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Visualizza versione completa : Nobili Signori e Nobilissime Dame, Bentrovati


Anton Guiscard
29-05-2009, 00.32.43
Salute a Voi.
Sono Anton Guiscard, ed il mio cuore è una coda di balena. Ho viaggiato su strade pericolose, fiancheggiate da boschi misteriosi e cupi. Ho attraversato ponti pericolanti e passi infestati dai briganti. Il mio stendardo non si è mai piegato se non al vento, quello stesso vento che gioca a piegare la mia ombra. Vittima d'un sortilegio, costretto a mai fermarmi, il mio unico piacere è leggere, sull'elsa della spada, il nome di colei che mai mi amò. Ho bisogno di riposare e riprendere le forze e per questo, illustrissimi signori, chiedo ospitalità per il corpo e rifugio per l'anima certo che, con la vostra nobile compagnia, ritroverò la forza per proseguire il viaggio. Grazie. Anton Guiscard

Perry Undomiel
29-05-2009, 00.48.08
Benvenuto a Camelot gentil Messere, spero vi troviate bene ^^.

zaffiro
29-05-2009, 09.57.48
Messere,qual cosa nobilita un uomo più del nutrire un culto per una donna amata che mai ha corrisposto.Sono una donna,ma ho amato,ed in nome di quel sentimento che unico fonde cuore e membra,per unico concorda ragione ed istinto,vi elargisco la mia ammirazione affichè voi mai smettiate di contemplare quel nome sull'elsa e sempre quella spada vi accompagni per il resto dei vostri giorni,fino alla tomba.Si può amare chi in cambio ci offre dolore e disprezzo.Quanto di cui siete capace,l'amore di cui nutrite,vi rende essere eletto,ancor più nobile siete nel serbare con caparbietà il ricordo di chi vi fece 'sì grande attraverso l'eco dei battiti che vi percorsero le viscere fino a carpirvi l'anima.
Io non abito al castello,ma spero che nei giardini fuori dalle mura Dio mi conceda il privilegio di ammirare il vostro sguardo e di scindere sulla spada le sillabe del nome di colei,che nella sua inestimabile ricchezza,vi fece dono di tal forza.
Benvenuto,il giorno si è schiuso a voi ed ai corpi in cerca del calore di un raggio di sole,ammirate quanto è terso il cielo,almeno quanto i vostri puri pensieri,siatene orgoglioso.zaffiro

Deirdre
29-05-2009, 10.12.43
Benvenuto a Camelot sir..

llamrei
29-05-2009, 10.34.04
Sir Anton Guiscard: la vostra fama vi ha preceduto! Avevamo avuto notizie di un vostro imminente passaggio attraverso queste terre. Il vostro coraggio e la prodezza che vi distingue è fonte di ispirazione per chiunque voglia essere altrettanto prode.
E' un piacere ed un onore avervi tra le mura di Camelot! Ho disposto una stanza per il vostro riposo e una tavola imbandita di tutti i frutti di stagione per il vostro ristoro.
Vi prego, accomodatevi e quando ne avrete voglia, raccontate di voi e delle vostre peripezie.
Lady Llamrei

zaffiro
29-05-2009, 12.02.20
Per voi,messer anton guiscard.
CUPID
But now the world,not seing in these dayes
Such present proues of mine almightly power,
Disdaines my name,and seketh sondry wayes
To conquer and deface me everie houre.
My name supprest tu raise againe therfore,
And in this age myne honor and renome
By mightlu act intending to restore,
Down to the earth in spite now am I come

Gismond of Salerne

Amore si vendica sempre,ma l'uomo nondimeno lo rivendica in tutti i tempi.

