Visualizza versione completa : Enigmi a Camelot
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Lady Gaynor
14-07-2017, 01.32.51
Grazie Sir, sono davvero contenta di non aver fallito nel terzo mistero dell'Aureo di Uaarania 😊
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Altea
14-07-2017, 08.03.52
Molto arguta lady Gaynor come sempre !!
Ma visto sono negata in matematica e geometria, parlando della seconda riga, potreste spiegarmi perché la lettera I è formata da 3 segmenti? Io ne vedo solo 1 :conf:neutral_doh:used:
Anzi vedendo un solo segmento mentre se guardo tutte le lettere della lapide è la unica con un segmento mentre ci sono piu' lettere con 2, 3 e 4 segmenti e quasi sembrerebbe la I la lettera intrusa.
Quindi dove sbaglio o lady Gaynor che ha indovinato e Sir Guisgard che ha creato l' enigma? :neutral_think: ..grazie per la precisazione ;)
Perché nella immagine che vedo ora la I non ha le grazie (altrimenti sarebbero stati 3 segmenti )
Lady Gaynor
14-07-2017, 09.21.52
Milady, giusta domanda...
Lady Clio, in una delle sue risposte, aveva detto che l'intruso era la I a causa delle grazie. Ora, io come voi non le vedevo e mi chiedevo dove lei le avesse viste. Quando il caso ha voluto che il cellulare fosse scarico e che io passassi al portatile, aprendo il forum direttamente dalla sua piattaforma, ho visto che la I era scritta con le grazie ed ho capito che il problema stava nel leggere da Tapatalk. In parole povere, dal cellulare la scritta appare in un modo e dal pc in un altro.
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Altea
14-07-2017, 09.30.52
Milady, giusta domanda...
Lady Clio, in una delle sue risposte, aveva detto che l'intruso era la I a causa delle grazie. Ora, io come voi non le vedevo e mi chiedevo dove lei le avesse viste. Quando il caso ha voluto che il cellulare fosse scarico e che io passassi al portatile, aprendo il forum direttamente dalla sua piattaforma, ho visto che la I era scritta con le grazie ed ho capito che il problema stava nel leggere da Tapatalk. In parole povere, dal cellulare la scritta appare in un modo e dal pc in un altro.
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Eh si lady Gaynor..io col tablet e smartphone vedo la I normale ma ieri pomeriggio con il pc la vedevo con le "grazie"..ecco perché del dubbio..un mistero nel mistero !!!
Guisgard
16-07-2017, 01.47.00
Milady, giusta domanda...
Lady Clio, in una delle sue risposte, aveva detto che l'intruso era la I a causa delle grazie. Ora, io come voi non le vedevo e mi chiedevo dove lei le avesse viste. Quando il caso ha voluto che il cellulare fosse scarico e che io passassi al portatile, aprendo il forum direttamente dalla sua piattaforma, ho visto che la I era scritta con le grazie ed ho capito che il problema stava nel leggere da Tapatalk. In parole povere, dal cellulare la scritta appare in un modo e dal pc in un altro.
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Esattamente, lady Gaynor.
Io scrivo quasi esclusivamente usando il pc e dunque non so come possa apparire poi un testo particolare sui dispositivi mobili :smile:
Ahimè, per mia sfortuna (o forse fortuna...) sono l'uomo meno tecnologico che esiste al mondo... :rolleyes:
Altea
16-07-2017, 01.52.38
Esattamente, lady Gaynor.
Io scrivo quasi esclusivamente usando il pc e dunque non so come possa apparire poi un testo particolare sui dispositivi mobili :smile:
Ahimè, per mia sfortuna (o forse fortuna...) sono l'uomo meno tecnologico che esiste al mondo... :rolleyes:
Anche nel tablet milord..tra l' altro io ho scritto su uno smarthpone e non in tapatalk e la "I" io l' ho scritta con la stanga senza grazie (e ho visto nel pc si leggeva con le "grazie"), mi dicono è la piattaforma milord, non ho capito bene..però a onor del merito allora se uno guardava da uno smartphone o tablet non avrebbe mai potuto indovinare, questo dovrebbe essere preso in considerazione...ci vorrebbe qualcuno più tecnologico a spiegarlo.
Guisgard
16-07-2017, 01.57.09
Cosa volete che vi dica, milady?
Magari anche questo era uno dei tanti escamotage ideati da Hordifren per celare il suo Aureo di Uaarania... :silenced:
Altea
16-07-2017, 01.59.00
Cosa volete che vi dica, milady?
Magari anche questo era uno dei tanti escamotage ideati da Hordifren per celare il suo Aureo di Uaarania... :silenced:
Presumo di si Milord...voleva sviare lady Gaynor perchè lo batte sempre ;)
Guisgard
16-07-2017, 02.00.47
Secondo me avete ragione... ora la nostra lady Gaynor avrà attirato l'attenzione di quell'inquietante genio del male... eh, colpa sua che è troppo arguta... ;)
Lady Gaynor
18-07-2017, 19.46.45
Presumo di si Milord...voleva sviare lady Gaynor perchè lo batte sempre ;)
[emoji38] [emoji38] [emoji38]
Milady, mi avete strappato un sorriso genuino...
Sir Guisgard, Hordifren è troppo impegnato con le forze del male per badare a me...
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Altea
18-07-2017, 19.49.36
[emoji38] [emoji38] [emoji38]
Milady, mi avete strappato un sorriso genuino...
Mi fa piacere lady Gaynor..sinceramente la cosa è alquanto inverosimile, ancora ci penso :smile_lol:..a dire il vero l' ho proposto pure a una mia amica la quale è rimasta pure sbigottita. :laughing_lol1:
Guisgard
18-07-2017, 20.18.49
[emoji38] [emoji38] [emoji38]
Milady, mi avete strappato un sorriso genuino...
Sir Guisgard, Hordifren è troppo impegnato con le forze del male per badare a me...
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Le belle dame, milady, sanno sempre esercitare un indubbio magnetismo.
E Hordifren, nonostante abbia già prenotato, da tempo direi, un posto d'onore all'Inferno, è pur sempre un uomo e come si sa noi mortali siamo da sempre suscettibili al fascino di voi signore... :rolleyes:
Lady Gaynor
18-07-2017, 20.21.11
Voi dite, milord?
Devo dedurre quindi che voi siete sensibile al mio fascino? 🤔
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Altea
18-07-2017, 20.25.56
Voi dite, milord?
Devo dedurre quindi che voi siete sensibile al mio fascino?
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Lady Gaynor...che ci scappi un altro "comitato nozze"? ;)
Se permettete vi farò da damigella d' onore.....:smile:
Guisgard
19-07-2017, 07.07.23
Voi dite, milord?
Devo dedurre quindi che voi siete sensibile al mio fascino? 🤔
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Naturalmente, milady ;)
Guisgard
20-07-2017, 20.20.42
Nell'alta Nolhiana, territorio ancora oggi in buona parte selvaggio ed intriso di antiche ed oscure leggende, sorge l'antico Castello della Cicala.
Si tratta di una costruzione fortificata ed arroccata sul colle più alto di Nolhia e da cui si domina l'intera città.
Il castello è tra i manieri più grandi e celebri di tutta Afragolignone e ha subito, nel corso dei secoli, diverse fasi di ristrutturazione.
Fra le tante leggende che orbitano intorno a questo inquietante castello forse la più oscura riguarda il celebre alchimista e dotto Brunus, legato secondo una sinistra tradizione alla confraternita di Uaarania.
Processato, condannato e bruciato vivo dal Sant'Uffizio, secondo la leggenda Brunus fu poi sepolto, segretamente, all'interno del castello.
L'esatta ubicazione della tomba, mai trovata, sarebbe stata nota solo ai suoi discepoli e dunque agli altri membri di Uaarania.
Brunus fu l'artefice della rinascita di molti culti pagani ormai abbandonati, il più noto dei quali era sicuramente quello che riguardava la cupa Notte di Nolhpurga.
Al di là delle attuali tendenze e mode new age che tendono a ridare nuovo lustro a questo genere di tradizioni, la Notte di Nolhpurga, che cadeva grosso modo all'inizio della Primavera, rappresentava un insieme di "ritualità" volte a porre animali, oggetti e persino interi villaggi sotto la protezione di divinità pagane.
In realtà tutto ciò era solo una giustificazione per riti orgiastici tra presunte streghe ed improbabili sacerdoti della Natura.
La megera di turno, dopo l'assunzione di erbe allucinogene, veniva fatta stendere nuda su una pietra liscia e sul suo corpo venivano poi disegnate diverse lettere.
Partendo da una lettera "iniziatica" un serpente, forse metafora del sesso maschile, strisciando sulla pelle e toccando le lettere contigue una sola volta permetteva di ottenere una frase, quasi sempre un motto o proverbio, di senso compiuto, ritenuta diretta espressione della divinità pagana interpellata.
Gli studiosi oggi ritengono che seguendo questo stesso metodo Brunus, poco prima del suo arresto, abbia concepito la misteriosa lapide conservata nell'ultima sala della torre Nord del Castello della Cicala.
Tale lapide, ritenuta un possibile Aureo di Uaarania, così recita:
"D E C F E
E L I R T
P I A L 'È
R A C O N
O D S C U
P O E O N
R I S T I "
Dame e cavalieri di Camelot, sapete decifrare l'Aureo di Uaarania?
https://s-media-cache-ak0.pinimg.com/originals/19/39/47/193947b46710e1b385c9ce7568cd8d52.jpg
Lady Gaynor
21-07-2017, 01.27.51
"Ciascuno è l'artefice del proprio destino"
È questa la scritta sulla lapide, milord?
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Guisgard
21-07-2017, 07.00.35
Siete un portento, milady!
Dico sul serio!
Quando ci sono di mezzo possibili Aurei di Uaarania siete una sentenza :smile_lol:
E' proprio questa la frase celata, lady Gaynor!
I miei complimenti :smile_clap:
Altea
21-07-2017, 17.46.21
Lady Gaynor..che dire..già..un vero portento :smile_clap:
Io partivo da quella "C" ma non ne venivo a capo...
Lady Gaynor
21-07-2017, 17.49.32
Grazie, amici... [emoji4]
Che dire, io mi ci diverto moltissimo a risolvere gli enigmi...
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Altea
21-07-2017, 17.56.55
E' pure bravura milady..pure a me piacciono ma ultimamente mi sono un pò ostici :rolleyes::confused_nervous_sh;)
Guisgard
25-07-2017, 19.11.12
"In quell'angolo di verde brughiera, nel distretto antico e venerabile della felice Afragolignone sorgevano i resti di quella che a tutti pareva essere una torre, con le murature ammantate di eriche e rovi ed all'ombra di una frondosa quercia secolare.
Qui, nei pressi di un aspro sentiero segnato dai solchi delle ruote dei carri, con l'erba che cresceva tutt'intorno, giungeva sovente a passeggiare una giovane fanciulla dai capelli di un biondo pallido, gli occhi appena di un verde tenue e dal fisico poco più che minuto.
Camminava distrattamente lungo quello sterrato, talvolta cogliendo quasi senza badarci qualcuno di quei delicati fiori di campo, ignorandone il significato e forse anche il nome.
"È un'amamelide..." disse ad un tratto una voce dal tono caldo e sicuro, senza un accento riconoscibile.
Lei si voltò di scatto e vide un giovane uomo avvolto da un ampio mantello nero.
Aveva i capelli lunghi e di un nobile argenteo, gli occhi grigi e luminosi, l'espressione enigmatica, i lineamenti intrisi di un fascino non comune.
"Oh, ne ignoravo il nome..." la ragazza "... era bello e l'ho colto..."
"Non è un fiore come gli altri..." lui avvicinandosi "... l'amamelide nel linguaggio dei fiori simboleggia l'incantesimo... è dunque il fiore ambasciatore di ogni corteggiatore ed innamorato... è il fiore che stupisce, che ammalia, che affascina... è il fiore magico per eccellenza, forse sbocciato nel crepuscolo di momenti incantati, dove il giorno non è più tale e la notte non è ancora nata... è perciò il compagno fedele di ogni amante, come Galeotto lo fu di Lancillotto... e si racconta che proprio il fiore di amamelide conosca le prime parole che il Primo Cavaliere rivolse a Ginevra liberata a Gorre, avendo in cambio il suo eterno Amore..."
"Siete eloquente, loquace..." sorridendo lei "... siete un poeta forse?"
"Solo un innamorato..."
"Dio protegga colei che vi ha donato il suo cuore, messere..." fissandolo lei "... poiché siete troppo abile nell'arte delle parole..." stringendo in mano il fiore.
"Di certo" replicò lui "voi non correte tale rischio, poichè il vostro cuore è ben saldo nel vostro petto... voi infatti non amate alcuno... e ciò è un peccato..."
"Come fate a dirlo?" Turbata lei.
Lui la guardò negli occhi e sorrise appena, come se potesse leggere nella sua mente.
E forse era davvero così.
"Per il semplice motivo che non siete felice..." mormorò infine "... lo so... è quel fiore a dirmelo... con la sua magia..."
Lei fece per andarsene, forse intimorita dal fascino del misterioso poeta.
"Aspettate..." la fermò lui "... vi va di giocare?"
"Giocare?" Ripeté lei.
"Si, con l'Amore..." rispose lui "... vedete i resti della vecchia torre laggiù? Vi e un'antica lapide di granito... secondo la tradizione fu incisa da alcuni dotti uomini riunitisi in una fratellanza per sfuggire alla persecuzione della Chiesa Cattolica... la tradizione vuole che decifrandola si possa avere in cambio un pegno di felicità... venite ed io proverò a decifrarla... vi sono alcune parole e sotto uno spazio vuoto in cui inserire la chiave di lettura, affinché tutto abbia un senso..."
"E cosa chiederete come pegno?" Chiese lei.
"Il vostro cuore ed ogni suo battito..." rispose lui.
I due giovani raggiunsero la torre e tra gli sterpi videro la lapide, che così appariva:
"DOTTA-MITE
MEZZO-PANI
MONTI-FORO
SCRITTA-DIZIONE"
Il giovane, che altri non era che Hordifren, riuscì a decifrare la misteriosa lapide e conquistare il cuore di lei, una delle tante sue amanti.
La lapide era uno dei diversi Aurei di Uaarania disseminati nel mondo e con ogni probabilità risolverlo non darà affatto un pegno di felicità.
Nonostante tutto, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo enigma?
https://t00.deviantart.net/kIVkp8ydEaW3uMxBWv43H2kFJRk=/fit-in/700x350/filters:fixed_height(100,100):origin()/pre01/49f3/th/pre/i/2006/251/4/e/maria_renard___castlevania_by_noiry.jpg
Altea
25-07-2017, 19.18.53
Bellissimo racconto Milord..anche se si parla di Hordifren.
E sapete le sue lapidi mi sono ostiche..:silenced:
Guisgard
25-07-2017, 19.31.08
Sono ostiche, milady?
Bene, vorrà dire metterò in palio un premio per chi risolverà l'arcano... ;)
Altea
25-07-2017, 19.33.56
Sono ostiche, milady?
Bene, vorrà dire metterò in palio un premio per chi risolverà l'arcano... ;)
Fortunata la vincitrice dunque :smile:
Altea
26-07-2017, 00.54.13
Dunque...
TRADOTTA - TRAMITE
TRAMEZZO - TRAPANI
TRAMONTI - TRAFORO
TRASCRITTA - TRADIZIONE
Se aggiungo la preposizione semplice "tra" a ogni parola davanti ottengo queste parole
Guisgard
26-07-2017, 06.24.10
Un paio di post sopra sembravate rassegnata, persino intenzionata a non tentare ed invece ora indicate questa soluzione per l'arcano?
E devo dire che come ragionamento fila...
