Camelot, la patria della cavalleria

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Eilonwy 10-01-2014 01.16.20

Mi gettai nel fiumiciattolo vicino. Mi ero dimenticata di quello che mi accadeva di notte.....speriamo che Sir Riccardo non mi scopra!!!
Andai in un posto piu' appartato dove passare la nottata.
Mangiai qualche pesciolino e gambero di acqua dolce e quando il sonno mi prese di nuovo, mi addormentai su una roccia.
Sognai un episodio di quando ero piccola con mia madre. Io le avevo chiesto perchè dietro una spalla avevo il tatuaggio di fiore blu e le mi rispose che me lo aveva fatto la maga Lady Galatea. Lady Galatea, quando nacqui, predisse che io ero la Chiave per ritrovare il Sacro e Perduto Fiore della Tylesia e che per questo motivo dovevo stare attenta a non far cadere in mani sbagliate questo inestimabile tesoro.

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Poi, il flashback scomparve e fui circondata dalle tenebre e da delle fiamme.
Sentii una risata e una voce profonda e crudele che mi parlava. Era una voce a me nota.....era quella di Slathnir !
Mi svegliai tramante e piangente da quell' incubo e nella mente mi era rimasta impressa la frase che mi aveva terrorizzato: "Io sono ciò che ti tiene sveglia nelle ore notturne…. il male che infierisce in ogni luogo appartato e tenebroso della tua mente .... Mai mi fermerò di tormentarti…non mi può fermare….questo sarà per sempre!!! Sarai mia...prima o poi....tu sei destinata a me....abbandonati al Fato!!! ".

Parsifal25 10-01-2014 13.43.13

Il patto prese vincolo. Entrambe sapevamo che l'uno non avrebbe potuto ferir, minacciar o nuocere all'altro, conoscevo bene i dettami che venivano stabiliti quando un uomo e un entità superiore suggellavan il tutto.

Con la stretta di mano, compresi che dietro quell'uomo rude andava celandosi un buon cavaliere......bisognava veder come avrebbe intrapreso il viaggio ed il suo destino......

"Spero.....che la nostra alleanza sia proficua e votata alla cooperazione in toto....." . Mi volsi verso i suoi uomini e con un sorriso misto fra l'ironico ed il folle, risposi: " Sarete un ottimo cibo...."

Nel contempo giunse Alonius: "Bentornato amico mio.....spero che la tua caccia notturna abbia portato buoni frutti....ti presento il Gufo ed i suoi uomini, da oggi viaggeremo con loro.....ci conduranno ad Afravalone per svolger i nostri compiti da protettori dei sigilli e di nostro li aiuteremo in quel che dovranno compier. " Carezzai' il mio compagno animale e parlai' con il Gufo: " Perdonate....signore. Vorrei' porvi alcune domande sul vostro compito ad Afravalone e quali missioni andremo a compiere. Di certo, non posso presentarmi in codesto modo alla povera gente mortale.....sapete, vi manderebbero subito al rogo se entrassi nel regno cosi'......"

Presi il destriero e........" spero che durante il viaggio......potreste illuminarmi......"

Clio 10-01-2014 13.57.52

Annuii a senatore.
"È anche il mio timore, tuttavia, potrà verificarsi se Bool diverrà senatore supremo, perché il senato ha affidato a me i mercenari, e ho dato disposizioni per arginarli il più possibile.. Conosco la fama del Gufo Scarlatto, ma vi garantisco che i miei uomini non sono affatto da meno.. Farò come dite, e vi terrò aggiornato.." Sospirai "La situazione è davvero critica, spero solo che non peggiori ulteriormente... Cercate di ottenere quella carica, e speriamo che il re torni presto a ristabilire l'ordine.. Tutto questo potere al senato mi spaventa non poco...".
Guardai distrattamente fuori dalla finestra, dove la luce del giorno inondava ogni cosa.
Per la prima volta da mesi fui felice di saperlo lontano e sperai che i suoi doveri lo tenessero ancora per molto.
Cosa gli sarebbe accaduto in città? C'era chi non sarebbe stato felice del suo ritorno. La sua presenza gli avrebbe messo i bastoni tra le ruote. Era pur sempre il cugino del re.
Fui quasi sul punto di chiedere notizie al senatore, che sicuramente era più informato di me, ma mi trattenni. Che motivo avrei avuto di chiedere?
"Invidio il principe Karel.." Dissi soltanto, distrattamente "lontano e ignaro di quanto avviene della capitale... E prego perché la situazione si risolva per il meglio prima possibile.." Sorrisi "Se non c'è altro, senatore, dovrei tornare in caserma.. Sarà un'altra lunga giornata..".

Altea 10-01-2014 15.35.27

Ascoltavo con interesse ciò che disse il bel cavaliere...e poi lo vidi andarsene..a malincuore..sospirai..era destino che dovevo innamorarmi di Tyssen?..risi al pensiero tra me e me..ci sarebbero state dame che per la sua bellezza, intelligenza e avvenenza avrebbero fatto carte false.
Mi sporsi sul muretto e guardavo il fiume che passava lento e notai esalava un leggero vapore.."Il Calars.." dissi voltandomi verso Tyssen e Gyen.."fiume misterioso dai caldi vapori...no, non penso l'abate possa essere qui ma ho capito alcune cose parlando...con quel bel cavaliere".
Osservai l' insegna ed iniziai a narrare la storia..."Una mia antenata che portava il mio nome fu nella vecchia Tylesia e pure contribuì nella costruzione della nuova città..vi è un libro, nella biblioteca di famiglia, dove lei narra la sua avventura, io pensavo fosse di fantasia ma ora ho le prove, quasi, fosse vero. Tylesia, ella diceva, era una magnificente città piena di palazzi sontuosi e pure adornati di pietre preziose e forse qui vi è un legame con questo paesino di minatori...forse fornivano le gemme.
Ella fu nel palazzo della Regina di Tylesia...regina sventurata e che si fidò di un esercito sbagliato e la mia antenata narrava che nel Giardino vi era un cancello chiuso da un lucchetto di diamanti e nessuno poteva accedervi e li racchiuso vi stava il Fiore...solo un animo puro sarebbe stato in grado di coglierlo, sapiente e pieno d' Amore.
Ma molto probabilmente la cattiveria delle persone e l'egoismo furono causa della distruzione di Tylesia..fu colpita da un violento terremoto che la fece devastare dal Calars...e molti degli abitanti morirono. Pensate, a Tylesia per ordine della Regina fu pure vietato sognare, amare e non si dovevano avere ideali...e poi per opera di volenterosi come la mia antenata e cita anche una amica cara , Lady Elisabeth, Tylesia tornò a un nuovo splendore" osservai i due guardarmi silenziosi..."Allora è deciso..voglio andare a vedere questa nuova Tylesia..sia mai troviamo qualche indizio..e magari sul Fiore Perduto..qualcosa mi dice che possiamo trovare qualcosa di utile per questa impresa".
Detto questo feci loro cenno di entrare nella locanda...era rumorosa tra le risate e gli schiamazzi dei minatori..e vi era un odore forte di alcool, giunsi al balcone e vidi un uomo.."Mi scusi, messere, avete delle stanze per noi per pernottare stanotte...vorremo partire poi domani mattina presto verso la nuova Tylesia, voi sapreste anche indicarci la strada?"