Hastatus77
29-05-2009, 14.00.18
Messere, benvenuto a Camelot.
Riposatevi pure, e quando sarete pronto potrete raccontarci delle vostre avventure. :smile_wave:

Anton Guiscard
29-05-2009, 15.50.20
Ho dormito a lungo. La stanza era accogliente e calda e, dalla finestrella di fronte, la falce della luna mi suggeriva incanti, e ricordi di notti giovani e svanite come lampi.
Appena sveglio la tavola apparecchiata con frutta fresca e miele, e l'acqua limpida ed il pane appena sfornato m'hanno restituito alla vita fiducioso. E mai fiducia fu così appagata. I messaggi d'accoglienza hanno reso il mio respiro simile a quello d'un fanciullo disarmato. Non incontravo tanta nobiltà e grazia da decenni. Cavalieri dalla baldanza generosa e dame dalle gote arrossate. Gentilezza, buone maniere, misura. Verità di sentimenti. Quanta differenza col mondo appena visitato ! Dove i villici si contendono lussi con lo stile di cani rabbiosi. Dove lavandaie e tavernieri occupano posti di comando senza sapere nulla del dolore. Dove l'oro, questo metallo tanto vile quando prende il posto del cuore, detta le regole dell'umano vivere.
Oggi mi sento tra miei pari. Perdonatemi se oso definirvi tali. Pari nel sentire e nel vivere le ragioni della mente e del cuore.
Questo luogo, questo regno, sono pervasi da una nebbiolina invisibile ma fitta, che rende tutto più vicino ad un oblio sereno, che rende tutti partecipi della unicità straordinaria dell'uomo.
Questa nebbiolina al mio paese la chiamiamo poesia, e voi ne siete gli interpreti vivi.
Grazie d'avermi accolto. Vorrei fermarmi qui per qualche tempo, e banchettare con voi di fronte a questi caminetti di pietra che sembrano scolpiti per gli dei.
E, se sarete clementi, vi racconterò del mio viaggio, e della mia ricerca, e del dolore che come un frutto proibito trasforma gli uomini in cavalieri, e rende autentica la vita, e aiuta a non temere la morte.
Saluti fraterni a tutti i generosi cavalieri: stringo le vostre mani col rispetto del guerriero.
Saluti alle dame: bacio l'orlo delle vostre vesti con la deferenza che vi è dovuta.
La vostra nobiltà è un messaggio di speranza, ed ha il soave profumo delle rose.
Anton Guiscard

zaffiro
29-05-2009, 17.02.58
Sir Guiscard,la nebbiolina di cui dite e che voi con eleganza definite poesia,si infittisce con la purezza di opere e pensieri di cuori provati ma forti e audaci,sappiate far del vostro cuore l'arma più saggia a fendere,perchè essa non porterà dolori,nè guerre,nè morte,ma emozioni,che tanto gratificheranno voi quanti da essa avranno avuto colpo inferto.
Avete attraversato terre avare e scorto spiriti avidi,ma vi siete preservato leale,sincero,lievemente frastornato dall'incanto che fu,invece,vostro genitore,perchè da voi sgorga la nobiltà del cavaliere,ed in voi alberga il coraggio di sperare.
Il dolore che avete menzionato,e che rende autentica la vita ed aiuta a non temere la morte,è una grazia divina,tal quale l'insostenibile male che vi ha inflitto,parimente mutatelo nell'amore sublime di chi ha desiderio di saziarsi.
Ed amore vi auguro di vivere nei vostri giorni prossimi.

Perry Undomiel
29-05-2009, 17.56.59
Sono affascinata dalle vostre parole Sir, i miei complimenti ^^.

Anton Guiscard
29-05-2009, 21.07.08
Sono lieto della Vostra approvazione, Lady Perry, e confido nella Vostra amicizia, nobilissima dama. La vostra sensibilità Vi onora e rende splendente una bellezza senza tempo.
Spero presto d'incontrarVi a corte per discutere, adeguandomi all'amabile grazia che Vi distingue, sugli argomenti che più Vi aggradano.
Vi saluto omaggiandoVi.
Ser Anton Guiscard