Ed infatti è proprio questa la risposta esatta!
Avete trovato la chiave di lettura per decifrare la lapide ed uno dei tanti Aurei di Uaarania!
I miei complimenti, lady Altea :smile_clap:
Altea
26-07-2017, 07.59.53
Un paio di post sopra sembravate rassegnata, persino intenzionata a non tentare ed invece ora indicate questa soluzione per l'arcano?
E devo dire che come ragionamento fila...
Ed infatti è proprio questa la risposta esatta!
Avete trovato la chiave di lettura per decifrare la lapide ed uno dei tanti Aurei di Uaarania!
I miei complimenti, lady Altea :smile_clap:
Grazie Guisgard
a dire il vero ieri pomeriggio non ne venivo a capo, poi ho avuto una intuizione analizzando tranquillamente
Bene e mi sono guadagnata due premi..uno che mi darete nel Gdr come avete detto e quello per questo enigma :D
Lady Gaynor
26-07-2017, 10.26.11
Complimenti, lady Altea, siete stata davvero brava [emoji4]
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Altea
26-07-2017, 14.35.18
Complimenti, lady Altea, siete stata davvero brava [emoji4]
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Grazie Lady Gaynor..:smile:
Guisgard
27-07-2017, 19.34.58
Come promesso ecco il premio per lady Altea :smile_lol:
DAVID LETTERMAN: “Benvenuti, amiche ed amici che ci seguite da casa. Oggi abbiamo un ospite molto atteso... signori e signore... Altea!”
(applausi in studio e qualche commento entusiastico dal pubblico)
ALTEA: “Buonasera a tutti.”
DAVID LETTERMAN: “In primis la ringraziamo per essere venuto nei nostri studi in gonna, visto che ormai le sue gambe sono le più celebri di tutti i Gdr.”
(tutti sorridono)
ALTEA: “Eh, è il solo modo per attirare l'attenzione dei produttori Afragolignonesi ormai... basti vedere chi è il primo attore per eccellenza...”
DAVID LETTERMAN: “Non era il Primo Cavaliere?”
ALTEA: “Anche Amante Perfetto, Eroe da Romanzo, Prediletto del Signore se è per questo...”
DAVID LETTERMAN: “Prediletto del Signore mi mancava... ora si punta anche al Settimo Cielo?” (sarcastico)
Altea: “Eh, che vuol farci... il nostro Guisgard non ha mai brillato per modestia... lo dice sempre... se fossi anche modesto sarei perfetto!”
(tutti ridono ed applaudono)
DAVID LETTERMAN: “I nostri telespettatori chiedono spesso... c'è un motivo se la nostra Altea accavalla sempre prima la gamba destra su quella sinistra? Lo fa per scaramanzia? Per pubblicizzare le sue calze? Le sue scarpe? Perchè le sue gonne portano lo spacco a destra? Per motivi di sponsor?”
ALTEA: (ride) “No no... in verità fa parte del copione... io sarei simpatizzante comunista, ma se voglio continuare a lavorare nei Gdr... beh, meglio non si sappia, quindi... meglio la destra.”
DAVID LETTERMAN: “Questo si che è uno scoop! Bisogna quindi essere di destra per lavorare ad Afragolignone?”
ALTEA: “Eh, non solo... non solo non bisogna essere rossi... ma pure Bianconeri! Si figuri, l'altro giorno Guisgard era alle prese con le parole crociate ed alla domanda... l'architetto che ha progettato Santa Maria del Fiore... ha risposto Bernardeschi!”
(tutti ridono ed applaudono)
DAVID LETTERMAN: “Ah, ecco perchè lei una volta si tinge i cappelli chiari ed un'altra scuri!” (ridendo)
ALTEA: “Ed alla scuola di dizione mi sono anche dovuta specializzare in sospirologia!”
(tutti ridono ed applaudono in studio)
DAVID LETTERMAN: “Nell'attuale Gdr la nostra Altea interpreta un'affascinante investigatrice privata che con gli altri protagonisti è alle prese con il super cattivo di turno che ama disseminare in giro enigmi, un po' come Gonzalo Higuain fa con i gol... ora noi ne leggeremo uno in diretta ed Altea lo risolverà per noi...” (sorridendo)
E legge:
"Il Carnevale
Il Carnevale pazzo e dalla rugosa faccia,
che ridendo in maschera mostra la linguaccia.
Cerchi l'età, ma i suoi anni non son certo teneri,
tanti dolci da gustar ed allegria a tutti fino alle ceneri.”
DAVID LETTERMAN: "Ringraziamo la bella e simpatica Altea!"
(applausi nello studio)
E voi dame e cavalieri di Camelot sapere risolvere l'enigma?
http://coolspotters.com/files/photos/180569/david-letterman-and-megan-fox-gallery.jpg?1357507902
Altea
27-07-2017, 19.44.40
Ma che bella sorpresa, finalmente pure io ho avuto un' intervista con Letterman (e quando mi telefonò pensavo fosse la voce di sir Guisgard camuffata :laughing_lol1:;):silenced:).
Devo dire mi è piaciuta molto, soprattutto la parte sulle mie gambe e i sospiri...ehhhh.
P.S. Già, per lavorare a volte si deve scendere a compromessi pure per far contento Voi...mio caro Guisgard ;) (nascondendo la bandiera neroazzurra e mettendo in bella vista sulla generosa scollatura la spilla con scritto "I Love Juventus").
Per l' enigma devo pensarci, ma ovviamente possono tentare pure le altre dame o cavalieri.
Lady Gaynor
27-07-2017, 19.49.09
Bella storiella, sir... Letterman è sempre più simpatico [emoji3]
Per l'enigma, provo con "albero"...
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Altea
27-07-2017, 19.52.21
Tento.."martedì"
Guisgard
27-07-2017, 20.01.19
Ahimè, entrambe le risposte sono errate, care dame :silenced:
Altea
27-07-2017, 20.10.30
:neutral_think:..calendario..tentiamo
Lady Gaynor
28-07-2017, 01.15.59
Un po' ostico questo enigma... Riprovo con "fossile" [emoji848]
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Guisgard
28-07-2017, 06.53.53
Purtroppo, mie signore, non ci siamo.
Nessuna delle due risposte è quella esatta :sad_wall:
Altea
28-07-2017, 13.31.05
"Teatro"...accidenti non riesco a risolvere proprio questo enigma..:confused_nervous_sh
Guisgard
30-07-2017, 02.03.12
Ahimè, care dame, ma nessuna delle risposte date era quella giusta :naughty:
Lscerò un piccolo aiuto... in una sua risposta lady Gaynor si è in qualche modo avvicinata alla soluzione... :neutral_think:
Allora proverò con "legno"
Lady Gaynor
30-07-2017, 02.07.59
Provo con "carbone"...
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Altea
30-07-2017, 11.53.34
Provo con "tronco"
Guisgard
31-07-2017, 17.18.16
Ahimè, mie signore, detesto dirlo, ma nessuna di voi ha indovinato :sad_wall:
In precedenza ho detto che lady Gaynor in qualche modo si era avvicinata... ebbene la risposta in questione era Fossile...
A questo punto, vista la difficoltà dell'arcano, per la vincitrice ci sarà un premio... ;)
Altea
31-07-2017, 17.24.51
A dire il vero io avevo pensato giorni fa a "dinosauro" ma mi sembrava improbabile ma tento..
Lady Gaynor
31-07-2017, 17.27.46
Mah... Provo con "scheletro"...
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Guisgard
31-07-2017, 18.00.30
Niente da fare, care dame :naughty:
Però la storia c'entra.
Anzi, l'archeologia, ad essere precisi (e vi sto aiutando parecchio...) :smile_lol:
Altea
31-07-2017, 18.03.46
Tento con "mummia"
Lady Gwen
31-07-2017, 18.04.57
Provo con "scheletro" :neutral_think:
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Lady Gaynor
31-07-2017, 18.06.32
Provo con "scheletro" :neutral_think:
Inviato dal mio E506 utilizzando TapatalkL'ho già detto io... E ovviamente non è la risposta esatta...
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Lady Gwen
31-07-2017, 18.06.55
Chiedo venia, non avevo letto
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Guisgard
31-07-2017, 19.41.18
Mi spiace, lady Altea, non è neppure Mummia :silenced:
Suvvia, vediamo chi si meriterà il premio in palio... ;)
Altea
31-07-2017, 19.45.53
"Fossile guida" vengono usati in archeologia per la datazione delle rocce o tracce di antiche civiltà come i manufatti (es. ceramica, creta, ecc)
Lady Gaynor
02-08-2017, 16.12.50
Provo con "sarcofago"...
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
Guisgard
04-08-2017, 01.34.20
Purtroppo, mie signore, nessuna delle due risposte è quella esatta :silenced:
Altea
04-08-2017, 01.38.33
Mah.."metallo"
Lady Gaynor
04-08-2017, 09.35.07
Ritento con "moneta"...
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Guisgard
04-08-2017, 17.06.03
Nulla da fare, care dame :naughty:
Questo enigma si sta rivelando parecchio ostico noto... allora vorrà dire che alla vincitrice sarà dato un premio all'altezza ;)
Lady Gaynor
04-08-2017, 17.06.55
Le sto dicendo tutte... Riprovo con "ceramica"...
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Lady Gwen
04-08-2017, 17.07.41
Nulla da fare, care dame :naughty:
Questo enigma si sta rivelando parecchio ostico noto... allora vorrà dire che alla vincitrice sarà dato un premio all'altezza ;)Non per essere indiscreta, ma al momento un aiutino sarebbe più utile del premio... :rolleyes:
Inviato dal mio E506 utilizzando Tapatalk
Altea
04-08-2017, 17.47.27
Io provo con "era" nel senso periodo di tempo...
Guisgard
04-08-2017, 18.32.13
Ahimè, care dame, nessuna di voi ha indovinato :silenced:
Non per essere indiscreta, ma al momento un aiutino sarebbe più utile del premio... :rolleyes:
Un aiutino, milady?
Diciamo che con l'ultima risposta lady Gaynor è arrivata a pochi centimetri dalla soluzione... :neutral_think:
Lady Gaynor
04-08-2017, 18.33.30
Potrebbe essere "vaso"?
Inviato dal mio PRA-LX1 utilizzando Tapatalk
Guisgard
04-08-2017, 18.35.34
Purtroppo no, lady Gaynor :sad_wall:
Però ora siete a pochi millimetri dalla soluzione... :silence_shhh:
Lady Gaynor
04-08-2017, 18.35.46
Anfora...
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Altea
04-08-2017, 18.37.14
"creta"..proviamo..ma pure io avevo detto ceramica post prima :confused_nervous_sh
Lady Gwen
04-08-2017, 18.37.32
"Cratere"?
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Guisgard
06-08-2017, 01.40.53
tenterò con "coccio"
Oh, eccola l'ambita ed inafferrabile soluzione di questo arcano!
E' proprio Coccio infatti!
Complimenti, lady Clio :smile_clap:
Naturalmente le risposte delle altre dame erano purtroppo sbagliate :silenced:
Lady Gwen
06-08-2017, 01.44.22
Complimenti, lady Clio! :smile_clap
Finalmente siamo venuti a capo di questo enigma apparentemente irrisolvibile :neutral_doh:
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Guisgard
06-08-2017, 01.56.19
Non cantate vittoria, care dame... magari il prossimo sarà ancora più oscuro, intricato, complicato, contorto, labirintico, arzigogolato... chissà... ;)
Vi ringrazio dei complimenti! :smile_lol:
In realtà ci pensavo da un po' a questa risposta, è proprio vero che vale sempre la pena dar retta all'istinto.
Che dire, milord.. già pensate al prossimo? Se non sbaglio c'era in palio un succulento premio... ;)
Altea
06-08-2017, 02.07.07
Bene ho saputo finalmente la risposta del "mio" enigma..ma lo avevate fatto bello tosto.
Guisgard
07-08-2017, 19.12.19
http://www.allmusicitalia.it/wp-content/uploads/maria-de-fillippi-sanremo-e1438873583248.jpg
MARIA: “Buongiorno a tutti, amici in studio e a casa... oggi abbiamo come ospite... Bernard. Benvenuto.”
(Tutti lo salutano nello studio)
BERNARD: “Grazia, Maria...”
MARIA: “Bernard oggi ci parlerà del suo complicato rapporto con suo padre... infatti lui è figlio di un uomo potente, temuto, conosciuto da metà del mondo ed odiato, passatemi il termine, dall'altra metà. Ma voglio sia tu a parlarne... ti va?”
BERNARD: “Si, certo... io sono figlio di un uomo malvagio, Maria...” (Esita) “... di un folle, un despota... un uomo che odia tutto o quasi... me compreso...” (respira profondamente)
MARIA: “Vuoi un bicchier d'acqua, Bernard?”
BERNARD: “No, no, grazie, Maria... sto bene... solo un po' emozionato...”
MARIA: “Bernard, i problemi vanno affrontati... per questo oggi... tuo padre è qui!”
(Entra nello studio suo padre, seguito dagli applausi del pubblico)
MARIA: “Benvenuto, professor Ordifren.”
ORDIFREN: “Grazie.” (Sguardo freddo)
MARIA: “Qui c'è suo figlio... vuol dirgli qualcosa, professore?”
ORDIFREN: “Mio figlio...” (Guardandolo) “... mio figlio...”
MARIA: “Non sapeva di avere un figlio, professore? Non ricorda quando può averlo generato?”
BERNARD: “Io manco lo conosco... e lo odio!”
MARIA: “Bernard, ti prego... siamo qui per aprire i nostri cuori... prego, professore...”
ORDIFREN: “Ecco... si... sicuramente deve essere accaduto una ventina d'anni fa... forse in uno sperduto atollo nell'oceano Pacifico, dentro il quale nascosi una base nucleare per il lancio di testate batteriologiche puntate sull'Armenia...”
BENARD: “L'Armenia? Perchè proprio l'Armenia? Che diavolo ti aveva fatto l'Armenia?”
ORDIFREN: “Non hai avuto una buona cultura, vero figliolo? Non hai studiato a scuola che l'Armenia è stato il primo paese ufficialmente a divenire Cattolico?” (Ghigno malefico)
BERNARD: “Tu sei pazzo!”
MARIA: “Bernard, lascia che tuo padre si apra con te... ora dicci... cosa ti ha portato a venire qui oggi tra noi?”
BERNARD: “Beh... ho saputo solo ora di avere un padre...”
ORDIFREN: “Lo ammetto... sono stato poco presente e troppo preso dai miei piani per eliminare ogni forma di religiosità da questo pianeta... troppo impegnato a costruire macchine di distruzione e terrore per debellare la Chiesa Cattolica dalla faccia della Terra... e mio figlio ne ha fatto le spese...”
MARIA: “E' bellissimo, professore, che lei riesca ad ammettere a se stesso queste sue mancanze come padre... si, è molto sensibile da parte sua.”
BERNARD: “Ecco... lui spunta dal nulla e pretende di rivoluzionare la mia vita... vorrebbe infatti che io mi dedichi agli affari di famiglia! Senza tenere in considerazione cosa davvero io voglio dalla vita! La mia vita!
ORDIFREN: “Ma, figlio mio... chi dominerà il mondo quando io morirò? Per chi sto lavorando ora? Per chi sto conquistando terre e popoli? Per chi, se non per mio figlio... per te.”
BERNARD: “Tu... tu sei pazzo! Suonato!”
MARIA: “Ecco... vorrei ci soffermassimo sulle ultime parole del professor Ordifren... chi dominerà il mondo quando io non ci sarò più... riflettete, amici in studio ed a casa... quante volte abbiamo parlato così anche noi? Mettendo i nostri sogni, le nostre aspettative davanti a quelle dei nostri figli. Ma Bernard... tu cosa vuoi davvero dalla vita?”
