Visualizza versione completa : La Compassione di Dio
llamrei
08-12-2009, 11.16.31
"Avviamoci verso la cappella allora. Se anche loro hanno la stessa nostra intuizione, ci dovremo trovare tutti lì. Io tengo le dita incrociate, miei cari"
Hastatus77
08-12-2009, 14.05.44
Mi rivolsi al mio luogotenente:
"Va bene, dirigiamoci su quella collina dove sta il convento, ci fermeremo lì per la notte. Appena arriviamo su, ordinate agli uomini di preparare l'accampamento, mentre i soldati prepareranno l'accampamento, i cuochi prepareranno il pasto. Mi raccomando, razionate il vino, non voglio uomini ubriachi. Voi preparate i turni di guardia per la notte, so che gli uomini sono stanchi, però voglio un numero doppio di sentinelle rispetto al solito."
"Io mi assenterò per breve tempo, per andare a trovare un'eremita che abita quel monastero."
Detto ciò, spronai la cavalcatura e mi diressi velocemente al monastero.
Morris
08-12-2009, 21.57.03
Un tempo...quando la morte prendeva il sopravvento su un uomo...un corvo portava la sua anima nella terra dei morti.
A volte...solo in certi casi...per fatti talmente orribili, tristi e dolorosi... l'anima non poteva riposare in pace...e allora..il corvo ..portava quell'anima indietro perchè rimettesse le cose al proprio posto!
Flò..volò sino negli inferi..a cercare aiuto dal suo amico..Black...il corvo:
http://www.youtube.com/watch?v=xqS0TR4yBlM&feature=related
Morris's Creed
elisabeth
08-12-2009, 22.05.19
" Bravo avete detto la parola magica..attenzioni femminili.....facciamo cosi' sforzatevi un pochino e pensate che io sia un uomo..gli abiti ci sono.....e cosi' una volta a Camelot, riprenderemo tutti la nostra vita e voi potete dedicare tutto il vostro tempo per deliziare le fanciulle del luogo........ora possiamo fare in modo di arrivare alla cappella ?.....spero che anche gli altri abbiano pensato di andarci ....."......Guardai Guisgard......mi chiedevo perche' riusciva sempre a tirare fuori il peggio di me........perche' dovevo arrabbiarmi a tutte le sue allusioni........le donnine......ma che andasse al diavolo...poco m'importava....
Guisgard
09-12-2009, 02.31.39
"Ecco, brava" pensò Guisgard "immaginerò che tu sia un uomo! Del resto se voglio compagnia femminile, quando tornerò a Camelot ne troverò in abbondanza!...Ma perchè, questa donna mi fa quest'effetto? Perchè mi ritrovo sempre più spesso a pensare a lei? Perchè quando non mi è accanto avverto quell'intenso malessere?"
Guisgard continuava a chiedersi tutto ciò, mentre i tre avanzavano attraverso corridoi e scalinate, fino a giungere al cortile grande.
Da qui, con prudenza, raggiunsero la cappella.
E lì ritrovarono Llamrei e Jigaen, in compagnia della vecchia donna.
Hastatus intanto, impartiti gli ordini ai suoi uomini, si recò al vecchio monastero, per far visita a quell'eremita che gli aveva offerto riparo ed ospitalità, quando i cavalieri neri gli davano la caccia.
Il cavaliere di Camelot entrò attraverso il portone grande che era spalancato.
Da qui giunse nella grande aula centrale, dove l'eremita si scadava davanti al focolare.
Ed appena Hastatus fu davanti all'eremita, questi con un'espressione di rassegnazione cominciò a dire:
"Fuggiste dal male attraverso questo luogo ed ora vi ritornate per cadere nelle mani del maligno...perchè siete ritornato qui?"
Hastatus non fece in tempo a comprendere il senso di quelle parole, che si vide circondato da numerosi soldati emersi dalla penombra della sala.
"Non pensavo fosse tanto facile catturare un cavaliere di Camelot!" Disse ridendo sir Geowan, che era a capo di quei soldati. "Il nostro buon eremita non credeva sareste rirornato qui. Ma si sbagliava, a quanto pare."
Poi intimò a Hastatus::
"Gettate le armi ed arrendetevi, cavaliere! Siete circondato ed al minimo passo falso taglierò la gola a questo vecchio eremita!"
llamrei
09-12-2009, 12.13.47
"Elisabeth! Guisgard!!! Oh che felice rivedervi!!! Ho delle cose da riferirvi e che potranno essere di fondamentale importanza per sconfiggere la Compassione di Dio! Questa donna è la madre del barone. Lei sa come poterci aiutare per sconfiggere quei demoni invocati dal male. Elisabeth: tu sei la persona più indicata per poterla aiutare nella preparazione dei rituali. Noi tutti possiamo solo eseguire le loro indicazioni. Morris: manca all'appello. Avete sue notizie?"
elisabeth
09-12-2009, 12.37.06
Abbracciai Llamrei, vederla li' sana e salva...era una immensa gioia..videi la donna anziana vicino a lei..." Sono felice di rivederti, la madre del Barone...nostra amica ?....spero per tutti noi che dica il vero, siamo braccati da tutto e da tutti......ma se e' di una mano che serve per tirarci fuori da qui,non ho alcun problema ad aiutarla......Speravo di trovare qui Hastatus e Morris.....anche se devo confessarti di aver visto in sogno Morris privo di vita.......ma speravo solo che fosse, una visione da stato di ansia......"...Guardai colei che si definiva una maga...se aveva realmente i poteri che diceva di avere...vedere dove fossero i nostri compagni non sarebbe stato difficile, e magari..si poteva dare loro una mano...
Morris
09-12-2009, 17.49.20
E così ..Io..Morris.. resuscitai!!
Spaventato, infreddolito...m'incamminai verso un luogo che parea una cappella...e vi entrai...per nascondermi da me stesso!
Vidi nella penombra dei visi familiari...poi.. svenni per l'immane sforzo psicologico.
http://digimedia.libero.it/IL.CORVO.1/profilo
Morris's Creed
Guisgard
09-12-2009, 19.24.23
La vecchia donna fissò con attenzione i due nuovi arrivati.
Anche Guisgard la fissava con un'espressione ambigua.
"Cos'avete?" Chiese la donna.
"Nulla..." Rispose Guisgard.
"Bugiardo." Ribattè la donna. "Cosa c'è, non credete alla magia forse?"
"Io credo solo in ciò che il mio cuore può amare e la mia spada odiare." Rispose Guisgard.
La donna sorrise ed disse:
"Eppure io posso leggervi dentro, anche se il vostro cuore e la vostra spada non possono comprenderlo."
Guisgard la fissò.
"Perchè una madre dovrebbe aiutare degli estranei a distruggere suo figlio?" Chiese alla donna.
"Perchè mio figlio, ormai, è morto da tempo..."
Poi, rivolgendosi ad Elisabeth e prendendole la mano, disse:
"Ragazza mia...i vostri due amici di cui mi chiedete notizie non sono lontani...uno ha visto l'oltretomba...l'altro sta camminando verso la sua porta..."
"Che storia è questa?" Intervenne Guisgard.
La vecchia sembrò volerlo zittire con lo sguardo e disse:
"Prepariamoci...dobbiamo celebrare il sacro rito...il barone ha promesso due anime di donne agli arcidemoni...e l'unico modo per ricacciarli all'Inferno è concedere loro ciò che è stato pattuito. Oppure l'anima di colui che li ha evocati!"
elisabeth
09-12-2009, 19.45.51
Una strana sensazione, mi fece voltare verso la porta della cappella...quando vidi un uomo che a stento si reggeva in piedi entrare......la luce era bassa giusto quel tanto che poteva farci vedere i nostri visi.....sembrava..Morris.....Cadde...cadde con un tonfo sordo sul pavimento......lasciai la maga e il suo rito..quello poteva aspettare......e andai incontro a Morris.....era pallido e freddo....aveva lo steso taglio alla gola che avevo visto in sogno....toccai il suo viso ed ebbi la netta sensazione di toccare la morte.....il suo cuore batteva ..ma il battito era lento " Guisgard, aiutatemi a portarlo verso l'altare, so che per voi sara' faticoso....ma un piccolo sforzo......Llamrei intanto avvicina tutte le candele in un punto mettendole sul pavimento..non e' molto, poi troveremo il modo di bruciare qualche altra cosa per fare piu' calore"......un taglio del genere..non lasciava vivi nessuno....guardai la strega..lui era tornato dall' oltretomba......quindi Hastatus era in pericolo
llamrei
09-12-2009, 22.13.06
Mentre si stava procedendo al rituale, intravidi nella penombra una sagoma malferma sulle gambe.
Mi avviai verso questa persona ormai accasciata a terra. Rimasi basita nel vedere che era Morris!
"Oh per tutti gli astri! Ma che cosa gli sarà successo?!?! Guardate: ha un taglio alla gola: dobbiamo far qualcosa per evitare il peggio! Elisabeth: aiutiamolo! Forza!"
L'andrenalina stava avendo il sopravvento sulla mia stanchezza fisica. Eseguii i consigli di Elisabeth e cercammo di riportare Morris ad uno stato di salute accettabile per potersi muovere, almeno, con le sue gambe. Avevamo bisogno di lui ora più che mai.
"forza amico mio, rimettiti al più presto possibile. Se non ti riprendi...con chi potrò allora litigare? E poi sappi..che voglio sapere tutto quello che ti è successo mentre noi rischiavamo la vita..non che tu te la sia passata meglio..vedo ti hanno disegnato una bella cravatta al collo.." dissi sorridendo nervosamente all'uomo incoscente mentre gli tenevo la mano durante la medicazione.
Guisgard
09-12-2009, 23.52.56
Guisgard sostenne Morris, fino a portarlo in un angolo della navata.
Lo pose a terra, affidandolo alle cure delle tre dame.
Ad un tratto la vecchia gli si avvicinò controllandogli le pupille ed il collo.
"Avete fatto un bel viaggio, amico mio" disse.
Prese allora una boccettina dalla sua borsa e la mischiò con un pò della cenere che colava da una candela.
E spalmò un pò di quell'impasto sul collo di Morris.
Guisgard
10-12-2009, 00.07.04
Sembra che sia molto convinta dei suoi intrugli" disse Guisgard ad Elisabeth indicando la vecchia donna "magari ora ci dirà che quella roba è capace di fra resuscitare i morti!"
Poi palesando nervosismo aggiunse:
"Stiamo qui a perdere tempo con sciocchi rituali, mentre invece dovremmo andare a caccia di quei dannati cavalieri neri!"
elisabeth
10-12-2009, 00.41.03
Vidi.......l'intruglio della vecchia maga, la cera di una candela.....e una polvere.....ma di che cosa?....mentre la passava la ferita si rimarginava.....pero' e' brava ......la vecchietta......." bene se Morris si sveglia....meritate un bacio"......Guardai Guisgard........ma era capace di stare zitto......." si da' il caso che pratico la magia e faccio sciocchi rituali......quindi dovrete assistere......."
Guisgard
10-12-2009, 00.45.07
"Io sono un uomo vecchio stampo, milady" rispose Guisgard con un sorriso di chi vuol mostrare sicurezza in se stesso "ed una donna che perde tempo con questi rituali non lo concepisco...l'unica magia che mi attira è quella al chiaro di Luna, con dolce compagnia, ovviamente..."
elisabeth
10-12-2009, 00.50.58
" Guisgard....non so se vi rendete conto...che abbiamo un cavaliere in stato di coma apparente......e stiamo praticando la magia.......voi francamente mi sembrate un po' acciaccato...e ci vorrebbe un miracolo......non vorrei dire...ma le uniche persone sane..siamo noi tre donne...e voi mi parlate.....della dolce compagnia........andate a recuperare il vecchio stampo...che se lo hanno buttato.........non ci puo' nulla, neanche la magia"
Guisgard
10-12-2009, 01.00.45
Guisgard scosse la testa.
"E' inutile...mi arrendo." Disse.
E si diresse verso la porta della cappella.
"Ah" aggiunse rivolgendosi ad Elisabeth "se mi accoppassero vi pregherei di non intervenire su di me. Conservate i vostri intrugli per un'occassione migliore. Con me andrebbero sprecati."
Aprì la porta ed uscì fuori.
"Gli uomini non cambieranno mai..." Disse la vecchia donna scuotendo la testa.
Guisgard
10-12-2009, 02.18.27
"E sia" disse la vecchia donna "ora occupiamoci di ciò che dobbiamo fare."
Diete un altro sguardo a Morris ed aggiunse:
"Per questo cavaliere abbiamo fatto il possibile. Ora dobbiamo attendere che riprenda conoscenza."
Poi fissò, da una vetrata, l'oscurità che avvolgeva il castello.
"E' giunto il momento di agire."
Rivolgendosi ad Elisabeth:
"Conoscete il cerchio magico ed i suoi poteri? Perchè dobbiamo tracciarne uno prima di cominciare. Mai affrontare il maligno a viso aperto."
Poi a Llamrei:
"Voi, sull'altare vi è un'ampolla con acqua santa. portatela qui."
Prese allora diverse erbe ed ampolle dalla sua borsa e cominciò a preparare il tutto.
Guisgard intanto era fuori dalla cappella.
Scrutava inquieto il cielo della notte e sembrava quasi interrogare la Luna.
Mentre con la punta del suo coltello faceva disegni nel terreno.
Morris
10-12-2009, 02.29.07
Aprii gli occhi....avevo sentito qualcosa che mi aveva dato fastidio..ma non capivo chi o cosa avesse detto..fu soprattutto il tono a non soddisfare il mio intelletto.
Una donna anziana, Llamrei ed Elisabeth erano accanto a me...la vecchia..mi stava spalmando un unguento sul collo...il massaggio giovava al mio recupero....la cicatrice scomparve completamente!
Poco dopo.. mi alzai..e ringraziandola..la baciai!
Abbracciai tutti gli altri..e raccontai la mia rocambolesca avventura!
Avevo una fame da lupi...le forze stavano tornando....avevo solo bisogno di nutrimento.
http://blog.screenweek.it/wp-content/uploads/2009/07/crow.jpg
Guisgard
10-12-2009, 02.36.23
A vedere Morris riprendere i sensi, Jigaen urlò di gioia e lo saltò addosso abbracciandolo.
"Cavaliere, una gran pena ci avava dato la vostra assenza!
Ma per fortuna il Cielo ci ha ridato la vostra cara presenza!"
Disse commosso il giullare.
Nel frattempo, al vecchio monastero sulla via verso Tintagel, Hastatus e l'eremita erano nelle mani di sir Geowan e dei suoi uomini.
Furono chiusi in una cella, con i polsi incatenati alla parete ed attesero cosa i loro nemici avessero in serbo per loro due.
"Non dovevate ritornare al convento, cavaliere." Disse l'eremita a Hastatus.
"Questi malvagi cavalieri sono giunti poco prima di voi. Sapevano che sareste passato con le vostre milizie per la via che porta al convento. E così vi hanno teso una trappola."
Ad un tratto nella cella giunsero Sir Geowan e cinque dei suoi uomini.
Due di questi presero l'eremita, lo liberarono dalle catene e lo stesero su una grata.
E sotto di questa cominciarono ad accendere un ampio braciere.
"Cavaliere" cominciò a dire sir Geowan a Hastatus "ora voi mi firmerete un atto con tanto di sigillo del vostro re. L'atto è una concessione che fate, in nome di Camelot, al barone di Tintagel, dove vi impegnate a donare le vostre truppe che ora sostano nella boscaglia.
Vi consiglio di firmare senza esitazione. Altrimenti tortureremo a morte questo vecchio eremita. Avete tempo per decidere fino a quando quel braciere non inizierà a diventare incandescente. Ed allora per il vostro amico eremità quella grata comincerà ad essere tutt'altro che comoda..."
elisabeth
10-12-2009, 09.20.23
Presi una delle nistre spade che era sotto l' altare......e invitai tutti ad uscire fuori dalla cappella...il cerchio l'avrei formato ma non li' dentro....." stanotte Morris vi nutrirete di spirito....per il pane e' un po' che ci abbiamo rinunciato tutti......Guisgard per quanto riguarda voi, se inorridite al pensiero di assistere dovrete entrare nella cappella...a noi serve la luna e l'aria fresca....."....Con la spada partendo da nord formai un cerchio e lo feci girando per tre volte.....la sfera energetica era stata creata il portale tra mondo visibile e quello invisibile era aperto...ora si doveva solo rafforzare...partendo da nord, presi del sale grosso da un sacchetto e pogginadovi un mano sopra dissi " io ti purifico o elemento della terra " e la poggiai a terra,poi mi spostai ad Ovest presi l' acqua e dissi " io ti purifico o elemento dell' acqua", mi spostai a Sud presi una candela accesa e dissi " io ti purifico e elemento di fuoco", infine a Est presi l'incenso e dissi " io ti purifico o elemento dell'aria".......i quattro elementi erano stati purificati.......ora all' interno del cerchio si aveva protezione.....
llamrei
10-12-2009, 11.13.13
Fui così felice rivedere l'amico spiaccicare qualche parola ed abbracciarci gioioso!