Anton Guiscard
29-05-2009, 21.15.55
Per voi,messer anton guiscard.
CUPID
But now the world,not seing in these dayes
Such present proues of mine almightly power,
Disdaines my name,and seketh sondry wayes
To conquer and deface me everie houre.
My name supprest tu raise againe therfore,
And in this age myne honor and renome
By mightlu act intending to restore,
Down to the earth in spite now am I come

Gismond of Salerne

Questi versi riaprono ferite profonde, dolorose e destinate a mai guarire. Lady Zaffiro, se conoscete il mal d'amore, e come me ne siete stata vittima, capirete bene come tanto più sollievo si cerca, tanto più l'arsura e la sofferenza aumentino. Confido nell'amicizia d'una dama colta e sensibile come voi. A presto.
Ser Anton Guiscard

Anton Guiscard
29-05-2009, 21.25.26
Sir Anton Guiscard: la vostra fama vi ha preceduto! Avevamo avuto notizie di un vostro imminente passaggio attraverso queste terre. Il vostro coraggio e la prodezza che vi distingue è fonte di ispirazione per chiunque voglia essere altrettanto prode.
E' un piacere ed un onore avervi tra le mura di Camelot! Ho disposto una stanza per il vostro riposo e una tavola imbandita di tutti i frutti di stagione per il vostro ristoro.
Vi prego, accomodatevi e quando ne avrete voglia, raccontate di voi e delle vostre peripezie.
Lady Llamrei

Descrivere la mia emozione per averVi incontrato di persona è un azzardo e sembrerebbe una iperbole: sappiate piuttosto che la fama della Vostra generosità, bellezza, compassione e nobiltà d'animo ha di gran lunga superato i confini del regno, ed io stesso contribuirò a diffonderla ancora. Sono felice, onorato e confuso dalla Vostra graziosa ospitalità e spero presto di poter essere tra i Vostri devoti amici.
Ser Anton Guiscard

Anton Guiscard
29-05-2009, 21.29.32
Benvenuto a Camelot sir..

Gentilissima Lady Deidre, un saluto a voi.

Anton Guiscard
29-05-2009, 21.32.46
Messere, benvenuto a Camelot.
Riposatevi pure, e quando sarete pronto potrete raccontarci delle vostre avventure. :smile_wave:

Grande cavaliere, è un piacere ed un onore conoscervi. Spero presto d'incontrarvi, magari in una gioiosa giostra ad incrociare lance. Un amichevole saluto
Ser Anton Guiscard

llamrei
29-05-2009, 21.46.05
Sir Guiscard, già siete tra i miei Amici e questo è un immenso onore per me.
E' ora di cena, Sir, vi posso offrire della buona frutta che ho raccolto proprio oggi?

http://farm4.static.flickr.com/3643/3576772036_877385b2d8_o.jpg
(foto by carlessi)

Morris
29-05-2009, 23.17.21
Sir Guiscard, che il mio saluto vi giunga come un complimento!

A presto

Sir Morris

zaffiro
30-05-2009, 10.46.00
[quote=zaffiro;7827]Per voi,messer anton guiscard.
CUPID
But now the world,not seing in these dayes
Such present proues of mine almightly power,
Disdaines my name,and seketh sondry wayes
To conquer and deface me everie houre.
My name supprest tu raise againe therfore,
And in this age myne honor and renome
By mightlu act intending to restore,
Down to the earth in spite now am I come

Gismond of Salerne

Questi versi riaprono ferite profonde, dolorose e destinate a mai guarire. Lady Zaffiro, se conoscete il mal d'amore, e come me ne siete stata vittima, capirete bene come tanto più sollievo si cerca, tanto più l'arsura e la sofferenza aumentino. Confido nell'amicizia d'una dama colta e sensibile come voi. A presto.
Ser Anton Guiscard