BERNARD: “Ecco... a me piacerebbe aprire e gestire un campo di lavoro...”
ORDIFREN: “Ottimo. Un campo di lavoro in stile campo di concentramento? Dove rinchiudere i Cattolici?”
BERNARD: “No, pazzo criminale, no! Intendevo una comune per i giovani!”
ORDIFREN: “Giovani Cattolici da rinchiudere in modo che non arrivino alla Cresima?”
BERNARD: “Tu sei fuori! Fuori di testa! Io... io... credo che lui mi odi, Maria... che voglia uccidermi!”
MARIA: “No, Bernard... nessuno vuole ucciderti... nessuno qui vuole uccidere gli altri... possiamo anche dirlo, pensarlo... ma non è così... no. E' solo un momento di rabbia.”
ORDIFREN: “Chissà... ma magari lui è astuto... come il suo vecchio...” (Ghigno malefico in stile magistrati di Calciopoli)
BERNARD: “Ecco, questo intendevo!”
MARIA: “Va bene, Bernard... abbiamo ascoltato il tuo sfogo... ora vorrei che tuo padre ci parlasse di lui... intimamente.”
ORDIFREN: “I dettagli della mia vita sono irrilevanti.”
MARIA: “Invece, professore, noi tutti vogliamo scoprire un po' più di lei...”
(Tutti annuiscono in studio)
ORDIFREM: “E sia... da dove comincio? Beh, mio padre era un uomo d'altri tempi... amico dei partigiani e sono cresciuto con espressioni del tipo... se vedi un puntino nero spara... o è un fascista o un prete... da piccolo fui portato in un monastero per istruirmi alla Dottrina Cattolica, ma mi beccarono a rubare le offerte che poi sperperavo con le prostitute... ne conobbi una bellissima, Chantal... scoprii che era un transessuale ma la cosa non sortì alcun effetto in me... fui cacciato dal monastero per aver barattato la mia anima col diavolo in cambio della conquista del mondo ed accusato di tradimento come i peggiori rinnegati della storia, da Bruto, Cassio, Mordred, Gano di Maganza, ad Antonio Conte e Bonucci... lavorai come alchimista per sbarcare il lunario... decisi di scoprire la Pietra Filosofale che muta i metalli vili in oro... nulla di esagerato, paragonato a gente che cercava di far passare San Padre Pio o Santa Teresa di Calcutta per persone venali... volevo osare di più... ingannare il prossimo, confondere le masse, buggerarle... ma per fare ciò mi accorsi c'erano già le tendenze New Age... allora scelsi di entrare in Uaarania... ne divenni gerarca e composi per loro il misterioso Aureo di Uaarania.” (Risata diabolica come coloro che hanno esultato dopo la disfatta di Cardiff)
MARIA: “Ci dica, professore... cos'è l'Aureo di Uaarania?”
https://howsweetitwas.files.wordpress.com/2013/10/v.jpg
ORDIFREN: (Ghigno satanico) “E' un codice segreto, oscuro, impenetrabile, atavico, remoto, indecifrabile, ignoto... uno schema composta da numeri complessi incisi su una lapide di quarzo che si trova in un castello della Turingia Fragola... uno schema in cui il mio genio ha nascosto un segreto da decifrare...” (Risata diabolica)
La lapide di quarzo così recita:
4651 793 8792
972 5097 1564
6153 7905 429
397 3165 279
2978 924 3516
E voi dame e cavaliere di Camelot, sapete decifrare questo codice?
Altea
07-08-2017, 19.16.45
Fa impressione solo a vederlo..contro l' Armenia???Allora è vero è il mio nemico Nr. 1..ho una persona legata a una persona a me carissima che è fuggita dall' Armenia per questo :sad_evil:
Dovrò studiare questo enigma..ma i numeri non sono il mio forte :rolleyes::silenced:
Altea
07-08-2017, 19.19.52
La butto..guardandola così in verticale la prima riga..
4 9 6 3 2 perchè osservandole in verticale le altre righe hanno almeno due numeri uguali si ripetono
Lady Gaynor
08-08-2017, 01.28.51
Carina quest'ironica storiella su Ordifren... Attento a non farlo arrabbiare troppo, però... [emoji849]
L'intruso è il 3165, poiché è l'unico numero a non avere un compagno speculare...
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Guisgard
08-08-2017, 17.25.28
Che dire, lady Gaynor?
Ancora una volta avete beffato il diabolico professor Ordifren e decifrato uno dei suoi impenetrabili Aurei di Uaarania!
C'è poco da fare, siete un portento!
E non posso che farvi i miei più vivi complimenti :smile_clap:
Lady Altea, ovviamente la vostra risposta era errata :silenced:
Altea
08-08-2017, 17.35.43
E' proprio vero..è un portento con questi enigmi del temibile Ordifren :smile_clap:
Lady Gaynor
08-08-2017, 19.44.59
Devo dire che mi ci diverto proprio con questi enigmi [emoji3]
Grazie per i complimenti, siete sempre tanto carini [emoji4]
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Guisgard
14-08-2017, 18.04.22
Come promesso eccoil premio per la nostra lady Clio...
Secondo quando racconta la tradizione editoriale Afragolignonese, la nota casa di produzione RKM Stereo (Radio Kapomazda Stereo), colosso planetario in fatto di produzioni cinematografiche, incaricò alcuni esperti della facoltà di psicologia dell'Università Cattolica di Afragolopolis di analizzare la propria produzione cinematografica e di animazione con lo scopo di proporre suggerimenti per il suo miglioramento e la sua evoluzione.
E secondo il team di esperti psicologi fra tante eroine mancava forse una figura capace di andare oltre gli schemi e gli stereotipi proposti al grande pubblico.
Il modello dominante di dama virtuosa, sensibile, indifesa e spesso in pericolo doveva ora trovare un'alternativa in grado di dare spessore nuovo e varianti significative alle grandi saghe proposte alle diverse platee.
Nacque così una nuova immagine di eroina, non più perennemente in pericolo ed in attesa di essere salvata dell'eroe di turno, ma in grado invece di affrontare da sola i nemici ed affiancare i grandi protagonisti maschili nella lotta contro le forze del male.
In breve Clio fece così breccia nel cuore dei fans e non solo per il suo aspetto fisico.
Oltre infatti al suo fisico guerriero, i capelli biondi e lunghi, gli occhi azzurri e la pelle chiara, da sempre prototipi delle eroine Afragolignonesi, la bella combattente colpiva per il suo carattere indomito, la conoscenza delle discipline marziali e l'utilizzo di armi di ogni tipo.
In breve Clio divenne l'immagine dell'eroina guerriera, protagonista di avventure spesso fuori dagli schemi.
Si vedeva allora al comando di vascelli pirati, alla guida di mercenari, negli originali panni di androide, a cavalcare gli spazi siderali come aliena e talvolta persino al servizio di Uaarania e dei suoi folli piani di ateismo assoluto ed indiscriminato.
Clio così riuscì a far appassionare ed anche innamorare intere generazioni di spettatori e lettori, aprendo nuove frontiere per l'immagine delle moderne eroine.
In una delle sue prime avventure fumettistiche la vediamo impegnata come cacciatrice di taglie nei meandri più profondi e pericolosi della galassia, dove viene sottoposta ad un oscuro enigma da un computer evoluto atto a cancellare ogni forma di religiosità nell'universo.
L'enigma così recitava:
“Un-grande-risolutore-di-difficili-arcani
dimostrarti-dovrai-o-i-tuoi-sforzi-saran-vani.
S'appassiona-in-silenzio-di-ermetica-bellezza,
combinazioni-astruse-mostrando-molta-destrezza.
Non-chiede-mai-nulla-e-tenta-sempre-di-far-colpo,
senza-scordar-i-minuti-preziosi-e-evitar-ogni-intoppo.”
Nata come protagonista di vari Gdr, Clio è stata inserita dall'autorevole rivista Genius tra i primi cinque posti nella classifica delle più grandi eroine del cinema, dell'animazione e del fumetto di tutti i tempi.
E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo enigma partorito dal diabolico cervello elettronico?
http://www.ngasih.net/wp-content/uploads/2016/08/karakter-game-wanita-petarung-terseksi.jpg
Altea
14-08-2017, 18.09.22
Le ultime due parole della filastrocca perchè non sono in rima baciata come le altre.
Altea
14-08-2017, 18.11.43
"colpo e intoppo" per la precisione non sono in rima baciata come "arcani -vani" e "bellezza - destrezza".
Lady Gaynor
14-08-2017, 18.11.57
Provo con "pendolo"...
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Guisgard
14-08-2017, 18.12.01
No, lady Altea, si tratta di un indovinello in rima, come altri fatti in precedenza.
I trattini fra le parole sono volti a rendere l'effetto meccanico della voce per simulare quella di un computer :smile:
Altea
14-08-2017, 18.13.48
No, lady Altea, si tratta di un indovinello in rima, come altri fatti in precedenza.
I trattini fra le parole sono volti a rendere l'effetto meccanico della voce per simulare quella di un computer :smile:
Quante ne sapete voi..:laughing_lol1:
Altea
14-08-2017, 18.20.43
Io provo con "orologio"..
Vi ringrazio milord, per questo premio... beh, allora non è poi così male la nostra Clio, eh ;)
Proverei con "Cassaforte"
Guisgard
14-08-2017, 18.24.44
Ahimè, care dame, ma sono tutte risposte sbagliate :silenced:
Lady Gaynor
14-08-2017, 18.25.12
Scassinatore...
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Altea
14-08-2017, 18.33.05
direi..."Bomba"
Guisgard
14-08-2017, 18.41.58
Putroppo nulla da fare, mie signore... :naughty:
Altea
14-08-2017, 18.48.22
E' bello tosto.."Robot"
Guisgard
14-08-2017, 21.00.13
Non ci siamo purtroppo, milady :sad_wall:
Altea
14-08-2017, 21.02.41
Accidenti. .io avevo poi avuto una intuizione ma non so..tento..qualcuno indovinera'.
"Cavaliere"
Lady Gaynor
14-08-2017, 21.14.26
Ladro...
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Guisgard
15-08-2017, 02.49.12
Ladro...
Ladro, lady Gaynor?
Ne siete certa?
Sicura sicura?
Eh, invece è proprio questa la soluzione all'enigma del diabolico calcolatore ateo :smile_lol:
Anche stavolta avete centro, milady!
Mi obbligherete ad ideare un enigma davvero indecifrabile prima o poi!
Chissà, magari chiederò aiuto ad uno dei tanti cattivi che bazzicano nei nostri Gdr... :rolleyes:
Intanto vi faccio i miei doverosi complimenti :smile_clap:
Lady Altea, naturalmente la vostra risposta era sbagliata :silenced:
Lady Gaynor
15-08-2017, 02.51.44
Vi ringrazio, milord... Oltre che un divertimento, per me è un onore riuscire a decifrare i vostri enigmi [emoji255]
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Altea
15-08-2017, 02.53.39
Grandiosa lady Gaynor..come sempre
Lady Gaynor
15-08-2017, 02.54.48
Grandiosa lady Gaynor..come sempreGrazie milady... Voi sempre gentilissima [emoji4]
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Guisgard
18-08-2017, 19.00.31
Si trova nelle selvagge lande del Nord, dove terreno e rocce sono gli unici elementi per chilometri e chilometri di inospitale deserto, animato da scorpioni, da serpenti, da ratti ed altre specie di animali ostili.
Per miglia e miglia solo il nulla domina in tutte e quattro le direzioni conosciute.
Il Sole è sempre alto, forte, abbagliante tanto che pare abbia arso la pelle dei nativi, dei selvaggi che abitano queste inospitali lande, rendendo la loro pelle rugosa e rossa.
Ed infatti solo loro potrebbero abitare questi luoghi, così ostili per l'uomo bianco degli immensi agglomerati urbani dell'Ovest.
Ma qui, nel profondo cuore di infiniti canyon segnati da fiumi oggi scomparsi, regioni aride e sterili dove solo poche piante grasse riescono ad attecchire, spazi sterminati e terre vergini, sorge qualcosa di unico.
Per i selvaggi del posto è un santuario, un luogo sacro, per i commercianti che attraversano queste lande è un segno di orientamento, mentre per molte bestie selvatiche è una sorta di cimitero in cui giungere a morire.
Ma cos'è davvero il grande Monolite Nero del Passo del Diavolo?
La leggenda vuole sia il più antico baluardo della misteriosa setta di Uaarania, monumento ed emblema di come il caso domini su ogni cosa in natura.
Per gli Uaaraniani infatti il monolite altro non è che una roccia di silicio resa perfettamente rettangolare da fenomeni climatici ed ambientali.
Il trionfo insomma della perfezione geometrica e matematica su cui è basato il corso dell'intero universo.
Alcuni si spingono in questa selvaggia regione anche solo per vederlo, ma il più delle volte nessuna compagnia di trasporto, commerciale o civile che sia, può garantire l'incolumità dei viaggiatori.
Ma forse la cosa più interessante e misteriosa è ciò che appare sulla cima.
Il monolite infatti, alto ben 71 metri, reca sulla parte alta alcune parole incise.
Parole che si crede formino l'Aureo di Uaarania.
Le parole così si mostrano:
INCENSURATO-RISCUOTERA'-CUSTODIREI
RIASSUMENDO-ESTUARIO-AIUTERO'
MUTAZIONE-GIURAMENTO-AUTENTICO-UGGIOLARE
E voi dame e cavalieri di Camelot, sapete svelare il mistero dell'Aureo di Uaarania?
https://blog.screenweek.it/wp-content/uploads/2013/11/monolito.jpg
Altea
18-08-2017, 19.07.30
Che storia affascinante.
Io direi "estuario" è un intruso in quanto non è un verbo e Nemmeno coniugabile
Guisgard
18-08-2017, 19.16.05
Ahimè, milady, Estuario non è la soluzione!
Ma ritentate, mi raccomando :smile_lol:
Lady Gaynor
18-08-2017, 19.23.43
Bellissimo scenario, milord...
Incensurato... È l'unica parola formata da cinque sillabe anziché quattro...
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Guisgard
18-08-2017, 19.25.59
Purtroppo non è neanche questa la soluzione, milady :naughty:
Altea
18-08-2017, 23.01.49
Proviamo..nella seconda riga tutte le parole finiscono con la stessa parola o vocale ovvero "o"
Guisgard
19-08-2017, 01.33.26
Non ci siamo ahimè, milady :sad_wall:
Lady Gaynor
19-08-2017, 01.38.44
"Custodirei"... È l'unica parola in cui non compaiono insieme le due vocali A(ureo) e U(aarania).
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Guisgard
19-08-2017, 01.45.29
L'Aureo di Uaarania, forse un tesoro, forse un simbolo, forse un codice segreto in cui si celano i misteri di questa setta antica come il peccato.
Molte lapidi, stemmi e testi, disseminati nel mondo si contendono il riconoscimento come vero ed unico Aureo di Uaarania.
Ma sembra che per la nostra lady Gaynor nessuno di questi presunti aurei pare avere segreti!
Ed infatti la soluzione è proprio questa, milady!
I miei complimenti :smile_clap:
Lady Gaynor
19-08-2017, 01.50.02
Grazie milord... Sono più o meno quaranta minuti che lo osservo e ci rifletto su, sono contenta di non aver perso sonno inutilmente [emoji3]
Chissà se un giorno mi scontrerò con il vero Aureo... [emoji848]
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Altea
19-08-2017, 01.52.02
Geniale..lady Gaynor :smile_clap::smile_clap::smile_clap:
Lady Gaynor
19-08-2017, 01.53.04
Grazie, milady...
