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Visualizza versione completa : I misteri della foresta di brocelandia


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Guisgard
08-10-2009, 01.45.15
PROLOGO

Il Sole aveva lasciato le cime dei monti che sorgono ad Oriente ed era alto nel cielo.
I suoi tiepidi raggi avevano iniziato a sciogliere la nebbia che avvolgeva la brughiera.
La pastorella camminava serena, tenendosi, come si raccomandava sempre sua madre, sul sentiero che tagliava in due la foresta.
All'improvviso, la pecorella che teneva in braccio le salta dal petto e scappa via.
La pastorella la insegue, chiamandola a gran voce, ma la pecorella sembrava non rispondeva ai suoi richiami.
Filottete, il suo cane, era nervoso.
Alla fine, lasciato il gregge, insegue la sua padroncina.
Questa però aveva perso le tracce della pecorella.
La chiama a gran voce, mentre tutto intorno a lei sembra incantato.
Anche la nebbia si è addensata, resistendo ai raggi del mattino.
Ad un certo punto un suono lontano.
Filottete ringhia ed abbaia nervoso.
Ma la pastorella non da peso a tutto ciò.
Continua a chiamare la sua pecorella.
All'improvviso un belato timido ed impaurito.
La pastorella comincia a correre e chiama con voce ancor più forte la sua pecorella.
Fino a che giunge ad uno stagno. La sua pecorella è dall'altra parte, bagnata ed impaurita.
"Sciocchina" dice sollevata la pastorella "perchè sei fuggita via? Ora arrivo, non muoverti."
Filottete è sempre più nervoso.
"Buono Filottete!" Gli dice la pastorella.
La piccola si alza la gonnellina ed attraversa lo stagno fino all'altra parte.
"Ora torniamo a casa, sciocchina!" Dice tenendo in braccio la pecorella.
Ma all'improvviso un calpestio.
Filottete sembra nervoso e impaurito.
La pastorella si guarda attorno.
Si ode ancora quel suono. Sembra più vicino...
http://sardegna.blogosfere.it/images/foresta-sette-fratelli2.jpg
I MISTERI DELLA FORESTA DI BROCELANDIA

Tutto sembrava tranquillo quella mattina a Camelot.
La corte trascorreva come sempre il suo tempo, tra tornei e agoni poetici.
Le attività del reame erano iniziate, come ogni giorno, con le prime luci dell'alba.
Così le botteghe avevano aperto e i mercanti già si dedicavano ai preparativi per la fiera d'Autunno.
Saltibanco, attoruncoli, suonatori e giocolieri già affollavano le strade del reame, attirando l'attenzioni dei suoi cittadini.
Ma, all'improvviso, un grido disperato si udì nell'aria.
Una donna in lacrime, si strappava i vestiti e si graffiafa il volto.
Correva come senza meta per le strade.
Chiedeva aiuto ed invocava il Cielo.
Nessuno sembrava in grado di fermarla.
Fino a quando, vinta dalla stanchezza, cadde nel fango della strada.
Tutti corsero per tentare di capire cosa avesse quella donna.
"La mia bambina! Signore risparmia la mia bambina! Pietà! Pietà di me o Signore!" Gridava la donna.
Tutti la osservavano mentre la disperazione la rendeva quasi folle.
"Aiutatemi, vi prego! La mia bambina!" Invocava la donna. "La mia bambina! E' scomparsa nella foresta come tutte le altre! Loro hanno preso la mia bambina! Aiutatemi in nome di Dio!"

Guisgard
08-10-2009, 02.27.49
AMBIENTAZIONE


Il gioco è ambientato tra Camelot e la foresta di Brocelandia.
La foresta appare ai giocatori come un luogo mistico, arcano, magico e incantato.
Ma sembra celare anche qualcosa di poco luminoso.
Se Camelot è il regno della luce, della cavalleria e della Fede, la foresta invece si presenta oscura, buia, tenebrosa e misteriosa.
Quando i giocatori varcheranno questo confine si troveranno in un mondo totalmente diverso, dominato da strane e sconosciute forze.
Starà ai protagonisti esplorare la foresta e far luce su ciò che nasconde veramente.

Nella foresta di Brocelandia ormai da mesi avvengono misteriose sparizioni.
Diverse fanciulle vergini sembrano essere scomparse nel nulla, senza lasciare traccia, se non la disperazione dei familiari e la superstiziosa paura degli abitanti del reame.
La gente, imbevuta dai miti e dalle leggende celtiche del luogo, è convinta che la colpa sia di misteriose creature, che i druidi chiamavano le “Creature della Foresta”. Esseri mitologici
che da sempre frequentano i racconti della popolazione, animandone le paure.
Nessuno però ha mai visto questi misteriosi esseri e l’unica cosa reale e concreta restano le inspiegabili sparizioni di tante fanciulle.
Il vescovo, deciso a far luce su questa oscura vicenda, invia alcuni cavalieri per scoprire cosa davvero si cela tra i Misteri della Foresta di Brocelandia…


REGOLE GENERALI_

Tutti gli utenti del forum possono tranquillamente partecipare al Gdr.
Unica raccomandazione è, prima di accedervi per la prima volta, di leggere bene l'Ambientazione per meglio calarsi nella trama e nell’andamento del gioco.
Inoltre è sempre importante leggere almeno gli ultimi interventi dei vari giocatori, in modo da intrecciare in maniera efficace la propria storia con tutti gli altri partecipanti.
Per meglio interagire con lo scenario del Gdr e con tutti gli altri giocatori, è bene seguire alcune raccomandazioni, che hanno come scopo quello di rendere più avvincente e funzionale l’intera trama del gioco.
I vari personaggi presenti nel gioco, utilizzati dal narratore per meglio favorire lo svolgersi della trama e coinvolgere tutti i partecipanti, possono tranquillamente interagire con tutti i giocatori.
Così è possibile interrogarli, seguirli, ospitarli e persino attaccarli.
Tuttavia questo richiede alcune considerazioni.
Attaccare un personaggio ideato dal narratore non è sempre un’azione “consigliabile”.
In alcuni momenti del gioco attaccarli può essere proibitivo, perché magari sono protetti da guardie del corpo, o usufruiscono di una magia che li rende momentaneamente invulnerabili, o perché richiedono per essere sconfitti un tipo particolare di arma.
Attaccare un personaggio in una situazione proibitiva può causare seri danni ai giocatori, come ad esempio renderli storpi, ciechi o ferirli seriamente.
E’ quindi fondamentale capire quando è possibile o meno attaccare un personaggio ideato dal narratore.
Per il resto valgono tutte le normali regole presenti nel regolamento per il Gdr del forum.

llamrei
08-10-2009, 10.37.34
Come ogni mattina mi alzai presto, mi preparai, raccolsi la mia cesta di vimini e uscii di casa.
Camelot era già frizzante di buon'ora.
Le taberne erano già aperte per accogliere le genti che giungevano a Camelot per la Fiera D'Autunno.

Io sono Llamrei e Camelot è la mia "casa".
In questo angolo di paradiso io mi dedico a creare profumi con i fiori: un'arte che mi fu insegnata da bambina da Megira, una vecchia donna grinzosa ma dal cuore capiente.

Con la mia cesta mi recai verso la Piazza per acquistare dei mazzi di lavanda inglese.

Mentre passeggiavo udii delle invocazioni, o meglio...erano urla, disperazione. D'istinto mi avviai verso la provenienza delle grida e vidi una donna,in preda all'isteria, che gridava:


"La mia bambina! E' scomparsa nella foresta come tutte le altre! Loro hanno preso la mia bambina! Aiutatemi in nome di Dio!"

Hastatus77
08-10-2009, 14.09.03
A Camelot questa mattina c'era parecchia confusione e sir Hastatus voleva capire cosa stava accadendo.

elisabeth
08-10-2009, 21.26.16
Mi alzai presto quella mattina, mi accorsi di essere sola, ed uscii presto, dovevo andare a raccogliere delle erbe medicinali nei pressi del bosco.....ormai quella foresta incominciavo a conoscerla bene, andai a prendere il cavallo quando venni urtata da una donna in preda ad una crisi di pianto e di urla...farfugliava qualcosa come la sparizione della figlia, era terribile in quel periodo molte ragazzine erano sparite nel nulla, vidi Lady Llamrei e mi avvicinai......rimanemmo entrambe a guardare la donna che continuava a chiedere aiuto....per ritrovare la figlioletta....
Salutai Llamrei e salita sul cavallo mi diressi verso la foresta......strani pensieri attraversarono la mia mente, quel posto poteva ingoiare la qualsiasi cosa, quando calava la nebbia era impossibile orientarsi..........un suono sinistro arrivo' alle mie orecchie ed anche il mio cavallo divento' nervoso.....mi fermai un attimo....giusto per capire da dove provenisse quel suono.......sembrava facesse parte della foresta intera....ripresi a muovermi lentamente ed iniziai ad entrare in quel magico mondo

Morris
08-10-2009, 22.33.42
Mi trovo a Caerleon, un villaggio gallese, nei pressi del fiume Usk....sto aiutando il mio amico frate: Pintaro...del santo convento parrocchiale... e tutti gli abitanti... a liberarsi definitivamente di alcuni impertinenti briganti.
Il mio pensiero va alla mia novella sposa, Elisabeth....mi manca molto...ma lei sa che non potevo ignorare quella supplica scritta in quel messaggio.
Tornerò a Camelot tra due giorni, intanto, ho dovuto uccidere 6 briganti... gli altri 8.. sono riusciti a fuggire.

http://www.xvdiavolineri.eu/Combattente.jpg

Sir Morris

llamrei
08-10-2009, 23.09.10
La scena che si presentava ai miei occhi era straziante..la disperazione della donna superava ogni logica accettabile.
Mi affiancai ad Elisabeth e ci guardammo incredule poi ognuna prese la sua strada e ci lasciammo alle spalle la disperazione di una madre.
Mi infilai lungo lo stretto viottolo che giungeva fino alla Piazza.

Mentre svoltai l'angolo sfui investita da un uomo: "Buon Dio! Fate attenzione messere! mi avete fatto cadere!"

E mentre farfugliavo imprecazioni rivolte all'uomo notai che potevo fare affidamento alla sua mano per rialzarmi.

Alzai gli occhi e vidi che si trattava di sir Hastatus.

Sir Dunmer
08-10-2009, 23.21.52
Sir Dunmer si trovava al mercato di Camelot assieme alla sua sposa quando, udendo un certo frastuono, decise di andare vedere cosa stava accadendo.

Guisgard
08-10-2009, 23.38.10
La donna continuava a piangere ed a strapparsi i vestiti di dosso.
Invocava il Cielo, supplicava i presenti e malediva la sua miserabile vita.
Ma all'improvviso, facendosi largo tra la folla, un uomo si avvicinò a quella sfortunata.
Era alto e vestito con una lunga tunica nera.
Aveva i capelli rasati e la barba lunga.
Prese la donna e la schiaffeggiò per destarla dal suo stato confusionario.
Poi cominciò a parlare alla folla:
"Cittadini di Camelot, sono l'abate Guidon! Sappiamo ormai bene cosa sta accadendo oltre le mura di Camelot. Gli abitanti dei villaggi che circondano la foresta dicono che è colpa delle Oscure Creature. Che si sono risvegliate e che ora tormentano noi tutti!"
Poi, dopo una pausa, aggiunse: "Io invece credo che la colpa sia solo nostra. Dei nostri peccati! Il male non è nella foresta, ma nei nostri cuori! E vi chiedo di pregare per tutti noi!"

Guisgard
08-10-2009, 23.43.26
Intanto Elisabeth si trovava all'inizio della misteriosa foresta di Brocelandia.
Strani suoni ed esotici profumi inebriavano quel luogo.
La giovane stava avvertendo una strana inquietudine.
All'improvviso udì dei rumori, come un calpestio.
Si guardò inorno ma non vide nulla.
Poi ad un tratto una poderosa figura emerse dalla vegetazione.
Era un uomo alto e robusto.
Portava indosso tipici abiti sassoni e calzava pesanti stivali di cuoio.
Aveva la faccia piccola e una strana espressione di apatia sul volto.
Iniziò a fissare in modo singolare Elisabeth.

Hastatus77
08-10-2009, 23.55.30
Mentre aiutavo lady llamrei ad alzarsi, le dissi:
"Milady, voi sapete a cosa è dovuto tutto questo trambusto? ... Non sarà scomp..."
Ma non terminai la frase, perché dalla folla sentii la possente voce di un uomo.
Quindi rivolgendomi ancora a lady llamrei, le dissi:
"Avviciniamoci alla folla e cerchiamo di capire cosa sta dicendo quell'uomo."

elisabeth
09-10-2009, 00.00.42
C'ero stata altre volte in quella foresta, eppure in quel mometo sembrava tutto diverso, sentii un rumore di foglie calpestate, ricordavo che quando si aveva paura era meglio canticchiare....il problema era che le mie corde vocali non emetteva nessun suono......improvvisamente mi si paro' davanti un uomo immenso......mi sentivo al suo pari ma solo perche' ero ancora salda sul mio cavallo.......il suo viso non esprimeva nulla dalla sua bocca non uscivano parole....ma le sue mani afferrarono le redini del mio cavallo.....l'istinto mi porto' a sciogliere la treccia e lasciare liberi i capelli, avevo letto che le sacerdotesse druide per non essere toccate portavano i capelli sciolti......sperando che fosse a conoscenza della cosa.....mi intimo' di scendere da cavallo e quando fui a terra, lo fece andar via......

Guisgard
09-10-2009, 00.09.15
Quel grosso uomo, fatto allontanare il cavallo, fissò con una strana espressione quella ragazza.
I suoi capelli sciolti fecero sorgere sul volto di quell'uomo uno strano rossore.
"Si dice che a Camelot crescano straordinari fiori" disse all'improvviso una voce che proveniva alle spalle di quell'omone "e sembra che tu, mio tenero gigante, ne abbia appena trovato uno. Sei molto più fortunato di me!"
A quelle parole, l'omone si fece da parte e avanzò dal fogliame un cavaliere a cavallo.
"Perdonate il mio scudiero, milady" aggiunse sorridendo quel cavaliere "ma egli non ha il dono di conoscere la cortesia. Quanto a voi, non dovrebbe vostro padre o vostro marito lasciarvi venire da sola in questi luoghi. Si possono fare brutti incontri."

elisabeth
09-10-2009, 00.17.52
" Credo che mio marito sappia dove mi trovi in questo momento, in quanto ai brutti incontri non credo che questo sia l'unico posto in cui io possa farli, con chi ho piacere di fare questa piacevole conversazione, considerando che il mio cavallo se ne' andato e io dovrei fare ritorno ? "

Guisgard
09-10-2009, 00.24.59
"Ehi, che caratterino!" Rispose divertito il cavaliere. "Sembra che tu, mio timido scudiero, abbia trovato una ragazza tutt'altro che docile! Se non scegli con più attenzione le tue conquiste, resterai senza moglie!"
Poi, saltato giù da cavallo, inchinandosi aggiunse:
"Milady, sono un cavaliere errante, in cerca delle meraviglie che popolano questo mondo. Il mio nome è Guisgard e questo bruto che ha fatto fuggir via il vostro cavallo è il mio scudiero Ammone! E, se ciò non compremette troppo il vostro onore, potrei conoscere il vostro nome?"

Guisgard
09-10-2009, 00.29.55
Intanto a Camelot, l'abate Guidon aveva appena finito di parlare, quando si accorse della presenza di sir Hastatus.
"Voi, messere" disse rivolgendosi al cavaliere "ricordate che siete il cavaliere più vicino al re! Ed avete l'obbligo di scacciare la superstizione che alberga in questa gente! Camelot è sotto la vostra custodia!"

elisabeth
09-10-2009, 07.53.37
" Lady Elisabeth e' il mio nome Sir, e vivo a Camelot, ero qui nella foresta per raccogliere delle erbe medicinali e........." non riuscii a proseguire quel suono era sinistro e questa volta portava il pianto di bambini.......mi coprii d'istinto le orecchie, servi' a poco quell'odiosa melodia entrava attraverso le ossa...." Avete udito anche voi Sir Guisgard ? O e' il frutto della mia fantasia ?...."

Hastatus77
09-10-2009, 09.51.52
L'uomo che avevamo sentito parlare era l'abate Guidon, e quando si rivolse direttamente a me, mi sentii un po' umiliato... però aveva completamente ragione, quindi rivolgendosi all'abate dissi:

"Monsignore, avete perfettamente ragione... ci siamo assopiti nella felicità di Camelot, cercando di negare a noi stessi il buio e la negatività presenti all'esterno del regno. E' arrivato il momento di far luce su questi fatti.
Mi metto al vostro servizio."

Morris
09-10-2009, 10.05.50
Gli abitanti di Caerleon, finalmente, vivono con più serenità la loro giornata....stò insegnando loro l'arte della spada e della lotta marziale...coinvolgendo anche donne e bambini all'uso della fionda, dell'arco, e della cerbottana.
Quando andrò via da qui, il paese ed il convento sapranno proteggersi anche da soli.
Il mio pensiero va ad Elisabeth, nonostante gli occhi delle fanciulle di Caerleon siano tutti per me.

http://www.p2pforum.it/gallery/files/3/6/3/3/5/guerriero_original.jpg

Sir Morris

llamrei
09-10-2009, 12.08.34
Era sir Hastatus l'uomo con cui ebbi lo scontro! Una volta rialzata mi sistemai alla meno peggio il lungo abito. Acconsentii di accompagnare il cavaliere nel luogo da dove provenivano le voci quando fummo fermati dall'abate Guidon.

Assistii alla conversazione tra il mio accompagnatore e l'uomo di Chiesa, ma notai, nella voce di quest'ultimo, uno strana cadenza volta verso l'ironia.

"Non mi piace quest'uomo"dissi tra me e me "mente, nasconde qualcosa".

Sir Dunmer
09-10-2009, 14.23.21
Sir Dunmer si avvicinò ad Hastatus e Llamrei e, dopo averli salutati educatamente, disse:
-Quest'uomo di chiesa sembra un esaltato... un fanatico; ma se c'è qualcosa che non va nella foresta di Camelot dovremmo preoccuparcene subito

llamrei
09-10-2009, 14.33.02
Fui sollevata di sentire le parole di Sir Dunmer.. la stranezza che albergava nell'abate Guidon non passava di certo inosservata..l'importante era essere tutti consapevoli che qualcosa non stava funzionando per il senso giusto e che soprattutto...stava colpendo il nostro luogo.
Chiesi ai due cavalieri:

"Signori, non possiamo sottovalutare il fatto accaduto oggi. Dobbiamo fare qualcosa. Chi sarà il prossimo? Non possiamo permettere che qualcun altro soffra. Avete qualche idea sul da farsi? In qualunque caso, contate sul mio aiuto"

Guisgard
09-10-2009, 19.08.30
L'abate Guidon si avvicinò ad Hastatus e lo fissò con attenzione.
"Il vostro potere discende e deriva direttamente da quello del vostro re" cominciò a dire l'abate "ma i re non sono eterni. Il loro potere è destinato a finire, come quelli che da esso dipendono. Niente dura per sempre. Peccati ed errori hanno condannato grandi regni. Potrebbe accadere lo stesso con Camelot. Pondrerate pensieri ed azioni, milord o il demone del lamento e del lutto potrebbe ben presto giungere tra noi..."
Poi fissò con una strana espressione lady Ilamrei. Ed un inquieto ghigno sorse sul suo volto.
Poi, dopo alcuni istanti si diresse verso la cattedrale.
Nell'andar via, passandogli accanto, cercò lo sguardo di sir Dunmer.
"Attento cavaliere...Dio da e Dio toglie..." Sussurò con un filo di voce, per poi andare a rinchiudersi nella cattedrale di Camelot.

Guisgard
09-10-2009, 19.14.16
Intanto nella foresta, Elisabeth aveva appena fatto la conoscenza con un cavaliere, straniero nelle terre di Camelot.
"Io non sento niente, milady! Solo il canto degli uccelli ed il sibilo del vento." Esclamò Guisgard. "Ammone, senti qualcosa tu?"
"Nulla!" Rispose il robusto scudiero.
"Cosa avete, milady?" Chiese il cavaliere vedendo impaurita ed inquieta quella ragazza. "C'è qualcosa che vi spaventa?"

Sir Dunmer
09-10-2009, 19.27.28
Dunmer fece una smorfia incomprensibile dopo aver sentito le parole del'abate.
Poi, appena quest'ultimo si fu allontanato, disse ai due amici presenti:
-Vogliamo far qualcosa? L'idea che queste "strane creature" si aggirino nei pressi di Camelot è intollerabile!

Hastatus77
09-10-2009, 19.52.58
Mi ripromisi di ripensare attentamente alle parole dell'abate... ma ora non c'era tempo e dissi ai miei compagni:
"Forza. Armiamoci ed andiamo a vedere cosa sta accadendo in questa foresta maledetta!"

llamrei
09-10-2009, 21.27.55
"quell'uomo....mi fa gelare il sangue....è freddo, gelido....ha uno spirito insano dentro....vi prego miei cari amici: fate attenzione a quell'uomo...e soprattutto non fissatelo negli occhi"

Dissi d'impeto ai due cavalieri che avevo a fianco. L'abate mi aveva sconvolta.

Non vi era tempo, ahimè, per lamentarci: fui distolta dai miei pensieri dalla domanda di Dunmer:

-Vogliamo far qualcosa? L'idea che queste "strane creature" si aggirino nei pressi di Camelot è intollerabile!

e accettai volutamente l'invito di Hastatus:
"Forza. Armiamoci ed andiamo a vedere cosa sta accadendo in questa foresta maledetta!"

Morris
09-10-2009, 22.24.27
Sussurro a Flò, il mio amico falco, di anticiparmi nel viaggio verso Camelot...lui..fiero ed ubbidiente..si alza in cielo e..disegnando una piroetta d'arrivederci..spicca il volo verso casa.
Mera, è rimasta con Elisabeth...le è molto affezionata...sbranerebbe chiunque volesse importunarla..sono felice per la loro fortissima intesa.

http://www.youtube.com/watch?v=kl5Ct-_0j98&feature=related

Sir Morris

elisabeth
09-10-2009, 22.44.54
" Sir ascoltate con piu' attenzione, e' un suono sinistro una fetida melodia, si unisce al pianto di fanciulli, non sono pazza e' insistente nella mia mente e voi non potete non sentirla " Quella foresta era il regno dei druidi, cercavo di orientarmi, ma il senso di nausea mi disorientava, era la fonte d'acqua che avrei dovuto trovare e sarei dovuta dirigermi ad ovest, l'acqua scorreva sotto terra e quando arriva alla fonte porta in se' energie positive, mi avrebbe aiutata a riprendere quelle che stavo perdendo......cercavo di focalizzare il volto del cavaliere,ma non riuscivo a vederlo.........dovevo proseguire

Guisgard
09-10-2009, 23.55.05
Guisgard si accorse del senso di inquietudine che agitava quella donna.
"Perdonate, milady" disse "io non riesco ad udire nessuna melodia e non odo alcun pianto di bambini. Forse siete stanca. Dove siete diretta?"

Intanto, a Caerleon, uno vecchio monaco si avvicina al valoroso Morris.
"Siete forte e robusto, milord" comincia a dire "mi aiutereste a portare fino al convento questi due sacchi di cereali? Sapete, sono vecchio e stanco. Il Signore vi ricompenserà!"

elisabeth
10-10-2009, 00.07.41
" Forse dovrei tornare a Camelot, ma ero venuta a raccogliere delle erbe......io ...si, mi sento un po' confusa ma non sono stanca.....volevo chiedervi ...sapreste dirmi dove si trova ' ovest ?..." acqua avevo bisogno di acqua.......Mi venne in mente Morris, la musica si fece piu' forte.......mi si congelo' il sangue nelle vene, che stava succedendo ?......." Sir vi prego.....portatemi ad ovest, non potete comprendere......e una volta li' mi riprendero' "

Guisgard
10-10-2009, 00.15.36
"Ovest?" Chiese stupito il cavaliere. "Beh, dovrebbe essere dall'altra parte."
Poi fissò l'incerto volto di quella ragazza. I suoi occhi sembravano supplicarlo.
"E sia, vi condurrò a ovest."
"Guis" intervenne il suo scudiero "dobbiamo giungere a Camelot prima possibile. Non dimenticarlo."
"Tranquillo, amico mio" rispose il cavaliere "devieremo solo di poco la nostra strada. E poi sai bene che la cavalleria ci impone di aiutare una dama in difficoltà!"
Poi, rivolgendosi alla ragazza:
"Milady, purtroppo il mio impetuoso scudiero ha fatto fuggire il vostro cavallo. Dovrete salire sul mio. Però vi consiglio di stringervi forte a me. La strada è dissestata."