Monsieur,i versi che vi ho offerto li ho scolpiti nella mente,li recito a memoria uno ad uno nella solitudine dei miei pensieri,come recito Leopardi nel suo pensiero dominante,Keats,Saffo,e di tempi più moderni Merini,di essi,in particolare,ho tratto da ogni singola sillaba l'essenza delle innumerevoli sfaccettature dell'amore,dal dolore e dal rammarco inferti da un amore vissuto con straordinaria sensibilità,al desiderio della carne nella sensualità di chi ha avuto il privilegio di prender parte al tiaso in tempi,ahimè,troppo antichi,alla follia di chi ha avuto mani legate e conosciuto la reclusione,all'inebriatezza dei sensi,o alla vendetta di cupido stesso,versi che sento miei come completezza della mia persona,versi che danno brividi più di una carezza sul corpo,versi che non oserei mai recitare ad alta voce nemmeno nell'intimità della mia camera da letto,ma che mi appagano nel solo riviverli in una recitazione intima e silenziosa ma forte urlo echeggiante tra la foschia dei miei pensieri.Ed essi mi seguiranno nella tomba fino alla morte,il mio ultimo respiro sarà intriso di un verso d'amore sillabato in silenzio,invocando nuova reincarnazione per rivivere amore,seppur nel dolore.
Ma sappiate,più è stata cruda e profonda la ferita,più il cuore ha sgorgato sangue,più i vostri intimi pensieri sono stati deflagrati,più le carni lacerate e più il dolore è stato insostenibile,stremante,violento fino a desiderare la morte come sollievo,tanta più è la forza di voler rinascere,tanto più ardente il desiderio,tanto più affinati i sensi,tanta ancora la sete di amore e,vi dirò di più,tanto si è provati che ci si eleva al di sopra dei comuni mortali,ci si avvicina ad Eros,o Cupido,o Amore,come preferite,entrando in intima confidenza col divino stesso,che non disdegnerà,seppur avendovi destinato originariamente a suo bersaglio,non disdegnerà nel vedervi vincente ,mai vinto da esso,di offrivi la sua complicità,affiancarsi a voi nella vostra conquista,liberandovi il cuore dalle catene,elevarvi a vincitore su Egli stesso,seppur non siete un Dio,sempre e comunque vi darà forza,come quando egli stesso emulò Ercole,eppure non aveva la forza di Ercole,e,statene certo,avrete vissuto amore ed è già vittoria,quanto basta a morire sazi,senza altra conquista senza alcun altro desiderio se non amore stesso,nel dolore e nel piacere.
Forse in comune abbiamo una sola cosa,io e voi,non nutriamo vendetta,viviamo solo in nome di Amore,e abbiamo bisogno di amare,diritto che rivendichiamo nel rispetto profondo del nostro indicibile dolore.
Buona giornata,voi avete un'arma in più,siete cavaliere ed avete serbato onore,io sono solo una donna.

zaffiro
30-05-2009, 11.36.09
vorrei solo aggiungere,signore,la vostra ferita non smetterà mai di sanguinare,seppur dovesse cicatrizzare col tempo,verserà sangue stillante tra i lembi suggellati dallo scorrere degli anni sul vostro corpo,e nello spirito,e vi farà male,sempre gran male,ma ogni qualvolta la accarezzerete con la mano,vi porterete ad essa con lo sguardo,avvertirete la fitta proprio quando vi sembrava di esservi illuso che stesse guarendo,allora sfiorerete la sublime sensazione del piacere della pelle inebriata dai baci,e quel dolore lo desiderete,lo rievocherete nella mente nella sua massima intensità,che se voleste porlo a taratura,non trovereste misura alcuna in grado di contenerlo,la ferita ed il suo dolore,vi hanno mutato nell'essere che oggi siete,e non vorrete più,credetemi,non averla nell'anima,perchè vi ha arricchito,non tolto,anche se avete pagato un prezzo troppo alto.