elisabeth 10-01-2014 16.09.38

Fra Severius rimprovero' la mia impazienza e il pregiudizio.........ma quell' uomo aveva ucciso..a sangue freddo, cosa ci diceva che non lo avrebbe fatto con noi......e poi arrivo' la patetica corsa alla discolpa del contrabbandiere.....e certo con duecento taddei solo per condurci nel bosco..lui non era un ladro.....lui era la persona piu' onesta del mondo......" Voi Frati siete dei zucconi....." e lasciai i due Frati seguendo il non ladro...." Scusate buon uomo.....se voi siete così bravo...ed avete il cuore impavido per duecento taddei...potreste anche farci da balia.......sono tanti quei soldi e' una truffa ..e poi non avrei mai immaginato....che un uomo come voi potesse avere paura del bosco.....non c'e' nulla all'interno che possa essere così malvagio......infondo vi consiglio di avere molta piu' paura di me.......e se foste furbo.....fareste avanti e indietro, suvvia provate a fare il gentil uomo.....vedrete che non e' così malvagio...".......gli sorrisi anche.....anche se avrei voluto mandarlo al diavolo...

Guisgard 10-01-2014 18.11.27

I mercenari lasciarono il campo e ripresero il loro cammino, diretti alla città di Afravalone.
Gufo Scarlatto guidava i suoi soldati galoppando davanti a quella brigata di ventura, con Parsifal che gli stava accanto.
“Voi siete di certo” disse ridendo al cavaliere col falco “una figura di guerriero molto particolare... sembrate uscito da una di quelle tradizioni antiche che ancora oggi pullulano da queste parti...” lo fissò “... in effetti non vi nascondo che i vostri modi e le vostre parole in qualche modo potrebbero, come dire... impressionare i nostri religiosissimi Afravalonesi... il loro re è Cristiano e di tale Fede sono intrisi anche quasi tutti i suoi nobili condottieri... tuttavia non avremo nessun tipo di obbligo verso di loro, se non quello di mostrare la legge del ferro ai nemici che minacciano il loro reame... si tratta di ribelli, stando a quanto mi hanno riferito i messi inviati dal loro Senato per ingaggiarci... ribelli che come serpi striscino nel silenzio e nella notte, per colpire a tradimento dove il regno è più debole...”

Guisgard 10-01-2014 18.15.06

“Il principe Karel” disse Gheorgis a Clio “in verità, dalle notizie giunte ieri in Senato, pare abbia espresso la volontà di interrompere il suo viaggio e ritornare quanto prima qui nella capitale. Sembra infatti che egli non approvi la decisione di suo zio il re di lasciare Afravalone in tempi difficili come questi. Molti però nutrono dubbi sull'effettivo vantaggio di rivedere in città sua altezza il principe. Ed anche io, devo dire, sono tra questi. Egli non è re e non potrebbe in nessun modo ostacolare eventuali decisioni del Senatore Supremo. Anzi, averlo qui potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio. Sarebbe un facile bersaglio per eventuali attacchi da parte dei ribelli. E potete contarci che qualche spia avrà già saputo di questo possibile ritorno del nostro principe. Tuttavia non posso evitare di chiedermi come giudichi questa situazione il senatore Bool.” Scosse il capo. “Viviamo in momenti profondamente incerti, capitano... speriamo bene...” la fissò "... si, certo, potete tornare al vostro lavoro ora, capitano... e grazie..."

Guisgard 10-01-2014 18.20.01

“Certo...” disse il locandiere ad Altea “... vi darò subito tre stanze, signora... la strada per Tylesia? Non è molto distante da qui quella città... basta seguire la strada che conduce verso il lago... seguitela sempre, senza lasciarla mai... giunti al lago, troverete Tylesia sulla sponda opposta a dove sarete voi.”
Intanto nella locanda vi era una vivace animazione, sorta grazie ai minatori che terminato il loro turno di lavoro erano poi giunti, come ogni sera, a mangiare e bere qualcosa nella locanda.
“Ehi, Rotlin...” fece uno dei minatori ad un altro che se ne stava a bere da solo “... tu avevi un buon mestiere... studiavi di piante e fiori... perchè diamine hai poi deciso di diventare un minatore?”
“Già, è vero!” Annuì un altro fra loro. “La paga è bassa e il lavoro è invece tanto! Meglio annoiarsi tra le piante ed i fiori che spezzarsi la schiena sottoterra!”
“Vero!” In coro alcuni minatori.
“In verità” rispose Rotlin “fare il botanico o il giardiniere non è molto diverso dal fare il minatore. I fiori non sono forse vivi? Ebbene, anche i minerali lo sono. I fiori poi sono colorati e per molti uomini preziosi al punto da essere inestimabili. E questo non vi ricorda le gemme preziose? Non crescono anch'esse sottoterra, proprio come i fiori? E alcuni sanno vedere nei loro riflessi e nei loro scintillii frammenti di vita, proprio come fanno gli innamorati quando sfogliano i petali dei loro fiori.”

Guisgard 10-01-2014 18.23.46

Il contrabbandiere si voltò di scatto verso Elisabeth.
“Io non ho paura del bosco, mia cara signora...” disse fissandola sarcastico “... sono un po' cresciuto per temere di perdermi o di incontrare il lupo cattivo... ma quel luogo brulica di individui non proprio dalla coscienza integerrima, sapete? Parlo di briganti, galeotti evasi, servi fuggiti, ricercati e chi più ne ha, più ne metta... incontrarli non è dunque una mia alta ispirazione, soprattutto se devo poi anche badare a voi tre... sissignora, farvi da balia non è lontano dalla verità... perchè durante il tragitto, se dovesse accadervi qualcosa, beh, chi credete che vi proteggerà? Il sottoscritto!” Esclamò. “Altrimenti finirei col perdere anche la seconda parte del mio compenso!” Annuì. “Già, compenso! Perchè io lavoro, mia cara signora, per vivere! E che vi piaccia oppure no, il mio lavoro richiede sacrifici! Voi invece cosa siete? Una specie di monaca senza velo? Una novizia forse? O magari una di quelle che si occupano degli orfanelli di un convento?” Aggiunse ironico.

