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Guisgard
14-10-2019, 17.45.55
Se fosse un'epoca storia sarebbe l'antichità, milady :smile:

Altea
14-10-2019, 17.47.27
Se fosse un dipinto?

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Destresya
14-10-2019, 17.51.50
Ma sentitelo l'eroe di grandi e piccini, che non muore mai, vince sempre e fa innamorare tutte quelle che vede... :laughing_lol1:


Allora, se fosse un.... numero?

Altea
14-10-2019, 17.53.07
A dire il vero io sono anni che penso Guisgard sia morto. Chi lo vede più!!!

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Guisgard
14-10-2019, 18.06.01
Se fosse un dipinto, lady Altea, direi più un dipinto su un vaso, piuttosto che uno tradizionale.

Se fosse un numero, lady Destresya, mi verrebbe in mente il numero 1.



A dire il vero io sono anni che penso Guisgard sia morto. Chi lo vede più!!!

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Accidenti, meglio che tocchi ferro... :silenced:

Altea
14-10-2019, 18.08.19
Mi scusi Milord...ma dove è finito? Sono secoli non lo vedo in un Gdr o per Camelot.. Voi che parlate con lui, ditegli di uscire allo scoperto.

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Guisgard
14-10-2019, 18.11.18
Beh, a sapere che voi dame lo cercate immagino arriverà presto ;)

Altea
14-10-2019, 18.13.00
Beh, a sapere che voi dame lo cercate immagino arriverà presto ;)Con squilli di tromba immagino... Chissà se sarò presente al suo ritorno, ma certamente non noterà la mia mancanza.

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Guisgard
14-10-2019, 18.18.03
Certo che la noterà!
Ma voi dovrete esserci, visto porterà i premi ancora in sospeso per i passati enigmi ;)

Altea
14-10-2019, 18.19.38
Certo che la noterà!
Ma voi dovrete esserci, visto porterà i premi ancora in sospeso per i passati enigmi ;)Ah davvero.. Ma allora lo aspetto al varco.. Ehm volevo dire, sono così tanti che non so se li ricorderà tutti. Dovrò fare la sua contabile

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Destresya
14-10-2019, 18.24.35
Se fosse un libro?

Guisgard
14-10-2019, 18.27.37
Vi offrite per quel posto, lady Altea? :laughing_lol1:

Guisgard
14-10-2019, 18.28.10
Se fosse un libro?


Direi un poema, milady :smile_lol:

Destresya
14-10-2019, 18.36.14
Allora direi Agamennone!

Altea
14-10-2019, 18.45.03
Vi offrite per quel posto, lady Altea? :laughing_lol1:Basta non sia pedante poi...

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Altea
14-10-2019, 18.45.57
Io provo con Ulisse.. So che Guisgard ama questo personaggio

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Guisgard
14-10-2019, 18.52.39
Allora direi Agamennone!


Ma siete un portento, lady Destresya!
Avete già indovinato!
Infatti è proprio Agamennone il personaggio misterioso!
I miei complimenti :smile_clap:

Lady Altea, purtroppo non era Ulisse :naughty:

Destresya
14-10-2019, 19.05.06
Beh, il più bello di tutti gli Achei, il numero uno... chi altri poteva essere? ;)Grazie dei complimenti, milord! :smile_wub:

Lady Gwen
14-10-2019, 19.06.04
Complimenti, Milady!
Il caro Agamennone ogni tanto ci fa visita qui fra le nostre mura :smile_wub:

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Destresya
15-10-2019, 15.19.09
Grazie mia cara! :smile_lol:

Guisgard
16-10-2019, 03.08.03
Il quadro della casa dai giardini di oleandri ed eriche

La vecchia casa dai giardini di oleandri e ginestre.
Con le vetrate alte e luminose, il frontone bianco e dalle semi colonne lungo i margini.
Il cancello in ferro battuto, con intrecci floreali ed i rampicanti che ricoprivano ed ammantavano il basso muretto di conta.
Noi bambini ci giocavamo spesso nei paraggi, perchè la strada intorno era isolata e non ci passava mai nessuno.
Fingevamo che fosse infestata dai fantasmi e talvolta passavamo pomeriggi a fissarne le finestre in attesa di vedere lo spettro di qualche dama antica, con la paura che teneva a bada la tentazione di prendere a sassate i vetri.
Un giorno poi cominciò a circolare fra noi la volontà di una sciocca scommessa, quella cioè di entrare e passarci dentro almeno un'ora, sfidando quasi la presenza di quei fantasmi su cui fantasticavamo da sempre.
Alla fine fui io che mi feci avanti per entrare nella casa.
Era un pomeriggio di inizio Autunno, di quelli trascorsi a giocare dopo aver fatto i compiti.
C'era il Sole e la casa all'interno era ben illuminata con le sue ampie vetrate e le stanze ampie dentro.
Si sentivano scricchiolii un po' ovunque, rumori vaghi ed indefiniti forse perchè la casa era parecchio vecchia, o almeno così credevo io.
C'erano tanti mobili, parecchi antichi, intarsiati, con tanti oggetti sopra, manufatti di ogni tipo.
Ma quello che mi colpì erano i molti animali impagliati come faine, volpi, alci ed uccelli vari.
Alcuni erano consumati, quasi tutti ricoperti di polvere.
Tutto era decadente e triste in quella casa, come se passati i suoi giorni più belli e felici ora ne fosse rimasto solo un vago ricordo, malinconico e logoro.
I dipinti alle pareti raffiguravano perlopiù paesaggi, nature morte e ritratti di epoche passate, con donne dai volti bellissimi e uomini dall'espressione fiera, austera e feroce.
Mi feci coraggio e cominciai a salire le grandi scale, ricoperte da un tappeto rosso e lacerato, scricchiolanti e giunsi al primo piano.
Se giù gli ambienti erano illuminati dalle finestre, sopra invece regnava una silenziosa penombra che rendeva ogni cosa mutevole e sfuggente.
Il lungo corridoio appariva semibuio davanti a me, dandomi una strana inquietudine.
Ad un tratto sentii una musica.
Mi bloccai di colpo.
Fui preso dalla voglia di scappare via, ma la paura mi bloccò.
Non riuscii a muovermi.
Poi quasi senza volerlo iniziai a camminare, penetrando nel corridoio, fino all'unica porta socchiusa, le altre erano tutte chiuse.
La musica proveniva proveniva proprio dalla porta semichiusa.
Vi entrai, era un salone grande.
Un uomo, anziano ma di bell'aspetto, stava suonando un vecchio pianoforte.
“Voi ragazzini siete sempre tra i piedi.” Disse lui smettendo di suonare. “Neanche i fantasmi servono a tenervi lontano.” Seccato.
“Siete... siete un fantasma?” Chiesi intimorito.
“A furia di stare in mezzo agli spettri” lui “si diventa come loro.” Contrariato. “Ora vattene e lasciami in pace.”
Io però restai bloccato a fissare la parete.
C'era un quadro ed i miei occhi ne furono attratti subito, al punto da non distoglierli più dalla tela.
“Insomma, vuoi andartene?” Il vecchio arrabbiato, ma poi notandomi davanti a quel quadro, stupito, si zittì.
Non avevo mai visto un quadro come quello ed una marea di pensieri mi sommerse la mente ed il cuore.
Aveva un che di magico ai miei occhi.
La sola cosa luminosa in quel salone fitto di penombra.
Come se l'intera casa si sorreggeva intorno a quel quadro.
Il vecchio, quasi per rispetto, non disse più nulla e restò a fissarmi, lasciandomi tutto il tempo per ammirare quel dipinto.
“E'... è vero questo quadro?” Io.
“Se tornerai qui tutti i Mercoledì ed i Venerdì” a me lui “io ti parlerò di questo quadro e forse ti insegnerò anche a tirare di spada...” notando la spada di legno nella mia mano.
Nei Mercoledì e nei Venerdì che seguirono in verità mi insegnò molte cose.
Cose belle e cose triste, delle quali non scriverò affinchè non si comprenda la natura del quadro.
Alla spada con la quale mi insegnò a tirare aveva dato anche un nome e nel donarmela l'ultimo giorno, un Venerdì piovoso, mi intimò di cambiarlo, poiché ogni uomo ha il proprio Destino, sempre diverso dagli altri.
“Posso conoscere il titolo del quadro?” Domandai.
“Solo se risponderai a questo indovinello...” rispose lui.
Poi recitò:

“Hector sposa Linda e dopo la cerimonia, alla quale presiedono numerosi invitati, gli sposi partono per il viaggio di nozze.
Un mese più tardi, dopo che gli sposi sono tornati, Hector sposa Clara e parte con lei per la Luna di Miele, senza che nessuno abbia alcunchè da ridire.
Eppure tutti i loro amici sono a conoscenza del precedente matrimonio.
Che spiegazione può avere questo fatto sconvolgente?”

Io risolsi l'indovinello ed andai via con la sua spada, ora mia, una maschera e conoscendo il titolo di quel bellissimo quadro che mi cambiò la vita.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo indovinello, badando bene che non si possono avere più di 2 possibilità a testa per riuscirci?
https://www.leggo.it/uploads/ckfile/201803/la%20maschera%20di%20zorro%20stasera%20in%20tv%20m ercoled%C3%AC%207%20marzo%202018%20trama%201_06155 823.jpg

Altea
16-10-2019, 08.06.27
Che racconto magnifico Milord, di quelle storie che mi rapiscono veramente. Ancora non mi sovviene niente per la soluzione visto é l'alba!!!


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Guisgard
16-10-2019, 15.41.00
Le storie, lady Altea, più sono vere e più sono incredibili :smile:

Lady Gwen
16-10-2019, 15.44.57
Dunque, ritengo che il tale Hector non sia lo sposo, bensì il prete, che ha sposato le due dame ed i loro rispettivi cavalieri :smile_chicalazo:

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Guisgard
16-10-2019, 15.51.38
Dunque, ritengo che il tale Hector non sia lo sposo, bensì il prete, che ha sposato le due dame ed i loro rispettivi cavalieri :smile_chicalazo:

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Lady Gwen, nell'indovinello è specificato che "Hector sposa Clara e parte con lei per la Luna di Miele" e nessuno si porta il prete dietro durante il viaggio di nozze :laughing_lol1:
Dunque, ahimè, non è la soluzione :naughty:

Destresya
16-10-2019, 16.10.28
Che storia bellissima e sognante, milord, piena di misteri...



Quanto all'enigma proverei ad azzardare che la storiella si svolge in una società che prevede la poligamia, pertanto Hector può sposare sia Linda che Clara senza che nessuno abbia alcunchè da ridire.

Guisgard
16-10-2019, 16.13.07
Che storia bellissima e sognante, milord, piena di misteri...



Quanto all'enigma proverei ad azzardare che la storiella si svolge in una società che prevede la poligamia, pertanto Hector può sposare sia Linda che Clara senza che nessuno abbia alcunchè da ridire.

Eh, lady Destresya, essendo una storia vera è accaduta non lontano da casa mia, dunque nelle terre Afragolignonesi, dove la poligamia è vietata dalle leggi, oltre che dalla natura.
Perciò, purtroppo, non è la risposta esatta :sad_wall:

Altea
16-10-2019, 16.20.14
Forse Hector è rimasto vedovo, e quindi si è innamorato subito di una altra donna e si sono sposati.

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Guisgard
16-10-2019, 16.28.06
Forse Hector è rimasto vedovo, e quindi si è innamorato subito di una altra donna e si sono sposati.

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Lady Altea, nell'Afragolignone il matrimonio, come giusto che sia, ha valore principalmente religioso e separazioni e divorzi legali valgono meno di zero, dunque dubito la Sacra Rota abbia sciolto il matrimonio del buon Hector :laughing_lol1:
Per questo, ahimè, non è la soluzione :silenced:

Ora sia lady Gwen, che lady Destresya e lady Altea hanno un'ultima possibilità a testa per risolvere l'indovinello :smile:

Destresya
16-10-2019, 16.36.54
Mi gioco l'ultima possibilità per un'intuizione....



Lo sposo di Clara e lo sposo di Linda sono solo due omonimi appartenenti allo stesso gruppo di amici, non la stessa persona!

Guisgard
16-10-2019, 16.39.49
Mi gioco l'ultima possibilità per un'intuizione....



Lo sposo di Clara e lo sposo di Linda sono solo due omonimi appartenenti allo stesso gruppo di amici, non la stessa persona!

Arguta supposizione, milady, ma leggendo indovinello si intuisce che si sta parlando della stessa persona, visto gli amici sapevano sia del primo che del secondo matrimonio.
Purtroppo dunque non è la soluzione a questo arcano :naughty:

Destresya
16-10-2019, 16.43.24
Infatti ho specificato che si trattava di appartenenti allo stesso gruppo di amici! ;)

Guisgard
16-10-2019, 16.47.52
Ahimè, milady, invece si tratta dello stesso Hector :neutral_doh:

Altea
16-10-2019, 17.52.15
Certo.. Ma io ho parlato di vedovanza, e se non erro un vedovo si può risposare in chiesa e comune in brevi tempi.

Comunque ho riflettuto.. Hector si è sposato prima in Comune con rito civile e Linda è il cognome della sposa. Sono tornati dal viaggio di nozze e si sono sposati in chiesa nuovamente e si sa nel matrimonio religioso si usa il nome.. Quindi Clara. La sposa fa di nome e cognome Clara Linda dunque.

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Guisgard
16-10-2019, 23.39.45
Sapete che risposta è molto arguta, lady Altea?
Mi piace molto, ma purtroppo non è quella esatta.
Infatti nell'indovinello sono riportati i nomi propri dei protagonisti :silenced:
Voi e lady Destresya avete terminato al momento le 2 possibilità.
Se entro stasera lady Gwen non esaurirà la sua seconda possibilità (ammesso però che poi non indovini, ovvio) domani tutte avrete un'altra risposta a testa :smile_lol:

Lady Gwen
16-10-2019, 23.57.18
Okay, forse è una teoria un po' assurda, ma se in realtà Hector fosse un attore che recita in teatro/cinema e quindi i matrimoni siano in realtà finzione? :neutral_think:

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Guisgard
17-10-2019, 00.14.23
Anche questa risposta è molto intrigante, lady Gwen, ma ahimè non è quella esatta :sad_wall:

Ora tutte voi dame avete un'altra possibilità a testa :smile:

Altea
17-10-2019, 00.22.44
Potrebbe essere che uno dei due matrimoni sia avvenuto per procura quindi Hector ha rappresentato lo sposo e vi era la sposa di un altro. Dopo un mese Hector abbia celebrato le sue nozze o era già sposato. In pratica uno dei due matrimoni è stato per procura ed Hector ha rappresentato lo sposo che non poteva essere presente.

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Guisgard
17-10-2019, 00.38.08
Eh, no!
No, lady Altea!
Purtroppo non è questa la soluzione :silenced:

Guisgard
21-10-2019, 23.43.38
Naturalmente vsto che sono passati giorni senza che nessuno abbia tentato di risolvere l'arcano, di nuovo tutti i partecipanti possono godere di altre due possibilità per trovare la soluzione :smile:

Destresya
22-10-2019, 17.50.05
Non è che ci dareste un aiutino, milord?

Guisgard
23-10-2019, 00.29.22
Un aiuto, milady?
Diciamo che alcune risposte hanno individuato il tipo di chiave che occorre per risolvere questo indovinello :smile:

Destresya
23-10-2019, 06.25.27
Dunque e se Hector fosse il sindaco?
"Sposa" Linda nel senso che officia il matrimonio civile, poi "sposa", nel senso la prende in sposa, Clara davanti a un prete e parte con lei per il viaggio di nozze.

Guisgard
23-10-2019, 17.19.23
Ed infatti è proprio questa la soluzione all'arcano, milady!
I miei complimenti per averlo risolto :smile_clap:

Destresya
23-10-2019, 17.20.50
Evviva!!! :smile_lol: Grazie dei complimenti, milord!

Lady Gwen
23-10-2019, 17.24.11
Bravissima, Milady!