Morris
10-10-2009, 00.17.44
"Certamente buon uomo"!
Sollevo da terra i due sacchi.. con una sola mano... con l'altra.. prendo in braccio il simpatico vecchietto..e gli sussurro:"Dite al Signore che aiuti voi.. ne avete più bisogno di me"!


http://1.bp.blogspot.com/_mISpcvDu0AQ/SopaQUHj1_I/AAAAAAAAAnQ/5pbOfUpGL7E/s320/guerriero1wu8.jpg

Sir Morris

elisabeth
10-10-2009, 00.22.24
" il vostro scudiero ha ragione Sir, indicatemi la strada non credo di avere difficolta' a trovare il luogo che cerco......vi saro' comunque grata, e se proprio decideste di accompagnarmi , vi lascero' il permesso di camminarmi al fianco ho le membra intorpidite dal freddo, se poi saro' stanca approfittero' della vostra buona creanza e riprendero' il cammino sul vostro cavallo.."

Guisgard
10-10-2009, 00.25.13
Credete davvero, cavaliere?" Rispose sorridendo il monaco.
Poi, dopo un attimo di silenzio, aggiunse:
"Il vostro posto è altrove. Strane forze ruotano attorno a voi...Sapete, quando ero giovane fui legato del vescovo di Avignone. Mi occupavo di preparare le giovani coppie per il matrimonio."
Rise di gusto e poi concluse:
"Sono vecchio, ma so ancora riconoscere uno sguardo innamorato. Milord, tornate da colei a cui avete donato il vostro cuore. E ricordate...per forte che possa essere un cavaliere, senza la Fede è destinato sempre a perire."

Guisgard
10-10-2009, 00.30.20
Intanto nella foresta, Guisgard si era offerto di accompagnare la ragazza.
"Ho capito..." disse con un sorriso ironico.
Prese il suo cavallo e aggiunse:
"Andiamo, milady! Salite sù. Io condurrò da terra il mio cavallo. Così nessuno attenterà al vostro onore."

elisabeth
10-10-2009, 00.35.56
" sento la necessita' di camminare a piedi, il mio onore non c'entra nulla, e se dobbiamo perdere tempo a decidere chi scende e chi sale da cavallo, fatemi il favore di indicarmi la strada........non vi preghero' di farmi compagnia, anche se mi sentirei molto meglio se mi foste accanto...."

Guisgard
10-10-2009, 00.42.07
"Ehilà, che caratterino!" Rispose divertito Guisgard. "Come volete, milady. Ogni vostro desiderio è un ordine." E rise di gusto.
Poi aggiunse: "E sta bene. Faremo due passi a piedi per la foresta." Ammone, lega il mio cavallo al tuo e facci strada verso ovest."
E così si incamminarono verso la meta tanto desiderata da quella ragazza.
"Per rendere più piacevole il cammino, se non vi reca noia, si potrebbe far due chiacchiere." Disse Guisgard. "Nel posto in cui tanto bramate di giungere, vi attende il vostro sposo?"

elisabeth
10-10-2009, 00.53.36
" Il mio sposo non sara' li' ad attendermi, sto andando nel luogo che mi dara' la possibilita' di comprendere da dove arrivano queste voci e questa sinistra melodia.......molte ragazzine sono sparite e stamane a Camelot....una madre piangeva per la figlia che non aveva fatto ritorno"

Guisgard
10-10-2009, 01.06.09
A quelle parole, Guisgard si fece serio e pensieroso.
"Milady, non dovreste seguire questi strani pensieri." Disse fissandola negli occhi.
"E soprattutto non dovreste andarvene in giro per la foresta tutta sola!" Aggiunse. "Se stamani non fossimo passati da queste parti, ora stareste vagando da sola per questi luoghi solitari. Ora vi riporto a Camelot. Da vostro marito!"
Ma proprio in quel momento, si udì il rumore di numerosi passi.
Ammone arrestò di colpo i cavalli e si guardò nervosamente attorno.
Ad un tratto, dal fogliame, emersero un gruppo di uomini a cavallo.
"Cosa fate da queste parti?" Chiese minaccioso colui che sembrava essere il capo di quel manipolo. "Questa è la nostra terra. E non vogliamo forestieri qui intorno."
Guisgard ed Ammone si scambiarono un rapido sguardo.
"Perdonate, signore" cominciò a dire Guisgard "ci siamo persi. Per questo vaghiamo in questi luoghi. Vi chiedo la bontà di indicarci la via per Camelot e noi lasceremo subito la vostra terra."
"Seguite quel sentiero fino al ruscello." Rispose quell'uomo. "Da lì avvisterete le torri di Camelot. Andate e non tornate più!"

Morris
10-10-2009, 01.11.52
Arriviamo al convento...adagio il trasportato su di una panca ... poi... rispondo al vecchio monaco.. gettandolo dentro una vasca colma d'acqua e, sotto gli occhi divertiti degli altri frati, esclamo: "Buon uomo, pensate che quei peli bianchi che tenete sulla pelle e sulla cute possano giustificare la vostra presunta, pretestuosa e presuntuosa saggezza"?!
Lo tiro fuori sorridendo e lo asciugo col mio mantello: i suoi inumiditi occhi sono pentiti e.. adesso.. hanno capito con chi hanno avuto a che fare.

Sir Morris

elisabeth
10-10-2009, 01.13.10
" Sir Guisgard, pretendete di sapere cio' che e' meglio per me, perdonatemi ma io devo raggiungere una fonte d'acqua che si trova ad ovest, state certo che il mio sposo sapra' dove trovarmi........e credetemi andro' da sola....." rimasi in silenzio alla vista dei soldati.... non proferii parola...ma si parlava di corso d'acqua e questo mi mise in allerta

Guisgard
10-10-2009, 01.21.41
Guisgard mostrò un ghigno a quegli uomini e fece un inchino.
Poi attese che andassero via e, rivolgendosi ad Elisabeth, disse:
"Li avete visti quelli? Avete visto le loro facce? Beh, quelli io li chiamo guai ed è meglio evitarli come la peste. Voi invece passeggiate allegramente per questa foresta, seguendo ciò che magari avete sognato la notte prima! Ma è pericoloso, Buon Dio!"
Poi si guardò intorno. Fissò la via indicatagli da quegli uomini e continuò a dire:
"Ora seguiremo la via che conduce al ruscello. E se ci sarà possibilità di deviare verso ovest, allora vi prometto che ci recheremo là!"

elisabeth
10-10-2009, 01.35.19
" Ma chi diavolo vi credete di essere, io non passeggio per boschi e sogni bucolici.........io non mi alzo al mattino profetizzando i miei sogni.............e a quanto pare darvi spiegazioni sarebbe una perdita di tempo...........ora statemi bene a sentire......o mi accompagnate oppure sgherri o non sgherri io vado per la mia strada"........non attesi risposta girai sui tacchi e seguii questo presunto sentiero che portava al corso d' acqua

Guisgard
10-10-2009, 01.42.48
"Stavolta ne hai trovata una tutt'altro che docile!" Disse Ammone, ridendo con forza.
"Prendi i cavalli e sta zitto!" Esclamò Guisgard.
Raggiunse Elisabeth e la prese sulle spalle.
Poi la pose sulla sella del cavallo e disse:
"E badate di non scendere da lì! Siete un tipo troppo viziato per i miei gusti! Se fossi in vostro marito vi sculaccerei ogni giorno! Ed ora raggiungiamo questo benedetto ruscello!"
Prese il cavallo per le redini e lo tirò dietro di se.

elisabeth
10-10-2009, 01.53.44
Avevo gli occhi che mi bruciavano dalla rabbia, io vizziata......se lui fosse stato mio marito...sarebbe stata guerra aperta tutto il santo giorno...sculacciarmi...ci sarebbe dovuto arrivare prima........

non vedevo l'ora di arrivare.....e poi se voleva poteva anche ritornare a Camelot............

Guisgard
10-10-2009, 02.06.23
I tre stavano percorrendo il sentiero che portava al ruscello, quando giunsero in una radura irregolare.
C'era una piccola capanna, dal cui comignolo fuoriusciva del fumo.
"Sei stanco, vecchio mio?" Chiese Guisgard al suo scudiero.
"Ho una fame che mangerei te ed il tuo cavallo!" Rispose l'omone.
"Allora chiederemo un pò di ospitalità in quella capanna." Disse Guisgard.
Poi, guardando Elisabeth, aggiunse:
"Magari hanno della focaccia dolce o del miele, così qualcuno qui si addolcisce un pò!"
Giunto poi alla porta della capanna bussò ed attese.
Dopo qualche istante aprì una donna.
Aveva intorno alla quarantina, ma dimostrava almeno dieci anni in più.
Aveva un volto stanco come chi non avesse più vita dentro di se.
"Perdonate, signora" cominciò a dire Guisgard "siamo viaggiatori. Siamo stanchi ed infreddoliti...potrebbe offrirci ospitalità?"
La donna li fissò con attenzione. Poi, guardando Elisabeth, pur non conoscendola, ebbe un sussulto.
"Entrate..." Disse, facendo segno con la mano.

Guisgard
10-10-2009, 02.36.26
Intanto, nella cattedrale di Camelot, due misteriose figure, avvolte nella penombra della navata, discutevano, gettando le loro ombre fino ai piedi dell'altare.
"Ci sono troppi cavalieri qui a Camelot!"
"Non lasciarti impressionare dalle loro corazze...non possono nulla contro la verità suprema!" Rispose l'altro.
"Impressionare? Io? Sei folle! Anzi, non vedo l'ora di entrare in azione!"
"Fa attenzione a quel sir Hastatus...ed ho visto che spesso è in compagnia di quel sir Dunmer...tienili d'occhio!" Disse l'altro.
"Hastatus è convinto che il suo re potrà proteggerlo per sempre...ma si sbaglia! Quanto a quel Dunmer...è poco più di un ragazzo e non conosce ancora l'odore del sangue...ma presto imparerà!"
"Presto il maestro ci darà nuovi ordini. Ma fino ad allora dobbiamo essere scaltri e prudenti!" Disse l'altro.
"Hai visto quella donna...Ilamrei credo sia il suo nome...niente male davvero..."
"Ora non dobbiamo contemplare queste cose!" Esclamò l'altro.
"Il maestro, quando tutto questo sarà finito, ricompenserà la mia fedeltà. Ed io so cosa chiederò..."
All'improvvisò si udì il suono della campana e i due scomparvero sotto uno degli archi che si aprivano nella navata.
http://pistolato.files.wordpress.com/2008/05/deathseventhseal1.png?w=255&h=300

Hastatus77
10-10-2009, 11.41.03
C'era qualcosa di molto strano, e le parole di llamrei
"quell'uomo....mi fa gelare il sangue....è freddo, gelido....ha uno spirito insano dentro....vi prego miei cari amici: fate attenzione a quell'uomo...e soprattutto non fissatelo negli occhi"

confermarono questa sensazione.

Dovevamo fare attenzione.
Era però arrivato il momento di andare, quindi dissi ai miei compagni:
"Incontriamoci alla porta nord di Camelot... ma vi prego di sbrigarvi."

llamrei
10-10-2009, 13.50.27
Giunsi per prima alle porte di Camelot, dove avevamo stabilito di incontrarci. Raccolti i miei capelli ed indossati abiti comodi, mi appoggiai al muro, in attesa.
Vidi due ombre camminare verso di me.
"Eccoli! Finalmente sono arrivati! Ora possiamo partire".
Ma....

Sir Dunmer
10-10-2009, 14.08.10
Dunmer si armò, mise una corazza in cuoio borchiato leggera e si diresse verso la porta nord di Camelot, dov'era stato prestabilito l'incontro.

Hastatus77
10-10-2009, 14.16.01
Raggiunsi lady llamrei alle porte di Camelot, la vidi spaventata.
"Eccomi milady. Non vi avrò spaventata... Tutti questi fatti strani vi hanno messo in agitazione?"

llamrei
10-10-2009, 14.26.12
"No...ecco...è tutto un'insieme di cose...troppo strane...Sono lieta di vedervi entrambi. Non vorrei essere un peso per voi. So badare a me stessa. Fidatevi. Non so usare la spada....ma lo stiletto non ha segreti per me ;) Vi guarderò le spalle!"

E dopo una sonora risata ci avviammo.

Hastatus77
10-10-2009, 15.06.44
Entrai per primo nella foresta.
Non c'erano rumori e la cosa mi sembrava molto strana e mi faceva gelare il sangue nelle vene... c'erano sempre dei rumori nelle foreste, ma qui tutto era silenzioso.
Comunque continuai ad avanzare nella foresta.
Rivolgendomi ai miei compagni dissi:
"Proseguiamo"

Sir Dunmer
10-10-2009, 15.11.36
Dunmer si muoveva con passo felpato, tendendo l'orecchio verso ogni minimo rumore, con la daga ben salda nella mano sinistra.

llamrei
10-10-2009, 15.18.52
seguivo i miei compagni. Tutto molto silenzioso, irreale. Lo stiletto impugnato pronto per essere usato

Morris
10-10-2009, 16.45.26
E' tutto pronto per il ritorno a Camelot....

Frate Pintaro, non riesce ad esprimere la sua riconoscenza....appoggio delicatamente il mio dito sulla sua ingarbugliata bocca..ed esclamo:"Amico mio, sono io che debbo ringraziare tutti voi..il mio posto era qui..in questi giorni di mero bisogno...e adesso ..e solo adesso..posso tornare nella mia amata città"!

Tutta la gente del luogo ha portato me un dono...una bambina li ha raccolti tutti in un sacco...in ognun di questo vi è una dedica...è davvero sorprendente e commovente...v'è scritto: "Per Elisabeth"!
Abbraccio tutti, uno per uno: "Arrivedervi miei eroi...abbiate fiducia sempre in voi stessi"!
Shalimar è euforico...conficco 2 delle mie spade sulla terra... vi appendo il mio mantello...e ...velocemente...al galoppo ..parto.


http://www.thedside.it/articoli/templari2.jpg

Sir Morris

Guisgard
10-10-2009, 16.47.07
Hastatus, Dunmer ed Ilamrei proseguivano verso il cuore della foresta.
Ad un tratto una lieve brezza si alzò e, come d'incanto, la foresta sembrò riprendere vita.
All'improvviso un rumore di passi.
E in quel momento apparve sul sentiero un carro.
Arrivato al cospetto dei tre, finalmente fu visibile il suo conducente.
Era un vecchio nano, con la barba bianchissima ed il viso immerso in un vivo rossore.
Aveva un cappello rosso ed una stretta tunica turchese.
"Salute a voi, stranieri!" Disse il nano. "Cosa vi spinge fin nel cuore della foresta?"

Sir Dunmer
10-10-2009, 16.55.48
-Abbiamo udito di strane creature che si aggiravano in questi paraggi. Voi aveste visto qualcosa di strano? Siete forse un mercante?

llamrei
10-10-2009, 16.56.09
Era da un pò che camminavamo e ci eravamo addentrati parecchio nel bosco.
Notammo una sagoma in lontananza che pian piano prendenva forma. Era un carro...sempre piu vicino...vi era un uomo che guidava il carro...era un nano

"Oh mio Dio, ci mancava un nano sul nostro percorso! In quest'epoca è considerato un messo di cattiva sorte...non so quanto possano valere i nostri scongiuri, miei cari amici:smile_lol:"

Dissi ironicamente ai miei due compagni di "passeggiata".

"Salute a voi buon uomo. Voi chiedete a noi cosa ci porta a girovagare in questo luogo sinistro a quest'ora della notte? La stessa domanda la rivolgo a voi messere"

Guisgard
10-10-2009, 17.09.27
Il nano rise di gusto.
"Lasciate prima che mi presenti." Disse senza smettere di ridere. "Sono Donviton. Non sono un mercante, ma un falegname. Ed ero appunto in cerca di buona legna per la mia bottega. E' meglio raccoglierla prima che inizi a piovere. La legna verdastra non si presta bene ad essere lavorata!"
Poi, dopo una pausa, continuò:
"La foresta è la casa di creature assai curiose. Spesso anche aggressive e feroci. Però mai malvagie. Io la vera malvagità l'ho veduta solo negli uomini..."
Poi, scrutando il cielo, aggiunse:
"Io vivo non lontano da qui, in un villaggio di nani. Il tempo sembra volgere al peggio. Se scoppiasse un temporale difficilmente potreste trovare un buon riparo. Se volete, potete seguirmi al villaggio. Li troverete ospitalità per la notte."

Morris
10-10-2009, 19.17.59
Dopo un'interminabile cavalcata senza soste....giungo..nei pressi di Camelot...e...al nostro solito luogo...io e Shalimar ..ci dissetiamo.
Rifocillati, pian piano...ci avviciniamo al ponte levatoio....la forte voce di una guardia.. comanda di abbassarlo immediatamente.
Saluto con un cenno i soldati..e proseguo verso casa...notando dei visi un pò strani negli abitanti.
Mera, la mia cagna, alla mia vista, mi fa una festa tenerissima...entro nella mia dimora e noto che Elisabeth non c'è!
Vado ad informarmi con il capitano delle guardie che mi mette al corrente di ciò che sta accadendo.. e della spedizione in atto.
Elisabeth era uscita dal castello prima degli altri e con una certa premura. All'improvviso...Flò..sfreccia come un fulmine a ciel sereno...il suo gracidio è inequivocabile....sa dove si trova la sua padrona!
Shalimar ha sentito e visto, Mera è dietro di lui: intuisco che vuole venire con noi...."E sia"!
Al nitrito impressionante e al latrato spaventoso dei miei fedeli amici...il ponte fu nuovamente calato e...dentro una nuvola di fumo.. inseguiamo Flò..da basso.

http://www.abietto.net/pics/articoli/rotk/rotk5.jpg

Sir Morris

Hastatus77
10-10-2009, 20.52.28
"Nano! ... Non siamo in cerca di un riparo. Vogliamo scoprire cosa si aggira in questa strana foresta. Quindi invece di ridere, se sai qualcosa, faresti meglio a dircela! Non abbiamo tempo da perdere!"

llamrei
11-10-2009, 09.49.37
Mi accostai ad Hastatus e a Dunmer e dissi loroa bassa voce:

"Non sarebbe sbagliato soggiornare in un luogo situato in questa foresta. Sicuramente riusciremo a carpire qualche maggiore informazione in merito dagli abitanti del villaggio...nani.....sempre che non arrivi la strega cattiva e ci offra una mela avvelenata ;) Ma la storia ci insegna che non dobbiamo mangiare le belle, rosse e succose mele, vero?;) Io suggerirei di seguirlo"

Morris
11-10-2009, 13.22.24
Mera...è sorprendente...corre al passo di Shalimar..senza alcun cedimento, ringrazierò sempre Lady Vivian per questo inestimabile dono.
Flò..sorvola la foresta...dopo un pò scende giù in direzione di un flebile fil di fumo che fuoriesce da una capanna.
Essa è davanti a me..vedo il suo cumignolo...la scruto con sospetto.
Scendo da cavallo...sussurro a Mera di fare silenzio....odo tre diverse voci ...una di queste è quella di Elisabeth....immediatamente busso alla porta:"Scusate, il mio nome è Sir Morris..potreste aprire..gentilmente"?!

Sir Morris

Guisgard
11-10-2009, 14.28.27
Il nano osservò Hastatus e rispose:
"Milord, avete l'impeto del leggendario Orlando, ma temo questo non vi aiuterà molto nella vostra ricerca."
Fissò poi lady Llamrei e agiunse:
"Spesso la sensibilità femminile può essere più efficace di una buona spada per un cavaliere. Ormai è quasi ora. Le porte del mio villaggio stanno per essere chiuse, come avviene ogni notte. Vi consiglierei di accettare il mio invito o di lasciare subito questo luogo. La notte qui a Brocelandia è più oscura che altrove..."

Guisgard
11-10-2009, 14.58.04
Un cane scarno e sporco iniziò ad abbaiare attorno a Morris.
In realtà sembrava più spaventato che arrabbiato.
Dopo alcuni istanti, la donna aprì la porta.
"Cosa cercate qui, cavaliere?" Chiese con un fil di voce quella donna.

Hastatus77
11-10-2009, 16.21.24
Dopo le parole di lady llamrei, anche se non di buon grado, accettai l'invito del nano.
"Va bene nano, portaci al tuo villaggio."

Morris
11-10-2009, 16.42.54
Faccio segno a Mera di non intervenire sullo spaventato cane...gli accarezzo dolcemente la testa..lui china il corpo e mi fa festa....poi... rispondo a quella sottil voce:"E' tutta colpa del mio infallibile falco, buonadonna...in casa vostra v'è la mia dolce sposa...la stavo cercando.. per l'appunto....suvvia apritemi..vi è una delicata spedizione in atto...debbo raggiungere altri cavalieri"!

http://farm1.static.flickr.com/175/422232376_1d1012bd99.jpg

Sir Morris

llamrei
11-10-2009, 17.48.48
Ci incamminammo verso il villaggio. Stava facendo freddo e avevo voglia di riposarmi.
Dopo una mezz'ora di marcia notammo all'orizzonte alcune casupole. Dai comignoli usciva fumo e un buon odore di carne arrosto allietava le nostre narici.

"Che fame! Mangerei anche le rape...che detesto!"

Fummo accompagnati dalla nostra guida presso la locanda.
Ci sedemmo e ordinammo.

Anche il peggior cibo sarebbe diventato divino per i nostri affamati palati.

E mentre la pancia brontavala....facce torve ci guardavano...

"Alla faccia dell'ospitalità!" esclamai ad alta voce....

Se non fosse stato per gli abiti maschili che indossavo e per il numero di nani superiore a 7...potevo dire di sentirmi tanto Biancaneve..

Arrivò uno stufato fumante per distogliermi dai miei sogni ad occhi aperti

elisabeth
11-10-2009, 21.39.11
Scesi da cavallo, la fame c'era eccome, avrei mangiato la qualsiasi, e faceva anche freddo, si era alzata la nebbia e quel suono aveva ripreso ad insinuarsi nella mente, entrai nella casa seguita dai due uomini, la donna mi guardava con deferenza, mi sedetti vicino al fuoco.......mi ritrovai tra le mani una scodella con del brodo caldo, era tutto quello che aveva, li' si respirava l'odore della poverta'........" Sir Guisgard, vi ringrazio per aver trovato questo riparo, ma da ora in poi vi prego di starmi ad ascoltare senza fare troppe domande, il cammino sara' breve sento che siamo vicini alla meta e probabilmente questa donna potra' aiutarci..........la melodia che sento alle volte e' fetida alle volte ha il suono del vento in tempesta che porta con se' le urla di innocenti......."...Mi sentivo osservata, quando ero entrata la donna mi aveva chiamata Bandrui,......quel brodo mi dava uno strano sapore in bocca......era dolciastro....sentivo caldo e nella mia mente si affacciavano, immagini di fuochi, danze e.......sentii bussare alla porta, qualcuno parlava ...sembrava la voce di Morris.....

Sir Dunmer
11-10-2009, 22.02.13
Dunmer si sedette al tavolo con i due compagni.
Non aveva fame, era fin troppo turbato da questa faccenda. Il nano non l'aveva convinto per nulla con il suo fare spavaldo e la sua risata fragorosa.
Teneva una mano vicino all'elsa della daga mentre squadrava tutti i presenti in locanda.

llamrei
11-10-2009, 22.07.05
Mangiai anche le porzioni dei miei compagni. Non sembrava che l'appetito li avesse coinvolti come invece aveva fatto con me.
Mentre ero intenta a consumare le pietanze notai la vigilanza dei miei compagni.
Ormai li conoscevo abbastanza sia per potermi fidare ciecamente di loro sia per capire quando sentivano qualcosa che non andava...
E quest'ultima sensazione era assai forte e pressante.
Pagai il conto all'oste e chiesi di prepararci tre camere per la notte.

