cronache di camelot di jack white (molto molto belle), credo proprio che mi tufferò su excalibur, grazie dell'anticipazione hastatus
Ninive Shyal
12-03-2008, 15.30.32
Lette anch'io e mi son piaciute tanto anche a me, forse un po' più di quelle di Jack White, ma +/- son pari :D
Morris
03-05-2008, 12.00.12
Stupende letture, Sir Hastatus!!!!!
Lancelot
03-01-2009, 20.13.26
A me questo ciclo, ferma restando la maestria stilistica dell'autore, non piace.
A me è parso sia sin troppo realistico, ai limiti del becero, mentre la cosa bella del ciclo arturiano è comunque quel misticismo e quell'alone leggendario di fondo. Comprendo il voler descrivere gli uomini con i loro vizi, prima ancora che le virtù della cavalleria, ma ciò che secondo me è interessante della storia della Tavola Rotonda è che in un mondo sottomesso dal caos un manipolo di uomini illuminati dalla fede e dall'amore per il prossimo abbiano deciso di porre le proprie spade al servizio dell'ordine e della giustizia.
Altra cosa che non mi è piaciuta è la totale assenza di magia, a beneficio di chi vuole questa pratica brutalizzata a mero trucchetto illusionistico.
La magia non deve essere abusata ma deve essere presente secondo me. Sposo appieno le teorie di coloro che considerano la magia non un parto della fantasia superstiziosa di taluni, ma un retaggio perduto della conoscenza umana, scomparso quando l'uomo recise il legame fra se stesso e lo spirito del mondo, smettendo di convivere con esso e decidendo di dominarlo.
llamrei
03-01-2009, 22.30.21
Interessante visione la vostra che potrei in parte condividere ma che mi sento, in questo caso, di pormi dalla parte opposta.
Di Cornwell mi piace lo stile asciutto, diretto e particolare che usa nell'esporci la sua visione delle cose; è una persona competente in materia quindi descrive attentamente i particolari rispettando l'epoca e contesto storico; non ho letto solo questa saga ed è per questo che ho preso a cuore questo scrittore, in quanto ha avuto la capacità di coinvolgermi. Ecco: questi sono i motivi per cui Cornwell è posto ai vertici della mia lista degli autori preferiti;) A parte questa mia visione personale dell'autore, vi dico il perchè, invece, questa saga mi piace. A differenza vostra, Sir, mi è piaciuta perchè per la prima volta ho visto un (re) Artù uomo normale con i suoi limiti e le sue debolezze. Non che un "vero" re Artù non ne abbia avute: in qualsiasi forma letteraria esso sia stato messo per iscritto ne balzano all'occhio diverse (basti ricordare la sua prima e grande debolezza che lo ha portato poi alla sua sconfitta: la sua "collaborazione" alla creazione di colui che amerà/odierà, Mordred, non secondo il sorvolare sull'infedeltà della sua compagna). Ho visto un uomo normale, attorniato da uomini normali che vivevano/sopravvivevano in un contesto non facile, non circondati da alte mura che li proteggessero e non vestiti di armature splendenti. Insomma: per una volta ho apprezzato la storia di un uomo, Derfel, che raccontava della sua amicizia con una persona più carismaticha di altre e che aveva compiuto qualcosa di eccezionale senza aspettarsi alcun merito.:smile:
Fermo restando che io sono strettamente e fortemente legata alla tradizione arturiana raccontata da Malory...ma quella di Cornwell, permettetemi, è stata una dolce e "reale" deviazione del percorso ;)
Lancelot
04-01-2009, 01.04.40
La diversità è ricchezza in ogni contesto, e in questo non fa che stimolare una interessante discussione nei confronti di quello che di fatto è uno dei cicli più acclamati degli ultimi anni.
Personalmente io sono molto attaccato all'aura di elezione ed eccezionalità che aleggia attorno al mito dei Cavalieri della Tavola Rotonda. Ciò che Cornwell ci fornisce è un quadro credibile e veritiero di ciò che i Cavalieri sarebbero potuti storicamente essere, ma a me piace che venga preservato il loro spessore morale superiore, il loro inesauribile anelito verso la perfezione, il loro ardore e la loro anima sublimati da una divina nobiltà.