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Destresya
23-10-2019, 18.09.51
Grazie mia cara!

Guisgard
25-11-2019, 23.56.29
Il personaggio di Ordifren appare per la prima volta sulla scena letteraria nel romanzo gotico di formazione “La vocazione”, in cui si narrano le vicende di un giovane novizio che di fronte all'impossibilità di poter aspirare al Seggio Pontificio abbandona la sua falsa vocazione e diviene nemico giurato della Chiesa di Roma e perciò anche dell'aristocrazia Afragolignonese.
Durante gli anni trascorsi al Monastero di San Michele delle Lande conosce un ex cavaliere divenuto frate, da cui apprende l'uso delle armi e l'amore per le arti e le scienze.
Inoltre il frate gli indicherà, prima di morire di vecchiaia, una mappa per giungere al suo inestimabile tesoro nascosto in un antico castello, accumulato durante gli anni passati in Terrasanta a combattere gli infedeli.
Ormai laico ed anticlericale, con quel grandioso tesoro (nascosto in una tomba che si porta dietro), Ordifren, ora anche in grado di controllare una misteriosa creatura trovata nel castello fa ritorno al suo paese d'origine, ora governato da un barone Cattolico e dai suoi uomini.
Per ingannarli Ordifren si spaccia per il nuovo abate inviato dal vescovo...

Era un mattino di Autunno quando Ordifren visitò il terreno sconsacrato in cui il barone aveva fatto seppellire gli eretici giustiziati dopo aver preso il potere.
“Molti erano miei amici d'infanzia...” disse fissando quelle tombe dissacrate “... alcuni avevano la passione per l'astronomia... altri per la matematica... altri ancora per la poesia... erano spiriti nobili ed ispirati dal cuore e dalla ragione... ora invece sono solo sepolcri senza nome...” udì dei passi dietro di sé e si voltò di scatto, impugnando il suo pugnale.
“Sei...” un ragazzo magro che lo fissava incredulo “... sei... proprio tu... sei tornato...” era Teno, il suo amico d'infanzia.
Ordifren però lo afferrò per il collo, immobilizzandolo e puntandogli la lama alla gola.
“Teno...” mormorò piano “... mi sei caro come un fratello ed il tuo volto amico è il solo che mi sia rimasto... ma se mi farai scoprire... se dirai il mio nome io non esiterò a sgozzarti adesso stesso...”
Teno annuì e lui lo lasciò.
“Quanti anni sono passati...” stringendolo il giovane “... ma perchè vieni nel tuo paese, fra la tua gente vestito come gli odiati chierici?”
“Perchè gli dei della ragione” fissandolo Ordifren “mi hanno dato molti consigli per avvantaggiarmi suoi miei nemici...”
Ad un tratto i 2 udirono una voce.
Videro così una ragazza che passeggiava per la campagna leggendo ad alta voce
Era una bellissima figura di giovane, poco più che adolescente, slanciata e bionda, dalla pelle di un rosata pallido e candido di quello che si scorge nella carnagione delle fanciulle del Nord.
Dai lunghi capelli di un biondo scuro e cangiante, con gli occhi dal colore indefinito, simile forse alle ambre schiarite dalla spuma salata del Mar del Giappone e misti di lampi di un brunito che ricordava il balenio di quei tramonti tipici delle latitudine esotiche e boreali.
La fanciulla, che pareva emanare il vivace brio proprio della giovinezza ribelle e capricciosa, indossava un lungo e delicato abito di una stoffa celeste con risvolti ampi dal gusto catalano ed arricchiti da nastrini frivoli alla moda delle corti feudali del Tempo.
“Chi è quella giovane?” Chiese Ordifren a Teno.
“Non guardarla neppure...” rispose l'amico “... è lady Maria, moglie del barone e madre dei loro figli...”
Ma Ordifren non riusciva a distogliere i suoi occhi da lei.
“Se fosse...” ripeteva la ragazza leggendo dal suo libro di enigmi “... se fosse...”
“Se lei fosse Galatea io sarei Pigmalione...” arrivando ad un tratto Ordifren “... se lei fosse Penelope io sarei Ulisse... e se lei fosse Ginevra io non potrei che essere Lancillotto.”
“Chi siete?” Lei voltandosi di scatto.
“Non vi ispira nessuno dei grandi nomi che ho citato?” Divertito lui.
“Non siete divertente.”
“Non voglio esserlo.” Ridendo Ordifren.
“E neanche cortese, visto non vi presentate, né annunciate.” Lei seccata.
“Sono l'abate Ordifren, inviato da Sua Grazia il vescovo.” Con un inchino cortese lui ma senza lasciare i suoi occhi.
“Oh, i miei omaggi, monsignore...” lei stupita, per poi salutarlo con cenno rispettoso del capo “... perdonate, io non pensavo...”
“E perchè mai?” Sorridendo lui.
“Beh, non parlate come un chierico...”
“E come parlano i chierici, milady?”
“Vi prendete gioco di me, monsignore!”
“Se vi aiutassi con quel vostro enigma, guadagnerei il vostro perdono?” Ridendo di gusto lui.
“Non pensavo che gli uomini di Chiesa perdessero il loro Tempo nei giochi, monsignore.” Lei sulle sue.
“Il gioco” lesto Ordifren “è il modo migliore per affrontare la vita, diceva il saggio Petronio.” Avvicinandosi lui a lei. “Dunque? Mi permettete di aiutarvi con questo vostro indovinello, milady?” Con i suoi occhi che spingevano al naufragio quelli di lei.

Questa è la scena del primo incontro tra Ordifren e Maria, con il protagonista che volutamente dall'autore del romanzo viene descritto simile a Guisgard, il suo nemico mortale, a simboleggiare ancora una volta come il Bene ed il male abbiano lo stesso volto.
Ordifren risolve l'enigma di Maria, ma questo naturalmente non basta a guadagnare il favore di lei e solo proseguendo nella lettura del romanzo si scopre come egli riesce a conquistarla.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo arcano?
https://i.pinimg.com/736x/cd/fa/37/cdfa37a954c615c80d6e78185e886de8.jpg

Destresya
26-11-2019, 14.06.01
Che bellissimo racconto, mio signore...

Così sognante e poetico il primo incontro tra i due innamorati, che ancora non sanno di esserlo.. o forse sì, perchè l'amore è spesso scritto nelle stelle.


Quanto all'enigma vero e proprio... vediamo...



Se fosse un libro?

Guisgard
26-11-2019, 16.32.24
Se fosse un libro, lady Destresya?
Direi che potrebbe essere diversi tipi di libri, ma più di tuti sarebbe un'opera biografica :smile:

Destresya
26-11-2019, 16.33.07
Se fosse un'epoca storica?

Lady Gwen
26-11-2019, 16.37.11
Colgo forse una citazione a Django in quella tomba che il protagonista, più un antieroe, si porta dietro? :smile_chicalazo: :smile_wub:

Quanto all'enigma, se fosse un genere musicale?

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Guisgard
26-11-2019, 16.42.26
Se fosse un'epoca storica, lady Destresya?
Allora sarebbe di certo il Medioevo!



Colgo forse una citazione a Django in quella tomba che il protagonista, più un antieroe, si porta dietro? :smile_chicalazo: :smile_wub:

Quanto all'enigma, se fosse un genere musicale?

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In realtà, milady, potrebbe essere una citazione molto più gotica invece ;)
Quanto all'enigma... se fosse un genere musicale allora sarebbe forse una poesia accompagnata da musica, tipo ballata o canzone lirica medioevale!

Destresya
26-11-2019, 16.51.38
Se fosse un numero?

Lady Gwen
26-11-2019, 17.31.27
Se fosse una città?

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Altea
26-11-2019, 19.00.28
Che racconto sognante.. Io vorrei tentare con la soluzione. Dico "Dante.
E chissà forse Maria potrebbe essere Beatrice proprio nel momento in cui il sommo poeta la vide su quel ponte.

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Guisgard
27-11-2019, 00.47.33
Lady Gwen, se fosse una città direi una di quelle medioevali!
Lady Destresya, se fosse un numero? A me viene in mente il numero 3!




Che racconto sognante.. Io vorrei tentare con la soluzione. Dico "Dante.
E chissà forse Maria potrebbe essere Beatrice proprio nel momento in cui il sommo poeta la vide su quel ponte.

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Ahimè, milady, non è Dante il personaggio misterioso da indovinare :sad_wall:

Altea
27-11-2019, 18.48.20
Se fosse un colore?

Guisgard
27-11-2019, 23.31.40
Se fosse un colore, lady Altea? Mi viene da dire rosso, il colore dell'Amore :smile:

Destresya
28-11-2019, 16.34.37
Se fosse un cibo?

Guisgard
28-11-2019, 22.50.41
Bella domanda, Lady Destresya... direi che sarebbe un cibo afrodisiaco :smile:

Lady Gwen
28-11-2019, 22.53.58
Addirittura :eek:
Le mura di Camelot si stanno scaldando a tal punto? :eek:
Accidenti! :silenced:

Guisgard
28-11-2019, 22.58.07
Le mura di Camelot, milady, mi pare siano sempre cariche di passione ;)

Destresya
29-11-2019, 02.35.35
Potrebbe essere Lancillotto?

Guisgard
29-11-2019, 16.02.44
Purtroppo non è Lancillotto, lady Destresya :naughty:

Destresya
29-11-2019, 16.14.20
Vediamo allora... se fosse uno sport?

Guisgard
29-11-2019, 16.45.09
Se fosse uno sport?
Mmm... vediamo... forse uno sport in cui bisogna pensare parecchio, una disciplina molto tattica ecco :smile:

Destresya
29-11-2019, 17.16.21
Azzarderò con Pietro Abelardo..

Altea
29-11-2019, 17.18.52
Se fosse un mestiere?

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Guisgard
29-11-2019, 17.56.25
Azzarderò con Pietro Abelardo..

Ma allora siete davvero un portento, lady Destresya!
Pensavo fosse presto per riuscire ad indovinare, ma avete ribaltato le mie previsioni!
Infatti è proprio Pietro Abelardo, milady :smile_lol:
I miei complimenti :smile_clap:

Destresya
29-11-2019, 18.10.57
Grazie milord, questo tipo di enigma è molto stimolante!

Non per niente ho indovinato tutti i se fosse... :smile_lol:

Guisgard
29-11-2019, 18.13.57
Tutti voi li avete indovinato i Se Fosse?
Allora siete davvero abile!
Beh, ce ne saranno altri, visto dobbiamo sapere come continua il romanzo di Ordifren e scoprire come riuscirà a sconfiggere i suoi nemici e a conquistare il cuore della bella Maria ;)

Destresya
29-11-2019, 18.15.55
Naturalmente, milord... e voi sapete bene quanto quella storia mi appassiona.
Infatti spero sempre di leggere ancora il Romanzo della Notte, che come sapete è caro al mio cuore...

Guisgard
29-11-2019, 18.22.58
Questo enigma, milady, era proprio tratto da quel romanzo notturno di cui parlate :smile_lol:

Destresya
29-11-2019, 18.23.45
A maggior ragione non vedo l'ora di leggerne ancora...

Destresya
01-12-2019, 22.01.35
Il sole tramontava sulle colline di Sant'Agata, creando una tavolozza di colori caldi nel cielo sopra di loro.
Camminavano mano nella mano, in quel borgo che sembrava aspettarli da sempre, ed era così.
Si sentivano a casa, in quella serata autunnale dall'aria fredda ma limpidissima, al punto da scorgere una falce di luna che faceva capolino nel primo crepuscolo, accanto a Venere.
La gente li salutava, li aveva riconosciuti, sapeva che loro appartenevano a quel posto, a quel borgo incantato teatro di tante storie scritte insieme in notti senza fine.
Varcarono la soglia di quel giardino incantato che sembrava aspettarli.
L'atmosfera della sera, limpida e scura sembrava velarlo di una nuova magia.
La felicità dei due innamorati sembrava aleggiare intorno a loro, come una nuvoletta d'amore che li avvolgeva e li scaldava con il suo tepore.
Si tenevano per mano, si abbracciavano all'improvviso, si baciavano in piedi, stretti l'uno all'altra in quel momento così magico che sembrava non dovesse finire mai.
Il mondo stesso su era fermato, la terra aveva rallentato la sua corsa per concedere ai due innamorati ancora un momento insieme.
"Vorrei che questo momento non finisse mai.." sussurrò lei, stringendosi a lui nel loro posto magico, da cui si poteva vedere l'intera vallata.
"Non finirà..." la rassicurò lui, stringendola a sé.
"Domani già ripartirò.. non voglio partire.."
"Ma noi non siamo mai lontani..."
"No mai..." lei perdendosi nell'azzurro dei suoi occhi.
Lui sorrise e per tutta risposta la baciò.
Quel bacio che era sempre stato la migliore risposta ad ogni inquietudine.
Perché un bacio così apparteneva solo al Vero Amore.
E lei si sentiva davvero una regina, pensò mentre lo stringeva e sentiva sfregare sul collo la piccola corona così brillante che lui le aveva appena donato.
Tra le sue braccia lei aveva ogni cosa.
Lui era ogni cosa.
"Vieni, torniamo a casa, domani è ancora lontano..." sorrise lui, prendendola per mano.
Allora la condusse in quella casetta dalla porticina incastonata tra rami l'edera che era il loro nido d'amore.
Aveva ragione, il domani era ancora lontano.
Tra risate, abbracci, giochi, una cena fatta di leccornie, una notte passata stretti sotto una coperta troppo corta e tutti quei momenti che componevano la loro quotidianità.
Perché la verità è che non conta la quantità ma la qualità del tempo passato insieme.
"Lo vedi?" Gli sussurrò lei mentre attorcigliava una ciocca dei suoi capelli nella mano "Noi siamo più vicini di tanti altri che si vedono tutti i giorni!".
Lei cercò il suo sguardo "Si amore... noi siamo insieme in ogni istante.. solo noi..." sporgendosi a cercare le sue labbra
"Solo noi.." ripeté lui, stringendola a sé.
Ma il domani giunse con la sua vena di tristezza e malinconia che accompagnava sempre quel distacco.
"Sai, ho una sorpresa per te.." le disse lei, poco prima di andare.
"Che sorpresa?" Lui, curioso.
"Eh, la devi scoprire.." facendole l'occhiolino lei.
"Come scoprire?"
Lei rise "Vedrai..."
Lui la guardò incuriosito.
Lei gli consegnò un bigliettino colorato.
"Se risolverai l'enigma scoprirai dov'è.. ma dovrai aspettare di essere solo, così mi sentirai ancora vicina!".
"Ma io ti sento sempre vicina..." lui guardandola negli occhi, per poi stringerla forte a se.
In quell'abbraccio capace di annientare il tempo e la distanza.
Perché loro sì, sono sempre vicini, mai lontani.
Perché il Vero Amore non teme né il tempo né la distanza.
Una volta tornato a casa lui lesse il biglietto e andò in cerca della sua sorpresa.
Il biglietto che così recitava:

Ha un profumo inconfondibile
Alcuni lo parlano
Si può trovare sulla tavola
È composto da più parti
Si trova nei fumetti

Il nostro innamorato ovviamente risolse l'enigma e trovò la sorpresa lasciatole dall'armata.

E voi, dame e cavalieri, riuscite a risolvere l'enigma dell'innamorata?

https://uploads.tapatalk-cdn.com/20191201/64c656c79fff2c9958c38d6e126dec38.jpg

Altea
01-12-2019, 23.54.04
Direi "mandarino"... Ha un profumo forte, si parla visto è una lingua, si mangia, ha più parti ed è il personaggio di un fumetto.

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Destresya
02-12-2019, 16.12.20
Esattamente, milady, è prorpio "mandarino" complimenti :smile_clap:
Avete aiutato il nostro innamorato a trovare la sua sorpresa... :smile_lol:

Altea
02-12-2019, 16.17.55
Esattamente, milady, è prorpio "mandarino" complimenti :smile_clap:
Avete aiutato il nostro innamorato a trovare la sua sorpresa... :smile_lol:Bene, ne sono contenta!!!!!!!!

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Guisgard
02-12-2019, 23.26.14
I miei complimenti a lady Altea che si dimostra sempre arguta e brillante nel risolvere gli enigmi :smile_lol:
Ma anche i ringraziamenti a lady Destresya che con questo racconto ci ha regalato e descritto uno dei luoghi che spesso appaiono qui a Camelot, ossia quella Sant'Agata che da sempre ispira avventura, mistero e passione.
E proprio la passione, come ogni volta che lady Destresya scrive, domina ogni parola e immagine di questo suo meraviglioso scritto ;)

Altea
02-12-2019, 23.30.08
Grazie per i complimenti Milord....

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Guisgard
05-12-2019, 19.17.55
Il lungo abito che pareva confondersi con i riflessi cremisi di quel purpureo plenilunio, la figura magra e slanciata che vagava in balia di ombre cangianti, quasi condotta dalla lieve brezza serale verso i contorni sfocati del giardino ormai deserto.
L'odore dei ciclamini e delle prime rose riempiva l'aria, sotto lo scintillio silente e fantastico di Cassiopea nascente e di Orione che rincorreva l'Orsa Maggiore fra il corso immutabile del firmamento.
Così la ragazza passeggiava sola, come spesso faceva dopo i Vespri, tra gli oleandri, i ligustri ed i salici piangenti, naufragando dove la fantasia diviene sogno ed ogni cosa al mondo sembra magico.
Gli occhi azzurri di lui la seguivano come fosse una visione, accarezzandola con lo sguardo prima che la realtà e la vita la richiamassero a sé.
Fra le dita bianche ed infantili lei stringeva il suo libro dal quale leggeva di tanto in tanto qualche parola, sulla quale poi ci rifletteva su.
“Ci sarà un desiderio dietro questo nuovo enigma...” disse lui apparendo tra i tamarindi e le eriche.
“Oh, siete voi, monsignore...” voltandosi Maria.
“Ogni enigma risolto” Ordifren avvicinandosi “da diritto ad un desiderio, non lo sapete?”
“E chi lo esaudirà?” Ridendo piano lei.
“Leggetelo...” lui indicando il libro.
Maria allora lesse l'enigma:

“Aria
Golia
Tesori
Proverbi
Ghiaccio.”

“Esaudendolo avrete diritto a quel desiderio...” divertito Ordifren.
“E chi mai lo esaudirà quel desiderio?” Domandò scettica lei.
“Stanotte non ci sono abbastanza stelle?”
“Forse, ma sono lontane...” lei guardando la meravigliosa volta celeste.
“Le stelle non lo sono mai...” Ordifren “... mai lontane...”
“Lo sono da quando gli angeli ribelli caddero da esse...”
“Non credete a ciò che vi raccontano...” sorridendo lui.
“La Chiesa non mente...”
“E se io vi dicessi” vicino a lei “che ho trovato più magnanimità e giustizia nei demoni che negli uomini? Mi credereste?”
“Monsignore, cosa dite?”
“Non è forse Mefistofele che donò Margherita a Faust?” Piano Ordifren. “O Asmodeo che offrì Elesia a Proclerao? E prima ancora non fu Afradite a promettere Elena a Paride?”
“Parlate da eretico e pagano, monsignore...” stupita lei.
“Come invece parlano i giusti?”
“Mi confondete...”
“Perchè?”
“Parlate di demoni e dei...”
“No, Maria...” con i suoi occhi in quelli di lei “... parlo d'Amore...”
“Sono una donna sposata, con figli...”
“Sei una donna... ti senti tale? Da quanto tempo non lo sei? Da quante notti non respiri? Non solchi i mari di stelle e con parli al truciolo argenteo della Luna?”
“Sapete usare le parole, monsignore...” lei indietreggiando “... ma i miei figli mi reclamano...”
“Quando i figli di Alcesti chi restò con lei se non Admeto?”
“Usate i miri falsi e bugiardi per confondermi, monsignore...”
“E vostro marito usa la Chiesa per tenervi prigioniera...”
“No... no... siete pazzo... lui è potente e potrebbe distruggervi...”
“E' solo un uomo e perdi più non ha il cuore di sua moglie.” Ordifren lesto.
“E' un uomo che ha potenti alleati...”
“Davvero?” Rise Ordifren. “E chi? I preti?”
“Non solo...” mormorò Maria “... i grandi di Afragolignone... sono cavalieri invincibili... fanatici e potenti... vi darebbero la caccia fino alla fine del mondo...”
“Maria, dimmelo...”
“Cosa?”
“Dimmelo...”
“Monsignore...”
“Dimmelo...”
“Andate via...”
“Maria...” vicinissimo Ordifren “... dimmelo... dimmi che mi ami...”
In quel momento giunsero dei soldati.
“Voi!” Uno di quelli al finto chierico. “Il barone chiede di voi! Il messo di sua grazia il vescovo afferma di non conoscervi! Se siete giunto qui con l'inganno vi attende la morte!” E lo incatenarono davanti a Maria.
“Ordifren...” lo chiamò lei mentre lo portavano via.
Lui si voltò a guardarla.
“Ti amo...” sussurrò Maria.
“Lo so.” Lui fissandola.
Poi lo portarono via.
Ordifren fuggirà dalla prigione e camuffato per ingannare i suoi nemici si farà riconoscere da Maria proprio risolvendo l'enigma.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'arcano, scoprendo a chi si riferiscono i 5 indizi letti da Maria?”
https://insolenzadir2d2.it/wp-content/uploads/2017/05/open-uri20150608-27674-2n5nce_71380193.jpeg

Altea
05-12-2019, 22.03.16
Molto romantica questa storia, sapete ho sempre amato il Romanzo della Notte perché in realtà il mio è un animo gotico.

Non so se sono sulla strada giusta ma io tento..."Andrea del Verrocchio" che fu pure maestro di Leonardo.

Guisgard
06-12-2019, 17.12.33
Ahimè, lady Altea dall'animo gotico ed irrequieto, non è questa la soluzione al nostro enigma :naughty:

Destresya
10-12-2019, 15.57.07
Ma un aiutino, milord? :o

Guisgard
10-12-2019, 16.01.23
Lady Destresya, lascerò allora un altro indizio:

"Studenti." :smile:

Altea
11-12-2019, 19.00.25
Milord..ma si deve trovare il nome di un personaggio?

Guisgard
11-12-2019, 19.06.45
Si, milady.
Gli indizi si riferiscono ad un "chi".
In base a tutti gli indizi bisogna capire di chi si sta parlando :smile:

Altea
11-12-2019, 19.09.32
Si, milady.
Gli indizi si riferiscono ad un "chi".
In base a tutti gli indizi bisogna capire di chi si sta parlando :smile:

Grazie, avevo capito bene ma devo dire è piuttosto ostico questo enigma, potrei gentilmente avere un ulteriore aiuto?

Altea
11-12-2019, 19.37.35
Provo.."Michelangelo Buonarroti"

Si dice abbia fatto una scultura di ghiaccio nel palazzo dei Medici, famoso è il suo David (che ha sconfitto Golia), ci sono dei dipinti che rappresentano l' aria (forse la Creazione di Adamo), i suoi sono tesori soprattutto quelli del Vaticano.
I proverbi...molti sono gli aforismi scritti da Michelangelo.

Guisgard
12-12-2019, 00.06.44
Ahimè, milady, non è il grande Michelangelo.
Un aiuto?
Eccolo:

"Sapienza inaccessibile." :smile:

Guisgard
12-12-2019, 17.26.22
https://lh3.googleusercontent.com/-uC8k-ClvqGU/XfJZcaDd6uI/AAAAAAAAAMk/2rUvE0N1ECIrxzOI3EjLQvvYVS3URnJ9wCK8BGAsYHg/s483/2019-12-12.png
MARIA: "Oh, Ordifren... sono così felice che tu abbia realizzato questo enigma per me! Oh, è così eccitante tutto questo! Vedere le dame di Camelot che annaspano senza sapere cosa rispondere! Oh, tutto ciò mi fa sentire così unica e speciale!"
ORDIFREN: "Tutto ciò che partorisce il mio genio visionario ed ereticale, gioia mia, è un pegno al tuo cuore."
MARIA: "Oh, Ordifren... ti amo..."

Altea
12-12-2019, 17.34.36
Proviamo a snobbare Ordifren... "Re Salomone".

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Destresya
12-12-2019, 17.36.19
Oh milord, che bellisisma immagine ci avete regalato.
Ordifren e Maria insieme, a ridere di noi povere dame che brancoliamo nel buio.
Eppure loro sono così belli che gli si perdona tutto.
E poi sono insieme, sono insieme in ogni momento, anche quando sono lontani.
E questo è la cosa più bella.
Come le parole incantate di questa storia, che rende ancora più prezioso l'enigma che ci fa sospirare.

Guisgard
12-12-2019, 17.41.52
Proviamo a snobbare Ordifren... "Re Salomone".

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Purtroppo non è il Biblico Re Salomone, milady :sad_wall:

Altea
12-12-2019, 17.44.51
Purtroppo non è il Biblico Re Salomone, milady :sad_wall:Eh.. Pensate.. Si dice amasse le bevande ghiacciate ecco perché l'ho legato al ghiaccio, a Davide suo figlio che sconfisse Golia... Molto particolare.

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Guisgard
12-12-2019, 17.46.34
Ahimè, lady Altea, purtroppo per quanto intrigante la vostra risposta non soddisfa tutti gli indizi :naughty:

Destresya
12-12-2019, 17.56.11
Avevo pensato anche io a re Salomone giorni fa, figlio del celebre David che sconfisse Golia, ma poi non soddisfava tutti gli indizi e l'avevo scartato.

Destresya
16-12-2019, 16.33.08
Dopo molti ragionamenti proverò a dire GIOBBE!

Guisgard
16-12-2019, 17.00.50
Purtroppo non è neppure Giobbe la soluzione, milady :naughty:

Destresya
16-12-2019, 17.05.29
Allora proverò con l'altro nome che mi girava in testa San Tommaso d'Aquino!

Guisgard
16-12-2019, 17.12.26
Ahimè, non è neanche San Tommaso D'Aquino, milady :sad_wall:
Comunque, un consiglio generale per tutte le giocatrici, è sempre preferibile abbinare la propria risposta con i vari indizi, altrimenti sembra che alcune risposte possano essere troppo vaghe.

Altea
16-12-2019, 23.47.06
Io faccio una mossa azzardata.. "Gargoyle".. Vi è uno che si chiama Golia e vengono menzionata nelle cronache del ghiaccio di Martin.

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Guisgard
16-12-2019, 23.48.33
No, niente da fare, milady :sad_wall:

Altea
16-12-2019, 23.50.23
No, niente da fare, milady :sad_wall:È tosto davvero...

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Altea
16-12-2019, 23.57.43
Ritento con "Sansone".

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Guisgard
16-12-2019, 23.59.39
Non neanche il Biblico Sansone, milady :naughty:
Come detto in precedenza, suggerisco a tutte voi di abbinare ogni risposta agli indizi altrimenti sembrano risposte casuali, senza riferimenti all'enigma :smile_lol:

Altea
17-12-2019, 00.03.35
Non neanche il Biblico Sansone, milady :naughty:
Come detto in precedenza, suggerisco a tutte voi di abbinare ogni risposta agli indizi altrimenti sembrano risposte casuali, senza riferimenti all'enigma :smile_lol:È ciò che sto cercando di fare Milord, ma poi uno esclude l'altro.

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Guisgard
17-12-2019, 00.08.10
Bisogna trovare la risposta giusta, milady!
Quella che si lega ad ogni indizio ;)

Guisgard
19-12-2019, 00.13.21
"Amare la donna di un altro...
Ma davvero è così?
Un poeta da piccolo mi disse che una donna è simile ad un fiore e se la si pianta in un giardino senza il calore del giorno e la foga dei venti e delle pioggie, poi, al primo cambio di stagione sfiorirà e diventerà sterile.
Una donna sterile non sa più sognare, anzi non crede più ai propri sogni.
No, la donna è sì come un fiore, ma selvaggio, che sboccia da solo e fiorisce raro nella passione dei giorni e nel silenzio delle notti.
Un fiore che si nutre di stelle e si sazia col Sole.
Un fiore spesso sorto tra roveti e sterpi, protetto da spine ed ignoto ai viandanti.
E solo chi avrà il coraggio di cercare quel fiore e di coglierlo ne conoscerà il profumo..."
https://scontent-atl3-1.cdninstagram.com/v/t51.2885-15/sh0.08/e35/c0.90.720.720a/s640x640/61285648_675768759518910_8773765353273458401_n.jpg ?_nc_ht=scontent-atl3-1.cdninstagram.com&_nc_cat=106&oh=d5516cf60ca66b4dbbe06a8b0740a472&oe=5E8389B4

Lascerò un altro indizio per l'enigma:

"Serafino." :smile:

Altea
19-12-2019, 16.44.35
Che bella dedica alle donne Milord...

Ho due nomi ma provo con "San Francesco d'Assisi"

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Guisgard
19-12-2019, 17.15.38
Purtroppo non è San Francesco d'Assisi, milady :sad_wall:

Altea
21-12-2019, 16.47.23
Allora tento col secondo anche se sono titubante su certi indizi e sicura su altri "Caravaggio".

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Guisgard
23-12-2019, 23.23.28
Niente da fare, milady!
Siete fuori strada, ahimè :sad_wall:

Altea
28-12-2019, 00.36.21
Niente da fare, milady!
Siete fuori strada, ahimè :sad_wall:È davvero difficile Milord.. Ritento.. Ciò che mi porta al Serafino.. "Il profeta Isaia".

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Guisgard
28-12-2019, 01.06.17
È davvero difficile Milord.. Ritento.. Ciò che mi porta al Serafino.. "Il profeta Isaia".

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No, milady, ma siete sulla strada giusta, più o meno... ;)

Altea
28-12-2019, 01.07.03
No, milady, ma siete sulla strada giusta, più o meno... ;)Accidenti.. Ora mi confondo

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Altea
28-12-2019, 01.11.22
Raffaello Sanzio.. Ha dipinto "Il profeta Isaia" se non erro

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Guisgard
28-12-2019, 01.25.29
Raffaello Sanzio.. Ha dipinto "Il profeta Isaia" se non erro

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No, niente fare :naughty:
Ora però con questa risposta vi siete allontanata dalla soluzione :sad_wall:

Altea
28-12-2019, 01.30.43
No, niente fare :naughty:
Ora però con questa risposta vi siete allontanata dalla soluzione :sad_wall:Accidenti.. Ma allora riportatemi vicina.

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Guisgard
28-12-2019, 01.40.05
Ecco un altro indizio, milady:

"Spirito" :smile:

Altea
28-12-2019, 01.53.16
Rimanendo su Isaia che mi tormenta con la frase e lo Spirito Santo scese su di lui.. Ho due altre probabili risposte.
Tento con la prima.. "Mosè".

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Guisgard
29-12-2019, 23.38.57
Niente da fare, milady, non è neppure Mosè :naughty:

Altea
02-01-2020, 02.12.51
Ritento con... Abramo

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Guisgard
03-01-2020, 01.33.11
Eh, non ci siamo, milady :silenced:
Diciamo che con queste ultime risposte siete... sul lato opposto alla soluzione dell'arcano :smile_lol:

Destresya
08-01-2020, 00.09.00
Potrebbe essere il re David?:neutral_think:

Guisgard
08-01-2020, 00.10.49
No, lady Destresya, purtroppo no :naughty:
Consiglio sempre di abbinare gli indizi alla risposta ;)

Destresya
08-01-2020, 00.13.08
Allora proverò con Saul, ero indecisa tra i due.

Guisgard
08-01-2020, 00.18.50
Non è neanche Saul, milady :sad_wall:
Però dalla prossima volta, come detto, è consigliabile abbinare alla risposta gli indizi :smile:

Destresya
08-01-2020, 00.20.44
Certo Milord, scusate ma a volte non si riescono ad abbinare a tutti gli indizi ma serve proprio sentirsi dire che è sbagliato per poter pensare ad altre possibilità.
Ci penserò ancora!

Altea
08-01-2020, 00.26.05
Io tento con il Re Saul

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Altea
08-01-2020, 00.27.25
Ho visto ora che Saul è già stato nominato quindi dico "Il profeta Samuele" a lui legato

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Guisgard
08-01-2020, 00.27.50
Lascerò un aiuto definitivo:

"Patto" :smile:

Guisgard
08-01-2020, 00.33.07
Ho visto ora che Saul è già stato nominato quindi dico "Il profeta Samuele" a lui legato

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Niente da fare, milady, non è Saul :silenced:

Altea
08-01-2020, 00.34.57
Quindi dico nuovamente il profeta Samuele

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Guisgard
08-01-2020, 00.38.24
Non è neppure Samuele, milady :neutral_doh:

Altea
08-01-2020, 00.44.20
Non è neppure Samuele, milady :neutral_doh:Davide.. Mi sembra tra i vari non lo abbiamo menzionato. Ha sancito un patto con Gionata, figlio di Saul. È stato scelto come successore di Saul, scelto dal profeta Samuele su richiesta di Dio e poi ha sconfitto Golia. Per il resto non saprei..

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Guisgard
08-01-2020, 00.47.17
Non è neanche Davide, milady :sad_wall:
Come detto, siete dalla "parte sbagliata" con tutti questi Santi Profeti... ;)

Altea
08-01-2020, 00.48.11
Non è neanche Davide, milady :sad_wall:
Come detto, siete dalla "parte sbagliata" con tutti questi Santi Profeti... ;)Però con un profeta ero dalla parte giusta...

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Destresya
08-01-2020, 00.54.59
Con quest'ultimo indizio mi fate pensare a Gionata, che strinse un patto con Davide, i due si conobbero quando Davide sconfisse lo spirito che affliggeva Saul e furono accanto nella battaglia contro i filistei dove Davide sconfisse Golia.

Guisgard
08-01-2020, 00.57.51
Non ci siamo, lady Destresya :naughty:
Siete tutte fuoristrada, signore...
Ragionate in modo troppo complicato sul patto...
Spesso la cosa più semplice e diretta è quella giusta... :rolleyes:

Altea
08-01-2020, 01.14.55
Non ci siamo, lady Destresya :naughty:
Siete tutte fuoristrada, signore...
Ragionate in modo troppo complicato sul patto...
Spesso la cosa più semplice e diretta è quella giusta... :rolleyes:"Dio" direi. Ma non come esclamazione ma risposta

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Guisgard
08-01-2020, 01.17.28
No, non è la soluzione, lady Altea :smile_lol:
Ma in un certo senso vi siete avvicinata... :neutral_think:

Destresya
08-01-2020, 01.23.22
Anche se mi sembra alquanto blasfemo direi "DIAVOLO"

ripensando agli indizi mi sono accorta che me ne mancava qualcuno... allora, direi....

Il patto col diavolo
Lucifero era un Serafino
Secondo alcuni detiene la sapienza inaccessibile all'uomo
Dante lo vede circondato da ghiaccio, che oltre al fuoco è l'elemento che può intrappolarlo
Promette tesori a chi vende l'anima
Ci sono molti proverbi tipo "ne sai una più del diavolo"?
Esistono i diavoli dell'aria
Gli studenti nel Medioevo venivano chiamati "diavoli"

Altea
08-01-2020, 16.54.51
Io invece provo con Giuda.... Il traditore appunto nella Divina Commedia sta nel ghiaccio ovvero nella Giudecca che prende il nome da Giuda.
Giuda ha fatto un patto per far uccidere Gesù, l'aria.. Vi è l'aria nel Nabucco chiamata "Dio di Giuda".
Mi sembra Serafino de' Serafini disegnò il Trionfo di Sant'Agostino dove vi è Giuda. Vi sono proverbi e frasi su Giuda. E ci deve essere il Tesoro nel Deserto di Giuda. Per Golia.. Non saprei ma Davide faceva parte della tribù di Giuda.

Guisgard
08-01-2020, 17.58.52
Anche se mi sembra alquanto blasfemo direi "DIAVOLO"

ripensando agli indizi mi sono accorta che me ne mancava qualcuno... allora, direi....

Il patto col diavolo
Lucifero era un Serafino
Secondo alcuni detiene la sapienza inaccessibile all'uomo
Dante lo vede circondato da ghiaccio, che oltre al fuoco è l'elemento che può intrappolarlo
Promette tesori a chi vende l'anima
Ci sono molti proverbi tipo "ne sai una più del diavolo"?
Esistono i diavoli dell'aria
Gli studenti nel Medioevo venivano chiamati "diavoli"


Lady Destresya, è proprio Diavolo la risposta esatta (l'indiano Tesori indica la credenza medioevale secondo la quale il diavolo nascondeva in terreni abbandonati o sconsacrati ricchi tesori appunto)!
Avete finalmente risolto questo ostico enigma!
I miei complimenti :smile_clap::smile_clap::smile_clap:

Lady Altea, purtroppo la vostra risposta era ovviamente sbagliata :sad_wall:

Destresya
08-01-2020, 18.27.24
Evviva, sono settimane che questo enigma mi perseguita!! Felice di averlo risolto, era veramente difficile!! :D:D

Guisgard
25-02-2020, 05.10.24
In una notte come questa mi chiedo spesso quale sia il vero volto di un eroe, se il suo viso o quello della sua maschera...
Eppure entrambi, viso e maschera, sono la stessa faccia di un innamorato...

Era l'autista di mio padre, quello che guidava il camion, il furgone o l'auto per conto dei nostri negozi.
Ezio però non era solo un pilota abilissimo, ricordo quando la sua macchina ebbe problemi ai freni e guidò praticamente una settimana usando solo il freno a mano, roba che oggi ti farebbero multa e verbale anche solo a pensare di guidare così, ma anche un uomo ingegnoso come pochi.
La sua manualità e la sua creatività agli occhi di me bambino avevano un che di incredibile, di fantastico.
Perciò spesso gli chiedevo di aggiustare qualche giocattolo rotto o di costruirmi qualche arma o simile per uno dei miei giochi.
E proprio un giorno, non diverso da questo, quando fui invitato ad una festa di Carnevale organizzata a scuola dalle suore, corsi da lui, nell'ufficio che si era costruito da solo nel capannone in cui mio padre teneva la merce da portare poi ai vari negozi, per farmi aiutare.
Avevo il costume da Zorro, ma senza spada, poiché quella che avevo si era spezzata giocando e senza una maschera decente, visto che la mia era una mascherina nera, anonima e che copriva a stento gli occhi.
“Ezio...” disse io entrando un po' titubante nel suo ufficio “... non avresti qualcosa per aiutarmi?”
“Beh, dipende.”
“Da cosa?”
“Da ciò che devi fare.” Ridendo lui.
“Domani è Carnevale e dovrei andare ad una festa...” io fissandolo “... pensavo di usare il mio costume da principe alieno... però l'ho già messo...”
“E non ne hai un altro?”
“In realtà si...” annuì “... è di Zorro...”
“Bello!”
“Però non posso indossarlo...”
“E perchè mai?”
“Perchè mi mancano spada e maschera...”
“Il necessario insomma!” Ridendo lui. “Un po' come il sarto senza ago e il pittore senza pennello!” Divertito.
“Eh...” sospirai io.
“Beh, spada e maschera sono le cose che ti servono per essere Zorro.”
“Lo so...” sbuffai io.
“Dobbiamo perciò pensare a qualcosa di particolare, speciale.” Facendomi l'occhiolino.
“Si!” Raggiante io.
Allora si mise a cercare fra le scatole ammassate nel capannone ed infine tirò fuori qualcosa.
“Questo è flessibile al punto giusto...” tendendo fra le mani un tubo di plastica non troppo spesso “... e basterà aggiungerci un'anima di ferro filato dentro per darti la sensazione giusta... perchè una vera spada non deve essere né troppo leggera, ma neanche troppo pesante... insomma, non deve volare via e nemmeno risultare difficile da impugnare.” Mostrandomi il pollice.
Con plastica e gomma trasparente montò in breve una bellissima elsa, che poi completò con carta gommata e rendendola alla fine bellissima da vedere, come nessuna di quelle che avevo visto nelle vetrine dei negozi di giocattoli e che poco mi avevano ispirato.
“E sulla punta arrotondata ci infileremo questa...” sistemando una spugnetta nera imbevuta di inchiostro nel foro della punta “... così che potrai anche lasciare la zeta, il famoso segno di Zorro.”
“Urrà!” Saltando io felice.
“Ora la maschera!” Esclamò. “La cosa più importante. E' la maschera che ti renderà Zorro.” Lui a me, mentre lo guardavo ed ascoltavo rapito.
Prese così un pezzo di stoffa nero sul quale disegnò la forma della maschera con tanto di spazio per gli occhi.
La ritagliò e poi applicò della carta gommata, ovviamente anch'essa di colore nero, per prenderla sagomata all'altezza delle gote e del naso.
Allora ci legò un elastico scuro ben resistente e terminò quel lavoro con un pennarello bianco, col quale ricalcò il bordo interno degli occhi.
“Il contrasto del bianco metterà in risalto il colore azzurro dei tuoi occhi” mi disse “perchè lo sguardo di un eroe è importante e poi gli occhi devono essere espressivi per rendere la maschera vera ed unica.” Porgendomi quella maschera. “Ora sei pronto per sconfiggere il malvagio capitano Ramon e conquistare la bella Lolita, nipote del tirannico Alcalde!” Dandomi un pizzicotto sulla guancia.
E appena indossata quella maschera corsi nel furgone per guardarmi allo specchietto retrovisore.
Restai incantato, folgorato e mi sentì davvero un eroe da romanzo.
Corsi sopra per vestirmi e prepararmi.
Quando giunsi alla festa c'erano già tutti i miei compagni e forse nessuno di loro si aspettava di vedermi con quel costume da Zorro, visto che avevo detto di non poterlo indossare.
Infatti nessuno dei miei compagni mi riconobbe e questo mi divertì per gran parte della festa, con tutti che venivano a chiedermi chi fossi ed io a fare lo splendido ed il misterioso.
“Sei tu, vero?” Ad un tratto una voce alle mie spalle.
Mi voltai e la vidi.
Era vestita come una spagnola, con un costume rosso ed una rossa sgargiante dai petali cangianti.
Sarebbe potuta essere tante cose, come una ballerina gitana, l'amante di un torero, persino la bella catalana Mercedes del Conte di Montecristo.
Nel guardarla però mi parve essere una perfetta Lolita Quintero, la nipote dell'Alcalde e donna amata da Zorro.
La guardai per un istante che solo dopo un bel po' mi sembrò essere sconveniente.
“Come dici?” Mormorai.
“Sei tu, lo so...”
“E' facile dire così...” ridendo io “... tu chi? Tu me?” Sarcastico.
“Tu, cretino!” Lei scuotendo la testa.
“Ah, ecco.” Con gli occhi al cielo io.
“I tuoi occhi...” lei a me “... li riconoscerei fra mille...”
“Ovvio, sono unico!” Facendole l'occhiolino. “E tu chi saresti? Aspetta... non dirmelo...”
Lei rise.
“Sei Lolita Quintero!” Con un inchino io. “E se non lo sei dimmi lo stesso di si, almeno stasera!”
Lei mi fissò divertita.
“Mi dici di si?”
“Si...”
La presi per mano ed andammo insieme dagli altri, tutti in attesa della gara per vincere uno dei giocattoli messi in palio dalle suore.
“Allora, bambini...” Suor Roberta a tutti noi seduti intorno a lei, con gli occhi fissi sui giocattoli “... pronti con le domande per indovinare?”
E lesse l'enigma:

“Quinto.
Vescica di bue.
Canne di bambù.
Denti e conchiglie.
Frontale, laterale, basso.”

"A cosa si riferiscono questi indizi, bambini?" Aggiunse la suora.
Quell'indovinello cominciò ed io indovinai, vincendo una spada, che però non reggeva il paragone con la mia ed alla fine la barattai per una bambola che regalai alla bella Lolita, nipote dell'Alcalde e amata da Zorro.
Perchè quella sera io ero Zorro.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo enigma?
https://ivid.akamaized.net/media/foto/2010/03/01/zorro_alain_delon_ottavia_piccolo_81a14.jpg

Destresya
25-02-2020, 13.30.25
Che bellisismo racconto di Carnevale, mio signore.
Si dice che in questi giorni si torni un po' bambini, quando maschere e giochi accompagnavano le nostre giornate.
Eppure, se ci pensate, per qualcuno è ancora così: ci sono innamorati che diventano un giorno Erec ed Enide, un giorno Lancillotto e Ginevra, un altro giorno Diabolik ed Eva o Iron Man e Pepper.
Per loro quei giochi non finiscono mai, non si esauriscono perchè ne esistono sempre di nuovi.
E al di là della maschera di turno, ci sono occhi che non si possono nascondere e che non basterebbe una folla sterminata per far dimenticare o imbrogliare.
Occhi di chi si è riconosciuto nella notte ancora prima di vedersi alla luce del sole...


Quanto all'enigma... ci penserò per bene!

Altea
25-02-2020, 20.45.13
Milord, ho sempre adorato i vostri racconti sul Carnevale. Mi permettete di essere la vostra Lolita Quintero? L'enigma sembra ostico ma deve essere analizzato bene.

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Guisgard
26-02-2020, 16.26.29
Le maschere, lady Destresya, sono per me molte care, sin da piccolo, visto mi permettevano di diventare i miei eroi preferiti, quelli dei cartoni animati e dei fumetti.
E ancora oggi, nei ricordi, ispirano qualche storia tra una notte e l'altra :smile:
Lady Altea, non vi facevo tipa da Lolita Quintero, visto che spesso nei Gdr impersonate donne d'azione, come regine guerriere ed agenti segreti :smile_lol:
Ora però sono curioso di vedere chi risolverà questo enigma di Carnevale ;)

Altea
26-02-2020, 17.35.36
Ehhh Milord perché io mi scopro poco a poco. Ma per l'enigma di devono fare domande oppure sono parole concatenate?

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Guisgard
26-02-2020, 17.48.02
Nell'enigma, milady, tutti quegli indizi ri riferisco a un "cosa" da indovinare.
In pratica ognuno da indicazioni per comprendere di cosa si sta parlando :smile:

Altea
26-02-2020, 17.58.04
Nell'anigma, milady, tutti quegli indizi ri riferisco a un "cosa" da indovinare.
In pratica ognuno da indicazioni per comprendere di cosa si sta parlando [emoji2]Grazie Milord.. Sarà il mio nuovo rompicapo.

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Guisgard
26-02-2020, 18.00.31
Ne sono lieto, milady :smile_lol:

Guisgard
09-03-2020, 23.43.22
Pare che questo enigma sia troppo complicato per le nostre argute e scaltre dame di Camelot... :neutral_think:

Destresya
10-03-2020, 01.25.17
Un aiutuno, milord?

Guisgard
10-03-2020, 17.14.56
Certo, lady Destresya, ecco un aiuto:

"Mesopotamia" :smile:

Destresya
10-03-2020, 17.36.32
Mi verrebbe da dire CALCIO, anche se non riesco ad abbinarvi tutti tutti gli indizi.

Vescica di bue e canne di bambù sono stati utilizzati rispettivamente per fare la palla e la porta dell'antenato del nostro calcio.

Denti e conchiglie contengono calcio.

Mentre un calcio, inteso come colpo tirato con la gamba, può essere tirato frontale, laterale e basso.

Guisgard
10-03-2020, 18.37.16
Mi verrebbe da dire CALCIO, anche se non riesco ad abbinarvi tutti tutti gli indizi.

Vescica di bue e canne di bambù sono stati utilizzati rispettivamente per fare la palla e la porta dell'antenato del nostro calcio.

Denti e conchiglie contengono calcio.

Mentre un calcio, inteso come colpo tirato con la gamba, può essere tirato frontale, laterale e basso.


Vediamo, lady Destresya...

“Quinto. (il calcio è il quinto elemento più presente nel corpo umano)
Mesopotomia.” (proprio in Mesopotamia nel 2500 Avanti Cristo risalgono i primi utilizzi del calcio)

Gli altri indizi siete riuscita a soddisfarli voi in modo perfetto!
Infatti è proprio Calcio la soluzione!
I miei complimenti più vivi, milady, per aver risolto questo complicato enigma :smile_clap::smile_clap::smile_clap:

Lady Gwen
11-03-2020, 12.07.49
Bravissima, Milady!
Questo enigma ci stava affliggendo da troppo tempo :laughing_lol1:

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Destresya
11-03-2020, 16.58.05
Tutto merito di un'intuizione!
Grazie amici per i complimenti! :smile_lol::smile_lol::smile_lol:

Guisgard
23-03-2020, 01.43.40
Era una bella donna, sui 50 anni ma ancora molto piacente, con i lunghi capelli di un castano deciso e scuro raccolti in una folta coda di cavallo, gli occhiali dai bordi neri, l'ovale appena allungato dai lineamenti affusolati e sensuali, il fisico alto e slanciato.
Sedeva davanti a lui, entrambi in comode poltroncine da salotto, con il profumo esotico di bastoncini all'essenza di sandalo di Giava ed ambra di Ceylon che rendevano l'atmosfera vaga e rilassante.
“Mi dica...” disse professionale dopo un attimo in cui sembrava aver raccolto i pensieri e la concentrazione “...cosa porta questa settimana?”
“Altri sogni, dottoressa...”
“Me ne vuole parlare?”
“Sono diversi, alcuni complicati, confusi, con persone che non ho mai visto prima...” lui “... ed io che cercavo disperatamente una nuova maschera da indossare prima di uscire di casa...”
“Maschere...” riepetè lei.
“Si, maschere diverse, alcune bianche, altre colorate...”
“Riusciva ad indossarne?”
“Si...”
“E poi?”
“E poi uscivo, per le strade, talvolta era mattino, altre sera, forse notte...” mormorò lui “... e incontravo sempre qualcuno... chiedendomi cosa pensasse, chi credesse ci fosse dietro la maschera...”
“E quelle persone cosa dicevano, cosa facevano?” Chiese la dottoressa.
“Nulla, passava diritti ed andavano via...”
“Persone indistinte?”
“No, uomini e donne...” scosse il capo lui “... diverse donne... nessuno però, maschi o femmine che fossero, sembrava accorgersi della stranezza...”
“Stranezza?” Lei fissandolo.
“Si...” annuì lui “... beh... vedere uno in strada con una maschera non è propriamente normale...”
“Lei lo è?”
“Cosa, dottoressa?”
“Lei è normale?” Domandò lei. “Si ritiene normale? Come gli altri?”
“Lei cosa pensa?”
“Siamo qui per sapere ciò che pensa lei, non io.”
“Non ha valore ciò che penso io...” piano lui “... sarei di parte, non crede?”
“Io credo” togliendosi gli occhiali lei “che ha un disperato bisogno di suscitare l'attenzione altrui. No, dire l'ammirazione, lo stupore, la meriviglia degli altri. Nei suoi sogni indossa delle maschere e senza di esse neanche pensa di uscire di casa. Poi, una volta in strada, si stupisce che nessuno badi ad esse.”
“Magari sono costretto a portare quelle maschere, dottoressa.”
“Certo.” Annuì decisa lei. “Ma per lei. Per avere tutto sotto controllo, nascondere le sue vere emozioni, il suo vero io. Il controllo compulsivo è la chiave di tutto, essenziale per il suo culto della personalità ed il suo delirio di onnipotenza.”
“Detta così” ridendo lui “sembra la biografia di un imperatore Romano, dottoressa.” Sarcastico.
“Affatto.” Lei a lui. “Come i tanti che lei riconosce come nemici, ossia proiezioni di paure che lei non può controllare e che il suo inconscio elabora sotto forma di fantasmi e demoni che la tormentano. Rifletta... chi sono i suoi nemici? Tutti intellettuali o quasi... professori, scienziati e scrittori, che lei riconosce asserviti a quella cultura laica ed anticlericale, che scrivono libri, occupano le cattedre universitarie, parla alle masse e combattono tutto ciò che invece legittima ed appaga il suo senso di fatalismo Religioso. E se non sono intellettuali atei, sono allora addirittura Satanisti, nemici dell'ordine che lei si ritiene in dovere di difendere.” Lei pacata e professionale. “Quel posto di cui mi ha parlato... Uaarania... esiste solo nella sua mente, nella sua immaginazione... sono figure elaborate dal suo subconscio.”
“Ammetto che voi psicologi, dottoressa, avete molta più fantasia degli autori di fumetti o degli scrittori di narrativa.” Ridendo di gusto lui.
“Credo che per oggi possa bastare...” lei guardando l'orologio “... ne discuteremo la prossima volta... ma le lascerò un compito...”
“Compiti a casa, dottoressa?” Sarcastico lui.
“Una specie...” fissando gli occhi azzurri del paziente “... cerchi di non indossare maschere questa settimana, cerchi di essere se stesso... e mi racconterà poi ogni sensazione ed emozione...”
“Vorrei tanto...” alzandosi lui “... tenterò, promesso.”
“Lo faccia per lei, non per me.”
“E' più facile farlo pensando di accontentare una bella donna.” Facendole l'occhiolino. “Quindi si, ci proverò, dottoressa.”
Uscì dallo studio della bella psicologa e scese al pianterreno, dove una volta in auto ricevette una chiamata.
Corse allora subito a casa, nella sua villa appena fuori città, dove cominciava l'affascinante campagna Afragolignonese.
Una volta a casa trovò ad attenderlo il suo vecchio maggiordomo.
“Sembra che la polizia abbia trovato un nuovo messaggio di quel criminale, signore.” Questi a lui. “I dati sono registrati sul computer.”
“Allora è vero...” lui al maggiordomo “... il dottor Ordifren è riuscito a fuggire dall'Imperium Nolhiae!”
“Temo di si, signore.” Annuendo l'altro. “Vuole mandi in video l'ultimo messaggio? Quello trovato dalla polizia e che si pensi possa essere l'Aureo di Uaarania?”
“Si, voglio vedere di cosa si tratta” annuì lui al maggiordomo “e magari cercare di decifrarlo prima possibile...”
“Subito, signore.” Il maggiordomo. “Si tratta di 4 tele che Ordifren ha dipinto in cella durante il suo isolamento.” Spiega, per poi mandare sullo schermo l'indecifrabile Aureo di Uaarania che così si mostrava:

“Teseo era eroe e rubacuori allo stesso tempo.”
“Le ripicche d'Amore tra Benedetto e Beatrice.”
“Il Fiore azzurro di Navalis ha il dono di non sfiorire mai.”
“Le squadriglie di pretoriani di Tigellino a caccia dei Cristiani.”

“Sembra impenetrabile...” il maggiordomo riferito all'arcano “... un enigma apparentemente illeggibile, con queste 4 tele che nascondono una caratteristica che le lega, signor Guisgard...”
“Devo decifrarlo...” lui fissando il monitor “... solo così potrò capire dove si è nascosto Ordifren... peccato, cara dottoressa, che non potrò rispettare il compito che mi ha dato questa settimana...” ripensando a quando detto dalla bella psicologa e con i suoi occhi azzurri sullo schermo, mentre scorrevano le misteriose parole dell'Aureo di Uaarania.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete decifrare l'Aureo di Uaarania?
https://i.pinimg.com/originals/12/c7/44/12c74458f3e14120c1bf3c8e658325f4.jpg

Altea
29-03-2020, 01.00.06
Ma che storia interessante... E noto pure Batman :smile_wub:... Cercherò di risolvere ma è un intruso o qualcosa che li accomuna?

Guisgard
29-03-2020, 01.13.27
Le 4 tele sono legate fra esse da un particolare celato in ciascuna di esse, lady Altea.
Qualcosa che le incatena l'una all'altra :smile:

Altea
29-03-2020, 01.32.26
Le 4 tele sono legate fra esse da un particolare celato in ciascuna di esse, lady Altea.
Qualcosa che le incatena l'una all'altra :smile:

Uhh, di quelli belli ostici dove si brancola nel buio ::smile_lol:.. Mi darò da fare.

Guisgard
29-03-2020, 01.36.40
Ma risolvere l'impenetrabile Aureo di Uaarania è sempre una bella soddisfazione, milady ;)

Destresya
29-03-2020, 04.01.14
Io credo che il particolare che lega questi quadri, celato tra le righe siano i semi delle carte:

“Teseo era eroe e rubaCUORI allo stesso tempo.”
“Le riPICCHE d'Amore tra Benedetto e Beatrice.”
“Il Fiore azzurro di Navalis ha il dono di non sFIORIre mai.”
“Le sQUADRIglie di pretoriani di Tigellino a caccia dei Cristiani.”

Guisgard
29-03-2020, 22.47.55
Sembrava un enigma di quelli complicati, oscuri, destinati ad impolverarsi tra le pagine di Camelot, forse dimenticato per la difficoltà che presentava.
Ed invece, contro ogni previsione, la nostra lady Destresya, con la sua arguzia, svela la soluzione di questo Aureo di Uaarania.
Infatti erano proprio i Semi delle carte da gioco celati nelle tele a rappresentare la risposta esatta!
I miei complimenti, lady Destresya :smile_clap:

Lady Gwen
29-03-2020, 22.49.56
Siete stata davvero brillante ad individuare quegli elementi nelle varie tele, complimenti!!!

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Destresya
30-03-2020, 15.21.33
Lieta di essere riuscita a sorprendervi, milord.
Non è certo una cosa da poco! ;)

Ad ogni modo, Milord, cara Gwen, grazie dei complimenti!
Si è trattato di un'intuizione più che altro. :smile_lol:

Guisgard
01-04-2020, 01.49.33
Chissà che un giorno non ritorni questo vecchio ed irrisolto Gdr...



Minsk come al solito trascorreva molto tempo nella sua biblioteca a sistemare in modo quasi ossessivo i tanti libri in essa conservata. Li catalogava con cura, talvolta per autore, altre per genere, altre volte ancora per il periodo a cui risalivano.
Né aveva di tantissimi tipi ed alcuni erano molto vecchi e preziosi.
Ad un fu il rumore dei passi del suo amico a farlo voltare di scatto verso la porta.
“Maday, eccoti...” disse, tornando poi ai suoi libri “... ancora preso dalla pessima serata di ieri in teatro?”
“No, non mi aspettavo molto da quella commedia...” sedendosi l'altro su una poltroncina.
“E cosa allora ti rende così pensieroso, vecchio mio?” Minsk sistemando i libri.
“A ciò che hai detto su mister Bianco...” Maday “... beh, dopotutto non l'avevi mai conosciuto, neanche mai veduto prima di ieri... e poi non si può descrivere un uomo dalla sua tabacchiera!” Esclamò quasi risentito per l'illogicità, a suo dire, di quella situazione.
Minsk allora rise.
“Amico mio...” scuotendo il capo nel fissare Maday “... perchè sei un pessimo osservatore... quella tabacchiera in realtà diceva molto sul suo possessore... partiamo dalla manifattura... legno di sandalo di Ceylon... non sono così diffuse oggigiorno... quindi il possessore è un uomo danaroso o che ama viaggiare... ma la tabacchiera non presenta screpolature nel legno, né tracce di ossidazione negli intarsi in oro sui bordi, segno che non è stata a lungo nei luoghi di produzione, dove vento, caldo, umidità e salsedine comportano tali segni su simili oggetti... certo, potrebbe aver vinto la tabacchiera al gioco, ma dopo aver visto mister Bianco sul palco con quei fogli in mano durante il secondo atto della commedia mi pare chiaro che non possegga quella maestria e abilità nei legamenti delle dita tipica dei giocatori... resta perciò solo la possibilità che il possessore della tabacchiera sia un uomo danaroso, proprio come il primo attore di una compagnia teatrale, i soli che al giorno d'oggi traggono guadagno da questi spettacoli... la tabacchiera appartiene perciò al buon Bianco, uomo superstizioso e distratto, tanto per concludere.”
“Superstizioso?” Ripetè Maday. “Questo come fai a dirlo?”
“Nella tabacchiera” lesto Minsk “c'è una moneta del valore di 10 centesimi... una vecchia abitudine che hanno molti, convinti che possa essere di buon auspicio per guadagni futuri.” Fissando il suo amico. “Come vedi, non era poi difficile giungere alle ovvie conclusioni di tutto ciò.” Per poi scuotere la testa. “Piuttosto... sono giorni che non troviamo un caso degno di tal nome... un mistero da risolvere in questi bizzarri tempi... ma tutto ciò che sento in giro non sono che puerili ed avvilenti problemucci degni di qualche maresciallo di borgata o di quei mediocri funzionari di polizia in qualche paesuccio di campagna...” sbuffando.
“E se io ti sottoponessi questo enigma che stamani nel circolo di noi liberi pensatori atei ha fatto scervellare più di un membro?” Mormorò Maday. “Bisogna a capire a cosa si riferiscono i 5 indizi.”
“Avanti, sentiamo il tuo indovinello, Maday...” rassegnato Minsk.
Fu in quel momento che il maggiordomo entrò ed annunciò la visita di un certo Gornal che chiedeva di Minsk.
Era un uomo alto e grosso, bruno e dall'aspetto bonario.
Il suo accento era marcato e ne tradiva la provenienza dalle terre di Sygma.
Dopo gli ovvi saluti ed i formali convenevoli, Minsk senza mezze misure chiese all'uomo del perchè di quella visita.
“Ho sentito parlare della sua fama e ho letto qualcuno dei suoi libri, dottor Minsk...” cominciò Gornal “... credo perciò che lei sia l'uomo adatto...”
“A cosa?”
“Ad un annoso caso che mi è stato assegnato...” Gornal “... sono un cronista e mi occupo delle cronache di Monsperon, una città nella campagna di Sygma. Di certo avrà sentito della morte di quel nobile giunto da Afragolignone...”
“Può darsi, ma questo genere di cose non attira la mia attenzione.” Con velata indifferenza Minsk.
“Allora lei non conosce la Gioia dei Taddei...” guardandolo Gornal.
“Gioia dei Taddei?” Maday.
“Si, una vecchia leggenda molto in voga ad Afragolignone...” Minsk sbadigliando “... una stirpe di duchi destinata a non poter amare o qualcosa del genere...” lievemente sarcastico.
“Le leggende saranno anche folclore o ignoranza” Gornal “ma il morto è reale in questo caso... ser Domen de'Taddei si era trasferito dall'Afragolignone circa un paio di mesi fa... trovando una morte misteriosa nel suo castello di Monsperon... i Taddei hanno da sempre pretese su Sygma per i Natali dei loro antenati in quelle terre e per questo il baronetto Domen aveva deciso di vivere a Monsperon, in un castello acquistato da poco... ma fra quelle colline ha trovato la morte...”
“Da quel che so” mormorò Minsk “un demone o un mostro, non rammento bene, bracca i membri della stirpe dei Taddei per tutta la brughiera Afragolignonese... le solite e dannatamente banali leggende... non mi dica che vuol registrare questo genere di cose nelle sue cronache?”
“In realtà” fece Gornal “a me ha sempre turbato come alcuni membri della stirpe dei Taddei abbiano trovato la morte in situazioni misteriose e inspiegabili... io purtroppo posso solo riportare notizie, registrarle e conservarle... lei invece ha risolto molti casi impossibili, svelato misteri impenetrabili, dottor Minsk... e credo che questo mistero sia perfetto per le sue doti. Ci pensi... un enigma secolare riguardante una nobile famiglia Cattolica... risolto da uno scienziato ateo e miscredente. Non credo che ciò non le susciti eccitazione ed entusiasmo, dottor Minsk.” Deciso. “E poi... ho sviluppato una mia tesi, del tutto ignorata dalla polizia e dalla gendarmeria che volevo sottoporre al suo parere...”
“Ossia?” Minsk a lui.
“Fino ad ora quel mistero lo si è cercato di svelare nella brughiera Afragolignonese” con occhi accesi Gornal “ma io invece credo che esso vada ricercato nella campagna di Sygma... dove è nato secoli fa!”
Minsk e Maday si scambiarono una lunga occhiata eloquente.
“Maday, credo sia giunto il momento che tu legga a me ed al signor Govar quel tuo arcano così complicato...” Minsk a Maday, per poi accendersi una sigaretta.
Maday annuì e cominciò ad esporre l'enigma:

1) Naso.
2) Farfalla.
3) Turchia.
4) Araldica.
5) Massoneria.

Govar giunse alla soluzione dell'arcano e Minsk accettò il caso della misteriosa Gioia dei Taddei.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere anche voi questo arcano?
https://ambientnightproductions.com/wp-content/uploads/2016/04/hound-website-event-715x500.jpg

Destresya
02-04-2020, 05.09.28
La gioia dei Taddei è un mistero che vale la pena risolvere sicuramente milord!
Chissà cosa combinerebbe il nostro Minsk sempre così razionale!

Quanto all'enigma mi verrebbe da dire STELLA

Il naso stellato di alcuni animali
Ina farfalla a forma di stella
La stella è un simbolo araldico e anche massonico

Guisgard
03-04-2020, 00.25.56
Si, la Gioia dei Taddei è un mistero tanto affascinante, quanto impenetrabile, per ora ;)
Quanto alla vostra risposta, ahimè, è sbagliata :sad_wall:

Destresya
09-04-2020, 13.44.46
Riproverò a risolvere questo enigma con un nuovo tentativo, stavolta direi:

ALI


- le ali del naso

- la farfalla ha le ali

- sono un simbolo araldico

- il sole alato è un simbolo massonico

Guisgard
09-04-2020, 16.13.07
Ahimè, lady Destresya, non è neanche Ali la soluzione :silenced:

Destresya
09-04-2020, 16.17.54
Allora ce lo dareste un aiutino, milord?

Guisgard
09-04-2020, 16.34.15
Potrei dare un aiuto... o magari no e premiare l'audacia di voi dame con un premio speciale per chi risolverà l'arcano... chissà... ;)

Lady Gwen
09-04-2020, 22.33.45
Io azzardo con "loggia"

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Guisgard
09-04-2020, 23.06.21
No, non ci siamo, purtroppo, lady Gwen :naughty:

Altea
12-04-2020, 00.51.21
Io proverei con "bruco".

Guisgard
12-04-2020, 01.06.05
Purtroppo non è Bruco la soluzione, milady :neutral_doh:

Altea
12-04-2020, 01.17.24
E allora provo con "processione"

Guisgard
12-04-2020, 02.53.37
Ahimè, non è neanche Processione, lady Altea :silenced:

Lady Gwen
13-04-2020, 21.58.00
Riprovo con "luna"

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Guisgard
13-04-2020, 23.11.25
Ahimè, non è neanche Luna la risposta esatta, milady :sad_wall:
Vedremo chi risolverà questo arcano e si meriterà il premio... ;)

Altea
14-04-2020, 23.50.08
Direi..."Valle"

Guisgard
15-04-2020, 00.01.17
Purtroppo non è Valle, milady :naughty:
Questo enigma sembra complicato!
Forse dovrei eliminare il premio e concedere un aiuto? Amletico dilemma... :neutral_think:

Lady Gwen
15-04-2020, 00.02.02
Ammesso che il premio dopo sia ancora in palio, Milord... :smile_chicalazo:

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Guisgard
15-04-2020, 00.04.52
Quindi volete premio e aiuto, lady Gwen? :neutral_think:

Lady Gwen
15-04-2020, 00.08.48
Ce lo dovete, visto quanto è difficile :smile_chicalazo:

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Altea
15-04-2020, 00.14.03
Purtroppo non è Valle, milady :naughty:
Questo enigma sembra complicato!
Forse dovrei eliminare il premio e concedere un aiuto? Amletico dilemma... :neutral_think:

Io non so quanti premi ho raccimolato fino ora milord...non li ricordo nemmeno :neutral_think:

Guisgard
15-04-2020, 00.28.27
Ce lo dovete, visto quanto è difficile :smile_chicalazo:

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Eh, Superman ha la Kriptonite, Megaloman i capelli, Ultraman la notte e a quanto pare io il non saper dire di no alle Dame di Camelot!
E' il destino dei supereroi quello di avere punti deboli, temo :neutral_doh:
E sia, lascerò un aiuto e alla vincitrice andrà il premio tanto ambito :smile_lol:



Io non so quanti premi ho raccimolato fino ora milord...non li ricordo nemmeno :neutral_think:



Forse fate confusione con i regali, milady ;)

Lady Gwen
15-04-2020, 00.30.50
Allora aspettiamo, Milord :smile_chicalazo:

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Altea
15-04-2020, 00.31.09
Forse fate confusione con i regali, milady ;)

Dite? Mmhhh eppure ho la impressione di avere un due regali del Gdr in sospeso :neutral_think:

Altea
15-04-2020, 01.31.11
Provo con...scudo

Guisgard
16-04-2020, 00.19.09
Purtroppo non è neanche Scudo, milady :sad_wall:
Come promesso però ecco un nuovo indizio:

"Muto." :smile:

Lady Gwen
16-04-2020, 00.43.42
Provo con "stella", che ho legato con alcuni indizi

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Lady Gwen
16-04-2020, 00.44.11
Chiedo venia, non mi ero accorta che fosse stato già chiesto...

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Altea
16-04-2020, 17.49.07
Io provo con...alfabeto

Guisgard
17-04-2020, 00.40.57
Ahimè, non è Alfabeto, lady Altea :naughty:
Vedo che è ostico questo arcano... beh, il premio sarà all'altezza della bravura della vincitrice ;)

Destresya
22-04-2020, 01.01.32
Ma...è troppo chiedere un altro aiutino, milord?

Guisgard
22-04-2020, 01.15.09
Nulla è troppo per voi Dame di Camelot ;)
Ecco un altro indizio:

"Basamento" :smile:

Destresya
22-04-2020, 10.51.54
Sempre troppo buono milord, allora direi SFINGE!

- il basamento della Sfinge nella piana di Giza è unico perchè molto più antico della sfinge stessa
- è un simbolo araldico e massonico
- Sempre riguardo alla Sfinge di Giza, è famosa per essere senza naso
- sono state ritrovate delle sfingi anche in turchia
- c'è una farfalla che si chiama così e un film del cinema muto

Guisgard
22-04-2020, 17.07.32
In Turchia è stata ritrovata la più antica raffiigurazione della Sfinge e col titolo di Sfinge è anche un film muto.
Che dire, lady Destresya?
Siete stata ancora una volta un portento, risolvendo questo intricato enigma!
Infatti è proprio finge la soluzione :smile_lol:
I miei complimenti :smile_clap::smile_clap::smile_clap:

Destresya
22-04-2020, 17.16.30
Grazie dei complimenti, milord!!! Era davvero difficile questo enigma!!
Dunque avrò il premio che avete promesso? :smile_wub:

Guisgard
23-04-2020, 23.41.53
Naturalmente, lady Des ;)

Destresya
27-04-2020, 00.58.22
Ed è troppo, mio signore, chiedervi qualcosa in più su questo premio??? :smile_wub:

Guisgard
27-04-2020, 22.55.21
Tenete d'occhio il prossimo Gdr, lady Destresya, pare essere a buon punto, a Dio piacendo... ;)

Guisgard
26-05-2020, 18.38.21
Quando Oudin ricevette quell'incarico dal signor Bosu, ne restò molto colpito.
La fabbrica di Bosu era rinomata in tutto il paese per l'eccellente fattura e la sicura efficacia delle sue armi. Era più di un secolo che la fabbrica produceva armi e nei decenni fra i suoi clienti vi erano stati celebri guerrieri, ufficiali dell'esercito e persino esponenti della vecchia aristocrazia. Alcune di quelle armi poi si erano guadagnate onori e fama tanto da essere entrate nelle fantasie popolari. Ora Busu aveva inviato il suo giovane armaiolo presso un misterioso cliente, che richiedeva la forgiatura di una spada particolare. Non era ben chiaro cosa volesse davvero quell'uomo. In realtà durante il viaggio Oudin ripensò a lungo a questa storia. L'uomo viveva in una sperduta regione nel Nord, a diverse miglia dal centro abitato più vicino. L'ultimo paesello prima della selvaggia tundra, il luogo in cui sorgeva il castello del Dottor Ordifren, questa era il nome del misterioso cliente, era uno sperduto villaggio formato da poche casupole raccolte intorno ad una chiesetta. Oudin vi giunse la vigilia della notte di Santa Rita da Cascia, resa celebre secoli prima per un grande processo in cui furono condannate e poi arse vive diverse donne, tutte accusate di stregoneria. Quella stessa notte, vecchia di secoli, le forze del male giurarono vendetta contro la Chiesa di Roma ed i suoi alleati. Giunto al villaggio, Audin cenò nell'unica locanda del posto, al cui ingresso oscillava un'insegna col suo sinistro nome: “La lepre sgozzata”.
La moglie del locandiere gli raccontò che per attraversare la tundra e raggiungere il castello vi era una diligenza, che però passava solo una volta la settimana, ossia il Venerdì.
Così, finito di mangiare, il ragazzo lasciò la locanda per raggiungere la tundra ed attendere la diligenza. Nel voltarsi indietro vide però la locandiera fissarlo dalla porta ed ebbe la netta sensazione che lei stesse pregando. Non vi badò però molto, visto che lui non aveva alcuna credenza Religiosa.
Attese a lungo, nel silenzio della notte, ad un bivio e sotto un albero di noce dai rami spettrali. In lontananza di tanto in tanto si udivano gli ululati dei lupi ed il canto di alcuni uccelli notturni provenienti dal cuore della selvaggia tundra. Trascorsero così alcune ore, senza che nessuno si vedesse arrivare. Poi ad un tratto il nitrito di alcuni cavalli fece sussultare Oudin. Vide così arrivare una diligenza trainata da 4 cavalli neri come la notte, dagli occhi di fuoco e la schiuma alla bocca. A guidare la vettura vi era un uomo avvolto da uno scuro mantello, dal bavero alzato ed il cappello a coprire gran parte del capo.
“Perdonatemi, ma non mi è stato possibile giungere prima.” Disse il cocchiere, per poi aprire la porta della diligenza per far salire Oudin.
Questi annuì e salì a bordo. Un attimo dopo la carrozza ripartì.
Attraversò un tratto di tundra dall'aspetto selvaggio, fatto di querce secolari, spettrali noci, svettanti pini, inquietanti salici e sinistri faggi. La falce della Luna sembrava una lama d'argento pronta ad abbattersi sul mondo dei mortali, mentre le fitte ombre della notte parevano anime dannate fuggite dagli inferi. Chiunque altro al posto di Oudin si sarebbe sentito in bilico, come se attraversasse il mondo degli uomini per giungere in quello delle tenebre.
Ma il ragazzo non aveva regole ed ideali che vedessero il mondo diverso da come gli appariva, ossia un crogiolo di idee e libertà per attuarle, senza alcuno spazio per il Destino e la fortuna.
La diligenza arrivò allora nei pressi di un'altura dall'aspetto cupo, maledetto e misterioso. Era un enorme ed alto spuntone di roccia che pareva sbucare dalla terra e spiccare un salto verso il cielo, richiamando la follia di Lucifero e dei suoi angeli caduti. In cima sorgeva un blocco di granito scuro come la pece, dal quale un architetto di certo visionario aveva tratto le forme di un superbo castello. La diligenza risalì rapida l'altura e arrivò davanti al grande portone in legno borchiato. Il conducente aiutò Oudin a scendere e poi bussò forte alla porta. Solo in quel momento il giovane si accorse dell'altezza eccezionale di quell'uomo. Un attimo dopo il conducente risalì sulla diligenza e la portò nelle scuderie del maniero. Per lunghi momenti nessuno giunse ad aprire, ma poi, all'improvviso, si udì il catenaccio interno scattare più volte ed infine la porta, cigolando sui vecchi cardini, si aprì.
Una figura alta, magra, leggera e vestita di una lunga vestaglia purpurea apparve sulla soglia. Aveva folti capelli di un vago brizzolato e legati in una lunga coda, il volto pallido e malinconico, gli occhi di un grigio chiaro ed una bocca sottile, dal taglio crudele. Simile ad un'ombra che emergeva dal buio, avanzava sulla porta accompagnata dal chiarore della lampada che aveva in mano.
“Buonasera, dottore...” Oudin presentandosi... “sono qui per la sua spada... per conto del signor Bosu... il mio nome è Oudin...” un po' teso.
“Benvenuto nel mio castello...” Ordifren a lui “... prego, entri nella mia dimora e mi doni un po' della sua gioia e della sua giovinezza, amico mio... i giovani hanno il dono di vedere il bello della vita...”
Oudin trascorse diversi giorni al castello con Ordifren, rispondendo ad ogni domanda e curiosità del vecchio scienziato sulle armi in generale e su come sarebbe dovuta essere la sua spada. Alla fine il giovane scoprì che il desiderio di Ordinfren era quello di riparare una vecchia spada appartenuta ad un re orientale e da molti ritenuta maledetta. Era conosciuta come la Spada delle Cento Scuole, poiché secondo la leggenda era stata forgiata chiamando le migliori scuole di armaioli del paese, affinchè realizzassero una lama indistruttibile.
Oggi quell'antica spada è conservata nella Galleria degli Studi di Capomazda City.
Rinchiusa in una teca, sulla quale sono incise delle parole che la tradizione vuole formino un arcano, chiamato Aureo di Uaarania. Secondo la leggenda l'arcano, che rende impossibile ad alcuno di aprire la teca senza essere prima risolto, consiste in una frase fra le cui parole vi è un'intrusa. Esso così recita:

“Adesso basta. Che discordia essere fanatico. Giovedì ho invocato la mezzaluna nuova sognandola. Per questo ritengo sia tutta una vera zizzania.”

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'Aureo di Uaarania?
https://66.media.tumblr.com/9a3f6217e7b845abf31d7669f9cf4a20/8ef493855b6dbccb-5c/s540x810/9e42f88012095a748582bc754030e0af810b167f.jpg

Lady Gwen
26-05-2020, 19.34.27
Ad occhio e croce, direi che la storia allegata a questo enigma sia l'inizio di un romanzo gotico che mi è molto caro :smile_chicalazo:

Quanto all'enigma stesso, ci penserò :smile_chicalazo:

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Destresya
27-05-2020, 01.34.51
Ma che bellissimo enigma, che storia affascinante, con l'atmosfera gotica, cupa misteriosa.
Davvero bellissimo, mio signore.... che sia tratto dal gdr che sta per cominciare?
Sarebbe davvero emozionante se così fosse!!!
Quanto all'enigma, io direi che l'intruso è: sognandola

Le altre parole, infatti, sono messe in ordine alfabetico secondo l'iniziale.
Adesso
basta.
Che
discordia
essere
fanatico.
Giovedì
ho
invocato
la
mezzaluna
nuova
qui ci andrebbe la O invece c'è l'intruso: sognandola.
Per
questo
ritengo
sia
tutta
una
vera
zizzania

Guisgard
28-05-2020, 00.09.11
Si dice che l'Aureo di Uaarania sia stato ideato per nascondere un tesoro favoloso, nato dalle confische di beni ecclesiastici di non si sa quante e quali chiese.
Un tesoro fatto di zaffiri, di rubini e di smeraldi.
Di pietre e gemme di ogni forma e dimensione.
Un tesoro di monete antiche, coniate dai re Cattolici e dai vescovi del Sacro Romano Impero.
E poi dobloni e perle che i galeoni e le fregate spagnole, inglesi e francesi trasportavano da Maracaibo a Porto Reale, fino ai più lontani empori della Compagnie delle Indie.
Un tesoro infinito, racchiuso in una formula, in un arcano.
Si dice che il diavolo di notte giunga sulla Terra per sotterrare i suoi tesori, da offrire in cambio di anime su cui patteggiare.
Forse non esiste un solo Aureo di Uaarania, chissà.
Di certo, lady Destresya, per voi questo Aureo di Uaarania non ha avuto alcun segreto, visto il modo brillante in cui lo avete risolto.
Bravissima!
I miei complimenti :smile_clap:

Destresya
28-05-2020, 20.10.17
Sì gli Aurei di Uaarania hanno sempre un fascino particolare, nascondono segreti e aprono porte sull'ignoto.
Sono lieta dunque di aver avuto l'intuizione giusta per risolverlo.
Grazie dei complimenti, milord! :smile_lol:

Guisgard
20-07-2020, 17.38.26
La carrozza percorreva veloce quel tratto di strada fra campagne che si alternavano a vallate, con poggi e dossi dai quali spuntava una variegata quantità di austeri cipressi, simili a custodi di quei luoghi ameni e gentili. Le colture di vitigni e di ulivi caratterizzavano quello scenario di bucolica e fiabesca poesia, tra vecchi casali isolati e campi di folti girasoli. Talvolta stretti sentieri spuntavano come dal nulla, di colori pastello, ricordando le illustrazioni di un libro che inaspettate giungono tra una pagina e l'altra per dar forma alla fantasia.
Tutto di quella terra sembrava baciato dalla bellezza e dell'armonia.
“Che sia dannato il diavolo...” disse sbottando Don Turion “... perchè mai quell'asino del cocchiere si è deciso a portare la carrozza tra solchi e dossi?”
Quello che era seduto con lui spostò gli occhi azzurri dal panorama fuori dal finestrino, che aveva fissato assorto fino a quel momento, al petulante nobiluomo.
“Temo che le stradine da queste parti siano tutte così, senor Turion.” Ridendo piano.
“Eh, lo credo anche io!” Sbottò Turion. “Sembra che tutte le strade di Sygma siano in bilico tra colline e vallate!” Scuotendo il capo.
“Secondo quanto detto dal cocchiere” quello dagli occhi azzurri “non ci sono locande lungo il tragitto fino a Nuova Afragolignone, senor.”
“Che il diavolo sprofondi!” Esclamò Turion. “Con tanti luoghi creati dal Buon Dio proprio nel Nuovo Mondo dovevo avere l'ardire di fare affari!” Guardando l'altro. “Piuttosto, caballero... cosa ci fate qui voi? La migliore lama del Vecchio Mondo cosa cerca a Sygma?”
L'altro sorrise.
“Forse...” mormorando poi piano “... mi sono fatto troppi nemici ad Afragolignone e imbarcarmi per il Nuovo Mondo è una delle poche possibilità che mi sono rimaste...”
“Eh, immagino, caballero...” ridendo Turion “... di certo c'entrerà la moglie di qualche ufficiale o peggio ancora, di qualche gentiluomo Afragolignonese!” Fissandolo. “Se fossi giovane e bello come voi, senor, mi accaserei con la donna più bella di Afragolignone! O anche di Sygma, visto che siete qui!” Divertito.
“Se fossi il rubacuori che voi dite, senor...” l'altro ridendo a sua volta “... sarei di certo l'uomo più felice tra Vecchio e Nuovo Mondo.”
“Che impudente siete, caballero!” Con la sua grassa risata Turion.
“Guardate, forse si potrà sostare...” indicò l'altro “... c'è una chiesetta...”
Turion ordinò al cocchiere di fermarsi allora, proprio nello spiazzo antistante la chiesetta.
La carrozza si arrestò così presso un gruppo di alti cipressi.
C'erano però dei cavalli davanti al portico del Santo Edificio e un attimo dopo dalla porta uscirono un gruppo di soldati che portavano alcuni sacchi.
“Ma, figlioli...” seguendoli il curato “... questi oggetti appartengono alla casa del Signore, non potete portarli via...”
“Di al tuo Dio di presentare il conto al governatore, pretaccio!” Ridendo forte uno di quei soldati.
“O magari di farne apparire altri nella tua sacrestia!” Un altro di quei militari. “Così verremo a confiscare anche quelli!” E tutti loro risero.
Tutto ciò davanti all'uomo dagli occhi azzurri appena sceso dalla carrozza.
Poi lui notò una piccola figura nascosta fra i cavalli dei soldati, mentre segnava con un carboncino uno strano segno sulle selle di quei destrieri.
I soldati arrivarono presso i loro cavalli e quella figura, che si rivelò essere un bambino, veloce sparì fra i cipressi.
I militari montarono in sella e galopparono via con il bottino rubato nella chiesetta.
L'uomo dagli occhi azzurri allora raggiunse i cipressi ed afferrò per la camicia il bambino.
“Eccoti beccato!” Esclamò lui.
“Lasciatemi!” Scalciando il piccolo. “Che volete da me!”
“Cosa facevi vicino ai cavalli?”
“Fatti miei!”
“Allora lo racconterai a quei soldati.”
“No, i soldati no!”
“Allora parla.”
“E va bene...” sbuffò il bambino “... lasciavo un segno... volevo aiutare il povero curato...”
“Che segno?”
“Quello della Pantera Nera, lo spirito che difende queste terre dai cattivi!” Svelò il piccolo.
“La Pantera Nera?” Ripetè l'uomo dagli occhi azzurri.
“Si, il cavaliere mascherato che un giorno tornerà a liberarci!” Si svincolò dalla presa e scappò via, mentre quello dagli occhi azzurri lo guardava correre nella campagna.
Lui allora andò verso la chiesetta ed entrò per pregare davanti alla statua della Vergine col Bambino.
Quando si Segnò notò accanto all'altare in pietra un bassorilievo raffigurante la testa di una pantera.
“Padre...” lui al curato “... chi erano quei soldati?”
“Eh, gli uomini del governatore di Sygma, figliolo...” mormorò il chierico “... in queste terre la legge confisca tutti i beni della Chiesa, purtroppo...”
“E quel bassorilievo cosa significa?”
“E' un'antica leggenda...” spiegò il curato “... si narra che sotto l'altare ci sia una cripta segreta, ma nessuno l'ha mai trovata...”
“Ci sono delle parole incise...” l'altro avvicinandosi al bassorilievo.
“E' l'arcano che secondo la tradizione, una volta risolto, condurrà alla cripta segreta...” disse il curato “... le parole, tutte diverse fra loro, sono in realtà legate grazie ad un'altra parola mancante che da senso a ciascuna... e quella parola mancante è la soluzione da trovare...”
Quello dagli occhi azzurri allora lesse ad alta voce l'arcano:

“Cera.
Becco.
Magia.
Preistoria.
Regionale.”

Lesse ancora una volta e poi rivelò al curato la soluzione dell'arcano.
“Don Guisgard.” Arrivando nella chiesetta Turion. “I cavalli hanno riposato, siamo pronti a ripartire per Nuova Afragolignone.”
“Arrivo, caballero.” Annuì quello dagli occhi azzurri.
“Che il Cielo vi benedica, senor...” il curato benedicendolo.
“Grazie, padre.” Sorridendo Guisgard, per poi inginocchiarsi e Segnarsi davanti all'altare prima di andare via.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'enigma di oggi?
https://onceuponascreen.files.wordpress.com/2015/11/fray.jpg?w=798

Destresya
21-07-2020, 16.56.23
Ma che bellissima storia, mio signore!
Epica, divertente e appassionante come solo quella del nostro eroe preferito potrebbe essere. E con un personaggio tutto nuovo, per di più, la Pantera Nera.
Sì, è molto sognante, sapete?
L'atmosfera carica di avventura di vecchi film... ehhh..

Quanto all'enigma, così d'istinto mi verrebbe da dire SIGILLO

- Sigillo di cera
- un sigillo magico
- esistevano già nella preistoria
- Esistono i sigilli regionali
- quanto al becco.... mi verrebbe da pensare che ne esista uno in particolare oppure un becco sigillato? :confused_nervous_sh

Guisgard
22-07-2020, 00.05.11
Ahimè, milady, non è Sigillo la soluzione :naughty:
Siete riuscita ad abbinare la parola a quasi tutte, ma non è quella giusta!

Altea
22-07-2020, 00.14.08
Una bella storia.. Di quelle che tanto mi piacciono... Io tento con "Candela"

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Guisgard
22-07-2020, 00.15.29
Purtroppo, milady, non è neanche Candela la soluzione, non riuscendo a legarsi a tutte le parole :sad_wall:

Altea
22-07-2020, 00.20.58
Allora.. "Maschera"

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Guisgard
22-07-2020, 16.06.34
Maschera, lady Altea?
Vediamo un pò...

“Cera. (la Maschera di Cera è un famoso film)
Becco. (le maschere a becco erano usate dai medici veneziani durante la peste per evitare il contagio)
Magia. (la magia nei suoi rituali ha spesso fatto uso di maschere)
Preistoria. (Le maschere si usavano sin dalla Preistoria)
Regionale.” (Nella Commedia dell'Arte ogni regione ha una sua maschera)

Tutto perfetto mi pare, lady Altea!
Ed infatti la soluzione è proprio Maschera!
Complimenti :smile_clap:

Altea
22-07-2020, 16.11.50
Grazie Milord.. Sono davvero contenta di aver indovinato finalmente un enigma eguagliando Sir Guisgard addirittura. Una domanda.. Avete indicato Bacco non becco.. Ma comunque vi sono pure le maschere a becco che sono quelle veneziane, forse si usavano per la peste.

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Guisgard
22-07-2020, 16.23.11
Grazie Milord.. Sono davvero contenta di aver indovinato finalmente un enigma eguagliando Sir Guisgard addirittura. Una domanda.. Avete indicato Bacco non becco.. Ma comunque vi sono pure le maschere a becco che sono quelle veneziane, forse si usavano per la peste.

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Avete ragione, milady :neutral_doh:
Mi sono confuso con uno degli eventuali aiuti da inserire, ma voi siete stata abile e veloce!
Si, ho corretto, grazie ;)

Altea
22-07-2020, 16.29.17
Avete ragione, milady :neutral_doh:
Mi sono confuso con uno degli eventuali aiuti da inserire, ma voi siete stata abile e veloce!
Si, ho corretto, grazie ;)

Comunque o per Bacco o per becco sempre maschera è ;)...un regalino milord??

Guisgard
23-07-2020, 00.52.07
Un regalino, milady?
Vediamo un pò... che regalino potrebbe essere? :neutral_think:

Altea
23-07-2020, 23.22.23
Un regalino, milady?
Vediamo un pò... che regalino potrebbe essere? :neutral_think:Siete voi bravo a fare regali.. A parte ne avrei molti da ricevere ancora.. Magari potrebbe essere il bel personaggio dell'enigma a darmelo personalmente.. (chiese sfacciatamente)

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Guisgard
25-07-2020, 00.05.32
Per avere ciò che chiedete, milady, vi basterà giocare e vivere il Gdr ;)

Altea
25-07-2020, 00.15.10
Per avere ciò che chiedete, milady, vi basterà giocare e vivere il Gdr ;)

Ah..una sorta di dare e avere....spero di riuscirci allora

Guisgard
10-09-2020, 00.04.31
La sala era buia, silenziosa ma ad un tratto un alone fulgente la invase dall'alto, illuminando un lungo tavolo rettangolare con una simbologia dalle armonie matematica e dalle forme spirituali.
Le porte sulle pareti della sala si aprirono scorrendo silenziose, venendo attraversate da alcune figure che presero poi posto intorno al tavolo.
Allora uno schermo si accese davanti a quelli seduti, mostrando loro una figura che prese poi l'immagine di un volto.
“Come procede” disse il volto “il progetto per la conquista della Terra? Oggi mi aspetto un piano preciso. Abbiamo atteso fin troppo. Stiamo osservando questo pianeta da millenni ed è giunto il momento di impossessarci di ogni sua risorsa. Numero 2, attendo un tuo piano.”
“E' tutto pronto, Numero 1.” Annuì 2. “Attraverso un campo gravitazionale composto da particelle protoniche abbiamo causato una tempesta magnetica nel loro Sole, in modo che da esso una pioggia di radiazioni solari giungano sulla Terra. Tali radiazioni, grazio alle particelle protoniche ionizzate, faranno da veicolo ad un virus sconosciuto. Si tratta del famigerato Dement-16, in grado di causare una pandemia sull'intero pianeta. Secondo i miei calcoli l'intera popolazione terrestre sarà cancellata dalla faccia del globo.”
“Quali caratteristiche possiede questo virus, Numero 2?” Chiede Numero 1.
“Si tratta di un virus capace di infettare attraverso le vie respiratorie a chiunque si trovi nel raggio di un metro.”
“Non potrà mai funzionare!” Interviene Numero 3. “I terrestri sono creature evolute ed intelligenti. Presto studieranno il virus e scopriranno che con piccole accortenze si può allontanare la minaccia.”
“Si, concordo.” Prende la parola Numero 6. “Scopriranno che basterà un minimo distanziamento sociale, l'uso di mascherine e chiudersi in casa per azzerare i contagi e annientare così il virus. E' un piano troppo stupido, destinato a fallire miseramente.”
“Amici miei...” Numero 2 “... state sopravvalutando gli esseri umani. Credete davvero che metterebbero a repentaglio la loro vita sociale, i divertimenti, i loro passatempi sportivi e persino le vacanze? Neanche davanti alla salute ed alla sopravvivenza gli umani rinuncerebbero al loro istinto di socializzare.”
“Se anche fossero così simili a bestie, ci sarebbe comunque il loro governo a tutelare la salute pubblica, no?” Osserva numero 7.
“Si, è vero.” Annuisce Numero 8.
“Basterà un semplice decreto, una legge, un'ordinanza ed un coprifuoco da parte dei loro governanti” dice Numero 9 “per imporre standard di vita appropriati e scongiurare una pandemia.”
“Conosco i governi terrestri” replica Numero 2 “e la loro forma politica, chiamata democrazia. Essa imporrà che ogni legge e decreto, per giusto e urgente che sia, passi attraverso consultazioni lunghissime prima di diventare effettivo. Tale pratica garantisce agli occhi dei terrestri la tutela del bene per loro più prezioso, persino più della vita stessa... la libertà. Come animali ossessionati da catene e da guinzagli, gli umani vivono col terrore di non essere più liberi.”
“Stando così le cose” mormora Numero 1 “allora sarà uno scherzo da ragazzi diffondere un virus sul pianeta Terra e decimarne la popolazione. Numero 2, ti affido questa missione. Non fallire.”
“Non fallirò, Numero 1.”
Intanto, proprio sulla Terra, in una sfarzosa villa nella campagna di Capomzda City, qualcuno ha appena terminato di guardare una partita di Calcio in TV.
“Maledizione, la Juventus ha pareggiato...” Guisgard spegnendo lo schermo “... questo è sicuramente un pessimo presagio per l'intero pianeta...”
“Signore, mi permetta, ma lei vive il Calcio con troppa enfasi.” a lui il computer centrale.
“Forse hai ragione, amico mio...” Guisgard.
“Mi permetta allora di distrarla con un enigma, signore.”
“Si, buona idea...” annuendo Guisgard.
Il computer comincia a dire:

“In un castello, nella sala del trono, vi sono 5 dipinti:

1) Cacciatori di marmose.

2) La leva che solleva il mondo.

3) Donne al lavoro in una risaia.

4) La notte del raduno è domani.

5) Gli indigeni dei tropici raccolgono meliacea.

Sono tutti in qualche modo legati fra loro, tranne uno.
Qual'è il dipinto intruso e perchè?”

Guisgard risolve l'arcano, ma ciò non gli consente di smaltire la delusione per il pareggio della Juventus.

Voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo enigma?
https://i.pinimg.com/originals/3b/6f/43/3b6f43924812fafad4557b6269b2ae03.jpg

Altea
13-09-2020, 11.33.01
Un enigma mi ha chiamato qui.. Secondo me potrebbe essere il nr, 4., ovvero "la notte del raduno è domani". Non lo lego a una mandione, attività lavorativa o azione.

Guisgard
14-09-2020, 17.02.50
No, milady, non è la risposta corretta, purtroppo :silenced:

Destresya
15-09-2020, 17.27.22
Un aiutino, milord?

Guisgard
16-09-2020, 19.32.17
Un aiutino, milady? :neutral_think:
Beh, per ora posso dire... che un buon aiuto sarebbe quello di leggere gli indizi con un evidenziatore :smile_lol:

Destresya
25-09-2020, 00.16.41
Sono giorni che mi scervello su questo enigma, milord.
Non sareste così buono da concederci un altro aiutino? :confused_nervous_sh

Lady Gwen
25-09-2020, 00.20.43
Provo con il primo dipinto, poichè tutti hanno titoli con 6 parole, ma quello è l'unico che ne abbia solo 3 :neutral_think:

Inviato dal mio Redmi Note 5 utilizzando Tapatalk

Destresya
25-09-2020, 00.30.05
Aspettate, forse ho avuto finalmente l'illuminazione...

L'intruso è 4) La notte del raduno è domani.

Perchè nelle altre frasi sono nascosti nomi biblici

1) Cacciatori di marMOSE.

2) La leva che sollEVA il mondo.

3) Donne al lavoro in una rISAIA.

5) Gli indigeni dei tropici raccolgono mELIAcea.

Guisgard
29-09-2020, 00.13.30
Che dire, lady Destresya?
Intuizione perfetta!
E' proprio questa la soluzione :smile_lol:
Vorrà dire che in un futuro Gdr di supereroi e superoine a voi come potere speciale sarà dato quello di una super mente ;)
I miei complimenti :smile_clap:

Destresya
30-09-2020, 00.58.25
Addirittura un super potere? Sarebbe troppo bello per essere vero! :laughing_lol1:
Grazie dei complimenti, milord!
Sono lieta di aver scovato il mistero dietro questo enigma che mi tormentava!

Guisgard
14-01-2021, 00.22.09
Dai vetri del grande palazzo Apostolico si poteva godere di una vista straordinaria. La città si espandeva, sontuosa ed imperiale, attraverso i suoi colli, con le magnifiche chiese e le tante abitazioni, i palazzi governativi, le caserme e le accademie militari lungo le pendici e fino ai quartieri popolari. Il cielo era finalmente tornato di un azzurro terso e le ultime, sottili, nuvole si dissolvevano ormai verso Sud.
“Viviamo in tempi difficili.” Disse il cardinale all’uomo che stava in piedi a guardare la città dai vetri. “E spesso la Chiesa deve limitarsi a vegliare, a vigilare e ad attendere gli eventi.”
“Monsignore, l’attesa talvolta può essere deleteria.” Mormorò l’uomo guardando sempre la città dai vetri.
Era un uomo corpulento, dall’aspetto forte, lo sguardo sottile dietro gli occhiali stretti ed un’espressione perennemente pensierosa e corrucciata. “Gi ultimi imperatori romani fecero proprio questo sbaglio…” fissando la città imperiale e Cattolica davanti a lui “… attesero troppo e l’impero crollò.”
“La Chiesa, a differenza dell’Impero Romano, ha le sue fondamenta nei Cieli, non sulla Terra, signor Damp Fury.” Osservandolo il cardinale.
“A difendere la Chiesa nei Cieli, monsignore, ci penseranno gli Angeli di Nostro Signore…” fece Damp Fury sempre guardando la città dai vetri “… ma qui sulla Terra è compito mio e dei miei uomini difenderla.”
“E dunque, signor Damp Fury, lei cosa propone?” Chiese il cardinale.
“Monsignore, servirebbe un piano…” con tono cupo l’altro.
Intanto, in un’altra città, con meno colli ma ben più antica, in una scuola gli studenti si godevano l’ora di ricreazione prima della ripresa delle lezioni.
“Ho un piano!” Deciso lo studente dagli occhi azzurri.
“Vale a dire?” Fissandolo il suo compagno di banco.
“Suor Faustina mi ha chiesto di scrivere il testo per la nuova recita in classe…” quello dagli occhi azzurri “… ed io lo userò a mio favore.”
“E come?” L’altro a lui.
“Beh, una recita è un po’ come un Gdr, no?” Spiegò quello dagli occhi azzurri. “Ideerò dei personaggi e farò in modo che lei sia la mia bella. Così avrò l’intera recita di tempo per far colpo su di lei e farla innamorare di me. Che ne pensi?” Facendogli l’occhiolino. “Sono furbo, vero? Ulisse mi fa un baffo!” Divertito.
“Solo un appunto, Ulisse…” l’amico.
“Quale appunto?”
“Cancella l’intero piano.” Sarcastico il compagno. “Fa acqua da tutte le parti. Se questo tuo piano fosse il Titanic affonderebbe senza neanche urtare l’iceberg.”
“Perché?” Perplesso il tipo dagli occhi azzurri.
“Punto primo… non puoi sceglierla sempre come protagonista, o stavolta qualcuno lo capirà.” Scuotendo l’amico. “Punto secondo… probabilmente l’hanno già capito e credo che finiranno col protestare davanti a suor Faustina. E punto terzo…”
“Punto terzo?” Ripetè quello dagli occhi azzurri.
“E’ già occupata, amico.” Disse l’amico. “Andiamo, il mare è pieno di pesci e il mondo pieno di donne, Guisgard!” Esclamò. “Perché fissarti di una già occupata? Pensaci… sei come uno sceneggiatore, scriverai la nuova recita ed io sarò il tuo aiuto regista… immagini tutte che vorranno un ruolo importante nella recita? Ci imploreranno e noi da veri Don Giovanni ne approfitteremo!” Ridendo.
“Questo sarebbe il tuo di piano?” Guisgard a lui.
“Esatto.” Divertito l’altro. “Vedi? Non fa mica acqua da tutte le parti come il tuo.”
“No, ma fa schifo.” Sentenziò Guisgard.
“Suvvia, dammi soddisfazione, amico!” Guardandolo l’altro.
In quel momento arrivò un altro studente, biondo e dallo sguardo tagliente.

“Ehi, tu…”
“Cosa vuoi, Veng?” Guisgard accorgendosi di lui.
“Non sei migliore di me e non mi va che sia tu a scrivere la recita.”
“Beh, pare che suor Faustina la pensi diversamente da te.” Beffardo Guisgard.
“Usi le recite solo per pavoneggiarti, per fare lo splendido con le ragazze.” Con rabbia Veng. “Sei solamente un tipo troppo imbevuto di se stesso.”
“Tu invece non potresti essere neppure questo” sarcastico Guisgard “altrimenti non saresti imbevuto di nulla.” Ridendo.
“Ti vanti, fra le altre cose, di essere in gamba e intelligente…” ridacchiando Veng “… beh, ora lo vedremo… ho preparato un enigma e stavolta sarai tu a doverlo indovinare.”
“Se l’hai preparato tu allora di certo servirà l’intelligenza di una scimmia per risolverlo.” Divertito Guisgard.
“Fa poco il pallone gonfiato e rispondi all’enigma!” Con astio Veng.
E cominciò a recitare l’arcano:

“Forza
Sincera
Militare
Circolare
Scacchiera”

“Devi trovare la parola che lega queste 5.” Sicuro di sé Veng. “Buona fortuna.” Convinto di averla vinta lui.
Guisgard però, naturalmente, risolse l’enigma e nello scrivere la trama della recita non affidò nessun ruolo a Veng.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere l'enigma?
https://64.media.tumblr.com/0c7f90b911ff9fe96ebcefd0450fcb92/tumblr_p2cpfqdHya1r4lsgjo1_500.jpg

Altea
14-01-2021, 07.23.06
Torno e vago per Camelot e vedo un enigma...e noto sir Guisgard non cambia mai ,eh :smile:...ho dei dubbi ma voglio tentare con "marina".

Guisgard
14-01-2021, 22.55.34
Modestamente... :smile_cool:
Quanto alla vostra risposta, milady... ahimè, non è quella giusta :naughty:

Destresya
19-01-2021, 23.27.09
Visto che non riesco ad avere idee migliori tenterò con PIANTA.

Guisgard
19-01-2021, 23.30.39
Purtroppo non è questa la soluzione, milady :silenced:

Destresya
19-01-2021, 23.37.58
E non ci dareste un aiutino?

Guisgard
19-01-2021, 23.48.59
Aggiungo un altro indizio, lady Destresya...

"Infame" :smile:

Destresya
22-01-2021, 23.56.02
Allora ritenterò con COLONNA

Ecco come la abbinerei agli indizi:
La celebre colonna infame
Una colonna Militare
La colonna può essere Circolare
La Scacchiera è fatta di righe e colonne

Guisgard
24-01-2021, 23.21.46
Allora ritenterò con COLONNA

Ecco come la abbinerei agli indizi:
La celebre colonna infame
Una colonna Militare
La colonna può essere Circolare
La Scacchiera è fatta di righe e colonne


Mancano 2 indizi, milady... la colonna, in araldica, simboleggia la Forza e la parola sincera deriva dal latino, quando nell'antica Roma spesso qualcuno vendeva una colonna vuota all'interno, riempita di cera, perciò l'espressione "senza cera" era una sorta di richiesta di lealtà per scongiurare un imbroglio, da qui appunto la parola sincera :smile:
Complimenti, lady Destresya, la soluzione è proprio Colonna :smile_lol:
I miei complimenti :smile_clap::smile_clap::smile_clap:

Destresya
26-01-2021, 02.02.05
Vedete, ho imparato qualcosa di nuovo! :smile_lol:
Grazie dei complimenti e di avermi fatto scervellare per giorni, mio signore.

Guisgard
02-04-2021, 03.18.13
I pomeriggi di scuola sono diversi da tutti gli altri.
Forse perchè si guardano con gli occhi di un ragazzino, quando ogni cosa ed il mondo intero ci appaiono come se fosse la prima volta. Tutto allora si fa misterioso, attraente e magico.
Soprattutto quando suona l'ora della ricreazione ed allora si può finalmente correre nel grande cortile, dopo ore passate seduti nei banchi, tra dettati, coniugazioni verbali e gli immancabili problemi di matematica da risolvere.
Il cortile era esposto al Sole del primo pomeriggio, sotto gli occhi protettivi della statua raffigurante la Vergine Maria, mentre i ragazzini corrono e gridano festanti.
Al centro del cortile, piantata su uno spesso basamento riempito di terreno e rivestito sui lati da lastre di marmo, sorge l'alta palma, dall'aspetto esotico ed avventuroso per ogni ragazzino.
E lì sotto, un bel pomeriggio di inizio Primavera, se ne sta un ragazzino bruno e dagli occhi azzurri, con la schiena contro il tronco dell'albero e la mente persa chissà dove.
“Guarda guarda...” dice la bambina arrivando “... che ci fa tutto solo un Eroe da Romanzo?” Sarcastico. “Come mai non sei ad inventare qualche nuovo gioco, così da sceglierti la ragazzina di turno?” Facendogli la linguaccia.
2Oggi sono stanco e mi godo l'ombra, visto che comincia a far caldo...” risponde lui “... e poi l'ho finita con le ragazzine... ho altro per la testa...”
“Sentitelo!” Ridendo lei.
“Cosa vuoi saperne tu?”
Lei ride ancora.
“Un giorno scapperò da questa scuola” lui “e andrò lontano.”
“E dove?”
“Mi arruolerò nella Legione Straniera!”
“Legione Straniera?”
“Non sai cosa sia?” Lui a lei.
“No...”
“E' solo per veri uomini.” Ridendo lui. “Le dune del deserto, i miraggi, le stellate notti d'Oriente... ma cosa puoi saperne tu. Lì combatterò i ribelli e magari scoprirò qualche dimenticato tesoro sotto la sabbia del Sahara...”
“Sembra un film...” lei sognante.
“Ed io sarò il protagonista!” Lui facendole l'occhiolino.
Poi la ricreazione finisce e si torna in classe, fino alla campanella che decretò la fine delle lezioni.
Durante il tragitto la ragazzina si avvicinò al ragazzino.
“Torniamo a casa insieme?”
“Si, tanto facciamo la stessa strada.” Lui fissandola.
Ma per le strade lui nota che qualcosa non va.
C'è fermento, agitazione e diverse chiese hanno stranamente le porte serrate, mentre gruppi di giovinastri cantano e ballano nelle piazze.
Lui guarda tutto questo chiedendosi cosa stesse succedendo.
Non dice nulla però, per non mettere in agitazione la ragazzina.
Arrivando infine a casa sua, i 2 si salutano e lei corre dentro, incuriosita di cercare subito foto del deserto su qualche libro.
Lui invece imbocca la stradina verso una chiesa isolata.
La porta è semiaperta e lui entra, trovando un uomo anziano, dall'aspetto severo e venerabile curvo su dei libri aperti.
“Don Nicola...” il ragazzino all'uomo.
“Aspetta.” Il chierico.
“Per strada ho visto...”
“Aspetta.”
Il ragazzino allora, impaziente, resta a guardarlo in attesa di parlargli.
“Allora...” il prete senza voltarsi.
“Don Nicola, volevo dirle che...”
“Aspetta.” Lo zittisce lui. “Hai studiato?”
“Beh, si...” in soggezione il ragazzino.
“Genesi, capitolo 3, versetto 14.” Mormorò il prete.
“Si...” annuisce il ragazzino “... Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché tu hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.”
“Cosa volevi dirmi?”
“Per le strade, è strano...” fa il ragazzino “... le chiese sono chiuse...”
“Si, lo so.” Annuisce il chierico.”Hanno cominciato... poi, fra qualche anno, arriverà quel giorno...”
“Che giorno, padre?”
“Lo scoprirai quando sarà il momento.” Don Nicola. “Ora va a guardare i tuoi cartoni, io qui ho da fare, Guisgard.”
“Deve andare da qualche parte, Don Nicola?”
“Si.” Risponde il prete. “Ora vai, ho da fare.”
Il ragazzino allora va nell'altra stanza, a guardare i cartoni in TV.
E tra un cartone animato e l'altro, arriva il momento del quiz televisivo.
“allora, bambini e bambine da casa!” Esordisce la presentatrice in TV. “Siete pronti al quiz di oggi? Prendete subito la cornetta del telefono per digitare il numero che vedete qui sullo schermo in sovrimpressione. Ma solo dopo aver ascoltato il quiz del giorno. Chi indovinerà vincerà un bellissimo modellino robotico!” Parte la sigla e poi la presentatrice comincia a dire:
“Un ragazzino entrando in libreria nota 4 libri sullo scaffale delle offerte del giorno.
Ogni libro reca una copertina illustrata:

1) Sul primo libro compare un dipinto di San Michele Arcangelo.
2) Sul secondo un ritratto di Attila re degli Unni.
3) Sul terzo un disegno del famoso supereroe Superman.
4) Sul quarto un'immagine di IT, il terribile mostro del romanziere Stephen King.

Questi libri sono tutti legati fra essi da un particolare in comune, eccetto uno.
Qual'è il particolare che i 3 hanno in comune e quale quindi è l'intruso fra essi?”
Guisgard risolve con abilità il quiz e si guadagna il modellino robotico in palio.
Ed il giorno dopo mostrò con orgoglio quel modellino alla ragazzina.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete dare la risposta esatta a questo quiz?
https://pbs.twimg.com/media/BuZH4oWCUAAz5Lm.jpg

Lady Gwen
02-04-2021, 03.44.52
Per l'enigma, devo pensarci un attimo, ma ne approfitto per dire che si sente quasi la mancanza del nostro Eroe da romanzo, nelle nostre storie, da un po' di tempo a questa parte :smile_chicalazo:

Meno del suo ego, naturalmente :rolleyes:

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