Guisgard
12-10-2009, 00.01.30
Nella capanna avevano trovato buon riparo, nonostante la miseria di quell'abitazione, tutti e tre gli ospiti.
La donna si era seduta accanto ad Elisabeth e continuava a sorriderle con una tenerezza disarmante, mentre di tanto in tanto le accarezzava il viso come se fosse sua figlia.
Guisgard aveva udito le parole di quella giovane e sembrava pensieroso.
"Meta?" Chiese Guisgard. "Di quale meta, di grazia? Vi ho già detto che non vi farò da accompagnatore in questo luogo, mentre rincorrete i vostri sogni! Vi avverto, giocare a fare la strega è pericoloso! Forse siete abituata ad avere intorno gente che pende dalle vostre labbra, ma con me suonerete tutt'altra musica!"
Poi, all'improvviso qualcunò bussò alla porta.
La donna andò ad aprire e dopo un momento entrò Morris.

elisabeth
12-10-2009, 00.17.04
Guardavo il volto di quella donna, i cui occhi emanavano una luce di saggezza e amore disarmanti, cantava una nenia dolcissima e la fastdiosa melodia incominciava ad attenuarsi nella mia mente........solo le accuse d Sir guisgard, mi distolsero da quel magico momento, " Io credo che voi stiate esagerando, non sapete chi sono, non mi conoscete affatto, e non avete fatto altro che insultarmi.......ora vorrei capire perche' vi ostinate a non credermi......io....".....Morris si materializzo nella stanza

Morris
12-10-2009, 00.25.06
La donna apre la porta.. invitandomi ad entrare.
"Grazie per la fiducia cara signora" ...varco la soglia e scorgo la mia sposa, le vado incontro.. abbracciandola e sussurrando:"Elisabeth.. ti stavo cercando...cos' hai scoperto? Il capitano della guardia mi ha notiziato!
Come stai? Ti vedo un pò sconvolta"?

Mi accorgo di una presenza maschile ed esclamo:"Sono Sir Morris, cavaliere, chi siete voi"?

Sir Morris

Guisgard
12-10-2009, 00.28.16
"Milady, io non vi ho insultato!" Rispose lesto Guisgard. "In verità siete stata acida con me sin dall'inizio."
Poi, sorridendo con fare sicuro, aggiunse:
"Devo essere sincero...nessuna dama ha mai rifiutato di stare in sella con me!"
"Smettete di essere scortese con lei, cavaliere!" Intervenne la donna.
"Io scortese?" Esclamò Guisgard. "Roba da matti!"
Poi la donna, presa Elisabeth sotto braccio, la portò accanto al fuoco.
"Io lo so" le sussurò ad un orecchio quella donna. "lo so che tu riesci a sentire quel suono di morte..."
In quel momento Guisgard si voltò e vide un'imponente figura. Era Morris.

Guisgard
12-10-2009, 00.37.02
A vedere quel cavaliere abbracciare Elisabeth, Guisgard lanciò uno sguardo ironico al suo scudiero.
"Salute a voi, sir Morris" rispose Guisgard "sono anch'io un cavaliere. Guisgard è il mio nome e questo è il mio scudiero Ammone. Siamo diretti a Camelot."

Morris
12-10-2009, 01.02.10
"Bene bene, Sir Guisgard...chissà..forse le nostre strade si reincontreranno...perintanto...scusate...ma visto che avete da spartire della gratuita ironia con il vostro scudiero..se permettete...dovrei parlare in privato con lady Elisabeth"!

Invito la mia sposa ad uscir dalla capanna.. a prendere una boccata d'aria.

Sir Morris

Guisgard
12-10-2009, 02.19.19
Guisgard fissò il suo scudiero.
"Strano tipo, il nostro cavaliere..." Esclamò Ammone.
"E' un marito" rispose Guisgard "sono tutti strani! Credono che il mondo giri attorno alle loro mogli!"
"Beh" rispose Ammone "se avessi anche io una moglie bella come quella, anche a me darebbe fastidio che un galletto come te ci girasse intorno!"
"Ma se quella Elisabeth non mi guarda nemmeno di striscio!" Esclamò Guisgard. "E poi, ad essere sinceri, a me quella lì non interessa minimamente!"
A quelle parole un sorriso sarcastico spuntò sul rude viso di Ammone.

Intanto, al villaggio dei nani, Hastatus, Dunmer ed Llamrei avevano trovato alloggio in una locanda.
Ma all'improvviso l'oste li avvertì che c'era per loro una visita molto importante.
E così, nella sala grande, accompagnato da quattro guardie, entrò il capo del villaggio.
"Salute o voi, amici miei." Iniziò a dire. "Sono Zopingard, capo di questo villaggio. E a nome di tutti, vi do il benvenuto."
Poi si sedette e continuò:
"Anche se gli esponenti della vostra razza, in passato, non sempre furono giusti e tolleranti verso noi nani, è comunque nostra indole essere ospitali e generosi. E credetemi, accogliendovi in questa notte, vi abbiamo fatto un grosso favore."
Non finì nemmeno di parlare, che si udirono le porte del villaggio chiudersi.
"Ecco, amici miei" aggiunse il capo dei nani "ora siamo al sicuro e nulla di quello che accadrà stanotte potrà toccarci."

Sir Dunmer
12-10-2009, 02.27.53
Dunmer si sentì quasi in trappola non appena le porte furono chiuse.
Poi cercò un tono di voce calmo e serio:
-Vi ringraziamo per la vostra ospitalità, bene raro in questi ultimi tempi. Ma, di grazia, a cosa vi riferite quando parlate di "ciò che accadrà stanotte"?

Poi il cavaliere sembrò tranquillizzarsi e la sua mano abbandonò l'impugnatura dell'arma.

Guisgard
12-10-2009, 03.15.15
Il capo del villaggio non rispose subito.
Si accarezzava continuamente la barba, senza mostrare nessuna espressione in particolare.
Poi, dopo aver fissato i suoi ospiti fin nel profondo dei loro occhi, cominciò a dire:
"Certe notti, nella foresta, avviene qualcosa di misterioso, qualcosa di oscuro.
Noi non ce ne occupiamo. Non ci riguarda e non ci interessa. Ignorare tutto ciò ci tiene al sicuro. L'unica cosa che sappiamo è che questi accadimenti sono preceduti da un suono di un corno. Un suono che noi nani chiamiamo Braminga e che sembra portare con sè i lamenti di tanti disperati. Un sinistro eco di paura, dolore, pianto e morte si diffonde ovunque.
E chiunque sente quel canto, sa che ormai è destinato a morire."

elisabeth
12-10-2009, 08.31.45
Abbracciai Morris, ed era come ritornare a casa, mi accorsi pero' di un'ombra sul viso di Sir Guisgard, forse era solo un'impressione...seguii il mio sposo fuori dal campanno,ormai era notte e l'aria era umida, presi le sue mani tra le mie e gli spiegai cio' che era successo al mattino, l'incontro con la disperazione di una madre che implorava per la figlia che non aveva fatto ritorno a casa, ormai erano 9 le fanciulle che sembravano essere state ingoiate dalla foresta, raccontai come arrivata nei pressi del bosco incominciai a sentire un suono che era simile al lamento di esseri umani rapiti dalle forze del male, c'era dolore e disperazione, ma questo non mi aveva impedito di eintrare nel bosco, sino a quando non avevo incontrato Sir Guisgard e il suo scudiero.....e che nonostante non fossi stata presa molto sul serio ero stata condotta al capanno....." Morris, la donna all'interno e' come se mi conoscesse da sempre, mi ama come una figlia e mi chiama Bandrui, mi ha alleviato la mente da quel suono di morte, e lei sa' che non sono pazza e che lo sento veramente.....il nome che mi ha dato e' riservato a delle sacerdotesse, che introdotte al rito ogni 19 anni sacralizzano le acque di una fonte che nasce a ovest nei pressi ci sono alti alberi di quercia.......so che chi ascolta quel suono e' destinato alla morte,ma non prima che io compia il mio rito....ora so' perche' custodisco il segreto delle pietre.....la potenza del governare il vento e le tempeste.....e i poteri della nebbia.......un' ultima cosa.......parlate con Sir Guisgard desidero che venga con noi, a me non dara' ascolto........spero solo che i nostri amici partiti da Camelot si uniscano a noi al piu' presto....non sara' solo un'incrocio di spade in questa storia l'aiuto verra' anche dai forti legami che uniscono tutti noi........e ora entriamo c'e freddo qui e io devo prepararmi"....prima di entrare mi alzai sulla punta dei piedi e lo baciai.....era passato molto tempo dall'ultima volta

Hastatus77
12-10-2009, 11.01.03
La situazione continuava a non piacermi. Non mi piaceva essere rinchiuso contro la mia volontà... cercai però di ammorbidire i miei modi e dissi al capo del villagio:
"Come fate a tollerare questa situazione? Perché non avete mandato qualcuno a chiedere l'aiuto di Camelot? Il nostro regno è qui vicino ed è sempre pronto ad aiutare i vicini."
Dopo un attimo di silenzio continuai:
"Ora questi fatti oscuri stanno colpendo anche il nostro popolo, quindi siamo venuti qui per scoprire ed estirpare questo male. Tutte le informazioni che ci potrete fornire o l'aiuto che ci potrete dare saranno accettati di buon grado."

llamrei
12-10-2009, 12.30.18
Caspita! Mi sentivo soffocare rinchiusa in un luogo che non conosco e soprattutto circondata da gente che non conosco...compreso il fatto che a coronorare questo "allegro" duetto era l'alone di tensione e paura che aleggiava sospeso nell'aria come una perenne bruma.

La cosa che mi rassicurò, comunque, è l'aver accanto due valorosi Uomini di cui mi potevo fidare.
Inoltre lo stiletto era sempre alla portata della mia mano.

Ascoltai le parole del capo villaggio...effettivamente qualcuno doveva agire e i nani non erano compresi tra quel "qualcuno". Il timore li aveva sopraffatti e la voglia di combattere era per loro svanita.
Toccava a noi andare a fondo.

Alla richiesta di Hastatus, notai che la fatica di parlare o di trovare le parole giuste era enorme per il capo villaggio...ma una volta meglio sollecitato e rassicurato potemmo ascoltare l'inizio della sua storia

Morris
12-10-2009, 15.09.10
Rifletto sulle parole di Elisabeth e ..dopo un breve ma intenso bacio.. rientriamo nella capanna.
"Sir Guisgard, la volontà di Elisabeth è quella di stare uniti...avrei premura..dopo.. di raggiungere il gruppo di cavalieri che sicuramente avrà bisogno di noi...intanto..se ciò vi garba..potremmo accompagnare la mia sposa nel suo delicato intento"!

Sir Morris

Guisgard
12-10-2009, 19.10.55
Alle parole di Morris, Guisgard ebbe un attimo di esitazione.
"Già, la vostra sposa ha tale premura..." Disse con finta noncuranza. "E immagino voi facciate sempre ciò che vi chiede..."
"Guis" intervenne Ammone "ricorda che saremmo già dovuti essere a Camelot!"
"Seguite Brandui, messere!" Esclamò la donna. "Ella sa cosa deve fare. Gli spiriti la temono!"
"Già, a correre dietro ai suoi sogni!" Disse Guisgard.
Poi fissò lo sguardò di Elisabeth. C'era qualcosa nel fondo dei suoi bellissimi occhi.
"E sia" esclamò Guisgard "verremo con voi!"
Ma all'improvviso si udì un suono lontano.
Macabro e snervante, sembrava provenire direttamente dall'Inferno.
La donna iniziò a tremare e poi a piangere.
Corse verso Elisabeth e l'abbracciò forte.
"Sono tornati! Sono tornati..."

Intanto al villaggio dei nani.
"Messere" cominciò a dire il capo dei nani "in questa foresta dimora il male. Il male assoluto. Chiunque cercherà di fermarlo perirà! Volete un consiglio? Tornate a Camelot e fate finta di niente."
Ma proprio in quel momento, nell'aria si diffuse un lungo e inquietante suono.
Tutti i presenti furono colti da un senso di paura. Una paura irrazionale e primordiale.
"Il Braminga! E' venuta l'ora di qualche altra sfortunata..." Disse il capo del villaggio. "Amici miei, se usciste ora da questo villaggio, trovereste la morte ad attendervi!"

Sir Dunmer
12-10-2009, 19.27.55
-E dire che da bambino mi narravano sempre di nani coraggiosi, nani guerrieri, nani eroi! Voi permettete che degli innocenti muoiano nelle prossimità del vostro villaggio? Non mi interessa come la pensate, gradirei solamente che mi apriste le porte del villaggio: voglio scoprire cosa diamine succede!

llamrei
12-10-2009, 19.44.50
Ascoltai le parole di Dunmer. Non vi era motivo di rifletterci su. Bisognava armarsi ed agire.

Morris
12-10-2009, 21.56.10
"Sir Guisgard, ho detto semplicemente che questa è la volontà di lady Elisabeth...ma vi assicuro che non è la mia"!

"Cara donna...state tranquilla..smettete di tremare...non abbiate paura...suvvia"!

Le accarezzo il volto e col mio fazzoletto di seta rossa.. le asciugo dolcemente il sudore...ella mi sorride ma continua a stare tesa.

Sir Morris

llamrei
12-10-2009, 22.21.56
La gente urlava fuori nelle strade e tutti scappavano alla ricerca di un rifugio.
Noi tre uscimmo dall'osteria, armi in pugno per affrontare chi o che cosa...

Silenzio: nessuno più apriva bocca. Noi ad ascoltare da dove provenisse quel suono.

Ci incaminammo verso l'uscita del villaggio...

Il Braminga....che aspetto avrebbe avuto? E noi potevamo combatterlo?

L'unico modo per saperlo era affrontarlo ma eravamo in tre soli...avremmo avuto bisogno di almeno un'altra spada.

elisabeth
12-10-2009, 23.26.36
Stringevo al seno la cara donna era tremante, stavano tornando, ero in uno stato tra l'incoscenza e la realta'......." Morris ascoltatemi, io dovro' stare in questa casa e con questa donna per tre giorni, giorni in cui non dovra' esserci la presenza di nessun uomo, lei mi preparera' e purifichera' sia il corpo che l'anima......quando oggi tra le mani ho ricevuto una tazza di brodo nel fondo c'era del vischio di quercia, e li ho veduto cavalieri di Camelot chiusi tra le mura del vilaggio dei nani.......voi e Sir Guisgard avrete tutto il tempo per aiutarli ad uscire da li', attendero' tutti voi in questo capanno....ricordate pero' che se non sarete qui tra tre giorni, saro' costretta a riprendere la mia strada senza aspettarvi ".........scostai la donna dalle mie vesti....mi avvicinai al mio sposo e lo abbracciai,accarezzai il suo volto, volevo imprimere nella mia mente il suo volto......mi avvicinai a Sir Guisgard e lo baciai sulle guance........" Andate vi prego e che Dio vi riporti tutti sani e salvi a questo capanno"

Guisgard
12-10-2009, 23.37.23
Nel villaggio dei nani c'era il caos.
Tutti erano terrorizzati.
Il capo villaggio, accortosi delle intenzioni dei tre umani, urlò:
"Volete uscire? E sia! Sarete voi gli artefici del vostro destino! Al centro della piazza vi è un pozzo...calatevi ed uscirete al centro della foresta! Il vostro sangue non ricadrà sulle nostre coscienze!"

E nella capanna non vi era meno agitazione.
"Al diavolo!" Esclamò Guisgard. "Stiamo qui a perdere tempo! Vieni Ammone, andiamo a vedere chi è che suona quel dannato corno!"
Poi si voltò verso Elisabeth e pensò:
"Si, qui sarà al sicuro."

Sir Dunmer
12-10-2009, 23.49.58
Sir Dunmer scambiò uno sguardo con i suoi due compagni, quindi si avviò verso la piazza.

Morris
13-10-2009, 00.04.18
"Elisabeth, tornerò entro i tre giorni..dammi il tempo di aiutare quei cavalieri in pericolo....io seguirò Sir Guisgard"!
"Lascio ..con te..Mera..ti proteggerà..stanne certa"!
Abbraccio La donna dandogli coraggio, saluto La mia sposa portando il pugno al mio petto.
"Shalimar, Flò...andiamo"! "Mera....stai con la padrona"!

http://www.momentodada.com/d/22806-2/guerriero+a+cavallo+xx.jpg

Sir Morris

Guisgard
13-10-2009, 00.04.20
Così Elisabeth e quella donna restarono sole.
Erano da poco usciti tutti ed il Raminga sembrava essere cessato.
La donna fissò allora Elisabeth e disse:
"Aveva sette anni...la mia Morin...uscì un pomeriggio a cogliere lamponi....ma non tornò più...tu sai che è morta, vero? Dimmelo se è così! Ti prego, dimmelo!"

Guisgard
13-10-2009, 00.13.16
Intanto Guisgard, il suo scudiero e Morris si addentravano sempre più nella foresta.
"Vagare così" disse Ammone "è come andare in cerca di un ago in un pagliaio!"
"Sir Morris" iniziò a dire Guisgard "forse sareste dovuto restare con vostra moglie! Non sappiamo cosa ci attende in questa notte! Per me e per Ammone nessuno verserà lacrime, per voi invece è diverso!"

elisabeth
13-10-2009, 00.13.47
Era la supplica di una madre.....non vi era rassegnazione nella sua voce..c'era quel flebile filo di speranza che unisce madre e figlia, quel cordone ombellicale che mai nessuno recide.....accarezzai quel volto stanco, la sua pelle era solcata da mille ormenti ma i suoi occhi erano braci ardenti....." Perche' mi tenti donna, che sai di me......perche' io possa dirvi la dimora della vostra stessa carne, vorei essere la morte per potervi portare da lei, vorrei essere vita perche' tra le vostre braccia farei battere il suo cuore .....dimmi donna cio' che la mia mente non rammenta...."

Guisgard
13-10-2009, 00.26.52
La donna iniziò a lacrimare.
Poi accarezzò la testa di Elisabeth.
Si alzò e prese da un baule una piccola pergamena.
La srotolò e mostrò alla giovane un volto di una bellissima ragazza.
Una ragazza che somigliava ad Elisabeth come una goccia d'acqua.
"E' molto bella, vero?" Cominciò a dire la donna. "E' Vikyen...era una sacerdotessa della grande Madre. Era buona e tutti l'amavano. Gli spiriti parlavano per bocca sua e si narra avesse poteri capaci di guarire i sofferenti. Ma un giorno si innamorò. Si innamorò di un cavaliere Normanno, giunto qui al seguito di Guglielmo il Conquistatore. I due si amarono teneramente. Ma un malvagio druido, geloso perchè amava in modo morboso Vikyen, l'accusò di stregoneria. Così lei fu arsa viva, mentre il suo amato fu ucciso a tradimento."
Poi, dopo un momento di silenzio, la donna, fissando Elisabeth, concluse:
"Ma un'antica profezia annuncia che la sacerdotessa un giorno tornerà tra noi!"

Morris
13-10-2009, 00.43.34
"Io credo, caro Sir Guisgard, che dovreste dare più retta al vostro scudiero ogni tanto...egli ha la lingua meno lunga della vostrai"!
Siete un pò troppo pedante ed insolente...vi prego di rivolgervi a me con più garbo e rispetto...ricordatevi che avete esordito con uno sberleffo"!

Sir Morris

Guisgard
13-10-2009, 01.26.11
"Pedante ed insolente?" Esclamò Guisgard. "Dopo l'aiuto non richiesto devo subire da voi anche le vostre offese!"
"Guis" intervenne Ammone "conserviamo le forze e la lucidità per capire cosa sta accadendo in questo posto!"
Guisgard però era visibilmente agitato e non sembrava voler prestare ascolto al suo scudiero.
Ma all'improvviso i tre udirono dei rumori.
"Sembra il rumore di cavalli!" Disse Ammone. "Proviene da quella parte!"
"Sbrighiamoci allora!" Esclamò Guisgard.
I tre si lanciarono verso quel misterioso rumore di passi.
Giunsero così in una piccola radura, debolmente illuminata dalla pallida luce lunare.
Al centro dello spiazzo vi era una vecchia cappella diroccata.
I tre vi entrarono.
In essa, stranamente, non vi erano statue, mentre lungo la navata erano poste, quasi a guardia di quel luogo, ben 16 armature, con tanto di armi.
"Che strano luogo è mai questo?" Disse Ammone.
"Non lo so e non mi piace per niente..." Rispose Guisgard.
http://www.exultet.it/images/solst1/armatura.gif

elisabeth
13-10-2009, 08.17.59
Non sapevo se ridere o piangere, ero in preda ad una crisi isterica, tutto avveniva cosi' in fretta, il cambiamento, la rivelazione e la presa di coscienza....avevo tra le mani la pergamena, guardai quel volto e guardai la donna...lei era molto di piu' di quello che diceva di essere, lei le era stata accanto sino all'ultimo dei suoi giorni, lei sapeva quello che io sentivo da quando ero entrata nella foresta......sarei ritornata per le fanciulle scomparse ma avrei ripagato con la mia vita.....fuori mi attendevano e li sentivo, mi avrebbe protetta la casa e l'ordine di tutte le cose.....il sacerdote druido mi attendeva alla fonte ora come all'ora, sapevo che le nove fanciulle non sarebbero state toccate dalle forze del male, ora dovevano sorvegliare il fuoco sacro.....e dopo sarebbero state uno scambio equo....riposi la pergamena.......mi alzai e raggiunsi la tinozza d'acqua preparata accanto al camino, l'odore della lavanda era forte, ma lenitivo.....tolsi le vesti e mi immersi nell' acqua....il rito di purificazione ebbe inizio....." Perdonatemi, ma quante volte si puo' arrivare alla morte e ritornare alla vita......senza patire le stesse sofferenza.......chi ama di quale colpe puo' essere accusato......"

Hastatus77
13-10-2009, 10.34.51
Come ci aveva detto il nano, il passaggio attraverso il pozzo ci aveva fatto sbucare nel centro della foresta... avevamo però dovuto abbandonare le nostre cavalcature al villaggio, perciò ora dovevamo proseguire a piedi.
Sentivo dei rumori provenire da lì vicino.
Dissi ai miei compagni:
"Sbrighiamoci! Andiamo a vedere cosa c'è in quella radura là in fondo... sento dei cavalli... forse riusciremo a recuperare qualche cavalcatura."

llamrei
13-10-2009, 15.01.25
"Ma è mai possibile che io debba sempre trovare il modo di movimentare la mia vita? Qualcosa di più semplice per alleviare la quotidianeità? Per fortuna che come compagni di ventura ho due gran bei simpatici cavalieri:D"

Borbottai mentre mi calavo giù nel pozzo...cercavo di alleviare la tensione, di non pensare a cosa stavano andando incontro.

La proposta di Hastatus in merito alla ricerca di armature era la prima cosa da prendere in considerazione.
Nell'udire lo scalpitio dei cavalli ci avviammo verso il luogo da dove provenivano quei rumori.

Dopo un breve tragitto giungemmo in uno spiazzo dove vi era locata una piccola pieve e tre cavalli sellati che attendevano vicino ad un albero.

"Che dite miei prodi cavalieri? Facciamo uno scherzetto ai loro proprietari?"

Beh...non era il momento di scherzare...anche se, francamente, avremmo avuto bisogno proprio di tre cavalli per agire più velocemente.

Sir Dunmer
13-10-2009, 15.15.35
Dunmer era molto perplesso riguardo la cavalcatura.
-Non so se sia meglio esser silenziosi e appiedati, o veloci ma molto rumorosi ... voi cosa dite?
Disse a bassa voce verso i compagni.

llamrei
13-10-2009, 15.22.26
Effettivamente la proposta di Dunmer era da valutare molto, molto attentamente....sarebbe stata una scelta che avrebbe avuto il suo peso nella riuscita dell'impresa.