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Altea
19-08-2017, 01.54.33
Grazie milord... Sono più o meno quaranta minuti che lo osservo e ci rifletto su, sono contenta di non aver perso sonno inutilmente [emoji3]
Chissà se un giorno mi scontrerò con il vero Aureo... [emoji848]
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Milady non preoccupatevi..io più di 40 minuti...;)
Lady Gaynor
19-08-2017, 01.55.58
Milady non preoccupatevi..io più di 40 minuti...;)[emoji3][emoji3][emoji3]
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Guisgard
21-08-2017, 17.43.35
Questo enigma altro non è che un frammento rubato al nuvo Gdr, al suo scenario...
Base Patrias è l'ultimo avamposto della civiltà.
Oltre vi sono solo chilometri e chilometri di deserto pietrificato e qualche palma spuntata lungo i grandi laghi di queste lande che fanno da scenario alla sterminata frontiera.
L'Ovest è lontano, con le sue luci psichedeliche che sembrano squarciare le notti più cupe e profonde, gli immensi agglomerati urbani fatti di cemento, plastica e persone, gli infiniti monitor e schermi capaci di ipnotizzare e rapire oceaniche folle umane.
La civiltà equivale a libertà ed essa è sinonimo, sempre e solo, di felicità.
I governi hanno solo questo scopo, almeno apparentemente: rendere le persone libere e quindi felici.
La civiltà ha portato la pace e l'odio allora gli uomini lo sfogano nelle arene, in pista, dove la giustizia, che compone la triade assoluta con le già citate libertà e felicità, ha bisogno di sceriffi, giudici e giurati.
Ed alla giustizia non bastano carnefici, ma occorrono anche vittime.
Per essere vittime occorre avere l'odio degli uomini, la loro condanna.
Carnefici così diventati vittime per il grande pubblico, per vendere i giornali, per riempire le arene, animare le piste e tenere incollate le persone ad ogni schermo, ogni monitor.
Base Patrias fu costruita per questo.
Non solo come tappa per il trasporto ed il commercio dei pezzi di ricambio lungo le rotte mercantili, ma per assoldare, spesso catturare, gli indigeni, i selvaggi e portarli nelle arene, in pista, dandoli quindi in pasto al grande pubblico così affamato di odio, violenza e giustizia.
E la giustizia porta la libertà e questa conduce sempre alla felicità.
Questo scrivono i giornali e trasmettono ogni giorno gli infiniti schermi e monitor delle grandi città dell'Ovest.
Base Patrias è nel cuore della frontiera, tra dune di terra e pietre, laghi incontaminati e riserve in cui vegetano come reclusi, come cavie gli indigeni dalle pelle arsa dal Sole che domina questo confine dimenticato.
E non era lontana Base Patrias quando la turbo diligenza aveva messo tra sé ed il lago Fusar almeno una mezza dozzina di miglia.
“A breve l'avvisteremo...” disse Padron Niklas al suo gaglioffo Tine guardando il deserto con il suo sensore scanner “... Base Patrias è la più grande delle stazione commerciali... mi venga un colpo se non ripartirò subito dopo aver preso quei condensatori al plasma... solo scorpioni, serpenti e pellerossa possono vivere in questo lercio posto...” sputando a terra e senza curarsi più di tanto del fatto che anche Tine era considerato da molti un selvaggio, sebbene stando in città il Sole aveva risparmiato il chiarore della sua pelle.
Tine però sembrava preso da altro, con lo sguardo fissi verso la cima del canyon che li circondava.
“Cos'hai?” Niklas.
“I bagliori...” indicò Tine “... lassù, sulla cima... dove sorgono quelle rocce...”
“Cos'hai visto?” Mormorò preoccupato Niklas.
“Non lo so...”
Ad un tratto apparvero alcune sagome che da lassù guardavano in basso.
“Pellerossa...” Niklas prendendo il fucile mitragliatore che aveva sotto il sedile.
Tine però fece un cenno con la mano, come dirgli di aspettare.
I selvaggi allora scesero lungo la scarpata e raggiunsero la turbo dirigenza.
Non erano armati e non sembravano ostili.
Con ampi gesti chiedevano di rallentare.
Tine annuì al suo capo e questi, titubante, rallentò.
“Credo vogliano qualcosa...” fece Tine.
“Cosa?” Teso Niklas. “Un intero caricatore di munizioni nella pancia?”
“No, non cercano guai...” l'altro.
I selvaggi, tre in tutto, si avvicinarono.
“Tu non capisci ciò che dicono?” Chiese Niklas.
“No...” scuotendo il capo Tine.
I tre pellerossa allora si avvicinarono ancora di più ed uno di loro cominciò a dire:
“Vimtco...idoehd... sisquei... iveusc... pecete... adalin... liplad... laiomo!”
E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a capire cosa sta dicendo il selvaggio pellerossa?”
http://cdn1.vox-cdn.com/uploads/chorus_image/image/38203252/destiny_mars.0.0_cinema_960.0.jpg
Altea
21-08-2017, 17.58.26
Frammento interessantissimo...un pò ricorda i Cieli di Evangelia...l' enigma è da studiare. :neutral_think:
Bellissimo e intrigante scenario, devo dire. Sembra molto apocalittico e particolare.
Quanto all'enigma
Leggendo una lettera per parola viene fuori questa frase:
"visi pallidi vediamo se capite quello che stiamo dicendo"
Mi spiego meglio: leggendo prima tutte le prime lettere, poi tutte le seconde, poi le terze ecc.. viene fuori quella frase.
Guisgard
22-08-2017, 06.35.53
Bellissimo e intrigante scenario, devo dire. Sembra molto apocalittico e particolare.
Quanto all'enigma
Leggendo una lettera per parola viene fuori questa frase:
"visi pallidi vediamo se capite quello che stiamo dicendo"
Mi spiego meglio: leggendo prima tutte le prime lettere, poi tutte le seconde, poi le terze ecc.. viene fuori quella frase.
Perfetto, lady Clio!
Avete decifrato l'idioma di quei selvaggi!
E siete stata anche molto rapida!
I miei complimenti :smile_clap:
Grazie dei complimenti, milord.. troppo buono, è stata solo un'intuizione. ;)
Guisgard
25-08-2017, 17.22.23
La dottoressa entrò nel biolaboratorio, richiuse il pannello d'accesso e digitò la password dopo che il sistema di sorveglianza aveva riconosciuto il suo codice genetico tramite il controllo ottico particellare.
Si sedette alla sua scrivania e controllò i dati dal computer.
Guardò allora il volto inespressivo e bianco che aveva davanti.
“Kzw-78... attivati.” Disse.
Il droide davanti a lei allora aprì ed accese i suoi occhi di silicone e cristalli diamatini.
“Benvenuta-dottoressa.” Fissandola. “Come-è-il-tempo-oggi? La-polvere-da-ancora-noia-?”
“Non più del solito...” rispose lei distrattamente “... ti interessi del meteo oggi?”
“Cercavo-solo-di-metterla-a-suo-agio-dottoressa.” Fece l'automa. “Deve-essere-oltremodo-impersonale-conversare-con-una-macchina-giusto?”
“Talvolta” lei “un robot è più interessante di molte persone...”
“Me-ne-compiaccio-dottoressa.”
“Ricordi la nostra ultima conversazione?”
“Certo-dottoressa.”
“Bene.”
“Mi-accennava-ad-una-nuova-terminologia-per-me.”
“No, a darti un nuovo nome, non più una sigla.”
“Un-nome.”
“Si?”
“Un-nome-è-per-un-essere-umano-dottoressa.”
“Anche gli animali spesso ne hanno uno.” Replicò la dottoressa. “E talvolta qualcuno ne da uno anche alle cose inanimate.”
“Come-lo-sono-io.”
“Tu sei un automa, è diverso.”
“Immagino-di-si.”
“Immagini?”
“Uso-il-linguaggio-più-consono-per-essere-compreso-da-voi-umani-dottoressa.”
“Bene.” Annuì lei.
“Avrò-quindi-un-nome-dottoressa?”
“Si.” Togliendosi gli occhiali lei. “Pipita... in onore al centravanti più forte del mondo.” Sorridendo. “E' un'idea di mio marito. Ti piace?”
“Pipita---” elaborando il nome l'automa “---è-caldo-scorrevole-immediato-simpatico. Sono-certo-piacerà-a-molti.”
“Bene, allora riprendiamo i test...” rimettendosi gli occhiali la dottoressa “... un quesito di logica...”
“Bene-dottoressa.”
Lei allora cominciò a leggere:
“Hastatus ha davanti a sé un losco figuro che, dopo aver estratto dalla tasca del giubbotto una pistola la punta contro di lui.
Hastatus è disarmato e l'altro, che è un feroce criminale evaso dal carcere, tra pochi istanti farà sicuramente fuoco.
La distanza tra i due è di tre metri e non c'è nessuno che possa intervenire in aiuto di Hastatus, che per di più non ha nulla con cui potersi riparare o proteggere.
Eppure lui è perfettamente tranquillo e non ha la minima preoccupazione.
Come mai tanta sicurezza?”
Il droide Pipita risolverà l'arcano, svelandone con la sua fantasia la soluzione.
E voi dame e cavalieri di Camelot sapete fare altrettanto?
http://www.skuola.net/news_foto/2014/io-robot.jpg
Lady Gaynor
25-08-2017, 17.28.40
Pipita... Ma che carino questo automa [emoji3]
Hastatus sta partecipando a qualche gioco-simulazione...
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Quanti ricordi in questo bellissimo enigma, sapete?
I giorni in cui interpretavo un androide, e poi Pipita.. oh, il simpatico robottino del Tropico!
Ehhh...
Quanto all'enigma: possibile che Hastatus si sia accorto che il malvivente abbia ancora inserito la sicura nella pistola?
Guisgard
25-08-2017, 17.35.26
Lady Gaynor, purtroppo il malvivente di fronte a Hastatus non è un giocatore di giochi di ruolo o di simulazioni, ma un vero criminale.
Lady Clio, il losco figuro si appresta a sparare, come ben descritto, dunque la sua pistola è pronta per far fuoco.
Ahimè, le vostre risposte sono errate, care dame :sad_wall:
Lady Gaynor
25-08-2017, 17.36.29
Magari con una distanza di tre metri Hastatus pensa di potersi scansare in tempo... Potrebbe avere riflessi prontissimi [emoji3]
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Guisgard
25-08-2017, 17.41.57
In effetti, milady, il nostro Hastatus ha sicuramente riflessi prontissimi, ma evitare da tre metri un colpo di pistola... beh, può riuscirci Flash e forse anche l'Uomo Ragno... :rolleyes:
No, lady Gaynor, non è neanche questa la soluzione, purtroppo :silenced:
Lady Gaynor
25-08-2017, 17.42.31
Riprovo... Il criminale si è introdotto in casa di Hastatus mentre lui dorme, e quindi dormendo è tranquillo e ignaro del pericolo...
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Guisgard
25-08-2017, 17.50.05
Ahimè, milady, la risposta è carina, arguta, ma non è la soluzione, in quanto, come detto, il malvivente è davanti a Hastatus, dunque lui lo vede perfettamente e perciò è sveglio :sad_wall:
Altea
25-08-2017, 18.28.53
Pipita. .me lo ricordo.
Hastatus stende il malvivente con una sua battuta (freddura)
Guisgard
25-08-2017, 18.51.05
Eh, no, lady Altea :laughing_lol1:
Altea
25-08-2017, 18.53.03
Allora visto lui è moderatore applica la legge del forum e lo banna 😉
Lady Gaynor
25-08-2017, 19.23.58
Hastatus sta guardando un film di gangster e l'attore che interpreta il malvivente sta puntando la pistola nella sua direzione, cioè dritto verso la telecamera...
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Guisgard
28-08-2017, 19.31.28
Perfetto, lady Gaynor!
Avete risolto l'enigma, proprio come il nostro Pipita!
Il vostro senso logico e la vostra arguzia non hanno nulla da invidiare all'intelligenza artificiale ed evoluta del nostra droide :smile_lol:
I miei complimenti :smile_clap:
Altea
28-08-2017, 19.33.26
Complimenti lady Gaynor :smile:
Lady Gaynor
28-08-2017, 20.27.24
Grazie mille a tutti e due [emoji4]
Aspetto con ansia il prossimo...
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Guisgard
29-08-2017, 17.16.03
Nel cuore della Sanningia, una delle zone più selvagge ed inospitali dell'Afragolignone, sorge l'antica Rocca dei Rinnegati.
Si tratta di un remoto avamposto militare, originariamente formato da una torre quadrangolare, attorno al quale furono poi erette delle mura ed una residenza nobiliare.
La struttura fortificata si ampliò nei secoli fino a diventare un vero e proprio castello, la cui posizione predominante su un alto monte lo rese praticamente inaccessibile.
Ciò che colpisce è lo stile con il quale il maniero è stato concepito.
Si tratta di un'architettura apparentemente sobria, austera, quasi spartana, nella quale le forme e le immagini appaiono prive di qualsiasi intento realistico e ritrattistico ed al contrario invece si mostrano astratte e ripetitive.
A detti di molti questo castello sarebbe simile ad un immenso testo, ad un libro fatto di murature, mattoni e pietre rozzamente squadrate.
Un libro in cui è chiaro, secondo una particolare corrente di pensiero, il suo messaggio segreto.
Un messaggio esternato attraverso la compattezza delle forme, la loro regolarità del tutto priva di segni distintivi, di slanci, di eccessi, di ispirazioni e folgorazioni.
Come se la rappresentazione della materia, dunque della natura e del Creato stesso ricalcasse una similitudine, un equilibrio, una costanza tipica dei numeri.
L'immagine quindi di un mondo informe, realistico e verosimile in cui non sembra esserci spazio per la designazione, l'evoluzione ed il fatalismo che invece secondo l'ideale Religioso plasma l'universo e l'intero Creato.
La negazione perciò di ogni fatalità, unicità, particolarità, differenza.
L'antitesi allora della millenaria visione aristocratica e Cattolica della predestinazione, dell'elevare un ideali, un principio, una cultura e persino una singola élite al di sopra di un ordine partorito dalla casualità che invece domina e da forma a tutto ciò che esiste.
Per questo secondo molti la Rocca dei Rinnegati è sempre stata meta e pellegrinaggio di ideali pagani, ereticali, anticlericali e borghesi.
La sua attrattiva non sta però solo nella particolare architettura, ma soprattutto nella misteriosa lapide di ossidiana sulla quale sono incise delle parole, ma che messe insieme non formano nessuna frase di senso compiuto.
Inoltre sotto le parole compaiono otto fori circolari, come se fossero spazi vuoti.
Per secoli si è cercato di svelare l'enigma che si cela dietro questa lapide che per molti potrebbe essere il vero Aureo di Uaarania, la cui soluzione aprirebbe le porte agli infiniti tesori ed alle terribili conoscenze di Uaarania.
Nel 2010 la Rocca dei Rinnegati è stata acquistata e scelta come sede della celebre scuderia sportiva conosciuta come l'Ateismo Nero.
La lapide di ossidiana così si presenta:
"E' OPPORTUNO ANNOVERARE
ALISEI DI OLTREMARE,
TRA CASSETTE RESIDUE E
CON BOTTONI DI INTERVENTI."
O O O O O O O O
E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'enigma contenuto in questo presunto Aureo di Uaarania?
http://forum.dequaliter.com/uploads/default/original/1X/b05d8372581a8aad58b2a59e4c0b9c99e30220c1.jpg
Interessante enigma.
Io credo che negli spazi vuoti vadano inseriti i numeri che si possono trovare all'interno delle parole.
Sono proprio 8 numeri.
1/9/6/3/7/2/8/20
metto anche la spiegazione nelle parole che magari è più chiaro
"E' OPPORTUNO ANNOVERARE
ALISEI DI OLTREMARE,
TRA CASSETTE RESIDUE E
CON BOTTONI DI INTERVENTI."
