Mordred Inlè
02-08-2009, 09.37.22
In The Idylls of the Queen, Phyllis Ann Karr prende spunto da un incidente (l'omicidio di Sir Patrise) da Morte d'Arthur di Thomas Malory, scrivendo un vero e proprio romanzo giallo.
La regina Ginevra da una cena in onore dei cavalieri di re Artù quando uno degli ospiti, sir Patrise, muore a causa di un veleno. Il cugino della vittima accusa la regina di omicidio e lei viene imprigionata fino al giorno del combattimento che la giudicherà.
Se il suo campione vince, Ginevra sarà dichiarata innocente e verrà liberata; se lui perde, la regina verrà bruciata con l'accusa di omicidio.
Sir Kay sa che la regina è innocente e decide di investigare per cercare il vero colpevole. Un colpevole il cui scopo era quello di uccidere qualcuno di ben più importante di sir Patrise: sir Gawaine.
Mentre gli altri cavalieri partono alla ricerca di Lancillotto, per farlo combattere per la regina, sir Kay e sir Mordred partono per il lago della maga Nimue e per investigare sul vero assassino.
Diversamente dagli altri libri questo non parte dalle origini. Solitamente tutti i libri arturiani iniziano dalla nascita di Artù o dalla creazione del regno o dalla nascita del protagonista.
In Idylls of the Queen invece, l'atrice parte presupponendo che già si sappia qualcosa sulle leggende arturiane o comunque spiega quel che c'è da sapere nel corso della storia. Il libro narra di un episodio ed investiga, con maestria, nella psicologia del protagonista e dei personaggi a lui più vicino (Mordred, Gawaine...).
Io lo lessi prima di leggere Morte d'Arthur e ne sono stata felice perché, bene o male, tutti i personaggi e le situazioni vengono spiegate chiaramente. Senza aver letto Morte d'Arthur però ho anche avuto il mistero e l'attesa di un vero giallo perché non sapevo chi avesse davvero avvelenato la mela e se Lancillotto sarebbe giunto a salvare Ginevra.
Purtroppo si trova solo in inglese (su amazon) ma è un libro che merita, soprattutto se come me amate i fratellini delle Orcadi e sir Kay (e disprezzate un po' Lancillotto).
La regina Ginevra da una cena in onore dei cavalieri di re Artù quando uno degli ospiti, sir Patrise, muore a causa di un veleno. Il cugino della vittima accusa la regina di omicidio e lei viene imprigionata fino al giorno del combattimento che la giudicherà.
Se il suo campione vince, Ginevra sarà dichiarata innocente e verrà liberata; se lui perde, la regina verrà bruciata con l'accusa di omicidio.
Sir Kay sa che la regina è innocente e decide di investigare per cercare il vero colpevole. Un colpevole il cui scopo era quello di uccidere qualcuno di ben più importante di sir Patrise: sir Gawaine.
Mentre gli altri cavalieri partono alla ricerca di Lancillotto, per farlo combattere per la regina, sir Kay e sir Mordred partono per il lago della maga Nimue e per investigare sul vero assassino.
Diversamente dagli altri libri questo non parte dalle origini. Solitamente tutti i libri arturiani iniziano dalla nascita di Artù o dalla creazione del regno o dalla nascita del protagonista.
In Idylls of the Queen invece, l'atrice parte presupponendo che già si sappia qualcosa sulle leggende arturiane o comunque spiega quel che c'è da sapere nel corso della storia. Il libro narra di un episodio ed investiga, con maestria, nella psicologia del protagonista e dei personaggi a lui più vicino (Mordred, Gawaine...).
Io lo lessi prima di leggere Morte d'Arthur e ne sono stata felice perché, bene o male, tutti i personaggi e le situazioni vengono spiegate chiaramente. Senza aver letto Morte d'Arthur però ho anche avuto il mistero e l'attesa di un vero giallo perché non sapevo chi avesse davvero avvelenato la mela e se Lancillotto sarebbe giunto a salvare Ginevra.
Purtroppo si trova solo in inglese (su amazon) ma è un libro che merita, soprattutto se come me amate i fratellini delle Orcadi e sir Kay (e disprezzate un po' Lancillotto).