Guisgard 10-01-2014 18.27.05

Eilonwy si era svegliata terrorizzata dopo aver udito quelle oscure e terribili parole.
Sentì freddo ed un senso di angoscia prese a scendere sul suo cuore.
Era ancora buio e l'alba tardava a mostrarsi.
Le acque di quel fiumiciattolo, da limpide erano divenute dense e scure.
La nebbia tutt'intorno sembrava voler celare qualcosa.
Qualcosa di enigmatico e di mutevole.
Ad un tratto però la ragazza sirena vide un leggero alone comparire davanti a lei.
Poi da esso prese forma un corpo umano tra le acque divenute di colpo schiumose.
Eilonwy la riconobbe.
Era lady Galatea.
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Altea 10-01-2014 18.49.00

Annuii al locandiere.."Avete sentito Tyssen? Non deve essere quindi molto lontana da qui Tylesia"...poi mi avvicinai più avanti al bancone senza farmi sentire.."Messere..perdonate..ma fuori seduto su un muretto vi era un bel cavaliere dai meravigliosi occhi azzurri..voi sapete chi sia?Disse era diretto ad Afravalone e che doveva fare allenamente col suo maestro."
Mi voltai udendo le voci dei minatori farsi più forti...ma ora la loro conversazione era più chiara e si rivolgevano a un minatore che fu botanico ed esperto di fiori...scossi il capo...Il Fiore era sempre predominante..ma cosa significava tutto ciò.. rimasi colpita dal suo discorso..un Fiore era prezioso e forse raro come una gemma, ma davvero pensava che qualcuno avesse pagato a fior di quattrini un fiore..ma fu la ultima parte che mi colpi.."Messer Rotlin, giusto" dissi dal balcone e calò il silenzio.."davvero attraverso un minerale vi si riesce a vedere la luce e lo splendore di sentimenti altisonanti come l' Amore...come quegli innamorati che sfogliano una Margherita per saper se corrisposti?" sorrisi e feci un cenno col capo a Tyssen e Gyen e chiesi al nano di mostrargli lo scrigno..."E ditemi, vedete quella meravigliosa pietra azzurra su quel Fiore stilizzato..io dopo ho visto per un attimo l'Amore..voi che vedete?"

Clio 10-01-2014 19.04.03

Restai impassibile alle parole del senatore.
Avevo sperato di ascoltare quella notizia ogni giorno, ma ora il suo ritorno mi preoccupava.
"Beh, tornare in questo momento lo metterebbe in pericolo senza dubbio..." Alzai le spalle "Certo, non ha alcun potere davanti al senato.. Ma è pur sempre un membro della famiglia reale, e come tale, una succulenta preda per i ribelli..." Sorrisi "Il che significherebbe, altro lavoro per i miei uomini.. E non è che manchi in questo momento..".
Mi alzai, e strinsi la mano al senatore.
"Confidiamo in voi... Vi terrò informato..".
Lasciai così il palazzo, cercando di organizzare la giornata.
Arrivai in caserma con le idee chiare, diedi ordine di convocare il sospettato nell'ala ovest, e di condurre là la spia designata, che dovrà osservare e ascoltare senza essere visto, oltre ad un paio di uomini famosi per la loro abilità nel condurre interrogatori.
Inviai un soldato perché recapitasse un messaggio al comandante nella milizia ecclesiastica, dove lo invitavo a pranzo nella migliore osteria della città, avevo sempre sostenuto che discutere di politica davanti a un piatto fumante e del vino speziato, fosse molto più produttivo. E sapevo bene che Frakis la pensava come me.
Raggiunsi poi le scuderie, dove sapevo che avrei trovato l'uomo che stavo cercando, l'uomo perfetto per il piano di Gheorghis.
Un maniscalco che avevo voluto personalmente nella Guardia Reale dopo averlo visto combattere in una rissa. Era poco più vecchio di me, ed era diventato un soldato esemplare, valido e fedele, in lizza per una promozione. Tuttavia, non aveva perso la passione per i cavalli e si occupava di supervisionare quotidianamente il lavoro dei maniscalchi, quando non lo eseguiva lui stesso.
"Nikis.." Chiamai , scorgendolo dietro un possente baio "Ho un lavoro per te..".
Così, gli spiegai ogni cosa, il piano del senatore, la richiesta di un uomo di fiducia, l'importanza della missione.
"Che ne dici? " dissi infine "Pensi di poterci riuscire? Saresti un ottimo acquisto per loro, di solito i maniscalchi sono una palla al piede in una spedizione, ma averne uno come te, che è in grado di battersi meglio di tanti altri.. Beh, Saresti perfetto!".

Eilonwy 10-01-2014 19.10.09

Lady Galatea???
"Milady.....che ci fate qui? Stavo per venire da voi.....alla vostra casa sulle rive del lago di Afravalone!!! Sono così disperata e confusa Milady......quello stregone mi rende la vita impossibile. Io non ne posso piu'!!! Ditemi che avete una soluzione!" dissi tristemente e allo stesso tempo speranzosa di una risposta affermativa.
Strinsi con una mano la croce celtica, che portavo sempre al collo dal giorno della mia nascita.

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Qualche secondo dopo ripresi a parlare e dissi: "E' vero ciò che mi disse tanti anni fa mia madre? E' vero che io sono la Chiave per arrivare al Fiore Perduto della Tylesia?".

elisabeth 10-01-2014 20.16.40

Quello della novizia era l'accostamento che mi piaceva di piu', infondo lo ero stata..........il bosco ha le sue regole , che non sono solo umane.....l'uomo.....si pavoneggia, ma per cosa poi...per un lavoro che sapeva di nulla....." Diciamola tutta il bosco brulica di gente come voi.....quindi dovete guardarci le spalle....dai vostri stessi ..come dire.....a ...si....persone che fanno lo stesso vostro mestiere......che a quanto pare non sono lupi....dei lupi non ne avrei paura neanche io, chi sono io......gia'.....diciamo che sono una suora senza velo...e' un nuovo ordine....le suore Svelate.....ma il vostro nome....lavoratore instancabile...quale sarebbe ?.......e un ultima cosa......ho dei piccoli poteri ereditati dalla nonna.....si chiama...sesto senso femminile.....fate che io non lo metta in movimento.....e vediamo di fare in fretta.....il nostro lavoro.....e' per i ragazzi........capirete...piu' avanti......"...girai sui tacchi..e stornai dai Frati..." Bene a quanto pare sua soavita' ci accompagnerà......ma qualcosa mi dice....che usciremo dal quel bosco insieme......Al Bravo bambino.... "......gia'.....

