Mordred Inlè
14-09-2009, 09.18.52
Corrispondenza natalizia tra sir Kay e il Cavaliere Verde
Caro Bercilak, novile Cavaliere Verde,
vi scrivo per dirvi che avete ragione e che vorrei che mi perdonaste per la mia stupidità.
Vi ricordate quando il mese scorso siete venuto da me per informarmi dell'ottusità di Lancillotto? Io vi ho negato udienza e ragione ma ormai non posso più farlo.
Rimembro la vostra discussione con lui.
Vi presentaste, da gentiluomo e cavaliere che siete e Lancillotto rispose con un "Il Cavaliere Verde? Il cavaliere verde delle Terre Verdi?"
Voi, inorridito, replicaste: "Assolutamente no, messere, non esiste alcun cavaliere verdi delle terre verdi. Esiste un cavaliere rosso delle Terre Rosse, però."
"E voi non siete rosso?"
"Assolutamente no, mio signore. Sono verde, sono il Cavaliere Verde."
Ma quando Lancillotto replicò "Conoscevo un cavaliere verde ma è morto." so che avete dovuto provare molta irritazione, caro Bercilak.
"E difatti non sono io," rispondeste voi, a denti stretti.
"Allora proprio non vi conosco."
Al tempo non capii la gravità della situazioni e pensai che vi voste solo un po' inalberato per essere stato ignorato dal più nobile di Camelot. Ma ora comprendo.
Non passò nemmeno una settimana che incontrai la regina Ginevra, che possa vivere per sempre felice e bella, nel giardino del palazzo.
Ginevra stava dando qualche carota a un bellissimo puledro nero ma appena mi vide arrivare mi disse: "Lancillotto fa insinuazioni sulla mia virtù."
"Che cosa?" esclamai inorridito.
"Un giorno gli ho chiesto se pensava che una donna potesse cavalcare come un uomo."
"E lui?"
"Ha risposto che una donna può cavalcare con un uomo, se vuole."
Ero assolutamente allibito e vi assicuro che la regina condì il nobile discorso con parole che mai avevo visto uscire dalla sua bocca. E una di queste era 'porco paguro', qualsiasi cosa sia un paguro. E 'bambino infantile', che è nettamente una delle meno tremende.
Ero sconvolto.
Bercilak, non capite, ero sconvolto! Assolutamente basito dalle affermazioni della regina riguardo a Lancillotto.
Per qualche giorno vagai per il castello, nelle mie solite faccende, deciso ad affrontare Lancillotto sulla sua maleducazione ma quando lui mi incontrò mi mise una mano sulla spalla e mi salutò gioioso.
"Sir Kay, pensavo proprio a voi, seniscalco del castello."
"E cosa pensavate?" gli chiese, sperando di evitare le battutacce a sfondo sessuale.
"Pensavo al vostro ruolo. Vi occupate del castello, delle cucine, dei fondi e delle faccende di Camelot. Insomma, siete una casalinga!"
Fu quello il momento in cui decisi.
Quindi la mia risposta è sì, nobile Cavaliere Verde.
Questo Natale dipingeremo la sua intera dimora di verde e violetto. Tutta, anche le stalle.
Anzi, anche i suoi cavalli. Tutti.
Cordiali e onorati saluti,
Sir Kay, il seniscalco di Camelot.
(assolutamente non una casalinga. Il seniscalco, non la casalinga)
Caro Bercilak, novile Cavaliere Verde,
vi scrivo per dirvi che avete ragione e che vorrei che mi perdonaste per la mia stupidità.
Vi ricordate quando il mese scorso siete venuto da me per informarmi dell'ottusità di Lancillotto? Io vi ho negato udienza e ragione ma ormai non posso più farlo.
Rimembro la vostra discussione con lui.
Vi presentaste, da gentiluomo e cavaliere che siete e Lancillotto rispose con un "Il Cavaliere Verde? Il cavaliere verde delle Terre Verdi?"
Voi, inorridito, replicaste: "Assolutamente no, messere, non esiste alcun cavaliere verdi delle terre verdi. Esiste un cavaliere rosso delle Terre Rosse, però."
"E voi non siete rosso?"
"Assolutamente no, mio signore. Sono verde, sono il Cavaliere Verde."
Ma quando Lancillotto replicò "Conoscevo un cavaliere verde ma è morto." so che avete dovuto provare molta irritazione, caro Bercilak.
"E difatti non sono io," rispondeste voi, a denti stretti.
"Allora proprio non vi conosco."
Al tempo non capii la gravità della situazioni e pensai che vi voste solo un po' inalberato per essere stato ignorato dal più nobile di Camelot. Ma ora comprendo.
Non passò nemmeno una settimana che incontrai la regina Ginevra, che possa vivere per sempre felice e bella, nel giardino del palazzo.
Ginevra stava dando qualche carota a un bellissimo puledro nero ma appena mi vide arrivare mi disse: "Lancillotto fa insinuazioni sulla mia virtù."
"Che cosa?" esclamai inorridito.
"Un giorno gli ho chiesto se pensava che una donna potesse cavalcare come un uomo."
"E lui?"
"Ha risposto che una donna può cavalcare con un uomo, se vuole."
Ero assolutamente allibito e vi assicuro che la regina condì il nobile discorso con parole che mai avevo visto uscire dalla sua bocca. E una di queste era 'porco paguro', qualsiasi cosa sia un paguro. E 'bambino infantile', che è nettamente una delle meno tremende.
Ero sconvolto.
Bercilak, non capite, ero sconvolto! Assolutamente basito dalle affermazioni della regina riguardo a Lancillotto.
Per qualche giorno vagai per il castello, nelle mie solite faccende, deciso ad affrontare Lancillotto sulla sua maleducazione ma quando lui mi incontrò mi mise una mano sulla spalla e mi salutò gioioso.
"Sir Kay, pensavo proprio a voi, seniscalco del castello."
"E cosa pensavate?" gli chiese, sperando di evitare le battutacce a sfondo sessuale.
"Pensavo al vostro ruolo. Vi occupate del castello, delle cucine, dei fondi e delle faccende di Camelot. Insomma, siete una casalinga!"
Fu quello il momento in cui decisi.
Quindi la mia risposta è sì, nobile Cavaliere Verde.
Questo Natale dipingeremo la sua intera dimora di verde e violetto. Tutta, anche le stalle.
Anzi, anche i suoi cavalli. Tutti.
Cordiali e onorati saluti,
Sir Kay, il seniscalco di Camelot.
(assolutamente non una casalinga. Il seniscalco, non la casalinga)