Anton Guiscard
30-05-2009, 17.16.23
Lady Zaffiro
la vostre parole sono un fiume in piena che dilaga ed inonda terre incolte e abbandonate. Soltanto una donna, dite, ma col potere dell'incanto. Soltanto una donna, che parla con sapienza del più nobile dei sentimenti con un linguaggio che riconduce a verità svelate e mai raccolte.
Custodirò i vostri messaggi nello scrigno dei gioielli. Chiederò ai prossimi nemici battuti d'essere alla vostra mercè. Innalzerò preghiere ai cieli per scrutare da lontano i vostri sorrisi. Soltanto una donna, dite. Ma cosa, più di una donna, può rendere felice un uomo ? Questa è la mia condanna ed il mio destino. Indagare sull'amore e ritrovarne il senso. Fino ad allora, il nome scritto sull'elsa della mia spada mi torturerà, tenendo sospeso il mio cuore su una fiamma portentosa. E non potrò conoscere alcuna donna, mai, e sarò costretto a girovagare per la terra che, senza bellezza, è simile ad un limbo. Vi ammiro come una stella lontana.
Ser Anton Guiscard

zaffiro
30-05-2009, 17.46.04
Limbo dite?L'ho attraversato anche io,sembrate me e,credetemi,mi dispiace per voi per questa assonanza,il limbo deteriora,logora,prostra..non credo lo meritiate,nessuno lo merita ma non siete consapevole di quanto possiate eliderlo dalla vostra vita.
Osate,monsieur,se non è paradiso è inferno,meglio ardere tra le fiamme che portarsi trascinato dal peso di non potersi spingere oltre.Quel nome non é una tortura se voi non volete che lo sia,di quella donna ricordate sempre,nella vostra vita,con nettezza ogni parola proferita,ogni bacio rubato nel buio,ogni sua movenza leggiadra come una dea,non contemplatelo,invece,mai col pianto di chi ha perduto,ma col sorriso di chi da ella ha avuto,seppur non vi ha reso il vostro stesso amore,vi ha fatto scoprire amore dentro di voi,non è necessario che guardiate altre donne,che cerchiate in altri visi lo stesso splendore,che proviate la stessa sensazione nell'accarezzare chiome diverse per colore e morbidezza,lei,la vostra donna,che l'abbiate avuta o persa,non ha eguali.Però,non buttate via la ricchezza di cui,inconsapevolmente ed incoscientemente,vi ha fatto dono.Serbate lei nello scrigno dei preziosi,non per chiuderlo per lasciarvelo alle spalle,ma per riaprirlo e contemplarne nuova bellezza.Amore vi darà la forza di risorgere,ma egli non farà che plagiare una materia che è gia intrinseca in voi,egli darà nuova forma al vostro cuore ora in scompenso,ma sappiate,se anche ella ve lo avesse strappato dal petto e se ne fosse cibata,mai vi ha potuto carpire i pensieri più intimi.Da questo istante,scrutate l'elsa e sorridete a lei,vi avvolgerà un'aura magica,vi accorgerete di essere ancora vivo,rialzerete lo sguardo al cielo e le nubi si saranno dileguate,dovete solo leggere e rileggere quel nome con occhi diversi,e,credete,se non è accaduto che cercaste la morte,allora siete pronto a rinascere nella vostra stessa pelle.
Io ho avuto l'inferno,ma col tempo le fiamme si affievoliscono le briciature fanno meno male,la terra si presenta meno arsa,ma anche all'inferno ho serbato la libertà dei miei intimi pensieri,perchè davvero mai nessuno potrà mai strapparci i sogni ed i desideri,neppure chi ci tortura nel corpo.
Abbiate solo fiducia in voi stesso,tutto il resto lo farà la provvidenza divina,nelle vesti di Amore o del Creatore.
Siete stato gentile con me,ma sono indegna di tanta gentilezza ed ancor più di tanta raffinatezza che,invece,contraddistingue voi.Abbiate cura di voi.

Sir Degark
08-06-2009, 11.13.16
La luce e la purezza che vivono nelle vostre parole sono le colonne di un regno qual'é questo di Pace e Serenità.
Io porto a voi un messaggio di benvenuto colmo di profonda ammirazione e spero di auscultare ancor le vostre mirabili gesta.