"Promettete che non farete più cose così azzardate senza almeno avvertirci! " gli dissi abbracciandolo a mia volta.
Mentre gli altri preparavano il rituale io mi misi in disparte ad osservare. Non sono pratica e didita a queste arti divinatorie e magiche: trovo piacevole e trovo soddisfazione dedicarmi alla lettura di vecchi testi conservati presso la biblioteca del palazzo di Camelot....quanto mi mancava, in questo momento, la compagnia di Hastatus e delle nostre lunghe chiacchierate davanti al caminetto a parlare di libri...e mentre mi accoccolavo tra i miei nostalgici pensieri...mi appoggiai alla spalla di Morris e cedetti tra le braccia di Morfeo.
Hastatus77
10-12-2009, 14.23.22
"BASTARDI!!!" gridai
"Io non ho il potere di prendere delle decisioni e firmare atti... sono solo un semplice cavaliere inviato da Camelot per fermare la vostra pazzia! Smettete di torturare quel povero vecchio e prendetevela con me... ma non potrete ottenere nulla... se anche mi ucciderete qualcun'altro migliore di me prenderà il mio posto e guiderà i soldati contro di voi... e mi riferisco anche agli uomini accampati qua fuori... tra loro ci sono validissimi cavalieri che sanno prendere decisioni... fra poco, quando si accorgeranno del mio ritardo voi tutti sarete in pericolo... avete poco tempo per divertirvi con me."
Guisgard
10-12-2009, 19.59.09
Sir Geowan afferrò Hastatus per il collo.
"Frenate la lingua o ve la strapperò con le mie mani per darla poi in pasto ai cani!" Gridò con rabbia. "Sappiamo tutti che rappresentate il vostro re e nessuno di quei soldati la fuori disobbedirebbe ad un vostro atto firmato! Perciò firmate adesso stesso questo foglio o il vostro amico eremita inizierà a sentire le fiamme dell'Inferno sotto di sè!"
Ed infatti quel braciere si faceva sempre più incandescente, mentre l'eremita iniziava ad avvertire le prime fiamme.
Intanto al castello, il rito era ormai pronto.
Alle parole di Elisabeth Guisgard rispose con uno sguardo sprezzante.
"Quei maledetti hanno preso la mia spada" disse "e so per certo che lei è l'unica compagna di cui potrò sempre fidarmi...vado a cercarla e vi lascio alla vostra magia."
"Siete libero di fare come volete, cavaliere" intervenne la vecchia donna "anche se molto probabilmente l'unica compagna che troverete sarà madonna Morte!"
"Per l'Inferno e per Belzebù!
Rischiate di non tornare più!"
Disse Jigaen a Guisgard.
Ma il cavaliere non si voltò e si diresse di nuovo verso l'interno del castello.
"Sembra che il vostro amico abbia deciso di andare incontro alla morte da solo...ma torniamo a noi" disse la vecchia "Elisabeth ha tracciato il cerchio. Ora dobbiamo entrarci tutti o saremo alla mercè delle forze del male."
Si fece passare poi da Llamrei il vecchio libro che le aveva affidato e cominciò a recitare arcane ed enigmatiche parole.
Hastatus77
10-12-2009, 21.20.02
Mi rivolsi all'eremita dicendogli:
"Amico mio, purtroppo non posso aiutarvi... dovremo sacrificare le nostre vite per il bene di tutti."
Poi guardai sir Geowan e continuai:
"Sir! Non meritate nemmeno questo titolo! Strappatemi quello che volete... ma vi confermo che quegli uomini la fuori non hanno bisogno di me! Voi siete solo un CODARDO!!! Perché non mi slegate e vi battete lealmente con me... volete una firma? Ve la farò con la mia spada dopo averla intinta nel vostro sangue!!!"
llamrei
10-12-2009, 21.40.50
Passai il vecchio libro alla maga ed entrai quindi all'interno del cerchio. Non mi era mai capitato di provare una sensazione cosi strana....vi era qualcosa di magnetico che mi legava i piedi per terra e mi impediva di muovermi.
Rimasi in silenzio per non rovinare il rito. Sapevo, comunque, di essere lì al sicuro, tra la vecchia nobildonna e la mia amica.
Qualcosa si stava compiendo e speravo con tutta me stessa che si stesse compiendo per il meglio...speravo che tutto questo dolore che aveva colpito queste terre finisse nel breve battito di ciglio...invece non era cosi semplice e dovetti rassegnarmi ad attendere i tempi.
elisabeth
10-12-2009, 21.45.46
Uscii fuori dal cerchio, al diavolo il rito il rituale, i cerchi e i quadrati.....O entravamo tutti o non entrava nessuno......Corsi dietro a Guisgard...una testa cosi' dura io non l'avevo mai vista....di morti ne avevamo gia' abbastanza e un'altro di noi....non si sapeva dov'era......." Fermatevi, e' possibile che per parlarvi debba anche fare la maratona ?.....Io non capisco, e' possibile che quando si pensa di essere tutti insieme, voi a cosa pensate?...la spada....Excalibur....per caso ?....con tutto il rispetto ma credo che in questo momento nessuno di noi ha un'arma, abbiamo solo la certezza di poter restare insieme e cercare di chiudere questa storia......evitando di rimetterci le penne.........Ora fatemi un piacere personale...tornate al cerchio.....e troviamo il modo di lottare con un unica arma contro il male......
Guisgard
10-12-2009, 23.05.40
"Non dovreste uscire dal vostro cerchio...lì sarete al sicuro" rispose Guisgard fissando Elisabeth "io non so neppure dove si trova la mia spada...credo dovreste tornare indietro...perchè mi siete corsa dietro? In questa storia, lontano da Camelot, ho promesso a me stesso che avrei pensato sempre per tutti e due. Tornate indietro, in quella sorta di protezione...lì vi saprò al sicuro..."
elisabeth
10-12-2009, 23.29.12
" Siete andato via, per cercare una spada e non sapete neanche dove sia, cercate la morte allora, e' piu' semplice da trovare.....vi siete promesso di prendervi cura di me, mi volete al sicuro......perche' ve lo chiedo io...Guisgard....anch'io vi voglio al sicuro dentro a quel cerchio...."
Guisgard
10-12-2009, 23.43.05
Il volto di Guisgard era quasi al buio sotto il portico colonnato del cortile.
La Luna invece illuminava in pieno il volto di Elisabeth.
Il cavaliere potè vedere i suoi occhi e la sua espressione.
"Come al solito volete averla vinta voi" disse Guisgard "e sia...in fondo la mia spada sa badare a se stessa...e poi, un conto è proteggervi dai soldati del barone, tutt'altra cosa è invece custodirvi da qualche demone! Meglio affidarsi a quel cerchio magico. Torniamo indietro."
elisabeth
10-12-2009, 23.52.43
Non vedevo il suo volto, ma il tono della sua voce era piu' tranquillo, nessuna traccia di spavalderia......" Datemi la mano e andiamo allora, non vorrei che scappaste un'altra volta "....era ora di concludere il rito...e la stanchezza stava prendendo il sopravvento...ormai non dormivamo da giorni...
Guisgard
10-12-2009, 23.58.48
I due tornarono dagli altri.
"Era ora!" Esclamò la vecchia donna nel rivederli. "A Dio piacendo, avrete tutta una vita per le vostre discussioni. Ora cerchiamo di portare a termine questo rituale!"
Così, anche Guisgard entrò nel cerchio magico.
Il rito poteva continuare.
Morris
11-12-2009, 00.35.31
Guardai il suo profilo poggiato al mio sostegno...Llamrei.. profumava di mera vita....ed io.. annusai quell'odore del quale avevo perso il senso!
Entrai anch'io nel cerchio..come Elis avea consigliato....anch'ella.. olezzava di fragranze rinvigorenti e rifocillanti!
http://byfiles.storage.live.com/y1pPcDW7yurf-fdEdIeYzPIp5eY97pkBlnjdA_Zwr78HvFsdecHKsfX4co6ozXT CUaj9FzwZQ_7Qtk
Morris's Creed
Guisgard
11-12-2009, 00.59.05
La vecchia allora ricominciò a pronunciare quelle misteriose ed incomprensibili formule.
Un sapere antico e dimenticato albergava in esse.
I segreti degli antichi erano racchiusi in quelle oscure formule.
Ad ogni invocazione della vecchia donna, sembrava alzarsi sempre più una leggera nebbia.
Che diventava pian piano più fitta, quasi a voler avvolgere il cortile prima e l'intero castello poi.
La Luna si ritirava dietro leggere e sottili nuvole, che parevano galleggiare nell'infintà del cielo.
Sembrava che davvero i quattro elementi si fossero fusi tra loro, quasi a mettere in contatto il mondo dei vivi con quello dell'Aldilà.
E quando le vecchia ebbe terminato di recitare le sue formule si fermò, guardandosi attorno.
"Nulla sembra esser successo!
Tutto pare sempre lo stesso!"
Esclamò Jigaen mostrandosi turbato.
Ad un tratto si udirono dei passi provenire dal portico colonnato.
Un attimo dopo una figura, dalla nebbia, veniva verso di loro.
"Sembra sia una donna..." Disse Guisgard osservando quella figura.
Anche la vecchia la fissava senza però dire nulla...
Nel frattempo, al vecchio monastero, Hastatus era alle prese con il ricatto del malvagio sir Geowan.
"E sta bene!" Esclamò rosso dalla rabbia questi.
E colpì violentemente Hastatus alla testa, facendo perdergli i sensi.
Poi rivolgendosi all'eremita disse:
"Ascoltami...indicami un luogo segreto ed inaccessibile di questo monastero. Un luogo che conosci tu solo. Indicamelo ed io risparmierò le vostre immonde vite!"
Poco dopo, Hastatus riprese pian piano conoscenza.
Si trovava in una stanza semibuia e fredda, senza porte ma racchiusa in quattro pareti, come se fossero stati murati vivi.
Ed accanto gli stava il vecchio eremita.
"Come vi sentite, cavaliere?" Gli chiese l'eremita.
Hastatus77
11-12-2009, 14.16.19
"Mi sembra di avere una mandria di cavalli in testa... ma... ma dove siamo? Che posto è questo? Quanto tempo è passato? Sono sicuro che i soldati di Camelot siano in allarme e forse a breve verranno in nostro aiuto."
Guisgard
11-12-2009, 20.05.33
Il vecchio eremita guardò sconsolato Hastatus mentre parlava.
"Cavaliere" cominciò a dire "ci hanno chiuso in questa cella segreta per non mostrare ai vostri la nostra presenza...spero che i vostri soldati siano abbastanza svegli ed esperti per sentire la puzza di bruciato..."
elisabeth
11-12-2009, 23.09.19
Tutto cio' che avveniva fuori dal cerchio dopo un rito,il male poteva assumere qualsiasi forma ......e questa che forma aveva preso....?.....
Guisgard
11-12-2009, 23.25.35
Tutti restarono in silenzio, in attesa di un qualcosa che svelasse la riuscita o meno del rituale.
Anche la vecchia, finito di recitare le sue formule, restò in silenziosa attesa.
E poi, all'improvviso, l'attenzione di tutto il gruppetto fu diretta verso il portico colonnato.
Da qui infatti avanzava una figura, tra l'oscurità e la nebbia.
Era scura, lontana e sembrava tradire movenze femminili.
"Che nessuno esca dal cerchio..." intimò a tutti la vecchia donna, senza smettere di fissare quella figura che si avvicinava sempre più.
Ad un tratto l'aria divenne più fredda, a causa del vento che si alzò all'improvviso, soffiando in modo sinistro tra le mura e le torri del castello.
E quando quella misteriosa donna giunse a pochi passi dal cerchio si fermò improvvisamente.
Fissò il gruppo all'interno del magico disegno e con una voce stanca e sgradevole cominciò a dire:
"Ci sono donne tra voi...ne sono lieta...loro capiranno il mio dramma..."
http://www.legalmoviesdownloads.com/still-frames-movie-pictures/the-passion-of-the-christ/the-passion-of-the-christ-5-rosalinda-celentano-satan-.jpg
Morris
12-12-2009, 00.52.48
Quantunque io potessi aiutare quella donna, tacqui..e uscii dal cerchio.
Scorsi la mie fide armi e la mera armatura poggiate su di una panca..e le indossai!
Mi inginocchiai al cospetto di un crocifisso in legno..e ringraziai Iddio per aver concesso alla mia anima e al mio corpo di tornare indietro!
Rientrai nel cerchio e attesi!
http://www.luxintenebra.net/public/Galleria/cavaliere.jpg
Morris's Creed
Guisgard
12-12-2009, 00.57.31
Ma prima che Morris potesse rientrare nel cerchio, la donna lo afferrò per un braccio e cominciò a supplicare:
"Cavaliere...in nome dei giuramenti che faceste...aiutatemi a non lasciare morire di fame il mio bambino..."
"Ma nel vedere Morris uscire dal cerchio, la vecchia lo rimproverò aspramente:
"Stolto, cosa avete fatto!"
Guisgard
12-12-2009, 02.56.32
Quella donna teneva stretto il braccio di Morris con la sua mano.
Forse tanto vigore era dettato dalla disperazione che provava per suo figlio.
"Aiutatemi, vi supplico!" Chiedeva a Morris. "Qualcuno vuol togliere il cibo al mio bambino! Vogliono strappargli ciò che è suo di diritto! Vogliono uccidermelo! Aiutatemi!"
Tutti gli altri, dentro il cerchio, assistevano in silenzio.
Nel frattempo, al vecchio monastero, insospettitti dalla lunga assenza, giunsero alcuni degli uomini di Hastatus.
Furono ricevuti da sir Geowan ed i suoi, abilmente travestiti da monaci.
"Il nostro signore è giunto qui per salutare un eremita che vive nel convento" cominciò a dire uno dei cavalieri di Hastatus "è ancora qui?"
"Cavaliere" rispose sir Geowan, tentando di ammorbidire la sua sgradevole voce "l'eremita di cui parlate ha lasciato questo luogo alcuni giorni fa. Il vostro signore giunto qui e saputolo ha quindi deciso di non fermarsi."
"Strano" disse il cavaliere "eppure non è tornato al campo..."
"Non so che dirvi, cavaliere." Rispose sir Geowan.
"Non vi causerà noia se diamo un'occhiata in giro, vero'" Chiese il cavaliere.
"Certo..." Rispose sir Geowan irritato da quella richiesta.
Gli uomini di Hastatus allora cominciarono a cercare nel monastero, senza però riuscire a trovare nulla.
Nella cella, intanto, si sentivano i passi.
"Qualcuno è giunto al monastero" disse l'eremita a Hastatus "e giudicando il rumore sembra siano soldati. Forse sono proprio i vostri. Ma anche se gridassimo nessuno potrebbe trovarci qui sotto."
Poi, fissando della paglia posta in un angolo, disse:
"Se riuscissimo ad accendere quella paglia, potremmo attirare con il fumo qualcuno di coloro che sono sopra di noi. Ma sappiate che è rischioso...se il fuoco arriverà a incendiare le pareti per noi questa cella diventerebbe una trappola incandescente." Cosa decidete? Temtiamo?"
Morris
12-12-2009, 10.21.18
Rivolgendomi alla vecchia signora dissi: "Io, madama, sono una persona molto tollerante perchè sono fuori da ogni monotono schema...voi pensate che abbia spezzato il cerchio ...vero? Ma non è così...perchè una preghiera semmai lo rafforza...voi credete veramente che ogni magia non sia supportata e agevolata dal seppur minimo consenso di nostro Signore...che dall'alto ci vede giocare con tali riti!????
La vera conoscenza va aldilà di ogni vostro studio ed esperienza...vi prego di non farmi andare oltre"!
Mi avvicinai e la baciai in fronte! Poi, mi rivolsi alla donna che teneva stretto il mio braccio:
"Anche se vostro figlio fosse il demonio in persona, io lo aiuterei"!
"Se pensate di mentire a chi voi chiedete aiuto...ogni bugia vi si ritorcerà contro"! Manifestatevi per ciò che realmente siete e avrò pietà del vostro Credo...qualsiasi esso sia"!
Di fronte a noi, un tremendo frastuono squarciò i silenzi di mille cimiteri:
Shalimar...il mio fido destriero ..entrò prepotente.. abbattendo il portone della cappella...e nitrì ..felice di rivedermi ancora....impennando verticalmente.. poggiando un sol zoccolo!
http://imagecache2.allposters.com/images/pic/EUR/2400-1227~Fulmine-e-sagoma-di-cavallo-Posters.jpg
Morris's Creed
Hastatus77
12-12-2009, 13.06.37
"Certo che voglio tentare... ma spero che abbiate qualcosa voi per accendere la paglia, io purtroppo non ho nulla."
