Il papa donna

[llamrei]

Nell'anno 855 accadde un fatto piuttosto particolare che investì l'ecclesia dell'epoca: venne nominato papa...una donna.
Si trattava di Giovanna, educata a Magonza ma conosciuta con il nome maschile di Johannes Anglicus, nome (e suo portamento piuttosto mascolino) che la portarono a diventare monaco.
La papessa riuscì a giungere fino agli alti vertici gerarchici all'interno del clero tanto da essere nominata papa a seguito della morte del suo predecessore, papa Leone IV, chiamata quindi papa Giovanni VIII.
La papessa, comunque, nonostante il suo ruolo, non disdiceva la compagnia maschile, tanto (si dice) avesse una vita sessuale piuttosto movimentata.
Si narra che, mentre era in processione a cavallo durante una domenica di Pasqua nei pressi di San Clemente, ella cadde da cavallo e venne alla luce la sua situazione di stato di gravidanza.
La folla si sentì presa in giro: un papa donna e perdipiù gravida, un papa che aveva violato il suo voto di castità.
Legarono i piedi della papessa al cavallo e la fecero trascinare lungo le vie di Roma, causandone la morte.

Fu a seguito di questo fatto che venne inserito come regola in sede di elezione papale di far spogliare il futuro candidato al vertice della gerarchia ecclesiastica per decretarne effettivamente il sesso

[zaffiro]

Questo argomento offre spunti riflessivi che vanno molto oltre l'aspetto curioso della donna papa,ma si finirebbe fuoritema pur volendosi addentrare solo in alcune delle sfaccettature che l'argomento propone,primo fra tutti il discorso sul voto di castità e o le posizioni del Vaticano attraverso le ultime disposizioni firmate da papa Benedetto XVI a riguardo.Ma,sicuramente non è luogo,i temi sono ampi e controversi.
Per ritornare in tema,credo che difficilmente un essere umano possa realmente celare la propria identità e/o fisicità senza complici,soprattutto in una cerchia così ristretta,vincolata e controllata come il clero,se non altro per gli interessi di potere che ruotavano intorno alla figura del papa,ma la storia ha l'immenso potere di perpetuare ma ha anche il grande limite di dover sintetizzare.

[Guisgard]

In realtà, oggi, gli storici sono concordi nel ritenere questo evento frutto di invenzioni e favole medievali.
Probabilmente questa storia si deve riallacciare alle farse ed alle satire che venivano composte attorno a diverse situazioni che scossero la Chiesa intorno a quegli anni.