Se Artù e i Cavalieri perdono questo, vale a dire tutto il loro peso iconico e simbolico, diventano solo un altro gruppo di guerrieri conquistatori. Mentre per me essi sono infinitamente di più, sono l'incarnazione di un simbolo e di un modus vivendi che ha ispirato decine di generazioni e ancora brucia senza segno di cedimento: la Cavalleria.
Morris
04-01-2009, 02.42.27
Concordo con il concetto di Sir Lancelot...l'alone di misticismo è fondamentale per il valore preponderante dei cavalleria tutta!
Comprendo l'operato di chi, come Cornwell, vuole, per coscienza ed opportunismo, descrivere in modo diverso e naturale le gesta degli eroi a noi sì cari.
Mi ricollego coerentemente al discorso delle riletture e rivisatazioni riguardanti la discussione: "Merlin", quindi, approvo logicamente anche il Bernard che consapevolmente ci invita a riflettere sull'ipotetica condizione reale dei fatti e dei personaggi di quell'epoca.
llamrei
04-01-2009, 11.32.26
Se Artù e i Cavalieri perdono questo, vale a dire tutto il loro peso iconico e simbolico, diventano solo un altro gruppo di guerrieri conquistatori..
Premessa: in questa vostra citazione vi riferite esplicitamente al contesto di Cornwell? Se la risposta è si, il fatto che erano "guerrieri conquistatori" non coincide: erano semmai "guerrieri difensori"
Mentre per me essi sono infinitamente di più, sono l'incarnazione di un simbolo e di un modus vivendi che ha ispirato decine di generazioni e ancora brucia senza segno di cedimento: la Cavalleria.
Chiedo scusa: mi sono sicuramente espressa male. Cercherò di spiegarmi meglio ora. Ribadisco che rimango ancorata all'ideale arturiano di Sir Malory ed aggiungerei a quello di Chretien (già questo vi spiega la mia idea in merito), sottolineo il fatto che "comunque" Cornwell ci ha fornito una "altra" visione dell'uomo-Artù, che può piacere o meno. Io ho trovato questa sua visione molto più vicina ad una ipotetica realtà ripresa dalla falsa riga del mito/leggenda. Ho apprezzato la visione "umana" dell'uomo con i suoi limiti.
Per quanto riguarda la cavalleria, vi chiedo: avete mai letto il Parceval?
Lancelot
04-01-2009, 11.41.00
Premessa: in questa vostra citazione vi riferite esplicitamente al contesto di Cornwell? Se la risposta è si, il fatto che erano "guerrieri conquistatori" non coincide: erano semmai "guerrieri difensori"
In realtà parlavo in generale, se si pensa a Camelot e ai suoi Cavalieri come al Reame che per la prima volta dopo la caduta di Roma riunì Albione sotto un unico stendardo, è facile immaginare le tante guerre di conquista (o pacificazione, se vogliamo essere più sofisticati) che i Cavalieri condussero.
Ora, si può pensare a queste guerre con sguardo storico cinico e realistico, immaginandone tutte le violenze e le brutalità intrinseche, o si può pensare ad esse con un misticismo lirico di fondo, che le nobilita sull'altare di una volontà ferrea di portare giustizia e pace a tutti gli uomini. Ecco, intendevo semplicemente questo ;) Resta come punto fermo, ci tengo umilmente a specificarlo, che incide molto su questa mia visione un gusto personale e una personalissima visione del ciclo arturiano, senza nulla togliere al lavoro di Cornwell che in nulla viene sminuito dalla mia mancata approvazione, giacchè gode di milioni di consensi in tutto il mondo già di per sé.
Per quanto riguarda la cavalleria, vi chiedo: avete mai letto il Parceval?
A dire il vero no, non ancora, lo confesso. Conto di poter porre rimedio quanto prima, cosa potete dirmi di quest'opera?
llamrei
04-01-2009, 11.46.35
In realtà parlavo in generale,
Allora non prendete in considerazione quanto chiesto in precedenza. Mi riferivo, infatti, all'operato dei Cavalieri nel ciclo di Excalibur.