Guisgard
13-12-2009, 03.47.48
La donna continuava a stringere il braccio di Morris e ne invocava l'aiuto.
"Cavaliere" diceva "so che non mi negherete il vostro aiuto. Vedete...alcune malvagie persone vogliono sottrarre il cibo che io ho guadagnato per il mio bambino....quelle persone sono terribili e non si fermeranno fino a quando il mio bambino non morirà di fame e stenti...aiutatemi, vi supplico! Quelle persone tanto malvagie ed ingiuste sono ora rinchiuse in un malefico cerchio...guardate voi stesso e vedrete la loro bestialità!"
La donna gli indicò il cerchio magico ed in quel momento Morris non vide più i suoi amici, ma terrificanti esseri bestiali, che ringhiavano e si contorcevano in quel mistico disegno...
http://www.mymovies.it/cinemanews/2009/4236/descent2_1.jpg
Intanto al vecchio monastero, Hastatus e l'eremita cercavano di rivelare la loro presenza ai cavalieri di Camelot che stavano controllando quel luogo.
L'eremita tirò fuori da una tasca un bastoncino di metallo e cominciò a farlo roteare con la punta su una scheggia di legno trovata fra la paglia.
Le scintille provocate dal bastoncino sul legno iniziarono a cadere sulla paglia, riuscendola alla fine a farla bruciare.
Ed in breve si formò un bel fuoco.
Il fumo si diffuse nella stanza e raggiunse la grata nel soffitto, arrivando così ai piani superiori.
"Cos'è questo fumo?" Chiese uno dei cavalieri di Hastatus.
Sir Geowan ed i suoi non seppero inventarsi nessuna risposta, essendo sorpresi da quel fumo.
"Proviene dai sotterranei!" Disse il cavaliere. "Mostrateceli subito!"
Di fronte a quella richiesta, sir Geowan ed i suoi si smascherarono e cominciò uno scontro con gli uomini di Hastatus.
"Sembra siano scoppiati tafferugli!" Disse l'eremita ascoltando i rumori che provenivano dai piani superiori. "Speriamo che i vostri uomini riescano ad avere la meglio ed arrivino a trovarci...prima che il fumo ci avvelenerà in questa cella..."
elisabeth
13-12-2009, 13.37.47
Ero alle spalle di Guisgard, mi spostai in avanti per guardare Morris, in volto.........non uscii fuori dal cerchio....la porta comunque era aperta e non spezzata...." Vedete Morris, ogni cosa e' rito..una preghiera detta a voce alta, un'invocazione una qualsiasi cosa che possa essere visibile all' occhio umano, una messa e' rito...i gesti le parole rendono vivi gli insegnamenti...quindi che crediate o meno, e questo e' nei vostri diritti, la conoscenza e' espressione di sapienza, che poi l'uomo non avra' mai la massima conoscenza, questo e' uno dei suoi umani limiti.....".....Finii di parlare, perche' la sua espressione era simile ad un'orrendo disgusto......istintivamente feci qualche passo indietro
Hastatus77
13-12-2009, 14.11.31
Iniziai a tossire pesantemente... la paglia stava producendo un fumo acre... continuavamo a sentire i rumori dei tafferugli, mi portai il mantello davanti a naso e bocca per cercare di respirare meglio.
"Non preoccupatevi i soldati di Camelot sono ben addestrati. Riusciremo ad uscire."
Potevamo solo sperare che i soldati di Camelot ci avrebbero trovato prima che il fumo e le fiamme ci uccidessero.
Morris
13-12-2009, 14.38.06
"Non v'è nulla, mia cara signora, che possa spaventarmi od intimidirmi, a parte me stesso! Si, vedo dei demoni contorcersi e dimenarsi su se stessi..ma non temete...ditemi dove si trova vostro figlio"!
Il mio pensiero era rivolto ad Elisabeth e alle sue ultime parole...prima che scomparisse insieme agli altri!
Avrei voluto dirgli che aveva ragione...e che sarebbe bastato che interpretasse meglio le mie estroverse parole...ne rimasi mortificato.. altro che disgustato! Quanto volevo bene quella Lady!!!
http://ilsoledilaura.myblog.it/media/02/00/eab04b5a3293569e8beef07231472846.jpg
Guisgard
13-12-2009, 18.23.54
La donna guardò Morris e sorrise.
"Grazie, cavaliere" disse "siete la risposta alle mie preghiere. I demoni che vedete sono coloro che vogliono vedere morto il mio bambino...non lasciatevi illudere da i trucchi di quella vecchia...essa è malvagia e brama le anime di tutti voi! Essa è la causa delle sofferenze di tutti noi! Delle vostre come delle mie!"
In quel momento Morris udì un pianto straziante diffondersi nell'aria. Era la voce di un bambino.
"Siete un cavaliere puro" aggiunse la donna guardando Morris "voi potete udire ciò che a molti è ignoto...e potete compiere ciò che tanti definiscono impossibile!"
Infatti quel pianto fu udito solo da Morris. Nessuno di quelli nel cerchio fu in grado di sentirlo.
Guisgard
13-12-2009, 18.41.54
Intanto al vecchio convento, Hastatus e l'eremita vedevano sempre più la cella riempirsi di fumo.
Il fuoco in breve aveva consumato la paglia ed ed aveva raggiunto le pareti.
In breve quasi tutta la stanza fu invasa da un Averno di fiamme, rendendo l'aria sempre più irrespirabile.
Ad un tratto la grata del soffitto cadde nel fuoco.
E dallo spazio fu calata una corda.
"Milord, siete qui?" Gridò una voce che Hastatus subito riconobbe come familiare.
Era infatti quella del suo luogotenente.
"Sir Hastatus, sentite la mia voce?" Gridò ancora il suo luogotenente.
Guisgard
13-12-2009, 18.53.30
E mentre fuori dal cerchio accadevano cose misteriose ed inspiegabili, nel cerchio Guisgard strinse il suo braccio attorno al fianco di Elisabeth.
"Non uscite da questo cerchio" le sussurrò ad un orecchio "nè avvicinatevi al bordo che voi stessa avete disegnato. Solo qui sarete veramente al sicuro."
E mentre diceva queste cose, la schiena di Elisabeth era contro il suo petto. E lei sentiva battere forte il cuore di lui.
Morris
13-12-2009, 20.58.57
Udii il pianto di quel bambino e guardando la madre dissi: "Voi e la vecchia signora siete due esseri vani e vaghi...sopraggiunti al mio cospetto all'improvviso con un singolare prestesto. Ricordate le parole che vi dissi... hanno un preciso concetto...continuate pure il vostro intento...e vi esprimerò malgrado il mio verdetto"!
http://www.ausl.pc.it/dedicato/dedicato_bambini/immagini/dedicato_bambini2.jpg
Guisgard
13-12-2009, 23.06.49
"Cavaliere" disse la donna a Morris "sono una madre a cui è stato promesso un compenso per il suo servigio. E quel compenso nutrirà mio figlio. Chi negherebbe il cibo al proprio figlio? Ed io solo questo chiedo ed invoco. Ciò che mi è stato promesso per i miei servigi."
Poi indicò il cerchio magico e chi si trovava in esso.
"Guardateli bene" aggiunse "mi negano ciò che mi sono guadagnata. Voi siete un cavaliere e se non aiuterete chi avanza una giusta pretesa non potete dirvi un degno rappresentante della cavalleria. Chiedo il vostro aiuto per avere ciò che mi spetta!"
Ad udire quelle parole, la vecchia rivolgendosi a Llamrei disse:
"Eccolo...è venuto a prendersi ciò che gli è stato promesso..."
Hastatus77
14-12-2009, 00.05.22
"Si, vi sento" dissi fra un colpo di tosse e l'altro.
"Siamo in due quaggiù, ora dovrete aiutare il vecchio eremita a risalire fuori" mentre dicevo questo, legavo la corda sotto le braccia del vecchio.
"Forza tirate! Appena avrete issato lui rigettatemi ..." ma mentre dicevo ciò caddi svenuto a causa della mancanza d'aria.
elisabeth
14-12-2009, 00.12.14
Il cerchio era un luogo sicuro.....osservavo la donna fuori dal cerchio e guardavo la vecchia all' interno del cerchio..... anche io ero una maga infondo, avvertivo la stretta di Guisgard, il battito del suo cuore, anche una donna acida come me' poteva sentirlo, mi voltai verso di lui..." Ora comprendo quando dicevate che vi sareste preso cura di me, sono confusa, anche una donna insopportabile come me puo' accorgersi di un cuore che batte.....so che uscire da qui puo' essere pericoloso, ma come avete sempre detto...non riesco a non crearmi problemi, io forse penso che bisognera' dare un'occhiata fuori per vedere cosa succede, finche' staremo tutti qui...non lo sapremo mai........datemi tempo Guisgard...per capire se il mio cuore batte all'unisono con il vostro..."
Guisgard
14-12-2009, 00.43.37
Guisgard non disse nulla. Fissò Elisabeth per alcuni istanti.
Sentì però che non sarebbe riuscito ad allentare le sue mani attorno ai suoi fianchi.
Sapeva e sentiva cosa avrebbe voluto dirle.
Ma c'era quel cerchio, quella misteriosa donna ed tutti loro ancora in pericolo.
"Se...uscirete da qui..." disse con voce bassa "...io verrò con voi..."
In quel momento la strinse con più vigore, quasi a volere intimorire il male che dominava in quel castello; come a volere mettere in guardia chiunque avesse voluto anche solo torcerle un capello.
elisabeth
14-12-2009, 01.23.35
Rimase a fissarmi e questo mi diede il tempo di guardarlo, di vedere sul suo volto tutto cio' che repimeva e non voleva dire......" Dobbiamo uscire dal cerchio, e' necessario affrontare il male.....e poi quello che sara' sara', ma e' necessario porre a tutto una fine....."
Guisgard
14-12-2009, 03.49.26
Uscire dal cerchio.
Questa frase detta da Elisabeth restò per un attimo nella mente di Guisgard.
"Volete davvero uscire da questo cerchio?" Chiese ad Elisabeth. "E sia...accada quel che accada..."
"Badate" intervenne a dire la vecchia "che fuori da questo cerchio sarete vulnerabili ed esposti alle forze del male! Voi siete un cavaliere e dovete tenere nella giusta considerazione le cose sacre!"
"E quello che sto facendo." Rispose Guisgard. "Riguarda Elisabeth e quindi lo considero sacro!"
Guardò poi Elisabeth e aggiunse:
"Prendete la mia mano e stringetela forte..."
E i due uscirono dal cerchio.
"Siate accorto, mio signore e cavaliere!
E che Amore sia sempre il vostro alfiere!"
Gridò intimorito Jigaen.
Nel vederli uscire, un ghigno sorse sul volto della donna.
"Folle di un cavaliere" cominciò a dire "il mondo è pieno di donne...e con ognuna di essa sarebbe molto più facile...e poi io lo so per certo...lei non ti ama..."
http://blog.leiweb.it/marinaterragni/files/2008/11/diavolo.jpg
Intanto, nel vecchio monastero, la cella in cui erano prigionieri Hastatus e l'eremita era quasi del tutto avvolta dal fumo e dal fuoco.
Hastatus era riuscito a mettere in salvo l'eremita, consegnandolo ai suoi uomini.
Ma mentre si apprestava a risalire anch'egli verso l'uscita della cella, il fumo lo vinse e gli fece perdere i sensi.
"Per tutti i diavoli!" Gridò il luogotenente. "Presto, quancuno regga questa corda al mio posto."
E si calò nella cella.
Prese sulle spalle Hastatus ed ordinò agli altri:
"Tirateci su che qui sotto si soffoca!"
Così finalmente furono fuori da quella trappola infuocata.
L'incendio fu poi spento da parte dei cavalieri, mentre Hastatus fu portato in una sala e qui tutti attesero che riprendesse i sensi.
"E' vivo, grazie al Cielo!" Disse l'eremita controllandogli i battiti del cuore.
llamrei
14-12-2009, 11.05.48
Guardavo la scena e mi sembrava tutto cosi surreale. La decisione di Elisabeth e Guisgard era assurda di per sè ma forse...era l'unica strada da tentare...ed ero certa che tutti, prima o poi, avremmo dovuto prendere decisioni estreme.
Decisi di rimanere all'interno del cerchio: non per una migliore protezione ma per essere utile, nel caso sventurato che qualcosa andasse storto ai miei due amici.
NOn incrociai le dita come avrei voluto fare..ma speravo, con tutta me stessa, che le cose proseguissero per il meglio...
Hastatus77
14-12-2009, 21.37.25
Ripresi conoscenza, ma avevo la gola in fiamme.
"Per favore, datemi un po' d'acqua... mi sembra di avere ingoiato le fiamme dell'inferno.", poi vidi l'eremita e gli dissi "Siamo riusciti ad uscire, ve l'avevo detto che gli uomini di Camelot ci avrebbero salvato."
Mi alzai e appoggiai il braccio sulla spalla del luogotenente: "Ti ringrazio amico mio, per averci salvato. Sapevo di poter contare sulla tua capacità di comando... ma che ne è stato degli uomini che erano qui... c'era anche un tale chiamato sir Geowan... avete controllato che nessuno sia fuggito per dare l'allarme a Tintagel?"
"Dobbiamo riprendere la nostra marcia al più presto... abbiamo già perso molto tempo... vedo che è ancora buio. Alle prime luci dell'alba riprenderemo il cammino."
Morris
14-12-2009, 23.09.45
"Un degno rappresentante della cavalleria, dite? Io non sono un cavaliere..sono il primo cittadino di Camelot che difende i propri abitanti e tutti i cittadini del mondo"!
"Badate alle vostre effimere minacce...il mio orgoglio non si fa certo ricattare da simili giochi di parole..vi ho già detto che vi aiuterò...quindi indicatemi la via ...o me la cercherò da me! Per me..fa lo stesso"!!!
http://www.shadowsoftitan.com/sito/images/stories/guerriero.jpg
Morris's Creed
Guisgard
15-12-2009, 02.52.05
Nel cerchio, la vecchia, a vedere Guisgard, Elisabeth e Morris fuori accanto a quella misteriosa donna, si rivolse a Llamrei:
"Signora, una dama come voi sarà senza dubbio stata educata con le più raffinate conoscenze del mondo cortese. Prendete dunque questa Siringa e cominciate a suonarla. Gli antichi con il suo suono invocavano la protezione degli spiriti notturni dei boschi. Io nel frattempo reciterò alcune formule che accompagneranno il vostro suono."
http://www.elicriso.it/it/mitologia_ambiente/pan/immagini/1.jpg
Fuori dal cerchio, all'improvviso iniziò a calare una fitta nebbia, che in breve avvolse il cortile e l'intero castello.
"Amici miei siate saldi e forti in questa situazione,
che nella nebbia si annida sempre la tentazione!"
Gridò a quelli che stavano fuori Jigaen.
"Milady" disse Guisgard ad Elisabeth "abbandonate ogni paura e malessere, ve ne prego. Siate sicura e risoluta. Non vi accadrà nulla...fidatevi di me."
Ed a quelle parole strinse ancor più forte la mano di lei.
http://files.splinder.com/72f264fa73ac768c04b16337646eb2db.jpeg
Morris in un attimo fu avvolto da quella nebbia e l'unica cosa che vide fu quella donna.
"Avete giurato di aiutare me ed il mio bambino, cavaliere!" Gridò lei con voce stridula.
Si sedette allora a terra e si scoprì il ventre: stava per partorire.
Allargò le gambe e cominciò a gridare.
Ad un tratto un bambino spuntò e cominciò a piangere.
La donna prese in braccio quel grottesco bambino e lo mostrò a Morris.
"Ecco, cavaliere" disse "il mio bambino ha fame delle anime che mi furono promesse per i miei servigi...mantenete la parola data e comportatevi da cavaliere, aiutandomi, o sarete dannato per sempre!"
L'istinto suggerì a Morris molta cautela in quel misterioso scenario.
http://www.filmdope.com/Gallery/ActorsM/65945-26244.gif
Al vecchio monastero intanto, Hastatus aveva ripreso conoscenza.
Ed alle sue domande, il suo luogotenente rispose:
"Milord, abbiamo ucciso quei dannati. Tutti tranne il loro capo, colui che chiamate sir Geowan. Egli come un cotardo, visto volgere a suo sfavore lo scontro, ha abbandonato i suoi ed è fuggito via. Credo che ora dovremmo attenderci una bella accoglienza a Tintagel! Faccio preparare tutto in modo da poter partire all'alba, come ci avete ordinato."
http://upload.moldova.org/movie/movies/m/king_arthur/thumbnails/tn2_king_arthur_2.jpg
Guisgard
15-12-2009, 03.15.35
La nebbia scese anche intorno a Guisgard e ad Elisabeth.
Ma nonostante avvolgesse ogni cosa, attraverso il suo velato manto emergeva un diverso scenario.
Forse un sogno, forse un'illusione.
C'era una grande torre davanti a loro, quasi persa nell'immensità di quello scenario. Forse era quella del castello o forse era una torre più antica.
E davanti a loro vi era una strada, mentre quella misteriosa donna stava su uno dei due bordi.
"Dietro di voi" cominciò a dire la donna "vi è un posto sicuro ed accogliente. Lì troverete persone care ed amiche, insieme alla serenità. Sarò clemente...vi farò giungere in quel luogo, ma solo se vi lascerete le mani. Smettetela di tenervi per mano e ritornate ognuno al proprio luogo natio, ideale e sicuro. Ma badate, se deciderete di continuare, restando insieme, allora non giungerete mai a quella torre. Non è fatta per voi. Lì troverete solo incertezza e paura. Staccate le vostre mani e tornate indietro...ascoltate il mio consiglio...ascoltatelo..."
L'eco di quell'ultima parola, pronunciata dalla donna, si rpetè più volte in quell'irreale atmosfera.
Guisgard allora, senza lasciare mai la mano di Elisabeth, rivolgendosi alla sua compagna disse:
"Elisabeth, so per certo che quella torre è la nostra meta. Raggiungendola fuggiremo da questo incantato ed illusorio scenario. Vi fidate di me? Volete affidarmi la vostra vita? Se si, non lasciate la mia mano e raggiungiamo insieme quella torre. Solo se resteremo uniti potremmo arrivare ad essa."
Guardò negli occhi di lei ed attese la sua risposta.
http://www.artecultura.fe.it/pix/amicibca/orpheus_sito.jpg
Morris
15-12-2009, 10.31.14
Non mi ero sbagliato...era un nascituro demoniaco!
Mi fece comunque pena e gli risparmiai la vita...lo presi in braccio e lo consegnai nelle mani della sua veneranda madre!
http://www.greylodge.org/occultreview/glor_002/iside.jpg
elisabeth
15-12-2009, 13.39.26
Ero letteralmente avvolta dalla nebbia, Morris aveva fatto la sua scelta aveva reso ad una madre la vita, quantunque fosse l'incarnazione del male......Llamrei era all'interno del cerchio....la vedevo come un faro di salvezza in tutta quella nebbia era la sola luce che vedevo, un ombra di malinconia velo' il mio cuore era il pensiero per Hastatus una muta preghiera perche' almeno lui fosse al sicuro.....e poi Guisgard e la mia mano nella sua.....potevamo tornare indietro c'era tutto il nostro mondo,gli affetti..le nostre certezze, niente paure...solo serenita'...trovare fiducia nelle parole di una sconosciuta......guardai gli occhi di quella donna...non c'era limpidezza nel suo sguardo e il suo volto dai tratti duri non esprimevano nessun sentimento...strinsi piu' forte la mano di Guisgard...." Andiamo avanti solo l'amore puo' far finire tutto questo..........."
Hastatus77
15-12-2009, 14.00.49
All'alba ci rimettemmo in cammino, ora dovevamo definitivamente dire addio al fattore sorpresa.
"Dobbiamo sbrigarci, prima arriviamo e meno tempo avranno per organizzare le difese" dissi.
llamrei
15-12-2009, 14.12.39
Presi la siringa tra le mani e con le lacrime agli occhi iniziai a suonare.
Pensavo se era necessario tutto questo. Pensavo ai miei amici fuori dal cerchio. Io ero protetta. Loro no.
L'istinto mi diceva di uscire da lì e di combattere dal di fuori. La ragione di rimanere.
Cosa potevo fare....
Guisgard
15-12-2009, 20.55.52
Hastatus ed i suoi cavalieri partirono alla volta di Tintagel per quella che sembrava essere la battaglia decisiva.
Prima di partire, l'eremita li benedisse e fece una raccomandazione a Hastatus:
"Cavaliere, ricordate sempre che l'uomo è il centro del creato. Tutto è in funzione di lui. La paura, il trimore, la disperazione...sono solo stati d'animo. Restate saldo nella Fede ed i vostri nemici non potranno nuocervi."
Al castello, intanto, Llamrei era in preda a dubbi e timori.
Aveva iniziato a suonare la siringa ed affiancava quindi la vecchia nei suoi rituali.
Ad un tratto questa disse:
"So cosa alberga in voi, mia signora. Ma se uscirete la fuori il demone inizierà a tormentare anche voi. E credetemi, non è facile resistergli..."
Morris intanto era accanto alla donna.
"Cavaliere" disse questa "se siete tanto valente come volete far credere a tutti, allora attaccate quelli racchiusi nel cerchio! Fatelo e compirete un atto di giustizia verso di me che vi invoco! Pensateci bene...qui siete un semplice cavaliere...ma nel reame da cui provengo sarete trattato come un re!"
llamrei
15-12-2009, 21.14.53
I dubbi, nonostanze le parole della donna, continuavano a tormentarmi.
C'era qualcosa che non quadrava. Ma non riuscivo a capire "cosa" mi stuzzicava.
D'istinto iniziai a suonare una ballata al contrario......rimasi basita nel vedere l'effetto che stava producendo...continuai senza mai fermarmi...al contrario, le note suonate al contrario.......
Guisgard
15-12-2009, 23.18.37
La selva era celata dalla nebbia e solo a tratti mostrava le sue forme ed il suo aspetto.
Il tutto appariva velato, sbiadito, come se l'illusione dominasse ovunque.
La selva dava l'idea di essere immensa, sconfinata, capace di contenere un'intera vita.
Già, la vita...
Cosa conta davvero nella vita?
Cosa la rende degna di essere vissuta?
In quel momento Elisabeth sentì forte la mano gi Guisgard e fu in grado di percepire anche il battito del suo cuore.
Il cuore di un cavaliere.
Sarà abbastanza grande per non cadere nella tentazione e nell'illusione?
Guisgard iniziò a camminare e con la mano teneva salda Elisabeth che lo seguiva.
La torre appariva lontana, semicoperta dalla nebbia. Quasi come un miraggio, un sogno.
"Elisabeth" disse la voce della donna in quello sterminato ed assordante silenzio "quella torre non vi appartiene. Non la raggiungerete mai. Torna indietro e lascia la sua mano. Ha detto che ti amerà per sempre...mente! Non si può amare tanto un'altra persona. E' come un fuoco che arde forte, ma che presto si consumerà...e quando accadrà, lui andrà via..."
Guisgard intanto continuava a camminare fra gli sterpi ed i rovi.
"Sentite questi lamenti, Elisabeth?" Chiese. "Sono i lamenti dei dannati. Non ascoltateli...vogliono solo farci cadere nello sconforto. Non lasciate mai la mia mano..."
http://files.splinder.com/089d1fe2a7900b62f5089f9342407316.jpeg
Morris
15-12-2009, 23.23.19
"Ho risparmiato e salvato le vostre vite.. nonostante la realtà delle cose e nonostante le vostre parole mi offendessero più dello stesso vostro tono"!
"Di fronte alla maternità ..tutta.. io mi inchino...anche quella animale ed infernale...io rispetto e tollero tutto...ma non andate oltre con le insinuazioni...e non chiamatemi più cavaliere...non ne sono degno"!
Accarezzai i visi di madre e figlio e affrontai i 18 demoni dentro quel cerchio!
Si disposero su 3 file di 6 (6+6+6), sorrisi a tal terzetto e al numero che formavano....mi circondarono...e visto che non portavano armi e stavano nudi... .gettai le armi e la corazza...e rimasi anch'io in tale stato!
Ad un tratto..si avvinghiarono sul mio corpo.. tutti insieme, i loro lamenti e le loro grida erano spaventosi....tiravano con forza le mie membra ed i miei capelli! Dovevo resistere più a lungo possibile....malgrado i profondi graffi e i morsi che mi infliggevano mammano; iniziarono a colpirmi sulla schiena.. .poi sul petto...poi sul viso; cominciai a perdere sangue dalle dita dei piedi e delle mani....il mio viso grondava lacrime rossastre dal dolore atroce.
All'improvviso.. decisi che era il momento di agire...loro avevano perso abbastanza forze....afferrai le braccia dei primi due demoni sottomano...e con tutta la rabbia che avevo in me...li ruotai vorticosamente a mezz'aria...utilizzandoli come pale di mulino a vento...scagliandoli contro i corpi dei loro simili..sfondando le loro schiene e sventrando i loro stomaci in modo abominevolmente orripilante!!!!
Non risparmiai neanche uno di essi.... alla fine...emisi ..io.. un immane e poderoso urlo...di intensità tale da far piangere a dirotto il povero nascituro!!!!
Quegli esseri si trasformarono in polvere...e sorridendo..la mostrai alla cara donna!!!
http://i143.photobucket.com/albums/r143/blowersdaughterfede/tempo4.jpg (http://javascript<b></b>:void(0);)
elisabeth
15-12-2009, 23.42.03
Quante volte nella mia vita avevo visto la nebbia, bisognava seguire un punto luminoso qualcosa di veramente visibile per poterne uscire fuori......non sapevo quanto l'amore potesse essere forte, sapevo pero' che dovevo stringere la mano di Guisgard, quella era la luce che dovevo seguire..il mio amore forse era ancora fievole ma il suo era saldo e sapevo che saremmo arrivati alla torre a costo della vita stessa...." Non preoccupatevi......non ci sara' nessun demone che potra' farmi cambiare idea, ho scelto la strada da percorrere......."
Guisgard
16-12-2009, 00.22.40
Guisgard la guardò per un momento e le sorrise.
Poi ripresero il cammino.
"Quanti, in passato" disse la donna "hanno fatto la scelta di seguire il cuore...e quante lacrime e dolore hanno vissuto...ascoltateli..."
I due continuarono a camminare nella nebbia, quando ad un tratto scorsero una sagoma.
Era una figura vestita di bianco, eterea e con il volto coperto da un leggero e delicato velo.
Istintivamente Guisgard arrestò per un momento il suo passo.
La figura si avvicinò.
"Chi sei?" Chiese il cavaliere.
La figura non rispose subito.
Fissò Elisabeth e si scoprì il volto: era una ragazza e lo sguardo era sofferente e stanco.
"Chi sei?" Chiese ancora Guisgard.
La figura rispose:
"Fui principessa di Creta e figlia di Minosse,
ero gaia e serena finchè Amore non mi scosse.
Quando nel labirinto giunse il bell'eroe ateniese
che il mio cuore e la mia arte egli mi chiese.
<<Aiutami ad abbattere il Minotauro mostruoso
e il mio amore ti darò.>> Disse l'eroe amoroso.
Ma quando il mostro fu vinto e l'isola liberata,
lui un dì sull'isola di Nasso mi ha abbandonata.
Non vi è perciò amore infinito, forte ed eterno,
che viva oltre la vita, fin nei Cieli o giù all'Averno."
La donna rise forte.
"Avete udito costei?" Gridò a Guisgard e ad Elisabeth. "Ella visse nell'illusione di Amore ed ora si ritrova sola ed afflitta nello sterminato silenzio del regno dei morti! E se non crederete a lei, allora chiamerò a voi mille altre anime per testimoniarvi dell'utopia di Amore."
In quel momento, decine di altre figure emersero dalla nebbia, quasi in attesa di un cenno da parte di quella donna per poter iniziare a parlare.
http://www.assoartlab.org/web/images/stories/in_visioni.png
elisabeth
16-12-2009, 00.38.16
Mi sentivo all' inferno...solo dolore e strazio...questa era la scelta d'Amore ?...non poteva essere cosi' l'inferno non poteva nascere dall'amore ne' esserne la causa....Incominciai a guardarmi intorno...lacrime solo lacrime...." Guisgard andiamo avanti, ti prego...il dolore mi sta' dilaniando l'anima....se la mia mano sembra lasciare la tua, non temere tienila piu' salda "
Guisgard
16-12-2009, 00.53.30
"Elisabeth" disse Guisgard guardandola negli occhi "in questa nebbia non c'è Amore! Quella donna non sa nulla di Amore e ha paura di noi! Ha paura della forza di Amore! Ora resta serena e fidati di me...ti prometto che raggiungeremo quella torre. E sai che ho sempre mantenuto le promesse che ti ho fatto. Ora proseguiamo..."
Poi rivolgendosi alla donna:
"Demone, dovrai fare di meglio per intimorirci! Questo spirito non è ciò che vuoi farci credere! La principessa Arianna di Creta fu si abbandonata da Teseo, ma trovò l'amore eterno fra le braccia di Dioniso! I tuoi incanti non sortiscono alcun effetto su di noi!"
La donna rise forte.
"Cavaliere" gridò "l'acqua vince il fuoco, come la forza domina la debolezza! La mente annullerà il cuore ed i sogni umani...io ti strapperò quella donna. Non ti seguirà fino a quella torre. E quando resterai solo...ti finirò!"
http://www.querinistampalia.it/museo/web-gallery/images/XVII/f.cervelli193_155.JPG
elisabeth
16-12-2009, 01.08.47
" Non potrei mai non avere fiducia in te, se sono qui e' perche' sono sicura di quello che provo.......solo la morte puo' fermare il cammino verso quella torre "
Guisgard
16-12-2009, 01.44.54
Morris vedeva quella polvere volare via.
Ma, ad un tratto, ciò che restava di quei demoni svanì nel nulla.
E pian piano la nebbia attorno divenne meno fitta.
Allora l'incantò cessò e fu finalmente possibile vedere la terribile realtà.
Morris, uscito dal cerchio era caduto negli incanti del demone.
I suoi amici nel cerchio gli erano apparsi con sembianze mostruose ed egli li aveva attaccati.
Ma era riuscito solo a distruggere il disegno del cerchio e non chi vi stava dentro.
"Cavaliere, fermate il vostro ardore e la vostra rabbia!
Avete spezzato il cerchio, ma non era una gabbia!"
Disse intimorito Jigaen.
"Placate la vostra forza" disse la vecchia a Morris "o ci ucciderete tutti! Vi avevo detto che non sareste dovuto uscire dal cerchio!"
Llamrei però, prima che Morris si scatenasse, aveva cominciato a suonare le note della siringa in senso contrario.
E questa melodia era giunta nella torre più alta del castello, tormentando in sogno il barone.
L'uomo saltò su, ricoperto da sudore.
Quella melodia lo aveva stravolto.
"Guardie! Guardie!" Cominciò a gridare.
E sul suo volto correvano rabbia, ira ed odio.
Guisgard
16-12-2009, 04.16.54
Guisgard, a quelle parole di Elisabeth, la guardò sorridendole.
Intanto nell'aria si diffusero dei lamenti.
Sinistri gemiti di dolore e sofferenza iniziarono ad echeggiare in quell'irreale scenario.
"Non ascoltare questi lamenti, Elisabeth" disse Guisgard "pensa ad altro e non lasciarti avvilire da tutto questo."
Già, avvilire.
Una vita vuota, senza slanci, senza vitalità, senza musica, senza colori.
Questa è una vita senza l'amore.
E quello scenario che li avvolgeva era sterile ad ogni essenza dell'amore.
Guisgard stringeva ancor più forte la mano di Elisabeth, ma ne avvertiva il tremore.
Cercò allora di destare la sua mente da quell'angosciante atmosfera.
"Sai" cominciò a dire "una volta, quando navigavo verso la Terrasanta, a causa di una tempesta facemmo sosta su di una piccola isola dell'Egeo, a poche miglia da Rodi. Era un posto incantato ed incantevole. Forse l'acqua lì è più blu che in qualsiasi altro luogo al mondo. Vi è un litorale bianchissimo ed incontaminato, dove le onde si schiantano con tanto fragore che lo loro schiuma sembra voler giungere fino al cielo. Di tanto in tanto sulla spiaggia si ritrovano vecchie monete e cocci raffinati di anfore pregiate. Si dice che appartengano alle numerose navi che fecero naufragio presso quelle coste. E sotto quel mare giace qualche tesoro favoloso e nelle giornate più limpide, quando il mare è quasi trasparente, è possibile vedere uno scintillio luminosissimo provenire dai fondali. L'isola poi è costantemente esposta al soffio del vento di ponente e questo rende le sue notti chiare di stelle. Io so che un giorno ritornerò su quell'isola e vi condurrò la donna che amo. La compagna a cui consegnerò le chiavi del mio cuore e del mio mondo. E lì voglio invecchiare con lei, proprio a contare le infinite stelle di quelle chiare notti avvolte nella magia senza tempo dell'Egeo..."
http://dango.altervista.org/_altervista_ht/festa_stelle/cielo_stellato2.jpg
elisabeth
16-12-2009, 19.25.46
Suoni , voci..lamenti....credere...cedere...Guisgard.....l a sua mano era un'ancora di salvataggio in quel mare di disperazione........Guisgard incomincio' a raccontare una storia....La Terrasanta, Rodi .....i suoi sogni ...era difficile camminare e ascoltare...pero' ero affascinata.....c'era vita....calore......la donna a cui avrebbe dato le chiavi del suo cuore...istintivamente guardai le nostre mani....." Continua a parlare Guisgard....ti prego...mi sembra di impazzire......"....... la Torre mi sembrava cosi' lontana
Hastatus77
16-12-2009, 20.50.58
Prima di partire avevo ringraziato il buon eremita e gli avevo chiesto di pregare per la buona riuscita della nostra impresa.
Eravamo a cavallo da quasi mezza giornata, e per cercare di arrivare a Tintagel il prima possibile avevamo consumato il nostro pasto restando a cavallo e continuando ad avanzare... e ormai eravamo quasi arrivati.
Però più mi avvicinavo alla meta e più la preoccupazione cresceva perché li già sapevano del nostro arrivo... perché gli aiuti che avevo promesso ai miei amici arrivavano con qualche giorno di ritardo... perché non sapevo se erano ancora vivi.
Questo però non era il momento di farsi prendere dallo sconforto, gli uomini dipendevano dal mio comando e non potevo permettere di sbagliare le decisioni.
Mi rivolsi al mio luogotenente e gli dissi:
"Prendete voi il comando, io con altri cinque cavalieri voglio raggiungere velocemente la nostra avanguardia e valutare com'è la situazione."
Senza attendere una risposta, chiamai indicai cinque cavalieri "Voi, venite con me", dopodiché spronai la cavalcatura e partii.
llamrei
16-12-2009, 21.12.05
"Destatevi Morris: non siamo vostri nemici. I nemici sono coloro che appaiono ai vostri occhi come amici falsi. Suvvia...ricordate di me? Vi potete fidare. Aitateci a combattere i veri malvagi"
E gli porsi la mano ma notai nei suoi occhi uno sguardo non sicuro.
Morris
16-12-2009, 22.36.00
Continuai a sorridere, consapevole di aver combattuto un'interessante disputa.
Nessuno dei miei amici si era fatto male, rimaneva il fatto di aver dimostrato ad essi e al "male" quanto forza avevo acquisito: una potenza micidiale...mai come prima!
"Mio caro Jigaen, io spezzo tutti i cerchi che voglio...perchè è soltanto una opinione altrui...il cerchio è rimasto aperto...semmai! Ciò che importa è aver raggiunto il mio scopo...e tu lo sai benissimo"!
"Mie dolci ..arzilla signora e lady Llamrei...non avrei potuto astenermi dalla mia reazione e rabbia..perchè era il rischio che avrei comunque corso per giungere a tale conclusione: il bene ed il male convivono e si cercano come folli innamorati...e poi ..chi è veramente buono e chi è cattivo!??? Non siete morti perchè eravate miei amici..e ciò mi appaga....non mancherà tempo ed occasione per effettuare un'ennesima cernitosa verifica"!!
http://digilander.libero.it/ladyhawk6/765d643d.jpg
Guisgard
17-12-2009, 01.41.05
Hastatus e cinque dei suoi si avvicinarono presso le mura di Tintagel.
Era notte ed una strana nebbia avvolgeva la città.
Tutti erano rinchiusi nelle loro case, come a volersi tenere lontani da un qualcosa di oscuro.
"Questo luogo è sinistramente misterioso" disse uno dei cavalieri a Hastatus "come se qui dominasse il male nella sua primordiale essenza."
Ad un tratto i cinque udirono dei passi.
Erano 2 soldati che si muovevano nella notte.
"Stiamo all'erta" disse uno dei due all'altro "sir Geowan ci ha detto di dare l'allarme appena avvisteremo i cavalieri di Camelot."
"Sono gli uomini di quel maledetto sir Geowan!" Disse uno dei cavalieri a Hastatus. "Milord, potremmo prenderli di sorpresa. In fondo siamo in cinque, mentre loro sono solo due. E potremmo costringerli a rivelarci dove si trova il loro padrone. Così potremmo prenderlo di sorpresa ed annullare il vantaggio che egli ha su di noi. Cosa ne pensate?"
Intanto, Morris era riuscito a riconoscere i suoi amici, quasi ad essersi destato dall'illusione impostagli dal demone.
Era accanto a llamrei, Jigaen, Arnò e la vecchia.
Ad un tratto si avvicinò a loro la donna.
"Il cerchio vi ha salvati." Disse ridendo con una voce alterata. "Eppure potrei annientarvi in un istante."
"Non puoi farlo, demonio!" Minacciò la vecchia.
"Perchè vi accanite contro di me?" Chiese la donna. "Cosa ho fatto di male? Chiedo solo ciò che è mio. Qualcuno ha invocato i miei servigi, promettendomi le anime di due donne. Ho pagato il mio debito ed ora chiedo solo ciò che è mio."
Fissò poi ognuno di loro e cominciò a dire:
"Llamrei...trovate forse il male in ciò che dico? Siete donna ed avete in voi l'essenza della madre...ebbene chiedo solo ciò che è mio, per i miei figli! E voi, Morris...potete biasimare un padre che mette tutto al di sotto dei propri figli? Io sono padre e madre dei miei figli...ed è per loro che sono qui a reclamare ciò che è mio!"
Ad un tratto giunse un uomo. Era il barone.
"Dici il giusto, donna. Hai diritto alla tua ricompensa. Prenditi pure le anime di questi infelici...ed io così avrò pagato il mio debito!"
Un delirante ghigno dominava sul volto del barone mentre diceva quelle cose.
"Restate con me" disse la vecchia agli altri "finchè saremo in questo cerchio nessuno potrà nuocerci. Venite anche voi, Morris! In queste condizioni, tentare di affrontare un simile avversario vi porterà solamente alla disfatta più totale. E voi sapete bene che morire così sarebbe davvero da sciocchi."
Guisgard
17-12-2009, 02.27.20
Guisgard era seduto in riva al mare.
Era una chiara e limpida notte d'inverno, resa asciutta dal pulito vento che soffiava dall'orizzonte infinito.
Lo scintillio delle stelle, che infinite pullulavano in quello spettacolare firmamento, sembrava accompagnare il rumore delle onde che si spegnavano sulla sabbia, portando con loro l'eco di paesi e mondi lontani.
La Luna si specchiava in quel meraviglioso ed immenso mare, proiettando la sua scia d'argento come un ponte tra il cielo e la terra.
Quel paesaggio incantato aveva il dono di sedare i sensi ed allontanare ogni pensiero.
Eppure lui non era sereno.
Il rumore delle onde coprì quello dei passi e lui si accorse della donna solo quando questa le fu vicino.
"Avventura, bellezza, amore." Disse lei. "A questo pensi, vero?"
Guisgard non rispose.
"Erotismo, esotismo, eroismo." Aggiunse la donna. "E tutto questo troverai. Perchè il mondo non aspetta altro che offrirteli, amico mio. Vedi quelle scogliere lontane? Tra loro vi è un piccolo molo. Li ti attende una barca. Raggiungila e ti condurrà ad un veliero a poche miglia dalla costa. Potrai salpare per una vita di avventura, gloria, ricchezza e amore. Cos'altro potresti chiedere di più?"
Guisgard la fissò e rispose:
"Così sarà...appena lei mi raggiungerà."
"Lei non verrà!" Disse la donna. "Vedi quel palazzo sul promontorio che si affaccia sul mare? Ebbene lì c'è una gran festa. Nobili e militari, con i loro costumi e riti, ballano e cantano. Lei è con loro. Con un altro uomo. Un uomo che le tiene la mano..."
Guisgard fissò il mare senza dire nulla.
"Ti ha lasciato solo, la tua Elisabeth." Aggiunse la donna. "Posso vederla...ride, è felice e tutti ne ammirano la grazia e la bellezza. Se ti ama, perchè è lì e non qui con te? Pazzo...io ti offro la giovinezza senza fine, l'avventura, la richezza e tutte le donne del mondo! Salpa su quella nave e dimenticati di lei. Ella non ti ama e non ti seguirà su nessuna isola!"
Ad un tratto Guisgard avvertì un senso di calore avvolgergli la mano.
Si voltò e vide il bellissimo volto di Elisabeth, che sembrò destarlo da una visione che era calata su di lui.
Era stato un attimo di smarrimento. Una velata tentazione di abbandonarsi all'illusione del mondo. Un mondo senza Amore.
Elisabeth lo fissava e gli stringeva la mano.
Era lì, accanto a lui. E per tutta la sera aveva pensato solo a lui.
Questo Guisgard avvertì.
Lei sorrise, come ad invitarlo a continuare verso quella torre.
Forte di questo e con la mano di Elisabeth nella sua, Guisgard riprese a camminare verso la loro torre.
http://barbaraland.files.wordpress.com/2008/03/lunaaa5.jpg
Morris
17-12-2009, 04.06.36
"Quindi.. voi pensate di tenermi ancora dentro questo cerchio...quando vi ho già dimostrato che ne posso uscire quando voglio"?
"Pensate di avere di fronte degli esseri disposti a sottostare a queste vostre regole impure ed ossessive"? Vi sbagliate tutti quanti.. signori e signore dei miei stivali...è meglio che vi scansiate..perchè stavolta il cerchio non rimarrà aperto...ma verrà realmente spezzato"!
Mi inginocchiai...e mentre guardavo.. ancora una volta.. il crocifisso...una saetta divina colpì la mia spada..trasferendogli un potere stratosferico: il cerchio si materializzò ed io lo spezzai..sferrandogli un colpo netto della mia lama.
"Continuate pure ad offendermi...ma la sciocca siete solo voi...io sono già morto ed un morto non può più morire ..ma provocare l'altrui morte".
"Un'altra parola allusiva o diretta e vi staccherò le orecchie a voi e a vostro figlio ..il barone"!
"In quanto a voi, novella madre, prendete il vostro nascituro..e toglietevi di mezzo...e badate a non toccare i miei amici...o vi rincorrerò oltre i confini dell'universo"!
http://digilander.libero.it/ladyhawk6/lancelot-full.jpg
llamrei
17-12-2009, 12.02.17
"Già, proprio come dite voi, demone di un barone, il mio istinto materno mi porta ad amare e non ad odiare. Se io esco da questo cerchio...la mia forza vi annienterà: perchè, da quando mondo è mondo, il bene è più forte del male.
Voi mi temete...temete coloro che posseggono l'arma del bene...vi siete chiuso in questo luogo e avete fatto terra bruciata attorno a voi.
Ecco: guardate. Muovo i miei passi per varcare la circonferenza del cerchio...vengo li da voi...non vi temo: siete voi a dover temere me!"
E così decisi di provare a compiere questo gesto: "o la va o la spacca" mi ero ripetuta più volte. NOn potevo rimaner all'infinito rinchiusa nel cerchio mentre fuori vi erano persone che potevano aver bisogno di me.
Presi il coraggio con tutte le mie forze e feci quei quattro passi necessari per uscire dal cerchio.
Un vento gelido mi avvolse e chiusi gli occhi per un istante. Non dovevo dimostrare al barone alcuna paura. Dovevo guardarlo negli occhi per riuscire a penetrare nel profondo del suo meschino e buio animo. Solo così sarei riuscita a combatterlo dal suo interno...
elisabeth
17-12-2009, 22.45.29
A volte i penseri passano solo per un attimo, la paura e' che dimorino per una vita....non lasciai la mano di Guisgard neanche per un momento, forse neanche lui credeva di poter raggiungere la torre, sembrava irragiungibile.....il male era sempre li' ad attenderci......improvvisa fu' una folata di vento gelido, era sferzante e furibondo, sembrava scuotere il creato....." Guisgard....qualcun'altro ha lasciato il cerchio.......e ora se nessuno sapra' chiuderlo..le forze troveranno una porta aperta......spero che siano in grado di poter gestire cio' che e' stato scatenato......".....se quella torre era la salvezza per tutti..si doveva andare avanti ..anche se il vento rallentava ogni nostro passo
Hastatus77
17-12-2009, 22.55.24
"Sì, è una buona idea, cerchiamo di prenderne vivo almeno uno... potremmo anche scoprire come si stanno preparando. Dobbiamo essere cauti e cercare di fare meno rumore possibile... non sappiamo se ci son altri uomini nei paraggi... forza muoviamoci."
Sguainai la spada, pronto a cogliere di sorpresa i due uomini.
Morris
17-12-2009, 23.14.25
Guardai con ammirazione gli occhi di Llamrei, la vidi uscire da quel cerchio, ormai spezzato..con disinvoltura e decisione: la nostra determinazione fu sconvolgente per gli altri e per noi stessi!
Presi la sua mano e la baciai con passione e devozione:"Grazie, milady... nessuno e niente ci potrà fermare...in quanto a voi.. Barone...temo che dovrete sacrificare vostra madre e codesta signora...ma non lo potete fare perchè rendereste orfano voi stesso e quel bambino"!!!
"Rinunciate quindi a quel sacrificio...e toglietevi, con onore, la vita...tutto ciò ripagherà il vostro debito ed i vostri peccati"!
"Andiamo Jigaen...prima che m'infuri nuovamente e peggio"!!!
http://www.rumenta.it/extra/saga/immagini/personaggi/Luca.jpg
Guisgard
18-12-2009, 00.43.57
Il vento era forte e gelido.
Una vecchia canzone normanna recitava che l'apparire dei morti era preceduto da un oscuro freddo.
Forse davvero il nostro mondo si stava unendo all'Ade.
E forse davvero quella nebbia era il mezzo di questa unione.
Di tanto in tanto nella nebbia si vedevano sagome o figure che si muovevano.
Ma lì dominava incontrastata l'illusione.
Cosa era reale e cosa falso?
"Il cerchio aperto?" Ripetè Guisgard. "Con gli altri c'è la vecchia...lei saprà proteggerli."
Poi, guardandosi intorno, aggiunse:
"Il male sembra dominare ovunque...dobbiamo proseguire, Elisabeth. Se ci fermassimo sarebbe la nostra fine."
E continuò a camminare, tenendo sempre stretta la mano di Elisabeth.
elisabeth
18-12-2009, 01.03.52
Cercavo di stare al passo con lui....di non lasciarmi trascinare,il vento era sempre piu' freddo,..il male era ogni cosa...sembrava ballare il valzer con le nostre menti....le nostre anime erano prese dalle gelide presenze......la mia mano si era fusa con quella di Guisgard, aveva ragione fermarsi era un lusso che non potevamo permetterci..........la Torre quella era la meta....
Guisgard
18-12-2009, 01.08.36
Ad un tratto dalla nebbia emerse di nuovo quella donna.
Fissava Elisabeth con uno strano sorriso.
"Ora inizierà a tormentare anche lei" pensò Guisgard "come ha fatto con me."
Si voltò verso Elisabeth e disse:
"Elisabeth, pensa a tutto ciò che di bello ti passa per la testa. Pensa ai tuoi sogni, ai tuoi desideri...fallo, senza lasciare che ansie e paure ti attraversino la mente. Pensa liberamente...tanto nessuno potrà rubare i tuoi pensieri..."
elisabeth
18-12-2009, 01.24.35
Aprire la mia anima a lei......." i miei sogni, i miei desideri sono semplici mia signora.......sono forse troppa poca cosa per lei che conosce i desideri e le speranze di tutti gli uomini.......ma credo che infondo ad una donna possa confidarlo........desidero solo che l' amore dell' uomo che amo sia sincero e profondo, che non vacilli al primo ostacolo e che sappia sostenere il mio cammino come io sosterro' il suo......." mi voltai a guardare Guisgard....ed intrecciai la mia mano con la sua perche' non si fossero mai lasciate
Guisgard
18-12-2009, 01.51.45
Guisgard strinse anche lui quella mano, come a volerla fare sua.
Avanzarono ancora nella nebbia, fino a quando giunsero in uno spiazzo.
La torre era su un piccolo promontorio, proprio davanti a loro.
La donna si avvicinò ad Elisabeth.
"Ostacolo?" Ripetè. "Se un amore è vero non ci sono ostacoli. Ma tu invece ne dubiti. Forse conosci le miserie e le debolezze umane. Si, capisco...tutti abbiamo paure, sai. E, credimi, saranno sempre più grandi ed insostenibili queste paure. Più vi avvicinerete a quella torre e più sarà così..."
elisabeth
18-12-2009, 02.07.30
Mi voltai verso la donna...senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi..." Ora mi avete stancato.....gli ostacoli esistono per essere superati, alle cose semplici non ho mai creduto......tutto quello che ho me lo sono guadagnato giorno dopo giorno....non sapete quanto conosco la morte ...tutti i giorni della mia vita riesco a sentirne lo sgradevole odore.......pianto, disperazione...rassegnazione...eppure la vita e la morte sono l'essenza l'una dell' altra.....la paura....ne ho tante..che neanche riesco ad elencarle....ma se pensate che questo distogliera' la mia mente da quell'obbiettivo...allora mettetevi l'anima in pace.........non ho l'abitudine di dubitare in cio' che credo ...e l' Amore e' una di quelle cose.."
Guisgard
18-12-2009, 03.04.59
La vecchia rimproverò aspramente Llamrei per aver abbandonato il cerchio.
"Non potete affrontarla così!" Gridò. "E' troppo potente!"
E la donna rise forte.
"Avreste dovuto ascoltarla." Disse compiaciuta.
Fissò Morris e disse:
"Volete apparire forte e risoluto. Ma siete in realtà più simile ad un barbaro che ad un cavaliere. Non riuscite a riconoscere i vostri limiti, nè il bene dal male. Quando vi porterò con me nel mio infernale regno, sarete l'ultimo dei miei servi."
Si rivolse poi a Llamrei:
"Siete una dama vivace e focosa. Ed è quasi uno spreco avervi come nemica e non come odalisca. Quando vi condurrò nel mio reame maledetto invocherete la mia pietà ogni istante dell'eternità!"
E mentre diceva queste parole il suo volto mutò i tranni femminili in lineamenti decisamente più maschili.
Fissò Llamrei e Morris con occhi rossi come il fuoco ed entrambi gli eroi di Camelot divennero statue di sale.
Non potevano nè muoversi, nè parlare. L'unica cosa che era concessa loro era quella di pensare, come se il demone avesse voluto lasciargli la possibilità di maledire se stessi e la loro avventatezza.
http://images.movieplayer.it/2004/05/20/i-tormenti-dell-immortalita-74178.jpg
Guisgard
18-12-2009, 03.08.01
Appena Hastatus diede l'ordine i suoi cavalieri, rapidi e silenziosi, raggiunsero i due soldati di sir Geowan.
Li immobilizzarono e li costrinsero a parlare.
"Sir Geowan" disse uno dei due soldati "sta andando verso il cortile insieme al barone."
Il luogotenente guardò Hastatus, in attesa di nuovi ordini.
Guisgard
18-12-2009, 03.47.46
Guisgard si voltò e fissò Elisabeth.
E accorgendosi dei suoi pensieri e timori, disse:
"Smetti di cedere alle sue tentazioni! Il demone ti vuol spingere al dubbio ed all'incertezza. Per poi tormentarti per sempre!"
Nel frattempo erano giunti al centro dello spiazzo, dominato dall'alta torre dei loro desideri.
La nebbia in questo punto era svanita e piante ed alberi dominavano quello spazio.
Il canto di un grillo sembrava rendere vero e reale quell'angolo di natura.
Le stelle dominavano alte nel cielo, mentre la Luna era velatamente coperta da sottili nubi che si addensavano attorno al suo alone.
"Hai paura, Elisabeth?" Chiese Guisgard guardandola. "Non dovresti averne. Non è cambiato nulla. Questa che ci circonda è sola l'ennesima illusione di un mondo in cui Amore è solo una pallida imitazione. Proseguiamo, siamo ormai vicini alla torre."
Ad un tratto Elisabeth notò un albero.
Era alto e vigoroso, con i rami che sembravano tendere in ogni direzione. Le foglie erano di un verde vivo ed i suoi frutti apparivano rossissimi e maturi.
La donna vide allora un grosso serpente strischiare fra le foglie ed i rami di quell'albero.
"Saresti dovuta restare nel cerchio" disse una voce proveniente da quell'albero "che come una campana di cristallo ti avrebbe sempre accolta e difesa. Vuoi davvero seguire quest'uomo? Vuoi davvero farlo, Elisabeth? Se rompi la campana essa non si comporrà più..."
http://www.strapower.com/blog/wp-content/uploads/2008/06/mela_rossa_big.jpg
llamrei
18-12-2009, 18.37.27
Non riuscivo a muovermi!!! Ci ha tramutati in statue di sale!!!
Come farò, ora, a liberarmi?
Flò: Flò volteggia sopra di noi. Oh Elisabeth: dove sei? Elisabeth...riesci a sentirmi?
Speravo che l'unica arma in mio possesso potesse aiutarmi: il mio pensiero, ahimè, non aveva una voce che potesse superare questi confini e giungere alle orecchie dell'amica....Era solo il mio muto pensiero....e mentre mi disperavo immobile le lacrime scendevano calde e rigavano il sale....
le lacrime riescono a rigare il sale? Ciò significa che le lacrime intaccano l'obbligata armatura!!!
Iniziai a pensare alle cose più brutte. Come si fa da bambini quando si vuole ottenere qualcosa mortificandosi..piansi piansi tanto e quel vestito che rifletteva diamanti quando veniva baciato dal sole iniziò a sgretolarsi. Ce l'ho fatta! E' stata dura ma sono riuscita a togliermi quell'ingombrate abito salato di dosso!!!
Morris
18-12-2009, 21.53.40
Una sensazione nuova, una condizione mai provata prima.....guardai Llamrei.. liberarsi con inconsapevole intelligenza.....io...un barbaro...io che non conoscevo i miei limiti, io apparentemente forte e risoluto...io ..che non so discernere il bene dal male...io servo di qualcuno?????!!!!!
Mi venne così tanto da ridere...che...involontariamente...senza rendermi conto di tale dono....scoppiai d'ilarità estrema tale da frantumare il duro sale che m'imprigionava....ne presi un pezzetto e lo portai alla mia bocca....lo assaggiai ed esclamai:"Manca di sale"!!!! E qui le risate non furono normali....non avevo mai riso così tanto in tutte le mie vite"!
http://www.centralemontemartini.org/var/museicivici/storage/images/musei/centrale_montemartini/percorsi/percorsi_per_sale/sala_caldaie/domus_di_via_cavour/statua_di_satiro_in_riposo/40328-1-ita-IT/statua_di_satiro_in_riposo_sqlarge.jpg
Hastatus77
18-12-2009, 22.02.26
"Prendiamo i loro vestiti... tu..." dissi guardando Garreth, uno dei cavalieri veterani "... verrai con me. Cercheremo di introdurci nel castello facendoci passare per loro. Una volta dentro, dovremo trovare il modo di lanciare un segnale agli altri per farli penetrare nel castello, appena saremo riusciti ad aprire i cancelli."
Mi rivolsi quindi agli altri quattro e dissi:
"Voi tornate indietro e portatevi i prigionieri. Tenetevi pronti nascosti dietro la collina, e mettete una vedetta di guardia. Quando saremo pronti a farvi entrare, accederemo una torcia sulla torre più alta."
Guardai i due prigionieri.
"Ditemi, in che modo potete rientrare al castello? Avete un segnale o una parola d'ordine? E sarà meglio che sia la verità... perché se noi moriamo, voi verrete immediatamente giustiziati!"
elisabeth
18-12-2009, 23.23.44
L'albero della vita, e il serpente, la conoscenza......
Quei bei frutti rossi, succosi ....." Ho fame Guisgard, sono stanca ho freddo......devo prenderne solo uno...deve essere dolce....." Allungai la mano, poi avverti' la voce di Llamrei,anche lei stava superando le sue prove e sicuramente lo stava facendo meglio di me.....la tentazione era tanta......ma stavo gettando tutto....tutte le cose piu' importanti per una illusione......ritirai la mano come se mi fossi scottata....."portami via di qui.......ti prego..andiamo avanti...non ne posso piu'..."
Guisgard
18-12-2009, 23.30.35
La donna si avvicinò ad Elisabeth e le sorrise.
"Si, amica mia" disse "stai comprendendo questo dramma...un'illusione...è tutta un'illusione. Quella torre non esiste...e per essa non vale la pena gettare via tutto. Lascia la sua mano ed afferra la mia. Ti ricondurrò a casa tua..."
E le tese la mano....
elisabeth
18-12-2009, 23.42.00
La sua mano.....il punto era che la sua mano era un'illusione, come tutte le sue parole...il canto delle sirene..." Ho gia' una mano su cui contare....vado avanti con lui....preferisco arrivare a quella torre sapendo di amare e di essere amata....."
Guisgard
18-12-2009, 23.53.01
Guisgard riprese il cammino.
Però avvertì qualcosa di diverso.
E per un momento non volle voltarsi.
"Se hai fiducia nella tua Elisabeth" disse una voce alle sue spalle "che motivo hai di voltarti?"
Guisgard divenne inquieto, ma non si voltò.
"Stasera c'è lei con te" disse ancora quella voce "ma domani? Te lo dirò io...domani sarai solo...solo. E tale resterai."
Guisgard stringeva quella mano, cercando risposte.
Ricordò allora le parole che un tempo suo nonno gli ripeteva sempre.
"Io non so che cavaliere diventerai, ragazzi mio...ma sappi che ci sarà un tempo in cui un eroe dovrà restare solo. Per quanti amici avrai e per quanti servi comanderai, quando arriverà quel tempo tu sarai solo. Nessuno verrà a cercarti e nessuno ti scalderà il cuore...nessuno tranne una donna. Solo lei ti seguirà in capo al mondo. Solo lei sospirerà al Cielo invocando la Sua benedizione su di te. Solo lei saprà consolarti nella tua solitudine. Ma bada che non dovrà essere una donna comune. No, ragazo mio. Ella, per riuscire in questo, dovrà essere la tua compagna."
elisabeth
19-12-2009, 00.07.49
Ogni tanto sentivo che la mano di Guisgard allentava la presa...ma poi come se si rendesse conto la stringeva di nuovo in maniera salda e vigorosa........anche lui era continuamente messo alla prova..eppure doveva essere sicuro dei sentimenti che provavo per lui....non doveva dubitare del mio amore...perche' doveva.....io ero li' vicino a lui....
Guisgard
19-12-2009, 00.23.45
I due risalirono il piccolo tumolo sul quale sorgeva la torre.
Giunti presso le sue mura la nebbia iniziò a svanire.
E pian piano tutto il paesaggio circostante si mostrò nella sua verdeggiante bellezza.
Il cielo iniziava ad assumere un roseo pallore, che diventava sempre più marcato.
Il mare che circondava le agili coste della Cornovaglia iniziava a schiarirsi, man mano che da est un pulito chiarore avanzava sull'orizzonte.
La campagna però aveva ancora i suoni e le ultime luci della notte.
Guisgard fissò Elisabeth e sorrise con dolcezza alla sua compagna.
"Hai visto, Elisabeth? Siamo giunti alla torre...e la nebbia è svanita..."
Poi aggiunse:
"Io sono felice...e tu?"
elisabeth
19-12-2009, 00.37.19
Tutto intorno, la vita stava prendendo i suoi colori....vidi la torre e pensai che tutto incominciava a pianificarsi....
Mi voltai a guardare Guisgard " Non dovresti chiederlo....lo dovresti avvertire....io sono felice....."
Guisgard
19-12-2009, 01.23.21
Appena Llamrei e Morris furono liberi da quell'incanto Arnò urlò per la contentezza.
Anche Jigaen fece lo stesso.
Ma la forte risata di Morris trovò un eco in quella della donna.
"Sciocchi" disse "non si racchiude il nibbio in una gabbia di paglia, come non si lega il proprio molosso ad una corda vecchia. L'incanto del sale era solo un curioso passatempo. Non pensate di aver violato il mio potere! Sapete bene che in qualsiasi momento potrei annullare le vostre esistenze!"
Poi, rivolgendosi a Morris, aggiunse:
"Bada, cavaliere, che quando ti mostrerò davvero gli inferi non potrai più risalire nel mondo dei vivi!"
E continuò a ridere forte.
La vecchia allora approffittò di quel momento e prese con sè Llamrei.
"Appena ne avrete la possibilità" disse "mettete questo medaglione al collo del barone. Non so come farete, ma trovate un modo. Fingetevi arrendevole, sua serva...non so...ma trovate il modo di mettergli questo medaglione!"
Ed il barone era proprio dietro al demone ed osservava gli sviluppi della situazione.
Intanto, fuori le mura del castello, Hastatus ed i suoi avevano preparato tutto per il loro piano.
Avevano anche catturato 2 soldati, costringendoli a parlare.
"Avanzate da questo lato" disse uno dei prigionieri "e giungerete presso la torre pentagonale, dove dimora il capitano della guardia. Qui vi sarà richiesta la parola d'ordine..."
"E qual'è?" Chiese nervosamente Garreth.
"Dovrete ripetere tre volte la parola oblan."
"E sia." disse Garreth. "Ma se hai mentito entro stanotte ti ritroverai all'Inferno!"
Tutto era dunque pronto per il piano di Hastatus.
Guisgard
19-12-2009, 02.06.13
Intanto Guisgard ed Elisabeth avevano ormai raggiunto la torre.
La nebbia attorno a loro si era dissolta e la tentazione sembrava essere svanita.
"Ora possiamo raggiungere i nostri amici" disse Guisgard "e vedere come se la stanno cavando. Speriamo solo che non abbiano ceduto agli incanti del male..."
Morris
19-12-2009, 02.35.16
Abbracciai Llamrei..Arnò e Jigaen per la felicità...finalmente liberi da quell'ossessione!
Poi...rivolgendomi alla donna:"Sciocca sarete voi...se voi vedete un nibbio in giro...sono fatti vostri...io scorgo solo il mio falco"! Ah Ah Ah...Io non vedo alcun cane da legare...scorgo solo il mio destriero Shalimar..libero come me ...che viene verso di me..esso è il cavallo migliore che un uomo possa desiderare"!
"Badate piuttosto voi...alla vostra mandibola...perchè potreste anche non ridere mai più!!! Ah Ah Ah! Io risalgo il paradiso, l'inferno, il purgatorio ed il limbo.. quando e come voglio...presuntuosa donnaccia insolente"!
Shalimar...si avventò su di essa..colpendola fortemente con gli zoccoli sul posteriore...facendola finire..penzoloni.. sopra un albero: questa volta non risi....mi fece molta pietà! Ah Ah Ah!!
Montai sul mio destriero e seguii, come al solito, le indicazioni di Flò!!!
Patapam Patapam, Patapam!!!!
http://images1.wikia.nocookie.net/nonciclopedia/images/5/52/Cavallo-frisone.jpg
Guisgard
19-12-2009, 02.49.44
Forse l'atmosfera irreale, la fatica provata, la confusione della situazione o anche la rabbia verso quella donna portarono questa sorta di visione a Morris.
In realtà Shalimar, come tutti gli animali, aveva una sensibilità particolare nell'avvertire il pericolo.
E quando il fiero cavallo fu vicino alla donna, avvertendone l'oscura e bestiale natura, emanò un nitrito vigoroso, sfogo del suo spavento.
Ed in preda a quell'agitazione il cavallo prese la via delle scuderie, cercando riparo e compagnia tra gli altri cavalli.
llamrei
19-12-2009, 10.27.04
Afferrai il medaglione e lo strinsi nella mano. Lo nascosi fra le pieghe del vestito.
Lanciai un'occhiata d'intesa a Morris....sperando capisse il gesto -pericoloso-che stavo per fare. "O la va o la spacca" dicevo tra me e me per darmi forza.
Pian piano mi avvicinai al barone. Con un sorriso complice cercai di catturare la sua attenzione...pian piano passo dopo passo mi avvicinai a lui.
Quasi sotto voce gli chiesi:"E' vero che tu puoi donarmi ricchezza, bellezza eterna, lusso e piacere se decidessi di essere la tua cortigiana? Perchè se così fosse...potrei accettare l'offerta...Vedi...se dovessi scegliere tra te e il cavaliere, seppur prode, che hai insalinato con me....chi dei due potrebbe offrirmi queste cose? Se la tua risposta è positiva, mio caro amico, potremo subito iniziare a ripagare il favore...che ne dici?"
E cosè facendo lo abbracciai, avevo il medaglione in mano, distrassi l uomo con un bacio e gli infilai velocemente il medaglione. Una volta compiuto il gesto mi scostai di scatto cercando protezione nella vicinanza di Morris.
Morris
19-12-2009, 10.30.32
Urlai a Flò di fermarsi e scendere giù, Shalimar...in realtà... aveva visto due belle puledre giungere con il proprio allevatore...ed infilarsi tra quelle scuderie. Le ossequiò, s'inchinò al loro cospetto ...e a modo suo le corteggiò...meglio assai di quel maldestro di un Guisgard...poi..verso di me s'incamminò!
"Mi hai fatto pensare dell'altro...oh mio fido destriero....grazie al cielo hai solo dato un appuntamento a quelle tue amiche...stupendo! E' giusto che anche tu ...ogni tanto...trovi dolci compagnie! Me ne compiaccio"!
Montai sul mio impavido destriero...e riseguii il filo del mio falco...forse aveva scorto Hastatus, eccellente!!
Mi girai per vedere se gli altri mi seguissero......ci sperai....
http://www.portadiferro.it/immagini/biblioteca/cavallo-cavaliere-insieme.jpg
Hastatus77
19-12-2009, 19.19.05
Come ci avevano detto i prigionieri avevamo camminato fino alla torre pentagonale. Giunti li vicino, gridai: "Oblan... Oblan... Oblan" dopodiché attendemmo coi nervi a fior di pelle una qualunque risposta da parte delle guardie del castello.
Guisgard
20-12-2009, 04.26.35
La donna era immobile e fissava la scena.
Aveva terrorizzato il cavallo di Morris, mettendolo in fuga.
Ma era anche compiaciuta dall'arte di Llamrei, che era riuscita ad ammaliare il barone.
Questi aveva ora al collo il medaglione magico della vecchia.
"Ottimo lavoro, amica mia!" Disse questa a Llamrei. "Ora attendiamo la vostra amica Elisabeth che mi aiuterà a chiudere il rituale."
Il barone allora fissò la sua vecchia madre e gridò:
"Maledetta! Sei uscita dal castello per rovinarmi! Ma non ci riuscirai! Mi hai tradito e farai la stessa fine di questi maledetti!"
Intanto, Hastatus ed i suoi erano giunti alla torre pentagonale.
Alla parola d'ordine la porta si aprì.
Entrarono e poterono scorgere da una delle finestre l'interno del castello.
Così Hastatus vide i suoi amici Llamrei, Morris, Arnò e Jigaen.
Nella torre c'erano tre soldati.
"Ce ne liberiamo, milord?" Sussurrò Garreth a Hastatus.
Morris
20-12-2009, 11.50.50
Quando Shalimar fece ritorno dalla scuderia...come fu ben evidente...era ricoperto di addobbi particolari che, grazie alla collaborazione del mio amico allevatore, lo travestivano di tutto punto... ingannando il demone e i suoi malefici!
In realtà.. il destriero in fuga era il cavallo di Guisgard..che assistendo.. nascosto.. all'approccio incantevole di Shalimar nei confronti di quelle due puledre...fuggì velocemente ad imparar come si corteggia una cavalla... figuriamoci due assieme!
Io, in groppa al mio furbo ed impavido Shalimar, giunsi di fronte al castello...in compagnia dei miei amici.. che arrivarono...come avevo sperato!
http://www.portadiferro.it/immagini/biblioteca/cavallo-cavaliere-insieme.jpg
Hastatus77
20-12-2009, 17.23.18
"Calma Garreth, non essere precipitoso, controlliamo per bene la situazione nei paraggi... i nostri devono avere il tempo di raggiungere le porte del castello... non vorrei ci fosse qualche altra guardia nei paraggi che vanifichi i nostri sforzi. Facciamo un rapido giro qui nei paraggi dell'ingresso, e se non troviamo niente ci sbarazziamo delle tre guardie con il fattore sorpresa, dopodiché segnaliamo ai nostri che l'ingresso è libero."
Guisgard
20-12-2009, 23.44.23
Intanto, Guisgard ed Elisabeth stavano ritornando al cortile, dove erano tutti gli altri.
"quella donna" disse il cavaliere "sembra sia scomparsa. Come se ella non potesse avvicinarsi alla nostra torre."
Il suo sguardo cadde poi sulle loro mani, che erano ancora unite.
"Più di una volta" aggiunse Guisgard "ho temuto di perdere il contatto con te...invece tutto è andato bene."
elisabeth
21-12-2009, 00.24.08
Vidi la torre era splendida ora che la nebbia non l'avvolgeva piu'.....mentre ritornavamo al cortile..ascoltai le parole di Guisgard..e guardai le nostre mani...si... erano ancora unite non si erano divise neanche per un momento....." Non avrei tolto la mia mano dalla tua per niente al mondo....."
Guisgard
21-12-2009, 00.35.02
Hastatus ed i suoi, travestiti da soldati, ispezionarono la zona.
Non vi erano altri soldati, tranne quelli presenti nella torre pentagonale.
Garreth aveva però visto nel cortile la presenza del barone e degli altri eroi di Camelot.
"Forse lady Llamrei e Sir Morris hanno bisogno di noi laggiù." Disse a Hastatus. "Voi cosa proponete, milord?"
Intanto nel cortile tutto scorreva precipitosamente.
La donna sorrideva, forse perchè sapeva che alla fine lei comunque avrebbe avuto la sua ricompensa.
Fissò il barone e quel medaglione che Llamrei era riuscita a mettergli al collo e disse:
"Chi dice donna, dice danno!"
Il barone la fissò turbato.
"Presto mi libererò di questi maledetti" disse alla donna "e tu avrai le anime che ti ho promesso."
Guisgard
21-12-2009, 02.03.29
Guisgard, mentre tornavano indietro, fissava Elisabeth, senza che lei se ne accorgesse.
In realtà lui lo faceva sempre.
La guardava continuamente.
Ormai ne conosceva ogni singola espressione, compresi quei piccoli gesti che lei faceva quasi senza accorgersene.
Quando con le dita giocava arricciandosi i capelli.
O quando quel vermiglio alone si diffondeva sulle sue gote, in seguito ad una litigata tra i due, facendo ancor più risaltare quei suoi luminosi occhi.
O anche solo quando lo fissava senza dire nulla.
E lui, davanti al suo sguardo, avrebbe voluto dirle mille cose.
Anche ora la fissava.
E fissava le loro mani ancora unite.
Guisgard non si chiedeva perchè lei tenesse ancora la mano nella sua.
Anzi, temeva che ella, finito ormai l'incanto malefico, potesse ritrarla quella mano.
Durante il ritorno i due incrociarono i loro sguardi, ma sempre senza dire nulla.
Giunsero così nel cortile.
Il barone continuava a minacciare tutto e tutti, mentre la vecchia nel cerchio, rivedendo Elisabeth, la chiamò a sè per concludere il rituale.
E prima che Elisabeth si avvicinasse al cerchio, Guisgard la tirò a sè.
La fissò per qualche istante e poi disse:
"Elisabeth...stai attenta...io sarò qui se avrai bisogno..."
llamrei
21-12-2009, 14.22.44
Eravamo quindi davanti al castello. Vidi un gruppo di uomini, soldati forse, che ci stava venendo incontro. Sperai con tutta me stessa che si trattasse di qualcuno che stesse dalla nostra parte...
Hastatus77
21-12-2009, 21.29.13
"Direi che prima ci sbarazziamo delle guardie, dopodiché mentre tu ti occupi di aprire le porte, io salgo sulla torre e segnalo ai nostri di entrare nel castello... fatto ciò ti raggiungerò così potremo opporci a chi si presenterà per cercare di richiudere le porte. I nostri amici spero che se la caveranno ancora per cinque minuti. Forza, sbrighiamoci."
elisabeth
21-12-2009, 23.15.39
Ero stretta a lui, e mi sentivo al sicuro....che strana sensazione.....gli accarezzai il volto..." Guisgard non preoccuparti, cosa puo' succedermi...devo solo chiuderlo e null'altro......"....
Guisgard
21-12-2009, 23.23.28
Quella carezza...
In un attimo Guisgard rivide tante cose attraversargli la mente ed il cuore.
La vecchia chiamò ancora Elisabeth.
"Il barone ha il medaglione" disse la vecchia ad Elisabeth "completiamo il rituale del cerchio cosi che tutto possa compiersi!"
elisabeth
21-12-2009, 23.39.24
Mi allontanai da lui ed entrai nel cerchio.....dal Nord sino ad Est incomincia a ringraziare l'elemento dell' acqua, l'aria,il fuoco e terra ,perche' avevano permesso la riuscita del rito avendoci protetto al suo interno......mi misi al centro del cerchio con dell' incenso rimasto...lo accesi..e lo poggiai ai miei piedi.........la porta ora si stava chiudendo.......
Guisgard
21-12-2009, 23.54.55
La vecchia nel frattempo cominciò a recitare alcune formule in una lingua sconosciuta.
Ad un tratto il vento sembrò fermarsi e la Luna fu avvolta da alcune nuvole alte e sottili.
In quello stesso momento, forse avvertendo qualcosa, il barone prese un piccolo corno che teneva legato alla cintura.
Lo suonò con vigore per ben tre volte.
Un attimo dopo il grande portone che stava nell'ala nord del cortile si aprì di colpo.
Dal suo interno emersero sinistri lamenti e deliranti urla di dolore, come se si fosse aperta la porta dell'Inferno.
Poi una serie di allucinanti nitriti palesarono la presenza di qualcuno oltre quel portone.
E un momento dopo una compagnia di cavalieri uscì dal portone, diretti verso il centro del cortile.
Il barone rise forte, come se fosse diventato folle.
"Ora per voi non ci sarà altra cosa che la Misericordia di Dio!" Urlò con tutta la voce che aveva.
"Presto!" Gridò la vecchia. "Entrate tutti nel cerchio con me ed Elisabeth! Qui sarete al sicuro!"
Ma in quel momento Guisgard si accorse che il piccolo Arnò ne era uscito e si trovava proprio sulla strada dei cavalieri neri.
Allora si lanciò sul ragazzo, come a voler fargli scudo col proprio corpo...
http://www.max3d.pl/artykuly/017/nazgul.jpg
elisabeth
22-12-2009, 00.51.11
Il rumore dei cavalieri era assordante, e la scena e la scena di Arno' e Guisgard in pericolo.....mi fecero prendere la ciotola con l'incenso che avevo ai piedi e invocando come figlia della luna la forza del vento.......L'incenso si sparse su tutti i cavalieri.....questi incominciarono a prendere fuoco........e diventarono cenere.......solo un cavaliere non venne toccato dall'incenso....rimasi a guardarlo era immenso e terrificante...il cerchio era stato chiuso e non c'era piu' protezione......la vecchia continuava a recitare quella strana litania in una lingua a me sconosciuta.....e io non riuscivo a togliere gli occhi da quel cavaliere che stava puntando l'interno del cerchio....solo qualche attimo niente di piu'.....e il cavaliere mi fu addosso......e il buio mi avvolse...non provavo nulla...l'ultima cosa che mi venne in mente fu Arno' e Guisgard sani e salvi.....e poi........era quella la morte ?......
Guisgard
22-12-2009, 01.42.21
Il vasto campo di grano era come inondato dal forte e alto Sole del mattino.
Una lieve e fresca brezza ne accarezzava la superficie, creando un'onda che correva libera in quel mare dorato.
Tutt'intorno, come ad incorniciare quell'idilliaco campo, vi erano gli alti monti che arrivavano a toccare con le loro cime le gonfie e bianche nuvole che viaggiavano da ponente.
Il cielo era terso ed illuminava quel bianco e regolare sentiero, che tagliava in due l'infinito campo di grano.
Elisabeth era là, con quella mite brezza che le gonfiava i vestiti e le accarezzava i capelli.
Il Sole era alto, ma la calura non era per niente opprimente ed il canto degli uccellini sembrava la naturale melodia per quell'incanto.
"Non lontano da qui" disse una voce alle spalle di Elisabeth "vi è una vecchia chiesetta. Conosco il parroco che vi abita. Perchè da piccolo lo vedevo sempre venire, nel periodo Pasquale, al paese per benedire le case della gente."
Elisabeth si voltò e riconobbe Guisgard.
"Perchè hai quella borsa?" Chiese il cavaliere. "Devi forse partire? Resta ancora un pò. Tra non molto il Sole tramonterà e voglio farti vedere come muterà il cielo."
Le diede allora la mano ed i due iniziarono a passeggiare lungo quel sentiero.
Erano però lungo il bordo così da poter accarezzare il rigoglioso e dorato grano.
"Sai" disse Guisgard "ricordo che le ragazze del mio paese, per incontrare i propri innamorati di nascosto dai genitori, raccontavano di andare a mietere il grano. In quel periodo le spighe erano alte e vigorose...l'ideale per farci l'amore in mezzo senza essere visti da nessuno..."
In quel momento la sua mano strinse forte quella di lei.
Passeggiarono così, lungo quel sentiero, mano nella mano, fino al pomeriggio, quando giunsero presso la vecchia chiesetta.
Era bianca ed accanto vi era un verde salice.
Guisgard si affacciò sulla porta e chiamò qualcuno.
Un attimo dopo uscì un anziano parroco che li salutò con un delicato sorriso.
E senza che i due dicessero nulla, il parroco li benedisse.
Ad un tratto il vento cessò.
"Non andare via ora." Disse Guisgard ad Elisabeth. "Ti prego, non ora…”
La fissò per un momento ed aggiunse:
“Resta qui…con me, per sempre…il parroco ci sposerà…voglio che tu diventi mia moglie…dimmi di si, ti prego…dimmi di si…”
Le parole echeggiarono nella mente di Elisabeth che cominciò ad aprire gli occhi.
“Sei viva, Elisabeth? Dimmi che lo sei, ti prego…dimmi di si!” Disse Guisgard.
Elisabeth in quel momento si destò ed iniziò a riconoscere i volti di chi gli stava intorno.
“Si è svegliata!” Esclamò raggiante Arnò.
“Sei viva…” disse con un fil di voce Guisgard “…sei viva…grazie Signore…grazie…”
http://www.laspigadigrano.it/drupal/upload/campo_di_grano%281%29.jpg
Guisgard
22-12-2009, 01.49.06
Ma nel momento in cui Elisabeth era stata attaccata dal cavaliere nero, perdendo conoscenza, qualcosa di oscuro era avvenuto.
Il medaglione indossato dal barone aveva iniziato ad illuminarsi per poi prendere fuoco.
E quello fu il segnale.
L'ultimo cavaliere nero risparmiò Elisabeth e si diresse verso il barone.
E tra le laceranti grida del tiranno di Tintagel, il cavaliere nero lo condusse con se all'Inferno.
Il rituale era riuscito.
La Compassione di Dio aveva avuto il suo tributo: a bruciare nella dannazione eterna sarebbe stato il malvagio barone.
Intanto, Hastatus ed i suoi si preparavano per entrare in azione.
I suoi soldati eseguirono tutti i suoi ordini ed alla fine le porte furono aperte.
Ed al segnale del loro capo, il resto dei soldati entrarono nel castello.
Vista la morte del loro padrone e l'arrivo dei cavalieri di Camelot, i soldati del barone si arresero senza fare resistenza.
"Milord" disse Garreth a Hastatus "è rimasto solo quel vigliacco di sir Geowan. Credo si sia nascosto nel castello!"
Morris
22-12-2009, 13.41.41
"Sir Hastatus...è quasi fatta....Sir Geowan lo lascio a voi...fatene ciò che desiderate!!! Col vostro permesso...io avrei un conto in sospeso con una dolce signora! A Presto"!
La mia ira.. nei riguardi di colei che aveva osato diffamarmi nonostante il mio aiuto..fu tale da trasformar me medesimo e Shalimar in creature raccapriccianti..appartenenti al vecchio testamento!
Quando quel demone e il proprio infernale figliolo.. mi si pararono davanti con le fauci spalancate e gli artigli pronti ad avventarsi...Shalimar balzò su di essi...falciandoli rovinosamente!
Alzai la mia spada al cielo ed asclamai: "Voi avete infranto la mia legge, la legge dell'altruismo più puro, la legge del credo di Morris...e allo stesso modo di come vi ho...contro natura ..aiutato a far nascere questo vostro figliolo...io ve lo ributto dentro le vostre orripilanti viscere"!!
Con immane fulgore, trafissi il suo ventre...aprendolo in due parti....afferrai quel piccolo demone dalla coda e lo reinfilai nel suo grembo insanguinato: "Tornatene lì.. da dove sei venuto"!!
Dopo pochi attimi, un fuoco bluastro.. li avvolse voracemente trasformandoli in verdognola..impura cenere...tra grida deliranti di insulsa disperazione!
La mia vendetta.. aveva trovato il suo meritato riscatto!
http://www.sacred2.it/images/cavalcature/Cavalcatura_Guerriero.png
elisabeth
22-12-2009, 21.22.59
Il paesaggio era fantastico, il grano dorato....sembrava un mare biondo mosso dalla leggera brezza......l'aria era tiepida, e il sole era caldo......La voce di Guisgard.......la sua mano teneva ancora la mia......." la sua sposa...."...dovevo tornare indietro....qualcuno mi chimava..mi trascinava indietro....aprii gli occhi...." Guisgard....sei qui...credo di averti sognato.....non so' cosa sia successo...ma ero in un posto meraviglioso....tu mi hai chiesto qualcosa ma non riesco a ricordare..."....mi senti' il rossore al viso....ricordavo bene cosa mi aveva chiesto....ma quello era un sogno.......
Guisgard
22-12-2009, 23.21.00
Eliosabeth aveva riaperto gli occhi.
Arnò aveva un sorriso che gli illuminava il volto.
Guisgard alzò gli occhi al cielo, fissando l'immensità del firmamento, senza dire nulla.
La nebbia stava ormai sparendo e le infinite stelle della notte, disseminate in ogni angolo di quel cielo di Dicembre, brillavano come da tempo non accadeva a Tintagel.
Guisgard baciò quella mano che non aveva mai smesso di stringere per tutto il tempo in cui Elisabeth aveva perso conoscenza.
"Hai sognato un posto meraviglioso?" Le disse sorridendole. "Era tale solo perchè c'eri tu. Grazie di non avermi abbandonato..."
elisabeth
23-12-2009, 00.07.57
Quel sogno era vivo nella mia mente.....e non c'ero solo io....c'era anche lui......" Dovevo tornare .....dovevo renderti la mano di persona...non potevo lasciarla andare cosi'...."
Guisgard
23-12-2009, 00.13.12
Ormai l'albeggiare era prossimo.
Un timido chiarore sorgeva da est, come a voler scacciare l'oscurità della notte.
Guisgard fissò Elisabeth e le accarezzò il viso.
"Sei stata coraggiosissima" disse "a lanciarti contro quei cavalieri. Ti sono debitore per avermi salvato...a Camelot ti prometto che salderò il mio debito."
Le fece l'occhiolino e sorrise.
Arnò le si gettò al collo.
"Sono felice che stiate bene, signora!" Disse con gioia.
elisabeth
23-12-2009, 00.27.48
Con Arno' tra le braccia che dalla gioia mi stava soffocando...guardai Guisgard....." Non mi devi nulla, avresti fatto la stessa cosa per me......"....poi istintivamente mi toccai la guancia che qualche momento prima Guisgard aveva accarezzato
Guisgard
23-12-2009, 00.36.44
Elisabeth si toccò la guancia e Guisgard la guardò negli occhi.
Una luce nei suoi occhi ed un bellissimo sorriso illuminarono il volto di lei.
Sembrava una ragazzina.
Giocosa e spensierata.
Ed era contagiosa.
"Si, sorridi, amore mio." Pensò Guisgard guardandola. "Sorridi...se ti fosse accaduto qualcosa io..."
elisabeth
23-12-2009, 00.49.44
Mi prese una strana euforia.....forse era la gioia di Arno' e la sua chiacchiera irrefrenabile.....o la presenza di Guisgard......che mi faceva sentire viva......
Guisgard
23-12-2009, 01.03.57
Intanto la vecchia si era avvicinata a Guisgard e ad Elisabeth.
Li fissò ed un leggero sorriso sorse sul suo vecchio e stanco viso.
Si voltò poi verso una spada caduta a terra.
Era di suo figlio, il barone.
"Soffri per lui, vecchia?" Le chiese la donna con in braccio il suo grottesco bambino.
"Ormai non era più mio figlio." Rispose la vecchia. "E tu l'hai condotto con te all'Inferno."
"Non io" disse la donna "ma lui stesso. Infatti lui aveva invocato La Misericordia di Dio."
"Cercherai altre anima tra noi, ora?" Chiese la vecchia.
La donna sorrise con voce mascolina.
"No, non stanotte e non qui a Tintagel." Rispose. "Il mio tempo è scaduto. Ho avuto ciò che mi spettava."
Si voltò e sparì nell'ultima oscurità di quella notte ormai quasi svanita, mentre un inquieto ghigno dominava sul volto del suo deforme bambino.
Ad un tratto nel castello si riversò un'infinità di persone.
Tutti gioivano e cantavano sotto le prime luci del nuovo giorno.
La notizia che il barone era morto si era sparsa in tutta Tintagel e la gente si sentiva finalmente libera dalla tirrannia.
Ci fù allora una grande festa e tutti vi parteciparono.
Elisabeth aveva con sè il piccolo Arnò, che sorrideva e gioiva in mezzo a quella musica ed a quei colori.
Tintagel tornava a vivere.
http://l.yimg.com/eb/ymv/us/img/hv/photo/movie_pix/columbia_pictures/the_legend_of_zorro/_group_photos/catherine_zeta_jones9.jpg
llamrei
23-12-2009, 14.53.17
Questa tragica storia sembrava essere giunta al termine: nessuno di noi aveva perso la vita, o meglio, se l'ha persa...l'ha poi subito ritrovata, e nessuno di noi aveva subito gravi conseguenze dalla estenuante lotta contro il male. Quanto successo mi ha rafforzato la consapevolezza che se noi siamo legati saldamente dallo stesso fine e dallo stesso senso di giustizia, nulla ci potrà scalfire. Mi sentii sollevata di un peso: ero comunque coscente che altre avventure simili ci avrebbero aspettati tutti dietro all'angolo. Ma noi eravamo uniti, forti, astuti e consapevoli che ce la faremo nuovamente.
Cosi quel giorno mi misi, finalmente dopo molto tempo, un bellissimo vestito, mi presentai da sir Hastatus e gli imposi:
"Bene, dovete cenare con me. Niente storie, cavaliere, offro io"
http://farm5.static.flickr.com/4038/4208001335_156951423a_o.jpg
Hastatus77
23-12-2009, 17.33.00
Avevo congedato Garreth, non ero interessato a cercare vendetta su sir Geowan, a lui ero sicuro ci avrebbero pensato gli abitanti di Tintagel, visto che ormai era un uomo solo.
Dopo un po' di tempo, quando ormai gli uomini di Camelot avevano ripristinato la calma a Tintagel, mi si presento lady llamrei, la quale mi ordinava di cenare con lei.
"Milady, dove avete preso questo bel vestito... il blu vi dona tantissimo... siete incantovole. Accetto più che volentieri di cenare con voi, ma non vi consentirò di offrire. Sarete mia ospite, e sono sicuro saprete intrattenermi raccontandomi tutto ciò che è accaduto in mia assenza."
Guisgard
23-12-2009, 20.15.55
Sir Geowan oramai era fuggito.
Aveva fissuto da vigliacco ed anche nel pericolo si era dimostrato tale.
Così, quella sera a Tintagel ci fù una bellissima festa e tutti vi parteciparono.
Guisgard, anch'egli vestito secondo l'occassione, vagava fra le gente in festa e gli ottimi piatti che la tradizione culinaria di Tintagel offriva.
C'erano davvero tutti.
Arnò aveva una ragazzina che gli gironzolava intorno.
Morris ballava felice con diverse dame, raccontando ad ognuna le sue incredibili avventure.
Llamrei poi era incantevole in quel suo vestito in blu.
Avevo uno sguardo luminoso ed il viso raggiante.
E tutti si fermavano a guardarla, restando rapiti dal suo fascino.
http://www.film.it/fnts/film/immagini/330x230/evagreen301.jpg
"Sir Hastatus staserà sarà l'uomo più fortunato ed invidiato di Tintagel." Disse Guisgard incrociandola mentre passeggiava sottobraccio con Hastatus. "Spero che un giorno mi concederete un ballo, milady."
Poi aggiunse:
"Ma stasera è la vostra serata. Sarebbe un delitto separarvi."
Sorrise ad entrambi e li lasciò soli.
Vagò ancora fra i canti ed i balli, fino a quando incrociò Jigaen.
"Se state cercando Elisabeth la dolce signora,
sappiate che non la troverete qui in quest'ora.
Le ha chiesto un ballo un nobile e bell'ufficiale
e ora passeggeranno al chiar di Luna nel viale!"
Gli disse il buffone mentre voracemente mangiava le varie pietanze.
Guisgard allora lasciò la festa e si diresse su uno spiazzo delle lunghe mura di Tintagel.
Da quel punto si vedeva tutta la meravigliosa costa della Cornovaglia.
L'orizzonte sembrava un'infinita distesa di sogni.
La Luna pareva tracciare, con la sua scia riflesse sulle acque, la via che conduceva verso chissà quale luogo.
Un luogo lontano, vergine dei nostri venti e dei nostri stenti.
Un luogo dove le notti erano magiche e consacrate ad Amore.
Anzi, il chiarore di quella limpida serata sembrava, a tratti, mostrare qualcosa lungo l'orizzonte.
Serviva solo l'incoscienza ed il coraggio di volerlo raggiungere.
E forse quel qualcosa era davvero il giaciglio di Amore, posto oltre l'orizzonte, al di là della terra degli uomini, dove i sogni non svaniscono mai.
Ed un fresco vento cominciò a soffiare dal mare, accarezzando il viso di Guisgard.
E nel vento il cavaliere sembrava quasi sentire l'eco della voce di Elisabeth, mentre nello scintillio delle stelle rivedeva gli occhi di lei.
http://files.splinder.com/b52f74d7cbd682b2ab2480628e75e5e9.jpeg
elisabeth
23-12-2009, 23.06.06
La festa era bellissima....e tutti i miei amici erano finalmente felici........io mi ero congedata dal bell' ufficiale, dopo qualche simpatica discussione ero tornata a cercare Guisgard lo avevo intravisto poco prima e poi sembrava essere svanito, Jigaen mi venne accanto e mi sussurro' all' orecchio dove era finito il Cavaliere Solitario....lo ringrazia con un bacio sulla guancia e mi recai dove la luna baciava il mare e le scogliere della Cornovaglia splendevano di quella luce argentata....Lui era li' in piedi rivolto alle stelle.....ero incerta se disturbarlo, forse voleva stare da solo.....rimasi cosi' a guardarlo ..poi mi feci coraggio e gli andai accanto.." Guisgard, forse sono inopportuna...ma avevo voglia di vederti e senza pensarci...ti ho cercato.....se non vuoi parlare non ci sono problemi...restero' qui in silenzio.....oppure andro' via.... "
Guisgard
23-12-2009, 23.29.42
"C'è abbastanza magia e splendore stasera tra il cielo e il mare" rispose Guisgard "da poterli dividere con tutti."
La guardò per un istante.
Aveva un vestito austero ed elegante, ma la delicatezza del suo portamento, la musicalità della sua voce e la luminosità del suo volto lo ingentilivano, rendendolo come uno di quegli abiti che si vedono nella favole.
"Vi sapevo alla festa." Aggiunse. "Chi vi ha fatto da cavaliere stasera avrà senza dubbio apprezzato il vostro bellissimo vestito..."
elisabeth
23-12-2009, 23.39.26
" Probabilmente, il mio vestito gli sara' piaciuto......ma dopo un po' la conversazione e' diventata noiosa ed ho preferito uscire per prendere un po' d'aria.......ho sempre adorato la notte....il mondo sembra assumere un aspetto surreale......"
Guisgard
23-12-2009, 23.53.37
"Noiosa?" Ripetè Guisgard. "Eppure, dai canti e dai balli che provengono dalla festa sembra che tutti si stiano divertendo. Anzi, magari gli altri penseranno che starsene qui è da stupidi."
Guardò poi la Luna che si specchiava sul mare infinito.
"Si." Aggiunse Guisgard sedendosi sul bordo del camminamento. "Notti come queste sembrano davvero fatte apposta per sognare. Mi sono sempre chiesto cosa ci sia oltre l'orizzonte. Da piccolo ricordo che restavo ore a fissarlo, perdendomi a immaginare luogi misteriosi e favolosi."
Chiuse poi gli occhi ed aspirò profondamente, come a voler far sua l'aria che giungeva dal mare.
elisabeth
23-12-2009, 23.57.49
" Oltre l'orizzonte ci sono i nostri sogni....tutto quello che pensiamo, sogniamo e amiamo.......non ci sono incognite..solo certezze......"....Mi sentivo di troppo ......lo guardai ed era come vedere un bellissimo dipinto........e lui ne faceva parte......mi sentivo un' intrusa...
Guisgard
24-12-2009, 00.10.52
Guisgard guardava la Luna, le Stelle e quello sterminato mare.
"Ti sei divertita alla festa?" Chiese all'improvviso, senza smettere di fissare quel paesaggio incantato. "Si, voglio dire...sei stata bene?"
elisabeth
24-12-2009, 00.18.27
Ero perplessa.....parlare con qualcuno che non ti guarda in volto non era semplice..." Stavo bene, c'erano i nostri amici...eravamo finalmente insieme e dopo tutto quello che abbiamo passato....credo che il minimo che potessi provare e' un senso di serenita'......poi non ti ho visto e la mia felicita' non era completa......"
Guisgard
24-12-2009, 00.24.01
"Mi avevano detto che eri in compagnia alla festa..." Disse con voce bassa. "Ma in fondo è normale...scusami, non sono cose che mi riguardano. Ti prometto che non accadrà più."
elisabeth
24-12-2009, 00.30.27
Avevo l'impressione di non capire che stava succedendo.....di non comprendere i suoi discorsi...." Guisgard, e' una festa ed essendo una festa ci sono molte persone, almeno cosi' succede nel mio secolo.............ed e' normale che io mi sia soffermata a parlare con qualcuno.......io non riesco a capire.....spiegati..che vuol dire non sono cose che mi riguardano....e poi voltati quando parli con me......! "
Guisgard
24-12-2009, 00.37.15
"Si...non riesci a capire..." rispose lui "...ma tranquilla, è colpa mia...non sono di compagnia stasera, scusami..."
E smise di parlare, continuando a fissare l'orizzonte.
elisabeth
24-12-2009, 00.42.26
Mi avvicinai di piu' a lui....poggiai le mie mani sulle sue spalle e lo girai verso di me...." Se volevi rimanere da solo....potevi dirmelo subito......ma forse la scema sono io......che sono venuta a cercarti".....cosi' mi voltai e feci per andarmene..
Guisgard
24-12-2009, 00.47.21
Guisgard sentiva i suoi passi allontanarsi.
La Luna era immobile e pallida nel cielo.
Le stelle brillavano ininterrottamente.
Lui allora avvertì una morsa al cuore.
"Elisabeth" disse voltandosi verso di lei "non andartene..."
elisabeth
24-12-2009, 00.52.51
Sentii pronunciare il mio nome e mi fermai.......mi voltai e rimasi ferma a guardarlo......
Guisgard
24-12-2009, 00.54.40
Guisgard la fissò per alcuni istanti. Poi le tese la mano e disse:
"Vuoi restare, qui accanto a me, a farmi compagnia?"
elisabeth
24-12-2009, 01.01.29
" Sei veramente sicuro di volerlo ?..."
Guisgard
24-12-2009, 01.11.08
Guisgard si alzò e le strinse le braccia lungo i fianchi.
La sua schiena era contro il petto di lui.
Lei poteva contare ogni suo battito e sentire il suo respiro, che sembrava seguire il moto del mare.
"Sono stato qui tutta la sera" cominciò a dire "a contare ognuna di queste stelle. E per ognuna ne descrivevo la luce e l'intensità. Avrei voluto parlarti di queste stelle per tutta la sera. Ma tu non c'eri. Oggi mi sei mancata moltissimo...e quando ho saputo che non eri sola alla festa...sono diventato folle di gelosia..."
A quel punto la sua bocca scese, come un carezza, sul collo di lei.
Ed il suo alito sembrava volersi spegnere su quella pelle fresca e vellutata.
http://images.contactmusic.com/images/reviews2/thecountofmontecristo.jpg
Morris
24-12-2009, 01.19.25
Il capitano delle guardie mi venne a chiamare di persona per annunciarmi che era arrivato un messaggio da Caerleon: erano desiderosi di vedermi e di trascorrere il natale insieme a me.
Salutai tutti velocemente, e in men che non si dica...fui pronto per il viaggio. Jigaen mi guardò pensieroso e allora..istintivamente..gli dissi:"Vieni con me"! In un batter d'occhio fu in sella ad un cavallo...e mi seguì fiero e soddisfatto.
http://www.oessg-lgimt.it/OESSG/cavalieri1vaneyck.jpg
elisabeth
24-12-2009, 01.35.05
Rimasi stupita dalle sue parole, non so se me le aspettasi oppure no...li' tra le sue braccia che mi confessava la sua gelosia.....chiusi gli occhi ed assaporai la sensazione delle sue labbra sul mio collo.....non avrei mai immaginato che potesse accadere.....
Guisgard
24-12-2009, 01.49.03
Guisgard la strinse ancora a se e poi le indicò con lo sguardo la Luna.
"Domani torneremo tutti a Camelot" disse "e tutto ricomincerà a scorrere come prima. Se questa sera ti ha messo in imbarazzo o ti ha infastidito, ti giuro che non accadrà più una cosa simile...dimmelo e ti lascio andare...e domani faremo finta che non sia mai accaduto..."
elisabeth
24-12-2009, 01.55.38
" Se non avessi voluto che tu ti avicinassi a me, credimi che non avresti tenuto neanche la mia mano, domani torneremo a Camelot e li' inizieremo una nuova vita......insieme..."
Guisgard
24-12-2009, 02.15.18
"Già, dimenticavo che sto parlando con...<<milady se vuoi sculacciarmi dovrai prima arrivarci!>>" Disse Guisgard ridendo di gusto.
Poi, tornando serio, aggiunse:
"Ti va di restare qui, tutta la notte, ad aspettare con me l'alba che sorge? E sta tranquilla...i nostri sogni non svaniranno al suo arrivo..."
E così la notte li avvolse e l'aurora li trovò insieme.
Un nuovo giorno ed una nuova era erano sorti, per Tintagel e per tutti coloro che avevano combattuto per la sua libertà.
http://farm3.static.flickr.com/2274/1795095794_a10b96867a.jpg?v=0
FINE