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Visualizza versione completa : Romanzo La sposa normanna (Carla Maria Russo)


Moruadh
11-08-2009, 13.00.20
Trama:
Sicilia, seconda metà del XII secolo.
Costanza D’Altavilla (http://it.wikipedia.org/wiki/Costanza_d'Altavilla) ha scelto la via monastica da alcuni anni, ma gli obblighi reali la richiamano a corte, a Palermo. Guglielmo d’Altavilla, re dei normanni, non ha molti anni davanti a sè, e lascerà il trono senza un erede, senza un Altavilla che possa continuare a regnare. A Costanza, zia del re, viene affidato il futuro della dinastia e del regno: dovrà convolare a nozze con Enrico di Svevia, figlio dell’Imperatore Federico il Barbarossa.
Ma questo matrimonio, spinto dall’Imperatore e da De Mill, consigliere del re Guglielmo, è visto da gran parte dei baroni normanni come una minaccia per le ingerenze che gli Svevi potranno avere sulla Sicilia e i domini normanni. Ad osteggiarlo, inoltre, la Santa Sede che attraverso il suo inviato sull’isola, Gualtieri di Palearia, cercherà di impedire la creazione di un potere enorme con l’unione delle due corone.
Costanza è una donna forte, che dovrà affrontare le insidie della corte sveva e del marito, uomo debole e collerico. E lo farà per lui, per il figlio che tarda ad arrivare.

Editore Piemme 2006, collana SuperPocket

Altea
09-11-2015, 20.10.18
Libro appena preso assieme al "Cavaliere del Giglio", sempre di Maria Grazia Russo. Sarà la prossima lettura dopo quella di ora.
Ho letto la "Regina Irriverente" di questa autrice, che narra la vita di Eleonora di Aquitania, una donna particolare per quella epoca.
Questo ultimo è stato piacevole da leggere, ma lo ho trovato incompleto, ovvero si ferma a quando sposò il Re Angioino.
Spero "La sposa normanna" non mi deluda quindi, visto Costanza d' Altavilla è una delle donne della storia che prediligo. Vi saprò dire..:smile:

Altea
27-12-2015, 18.44.35
L'ho finito..e se un libro lo leggo e poi lo ripongo subito vuol dire mi annoia, devo essere sincera..facile da leggere ma noioso, non ha colpi di scena..a volte mi è sembrato un Harmony storico..strano per questa scrittrice, non aveva quel tocco in più della "Regina Irriverente".