Guisgard 11-01-2014 13.19.54

Nikis annuì a quelle parole di Clio.
“Certo, capitano...” disse sicuro il maniscalco “... non temete, come maniscalco sono il migliore e non tarderò molto a guadagnarmi la fiducia di quei mercenari... troverò poi il modo, ogni due giorni, di farmi vivo, oppure di trovare comunque il modo di tenervi aggiornata... ditemi solo quando dovrò cominciare e al resto penserò io!” Ridendo.
Ma proprio in quel momento i due furono raggiunti da Astin.
“Capitano...” fece il luogotenente “... ci sono due importanti novità... giudicate voi quale è la peggiore... il senatore Bool ha improvvisamente congedato il comandante Frakis dalla guida della Guardia Ecclesiastica e pare che il nuovo capitano sarà nominato domani al più tardi... poi... poi, capitano, non abbiamo più quel sospettato da interrogare... ecco, non so spiegare come, ma si è tolto la vita in cella... forse aveva un qualche veleno con sé... ma prima di passare a miglior vita ha avuto la forza di scrivere qualcosa sulla parete col suo stesso sangue... venite a vedere voi stessa...”

Guisgard 11-01-2014 13.21.06

“Quel giovane apprendista” disse il locandiere ad Altea “non è ancora un cavaliere. E ne deve fare di strada prima di poter pensare ad Afravalone. Vive insieme al suo maestro poco distante da qui.”
Poi Rotlin, preso lo scrigno mostratogli dalla dama, cominciò ad osservare con attenzione l'immagine del sigillo.
“E' acquamarina...” mormorò il vecchio minatore “... è una pietra di buona fortuna... la manifattura è molto bella, sebbene sia in gran parte consumata... non è stata lavorata insieme allo scrigno, ma aggiunta ad esso successivamente... si tratta di manufatto prodotto da qualche artigiano longobardo... e più lo guardo, più credo di poter dire che proviene da queste nostre parti... e infatti la sua immagine non è casuale...”

Guisgard 11-01-2014 13.23.05

Fra' Severius annuì a quelle parole di Elisabeth.
“Vuol dire” disse il monaco “che pagheremo la cifra che chiede. E' infatti di vitale importanza per noi raggiungere il bosco e scoprire cosa si nasconde in esso...”
In quel momento ritornò il contrabbandiere.
E con lui aveva un carro molto particolare.
“Signori e signora...” fece lui saltando giù dal veicolo “... vi presento il Battlearm, il mio carro d'assalto...” orgoglioso lui “... tutto in ferro, con ruote capaci di poter attraversare qualsiasi tipo di terreno, qualche arma nascosta qui e là ed altre sorpresine del genere... lo tengo nascosto nel vecchio casolare abbandonato...” e fece l'occhiolino ad Elisabeth “... ora, parliamo d'affari... datemi il mio anticipo e partiremo subito...”

Guisgard 11-01-2014 13.24.04

“Eilonwy...” disse Galatea alla giovane sirena “... lo stregone non è il nostro vero nemico... egli è solo un tramite, un mezzo... infatti quel negromante è al servizio di un uomo molto più potente e malvagio... un uomo tanto misterioso, quanto pericoloso... un uomo ambizioso e protetto dalle più oscure e terrificanti forze del male... lascia al più presto questa foresta e raggiungi la città di Afravalone... essa è infatti l'unico luogo di questo reame in cui il potere del nostro nemico non è giunto...” e svanì tra le acque.
Poco dopo il Sole spuntò ed Eilonwy riprese la sua forma umana.

Parsifal25 11-01-2014 13.29.33

Il viaggio era iniziato.......il gruppo avanzava compatto verso la città di Afravalone, si respirava un'aria molto solenne ma nel contempo familiare.......sicuramente, il Gufo aveva un grande ascendente su codesti uomini e non nego che iniziando a conoscerlo meglio è facile da comprendere.

Entrai' in contatto telepatico con Alonius e gli chiesi: "Che ne pensi.....saggiatore? Afravalone.....potrebbe aiutarci a capire il significato di quell'epitaffio sul Demone dell' Accidia?" Nel contempo, ascoltavo anche i dettagli della missione: Afravalone, reame religioso, re Cristiano, popolo timorato di Dio.....mi grattai' il capo:

Non credo che possa presentarmi nella forma del Revenhearth, demone del castigo. Meglio sembrar gente comune e umana......

Pronunciai' le parole della circoscrizione e tornai' nella mia forma umana. " Adesso......non dovrebbero esserci problemi: Cristiani o non....meglio non interferire con il ciclo naturale delle consuetudini e tradizioni......". La caccia era aperta......probabile che quei briganti, nascondano qualcosa in più rispetto alle semplici scorribande che vengono a compiersi.

Eilonwy 11-01-2014 14.34.02

Riemersi dalle profondità dell' acqua. Ero piu' turbata di prima.
Come poteva esistere un uomo piu' malvagio e crudele di Slathnir?
Egli era il pupillo di Satana.....era il Diavolo stesso che lo aveva scelto come suo generale e messaggero di morte e distruzione.
Slathnir stesso mi aveva rivelato, quando ero rinchiusa nelle prigioni del mio stesso palazzo, che era il volere del Maligno che io diventassi la sposa dello stregone, il quale era suo consigliere.
A meno che Lucifero.......non si fosse fatto uomo e avesse generato l' Anticristo, non poteva esserci essere umano o stregone piu' malefico di colui che mi aveva maledetto.
Dovevo sbrigarmi!!! Se ciò che Lady Galatea aveva predetto alla mia nascita era vero.....se non mi fossi salvata....non sarei stata nei guai solo io, ma Slathnir ed i suoi alleati avrebbero preso l' arma e il tesoro piu' potente del Creato e.....e.....non ci volevo pensare che catastrofe sarebbe stata.
Strinsi forte la croce celtica e pregai Dio che mi proteggesse.
Ritornai al carro. A quanto pare era piaciuta la mia cena. Erano rimaste solo le ossa dell' animale.
Vidi Sir Riccardo e i miei Guardiani che dormivano profondamente sotto il velo di fiocchi di neve che avevo creato. Ne approfittai per tirare fuori dalla Magica Borsa Rimpicciolente uno dei miei vestiti da passeggio.
Ne presi uno di velluto bianco e verde marino con lacci intrecciati come per i corsetti e con maniche lunghe e svasate.
Dopo averlo indossato, ricreai le mie scarpe trasparenti in Iceite, mi pettinai e mi raccolsi i capelli in una treccia.

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Clio 11-01-2014 15.09.53

"Ottimo, sapevo di potermi fidare.. Per me, puoi partire anche oggi e intercettarli prima che arrivino in città, oppure attendere che varchino i confini della capitale... Hai carta bianca su questo..." Sorrisi.