"Che ne dite se andiamo a vedere prima di chi sono quei cavalli? Sento dei rumori che provengono dall'interno della pieve"

Guisgard
13-10-2009, 16.27.40
La donna osservava Elisabeth mentre si immergeva nella tinozza.
"Sei bella come lei..." Disse la donna. "Quando si ama non si hanno mai colpe, perchè ciò che si fa è comandato dal proprio cuore."
Ma, ad un tratto, si udirono dei passi fuori la porta.
Il cane iniziò ad abbagliare forte.
La donna uscì a controllare. Si guardò intorno. Poi all'improvviso vide una sagoma nera correre tra le foglie.
La donna prese la torcia e cercò di far luce tra il fogliame.
E vide una piccola figura rannicchiata dietro un cespuglio.
Tremava, era sporca e seminuda. Stringeva una vecchia bambola di pezza tra le mani.
"Oh Cielo...è una bambina!" Esclamò la donna.
La prese e la condusse in casa.
La bambina era sotto shock ed aveva lo sguardo costantemente perso nel vuoto.
"Avrà visto il demonio, quest'angelo di Dio!" Disse la donna ad Elisabeth. "Non credo sia in grado di parlare e comprenderci."


All'interno della cappella intanto, Guisgard, Morris ed Ammone cercavano di trovare qualche traccia che avrebbe potuto illuminarli sugli strani fatti che avvenivano nella foresta.
Ma all'improvviso udirono un rumore di passi.
"Ammone, va a cantrollare!" Ordinò Guisgard.
Lo scudiero obbedì e, fuori la cappella, notò tre figure: erano Hastatus, Dunmer ed Llamrei.
"Chi siete e cosa cercate a quest'ora della notte?" Chiese lo scudiero.
All'interno invece, Guisgard e Morris iniziarono ad udire una stranissima voce, che parlava loro da dietro una pesante porta bloccata. Ed era evidente che nessuno sarebbe riuiscito ad aprirla o a sfondarla.
"Hihihi...salute a voi, ardimentosi!" Iniziò a dire quella voce stridula. "Oggi è il vostro giorno fortunato! Hihihihi!"
"Ma chi diavolo parla?" Esclamò Guisgard.
"Hihihihi... sono la fortuna che si nasconde dietro questa porta! Hihihihi!"
http://www.scultura-italiana.com/Galleria/Bonanno%20Pisano/images/Pisano%20Bonanno%20-%20Porta%20bronzea%20%28Monreale,%20Duomo%29%20%20 %20%20%20%20%20%20.jpg

Sir Dunmer
13-10-2009, 16.37.39
Sir Dunmer riconobbe la voce dello scudiera di Guisgard.
-Siamo amici di Guisgard e a quanto pare cerchiamo la stessa cosa ... lui è qui?

Guisgard
13-10-2009, 16.59.12
Lo scudiero lo fissò per qualche istante, poi disse:
"Seguitemi."
E li condusse nella capella diroccata.
Quando furono tutti insieme nella cappella, Guisgard fece cenno di ascoltare la strana voce che proveniva da quella porta.
"Hihihi...capitate qui per la mia e la vostra buona sorte!" Cominciò a dire quella voce stridula e sgradevole. "Sono rinchiuso qui da anni. Se risolverete questo enigma io sarò libero e vi ricompenserò con quello che più desiderate!" E dopo una pausa, formulò l'enigma:

"E' impetuoso ed è sempre in movimento.
La terra lo sostiene ed a spingerlo è il vento!
Unisce la terra al mare con un impeto perfetto.
Mai si arresta, ma vive sempre nel suo letto!"

Sir Dunmer
13-10-2009, 17.10.14
Sir Dunmer guardò uno ad uno tutti i presenti, poi si schiarì la voce e disse scanditamente:
-E' forse il fiume?
Mentre fissava la porta serrata.

llamrei
13-10-2009, 17.31.52
Con mio immenso piacere, una volta accompagnati all'interno della cappella, riconobbi degli Amici: Morris e Guigard!
Una vera Squadra finalmente!
L'enigma formulato da qualcuno o da qualcosa da dietro la porta fu subito colto da Dunmer.
Dentro di me pensai che la risposta data era quella giusta...ora dovevamo aspettarci delle conseguenze...e i secondi che passavano sembravano interminabili.

Mi avvicinai a Morris. Chiesi come stava lui e soprattutto come stava la mia amica Elisabeth e perchè non era con lui.

Morris
13-10-2009, 21.00.33
"E' un vero piacere, amica mia, potervi incontrare.. seppur in codesta circostanza"!
"Lasciate che baci le vostre mani...è da tanto che non sento il loro conforto e calore"!
"Sarei dovuto correre prima e me ne scuso.. ma ho dovuto sincerarmi delle condizioni della vostra amica Elisabeth...che per l'appunto sta svolgendo una missione attinente alla nostra"!
"Sir Hastatus...Sir Dunmer...perdonate il mio ritardo...sono felice di rivedervi....sono ai vostri ordini"!

http://www.shadowsoftitan.com/sito/images/stories/guerriero.jpg

Sir Morris

elisabeth
13-10-2009, 23.17.44
Presi il telo di lino bianco e usci dalla tinozza, la bimba era spaventata, resa muta dalla paura del buio e della solitudine, presi un panno e lo immersi nell'acqua mi avvicinai cauta al suo viso e incomincia a pulirlo con estrema delicatezza......era vero i suoi occhi sembravano senza vita.." Prendete qualcosa di pulito cosi' che dopo le faremo mangiare qualcosa " l'accompagnai vicino al camino e la ripulii .....si lasciava guidare silenziosa era davvero bella..non le avrei fatto alcuna domanda quando i bambini sono impauriti si chiudono a riccio era meglio farle prendere fiducia con le persone e le cose che le stavano intorno... le preparai da mangiare con quel poco che c'era nella casa e fortunatamente mangio' con vorcita' ...poi si assopi' sulla panca vicina al tavolo........le baciai la testilina riccioluta e mi andai a vestire.............avrei dato non so' che cosa per sapere cosa fosse successo in passato

Guisgard
14-10-2009, 00.04.41
Alla risposta data da sir Dunmer, la strana voce proveniente da dietro quella massiccia porta rise di gusto.
"La risposta giusta avete dato, cavaliere" disse "ed ora avrete la vostra...ricompensa!"
Un attimo dopo la porta si aprì ed una buffa figura uscì da essa.
Rideva e saltava.
"Ora, come promesso, la fortuna che meritate vi sarà donata!" Disse divertito. "Quanto a me, vado da colui che mi ha reso libero! Hihihihi!"
E saltò fino all'uscita.
Un momento dopo le porte della cappella si chiusero, lasciando la compagnia intrappollata.
Nello stesso istante si udì uno scricchiolio.
Le pesanti armature poste lungo le pareti, incredibilmente, iniziarono a muoversi.
Un attimo dopo avevano circondato gli eroi di Camelot...

Nella capanna intanto, la misteriosa bambina aveva ritrovato un pò di tranqullità. Dormiva, senza lasciare mai la sua vecchia bambola.
La donna però aveva ben letto l'inquietudine di Elisabeth.
"Vickyen..." iniziò a dire "era non solo bella, ma anche infinitamente buona. Ed amava sognare...e quel che sognava lo viveva come se fosse reale..."
Detto questo, la donna accarezzò il capo di Elisabeth e questa cadde in un dolce sonno.
Vide così una ragazza. Bellissima, in riva ad un lago. Fissava con tenerezza il tramonto. Sembrava attendere qualcuno.
All'improvviso arrivò un cavaliere. I due si sorrisero. Poi si baciarono.
"Amore mio" disse la ragazza "oggi è l'ultimo giorno che ci è concesso. Domani inizierà il rituale e sarò rinchiusa in quella torre. Sarò sola...e questo mi fa paura."
"Gioia mia" rispose il cavaliere sorridendole "sai come Zeus riuscì a raggiungere Danae? Si mutò in pioggia e giunse ad amare la sua amata rinchiusa. Se sarai rinchiusa in una vecchia torre, saprò come raggiungerti."
Un sorriso spuntò sul bel volto di lei e i due si baciarono. Poi si amarono con passione.
Ma all'improvviso Elisabeth si destò dal suo sonno.
La bambina aveva avuto un incubo. Piangeva e gridava nel sonno.

elisabeth
14-10-2009, 00.30.40
Caddi in un sonno profondo, feci un sogno stupendo , era cosi' reale che sntivo tutto cio' che provavo, quando un pianto accorato, m fece svegiare co il cuore in gola, la bimba piangeva nel sonno era agitata, la presi tra le braccia e la cullai sino a quando con la sua bambola di pezza tra le manine non si riaddormento' serena.." state dormendo signora ?.....ho fatto un sogno che mi ha riempito di gioia, domani inizia il mio rituale.....e dovrei essere serena, ma in cuor mio sento che Morris e gli altri cavalieri sono in pericolo......ditemi...so che Bandrui oltre ad avere il controllo sul vento e delle tempeste potesse tramutarsi in uccello.....e' la verta' ? "

Guisgard
14-10-2009, 00.43.41
La donna fissò Elisabeth per alcuni istanti.
"Si dice che la prima sacerdotessa conoscesse ogni segreto della natura." Disse la donna. "Non solo il vostro sposo e gli altri che lo accompagnano sono in pericolo, ma tutti noi."
Poi, dopo essersi avvicinata al fuoco, aggiunse.
"Brandui, finchè restarai qui sarai al sicuro. Ma sappi che lui ti sta cercando da anni. E prestò saprà chi sei veramente..."

Intanto nella vecchia cappella gli eroi di Camelot erano circondati da quelle poderose armature.
"Forse è giunta la nostra ora" esclamò Guisgard "ma sicuramente, se così fosse, voglio trascinare con me qualcuno di questi maledetti all'Inferno! All'attacco!"
E si lanciò verso i nemici.
Seguito come un'ombra dal suo forzuto scudiero.

elisabeth
14-10-2009, 00.55.24
Sentivo l' ombra del sacerdote, aggirarsi ..alle volte sembrava fuori da quelle mura alle volte sembrava dentro.....la donna usci' dalla cassapanca una clamide bianca, un cordone dorato e un falcetto colore argento..come la luna......mi disse di indossarli...e cosi' feci....m fece sedere su uno sgabello e mi pettino' i capelli..formo' tre trecce...e tra i capelli mise dei fiori.......la bimba si era svegliata, non aveva piu' lo sguardo vitreo, anzi mi fissava in modo strano........era lo sguardo di un adulto.......mi vennero i brividi....ero pronta...ma non erano trascorsi tre giorni........che stava succedendo

Guisgard
14-10-2009, 01.44.38
Intanto, in un luogo lontano, un vecchio maniero era illuminato dalla debole luce della Luna, intrappolata dietro alte e sottili nubi.
Al suo interno l'oscurità era squarciata da una gran quantità di torce.
Lunghe ed inquietanti ombre erano proiettate lungo le vecchie pareti.
Una donna, seminuda e dai modi lascivi, interrogava una sfera di vetro.
Ne bagnava la superficie con la sua saliva e recitava incomprensibili formule.
"Vedo..." disse la donna "...vedo un falco che vola alto...che si perde nella notte. Ha smarrito la Luna...."
"Un falco..." Ripetè l'oscura figura che le stava accanto.
"Si, mio signore..." Rispose la donna. "...vedo un fiore...i suoi petali bruciano ma non si consumano e questo fiore da tormento al falco...vedo anche un gruppo di cavalieri...con loro vi è una donna..."
All'improvviso la donna lanciò un urlo e si alzò in piedi di scatto.
"Cosa hai visto?" Chiese l'oscura figura.
"Ho visto..." rispose la donna "...ho visto una colomba emergere da un lago...è lo stesso lago dove ella morì, mio signore..."
"Il falco è il nostro nemico" disse l'oscura figura "mentre la colomba è ciò che cerchiamo da anni."
La donna ascoltava la sua voce senza dir nulla.
Poi l'oscura figura si avvicinò a lei e sfogò la sua lussuria sulle sue labbra, dandole un pagano e dissoluto bacio.
http://img401.imageshack.us/img401/6264/strega4hz7yb8.gif

Hastatus77
14-10-2009, 11.32.05
Tutto stava succedendo molto velocemente... avevamo trovato alcuni compagni di Camelot... ma già i guai ci stavano arrivando addosso.
In un batter d'occhio eravamo rimasti intrappolati nella cappella e le pesanti armature si stavano muovendo per attaccarci.

Al grido di Guisgard, anch'io mi lanciai all'attacco per aiutare lui ed il suo scudiero.
Paravo e colpivo, e poi paravo di nuovo e colpivo ancora...
"Come possiamo distruggere queste creature? Non possiamo resistere in eterno... noi ci stanchiamo e loro invece NO!"

llamrei
14-10-2009, 13.57.29
Utilizzai una vecchia spada che era appoggiata al muro per combattere contro quelle armature-viventi! Non cedevano! Sembravano ricevere risorse dalle nostre forze!
Ad un tratto presi una torcia, alzai la visiera dell'elmo di un'armatura, velocemente infiali la torcia accesa!

"Funziona!!! Dategli fuoco!!!!!! Dategli fuoco!!!!" gridai ai miei compagni!!!

L'armatura alla quale avevo gettato dentro la torcia si stava magicamente polverizzando e quel che ne rimaneva era solo una impalpabile polvere argentata adagiata sul paviemento della chiesetta.

Sir Dunmer
14-10-2009, 14.38.14
Sir Dunmer aveva preso un rotondo scudo dalla rastrelliera vicino a lui e si limitava a difendersi, non potendo ferir di spada il nemico di ferro.
Quando anche lo scudo si fu spezzato, arretrò con un balzo, portandosi schiena contro schiena ad Hastatus-
-Cosa facciamo adesso??
Urlò, solo dopo vide una polvere argentata spargersi a terra e Llamrei con una fiaccola per le mani.

Guisgard
14-10-2009, 14.39.14
"Ehi, funziona davvero!" Gridò Guisgard. "Siete un genio, milady! Adoro le donne audaci e scaltre!"
Ammone allora diede fuoco alla sua pelliccia, facendone tanti brandelli che infillava nelle fessure di quelle armature.
"Continuiamo!" Urlò Guisgard. "Cadono in gran numero!"

llamrei
14-10-2009, 14.48.17
Lasciai i miei compagni a sbrigarsela con le armature che ancora non erano state sconfitte -non potevo accollarmi tutto il lavoro io....- e presi una bustina di cuoio dalla mia sacca a tracolla e ci infilai un pò di quella polvere argentata....l'armatura era "magica" o qualcosa di "magico la muoveva" .....quindi anche la polvere doveva avere atrettanto potere...
Mi riservai di mostrarla ad Elisabeth non appena ne avrei avuta l'occasione

Hastatus77
14-10-2009, 14.59.51
Ero stanco. La battaglia era stata breve ma molto intensa...
"Queste armature avevano una gran forza! Non fosse stato per voi lady llamrei, non so quanto saremmo andati avanti. Oggi dobbiamo la nostra salvezza alla vostra intuizione."

Poi mi guardai intorno. Avevamo ancora un problema, eravamo rinchiusi nella cappella.
"Cerchiamo una via d'uscita." dissi

llamrei
14-10-2009, 15.05.08
Mi inginocchiai e iniziai a picchiettare sugli piastroni di marmo del pavimento. Niente...
Poi guardai verso l'altare.
Chiamai qualcuno ad aiutarmi. Volevo provare a spostare il pesante tavolo di marmo che fungeva da altare.
Pesante....ma si muoveva....un'ultimo sforzo.
Un varco...sembrava un passaggio. Una specie di pozzo da cui risaliva un odore fetido...da chiuso.

"A chi l'onore di scendere per primo?"

Sir Dunmer
14-10-2009, 16.09.21
Sir Dunmer si avvicinò al pozzo appena scoperto da Llamrei.
-Vi state dimostrando molto scaltra, Lady Llamrei! Mi sono già calato in un pozzo qualche ora fa, non credo sia un problema rifarlo.

E così dicendo iniziò a scendere.

Guisgard
14-10-2009, 16.56.06
Nella capanna, Elisabeth si guardava riflessa in uno specchio, ammirando le belle trecce che la donna le aveva fatto.
"Gli antichi celti" iniziò a dire quella donna "credevano che bastasse specchiarsi in una notte senza luce per poter vedere il vero volto della propria anima."
La bambina intanto aveva smesso di fissare in modo strano Elisabeth ed aveva iniziato a disegnare, con un corboncino, qualcosa su un vecchio pezzo di stoffa.
La donna, quando la piccola ebbe finito, osservò quel disegno e lo mostrò ad Elisabeth.
Il disegno raffigurava una grande porta, semicoperta dagli alberi.
Ed attorno a questa porta vi erano i corpi senza vita di numorose fanciulle...


Intanto, nella cappella la compagnia di Camelot tentava di evadere da quel luogo.
Pian piano, dietro sir Dunmer, tutti si calarono nel pozzo scoperto sotto l'altare.
Così giunsero in una piccola cella sotterranea.
Era buia ed a stento la torce riuscivano a squarciare quell'oscurità.
"Per tutti diavoli..." Imprecò all'improvviso con un fil di voce Guisgard.
Poi, dopo un attimo di smarrimento, richiamò l'attenzione dei suoi compagni.
E tutti videro qualcosa di inquietante.
Appeso ad una delle pareti della cella vi era, a testa in giù, un crocifisso.
"Qualcuno ha voluto sconsacrare questo luogo..." Disse Guisgard segnandosi tre volte.
Poi, dopo un attimo di silenzio, aggiunse:
"Altro che misteriose creature...qui a Brocelandia si nasconde il male assoluto..."

Sir Dunmer
14-10-2009, 17.00.52
Nonostante la sua fede cristiana ormai perduta, Dunmer non potè fare a meno di distogliere lo sguardo da quel crocifisso capovolto, forse per un riflesso incondizionato.
-Credevo che l'inquisizione avesse sterminato tutte le sette di satana, ma vedo che non è così...

Guisgard
14-10-2009, 17.18.12
"L'uomo, amico mio" disse Guisgard a Dunmer "è capacissimo di smarrire la Retta Via da solo, senza tirar in ballo Satana..."
Poi, rivolgendosi ad Ammone:
"Dammi una mano e rimediamo a questo scempio, mio forzuto scudiero."
Così, mentre Ammone reggeva il crocisisso, Guisgard con un colpo di spada tagliò la robusta fune che lo sosteneva.
Poi il fedele scudiero adagiò il crocifisso in un angolo di quella cella.
Guisgard si avvicinò alla santa icona e la baciò con devozione.
"Ora cerchiamo un passaggio o qualcosa del genere per uscire da questa trappola!" Disse ai suoi compagni. "Deve pur esserci una via di fuga!"
"E infatti c'è!" Esclamò Ammone, facendo segno ad una botola posta sul pavimento.

llamrei
14-10-2009, 19.11.01
"E bravo Ammone! Occhio acuto e spada veloce, eh? Su. Ora cerchiamo di aprire questa botola. Suppongo che scenderemo ancora di più...sempre di più verso il centro della Terra. Sembra di percorrere i gironi danteschi...Canto Inferno...a quanto pare, ahimè"

Non fu difficile aprire la botola. Un altro varco nero, apparentemente senza una uscita certa...ci calammo, scendendo, con l'incertezza di chi non conosce..ma lo scopo ultimo era più forte e sapevamo che dovevamo procedere...senza fare storie. Uno ad uno. Giù, uno ad uno, cerchio dopo cerchio, fino a giungere al nono..

elisabeth
14-10-2009, 20.47.38
Poggiai lo specchio sul tavolo e mi avvicinai al disegno, era una porta decorata da strani segni, vi erano volti umani e animali......e dietro vi era lo strazio di corpi senza vita.......non sarei mai arrivata da nessuna parte a piedi e senza luna..........mi avvicinai alla porta del capanno ...la spalancai e pregai la dea madre di darmi le sembianza di una colomba, alzai le mani al cielo implorando gli dei di essere clementi quella notte avevo bisogno di loro.....si alzo' un vento impetuoso le fronde degli alberi si piegavano.....odore di tempesta nell'aria.......sino a quando non mi librai alta nel cielo........il mio sesto senso mi porto' in una radura....mi poggiai a terra e ripresi le miei sembianze......non vedevo molto......l'odore di morte era forte....e mi porto' davanti la porta che avevo visto nel disegno ......provai ad aprirla, ma non si muoveva di nulla..........provai la netta sensazioni che occhi malevoli mi scrutassero nel buio

Morris
14-10-2009, 22.40.50
Per mia indole..non usai ne il fuoco e ne la spada.. su quelle dannate armature, esse mi assalirono e ne parai semplicemente gli innumerevoli e potentissimi colpi utilizzando il mio scudo!
Troppa sofferenza udii nei loro tormentosi lamenti d'oltretomba, non volli infierire!

La visione di quel crocifisso capovolto simboleggiava il timore inconscio per un Dio colmo di misericordia e di amore.

Mi calai nell'oscuro varco e al nono cerchio giunsi!

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:O16SlLrsBxUVMM:http://pbem.it/eclipse/guerriero.jpg (http://images.google.it/imgres?imgurl=http://pbem.it/eclipse/guerriero.jpg&imgrefurl=http://pbem.it/eclipse/&usg=__QneG_g99j-xw7vICaS1Gr0uKCEo=&h=500&w=388&sz=60&hl=it&start=6&um=1&tbnid=O16SlLrsBxUVMM:&tbnh=130&tbnw=101&prev=/images%3Fq%3Dguerriero%26hl%3Dit%26um%3D1)
Sir Morris

Guisgard
15-10-2009, 00.12.16
La compagnia scendeva, attraverso quella botola, nelle profondità della foresta.
Giunsero così sul fondo di quell'ultimo cerchio infernale, che pareva un lungo corridoio.
Iniziarono a camminare, mentre le torce a stento illuminavano quello strano luogo.
Ad un certo punto si udirono degli strani versi. Simili a dei lamenti stentati.
"Ammone, presto" disse Guisgard "fammi luce in questo punto."
Ed appena la luce invase quella parte del corridoio, uno spettacolo innaturale e delirante si mostrò ai loro occhi.
Incatenati lungo le pareti del corridoio, con chiodi infilati nelle carni e lacerazioni su tutte le parti del corpo, stavano diverse persone, sia maschi che femmine.
Lasciati così legati a quelle inumane torture, i pochi sopravvissuti emanavano gli ultimi lamenti, mentre molti altri, per gli stenti, giacevano morti in un fetido nauseabondo...

Elisabeth intanto, proseguiva il suo etereo viaggio.
Stava immobile davanti a quella porta, quando sentì un calpestio.
Vide così una bellissima fanciulla che le sorrideva.
Elisabeth per un momento ebbe la sensazione di guardarsi ad uno specchio.
"Mi fareste una cortesia?" Chiese quella fanciulla. "Potreste avvertire il mio amato che questa notte io non verrò al nostro appuntamento?"
Ma all'improvviso si udì un ringhio.
In un attimo una terribile fiera, simile ad un grosso lupo, assalì quella fanciulla.
L'atterrò e la bloccò al suolo. Poi, come il più innaturale dei gesti, la prese con una violenza inaudita.
Poi, tra i fiumi di quella lussuriosa danza, la belva si voltò verso Elisabeth ed iniziò a ringhiare.
In quell'attimo la ragazza si destò. Era sudata ed agitata.
"Va tutto bene, brandui?" Le chiese la donna della capanna, mentre le asciugava il viso.

elisabeth
15-10-2009, 00.21.46
Ero sudata e stanca, entravo e uscivo da uno stato di lucidita e uno di sonno profondo, ma i sogni erano reali, troppo reali per essere frutto della mia mente, mera era tranquilla dinanzi alla porta e tutto sembrava tranquillo.....ero io che non lo ero, perche' non riuscivo ad uscire dal capanno..........sembravo in preda ad una febbre che rendeva il mio corpo fermo ed immobile.........