A dire il vero no, non ancora, lo confesso. Conto di poter porre rimedio quanto prima, cosa potete dirmi di quest'opera?
Vi dico che è un'opera meravigliosa e vi introduce in una visione della Cavalleria non solita ma non meno importante. Ne riparleremo quando avrete terminato di leggere l'ultima pagina ;)
solomon kane
18-10-2010, 23.07.26
ragazzai ho appena acquistato l'intera saga su un noto sito di aste online.che dite ne è valsa la pena?
llamrei
18-10-2010, 23.17.48
se ne è valsa la pena???? E' il miglior investimento che tu potessi fare!!!!;)
solomon kane
18-10-2010, 23.26.48
se ne è valsa la pena???? E' il miglior investimento che tu potessi fare!!!!;)
viva il mio fiuto degli affariiiii ahah
Hastatus77
19-10-2010, 21.23.18
Spero che ce lo dirai tu al termine della lettura... comunque a me, questa sag è piaciuta parecchio.
Argante
20-10-2010, 15.02.05
Amo tutti e cinque i libri della saga di Cornwell: davvero magica!!!:smile_wub:
solomon kane
21-10-2010, 21.47.46
Amo tutti e cinque i libri della saga di Cornwell: davvero magica!!!:smile_wub:
infatti i giudizi di questo forum mi hanno convinto ad acquistarla.spero che sia magica anche per me
Hastatus77
15-10-2014, 13.51.22
Ho deciso di attivare il sondaggio su questo ciclo molto conosciuto e apprezzato.
Invito tutti coloro che hanno letto questi romanzi a dare il loro personale giudizio.
Altea
15-10-2014, 15.27.49
Ho deciso di attivare il sondaggio su questo ciclo molto conosciuto e apprezzato.
Invito tutti coloro che hanno letto questi romanzi a dare il loro personale giudizio.
Grazie..ho votato..tra i miei preferiti vi è "Il re d'inverno".
Galgan
15-10-2014, 18.23.39
Non ho potuto far altro che dare un voto estremamente positivo a questa saga, veramente meravigliosa, anche se per certi punti dissacrante.
Cornwell si riconferma.
Devo dire che questa saga mi è piaciuta molto per diversi aspetti: l'atmosfera descritta magistralmente, i personaggi perfettamente caratterizzati, la storia avvincente.
C'è però da dire che è molto particolare, diversa, ma ne vale sicuramente la pena
! :smile_lol:
Taliesin
17-10-2014, 13.22.39
Giovane Clio...
Ho letto da troppi anni oramai l'intera saga citata dal Cavaliere della Carretta, per apprezzarne oggi ogni sfumatura, ma ricordo con estremo piacere i passi del prologo iniziale in cui il Narratore ricordava l'incontro con Igraine, una descrizione molto accurata e molto poetica, tanto da risvegliare nel mio fanciullo, ricordi di manzoniana memoria nella magistrale presentazione di Gertrude, la Monaca di Monza. Due mondi apparentemente lontanissimi ma uniti dalla stessa Poesia.
Taliesin, il Bardo
p.s. A questo proposito Giovane Clio, non vorrei rischiare (come sempre) di finire fuori tema, ma mi farebbe molto piacere, per la salvezza della Musica e della Poesia che si sono ultimamente impoverite tra le strade lastricate di Camelot, che tornaste a scrivere qualcosa di vostro. E' come una spece di magia, è come sollevare l'anima dal corpo e portarla in cielo, credetemi...
Rayearth
28-05-2017, 17.07.42
Finalmente sono riuscito a recuperare l'intera saga ad un prezzo vantaggioso in giro per il web. Non vedo l'ora di iniziarla!
Altea
28-05-2017, 17.37.12
Finalmente sono riuscito a recuperare l'intera saga ad un prezzo vantaggioso in giro per il web. Non vedo l'ora di iniziarla!
Buona lettura allora..ci direte la vostra opinione poi.
Rayearth
30-05-2017, 19.10.23
Sicuramente!
Però ho il brutto difetto di essere estremamente lento a leggere 😅
5 libri ci metterò qualche anno a leggerli 😂
Altea
30-05-2017, 19.12.37
Sicuramente!