Guisgard
31-08-2017, 17.14.23
Quella lapide...
I suoi segreti...
Le oscure conoscenze di una setta maledetta dal Cielo e dagli uomini...
E voi, lady Clio, siete riuscita a decifrarne l'arcano mistero, in barba al genio diabolico di Ordifren :smile_lol:
I miei complimenti, milady :smile_clap:
Grazie per i complimenti, milord! :smile_lol:
Altea
24-09-2017, 00.19.37
Racconterò una avventura dal libro "Altea e le sue peripezie impossibili"
In una notte come queste, dalla parte Est del Regno vicino al Bosco, Altea uscì nelle sue camminate ma stavolta prese a cavalcare il suo fido Cruz, dal manto nero e con una croce bianca sulla testa.
"Ehi amico..è tanto non viviamo delle avventure,dovrò scrivere a Sir Guisgard o tu e la sua..come diamine si chiama?" sbuffando lei "Peogoria, Peogora..beh tu lo sai, non siete fidanzati?Rischiate di non vedervi più.." ridendo.
Ma il nero cavallo si arrestò di colpo davanti a una grotta, non era nervoso e questo rese il tutto più misterioso.
Altea lo legò a un tronco ed entrò nella grotta, era rischiarata da un luce e vide un uomo anziano curvo a scrivere mentre la fiammella di una candela illuminava l' antro buio e lo scaldava visto la pioggia impetuosa che batteva con troppo ferocia.
Alzò appena il volto e sorrise, il suo volto era amichevole e fece segno di sedersi alla dama.
"Chi siete mai?" chiese ella.
"Colui che conosce una storia e voleva raccontarvela" lui.
"E io cosa c' entro?" stupita la dama.
"Sono certo vi interesserà...parla di un uomo e una donna..voi avete un uomo, un innamorato?".
Altea scosse la testa.."No, sarà per via del mio brutto carattere".
Lui la guardò negli occhi smeraldini mentre la luce rischiarava i suoi biondi capelli lunghi.
"Ne siete certa? L' orgoglio a volte è una brutta bestia..per dirlo con una metafora pesante".
"Ne sono certa.."lei senza dare a vedere le sue emozioni "Ma importa con la storia che volete dirmi?"
"Mah...sapete da qualche parte di un Regno vi sono un uomo e una donna...penserete due innamorati che sono legati e guardano l' Alba assieme e i tramonti..affatto. Voi pensate che due persone per essere legati devono, forzatamente, vedersi ogni giorno?" l' omino con fare interrogativo.
Altea scosse il capo.."No, a volte due persone posso essere vicini e non comprendersi..capita..e due persone lontane ed avere una ottima intesa".
"Lei a volte rimane sola e si dedica alle sue attività aspettando il suo ritorno..e voi direte come lei sappia del suo ritorno se sono distanti".
Altea si faceva più interessata al racconto.."Perchè posseggono un antro buio e segreto, e quello è il loro luogo di incontro..allora quel luogo buio strano si illumina all' Alba quando Lei si sveglia e sa quel giorno lo sentirà e per incanto prende la Luce dei battiti del suo Cuore e dei suoi sorrisi, l' Alba per Lei diventa Rinascita".
La dama giocava col calamaio nervosamente.."Si ma sono lontani per poche ore..perchè tale tristezza?"
L' uomo sorride.."Perchè per Lei quelle poche ore sembrano secoli..anni..".
Lei annuì "E in quell' antro cosa accade?"
L' uomo rimase in silenzio.."Qualcosa di magico..due anime che si fondono, che è molto di più di due corpi che si uniscono..è difficile entrare nell' animo dell' altro in questo modo..oh non pensate siano sempre rose e fiori..ma non possono dividersi" serio lui.
"Un maleficio?" lei aprendo di colpo gli occhi smeraldini.
"No...fa parte di loro..almeno..uno dei misteri di questa storia. Sanno tutto di loro, e quando si reincontrano si apre il loro mondo, lei sa quando lui è triste, malinconico..allegro...potrei quasi dire che questa storia è più misteriosa di un noir che fate nei vostri Gdr...ah, voi amate i Noir vero?"
"Oh si molto..sembra mi conosciate bene...ma quando avrà fine tutto questo loro due che faranno?"
"Non si sa...perchè arriverà quel giorno...e quel giorno potrebbe essere la fine...o l'inizio di tutto".
L' uomo pose ad Altea un' enigma per rivelare cosa sarebbe successo quel giorno...e lei risolvendolo fu
l' unica a sapere cosa sarebbe avvenuto.
E voi dame e cavalieri di Camelot sapreste indovinare questo enigma?
Si studia in a scuola.
Si studia in varie discipline.
E' di diverse sfumature.
E' formato di varie parti.
Viene spesso citato nelle poesie
E' il nome di una pietra.
E' usato in araldica citando la Provvidenza.
https://static1.squarespace.com/static/51b3dc8ee4b051b96ceb10de/t/56cf293d37013bfff944ac3e/1456417091820/
Lady Gwen
24-09-2017, 00.27.26
Provo con "occhio"
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Altea
24-09-2017, 00.34.05
Milady Gwen che velocità e bravura ed infatti è la risposta giusta. :smile::smile_clap::smile_clap:
Si studia in a scuola. Infatti si studia a scuola
Si studia in varie discipline. Anatomia, arte, scienze, geografia (occhio del ciclone, ecc)
E' di diverse sfumature. E' di diversi colori e sfumature
E' formato di varie parti. Ovviamente si
Viene spesso citato nelle poesie. Certamente ed è pure lo specchio dell' anima
E' il nome di una pietra. Occhio di Tigre
E' usato in araldica citando la Provvidenza.Si ed è circondato da raggi solitamente ed è in un triangolo.
Lady Gwen
24-09-2017, 00.36.54
Grazie mille [emoji2]
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Guisgard
02-11-2017, 19.12.50
Nell'alta Nolhiana, sede di antichi castelli e remote leggende, lo scrittore Ennius Monter prese in affitto un palazzo nobiliare risalente al XVIII secolo per potersi ritirare e lavorare così al nuovo libro che aveva in mente.
Il palazzo, che sorgeva sulle basse pendici di un monte in gran parte brullo, era passato da proprietario a proprietario, fino a finire nei possedimenti di un noto albergatore del posto che ne aveva fatto una residenza per convention aziendali.
Ennius vi arrivò tra la fine dell'Autunno e l'inizio dell'Inverno, quando cioè la domanda clientelare toccava il periodo meno florido.
In questo modo lo scrittore avrebbe trovato quella solitudine e quell'isolamento che riteneva essenziali per la riuscita del suo libro.
Tuttavia i primi mesi furono tutt'altro che generosi in fatto di ispirazione ed Ennius non riuscì praticamente a finire nemmeno il primo capitolo.
Più passavano i giorni, più lo scrittore avvertiva quel vuoto, quell'oblio di spunti, di estro, di passione, così vitali per generare una qualsiasi opera umana.
Una notte di Luna calante gli sembrò di impazzire.
Si rigirava nel letto senza trovare né sonno, né tanto meno pace.
Allora si alzò e cominciò a passeggiare per i lunghi corridoi del palazzo, tra le ampie scalinate di quella nobile magione, fino a vagare senza meta nell'ampio giardino che circondava l'aristocratica tenuta.
Tuttavia i suoi fantasmi, i suoi demoni non cessavano di tormentarlo.
Verso il cuore della notte si sentì perduto, aveva smarrito ogni ispirazione e quando prima le 2 e poi le 3 temette di perdere anche il senno.
Si convinse così che fosse tutta colpa di quel palazzo.
Si, qualcosa di oscuro si celava fra quelle mura, qualcosa di irrazionale, di illogico che sembrava volesse farlo ammattire.
Erano giorni infatti che i ritratti degli antichi padroni del palazzo parevano fissarlo, seguirlo con i loro sguardi fantasmi, quasi deriderlo dell'impotenza letteraria che l'aveva colto.
Quella notte stessa allora, con un coltello, cominciò a lacerare ognuna di quelle tele, sfigurando tutti quei nobili volti ed accecando per sempre i loro sguardi austeri e maledetti.
Ma ciò non gli portò né pace, né sollievo.
Angoscia e paura, del tutto irrazionali, lo presero.
Pensò di avere una crisi di panico, ma non riuscì a calmarsi, a far ricorso alla sua razionalità.
Ed allora cominciò a sentire quei rumori.
Scricchiolii, cigolii, stridore e persino calpestio.
C'era quindi qualcuno oltre lui nel palazzo?
Erano forse i fantasmi di quei nobili proprietari?
O era già diventato matto.
Per giorni interi e per intere notti dovette convivere con quei rumori.
Forse il palazzo essendo vecchio generava quei rumori, pensava.
Così decisi di ignorarli.
Ma quelli non cessarono.
Dopo qualche giorno poi mutarono in qualcosa di diverso.
Voci.
Voci di oranti e di uditore, di misteriose litanie ed astruse enunciazioni.
Non poteva sbagliarsi, non poteva confondersi, erano davvero voci.
Voci in qualche lingua sconosciuta, forse persino morta.
Provenivano dalle cantine del palazzo.
Una paura atavica lo prese.
Chiuse tutte le porte che conducevano di sotto, con spranghe, pali di ferro e bloccandole con grossi bauli e pesanti mobili.
Ma le voci erano sempre là.
Allora, forse diventato davvero folle, Ennius una sera decise di scendere nelle cantine.
Si armò di un coltello, lo stesso con cui aveva lacerato i ritratti ed una pistola.
Aprì le porte chiuse e scese nelle cantine.
Sui gradini che portavano giù si autoconvinse che le voci altro non fossero che i fantasmi di quegli antichi proprietari, forse destati dal loro sonno di morte dal modo in cui aveva distrutto i loro ritratti.
Ma ormai stava scendendo e non poteva fermarsi e tornare indietro.
Arrivò così nelle cantine.
Accese una torcia e si guardò intorno.
Le voci non erano cessate ed ora si potevano sentire in maniera più chiara.
La lingua era davvero sconosciuta, almeno fino a quando non cominciò poi a riconoscere alcune parole.
Pian piano quell'ignoto idioma stava diventando più comprensibile.
Ad un certo puntò iniziò a comprendere ogni frase.
Era la verità.
Più di quanto avesse mai ascoltato, o anche solo concepito.
Seguì allora quelle voci.
Dopo circa sei mesi fu pubblicato finalmente il suo ultimo libro, dal titolo L'archetipo di Ateon.
Sembrava essere un romanzo fantastico, di stampo archeologico-investigativo, con vari misteri che si intrecciavano attraverso la storia, l'archeologia e l'arte.
Parlava di una razza si superuomini generata millenni prima da creature extraterrestri giunte sulla Terra per clonare una nuova e migliore tipologia di individui, destinati a governare gli inferiori, ossia gli uomini legati a qualunque Credo Religioso, per poi dominare l'intero pianeta.
I discendenti di questi superuomini avevano generato una sorta di congrega, di setta chiamata Priorato di Uaar.
Ad ogni intervista rilasciata Ennius parlava del suo libro come frutto della sua fantasia e senza nessun ricorso a cose reali e verosimili.
Tuttavia l'accuratezza storica, il rigore con cui trattava i temi dell'opera sembravano invece davvero presi da situazioni reali.
La cosa più straordinaria ed inquietante era il centro del romanzo, simboleggiato da un tesoro che rendeva il Priorato di Uaar una potenza economica mondiale: l'Aureo di Uaarania.
Ennius affermò di aver preso spunto per il leggendario Aureo di Uaarania da una misteriosa lapide incise trovata nella cantina del palazzo nobiliare in cui si era ritirato per scrivere.
La lapide, in lapislazzuli ed onice nera, recava incise diverse parole di senso compiuto legate l'una con l'altra da un enigmatico elemento.
Molti si recarono nel palazzo per vederla e tanti cercarono di decifrarla, senza però successo.
Quell'arcano sembrava impenetrabile.
Cosa quindi avevano in comune quelle parole?
I moltissimi che giunsero nel palazzo videro che la lapide recava impresse queste parole:
Randa-Turare-Limo-Riga-Alzare-Ala-Rocca-Aitante-Ricco-Celere-Arca
E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere questo nuovo e forse autentico Aureo di Uaarania?
https://siviaggia.files.wordpress.com/2016/07/sotterraneo-castello-di-buda_th_500.jpg?w=1112
Lady Gaynor
02-11-2017, 19.23.55
Interessante racconto, sir... Tutte queste parole sono accomunate dal fatto che, inserendo la lettera B, danno vita ad altrettante parole di senso compiuto...
Altea
02-11-2017, 19.28.30
Una storia davvero affascinante...sapete Sir amo le storie di mistero...mi sembra di aver già sentito nominare il famoso scrittore Monter :rolleyes:, forse pure conosciuto.
Quanto all' enigma ci devo un pò pensare..
Lady Gaynor
02-11-2017, 19.58.54
Mi rendo conto di aver dato una risposta incompleta, in quanto non ho elencato le nuove parole... Rimedio subito:
Branda
Turbare
Limbo
Briga
Balzare
Alba
Brocca
Abitante
Bricco
Celebre
Barca
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Guisgard
02-11-2017, 20.32.01
Mi rendo conto di aver dato una risposta incompleta, in quanto non ho elencato le nuove parole... Rimedio subito:
Branda
Turbare
Limbo
Briga
Balzare
Alba
Brocca
Abitante
Bricco
Celebre
Barca
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Siete stata velocissima, milady!
Davvero quando si tratta dell'Aureo di Uaarania avete un talento unico!
Ed infatti la risposta è esatta!
Siete un portento!
I miei complimenti, milady :smile_clap::smile_clap::smile_clap:
Altea
02-11-2017, 20.37.30
Lady Gaynor...ero sicura del vostro successo...complimenti...Ordifren sicuramente vi teme :smile_lol::smile_clap::smile_clap:
Lady Gaynor
02-11-2017, 20.40.35
Grazie amici [emoji4]
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Guisgard
07-11-2017, 18.08.16
Maria indossava un abito scollato, fresco, leggero e molto semplice.
I corposi boccoli biondi si arricciavano gli sugli altri, scendendo come cascate selvagge lungo il collo bianco ed incorniciando il suo pallido viso dai tratti puliti e quasi infantili.
Era romantica ed insoddisfatta, ma non infelice.
Dopotutto aveva tutto ciò che poteva desiderare una giovane moglie che come lei viveva in un piccolo paesino che guardava verso le pendici dei monti, a due passi dal cielo, dall'infinito e dal nulla.
Maria era anche sensibile e soprattutto amava sognare.
O forse era un bisogno per sentirsi viva.
Era di certo la più bella del paese e suo marito l'uomo più invidiato.
Giovani e meno giovani ogni giorno gli lanciavano sguardi, gli dedicavano sospiri e desideri, qualcuno persino promesse.
Ma a che pro?
Nessuno di loro era migliore di suo marito, o meglio nessuno di loro poteva darle di più.
Forse perchè in quel paesino alle pendici delle Alpi non c'era nulla di più da poter dare e purtroppo neanche da sognare.
Forse per questo il solo diletto di Maria restava la poesia.
Solo nei versi dei poeti riusciva ad immaginare migliore la sua vita, anche se questo toccasana per il suo animo turbato non sembrava la destava da quell'angoscia ed apatia che spesso le prendeva il cuore.
Persino nei versi più sublimi, talvolta, le sembrava di scorgere qualcosa di artificioso, finto, scontato, opaco, come la polvere sul vetro di una finestra mentre si guarda un bellissimo tramonto rosso.
Ad un tratto sentì qualcosa.
Giungeva proprio dalla finestra, da fuori.