Guisgard
15-10-2009, 00.29.37
"Brandui" le chiese la donna "sei turbata...sono i sogni che ti tormentano, lo so."
Poi continuò:
"Qualcuno ti sta chiamando, ma io non posso aiutarti. Sta a te capire se sia giusto o meno rispondere a questo appello..."
In quel preciso momento, lasciata la bambola accanto al fuoco, la bambina corse verso Elisabeth e l'abbracciò forte.

elisabeth
15-10-2009, 00.42.50
strinsi a me la pccola, erano poche le cose reali su cui potevo contare,la mia vita si era trasformata in un incubo continuo, voci...suoni...la morte che era compagna di ogni momento........piansi sulla sua spalla, cosa dovevo fare.....le bambine potevano essere morte..ma se fossero state vive...?..non avevo molto tempo per raggiungere il fiume.......potevo vedere il grande sacerdote.......e questo mi feceva fremere di rabbia

Guisgard
15-10-2009, 00.46.48
Ad un certo punto, mentre era assorta nei suoi pensieri, Elisabeth udì una frase appena sussurrata.
"Lui ti sta attendendo da sempre..."
Si voltò intorno ma non vide nessun altro, tranne la bambina fra le sue braccia. La donna era fuori a prendere altra legna dal fienile.
Ma chi aveva parlato?

Morris
15-10-2009, 01.22.00
Alla vista di quei poveri Cristi, mi giro verso Llamrei: "Milady, aiutiamoli"!
Guardo gli altri...prendo i miei due pugnali e.. incrociandoli a tenaglia.. comincio ad estrarre gli orribbili chiodi dalle loro carni straziate.
"Dell'acqua...diamogli dell'acqua a sorsi...con delicatezza"!

http://4.bp.blogspot.com/_p-PyCdceKtI/Sh2Ja-wRmRI/AAAAAAAABbA/aCLmm3sdJo0/s400/cro.jpg

Sir Morris

Guisgard
15-10-2009, 02.34.15
"E' inutile" disse Guisgrad stringendo l'elsa della sua spada per la rabbia "questi sfortunati sono condannati. Non potrebbero uscire vivi da qui, in queste condizioni!"
E infatti, quelli soccorsi da Morris, per le ferite e lo strazio subito, morirono quasi subito.
"Dobbiamo trovare chi è l'autore di un simile scempio!" Disse Guisgard, con gli occhi rossi per il disgusto e la rabbia.

Guisgard
15-10-2009, 02.47.52
Intanto Elisabeth cercava di capire da dove fosse giunta quella misteriosa voce.
"Lui ti attende" disse ancora quella voce "non aver paura...egli è il tuo destino, la tua unica gioia..."
Elisabeth si voltò e vide la bambina sorriderle teneramente.
E questa, avvicinandosi alle mani di lei, le diede il disegno che aveva fatto poco fa. Quello raffigurante la misteriosa porta con i cadaveri delle fanciulle.
In quel momento rientrò in casa la donna.
"Ecco" disse "la legna per domani è pronta. E' tardi...andiamo a letto."
La piccola corse con Elisabeth nel letto e si strinse forte a lei.
Ma questa era troppo turbata dalla voce che aveva udito poco fa.
Dopo un pò si accorse che sia la donna che la bambina si erano addrmentate.
La Luna era alta nella notte e la foresta sembrava chiamarla a gran voce.
Come se qualcosa la fuori la stesse attendendo da sempre...
http://www.meteo-system.com/stazioni/sanpellegrino/galleria/albums/userpics/10001/normal_luna_piena_e_rami.jpg

elisabeth
15-10-2009, 08.01.47
Mi alzai cauta, sperando di non fare rumore, mi avvicinai al tavolo e presi il falcetto argenteo e quello dorato e lo attaccai alla cintola della clamide posi tra i due falcetti tre ramoscelli di vischio, mi guardai un ultima volta allo specchio, probabilmente non mi sarei piu’ potuta specchiare, vidi il mio volto tirato, i miei capelli bruni in uno scompiglio di morbidi ricci…uscivano fuori dalle tre trecce……riposi lo specchio e guardai la mia spada poggiata sul camino…….non l’avrei portata con me…..contro il male non c’e’ spada che regge……diedi un bacio ad “Artemide” e uno ad “Ecate”………….chiesi a mera di proteggerle cosi’ come aveva fatto con me……le diedi un bacio sul capo ed uscii fuori…… Selene era alta nel cielo…….” O luna tu che sei una e trina,racchiudi in te il volto di fanciulla, madre ed anziana tu che guardi al passato, al presente e al futuro, regina delle tenebre e dell’oltretomba, tu che hai libero accesso al mondo degli inferi, al mondo degli uomini e a quello degli dei, tu che sei portatrice di giustizia illumina il mio cammino che sia dalla vita alla morte o che ridoni la vita per uscire dalle tenebre….” La natura intorno a me ebbe un fremito, la foresta prese vita, sentii la voce degli alberi e il respiro degli animali nascosti in attesa di un solo ordine…….quello della Dea Madre, Selena in alto era piena e fertile e da lei si sprigiono’ un fascio di luce argenteo che illumino’ il mio cammino

Hastatus77
15-10-2009, 09.39.11
Sir Guisgard aveva ragione, dovevamo proseguire. Sir Morris stava facendo del suo meglio per aiutare quelle straziate figure... mi avvicinai a lui, lo afferrai per la spalla per cercare di fermarlo e calmarlo.
"Amico mio... non c'è più nulla che possiamo fare per loro. Siamo arrivati troppo tardi. Dobbiamo solo proseguire e trovare chi ha causato questa carneficina."

llamrei
15-10-2009, 11.21.47
Cercai di aiutare il mio compagno nel salvare le vite di quelle povere persone...ma era uno sforzo inutile...cercai inutilmente di alleviare le loro ultime sofferenze.
Vidi un cavaliere dare il meglio di sè stesso per la vita altrui, a continuare a provare a salvare quella gente ormai condannata...Presi Morris per una mano e lo trascinai con forza lontano da quei corpi ormai senza vita.

Una rabbia atroce mi prevalse: chi può aver tanta cattiveria dentro di sè per fare tutto questo!
Ed era per questo motivo che noi stavamo li e dovevamo giungere fino alla fine, fino a distruggere colui o quel qualcosa che era l'artefice di tutto ciò.

"Proviamo a proseguire?"

Hastatus77
15-10-2009, 16.21.22
Il corridoio era veramente lungo.
Camminavo a testa bassa per evitare di guardare la strage di vite umane... ma c'era sempre quell'orribile odore a ricordarlo.

Finalmente la fine del corridoio. C'erano delle scale che portavano di sopra.
"Dobbiamo salire." dissi

Guisgard
15-10-2009, 19.59.12
La scala si ergeva nell'oscurità, fino a giungere ad un oscura galleria.
L'aria era intrisa di quell'insopportabile tanfo di morte, mentre ovunque echeggiavano gli ultimi lamenti di quegli infelici incatenati alle pareti.
"Se non usciamo da qui" disse Guisgard "finirò con l'impazzire!"
Ma ad un tratto, in alto nella parete, in una buia nicchia apparve una figura.
"Miei sfortunati cavalieri" cominciò a dire "non dovevate giungere qui, rendendo impuro questo santo luogo!"
"Santo luogo!" Gridò Guisgard. "Questo è l'Inferno!"
"Mio impetuoso e sciocco cavaliere" rispose quella figura "tutto questo mondo, con tutte le sue sofferenze, altro non è che una parte infinitesimale dell'Inferno!"
Poi aggiunse:
"Questi che vedete incatenati, sono in realtà degli eletti; poichè, con il loro martirio, lavano i peccati di tutti voi impuri infedeli! Glora a te, mio generoso maestro! Che dispensi la tua misericordia su chi vale meno dei tuoi cani!"
All'improvviso il corridoio si riempì di soldati, coperti di pesanti corazze ed armati di tutto punto.
Li comandava un cavaliere di gradevole aspetto. Era asciutto e gentile nel fisico, di bassa statura e con i lunghi capelli metà biondi e metà bruni.
"Cavalieri" cominciò a dire "siete circondati da oltre trenta soldati pesantemente armati. Non avete possibilita di difesa. Deponete le armi e seguiteci!"

Guisgard
15-10-2009, 20.13.03
Elisabeth intanto vagava nella foresta, alla ricerca di quel qualcosa che sembrava chiamarla con tanta insistenza.
La Luna illuminava il suo cammino e la fitta vegetazione, al suo passaggio, sembrava aprirsi per accoglierla nel suo millenario seno.
L'aria era limpida e gradevole e la stelle splendevano come non mai.
All'improvviso udì dei leggeri passi ed una gradevole melodia.
E apparve davanti a lei una strana processione.
Quattordici ancelle, coperte solo da lunghi veli bianchi e trasperenti, circondavano un piccolo carro trainato da un cavallo nerissimo.
Alcune di esse suonavano dei flauti, altre, dai corni che portavano in mano, dispensavano nell'aria foglie d'orate.
Ad un tratto Elisabeth si sentì sfiorare.
Si voltò e vide un uomo, alto e con i capelli legati in una lunga treccia.
Aveva una lunga tunica nera bordata d'oro e recava sul viso una maschera di oro e ceramica.
"Io posso leggere nel tuo cuore, Elisabeth" cominciò a dire con un tono di voce delicatissimo "conosco le tue paure e le tue sofferenze. Vieni e troverai sollievo da esse..."
Elisabeth si guardò intorno e vide le ancelle che la circondavano in cerchio.
Le sorridevano e la inondavano di dolce musica e di foglie d'orate.
http://www.atameeting.it/gracias/maschera1.jpg

Sir Dunmer
15-10-2009, 20.14.59
In un primo momento Dunmer aveva istintivamente estratto la spada. Ma esaminò meglio la situazione: erano in un ambiente angusto e circondati da trenta cavalieri meglio armati di loro. Considerando poi che la compagnia era pure fiaccata dagli avvenimenti accaduti in precedenza, questa battaglia assumeva sempre più l'aspetto di una sconfitta sicura.
Quindi abbassò lo sguardo e la sua lama assieme.

llamrei
15-10-2009, 20.58.57
Eravamo stanchi, affamati e demoralizzati.
Sei contro trentuno. Per quanto forti ed astuti fossimo, avevamo comunque un notevole svantaggio nei loro confronti.
Cercai di carpire il pensiero dei miei compagni d'avventura...non ero certa del loro intento ma io sentivo che dovevamo seguire quell'armata e magari agire in un momento a noi più favorevole.

Morris
15-10-2009, 22.05.34
A bassa voce...dopo aver inghiottito un boccone ancor più velenoso di ciò che avevo già in corpo:

"Anche se.. sulla terra.. rimanesse un solo uomo a credere in Cristo...Egli avrà comunque realizzato il suo progetto"!

"Anche se.. tra i tanti.. avessi salvato un solo uomo.. sarebbe stato come salvarli tutti"!

Qualcuno.. m' impedì di provarci...qualche altro.. placò.. in tempo.. la mia ira!

Poco dopo..31 cavalieri ci esortano ad arrenderci.

I miei occhi osservano le loro facce..una ad una.

http://i116.photobucket.com/albums/o37/Carrapax/DampyrI.jpg

Sir Morris

elisabeth
15-10-2009, 23.32.08
Non era quello il cammino che stavo facendo, e guardando le ancelle, credo che non facessimo parte dello stesso gruppo di preghiera......pensai che Selene si stesse prendendo gioco di me " Chi siete voi che dite di conoscere i miei pensieri, di leggermi nel cuore, non credo di voler far parte della processione...e se voi sapeste leggere meglio sapreste che non e' il sollievo quello che cerco " intanto le fanciulle mi chiusero nel loro cerchio, alzai il volto al cielo e il firmamento mi apparve in tutto il suo splendore, alzai le mani e invocai selene di farmi volare......mi trasfomai in colomba e seguii cio' che avevo visto nel disegno di " Artemide"..........

Guisgard
15-10-2009, 23.41.19
In quel momento l'uomo dalla maschera di ceramica fece un cenno e le sue ancelle, incredibilmente, si mutarono in nibbi reali.
Raggiunsero la colomba e la costrinsero a cadere al suolo.
Un attimo dopo Elisabeth era a terra, in mezzo ai rovi e la sua veste era quasi del tutto lascerata.
Le si avvicinò quel misterioso uomo. Al suo passaggio le ancelle, tornate in forma umana, si inchinavano e gli baciavano i piedi.
"Perchè l'hai fatto, Elisabeth?" Disse quell'uomo. "Il tuo gesto mi ha causato dolore...non vedi?"
In quel momento lacrime di vivo sangue iniziarono a rigare la sua maschera.
La Luna sparì dietro a sottili ed eteree nuvole, mentre un gelido vento iniziò a soffiare sulla foresta...

elisabeth
15-10-2009, 23.53.50
Guardai quella maschera, il vento gelido rapprendeva il sangue sul suo viso e la mia mano per istinto tocco' i due facetti che avevo al fianco, ormai il buio aveva avvolto la foresta, " Come posso aver fatto soffrire chi non conosco, non credo che voi siate la morte, essa puo' diventare clemente.....voi fate parte degli inferi piu' profondi..." riuscii a mettermi in piedi, e soprattutto incominciai a credere che dovevo uscire da quella situazione........dovevo arrivare al portone che racchiudeva i corpi delle fanciulle...ma ogni volta che credevo di arrivarci, tutto ricominciava ......

Guisgard
16-10-2009, 00.02.39
L'uomo dalla maschera di ceramica si avvicinò ad Elisabeth.
La ragazza era seminuda ed il vento quasi sollevava i pochi brandelli del suo vestito.
"Sei bella Elisabeth...troppo bella per qualsiasi mortale!" Sussurrò con un voce sottile e lussuriosa quel misterioso uomo. "Il Parnaso dei piaceri sensuali e la luce della verità assoluta da oggi saranno il tuo unico nutrimento..."
Lei lo osservava con i suoi profondi occhi neri, mentre il vento gonfiava i suoi folti capelli neri, che si confondevano nello splendore di quella notte incantata.
All'improvviso quell'uomo fece un gesto e per Elisabeth calò l'oscurità più profonda.
Si risvegliò, chissà quanto tempo dopo, in una stanza arredata da tende e drappi di gusto orientale, con numerosi dipinti alle pareti...

elisabeth
16-10-2009, 00.25.12
Mi svegliai in una stanza dove il lusso faceva da padrone, non conoscevo quel luogo e non mi sembrava neanche una delle mie mete preferite, ci doveva essre il modo di uscire da quel posto , tutto era coperto da pesanti drappeggi, incominciai a cercare una porta o una finestra .......quando mi accorsi che su un tavolo c'era un cesto di frutta e vicino c'era un bellissimo pugnale dal manico d' avorio......lo presi tra le mani.....e incomincia ad assaporare l'idea.....non ne sarei venuta fuori in nessun modo......

Guisgard
16-10-2009, 00.30.06
All'improvviso entrò una donna.
"Ti sei svegliata, finalmente!" Disse.
Le servì un pò di quella frutta e le offrì una coppa di una bevanda a base di agrumi.
"Prendi" disse ad Elisabeth "questo ti aiuterà a riprendere le forze."
Poi, fissandola con attenzione, aggiunse:
"Mio Dio...sei uguale alla ragazza del ritratto..."

elisabeth
16-10-2009, 00.37.58
Nascosi il pugnale tra l' ampia gonna del vestito e sorrisi alla donna " perdonatemi signora , ma mi sono accorta di essere un volto comune da queste parti, potreste dirmi di chi stiamo parlando ? "

Guisgard
16-10-2009, 00.45.03
La donna la fissò con attenzione.
"Ascolta, devi sapere che qui succedono cose orribili..."
All'improvviso entrò un'altra donna.
"Capricci e smorfie!" Blaterava mentre camminava. "Si credono tutte regine e principesse!"
Poi, avvicinandosi ad Elisabeth, disse:
"Oh, qui andiamo decisamente meglio!"
Ed iniziò a preparale i capelli ed a truccarle il viso.
Nel frattempo l'altra donna osservava senza dir nulla.
Poi, accortasi dello sguardo di Elisabeth, disse:
"Come ti stavo dicendo prima, devi dimenticare il tuo passato...ora appartieni a colui che tutto può! Spetta a te decidere se tutto ciò sia la tua sfortuna o la tua fortuna!"
Elisabeth capì che queste parole erano dette a causa della presenza dell'altra donna...

elisabeth
16-10-2009, 00.50.45
Signore ti prego se sto sognando questo e' un incubo, mi sentivo una bambola di pezza, sballottata dagli eventi, io appartenere a qualcuno, io appartenevo a qualcuno, ma quel qualcuno stava lottando per aiutare i suoi compagni........"Vi prego basta, non voglio essere toccata da nessuno, lasciatemi sola...fuori andate fuori, ne ho abbastanza...."

Guisgard
16-10-2009, 00.53.15
La donna che la stava preparando saltò sù e sbottò:
"Questa è pazza!"
"Calmati e non essere sciocca!" Disse l'altra. "Abbiamo il compito di preparati per essere mostrata a lui. Non renderci le cose difficili, altrimenti saremo punite a causa tua!"

Guisgard
16-10-2009, 01.13.38
Intanto, Hastatus, Guisgard, Morris, Dunmer e Llamrei furono condotti in una sorta di corridoio sotterraneo.
"Stiamo scendendo sempre di più..." disse a voce bassa Guisgard al suo scudiero "così facendo presto finiremo davvero all'Inferno!"
Ad un tratto un messaggero raggiunse il misterioso cavaliere che guidava i trenta soldati e gli sussurrò qualcosa all'orecchio.
Guisgard, lì vicino, riuscì a capire una sola parola: Chartres.
Il messaggero si allontanò, lasciando pensieroso il cavaliere dai capelli biondi e bruni.
"Parlavate di sua grazia il vescovo, vero?" Disse Guisgard all'improvviso.
Il cavaliere lo fissò stupito.
"Vi state chiedendo degli uomini che il vescovo ha inviato qui, giusto?" Continuò Guisgard.
"Cosa ne sai tu?" Chiese il cavaliere.
"Lo so..."
"Dove vuoi arrivare?" Chiese il cavaliere. "Vuoi per caso visitare l'Inferno dei peccatori a testa in giù?"
"Quando gli uomini del vescovo saranno qui" rispose Guisgard "all'Inferno ci finirete voi ed i vostri complici! Le bestie come voi, noi cattolici le facciamo bruciare sui roghi!"
"Sappiamo bene di cosa sono capaci i fanatici come voi..." Disse il cavaliere.
"Basta con le chiacchiere!" Esclamò Guisgard. "Volete sapere degli uomini inviati dal vescovo, oppure no?"
"Non avrò problemi a farti parlare, credimi." Disse il cavaliere.
"Non parlerò mai con la tortura!" Disse Guisgard. "Avete un solo modo per conoscere ciò che sò...dovete lasciare andare i miei compagni! Fatelo ed io vi darò le informazioni sugli uomini che il vescovo ha inviato qui a Brocelandia!"

elisabeth
16-10-2009, 01.16.46
Non avevo intenzione di essere la causa di altro dolore, e feci in modo che svolgessero il loro compito, non proferii piu' parola

Guisgard
16-10-2009, 02.48.06
Così le due donne finirono di preparare Elisabeth. Seta finissima, bianca e vermiglia, coprì il suo bellissimo corpo.
Perline colorate e spille vitree fissarono i suoi magnifici capelli.
Bracciali ed anelli ornarono i suoi polsi e le sue mani.
Fu poi condotta, attraverso un lungo corridoio, in un'ampia sala.
Questa era sfarzosa e regale. Mobili pregiati e magnifiche statue arredavano quell'ambiente.
Elisabeth però, tra tutto questo splendore, notò solo un grande ritratto.
Era raffigurata una ragazza in tutto simile a lei. Persino gli abiti ed i gioielli erano uguali a quelli che indossava lei in quel momento. Ed era la stessa ragazza che le mostrò la donna della capanna. Era la misteriosa Vickyen.
"Si, era bellissima." Disse improvvisamente una voce alle sue spalle.
Elisabeth si voltò e vide un uomo alto, vestito con una tunica purpurea e che portava una maschera di alabastro purissimo.
Era lo stesso che aveva visto nella foresta...


Intanto, gli eroi di Camelot erano alla mercè dei trenta soldati comandati dal misterioso cavaliere con i capelli biondi e bruni.
"Tu" disse questi a Guisgard "non sei nella posizione di poter dettare le regole del gioco!"
"Credete?" Rispose Guisgard con un sorriso beffardo. "Perchè patire tanto, quando ciò che cercate potete averlo subito! Cosa sono per voi quattro cavalieri, uno scudiero ed una donna in confronto agli uomini inviati da vescovo in queste terre?"
Il cavaliere apparve pensieroso. Poi ordinò ai suoi:
"Conducete questo cavaliere nelle segrete! Gli altri portateli presso il grande fiume e lasciateli andare. Sarà la foresta a decidere la loro sorte."
"Io non ti lascio, Guisgard!" Esclamò Ammone. "Ti proteggo sin dalla tua infanzia e continuerò a farlo!"
"Si, ma giurasti anche di obbedirmi!" Rispose Guisgard. "Perciò va con loro e veglia che arrivino salvi fino a Camelot!"

elisabeth
16-10-2009, 08.26.30
Ero abituata a vestirmi da sola, e il fatto che fossero altri a farlo, mi metteva in grande imbarazzo, fui accompagnata in un salone immenso, mobili pregiati provenienti da varie parti del mondo, drappeggi di stoffe orientali e....in una parete....non era uno specchio, era un dipinto.......ero stata vestita come lei, ero la sua riproduzione, dovevo avere un Karma pesantissimo, ero in totale contemplazione.......una voce calda e profonda mi riporto' alla realta', mi voltai di scatto, incontrando lo stesso uomo che avevo visto nella foresta, il volto coperto, cosa celava quella maschera..." Si e' bellissima, ho gia' visto questa donna in un altro ritratto e mi e' stata raccontata la sua storia, la sua triste storia, mi chiedo io cosa c'entro in tutto questo, non so chi siete e perche' questo ritratto sia a voi molto caro....." intanto la mia mente andava a Morris speravo che fosse sano e salvo e assieme a Sir Guisgard si fossero congiunti con gli altri cavalieri di Camelot........il tempo non era piu' clemente l'indomani notte l' acqua del fiume doveva essere sacralizzata, se non fosse successo la natura e gli uomini avrebbero subito le ire della Dea madre, li' dove la terra non avrebbe piu' dato i suoi frutti e le acque sarebbero state cariche di energie negative.........ero sicura che le nove fanciulle non potevano essere morte, era necessario che le nove vergini vegliassero il fuoco sacro sino a quando il rito non fosse compiuto.......... qulacosa mi diceva che l'uomo era a conoscenza di tutto questo...........

llamrei
16-10-2009, 10.44.28
"Guisgard: il tuo scudiero ha l'obbligo di obbedirti, e lo farà. Io non sono il tuo scudiero e quindi non ho alcun obbligo nei tuoi confronti. Quindi...resto qui con te, che la cosa ti piaccia o meno"

Ironicamente dissi rivolgendomi all'uomo.

Sicuramente aveva un piano valido per poter comportarsi così nei confronti di quell'uomo dai capelli biondo e bruni. E sicuramente avrebbe avuto bisogno di una mano.

Mi misi a fianco di Guisgard e notai la sua occhiataccia nei miei confronti.

"Facci l'abitudine, amico mio. E' alquanto risaputo che sono una testarda, acida e testarda ;)"
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(DA, Remton)

Hastatus77
16-10-2009, 17.49.30
Non mi piaceva l'idea di dividerci... non volevo abbandonare parte dei miei compagni, soprattutto quando c'era di mezzo una donna... anche se si trattava della spavalda lady llamrei.
Quindi fissai sir Guisgard... volevo capire se sapeva quello che stava facendo.

Guisgard
16-10-2009, 18.23.02
Quell'uomo fissò Elisabeth con uno sguardo tanto intenso e profondo che sembrò penetrare fin dentro il suo cuore.
"Quella donna" cominciò a dire, mentre riempiva due calici con del vino "era una predestinata. Ma purtroppo, come è nella natura umana, ha permesso alle sue debolezze di rendere impuro il suo cuore..."
Offrì poi uno dei due calici ad Elisabeth e continuò:
Abbiamo atteso a lungo il suo ritorno...ed ora, grazie a voi, tutto è sul punto di compiersi."
Accarezzò poi il suo volto e disse:
"Voi qui siete la signora assoluta...chiedete ed ogni vostro desiderio sarà esaudito."
In quel momento, attraverso la maschera, Elisabeth vide una sinistra luce accendersi nei suoi grandi occhi rossi.


Nelle profondità della misteriosa cappella intanto, gli eroi di Camelot erano alle prese con decisioni discordanti.
"Milady" cominciò a dire Guisgard fissando Llamrei "in un'altra situazione, avrei fatto i salti mortali pur di restare in compagnia di una donna come voi. Ma ora è tutto diverso. Camelot ed i suoi abitanti potrebbero essere in pericolo e qualcuno di noi deve tornarvi per poter difendere il reame! Mentre qui, nove su dieci, verremo uccisi. E' inutile morire tutti in maniera tanto sciocca!"
"Hastatus" eslamò poi "siete l'alfiere del re ed avete l'obbligo di salvare i suoi sudditi. Portate via Llamerei e gli altri!"
Mentre diceva tutto ciò, Guisgard vedeva riflesso il suo volto nei profondi occhi di Llamrei. E la luce che questi emanavano, gli appariva come ultimo miraggio della vita che finisce...
http://images.allmoviephoto.com/2005_Kingdom_of_Heaven/2005_kingdom_of_heaven_012.jpg

Hastatus77
16-10-2009, 18.41.48
"Amico mio, vi lascio qui a malincuorema, ma non vi permetterò di sacrificarvi per noi... tornerò a liberarvi... fosse l'ultima cosa che facio. Ve lo devo."
Detto ciò lanciai un duro sguardo alle guardie.
"Tornerò! E spero per voi che al mio amico non sia stato torto un capello!"

llamrei
16-10-2009, 18.44.15
"Mio caro amico, sono certa che Hastatus, Morris, Dunmer e Ammone siano in grado di difendere Camelot ed i suoi abitanti. Senza alcun dubbio. Ricordate che stiamo parlando dei più valorosi Cavalieri in assoluto. Ma vedete....non riuscirei ad avere sogni sereni sapervi in mano di codeste persone. Non vorrete essere la causa dei miei sonni agitati spero. Quindi, mi dispiace per voi ma dovrete sopportare la mia compagnia;)"

Sir Dunmer
16-10-2009, 18.51.00
Dunmer sapeva già in cuor suo che Guisgard avrebbe fatto di tutto per far sì che i suoi amici si salvassero, quindi non protestò.
"Spero solo che te la caverai, Guisgard .. ma ho fiducia in te"
Pensò, mentre seguiva i cavalieri che lo portavano fuori da quell'inferno.

elisabeth
16-10-2009, 23.01.43
Presi il calice dalle sue mani, il colore del vino era ambrato e profumava di frutti....la sua mano sul mio volto era gelida, non tolleravo essere toccata, ma se avessi protestato sarebbe servito a poco, chiusi gli occhi e respirai profondamente......ero la padrona assoluta, di un mondo nascosto e perverso, c'erano solo candele nessuna fonte di luce.......i grossi drappeggi alle pareti, non facevano penetrare neanche l'aria, ero al'inferno e non me ne ero accorta........fissai il volto dell' uomo la maschera faceva intravedere poco, ma i suoi occhi mandavano lampi di fuoco....." Mi scrutate l'anima e poi volete esaudire i miei desideri, volete la conferma di quali sono i miei pensieri ? voglio andare via di qui......non sono io la persona che aspettate........non voglio essere la padrona assoluta di un mondo dove la morte regna sovrana.......amo la vita, la luce e l'aria fresca.........potete avere tutte le donne che volete, e noto che tutte pendono dalle vostre labbra......io no.."

Morris
16-10-2009, 23.38.37
Quei 31 cavalieri.. rimangono delusi dalla nostra decisione di non scontrarci con loro...avrebbero voluto distruggerci tutti..per poter raccontare codesta impresa: sconfiggere dei cavalieri di Camelot....glielo leggo negli svampiti occhi.

Camelot e il suo re Artù hanno priorità assoluto su tutto...e ..appreso il volere di Guisgard...non batto ciglia...e mi dirigo velocemente verso la strada del ritorno.

http://www.mailmodel.com/foto/SH54045.jpg

Sir Morris

Guisgard
16-10-2009, 23.48.23
Elisabeth intanto era con quel misterioso uomo.
"Volete andar via, mia signora?" Chiese con delicatezza quell'uomo. "Nessuno vi tratterrà...avete la mia parola."
Fece un gesto ed una delle porte si aprì.
"Ecco" continuò "non ci sono più ostacoli che possano impedirvi di lasciare questo luogo. Nessuno tranne uno...Il Pegno d'Amore! E fossi voi non ne sfiderei i fatali effetti..."

elisabeth
16-10-2009, 23.52.05
La porta si apri' sulla foresta.......respirai a pieni polmoni......ma le parole di quell' uomo mi gelarone le membra..." Non capisco, quale pegno d' amore..."

Guisgard
16-10-2009, 23.53.45
"La foresta sembra attendervi, mia signora..." disse quell'uomo "sta a voi decidere se uscire o meno da questo palazzo...ponderate bene la vostra decisione..."

elisabeth
16-10-2009, 23.56.28
" Smettete di parlarmi come un oracolo, ho la foresta ad un passo e saro' libera, ma voi non siete generoso, e allora la mia decisione da cosa dovrebbe dipendere...di Grazia"

Guisgard
17-10-2009, 00.05.00
L'uomo si avvicinò a dell'uva posta su un tavolino d'avorio.
Ne prese un grappolo e cominciò a mangiarne.
"Mia signora..." cominciò a dire "il Pegno d'Amore è un incantesimo, una maledizione. Tanto odiosa e crudele come solo le cose necessarie sanno essere."
E dopo una pausa aggiunse:
"Appena voi lascerete questo palazzo, il vostro bellissimo corpo si coprirà di piume e voi vi muterete in uno splendido cigno...questo è il Pegno d'Amore...e voi l'avete preso da quel dolce nettare che vi ho offerto...e nessuno, oltre me, potrà liberarvi da questo incanto!"
E scoppiò in una risata delirante e diabolica, che echeggiò in tutte le numerose sale di quel palazzo.

Guisgard
17-10-2009, 00.08.26
Nei sotterranei della capella, intanto, Guisgard salutava i suoi compagni, tentando di far desistere lady Llamrei dal suo intento di restargli accanto.
"Milady" le disse Guisgard "se resterete qui anche il vostro destino sarà segnato. E come avete visto voi stessa, questi uomini sono capaci delle azioni più atroci. Vi prego, seguite gli altri a Camelot..."

elisabeth
17-10-2009, 00.17.27
"Un pegno d' amore lo chiamate, comunque vada sono condannata. O con voi o di nessuno "

Morris
17-10-2009, 00.19.31
Il mio destriero procede ad un ritmo spaventoso...tutto ciò che incontra si abbassa anticipando il suo passaggio: Camelot mi attende...la mia intenzione è di correre più forte che posso per raggiungere Elisabeth e ricongiungermi al gruppo insieme a lei.
Flò mi avvista e mi indica impeccabilmente ed inesorabilmente il percorso per raggiungere colei che tanto mi manca!
Giungo sul luogo.. il mio falco scende giù in picchiata e si posa sulla vicina quercia.
Scendo da cavallo e sguaino la fidata spada.. quel posto non mi piace...grido il suo nome a squarciagola: "ELISABETH....ELISABETH"!!!!

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Sir Morris

Guisgard
17-10-2009, 00.22.50
"Condannata?" Rispose quell'uomo, "Siete una privilegiata, mia signora! Presto il vostro potere sarà immenso e tutti vi loderanno per averli liberati dalle false fedi che oggi reggono il mondo!"
Poi concluse:
"Ogni volta che lascerete questo luogo, vi tramuterete in cigno. E solo tornandovi potrete riassumere la vostra magnifica forma umana..."

Guisgard
17-10-2009, 00.30.06
Mentre Morris invocava la donna che amava, un sibilo sembrò fendere l'aria.
Un attimo dopo, dalla quercia, il bellissimo falco di Morris cadde a terra, trafitto da un dardo.
La ferita non era profonda, ma il dardo era avvelenato.
Morris doveva trovare un posto in cui curare il suo fedele Flò. O l'avrebbe perso per sempre...

elisabeth
17-10-2009, 00.31.29
Sono una privilegiata, perche' non riuscivo a vedere la parte positiva di tutto questo.......sentivo il mio nome, entrava dalla porta spalancata era sussurrato dal vento........era la voce di Morris, volevo correre fuori, ma il cigno non avrebbe potuto far nulla li' fuori, ero intrappolata in quel superbo palazzo, gridai il suo nome............speravo che il vento mi fosse propizio..e gli portasse il suo nome.

Guisgard
17-10-2009, 00.45.48
L'uomo rise di gusto. Si avvicinò ad Elisabeth alla finestra e le accarezzò i capelli.
"Chi state invocando?" Chiese. "L'uomo che amate? O quello che credete di amare? L'amore assume spesso i contorni dell'effimero, dell'illusione."
Poi aggiunse:
"Se l'amate davvero saltate fuori e raggiungetelo! Francesca brucia all'Inferno pur di non separarsi dal suo Paolo. E Laodomia scelse la morte pur di non separarsi da una statua che aveva le fattezze del suo Protesilao! Avanti, dimostratemi che davvero Amore è così grande!"
E di nuovo la sua delirante risata invase ogni angolo di quel palazzo.

elisabeth
17-10-2009, 00.58.59
Bene Sir Morris, avete uno strano destino unito in matrimonio con un cigno, mi voltai verso l'uomo........risi sino alle lacrime " Ricordate che il cigno rimane unito al suo compagno per tutta la vita "............mi voltai verso la porta e uscii fuori....non so' cosa avvenne...incominciavo a pensare come un fantastico cigno........

Guisgard
17-10-2009, 01.08.10
L'uomo osservò quella scena con uno strano ghigno.
"Notevole" sussurrò "davvero notevole..."

elisabeth
17-10-2009, 01.12.07
meno male che non ero stata trasformata in oca, certo che fuori dall'acqua era difficoltoso spostarsi, la vita da palmipede era uno strazio..........e ora ?

Guisgard
17-10-2009, 01.14.52
Il bellissimo cigno volava a stento nella notte buia e senza Luna.
Ma il forte vento e l'aria fredda rendevano arduo allontanarsi dal palazzo.
La foresta era immensa, buia e misteriosa.
Mentre il palazzo era un luogo reale e sicuro. Almeno per Elisabeth.

Morris
17-10-2009, 01.19.50
Una freccia, all'improvviso, colpisce Flò....grido il suo nome...è ancora vivo....lo prendo sulle mie mani e ne odoro il sangue: "E' avvelenato"! "NO..NOOOOO" "Chi ha osato agire in questo modo... tanto indegno quanto deplorevole"???!!!!! "Fatti avanti essere immondo"! Tu calpesti una terra che prova disgusto al solo tuo passaggio"!!!
"Non avrò pietà per te ...chiunque tu sia"!

Comincio a cercare delle erbe medicinali-guaritrici in fondo alla boscaglia....ne trovo solo tre su quattro...ma dovrebbe bastare.
Accendo un fuoco....riscaldo il mio pugnale....con attenzione e delicatezza apro la ferita nel suo corpicino...estraggo il dardo pian piano... introduco l'ardente lama ed immetto la pozione preparata.
Attendo il tempo necessario per assicurarmi dello scampato pericolo: i suoi occhi mi hanno fissato per tutto il tempo, il suo becco non ha emesso un sol gracidio di dolore....Flò è salvo!!!

Sir Morris

Guisgard
17-10-2009, 01.59.02
Intanto, mentre gli altri facevano ritorno a Camelot, Guisgard e Llamrei rimasero imprigionati nei sotterranei della cappella.
"E sia" disse il cavaliere dai capelli biondi e bruni "voi due resterete qui."
Poi, rivolgendosi ai suoi, ordinò:
"Portateli nelle segrete. Presto sarà deciso il loro destino!"
Così, Guisgard e Llamrei furono rinchiusi in una semibuia ed umida cella.
Appena rimasti soli, Guisgard scosse le sbarre della piccola finestra sulla parete, l'unica apertura che permetteva alla luce di entrare.
"E' inutile" disse Guisgard dopo aver tentato di forzare le sbarre "da qui non si passa."
Poi, fissando Llamrei, disse:
"Milady, siete stata avventata a voler restare qui! Non credo ci attenda un dolce e gradevole soggiorno in questo luogo..."

Guisgard
17-10-2009, 02.56.26
Il cigno intanto volava nella notte.
Il vento, a tratti, sembrava prima sospingerlo verso la fuga, poi invece costringerlo a scendere e non andare oltre quel luogo.
Così, volando presso le torri del palazzo, all'improvviso, una rete d'orata e robusta lo catturò dolcemente.
Due uomini poi lo portaro al cospetto del loro padrone.
Questi era intento a giocare da solo una partita a scacchi.
"Si dice" cominciò a dire senza voltarsi verso Elisabeth, che nel frattempo era ritornata donna, "che ogni uomo, per tutta la vita, giochi una partita a scacchi. Qualcuno afferma che la si gioca contro la propria fortuna, qualche altro contro l'amore, altri invece credono che questa partita abbia come avversaria la morte."
Poi, alzatosi, si avvicinò alla ragazza. Quella maschera non lasciava trasparire emozioni.
"Giocatevi bene questa partita, mia signora" disse con un filo di voce "perchè l'Inferno, quello vero, è peggiore di qualsiasi prigione terrena. Anche di una prigione dorata come questa..."
Lo sguardo di Elisabeth finì, quasi involontariamente, sul ritratto di quella donna tanto simile a lei.
Ed incredibilmente la sua espressione era cambiata.
Come se la donna del ritratto, sorridente fino a poco fa, si fosse rattristata e spaventata. Come se i suoi occhi avessero visto il male assoluto...

llamrei
17-10-2009, 11.00.25
Il sole, i prati verdi, gli alberi e i loro frutti pronti per essere colti, le passeggiate fuori le mura di Camelot, sdraiarsi sulla riva di un ruscello ed ascoltare la voce della natura....
Pensavo a tutto questo mentre ero accovacciata con la schieda addosso al muro gelido della segreta. Una lacrima voleva scendere ma non potevo farmi vedere stanca e quasi disperata dal mio compagno di ventura.
Ricacciai quella lacrima con forza. Mi alzai di impeto e dissi con ira:
"Una via d'uscita c'è. Siamo entrati dalla porta? Bene! Dalla porta usciremo!"

Mi avvicinai alla porta. Chiamai la guardia e con la delicatezza e il fare che spesso le donne usano, dissi a quel guerriero:

"Mio prode cavaliere..siete un vero cavaliere, vero? Come potete ben vedere sono una signora. E per quanto la mia attuale condizione sia di inferiorità rispetto la vostra...non potete permettere, comunque, che mi si manchi di rispetto. Ho fame e sete. Portatemi quel che vi aggrada, ma portate qualcosa. Se muoio...sarete voi a pagarne le conseguenze..o sbaglio?Suvvia...un tozzo di pane e dell'acqua fresca...per una signora"

Non sentii proferire nulla dalla bocca del guerriero..ma il mio messaggio dovrebbe aver sortito effetto.

"Presto Guisgard! Dietro alla porta! Quando torna lo stolto...,mi raccomando: forte sulla testa!"

Hastatus77
17-10-2009, 11.02.41
La compagnia era stata separata... appena liberati sir Morris era fuggito veloce come il vento per raggiungere lady Elisabeth.
Eravamo rimasti in tre... io, sir Dunmer e Ammone.
"Torniamo a Camelot. Chissà cosa ci attende."
Ero preoccupato... non solo per il mio re, che aveva tanti altri validi cavalieri che l'avrebbero difeso fino alla morte, ma anche per i miei amici che avevo abbandonato in questo posto.
"Tornerò!" mormorai
Detto ciò, iniziai a riattraversare la foresta per raggiungere Camelot.

Morris
17-10-2009, 11.36.54
La mia mente grida vendetta, la mia spada freme bramosa, le mie braccia si aprono a ventaglio.. ed esclamo: "OH KRATOS..PADRE DI TUTTI I CAVALIERI-GUERRIERI...BENEDICI IL MIO STRARIPANTE FURORE"!!

Da lassù..il padre di mio padre..ZEUS.. m'appare in tutta la sua forza e splendore....un fulmine traccia maestosamente il tetro cielo e piomba al mio cospetto.. indicandomi il percorso...io lo ringrazio.. in ginocchio!
Vado verso il maestoso portone del palazzo...delle guardie mi vengono addosso...un'alabarda punta la mia testa...io m'abbasso e girandomi gliela strappo di mano.
Uso codesta arma su di loro..brandendola vorticosamente...è una mossa ingannevole perchè è di spada che spezzo le loro braccia.
Il vortice lamato completa l'opera squarciando i loro corpi.. ponendo fine ai loro tormenti!
Mi lancio di spalla contro il portone, l'abbatto al secondo colpo...un tonfo immane fa gridare di terrore le stesse vive mura.
Delle guardie ancora più possenti gettano su di me una rete metallica...ma quando si avvicinano per afferrarmi...la mia spada non ha eguali.. ..frantumo con un sol colpo quella trappola d'acciaio...mi approprio di due lance appese alle pareti...le uso come uno spiedo sui loro ventri.. ..impalandoli come farciti polli: "Non vi mangerò, la vostra carne è putrida"!
"Dov'è il signore e padrone di questo bellissimo quanto orripillente maniero"???!!

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Sir Morris

Guisgard
17-10-2009, 15.38.38
Guisgard sorrise.
"Lady Llamrei" disse "siete una degna amazzone. Forse il vostro piano è una follia. Forse ci uccideranno prima che saremmo riusciti ad uscire da queste segrete. Però adoro le donne audaci come voi! Tentiamo!"
Attesero così il ritorno della guardia.
E appena questa fu dentro, Guisgard la colpì forte dietro la nuca.
Mise il suo corpo sopra la puzzolente brandina della cella e lo coprì con della paglia presa da terra.
"Fortuna che avete usato come esca pane ed acqua" disse divertito Guisgard "e non le vostre grazie. Un uomo su di giri è più difficile da stendere!"
E, con prudenza, cercarono qualche via di uscita.

llamrei
17-10-2009, 15.52.08
"Le mie grazie, mio caro amico, le dispenso solo a colui al quale ho donato il mio cuore. Per una guardia insignificante e facile da stendere...va bene il pane e l'acqua.;) Forza, fuggiamo da qui prima che altri stolti ci raggiungano!"

Corremmo su per le scale più veloci e silenziosi che potevamo. Sembravano non finire mai. Decidere quale corridoio prendere. Istinto. In questi casi solo l'istinto ci è d'aiuto.
E l'instinto ci ha portato ad aprire un portone il quale dava su uno squallido giardino ....seminato a rovi. Coprii il viso con un fazzoletto che portavo al collo e mi avventurai in mezzo alle spine....Il mio amico seguiva. Ricevevo la forza di continuare ad andare avanti, nonostante le spine pungessero la mia pelle...vidi la fine del lungo corridoio. Mi fermai e ripresi fiato. In silenzio entrambi ascoltavamo il rumore del bosco ma soprattutto ascoltavamo se di passi ci stessero raggiungendo

Guisgard
17-10-2009, 16.00.36
Morris all'improvvisò vide tutto buio attorno a se.
Un lieve capogiro, poi un momento di smarrimento.
Era nella foresta, buia e desolata. Solo, circondato da una vegetazione lussureggiante che confondeva la sua poderosa sagoma nella notte infinita.
Forse aveva vissuto un sogno o forse era solo l'ennesima vittima dell'illusione.
Ad un tratto un verso straziante.
Flò era a terra, in fin di vita.
Morris aveva curato la sua ferita, ma nulla poteva contro il veleno che già entrava in circolo nel sangue del falco.
C'era poco tempo ormai: doveva trovare qualcuno capace di salvare il suo Flò. Ma il tempo era poco orma...

Guisgard
17-10-2009, 16.08.55
Guisgard ed Llamrei continuavano a muoversi in quel misterioso luogo.
"Siamo inseguiti, milady!" disse Guisgard con un'espressione tesa. "Presto, dietro quella porta!"
Entrarono così in una saletta. Era illuminata da alcune candele ed arredata da pochi mobili di gusto sassone.
Acanto ad uno sporco camino vi erano due fanciulle.
Una pettinava la sua bambola di pezza. L'altra invece accarezzava i capelli della sua compagna.
Di tanto in tanto ridevano in modo sciocco ed infantile e sembravano non dar peso ai due nuovi arrivati...


Hastatus, Dunmer e Ammone intanto vagavano nella foresta.
Era buio e pericoloso continuare. All'improvviso videro una debole luce: era una capanna.
"Continuare col buio sarebbe da pazzi" disse Ammone "direi di chiedere ospitalità in quella capanna."

llamrei
17-10-2009, 16.12.58
Ci eravamo infilati dentro ad una porta per nasconderci dopo aver udito dei passi.
Una strana scena si presentava ai nostri occhi: così surreale. Due fanciulle intente ai giochi e ad accudirsi a vicenda. Una risatina acida dalle fanciulle spezzava il silenzio.

"E' un sogno vero Guisgard? Che sta succedendo?"

Guisgard
17-10-2009, 16.29.27
"Tutto questo sembra un incubo, milady..."
Rispose il cavaliere.
Poi si avvicinò alle fanciulle.
"Zitto..." disse all'improvviso una delle due "altrimenti sveglierai Tury..."
"Chi è Tury?" Chiese Guisgard.
"E' lei." Rispose la bambina, indicando la sua bambola.
Guisgard allora tento di accarezzarle la testa, ma la bambina scattò in piedi ed iniziò a tremare.
L'altra fanciulla rise in modo sgradevole e fastidioso.
"Mio Dio, cosa vi hanno fatto..." Sussurrò Guisgard.
"Nulla di peggio di quello che ti accadrà, cavaliere!" Disse all'improvviso una voce alle loro spalle.
Videro così un uomo attorniato da numerosi soldati armati.
"Chi siete?" gridò Guisgard.
"La vostra amica mi conosce bene, vero milady?" Rispose quell'uomo che altri non era che l'abate Guidon di Camelot.
"Presto, prendete quel cane e conducetelo nella camera dei Sospiri!" Ordinò ai suoi uomini.
Poi, fissando Llamrei, aggiunse:
"La donna invece sarà condotta dal maestro...sarà il nostro dono per lui!"
E accarezzandole il bel viso concluse: "E' bella...sono sicuro che egli apprezzerà!"
"Lasciatela andare, maledetti!" Gridò Guisgard fuori di sè. "E' me che cercate! Lasciatela!"
Ma le sue grida erano inutili.
I soldati lo percossero fino a fargli perdere i sensi, per condurlo via, mentre il malvagio abate rideva con satanico ardore davanti a quella scena.

llamrei
17-10-2009, 16.37.31
Fui attorniata e immobilizzata dalle guardie dell'abate.

"Siete una persona viscida quando inguardabile abate. Che cosa credete? Che nessuno ci verà a cercare? Ahhh oltre a viscido ed inguardabile siete pure molto stolto! hahaha Fateci pure del male, se ne avrete il coraggio. Ma sappiate che già qualcuno ci starà cercando. I migliori cavalieri di Camelot! haha uomo stolto che siete! E ora vi chiedo io, invece, di accompagnarmi dal vostro padrone, non quello che sta in Cielo, ovviamente...a quanto pare Gli avete già voltato le spalle, vigliacco! Su forza: voglio proprio vederlo in faccia in modo da spaccargli il naso direttamente e senza mandarlo a fare!"

Non mi preoccupai delle risatine dei presenti al mio impeto di ira. Solo Guisgard era serio.
E io tremavo.
"Chissà se Hastatus, Dunmer e Morris ci staranno veramente cercando..."

Morris
17-10-2009, 17.00.51
Qualcuno ha sfidato l'ira degli Dei....realtà, sogno, immaginazione, illusione...non fanno differenza alcuna per il mio essere!
Flò è accanto a me, in fin di vita, già sapevo in cuor mio che la quarta erba sarebbe stata fondamentale.
Ecco che noto una lucina nel far della foresta...è una lanterna posta fuori una casetta.
Toc Toc ...una vocina mi dice di entrare....che fortuna ..davanti a me uno gnomo guaritore compare.. egli l'erbetta mancante adesso mi può dare!
Lo ringrazio e, poco dopo, rieseguo le stesse operazioni con la pozione perfetta ..Flò torna salvo ed in fretta!
Vago per la foresta tutta la notte...poi...esausto, sgomento ...con l'immagine di Elisabeth impressa, sotto un salice..mi addormento!


http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ceTzz7ygycH2SM:http://www.bramarte.it/realismo/img/cou5.jpg (http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.bramarte.it/realismo/img/cou5.jpg&imgrefurl=http://nottiattiche.wordpress.com/2007/04/03/gustave-courbet-e-lidiota-di-dostoevskij/&usg=__U6AQ-knAxhw5ezQtzl_NLrj_s3U=&h=620&w=770&sz=42&hl=it&start=3&um=1&tbnid=ceTzz7ygycH2SM:&tbnh=114&tbnw=142&prev=/images%3Fq%3Dcavaliere%2Bdormiente%26hl%3Dit%26um% 3D1)

Sir Morris

Hastatus77
17-10-2009, 17.05.39
"Va bene, fermiamoci un attimo, giusto il tempo di rifocillarci e riposarci un attimo... Non possiamo rimanere troppo... Dobbiamo scoprire al più presto cosa stia succedendo a Camelot."
Detto ciò, andai a bussare alla porta e attesi invano una risposta.
Con la spada in pugno, decisi di entrare. Nella stanza c'era un focolare acceso, ma all'apparenza non c'era nessuno.

Sir Dunmer
17-10-2009, 17.28.39
Dunmer era molto preoccupato per i compagni lasciati indietro, abbandonati alla loro sorte. Era il volere di Guisgard.. ma ce l'avrebbero fatta?
Tuttavia non volle ancora esternare questi suoi pensieri, e si limitò a seguire Hastatus.

Morris
17-10-2009, 18.08.48
Un sogno stupendo..allevia le mie pene.
Al risveglio, trovo Shalimar e il mio falco pronti a partire per Camelot!

"Prima il dovere e poi il piacere..si.. di stritolarti con le mie mani...mago dei miei stivali"!

"Oh Kratos, Oh Zeus...lo so bene che basterebbe un vostro cenno..ma.. al momento.. non vi intromettete...vi scongiuro"!

Sir Morris

http://www.youtube.com/watch?v=yGTbq0q6rms&feature=related

Guisgard
17-10-2009, 18.28.38
Hastatus, Dunmer ed Ammone erano così entrati in quella capanna.
Il fuoco rendeva caldo ed accogliente quel luogo, rappresentando un mite riparo dal freddo della foresta.
Ad un tratto entrò un frate.
"A quanto vedo ci sono visite per me stanotte!" Disse, senza meravigliarsi più di tanto.
Si accostò al fuoco e vi gettò sopra altra legna.
"Avvicinatevi al camino, amici miei" disse con vivo piacere "non mi capita spesso di avere visite. Immagino sarete affamati e stanchi..."
"Si lo siamo" rispose Ammone "sono ormai due giorni che non mangiamo niente e siamo appena usciti da un luogo da incubo!"
A quelle parole il frate cambiò espressione e divenne molto pensieroso.
Gli eroi ebbero la sensazione che il frate sapesse di cosa stesse parlando Ammone...

Guisgard
17-10-2009, 19.01.24
Intanto, in un luogo sconosciuto...
Il tepore della stanza e la delicata luce di diversi candelieri accolsero il risveglio di Llamrei.
Era adagiata su un morbidissimo letto, trapuntato di ricchissime coperte in stile bizantino.
La stanza era adornata con un gran numero di statue di gusto classicheggiante e su un tavolino in legno di sandalo e giada stava un vassoio d'oro, contenente frutti esotici e coloratissimi.
E accanto a questo vi era un'ampolla piena di un profumatissimo liquore ambrato.
Llamrei era invece vestita di una tunica in sete turchese, a tratti trasparente e rifinita con fili d'oro.
Ma la donna si accorse che non era sola.
Vi erano altre donne, tutte indaffarate nei più svariati modi: chi conversava, chi rideva, chi si pettinava, chi si profumava.
Quella stanza, tanto riccamente arredata, era in realtà un Harem...

llamrei
17-10-2009, 19.51.38
"Ma in che razza di posto sono capitata? Sembra? Chi sono tutte queste fanciulle? Chi mi ha vestita cosi? Dov'è il mio compagno? DOV'E' IL MIO COMPAGNO?"

Gradai con più voce che potevo. Ma sembrava che non uscisse alcun suono dalla mia gola in quanto non riuscii a sortire alcun effetto sulle giovani donne.

Andai verso la porta...ovviamente non si apriva...

Mi accasciai e fui avvolta da un senso di sconforto...Volevo fuggire di li, con i miei vecchi e sgualciti abiti, e con il mio amico di ventura...perchè non era li con me...e dov'erano tutti gli altri....

elisabeth
17-10-2009, 21.09.52
La speranza era l'ultima a morire e io me l'ero giocate tutte......guardai il mio volto nel ritratto, ecco cos'era successo..........i suoi occhi erano una supplica, forse sfidarlo era stata una cattiva idea.......mi voltai verso quel volto senza forma......." Voi sapevate sin dall'inizio, che ogni mio sforzo sarebbe stato vano...e vi siete divertito.....per lo meno sapete come la penso, una partita a scacchi....ci vuole acume e abilita' per giocarla, la mia vita comunque vada e' nelle vostre mani.......sfidare la morte, Signore voi lo sapete, la conoscenza avviene sempre in maniera graduale, e quando questa ci apre la mente, noi sepolti nella nostra ignoranza risorgiamo, dalla morte, alla vita......e' un passaggio che ho gia' vissuto.......E adesso se non vi chiedo troppo..rendetemi partecipe del mio futuro"

Hastatus77
18-10-2009, 00.05.44
"Vedo che ciò che ci è accaduto, non vi sorprende. Diteci cosa sta accadendo in questa foresta tenebrosa, e cosa ci fa un'umile frate come voi in un posto del genere?"
Mi avvicinai al tavolo e mi sedetti su una delle sedie, quindi presi un tozzo di pane ed iniziai a mangiarlo.
"Forza raccontateci tutto ciò che sapete... abbiamo anche abbandonato due nostri amici in questo posto infernale."

Guisgard
18-10-2009, 02.24.42
L'uomo dalla maschera sul viso sorrise. Mosse alcune pedine sulla scacchiera, finendo per colpirne un'altra. La pedina cadde e si staccò la testa.
"Scacco matto!" Disse fissando Elisabeth. "Sapete che pedina è quella appena caduta? Il re? No, milady, è il papa!"
Poi si avvicinò alla ragazza.
"La donna del ritratto" disse "aveva tutto. Ella poteva guardare il mio volto senza questa maschera. Lei sola poteva."
Dopo un attimo di silenzio aggiunse:
"Vickyen ha gettato via tutto per amore. Credeva, anzi si illudeva, che bastasse solo questo per vivere. Ma quando perse il suo amore, la disperazione la vinse. Ma voi non siete sciocca...no, milady, non lo siete. Voi sarete la nuova sacerdotessa e guiderete i miei discepoli nella loro grande missione...convertire il mondo intero! Sarete l'oracolo attraverso il quale la verità assoluta si diffonderà nel mondo! Gli antichi dei torneranno in vita, spazzando via l'illusione imposta dai Cristiani e dal loro Dio!"

Guisgard
18-10-2009, 02.34.52
Llamrei intanto, sconfortata, si trovava in quel pagano luogo.
Era in un angolo, afflitta e depressa, quando le si avvicinò una donna di colore. Le tese la mano e le offrì una coppa di vino liquoroso.
"Non essere triste" le disse "vedrai che ti troverai bene qui. Il padrone è un uomo dotato di un fascino non comune e tratta tutte noi con infinita tenerezza. Io mi chiamo Kaniù e sono qui da tre anni ormai. Altre di noi invece sono qui da più tempo ancora. Sappi che qui, per noi tutte, il tempo si è fermato. In questo luogo non vi è nè lamento, nè pianto, nè dolore."
In quel momento entrarono nella sala due eunuchi.
"Presto" disse uno di loro "preparatevi. Tra poco il padrone sarà tra voi."

Guisgard
18-10-2009, 03.17.18
Intanto in quella capanna, nel cuore della foresta, Hastatus, Dunmer e Ammone erano ospiti del vecchio frate.
Questi, sollecitato da Hastatus, cominciò a raccontare.
"Giungemmo in questo triste luogo diversi anni fa. Eravamo una compagnia di frati evangelizzatori, decisi a seguire le orme di San Colombano e convertire la gente di queste terre."
Gettò altra legna sul fuoco e continuò:
"Ma, quattro anni fa, cominciarono ad accadere misteriosi eventi. Qualcuno iniziò ad uccidere i monaci ed i frati di queste terre. Il mio convento fu incendiato, i miei fratelli massacrati ed io venni a rinchiudermi in quest'eremo."
"Chi osò fare tanto?" Intervenne Ammone. "Chi è tanto folle da non temere di nuocere ai consacrati del Signore?"
Il frate lo guardò.
"Gli stessi" rispose "che ogni nuova Luna rapiscono fanciulle vergini, facendole sparire nel buio di questa foresta..."
"Parlate frate!" gli intimò Ammone "Diteci chi è il nostro nemico. Voglio sapere nelle mani di chi si trovano il mio compagno e Llamrei!"
"La gente di qui" rispose il frate "da la colpa di tutto a mitologiche creature, frutto del folklore bretone. Ma in realtà i veri colpevoli sono gli adepti di una folle e sacrilega setta ereticale...i figli di Anherd!"
"I figli di Anherd?" Ripetè Ammone.
"Si" rispose il frate "sono adoratori di una malvagia divinità nordica, Anherd, signore della notte e degli istinti. I loro pagani ed oscuri riti sono volti ad invocare la fine del nostro mondo e del nostro credo. E temo che non si fermeranno fino a quando non ci saranno riusciti."
"In passato" esclamò Ammone "ho già combattuto contro eretici di ogni dove. Non saranno certo questi ad impaurirmi!"
"Non sono soli, purtroppo" disse il frate "con loro hanno una potente milizia armata, i Cavalieri di Anherd. Chiunque si oppone alla setta, dovrà vedersela contro questi feroci cavalieri..."
http://www.esoterya.com/wp-content/uploads/2009/08/frigg.jpg

llamrei
18-10-2009, 10.38.56
La mora non mi convinse. Anzi mi rattristò di più di quanto lo ero già. Non volevo vivere i miei giorni a disposizione di un uomo che nemmeno amavo e di cui provavo tutt'altro che stima.

"Eunuchi! Ah!! Si "protegge" bene il padrone qui! Teme concorrenza!" Dissi rivolgendomi ai due uomini.

"Voglio parlare con colui che voi tanto stimate e chiamate padrone! Non ho intenzione di diventare un'altra dei suoi ninnoli! Pretendo di sapere dove è il cavaliere che stava con me! Forza! Non siate sciocchi! Il Re di Camelot avrà già fatto partire un intero esercito in nostro soccorso! E se non volete respirare il fetido odore delle segrete di Camelot...vi conviene parlare!"
http://farm3.static.flickr.com/2437/4021812150_334e1c1474_o.jpg

Morris
18-10-2009, 13.56.16
"Elisabeth, amore mio! In qualunque dimensione tu sia..non disperare..sono lì.. insieme a te"!

Giungo a Camelot e dopo aver chiesto udienza..informo degli accadimenti il mio unico e solo RE.. ARTU'!!

Durante il colloquio...lo guardo negli occhi e rammento le sue epocali imprese:

http://www.youtube.com/watch?v=Qka1ww3edSE&feature=related

Sir Morris

Hastatus77
18-10-2009, 14.42.34
"Ed ora cosa stanno tramando?! Non vorranno attaccare il RE! Anche Camelot è difesa da un grande esercito, guidato dal fior fiore della cavalleria. Troveranno pane per i loro denti."
Dopo un attimo di pausa, continuai:
"Dovete venire con noi a Camelot, vi porteremo al sicuro, e intanto potrete darci eventuali altre informazioni."

llamrei
18-10-2009, 15.01.02
Alla muta risposta degli eunuchi, io, presa dall'ira mi avventai verso la porta. Il mio tentativo di fuga fu invano. La porta sembrava pesare tonnellate.
In quel mentre magicamente si aprì lentamente. Feci un passo indietro e rimasi basita nel notare chi entrava.

elisabeth
18-10-2009, 20.50.37
La mia gabbia dorata, guardai la testa del re ai miei piedi, il Papa e la Chiesa, il bene e il male, Io guidare degli adepti degli dei......ma che scelta avevo....nessuna, ogni tentativo di uscire da li' era stato vano, quel posto sembrava invisible all' occhio umano. " Vickyen era una sacerdotessa, io non lo sono....come potrei aiutarvi, poche sono le mie conoscenze troppo poche per poter affrontare un simile compito. Dovrei essere iniziata e perdereste dell' altro tempo........e se ci penso anche la Luna non e' stata molto dalla mia parte in questi giorni......lei e' stata l'unica a vedere il vostro volto perche' vi celate agli occhi degli altri ? "..........Quella giornata era interminabile, mi sentivo dolorante e stanca.......una gioia sola provavo, Morris stava bene e questo lo avvertivo in maniera chiara.......non lo avrei rivisto piu' probabilmente, ma questo non avrebbe cambiato l'ordine delle cose.......Amore......pronunciare quella parola in quel posto era un crimine

Guisgard
19-10-2009, 01.10.41
L'uomo dalla maschera ascoltò in silenzio Elisabeth. E quando questa ebbe finito di parlare, egli rise di gusto.
"Mia signora" cominciò a dire con tono beffardo "le vostre conoscenze? La vostra preparazione? Nessun uomo o donna è artefice del proprio destino. Nessun essere umano forgia da sè la propria vita. Siamo tutti attori protagonisti di un immenso dramma. O farsa, se preferite. Tutto ciò che dovete sapere è quanto io vi ho raccontato. E tutto ciò che dovete fare è seguirmi in tutto ciò. Il resto verrà da sè."
Poi battè dolcemente le mani e da una porta laterale entrò una donna anziana.
"Questa è Caitli e si occuperà di ogni vostro bisogno" riprese a dire "ad essa affiderete la vostra persona."
Detto questo, lasciò la stanza ed andò via.
E appena rimaste sole, Caitli cominciò a fissare Elisabeth con infinita tenerezza ed immensa dolcezza. Il suo sguardo sembrò, per un momento, abbandonare quell'espressione stanca e dimessa, mentre le rughe che solcavano il suo vecchio viso parvero alleviarsi.
Ed in quel momento, i suoi occhi chiari iniziarono ad essere immersi in calde e sentite lacrime, che, bagnandolo, ridavano sollievo a quel volto da troppo tempo sterile di gioia.
"Ogni notte" cominciò a dire accarezzando timidamente il volto di Elisabeth "ogni santa notte invoco Iddio che mi chiami a sè, per poter rivedere la mia Vickyen...ma so che ella ha altri piani. Ho sempre saputo che lei non avrebbe abbandonato la sua terre in balia di tante miserie e sofferenze..."
La voce sembrò, per l'emozione, venirgli meno. Ma, ripreso fiato, la donna continuò:
"Non è una semplice somiglianza...in voi, figlia mia, rivive lei! Ed è per questo che vi ha condotto qui..."
Elisabeth ascoltava stupita ed inquieta le parole di quella vecchia donna...
http://data-allocine.blogomaniac.fr/mdata/4/7/8/Z20071023134812747428874/img/1203109690_1938_olivia_de_havilland__les_aventures _de_robin_des_bois.jpg

Guisgard
19-10-2009, 01.52.17
Intanto, nello splendido Harem, Llamrei era alle prese con gli eunuchi.
Alle sue parole di sfida, tutte le altre donne risero di gusto.
Anche gli eunuchi si fissavano tra loro e con smorfie si prendevano gioco di lei.
Llamrei allora aveva tentato una fuga tanto disperata quanto improbabile.
"Nessuno può uscire da qui, senza il volere del padrone." Disse uno degli eunuchi.
Ed in quel momento, come un magico Sesamo, la porta della sala si aprì.
Tutti si inchinarono all'istante davanti a colui che era appena entrato.
Un uomo, alto e robusto, vestito con una sontuosa tunica rossa e nera, con ricami d'oro, fece il suo ingresso nella sala.
Aveva i lunghi capelli legati in un codino che scendeva lungo la schiena quasi fino a terra, mentre sul viso portava una maschera di giada purissima.
Fece un cenno e gli eunuchi si ritirarono.
Le donne gli si avvicinarono e cominciarono a stingersi attorno al suo corpo, come tante farfalle attirate dalla luce.
Egli però le allontanò e si avvicinò alla nuova arrivata, fissandola con attenzione.
"Mi era stato detto che una vivace ed irrequieta cerbiatta era giunta qui" cominciò a dire con un tono di voce che sembrava farsi accompagnare da una misteriosa musicalità "ma io, conoscendo la mania per l'esagerazione dei miei eunuchi, avevo dato poco ascolto alle loro parole. Devo però ricredermi...milady, il fuoco che divampa da voi arde come non mai...in poche altre donne ho sentito una tale passionalità..."
Fece un cenno ed alcune donne iniziarono a suonare arpe e cetre, mentre altre diffondevano inebrianti aromi nella stanza.
L'uomo dalla maschera di giada si sedette su un grosso e lussuoso seggio e si rivolse ancora a Llamrei:
"Dovete sapere, che qui i desideri di tutte voi vengono sempre esauditi...avete chiesto di parlarmi ed eccomi a voi..."


Nella foresta intanto, nella capanna, Hastatus, Dunmer ed Ammone avevano ascoltato tutto ciò che aveva raccontato loro quel vecchio frate.
"Volete che venga con voi a Camelot?" Disse questi. "E sia. In questa foresta, in fondo, un luogo vale l'altro. Però vi avverto, ho visto io stesso I Cavalieri di Anherd assediare e far capitolare città e feudi difesi da valenti e coraggiosi uomini. La loro ferocia ed il loro fanatismo non si fermano davanti a nulla."
Detto questo, raccolse le sue poche cose e si disse pronto a seguire quegli eroi fino a Camelot.


E proprio a Camelot la gente iniziava a percepire strani presentimenti ed ancestrali paure.
Morris, che vi era tornato da poco, fu avvicinato da alcuni soldati della guardia reale.
"Siamo preoccupati, milord" cominciò a dire uno di questi "gli abitanti di Camelot appaiono impauriti ed agitati. Da tre notti a questa parte le sentinelle hanno udito il sinistro suono di un corno. Ed ogni notte pareva più vicino..."

elisabeth
19-10-2009, 08.27.08
Mi sentivo la pedina di quella grande scacchiera che e' la vita, quella non era recita era improvvisazione pilotata....ora sapevo come doveva sentirsi un leone in gabbia, non avrei mai permesso al mio cuore di riempirsi di ira, il male sarebbe penetrato in me molto piu' velocemente, guardai l'anziana donna....aveva riposto in me la fiducia e l'amore che aveva dato a Vickyen, anche la piu' giovane delle ancelle mi parlava di cose orribili, " Caitli, qui parlate tutti per enigmi, leggo il terrore nei vostri occhi e la vostre voce vacilla quando mi parlate, sappiate che il male non risorgera' mai per mano mia, se solo la vostra Vickyen, potesse parlarmi per bocca vostra o in sogno, l' istinto mi dice che e' la sua opera che devo compiere...portatemi delle foglie di alloro, che sia fresco e non essiccato, e promettetemi che voi veglierete il mio stato di torpore, provero' ad avvicinarmi a lei.....ma nessuno dico nessuno deve varcare quella porta. "........

Hastatus77
19-10-2009, 14.04.49
"Alla loro solidità contrapporremo l'unione, la forza e la fedeltà dell'esercito di Camelot." dissi.
"Ora andiamo, in un paio d'ore dovremo raggiungere le porte di Camelot."

llamrei
19-10-2009, 14.47.04
Non comprendevo come le fanciulle potessero essere così succubi di un uomo che nemmeno avevano visto in volto. O almeno credevo io.
Un uomo che si nasconde dietro ad una maschera è già un uomo che ha perso. Chi teme di mostrare sè stesso? Ovvio qualcuno che ha "qualcosa" da nascondere.
Cercai di non mostrare la mia paura. Dovevo agire d'astuzia con lui se volevo salva la vita e soprattutto fuggire da lì con Guisgard.

Mi avvicinai a quell'uomo e gli sfiorai la maschera con le dita della mano. Sussurrando gli chiesi:

"Perchè sono qui? Dov'è il mio amico? Voi sapete che non ho voglia di soggiornare a lungo in questo luogo seppur da favola. Non mi piegherò mai come hanno fatto le fanciulle che sono qui prigioniere. Preferisco liberare la mia anima e maledirvi dall'alto"

Sir Dunmer
19-10-2009, 14.49.07
Dunmer partì di gran carriera alla volta di Camelot.
Sarebbe sceso di nuovo in guerra, dopo tanto tempo. Adesso aveva qualcosa per cui combattere, un ideale che andava oltre la sete di potere e i capricci di un arrogante sovrano.

Guisgard
19-10-2009, 19.35.48
La vecchia Caitli ascoltò con attenzione le parole di Elisabeth.
"Farò come dite" rispose "vi procurerò le foglie di alloro."
Si avvicinò alla porta, ma prima di uscire aggiunse:
"Mia signora, vi prego...siate prudente. Quegli uomini sono capaci di qualsiasi cosa...se vi accadesse qualcosa...se perdessi la mia padrona una seconda volta, so che non resisterei...fui la sua balia sin dalla sua infanzia...mi sono sempre chiesta perchè le sono sopravvisuta...ma ora, guardandovi, ho avuto la risposta a quella domanda."
Poi, finito di parlare, uscì.
Dopo un pò tornò con l'alloro che Elisabeth le aveva chiesto.

Guisgard
19-10-2009, 19.50.42
Appena Llamrei ebbe terminato di parlare con tanto coraggio e tanta fierezza, quell'uomo si alzò e le si avvicinò.
"Non giurate mai, milady!" Esclamò, mentre gli occhi sembravano prendere fuoco "Una promessa, come una maledizione, può essere fatale e dannarci per sempre...per me cominciò tutto molto tempo fa...con un voto! Un voto!"
Poi le accarezzò il viso con le sue lunghe e fredde mani ed Llamrei cominciò ad avvertire un leggero capogiro.
Un momento dopo perse i sensi, svenendo fra le braccia di quel misterioso uomo.
"Voi" comandò ad alcune ancelle "preparatela. Al mio ritorno scalderà con il suo fuoco le mie notti e conteplerà la mia pagana bellezza!"
Le ancelle obbedirono e condussero Llamrei in un caldo e profumato bagno, dove fu preparata per il suo nuovo padrone.


A Camelot intanto, erano appena giunti Hastatus, Dunmer e Ammone, in compagnia del vecchio monaco.
Appena oltrepassarono il ponte levatoio, alcune guardie si avvicinarono ad Hastatus.
"Grazie al cielo siete qui, milord!" Disse una di loro. "Ormai da giorni accadono strani fatti fuori le mura di Camelot. Sono diverse notti che udiamo un sinistro suono di corno. E ieri notte era molto vicino."
A quelle parole, intervenne il vecchio monaco:
"Braminga! Che Dio ci aiuti! Sono ormai vicini alle porte di questo reame!"

Guisgard
19-10-2009, 20.24.40
Nelle profondità di quel magnifico quanto misterioso palazzo, una debole torcia illuminava la semibuia stanza.
Una goccia di sangue cadde a terra, quasi echeggiando nella mente del prigioniero.
"Avanti cane cristiano" intimò l'abate Guidon "dicci cosa sai degli uomini inviati dal vescovo! Parla o ti frusteremo ancora!"
Guisgard allora alzò la testa e rise sarcastico.
"Si, è vero" disse con un fil di voce "tua madre è una lurida cagna!"
"Maledetto!" Ringhiò l'abate e lo percosse con forza ed odio.
Poi, rivolgendosi alle guardie:
"Ormai è chiaro...questo bastardo non sa niente! E' inutile tenerlo in vita! Uccidetelo!"
"Aspettate!" esclamò un cavaliere appena giunto. "Costui ha citato Chartres! Quindi è a conoscenza degli ordini del vescovo!"
"Ne siete certo, Rukknor?"
"Si, abate." Rispose il nuovo arrivato, che altri non era che il cavaliere dai capelli biondi e bruni incontrato in precedenza.
"In queste condizioni non ci sarà di grande aiuto." Aggiunse. "Chiudetelo in cella. Quando si sarà ripreso lo affideremo alle cure di Baldrog...e vedrete che il nostro brutale servo saprà sciogliergli la lingua."
Guisgard fu così rinchiuso in cella.
Le ferite gli portavano un dolore insopportabile e quasi delirava a causa delle torture subite.
Vide allora una torre su una scogliera. Un cigno che si librava nell'aria.
Poi riconobbe tra la foschia del mare Elisabeth che gli sorrideva.
Le si avvicinò, ma la ragazza era lontana.
Poi udì un grido.
Si voltò e vide Llamrei dall'alto della scogliera. Dietro di lei c'era una misteriosa figura nera.
Guardò Elisabeth che era al suo fianco. La toccò, ma questa si tramutò incredibilmente in una pianta, verdissima e splendente.
"No!" Gridò Guisgard, saltando su.
"Siete sveglio, finalmente." Disse un uomo che gli stava accanto. "State sereno, amico mio. Le erbe che vi ho dato cureranno le vostre ferite ed allevieranno la febbre."
Guisgard lo guardava frastornato.
"Dove sono...e voi, chi siete...?" Chiese.
"Io sono un frate." Rispose quell'uomo. "Il mio nome è Elia...e queste sono le prigioni della Camera dei Sospiri!"

llamrei
19-10-2009, 20.59.00
L'acqua tiepida e profumata di lavanda mi ridestò dal mio lieve sonno. Non realizzai subito di quanto accadde pochi minuti prima, ma pian piano le idee mi si schiarirono.
Mi ritrovai, quindi, immersa in una bellissima vasca. Mi rilassava. Vi erano ancelle che mi stavano accudendo.
Immaginavo il perchè di quella specie di rito...e non volevo essere il tramite per il piacere di quell'uomo dal volto di giada.

"Che bel fermaglio per i capelli avete mia cara" dissi ad una ancella che provvedeva a me. "Me lo regalate? Non sopporto più i capelli sciolti".

Non potevo procurarmi armi....ma un fermaglio d'osso appuntito celato tra i capelli non avrebbe dato nell'occhio. E cosi poco dopo mi ritrovai vestita con un abito di seta impalpabile e con i capelli raccolti.

Hastatus77
19-10-2009, 21.18.24
Mi rivolsi ad una delle guardie: "Tu, accompagna il nostro amico monaco dai suoi confratelli.", poi rivolgendomi all'altra guardia, continuai: "Sono sicuro che siete già in preallarme, ora vorrei però iniziare a mobilitare alcuni squadroni di cavalleria, potremmo essere in serio pericolo, quindi voglio essere preparato. Voglio aumentare il numero di cavalieri che sono in perlustrazione attorno a Camelot. Al minimo segno di minaccia, dovranno avvisare immediatamente la popolazione per farla entrare a Camelot. E' tutto chiaro?"

Sir Dunmer
19-10-2009, 21.30.59
-Hastatus, ditemi cosa posso fare in aiuto di Camelot! Ho passato la mia vita a combattere e conosco i campi di battaglia molto bene. Posso adattarmi ad ogni ruolo necessiti altro supporto di unità, anche un semplice fante.

Disse Dunmer con fare concitato.

Hastatus77
19-10-2009, 21.52.04
"Come volete messere, vi metterò al comando di una delle squadre in perlustrazione. Ve lo siete meritato, per il valore che state mostrando. Ma se ci sarà battaglia vi vorrò al mio fianco.".
Fermai la guardia e le dissi: "La prima squadra di perlustrazione dovrà essere guidata dal mio amico sir Dunmer... accompagnatelo e se vi chiederà qualcosa per il suo equipaggiamento, accontentalo."
Mi rivolsi nuovamente a sir Dunmer e gli dissi:
"Messere, vi lascio a lui, ma ci rivedremo più tardi."

Sir Dunmer
19-10-2009, 22.05.35
Sir Dunmer ringraziò Hastatus con un inchino di riconoscimento e abbozzando un sorriso. Quindi, tornò subito serio e si rivolse alla guardia:
-Datemi una cotta di maglia, un camaglio e una corazza in piastre prima di tutto; non devono essere gradevoli alla vista ma funzionali. Poi mi serve uno scudo tondo leggero e un elmo che rechi i colori di Camelot.

Dunmer sentiva dentro sè un rinnovato ardore guerriero: da tanto tempo non si armava pesantemente, da tanto tempo non aveva partecipato ad una carica contro l'esercito avversario.
Dopo che si fu vestito, si fece condurre dal drappello di soldati a cavallo con cui avrebbe dovuto perlustrare e in men che non si dica, si lasciarono Camelot alle spalle per iniziare il loro giro di perlustrazione.

elisabeth
19-10-2009, 22.28.08
Mi ritrovai con un muccho di foglie di alloro, misi a scaldare nel camino dell'acqua e vi immersi le foglie piu' fresche , ne avrei bevuto l'infuso, mentre le foglie con l'aiuto della torre della scacchiera le polverizzai, lo avrei usato come incenso,mi sentivo osservata in religioso silenzio, quasi non respirava per non disturbare il mio lavoro.......tolsi tutti i metalli che avevo,sciolsi i capelli e tolsi la cinta che mi poggiava sui fianchi..." Caitli, ora berro' quest'infuso e mi sdraiero' a terra vicino al camino, il fuoco nel camino deve essere sempre vivo e l'incenso acceso.......chiunque vorra' entrare deve essere fermato, se mi svegliasse mentre sono in stato d'incoscenza per me potrebbe essere fatale...."....le diedi un bacio e l'abbracciai, poi dopo aver bevuto l'infuso mi sdraiai a terra e aspettai il momento in cui il mio corpo si sarebbe sdoppiato raggiungendo livelli superiori........

llamrei
19-10-2009, 22.31.19
Fui accompagnata in un'altra stanza. Profumo di incenso, petali di rose, bicchieri di cristallo, vino dolce e frutta a volontà. Vi era il ben di Dio in quella stanza. La finestra era semi chiusa e guardava il giardino sottostante. "Un piccolo salto..solo un salto ad occhi chiusi e cado sul morbido" mi dissi per convincermi che quella era la via di fuga.

Vidi quell'uomo dal volto di giada. Vidi il suo sguardo malizioso appoggiarsi su di me.
Mi avvicinai a lui molto lentamente. Appoggiai la mia guancia sulla gelida giada. Con una mano accarezzavo il braccio dell'uomo e con l'altra presi la forcina d'osso tra i miei capelli.
Con un gesto fulmineo conficcai la forcina sul suo braccio!
Vidi l'uomo urlare. Io non aspettai un secondo di più, spalancai la finestra e mi lanciai giu dal balcone! Caduta, mi rialzai e iniziai a correre più velocemente possibile! Raggiunsi un bosco. Mi addentrai. Correvo senza sentire fatica. Pensavo a Guisgard. Piangevo per aver abbandonato il mio compagno di ventura. Mi dicevo che dovevo cercare aiuto per tornare ad aiutarlo e questa era la mia unica consolazione e unica forza per continuare a correre e a fuggire da quel posto.

Guisgard
19-10-2009, 23.46.58
Llamrei fuggiva, disperata, senza sapere dove, percorrendo con fragili sandali l'inospitale foresta.
Era buio e la voce notturna della foresta non prometteva niente di buono.
Ad un certo punto vide una luce. Corse verso di essa. Sentì delle voci. Corse più forte.
Giunse così ad un piccolo spiazzo tra gli alberi, dove, attorno ad un fuoco, vi erano alcuni viaggiatori.
Llamrei stanca, infreddolita ed impaurita si fece avanti verso quegli uomini.
"Chi siete, milady? E cosa ci fate, da sola, a quest'ora nella foresta?" Chiese uno di questi, mentre tutti gli altri cessarono all'istante di parlare.

Morris
19-10-2009, 23.59.05
Dopo il colloquio con il re, vengo avvicinato da alcuni soldati della guardia reale.
Sono molto preoccupati e mi riferiscono che ..tutti i cittadini di Camelot.. lo sono!
Questa notte.. avrei dovuto sentire un suono di corno provenire da non molto lontano.
Li tranquillizzo..ordinando loro di eseguire gli ordini di Sir Hastatus...lui è il più alto in grado...per quanto concerne il fantomatico suono...dico loro di non lasciarsi impressionare...di rimanere lucidi e concentrati..scovando il suonatore di corno avremmo avuto la possibilità di seguirlo e di scoprire il mistero.
Salgo sulla torre...armato sino ai denti...non dormirò stanotte..e chissà per quante altre!

http://www.calabriaonline.com/specialecol/rubriche/tomba_alarico/img/racconti/guerriero-alarico-p.curcio4.jpg

Sir Morris

Guisgard
20-10-2009, 00.05.22
Elisabeth, intanto, sotto lo sguardo della devota Caitli, pian piano si adormentò.
Poco dopo riaprì gli occhi.
La brughiera era verde come non mai ed il crepuscolo cominciava ad abbracciare ogni cosa.
In lontananza, sulla riva del lago, vide una donna seduta accanto a dei cespugli.
Le si avvicinò e vide il suo viso. Era la donna del ritratto. Era Vickyen.
Stava a terra ed aveva fra le mani un fiore.
"Questo fiore è il mio unico compagno nelle fredde e solitarie notti..." Cominciò a dire.
Si alzò e sorrise ad Elisabeth.
"Quella mattina di Aprile" continuò "lui stava qui, ad attendermi. Il nostro gioco preferito era quello di sfogliare i fiori e chiedere loro del nostro amore.
Quella mattina mi chiese del fiore. Io avevo l'ultimo petalo nascosto qui. Lui se ne accorse ed io scappai via...mi rincorse, rotolammo tra i cespugli. Ridevamo ed eravamo felici."
Si fermò un momento e poi riprese a dire:
"Lui mi fissò ed io smisi di ridere. Mi baciò e facemmo l'amore. E quella fu l'ultima volta."
Vickyen allora aprì la mano ed il vento fece volare via quel fiore che disperse i suoi petali in ogni direzione.
"Quell'uomo..." Disse ancora Vickyen "...non ti permetterà di amare nessuno. Nemmeno te stessa. Tu gli servi per poter evocare gli spiriti...vorrei darti il mio medaglione, ma riposa con me."
Si allontanò verso il lago e aggiunse:
"Dicono che fui arsa viva, ma non è vero. Nessuno avrebbe osato toccarmi. Quell'uomo mi spinse a fare ciò che ho fatto...sottraendomi il mio amore."
E si incamminò verso il centro del lago, sparendo nelle sue acque.
In quel momento Elisabeth riprese i sensi.

elisabeth
20-10-2009, 00.19.47
Rividi il mio corpo disteso, respiravo appena, il fuoco era vivo nel camino e l'incenso bruciava ancora, mi sentii trascinare dentro alle mie spoglie terrene e lentamente ripresi conoscenza, lo stato di terpore era ancora forte, ma incominciai ad articolare ogni muscolo, il calore mi aiutava.....ora ero seduta a terra e potevo dinuovo controllare il mio respiro...." Caitli, l'ho vista era bellissima e triste, non puo' aiutarmi neanche lei, non e' una scelta la mia e' un tormento perpetuo, tutto ritorna, ma lei non fu' arsa viva e' questo che mi ha detto, nessuno poteva toccarla. Ho una sola pena nel cuore, non poter rivedere la persona che amo....".......Forse Vickyen non era stata uccisa, forse lei si era uccisa, ma non si era mai ricongiunta con la persona amata..

Guisgard
20-10-2009, 00.21.03
La notte era alta e la foresta buia.
Dunmer ed i suoi avanzavano guardinghi. Il drappello era formato da una ventina di cavalieri ben armati.
All'improvviso il luogotenente di Dunmer prese per un braccio il suo superiore.
Aveva lo sguardo stravolto e sudava freddo.
"Milord" disse quasi balbettando "sono spariti almeno una decina di uomini! Eppure un momento fa erano qui e coprivano le spalle della compagnia!"
"Sono state le creature della foresta!" Gridò una delle guardie. "Sono attorno a noi! Ci uccideranno uno dopo l'altro! Siamo perduti!"
Dunmer si accorse che la situazione gli stava sfuggendo di mano. Così rischiava di perdere il controllo sui suoi uomini...

Sir Dunmer
20-10-2009, 00.28.16
Dunmer serrò i denti, poi ordinò ai rimanenti uomini:
-State calmi! Il nostro nemico ci vuole cogliere di sorpresa... disponiamoci a cerchio in modo da non avere alcun punto cieco, non esitate ad attaccare al primo movimento sospetto. Iniziamo a muoverci lentamente verso l'esterno di questa foresta...

Estrasse la spada e sistemò la disposizione circolare dei suoi uomini, poi il gruppo iniziò a ripiegare lentamente verso un luogo più aperto.

Guisgard
20-10-2009, 00.36.42
In quel momento, Dunmer ed i suoi udirono il sinistro suono del Braminga, che come un lamento di morte si diffuse nella foresta, giungendo fino alle più alte torri di Camelot.
Gli uomini furono colti da una primordiale paura.
Tutto attorno a loro sembrava presagire un attacco imminente. Un attacco che, visto lo stato emotivo degli uomini, sarebbe risultato quasi certamente fatale per loro...


Intanto, Elisabeth cercò di raccontare ogni cosa a Caitli, riguardo alla sua visione.
La vecchia donna, ascoltata ogni sua parola, l'abbracciò forte e pianse.
"La mia bambina morta..." disse piangendo "quei vigliacchi hanno osato tanto..."
Poi, cercando di farsi forza, disse:
"Ho conservato alcune sue cose in uno scrigno...voglio darle a voi."

Sir Dunmer
20-10-2009, 00.52.43
Dunmer era molto scosso, ma non era paura. O meglio, non era quello il sentimento che prevaleva; era ansioso per la battaglia, fremeva e scalpitava.
-Mantenete la formazione, il nemico sfrutta le ombre perchè inferiore nel corpo a corpo, tenete salda la vostra lama per Camelot! Siate implacabili!

Diceva ai suoi uomini sgranando gli occhi.

Guisgard
20-10-2009, 01.25.42
L'oscurità avvolgeva ovunque la foresta.
Gli uomini si sentivano osservati, minacciati e sotto attacco.
Dunmer cercava di mantenere calma e lucidità. Se fosse crollato anche lui, sarebbe stata la fine della compagnia.
All'improvviso il lieve vento cessò di colpo.
Un brusio tra la vegetazione e poi un calpestio confuso.
Un momento dopo, una bambina, con gli abiti sporchi e consumati uscì dai cespugli.
Piangeva e tremava.
Riuscì a dire solo poche parole:
"Aiutatemi, signori...ci hanno assalito nella notte...i miei genitori sono in pericolo...aiutateci vi prego!"

Guisgard
20-10-2009, 02.00.59
Guisgard intanto era malridotto nelle segrete.
"Camera dei sospiri?" Chiese al frate con cui divideva la sua cella. "Che posto sarebbe?"
"E' un luogo tremendo" rispose il frate "dove vengono torturati i prigionieri."
"Ma chi diavolo sono questi maledetti e cosa vogliono?" Chiese Guisgard con un impeto che mostrava chiaramente come le forze, pian piano, gli stessero tornando.
"Sono una setta ereticale" rispose il frate "detta i figli di Anherd! E vogliono ciò che brama chiunque abbia il cuore impuro...il potere!"
"Io devo uscire da qui!" Esclamò impaziente Guisgard. "La mia amica Llamrei è nelle mani di questi pazzi! Mentre io me ne sto qui ad ascoltare storie di eretici!"
"Purtroppo" disse il monaco "potete fare ben poco adesso. Inoltre ho saputo che hanno trovato anche la sacerdotessa che stavano cercando!"
"Che sacerdotessa?" Chiese Guisgard.
"Le leggende bretoni parlano di una donna" rispose il monaco "capace di evocare il potere degli spiriti. Con lei nelle loro mani, questi fanatici saranno invincibili!"
"Ma voi chi siete?" Chiese Guisgard. "E come fate a conoscere tutte queste cose?"
"Sono solamente un umile monaco..."
"Mi avete medicato le ferite" disse Guisgard "conoscete bene questi pazzi e non mi date l'idea di essere un semplice monaco di campagna. Chi siete veramente?"
"Abbiamo cose ben più importanti che occuparci di me, non credete?" Rispose il monaco.
"Già" disse Guisgard. "Se solo potessi uscire da qui..."
Il frate lo osservò con attenzione.
"Se riuscissimo ad uscire da qui" disse il frate "insieme alla vostra amica, liberereste anche la sacerdotessa?"
Guisgard lo fissò per un momento.
"Certo!" Rispose deciso Guisgard. "Farei di tutto per fermare questi maledetti! Ma non abbiamo modo di uscire da qui."
"Forse un modo c'è..." Disse il monaco fissando il volto di Guisgard.

Morris
20-10-2009, 02.01.50
Odo quel suono di corno, due veloci guardie scelte mi fanno cenno con una torcia che hanno individuato il punto esatto...a mia volta ..allo stesso modo.. segnalo ad Hastatus il contatto: spero abbia visto!

Mi giunge notizia che dieci soldati di Dunmer sono stati neutralizzati dal nemico, adesso ha disposto in modo strategico il suo rimanente drappello..
spero resista!

http://www.geocities.com/psychohistory2001/shofar.jpg

Sir Morris

elisabeth
20-10-2009, 08.38.50
Il calore dell' abbraccio di Caitli, mi diede la forza di non soccombere ai miei timori, mi alzai da terra, legai i capelli e rimisi la cinta ai fianchi......non mi adornai dei metalli che avevo tolto......." Caitli, non e' rassegnazione la mia io so' cosa alimenta il mio cuore e so' cosa vuole lui, ricordate che il giorno e la notte si rincorrono e non si incontreranno mai,tranne ogni 18 anni terra, sole e luna si allineano ed e' lunico breve momento in cui si sfiorano... io la Luna la parte umida femminile, lui il sole la parte calda maschile......la Dea Madre mi aiutera'.........non puo' permettere che si compia nulla che possa portare morte e disperazione. Non siete obbligata a dare a me le cose che appartenevano alla vostra protetta, se per voi sono motivo di consolazione...vi prego pero' di strami accanto cosi' come avete fatto con lei....in cambio faro' tutto quello che e' in mio potere, dovessi dare la mia vita in cambio "

Hastatus77
20-10-2009, 14.31.33
Noto le indicazioni di sir Morris.
E' giunto il momento di prepararsi, finalmente scopriremo che cosa si nasconde nella foresta.

Sir Dunmer
20-10-2009, 15.03.44
Sir Dunmer scese da cavallo e diede alla bambina il suo mantello e acqua dalla sua borraccia.
-Non aver paura adesso, dimmi solo ...Chi vi ha attaccato? Dov'è la tua casa?
Chiese mentre la bambina si copriva.

llamrei
20-10-2009, 15.24.25
"Mi chiamo Llamrei e sono una dama della corte di Camelot. Sono fuggita da ....da non so quale luogo malefico....a circa una mezz'ora di corsa da qui. Era un luogo lussuoso e vi abitava un uomo coperto da una maschera di giada... Lo conoscete? sapete chi esso possa essere? Ha imprigionato da qualche parte il mio amico...non posso tornare indietro da sola per liberarlo...Oh vi prego: se avete un cavallo da darmi. Vi ricompenserò adeguatamente. Vi prego: un cavallo per....un sacchetto di monete d'oro"

Cercai di convincere gli uomini stretti attorno al bivacco...alzai gli occhi e vidi alla mia destra legato con le briglie ad un albero , poco più in là, un cavallo.
Mi misi a correre verso l'animale! Velocemente lo liberai e con un colpo deciso sui suoi fianchi gli ordinai di correre più veloce possibile!
http://farm3.static.flickr.com/2577/4029395930_acef193007_o.jpg
(foto: Celestial Sylph)

Guisgard
20-10-2009, 19.35.58
La vecchia Caitli ascoltava con attenzione e devozione le parole di Elisabeth.
"Mia signora" disse "io non so di queste cose. Non so se esiste un luogo dove davvero il giorno e la notte possono incontrarsi. Se esiste, quel posto è per pochi privilegiati...e so per certo che ora, la mia Vickyen, è li con il suo amato."
Poi estrasse da una borsa uno scrigno, riccamente intarsiato e lavorato.
Lo aprì e le mostrò le cose in esso contenute.
"Queste cose sono appartenute a lei...manca solo il suo medaglione, capace di respingere ogni maledizione ed incantesimo. L'aveva al collo quando morì e lo sa solo il Cielo dove si trova adesso..."


Intanto, nella foresta, Dunmer aveva incontrato una bambina che chiedeva aiuto.
"Presto, signori" gridava impaurita e tremante "venite a casa o per la mia famiglia sarà la fine!"
"Che facciamo, milord?" Chiese inquieto il suo luogotenente. "Questa foresta mi piace sempre meno..."


Anche Llamrei era nella foresta. Anzi nel cuore stesso della misteriosa foresta.
Aveva, con un azione decisa, preso un cavallo ed era sul punto di galoppare via.
Ma quesgli uomini circondarono il cavallo e lo costrinsero a bloccare il suo tentativo di fuga.
Poi fecero scendere la ragazza e la tennero ferma.
"State calma, milady." Disse quello che sembrava essere il loro capo. "Qui nessuno vi torcerà un capello. Siamo dei mercanti, accampati qui per la notte. Raccontateci cosa vi è successo e dove si trova ora il vostro amico. Siamo una decina e ben armati. Non negheremo mai a nessuno il nostro aiuto."
Detto questo, la fece sedere accanto al fuoco e le fece portare qualcosa di caldo.


Intanto, nel misterioso palazzo degli eretici, l'uomo dalla maschera era seduto adirato sul suo seggio.
Un'ancella gli medicava il taglio fattogli da Llamrei.
Egli intrise un dito nel suo stesse sangue e se lo portò alla bocca.
"Llamrei, Llamrei..." sussurrò "...selvatica puledra, io saprò domarti e ti avrò presto con me...ed i piaceri sensuali del mio palazzo saranno la tua estasi e la tua gioia...per sempre!"


Mentre accadevano questi eventi, a Camelot vi erano forte agitazione e sinistri presentimenti.
Ad un tratto si udì ancora una volta il malefico suono del Braminga.
Stavolta proveniva da un punto diverso. Apparve chiaro ad Hastatus e Morris che era praticamente impossibile capire da dove provenisse con precisione.
"Quel maledetto corno!" Disse il monaco. "E' il demonio in persona che lo suona!"

Sir Dunmer
20-10-2009, 19.42.27
Dunmer, senza rifletterci più di tanto, ordinò:
-Uomini! Schieramento a falange, estrema attenzione a tutti i lati e tutti gli angoli! Armatevi, procediamo verso questa casa!

Muoveva i primi passi verso il luogo indicato dalla bambina che aveva sistemato a cavallo con lui, mentre pensava:
"Sarà una trappola? Che questa bambina sia stata mandata dal nemico per trarci in inganno?"