Il viaggio continua

[XelaSangueverde]

La gente passa, la gente parla, la gente continua le proprie vite come nulla fosse mentre uno dei tanti viandanti calca la strada poverosa. E' vestito di stracci, poco più di un sacco di tela e coprire quel corpo gracile, magro e pallido. Ma un solo carattere risalta in quel corpo segnato dalle intemperie e dal digiuno: gli occhi. Come fornaci brillano sotto il cappuccio osservando il mondo con fare sognante. Poche volte si soffermano ed è solo per gioire di sfavillii della luce sui vetri. Le sopracciglia irsute sembrano cespugli su quell'arida pelle rugosa. Le labbra crepate non chiedono acqua ma la desiderano, fortunatamente una fontana poco distante riesce a saziare quella lingua quasi gonfia.

Xela:
"Oh! Frate sole! Indugiate anche voi in quest'acqua."

Il viandante parla alla pozza dove l'astro di mezzogiorno si specchia in increspature dorate. Subito d'inginocchia e con le mani giunte sfiora la superficie dell'acqua e si chiude in una meditazione profonda, silenziosa. Qualcuno lo guarda e non sa prenderlo per un pazzo o per uno troppo stanco per stare in piedi.

Xela:
"Siamo ora insieme in questo specchio di limpida purezza, grazie Iddio! Gloria a te che sostieni quella lucente fonte e ne lasci i raggi in queste fresche acque! Ah, bontà dello Spirito Celeste!"

[elisabeth]

La giornata era stupenda per passeggiare tra la gente, ognuno era indaffarato a compiere la ritualita' dei propri gesti quotidiani, un uomo attir' la mia attenzione, di stracci era vestito il suo volto era poco visibile, inginocchiato di fronte alla fontana parole sommesse borbottava, sembrava pregare alla fonte anzi parlare all' acqua, strana figura quell' uomo , mi avviciani cauta.......ero curiosa desideravo ascoltare

[XelaSangueverde]

L'uomo finisce la silenziosa preghiera, alza gli occhi al sole e, quasi a rischio di rovinarsi la vista, punta lo sguardo sul dorato astro. Con gli occhi quasi lacrimanti osserva attorno a se, vede la dama che si è avvicinata cauta. La scuta, corruga le sopracciglia e la fronte, sembra uno sguardo inquisitorio. Gli occhi vivaci sono quasi coperti dalle cespugliose sopracciglia.

Xela:
"Anche voi dunque..."

Si avvicina, quasi naso contro naso.

Xela:
"Anche nei vostri occhi frate sole trova rifugio."

Prorompe in un largo sorriso.

Xela:
"Lode! Lode a voi che siete pozza in cui il grande creato trova luogo in cui manifestarsi. Mmh... santi numi, che disgrazia di maleducazione! Piacere signora, il mio nome è Xela."

[elisabeth]

Sfrontato il mendicante, il suo volto era cotto dal sole, i suoi occhi carboni ardenti........il mio viso scostai dal suo....<< lady elisabeth, il sole da' la vita, ma e' all'acqua che vi stavate rivolgendo, non ho udito le vostre parole.......ma mi sembrava un' invocazione..da dove venite signore>>

[XelaSangueverde]

Il viandante si allontana d'un passo, la vostra espressione è ben chiara sullo sfrontato gesto dell'uomo.

Xela:
"Mi scusi... mi scusi, signora. La prego di perdonarmi ma spesso dimentico l'etichetta. fortuna vuole che questo mio aspetto trasandato mi terrà lontano dal Re, altrimenti credo rischierei la forta."

Sorride amabilmente.

Xela:
"Celebravo il riflesso del sole nell'acqua di quella fontana. In quell'acqua, che in se partecipa alla vita, stava riposando l'immagine di frate Sole."

[elisabeth]

Di mendicante quell' uomo aveva solo gli stracci che portava a dosso, le sue conoscenze andavano ben oltre.......<< Xela avete detto di chiamarvi, conoscete il significato dell' acqua e del fuoco ?.......Invocate fratello sole, per diletto o per conoscenza.........le forze della natura per voi sono motivo di adorazione........una preghiera alle energie del creato........un uomo dotto mi sembrate.......se cio' non fosse state attento le forze della natura non sono clementi con chi si prende gioco di loro >>

[XelaSangueverde]

Xela:
"Dotto... forse un tempo... molto tempo fa... no non lo sono più. Sono solo un umile adoratore di tutto ciò che Dio ci offre, in ogni sua forma."

L'uomo si china e raccoglie un sasso. Lo osserva e poi osserva voi.

Xela:
"Parlate di energie della natura. Mia signora, son parole bizzarre in bocca a profani di certe scienze. Non credete? Sanno molto da alchemici."

Sorride.

Xela:
"Che dite? Cosa vedete in questo sasso'"

[elisabeth]

<< Gli stracci credetemi non copriranno cio' che temete di esporre all' uomo profano, alchimia o trasmutazione.......la panacea o l'onniscenza........il sasso che avete in mano.......e' solo un sasso>>

[Morris]

Quando a Camelot vige la serenità, mi piace uscire per strada tra la gente: pochi conoscono la mia vera identità senza armatura ed elmo in dosso.
Cammino senza arma alcuna, mi so difendere comunque...anzi..a volte ..le mie mani e i miei piedi, grazie alla mia marziale arte, fanno più danno che con la spada.
Mi diverto molto a guardare le persone da lontano e giocare ad intuire ciò che stanno borbottando.
Vi è un mendicante accanto ad una fontana ed una graziosa dama che lo sta forse aiutando ...ma ..ohibò...lui ha in mano un grande sasso: "Ehilà, voi...cosa vorreste fare...il gradasso"?


Sir Morris

[XelaSangueverde]

[off-gdr: grande sasso XD un sassetto dai :D ]

Xela al vedere il grande uomo trasalisce un poco sbarrando gli occhi sorpreso.

Xela:
"Scusi, prego?"

[elisabeth]

Il mendicante, incomincio' a fare le sue prime conoscenze.....<< Sir perdonatelo, non voleva arrecarmi alcun fastidio, il sasso che ha in mano e' solo oggetto di una domanda...........vi confesso che e' un uomo dotto il nostro mendicante.......conosce gli elementi, e ho sentore che conosca i principi dell' alchimia.........>>

[Morris]

"Vi chiedo scusa, signori...l'errore è il mio....ma vi assicuro che assumevate una diversa circostanza....mannaggia alla distanza"!
"Per sdebitarmi di tal presunzione, tenete questo sacchetto contenente nulla ...rispetto a quanto vi dovrei, buon uomo, ve ne prego"!
"Milady, continuate pure la vostra conversazione...doveva essere interessante....mi terrò in disparte....Sir Morris è il mio nome....per servirvi"!

Sir Morris

[elisabeth]

<< Lady Elsabeth, lieta di fare la vostra conoscenza Sir Morris, ma vi prego rimanete, e' un'interessante converszione.......chissa' che non possiate esserci di aiuto....alle volte le persone sanno piu' di quello che vorrebbero mostrare, non e' vero Xela ?...e' questo il vostro nome se la memoria non mi inganna........>>

[XelaSangueverde]

Xela osserva il sacchetto e poi sorride.

Xela:
"Grazie per il gesto, signore. Ma credo troverete altri a cui questo denaro possa servire di più. E certo,mia sognora, il mio nome è Xela."

Allontana il sacchetto.

Xela:
"Dicevo mia signora. Forse ho mal posto la mia domanda, io le avevo chiesto cosa vede in questo sasso. Io vedo il poteredella creazione. Le montagne sono fatte della stessa sostanza, le nostre cattedrali e castelli sono fatti di questi sassi, i monumenti pagani sono enormi massi. Io vedo la potenza della creazione, vedo un granello che contiene il potenziale della creazione stessa!"

Mentre parla l'uomo rotea le mani e guarda in cielo, la voce è alta e in poco tempo la gente attorno inizia a mormorare. Xela poi si calma, tornando al tono solito.

Xela:
"Voi signore, anche voi celate come questo sasso la sua natura. Siete possente, ben piazzato in muscoli e membra. Non temete, anche se il mio aspetto non fa temer nulla, di difendere una donna a rischio, anche da piccole cose. Dispensate denaro con generosità, il che fa pensare che o siete ricco o non date mportanza al poco denaro che possedete. Però i vostri abiti non sono comuni. Devo forse rendere onore ad un cavaliere?"

[elisabeth]

<< Mi spiace Xela, non siete voi ad esservi spiegato male, sono stata io che sono andata oltre, non ho visto in quel piccolo oggetto la grandezza dela sua forza........e questo da parte mia e' un grave errore.........avete la saggezza di un maestro>>

[Morris]

Con Un inchino:"il piacere è mio, lady Elisabeth, grazie, rimango"!
Guardo il sacchetto rifiutato..sorridendo..e lo riprendo..dicendo:"Quando un uomo ritiene di essere saggio.. assume spesso il vostro atteggiamento"!
"Non la considero un offesa perchè il vostro orgoglio comprendo..e non insisto perchè vi capisco...ma rubare qualche mela e del pane..al mercato..v'ho visto..non siate ingenuo...la saggezza è una cosa e la fame è un'altra...si sono un cavaliere...ma vi prego non datelo a vedere"!

Sir Morris

[XelaSangueverde]

A quelle parole gli occhi di Xela s'infiammano, tornando poi allo sguardo severo ma non rabbioso.

Xela:
"Non oso darvi del bugiardo, sarebbe un affronto. Mi limito a dirvi, mio signore, che potreste esservi sbagliato. Poichè son ormai 3 giorni che non tocco cibo, se non l'acqua per non morire."

[Morris]

"Dite bene, signor mio...infatti ciò è avvenuto tre giorni fa...adesso la fame vi fa un brutto scherzo...suvvia..ho già messo da parte il sacchetto... cosa credete che voglia prendervi in giro??!!
"Bevete pure soltanto dell'acqua...ma prima o poi dovrete pur mangiare...e visto il grande vostro bel parlare..sarebbe opportuno farlo rinforzare"!

"Scusate milady, forse era meglio non restare...col vostro permesso...non vorrei più disturbare"!

Sir Morris

[elisabeth]

<< Sir Morris, non pensiate di essere di troppo, sono stata io ad inportunare Xela, e' probabile che magari voglia stare in disparte, se e' destino rincontrarsi, le nostre strade si incroceranno di nuovo..........vi auguro una buona giornata signori>>

[Morris]

"Se ve ne andate, milady, mi sentirò in colpa"!
Spero tanto che voi.. Xela ..mi vogliate perdonare.. il vostro concetto sul sasso vorrei ascoltare...anzi ...vorrei dire...lo potreste approfondire"!?

Sir Morris