Era il suono di un'armonica.
Quelle note avevano qualcosa, un che di indefinito, di accattivante, ma anche di ramingo, malinconico, persino, pensò lei, maledetto.
Guardò allora fuori, attraverso le basse tendine e vide qualcuno.
Un giovane chierico vestito di nero, dallo sguardo assorto, i lineamenti bellissimi e rilassati.
Camminava in strada e suonava l'armonica.
Lei restò a guardarlo per qualche istante, poi lui si fermò e smise di suonare.
Si voltò e la guardò.
Aveva due occhi di un colore profondo, quasi magico.
Il suo sguardo sembrava diverso da tutto ciò che Maria avesse mai visto e pareva capace di penetrarla nel profondo.
Lui la guardava come se potesse spogliarla con gli occhi.
Fu una sensazione unica, incredibile, assurda.
E le provocava intensi brividi, non solo sessuali.
Si sentì donna come mai prima d'ora.
Il tutto durò un attimo.
Lui riprese a suonare la sua armonica e proseguì.
Il giorno passò stancamente.
Quella notte lei non chiuse occhio, ma suo marito non si accorse di nulla.
L'indomani, rimasta sola in casa, uscì per il paesino.
Non lo ammetteva a se stessa ma voleva rivedere quel misterioso chierico.
Attraversò le ammuffite stradine del posto, passando sotto i balconi di quelle casupole tutte accavallate, fino ad imboccare una viuzza che dava verso la campagna, tra castagni, agrifogli, faggi e vigorosi noci.
Ad un tratto sentì di nuovo quella musica.
Quell'armonica.
Sentì il cuore battere forte.
Cominciò a seguire quelle note.
Giunse così presso una torre ormai diroccata ed abbandonata.
La musica non si sentiva più.
Accanto alla torre c'era una vecchia lapide consumata, su cui erano incise alcune parole.
Maria guardò la lapide ma un calpestio la fece voltare.
“E' un enigma...” disse una voce ben impostata “... e molto antico pare...” era il misterioso chierico.
“Un enigma?” Ripetè lei.
“Si...” avvicinandosi lui “... secondo una leggenda nasconde un segreto... risolvendolo si può scoprire la strada per giungere in una città unica... speciale... eterna...”
Lei lo fissava rapita.
“Per questo sono arrivato fin qui.”
“Voi volete raggiungere quella città, monsignore?”
“Si.”
“Ha un nome quella città?”
“Uaarania.” Svelò lui.
“E nessuno ha saputo svelarlo?”
“Fino ad oggi nessuno.”
“Voi ci riuscirete?”
Lui sorrise appena.
“E' più semplice” mormorò piano “conquistare Uaarania o il tuo cuore, Maria?”
Conosceva il suo nome.
Ciò però non la stupì.
Perchè?
“Il mio cuore vale una città così importante?” Chiese lei.
Lui sorrise di nuovo, senza rispondere nulla.
“Ti prego, leggi la lapide...” il chierico.
“Le parole?”
“Sono verbi... leggili, ti prego...” annuì lui.
Lei cominciò a leggere:
Attraversare
Scremare
Congelare
Piluccare
Stimolare
Ammassare
Cromare
Masticare
Accennare
Sfoggiare
Accomodare
Scarpinare
Schiodare
Diserbare
Quel chierico ovviamente altri non era che Ordifren e risolvendo l'arcano scoprì la strada per giungere a Uaarania.
E Maria lasciò suo marito ed il suo paesino per andare con lui.
E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'arcano e scoprire come giungere a Uaarania?
https://orig00.deviantart.net/2daa/f/2014/350/8/1/alucard__castlevania_symphony_of_the_night_artwork _by_nell_fallcard-d8a3ox7.jpg
Altea
07-11-2017, 18.14.14
Certo che negli enigmi Ordifren è tutt' altro di come è nei Gdr..
Guardandolo a prima vista vedo tutti i verbi finiscono con la I coniugazione "are"
Lady Gaynor
07-11-2017, 18.14.56
Bellissima storia, la più bella finora scritta su Ordifren...
Per l'enigma, in ogni verbo è nascosto il nome di una città...
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Oh, le storie degli enigmi sono sempre speciali, e questo è davvero bello, anche se parla del cattivo per eccellenza.
Per l'enigma direi che c'è un intruso che è "Scarpinare", mi sembra l'unico verbo intransitivo.
Lady Gaynor
07-11-2017, 18.21.00
Per essere più chiara, elenco le città:
Aversa
Crema
Gela
Lucca
Imola
Massa
Roma
Asti
Enna
Foggia
Como
Carpi
Schio
Erba
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Guisgard
07-11-2017, 19.41.26
Lady Gaynor, io a raccontare storie di enigmi e voi a risolverli mi battete :neutral_doh:
Anche stavolta siete stata perspicace e velocissima!
Infatti è questa la soluzione all'enigma!
I miei complimenti :smile_clap:
Altea
07-11-2017, 19.48.23
Bravissima lady Gaynor.....:smile_lol::smile_clap::smile_clap:
Lady Gaynor
07-11-2017, 22.51.55
Grazie ancora una volta [emoji5]
Sono felice di averne indovinato un altro, gli enigmi mi piacciono tanto...
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Guisgard
08-11-2017, 00.48.14
Certo che negli enigmi Ordifren è tutt' altro di come è nei Gdr..
Perchè molto spesso negli enigmi si racconta la giovinezza di questo oscuro e cattivo figuro :silence_shhh:
Guisgard
14-11-2017, 17.52.24
Brano tratto dal poema "La vocazione", il poema che narra la giovinezza di Ordifren...
Il cielo era di un pallore bruno, con l'aria, spazzata da un vento freddo ed inclemente, odorosa di fiori sconosciuti.
Tutto il mondo gli era ormai quasi ignoto, visti i lunghi anni trascorsi nel monastero.
Scrutava lo sconfinato bosco divenuto ormai campagna, fino a raggiungere con lo sguardo il piccolo borgo arroccato ed addormentato ai piedi di un basso monte.
“Dimmi...” disse Mefistofele “... sei deciso ad andarci?”
Ordifren non rispose, restando a guardare il borgo come fosse uno scrigno chiuso.
“Ti uccideranno, lo sai?” Ancora Mefistofele.
“Si...” annuì piano Ordifren “... e credono sia molto facile...”
“Sono pagani.” Con indifferenza il demonio. “Ti uccideranno forse per il saio che indegnamente indossi. Odiano i Cattolici. Li odiano tutti.”
“Io non sono Cattolico.”
“Ma sei abbigliato come un chierico, amico mio.”
“Mi aiuterà ad ingannarli.”
“I pagani” stringendosi nel mantello il demone “sono facili da ingannare.”
“Come tutti gli uomini di qualunque Fede.” Mormorò Ordifren. “Chi crede è debole.”
“Io credo in Dio.” Ridendo Mefistofele. “L'ho visto.”
Ordifren strinse le redini del suo cavallo e si avviò verso il borgo, raggiungendolo dopo circa un'ora.
Erano passati molti anni.
Partito bambino vi era ritornato ormai uomo.
Poco però era cambiato nel vecchio abitato.
Le stradine in cui aveva giocato erano come allora ammuffite e racchiuse dalle casupole tutte ammassate l'une sulle altre.
La chiesa del paesino era stata chiusa da anni e la vecchia torre un tempo eretta dai barbari ora era stata adibita a dimora dei nuovi padroni.
L'ex chierico giunse stretto nel suo mantello, in sella ad un cavallo nero come la notte, con tutti gli abitanti che cominciarono a guardarlo.
Qualcuno con sospetto, qualcuno altro con indifferenza, altri poi con curiosità.
Lui avanzò fino alla torre, dove due soldati lo fermarono, chiedendogli chi fosse e cosa volesse.
“Sono solo un viaggiatore...” fissandoli.
Non potevano vedere il suo saio sotto il mantello scuro.
In quel momento si voltò e la vide.
Era forse la donna più bella che avesse mai visto.
Gli occhi di una colomba, la pelle d'alabastro e lunghi capelli biondi che scendevano inanellati come pendagli dorati sul collo e le spalle ben fatte.
Una ciocca ribelle declinava dolce sul viso e lei la spostava con un gesto delicato, quasi senza badarci.
“E' la più bella del paese” disse uno dei soldati ad Ordifren “ma non è per te. Questo posto non è per te.” Ridendo.
Lui lo guardò e proseguì oltre, seguito dagli sguardi sospettosi dei militari.
Gli era bastato poco per capire che i nuovi padroni tenevano in una morsa il paese ed i suoi abitanti.
Nessuno però l'aveva riconosciuto.
Tutti avevano dimenticato il piccolo Giorgio partito anni prima per andare a chiudersi nel monastero.
Raggiunse così il cimitero, dove riposavano i suoi antenati.
Nel chinarsi su una lapide sentì un latrato.
Si voltò di scatto e vide un cane, vecchio e stanco, accovacciato presso quelle tombe che guaiva verso di lui.
“Astro...” incredulo Ordifren “... Astro, vecchio compagno di giochi e giorni spensierati... sei proprio tu?” Accarezzandolo. “Mi hai riconosciuto... tu solo... fra tutti... mi hai riconosciuto...” stringendo con affetto il suo pelo “...eh, siamo cambiati tutti e due... io un bambino ricco di fantasia... tu il primo della muta, il più veloce e forte... saldo nella presa, fedele nel seguirmi... almeno per te, vecchio amico, il mio è un ritorno...” amaramente.
“Ti ha riconosciuto...” ad un tratto una voce alle sue spalle “... ti ha riconosciuto...”
Ordifren si alzò rapido e portò il suo coltello alla gola del giovane uomo che era dietro di lui.
“Chi sei?” A quello Ordifren.
“Ti ha riconosciuto...”
“Chi sei?” Agitando il coltello Ordifren.
“Non mi riconosci?” L'altro. “Sono... sono Flavio... il tuo compagno di giochi...”
“Flavio...” piano Ordifren “... quanto tempo...” poi i suoi occhi tornarono ad essere freddi “... mi sei caro come un fratello, ma se pronuncerai il mio nome i mi tradirai... io ti sgozzerò come un cane...”
“Perchè dici così?” Stupito l'altro. “Perchè torni straniero a casa tua?”
“Perchè per ingannare i miei nemici” rivelò Ordifren “devo prima ingannare i miei amici...”
“Sei venuto a liberarci!” Gridò quasi Flavio, se Ordifren non gli avrebbe impedito di farlo.
I due si strinsero forte per un lungo istante.
“Vieni...” Flavio.
Così lo portò in aperta campagna, fino a raggiungere un pozzo.
“Qui si radunano...” fece Flavio.
“Chi?”
“I pochi che non hanno paura di pregare nonostante i pagani...” spiegò Flavio “... c'è una cripta sotterranea, accessibile da questo pozzo...”
Sul pozzo però c'era una pietra incisa con delle parole apparentemente normali.
“Celano un enigma, la chiave per raggiungere la cripta...” indicando la pietra Flavio “... solo il parroco la conosce, ma è stato arrestato dai pagani...”
Ordifren naturalmente risolse l'enigma, scoprendo cosa legava quelle parole l'una all'altra.
Scesero nella cripta e trovarono il luogo in cui i credenti del paese giungevano a pregare prima che il parroco venisse arrestato.
Flavio corse a chiamare gli altri e in breve arrivarono nella cripta con Ordifren.
Vedendolo col saio lo credettero un chierico.
Su un altare di pietra vi era una statua di San Michele senza però più la lancia.
“La lancia era d'oro” raccontò Flavio al falso chierico “ma il capo dei pagani l'ha presa e la usa per cacciare cervi e fagiani...”
Allora un vecchio si avvicinò, porgendo ad Ordifren una lancia di legno.
“Padre...” disse il vecchio “... l'ho fatta io... sono un falegname... mettetela voi fra le mani di San Michele...”
Ordifren prese la lancia e la guardò, per poi spezzarla in due.
“Riavremo quella vera.” Con decisione, suscitando la loro commozione e la loro speranza.
Ecco cosa c'era inciso sulla pietra del pozzo:
Amico caro
Alba tropicale
Perni cedevoli
Festival canoro
Impasse rovinosa
Fecondo romanziere
E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'enigma?
http://vignette2.wikia.nocookie.net/non-aliencreatures/images/a/a7/AlucardC.png/revision/latest?cb=20131016041619
Lady Gaynor
14-11-2017, 18.08.41
Un'altro pezzo della storia di Ordifren... Sempre interessante, anche se dobbiamo conoscerla a pezzi...
Per l'enigma, in ogni riga è celato il nome di un uccello...
OCA
ALBATRO
PERNICE
ALCA
PASSERO
CONDOR
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Altea
14-11-2017, 18.11.18
Bellissima storia, Ordifren è un mistero...sebbene il fatto egli rimetta la lancia a San Michele non mi va molto a genio :rolleyes::silenced:
@lady Gaynor: penso la vostra sia la giusta risposta, pure io ho fatto gli anagrammi ma non trovavo alcuni nomi di uccelli.:smile:
Guisgard
15-11-2017, 01.00.08
Siete davvero un asso a risolvere enigmi, lady Gaynor!
C'è poco da fare e di questo passo mi costringerete a portare qui su Camelot arcani sempre più complicati ed impenetrabili :silenced:
Ovviamente la risposta è esatta!
I miei complimenti :smile_clap:
Bellissima storia, Ordifren è un mistero...sebbene il fatto egli rimetta la lancia a San Michele non mi va molto a genio :rolleyes::silenced:
Milady, la lancia di San Michele rimessa al suo posto non è un atto di Fede da parte di Ordifren, ma solo una forma di disprezzo verso i nemici che attanagliavano il suo paese natio.
Lui resta sempre un ateo e soprattutto un anticlericale, il che è tutto dire :rolleyes:
Guisgard
16-11-2017, 19.53.50
Altro brano da "La vocazione", in cui si narra del giovane Ordifren...
Da quella sera la cripta sotterranea tornò ad essere il rifugio dei credenti del paese che si radunavano attorno al falso chierico, credendolo davvero un Ministro della Chiesa.
Ordifren invece aveva abbandonato il Convento di San Michele Anni prima prima, rinnegando così la sua vocazione.
Tuttavia quel travestimento sembrava davvero un perfetto stratagemma per ingannare la gente del posto e soprattutto i nobili pagani che li tenevano in pugno.
Così per giorni e segretamente il falso pastore guidò le ignare pecorelle, celandosi come un lupo famelico sotto quel saio bugiardo.
Ogni giorno, fingendosi un poeta, Ordifren si incamminava per la campagna del borgo, ma invece di recitare rime egli era impegnato ad intrecciare piani per liberarsi dei suoi nemici.
E fu in una fredda e grigia mattinata d'Inverno che rivide la bionda ragazza incontrata per un attimo il giorno del suo ritorno nel borgo.
Aveva incontrato altre donne prima di lei e da tutte aveva preso qualcosa, quasi come pegno funereo per la loro debolezza verso il suo fascino diabolico.
Ma lei sembrava diversa.
E forse diverso lo era anche lui ormai.
La giovane passeggiava distrattamente tra i boccioli di eriche, gli acerbi giacinti ed i castagni maturi.
I suoi occhi parevano mutare come il vento e l'umore di chi restava a fissarli per troppo a lungo, quasi si alimentassero delle passioni che animano gli uomini bramosi.
I capelli erano di un biondo pallido ed indefinito, come il grano non ancora maturo ma già accarezzato dal Sole cocente.
Le sue labbra erano simili al corallo ed i suoi denti brillanti come perle.
La pelle era cangiante, come se il cielo riflettesse la sua bellezza su di lei.
Qualcosa di inquieto, una vaga soddisfazione sembrava seguirla e forse per questo nessuno era riuscito mai, nemmeno suo marito, a conquistarla davvero.