Però ho il brutto difetto di essere estremamente lento a leggere
5 libri ci metterò qualche anno a leggerli
Suvvia non siate pessimista :smile:
Devo dirvi io ho letto il primo in pochi mesi...poi dipende pure dagli impegni.
Rayearth
07-05-2021, 00.10.34
Buonasera a tutti,
Come promesso, dopo alcuni anni ho completato i 5 libri in questione :D
Mi sono piaciuti in linea di massima ma mi hanno lasciato poco. Ho preferito di gran lunga "Le nebbie di Avalon", per narrazione e tipologia di romanzo.
è stato comunque piacevoli leggerli, abbastanza scorrevoli. Inutile dire che alcuni eventi mi sono piaciuti più di altri e per assurdo ho trovato le varie battaglie le parti più noiose perché bene o male sono tutte uguali e ripetitive.
Adesso inizierò qualcos'altro, magari il signore degli anelli, così per altri 5 anni sono a posto :D
Hastatus77
09-05-2021, 10.44.03
Buonasera a tutti,
Come promesso, dopo alcuni anni ho completato i 5 libri in questione :D
Mi sono piaciuti in linea di massima ma mi hanno lasciato poco. Ho preferito di gran lunga "Le nebbie di Avalon", per narrazione e tipologia di romanzo.
è stato comunque piacevoli leggerli, abbastanza scorrevoli. Inutile dire che alcuni eventi mi sono piaciuti più di altri e per assurdo ho trovato le varie battaglie le parti più noiose perché bene o male sono tutte uguali e ripetitive.
Adesso inizierò qualcos'altro, magari il signore degli anelli, così per altri 5 anni sono a posto :D
5 anni?!? :eek:
Se mi date qualche indicazione, magari posso guidarvi nella scelta del prossima romanzo o ciclo di romanzi.
Se l'unica indicazione è "Le nebbie di Avalon".. non saprei guidarvi. :laughing_lol1:
Rayearth
19-08-2021, 04.04.43
5 anni?!? :eek:
Se mi date qualche indicazione, magari posso guidarvi nella scelta del prossima romanzo o ciclo di romanzi.
Se l'unica indicazione è "Le nebbie di Avalon".. non saprei guidarvi. :laughing_lol1:
Si sono molto lento a leggere. Ho tanti hobby che richiedono un sacco di tempo, quando leggo un libro all’anno sono soddisfatto. Comunque tornando al discorso, con nebbie di avalon intendo un romanzo misto tra realtà, fantasy e leggenda. Qualcosa non dì prettamente “reale” come è stata appunto questa serie.
Guisgard
19-08-2021, 16.42.12
Buonasera a tutti,
Come promesso, dopo alcuni anni ho completato i 5 libri in questione :D
Mi sono piaciuti in linea di massima ma mi hanno lasciato poco. Ho preferito di gran lunga "Le nebbie di Avalon", per narrazione e tipologia di romanzo.
è stato comunque piacevoli leggerli, abbastanza scorrevoli. Inutile dire che alcuni eventi mi sono piaciuti più di altri e per assurdo ho trovato le varie battaglie le parti più noiose perché bene o male sono tutte uguali e ripetitive.
Adesso inizierò qualcos'altro, magari il signore degli anelli, così per altri 5 anni sono a posto :D
Vi comprendo, davvero.
Anche io, col poco tempo, impiego un pò a finire un libro oggi.
La lettura è una passione a cui non si rinuncia e si cerca di sfruttare ogni momento possibile.
Non sono però, nella maniera più assoluta, daccordo con voi riguardo il giudizio fin troppo lunsinghiero su "Le nebbie di Avalon", a mio giudizio uno dei peggiori romanzi mai scritti sulla materia arturiana! Anzi, oserei dire che chi ama il mondo di Camelot (quello vero delle fonti letterarie e dei classici, non certo quello new age) dovrebbe evitare quel libro come nel 1348 si evitava la peste nera :sad_wall:
Vabbè, qui siamo nel campo dei giudizi e dei gusti personali, dunque c'è poco da discutere :laughing_lol1: