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Visualizza versione completa : 3 dinar


Peregrinus
13-07-2009, 15.09.02
Leggevo il saggio sulle Crociate di Richard quando mi sono imbattuto in questa frase: "Dopo la battaglia di Hattin il prezzo degli schiavi subì un crollo, il loro prezzo era di 3 dinar".
Tralasciando la valutazione economica di una persona, mi chiedevo cosa facesse uno schiavo cristiano nel Dar al Islam.

Qualcuno ne sa di più o potrebbe indicarmi qualche testo sul quale posso documentarmi?

Ad Maiora S. peregrinus

llamrei
13-07-2009, 15.12.06
Mi potresti dire la pagina per favore? Vorrei leggere il passo;)

Peregrinus
13-07-2009, 15.23.05
Ho sbagliato a virgolettarlo, ma mi scocciava riprendere il libro per riportare esattamente le parole dell'autore. Chiedo venia. Non posso esimermi dal farlo dopo la tua richiesta.

Le parole sono:"A Damasco il prezzo degli schiavi subirà un crollo, arrivando a tre dinar".

Pagina 332 dell'edizione allegata a "Il Giornale" di qualche anno fa.




Ps. E' l'unica volta in cui ho comprato "Il giornale".

Peregrinus
13-07-2009, 15.26.00
Capitolo VI. Tra Bisanzio e il Saladino. L'Oriente latino in pericolo.

Paragrafo: Hattin e il crollo del regno franco

llamrei
13-07-2009, 15.36.14
Ed è l'unica che ho acquistato anche io.
Ho letto un breve trafiletto giusto per capire il contesto.
Parla di prigionieri fatti in terra islamica da parte del Saladino. Prigionieri alcuni liberati a seguito del pagamento di un riscatto, altri, non dello stesso rango dei precedenti, venduti come schiavi. E qui la tua giusta precisazione.

Tu cerchi, in sostanza, qualcosa che riguardi i rapporti tra i vari ordini monastico/religiosi in Terra Santa e la componente islamica?

Non ce l'ho sotto mano in quanto è un libro che ho prestato ad una amica per poter sostenere un esame. Si intitola, comunque, La rivoluzione dei Templari della Cerrini o comunque qualcosa di Demurger. Io avevo letto I cavalieri di Cristo ma forse vi è un testo, sempre suo, che rientra nello specifico, mi pare si intitoli proprio "i templari" di Demurger appunto.

Ho trovato questo titolo spulciando in rete per poterti aiutare, magari ti può essere di aiuto:
"L’Islam sunnita nel periodo classico (VII-XVI secolo)", in Islam, a cura di G. Filoramo, Roma-Bari, Laterza, 2007,
Alberto Ventura

La persona che credo sia tra le più competenti in materia è Iltemplare. Lui penso proprio ti potrà aiutare

Peregrinus
13-07-2009, 15.42.38
Non cerco qualcosa che riguarda i rapporti tra i vari ordini monastici. Io vorrei sapere cosa faceva uno schiavo cristiano in terra islamica nel 1200.
Oltre che fare il guardiano degli harem, previa evirazione, cosa faceva uno schiavo cristiano.
Hai letto a pagina 336 dove si dice che il Saladino fece fare una cernita degli uomini che avevano un valore commerciale dopo la presa di Gerusalemme. Mise da parte gli uomini forti e le giovani donne. Facile immaginare il ruolo delle giovani donne, ma agli uomini cosa facevano fare?

Lo so è una domanda sciocca, ma m'è venuta in mente dopo la visita di Obama in Ghana a Cape Coast Castle.

Gli africani erano costretti a coltivare cotone, e i franchi nel 1200?

Iltemplare
13-07-2009, 15.47.46
Non cerco qualcosa che riguarda i rapporti tra i vari ordini monastici. Io vorrei sapere cosa faceva uno schiavo cristiano in terra islamica nel 1200.
Oltre che fare il guardiano degli harem, previa evirazione, cosa faceva uno schiavo cristiano.
Hai letto a pagina 336 dove si dice che il Saladino fece fare una cernita degli uomini che avevano un valore commerciale dopo la presa di Gerusalemme. Mise da parte gli uomini forti e le giovani donne. Facile immaginare il ruolo delle giovani donne, ma agli uomini cosa facevano fare?

Lo so è una domanda sciocca, ma m'è venuta in mente dopo la visita di Obama in Ghana a Cape Coast Castle.

Gli africani erano costretti a coltivare cotone, e i franchi nel 1200?


Ovviamente tutti i lavori piu' umili come il facchinaggio, opere urbanistiche, e i piu' colti venivano utilizzati nelle corti islamiche.

C'è un Bellissimo libro che si chiama Aristotele vs Averroè che mette in evidenza la grande presenza Cristiana (araba) nel regno musulmano come i veri artefici della promozione della scienza e filosofia attribuita molto spesso erroneamente solo ai Musulmani. In realtà erano Cristiani arabi.

Oppure i rapporti tra Arabi e Cristiani vengono molto bene menzionati nel libro " Storici Arabi delle Crociate" Ed. Einaudi.

Particolai sul tattamento degli schiavi non ne conosco approfonditamente.

un inchino

Roberto da Amalfi

llamrei
13-07-2009, 15.52.37
Ah bene: scusami ora è più chiara la tua domanda, che non è assolutamene banale.
Sinceramente non ho mai approffondito la questione. Posso pensare che i giovani uomini potessero essere impiegati in lavori pesanti.

Ma ho appena visto che Iltemplare ha già prontamente risposto ;)

Peregrinus
13-07-2009, 16.00.55
Ti ringrazio Templare.

zaffiro
14-07-2009, 01.54.58
Peregrinus,posso permettermi di segnalarvi un link che tratta di storiografia della schiavitù?Vi troverete nomi di autori che hanno trattato la materia.
Giusto per approfondire il tema qualora non foste giunto ad esaustiva risposta alla vostra domanda.

http://cdlm.revues.org/index28.html

Arrivederci.

Peregrinus
14-07-2009, 20.11.01
Vi ringrazio, era quello che cercavo madonna Zeffiro.

ad Maiora