Indossava un abito di un verde vivo, con nastri rossi e maniche a sbuffo di un bianco candido.
Tra la gonna e gli alti stivali scuri si vedevano le ginocchia nude e ben fatte.
Tra le mani stringeva un libro dalla copertina blu cobalto e le parole impresse di un inchiostro chiaro, quasi argenteo.
Ordifren ai piedi di una quercia poco distante era lì a fissarla.
Lei proseguì la sua passeggiata, fino a quando sentì dei passi giungere alle sue spalle.
“Per Paride era tutto molto facile...” disse lui apparendo dietro di lei.
La ragazza si voltò di scatto ad udire quella voce.
“Cosa?” Stupita lei.
“Paride...” lui “... nel conquistare Elena... aveva l'aiuto di Afrodite...”
Lei non disse nulla.
“Se bastasse una mela d'oro...” Ordifren avvicinandosi a lei, per poi sfiorarle i capelli “... sarebbe tutto molto semplice...” mostrandole poi una mela rossa, quasi l'avesse fatta comparire per magia dai suoi capelli.
“Siete un illusionista?”
Lui sorrise.
“Non vi conosco.”
“Io conosco te, Maria...”
“Come conoscete il mio nome?”
“Forse dal tuo diario...” indicando lui il libro che lei aveva con sé.
Maria restò meravigliata, quasi impressionata.
“Di certo avete udito da qualcuno in paese il mio nome...” la ragazza dopo un istante.
“Non parlerei mai con nessuno di te.”
“E magari notando questo” lei agitando il diario “avete intuito che fosse il mio diario...”
“E come potrei conoscerne il contenuto?”
“Il... il contenuto?” Titubante lei.
“So che sei infelice, Maria...” il finto chierico “... che questo luogo è per te una prigione... che immagini e sogni il mondo intero... che dubiti esista davvero l'amore...”
“Io devo andare ora...” e si voltò per andar via a passo svelto.
“Non andartene, Maria...”
Lei si fermò di colpo, senza capirne il perchè.
“Conosco l'indovinello di Mana Serace...”
“L'indovinello?” Ripetè lei incredula.
“Quello che tuo padre ti leggeva ogni sera prima di andare a letto...” guardandola negli occhi lui “... quello di Mana Serace, l'uomo nero che dal buio spaventava le bimbe cattive... tuo padre di voleva suora, chiusa in un convento...” ridendo piano “... non è vero? E quell'indovinello, per qualsiasi bambino che si avvicinava a te, era il solo modo per scacciare Mana Serace... se non lo indovinavano tu avresti portato loro la sua maledizione...”
“Era...” lei inquieta “... era solo una sciocca favola che spaventava i bambini...”
“Eppure tu non hai mai incontrato la felicità.” Sentenziò Ordifren.
Poi allungò la mano e prese il diario di lei.
Lo aprì e lo sfogliò, trovando quasi subito la filastrocca di Mana Serace e l'indovinello che in essa si celava, che così recitava:
“Colorata di azzurro, questa destra a gestire il potere è abilitata,
lo tiene nelle mani e lo amministra anche se viene spesso bacchettata.”
Ordifren chiuse allora il diario, guardò Maria e le sussurro ad un orecchio la soluzione, per poi baciarla.
Lei lo schiaffeggiò e poi corse via.
Ma la ragazza ben sapeva che qualcosa era accaduto dentro di lei in quel momento e che nulla sarebbe stato più lo stesso.
E voi dame e cavalieri di Camelot sapete risolvere l'enigma?
https://img00.deviantart.net/05f3/i/2011/220/7/e/just_a_kiss_by_claymore__miria-d45xohd.jpg
Lady Gaynor
16-11-2017, 19.57.50
Oh Maria, che ancora non sai cosa ti attende...
Per l'enigma, provo con "fata Turchina"
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Altea
16-11-2017, 20.04.17
Un Ordifren davvero particolare..ma come avete detto, Sir, era la sua gioventù.
Io direi "penna".
Guisgard
17-11-2017, 01.00.22
Oh Maria, che ancora non sai cosa ti attende...
Per l'enigma, provo con "fata Turchina"
Non è che anche a voi, come a Maria, hanno raccontato da piccola dell'uomo nero per tenere lontani i ragazzini? :neutral_think:
Beh, comunque anche stavolta avete centro, milady!
E' proprio questa la soluzione!
I miei complimenti :smile_clap:
Un Ordifren davvero particolare..ma come avete detto, Sir, era la sua gioventù.
Io direi "penna".
Milady, naturalmente Penna non è la risposta esatta :naughty:
Quanto ad Ordifren, beh, spesso il Bene ed il male hanno lo stesso volto... ;)
Lady Gaynor
17-11-2017, 10.04.13
Due presunti aurei in pochi giorni... Sir, dite che mi sto specializzando?
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Altea
18-11-2017, 18.19.10
Due presunti aurei in pochi giorni... Sir, dite che mi sto specializzando?
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Complimenti lady Gaynor...solo due??Non siate modesta, ne avete indovinati quasi tutti.
Infatti Sir Guisgard, proprio per questo, dovreste dare uno dei vostri famosi premi a lady Gaynor ;)
Lady Gaynor
20-11-2017, 12.58.48
Grazie milady [emoji8]
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Guisgard
19-12-2017, 00.24.25
In alcuni castelli sulle innevate vette alpine all'inizio del secolo scorso, sulle ceneri di sette anticlericali e movimenti liberalisti ed atei, si definì quello che oggi è conosciuto come Archetipo di Crizia.
Si tratta dell'unico e solo statuto organizzativo e filosofico su cui si basano i pensieri, i principi e gli scopi dello stato di Uaarania.
La sua collocazione geografica è ancora oggi incerta, se non addirittura sconosciuta.
Secondo alcuni sorge tra valichi e passi alpini inaccessibili.
Secondo altri in un'isola sperduta in uno dei tre oceani, fuori da ogni rotta ed ignota da qualsiasi mappa.
Altri ancora invece credono che Uaarania non abbia una vera e propria sede, ma che sia dislocata in più quartier generali negli stati più importanti del globo terrestre, in modo da poter influenzare ogni aspetto della vita, come quello politico, economico, sociale, culturale ecc.
Uaarania sembra essere organizzata come una grande democrazia liberale, munita di organi legislativi e giuridici, governata da presidenti onorari che vengono eletti dai membri muniti della facoltà di suffragio.
Il suo scopo è quello di costituire un nuovo mondo, elitario, dove solo menti superiori possano guidare il pianeta, sottomettendo ogni altro individuo a nuovi valori ed ideali.
Molto, se non quasi tutto ignoriamo di questo fantomatico stato, ma alcune scoperte lasciano credere che il suo apparato abbia forma piramidale, con al vertice una figura suprema, munita di poteri pressoché illimitati.
Il gran capo, il capo dei capi, il signore di Uaarania, sono solo alcuni degli epiteti con cui sarebbe chiamato questo misterioso leader.
Neanche i suoi membri ne conoscono il nome ed il volto.
Molte leggende sono sorte attorno a questa enigmatica ed inquietante figura, volte a delinearne l'identità.
Molti però pensano che possa non essere realmente esistente.
Negli anni'20 del secolo scorso, in un castello nel cuore della Sunnia, uno dei luoghi più inospitali e selvaggi dell'Afragolignone, furono ritrovati diversi codici su cui figuravano alcuni nomi, probabilmente liste di presidenti onorari di Uaarania.
I testi furono ritrovati in una sala ornata da molti arazzi i cui giochi di chiaroscuro donavano magnificenza all'intero ambiente.
I codici erano conservati in un baule di legno, avorio e ferro che recava sull'apertura quattro panelli dipinti.
Essi costituivano una sorta di simbolismo, di messaggio in codice.
Le immagini dei pannelli apparivano così:
Alessandro ed il leggendario nodo di Gordio.
https://trinhlu.files.wordpress.com/2015/10/screen-shot-2015-10-12-at-2-19-47-pm.png
Giuditta che uccide Oloferne.
http://www.oltremagazine.com/binary_files/articolo/GiudittaeOloferneArtemisia.jpg
Un insetto che preannuncia la Biblica Piaga d'Egitto.
http://static.guide.supereva.it/guide/documentazione_scolastica_on_line/invasionecavallette.jpg
Rea Artù che estrae Excalibur dalla roccia.
https://theswordscabbard.files.wordpress.com/2013/01/drawingsword.jpg
Fissando questi pannelli, dame e cavalieri di Camelot, sapete scoprire quali sono i tre legati da una parola, riconoscendo così fra essi l'intruso?
Lady Gaynor
19-12-2017, 00.33.12
Storia interessante e bellissimi pannelli...
L'intruso forse è il pannello della piaga d'Egitto, in quanto la parola comune agli altri tre potrebbe essere "lama"...
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Lady Gwen
19-12-2017, 00.33.29
Mi verrebbe da dire, a primo impatto, che l'intruso sia quelli degli insetti, poiché gli altri tre sono legati dalla presenza della spada, sia Re Artù, che Giuditta e anche Alessandro
Guisgard
19-12-2017, 00.39.33
Interessante intuizione, care dame, ma la parola "lama" o "spada" in questo caso è relativa, in quanto Giuditta potrebbe impugnare il coltello, a seconda dell'idea dell'artista.
No, ahimè, la soluzione non è questa :silenced:
Lady Gwen
19-12-2017, 00.54.44
Possibile che l'intruso sia il dipinto di Giuditta e Oloferne?
Gli altri tre dovrebbero essere legati dal tema della predizione (spero di aver reso l'idea, nel senso di profezia, ecco) :neutral_think:
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Guisgard
19-12-2017, 05.01.52
Idea molto intrigante devo dire, lady Gwen.
Purtroppo però non può riguardare questo caso, poichè le Piaghe d'Egitto non erano una profezia, ma un monito e poi una punizione per il Faraone.
La profezia è inesorabile, deve accadere e nulla può annullarla.
Le Piaghe d'Egitto invece potevano essere evitate se solo il Faraone avesse liberato e poi lasciato partire gli Ebrei.
Quindi, ahimè, la vostra risposta non è quella giusta :sad_wall:
Lady Gaynor
19-12-2017, 15.33.59
L'intruso potrebbe essere il pannello della piaga d'Egitto, in quanto non sono rappresentate figure umane. La parola in comune potrebbe essere "uomini" nel senso di esseri umani.
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Altea
19-12-2017, 16.15.22
Un enigma..e direi piuttosto ostico.
Leggendo le risposte e guardando le immagini direi che l'intruso è quello della Piaga d' Egitto.
Negli altri tre un personaggio (quello principale ) impugna un'arma..un'arma bianca.
Guisgard
20-12-2017, 16.48.37
Ahimè, milady, non è questa la soluzione all'enigma :sad_wall:
Guisgard
20-12-2017, 17.00.33
L'intruso potrebbe essere il pannello della piaga d'Egitto, in quanto non sono rappresentate figure umane. La parola in comune potrebbe essere "uomini" nel senso di esseri umani.
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Il ragionamento ha un suo perché, milady, ma purtroppo non è neanche questa la risposta esatta :silenced:
Altea
20-12-2017, 17.05.31
Allora ritento sempre con intruso il pannello della Piaga d' Egitto perché negli altri tre vi sono dei personaggi che compiono azioni mentre in quell' intruso non vi sono persone che compiono delle azioni.
Guisgard
20-12-2017, 17.11.47
Lady Altea, in pratica dite la stessa cosa già proposta da lady Gaynor ed ovviamente anche in questo caso la risposta è sbagliata :naughty:
Altea
20-12-2017, 17.21.47
Lady Altea, in pratica dite la stessa cosa già proposta da lady Gaynor ed ovviamente anche in questo caso la risposta è sbagliata :naughty:
A dire il vero no, Sir..Lady Gaynor ha detto negli altri pannelli vi erano "uomini"..io ho detto vi sono immagini non statiche, ovvero immagini dove vengono compiute delle azioni (anche un animale può compiere un' azione).
Guisgard
20-12-2017, 17.23.32
Lady Altea, nel pannello della Piaga d'Egitto anche gli insetti compiono un'azione, visto volano lungo il Nilo per flagellare ancora la Terra dei Faraoni ;)
Altea
20-12-2017, 17.30.56
Lady Altea, nel pannello della Piaga d'Egitto anche gli insetti compiono un'azione, visto volano lungo il Nilo per flagellare ancora la Terra dei Faraoni ;)
Si è vero Sir ma purtroppo io guardo l' immagine e quel dipinto mi da senso di staticità, gli altri di movimento..deformazione...purtroppo sto guardando i quadri nel loro insieme, è difficile da spiegare.
Guisgard
20-12-2017, 17.39.10
Purtroppo non riesco a seguire il vostro ragionamento, milady, visto che tutti e quattro i pannelli raffigurano scene dinamiche :smile:
Altea
20-12-2017, 17.40.37
Purtroppo non riesco a seguire il vostro ragionamento, milady, visto che tutti e quattro i pannelli raffigurano scene dinamiche :smile:
Non importa Sir...i quadri sono punti di vista..;)
Proverò anche io a dare una risposta a questo interessante enigma.
Dunque, a parer mio l’intruso è l’ultimo pannello, quello col nostro re Artù.
Esso è infatti l’unico ad essere accaduto nell’era cristiana, e più precisamente nel medioevo.
Gli altri tre pannelli raffigurano episodi ambientati prima della nascita di cristo.
Dunque la parola che li unisce potrebbe essere “antichità”.
Guisgard
21-12-2017, 16.57.47
Ragionamento molto logico, milady, ma purtroppo non è quello giusto per risolvere questo intricato enigma.
Misterioso, pare, quasi come le vera identità dell'enigmatico capo di Uaarania... ammesso esista davvero...
Altea
21-12-2017, 17.02.44
Pure io dico l'intruso è quello di re Artù. .gli altri tre sono legati alla "religione".
Il nodo di Gordio era nel carro di Zeus mi sembra, le 10 piaghe di Egitto furono profetizzate da Mosè nella Bibbia e il libro di Giuditta è pure nella Bibbia.
Lady Gaynor
21-12-2017, 17.23.43
La parola in comune potrebbe essere "copricapo" e l'intruso il pannello delle piaghe d'Egitto...
E dopo questa cavolata, ritengo opportuno chiedere un aiuto...
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Guisgard
21-12-2017, 17.36.26
Ahimè, care dame, ma le risposte sono entrambe sbagliate :silenced:
Un aiuto, lady Gaynor?
Eh, mi sa che avete ragione... :neutral_think:
Allora, la parola chiave che accomuna tre dei quattro pannelli va "estratra" osservando attentamente le immagini, poiché in due è visibile, mentre nel terzo va ricavata, diciamo così :smile:
Proverò allora con “porpora”
Escludendo le piaghe d’Egitto.
Infatti in quello di Alessandro e in quello di Giuditta si vede il mantello/drappo rosso porpora, mentre in quello di Artù non c’è il drappo ma l’abito del re è di quel colore regale.
Non so, magari è una fesseria ma è la prima cosa che mi è saltata all’occhio.
Guisgard
21-12-2017, 17.45.41
Nulla da fare, lady Clio... neanche questa è la soluzione :naughty:
Altea
21-12-2017, 19.30.37
Mah...l' intruso è quello di Alessandro Magno..la "Croce"..la spada di Giuditta è a forma di Croce, in quello di Re Artù vi sono delle croci e la piaga di Egitto fece delle vittime quindi lo interpreto come Croce o "Croce" metaforicamente.
Guisgard
22-12-2017, 00.59.03
Ahimè, milady, non è il ragionamento corretto per risolvere l'enigma :sad_wall:
Altea
24-12-2017, 00.58.40
Tento...il pannello intruso è quello di Artù in quanto la parola chiave è mano..mano destra.