Citazione:

Ma proprio in quel momento i due furono raggiunti da Astin.
“Capitano...” fece il luogotenente “... ci sono due importanti novità... giudicate voi quale è la peggiore... il senatore Bool ha improvvisamente congedato il comandante Frakis dalla guida della Guardia Ecclesiastica e pare che il nuovo capitano sarà nominato domani al più tardi... poi... poi, capitano, non abbiamo più quel sospettato da interrogare... ecco, non so spiegare come, ma si è tolto la vita in cella... forse aveva un qualche veleno con sé... ma prima di passare a miglior vita ha avuto la forza di scrivere qualcosa sulla parete col suo stesso sangue... venite a vedere voi stessa...”
"Che cosa?" Tuonai, voltandomi di scatto verso Astin "Come accidenti è potuto accadere? Chi sorvegliava la cella? Maledizione!" Scossi la testa "Si certo, andiamo...".
Respirai profondamente "No, Astin, non so dirti quale sia la notizia peggiore.." Dissi, mentre ci dirigevamo alle prigioni "Povero Frakis, mi chiedo quanto manchi perché il senatore Bool congedi anche me... Ma probabilmente dovrà attendere di essere Senatore Supremo, visto che nella Guardia Reale per adesso non può mettere becco, per fortuna.." Sospirai "Voglio comunque parlare a Frakis, comandante o no... Se non altro per portargli il mio sostegno, è pur sempre un amico.. Fate in modo che il messaggio gli arrivi..".
Restai in silenzio nel tragitto, finché non raggiungemmo le prigioni.
"Ti seguo.." Dissi ad Astin "Mostrami la cella...".

Altea 11-01-2014 15.13.51

Rimasi stupita dalle parole del vecchio minatore...e mi sedetti al tavolo dove egli sorseggiava taciturno un buon boccale di birra e feci cenno a Gyen e Tyssen di fare altrettanto.
"Avete detto che il manufatto potrebbe essere stato fatto da queste parti..e cosa ve lo fa pensare? Vedete...noi abbiamo il compito di portare questo scrigno a un certo Abate Nicola, da parte di Lady Consel della famiglia dei Taddei, dice è importante per il suo regno e la sua famiglia..è strano che questo scrigno abbia a che vedere, quindi, con questa zona" e guardai i miei compagni di viaggio annuendo..la cosa era alquanto strana ma altrettano strano era che la preziosa pietra si fosse proprio quasi materializzata in questo posto, poi mi venne in mente pure il bel cavaliere..a parte l'interesse che aveva suscitato in me, egli conosceva fin troppo bene questa zona..forse poteva darci maggiori informazioni, chiesi al locandiere un boccale di birra da dare al minatore e la pagai per la gentilezza.."Ho da chiedervi anche altro..prima ho parlato con un ragazzo che vuole diventare cavaliere ed andare in una città chiamata Afravalone..voi sapete come si chiama...e soprattutto chi è il suo maestro? Pensavo qui vi fossero solo minatori...egli conosceva fin troppo bene la storia di Tylesia."

elisabeth 12-01-2014 18.08.42

Il Battlearm....rimasi stupita, cos'era quella massa di ferro con delle ruote....e noi dove ci saremmo dovuti mettere e i cavalli.....?.....Quell'uomo era peggio della peste....incominciai cauta ad aggirare quella macchina da guerra......" Dove avete trovato questa cosa......il vostro cervello e' riuscito a progettare una cosa così.....importante ?......a quanto pare i nostri soldi non saranno sprecati.........anche se....sembra un mezzo venuto da un altro mondo....che ne dite fra Favelius ?.....forse dovremmo iniziare questa avventura.......in questa carrozza di ferro.....".....mentre i frati e il contrabbandiere, cercavano di mettersi daccordo sul prezzo.....io cercavo di osservare meglio quell'uomo....mi preoccupava piu' lui che il bosco.....

Guisgard 13-01-2014 00.21.46

“Afravalone” disse Alanius in contatto telepatico con Parsifal “è un reame vasto e complesso, abitato da tre generi di individui... quelli che pregano per tutti, ossia i religiosi... quelli che combattono per tutti, cioè l'aristocrazia... e infine quelli che lavorano per tutti, naturalmente il popolo e i servitori... si, è opportuno per te mutare la tua forma in una più consona a quel luogo... e di sicuro non troveremo solo Angeli in quella città... poiché quando vi è qualcosa che richiede la Protezione Divina, di contro ci sono sempre dei demoni decisi ad attaccarla...”
“Ehi, cavaliere...” rivolgendosi Gufo Scarlatto a Parsifal “... non ricordo di aver sentito il tuo nome... che ne dici di parlarci un po' di te? O vuoi continuare a fare il cavaliere misterioso con i tuoi nuovi compagni di viaggio?”

Guisgard 13-01-2014 00.26.19

“Tranquilla, bellezza...” disse il contrabbandiere ad Elisabeth “... i cavalli ci saranno a trainare il mio gioiellino e saranno della miglior razza possibile... ora vado a sistemare le ultime cose...” e si allontanò.
“Dobbiamo fidarci di costui...” fece Fra' Favelius “... anche se ora il vero problema è trovare il denaro per l'anticipo che richiede... con noi non abbiamo una simile somma... a meno che voi non abbiate una soluzione, signora...” fissando la maga.
Ma proprio in quel momento ritornò il contrabbandiere.
“Vado a prendere i cavalli...” spiegò ai due monaci e alla donna “... sono in un luogo sicuro e tornerò presto... voi mi aspettate qui, intesi?”

Guisgard 13-01-2014 00.30.03

“La tecnica con cui è stato inciso il sigillo” spiegò il vecchio minatore ad Altea “è tipico dei mastri longobardi che hanno le loro officine e botteghe in queste terre... non mi stupisce che poi sia giunto fino alla nobile proprietaria di questo scrigno... i maestri longobardi sono molto noti fin nella capitale per la loro maestria...” fissò poi la dama “... si, conosco il maestro di cui dite ed anche il suo giovane apprendista... di Tylesia, lui come tutti, conosce ciò che resta della sua leggenda, ma dubito possa comprendere altro...”
“Perdonate, milady...” avvicinandosi Gyen ad Altea “... ma cosa può interessarci di quel giovane apprendista? Noi dobbiamo trovare l'abate e consegnargli il messaggio di lady Consel... e di certo quel giovane non ci sarà di nessun aiuto.”
“Concordo.” Annuì Tyssen.

Guisgard 13-01-2014 00.34.02

“Farò subito in modo di contattare il comandante Frakis, capitano.” Disse Astin a Clio, per poi condurla nelle prigioni della caserma, dove si trovava quel prigioniero suicida.
Questi era ai piedi della brandina della sua cella, in una pozza si sangue.
“Deve aver ingerito un qualche veleno che teneva nascosto, forse in un anello...” spiegò l'ufficiale medico al capitano.
Astin poi indicò alla ragazza cosa l'uomo aveva scritto, col suo stesso sangue, sulla parete.
“Avrà cominciato a vomitare sangue dalla bocca...” mormorò il luogotenente “... a causa del veleno... e tingendosi le dita ha poi avuto la fermezza di scrivere questo...” mostrando al suo capitano la scritta insanguinata sulla parete:

“Nascere in un regno così religioso è una scherno, ma riuscire a morirne, facendola in barba a tutti voi, è una vittoria... le vostre preghiere non troveranno mai un dio nei Cieli ad ascoltarvi... le mie invece sono già giunte a Lord Ateon che presto verrà a vendicarmi... e voi morirete tutti...”

Guisgard 13-01-2014 00.37.26

Ritornata di nuovo nella sua forma umana, Eilonwy aveva indossato un bellissimo abito che la rendeva simile a quelle giovani e belle principesse bretoni, animate da una bellezza fresca, genuina e capace di racchiudere in essa i colori più luminosi della Natura.
E poco dopo, nel risvegliarsi, Riccardo la vide davanti a sé.
“Siete un incanto, damigella...” disse il cavaliere “... più vi guardo e più non comprendo cosa ci facciate in questo bosco... il vostro posto è in qualche palazzo nobiliare, attorniata da bardi e valletti...”
Anche Aladiah e Coco si destarono dal loro sonno.
“Direi di rimetterci in cammino...” fece il Cherubino “... dobbiamo giungere al più presto ad Afravalone...”
Così, ripartirono e dopo qualche miglio si ritrovarono davanti ad un bivio.
Il sentiero infatti si divideva in due parti.
Una portava a destra e l'altra a sinistra.
E nel mezzo vi era un nano intento a sistemare una meravigliosa sella fatta di cuoio e pelliccia d'ermellino.

Guisgard 13-01-2014 00.50.34

Guisgard fissò il direttore ed i secondini che sghignazzavano. “Non mi lasciate molta scelta, vedo...” disse il pilota.
“Deve vedere tutto questo” fece il direttore “come una dimostrazione dell'ammirazione che noi abbiamo per lei. Dico davvero.”
“Già, immagino...” a detti stretti Guisgard “... e cosa dovrei fare in quel cavolo di videogioco?”
“Nulla di particolare...” ridendo il direttore “... il gioco in tutto durerà tredici ore, se lei sarà in grado di attraversare tutti i livelli disponibili, naturalmente... noi non le chiediamo nulla di che... deve solo restare vivo per tutto il tempo di gioco... solo così la dimostrazione potrà dirsi riuscita.”
“E se malauguratamente non dovessi riuscirci?”
“Beh...” mormorò il direttore “... allora tutto sarà stato inutile e la cosa la definirei alquanto spiacevole... soprattutto per lei... ma sono un uomo positivo e non amo fare cattivi pronostici... dopotutto lei è un individuo non comune... quindi siamo tutti fiduciosi che questa dimostrazione pubblicitaria, chiamiamola così, andrà per il meglio.”
“Allora cominciamo subito questa farsa...” con stizza Guisgard “... prima iniziamo, prima finiamo...”
“In bocca al lupo, signor Guisgard...” guardandolo negli occhi il direttore.
Allora i secondini portarono il detenuto in una stanza vicina, dove una donna lo stava aspettando.
Fece segno ai secondini di farlo sedere su una poltrona avveniristica.
“Piacere di conoscerla, signor Guisgard...” fece lei, mentre sistemava i vari parametri sul display della futuristica poltrona “... sono un'appassionata di auto sportive... so di cosa è capace in pista e sono certa che lei saprà farsi valere anche nel nostro gdr... buona fortuna...” sospirò avvicinandosi al volto di lui, per poi infilargli in bocca una pillola verde e baciarlo, fino a quando tutto cominciò a girare attorno a lui...
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“Col cuore da leone, di fama e onor si bramato,
in sella al mio destrier mi son sempre avventurato!
Nell'incantato suo maniero, di Tramanto re di mostri,
contro lui la Sorte d'esser cavalier vuol che dimostri!”

Così cantava l'allegra e valente compagnia di cavalieri erranti.
“Guisgard...” rivolgendosi uno di loro a colui che era alla testa della brigata “... ma esiste davvero questa tua fantomatica terra promessa?”
“Eh, Cossen, mio sagace e di poca fede compagno.” Esclamò Guisgard. “Sygma è tanto vera quanto invero lo siamo qui noi tutti.”
“Allora” replicò ridendo Cossen “potrà raggiungersi forse solo partendo all'alba, in sella naturalmente ad un ippogrifo catturato in riva a qualche lago incantato!”
“Rassegnati, amico mio...” fissandolo Guisgard “... troveremo Sygma anche dovendo percorrere infinite leghe fino alla fine del mondo.”
“E ci siamo già...” intervenne un altro della compagnia “... forse siamo già alla fine del mondo...”
“Forse, Mein...” guardandosi intorno Guisgard “... forse hai ragione... questa sembra davvero la valle della morte, scavata dal diavolo in persona quando precipitò dai Cieli...”
Erano infatti giunti in una vallata tutta circondata da alti e desolati monti, simili ad innaturali picchi di roccia, eretti forse col folle e blasfemo desiderio di raggiungere i Cieli.
Le pietre di questo territorio apparivano nere e le alte nubi sembravano donare alle acque, che sulle rocce scorrevano, un colore scurissimo, come se fossero alimentate da sorgenti di sangue e pece.
“Guisgard...” chiamò un altro ancora del gruppo “... parlami ancora di Sygma... almeno avremo uno slancio per proseguire in questa nostra ricerca...”
“Lo farò di certo, Hands...” sorridendogli Guisgard, per poi prendere la sua ocarina.
“Davvero” ancora un altro di loro “nelle sue terre scorrono latte e miele?”
“Certo, Slhas...” annuì Guisgard “... e non solo... verdi e floridi uliveti producono olio purissimo e prezioso... come robuste viti offrono un gentile e cortese vino che non ha eguali...” suonando la sua ocarina.
“E le donne?” Un altro dei suoi compagni. “Vi sono donne belle a Sygma?”
“Emmas, vi sono donne così belle” spiegò il capogruppo “che gli artisti le usano come modelle per dipingere e dare un volto a Venere e alla Primavera stessa...” sorrise ai suoi “... amici miei, a Sygma vi è tutto affinchè un uomo possa vivere felice.”
“Però” osservò Cossen “forse i nostri cuori possono trovare ideale nutrimento nelle tue appassionate descrizioni, amico mio... ma i nostri cavalli sono stanchi e devono riposare...”
“E tutti noi” sbottò Emmas “abbiamo lo stomaco vuoto come un otre colmo di vento...”
Ad un tratto udirono il verso di un maialino.
“Avete sentito?” Ridendo Hands. “Questa si che è dolce musica per le mie orecchie!” E galoppò verso quel maialino, seguito da molti dei suoi compagni.
“Tanti valorosi cavalieri” sorridendo Guisgard “contro un piccolo maialino... cavalleria vergognati!” E li raggiunse col resto della brigata.
I cavalieri arrivarono così davanti ad una piccola casa, dove vi era un contadino con i suoi animali.
“Abbiate pietà, signori...” gettandosi a terra questi “... non fatemi del male... non ho molto da darvi... ecco tutto ciò che ho...” indicando la sua casa “... prendetelo e lasciatemi in pace...”
“Ci hai forse presi per dei predoni, villano?” Risentito Cossen.
“Non vi manda forse lui?” Fissandolo il contadino.
“Lui chi?” Chiese Cossen.
“Allora perdonatemi...” mormorò il contadino “... fate finta di non aver udito nulla...”
“Fare finta di nulla?” Ripetè Cossen. “Ora ti insegno io come ci si comporta davanti a dei cavalieri!”
“Aspetta, Cossen...” fermandolo Guisgard, per poi avvicinarsi al contadino “... cos'è che ti spaventa tanto?”
“Nulla, milord...”
“Menti.” Guardandolo Guisgard.
“Nulla, milord...” tremando il villano.
“Indicaci allora dove poter far riposare i nostri cavalli.”
“Non vi è posto per voi qui, milord...” balbettò il contadino “... andatevene da queste terre e che Iddio vi risparmi...”
“Sembra una minaccia!” Esclamò Emmas.
“Vi indicherò io dove far riposare i vostri cavalli, cavalieri...” uscendo dalla casa una donna “... mio marito è uno sciocco, non dategli retta...” indicando il contadino “... io vi dirò dove andare... vedete quella boscaglia? Ebbene, oltre troverete un castello... chiedete ospitalità là e vi sarà data...”
Il contadino guardò sua moglie quasi incredulo.
“E sia...” annuì Guisgard “... grazie, signora...” e chiamò a sé i suoi compagni di viaggio, mentre un cupo senso di angoscia sembrava scendere su tutti loro.
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Parsifal25 13-01-2014 02.59.02

Sorrisi di rimando al Gufo: ".......non voglio viver solo di mistero, caro amico di ventura.....è più che normale che debba illuminarvi sul mio status....."

Mutai' nuovamente la mia forma e mi presentai': "il mio nome è Parsifal, appartengo alla schiera dei Mietitori e condivido il mio status con il Demone Revenhearth, colui che fino a poco tempo fa era con voi....

Il saper della mia vita......è come aprir pagina di un manoscritto maledetto e mistico. Sono uno degli ultimi rimasti del mio ordine.....ed il potere che porto celato in me.....non mi rende di codeste terre.....appartengo al Piano Abissale. Il mio compito in terra sta nel sigillar vizi, peccati e seguir le trame che il destino ha posto per questo Piano.....paragonato alle vostre tradizioni.....appartengo ad uno dei Cavalieri dell'Apocalisse....."

"Come dire.....non sono ne vivo ne morto......"

Guardai' il Gufo e chiesi: " e voi....di grazia. Avete un nome ed una storia? O preferite esser conosciuto come il Gufo Scarlatto?"


Clio 13-01-2014 15.00.50

"Maledizione..." Tuonai "Maledizione!".
Restai ad osservare la scritta, incapace di proferire parola.
"Ancora Lord Ateon... Che venga, lo aspettiamo a braccia aperte..." Scossi la testa "Se crede di averci in pugno si sbaglia di grosso! Astin" chiamai "Proseguiremo come avevamo deciso... Voglio parlare con la tua spia, dovrà comunque intrufolarsi tra i ribelli.. Voglio essere sicura che capisca la gravità della situazione, convocalo qui, adesso!".
Mi accovacciai per osservare più da vicino il sospettato, notando con piacere che l'ufficiale medico aveva ritrovato un comportamento distaccato.
"Si crede un martire... Povero illuso..." Voltai lo sguardo verso il medico "Non ci ha dato molte informazioni da vivo, se le sue spoglie racchiudono anche il minimo indizio.. Fatemelo sapere..".
Decisamente, la mia giornata non era iniziata nel migliore dei modi, nemmeno una buona notizia!
No, forse una buona notizia mi era giunta, infondo... ma lo era davvero?
Scossi la testa impercettibilmente, non era il momento né il luogo per pensarci.

Altea 13-01-2014 15.09.49

Sospirai...la storia diventava sempre più complicata e sentivo le parole di Gyen e Tyssen...e loro non prendevano mai iniziative, li guardi negli occhi.."Si, è vero..ammetto quel cavaliere all'inizio ha avuto un certo fascino su di me e per questo ho chiesto di lui...ma pensateci bene..è di Tylesia e nessuno parla del suo maestro..voglio conoscere il suo maestro..e poi magari potrebbero portarci domani fino Tylesia..non sappiamo nulla..nemmeno chi ora regna quel posto, se è di quelle parti potrebbe esserci di aiuto..è deciso verrà con noi." sbuffai guardano i due uomini e chiamai l'oste e chiesi carta e un calamaio per scrivere.."Gentile cavaliere..sono Lady Altea e ci siamo parlati oggi di fronte alla locanda "Il Fiore Perduto"..domani io e i miei compagni ci recheremo a Tylesia e mi hanno detto Voi siete di quelle parti..vorreste gentilmente accompagnarci fin laggiù e darci maggiori informazioni, vorrei inoltre far conoscenza del vostro maestro..se volete accettare la mia proposta ci troveremo domani mattina all'alba di fronte alla locanda".
Presi il sigillo della famiglia e chiusi la lettera e chiesi al locandiere di portarla subito al cavaliere.
Detto e fatto ciò mi recai nella stanza, ero veramente stanca, riempii una tinozza con acqua e mi rilassai in un bagno rigenerante.
Mi sedetti di fronte allo specchio e iniziai a spazzolarmi nervosamente i lunghi capelli biondi pensando..."E' inutile, non troveremo mai questo frate" e guardai lo scrigno di fronte a me "invece la cosa strana è che questo scrigno ci o mi stia dando dei messaggi diversi..non legati a questo Abate Nicola..avessi doti magiche potrei guardare dentro quella acquamarina e magari potrebbe rivelarmi qualcosa di celato" risi tra me e me..e presi lo scrigno in mano..in cosa altro si sarebbe trasformato?E tornai stranamente seria.

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Guisgard 13-01-2014 18.55.31

Astin annuì a quelle parole di Clio e mandò subito a chiamare la sua spia.
L'ufficiale medico, invece, fece portare in infermeria il cadavere del ribelle suicida, per poter così effettuare controlli circa possibili indizi sulla sua setta e sul suo credo.
Ma poco dopo uno dei soldati venne a chiamare Clio.
“Capitano...” disse il militare al suo superiore “... il comandante Frakis, ex Capitano della Guardia Ecclesiastica, vi sta attendendo alla locanda oltre l'ippodromo. Lo troverete lì a bere. Chiede che vi affrettiate poiché, pare, sia in partenza.”

Guisgard 13-01-2014 18.57.22

“Vi basterà sapere” disse Gufo Scarlatto a Parsifal “che sono il capo di questa compagnia di ventura. I miei uomini riconoscono solo la mia autorità. Sono fuggiaschi, ex galeotti, rinnegati, impostori e fuorilegge di ogni tipo. Tuttavia sono abili come pochi con le armi e questo mi basta per averli ai miei ordini. Sappiate che tra noi vige la legge del taglione. Chi prova a derubarmi o a tradirmi pagherà amaramente e con la stessa moneta. Chi invece si dimostrerà leale allora potrà contare sulla mia riconoscenza. Tutto ciò che guadagneremo ad Afravalone, tolta la mia parte, sarà diviso in parti uguali fra tutti voi.” Si voltò indietro, verso i suoi. “Però credo che le nostre fila vadano rinfoltite. Almeno di qualche altro spadaccino... penso infatti che in questa impresa sarà richiesta forza oltre le normali missioni... vuol dire che ci recheremo a qualche mercato di schiavi, sperando che fra quella feccia ci sia qualcuno in grado di impugnare un'arma.”

Guisgard 13-01-2014 19.00.05

Il locandiere annuì a quelle parole di Altea e si impegnò a portare quel biglietto al giovane apprendista.
“In tutta sincerità” disse Tyssen alla dama prima di ritirarsi nella sua stanza “non vedo il motivo per cui si debba chiedere a quell'apprendista di portarci a Tylesia. Ci è stata spiegata la strada per arrivarci e comunque non credo che quel tipo sia in possesso di informazioni esclusive. E' poco più di un ragazzo e detto fra noi dubito fortemente che potrà mai essere un cavaliere. Comunque, ho accettato di seguirvi e rispetterò le vostre decisioni.”
I tre, così, andarono a letto e l'indomani, davanti alla locanda si ritrovarono per andare a Tylesia.
Poco dopo giunse anche quel giovane apprendista.

Altea 13-01-2014 19.11.19

La notte passò veloce e cosi dopo una abbondante colazione ma silenziosa, visto capivo Tyssen non approvava la mia decisione, uscimmo dalla locanda e con mia sorpresa vidi l' apprendista cavaliere e mi avvicinai a lui sorridendogli.."I miei saluti..siete venuto, io sono lady Altea..cosa vi ha portato a decidere di accompagnarci?Non preoccupatevi, potete poi tornare in questo posto" e osservai Tyssen e il suo sguardo serio "è una cortesia che vi chiedo, mi hanno detto voi siete di Tylesia..e forse pure il vostro maestro?Non vorrei trovare strane sorprese laggiù" poi riflettei un attimo.."Forse da queste parti abita un certo..Abate Nicola?Ed esattamente in che parte del regno ci troviamo, abbiamo viaggiato a lungo e non riesco a capire dove siamo arrivati" chiesi guardando il paesaggio che circondava il paesino di minatori.

elisabeth 13-01-2014 19.15.01

Lo sapevo....i Frati parlavano di sodi ma dov'erano?......" E allora Fra Saverius...a quanto pare i soldini non ci sono...e bisogna tirarli fuori.....facciamo un gioco di magia ?......." Infilai la mano nel bustino e tirai fuori l'anticipo....." Visto ?......la magia funziona.....".......aspettai il ritorno del contrabbandiere......" Ecco....qui c'e' quanto avete richiesto........e' giusto la metà.....ma state attento....il soldi possono svanire......e se svaniscono questi.....addio resto della somma...."....gli misi i soldi sotto al naso......aspettando che la sua mano furtiva prendesse il bottino.......

Clio 13-01-2014 21.14.49

"Lo raggiungo immediatamente, avvisa Astin che dovrà occuparsi lui di spiegare la situazione all'uomo che ha scelto... Voglio che l'operazione parta il prima possibile... Tanto lui conosce tutti i dettagli... Se avesse comunque bisogno di me, dovrà attendere il mio ritorno.." Congedai il soldato "Grazie!".
Lasciai così la caserma, e cavalcai verso l'ippodromo. Lí trovai la locanda "Il cavallo pazzo", non esattamente la migliore della città.
Legai il cavallo ed entrai, guardandomi attorno. Scovai immediatamente Frakis seduto ad un tavolo. Notai che aveva appena vuotato il bicchiere.
Così, nonostante l'ora, ordinai due boccali di idromele al bancone, e mi diressi verso di lui.
Li posai sul tavolo e mi sedetti accanto a lui "Sono sicura che ce ne sia bisogno, amico mio.." Sorrisi, senza allegria.

Guisgard 14-01-2014 00.26.24

“Voi mi avete fatto chiamare” disse il giovane apprendista ad Altea “ed io ho risposto al vostro messaggio. Un futuro cavaliere deve aiutare chi richiede il suo aiuto.” Continuò l'ingenuo tirocinante. “Quanto a Tylesia, sappiate che è una città tranquilla e non vi occorrono protezioni particolari, ma solo una guida. Dunque se vi serve, vi porterò io là. E se volete, vi farò conoscere il mio maestro. Precisamente siamo nelle regioni a Nord della capitale. Oltre quei monti” indicando l'orizzonte “ci sono i confini più estremi del reame.” Riflettè allora sulle altre parole di Altea. “Un abate? No, non credo di averlo mai sentito... in verità mi interesso poco delle faccende ecclesiastiche...”
“Un aspirante cavaliere” fissandolo Gyen “che si interessa poco della Chiesa?”
“Certo.” Annuì il giovane. “La cavalleria impone verità e giustizia. Ed io non vedo queste cose nella Chiesa e nei suoi rappresentanti.”

Guisgard 14-01-2014 00.38.06

Clio raggiunse così la locanda dove era fissato l'appuntamento col comandante Frakis.
L'uomo, nel vederla, si alzò e le fece cenno di sedersi al tuo tavolo.
“Vi aspettavo capitano...” disse “... anche se non credo ci sia molto da dire... ahimè, sono ormai un ex ufficiale Afravalonese... la mia carriera, almeno in questo reame, è compromessa... l'unica possibilità è quella di entrare in qualche milizia mercenaria o al servizio di qualche nobile signore impegnato in una delle tante faide di cui si sente parlare...” sorseggiò un po' dal suo bicchiere “... volete sapere perchè non sono più il capitano della Guardia Ecclesiastica? Semplice... il senatore Bool ha scoperto che ho cambiato credo religioso... mia moglie si è convertita al rito Ariano ed io ho seguito questa sua scelta... la cosa è giunta al senatore e così la mia carica è andata a farsi benedire... perdonate la facile ironia...” sorseggiò ancora dal suo bicchiere “... tuttavia non voglio impietosirvi... ho sempre avuto stima di voi, apprezzando il vostro carisma e la vostra abilità ed è per questo che vi farò una rivelazione... prima di essere sollevato dal mio incarico ho portato avanti alcune indagini che hanno svelato qualcosa di terribile... il fantomatico leader dei ribelli, Lord Ateon, pare controlli una parte del nostro Senato...”


Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 07.40.48.

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