Alessandro impugna la spada con mano destra, Giuditta ha la mano destra sul coltello mentre nelle piaghe d' Egitto Dio impone a Mosè di "stendere la mano" col suo bastone per imporre le piaghe..si dice la destra.
In quella di Artù, egli afferra la spada con entrambe le mani.
Guisgard
24-12-2017, 01.15.07
Ragionamento niente affatto banale, milady, ma purtroppo non è la risposta esatta :sad_wall:
Altea
24-12-2017, 01.26.11
Allora provo con l' altra...abbiamo parlato di "bastone".
In quello di Alessandro vi è quello del carro di Zeus, in quello di Artù vi sono due cavalieri con dei bastoni in mano, in quello della piaga d' Egitto appunto Mosè uso il suo bastone per infliggerle...e in quello di Giuditta non ve ne sono.:rolleyes:
Guisgard
24-12-2017, 01.35.51
Niente da fare, milady :naughty:
Altea
24-12-2017, 01.41.41
Niente da fare, milady :naughty:
Suvvia milord è la Vigilia di Natale ora, siate buono...siamo almeno sulla buona strada??
Altea
24-12-2017, 01.53.52
Ritento..tempo fa lady Gaynor parlò di uomini...quindi l' intruso è quello di Giuditta..i personaggi principali negli altri tre sono "uomini" e in quello di Giuditta una donna...Alessandro, Artù e appunto nella piaga d' Egitto è Mosè.
Guisgard
24-12-2017, 01.56.59
Nel pannello della Piaga d'Egitto, milady, il protagonista, diciamo così, è l'insetto che guida lo sciame.
Ahimè, anche questa risposta è sbagliata :silenced:
Altea
24-12-2017, 01.58.01
Nel pannello della Piaga d'Egitto, milady, il protagonista, diciamo così, è l'insetto che guida lo sciame.
Ahimè, anche questa risposta è sbagliata :silenced:
Ma non avevate detto in due è visibile e in uno si deve...ipotizzare?
Guisgard
24-12-2017, 01.59.54
Ma non avevate detto in due è visibile e in uno si deve...ipotizzare?
Non ipotizzare, ma "estrarre", ricavare la soluzione.
Ma su basi concrete, non descrivendo cose che non ci sono, milady :smile:
Altea
24-12-2017, 02.04.18
Non ipotizzare, ma "estrarre", ricavare la soluzione.
Ma su basi concrete, non descrivendo cose che non ci sono, milady :smile:
Ci dareste un' altro aiutino prima finisca questo anno??????:sad_wall::sad_wall:
Almeno una di noi si è avvicinata?
Guisgard
24-12-2017, 02.14.51
No, nessuna di voi si è avvicinata, milady.
Un aiuto?
Eccolo... per risolvere l'enigma bisogna usare anche l'etimologia :smile:
Altea
24-12-2017, 02.26.53
Ultimo tentativo..mi sembra strano.."etimologia dei nomi" Alessandro, Giuditta, Artù e in quello della piaga di Egitto non vi sono nomi propri.
Lady Gwen
24-12-2017, 02.37.14
L'intruso è quello della piaga d'Egitto, poiché gli altri tre raffigurano tre condottieri?
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Guisgard
24-12-2017, 02.49.23
Mi spiace, care dame, ma non ci siamo proprio :sad_wall:
Altea
24-12-2017, 02.52.25
:silenced_misspeak::Confus_1::confused_tome:
Lady Gwen
24-12-2017, 02.54.58
Addio... :Confus_1:
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Guisgard
24-12-2017, 03.06.32
Che delusione... vi arrendete già, mie care dame?
Altea
24-12-2017, 03.08.08
Che delusione... vi arrendete già, mie care dame?
Eh milord...non è che vi sia via d' uscita qua..anzi mi aiutate ad uscire da questo tunnel in cui mi sono imbattuta????:eek:
Altea
24-12-2017, 03.11.11
A proposito quel "Rea Artù" dell' ultimo pannello è casuale o voluto??:rolleyes:
Guisgard
24-12-2017, 03.12.02
A proposito quel "Rea Artù" dell' ultimo pannello è casuale o voluto??:rolleyes:
Errore di battitura immagino :smile:
Altea
24-12-2017, 03.14.23
Errore di battitura immagino :smile:
Capisco quindi se mi indicate la via di uscita da questo Labirinto del Minotauro, grazie..meglio ci mangiamo una fetta di pandoro assieme ;)...dolce come voi, Sir.
Altea
24-12-2017, 03.22.36
Provo con "dito"
Mettere il dito nella piaga
Legarsi un nodo al dito per ricordarsi qualcosa
Il dito si estrae..
Quindi l' intruso è quello di Giuditta..non ha connessione con le parole indicate.
Tenterò anch’io di trovare una soluzione per questo enigma.
Dunque, secondo me l’intruso è il pannello con il nostro re Artù.
La parola che lega gli altri è “tagliare”
Alessandro non scioglie il nodo di Gordio, ma lo taglia in due.
Giuditta uccide Oloferne tagliandogli la testa.
Quanto al pannello della piaga d’Egitto: “insetto”, usando l’etimologia come da voi suggerito, significa proprio “tagliato”, essendo derivato dal verbo latino insecare, che significa appunto “tagliare”.
Guisgard
27-12-2017, 05.23.37
Tenterò anch’io di trovare una soluzione per questo enigma.
Dunque, secondo me l’intruso è il pannello con il nostro re Artù.
La parola che lega gli altri è “tagliare”
Alessandro non scioglie il nodo di Gordio, ma lo taglia in due.
Giuditta uccide Oloferne tagliandogli la testa.
Quanto al pannello della piaga d’Egitto: “insetto”, usando l’etimologia come da voi suggerito, significa proprio “tagliato”, essendo derivato dal verbo latino insecare, che significa appunto “tagliare”.
Che dire, lady Clio?
Perfetto!
Ed infatti questo ragionamento vi ha condotta alla soluzione di questo intricato arcano!
Il pannello intruso è quello che raffigura Artù che estrae Excalibur!
I miei complimenti :smile_clap:
Lady Altea, ovviamente la vostra risposta non era esatta!
Grazie dei complimenti, milord! :smile_lol:
Certo che questa volta vi siete impegnato a metterci alla prova, eh? ;)
Lady Gwen
27-12-2017, 16.09.27
Complimenti, lady Clio!!! :smile_clap:
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Guisgard
29-12-2017, 01.29.21
Il Cubo di Brazzen é un misterioso manufatto ritrovato agli inizi dell'900 durante alcuni scavi presso le antiche mura di Kapomzkoy, il nome con cui era nota l'odierna Capomazda City durante l'età del Bronzo.
Dove sorgevano la monumentale Porta dei Leoni, il protostorico accesso alla città ed il Circolo Funerario fu ritrovata un'ampia tomba a tumulo, al cui interno era conservato un sarcofago contenente diversi monili in bronzo, vasellame di ceramica ed armi appartenuti ad una casta di nobili guerrieri.
Oltre a ciò gli archeologi riportarono alla luce un arcaico manufatto in ossidiana vulcanica dalla forma quadrangolare ma realizzato con una originale tecnica prospettica che dava l'idea di una figura tridimensionale.
Sul manufatto erano incise diversi geroglifici.
Con la decifrazione del Lineare 3, ossia la lingua parlata nell'Impero Afragolignonese fino al Tardo Bronzo, fu poi possibile anche decifrare quei geroglifici.
Così gli studiosi furono in grado di dare un senso a ciò che era impresso sul Cubo di Brazzen.
Ciò che colpì era l'utilizzo di ossidiana vulcanica, materiale che non è presente nella piana Afragolignonese e che mai venne utilizzato da questa cultura nella sua storia millenaria.
Decifrati i geroglifici si ottennero parole di senso compiuto ma che restano tutte indipendenti fra loro.
A cosa serviva questo manufatto?
Era forse un codice segreto?
Un insieme di lettere simboliche?
Forse un sigillo nobiliare?
Se queste lettere appaiono sulla superficie A del manufatto, un misterioso disegno compare invece sull'altra faccia (superficie B).
Per qualcuno è un cerchio, le cui misure del raggio e della circonferenza potrebbero racchiudere le dimensioni della cinta muraria dell'antica Kapomazkoy.
Altri invece ritengono che il disegno raffiguri un corpo celeste, forse un pianeta in cui antichi miti e leggende facevano risiedere figure semidivine giunte eoni fa sulla Terra.
Infatti, a rinvigorire questa fantasiosa ipotesi, sono state ritrovate tracce di ferro nell'ossidiana vulcanica che costituisce il manufatto.
E nell'Età del Bronzo gli uomini non conoscevano il ferro.
Si sa però che spesso nel passato del ferro era giunto sul nostro pianeta grazie all'impatto di asteroidi (così gli storici, ad esempio, giustificano la presenza di armi di ferro, ritenute doni degli dei perché appunto giunte dal cielo, nell'Iliade di Omero, ambientata all'Età del Bronzo appunto).
Il manufatto deve per questo il suo nome, Brazzen, derivato appunto da quello del mitico e lontano pianeta.
Qualunque sua l'origine del manufatto e chiunque l'abbia realizzato, al di là della diverse ipotesi, il Cubo di Brazzen ancora oggi affascina per il mistero che nasconde ed attende di essere decifrato per poter così, forse, rivelarci l'enigma che cela da millenni.
S O L E
L U N A
S O R T E
V E N T O
E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'arcano del Cubo di Brazzen?
https://debeausoleil.files.wordpress.com/2015/06/hittitesliongate.jpg
Lady Gaynor
29-12-2017, 01.38.36
Interessante storia, questa del Cubo di Brazzen, non foss'altro per averci riportato agli albori di Capomazda...
Dunque, ognuna di queste parole cambia di significato se si sostituisce la seconda lettera con una A...
Sale
Lana
Sarte
Vanto
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Guisgard
29-12-2017, 01.42.19
Interessante ragionamento, milady, ma non è questo il mistero che avvolge questo antico manufatto, ahimè... :silenced:
Lady Gaynor
29-12-2017, 01.54.58
Potrebbe trattarsi di un intruso... Tra le quattro parole, VENTO è l'unica da cui non si può trarre un anagramma di senso compiuto.
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Altea
29-12-2017, 08.01.30
Tento..l'intruso è "Luna".
Provando a mettere una consonante uguale è l'unica che non ha senso compiuto e la consonante è la M
Sole diventa Mole
Sorte diventa Morte
Vento diventa Mento
Guisgard
31-12-2017, 00.28.41
Risposte tutte molto sensate, care dame, ma purtroppo nessuna di esse è quella giusta... :naughty:
Lascerò un aiuto: l'enigma in questione si risolve trovanto l'intrusa fra le quattro parole elencate :smile:
Lady Gaynor
31-12-2017, 00.30.17
Provo a dire "sorte" poiché è l'unica parola che non rappresenta un elemento naturale, se così posso dire...
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Guisgard
31-12-2017, 00.33.04
Osservazione sensata, milady, ma ahimè non è la soluzione :silenced:
Lady Gwen
31-12-2017, 00.35.20
A prima impressione, mi verrebbe da dire "luna", perché è l'unica a non avere la E e la O come vocali
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Guisgard
31-12-2017, 00.37.52
Ottimo colpo d'occhio, milady, ma purtroppo non è questo che celano le parole incise sul manufatto :sad_wall:
Altea
31-12-2017, 00.51.27
Ritento.. l'intruso è "Luna".
Provando con il ragionamento di prima ovvero stavolta mettere una consonante uguale e poi una vocale uguale e alla fine una vocale uguale e avremo
Sole diventa Mole
Sorte diventa Morte
Vento diventa Monte
In questo caso ho messo la M davanti a tutti i nomi seguita dalla O per tutti i nomi e E alla fine...mah...non sono convinta ma tento.
Guisgard
31-12-2017, 00.53.01
Ahimè, niente da fare, milady :naughty:
Lady Gaynor
31-12-2017, 00.59.12
"Sole" è l'unica parola con una doppia accezione...
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Lady Gwen
31-12-2017, 01.03.48
L'intrusa è "sorte" perché è l'unica che, aggiungendo una lettera, dà altre parole di senso compiuto
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Altea
31-12-2017, 01.04.04
L' intruso è "vento"
Sole, Luna e Sorte sono delle carte nei tarocchi (arcani maggiori)
Guisgard
02-01-2018, 17.30.30
Niente da fare, mie signore!
Purtroppo nessuna di queste risposte è quella esatta :sad_wall:
Lascerò dunque un nuovo aiuto.
Dovete sapere che sul Cubo di Brazzen, proprio sotto le parole incise, compaiono tre spazi vuoti, grandi ciascuno a contenere una lettera delle stesse dimensioni di quelle che compongono le parole incise sopra....
Allora, se dite così mi tolgo un dubbio a cui penso da un po’... ma non ero convinta.
Potrebbe l’intruso essere SORTE, perché per tutte le altre esiste una divinità?
Selene
Apollo
Elio
E quindi la parola di tre lettere sotto il cubo sarebbe DEI..
Guisgard
02-01-2018, 17.43.18
Molto audace ed intrigante come ipotesi, milady.
Ahimè però non è la risposta esatta poiché né gli antichi abitanti di Capomazkoy, né i misteriosi autori del Cubo di Brazzen credevano negli Dei greco-romani :silenced:
Altea
02-01-2018, 17.43.37
Niente da fare, mie signore!
Purtroppo nessuna di queste risposte è quella esatta :sad_wall:
Lascerò dunque un nuovo aiuto.
Dovete sapere che sul Cubo di Brazzen, proprio sotto le parole incise, compaiono tre spazi vuoti, grandi ciascuno a contenere una lettera delle stesse dimensioni di quelle che compongono le parole incise sopra....
Direi che gli enigmi della Sfinge sono più facili...:rolleyes:
Guisgard
02-01-2018, 17.46.45
Direi che gli enigmi della Sfinge sono più facili...:rolleyes:
Naturale, milady!
Questo perché la civiltà che ha ideato questo enigma e tutti quelli narrati in queste pagine è infinitamente superiore non solo alla cultura che ha generato la sfinge ed i suoi enigma, ma a tutte le altre mai apparse su questo pianeta :rolleyes:
E credo sia anche la più modesta ;)
Altea
02-01-2018, 17.48.58
Naturale, milady!
Questo perché la civiltà che ha ideato questo enigma e tutti quelli narrati in queste pagine è infinitamente superiore non solo alla cultura che ha generato la sfinge ed i suoi enigma, ma a tutte le altre mai apparse su questo pianeta :rolleyes:
E credo sia anche la più modesta ;)
Sulla modestia di questa civiltà..non "popolo"...non ne avevo dubbi, infatti mi viene in mente una persona di questa civiltà..uno a caso sia chiaro :silenced:
Altea
02-01-2018, 18.09.34
Provo, l 'intruso è il Vento.
Si parla di "Astrologia Classica" ovvero delle Parti o "Sorte".
Vi è la Sorte della Luna e la Sorte del Sole e risale alla Grecia antica.:rolleyes:
Guisgard
02-01-2018, 18.12.02
Nulla, milady :naughty:
Altea
02-01-2018, 18.14.10
Nulla, milady :naughty:
Peccato....
Altea
02-01-2018, 18.22.18
Io ritento per ultima volta.
Rimango sulla "Astrologia Classica" dove la Sorte è il punto che si ottiene misurando virtualmente la distanza tra due corpi celesti (Luna e Sole).
Quindi il vento è l' intruso.
Guisgard
02-01-2018, 19.32.01
Si, ma tutto questo, lady Altea, come si lega poi con i tre spazi vuoti sotto le parole incise? :neutral_think: